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Speciale lavoro di fine corso

il Ducato online: ifg.uniurb.it

il Ducato
Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino

L’Aquila,
la rinascita
comincia
dal pallone

di Alberto Orsini
Il terremoto del 6 aprile è solo l’ultimo
di una serie di disastri che hanno attraversato
ottant’anni di storia dell’Aquila Calcio
La 1934 1936 1937 1955
sto
ria 1936 Prima abruzzese
in serie B

Al primo campionato dopo la scossa del 6 aprile L’Aquila lotta per il vertice
Incidente
di Contigliano
Annibale Frossi vince l’Oro
a Berlino e va dall’Aquila all’Inter
Coppa Italia,
Juventus-L’Aquila 4-1
1942
Esordio in rossoblù di Italo Acconcia,
che andrà poi alla Fiorentina

del campionato di serie D. Un film già visto, ma con un finale tutto da scrivere
Angelo Caroli, primo aquilano
acquistato dalla Juventus

Il rossoblù Nella foto,


L’Aquila Calcio
e la sua avversaria,
l’Elpidiense,
schierate sul prato

per ripartire
dello stadio “Tommaso
Fattori”
del capoluogo
per la prima
del campionato
di serie D 2009/10,
La squadra di calcio segnale di riscatto il 6 settembre 2009,
a cinque mesi esatti
per il capoluogo abruzzese ferito dal terremoto. dal sisma.
Di spalle, il capo
Un sodalizio con una storia antica e avventurosa: della Protezione civile,
Guido Bertolaso,
ottant’anni tra gioie, disastri e rinnovamenti saluta i calciatori

