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it Domenica 20 marzo 2011 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Pi Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVII - Numero 12

CICLISMO MOTOGP SCI

L’australiano Goss Fulmine Stoner L’acuto di Razzoli
sbanca la Sanremo Vale indietro: 9o all’ultimo slalom
Beffati i grandi. Bravi Scarponi e Nibali Parte il Mondiale in Qatar (ore 20) «Proverò anche il gigante»
3 CONDO’, GIALANELLA, PASTONESI, PERNA PAGINE 28-29-31 3 DA PAGINA 24 A PAGINA 27 3 MOLINARO A PAGINA 35

SERIE A I ROSANERO BATTONO (1-0) LA CAPOLISTA CASA BIANCONERA

Juve col Brescia

GRINTA PALERMO Delneri ai tifosi:

«Fischiate me»
Del Piero-Matri

ASSIST ALL’INTER
e in panchina
Boniperti junior
3 GRAZIANO A PAGINA 12

L’ALTRO ANTICIPO CESENA SCONFITTO (1-0)

Milan fermato da un gol di Goian. Pato e Cassano evanescenti Lazio, riecco Zarate
Se i nerazzurri superano il Lecce vanno a -2. Occasione Napoli Matuzalem, prova tv
il commento 3 CIERI E STOPPINI A PAGINA 9

QUANTO SERIE A 30 a GIORNATA

4
MANCA IBRA! Fiorentina-Roma alle 12.30
PARTITE CLASSIFICA
di LUCA CALAMAI
LAZIO CESENA 1-0 MILAN* 62 BOLOGNA** 39
L’Inter non sbaglia un col- PALERMO MILAN 1-0 INTER 57 GENOA 38
po. Vince in campo, nel sor- Oggi NAPOLI 56 CHIEVO 32
teggio europeo e anche da- FIORENTINA ROMA (12.30) (2 3) LAZIO* 54 CATANIA 32
vanti alla tv. Per chiudere BARI CHIEVO (0 0) UDINESE 53 SAMPDORIA 31
la settimana magica al pi- BOLOGNA GENOA (0 1) ROMA 49 PARMA 29
stolero Leonardo manca PALERMO* 43 CESENA* 29
INTER LECCE (1 1)
l’ultima tacca: battere il JUVENTUS 42 LECCE 28
Lecce per salire a -2 dal Mi- JUVENTUS BRESCIA (1 1)
FIORENTINA 40 BRESCIA 26
lan. Una partita di differen- SAMPDORIA PARMA (0 1)
CAGLIARI 39 BARI 17
za. Il derby del possibile UDINESE CATANIA (0 1)
* una partita in più
sorpasso. Un girone fa la NAPOLI CAGLIARI (20.45) (1 0) ** tre punti di penalizzazione
squadra di Allegri conqui-
stava la vetta e iniziava la
sua fuga. Un girone dopo ri- SERIE B 32a GIORNATA: SIENA OK, NOVARA KO
E’ il 10’: Dorin
mette ufficialmente in gio-
co lo scudetto.
Goian, 30 anni,
ipnotizza Abbiati
L’Atalanta è un rullo
L’ARTICOLO A PAGINA 2 3
SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 8 3
e segna l’1-0
Toro, 4a caduta di fila
3 ALLE PAGINE 20-21-22

ALTRI MONDI L’OPERAZIONE ANTI GHEDDAFI DA OGGI 20 PUNTATE WEB SHOW IL ROMPI ESTERO PREMIER: OGGI ANCELOTTI-MANCINI
PALLONE
Missili e bombe 150 anni Torna GazzaTeo di Gene Gnocchi Barça vince per Abidal
sulla Libia di storia e sport Non perdetelo Berlusconi minaccia Ghed- Derby di Madrid a Mou
dafi: «Mi riprendo l’orologio
3 ALLE PAGINE 42 E 43
3 DELL’ARTI E TRIFARI A PAGINA 46
su Gazzetta.it del Milan che ti ho regalato» 3 RICCI A PAGINA 19
10 3 2 0>

9 771120 506000
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA

y
MILAN
il commento 1 LO SPRINT
di VERSO
LUCA CALAMAI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA IL TITOLO

QUANTO Oggi Inter e

alle corde
MANCA IBRA Napoli giocano
la 30ª giornata.
Ecco il
L’Inter non sbaglia un colpo. Vin- calendario delle
ce in campo, nel sorteggio euro- prime tre in
peo e anche davanti alla tv. Per classifica:
chiudere la settimana magica al Milan p. 62,

Senza gioco né alibi

pistolero Leonardo manca l’ulti- Inter 57,
ma tacca: battere il Lecce per sali- Napoli 56.
re a - 2 dal Milan. Una partita di
differenza. Il derby del possibile 30ª giornata
sorpasso. Un girone fa la squadra Inter-Lecce

Il Palermo risorge
di Allegri conquistava la vetta e Napoli-Cagliari
iniziava la sua fuga. Un girone do-
po rimette ufficialmente in gioco 31ª giornata
lo scudetto. La sconfitta di Paler- Milan-Inter
mo chiude una striscia da incubo: Napoli-Lazio

Inter al derby a -2?

eliminazione dalla Champions,
match-ball fallito col quasi retro- 32ª giornata
cesso Bari. Stavolta ai rossoneri è Fiorentina-Milan
mancato qualcosa davanti. Cosa? Inter-Chievo
Muscoli, centimetri, personalità, Bologna-Napoli
cattiveria. Cioè, Ibra. Ora hanno
capito tutti perché Allegri ha conti-
nuato a mandare in campo lo sve-
33ª giornata
Milan-Samp
Gol di Goian, i rossoneri non riescono a reagire
dese anche quando non era al cen-
to per cento. Senza il suo totem il
Parma-Inter
Napoli-Udinese
Jankulovski e Pato vanno ko: oggi palla ai nerazzurri Il gol vittoria segnato dal
difensore Dorin Goian, 30 anni
Milan punge, non morde. Pato,
Cassano e Robinho hanno prova- 34ª giornata
to a dimostrare di non essere Brescia-Milan DAL NOSTRO INVIATO fine il rimpianto per Ibra cre-
Ibra-dipendenti: in questo torneo Inter-Lazio ALBERTO CERRUTI sce, per giustificare la quarta PALERMO MILAN
ci erano già riusciti in due occasio-
ni, stavolta hanno fallito.
Ora che il gioco si fa duro Zlatan è
fondamentale. E Zlatan non ci sa-
Palermo-Napoli

35ª giornata
Milan-Bologna
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO d Buona notte Mi-

rà nel derby. Ora che il gioco si fa
duro, invece, l’Inter ha Eto’o, lea-
der in campo e riferimento nello
spogliatoio. Con gol e magie po-
trebbe far ombra ai compagni in-
vece Eto’o ha conquistato tutti. Ci
sono campioni che fanno vincere
e campioni con i quali è bello vin-
cere. Eto’o, nell’Inter, appartiene
alla seconda categoria.
L’Inter oggi affronta il Lecce. Sul-
la carta non c’è storia. Ma c’è da
scommettere che prima del via
Leo ricorderà ai suoi cosa è suc-
cesso domenica scorsa in Mi-
lan-Bari... Al fianco di Eto’o ci sa-
rà Pazzini. La carta in più del tec-
nico nerazzurro. Se il Pazzo dimo-
strerà di avere in canna i gol-scu-
detto l’Inter potrà permettersi di ri-
sparmiare Milito per la Cham-
pions. Tanta roba. A proposito di
gol e scudetto, il passo falso del
Milan rimette in gioco anche il Na-
poli. Mazzarri, ritrovato Lavezzi,
rivuole anche la reti di Cavani, a
secco da sei gare tra A ed Europa.
El Matador è pronto a realizzare
le reti per il bottino pieno nei pros-
simi due turni interni. Attenta Mi-
lano, il Napoli è una storia seria.
E tra i due litiganti...
lan. Se la benzina avanzata
Cesena-Inter nel serbatoio è questa, sarà dif-
Napoli-Genoa ficile rimanere in testa negli
ultimi otto giri del Gran Pre-
36ª giornata mio per lo scudetto. Buona,
Roma-Milan buonissima, notte al Palermo
Inter-Fiorentina che vince la prima partita, con
Lecce-Napoli Cosmi, dopo cinque sconfitte.
E soprattutto felicissimo risve-
37ª giornata glio all’Inter, che oggi ha la
Milan-Cagliari ghiotta occasione di portarsi
Napoli-Inter a meno 2 dalla vetta, se bat-
terà il Lecce a San Siro, alla
38ª giornata vigilia del derby-verità.
Udinese-Milan
Inter-Catania Allarme rossonero E’ facile ri-
Juve-Napoli cordare che il Milan non
aveva lo squalificato
Ibrahimovic, ma in pre-
cedenza aveva vinto le al-
tre due partite senza lo
svedese: 4-0 contro il Lec-
ce e 1-0 a Cagliari. Men-
tre con lui aveva perso
l’unica volta in trasfer-
ta a Cesena (0-2) l’11
settembre, e l’ultima
volta in assoluto in ca-
sa contro la Roma
(0-1) il 18 dicembre.
E allora non basta ag-
grapparsi a questo
alibi, anche se alla
Pato, 21 anni,
sconfitta consecutiva a Paler-
mo, primo kappaò nel 2011,
perché quello che colpisce ne-
gativamente nel Milan è la
in ginocchio: condizione atletica della squa-
per lui dra, molle nel primo tempo
quest’anno 11 quando incassa il gol del rome-
gol, secondo no Goian senza riuscire a rea-
marcatore gire, senza fantasia in fase di
rossonero dopo costruzione, dove manca sem-
Ibra LAPRESSE pre un certo Pirlo, e senza pe-
so in attacco. Con la preoccu-
pante conferma della inconsi-
stenza di Cassano, cui si ag-
giunge anche la latitanza di
Pato sotto porta. E se il più pe-
ricoloso à ancora Gattuso, co-
me nell’ultima vittoria
contro la Juventus, non
è esagerato parlare di
allarme rosso, anzi
rossonero.
Milan smarrito Colpi-
to dal difensore
centrale Goian, li-
bero di segnare
da pochi passi, il
Milan fatica a re-
agire mostran-
do preoccupan-
ti limiti. See-
dorf, riportato
nel ruolo di tre-
quartista, non
basta per regala-
GIUDIZIO 777
1 0 PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Goian (P) al 10’ p.t.
(3-4-2-1) (4-3-1-2)
Sirigu; Munoz, Goian, Migliaccio; Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva,
Darmian, Bacinovic (dal 24’ s.t. Jankulovski (dal 17’ p.t. Antonini);
Acquah), Nocerino, Balzaretti; Ilicic, Gattuso, Van Bommel (dall’8’ s.t.
Pastore (dal 29’ s.t. Miccoli); Pinilla Boateng), Flamini; Seedorf; Pato (dal
(dal 43’ s.t. Hernandez). 19’ s.t. Robinho), Cassano.
PANCHINA Benussi, Andelkovic, PANCHINA Amelia, Yepes, Bonera,
Liverani, Kurtic. Emanuelson.
ALLENATORE Cosmi.
ALLENATORE Allegri.
ESPULSI nessuno.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Van
AMMONITI Pinilla per gioco scorretto. Bommel e Flamini per gioco scorretto.
ARBITRO Tagliavento di Terni.
NOTE paganti 8.210 per un incasso di 345.250 euro; abbonati 16.906 per una
quota di 250.734 euro. Angoli 3-6. In fuorigioco 0-1. Recuperi: 2’ p.t.; 4’ s.t.
POSSESSO PALLA PASSAGGI POSITIVI
PALERMO 40% MILAN 60% PALERMO 62% MILAN 73%
TIRI IN PORTA TIRI FUORI
IIIIII IIII III IIIIIII
PALERMO 6 MILAN 4 PALERMO 3 MILAN 7
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO
c GOL! 10’ Goian, smarcato da Migliaccio, 3’ Ilicic in corsa non sorprende Abbiati.
controlla di destro e infila di sinistro da pochi 4’ Pastore in contropiede, Abbiati para.
passi. 17’ Primo tiro del Milan con Seedorf: Sirigu c’è.
12’ Flamini sfiora il palo con un diagonale. 20’ Flamini costringe Sirigu a una difficile
32’ Cassano da buona posizione tira alto. deviazione.
40’ Cassano in corsa calcia in curva. 34’ Gattuso in tuffo di testa, Sirigu devia.
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 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

IL FILM DELLA GARA

Capolista subito sotto
Gioia Cosmi
poi sterile primo tempo
«Che squadra
V Ho salvato
la panchina»
Il tecnico dei siciliani: «Materazzi con un
sms mi aveva chiesto di rispettare la nostra
tradizione favorevole con i rossoneri»
ALESSIO D'URSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO dLa favola di Goian, il

10’ PRIMO TEMPO
Nessun dubbio sul gol di Goian Van Bommel
tiene in gioco il difensore romeno sull’ultimo passaggio,
la difesa immobile dei rossoneri sul calcio d’angolo fa
il resto: Abbiati non può nulla sul tiro SKY
protagonista inatteso. La partita
perfetta del gigante romeno,
campione di sfortuna, è un inno
al carattere e all’abnegazione: ri-
masto ai box per 20 giornate
quest’anno (quasi 5 mesi in tut-
to) per due infortuni, il più gra-
ve dei quali il 1˚ agosto scorso a
caviglia e ginocchio, il difensore
si è ripreso la scena nella serata
più difficile. Eroe da copertina
del Palermo, in coppia con un al- Serse Cosmi, 52 anni IPP
tro rappresentante della difesa
tanto criticata quest'anno per-

re fantasia a una squadra in
cui in mezzo al campo ci sono
Gattuso, Van Bommel e Flami-
ni, più portati a tamponare
che a costruire. E siccome il
Palermo si chiude a chiave
w
tuffo di testa, con altrettante pareva naturale che lì bisognas-
deviazioni difficili di Sirigu. ché penultima della A con 46 se intervenire. Venivo chiamato
Poco, troppo poco, per merita- gol al passivo: quel Migliaccio ir- traghettatore in senso dispregia-
re almeno il pareggio, figuria- riducibile, jolly tuttofare, il cui tivo. Ero sorpreso e non è giu-
I NUMERI assist nell'azione chiave ha libe- sto: si vede che oggi ho salvato
moci la vittoria.
rato il compagno e spostato la panchina».
l'inerzia del match. «Devo rin-

con dieci uomini dietro la li-
nea della palla, Pato e Cassa-
no faticano a trovare spazi
per colpire. Per la verità, Cas-
sano avrebbe due buoni pallo-
ni per pareggiare, ma in en-
trambe le occasioni spara ma-
lamente sopra la traversa. E
così nel primo tempo Sirigu
non interviene mai. Visto che
la musica (stonata) non ac-
cenna a cambiare all’inizio
della ripresa, Allegri cerca so-
Grinta Palermo Senza Miccoli,
stranamente in panchina fino
a un quarto d’ora dalla fine
quando rileva Pastore, e sen-
za gol da 402’, il Palermo ne
impiega soltanto 10’ per batte-
re la migliore difesa del cam-
pionato. E il fatto che ci riesca
con il sostituto dello squalifi-
cato Bovo sembra il segno di
un destino nuovamente favo-
revole. Ma soprattutto è favo-
revole il quadro tattico della
412
graziarlo - ammette Goian —, Notte magica Una squadra frene-
mi ha dato una grossa mano. De- tica come il miglior Perugia di
minuti che il dico il gol alla mia famiglia e ai Serse. Che ha interrotto 412'
Palermo non 45’ PRIMO TEMPO
tifosi». d'astinenza in attacco e che, ap-
punto, ha conquistato la quarta
segnava. L’ultimo Sirigu anticipa Pato Dopo un primo tempo sterile,
Liberazione Una trama avvincen- vittoria di fila interna dal 2007
gol, di Nocerino, fiammata del Milan in cerca del pareggio: Flamini tenta di
te, a lieto fine, una gioia inconte- in poi contro i rossoneri. Un Pa-
al 42’ di smarcare Pato dentro l’area del Palermo, il brasiliano nibile: così Cosmi, con i suoi an-
Palermo-Fiorenti- però è anticipato dalla perfetta uscita di Sirigu LAPRESSE lermo che pure il presidente
geli dalla faccia sporca, ha rivi- Zamparini ha riconosciuto in
na 2-4 del 13 sto la luce in fondo al tunnel di
febbraio pieno per impegno e disponibili-
due sconfitte della sua gestione tà al sacrificio: il peggio è pro-
LA MOVIOLA
2
con Lazio e Genoa, più quelle prio alle spalle. «Ed è stata la par-
precedenti con Fiorentina, Bolo- tita che ogni allenatore vorreb-

