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it Domenica 20 marzo 2011 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Pi Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVII - Numero 12

CICLISMO MOTOGP SCI

L’australiano Goss Fulmine Stoner L’acuto di Razzoli
sbanca la Sanremo Vale indietro: 9o all’ultimo slalom
Beffati i grandi. Bravi Scarponi e Nibali Parte il Mondiale in Qatar (ore 20) «Proverò anche il gigante»
3 CONDO’, GIALANELLA, PASTONESI, PERNA PAGINE 28-29-31 3 DA PAGINA 24 A PAGINA 27 3 MOLINARO A PAGINA 35

SERIE A I ROSANERO BATTONO (1-0) LA CAPOLISTA CASA BIANCONERA

Juve col Brescia

GRINTA PALERMO Delneri ai tifosi:

«Fischiate me»
Del Piero-Matri

ASSIST ALL’INTER
e in panchina
Boniperti junior
3 GRAZIANO A PAGINA 12

L’ALTRO ANTICIPO CESENA SCONFITTO (1-0)

Milan fermato da un gol di Goian. Pato e Cassano evanescenti Lazio, riecco Zarate
Se i nerazzurri superano il Lecce vanno a -2. Occasione Napoli Matuzalem, prova tv
il commento 3 CIERI E STOPPINI A PAGINA 9

QUANTO SERIE A 30 a GIORNATA

4
MANCA IBRA! Fiorentina-Roma alle 12.30
PARTITE CLASSIFICA
di LUCA CALAMAI
LAZIO CESENA 1-0 MILAN* 62 BOLOGNA** 39
L’Inter non sbaglia un col- PALERMO MILAN 1-0 INTER 57 GENOA 38
po. Vince in campo, nel sor- Oggi NAPOLI 56 CHIEVO 32
teggio europeo e anche da- FIORENTINA ROMA (12.30) (2 3) LAZIO* 54 CATANIA 32
vanti alla tv. Per chiudere BARI CHIEVO (0 0) UDINESE 53 SAMPDORIA 31
la settimana magica al pi- BOLOGNA GENOA (0 1) ROMA 49 PARMA 29
stolero Leonardo manca PALERMO* 43 CESENA* 29
INTER LECCE (1 1)
l’ultima tacca: battere il JUVENTUS 42 LECCE 28
Lecce per salire a -2 dal Mi- JUVENTUS BRESCIA (1 1)
FIORENTINA 40 BRESCIA 26
lan. Una partita di differen- SAMPDORIA PARMA (0 1)
CAGLIARI 39 BARI 17
za. Il derby del possibile UDINESE CATANIA (0 1)
* una partita in più
sorpasso. Un girone fa la NAPOLI CAGLIARI (20.45) (1 0) ** tre punti di penalizzazione
squadra di Allegri conqui-
stava la vetta e iniziava la
sua fuga. Un girone dopo ri- SERIE B 32a GIORNATA: SIENA OK, NOVARA KO
E’ il 10’: Dorin
mette ufficialmente in gio-
co lo scudetto.
Goian, 30 anni,
ipnotizza Abbiati
L’Atalanta è un rullo
L’ARTICOLO A PAGINA 2 3
SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 8 3
e segna l’1-0
Toro, 4a caduta di fila
3 ALLE PAGINE 20-21-22

ALTRI MONDI L’OPERAZIONE ANTI GHEDDAFI DA OGGI 20 PUNTATE WEB SHOW IL ROMPI ESTERO PREMIER: OGGI ANCELOTTI-MANCINI
PALLONE
Missili e bombe 150 anni Torna GazzaTeo di Gene Gnocchi Barça vince per Abidal
sulla Libia di storia e sport Non perdetelo Berlusconi minaccia Ghed- Derby di Madrid a Mou
dafi: «Mi riprendo l’orologio
3 ALLE PAGINE 42 E 43
3 DELL’ARTI E TRIFARI A PAGINA 46
su Gazzetta.it del Milan che ti ho regalato» 3 RICCI A PAGINA 19
10 3 2 0>

9 771120 506000
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA

y
MILAN
il commento 1 LO SPRINT
di VERSO
LUCA CALAMAI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA IL TITOLO

QUANTO Oggi Inter e

alle corde
MANCA IBRA Napoli giocano
la 30ª giornata.
Ecco il
L’Inter non sbaglia un colpo. Vin- calendario delle
ce in campo, nel sorteggio euro- prime tre in
peo e anche davanti alla tv. Per classifica:
chiudere la settimana magica al Milan p. 62,

Senza gioco né alibi

pistolero Leonardo manca l’ulti- Inter 57,
ma tacca: battere il Lecce per sali- Napoli 56.
re a - 2 dal Milan. Una partita di
differenza. Il derby del possibile 30ª giornata
sorpasso. Un girone fa la squadra Inter-Lecce

Il Palermo risorge
di Allegri conquistava la vetta e Napoli-Cagliari
iniziava la sua fuga. Un girone do-
po rimette ufficialmente in gioco 31ª giornata
lo scudetto. La sconfitta di Paler- Milan-Inter
mo chiude una striscia da incubo: Napoli-Lazio

Inter al derby a -2?

eliminazione dalla Champions,
match-ball fallito col quasi retro- 32ª giornata
cesso Bari. Stavolta ai rossoneri è Fiorentina-Milan
mancato qualcosa davanti. Cosa? Inter-Chievo
Muscoli, centimetri, personalità, Bologna-Napoli
cattiveria. Cioè, Ibra. Ora hanno
capito tutti perché Allegri ha conti-
nuato a mandare in campo lo sve-
33ª giornata
Milan-Samp
Gol di Goian, i rossoneri non riescono a reagire
dese anche quando non era al cen-
to per cento. Senza il suo totem il
Parma-Inter
Napoli-Udinese
Jankulovski e Pato vanno ko: oggi palla ai nerazzurri Il gol vittoria segnato dal
difensore Dorin Goian, 30 anni
Milan punge, non morde. Pato,
Cassano e Robinho hanno prova- 34ª giornata
to a dimostrare di non essere Brescia-Milan DAL NOSTRO INVIATO fine il rimpianto per Ibra cre-
Ibra-dipendenti: in questo torneo Inter-Lazio ALBERTO CERRUTI sce, per giustificare la quarta PALERMO MILAN
ci erano già riusciti in due occasio-
ni, stavolta hanno fallito.
Ora che il gioco si fa duro Zlatan è
fondamentale. E Zlatan non ci sa-
Palermo-Napoli

35ª giornata
Milan-Bologna
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO d Buona notte Mi-

rà nel derby. Ora che il gioco si fa
duro, invece, l’Inter ha Eto’o, lea-
der in campo e riferimento nello
spogliatoio. Con gol e magie po-
trebbe far ombra ai compagni in-
vece Eto’o ha conquistato tutti. Ci
sono campioni che fanno vincere
e campioni con i quali è bello vin-
cere. Eto’o, nell’Inter, appartiene
alla seconda categoria.
L’Inter oggi affronta il Lecce. Sul-
la carta non c’è storia. Ma c’è da
scommettere che prima del via
Leo ricorderà ai suoi cosa è suc-
cesso domenica scorsa in Mi-
lan-Bari... Al fianco di Eto’o ci sa-
rà Pazzini. La carta in più del tec-
nico nerazzurro. Se il Pazzo dimo-
strerà di avere in canna i gol-scu-
detto l’Inter potrà permettersi di ri-
sparmiare Milito per la Cham-
pions. Tanta roba. A proposito di
gol e scudetto, il passo falso del
Milan rimette in gioco anche il Na-
poli. Mazzarri, ritrovato Lavezzi,
rivuole anche la reti di Cavani, a
secco da sei gare tra A ed Europa.
El Matador è pronto a realizzare
le reti per il bottino pieno nei pros-
simi due turni interni. Attenta Mi-
lano, il Napoli è una storia seria.
E tra i due litiganti...
lan. Se la benzina avanzata
Cesena-Inter nel serbatoio è questa, sarà dif-
Napoli-Genoa ficile rimanere in testa negli
ultimi otto giri del Gran Pre-
36ª giornata mio per lo scudetto. Buona,
Roma-Milan buonissima, notte al Palermo
Inter-Fiorentina che vince la prima partita, con
Lecce-Napoli Cosmi, dopo cinque sconfitte.
E soprattutto felicissimo risve-
37ª giornata glio all’Inter, che oggi ha la
Milan-Cagliari ghiotta occasione di portarsi
Napoli-Inter a meno 2 dalla vetta, se bat-
terà il Lecce a San Siro, alla
38ª giornata vigilia del derby-verità.
Udinese-Milan
Inter-Catania Allarme rossonero E’ facile ri-
Juve-Napoli cordare che il Milan non
aveva lo squalificato
Ibrahimovic, ma in pre-
cedenza aveva vinto le al-
tre due partite senza lo
svedese: 4-0 contro il Lec-
ce e 1-0 a Cagliari. Men-
tre con lui aveva perso
l’unica volta in trasfer-
ta a Cesena (0-2) l’11
settembre, e l’ultima
volta in assoluto in ca-
sa contro la Roma
(0-1) il 18 dicembre.
E allora non basta ag-
grapparsi a questo
alibi, anche se alla
Pato, 21 anni,
sconfitta consecutiva a Paler-
mo, primo kappaò nel 2011,
perché quello che colpisce ne-
gativamente nel Milan è la
in ginocchio: condizione atletica della squa-
per lui dra, molle nel primo tempo
quest’anno 11 quando incassa il gol del rome-
gol, secondo no Goian senza riuscire a rea-
marcatore gire, senza fantasia in fase di
rossonero dopo costruzione, dove manca sem-
Ibra LAPRESSE pre un certo Pirlo, e senza pe-
so in attacco. Con la preoccu-
pante conferma della inconsi-
stenza di Cassano, cui si ag-
giunge anche la latitanza di
Pato sotto porta. E se il più pe-
ricoloso à ancora Gattuso, co-
me nell’ultima vittoria
contro la Juventus, non
è esagerato parlare di
allarme rosso, anzi
rossonero.
Milan smarrito Colpi-
to dal difensore
centrale Goian, li-
bero di segnare
da pochi passi, il
Milan fatica a re-
agire mostran-
do preoccupan-
ti limiti. See-
dorf, riportato
nel ruolo di tre-
quartista, non
basta per regala-
GIUDIZIO 777
1 0 PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Goian (P) al 10’ p.t.
(3-4-2-1) (4-3-1-2)
Sirigu; Munoz, Goian, Migliaccio; Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva,
Darmian, Bacinovic (dal 24’ s.t. Jankulovski (dal 17’ p.t. Antonini);
Acquah), Nocerino, Balzaretti; Ilicic, Gattuso, Van Bommel (dall’8’ s.t.
Pastore (dal 29’ s.t. Miccoli); Pinilla Boateng), Flamini; Seedorf; Pato (dal
(dal 43’ s.t. Hernandez). 19’ s.t. Robinho), Cassano.
PANCHINA Benussi, Andelkovic, PANCHINA Amelia, Yepes, Bonera,
Liverani, Kurtic. Emanuelson.
ALLENATORE Cosmi.
ALLENATORE Allegri.
ESPULSI nessuno.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Van
AMMONITI Pinilla per gioco scorretto. Bommel e Flamini per gioco scorretto.
ARBITRO Tagliavento di Terni.
NOTE paganti 8.210 per un incasso di 345.250 euro; abbonati 16.906 per una
quota di 250.734 euro. Angoli 3-6. In fuorigioco 0-1. Recuperi: 2’ p.t.; 4’ s.t.
POSSESSO PALLA PASSAGGI POSITIVI
PALERMO 40% MILAN 60% PALERMO 62% MILAN 73%
TIRI IN PORTA TIRI FUORI
IIIIII IIII III IIIIIII
PALERMO 6 MILAN 4 PALERMO 3 MILAN 7
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO
c GOL! 10’ Goian, smarcato da Migliaccio, 3’ Ilicic in corsa non sorprende Abbiati.
controlla di destro e infila di sinistro da pochi 4’ Pastore in contropiede, Abbiati para.
passi. 17’ Primo tiro del Milan con Seedorf: Sirigu c’è.
12’ Flamini sfiora il palo con un diagonale. 20’ Flamini costringe Sirigu a una difficile
32’ Cassano da buona posizione tira alto. deviazione.
40’ Cassano in corsa calcia in curva. 34’ Gattuso in tuffo di testa, Sirigu devia.
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 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

IL FILM DELLA GARA

Capolista subito sotto
Gioia Cosmi
poi sterile primo tempo
«Che squadra
V Ho salvato
la panchina»
Il tecnico dei siciliani: «Materazzi con un
sms mi aveva chiesto di rispettare la nostra
tradizione favorevole con i rossoneri»
ALESSIO D'URSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO dLa favola di Goian, il

10’ PRIMO TEMPO
Nessun dubbio sul gol di Goian Van Bommel
tiene in gioco il difensore romeno sull’ultimo passaggio,
la difesa immobile dei rossoneri sul calcio d’angolo fa
il resto: Abbiati non può nulla sul tiro SKY
protagonista inatteso. La partita
perfetta del gigante romeno,
campione di sfortuna, è un inno
al carattere e all’abnegazione: ri-
masto ai box per 20 giornate
quest’anno (quasi 5 mesi in tut-
to) per due infortuni, il più gra-
ve dei quali il 1˚ agosto scorso a
caviglia e ginocchio, il difensore
si è ripreso la scena nella serata
più difficile. Eroe da copertina
del Palermo, in coppia con un al- Serse Cosmi, 52 anni IPP
tro rappresentante della difesa
tanto criticata quest'anno per-

re fantasia a una squadra in
cui in mezzo al campo ci sono
Gattuso, Van Bommel e Flami-
ni, più portati a tamponare
che a costruire. E siccome il
Palermo si chiude a chiave
w
tuffo di testa, con altrettante pareva naturale che lì bisognas-
deviazioni difficili di Sirigu. ché penultima della A con 46 se intervenire. Venivo chiamato
Poco, troppo poco, per merita- gol al passivo: quel Migliaccio ir- traghettatore in senso dispregia-
re almeno il pareggio, figuria- riducibile, jolly tuttofare, il cui tivo. Ero sorpreso e non è giu-
I NUMERI assist nell'azione chiave ha libe- sto: si vede che oggi ho salvato
moci la vittoria.
rato il compagno e spostato la panchina».
l'inerzia del match. «Devo rin-

con dieci uomini dietro la li-
nea della palla, Pato e Cassa-
no faticano a trovare spazi
per colpire. Per la verità, Cas-
sano avrebbe due buoni pallo-
ni per pareggiare, ma in en-
trambe le occasioni spara ma-
lamente sopra la traversa. E
così nel primo tempo Sirigu
non interviene mai. Visto che
la musica (stonata) non ac-
cenna a cambiare all’inizio
della ripresa, Allegri cerca so-
Grinta Palermo Senza Miccoli,
stranamente in panchina fino
a un quarto d’ora dalla fine
quando rileva Pastore, e sen-
za gol da 402’, il Palermo ne
impiega soltanto 10’ per batte-
re la migliore difesa del cam-
pionato. E il fatto che ci riesca
con il sostituto dello squalifi-
cato Bovo sembra il segno di
un destino nuovamente favo-
revole. Ma soprattutto è favo-
revole il quadro tattico della
412
graziarlo - ammette Goian —, Notte magica Una squadra frene-
mi ha dato una grossa mano. De- tica come il miglior Perugia di
minuti che il dico il gol alla mia famiglia e ai Serse. Che ha interrotto 412'
Palermo non 45’ PRIMO TEMPO
tifosi». d'astinenza in attacco e che, ap-
punto, ha conquistato la quarta
segnava. L’ultimo Sirigu anticipa Pato Dopo un primo tempo sterile,
Liberazione Una trama avvincen- vittoria di fila interna dal 2007
gol, di Nocerino, fiammata del Milan in cerca del pareggio: Flamini tenta di
te, a lieto fine, una gioia inconte- in poi contro i rossoneri. Un Pa-
al 42’ di smarcare Pato dentro l’area del Palermo, il brasiliano nibile: così Cosmi, con i suoi an-
Palermo-Fiorenti- però è anticipato dalla perfetta uscita di Sirigu LAPRESSE lermo che pure il presidente
geli dalla faccia sporca, ha rivi- Zamparini ha riconosciuto in
na 2-4 del 13 sto la luce in fondo al tunnel di
febbraio pieno per impegno e disponibili-
due sconfitte della sua gestione tà al sacrificio: il peggio è pro-
LA MOVIOLA
2
con Lazio e Genoa, più quelle prio alle spalle. «Ed è stata la par-
precedenti con Fiorentina, Bolo- tita che ogni allenatore vorreb-

luzioni alternative. Dopo
aver perso quasi subito Janku-
lovski, rilevato da Antonini,
ecco Boateng come trequarti-
sta al posto di Van Bommel, a
rischio di secondo cartellino
giallo, con Seedorf arretrato
davanti alla difesa. Con il gha-
nese cresce la spinta e al 17’
arriva il primo tiro nello spec-
chio della porta, di Seedorf,
anche se troppo centrale. Su-
bito dopo esce anche Pato, do-
lorante a un piede, e si rivede
Robinho, ma in una squadra
senza prime punte, soltanto i
centrocampisti si avvicinano
al gol: prima Flamini e poi
Gattuso, incredibilmente in
partita, che consente alla
squadra di Cosmi di giocare
una partita tatticamente per-
fetta, con grande grinta, a co-
minciare dal capitano Migliac-
cio che giganteggia in difesa.
Bravi a ripartire in contropie-
de, Ilicic e compagni spaven-
tano ripetutamente i rossone-
ri, malgrado la serata un po’
così di Pastore, soprattutto
nella ripresa quando il Milan
si sbilancia. Ma Darmian e l’ul-
timo arrivato Hernandez man-
cano i palloni del facile 2-0.
Anche se stavolta basta e
avanza così. Per mettere nei
guai il Milan e far sorridere
l’Inter.
1
di Francesco Ceniti
gol in A per Goian, regolare il gol decisivo
Goian: arriva
dopo 24 presenze Tagliavento riesce a controllare bene la partita
di cui 10 in questo nonostante una gestione dei cartellini forse al
torneo (non risparmio. Probabilmente è decisiva la scelta di
giocava in non mostrare il giallo a Nesta (diffidato) per
campionato dal 6 un’entrata al limite su Ilicic dopo 7 minuti. Subito
gennaio) dopo è regolare il gol di Goian, tenuto in gioco da
Van Bommel. L’arbitro richiama Pato che nei
pressi della bandierina si lascia cadere senza
essere toccato dalla scivolata di Goian. Prima
ammonizione al 47’ per Van Bommel dopo
l’ennesimo fallo: colpito Pinilla. Nella ripresa: giallo
a Pinilla (steso Gattuso) e Flamini (colpito Pinilla).
Rischiano il cartellino anche Boateng e Balzaretti.
gna e Udinese. Il primo acuto in
rosanero l'ha festeggiato abbrac-
ciando i suoi giocatori: «Questa
ora è la mia squadra, tutti han-
no dato il massimo di quello che
potevano dare. Nell'ultimo peri-
odo il gruppo ha avuto proble-
mi, ora ha un atteggiamento ner-
voso all’altezza. Sto ripensando
al messaggino che mi ha inviato
all’inizio della mia esperienza
qui il mio amico Materazzi, mi
chiedeva di rispettare la nostra
tradizione favorevole col Mi-
lan». E poi si toglie qualche sas-
solino dalla scarpa: «Forse non
si aspettavano un allenatore,
ma uno stregone. Venivo critica-
to per le novità in difesa, ma mi
be — ha concluso Cosmi —, con
voglia, entusiasmo e la ferocia
che era mancata nelle sfide pre-
cedenti. Ilicic? Da interno può
esprimere tutto il suo potenzia-
le. Migliaccio? Ha dimostrato di
essere in difesa più che proponi-
bile: nelle fasi più delicate, in di-
versi uno contro uno ha ribattu-
to colpo su colpo». E' stato il suc-
cesso dei gregari intelligenti, i
difensori che non hanno subito
gol e degli attaccanti come Pinil-
la che hanno giocato col sacro
furore addosso: «Ci voleva una
prestazione come questa — ha
ammesso il cileno —. E’ la svol-
ta. Siamo con il mister che ci ha
ispirato questa vittoria».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA
I ROSSONERI FANNO CRAC
Jankulovski, 33 anni, a terra: al suo posto al 16’ dentro Antonini IMAGE SPORT
«Noi sempre favoriti
Solo una botta per Pato»
Allegri ottimista per il brasiliano. Più grave Jankulovski:
sospetta rottura del crociato, la sua stagione è a rischio
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dChiamiamola la ma-
ledizione di White Hart Lane,
uno strano sortilegio di cui il
Milan deve essere rimasto vitti-
ma nello stadio del Tot-
tenham. Perché è vero che do-
po la gara di ritorno degli otta-
vi di Champions si sono gioca-
te solamente due partite, ma
lo è altrettanto che da allora la
squadra di Allegri non è più riu-
scita a vincere. Prima il pareg-
gio con un Bari quasi in B, poi
la sconfitta della Favorita (la
prima del 2011) che interrom-
pe la striscia di 12 risultati utili
consecutivi. E tutto questo alla
vigilia del derby, con l'Inter a
-2 se oggi batterà il Lecce. «I fa-
voriti siamo noi perché siamo
in testa e comunque vada ci re-
steremo», aveva detto Massimi-
liano Allegri alla vigilia. Ecco,
questa è l'unica ancora di salva-
taggio cui potersi aggrappare,
ma per il resto c'è poco di cui
essere soddisfatti. Il tecnico a
gara finita ribadisce: «Siamo
ancora noi i favoriti per lo scu-
detto. Se ci va male alla ripresa
saremo a +2, con il derby che
sarà una partita importantissi-
ma ma non decisiva».
Si può dare di più Eppure nono-
stante la calma apparente di Al-
legri le preoccupazioni resta-
no. Il copione è stato lo stesso
di una settimana fa a San Siro:
il Milan del primo tempo è non
pervenuto. Chissà se ha influi-
to il fuori programma pre-par-
tita: la squadra ha lasciato l'ho-
tel in ritardo per colpa di un
centinaio di lavoratori precari
del settore della formazione
che voleva parlare con Silvio
Berlusconi. «Da 12 mesi non
abbiamo stipendi e nessuno ci
ascolta». Zero tiri in porta, ze-
ro intensità e zero ritmo. Il Mi-
Al 19’ della ripresa si fa male Pato, 21 anni: in campo Robinho PHOTOVIEWS
lan della ripresa con Boateng e
Robinho si muove e attacca di
più ma non abbastanza da riu-
scire a cambiare la partita. «Po-
tevamo fare di più — è l'analisi
del tecnico —. Nel primo tem-
po abbiamo sbagliato tanto.
Meglio nella ripresa, ma per
quello che abbiamo costruito
abbiamo concluso poco in por-
ta. Comunque una sconfitta a
Palermo ci può stare, per fortu-
na che c'è la sosta: dobbiamo
ritrovare serenità e non farsi
prendere dall’ansia». E anche
per valutare le condizioni di Pa-
to (distorsione alla caviglia si-
nistra), uscito dolorante, e di
Jankulovski (distorsione al gi-
nocchio sinistro, sospetto cro-
ciato, rischia di chiudere qui la
stagione) in vista del derby:
«Ale ha preso una botta, ma
Antonio avrà il tempo per recuperare».
Cassano,
28 anni: male a Lotta Allegri rifiuta l'alibi
Palermo, finora Ibrahimovic e spiega così le
2 gol al Milan scelte iniziali: «Inutile stare a
IMAGE SPORT parlare di quanto è importante
per noi. Ho tenuto fuori Ro-
binho e Boateng perché pensa-
vo potessero cambiare la parti-
ta. Adesso però non bisogna fa-
re drammi. Non credo che all'
improvviso siamo diventati
una squadra che non può vince-
re lo scudetto. Lotteremo fino
alla fine». I tifosi rossoneri spe-
rano che l'ottimismo di Allegri
sia contagioso.
DOMENICA 20 MARZO 2011
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IL PROBLEMA
Gli orfani di Ibra
hanno tradito
Mai in partita
gli attaccanti
Preoccupa la fase offensiva
Un solo gol nelle ultime 3 gare
w
I NUMERI
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dAlto tradimento. Da
diera di un attacco da mille e
una notte. Il dato più preoccu-
pante è che il primo tiro in por-
ta (Seedorf) è arrivato al quar-
to d’ora della ripresa. Quello
12
gare che i
rossoneri non
parte di tutti. Dalla strana cop-
pia Pato-Cassano, molto più
strani che coppia; dagli «spac-
ca-partita» entrati nel secondo
tempo, che stavolta hanno falli-
proprio non spiegabile è che il
Milan fra Champions e campio-
nato nelle ultime 4 gare ha se-
gnato due gol, di cui uno a ope-
ra di un centrocampista (Gattu-
perdevano in
serie A: l’ultima
to la missione e sono stati risuc-
chiati dal vortice della fretta e
so alla Juve). Dov'è finito il re-
parto su cui è stato impostato il
sconfitta prima di dell’affanno; e perché no, an- mercato? Fra Tottenham, Bari
questa il 18 che da Ibra, che ha lasciato col- e Palermo il Milan ha fatto un
dicembre, 0-1 in pevolmente in queste condizio- solo gol. Dopo l'uscita di scena
casa con la Roma ni un Milan costruito per gioca- europea Galliani aveva assicu-
re con lui, e non senza. È il tradi- rato che non ci sarebbero stati
mento che arriva nel momento strascichi, evidentemente ha
2
in cui non dovrebbe, perché peccato d’ottimismo. Se la squa-
adesso quei «5e punti molto im- lifica a Ibra rimarrà quella della
portanti» che Allegri si coccola- prima sentenza, in vista del der-
k.o. in va l'altro ieri potrebbero diven-
trasferta per tare due proprio prima del der-
il Milan: aveva by.
perso solo alla
Nella sosta il tecnico
prima trasferta Palloni smarriti I proclami sven- dovrà lavorare a
del campionato, tolati in settimana sono crolla- nuove intese in
2-0 a Cesena ti. Prendiamo Pato: siamo forti
avanti: niente più
l’11 settembre anche senza Ibra, gioco bene
anche quando lui non c'è, final- lanci lunghi, come
mente io e Cassano insieme, con Ibrahimovic
4˚
con lui mi trovo bene, eccetera
eccetera. Non ne ha azzeccata by e della Fiorentina bisognerà
una. Senza i 195 cm di Zlatan a rimettere mano all’impostazio-
successo richiamare attenzione e passag- ne tattica, evitando lanci lun-
consecutivo gi, i palloni si sono inesorabil- ghi e palloni alti; e servirà an-
in casa per il mente smarriti dalla trequarti che rinfrescare la condizione,
Palermo contro in poi. Intesa con Cassano? visto che ieri il movimento sen-
il Milan: 2-1 nel Non pervenuta. Pato, prima di za palla è stato più o meno quel-
2007-08, 3-1 nel uscire per problemi a una cavi- lo delle boe marine: ancorati.
2008-09 e 3-1 glia, si è accanito a rimbalzare Arriva la sosta: un bene, sì, ma
l’anno scorso contro i centrali rosanero ten- se l'Inter stasera sarà troppo vi-
tando di infilarsi in mezzo a nu- cina occorrerà un maestro zen.
goli di gambe dove non sarebbe
passata una pallina da golf; Cas- Compleanno amaro Nesta ieri
sano ha mostrato ancora pro- ha compiuto 35 anni, ma è sta-
blemi di tenuta fisica, che han- to un compleanno amaro: men-
no condizionato la lucidità al tre la squadra è ripartita per Mi-
momento di alzare la testa. lano, lui ha passato la notte a
«Hanno fatto il possibile, era la Palermo perché rallentato dal-
prima volta che giocavano insie- le procedure antidoping. Rien-
me», dice Allegri. Vero: ma stia- tro previsto in mattinata, per
mo parlando, appunto, di Pato non perdersi almeno il comple-
e Cassano. Due dei portaban- anno del figlio.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA

LE PAGELLE di ALESSANDRA BOCCI

PALERMO BRAVI SIRIGU E PINILLA MILAN MALE VAN BOMMEL

6,5
Il gol e poi
R 6,5
L’ALLENATORE
Cosmi
Sembrava già una crisi senza
h 7,5
IL MIGLIORE
Migliaccio
Da vero capitano, allontana i suoi
4,5
Sembrava che
S5
L’ALLENATORE
Allegri
I cambi sarebbero giusti, anche
h6
IL MIGLIORE
Gattuso
Qualche imprecisione nel primo
una buona Ibra
gara rimedio, invece la sua squadra dalla crisi. Mura Pato con grande imbrigliasse il se forse poteva inserire prima tempo, nel nervosismo seguito al gol
difensiva. gioca con orgoglio, ma anche naturalezza, blocca le discese di gioco: senza, Robinho. Ma il dato avversario. A volte sembra
Senza con grande lucidità. Coraggioso Abate, fulmina Robinho. gli attaccanti preoccupante è il corto circuito affondare come il resto della truppa,
chiudere mai a lasciare fuori un totem come Insuperabile, dall’inizio alla fine. non fanno generale, che rischia di bruciare poi rattoppa qua e là e sfiora il gol.
la partita. Miccoli, cambiando l’attacco. Serve anche l’assist a Goian. meglio. le possibilità di scudetto. Soprattutto, non si arrende mai.

7 6,5 7 6 6,5 6 6 6 6 6 5,5 4,5

Sirigu Munoz Goian Darmian Bacinovic Nocerino Abbiati Abate Nesta Thiago Silva Jankulovski Van Bommel
Lasciato in pace Sempre Un gol Si mangia una Soprattutto nel Qualche sortita Un po’ troppo Spinge con una Sorpreso dalla Se si potesse Gioca molto Dopo il Bari,
dalle punte, attento, anche fondamentale. clamorosa primo tempo si in avanti, ma fermo sulla generosità disattenzione di vincere gli poco. Si fa un’altra
messo alla prova se soprattutto E in difesa non occasione per butta con foga soprattutto linea di porta logica per la sua Van Bommel, scudetti a forza male poco amnesia in fase
dai mediani: fino all’ingresso sbaglia nulla, il raddoppio. su qualsiasi un discreto nell’occasione età. Ma è anche assiste di 0 0, con lui il dopo il gol di difensiva. A
bravo su Flamini, di Robinho c’è aiutato dalla Ma l’errore pallone. lavoro di del gol, poi si più ordinato di desolato alla Milan starebbe Goian ed esce centrocampo
bravissimo su davvero poco pochezza non costa annullamento riscatta. qualche mese fuga di Goian. tranquillo. al 17’, vivacchia con
Gattuso. da fare. milanista. nulla. altrui. fa. incolpevole. durezza.

6,5 6,5 5,5 7 6 6 5,5 5,5 4,5 4 6 5

Balzaretti Ilicic Pastore Pinilla Acquah Miccoli Flamini Seedorf Pato Cassano Antonini Boateng
A volte gli Pericoloso già Partita timida: Vivace, Venti minuti di Sempre in gol È vivo, ma Suo il primo tiro Doveva essere Nel primo Due salvataggi Inizia con tanto
tocca nel primo un tiro fuori e instancabile. applicazione e contro il Milan, pochi lottano in porta del più libero senza tempo ha un nel caotico movimento e
stroncare sul tempo, poco altro. Non Manda in sostanza. va in panchina insieme a lui. Milan, dopo più Ibra, e invece paio di finale del primo un fallaccio su
nascere le impegna subito riesce mai a affanno la Regge anche a sorpresa e Suo il tiro più di un'ora. Prova non fa nulla. rarissime, ma tempo e una Pastore. Poi
iniziative di Abbiati anche trovare difesa, tira quando il Milan non fa in tempo pericoloso fino altre volte da (Robinho 6 buone, spinta non riesce a
Abate. Lo fa ad inizio del l’accelerazione spesso in porta. tenta un a segnare. al tentativo di fuori, ma non è Dà qualità e occasioni e le disperata negli essere
con efficacia. secondo. vincente. (Hernandez s.v.). caotico assalto. Gattuso. preciso. velocità) spreca. ultimi minuti. concreto.

TERNA ARBITRALE: TAGLIAVENTO 6,5 Una partita senza problemi. Punisce giustamente gli interventi più duri a centrocampo. Cariolato 6,5; Grilli 6,5.
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 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30ª GIORNATA - IL DUELLO

Cassano dorme
PIU’ POSSESSO PALLA?
MILAN

63%
Ilicic si carica Non importa avere sempre il pallone
tra i piedi se poi non si sa che cosa
farci: il Milan visto ieri sera a Palermo
ne è la dimostrazione. Manovra lenta,
prevedibile, spesso troppo

il Palermo in spalla arzigogolata. I rossoneri, alla fine, si

sono infilati nell’imbuto studiato dal
Palermo e non sono riusciti, se non in
pochissime occasioni, a rendersi
pericolosi dalle parti di Sirigu.
FantAntonio non trova la giocata: troppo lento
Lo sloveno determinante anche in fase difensiva PIU’ CONTRASTI VINTI?
MIGLIACCIO

ANDREA SCHIANCHI
7
OO
JOSIP ILICIC ANTONIO CASSANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLenta, pesante, confusa, frastornata: è

la fotografia della manovra del Milan che
Bravissimo a tenere su la baracca in
difesa, Migliaccio risulta essere il
giocatore che ha vinti più contrasti nel
23 anni 28 anni non riesce mai a rendersi veramente peri- corso della partita: ben 7. Non ha mai
centrocampista attaccante coloso e a impensierire la ragnatela difen- mollato, il capitano del Palermo,
siva del Palermo. Simbolo di questa squa- nonostante un leggero infortunio nel
TIRI IN PORTA dra che non ha la forza per ribaltare il cor- secondo tempo. Attento sulle
so della partita è Antonio Cassano: mai de- incursioni centrali dei milanisti e
cisivo, mai un numero, mai una giocata sempre preciso quando si è trattato di

1 0 delle sue, sempre in ritardo sullo sviluppo

dell’azione e sempre troppo macchinoso.
chiudere sulla fasce laterali.

TIRI FUORI
Poca qualità Senza Ibrahimovic, che fino- PIU’ SPONDE EFFETTUATE?
ra non ha soltanto rappresentato il valo-
1 1 re aggiunto ma anche l’unico sbocco of-
PINILLA

PALLONI TOCCATI
fensivo, né Fantantonio né Pato hanno
dimostrato di poter sopportare il peso
dell’attacco rossonero. I due non s’inten-
dono e non si cercano quasi mai. Inoltre
7
Magari non dà tantissima profondità

82 59 un centrocampo composto da tre media-

ni (Van Bommel, Gattuso e Flamini)
non aiuta il processo di costruzione
alla squadra, non scatta per ricevere il
passaggio, però è utilissimo quando si
tratta di far salire i compagni o di
PALLONI PERSI
della manovra: un maggiore tasso servirli con un tocco di testa. Stiamo
di qualità è lecito pretenderlo dalla parlando di Pinilla e del suo lavoro di

6 11 prima della classe. Cassano tocca 59

palloni, ne perde 11, non azzecca
mai un tiro nello specchio della
sacrificio che gli ha chiesto Cosmi e lui
ha effettuato in pieno. Dall’altra parte,
nel Milan, nessuno è stato capace di
PASSAGGI POSITIVI
porta e non serve assist. Peggio di fare altrettanto: nè Pato, nè Cassano.
così è difficile fare.
48 25 Tanta qualità Dall’altra parte Co-
smi, che si è trovato forse inaspetta-
PIU’ PASSAGGI SBAGLIATI?
PASSAGGI NEGATIVI PASTORE
tamente in vantaggio, ha puntato

2 6
tutto sulle ripartenze. E qui ha trova-
to un giocatore duttile come Ilicic, ca-
pace di sacrificarsi in fase di copertu-
ra sul centrodestra e di lanciarsi in
11
Non proprio una serata da primadonna
contropiede: 82 i palloni toccati dallo per Pastore, uno dei campioni più
sloveno, autentico trampolino di lan- attesi. Impreciso nei passaggi (ben 11
cio per le azioni del Palermo. Ilicic, alla sbagliati), poco reattivo e spesso fuori
quantità, abbina la qualità: e allora si sco- dai meccanismi di gioco del Palermo. Il
pre che su 50 passaggi effettuati ne sba- talento argentino sta attraversando un
glia soltanto 2, e in più è capace di recu- momento piuttosto difficile: sembra
perare ben 12 palloni in mezzo al campo. fatichi a far girare il motore della
Insomma, questo ragazzone sa vivere an- squadra come gli capitava un tempo.
che da mediano. Poco produttivo anche in zona-gol.

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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA
LAZIO 1 CESENA
LAZIO (4-3-1-2) Muslera; Scaloni (dal
32’ s.t. Stendardo), Biava, Dias, Garri-
do; Gonzalez, Matuzalem, Hernanes
(dal 15’ s.t. Brocchi); Mauri (dal 41’ s.t.
Kozak); Zarate, Sculli. ALLENATORE
Reja. PANCHINA Berni, Del Nero, Megh-
ni, T. Ceccarelli. All. Reja.
MARCATORE Zarate al 2’ p.t.
GIUDIZIO 77
ARBITRO Giannoccaro di Lecce.
AMM. Matuzalem, Brocchi, Lauro g.s.
NOTE paganti 7.546, abbonati 12.863, in-
casso n.c. Angoli 4-5. Tiri in porta 7-3. fuori
3-1. In fuorigioco 4-3. Recuperi p.t. 1’; 3’ s.t.
Lazio, rilancio Zarate
ma follia Matuzalem
Gol-partita dell’argentino per la rincorsa alla Champions
Manata del centrocampista a Jimenez. Cesena sbiadito
LA MOVIOLA
di Francesco Ceniti
Prova tv per il brasiliano recidivo
Giannoccaro fischia pochissimo in tutte le zone del
campo. Sul gol della Lazio giudica regolare la robusta
spallata di Zarate a Von Bergen. Il Cesena reclama 2
volte il rigore: al 7’ è almeno sospetto il tocco da dietro
di Dias su Bogdani; nella ripresa dubbi per l’entrata
di Garrido su Ceccarelli. Al 26’ non vista la manata di
Matuzalem a Jimenez: praticamente certa la prova tv. Il
laziale l’aveva rischiata nel derby per la scarpata a Totti
STEFANO CIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dIl derby adesso è dav-
vero archiviato. Una Lazio ri-
maneggiata ma solida supera
un Cesena dalla pancia piena
e si rimette in corsa per la
Champions. Ma soprattutto al-
lontana quel clima di negativi-
tà piombatogli addosso dopo
il quinto k.o. consecutivo rime-
diato con la Roma. E che esplo-
de nei fischi che la curva riser-
va a quasi tutti i biancocelesti
all’ingresso in campo.
0 IL TECNICO PERPLESSO SUL SUO FUTURO IN BIANCOCELESTE
CESENA (4-3-2-1) Antonioli; Santon,
Pellegrino, Von Bergen, Lauro (dal 24’
s.t. Benalouane); Caserta (dal 24’ s.t.
Riski), Colucci, Parolo; Jimenez, Malon-
ga; Bogdani (dal 1’ s.t. L. Ceccarelli). AL-
LENATORE Ficcadenti. PANCHINA Calde-
roni, Gorobsov, Appiah, Piangerelli.
MOMENTI CHIAVE
c GOL! 2’ p.t. Sculli lanci sulla sinistra
Mauri, cross rasoterra per Zarate che
insacca di piatto destro.
3’ s.t. Cross di Zarate, colpo di testa di
Sculli: Antonioli ci arriva e devia sul palo.
2 ammonito, rifila una manata
Riecco Zarate e Mauri Ad allon-
tanare i fantasmi ci pensa un
gol in apertura del redivivo Za-
rate, a segno dopo tre mesi.
L’attaccante finalizza, ma la
paternità del gol è del rientran-
te Mauri che piazza così il suo
settimo assist stagionale. L’ar-
gentino prima punta e il brian-
zolo trequartista sono le mos-
se che rivitalizzano una Lazio
rabberciata. Il disegno tattico
prevederebbe anche un Herna-
nes mezzala con licenza di in-
serimento in avanti. Ma il Pro-
feta stavolta resta muto e colle-
Reja tuona: «I fischi? Non so quanto reggerò»
ROMA E due. Salvato dopo la
tacchettata a Totti, Matuzalem ci
è ricascato con un pugno a
Jimenez. «Ditelo voi se è da
prova tv — ha detto il cileno —. Ha
sbagliato, poi si è scusato a fine
partita». Il laziale ha invece
precisato: «Sono stato
provocato, è stato lui a colpirmi
ziona la peggiore prestazione
da quando è in Italia. Un pas-
saggio a vuoto che tuttavia
non penalizza la Lazio capace,
dopo il gol iniziale, di produr-
re altre 6-7 nitide palle-gol.
Mauri sbaglia anche qualcosa,
soprattutto nella ripresa, ma
la sua presenza si rivela fonda-
mentale per sbloccare i bianco-
celesti. Così come l’ispirazio-
ne ritrovata di Zarate. L’argen-
tino segna, sfiora il raddoppio
e confeziona pure due ottimi
assist che Sculli (molto prezio-
so) e Mauri non sfruttano a do-
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
otto. Qualcosa non torna: forse a
qualcuno faceva gioco una Lazio
in zona retrocessione come un
anno fa». Lotito sottolinea: «Reja
per primo». Reja è lapidario: «Un con una squadra di Serie C, è un demoralizzato dall’ambiente». E il
gesto da condannare». successo importante. I tifosi Cesena? «Uno dei nostri peggiori
dovrebbero essere orgogliosi di primi tempi — ha detto Ficcadenti
Fischi e fiaschi Indovinate un noi. Il futuro? A Lotito l’ho detto: —. Nella ripresa qualche rischio in
po’: il tecnico della Lazio è stato non so quanto potrò reggere. Mi più, ma almeno ce la siamo
fischiato. Ormai è una critichino come tecnico, ma le giocata. Sul gol il nostro
consuetudine. Ma stavolta è offese alla persona non le difensore è stato però
esploso: «Dopo il k.o. del derby merito. La società mi aveva sbilanciato».
avremmo potuto perdere anche chiesto di arrivare tra le prime stop
vere. Piazzato più vicino alla
porta Maurito è un altro gioca-
tore.
Sindrome da derby Tutto facile
per la Lazio, quindi? No, nean-
LE PAGELLE
di DAVIDE STOPPINI
che per sogno. Perché i bianco-
celesti commettono l’errore di
non chiudere la partita (ci si
mette pure Antonioli con le pa-
rate-prodigio su Biava e Scul-
MAURI È DETERMINANTE
ANTONIOLI NON BASTA
LAZIO 6,5
li) e alla fine rischiano grosso
di farsi raggiungere. È la sin- MUSLERA 6,5 L’uscita su Riski salva il risultato.
drome da derby che allunga SCALONI 6 Blocca un 3 contro 2 nel primo tempo.
minacciosa la sua ombra e si (Stendardo s.v.)
traduce in un nervosismo la- BIAVA 6,5 Coppia centrale titolare, zero gol subiti.
tente che colpisce soprattutto DIAS 6,5 Al muro piace l’azzardo: troppi ricami.
Matuzalem. Il brasiliano, già
a Jimenez che sfugge a Gian-
noccaro ma che sarà certa-
mente oggetto di prova tv,
GARRIDO 5 Rischia il rigore. In difficoltà.
GONZALEZ 6,5 Recupera tante palle.
MATUZALEM 4 Da Totti a Jimenez: recidivo.
con probabile squalifica (il re-
HERNANES 5 Non sa difendere il pallone.
BROCCHI 6 Una tachipirina e via: febbre dimenticata.
gista era già stato graziato la
settimana scorsa per il pesto- MAURI 6,5 Assist vincente. Determinante (Kozak s.v.)
ne a Totti). IL MIGLIORE
Cesena sazio Il Cesena può re-
h 7 ZARATE
Reja lo piazza lì davanti, faccia quello che vuole. E lui
criminare su questo come su torna alla rete dopo oltre 3 mesi: un caso?
altri episodi sulla valutazione
dei quali la terna arbitrale non SCULLI 6,5 Antonioli gli nega il gol. Corre per quattro.
è benevola nei suoi confronti. ALL. REJA 6,5 Mauri e Zarate: scelte vincenti.
Sul contatto Garrido-Ceccarel-
li a metà ripresa ci può stare il CESENA 5,5
rigore. Ed anche sul gol di Za- IL MIGLIORE
rate Von Bergen lamenta (non
a torto) una spinta ai suoi dan-
h 7 ANTONIOLI
Riflessi prima su Biava, poi su Sculli.
ni. Ma i romagnoli devono
prendersela ancor di più con SANTON 6 Soffre dietro, ma per poco non fa 1 1.
se stessi per una prestazione PELLEGRINO 5,5 In crisi sugli avversari rapidi.
che sembra quella di una squa- VON BERGEN 5,5 Ok sugli anticipi, non sulle chiusure.
dra di metà classifica a fine sta-
LAURO 6 Né ricami, né guai.
gione piuttosto che di una che
è in piena zona retrocessione. BENALOUANE 5,5 Chiude da attaccante, non incide.
Mauro Zarate, Male i bianconeri soprattutto CASERTA 5,5 Impreciso e lento.
24 anni, realizza nel primo tempo, un po’ me- RISKI 6 Piede buono, non sfrutta una grande chance.
il gol-vittoria glio nella ripresa quando Fic-
COLUCCI 5,5 Lucido nelle scelte, poco propositivo.
col Cesena. cadenti toglie Bogdani e inseri-
L’argentino è sce Ceccarelli per un più effica- PAROLO 6 C’è aria d’azzurro, ma è poco preciso.
tornato a ce 3-5-2 che qualche appren- JIMENEZ 6,5 È il faro, parte tutto dai suoi piedi.
segnare dopo 3 sione alla Lazio lo crea. L’as- MALONGA 6 Avrebbe bisogno di spazi, trova traffico.
mesi GMT senza di Giaccherini pesa, ma BOGDANI 4,5 Fa lo stopper, non il centravanti.
anche i 4 risultati utili consecu-
tivi e i complimenti ricevuti tol- L. CECCARELLI 6 Più pericoloso lui di Santon.
gono forse un pizzico di deter- ALL. FICCADENTI 6 Avesse un centravanti...
minazione ai romagnoli. Se co-
sì fosse, sarebbe il modo peg- TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 5 Tre episodi
giore di approcciarsi a un fina- dubbi a danno del Cesena, non vede il pugno di
le di stagione da affrontare col Matuzalem a Jimenez. Viazzi 6; Liberti 6
coltello tra i denti.
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SERIE A
FORMAZIONE

Ranocchia no
Cautela
per Milito
E Samuel...

L’argentino Diego Milito, 31 anni ANSA

DAL NOSTRO INVIATO
L’allenatore dell’Inter Leonardo, 41 anni,
palleggia davanti alla squadra GETTY IMAGE
APPIANO GENTILE dStop Ranoc-
chia, cautela Milito, sorpresa
Samuel. Il centrale argentino,
che si era rotto il crociato a ini-
zio novembre, «potrebbe an-
che rientrare in questa stagio-
ne - spiega Leonardo -. L’ho vi-
sto correre molto bene. Un be-
ne per lui e per i compagni che
lo vedono avvicinarsi al rien-
tro».
sto inciderà? Chi va in naziona-
y
Leo, occasione d’oro le è abituato, le federazioni so-
no più flessibili. Certo che non è
semplice, perché ti può capita-
re, ad esempio, che l’Argentina
giochi in Costa Rica il 29 mar-
PROSSIMI
IMPEGNI
Ranocchia spremuto Si ferma
invece ai box Andrea Ranoc-
chia, dolorante al ginocchio
destro. «Soffre da tre partite -

«Non ci rilasseremo»
«L’Inter non si fermerà a Monaco. Siamo concentrati e
sicuri. Il mio compito è gestire bene cartellini e uomini»
po ha la maturità per non sotto-
Perché vedere
valutare la sfida contro una
INTER-LECCE squadra in crescita e che cerca
Con la sconfitta del Milan, l’Inter sempre di giocare a calcio. Do-
punta ai 3 punti per arrivare a 2 po aver eliminato il Bayern, un
al derby della prossima giornata. po’ di euforia è normale. Ma sia-
Il Lecce cerca punti salvezza. mo concentrati solo sul prossi-
San Siro, ore 15 mo avversario e oggi (ieri, ndr.)
abbiamo fatto un ottimo allena-
mento».
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI Da Monaco, con entusiasmo Un
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
pensiero a martedì scorso co-
munque allarga il sorriso. «Ci ho
sempre creduto perché i ragazzi
APPIANO GENTILE (Como) dUn ap- avevano la giusta serenità. Tran-
plauso all’ingresso in sala stam- ne gli ultimi 20’ del primo tem-
pa. Le consuete spruzzate di ot- po, siamo sempre rimasti com-
timismo. La testa al Lecce, mal- patti, pronti a colpire al momen-
grado facciano più notizia to giusto. Poi è chiaro che il gol
Schalke 04 e Milan, ora poten- qualificazione all’88’ ha reso tut-
zialmente a -2. Il Leonardo post to più epico. Se ora temo un ri-
impresa di Monaco in fondo è lo lassamento? Lo escludo. L’otti-
stesso di sempre. «Questo grup- mismo porta ottimismo. Le vitto-
rie portano vittorie. La forza di
questo gruppo sta nella concen-
trazione e nella sicurezza nei
propri mezzi. Senza paure. Mol-
to meglio vivere di entusiasmo.
Da gestire, ma comunque bene-
detto. La gara contro il Lecce sa-
rà una conferma del nostro mo-
mento di forma mentale, fisica e
di gioco».
Diffidati e aprile di fuoco L’In-
ter ha però quattro diffidati
(Eto’o, Lucio, Nagatomo e Paz-
zini) che con un giallo saltereb-
bero il derby. «Gestire infortuni,
condizione e cartellini e molto
difficile - fa Leo -. È una cosa sog-
gettiva, durante la gara capita
di pensarci. Sarà un aspetto da
valutare. E poi il derby arriverà
dopo una pausa in cui perdere-
mo 16 nazionali. Ma anche il
Milan ne ha parecchi. Se que-
zo... Ma la squadra sa come ge-
stirsi. Non so se da quando sono
arrivato io giochiamo meglio.
Di sicuro da gennaio giochiamo
da Inter».
Urna ambigua Al meglio sembra
essere andato il sorteggio di
Champions. «Premesso che, es-
sendo uomo di calcio, Mourinho
non può avere detto che siamo
Samuel Eto’o,
già in finale, abbiamo lo svantag-
30 anni EPA
gio dell’andata in casa e affron-
tiamo uno Schalke pieno di entu-
siasmo, cresciuto negli anni gra-
zie a tanti investimenti, con un
tifo caldo, uno stadio fantastico,
un portiere tra i migliori al mon-
do, un Farfan al top della forma
e un campione come Raul. Co-
munque non voglio pensare
a Raul, ma a Corvia...».
Amichevole pro Giappone
Lecce sia, allora. Ma tra cronisti
orientali e dramma nucleare
non si può non parlare di Giap-
pone. «Quella benefica che si
giocherà a Osaka il 29 marzo è
l’amichevole più importante
in assoluto. Anche noi dell’Inter
stiamo provando a organizzare
una partita per aiutare un popo-
lo segnato da una tragedia che
mette i brividi a tutti i noi».
INTERISTI continua il tecnico -. Non è in
condizione di giocare. E’ già
andato oltre le sue possibilità.
Un anno fa ha subito un infor-
Oggi tunio molto serio, è tornato
30ª giornata giocando una gara a settima-
Inter-Lecce
ore 15
na. Ma da quando è qui gli im-
pegni sono raddoppiati e sono
sempre gare toste. Se spero
che non vada in Nazionale?
2 aprile Prandelli e i medici sapranno
31ª giornata decidere per il meglio».
Milan-Inter
ore 20.45 Per Milito è luglio Milito invece
lavora in chiave derby. «Diego
5 aprile deve seguire il suo program-
ma - annuncia Leo -, non gli
Champions
mettiamo fretta malgrado sia
(and. quarti)
Inter-Schalke tornato in gruppo e le sensa-
zioni siano positive. Ora sta
ore 20.45
svolgendo una sorta di prepa-
razione estiva e deve finire
9 aprile questo ciclo di lavoro».
32ª giornata
Inter-Chievo I dubbi Nessuna assenza inve-
ore 18 ce a centrocampo, dove torna
Zanetti, con Cambiasso e
Stankovic. Ma occhio all’opzio-
13 aprile ne fantasia, con Pandev dal 1’
Champions e il capitano che scala in difesa
(rit. quarti) per Nagatomo. Chivu infatti
Schalke-Inter giocherà al centro con Lucio,
ore 20.45 favorito su Materazzi malgra-
do la diffida.
lu.tai.

