Fondatore RENATO CASALBORE

Sabato 20 gennaio 2024 ANNO 79 · N. 19 € 1,50* IN ITALIA WWW.TUTTOSPORT.COM

SUPERCOPPA: 3-0 ALLA LAZIO, LUNEDÌ FINALE COL NAPOLI

Irresistibile Inter
Partita senza storia a Riad: a segno Thuram, Calhanoglu (rigore) e Frattesi, traverse di Lautaro
e Dimarco. Barella: «Da tempo non ci divertivamo tanto». Sarri: «Si può perdere, ma non così» 12-13

INTERVISTA A TORTU, ORO OLIMPICO CON LA 4X100

«Juve, in rimonta
Filippo
Tortu
25 anni

si vince così!»
«Corri, non pensi ai rivali, poi trovi energie inaspettate»
2-3-4-5

LEAO CERCA GOL A UDINE L’asso dell’atletica azzurra, tifoso bianconero, spiega HERTHA BERLINO E AMBURGO SUL CECO 3-0 ANCHE A BAEZ
Roma,l’Olimpico come si recupera lo svantaggio: «Allegri è la carta
riabbraccia De Rossi vincente». Giuntoli: «Guardie e ladri? Grande battuta»
Mou verso l’Arabia
AFFARE OSIMHEN: DE LAURENTIIS RISCHIA
IL PROCESSO PER FALSO IN BILANCIO

Zima in Germania Questo Sinner

14-15-17

OGGI
21ª GIORNATA
Lovato per il Toro fa innamorare
pure l’Australia
Il difensore della Salernitana può raggiungere
Roma-Verona 18 Dazn Juric. Cairo insiste: «Buongiorno non lo vendo» Ora Khachanov
Udinese-Milan 20.45 Dazn/Sky 8-9-11 24-25
DOMANI
Frosinone-Cagliari 12.30 Dazn/Sky
Empoli-Monza 15 Dazn
DIGITALE 2532-5647

Salernitana-Genoa 18 Dazn
Lecce-Juventus 20.45 Dazn

Napoli,
14 FEBBRAIO
Bologna-Fiorentina 19 Dazn
22 FEBBRAIO
Torino-Lazio 20.45 Dazn/Sky
28 FEBBRAIO
ISSN CARTA 0041-4441

e adesso?
Sassuolo-Napoli 18 Dazn
Inter-Atalanta 20.45 Dazn
CLASSIFICA
Inter 51 Monza 25
Juventus 49 Genoa 22
Milan 42 Lecce 21
40120

Fiorentina 34 Sassuolo 19
Nel mirino della Procura di Roma il passaggio al Lille di
Atalanta 33 Frosinone 19
Palmieri, Manzi e Liguori, valutati 15 milioni e svincolati
Lazio 33 Udinese 18
9 770041 444002

dopo un anno. Il procuratore federale Chiné ha chiesto

Bologna 32 Cagliari 18
gli atti: il club era già stato giudicato per la vicenda,
Napoli 31 Verona 17
ma il precedente della Juve non fa escludere sanzioni
Roma 29 Empoli 13
Torino 28 Salernitana 12 6-7