luzioni alternative. Dopo
aver perso quasi subito Janku-
lovski, rilevato da Antonini,
ecco Boateng come trequarti-
sta al posto di Van Bommel, a
rischio di secondo cartellino
giallo, con Seedorf arretrato
davanti alla difesa. Con il gha-
nese cresce la spinta e al 17’
arriva il primo tiro nello spec-
chio della porta, di Seedorf,
anche se troppo centrale. Su-
bito dopo esce anche Pato, do-
lorante a un piede, e si rivede
Robinho, ma in una squadra
senza prime punte, soltanto i
centrocampisti si avvicinano
al gol: prima Flamini e poi
Gattuso, incredibilmente in
partita, che consente alla
squadra di Cosmi di giocare
una partita tatticamente per-
fetta, con grande grinta, a co-
minciare dal capitano Migliac-
cio che giganteggia in difesa.
Bravi a ripartire in contropie-
de, Ilicic e compagni spaven-
tano ripetutamente i rossone-
ri, malgrado la serata un po’
così di Pastore, soprattutto
nella ripresa quando il Milan
si sbilancia. Ma Darmian e l’ul-
timo arrivato Hernandez man-
cano i palloni del facile 2-0.
Anche se stavolta basta e
avanza così. Per mettere nei
guai il Milan e far sorridere
l’Inter.
1
di Francesco Ceniti
gol in A per Goian, regolare il gol decisivo
Goian: arriva
dopo 24 presenze Tagliavento riesce a controllare bene la partita
di cui 10 in questo nonostante una gestione dei cartellini forse al
torneo (non risparmio. Probabilmente è decisiva la scelta di
giocava in non mostrare il giallo a Nesta (diffidato) per
campionato dal 6 un’entrata al limite su Ilicic dopo 7 minuti. Subito
gennaio) dopo è regolare il gol di Goian, tenuto in gioco da
Van Bommel. L’arbitro richiama Pato che nei
pressi della bandierina si lascia cadere senza
essere toccato dalla scivolata di Goian. Prima
ammonizione al 47’ per Van Bommel dopo
l’ennesimo fallo: colpito Pinilla. Nella ripresa: giallo
a Pinilla (steso Gattuso) e Flamini (colpito Pinilla).
Rischiano il cartellino anche Boateng e Balzaretti.
gna e Udinese. Il primo acuto in
rosanero l'ha festeggiato abbrac-
ciando i suoi giocatori: «Questa
ora è la mia squadra, tutti han-
no dato il massimo di quello che
potevano dare. Nell'ultimo peri-
odo il gruppo ha avuto proble-
mi, ora ha un atteggiamento ner-
voso all’altezza. Sto ripensando
al messaggino che mi ha inviato
all’inizio della mia esperienza
qui il mio amico Materazzi, mi
chiedeva di rispettare la nostra
tradizione favorevole col Mi-
lan». E poi si toglie qualche sas-
solino dalla scarpa: «Forse non
si aspettavano un allenatore,
ma uno stregone. Venivo critica-
to per le novità in difesa, ma mi
be — ha concluso Cosmi —, con
voglia, entusiasmo e la ferocia
che era mancata nelle sfide pre-
cedenti. Ilicic? Da interno può
esprimere tutto il suo potenzia-
le. Migliaccio? Ha dimostrato di
essere in difesa più che proponi-
bile: nelle fasi più delicate, in di-
versi uno contro uno ha ribattu-
to colpo su colpo». E' stato il suc-
cesso dei gregari intelligenti, i
difensori che non hanno subito
gol e degli attaccanti come Pinil-
la che hanno giocato col sacro
furore addosso: «Ci voleva una
prestazione come questa — ha
ammesso il cileno —. E’ la svol-
ta. Siamo con il mister che ci ha
ispirato questa vittoria».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA
I ROSSONERI FANNO CRAC
Jankulovski, 33 anni, a terra: al suo posto al 16’ dentro Antonini IMAGE SPORT
«Noi sempre favoriti
Solo una botta per Pato»
Allegri ottimista per il brasiliano. Più grave Jankulovski:
sospetta rottura del crociato, la sua stagione è a rischio
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dChiamiamola la ma-
ledizione di White Hart Lane,
uno strano sortilegio di cui il
Milan deve essere rimasto vitti-
ma nello stadio del Tot-
tenham. Perché è vero che do-
po la gara di ritorno degli otta-
vi di Champions si sono gioca-
te solamente due partite, ma
lo è altrettanto che da allora la
squadra di Allegri non è più riu-
scita a vincere. Prima il pareg-
gio con un Bari quasi in B, poi
la sconfitta della Favorita (la
prima del 2011) che interrom-
pe la striscia di 12 risultati utili
consecutivi. E tutto questo alla
vigilia del derby, con l'Inter a
-2 se oggi batterà il Lecce. «I fa-
voriti siamo noi perché siamo
in testa e comunque vada ci re-
steremo», aveva detto Massimi-
liano Allegri alla vigilia. Ecco,
questa è l'unica ancora di salva-
taggio cui potersi aggrappare,
ma per il resto c'è poco di cui
essere soddisfatti. Il tecnico a
gara finita ribadisce: «Siamo
ancora noi i favoriti per lo scu-
detto. Se ci va male alla ripresa
saremo a +2, con il derby che
sarà una partita importantissi-
ma ma non decisiva».
Si può dare di più Eppure nono-
stante la calma apparente di Al-
legri le preoccupazioni resta-
no. Il copione è stato lo stesso
di una settimana fa a San Siro:
il Milan del primo tempo è non
pervenuto. Chissà se ha influi-
to il fuori programma pre-par-
tita: la squadra ha lasciato l'ho-
tel in ritardo per colpa di un
centinaio di lavoratori precari
del settore della formazione
che voleva parlare con Silvio
Berlusconi. «Da 12 mesi non
abbiamo stipendi e nessuno ci
ascolta». Zero tiri in porta, ze-
ro intensità e zero ritmo. Il Mi-
Al 19’ della ripresa si fa male Pato, 21 anni: in campo Robinho PHOTOVIEWS
lan della ripresa con Boateng e
Robinho si muove e attacca di
più ma non abbastanza da riu-
scire a cambiare la partita. «Po-
tevamo fare di più — è l'analisi
del tecnico —. Nel primo tem-
po abbiamo sbagliato tanto.
Meglio nella ripresa, ma per
quello che abbiamo costruito
abbiamo concluso poco in por-
ta. Comunque una sconfitta a
Palermo ci può stare, per fortu-
na che c'è la sosta: dobbiamo
ritrovare serenità e non farsi
prendere dall’ansia». E anche
per valutare le condizioni di Pa-
to (distorsione alla caviglia si-
nistra), uscito dolorante, e di
Jankulovski (distorsione al gi-
nocchio sinistro, sospetto cro-
ciato, rischia di chiudere qui la
stagione) in vista del derby:
«Ale ha preso una botta, ma
Antonio avrà il tempo per recuperare».
Cassano,
28 anni: male a Lotta Allegri rifiuta l'alibi
Palermo, finora Ibrahimovic e spiega così le
2 gol al Milan scelte iniziali: «Inutile stare a
IMAGE SPORT parlare di quanto è importante
per noi. Ho tenuto fuori Ro-
binho e Boateng perché pensa-
vo potessero cambiare la parti-
ta. Adesso però non bisogna fa-
re drammi. Non credo che all'
improvviso siamo diventati
una squadra che non può vince-
re lo scudetto. Lotteremo fino
alla fine». I tifosi rossoneri spe-
rano che l'ottimismo di Allegri
sia contagioso.
DOMENICA 20 MARZO 2011
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IL PROBLEMA
Gli orfani di Ibra
hanno tradito
Mai in partita
gli attaccanti
Preoccupa la fase offensiva
Un solo gol nelle ultime 3 gare
w
I NUMERI
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dAlto tradimento. Da
diera di un attacco da mille e
una notte. Il dato più preoccu-
pante è che il primo tiro in por-
ta (Seedorf) è arrivato al quar-
to d’ora della ripresa. Quello
12
gare che i
rossoneri non
parte di tutti. Dalla strana cop-
pia Pato-Cassano, molto più
strani che coppia; dagli «spac-
ca-partita» entrati nel secondo
tempo, che stavolta hanno falli-
proprio non spiegabile è che il
Milan fra Champions e campio-
nato nelle ultime 4 gare ha se-
gnato due gol, di cui uno a ope-
ra di un centrocampista (Gattu-
perdevano in
serie A: l’ultima
to la missione e sono stati risuc-
chiati dal vortice della fretta e
so alla Juve). Dov'è finito il re-
parto su cui è stato impostato il
sconfitta prima di dell’affanno; e perché no, an- mercato? Fra Tottenham, Bari
questa il 18 che da Ibra, che ha lasciato col- e Palermo il Milan ha fatto un
dicembre, 0-1 in pevolmente in queste condizio- solo gol. Dopo l'uscita di scena
casa con la Roma ni un Milan costruito per gioca- europea Galliani aveva assicu-
re con lui, e non senza. È il tradi- rato che non ci sarebbero stati
mento che arriva nel momento strascichi, evidentemente ha
2
in cui non dovrebbe, perché peccato d’ottimismo. Se la squa-
adesso quei «5e punti molto im- lifica a Ibra rimarrà quella della
portanti» che Allegri si coccola- prima sentenza, in vista del der-
k.o. in va l'altro ieri potrebbero diven-
trasferta per tare due proprio prima del der-
il Milan: aveva by.
perso solo alla
Nella sosta il tecnico
prima trasferta Palloni smarriti I proclami sven- dovrà lavorare a
del campionato, tolati in settimana sono crolla- nuove intese in
2-0 a Cesena ti. Prendiamo Pato: siamo forti
avanti: niente più
l’11 settembre anche senza Ibra, gioco bene
anche quando lui non c'è, final- lanci lunghi, come
mente io e Cassano insieme, con Ibrahimovic
4˚
con lui mi trovo bene, eccetera
eccetera. Non ne ha azzeccata by e della Fiorentina bisognerà
una. Senza i 195 cm di Zlatan a rimettere mano all’impostazio-
successo richiamare attenzione e passag- ne tattica, evitando lanci lun-
consecutivo gi, i palloni si sono inesorabil- ghi e palloni alti; e servirà an-
in casa per il mente smarriti dalla trequarti che rinfrescare la condizione,
Palermo contro in poi. Intesa con Cassano? visto che ieri il movimento sen-
il Milan: 2-1 nel Non pervenuta. Pato, prima di za palla è stato più o meno quel-
2007-08, 3-1 nel uscire per problemi a una cavi- lo delle boe marine: ancorati.
2008-09 e 3-1 glia, si è accanito a rimbalzare Arriva la sosta: un bene, sì, ma
l’anno scorso contro i centrali rosanero ten- se l'Inter stasera sarà troppo vi-
tando di infilarsi in mezzo a nu- cina occorrerà un maestro zen.
goli di gambe dove non sarebbe
passata una pallina da golf; Cas- Compleanno amaro Nesta ieri
sano ha mostrato ancora pro- ha compiuto 35 anni, ma è sta-
blemi di tenuta fisica, che han- to un compleanno amaro: men-
no condizionato la lucidità al tre la squadra è ripartita per Mi-
momento di alzare la testa. lano, lui ha passato la notte a
«Hanno fatto il possibile, era la Palermo perché rallentato dal-
prima volta che giocavano insie- le procedure antidoping. Rien-
me», dice Allegri. Vero: ma stia- tro previsto in mattinata, per
mo parlando, appunto, di Pato non perdersi almeno il comple-
e Cassano. Due dei portaban- anno del figlio.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA

LE PAGELLE di ALESSANDRA BOCCI

PALERMO BRAVI SIRIGU E PINILLA MILAN MALE VAN BOMMEL

6,5
Il gol e poi
R 6,5
L’ALLENATORE
Cosmi
Sembrava già una crisi senza
h 7,5
IL MIGLIORE
Migliaccio
Da vero capitano, allontana i suoi
4,5
Sembrava che
S5
L’ALLENATORE
Allegri
I cambi sarebbero giusti, anche
h6
IL MIGLIORE
Gattuso
Qualche imprecisione nel primo
una buona Ibra
gara rimedio, invece la sua squadra dalla crisi. Mura Pato con grande imbrigliasse il se forse poteva inserire prima tempo, nel nervosismo seguito al gol
difensiva. gioca con orgoglio, ma anche naturalezza, blocca le discese di gioco: senza, Robinho. Ma il dato avversario. A volte sembra
Senza con grande lucidità. Coraggioso Abate, fulmina Robinho. gli attaccanti preoccupante è il corto circuito affondare come il resto della truppa,
chiudere mai a lasciare fuori un totem come Insuperabile, dall’inizio alla fine. non fanno generale, che rischia di bruciare poi rattoppa qua e là e sfiora il gol.
la partita. Miccoli, cambiando l’attacco. Serve anche l’assist a Goian. meglio. le possibilità di scudetto. Soprattutto, non si arrende mai.

7 6,5 7 6 6,5 6 6 6 6 6 5,5 4,5

Sirigu Munoz Goian Darmian Bacinovic Nocerino Abbiati Abate Nesta Thiago Silva Jankulovski Van Bommel
Lasciato in pace Sempre Un gol Si mangia una Soprattutto nel Qualche sortita Un po’ troppo Spinge con una Sorpreso dalla Se si potesse Gioca molto Dopo il Bari,
dalle punte, attento, anche fondamentale. clamorosa primo tempo si in avanti, ma fermo sulla generosità disattenzione di vincere gli poco. Si fa un’altra
messo alla prova se soprattutto E in difesa non occasione per butta con foga soprattutto linea di porta logica per la sua Van Bommel, scudetti a forza male poco amnesia in fase
dai mediani: fino all’ingresso sbaglia nulla, il raddoppio. su qualsiasi un discreto nell’occasione età. Ma è anche assiste di 0 0, con lui il dopo il gol di difensiva. A
bravo su Flamini, di Robinho c’è aiutato dalla Ma l’errore pallone. lavoro di del gol, poi si più ordinato di desolato alla Milan starebbe Goian ed esce centrocampo
bravissimo su davvero poco pochezza non costa annullamento riscatta. qualche mese fuga di Goian. tranquillo. al 17’, vivacchia con
Gattuso. da fare. milanista. nulla. altrui. fa. incolpevole. durezza.

6,5 6,5 5,5 7 6 6 5,5 5,5 4,5 4 6 5

Balzaretti Ilicic Pastore Pinilla Acquah Miccoli Flamini Seedorf Pato Cassano Antonini Boateng
A volte gli Pericoloso già Partita timida: Vivace, Venti minuti di Sempre in gol È vivo, ma Suo il primo tiro Doveva essere Nel primo Due salvataggi Inizia con tanto
tocca nel primo un tiro fuori e instancabile. applicazione e contro il Milan, pochi lottano in porta del più libero senza tempo ha un nel caotico movimento e
stroncare sul tempo, poco altro. Non Manda in sostanza. va in panchina insieme a lui. Milan, dopo più Ibra, e invece paio di finale del primo un fallaccio su
nascere le impegna subito riesce mai a affanno la Regge anche a sorpresa e Suo il tiro più di un'ora. Prova non fa nulla. rarissime, ma tempo e una Pastore. Poi
iniziative di Abbiati anche trovare difesa, tira quando il Milan non fa in tempo pericoloso fino altre volte da (Robinho 6 buone, spinta non riesce a
Abate. Lo fa ad inizio del l’accelerazione spesso in porta. tenta un a segnare. al tentativo di fuori, ma non è Dà qualità e occasioni e le disperata negli essere
con efficacia. secondo. vincente. (Hernandez s.v.). caotico assalto. Gattuso. preciso. velocità) spreca. ultimi minuti. concreto.