Sopra la panca
di ARRIGO SACCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Bravo Leonardo
Li hai rimotivati
Si entra nel vivo della più importante
competizione europea, la Champions
League. Il sorteggio di Nyon sembra avere
favorito l’Inter, che affronterà lo Schalke 04
e potrebbe evitare fino alla finale l’incubo
spagnolo, cioè il Barcellona o il Real Madrid.
È vero che i tedeschi non hanno grande fama
e storia, come è anche vero che non hanno
calciatori che accendano la fantasia, eccetto
l’esperto e pluridecorato Raul. Inoltre lo
Schalke 04 stenta anche in campionato:
viaggia al decimo posto nella Bundesliga e
ha licenziato pochi giorni fa Magath. In ogni
caso, chiunque approdi ai quarti della
Champions è da considerare di valore e da
prendersi con le molle.
I nerazzurri, dai giocatori all’allenatore,
hanno troppa esperienza per sapere che
sottovalutare l’avversario sarebbe un grave
errore. A questi livelli se non si arriva
all’appuntamento al 90-100 per 100 della
forma e della motivazione difficilmente si
supera il turno. L’Inter è in crescita, Leonardo
che compiendo un ottimo lavoro e la scelta
di Moratti si sta dimostrando ogni giorno più
azzeccata. Il giovane tecnico è riuscito in
breve tempo ha riportare serenità e
motivazioni in un gruppo che sembrava
appagato dalla precedente straordinaria
annata. Ora la squadra, pur con ancora
alcuni infortunati, sta ritrovando entusiasmo,
carattere e forma fisica. Era difficile fare
meglio in così breve tempo. Se nei prossimi
giorni Leonardo riuscirà a migliorare
l’amalgama e le conoscenze collettive
compirà un vero capolavoro. Ma già oggi
nerazzurri hanno una classe e un potenziale
tecnico individuale difficilmente
Raul Gonzalez Blanco, 33 anni, 70 gol in Europa REUTERS
eguagliabili. Le avversarie pertanto, per supe-
rarli, dovranno fare leva sulla coralità, perché
nella lotta uno contro uno sarà dura per tutti.
L’incontro più equilibrato dei quarti appare in
teoria il derby inglese tra Chelsea e Manchester
United. L’esperienza e la classe degli uomini di
Ancelotti potrebbero avere la meglio sui
giovani leoni di Ferguson. I Blues dovranno
guardarsi dal contropiede veloce e dalla
freschezza dei Red Devils, oltre che dal
ritrovato Rooney. Il pronostico è difficile,
anche se gli uomini di Carlo sono in migliore
condizione dopo mesi di scarso impegno.
Il Real Madrid di Mourinho incontrerà il
Tottenham, che ha eliminato il Milan e
battuto l’Inter nei gironi. I Blancos stanno
assimilando sempre più i dettami del grande
José: c’è da dire che con il Real Mourinho
mette in pratica un calcio molto più
collettivo rispetto a quello che mostrava con
l’Inter. Il Madrid sembra più ricco di
conoscenze, più organizzato e compatto
degli inglesi, comunque forti, pertanto punto
decisamente sugli uomini di Perez.
Il Barcellona da spettacolo di Guardiola se la
vedrà con i giovani dello Shakhtar,
avversario in crescita e bravo come ha
dimostrato contro la Roma in tutte e due le
gare di ottavi. Però i blaugrana dovranno
essere al top per evitare sorprese contro la
fresca e riposata rivale ucraina.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

DAL NOSTRO INVIATO

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APPIANO GENTILE (Como) dVittoria

porterà anche vittoria, come di-
ce Leo. Ma nell’era Benitez per
tre volte la Champions ha por-
tato mezze delusioni in campio-
nato. Tre pareggi interni da
non ripetere col Lecce per non
sgonfiare l’attesa derby come
un souffleé venuto male.
Precedenti pericolosi Il primo X
- risultato cui peraltro Leo è al-
lergico, e a Brescia si è appena
giocato il fil rouge - arrivò con-
tro la Juve (0-0, il 3 ottobre) do-
po il 4-0 al Werder (29 settem-
bre). Più gravi gli 1-1 contro la
Sampdoria (24 ottobre, reduci
dal 4-3 sul Tottenham) e il Bre-
scia (6 novembre, dopo il crol-
lo in casa degli Spurs).
Attacco di fuoco L’Inter deve in-
Dopo l’Europa pericolo pareggite
vertire questa tendenza. E se
Dalla Champions al campionato, una vittoria ne trova davanti un’altra curio-
sa. Le prime sei reti dell’era Leo-
e 3 pari a San Siro. Ma in panchina c’era Benitez nardo le hanno segnate dei cen-
trocampisti (2 Motta, 3 Cam-
biasso, 1 Stankovic), ma è dal 6
febbraio (ancora Cambiasso,
nel 5-3 alla Roma) che vanno
in gol soltanto attaccanti, con
l’eccezione di Ranocchia al Ca-
gliari. Una statistica figlia del
ritorno di Sneijder - l’uomo che
accende l’Inter in avanti - e del-
la forma di Pazzini e soprattut-
to Eto’o.
INTER-JUVENTUS 0-0 INTER-SAMP 1-1 INTER-BRESCIA 1-1 Decisivo da 5 anni «Samuel è tra
Il 3 ottobre a San Siro i nerazzurri Il 24 ottobre, quattro giorni dopo Il 6 novembre, un nuovo stop i top al mondo - spiega Leonar-
vengono fermati dalla Juve. Quattro aver sconfitto 4-3 il Tottenham, dopo un impegno europeo: l’1-1 col do -. E non solo per quanto sta
giorni prima era finita 4-0 col Werder l’Inter impatta 1-1 con la Sampdoria Brescia segue il ko col Tottenham... facendo adesso. Nessuno negli
ultimi cinque anni è stato così
decisivo. Quello che ha fatto
Milito l’anno scorso, Samu lo
ha ripetuto per tre stagioni, vin-
cendo altrettante Champions.
E’ nel pieno della maturità, si
prende responsabilità enormi.
E ha ancora una fame pazze-
sca...».
Pandev al momento giusto
Aspettando Milito, è tornato
pure Pandev. «Quando cambi
ruolo puoi perdere cattiveria
sottoporta. Goran - gongola
Leo - era andato vicino al gol
tante volte. L’ha trovato nel mo-
mento migliore. Per noi e per la
sua convinzione».
lu.tai.

GLI AVVERSARI

Il Lecce pensa
a una sola
punta: Corvia
più di Jeda

Daniele Corvia, 26 anni LAPRESSE

GIUSEPPE CALVI
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LECCE dSmaltito un attacco

febbrile (ieri mattina è rima-
sto a casa, disertando l’allena-
mento di rifinitura), Gigi De
Canio è, comunque, partito
con la squadra e sarà regolar-
mente in panchina a San Siro.
«Il mister è convocato, consi-
deratelo recuperato: non ab-
biate dubbi sulla sua presen-
za» ha scherzato il vice allena-
tore Roberto Rizzo.

In salute Il secondo di De Ca-

nio sulla sfida all’Inter ha det-
to: «Pur essendo reduce da
due sconfitte consecutive, il
Lecce è in salute e proverà a
dimostrarlo anche contro l’In-
ter. Sulla carta, è una sfida im-
possibile, ma pure contro le
"grandi" siamo riusciti a gioca-
re in modo sfrontato, evitando
di restare chiusi e aspettare.
L’Inter produce tantissimo in
fase offensiva, per questo, ine-
vitabilmente, concede qualco-
sa in fase di non possesso. Cer-
to non ci illudiamo, perché la
formazione di Leonardo, quan-
do incassa gol, sprigiona
ugualmente una straordinaria
forza in attacco, ribaltando
agevolmente il risultato».

Conta l’atteggiamento Ancora

in graduale ripresa Di Michele
e infortunatosi pure Chevan-
ton (oltre al lungodegente Ofe-
re), il Lecce dovrebbe schiera-
re una sola punta, con Corvia
in vantaggio su Jeda. «Conta
l’atteggiamento, non il nume-
ro degli attaccanti utilizzati —
fa notare Rizzo —. Il Lecce cer-
ca sempre di proporre il suo
gioco e, nell’affrontarci, gli av-
versari ormai stanno attenti,
perché spesso facciamo suona-
re un campanellino d’allar-
me...».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

SERIE A
x Delneri e la Juve
a testa bassa Ale con Matri w MAI VINCENTE A TORINO

HA DETTO DEEP-ART
In panchina I NUMERI Il Brescia
Filippo Boniperti
sfida anche
2
sul futuro
Spero che VINOVO Diciannove convocati
i dirigenti
scelgano in base
e i recuperi di Toni, Martinez e
Traoré: nella vigilia della Juve, le vittorie in la storia
all’impegno, che oggi contro il Brescia si campionato
al lavoro svolto affiderà alla coppia d’attacco della Juve nel
durante l’anno, Matri Del Piero, la grande 2011: una in
alla sfortuna novità è la presenza in trasferta (a
panchina di Filippo Boniperti Cagliari: 3-1) e
resa indispensabile dalle una in casa
sui tifosi numerose assenze (sette (con l’Inter: 1-0)
La squadra ha infortunati più lo squalificato
bisogno di Motta). Il dubbio di formazione

8
sostegno, il riguarda soprattutto il ruolo di
pubblico può terzino destro con Grygera in
dare energia ai leggero vantaggio su Sorensen.
giocatori. I Bonucci dovrebbe conservare gli anni passati
fischi me li il posto di difensore centrale dall’ultimo gol del Beppe Iachini, 46 anni LAPRESSE
prendo io con Barzagli in panchina. A Brescia in casa
centrocampo confermato lo della Juve: era il GIAN PAOLO LAFFRANCHI
schieramento di Cesena: 27 aprile 2003 e 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
sul Brescia Krasic e Pepe sulle fasce, Appiah segnò al
Sarà Aquilani e Marchisio in mezzo. 38’ s.t. (vinse la BRESCIA dAlla vigilia sembra
fondamentale la Juve 2-1) una partita stregata. Per la sto-
voglia di tornare ria: mai un successo in casa-Ju-
alla vittoria, La speranza di Gigi Il tecnico

Rebus Juve
ventus in cent’anni di club. Per

di fare risultato bianconero sa che tira una brut-
pieno da qui ta aria per lui: i tifosi lo hanno
alla fine già bocciato, Spalletti è più di
del campionato una semplice candidatura, la so-
cietà si sta guardando attorno
con grande attenzione. Ma in at-
tesa di comunicazioni ufficiali è
240
la cronaca: mancano 8 titolari,
gli ex di turno sono assenti (Ze-
bina, Zanetti) o partono dalla
i minuti del panchina (Baiocco, Lanzafa-
digiuno casalingo me), in campo va una formazio-
della Juve, che ne inedita che non vince in tra-
ha segnato al 30’ sferta dal 19 settembre (puni-

Delneri: «Restare? lecito considerarsi ancora sotto

esame («ogni partita è una veri-
fica, l’allenatore viene sempre
giudicato per quello che fa»),
sperando magari che in corso
contro l’Inter e
poi non ha fatto
gol contro
Bologna e Milan
zione di Diamanti contro il
Chievo). Ma il Brescia ci crede.
«Adesso si può battere la Juve»,
ha aperto la via in settimana il
presidente Gino Corioni. Il suo

S
Io non mi stupirei»
Gigi Delneri,
60 anni, prima «Sono il tecnico, non un traghettatore. Le ultime
stagione alla
guida della Juve gare sono decisive. E se fischiate, fischiate me»
IMAGESPORT
Perché vedere
JUVENTUS-BRESCIA
La Juve cerca l’Europa e la
vittoria che manca da un mese,
il Brescia per salvarsi deve fare
tre punti anche in trasferta.
Olimpico, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
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VINOVO ( Torino) dGigi Delneri al-
za le barricate. A protezione del
gruppo, a protezione di se stes-
so. «Fischiate me — dice ai tifo-
si —, ma incoraggiate la squa-
dra». E ancora: «Non mi sento
un traghettatore, sono l’allena-
tore della Juventus, e lo sarò fi-
no a quando la società vorrà».
Anche nella prossima stagione?
«Chissà, dipende...».
Orgoglio Capito? Delneri non si
sente ancora fuori dai giochi.
Difende il suo lavoro, evidenzia
come la squadra avesse una pre-
cisa identità prima del terribile
mese di gennaio, ripresenta
l’alibi (obiettivamente inattac-
cabile) dei tantissimi infortuni,
quelli che lo hanno privato del
miglior Quagliarella di sempre
e che di fatto gli hanno impedi-
to un minimo di scelte e turno-
ver durante il momento più cal-
do della stagione. «No, non mi
stupirei di essere qui anche l’an-
no prossimo — dice il 60enne
friulano —. Perché dovrei? Di-
pende da come chiudiamo que-
sto campionato e da molte altre
cose. È stata una stagione diffi-
cile, sono cambiate tante perso-
ne, e in certe condizioni non è
semplice riuscire a creare subi-
to un’equipe equilibrata». Equi-
librio trovato fra novembre e di-
cembre, «e infatti lì erano arri-
vati gioco, risultati e classifica.
Poi, a gennaio è successo di tut-
to: partite ogni tre giorni e in-
fortuni pesanti in serie. Concen-
trati in reparti ben precisi, e
quindi con l’impossibilità di
programmare al meglio i vari
recuperi. Una sfortuna che non
ci ha mai abbandonato. Anche
adesso, per esempio, in mezzo
al campo abbiamo solo Aquila-
ni e Marchisio: oltre a Sissoko e
Melo mi è mancato anche Gian-
donato, l’unico giovane già
pronto. In ogni modo, quando
si va male, qualche volta è que-
stione di singoli, altre di grup-
po. E mi ci metto dentro anche
io».
Galileo Ferraris, «non scelgano
solo in base al risultato, ma an-
che in base all’impegno, al lavo-
ro svolto durante l’anno, al fat-
tore sfortuna e al rapporto con i
giocatori». Ci crede Gigi, anche
in virtù dell’ottimo feeling che
c’è con Agnelli e Marotta. «Cosa
salvo soprattutto di questa sta-
gione? Il mio rapporto con la so-
cietà e con il gruppo di lavoro».
Appello Ma per continuare a
sperare occorre vincere le ulti-
me nove gare di campionato. A
cominciare dal Brescia, prima
tappa verso un’Europa (alme-
no quella di serie B) da non falli-
re. «Sarà una partita da inter-
pretare al meglio — spiega Del-
neri —, fondamentale la voglia
di tornare alla vittoria, di fare
risultato pieno da qui alla fine».
Magari con l’aiuto dei tifosi,
piuttosto critici a Cesena: «Ca-
pisco la loro delusione, ma l’im-
portante è non essere prevenu-
ti. La squadra ora ha bisogno di
sostegno, il pubblico può dare
energia ai giocatori. Lo ha fatto
tante volte in passato. I fischi
me li prendo io, e va bene così.
Spero però che, a fine partita, ci
siano soltanto applausi».
allenatore, Beppe Iachini, è più
per il basso profilo, ma chiari-
sce: «Abbiamo una certa menta-
lità e non la cambieremo per-
ché siamo in emergenza. Noi
giochiamo a viso aperto con tut-
ti. Non facciamo partite difensi-
ve. A Torino ci proporremo con
lo spirito di sempre».
Occhio a Cordova Il Brescia è pe-
nultimo e incerottato, ma si pre-
senta con il morale alto dopo i
pareggi con Udinese, Napoli e
Inter. Gli sprechi commessi con
il Lecce, unica rivale diretta in-
contrata in un mese di sfide
proibitive, non hanno spento le
motivazioni di un gruppo in cre-
scita sul piano del gioco e so-
prattutto della condizione atle-
tica. «Non credo però che la Ju-
ventus stia peggio – precisa Ia-
chini —. Con i campioni che ha,
può battere chiunque. La conte-
stazione? Nessun vantaggio
per noi. Dovremo chiudere gli
spazi, evitare di concedere pu-
nizioni a Del Piero. In attacco
con Eder abbiamo profondità.
Per questo a centrocampo può
essere particolarmente utile
Cordova, che sa verticalizzare.
Mi aspetto grandi risposte da
chi finora ha giocato meno».

MERCATO SICURI I RISCATTI DI MATRI, QUAGLIARELLA, PEPE E MOTTA CHE POTREBBE PERO’ ESSERE GIRATO AD ALTRE SQUADRE
ta non vorrebbero andare oltre

Marotta tratta per Aquilani e pensa a Berbatov gli otto-dieci milioni di euro. La
partita è aperta.

Piace Berbatov Intanto torna di

Il centrocampista
costa troppo, la
punta bulgara è un
obiettivo
DAL NOSTRO INVIATO
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VINOVO dIl tema dei riscatti è al-
l’ordine del giorno in corso Gali-
leo Ferraris. La Juventus non
eserciterà diritti su Rinaudo e
Traoré (arrivati comunque in
prestito gratuito), andrà invece
a trattare con il Liverpool per
Aquilani, mentre verranno con-
fermati gli impegni per Matri,
Quagliarella, Pepe e Motta. I
primi tre faranno parte della ro-
sa 2011-2012, Motta tornerà
probabilmente utile come con-
tropartita tecnica in qualche
trattativa. Operazioni, va ricor-
dato, oltretutto abbastanza
«leggere» a livello di bilancio,
visto che i vari riscatti verranno
completati in non meno di tre
rate annuali. E nel caso di Matri
e Quagliarella parliamo di at-
taccanti da almeno 35 reti in
due a campionato. Anche in
questo senso il lavoro di Marot-
ta andrebbe forse rivalutato.
Promosso pure Pepe per la sua
duttilità tattica da centrocam-
po in avanti: di fatto, abbastan-
za affidabile come titolare, ad-
dirittura un lusso come cambio
a gara in corso.
Aquilani E’ infine forte l’intenzio-
ne di trattenere Alberto Aquila-
ni. Il problema sono i 16 milio-
ni che servono per il riscatto, ci-
fra ritenuta inavvicinabile dai
vertici bianconeri. Presto verrà
fissato un incontro con i diri-
genti del Liverpool per sondare
due strade alternative. La mi-
gliore sarebbe quella del rinno-
vo del prestito. La seconda op-
zione è una riduzione del costo
del cartellino. Agnelli e Marot-
moda la pista Berbatov. In In-
ghilterra sono infatti sicuri, che
la Juve sia piuttosto attiva sul
30enne attaccante bulgaro del
Manchester United. E’ il Sun ad
avanzare l’ipotesi, avvertendo
anche della forte concorrenza
del Genoa. Preziosi avrebbe fat-
to una proposta da dieci milio-
ni. La Juve aveva seguito Berba-
tov già la scorsa estate, quando
si era parlato di uno scambio
con Buffon. Non se ne fece nul-
la, ma oggi il bulgaro comincia
a mostrare un po’ di insofferen-
za alle scelte di Ferguson, sem-
pre più innamorato del Chicha-
rito Hernandez.
Alberto Aquilani, 26 anni, è alla Juve in prestito dal Liverpool LAPRESSE m.gra.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

SERIE A
rientro di Lavezzi, a Parma. E

Il Napoli spinge Cavani proprio il Pocho è stato deter-

alla ricerca del gol perduto
Non segna da 6 gare e chiede aiuto alla forma di Lavezzi e Hamsik
Cagliari mai ko al San Paolo da quando gli azzurri sono tornati in A
perché vedere
NAPOLI-CAGLIARI
Il Napoli è reduce dalla vittoria a
Parma ed è lanciato, il Cagliari
deve riscattare la sonora
sconfitta contro l’Udinese
San Paolo, ore 20.45
MIMMO MALFITANO
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NAPOLI dLa voglia c’è, ed è tan-
ta. Vuole il gol Edinson Cavani,
vuole ritornare ad essere il pro-
tagonista di questo Napoli che
non si pone limiti e che conti-
nua a braccare Milan e Inter
che lo precedono in classifica.
Da sei partite non segna, l’attac-
cante uruguaiano. Alle quattro
di campionato (Catania, Mi-
lan, Brescia, Parma) vanno ag-
giunte anche le due di Europa
League, contro il Villarreal, nei
sedicesimi di finale della com-
petizione dalla quale il Napoli
è stato proprio eliminato dagli
spagnoli. S’è fermato dopo la
doppietta alla Roma, Cavani,
nella sera dello scambio di spu-
ti tra Rosi e Lavezzi, e da allora
ha dovuto subire la pressione
di Totò Di Natale che con 24 re-
ti lo precede, adesso, in testa al-
la classifica dei cannonieri,
mentre lui è stabile a quota 20.
Nessuna crisi Non arriva il gol,
ma sul piano dell’impegno e
della volontà il giocatore c’è
tutto. Magari, gli mancherà
qualcosa sul piano fisico e della
brillantezza. Ma sarebbe stato
assurdo pretendere che Cavani
tenesse lo stesso rendimento
sotto rete per l’intera stagione.
D’altra parte, Mazzarri lo ritie-
ne uno degli inamovibili e l’ha
risparmiato soltanto in due oc-
casioni, nel primo tempo di Ce-
sena e Vila-Real. In quest’ulti-
mo caso, la sua scelta non fu
per niente indovinata conside-
rato che proprio l’uruguaiano,
subentrato nella ripresa, colpì
una traversa e sfiorò il gol in al-
meno altre tre occasioni, ma il
Napoli perse.
Tridente Super La funzionalità
del trio d’attacco, in ogni mo-
do, rende meno pesante l’asti-
nenza sotto porta di Cavani.
Una settimana fa c’è stato il
minante per battere la forma-
zione emiliana e per stabilire il
nuovo record di vittorie lonta-
no dal San Paolo (8) che era in
piedi dalla stagione 1988-89.
L’argentino è in un momento
di forma strepitoso, supportato
pure dal ritorno di Marek Ham-
sik: con l’avvento della prima-
vera il suo apporto cresce note-
volmente. Ed è il tridente la ve-
ra forza di questo Napoli. Tren-
taquattro delle 44 reti realizza-
te dal collettivo napoletano so-
no state segnate da Cavani
(20), Lavezzi (5) e Hamsik (9),
Edinson Cavani, 24 anni,
attaccante del Napoli e della un rendimento che evidenzia
Nazionale uruguaiana IMAGE SPORT la qualità della fase offensiva e
quanto l’ex attaccante del Pa-
lermo sia stato determinante
in tutta la prima fase della sta-
gione.
Stoico Mazzarri Nonostante il ma-
lessere accusato venerdì notte
(colica renale), l’allenatore ha
voluto seguire la rifinitura del-
la squadra standosene tranquil-
lo in panchina, però. Nulla gli
avrebbe potuto impedire di sta-
re vicino ai suoi ragazzi che
questa sera saranno attesi da
un impegno difficile: i numeri,
infatti, ricordano che da quan-
do è ritornato in Serie A il Napo-
li non ha mai battuto il Caglia-
ri, al San Paolo. Ieri pomerig-
UN DEBITO DI CIRCA 37 MILIONI gio, ci ha pensato Frustalupi, il
secondo, a dirigere la rifinitu-
Maradona in campo contro il fisco ra, lo stesso allenatore che
NAPOLI Maradona torna in campo contro il fisco italiano, al quale l’aveva sostituito in panchina
deve circa 37 milioni di euro. Il suo nuovo legale, l'avvocato Angelo domenica scorsa, nella vittorio-
Pisani, dice: «Abbiamo chiesto a Equitalia di esibire la cartella sa trasferta di Parma.
esattoriale originale, legata ai mancati versamenti Irpef. Pensiamo
che questa cartella non sia mai stata notificata regolarmente».
Ultimissime Napoli
Secondo Pisani la richiesta milionaria del fisco, che prevede 3000
su gazzetta.it
euro di interessi in più al giorno, sarebbe viziata all'origine.
alla pagina degli azzurri
CAGLIARI
Donadoni:
«Mazzarri?
mai avuto nulla
contro di lui»
ASSEMINI (Ca) Il Cagliari non
molla. Tanto meno in casa dei
terzi della classe. Lo garantisce
Donadoni: «Il Napoli, che 15
giorni fa davano in crisi, ha
qualità di alto livello. Noi siamo
motivati, sono certo che
faremo una prova importante».
La sfida di Fuorigrotta è ricca
di suspense. Ma l’ex c.t. non
vuole sentir parlare del
passato: «I ragazzi hanno
scordato i precedenti e quel
che è successo all’andata.
Sono contento così: dobbiamo
guardare a noi stessi e al
futuro. La sconfitta con
l’Udinese? Un 4 0 che ci aiuta a
capire cosa non fare al San
Paolo. Dobbiamo stare corti e
compatti: se prendono palla e
si girano, siamo destinati a
soffrire». Donadoni non dà
riferimenti sui primi undici.
L’idea è che per contrastare
palleggio e folate dei campani,
piazzi Biondini a destra, Conti
in regia e Nainggolan a sinistra.
Più Cossu e Lazzari dietro
Acquafresca. Tra i 19
convocati anche Ceppellini,
Dametto e Gallon. «Mazzarri?
Gli stringerò la mano. Non ho
mai avuto nulla contro di lui. La
mia esperienza a Napoli fa
parte della mia crescita e non
cancello proprio nulla».
Mario Frongia

IL TECNICO DEI VENETI PRIMAVERA

Pioli: «Bari Il Varese piega anche l’Inter

pericoloso, Il Genoa si aggiudica il derby
servono punti» Ottava di ritorno. Risultati. Gir.
A: Cesena Piacenza 1 1;
perché vedere
BARI-CHIEVO
Per il Bari, appeso alle ultime
speranze di salvezza, è una
sfida decisiva. Il Chievo non
vince da sei giornate
San Nicola, ore 15
CIRICI-TAVAN
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d «Per noi la sfida contro il
Chievo è un passaggio fonda-
mentale. Non possiamo sba-
gliarlo. L’importante è non sen-
tirci gli ultimi della classe». Do-
po il pari imposto al Milan, Bor-
tolo Mutti vuole restare sui bi-
nari della speranza. Anche per
questo cambierà poco l’assetto
del Bari, rispetto a sette giorni
fa. Forse una sola pedina, il nor-
vegese Huseklepp per Alvarez.
Intanto Alessandro Parisi è fini-
to in ospedale per accertamen-
ti, a causa di una gastroenterite
infettiva.
Qui Chievo «Il Bari ultimamente
ha messo in difficoltà tutti ma
la classifica si è accorciata e noi
dobbiamo assolutamente cerca-
re di vincere». L’allenatore Pioli
ha parlato chiaro alla squadra
e, perso ancora Luciano, potrà
contare sul ritorno di Fernan-
des dopo la squalifica. «Oggi
per il Chievo comincia un nuo-
vo campionato contro altre 7
squadre in lotta come noi per la
salvezza — commenta il centro-
campista — . Il Bari non ha mol-
lato, ma noi non possiamo per-
metterci altri passi falsi».
Triestina Brescia (oggi);
Vicenza Udinese 0 2. Class:
Empoli Juve 0 0;
Fiorentina Modena 4 0;
Livorno Bologna 1 3;
Samp Genoa 1 2;
Sassuolo Novara 1 2;
Torino Parma 4 5.
Class.: Genoa 47; Fiorentina,
Juve, Torino 36; Empoli 35;
Parma 31; Novara 29; Samp 28;
Bologna 27; Sassuolo 24,
Livorno 21; Cesena 15, Piacenza
13; Modena 11. Gir. B:
AlbinoLeffe Chievo 1 4;
Cagliari Atalanta 1 1;
Cittadella Padova 4 2;
Inter Varese 1 3;
Portogruaro Milan (oggi);
taccuino
DONNE / 1
Torres ok a fatica
lo scudetto è vicino
d(g.l.g.) Fatica ma vince la Torres,
vicinissima allo scudetto. Risultati
18ª: Chiasiellis Torres 1 2; Ro
ma Bardolino 2 1; Venezia Tava
gnacco 0 3; Mozzanica Brescia
0 2; Firenze Lazio 1 2; Orlan
dia Reggiana 1 2; Sudtirol Torino
2 2. Class. (prime posizioni): Tor
res 52; Tavagnacco 44; Brescia
40; Mozzanica 28.
DONNE / 2
Qual. Europee
Italia nel gruppo 1
d (g.l.g.) Italia nel gruppo 1 di
qualificazione per l’Euro 2013: ga
re a settembre. Azzurre nel gruppo
con Russia, Polonia, Grecia, Mace
donia, Bosnia ed Erzegovina.
Varese 51; Inter 43; Atalanta,
Chievo 40; Milan 35; Brescia 33,
AlbinoLeffe 29; Udinese 28;
Padova 20; Triestina, Cagliari
18; Cittadella 17; Vicenza 11;
Portogruaro 1. Gir. C:
Bari Siena 0 2; Catania Lazio
0 2; Crotone Palermo 0 1;
Frosinone Grosseto 2 0;
Pescara Ascoli 2 1;
Reggina Napoli 3 0;
Roma Lecce 4 0. Class.: Roma
49; Lazio 39; Catania 37; Siena
36; Napoli, Palermo 30, Reggina
27; Bari 23; Ascoli 22;
Frosinone, Lecce 21; Pescara
20; Grosseto 18; Crotone 17.
CALCIO A 5
Marca, che rischi
Lazio sconfitta
(g.l.g.) Soffre la capolista Marca. Risul
tati 22ª giornata: Putignano Lazio 6 4;
Bisceglie Napoli Vesevo 2 0; Aties
se Asti 4 2; Montesilvano Cagliari
4 2; Kaos Pescara 5 3; Augusta Ac
qua & Sapone 2 2; Luparense Marca
3 3. Class. (prime pos.): Marca 58; Lu
parense 43; Lazio e Montesilvano 42.
EDITORIA
Campillo nuovo
direttore di Marca
Cambio della guardia alla direzione del
quotidiano sportivo spagnolo Marca:
Oscar Campillo prenderà il posto di
Eduardo Inda che sarà il nuovo diretto
re della canale digitale tv Veo 7, sem
pre di proprietà di Unidad Editorial
(Gruppo Rcs)
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
Totti, due muri
da abbattere
«E io ci provo»
Il capitano della Roma, a caccia del 200 gol in A,
non ha mai segnato a Firenze. Montella: «È al top»
Perché vedere
FIORENTINA-ROMA
Appuntamento all’ora
dell’aperitivo fra i viola (6 punti
nelle ultime due giornate) e la
Roma rilanciata dal derby.
Franchi, ore 12.30
MASSIMO CECCHINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdTotem e tabù. Il primo
ci prova, l’altro resiste. Stavol-
ta, però, c’è un’altra variabile
che incombe sul difficile rappor-
to tra Francesco Totti (il totem)
e lo stadio Franchi (il tabù).
Mai un gol a Firenze del capita-
no giallorosso, che pure ne ha
seminato in tutta Europa. E allo-
ra, signor Sigmund Freud, che
cosa si può fare per infrangere
la maledizione? Forse un gri-
maldello c’è, e si chiama ambi-
zione. Se Totti oggi segnerà,
raggiungerà il traguardo dei
200 gol in serie A, entrando in
un club che finora annovera so-
lo 5 soci: Piola (274), Nordhal
(225), Meazza (216), Altafini
(216) e Roberto Baggio (205).
NAZIONALE OGGI LE CONVOCAZIONI PER IL DOPPIO IMPEGNO DELL’ITALIA
Prandelli può perdere Ranocchia
Parolo e Santon: Cesena azzurra
Quasi certa la
rinuncia al difensore
interista. Potrebbe
tornare Gilardino
LUIGI GARLANDO
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MILANOdAlla fine il c.t. Cesare
Prandelli non ha ritenuto op-
portuno comunicare telefonica-
mente l’esclusione a De Rossi e
Balotelli, reduci da gomitata e
scarpata in coppa, sanzionate
dall’Uefa. Basta e avanza il codi-
Francesco Totti e la Roma verso Firenze in treno MANCINI
«Ci proviamo» In fondo, ci sareb-
be quasi un senso di liberazio-
ne se una rete dal sapore in
qualche modo storico arrivasse
proprio a Firenze. Per il tabù,
certo, ma anche perché la città
toscana è un po’ la seconda pa-
tria del Codino. Quasi un avver-
ce etico sottoscritto a inizio ci-
clo. Giusto applicarlo. Anche se
a caro prezzo: un lottatore dal-
l’esperienza di De Rossi avreb-
be fatto comodo nella bolgia di
Lubiana. La Slovenia medita
l’aggancio nel Gruppo C per Eu-
ro 2012. Ilicic e Bacinovic sono
lo spot di un movimento in cre-
scita. Rispetto alla bella amiche-
vole con la Germania, Prandelli
in difesa perde Cassani e molto
probabilmente Ranocchia, non
convocato ieri da Leonardo per
un’infiammazione al ginocchio
operato, stressato dall’infortu-
nio dell’altro. A Genova gioca-
va una partita a settimana, al-
o Quindi alla fine qualcosa il de-
timento, perché il prossimo
obiettivo del numero dieci gial-
lorosso è proprio quello di scal-
zarlo dal quinto posto dalla clas-
sifica dei cannonieri della sto-
ria della serie A. Insomma, la
voglia matta c’è, e ai tifosi che
ieri alla stazione Termini gli
l’Inter molte di più. Ieri si sono
sentiti i medici di Inter e Nazio-
nale. Facile che Ranocchia si
presenti a Coverciano poi torni
a casa. La rinuncia ricompatte-
rebbe Bonucci-Chiellini al cen-
tro, con Maggio e Criscito in fa-
scia. Torna Santon che consen-
te al Cesena il doppio orgoglio:
a centrocampo spicca la novità
di Marco Parolo.
Altro Motta Prandelli conferma
Thiago Motta che dovrà però es-
sere rieducato tatticamente. Il
c.t. vuole in mediana tre co-
struttori che ruotino per toglie-
re punti di riferimento. L’italo-
w FIORENTINA
I NUMERI
15
i gol
segnati
alla sua vittima
preferita:
il Parma.
Agli emiliani in
campionato ne
ha realizzati 15
9
le reti
chiedevano gol e vittoria, ha al passivo
detto salendo sul treno: «Io ci
provo. Questo non è un Freccia-
rossa, ma una Freccia Gialloros-
sa».
del portiere più
battuto da Totti:
Buffon. Dopo
di lui vengono
Chimenti e Frey
Montella lo incoraggia A spinger-
lo sulla strada del doppio suc-
cesso è Vincenzo Montella. «Ri-
con 8 gol subiti
36
cordo che non riuscivo mai a se-
gnare né a Torino né a
Peruzzi— ha raccontato l’alle-
natore — e sapete come è anda-
ta a finire (gol scudetto al Delle
Alpi contro la Juve nel 2001 e 4
gol a Peruzzi nel derby, ndr).
le doppiette
e 2 le triplette.
I gol casalinghi
sono 129,
stino ti da’ sempre». Sullo stato
in trasferta 70.
Delle squadre in
di forma del capitano, poi, ga- A non ha segnato
rantisce lui. «Al di là dei gol, nel solo al Cesena
derby ha fatto una partita tecni-
camente, fisicamente e agoni- S alla partita d’addio di Sinisa. E’ la spiegazione
sticamente al top. Quindi mi Sinisa
aspetto di trovarlo così come Mihajlovic,
l’ho lasciato domenica, in otti- 42 anni,
me condizioni. I record non gli prima stagione
metteranno addosso pressione alla Fiorentina
negativa, perché lui è abituato FOTOPRESS
a queste vigilie da anni».
E Borriello? Meno abituato, pe-
rò, il capitano giallorosso lo era
a convivere con una prima pun-
ta come Borriello. Detto che la
stagione dell’ex milanista fino-
ra è stata positiva, in prospetti-
va sarebbe possibile la convi-
venza tra i due? «Bella doman-
da. Credo che per caratteristi-
che, essendo molto diversi, pos-
sono giocare insieme in senso
generale, visto che Totti può fa-
re anche la seconda punta. So-
no giocatori che si completano.
Però poi c’è il resto della squa-
dra, e loro due necessiterebbe-
ro di altre caratteristiche di sup-
porto, che non sempre questa
squadra ha». In attesa di costru-
ire il futuro — a proposito, si se-
gnala l’interesse per il difenso-
re centrale Lugano (Fener-
bahce) —, ora tocca al presen-
te. Fra totem e tabù.
brasiliano non può fare il play
fisso davanti alla difesa come al-
l’Inter. Senza De Rossi e Pirlo,
dovrebbero essere Montolivo e
Aquilani a spalleggiare Motta.
A sostegno di un reparto senza
incontristi puri, contro una cal-
da Slovenia, Prandelli potreb-
be schierare un trequartista
(Mauri e 4-3-1-2) con un anti-
pasto di derby in attacco: Cassa-
no-Pazzini.
Vai Rossi Pepito Rossi, protago-
R nista con la Germania, il più in
Cesare forma, potrebbe armare il
Prandelli, 53 4-3-3 del cambio di marcia. Il
anni, alla guida parcheggio di Borriello all’om-
degli azzurri bra di Totti dovrebbe riportare
dal 2010 ANSA Gilardino a Coverciano. La pro-
babile Italia di Lubiana: Buf-
fon; Maggio, Bonucci, Chielli-
ni, Criscito; Montolivo, Thiago
Motta, Aquilani; Mauri; Pazzi-
ni, Cassano. Gli altri nell’ami-
chevole di Kiev del 29.
Mihajlovic non
si nasconde:
«Per me questo
è un derby»
Il tecnico si sente laziale. Poi
tende la mano a Totti: «Spero
che giochi altri dieci anni»
ALESSANDRA GOZZINI
5 R PRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE d Da qui passa l’Europa ed è anche per
questo che Mihajlovic, allenatore viola, parla di
«partita importantissima, la prima di nove finali.
Ricordiamoci della rabbia per la sconfitta dell’an-
data e facciamo un salto di qualità, vincendo con-
tro una grande». L’idea è provarci con Vargas
confermato in mediana e Montolivo in regia (an-
cora fuori D’Agostino, «è un esempio per come si
comporta, io non avrei mai reagito come lui»).
C’è anche un altro motivo, più personale, che ren-
de particolare la sfida, Sinisa ammette: «Per me,
da tifoso laziale, è un derby». Così, il primo incro-
cio di cui si può parlare è quello con Totti.
Altri dieci anni Breve riassunto delle puntate pre-
cedenti: era il 28 marzo 1993, su consiglio di
Mihajlovic (allora giocatore della Roma) Boskov
decide di far esordire il Pupone, sedicenne, in
serie A. L’amicizia prosegue per anni, fino alla
rottura dei rapporti. Motivo? Totti non partecipa
data dall’allenatore, che ora tende la mano:
«Non mi sorprende che a 34 anni faccia ancora la
differenza. Mi auguro, come tutti quelli che ama-
no il calcio, che giochi a questi livelli per altri
dieci anni». L’altro incrocio da derby è quello con
Montella: «Per fortuna non sarà in campo, ma in
panchina».
Gemma per Gila Qui si parla di attaccanti. La
Fiorentina punterà su Gilardino, ieri papà
per la seconda volta. Dopo Ginevra è
arrivata Gemma ed è scontata la battu-
ta: contro la Roma, i tifosi viola, si
aspettano un’altra gemma di Gila. An-
che su Mutu c’è una storia da raccon-
tare: ieri ha fatto visita ad Andrei, il
ragazzo che dopo essere uscito dal
coma ha, per prima cosa, chiesto di
lui. L’attaccante era commosso dall’in-
contro, ha regalato una maglia numero
dieci, e fatto una promessa speciale: se
segna, ha già pronta la dedica. La paren-
tesi finale è per Balotelli, ancora
Mihajlovic: «Il Mancio lo ha voluto a
tutti i costi e per ora lui lo ha ripagato
poco. Bene Prandelli che non convoca
né lui né De Rossi».
Ultimissime Fiorentina
su gazzetta.it
alla pagina dei viola
LA GUIDA
Venerdì in Slovenia sfida
decisiva per Euro2012
Poi amichevole a Kiev
Oggi il c.t. Cesare Prandelli sceglie i 24 azzurri che
dovranno presentarsi al Centro tecnico di Coverciano
domani entro le 12.30. Nel pomeriggio primo
allenamento. Doppia seduta martedì. Mercoledì
pomeriggio test contro l’Under 18. Giovedì mattina
allenamento e partenza nel pomeriggio per Lubiana
dove il giorno seguente (ore 20.45), allo stadio
Stozice, l’Italia affronterà la Slovenia: partita valida
per le qualificazioni a Euro 2012. Rientro in Italia dopo
la partita. Sabato, domani e lunedì mattina
allenamenti a Coverciano. Nel pomeriggio partenza
per Kiev dove martedì 29 gli azzurri affronteranno
l’Ucraina in amichevole (ore 20.45).
Questi i probabili convocati di Prandelli.
Portieri: Buffon, Sirigu, Viviano.
Difensori: Balzaretti, Bonucci, Bovo, Chiellini,
Criscito, Maggio, Ranocchia (Astori), Santon.
Centrocampisti: Aquilani, Giovinco, Marchisio,
Mauri, Montolivo, Nocerino, Thiago Motta, Parolo.
Attaccanti: Cassano, Gilardino (Borriello), Matri,
Pazzini, Rossi.

SERIE A
Perché vedere
UDINESE-CATANIA
La squadra di Guidolin ha vinto 3
partite di fila, vuole il poker per
la Champions. Il Catania è in
ripresa, ma la strada è lunga
Friuli, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UDINE dL’altro cileno dell’Udine-
se dei miracoli fa meno gol di
Sanchez, ma parla più di lui.
Mauricio Anibal Isla non è così
allergico alla stampa come la
stella che mezza Europa sogna
per giugno. Ed è probabile che,
più prima che poi, in una grande
ci finisca pure Isla perché il so-
gno di bambino lo svela lo stesso
esterno destro che ama definirsi
«un terzino»: «Da quando ero
piccolo a Santiago tifavo Milan.
Lavoro per arrivare in una gran-
de squadra e se, un giorno, fosse
il Milan sarebbe il massimo. E’ la
mia meta».
Senza fretta vero?
«Senza fretta. A me piacerebbe,
soprattutto se conquistassimo la
qualificazione alla Champions
League, fare un altro anno a Udi-
ne e poi tentare il grande salto».
Viva la sincerità e l’ambizione
professionale. Ma ci racconta
come è cresciuto in Italia?
«Sono arrivato nell’estate del
2007, dopo il Mondiale Under
20. Pensavo di andare al Colo Co-
lo e invece fu Friuli. L’inizio fu
difficile: piombai a Udine col
procuratore, avevo il terrore per
la lingua (l’Udinese fa imparare
ai giocatori l’italiano, l’insegnan-
te fa lezioni in sede ndr). Mi ha
aiutato tanto Zapata. Poi, dal
punto di vista tecnico, l’allenato-
re di allora, Pasquale Marino, mi
ha fatto giocare 20 partite con la
Primavera. E’ stato fondamenta-
le. Ora in Friuli sto benissimo e
adoro il prosciutto San Danie-
le».
Lei dice che è un terzino, ma
gioca a centrocampo.
«Anche se noi, di fatto, difendia-
mo a 5 e non a 3. Marino mi ha
fatto giocare in 5-6 ruoli, ora ho
una collocazione. Sono un gioca-
tore regolare, mi piace crossare
e far gli assist più che i gol, anche
se 2 li ho segnati».
I migliori nel suo ruolo?
«Facile: Alves e Maicon».
Lei ora va in nazionale. La
aspetta il Portogallo di Cristia-
no Ronaldo.
«Mi piace giocare per il mio pae-
Isla: «Champions
con l’Udinese
poi sogno il Milan»
«Tifo per i rossoneri fin da piccolo, punto ad arrivare in una
big. Ma se centriamo la grande Europa resto un altro anno»
x ha detto
SUL RUOLO
Sono un terzino destro.
A Udine difendiamo a 5.
Mi piace crossare e fare gli
assist più che i gol
SU SANCHEZ
E’ fortissimo. In Cile è un
idolo assoluto. Da ragazzino
ha sofferto e ora ama
più giocare che parlare
SULL’UDINESE
Il segreto è Armero: con la
sua allegria ha cambiato lo
spogliatoio. L’altro grande
acquisto è Benatia
MAGLIA STORICA
Totò Di Natale (Photolife)
posa con la maglia del 1896
presentata ieri a Udine nella
conferenza in cui Guidolin ha
parlato in dialetto friulano.
se. Stiamo bene, il mio amico è
Gary Medel, centrocampista del
Siviglia. Lavoriamo per la Copa
America. Ma prima di andare de-
vo battere il Catania e poi andre-
mo avanti di partita in partita.
Ronaldo? Devo prepararmi per-
ché passerà anche dalle mie par-
ti. Mi tocca».
Sanchez è la stella del Cile?
«Ora è un idolo assoluto. E’ fortis-
simo, è il suo anno».
Non è un tipo facile...
«Ha sofferto, ha vissuto da solo a
Santiago con la famiglia lonta-
na, Comunque ama più giocare
che parlare».
E lei?
«I miei sono divisi. Mi hanno cre-
sciuto mamma e nonna. Faceva-
no le cuoche nella mia scuola.
Ma a credere nelle mie doti
è stato il professore di ma-
tematica, Enrique Carra-
sco. Mi accompagnava
agli allenamenti a 3 ore da
Santiago. Ora viene a trovarmi a
Udine e cuciniamo: pasta e ri-
so».
Ma lei è single. Come vive?
«Vivo solo a Pasian di Prato, va-
do spesso a mangiare in centro e
la domenica sera esco e vado a
ballare coi compagni. Musica la-
tina».
Una donna ideale c’è?
«Per un calciatore è difficile. La
vorrei italiana, guardo tanta tv.
Mi piace Sara Tommasi».
Torniamo all’Udinese: perché
andate così forte?
«Siamo uniti e abbiamo Armero
che ha cambiato lo spogliatoio e
messo tanta allegria con la sua
musica reggaeton. Poi c’è il no-
stro pitbull Benatia, l’altro gran-
de acquisto».
Mauricio Anibal Isla, 22 anni FOTOPRESS
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
QUI CATANIA
Simeone
«Va tolto
il fiato alle
due punte»
«Sanchez-Di Natale
risolvono le gare»
Diego Simeone, 40 anni LIVERANI
GIOVANNI FINOCCHIARO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CATANIA dL’immagine di un Si-
meone che esulta come un ra-
gazzino al gol di Llama in Cata-
nia-Samp ha dato all’ambiente
una carica di agonismo e simpa-
tia. Il «Cholo» vola alto: «Abbia-
mo lavorato bene, ma fuori ca-
sa raccolto poco. Non è tutto de-
merito del Catania. Abbiamo
potenzialità e uomini. Provere-
mo a togliere spazio e fiato a
due come Di Natale e Sanchez
che possono risolverti la partita
in un lampo, con una giocata».
Concentrazione Per arrivare a
punti, dunque, il Catania pensa
a un 4-2-3-1 con i tre trequarti-
sti laterali incaricati di insistere
anche sulla fase difensiva, com-
pletando un 4-5-1 abbottonatis-
simo, ma non a oltranza, per-
ché si punta sulle ripartenze:
«L’Udinese non becca gol da sei
turni, ma il Catania in casa ha
dato prova di carattere e affida-
bilità battendo Lecce, Genoa,
Samp. La nostra salvezza passa
anche da imprese esterne. Pro-
viamoci convinti, con il 101 per
cento di concentrazione». For-
mazione: è emergenza in dife-
sa. Squalificato Alvarez, anco-
ra infortunati Potenza, Bellu-
sci, Capuano (oltre ai centro-
campisti Martinho e Biagianti),
il Catania confermerà Marche-
se a sinistra, la coppia centrale
Silvestre-Spolli, inserendo Au-
gustyn a destra. In mezzo due
tra Lodi, Ledesma e Carboni,
con tre trequartisti a sostegno
di Lopez (o Bergessio).
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
Sampdoria e Parma, stavolta
è davvero vietato sbagliare
In palio punti pesanti per la salvezza, ma i tifosi gemellati andranno insieme allo stadio
Perché vedere
SAMPDORIA-PARMA
È una sfida salvezza fra due
squadre partite con ben altre
ambizioni. Chi perde oggi rischia
di precipitare fra le ultime.
Ferraris, ore 15
FILIPPO GRIMALDI
SANDRO PIOVANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dBaci e abbracci, fuo-
ri. Lacrime e sangue (parola di
Cavasin), dentro. Succederà
proprio questo, oggi al Ferra-
ris, nel nome di uno dei tanti
paradossi del calcio. Ultrà blu-
cerchiati e gialloblù onoreran-
no lo storico gemellaggio fra
le due tifoserie, sfilando insie-
me verso Marassi. Dopo ognu-
no andrà per la sua strada.
Numeri da brividi Perché la po-
sta in palio è altissima. La
Samp, con Cavasin al debutto
casalingo in panchina, ha rac-
colto la miseria di un punto
nelle ultime cinque partite, ed
è reduce da tre sconfitte inter-
ne consecutive. Non sta molto
meglio il Parma, che ha vinto
l’ultima gara quasi due mesi fa
(23 gennaio) e negli ultimi ot-
to turni ha raccolto solo quat-
tro pareggi.
Samp si cambia L’aspetto posi-
tivo, per i blucerchiati, è una
ritrovata unità della tifoseria
al fianco della squadra. Il tecni-
co, dopo la sconfitta di Cata-
Alberto Cavasin firma autografi
nia, con la squadra a lungo in
dieci uomini, punta all’imme-
diato riscatto e potrebbe cam-
biare modulo, tornando alla
difesa a quattro.
Chi si rivede Fra gli ospiti, inve-
ce, rientra Amauri, ma per il
resto Marino lascia tutti nel
dubbio. «Davanti ho l'imbaraz-
zo della scelta, ma il sistema di
gioco non cambierà». Il Parma
cercherà di scrollarsi di dosso
le ansie e i timori delle ultime
giornate. «Noi partiamo per
vincere, ma abbiamo a disposi-
zione anche il pareggio come
risultato utile». Un Parma che
prova a dimenticare torti arbi-
trali, polemiche, squalifiche e
infortuni. Dentro Morrone,
più muscoli a centrocampo, e
la coppia Palladino-Giovinco
in appoggio ad Amauri. Con
Candreva che potrebbe essere
così l’escluso più illustre.
FESTA VICINA
Bologna
e Genoa
vedono oltre
quota 40
Perché vedere
BOLOGNA-GENOA
Dopo varie vicissitudini, ecco
due squadre ormai vicine al
traguardo della tranquillità. Ma
chi festeggerà per prima?
Dall’Ara, ore 15
ALESSIO DA RONCH
MICHAEL JOHN LAZZARI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDue squadre, un solo obietti-
vo. Bologna e Genoa puntano
a chiudere il discorso salvezza,
vincendo per scavalcare la fa-
mosa quota 40, quella ideal-
mente identificata come il con-
fine tra l’ansia e il sollievo, tra
la fine di una rincorsa e l’inizio
di una corsa, magari con vista
sull’Europa league.
Evoluzione societaria Nella
scorsa stagione Bologna-Ge-
noa fu l'occasione per celebra-
re il centenario del club felsi-
neo, quest'anno potrebbe signi-
ficare permanenza in Serie A,
nonostante mille difficoltà:
«Con una vittoria possiamo
raggiungere l'obiettivo - attac-
ca Malesani - poi potremo par-
lare d'altro. È l'ultimo allungo,
sarebbe bello festeggiare da-
vanti al nostro pubblico e rice-
vere un applauso da tutta la cit-
tà». Di Vaio, temuto ex, vuole
lasciare il segno, il bomber è il
calciatore più decisivo della A:
sono 25 i punti portati dai suoi
gol alla causa del Bologna. In
settimana Malesani è stato ac-
costato alla panchina del Ge-
noa, l'allenatore non si scom-
pone: «Quando fai bene esce
di tutto, se non arrivano i risul-
tati invece ci si dimentica in
fretta: io penso al Bologna e a
battere il Genoa». In società il
prossimo Cda è previsto per il
29 marzo, ma potrebbe essere
anticipato: proseguono le voci
di un ingresso di Alfredo Caz-
zola come ad del Bologna o al
posto di Giovanni Consorte al-
la presidenza di Bologna
2010.
Doppio regista Come Malesani
pure Ballardini si concentra
sul futuro: «E a battere il Bolo-
gna, il resto sono solo chiac-
chiere. Ho una squadra che cor-
re, ha ritmo e gioco. I prossimi
passi avanti devono riguarda-
re un miglior possesso palla e
un equilibrio maggiore quan-
do stiamo attaccando. Poi so
bene che nessuno in Italia, nep-
pure Inter o Milan, può domi-
nare una partita per novanta
minuti, conta anche saper ge-
stire il momento di affanno».
Lui dovrà fare a meno di due
pedine importanti come Kalad-
ze, affaticamento, e Kucka, in-
cappato in un serio infortunio
muscolare che lo terrà fermo
circa un mese. Per il primo il
candidato alla sostituzione è
Moretti, per il secondo ci sono
due possibilità: Milanetto o Ra-
finha. Con il primo favorito
per comporre con Veloso un
centrocampo con doppio regi-
sta: «Tempo fa - ha sottolinea-
to Ballardini - avevo detto che i
due non potevano coesistere.
Ho cambiato idea, perché Velo-
so è migliorato molto dal pun-
to di vista dinamico e perchè
far coesistere due elementi di
qualità è più facile che mettere
insieme due asini».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

SERIE A
a FIORENTINA (4-3-1-2) BARI (4-3-2-1) BOLOGNA (4-3-1-2) INTER (4-3-1-2) LA GIOCATA / 1

30
ROMA (4-2-3-1) CHIEVO (4-3-1-2) GENOA (4-4-2) LECCE (4-5-1) Roma a Firenze
OGGI ORE 12.30 ARBITRO MAZZOLENI
1 X 2
OGGI ORE 15 ARBITRO GERVASONI
1 X 2
OGGI ORE 15 ARBITRO DOVERI
1 X 2
OGGI ORE 15 ARBITRO ORSATO
1 X 2 Pronostico duro
2.50 3.15 2.80 2.60 3.00 2.80 2.60 2.80 3.00 1.25 5.25 12.00
Quel pari a 3,15...
RNATA 84 BORUC 1 GILLET 1 VIVIANO 1 JULIO CESAR

GIO 25 5 14 23 5 52 15 33 18 13 6 19 13 6 26 55
I due successi di fila hanno
COMOTTO GAMBERINI NATALI PASQUAL A. MASIELLO GLIK BELMONTE ROSSI MORAS PORTANOVA BRITOS RUBIN MAICON LUCIO CHIVU NAGATOMO riacceso le ambizioni della
85 18 6 4 3 27 32 26 15 5 19 4 Fiorentina che punta al sesto
BEHRAMI MONTOLIVO VARGAS ALMIRON CODREA BENTIVOGLIO CASARINI MUDINGAYI PEREZ STANKOVIC CAMBIASSO ZANETTI posto. Non è da meno la
22 11 7 10 Roma, che punta al quarto. I