venga sul sito eurekaddl.hair

2 JUVE/L'INTERVISTA
«Sorpasso Juve: si fa così!»
Marco Bo
TORINO
B
uongiorno Filippo Tor-
tu. Domani la Juven-
tus, la sua Juventus,
visto che è tifosissimo
bianconero, prova il sorpas-
so sull’Inter. Nel 2021 a Tokyo,
con il suo, di sorpasso, fece ur-
lare l’Italia rimontando e supe-
rando all’ultimo istante la Gran
Bretagna nell’ultima frazione
della 4x100 regalandoci la me-
daglia d’oro olimpica. Come si
fa a sorpassare?
«Spesso quando si vede sor-
passare qualcuno a fine gara
non è che chi è dietro sta acce-
lerando, bensì è quello davan-
ti che sta perdendo un po’ ve-
locità, mentre chi è in rimon-
ta mantiene la sua. È dunque
una questione di pazienza. Bi-
sogna non avere fretta, sapere
aspettare. Occorre essere rilas-
sati. Quando si è dietro è natu-
rale farsi prendere dalla fret-
ta e quindi forzare invece più
fai così e più vai piano perché
irrigidisci i muscoli. Quel mio
sorpasso a Tokyo è stato un ef-
fetto ottico».
In che senso?
«L’Italia non ha vinto l’oro olim-
pico della staffetta grazie al
mio sorpasso. In realtà è ini-
ziato appena è cominciata la
gara col primo appoggio di Pat-
ta. L’atletica è uno sport indivi-
duale, ma con la staffetta c’è
la massima espressione dello
FILIPPO TORTU
«Come nella 4x100, devi correre senza pensare ai tuoi avversari:
negli ultimi metri puoi trovare energie che nemmeno pensavi di avere»
sport di squadra che è la staf-
fetta. È una somma numerica
e ognuno porta un quarto del-
la distanza. Tutti hanno la stes-
sa responsabilità. Sarebbe ba-
stato che uno dei miei tre com-
pagni precedenti avesse cor-
so un centesimo in meno e io
non avrei potuto fare il sorpas-
so. In realtà poi per 90 metri
ho fatto quello che si doveva
fare, ovvero correre rilassato
il più possibile, poi nel finale
è esplosa la parte irrazionale:
quando vedi la vittoria fai di
tutto e di più per prenderte-
la. Ho avvertito dentro di me
qualcosa che stava esploden-
do e abbiamo vinto».
Dunque per sorpassare non si
deve guardare l’altro ma con-
Io sono un
Allegriano: su di
lui troppe critiche
ingiuste. Max è
la carta vincente
Il campione olimpico,
tifoso bianconero: «Meglio
stare davanti, ma guai ad
avere fretta: è tutta una
questione di pazienza.
Inter più forte, però...»
centrasi su se stessi?
«Assolutamente sì, l’altro non
esiste. Il nostro allenatore ci
dice che dobbiamo avere il pa-
raocchi come i cavalli».
Volendo si possono parago-
nare 38 giornate di campio-
nato alla 4x100. Quale consi-
glio si sente di dare alla squa-
dra di Allegri nel testa a testa
con l’Inter? Quali analogie?
«Difficile paragonare il nostro
sport al calcio perché da noi è
tutto più oggettivo, numerico,
non c’è la fantasia. Però anche
nella 4x100 ci sono tre gran-
di imprevisti che sono i cambi
per cui sino all’ultimo può cam-
biare tutto. La Juventus deve
cercare di pensare a se stessa e
guardare all’Inter nella giusta
misura. La Juventus deve pro-
vare a vincere tutte le partite
sapendo che comunque l’Inter
è la squadra più forte che c’è in
Italia come testimoniano i ri-
sultati degli ultimi anni. È an-
data in finale di Champions!
Ma sapere di avere un avver-
sario più forte ti aiuta a tirare
fuori qualcosa in più di quan-
to pensi di avere. Se fai sempli-
cemente il tuo vince il più for-
te. Per arrivare alla fine davan-
ti all’Inter la Juve dovrà cerca-
re di dare più del 100% ma si
può. Noi della staffetta azzur-
Sabato 20 gennaio 2024
ra ci presentiamo spesso con
tempi dei singoli frazionisti che
se sommati non sono da podio
ma al limite da finale. Invece
quando vai in pista e ci credi…
Così è nel calcio».
Si è parlato di lepre e cacciato-
ri, guardie e ladri. È meglio sta-
re davanti oppure tallonare e
poi affondare lo sprint al mo-
mento migliore?
«No, no, meglio stare davan-
ti. Io passo la vita a insegui-
re e purtroppo parto sempre
male. Quando parti bene e ti
trovi davanti è un’altra cosa.
Carl Lewis diceva che quan-
do nei 100 metri parti male, i
restanti 99 metri li usi per im-
precare».
Cosa pensa di questa Juven-
tus. Se la può giocare sino alla
fine con l’Inter la corsa scu-
detto?
«Penso proprio di sì. Ora siamo
lontani dal traguardo ma ogni
centimetro in una gara conta
e in un campionato ogni par-
tita è importante. Se fosse una
staffetta, ora il campionato è a
metà per cui non bisogna mol-
lare mai. Ci può essere un sor-
passo, un controsorpasso e un
altro ancora ma occorre resta-
re sul pezzo. Ma la Juve ha una
carta importante».
Quale?
«Massimiliano Allegri».
Filippo Tortu, 25 anni, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo Allegri sta facendo un lavoro
Sabato 20 gennaio 2024
eccezionale. Quale l’aspetto
secondo lei che merita più at-
tenzione del suo lavoro?
«Per "colpa" di Allegri non sto
tifando Juve, nel senso che
sono juventinissimo e ovvia-
mente tifo Juve ma Allegri ha
ricevuto talmente tante criti-
che ingiuste che mi dà fasti-
dio. Non se lo merita e quasi
mi viene da fare più il tifo per
lui che per la Juve che è nel
mio cuore. Su di lui un mare di
critiche quasi sempre ingiuste»
Della rosa attuale chi mette sul
podio dei giocatori che prefe-
risce e perché?
«Medaglia d’oro a Rabiot, che
da tempo è il mio preferito, da
prima che iniziasse a segnare
con frequenza. Una volta ero
ospite a Sky e parlai bene di
lui. Poi mi scrisse e abbiamo
iniziato a sentirci anche prima
delle partite. Medaglia d’argen-
to una coppia ex aequo: Chiesa
che è il più forte come talento
e Vlahovic per la stessa ragione
di Allegri, è stato inondato da
una marea di critiche. Ci pos-
sono essere momenti meno fe-
lici, ma non ci si deve dimen-
ticare che è sempre un ragaz-
zo: ha saputo reggere la pres-
sione. Medaglia di bronzo ex
aequo Locatelli e Gatti, come
tutti ma più di tutti non tolgo-
no mai la gamba».
Come ha vissuto le vicissitu-
dini della giustizia soprattut-
to sportiva che hanno condi-
A sinistra: Tortu da leggenda, è oro olimpico
nella 4x100 superando la Gran Bretagna
Di fianco: Rabiot e Locatelli, festa Juve
zionato la passata stagione
delle Juventus?
«Senza entrare nel merito della
penalizzazione io critico il me-
todo. I punti si devono togliere
a fine campionato, non si pos-
sono togliere o rimettere du-
rante la competizione. Quel-
lo danneggia troppo il grup-
po, è stato ancora più pena-
lizzante di ciò che è stato poi
il verdetto»
Con il ritorno in Champions bi-
sognerà potenziare la squadra.
Chi vorrebbe vedere in bianco-
nero il prossimo anno?
«Direi Alvarez del Manche-
ster City».
Lei ha praticato il calcio e in
che ruolo?
«Tanto, ma mai in una squa-
dra. Solo in oratorio, per strada
o coi compagni di liceo. Gioca-
vo spesso coi più grandi per cui
mi mettevano dietro anche se
Sul mio podio
dei calciatori
bianconeri
la medaglia d’oro
va a... Rabiot!
JUVE/L'INTERVISTA
mi piaceva attaccare. Al liceo
correvo già per cui non potevo
rischiare ma quando c’erano le
partite mi presentavo lo stesso
e così mi mettevo in porta. In
realtà la mia voglia di correre
e attaccare mi portava a fare
il portiere volante!».
Come è diventato tifoso bian-
conero?
«Una tradizione di famiglia. Si
può cambiare tutto nella vita
ma la squadra che scegli da
bambino no».
Le piacerebbe fare un allena-
mento con la Juventus alla
Continassa?
«Sì, tantissimo anche se ri-
schierei di farmi male per cui
un allenamento vero e proprio
non potrei. Però sarebbe bellis-
simo fare una visita al centro
e vivere quell’atmosfera del-
la squadra per una mattina».
Come e dove si sta preparan-
do per la stagione?
«Sono appena rientrato in Ita-
lia dopo due settimane a Te-
nerife dove mi sono allenato
coi compagni della Nazionale.
Poi andremo negli Stati Uniti,
avremo i Mondiali di staffet-
ta alle Bahamas. La gara più
importante dell’anno sono gli
Europei che preparerò in Sar-
degna, a casa mia. Olimpia-
di? L’obiettivo è arrivare in fi-
nale nei 200 metri e vincere
la staffetta».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il dt Juve premiato ai Globe Soccer Awards
«Guardie e ladri?
Grande battuta!»
Giuntoli: «Allegri voleva soltanto
sdrammatizzare: noi guardiamo al
vantaggio sulla quinta, l’obiettivo
rimane il posto in Champions»
Massimo Franchi
DUBAI
È
stata la sorpresa più
grande della 14ª edi-
zione dei Globe Soccer
Awards. Che ha confer-
mato l’indiscrezione pubblica-
ta ieri mattina da Tuttosport.
Cristiano Giuntoli, dt juven-
tino, è stato proclamato “Best
Sporting Director” del 2023:
ha superato all’ultima curva
il favoritissimo “Txiki” Begi-
ristain, unico fra i tanti can-
didati della corazzata Man-
chester City a non conquista-
re un premio (i “quintuple
winners” dell’anno appe-
na concluso erano presenti al
gran completo al Gala presso
lo scenografico Hotel Atlantis
The Palm). Il dirigente fioren-
tino, vincitore dello scudetto
col Napoli e ora nuovamente a
un passo dalla vetta della Serie
A, ma con la Juventus) è sali-
to sul podio senza tradire emo-
zioni. «Sono orgoglioso di que-
sto riconoscimento internazio-
nale in un contesto tanto pre-
stigioso. Voglio ringraziare il
mio ex presidente De Lauren-
tiis e il mio ex allenatore Spal-
letti così come i miei ex gioca-
tori azzurri e tutti i miei colla-
boratori al Napoli. Ora ho co-
minciato una nuova avventura
il dt bianconero Cristiano Giuntoli, 51 anni, premiato come miglior dirigente del 2023
a Torino dove mi hanno accolto
benissimo e dove stiamo facen-
do un grandissimo lavoro. Stia-
mo lavorando con i giovani e
dobbiamo continuare così. Re-
stiamo umili, ma siamo ambi-
zioni e mai arroganti. L’obietti-
vo stagionale è quello di vincere
la Coppa Italia e di conquistare
l’accesso diretto alla Champions
League». Prima del gala è sta-
to intercettato dalla telecame-
re di Sky dove ha smorzato la
“disputa” con i rivali dell’Inter
per le frasi di Allegri: «Quella
del nostro allenatore era solo
una battuta, incredibile, straor-
dinaria da buon toscano... Vole-
va solo sdrammatizzare le po-
lemiche». E Marotta ha contro-
risposto così: «Fastidio per di-
chiarazioni di Allegri? No, sono
dinamiche che esistono da sem-
pre. Poi sono più o meno ironi-
che o fantasiose...».
DA HAALAND A CR7
Beffato sia nel Pallone d’Oro
che nel FIFA The Best, il Gol-
Risponde Marotta:
«Fastidio per la
frase di Max? No,
fa parte del gioco»
Globe Soccer
Awards 2023
Fans Favourite Player of the Year
Scaloni, Terry, Casemiro
Best Digital Content by a Player Serie A
3
den Boy 2020 Haaland ha me-
ritatamente trionfato nel pre-
mio riservato al miglior gioca-
tore dell’anno. La giuria di Glo-
be Soccer ha dato a Erling ciò
che era di Erling. Con lui han-
no vinto i rispettivi “awards”
gli altri “Citizens” Al Mubarak
(presidente), Guardiola (coa-
ch), Rodri (centrocampista),
Ederson (portiere) e la squa-
dra celeste (best club). Cristia-
no Ronaldo, accolto come un
Imperatore, ha portato a casa
tre trofei: il Maradona Award
riservato al calciatore che ha
segnato il maggior numero di
gol nell’anno solare (54), il pre-
mio come giocatore preferito
dai tifosi di tutto il mondo e
quello come miglior calciato-
re del Medio Oriente. Il 5 feb-
braio, poco più di due settima-
ne, compirà 39 anni. Su palco
gli hanno chiesto se sente che
fra non molto dovrà ahimè ri-
tirarsi e lui ha risposto che «sì
il momento è vicino, molto vi-
cino: intendo dire fra una de-
cina d’anni... ».
BELLINGHAM RADDOPPIA
Dopo aver conquistato il mese
scorso a Torino il Golden Boy
di Tuttosport (anzi due: l’Ab-
solute Best e il trofeo Web), il
supertalento inglese Jude Bel-
lingham del Real Madrid ha
centrato anche il “Best Emer-
ging Player” a conferma del suo
2023 veramente... golden. A
causa degli impegni dei ma-
dridisti non ha potuto essere
presente a Dubai ma ha inviato
un videomessaggio con il Glo-
be Soccer in mano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I VINCITORI
Best Men’s Player
Erling Haaland
Best Coach
Josep Guardiola
Best President
Khaldoon Al Mubarak
Best Sporting Director
Cristiano Giuntoli
Best Men’s Club
Manchester City
Best Emerging Player
Jude Bellingham
Best Midfielder
Rodri Hernández
Best Goalkeeper
Ederson Moraes
Best Agent
Jorge Mendes
Maradona Award
C. Ronaldo
C. Ronaldo
Best Middle Est Player
C. Ronaldo
Best Middle Est Club
Al Ahly Il Cairo
Best Women’s Player
Aitana Bonmatí
Best Women’s Club
Barcellona
Career Awards
Rafael Leão
2 JUVE/L'INTERVISTA
«Sorpasso Juve: si fa così!»
Marco Bo
TORINO
B
uongiorno Filippo Tor-
tu. Domani la Juven-
tus, la sua Juventus,
visto che è tifosissimo
bianconero, prova il sorpas-
so sull’Inter. Nel 2021 a Tokyo,
con il suo, di sorpasso, fece ur-
lare l’Italia rimontando e supe-
rando all’ultimo istante la Gran
Bretagna nell’ultima frazione
della 4x100 regalandoci la me-
daglia d’oro olimpica. Come si
fa a sorpassare?
«Spesso quando si vede sor-
passare qualcuno a fine gara
non è che chi è dietro sta acce-
lerando, bensì è quello davan-
ti che sta perdendo un po’ ve-
locità, mentre chi è in rimon-
ta mantiene la sua. È dunque
una questione di pazienza. Bi-
sogna non avere fretta, sapere
aspettare. Occorre essere rilas-
sati. Quando si è dietro è natu-
rale farsi prendere dalla fret-
ta e quindi forzare invece più
fai così e più vai piano perché
irrigidisci i muscoli. Quel mio
sorpasso a Tokyo è stato un ef-
fetto ottico».
In che senso?
«L’Italia non ha vinto l’oro olim-
pico della staffetta grazie al
mio sorpasso. In realtà è ini-
ziato appena è cominciata la
gara col primo appoggio di Pat-
ta. L’atletica è uno sport indivi-
duale, ma con la staffetta c’è
la massima espressione dello
FILIPPO TORTU
«Come nella 4x100, devi correre senza pensare ai tuoi avversari:
negli ultimi metri puoi trovare energie che nemmeno pensavi di avere»
sport di squadra che è la staf-
fetta. È una somma numerica
e ognuno porta un quarto del-
la distanza. Tutti hanno la stes-
sa responsabilità. Sarebbe ba-
stato che uno dei miei tre com-
pagni precedenti avesse cor-
so un centesimo in meno e io
non avrei potuto fare il sorpas-
so. In realtà poi per 90 metri
ho fatto quello che si doveva
fare, ovvero correre rilassato
il più possibile, poi nel finale
è esplosa la parte irrazionale:
quando vedi la vittoria fai di
tutto e di più per prenderte-
la. Ho avvertito dentro di me
qualcosa che stava esploden-
do e abbiamo vinto».
Dunque per sorpassare non si
deve guardare l’altro ma con-
Io sono un
Allegriano: su di
lui troppe critiche
ingiuste. Max è
la carta vincente
Il campione olimpico,
tifoso bianconero: «Meglio
stare davanti, ma guai ad
avere fretta: è tutta una
questione di pazienza.
Inter più forte, però...»
centrasi su se stessi?
«Assolutamente sì, l’altro non
esiste. Il nostro allenatore ci
dice che dobbiamo avere il pa-
raocchi come i cavalli».
Volendo si possono parago-
nare 38 giornate di campio-
nato alla 4x100. Quale consi-
glio si sente di dare alla squa-
dra di Allegri nel testa a testa
con l’Inter? Quali analogie?
«Difficile paragonare il nostro
sport al calcio perché da noi è
tutto più oggettivo, numerico,
non c’è la fantasia. Però anche
nella 4x100 ci sono tre gran-
di imprevisti che sono i cambi
per cui sino all’ultimo può cam-
biare tutto. La Juventus deve
cercare di pensare a se stessa e
guardare all’Inter nella giusta
misura. La Juventus deve pro-
vare a vincere tutte le partite
sapendo che comunque l’Inter
è la squadra più forte che c’è in
Italia come testimoniano i ri-
sultati degli ultimi anni. È an-
data in finale di Champions!
Ma sapere di avere un avver-
sario più forte ti aiuta a tirare
fuori qualcosa in più di quan-
to pensi di avere. Se fai sempli-
cemente il tuo vince il più for-
te. Per arrivare alla fine davan-
ti all’Inter la Juve dovrà cerca-
re di dare più del 100% ma si
può. Noi della staffetta azzur-
Sabato 20 gennaio 2024
ra ci presentiamo spesso con
tempi dei singoli frazionisti che
se sommati non sono da podio
ma al limite da finale. Invece
quando vai in pista e ci credi…
Così è nel calcio».
Si è parlato di lepre e cacciato-
ri, guardie e ladri. È meglio sta-
re davanti oppure tallonare e
poi affondare lo sprint al mo-
mento migliore?
«No, no, meglio stare davan-
ti. Io passo la vita a insegui-
re e purtroppo parto sempre
male. Quando parti bene e ti
trovi davanti è un’altra cosa.
Carl Lewis diceva che quan-
do nei 100 metri parti male, i
restanti 99 metri li usi per im-
precare».
Cosa pensa di questa Juven-
tus. Se la può giocare sino alla
fine con l’Inter la corsa scu-
detto?
«Penso proprio di sì. Ora siamo
lontani dal traguardo ma ogni
centimetro in una gara conta
e in un campionato ogni par-
tita è importante. Se fosse una
staffetta, ora il campionato è a
metà per cui non bisogna mol-
lare mai. Ci può essere un sor-
passo, un controsorpasso e un
altro ancora ma occorre resta-
re sul pezzo. Ma la Juve ha una
carta importante».
Quale?
«Massimiliano Allegri».
Filippo Tortu, 25 anni, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo Allegri sta facendo un lavoro
Sabato 20 gennaio 2024
eccezionale. Quale l’aspetto
secondo lei che merita più at-
tenzione del suo lavoro?
«Per "colpa" di Allegri non sto
tifando Juve, nel senso che
sono juventinissimo e ovvia-
mente tifo Juve ma Allegri ha
ricevuto talmente tante criti-
che ingiuste che mi dà fasti-
dio. Non se lo merita e quasi
mi viene da fare più il tifo per
lui che per la Juve che è nel
mio cuore. Su di lui un mare di
critiche quasi sempre ingiuste»
Della rosa attuale chi mette sul
podio dei giocatori che prefe-
risce e perché?
«Medaglia d’oro a Rabiot, che
da tempo è il mio preferito, da
prima che iniziasse a segnare
con frequenza. Una volta ero
ospite a Sky e parlai bene di
lui. Poi mi scrisse e abbiamo
iniziato a sentirci anche prima
delle partite. Medaglia d’argen-
to una coppia ex aequo: Chiesa
che è il più forte come talento
e Vlahovic per la stessa ragione
di Allegri, è stato inondato da
una marea di critiche. Ci pos-
sono essere momenti meno fe-
lici, ma non ci si deve dimen-
ticare che è sempre un ragaz-
zo: ha saputo reggere la pres-
sione. Medaglia di bronzo ex
aequo Locatelli e Gatti, come
tutti ma più di tutti non tolgo-
no mai la gamba».
Come ha vissuto le vicissitu-
dini della giustizia soprattut-
to sportiva che hanno condi-
A sinistra: Tortu da leggenda, è oro olimpico
nella 4x100 superando la Gran Bretagna
Di fianco: Rabiot e Locatelli, festa Juve
zionato la passata stagione
delle Juventus?
«Senza entrare nel merito della
penalizzazione io critico il me-
todo. I punti si devono togliere
a fine campionato, non si pos-
sono togliere o rimettere du-
rante la competizione. Quel-
lo danneggia troppo il grup-
po, è stato ancora più pena-
lizzante di ciò che è stato poi
il verdetto»
Con il ritorno in Champions bi-
sognerà potenziare la squadra.
Chi vorrebbe vedere in bianco-
nero il prossimo anno?
«Direi Alvarez del Manche-
ster City».
Lei ha praticato il calcio e in
che ruolo?
«Tanto, ma mai in una squa-
dra. Solo in oratorio, per strada
o coi compagni di liceo. Gioca-
vo spesso coi più grandi per cui
mi mettevano dietro anche se
Sul mio podio
dei calciatori
bianconeri
la medaglia d’oro
va a... Rabiot!
JUVE/L'INTERVISTA
mi piaceva attaccare. Al liceo
correvo già per cui non potevo
rischiare ma quando c’erano le
partite mi presentavo lo stesso
e così mi mettevo in porta. In
realtà la mia voglia di correre
e attaccare mi portava a fare
il portiere volante!».
Come è diventato tifoso bian-
conero?
«Una tradizione di famiglia. Si
può cambiare tutto nella vita
ma la squadra che scegli da
bambino no».
Le piacerebbe fare un allena-
mento con la Juventus alla
Continassa?
«Sì, tantissimo anche se ri-
schierei di farmi male per cui
un allenamento vero e proprio
non potrei. Però sarebbe bellis-
simo fare una visita al centro
e vivere quell’atmosfera del-
la squadra per una mattina».
Come e dove si sta preparan-
do per la stagione?
«Sono appena rientrato in Ita-
lia dopo due settimane a Te-
nerife dove mi sono allenato
coi compagni della Nazionale.
Poi andremo negli Stati Uniti,
avremo i Mondiali di staffet-
ta alle Bahamas. La gara più
importante dell’anno sono gli
Europei che preparerò in Sar-
degna, a casa mia. Olimpia-
di? L’obiettivo è arrivare in fi-
nale nei 200 metri e vincere
la staffetta».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il dt Juve premiato ai Globe Soccer Awards
«Guardie e ladri?
Grande battuta!»
Giuntoli: «Allegri voleva soltanto
sdrammatizzare: noi guardiamo al
vantaggio sulla quinta, l’obiettivo
rimane il posto in Champions»
Massimo Franchi
DUBAI
È
stata la sorpresa più
grande della 14ª edi-
zione dei Globe Soccer
Awards. Che ha confer-
mato l’indiscrezione pubblica-
ta ieri mattina da Tuttosport.
Cristiano Giuntoli, dt juven-
tino, è stato proclamato “Best
Sporting Director” del 2023:
ha superato all’ultima curva
il favoritissimo “Txiki” Begi-
ristain, unico fra i tanti can-
didati della corazzata Man-
chester City a non conquista-
re un premio (i “quintuple
winners” dell’anno appe-
na concluso erano presenti al
gran completo al Gala presso
lo scenografico Hotel Atlantis
The Palm). Il dirigente fioren-
tino, vincitore dello scudetto
col Napoli e ora nuovamente a
un passo dalla vetta della Serie
A, ma con la Juventus) è sali-
to sul podio senza tradire emo-
zioni. «Sono orgoglioso di que-
sto riconoscimento internazio-
nale in un contesto tanto pre-
stigioso. Voglio ringraziare il
mio ex presidente De Lauren-
tiis e il mio ex allenatore Spal-
letti così come i miei ex gioca-
tori azzurri e tutti i miei colla-
boratori al Napoli. Ora ho co-
minciato una nuova avventura
il dt bianconero Cristiano Giuntoli, 51 anni, premiato come miglior dirigente del 2023
a Torino dove mi hanno accolto
benissimo e dove stiamo facen-
do un grandissimo lavoro. Stia-
mo lavorando con i giovani e
dobbiamo continuare così. Re-
stiamo umili, ma siamo ambi-
zioni e mai arroganti. L’obietti-
vo stagionale è quello di vincere
la Coppa Italia e di conquistare
l’accesso diretto alla Champions
League». Prima del gala è sta-
to intercettato dalla telecame-
re di Sky dove ha smorzato la
“disputa” con i rivali dell’Inter
per le frasi di Allegri: «Quella
del nostro allenatore era solo
una battuta, incredibile, straor-
dinaria da buon toscano... Vole-
va solo sdrammatizzare le po-
lemiche». E Marotta ha contro-
risposto così: «Fastidio per di-
chiarazioni di Allegri? No, sono
dinamiche che esistono da sem-
pre. Poi sono più o meno ironi-
che o fantasiose...».
DA HAALAND A CR7
Beffato sia nel Pallone d’Oro
che nel FIFA The Best, il Gol-
Risponde Marotta:
«Fastidio per la
frase di Max? No,
fa parte del gioco»
Globe Soccer
Awards 2023
Fans Favourite Player of the Year
Scaloni, Terry, Casemiro
Best Digital Content by a Player Serie A
3
den Boy 2020 Haaland ha me-
ritatamente trionfato nel pre-
mio riservato al miglior gioca-
tore dell’anno. La giuria di Glo-
be Soccer ha dato a Erling ciò
che era di Erling. Con lui han-
no vinto i rispettivi “awards”
gli altri “Citizens” Al Mubarak
(presidente), Guardiola (coa-
ch), Rodri (centrocampista),
Ederson (portiere) e la squa-
dra celeste (best club). Cristia-
no Ronaldo, accolto come un
Imperatore, ha portato a casa
tre trofei: il Maradona Award
riservato al calciatore che ha
segnato il maggior numero di
gol nell’anno solare (54), il pre-
mio come giocatore preferito
dai tifosi di tutto il mondo e
quello come miglior calciato-
re del Medio Oriente. Il 5 feb-
braio, poco più di due settima-
ne, compirà 39 anni. Su palco
gli hanno chiesto se sente che
fra non molto dovrà ahimè ri-
tirarsi e lui ha risposto che «sì
il momento è vicino, molto vi-
cino: intendo dire fra una de-
cina d’anni... ».
BELLINGHAM RADDOPPIA
Dopo aver conquistato il mese
scorso a Torino il Golden Boy
di Tuttosport (anzi due: l’Ab-
solute Best e il trofeo Web), il
supertalento inglese Jude Bel-
lingham del Real Madrid ha
centrato anche il “Best Emer-
ging Player” a conferma del suo
2023 veramente... golden. A
causa degli impegni dei ma-
dridisti non ha potuto essere
presente a Dubai ma ha inviato
un videomessaggio con il Glo-
be Soccer in mano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I VINCITORI
Best Men’s Player
Erling Haaland
Best Coach
Josep Guardiola
Best President
Khaldoon Al Mubarak
Best Sporting Director
Cristiano Giuntoli
Best Men’s Club
Manchester City
Best Emerging Player
Jude Bellingham
Best Midfielder
Rodri Hernández
Best Goalkeeper
Ederson Moraes
Best Agent
Jorge Mendes
Maradona Award
C. Ronaldo
C. Ronaldo
Best Middle Est Player
C. Ronaldo
Best Middle Est Club
Al Ahly Il Cairo
Best Women’s Player
Aitana Bonmatí
Best Women’s Club
Barcellona
Career Awards
Rafael Leão
4 DOMANI LECCE-JUVENTUS
QUI LECCE
Pierotti carta
per la ripresa
«Sono pronto»
Francesco Romano
LECCE
Lecce-Juventus si
avvicina sempre di più e
nel Salento cresce l'attesa
per vedere i bianconeri
giocare al "Via del Mare".
Una partita importante
per tutto l'ambiente
giallorosso, che vuole
provare a conquistare
punti contro una delle
squadre più forti di questo
campionato di serie A.
Come stanno i giallorossi
a poche ore dalla partita?
A parte gli assenti Banda,
Rafia e Touba, impegnati
in Coppa d’Africa
rispettivamente con
Zambia, Tunisia e Algeria,
Roberto D’Aversa ha avuto
nella seduta di ieri tutti i
calciatori a disposizione.
Per oggi è prevista la
rifinitura al mattino al
"Via del Mare" e
successivamente il
tecnico dei salentini tirerà
una linea per decidere chi
schierare nell'undici
iniziale.
C'è molta curiosità nel
vedere l'ultimo arrivato
Santiago Pierotti:
l'esterno offensivo, giunto
nei giorni scorsi a Lecce,
ha sottoscritto un
contratto fino al 30 giugno
2027 con opzione per la
stagione successiva.
L'argentino, nell'ultima
stagione al Colon,
potrebbe essere l'arma a
sorpresa dei giallorossi. Si
sa poco e niente di lui,
questo potrebbe essere un
vantaggio per D'Aversa e
uno svantaggio per Allegri.
Sicuramente partirà dalla
panchina, ma potrebbe
essere schierato in corso
d'opera per garantire
costanza e qualità sulle
corsie laterali offensive
del Lecce e per cercare di
sorprendere la difesa
bianconera. Il giorno della
presentazione ha detto
che si sente molto bene
fisicamente e che ha
continuato ad allenarsi in
Argentina. Quello che si sa
è chiaro: è forte
fisicamente ed è pronto
alle sfide uno contro uno
in campo. «Ho avuto modo
di conoscere D'Aversa nel
primo allenamento. Era la
prima volta, ho conosciuto
i compagni. Devo
apprendere la lingua
italiana per sentirmi
meglio - ha spiegato
Pierotti -. Conoscevo già
Lecce e la passione dei
tifosi, molto calorosi, ne
ho sentito parlare bene.
Avrei voluto scegliere il
numero 30 però era
occupato (lo indossa
Falcone, ndr), così ho
scelto il 50. L'allenamento
con i nuovi compagni mi
ha dato buone
impressioni, è stato molto
intenso. Per via del fuso
orario devo ancora
adeguarmi, però col
passare dei giorni sarò
pronto. Mi ispiro a Messi».
Gleison Bremer, 26 anni:
nell’ottima stagione del
reparto arretrato bianconero
è emerso finora come
il migliore in assoluto.
Giocatore più presente con 21
partite come Locatelli e Milik,
è il primo per minuti giocati:
1884. Per lui anche un gol
GETTY
Difesa e mal di trasferta
Test a Lecce verso l’Inter
Sergio Baldini
P e Danilo torna Gatti. In attacco
arlare di esame per la se-
conda miglior difesa del-
la Serie A, 12 reti subite
contro le 10 dell’Inter, la
migliore per expected gol con-
cessi agli avversari, 13,3 contro
i 16,7 dei nerazzurri (gli xgol
sono quelli che statisticamente
una squadra dovrebbe segnare
in base a numero e tipo di tiri)
è un po’ cercare il pelo nell’uo-
vo. Ma in un testa a testa come
quello tra Juve e Inter proprio
quel pelo può essere decisivo:
«Abbiamo parlato dei gol subiti
con Frosinone e Genoa, dei gol
troppo facili - sottolineava Mas-
similiano Allegri alla vigilia del-
la sfida con la Roma - I dettagli
fanno la differenza, dobbiamo
tornare ad avere paura di subire
gol altrimenti fai errori di legge-
rezza». Un messaggio che i gio-
catori bianconeri hanno dimo-
strato di aver recepito il giorno
dopo, concedendo poco e nien-
te ai giallorossi, battuti 1-0 allo
Stadium. E dallo Stadium, dopo
l’illusorio vantaggio della Saler-
nitana poi travolta 6-1 negli ot-
tavi di Coppa Italia, sono usciti
senza aver segnato anche il Fro-
sinone nei quarti di Coppa, 4-0,
e il Sassuolo nell’ultima giorna-
ta di campionato, 3-0.
Pelo già eliminato, dunque?
No, e non solo per il citato col-
po a sorpresa incassato dalla Sa-
lernitana prima di travolgerla.
Gli uomini di Inzaghi infatti la
Juve l’hanno sorpresa anche po-
chi giorni dopo all’Arechi e lì i
bianconeri sono riusciti a ribal-
tare completamente la situazio-
ne soltanto nei minuti di recu-
pero, con il gran colpo di testa
di Vlahovic, e con la Salernitana
in 10 per l’espulsione dell’auto-
re del gol, Maggiore. Gol subito
dalla Juve per la quarta trasferta
consecutiva: prima c’erano sta-
ti i due con Genoa e Frosinone
Davanti a Szczesny, con Bremer
il dubbio: Chiesa favorito su Yildiz
e prima ancora quello incassa-
to a Monza. È dal 5 novembre
a Firenze che i bianconeri non
tengono la porta inviolata lon-
tano dallo Stadium: è vero che
non hanno mai subito più di una
rete e che solo quella di Gud-
mundsson a Marassi è costata
punti (1-1 il finale), ma torna-
re non subire gol anche in tra-
sferta sarebbe il miglior punto
di partenza per strappare i tre
punti a Lecce. E il migliore dei
modi per prepararsi alla trasfer-
ta successiva: la grande sfida del
ALLE 16.15
La Next Gen
con il Rimini
va a... 200
Duecento di questi
giorni. La Juve Next Gen
si appresta a scendere
in campo contro il
Rimini (oggi alle 16.15
al Moccagatta) per una
sfida a suo modo storica:
la gara numero 200 in
Lega Pro per la seconda
squadra bianconera,
considerando la sola
regular season. E parte
proprio da questo
importante risultato la
presentazione del match
da parte di Massimo
Brambilla. «Questo
traguardo è il frutto di una
programmazione di una
4 febbraio a San Siro contro l’In-
ter. Senza ovviamente dimenti-
care che prima ci sarà da veder-
sela con l’Empoli allo Stadium.
I più impegnati a cercare di
collezionare il sesto clean sheet
L’ultimo clean
sheet esterno il 5
novembre in casa
della Fiorentina
società che ha capito cosa
servisse ai ragazzi della
Primavera per arrivare
più maturi alla prima
squadra - le parole del
tecnico bianconero -. La
Next Gen oggi rappresenta
la giusta via di mezzo per
permettere ai giovani
di confrontarsi con il
professionismo, ma in una
categoria come la serie C.
E in questi cinque anni si
sono visti indubbiamente
i risultati». La gara contro
i romagnoli arriva dopo
l'1-1 di domenica scorsa
a casa della Recanatese:
«Avremmo meritato
di più, ci sono mancati
precisione e cinismo negli
ultimi sedici metri». E sul
Rimini: «Affronteremo una
squadra forte ma sapendo
che abbiamo tutte le carte
in regola per giocarcela alla
pari».
MARCO SPADAVECCHIA
Sabato 20 gennaio 2024
La Juve viene da due
partite a porta inviolata
e la solidità è la sua forza,
ma nelle ultime quattro
sfide fuori casa ha
sempre preso gol. E dopo
Lecce ci sarà San Siro
in trasferta, con il fondamenta-
le aiuto di tutti i compagni, sa- WOMEN
ranno i componenti del pacchet-
to difensivo titolare: Szczesny
Per Cantore
in porta, Gatti, al rientro dalla
squalifica, Bremer e Danilo da-
vanti a lui. Sicuro anche il ter- rinnovo
zetto davanti a loro, con l’altro
rientrante da squalifica McKen- fino al 2026
nie che affiancherà Locatelli e
Rabiot. Qualche incertezza in La Juventus Women
più sulle fasce, dove comunque fissa un altro pilastro
dovrebbero piazzarsi Cambiaso per il suo futuro: Sofia
a destra, con la solita licenza di Cantore, attaccante
accentrarsi scambiandosi con classe 1999 che ieri
McKennie, e Kostic a sinistra. ha rinnovato il suo
Inamovibile il Vlahovic deter- contratto fino al 2026.
minante delle ultime quattro
giornate (quattro gol e un as-
Un percorso bello e
a tratti complicato,
sist), l’unico grande dubbio è
quello su chi tra Federico Chiesa
segnato da due gravi
infortuni e iniziato
e Kenan Yildiz affiancherà DV9 giovanissima con
in attacco. Tornato in campo e la prima stagione
al gol nella mezzora finale con- della Juve in Serie
tro il Sassuolo, dopo aver salta- A, nel 2017, passato
to due partite per un problemi- attraverso i prestiti
no al ginocchio destro (quello a Verona, Florentia
operato due anni fa), Chiesa è
il favorito, con Yildiz pronto a
e Sassuolo, prima di
essere richiamata
dare la scossa nella ripresa. Una
scossa Chiesa invece l’ha data
nell’estate del 2022
«dal direttore Braghin
al lavoro della Misericordia di
Firenze, cui ha donato «Il Lu-
in persona, che mi
aveva già detto che
cas 3, un dispositivo meccani- sarei tornata: nel
co per compressione toracica frattempo, però, mi
- si legge sui social dell’ente - ero infortunata e
un prezioso aiuto per la nostra avevo paura, invece
opera di soccorso». Dispositivo è stata confermata
alla cui benedizione, oggi pome- tutta la fiducia nei
riggio, Chiesa non sarà presen- miei confronti». Ben
te perché in viaggio verso Lec- riposta, visto che da
ce. Dove, dopo l’assist alla Mise- due stagioni Sofia brilla
ricordia della città in cui è cre- in bianconero e anche
sciuto, proverà a servirne altri in Nazionale. «Juve per
all’amico Vlahovic e a segnare me è “Fino alla fine”.
in prima persona. Perché torna- Un concetto che qui
re a mantenere la porta inviola- si vive ogni giorno,
ta anche in trasferta aiuterebbe, lottando e risorgendo
ma per conquistare i tre punti dalle difficoltà, che è
al Via del Mare almeno un gol una cosa normale in un
servirà farlo. club abituato a vincere
Ha collaborato sempre».
Brunella Ciullini SILVIA CAMPANELLA
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 Sabato 20 gennaio 2024
Le mosse della Juve
in entrata e uscita:
settimana calda
Djaló è atteso
domani a Torino
E Kean aspetta
solo il via libera
Il portoghese effettuerà lunedì
mattina le visite al J Medical
L’attaccante pronto a partire
per Madrid: la chiave è Soyuncu
Stefano Lanzo
TORINO
M
entre i suoi futu-
ri compagni saran-
no impegnati al Via
del Mare di Lecce
per provare a mettere la frec-
cia sull’Inter, Tiago Djaló doma-
ni è atteso in giornata all’aero-
porto di Caselle per cominciare
l’avventura bianconera. Arrivo
a Torino e poi il giorno dopo, lu-
nedì mattina, le visite mediche,
passaggio fondamentale prima
di apporre la firma sul contratto
che lo legherà alla Juventus per
le prossime quattro stagioni e
mezza, fino al 30 giugno 2028.
Il portoghese avrebbe dovuto
raggiungere la Continassa già
nei giorni scorsi, ma il ritardo
è dovuto a questioni tecniche:
doveva prima essere perfezio-
nata la cessione di Filippo Ra-
JUVE/IL MERCATO
nocchia al Palermo, affare uffi- co Allegri e i suoi nuovi compa-
cializzato giovedì. Entrati i soldi gni e per riabbracciare qualche
della vendita del giovane cen- sua vecchia conoscenza, come
trocampista (4 milioni), la Ju- Timothy Weah, già con il por-
ventus ha potuto completare il toghese proprio nel Lille.
passaggio di Djaló dal Lille per Per qualcuno che arriva, c’è
3,5 milioni (più bonus e il 10 qualcuno che va: sembra il de-
per cento sulla futura rivendi- stino ormai segnato di Moise
ta): il portoghese così ha avu- Kean. Per volontà della Juven-
to il via libera per viaggiare in tus, certo, ma anche dello stes-
direzione Torino e per comin- so attaccante, che ha voluto for-
ciare una nuova esperienza, in temente un’esperienza all’este-
Serie A. La possibilità di un pre- ro in una squadra importante:
stito per sei mesi, fino al termi- c’erano diverse opportunità, ma
ne della stagione, in realtà non poi a spuntarla è stato l’Atleti-
c’è mai stata: una delle condi- co Madrid di Simeone. Prima di
zioni dell’operazione, per forte perfezionare il prestito secco di
volontà dello stesso difensore sei mesi, però, il club spagnolo
centrale, era di arrivare alla Ju- deve chiudere una cessione: in
ventus per restarci, da subito, attacco si parla di Angel Correa,
senza passaggi intermedi. Do- in attesa che si sblocchi la trat-
mani dunque Djaló è atteso in tativa con l’Al-Ittihad. Ma l’At-
città per effettuare le visite lu- letico potrebbe liberare un po-
nedì e, se tutto andrà per il ver- sto per Kean anche con l’usci-
so giusto, per conoscere il tecni- ta di un giocatore in un altro
ruolo: l’indiziato sarebbe il tur-
co Soyuncu, operazione in pre-
stito con il Fenerbahce. L’attac-
cante azzurro non rinnovereb-
be nell’immediato il contratto
con il club bianconero, in sca-
denza nel 2025: non ci sareb-
bero i tempi tecnici per discu-
tere un prolungamento delica-
to, dunque la trattativa sarà ri-
mandata. Manca il via libera,
ma il dt bianconero Giuntoli,
da Dubai, ha lasciato intende-
re che l’uscita di Kean è ormai
imminente: «Ha tante richieste,
stiamo valutando il da farsi con
il suo agente per il suo bene e
per il nostro bene. Anche do-
vesse partire, il nostro merca-
to è chiuso perché siamo mol-
to contenti di ciò che stiamo fa-
cendo, abbiamo conquistato 49
punti in 20 partite e dobbiamo
solo continuare così».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
• COVER STORY
Haas, il giallo dell’inverno
• FERRARI F1 2024
Trenta giorni all’alba
• DAKAR
Sainz-Loeb scontro tra titani
• FORMULA E
Wehrlein si prende la prima
5
VERSO IL RINNOVO FINO AL 2028
Nei discorsi per Iling Jr
si parla di Inaki Gonzalez
Samuel Iling Junior, 20 anni
Nicolò Schira
Appuntamento a febbraio tra gli agenti
della CAA Base e la Juventus. L’agenzia che
fa capo a Frank Trimboli è in trattative
avanzate con Giuntoli e Manna per blindare
Iling Junior, che aveva ricevuto diverse
richieste nelle ultime settimane. Dalla
Premier League era pronto a farsi avanti il
Tottenham per portarlo a Londra. Un
interesse reale senza essere però sfociato
in offerte ufficiali. Sarebbero comunque
serviti almeno 15-20 milioni, affinché dalle
parti della Continassa potessero entrare
nell’ordine di idee di cedere il laterale
sinistro. Pure in Italia gli estimatori non
mancano. In Serie A diversi club l’avevano
chiesto in prestito, in particolare Monza e
Sassuolo volevano dar spazio sulla fascia
all’inglese. Niente da fare. La Juve ha
murato subito tutti i tentativi per il classe
2003, con la promessa di allungargli il
contratto in scadenza nel 2025. Detto,
Tiago Djaló, (quasi) fatto. Il nuovo accordo sarà fino al
23 anni, 2028 con parallelo aumento dell’ingaggio a
livello dei giocatori della Prima Squadra.
difensore
centrale Uno step meritato e guadagnato sul
portoghese campo, visto che Iling ha dimostrato di
di 1 metro poter essere prezioso come arma tattica a
e 90 per gara in corso. Allegri lo stima e lo sta
83 chili. accompagnando nel percorso di crescita,
Cresciuto che ha visto Samuel passare da ala a
nello quinto sulla fascia. Avanti insieme dunque.
Sporting Iling ma non solo: il summit per il rinnovo
Lisbona, dell’ex Chelsea sarà anche l’occasione per
nel 2019 è parlare di un altro gioiellino della scuderia
passato al CAA Base, ovvero lo spagnolo Inaki
Milan, che Gonzalez. Il classe 2004 ha già debuttato
dopo alcuni nella Liga e va in scadenza a giugno.
mesi in Rappresenta pertanto un’opportunità
Primavera invitante di mercato. Una di quelle che la
lo ha ceduto dirigenza juventina ha saputo cogliere alla
al Lille nella grande in questi anni, sfruttando pure la
trattativa sponda della NextGen come passaggio
per Leao. Col intermedio di crescita. Inaki non sembra
club francese intenzionato a rinnovare con gli iberici e
103 presenze sogna un top club. La Juve l’ha visionato
e 3 gol recentemente e prende appunti…
6 IL FATTO DEL GIORNO
L’OPINIONE
Adesso Chiné
ci spieghi bene
le differenze
Guido Vaciago
G
ira un video in cui il procuratore federa-
le Giuseppe Chiné, a margine del Premio
“Sport e legalità”, spiega il perché la Ju-
ventus è stata condannata per le plusva-
lenze e non altri altri club (fra i quali, lui stesso, cita
il Napoli e il caso Osimhen). E, per l’esattezza, Chinè
dice: «La Juventus è stata oggetto di un’indagine
della Procura di Torino e per la bravura o per la for-
tuna dei magistrati, io ho avuto il materiale che in-
vece non ho avuto per altre società. Se lo riceves-
si, so che ci sono Procure che indagano, potrei ria-
prire il processo come è accaduto per la Juventus».
Bene, ora quel materiale c’è. E Chinè ne ha
fatto richiesta alla Procura di Roma, seconda la
quale, il Napoli deve essere processato per «falso
in bilancio» a causa della plusvalenza fittizia
generata nell’operazione Osimhen (avvenuta
con giocatori svincolti dopo un anno e finiti fra
i dilettanti o in C). Non è detto che il processo ci
sarà, lo deciderà il Gup, esattamente come non
è ancora chiaro se ci sarà un processo penale per
le plusvalenze della Juventus, che - nella stessa
Procura di Roma - attende che venga fissata
un’udienza preliminare.
Nel frattempo, però, la Juventus è stata giudicata
dalla Giustizia Sportiva per le plusvalenze
fittizie, e penalizzata di 10 punti nello scorso
campionato, quello meritatamente vinto sul
campo dal Napoli di Osimhem. È logico che,
adesso, milioni di tifosi della Juventus (e forse
non solo loro) attendano le prossime mosse della
giustizia sportiva, perché la vicenda Juve e quella
del Napoli hanno molti in punti in comune, a
partire dalla Procura che ha emesso la richiesta
di rinvio a giudizio. Se ce siano abbastanza
per riaprire il processo anche per il Napoli lo
deciderà Giuseppe Chinè, il quale però dovrà
spiegare benissimo e in modo chiarissimo la sua
scelta, soprattutto se la scelta fosse quella di non
riaprire il procedimento. Perché se, non solo è
legittimo, ma sacrosanto che sia lui a stabilire
chi processare e chi no, è altrettanto sacrosanto
- date le circostanze - che ci spieghi le eventuali
differenze fra i due casi. Ne va della credibilità
del sistema e della giustizia sportiva, che già
tante, troppe volte ha dato la sensazione di una
disparità di giudizio e, soprattutto, di mancanza
di trasparenza e chiarezza (vedi, per esempio,
le motivazioni con cui è stata condannata la
Juventus saltando da un articolo all’altro, così
come le ragioni che giustificavano la stessa
riapertura del processo, peraltro avvenuto a porte
chiuse).
Perché resta ancora da capire perché per le
plusvalenze sia stato punito solo una società,
se per realizzarle servono molte società. Così
come resta da capire come si fa a condannare
un “sistema” se, ciò che fa il sistema stesso
(ovvero sopravvalutare i giocatori) non può
essere dimostrato e non viene quindi considerato
reato. Certo, c’è il meraviglioso mondo della
slealtà sportiva e la scappatoia dell’articolo 4, ma
attenzione a farlo valere per tutti.
Già, siamo sempre lì, che noiosi che siamo:
sempre a parlare di disparità di trattamento.
Forse perché, in questi giorni, si ha notizia dal
Fatto Quotidiano dell’esistenza di un’inchiesta
sull’infiltrazione della criminalità nella curva
dell’Inter, con ipotesi di reato piuttosto pesanti.
Nessun dirigente dell’Inter è indagato e la notizia
è passata per lo più sotto silenzio. Un’identica
situazione, ovvero un’inchiesta della magistratura
sull’infiltrazione della criminalità nella curva della
Juventus, sempre senza che nessun dirigente
fosse coinvolto (se non come parte lesa), aveva
generato titoli da prima pagina, un’attenzione
spasmodica e una serie di udienze davanti alla
Commissione Parlamentare Antimafia, nelle quali
il procuratore Figc di allora, Giuseppe Pecoraro,
aveva accusato il presidente della Juventus,
confondendo un’intercettazione telefonica e
citandone una mai esistita. Attenzione, è un bene
che oggi l’inchiesta sulla curva dell’Inter - non
ancora conclusa - non trovi spazio mediatico
e non generi bufale davanti alla Commissione
Antimafia, perché non ha senso parlare ora. È
proprio così che dovrebbe andare. Sempre però.
La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis e il CdA del Napoli. Il Procuratore Figc Chiné chiede le carte dell’indagine
«Plusvalenza Osi: falso in bilancio»
Daniele Galosso
TORINO
A
urelio De Laurentiis ri-
schia di andare a pro-
cesso per falso in bi-
lancio. Questo quan-
to trapela, secondo l’ultimo
aggiornamento della sempre in-
garbugliata vicenda delle “plu-
svalenze fittizie” nel calcio ita-
liano, dai corridoi della Procura
di Roma, i cui magistrati hanno
notificato ieri al presidente del
Napoli la chiusura delle indagi-
ni preliminari in relazione all’or-
mai celeberrimo affare Osimhen.
Il numero uno partenopeo avrà
ora a disposizione venti giorni
per farsi interrogare dai pm o per
produrre una memoria difensi-
va, ma – giunti a questo punto
Non aveva potere di firma e non è indagato dalla Procura di Roma
Giuntoli non è coinvolto
e per ora non rischia nulla
Il nome dell’attuale dt bianconero non figura tra quelli nel mirino dei pm capitolini
I contratti del Napoli sottoscritti unicamente da De Laurentiis e dall’ad Chiavelli
L
a Juventus segue con
una certa curiosità l’e-
voluzione dei tanti fron-
ti aperti in tema di plu-
svalenze. Quello che interes-
sa il Napoli, prossimo al rinvio
a giudizio a Roma per l’affa-
re Osimhen, ma non soltanto:
dalla Roma alla Lazio, passan-
do per la Sampdoria, sono nu-
merose in questo momento le
società coinvolte a vario titolo
nell’alveo della giustizia ordi-
naria. Modalità ed entità della
penalizzazione subita dai bian-
coneri nello scorso campionato,
infatti, hanno reso il club parti-
colarmente sensibile alla mate-
ria, con un fastidioso senso di
ingiustizia che continua a per-
meare l’aria della Continassa,
dove pure si è voltata pagina
alla ricerca di quella serenità in
assenza della quale la squadra
di Allegri non starebbe scriven-
do un copione stagionale tan-
to avvincente. Il versante par-
tenopeo, che nella giornata di
ieri è tornato ad animarsi con
la notifica di chiusura indagi-
ni a carico del presidente De
Laurentiis, viene poi monito-
rato per un motivo in più, dato
che – in qualche modo – riguar-
da anche un attuale tesserato
bianconero.
L’operazione che ha porta-
to Osimhen dal Lille al Napoli
nell’estate del 2020, infatti, ha
visto tra gli attori in causa anche
l’allora direttore sportivo azzur-
ro Cristiano Giuntoli, oggi figu-
ra di spicco dell’organigramma
bianconero. E, al momento, in
dell’iter – appare più probabile
che il prossimo passo comporti
il rinvio a giudizio che non l’ar-
chiviazione del fascicolo.
Il caso si riferisce alle mano-
vre economiche che, nell’esta-
te del 2020, avevano portato al
trasferimento di Victor Osimhen
dal Lille al Napoli, con l’attac-
cante nigeriano sbarcato in Se-
rie A a fronte di un’operazione
da 71,2 milioni di euro comples-
sivi. Di questi, però, soltanto 50
vennero effettivamente versa-
ti nelle casse del club francese:
i restanti 21,2 assunsero la for-
ma della contropartita tecnica,
con il Napoli che, oltre al portie-
re Karnezis, inserì nell’operazio-
ne i giovani Ciro Palmieri (valu-
tato 7 milioni), Claudio Manzi
(4 milioni) e Luigi Liguori (4 mi-
nessun modo coinvolto dal la-
voro svolto dai magistrati capi-
tolini. L’accusa di falso in bilan-
cio, d’altronde, ricadrebbe in
questo momento su Aurelio De
Laurentiis, sulla moglie Jaque-
line, sui figli Edoardo e Valenti-
na e sull’amministratore delega-
to partenopeo Andrea Chiavelli,
oltre che sul club stesso. Il fron-
te penale, insomma, è destina-
to a non interessare la figura di
Giuntoli, detto che gli eventuali
risvolti d’interesse per l’ambien-
te juventino – come un’inibizio-
ne, per esempio – riguardereb-
bero più che altro il filone spor-
tivo. Che allo stato attuale non
esiste e che non è detto verrà
lioni). E proprio i movimenti le-
gati a questi ultimi hanno attira-
to l’attenzione degli inquirenti:
vuoi perché nessuno dei tre ha
mai militato nel Lille, venendo
anzi tutti svincolati dopo una
sola stagione disputata in pre-
stito alla Fermana, vuoi per la
valutazione loro attribuita, alla
luce del fatto che oggi – nel pie-
no della maturità agonistica –
giocano uno in Serie C (Man-
zi nell’Entella), uno in Serie D
La giustizia sportiva
potrebbe riaprire
il processo come
accaduto per la Juve
aperto: la valutazione, natu-
ralmente, spetterà al procura-
tore federale Giuseppe Chiné,
che nelle prossime ore chiederà
alla Procura di Roma di poter
entrare in possesso delle car-
te dell’inchiesta. Ma anche ve-
nisse inaugurato, o riaperto at-
traverso una revocazione della
precedente sentenza di assolu-
L’allora ds azzurro
non ha mai avuto
facoltà di finalizzare
i colpi di mercato
Sabato 20 gennaio 2024
Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, 74 anni, insieme a Victor Osimhen, 25
zione, come capitato con la Ju-
ventus, alla Continassa il sen-
timento prevalente resterebbe
quello di grande serenità. Per la
totale fiducia nel modo di ope-
rare di Giuntoli, innanzitutto. E
perché in nessun modo l’attua-
le direttore tecnico biancone-
ro figurerebbe sui contratti dei
trasferimenti giudicati sospetti:
gli unici esponenti con potere
di firma, al Napoli, erano e re-
stano gli stessi De Laurentiis e
Chiavelli, con l’allora ds azzur-
ro che non ha mai avuto facol-
tà di finalizzare operazioni di
mercato in prima persona.
DAN.GAL.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sabato 20 gennaio 2024
|
CASO STIPENDI INIBITO PER 10 MESI
Delusione Agnelli
Ricorso respinto
I
l Collegio di garanzia dello
sport presso il Coni ha respin-
to il ricorso di Andrea Agnel-
li sulla vicenda della mano-
vra stipendi della Juve, per la
quale l’ex presidente biancone-
ro era stato condannato in pri-
ma istanza a 16 mesi di inibizio-
ne dal Tribunale federale, poi ri-
dotti a 10 dalla Corte d’appel-
lo. Il Collegio, nella sessione di
udienze a sezioni unite presie-
duta ieri da Gabriella Palmieri,
ha respinto il ricorso presentato
il 5 ottobre 2023 da Agnelli con-
tro la Figc e la Procura federale
«perché in parte inammissibile
ed in parte infondato», si legge
nel dispositivo della sentenza.
Contro Agnelli, nell’udien-
za di ieri mattina, aveva preso
nettamente posizione il procu-
ratore generale dello sport, Ugo
Taucer: «La memoria presentata
dalla Figc è per noi condivisibile,
dunque la nostra posizione è di
ritenere il respingimento del ri-
corso». E quella è stata anche la
posizione del Collegio una volta
terminata l’udienza, della dura-
ta insolitamente breve di circa
50 minuti, nel corso della quale
il difensore di Agnelli, l’avvoca-
to Davide Sangiorgio, ha parla-
Cristiano to per circa 23 minuti, venendo
Giuntoli, interrotto dopo 6 e poi in altre
51 anni, due occasioni, sempre invita-
da questa to a essere più stringato. Resta-
estate no così i 10 mesi di inibizione e
direttore un’ammenda di 40 mila euro a
tecnico carico dell’ex presidente della
della Juve: Juventus. «Come può una pro-
ha salutato nuncia affermare una violazione
Napoli, tecnico-contabile senza i dovuti
dopo otto
anni, con la
conquista
dello Così il Collegio di
scudetto
nella
Garanzia: «In parte
passata
stagione
inammissibile, in
parte immotivato»
IL FATTO DEL GIORNO 7
(Palmieri nell’Angri) e uno ad- alla società SS Calcio Napoli stes- potrebbero presto essere ridi- ramente nello scorso campiona- re oggettivo ai giocatori, virando
dirittura in Eccellenza (Liguori sa. Tutti dovranno rispondere del segnati, perché nelle scorse ore to dopo la revocazione di quel- infine sull’ondivago concetto di
nell’Afragolese). Tra gli indagati reato di falso in bilancio, dopo il procuratore federale Giusep- la sentenza. Arrivata proprio in “sistema”. Un termine che non
da parte delle Procura di Roma che la contestazione per frode pe Chiné ha fatto richiesta de- seguito alle indagini svolte dalla sarà evidentemente chiamato in
– che ha agito in maniera rapi- fiscale (come d’altronde succes- gli atti dell’inchiesta alla Procu- Procura della Repubblica di To- causa questa volta, per valutare
da e silenziosa dopo aver eredi- so anche alla Juventus nel peri- ra di Roma. E, in base al conte- rino, che aveva portato all’evi- una singola - eppure così decisi-
tato il caso dai colleghi di Napoli metro dell’inchiesta Prisma) era nuto della documentazione che denza quelli che Chiné giudicò va nella formulazione del risul-
per competenza territoriale, dal stata archiviata dalla Procura di presto avrà tra le mani, valuterà come “fatti nuovi”. I pm sabau- tato sportivo - operazione. A ri-
momento che la Filmauro di De Napoli. «Attendiamo di leggere l’opportunità di coinvolgere il di, nello specifico, avevano però sultare dirimenti, con ogni pro-
Laurentiis ha sede nella capita- le carte dell’inchiesta, ma è bene Napoli anche sul versante sporti- potuto sfruttare centinaia di in- babilità, saranno allora le valu-
le – anche la moglie Jaqueline, i ricordare come sia stata notifi- vo. Di nuovo. Già, perché il club tercettazioni telefoniche, risulta- tazioni di Chiné sui termini - per
figli Valentina ed Edoardo e l’ad cata solo la chiusura indagini e partenopeo per il trasferimento te determinanti, strumento che i esempio - dei trasferimenti, data
azzurro Andrea Chiavelli, oltre come l’ipotesi di reati tributari di Osimhen era stato giudicato colleghi romani – dopo aver ri- la pubblica ammissione da par-
sia già stata archiviata – ha com- due anni fa, quando la Procura cevuto i faldoni da Napoli – non te di alcuni dei protagonisti di
mentato Fabio Fulgeri, avvoca- Figc chiese undici mesi di inibi- hanno potuto utilizzare, proce- non essersi mai nemmeno recati
to che si occupa della difesa di zione a carico di De Laurentiis e dendo solo a raccogliere le de- in Francia, firmando il contrat-
Nel mirino i tre ADL, all’Ansa –. Chiariremo co- il Tribunale Federale Nazionale posizioni dei calciatori coinvolti. to con il Lille a Castel Volturno
giocatori mai visti munque la nostra posizione da-
vanti al pm: il presidente andrà
invece assolse lui e anche la so-
cietà. Secondo un verdetto che,
Proprio in occasione del proce-
dimento a carico dei biancone-
per poi restare in Italia in presti-
to prima dello svincolo. Ma trac-
a Lille ma pagati in Procura a spiegare i termini
dell’operazione e a difendersi».
in realtà, aveva interessato tutti i
club indagati, tra i quali anche la
ri, la Procura federale aveva ab-
bandonato l’ambizioso progetto
ciare scenari certi, al momento,
è inevitabilmente prematuro.
15 milioni di euro Ma i contorni della vicenda Juventus, eppure sanzionata du- di provare ad assegnare un valo- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
accertamenti? - ha commentato
dopo la sentenza il legale dell’ex
presidente bianconero - Non c’è
stata da parte della procura fede-
rale, del tribunale e della corte.
Quello che è mancato a suppor-
to della decisione è stato l’accer-
tamento di base». Ovviamente
di tenore opposto il commento
dell’avvocato della Figc, Giancar-
lo Viglione: «La corte d’appello
fonda la decisione su elementi
fattuali. Inoltre il ricorso mosso
è secondo noi inammissibile».
Viglione ha anche sottolineato
come Andrea Agnelli fosse sta-
to l’unico dei membri del CdA
bianconero a non avere patteg-
giato la pena: «Gli altri soggetti
patteggiano: è evidente che non
devo ricordare a nessuno che il
patteggiamento non è una con-
danna. Ma resta comunque un
fatto significativo».
PORTANOVA PUÒ GIOCARE
Il Collegio di garanzia di ieri si
è occupato anche di un altro ex
juventino, il calciatore di Prima-
vera e Next Gen Manolo Porta-
nova, 4 presenze in prima squa-
dra tra il 2018 e il 2021, quando
fu ceduto al Genoa. Condanna-
to in primo grado il 6 dicembre
2022 dalla giustizia ordinaria a
sei anni di reclusione per stu-
pro di gruppo, si è sempre di-
chiarato innocente ed è in attesa
del processo di appello. La giu-
stizia sportiva non aveva preso
provvedimenti sostenendo che
non esistano norme sportive a
riguardo, ma il procuratore ge-
nerale dello sport Taucer aveva
chiesto la radiazione o, in su-
bordine, 5 anni di squalifica. Il
Collegio ha rinviato la decisio-
ne alla Corte d’appello federale,
nel frattempo Portanova, in pre-
stito alla Reggiana, potrà conti-
nuare a giocare.
S.BAL.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
6 IL FATTO DEL GIORNO
L’OPINIONE
Adesso Chiné
ci spieghi bene
le differenze
Guido Vaciago
G
ira un video in cui il procuratore federa-
le Giuseppe Chiné, a margine del Premio
“Sport e legalità”, spiega il perché la Ju-
ventus è stata condannata per le plusva-
lenze e non altri altri club (fra i quali, lui stesso, cita
il Napoli e il caso Osimhen). E, per l’esattezza, Chinè
dice: «La Juventus è stata oggetto di un’indagine
della Procura di Torino e per la bravura o per la for-
tuna dei magistrati, io ho avuto il materiale che in-
vece non ho avuto per altre società. Se lo riceves-
si, so che ci sono Procure che indagano, potrei ria-
prire il processo come è accaduto per la Juventus».
Bene, ora quel materiale c’è. E Chinè ne ha
fatto richiesta alla Procura di Roma, seconda la
quale, il Napoli deve essere processato per «falso
in bilancio» a causa della plusvalenza fittizia
generata nell’operazione Osimhen (avvenuta
con giocatori svincolti dopo un anno e finiti fra
i dilettanti o in C). Non è detto che il processo ci
sarà, lo deciderà il Gup, esattamente come non
è ancora chiaro se ci sarà un processo penale per
le plusvalenze della Juventus, che - nella stessa
Procura di Roma - attende che venga fissata
un’udienza preliminare.
Nel frattempo, però, la Juventus è stata giudicata
dalla Giustizia Sportiva per le plusvalenze
fittizie, e penalizzata di 10 punti nello scorso
campionato, quello meritatamente vinto sul
campo dal Napoli di Osimhem. È logico che,
adesso, milioni di tifosi della Juventus (e forse
non solo loro) attendano le prossime mosse della
giustizia sportiva, perché la vicenda Juve e quella
del Napoli hanno molti in punti in comune, a
partire dalla Procura che ha emesso la richiesta
di rinvio a giudizio. Se ce siano abbastanza
per riaprire il processo anche per il Napoli lo
deciderà Giuseppe Chinè, il quale però dovrà
spiegare benissimo e in modo chiarissimo la sua
scelta, soprattutto se la scelta fosse quella di non
riaprire il procedimento. Perché se, non solo è
legittimo, ma sacrosanto che sia lui a stabilire
chi processare e chi no, è altrettanto sacrosanto
- date le circostanze - che ci spieghi le eventuali
differenze fra i due casi. Ne va della credibilità
del sistema e della giustizia sportiva, che già
tante, troppe volte ha dato la sensazione di una
disparità di giudizio e, soprattutto, di mancanza
di trasparenza e chiarezza (vedi, per esempio,
le motivazioni con cui è stata condannata la
Juventus saltando da un articolo all’altro, così
come le ragioni che giustificavano la stessa
riapertura del processo, peraltro avvenuto a porte
chiuse).
Perché resta ancora da capire perché per le
plusvalenze sia stato punito solo una società,
se per realizzarle servono molte società. Così
come resta da capire come si fa a condannare
un “sistema” se, ciò che fa il sistema stesso
(ovvero sopravvalutare i giocatori) non può
essere dimostrato e non viene quindi considerato
reato. Certo, c’è il meraviglioso mondo della
slealtà sportiva e la scappatoia dell’articolo 4, ma
attenzione a farlo valere per tutti.
Già, siamo sempre lì, che noiosi che siamo:
sempre a parlare di disparità di trattamento.
Forse perché, in questi giorni, si ha notizia dal
Fatto Quotidiano dell’esistenza di un’inchiesta
sull’infiltrazione della criminalità nella curva
dell’Inter, con ipotesi di reato piuttosto pesanti.
Nessun dirigente dell’Inter è indagato e la notizia
è passata per lo più sotto silenzio. Un’identica
situazione, ovvero un’inchiesta della magistratura
sull’infiltrazione della criminalità nella curva della
Juventus, sempre senza che nessun dirigente
fosse coinvolto (se non come parte lesa), aveva
generato titoli da prima pagina, un’attenzione
spasmodica e una serie di udienze davanti alla
Commissione Parlamentare Antimafia, nelle quali
il procuratore Figc di allora, Giuseppe Pecoraro,
aveva accusato il presidente della Juventus,
confondendo un’intercettazione telefonica e
citandone una mai esistita. Attenzione, è un bene
che oggi l’inchiesta sulla curva dell’Inter - non
ancora conclusa - non trovi spazio mediatico
e non generi bufale davanti alla Commissione
Antimafia, perché non ha senso parlare ora. È
proprio così che dovrebbe andare. Sempre però.
La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis e il CdA del Napoli. Il Procuratore Figc Chiné chiede le carte dell’indagine
«Plusvalenza Osi: falso in bilancio»
Daniele Galosso
TORINO
A
urelio De Laurentiis ri-
schia di andare a pro-
cesso per falso in bi-
lancio. Questo quan-
to trapela, secondo l’ultimo
aggiornamento della sempre in-
garbugliata vicenda delle “plu-
svalenze fittizie” nel calcio ita-
liano, dai corridoi della Procura
di Roma, i cui magistrati hanno
notificato ieri al presidente del
Napoli la chiusura delle indagi-
ni preliminari in relazione all’or-
mai celeberrimo affare Osimhen.
Il numero uno partenopeo avrà
ora a disposizione venti giorni
per farsi interrogare dai pm o per
produrre una memoria difensi-
va, ma – giunti a questo punto
Non aveva potere di firma e non è indagato dalla Procura di Roma
Giuntoli non è coinvolto
e per ora non rischia nulla
Il nome dell’attuale dt bianconero non figura tra quelli nel mirino dei pm capitolini
I contratti del Napoli sottoscritti unicamente da De Laurentiis e dall’ad Chiavelli
L
a Juventus segue con
una certa curiosità l’e-
voluzione dei tanti fron-
ti aperti in tema di plu-
svalenze. Quello che interes-
sa il Napoli, prossimo al rinvio
a giudizio a Roma per l’affa-
re Osimhen, ma non soltanto:
dalla Roma alla Lazio, passan-
do per la Sampdoria, sono nu-
merose in questo momento le
società coinvolte a vario titolo
nell’alveo della giustizia ordi-
naria. Modalità ed entità della
penalizzazione subita dai bian-
coneri nello scorso campionato,
infatti, hanno reso il club parti-
colarmente sensibile alla mate-
ria, con un fastidioso senso di
ingiustizia che continua a per-
meare l’aria della Continassa,
dove pure si è voltata pagina
alla ricerca di quella serenità in
assenza della quale la squadra
di Allegri non starebbe scriven-
do un copione stagionale tan-
to avvincente. Il versante par-
tenopeo, che nella giornata di
ieri è tornato ad animarsi con
la notifica di chiusura indagi-
ni a carico del presidente De
Laurentiis, viene poi monito-
rato per un motivo in più, dato
che – in qualche modo – riguar-
da anche un attuale tesserato
bianconero.
L’operazione che ha porta-
to Osimhen dal Lille al Napoli
nell’estate del 2020, infatti, ha
visto tra gli attori in causa anche
l’allora direttore sportivo azzur-
ro Cristiano Giuntoli, oggi figu-
ra di spicco dell’organigramma
bianconero. E, al momento, in
dell’iter – appare più probabile
che il prossimo passo comporti
il rinvio a giudizio che non l’ar-
chiviazione del fascicolo.
Il caso si riferisce alle mano-
vre economiche che, nell’esta-
te del 2020, avevano portato al
trasferimento di Victor Osimhen
dal Lille al Napoli, con l’attac-
cante nigeriano sbarcato in Se-
rie A a fronte di un’operazione
da 71,2 milioni di euro comples-
sivi. Di questi, però, soltanto 50
vennero effettivamente versa-
ti nelle casse del club francese:
i restanti 21,2 assunsero la for-
ma della contropartita tecnica,
con il Napoli che, oltre al portie-
re Karnezis, inserì nell’operazio-
ne i giovani Ciro Palmieri (valu-
tato 7 milioni), Claudio Manzi
(4 milioni) e Luigi Liguori (4 mi-
nessun modo coinvolto dal la-
voro svolto dai magistrati capi-
tolini. L’accusa di falso in bilan-
cio, d’altronde, ricadrebbe in
questo momento su Aurelio De
Laurentiis, sulla moglie Jaque-
line, sui figli Edoardo e Valenti-
na e sull’amministratore delega-
to partenopeo Andrea Chiavelli,
oltre che sul club stesso. Il fron-
te penale, insomma, è destina-
to a non interessare la figura di
Giuntoli, detto che gli eventuali
risvolti d’interesse per l’ambien-
te juventino – come un’inibizio-
ne, per esempio – riguardereb-
bero più che altro il filone spor-
tivo. Che allo stato attuale non
esiste e che non è detto verrà
lioni). E proprio i movimenti le-
gati a questi ultimi hanno attira-
to l’attenzione degli inquirenti:
vuoi perché nessuno dei tre ha
mai militato nel Lille, venendo
anzi tutti svincolati dopo una
sola stagione disputata in pre-
stito alla Fermana, vuoi per la
valutazione loro attribuita, alla
luce del fatto che oggi – nel pie-
no della maturità agonistica –
giocano uno in Serie C (Man-
zi nell’Entella), uno in Serie D
La giustizia sportiva
potrebbe riaprire
il processo come
accaduto per la Juve
aperto: la valutazione, natu-
ralmente, spetterà al procura-
tore federale Giuseppe Chiné,
che nelle prossime ore chiederà
alla Procura di Roma di poter
entrare in possesso delle car-
te dell’inchiesta. Ma anche ve-
nisse inaugurato, o riaperto at-
traverso una revocazione della
precedente sentenza di assolu-
L’allora ds azzurro
non ha mai avuto
facoltà di finalizzare
i colpi di mercato
Sabato 20 gennaio 2024
Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, 74 anni, insieme a Victor Osimhen, 25
zione, come capitato con la Ju-
ventus, alla Continassa il sen-
timento prevalente resterebbe
quello di grande serenità. Per la
totale fiducia nel modo di ope-
rare di Giuntoli, innanzitutto. E
perché in nessun modo l’attua-
le direttore tecnico biancone-
ro figurerebbe sui contratti dei
trasferimenti giudicati sospetti:
gli unici esponenti con potere
di firma, al Napoli, erano e re-
stano gli stessi De Laurentiis e
Chiavelli, con l’allora ds azzur-
ro che non ha mai avuto facol-
tà di finalizzare operazioni di
mercato in prima persona.
DAN.GAL.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sabato 20 gennaio 2024
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CASO STIPENDI INIBITO PER 10 MESI
Delusione Agnelli
Ricorso respinto
I
l Collegio di garanzia dello
sport presso il Coni ha respin-
to il ricorso di Andrea Agnel-
li sulla vicenda della mano-
vra stipendi della Juve, per la
quale l’ex presidente biancone-
ro era stato condannato in pri-
ma istanza a 16 mesi di inibizio-
ne dal Tribunale federale, poi ri-
dotti a 10 dalla Corte d’appel-
lo. Il Collegio, nella sessione di
udienze a sezioni unite presie-
duta ieri da Gabriella Palmieri,
ha respinto il ricorso presentato
il 5 ottobre 2023 da Agnelli con-
tro la Figc e la Procura federale
«perché in parte inammissibile
ed in parte infondato», si legge
nel dispositivo della sentenza.
Contro Agnelli, nell’udien-
za di ieri mattina, aveva preso
nettamente posizione il procu-
ratore generale dello sport, Ugo
Taucer: «La memoria presentata
dalla Figc è per noi condivisibile,
dunque la nostra posizione è di
ritenere il respingimento del ri-
corso». E quella è stata anche la
posizione del Collegio una volta
terminata l’udienza, della dura-
ta insolitamente breve di circa
50 minuti, nel corso della quale
il difensore di Agnelli, l’avvoca-
to Davide Sangiorgio, ha parla-
Cristiano to per circa 23 minuti, venendo
Giuntoli, interrotto dopo 6 e poi in altre
51 anni, due occasioni, sempre invita-
da questa to a essere più stringato. Resta-
estate no così i 10 mesi di inibizione e
direttore un’ammenda di 40 mila euro a
tecnico carico dell’ex presidente della
della Juve: Juventus. «Come può una pro-
ha salutato nuncia affermare una violazione
Napoli, tecnico-contabile senza i dovuti
dopo otto
anni, con la
conquista
dello Così il Collegio di
scudetto
nella
Garanzia: «In parte
passata
stagione
inammissibile, in
parte immotivato»
IL FATTO DEL GIORNO 7
(Palmieri nell’Angri) e uno ad- alla società SS Calcio Napoli stes- potrebbero presto essere ridi- ramente nello scorso campiona- re oggettivo ai giocatori, virando
dirittura in Eccellenza (Liguori sa. Tutti dovranno rispondere del segnati, perché nelle scorse ore to dopo la revocazione di quel- infine sull’ondivago concetto di
nell’Afragolese). Tra gli indagati reato di falso in bilancio, dopo il procuratore federale Giusep- la sentenza. Arrivata proprio in “sistema”. Un termine che non
da parte delle Procura di Roma che la contestazione per frode pe Chiné ha fatto richiesta de- seguito alle indagini svolte dalla sarà evidentemente chiamato in
– che ha agito in maniera rapi- fiscale (come d’altronde succes- gli atti dell’inchiesta alla Procu- Procura della Repubblica di To- causa questa volta, per valutare
da e silenziosa dopo aver eredi- so anche alla Juventus nel peri- ra di Roma. E, in base al conte- rino, che aveva portato all’evi- una singola - eppure così decisi-
tato il caso dai colleghi di Napoli metro dell’inchiesta Prisma) era nuto della documentazione che denza quelli che Chiné giudicò va nella formulazione del risul-
per competenza territoriale, dal stata archiviata dalla Procura di presto avrà tra le mani, valuterà come “fatti nuovi”. I pm sabau- tato sportivo - operazione. A ri-
momento che la Filmauro di De Napoli. «Attendiamo di leggere l’opportunità di coinvolgere il di, nello specifico, avevano però sultare dirimenti, con ogni pro-
Laurentiis ha sede nella capita- le carte dell’inchiesta, ma è bene Napoli anche sul versante sporti- potuto sfruttare centinaia di in- babilità, saranno allora le valu-
le – anche la moglie Jaqueline, i ricordare come sia stata notifi- vo. Di nuovo. Già, perché il club tercettazioni telefoniche, risulta- tazioni di Chiné sui termini - per
figli Valentina ed Edoardo e l’ad cata solo la chiusura indagini e partenopeo per il trasferimento te determinanti, strumento che i esempio - dei trasferimenti, data
azzurro Andrea Chiavelli, oltre come l’ipotesi di reati tributari di Osimhen era stato giudicato colleghi romani – dopo aver ri- la pubblica ammissione da par-
sia già stata archiviata – ha com- due anni fa, quando la Procura cevuto i faldoni da Napoli – non te di alcuni dei protagonisti di
mentato Fabio Fulgeri, avvoca- Figc chiese undici mesi di inibi- hanno potuto utilizzare, proce- non essersi mai nemmeno recati
to che si occupa della difesa di zione a carico di De Laurentiis e dendo solo a raccogliere le de- in Francia, firmando il contrat-
Nel mirino i tre ADL, all’Ansa –. Chiariremo co- il Tribunale Federale Nazionale posizioni dei calciatori coinvolti. to con il Lille a Castel Volturno
giocatori mai visti munque la nostra posizione da-
vanti al pm: il presidente andrà
invece assolse lui e anche la so-
cietà. Secondo un verdetto che,
Proprio in occasione del proce-
dimento a carico dei biancone-
per poi restare in Italia in presti-
to prima dello svincolo. Ma trac-
a Lille ma pagati in Procura a spiegare i termini
dell’operazione e a difendersi».
in realtà, aveva interessato tutti i
club indagati, tra i quali anche la
ri, la Procura federale aveva ab-
bandonato l’ambizioso progetto
ciare scenari certi, al momento,
è inevitabilmente prematuro.
15 milioni di euro Ma i contorni della vicenda Juventus, eppure sanzionata du- di provare ad assegnare un valo- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
accertamenti? - ha commentato
dopo la sentenza il legale dell’ex
presidente bianconero - Non c’è
stata da parte della procura fede-
rale, del tribunale e della corte.
Quello che è mancato a suppor-
to della decisione è stato l’accer-
tamento di base». Ovviamente
di tenore opposto il commento
dell’avvocato della Figc, Giancar-
lo Viglione: «La corte d’appello
fonda la decisione su elementi
fattuali. Inoltre il ricorso mosso
è secondo noi inammissibile».
Viglione ha anche sottolineato
come Andrea Agnelli fosse sta-
to l’unico dei membri del CdA
bianconero a non avere patteg-
giato la pena: «Gli altri soggetti
patteggiano: è evidente che non
devo ricordare a nessuno che il
patteggiamento non è una con-
danna. Ma resta comunque un
fatto significativo».
PORTANOVA PUÒ GIOCARE
Il Collegio di garanzia di ieri si
è occupato anche di un altro ex
juventino, il calciatore di Prima-
vera e Next Gen Manolo Porta-
nova, 4 presenze in prima squa-
dra tra il 2018 e il 2021, quando
fu ceduto al Genoa. Condanna-
to in primo grado il 6 dicembre
2022 dalla giustizia ordinaria a
sei anni di reclusione per stu-
pro di gruppo, si è sempre di-
chiarato innocente ed è in attesa
del processo di appello. La giu-
stizia sportiva non aveva preso
provvedimenti sostenendo che
non esistano norme sportive a
riguardo, ma il procuratore ge-
nerale dello sport Taucer aveva
chiesto la radiazione o, in su-
bordine, 5 anni di squalifica. Il
Collegio ha rinviato la decisio-
ne alla Corte d’appello federale,
nel frattempo Portanova, in pre-
stito alla Reggiana, potrà conti-
nuare a giocare.
S.BAL.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
8 TORO/IL MERCATO
Zima verso
la Germania
E Lovato
si avvicina
Il difensore ceco vuole avere
maggiore spazio: piace
a Hertha Berlino e Amburgo
Con la Salernitana si tratta
Alessandro Baretti
TORINO
I
n questa fase di stallo deter-
minata dall’assenza di cessio-
ni propedeutiche alle entrate
si riparte dalle parole di Cairo.
Primo tema da reiterare Buon-
giorno: l’incedibilità del difen-
sore nato tifoso e poi divenuto
totem granata dopo la scelta di
non accettare la proposta dell’A-
talanta. Rinunciando alle Coppe
e a un sostanzioso adeguamento
di contratto. A farsi sotto ora è il
Milan, ma il Toro come il gioca-
tore portano avanti la tesi della
conferma. Di eventuale cessione
si parlerà semmai in estate. E co-
munque a fronte di un contrat-
to in essere con scadenza 2028.
E mettendo sul piatto tanti sol-
di, più 40 che 35 milioni. L’attua-
LE USCITE
Radonjic:
si discute
col Maiorca
Nemanja Radonjic,
27 anni, piace in Liga
Andrea Piva
TORINO
Trovare un accordo con il
Maiorca per cedere
Radonjic: è questo uno
degli obiettivi principali di
Vagnati in questi giorni
della sessione invernale
lità, restando al reparto difensi-
vo, è più rivolta all’uscita di Da-
vid Zima cui si accompagnerebbe
il previsto assalto a Matteo Lo-
vato della Salernitana. «Discor-
so aperto col Toro? Non credo»,
alza un muro il ds dei campa-
ni Walter Sabatini. Una posizio-
ne da tenere finché il Toro non
avrà ceduto Zima e andrà deci-
so sul centrale di Monselice, poi
si vedrà.
Probabile finisca per concretiz-
zarsi l’interesse per Lovato pure
tornando a Cairo, al ribadire su
Buongiorno e all’aprire tra Zima
e Lovato. «Buongiorno rimane
al Torino punto e basta! In di-
fesa abbiamo Buongiorno, Ro-
driguez, Sazonov, Zima e Djidji
che è fortissimo, che sta facendo
benissimo, più Tameze che può
fare il braccetto. Lovato è stato
del mercato. Il trequartista,
come è noto, è ai margini
del progetto tattico di Juric
e può essere sacrificato:
dopo aver rifiutato il
trasferimento negli Stati
Uniti per vestire la maglia
del San Jose, Radonjic ha
ascoltato con interesse la
proposta arrivata dal club
spagnolo, però a mancare è
un accordo tra le due
società. I contatti tra le
parti proseguiranno e si
cercherà di arrivare alla
fumata bianca. Vagnati,
per quanto riguarda il
fronte delle uscite, non è
però impegnato solamente
a trovare una nuova
squadra al numero 10: sul
mercato ci sono infatti
anche gli altri trequartisti
(Vlasic escluso) che con il
cambio di modulo non
stanno trovando spazio.
Come Seck, anche se dietro
alla sua probabile partenza
lanciato da Juric, vedremo se il
suo ingresso potrà essere legato
all’uscita di Zima», le riflessioni
del presidente. Non è tempo di
trattare in uscita per Buongior-
no, ma di ascoltare le proposte
che arrivano dalla Bundesliga per
Zima sì. Il centrale della Repub-
blica Ceca, che in nazionale ha
quella continuità ultimamente
mancatagli nel Toro, ha chiesto
di giocare di più. Era stato preso
dallo Slavia Praga per 5 milioni.
Che possono rientrare dall’ Am-
Cairo ribadisce:
«Buongiorno
non lo vendo! Per
Lovato vediamo»
da Torino ci sono pure le
note vicende
extracalcistiche. L’intesa
per il passaggio in prestito
alla Cremonese è saltata
quando ormai sembrava
fatta: per il senegalese
resta però vivo l’interesse
dei turchi del Rizespor.
Vagnati è poi pronto ad
ascoltare eventuali offerte
per Karamoh (che vorrebbe
giocare con maggiore
continuità) e Pellegri, ma
sta anche cercando di
cedere un portiere: sono al
momento quattro quelli in
rosa e uno dovrà partire.
Non sarà ovviamente
Milinkovic-Savic, ma più
probabilmente verranno
valutate le proposte di
prestito per Popa e
Passador e, in misura
minore, Gemello, il cui
contratto scadrà a giugno
e ancora non è stato
rinnovato.
A sinistra, Matteo
Lovato, 23 anni,
30 partite nella
Salernitana.
A destra, David Zima,
anche lui 23,
37 gare e 2 gol
nel Torino
burgo o dall’Hertha Berlino che
lo vogliono. Così da impiegare
la stessa quantità di denaro, o
anche qualcosa di meno, per ri-
volgere alla Salernitana l’offerta
per Lovato. In tal modo, cioè ce-
duto Zima e preso Lovato, il rap-
porto numerico per avere titolari
e riserve nel reparto sarebbe co-
perto. Juric avrebbe la prima li-
nea formata da Djidji, Buongior-
no e Rodriguez, con l’abbassa-
to al ruolo di braccetto di destra
Tameze, Lovato e Sazonov altre
alternative. Oltre alle tre certez-
ze che con l’allenatore granata
si sono espressi al miglior livel-
lo della carriera (in riferimento
allo svizzero da citare anche due
o tre stagioni di altissimo livello
da esterno di sinistra nel Wolf-
sburg), ci sarebbe un nuovo ac-
quisto da ormai 75 gare in Se-
BENEFICENZA
Suzuki all’asta
per il Regina
Margherita
Si è aperta ieri mattina
su CharityStar l’asta
benefica che mette in
vendita i due scooter
Suzuki Address 110,
utilizzati durante la
stagione MotoGP 2022
dai piloti spagnoli Joan
Mir e Alex Rins per i loro
spostamenti nel
paddock. Sono due
esemplari unici, offerti
da Suzuki - sponsor
principale del Torino da
undici anni - per
l’iniziativa di beneficenza
nell’esclusiva livrea nata
ad hoc per ciascuno dei
due piloti che hanno
partecipato alla stagione
2022 in sella alle Suzuki
Sabato 20 gennaio 2024
rie A (Lovato), un elemento che
si è dimostrato per alcuni tratti
decisivo oltreché utile come Ta-
meze, e un giovane che ha vo-
glia di crescere qual è Sazonov.
Nel complesso e pure tenuto con-
to dei circa 90’ totali disputati da
Zima - cinque presenze - si par-
la di una difesa che non ha pre-
so gol con le neopromosse, che
in 10 gare non ha subito alcuna
rete, che ne ha incassate meno
di tutte le venti del campionato
nella prima mezz’ora di gioco.
Dopo Ilic, Tameze
e Cataldi in arrivo un
altro ex Verona che
ha lavorato con Juric
Le Suzuki di Rins e Mir messe all’asta su CharityStar
GSX-RR, vittoriose nel GP
d’Australia e in quello di
Valencia, in entrambe le
occasioni per merito di
Rins, che ha concluso la
competizione iridata al
settimo posto. Si è
partiti dal valore di 800
euro per ciascuno
scooter, con rilanci da 50
euro: la durata prevista
dell’asta è di due
settimane. Al termine, il
È un reparto forte incastrato in
una fase difensiva che funziona
nel complesso, la retroguardia
di Juric. Da scolpire e non rifa-
re. Anzi, tenendo fede alle garan-
zie su Buongiorno sarebbe suffi-
ciente procedere con il dentro o
fuori tra Lovato e Zima. Il resto
sono quattro certezze, un poten-
ziale acquisto di medio livello e
Sazonov. Materiale tecnico per
continuare a mantenere nume-
ri e record che stanno compen-
sando quelli che invece sono i po-
chi gol segnati. Potrebbe portar-
ne Saldanha del Partizan Belgra-
do. Ma i 10 milioni richiesti sono
ritenuti troppi da Cairo e Vagna-
ti. A maggior ragione senza aver
per adesso piazzato Radonjic o
Seck, Soppy se non uno tra Ka-
ramoh o Pellegri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ricavato sarà devoluto a
Casa Ugi Torino, la
struttura nata nel 2006
allo scopo di ospitare
gratuitamente le famiglie
dei bambini e dei ragazzi
in terapia presso il
Centro di
Oncoematologia
pediatrica dell’ospedale
Infantile Regina
Margherita che risiedono
fuori Torino.
Sabato 20 gennaio 2024
DINO BAGGIO
«I granata sono
a 4 punti dalla zona
Europa: è giusto che
ci credano fino in
fondo. A giugno ci
ritroveremo con
i vecchi compagni
al Filadelfia»
Luca Pozza
VICENZA
P
romuove il Torino, ritie-
ne soddisfacente il lavo-
ro di Juric e sarebbe fe-
lice che il suo ex com-
pagno di squadra, Paolo Vano-
li, possa sedere sulla panchina
granata qualora il tecnico cro-
ato decidesse di non rinnovare.
Pensieri e parole di Dino Baggio,
classe 1971, partito dalle giova-
nili granata a 12 anni e mezzo
e poi arrivato a giocare in pri-
ma squadra (esordio in serie A
contro la Lazio a 19 anni): ieri
ha visitato la mostra di figuri-
ne sulla storia della Nazionale,
dal titolo "Celo, celo, manca”,
aperta fino al 28 gennaio a Vi-
cenza, nella cornice di Palazzo
Cordellina.
Su invito di Gianni Grazioli,
dg dell'Associazione Calciatori,
che ha dato il patrocinio all'e-
vento, Baggio, residente nella
vicina Tombolo, ha ammirato
con nostalgia la sua immagine
dei Mondiali disputati, in parti-
colare quelli del 1994, di pro-
prietà del collezionista Gian-
ni Bellini. «Con Paolo (Vanoli,
n.d.r.) siamo stati due anni a
Parma e insieme abbiamo vin-
to Coppa Uefa e Coppa Italia.
Ha segnato gol decisivi anche
lui: ragazzo splendido e gran-
de professionista».
#NOISIAMOMOTOSPRINT
LA VOCE
DIRETTA
DELLE TUE
CORSE.
«Il futuro del Toro
passa dai giovani»
«Fondamentale puntare su chi arriva dal vivaio. Juric sta ottenendo
buoni risultati: ho fiducia in lui. Il mio amico Vanoli? Molto preparato»
Lo vedrebbe bene alla guida del
Toro?
«Sta facendo molto bene al Ve-
nezia, questo è sotto gli occhi
di tutti. È molto preparato, ha
allenato le nazionali giovanili,
però è stato anche assistente di
Sacchi in azzurro, poi vice Con-
te al Chelsea e all'Inter, quindi
un anno all'estero allo Spartak
Mosca: ha grande esperienza in-
ternazionale ma è anche abitua-
to a lavorare con i giovani. Con
un bilancio simile potrebbe es-
sere un'ottima scelta per il Toro.
La storia dice che è un club che
ha sempre puntato sui giovani e
TORO/L'INTERVISTA
si è costruito i campioni in casa,
come successo con me. La diri-
genza deve puntare a un tecni-
co con queste caratteristiche».
Quanto è fondamentale pun-
tare sui giovani?
«Moltissimo. Credo lo debba-
no fare anche tutte le altre so-
cietà, a maggior ragione dopo
l’abolizione del cosiddetto "de-
creto crescita". Pur dovendo in-
vestire, sarebbe un'ottima scelta
puntare sulle squadre B: guar-
date i ragazzi che la Juventus
sta valorizzando e lanciando in
serie A, anche l'Atalanta under
9
Alessandro
Buongiorno,
24 anni:
nella sua storia
c’è solo il Toro.
Sotto, Dino
Baggio, 52, anche
lui cresciuto nel
vivaio granata
«All’inizio dell’estate scorsa c’è
stata una piacevole rimpatria-
ta per un’amichevole tra ex di-
sputata al nuovo Filadelfia, che
avevo già visitato negli anni pre-
23 sta facendo molto bene al Come sono i suoi ricordi con cedenti. È stata una cosa mera-
debutto in C». questa maglia? vigliosa: ho portato i miei figli e
«Sempre molto belli, d'altronde anche loro hanno giocato. Era-
Come giudica il campionato at- ho iniziato poco più che bambi- vamo in tanti, almeno una tren-
tuale del Torino? no nelle giovanili, per me è stata tina, molti di loro non li vedevo
«Juric sta ottenendo buoni risul- davvero una seconda famiglia. da decenni. Qualcuno ho fatto
tati e in questi due anni e mezzo Senza la fiducia dei dirigenti fatica a riconoscerlo: c’era an-
ha creato un bel gruppo: sono granata e gli insegnamenti dei che una parte di quelli con cui
fiducioso sul fatto che anche nel vari allenatori non sarei mai ar- vivevo in convitto. La promes-
girone di ritorno potrà ripeter- rivato a disputare 60 partite in sa è che l’iniziativa verrà ripe-
si. In questo momento il Toro si Nazionale, che mi pongono tra tuta ogni anno, nello stesso pe-
trova nella parte sinistra della i primi 30 nella storia di tutti i riodo, perché durante il cam-
classifica, a 4 punti dalla zona
Europa. Gusto crederci, anche
tempi, risultato di cui vado or-
goglioso».
pionato la struttura va riserva-
ta agli allenamenti della prima
per darsi degli obiettivi e pro-
vare ad alzare l'asticella. Con il Quando è stato l'ultima volta
squadra. A giugno, quindi, nuo-
va rimpatriata: tutti hanno pro-
cuore granata si può sognare». a Torino? messo che ci saranno».
COME LE RACCONTIAMO NOI, NON LO FA NESSUNO!
Motosprint è l’unico magazine italiano che segue, da dentro i paddock,
tutte le specialità delle due ruote: motomondiale, superbike, cross, enduro
e trial. Ci trovi ogni martedì in edicola* anche con i campionati italiani e i trofei,
i risultati, gli approfondimenti, le storie e i personaggi,la tecnica e tutte le
rubriche esclusive. Noi di Motosprint ci siamo. Sempre!
MOTOGP: verso il 2025, è già tempo
*al costo di € 3,50.
di “motomercato”!
VI RACCONTO MARQUEZ: parla il suo
ex-capotecnico Hernandez
MICK DOOHAN: la storia del
campione che odiava perdere
8 TORO/IL MERCATO
Zima verso
la Germania
E Lovato
si avvicina
Il difensore ceco vuole avere
maggiore spazio: piace
a Hertha Berlino e Amburgo
Con la Salernitana si tratta
Alessandro Baretti
TORINO
I
n questa fase di stallo deter-
minata dall’assenza di cessio-
ni propedeutiche alle entrate
si riparte dalle parole di Cairo.
Primo tema da reiterare Buon-
giorno: l’incedibilità del difen-
sore nato tifoso e poi divenuto
totem granata dopo la scelta di
non accettare la proposta dell’A-
talanta. Rinunciando alle Coppe
e a un sostanzioso adeguamento
di contratto. A farsi sotto ora è il
Milan, ma il Toro come il gioca-
tore portano avanti la tesi della
conferma. Di eventuale cessione
si parlerà semmai in estate. E co-
munque a fronte di un contrat-
to in essere con scadenza 2028.
E mettendo sul piatto tanti sol-
di, più 40 che 35 milioni. L’attua-
LE USCITE
Radonjic:
si discute
col Maiorca
Nemanja Radonjic,
27 anni, piace in Liga
Andrea Piva
TORINO
Trovare un accordo con il
Maiorca per cedere
Radonjic: è questo uno
degli obiettivi principali di
Vagnati in questi giorni
della sessione invernale
lità, restando al reparto difensi-
vo, è più rivolta all’uscita di Da-
vid Zima cui si accompagnerebbe
il previsto assalto a Matteo Lo-
vato della Salernitana. «Discor-
so aperto col Toro? Non credo»,
alza un muro il ds dei campa-
ni Walter Sabatini. Una posizio-
ne da tenere finché il Toro non
avrà ceduto Zima e andrà deci-
so sul centrale di Monselice, poi
si vedrà.
Probabile finisca per concretiz-
zarsi l’interesse per Lovato pure
tornando a Cairo, al ribadire su
Buongiorno e all’aprire tra Zima
e Lovato. «Buongiorno rimane
al Torino punto e basta! In di-
fesa abbiamo Buongiorno, Ro-
driguez, Sazonov, Zima e Djidji
che è fortissimo, che sta facendo
benissimo, più Tameze che può
fare il braccetto. Lovato è stato
del mercato. Il trequartista,
come è noto, è ai margini
del progetto tattico di Juric
e può essere sacrificato:
dopo aver rifiutato il
trasferimento negli Stati
Uniti per vestire la maglia
del San Jose, Radonjic ha
ascoltato con interesse la
proposta arrivata dal club
spagnolo, però a mancare è
un accordo tra le due
società. I contatti tra le
parti proseguiranno e si
cercherà di arrivare alla
fumata bianca. Vagnati,
per quanto riguarda il
fronte delle uscite, non è
però impegnato solamente
a trovare una nuova
squadra al numero 10: sul
mercato ci sono infatti
anche gli altri trequartisti
(Vlasic escluso) che con il
cambio di modulo non
stanno trovando spazio.
Come Seck, anche se dietro
alla sua probabile partenza
lanciato da Juric, vedremo se il
suo ingresso potrà essere legato
all’uscita di Zima», le riflessioni
del presidente. Non è tempo di
trattare in uscita per Buongior-
no, ma di ascoltare le proposte
che arrivano dalla Bundesliga per
Zima sì. Il centrale della Repub-
blica Ceca, che in nazionale ha
quella continuità ultimamente
mancatagli nel Toro, ha chiesto
di giocare di più. Era stato preso
dallo Slavia Praga per 5 milioni.
Che possono rientrare dall’ Am-
Cairo ribadisce:
«Buongiorno
non lo vendo! Per
Lovato vediamo»
da Torino ci sono pure le
note vicende
extracalcistiche. L’intesa
per il passaggio in prestito
alla Cremonese è saltata
quando ormai sembrava
fatta: per il senegalese
resta però vivo l’interesse
dei turchi del Rizespor.
Vagnati è poi pronto ad
ascoltare eventuali offerte
per Karamoh (che vorrebbe
giocare con maggiore
continuità) e Pellegri, ma
sta anche cercando di
cedere un portiere: sono al
momento quattro quelli in
rosa e uno dovrà partire.
Non sarà ovviamente
Milinkovic-Savic, ma più
probabilmente verranno
valutate le proposte di
prestito per Popa e
Passador e, in misura
minore, Gemello, il cui
contratto scadrà a giugno
e ancora non è stato
rinnovato.
A sinistra, Matteo
Lovato, 23 anni,
30 partite nella
Salernitana.
A destra, David Zima,
anche lui 23,
37 gare e 2 gol
nel Torino
burgo o dall’Hertha Berlino che
lo vogliono. Così da impiegare
la stessa quantità di denaro, o
anche qualcosa di meno, per ri-
volgere alla Salernitana l’offerta
per Lovato. In tal modo, cioè ce-
duto Zima e preso Lovato, il rap-
porto numerico per avere titolari
e riserve nel reparto sarebbe co-
perto. Juric avrebbe la prima li-
nea formata da Djidji, Buongior-
no e Rodriguez, con l’abbassa-
to al ruolo di braccetto di destra
Tameze, Lovato e Sazonov altre
alternative. Oltre alle tre certez-
ze che con l’allenatore granata
si sono espressi al miglior livel-
lo della carriera (in riferimento
allo svizzero da citare anche due
o tre stagioni di altissimo livello
da esterno di sinistra nel Wolf-
sburg), ci sarebbe un nuovo ac-
quisto da ormai 75 gare in Se-
BENEFICENZA
Suzuki all’asta
per il Regina
Margherita
Si è aperta ieri mattina
su CharityStar l’asta
benefica che mette in
vendita i due scooter
Suzuki Address 110,
utilizzati durante la
stagione MotoGP 2022
dai piloti spagnoli Joan
Mir e Alex Rins per i loro
spostamenti nel
paddock. Sono due
esemplari unici, offerti
da Suzuki - sponsor
principale del Torino da
undici anni - per
l’iniziativa di beneficenza
nell’esclusiva livrea nata
ad hoc per ciascuno dei
due piloti che hanno
partecipato alla stagione
2022 in sella alle Suzuki
Sabato 20 gennaio 2024
rie A (Lovato), un elemento che
si è dimostrato per alcuni tratti
decisivo oltreché utile come Ta-
meze, e un giovane che ha vo-
glia di crescere qual è Sazonov.
Nel complesso e pure tenuto con-
to dei circa 90’ totali disputati da
Zima - cinque presenze - si par-
la di una difesa che non ha pre-
so gol con le neopromosse, che
in 10 gare non ha subito alcuna
rete, che ne ha incassate meno
di tutte le venti del campionato
nella prima mezz’ora di gioco.
Dopo Ilic, Tameze
e Cataldi in arrivo un
altro ex Verona che
ha lavorato con Juric
Le Suzuki di Rins e Mir messe all’asta su CharityStar
GSX-RR, vittoriose nel GP
d’Australia e in quello di
Valencia, in entrambe le
occasioni per merito di
Rins, che ha concluso la
competizione iridata al
settimo posto. Si è
partiti dal valore di 800
euro per ciascuno
scooter, con rilanci da 50
euro: la durata prevista
dell’asta è di due
settimane. Al termine, il
È un reparto forte incastrato in
una fase difensiva che funziona
nel complesso, la retroguardia
di Juric. Da scolpire e non rifa-
re. Anzi, tenendo fede alle garan-
zie su Buongiorno sarebbe suffi-
ciente procedere con il dentro o
fuori tra Lovato e Zima. Il resto
sono quattro certezze, un poten-
ziale acquisto di medio livello e
Sazonov. Materiale tecnico per
continuare a mantenere nume-
ri e record che stanno compen-
sando quelli che invece sono i po-
chi gol segnati. Potrebbe portar-
ne Saldanha del Partizan Belgra-
do. Ma i 10 milioni richiesti sono
ritenuti troppi da Cairo e Vagna-
ti. A maggior ragione senza aver
per adesso piazzato Radonjic o
Seck, Soppy se non uno tra Ka-
ramoh o Pellegri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ricavato sarà devoluto a
Casa Ugi Torino, la
struttura nata nel 2006
allo scopo di ospitare
gratuitamente le famiglie
dei bambini e dei ragazzi
in terapia presso il
Centro di
Oncoematologia
pediatrica dell’ospedale
Infantile Regina
Margherita che risiedono
fuori Torino.
Sabato 20 gennaio 2024
DINO BAGGIO
«I granata sono
a 4 punti dalla zona
Europa: è giusto che
ci credano fino in
fondo. A giugno ci
ritroveremo con
i vecchi compagni
al Filadelfia»
Luca Pozza
VICENZA
P
romuove il Torino, ritie-
ne soddisfacente il lavo-
ro di Juric e sarebbe fe-
lice che il suo ex com-
pagno di squadra, Paolo Vano-
li, possa sedere sulla panchina
granata qualora il tecnico cro-
ato decidesse di non rinnovare.
Pensieri e parole di Dino Baggio,
classe 1971, partito dalle giova-
nili granata a 12 anni e mezzo
e poi arrivato a giocare in pri-
ma squadra (esordio in serie A
contro la Lazio a 19 anni): ieri
ha visitato la mostra di figuri-
ne sulla storia della Nazionale,
dal titolo "Celo, celo, manca”,
aperta fino al 28 gennaio a Vi-
cenza, nella cornice di Palazzo
Cordellina.
Su invito di Gianni Grazioli,
dg dell'Associazione Calciatori,
che ha dato il patrocinio all'e-
vento, Baggio, residente nella
vicina Tombolo, ha ammirato
con nostalgia la sua immagine
dei Mondiali disputati, in parti-
colare quelli del 1994, di pro-
prietà del collezionista Gian-
ni Bellini. «Con Paolo (Vanoli,
n.d.r.) siamo stati due anni a
Parma e insieme abbiamo vin-
to Coppa Uefa e Coppa Italia.
Ha segnato gol decisivi anche
lui: ragazzo splendido e gran-
de professionista».
#NOISIAMOMOTOSPRINT
LA VOCE
DIRETTA
DELLE TUE
CORSE.
«Il futuro del Toro
passa dai giovani»
«Fondamentale puntare su chi arriva dal vivaio. Juric sta ottenendo
buoni risultati: ho fiducia in lui. Il mio amico Vanoli? Molto preparato»
Lo vedrebbe bene alla guida del
Toro?
«Sta facendo molto bene al Ve-
nezia, questo è sotto gli occhi
di tutti. È molto preparato, ha
allenato le nazionali giovanili,
però è stato anche assistente di
Sacchi in azzurro, poi vice Con-
te al Chelsea e all'Inter, quindi
un anno all'estero allo Spartak
Mosca: ha grande esperienza in-
ternazionale ma è anche abitua-
to a lavorare con i giovani. Con
un bilancio simile potrebbe es-
sere un'ottima scelta per il Toro.
La storia dice che è un club che
ha sempre puntato sui giovani e
TORO/L'INTERVISTA
si è costruito i campioni in casa,
come successo con me. La diri-
genza deve puntare a un tecni-
co con queste caratteristiche».
Quanto è fondamentale pun-
tare sui giovani?
«Moltissimo. Credo lo debba-
no fare anche tutte le altre so-
cietà, a maggior ragione dopo
l’abolizione del cosiddetto "de-
creto crescita". Pur dovendo in-
vestire, sarebbe un'ottima scelta
puntare sulle squadre B: guar-
date i ragazzi che la Juventus
sta valorizzando e lanciando in
serie A, anche l'Atalanta under
9
Alessandro
Buongiorno,
24 anni:
nella sua storia
c’è solo il Toro.
Sotto, Dino
Baggio, 52, anche
lui cresciuto nel
vivaio granata
«All’inizio dell’estate scorsa c’è
stata una piacevole rimpatria-
ta per un’amichevole tra ex di-
sputata al nuovo Filadelfia, che
avevo già visitato negli anni pre-
23 sta facendo molto bene al Come sono i suoi ricordi con cedenti. È stata una cosa mera-
debutto in C». questa maglia? vigliosa: ho portato i miei figli e
«Sempre molto belli, d'altronde anche loro hanno giocato. Era-
Come giudica il campionato at- ho iniziato poco più che bambi- vamo in tanti, almeno una tren-
tuale del Torino? no nelle giovanili, per me è stata tina, molti di loro non li vedevo
«Juric sta ottenendo buoni risul- davvero una seconda famiglia. da decenni. Qualcuno ho fatto
tati e in questi due anni e mezzo Senza la fiducia dei dirigenti fatica a riconoscerlo: c’era an-
ha creato un bel gruppo: sono granata e gli insegnamenti dei che una parte di quelli con cui
fiducioso sul fatto che anche nel vari allenatori non sarei mai ar- vivevo in convitto. La promes-
girone di ritorno potrà ripeter- rivato a disputare 60 partite in sa è che l’iniziativa verrà ripe-
si. In questo momento il Toro si Nazionale, che mi pongono tra tuta ogni anno, nello stesso pe-
trova nella parte sinistra della i primi 30 nella storia di tutti i riodo, perché durante il cam-
classifica, a 4 punti dalla zona
Europa. Gusto crederci, anche
tempi, risultato di cui vado or-
goglioso».
pionato la struttura va riserva-
ta agli allenamenti della prima
per darsi degli obiettivi e pro-
vare ad alzare l'asticella. Con il Quando è stato l'ultima volta
squadra. A giugno, quindi, nuo-
va rimpatriata: tutti hanno pro-
cuore granata si può sognare». a Torino? messo che ci saranno».
COME LE RACCONTIAMO NOI, NON LO FA NESSUNO!
Motosprint è l’unico magazine italiano che segue, da dentro i paddock,
tutte le specialità delle due ruote: motomondiale, superbike, cross, enduro
e trial. Ci trovi ogni martedì in edicola* anche con i campionati italiani e i trofei,
i risultati, gli approfondimenti, le storie e i personaggi,la tecnica e tutte le
rubriche esclusive. Noi di Motosprint ci siamo. Sempre!
MOTOGP: verso il 2025, è già tempo
*al costo di € 3,50.
di “motomercato”!
VI RACCONTO MARQUEZ: parla il suo
ex-capotecnico Hernandez
MICK DOOHAN: la storia del
campione che odiava perdere
 Sabato 20 gennaio 2024
TORO/L'ANALISI 11