TERNA ARBITRALE: TAGLIAVENTO 6,5 Una partita senza problemi. Punisce giustamente gli interventi più duri a centrocampo. Cariolato 6,5; Grilli 6,5.
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 DOMENICA 20 MARZO 2011
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SERIE A ANTICIPI 30ª GIORNATA - IL DUELLO

Cassano dorme
PIU’ POSSESSO PALLA?
MILAN

63%
Ilicic si carica Non importa avere sempre il pallone
tra i piedi se poi non si sa che cosa
farci: il Milan visto ieri sera a Palermo
ne è la dimostrazione. Manovra lenta,
prevedibile, spesso troppo

il Palermo in spalla arzigogolata. I rossoneri, alla fine, si

sono infilati nell’imbuto studiato dal
Palermo e non sono riusciti, se non in
pochissime occasioni, a rendersi
pericolosi dalle parti di Sirigu.
FantAntonio non trova la giocata: troppo lento
Lo sloveno determinante anche in fase difensiva PIU’ CONTRASTI VINTI?
MIGLIACCIO

ANDREA SCHIANCHI
7
OO
JOSIP ILICIC ANTONIO CASSANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLenta, pesante, confusa, frastornata: è

la fotografia della manovra del Milan che
Bravissimo a tenere su la baracca in
difesa, Migliaccio risulta essere il
giocatore che ha vinti più contrasti nel
23 anni 28 anni non riesce mai a rendersi veramente peri- corso della partita: ben 7. Non ha mai
centrocampista attaccante coloso e a impensierire la ragnatela difen- mollato, il capitano del Palermo,
siva del Palermo. Simbolo di questa squa- nonostante un leggero infortunio nel
TIRI IN PORTA dra che non ha la forza per ribaltare il cor- secondo tempo. Attento sulle
so della partita è Antonio Cassano: mai de- incursioni centrali dei milanisti e
cisivo, mai un numero, mai una giocata sempre preciso quando si è trattato di

1 0 delle sue, sempre in ritardo sullo sviluppo

dell’azione e sempre troppo macchinoso.
chiudere sulla fasce laterali.

TIRI FUORI
Poca qualità Senza Ibrahimovic, che fino- PIU’ SPONDE EFFETTUATE?
ra non ha soltanto rappresentato il valo-
1 1 re aggiunto ma anche l’unico sbocco of-
PINILLA

PALLONI TOCCATI
fensivo, né Fantantonio né Pato hanno
dimostrato di poter sopportare il peso
dell’attacco rossonero. I due non s’inten-
dono e non si cercano quasi mai. Inoltre
7
Magari non dà tantissima profondità

82 59 un centrocampo composto da tre media-

ni (Van Bommel, Gattuso e Flamini)
non aiuta il processo di costruzione
alla squadra, non scatta per ricevere il
passaggio, però è utilissimo quando si
tratta di far salire i compagni o di
PALLONI PERSI
della manovra: un maggiore tasso servirli con un tocco di testa. Stiamo
di qualità è lecito pretenderlo dalla parlando di Pinilla e del suo lavoro di

6 11 prima della classe. Cassano tocca 59

palloni, ne perde 11, non azzecca
mai un tiro nello specchio della
sacrificio che gli ha chiesto Cosmi e lui
ha effettuato in pieno. Dall’altra parte,
nel Milan, nessuno è stato capace di
PASSAGGI POSITIVI
porta e non serve assist. Peggio di fare altrettanto: nè Pato, nè Cassano.
così è difficile fare.
48 25 Tanta qualità Dall’altra parte Co-
smi, che si è trovato forse inaspetta-
PIU’ PASSAGGI SBAGLIATI?
PASSAGGI NEGATIVI PASTORE
tamente in vantaggio, ha puntato

2 6
tutto sulle ripartenze. E qui ha trova-
to un giocatore duttile come Ilicic, ca-
pace di sacrificarsi in fase di copertu-
ra sul centrodestra e di lanciarsi in
11
Non proprio una serata da primadonna
contropiede: 82 i palloni toccati dallo per Pastore, uno dei campioni più
sloveno, autentico trampolino di lan- attesi. Impreciso nei passaggi (ben 11
cio per le azioni del Palermo. Ilicic, alla sbagliati), poco reattivo e spesso fuori
quantità, abbina la qualità: e allora si sco- dai meccanismi di gioco del Palermo. Il
pre che su 50 passaggi effettuati ne sba- talento argentino sta attraversando un
glia soltanto 2, e in più è capace di recu- momento piuttosto difficile: sembra
perare ben 12 palloni in mezzo al campo. fatichi a far girare il motore della
Insomma, questo ragazzone sa vivere an- squadra come gli capitava un tempo.
che da mediano. Poco produttivo anche in zona-gol.

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SERIE A ANTICIPI 30a GIORNATA
LAZIO 1 CESENA
LAZIO (4-3-1-2) Muslera; Scaloni (dal
32’ s.t. Stendardo), Biava, Dias, Garri-
do; Gonzalez, Matuzalem, Hernanes
(dal 15’ s.t. Brocchi); Mauri (dal 41’ s.t.
Kozak); Zarate, Sculli. ALLENATORE
Reja. PANCHINA Berni, Del Nero, Megh-
ni, T. Ceccarelli. All. Reja.
MARCATORE Zarate al 2’ p.t.
GIUDIZIO 77
ARBITRO Giannoccaro di Lecce.
AMM. Matuzalem, Brocchi, Lauro g.s.
NOTE paganti 7.546, abbonati 12.863, in-
casso n.c. Angoli 4-5. Tiri in porta 7-3. fuori
3-1. In fuorigioco 4-3. Recuperi p.t. 1’; 3’ s.t.
Lazio, rilancio Zarate
ma follia Matuzalem
Gol-partita dell’argentino per la rincorsa alla Champions
Manata del centrocampista a Jimenez. Cesena sbiadito
LA MOVIOLA
di Francesco Ceniti
Prova tv per il brasiliano recidivo
Giannoccaro fischia pochissimo in tutte le zone del
campo. Sul gol della Lazio giudica regolare la robusta
spallata di Zarate a Von Bergen. Il Cesena reclama 2
volte il rigore: al 7’ è almeno sospetto il tocco da dietro
di Dias su Bogdani; nella ripresa dubbi per l’entrata
di Garrido su Ceccarelli. Al 26’ non vista la manata di
Matuzalem a Jimenez: praticamente certa la prova tv. Il
laziale l’aveva rischiata nel derby per la scarpata a Totti
STEFANO CIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dIl derby adesso è dav-
vero archiviato. Una Lazio ri-
maneggiata ma solida supera
un Cesena dalla pancia piena
e si rimette in corsa per la
Champions. Ma soprattutto al-
lontana quel clima di negativi-
tà piombatogli addosso dopo
il quinto k.o. consecutivo rime-
diato con la Roma. E che esplo-
de nei fischi che la curva riser-
va a quasi tutti i biancocelesti
all’ingresso in campo.
0 IL TECNICO PERPLESSO SUL SUO FUTURO IN BIANCOCELESTE
CESENA (4-3-2-1) Antonioli; Santon,
Pellegrino, Von Bergen, Lauro (dal 24’
s.t. Benalouane); Caserta (dal 24’ s.t.
Riski), Colucci, Parolo; Jimenez, Malon-
ga; Bogdani (dal 1’ s.t. L. Ceccarelli). AL-
LENATORE Ficcadenti. PANCHINA Calde-
roni, Gorobsov, Appiah, Piangerelli.
MOMENTI CHIAVE
c GOL! 2’ p.t. Sculli lanci sulla sinistra
Mauri, cross rasoterra per Zarate che
insacca di piatto destro.
3’ s.t. Cross di Zarate, colpo di testa di
Sculli: Antonioli ci arriva e devia sul palo.
2 ammonito, rifila una manata
Riecco Zarate e Mauri Ad allon-
tanare i fantasmi ci pensa un
gol in apertura del redivivo Za-
rate, a segno dopo tre mesi.
L’attaccante finalizza, ma la
paternità del gol è del rientran-
te Mauri che piazza così il suo
settimo assist stagionale. L’ar-
gentino prima punta e il brian-
zolo trequartista sono le mos-
se che rivitalizzano una Lazio
rabberciata. Il disegno tattico
prevederebbe anche un Herna-
nes mezzala con licenza di in-
serimento in avanti. Ma il Pro-
feta stavolta resta muto e colle-
Reja tuona: «I fischi? Non so quanto reggerò»
ROMA E due. Salvato dopo la
tacchettata a Totti, Matuzalem ci
è ricascato con un pugno a
Jimenez. «Ditelo voi se è da
prova tv — ha detto il cileno —. Ha
sbagliato, poi si è scusato a fine
partita». Il laziale ha invece
precisato: «Sono stato
provocato, è stato lui a colpirmi
ziona la peggiore prestazione
da quando è in Italia. Un pas-
saggio a vuoto che tuttavia
non penalizza la Lazio capace,
dopo il gol iniziale, di produr-
re altre 6-7 nitide palle-gol.
Mauri sbaglia anche qualcosa,
soprattutto nella ripresa, ma
la sua presenza si rivela fonda-
mentale per sbloccare i bianco-
celesti. Così come l’ispirazio-
ne ritrovata di Zarate. L’argen-
tino segna, sfiora il raddoppio
e confeziona pure due ottimi
assist che Sculli (molto prezio-
so) e Mauri non sfruttano a do-
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
otto. Qualcosa non torna: forse a
qualcuno faceva gioco una Lazio
in zona retrocessione come un
anno fa». Lotito sottolinea: «Reja
per primo». Reja è lapidario: «Un con una squadra di Serie C, è un demoralizzato dall’ambiente». E il
gesto da condannare». successo importante. I tifosi Cesena? «Uno dei nostri peggiori
dovrebbero essere orgogliosi di primi tempi — ha detto Ficcadenti
Fischi e fiaschi Indovinate un noi. Il futuro? A Lotito l’ho detto: —. Nella ripresa qualche rischio in
po’: il tecnico della Lazio è stato non so quanto potrò reggere. Mi più, ma almeno ce la siamo
fischiato. Ormai è una critichino come tecnico, ma le giocata. Sul gol il nostro
consuetudine. Ma stavolta è offese alla persona non le difensore è stato però
esploso: «Dopo il k.o. del derby merito. La società mi aveva sbilanciato».
avremmo potuto perdere anche chiesto di arrivare tra le prime stop
vere. Piazzato più vicino alla
porta Maurito è un altro gioca-
tore.
Sindrome da derby Tutto facile
per la Lazio, quindi? No, nean-
LE PAGELLE
di DAVIDE STOPPINI
che per sogno. Perché i bianco-
celesti commettono l’errore di
non chiudere la partita (ci si
mette pure Antonioli con le pa-
rate-prodigio su Biava e Scul-
MAURI È DETERMINANTE
ANTONIOLI NON BASTA
LAZIO 6,5
li) e alla fine rischiano grosso
di farsi raggiungere. È la sin- MUSLERA 6,5 L’uscita su Riski salva il risultato.
drome da derby che allunga SCALONI 6 Blocca un 3 contro 2 nel primo tempo.
minacciosa la sua ombra e si (Stendardo s.v.)
traduce in un nervosismo la- BIAVA 6,5 Coppia centrale titolare, zero gol subiti.
tente che colpisce soprattutto DIAS 6,5 Al muro piace l’azzardo: troppi ricami.
Matuzalem. Il brasiliano, già
a Jimenez che sfugge a Gian-
noccaro ma che sarà certa-
mente oggetto di prova tv,
GARRIDO 5 Rischia il rigore. In difficoltà.
GONZALEZ 6,5 Recupera tante palle.
MATUZALEM 4 Da Totti a Jimenez: recidivo.
con probabile squalifica (il re-
HERNANES 5 Non sa difendere il pallone.
BROCCHI 6 Una tachipirina e via: febbre dimenticata.
gista era già stato graziato la
settimana scorsa per il pesto- MAURI 6,5 Assist vincente. Determinante (Kozak s.v.)
ne a Totti). IL MIGLIORE
Cesena sazio Il Cesena può re-
h 7 ZARATE
Reja lo piazza lì davanti, faccia quello che vuole. E lui
criminare su questo come su torna alla rete dopo oltre 3 mesi: un caso?
altri episodi sulla valutazione
dei quali la terna arbitrale non SCULLI 6,5 Antonioli gli nega il gol. Corre per quattro.
è benevola nei suoi confronti. ALL. REJA 6,5 Mauri e Zarate: scelte vincenti.
Sul contatto Garrido-Ceccarel-
li a metà ripresa ci può stare il CESENA 5,5
rigore. Ed anche sul gol di Za- IL MIGLIORE
rate Von Bergen lamenta (non
a torto) una spinta ai suoi dan-
h 7 ANTONIOLI
Riflessi prima su Biava, poi su Sculli.
ni. Ma i romagnoli devono
prendersela ancor di più con SANTON 6 Soffre dietro, ma per poco non fa 1 1.
se stessi per una prestazione PELLEGRINO 5,5 In crisi sugli avversari rapidi.
che sembra quella di una squa- VON BERGEN 5,5 Ok sugli anticipi, non sulle chiusure.
dra di metà classifica a fine sta-
LAURO 6 Né ricami, né guai.
gione piuttosto che di una che
è in piena zona retrocessione. BENALOUANE 5,5 Chiude da attaccante, non incide.
Mauro Zarate, Male i bianconeri soprattutto CASERTA 5,5 Impreciso e lento.
24 anni, realizza nel primo tempo, un po’ me- RISKI 6 Piede buono, non sfrutta una grande chance.
il gol-vittoria glio nella ripresa quando Fic-
COLUCCI 5,5 Lucido nelle scelte, poco propositivo.
col Cesena. cadenti toglie Bogdani e inseri-
L’argentino è sce Ceccarelli per un più effica- PAROLO 6 C’è aria d’azzurro, ma è poco preciso.
tornato a ce 3-5-2 che qualche appren- JIMENEZ 6,5 È il faro, parte tutto dai suoi piedi.
segnare dopo 3 sione alla Lazio lo crea. L’as- MALONGA 6 Avrebbe bisogno di spazi, trova traffico.
mesi GMT senza di Giaccherini pesa, ma BOGDANI 4,5 Fa lo stopper, non il centravanti.
anche i 4 risultati utili consecu-
tivi e i complimenti ricevuti tol- L. CECCARELLI 6 Più pericoloso lui di Santon.
gono forse un pizzico di deter- ALL. FICCADENTI 6 Avesse un centravanti...
minazione ai romagnoli. Se co-
sì fosse, sarebbe il modo peg- TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 5 Tre episodi
giore di approcciarsi a un fina- dubbi a danno del Cesena, non vede il pugno di
le di stagione da affrontare col Matuzalem a Jimenez. Viazzi 6; Liberti 6
coltello tra i denti.
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SERIE A
FORMAZIONE

Ranocchia no
Cautela
per Milito
E Samuel...