Cadute, resurrezioni, mi- una vera e propria “fede”, la pionato. “Volevamo una affrontare la Juventus al lation del Paganica, società
gliaia di gol, di vittorie e di passione calcistica ha spes- squadra forte, non fatta tan- “Comunale” di Torino nei di una frazione del capoluo-
sconfitte. C’è certamente so costituito una leva da cui to per fare. Anche in segno sedicesimi di finale della go capace in quegli anni di
questo, ma c’è soprattutto ripartire, proprio come ac- di rispetto verso i cittadini Coppa Italia 1937/1938, salire dalle categorie minori
una caccia disperata e spes- caduto di recente, dopo il colpiti dal sisma”. Così spie- partitafinita4-1perisabau- fino alla serie D, che cedette
so infruttuosa alle categorie terremoto del 6 aprile. Al- ga il direttore generale del di. (non senza proteste) il titolo
professionistiche del calcio meno idealmente, il capo- sodalizio, Fabio Aureli. Al- Dopo un decennio in terza sportivo, salvando gli aqui-
italiano, a fare da filo con- luogo d’Abruzzo riparte dal trettanto convinto è il presi- serie, inframezzato dalla lani dal baratro. Partì un al-
duttore negli oltre ottan- pallone, lottando per la vet- dente, Elio Gizzi. “Siamo lì, guerra, la prima retroces- tro decennio felice di calcio
t’anni di storia dell’Aquila ta della classifica di serie D vogliamo provare a vincere sione nel quarto livello dei aquilano, che con i presi-
Calcio. Vista in città come con l’idea di vincere il cam- il torneo, anche se gli obiet- campionati arrivò nel 1948. denti Gabriele Valentini pri-
tivi di inizio stagione erano Da lì in avanti, L’Aquila co- ma e Michele Passarelli poi
altri”, ripete, dome- minciò ad alternare un portò due promozioni, in
LE ORIGINI DEI COLORI nica dopo dome- cammino quasi regolare: C2 nel 1998, e in C1 nel 2000,
nica. E i rosso- dieci anni in serie D, altri fino a issare L’Aquila al ver-
blù restano nei dieciinserieC,dinuovodie- tice della terza serie. A gio-
Un omaggio a Bologna quartieri alti
della D.
ci in D. L’ultimo campiona-
to di quarta serie vinto fu
carsi la promozione alla pa-
ri per tre quarti di torneo
La caccia alla C quello del 1979, con uno con corazzate del calibro di
Mentre i colori della città aquilana sono il nero è un traguardo spareggio a Cassino contro Palermo, Catania, Messina,
e il verde, indossati con orgoglio dalla squadra abituale per i l’Avigliano, finito 2-0 per gli Ascoli: squadre che appena
di rugby, la prima tenuta di gioco del calcio fu colori aquilani, aquilani. Stavolta la perma- sei anni dopo erano tutte
ma L’Aquila ha un nenzainterzaserieperòdu- quante in serie A.
già rossoblù, ma a scacchi. Non si trattava di passato di nobile de- rò solo tre campionati, poi Un campionato di vertice,
una scelta: la stoffa era stata acquistata a caduta. Non è un caso che le fu di nuovo dilettantismo. finito peraltro con la man-
sue partecipazioni alla serie Unospareggioavevasorriso cata qualificazione ai play-
Pescara e semplicemente era quello l'ultimo B ci siano state negli anni negli anni Trenta ai colori off per la B, ebbe inevitabili
colore rimasto al venditore. Quando i giocatori Trenta, in piena epoca fasci- aquilani; altri spareggi, due ripercussioni sulle casse so-
aquilani entrarono per la prima volta in campo sta, quando a guidare il so- di fila, portarono questa cietarie. Gli aquilani riusci-
dalizioc’eraAdelchiSerena, volta altrettante delusioni: rono a reggere per altri due
con quella divisa, furono accolti da una risata futuro ministro dei Lavori nel 1992 e nel 1993 L’Aquila tornei, centrando una sal-
da parte degli spettatori. Si decise allora di pubblici e segretario del arrivò infatti prima per due vezza stentata e un’altra mi-
sostituirla con una maglia bianconera e calzon- Pnf. Insomma, un pezzo volte consecutive in serie D, racolosa, dopodiché termi-
grosso. La stella della squa- ma in entrambi i casi perse narono ingloriosamente il
cini neri. dra era l’ala Annibale Frossi, anni giocava in serie B. For- altrettanto impattanti sulle e avare di soddisfazioni. Tra quinto livello del calcio ita- rà oscurato da quello della la gara decisiva della post loro ultimo periodo di pro-
Successivamente si giocò anche con una noto per giocare sempre se la storia in B sarebbe con- vicende calcistiche, visto le poche gioie, la vittoria dei liano e primo regionale. granderivale,ilPescara,pri- season, con il Gualdo il pri- fessionismo con il peggior
maglia azzurra con collo sollevato con cordonci- con gli occhiali inforcati e tinuata. che hanno costretto a rifon- primi trofei (promozioni Dalla fondazione del 1927 e ma (e fin qui unica) abruz- mo anno (0-2 e 1-1) e la Tor- campionato della storia
capocannoniere del torneo Un incidente ferroviario: un dare la squadra, in entram- escluse) in ottant’anni di dall’iscrizione al primo zese a raggiungere la serie A. res il secondo (1-2). Una rossoblù, quello 2004, in cui
no e un'aquila nera col fascio littorio tra gli arti- di calcio delle Olimpiadi di disastro, uno dei tanti dis- bi i casi grazie a una fusione storia: le due edizioni regio- campionato, avvenuta nel A mandare in paradiso gli doppia mazzata per il presi- L’Aquila totalizzò appena
gli. Infine, con l'arrivo del prof. Rusconi di Berlino del 1936, in cui l’Ita- astri di varia natura che con società minori del cir- nali della Coppa Italia Dilet- 1931, i rossoblù non erano aquilani, allenati dall’ex dente Antonio Circi, che 13 punti. E alla fine retroces-
Bologna, prima portiere poi cardiologo nell'ospe- lia conquistò l’oro. Da allo- hanno attraversato la storia condario, e a conoscere la tanti, peraltro poi seguite da infatti mai scesi sotto la bandiera del Genoa, Otta- unita a una situazione so- se e fu di nuovo cancellata.
ra, L’Aquila la serie B l’ha vi- aquilana. Come il recente dura realtà dei campionati altrettanteeliminazionialla quarta serie, che si chia- vio Barbieri, fu la vittoria dei cietaria non proprio florida, Una nuova fusione, stavolta
dale cittadino, si tornò ad indossare il rossoblù, sta solo dalla finestra e solo terremoto, certo, che co- regionali. Un’onta mal (e fase nazionale. Un brodino, masse serie D, Interregio- play-off contro Andrea Do- portò come detto alla can- con il Montereale, consentì
stavolta a strisce, anche in onore della città fel- una volta, nel 2000, quando stringe la squadra a vivere e mai) digerita dai tifosi aqui- che non ha spento la delu- nale o Campionato nazio- ria, Falck e Pro Gorizia. Do- cellazione nel 1994. di ripartire per la seconda
sinea. era prima in serie C1 alla fi- allenarsi sul litorale abruz- lani, specialmente negli ul- sione per la mancata pro- nale dilettanti. Anzi, le cose po tre anni e la retrocessio- La ripartenza non fu facile. volta.
ne del girone d’andata. Tut- zese.Comepurelecancella- timianni,quandolaperma- mozione. partirono subito alla gran- ne dalla B, i rossoblù si sta- Il mondo politico ed econo- Seguirono i tristi cinque an-
tavia, forse la storia sarebbe zioni dai campionati per la nenza in Eccellenza regio- Del resto, fino al 1994 e al de, con la promozione in se- bilizzaronointerzaserie,al- mico aquilano si è infatti di- ni di Eccellenza, già raccon-
stata diversa se un inciden- mancata iscrizione, due in nale, vista come un vero e torneo successivo alla sua rie B nel 1934, dopo appena lora la serie C era a girone mostrato nel corso degli an- tati, e una nuova storia tutta
te ferroviario proprio nel dieci anni. La prima nel proprio purgatorio, si è pro- prima cancellazione, L’A- tre campionati di vita, pri- unico, centrando risultati ni incapace di costruire una da scrivere, di nuovo a cac-
1936 non avesse sterminato 1994 e la seconda nel 2004. tratta per cinque, lunghe quila non sapeva nemmeno ma squadra abruzzese a ri- interessanti e prendendosi società forte. Una fortuna cia del calcio professionisti-
la squadra che già da due Eventi meno traumatici, ma stagioni, ricche di amarezze cosa fosse l’Eccellenza, uscirci: un primato che ver- anche la soddisfazione di insperata giunse dall’esca- co.