Il Torino aveva
affrontato
i sardi alla prima
di campionato:
il risultato fu un
deludente 0-0.
Erano diversi
modulo e
atteggiamento:
diciannove
partite dopo, didaerfsse

sono aumentate rehendelis

estotasss

le certezze venis debit

CREDIT

Dal Cagliari a Cagliari

Alessandro Baretti
TORINO

L
a ripartenza nel girone di
ritorno, dopo un’andata
infiammata dai risultati

In mezzo c’è l’Europa

maturati tra il tardo au-
tunno e l’inverno, è planata su
uno 0-0 a Marassi contro il Ge-
noa dai due volti: a una perfetta
fase difensiva si è accompagnata
una fase offensiva sterile, come
testimoniato dall’assenza di con-
clusioni nella porta di Martinez.
Alla seconda dopo il giro di boa
il Toro si rimetterà in moto con-
tro il Cagliari in trasferta (ve-
nerdì prossimo), e questo dopo
aver affrontato i sardi alla pri-
ma assoluta il 21 agosto scorso.
Un buon incrocio per consen-
tire un raffronto tra la squadra di
Juric - che ieri ha raccolto tutta
la squadra offrendo cena - del-
le origini e la recente. La prima
era rimasta ancorata al modulo
(3-4-2-1) che aveva tirato fuori il
Toro dalle secche di salvezze sof-
ferte e poi lo aveva confermato
a metà classifica, non aveva an-
cora Zapata, né un Sanabria on
un Ilic restituiti a miglior condi-
zione. Questo è passato al 3-5-
2 trovando un’evoluzione nelle
prestazioni e nei risultati posi-
tivi che mai come in questi due
anni e mezzo di gestione Juric
Accesso alle Coppe credibile con qualche gol in più: Zapata e Sanabria
devono però migliorarsi (4 e 3 le reti fin qui). La variabile entusiasmo
fanno sperare i tifosi granata.
A quel tempo Milinkovic-Savic
era un’incognita, mentre Djidji
era indisponibile, e Buongiorno
non aveva raggiunto la rotondi-
tà del ruolo poi manifestata.
Perché i due centravanti po-
tessero essere immaginati sa-
rebbe servita una terza punta
che il 21 agosto il tecnico croa-
to non aveva: con Sanabria - in
ritardo - c’era soltanto Pellegri.
Zapata avrebbe esordito contro
il Genoa, in quella che all’anda-
ta era la terza giornata (perfet-
ta inversione rispetto al Caglia-
ri: affrontato alla prima dell’an-
data e alla terza del ritorno).
Quello che - in queste due
settimane impegnato in alle-
namenti intensi e continui resi
possibili dall’impegno contro
la Lazio, rimandato per l’impe-
gno dei biancocelesti in Super-
coppa - riemergerà dalla sosta
sull’Isola dei Nuraghi è un Toro
che sente il soffio dell’Europa,
e respira positività avvalorata
dai risultati: 19 i punti conqui-
Buongiorno
è insuperabile,
Milinkovic-Savic
ora è affidabile
stati nelle ultime 11 giornate.
Per salire quel paio di gradini
che potranno stabilire la squa-
dra nelle prime sette posizioni
i granata devono confermarsi,
cambiando marcia se si guarda
alla realizzazione. E in parte an-
che alla costruzione del gioco.
Sciolto contro la Salernitana e
il Sassuolo, l’Atalanta e il Napo-
li, ma altre volte proposto a on-
date, e altre ancora latitante an-
che per qualche cambio opinabi-
le o per l’idiosincrasia a cambia-
re lo spartito. Anche nei singoli
si può pensare a una progressio-
ne: se tornando a Buongiorno
andrebbe più che bene un man-
tenimento, guardando a Vojvo-
da e Lazaro, Ilic, Ricci e Ginei-
tis come magari anche Pellegri
si può pensare a una crescita.
Da affrontarsi numericamen-
te nei gol pensando a quelli se-
gnati da Sanabria e Zapata: 7
in totale, rispettivamente 3 e 4.
Si può fare ben di più, alla luce
del fatto che quella contro il Ca-
gliari sarà la 22ª giornata (ma
E ieri sera Juric
ha offerto
la cena a tutta
la squadra
la 21ª effettiva visto che con la
Lazio l’appuntamento è riman-
dato). Servono i gol delle pun-
te, serve che Bellanova da de-
stra sprinti e calibri il cross: al
primo punto è spesso decisivo,
al secondo la tecnica potrà lie-
vitare. Poi tocca a Ilic far cade-
re sempre più parabole insidio-
se a centro area, a Ricci tornare
nella versione che più piaceva.
Tutto questo contro il Caglia-
ri: a fine agosto era arrivato un
punto dopo una partita fiacca,
in seguito alla quale il 4-1 subi-
to dal Milan aveva acceso un al-
larme arancione se non rosso. A
invertire la rotta erano arrivati i
successi contro Genoa e Salerni-
tana firmati Radonjic. Sì, quel-
lo era però tutto un altro Toro,
nel bene come nel male.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

DOMANI ALLO STIRPE | RANIERI CONTRO DI FRANCESCO DOPO IL 4-3 DELL’ANDATA

«Frosinone caldo, Cagliari pronto»

Sergio Demuru sono mai arresi. È una forma- mentale per noi che Petagna si d’opera: «Nel calcio odierno in-
CAGLIARI zione che pressa, prova a non sia sbloccato. Ha un fisico che cidono tanto, nel momento in
farti giocare. Occorrerà una pre- gli impone di allenarsi sempre cui c’è bisogno di cambiare gio-

A
Frosinone per un
minimo di continui-
tà, sia nel rendimen-
to che, soprattutto, nei
risultati. Claudio Ranieri chia-
ma a raccolta principalmente la
fase difensiva: «Importante non
incassare gol. Sarebbe una gran
cosa». All’andata fu un pirotec-
nico 4 a 3 con il Cagliari che ri-
montò in maniera rocambo-
lesca: «Acqua passata, mettia-
moci una pietra sopra». Squa-
dra corta, con eventuali varianti
tattiche in corso d’opera per af-
frontare un avversario che ul-
timamente pare in difficoltà:
«Hanno fatto un inizio di cam-
pionato meraviglioso. Comun-
que quando hanno perso non si
stazione gagliarda in un campo
caldo». Sugli acciaccati: «Lapa-
dula negli ultimi due giorni si
è allenato con il gruppo, potrei
convocarlo. Mancosu invece è
fuori. Per quanto concerne gli
altri lungodegenti non ci sono
novità e continuano nel loro
percorso personalizzato per il
recupero». Quindi il mister fa
riferimento ai singoli: «Fonda-
Trasferta delicata
per il Cagliari.
Poi, venerdì 26,
il Toro in casa
ai massimi livelli. Ci servirà nel
prosieguo, anche perché con il
passare del tempo stiamo im-
parando a conoscerlo ed ora i
meccanismi nei suoi confronti
sono migliorati». E sui due di-
fensori che parevano estranei al
contesto: «Wieteska si sta ade-
guando al nostro gioco e lo di-
mostra la sua ultima prestazio-
ne. Migliora sempre di più an-
che sotto l’aspetto tattico. Ha
faticato parecchio inizialmen-
te, ma adesso sta imparando
l’italiano ed è più facile comu-
nicare. Attendo tanto anche da
Hatzidiakos, che è davvero un
buon giocatore in grado di darci
una mano». Quindi Ranieri fa il
punto sulle sostituzioni in corso
catori o assetto tattico faccio dei
cambi: servono per fronteggia-
re la stanchezza o le mosse de-
gli avversari, o se c’è qualcosa
che non mi convince nelle no-
stre posizioni e scelte in cam-
po». Il mercato in entrata an-
cora langue. Con la cessione
di Gaston Pereiro in prestito si
liberano alcune risorse che po-
tranno essere sfruttate al mo-
mento giusto, così come la ri-
soluzione contrattuale oramai
imminente con Capradossi. La
priorità è una mezzala (ovvia-
mente con le caratteristiche ri-
chieste dallo staff tecnico) e la
società ci tiene a precisare che
l’interesse per Cistana o Verde
non è concreto. Claudio Ranieri, 72 anni, tecnico del Cagliari

venga sul sito eurekaddl.hair

12 SUPERCOPPA ITALIANA Sabato 20 gennaio 2024 Sabato 20 gennaio 2024
INTER-LAZIO 3-0 13

I nerazzurri in coro dopo la vittoria

I nerazzurri

‘Da tempo non

INTER-LAZIO dominano

3-0 dal primo minuto

(14 tiri a 2 solo

ci divertivamo
nel primo tempo...)
MARCATORI segnando tre gol
pt 17’ Thuram; st 5’ Calhanoglu
rig., 42’ Frattesi con Thuram,

INTER (3-5-2)
Sommer ng; Pavard 6.5, Acer-
bi 6.5, Bastoni 7 (22’ st De Vrij
6); Darmian 6.5, Barella 7.5 (22’
st Frattesi 7), Calhanoglu 7.5
(36’ st Asllani ng), Mkhitaryan
7, Dimarco 7.5; Thuram 7.5 (29’
st Arnautovic ng), Martinez 7
(29’ st Sanchez 6). A disp. Au-
dero, Di Gennaro, Bisseck, Sta-
bile, Carlos Augusto, Buchanan,
Dumfries, Stankovic, Sensi,
Klaassen. All. Inzaghi 8
in questo modo’
Calhanoglu su
rigore e Frattesi e
prendendo pure due
traverse con Dimarco
e Lautaro. Non Simone Togna Frattesi: «Possiamo arrivare
pervenuta
D
a miglior assistman in fondo ovunque». Barella e
la squadra di Sarri. della Serie A, al gol
dell’1-0 per l’Inter nel-
Darmian: «Col Napoli sarà dura»
Lunedì la finale la semifinale della Su-
percoppa Italiana contro la La-

LAZIO (4-3-3) contro il Napoli zio. Marcus Thuram è stato an-

cora una volta determinante
Provedel 6; Lazzari 4 (38’ st per i nerazzurri. Dopo i 7 pas-
Hysaj ng), Gila 4.5, Romagno- saggi chiave forniti ai propri

Inter tritatutto, Lazio in briciole

li 4.5, Marusic 4.5 (22’ st Pel- compagni di squadra in cam-
legrini 5.5); Guendouzi 4.5 (6’ pionato (nessuno al momento
st Luis Alberto 4.5), Rovella 5 ha fatto meglio di lui in Italia),
(6’ st Cataldi 5), Vecino 5; Fe- il francese ha trovato il decimo
lipe Anderson 5, Immobile 4.5, gol stagionale (dopo gli 8 in A
Pedro 4 (22’ st Isaksen 5). A e la rete al Benfica in Cham-
disp. Mandas, Sepe, Casale, pions), ma soprattutto ha di-
Patric, Kamenovic, Ruggeri, sputato una partita totale per
Kamada, Zaccagni, Fernandes, i vice campioni d’Europa. Il fi-
Castellanos. All. Sarri 4.5 glio d’arte, semplicemente im-
marcabile, ha fatto venire il mal
ARBITRO Marchetti di Ostia 6 di testa ai difensori biancocele-
NOTE 21.000 spettatori. Am-
moniti Romagnoli, Vecino,
Stefano Pasquino
Inzaghi: «Alla fine ho fatto i complimenti ai ragazzi ne a Firenze. L’unica nota nega-
tiva, tornando alla semifinale di
tesi, il quarto della sua stagio-
ne, su assist di Mkhitaryan. Evi- E CASADEI “LIBERA” SENSI
base di Valentin Carboni), si è
sbloccata la trattativa per il pas-
sti e il fatto che abbia chiuso il
match solo con una marcatura
L’abbraccio tra Dimarco e Thuram dopo il primo gol nerazzurro

S
Calhanoglu per gioco falloso.
Angoli 7-0. Recupero pt 1’; st
arà Inter-Napoli la finale
di Supercoppa italiana,
3’ come giusto che sia con-
siderato che la manifesta-
POSSESSO PALLA
zione (in teoria) dovrebbe vede-
61% re affrontarsi chi ha già alzato
39%
un trofeo nella stagione prece-
dente. La squadra di Simone In-
TIRI TOTALI zaghi ha stravinto la sua semifi-
23 nale, mettendo sotto la Lazio sin
dal fischio d’inizio e ha staccato
5 il piede dall’acceleratore soltan-
to dopo un’ora di gioco quando,
TIRI IN PORTA
avanti di due gol, ha pensato a
7 gestire il risultato e alla finalis-
0 sima di lunedì, appuntamento
storico per Simone Inzaghi che
FALLI COMMESSI può diventare il primo allena-
5 tore a vincere cinque Supercop-
pe, ma soprattutto snodo fon-
11 damentale della stagione per-
perché mi sono veramente divertito a guardarli»
ché permetterebbe all’Inter (e
pure al Napoli, ovviamente) di
mettere già in bacheca un tro-
feo, in attesa, per i nerazzurri, di
coronare il sogno scudetto che,
come ha ricordato l’ad Marotta
nel pre-partita, è la stella pola-
re nei piani del club: «L’obiettivo
scudetto rimane quello più affa-
scinante, perché coinciderebbe
con la seconda stella sulla ma-
glia. Poi abbiamo tre competi-
zioni ancora e vogliamo dare il
massimo per aspirare alla vitto-
ria ovunque». E, battendo 3-0 la
Lazio (stesso risultato del Napoli
sulla Fiorentina, ma molto diver-
so per la mole di gioco espres-
sa), l’Inter si è messa nelle con-
dizioni di presentarsi da favori-
ta per scrivere il suo nome per il
terzo anno consecutivo nell’al-
bo d’oro della manifestazione.
STESSO COPIONE DI MONZA
Ieri a Riad Lautaro e compagni
nel primo tempo hanno ripetu-
to la recita strappa applausi di
Monza, aggredendo la Lazio sin
dai primi minuti (al 4’ avevano
già tirato due volte in porta con
Barella e Thuram). Alla fine, lo
sforzo erculeo fatto nei primi
45 minuti - 11 occasioni da gol
con 14 tiri totali e una traversa
centrata da Barella - ha parto-
rito un topolino, vale a dire la
rete - peraltro bellissima - segna-
ta da Marcus Thuram, liberato
in posizione di sparo davanti a
Provedel grazie al geniale tac-
co di Dimarco sul cross di Basto-
ni. Quanto visto ha dimostrato
quanto fosse fondata la sensa-
zione che Inzaghi abbia fatto un
rabbocco di preparazione coin-
ciso con il vistoso calo di bril-
lantezza nelle gare con Genoa
e Verona. Un calcolo che mirava
ad arrivare al top per la campa-
gna d’Arabia e mantenere il ren-
dimento ad alto livello almeno
fino alla gara con la Juve, pre-
ceduta dalla trasferta-trappolo-
Supercoppa, come sottolineato
è stata quella di non aver chiu-
so la pratica già nel primo tem-
po. Poco male perché a mette-
re la strada in discesa per l’In-
ter ha provveduto a inizio ripre-
sa l’incauto Pedro, agganciando
goffamente il tendine d’Achille
di Lautaro in area, e regalando
ai nerazzurri il 14° rigore sta-
gionale (nessuno ne ha avuti di
più in Europa) trasformato con
la solita glaciale bravura da Ha-
kan Calhanoglu (che nel finale
ha chiesto il cambio per un in-
dolenzimento muscolare: da va-
lutare le sue condizioni in vista
del match col Napoli). A com-
pletare la mattanza la traversa
centrata sempre da Lautaro e
il gol nel finale di Davide Frat-
dentemente soddisfatto Inzaghi
a fine partita: «Alla fine ho fat-
to i complimenti ai ragazzi per-
ché mi sono veramente diverti-
to a guardarli, l’unico neo è sta-
to aver concluso il primo tempo
solo sull’1-0. Ora abbiamo due
giorni e mezzo per recuperare
energie perché col Napoli sarà
una gara molto, molto diffici-
le: per un trofeo dobbiamo vin-
cerne due di finali, ma questo è
quello che esige questo calcio...
I ragazzi dal 13 luglio stanno
giocando ottime partite e stan-
no facendo un ottimo percorso,
sono molto soddisfatto per que-
sta prestazione strepitosa ma,
quando la rivedrò, magari tro-
verò pure qualcosa che doveva-
mo fare meglio».
Ieri Inzaghi ha concesso ad
Alexis Sanchez l’ultimo quarto
d’ora, a pratica ormai chiusa,
ma il cileno ha comunque dato
il via all’azione del tris nerazzur-
ro. Questo non cambia granché
la situazione del Niño Maravil-
la e, attesa di capire cosa deci-
derà (qualora il cileno dovesse
restare all’Inter, non ci saran-
no movimenti in attacco, altri-
menti attenzione al ritorno alla
Calhanoglu chiede
il cambio nel
finale: da valutare
in vista del Napoli
saggio di Stefano Sensi al Leice-
ster. I club avevano già trovato
l’accordo sul cartellino ma, per
mettere a posto tutti i tasselli
del puzzle, mancava che si li-
berasse uno slot a centrocam-
po. E questo è avvenuto grazie
proprio all’ex interista Casadei
(25 presenze e 3 gol con le “vol-
pi”), richiamato dal Chelsea per
metterlo subito a disposizione di
Mauricio Pochettino. L’Inter ar-
riverà a incassare circa 2 milio-
ni per il cartellino di Sensi, lega-
ti però alla promozione in Pre-
mier della squadra allenata da
Enzo Maresca (principale spon-
sor del suo arrivo) e alle presen-
ze del centrocampista con la sua
nuova squadra.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
è il pelo nell’uovo di una presta-
zione importante da parte del
transalpino, capace di infran-
gere un tabù che durava quasi
da vent’anni. Era infatti dall’a-
gosto del 2006, quando Vieira
realizzò una doppietta contro
la Roma, che un francese non
segnava in Supercoppa italia-
na per l’Inter. Sostituito solo per
averlo fresco contro il Napoli,
Thuram è stato tra i più brillan-
ti in campo, anche se il premio
di migliore è stato assegnato a
Barella. Il centrocampista sardo
ha così commentato il match:
««Una partita veramente bel-
la, ci siamo divertiti in campo
come non succedeva da tem-
po. Abbiamo messo le nostre
qualità, la Lazio è un avversa-
rio difficile, ma tutti ci siamo
messi in mostra, tutti avevano
voglia di far bene, tutti voleva-
no la palla. Abbiamo lavorato
tanto per arrivare a questo li-
vello. Vogliamo vincere questa
coppa e fare bene in campiona-
to. La traversa? Mi avrebbe fat-
to piacere far gol perché è sta-
ta una bellissima azione, ma se
segnano gli altri non mi impor-
ta. Mi va bene fare assist, se se-
gnano i miei compagni, il resto
non conta. Noi favoriti col Na-
poli? Sono i campioni d’Italia,
hanno battuto 3-0 la Fiorenti-
na, anche se i momenti diffici-
li possono capitare in una sta-
gione». Sulla stessa lunghezza
d’onda di Barella, anche Dar-
mian: «Abbiamo fatto una buo-
na partita, siamo scesi in cam-
po con la giusta voglia e deter-
minazione. Abbiamo meritato
vittoria e finale. Vincere aiuta a
vincere, farlo così aiuta ancora
di più. Siamo convinti di quel-
lo che facciamo, ma col Napo-
li sarà difficile, è un avversario
tosto, da temere e rispettare.
Cercheremo di portare a casa
la Supercoppa». Pensiero con-
diviso anche da Frattesi: «Ab-
biamo disputato un'ottima par-
tita, ora pensiamo al 100% alla
finalissima, vogliamo assolu-
tamente vincere. Il pregio del-
la nostra squadra è di non fer-
marsi quando possiamo affon-
dare il colpo: è fondamentale
per arrivare in fondo in tutte le
competizioni».

INTER
LE PAGELLE di Federico Masini
tra bene, ma perde banalmente la |
SARRI «LAZIO, BRUTTA FIGURA DAVANTI A TANTA GENTE IN TV»
Sommer ng Partita da... libero in palla del 3-0 e fa infuriare Sarri:

‘Si può perdere, non così’

IL RESTYLING

Bastoni: spinta continua

appoggio per la costruzione dal lo specchio della gara della Lazio.
basso. Zero parate.
Pavard 6.5 Nel primo quarto di
Rovella 5 Preso in mezzo dai cen-
trocampisti nerazzurri. Catal-
Sala rilancia
gara fa il Bastoni, spingendo mol- di (6’ st) 5 Non cambia l'inerzia ‘Così San Siro
Lazzari viene surclassato
to a destra. Dietro in controllo. del match.
Acerbi 6.5 Immobile viene cer-
cato poco e male, ma quelle vol-
Vecino 5 Più pimpante di altri,
ma Barella non è controllabile.
può rivivere’ Francesco Tringali
ROMA
arrivati in ritardo su tutto, ho
visto una squadra impaurita,
mo prenderci tutte le respon-
sabilità». Al ritorno in Italia, la
te che ci prova, lo frena con ma- Felipe Anderson 5 La bestia nera MILANO. Il sindaco Sala probabilmente molle mental- Lazio dovrà cercare la ricetta

Davide Frattesi, 24 anni
niere anche rudi.
Bastoni 7 In avvio lascia la sce-
na a Pavard, poi inizia a spinge-
re ed è un fattore, come nell’a-
zione dell’1-0. De Vrij (22’ st)
6 In gestione.
Darmian 6.5 Ha tantissima liber-
tà, è quasi sempre in proiezione
offensiva e calcia in porta tantis-
simo: peccato che non sia pro-
prio la sua qualità migliore e in-
fatti difetta in mira.
Barella 7.5 Primo tempo indiavo-
lato. Parte a razzo, crea occasio-
ni e tira in porta. Dà il via all’1-0
e poi al volo scheggia la traversa:
è in grande forma. Frattesi (22’
st) 7 Solito menù: entra e incide
con un altro gol.
Calhanoglu 7.5 Regia... bassa.
Scala spesso fra i difensori per
allontanarsi dal pressing laziale
e da lì gestisce ritmi, gioco corto
e lungo. Come sempre, perfetto
dal dischetto. Asllani (36’ st) ng.
Mkhitaryan 7 Emerge col passa-
re dei minuti, un paio di imbec-
cate in verticale che i compagni
non sfruttano a pieno, poi l’assist
finale per Frattesi.
Dimarco 7.5 Mette il tacco sul
cross di Bastoni che spiazza la
difesa laziale e permette a Thu-
ram di segnare. Poi è un continuo,
sfonda e crossa, sfonda e crossa.
Thuram 7.5 Il gol (10° in stagio-
ne) è facile, mentre non è concre-
to in un paio di circostanza per
cercare l’assist per Lautaro. Però è
la mole di lavoro spalle alla porta
o a dare profondità che fa la diffe-
renza. Arnautovic (29’ st) ng.
Martinez 7 Non segna, ma c’è
sempre. Tanto movimento fra le
linee, è lui che si stacca per venire
incontro e aprire spazi. Prende il
rigore che chiude la partita, poi fa
tremare la traversa con un destro
potente. Sanchez (29’ st) 6 In-
tercetta la palla da cui nasce il 3-0.
All. Inzaghi 8 Il periodo opaco fra
fine 2023 e inizio 2024 è alle spal-
le: la squadra vola, corre, ringhia,
crea. Unico neo? Pure ieri dove-
va segnare più gol.
LAZIO
Provedel 6 Freddato senza colpe
sui gol, reattivo su un destro spor-
cato da Lautaro e in uscita bassa
su Thuram.
Lazzari 4 Surclassato dalla cop-
pia Bastoni-Dimarco. Hysaj (38’
st) ng.
Gila 4.5 Un paio di chiusure, ma
che fatica a seguire Lautaro.
Romagnoli 4.5 La deviazione di
Dimarco lo spiazza e lascia Thu-
ram da solo: patisce l'esplosività
del francese.
Marusic 4.5 Lascia troppi varchi a
Darmian. Pellegrini (22’ st) 5.5
Soffre poco perché l'Inter spin-
ge meno dal suo lato nel finale.
Guendouzi 4.5 Assente: un passo
indietro rispetto all’ultimo perio-
do. Luis Alberto (6’ st) 4.5 En-
dell’Inter, si fa vedere con due
conclusioni che terminano a lato.
Immobile 4.5 Riceve pochi pallo-
ni e su quelli Acerbi lo sovrasta.
Pedro 4 Sostituisce Zaccagni nel
riscaldamento pre-gara, viene
sempre bloccato da Pavard. E a
inizio ripresa commette lo scioc-
co fallo su Lautaro che porta al
rigore del 2-0. Isaksen (22’ st)
5 Molti errori.
All. Sarri 4.5 Il buon momento
sparisce in un lampo: domina-
to dal primo all'ultimo minuto.
ARBITRO
Marchetti 6 Fischia pochissimo
nel primo tempo, solo 6 falli. Non
vede il rigore, rimedia il Var.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
lancia sul tavolo
l’ultima carta utile a
convincere Inter e Milan
a restare a San Siro
senza costruire un
nuovo stadio altrove: un
progetto di
ristrutturazione,
affidato a uno studio di
architettura milanese
(previste ampie vetrate
come rivestimento della
facciata, stile Old
Trafford), che
consentirebbe di
ammodernare
l’impianto attuale senza
la necessità di
traslocare durante i
Il rendering del San Siro 2.0 dopo la ristrutturazione
lavori, con una limitata
diminuzione della
capienza: «Questa
soluzione va esaminata
con grande interesse.
Sarei felice di ripartire
da qui», dice Sala che
risponde alle critiche di
Marotta sulla lunghezza
dell'iter burocratico:
«Lo dice per giustificare
quello che hanno fatto.
Per le società è molto
meglio rimanere in
città. Inter e Milan
stanno sottovalutando
le problematiche in
termini di mobilità e
impatto». I club, però,
sono piuttosto freddi
anche perché finora
nessuno ha condiviso
con loro la nuova idea.
ST. SC.
D
ella Lazio, in Arabia,
non c’è stata la mini-
ma traccia. Annienta-
ta dall’Inter senza op-
porre resistenza, svuotata nelle
idee e nelle gambe fin dall’ap-
proccio. Un enorme passo in-
dietro rispetto al bilancio di
cinque vittorie consecutive
con cui Sarri si era presentato
a Riad, nel bagaglio del ritorno
zero souvenir e tante delusioni.
«Abbiamo fatto una brutta fi-
gura davanti a una vasta platea
televisiva», è l’inevitabile sen-
tenza post gara del tecnico la-
ziale. «Lotito era deluso ma la
pensa come me, ci sta perde-
re, ma i nostri demeriti sono
stati troppo evidenti. Siamo
mente. La differenza tra noi e
loro esiste ma non è quella che
abbiamo visto, i nostri demeri-
ti sono stati moltissimi». Altro
blackout improvviso: «Soffria-
mo di alti e bassi, è da sempre
un grande limite, ma mi infa-
stidisce il modo in cui perdi.
Siamo stati scadenti, tattica-
mente e mentalmente la squa-
dra non ha risposto. Dobbia-
Sugli spalti anche
Milinkovic Savic
che sperava di
tornare per la finale
giusta per ripartite. L’amarez-
za dello spogliatoio è nell’ana-
lisi di Gila: «Non ci sono alibi,
abbiamo fatto un primo tem-
po con poca cattiveria e poca
personalità. Dovevamo rientra-
re più cattivi e invece ci siamo
ripresentati con un rigore per
l’Inter e il 2-0 che ci ha taglia-
to le gambe». In tribuna anche
Milinkovic-Savic, al primo in-
contro con i suoi ex compa-
gni dopo il passaggio estivo
all’Al-Hilal: «Mi è dispiaciu-
to molto perché volevo veni-
re lunedì a vedere la finale. La
Lazio mi manca, sono stato 8
anni là e mi ha fatto piacere
vedere molti amici», ha detto
il Sergente.
12 SUPERCOPPA ITALIANA Sabato 20 gennaio 2024 Sabato 20 gennaio 2024
INTER-LAZIO 3-0 13

I nerazzurri in coro dopo la vittoria

I nerazzurri

‘Da tempo non

INTER-LAZIO dominano

3-0 dal primo minuto

(14 tiri a 2 solo

ci divertivamo
nel primo tempo...)
MARCATORI segnando tre gol
pt 17’ Thuram; st 5’ Calhanoglu
rig., 42’ Frattesi con Thuram,

INTER (3-5-2)
Sommer ng; Pavard 6.5, Acer-
bi 6.5, Bastoni 7 (22’ st De Vrij
6); Darmian 6.5, Barella 7.5 (22’
st Frattesi 7), Calhanoglu 7.5
(36’ st Asllani ng), Mkhitaryan
7, Dimarco 7.5; Thuram 7.5 (29’
st Arnautovic ng), Martinez 7
(29’ st Sanchez 6). A disp. Au-
dero, Di Gennaro, Bisseck, Sta-
bile, Carlos Augusto, Buchanan,
Dumfries, Stankovic, Sensi,
Klaassen. All. Inzaghi 8
in questo modo’
Calhanoglu su
rigore e Frattesi e
prendendo pure due
traverse con Dimarco
e Lautaro. Non Simone Togna Frattesi: «Possiamo arrivare
pervenuta
D
a miglior assistman in fondo ovunque». Barella e
la squadra di Sarri. della Serie A, al gol
dell’1-0 per l’Inter nel-
Darmian: «Col Napoli sarà dura»
Lunedì la finale la semifinale della Su-
percoppa Italiana contro la La-

LAZIO (4-3-3) contro il Napoli zio. Marcus Thuram è stato an-

cora una volta determinante
Provedel 6; Lazzari 4 (38’ st per i nerazzurri. Dopo i 7 pas-
Hysaj ng), Gila 4.5, Romagno- saggi chiave forniti ai propri

Inter tritatutto, Lazio in briciole

li 4.5, Marusic 4.5 (22’ st Pel- compagni di squadra in cam-
legrini 5.5); Guendouzi 4.5 (6’ pionato (nessuno al momento
st Luis Alberto 4.5), Rovella 5 ha fatto meglio di lui in Italia),
(6’ st Cataldi 5), Vecino 5; Fe- il francese ha trovato il decimo
lipe Anderson 5, Immobile 4.5, gol stagionale (dopo gli 8 in A
Pedro 4 (22’ st Isaksen 5). A e la rete al Benfica in Cham-
disp. Mandas, Sepe, Casale, pions), ma soprattutto ha di-
Patric, Kamenovic, Ruggeri, sputato una partita totale per
Kamada, Zaccagni, Fernandes, i vice campioni d’Europa. Il fi-
Castellanos. All. Sarri 4.5 glio d’arte, semplicemente im-
marcabile, ha fatto venire il mal
ARBITRO Marchetti di Ostia 6 di testa ai difensori biancocele-
NOTE 21.000 spettatori. Am-
moniti Romagnoli, Vecino,
Stefano Pasquino
Inzaghi: «Alla fine ho fatto i complimenti ai ragazzi ne a Firenze. L’unica nota nega-
tiva, tornando alla semifinale di
tesi, il quarto della sua stagio-
ne, su assist di Mkhitaryan. Evi- E CASADEI “LIBERA” SENSI
base di Valentin Carboni), si è
sbloccata la trattativa per il pas-
sti e il fatto che abbia chiuso il
match solo con una marcatura
L’abbraccio tra Dimarco e Thuram dopo il primo gol nerazzurro

S
Calhanoglu per gioco falloso.
Angoli 7-0. Recupero pt 1’; st
arà Inter-Napoli la finale
di Supercoppa italiana,
3’ come giusto che sia con-
siderato che la manifesta-
POSSESSO PALLA
zione (in teoria) dovrebbe vede-
61% re affrontarsi chi ha già alzato
39%
un trofeo nella stagione prece-
dente. La squadra di Simone In-
TIRI TOTALI zaghi ha stravinto la sua semifi-
23 nale, mettendo sotto la Lazio sin
dal fischio d’inizio e ha staccato
5 il piede dall’acceleratore soltan-
to dopo un’ora di gioco quando,
TIRI IN PORTA
avanti di due gol, ha pensato a
7 gestire il risultato e alla finalis-
0 sima di lunedì, appuntamento
storico per Simone Inzaghi che
FALLI COMMESSI può diventare il primo allena-
5 tore a vincere cinque Supercop-
pe, ma soprattutto snodo fon-
11 damentale della stagione per-
perché mi sono veramente divertito a guardarli»
ché permetterebbe all’Inter (e
pure al Napoli, ovviamente) di
mettere già in bacheca un tro-
feo, in attesa, per i nerazzurri, di
coronare il sogno scudetto che,
come ha ricordato l’ad Marotta
nel pre-partita, è la stella pola-
re nei piani del club: «L’obiettivo
scudetto rimane quello più affa-
scinante, perché coinciderebbe
con la seconda stella sulla ma-
glia. Poi abbiamo tre competi-
zioni ancora e vogliamo dare il
massimo per aspirare alla vitto-
ria ovunque». E, battendo 3-0 la
Lazio (stesso risultato del Napoli
sulla Fiorentina, ma molto diver-
so per la mole di gioco espres-
sa), l’Inter si è messa nelle con-
dizioni di presentarsi da favori-
ta per scrivere il suo nome per il
terzo anno consecutivo nell’al-
bo d’oro della manifestazione.
STESSO COPIONE DI MONZA
Ieri a Riad Lautaro e compagni
nel primo tempo hanno ripetu-
to la recita strappa applausi di
Monza, aggredendo la Lazio sin
dai primi minuti (al 4’ avevano
già tirato due volte in porta con
Barella e Thuram). Alla fine, lo
sforzo erculeo fatto nei primi
45 minuti - 11 occasioni da gol
con 14 tiri totali e una traversa
centrata da Barella - ha parto-
rito un topolino, vale a dire la
rete - peraltro bellissima - segna-
ta da Marcus Thuram, liberato
in posizione di sparo davanti a
Provedel grazie al geniale tac-
co di Dimarco sul cross di Basto-
ni. Quanto visto ha dimostrato
quanto fosse fondata la sensa-
zione che Inzaghi abbia fatto un
rabbocco di preparazione coin-
ciso con il vistoso calo di bril-
lantezza nelle gare con Genoa
e Verona. Un calcolo che mirava
ad arrivare al top per la campa-
gna d’Arabia e mantenere il ren-
dimento ad alto livello almeno
fino alla gara con la Juve, pre-
ceduta dalla trasferta-trappolo-
Supercoppa, come sottolineato
è stata quella di non aver chiu-
so la pratica già nel primo tem-
po. Poco male perché a mette-
re la strada in discesa per l’In-
ter ha provveduto a inizio ripre-
sa l’incauto Pedro, agganciando
goffamente il tendine d’Achille
di Lautaro in area, e regalando
ai nerazzurri il 14° rigore sta-
gionale (nessuno ne ha avuti di
più in Europa) trasformato con
la solita glaciale bravura da Ha-
kan Calhanoglu (che nel finale
ha chiesto il cambio per un in-
dolenzimento muscolare: da va-
lutare le sue condizioni in vista
del match col Napoli). A com-
pletare la mattanza la traversa
centrata sempre da Lautaro e
il gol nel finale di Davide Frat-
dentemente soddisfatto Inzaghi
a fine partita: «Alla fine ho fat-
to i complimenti ai ragazzi per-
ché mi sono veramente diverti-
to a guardarli, l’unico neo è sta-
to aver concluso il primo tempo
solo sull’1-0. Ora abbiamo due
giorni e mezzo per recuperare
energie perché col Napoli sarà
una gara molto, molto diffici-
le: per un trofeo dobbiamo vin-
cerne due di finali, ma questo è
quello che esige questo calcio...
I ragazzi dal 13 luglio stanno
giocando ottime partite e stan-
no facendo un ottimo percorso,
sono molto soddisfatto per que-
sta prestazione strepitosa ma,
quando la rivedrò, magari tro-
verò pure qualcosa che doveva-
mo fare meglio».
Ieri Inzaghi ha concesso ad
Alexis Sanchez l’ultimo quarto
d’ora, a pratica ormai chiusa,
ma il cileno ha comunque dato
il via all’azione del tris nerazzur-
ro. Questo non cambia granché
la situazione del Niño Maravil-
la e, attesa di capire cosa deci-
derà (qualora il cileno dovesse
restare all’Inter, non ci saran-
no movimenti in attacco, altri-
menti attenzione al ritorno alla
Calhanoglu chiede
il cambio nel
finale: da valutare
in vista del Napoli
saggio di Stefano Sensi al Leice-
ster. I club avevano già trovato
l’accordo sul cartellino ma, per
mettere a posto tutti i tasselli
del puzzle, mancava che si li-
berasse uno slot a centrocam-
po. E questo è avvenuto grazie
proprio all’ex interista Casadei
(25 presenze e 3 gol con le “vol-
pi”), richiamato dal Chelsea per
metterlo subito a disposizione di
Mauricio Pochettino. L’Inter ar-
riverà a incassare circa 2 milio-
ni per il cartellino di Sensi, lega-
ti però alla promozione in Pre-
mier della squadra allenata da
Enzo Maresca (principale spon-
sor del suo arrivo) e alle presen-
ze del centrocampista con la sua
nuova squadra.
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è il pelo nell’uovo di una presta-
zione importante da parte del
transalpino, capace di infran-
gere un tabù che durava quasi
da vent’anni. Era infatti dall’a-
gosto del 2006, quando Vieira
realizzò una doppietta contro
la Roma, che un francese non
segnava in Supercoppa italia-
na per l’Inter. Sostituito solo per
averlo fresco contro il Napoli,
Thuram è stato tra i più brillan-
ti in campo, anche se il premio
di migliore è stato assegnato a
Barella. Il centrocampista sardo
ha così commentato il match:
««Una partita veramente bel-
la, ci siamo divertiti in campo
come non succedeva da tem-
po. Abbiamo messo le nostre
qualità, la Lazio è un avversa-
rio difficile, ma tutti ci siamo
messi in mostra, tutti avevano
voglia di far bene, tutti voleva-
no la palla. Abbiamo lavorato
tanto per arrivare a questo li-
vello. Vogliamo vincere questa
coppa e fare bene in campiona-
to. La traversa? Mi avrebbe fat-
to piacere far gol perché è sta-
ta una bellissima azione, ma se
segnano gli altri non mi impor-
ta. Mi va bene fare assist, se se-
gnano i miei compagni, il resto
non conta. Noi favoriti col Na-
poli? Sono i campioni d’Italia,
hanno battuto 3-0 la Fiorenti-
na, anche se i momenti diffici-
li possono capitare in una sta-
gione». Sulla stessa lunghezza
d’onda di Barella, anche Dar-
mian: «Abbiamo fatto una buo-
na partita, siamo scesi in cam-
po con la giusta voglia e deter-
minazione. Abbiamo meritato
vittoria e finale. Vincere aiuta a
vincere, farlo così aiuta ancora
di più. Siamo convinti di quel-
lo che facciamo, ma col Napo-
li sarà difficile, è un avversario
tosto, da temere e rispettare.
Cercheremo di portare a casa
la Supercoppa». Pensiero con-
diviso anche da Frattesi: «Ab-
biamo disputato un'ottima par-
tita, ora pensiamo al 100% alla
finalissima, vogliamo assolu-
tamente vincere. Il pregio del-
la nostra squadra è di non fer-
marsi quando possiamo affon-
dare il colpo: è fondamentale
per arrivare in fondo in tutte le
competizioni».