La guida
7
10 SANTANA 11 HUSEKLEPP 71 GHEZZAL 10 DELLA ROCCA 9 7 SNEIJDER 9
MUTU GILARDINO RUDOLF RAMIREZ DI VAIO PAZZINI ETO’O
quotisti non si schierano: vale
TOTTI 10 80 31 8 83 9 2,50 il successo di Mihajlovic,
20 11 MOSCARDELLI 26 PELLISSIER PALACIO FLORO CORVIA con Montella che insegue a
94 FLORES
BOGLIACINO MESBAH VIVES OLIVERA 2,80. Il pari intriga a 3,15, così
CLASSIFICA MENEZ
16
PERROTTA
7
TADDEI
7 14 6 7 42 77 5 11 91 20 18 10
come l’Under: le due squadre
ROSSI
2010-11 17
DE ROSSI
4 5
PIZARRO
29
MARCOLINI
13 5
GUANA
2
FERNANDES
21 4
VELOSO MILANETTO KONKO
24 3 20 28
BERTOLACCI
14
GIACOMAZZI
13 40
potrebbero scoprirsi poco: un
SERIE A RIISE JUAN MEXES N. BURDISSO JOKIC MANDELLI MORERO FREY CRISCITO MORETTI DAINELLI MESTO BRIVIO FABIANO FERRARIO TOMOVIC totale di massimo due gol è a
SQUADRE PT PARTITE RETI 32 DONI 28 SORRENTINO 1 EDUARDO 22 ROSATI
1,70. Per il possesso palla,
G V N P F S giallorossi favoriti a 1,80.
MILAN 62 30 18 8 4 51 22 FIORENTINA BARI BOLOGNA INTER
INTER 57 29 17 6 6 55 32 PANCHINA 84 Neto, 29 De Silvestri, 4 Do- PANCHINA 25 Padelli, 6 Rinaldi, 7 Rivas, PANCHINA 22 Lupatelli, 16 Esposito, 21 PANCHINA 12 Castellazzi, 23 Materazzi,
nadel, 21 D’Agostino, 22 Ljajic, 32 Mar- 8 Donati, 14 Gazzi, 90 Alvarez, 89 Okaka. Cherubin, 17 Radovanovic, 24 Buscé, 69 8 T. Motta, 14 Kharja, 17 Mariga, 27 Pan-
NAPOLI 56 29 17 5 7 44 26 chionni, 9 Babacar. All. Mihajlovic. All. Mutti. BALLOT.Codrea-Gazzi Meggiorini, 35 Paponi. All. Malesani. dev, 29 Coutinho. All. Leonardo.
LAZIO 54 30 16 6 8 36 25 BALLOTTAGGI Comotto-De Silvestri 60-40%, Huseklepp-Alvarez 60-40%. BALLOTTAGGI nessuno. BALLOT. Lucio-Materazzi 70-30%, Cam- LA GIOCATA / 2
60-40%, Vargas-Donadel 60-40%. SQUALIF. nessuno. DIFFID. Raggi, Glik, SQUALIFICATI nessuno. biasso-T. Motta 60-40%, Nagato-
UDINESE 53 29 16 5 8 54 30 SQUALIFICATI nessuno. A. Masiello, Donati, Codrea, Ghezzal. IN- DIFFIDATI Garics, Di Vaio, Mutarelli. mo-Pandev 60-40%. SQUALIF. Cordo-
ROMA 49 29 14 7 8 45 39 DIFFIDATI Boruc, Marchionni, Mutu, Pa-
squal. INDISPONIBILI Frey (10 giorni), Jo-
DISP. Barreto (15 giorni), S. Masiello (15
gg.), Kutuzov (15 gg.), Raggi (15 gg.), Pari-
INDISPONIBILI Ekdal (7 giornI), Morleo (3
gg.), Mutarelli (3 gg.), Montelongo, Garics
ba (1). DIFFID. Eto’o, Lucio, Nagatomo,
Pazzini. INDISP.Samuel (stagione finita),
Zero gol a Napoli
PALERMO 43 30 13 4 13 45 46 vetic (1 mese), Kroldrup (10 gg.) si (7 gg.), Galasso (3 gg.). (stagione finita). Milito (7 giorni), Ranocchia (7 gg.). da otto giornate
JUVENTUS 42 29 11 9 9 43 37 ROMA CHIEVO GENOA LECCE
FIORENTINA 40 29 10 10 9 33 29 PANCHINA 1 Lobont, 15 Loria, 3 Castelli- PANCHINA 18 Squizzi, 20 Sardo, 91 Djen- PANCHINA 73 Scarpi, 2 Chico, 23 Anto- PANCHINA 81 Benassi, 2 Donati, 4 Gusta- Cagliari provaci
ni, 87 Rosi, 30 Simplicio, 33 Brighi, 22 goue, 16 Rigoni, 23 Constant, 77 There- nelli, 18 Rafinha, 71 Jankovic, 43 Palo- vo, 32 Coppola, 21 Grossmuller, 19 Piatti,
CAGLIARI 39 29 11 6 12 35 34 Borriello. All. Montella. au, 90 Uribe. All. Pioli. schi, 9 Boselli. All. Ballardini. 27 Jeda. All. De Canio.
BOLOGNA * 39 29 11 9 9 32 36 BALLOTTAGGI Pizarro-Brighi 80-20%, BALLOTTAGGI Marcolini-Constant BALLOTTAGGI Milanetto-Rafinha BALLOT. Fabiano-Gustavo 55-45%, Ber-
Totti-Borriello 80-20%. 55-45%, Frey-Sardo 55-45%, Guana-Ri- 60-40%. tolacci-Grossmuller 55-45%. SQUALIF.
GENOA 38 29 10 8 11 28 32 SQUALIFICATI Vucinic (1). goni 60-40%. SQUALIFICATI Andreolli SQUALIFICATI nessuno. Munari (1). DIFFID. Ferrario, Di Michele,
CHIEVO 32 29 7 11 11 28 31 DIFFIDATI Juan, De Rossi. (1), Cesar (1), Mantovani (1). DIFFIDATI DIFFIDATI Criscito, Destro. Grossmuller, Giacomazzi e Brivio. INDI-
INDISPONIBILI Cassetti e Julio Sergio (1 Pulzetti. INDISPONIBILI Luciano (2 setti- INDISPONIBILI Destro (7 giorni), Kucka SP.Ofere (3 mesi), Giuliatto (3 mesi), Di
CATANIA 32 29 8 8 13 25 38 settimana). mane), Pulzetti (1 settimana). (3 gg.), Kaladze (3 gg.). Michele (6 giorni) e Chevanton (6 gg.).
SAMPDORIA 31 29 7 10 12 25 33
PARMA 29 29 6 11 12 28 41
CESENA 29 30 7 8 15 25 41
LECCE 28 29 7 7 15 31 51 JUVENTUS (4-4-2) SAMPDORIA (4-4-1-1) UDINESE (3-5-2) NAPOLI (3-4-2-1) Da 8 giornate la difesa del
Napoli non subisce gol in casa:
BRESCIA 26 29 6 8 15 23 36 BRESCIA (3-5-2) PARMA (3-4-2-1) CATANIA (4-2-3-1) CAGLIARI (4-3-2-1) ottimo indizio per tentare il No
BARI 17 29 3 8 18 16 43
OGGI ORE 15 ARBITRO CELI OGGI ORE 15 ARBITRO VALERI OGGI ORE 15 ARBITRO RUSSO OGGI ORE 20.45 ARBITRO DAMATO Goal, a 1,78. Tre Under interni
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE 1 X 2 1 X 2 1 X 2 1 X 2 consecutivi per gli azzurri, col
La classifica tiene conto di quest’ordine preferen- 1.45 4.00 7.50 2.35 3.00 3.15 1.40 4.15 8.25 1.55 3.60 6.50 Cagliari vale 1,73. Per chi
ziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate;
3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine 1 BUFFON 85 CURCI 1 HANDANOVIC 26 DE SANCTIS crede in una gara ad alto tasso
alfabetico. *Bologna ha tre punti di penalizzazione
21 19 3 17 78 26 28 25 17 2 11 13 28 4
di reti l’Over paga bene: 1,95.
GRYGERA BONUCCI CHIELLINI TRAORÉ ZAURI VOLTA GASTALDELLO MARTINEZ BENATIA ZAPATA DOMIZZI SANTACROCE CANNAVARO RUIZ Napoli netto favorito: «1» a
27 8 14 23 7 4 16 3 3 66 88 20 27 18 5 21 8 1,55. Negli ultimi due confronti
PROSSIMO TURNO KRASIC MARCHISIO AQUILANI PEPE MANNINI DESSENA
8 GUBERTI
POLI ZIEGLER ISLA PINZI INLER ASAMOAH ARMERO ZUNIGA PAZIENZA
17
YEBDA
22
DOSSENA diretti, a Napoli, è finita in
parità: la «X» tenta a 3,60.
10 32 32 7 10 HAMSIK LAVEZZI
Sabato 2 aprile DEL PIERO MATRI MACCARONE SANCHEZ DI NATALE 7 CAVANI
BRESCIA BOLOGNA (ore 18) (0 1) 7 32 11 11 LOPEZ 9
MILAN INTER (ore 20.45) (1 0) 21 AMAURI 84 7 ACQUAFRESCA 10
EDER DIAMANTI 19 15 7
Domenica 3 aprile, ore 15 GIOVINCO PALLADINO
RICCHIUTI MORIMOTO SCHELOTTO
COSSU LAZZARI LA GIOCATA / 3
NAPOLI LAZIO (ore 12.30) (0 2) 3 8 11 33 15 18 4 10 80 8 5 4
10 8
CATANIA PALERMO
CESENA FIORENTINA
(1 3)
(0 1)
DAPRELÀ VASS CORDOVA
20 16
KONE ZAMBELLI
2
GOBBI
29
MORRONE DZEMAILI VALIANI
24 2 12 3
LODI LEDESMA
6 18
BIONDINI
31 3
CONTI
21
NAINGGOLAN
24
Udinese da urlo
CHIEVO SAMPDORIA
GENOA CAGLIARI
(0 0)
(1 0)
ACCARDI MARECO ZOBOLI PALETTA PACI ZACCARDO MARCHESE SPOLLI SILVESTRE AUGUSTYN AGOSTINI ARIAUDO CANINI PERICO Catania a secco
1 ARCARI 83 MIRANTE 21 ANDUJAR 1 AGAZZI
LECCE UDINESE (0 4)
JUVENTUS SAMPDORIA UDINESE NAPOLI
Il «2» è a 8,25...
PARMA BARI (1 0)
ROMA JUVENTUS (ore 20.45) (1 1) PANCHINA 30 Storari, 43 Sorensen, 15 PANCHINA 1 Da Costa, 6 Lucchini, 18 PANCHINA 6 Belardi, 13 Coda, 26 Pa- PANCHINA 1 Iezzo, 25 Cribari, 6 Aronica, Ritmo forsennato dell’Udinese,
Barzagli, 7 Salihamidzic, 25 Martinez, 20 Laczko, 11 Koman, 20 Padalino, 27 squale, 4 Cuadrado, 23 Abdi, 16 Denis, 23 Gargano, 77 Sosa, 9 Mascara, 99 Luca-
Toni, 37 Boniperti. All. Delneri. Biabiany, 41 Macheda. All. Cavasin. 9 Corradi. All. Guidolin. relli. All. Mazzarri. quote tutte a favore nel match
BALLOT. Grygera-Sorensen 60-40%. BALLOTTAGGI Volta-Lucchini 60-40%, BALLOTTAGGI nessuno. BALLOTTAGGI Yebda-Gargano 60-40%, con il Catania: 12 risultati utili
MARCATORI SQUALIF. Motta (1). DIFFID. Matri, Gros-
so e Krasic.INDISP. De Ceglie (15 giorni),
Guberti-Biabiany 70-30%.
SQUALIFICATI Tissone (1).
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Handanovic, Pinzi, Inler, Abdi.
Santacroce-Cribari-Aronica 50-30-20%.
SQUALIFICATI Maggio (1). e 3 vittorie in fila, la quarta è a
24 RETI: Di Natale (4) (Udinese) Grosso (15 gg.), Melo (10 gg.), Rinaudo DIFFIDATI Mannini, Ziegler. INDISPONIBILI Basta (2 settimane) Fer- DIFFIDATI Cavani, Santacroce, Yebda. 1,40 sulla lavagna Better.
(da definire).Quagliarella, Sissoko e INDISPONIBILI Palombo (10 giorni), Poz- ronetti (2 settimane). INDISPONIBILI Grava (2 mesi), Campa-
20 RETI: Cavani (2) (Napoli) Iaquinta (stagione finita). zi (15 gg.), Semioli (70 gg.). gnaro (1 settimana). Friulani spietati in trasferta, gli
19 RETI: Eto'o (5) (Inter) ultimi due pareggi sono stati
17 RETI: Di Vaio (1) (Bologna) BRESCIA PARMA CATANIA CAGLIARI realizzati proprio in casa: la
PANCHINA 22 Sereni, 27 Kamalu, 19 La- PANCHINA 1 Pavarini, 2 Feltscher, 23 PANCHINA 1 Kosicky, 23 Terlizzi, 5 PANCHINA 25 Pelizzoli, 28 Magliocchet-
16 RETI: Matri (1) (11 reti con il Cagliari) sik, 17 Baiocco, 18 Possanzini, 36 Lanza- Modesto, 7 Candreva, 26 Pisano, 86 Boji- Carboni, 16 Llama, 24 Pesce, 17 Gomez, 9 ti, 26 Dametto, 20 Laner, 23 Missiroli, 32 «X» vola a 4,15. Catania mai
(Juventus) fame, 30 Jonathas. All. Iachini. nov, 9 Crespo. All. Marino. Bergessio. All. Simeone. BALLOT. Lede- Ceppelini, 30 Ragatzu. All. Donadoni. vincente fuori casa, pesante il
BALLOTTAGGI nessuno. BALLOTTAGGI Morrone-Candreva sma-Carboni 70-30%, Morimoto-Berges- BALLOTTAGGI Biondini-Missiroli 60-40
14 RETI: Ibrahimovic (2) (Milan) SQUALIF. Zebina (1), Hetemaj (1), Carac- 55-45%, Gobbi-Modesto 55-45%. sio 60-40%, Ricchiuti-Gomez 70-30%. %; Lazzari-Ragatzu 60-40 %. «2» piazzato a 8,25. Da sei
12 RETI: Sanchez (Udinese) ciolo (1). DIFFID. Arcari, Caracciolo, Lan- SQUALIFICATI Galloppa (3) e Lucarelli SQUALIF. Alvarez (1). DIFFID. Silvestre, SQUALIFICATI Astori (1). giornate l'Udinese non subisce
11 RETI: Pazzini (2) (6 con la Sampdoria) zafame, Zoboli. INDISP. Berardi (15 gior- (1).DIFFIDATI Angelo, Giovinco, Dzemai- Andujar, Lopez. Llama. INDISP. Martinho DIFFIDATI Conti.
ni), Filippini (15 gg.), Dallamano (stagione li. INDISPONIBILI Angelo, Nwankwo, Cal- (30 gg.), Biagianti (15 gg.), Bellusci, Sciac- INDISPONIBILI Nené (20 giorni), reti, solo una in 5 trasferte per
(Inter); Pato (Milan) finita), Bega, Zanetti (da definire). vo e Marques (tutti da definire). ca, Capuano, Potenza (da definire). Pisano (7 gg.). i siciliani: il No Goal è a 1,80...
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

MONDO INGHILTERRA
s
una provinciale italiana, per la

Ferguson telefona
OGGI ANCELOTTI OSPITA MANCINI
frustrazione di «Chicharito» e
Rooney, mai preoccupanti per
Jaaskelainen. Semmai è lo Uni-
ted, con tre riserve in difesa, a
RIVALI Chelsea-City
rischiare qualcosa. Berbatov è
È il momento
e lo United vince
sempre in panchina, come in
Champions col Marsiglia, quan-
do le telecamere alla mezz’ora
hanno colto Ferguson e Phelan dell’italian derby
che ridacchiavano per la faccia
Dalla tribuna dà indicazioni al suo vice e Berbatov, lunga del bulgaro. Ferguson lo
fa entrare alla ripresa per «Chi- V
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charito», ma lo spettro di altri Mancini MANCHESTER dRoberto Mancini ha portato an-

su papera del portiere, batte il Bolton all’88
GIANCARLO GALAVOTTI
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MANCHESTER dIn tribuna è me-
glio. Almeno in Inghilterra. An-
che per Sir Alex Ferguson. Co-
mincia con il Bolton i 5 turni di
squalifica decisi dalla discipli-
nare per i suoi commenti sull’ar-
bitraggio della sconfitta al Chel-
sea, e va in tribuna. Ma in In-
ghilterra le regole Uefa restano
oltre la Manica. La squalifica di
un allenatore significa solo non
poter andare in panchina. Pri-
ma del match, all’intervallo e al-
la fine può liberamente fare il
suo lavoro nello spogliatoio. Se
non basta, può comunicare con
la panchina durante la partita.
punti regalati alle inseguitrici
si fa drammatico al 76’: espulso
Evans, che in scivolata apre con
i tacchetti il ginocchio di Hol-
den.
Eroe e flop Succede però che in
10 i Red Devils sono meglio, ca-
ricati dalla rabbia, e graziati da
Taylor che sbaglia l’incornata li-
bera sull’assist di Steinsson
(84’). Nani non dà tregua ai ri-
vali finché Jaaskelainen, al-
l’88’, da eroe diventa flop: non
trattiene l’assaggio tutt’altro
che imparabile del portoghese,
e Berbatov è lì, col suo cruccio,
a toccare in rete il gol (20˚ in
Premier su 21) che riapre l’ossi-
geno per l’ascesa dello United
Ferguson al telefono della tribuna di Old Trafford , in basso Capello EPA verso il 19˚ titolo. In tribuna
Sir Alex salta come un ragazzi-
no. Poco distante resta cupo
(allenatore che Mario Balotelli ieri sera a Londra con il
Manchester Manchester City, ma deciderà oggi se e come
City) impiegarlo nello scontro con il Chelsea a
E’ al terzo posto Stamford Bridge (ore 17, diretta tv su Sky
ma deve Sport 3HD). Espulso in Europa League per il
contenere il calcio kung fu a Popov della Dinamo Kiev, Balo-
ritorno del telli si è scusato con i compagni, il club e i tifosi,
Chelsea ma il Mancio dubita della sua affidabilità. Scon-
tro fratricida: chi perde si fa male. Se perde
Mancini, Ancelotti lo scavalca al terzo posto e
lo costringe a puntare sulla FA Cup (semifinale
con il Manchester United). Se la spunta ancora
Mancini (2 vittorie su 2 contro il Chelsea), An-
celotti può solo sperare nella Champions (af-
fronterà il Manchester United nei quarti). Al-
meno ieri Arsenal e Tottenham non sono anda-
V te oltre il pari: i Gunners, con Arshavin e Van
Ancelotti
Persie, hanno rimontato 2 gol in casa del West
(allenatore Bromwich, gli Spurs non hanno saputo fare me-
Chelsea) glio di uno 0-0 nel derby interno con il West
In settimana si Ham.
è qualificato ai g.c.g.
quarti di

Telefono bianco Così Ferguson

vede meglio il gioco, e con un
telefono bianco detta gli ordini
al coach Meulensteen, che li gi-
ra al vice allenatore Phelan. Ma
vedere è potere, e senza vedere
il capo carismatico a bordo cam-
po i Red Devils, reduci dalle ba-
toste con Chelsea e Liverpool,
sono tutt’altro che brillanti.
Onore al Bolton di Owen Coyle,
che difende da fare invidia a
MANCHESTER UTD 1 BOLTON
(4-4-2) Van der Sar 6,5; Brown 5,5
(dal 1’ s.t. Fabio 6), Smalling 6, Evans 5,
Evra 6; Valencia 6,5, Carrick 6, Giggs 6,
Nani 7; Hernandez 6 (dal 1’ s.t. Berbatov
6,5), Rooney 6,5. PANCHINA Kuszc-
zak, Gill, Park, Gibson, Owen.
ALLENATORE Phelan 6,5
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Berbatov (M) al 43’ s.t.
0 Rio Ferdinand: ha imparato dal-
(4-4-2) Jaaskelainen 5,5; Steinsson
6,5, Wheater 6,5, Cahill 7, Robinson
6,5; Elmander 6,5, Holden 6,5 (23’ s.t.
Taylor 5,5), Muamba 6 (44’ s.t. Klasnic
s.v.), Petrov 5,5; Davies 5, Sturridge 6
(15’ s.t. Lee 5,5). PANCHINA Bogdan,
Alonso, Moreno, Blake. ALL. Coyle 6.
ARBITRO Marriner 6.
ESPULSO Evans (M) 31’ s.t. g. scorretto.
AMMONITI nessuno.
lo scoop del Sun che Capello ha
Champions
League: sembra
deciso di togliergli la fascia di in ripresa
capitano dell’Inghilterra (scel-
ta tecnica), per riabilitare John
Terry, il capitano del Chelsea
punito un anno fa per la sexy
story con la fidanzata di Brid-
ge. La stagione di Rio (polpac-
cio-Achille) è finita, ma si aspet-
tava almeno che Capello gli di-
cesse la verità prima di dirla ai
giornali.
30ª GIORNATA Ieri: Tottenham-West Ham 0-0, Aston Vil-
la-Wolverhampton 0-1, Blackburn-Blackpool 2-2, Manche-
ster United-Bolton 1-0, Stoke City-Newcastle 4-0, West
Bromwich-Arsenal 2-2, Wigan-Birmingham 2-1, Ever-
ton-Fulham 2-1. Oggi: Sunderland-Liverpool (ore 14.30),
Chelsea-Manchester City (ore 17).
CLASSIFICA: Manchester United 63 punti; Arsenal 58;
Manchester City 53; Chelsea 51; Tottenham 49; Liverpool
42; Everton, Bolton 40; Sunderland 38; Stoke City 37;
Newcastle 36; Fulham 35; Aston Villa, Blackburn, West
Bromwich, Blackpool 33; West Ham, Wolverhampton 32;
Birmingham 31; Wigan 30. Birmingham, Chelsea, Tot-
tenham e Arsenal una gara in meno.

IL CONGRESSO CONTINENTALE IL PRESIDENTE SENZA RIVALI

Uefa: martedì Platini rieletto

DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI
5 RIPRODUZ ONE RISERVATA
PARIGI dNon è detto che quel-
la di martedì sia l’ultima elezio-
ne di Michel Platini del 2011.
Confermarsi all’Uefa è una
semplice pratica burocratica:
nessun rivale, 53 nazioni com-
patte e il francese allungherà
il suo mandato fino al 2015,
per acclamazione. Poi darà
l’assalto alla Fifa: confidando
nella sua popolarità mondiale
e in un passaggio di consegne
soft da Sepp Blatter che, al-
l’epoca, avrebbe 79 anni (e già
17 da presidente del calcio
mondiale). Questo era il pro-
getto.
La sfida Ma Bin Hammam ha
un po’ stravolto i giochi. Bin
Hammam è ricco e potente:
può sedurre i 208 votanti con
gli stessi mezzi di Blatter, già
nel 2009 aveva tentato di con-
vincere Platini a fare fronte co-
mune (con lui e il coreano
Chung) contro il «boss» Fifa.
Potrebbe anche vincere: se tut-
ti quelli che si lamentano della
chiusura di Blatter verso le tec-
nologie avessero il coraggio di
opporsi, oltre che a parole, an-
che con il voto, la lotta divente-
rebbe equilibrata. Nel 2015 il
ricco qatariano avrebbe 65 an-
ni: giovane e disponibile per
un secondo mandato. Spostar-
si da Nyon a Zurigo, per Plati-
ni, non sarebbe più così auto-
matico.
Doppia carica? Qualcuno pen-
sa che, pur di non cedere la Fi-
fa a un non europeo — succes-
so soltanto con Joao Havelan-
ge dal 1974 al ’98 —, il france-
se potrebbe scendere in pista il
primo giugno, a Zurigo, con-
tro Bin Hammam. Prospetti-
va, oggi, molto difficile: Plati-
ni pensa che sia troppo presto
per lasciare l’Uefa dove potreb-
be aprirsi una lotta per la suc-
cessione e dove ci sono que-
stioni cruciali da risolvere, su
tutte il fair play finanziario ge-
stito dal suo braccio destro In-
fantino, oltre alla continuità
del rapporto con i club. Niente
però gli impedirebbe di candi-
darsi a giugno «anche» alla Fi-
fa: nessun regolamento lo vie-
ta e Platini lo sa...

FRANCIA HAZARD E SOW TRASCINANO LA CAPOLISTA

Lione-Rennes è pari
E il Lilla vola a +5
ALESSANDRO GRANDESSO
5 RIPRODUZ ONE RISERVATA
PARIGI dIl Lilla tiene alto il rit-
mo. Ma a fatica. La squadra
del talento Eden Hazard si im-
pone in rimonta sul campo
ostico del Brest. Bretoni in van-
taggio al 17’ p.t. con un bel ti-
ro di Lesoimier. Non basta per
fermare Hazard che al 39’ in-
nesca Gervinho: slalom e gol.
Il raddoppio al 7’ s.t. con il soli-
to Sow, ormai a quota 19 gol.
Vittoria preziosa perché Ren-
nes e Lione si neutralizzano a
vicenda. In vantaggio la squa-
dra di Gourcuff, fischiato, con
Gomis al 36’ p.t. In extremis
(43’ s.t.) il pareggio di
Théophile-Caterine, ottenuto
in dieci contro undici per
l’espulsione di Montano.
Derby E stasera va in scena l’al-
tra sfida di vertice. Per il Paris
Saint Germain l’ultimo treno
passa a Marsiglia. Un derby di
Francia creato a tavolino negli
anni ’90 dalla rete criptata
Canal+, allora proprietaria
del club e che stasera ritra-
smette la partita in 3D, e Ber-
nard Tapie, presidente all’epo-
ca del Marsiglia. Vent’anni do-
po la rivalità è ancora intatta e
in più in palio ci sono punti pre-
ziosi. Al Velodrome, comun-
que, niente tifosi parigini, per
evitare i soliti scontri tra ultrà.
28ª GIORNATA Ieri: Auxerre-So-
chaux 2-0; Brest-Lilla 1-2; Lorient-St
Etienne 0-0; Montpellier-Lens 1-4; To-
losa-Nizza 1-1; Valenciennes-Borde-
aux 2-2; Lione-Rennes 1-1. Oggi: Ca-
en-Arles; Monaco-Nancy; Marsi-
glia-Psg.
CLASSIFICA Lilla 55; Rennes 50; Lio-
ne 49, Marsiglia 48; Psg 45; St Etien-
ne, Montpellier 39; Bordeaux, Lorient
38; Tolosa 37; Sochaux, Brest 35; Niz-
za 34; Valenciennes 33; Auxerre, Ca-
en, Nancy 32; Monaco 29; Lens 28; Ar-
les 12.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

MONDO SPAGNA
y
Tutti per Abidal IL PUNTO
DELLA
LIGA

Emozione Barça 29a

giornata
Maiorca-
Nella serata del successo sul Getafe il popolo blaugrana Saragozza 1-0,
Barcellona-
Getafe 2-1,
si stringe intorno al francese, operato per un tumore Atl. Madrid- Karim Benzema, 23 anni, resiste a Godin e segna il primo gol REUTERS
Real M. 1-2;
5 RIPRODUZIONE RISERVATA oggi Deportivo- ATLETICO K.O. AL CALDERON: NON BASTA AGUERO
Levante,
BARCELLONA dIl Barcellona vo- Hercules-
leva dedicare una vittoria a
Eric Abidal e pur con qualche
patema finale non ha fallito
Osasuna,
Malaga-
Espanyol,
Derby ancora al Real
l’obiettivo: in una serata piena
di commozione ed emozione il
Getafe è stato battuto 2-1.
Santander-
Real Sociedad,
Sp. Gijon-
Benzema e Ozil in gol
Almeria, FILIPPO MARIA RICCI
Affetto Le magliette dedicate-
gli da compagni e avversari, il
A. Bilbao-
Villarreal,
5 RIPRODUZIONE RISERVATA ATLETICO MADRID 1
video preparato dal club col ba-
cio alle sue bambine e il suo
Valencia-
Siviglia.
MADRID dDerby tirato, intenso, REAL MADRID 2
spettacolare. Derby del Real,
unico gol segnato in maglia
blaugrana, le decine di messag- Classifica che passa 1-2 al Calderon. Der- GIUDIZIO 7777

Barcellona 78; by di Mourinho, che lo vince PRIMO TEMPO 0-2

gi dei tifosi, l’applauso al minu-
to 22, quello della sua maglia:
enorme la dimostrazione d’af-
fetto regalata dal Camp Nou
ad Abidal, operato giovedì per
la rimozione di un tumore al fe-
gato. Oltre al francese Guardio-
la deve rinunciare a Puyol, Pe-
dro e Maxwell: giocano Milito
e Bojan con Mascherano prefe-
rito a Busquets. Il Barça parte
bene e dopo la stoppata in stile
basket di Codina su una brillan-
te sforbiciata di Messi il Barça
per la quarta volta (su 4) in que- MARCATORI Benzema (R) all’11, Özil (R)
Real Madrid 73;
sta stagione e resta a -5 dal al 32’ p.t.: Aguero (A) al 41’ s.t.
Valencia 54;
Villarreal 51; Barça. Maledizione dell’Atleti- ATLETICO MADRID (4-4-2) De Gea 7;
co, che non batte il Madrid dal Ujfalusi 6, Godin 5, Domínguez 5, Filipe
Espanyol 43; Luis 5,5; Reyes 6,5, Mario 5, Tiago 6
A. Bilbao 42; '99. (dal 44’ s.t. Juanfran s.v.), Elías 5,5 (dal
A. Madrid, 1’ s.t. Koke 6); Agüero 6, Forlán 4,5 (dal
Siviglia 39; Il leone «Più che un gatto mi sen- 33’ s.t. Diego Costa 5). PANCHINA Joel,
Valera, Antonio Lopez, Assunçao. AL-
Il Barcellona con le magliette di incoraggiamento dedicate a Eric Abidal REUTERS Real Sociedad, to un leone», ha detto in settima- LENATORE Sanchez. Flores 6.
Maiorca 38; na Karim Benzema. Quando
REAL MADRID (4-3-2-1) Casillas 8;
Getafe 34; glielo hanno riferito, Mou ha Sergio Ramos 6,5, Pepe 6,5, Carvalho
Osasuna, sorriso con divertita benevolen-
BARCELLONA 2 Levante 32; za: «Il ragazzo si è trasformato,
7, Marcelo 7; Khedira 7, Xabi Alonso 7,
Diarra 6 (dal 37’ s.t. Arbeloa s.v.); Özil
Deportivo 31; grazie a se stesso, ai compagni, 7, Cristiano Ronaldo 6,5 (dal 27’ s.t. Di

trova il gol grazie a uno spetta- GETAFE 1 Saragozza, alla famiglia, a Zidane e in pic- Maria 6); Benzema 7 (dal 25’ s.t. Ade-
bayor 6). PANCHINA Dudek, Albiol, Ga-
colare tiro al volo di Dani Alves Santander 30; cola parte a me». Altro che: l'ex ray, Granero. ALLENATORE Mourinho
GIUDIZIO 777
dai 18 metri. Ennesima rete da Sp. Gijon 29; disinteressato Karim ieri sera 7.
PRIMO TEMPO 1-0 Almeria,
cineteca seguita dalla confer- all'11' ha aperto il derby segnan-
ARBITRO F. Teixeira Vitienes 5.
ma della pericolosa tendenza
MARCATORI Dani Alves (B) al 17’ p.t.; Hercules, do il suo ottavo gol nelle ultime
Bojan (B) al 5’, Del Moral (G) al 43’ s.t. Malaga 26. NOTE spettatori 45.000 circa. Ammoniti Agüe-
mostrata nelle ultime settima- 5 partite nelle quali, per la pri- ro (A), Ujfalusi (A), Diarra (R), Marcelo (R), Xa-
BARCELLONA (4-3-3) Valdés 6,5; ma volta in carriera, è andato
ne: il Barça non riesce a chiude- Dani Alves 7, Piqué 6,5, Milito 6, Adria-
bi Alonso (R). Tiri in porta 9-6. Tiri fuori 5-4.
re immediatamente la gara. Il sempre a segno. Angoli 11-1. In fuorigioco 3-3. Recuperi: 1’ p.t.,
no 6,5; Xavi 6,5, Mascherano 7, Inie-
possesso di palla è quello abi- sta 7 (dal 36’ s.t. Afellay s.v.); Bojan
Azione rapida e pregevole sul- 3’ s.t.

tuale così come il gioco fluido
e piacevole, le occasioni non
mancano, c’è almeno un rigore
(di Diaz su Villa) dei tre recla-
mati da Guardiola, però i gol
non arrivano e Valdes è decisi-
vo quando si oppone con i pie-
di a un tiro ravvicinato di Ca-
squero (33’).
Record La tranquillità arriva al-
l’inizio della ripresa: Messi
(17˚ assist di questa Liga) sca-
rica su Bojan che segna il 2-0
con la complicità di un tocco di
Diaz. Un buon modo per festeg-
giare un record: Bojan è il gio-
catore più giovane nella storia
del Barça (e il terzo della Liga)
ad arrivare a 100 partite: 20 an-
Dani Alves, 27 ni e 203 giorni, un anno prima
anni, ha segnato di Messi. Il Getafe, una vittoria
il primo gol del nelle ultime 14 uscite, inizia la
Barça. Dietro di seconda parte cercando il mo-
lui Bojan Krkic, do di respirare, strangolato dal-
20, autore del la morsa blaugrana. Michel
2-0 con cui ha mostra coraggio e intelligen-
festeggiato le za: fuori un centrocampista
100 presenze per una punta e partita che gi-
nella Liga ra. Il Getafe trova il gol molto
REUTERS tardi ma riesce a spaventare il
Barça, di nuovo incapace di
chiudere una gara dominata a
lungo.
f.m.r.
6,5 (dal 24’ s.t. Keita 6), Messi 7, Villa l’asse Xabi Alonso (recuperato-
6 (dal 44’ s.t. Jeffren s.v.). re) e Khedira (assistman): due la mezz’ora Casillas è stato co-
PANCHINA Pinto, Montoya, Fontàs, dei tre centrocampisti centrali stretto a 4 interventi non norma-
Busquets. schierati da José che nel giorno li su Aguero (2), Godin e Reyes.
ALLENATORE Guardiola 7. del suo onomastico ha scelto di L'Atletico non segna, il Madrid
GETAFE (4-2-3-1) Codina 6,5; Victor
utilizzare per la quarta volta il si: al 32' altra discesa di Khedi-
Sanchez 7, Diaz 6,5, Marcano 5,5, Tor- 'trivote' sostituendo Di Maria ra, possibile rigore si Ronaldo,
res 5,5; Borja 6, Casquero 5 (dal 15’ con Diarra. Marcelo serve Özil che batte De
s.t. Miku 6,5); Del Moral 6,5, Parejo Gea con un tiro piazzato.
5,5 (dal 30’ s.t. Mosquera 6), Albin 6;
Arizmendi 6 (dal 22’ s.t. Sardinero 6).
San Iker I puristi iberici storco- L'Atletico ha accusato il colpo,
no il naso, l'impermeabile fun- poi nella ripresa si è tirato su
PANCHINA Gonzalo, Pintos, Alex Pe-
rez, Rios.
ziona nei numeri, 4 vittorie su ma ha di nuovo sbattuto contro
4, nemmeno un gol incassato, il portiere della Spagna, decisi-
ALLENATORE Michel 7.
ma non nella sostanza perché a vo sul Kun al 54' quando la parti-
ARBITRO Muñiz Fernandez. salvare il Madrid ieri sera è sta- ta poteva riaprirsi. La parata ha
NOTE spettatori 81.913. Ammoniti Dani Al- to un enorme Iker Casillas. Il definitivamente depresso l'Atle-
ves (B), Diaz (G), Villa (B), Mosquera (G), Xa- Madrid è partito forte ma una tico, capace di reagire solo a 4’
vi (B). Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 5-3. In fuori- volta incassato il gol l'Atletico dal novantesimo quando Ague-
gioco 2-2. Angoli 5-3. Recuperi: 0' p.t., 3’
ha avuto una grande reazione ro è riuscito a battere Casillas.
s.t.
d'orgoglio e prima di arrivare al- Troppo tardi.

GERMANIA SUCCESSO A FRIBURGO, TERZO POSTO NEL MIRINO

taccuino
Ribery all’88’ tiene in vita il Bayern INGHILTERRA
Bale rinnova
fino al 2015
l’annullamento delle amichevoli con
tro Nuova Zelanda e Montenegro in
programma a fine mese.

PIERFRANCESCO ARCHETTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dNient’altro che l’undicesima
vittoria consecutiva del
Bayern sul Friburgo, eppure
l’esito di routine era fino all’88’
un’altra delusione nella trabal-
lante stagione del Bayern. Il po-
sto in Champions, l’unico obiet-
tivo rimasto ai futuri orfani di
Louis van Gaal, si stava allonta-
nando perché all’1-1 di Fribur-
go corrispondeva il successo
dell’Hannover (terzo) sull’Hof-
fenheim. Dopo il vantaggio di
Gomez, il rigore parato da
Kraft a Cissè e la rete del riscat-
to del senegalese (1-1), il
Bayern era entrato in depres-
sione, aiutato anche dall’usci-
ta di Robben per infortunio al-
la mezz’ora. Uno dei più bi-
strattati dall’allenatore, Miro
Klose, ha tirato fuori l’orgoglio
nei 19’ concessigli dal tecnico,
ma la sua conclusione più peri-
colosa è stata pulita sulla li-
nea. Però il Bayern si è risve-
gliato e a due minuti dal termi-
ne un assolo con destro letale
di Ribery ha allungato la spe-
ranza. La zona Champions ri-
mane raggiungibile.
Borussia stanco Il Borussia
Dortmund ansima e il vantag-
gio potrebbe scendere a +7 se
il Leverkusen batte lo Schalke
04 eurorivale dell’Inter. Dopo
la caduta con l’Hoffenheim, il
pari in casa con il Mainz. In gol
Hummels, Sahin sbaglia il rigo-
re del 2-0, Sliskovic all’89 pa-
reggia con un avversario (Su-
botic) a terra. Oggi Magath de-
butta con il Wolfsburg a Stoc-
carda.
27ª GIORNATA Venerdì: Borussia Mo-
enc.-Kaiserslautern 0-1. Ieri: Ambur-
go-Colonia 6-2, Eintracht-St. Pauli 2-1,
Friburgo-Bayern 1-2, Hannover-Hof-
fenheim 2-0, Norimberga-Werder 1-3,
Borussia Dortmund-Mainz 1-1. Oggi:
Leverkusen-Schalke 04; Stoccar-
da-Wolfsburg. CLASSIFICA Borussia
Dortmund 62; Leverkusen 52; Hanno-
ver 50; Bayern 48; Mainz 44; Norimber-
ga 42; Amburgo 40; Friburgo 37; Hof-
fenheim 36; Schalke 33; Werder, Colo-
nia 32; Eintracht, Kaiserslautern 31;
St.Pauli, Stoccarda 28; Wolfsburg 26;
Borussia M. 23.
Franck Ribery, 27 anni REUTERS
LONDRA dGareth Bale ha rinnova
to con il Tottenham fino al 2015.
L'esterno gallese ha firmato un nuo
vo accordo che lo lega agli Spurs
per altri quattro anni e mezzo. Lo ha
reso noto il Tottenham in un comuni
cato sul sito ufficiale.
GIAPPONE
Nazionale-All Star
il 29 per beneficenza
TOKIO dLa Federcalcio del Giappo
ne ha annunciato l’organizzazione di
un’amichevole il 29 marzo al Nagai
Stadium di Osaka, a sostegno delle
vittime del devastante terremoto e
dello tsunami. La partita, che vedrà
in campo la nazionale di Zaccheroni
contro una selezione di calciatori
della J League, è stata decisa dopo
OLANDA
L’Az non sbaglia
Oggi le prime tre
AMSTERDAM d(m.v.) Grazie al
3 1 sul Vitesse, l’Az Alkmaar resta
quarto. Oggi in campo le prime tre.
28ª giornata Ieri: Alkmaar Vitesse
3 1; Breda Groningen 0 1; Alme
lo Heerenveen 4 2; Venlo Willem II
0 0; Nimega Graafschap 1 0. Oggi:
Den Haag Ajax; Psv Utrecht; Ro
da Feyenoord; Excelsior Twente.
Classifica Psv* 58; Twente* 57;
Ajax* 55; Az Alkmaar 49; Groningen
47; Den Haag* 45; Roda* e Utrecht*
41; Almelo 37; Nimega 36; Heerenve
en 35; Feyenoord* 34; Breda e
Graafschap 33; Vitesse 29; Excel
sior 22; Venlo 17; Willem II 12. (*una
partita in meno)
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

a
SERIE BWIN LA 32 GIORNATA
l’analisi 1 w ATALANTA 3 IL PROTAGONISTA
I NUMERI PIACENZA 0 E il capitano
di NICOLA BINDA
nbinda@gazzetta.it GIUDIZIO 777
sale a 100 gol
100
5 RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMO TEMPO 3-0
MARCATORI Doni su rigore al 34’ e al
in nerazzurro
Si riparte i gol in
43’, Ruopolo al 46’ p.t.
ATALANTA (4-4-2) Consigli 6,5; Belli-
ni 6, Capelli 6, Manfredini 6, Peluso 6;
con una campionato
per Doni con
Padoin 6, Carmona 6,5, Delvecchio 6
(dal 16’ s.t. Ferreira Pinto 6), Doni 7

abbuffata l’Atalanta: 31 in
tre stagioni di B
(dal 23’ s.t. Basha s.v.); Tiribocchi
6,5, Ruopolo 6,5 (dal 42’ s.t. Bjelano-
vic s.v.). PANCHINA Frezzolini, Ferri,
Si riaccende la serie B. Dopo e 69 in sette di Bonaventura, Marilungo.
la dieta delle ultime A. Oltre a ALLENATORE Colantuono 7.
giornate, ecco un sabato che questi, ci sono PIACENZA (4-3-1-2) Cassano 5,5; D.
sembra un pranzo di anche gol 9 in Zenoni 5, Gervasoni 5, Rickler 5,5,
Anaclerio 5,5; Marchi 6,5 (dal 23’ s.t.
matrimonio, con tutte le Coppa Italia Mandorlini s.v.), Cofie 5, Bianchi 6,5;
portate possibili e Guzman 5 (dall’8’ s.t. Sbaffo 6); Picco-
immaginabili tanto da lo 6,5 (dal 32’ s.t. Avogadri s.v.), Guer-

restare, a fine giornata, con
la pancia piena.
L’antipasto è dedicato ai big
che hanno marchiato la lotta
promozione. I rigori di Doni
per i 100 gol nell’Atalanta, il
lampo-Brienza e Reginaldo
per il blitz del Siena: giù il
cappello di fronte a chi sa
fare la differenza. La portata
stonata, in questo contesto, è
quella del Novara, che
subisce un gol chiaramente
irregolare dopo aver
137
ra. PANCHINA Donnarumma, Zammu-
to, Conteh, Volpi. Cristiano Doni, 37 anni LAPRESSE
ALLENATORE Madonna 5,5.
i gol totali ARBITRO Calvarese di Teramo 5,5. BERGAMO Una maglietta e una
per Doni GUARDALINEE Melloni 6 - Iori 6. dedica stinta dal sudore: «Su
In 19 stagioni AMMONITI D. Zenoni (P) e Carmona bene papà». La festa del 19
(A) per c.n.r.; Guerra (P) e Peluso (A)
ha segnato 79 per gioco scorretto.
marzo, i 100 gol in campionato
gol in A, 41 in NOTE paganti 1.978, incasso di 17.437 con l’Atalanta, papà Angelo che
B, 11 in C1 e 6 euro; abbonati 16.195, quota di esce dall’ospedale: Cristiano
in C2. Il record 64.685 euro. Tiri in porta 7-3. Tiri fuo- Doni coglie l’attimo e decide di
è di 16 con ri 5-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 5-7. Re- celebrare nel modo più
cuperi: p.t. 1’, s.t. 1’. semplice le emozioni di
l’Atalanta in A Francesco Ruopolo, 28 anni, appoggia in rete il 3-0: è il suo sesto gol stagionale MAGNI
nel 2001-02 giornata. Cifre tonde, come le
reti (9 finora, tre nelle ultime

Troppo facile Atalanta

comunque subito il Vicenza due partite) e gli anni
e aver confermato il suo

288
nerazzurri, dieci, come una
momento-no: 4 punti in 6 mela spaccata esattamente a
gare, delle quali 4 concluse metà: «Le cose stanno
senza segnare (era successo Le presenze andando bene, sto

solo una volta nelle prime
26 giornate).
Il primo piatto è una portata
veramente indigesta. C’è il
Torino, arrivato a 4 sconfitte
di fila e ai minimi storici: nel
2003-04 era finito al 12˚
posto, stavolta è 11˚ e non
riesce a venirne fuori,
nonostante il cambio di
allenatore, il lungo ritiro e i
E’ un’ipoteca sulla A
nell’Atalanta raggiungendo l’obiettivo che mi
Cristiano Doni è ero prefisso all’inizio della
arrivato a quota stagione. Sono sereno, non ho
288 presenze in bisogno di incazzarmi per
dimostrare che sono carico: lo
campionato
sento dire in giro, ma non è
nell’Atalanta:
di queste 200 Doni (due rigori) e Ruopolo: col Piacenza basta un tempo vero. Fino a questo momento,
ho avuto una sola
sono di serie A
e le altre 88 Sono 15 gare utili di fila: Colantuono a +8 sul terzo posto ammonizione per proteste».
I due rigori, li descrive così:
sono di B «I falli c’erano entrambi: Zenoni

w
buoni propositi. DAL NOSTRO INVIATO pressione è che non volesse stra, Cofie fa passare, Cassano salta con il braccio largo, e
GUGLIELMO LONGHI sprecare energie, aspettando scivola, Ruopolo segna. Grazie
I secondi invece sono nell’altro il contatto è netto. Il
saporiti come la zona 5 R PRODUZIONE RISERVATA che il Piacenza rivelazione an- a una difesa molto allegra, esul- primo l’ho tirato alto e centrale,
salvezza, grazie alle vittorie dasse in crisi, di idee e di gam- ta anche chi su Betfair aveva MIGLIORE forse troppo. I miei compagni
di Ascoli, Frosinone e BERGAMO dQuesta è la partita be. E in effetti per oltre mez- scommesso 2 milioni sul segno hanno pensato al peggio... Per
Portogruaro: oggi chi perfetta per capire che hai un z’ora l’ex Madonna fa vedere co- 1 e sull’over nel primo tempo... il secondo ho cambiato angolo,

7
rincorre i playoff deve anche piede e mezzo in A, perché vin- se apprezzabili, come velocità e ho puntato su quello a sinistra
guardarsi le spalle, altrochè! ci senza soffrire e giochi con possesso palla. Senza Cacia e Solida L’Atalanta ha offerto una di Cassano». Promozione
I dolci sono dei giovani l’animo leggero di chi può sen- Graffiedi, tocca a Piccolo e discreta dimostrazione di per- ormai sicura? «Diciamo che
come De Luca, stella della tirsi superiore. La forza dei ner- Guerra sostenere il peso dell’at- sonalità: non ha dato spettaco- DONI abbiamo fatto un passo
Primavera del Varese, che vi distesi porta l’Atalanta a +8 tacco, ma Guzman è lento e Co- lo, perché l’inerzia della partita (Atalanta) importante verso la serie A».
s’è messo a segnare anche in sul Novara: un margine a que- fie, vertice basso del rombo, non lo richiedeva, ma ha fatto Impeccabile dal
B, e ci chiediamo: Sannino sto punto inavvicinabile. Pensa- non ne azzecca una. Sarà forse vedere di essere in grado di de- dischetto, Che campo Doni abbraccia
ha tanti bravi attaccanti, re al futuro? Figuriamoci. Però colpa dello stadio: qui, in otto- cidere se, come e quando cam- gestisce i ritmi Madonna che gli fa i
oppure grazie ai suoi schemi alla fine, per spegnere certe vo- bre con il Toro, ha regalato il biarla. Il 4-4-2 è una struttura della partita complimenti e non risparmia
segnano tutti? E poi Dal ci «destabilizzanti», il d.s. Za- gol decisivo all’Atalanta. Insom- costruita su basi solide, Colan- a suo una frecciata al campo: «Si fa
Canto, debuttante allenatore magna ha voluto ribadire che il ma, fino al primo rigore c’è un tuono l’ha ritoccato nel secon- piacimento una fatica terribile a giocare, e
del Padova, capace di contratto di Colantuono è rin- inatteso equilibrio. Poi Zenoni, do tempo cambiando gli ester- lo dico adesso che abbiamo
vincere in trasferta (era novato automaticamente in ca- anche perché spinto alle spalle ni (dentro Ferreira Pinto, Pa- vinto 3 0, quindi non per
l’unica squadra a secco), di so di promozione. da Doni, colpisce con la mano e doin a sinistra) con Basha per cercare scuse. È un terreno
risvegliare Ardemagni e di le cose tornano al loro posto. Il Doni. E’ turnover al ritmo di un che penalizza le squadre
meritarsi la conferma, visti i Sotto ritmo La capolista gioca secondo rigore è limpido: Ger- buon allenamento. La corsa del- tecniche come la nostra, che
dubbi di Colomba. sempre sotto ritmo: prima e do- vasoni mette giù Ruopolo. Il ter- l’Atalanta continua: 15 risultati rende impossibili certi colpi».
E il caffè? Domani a Empoli po l’episodio che fa svoltare la zo gol è un contropiede imba- utili. Dopo 5 vittorie e un pari, g.lo.
con la Reggina, grazie. partita, sull’1-0 o sul 3-0. L’im- razzante: Tiribocchi da sini- si ferma quella del Piacenza.

