librogame’s LAND
Anno 5 - Numero 3 (47) MARZO 2010 - Il primo periodico italiano dedicato esclusivamente alla narrativa interattiva - www.librogame.net
Addetti ai lavori. Frank J. Martucci svela la nascita del nuovo prodotto ispirato alla serie
Huntik, riecco i librogame sugli scaffali
«La letteratura a bivi è morta, ma con i videogiochi si potrebbe convivere». Presto il secondo volume
di Francesco Di Lazzaro
(Prodocevano)
Un librogioco nuovo di
zecca e in edizione di
pregio in libreria. Grande
è stato lo stupore degli
appassionati, quando
hanno appreso dell’uscita
del volume La città di
Atlantide, legato alla serie
tv Huntik Secret & Seekers.
Una ventata di freschezza
attesa da molto in un
mondo da sempre legato
alle polverose pagine del
passato. L’autore di questo
volume è conosciuto come
Frank J. Martucci, che si
racconta in quest’intervista.
Di se stesso dice di essere
nato trent’anni fa, “in un
paese piccolo, ma affollato
e adesso vivo in una casa di
ringhiera di una metropoli
ancora più affollata.
Mi piace svegliarmi
presto e non riesco ad
addormentarmi prima che
si sia fatto tardi”.
Come e quando ha deciso
di diventare scrittore?
Ho deciso di diventare
scrittore quando ero
troppo piccolo persino
per fantasticare su cosa
significasse esserlo; sapevo,
però, che mi piaceva
ascoltare le storie che mi
venivano lette o raccontate
da mio nonno. E dalle
storie scritte da altri, prima
ascoltate e poi lette, è nato
il desiderio di crearne a
mia volta. E visto che con
magazine
Direttore
Alberto Orsini
(Dragan)
dragan@librogame.net
Ha collaborato
Francesco Di Lazzaro (Prodo)
prodocevano@librogame.net
***
Testata in attesa di registrazione
magazine@librogame.net
magazine
di questa mia passione
alla bibliotecaria del paese
dove sono nato, tale
Giovanna; una donnona
dai capelli rossi, che si
occupava della letteratura
per i più piccoli. È stata lei
a indicarmi lo scaffale con i
librigame nella sala lettura
dei ragazzi.
Quali sono i suoi autori e
volumi preferiti?
L’autore che prediligo in
assoluto è Dave Morris,
la serie di Blood Sword
soprattutto. Ricordo
un’estate di quelle che si
trascorrono con i genitori
e gli amici dei genitori
in luoghi nei quali non
si tornerà mai. Io e il
ragazzetto figlio di amici
dei miei, anziché fare un
tuffo in spiaggia, ce ne
stavamo seduti a giocare
ai Labirinti di Krarth e
alle Mura di Spyte senza
sosta. Riuscimmo pure a
convincere due ragazze
a unirsi a noi! Una grande
conquista. Non dimentico,
di Dave Morris, neppure
Cuore di Ghiaccio. Assai
il passare degli anni quel Ne leggevo eccome, nel gustoso, nonostante la
desiderio di storie non si senso che i librigame sono serie Realtà Virtuale avesse
è sopito, mi sono messo stati, durante l’ingresso alcune pecche evidenti.
d’impegno per trovare una nell’adolescenza, la vera
via che mi permettesse palestra alla quale si sono Aveva già scritto libri-
di fare dello scrivere, formate alcune delle mie gioco?
del raccontare storie, un competenze di lettore.
mestiere. Difficile crederci, Giocandoli e rigiocandoli No. Confesso. Non avevo
ma è stato possibile. ho consumato lg di ogni mai scritto librigame,
sorta, da Lupo Solitario eppure cimentarmi
Leggeva spesso i alla discutibilissima serie nell’ideazione e nella
librogame? Horror Classic. Devo l’inizio scrittura di un lg è sempre
MUOOOAAHAHAHA! Salve, miei cari amico pazzo, Covan Dopero, sono
amici pazzi! Vi ho mai parlato
di Dragav-Ail-Tono, il mio fido
scattate le vacanze pasquali, e
me ne andrò in villeggiatura
destriero? In realtà era un ben spesato dallo stato, pardon,
broccaccio, del tutto inaffida- dalla Corona di Sommerlund!
bile, mi lasciava sempre a piedi Quel fesso di Alin IV ha infatti
nel momento del bisogno! Così lo accolto la mia domanda di ri-
uccisi in periodo di carestia e cevere una pensione d’invali-
da allora sono un appassionato dità e così mi sono ritrovato
della carne di cavallo, harr! un bel vitalizio da sfruttare
Naturalmente questo non mi im- per le mie imprese ardimentose.
pedirà di farmi a breve una ric- Jella ha voluto che un Ramas
ca magnata di pesce in uno di dell’Agenzia delle entrate ve-
L’ ANGOLO
quei localini tipici del Golfo nisse a ficcare il naso nei miei
di Tentarias, mmm, cucina deli- affari, pretendendo di control-
ziosa e bagiane spettacolari! lare la mia sanità mentale...