INTER
LE PAGELLE di Federico Masini
tra bene, ma perde banalmente la |
SARRI «LAZIO, BRUTTA FIGURA DAVANTI A TANTA GENTE IN TV»
Sommer ng Partita da... libero in palla del 3-0 e fa infuriare Sarri:

‘Si può perdere, non così’

IL RESTYLING

Bastoni: spinta continua

appoggio per la costruzione dal lo specchio della gara della Lazio.
basso. Zero parate.
Pavard 6.5 Nel primo quarto di
Rovella 5 Preso in mezzo dai cen-
trocampisti nerazzurri. Catal-
Sala rilancia
gara fa il Bastoni, spingendo mol- di (6’ st) 5 Non cambia l'inerzia ‘Così San Siro
Lazzari viene surclassato
to a destra. Dietro in controllo. del match.
Acerbi 6.5 Immobile viene cer-
cato poco e male, ma quelle vol-
Vecino 5 Più pimpante di altri,
ma Barella non è controllabile.
può rivivere’ Francesco Tringali
ROMA
arrivati in ritardo su tutto, ho
visto una squadra impaurita,
mo prenderci tutte le respon-
sabilità». Al ritorno in Italia, la
te che ci prova, lo frena con ma- Felipe Anderson 5 La bestia nera MILANO. Il sindaco Sala probabilmente molle mental- Lazio dovrà cercare la ricetta

Davide Frattesi, 24 anni
niere anche rudi.
Bastoni 7 In avvio lascia la sce-
na a Pavard, poi inizia a spinge-
re ed è un fattore, come nell’a-
zione dell’1-0. De Vrij (22’ st)
6 In gestione.
Darmian 6.5 Ha tantissima liber-
tà, è quasi sempre in proiezione
offensiva e calcia in porta tantis-
simo: peccato che non sia pro-
prio la sua qualità migliore e in-
fatti difetta in mira.
Barella 7.5 Primo tempo indiavo-
lato. Parte a razzo, crea occasio-
ni e tira in porta. Dà il via all’1-0
e poi al volo scheggia la traversa:
è in grande forma. Frattesi (22’
st) 7 Solito menù: entra e incide
con un altro gol.
Calhanoglu 7.5 Regia... bassa.
Scala spesso fra i difensori per
allontanarsi dal pressing laziale
e da lì gestisce ritmi, gioco corto
e lungo. Come sempre, perfetto
dal dischetto. Asllani (36’ st) ng.
Mkhitaryan 7 Emerge col passa-
re dei minuti, un paio di imbec-
cate in verticale che i compagni
non sfruttano a pieno, poi l’assist
finale per Frattesi.
Dimarco 7.5 Mette il tacco sul
cross di Bastoni che spiazza la
difesa laziale e permette a Thu-
ram di segnare. Poi è un continuo,
sfonda e crossa, sfonda e crossa.
Thuram 7.5 Il gol (10° in stagio-
ne) è facile, mentre non è concre-
to in un paio di circostanza per
cercare l’assist per Lautaro. Però è
la mole di lavoro spalle alla porta
o a dare profondità che fa la diffe-
renza. Arnautovic (29’ st) ng.
Martinez 7 Non segna, ma c’è
sempre. Tanto movimento fra le
linee, è lui che si stacca per venire
incontro e aprire spazi. Prende il
rigore che chiude la partita, poi fa
tremare la traversa con un destro
potente. Sanchez (29’ st) 6 In-
tercetta la palla da cui nasce il 3-0.
All. Inzaghi 8 Il periodo opaco fra
fine 2023 e inizio 2024 è alle spal-
le: la squadra vola, corre, ringhia,
crea. Unico neo? Pure ieri dove-
va segnare più gol.
LAZIO
Provedel 6 Freddato senza colpe
sui gol, reattivo su un destro spor-
cato da Lautaro e in uscita bassa
su Thuram.
Lazzari 4 Surclassato dalla cop-
pia Bastoni-Dimarco. Hysaj (38’
st) ng.
Gila 4.5 Un paio di chiusure, ma
che fatica a seguire Lautaro.
Romagnoli 4.5 La deviazione di
Dimarco lo spiazza e lascia Thu-
ram da solo: patisce l'esplosività
del francese.
Marusic 4.5 Lascia troppi varchi a
Darmian. Pellegrini (22’ st) 5.5
Soffre poco perché l'Inter spin-
ge meno dal suo lato nel finale.
Guendouzi 4.5 Assente: un passo
indietro rispetto all’ultimo perio-
do. Luis Alberto (6’ st) 4.5 En-
dell’Inter, si fa vedere con due
conclusioni che terminano a lato.
Immobile 4.5 Riceve pochi pallo-
ni e su quelli Acerbi lo sovrasta.
Pedro 4 Sostituisce Zaccagni nel
riscaldamento pre-gara, viene
sempre bloccato da Pavard. E a
inizio ripresa commette lo scioc-
co fallo su Lautaro che porta al
rigore del 2-0. Isaksen (22’ st)
5 Molti errori.
All. Sarri 4.5 Il buon momento
sparisce in un lampo: domina-
to dal primo all'ultimo minuto.
ARBITRO
Marchetti 6 Fischia pochissimo
nel primo tempo, solo 6 falli. Non
vede il rigore, rimedia il Var.
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lancia sul tavolo
l’ultima carta utile a
convincere Inter e Milan
a restare a San Siro
senza costruire un
nuovo stadio altrove: un
progetto di
ristrutturazione,
affidato a uno studio di
architettura milanese
(previste ampie vetrate
come rivestimento della
facciata, stile Old
Trafford), che
consentirebbe di
ammodernare
l’impianto attuale senza
la necessità di
traslocare durante i
Il rendering del San Siro 2.0 dopo la ristrutturazione
lavori, con una limitata
diminuzione della
capienza: «Questa
soluzione va esaminata
con grande interesse.
Sarei felice di ripartire
da qui», dice Sala che
risponde alle critiche di
Marotta sulla lunghezza
dell'iter burocratico:
«Lo dice per giustificare
quello che hanno fatto.
Per le società è molto
meglio rimanere in
città. Inter e Milan
stanno sottovalutando
le problematiche in
termini di mobilità e
impatto». I club, però,
sono piuttosto freddi
anche perché finora
nessuno ha condiviso
con loro la nuova idea.
ST. SC.
D
ella Lazio, in Arabia,
non c’è stata la mini-
ma traccia. Annienta-
ta dall’Inter senza op-
porre resistenza, svuotata nelle
idee e nelle gambe fin dall’ap-
proccio. Un enorme passo in-
dietro rispetto al bilancio di
cinque vittorie consecutive
con cui Sarri si era presentato
a Riad, nel bagaglio del ritorno
zero souvenir e tante delusioni.
«Abbiamo fatto una brutta fi-
gura davanti a una vasta platea
televisiva», è l’inevitabile sen-
tenza post gara del tecnico la-
ziale. «Lotito era deluso ma la
pensa come me, ci sta perde-
re, ma i nostri demeriti sono
stati troppo evidenti. Siamo
mente. La differenza tra noi e
loro esiste ma non è quella che
abbiamo visto, i nostri demeri-
ti sono stati moltissimi». Altro
blackout improvviso: «Soffria-
mo di alti e bassi, è da sempre
un grande limite, ma mi infa-
stidisce il modo in cui perdi.
Siamo stati scadenti, tattica-
mente e mentalmente la squa-
dra non ha risposto. Dobbia-
Sugli spalti anche
Milinkovic Savic
che sperava di
tornare per la finale
giusta per ripartite. L’amarez-
za dello spogliatoio è nell’ana-
lisi di Gila: «Non ci sono alibi,
abbiamo fatto un primo tem-
po con poca cattiveria e poca
personalità. Dovevamo rientra-
re più cattivi e invece ci siamo
ripresentati con un rigore per
l’Inter e il 2-0 che ci ha taglia-
to le gambe». In tribuna anche
Milinkovic-Savic, al primo in-
contro con i suoi ex compa-
gni dopo il passaggio estivo
all’Al-Hilal: «Mi è dispiaciu-
to molto perché volevo veni-
re lunedì a vedere la finale. La
Lazio mi manca, sono stato 8
anni là e mi ha fatto piacere
vedere molti amici», ha detto
il Sergente.
14
UDINESE
Allenatore: Cioffi
A disposizione: 1 Silvestri,
93 Padelli, 16 TIkvic, 3 Masina,
27 Kabasele, 30 Giannetti,
19 Ehizibue, 33 Zemura,
21 Camara, 6 Zarraga,
80 Pafundi, 26 Thauvin,
7 Success, 22 Brenner
Indisponibili: Bijol, Ebosse,
Davis, Deulofeu, Semedo
Squalificati: nessuno
Diffidati: Pereyra, Perez
40
Okoye
Ferreira
18
13 Perez
Ebosele Walace
2 11
4
Lovric
37
Pereyra
17
Lucca
Giroud
9 citato da Massimiliano Allegri
Leao
8
10
Loftus-Cheek
14
Reijnders
T. Hernandez
19
46
Gabbia
16
Maignan
MILAN
Allenatore: Pioli
A disposizione: 57 Sportiello,
83 Mirante, 82 Simic,
95 Bartesaghi, 74 Jimenez,
42 Florenzi, 38 Terracciano,
80 Musah, 85 Zeroli, 18 Romero,
70 Traore, 17 Okafor, 15 Jovic
Indisponibili: Bennacer, Caldara,
Chukwueze, Kalulu, Pobega,
Thiaw, Tomori
Squalificati: nessuno
Diffidati: Musah, Reijnders
Ore 20.45
Stadio: Bluenergy Stadium, Udine
In tv: Dazn, Sky Sport Uno (201),
Sky Sport Calcio (202), Sky Sport
251 (251), Now
Web: tuttosport.com
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Di Iorio-Scatragli
Quarto ufficiale: Baroni
Var: Abisso
Ass.Var: Irrati
UDINESE CIOFFI AVVERTE: «COL MILAN ABBIAMO UN MARGINE D’ERRORE BASSISSIMO»
‘Scordiamoci la vittoria a San Siro’
Rudi Buset
UDINE
«V
oglia di fare e di-
mostrare», queste
le parole d’ordine
di Gabriele Cioffi
nel presentare la sfida contro il
Milan. Gara di ricordi piacevo-
li per il tecnico che contro i ros-
soneri ha esordito con un pareg-
gio da capo allenatore sulla pan-
china bianconera e ha vinto la
sua prima gara al ritorno in ter-
ra friulana lo scorso ottobre. Av-
versario non certo dei più age-
voli, presentato così: «Non sono
una squadra da aggredire alta,
ma neanche da portarsi in por-
ta, dovremo trovare una via di
mezzo. Sono forti, un po’ corti
in difesa ma riescono a supplire
con tanta qualità. Sarà una parti-
3-5-1-1
Il portoghese non segna
in Serie A dal 23 settembre:
la rimonta passa dai suoi gol
Leao, Udine
ultimo treno
Kristensen
31
Kamara
scudetto
32 12
Payero
Pulisic
Il Milan deve sfruttare l’assist
11
7 l’allenatore milanista ha utiliz-
Adli
Calabria
dato dal calendario per provare
24
Kjaer
2
a dare un senso al suo campionato
Federico Masini
MILANO
U
4-2-3-1
ltima chiamata scudet-
to. O, volendola vede-
re col bicchiere mezzo
pieno, prima chiamata
scudetto. Perché nel weekend
in cui l’Inter capolista salterà il
proprio turno, il Milan, al net-
to del risultato della Juventus
di domani a Lecce, ha l’occa-
sione vincendo stasera a Udi-
ne di portarsi a meno sei dai
nerazzurri. Inter che poi avrà
una difficile trasferta a Firen-
ze quando tornerà dall’Arabia
e il 4 febbraio lo scontro diret-
to con la Juventus, quando ine-
vitabilmente almeno una del-
le due in fuga perderà punti.
Il tutto ricordando che a fine
aprile, il Milan se la vedrà in
successione proprio con Inter
e Juve. Insomma, la classifica
e il rendimento scostante della
squadra di Stefano Pioli nella
prima parte di stagione impon-
gono a tutti di tenere i piedi per
terra e le aspettative non trop-
po alte. Però è logico pensare
che con 18 gare anche da gio-
care e un distacco ampio, ma
non incolmabile, il Milan ab-
ta difficile, sapendo che avremo
un margine di errore bassissimo.
La vittoria del girone d’andata è
da considerare come il passato,
ora vogliamo rendere soddisfat-
ti di noi l’ambiente, la società e
i nostri tifosi». Poche distrazio-
ni dal mercato per giocatori e
staff tecnico e scelte decise: in
porta Okoye continua a essere
considerato come titolare, con
Silvestri in panchina, mentre in
mediana Payero ritornerà dal
primo minuto dopo la panchi-
Torna Payero dal 1’.
Per Giannetti
e Zemura spazio al
massimo nel finale
SERIE A/21ª GIORNATA
bia il dovere di credere ancora
nelle proprie possibilità, se non
di vincere lo scudetto, almeno
di provare a rientrare nella lot-
ta, anche perché prima o poi,
per la legge dei grandi numeri,
dovrà ricevere qualche gol in
più da un Rafael Leao a secco
in campionato dal 23 settem-
bre. In fondo nelle ultime cin-
que giornate i rossoneri han-
no collezionato 13 punti, pro-
prio come la coppia di testa,
e i passi falsi sono diminuiti o
“scaricati” sulla Coppa Italia.
Certo, per continuare a sogna-
re e inseguire l’obiettivo prima-
rio indicato da Pioli - «miglio-
rare il girone d’andata», chiu-
so a 39 punti -, il Milan, che si
schiererà con lo stesso undici
che ha battuto la Roma la setti-
mana scorsa, stasera non potrà
che vincere contro un'Udinese
in buona condizione. Udinese
che per il Milan di Pioli è senza
dubbio un'avversaria rognosa.
Non c’è più il talismano Becao,
ma i friulani il 4 novembre ave-
vano comunque sbancato San
Siro con un rigore di Pereyra.
E in casa propria non perdono
col Milan dal primo novembre
2020 quando a decidere il ma-
na precauzionale di Firenze. A
finire in panca questa volta do-
vrebbe essere Samardzic, visto
anche l’ottimo stato di forma di
un Lovric cresciuto notevolmen-
te nelle ultime tre uscite condi-
te da un gol e tre assist. Il nuovo
arrivato in difesa, Lautaro Gian-
netti, sta lavorando duramente
per trovare l’esordio italiano, è
pronto, ma per lui c’è la possi-
bilità di minutaggio solamen-
te nel finale di gara, così come
per Zemura, non ancora in for-
ma ottimale per disputare l’in-
tero match.
«DEULOFEU SOFFRE»
Non sarà invece nella lista dei di-
sponibili Davis, rientrato poche
settimane fa dopo un lungo in-
fortunio, ma ai box per un affa-
ticamento. Sul reparto offensivo
Rafa Leao,
24 anni,
non segna
in A dal 23
settembre,
a San Siro
contro
il Verona
tch per 2-1 fu Zlatan Ibrahimo-
vic con una rovesciata nel fina-
le. Svedese sempre in gol nelle
ultime tre uscite in quello che
oggi si chiama Bluenergy Sta-
dium: oltre alla rete della sta-
gione ’19-20, Ibra andò a segno
anche nell’1-1 dell’11 dicembre
2021 (sigillo del pari al 92’) e
su rigore nel ko per 3-1 del 18
marzo 2023, il suo ultimo gol
ufficiale, quello che gli ha per-
messo di diventare a 41 anni e
166 giorni il marcatore più “an-
ziano” della storia del campio-
nato di Serie A. Ibra ieri era a
Milanello e oggi, se non ci sa-
ranno controindicazioni, sarà
con la squadra in quel di Udi-
e sulla possibile soluzione a due
punte si è concentrato il tecnico:
«Pereyra ora mi sta dando tante
soddisfazioni da trequartista. Il
conflitto che ho dentro di me è
quando arriverà il momento
di giocare a due punte, ma
è un tema che riguarda il
futuro». In un futuro
non troppo lontano
si conta di recupe-
rare anche Deulo-
feu, fuori ormai da
un anno: «Gerard sof-
fre a non essere presente e lo ca-
pisco. Non è in vacanza, si allena
duramente, abbiamo una picco-
la scommessa in palio che con-
fido di riscuotere domenica. È
un ragazzo intelligente, sen-
sibile e un grande profes-
sionista. I compagni e io
gli siamo molto vicini». Gabriele Cioffi, 48 anni
Sabato 20 gennaio 2024
ne. Lì cercherà di stimolare la
verve di un Leao che nelle ul-
time uscite è tornato a servire
assist e segnare gol, ma in Cop-
pa Italia. In Serie A non riesce
a sbloccarsi da fine settembre
e soprattutto non centra la por-
ta dal 29 ottobre a Napoli. Da
quel momento, solo tiri fuo-
ri dallo specchio: «C’è un pro-
Ibra in pressing
sull’ex compagno
di squadra. Stasera
pure allo stadio
Sabato 20 gennaio 2024
UDINESE-MILAN (ORE 20.45) 15
Il milanista in scia di Allegri: «Noi in corsa? A me piaceva quel gioco...»
Pioli, rincorsa a nascondino
«E poi si fa tana libera tutti»
Pietro Mazzara
MILANO
«Il nostro obiettivo è chiaro: fare ta -. Simon è un leader emoti-
vo, tecnico. Sa parlare bene e
meglio rispetto al girone d’andata,
tanto, sa prendere la posizio-
I
n un momento in cui va di ne. Per quanto riguarda il fu-
moda il revival di giochi che
poi tra 3-4 mesi guarderemo turo è troppo presto per par-
hanno caratterizzato l’in- lare del futuro di ciascuno di
fanzia di milioni di perso-
ne come paragone di ciò che la classifica. Dobbiamo pensare noi». In tema di difensori, Pio-
li ha fatto il punto sugli infor-
accade in campionato, ecco
che anche Stefano Pioli si ac- a noi stessi e allungare il più tunati Thiaw, Tomori e Kalu-
lu: «Non ci sono tempi preci-
coda. Dopo il «guardie e ladri» si sul loro rientro, faremo un
possibile il momento positivo» punto a fine mese. Fra dieci
per parlare della lotta scudetto giorni abbiamo l'appuntamen-
tra Inter e Juventus, ecco che to con lo staff sanitario anche
lentare la loro corsa e il Mi- bile e attento. Non ha mai fatto perché dovremo fare la lista
zato la metafora di nascondi-
no per inquadrare il momen-
lan dovesse rimanere al pas-
so, accorciando le distanze, al-
mancare questo tipo di atteg-
giamento, è sempre stato pro-
Uefa e sarà importante capi-
re le varie situazioni».
to del suo Milan, affermando:
«A me piaceva molto giocare a
lora si potrebbe considerare di
nuovo in corsa per lo scudet-
fessionale e convinto delle sue
qualità. È successo che in esta- ROMERO ALL’ALMERIA
nascondino e poi fare tana li- to. Pioli ha poi aggiunto: «Si te gli ho detto che ci sarebbe La dirigenza rossonera sta se-
bera tutti». Dietro a questa af- guarda la nostra classifica e potuto essere posto cambian- guendo l’evoluzione dei pro-
fermazione c’è anche un dop- si tende a migliorarla partita do la sua posizione in campo. fili seguiti per la difesa (Bras-
pio retropensiero. Il primo è per partita. Il nostro obiettivo Le sue ultime prestazioni sono sier e Nianzou Kouassi) con
quello che il Milan, in questa è chiaro: fare meglio del giro- di alto livello. Se ad inizio sta- Pioli che ha confermato che
fase, vuole continuare a lavo- ne d'andata. Poi tra 3-4 mesi gione ci potevano essere dubbi oltre a un centrale, gradireb-
rare nell’ombra nel tentativo guarderemo la classifica. Ora sulla nuova posizione ora non be – laddove fosse possibile –
di inanellare quanti più risul- dobbiamo pensare a noi stes- ce ne sono, quindi è come un pure un centrocampista (an-
tati utili positivi. La parte del si e allungare il più possibile nuovo acquisto per la squa- che se il club stravede per Ze-
“tana libera tutti”, invece, ha questo momento positivo». La dra». Pioli ha poi avuto bel- roli). Luka Romero ha sciolto
un significato ambizioso che partita contro l’Udinese sarà le parole per Kjaer: «Conosco gli ultimi dubbi: sì all’Almeria,
Pioli non ha voluto enunciare un nuovo test per Adli, elogia- molto bene i suoi numeri per- con buona pace del Boca Ju-
in maniera netta, ma che è di to da Pioli per la sua evoluzio- ché il ragazzo me li ripete spes- niors. Mentre Pellegrino, oggi,
facile interpretazione: se In- ne: «La sua testa non è cam- so - ovvero 8 gare da titolare in sarà impegnato in Primave-
ter e Juventus dovessero ral- Stefano Pioli, 58 anni biata, è sempre stato disponi- A, 6 vittorie e una sola sconfit- ra, ma non partirà in prestito.
blema di precisione, ma non di
tentativi - l’ammissione di Pio-
li -. Siamo comunque il secon-
do miglior attacco del campio-
nato e Rafa è importante per
noi anche quando non è incisi-
vo sottoporta perché lui ci crea
varchi, porta via avversari. Ab-
biamo cambiato modo di attac-
care, ora abbiamo più control-
lo e gestione della palla, quin-
di per lui ci sono meno spazi
per andare in profondità, ma
rimane determinante per no-
stra fase offensiva». Se poi ag-
giungesse qualche gol, allora
sì che il bicchiere... scudetto
sarebbe mezzo pieno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMAVERA
La capolista
Inter ospita
la Samp
18ª GIORNATA
Oggiore 11 Empoli-Fiorentina,
Inter-Sampdoria; ore 13 Ata-
lanta-Milan; ore 14.30 Ge-
noa-Bologna. Domani ore 11
Frosinone-Sassuolo, Juven-
tus-Lecce; ore 13 Roma-Tori-
no, Verona-Lazio; ore 15 Ca-
gliari-Monza
CLASSIFICA Inter 34; Roma
33; Milan 31; Torino 30; La-
zio, Sassuolo 29; Cagliari 27;
Atalanta 26; Verona 25; Ju-
ventus 24; Empoli 22; Genoa
21; Sampdoria 20; Lecce, Fio-
rentina, Bologna 17; Monza 14;
Frosinone 3
14
UDINESE
Allenatore: Cioffi
A disposizione: 1 Silvestri,
93 Padelli, 16 TIkvic, 3 Masina,
27 Kabasele, 30 Giannetti,
19 Ehizibue, 33 Zemura,
21 Camara, 6 Zarraga,
80 Pafundi, 26 Thauvin,
7 Success, 22 Brenner
Indisponibili: Bijol, Ebosse,
Davis, Deulofeu, Semedo
Squalificati: nessuno
Diffidati: Pereyra, Perez
40
Okoye
Ferreira
18
13 Perez
Ebosele Walace
2 11
4
Lovric
37
Pereyra
17
Lucca
Giroud
9 citato da Massimiliano Allegri
Leao
8
10
Loftus-Cheek
14
Reijnders
T. Hernandez
19
46
Gabbia
16
Maignan
MILAN
Allenatore: Pioli
A disposizione: 57 Sportiello,
83 Mirante, 82 Simic,
95 Bartesaghi, 74 Jimenez,
42 Florenzi, 38 Terracciano,
80 Musah, 85 Zeroli, 18 Romero,
70 Traore, 17 Okafor, 15 Jovic
Indisponibili: Bennacer, Caldara,
Chukwueze, Kalulu, Pobega,
Thiaw, Tomori
Squalificati: nessuno
Diffidati: Musah, Reijnders
Ore 20.45
Stadio: Bluenergy Stadium, Udine
In tv: Dazn, Sky Sport Uno (201),
Sky Sport Calcio (202), Sky Sport
251 (251), Now
Web: tuttosport.com
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Di Iorio-Scatragli
Quarto ufficiale: Baroni
Var: Abisso
Ass.Var: Irrati
UDINESE CIOFFI AVVERTE: «COL MILAN ABBIAMO UN MARGINE D’ERRORE BASSISSIMO»
‘Scordiamoci la vittoria a San Siro’
Rudi Buset
UDINE
«V
oglia di fare e di-
mostrare», queste
le parole d’ordine
di Gabriele Cioffi
nel presentare la sfida contro il
Milan. Gara di ricordi piacevo-
li per il tecnico che contro i ros-
soneri ha esordito con un pareg-
gio da capo allenatore sulla pan-
china bianconera e ha vinto la
sua prima gara al ritorno in ter-
ra friulana lo scorso ottobre. Av-
versario non certo dei più age-
voli, presentato così: «Non sono
una squadra da aggredire alta,
ma neanche da portarsi in por-
ta, dovremo trovare una via di
mezzo. Sono forti, un po’ corti
in difesa ma riescono a supplire
con tanta qualità. Sarà una parti-
3-5-1-1
Il portoghese non segna
in Serie A dal 23 settembre:
la rimonta passa dai suoi gol
Leao, Udine
ultimo treno
Kristensen
31
Kamara
scudetto
32 12
Payero
Pulisic
Il Milan deve sfruttare l’assist
11
7 l’allenatore milanista ha utiliz-
Adli
Calabria
dato dal calendario per provare
24
Kjaer
2
a dare un senso al suo campionato
Federico Masini
MILANO
U
4-2-3-1
ltima chiamata scudet-
to. O, volendola vede-
re col bicchiere mezzo
pieno, prima chiamata
scudetto. Perché nel weekend
in cui l’Inter capolista salterà il
proprio turno, il Milan, al net-
to del risultato della Juventus
di domani a Lecce, ha l’occa-
sione vincendo stasera a Udi-
ne di portarsi a meno sei dai
nerazzurri. Inter che poi avrà
una difficile trasferta a Firen-
ze quando tornerà dall’Arabia
e il 4 febbraio lo scontro diret-
to con la Juventus, quando ine-
vitabilmente almeno una del-
le due in fuga perderà punti.
Il tutto ricordando che a fine
aprile, il Milan se la vedrà in
successione proprio con Inter
e Juve. Insomma, la classifica
e il rendimento scostante della
squadra di Stefano Pioli nella
prima parte di stagione impon-
gono a tutti di tenere i piedi per
terra e le aspettative non trop-
po alte. Però è logico pensare
che con 18 gare anche da gio-
care e un distacco ampio, ma
non incolmabile, il Milan ab-
ta difficile, sapendo che avremo
un margine di errore bassissimo.
La vittoria del girone d’andata è
da considerare come il passato,
ora vogliamo rendere soddisfat-
ti di noi l’ambiente, la società e
i nostri tifosi». Poche distrazio-
ni dal mercato per giocatori e
staff tecnico e scelte decise: in
porta Okoye continua a essere
considerato come titolare, con
Silvestri in panchina, mentre in
mediana Payero ritornerà dal
primo minuto dopo la panchi-
Torna Payero dal 1’.
Per Giannetti
e Zemura spazio al
massimo nel finale
SERIE A/21ª GIORNATA
bia il dovere di credere ancora
nelle proprie possibilità, se non
di vincere lo scudetto, almeno
di provare a rientrare nella lot-
ta, anche perché prima o poi,
per la legge dei grandi numeri,
dovrà ricevere qualche gol in
più da un Rafael Leao a secco
in campionato dal 23 settem-
bre. In fondo nelle ultime cin-
que giornate i rossoneri han-
no collezionato 13 punti, pro-
prio come la coppia di testa,
e i passi falsi sono diminuiti o
“scaricati” sulla Coppa Italia.
Certo, per continuare a sogna-
re e inseguire l’obiettivo prima-
rio indicato da Pioli - «miglio-
rare il girone d’andata», chiu-
so a 39 punti -, il Milan, che si
schiererà con lo stesso undici
che ha battuto la Roma la setti-
mana scorsa, stasera non potrà
che vincere contro un'Udinese
in buona condizione. Udinese
che per il Milan di Pioli è senza
dubbio un'avversaria rognosa.
Non c’è più il talismano Becao,
ma i friulani il 4 novembre ave-
vano comunque sbancato San
Siro con un rigore di Pereyra.
E in casa propria non perdono
col Milan dal primo novembre
2020 quando a decidere il ma-
na precauzionale di Firenze. A
finire in panca questa volta do-
vrebbe essere Samardzic, visto
anche l’ottimo stato di forma di
un Lovric cresciuto notevolmen-
te nelle ultime tre uscite condi-
te da un gol e tre assist. Il nuovo
arrivato in difesa, Lautaro Gian-
netti, sta lavorando duramente
per trovare l’esordio italiano, è
pronto, ma per lui c’è la possi-
bilità di minutaggio solamen-
te nel finale di gara, così come
per Zemura, non ancora in for-
ma ottimale per disputare l’in-
tero match.
«DEULOFEU SOFFRE»
Non sarà invece nella lista dei di-
sponibili Davis, rientrato poche
settimane fa dopo un lungo in-
fortunio, ma ai box per un affa-
ticamento. Sul reparto offensivo
Rafa Leao,
24 anni,
non segna
in A dal 23
settembre,
a San Siro
contro
il Verona
tch per 2-1 fu Zlatan Ibrahimo-
vic con una rovesciata nel fina-
le. Svedese sempre in gol nelle
ultime tre uscite in quello che
oggi si chiama Bluenergy Sta-
dium: oltre alla rete della sta-
gione ’19-20, Ibra andò a segno
anche nell’1-1 dell’11 dicembre
2021 (sigillo del pari al 92’) e
su rigore nel ko per 3-1 del 18
marzo 2023, il suo ultimo gol
ufficiale, quello che gli ha per-
messo di diventare a 41 anni e
166 giorni il marcatore più “an-
ziano” della storia del campio-
nato di Serie A. Ibra ieri era a
Milanello e oggi, se non ci sa-
ranno controindicazioni, sarà
con la squadra in quel di Udi-
e sulla possibile soluzione a due
punte si è concentrato il tecnico:
«Pereyra ora mi sta dando tante
soddisfazioni da trequartista. Il
conflitto che ho dentro di me è
quando arriverà il momento
di giocare a due punte, ma
è un tema che riguarda il
futuro». In un futuro
non troppo lontano
si conta di recupe-
rare anche Deulo-
feu, fuori ormai da
un anno: «Gerard sof-
fre a non essere presente e lo ca-
pisco. Non è in vacanza, si allena
duramente, abbiamo una picco-
la scommessa in palio che con-
fido di riscuotere domenica. È
un ragazzo intelligente, sen-
sibile e un grande profes-
sionista. I compagni e io
gli siamo molto vicini». Gabriele Cioffi, 48 anni
Sabato 20 gennaio 2024
ne. Lì cercherà di stimolare la
verve di un Leao che nelle ul-
time uscite è tornato a servire
assist e segnare gol, ma in Cop-
pa Italia. In Serie A non riesce
a sbloccarsi da fine settembre
e soprattutto non centra la por-
ta dal 29 ottobre a Napoli. Da
quel momento, solo tiri fuo-
ri dallo specchio: «C’è un pro-
Ibra in pressing
sull’ex compagno
di squadra. Stasera
pure allo stadio
Sabato 20 gennaio 2024
UDINESE-MILAN (ORE 20.45) 15
Il milanista in scia di Allegri: «Noi in corsa? A me piaceva quel gioco...»
Pioli, rincorsa a nascondino
«E poi si fa tana libera tutti»
Pietro Mazzara
MILANO
«Il nostro obiettivo è chiaro: fare ta -. Simon è un leader emoti-
vo, tecnico. Sa parlare bene e
meglio rispetto al girone d’andata,
tanto, sa prendere la posizio-
I
n un momento in cui va di ne. Per quanto riguarda il fu-
moda il revival di giochi che
poi tra 3-4 mesi guarderemo turo è troppo presto per par-
hanno caratterizzato l’in- lare del futuro di ciascuno di
fanzia di milioni di perso-
ne come paragone di ciò che la classifica. Dobbiamo pensare noi». In tema di difensori, Pio-
li ha fatto il punto sugli infor-
accade in campionato, ecco
che anche Stefano Pioli si ac- a noi stessi e allungare il più tunati Thiaw, Tomori e Kalu-
lu: «Non ci sono tempi preci-
coda. Dopo il «guardie e ladri» si sul loro rientro, faremo un
possibile il momento positivo» punto a fine mese. Fra dieci
per parlare della lotta scudetto giorni abbiamo l'appuntamen-
tra Inter e Juventus, ecco che to con lo staff sanitario anche
lentare la loro corsa e il Mi- bile e attento. Non ha mai fatto perché dovremo fare la lista
zato la metafora di nascondi-
no per inquadrare il momen-
lan dovesse rimanere al pas-
so, accorciando le distanze, al-
mancare questo tipo di atteg-
giamento, è sempre stato pro-
Uefa e sarà importante capi-
re le varie situazioni».
to del suo Milan, affermando:
«A me piaceva molto giocare a
lora si potrebbe considerare di
nuovo in corsa per lo scudet-
fessionale e convinto delle sue
qualità. È successo che in esta- ROMERO ALL’ALMERIA
nascondino e poi fare tana li- to. Pioli ha poi aggiunto: «Si te gli ho detto che ci sarebbe La dirigenza rossonera sta se-
bera tutti». Dietro a questa af- guarda la nostra classifica e potuto essere posto cambian- guendo l’evoluzione dei pro-
fermazione c’è anche un dop- si tende a migliorarla partita do la sua posizione in campo. fili seguiti per la difesa (Bras-
pio retropensiero. Il primo è per partita. Il nostro obiettivo Le sue ultime prestazioni sono sier e Nianzou Kouassi) con
quello che il Milan, in questa è chiaro: fare meglio del giro- di alto livello. Se ad inizio sta- Pioli che ha confermato che
fase, vuole continuare a lavo- ne d'andata. Poi tra 3-4 mesi gione ci potevano essere dubbi oltre a un centrale, gradireb-
rare nell’ombra nel tentativo guarderemo la classifica. Ora sulla nuova posizione ora non be – laddove fosse possibile –
di inanellare quanti più risul- dobbiamo pensare a noi stes- ce ne sono, quindi è come un pure un centrocampista (an-
tati utili positivi. La parte del si e allungare il più possibile nuovo acquisto per la squa- che se il club stravede per Ze-
“tana libera tutti”, invece, ha questo momento positivo». La dra». Pioli ha poi avuto bel- roli). Luka Romero ha sciolto
un significato ambizioso che partita contro l’Udinese sarà le parole per Kjaer: «Conosco gli ultimi dubbi: sì all’Almeria,
Pioli non ha voluto enunciare un nuovo test per Adli, elogia- molto bene i suoi numeri per- con buona pace del Boca Ju-
in maniera netta, ma che è di to da Pioli per la sua evoluzio- ché il ragazzo me li ripete spes- niors. Mentre Pellegrino, oggi,
facile interpretazione: se In- ne: «La sua testa non è cam- so - ovvero 8 gare da titolare in sarà impegnato in Primave-
ter e Juventus dovessero ral- Stefano Pioli, 58 anni biata, è sempre stato disponi- A, 6 vittorie e una sola sconfit- ra, ma non partirà in prestito.
blema di precisione, ma non di
tentativi - l’ammissione di Pio-
li -. Siamo comunque il secon-
do miglior attacco del campio-
nato e Rafa è importante per
noi anche quando non è incisi-
vo sottoporta perché lui ci crea
varchi, porta via avversari. Ab-
biamo cambiato modo di attac-
care, ora abbiamo più control-
lo e gestione della palla, quin-
di per lui ci sono meno spazi
per andare in profondità, ma
rimane determinante per no-
stra fase offensiva». Se poi ag-
giungesse qualche gol, allora
sì che il bicchiere... scudetto
sarebbe mezzo pieno.
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PRIMAVERA
La capolista
Inter ospita
la Samp
18ª GIORNATA
Oggiore 11 Empoli-Fiorentina,
Inter-Sampdoria; ore 13 Ata-
lanta-Milan; ore 14.30 Ge-
noa-Bologna. Domani ore 11
Frosinone-Sassuolo, Juven-
tus-Lecce; ore 13 Roma-Tori-
no, Verona-Lazio; ore 15 Ca-
gliari-Monza
CLASSIFICA Inter 34; Roma
33; Milan 31; Torino 30; La-
zio, Sassuolo 29; Cagliari 27;
Atalanta 26; Verona 25; Ju-
ventus 24; Empoli 22; Genoa
21; Sampdoria 20; Lecce, Fio-
rentina, Bologna 17; Monza 14;
Frosinone 3
16 SERIE A Sabato 20 gennaio 2024