SERIE B 32ª GIORNATA TOP&FLOP

RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI
ATALANTA-PIACENZA 3-0 PARTITE RETI
CITTADELLA-ASCOLI 0-1 SQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI
Diff.
TOTALI Reti 17 RETI Cacia (2, Piacenza).
CROTONE-SIENA 1-2 V N P V N P G V N P F S F S F S 15 RETI Piovaccari (6, Cittadella);
EMPOLI-REGGINA domani, ore 20.45 ATALANTA 63 11 5 1 7 4 4 32 18 9 5 25 8 15 13 40 21 19 Coralli (4, Empoli); Succi (5, Padova).
FROSINONE-TORINO 1-0
SIENA 60 12 3 1 4 9 3 32 16 12 4 31 10 16 15 47 25 22 13 RETI Bonazzoli (2, Reggina);
LIVORNO-GROSSETO 1-1
NOVARA 55 9 7 0 5 6 5 32 14 13 5 29 9 19 16 48 25 23 Bianchi (2, Torino); Abbruscato (2,
VARESE 51 8 7 0 4 8 5 32 12 15 5 24 8 14 15 38 23 15 Vicenza).
PESCARA-PADOVA 0-2
REGGINA 47 7 8 1 5 3 7 31 12 11 8 18 8 17 22 35 30 5 12 RETI Bertani e Gonzalez (Novara).
PORTOGRUARO-ALBINOLEFFE 2-1
VICENZA 45 9 4 3 4 2 9 31 13 6 12 18 9 15 25 33 34 -1 11 RETI Vantaggiato (2, Padova).
SASSUOLO-MODENA 1-1
LIVORNO 44 5 7 4 6 4 6 32 11 11 10 20 19 19 18 39 37 2 10 RETI Altinier (Portogruaro).
TRIESTINA-VARESE 1-1
GROSSETO 43 8 6 2 3 4 9 32 11 10 11 24 14 12 26 36 40 -4 9 RETI Doni (3) e Tiribocchi (1)
VICENZA-NOVARA 1-0 (Atalanta); Tavano (2, Livorno);
PESCARA 42 9 4 4 2 5 8 32 11 9 12 21 15 12 21 33 36 -3
PIACENZA 41 7 4 5 3 7 6 32 10 11 11 29 23 14 23 43 46 -3 Calaiò (3, Siena).
8 RETI Torri (1, AlbinoLeffe); Cutolo
PROSSIMO TURNO
TORINO
EMPOLI
41
40
8
6
3
6
5
3
3
3
5
7
8
6
32
31
11
9
8
13
13 23 20
9 18 10
11
15
19 34 39 -5
19 33 29 4 (Crotone); Pasquato (Modena); IL TOP IL FLOP
RECUPERO 29ª - Martedì, ore 20.45 PADOVA 40 8 6 2 1 7 8 32 9 13 10 26 12 17 27 43 39 4 Sansovini (1, Pescara); Mastronunzio DE LUCA PAPADOPULO
ASCOLI-VICENZA (0-1) (Siena). (Varese) (Torino)
33ª giornata MODENA 39 5 8 3 3 7 6 32 8 15 9 17 16 16 23 33 39 -6
Sabato 26 marzo, ore 18 SASSUOLO 37 6 5 5 3 5 8 32 9 10 13 21 18 12 16 33 34 -1 7 RETI Lodi (1, Frosinone; ora è nel Nel giorno in cui i suoi Due partite e due
ASCOLI-TORINO (1-2) ALBINOLEFFE 36 6 6 3 3 3 11 32 9 9 14 23 20 15 31 38 51 -13 Catania); Caridi (2, Grosseto); Dionisi compagni della sconfitte (senza gol
PADOVA-ATALANTA ore 20.45 (1-4)
CITTADELLA 35 6 4 6 2 7 7 32 8 11 13 22 17 13 22 35 39 -4 (Livorno); Motta (3, Novara); Primavera vincono 3-1 all’attivo) per il nuovo
Domenica 27 marzo,
ALBINOLEFFE-NOVARA ore 12.30 (0-3) CROTONE 34 6 4 5 1 9 6 31 7 13 11 17 13 11 23 28 36 -8 Graffiedi (1, Piacenza); Ebagua lo scontro diretto in allenatore del Torino
ore 15 PORTOGRUARO 33 6 5 5 2 4 10 32 8 9 15 17 19 10 23 27 42 -15 (Varese). trasferta contro l’Inter, dopo Lerda. Non sono
CROTONE-EMPOLI (0-0) il giovane attaccante arrivati i risultati e
GROSSETO-CITTADELLA (1-2) ASCOLI (-6) 32 5 6 3 4 5 7 30 9 11 10 16 15 14 19 30 34 -4
MODENA-PESCARA (2-0) FROSINONE 32 5 7 5 2 4 9 32 7 11 14 17 18 16 28 33 46 -13 del Varese salva la nemmeno la svolta
PIACENZA-PORTOGRUARO (0-0) TRIESTINA 29 3 7 6 2 7 7 32 5 14 13 12 15 13 24 25 39 -14 prima squadra a nell’atteggiamento
SIENA-SASSUOLO (3-4) Trieste con il suo primo della squadra. I playoff
TRIESTINA-FROSINONE (0-1) Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti.
VARESE-VICENZA (1-0) Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di gol tra i professionisti. sono più lontani. Papa,
REGGINA-LIVORNO ore 20.45 (0-3) differenza. Sì, è nata una stella se ci sei, batti un colpo
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

SERIE BWIN LA 32a GIORNATA

w
Brienza-Reginaldo
GOL E POLEMICHE BASTRINI SEGNA, MA E’ FALLO SUL PORTIERE

I NUMERI
DELLA B Vicenza, colpo playoff
Il Siena va veloce 3 Il Novara è furibondo
Gol dopo 18 secondi e raddoppio nella ripresa
giocatori
che hanno fatto
una doppietta
x
DAL NOSTRO INVIATO
ROBERTO PELUCCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
avuto, soprattutto nel primo
tempo, ora sarebbe inutile con-
centrare tutte le attenzioni sul-
l’episodio finale.
La vittoria a Crotone blinda il secondo posto su rigore: Doni
(Atalanta) si VICENZA dMinuto 44 del secon- HANNO
DETTO
aggiunge a do tempo, il Vicenza guadagna Normalità Tesser non è conten-
DAL NOSTRO INVIATO Nicolas Viola con Misuraca una punizione po- to della prestazione, giustamen-
FRANCESCO CARUSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CROTONE 1 (Reggina) e
Ganci (Pescara)
chi metri fuori il lato corto de-
stro dell’area. Batte Bastrini,
te. Pur frugando più volte nel
taccuino, non troviamo un’oc-
Ujkani è sulla traiettoria del ti- casione pulita da gol (chiesto
CROTONE dPiù avvincente di un SIENA 2 ro, ma viene nettamente sposta- un rigore su Motta). Nelle ulti-

film di avventura. Più sconcer-
tante di un giro sulle montagne
russe. Dalla Calabria il Siena ri-
sponde alla goleada casalinga
dell’Atalanta e allunga sul No-
vara, ora a -5. Ma quanta fatica.
La squadra di Conte potrebbe
vincere facilmente e con un
punteggio ampio, rischia inve-
ce di essere riacciuffata nel fina-
le dopo aver sbagliato in lungo
e in largo.
Ultima chance Il Crotone, sem-
0
GIUDIZIO 777 to da Cellini. La palla colpita me quattordici partite la sua
PRIMO TEMPO 0-1 dall’esterno del Vicenza (nato a squadra ha vinto soltanto due
MARCATORI Brienza (S) al 1’ p.t.; Regi-
naldo (S) 27’, De Giorgio (C) al 38’ s.t.
Domodossola, ha dedicato il V volte e nelle ultime sei ha segna-
CROTONE (4-2-3-1) Belec 6,5; Cre-
partite gol a Borgonovo, che ha com- Tesser to appena due gol. Sono dati in
scenzi 5 (dal 31’ s.t. Russotto s.v.), Vi- senza reti: piuto gli anni venerdì ed è stato (all. Novara) netto contrasto con quanto si
netot 5,5, Abruzzese 5,5, Migliore 5,5 l’ultima giornata suo allenatore nelle giovanili Tutto lo stadio era visto nel girone di andata.
(dal 16’ p.t. Cabeccia 5); Eramo 6, Galar- senza 0-0 è stata del Como) entra così in porta ha riso per Quello era un super Novara,
do 5,5; De Giorgio 6, Cutolo 5, Caetano la 29ª (una gara senza che nessuno la tocchi. È il quello che è questo è un Novara normale,
5; Ginestra 5 (16’ s.t. Djuric 5,5). PAN-
CHINA Concetti, Viviani, Loviso, Curia-
è da recuperare gol che decide la partita e che successo sul che sembra patire proprio que-
le. ALLENATORE Menichini 5,5. martedì). Altre 7 scatena le proteste, giustifica- gol: fallo netto sta normalità, il non riuscire a
SIENA (4-2-4) Coppola 5,5; Vitiello 6, volte non ci sono te, del Novara. Il fallo sul portie- sul portiere gestirla, forse per le troppe
Rossettini 6, Ficagna 6, Del Grosso stati 0-0 re c’è tutto, il gol andava annul- aspettative di tutti.
5,5; Vergassola 6, Bolzoni 6,5; Brienza lato. L’arbitro Ciampi e l’assi-
6,5 (dal 35’ s.t. Caputo s.v.), Larrondo
5,5, Calaiò 5,5 (dal 14’ s.t. Sestu 6), Re-
stente Rubino, non intervenen-

pre più in zona playout, sfiora
nel finale il pareggio. E nono-
stante la differente caratura tec-
468 1
do, hanno sbagliato di brutto.
ginaldo 7 (dal 40’ s.t. Marrone s.v.).
PANCHINA Farelli, Rossi, Kamata, Ma-
VICENZA
stronunzio. ALLENATORE Conte 6. Che grinta Ma per leggere la par-
ARBITRO Guida di Torre Annunziata 6.
reti tita con un briciolo di onestà e NOVARA 0
GUARDALINEE La Rocca 6-Argiento 6. realizzate dalle di distacco, bisogna andare ol- V GIUDIZIO 777

h IL MIGLIORE
REGINALDO (Siena)
VOTO 7
Sulla sinistra calamita
e smista decine di palloni
e fa un gol fondamentale
nica e la pochezza espressa in
un’ora e un quarto di sottovuo-
to spinto, non ruberebbe nulla.
Sarebbe bastato che De Gior-
gio, dopo aver accorciato le di-
stanze, azzeccasse anche il tiro
della disperazione all’ultimo se-
condo. Invece il suo diagonale
in area impatta contro un piede
avversario e fine della storia.
AMMONITI Eramo (C), Ficagna (S), Bol-
zoni (S) e Vergassola (S) per gioco
scorretto; Calaiò (S), Larrondo (S), Ga-
lardo (C) e Caetano (C) per c.n.r.
NOTE paganti 1.155, inc. 6.472 euro;
abb. 1.692, quota 17.629,92 euro. Tiri
in porta 4-12. Fuori 5-3. In fuorigioco
4-3. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’.
ge Eramo a una respinta affan-
nosa e imprecisa, poi Bolzoni a
centrocampo innesca Brienza,
che si fa 40 metri palla al piede
e scaglia un missile sul quale Be-
lec non arriva. Sono passati ap-
pena 18 secondi e il rettangolo
di gioco diventa un piano incli-
nato che agevola le discese del
Siena. Peccato che Calaiò spre-
squadre di casa
delle reti interne
Franco Brienza festeggia: ha
segnato il sesto gol nel giorno in
cui ha compiuto 32 anni LAPRESSE
glia da due passi, poi vicino al-
la mezzora uno scambio fra
Sestu e Reginaldo manda il
brasiliano in gol. Ma i giochi
non si chiudono qui: 11 minu-
ti dopo il Crotone accorcia
con un bel diagonale da fuori
di De Giorgio (e Coppola pren-
de gol dopo 448’ di imbattibili-
tà). Il Siena non vinceva in tra-
(e mancano 3
gare): è lo
stesso numero
tre l’episodio che l’ha incendia-
ta sui titoli di coda. Il Vicenza
ha ampiamente meritato di vin-
cere, per le occasioni create (e
sprecate) e per il modo autore-
nello scorso vole di disporre della partita
torneo dopo 32 per almeno un’ora. Bravissimi
giornate Martinelli a chiudere tutti i var-
chi, Morosini a tamponare e a
impostare, Di Matteo a martel-
lare la fascia sinistra. Al Novara
è stato tolto l’ossigeno, ossia la
possibilità di ripartire. Nullo
Motta, mai riforniti degnamen-
te Rubino e Bertani. Se Tulli e
Abbruscato avessero sfruttato
meglio le occasioni che hanno
Ludi
(dif. Novara)
Fallo netto, ma
abbiamo perso
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Bastrini al 44’ s.t.
VICENZA (3-5-2) Russo 6; Schiavi
6,5, Martinelli 7, Giani 6; Soligo 6,5, Ga-
troppo tempo a vazzi 6,5 (dal 29’ s.t. Misuraca 6), Mo-
rosini 7, Botta 6,5, Di Matteo 7 (dal 32’
protestare invece s.t. Bastrini 6,5); Abbruscato 6, Tulli 6
di pensare a
(dal 36’ s.t. Cellini s.v.). PANCHINA
giocare Acerbis, Zanchi, Paro, Rossi. ALLENA-
TORE Maran 7.
NOVARA (4-3-1-2) Ujkani 6,5; Ghel-
ler 5,5, Centurioni 6, Ludi 6, Gemiti 6;
Marianini 6 (dal 42’ s.t. Gigliotti s.v.),
Porcari 6, Rigoni 6; Motta 5 (dal 17’ s.t.
Scavone 5,5); Rubino 5 (dal 36’ s.t.
Gonzalez s.v.), Bertani 5. PANCHINA
Fontana, Morganella, Parola, Shala.
ALLENATORE Tesser 5,5.
V ARBITRO Ciampi di Roma 4,5.
Sensibile GUARDALINEE Rubino 5 - Masotti 6.
(d.s. Novara) ESPULSI nessuno.
Forse il basso AMMONITI Botta (V), Bertani (N), Mo-

Fulmine Brienza In questo modo

il tornante calabrese avrebbe ri-
mediato al brutto errore che ha
dato il la al vantaggio fulmineo
dei toscani. Un colpo di testa di
De Giorgio troppo corto costrin-
chi l’impossibile (compresa
una traversa) e Belec sia prota-
gonista di parate provvidenzia-
li: così la squadra di Conte, no-
nostante il netto predominio,
va al riposo col vantaggio mini-
mo. Nella ripresa Larrondo sba-
sferta dal 26 febbraio (1-0 a
Modena) e risponde all’Ata-
lanta. Per il Crotone 4 punti in
4 partite da quando è tornato
h IL MIGLIORE
MARTINELLI (Vicenza)
VOTO 7
profilo non
basta, dobbiamo
cominciare ad
alzare la voce
rosini (V), Porcari (N), Rigoni (N) e Soli-
go (V) per gioco scorretto; Ujkani (N)
per proteste.
NOTE paganti 2.196, incasso di
24.404 euro; abbonati 4.387, quota di
Menichini, ma giocherà in ca-
Dirige la difesa con anche noi 29.121 euro. Tiri in porta 7-1. Tiri fuori
sa 3 delle prossime 4 gare. Un tempismo e attenzione, 11-5. In fuorigioco 1-1. Angoli 4-4. Re-
cuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.
alito di speranza. non fa passare quasi nulla

BOTTA E RISPOSTA TRIESTINA AVANTI CON MIRAMONTES IL DERBY TERZO GOL DI FILA NEL FINALE: RAGGIUNTO IL LIVORNO

De Luca salva il Varese Grosseto, è zona Sforzini

DANTE DI RAGOGNA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TRIESTE dÈ durato 13’ il sogno
della Triestina di tornare alla
vittoria in casa. I 3 punti sareb-
bero stati essenziali sia per la
classifica che per il morale di
una squadra incapace di impor-
si al Rocco. Ma al gol di Mira-
ciata, ma i rincalzi di Sannino
si sono battuti alla grande. Le
intenzioni degli ospiti si sono
pericolosamente rivelate fin
dai primi minuti con una dop-
pia occasione per Alemao, an-
nullata da Colombo. Il primo
tempo è scivolato fra il gioco
manovrato dei lombardi e gli
errori della Triestina. Tanto
fuori misura che la rete di Mira-
montes nella ripresa, su traver-
FRANCESCO FORESI ta quando dall’11’ della ripre-
TRIESTINA 1 5 R PRODUZIONE RISERVATA sa la formazione di Serena è ri-
masta in dieci per l’espulsione
LIVORNO 1
LIVORNO dLa voglia di crederci di Alessandro (fallo su Miglio-
VARESE 1 e di non mollare mai alla fine nico). Così il Livorno esce dal- GROSSETO 1
GIUDIZIO 77 premiano il Grosseto che, sot- la zona playoff, mentre per il GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0 to di un gol e in dieci, riesce a Grosseto prosegue la striscia PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Miramontes (T) al 29’, De strappare un punto al Picchi positiva arrivata a sei risultati MARCATORI Belingheri (L) al 4’, Sforzi-
Luca (V) al 42’ s.t. ni (G) su rigore al 48’ s.t.
grazie al quarto gol di fila di utili con 3 vittorie e 3 pareggi.
TRIESTINA (4-4-2) Colombo 6,5; LIVORNO (4-3-1-2) De Lucia 6; Ber-
Sforzini (il terzo nel finale). E i nardini 6,5, Miglionico 6, Knezevic 6,
D’Ambrosio 5 (dal 16’ s.t. Bariti 5,5),
Cottafava 6, Malagò 6, Longhi 6,5; An-
Mosse decisive Nel primo tem- Pieri 6; Luci 6,5, Iori 5,5, Barusso 6;
tonelli 6,5 (dal 40’ s.t. Gissi s.v.), Filkor po il Livorno ha sprecato due Belingheri 6 (dal 41’ s.t. Salviato s.v.);

h IL MIGLIORE
OSUJI (Varese)
VOTO 7
Il frullatore del gioco di
Sannino, instancabile in
creazione e interdizione
montes ha replicato il giovane
De Luca nel finale: così è venu-
to fuori un pari che sicuramen-
te appaga il Varese ma mortifi-
ca la Triestina, sempre più iso-
lata in fondo alla classifica. La
speranza è l’ultima a morire,
ma la salvezza si allontana.
Riserve Il Varese si è presenta-
to con una formazione rabber-
sone di Antonelli non control-
lato dai difensori lombardi, è
arrivata in occasione del pri-
mo tiro scagliato entro la porta
avversaria. Nel Varese che ha
perso per problemi muscolari
dopo mezz’ora Carrozza, il vo-
lano delle manovre è il piccolo
Osuji, che ha corso a tutto cam-
po alleggerendo la difesa e pro-
piziando gli attacchi, e cercan-
do direttamente l’affondo. Ma
il compito del Varese è stato fa-
cilitato dalla Triestina, incapa-
ce di gestire il vantaggio con il
possesso della palla. Errore fa-
tale, punito con una prodezza
dal giovane (1991) Giuseppe
De Luca che in mezza girata ha
segnato su cross di Zecchin.
6,5, Dettori 6, Miramontes 6,5; Marchi
5,5, Della Rocca 6 (dal 20’ s.t. Taddei
6). PANCHINA Viotti, D’Aiello, Testini,
Godeas. ALLENATORE Salvioni 5,5.
VARESE (4-4-2) Zappino 6; Pisano 6,
Camisa 6, Dos Santos 6, Pugliese 5,5
(dal 20’ s.t. Tripoli 6,5); Concas 6 (dal 1’
s.t. Armenise 6), Corti 6, Osuji 7, Zec-
chin 6,5; Alemao 6, Carrozza 6,5 (dal
29’ p.t. De Luca 6,5). PANCHINA More-
au, Samba, Nadarevic, Pinto. ALLENA-
TORE Sannino 6,5.
ARBITRO Velotto di Grosseto 6.
GUARDALINEE Marrazzo 6 – Italiani 6.
AMMONITI Antonelli (T) per gioco scor-
retto; Osuji (V) per comportamento
non regolamentare.
NOTE paganti 870, incasso di 7.230 eu-
ro; abbonati 3.196, quota di 14.666 eu-
ro. Tiri in porta 1-3. Tiri fuori 10-4. In
fuorigioco 1-5. Angoli 4-1. Recuperi:
p.t. 1’, s.t. 3’.
h IL MIGLIORE
LUCI (Livorno)
VOTO 6,5
Domina a centrocampo:
chiude, imposta e regala
l’assist a Belingheri
tifosi del Livorno l’hanno presa
male, contestando anche No-
vellino a fine gara.
Vantaggio sprecato Passata in
vantaggio al 4’ del secondo
tempo con Belingheri, per la
squadra di casa si potrebbe par-
lare di beffa, ma in realtà il Li-
vorno deve recitare il mea cul-
pa per non aver chiuso la parti-
ottime palle gol con Dionisi do-
po due errori dei difensori ospi-
it. Il Grosseto si è visto una sola
volta in attacco quando Sforzi-
ni non è riuscito a impattare
un assist di Crimi. La ripresa si
è aperta con il gol di Belingheri
che, ricevuta palla da Luci, ha
superato Bruscagin (andato a
vuoto) e ha battuto Narciso.
Poi l’espulsione di Alessandro:
sembrava finita per il Grosse-
to. Ma Serena ha avuto il meri-
to di ridisegnare la squadra
passando al 4-2-1-2, poi di in-
serire un altro attaccante, De-
fendi,risultato decisivo: suo il
tiro al 47’ impattato dal brac-
cio di Knezevic (espulso) per il
rigore trasformato da Sforzini.
Tavano 5,5, Dionisi 5,5. PANCHINA
Mazzoni, Lambrughi, D’Alessandro,
Prutsch, Galabinov, Cellerino. ALLENA-
TORE Novellino 6.
GROSSETO (4-3-1-2) Narciso 7; Bru-
scagin 5 (dal 36’ s.t. Defendi s.v.), Pe-
tras 6, Rincon 5,5, Mora 6,5; Crimi 6,
Tachtsidis 5,5 (dal 16’ s.t. Alfageme 6),
Vitiello 6; Alessandro 5; Immobile 5,5
(dal 12’ s.t. Soncin 5,5), Sforzini 6. PAN-
CHINA Mangiapelo, Giallombardo, La
Rosa, Asante. ALLENATORE Serena 7.
ARBITRO Baracani di Firenze 6,5.
GUARDALINEE Preti 6 – Manzini 6.
ESPULSI Alessandro (G) all’11’ s.t. per
gioco scorretto; Knezevic (L) al 46’ s.t.
per doppia ammonizione (g.s. e c.n.r.).
AMMONITI Sforzini (G) per g.s.
NOTE paganti 1.733, incasso di 14.946
euro; abbonati 2.732, quota di 20.141
euro. Tiri in porta 5-2. Tiri fuori 5-1. In
fuorigioco 5-2. Angoli 4-2. Recuperi:
p.t. 2’, s.t. 3’.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE BWIN LA 32a GIORNATA
Sprofonda anche il nuovo Toro
Papadopulo cambia modulo, ma arriva la quarta sconfitta di fila: il Frosinone vince con Biasi
FROSINONE 1 GAETANO IMPARATO
TORINO 0 FROSINONE d«Un Toro al macel-
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Biasi al 9’ s.t.
FROSINONE (4-3-3) Frison 6,5; Catac-
chini 6, Terranova 6,5, Minelli 6, Biasi 7
(dal 12’ s.t. Bianco 6,5); Bottone 6,5,
Pestrin 6, Biso 6,5; Masucci 6,5 (dal
29’ s.t. Cariello s.v.; dal 32’ s.t. De Maio
6,5), Baclet 6,5, Sansone 7. PANCHINA
Vaccarecci, Beati, Cesaretti, Zigoni.
ALLENATORE Campilongo 6,5.
TORINO (3-5-2) Rubinho 6; Rivalta 5,
Pratali 5 (dal 10’ s.t. Di Cesare 5,5),
Ogbonna 5,5; Pagano 5,5, De Feudis
4,5, Obodo 4,5, Budel 5, Garofalo 4,5
(dal 10’ s.t. Lazarevic 6); Antenucci 4,5
(dal 23’ s.t. Pellicori 5), Bianchi 4,5.
PANCHINA Bassi, D’Ambrosio, Zava-
gno, Gabionetta. ALLENATORE Papado-
pulo 5,5.
ARBITRO Stefanini di Prato 6.
GUARDALINEE Schenone 6 - De Pinto
6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Garofalo (T), Minelli (F), Bian-
co (F), Baclet (F) e Pestrin (F) per gioco
scorretto; Lazarevic (T) per comporta-
mento non regolamentare.
NOTE paganti 1.692, incasso di 12.867
euro; abbonati 1.911, quota di 17.490
euro. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 4-3. In
fuorigioco 2-6. Angoli 5-4. Recuperi:
p.t. 1’, s.t. 5’.
LA SVOLTA A PESCARA PRIMA VITTORIA ESTERNA
Ardemagni, è bis Ascoli, che colpo Lampo di Altinier
Risveglio Padova Crolla il Cittadella Il Porto si rialza
ORLANDO D’ANGELO
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PESCARA dIl Pescara non c’è, il
Padova ne approfitta e sfata il
tabu trasferta che durava da
maggio: era l’unica squadra a
non aver mai vinto fuori que-
st’anno. Dal Canto fa centro al-
l’esordio sulla panchina della
prima squadra (dopo l’esonero
di Calori) e adesso la guida del
Padova potrebbe essergli affi-
data fino a fine stagione, forse
ufficialmente già da domani.
Quanti errori Dopo una prima
mezzora soporifera, le sviste
pescaresi consentono ai veneti
di sfiorare il gol in diverse occa-
sioni. Ma le leggerezze degli at-
taccanti del Padova tengono in
vita gli abruzzesi: per due vol-
te De Paula sbaglia incredibil-
mente davanti a Pinna. Prima
dell’intervallo anche una tra-
versa di Italiano su punizione
e un miracolo di Pinna in usci-
ta su Ardemagni. L’ingresso di
Verratti a inizio ripresa accen-
de il Pescara. Prima Tognozzi
fallisce dal limite (all’8’), poi
Bonanni (14’) scappa sulla sini-
stra e rimette in mezzo per l’ac-
corrente Berardocco: gran tiro
di potenza, ma centrale.
Rinascita Nel momento miglio-
re della squadra di Di France-
sco, passa il Padova. Italiano
inventa il corridoio per De Pau-
h h
IL MIGLIORE
ITALIANO (Padova)
VOTO 7,5
Qualità e quantità,
è ancora da serie A: lotta,
recupera e ricama assist
DAL NOSTRO INVIATO
5 R PRODUZ ONE RISERVATA
lo». Il drappo granata, in curva,
è un pugno nell’occhio e un con-
densato di verità. Perde la quar-
ta di fila e affonda meritatamen-
te. Non mantiene fede alle pro-
messe, non reagisce alla tera-
pia d’urto di Papadopulo che vi-
ra sul 3-5-2 (quinto modulo) fi-
nendo poi col 3-4-3 e inserendo
(tardi) Lazarevic. Ma la rab-
bia? L’intensità? La voglia da
rugby promessa dalla Borghe-
siana condividendo vitto, allog-
gio, allenamenti con Lo Cicero
e soci? Nemmeno l’ombra, se
non in zona Cesarini.
La svolta È un Toro che i ciocia-
ri hanno preso per le corna, infi-
lato con un rasoterra dopo un
mischione da angolo e matato
per buona parte della ripresa.
Prega Robinho arrivando sulla
linea di porta, anche dopo l’in-
tervallo, ma non si evita il gol.
Pratali sventa su cross di Sanso-
ne con deviazione di Masucci e
dall’angolo nessun torinista —
11 Alice nel paese delle meravi-
glie — spazza. Il pallone arriva
la che brucia il suo marcatore e
serve in area Ardemagni: con-
trollo e tocco che beffa Pinna,
battuto in casa dopo 748’. Il Pe-
scara si getta alla ricerca del pa-
ri con tre giocatori alle spalle
di Bucchi: proprio l’ex napole-
tano al 28’ in tuffo di testa pren-
de un palo clamoroso. Non è
giornata per Di Francesco. La
possibile rimonta si ferma qui,
a tempo scaduto Ardemagni
imbeccato ancora da un super
Italiano supera Pinna con un
rasoterra e chiude il pomerig-
gio della rinascita del Padova.
PESCARA 0 taccante sfiora il palo. Tre mi-
PADOVA 2 vaccari a servire un invitante
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Ardemagni al 19’ e al 49’
s.t.
PESCARA (4-3-1-2) Pinna 6,5; Za-
non 6, Olivi 5,5, Mengoni 5,5, Petterini
5,5; Berardocco 6,5 (dal 22’ s.t. Giaco-
melli 5,5), Tognozzi 6, Bonanni 6; Sto-
ian 5,5 (dal 1’ s.t. Verratti 6); Sansovi-
ni 5,5, Ganci 5,5 (dal 18’ s.t. Bucchi 6).
PANCHINA Bartoletti, Diamoutene,
Del Prete, Soddimo. ALLENATORE Di
Francesco 5,5.
PADOVA (4-3-3) Cano 6; Crespo 6,
Cesar 6 (dal 33’ s.t. Portin s.v.), Legati
6, Renzetti 6,5; Jidayi 5,5, Italiano 7,5,
Bovo 6 (dal 24’ p.t. Gallozzi 6,5); El
Shaarawy 6, Ardemagni 7, De Paula
6,5 (dal 34’ s.t. Hochstrasser s.v.).
PANCHINA Agliardi, Trevisan, Rabito,
Di Nardo. ALLENATORE Dal Canto 7.
ARBITRO Palazzino di Ciampino 6.
GUARDALINEE Chiocchi 6 – Zonno 6.
AMMONITI Zanon (Pe) per comporta-
mento non regolamentare; Mengoni
(Pe), Ardemagni (Pa) e Hochstrasser
(Pa) per gioco scorretto.
NOTE paganti 4.332, incasso di
23.813 euro; abbonati 3.043, quota di
17.754 euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori
3-5. In fuorigioco 5-3. Angoli 6-3. Re-
cuperi: p.t. 5’, s.t. 4’.
Dario Biasi, 31 anni, esulta tra i giocatori del Torino sconsolati PROIETTI
h
IL MIGLIORE
SANSONE (Frosinone)
VOTO 7
Due tiri insidiosi,
lanci, tanta spinta
e la furbizia
di sfruttare la difesa
a tre granata che dalla
sua parte è sguarnita
ZONA SALVEZZA E’ DECISIVO GIORGI
SIMONE PRAI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CITTADELLA (Pd) dColpo grosso
dell’Ascoli sul campo del Citta-
della, a dimostrazione che i
marchigiani, nonostante tutte
le vicissitudini societarie, cre-
dono ancora nella salvezza. La
squadra di Foscarini, invece,
perde l’ennesima occasione
per cambiare faccia al proprio
campionato.
Occasioni e proteste Eppure i
padroni di casa partono bene,
e al 2’ Job scende sulla fascia e
scodella un cross perfetto per
Nassi: il colpo di testa dell’at-
nuti più tardi è la volta di Pio-
pallone al centro dell’area, sta-
volta Nassi è anticipato in an-
golo. Due occasioni che pote-
vano cambiare l’inerzia della
partita. L’Ascoli si organizza
con il passare dei minuti, e al
17’ rischia tantissimo Gorini
che trattiene per la maglia Fec-
zesin che cade, l’arbitro fa se-
gno di proseguire, come al 20’
quando Magallanes in barrie-
ra tocca il pallone con le mani
(peraltro aderenti al corpo)
sulla punizione di Gazzola:
proteste dei giocatori di Casto-
ri, ma nemmeno questo era ri-
gore. Al 34’ è la volta di Nassi a
farsi sentire nei confronti del-
l’arbitro per il contatto con
Guarna, invano.
IL MIGLIORE
GIORGI (Ascoli)
VOTO 7
Una buona gara e un gol
che vale tre punti pesanti
nella lotta per la salvezza
a Biasi, trova la traiettoria che
vale 3 punti tra una selva di uo-
mini, gambe e paure.
Toro zittito È un Torino-budino,
floscio, il Frosinone arrabbiato
lo divora, ma il primo tempo
non vede un vero tiro nelle due
porte. Bianchi serve un rigore
in movimento ad Antenucci
che sbaglia clamorosamente
(palla al lato al 10’ p.t.) e poi di
suo spreca un cross di Lazare-
vic (19’ s.t.) e un ponte di Pelli-
Blitz In avvio di ripresa l’Ascoli
passa: sponda di testa di Mo-
retti per Giorgi che si inserisce
centralmente e infila con un
tocco preciso e pallone nell’an-
golino. Il Cittadella reagisce
ma manca la lucidità: Foscari-
ni le prova tutte per aggiusta-
re la partita, terminando addi-
rittura con tre attaccanti e due
esterni offensivi. L’arrembag-
gio finale produce però soltan-
to un colpo di testa di Nassi a 5
minuti dal termine, bloccato
sulla linea dal portiere.
CITTADELLA 0 so a 10’ dalla fine: primo «ros-
ASCOLI 1 ri dall’11 dicembre dopo l’infor-
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Giorgi all’8’ s.t.
CITTADELLA (4-3-1-2) Villanova 6;
Manucci 5,5 (dal 36’ s.t. Gabbiadini
s.v.), Nocentini 6, Gorini 5,5, Marche-
san 5,5; Dalla Bona 5,5 (dall’11’ s.t. Vol-
pe 5), Carteri 6, Magallanes 5,5 (dal
24’ s.t. Di Roberto 5,5); Job 5,5; Nassi
5,5, Piovaccari 5. PANCHINA Piero-
bon, Musso, De Gasperi, Melucci. AL-
LENATORE Foscarini 6.
ASCOLI (4-3-3) Guarna 7; Gazzola 6,
Faisca 6, Micolucci 6, Calderoni 6; Mo-
retti 6,5, Pederzoli 6 (dal 35’ s.t. Ulia-
no s.v.), Di Donato 6 (dal 27’ s.t. Mari-
no s.v.); Mendicino 6,5 (dal 1’ s.t. Lupo-
li 6), Feczesin 6, Giorgi 7. PANCHINA
Maurantonio, Ciofani, Romeo, Cristia-
no. ALLENATORE Castori 7.
ARBITRO Gallione di Alessandria 6,5.
GUARDALINEE Ponziani 6 - Longo 6.
AMMONITI Marchesan (C) per gioco
scorretto; Job (C), Pederzoli (A) e Lu-
poli (A) per comportamento non rego-
lamentare.
NOTE paganti 481, incasso di 3.710 eu-
ro; abbonati 1.662, quota di 7.264 eu-
ro. Tiri in porta 4-1. Tiri fuori 4-2. In
fuorigioco 1-1. Angoli 5-1. Recuperi:
p.t. 1’, s.t. 3’.
cori che lo serve davanti porta
(sceglie il pallonetto, alto, al
47’ s.t.). Obodo raccorda poco,
Budel è evanescente, De Feudis
gira a vuoto, Garofalo è ipnotiz-
zato sul lato, un po’ meno Paga-
no che due volte sfonda ma fa
poco filtro. Il ritmo è lento, la
voglia di accelerare non c’è. So-
lo calcio cadenzato, solfeggio,
ravvivato dall’ingresso di Laza-
revic.
Il Papa buono Campilongo si ag-
giusta per strada, sposta Biso
su Obodo, spegne un po’ di luci
toriniste, soffre solo nel finire
anche per i piani che saltano
con Cariello k.o. dopo 2’ dall’in-
gresso (distorsione). Papadopu-
lo fa il buono, bacchetta tra le
righe. «Sono fiducioso, in classi-
fica ci stanno aspettando, nes-
suno scappa, ma per i playoff
dobbiamo accelerare e sfrutta-
re le palle gol. Ne ho contate 6,
3 solo con Bianchi nel finale.
Non abbiamo azzannato l’av-
versario? Lo fa solo il Barcello-
na, il Frosinone ha fatto gol con
un tiro e mezzo. La difesa a tre?
C’è da lavorarci ancora. Lazare-
vic è partito dalla panchina per
una botta presa giovedì». Atte-
nuante, per il tecnico granata,
non da poco.
PICCOLE CONTRO CON L’ALBINOLEFFE 4 ESPULSI
ALBERTO FRANCESCUT
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PORTOGRUARO (Ve) dLa sfida tra
le piccole del campionato va al
Portogruaro. Ha avuto dunque
la meglio il secondo peggior at-
tacco del campionato (oggi 27
reti, peggio solo la Triestina
con 25) contro la difesa più bat-
tuta, quella dell’AlbinoLeffe
(51 reti). Il Porto rimane così
agganciato al treno salvezza e
risucchia in zona playout i ber-
gamaschi (2 punti nelle ultime
5 gare).
Nervosismo Agostinelli (espul-
so» della carriera tra campo e
panchina) schiera Espinal (fuo-
tunio di Empoli), mentre sulla
trequarti torna Cunico dietro
Altinier-Gerardi. Novità anche
nell’Albinoleffe: Layeni in por-
ta al posto di Tomasig, fuori
per un calo di pressione nel ri-
scaldamento. Gli uomini di
Mondonico fanno girare bene
la palla ma la loro traballante
retroguardia è un invito per l’at-
tacco granata: all’11’ Cibocchi
serve in area Altinier atterrato
da Regonesi, Cunico trasforma
il rigore. Quattro minuti più tar-
di è pareggio: il sinistro dal li-
mite di Grossi si insacca nell’an-
golino basso alla sinistra di Ros-
si. Altinier, sempre in agguato,
al 44’ supera Bergamelli ma co-
h
IL MIGLIORE
ALTINIER (Portogruaro)
VOTO 7
Il bomber procura
il rigore, colpisce un palo
e segna il gol vittoria
IL POSTICIPO
Domani la sfida
Empoli-Reggina
La giornata si completa
domani con Empoli Reggina
(andata 0 0, ore 20.45).
EMPOLI Moro recupera ed è in
ballottaggio con Musacci.
Aglietti cambia modulo per far
giocare insieme Fabbrini e
Forestieri. Sarà 4 2 3 1 con
anche Nardini dietro a Coralli.
Squalificati Soriano. Diffidati
Lazzari, Coralli, Foti.
REGGINA Sono previste novità
causa le assenze di Colombo,
Barillà, Tedesco e col dubbio
Rizzo per una distorsione alla
caviglia. In difesa Adejo o
Costa, mentre a centrocampo
i ballottaggi sono tra Bernardi
e Laverone e Nicolas Viola o
Montiel come sostituto di
Tedesco, mentre se non
dovesse recuperare Rizzo,
sarà Castiglia il sostituto.
Squalificati Colombo. Diffidati
nessuno.
ARBITRO Massa di Imperia.
glie il palo. Nella ripresa, con
entrambe le squadre in 10
(espulsi Gerardi ed Hetemaj) il
Porto parte a tutta e ripassa al
18’: Layeni non trattiene il sini-
stro di Schiavon, sulla ribattu-
ta si avventa Altinier, l’Inzaghi
del Porto, e segna il 10˚ gol sta-
gionale. Al 22’ il portiere ospite
nega a Scozzarella il tris e tiene
vive le speranze dei suoi che al
45’ reclamano un rigore: la con-
clusione di Girasole è respinta
con la mano da Madaschi trat-
tenuto però da Cocco. Bombar-
dini protesta: espulso.
PORTOGRUARO 2
ALBINOLEFFE 1
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Cunico (P) rig. all’11’, Gros-
si (A) al 15’ p.t.; Altinier (P) al 18’ s.t.
PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi 6;
Espinal 5,5 (dall’8’ s.t. Cardin 6), Fran-
ceschini 6,5, Madaschi 6, Cibocchi 6;
Tarana 6 (39’ s.t. Scapuzzi sv.), Schia-
von 6,5, Scozzarella 6 (33’ s.t. Memu-
shaj 6); Cunico 6; Gerardi 5, Altinier 7.
PANCHINA Furlan, D’Elia, Mattielig,
Pià. ALLENATORE Agostinelli 6,5.
FROSINONE (4-4-2) Layeni 5,5; C.
Zenoni 6, Sala 6, Bergamelli 5,5 (dal
43’ s.t. Cia s.v.), Regonesi 5,5; Grossi
6,5 (dal 4’ s.t. Mingazzini 6), Previtali 6
(dal 26’ s.t. Girasole 6), Hetemaj 5,
Bombardini 5,5; Cisse 6, Cocco 5.
PANCHINA Tomasig, Salvi, Garlini, Pic-
cinni. ALLENATORE Mondonico 5,5.
ARBITRO Tozzi di Lido di Ostia 6.
GUARDALIN. Ciancaleoni 6-Posado 6.
ESPULSI Gerardi (P) ed Hetemaj (A) al
40’ p.t. per gioco scorretto; il tecnico
Agostinelli (P) al 35’ s.t. e Bombardini
(A) al 45’ s.t. per proteste.
AMMONITI Regonesi (A), Hetemaj (A),
Tarana (P), Espinal (P) e C. Zenoni per
g.s.; Bombardini (A) per c.n.r.
NOTE paganti 1.000, incasso nc; abbo-
nati 120, quota nc. Tiri in porta 6-1
(con un palo). Fuori 3-7. In fuorigioco
1-1. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

PRIMA DIVISIONE LA 27a GIORNATA (ore 14.30)

Cremonese GIRONE A C’è Verona-Spezia
ALESSANDRIA-RAVENNA
ALESSANDRIA (4–2–3–1) Servili; Pucino, Ghinassi,
Cammaroto, Bonomi; Damonte, Camillucci;
(andata 1-0)
ARBITRO Lanza di Nichelino
(Pancrazi-Santoro).
GIRONE B Puglia protagonista
BARLETTA-TARANTO
BARLETTA (4-3-3) Gabrieli; Galeoto,
Ischia, Lucioni, Frezza; Guerri, Rajcic,
(andata 2-2) Moi, Ignoffo, Pasqualini; Spinelli, Giorda-
no; Bufalino, Mancosu, Bongiovanni;
Abate. (Fornoni, Di Silvestro, Desideri,

e Reggiana:
Croce, Martini, Bondi; Scappini. (De Marco,
Procida, Segarelli, Marchesetti, Menassi,
Negrini, Artico). All. Sarri.
RAVENNA (4-4-2) G. Rossi; Carnesalini,
Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti, Sciaccaluga,
Guitto, Maggiolini; P. Rossi, Rosso. (Pellegrino,
PAGANESE-SORRENTO
PAGANESE (3-4-3) Ginestra; Urbano, Fusco,
Radi; Santarelli, Vicedomini, Gatti, Imparato;
Tortori, Ferrara, Lepore. (Virgili, Ingrosso,
Cuomo, Di Pasquale, Liccardo, Casisa,
Triarico). All. Capuano.
(0-1)
Zappacosta; Simoncelli, Innocenti, Bello-
mo. (Tesoniero, Maino, Masiero, Geroni,
Cerone, Infantino, Rana). All. Cari.
TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa, Coly,
Prosperi; Antonazzo, Pensalfini,
Giorgino, Garufo; Chiaretti, Girardi, Sy.
Pepe, Corapi, Koffi, Cosa). All. Ugolotti.
ARB. Merlino di Udine (Cursio-Paglione).
LUCCHESE-CAVESE (0-1)
LUCCHESE (4-3-1-2) Pennesi; Baldanzed-
du, Bova, Bertoli, Pezzi; Piccinni, Pani,

è un bivio
Grea, Tagliani, Fonjock, Cazzola, Chianese, (Barasso, Cutrupi, Berg, Branzani, Carloto; Grassi; Marotta, Crocetti. (Pardi-
SORRENTO (4-4-2) Mancinelli; Vanin,
Gerbino Polo). All. L. Rossi. Rantier, Guazzo, Russo). All. Dionigi. ni, Marchetti, Del Nero, Bartoccini,
Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa; Corsetti,
ARBITRO Gavillucci di Latina Ettorre, Galli, Taddeucci). All. Indiani.
ARBITRO Bindoni di Venezia Togni, Nicodemo, Manco; Carlini, Paulinho.
(Orlandi-Pegorin). CAVESE (4-3-3) Pane; Piscitelli, Cipriani,
(D’Apice-Raimondi). (Casadei, Angeli, Sabato, Armellino, Camorani, Troise, Sirignano; Alfano, D’Amico, Bac-
Ferrara, Niang). All. Simonelli. chiocchi; Bernardo, Del Sorbo, Schetter.
ARBITRO Barbeno di Brescia FOGGIA-ATLETICO ROMA (3-3)
ALTO ADIGE-COMO (0-0) (Botticella, D’Orsi, Pagano, M. Ciano,

Acori, una rivincita da playoff

(Cipolloni-Raparelli). FOGGIA (4-3-3) Santarelli; Verruschi, Siano, Citro, Pascucci). All. Melotti.
ALTO ADIGE (4-3-2-1) Zomer; Kiem, Franchini,
Romagnoli, Torta, Regini; Kone, Burrai, ARB. Minelli di Varese (Meschi-Moretti).
Mirri, Martin; M. Romano, Odibe, A. Romano;
SALERNITANA-BASSANO (0-2) Laribi; Farias, Sau, Insigne. (Ivanov,
Campo, Fink; Sorrentino. (Mair, Nazari,
Mangone è in crisi: ora rischia Brugger, Burato, El Kaddouri, Fischnaller,
Marchi). All. Sebastiani.
COMO (4-4-2) Castelli; Semenzato, Conti,
SALERNITANA (3-4-3) Caglioni; Altobello,
Jefferson, Peccarisi; D’Alterio, Carrus,
Rigione, Tomi, Palermo, Agostinone,
Varga, Kolawole). All. Zeman.
ATLETICO ROMA (4-3-3) Ambrosi;
NOCERINA-TERNANA
NOCERINA (3-4-3) Gori; Nigro, De Franco,
(3-0)

Carcuro, Pippa; Fabinho, Fava, Ragusa. Di Maio; Scalise, Bruno, De Liguori,

Leo Acori, 56 anni, allenatore Amedeo Mangone, 42 anni,
della Cremonese LIVERANI tecnico della Reggiana LIVERANI
MATTEO PIERELLI bisogna tornare indietro di 11
5 RIPRODUZIONE RISERVATA anni (gennaio 2000). I grana-
ta sono in crisi d’identità, non
dSono passati cinque mesi, riescono più a trovare i motivi
sembra un’eternità. Nel giro- e il gioco di inizio stagione e
ne d’andata la Reggiana viag- non sembrano in grado di libe-
giava a gonfie vele e una delle rarsi delle loro paure. Il tutto
vittime della squadra di Man- si ripercuote sull’attacco: il gol
gone è stata proprio la Cremo- manca da 379 minuti, dal sigil-
nese, la rivale di oggi: il 24 ot- lo di Temelin su rigore contro
tobre a Reggio Emilia finì 3-0 il Como. Per l’ultima rete su
per i granata, trionfo condito azione bisogna tornare indie-
anche dalla vendetta di due tro addirittura di 544 minuti,
ex, Temelin e Guidetti, che ovvero alla rete del 3-1 sem-
hanno aperto e chiuso le mar- pre di Temelin contro il Sor-
cature. Una sconfitta pesantis- rento. Quella è stata l’ultima
sima per i grigiorossi, costata vittoria della Reggiana, l’uni-
tra l’altro la panchina a Marco ca di un girone di ritorno disa-
Baroni, sostituito subito dopo stroso.
da Leo Acori.
A rischio I numeri parlano chia-
Parti invertite Col nuovo tecni-
co la Cremonese ha raddrizza-
ro: da quando c’è stato il giro
di boa la Reggiana ha fatto so-
to un campionato iniziato tra lo 6 punti in 9 giornate. La pan-
mille difficoltà. Domenica china di Amedeo Mangone, no-
scorsa la vittoria (giocando nostante le smentite della so-
con un uomo in meno per 50 cietà, è a rischio in caso di en-
minuti) sul difficile campo del- nesima sconfitta. In settimana
lo Spezia ha ridato entusia- i tifosi hanno chiesto ai gioca-
smo a un ambiente che ora si tori più impegno, più attacca-
trova a tre punti da quella zo- mento alla maglia. A partire
na playoff che solo un mese fa già da oggi a Cremona, una
sembrava un miraggio. partita che è un una sorta di
E la Reggiana? Crisi nera. Do- bivio per entrambe le squa-
menica scorsa ha perso in casa dre: la Cremonese per aggan-
contro la capolista Gubbio: ciare i playoff, la Reggiana per
quarto k.o. consecutivo, per evitare di sprofondare nella tri-
trovare una striscia così nera stezza assoluta.
Magli, Franco; Bardelloni, Ardito, Filipe,
Filippini; Germinale, Maah. (Dossena, Maggioni,
Morandi, Zullo, Fautario, Villar, Lacarra).
All. Brunner.
ARBITRO Aureliano di Bologna
(Carovigno-Sirchia).
CREMONESE-REGGIANA (0-3)
CREMONESE (4-4-2) Bianchi; Vitofrancesco,
Cattaneo, Bini, Rizzi; Scaglia, Fietta,
Sambugaro, Nizzetto; Joelson, Colacone.
(Aldegani, Sales, Favalli, Bacher, Toledo,
Tacchinardi, Gasparetto). All. Acori.
REGGIANA (5-3-1-1) Offredi; D’Alessandro,
Aya, Zini, Mei, Lanna; Romizi, Saverino,
Viapiana; Alessi; Guidetti. (Manfredini, Arati,
Migliaccio, Esposito, Maschio, Maritato,
Temelin). All. Mangone.
ARBITRO Di Bello di Brindisi (Dal Cin-Caissutti).
GUBBIO-SPAL (0-1)
GUBBIO (4-3-3) Lamanna; Caracciolo, Borghese,
Briganti, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio
Garibaldi; Galano, Bazzoffia, Daud. (Farabbi,
Alcibiade, Bartolucci, Montefusco, Gaggiotti,
Nazzani, Suciu). All. Torrente.
SPAL (4-3-3) Ravaglia; Belleri, Zamboni,
Battaglia, Ghetti; P. Rossi, Bedin, Colomba;
Melara, Fofana, Corsi. (Capecchi, Bortel,
Vecchi, Coppola, Locatelli, Volpe, Mendy).
All. Remondina.
ARBITRO Bolano di Livorno (Ernetti-Tozzi).
LUMEZZANE-MONZA (1-0)
LUMEZZANE (4-4-2) Trini; Pisacane, Checcucci,
Emerson, Zanardini; Lauria, Calliari, Finazzi,
Bradaschia; Volpato, Ferrari. (Di Gennaro,
Luciani, Sevieri, Dadson, Lo Iacono, Alberti,
Inglese). All. Nicola.
MONZA (4-4-2) Westerveld; Oualembo,
Cudini, Fiuzzi, Barjie; Iacopino, Djokovic,
Vignaroli, Ricci; Ferrario, Furlan. (Maggioni,
Uggè, Tuia, Prato, Campinoti, Masini,
S. Seedorf). All. Verdelli.
INTERNATIONAL CHALLENGE TROPHY
Semifinale Italia-Portogallo
In campo martedì a Trapani
Importante impegno per l’Under
21 di Lega Pro che martedì a
Trapani (ore 14.30) gioca la
semifinale diretta contro il
Portogallo per l’International
Challenge Trophy, che verrà
assegnato a settembre a
Londra nella sfida contro
l’Inghilterra, che nell’altra
semifinale ha eliminato il Belgio
(1 0). Gli azzurrini di Veneri si
radunano domani alle 15 a
Palermo: ecco i convocati.
(Iuliano, Balestri, Russo, Montervino, Szatmari,
Aurelio, Montalto). All. Breda.
BASSANO (4-3-3) Grillo; Lorenzini, Basso,
Pellizzer, Ghosheh; Mateos, Venitucci, Caciagli;
Rodriguez, La Grotteria, Guariniello. (Rossi
Chauvenet, Zamuner, Veronese, Beccia, Niada,
Madiotto, Baido). All. Jaconi.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano
(Dioletta-Parisse).
VERONA-SPEZIA
VERONA (4-3-3) Rafael; Abbate, Maietta,
Ceccarelli, Cangi; Russo, Esposito,
Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Le Noci.
(Caroppo, Vergini, Anderson, Paghera, Martina
Rini, Garzon, Pichlmann). All. Mandorlini.
SPEZIA (4-3-2-1) Fiorillo; Marchini, Fissore,
Comazzi, Bianchi; Buzzegoli, Musto, Herzan;
Casoli, Basso; Musetti. (Conti, Buscaroli, Lollo,
Boldrini, Chianese, Ferrarese, Cesarini).
All. D’Adderio.
ARBITRO Pasqua di Tivoli (Drago-Pennacchio).
IL POSTICIPO
Pavia-Pergocrema Il programma della giornata
sarà completato domani (ore 20.45, diretta su
Rai Sport 1) dal posticipo Pavia-Pergocrema
(andata 2-1). Arbitra Mariani di Aprilia.
LA SITUAZIONE
Classifica Gubbio (-1) p. 55; Sorrento 45;
Alessandria (-1) 40; Salernitana (-4) 38;
Bassano 37; Lumezzane (-1) e Ravenna 36;
Verona 35; Spal (-1) e Cremonese 34; Spezia
(-2), Como (-1) e Reggiana 32; Alto Adige e Pavia
28; Pergocrema (-1) 27; Monza e Paganese 20.
Prossimo turno Così domenica 27 (ore 15):
Bassano-Verona (1-1); Como-Pavia (1-1);
Monza-Paganese (2-1); Pergocrema-Gubbio
(2-0); Ravenna-Spezia (1-4);
Reggiana-Alessandria (1-0);
Salernitana-Cremonese (1-1);
Sorrento-Lumezzane (2-1); Spal-Alto Adige (2-0;
lunedì 28, ore 20.45).
Portieri Bastianoni (Carpi) e Ros
sini (Foligno). Difensori Bizzotto
(Pisa), Buono (Carrarese), Puci
no (Alessandria), Sabatucci (San
giovannese), Signorini (Beneven
to) e Zullo (Como). Centrocampisti
D'Anna (Gela), Damonte (Alessan
dria), Falzerano (Salernitana), Fi
carrotta (Trapani), Manzo (Gavor
rano) e Nitride (Ternana). Attac-
canti Falcinelli (Foligno), Insigne
(Foggia), Pftischer (Bellaria) e
Vacca (Benevento).
Balzano, Pelagias, Doudou, Tombesi;
Chiappara, Romondini, Mazzarani;
Esposito, Ciofani, Franchini. (Previti,
Serafini, Miglietta, Franceschini, Caputo,
Mazzeo, Chiaretti). All. Incocciati.
ARBITRO Pairetto di Nichelino
(Ostuni-Volpe).
FOLIGNO-COSENZA
FOLIGNO (4-3-1-2) Rossini; Iacoponi,
Gregori, Cusaro, Bassoli; Fondi, Papa,
(0-1)
Menchinella; Sciaudone; Falcinelli, Cava-
gna. (Zandrini, Merli Sala, Fedeli, Coresi,
Castellazzi, Moro, La Mantia). All. Giunti.
COSENZA (3-5-2) Marino; Thackray,
Cotroneo, Fernandez; Aquilanti, Evola,
S. Fiore, Roselli, Giacomini; Degano,
Biancolino. (De Luca, Ungaro, Scarnato,
Maglione, Sommario, Viscardi, Essabr).
All. De Rosa.
ARBITRO De Benedictis di Bari
(Soragnese-Amati).
JUVE STABIA-ANDRIA
JUVE STABIA (3-4-3) Colombi; Fabbro,
Maury, Scognamiglio; Di Cuonzo,
Cazzola, Mezavilla, Pezzella; Tarantino,
Mbakogu, Albadoro. (Vono, Marano,
Danucci, Dianda, Davì, Raimondi,
Corona). All. Braglia.
ANDRIA (3-4-3) Spadavecchia; Ceppitelli,
Sibilano, Di Bari; Fazio, Moro, Berretti, Di
Simone; Cozzolino, Caturano, Del Core.
(Palazzi, Pierotti, Nicolao, Statella, Mines-
so, Anaclerio, Caturano). All. Papagni.
ARB. Vallesi di Ascoli (Del Bianco-Croce).
LANCIANO-SIRACUSA
LANCIANO (3-4-3) Chiodini; Antonioli,
Romito, Amenta; Vastola, Di Cecco,
D’Aversa, Sacilotto; Turchi, Di Gennaro,
Titone. (Aridità, Dall’Agnol, Mammarella,
Tamasi, Zeytulaev, U. Improta, Colussi).
All. Camplone.
SIRACUSA (4-2-3-1) Baiocco; Lucenti,
SECONDA DIVISIONE LA 27a (ore 14.30)
Gioca il girone A
a riposo gli altri:
il clou è a Trezzo
Con i gironi B e C a riposo, oggi va
in campo solo il girone A che, aven-
do una squadra in più, ha anche 4
giornate in più di campionato. La
partita di cartello è a Trezzo d’Ad-
da tra la Tritium capolista e il Lec-
co, quarto a 3 punti; in mezzo a que-
ste due ci sono Pro Patria e Pro
Vercelli, che hanno due trasferte
delicatissime rispettivamente sui
campi di Renate (a Meda) e Savo-
na. Da segnalare in coda invece il
derby Valenzana-Casale.
Bolzan; Catania, Castaldo, Negro.
(Amabile, Pomante, Marsili, De Martino,
Ripa, Cavallaro, Galizia). All. Auteri.
TERNANA (4-5-1) Visi; Grieco, Borghetti,
Giubilato, Piva; Fusciello, Arrigoni, Nitri-
de, Nolè, Tavares; Tozzi Borsoi. (Cunzi,
Camillini, Perney, Lacheheb, Noviello,
Alessandro, Sinigaglia). All. Giordano.
(0-1) ARBITRO Bellotti di Verona (Colella-Leali).
VIAREGGIO-GELA (0-0)
VIAREGGIO (4-3-3) Pinsoglio; Brighenti,
Fiale, Massoni, Bertolucci; Pizza, Casti-
glia, Kras; Cristiani, Bocalon, Marolda.
(Merlano, De Paola, Martina, Cosentini,
Luppi, Taormina, D’Antoni). All. Scienza.
GELA (4-4-2) Nordi; Petrassi, Cossentino,
Cardinale, Aliperta; Bigazzi, Giardina,
Zaminga, D’Anna; Cunzi, Docente. (Mara-
glino, Italiano, Avantaggiato, Piano, Rab-
beni, Saani, Balistreri). All. Ammirata.
ARBITRO Marini di Roma
(Falanga-Signoriello).
(1-0)
IL POSTICIPO
Benevento-Pisa Il programma della
giornata si conclude domani (ore 14.30)
con Benevento-Pisa (andata 1-1).
Arbitra Sguizzato di Verona.
LA SITUAZIONE
Classifica Nocerina p. 59; Benevento
46; Atletico Roma 43; Juve Stabia 42;
Taranto 41; Foggia (-2) e Siracusa 38;
Lanciano 36; Lucchese 34; Pisa 29; Gela,
Andria e Ternana (-2) 28; Cosenza (-3)
27, Foligno (-2), Barletta* e Viareggio
26; Cavese* (-6) 20. (*una in meno).
(0-0)
Prossimo turno Così domenica 27 (ore
15): Atletico Roma-Juve Stabia (2-3;
sabato 26); Barletta-Andria (0-0);
Cavese-Lanciano (2-0); Cosenza-Gela
(3-1); Lucchese-Benevento (1-2); Pisa-
Foligno (1-1); Siracusa-Foggia (2-0;
rinviata al 3 aprile, ore 15); Taranto-
Nocerina (0-1); Ternana-Viareggio (0-1).
GIRONE A
CANAVESE-SANREMESE
Terzo di Palermo
ENTELLA-MEZZOCORONA
Ripa di Nocera Inferiore
FERALPI SALÒ-SACILESE
Bruno di Torino
RENATE-PRO PATRIA
Penno di Nichelino (a Meda)
SAMBONIFACESE-MONTICHIARI
Spinelli di Terni
SAVONA-PRO VERCELLI
Giallanza di Catania
TRITIUM-LECCO
Rocca di Vibo Valentia
VALENZANA-CASALE
Monaco di Tivoli
Riposa RODENGO
CLASSIFICA Tritium (-2) p. 43; Pro Patria* (-4) e
Pro Vercelli* 42; Lecco 40; Feralpi Salò* (-2) 38;
Savona* (-4) 37; Rodengo (-2) 36; Renate 35;
Canavese* (-6) 31; Montichiari* 30; Sambonifacese*
29; Entella (-1) 26; Valenzana* (-1) 22; Sacilese e Casale
21; Sanremese 16; Mezzocorona* 14. (* ha già riposato)