2 3
1979 1994 1995 2000

Promozione in serie C
1993
In due anni due spareggi persi, Cancellazione dai campionati Due L’Aquila Calcio, una in D
1998
Promozione in serie C2 Promozione in serie C1
dopo lo spareggio con l’Avigliano contro il Gualdo e la Torres (nella foto il presidente Circi) e l’altra in Eccellenza con il record di 74 punti (nella foto mister Ammazzalorso)

Un incidente ferroviario decimò i rossoblù, tra i morti l’allenatore Cancellata dalla C2, la società ripartì con un gruppo tutto locale
1936 1994
Contigliano, il disastro
Il fantasista Bon messo tra le vittime e poi salvato. Rossini si riattaccò il naso da solo
Dalle stelle alle stalle
Una “strapaesana” capace di dare filo da torcere alle grandi e lanciare molti giovani
quilano di nascita, Grande Torino, n.d.r.). Sicura- a gallina so-

A “L
a Rieti per lavoro, il mente ha cambiato la nostra pra il gallo”.
dottor Mario Ca- storia, visto che quella rosa era Un’ e s p r e s -
La rosa
pezzali non avreb- composta da atleti molto forti. sione gergale

dell’Aquila
be mai immagina- La squadra veniva da un quar- che era sulla

1994/1995,
to quello che stava to e un nono posto nella serie bocca di tutti
per succedergli quando sabato cadetta, e in prospettiva futura i tifosi dell’Aquila Calcio, nel-
che giunse
3 ottobre 1936, intorno alle 10 avrebbe potuto puntare anche l’estate del 1994. Scandalizzati,

terza
del mattino, sostava a bordo alla promozione in serie A. In- rattristati, quasi indignati di
della sua Topolino davanti alla vece lo scontro condizionò il fronte a una realtà dei fatti dif-
transenna chiusa di un passag- resto del campionato e alla fi- ficile da tollerare. La società
in Eccellenza
grazie
gio a livello. Uno dei tanti lun- ne L’Aquila retrocesse in C”. rossoblù era stata infatti appe-

a un gruppo
go la tratta ferroviaria che col- Nella catasta delle vittime del- na cancellata dal campionato
lega Terni con il capoluogo l’incidente fu messo anche di serie C2, dove si era classifi-
abruzzese, questo nelle vici- Marino Bon, calciatore noto cata al sesto posto finale, per
di ragazzi
nati
nanze di Contigliano, piccolo per la sua fine tecnica come la una serie di mancanze finan-

nel capoluogo
comune della provincia di Ri- “ballerina” dei rossoblù. Ma ziarie. Nello stesso periodo, in-
eti. Dalla sua auto, il medico fu Bon non era ancora morto. Ad vece, festeggiava la promozio-
così come
spettatore in diretta di un terri- accorgersene fu Giovanni Co- ne in serie D il Paganica Calcio,

la dirigenza
bile incidente ferroviario. Un lella, detto Gino, il presidente sodalizio di un paese a pochi

e il tecnico
convoglio di due “littorine” a della squadra. “Colella - rac- chilometri dal capoluogo,
media velocità tamponò un va- conta Capaldi - chiese ai soc- neanche Comune, autore di
Ferzoco
gone postale fermo, schiantan- corritori come mai un vivo fos- un’incredibile escalation con
dosi in un ammasso di macerie se stato messo tra i defunti, ma due campionati (Promozione
contorte. Lo scontro fu dovuto una suora gli rispose che quel ed Eccellenza) vinti in fila in
a un errore umano del caposta- ragazzo aveva solo pochi mi- due anni.
zione, che portò al mancato ri- nuti di vita. Il presidente però Il presidente dell’Aquila era un
spetto di un segnale. Fu subito la pensava diversamente: cari- imprenditore romano, Anto-
chiaro che era cò Bon sulla sua nio Circi, ma da qualche mese a tempo - svela infatti Ianni - ta da Antonio Centi. Un ruolo peraltro abolito. L’Aquila era rità sottolineata dallo stesso
un d i s a s t r o. auto e lo portò occuparsi delle cose societarie erano stati fatti controlli e si decisivo per il suo inserimento capoluogo di Regione e non Bernardi. “Fu una sorta di
Il portiere
In alto,
Quello che il me- all’ospedale di era stato lo sponsor, l’aquilano era scoperto che quegli asse- nel campionato di Eccellenza, poteva restare senza calcio. ‘strapaesana’ - spiega - ma