La Fiorentina tira le somme dopo il ko in Supercoppa

E adesso Italiano
passa all’offensiva
Mancano attaccanti
Brunella Ciullini
FIRENZE
Lo sfogo del tecnico: «Abbiamo tenza. A metà dicembre poi si
è fermato il giocatore più forte,
lacune che sono venute fuori» Nico Gonzalez, ed era arcinoto

U
scito con le ossa rotte
insieme a squadra e so-
cietà dalla semifinale di
Supercoppa contro un
Napoli campione d’Italia in ca-
rica ma parso alla portata, Vin-
cenzo Italiano ammette: «Non
salvo niente di questa partita,
l’obiettivo era andare in finale
e ne avevamo la possibilità. Ma
abbiamo delle lacune e sono ve-
nute fuori». Non è la prima volta
che il tecnico solleva il velo sul-
le carenze offensive del proprio
gruppo pur essendo riuscito fin
qui a fare miracoli. Ma dopo il
3-0 subito nel deserto di Riad
è arrivato il momento di pre-
tendere dalla dirigenza – a ora
sorda e traccheggiante - investi-
menti immediati e chiarezza su-
gli obiettivi. Inevitabile quindi
il confronto. Poi a giugno alle-
natore e club valuteranno al di
là dell’opzione al 2025 ancora
da esercitare se proseguire an-
cora o dirsi addio dopo tre anni.
Fino ad allora però Italiano e la
Fiorentina, vanificata la chan-
ce-Supercoppa (ennesimo rim-
pianto dopo le due finali perse),
sono ancora in corsa in Coppa
Italia (semifinali con l’Atalan-
ta) e Conference League (otta-
vi). E in campionato malgrado
i recenti risultati (ko a Sassuo-
lo e pari interno con l’Udinese)
sono ancora quarti. Posizione
inaspettata per questo da cor-
roborare con innesti funzionali
e pronti, per dare alternative al
tecnico e rafforzare una rosa che
è andata oltre i limiti e adesso
Punta Gudmundsson e Laurienté
Armand Laurienté, 25 anni: al Sassuolo dal 2022
sta pagando dazio complici an-
che i forfait di Nico Gonzalez e
Dodò e la stanchezza di Bona-
ventura e Arthur. Ma le ambi-
zioni di Italiano, dei suoi ragaz-
zi e della piazza collimano con
quelle di Rocco Commisso? Fi-
Arthur a parte,
gli innesti estivi
hanno deluso e non
si sono integrati
renze inizia a rumoreggiare an-
che se, come domenica scorsa
in curva Fiesole, si è scelto per
ora di contestare il sindaco per
lo stadio piuttosto che il club
per l’immobilismo sul merca-
to. Eppure il progetto-Fiorenti-
na ha bisogno di essere puntel-
lato: l’unico giocatore arrivato
in estate e che ha aggiunto real-
mente qualcosa (Arthur) è del-
la Juve, Mina e Infantino han-
no giocato meno di 200’, Maxi-
me Lopez gioca col contagocce,
Parisi di rado è titolare, Nzola
è dato periodicamente in par-
che Kouamé avrebbe fatto la
Coppa d’Africa. Così Italiano si
è ritrovato con soli due esterni
offensivi, Ikoné e Brekalo, fra i
viola più deludenti: il francese
l’altra sera ha sprecato il rigore
del possibile 1-1 (non ne batteva
uno da 3 anni) e come il croato
ha da giorni la valigia in mano
(contatti agente-club). Però ad
oggi nulla s’è mosso tolto l’arri-
vo del terzino Faraoni. Giovedì
il dg Barone ha detto a Media-
set: «Rammarico per non esse-
re riusciti a dare a Italiano i rin-
forzi sperati? Il nostro mercato
è sui dettagli, abbiamo pazien-
za e una fiducia immensa verso
il gruppo e l’allenatore». Il 3-0
subito dalla Fiorentina, tornata
ieri a Firenze via Bologna, deve
però spingere la dirigenza a evi-
tare che l’annata si trasformi in
rimpianto. «Questo ko fa trop-
po male - rumina Arthur - Ora
però va archiviato mettendo su-
bito la testa a posto, la stagione
è lunga, possiamo ancora vin-
cere qualche titolo». In Inghil-
terra accostano il centrocampi-
sta classe 2004 Jordan James
a vari club compresa la Fioren-
tina che segue sempre Vargas
dell’Augsburg e Rodri Sanchez
del Betis il quale piace pure al
Genoa dove milita l’attaccante
Gudmundsson, apprezzatissi-
mo dai viola al pari di Laurien-
té del Sassuolo. I due però co-
stano molto e sono già nel mi-
rino delle big mentre la società
di Commisso continua a sfoglia-
re la margherita. Vincenzo Italiano, 46 anni: alla Fiorentina dal 2021

Nicolò Schira MERCATO | SVINCOLATI, SI SONO PRESI QUALCHE GIORNO PER RIFLETTERE

I La Salernitana e il nome ad effetto

l Verona dopo la cessione di
Doig al Sassuolo per 7 mi-
lioni (bonus inclusi) è pron-
to a piazzare un tris di ac-

per la difesa: Boateng o Manolas

Kostas Manolas, 32 anni
quisti: in arrivo Vinagre (Spor-
ting), Tavsan (Nec) e Noslin
(Fortuna Sittard). Da una pe-
ricolante all’altra: la Salernita-
na cerca di piazzare un gran-
de colpo per la difesa. Tentativi
in corso per Boateng e Mano-
las, entrambi svincolati. Il gre-
co ha preso tempo; mentre il te-
desco darà una risposta entro
il fine settimana. Per l’attacco,
invece, i granata dopo il no di
Brekalo (preferisce la Dinamo
Zagabria) puntano Bonazzo-
li (Verona) e Rebic (Besiktas).
Il Frosinone farà shopping in
casa di un’altra big di Serie A:
dopo la Juve (Soulè, Barrene-
chea e Kaio Jorge) i ciociari ri-
ceveranno dal Napoli il presti-
to di Zerbin (verrà completato
mercoledì) e aiuteranno il club
di De Laurentiis (aveva esaurito
gli slot per gli extracomunitari)
a tesserare il giovane Popovic
(ex Partizan Belgrado). Conti-
nua la caccia del Genoa (per il
centrocampo piace Rodri San-
chez del Betis) a una punta: la
prima scelta resta Niang (fre-
sco di risoluzione con l’Adana
Demirspor) ma c’è da battere la
concorrenza di vari club. Ecco
perché i liguri tengono in caldo
anche altre soluzioni come Co-
lombo (Monza), che potrebbe
essere rimpiazzato in Brianza
da un altro nome apprezzato in
casa rossoblù: quello di Pelle-
gri (Torino); mentre su Musa il
Benfica al momento non sem-
bra propenso a una cessione
in prestito con diritto di riscat-
to. Il croato, tra l’altro, è stato
sondato pure dal Bologna, che
vuole cautelarsi in caso di fu-
mata nera col Velez per Castro.
L’argentino ha detto si agli emi-
liani (contratto fino al 2028) e
spinge per sbarcare in Italia, ma
non c’è ancora l’intesa sulle mo-
dalità di pagamento e inoltre la
squadra di Buenos Aires vorreb-
Frosinone: arrivo di
Zerbin confermato.
Bologna, Amian
sempre più vicino
be trattenere il classe 2004 in
patria fino a giugno. Opzione
sgradita Bologna che lo vuole
subito per rimpiazzare Van Ho-
oijdonk (ha mercato in Olanda
e Germania). Sartori poi vuo-
le regalare a Thiago Motta in
prestito con diritto di riscatto
un fedelissimo come Amian,
che ha chiesto la cessione allo
Spezia e vuole espressamente
sbarcare sotto le Due Torri. Per
questo il terzino francese ha ri-
fiutato la cessione al Palermo
e oggi non scenderà in campo
contro la Cremonese. Il Mon-
za resta in attesa del sì di Ba-
kker in prestito dall’Atalanta e
intanto ha sondato il terreno
per Valeri (Cremonese), che si
è promesso a parametro zero
per l’estate alla Lazio. A propo-
sito dei biancocelesti: rinnovi in
arrivo per Provedel e Patric con
relativi aumenti degli ingaggi.
Il Cagliari pensa a Segre (Paler-
mo) e Tourè (Pisa) per la me-
diana. Restando in tema di cen-
trocampisti: il Lecce è in chiu-
sura per De Wit (AZ Alkmaar)
e Pierret (Quevilly-Rouen): per
entrambi pronto un contratto
fino al 2027. Ufficiale il pas-
saggio di Cerri in prestito dal
Como all’Empoli, che insiste col
Napoli per il prestito di Gaeta-
no. I toscani hanno detto no a
2 club russi per Ismajili.
 Sabato 20 gennaio 2024
SERIE A/ROMA-VERONA (ORE 18) 17

La prima conferenza stampa di De Rossi ROMA 4-3-3 |

IL FUTURO TRATTATIVE IN CORSO

Mou d’Arabia?
DDR fa il muro
Allenatore: De Rossi
A disposizione: 99 Svilar,
63 Boer, 43 Kristensen, 19 Celik,

Mentre la piazza
59 Zalewski, 60 Pagano,
61 Pisilli, 11 Belotti,
67 Joao Costa, 72 Golic,

«Io sono qui

74 Oliveras

ancora ribolle
Indisponibili: Abraham, Aouar,
Azmoun, Kumbulla, Ndicka,
Renato Sanches, Smalling
Squalificati: Cristante, Mancini
Diffidati: Kristensen, Paredes

per restare...»
José
1
Mourinho,
Rui Patricio
60 anni,
Huijsen Llorente è stato
3 14
2 37 esonerato
Karsdorp Spinazzola dalla Roma
Bove Pellegrini il 17 gennaio.
52 16 7 Ha lasciato
Paredes Trigoria
Dario Marchetti
ROMA
«La Roma non si rifiuta. So perché 21 Lukaku 92
in lacrime

mi hanno scelto, ma trattatemi

Dybala 90 El Shaarawy

C
Djuric
hampions e conferma: 11
sono gli obiettivi di De
da allenatore e non da bandiera» Saponara Mboula

Rossi da allenatore del-
la Roma. La corsa parte
oggi all’Olimpico contro il Vero-
na, perché nel calcio, come nel-
la vita, ci sono persone che ac-
cettano il rischio e altre che de-
cidono di non correrlo. Daniele
ha scelto la prima strada, come
Pirlo con la panchina della Ju-
ventus, e se sarà stata la decisio-
ne giusta solamente il tempo po-
trà dirlo. Una cosa, però, è certa.
«Me la giocherò alla morte per
restare qui», le parole nella sua
prima conferenza stampa da tec-
nico giallorosso. E non potrebbe
essere altrimenti perché sede-
re sulla panchina della squadra
per la quale ha giocato 18 anni
e tifato da bambino è un sogno.
Dunque poco importano tempi
e modalità di contratto che non
prevede opzioni per il rinnovo,
ma solamente un bonus qualora
centrasse il quarto posto. «Ai Fri-
edkin ho detto che avrei firma-
to la cifra che avrebbero scritto -
racconta - Ma la conferma voglio
meritarla sul campo, per questo
ho chiesto di essere trattato da
allenatore e non da bandiera o
ex capitano». Insomma, schiet-
to e diretto come il suo prede-
cessore, José Mourinho, al qua-
le ha scritto, ma ricevendo anche
il messaggio di Francesco Totti
in questi giorni. «Ci siamo senti-
ti - dice De Rossi - Era felice per
me, ma anche stupito». Un sen-
timento, quello dello stupore,
che in questi giorni hanno avu-
Daniele De Rossi, 40 anni: torna da tecnico dopo i 18 anni in campo
to in tanti a Trigoria dopo la de-
cisione di Dan Friedkin di cam-
biare allenatore. Una scelta che
ha creato una prima frattura tra
proprietà e tifoseria, quest’ultima
pronta a contestare oggi pome-
riggio all’Olimpico. Non De Rossi,
ma giocatori e dirigenti sì. Danie-
le, poi, sa bene che nel chiama-
re lui i Friedkin hanno pensato
anche all’effetto “calmante” per
la piazza. «Di certo non sono qui
per i miei risultati alla Spal, non
sono stupido, ma per me que-
sta è un’occasione», è pronto a
giurare. «La Roma non si rifiuta
- prosegue -. Lo avrei fatto solo
se avessi pensato che fosse una
squadra scarsa, ma non lo è». Dif-
ficile, però, fare un primo bilan-
cio di questi giorni di lavoro a Tri-
goria. «Quando c’è un cambio di
allenatore i calciatori vanno tutti
a tremila - spiega - Ma sono co-
munque soddisfatto di quei 3-4
concetti che stiamo provando a
inserire perché i ragazzi sembra-
no assorbirli». Con il Verona, poi,
la prima grande novità potreb-
be esser rappresentata dal pas-
saggio alla difesa a quattro. D’al-
tronde se oggi De Rossi fa l’alle-
natore lo deve a Spalletti e Luis
Enrique, due tecnici che hanno
fondato la loro carriera sul 4-2-3-
1 e il 4-3-3. «Ma potremmo usa-
re nel corso della stagione anche
la difesa a tre, dipenderà dai mo-
menti e dalle contingenze». In-
tanto oggi l’emergenza lo spin-
gerà verso il 4-3-3 con Huijsen e
Llorente centrali.
L
31
20
Suslov
77
e lacrime uscendo da 2021, dopo l’esonero dal Tot-
25 90 Trigoria martedì scor- tenham datato 19 aprile, il tec-
Serdar Folorunsho so sono l’ultima imma- nico abbia impiegato appena
Cabal Tchatchoua gine pubblica di José due settimane prima di firma-
32
27 23 38 Mourinho. Da quel momento re con i giallorossi. Questa vol-
Dawidowicz Magnani ha fatto perdere le sue tracce, ta, se andasse a buon fine la
1 tornando nella casa a Londra trattativa con gli arabi, ci vor-
Montipò per smaltire rabbia e frustra- rebbe ancora meno, ma non
zione di un esonero che fati- è nemmeno escluso che l’alle-
VERONA 4-2-3-1 ca ancora a comprendere. Ma natore voglia aspettare giugno
attenzione agli strani incro- per guardarsi intorno e cer-
ci del destino perché le stra- care panchine più blasonate.
Allenatore: Baroni de di Roma e Special One po- Nel frattempo, però, a Roma,
A disposizione: 22 Berardi,
trebbero incontrarsi prima di il tifo giallorosso è tutto con il
34 Perilli, 2 Amione, 37 Charlys,
75 Calabrese, 80 Cissè, 13 Cruz, quanto ci si potesse mai aspet- portoghese. La città è stata ri-
9 Henry, 99 Bonazzoli tare. Che il portoghese piaccia empita di poster dello Special
Indisponibili: nessuno in Arabia, infatti, non è cer- One. "Grazie mister", recitano,
Squalificati: Duda, Coppola, to un mistero visto che già in accompagnati da una foto in
Lazovic estate aveva rifiutato una pro- cui bacia la coppa vinta in Con-
Diffidati: Magnani posta per restare in gialloros- ference League al suo primo
so. Con l’addio alla Capitale, anno. Non si placa, poi, nem-
però, ecco che l’Al-Shabab si meno la rabbia nei confronti
è rifatto sotto. La stessa squa- della proprietà. "Società fan-
dra che il prossimo 24 genna- tasma, giocatori senza palle.
io affronterà la Roma in un’a- Onore a te José Mourinho",
Ore 18
michevole in terra saudita in è invece lo striscione affisso
Stadio: Olimpico, Roma
In tv: Dazn, Sky Zona Dazn (214)
occasione della partnership sti- ieri notte sulla Via Laurenti-
Web: tuttosport.com lata con Riad Season. Per ora na, strada che porta a Trigo-
Arbitro: Sacchi di Macerata siamo ai contatti tra le parti e ria, e che rappresenta lo stato
Assistenti: Capaldo-Affatato il tempo, stringente, non gio- d'animo della piazza. Lo stesso
Quarto ufficiale: Massimi ca certo a favore di José. Va che oggi pomeriggio si perce-
Var: Pairetto anche detto, però, come nel pirà all'Olimpico, dove è pre-
Ass. Var: Valeri vista la contestazione per diri-
genza e calciatori. Non per Da-
niele De Rossi, il cui esordio in
Non si placa panchina non sarà comunque
la protesta dei tifosi dei più semplici, scontando il
malcontento generale di una
contro proprietà città che per due anni e mezzo
ha amato il tecnico di Setubal.
e calciatori D.M.

|
VERONA BILANCI A POSTO, ORGANICO AL MINIMO CLASSIFICA SERIE A FEMMINILE

Invece Baroni fa la conta SQUADRA

Inter
Juventus
Milan
PT
51
49
42
G
20
20
20
V
16
15
13
N
3
4
3
P
1
1
4
RF RS
49
32
38
10
12
21
21ª GIORNATA
OGGI
Roma-Verona
Udinese-Milan
DOMANI
ore 18
ore 20.45
Oggi Roma
in casa
Fiorentina 34 20 10 4 6 29 21
Sandro Benedetti to il profilo tecnico. Chi non si
arrende è proprio Marco Baro-
«La Roma? È una squadra forte,
come ha detto De Rossi. Cono-
Atalanta 33 20 10 3 7 35 21 Frosinone-Cagliari
Empoli-Monza
ore 12.30
ore 15 dell’Inter

C
Lazio 33 20 10 3 7 24 20
onti a posto. Squadra ni. «Siamo un po’ contati per sciamo il loro potenziale e co- Bologna 32 20 8 8 4 23 18 Salernitana-Genoa ore 18
indebolita e ridotta la trasferta di Roma, questo è nosco bene quello stadio, sap- Napoli 31 20 9 4 7 30 25 Lecce-Juventus ore 20.45 Oggi in campo per la 13ª
MERCOLEDÌ 14/2
all'osso. È questa la fo- vero - ammette il tecnico - ma piamo quello che può dare. Ci Roma 29 20 8 5 7 32 24
Bologna-Fiorentina ore 19
giornata di Serie A Femmi-
tografia del Verona che abbiamo lavorato su delle solu- piace confrontarci con il mas- Torino 28 20 7 7 6 18 18 GIOVEDÌ 22/2 nile. Si comincia all’ora di
bagnerà il debutto alla guida zioni visto anche il loro cambio simo e sarebbe mortale avere Monza 25 20 6 7 7 20 25 Torino-Lazio ore 20.45 pranzo con Samp-Napoli,
della Roma di Daniele De Ros- tecnico. Ma rimango fiducioso, timore. Portiamo grandissimo Genoa 22 20 5 7 8 20 24 MERCOLEDÌ 28/2 poi occhi putati sulla ca-
si. Il bilancio è salvo. 20 milio- specie guardando i miei ragazzi rispetto, ma anche a Roma vo- Lecce 21 20 4 9 7 20 26 Sassuolo-Napoli ore 18 polista Roma che gioca in
ni più 2 di bonus per Ngonge lavorare. Ci si unisce ancora di gliamo portare il nostro calcio». Sassuolo 19 20 5 4 11 26 36 Inter-Atalanta ore 20.45 casa Inter.
al Napoli, 9 milioni più bonus più e noi tutti dobbiamo fare e Scontate le scelte di formazio- Frosinone 19 20 5 4 11 25 39 22ª GIORNATA
Udinese 18 20 2 12 6 21 32 VENERDÌ 26/1
per Hien e Diao all'Atalanta, 5 dare il massimo». Sul momento ne. Folorunsho ha recuperato 13ª GIORNATA
Cagliari 18 20 4 6 10 19 33 Cagliari-Torino ore 20.45
milioni più bonus per Terrac- che si vive tra i giallorossi Baro- e giocherà a centrocampo as- SABATO 27/1 Oggi ore 12.30 Sampdoria-Na-
Verona 17 20 4 5 11 18 27
ciano al Milan, 3,5 milioni per ni ha le idee altrettanto chiare. sieme a Serdar. Le squalifiche Atalanta-Udinese ore 15 poli; ore 15 Inter-Roma. Domani
Empoli 13 20 3 4 13 11 35
Hongla al Granada, 6 milioni di Duda, Lazovic e Coppola co- Salernitana 12 20 2 6 12 17 40 Juventus-Empoli ore 18 ore12.30Fiorentina-Pomigliano;
più bonus per Doig al Sassuo- stringono Baroni a scelte impo- Milan-Bologna ore 20.45 ore15Sassuolo-Juventus. Lune-
CHAMPIONS EUROPA LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE
lo. Senza dimenticare che Fa- ste anche in virtù delle cessio- DOMENICA 28/1 dì ore 18 Milan-Como Women
raoni alla Fiorentina fa rispar- Il tecnico: «Siamo ni della settimana. A sinistra MARCATORI - 18 RETI: Martinez (Inter, 2 rig.). 10
RETI: Giroud (Milan, 4 rig.). 9 RETI: Calhanoglu (Inter,
Genoa-Lecce
Monza-Sassuolo
ore 12.30
ore 15
CLASSIFICA Roma 36; Juventus
miare ai gialloblù, per il solo
ingaggio, un altro mezzo mi- in pochi, ma non in difesa spazio al colombia-
no Cabal, in attacco a suppor-
7 rig.); Vlahovic (Juventus, 1 rig.); Berardi (Sassuolo, 5
rig.). 8 RETI: Soulé (Frosinone, 3 rig.); Gudmundsson
Verona-Frosinone ore 15
30;Fiorentina28;Inter17;Como
Women 15; Sassuolo, Sampdo-
Lazio-Napoli ore 18
lione. Ora il bilancio sorride,
mentre la squadra di Baroni si
abbiamo paura to di Djuric ci sarà Saponara e
in panchina diversi giovani del
(Genoa, 1 rig.); Thuram (Inter); Lukaku (Roma). 7 RETI: Fiorentina-Inter ore 20.45 ria 14; Milan 10; Pomigliano 5;
Napoli 2
Lookman (Atalanta); Zirkzee (Bologna, 1 rig.); Osimhen LUNEDÌ 29/1
è pesantemente abbattuta sot- dei giallorossi» settore giovanile. (Napoli, 2 rig.); Pinamonti (Sassuolo) Salernitana-Roma ore 20.45
18
Dopo l’infortunio
al crociato continua
il periodo negativo
Povero Ney!
È diventato
un reietto
pure in Arabia
L’Al-Hilal ha escluso il brasiliano
dalla lista per la Saudi League
Gli è stato preferito Renan Lodi,
l’ultimo arrivato pochi giorni fa
Raffaele R. Riverso
C
osì in basso, Neymar
Júnior non era mai ca-
duto. Il suo lento decli-
no cominciò quando
decise di prendere per buoni
i consigli di chi gli diceva che
«all'ombra di Messi non avreb-
be mai vinto il Pallone d'Oro».
I 222 milioni previsti dalla sua
clausola di rescissione e paga-
ti, nell'estate del 2017, dal Psg
al Barcellona rappresentano,
ancora oggi, l'operazione più
cara della storia del calciomer-
cato. Dal giorno del suo trasfe-
rimento a Parigi, però, oltre a
non essere più riuscito a sali-
re sul podio del Pallone d'O-
ro, O Ney si è dovuto accon-
tentare di aggiungere al pro-
prio palmarés soltanto trofei
nazionali, su tutti cinque titoli
di Ligue 1, un campionato che,
LIGA
Ahi Ahi Atletico
Azpilicueta è ko
sta fuori 2 mesi
BARCELLONA. (r.r.r.) Non
sono tutte buone le notizie
per Simeone che, alla fine
della battaglia di Copa del
Rey, vinta contro il Real
Madrid, è stato costretto a
incassare il ko di Cesar
Azpilicueta, il suo
dodicesimo uomo: «Stiamo
aspettando che i medici ci
informino, speriamo che si
tratti di poca cosa». E,
invece, no: l’ex capitano del
Chelsea campione d’Europa
sarà obbligato a restare ai
box per qualche tempo a
causa della rottura del
menisco esterno della
gamba destra. Una lesione
che potrebbe tenerlo in
proprio ieri, Cristiano Ronal-
do ha definito «meno compe-
titivo della Saudi Pro League».
Entrambi, oggi, dopo essersi
stati per diversi anni prota-
gonisti-antagonisti nel Clás-
ico spagnolo, si sono ritrova-
ti a Riad. Con sorti diverse.
E già, perché mentre il por-
toghese è il leader indiscusso
del suo Al Nassr, il brasiliano
non ha fatto in tempo nemme-
no ad abituarsi ai colori della
sua nuova maglia che si è fat-
to male con la nazionale. Non
un infortunio qualsiasi: lesio-
ne del legamento crociato an-
teriore e del menisco. Stagio-
ne praticamente finita per lui
che, però, fino a ieri faceva an-
cora parte della lista ufficia-
le dei calciatori con i quali l'Al
Hilal capolista affronterà la se-
conda parte di stagione con l'o-
biettivo di vincere il suo dician-
infermeria per un paio di
mesi. Colchoneros che
chiuderanno, lunedì sera a
Granada, il ventunesimo
turno di campionato che si
è aperto ieri sera con la
sfida di Vitoria tra l’Alavés e
il Cadice. Real, Barça e
Girona torneranno, invece,
in campo domani.
21ª GIORNATA Alavés-Cadice 1-0 (st
6’ rig. Rioja). Oggi ore 14 Rayo Valle-
cano-Las Palmas. Ore 16.15 Villar-
real-Maiorca. Ore 18.15 Valencia-A-
thletic Bilbao. Ore 21 Celta-Real
Sociedad. Domani ore 14 Osasu-
na-Getafe. Ore 16.15 Real Madrid-Al-
merìa. Ore 18.30 Betis-Barcellona.
Ore 21 Girona-Siviglia. Lunedì ore 21
Granada-Atlético Madrid
CLASSIFICA Girona 49; Real Madrid*
48; Athletic Bilbao, Barcellona* 41;
Atlético Madrid* 38; Real Sociedad
32; Betis 31; Valencia 29; Las Palmas
28; Getafe* 26; Rayo Vallecano*,
Alavés 23; Osasuna* 22; Maiorca,
Villarreal 19; Celta 17; Siviglia 16;
Cadice 15; Granada 11; Almerìa 6
* una partita in meno
ESTERO/IL MERCATO
novesimo campionato. Il club
saudita aveva, infatti, bisogno
di liberare un posto per poter
iscrivere il cartellino dell'ultimo
arrivato, Renan Lodi. E quella
vecchia volpe di Jorge Jesus
ha pensato che fosse una buo-
na idea liberare l'armadietto
del fuoriclasse brasiliano, no-
nostante in rosa ci siano cal-
ciatori che valgono meno di
30 mila euro, che non hanno
ancora esordito e che, di cer-
to, non lo faranno quest'anno.
Una decisione che tanto somi-
glia a un segnale e che arriva
mentre le voci, già smentite dal
club saudita, sul possibile ad-
dio del brasiliano a fine stagio-
ne si moltiplicano. E, del resto,
pochi giorni fa, mentre sui so-
cial impazzavano le foto del-
la super crociera di Neymar,
è stato lo stesso JJ a non esse-
re tenere con il proprio «favo-
COPPA DI FRANCIA
Farioli: occhio
quanti rischi
col Bordeaux
Antonio Moschella
L’impegno più ostico in
Coppa di Francia tra le
squadre di Ligue 1 è
toccato senza dubbio al
Nizza, che dovrà recarsi
al glorioso stadio
Matmut-Atlantique per
sfidare una nobile
decaduta come il
Bordeaux. La squadra
della Gironda, 15ª in
Ligue 2 e a rischio
retrocessione, cercherà
in Coppa la consolazione
a una stagione
terrificante. Farioli sarà
chiamato a una prova
loso» calciatore: «La differen-
za tra lui e Cristiano Ronaldo
è che CR7 ha più passione per
il calcio e, per questo, lo con-
sidera la sua priorità. Neymar,
invece, ha più passione per al-
tre cose e mette queste altre
cose, come la sua vita privata,
davanti a tutto».
Per quanto riguarda i movi-
menti di mercato di ieri, men-
zione speciale per un ex inte-
rista. Dopo 17 anni passati in
giro per l’Europa, Ivan Perisic è,
infatti, tornato a casa e, quan-
do termineranno i sei mesi che
passerà a Spalato in prestito
dal Tottenham, firmerà un con-
tratto di un anno con l’Hajduk
a ragione di un euro di ingag-
gio al mese al quale si potrà ag-
giungere qualche altro spiccio-
lo, in base ai risultati ottenuti
dal club croato che non vince il
proprio campionato dal 2005.
mentalmente dura se
vorrà approdare agli
ottavi. Più agevole
l’impegno del Psg, che si
recherà in casa dell’Us
Orleans, il cui stadio
presenta un manto
erboso in condizioni
precarie e che inquieta
Luis Enrique, che ha
detto di sentirsi
«preoccupato per i
giocatori».
SEDICESIMI Bergerac-Lione* 1-2.
Oggi ore 17.30 Bordeaux-Nizza; Le
Puy en Velay-Dunkerque; Nan-
tes-Laval; Rodez-Monaco; Tre-
lissac-Brest; Valenciennes-Paris
FC. Ore 20.45 Orleans-Psg. Do-
mani ore 17.30 Chateroux-Le
Havre; Clermont-Strasburgo;
Racing CFF-Lille; Rouen-Tolosa;
Saint Priest-Romorantin; So-
chaux-Reims. Ore 21.05 Ren-
nes-Marsiglia. Rinviata Feignies
Aulnoye-Montpellier
* qualificata
Sabato 20 gennaio 2024
COPA DEL REY
Il Cholo pazzo d’amore
«Grazie a Griezmann
un calciatore magico»
El Cholo Diego Pablo Simeone, 53 anni
BARCELLONA. La Copa del Rey
entrerà nel vivo da martedì prossimo.
E lo fa senza il Real Madrid di Carlo
Ancelotti, eliminato agli ottavi di
finale dall'Atlético di Diego Pablo
Simeone che, giovedì scorso, si è
vendicato della sconfitta rimediata
una settimana prima a Riad nella
semifinale di Supercoppa spagnola:
«A un certo punto è apparso un
calciatore magico come Griezmann e,
dopo aver vinto il proprio duello con
Vinicius, che è velocissimo, l'ha
messa sotto il sette», la descrizione
compiaciuta dell'episodio decisivo
dell'incontro fatta dallo stesso Cholo.
Ai quarti, i colchoneros se la vedranno
al Metropolitano con il Siviglia che
Quique Sánchez Flores sta provando a
riportare a galla e che, per una
questione di dna, è sempre molto
pericoloso nelle eliminatorie. Ancora
più arduo, però, sarà per il Barcellona
Neymar da espugnare San Mamés. Il sorteggio
celebrato ieri a Las Rozas ha, infatti,
Silva Santos
Júnior, messo i blaugrana di fronte a
31 anni, quell'Ernesto Valverde che Josep
attaccante Maria Bartomeu esonerò quando era
paulista primo in classifica. Licenziamento
dell’Al-Hilal che segnò l'inizio della fine per il club
e della catalano che ancora oggi soffre le
Seleção conseguenze della scellerata
brasiliana. gestione del suo ex presidente. Negli
In carriera altri due quarti, invece, Real Sociedad
ha vestito e Girona partono con i favori del
le maglie pronostico rispetto al Celta e al
di Santos, Maiorca, sebbene sia i txuri urdin che
Barcellona e l'attuale capolista della Liga andarsi a
Paris Saint prendere a Vigo e Palma il pass per le
Germain, semifinali del torneo.
prima di R.R.R.
trasferirsi,
il 15 agosto COPA DEL REY Quarti di finale
dello scorso Martedì ore 21.30 Celta-Real Sociedad. Mercole-
anno, nella dì ore 19.30 Maiorca-Girona. Ore 21.30 Athletic
Saudi Pro Club-Barcellona. Giovedì ore 21 Atlético Madrid-Si-
League viglia
BUNDESLIGA ospita il Werder Brema. Ieri
intanto è ripresa la Zweite
Liga dopo un mese di stop,
Per il Leverkusen con un gol da 58 metri di
Skrzybski, della capolista
difficile trasferta Holstein Kiel, sconfitta
però dal Braunschweig
in casa del Lipsia penultimo.
GIO.DUS.
La giornata che apre il 18ª GIORNATA Ore 15.30 Bo-
girone di ritorno della chum-Stoccarda; Colonia-Dort-
Bundesliga inizia oggi alle mund; Darmstadt-Eintracht;
15.30, con qualche ora di Friburgo-Hoffenheim; Hei-
ritardo (obbligato) rispetto denheim-Wolfsburg. Ore 18.30
alle abitudini del venerdì RB Lipsia-Leverkusen. Domani ore
sera, ma d’altronde la neve 15.30 Bayern-Werder. Ore 17.30
che è caduta su Mainz ha Mönchengladbach-Augsburg.
spinto al rinvio del match Rinviata Mainz-Union Berlino
contro l’Union Berlino. Si CLASSIFICA Leverkusen 45;
tratta della seconda gara Bayern* 41; Stoccarda 34; RB
annullata quest’anno dopo Lipsia 33; Dortmund 30; Eintracht
il match del Bayern contro, 27; Friburgo 25; Hoffenheim 24;
di nuovo, l’Union. Il clou è Heidenheim 21; Mönchenglad-
alle 18.30, con il Bayer bach, Wolfsburg 20; Augsburg 18;
Leverkusen capolista Werder, Bochum 17; Union Berli-
atteso al difficile test sul no** 16; Mainz, Colonia 11; Darm-
campo del RB Lipsia per stadt 10
tenere il vantaggio sul * una partita in meno; ** due par-
Bayern, che domenica tite in meno
 Sabato 20 gennaio 2024
CLAMOROSO
Messi-Di Maria
all’Olimpiade!
Roberto Colombo
Clamoroso: Messi e Di
María vogliono giocare
alle Olimpiadi e l’AFA, la
Federcalcio argentina,
perfeziona il piano per
la loro presenza a Parigi.
I due crack hanno
espresso fortemente la
volontà di esserci se
l’Argentina centrerà la
qualificazione per il
torneo a 5 cerchi.
L’Olimpiade potrebbe
essere l’ultima gara di
entrambi i fuoriclasse
con l’Albiceleste.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
30 mila per il Kaiser
‘Addio grande amico’
Giorgio Dusi
A
mici, familiari, compa-
gni di club e naziona-
le, dipendenti, espo-
nenti del mondo del
calcio, rappresentanti delle isti-
tuzioni tedesche, appassiona-
ti, tifosi. Trentamila persone
hanno affollato l’Allianz Are-
na nel pomeriggio di ieri per
commemorare chi quello sta-
dio lo ha voluto più di tutti gli
altri - che ancora per qualche
giorno porterà il suo nome il-
luminato sulla copertura ester-
na, in attesa che, chissà, pri-
ma o poi possa assumere una
denominazione diversa, come
più di qualcuno ha suggerito.
Franz Beckenbauer se n’è an-
dato il 7 gennaio, lasciando
un vuoto nel mondo del Fus-
sball che difficilmente potrà
essere colmato. “Spieler, Kai-
ser, Mensch” (“Giocatore, Im-
peratore, Uomo”) campeggia
sul palco installato sulla curva,
PREMIER LEAGUE | IN CASA COL PALACE PER SCORDARE IL KO SUBITO DAL FULHAM
L’Arsenal va a caccia del riscatto
Alessandro Aliberti
LONDRA
V
enti giorni dopo la scon-
fitta subita in casa del
Fulham - la 2ª in pochi
giorni rimediata nell’ul-
tima settimana dell’anno solare
- l’Arsenal è pronto a rituffarsi in
Premier. Dopo una pausa di 2 set-
timane ta Dubai, a ora di pranzo
i Gunners scenderanno in cam-
po contro il Crystal Palace. L’obiet-
tivo è chiaro: rimettere in moto
una macchina che fino alla fine di
dicembre sfrecciava senza intop-
pi, ma che si è improvvisamente
inceppata, tornando a mostrare
fragilità e difetti del passato. Ar-
teta, di colpo, se li è ritrovati tut-
ti. E forse questi giorni di pausa
sono arrivati al momento giusto:
«Questa pausa è stata fondamen-
Megastriscione per Beckenbauer:
«Giocatore, Imperatore, Uomo»
Hoeness lo ricorda e si commuove
mentre in sottofondo la voce
commossa dello speaker Ste-
phan Lehmann scandisce i mo-
menti della cerimonia. Nel cer-
chio di centrocampo, la foto
del Kaiser con la maglia ros-
sa e bianca, il numero 5 sulla
schiena. Intorno, corone di fio-
ri provenienti da tutto il mon-
do. Da Rummenigge a Mat-
thäus e Breitner fino a Brehme,
Netzer e Schweinsteiger, icone
della Germania calcistica e del
Bayern si sono unite sul prato
verde nel ricordo del loro com-
pagno in alcuni casi, allenatore
in altri, presidente in altri an-
cora, amico in molti. Un buon
amico per dei buoni amici. Dei
“Gute Freunde”, come recita il
ritornello della sua canzone,
tale», ha, infatti, ammesso il tecni-
co dei Gunners. «Abbiamo lavo-
rato sulle cose che vogliamo mi-
gliorare e abbiamo ricaricato le
batterie». Una pausa che è stata,
dunque, un’opportunità per fare
il punto della situazione, così da
poter tornare con la mente più
sgombra a lottare per quel titolo
che si attende da 20 anni: «Questi
giorni ci hanno permesso di guar-
dare le cose con un po’ di distac-
co. Abbiamo sottolineato i tanti
aspetti positivi di questi primi 6
mesi. E anche se nelle ultime par-
tite i risultati non sono stati buo-
ni, alla fine siamo ancora lassù»,
ha evidenziato il basco. Il proble-
ma principale dei Gunners resta
la mancanza di un attaccante in
grado di convertire le tante occa-
sioni che la squadra crea. Genna-
io può colmare questo vuoto. Ar-
estero/il ricordo
diventata inevitabilmente co-
lonna sonora del pomeriggio
di grande commozione. Per-
ché in campo come nella vita
di tutti i giorni, «se avevi un
problema, andavi da Franz»,
ha affermato Uli Hoeness, che
col Kaiser ha condiviso il cam-
po e la scrivania. «Riposa in
pace, trova quella tranquillità
che purtroppo non hai potuto
avere negli ultimi anni» è stato
il suo toccante ricordo. Prima
di lui sul palco si sono alterna-
ti il presidente del Bayern Her-
bert Hainer, quello della Bavie-
ra Markus Söder e quello della
Germania Frank-Walter Stein-
meier, che ha voluto ricordare
come per il paese Beckenbau-
er sia stato «un dono di Dio»
teta, però, allontana ogni voce sul
possibile arrivo di un centravanti:
«Sono felicissimo con i giocatori
che ho a disposizione».
22ªGIORNATA Ore 13.30 Arsenal-Crystal
Palace. Ore 18.30 Brentford-Nottin-
gham Forest. Domani ore 15 Sheffield
United-West Ham. Ore 17.30 Bourne-
mouth-Liverpool. Lunedì ore 20.45
Brighton-Wolverhampton
CLASSIFICA Liverpool* 45; Man City*,
Aston Villa 43; Arsenal*, Tottenham 40;
West Ham* 34; Man United 32; Bri-
ghton*, Chelsea 31; Newcastle 29;
Wolverhampton* 28; Bournemouth**
25; Fulham 24; Crystal Palace 21; Not-
tingham Forest* 20: Brentford** 19;
Everton^ 17; Luton Town* 16; Burnley
12; Sheffield United* 9
* una partita in meno; ** due partite in
meno
^ 10 punti di penalizzazione
e che «se gli angeli giocano a
calcio in paradiso, sentiranno
una voce con accento bavare-
se che gli dirà “andate là fuo-
ri e giocate a pallone”», citan-
do l’ultima frase che Franz dis-
se ai suoi giocatori prima della
finale del Mondiale del 1990,
vinta contro l’Argentina. Sul-
le tribune presenti, tra gli al-
tri, anche Nasser Al Khelaifi,
presidente del Psg, l’ex allena-
tore dell’Arsenal Arsène Wen-
ger, Oliver Kahn e Hasan Sa-
lihamidzic, rispettivamente ex
amministratore delegato e di-
rettore sportivo, cacciati a mag-
gio, i due ex ct Joachim Löw e
Hansi Flick, oltre ovviamente
ai giocatori del Bayern di oggi,
lo staff al completo con Tuchel
in testa, e i ragazzi delle giova-
nili. A chiudere la cerimonia un
lunghissimo applauso, che ha
seguito la preghiera dell’arci-
vescovo di Monaco Reinhard
Marx e la voce del tenore Jo-
nas Kaufmann.
Il basco Mikel Arteta, 41 anni
COPPA D’AFRICA | TRIS SENZA APPELLO
Toh, riecco Mané
applausi Senegal
Camerun nei guai
Alessia Scurati
S
i sveglia Mané, vince an-
cora il Senegal e mette il
Camerun alle corde. Solo
1 punto dopo 2 match per
la squadra di Rigorbert Song, che
ieri ha ritrovato pure Onana tra i
pali. Non è bastato, però, ad ave-
re la meglio sui campioni uscenti.
Il Senegal sta dimostrando di es-
sere una delle candidate più se-
rie alla vittoria. Il primo tempo
di ieri è stato da manuale. Un’a-
zione pericolosa concessa al Ca-
merun e nulla più. Ismaila Sarr
è andato a segno alla prima oc-
casione, dopodiché i Leoni della
Teranga controllano senza soffri-
re. Il Camerun cresce nella ripre-
sa, ma Sarr scodella l’assist per-
fetto per il raddoppio di di Dial-
lo. A quel punto esce fuori il cuo-
re di Anguissa e compagni, che
accorciano le distanze con Ca-
stellettom, ma mentre N’Kou-
dou si mangia una chance paz-
zesca per il pari, dall’altra parte
Mané centra il bersaglio nel recu-
pero. Gira tutto bene al Senegal,
insomma. Con Mané che dopo
un esordio da 5 in pagella, ieri
ha migliorato la sua performance
pur non esibendosi in niente di
trascendentale. È tutto oro che
cola, però: perché se Aliou Cis-
sé ritrova anche i gol della punta
(oltre che un po’ di attenzione in
difesa), allora il Senegal può dor-
mire tranquillo sul trono. Tran-
quillità che, c’è da immaginare,
mancherà del tutto nel ritiro del
Camerun. Eto’o, padrone della
federazione calcistica del pae-
se, ha assistito dalla tribuna con
un’espressione di marmo. L’opi-
Super Capo Verde:
3 gol al Mozambico
e la qualificazione
è già prenotata
COPPA D’ASIA
Con Hussein
miracolo Iraq
Giappone ko
La vittoria che non ti
aspetti in Coppa d’Asia
ha la faccia di Ayman
Hussein. L’attaccante
dell’Iraq si scatena e
realizza una doppietta
che regala ai suoi la
qualificazioni agli ottavi,
ma soprattutto una
vittoria sul Giappone
onestamente
impronosticabile alla
vigilia. Hussein (alla
terza rete in due gare)
però è stato perfetto nel
gioco aereo, al contrario
della retroguardia
giapponese, che per due
volte nel primo tempo lo
19
Sadio Mané, 31 anni
nione pubblica del paese, se ar-
rivasse un’eliminazione anticipa-
ta, chiederebbe dei sensibili cam-
biamenti ai vertici della squadra.
Capo Verde ha un Bebé di 33
anni in campo. Il giocatore del
Rayo Vallecano è stato protago-
nista nel 3-0 rifilato al Mozam-
bico: ha segnato il primo gol, di-
rettamente da punizione, un tiro
da 36 metri - sul quale però il
portiere Ernan è stato tutt’altro
che bravo. Bebé è un giocatore
speciale, un po’ come la sua sto-
ria. Nato in Portogallo, è cresciu-
to in orfanotrofio dopo aver vis-
suto gran parte della sua infan-
zia per strada, poi ha cominciato
a giocare a calcio ed è stato ac-
quistato dallo United. Dove però
non ha trovato spazio, finendo
in prestito qua e là per l’Europa.
Alla fine, la sua dimensione ide-
ale è quella di Vallecas, oltre che
quella della nazionale capover-
diana. Che con la vittoria di ieri
passa agli ottavi da prima del gi-
rone. Vince anche la Guinea con-
tro il Gambia per 1-0 in una par-
tita non particolarmente bella. La
Guinea balza quindi dietro al Se-
negal nel gruppo C. Il Gambia si
giocherà le residue chance di ri-
manere in lizza all’ultima gior-
nata contro il Camerun.
GRUPPOB CapoVerde-Mozambico3-0.
CLASSIFICA Capo verde 6; Egitto 2;
Ghana, Mozambico 1
GRUPPO C Senegal_Camerun 3-1; Gui-
nea-Gambia 1-0. CLASSIFICA Senegal
6; Guinea 4; Camerun 1; Gambia 0
ha lasciato solo in mezzo
all’area e per due volte ha
pagato dazio. Il gol di
Endo arrivato in pieno
recupero non è servito a
riaprire il match e a
consentire alla nazionale
del Sol Levante, favorita
per la vittoria del torneo,
di pareggiare i conti. Nelle
altre gare di giornata,
l’Indonesia batte di
misura il Vietnam e
aggancia il Giappone al
secondo del gruppo D.
Anche l’Iran vince 1-0 su
Hong Kong e passa agli
ottavi.
GRUPPO C Hong Kong-Iran 0-1
CLASSIFICA Iran 6; Emirati Arabi 4;
Palestina 1; Hiong Kong 0
GRUPPO D Vietnam-Indonesia 01-;
Iraq-Giappone 2-1
CLASSIFICA Iraq 6; Giappone, In-
donesia 3; Vietnam 0
A.SCU.
20 SERIE B/21ª GIORNATA Sabato 20 gennaio 2024 Sabato 20 gennaio 2024
SERIE B/21ª GIORNATA 21