L’argentino Diego Milito, 31 anni ANSA

DAL NOSTRO INVIATO
L’allenatore dell’Inter Leonardo, 41 anni,
palleggia davanti alla squadra GETTY IMAGE
APPIANO GENTILE dStop Ranoc-
chia, cautela Milito, sorpresa
Samuel. Il centrale argentino,
che si era rotto il crociato a ini-
zio novembre, «potrebbe an-
che rientrare in questa stagio-
ne - spiega Leonardo -. L’ho vi-
sto correre molto bene. Un be-
ne per lui e per i compagni che
lo vedono avvicinarsi al rien-
tro».
sto inciderà? Chi va in naziona-
y
Leo, occasione d’oro le è abituato, le federazioni so-
no più flessibili. Certo che non è
semplice, perché ti può capita-
re, ad esempio, che l’Argentina
giochi in Costa Rica il 29 mar-
PROSSIMI
IMPEGNI
Ranocchia spremuto Si ferma
invece ai box Andrea Ranoc-
chia, dolorante al ginocchio
destro. «Soffre da tre partite -

«Non ci rilasseremo»
«L’Inter non si fermerà a Monaco. Siamo concentrati e
sicuri. Il mio compito è gestire bene cartellini e uomini»
po ha la maturità per non sotto-
Perché vedere
valutare la sfida contro una
INTER-LECCE squadra in crescita e che cerca
Con la sconfitta del Milan, l’Inter sempre di giocare a calcio. Do-
punta ai 3 punti per arrivare a 2 po aver eliminato il Bayern, un
al derby della prossima giornata. po’ di euforia è normale. Ma sia-
Il Lecce cerca punti salvezza. mo concentrati solo sul prossi-
San Siro, ore 15 mo avversario e oggi (ieri, ndr.)
abbiamo fatto un ottimo allena-
mento».
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI Da Monaco, con entusiasmo Un
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
pensiero a martedì scorso co-
munque allarga il sorriso. «Ci ho
sempre creduto perché i ragazzi
APPIANO GENTILE (Como) dUn ap- avevano la giusta serenità. Tran-
plauso all’ingresso in sala stam- ne gli ultimi 20’ del primo tem-
pa. Le consuete spruzzate di ot- po, siamo sempre rimasti com-
timismo. La testa al Lecce, mal- patti, pronti a colpire al momen-
grado facciano più notizia to giusto. Poi è chiaro che il gol
Schalke 04 e Milan, ora poten- qualificazione all’88’ ha reso tut-
zialmente a -2. Il Leonardo post to più epico. Se ora temo un ri-
impresa di Monaco in fondo è lo lassamento? Lo escludo. L’otti-
stesso di sempre. «Questo grup- mismo porta ottimismo. Le vitto-
rie portano vittorie. La forza di
questo gruppo sta nella concen-
trazione e nella sicurezza nei
propri mezzi. Senza paure. Mol-
to meglio vivere di entusiasmo.
Da gestire, ma comunque bene-
detto. La gara contro il Lecce sa-
rà una conferma del nostro mo-
mento di forma mentale, fisica e
di gioco».
Diffidati e aprile di fuoco L’In-
ter ha però quattro diffidati
(Eto’o, Lucio, Nagatomo e Paz-
zini) che con un giallo saltereb-
bero il derby. «Gestire infortuni,
condizione e cartellini e molto
difficile - fa Leo -. È una cosa sog-
gettiva, durante la gara capita
di pensarci. Sarà un aspetto da
valutare. E poi il derby arriverà
dopo una pausa in cui perdere-
mo 16 nazionali. Ma anche il
Milan ne ha parecchi. Se que-
zo... Ma la squadra sa come ge-
stirsi. Non so se da quando sono
arrivato io giochiamo meglio.
Di sicuro da gennaio giochiamo
da Inter».
Urna ambigua Al meglio sembra
essere andato il sorteggio di
Champions. «Premesso che, es-
sendo uomo di calcio, Mourinho
non può avere detto che siamo
Samuel Eto’o,
già in finale, abbiamo lo svantag-
30 anni EPA
gio dell’andata in casa e affron-
tiamo uno Schalke pieno di entu-
siasmo, cresciuto negli anni gra-
zie a tanti investimenti, con un
tifo caldo, uno stadio fantastico,
un portiere tra i migliori al mon-
do, un Farfan al top della forma
e un campione come Raul. Co-
munque non voglio pensare
a Raul, ma a Corvia...».
Amichevole pro Giappone
Lecce sia, allora. Ma tra cronisti
orientali e dramma nucleare
non si può non parlare di Giap-
pone. «Quella benefica che si
giocherà a Osaka il 29 marzo è
l’amichevole più importante
in assoluto. Anche noi dell’Inter
stiamo provando a organizzare
una partita per aiutare un popo-
lo segnato da una tragedia che
mette i brividi a tutti i noi».
INTERISTI continua il tecnico -. Non è in
condizione di giocare. E’ già
andato oltre le sue possibilità.
Un anno fa ha subito un infor-
Oggi tunio molto serio, è tornato
30ª giornata giocando una gara a settima-
Inter-Lecce
ore 15
na. Ma da quando è qui gli im-
pegni sono raddoppiati e sono
sempre gare toste. Se spero
che non vada in Nazionale?
2 aprile Prandelli e i medici sapranno
31ª giornata decidere per il meglio».
Milan-Inter
ore 20.45 Per Milito è luglio Milito invece
lavora in chiave derby. «Diego
5 aprile deve seguire il suo program-
ma - annuncia Leo -, non gli
Champions
mettiamo fretta malgrado sia
(and. quarti)
Inter-Schalke tornato in gruppo e le sensa-
zioni siano positive. Ora sta
ore 20.45
svolgendo una sorta di prepa-
razione estiva e deve finire
9 aprile questo ciclo di lavoro».
32ª giornata
Inter-Chievo I dubbi Nessuna assenza inve-
ore 18 ce a centrocampo, dove torna
Zanetti, con Cambiasso e
Stankovic. Ma occhio all’opzio-
13 aprile ne fantasia, con Pandev dal 1’
Champions e il capitano che scala in difesa
(rit. quarti) per Nagatomo. Chivu infatti
Schalke-Inter giocherà al centro con Lucio,
ore 20.45 favorito su Materazzi malgra-
do la diffida.
lu.tai.

Sopra la panca
di ARRIGO SACCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Bravo Leonardo
Li hai rimotivati
Si entra nel vivo della più importante
competizione europea, la Champions
League. Il sorteggio di Nyon sembra avere
favorito l’Inter, che affronterà lo Schalke 04
e potrebbe evitare fino alla finale l’incubo
spagnolo, cioè il Barcellona o il Real Madrid.
È vero che i tedeschi non hanno grande fama
e storia, come è anche vero che non hanno
calciatori che accendano la fantasia, eccetto
l’esperto e pluridecorato Raul. Inoltre lo
Schalke 04 stenta anche in campionato:
viaggia al decimo posto nella Bundesliga e
ha licenziato pochi giorni fa Magath. In ogni
caso, chiunque approdi ai quarti della
Champions è da considerare di valore e da
prendersi con le molle.
I nerazzurri, dai giocatori all’allenatore,
hanno troppa esperienza per sapere che
sottovalutare l’avversario sarebbe un grave
errore. A questi livelli se non si arriva
all’appuntamento al 90-100 per 100 della
forma e della motivazione difficilmente si
supera il turno. L’Inter è in crescita, Leonardo
che compiendo un ottimo lavoro e la scelta
di Moratti si sta dimostrando ogni giorno più
azzeccata. Il giovane tecnico è riuscito in
breve tempo ha riportare serenità e
motivazioni in un gruppo che sembrava
appagato dalla precedente straordinaria
annata. Ora la squadra, pur con ancora
alcuni infortunati, sta ritrovando entusiasmo,
carattere e forma fisica. Era difficile fare
meglio in così breve tempo. Se nei prossimi
giorni Leonardo riuscirà a migliorare
l’amalgama e le conoscenze collettive
compirà un vero capolavoro. Ma già oggi
nerazzurri hanno una classe e un potenziale
tecnico individuale difficilmente
Raul Gonzalez Blanco, 33 anni, 70 gol in Europa REUTERS
eguagliabili. Le avversarie pertanto, per supe-
rarli, dovranno fare leva sulla coralità, perché
nella lotta uno contro uno sarà dura per tutti.
L’incontro più equilibrato dei quarti appare in
teoria il derby inglese tra Chelsea e Manchester
United. L’esperienza e la classe degli uomini di
Ancelotti potrebbero avere la meglio sui
giovani leoni di Ferguson. I Blues dovranno
guardarsi dal contropiede veloce e dalla
freschezza dei Red Devils, oltre che dal
ritrovato Rooney. Il pronostico è difficile,
anche se gli uomini di Carlo sono in migliore
condizione dopo mesi di scarso impegno.
Il Real Madrid di Mourinho incontrerà il
Tottenham, che ha eliminato il Milan e
battuto l’Inter nei gironi. I Blancos stanno
assimilando sempre più i dettami del grande
José: c’è da dire che con il Real Mourinho
mette in pratica un calcio molto più
collettivo rispetto a quello che mostrava con
l’Inter. Il Madrid sembra più ricco di
conoscenze, più organizzato e compatto
degli inglesi, comunque forti, pertanto punto
decisamente sugli uomini di Perez.
Il Barcellona da spettacolo di Guardiola se la
vedrà con i giovani dello Shakhtar,
avversario in crescita e bravo come ha
dimostrato contro la Roma in tutte e due le
gare di ottavi. Però i blaugrana dovranno
essere al top per evitare sorprese contro la
fresca e riposata rivale ucraina.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

DAL NOSTRO INVIATO

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APPIANO GENTILE (Como) dVittoria

porterà anche vittoria, come di-
ce Leo. Ma nell’era Benitez per
tre volte la Champions ha por-
tato mezze delusioni in campio-
nato. Tre pareggi interni da
non ripetere col Lecce per non
sgonfiare l’attesa derby come
un souffleé venuto male.
Precedenti pericolosi Il primo X
- risultato cui peraltro Leo è al-
lergico, e a Brescia si è appena
giocato il fil rouge - arrivò con-
tro la Juve (0-0, il 3 ottobre) do-
po il 4-0 al Werder (29 settem-
bre). Più gravi gli 1-1 contro la
Sampdoria (24 ottobre, reduci
dal 4-3 sul Tottenham) e il Bre-
scia (6 novembre, dopo il crol-
lo in casa degli Spurs).
Attacco di fuoco L’Inter deve in-
Dopo l’Europa pericolo pareggite
vertire questa tendenza. E se
Dalla Champions al campionato, una vittoria ne trova davanti un’altra curio-
sa. Le prime sei reti dell’era Leo-
e 3 pari a San Siro. Ma in panchina c’era Benitez nardo le hanno segnate dei cen-
trocampisti (2 Motta, 3 Cam-
biasso, 1 Stankovic), ma è dal 6
febbraio (ancora Cambiasso,
nel 5-3 alla Roma) che vanno
in gol soltanto attaccanti, con
l’eccezione di Ranocchia al Ca-
gliari. Una statistica figlia del
ritorno di Sneijder - l’uomo che
accende l’Inter in avanti - e del-
la forma di Pazzini e soprattut-
to Eto’o.
INTER-JUVENTUS 0-0 INTER-SAMP 1-1 INTER-BRESCIA 1-1 Decisivo da 5 anni «Samuel è tra
Il 3 ottobre a San Siro i nerazzurri Il 24 ottobre, quattro giorni dopo Il 6 novembre, un nuovo stop i top al mondo - spiega Leonar-
vengono fermati dalla Juve. Quattro aver sconfitto 4-3 il Tottenham, dopo un impegno europeo: l’1-1 col do -. E non solo per quanto sta
giorni prima era finita 4-0 col Werder l’Inter impatta 1-1 con la Sampdoria Brescia segue il ko col Tottenham... facendo adesso. Nessuno negli
ultimi cinque anni è stato così
decisivo. Quello che ha fatto
Milito l’anno scorso, Samu lo
ha ripetuto per tre stagioni, vin-
cendo altrettante Champions.
E’ nel pieno della maturità, si
prende responsabilità enormi.
E ha ancora una fame pazze-
sca...».
Pandev al momento giusto
Aspettando Milito, è tornato
pure Pandev. «Quando cambi
ruolo puoi perdere cattiveria
sottoporta. Goran - gongola
Leo - era andato vicino al gol
tante volte. L’ha trovato nel mo-
mento migliore. Per noi e per la
sua convinzione».
lu.tai.

GLI AVVERSARI

Il Lecce pensa
a una sola
punta: Corvia
più di Jeda

Daniele Corvia, 26 anni LAPRESSE

GIUSEPPE CALVI
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LECCE dSmaltito un attacco

febbrile (ieri mattina è rima-
sto a casa, disertando l’allena-
mento di rifinitura), Gigi De
Canio è, comunque, partito
con la squadra e sarà regolar-
mente in panchina a San Siro.
«Il mister è convocato, consi-
deratelo recuperato: non ab-
biate dubbi sulla sua presen-
za» ha scherzato il vice allena-
tore Roberto Rizzo.

In salute Il secondo di De Ca-

nio sulla sfida all’Inter ha det-
to: «Pur essendo reduce da
due sconfitte consecutive, il
Lecce è in salute e proverà a
dimostrarlo anche contro l’In-
ter. Sulla carta, è una sfida im-
possibile, ma pure contro le
"grandi" siamo riusciti a gioca-
re in modo sfrontato, evitando
di restare chiusi e aspettare.
L’Inter produce tantissimo in
fase offensiva, per questo, ine-
vitabilmente, concede qualco-
sa in fase di non possesso. Cer-
to non ci illudiamo, perché la
formazione di Leonardo, quan-
do incassa gol, sprigiona
ugualmente una straordinaria
forza in attacco, ribaltando
agevolmente il risultato».

Conta l’atteggiamento Ancora

in graduale ripresa Di Michele
e infortunatosi pure Chevan-
ton (oltre al lungodegente Ofe-
re), il Lecce dovrebbe schiera-
re una sola punta, con Corvia
in vantaggio su Jeda. «Conta
l’atteggiamento, non il nume-
ro degli attaccanti utilizzati —
fa notare Rizzo —. Il Lecce cer-
ca sempre di proporre il suo
gioco e, nell’affrontarci, gli av-
versari ormai stanno attenti,
perché spesso facciamo suona-
re un campanellino d’allar-
me...».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

SERIE A
x Delneri e la Juve
a testa bassa Ale con Matri w MAI VINCENTE A TORINO

HA DETTO DEEP-ART
In panchina I NUMERI Il Brescia
Filippo Boniperti
sfida anche
2
sul futuro
Spero che VINOVO Diciannove convocati
i dirigenti
scelgano in base
e i recuperi di Toni, Martinez e
Traoré: nella vigilia della Juve, le vittorie in la storia
all’impegno, che oggi contro il Brescia si campionato
al lavoro svolto affiderà alla coppia d’attacco della Juve nel
durante l’anno, Matri Del Piero, la grande 2011: una in
alla sfortuna novità è la presenza in trasferta (a
panchina di Filippo Boniperti Cagliari: 3-1) e
resa indispensabile dalle una in casa
sui tifosi numerose assenze (sette (con l’Inter: 1-0)
La squadra ha infortunati più lo squalificato
bisogno di Motta). Il dubbio di formazione

8
sostegno, il riguarda soprattutto il ruolo di
pubblico può terzino destro con Grygera in
dare energia ai leggero vantaggio su Sorensen.
giocatori. I Bonucci dovrebbe conservare gli anni passati
fischi me li il posto di difensore centrale dall’ultimo gol del Beppe Iachini, 46 anni LAPRESSE
prendo io con Barzagli in panchina. A Brescia in casa
centrocampo confermato lo della Juve: era il GIAN PAOLO LAFFRANCHI
schieramento di Cesena: 27 aprile 2003 e 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
sul Brescia Krasic e Pepe sulle fasce, Appiah segnò al
Sarà Aquilani e Marchisio in mezzo. 38’ s.t. (vinse la BRESCIA dAlla vigilia sembra
fondamentale la Juve 2-1) una partita stregata. Per la sto-
voglia di tornare ria: mai un successo in casa-Ju-
alla vittoria, La speranza di Gigi Il tecnico

Rebus Juve
ventus in cent’anni di club. Per

di fare risultato bianconero sa che tira una brut-
pieno da qui ta aria per lui: i tifosi lo hanno
alla fine già bocciato, Spalletti è più di
del campionato una semplice candidatura, la so-
cietà si sta guardando attorno
con grande attenzione. Ma in at-
tesa di comunicazioni ufficiali è
240
la cronaca: mancano 8 titolari,
gli ex di turno sono assenti (Ze-
bina, Zanetti) o partono dalla
i minuti del panchina (Baiocco, Lanzafa-
digiuno casalingo me), in campo va una formazio-
della Juve, che ne inedita che non vince in tra-
ha segnato al 30’ sferta dal 19 settembre (puni-