SERIE D 28a GIORNATA f Gran testa a testa tra Treviso e Venezia (C). Il Santarcangelo (F) può staccare Teramo e Rimini (ore 14.30)
GIRONE A (32a) GIRONE B GIRONE C GIRONE D GIRONE E GIRONE F (32a) GIRONE G GIRONE H GIRONE I (32a)
ASTI-VIGEVANO CARATESE-ALZANOCENE BELLUNO-VENEZIA BAGNOLESE-PONSACCO AREZZO-FORTIS JUVENTUS ATLETICO TRIVENTO-FORLÌ ANZIOLAVINIO-TAVOLARA ARZANESE-ANGRI ACIREALE-VALLE GRECANICA
Pancaldo Trifirò di Barcellona PdG Stazi di Ciampino Giovani di Grosseto Zancanaro di Treviso Moro di Latina Ambrogio di Cosenza Michieli di Padova Tesi di Pistoia Reni di Pistoia
BORGOSESIA-SETTIMO CASTELLANA-LEGNAGO CHIOGGIA-PORDENONE CASTEL S. PIETRO-TUTTOCUOIO FLAMINIA-SCANDICCI BOJANO-SAMBENEDETTESE APRILIA-BACOLI CAPRIATESE-FORTIS TRANI CITTANOVA-NOLA
Costantini di Pescara Raspollini di Livorno D'Annibale di Marsala Dal Borgo di Verona Urselli di Taranto Del Rosso di Molfetta Paolini di Ascoli Piceno Pasqua di L’Aquila Bottari di Messina
CHIERI-CHIAVARI CASTIGLIONE-CASTELNUOVOS. CONCORDIA-ESTE FIORENZUOLA-VEROLESE GROUP CDC-MONTEVARCHI JESINA-CIVITANOVESE ARZACHENA-ZAGAROLO CASARANO-BATTIPAGLIESE HINTERREGGIO-TURRIS
Bertazzoli di Chiari Accomando di Olbia Chiavaroli di Pescara Antinori di Roma Si gioca domani (ore 15) Bertani di Pisa Volpato di Merano Della Valle di Albenga Rizzo di Siena
CUNEO-SEREGNO DARFO-COLOGNESE 2-2 MONTECCHIO-MONTEBELLUNA FORCOLI-MEZZOLARA ORVIETANA-DERUTA MIGLIANICO-RIMINI ASTREA-VITERBESE FRANCAVILLA S-FRANCAVILLA F MAZARA-EBOLITANA
Piccinini di Forlì Giocata ieri Amoroso di Paola Magrini di Città di Castello Formato di Benevento Baldicchi di Città di Castello Peruzzi di Perugia La Posta di Frosinone Milan di Padova
DERTHONA-ALBESE INSUBRIA-VOGHERA OPITERGINA-SAN PAOLO PAVULLESE-CARPENEDOLO PIANESE-CASTEL RIGONE OLYMPIA AGNONESE-TERAMO BUDONI-CYNTHIA GAETA-POMIGLIANO MODICA-MESSINA
Andreini di Forlì Bergonzini di Civitavecchia Fabbri di San Giovanni Valdarno Timpani di Roma Rossi di Novara Rasia di Bassano del Grappa Di Tano di Bari Ceccarelli di Rimini Frizza di Perugia
GALLARATESE-ACQUI MANTOVA-CANTÙ SAN PAOLO SANVITESE-ROVIGO PIZZIGHETTONE-PONTEDERA PONTEVECCHIO-PERUGIA REAL RIMINI-ATESSA VDS CASTIADAS-GUIDONIA GROTTAGLIE-NARDÒ NISSA-FORZA E CORAGGIO
Lacalamita di Bari Melidoni di Frattamaggiore Lombardi di Brescia Boggi di Salerno Martinelli di Roma (a Perugia) Vitulano di Livorno Vesprini di Macerata Ghersini di Genova
Scarica di Castellammare di Stabia
LAVAGNESE-SANTHIÀ TRENTO-PONTISOLA TAMAI-SANDONÀJESOLO ROSIGNANO-CASTELFRANCO SESTESE-SANSEPOLCRO RECANATESE-VENAFRO MURGIA-BOVILLE ERNICA 0-0 REAL NOCERA-NOTO 0-1
SANLURI-PORTOTORRES
Diomaiuta di Albano Laziale Zuliani di Vicenza Perotti di Legnano Lertua di Tivoli Rossi di Rovigo Silvestri di Avezzano Giocata giovedì Giocata ieri
NOVESE-BORGOROSSO VILLAFRANCA-SOLBIATESE TREVISO-TORVISCOSA RUDIANESE-BORGO A BUGG. SP. TERNI-MONTERIGGIONI RENATO CURI-FOSSOMBRONE Abagnara di Nocera Inferiore OSTUNI-PISTICCI ROSSANESE-SAPRI
Fracassi di Campobasso Loiodice di Matera Pagliardini di Arezzo Lacagnina di Caltanissetta Strippoli di Bari Calogiuri di Lecce SELARGIUS-FIDENE Bucchino di Torino Pollaci di Palermo
RIVOLI-SAINT CHRISTOPHE VIRTUS VECOMP-OLGINATESE UNION QUINTO-KRAS REPEN RUSSI-CAMAIORE TODI-SPOLETO SANTARCANG.-CESENATICO Buonocore di Nola SANT’ANTONIO ABATE-ISCHIA SAMBIASE-MARSALA
Ferrari di Mestre Zinzi di Catanzaro Affatato di Domodossola Capilungo di Lecce Calabrese di Lecco Vaccher di Pordenone VIRIBUS UN.-MONTEROTONDO Martelli di Lanciano Carrisi di Brindisi
SARZANESE-AQUANERA CLASSIFICA Mantova p. 56; CLASSIFICA Treviso e Venezia p. CLASSIFICA Borgo a Buggiano p. CLASSIFICA Perugia p. 62; Todi SANTEGIDIESE-LUCO CAN. Casaluci di Lecce CLASSIFICA Arzanese p. 58; Gaeta CL. Ebolitana 71; Forza e Coraggio*
Prontera di Bologna Colognese* 49; Voghera 47; Pontiso- 59; Tamai e SandonàJesolo 46; San 59; Pontedera 53; Rudianese 45; Ca- 55; Castel Rigone e Sansepolcro 49; Lazzeri di Arezzo CLASSIFICA Aprilia e Monteroton- 54; Pomigliano 51; Nardò 49; Casara- 65; Casertana 63; Turris*, Nissa* e
CL. Cuneo p. 66; S. Christophe 65; Asti la 44; Darfo* 43; Cantù SP 39; Legna- Paolo (-1) 45; Union Quinto 42; Rovi- stelfranco e Forcoli 44; Camaiore 43; Pianese 44; Group Città di Castello CL. Santarcangelo e Teramo 59; Rimini do p. 51; Bacoli 47; Zagarolo e Viri- no 46; Murgia* 42; Boville Ernica* 40; Sambiase 49; Grecanica* 46; Hinter-
59; Seregno 55; Aquanera 53; Santhià 52; go e AlzanoCene 38; Vecomp 37; Olgi- go e Chioggia 39; Este 36; Pordeno- Bagnolese 42; Rosignano e Mezzola- 42; Pontevecchio 39; Spoleto 38; 58;Forlì52;Jesina 51;Santeg.(-1),R. Rimini bus 44; Porto Torres 41; Viterbese Ischia 38; Fortis Trani 36; Capriatese reggio 44; Sapri 43; Messina (-3) 42;
Borgos.48; Chiavari45;Acqui 44;Gallara- natese e Insubria 35; Castiglione 34; ne 35; Sanvitese (-1) 31; Concordia ra 38; Pavullese 37; Pizzighettone Flaminia e Sporting Terni 37; Scan- 48; Curi 47; Trivento e Civitan. 44; Recan.* 39; Anziolavinio 37; Budoni, Fidene e 34; Sant'Antonio Abate e Grottaglie Noto*˚ 39; Nocera*˚ 38; Cittanova e
teseeLavagnese43;Sarzanese38;Nove- CastelnuovoSandrà 30; Villafranca e 30; Belluno 28; Montebelluna 27; 36; Ponsacco e Tuttocuoio 34; Fio- dicci 32; Arezzo e Orvietana 30; Mon- 42; Samb 40;Luco 39; Atessae Agnonese* Arzachena 36; Selargius 33; Astrea 33; Francavilla S. 32; Battipagliese Marsala* 31; Acireale* 30; Modica*
se37;Chieri36;DerthonaeRivoli35; Albe- Castellana29; Caratese 25; Solbiate- Montecchio 26; Opitergina 25; Kras renzuola 32; Carpenedolo 27; Castel tevarchi 28; Sestese 25; F. Juventus 38; Venafro 35; Miglianico 30; Cesenatico 31; Guidonia 28; Sanluri 27; Cynthia 30; Pisticci 29; Angri 27; Francavilla F. 29; Mazara* e Rossanese* 23; Nola*
se31; Vigevano27; Borgor.24;Settimo16. se e Trento 24. (* una gara in più) Repen 24; Torviscosa 19. San Pietro 22; Russi 19; Verolese 6. 24; Deruta 23; Monteriggioni 21. 25; Fossom. 22; Bojano 9. (* una in meno) 25; Tavolara 23; Castiadas 22. 22; Ostuni 12. (* una gara in più) 6. (* ha già riposato, ˚ una gara in più).
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

MOTOMONDIALE GP QATAR
SOTTO I RIFLETTORI
MotoGP: via
alle 20 italiane
Corrono in 16

P L’iridato Jorge Lorenzo, 23 anni IPP

Stoner firma RE DI LOSAIL

Casey Stoner, 25 anni, in
azione verso la terza pole di
fila, la quarta in Qatar IPP

una pole
spaventosa
Rossi soffre
Casey super con gomme da
gara, Pedrosa 2˚ e Simoncelli 4˚
Valentino 9˚ col dubbio spalla
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) dQuanto sono lun-
ghi tre metri, quelli che separa-
no la pole position dal secondo,
e poi da tutti gli altri? Forse una
gara, magari un campionato.
Non fosse caduto l’anno scorso
— è opinione di molti — Casey
Stoner dopo la gara che lo an-
nunciava dominatore avrebbe
potuto fare un Mondiale in di-
scesa. Invece l’australiano cad-
de malamente quando era in fu-
ga e da lì fece fatica a riemerge-
re. Con continue delusioni, di-
vorzio da Ducati e arrivo in
Honda.
Martello Adesso Casey con la
nuova moto continua a volare
(è arrivato a 2 decimi dalla mi-
gliore pole assoluta, nel 2008,
quando c’erano le gomme da
qualifica), mostrando una catti-
veria agonistica che oggi non fa
presagire nulla di buono: per
gli altri. A spaventare non è tan-
to la pole stratosferica, quanto
l’1’54"8 fatto con gomme dure
da gara, per di più a fine vita!
Roba che nessuno dal terzo po-
sto in poi della griglia ha potuto
avvicinare, tempo che farebbe
cascare dal letto Valentino Ros-
si, se immaginasse di farlo ades-
so, con la sua spalla e con que-
sta Ducati.
Lontano È 9˚ il pesarese, a un
secondo e mezzo tondo tondo,
eppure non troppo abbacchia-
to: diciamo più preoccupato
per la spalla (e il resto del fisi-
co) che potrebbe mollarlo pri-
ma della bandiera a scacchi fis-
sata a 22 giri. Ma tanto ottimi-
smo sembra quanto meno bene-
volo, lo scorso anno con la sua
Ducati il solito Stoner si era pre-
so la pole con 1’55"0, cioè 6 de-
cimi più veloce di lui ieri. An-
che togliendo il mezzo secondo
che Vale attribuisce alla spalla,
i conti non tornano, visto che
tutti gli altri hanno migliorato
rispetto al 2010. Ma in gara è
tutt’altra storia.
L’australiano vuole
andare subito
all’attacco ed è
questo l’unico
rischio: così l’errore
è sempre in agguato
Lo squadrone Honda fa
paura ma Yamaha
piazza Lorenzo 3˚ e
Spies 4˚. Dovizioso
deluso: è settimo
Capirossi naufraga: 14˚
Attacco E qui aspettiamo so-
prattutto Stoner e la sua frene-
sia agonistica. Casey ha ribadi-
to anche ieri che non intende
amministrare le sue (enormi)
potenzialità e qui si palesa l’av-
versario più difficile: se stesso e
l’errore sempre in agguato. Per-
ché tre metri indietro ha il com-
pagno di squadra Dani Pedro-
sa, uno che di solito in gara va
più forte che in prova. L’inver-
no dello spagnolo è stato tutto
un battagliare con l’ingombran-
te nuova presenza in squadra e
così, se sommiamo tutto ciò al-
le sue prodigiose partenze, pos-
siamo ipotizzare giri iniziali al
cardiopalmo.
Inseguimento Anche perché die-
tro spingono. Lorenzo si è pre-
so di forza la prima fila, piegan-
do prima di tutto la resistenza
del compagno Ben Spies, osso
decisamente duro. Ma il cam-
pione del mondo potrebbe ave-
re in serbo la sorpresa. Di solito
lui, al contrario di Pedrosa, par-
te tranquillo e risale alla distan-
za. Ma soprattutto ha un passo
gara identico al connazionale:
se si troveranno a contatto sa-
ranno scintille.
Italiani Sicuramente sarà un
mucchio selvaggio più indie-
tro. Con due italiani, Marco Si-
moncelli (ottimo 4˚) e Andrea
FINO AL 2014
Bridgestone ok
per altri 3 anni
Nessun ritiro, anzi. La
Bridgestone ha firmato con la
Dorna il contratto per
estendere l’attuale fornitura
unica di gomme per altri tre
anni, estendendolo fino al
2014. La Casa giapponese,
che è entrata in MotoGP nel
2002 ed è fornitore unico dal
2009, ha vinto 5 Mondiali (3
piloti e 2 costruttori) e 70 GP.

INIZIATIVE PRO GIAPPONE IN EDICOLA 125

POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO
MOTO2
POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO
taccuino
Lutto al braccio, adesivi e scritte Vale e la rossa 1. TEROL SPA APRILIA 2’06"605 1. BRADL GER KALEX 2’00"168 CROSS A CINGOLI
in dvd a 10,99 e media 152,979 km/h media 161,174 km/h
Cairoli riparte da -5
2. CORTESE GER APRILIA 2’06"695 2. MARQUEZ SPA SUTER 2’00"375

3. VAZQUEZ SPA DERBI 2’07"651 3. LUTHI SVI SUTER 2’00"996

d(m.z.) Oggi a Cingoli (Macerata)
terza e penultima prova degli Inter
4. GADEA SPA APRILIA 2’07"857 4. TAKAHASHI GIA MORIWAKI 2’01"179 nazionali d’Italia: Antonio Cairoli
5. FAUBEL SPA APRILIA 2’08"062 5. CLUZEL FRA SUTER 2’01"408 (Ktm) deve recuperare 5 punti dal
6 FOLGER GER APRILIA 2’08"298 6. SIMON SPA SUTER 2’01"430 leader Mx1 Steve Frossard
(Yamaha). Libere dalle 9, gare dalle
7. ZARCO FRA DERBI 2’08"582 7. SMITH GB TECH 3 2’01"442
13, Biglietti 25 euro.
8. MONCAYO SPA APRILIA 2’08"683 8. DE ANGELIS RSM MOTOBI 2’01"465

9. VIÑALES SPA APRILIA 2’09"218 9. PIRRO ITA MORIWAKI 2’01"479 MARCHIO STORICO
10. SALOM SPA APRILIA 2’09"331 10. REDDING GB SUTER 2’01"564 Morini, c’è un piano
11. ROSSI FRA APRILIA 2’09"466 11. CORSI ITA FTR 2’01"574
La Grande Sfida: quella di dCorsa contro il tempo per salva
LOSAIL — Oggi, prima del via Yamaha avrà una scritta: «Siamo Valentino Rossi che intende 12. OLIVEIRA POR APRILIA 2’09"487 12. NEUKIRCHNER GER HONDA 2’01"741 re la Moto Morini dalla vendita al
della MotoGP, il campionato con te, Giappone». Nella foto riportare il Mondiale in Italia in 13. KENT GB APRILIA 2’09"705 13. PASINI ITA FTR 2’01"893 l’asta, il 13 aprile. Thomas Bleiner
renderà omaggio al Giappone. I Milagro quella sulla moto di sella alla Ducati. Ve la 14. GROTZKYJ ITA APRILIA 2’09"835 16. IANNONE ITA SUTER 2’01"903 (imprenditore dell'energia solare a
piloti Honda correranno col lutto Lorenzo. Ma manca ancora un raccontiamo in un dvd che è in Chieti) e Gianni Farneda hanno pre
19. MORCIANO ITA APRILIA 2’10"269 18. CORTI ITA SUTER 2’02"237
al braccio e un adesivo «Forza aiuto concreto della Dorna per vendita con la Gazzetta a 10,99 sentato alla Fiom un piano di salva
Giappone» sulla carena; anche la sostenere un Paese in ginocchio. euro più il prezzo del quotidiano 24. TONUCCI ITA APRILIA 2’11"335 31. BALDOLINI ITA SUTER 2’03"246 taggio, con riassunzioni a partire
30. MAURIELLO ITA APRILIA 2’14"994 36. DE ROSA ITA MORIWAKI 2’03"684 da giugno.

Dovizioso, deluso 7˚: stessa mo-
to, umore opposto. Marco ha ri-
salito la corrente in modo pre-
potente dopo libere traballanti
e ora ha solo la preoccupazione
che la sua corporatura superio-
re alla media penalizzi i consu-
mi Honda. Dovizioso, al contra-
rio, si sente decisamente pron-
to in proiezione gara, anche per
il podio, ma ha il morale sotto i
piedi per la partenza in terza fi-
la, anche perché lo stacco al se-
maforo non è la sua specialità.
Assolutamente desolato, infi-
ne, Loris Capirossi, 14˚ in pie-
na «zona Ducati», tra un Nicky
Hayden irriconoscibile e un vo-
lenteroso Karel Abraham.
PARLA MARCO L’INCOGNITA PER LA CORSA
«Sono frenato dai consumi»
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIA CRUCIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAILdHa tirato un sospiro
Marco Simoncelli, dopo aver
ottenuto il 4o tempo in qualifi-
ca. Il giorno prima, nelle libe-
re, era precipitato fino al 13o
posto senza capirci più niente.
Fiducioso «Non credevo che
avrei fatto un tempo così — di-
ce —. Andavo bene anche in
configurazione gara. È im-
portante partire davanti».
Il pilota della Honda di
Gresini è però preoccu-
pato per i consumi di car-
burante: «Peso più degli
w
I NUMERI Casey è su di giri
27 «Mai così forte»
Quella di Losail è
la 26a pole
position di Casey
Stoner: la 23a in «Inizio perfetto: velocissimo nei test e in prova»
MotoGP. Due
sono quelle Dani lo avvisa: «Sono pronto e se parto bene...»
centrate in 250 e
altrettante in 125
4
Le vittorie
centrate da
Stoner su questa
pista: nel 2005 si
è imposto in
250, poi tre volte
di fila dal 2007 al
2009 in MotoGP
L’australiano ha
1
centrato il titolo
Mondiale nel
2007 in sella
alla Ducati che
ha guidato per
quattro anni dal
2007 al 2010
GIOVANNI ZAMAGNI
5 RIPRODUZ ONE RISERVATA
LOSAILdLa differenza sul sin-
golo giro tra Casey Stoner e Da-
ni Pedrosa è di soli 2 decimi,
ma sulla distanza il vantaggio
dell’australiano è molto più
grande. Lo dice il cronologico
dei tempi e, soprattutto, la con-
figurazione nella quale Stoner
ha girato per quasi tutto il tur-
no: con le gomme dure, già uti-
lizzate nelle libere di venerdì.
«Sì — conferma l’autore della
pole —, nelle prime 3 uscite
Dall’alto, la stretta di mano tra Dani Pedrosa (a sin.) e avevo pneumatici usati e dopo
Casey Stoner; Valentino Rossi controlla un «invisibile» 22-23 giri complessivi ho fatto
Marco Simoncelli; la grinta di Jorge Lorenzo MILAGRO-AP 1’54”855». Un tempo che sa-
rebbe il 3o migliore in assolu-
to: impressionante.
Perfezionista Eppure Casey rie-
sce a trovare qualcosa che lo
lascia insoddisfatto. «Visto
quanto fatto con le dure —
Marco altri e sono meno aerodinami- puntualizza — pensavo di mi-
Simoncelli, 24 co: consumo di più e uso la car- gliorarmi molto di più con le
anni ANSA burazione più magra». L’obiet- morbide, ma con le gomme
tivo più realistico per Marco in più soffici la moto è diventata
gara «resta un 4o-5o posto». troppo aggressiva». Non così
tanto da impedirgli di scende-
Deluso Sorride meno An- re fino a un incredibile
drea Dovizioso. I suoi 1’54”137, a soli 2 decimi dalla
compagni di squadra, migliore pole mai realizzata in
Stoner e Pedrosa, si so- Qatar, quella di Jorge Lorenzo
no contesi la pole, lui ha del 2008, ma quando c’erano
solo il 7o tempo. «Sono le gomme da qualifica.
arrabbiato, non mi aspet-
tavo di partire dalla terza Tranquillo Da quando è salito
fila — dice il forlivese —. sulla Honda, Stoner non è mai
Dovrò essere perfetto al via e stato così sorridente e sereno.
recuperare più posizioni possi- «È un inizio di stagione quasi
bili. Il podio è il mio obiettivo: perfetto — dice —, perché so-
questi sono GP importanti per no stato velocissimo per tutto
portare a casa punti preziosi». l’inverno e fin qui le prove so-
LA GUIDA
Gare in diretta su Italia 1 dalle 16.45
Highlights e interviste su gazzetta.it
Si corre stasera il GP del Qatar, 1ª
prova (su 18) del Motomondiale,
sulla pista di Losail (5.380 m.). La
differenza di fuso orario è di -2.
PROGRAMMA — Ore 16: warm-up
MotoGP; 17: gara 125 (18 giri, 96,84
km); 18.15: gara Moto2 (20 giri,
107,6 km); 20: gara MotoGP (22 giri,
118,36 km). Diretta su Mediaset
Premium (16), Italia 1 dalle 16.45 e
gazzetta.it (ci sono gli highlights).
CALENDARIO — Oggi: Qatar
(Losail); 3/4: Spagna (Jerez);
x hanno detto
STONER
La Honda è più semplice da
controllare e da guidare
della Ducati e pure al via è
relativamente facile. Con la
squadra lavoriamo nella
direzione giusta
LORENZO
Ho fatto un tempo che, per
come eravamo nei test, ha
dell’incredibile. Di più non
potevo fare, è stato un giro
quasi perfetto. Il mio
obiettivo adesso resta quello
di salire sul podio
no andate molto bene. Con la
squadra lavoriamo nella giu-
sta direzione e la moto è sicura-
mente competitiva. Altre volte
ero arrivato alla prima gara do-
po un inverno di buoni risulta-
ti, ma mai così in forma». Qual-
cuno gli fa notare che Pedrosa
potrebbe essere avvantaggia-
to in partenza, ma Stoner non
sembra preoccupato neppure
da questo aspetto. «La Honda
è più semplice da controllare e
da guidare della Ducati e pure
al via è relativamente facile».
Sorridente Per una volta è sor-
ridente anche Pedrosa, mai co-
sì competitivo qui. «Partire dal-
la prima fila — spiega — è posi-
tivo: fin qui tutto è andato be-
ne. Ora bisogna fare una buo-
na gara. Stoner sta andando
fortissimo e su questa pista ha
sempre ottenuto grandi risul-
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
1/5: Portogallo (Estoril); 15/5:
Francia (Le Mans); 5/6: Catalunya
(Spagna); 12/6: GB (Silverstone);
25/6: Olanda (Assen); 3/7: Italia
(Mugello); 17/: Germania
(Sachsenring); 24/7: Usa (Laguna
Seca); 14/8: Rep. Ceca (Brno); 28/8:
Indianapolis (Usa); 4/9: San Marino
(Misano); 18/9: Aragona (Spagna);
2/10: Giappone (Motegi); 16/10:
Australia (Phillip Island); 23/10:
Malesia (Sepang): 6/11: Valencia
(Spagna).
tati, ma non è l’unico rivale:
pure Lorenzo è veloce». Poi Da-
ni sottolinea il progresso fatto
in confronto agli ultimi due an-
ni. «Sono più veloce e consi-
stente. Per la gara abbiamo un
pacchetto migliore, ma dob-
biamo restare concentrati e
partire bene». Dani chiude
con una rivelazione: ha usato
il telaio 2010 anziché il 2011:
«Tra le due versioni — dice —
c’è pochissima differenza e co-
sì, per questa gara, preferisco
usare la versione che conosco
meglio. Ma non significa che
in futuro non userò la ciclisti-
ca 2011: non l’ho scartata, ho
ritenuto più sicuro cominciare
con quella dell’anno scorso».
Penso positivo Jorge Lorenzo,
3o a 8 decimi, si sforza di pensa-
re positivo. «Devo essere sorri-
dente e ottimista — spiega —:
solo così sono riuscito a fare
un tempo che, per come erava-
mo nei test, ha dell’incredibi-
le. Di più non potevo fare, è sta-
to un giro quasi perfetto». Stac-
cato da Stoner e Pedrosa, Lo-
renzo ha però un passo simile,
se non migliore, di Dani. Dice:
«In gara e con le gomme dure
la storia può cambiare. Ma
adesso la Honda ha un poten-
ziale enorme: Stoner e Pedro-
sa sono ottimi piloti, ma non
puoi fare 1’54”1 se non hai
una moto competitiva. Non
dobbiamo però pensare trop-
po agli altri, piuttosto bisogna
concentrarsi su quello che ab-
biamo. Sono soddisfatto di
quello che ho fatto: l’obiettivo
resta salire sul podio».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
MOTOMONDIALE GP QATAR
«Questa Ducati
è troppo faticosa
per la mia spalla»
Rossi: «Col fisico a posto sarei da seconda fila
Partenza determinante per stare coi primi 5»
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIA CRUCIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) dValentino si dà
la sufficienza. Nonostante non
sia andato oltre il nono tempo
in qualifica, Rossi ha detto di
aver iniziato il suo nuovo an-
no di scuola con «un sei». For-
se di incoraggiamento. «Non
sono contento per la posizione
e il distacco dai primi — am-
mette -: siamo a 1"5 dalla pole!
Però abbiamo migliorato e fat-
to delle modifiche importanti
anche per il futuro. Riesco a
guidare meglio. Ma con le
gomme morbide, quando ho
provato a spingere un po’ di
più ho sentito male alla spal-
la».
Si fa sentire subito?
«In 2-3 punti non ho più forza
e perdo mezzo secondo. Non è
una buona notizia per la gara.
Finché la spalla tiene, però, po-
LA NOVITÀ UN GRUPPO DA 5 MILIARDI DI EURO COMPRA UNA SQUADRA ITALIANA
L’India scopre la 125
con il colosso Mahindra
Produce tutto: dai trattori ai sistemi di
difesa, ora vuole fare esperienza nelle
moto. «Aspettiamo un Valentino indiano»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL d«Produciamo tre scoo-
ter, uno per i giovani, uno spor-
tivo e uno per le famiglie. Sa,
nelle nostre città è normale ve-
dere papà, mamma e figli sulla
stessa sella». Succede in India.
Lo ha spiegato ieri Mufaddal
Choonia, il team manager del-
la Mahindra Racing, prima scu-
deria indiana nel Motomondia-
trò avere un ritmo non male
con le gomme dure».
Allora è un problema più fisico
che tecnico?
«Vanno di pari passo. Dovrò
trovare un modo per resistere
al calo di forza della spalla che
arriverà dopo 11-12 giri. Que-
sta moto è più fisica da guida-
re e, rispetto all’anno scorso
perdo di più, anche 5-6 decimi
al giro. In buone condizioni fi-
siche sarei potuto stare in se-
conda fila, la posizione giusta
per noi».
Sembra quella di Barbera la
Ducati più veloce, come se lo
spiega?
«Ovvio, lui si attacca agli altri,
prende la scia e fa i tempi. Ma
di passo è più lento. Il mio tem-
po non è stato male, ho girato
in 1’55"6 come fece un anno fa
Stoner, sono le Honda ad aver
fatto un progresso pazzesco».
(In realtà nel 2010 l’australia-
le. Ma nel box di questa squa-
dra della 125 si parla soprattut-
to italiano. Il colosso Mahin-
dra, 110 mila impiegati e 5 mi-
liardi di euro di fatturato, lea-
der in India in numerosi campi
(dai trattori al settore immobi-
liare, dai servizi finanziari ai si-
stemi di difesa), ha rilevato la
bolognese Engines Enginee-
ring, studio di progettazione
indipendente guidato da Alber-
no firmò la pole in 1’55"007).
Possiamo aspettarci una delle
sue solite magie da warm up?
«Abbiamo qualcosa da prova-
re. Qualche decimo spero di
guadagnarlo ancora e di gira-
re sull’1’56" basso, potrebbe si-
gnificare una 4a o 5a posizio-
ne».
Come si comporterà in parten-
za con tutti quegli scatenati da-
vanti?
«Questa moto ha di buono che
con le gomme fredde ti dà fidu-
cia e nei primi giri dovrebbe es-
sere più facile. Nelle nostre ga-
re la partenza è importantissi-
ma e se vogliamo stare nel
gruppetto di quelli davanti
dobbiamo cercare di partire
bene».
Che gara sarà?
«Tolti soprattutto Stoner e Pe-
drosa, penso che il primo degli
altri sia Lorenzo, seguito da
to Strazzari, legata alla Mala-
guti per produzione e gare (an-
che con i marchi Loncin e Lam-
bretta).
Sfida Dopo aver acquisito la co-
reana Ssangyong, infatti, il
Mahindra Group ha deciso
due anni fa di produrre motoci-
cli (solo per il mercato inter-
no) e per fare esperienza ha de-
ciso di tuffarsi nella mischia
della 125 con il britannico Dan-
ny Webb, 19 anni, e il tedesco
Marcel Schrotter, 18. «Avere
un pilota del nostro paese sa-
rebbe importante — ha aggiun-
to Choonia —. Il problema è
che un Valentino Rossi india-
no al momento non c’è». Come
dimostra, il 19enne Sarath Ku-
mar, ultimo in qualifica con
l’Aprilia 125 a 9" dalla pole.
al.cru.
Valentino Rossi, 32 anni: ha centrato sinora 9 Mondiali e 105 vittorie IPP
Danny Webb, 19 anni, 64 GP MILAGRO
LE ALTRE CLASSI
Moto2: Bradl va in pole dopo 71 corse
Stupisce Marques: 2˚. De Angelis è 8˚
LOSAIL (Qatar) — Prima pole di
Stefan Bradl al 71˚ GP iridato
con ottime prospettive per la
gara di Moto2. «Nei test
abbiamo trovato una buona
messa a punto e riesco ad
essere competitivo
abbastanza facilmente», ha
spiegato il tedesco che avrà a
fianco in prima fila il
debuttante Marc Marquez e
Thomas Luthi. «Marquez — dice
Bradl — ha vinto il titolo 125 ma
mi ha stupito vederlo subito
lì». Rispetto all’anno scorso, i
distacchi sono più ampi,
perché il terzo è già a 8 decimi
e il quarto Yuki Takahashi a 1".
Ottavo il sanmarinese Alex De
Angelis, che precede di 14
DOPO IL K.O.
Bautista operato
Hopkins a Jerez
LOSAIL — Alla fine Alvaro
Bautista si è fatto operare in
Qatar per ridurre la frattura al
femore sinistro: starà un paio
di giorni in ospedale e poi
tornerà in Europa. Lo spagnolo
della Suzuki spera di rientrare
in Portogallo (1 maggio) ma è
più probabile che lo faccia in
Francia (15 maggio). Intanto da
Jerez (3 aprile) lo sostituirà
John Hopkins.
Spies. Poi ci sono tanti piloti
che più o meno hanno il mio
passo, come Dovizioso e Si-
moncelli. Speriamo di poter
lottare con loro».
Che effetto fa dover rincorre-
re per uno abituato a vincere?
«L’impegno da metterci è più
gravoso. Devi sputare il san-
gue per fare 5o o 6o».
Alcuni piloti sono preoccupati
dal consumo di carburante...
«Io ho consumato meno in qua-
lifica. Ma parecchi sono un po'
in difficoltà e potrebbe essere
una variante interessante per
gli ultimi giri».
Contemporaneamente alle
qualifiche è stato inaugurato a
Tavullia il suo bar-pizzeria
«Da Rossi». Non era più diver-
tente stare lì forse?
«È vero! Ha aperto il bar e invi-
to tutti ad andare a vedere lì la
gara. Ci sarà il maxi-scher-
mo!».
millesimi Michele Pirro, alla
seconda gara in Moto2.
Undicesimo Simone Corsi, 13˚
Mattia Pasini, mentre Andrea
Iannone, grande protagonista
nel 2010, è solo 16˚ a 1”7: c’è
molto da lavorare per trovare
il giusto bilanciamento della
Suter.
In 125 pole per Nico Terol, che
però ha dovuto faticare più del
previsto per battere Sandro
Cortese. Terzo Efren Zavquez,
14˚ Simone Grotzkyj Giorgi,
primo degli italiani. Luigi
Morciano e Alessandro
Tonucci, i due piloti del
neonato team Italia, sono
rispettivamente 19˚ e 24˚.
Giovanni Zamagni

MOTOMONDIALE GP QATAR
Le prime di Vale
Soltanto in 125
ha fatto peggio
A 17 anni fu 13o, in pole all’esordio Yamaha
GIOVANNI CORTINOVIS
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDa quando corre nel Mondia-
le, solo una volta Valentino Ros-
si alla prima gara dell’anno si è
qualificato peggio del 9˚ tempo
di ieri: a 17 anni nel 1996, al-
l’esordio assoluto in 125 (GP
Malesia), fu 13˚ sul l’Aprilia.
Nella classe regina, invece, Va-
le eguaglia il risultato negativo
del 2006, quando al debutto, in
Spagna scattò 9˚ al via, ma lon-
tano «solo» 1"096 dalla pole di
Capirossi con la Ducati. Ieri so-
no stati 1"5 da Stoner.
Distacco Negli 11 campionati
di MotoGP disputati, Rossi ave-
va preso il via dalla terza fila
nel GP inaugurale anche nel
2008, sempre in Qatar, 7˚ a
1"206 dal compagno Lorenzo.
Debutto Questa con la Ducati è
la peggior qualifica di Rossi al
debutto con una moto nuova in
classe regina: nel 2000, con la
Honda 500, in Sudafrica si qua-
lificò 5˚ a 0"559 da Gibernau,
poi in gara cadde. Perfetto il de-
butto Yamaha del 2004, sem-
pre a Welkom: pole e vittoria
davanti alla Honda di Biaggi.
Penalità Tornando al Qatar,
Rossi non era mai andato così
male in prova a Losail anche se,
per la verità, nel 2004 prese il
via dal 21˚ e penultimo posto
(davanti a Biaggi), penalizzato
di 6" dalla direzione gara dopo
che i suoi meccanici furono sor-
presi a pulire la posizione in gri-
glia. Ma in pista aveva fatto se-
gnare l’8˚ tempo a 0"506 dalla
pole di Checa.
Qualifiche Nelle 181 gare di Mo-
toGP disputate, Rossi aveva fal-
lito la partenza dalle prime due
file solo 30 volte: 24 (su 117
GP) con la Yamaha e 6 (su 64)
con la Honda. Questa è la 5ª vol-
ta in MotoGP che parte 9˚: nei
tre precedenti GP ha concluso
2˚ (Catalogna 2008), 3˚ Catalo-
gna ’00), 5˚ (Malesia ’07) e 14˚
(Spagna ’06).
Re Per Stoner è invece la 3ª po-
le consecutiva e la 4ª assoluta
in Qatar: con 23 pole in Moto-
GP eguaglia Biaggi. Lorenzo, in-
vece, grazie al 3˚ tempo oggi
partirà per la 34ª volta negli ul-
timi 36 GP dalla prima fila.
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
2000
Al debutto sulla
IN BREVE
Honda 500 a IERI A TORINO
Welkom (SA), in
prova è 5˚ a 559 Napolitano al Museo dell’auto
millesimi dalla
Oggi l’apertura al pubblico
pole di Gibernau,
poi in gara cade
Nella lunga giornata che ha passionati di Fiat. Essere capi-
al 12˚ dei 28 giri
trascorso a Torino in occasio- tale dell’auto significa sapersi
ne dei 150 anni dell’Unità Na- integrare con altre realtà. E in
zionale, il presidente della Re- questo senso è esemplare lo
pubblica, Giorgio Napolitano, sforzo che si sta facendo per
ha inaugurato il Museo dell’au- integrare Torino e Detroit».
to di Corso Unità d’Italia ora Il museo apre da oggi al pub-
2004
intitolato a Gianni Agnelli. blico. L’ingresso costa 8 euro,
«Torino deve vincere la sfida 6 ridotto, il biglietto per le sco-
dell’auto, noi italiani siamo ap- laresche è di 2,5 euro.
Sempre a
Welkom inizia
l’era Yamaha:
dopo la pole con
35 millesimi su
Gibernau, in gara
batte Biaggi su
Honda MILAGRO
Giorgio Napolitano davanti a una Bianchina del Museo dell’Auto ANSA
2011
GP2 ASIA MONDIALE TURISMO
Dopo un inverno Grosjean 1 a Imola
o
Curitiba: in prova
difficile per la ha il titolo in pugno è tripletta Chevrolet
spalla destra
operata e per i (ro.chi.) Romain Grosjean Tripletta in qualifica delle Che-
ritardi nello (Dams) ha vinto ieri a Imola ga- vrolet Cruze ieri a Curitiba
sviluppo Ducati, ra-1 dell’ultima tappa della se- (Bra), nella gara che apre il
Valentino è 9˚ rie asiatica della GP2: il france- Mondiale Turismo, con Huff,
GETTY IMAGES se ha preceduto l’olandese Van Muller e Bueno; 6o Tarquini (Se-
der Garde e il connazionale at). Lo schieramento vale per
Bianchi e oggi può vincere il ti- Gara 1, in Gara 2 per la prima
tolo se arriva 4˚. Gara dalle 14 volta verranno invertiti i primi
su RaiSport1. In pole c’è Fauzy. 10 con Nykjaer (Seat) in pole.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

8 8
102 MILANO a LE PAGELLE
Pozzato
incompiuto
Scarponi
Stavolta l’Oscar
della Sanremo
è lui.
Nibali
Da anni non
si vedeva uno
scatto così sul

SANREMO
Una maxi-caduta cambia la corsa.
di Luigi Perna
Onnipresente.
Sulla Cipressa
sale come
un motorino,
Poggio. E lo
Squalo ci prova
anche in
contropiede
all’ultimo

P
facendo
Hushovd e Freire fuori gioco, l’azione più chilometro.
bella della gara. Con una gara
poi Scarponi e Nibali si esaltano. E dopo gli resta così che fine ha
Ma il successo è ancora straniero birra anche fatto Visconti
in volata. (voto 4)?

DAL NOSTRO INVIATO

Classicissima
LUCA GIALANELLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SANREMO (Imperia) dAi 300

metri è ancora in testa alla vo-
lata Michele Scarponi, cioè il

australiana:
più scalatore dei 198 corridori
in gara, che sino a lunedì sera
non era stato convocato dalla
squadra e per oggi aveva in pro-
gramma un tranquillo sabato
in famiglia. Entra tra gli 8 della

è una vittoria
Lampre di Saronni grazie alle
straordinarie prestazioni in sa-
lita alla Tirreno-Adriatico e si
gioca la Classicissima con
Goss, Cancellara, Gilbert, Niba-
li, Pozzato, Ballan.

Da Giro Qualcosa, ieri, è succes-

so in Riviera. Il marchigiano e
Nibali, che tra due mesi si sfide-
ranno al Giro per la rosa dei
150 anni dell’Unità, firmano le
dell’altro mondo
azioni più entusiasmanti da-
vanti ai grandi delle classiche. Goss, alternativa a Cavendish, si esalta nello
Vince Matthew Harley Goss,
24 anni, tasmaniano, l’alterna- sprint finale e trionfa su Cancellara e Gilbert:
tiva nella Htc a Cavendish (in
trionfo nel 2009 a 23 anni),
meno veloce ma più potente,
mai la corsa Gazzetta era finita fuori dall’Europa
un altro fenomeno arrivato dal-
l’emisfero australe e cresciuto Non si risparmia nessuno, da- vedeva da tempo. Moltissimi
in Italia da Aldo Sassi e dal cen- LA SCHEDA vanti e dietro, capitani e grega- giovani. Tanti tricolori. Un ab-
tro Mapei: nel 2006 gladiatore ri. Altro che le scene al miele braccio d’amore sotto il sole
al Colosseo nel Gp Liberazio-
ne, il Mondiale dei dilettanti. Il
ciclismo, per fortuna, non è
O
MATTHEW GOSS
viste al Tour tra Contador e
Schleck.
che questa corsa meritava e
che ricambia nel suo punto più
nobile, il Poggio. Davanti c’è
una scienza esatta. Resta uno Missile Finalmente i grandi a l’ex portiere di calcio Van Aver-

sport che, radioline o no, va in-
terpretato con il cervello e il gu-
sto del coraggio. E questo tra-
sforma la prima grande classi-
ca in una Sanremo dell’altro
mondo.
Svolta La caduta dell’iridato
Hushovd, favoritissimo, ai pie-
di della salita delle Manie con
altri venti atleti, a 101 km dal-
l’arrivo, cambia volto alla cor-
sa. E in discesa poche gocce di
pioggia fanno cadere, in un tor-
nante a destra, un altro uomo
da 5 stelle, Oscar Freire. Un
quarto d’ora, dalle 14.34 alle
14.49, e il gruppo esplode, co-
me se ci fosse, tra i raggi delle
bici e repressa da anni, la vo-
lontà di evitare un altro volato-
ne. Occasione unica, Pozzato è
il primo a capirlo, orchestra la
battaglia, e l’Aurelia diventa lo
scenario di una spettacolare
maxi-cronosquadre per una
cinquantina di chilometri.
Australiano, 24 anni
VELOCISTA DELL’HTC-HIGH ROAD
Viene dalla pista
Sua una tappa
al Giro 2010
Matthew Goss è nato a
Launceston (Australia)
il 5 novembre 1986.
Cresciuto in pista (oro
iridato nell’inseguimento
a squadre nel 2006), da
dilettante ha vinto molto in
Italia: Gp Liberazione e
tappe al Giro delle Regioni
e Giro Baby. Pro’ dal 2007,
ha corso con Csc-Saxo
Bank (2007-2009): dal
2010 è all’Htc. Tra i suoi
22 successi, prima di ieri
spiccavano la tappa di
Cava de’ Tirreni al Giro
2010 e la Parigi-Bruxelles
2009.
battersi uno contro l’altro. Da-
vanti, in 44: Gilbert, Pozzato,
Cancellara, Ballan, Bennati,
Boonen, Nibali, Sagan, Petac-
chi, Haussler, Boasson Hagen;
dietro, il tricolore Visconti, l’iri-
dato Hushovd, Freire, Farrar,
Cavendish, Scarponi. Il primo
distacco è di 2’20" a 60 km dal-
l’arrivo.
Diventano 1’10" ai piedi della
Cipressa. E qui Scarponi sbuca
dagli ulivi come un missile.
Tutto solo, è un aspirapolvere
che divora i reduci del primo
gruppo, copre i 5650 metri del-
la salita in 9’45", 7 secondi sol-
tanto più di Pantani 1999, 43"
in meno dei big che lo precedo-
no. In cima è ad appena 29" dal-
la testa. Rientra a 15 km dall’ar-
rivo, cioè giusto per rifiatare 5
km prima dell’attacco del Pog-
gio.
Affetto A bordo strada, sin da
Milano, un pubblico che non si
Goss
maet, aspetti lo scatto di Gil-
bert e invece ecco la faccia mi-
gliore del ciclismo italiano:
Vincenzo Nibali. Sul falsopia-
no del Santuario della Guardia
il siciliano se ne va, una, due,
tre volte. Si guarda indietro co-
me a dire: non viene nessuno?
Poche gambe? Poco coraggio?
Tanta tattica? Passa in vetta
con 6" su Cancellara, l’aspetta
la «sua» discesa, ma lo svizze-
ro, che capolavoro, gli rientra
in un chilometro e mezzo.
In nove Si rimescola il mazzo.
In nove si giocano la Sanremo.
Parte Cancellara, chiude Goss.
Gilbert, chiuso da Pozzato e
Ballan. Ancora Nibali all’ulti-
mo chilometro. E ancora Scar-
poni ai 300 metri. Ma Mat-
thew Harley Goss sa che è il
suo momento. Non sbaglia. E’
il primo non europeo a vince-
re. Per una Sanremo dell’altro A sinistra l’azione di Scarponi sulla Cipressa per rientrare sui 44
mondo. fuggitivi. A destra, lo scatto del belga Van Avermaet sul Poggio BETTINI

LA STORIA DEL VINCITORE ARRIVA DALLA TASMANIA, VIVE A MONTECARLO ED È SBOCCIATO IN ITALIA: «DA VOI HO CAPITO QUANTO SONO DURE LE CORSE»
DAL NOSTRO INVIATO Squadretta Nella lontana Laun- ve risiedono Pozzato, Gilbert,

Matt ama il golf e le moto LUIGI PERNA

5 RIPRODUZ ONE RISERVATA
ceston, la città dov’è nato, Mat-
thew Harley Goss fa da consu-
lente e talent scout per la Pure
Boonen e molti altri corridori
australiani. Quando era più pic-
colo, a 11-12 anni, praticava an-

«Questo è solo l’inizio»

SANREMO (Imperia) dIn Tasmania,
dall’altra parte del mondo, il ve-
ro Cavendish è lui. La sua faccia
qualche anno fa finì su tutti i car-
telloni pubblicitari come testi-
monial della Toshiba e oggi Mat-
thew Goss, il primo re extra-eu-
ropeo della Sanremo, è l’amba-
sciatore per lo sviluppo del cicli-
smo nel Paese. Molto più bravo
a coltivare talenti che a far sco-
prire il suo. Visto che fino a ieri
quasi nessuno avrebbe scom-
messo sullo storico trionfo del
ventiquattrenne australiano, sa-
crificato nelle gerarchie dello
squadrone Htc a comprimario
dei vari Cavendish, Renshaw e
Eisel, tanto da ricevere solo in
extremis la loro fantascientifica
Il podio della Sanremo: Cancellara (2˚), Goss (1˚) e Gilbert (3˚) LAPRESSE bici studiata dalla McLaren.
Tasmania, cioè la «Tasmania Pu-
ra», una squadretta juniores
che «vuole dare l’opportunità
ad altri ragazzi di fare la mia
stessa strada». Lo aiutano l’ex
professionista Matt Gilmore e
la gente del posto. Perché Goss
ormai è un cittadino del mon-
do. In patria passa solo poche
settimane all’anno, nel periodo
di Natale. Coltivando la passio-
ne per il golf, le escursioni e le
gare di moto in tv. Tanto che co-
nosce bene Troy Bayliss, l’ex pi-
lota della Ducati, con cui spesso
si è allenato in bici preparando
le granfondo.
Italiano Goss si trasferì all’età di
16 anni in Italia per «imparare»,
ma oggi vive a Montecarlo, do-
che il football australiano, un
misto rude di calcio e rugby,
che si gioca in canotta. «Poi ho
dovuto scegliere. E ho scelto il
ciclismo. Sono stato campione
nazionale under 16 e 19. Ma so-
lo in Italia ho conosciuto la vera
durezza delle corse. È grazie a
quella scuola, se oggi mi trovo
dove sono. Rivedere in gruppo
le facce di allora, come France-
sco Gavazzi, è sempre diverten-
te».
Iridato Da junior è stato due vol-
te campione del mondo su pi-
sta, ancora da dilettante conqui-
stò l’oro assoluto col quartetto
dell’inseguimento al Mondiale
di Bordeaux 2006, vincendo su
strada il Gp Liberazione davan-
ti a Belletti e tappe al Regioni e

9
Matthew Goss
Lo svogliato Cavendish (4)
evapora già sulle Manie. Invece il
suo vice corre alla Freire. Sempre
nascosto fino al Poggio. Implacabile
in volata. Gli altri velocisti
spariscono. Lui non sbaglia un
colpo. In questa Milano-Sanremo
è sbocciato un talento.
da urlo
Gilbert e Nibali in forcing sul Poggio alla caccia di Van Avermaet. A destra Goss in discesa,
seguito da Marcato e Ballan. Sopra lo sprint dell’australiano che batte Cancellara BETTINI
al Giro Baby. Ha corso per la
Aqua Mapei e per l’Australian
Istitute of Sport, dove si allena-
no gli atleti olimpici. Faceva ba-
se a Castronno, vicino Varese,
nel residence che ospitava i gio-
vani della Nazionale australia-
na, emigranti in cerca di fortu-
na. «Noi li cresciamo nella bam-
bagia e davanti a un problema
si perdono — spiega Valerio Pi-
va, d.s. della Htc —. Questi lot-
tano fin da quando sono ragazzi-
ni. Li mettono in pista, con il cro-
nometro alla mano, e scelgono
solo i migliori. Non arrivano in
Europa per caso».
Come Roger Goss gli ricorda Ro-
ger De Vlaeminck: «In pochi an-
ni può vincere quanto lui sul pa-
vé». E i risultati confermano.
Perché, passato pro’ nel 2007
con la Csc di Bjarne Riis, il ta-
smaniano ha centrato la Pari-
gi-Bruxelles e il terzo posto alla
7 6,5
Cancellara Gilbert
Nei finali è Non è il
marcato a superuomo di
uomo come Strade Bianche
Maradona. e Tirreno. E
Perché in un neppure quello
attimo diventa dei Lombardia.
imprendibile. Infatti sul
Così stavolta Poggio gli
è ingabbiato, manca la
e sul suo treno sparata. Poi
vincente nel finale lo
salta al volo stoppa il rivale
Matthew Goss. Pozzato.
Scarponi-Nibali
Questa è l’Italia
che non molla
Michele 6˚: «Ai 300 metri ero primo...»
Vincenzo 8˚: «Ho giocato tutte le carte»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SANREMO (Imperia) dCugini d’Ita-
lia. Michele Scarponi e Vincen-
zo Nibali, così italiani e così di-
versi. Scarponi che ha fatto l’in-
seguitore, Nibali l’attaccante.
Scarponi che ha improvvisato,
Nibali che ha programmato.
Scarponi e Nibali che ci hanno
provato. Scarponi e Nibali so-
no l’Italia che non ha vinto, ma
che s’è desta. Cugini d’Italia.
Corsa strana Scarponi era par-
tito da impiegato: «Vicino a Pe-
tacchi». Nibali da imprendito-
re: «Marangoni vicino a me».
Scarponi e Nibali sapevano
che «la Sanremo è una corsa
strana, in cui può sempre suc-
cedere di tutto, il massimo sa-
rebbe poter prevedere, il mini-
mo saper attendere». Il tutto è
successo con la caduta sulle
Manie. Scarponi: «Dormivo,
ero dietro, e dietro sono rima-
sto». Nibali: «Ero davanti. La
prima caduta, ai piedi delle Ma-
nie, l’ho intuita: dietro di me
c’era Damiano Caruso, Husho-
vd l’ha tamponato e gli ha di-
strutto la bici. Della seconda
caduta, giù dalle Manie, non
mi sono neanche accorto».
Contro Da qui i cugini d’Italia
hanno corso contro. Nibali:
«Era una grande occasione.
Dal primo gruppo erano rima-
sti fuori quasi tutti i velocisti
più Scarponi. Agnoli ha tirato
sulle Manie, in cima ci siamo
guardati, ho chiesto a Ballan di
LA GUIDA
Gand-Wevelgem nel 2009, bat-
w tendo Pozzato nella tappa di Ca-
va dei Tirreni del Giro d’Italia
2010. Ora è in scadenza di con-
Bravo Ballan: 4˚. Van Avermaet 9˚, Petacchi 12˚
Niente pareggio: le Sanremo straniere sono 52
I NUMERI tratto e per il 2012 potrebbe far-
ARRIVO: 1. Matthew GOSS (Aus, Htc
gli gola una nuova squadra au- High Road) 298 km in 6.51’10", media
straliana, che sta nascendo at-
2
43,486; 2. Fabian Cancellara (Svi,
torno al centro olimpico di Gavi- Leopard); 3. Philippe Gilbert (Bel,
rate e farà capo all’ex c.t. Shay- Omega); 4. Ballan; 5. Pozzato; 6.
ne Bannan, con dirigenti italia- Scarponi; 7. Offredo (Fra); 8.
australiani Nibali a 3"; 9. Van Avermaet
vincitori ni coinvolti nel progetto.
(Bel) a 10"; 10. O’Grady (Aus) a
di una classica 12"; 11. Ventoso (Spa) a 27";
monumento: Tom, che amico «Boonen dice 12. Petacchi; 13. Bennati; 14.
prima di che mi sottovaluto e potrei esse- Rojas (Spa); 15. Marcato; 16.
re più forte di Cavendish? Tom Rollin (Can); 17. Sagan (Slk);
Matthew Goss, 18. Haussler (Aus); 19.
Stuart O’Grady è un mio grande amico — sorri-
Bertolini; 20. Sy. Chavanel
si era imposto de Goss —. Però una vittoria al- (Fra); 21. Tosatto; 22.
alla la Sanremo (che lui ha dedicato Hincapie (Usa); 23. Popovych
Parigi-Roubaix al popolo giapponese colpito da (Ucr); 24. Failli; 25.
terremoto e tsunami, ndr) ti fa Gerdemann (Ger) a 32"; 26.
nel 2007 Lastras (Spa) a 33"; 27.
pensare che puoi conquistare al-
Gusev (Rus) a 1’06"; 28.
tre grandi corse. Salire sul po-
Boonen (Bel) a 1’12"; 29.
dio con Cancellara e Gilbert è Modolo; 30. Boasson Hagen
stata una sensazione unica. Ma (Nor) a 1’44"; 31. Chainel (Fra) a
io in carriera vorrei vincere an- 1’47"; 32. Martinez (Spa) a 1’55";
che Fiandre e Roubaix».
5,5 5 s.v.
Pozzato Petacchi
Un’altra grande Per l’onestà
incompiuta. meriterebbe di
Però è stato più. Ma sul
l’anima del Poggio non era
grande il solito Ale jet.
attacco, Almeno ha
quando le
avvertito in
cadute di
Hushovd e tempo,
Freire hanno lasciando via
spezzato la libera al
corsa. compagno
Coraggioso. Scarponi.
mettere davanti i suoi perché Vincenzo
dietro stavano soffrendo, e per Nibali, 26 anni,
loro la corsa sarebbe diventata all’attacco sul
dura». Scarponi: «La colpa è so- Poggio. Il
lo mia. In discesa sono andato siciliano della
piano perché c’erano corridori Liquigas ha
in mezzo alla strada. In un poi chiuso
niente ci siamo ritrovati a più all’8˚ posto
di 2’. E la corsa è diventata du- a 3" dal
ra». Nibali: «Agnoli ha tirato vincitore IPP
anche sulla Cipressa. Avevo
l’idea di attaccare lì, ma anche
la paura di restare da solo e fi-
nirmi. Ho pensato di giocarme-
la tutta sul Poggio». Scarponi:
«Il ritardo era sceso a un minu-
to, ma non ero certo di rientra-
re, mi sono detto ora o mai più,
33. Greipel (Ger) a 3’59"; 34. Roelandts
(Bel); 35. Klier (Ger) a 5’14"; 36. McEwen
(Aus) a 5’23"; 37. Saramotins (Let); 38.
Terpstra (Ola); 39. Duque (Col); 40.
Hutarovich (Bie); 41. Mondory (Fra);
42. Feillu (Fra); 43. Wegmann (Ger);
44. Wiggins (Gb); 45. Konovalovas
(Lit); 46. Farrar (Usa); 47. Eisel
(Aut); 48. Burghardt (Ger); 49.
Lequatre (Fra); 50. Finetto; 51.
Kolobnev (Rus); 52. Cavendish
(Gb); 53. Cooke (Aus); 55. Belletti;
58. Frapporti; 63. D. Caruso; 67.
Napolitano; 69. Agnoli; 71.
Dall’Antonia; 72. Mori; 74.
Bruseghin; 82. Visconti; 89.
Reda; 90. Gasparotto; 92. Ferrari;
93. Stortoni, 94. Freire (Spa);
95. Nocentini; 97. Ongarato;
101. Pozzovivo a 5’30"; 105.
Santaromita a 6’10"; 106. Barla;
114. Lorenzetto a 9’32"; 116.
Malacarne; 119. Selvaggi; 121.
Donati; 122. Paolini; 125. Pirazzi; 127.
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
Hushovd
Come un
calciatore
uscito dopo
pochi minuti.
Resterà il
dubbio di ciò
che avrebbe
potuto fare
senza la
caduta. Questa
era proprio la
sua Sanremo.
e sono scattato sperando di
non trascinarmi nessuno per
non creare problemi a Petac-
chi. Mezzo minuto l’ho mangia-
to in salita, l’altro mezzo fra di-
scesa e pianura. Sapevo di
spendere tanto, speravo di
non spendere troppo o tutto.
Rientrato, prima mi sono fatto
i complimenti, poi sono anda-
to da Petacchi. Mi ha detto
che, se fosse scattato qualcu-
no, sarebbe toccato a me».
Il finale Poi, come al solito, il
Poggio. Nibali: «Aspettavo.
C’era ancora una fuga davan-
ti». Scarponi: «Aspettavo. E ti-
ravo il fiato». Nibali: «Quando
Gilbert è scattato, l’ho seguito.
Quando si è rialzato, ho tirato
diritto». Scarponi: «Quando so-
no scattati, ho inseguito». Niba-
li: «In cima al Poggio, avevo
Van Avermaet a vista». Scarpo-
ni: «In cima al Poggio, aveva-
mo quasi ripreso Nibali». Niba-
li: «A metà discesa mi sono gi-
rato e avevo dietro Cancellara,
ho preso fiato per giocamela
dopo». Fino all’ultimo, eterno
chilometro. Nibali: «Ero alla
ruota di Cancellara. Sapevo
che allo sprint sarei stato battu-
to, e allora ho provato ad an-
darmene da solo, qualcosa sa-
rebbe successo, meglio non
Numero del
marchigiano per
rientrare da solo
sui primi. Il siciliano
all’attacco sul Poggio
e nel finale
avere rimpianti. Ripreso, non
ne avevo più per la volata fina-
le». Scarponi: «Ho provato ad
anticipare la volata finale. Ai
300 metri ero primo. Posso di-
re che se la Sanremo fosse sta-
ta di 297, 7 chilometri invece
che di 298, l’avrei vinta io».
Uno spettatore ha cercato di
rincuorarlo: «E’ come se l’aves-
si vinta tu». Scarponi, con un
sorriso da Capitan Uncino, ha
sospirato «magari».
Adesso Nibali va sull’Etna, fra
aquile e poiane, ad allenarsi
nell’aria sottile, e Scarponi in
Catalogna. I cugini d’Italia si ri-
troveranno al Giro.
Hushovd (Nor); 129. De Marchi a 9’38";
134. Miyazawa (Giap) a 15’51"; 140. Ulissi
a 18’25"; 145. Ratto; 156. Klostergaard
(Dan) a 18’25". Partiti 198, arrivati 156.
ALBO D’ORO
Adesso il conto è 52 vittorie straniere
contro 50 italiane. Questo l’albo d’oro
recente: 1974 Gimondi, 1975-1976
Merckx (Bel), 1977 Raas (Ola),
1978-1979 De Vlaeminck (Bel); 1980 P.
Gavazzi; 1981 A. De Wolf (Bel); 1982
Gomez (Fra); 1983 Saronni; 1984
Moser; 1985 Kuiper (Ola); 1986 Kelly
(Irl); 1987 Maechler (Svi); 1988-1989
Fignon (Fra); 1990 Bugno; 1991
Chiappucci; 1992 Kelly (Irl); 1993
Fondriest; 1994 Furlan; 1995 Jalabert
(Fra); 1996 Colombo; 1997 e 1998 Zabel
(Ger); 1999 Tchmil (Bel); 2000-2001
Zabel (Ger); 2002 Cipollini; 2003 Bettini;
2004 Freire (Spa); 2005 Petacchi; 2006
Pozzato; 2007 Freire (Spa); 2008
Cancellara (Svi); 2009 Cavendish (Gb);
2010 Freire (Spa); 2011 Goss (Aus).
A sinistra Alessandro Ballan,
31 anni BETTINI
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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 DOMENICA 20 MARZO 2011
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102a MILANO-SANREMO DENTRO LA CORSA

x DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDÒ
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SFORTUNATI
Nella foto grande Oscar Freire,
35 anni, a terra SUNADA. Sotto, il
HANNO groviglio in cui è stato coinvolto
DETTO SANREMO (Imperia) dA due chilo- l’iridato Hushovd, che cambia la
metri dallo scollinamento del- ruota e riparte IPP DALLA TV
la Cipressa il volto di Michele
Scarponi è nero, e non si tratta
di un’iperbole per risparmiare
sugli aggettivi. Il volto di Scar-
poni è nero perché la fatica che
si sta infliggendo è talmente
S omerica da spegnergli ogni lu-
Hushovd ce nel viso, e fa impressione ve-
«Quando der volare in salita questo sche-
sono caduto, ho letro pallido con la faccia di
capito che era carbone. L’ascesa è quasi com-
finita. Van pletata quando la sua azione
Summeren mi manda finalmente in asfissia il
ha dato la ruota gruppo degli inseguitori, che
anteriore, ma già da un po’ non guadagnava
ho preso più sui fuggitivi, eppure resta-
una botta e non va avvinghiato alle ruote di Mi-
riuscivo più chele, come geloso della sua
a spingere» superiore energia. Il modo in
cui Scarponi se ne va evoca
l’immagine dell’esploratore
che taglia con il machete le
mangrovie che lo trattengono,
e se ne sbarazza filando verso
la libertà. Ciò che sta spenden- un febbrone, a 2'20", per poi

I capitomboli
do per rientrare sui primi è un scendere lentamente. Troppo.
S capitale che inevitabilmente La Rabobank di Freire attacca
Cancellara gli mancherà al tavolo finale, in prima persona, altre grandi
«Ci sarebbe ma lui non è mai stato un buon lo fanno per procura, in testa si
voluta qualche ragioniere; e del resto, se non vedono maglie difficilmente
pedalata in più si gioca tutto adesso non ci arri- spiegabili. Il tricolore del cam-
in volata, ma va nemmeno, alla smazzata pione d’Italia Visconti è una
non ho nulla da
rimproverare
a me e alla
squadra. Non ho
un motore nella
conclusiva.