DEL PAZZO
Ebbene sì, come avrete capito, an- Muuuoooaaahah har har, quando
che per me, come per il noto mio ha chiesto di me, mi sono pre-
stato un desiderio, una
voglia latente di quelle che
ci si trascina dal passato,
come un fantasma di
quelli nascosti in fondo al
cervello. I librigame ormai
mancano da più di dieci
anni dal mercato e, per
questo, quando ho ricevuto
la proposta per un libro
a bivi ispirato all’anime
di Huntik, prodotto da
Rainbow e ideato da
Iginio Straffi, sono rimasto
piacevolmente stupito.
Tuttavia mi è parsa una
sfida assai interessante
e ho subito accettato,
gettandomi a capofitto
nella scrittura e rievocando
amatissimi ricordi,
ritrovando le peculiarità
della strutturazione dei
miei librigame preferiti.
Suggestioni ed emozioni
di quand’ero ragazzino.
Come si è cimentato con
questo progetto?
Ho molti lavori alle spalle,
soprattutto di narrativa e
sceneggiatura televisiva,
ma non ero affatto
attrezzato in senso tecnico
per affrontarlo, però nella
progettazione mi sono
confrontato in modo
proficuo con Rainbow e
Fabbri al fine di ottenere
una storia accattivante,
che da un lato sapesse
rivitalizzare e non si
sottraesse a certi crismi
della letteratura game, ma,
dall’altro, che fosse in grado
di rivolgersi e dialogare
sentato come Pazzo di Ragadorn,
e gli ho dato appuntamento in
viale del Tramonto. “Abito in
una casa con la porta arancio-
ne”, ho specificato.
Quando è arrivato, lo attende-
vano alcuni miei conoscenti. E
stavolta, invece di essere spel-
lato il sottoscritto (dal fero-
ce fisco sommerliano), è stato
proprio l’esattore delle tasse a
essere spellato, letteralmente
spellato, e messo sotto sale, dai
balordi mandati dal mio caro
amico Lachlan. Per regalo gli ho
lasciato un uovo di Pasqua, con
dentro una mannaja a scatto che
lo ha trafitto! Haaaaarrrrr!!!
1
con un pubblico non
più abituato al consumo
assiduo (come lo era il mio)
di lg. L’anime di Huntik offre
una storia intricata che ben
si presta alla creazione di
un libro interattivo, perché
i protagonisti si misurano
con misteri da risolvere e
sono chiamati ad affrontare
numerose prove, perciò
non mi è stato difficile
ricavarne una trama. Al
termine della stesura, il
risultato ottenuto è parso,
a me, Rainbow e Fabbri,
più che soddisfacente.
Cosa ne pensa della
letteratura interattiva al
giorno d’oggi?
La letteratura interattiva
è morta, o meglio, sono
morti i lg e la letteratura
interattiva. Oggi,
sostanzialmente, non
si fa altro che discutere
e rigiocare gloriosi libri
di decenni fa. La città di
Atlantide stessa, che a mio
avviso (sono di parte, lo so)
è un tentativo interessante,
rimane una pubblicazione
infinitesimale, che può
sopravvivere soltanto
grazie alla luce riflessa
dell’anime che attira
migliaia di spettatori, cioè
di ragazzini prestati alla
lettura. I librigame in senso
stretto, con un mercato
proprio e un’audience
pronta a salutare ogni
nuova pubblicazione,
sono stati un lampo assai
fulgido, ma appunto
come un lampo si sono
estinti, soppiantati dai
videogiochi, e dall’attività
videoludica. Neppure
le sperimentazioni
statunitensi sulla
letteratura interattiva più
alta, i cosiddetti ipertesti,
da Micheal Joyce a Mark
Amerika hanno ottenuto
risultati migliori, né sono
stati in grado di incidere
sul mercato e tramutarsi
in un genere attivo;
sono rimasti soltanto
esperimenti, reperti di
un’epoca culturale anziché
opere in grado di fondare
un genere e un mercato.