Delneri: «Restare? lecito considerarsi ancora sotto

esame («ogni partita è una veri-
fica, l’allenatore viene sempre
giudicato per quello che fa»),
sperando magari che in corso
contro l’Inter e
poi non ha fatto
gol contro
Bologna e Milan
zione di Diamanti contro il
Chievo). Ma il Brescia ci crede.
«Adesso si può battere la Juve»,
ha aperto la via in settimana il
presidente Gino Corioni. Il suo

S
Io non mi stupirei»
Gigi Delneri,
60 anni, prima «Sono il tecnico, non un traghettatore. Le ultime
stagione alla
guida della Juve gare sono decisive. E se fischiate, fischiate me»
IMAGESPORT
Perché vedere
JUVENTUS-BRESCIA
La Juve cerca l’Europa e la
vittoria che manca da un mese,
il Brescia per salvarsi deve fare
tre punti anche in trasferta.
Olimpico, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
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VINOVO ( Torino) dGigi Delneri al-
za le barricate. A protezione del
gruppo, a protezione di se stes-
so. «Fischiate me — dice ai tifo-
si —, ma incoraggiate la squa-
dra». E ancora: «Non mi sento
un traghettatore, sono l’allena-
tore della Juventus, e lo sarò fi-
no a quando la società vorrà».
Anche nella prossima stagione?
«Chissà, dipende...».
Orgoglio Capito? Delneri non si
sente ancora fuori dai giochi.
Difende il suo lavoro, evidenzia
come la squadra avesse una pre-
cisa identità prima del terribile
mese di gennaio, ripresenta
l’alibi (obiettivamente inattac-
cabile) dei tantissimi infortuni,
quelli che lo hanno privato del
miglior Quagliarella di sempre
e che di fatto gli hanno impedi-
to un minimo di scelte e turno-
ver durante il momento più cal-
do della stagione. «No, non mi
stupirei di essere qui anche l’an-
no prossimo — dice il 60enne
friulano —. Perché dovrei? Di-
pende da come chiudiamo que-
sto campionato e da molte altre
cose. È stata una stagione diffi-
cile, sono cambiate tante perso-
ne, e in certe condizioni non è
semplice riuscire a creare subi-
to un’equipe equilibrata». Equi-
librio trovato fra novembre e di-
cembre, «e infatti lì erano arri-
vati gioco, risultati e classifica.
Poi, a gennaio è successo di tut-
to: partite ogni tre giorni e in-
fortuni pesanti in serie. Concen-
trati in reparti ben precisi, e
quindi con l’impossibilità di
programmare al meglio i vari
recuperi. Una sfortuna che non
ci ha mai abbandonato. Anche
adesso, per esempio, in mezzo
al campo abbiamo solo Aquila-
ni e Marchisio: oltre a Sissoko e
Melo mi è mancato anche Gian-
donato, l’unico giovane già
pronto. In ogni modo, quando
si va male, qualche volta è que-
stione di singoli, altre di grup-
po. E mi ci metto dentro anche
io».
Galileo Ferraris, «non scelgano
solo in base al risultato, ma an-
che in base all’impegno, al lavo-
ro svolto durante l’anno, al fat-
tore sfortuna e al rapporto con i
giocatori». Ci crede Gigi, anche
in virtù dell’ottimo feeling che
c’è con Agnelli e Marotta. «Cosa
salvo soprattutto di questa sta-
gione? Il mio rapporto con la so-
cietà e con il gruppo di lavoro».
Appello Ma per continuare a
sperare occorre vincere le ulti-
me nove gare di campionato. A
cominciare dal Brescia, prima
tappa verso un’Europa (alme-
no quella di serie B) da non falli-
re. «Sarà una partita da inter-
pretare al meglio — spiega Del-
neri —, fondamentale la voglia
di tornare alla vittoria, di fare
risultato pieno da qui alla fine».
Magari con l’aiuto dei tifosi,
piuttosto critici a Cesena: «Ca-
pisco la loro delusione, ma l’im-
portante è non essere prevenu-
ti. La squadra ora ha bisogno di
sostegno, il pubblico può dare
energia ai giocatori. Lo ha fatto
tante volte in passato. I fischi
me li prendo io, e va bene così.
Spero però che, a fine partita, ci
siano soltanto applausi».
allenatore, Beppe Iachini, è più
per il basso profilo, ma chiari-
sce: «Abbiamo una certa menta-
lità e non la cambieremo per-
ché siamo in emergenza. Noi
giochiamo a viso aperto con tut-
ti. Non facciamo partite difensi-
ve. A Torino ci proporremo con
lo spirito di sempre».
Occhio a Cordova Il Brescia è pe-
nultimo e incerottato, ma si pre-
senta con il morale alto dopo i
pareggi con Udinese, Napoli e
Inter. Gli sprechi commessi con
il Lecce, unica rivale diretta in-
contrata in un mese di sfide
proibitive, non hanno spento le
motivazioni di un gruppo in cre-
scita sul piano del gioco e so-
prattutto della condizione atle-
tica. «Non credo però che la Ju-
ventus stia peggio – precisa Ia-
chini —. Con i campioni che ha,
può battere chiunque. La conte-
stazione? Nessun vantaggio
per noi. Dovremo chiudere gli
spazi, evitare di concedere pu-
nizioni a Del Piero. In attacco
con Eder abbiamo profondità.
Per questo a centrocampo può
essere particolarmente utile
Cordova, che sa verticalizzare.
Mi aspetto grandi risposte da
chi finora ha giocato meno».

MERCATO SICURI I RISCATTI DI MATRI, QUAGLIARELLA, PEPE E MOTTA CHE POTREBBE PERO’ ESSERE GIRATO AD ALTRE SQUADRE
ta non vorrebbero andare oltre

Marotta tratta per Aquilani e pensa a Berbatov gli otto-dieci milioni di euro. La
partita è aperta.

Piace Berbatov Intanto torna di

Il centrocampista
costa troppo, la
punta bulgara è un
obiettivo
DAL NOSTRO INVIATO
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VINOVO dIl tema dei riscatti è al-
l’ordine del giorno in corso Gali-
leo Ferraris. La Juventus non
eserciterà diritti su Rinaudo e
Traoré (arrivati comunque in
prestito gratuito), andrà invece
a trattare con il Liverpool per
Aquilani, mentre verranno con-
fermati gli impegni per Matri,
Quagliarella, Pepe e Motta. I
primi tre faranno parte della ro-
sa 2011-2012, Motta tornerà
probabilmente utile come con-
tropartita tecnica in qualche
trattativa. Operazioni, va ricor-
dato, oltretutto abbastanza
«leggere» a livello di bilancio,
visto che i vari riscatti verranno
completati in non meno di tre
rate annuali. E nel caso di Matri
e Quagliarella parliamo di at-
taccanti da almeno 35 reti in
due a campionato. Anche in
questo senso il lavoro di Marot-
ta andrebbe forse rivalutato.
Promosso pure Pepe per la sua
duttilità tattica da centrocam-
po in avanti: di fatto, abbastan-
za affidabile come titolare, ad-
dirittura un lusso come cambio
a gara in corso.
Aquilani E’ infine forte l’intenzio-
ne di trattenere Alberto Aquila-
ni. Il problema sono i 16 milio-
ni che servono per il riscatto, ci-
fra ritenuta inavvicinabile dai
vertici bianconeri. Presto verrà
fissato un incontro con i diri-
genti del Liverpool per sondare
due strade alternative. La mi-
gliore sarebbe quella del rinno-
vo del prestito. La seconda op-
zione è una riduzione del costo
del cartellino. Agnelli e Marot-
moda la pista Berbatov. In In-
ghilterra sono infatti sicuri, che
la Juve sia piuttosto attiva sul
30enne attaccante bulgaro del
Manchester United. E’ il Sun ad
avanzare l’ipotesi, avvertendo
anche della forte concorrenza
del Genoa. Preziosi avrebbe fat-
to una proposta da dieci milio-
ni. La Juve aveva seguito Berba-
tov già la scorsa estate, quando
si era parlato di uno scambio
con Buffon. Non se ne fece nul-
la, ma oggi il bulgaro comincia
a mostrare un po’ di insofferen-
za alle scelte di Ferguson, sem-
pre più innamorato del Chicha-
rito Hernandez.
Alberto Aquilani, 26 anni, è alla Juve in prestito dal Liverpool LAPRESSE m.gra.
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

SERIE A
rientro di Lavezzi, a Parma. E

Il Napoli spinge Cavani proprio il Pocho è stato deter-

alla ricerca del gol perduto
Non segna da 6 gare e chiede aiuto alla forma di Lavezzi e Hamsik
Cagliari mai ko al San Paolo da quando gli azzurri sono tornati in A
perché vedere
NAPOLI-CAGLIARI
Il Napoli è reduce dalla vittoria a
Parma ed è lanciato, il Cagliari
deve riscattare la sonora
sconfitta contro l’Udinese
San Paolo, ore 20.45
MIMMO MALFITANO
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NAPOLI dLa voglia c’è, ed è tan-
ta. Vuole il gol Edinson Cavani,
vuole ritornare ad essere il pro-
tagonista di questo Napoli che
non si pone limiti e che conti-
nua a braccare Milan e Inter
che lo precedono in classifica.
Da sei partite non segna, l’attac-
cante uruguaiano. Alle quattro
di campionato (Catania, Mi-
lan, Brescia, Parma) vanno ag-
giunte anche le due di Europa
League, contro il Villarreal, nei
sedicesimi di finale della com-
petizione dalla quale il Napoli
è stato proprio eliminato dagli
spagnoli. S’è fermato dopo la
doppietta alla Roma, Cavani,
nella sera dello scambio di spu-
ti tra Rosi e Lavezzi, e da allora
ha dovuto subire la pressione
di Totò Di Natale che con 24 re-
ti lo precede, adesso, in testa al-
la classifica dei cannonieri,
mentre lui è stabile a quota 20.
Nessuna crisi Non arriva il gol,
ma sul piano dell’impegno e
della volontà il giocatore c’è
tutto. Magari, gli mancherà
qualcosa sul piano fisico e della
brillantezza. Ma sarebbe stato
assurdo pretendere che Cavani
tenesse lo stesso rendimento
sotto rete per l’intera stagione.
D’altra parte, Mazzarri lo ritie-
ne uno degli inamovibili e l’ha
risparmiato soltanto in due oc-
casioni, nel primo tempo di Ce-
sena e Vila-Real. In quest’ulti-
mo caso, la sua scelta non fu
per niente indovinata conside-
rato che proprio l’uruguaiano,
subentrato nella ripresa, colpì
una traversa e sfiorò il gol in al-
meno altre tre occasioni, ma il
Napoli perse.
Tridente Super La funzionalità
del trio d’attacco, in ogni mo-
do, rende meno pesante l’asti-
nenza sotto porta di Cavani.
Una settimana fa c’è stato il
minante per battere la forma-
zione emiliana e per stabilire il
nuovo record di vittorie lonta-
no dal San Paolo (8) che era in
piedi dalla stagione 1988-89.
L’argentino è in un momento
di forma strepitoso, supportato
pure dal ritorno di Marek Ham-
sik: con l’avvento della prima-
vera il suo apporto cresce note-
volmente. Ed è il tridente la ve-
ra forza di questo Napoli. Tren-
taquattro delle 44 reti realizza-
te dal collettivo napoletano so-
no state segnate da Cavani
(20), Lavezzi (5) e Hamsik (9),
Edinson Cavani, 24 anni,
attaccante del Napoli e della un rendimento che evidenzia
Nazionale uruguaiana IMAGE SPORT la qualità della fase offensiva e
quanto l’ex attaccante del Pa-
lermo sia stato determinante
in tutta la prima fase della sta-
gione.
Stoico Mazzarri Nonostante il ma-
lessere accusato venerdì notte
(colica renale), l’allenatore ha
voluto seguire la rifinitura del-
la squadra standosene tranquil-
lo in panchina, però. Nulla gli
avrebbe potuto impedire di sta-
re vicino ai suoi ragazzi che
questa sera saranno attesi da
un impegno difficile: i numeri,
infatti, ricordano che da quan-
do è ritornato in Serie A il Napo-
li non ha mai battuto il Caglia-
ri, al San Paolo. Ieri pomerig-
UN DEBITO DI CIRCA 37 MILIONI gio, ci ha pensato Frustalupi, il
secondo, a dirigere la rifinitu-
Maradona in campo contro il fisco ra, lo stesso allenatore che
NAPOLI Maradona torna in campo contro il fisco italiano, al quale l’aveva sostituito in panchina
deve circa 37 milioni di euro. Il suo nuovo legale, l'avvocato Angelo domenica scorsa, nella vittorio-
Pisani, dice: «Abbiamo chiesto a Equitalia di esibire la cartella sa trasferta di Parma.
esattoriale originale, legata ai mancati versamenti Irpef. Pensiamo
che questa cartella non sia mai stata notificata regolarmente».
Ultimissime Napoli
Secondo Pisani la richiesta milionaria del fisco, che prevede 3000
su gazzetta.it
euro di interessi in più al giorno, sarebbe viziata all'origine.
alla pagina degli azzurri
CAGLIARI
Donadoni:
«Mazzarri?
mai avuto nulla
contro di lui»
ASSEMINI (Ca) Il Cagliari non
molla. Tanto meno in casa dei
terzi della classe. Lo garantisce
Donadoni: «Il Napoli, che 15
giorni fa davano in crisi, ha
qualità di alto livello. Noi siamo
motivati, sono certo che
faremo una prova importante».
La sfida di Fuorigrotta è ricca
di suspense. Ma l’ex c.t. non
vuole sentir parlare del
passato: «I ragazzi hanno
scordato i precedenti e quel
che è successo all’andata.
Sono contento così: dobbiamo
guardare a noi stessi e al
futuro. La sconfitta con
l’Udinese? Un 4 0 che ci aiuta a
capire cosa non fare al San
Paolo. Dobbiamo stare corti e
compatti: se prendono palla e
si girano, siamo destinati a
soffrire». Donadoni non dà
riferimenti sui primi undici.
L’idea è che per contrastare
palleggio e folate dei campani,
piazzi Biondini a destra, Conti
in regia e Nainggolan a sinistra.
Più Cossu e Lazzari dietro
Acquafresca. Tra i 19
convocati anche Ceppellini,
Dametto e Gallon. «Mazzarri?
Gli stringerò la mano. Non ho
mai avuto nulla contro di lui. La
mia esperienza a Napoli fa
parte della mia crescita e non
cancello proprio nulla».
Mario Frongia