la squadra
dico venne a sa- Rieti. Alla fine si Guido Olivieri. Suo braccio de- gni a garanzia non erano rego- affatto scontato, lo ebbe Anto- L’ok decisivo ci fu a Bari, quan- nonostante il ritorno dai pro-
Stornelli
aquilana
pere solo dopo salvò. Non ha stro operativo era Paolo Ianni, lari”. Una pietra tombale sulla nio Papponetti, all’epoca pre- do partecipai ai funerali della fessionisti a una dimensione
aver soccorso al- potuto più gio- storico segretario rossoblù. Fc L’Aquila, che fu cancellata e sidente del Comitato abruzze- madre dell’allora presidente dilettantistica, i risultati furo-
prima
la bell’e meglio i si svegliò care, ma è diven- “Per consentire la partecipa- più tardi fallì. se della Figc. “Agii da tifoso - della Federazione, Antonio no positivi: quella squadra ar-

dell’incidente
primi feriti, tut- tato allenatore zione dell’Aquila al campiona- La rinascita non fu cosa sem- ammette oggi - e più che altro Matarrese”. rivò terza, duellando contro il
in ritardo
ferroviario.
tavia, era che tra anche dell’A- to di C2 1994/1995 - spiega - oc- plice. Prima di arrendersi, il re- agii da aquilano. Nell’organico Al timone della nuova As L’A- Pineto, vincitore del campio-
i passeggeri del q u i l a . Mo l t o correva una somma di circa 300 divivo presidente Circi chiese delle società era rimasto un quila andò il consigliere co- nato, e il Lanciano, che erano
A sinistra,
primo vagone e non partì, cruento invece milioni di lire per ricapitalizza- l’iscrizione in Eccellenza re- posto libero e lo difesi da pos- munale delegato, Antonello state costruite per vincere il

soccorritori
c’era la squadra quanto accadde re la società, più quasi altret- gionale o almeno in Terza ca- sibili ripescaggi, invitando il Bernardi. Aquilano, come campionato con una spesa
di calcio della salvando al terzino Rossi- tanti come fidejussione per ot- tegoria, ma invano. Si stava co- Comune a far fare una doman- aquilani erano l’allenatore, molto maggiore. I nostri ra-
sua stessa città. ni: ebbe il naso
e curiosi tenere l’iscrizione. Circi era al- stituendo infatti una nuova da per ottenere l’ammissione Pietro Ferzoco, e tutti i calcia- gazzi neanche lo prendevano,
davanti
Partita alle 8, la la carriera staccato, lo rac- l’estero e si era reso irrintrac- società con la regia dell’ammi- in Eccellenza in base a un arti- tori della prima squadra e del lo stipendio. Gli allenamenti

alle macerie
comitiva rosso- colse e lo riposi- ciabile; così fu Olivieri, che pu- nistrazione comunale, guida- colo delle norme federali, oggi settore giovanile. Una peculia- erano sempre precari, una vol-
blù era infatti in zionò a mano, e re materialmente non aveva ta a settimana allo stadio co-
viaggio per raggiungere Vero- poi gli fu ricucito in ospedale”.
delle due quote, a cercare un modo per UNA RIPARTENZA... ESAGERATA munale e negli altri giorni
littorine
na, dove il giorno seguente Il direttorio della Federazione salvare il calcio aquilano”. presso l’impianto sportivo di

distrutte
avrebbe disputato contro gli italiana gioco calcio propose Furono percorse tutte le strade, piazza d’Armi”.
scaligeri la quarta giornata di
andata del campionato di serie
al sodalizio aquilano la per-
manenza d’ufficio in serie B,
a Contigliano
anche le più improbabili. “Si
presentarono - ricorda Ianni -
1995, L’anno delle due “L’Aquila Calcio” A queste condizioni, il terzo
posto raggiunto dai ragazzi di
B 1936/1937. Nell’urto moriro- ma la proposta fu rifiutata. prima un imprenditore roma- Da zero a due. Dopo il rischio che nel cam- ne di circa settemila abitanti. Anche perché, Ferzoco va considerato un
pionato 1994/1995 non ci fosse nessuna al danno di perdere la quarta serie, per i
no otto passeggeri, tra i quali Tutto ciò che la società chiese no delle pompe funebri, poi un piazzamento lusinghiero;
squadra con i colori aquilani, scongiurato in paganichesi si era aggiunta anche una beffa:
l’allenatore aquilano Attilio fu il rinvio di alcune partite e la altro, Giacomini, che disse di sfortunatamente, all’epoca

extremis, l’anno successivo le “L’Aquila quella di non avere alcuna squadra che li rap-
Buratti. Non ci furono invece riapertura d’emergenza del poter garantire la somma ne- non era sufficiente per poter