Prima caduta L’azione con la

quale Scarponi risale dal secon-
do al primo gruppo, unico a riu-
bici che mi porta
all’arrivo...»
scire in un’impresa fisicamen-
te portentosa, è il picco spetta-
colare di una corsa segnata dal
coraggio dei suoi interpreti,
perché dai soliti temerari fuggi-
tivi del mattino alle sparate pri-
ma e dopo la sommità del Pog-
gio, ciascuno prova a dare qual-
cosa in più del suo meglio. E’ il
S giorno giusto per farlo: la San-
Gilbert remo chiama la primavera dal
«Non ho capito Castello Sforzesco sino al Tur-
la tattica di chino, ma appena il primo spic-
Pozzato, chio di mare compare all’oriz-
non vorrei che zonte il tempo si guasta spalan-
avesse corso cando l’arena agli agguati. La
per farmi corsa salta in aria all’attacco
perdere. Ho della salita delle Manie, quan-
provato ad do la mischia per affrontare la
anticipare Goss, scalata nelle prime posizioni
ma lui è più provoca il primo ruzzolone ge-
forte in volata» nerale. Thor Hushovd, campio-
ne del mondo e favorito, fini-
sce a terra e non si rialza subi-
to. È l’occasione che in tanti
cercavano: fin dalle prime ram-
pe il ritmo diventa infernale.
L’attacco Il tempo cambia a
ogni tornante, pioggia quasi
battente, sole timido, cielo di
spugna, e soprattutto asfalto
scivoloso. Quando cade anche
A terra i favoriti
E la sfida s’infiamma
Il tempo peggiora: cade Hushovd, poi scivola Freire
Chi resta dietro è perduto: tranne l’omerico Scarponi
LA PARTENZA
Moratti, il sindaco-starter
La partenza della Sanremo dal Castello Sforzesco:
starter il sindaco di Milano, Letizia Moratti, tra il
direttore della Gazzetta, Andrea Monti, e la
bandiera in omaggio al Giappone NEWSPOWER
Freire, il temuto serpente sotto
il sasso (in corsa non lo vedi
mai, eppure di Sanremo ne ha
già vinte tre), chi ha avuto il fiu-
to per trovarsi davanti non si fa
ripetere il messaggio. Via a tut-
ta, anche perché nella macedo-
nia delle Manie sono rimasti
impigliati Cavendish e Farrar,
e dunque si aprono pure le pro-
spettive dello sprint. La Liqui-
gas spinge in discesa perché i
suoi due assi, Nibali e Sagan,
sono ancora nel mazzo buono.
La Katusha fa da treno sui capi
e fino a Imperia, perché Pozza-
to annusa la chance di colpire.
Dei quattro avventurieri del
mattino — fuori al decimo chi-
lometro per godersi quattro
ore di «bravi» dalla gente sul
percorso — Miyazawa e Sij-
Una gara splendida
segnata dal coraggio
dei suoi interpreti:
e Visconti sembra
una bandiera
agitata dal vento
mens hanno già esalato l’ulti-
mo respiro, mentre l’immanca-
bile Ignatiev e il bravo De Mar-
chi hanno ancora qualche me-
tro di vantaggio per arrivare so-
li a Finale (nomen omen) e rial-
zarsi a Pietra (tombale sulle lo-
ro ambizioni).
La rincorsa I fuggitivi sono 44
come i famosi gatti, e il loro
vantaggio si alza subito come
bandiera che pare agitata dal
vento, Giovanni cerca con tut-
te le sue forze — che sono infe-
riori al suo coraggio — di non
mancare all’appuntamento di
Lungomare Calvino (per uno
che si chiama Visconti, un se-
gno del destino anche da di-
mezzato). Niente da fare: sol-
tanto Scarponi ha le energie
per evadere dall’esercito dei
battuti andando comunque a
perdere, ma al piano nobile.
Niente jolly L’epilogo è possedu-
to dalla frenesia delle puntate.
Van Avermaet, cacciatore di
classiche, gioca la sua carta at-
taccandosi a una piccola cre-
magliera che assale il Poggio e
sganciando dietro di sé gli altri
vagoni appena li intuisce sfiata-
ti. Sappiamo tutti che partirà
Nibali, perché in discesa può
giocarsi il jolly come si faceva
una volta a «Giochi senza fron-
tiere»: succede, e se piovesse
come qualche chilometro pri-
ma la raffinatezza della sua tec-
nica gli permetterebbe traietto-
rie accessibili agli altri soltan-
to spendendo molto (e magari
troppo) coraggio. Ma non pio-
ve più, e Vincenzo può soltan-
to pilotare il serpentello dei no-
ve superstiti al traguardo. Vin-
ce Goss, e pare un grido di gio-
ia e di sorpresa.

IL VICENTINO DELLA KATUSHA QUINTO DOPO UNA GARA IN PRIMA FILA
cora. Ho rischiato il tutto per
Pozzato senza rimpianti tutto, perché sapevo che nes-
sun altro si sarebbe mosso. E
LA STORIA GIORNATA SPECIALE PER IL CORRIDORE DELLA FARNESE-NERI
(past.) Piangere di felicità.
Miyazawa in lacrime Takashi Miyazawa ha comin-
ciato a piangere alla partenza,

«Dovevo seguire Gilbert» ho fatto un fuorigiri che ho pa-

DAL NOSTRO INVIATO
«Me la sono giocata:
non volevo finisse SANREMO dLe braccia appog-
giate sul manubrio, la testa chi-
come nel 2008» na verso il basso per lunghi at-
timi. Filippo Pozzato all’arrivo
è sfinito. Sul volto, sporco di
terreno come in una Roubaix,
porta i segni della battaglia. Si
sforza di sorridere, con un filo
di voce: «Che sforzo». Poi af-
fronta la realtà: «Me la sono
giocata fino all’ultimo. Mi di-
spiace. Ho chiuso io su Gil-
bert, sprecando energie. Altri-
menti avrei potuto fare una
bella volata. Però avevo già
perso una volta nel 2008, la-
sciando andare Cancellara, e
Filippo Pozzato, 29 anni BETTINI non volevo che succedesse an-
gato».
Gol sprecato Questa Sanremo,
così strana e anarchica, era
un’occasione unica per ripete-
re il trionfo del 2006. Arena da
attaccanti. «Mi dispiace anche
per la squadra. Ho avuto com-
pagni eccezionali — continua
Pozzato —. Ringrazio soprat-
tutto Paolini (fino alla vigilia
sottoposto a trattamenti tera-
peutici per la caduta alla Tirre-
no-Adriatico; ndr) che ha volu-
to esserci a tutti i costi soltanto
per me. Senza quegli scatti nel
finale forse avrei potuto vince-
re».
Invece l’assalto è rimandato al
Nord. E l’atmosfera in casa Ka-
tusha sarà molto calda.
lu.pe.
per il suo Giappone quando è partito in prima fila,
vicino al campione del mondo
Hushovd e al campione d’Italia
Visconti, un privilegio come
Il campione nipponico, commosso al via, omaggio e sostegno al Giappo-
è stato in fuga 190 km: «Ho dato tutto» ne piegato da terremoto, tsuna-
mi e caos nucleare. Dopo 10
km era già in fuga, con il friula-
no De Marchi, il russo Ignatiev
e il belga Sijmens. E in fuga è
rimasto per 190 km, fino alle
Manie. Poi si è messo al servi-
zio del capitano Visconti. Infi-
ne 134˚, a 15’51" da Goss. «E’
stata una giornata lunga, com-
movente ed emozionante —
ha detto il giapponese, 33 an-
ni, della Farnese-Neri —. Il
gruppo mi ha mostrato la sua
solidarietà, poi ho dato tutto,
tanto che all’arrivo mi sono do-
vuto far aiutare dai compagni
Takashi Miyazawa, 33 anni, in lacrime, consolato da Visconti ANSA per togliermi la maglia».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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RUGBY
SEI NAZIONI
L’Italia è ultima
Gran primo tempo
Poi è solo Scozia
Masi trascina (un’altra meta), azzurri avanti 8-6 al 40’
ma l’infortunio dell’estremo spegne la luce nella ripresa
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
EDIMBURGO (Scozia) dL’epocale
vittoria contro la Francia non è
bastata: l’Italia perde a Edim-
burgo e, complice una differen-
za punti complessiva peggiore
della Scozia, chiude il Sei Nazio-
ni 2011 all’ultimo posto. E’ la
nona volta nelle dodici edizioni
del Torneo. Il bis della fantasti-
ca prestazione contro i transal-
pini non arriva. Gli azzurri —
molto autoritari — chiudono il
primo tempo avanti 8-6, ma
crollano nella ripresa, subendo
un eloquente parziale di 15-0. Il
21-8 finale è pesante. I padroni
di casa, fino all’intervallo mac-
chinosi e prevedibili, salvano la
faccia e il bilancio. Ed evitano il
cucchiaio di legno.
Per Parisse (in ospedale per un
pestone a una mano, non c’è
frattura) e compagni c’è poco
da recriminare. Anche se quan-
to mostrato nella prima parte di
match conferma il processo di
crescita della squadra. La carto-
lina finale da Murrayfield è
quella del gruppo raccolto a cer-
chio in mezzo al campo e poi sot-
to gli spalti a ringraziare i 5000
tifosi al seguito. Edimburgo, an-
cora una volta, s’è vestita di tri-
colore.
Super Masi L’Italia nei primi 15’
LE ALTRE PARTITE LA FRANCIA SI RISCATTA BATTENDO IL GALLES
L’Inghilterra k.o. in Irlanda ma vince il Torneo
Verdi orgogliosi, orribile primo tempo del
XV della Rosa che festeggia dopo
otto anni ma non centra il Grande Slam
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dOtto anni dopo l’Inghilterra
torna a vincere il Torneo, ma è
un trionfo a metà. A Dublino,
nella partita del potenziale
13˚ Grande Slam, gli uomini
di Johnson sono travolti da
un’Irlanda furiosa, ermetica in
difesa e spettacolare in attac-
co. I Verdi partono subito for-
te: Sexton garantisce tre calci,
a O’Driscoll viene negata una
meta per un «in avanti» quan-
tomeno dubbio ma pochi mi-
nuti dopo è Bowe a sfondare
su un altro spettacolare movi-
mento al largo: 14-0, che all’in-
tervallo diventa 17-3 dopo i
calci di Flood e Sexton.
SCOZIA 21
ITALIA 8 no i 204 centimetri del biondo
MARCATORI: p.t. 4’ c.p. Paterson, 11’ m.
Masi, 18’ c.p. Paterson, 31’ c.p. Mi. Ber-
gamasco; s.t. 7’ m. De Luca, 15’ m.
Walker tr. Paterson, 28’ c.p. Paterson.
SCOZIA: Paterson; Walker, Ansbro
(18’ p.t. De Luca), S. Lamont (37’ s.t.
Parks), Danielli; Jackson, Lawson (23’
s.t. Blair); Brown (34’ s.t. Vernon), Bar-
cley, Hines (13’ s.t. Strokosch); Kel-
lock, Gray; Cross (23’ s.t. Murray),
Ford (23’ s.t. Lawson), Jacobsen. All.
Robinson.
ITALIA: Masi (31’ p.t. McLean); Benve-
nuti, Canale, Sgarbi (28’ s.t. Canavo-
sio), Mi. Bergamasco; Burton (19’ s.t.
Orquera), Semenzato; Parisse, Der-
byshire (19’ s.t. Barbieri), Zanni; Gel-
denhuys, Del Fava (13’ s.t. Bernabò);
Castrogiovanni, Ghiraldini (37’ s.t. Fe-
stuccia), Perugini (19’ s.t. Lo Cicero).
All. Mallett.
ARBITRO: Walsh (N. Zelanda).
NOTE: p.t. 6-8. Spettatori 42.464. Cal-
ci: Paterson 4 su 6 (11 punti), Mi.Berga-
masco 1 su 3 (3 punti). Mischie: Scozia
vinte 4, perse 1; Italia 4-0. Touche: Sco
vinte 7, perse 1; Ita 15-6. Penalità con-
cesse: Sco 14, Ita 9. Possesso: Sco
26’; Ita 28’. Nella metà campo avversa-
ria: Sco 39’; Ita 44’. Uomo del match:
Gray.
Il c.t. Mallett:
«Da matti cacciarmi
prima del Mondiale»
Dondi: «Sono deluso,
ma fino a ottobre
non si cambia»
Brian da record Stesso copione
nella ripresa. Ashton, Foden e
le altre frecce inglesi sono an-
nichilite dalla reattività del Tri-
foglio, che non concede spazi
in difesa e trova ancora la via
della meta con O’Driscoll, al
26˚ centro nel Torneo: battu-
to il record dello scozzese Ian
Smith, che resisteva da 78 an-
ni. L’unico lampo dell’Inghil-
terra è la meta di intercetto
del tallonatore Thompson,
che non serve a riaprire la par-
tita ma riduce il margine a 16
punti. A questo punto il Sei Na-
zioni è praticamente certo —
il Galles, per superare gli ingle-
si dovrebbe espugnare Parigi
con 27 punti di scarto — ma a
perde quattro touche consecuti-
ve e sbaglia due calci con Mirco
Bergamasco. Nel primo caso, al-
meno in un paio di occasioni, so-
Richie Gray a far la differenza.
Ciò nonostante, al 31’, gli ospiti
si trovano a condurre. Merito,
in particolare, di uno strabor-
dante Andrea Masi.
L’aquilano, in lizza per il titolo
di miglior giocatore del Sei Na-
zioni, all’11’ firma una splendi-
da meta. Il pallone esce da un
raggruppamento, Parisse impo-
sta, Semenzato, Burton e Cana-
le giocano in velocità da sinistra
a destra, fino a che l’ovale non
giunge al sopravanzante Masi,
una freccia. L’estremo manda a
farfalle due possibili placcatori
e regala ai suoi i primi punti di
giornata. Il piede di Paterson ri-
porta la Scozia in vantaggio,
quello di Bergamasco, al terzo
tentativo, centra i pali e ribalta
di nuovo il risultato. L’8-6 fa spe-
rare. Perché l’Italia, gravi pro-
blemi in rimessa laterale a par-
te, è superiore nel gioco e in at-
tacco raramente è stata così
decisa. Con un Semenzato
ancora una volta sugli scu-
di: il trevigiano dà ritmo e
precisione.
Flop Peccato, però, che
Masi, proprio al 31’, sia
uscito per un problema al-
la coscia destra. Nella ripre-
sa l’assenza peserà molto.
La meta di Brian O’Driscoll, 32 anni, la 26ª nel Torneo: un record REUTERS
fine partita prevale l’amarez-
za. «Siamo molto delusi — ha
ammesso il c.t. Martin John-
son — per aver perso e per co-
me abbiamo perso. Ci hanno
dominato. Gli irlandesi hanno
tanta esperienza e sono molto
ALBO D’ORO: 36˚ SUCCESSO
E’ il trentaseiesimo successo
dell’Inghilterra nel Torneo, il
Inghilterra, 2002 Francia, 2003
Inghilterra, 2004 Francia, 2005
primo dal 2003 quando poi
vinse anche il Mondiale. Albo
d’oro Sei Nazioni: 2000-01
Galles, 2006-07 Francia, 2008
Galles, 2009 Irlanda, 2010
Francia, 2011 Inghilterra.
Calcio di Fabio
Semenzato,
24 anni
ACTION IMAGES
Gli azzurri partono di nuovo al-
l’arrembaggio, ma non finaliz-
zano i primi 3’ trascorsi nei 22
avversari. Sul contrattacco
scozzese, un eroico Ghiraldini
è più rapido di Lamont (!) e sal-
va una meta già fatta. Ma poco
dopo il fortino salta. E’ De Luca,
subentrato all’infortunato An-
sbro, a sfatare un tabù. La Sco-
zia, a Murrayfield, non realizza-
va mete da otto partite e 17 me-
si. E poco dopo la replica porta
la firma di Walker (18-8). Man-
cano 25’, ma la partita di fatto
finisce qui. All’Italia, stanca e
senza idee, non serve la consue-
ta girandoli di cambi. C’è solo il
s
tempo per un altro piazzato di
Paterson.
Futuro Il bilancio del Torneo az-
Scozzesi
zurro è più positivo di quanto
avanti 11-6 non dica la classifica. L’Italia,
senza l’apertura titolare
Sono 17 gli (Gower), ha disputato alla pari
scontri diretti tra degli avversari quattro partite
Scozia e Italia su cinque. E Mallett ha allarga-
(sotto, il c.t. to la rosa, scoprendo tra gli altri
Mallett). Il un Semenzato. «Abbiamo per-
bilancio è di 11-6 so — dice il c.t. — per lacune
a favore degli tecniche, non mentali. A inizio
scozzesi (7-5 nel secondo tempo, per colpa di
Sei Nazioni). due gravi errori, abbiamo rega-
L’Italia ha vinto in lato 12 punti. E’ in questi fran-
trasferta una sola genti che dobbiamo crescere e
volta: nel 2007. il tempo, che fa maturare espe-
Nuova sfida a rienze, in questo senso ci sarà
Edimburgo il 20 amico». Il messaggio pare chia- ECCELLENZA
agosto, test ro: «Mandarmi via prima della
premondiale. Coppa del Mondo? Sarebbe da Sfida al top Prato-Rovigo
matti — taglia corto — anzi, co- In tv c’è il derby di Roma
me ho sempre detto, io vorrei
rimanere anche dopo la rasse- Oggi la 12ª di Eccellenza, con la sfida al vertice
gna iridata». Stamattina vola in Prato Rovigo e il derby di Roma in diretta tv. Ore
Sudafrica, dalla famiglia. Il 12 15: Roma Lazio (dir. RaiSport 2 e Raisport.rai.it);
e il 19 aprile guiderà i Barba- Padova L’Aquila; Venezia Crociati Parma;
rians in match commemorati- GranDucato Pr Mogliano (Colorno);
vi contro Richmond e Be- Prato Rovigo. Classifica: Prato 41; Rovigo 40;
dford. Poi si incontrerà Padova 36; Crociati 33; GranDucato Pr 30; Roma
col presidente Dondi. Il 27; Mogliano 19; Lazio 18; L’Aquila 10; Venezia 0.
quale fa comunque sape- DONNE Oggi alle 16 italiane a Meggettland
re: «Sono un po’ deluso, (Edimburgo), Scozia Italia per l’ultimo turno del
la Scozia non è la Fran- Sei Nazioni donne.
cia, ma Mallett ci guide- TORNA ONGARO (ales.s.) Fabio Ongaro
rà in Nuova Zelanda». torna disponibile per gli Aironi verso la sfida di
Poi, appare sempre più chia- Celtic di sabato col Connacht. Il tallonatore è
ro, arriverà messieur Bru- fermo da Inghilterra Italia.
nel.
SEI NAZIONI 2011
1ª giornata
Galles Inghilterra
ITALIA Irlanda
Francia Scozia
19 26
11 13
34 21
battuto l’Inghilterra sei volte
negli ultimi sette scontri diret- 2ª giornata
Inghilterra ITALIA 59 13
ti —. Volevamo metterli sulla
graticola, siamo orgogliosi di
Scozia Galles 6 24
Irlanda Francia 22 25
aver chiuso così». 3ª giornata
ITALIA Galles 16 24
Il riscatto In serata, la Francia Inghilterra Francia 17 9
ha parzialmente riscattato il Scozia Irlanda 18 21
k.o. del Flaminio travolgendo 4ª giornata
il Galles. In evidenza il secon- ITALIA Francia 22 21
da linea Nallet, autore di due Galles Irlanda 19 13
belle mete. Spettacolare an- Inghilterra Scozia 22 16
che la marcatura di Clerc, ispi- 5ª giornata
rato da un intelligente calcio a Scozia ITALIA 21 8
seguire di Trinh-Duc. Irlanda Inghilterra 24 8
Francia Galles 28 9
Irlanda-Inghilterra 24-8 (17-3)
Marcatori: p.t. 6’, 15’ e 23’ c.p. Sexton CLASSIFICA
(Ir), 28’ m. Bowe (Ir), 32’ c.p. Flood (In), Pt V N P F S diff
38’ c.p. Sexton (Ir); s.t. 7’ m. O’Driscoll
orgogliosi. Hanno meritato di tr. Sexton (Ir), 13’ m. Thompson (In). Inghilterra 8 4 0 1 132 81 +51
vincere». Francia 6 3 0 2 117 91 +26
Francia-Galles 28-9 (11-3)
«Sapevamo di poter giocare co- Irlanda 6 3 0 2 70 81 +12
sì ma per qualche ragione, per Marcatori: p.t. 3’ c.p. Hook (G), 7’ e 25’
c.p. Parra (F), 37’ m. Nallet (F), 42’ c.p. Galles 6 3 0 2 95 90 +5
quattro partite non l’abbiamo Hook (G); s.t. 3’ m. Nallet tr. Parra (F), 8’
fatto — ha detto O’Driscoll, ca- Scozia 2 1 0 4 82 109 -27
c.p. Hook (G), 12’ c.p. Parra (F), 18’ m.
pitano di una squadra che ha Clerc tr. Parra (F). ITALIA 2 1 0 4 70 138 -68
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

MIRCO BERGAMASCO CASTROGIOVANNI BURTON

«Nel gioco a terra loro mettevano le mani e i piedi
ovunque. Ma non voglio fare polemica, eravamo
noi a doverglielo impedire. Ci sono mancati l’ordine
e la calma. Ci siamo fatti prendere dalla foga e
invece serviva pazienza come con la Francia»
«Per 40’ ci siamo stati con la testa, poi
è mancato qualcosa, non siamo stati concreti.
Per fare il salto non dovevamo sbagliare,
ma la squadra è in crescita. Mallett? Speriamo
che rimanga anche dopo il Mondiale»
«Avevamo la partita sotto controllo, c’erano le
strutture di gioco per segnare nonostante loro
alternassero continuamente il tipo di difesa,
prima scivolando e poi salendo sull’esterno.
Forse bisognava attaccare di più la linea»

«Non molto. Anzi, devo dire

Masi ancora eroe che per due o tre mesi ho visto

poco il campo, mi teneva spes-
so fuori. Però ho continuato
ad allenarmi, e alla fine qual-
che risultato è arrivato».

«Calati fisicamente» Perché l’Italia ha perso?

«Da bordo campo è difficile va-
lutare, ma mi sembra ci sia sta-
to un calo fisico nel secondo
L’estremo: «Io migliore del torneo? Non lo merito tempo. Ci può stare, con la
Francia avevamo speso mol-
to».
E l’Italia deve essere contenta: stiamo crescendo» Nel gioco a terra gli scozzesi
DAL NOSTRO INVIATO sembravano indemoniati.
SIMONE BATTAGGIA «Diciamo che hanno giocato
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un po’ sporco».

EDIMBURGO (Scozia) dBirra in ma-

no, faccia provata e allo stesso
tempo serena, Andrea Masi
passa davanti allo spogliatoio
azzurro zoppicando legger-
mente. Come contro la Fran-
cia ha segnato una meta splen-
dida, la meta della speranza
per l’Italia, con tanto di dedica
alla fidanzata, una «C» al cielo
tutta per Consuelo. Anche que-
sta volta l’aquilano è stato il
migliore in campo. Peccato
che ci sia rimasto solo mez-
z’ora. «Ho preso una ginoc-
chiata al quadricipite della
gamba destra, una brutta bot-
ta. Ho continuato anche se mi
faceva male, ma quando ho do-
vuto spingere di nuovo sulle
gambe ho sentito tirare. Lune-
dì (domani, ndr) a Parigi farò
gli esami per capire se mi sono
stirato».
La meta di Andrea Masi, 29 anni: aveva già segnato alla Francia FAMA
Stava giocando un’altra gran-
de partita.
«Mi spiace molto, volevo esser-
ci. In questo periodo mi sento
bene fisicamente, in campo mi
diverto».
Sarà perché il suo ruolo di for-
mazione le dà più spazio per at-
taccare?
«Sì, da ragazzo ho iniziato
estremo, poi però sono passa-
to centro, poi ala, un po’ di tut-
to. Giocare lì dietro mi piace,
ma serve esperienza. Devi gio-
care con costanza per costrui-
re certi automatismi. A Parigi
non mi capita mai di vestire il
15, ma per fortuna mi ricordo
ancora come si fa».
Quanto ha influito nelle sue
prestazioni il fatto di giocare
nel Racing di Pierre Berbizier?
Dobbiamo essere contenti del
Torneo dell’Italia?
«Sì. Abbiamo fatto un netto
passo avanti, soprattutto a li-
vello mentale. E poi il gioco
d’attacco si sta strutturando,
ora siamo in grado di costruire
più fasi mantenendo possesso
e lucidità. Il rugby moderno è
così, devi logorare la difesa
azione dopo azione. Poi maga-
ri al 75’ trovi il buco giusto e
risolvi la partita».
È in testa nel sondaggio per il
miglior giocatore del Torneo.
Che effetto le fa?
«Non voglio fare l’umile, ma
obbiettivamente non credo di
essere il migliore. Gli inglesi
hanno fatto cose incredibili.
Sono onorato che tanti tifosi
abbiano scelto me, ma la ragio-
ne mi dice che il migliore non
sono stato io».

Impegno, rispetto, passione.

Facciamo lo stesso gioco.

Hyundai. Sponsor Ufficiale della Nazionale Italiana di Rugby.

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 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SCI FINALI COPPA DEL MONDO
ANNULLATO IL GIGANTE FINALE, MA OGGI SI FA LA PROVA A SQUADRE...
Riesch vince senza gareggiare
La Vonn: «Distrutta, è assurdo»
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LENZERHEIDE dTre punti, pe-
santi come una Coppa del
Mondo. Ieri è stato impossibi-
le disputare la finale del gi-
gante femminile, così anche
questa gara (la quarta nelle
finali) è stata annullata e a
Finalmente Razzoli
DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO
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LENZERHEIDE (Svizzera) dAltro che
zona Cesarini. Giuliano Razzo-
li salva la sua stagione vincen-
do lo slalom delle finali di Cop-
pa del Mondo di Lenzerheide,
l’ultima occasione, come l’ulti-
mo giorno dei Giochi di Van-
couver, quell’oro che salvò
l’Italia. Con le lacrime agli oc-
chi, tricolore sulle spalle è cor-
so sino dal suo fun club gridan-
do: «Ragazzi, l’abbiamo soffer-
ta questa qua...».
In salita Sì, molto sofferta, per-
ché quella di Giuliano è stata
una stagione difficilissima.
Certo, anche Tomba, la stagio-
ne successiva ai due ori di Cal-
gary, riuscì a vincere solo a Ma-
donna di Campiglio, ma qual-
cuno aveva già cominciato a
sussurrare che Giuliano aveva
cantato e portato la croce un
giorno solo. «Sono partito in ri-
tardo di forma per la frattura
al polso di settembre in Sud
America — dice —, andavo co-
munque forte, però uscivo. A
Levi, a Val d’Isere. Certo, arri-
va la paura di sbagliare, ma il
quarto posto di Zagabria e il
terzo a Kitzbuehel mi hanno
fatto credere di essere tornato
dove ero. Così mi sono allena-
to, forse troppo e mi sono im-
ballato. Adesso ritrovo la fre-
schezza. Ma dopo i Mondiali
tutto è stato terribile».
Il lampo Comunque ieri è scatta-
to qualcosa nella testa dell’az-
zurro, quel senso di non aver
più nulla da perdere che non
aveva trovato a Bansko e a
Kranjska Gora. «A Bansko mi si
è rotto uno sci — ribatte secco
— qui volevo un podio per en-
trare nei primi 15 dello sla-
lom». C’è qualcosa di misterio-
so nello sci, ieri quello usci-
to dal cancelletto era un
altro Razzoli, non più
rigido e timoroso,
ma la macchina
da guerra vista
a Vancouver,
guarda caso
un altro sla-
lom su ne-
vaccia e in
mezzo alla
nebbia.
La gara Nello sla-
lom di ieri era già un’impre-
sa arrivare in fondo. Si so-
no vissute situazioni surre-
ali nella nebbia e nella ne-
vicata fitta. I 10.500 spet-
tatori assiepati sulle tribu-
ne non vedevano né la pi-
sta né il maxischermo e
Maria Riesch sono stati suffi-
cienti quei tre piccoli punticini
di vantaggio conquistati vener-
dì nello slalom per portare a ca-
sa la sfera di cristallo, interrom-
pendo dopo tre stagione il do-
minio di Lindsey Vonn. Non è
il vantaggio più esiguo, visto
che due stagioni fa Svindal si
Rimonta nella nebbia
all’ultima occasione
«Io non mi arrendo»
Dall’8o al 1o posto su
una pista rovinata:
primo successo dopo
l’oro olimpico, Matt è a
3/100. Theolier:
«L’aspetto da un anno»
Giuliano Razzoli,
26 anni, oro in
slalom a
Vancouver 2010
PENTAPHOTO
aggiudicò il trofeo per 2 punti
su Raich. Ma a tenere banco è
il tema se sia lecito o meno as-
segnare un trofeo su una gara
annullata. Non era possibile re-
cuperare qualcosa stamane al
posto del parallelo a squadre?
Botta e risposta Lindsey Vonn Maria Riesch, 26 anni AP
hanno vissuto sulla radiocrona-
ca dello speaker di pista le ge-
sta degli atleti. «La discesa di
Giuliano me la sono fatta rac-
contare in diretta da casa», rac-
conta la sorella maggiore Gior-
dana, in tribuna. E’ lo stesso sla-
lomista a descrivere la sua pro-
va: «Nella prima manche ave-
vo il 17 e la pista rovinata, sono
sceso senza esagerare perché
non vedevo niente». Una disce-
sa intelligente che gli ha per-
messo di classificarsi ottavo a
72/100 da Matt. «Nella secon-
da invece sono partito all’attac-
co, non mi fregava niente di un
ottavo posto». Una gran disce-
sa, soprattutto fra i due inter-
tempi dove è stato il migliore.
Stava per deragliare a poche
porte dal traguardo, ma questa
volta il suo angelo custode non
era in vacanza. Razzo ha vinto
con 3/100 su Matt, ma quell’er-
rore, a detta di Pastore, il secon-
do di Theolier, «gli è costato
quasi un secondo». «Finalmen-
te è lui — ha detto Theolier, il
tecnico degli slalomisti — lo
aspetto da un anno».
Felicità E’ grande la gioia di Ko-
stelic, vincitore della coppet-
ta di slalom anche senza
fare un punto grazie
DOMENICA 20 MARZO 2011
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ieri ha dichiarato: «Questo Le regole Il problema è che ci
meccanismo va rivisto, non fe- sono delle regole a proposi-
risce sono me, ma gli appassio- to, come spiega Erich De-
nati dello sci». Nel parterre del-
le premiazioni è apparsa all’ul-
timo momento, «E non ha nep-
metz, gardenese, presidente
del Comitato della Coppa del
Mondo: «La decisione di non
pure fatto i complimenti — ha recuperare nelle finali le gare
dichiarato la Riesch —. Spero annullate per il maltempo ri-
non si lamenti perché nei tre
sale al 2004 e la chiesero gli
anni in cui lei ha vinto la Cop-
pa a me sono capitate diverse austriaci, quando saltò la fi-
situazioni negative. Non ho ru- nale di gigante al Sestriere.
bato nulla, penso di meritare La gara a squadre? La faccia-
questa sfera di cristallo per il mo per portare almeno una
cammino fatto in tutta la sta- prova a squadre nel program-
gione e basta vedere quanti ma olimpico. Il Cio ne ha chie-
punti ho conquistato». Fine di ste almeno tre per stagione».
un’amicizia decantata. pa. m.
5 domande
a...
CLAUDIO RAVETTO
direttore tecnico sci alpino
di PA.M.
Abbiamo ritrovato
1«E’ l’uomo
Razzoli?
dell’ultimo
minuto e dell’umidità,
sapevo che valeva molto più
dei suoi ultimi risultati».
L’anno prossimo
2
Giuliano affronterà
anche il gigante?
«Lo sci è uno sport di
situazioni. Si allenerà anche
in gigante, poi vedremo se
all’uscita di Grange, ma è in-
contenibile quella dell’azzur-
quell’allenamento pagherà».
ro. «Non vedevo niente — ri- Che voto dà alla
prende Giuliano — dovevo fi-
darmi solo delle mie gambe e
3 stagione dell’Italia?
«E’ senz’altro una stagione
di quello che sentivano i miei
piedi. Mi sono fidato e ho fatto
positiva in cui abbiamo
centrato gli obiettivi che ci
bene. Ho dimostrato che sono
uno che non si arrende, anche
eravamo prefissi. Abbiamo
disputato dei grandi
nei momenti più difficili. Que- Mondiali con 6 medaglie,
sta era l’ultima possibilità a
l’ho centrata. La federazione?
trovato nuovi campioni
come Innerhofer e la
Devono metterci nelle condi-
zioni di allenarci al meglio.
Brignone. In prospettiva mi
sento di dire che in tutte le
Spero solo che in consiglio fe- discipline possiamo fare
derale si parli anche di sci». bene. Potevamo fare
qualcosa di più nello slalom
Sensibilità Un risultato che per- maschile, qui gli atleti di
mette all’emiliano di passare qualità di sono. Da rivedere
un’estate tranquilla per trova- invece gigante maschile e
re quella stabilità che questa slalom femminile, dove il
stagione gli è mancata. Prove- problema è il ricambio, ma
rà anche il gigante. «Mi allene- ho già qualche idea...».
rò, poi vedrò quanto sarà com-
petitivo. Ma mi voglio godere Note negative di
questo momento, dedicare que-
sta vittoria a tutti quanti mi so-
4 quest’anno sugli sci?
«I dieci quarti posti, che
no stati vicino, che hanno cre- nello sci di Coppa del Mondo
duto in me anche nei momenti sono sempre un gran
più bui, al mio staff. Godere ma piazzamento, che però lascia
non troppo. Se penso ai proble- sempre un po’ di amaro in
mi che in questo momento at- bocca. E poi Werner Heel: è
traversa il Giappone... Devolve- un atleta di valore, ha fatto
rò una parte del premio vinto a la stessa strada di Manfred
quella gente e invito gli italiani Moelgg tre anni fa, quando
a contribuire pure loro». cambiò sci. La scelta non ha
pagato come per Svindal,
ma il suo potenziale rimane
immutato e sono sicuro che
tornerà».
Con Innerhofer
5 potremo puntare alla
Coppa del Mondo?
«Andiamo piano. Christof si
allenerà per la prossima
stagione in tutte le
specialità, ma importante è
che diventi ancora più forte
nelle sue specialità.
Vedremo strada facendo se
il lavoro in gigante e slalom
lo renderanno competitivo
anche in queste specialità,
un piano come l’attacco alla
classifica generale non è
possibile farlo a priori,
matura per strada».
RISULTATI
A PAGINA
41 &
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
L’INIZIATIVA I DVD DELLA GAZZETTA
I Love Nba 2011
Da Kobe a Gallinari
Il meglio dei pro’
Da domani in edicola la nuova collana con le più belle gare della
stagione. Si parte con Lakers-Houston e la consegna degli anelli
MASSIMO ORIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Ventisei ottobre 2010,
Staples Center di Los Angeles.
Prima della palla a due che
apre la stagione pro’ sulla co-
sta Ovest (pochi minuti prima
i Celtics avevano battuto gli
Heat a Est), i Los Angeles
Lakers sfilano uno ad uno da-
vanti al commissioner David
Stern, per ritirare il premio
più bello per un giocatore di
basket, l’anello di campione
Nba. Emozione che ora anche
i nostri lettori potranno vive-
re, grazie al primo dei sei dvd
della nuova collana «I Love
Nba 2010-2011. Le migliori
partite integrali. I migliori mo-
menti», in edicola da domani.
La partita dei gialloviola con i
Rockets è stata caratterizzata
dalla cerimonia che l’ha prece-
duta, con la consegna degli
anelli e lo stendardo che rap-
presenta il 17o titolo vinto dai
californiani.
Playoff e finali Ma questo è so-
lo l’inizio. Perché nelle succes-
sive uscite, potrete godervi le
migliori partite dell’anno,
playoff e finali comprese. E,
per non perdersi nulla della
stagione pro’, un secondo dvd
con le rubriche «Nba Action»,
che raccontano quanto acca-
duto in quel periodo. Una vol-
ta completata la collana, avre-
te quindi la possibilità di con-
servare il cofanetto con tutti i
momenti salienti della stagio-
ne.
Una stagione che ci ha già rega-
lato momenti indimenticabili,
come la sfida tra Danilo Galli-
nari e Blake Griffin del 20 no-
Pau Gasol, 30 anni, ala dei Lakers, contro Yao Ming, 30, centro cinese degli Houston Rockets, nel match d’apertura della stagione AFP
vembre, con il massimo in car-
riera dell’azzurro (31 punti) e
la solita prestazione monstre
di quello che sarà senza dub-
bio eletto matricola dell’anno.
Ma che ancora deve vivere la
sua fase più esaltante.
Tris I Lakers restano i favoriti
per il «threepeat», un terzo ti-
tolo consecutivo. Dopo le diffi-
coltà iniziali, hanno ripreso a
macinare vittorie, con un By-
num in più nel motore. A
Ovest se la dovranno vedere
I Lakers con il commissioner David Stern AFP con San Antonio, che ha domi-
nato la stagione regolare. A
Est la lotta è ristretta a tre squa-
dre: Chicago, Boston e la Mia-
mi dei Big Three, nonostante
il cammino molto altalenante
di James, Wade e Bosh, sem-
pre al centro dell’attenzione
mediatica.
Qualunque sia la vincitrice,
con questa nuova collana di «I
Love Nba» avrete la possibilità
di rivivere le fasi più belle del-
la stagione. Un’occasione da
non perdere, non solo per chi
tifa Kobe, LeBron o Pierce, ma
per tutti gli appassionati.
DOPPIO DISCO
CON OGNI
USCITA ANCHE
6 «NBA ACTION»
La prima uscita della collana «I
Love Nba 2010-2011. Le migliori
partite integrali. I migliori
momenti» sarà in edicola da
domani a 10,99 euro oltre al
costo del quotidiano e
sarà composta da un
doppio dvd contenente
la partita integrale Los
Angeles
Lakers-Houston
Rockets del 26 ottobre
2010 con la cerimonia di
consegna degli anelli ai
gialloviola, campioni Nba
2010.
Ogni uscita sarà composta
da due dischi: il primo con
la partita, commentata da
Flavio Tranquillo e Federico
Buffa, il secondo con gli Nba
Action (qui accanto trovate la
spiegazione di cosa contiene la
y rubrica settimanale) relativi a
quel periodo di stagione regolare.
In tal modo si potrà avere un
COS’È quadro esaustivo di quanto
accaduto durante la stagione.
NBA Non ancora definiti gli ultimi tre
ACTION? dvd, in quanto vi offriremo le
migliori partite dei playoff (che
scatteranno sabato 16 aprile) e
delle finali per il titolo (inizio
Nba Action è giugno). Questo il piano completo
una rubrica dell’opera.
settimanale
così composta. 1. LOS ANGELES
LAKERS-HOUSTON ROCKETS
Courtside In edicola da domani.
Countdown Comprende 5 Nba Action relativi
Le 10 migliori alle prime 5 settimane di Nba, dal
azioni della 26 ottobre al 1 dicembre.
settimana.
Holding 2. NEW YORK KNICKS-
LOS ANGELES CLIPPERS
Court In edicola lunedì 11 aprile.
I giocatori Danilo Gallinari segna 31 punti,
descrivono il suo massimo in carriera, e i
loro stile e le Knicks battono i Clippers
loro nonostante i 44 punti di uno
caratteristiche. strepitoso Blake Griffin, sicura
matricola dell’anno.
Into the
Action 3. BOSTON CELTICS-SAN ANTONIO
Gli highlight SPURS
relativi alle In edicola lunedì 2 maggio.
migliori squadre La prima a Est contro la prima a
del momento. Ovest: decidono i 31 punti
dell’immortale Ray Allen.
Nba Theater Comprende 6 Nba Action (dal 14/1
Le azioni più al 24/2).
curiose, strane
e più divertenti. 4. UNA PARTITA DI PLAYOFF
Timeout In edicola lunedì 23 maggio.
Focus sulla Comprenderà 5 Nba Action (dal
miglior gara 25/2 al 31/3).
della settimana 5. UNA PARTITA DI PLAYOFF
In edicola lunedì 13 giugno.
Comprenderà 5 Nba Action
(dall’1/4 al 5/5).
6. UNA PARTITA DELLE FINALI
In edicola lunedì 27 giugno.
La migliore partita della serie che
assegnerà il titolo 2011.
Comprenderà gli Nba Action dal 6
maggio a fine stagione.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

BASKET NBA E SERIE A

TORNA GALLINARI (17), MA DENVER CADE A ORLANDO UNIVERSITÀ IL TORNEO
dal campo ma 10/11 dalla lu- RISULTATI

Bargnani, 33 punti netta nella sconfitta dei Nug-

e Toronto vince
I Raptors fermano
Washington, 1 solo
successo in 32
gare fuori casa
d(m.o.) Passata l’influenza,
Bargnani è tornato a domina-
re. E stavolta ha persino vin-
to. D’accordo, l’avversario
erano quei Wizards che lonta-
no da Washington hanno un
bilancio di 1 vinta e 31 perse,
ma di questi tempi in Canada
non si butta via niente... Il Ma-
go ha realizzato 33 punti (a 8
dal suo massimo in carriera)
con 8/15 dal campo (2/2 da
tre, compresa la tripla numero
500 in maglia Raptors) e
15/18 ai liberi.
Riecco Gallo Gallinari rientra e
segna 17 punti in 26’ con 3/7
gets a Orlando, arrivata con
una tripla di Nelson sulla sire-
na dopo che due liberi dell’az-
zurro avevano pareggiato la
gara a 5 secondi dalla fine.
Paura a Los Angeles Un’ora e
mezza prima dell’inizio di Clip-
pers-Cleveland di ieri pomerig-
gio, la polizia ha fermato un
uomo armato di coltello che si
aggirava dietro la panchina
della squadra di casa. L’inci-
dente si è risolto senza conse-
guenze.
Miami sbanca Atlanta con 43
punti di LeBron (16/21 al ti-
ro). Gli Heat si avvicinano a
Andrea Bargnani, 25 anni AP
Chicago, sconfitta al supple-
mentare a Indianapolis e a Bo-
ston, in piena crisi (4 sconfitte
nelle ultime 6 gare) dopo la ba-
tosta di Houston (sotto 62-40
all’intervallo).
Toronto-Washington 116-107
(Bargnani 33; Booker 26);
Orlando-Denver 85-82 (Howard 16;
Florida e Kentucky
vanno agli ottavi
Chandler 20); Indiana-Chicago
115-108 dts (Hansbrough 29; Rose
42); Atlanta-Miami 85-106
(M.Williams 15; James 43);
Nessun grosso colpo di scena
nella seconda giornata del
torneo universitario. Le teste
Detroit-New York 99-95 (Prince 16; di serie n.1, Ohio State (+29),
Stoudemire, Douglas 20); Oklahoma
City-Charlotte 99-82 (Durant 25;
Duke (+42) e Kansas (+19)
Jackson 18); Dallas-San Antonio
91-97 (Nowitzki 23; Parker 33);
avanzano in scioltezza. Cade
invece Georgetown, battuta
Houston-Boston 93-77 (Martin 25;
Green 17); Milwaukee-New Jersey
da Virginia Commonwealth
(entrata nel tabellone solo
110-95 (Delfino 26; Lopez 25);
Phoenix-Golden State 108-97 grazie agli spareggi) 74-56.
(Gortat 18; Wright 30); Una stoppata sulla sirena di
Sacramento-Philadelphia 80-102 Derrick Williams salva Arizona
(Cousins 19; Holiday 15); contro Memphis (77-75).
Lakers-Minnesota 106-98 (Gasol
25, Bryant 18; Johnson 29, Love 15
Avanti anche Texas (85-81 su
punti e 13 rimbalzi). Oakland). Kentucky e Florida
Le classifiche su Gazzetta.it. passano agli ottavi battendo
West Virginia e Ucla.

y
Per Treviso SIENA
HA GIÀ
Il collettivo IL 22o TURNO
ORE 18.15 +
il colpo di Cantù Milano ospita
GIOCATO
Montegranaro
Siena, che
martedì gioca

è doppio gara-1 dei

quarti di
Eurolega in
casa dell’Oly-
mpiacos Pireo,
ferma Caserta CREMONA-ROMA (ore 11.45)
(a.r.) Vanoli Braga al completo,
recuperato anche Perkovic da un
virtus intestinale. La Lottomatica
recupera Vitali. Arbitri: Cicoria,
Lo Guzzo, Quacci. Diretta Sky
Bissa il successo dell’andata ha già battuto
Teramo 107-72 Sei uomini in doppia cifra per la Bennet Sport 2.