IL TECNICO DEI VENETI PRIMAVERA

Pioli: «Bari Il Varese piega anche l’Inter

pericoloso, Il Genoa si aggiudica il derby
servono punti» Ottava di ritorno. Risultati. Gir.
A: Cesena Piacenza 1 1;
perché vedere
BARI-CHIEVO
Per il Bari, appeso alle ultime
speranze di salvezza, è una
sfida decisiva. Il Chievo non
vince da sei giornate
San Nicola, ore 15
CIRICI-TAVAN
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d «Per noi la sfida contro il
Chievo è un passaggio fonda-
mentale. Non possiamo sba-
gliarlo. L’importante è non sen-
tirci gli ultimi della classe». Do-
po il pari imposto al Milan, Bor-
tolo Mutti vuole restare sui bi-
nari della speranza. Anche per
questo cambierà poco l’assetto
del Bari, rispetto a sette giorni
fa. Forse una sola pedina, il nor-
vegese Huseklepp per Alvarez.
Intanto Alessandro Parisi è fini-
to in ospedale per accertamen-
ti, a causa di una gastroenterite
infettiva.
Qui Chievo «Il Bari ultimamente
ha messo in difficoltà tutti ma
la classifica si è accorciata e noi
dobbiamo assolutamente cerca-
re di vincere». L’allenatore Pioli
ha parlato chiaro alla squadra
e, perso ancora Luciano, potrà
contare sul ritorno di Fernan-
des dopo la squalifica. «Oggi
per il Chievo comincia un nuo-
vo campionato contro altre 7
squadre in lotta come noi per la
salvezza — commenta il centro-
campista — . Il Bari non ha mol-
lato, ma noi non possiamo per-
metterci altri passi falsi».
Triestina Brescia (oggi);
Vicenza Udinese 0 2. Class:
Empoli Juve 0 0;
Fiorentina Modena 4 0;
Livorno Bologna 1 3;
Samp Genoa 1 2;
Sassuolo Novara 1 2;
Torino Parma 4 5.
Class.: Genoa 47; Fiorentina,
Juve, Torino 36; Empoli 35;
Parma 31; Novara 29; Samp 28;
Bologna 27; Sassuolo 24,
Livorno 21; Cesena 15, Piacenza
13; Modena 11. Gir. B:
AlbinoLeffe Chievo 1 4;
Cagliari Atalanta 1 1;
Cittadella Padova 4 2;
Inter Varese 1 3;
Portogruaro Milan (oggi);
taccuino
DONNE / 1
Torres ok a fatica
lo scudetto è vicino
d(g.l.g.) Fatica ma vince la Torres,
vicinissima allo scudetto. Risultati
18ª: Chiasiellis Torres 1 2; Ro
ma Bardolino 2 1; Venezia Tava
gnacco 0 3; Mozzanica Brescia
0 2; Firenze Lazio 1 2; Orlan
dia Reggiana 1 2; Sudtirol Torino
2 2. Class. (prime posizioni): Tor
res 52; Tavagnacco 44; Brescia
40; Mozzanica 28.
DONNE / 2
Qual. Europee
Italia nel gruppo 1
d (g.l.g.) Italia nel gruppo 1 di
qualificazione per l’Euro 2013: ga
re a settembre. Azzurre nel gruppo
con Russia, Polonia, Grecia, Mace
donia, Bosnia ed Erzegovina.
Varese 51; Inter 43; Atalanta,
Chievo 40; Milan 35; Brescia 33,
AlbinoLeffe 29; Udinese 28;
Padova 20; Triestina, Cagliari
18; Cittadella 17; Vicenza 11;
Portogruaro 1. Gir. C:
Bari Siena 0 2; Catania Lazio
0 2; Crotone Palermo 0 1;
Frosinone Grosseto 2 0;
Pescara Ascoli 2 1;
Reggina Napoli 3 0;
Roma Lecce 4 0. Class.: Roma
49; Lazio 39; Catania 37; Siena
36; Napoli, Palermo 30, Reggina
27; Bari 23; Ascoli 22;
Frosinone, Lecce 21; Pescara
20; Grosseto 18; Crotone 17.
CALCIO A 5
Marca, che rischi
Lazio sconfitta
(g.l.g.) Soffre la capolista Marca. Risul
tati 22ª giornata: Putignano Lazio 6 4;
Bisceglie Napoli Vesevo 2 0; Aties
se Asti 4 2; Montesilvano Cagliari
4 2; Kaos Pescara 5 3; Augusta Ac
qua & Sapone 2 2; Luparense Marca
3 3. Class. (prime pos.): Marca 58; Lu
parense 43; Lazio e Montesilvano 42.
EDITORIA
Campillo nuovo
direttore di Marca
Cambio della guardia alla direzione del
quotidiano sportivo spagnolo Marca:
Oscar Campillo prenderà il posto di
Eduardo Inda che sarà il nuovo diretto
re della canale digitale tv Veo 7, sem
pre di proprietà di Unidad Editorial
(Gruppo Rcs)
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
Totti, due muri
da abbattere
«E io ci provo»
Il capitano della Roma, a caccia del 200 gol in A,
non ha mai segnato a Firenze. Montella: «È al top»
Perché vedere
FIORENTINA-ROMA
Appuntamento all’ora
dell’aperitivo fra i viola (6 punti
nelle ultime due giornate) e la
Roma rilanciata dal derby.
Franchi, ore 12.30
MASSIMO CECCHINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdTotem e tabù. Il primo
ci prova, l’altro resiste. Stavol-
ta, però, c’è un’altra variabile
che incombe sul difficile rappor-
to tra Francesco Totti (il totem)
e lo stadio Franchi (il tabù).
Mai un gol a Firenze del capita-
no giallorosso, che pure ne ha
seminato in tutta Europa. E allo-
ra, signor Sigmund Freud, che
cosa si può fare per infrangere
la maledizione? Forse un gri-
maldello c’è, e si chiama ambi-
zione. Se Totti oggi segnerà,
raggiungerà il traguardo dei
200 gol in serie A, entrando in
un club che finora annovera so-
lo 5 soci: Piola (274), Nordhal
(225), Meazza (216), Altafini
(216) e Roberto Baggio (205).
NAZIONALE OGGI LE CONVOCAZIONI PER IL DOPPIO IMPEGNO DELL’ITALIA
Prandelli può perdere Ranocchia
Parolo e Santon: Cesena azzurra
Quasi certa la
rinuncia al difensore
interista. Potrebbe
tornare Gilardino
LUIGI GARLANDO
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MILANOdAlla fine il c.t. Cesare
Prandelli non ha ritenuto op-
portuno comunicare telefonica-
mente l’esclusione a De Rossi e
Balotelli, reduci da gomitata e
scarpata in coppa, sanzionate
dall’Uefa. Basta e avanza il codi-
Francesco Totti e la Roma verso Firenze in treno MANCINI
«Ci proviamo» In fondo, ci sareb-
be quasi un senso di liberazio-
ne se una rete dal sapore in
qualche modo storico arrivasse
proprio a Firenze. Per il tabù,
certo, ma anche perché la città
toscana è un po’ la seconda pa-
tria del Codino. Quasi un avver-
ce etico sottoscritto a inizio ci-
clo. Giusto applicarlo. Anche se
a caro prezzo: un lottatore dal-
l’esperienza di De Rossi avreb-
be fatto comodo nella bolgia di
Lubiana. La Slovenia medita
l’aggancio nel Gruppo C per Eu-
ro 2012. Ilicic e Bacinovic sono
lo spot di un movimento in cre-
scita. Rispetto alla bella amiche-
vole con la Germania, Prandelli
in difesa perde Cassani e molto
probabilmente Ranocchia, non
convocato ieri da Leonardo per
un’infiammazione al ginocchio
operato, stressato dall’infortu-
nio dell’altro. A Genova gioca-
va una partita a settimana, al-
o Quindi alla fine qualcosa il de-
timento, perché il prossimo
obiettivo del numero dieci gial-
lorosso è proprio quello di scal-
zarlo dal quinto posto dalla clas-
sifica dei cannonieri della sto-
ria della serie A. Insomma, la
voglia matta c’è, e ai tifosi che
ieri alla stazione Termini gli
l’Inter molte di più. Ieri si sono
sentiti i medici di Inter e Nazio-
nale. Facile che Ranocchia si
presenti a Coverciano poi torni
a casa. La rinuncia ricompatte-
rebbe Bonucci-Chiellini al cen-
tro, con Maggio e Criscito in fa-
scia. Torna Santon che consen-
te al Cesena il doppio orgoglio:
a centrocampo spicca la novità
di Marco Parolo.
Altro Motta Prandelli conferma
Thiago Motta che dovrà però es-
sere rieducato tatticamente. Il
c.t. vuole in mediana tre co-
struttori che ruotino per toglie-
re punti di riferimento. L’italo-
w FIORENTINA
I NUMERI
15
i gol
segnati
alla sua vittima
preferita:
il Parma.
Agli emiliani in
campionato ne
ha realizzati 15
9
le reti
chiedevano gol e vittoria, ha al passivo
detto salendo sul treno: «Io ci
provo. Questo non è un Freccia-
rossa, ma una Freccia Gialloros-
sa».
del portiere più
battuto da Totti:
Buffon. Dopo
di lui vengono
Chimenti e Frey
Montella lo incoraggia A spinger-
lo sulla strada del doppio suc-
cesso è Vincenzo Montella. «Ri-
con 8 gol subiti
36
cordo che non riuscivo mai a se-
gnare né a Torino né a
Peruzzi— ha raccontato l’alle-
natore — e sapete come è anda-
ta a finire (gol scudetto al Delle
Alpi contro la Juve nel 2001 e 4
gol a Peruzzi nel derby, ndr).
le doppiette
e 2 le triplette.
I gol casalinghi
sono 129,
stino ti da’ sempre». Sullo stato
in trasferta 70.
Delle squadre in
di forma del capitano, poi, ga- A non ha segnato
rantisce lui. «Al di là dei gol, nel solo al Cesena
derby ha fatto una partita tecni-
camente, fisicamente e agoni- S alla partita d’addio di Sinisa. E’ la spiegazione
sticamente al top. Quindi mi Sinisa
aspetto di trovarlo così come Mihajlovic,
l’ho lasciato domenica, in otti- 42 anni,
me condizioni. I record non gli prima stagione
metteranno addosso pressione alla Fiorentina
negativa, perché lui è abituato FOTOPRESS
a queste vigilie da anni».
E Borriello? Meno abituato, pe-
rò, il capitano giallorosso lo era
a convivere con una prima pun-
ta come Borriello. Detto che la
stagione dell’ex milanista fino-
ra è stata positiva, in prospetti-
va sarebbe possibile la convi-
venza tra i due? «Bella doman-
da. Credo che per caratteristi-
che, essendo molto diversi, pos-
sono giocare insieme in senso
generale, visto che Totti può fa-
re anche la seconda punta. So-
no giocatori che si completano.
Però poi c’è il resto della squa-
dra, e loro due necessiterebbe-
ro di altre caratteristiche di sup-
porto, che non sempre questa
squadra ha». In attesa di costru-
ire il futuro — a proposito, si se-
gnala l’interesse per il difenso-
re centrale Lugano (Fener-
bahce) —, ora tocca al presen-
te. Fra totem e tabù.
brasiliano non può fare il play
fisso davanti alla difesa come al-
l’Inter. Senza De Rossi e Pirlo,
dovrebbero essere Montolivo e
Aquilani a spalleggiare Motta.
A sostegno di un reparto senza
incontristi puri, contro una cal-
da Slovenia, Prandelli potreb-
be schierare un trequartista
(Mauri e 4-3-1-2) con un anti-
pasto di derby in attacco: Cassa-
no-Pazzini.
Vai Rossi Pepito Rossi, protago-
R nista con la Germania, il più in
Cesare forma, potrebbe armare il
Prandelli, 53 4-3-3 del cambio di marcia. Il
anni, alla guida parcheggio di Borriello all’om-
degli azzurri bra di Totti dovrebbe riportare
dal 2010 ANSA Gilardino a Coverciano. La pro-
babile Italia di Lubiana: Buf-
fon; Maggio, Bonucci, Chielli-
ni, Criscito; Montolivo, Thiago
Motta, Aquilani; Mauri; Pazzi-
ni, Cassano. Gli altri nell’ami-
chevole di Kiev del 29.
Mihajlovic non
si nasconde:
«Per me questo
è un derby»
Il tecnico si sente laziale. Poi
tende la mano a Totti: «Spero
che giochi altri dieci anni»
ALESSANDRA GOZZINI
5 R PRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE d Da qui passa l’Europa ed è anche per
questo che Mihajlovic, allenatore viola, parla di
«partita importantissima, la prima di nove finali.
Ricordiamoci della rabbia per la sconfitta dell’an-
data e facciamo un salto di qualità, vincendo con-
tro una grande». L’idea è provarci con Vargas
confermato in mediana e Montolivo in regia (an-
cora fuori D’Agostino, «è un esempio per come si
comporta, io non avrei mai reagito come lui»).
C’è anche un altro motivo, più personale, che ren-
de particolare la sfida, Sinisa ammette: «Per me,
da tifoso laziale, è un derby». Così, il primo incro-
cio di cui si può parlare è quello con Totti.
Altri dieci anni Breve riassunto delle puntate pre-
cedenti: era il 28 marzo 1993, su consiglio di
Mihajlovic (allora giocatore della Roma) Boskov
decide di far esordire il Pupone, sedicenne, in
serie A. L’amicizia prosegue per anni, fino alla
rottura dei rapporti. Motivo? Totti non partecipa
data dall’allenatore, che ora tende la mano:
«Non mi sorprende che a 34 anni faccia ancora la
differenza. Mi auguro, come tutti quelli che ama-
no il calcio, che giochi a questi livelli per altri
dieci anni». L’altro incrocio da derby è quello con
Montella: «Per fortuna non sarà in campo, ma in
panchina».
Gemma per Gila Qui si parla di attaccanti. La
Fiorentina punterà su Gilardino, ieri papà
per la seconda volta. Dopo Ginevra è
arrivata Gemma ed è scontata la battu-
ta: contro la Roma, i tifosi viola, si
aspettano un’altra gemma di Gila. An-
che su Mutu c’è una storia da raccon-
tare: ieri ha fatto visita ad Andrei, il
ragazzo che dopo essere uscito dal
coma ha, per prima cosa, chiesto di
lui. L’attaccante era commosso dall’in-
contro, ha regalato una maglia numero
dieci, e fatto una promessa speciale: se
segna, ha già pronta la dedica. La paren-
tesi finale è per Balotelli, ancora
Mihajlovic: «Il Mancio lo ha voluto a
tutti i costi e per ora lui lo ha ripagato
poco. Bene Prandelli che non convoca
né lui né De Rossi».
Ultimissime Fiorentina
su gazzetta.it
alla pagina dei viola
LA GUIDA
Venerdì in Slovenia sfida
decisiva per Euro2012
Poi amichevole a Kiev
Oggi il c.t. Cesare Prandelli sceglie i 24 azzurri che
dovranno presentarsi al Centro tecnico di Coverciano
domani entro le 12.30. Nel pomeriggio primo
allenamento. Doppia seduta martedì. Mercoledì
pomeriggio test contro l’Under 18. Giovedì mattina
allenamento e partenza nel pomeriggio per Lubiana
dove il giorno seguente (ore 20.45), allo stadio
Stozice, l’Italia affronterà la Slovenia: partita valida
per le qualificazioni a Euro 2012. Rientro in Italia dopo
la partita. Sabato, domani e lunedì mattina
allenamenti a Coverciano. Nel pomeriggio partenza
per Kiev dove martedì 29 gli azzurri affronteranno
l’Ucraina in amichevole (ore 20.45).
Questi i probabili convocati di Prandelli.
Portieri: Buffon, Sirigu, Viviano.
Difensori: Balzaretti, Bonucci, Bovo, Chiellini,
Criscito, Maggio, Ranocchia (Astori), Santon.
Centrocampisti: Aquilani, Giovinco, Marchisio,
Mauri, Montolivo, Nocerino, Thiago Motta, Parolo.
Attaccanti: Cassano, Gilardino (Borriello), Matri,
Pazzini, Rossi.