Calcio” furono addirittura due. Roba da stro- presentasse nel campionato 1995/1996.
morti tra i calciatori, ma la calciomercato per ricostruire di assicurarsi la permanenza cinque calciatori coinvolti nora ramanzina da parte di cessaria tramite assegni di una partecipare ai play-off per la
squadra fu comunque decima- la squadra. La Figc concesse in cadetteria. Il 21 novembre ci nell’incidente poterono ri- mister Buratti, il giovane por- banca svizzera”. Con la clessi- promozione in quarta serie.
ta: tutti gli atleti rimasero feriti, un termine fino al 1° novem- fu la prima partita di recupero, prendere successivamente tiere non si presentò”. Una de- dra dei termini per l’iscrizione picciarsi gli occhi. Accadde infatti che la Una beffa in parte compensata l’anno dopo, All’Aquila restò così solo una
Polisportiva L’Aquila, militante in Eccellenza, quando la Polisportiva concesse di nuovo il
la gran parte fu costretta a bre. Il 26 ottobre, allo stadio persa 1-0 contro lo Spezia. Il l’attività calcistica: Martini, cisione che gli ha salvato forse che scorreva inesorabile, una soddisfazione effimera. Gra-
venne affiancata da una nuova società sporti- nome al paese e divenne Il Moro Paganica.
smettere di giocare. comunale, si svolse la presen- difetto maggiore della forma- Lessi, Sain, Battioni e Pastorel- la vita, e di sicuro la carriera. macchina partì a tutta velocità zie a una rete del bomber Mar-

va: la Vis L’Aquila Calcio. Una neonata che Compensazione in parte, si diceva: nel frat-
Oltre che su quella stagione, tazione della rosa rinnovata. Il zione rivoluzionata fu il repar- li. A questi si aggiunse anche il Stornelli, infatti, fu il portiere in direzione Roma, per rag- co Fabrizi, infatti, il Pineto

poté prendere parte direttamente al campio- tempo, infatti, la sorella minore dell’Aquila
l’accaduto di quella giornata tecnico fu Andreas Kutik, ed to offensivo, il più colpito, che giovane portiere Gorido Stor- titolare dell’Aquila Calcio che giungere il presidente della promosso in D fu sconfitto 1-0
ha segnato una svolta negativa ebbe a disposizione solo dodi- si rivelò sterile. A contribuire nelli, scampato al disastro per l’anno dopo si presentò al “Co- cassa di risparmio aquilana, al “Fattori” nella partita diven-
sull’intero corso della storia ci giocatori. I nuovi arrivi furo- alla discesa in serie C dei ros- un autentico colpo di fortuna. munale” di Torino a sfidare la che così avrebbe dato via libera nato di serie D, sfruttando il titolo sportivo di Calcio era arrivata terz’ultima in Eccellenza, tata il simbolo di quell’anno.
quel Paganica che, partito dai campetti di retrocedendo in serie inferiore. Al saldo fina-
del sodalizio aquilano. Ne è no Mattei, ex rossoblù di ritor- soblù fu anche il fatto di dover “Era un orfano di guerra - spie- Juventus in Coppa Italia, con- alla concessione della fidejus- “Un’esperienza umanamente
periferia, si era issato fino in quarta serie. le, insomma, per il Paganica, partito da un
convinto Dante Capaldi, gior- no, Allemandi, Marchegiani, disputare i recuperi delle gare ga ancora Capaldi - e per que- cludendo in vantaggio il primo sione decisiva da parte dell’i- bellissima - è il bilancio finale

Inutile dire che il cambio di denominazione ottimo quinto posto in serie D e ritrovatosi
nalista e storico delle vicende Liberati e Trombetta, offerti perse, giocando tre volte a set- sto risiedeva al convitto in tempo e poi uscendo sconfitta stituto di credito. Tuttavia, tracciato da Bernardi - e che

sociale non fu molto gradito all’interno del precipitato in Promozione , un anno comple-
rossoblù. “L’incidente di Con- dalla Roma, in più Verità, pro- timana proprio come i profes- piazza della Lauretana. La 1-4, con una serie di decisioni quell’auto non arrivò mai nella comunque ebbe risvolti tecni-
tigliano - spiega - è un po la ‘Su- veniente dal Novara e Valenti- sionisti dei grandi club di oggi, mattina del 3 la sua sveglia tut- arbitrali che le cronache del Capitale. Uscì dall’autostrada ci interessanti, con sei calcia-
perga’ del calcio aquilano (il ri- ni, dalla Lazio. ma senza preparazione atleti- tavia non suonò, e Stornelli si tempo definiscono nettamen- al casello di Carsoli e la imboc- paese dell’Aquilano, che conta una popolazio- tamente senza calcio e due categorie perse. tori che l’anno successivo fu-
ferimento è all’incidente aereo Nonostante l’impegno, la ca adeguata e senza turnover alzò in ritardo per raggiungere te a vantaggio della formazio- cò di nuovo in direzione oppo- rono ingaggiati da società del-
in cui morì l’intera squadra del nuova squadra non fu in grado degli undici in campo. Solo la squadra. Per evitare una so- ne bianconera. sta, verso L’Aquila. “Nel frat- la categoria superiore”.