Cosa ha fatto la
differenza nel prevalere
dei videogiochi? La
battaglia oggi è conclusa
definitivamente?
È naturalmente scontato
sostenere che i videogiochi
fanno meglio ciò che i
librigame tentavano di
fare vent’anni fa, poiché
il mondo a cui dà vita la
scrittura (e soprattutto
la lettura) è un mondo
apparentemente più
mediato di quello messo in
scena da un videogioco, che
ha invece nell’impressione
di immediatezza e senza timore col proprio corpo possiede regole
nella possibilità di bimbo alla playstation, proprie, impone paletti, complessità, l’evocatività,
coinvolgimento i suoi punti ma difficilmente gli regala determina una struttura. la capacità di rimettere
cardine: se comando il mio un librogame, neanche gli Questa imposizione, in circolo materiale
protagonista in una città racconta una storia, forse. personalmente, non la già esistente legato a
fantastica (sto pensando, Io, per tornare all’amata vivo come una limitazione. leggende e miti che hanno
giusto per fare un esempio bibliotecaria Giovanna, Al contrario. formato nel corso dei secoli
assai decisivo, a GuildWars sono stato in qualche modo La incorporo nel processo l’immaginario e l’epica
o a World of Warcraft), sto “educato” alla lettura e nel creativo. Se uno si del continente europeo,
appunto magnificando contempo all’utilizzo degli affeziona al personaggio e far conoscere questo
quell’impressione di libertà strumenti informatici (pc di Lok o di Zhalia, se materiale a un pubblico
e di realtà che sentivo in e consolle), e dunque ho arriva a immaginarlo con vasto, sia senz’altro una
petto durante la lettura potuto apprendere diverse facilità e affetto, allora delle caratteristiche
dei librigame vent’anni fa. competenze, anzitutto inserirlo in una situazione vincenti di Huntik. Il fatto
Credo però che proprio quelle di immaginare un condizionata dalla struttura che attorno all’anime sia
oggi che la tecnologia mondo a partire da una che un librogame impone poi possibile riproporre la
impone una velocità frase, che è cosa assai può essere un’esperienza medesima storia in altre
altissima di consumo, cioè diversa dal “vedere” un interessante. Per me lo è forme, rafforza l’impatto
di presta obsolescenza mondo messo in scena da stato. Mettere di fronte di Huntik sul giovane
di un prodotto, di un videogame. Lok al dilemma finale della pubblico.
narrazioni videoludiche Città di Atlantide, che
che si esauriscono senza Che differenze ha notato ovviamente nell’originale La Città di Atlantide è
poter essere rivissute con tra lo scrivere un libro non c’era, mi è molto uscito in edizione molto
gusto; proprio oggi che “classico” rispetto a piaciuto. Anche perché è curata, piena di immagini
l’informatica e il mercato doverne realizzare uno una citazione… colorate e su carta di
videoludico puntano tutto interattivo? qualità. Le sembra una
sulla verosimiglianza, Come ha gestito scelta vincente, visto
non tutti ovviamente, ma La differenza è tutta nella personaggi non di sua che il prezzo è risultato
la tendenza generale è fase di progettazione. creazione? Qual è il suo decisamente più alto di
quella; proprio oggi, con la Un libro si può scrivere a preferito? La simpatia quello degli altri lg?
loro lentezza intrinseca alla partire da un’unica scena, tra Lok e Sophie è una
lettura, con la loro necessità da un’idea così potente sua trovata o ricorrente I librogame sono
di fantasticare, i librogame da ingenerare un mondo, anche nella serie? indiscutibilmente più
possano rappresentare da una frase in grado abbordabili. Tuttavia,
un’offerta interessante a di innescare il processo I personaggi creati da Iginio essendo La città di Atlantide
chi si ritrova insofferente creativo della scrittura. Straffi per Huntik sono tipi un libro che anzitutto si
verso le narrazioni Scrivendo un libro ben riconoscibili, con i quali rivolge a un pubblico di
offerte dai videogiochi. “classico”, si crea un mondo è semplice immedesimarsi. giovani telespettatori, la
I libri a bivi, infatti, per mentre lo si scrive. È Utilizzarli nella storia non caratterizzazione visiva del
loro natura puntano e possibile mutarlo, definirlo mi è dispiaciuto. La mia volume doveva essere una
fanno affidamento sulla meglio durante il processo personale simpatia va a chiave della riconoscibilità.