La capolista s’impone a Marassi e si riporta a +7 su Venezia e Como Al Barbera sbarcano gli emiliani in crisi: c’è da riscattare il ko di Cittadella LA SENTENZA

Il Parma torna a ruggire Palermo, per la A diretta

Portanova
Si ritorna
in Appello

E la Samp si smarrisce oggi col Modena o mai più

SAMPDORIA
PARMA
Marcatori pt 41' Man rig., 44' Mihaila;
st 24' Estevez.
Sampdoria (4-3-2-1) Stankovic 5; Stoja-
novic 5 (16' st Alvarez 6), Ghilardi 5, Gon-
zalez 5, Murru 4 (16' st Barreca 5.5); Ric-
ci 5 (15' st Askildsen 5), Yepes 6, Giorda-
no 4.5; Depaoli 6, Verre 4; De Luca 4 (32'
st Ntanda 6). A disp. Ravaglia, Panada,
La Gumina, Girelli, Costantino, F.Con-
ti, Leonardi, Delle Monache. All. Pirlo 5
Parma (4-2-3-1) Chichizola 6; Delprato
6,Osorio6,Balogh6,DiChiara6;Estevez
0 I liguri dopo il rigore (contestato) trasformato
3
da Man, crollano. In gol anche Mihaila ed Estevez
mara, Coulibaly, Circati. All. Pecchia 7
Arbitro Feliciani di Teramo 5
Note21.704 spettatori per un incasso di
256.877 euro. Ammoniti Verre per gioco
falloso, Chichizola per comportamento
non regolamentare. Angoli 6-2 per il Par-
ma. Recupero tempo pt 4'; st 3'
Marco Bisacchi
GENOVA
la ulteriore spartiacque tra due
big del campionato: una effetti-
va - quella gialloblù - e una solo
teorica, quella blucerchiata. Un
rigore dubbio sblocca il match
(colpo di spalla e forse anche di
pugno di Facundo Gonzalez in
area su tiro di Bernabè, revisio-
ne video e rigore assegnato da
Feliciani su segnalazione del Var
Abbatista) ma l’episodio arbitra-
contropiede di Man, nella ripre-
sa il tris di Estevez su assist del
neoentrato Charpentier. Troppa
la differenza tecnica, tattica e an-
che mentale a favore di un Par-
ma che torna ad essere lo schiac-
ciasassi del torneo. La Samp era
riuscita a mettere in difficoltà gli
emiliani nei primi 25’ - creando
anche qualche situazione inte-
ressante non sfruttata da Depao-
(g.sc.) La telenovela
Portanova continua. Ci
si aspettava che il
Collegio di Garanzia del
Coni, massimo organo
della giustizia sportiva,
si esprimesse sul
linee così come lo stesso Bonny,
prima punta che non punge ma
Luigi Butera
Marco Costanzini
Corini: «Dobbiamo ricreare il clima di fine 2023». natore del Modena, assieme alla
sua squadra ha affrontato le pri-
calciatore del Genoa (in
prestito alla Reggiana),
che aiuta la squadra a trovare gli
spazi. La Samp resta un’incom- QUI PALERMO
Bianco: «Già all’andata li mettemmo in difficoltà» me critiche da quando siede sul-
la panchina del Modena: «Van-
condannato in 1° grado
per stupro di gruppo,
piuta. Domenica scorsa a Vene- Ripartire dopo la brutta sconfit- no accettate, fa parte del nostro rischiava una maxi
zia i blucerchiati avevano lotta- ta con il Cittadella. Ultima chia- ta dietro da un po': dal mercato va il tecnico - ma io voglio vede- suoi problemi nella complicata lavoro – la sua risposta – ma so- squalifica ma anche la
to anche in 10 contro 11 contro mata per il Palermo? Forse, di ha avuto Ranocchia, ma ha per- re negli occhi dei miei giocato- trasferta di Palermo. «Dobbiamo prattutto io devo mantenere l’e- radiazione. Invece il
una delle squadre più forti, ieri si sicuro c'è che se si vuole ancora so Lucioni che era appena rien- ri l’inc... post Cittadella. Il Paler- mantenere la lucidità e la convin- quilibrio, esattamente come ho Collegio ha accolto in
sono arresi al primo colpo. Male inseguire la promozione diret- trato dopo un infortunio musco- mo può vincere con chiunque e zione che, ritrovando la voglia di fatti quando le cose andavano parte il ricorso della
ancora una volta la difesa, ma- ta, è necessario battere il Mode- lare e che ha avuto una ricadu- il Barbera deve diventare il no- fare la partita contro tutto e tut- meglio. So che la squadra deve Procura Federale e
luccio il centrocampo (unico a na al Barbera. «Dobbiamo spin- ta. «Per Lucioni dispiace, ma non stro fortino. Il trend in casa era ti, possiamo mettere in difficoltà e può migliorare ancora in tanti rimandato il giudizio
salvarsi Yepes), in avanti Verre gere di più - ammette Eugenio abbiamo affrettato i tempi del re- negativo ma l’abbiamo cambia- qualsiasi avversario, quindi an- aspetti, ma per farlo bisogna ri- alla Corte d’Appello, in
e De Luca al solito impalpabili e Corini -. In settimana sono sta- cupero - precisa Corini -. Ranoc- to. Passare da qui sarà difficile che un Palermo costruito con in- trovare la forza dei nostri prin- diversa composizione,
un Depaoli adattato trequartista to arrabbiato per quanto succes- chia è un ottimo acquisto, diffi- per tutti». vestimenti importanti per punta- cipi, quelli che ci hanno accom- affinché fondi la
che ha fatto quel che può. Forse so a Cittadella, non possiamo ac- cilmente giocherà dall'inizio». re in alto», ha sottolineato Bian- pagnato fin dall’inizio del ritiro propria decisione
un po’ meglio il neoacquisto Al- contentarci, avevamo ricreato In ogni caso c'è da superare il QUI MODENA co, ricordando che «anche nel- estivo». Corrado potrebbe debut- uniformandosi al

I
6.5, Sohm 6 (29' st Hernani 5.5); Man 7 l Parma prenota un posto in
(40' st Partipilo ng), Bernabè 6.5 (40' st Serie A, la Sampdoria deve
Cyprienng),Mihaila6.5(22'stBenedyc- preoccuparsi di evitare la C. Il
zak 6); Bonny 6 (22' st Charpentier 6.5). big match di Marassi confer-
A disp. Turk, Corvi, Colak, Hainaut, Ca- ma i valori in classifica e si rive-
le non può rappresentare un ali-
bi per una Samp che - una volta
colpita - si è squagliata. Imme-
diato il raddoppio a fine primo
tempo di Mihaila dopo un bel
li e Verre - ma alla lunga i giallo-
blù, bravi a difendersi e ripartire
in contropiede, sono venuti fuo-
ri. Imprendibili Man e Mihaila,
sempre prezioso Bernabè tra le
varez al fianco di Ntanta nel fi-
nale, quando la partita erachiu-
sa. Per il Parma una discesa ver-
so la A, la Samp deve guardar-
si alle spalle.
un bel clima con la nostra gen- Modena, squadra che Corini ha Senza vittorie nelle ultime cin- la gara d’andata, pur giocando tare come terzino sinistro, rilan- principio di diritto.
te grazie ai risultati utili di fine battuto tre volte su tre da quan- que gare, fischiato dopo la scon- in inferiorità numerica per più ciando tra i titolari anche Pon- Nell’attesa, Portanova
anno». Corini ha avuto una set- do è tornato al Palermo. «Il Mo- fitta casalinga con il Brescia nella di un’ora e uscendo dal campo si, Riccio, Magnino e Manconi. potrà continuare a
timana per lavorare e limare di- dena è una squadra qualitativa, gara inaugurale del nuovo anno, sconfitti, siamo stati in grado di Palumbo, recuperato, dovrebbe giocare.
Dennis Man sale a 9 gol fetti che questo Palermo si por- sa giocare e sa costruire - osser- il Modena cerca la soluzione ai creare insidie ai rosanero». L’alle- partire dalla panchina.

CLASSIFICA SERIE B BRESCIA 3-4-2-1 FERALPISALÒ 3-5-2 REGGIANA 4-3-1-2 SPEZIA 3-4-1-2 TERNANA 3-4-1-2 COSENZA 4-3-3 LECCO 4-3-3 PALERMO 4-3-3 MERCATO ANTONINI È DEL CATANZARO

SQUADRA
Parma
Venezia
PT
45
38
G
21
20
V
13
11
N
6
5
P
2
4
RF RS
41
36
18
23
21ª GIORNATA
IERI
Sampdoria-Parma 0-3
Allenatore: Maran
A disposizione: 30 Avella,
3 Huard, 6 Fares, 16 Cartano,
Allenatore: Zaffaroni
A disposizione: 34 Minelli,
19 Pilati, 3 Tonetto, 39 Verzeletti,
Allenatore: Nesta
A disposizione: 12 Satalino,
1 Sposito, 25 Szyminski,
Allenatore: D’Angelo
A disposizione: 40 Zovko,
28 Crespi, 77 Mascardi,
Allenatore: Breda
A disposizione: 77 Brazao,
18 Vitali, 4 Sorensen,
Allenatore: Caserta
A disposizione: 12 Lai, 77 Marson,
3 Rispoli, 6 Fontanarosa,
Allenatore: Bonazzoli
A disposizione: 22 Saracco,
25 Dalmasso, 2 Celjak,
Allenatore: Corini
A disposizione: 13 Kanuric,
12 Nespola, 37 Mateju,
Bari, c’è Puscas
Subito in campo
Como 38 20 11 5 4 29 21 0GGI 4 Paghera, 26 Bertagnoli, 7 Voltan, 20 Zennaro, 29 Pajac, 4 Rozzio, 15 Fiamozzi, 77 Bertola, 26 Cugnata, 13 Mantovani, 5 Boloca, 11 D’Orazio, 18 Gyamfi, 34 Marrone, 28 Louakima, 25 Buttaro, 31 Aurelio, 20 Vasic,
Cittadella 36 20 10 6 4 27 20 Brescia-Sudtirol ore 14 39 Besaggio, 9 Bianchi, 27 Olzer, 27 Hergheligiu, 11 Dubickas, 17 Libutti, 24 Nardi, 8 Cigarini, 15 Pietra, 11 Cipot, 24 Moro, 16 Faticanti, 66 Phyytia, 24 Viviani, 98 Zuccon, 4 Smajlovic, 44 Guglielmotti, 14 Ranocchia, 80 Coulibaly,
Cremonese 35 20 10 5 5 29 16 FeralpiSalò-Catanzaro ore 14 29 Borrelli, 31 Ferro 70 Parigini, 91 La Mantia, 23 Reinhart, 7 Varela, Djamanca, 36 Candelari, 19 Krollis, 27 Favasuli, 10 Pereiro, 19 Crespi, 30 Mazzocchi 13 Battistini, 5 Degli Innocenti, 30 Valente, 7 Mancuso,
Catanzaro 33 20 10 3 7 33 27 Reggiana-Como ore 14 Indisponibili: Lezzerini, Cistana, 99 Pietrelli 72 Melegoni 97 Jagiello, 48 Antonucci, 65 Dionisi, 17 Favilli, 11 Zuberek Indisponibili: Martino, Canotto, 7 Giudici, 26 Frigerio, 10 Di Mariano, 27 Soleri
Palermo 32 20 9 5 6 32 25 Spezia-Cremonese ore 14 Fogliata Indisponibili: Carraro, Letizia, Indisponibili: Vido, Vergara 21 Corradini Indisponibili: Garau, Viviani, Meroni, Florenzi 29 Listkowski, 10 Salcedo, Indisponibili: Desplanches,
Brescia 28 20 7 7 6 22 21 Ternana-Cittadella ore 14 Squalificati: nessuno Sau Squalificato: Bianco Indisponibili: Elia, Amian, N’Guessan, Marginean Squalificati: nessuno 11 Salomaa, 81 Beretta Lucioni
Modena 28 20 7 7 6 20 24 Cosenza-Venezia ore 16.15 Diffidati: Adorni, Galazzi, Olzer, Squalificati: nessuno Diffidati: Cigarini, Girma, Wisniewski, Reca, Muhl Squalificati: nessuno Diffidati: Fontanarosa, Marras, Indisponibili: Donati, Tenkorang Squalificati: Marconi, Stulac Gianluca Scaduto
Bari 26 20 5 11 4 21 21 Lecco-Pisa ore 16.15 Van de Looi Diffidati: nessuno Portanova Squalificati: nessuno Diffidati: Labojko, Raimondo Tutino, Voca, D’Orazio Squalificati: nessuno Diffidati: Brunori, Coulibaly,

I
Reggiana 24 20 5 9 6 23 26 Palermo-Modena ore 16.15 Diffidati: Bandinelli, Elia Diffidati: Caporale, Lemmens, Lucioni l Catanzaro si aggiudica un
Südtirol 23 20 6 5 9 27 28 Marrone
DOMANI difensore molto interessante
Pisa 23 20 5 8 7 20 23 Ascoli-Bari ore 16.15 che potrebbe far parlare di sé,
Sampdoria (-2) 23 21 7 4 10 27 33 22 1 22 1 1 1 1 22
oltre a risolvere i problemi di-
Cosenza 21 20 5 6 9 19 22 22ª GIORNATA Andrenacci Pizzignacco Bardi Zoet Iannarilli Micai Melgrati Pigliacelli
VENERDÌ 26/1
fensivi dei calabresi: tutto fatto
Lecco 20 20 5 5 10 23 34 Papetti 28 Mangraviti Romagna Marcandalli Hristov 43 Gelashvili Diakité 19 Lucchesi Camporese Venturi Bianconi Caporale Nedelcearu Ceccaroni col Taranto per l’italo-brasiliano
Ternana 18 20 4 6 10 24 30 Catanzaro-Palermo ore 20.30 32 Adorni 14 Balestrero 23 Martella 19 27 55 Nikolaou 33 23 Capuano 44 5 23 6 17 18 32
SABATO 27/1 8 Ceppitelli 87
31 3 17 99 83 32 2 3 Matias Antonini, 25 anni, cre-
Ascoli 18 20 4 6 10 18 25 Sampirisi Pieragnolo
Como-Ascoli ore 14
Bisoli Van de Looi S. Esposito Bandinelli Labojko De Boer Cimino Frabotta Lemmens Lepore Graves Lund sciuto nel Gremio e passato dai
Spezia 17 20 3 8 9 16 31 25 5 Bergonzi Fiordilino Felici 10 25
FeralpiSalò 14 20 3 5 12 17 36 Cremonese-Brescia ore 14 24 18 Crnigoj Portanova 29 14 15
25 8
79 Voca Praszelik Ionita Sersanti Segre Henderson vivai di Inter e Cagliari, impo-
66 16 10 97
Modena-Parma ore 14 Dickmann Jallow
39 33 77 90 Cassata Vignali Casasola Carboni 42 14 26 27 21 8 8 4 53 stosi nell’ultimo anno e mezzo
IN SERIE A AI PLAYOFF AI PLAYOUT RETROCESSIONE Kourfalidis Di Molfetta Kabashi
Südtirol-Cosenza ore 14 7 23
80 71
Calò Crociata Gomes trascorso in C nel Taranto, dove George Puscas, 27 anni
MARCATORI - 12RETI:Casiraghi(Südtirol,8rig.).9RETI: Bjarnason Galazzi
80 Kouda Luperini
ha messo assieme 58 presenze e
Coda(Cremonese,1rig.);Man(Parma,2rig.).8RETI:Cutrone Venezia-Ternana ore 14 14 9
Girma 99 9 28 9 Forte Novakovich Brunori
Bari-Reggiana ore 16.15
11
Compagnon Butic
28 11 7 9 73 99 11 17
7 gol, di cui 4 nella stagione at- cante romeno George Puscas,
(Como); Pohjanpalo (Venezia,3 rig.).7 RETI: Pedro Mendes Moncini Antiste Gondo Verde P. Esposito Distefano Raimondo Marras 10 Tutino Di Stefano 90 Buso Insigne 9 Di Francesco
(Ascoli,2rig.);Brunori(Palermo,2rig.);Benedyczak(Parma, FeralpiSalò-Lecco ore 16.15 Gabrielloni Pohjanpalo Bonfanti
tuale. Su di lui pare ci fosse an- 27 anni, sarà convocato per la
90 33 28 9 20 90 14 11 17 9
5 rig.); Valoti (Pisa, 3 rig.); Raimondo (Ternana). 6 RETI: Pisa-Spezia ore 16.15 9 Vasquez Coda Pandolfi Pittarello
17
20
10
9 Manconi Gliozzi
che il Venezia ma il Catanzaro trasferta di domani dei puglie-
Odogwu Merkaj Biasci Iemmello
Sibilli (Bari, 1 rig.); Biasci, Vandeputte (1 rig.) (Catanzaro); DOMENICA 28/1 Da Cunha Verdi 10 Johnsen Pierini Mlakar D’Alessandro 10 s’è mosso per tempo. Como, con si ad Ascoli: dal Genoa arriva
10 Cassano 28 Tremolada
Gytkjaer (Venezia, 1 rig.). Cittadella-Sampdoria ore 16.15 Casiraghi Ciervo Vandeputte Sounas 33
Cutrone
90
Falletti
17
Arena
77
l’ufficialità della cessione di Cer- in prestito con riscatto a deter-
Collocolo Danzi 6 77
Gerli
17
21 15
11 27
20 8
24
14 28 98 7 19 8 17 16 27 20 Busio 8 Ellertsson 44 8 23 16 6
ri all’Empoli, può procedere l’af- minate condizioni che diventa
Tait Broh Pontisso Verna Bellemo Abildgaard Zanimacchia Castagnetti Sernicola Vita Carriero Tessmann Veloso Marin Battistella Magnino fare per l’attaccante italo ame- obbligatorio in caso di promo-
IL CASO Davi Kofler Krajnc Katseris Sala Curto Carissoni Salvi Zampano Candela Esteves Calabresi Corrado Ponsi ricano Nicholas Gioacchini, 23 zione in A dei pugliesi. Puscas
24
55 2
28 32
23 14
77 3
93 26 5
15
Ravanelli
26
24
30 26
2 7
33 15
27 19
4 5 33 91
27 19
3 anni, proveniente dal St Louis ha già giocato nel Bari: stagio-

Weissman City, club della Mls statuniten- ne 2015/16, i galletti raggiun-

5
Masiello Scaglia Brighenti Scognamillo Barba Odenthal Bianchetti Antov Negro Pavan Sverko Altare Caracciolo Canestrelli Riccio Zaro
1 1 1 21 36 1 1 26 se. Invece è tramontata la pista sero i quarti di finale dei playoff
allo Spezia? Luka Romero - in uscita dal Mi- e chissà che sia di buon auspi-
Poluzzi Fulignati Semper Saro Kastrati Joronen Nicolas Gagno
lan, andrà in Spagna all’Alme- cio, visto che oggi il Bari è a -2
Altra bufera SUDTIROL 4-4-2 CATANZARO 4-4-2 COMO 4-2-3-1 CREMONESE 3-5-2 CITTADELLA 4-3-1-2 VENEZIA 4-3-3 PISA 4-2-3-1 MODENA 4-3-1-2 ria - restano calde altre opzio-
ni, come il trequartista irlande-
dalla zona playoff. Sampdoria,
piace il difensore svizzero (ma
se (ma di origini albanesi) Roc- di origini kosovare) Kreshnik
(g.sc.) Lo Spezia Allenatore: Valente Allenatore: Vivarini Allenatore: Roberts Allenatore: Stroppa Allenatore: Gorini Allenatore: Vanoli Allenatore: Aquilani Allenatore: Bianco co Vata, 18 anni, talentino del Hajrizi, 24 anni, va in scaden-
A disposizione: 12 Drago, A disposizione: 16 Sala, A disposizione: 22 Vigorito, A disposizione: 22 Jungdal, A disposizione: 77 Maniero, A disposizione: 12 Bertinato, A disposizione: 22 Loria, A disposizione: 12 Seculin,
tratta col Granada la Rangers Glasgow, piaceva anche za di contratto a giugno col Lu-
34 Tscholl, 5 Vinetot, 22 Borrelli, 44 Miranda, 31 Piombino, 4 Solini, 6 Iovine, 97 Livieri, 5 Ravanelli, 15 Frare, 98 Giraudo, 23 Grandi, 13 Modolo, 6 Hermannsson, 7 L. Tramoni, 22 Vandelli, 4 Pergreffi,
punta israeliana Shon 30 Giorgini, 3 Cagnano, 5 Krastev, 72 Veroli, 19 Stoppa, 7 Chajia, 8 Baselli, 11 Blanco, 18 Ghiglione, 31 Rocchetti, 28 Rizza, 4 Angeli, 17 Kornvig, 31 Ullmann, 30 Svoboda, 10 Torregrossa, 15 Touré, 24 Vukusic, 29 Cotali, 33 Cauz, alla Samp ma i lariani dovreb- gano. Ascoli, è ufficiale l’arrivo
Weissman, 27 anni, 6 Ghiringhelli, 26 Cisco, 33 Oliveri, 21 Pompetti, 32 Rispoli, 34 Ronco, 33 Quagliata, 44 Lochoshvili, 5 Mastrantonio, 8 Amatucci, 25 Dembelè, 38 Andersen, 16 Nagy, 23 Vignato, 26 Masucci, 5 Palumbo, 30 Bozhanaj, bero essere in vantaggio. Ma si del portiere colombiano Devis
nazionale del paese 8 Lunetta, 14 Arrigoni, 27 Kurtic, 92 Situm, 7 D’Andrea, 44 Ioannou, 84 Cassandro, 32 Abrego, 37 Majer, 9 Ciofani, 18 Tessiore, 9 Magrassi, 92 19 Bjarkason, 99 Olivieri, 32 Moreo, 38 Piccinini, 42 Mondele, 11 Falcinelli, lavora anche al ritorno in Italia Vasquez, 25 anni: il Milan, pro-
ebraico. Nel corso 77 Lonardi, 23 Rauti, 9 Pecorino 99 Donnarumma, 70 Ambrosino 99 Mustapha 11 Afena-Gyan, 74 Tsadjout, Baldini, 32 Maistrello 24 Lella, 9 Gytkjaer, 42 Barbieri 32 Strizzolo, 90 Abiuso di Thom Haye, 28 anni, media- prietario del cartellino, trasferi-
della stagione il suo l’esercito di Israele a Indisponibili: Siega, Molina, Indisponibili: Ghion, Brignola Indisponibili: Kerrigan, Kone 77 Okereke Indisponibili: nessuno 21 Cheryshev Indisponibili: Beruatto, Jureskin Indisponibili: Duca, Gargiulo, no olandese che cinque anni fa sce il prestito dallo Sheffield ai
nome è finito nelle usare la mano più pesante Peeters, Rover Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Indisponibili: Buonaiuto, Pickel, Squalificato: Branca Indisponibili: Idzes, Busato, Barberis, M. Tramoni Giovannini, Guiebre, Oukhadda non lasciò una grande impron- marchigiani. Continua il duel-
cronache perché, per possibile contro Gaza, Squalificati: nessuno Diffidati: Brighenti, Katseris Diffidati: nessuno Sarr, Tuia Diffidati: nessuno Jajalo Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno ta nel Lecce (13 presenze), tor- lo fra Cremonese e Palermo per
ragioni di sicurezza il dopo la strage di ebrei Diffidati: Giorgini, Peeters, Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Esteves, L. Tramoni, Diffidati: Bozhanaj, Cotali, nò in patria e ora è all’Heeren- l’attaccante-trequartista Giusep-
Granada non l’aveva compiuta da Hamas Casiraghi Diffidati: Antov, Castagnetti, Diffidato: Johnsen Piccinini, Leverbe Manconi, Palumbo, Pergreffi, veen. Il Palermo insiste per il pe Caso, 25 anni, che in A col
Okereke, Vazquez Zaro
convocato - accadde a il 7 ottobre. La piazza difensore francese Salim Dia- Frosinone fatica a trovar spazio
ottobre per la trasferta spezzina, già sulle kitè, 23 anni, l’ultimo pezzo da ma che nella scorsa stagione fu
Ore 14 Ore 14 Ore 14 Ore 14 Ore 14 Ore 16.15 Ore 16.15 Ore 16.15
in casa dell’Osasuna - barricate per il campionato 90 del nucleo storico della Ter- decisivo per il primo posto dei
Stadio: Rigamonti, Brescia Stadio: Garilli, Piacenza Stadio: Città del Tricolore, Reggio Emilia Stadio: Picco, La Spezia Stadio: Liberati, Terni Stadio: San Vito Marulla, Cosenza Stadio: Rigamonti-Ceppi, Lecco Stadio: Barbera, Palermo
prima della gara erano flop dei liguri, sta In tv: Sky Sport (252), Dazn, Now In tv: Sky Sport (254), Dazn, Now In tv: Sky Sport (253), Dazn, Now In tv: Sky Sport (251), Dazn, Now In tv: Sky Sport (255), Dazn, Now In tv: Sky Sport (252), Dazn, Now In tv: Sky Sport (253), Dazn, Now In tv: Sky Sport (251), Dazn, Now
nana: il club siciliano ha alzato ciociari: al momento la Cremo-
arrivate minacce da valutando il da farsi ma la Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com l’offerta, se ne riparla dalla pros- nese sembra in vantaggio ma
filo palestinesi baschi. notizia del possibile arrivo Arbitro: Cosso di Reggio Calabria Arbitro: Ayroldi di Molfetta Arbitro: Pezzuto di Lecce Arbitro: Camplone di Pescara Arbitro: Monaldi di Macerata Arbitro: Volpi di Arezzo Arbitro: Gualtieri di Asti Arbitro: Bonacina di Bergamo sima settimana. Palermo sem- Caso continua a nicchiare sul
Questo perché Weissman non è stata presa bene, Assistenti: Rocca-Yoshikawa Assistenti: Mondin-Pagliardini Assistenti: Del Giovane-Cortese Assistenti: Bottegoni-Catallo Assistenti: Cipressa-Garzelli Assistenti: Massara-Bitonti Assistenti: Di Gioia-Trasciatti Assistenti: Prenna-Politi pre al lavoro col Lecce per il ter- ritorno in B. Brescia, il portie-
sui social aveva scritto anche se la tifoseria dello Quarto ufficiale: Totaro Quarto ufficiale: Andeng Quarto ufficiale: Centi Quarto ufficiale: Perri Quarto ufficiale: Cherchi Quarto ufficiale: Allegretta Quarto ufficiale: Di Loreto Quarto ufficiale: Luongo zino Lorenzo Venuti, 28 anni, re Luca Lezzerini, 28 anni, pro-
post bellicisti incitando Spezia è di fatto apolitica. Var: Abbattista Var: Paterna Var: Piccinini Var: Serra Var: Meraviglia Var: Gariglio Var: Mazzoleni Var: Chiffi di fatto è ai margini coi salen- lunga il contratto fino al 2026.
Ass. Var: Paganessi Ass. Var: Zufferli Ass. Var: Minelli Ass. Var: Pagnotta Ass. Var: Rutella Ass. Var: Prontera Ass. Var: Muto Ass. Var: Miele tini. Il Bari ufficializza l’attac- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20 SERIE B/21ª GIORNATA Sabato 20 gennaio 2024 Sabato 20 gennaio 2024
SERIE B/21ª GIORNATA 21