e aggancia Pesaro in classifica
PESARO 65
TREVISO 71
(14-17, 31-30; 51-48)
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Col-
lins 11 (4/6, 0/4), Diaz 16 (5/11, 2/3),
Almond 9 (0/3, 2/7), Aleksandrov 2
(1/2), Cusin 11 (3/4); Hackett 10 (3/3,
0/5), Flamini 2 (0/4 da 3), Lydeka 3
(1/2), Melli (0/5, 0/1), Traini 1 (0/2 da
3). N.e.: Bartolucci, Cesana. All.:
Dalmonte.
BENETTON TREVISO: Markovic 4
(2/2, 0/1), Gentile 8 (2/5, 0/4), Smith
18 (2/5, 4/10), Motiejunas 5 (1/4), Skin-
ner 10 (4/12); Bulleri 6 (1/1, 0/3), Pe-
ric 12 (3/6, 2/4), Brunner 8 (3/4),
Cazzolato. N.e.: Wojciechowski,
Quarisa, Gaspardo. All.: Repesa.
ARBITRI: Sabetta, Pozzana, Caiaz-
za.
NOTE - T.l.: Pes 19/27, Tre 17/21.
Rimb.: Pes 39 (Diaz, Lydeka, Al-
mond 6), Tre 45 (Brunner 11). Ass.:
Pes 2, Tre 4 (Bulleri 3). Progr: 5’
6-6, 15’ 20-22, 25’ 39-43, 35’
57-64. Usc. 5f: Bulleri 39’33"
(64-68). F.antisp: Collins 30’31".
Spett. 4402.
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA TOSI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PESARO dColpo doppio di Tre-
viso che ritrova la vittoria in tra-
sferta agganciando in classifi-
ca e superando Pesaro nello
scontro diretto. La Benetton ac-
celera nell’ultimo quarto con
un 9-0 lanciato da Peric e Smi-
th e difeso dalla vecchia guar-
dia Bulleri e Brunner. Ma sul
gioco meglio sorvolare. Un tem-
po questa sfida era una finale
scudetto, invece una squadra
non segna mai (Pesaro crolla
sotto il 33%), l’altra non tiene
la palla in mano (Treviso: 14
palle perse), vi lasciamo imma-
ginare quale spettacolo un pub-
blico fin troppo paziente deve
sopportare davanti a tanto
spreco.
Scout Nba Le amnesie di Mo-
tiejunas, per il quale si scomo-
dano gli scout Nba di Atlanta,
Washington e Toronto, si com-
binano coi cross di Almond,
per non parlare della leggerez-
za di Skinner e del vuoto di Mel-
Devin Smith, 30 anni, 18 punti CAST
li. I due coach devono frullare
le loro panchine con cambi vor-
ticosi per trovare quintetti de-
centi. In questo contesto, la par-
tita è almeno combattuta ed
equilibrata fino alla fine.
Elastico Treviso fa l’elastico nel-
la ripresa, scattando avanti e fa-
cendosi rimontare. Pesaro s’il-
lude sulla 3a sirena col sorpas-
so di Diaz e di Almond, ma il
flop nel tiro pesante (4/27) di-
venta lo specchio brutto di una
Scavo che quando i lunghi so-
no fuori staziona sempre a 8
metri dal canestro. Lo sprint di
Smith che infila 3 triple pesanti
lancia la volata vincente di Tre-
viso ma nel finale Diaz, sul -4,
ha 3 tiri liberi per cercare il sup-
plementare, l’esterno portori-
cano li fallisce tutti. Dalmonte
sospira sulle cifre: «La cattiva
percentuale da 3 e i 18 rimbal-
zi offensivi concessi a Treviso
ci hanno punito». Repesa sorri-
de e scappa via: «Brutta partita
che abbiamo vinto con una dife-
sa solida. Questo 2-0 su Pesaro
ci dà coraggio nella rincorsa ai
playoff».
MILANO-MONTEGRANARO
giovedì scorso.
Per gli impegni Mazzarino e Ortner stoppano la rimonta (a.p.) AJ con Hawkins acciaccato
per una tendinite ed Eze e
europei, Petravicius ancora non al meglio.
Milano-Siena si Dopo gli addii di Musli e Ongenaet
Fabi al completo in attesa
giocherà il 14
aprile e
CANTÙ 87 dell’arrivo di Shammond Williams.
Al Forum «Giornata del tifo
Siena-Brindisi il
20 aprile. CASERTA 76 positivo» con i ragazzi della scuola
di tifo Armani Junior Program e
oltre 600 bambini delle scuole
(21-17, 47-38; 65-62)
elementari e medie che
CLASSIFICA BENNET CANTÙ: Green 12 (3/7, 0/1), aderiscono al progetto coordinato
da Comunità Nuova.
Siena* 40 Mazzarino 14 (1/4, 3/5), Leunen 13
Arbitri: Sahin, Sardella, Martolini.
Cantù* 32 (2/4, 3/3), Marconato 10 (5/5), Micov
Diretta Sky Sport 2.
17 (6/9, 1/2); Markoishvili 5 (1/3, 0/1),
Milano 30 Tabu, Ortner 10 (4/7), Mian. N.e.: Di-
Bologna 24 BOLOGNA-VARESE
viach, Corno, Maspero. All.: Trin-
Avellino 22 (a.f.) Nella Canadian Solar, fuori
chieri.
Pesaro* 20 Poeta convalescente dopo
PEPSI CASERTA: Di Bella 6 (3/6, 0/1), l’intervento al menisco. Nella
Sassari 20 Bowers 13 (6/10, 0/3), Ere 17 (4/7, Cimberio senza Mian (spalla),
Roma 20 2/4), Jones 19 (3/5, 3/5), Williams 16 esordio per l’ala lituana Serapinas.
Caserta* 20 (7/10); Koszarek 3 (1/3 da 3),Garri 3 Arbitri: Cerebuch, Tola, Aronne.
Treviso* 20 (1/3, 0/2), Colussi (0/1), Martin. N.e.:
Marzaioli. All.: Sacripanti. AVELLINO-BIELLA
Cremona 18 (ga.p.-l.z.) Angelico al completo.
Varese 18 ARBITRI: Facchini, Lanzarini, Vicino. Air senza Troutman e Dean.
Montegranaro 18 NOTE - T.l.: Can 18/20, Cas 10/15. Recuperati Spinelli, Cortese e
Biella 16 Rimb.: Can 29 (Leunen 8), Cas 28 Lauwers. Prezzi ridotti, curve a 10
Teramo* 12 (Jones 7). Ass: Can 17 (Micov 8), euro. Arbitri: Paternicò, Begnis,
Bettini.
Brindisi 12 Cas 11 (Bowers 6). Progr: 5’ 11-7,15’
* Una partita 32-26, 25’ 58-47, 35’ 75-64 . Usciti BRINDISI-SASSARI
5 falli: Bowers 37'09” (79-66), Ort-
in più (a.t.-g.d.) Enel al completo e senza
ner 39'45” (85-76). Spett. 3500 per il dilemma turnover: c’è
45.000 euro. Giovacchini, ancora fuori Taylor
IN SPAGNA (ginocchio). Nella Dinamo in
dubbio Diener per un
(pe.m.) Con una
affaticamento muscolare. Arbitri:
tripla dell’ex PIETRO TERRANEO perfetta percentuale al tiro da Vladimir Chiari, Mattioli, Crescenti.
senese 5 RIPRODUZIONE RISERVATA tre punti nel secondo quarto Micov, 25 anni,
McIntyre (4/4) della sua Bennet e la di- ala serba di LEGADUE (a.p.) Roberto Pasetto,
all’ultimo CANTÙdCon sei uomini in dop- sponibilità al sacrificio per la 2.03. Ha una il più longevo degli arbitri di serie
pia cifra e uno, Denis Marcona- squadra del meno visibile ma media di 11.2 in attività, oggi a Rimini dirige la
secondo del 700a partita in carriera. Ieri
supplementare, to, autore di un «filotto» (5/5) indispensabile Vladimir Mi- punti con un anticipo della 24a giornata:
il Malaga ha da due, la Bennet vince una ga- cov che ha chiuso con 17 punti massimo di 19. Verona-Veroli 92-78
battuto il Real ra difficile da pronosticare di- e 29 di valutazione. È arrivato a (Waleskowski 26+14; Brkic 18+12).
Madrid 69-68. È fensivamente alla vigilia. Cantù durante Oggi alle 18.15:
Casalpusterlengo-Scafati (ore 17
la prima C’erano scelte importanti da Caserta Per la Pepsi, capace sì la scorsa
Sportitalia 2); Barcellona-Ferrara;
sconfitta per prendere per gli uomini di An- di rientrare in partita ogniqual- stagione, dopo Rimini-Casale; San Severo-Imola;
coach Molin. drea Trinchieri. La marcatura volta la Bennet ha provato a la risoluzione Udine-Jesi; Reggio Emilia-Forlì.
Venerdì il sulla fisicità dell’ex centro Eric mettere la mani sulla gara, con Othyus Venerdì: Venezia-Pistoia 79-86.
Barcellona Williams (il coach; «Abbiamo una prestazione in chiaroscu- Jeffers CIAMILLO Classifica: Venezia 34; Udine,
Casale 32; Rimini, Scafati 30;
aveva battuto cercato di aggirare la monta- ro con la panchina. «Avevamo Barcellona *29; Veroli 26; Imola,
l’Estudiantes gna»), la difesa su Jumaine Jo- sia Koszarek che Martin sotto Jesi, Pistoia 22; Ferrara 20;
73-53 nes («Leunen è stato bravissi- antibiotico», sarà la spiegazio- Verona 18; Casalpusterlengo 16;
mo. Mi chiedo cosa avrebbe ne di Pino Sacripanti, altro Reggio 14; San Severo, Forlì 12.
fatto Jones se Marteen, che ha grande ex con il g.m. Antonel- *penalizzazione -1.
preso anche 8 rimbalzi, non lo Riva. A fine gara le riserve DONNE (m.c.) Nell’anticipo della
avesse difeso in quel modo»), Pepsi sono state in grado di re- penultima giornata Venezia ha
la difesa su Fabio Di Bella alizzare solo 6 punti contro i battuto la Comense 62-56
(«Dove siamo stati e bravi ed 15 di Cantù. È stato questo (Sottana 17; Hicks 14) e si è
qualificata per i playoff. Oggi alle
intelligenti nel difendere ed con ogni probabilità l’elemen- 18: Parma-Taranto (ore 16 diretta
isolarlo dal resto della squa- to determinante per l’esito del- Rai Sport 1); Pozzuoli-Sesto San
R dra»). la gara perché Caserta (62-62 Giovanni; Napoli-Lucca;
Terrell al 29'), nell’ultimo quarto è ar- Umbertide-Schio. Classifica:
McIntyre Doppio confronto Spiega così il rivata senza più energie ceden- Schio 36; Taranto, Umbertide 28;
S.S.Giovanni 26; Venezia 22;
Ex play di Siena, coach canturino un successo do di schianto sotto i colpi di Faenza, Comense 20; Priolo,
ora al Malaga che «mette dietro Caserta nel Ortner, Mazzarino (che ha rag- Parma 16; Lucca 14; Napoli 8;
confronto diretto». Dimenti- giunto i 2000 punti in A) e Gre- Pozzuoli 6.
ca, il condottiero canturino, la en.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
TENNIS INDIAN WELLS
Sorpasso Djokovic
Nadal, prima finale
Nole, ancora imbattuto nel 2011, supera Federer in tre set e gli
strappa il n. 2 in classifica. Rafa, al rientro, elimina Del Potro
MARISA POLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUna serie di diciassette ma-
tch vinti e zero sconfitte nel
2011. Solo dodici game persi
prima della semifinale. Novak
Djokovic domani sarà il nuovo
numero 2 e Roger Federer scen-
derà al n. 3. E’ sorpasso, perché
la semifinale di Indian Wells
che valeva il posto alle spalle di
Nadal è del serbo che sa solo
vincere.
La partita E’ stata bellissima la
semifinale di Indian Wells, più
combattuta delle ultime due sfi-
de sempre perse da Federer sen-
za vincere nemmeno un set (in
semifinale agli Australian
Open e in finale a Dubai). Solo
5 punti di differenza nel primo
set, vinto però da Djokovic 6-3.
Due break a favore di Federer
nel secondo per pareggiare i
conti. Il terzo con Djoko subito
sul 2-0 e poi ripreso 2-2. Si sono
visti lob di difesa a un metro dal-
la riga di fondo (Federer), rove-
sci lungolinea veloci come un
servizio (Djokovic), recuperi
impossibili e volée spettacolari.
E un doppio fallo, commesso
da Federer nel quinto game
(condotto fino al 40-15), che
ha regalato il 3-2 a Djokovic.
ATLETICA Mondiale in Spagna e in Tv
Il cross all’antico cerca nuove stelle
Kenya ed Etiopia
penalizzano
l’evento. Azzurri:
debutta la Ejjafini
DAL NOSTRO INVIATO
FAUSTO NARDUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PUNTA UMBRIA (Spagna) dPer sal-
varsi il cross torna alle origini.
Avviliti dalle scelte della Iaaf
(campionati biennali e in gior-
nata unica, formula a 6/4 uomi-
ni squadra che penalizza l’Euro-
pa, sedi decentrate) i Mondiali
di cross tornano oggi all’antico
trovando ospitalità a Punta Um-
bria, sull’assolato litorale anda-
luso al confine con l’Algarve,
tradizionale culla della speciali-
tà. L’appeal mediatico del-
l’evento, nonostante i 500 atle-
ti di 55 Paesi in gara e una corsa
Unicef benefica per vecchie glo-
rie, è penalizzato anche dalle
scelte delle nazioni guida Ken-
ya ed Etiopia che mai come sta-
volta si presentano senza stelle,
sia per gli infortuni (Bekele su
tutti) sia per la mano pesante
nei confronti di chi non si piega
alla logica dei raduni (nel Ken-
ya fuori Ebuya, Komon e la Che-
bet).
Favoriti Fra i 153 iscritti ai 12
km maschili, si prevede quindi
una sfida fra i vincitori dei trials
Rafael Nadal, 24 anni, n. 1 del mondo alla prima finale del 2011 AP
Geoffrey Mutai (a sinistra), 29 anni, keniano, tra i favoriti di oggi REUTERS
keniano ed etiope: Geoffrey
Mutai, 29enne vincitore a Nai-
robi con 45" di vantaggio sul se-
condo che vanta 2h04’55" sulla
maratona (Rotterdam 2010)
ma è all’esordio nella rassegna
iridata, e il 22enne Hunegaw
Mesfin. Al podio ripuntano an-
che l’argento e il bronzo di Byd-
goszcz 2010, l’eritreo Medhin e
l’ugandese Kipsiro. Fra le 118
iscritte ancora una keniana in
primo piano, Linet Masai, irida-
ta in carica dei 10.000 che do-
po un bronzo e due argenti se-
niores punta a bissare l’oro ju-
niores del 2007. Qui, oltre alle
etiopi guidate dal bronzo uscen-
te Melkamu, dovrà guardarsi le
spalle dalle compagne Floren-
ce Kiplagat e Vivian Cheruyiot.
Italia Tempi bui anche per il
cross italiano che, lasciati a ca-
sa Meucci e Lalli, punta su alcu-
ni blocchi. I due giovani finan-
zieri Nasti e El Mazoury (21 e
22 anni) a rappresentare gli uo-
mini e la sola squadra femmini-
le con la formazione dell’Eserci-
to bronzo in coppa Campioni
(Inglese, Maraoui, Romagnolo
Bellissima
semifinale: decisivo il
5˚ game dell’ultimo
set. Lo svizzero in
vantaggio 40-15
subisce il break
Novak Djokovic, 23 anni EPA
e Soufyane) rinforzata come a
San Vittore Olona da Nadia Ejja-
fini, all’esordio azzurro dopo
aver partecipato ai Mondiali di
cross per il natio Marocco (30ª
a Losanna 2003) e per il
Bahrain. «Puntiamo all’ottavo
posto grazie a Nadia e alla rina-
ta Romagnolo che ha voluto for-
temente questa maglia con la
vittoria dei Societari — spiega
il tecnico azzurro Silvano Dan-
zi —. Abbiamo fatto di tutto per
recuperare anche Sanguinetti
dopo i problemi all’inguine ma
il suo forfeit ci ha costretti a la-
sciare a casa la squadra junior,
dove c’è un bel movimento. Pre-
senze individuali a parte, c’è da
dire che sia la federazione sia
gli stessi mezzofondisti dovreb-
bero credere di più ai Mondiali
di cross. Basterebbe fare come
la Spagna che assegna punti
qualità a chi partecipa.
Programma e italiani in gara. Ore
11.30 - Junior D (6 km): Titon; 12: junior U
(8 km): Ed Derraz, Gerratana, Massimi;
12.45: senior D (8 km): Ejjafini, Inglese,
Maraoui, Romagnolo, Soufyane); 13.40:
Senior U (12 km): El Mazoury e Nasti. In
tv: differita Rai Sport 2 18.50-19.50.
ULTIMO CROSS (w.b.) Presentato il
35º Trofeo Alasport (Alà dei Sardi 27
maggio) il cross che chiude la stagione.
Certe le presenze degli etiopi Tariku
Bekele, Merga, Masfin, del campione
mondiale junior 2010 Caleb e del conna-
zionale P. Tanui (Ken). Tra gli azzurri
spiccano Meucci, De Nard, La Rosa.
Tra le donne S. Kibet (vice campionessa
mondiale dei 5000, Cherono (Ken), Dal
R, Mararoui, de Soccio. Palmas.
Per il serbo, al 14˚ successo in
22 sfide con Federer, ora in fina-
le c’è Nadal. OGGI FINALE DONNE
Rafa va Come da tradizione. Na- Wozniacki
dal è in finale a Indian Wells
pronto a consolidare l’abitudi- spazza via
la Sharapova
ne che lo vede vincente sul ce-
mento californiano negli anni
dispari (qui ha già vinto nel
2007 e 2009). Contro Juan Mar-
tin Del Potro, primo ostacolo
impegnativo di un tabellone in
discesa, gli è bastato recitare il
copione degli ultimi match. Del
Potro ha comandato il match, a
tutto dritto, fino al 4-1 del pri-
mo set, con un break piazzato
al primo turno di servizio di Na-
dal. «Quando mi sono trovato
in svantaggio ho solo cercato di
commettere meno errori — è
stata la tattica del mancino di
Manacor —, perché stavo sba-
Caroline Wozniacki regala
una rosa rossa a Djokovic
gliando troppo col dritto, e di
tenere la palla in campo, più Pochi errori, tante botte e solo
spesso sul suo rovescio» è la tat-
80 minuti per eliminare 6 1 6 2
tica di Rafa. L’argentino ha pu-
Maria Sharapova. La numero 1
re servito per il 5-2, ma non è
del mondo Caroline Wozniacki
riuscito a respingere la furia del
numero 1, di ritorno in campo a proverà di nuovo a prendersi il
Indian Wells dopo l’infortunio titolo di Indian Wells,
subito nei quarti degli Austra- strappatole in finale un anno
lian Open. «E’ stato la mia mi- fa dalla Jankovic. «Non mi
glior partita del torneo, dagli aspettato un risultato del
Us Open 2010, da un bel po’ di genere» sorride la bionda
tempo — gongola Nadal, alla danese, alla terza finale di fila
prima finale della stagione do- in questa stagione. Stavolta
po il problema muscolare nei troverà la Bartoli, sorpresa del
quarti degli Australian Open torneo.
—. Un risultato fantastico dopo La Sharapova, campionessa
i problemi che ho avuto a Mel- sul cemento di Indian Wells nel
bourne. Tornare dopo un infor- 2006, era al primo torneo
tunio e arrivare subito in finale dopo 5 settimane di stop
è fantastico, ho bisogno di parti- (infezione virale). «Non ho
te così per ritrovare il ritmo e le avuto le energie per reagire»
giuste sensazioni». ha commentato alla fine.
Donne (3.180.000 euro),
Risultati Semifinale: Nadal (Spa) b. Del semifinali: Bartoli (Fra) b.
Potro (Arg) 6-4 6-4; Djokovic (Ser) b. Fe- Wickmayer (Bel) 6 1 6 3;
derer (Svi) 6-3 3-6 6-2. Quarti: Djokovic Wozniacki (Dan) b. Sharapova
(Ser) b. Gasquet (Fra) 6-2 6-4; Federer (Rus) 6 1 6 2.
(Svi) b. Wawrinka (Svi) 6-3 6-4. Oggi, ore 19 (diretta
Oggi (ore 21) finale: Nadal (Spa) c. Djoko- Eurosport), finale: Wozniacki
vic (Ser), prec. 16-7, 3-7 sul cemento). (Dan) c. Bartoli (Fra).
Tv Diretta Sky Sport 1.
w L’etiope Gena
MARATONA DI ROMA DA RECORD
I NUMERI
per la conferma
85
Provaci, Console
migliaia di
podisti VALERIO PICCIONI
hanno ritirato il 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
pettorale della
Stracittadina di dChe cosa sarà questo giorno nel 2020? Cioè:
4 km, al via la maratona farà da prova generale delle Olim-
subito dopo la piadi? Fanno il tifo per la domanda alcuni indi-
maratona zi. I 16.188 iscritti vengono da 84 nazioni, co-
me a Roma ’60. E nel dossier olimpico, la gara
dei 42,195 km. è prevista ai Fori, da dove parte
1
(alle 9 diretta tv su Rai Sport 1) e arriva pure
oggi. Ieri, dalla sala della riunione tecnica, da
top runner e manager è partito un applausone.
pettorale di E’ stato proiettato l’arrivo di Bikila a Roma ’60,
Alex Zanardi, un’immagine di immortale suggestione. Gena,
in gara nelle l’etiope che nel 2010 onorò Abebe vincendo to-
hand bike. gliendosi le scarpe nel finale, vuole confermar-
L’altr’anno vinse si. Ma è del keniano David Mandago il miglior
con il tempo di 1 tempo del cast con 2h06’53". Bourifa cerca una
ora, 15 minuti e bella figura. «Il tempo dell’altr’anno». Quando
53 secondi fu settimo in 2h12’34".
Rosaria e il film Poi c’è Rosaria Console (nella
foto a sinistra), «anche se a Roma non sono mai
stata fortunata». Il problema è tener duro fra
Olimpica e Acqua Acetosa, il tratto più esposto
al vento, verso il chilometro 30, il diavolo per
i maratoneti. Le etiopi Dado e Tema hanno
fissato l’obiettivo: 2h23’30". C’è una lepre
che reciterà correndo: il keniano Festus
Langat, protagonista di «Purosangue», il
film che venerdì ha vissuto il suo primo
ciak. Roma cerca di battere il suo record
di arrivati: 11.895 nel 2007. Nel mondo
è quindicesima. Ad aiutarla nella scala-
ta 26 dei 78 giapponesi iscritti: prima di
partire, sarà inevitabile pensare ai 52 ri-
masti a casa.

PALLAVOLO CHAMPIONS DONNE
Pesaro non ce la fa
L’Europa finisce qui
Senza la Hooker, con la Flier acciaccata, le tricolori si arrendono
al Baku. Il Günes di Guidetti vince il derby di Istanbul e va in finale
BAKU 3 né azera aveva
PESARO 1 Semifinali:
(25-23, 25-16, 13-25, 25-14)
RABITA BAKU: Zhukova 4, Mam-
madova 17, Krsmanovic 11, Sta-
rovic 15, Glass 6, Golubovic 7;
Popovic (L), Ativi 1, Dognjic, Neno-
va. N.e. Delic, Miletic. All. Brdjovic.
SCAVOLINI PESARO: S.Usic 12,
Manzano 8, Flier 18, Saccomani
12, Guiggi 10, Ferretti 1; De Gen-
naro (L), Pascucci, M.Usic. N.e. Oli-
votto, Cecato, Gentili. All. Tofoli.
ARBITRI: La Basta (R.Cec) e Bjelic
(Ser).
NOTE - Spettatori 4500. Durata set: 29', 28',
25', 22'; totale 96'. Rabita: battute sbagliate
10, vincenti 10, muri 13, 2a linea 9, errori 17;
Scavolini: battute sbagliate 4, vincenti 4, mu-
ri 9, 2a linea 6, errori 15.
DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ISTANBUL (Turchia) dDopo sei anni
di dominio, a tratti schiaccian-
te, con Bergamo e Perugia ad
alternarsi sul trono di Cham-
pions, i club italiani si sono do-
vuti arrendere, così oggi a «di-
fendere» il tricolore ci sarà «so-
lo» Giovanni Guidetti, già c.t.
della Germania e da qualche an-
no tecnico di una delle tante
squadre di Istanbul, il Sigorta
Günes (che giusto questa setti-
mana gli ha rinnovato il contrat-
to).
Multinazionale Non ci sarà der-
by fra Tofoli e Guidetti perché
di mezzo si è messo il Rabita
Baku, una multinazionale aze-
ra a trazione serba che con i dol-
lari del ricco sottosuolo del-
L’ANTICIPO CASTELLANA BATTUTA
Se c’è tie-break
lo vince Modena
PAOLO REGGIANINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MODENA dModena vince il decimo tie-brek stagio-
nale su undici, giocando decisamente sotto tono,
con 29 battute sbagliate, complice anche la buo-
na prova di Castellana trascinata dall'ottimo Mi-
lushev e sostenuta dai muri di Rak (5). Tuttavia
il punticino potrebbe non bastare ai pugliesi per
la salvezza. Serata no per Esko e Dennis, ma an-
che per Kooy, tranne che per l'ace che ha chiuso
una gara brutta ed infinita. Bene invece Be-
rezhko soprattutto in attacco. Sospetta frattura
di un mignolo per Esko.
MODENA-CASTELLANA
(23-25, 30-28, 27-25, 16-25, 15-13)
CASA MODENA: Creus 12, Dennis 4, Kooy 8, Kooistra 12,
Esko 2, Berezhko 22; Mania (L), Fabroni 3, Casadei 15, Casoli
8, Piscopo. N.e. Ciabattini. All. D. Bagnoli
BCC NEP CASTELLANA GROTTE: Dvoranen 17, Rak 10,
Falaschi 2, Rodriguez 10, Cozzi 9, Milushev 26; Cicola (L),
Guerra, Patriarca, Torre, Gallotta. N.e. Guglielmi, Pagano (L). All.
Gulinelli
ARBITRI: Cesare e Gnani
NOTE - ZSpettatori 2705, incasso 18.837. Durata set 28’, 34’,
30’, 25’, 20’; tot. 137’. Casa Modena: b.s. 29, v. 7, m. 4, s.l.14, e.
44. Bcc Nep: b.s. 16, v 6, m. 14, s.l. 13, e. 24. Trofeo Gazzetta:
6 Berezhko, 5 Milushev, 4 Rak, 3 Dvoranen, 2 Creus, 1 Casadei
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
GOLF
y
SICILIAN OPEN A DONNAFUGATA
FINALE SU
SPORT
Crespi tradito
ITALIA
dalla pioggia
Oggi si assegna
la 51ª
Champions (fino
al 2000 Coppa
Campioni). La
finale è Günes
Istanbul e
Rabita Baku:
mai nessuna
squadra turca
vinto il titolo.
Rabita Baku
(Aze)–Scavolini
Pesaro 3-1; Marco Crespi, 33 anni, monzese SCACCINI
Fenerbahce
Istanbul– DAL NOSTRO INVIATO
VakifGünes FEDERICA COCCHI
Istanbul 2-3 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
(25-19, 21-25,
25-21, 19-25, RAGUSA dUrlando contro il cielo, per dirla con
11-15). Ligabue. E’ quello che starà facendo Marco Cre-
Finali spi ripensando alla nuvola che gli si è rovesciata
Oggi ore 15 (14 addosso all’ultima buca del terzo giro ieri al Don-
nafugata Resort. Il milanese, terzo fino alla buca
italiane, diretta
Sportitalia) 3˚ 17 con -6 totale, si è ritrovato nel mezzo di un
posto: temporale proprio alla 18, è finito in acqua col
secondo colpo, e alla fine ha chiuso con doppio
Scavolini-
Fenerbahce; ore bogey a -4, in quattordicesima posizione. «Avevo
18 locali (17, la bufera in faccia, acqua e vento, è stato difficilis-
diretta simo - spiega Crespi dopo la gara - un vero pecca-
Sportitalia) 1˚ to perché avevo fatto eagle alla 12 e condotto un
posto: giro regolare. Ho giocato tutto il giorno col sole,
Rabita-VakifGü- poi è finita così: acqua da tutte le parti, dal cielo e
Un attacco della statunitense Kimberly Glass, 26 anni, sfonda il muro di Martina Guiggi e Manon Flier GALBIATI nes. in terra». Resta comunque il primo degli italiani
in questo Sicilian Open, a 5 colpi dal francese
l’Azerbaigian sta cercando di valige e andarsi a operare negli una reazione: Tofoli ha girato Raphael Jacquelin, che guida a -9 totale (204),
conquistare il volley. La Scavoli- Stati Uniti, lasciando la Scavoli- la squadra cercando di dare COPPA CEV con un colpo di vantaggio su Anthony Wall. «So-
ni può «piangere» sulle proprie ni con una coperta corta. Plaid una scossa che però è durata so- (a.a.) Urbino no contento della mia settimana - ha proseguito -
sfortune, ma come ha detto sag- che si è ulteriormente ridotto lo un set. Troppo poco per spe- tenta il nel quarto giro cercherò di recuperare qualche
giamente il suo allenatore, To- poco prima della gara, quando rare di conquistare l'agognata recupero in colpo».
foli: «Sembrerebbe che stiamo Manon Flier (il bomber rima- finale di Champions che per la Coppa Cev nel
ritorno della Che numeri Al Donnafugata non è il 17 ma il 18,
cercando qualche scusa e noi sto) ha accusato un vecchio pro- Scavolini sembra davvero stre- la buca più difficile del Parkland, a portare male:
non lo vogliamo fare». «L’attac- blema a una caviglia, che non gata. Un po' come per il Fener- semifinale: ore
18 Chateau d’Ax un’infinità di colpi persi e palle in acqua. «E’ una
co ha fatto la differenza in una ha impedito comunque all'olan- bahce che ha costruito una su- buca tremenda - spiega Silvio Grappasonni, voce
gara non bella. Ma in questo dese di essere la migliore mar- per squadra, con uno dei miglio- Urbino-Stella
Rossa Belgrado tecnica di Sky - perché dal tee devi tirare il drive,
momento sono troppo arrabbia- catrice della gara. ri allenatori del pianeta (Zé Ro- con il vento contro. Così diventa molto stretta. E’
to e troppo deluso per parlare berto). Ma ieri non è bastato. (Ser) (and. 1-3).
In caso di un colpo difficile senza margini di errore, se tiri
con serenità. Quindi – ha conti- Mancanze Ma a parte i 18 punti «Ha vinto il gruppo, contro le troppo a destra finisci in bunker, se vai a sinistra
nuato Tofoli – preferisco fer- di Flier è mancato molto altro: stelle – diceva un comprensibil- vittoria di
Urbino si gioca c’è l’acqua. E poi dalla bandiera la palla salta in
marmi. Ma quando Mammado- un attacco troppo spesso evane- mente euforico Guidetti in un avanti e c’è acqua anche dietro. Bisogna essere
va è tornata in campo si è visto scente, una ricezione lacunosa, palasport che si è ammutolito il golden set
perfetti». Oggi, nell’ultimo giro saranno almeno
bene come anche una giocatri- che non ha consentito quasi di colpo dopo che il suo Günes una decina i giocatori in grado di conquistare il
ce sola può essere determinan- mai alla Ferretti di allargare il ha messo a terra il 15˚ punto SERIE A-2 torneo: «Se ci sarà vento - continua Grappasonni
te. Non voglio dire altro…». gioco. Pesaro si è scoperta fragi- del tiebrak –. In cosa mi somi- (m.l.) Così ieri - bisognerà sfruttare i par cinque, in caso contra-
Nel palasport di Istanbul aleg- le al punto da andare in apnea glia questa squadra? Nella vo- l'anticipo della rio molto dipenderà dall’atteggiamento menta-
giava, infatti, il fantasma di De- anche quando dall’altra parte glia di non mollare, mai». Oggi 21ª: Soverato– le». Niente pronostici, decide il cielo.
stinee Hooker, la stella più bril- della rete è scesa la Mammado- sapremo se questa voglia è ab- Pomezia 0-3 Sicilian Open, 3˚ giro: 1. Jacquelin (Fra) -9 (204); 2. Wall (Ing)
lante nel firmamento di Pesaro va (unica azera di passaporto bastanza grande da valere una (23-25, 22-25, -8 (205); 3. Price (Gal), Elson (Ing) -6 (207). 14. Crespi, Montgo-
fino alla settimana scorsa quan- del Baku, anche se è di nascita Champions… Con un po' di tri- 23-25). Oggi: 17 merie (Sco) -4 (209); 25. Gagli -3 (210); 64. Perrino +4 (217).
do ha deciso di fare in fretta le ucraina). Sotto 0-2 c’è stata colore. Chieri– Matera. Oggi, quarto giro dir. Sky Sport 3 Hd dalle 13.
Ore 18:
Parma–Crema;
A-1 DONNE S.ta Croce-
SERIE A-1 Giaveno; US PGA TOUR A TAMPA
LA 24ª GIORNATA: ORE 18 Busnago–
Macerata senza Omrcen
Villa: tutto facile
Castellana urla
Pontecagnano;
S.Vito–Forlì;
Manassero, giornata-no
Ora è 29˚, comanda Rose
TREVISO-TRENTO (e.sp.-niba) Treviso, reduce da 3
sconfitte in campionato, ha in dubbio Farina (schiena) e
«Non ci pagano»
Verona–Loreto.
Classifica:
Parma 59;
Si è fatta in salita la strada per Matteo Manassero
(foto EPA) al Transitions Championship, torneo
Kovar (influenza). Trento al completo sull’unico Castellana-Villla Cortese 0-3 dell'US PGA Tour che si sta svolgendo
campo dove non ha mai vinto in regular season: con (20-25, 13-25, 20-25) Chieri 48;
Pomezia 40; all'Innisbrook Resort (par 71, 5,5 milioni di dollari,
un punto è certa del 1˚ posto in regular season. FLORENS CASTELLANA G.: Cara-
Arbitri: Padoan e Rapisarda. Tv: diretta Rai Sport 1 cuta, Moy 7, Menghi 6, Okaka 8, Loreto, prima moneta 990.000) di Tampa Bay in Florida.
ROMA-MACERATA (fe.pas.-m.g.) Roma con Moretti 8, Ritschelova 9; Sirressi Pontecagnano Manassero con il 72 di giornata (+1 sul par) è
Cupkovic in banda con Zaytsev e Cesarini libero. (L), Galeotti. N.e. Wood, Ravetta, scivolato dall’11˚ al 29˚ posto. Eppure le cose si
Macerata deve sostituire Omrcen o con Van Walle o 36; Matera 30;
Minervini (L). All. Radogna. erano messe subito bene, con un birdie alla 1 (par
con Savani opposto e Martino o Conte in banda. MC CARNAGHI VILLA C.: Jontes 6, Crema, San Vito
Arbitri: Pol e Caltabiano. 26; Santa 5), poi, dopo un bogey alla 3, il birdie alla 9 per
Berg 2, Hodge 6, Anzanello 8,
CUNEO-VERONA (g.sca.-r.pu.) Cuneo potrebbe far Croce, Giaveno riprendere la scalata. I veri problemi sono arrivati
Aguero 13, Cruz 16; Cardullo (L).
riposare alcuni titolari, che comunque all’inizio Calloni, Negrini 6, Rondon, Bosetti. 25; Busnago 21; nelle seconde 9 buche, dove Manassero è
partiranno in formazione. Verona con Herpe in N.e. Gioria, Lanzini, Kovacova. All. incappato in un doppio bogey al par 3 della 13.
banda: Lotman è volato negli Usa per la morte del Soverato 20;
Abbondanza. ARBITRI: Vagni-Perri.
Verona 18; Forlì Riscatto alla 14 con un birdie e poi ancora un
padre), Arbitri: Tanasi e Sampaolo NOTE – Spett. 950. Incasso 1850.
S. GIUSTINO-MONZA (am.me.-c.g.) Rpa con tutti a 13. bogey alla 16. Matteo ora è a 5 per il torneo a 8
Durata set: 24’, 21’, 25’; tot. 70’. colpi dal nuovo leader che è l’inglese Justin Rose, il
disposizione: Maric e Schwarz, favoriti su Nikic in
Florens: b.s. 4, v. 2, m. 4, 2^l. 5, e.
posto 4. Staffetta Steuerwald-Zhukouski in regia,
16. Mc: b.s. 4, v.3, m. 4, 2^l. 6, e. 11.
quale grazie al 66 di giornata si
Nel Monza Shumov al centro con Buti, Forni (recu- è portato a 13. Manassero è a
perato) in panchina. Arbitri: Castagna e Satanassi T.G. 6 Berg, 5 Cruz, 4 Aguero, 3
3-2 caccia di un posto al Masters
VIBO VALENTIA-PIACENZA (mi.fa.-m.mar.) Vibo al Cardullo, 2 Ritschelova, 1 Sirressi.
completo cerca un posto nei playoff. Nel Piacenza CASTELLANA (Ba) (an.gal.) Prote- di Augusta in aprile e per
sta di atlete e tecnici di casa: minac- riuscirci (salvo invito in
solito dubbio: Popp o Nilsson opposto?
ciano di fermarsi «Se la società non
Arbitri: Sobrero e Braico extremis) deve entrare nei
FORLI’-LATINA (m.f.-a.li) Nel Forlì rientra Bovolenta rispetta gli impegni. Fin qui solo una
mensilità e il 70% della seconda». primi 50 del mondo (ora è
Per il ruolo di opposto ballottaggio Falasca-Bellei.
Latina recupera il libero Pieri e vuole 3 fondamentali Oggi la 19ª (18): Perugia–Piacenza; 55˚). Oggi deve giocare il tutto
per la salvezza. Arbitri: Saltalippi e Pozzato Busto–Modena; Bergamo– Pavia; per tutto per entrare nella top
CLASSIFICA: Trento 64; Cuneo 56; Macerata 46; Novara–Conegliano. Classifica: ten del torneo che lo avvicinerebbe
Modena 42; Treviso 40; Monza 38; Verona 34; San Bergamo 33; Villa 34; Pesaro 32; all’obiettivo. Non dovesse farcela ci
Giustino 29; Vibo 29; Roma 27; Piacenza 26; Latina Novara, Busto 29; Urbino, Coneglia-
riproverà all’Arnold Palmer
23; Castellana 22; Forlì 10. no 25; Castellana 18; Piacenza,
Modena 15; Perugia 13; Pavia 5. Invitational.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

TUTTENOTIZIE & RISULTATI
SCI DI FONDO: NELLE FINALI DI COPPA DEL MONDO A FALUN GIORGIO E’ 2˚ IN COMBINATA
Di Centa si arrende solo a Northug
Oggi l’ultima passerella della Follis
5 RIPRODUZ ONE RISERVATA
dIl bad boy norvegese Petter
Northug sembrava quasi an-
noiato: nelle gare ad insegui-
mento non conosce rivali.
Giorgio Di Centa, invece, si di-
vertiva un mondo, e quando
al traguardo è andato incon-
tro al vichingo per compli-
mentarsi dopo i 10 km con-
dotti insieme (c’era pure lo
svedese Rickardson, 3˚) s’è
vista tutta la sua grandezza.
Ci sono 14 anni di differenza
tra i primi due classificati del-
l’ultima combinata di Coppa
del Mondo, e sul rettilineo fi-
nale di Falun si sentivano tut-
ti nelle gambe, non nella te-
sta dei due. Quando l’azzurro
vinceva la 50 km olimpica,
Northug cominciava a capire
come si impostano le gare in
linea. Ora Northug l’irrispet-
toso domina, ma Giorgio, 39
anni a ottobre, c’è ancora.
Continuo Costante e combatti-
vo in stagione a partire dal
Tour de ski, protagonista
sempre nelle tre gare dei
Mondiali di Holmenkollen (il
miglior azzurro nella 50 km)
fino a questo podio nella co-
da della rassegna, tenace-
mente cercato e atteso da
quando a Canmore, prima
dei Giochi 2010, il portaban-
diera si regalò il primo succes-
so in Coppa del Mondo. «So-
TUFFI: 3 METRI
Brava Cagnotto: è
seconda a Mosca
(al.f.) Super Cagnotto non
scende più dal podio: Tania, do-
po le 3 medaglie europee di To-
rino, e il terzo posto nel sincro
con la Dallapè di venerdì, ieri a
Mosca per le World Series ha
chiuso al secondo posto in
350.00, dietro la cinese He Zi
(371.40) e davanti la canadese
Jennifer Abel (324.65), che ha
lasciato sotto il podio Emilie
Heymans (Can, 305.80).Il sin-
cro da 3 metri, di cui è tre volte
bronzo mondiale, è la gara cen-
trale per la bolzanina in chiave
mondiale ed olimpica. Dopo i
345 punti di una settimana fa,
Tania ha dunque migliorato il
suo personale in gare interna-
zionali (il suo record risale agli
Assoluti 2008 a Torino in
359.80). «Sono felicissima,
avevo proprio bisogno di fare
una bella gara dai 3 metri, era
da un po’ che non ci riuscivo.
Mi sentivo molto bene, sia di te-
sta sia di fisico, ho fatto un otti-
mo punteggio e ora sono molto
più serena e fiduciosa. Adesso
dovrò confermarmi nelle pros-
sime tappe, vorrei migliorare il
punteggio ad ogni gara». Tania
e Francesca adesso saranno im-
pegnate nella seconda tappa a
Pechino.
Tania Cagnotto, 25 anni, bolzanina
Giorgio Di Centa, 38 anni, friulano, biolimpionico, primo podio stagionale
LA GUIDA
La Bjoergen vince, Arianna è quinta
UOMINI, 10 km tc+10 tl in linea): 1. Northug (Nor) 57’32"2; 2. Di Centa a
2"6; 3. Rickardsson (Sve) a 10"2; 4. Cologna a 18"2; 9. Moriggl a 24"4; 27.
Clara a 2’00"2; 35. Scola a 4’04"3; 38. Frasnelli a 4’19"6; 43. Pellegrino a
5’02"9; 47. R. Pasini a 6’28"3. CdM: 1. Cologna 1446; 2. Northug 1036; 14.
Clara 434; 20. Di Centa 325.
DONNE, 5tc+5tl in linea). 1. Bjoergen (Nor) 31’14"4; 2. Kowalczyk (Pol) a
2521; 3. Johaug (Nor) a 33"9; 4. Jacobsen (Nor) a 44"5; 5. Follis a 48"; 32.
Rupil a 2’28"9; rit. Longa. CdM: 1. Kowalczyk 1913; 2. Bjoergen 1378; 3.
Follis 1210; 4. Johaug 1053; 5. Longa 1051.
OGGI (13.15 e 15 Eurosport, diff. 20 Rai Sport 2). 10 e 15 km tl D e U.
PALLANUOTO
Coppa Italia: Recco
difende Mangiante
Protesta pro-Mangiante BORSARELLI
BRESCIA (d.t.) Semifinali avvincenti in
Coppa Italia, e la Pro Recco mostra
una T-shirt di solidarietà per lo squalifi-
cato Andrea Mangiante («Vergogna»).
Oggi, alle 17.30 (dir. RaiSport 2), la sfi-
da tra i liguri e il Brescia.
PRO RECCO-FLORENTIA 14-12
(2-1, 4-4, 3-3, 5-4). Ferla Pro Rec-
co: Tempesti, F.Lapenna, Figari 1,
Washburn, Giorgetti 1, Felugo 1, Di Co-
stanzo 2, Figlioli 3, Benedek 4, Zloko-
vic 1, A.Ivovic 1, N.Gitto, Pastorino. All.
Porzio. Florentia: Minetti, Radu 3, Nin-
fa 1, Pagani 5, Rauzino, Cocchi, A.Di
Fulvio, Mandolini 1, Razzi, F.Di Fulvio 1,
Sottani 1, Gobbi, Bini. All. Tempestini.
Arbitri: Gomez e Bianchi.
BRESCIA-CAMOGLI 11-10 (4-2,
2-3, 2-2, 3-3). Lake Iseo Brescia:
Kacic, Rivetti, C.Presciutti, Fresia 1
rig., Buizza, R.Calcaterra 2, Mamma-
rella, Nora, Binchi 2, Elez 6, E.Calio-
gna, Franicevic, Dian, All. Bovo. Ca-
mogli: Ferrari, M.Luongo, A.Fondelli 1,
S.Luongo 4 (2 rig), L.Fondelli 1, A. Calio-
gna, Guenna, Temellini 1, Avallone, Tyr-
rell 1, Martin, Sadovyy 2, Gardella. All.
Azevedo. Arbitri: Caputi e Paoletti.
DONNE (i.v.) Ritorno dei quarti di Cop-
pa Campioni: Orizzonte-Vouliagmeni
(Gre) 12-8, and. 11-13: catanesi alla Fi-
nal Four. In Coppa Len, semifinale di
ritorno: Rapallo-Szentes (Ung) 8-5,
and. 5-7. Le liguri vanno in finale.
no molto felice di questo 2˚
posto — sottolinea il carnico
— ormai il livello è così alto
che salire sul podio è difficile.
Mi sono gestito bene fino al
10˚ chilometro in classico,
poi ho fatto un cambio sci len-
to, ma grazie a materiali velo-
cissimi, sono riuscito a recu-
perare subito le posizioni arri-
vando 3˚ nella salita più du-
ra. Quando ho visto lo svede-
se in difficoltà, ho provato ad
allungare ma Northug non
mi ha mollato. Poi allo sprint
finale lui è volato, ma io c’ero
e senza particolari affanni.
Sì, sono ancora competitivo,
l’ho dimostrato». Thommy
Moriggl sarà 9˚, Clara 27˚.
Arianna ai saluti Oggi si parte
ad handicap nella 10 e 15 km
a skating: Giorgio è a 2’,
Arianna Follis a 3’ ma soprat-
tutto all’ultima fatica in car-
riera al termine della quale fe-
steggerà il terzo posto nella
classifica generale dietro la
polacca Kowalczyk e la nrove-
gese Bjoergen, prima anche
ieri. La fresca iridata Johaug
non le rovinerà la festa, ma in
gara non ci sarà Marianna
Longa, bloccata ieri dai tendi-
ni. Per la nazionale di Stau-
der, 2ª come nazione dietro
la Norvegia, sarà un momen-
to da brividi. Il filo di Arianna
stavolta si spezzerà davvero.
Stefano Arcobelli
SCHERMA: SPADA IPPICA: IN SIBERIA
Riecco Tagliariol Derby dei ghiacci
Trionfo a Parigi Folla di 10.000
Dopo quasi tre anni torna al suc-
cesso in Coppa del Mondo Mat-
teo Tagliariol. Lo fa nel presti-
gioso Challenge Monal di Pari-
gi, per il quarto trionfo di Cop-
pa, il primo dopo l’oro olimpico
della spada conquistato a Pechi-
no 2008. Per il 28enne trevigia-
no due assalti decisi di una stoc-
cata: al primo turno, quando
ha piegato 14-13 il cinese Chao
Dong, e poi nei quarti (15-14 su
Borel). «Da dopo i Mondiali di
Parigi lavoro con una mental co- Un trottatore siberiano REUTERS
ach — spiega Matteo, che è tor-
nato ad allenarsi a Milano con Diecimila persone, decine di
Bossalini —, perché sapevo che gradi sottozero e decine di ca-
il problema era di testa. Sto ti- valli in gara, dai trottatori clas-
rando bene, ho sentito che ogni sici attaccati al sulky alle pari-
gara andava sempre meglio e glie con slitta, oppure ai puro-
vincere qui, con una stoccata al sangue.
piede, nella prova di Coppa più Ogni anno il rito del Derby dei
prestigiosa è una soddisfazione ghiacci si rinnova in Siberia,
grandissima, anche perché è nei pressi di Novosylovo, sul
davvero un po’ che non mi suc- letto del fiume Yenisei coperto
cedeva di tirare in finale». da una spessa lastra bianca. La
Finale: Tagliariol b. Fiedler (Ger) 15-10; manifestazione ha carattere
semifinali: Fiedler (Ger) b. Grumier (Fra) amatoriale, ma ogni anno ri-
15-7; Tagliariol b. Limardo (Ven) 15-8; chiama migliaia di persone da
quarti: Tagliariol b. Borel (Fra) 15-14; ot- tutta le regione, accomunate
tavi: Sukhov (Rus) b. Rota 15-10; Fiedler dalla stessa passione, il caval-
(Ger) b. Pizzo 15-9; Tagliariol b. Ferraris lo da corsa. Quella di ieri è sta-
ta la 42ª edizione del Derby
15-8; sedicesimi: Rota b. Motyka (Pol)
13-12; Fiedler (Ger) b. Martinelli 15-9. dei ghiacci, creato nel 1969.
GLEN KO Ieri a Malmoe prima elimina-
toria dell’Olympiatravet (la finale il 16
aprile) vinta da Marshland (O.
Kihlstrom) in 1.13.6 sui 2140 metri: bat-
tuti Strong Boy e Beastar, non piazza-
to il nostro Glen Kronos (L. Kolgjini).
PRIMO GP EUROPEO La stagione
del grande galoppo europeo è ufficial-
mente partita ieri. Il Prix Exbury (grup-
po 3, m 2000) di Saint-Cloud, prima
pattern del Vecchio Continente in ca-
lendario, è andato in scena sotto un
cielo plumbeo: vittoria di Polytechni-
cien (O. Peslier, trainer André Fabre)
Matteo Tagliariol, 28 anni BIZZI davanti a Cirrus des Aigles.
ATLETICA
Coppa invernale lanci
Vizzoni 6˚ con 74.58
SOFIA (Bul) Il freddo condiziona la 1ª giornata
della Coppa Europa invernale di lanci. Con Nico-
la Vizzoni 6˚ nel martello (74.58), unico podio
azzurro di Chiara Rosa nel peso (17.39). Oggi,
tra gli altri, Silvia Salis nel martello. Uomini. Di-
sco: 1. Olgundeniz (Tur) 63.31; 2. Cadée (Ola)
62.15; 3. Ursu (Rom) 62.00; 7. Faloci 57.81. Mar-
tello: 1. Pars (Ung) 79.84; 2. Shayunou (Bie)
77.41; 3. Sokyrskyy (Ucr) 76.84; 6. Vizzoni
74.58. Under 23. Disco: 12. Albertazzi 52.09.
Martello: 11. Falloni 61.01. Donne. Peso: 1. Ko-
pets (Bie) 17.71; 3. Rosa 17.39. Giavellotto: 1. Ha-
tsko (Ucr) 58.35; 4. Bani 54.55.
RUDISHA TATTICO (si.g.) Ieri a Sydney tran-
quillo 800 per David Rudisha (1’44"80) e buoni
risultati da Mitchell Watt nel lungo (8.38) e Vale-
rie Adams nel peso (20.55). Uomini. 200
(-0.1)/400: A. Taylor (Usa) 20"71/45"71. 800: Ru-
disha (Ken) 1’44"80; 5. A. Kiprop (Ken) 1’46"80.
Lungo: Watt 8.38 (+1.5). 5000 marcia: Tallent
19’01"00. Donne. 100 (+0.1)/200 (-0.2): Pear-
son 11"21/23"12. 1500: Sinclair (Giam) 4’06"50.
Peso: Adams (N.Z.) 20.55. Giavellotto: Mickle
63.82.
BOXE
MILANO FUORI La vittoria in trasferta degli
Astana Arlans sui coreani del Pohang Poseidon
elimina definitivamente il Dolce&Gabbana Mila-
no Thunder dalla corsa alle finali di squadra del-
le World Series of Boxing. La squadra kazaka si
è imposta per 3-2 e il gallo Kanat Abutalipov,
con un altro successo, si è garantito la finale
individuale. In semifinale perciò Parigi, Baku (la
migliore, solo 2 sconfitte), Mexico City e Astana.
Sorteggio domani.
GHIACCIO: SHORT TRACK
Mondiali: Italdonne out
VARSAVIA Niente da fare per l Italdonne ai Mon-
diali a squadre di short track. Arianna Fontana,
Martina e Arianna Valcepina, Cecilia Maffei e
Elena Viviani, ieri terze nel girone di qualificazio-
ne (con successo della Fontana nei 500) e in
quello di ripescaggio (con vittorie della Fonta-
na nei 500 e nei 1000 e di M. Valcepina nei 500),
oggi disputano la finale 5˚-8˚ posto. Uomini.
Finale 1˚ p. (oggi): Sud Corea, Cina, Canada,
Giappone. Donne. Qualificazione. I: 1. Cina 47;
2. Sud Corea 40; 3. Giappone 19; 4. Russia 15.
II: 1. Canada 42; 2. Usa 39; 3. Italia 24; 4. Polo-
nia 14. Ripescaggio: 1. Canada 35; 2. Usa 34; 3.
Italia 27; 4. Giappone 25.
GINNASTICA
Usa prima, Italia seconda
Il 4˚ Trofeo di Jesolo donne si conclude con la
vittoria degli Usa per 232.250. La sorpresa pe-
rò arriva dall’Italia che con 212.800 punti prece-
de la Russia campione del mondo (210.200). A
livello individuale successi americani di McKai-
la Moroney (volteggio), Bridgette Caquatto (pa-
rallele asimmetriche), Alexandra Raisman (tra-
ve) e Gabrielle Douglas (corpo libero). Concor-
so generale alla Maroney con 58.850. La prima
azzurra è Carlotta Ferlito, 5ª con 55.600.
HOCKEY GHIACCIO
Finale Valpusteria-Asiago
(m.l.) E' Valpusteria-Asiago (gara-1 martedì a
Brunico) la finale scudetto. Gli Stellati hanno
conquistato il pass per la seconda finale conse-
cutiva battendo nella sfida decisiva della semifi-
nale il Bolzano (2700 spettatori). Gara-7: Asia-
go-Bolzano 6-3 (2-1, 2-1, 2-1), serie 4-3.
HOCKEY PISTA
EUROLEGA La 5ª giornata. Gruppo A Bas-
sano54–La Coruna (Spa) 6-4. Gruppo B:
Follonica–Barcellona (Spa) 2-4. Gruppo C:
Viareggio–Vic (Spa) 3-1. Gruppo D: Porto
(Por)–Valdagno 5-1.
SERIE A-1 Così ieri per la 23ma: Sarzana-Forte
dei Marmi 7-5; Molfetta-Roller Bassano 8-4;
Breganze-Pordenone 7-4. Classifica: Viareg-
gio 57; Lodi 55; Valdagno 54; Breganze 46; Bas-
sano54 44; Molfetta 36; Seregno 34; Sarzana
33; Forte dei Marmi 31; Giovinazzo 28; Folloni-
ca 17; Pordenone 15; Prato 9; Roller Bassano 2
HOCKEY PRATO
UNDICESIMA (g.l.g.) L’11ª: Roma De Sisti-But-
terfly Roma 5-3; Suelli-Cus Catania 15-1; Cernu-
sco-Tevere Eur 1-1; Bondeno-Bologna 0-3;
Bra-Bonomi 6-3. Classifica: Roma De Sisti 27,
Suelli 23, Bra 19, Butterfly Roma 18, Cernusco
15, Bonomi 14, Tevere Eur e Bologna 12, Bonde-
no 10, Cus Catania 1.
IPPICA
Milano: 16-18-6-13-10
9ª corsa - m 2620: 1 Main Event (2640 Cl. Baldi)
1.15.6; 2 Eclisse Domar; 3 Lupin Bip; 4 Maestro
Trgf; 5 Machi del Cigno; Tot.: 23,06; 6,06, 3,28,
4,94 (157,53). Quinté: nessun vincitore della
comb. 16-18-6-13-10. Col rit. (n˚ 5) e 638,97.
Quarté: e nessun vin. Col rit.: n.v. Tris: e
2.271,88 alle 72 comb. Col rit. e 156,33.
SECONDA TRIS 8-4-1 A Siracusa (m 1600): 1
Royal Fleece (M. Vargiu); 2 Special Frank; 3
Durenmatt; 4 Hit; Tot.: 9,48; 3,35, 4,03, 2,96
(106,82). Quota tris: e 605,87 alle 227 comb.
OGGI SI CORRE A Galoppo: Milano (14.25) e Pi-
sa (14). Trotto: Bologna (14.20), Montecatini
(15.30)Montegiorgio (15.20) e Torino (15).
PALLAMANO
ELITE (an.gal.) Così l’8ª di ritorno in serie A d’Eli-
te: Teramo- Mezzocorona 30-33; Fasano-Con-
versano 23-26, Noci-Bolzano 29-21. Martedì
22 Bologna-Secchia. Ha riposato Bressanone.
Classifica: Conversano 39; Noci, Fasano e Bo-
logna 30; Bolzano 27; Teramo e Bressanone
15; Mezzocorona 9; Secchia 6.
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R #
BOXE: UN INCIDENTE
Fragomeni: salta
il Mondiale
(r.g.) Un’involontaria gomitata in
allenamento di Zannoni, il tecni
co che lo sta preparando tra Par
ma e Langhirano, ha causato un
taglio al sopracciglio sinistro di
Giacobbe Fragomeni (27 3 1).
L’incidente ha obbligato Chri
stian Cherchi, che ha condotto
la trattativa della sfida a Huck
(31 1) per il mondiale massimi
leggeri Wbo del 2 aprile, a chie
dere il rinvio. «Ho spedito certifi
cato medico e foto dell’incidente
— commenta il figlio di Salvatore
Cherchi —, aspetto che l’organiz
zatore mi risponda. Fragomeni
ne avrà per 25/30 giorni».
KLITSCHKO SI CONFERMA Vi
taly Klitschko conserva il titolo
Wbc dei massimi, battendo a Co
lonia per k.o. alla prima ripresa
lo sfidante cubano Solis (prima
sconfitta in carriera). Vitaly mi
gliora così il suo record: 42 vitto
rie e 2 sconfitte.
PALLAVOLO
SERIE A-2 (f.c.) Ieri anticipo della 28ma: Reg-
gio Emilia-Santa Croce 1-3 (20-25 25-22 19-25
18-25); Oggi alle 11.30 Città Di Castello - Sora
(Diretta Sportitalia 2). Alle 18: Padova - Peru-
gia; Segrate - Loreto; Genova - Club Italia Ro-
ma; Milano - Gela; Pineto - Mantova; Ravenna -
Isernia. Classifica: Padova 68; Ravenna 67;
Santa Croce 52; Città di Castello 49, Genova
47; Segrate 46; Loreto 44; Reggio Emilia 43; So-
ra 42; Milano, Isernia 39; Gela 32; Mantova, Pe-
rugia 27; Pineto 20; Club Italia 9.
SCHERMA
COPPA Andrea Cassarà, eliminato ai quarti dal
coreano Choi (15-14) è il migliore degli azzurri
alla tappa di Coppa del Mondo di fioretto a Bon
n(Ger). Vince il russo Rigine (15-13 su Choi), eli-
minato agli ottavi Simoncelli, fuori al secondo
turno Baldini (12-15 con Khovansky) e Barrera
(12-15 con Sintes), al primo stop per Aspromon-
te e Avola.
SCIABOLA A Mosca, nella prova di Coppa del
Mondo di sciabola, azzurri lontani dai migliori.
Successo del coreano Gu Bon Gil (15-14 sul
francese Lopez). Fuori agli ottavi Occhiuzzi
(15-14 da Medard).
SPORT INVERNALI
Risultati Lenzerheide
Slalom uomini: 1. Razzoli 1’25"72; 2. Matt (Aut) a
3/100; 3. Neureuther (Ger) 25/100; 4. Gini (Svi)
45/100; 5. Janyk (Can) 47/100, 6. Myhrer (Sve)
61/100; 7. M. Larsson (Sve) 67/100; 8. Schmidin-
ger (Svi) 68/100; 9. Moelgg 70/100; 10 Missillier
(Fra) 1"11. 16. Innerhofer 1"74; 18. Kostelic (Cro)
1"88; 22. Deville 3"27. Rit. I m.: Grange (Fra).
Coppa del Mondo (finale): 1. Kostelic (Cro)
1356; 2. Cuche (Svi)956; 3. Janka (Svi) 793: 8.
Innerhofer 664. Coppa slalom (finale): 1. Koste-
lic (Cro) 478; 2. Grange (Fra) 442; 3. Myhrer
(Sve) 423; 6. Moelgg 298; 9. Razzoli 248; 11.
Deville 246.Coppa del Mondo donne (finale);
1. M. Riesch (Ger) 1728; 2. Vonn (Usa) 1725; 3.
Maze (Slo) 1139; 20. Merighetti 327. Coppa gi-
gante donne (finale): 1. Rebensburg (Ger) 435;
2. Worley (Fra) 358; 3. Poutiainen (Fin) 240; 5.
Brignone 212; 14. Moelgg 127; 15. Karbon 109.
Oggi. Parallelo a squadre (ore 12). Italia: Razzo-
li, Moelgg, Deville, Brignone, Karbon, Gianesini.
Snowboard, Erlacher 4˚
A Chiesa Valmalenco (So), 4˚ posto di
Meinhard Erlacher nel gigante parallelo di Cop-
pa del Mondo: l’azzurro, al miglior piazzamento
stagionale, è uscito in semifinale contro l’au-
striaco Prommegger, che l’ha battuto di 2 deci-
mi. Fuori nelle qualificazioni Fischnaller e Mar-
ch. L’uscita agli ottavi del leader Karl (Aut), dà a
Fischnaller una residua possibilità di vincere la
Coppa di specialità nelle finali del prossimo
weekend ad Arosa (Svi). Uomini: 1. Dufour
(Fra); 2. Prommegger (Aut); 3. Haldi (Svi); 4. Er-
lacher; 21. Fischnaller; 31. March; 41. Galli; 43.
Tresoldi; 45. Felicetti; 46. Hofer; 49. Coratti;
squal. Mick, Ponti. Donne: 1. Tudegesheva
(Rus); 2. Laboeck (Ger); 3. Dujmovits (Aut); 13.
Boccacini; 24. Egger; 27. Cusini; 30. Ochner;
33. Tribus.
COPPA DI BIATHLON A Holmenkollen il norve-
gese Svendsen vince la pursuit davanti al con-
nazionale Boe, che ipoteca la Coppa generale.
Neuner affaticata e assente. Uomini, ins.
12.5 km: 1. (6) Svendsen (Nor) 32’59"2 (3); 2.
(44) Boe (Nor) a 0"6 (1); 3. (35) M. Fourcade
(Fra) a 7"3 (1); 35. (38) M. WINDISCH a 2’30"1
(2); 44. (47) HOFER a 3’54"4 (6). Coppa pursuit:
Boe 334. C.generale: Boe 1076; Svendsen
1045. Donne, ins. 10 km: 1. (4) Kuzmina (Slk)
33’42"5 (3); 2. Domracheva (3) (Bie) a 23"1 (5);
3. (7) Henkel (Ger) a 27"6 (3); 4. (20) Mäkäräinen
(Fin) a 45"5 (3); 18. (17) PONZA a 2’21"7 (4); 28.
OBERHOFER a 3’06"4 (2); 44. (46) WIERER a
4’31"0 (4). Coppa pursuit: Mäkäräinen 343. C.
henerale: Mäkäräinen 979; Berger (Nor) 938;
Ekholm (Sve) 935.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R
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LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI L’OPERAZIONE «ODISSEA ALL’ALBA»
La guerra
Pioggia di missili
contro la Libia
Adesso Gheddafi
che cosa farà?
leri alle 17.45 è iniziato l’attacco della coalizione
formata da Usa, Inghilterra, Francia, Canada
e Italia. Il Colonnello minaccia: «Reagiremo»
GIORGIO DELL’ARTI
gda@gazzetta.it
La guerra è cominciata ieri alle
17.45: aerei Rafale francesi han-
no bombardato l’artiglieria di
Muammar Gheddafi intorno a
Bengasi distruggendo almeno
quattro carri armati (fonte Al Ja-
zeera). Più tardi, unità della ma-
rina americana hanno sparato
missili Cruise contro batterie an-
tiaeree libiche. Gli Usa, insieme
agli inglesi, hanno lanciato 110
missili da crociera Tomahwak, e
successivamente il Pentagono ha
dato ufficialmente il via all’ope-
razione «Odissea all’alba» per di-
struggere la contraerea libica: la
coalizione, al momento, è forma-
ta da Stati Uniti, Francia, Gran
Bretagna, Canada e Italia.
Sarkozy, a Parigi, nel pomerig-
gio, ha spiegato: «La porta della
diplomazia si riaprirà quando
l’aggressione di Gheddafi finirà.
La nostra determinazione è tota-
le. Ognuno è messo davanti alle
sue responsabilità. Il leader libi-
co e tutti coloro che sono ai suoi
ordini devono porre fine agli atti
IL FATTO DEL GIORNO
5 DOMANDE 5 RISPOSTE
di violenza contro i civili, ritirar-
si da tutte le aree in cui sono en-
trati con la forza, rientrare nelle
loro caserme, e consentire un pie-
no accesso umanitario». Ghedda-
fi sostiene che le sue truppe si so-
no fermate e che non sparano.
Varie agenzie di stampa riferisco-
no invece che ieri mattina si è
combattuto a Bengasi con un bi-
lancio di 26 morti, una quaranti-
na di feriti e migliaia di civili in
fuga. Un aereo militare dei ribel-
li è stato abbattuto, e di questo
episodio ci sono le fotografie.
Gheddafi ha scritto a Cameron e
a Sarkozy: «Le potenze occiden-
tali non hanno diritto di interve-
nire in Libia... si pentiranno del-
la loro ingerenza... è una chiara
aggressione... ve ne pentirete...
La Libia non è vostra. Questo è il
nostro Paese, non è il vostro Pae-
se». Un’altra lettera è stata indi-
rizzata a Obama: «Tutto il popo-
lo libico è dalla mia parte, tutti
sono pronti a morire per me, io
qui sto combattendo contro Al
Qaeda, cosa pensa di fare?». Nel-
la notte, dopo che è stata bom-
bardata anche la sua città nata-
le, Sirte, il Colonnello ha diffuso
un messaggio audio: «Il Mediter-
raneo si è trasformato in un cam-
po di battaglia. Attaccheremo
obiettivi civili e militari, reagire-
mo all’aggressione coloniale dei
crociati. Chiediamo ai popoli e
ai cittadini delle nazioni arabe e
islamiche, dell’America Latina,
dell’Asia e dell’Africa, di stare al
fianco dell’eroico popolo libico».
Il governo di Tripoli ha quindi
chiesto una riunione urgente del
Consiglio di sicurezza dell’Onu
annunciando che non coopererà
più con l’Europa nella lotta al-
l’immigrazione clandestina.
1Voglio sapere degli italiani.
Berlusconi ha detto che i missili
libici non sono tanto potenti da
raggiungere le nostre coste. Gli
americani sono già ad Aviano
con i cacciabombardieri F15,
F16 e gli anticarro A10. Potreb-
bero piazzarsi in una base del-
l’Italia meridionale i Tornado o
i Typhoon inglesi. Noi potrem-
mo intervenire con una quindi-
cina di Tornado della versione
speciale Ecr che stanno a San
Il lancio di un missile Tomahawk
dalla nave americana USS Barry:
sulla Libia, ieri sera, sono piovuti
almeno 110 missili LAPRESSE
2
Damiano (Piacenza) e che mon-
tano missili americani Agm-88
harm, specializzati nell’indivi-
duare le emissioni radar, cioè
nell’accecamento dei sistemi di
guida dei missili antiaerei.
Gheddafi, secondo le stime
americane, dispone di una tren-
tina di batterie antiaeree. Per i
bombardamenti l’Italia dispo-
ne degli Av-8 Harrier della Ma-
rina, basati a Taranto e utilizza-
bili anche dalla portaerei Gari-
baldi. A Grosseto e Gioia del
Colle stanno i Typhoon, moder-
nissimi e finora mai impiegati
in combattimento. La prego di
credere che stilo questo elenco
senza alcun compiacimento.
2
Gheddafi potrebbe venire a
bombardare l’Italia?
Dispone di Mig sovietici in catti-
ve condizioni. Ma in definitiva
non ne sappiamo molto. Alcu-
ne decine di Mig 23 e di Su-22,
tutte macchine degli anni Set-
tanta. I mig-21 risalgono agli an-
ni Sessanta. Parecchie armi glie-
le abbiamo vendute noi. Gli
americani hanno invece provve-
duto ad addestrarli.
3
Il mondo è compatto? Stanno
tutti contro Gheddafi?
No. La Russia ha deplorato uffi-
cialmente l’intervento di ieri.
«Deplorazione» può ancora es-
sere una presa di distanza blan-
da. I tedeschi non hanno votato
la risoluzione Onu e non com-
batteranno. I cinesi, che si sono
astenuti sulla risoluzione e han-
no grossi interessi in Africa, per
ora stanno zitti. La dichiarazio-
ne di Sarkozy di cui abbiamo
parlato all’inizio è stata rilascia-
ta alla fine di un summit a cui
hanno partecipato 18 Paesi e il
segretario generale dell’Onu,
Ban Ki Moon. C’era anche Berlu-
sconi. Non c’erano invece, con-
trariamente alle attese, quelli
dell’Unione africana, impegna-
ti in Mauritania in un altro verti-
ce: stanno con Gheddafi e pre-
parano una controffensiva di-
plomatica. Le incrinature sono
leggere, ma si vedono.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R #