capacità del lettore di della scrittura; parlo per Cherit. L’affetto tra Lok e Una scelta a suo modo
raffigurarsi un mondo, di me, beninteso. Per ciò Sophie, quella complicità appropriata, poiché non si
gustare il tempo. Io, come che riguarda il librogame, sempre sul punto di rivolgeva direttamente agli
consumatore di storie, invece, tutto avviene prima. sbocciare in qualcosa di appassionati di librogame.
provo piacere nel leggere Il processo creativo, l’atto più decisivo, è un motivo Soltanto indirettamente.
una storia che demanda più appagante, avviene ricorrente di Huntik. Io mi
a me parte del processo di fronte a un rotolone di sono solo divertito a dargli Ha in mente di scriverne
immaginativo, cosa che i carta bianca sulla quale una forma peculiare. un seguito o altri progetti
videogiochi invece fanno disegnare il libro, punto legati alla narrativa
meno, “mettendo in scena” per punto, snodo dopo Huntik Secret & Seekers interattiva?
la storia. snodo. Insomma, anziché ha una struttura molto
nello scrivere, invece complessa, che unisce Rainbow e Fabbri hanno già
Gli editori secondo lei che accadere durante insieme elementi in cantiere il seguito di La
potevano fare qualcosa la scrittura, il processo provenienti dalle più città di Atlantide, al quale
per invertire la rotta? creativo è principalmente svariate tradizioni sto lavorando proprio in
nell’ideazione della magiche e mitologiche. questo periodo… Quindi,
Non mi addentro nella struttura, cioè precedente Secondo lei questa guardate in libreria tra
miopia delle editrici del alla scrittura. Dopodiché, se varietà è una delle chiavi qualche mese! Sarei molto
settore game: non dico si ha qualche competenza del suo successo? Quali contento di cimentarmi
che potessero invertire di penna, allora ci si può sono gli elementi che con continuità con la
una tendenza che divertire a scrivere tutto ciò l’hanno resa un’opera letteratura interattiva.
giocoforza si sarebbe che si è già, principalmente, vincente?
scontrata con l’incalzante ideato. Considerato che Se dovesse scrivere
sviluppo di computer e La città di Atlantide, poi, Io sono cresciuto un librogame ex novo,
conseguente mercato è ispirato a soggetti già con i Cavalieri dello che tipo di storia e
ludico, un mercato capace esistenti, si è trattato di Zodiaco, perciò adoro la personaggi le piacerebbe
di rigenerarsi e rinvigorirsi analizzare la storia e capire commistione tra magia, raccontare, e inseriti in
con la stessa rapidità dello in che modo assoggettarla, mitologia e quant’altro. quale ambientazione?
sviluppo tecnologico. magnificandola, alla Anche quando, come
Tuttavia, avrebbero potuto struttura game. nel caso dei Cavalieri, è Storie d’avventura
sicuramente trovare un disordinata, raffazzonata, picaresca che siano in
modo di rinnovarsi. L’attinenza alle storie per nulla filologica. Si è grado di attingere da
originali è assoluta o ha soliti imputare a questo quell’enorme contenitore
Ma i videogiochi aggiunto un suo tocco genere di prodotti una certa di materiali che è la
possono convivere con la creativo? approssimazione, tuttavia letteratura italiana dei
letteratura interattiva o sono proprio queste secoli andati. Qualcosa che
sono sempre più destinati Mi sono ispirato molto agli narrazioni a rimettere in possa trovare espressione
nel tempo a limitarne gli episodi originali, tuttavia, circolo archetipi che è poi nell’ironia che aveva
spazi? non soltanto per esigenze facile per il giovane lettore Sinbad, Il Principe dei
strutturali, mi sono reperire in seguito, in altre Ladri.
Credo che potrebbero permesso alcune licenze. forme di narrazione più Ma perché no, anche un
convivere se si coltivasse Questo perché una storia alte, dalla letteratura in mondo futuribile in cui
la lettura, oltre che è declinabile quasi in ogni senso stretto, al teatro, al torniamo a esprimere un
l’attività videoludica. medium, ma il medium in cinema, e oggi perfino nei po’ più la nostra vera natura
Oggi un genitore gioca cui poi si sceglie di darle videogiochi più ricercati. animale. Castigata, oggi,
Perciò sì, credo che la dall’eccesso tecnologico.