4 5
2000 2004 2004 2010

L’Aquila campione d’inverno,


2003
Prima partita internazionale, Seconda cancellazione dalla C Per la prima volta a inizio anno
2007
La Coppa Italia Dilettanti Abruzzo L’Aquila torna prima in serie D
chiude il girone d’andata in vetta vittoria in Libia con l’Al Ittihad (nella foto il presidente Iannini) L’Aquila non partecipa a un torneo è il primo trofeo in ottant’anni dopo oltre un decennio

Al peggior campionato della storia segue una nuova cancellazione La scossa del 6 aprile ha costretto la squadra a un vero calvario
2004 2009
Sprofondo senza fine
Per la prima volta dal 1931 L’Aquila non iscritta a un torneo. Una difficile ripartenza
Terremoto e rinascita
Il giovane terzino Pupillo l’unico calciatore rossoblù in “zona rossa”: salvo per miracolo
a miseria di 13 punti

L
in classifica, un ovvio
ultimo posto e la re-
trocessione dalla se-
rie C1 alla C2. Con
questi verdetti depri-
menti si è chiuso nell’estate
2004 il peggior campionato
della storia dell’Aquila Calcio.
Un torneo che era cominciato
tra mille entusiasmi, con una
nuova società guidata da Eliseo
Iannini, prima esclusa e poi ri-
ammessa in extremis al cam-
pionato; con oltre mille abbo-
namenti, con uno sguardo otti-
mista al futuro, con il varo del
progetto “L’Aquila agli aquila-
ni”, dopo il tramonto dell’era

A sinistra, la prima formazione del Montereale scesa in campo


del patron calabrese Michele

allo stadio “Fattori” del capoluogo con le magliette rossoblù.


Passarelli. Un torneo che si è
concluso invece in un clima di
In alto, Antonio Circi e Massimo Severoni illustrano il piano
smobilitazione, con la squadra

per cercare di salvare la società aquilana, poi sfumato


incapace di vincere più di due
partite, con i calciatori senza
stipendio per mesi, con una se-
rie di promesse disattese che

A sinistra, la rosa aquilana


hanno portato alla rottura to-
tale del progetto dopo un solo A quel punto è cominciato un aquilana. In verità, con L’Aqui- sulla falsariga di quello fatto che ha lasciato soddisfatti a omenica

“D per la serie D 2009/2010


società rossoblù, e i miei com- pri il 2 giugno, dopodiché si è aver firmato i contratti”. Resta-
anno. tentativo di salvataggio all’ul- la avevo già rapporti: familiari, da Luciano Gaucci per iscrive- metà gli sportivi, ma che rap- 5 aprile pagni Ianni e Cicotello, che si chiusa la stagione e sono co- va il problema del campo d’al-
in ritiro ad Amandola.
Ma in quei giorni, quello che timo, l’ennesimo. Che ha visto visto che i miei bisnonni erano re in serie B il Napoli, cancella- presentava l’unica possibilità ho tra- trovavano in un appartamen- minciati 15 giorni di completo lenamento per la stagione. “Da

A destra, il capo della


preoccupava i tifosi rossoblù tornare protagonista una vec- originari del capoluogo, e pro- to. “L’idea - spiega Severoni - a quel punto, a campionato scorso la to in una zona meno colpita. A black out”. La partecipazione ex calciatore - svela Aureli - mi
era il rischio, concreto, che ad chia conoscenza del calcio fessionali, conoscendo alcuni era quella di ottenere se non la ininziato. I tifosi non si sono serata mezzogiorno sono arrivati i del sodalizio aquilano al cam- sono ricordato di un campo
Protezione civile, Guido
appena dieci anni dalla rifon- aquilano, Antonio Circi, presi- avvocati”. Circi e Severoni C2 almeno la serie D, visto che mai sentiti rappresentati dal con gli miei da Torino, ma ci siamo pionato successivo era in quel semiabbandonato nel tera-
Bertolaso, dà il calcio d’inizio
dazione il sodalizio aquilano dente della Fc L’Aquila ai tem- hanno tentato di salvare L’A- L’Aquila è capoluogo di Regio- Montereale, che non poteva amici nella mia stanza, al con- trovati sono alle 14”. periodo molto a rischio. mano, a Tortoreto Alto. Con