SERIE A
Perché vedere
UDINESE-CATANIA
La squadra di Guidolin ha vinto 3
partite di fila, vuole il poker per
la Champions. Il Catania è in
ripresa, ma la strada è lunga
Friuli, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UDINE dL’altro cileno dell’Udine-
se dei miracoli fa meno gol di
Sanchez, ma parla più di lui.
Mauricio Anibal Isla non è così
allergico alla stampa come la
stella che mezza Europa sogna
per giugno. Ed è probabile che,
più prima che poi, in una grande
ci finisca pure Isla perché il so-
gno di bambino lo svela lo stesso
esterno destro che ama definirsi
«un terzino»: «Da quando ero
piccolo a Santiago tifavo Milan.
Lavoro per arrivare in una gran-
de squadra e se, un giorno, fosse
il Milan sarebbe il massimo. E’ la
mia meta».
Senza fretta vero?
«Senza fretta. A me piacerebbe,
soprattutto se conquistassimo la
qualificazione alla Champions
League, fare un altro anno a Udi-
ne e poi tentare il grande salto».
Viva la sincerità e l’ambizione
professionale. Ma ci racconta
come è cresciuto in Italia?
«Sono arrivato nell’estate del
2007, dopo il Mondiale Under
20. Pensavo di andare al Colo Co-
lo e invece fu Friuli. L’inizio fu
difficile: piombai a Udine col
procuratore, avevo il terrore per
la lingua (l’Udinese fa imparare
ai giocatori l’italiano, l’insegnan-
te fa lezioni in sede ndr). Mi ha
aiutato tanto Zapata. Poi, dal
punto di vista tecnico, l’allenato-
re di allora, Pasquale Marino, mi
ha fatto giocare 20 partite con la
Primavera. E’ stato fondamenta-
le. Ora in Friuli sto benissimo e
adoro il prosciutto San Danie-
le».
Lei dice che è un terzino, ma
gioca a centrocampo.
«Anche se noi, di fatto, difendia-
mo a 5 e non a 3. Marino mi ha
fatto giocare in 5-6 ruoli, ora ho
una collocazione. Sono un gioca-
tore regolare, mi piace crossare
e far gli assist più che i gol, anche
se 2 li ho segnati».
I migliori nel suo ruolo?
«Facile: Alves e Maicon».
Lei ora va in nazionale. La
aspetta il Portogallo di Cristia-
no Ronaldo.
«Mi piace giocare per il mio pae-
Isla: «Champions
con l’Udinese
poi sogno il Milan»
«Tifo per i rossoneri fin da piccolo, punto ad arrivare in una
big. Ma se centriamo la grande Europa resto un altro anno»
x ha detto
SUL RUOLO
Sono un terzino destro.
A Udine difendiamo a 5.
Mi piace crossare e fare gli
assist più che i gol
SU SANCHEZ
E’ fortissimo. In Cile è un
idolo assoluto. Da ragazzino
ha sofferto e ora ama
più giocare che parlare
SULL’UDINESE
Il segreto è Armero: con la
sua allegria ha cambiato lo
spogliatoio. L’altro grande
acquisto è Benatia
MAGLIA STORICA
Totò Di Natale (Photolife)
posa con la maglia del 1896
presentata ieri a Udine nella
conferenza in cui Guidolin ha
parlato in dialetto friulano.
se. Stiamo bene, il mio amico è
Gary Medel, centrocampista del
Siviglia. Lavoriamo per la Copa
America. Ma prima di andare de-
vo battere il Catania e poi andre-
mo avanti di partita in partita.
Ronaldo? Devo prepararmi per-
ché passerà anche dalle mie par-
ti. Mi tocca».
Sanchez è la stella del Cile?
«Ora è un idolo assoluto. E’ fortis-
simo, è il suo anno».
Non è un tipo facile...
«Ha sofferto, ha vissuto da solo a
Santiago con la famiglia lonta-
na, Comunque ama più giocare
che parlare».
E lei?
«I miei sono divisi. Mi hanno cre-
sciuto mamma e nonna. Faceva-
no le cuoche nella mia scuola.
Ma a credere nelle mie doti
è stato il professore di ma-
tematica, Enrique Carra-
sco. Mi accompagnava
agli allenamenti a 3 ore da
Santiago. Ora viene a trovarmi a
Udine e cuciniamo: pasta e ri-
so».
Ma lei è single. Come vive?
«Vivo solo a Pasian di Prato, va-
do spesso a mangiare in centro e
la domenica sera esco e vado a
ballare coi compagni. Musica la-
tina».
Una donna ideale c’è?
«Per un calciatore è difficile. La
vorrei italiana, guardo tanta tv.
Mi piace Sara Tommasi».
Torniamo all’Udinese: perché
andate così forte?
«Siamo uniti e abbiamo Armero
che ha cambiato lo spogliatoio e
messo tanta allegria con la sua
musica reggaeton. Poi c’è il no-
stro pitbull Benatia, l’altro gran-
de acquisto».
Mauricio Anibal Isla, 22 anni FOTOPRESS
DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
QUI CATANIA
Simeone
«Va tolto
il fiato alle
due punte»
«Sanchez-Di Natale
risolvono le gare»
Diego Simeone, 40 anni LIVERANI
GIOVANNI FINOCCHIARO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CATANIA dL’immagine di un Si-
meone che esulta come un ra-
gazzino al gol di Llama in Cata-
nia-Samp ha dato all’ambiente
una carica di agonismo e simpa-
tia. Il «Cholo» vola alto: «Abbia-
mo lavorato bene, ma fuori ca-
sa raccolto poco. Non è tutto de-
merito del Catania. Abbiamo
potenzialità e uomini. Provere-
mo a togliere spazio e fiato a
due come Di Natale e Sanchez
che possono risolverti la partita
in un lampo, con una giocata».
Concentrazione Per arrivare a
punti, dunque, il Catania pensa
a un 4-2-3-1 con i tre trequarti-
sti laterali incaricati di insistere
anche sulla fase difensiva, com-
pletando un 4-5-1 abbottonatis-
simo, ma non a oltranza, per-
ché si punta sulle ripartenze:
«L’Udinese non becca gol da sei
turni, ma il Catania in casa ha
dato prova di carattere e affida-
bilità battendo Lecce, Genoa,
Samp. La nostra salvezza passa
anche da imprese esterne. Pro-
viamoci convinti, con il 101 per
cento di concentrazione». For-
mazione: è emergenza in dife-
sa. Squalificato Alvarez, anco-
ra infortunati Potenza, Bellu-
sci, Capuano (oltre ai centro-
campisti Martinho e Biagianti),
il Catania confermerà Marche-
se a sinistra, la coppia centrale
Silvestre-Spolli, inserendo Au-
gustyn a destra. In mezzo due
tra Lodi, Ledesma e Carboni,
con tre trequartisti a sostegno
di Lopez (o Bergessio).
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
Sampdoria e Parma, stavolta
è davvero vietato sbagliare
In palio punti pesanti per la salvezza, ma i tifosi gemellati andranno insieme allo stadio
Perché vedere
SAMPDORIA-PARMA
È una sfida salvezza fra due
squadre partite con ben altre
ambizioni. Chi perde oggi rischia
di precipitare fra le ultime.
Ferraris, ore 15
FILIPPO GRIMALDI
SANDRO PIOVANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dBaci e abbracci, fuo-
ri. Lacrime e sangue (parola di
Cavasin), dentro. Succederà
proprio questo, oggi al Ferra-
ris, nel nome di uno dei tanti
paradossi del calcio. Ultrà blu-
cerchiati e gialloblù onoreran-
no lo storico gemellaggio fra
le due tifoserie, sfilando insie-
me verso Marassi. Dopo ognu-
no andrà per la sua strada.
Numeri da brividi Perché la po-
sta in palio è altissima. La
Samp, con Cavasin al debutto
casalingo in panchina, ha rac-
colto la miseria di un punto
nelle ultime cinque partite, ed
è reduce da tre sconfitte inter-
ne consecutive. Non sta molto
meglio il Parma, che ha vinto
l’ultima gara quasi due mesi fa
(23 gennaio) e negli ultimi ot-
to turni ha raccolto solo quat-
tro pareggi.
Samp si cambia L’aspetto posi-
tivo, per i blucerchiati, è una
ritrovata unità della tifoseria
al fianco della squadra. Il tecni-
co, dopo la sconfitta di Cata-
Alberto Cavasin firma autografi
nia, con la squadra a lungo in
dieci uomini, punta all’imme-
diato riscatto e potrebbe cam-
biare modulo, tornando alla
difesa a quattro.
Chi si rivede Fra gli ospiti, inve-
ce, rientra Amauri, ma per il
resto Marino lascia tutti nel
dubbio. «Davanti ho l'imbaraz-
zo della scelta, ma il sistema di
gioco non cambierà». Il Parma
cercherà di scrollarsi di dosso
le ansie e i timori delle ultime
giornate. «Noi partiamo per
vincere, ma abbiamo a disposi-
zione anche il pareggio come
risultato utile». Un Parma che
prova a dimenticare torti arbi-
trali, polemiche, squalifiche e
infortuni. Dentro Morrone,
più muscoli a centrocampo, e
la coppia Palladino-Giovinco
in appoggio ad Amauri. Con
Candreva che potrebbe essere
così l’escluso più illustre.
FESTA VICINA
Bologna
e Genoa
vedono oltre
quota 40
Perché vedere
BOLOGNA-GENOA
Dopo varie vicissitudini, ecco
due squadre ormai vicine al
traguardo della tranquillità. Ma
chi festeggerà per prima?
Dall’Ara, ore 15
ALESSIO DA RONCH
MICHAEL JOHN LAZZARI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDue squadre, un solo obietti-
vo. Bologna e Genoa puntano
a chiudere il discorso salvezza,
vincendo per scavalcare la fa-
mosa quota 40, quella ideal-
mente identificata come il con-
fine tra l’ansia e il sollievo, tra
la fine di una rincorsa e l’inizio
di una corsa, magari con vista
sull’Europa league.
Evoluzione societaria Nella
scorsa stagione Bologna-Ge-
noa fu l'occasione per celebra-
re il centenario del club felsi-
neo, quest'anno potrebbe signi-
ficare permanenza in Serie A,
nonostante mille difficoltà:
«Con una vittoria possiamo
raggiungere l'obiettivo - attac-
ca Malesani - poi potremo par-
lare d'altro. È l'ultimo allungo,
sarebbe bello festeggiare da-
vanti al nostro pubblico e rice-
vere un applauso da tutta la cit-
tà». Di Vaio, temuto ex, vuole
lasciare il segno, il bomber è il
calciatore più decisivo della A:
sono 25 i punti portati dai suoi
gol alla causa del Bologna. In
settimana Malesani è stato ac-
costato alla panchina del Ge-
noa, l'allenatore non si scom-
pone: «Quando fai bene esce
di tutto, se non arrivano i risul-
tati invece ci si dimentica in
fretta: io penso al Bologna e a
battere il Genoa». In società il
prossimo Cda è previsto per il
29 marzo, ma potrebbe essere
anticipato: proseguono le voci
di un ingresso di Alfredo Caz-
zola come ad del Bologna o al
posto di Giovanni Consorte al-
la presidenza di Bologna
2010.
Doppio regista Come Malesani
pure Ballardini si concentra
sul futuro: «E a battere il Bolo-
gna, il resto sono solo chiac-
chiere. Ho una squadra che cor-
re, ha ritmo e gioco. I prossimi
passi avanti devono riguarda-
re un miglior possesso palla e
un equilibrio maggiore quan-
do stiamo attaccando. Poi so
bene che nessuno in Italia, nep-
pure Inter o Milan, può domi-
nare una partita per novanta
minuti, conta anche saper ge-
stire il momento di affanno».
Lui dovrà fare a meno di due
pedine importanti come Kalad-
ze, affaticamento, e Kucka, in-
cappato in un serio infortunio
muscolare che lo terrà fermo
circa un mese. Per il primo il
candidato alla sostituzione è
Moretti, per il secondo ci sono
due possibilità: Milanetto o Ra-
finha. Con il primo favorito
per comporre con Veloso un
centrocampo con doppio regi-
sta: «Tempo fa - ha sottolinea-
to Ballardini - avevo detto che i
due non potevano coesistere.
Ho cambiato idea, perché Velo-
so è migliorato molto dal pun-
to di vista dinamico e perchè
far coesistere due elementi di
qualità è più facile che mettere
insieme due asini».
 DOMENICA 20 MARZO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

SERIE A
a FIORENTINA (4-3-1-2) BARI (4-3-2-1) BOLOGNA (4-3-1-2) INTER (4-3-1-2) LA GIOCATA / 1

30
ROMA (4-2-3-1) CHIEVO (4-3-1-2) GENOA (4-4-2) LECCE (4-5-1) Roma a Firenze
OGGI ORE 12.30 ARBITRO MAZZOLENI
1 X 2
OGGI ORE 15 ARBITRO GERVASONI
1 X 2
OGGI ORE 15 ARBITRO DOVERI
1 X 2
OGGI ORE 15 ARBITRO ORSATO
1 X 2 Pronostico duro
2.50 3.15 2.80 2.60 3.00 2.80 2.60 2.80 3.00 1.25 5.25 12.00
Quel pari a 3,15...
RNATA 84 BORUC 1 GILLET 1 VIVIANO 1 JULIO CESAR

GIO 25 5 14 23 5 52 15 33 18 13 6 19 13 6 26 55
I due successi di fila hanno
COMOTTO GAMBERINI NATALI PASQUAL A. MASIELLO GLIK BELMONTE ROSSI MORAS PORTANOVA BRITOS RUBIN MAICON LUCIO CHIVU NAGATOMO riacceso le ambizioni della
85 18 6 4 3 27 32 26 15 5 19 4 Fiorentina che punta al sesto
BEHRAMI MONTOLIVO VARGAS ALMIRON CODREA BENTIVOGLIO CASARINI MUDINGAYI PEREZ STANKOVIC CAMBIASSO ZANETTI posto. Non è da meno la
22 11 7 10 Roma, che punta al quarto. I