1 L’ESPERTO IL PARERE DI SILVESTRI

x NOTIZIE TASCABILI
«Il conflitto LA FRASE
DEL GIORNO UN MORTO IN PROVINCIA DI FROSINONE
può diventare Maltempo, frane in Lazio e Sicilia
Allerta per la piena del fiume Po
molto lungo» Il maltempo non dà tregua: Lazio, Sicilia e Cam-
pania le regioni più colpite. Un 50enne è morto
travolto da una frana sull’autostrada A1, nel Fru-
«Dipenderà dalle tribù fedeli S sinate. Smottamenti sono stati registrati nel
al regime. Quell’area è instabile» Luigi Ciotti
Il sacerdote
Messinese ed esondazioni del fiume Garigliano
nel Casertano e del Tanagro nel Salernitano. Al-
presidente lerta della Protezione civile per la piena del Po.
dell’associazio-
ne «Libera» ha CONTRO LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
aperto ieri
a Potenza Magistrati in stato di agitazione
la 16a Giornata Il 5 aprile incontrano Napolitano
della Memoria
per le vittime I magistrati hanno proclamato lo stato di agita-
delle mafie zione contro la riforma della giustizia proposta
Il nostro dal governo. «Non vogliamo sostituirci al Parla-
3
Paese si è mento ma segnalare i rischi della riforma», ha
dimenticato detto il presidente dell’Anm, Palamara. Lo scio-
troppo in pero è stato rinviato a dopo il 5 aprile, in seguito
fretta di tanti all’incontro con il capo dello Stato Napolitano.
nomi di
persone
Il leader libico Muammar Gheddafi, 68 anni ANSA uccise dalle MILLE IMMIGRATI DA TRASFERIRE
mafie, per
FILIPPO CONTICELLO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
questo ogni
anno
Lampedusa collassa
vogliamo Arriva la nave militare
dTra raid, minacce e paure, una cosa è certa: a leggere un
due passi dall’Italia, la guerra è iniziata davve- elenco,
ro. «È una situazione complessa», ammette Ste- purtroppo,
fano Silvestri, esperto di politiche militari e sempre più
presidente dell’Istituto affari internazionali. lungo. Così
come è
Quanto dureranno i combattimenti in Libia? C’è importante
per caso il rischio di impantanarsi come altre che la libertà
1 L’esplosione guerre del passato? e la speranza
nei cieli
di Bengasi
4
Che interesse può esserci a fa- LA LEGA «CONTRO»
«Tutto dipende da quello succede nel cuore del-
la Libia, da come si comporteranno le tribù fe-
siano un
impegno
provocata re la guerra? deli al regime e se Gheddafi riuscirà a consoli- quotidiano
dall’abbatti- In Libia c’è molto petrolio. Bossi: «Avremo dare la sua trincea. Nello scenario migliore la
guerra può durare qualche settimana, in quello
mento Guerra e inflazione sono due Al Qaeda in casa» peggiore parecchi mesi, concludendosi con la
di un aereo modi — potenzialmente addi-
dei ribelli rittura coincidenti, alla fine — A Umberto Bossi non piace divisione del Paese». Lampedusa è al collasso: dopo gli sbarchi di
da parte delle per banalizzare la crisi econo- la partecipazione italiana alla venerdì notte e il barcone in avaria soccorso
truppe di mica e gli enormi debiti dell’Oc- guerra in Libia. Così ieri è E le minacce di Gheddafi? C’è qualche rischio ieri da un peschereccio di Mazara del Vallo,
reale per l’Italia?
Gheddafi cidente. intervenuto duramente in un sale a 4300 il numero dei migranti prove-
2 Un caccia
«Quelle militari sono poco credibili. Le vere mi-
convegno della Lega a Erba nienti dalle coste africane oggi nell’isola (nel-
nacce sono economiche: potrebbe distruggere
francese la foto Ansa). E per decongestionare il centro
decolla dalla
base di Saint
5
Chi combatte in definitiva con-
(Co): «Il Consiglio dei ministri
aveva preso una posizione
cauta di non partecipazione
pozzi o terminali da cui otteniamo energia. Po-
trebbe anche spingere gruppi terroristici a com- di prima accoglienza, una nave della Marina
militare arriverà nelle prossime ore a Lam-
piere attentati da noi. E poi l’emigrazione: sen-
Dizier per tro il Rais? diretta. Poi ci sono ministri za controllo e sotto i bombardamenti, i profu- pedusa: trasferirà almeno mille profughi. Il
andare Gli americani guideranno l’of- che credono di essere più ghi aumenteranno molto di più». ministro dell’Interno, Maroni: «Continuia-
sulla Libia fensiva facendo base a Napoli. del premier e parlano a mo ad affrontare l’emergenza come si deve».
3 I leader Poi ci sono, al momento, anche vanvera». Alla base c’è una Qual è il vero ruolo italiano nella guerra?
europei francesi, inglesi, italiani, cana- paura che Bossi conferma: «Non può che essere di prima linea. Forniremo
schierati desi. La Lega araba ha detto sì «Ci porteranno via il petrolio e basi e aerei, faremo avanzare delle navi nel Me- MALTRATTAMENTI NEL MILANESE
dopo il vertice alla no-fly zone, ma nessuno il gas, verranno qua milioni di diterraneo. Ma tutto con un occhio al do-
di ieri a Parigi: dei Paesi membri ha offerto ae- immigrati e la sinistra sarà po-Gheddafi e alle nostre posizioni energeti- Botte al nido, 2 maestre arrestate
dietro rei. Arabia saudita ed Emirati contenta. Alla fine avremo Al che lì». Una tenta di suicidarsi: si salva
Sarkozy, potrebbero intervenire rispetti- Qaeda in casa». Il ministro
c’è Berlusconi vamente con i loro F15 ed F16. delle Riforme è stato ironico Questa crisi renderà ancora più instabile la re- Ha tentato di suicidarsi la maestra 34enne di
AP/EPA/ REUTERS Ma bisogna vedere che cosa ac- nei confronti del francesi: «Noi gione? un asilo di Casarile, un piccolo comune del Mi-
cadrà nell’area. Ieri in Yemen le siamo abituati a prenderla «Certamente, in quest’epoca il Nordafrica è lanese, arrestata venerdì assieme alla direttrice
proteste sono costate 72 morti, in quel posto e i famosi un’area instabile: adesso molti civili libici pre- del nido privato «Primi passi» per gravi maltrat-
e la rivolta in Bahrein, dove i democratici, da Napoleone meranno verso Tunisia e Egitto, Paesi in doloro- tamenti ai danni di 15 bambini. La donna ha
sauditi sono impegnati ad aiuta- in poi, li conosciamo bene...» sa trasformazione. Ma indietro non si torna: provato a tagliarsi le vene nella sua casa, dove
re il regime, non è domata. Gheddafi è destinato a cadere». è ai domiciliari, ma è stata salvata dai familiari.

L’EMERGENZA IN GIAPPONE DOPO L’APOCALISSE TSUNAMI

Tokyo, trovati acqua, latte e spinaci radioattivi
Migliora la situazione
nei reattori nucleari
di Fukushima: torna
l’energia elettrica
CARLO ANGIONI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSpinaci e latte con radioatti-
vità «superiore alla norma»;
tracce di contaminazione nel-
l’acqua dei rubinetti della capi-
tale Tokyo; una nuova, forte
scossa di assestamento (6,1
gradi della scala Richter, con
epicentro vicino a Ibaraki);
l’emergenza nucleare che sem-
bra migliorare, davanti a una
situazione che resta comun-
que ancora «precaria». Il Giap-
pone del post sisma-tsunami
dell’11 marzo continua ad ag-
giornare il conto delle vittime
(ora siamo a 7.653 morti accer-
tati e 11.746 dispersi: in più, ci
sono 542 mila persone rimaste
senza casa) e a lavorare per
provare a tornare alla normali-
tà. Nella centrale nucleare di
Fukushima, dove sei uomini
impegnati nelle operazioni di
emergenza — su un totale di
300 persone — hanno dovuto
sopportare un livello eccessivo
di radiazioni, è stato possibile
collegare un cavo elettrico lun-
go un chilometro e mezzo: og-
gi, quindi, potrebbe riprende-
re il rifornimento diretto di
energia ai quattro reattori dan-
neggiati, fondamentale per ga-
rantirne il raffreddamento. Ie-
ri, comunque, la Tepco, la so-
cietà che gestisce l’impianto
nucleare, ha provato a garanti-
re l’abbassamento della tempe-
ratura bombardando d’acqua,
per sette ore consecutive, il re-
attore 3 (quello più pericolo-
so) e successivamente il nume-
ro 4, e ha poi rimesso in funzio-
ne il sistema di raffreddamen-
to nei reattori 5 e 6.
Rischio «Con il passare dei gior-
ni, e mentre vediamo riallaccia-
ti i reattori alle linee elettriche
e gli sforzi compiuti con l’ac-
qua, il rischio di una catastrofe
nucleare si sta riducendo», ha
spiegato Graham Andrew,
dell’Agenzia atomica interna-
zionale. Adesso, però, l’allar-
me riguarda l’acqua e gli ali-
menti contaminati: piccolissi-
me tracce di iodio radioattivo
sono state trovate nell’acqua
corrente nella capitale Tokyo e
in altre cinque prefetture vici-
ne; livelli di radioattività «su-
periori ai limiti legali» sono sta-
ti invece individuati nel latte
prodotto nei dintorni di Fuku-
shima e negli spinaci coltivati
nella prefettura di Ibaraki. Il
ministero della Salute giappo-
nese ha immediatamente fer-
mato la vendita di tutti gli ali-
menti «nati» nella zona della
centrale nucleare danneggia-
ta: non corre comunque nes-
sun pericolo l’Italia perché —
come ha assicurato la
Coldiretti — «l’import di que-
Il lavoro di raffreddamento del reattore 3 della centrale di Fukushima AFP sti prodotti è pari allo zero».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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 DOMENICA 20 MARZO 2011
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fBelen rivelazione dell’anno in tv: la bella showgirl ha

ALTRI MONDI
BELEN RODRIGUEZ
vinto il 51˚ Premio regia televisiva. Oggi, dalle 21.30, SHOWGIRL
in diretta da Sanremo, si conosceranno gli altri vincitori

STEFANIA ANGELINI

l’avventuroso
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl burlesque sembra non esse-

re solo una moda passeggera.
Dopo il successo al cinema del
musical Burlesque — con le su-
persexy Cher e Christina Aguile-
ra — e la commedia francese
premiata a Cannes appena usci-
ta nelle sale italiane, Tournée
(diretta da Mathieu Amalric,
racconta la storia di un ex pro-
duttore tv che torna in auge gra-
zie a un gruppo di spogliarelli-
ste), tutti non fanno altro che
parlare di burlesque. Può esse-
re, quindi, che l’ondata di piu-
me di struzzo, paillettes e strass
continuerà ancora per un po’ a
entusiasmare donne di tutte le
età. Che vogliono imparare l’ar-
te della seduzione, cercando di
imitare le movenze della regi-
na del genere, Dita Von Teese,
L’arte del sedurre
conquista le italiane:
«Mamme e figlie
vogliono sentirsi
più sexy o ravvivare
il rapporto di coppia»
di REINHOLD MESSNER
5 R PRODUZIONE RISERVATA
Il Dalai Lama, la politica
e l’autonomia del Tibet
Il Dalai Lama è uomo
semplice, ma pensatore
sottile. Da tempo do sostegno
alla sua lotta disarmata per
ottenere l’autonomia del
Tibet, che fu costretto a
lasciare tanti anni fa,
rifugiandosi in India. Il 10
marzo, nella ricorrenza del
Alcune protagoniste di «Lady Burlesque», il talent show sullo striptease in onda dal 25 marzo su Sky Uno giorno che ricorda lo scoppio
nel 1959 della rivolta contro
l’invasione cinese, il Dalai
Pazzi del burlesque Lama ha annunciato la
volontà di lasciare la carica
di capo del governo.
Qualcuno, semplificando
troppo, ha scritto che vuole
In tv nasce la scuola andare in pensione.
hanno ben capito che
l’elezione di un capo del
governo in esilio darebbe
continuità alle aspirazioni
di autonomia, indipendente-
mente dalla tradizionale
reincarnazione divina che
essi contavano di pilotare.
Con questa mossa, se anche
il governo cinese riuscisse a
imporre un suo successore
dell’attuale Dalai Lama,
che è al potere dal 1950, le
aspirazioni tibetane
all’autonomia non
cesserebbero. Quello che
vorrebbe per il suo popolo

Il leader spirituale del

la modella statunitense che ha
portato i suoi show in giro per il
mondo (famosa è la performan-
ce nel bicchiere gigante del
Martini). Questo tipo di spetta-
colo, un mix di striptease, tea-
tro, danza e sketch provocanti,
impazza ovunque: fioriscono
come funghi corsi, libri, serate
a tema e persino festival dedica-
ti (l’ultimo si è svolto a Milano,
il Burlesque Award). E ora sta
pure per arrivare in tv Lady
Burlesque, su Sky Uno, il pri-
mo talent show al mondo sull’ar-
te dello spogliarello. Ai casting
si sono presentate più di mille
donne, da tutta Italia: single,
madri di famiglia, impiegate,
manager. Da venerdì 25 marzo
le dieci finaliste frequenteran-
no «l’accademia» del burle-
sque, per poi essere giudicate
da una giuria di star che ogni
settimana eliminerà una con-
IL BOOM IL SOCIAL NETWORK CHE FA COMUNICARE CON 140 CARATTERI
Lo spogliarello diventa fenomeno: dopo i film arriva
il talent di Sky. L’esperto: «Così ci si mette in gioco»
Una scena di «Tournée», il film
sul burlesque adesso al cinema
corrente, fino ad incoronare la
stella italiana del burlesque.
Voglia «In Italia il fenomeno è
scoppiato un anno fa. Dopo l’in-
vasione degli spettacoli delle ar-
tiste straniere, anche da noi so-
no nate le scuole», spiega Atti-
lio Reinhard, che nel 2006 ha
fondato BurlesqueItalia, un pro-
getto per portare gli spettacoli
nei locali e nei teatri. «Molte
scuole, a dir la verità, sono an-
che un po’ improvvisate, e sono
solo due le più quotate: l’acca-
demia del Micca Club a Roma e
la Burlesque School a Milano.
Qui si insegnano gli ingredienti
del burlesque. La sensualità, la
capacità di ironizzare sull’eroti-
smo e la voglia di divertirsi». E
così, il burlesque arriva al mo-
mento giusto, come nuovo feno-
meno di costume: «Negli ultimi
due decenni — precisa l’esper-
to — la visione della sessualità
è stata troppo aggressiva, con
l’uomo abituato a non dovere
chiedere mai e la donna fin trop-
po austera. Il burlesque ha rot-
to gli schemi: ha fatto riscopri-
re la seduzione con il sorriso.
Un bisogno che è molto trasver-
sale: si mettono in gioco donne
di tutte le età, dai 25 ai 60 anni,
mamme e figlie che vogliono
sentirsi più sexy o ravvivare il
rapporto di coppia. Altre, inve-
ce, vogliono proprio calcare le
scene del palcoscenico...»
COLPITO DA INFARTO
buddismo fin qui era anche
il «sovrano» del Tibet. La
il Dalai Lama è appunto
autonomia. Non
indipendenza. Il Tibet è
quasi sempre stato parte
della Cina. L’attuale Dalai
figura politica e quella
religiosa non erano
Lama ha ben compreso che
separarlo non avrebbe
scindibili. È quello che in senso. Mentre ciò che conta è
una immediata reazione ha
affermato la Cina. Che da
ottenere il riconoscimento e
la difesa delle tradizioni e
tempo è in impaziente attesa della cultura che stanno alla
della scomparsa di Tenzin base della religiosità che
Gyatso, così si chiama il 14˚ nella sua figura si incarna.
Dalai Lama, il quale a luglio Così il Tibet avrebbe un
compirà 76 anni. I cinesi futuro.
la foto
Wonder Woman
p
è tornata più sexy:
ecco la supereroina
La supereroina più famosa
dei fumetti è pronta al ritorno
in tv e si fa vedere per la pri-
ma volta. Wonder Woman,
già sbarcata in televisione
con l’omonima serie andata
in onda negli Usa tra il 1975 e
il 1979, sarà presto protago-
nista di un nuovo telefilm,

Buon compleanno Twitter È morto Knut

L’orsetto star
che sarà trasmesso dalla
Nbc. Così, per far crescere
l’attesa, la Warner Bros, che

La vera rivoluzione sul web della Germania produce lo show, ha mostra-

Cinque anni fa partì
il primo messaggio.
Oggi lo usano 200
milioni di persone
FILIPPO CONTICELLLO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dFa uno strano effetto vedere
il mondo in 140 caratteri. Ci
vuole sintesi mischiata a creati-
vità. Pare che Jack, Biz e Evan,
inventori del genere, ne abbia-
no sempre avuta una discreta
dose: nel 2006 a San Francisco
si sono messi al computer per
costruire una piattaforma per
blog, poi sono andati oltre ed è
nato Twitter (dall’inglese to
tweet, cinguettare), il sito di mi-
croblogging che ha cambiato il
mondo (almeno
quello della co-
municazio-
ne). I culto-
ri della sta-
tistica han-
no cerchiato
come anno zero
il 21 marzo 2006:
L’account di Lady Gaga, la più
amata con 8,8 milioni di seguaci
il primo messaggio (detto Twe-
et) è firmato Jack Dorsey,
co-fondatore con Biz Stone ed
Evan Williams. Domani, quin-
di, si festeggiano cinque anni e
per celebrare la ricorrenza Dor-
sey ha pubblicato sul suo ac-
count i suoi primi, nostalgici
cinguettii.
Che boom Il nome originale era
senza vocali: «twttr», facile da
digitare con i tasti del cellulare
8-9-8-8-7. La prima intuizione
era adattare il sito al telefonino
poi, cinguettando cinguettan-
do, ha preso la forma di un So-
cial Network. Un cugino di Fa-
cebook, ma più snob perché
ogni messaggio pubblico è più
piccolo di un sms: 140 caratteri
massimo, un inno alla velocità.
La diffusione all’inizio limitata
è cresciuta nell’ultimo anno e
per fotografarla basta qualche
numero: a febbraio sono stati
creati 460.000 nuovi account
al giorno e adesso gli utenti su-
perano i 200 milioni. Lo scam-
bio libero di (brevi) informazio-
ni ha modificato anche il corso
degli eventi: le proteste degli
studenti in Iran nel 2009 hanno
superato la censura attraverso
dei tweet, la rivolta nordafrica-
na del 2011 s’è diffusa con tanti
piccoli, coraggiosi cinguettii.
Senza contare l’uso quotidiano
che ne fanno Obama e gli altri
leader mondiali. Tutti seguitis-
simi ma non quanto Lady Ga-
ga: la popstar americana vince
la classifica dei «followers» con
quasi 9 milioni. E al primato ci
tiene: ad agosto per celebrarsi
come regina di Twitter ha po-
stato un video con tanto di coro-
na e uccellino cinguettante.
Addio all’orso Knut, la star
dello zoo di Berlino. Diventato
famoso nel 2007, quando la
madre si rifiutò di allevarlo e
venne «adottato» da un guar
diano dello zoo (nella foto Ipp),
Knut aveva 4 anni (nella foto
Ap) ed è morto mentre
nuotava nella vasca davanti
alla sua gabbia. L’orso
potrebbe essere stato ucciso
da un infarto: domani in
Germania ci sarà l’autopsia.
to il nuovo vestito dell’eroina
(nella foto a destra), che ha
il volto della bella Adrianne
Palicki, 27 anni, americana
di Toledo. La sexy Wonder
Woman, però, ha fatto subito
storcere il naso a qualcuno:
dalla celebre tuta rossa e blu,
infatti, sono scomparse le
stelle bianche, che richiama-
vano la bandiera americana
LOTTO
SUPERENALOTTO
BARI 35 19 84 74 44 La combinazione vincente
10 21 43 47 58 85 (Jolly: 2; Superstar: 49)
CAGLIARI 43 81 52 20 38
Punti 6: nessuno (jackpot e 32.700.000)
FIRENZE 8 25 2 35 16 Punti 5+: nessuno
GENOVA 89 85 47 69 44 Punti 5: 13 totalizzano e 39.238,78
Punti 4: 1.421 totalizzano e 358,97
MILANO 43 29 55 48 81 Punti 3: 55.653 totalizzano e 18,33
QUOTE SUPERSTAR
NAPOLI 51 79 40 35 69
Punti 4: 4 totalizzano e 35.897
PALERMO 10 56 50 39 70 Punti 3: 303 totalizzano e 1.833
Punti 2: 4.469 totalizzano e 100
ROMA 87 57 65 34 6 Punti 1: 28.352 totalizzano e 10
TORINO 11 28 62 64 8 Punti 0: 63.190 totalizzano e 5
VENEZIA 10 85 60 21 47
Montepremi di concorso e 3.400.693,93
10eLOTTO - Numeri vincenti
NAZIONALE 28 40 81 64 2 2 8 10 11 19 25 28 29 35 43
ESTRAZIONI DEL 19 MARZO 51 52 56 57 79 81 84 85 87 89
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA

Dalla ragione. L’essere umano

w
IL RISORGIMENTO DELLO SPORT
LA NOSTRA STORIA — dicevano questi pensatori

VENTI PUNTATE (1. CONTINUA)

— affronti quello che lo circon-
da con la propria intelligenza,
e senza pregiudizi. Fare la lista
di tutte le cose, e studiarle. Di-
FATTI E
SOCIETÀ
Dal 1827 a oggi
Alle origini
derot e D’Alembert avevano
pubblicato l’Enciclopedia, cata-
logo di tutte le cose.
La Corsa dell’Arno
Chi erano i nemici di costoro?
non finisce mai
dell’Italia unita Quelli che avevano fede. Quin-
di, per esempio, la Chiesa, an-
che se tra i rivoluzionari c’era-
no tanti preti poveri. La Chiesa
1787
Il 17 settembre

La Rivoluzione
crede quia absurdum, cioè cre- viene
de e vuole che si creda proprio completata la
perché credere è assurdo. E in Costituzione
questo sta la sua bellezza, da federale Usa
prendere o lasciare. Ancora og-

e Napoleone
Dall’Illuminismo alle decapitazioni, la nascita
della Repubblica francese. Nel ’700 si sviluppano
nuove idee e nuove società. Anche da noi
GIORGIO DELL’ARTI
gda@gazzetta.it
Il Direttore ci ordina di raccon-
tare la storia d’Italia in venti
puntate. E noi obbediamo. Le
domande toccano a lei.
Che cosa dobbiamo sapere
per prima cosa?
Che c’era stata una rivoluzione
a Parigi. Avevano proclamato
la repubblica e decapitato il re
e la regina, levando in alto le
loro teste mozzate davanti a
una folla in tripudio.
Perché questo evento france-
se ci interessa?
Nei decenni successivi, e fino a
oggi, il ricordo di quella rivolu-
zione ha scombussolato i cer-
velli di uomini e donne. Molti
si sono rovinati per rifarla, tal-
volta persino riuscendoci. Al-
tri l’hanno sognata, in forma di
incubo. Quelli si muovevano
per suscitarla. Questi per con-
trastarla. Lo spettacolo dell’89
e degli anni successivi era sta-
to ferocemente grandioso, im-
possibile da dimenticare.
Avranno avuta la testa tagliata
sulla pubblica piazza almeno
cinquantamila persone.
L’89?
L’Ottantanove, cioè il 1789. La
presa della Bastiglia, eccetera.
In pochi anni i rivoluzionari
emanarono tre costituzioni.
Elezioni e parlamenti, cose
che fino a quel momento esiste-
vano solo in Inghilterra e, da
qualche anno, in America. I di-
ritti dell’uomo, riassunti nella
tripletta: liberté, egalité, frater-
nité. Siamo tutti uguali e abbia-
mo il diritto di essere liberi. E
che chi governa non ci tolga
quello che possediamo. E non
ci opprima o perseguiti o ren-
da schiavo. E non ci impedisca
di dire o scrivere quello che
pensiamo. E non ci vieti di cre-
dere nel Dio che abbiamo scel-
to. Idee del tutto nuove.
E da dove saltavano fuori?
Da un gruppo di intellettuali
che chiamiamo «illuministi». Il
Settecento viene spesso indica-
to come «secolo dei lumi». Vol-
taire, Diderot, D’Alembert, so-
prattutto Rousseau, il quale
pensava che gli uomini sono
buoni quando nascono, e poi
la società li rovina. I lumi acce-
si da costoro rischiaravano a
un tratto il buio che incombe-
va sul mondo dal tempo dei
tempi.
Da dove proveniva questa lu-
ce improvvisa?
gi Benedetto XVI, quando pre-
dica contro il cosiddetto «rela-
tivismo» e difende la cosiddet-
ta «verità naturale», duella in
definitiva con quegli antichi
pensatori. Non pensi che, filo-
soficamente parlando, gli illu-
ministi avessero tutte le ragio-
ni, e gli uomini di fede tutti i
torti. Il mondo è più difficile di
così. Ecco infatti qualcosa su
cui riflettere: che hanno a che
vedere con la ragione e i diritti
dell’uomo le migliaia di teste
mozzate? Come mai a un certo
punto i rivoluzionari finirono
per fare, di questa sempre invo-
cata ragione, addirittura una
Dea, mettendosi a ballare, con
in capo un berretto rosso, intor-
no a un totem che chiamavano
«albero della libertà»? Erano
malamente cascati nello stesso
preteso buco nero dei loro av-
versari, credendo ciecamente
in quello che avrebbero dovu-
to considerare criticamente al-
la luce della ragione.
La Rivoluzione scoppiò per af-
fermare che la ragione era più
importante della fede?
No, nessuna rivoluzione scop-
pia in seguito a un’idea. Si pa-
gavano troppe tasse, e lo Stato
era talmente indebitato che la
Francia era ridotta in miseria.
Nessuno le faceva più credito.
Il re aveva contratto prestiti
per un miliardo e 646 milioni
di livres. Deficit annuale di 46
milioni. Il bilancio era segreto,
ma Necker a un certo punto lo
pubblicò. Si vide allora che per
la corte si spendevano 38 milio-
ni in feste e pensioni per i nobi-
Napoleone li. La Rivoluzione fu figlia del-
Bonaparte: la Fame, vestita per l’occasio-
nato ad ne degli abiti illuministi.
Ajaccio, in
Corsica, il 15 Quindi, i rivoluzionari avevano
agosto 1769, ragione.
è morto Senta come andò a finire. Il re-
all’Isola di sto d’Europa, che in questo ca-
Sant’Elena, so è come dire il resto del mon-
il suo esilio do, fece due guerre contro i
nell’Oceano francesi, perché l’idea che a un
Atlantico, il 5 re si potesse tagliar la testa era
maggio 1821 naturalmente inammissibile. I
francesi ebbero la meglio tut-
t’e due le volte. E nella secon-
da di queste guerre si distinse
un generale particolarmente
capace, che vinceva tutte le
battaglie. Si chiamava Napole-
one Bonaparte.
1789
Rivoluzione
francese
1793
Decapitazione di
Luigi XVI e di
Maria
Antonietta (nel
ritratto)
1793 La prima Corsa dell’Arno la vinse un grigio di 4 anni, di nome Riber
Guerra della
Prima coalizione La gara di galoppo leti» più famosi del Settecento)
con la Francia e impera una forma più nobile
1796-1797
alle Cascine di Firenze di equitazione, il balletto, pa-
Vittorie di è la più antica dre del moderno dressage; si
Napoleone manifestazione corre o si marcia sulle lunghe
(Austria, Italia) distanze (la Londra-York e ri-
1798
sportiva italiana torno viene coperta nel 1773 in
Guerra della in assoluto sei giorni), si combatte a pugni
Seconda nudi, uomini e donne, nelle
coalizione con ELIO TRIFARI piazze di Londra, si giocano in-
la Francia 5 RIPRODUZIONE RISERVATA terminabili partite di cricket.
Nelle corti di mezza Europa fu-
dQuando lo sport moderno ri- roreggia il jeu de paume, padre
nasce, in Europa, l’Italia non di tennis, volano e badminton.
w esiste ancora. E quando l’Italia
nasce, lo sport nella penisola in
pratica non esiste. Dopo il lun-
La scherma e il tiro con l’arco
sono esercizi d’accademia per
nobili, il golf una passione rea-
LO SPORT go Medioevo del Mediterraneo le, inclusa Maria Stuarda.
IN ITALIA — e a parte alcune civiltà orien-
tali (Cina e Giappone) che con- Da noi In Italia, il panorama del-
tinuano a praticarlo in forma le giostre cavalleresche e dei
organizzata — le prime tracce Palii si è arricchito del calcio
di sport in senso moderno si ri- fiorentino, di cui Giovanni de’
trovano nelle isole britanni- Bardi ci offre una descrizione
che; in Europa si deve ai tede- in un libro già nel 1580. Uno
schi a fine Settecento l’introdu- sport sui generis, spettacolo co-
reografico e anche assai ma-
1735-1750 zione dell’attività fisica per mi-
schio, dissimile dal calcio odier-
Si diffondono gliorare la qualità degli eserci-
no, che è molto più vicino al
le corse dei ti. Cercheremo di capire, in
cu-ju praticato dai cinesi. Al-
lacchè questo viaggio a puntate alle ra- l’inizio dell’Ottocento, lo sport
1783 dici dello sport italiano, condot-
organizzato in Italia muove su
Nasce a Milano to con la collaborazione degli due direttrici. Una è la corsa,
la Società del amici della Società Italiana de- nella quale eccellono i lacchè,
Giardino (nella gli Storici dello Sport (Siss), co- servitori acquistati e scambiati
foto lo stemma) me esso trova cittadinanza nel a peso d’oro; la prima gara di
per «esercitare nostro Paese. cui si abbia notizia si svolge per
il gioco delle le strade di Modena il 7 aprile
bocce» Hurling Quando comincia il no- 1828: la vince il lacchè di Ma-
1805 stro racconto, nelle isole britan- gonza Giovanni Flor. Quasi
In due collegi di niche fin dal Seicento i villaggi contemporanea la prima corsa
Napoli inizia si sfidano in un football che si ippica, di galoppo, di cui si tra-
l’insegnamento chiama hurling, senza limiti né mandi il ricordo e che, dispu-
della scherma per il numero dei partecipanti tandosi ancora oggi, è la più an-
1811 né per la violenza degli scontri; tica manifestazione sportiva
A Oderzo (Tv) lo stesso in Francia, dove la sou- italiana in assoluto: la Corsa
prime gare le si disputa in occasione del dell’Arno di galoppo alle Casci-
podistiche e di Carnevale. Così pericoloso da ne di Firenze che si svolge il 22
salto in pista essere spesso proibito da editti giugno 1827, fra gentiluomini
1813 reali, il football non è l’unico britannici. La vince un grigio di
L’educazione sport già in vigore fra i britanni- 4 anni, Riber, di proprietà di
fisica è ci; qui imperano le corse ippi- Mister Bering, che si aggiudica
obbligatoria che (il Jockey Club nasce nel 170 zecchini. Ma a Torino sta
nell’Italia 1751, il cavallo Eclipse, che de- per arrivare l’uomo che inven-
napoleonica butta nel 1759, è uno degli «at- terà lo sport italiano.

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Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,00.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

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OROSCOPO 23/9 - 22/10
Bilancia 8
21/3 - 20/4
Ariete 6-
21/4 - 20/5
Toro 5,5
21/5 - 21/6
Gemelli 7
22/6 - 22/7
Cancro 6-
23/7 - 23/8
Leone 7+
LE PAGELLE
IL MIGLIORE La Luna vi sgrida. Giornata stanca. Via i pensieri cupi. L’umore è funereo. Simpatia e fascino
DI ANTONIO CAPITANI Siete i più potenti: E ogni rapporto E con una certa E godetevi una Così accettate a fatica crescono. Così potete
tutto vi riesce alla interpersonale è incapacità, da parte domenica che sa di agli obblighi. Non fate intortare e cuccare
grande e voi complesso. Occorrono vostra, di integrarvi con soddisfazioni e amor i matti, difendete chi volete. O quasi.
guadagnate favori di pazienza e fermezza. gli altri. Ci riuscirete suino-esotico. Niente la privacy. Sollazzi Il brontosauro in voi
pubblico e di critica. Sudombelico ormai solo nella fornicazione, azzardi, però, nello sudombelical-gustativi si cheta, l’ormone
Amor più di cuore primaverile… ma è poco… sport né in viaggio. muy Ok. s’inquieta.
che di sudombelico,
ma va bene.
24/8 - 22/9 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3
Vergine 6,5 FRANCESCO TOTTI
Scorpione 6 Sagittario 7,5 Capricorno 5,5 Acquario 7,5 Pesci 6-
Essere machiavellici Il capitano Stanchezza, fatica e La Luna vi rende Il lavoro, la famiglia, Domenica serena. Per Potreste essere
(lèggi figli di buona giallorosso, scarsa fiducia sereni e produttivi, la gente di tutto il globo alcuni di voi addirittura sfigocupi per ragioni
donna) serve. Come alla Roma dal 1992, pregiudicano la fors’anche perché potrebbero grigliarvi trionfale, specie se amorose o lavorative,
oggi. Anche in fatto di è nato il 27 vittoria. State su e fate il lavoro di squadra simpaticamente gli in viaggio o in ma fate la tara ai
soldi. Senza fregar settembre tesoro dell’esperienza: riesce bene. La zebedei. Selezionare trasferta. Lavoro Ok, problemi e state su!
nessuno, però. 1976 a Roma siete fortissimi. Anche fortuna vi bacia pure i si deve, oggi. Calo di sudombelico Fornicazione espletata
Inattività suina… suinamente… glutei santi, con gioia… forma. indaffaratissimo. con creatività...

IN CHIARO RADIO
RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7 Radio 105
7.00 TG 1 8.55 KARKÙ 8.35 NAPOLI È SEMPRE... 8.00 TG5 - MATTINA 7.45 CARTONI ANIMATI 7.05 ANNO DOMINI 7.00 OMNIBUS 105 Sport
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10.30 A SUA IMMAGINE 11.30 MEZZOGIORNO IN... 12.25 TELECAMERE 10.00 GRANDE FRATELLO 12.25 STUDIO APERTO 9.20 MAGNIFICA ITALIA 10.40 L'ISPETTORE TIBBS (nella foto), Gianmarco Poz-
10.55 SANTA MESSA 13.00 TG 2 GIORNO 12.55 RACCONTI DI VITA 10.15 IL MAMMO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO 10.00 S. MESSA 11.40 ULTIME DAL CIELO zecco e Riccardo Este, si parla
12.00 RECITA DELL'ANGELUS 13.45 QUELLI CHE 13.25 PASSEPARTOUT 10.45 L'ONORE E IL RISPETTO 14.00 SMS 11.00 PIANETA MARE 13.30 TG LA7
12.20 LINEA VERDE 14.00 TG REGIONE - TG3 13.00 TG5 14.10 VERTICAL LIMIT 11.30 TG4 - TELEGIORNALE 13.55 LA RAGAZZA
del Motomondiale del Qatar
ASPETTANO...
13.30 TELEGIORNALE 17.05 RAI SPORT 14.30 IN 1/2 H 13.40 GRANDE FRATELLO 16.45 GP QATAR GARA 125 12.00 MELAVERDE DELLE BALENE
14.00 DOMENICA IN L'ARENA 18.05 RAI SPORT 90º MINUTO 15.05 ALLE FALDE DEL... 14.00 DOMENICA CINQUE 18.00 STUDIO APERTO 13.50 DONNAVVENTURA 15.50 MOVIE FLASH
16.30 TG 1 - L' EREDITÀ 19.05 RAISPORT NUMERO 1 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI 18.50 CHI VUOL ESSERE 18.15 GP QATAR GARA MOTO2 14.50 SUOR THERESE 15.55 I MAGNIFICI SETTE
20.00 TELEGIORNALE 19.35 SQUADRA SPECIALE 19.00 TG3 - TG REGIONE MILIONARIO 20.00 GP QATAR GARA MOTOGP 16.45 OBIETTIVO 'BRASS' 17.55 L'UOMO DI LARAMIE
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PREMIO Varietà Telefilm Attualità Film Documenti Soap CASA DEL SIDRO
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E ARTE 1.50 L'ISOLA DEI FAMOSI 1.00 TG3 2.20 UNA FIGLIA DI FAVOLE 23.30 CONTRO CAMPO 1.05 BOOKSTORE Music & Sports
2.35 SETTE NOTE 2.25 METEO 2 1.40 TELECAMERE IN CARRIERA 3.55 RESCUE ME 1.10 TG4 NIGHT NEWS 2.10 TOTÒ SEXY
Alle 14, tra gli ospiti di Rmc,
l’allenatore del Catania Diego
FILM SUL Simeone (nella foto) e Inler,
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE centrocampista dell’Udinese
19.00 ATHLETIC BILBAO - 16.45 WORLD TOURING BIATHLON MOTOCICLISMO 14.45 COPPA DEL MONDO
PREMIUM IN DIRETTA VILLARREAL CAR CHAMPIONSHIP 14.00 COPPA DEL MONDO 16.45 GP DEL QATAR Uomini 15 km Tecnica libera
9.45 CHIAMATA DA CALCIO Liga. Sky Sport 3, Secondo turno. Da Curitiba, Partenza in linea donne. Gara. 125. Italia 1 Eurosport
12.30 FIORENTINA - ROMA Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 Brasile. Eurosport Da Oslo, Norvegia. Eurosport 18.15 GP DEL QATAR
UNO SCONOSCIUTO 20.45 NAPOLI - CAGLIARI TENNIS
Serie A. Sky Sport 1, Sky Super- 16.00 COPPA DEL MONDO Gara. Moto 2. Italia 1
PREMIUM CINEMA Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1 BASKET Partenza in linea uomini. 20.00 GP DEL QATAR 19.00 MASTERS 1000
Calcio, Sky Calcio 7 e MP Calcio
11.10 THE REBOUND - 14.30 SUNDERLAND - e MP Calcio 11.45 VANOLI BRAGA Da Oslo, Norvegia. Eurosport Gara. MotoGp. Italia 1 INDIAN WELLS
RICOMINCIO LIVERPOOL 21.00 VALENCIA - SIVIGLIA CREMONA - Finale donne. Eurosport
DALL'AMORE Premier League Liga. Sky Sport 3, LOTTOMATICA ROMA BILIARDO PALLAMANO 21.00 MASTERS 1000
MYA Sky Sport Extra e Sky Calcio 8 Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 Serie A maschile. Sky Sport 2 13.00 SNOOKER IN DUBLIN 20.15 BUDUCNOST - ITXAKO INDIAN WELLS
11.50 LADY IN THE WATER 15.00 BARI - CHIEVO
Serie A. Sky Calcio 6 e MP Calcio 4
21.00 OLIMPIQUE
MARSIGLIA- PARIS
15.00 COPPA ITALIA
Girone B dilettanti. Finale. Sportitalia 2
Semifinali
Eurosport 2
RAYNO DE NAVARRA
EHF Championship League.
Finale uomini. Sky Sport Extra
Virgin Radio
PREMIUM CINEMA SAINT GERMAIN 16.00 LAVEZZINI PARMA - VOLLEY
15.00 BOLOGNA - GENOA 16.00 SNOOKER IN DUBLIN Eurosport 2
13.45 THE MAJESTIC
Serie A. Sky Calcio 3, MP Calcio 3 Ligue CRAS TARANTO Semifinali 11.30 CITTÀ DI CASTELLO - Virgin Investigation
PREMIUM CINEMA 15.00 INTER - LECCE Sportitalia 2 Serie A1 femminile. Rai Sport 1 Eurosport 2 SALTO CON GLI SCI SORA
16.25 CODICE: GENESI 17.00 CASALPUSTERLENGO - 20.45 SNOOKER IN DUBLIN 9.50 COPPA DEL MONDO Serie A2 maschile. Sportitalia 2
Oggi l’agente Malone interro-
Serie A. Sky Calcio 1 e MP Calcio 2
PREMIUM CINEMA 15.00 JUVENTUS - BRESCIA ATLETICA LEGGERA SCAFATI Finale HS 215 Team. Da Planica, 14.00 FENERBAHCE - ga Patti Smith (nella foto):
18.05 STAR TREK V - Serie A. Sky Calcio 2, MP Calcio 1 9.00 MARATONA DI ROMA Lega Due. Sportitalia 2 Eurosport Slovenia. Eurosport PESARO della musicista statunitense
L'ULTIMA 15.00 SAMPDORIA - PARMA Da Roma. Rai Sport 1 18.15 ARMANI JEANS Champions League femminile.
Serie A. Sky Calcio 5 MILANO - FABI SHOES FREESTYLE SCI ALPINO Terzo posto. Sportitalia ascoltiamo Because the night
FRONTIERA AUTOMOBILISMO MONTEGRANARO 17.00 GUNES ISTANBUL -
15.00 UDINESE - CATANIA 10.00 COPPA DEL MONDO FIS 11.50 COPPA DEL MONDO
STEEL 12.15 WORLD TOURING Serie A maschile. Sky Sport 2 Da La Plagne, Francia Finali. Prova a squadre. RABITA BAKU
Serie A. Sky Calcio 4
18.55 ASTERIX E OBELIX 15.30 BAYER LEVERKUSEN - CAR CHAMPIONSHIP 19.00 COPPA ITALIA Eurosport 2 Da Lenzerheide, Svizzera Champions League femminile.
CONTRO CESARE SCHALKE 04 Warm Up. Da Curitiba, Brasile Girone A dilettanti. Finale 11.00 COPPA DEL MONDO FIS Rai Sport 1 e Eurosport Finale primo posto. Sportitalia
PREMIUM CINEMA Bundesliga. Sky Calcio 10 Eurosport 2 Sportitalia 2 Dalla Norvegia 18.00 SISLEY TREVISO -
21.00 LA BELLA SOCIETÀ 17.00 CHELSEA - 16.45 WORLD TOURING 20.00 NEW YORK KNICKS- Eurosport 2 SCI DI FONDO ITAS DIATEC
PREMIUM CINEMA MANCHESTER CITY CAR CHAMPIONSHIP MILWAUKEE BUCKS 19.15 COPPA DEL MONDO FIS 13.15 COPPA DEL MONDO TRENTINO
Premier League. Sky Sport 3, Primo turno. Da Curitiba, Brasile NBA Da La Plagne, Francia Donne 10 km Tecnica libera Serie A1 maschile.
22.55 LA VALIGIA SUL LETTO Eurosport Sportitalia Rai Sport 1
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Sorge Tramonta Piena Lisbona
Genova 11 15 9 17 Trieste 8 15 7 14
6.15 18.22 Atene
18 Aprile L’Aquila 2 16 2 10 Venezia 8 14 5 13
D’ARCO
Legenda CIELO Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia Temporali Neve Nebbia VENTI Deboli Moderati Forti Molto forti MARI Calmi Mossi Agitati
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