alla prima di campionato


potesse di nuovo scomparire pi della sua radiazione dalla C2 quila a cancellazione già avve- ne e dovrebbe cambiare nome vitto nazionale dell’Aquila. Il dopo-terremoto di Pupillo è Nel frattempo era arrivata dal- l’amministrazione abbiamo
dai campionati. Un rischio che nel 1994. Al suo fianco una new nuta: la strategia doveva quin- militare in un in corsa e pur Una serata normale: durante la
si è amaramente concretizzato entry, l’imprenditore romano di essere inevitabilmente campionato di- Fallisce cambiando le cena c’erano state un paio di
finito lì, con uno choc che po-
trà essere superato solo con il
la Figc la promozione d’ufficio
dell’Aquila in serie D, visto che
trovato un accordo: loro han-
no rifatto il campo, noi gli spo-
nel corso di quella lunga estate. Massimo Severoni. quella di fermare i campionati gnitoso. All’ini- maglie ha man- scosse, anche forti, ma nessu- tempo e il rientro nella sua To- la formazione rossoblù era im- gliatoi, investendo 20 mila eu-
Oberata dai debiti contratti “È stato proprio lo zampino di con un ricorso d’urgenza e zio il Tar ha ac- anche tenuto i colori no si immaginava quello che rino. Lì è cominciato invece il possibilitata a duellare nelle ro. Dopo un pellegrinaggio in
nell’età d’oro in serie C1, paga- Circi e dell’ex direttore sporti- chiedere l’ammissione a un colto il nostro ri- sociali originari, sarebbe successo. Sono andato dopo-terremoto di Fabio Au- ultime due partite del torneo vari campi d’Abruzzo in attesa
ta a caro prezzo, per di più in li- vo Claudio Gabrielli - ricorda torneo: in ordine di preferen- corso, successi- il ricorso arancioverdi, fi- a dormire intorno alle 23, ab- reli, all’epoca responsabile di Eccellenza con la co-capoli- che finissero i lavori, final-
quidazione, L’Aquila Calcio Severoni - a farmi pensare al- za, serie C2, serie D o al massi- vamente una se- no a fine stagio- bastanza tranquillo”. Una testi- marketing e oggi direttore ge- sta Miglianico per la vittoria fi- mente abbiamo risolto”.
Spa non è stata iscritta alla C2. l’idea di rilevare la società mo Eccellenza. Un tentativo rie di problemi per forzare ne. monianza, questa, in tutto si- nerale del sodalizio aquilano. nale. “Dopo aver paventato l’i- A quel punto mancava solo
ha portato al ri- L’anno successi- mile a quelle di tanti altri terre- Chiamare Pupillo è stata una potesi di mollare tutto - conti- una componente: lo stadio.
IL TORMENTONE getto”. i calendari vo è avvenuto il motati aquilani che hanno vis- delle sue prime preoccupazio- nua Aureli - il presidente e gli Scongiurato il rischio che po-
E L’Aquila si è ri- cambio di deno- suto sulla propria pelle il sisma ni: “Avevo notizie di crolli nel altri due soci hanno preso la tesse ospitare una tendopoli,
t rova t a non inserendo minazione, con del 6 aprile, se non fosse che a convitto - ricorda - e fin dalle 8 decisione di ripartire, con una perché non si può accedere al
L’incubo delle “cordate” iscritta ad alcun
campionato re- il club
il varo dell’Asso-
ciazione sporti-
raccontarla è Domenico Pupil-
lo, terzino dell’Aquila Calcio
ho cercato di telefonargli, ma
non rispondeva. Alle 9 ho rice-
squadra forte anche come se-
gno di rispetto per gli aquilani.
terreno di gioco con i camion,
il “Fattori” aveva un problema
È un ritornello che ormai i tifosi aquilani fuori molti, di cordate se ne sono sentite
gionale o nazio- va dilettantisti- 2008/2009 e unico calciatore vuto un suo sms: si era salvato Il consulente di mercato Erco- di agibilità. “In realtà - spiega
hanno imparato a riconoscere come un chia- tante. Ma la vetta del club rossoblù non l’ha
nale per la prima ca L’Aquila Cal- rossoblù coinvolto dalla scossa senza riuscire a prendere le Di Nicola ha avuto poco Aureli - il terremoto non ha in-

ro segnale che qualcosa non va. Quando sui raggiunta neanche una. Gli anni Duemila
volta dal 1931, esclusi ovvia- cio Real, nata dalla fusione tra delle 3.32 all’interno della co- nient’altro che le scarpe. In se- tempo per trovare i calciatori, taccato la struttura dell’im-
mente gli anni in cui non si gio- Montereale e il San Francesco,
giornali o allo stadio si comincia a sentir par- hanno visto una L’Aquila sempre in bilico sul
siddetta “zona rossa”, la parte guito ho saputo che la sua me- per fortuna si era mosso con pianto, è che il nostro stadio è
cò per la seconda guerra mon- club aquilano del campionato centrale e antica, la più deva- tà della stanza in cui si trovava anticipo, sulla fiducia. E l’alle- sempre stato inagibile e nes-
lare di “cordate” interessate all’Aquila Calcio, piano finanziario, un terreno fertile. E infatti diale. Anche per il crescente di Prima categoria. Un suffis- stata. era rimasta intatta, mentre natore, Rinaldo Cifaldi, ha fir- suno si è mai incaricato di
i sostenitori rossoblù fanno gli scongiuri. Cosa di trattative ce ne sono state parecchie. Dalla
malcontento popolare è dovu- so, “Real”, in chiaro omaggio “A svegliarmi - continua Pupil- l’altra metà era crollata”. Aure- mato il contratto dentro il ga- metterlo a norma. E il comita-
sono le cordate, ovviamente figurate, lo si “cordata torinese”, fuggita di gran carriera
to inevitabilmente partire un alla società donatrice del tito- lo - è stata l’esplosione dei vetri li e i suoi collaboratori hanno zebo di un locale di ristorazio- to abruzzese della Lega nazio-