La guida
7
10 SANTANA 11 HUSEKLEPP 71 GHEZZAL 10 DELLA ROCCA 9 7 SNEIJDER 9
MUTU GILARDINO RUDOLF RAMIREZ DI VAIO PAZZINI ETO’O
quotisti non si schierano: vale
TOTTI 10 80 31 8 83 9 2,50 il successo di Mihajlovic,
20 11 MOSCARDELLI 26 PELLISSIER PALACIO FLORO CORVIA con Montella che insegue a
94 FLORES
BOGLIACINO MESBAH VIVES OLIVERA 2,80. Il pari intriga a 3,15, così
CLASSIFICA MENEZ
16
PERROTTA
7
TADDEI
7 14 6 7 42 77 5 11 91 20 18 10
come l’Under: le due squadre
ROSSI
2010-11 17
DE ROSSI
4 5
PIZARRO
29
MARCOLINI
13 5
GUANA
2
FERNANDES
21 4
VELOSO MILANETTO KONKO
24 3 20 28
BERTOLACCI
14
GIACOMAZZI
13 40
potrebbero scoprirsi poco: un
SERIE A RIISE JUAN MEXES N. BURDISSO JOKIC MANDELLI MORERO FREY CRISCITO MORETTI DAINELLI MESTO BRIVIO FABIANO FERRARIO TOMOVIC totale di massimo due gol è a
SQUADRE PT PARTITE RETI 32 DONI 28 SORRENTINO 1 EDUARDO 22 ROSATI
1,70. Per il possesso palla,
G V N P F S giallorossi favoriti a 1,80.
MILAN 62 30 18 8 4 51 22 FIORENTINA BARI BOLOGNA INTER
INTER 57 29 17 6 6 55 32 PANCHINA 84 Neto, 29 De Silvestri, 4 Do- PANCHINA 25 Padelli, 6 Rinaldi, 7 Rivas, PANCHINA 22 Lupatelli, 16 Esposito, 21 PANCHINA 12 Castellazzi, 23 Materazzi,
nadel, 21 D’Agostino, 22 Ljajic, 32 Mar- 8 Donati, 14 Gazzi, 90 Alvarez, 89 Okaka. Cherubin, 17 Radovanovic, 24 Buscé, 69 8 T. Motta, 14 Kharja, 17 Mariga, 27 Pan-
NAPOLI 56 29 17 5 7 44 26 chionni, 9 Babacar. All. Mihajlovic. All. Mutti. BALLOT.Codrea-Gazzi Meggiorini, 35 Paponi. All. Malesani. dev, 29 Coutinho. All. Leonardo.
LAZIO 54 30 16 6 8 36 25 BALLOTTAGGI Comotto-De Silvestri 60-40%, Huseklepp-Alvarez 60-40%. BALLOTTAGGI nessuno. BALLOT. Lucio-Materazzi 70-30%, Cam- LA GIOCATA / 2
60-40%, Vargas-Donadel 60-40%. SQUALIF. nessuno. DIFFID. Raggi, Glik, SQUALIFICATI nessuno. biasso-T. Motta 60-40%, Nagato-
UDINESE 53 29 16 5 8 54 30 SQUALIFICATI nessuno. A. Masiello, Donati, Codrea, Ghezzal. IN- DIFFIDATI Garics, Di Vaio, Mutarelli. mo-Pandev 60-40%. SQUALIF. Cordo-
ROMA 49 29 14 7 8 45 39 DIFFIDATI Boruc, Marchionni, Mutu, Pa-
squal. INDISPONIBILI Frey (10 giorni), Jo-
DISP. Barreto (15 giorni), S. Masiello (15
gg.), Kutuzov (15 gg.), Raggi (15 gg.), Pari-
INDISPONIBILI Ekdal (7 giornI), Morleo (3
gg.), Mutarelli (3 gg.), Montelongo, Garics
ba (1). DIFFID. Eto’o, Lucio, Nagatomo,
Pazzini. INDISP.Samuel (stagione finita),
Zero gol a Napoli
PALERMO 43 30 13 4 13 45 46 vetic (1 mese), Kroldrup (10 gg.) si (7 gg.), Galasso (3 gg.). (stagione finita). Milito (7 giorni), Ranocchia (7 gg.). da otto giornate
JUVENTUS 42 29 11 9 9 43 37 ROMA CHIEVO GENOA LECCE
FIORENTINA 40 29 10 10 9 33 29 PANCHINA 1 Lobont, 15 Loria, 3 Castelli- PANCHINA 18 Squizzi, 20 Sardo, 91 Djen- PANCHINA 73 Scarpi, 2 Chico, 23 Anto- PANCHINA 81 Benassi, 2 Donati, 4 Gusta- Cagliari provaci
ni, 87 Rosi, 30 Simplicio, 33 Brighi, 22 goue, 16 Rigoni, 23 Constant, 77 There- nelli, 18 Rafinha, 71 Jankovic, 43 Palo- vo, 32 Coppola, 21 Grossmuller, 19 Piatti,
CAGLIARI 39 29 11 6 12 35 34 Borriello. All. Montella. au, 90 Uribe. All. Pioli. schi, 9 Boselli. All. Ballardini. 27 Jeda. All. De Canio.
BOLOGNA * 39 29 11 9 9 32 36 BALLOTTAGGI Pizarro-Brighi 80-20%, BALLOTTAGGI Marcolini-Constant BALLOTTAGGI Milanetto-Rafinha BALLOT. Fabiano-Gustavo 55-45%, Ber-
Totti-Borriello 80-20%. 55-45%, Frey-Sardo 55-45%, Guana-Ri- 60-40%. tolacci-Grossmuller 55-45%. SQUALIF.
GENOA 38 29 10 8 11 28 32 SQUALIFICATI Vucinic (1). goni 60-40%. SQUALIFICATI Andreolli SQUALIFICATI nessuno. Munari (1). DIFFID. Ferrario, Di Michele,
CHIEVO 32 29 7 11 11 28 31 DIFFIDATI Juan, De Rossi. (1), Cesar (1), Mantovani (1). DIFFIDATI DIFFIDATI Criscito, Destro. Grossmuller, Giacomazzi e Brivio. INDI-
INDISPONIBILI Cassetti e Julio Sergio (1 Pulzetti. INDISPONIBILI Luciano (2 setti- INDISPONIBILI Destro (7 giorni), Kucka SP.Ofere (3 mesi), Giuliatto (3 mesi), Di
CATANIA 32 29 8 8 13 25 38 settimana). mane), Pulzetti (1 settimana). (3 gg.), Kaladze (3 gg.). Michele (6 giorni) e Chevanton (6 gg.).
SAMPDORIA 31 29 7 10 12 25 33
PARMA 29 29 6 11 12 28 41
CESENA 29 30 7 8 15 25 41
LECCE 28 29 7 7 15 31 51 JUVENTUS (4-4-2) SAMPDORIA (4-4-1-1) UDINESE (3-5-2) NAPOLI (3-4-2-1) Da 8 giornate la difesa del
Napoli non subisce gol in casa:
BRESCIA 26 29 6 8 15 23 36 BRESCIA (3-5-2) PARMA (3-4-2-1) CATANIA (4-2-3-1) CAGLIARI (4-3-2-1) ottimo indizio per tentare il No
BARI 17 29 3 8 18 16 43
OGGI ORE 15 ARBITRO CELI OGGI ORE 15 ARBITRO VALERI OGGI ORE 15 ARBITRO RUSSO OGGI ORE 20.45 ARBITRO DAMATO Goal, a 1,78. Tre Under interni
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE 1 X 2 1 X 2 1 X 2 1 X 2 consecutivi per gli azzurri, col
La classifica tiene conto di quest’ordine preferen- 1.45 4.00 7.50 2.35 3.00 3.15 1.40 4.15 8.25 1.55 3.60 6.50 Cagliari vale 1,73. Per chi
ziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate;
3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine 1 BUFFON 85 CURCI 1 HANDANOVIC 26 DE SANCTIS crede in una gara ad alto tasso
alfabetico. *Bologna ha tre punti di penalizzazione
21 19 3 17 78 26 28 25 17 2 11 13 28 4
di reti l’Over paga bene: 1,95.
GRYGERA BONUCCI CHIELLINI TRAORÉ ZAURI VOLTA GASTALDELLO MARTINEZ BENATIA ZAPATA DOMIZZI SANTACROCE CANNAVARO RUIZ Napoli netto favorito: «1» a
27 8 14 23 7 4 16 3 3 66 88 20 27 18 5 21 8 1,55. Negli ultimi due confronti
PROSSIMO TURNO KRASIC MARCHISIO AQUILANI PEPE MANNINI DESSENA
8 GUBERTI
POLI ZIEGLER ISLA PINZI INLER ASAMOAH ARMERO ZUNIGA PAZIENZA
17
YEBDA
22
DOSSENA diretti, a Napoli, è finita in
parità: la «X» tenta a 3,60.
10 32 32 7 10 HAMSIK LAVEZZI
Sabato 2 aprile DEL PIERO MATRI MACCARONE SANCHEZ DI NATALE 7 CAVANI
BRESCIA BOLOGNA (ore 18) (0 1) 7 32 11 11 LOPEZ 9
MILAN INTER (ore 20.45) (1 0) 21 AMAURI 84 7 ACQUAFRESCA 10
EDER DIAMANTI 19 15 7
Domenica 3 aprile, ore 15 GIOVINCO PALLADINO
RICCHIUTI MORIMOTO SCHELOTTO
COSSU LAZZARI LA GIOCATA / 3
NAPOLI LAZIO (ore 12.30) (0 2) 3 8 11 33 15 18 4 10 80 8 5 4
10 8
CATANIA PALERMO
CESENA FIORENTINA
(1 3)
(0 1)
DAPRELÀ VASS CORDOVA
20 16
KONE ZAMBELLI
2
GOBBI
29
MORRONE DZEMAILI VALIANI
24 2 12 3
LODI LEDESMA
6 18
BIONDINI
31 3
CONTI
21
NAINGGOLAN
24
Udinese da urlo
CHIEVO SAMPDORIA
GENOA CAGLIARI
(0 0)
(1 0)
ACCARDI MARECO ZOBOLI PALETTA PACI ZACCARDO MARCHESE SPOLLI SILVESTRE AUGUSTYN AGOSTINI ARIAUDO CANINI PERICO Catania a secco
1 ARCARI 83 MIRANTE 21 ANDUJAR 1 AGAZZI
LECCE UDINESE (0 4)
JUVENTUS SAMPDORIA UDINESE NAPOLI
Il «2» è a 8,25...
PARMA BARI (1 0)
ROMA JUVENTUS (ore 20.45) (1 1) PANCHINA 30 Storari, 43 Sorensen, 15 PANCHINA 1 Da Costa, 6 Lucchini, 18 PANCHINA 6 Belardi, 13 Coda, 26 Pa- PANCHINA 1 Iezzo, 25 Cribari, 6 Aronica, Ritmo forsennato dell’Udinese,
Barzagli, 7 Salihamidzic, 25 Martinez, 20 Laczko, 11 Koman, 20 Padalino, 27 squale, 4 Cuadrado, 23 Abdi, 16 Denis, 23 Gargano, 77 Sosa, 9 Mascara, 99 Luca-
Toni, 37 Boniperti. All. Delneri. Biabiany, 41 Macheda. All. Cavasin. 9 Corradi. All. Guidolin. relli. All. Mazzarri. quote tutte a favore nel match
BALLOT. Grygera-Sorensen 60-40%. BALLOTTAGGI Volta-Lucchini 60-40%, BALLOTTAGGI nessuno. BALLOTTAGGI Yebda-Gargano 60-40%, con il Catania: 12 risultati utili
MARCATORI SQUALIF. Motta (1). DIFFID. Matri, Gros-
so e Krasic.INDISP. De Ceglie (15 giorni),
Guberti-Biabiany 70-30%.
SQUALIFICATI Tissone (1).
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Handanovic, Pinzi, Inler, Abdi.
Santacroce-Cribari-Aronica 50-30-20%.
SQUALIFICATI Maggio (1). e 3 vittorie in fila, la quarta è a
24 RETI: Di Natale (4) (Udinese) Grosso (15 gg.), Melo (10 gg.), Rinaudo DIFFIDATI Mannini, Ziegler. INDISPONIBILI Basta (2 settimane) Fer- DIFFIDATI Cavani, Santacroce, Yebda. 1,40 sulla lavagna Better.
(da definire).Quagliarella, Sissoko e INDISPONIBILI Palombo (10 giorni), Poz- ronetti (2 settimane). INDISPONIBILI Grava (2 mesi), Campa-
20 RETI: Cavani (2) (Napoli) Iaquinta (stagione finita). zi (15 gg.), Semioli (70 gg.). gnaro (1 settimana). Friulani spietati in trasferta, gli
19 RETI: Eto'o (5) (Inter) ultimi due pareggi sono stati
17 RETI: Di Vaio (1) (Bologna) BRESCIA PARMA CATANIA CAGLIARI realizzati proprio in casa: la
PANCHINA 22 Sereni, 27 Kamalu, 19 La- PANCHINA 1 Pavarini, 2 Feltscher, 23 PANCHINA 1 Kosicky, 23 Terlizzi, 5 PANCHINA 25 Pelizzoli, 28 Magliocchet-
16 RETI: Matri (1) (11 reti con il Cagliari) sik, 17 Baiocco, 18 Possanzini, 36 Lanza- Modesto, 7 Candreva, 26 Pisano, 86 Boji- Carboni, 16 Llama, 24 Pesce, 17 Gomez, 9 ti, 26 Dametto, 20 Laner, 23 Missiroli, 32 «X» vola a 4,15. Catania mai
(Juventus) fame, 30 Jonathas. All. Iachini. nov, 9 Crespo. All. Marino. Bergessio. All. Simeone. BALLOT. Lede- Ceppelini, 30 Ragatzu. All. Donadoni. vincente fuori casa, pesante il
BALLOTTAGGI nessuno. BALLOTTAGGI Morrone-Candreva sma-Carboni 70-30%, Morimoto-Berges- BALLOTTAGGI Biondini-Missiroli 60-40
14 RETI: Ibrahimovic (2) (Milan) SQUALIF. Zebina (1), Hetemaj (1), Carac- 55-45%, Gobbi-Modesto 55-45%. sio 60-40%, Ricchiuti-Gomez 70-30%. %; Lazzari-Ragatzu 60-40 %. «2» piazzato a 8,25. Da sei
12 RETI: Sanchez (Udinese) ciolo (1). DIFFID. Arcari, Caracciolo, Lan- SQUALIFICATI Galloppa (3) e Lucarelli SQUALIF. Alvarez (1). DIFFID. Silvestre, SQUALIFICATI Astori (1). giornate l'Udinese non subisce
11 RETI: Pazzini (2) (6 con la Sampdoria) zafame, Zoboli. INDISP. Berardi (15 gior- (1).DIFFIDATI Angelo, Giovinco, Dzemai- Andujar, Lopez. Llama. INDISP. Martinho DIFFIDATI Conti.
ni), Filippini (15 gg.), Dallamano (stagione li. INDISPONIBILI Angelo, Nwankwo, Cal- (30 gg.), Biagianti (15 gg.), Bellusci, Sciac- INDISPONIBILI Nené (20 giorni), reti, solo una in 5 trasferte per
(Inter); Pato (Milan) finita), Bega, Zanetti (da definire). vo e Marques (tutti da definire). ca, Capuano, Potenza (da definire). Pisano (7 gg.). i siciliani: il No Goal è a 1,80...
 DOMENICA 20 MARZO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
MONDO INGHILTERRA
Ferguson telefona
e lo United vince
Dalla tribuna dà indicazioni al suo vice e Berbatov,
su papera del portiere, batte il Bolton all’88
GIANCARLO GALAVOTTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MANCHESTER dIn tribuna è me-
glio. Almeno in Inghilterra. An-
che per Sir Alex Ferguson. Co-
mincia con il Bolton i 5 turni di
squalifica decisi dalla discipli-
nare per i suoi commenti sull’ar-
bitraggio della sconfitta al Chel-
sea, e va in tribuna. Ma in In-
ghilterra le regole Uefa restano
oltre la Manica. La squalifica di
un allenatore significa solo non
poter andare in panchina. Pri-
ma del match, all’intervallo e al-
la fine può liberamente fare il
suo lavoro nello spogliatoio. Se
non basta, può comunicare con
una provinciale italiana, per la
frustrazione di «Chicharito» e
Rooney, mai preoccupanti per
Jaaskelainen. Semmai è lo Uni-
ted, con tre riserve in difesa, a
rischiare qualcosa. Berbatov è
sempre in panchina, come in
Champions col Marsiglia, quan-
do le telecamere alla mezz’ora
hanno colto Ferguson e Phelan
che ridacchiavano per la faccia
lunga del bulgaro. Ferguson lo
fa entrare alla ripresa per «Chi-
charito», ma lo spettro di altri
punti regalati alle inseguitrici
si fa drammatico al 76’: espulso
Evans, che in scivolata apre con
i tacchetti il ginocchio di Hol-
den.
Eroe e flop Succede però che in
10 i Red Devils sono meglio, ca-
ricati dalla rabbia, e graziati da
Taylor che sbaglia l’incornata li-
bera sull’assist di Steinsson
(84’). Nani non dà tregua ai ri-
vali finché Jaaskelainen, al-
l’88’, da eroe diventa flop: non
trattiene l’assaggio tutt’altro
che imparabile del portoghese,
e Berbatov è lì, col suo cruccio,
a toccare in rete il gol (20˚ in
Premier su 21) che riapre l’ossi-
geno per l’ascesa dello United
Ferguson al telefono della tribuna di Old Trafford , in basso Capello EPA verso il 19˚ titolo. In tribuna
s
OGGI ANCELOTTI OSPITA MANCINI
RIVALI Chelsea-City
È il momento
dell’italian derby
V
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Mancini MANCHESTER dRoberto Mancini ha portato an-
(allenatore che Mario Balotelli ieri sera a Londra con il
Manchester Manchester City, ma deciderà oggi se e come
City) impiegarlo nello scontro con il Chelsea a
E’ al terzo posto Stamford Bridge (ore 17, diretta tv su Sky
ma deve Sport 3HD). Espulso in Europa League per il
contenere il calcio kung fu a Popov della Dinamo Kiev, Balo-
ritorno del telli si è scusato con i compagni, il club e i tifosi,
Chelsea ma il Mancio dubita della sua affidabilità. Scon-
tro fratricida: chi perde si fa male. Se perde
Mancini, Ancelotti lo scavalca al terzo posto e
lo costringe a puntare sulla FA Cup (semifinale
con il Manchester United). Se la spunta ancora
Mancini (2 vittorie su 2 contro il Chelsea), An-
celotti può solo sperare nella Champions (af-
fronterà il Manchester United nei quarti). Al-
meno ieri Arsenal e Tottenham non sono anda-
V te oltre il pari: i Gunners, con Arshavin e Van
Ancelotti
Persie, hanno rimontato 2 gol in casa del West
(allenatore Bromwich, gli Spurs non hanno saputo fare me-
Chelsea) glio di uno 0-0 nel derby interno con il West
In settimana si Ham.