capisce facilmente. Gruppi di imprenditori, alla vista dei libri contabili, ai capicordata ed
“piano B”: l’imprenditore chi- lo sportivo (proprio come il delle finestre. Mi sono rifugiato avuto un compito improbo: ne veloce. Vicino a noi mangia- nale dilettanti non voleva farci
mico Pasquale Specchioli, Paganica dieci anni prima), di-
aquilani o forestieri, che uniscono i propri ex calciatori famosi: Stefano Tacconi e
sotto una colonna portante e occuparsi, dovendo dirimere vano vigili del fuoco e perso- giocare lì. Per fortuna il sinda-
presidente del Montereale, so- ventato in pochi giorni inviso ho aspettato che la scossa finis- le vicende personali, anche dei nale della Protezione civile”. co Massimo Cialente si è as-
quattrini per puntare a rilevare la società. Il Francesco Moriero, rappresentanti di due cietà di un Comune vicino L’A- ai tifosi. La nuova società ros- se, mentre altri cercavano di problemi societari. “Ci sono L’Aquila si è trovata di fronte a sunto la responsabilità. E il 6
più danaroso o il più smaliziato diventa il gruppi diversi. Ma la trattativa più clamorosa
quila, militante in Eccellenza, soblù è ripartita con program- scappare. Alla fine sono riusci- stati - ricorda - giorni di gran- un altro grande problema, settembre, a cinque mesi dal
“capocordata”: l’uomo pubblico, che parla resta quella che ha portato L’Aquila a giocare
ha stretto un accordo con mi ambiziosi e l’obiettivo di to a uscire sano e salvo, in piaz- de incertezza. Dopo Pasqua quello delle strutture. “Non sa- terremoto, si è svolta la prima

con i giornalisti e tratta con la società. Il pre- nientemeno che in Libia nel 2002. Il capocor-
l’amministrazione comunale vincere il campionato. Subito za Palazzo. Lì ho incontrato abbiamo svolto una riunione pevamo - ricorda il dg aquila- di campionato in casa”. Il
del capoluogo e ha portato la messo in bilico dai primi risul-
sidente in pectore: gli altri restano in ombra. data, potente ma volubile, che sedusse e
una giornalista televisiva che d’emergenza fuori dagli uffici no - dove fare il ritiro. Il Comu- match L’Aquila-Elpidiense, fi-
sua squadra a giocare al “Fat- tati traballanti, che hanno conoscevo; suo padre era stato distrutti dell’azienda del pre- ne di Amandola ci ha risolto il nito 4-0. Con i calciatori aqui-
Questo, almeno, sulla carta, perché, in abbandonò la società, quella volta fu Al Saadi tori” con la maglia rossoblù, portato a metà stagione a un nei carabinieri, così sono ri- sidente Elio Gizzi e non sape- problema: dall’albergo, alle lani che sono entrati in campo
decenni di storia, di nomi ne sono venuti Gheddafi, il figlio del colonnello Mu’ammar.
candidandosi a raccogliere nuovo terremoto societario, usciti a farmi passare la notte in vamo come ripartire. Abbia- attrezzature, al campo, non ci indossando i caschetti gialli
l’eredità del sodalizio scom- con il ritorno di Severoni ad af- caserma. Poi ho incontrato mo fatto alcune amichevoli è mancato nulla. I ragazzi sono dei soccorritori in omaggio al-
parso. Una soluzione ponte, fiancare Specchioli. Paolo Ianni, il segretario della per beneficenza, l’ultima a Sa- andati in ritiro senza ancora l’aiuto portato al capoluogo.

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L’AQUILA
La coreografia dei Red Blue Eagles a 25 anni dalla fondazione

Tutti i colori delle curve


Il tifo organizzato abruzzese brilla per la passione e la fantasia nelle coreografie
PESCARA Sciarpata dei Rangers allo stadio “Adriatico” Gli ultras della Curva Sud dello stadio “Biondi” LANCIANO

La Vecchia Guardia e gli Irriducibili sostengono i teatini I Devils acclamano i giocatori biancorossi

GIULIANOVA
La Curva Ovest dello stadio Rubens Fadini

CHIETI TERAMO

“L’AQUILA, LA RINASCITA COMINCIA DAL PALLONE” è il lavoro di fine corso di ALBERTO ORSINI, praticante del decimo biennio dell’Istituto per la formazio-
ne al giornalismo di Urbino.

Le foto di copertina, pagina 2, 3, 7 (foto a destra) e 8 (foto in alto) sono di LUCA CECCARELLI. Per le foto di pagina 4 si ringrazia DANTE CAPALDI. Le foto di
pagina 5, 6 sono di RENATO VITTURINI. Per la foto di pagina 7 (foto a sinistra) si ringrazia L’AQUILA CALCIO. Per le foto di pagina 8 si ringrazia MAX SCHIAZZA.

IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax 0722328336 - web ifg.uniurb.it

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