La capolista s’impone a Marassi e si riporta a +7 su Venezia e Como Al Barbera sbarcano gli emiliani in crisi: c’è da riscattare il ko di Cittadella LA SENTENZA

Il Parma torna a ruggire Palermo, per la A diretta

Portanova
Si ritorna
in Appello

E la Samp si smarrisce oggi col Modena o mai più

SAMPDORIA
PARMA
Marcatori pt 41' Man rig., 44' Mihaila;
st 24' Estevez.
Sampdoria (4-3-2-1) Stankovic 5; Stoja-
novic 5 (16' st Alvarez 6), Ghilardi 5, Gon-
zalez 5, Murru 4 (16' st Barreca 5.5); Ric-
ci 5 (15' st Askildsen 5), Yepes 6, Giorda-
no 4.5; Depaoli 6, Verre 4; De Luca 4 (32'
st Ntanda 6). A disp. Ravaglia, Panada,
La Gumina, Girelli, Costantino, F.Con-
ti, Leonardi, Delle Monache. All. Pirlo 5
Parma (4-2-3-1) Chichizola 6; Delprato
6,Osorio6,Balogh6,DiChiara6;Estevez
0 I liguri dopo il rigore (contestato) trasformato
3
da Man, crollano. In gol anche Mihaila ed Estevez
mara, Coulibaly, Circati. All. Pecchia 7
Arbitro Feliciani di Teramo 5
Note21.704 spettatori per un incasso di
256.877 euro. Ammoniti Verre per gioco
falloso, Chichizola per comportamento
non regolamentare. Angoli 6-2 per il Par-
ma. Recupero tempo pt 4'; st 3'
Marco Bisacchi
GENOVA
la ulteriore spartiacque tra due
big del campionato: una effetti-
va - quella gialloblù - e una solo
teorica, quella blucerchiata. Un
rigore dubbio sblocca il match
(colpo di spalla e forse anche di
pugno di Facundo Gonzalez in
area su tiro di Bernabè, revisio-
ne video e rigore assegnato da
Feliciani su segnalazione del Var
Abbatista) ma l’episodio arbitra-
contropiede di Man, nella ripre-
sa il tris di Estevez su assist del
neoentrato Charpentier. Troppa
la differenza tecnica, tattica e an-
che mentale a favore di un Par-
ma che torna ad essere lo schiac-
ciasassi del torneo. La Samp era
riuscita a mettere in difficoltà gli
emiliani nei primi 25’ - creando
anche qualche situazione inte-
ressante non sfruttata da Depao-
(g.sc.) La telenovela
Portanova continua. Ci
si aspettava che il
Collegio di Garanzia del
Coni, massimo organo
della giustizia sportiva,
si esprimesse sul
linee così come lo stesso Bonny,
prima punta che non punge ma
Luigi Butera
Marco Costanzini
Corini: «Dobbiamo ricreare il clima di fine 2023». natore del Modena, assieme alla
sua squadra ha affrontato le pri-
calciatore del Genoa (in
prestito alla Reggiana),
che aiuta la squadra a trovare gli
spazi. La Samp resta un’incom- QUI PALERMO
Bianco: «Già all’andata li mettemmo in difficoltà» me critiche da quando siede sul-
la panchina del Modena: «Van-
condannato in 1° grado
per stupro di gruppo,
piuta. Domenica scorsa a Vene- Ripartire dopo la brutta sconfit- no accettate, fa parte del nostro rischiava una maxi
zia i blucerchiati avevano lotta- ta con il Cittadella. Ultima chia- ta dietro da un po': dal mercato va il tecnico - ma io voglio vede- suoi problemi nella complicata lavoro – la sua risposta – ma so- squalifica ma anche la
to anche in 10 contro 11 contro mata per il Palermo? Forse, di ha avuto Ranocchia, ma ha per- re negli occhi dei miei giocato- trasferta di Palermo. «Dobbiamo prattutto io devo mantenere l’e- radiazione. Invece il
una delle squadre più forti, ieri si sicuro c'è che se si vuole ancora so Lucioni che era appena rien- ri l’inc... post Cittadella. Il Paler- mantenere la lucidità e la convin- quilibrio, esattamente come ho Collegio ha accolto in
sono arresi al primo colpo. Male inseguire la promozione diret- trato dopo un infortunio musco- mo può vincere con chiunque e zione che, ritrovando la voglia di fatti quando le cose andavano parte il ricorso della
ancora una volta la difesa, ma- ta, è necessario battere il Mode- lare e che ha avuto una ricadu- il Barbera deve diventare il no- fare la partita contro tutto e tut- meglio. So che la squadra deve Procura Federale e
luccio il centrocampo (unico a na al Barbera. «Dobbiamo spin- ta. «Per Lucioni dispiace, ma non stro fortino. Il trend in casa era ti, possiamo mettere in difficoltà e può migliorare ancora in tanti rimandato il giudizio
salvarsi Yepes), in avanti Verre gere di più - ammette Eugenio abbiamo affrettato i tempi del re- negativo ma l’abbiamo cambia- qualsiasi avversario, quindi an- aspetti, ma per farlo bisogna ri- alla Corte d’Appello, in
e De Luca al solito impalpabili e Corini -. In settimana sono sta- cupero - precisa Corini -. Ranoc- to. Passare da qui sarà difficile che un Palermo costruito con in- trovare la forza dei nostri prin- diversa composizione,
un Depaoli adattato trequartista to arrabbiato per quanto succes- chia è un ottimo acquisto, diffi- per tutti». vestimenti importanti per punta- cipi, quelli che ci hanno accom- affinché fondi la
che ha fatto quel che può. Forse so a Cittadella, non possiamo ac- cilmente giocherà dall'inizio». re in alto», ha sottolineato Bian- pagnato fin dall’inizio del ritiro propria decisione
un po’ meglio il neoacquisto Al- contentarci, avevamo ricreato In ogni caso c'è da superare il QUI MODENA co, ricordando che «anche nel- estivo». Corrado potrebbe debut- uniformandosi al

I
6.5, Sohm 6 (29' st Hernani 5.5); Man 7 l Parma prenota un posto in
(40' st Partipilo ng), Bernabè 6.5 (40' st Serie A, la Sampdoria deve
Cyprienng),Mihaila6.5(22'stBenedyc- preoccuparsi di evitare la C. Il
zak 6); Bonny 6 (22' st Charpentier 6.5). big match di Marassi confer-
A disp. Turk, Corvi, Colak, Hainaut, Ca- ma i valori in classifica e si rive-
le non può rappresentare un ali-
bi per una Samp che - una volta
colpita - si è squagliata. Imme-
diato il raddoppio a fine primo
tempo di Mihaila dopo un bel
li e Verre - ma alla lunga i giallo-
blù, bravi a difendersi e ripartire
in contropiede, sono venuti fuo-
ri. Imprendibili Man e Mihaila,
sempre prezioso Bernabè tra le
varez al fianco di Ntanta nel fi-
nale, quando la partita erachiu-
sa. Per il Parma una discesa ver-
so la A, la Samp deve guardar-
si alle spalle.
un bel clima con la nostra gen- Modena, squadra che Corini ha Senza vittorie nelle ultime cin- la gara d’andata, pur giocando tare come terzino sinistro, rilan- principio di diritto.
te grazie ai risultati utili di fine battuto tre volte su tre da quan- que gare, fischiato dopo la scon- in inferiorità numerica per più ciando tra i titolari anche Pon- Nell’attesa, Portanova
anno». Corini ha avuto una set- do è tornato al Palermo. «Il Mo- fitta casalinga con il Brescia nella di un’ora e uscendo dal campo si, Riccio, Magnino e Manconi. potrà continuare a
timana per lavorare e limare di- dena è una squadra qualitativa, gara inaugurale del nuovo anno, sconfitti, siamo stati in grado di Palumbo, recuperato, dovrebbe giocare.
Dennis Man sale a 9 gol fetti che questo Palermo si por- sa giocare e sa costruire - osser- il Modena cerca la soluzione ai creare insidie ai rosanero». L’alle- partire dalla panchina.

CLASSIFICA SERIE B BRESCIA 3-4-2-1 FERALPISALÒ 3-5-2 REGGIANA 4-3-1-2 SPEZIA 3-4-1-2 TERNANA 3-4-1-2 COSENZA 4-3-3 LECCO 4-3-3 PALERMO 4-3-3 MERCATO ANTONINI È DEL CATANZARO

SQUADRA
Parma
Venezia
PT
45
38
G
21
20
V
13
11
N
6
5
P
2
4
RF RS
41
36
18
23
21ª GIORNATA
IERI
Sampdoria-Parma 0-3
Allenatore: Maran
A disposizione: 30 Avella,
3 Huard, 6 Fares, 16 Cartano,
Allenatore: Zaffaroni
A disposizione: 34 Minelli,
19 Pilati, 3 Tonetto, 39 Verzeletti,
Allenatore: Nesta
A disposizione: 12 Satalino,
1 Sposito, 25 Szyminski,
Allenatore: D’Angelo
A disposizione: 40 Zovko,
28 Crespi, 77 Mascardi,
Allenatore: Breda
A disposizione: 77 Brazao,
18 Vitali, 4 Sorensen,
Allenatore: Caserta
A disposizione: 12 Lai, 77 Marson,
3 Rispoli, 6 Fontanarosa,
Allenatore: Bonazzoli
A disposizione: 22 Saracco,
25 Dalmasso, 2 Celjak,
Allenatore: Corini
A disposizione: 13 Kanuric,
12 Nespola, 37 Mateju,
Bari, c’è Puscas
Subito in campo
Como 38 20 11 5 4 29 21 0GGI 4 Paghera, 26 Bertagnoli, 7 Voltan, 20 Zennaro, 29 Pajac, 4 Rozzio, 15 Fiamozzi, 77 Bertola, 26 Cugnata, 13 Mantovani, 5 Boloca, 11 D’Orazio, 18 Gyamfi, 34 Marrone, 28 Louakima, 25 Buttaro, 31 Aurelio, 20 Vasic,
Cittadella 36 20 10 6 4 27 20 Brescia-Sudtirol ore 14 39 Besaggio, 9 Bianchi, 27 Olzer, 27 Hergheligiu, 11 Dubickas, 17 Libutti, 24 Nardi, 8 Cigarini, 15 Pietra, 11 Cipot, 24 Moro, 16 Faticanti, 66 Phyytia, 24 Viviani, 98 Zuccon, 4 Smajlovic, 44 Guglielmotti, 14 Ranocchia, 80 Coulibaly,
Cremonese 35 20 10 5 5 29 16 FeralpiSalò-Catanzaro ore 14 29 Borrelli, 31 Ferro 70 Parigini, 91 La Mantia, 23 Reinhart, 7 Varela, Djamanca, 36 Candelari, 19 Krollis, 27 Favasuli, 10 Pereiro, 19 Crespi, 30 Mazzocchi 13 Battistini, 5 Degli Innocenti, 30 Valente, 7 Mancuso,
Catanzaro 33 20 10 3 7 33 27 Reggiana-Como ore 14 Indisponibili: Lezzerini, Cistana, 99 Pietrelli 72 Melegoni 97 Jagiello, 48 Antonucci, 65 Dionisi, 17 Favilli, 11 Zuberek Indisponibili: Martino, Canotto, 7 Giudici, 26 Frigerio, 10 Di Mariano, 27 Soleri
Palermo 32 20 9 5 6 32 25 Spezia-Cremonese ore 14 Fogliata Indisponibili: Carraro, Letizia, Indisponibili: Vido, Vergara 21 Corradini Indisponibili: Garau, Viviani, Meroni, Florenzi 29 Listkowski, 10 Salcedo, Indisponibili: Desplanches,
Brescia 28 20 7 7 6 22 21 Ternana-Cittadella ore 14 Squalificati: nessuno Sau Squalificato: Bianco Indisponibili: Elia, Amian, N’Guessan, Marginean Squalificati: nessuno 11 Salomaa, 81 Beretta Lucioni
Modena 28 20 7 7 6 20 24 Cosenza-Venezia ore 16.15 Diffidati: Adorni, Galazzi, Olzer, Squalificati: nessuno Diffidati: Cigarini, Girma, Wisniewski, Reca, Muhl Squalificati: nessuno Diffidati: Fontanarosa, Marras, Indisponibili: Donati, Tenkorang Squalificati: Marconi, Stulac Gianluca Scaduto
Bari 26 20 5 11 4 21 21 Lecco-Pisa ore 16.15 Van de Looi Diffidati: nessuno Portanova Squalificati: nessuno Diffidati: Labojko, Raimondo Tutino, Voca, D’Orazio Squalificati: nessuno Diffidati: Brunori, Coulibaly,

I
Reggiana 24 20 5 9 6 23 26 Palermo-Modena ore 16.15 Diffidati: Bandinelli, Elia Diffidati: Caporale, Lemmens, Lucioni l Catanzaro si aggiudica un
Südtirol 23 20 6 5 9 27 28 Marrone
DOMANI difensore molto interessante
Pisa 23 20 5 8 7 20 23 Ascoli-Bari ore 16.15 che potrebbe far parlare di sé,
Sampdoria (-2) 23 21 7 4 10 27 33 22 1 22 1 1 1 1 22
oltre a risolvere i problemi di-
Cosenza 21 20 5 6 9 19 22 22ª GIORNATA Andrenacci Pizzignacco Bardi Zoet Iannarilli Micai Melgrati Pigliacelli
VENERDÌ 26/1
fensivi dei calabresi: tutto fatto
Lecco 20 20 5 5 10 23 34 Papetti 28 Mangraviti Romagna Marcandalli Hristov 43 Gelashvili Diakité 19 Lucchesi Camporese Venturi Bianconi Caporale Nedelcearu Ceccaroni col Taranto per l’italo-brasiliano
Ternana 18 20 4 6 10 24 30 Catanzaro-Palermo ore 20.30 32 Adorni 14 Balestrero 23 Martella 19 27 55 Nikolaou 33 23 Capuano 44 5 23 6 17 18 32
SABATO 27/1 8 Ceppitelli 87
31 3 17 99 83 32 2 3 Matias Antonini, 25 anni, cre-
Ascoli 18 20 4 6 10 18 25 Sampirisi Pieragnolo
Como-Ascoli ore 14
Bisoli Van de Looi S. Esposito Bandinelli Labojko De Boer Cimino Frabotta Lemmens Lepore Graves Lund sciuto nel Gremio e passato dai
Spezia 17 20 3 8 9 16 31 25 5 Bergonzi Fiordilino Felici 10 25
FeralpiSalò 14 20 3 5 12 17 36 Cremonese-Brescia ore 14 24 18 Crnigoj Portanova 29 14 15
25 8
79 Voca Praszelik Ionita Sersanti Segre Henderson vivai di Inter e Cagliari, impo-
66 16 10 97
Modena-Parma ore 14 Dickmann Jallow
39 33 77 90 Cassata Vignali Casasola Carboni 42 14 26 27 21 8 8 4 53 stosi nell’ultimo anno e mezzo
IN SERIE A AI PLAYOFF AI PLAYOUT RETROCESSIONE Kourfalidis Di Molfetta Kabashi
Südtirol-Cosenza ore 14 7 23
80 71
Calò Crociata Gomes trascorso in C nel Taranto, dove George Puscas, 27 anni
MARCATORI - 12RETI:Casiraghi(Südtirol,8rig.).9RETI: Bjarnason Galazzi
80 Kouda Luperini
ha messo assieme 58 presenze e
Coda(Cremonese,1rig.);Man(Parma,2rig.).8RETI:Cutrone Venezia-Ternana ore 14 14 9
Girma 99 9 28 9 Forte Novakovich Brunori
Bari-Reggiana ore 16.15
11
Compagnon Butic
28 11 7 9 73 99 11 17
7 gol, di cui 4 nella stagione at- cante romeno George Puscas,
(Como); Pohjanpalo (Venezia,3 rig.).7 RETI: Pedro Mendes Moncini Antiste Gondo Verde P. Esposito Distefano Raimondo Marras 10 Tutino Di Stefano 90 Buso Insigne 9 Di Francesco
(Ascoli,2rig.);Brunori(Palermo,2rig.);Benedyczak(Parma, FeralpiSalò-Lecco ore 16.15 Gabrielloni Pohjanpalo Bonfanti
tuale. Su di lui pare ci fosse an- 27 anni, sarà convocato per la
90 33 28 9 20 90 14 11 17 9
5 rig.); Valoti (Pisa, 3 rig.); Raimondo (Ternana). 6 RETI: Pisa-Spezia ore 16.15 9 Vasquez Coda Pandolfi Pittarello
17
20
10
9 Manconi Gliozzi
che il Venezia ma il Catanzaro trasferta di domani dei puglie-
Odogwu Merkaj Biasci Iemmello
Sibilli (Bari, 1 rig.); Biasci, Vandeputte (1 rig.) (Catanzaro); DOMENICA 28/1 Da Cunha Verdi 10 Johnsen Pierini Mlakar D’Alessandro 10 s’è mosso per tempo. Como, con si ad Ascoli: dal Genoa arriva
10 Cassano 28 Tremolada
Gytkjaer (Venezia, 1 rig.). Cittadella-Sampdoria ore 16.15 Casiraghi Ciervo Vandeputte Sounas 33
Cutrone
90
Falletti
17
Arena
77
l’ufficialità della cessione di Cer- in prestito con riscatto a deter-
Collocolo Danzi 6 77
Gerli
17
21 15
11 27
20 8
24
14 28 98 7 19 8 17 16 27 20 Busio 8 Ellertsson 44 8 23 16 6
ri all’Empoli, può procedere l’af- minate condizioni che diventa
Tait Broh Pontisso Verna Bellemo Abildgaard Zanimacchia Castagnetti Sernicola Vita Carriero Tessmann Veloso Marin Battistella Magnino fare per l’attaccante italo ame- obbligatorio in caso di promo-
IL CASO Davi Kofler Krajnc Katseris Sala Curto Carissoni Salvi Zampano Candela Esteves Calabresi Corrado Ponsi ricano Nicholas Gioacchini, 23 zione in A dei pugliesi. Puscas
24
55 2
28 32
23 14
77 3
93 26 5
15
Ravanelli
26
24
30 26
2 7
33 15
27 19
4 5 33 91
27 19
3 anni, proveniente dal St Louis ha già giocato nel Bari: stagio-

Weissman City, club della Mls statuniten- ne 2015/16, i galletti raggiun-

5
Masiello Scaglia Brighenti Scognamillo Barba Odenthal Bianchetti Antov Negro Pavan Sverko Altare Caracciolo Canestrelli Riccio Zaro
1 1 1 21 36 1 1 26 se. Invece è tramontata la pista sero i quarti di finale dei playoff
allo Spezia? Luka Romero - in uscita dal Mi- e chissà che sia di buon auspi-
Poluzzi Fulignati Semper Saro Kastrati Joronen Nicolas Gagno
lan, andrà in Spagna all’Alme- cio, visto che oggi il Bari è a -2
Altra bufera SUDTIROL 4-4-2 CATANZARO 4-4-2 COMO 4-2-3-1 CREMONESE 3-5-2 CITTADELLA 4-3-1-2 VENEZIA 4-3-3 PISA 4-2-3-1 MODENA 4-3-1-2 ria - restano calde altre opzio-
ni, come il trequartista irlande-
dalla zona playoff. Sampdoria,
piace il difensore svizzero (ma
se (ma di origini albanesi) Roc- di origini kosovare) Kreshnik
(g.sc.) Lo Spezia Allenatore: Valente Allenatore: Vivarini Allenatore: Roberts Allenatore: Stroppa Allenatore: Gorini Allenatore: Vanoli Allenatore: Aquilani Allenatore: Bianco co Vata, 18 anni, talentino del Hajrizi, 24 anni, va in scaden-
A disposizione: 12 Drago, A disposizione: 16 Sala, A disposizione: 22 Vigorito, A disposizione: 22 Jungdal, A disposizione: 77 Maniero, A disposizione: 12 Bertinato, A disposizione: 22 Loria, A disposizione: 12 Seculin,
tratta col Granada la Rangers Glasgow, piaceva anche za di contratto a giugno col Lu-
34 Tscholl, 5 Vinetot, 22 Borrelli, 44 Miranda, 31 Piombino, 4 Solini, 6 Iovine, 97 Livieri, 5 Ravanelli, 15 Frare, 98 Giraudo, 23 Grandi, 13 Modolo, 6 Hermannsson, 7 L. Tramoni, 22 Vandelli, 4 Pergreffi,
punta israeliana Shon 30 Giorgini, 3 Cagnano, 5 Krastev, 72 Veroli, 19 Stoppa, 7 Chajia, 8 Baselli, 11 Blanco, 18 Ghiglione, 31 Rocchetti, 28 Rizza, 4 Angeli, 17 Kornvig, 31 Ullmann, 30 Svoboda, 10 Torregrossa, 15 Touré, 24 Vukusic, 29 Cotali, 33 Cauz, alla Samp ma i lariani dovreb- gano. Ascoli, è ufficiale l’arrivo
Weissman, 27 anni, 6 Ghiringhelli, 26 Cisco, 33 Oliveri, 21 Pompetti, 32 Rispoli, 34 Ronco, 33 Quagliata, 44 Lochoshvili, 5 Mastrantonio, 8 Amatucci, 25 Dembelè, 38 Andersen, 16 Nagy, 23 Vignato, 26 Masucci, 5 Palumbo, 30 Bozhanaj, bero essere in vantaggio. Ma si del portiere colombiano Devis
nazionale del paese 8 Lunetta, 14 Arrigoni, 27 Kurtic, 92 Situm, 7 D’Andrea, 44 Ioannou, 84 Cassandro, 32 Abrego, 37 Majer, 9 Ciofani, 18 Tessiore, 9 Magrassi, 92 19 Bjarkason, 99 Olivieri, 32 Moreo, 38 Piccinini, 42 Mondele, 11 Falcinelli, lavora anche al ritorno in Italia Vasquez, 25 anni: il Milan, pro-
ebraico. Nel corso 77 Lonardi, 23 Rauti, 9 Pecorino 99 Donnarumma, 70 Ambrosino 99 Mustapha 11 Afena-Gyan, 74 Tsadjout, Baldini, 32 Maistrello 24 Lella, 9 Gytkjaer, 42 Barbieri 32 Strizzolo, 90 Abiuso di Thom Haye, 28 anni, media- prietario del cartellino, trasferi-
della stagione il suo l’esercito di Israele a Indisponibili: Siega, Molina, Indisponibili: Ghion, Brignola Indisponibili: Kerrigan, Kone 77 Okereke Indisponibili: nessuno 21 Cheryshev Indisponibili: Beruatto, Jureskin Indisponibili: Duca, Gargiulo, no olandese che cinque anni fa sce il prestito dallo Sheffield ai
nome è finito nelle usare la mano più pesante Peeters, Rover Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Indisponibili: Buonaiuto, Pickel, Squalificato: Branca Indisponibili: Idzes, Busato, Barberis, M. Tramoni Giovannini, Guiebre, Oukhadda non lasciò una grande impron- marchigiani. Continua il duel-
cronache perché, per possibile contro Gaza, Squalificati: nessuno Diffidati: Brighenti, Katseris Diffidati: nessuno Sarr, Tuia Diffidati: nessuno Jajalo Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno ta nel Lecce (13 presenze), tor- lo fra Cremonese e Palermo per
ragioni di sicurezza il dopo la strage di ebrei Diffidati: Giorgini, Peeters, Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Esteves, L. Tramoni, Diffidati: Bozhanaj, Cotali, nò in patria e ora è all’Heeren- l’attaccante-trequartista Giusep-
Granada non l’aveva compiuta da Hamas Casiraghi Diffidati: Antov, Castagnetti, Diffidato: Johnsen Piccinini, Leverbe Manconi, Palumbo, Pergreffi, veen. Il Palermo insiste per il pe Caso, 25 anni, che in A col
Okereke, Vazquez Zaro
convocato - accadde a il 7 ottobre. La piazza difensore francese Salim Dia- Frosinone fatica a trovar spazio
ottobre per la trasferta spezzina, già sulle kitè, 23 anni, l’ultimo pezzo da ma che nella scorsa stagione fu
Ore 14 Ore 14 Ore 14 Ore 14 Ore 14 Ore 16.15 Ore 16.15 Ore 16.15
in casa dell’Osasuna - barricate per il campionato 90 del nucleo storico della Ter- decisivo per il primo posto dei
Stadio: Rigamonti, Brescia Stadio: Garilli, Piacenza Stadio: Città del Tricolore, Reggio Emilia Stadio: Picco, La Spezia Stadio: Liberati, Terni Stadio: San Vito Marulla, Cosenza Stadio: Rigamonti-Ceppi, Lecco Stadio: Barbera, Palermo
prima della gara erano flop dei liguri, sta In tv: Sky Sport (252), Dazn, Now In tv: Sky Sport (254), Dazn, Now In tv: Sky Sport (253), Dazn, Now In tv: Sky Sport (251), Dazn, Now In tv: Sky Sport (255), Dazn, Now In tv: Sky Sport (252), Dazn, Now In tv: Sky Sport (253), Dazn, Now In tv: Sky Sport (251), Dazn, Now
nana: il club siciliano ha alzato ciociari: al momento la Cremo-
arrivate minacce da valutando il da farsi ma la Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com l’offerta, se ne riparla dalla pros- nese sembra in vantaggio ma
filo palestinesi baschi. notizia del possibile arrivo Arbitro: Cosso di Reggio Calabria Arbitro: Ayroldi di Molfetta Arbitro: Pezzuto di Lecce Arbitro: Camplone di Pescara Arbitro: Monaldi di Macerata Arbitro: Volpi di Arezzo Arbitro: Gualtieri di Asti Arbitro: Bonacina di Bergamo sima settimana. Palermo sem- Caso continua a nicchiare sul
Questo perché Weissman non è stata presa bene, Assistenti: Rocca-Yoshikawa Assistenti: Mondin-Pagliardini Assistenti: Del Giovane-Cortese Assistenti: Bottegoni-Catallo Assistenti: Cipressa-Garzelli Assistenti: Massara-Bitonti Assistenti: Di Gioia-Trasciatti Assistenti: Prenna-Politi pre al lavoro col Lecce per il ter- ritorno in B. Brescia, il portie-
sui social aveva scritto anche se la tifoseria dello Quarto ufficiale: Totaro Quarto ufficiale: Andeng Quarto ufficiale: Centi Quarto ufficiale: Perri Quarto ufficiale: Cherchi Quarto ufficiale: Allegretta Quarto ufficiale: Di Loreto Quarto ufficiale: Luongo zino Lorenzo Venuti, 28 anni, re Luca Lezzerini, 28 anni, pro-
post bellicisti incitando Spezia è di fatto apolitica. Var: Abbattista Var: Paterna Var: Piccinini Var: Serra Var: Meraviglia Var: Gariglio Var: Mazzoleni Var: Chiffi di fatto è ai margini coi salen- lunga il contratto fino al 2026.
Ass. Var: Paganessi Ass. Var: Zufferli Ass. Var: Minelli Ass. Var: Pagnotta Ass. Var: Rutella Ass. Var: Prontera Ass. Var: Muto Ass. Var: Miele tini. Il Bari ufficializza l’attac- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
22 fate i vostri pronostici Sabato 20 gennaio 2024

Serie A, stasera la squadra di Pioli è di scena al Bluenergy Stadium contro l’Udinese

MILAN IL GOL SI GIOCA A 1.74 Alle 18 la Roma di De Rossi ospita

il Verona, quote ok per i capitolini

ROMA - VERONA di Marco Sasso

ROMA
rossoneri con 12 reti realizzate UDINESE - MILAN
e soltanto tre subìte sono riusciti

L
STADIO OLIMPICO, ROMA - OGGI ORE 18.00 BLUENERGY STADIUM, UDINE - STASERA ORE 20.45
a Ro m a s a l u t a J o s é a conquistare ben 13 punti nelle
I RISULTATI (AL 90’) DELLE ULTIME 5 PARTITE DISPUTATE DALLE DUE SQUADRE I RISULTATI (AL 90’) DELLE ULTIME 5 PARTITE DISPUTATE DALLE DUE SQUADRE
Mourinho e riparte da precedenti 5 giornate di Serie A (4
14/1 Milan-ROMA 3-1 14/1 VERONA-Empoli 2-1 Daniele De Rossi. La vittorie e un pareggio). L’Udinese 14/1 Fiorentina-UDINESE 2-2 14/1 MILAN-Roma 3-1
10/1 Lazio-ROMA 1-0 6/1 Inter-VERONA 2-1 compagine capitolina in casa è la “regina” dei pareggi, 7/1 UDINESE-Lazio 1-2 10/1 MILAN-Atalanta 1-2
7/1 ROMA-Atalanta 1-1 30/12 VERONA-Salernitana 0-1 dopo aver perso in trasferta per i bianconeri davanti al proprio 30/12 UDINESE-Bologna 3-0 7/1 Empoli-MILAN 0-3
3/1 ROMA-Cremonese 2-1 23/12 VERONA-Cagliari 2-0 “3-1” contro il Milan si appresta a pubblico hanno fatto registrare 23/12 Torino-UDINESE 1-1 2/1 MILAN-Cagliari 4-1
30/12 Juventus-ROMA 1-0 17/12 Fiorentina-VERONA 1-0 ricevere il Verona di Marco Baroni. il segno X in sei partite su dieci.
17/12 UDINESE-Sassuolo 2-2 30/12 MILAN-Sassuolo 1-0
I giallorossi nelle prime 10 gare Statistiche alla mano si nota subito
COMPARAZIONE QUOTE disputate in campionato davanti che di norma il “Diavolo” lontano
COMPARAZIONE QUOTE
al proprio pubblico hanno raccolto da Milano regala quasi sempre
ESITO 1 X 2 UN 2,5 OV 2,5 ESITO 1 X 2 GOL NOGOL
21 punti (6 vittorie e 3 pareggi) e match ricchi di gol e spettacolo.
1.44 4.25 7.65 1.72 2.00 in ben 6 occasioni hanno centrato Il Milan nelle prime 10 trasferte 4.00 3.55 1.90 1.72 2.00
il Multigol 2-3. Il Verona in trasferta disputate ha centrato ben 7 volte
1.47 4.25 7.50 1.67 2.08 con una media di 0,7 gol segnati a la “combo” Gol+Over 2,5. Si può 4.00 3.55 1.90 1.72 2.00
partita ha fatto registrare soltanto 1 provare l’accoppiata X2+Over 1,5,
1.45 4.25 7.75 1.73 2.00 successo, 2 pareggi e 7 ko. Le quote un esito proposto a 1.60. Almeno 4.00 3.70 1.89 1.74 1.98
sono tutte per il club capitolino, il una rete per parte vale 1.74.
segno 1 si gioca a 1.47 mentre la
doppia chance esterna vale 2.60. COPPA D’AFRICA, BIG MATCH
Curiosità: l’Hellas in trasferta non NEL GRUPPO E
ha mai chiuso un incontro con Tunisia spalle al muro. Dopo aver
esattamente due reti. Il Multigol clamorosamente steccato la prima,
2-3 si può trovare a 1.95. La perdendo 1-0 con la Namibia, Le
“combo” che lega la doppia chance Aquile di Cartagine devono fare
1X al Multigol 2-4 moltiplica una risultato contro un Mali che ha
qualsiasi puntata per 1.65. liquidato la pratica Sudafrica con
un 2-0. Match senza favoriti, quote
PIOLI, OCCHIO ALL’UDINESE alla mano. Probabile l’Under 2,5, il
Riflettori puntati sul “Bluenergy No Gol paga qualcosa in più (1.75)
Stadium” di Udine. Il Milan e si può provare.
di Stefano Pioli non perde in JACKPOT 2001
Romelu Lukaku, 8 gol in questo campionato con la Roma campionato dal 9 dicembre. I ©RIPRODUZIONE RISERVATA Tijjani Reijnders, centrocampista olandese del Milan

ANALISI E STATISTICHE DI ALTRE PARTITE DI OGGI Il gioco può causare dipendenza

patologica ed è vietato ai minori.

Serie B, Cosenza-Venezia: occhio al primo tempo Percentuali di vincita su www.adm.

gov.it e sui siti degli operatori

Osservando il ruolino di marcia interno dei calabresi si scopre che...

di Federico Vitaletti
ROMA
occasioni su nove (due pareggi I lagunari confermano di gare interne giocate non è mai

I
l programma della 18ª
giornata di Bundesliga
prevede il confronto tra il
Lipsia e il Leverkusen. La
squadra allenata da Xabi Alonso
è al comando della classifica con
45 punti frutto di 14 vittorie e 3
pareggi mentre i “Tori” inseguono
a quota 33 (10 successi, 3 pareggi
e 4 sconfitte). Nonostante l’ampio
divario in classifica la partita si
preannuncia molto equilibrata.
Il Lipsia alla “Red Bull Arena”
ha realizzato ben 24 gol in 9
gare, un numero di reti che ha
permesso alla squadra allenata
da Marco Rose di conquistare
l’intera posta in palio in ben sei
e un ko nelle restanti due gare
interne). Il ruolino di marcia
esterno del Leverkusen invece
recita sei vittorie e due pareggi,
otto incontri caratterizzati da
ben 18 gol all’attivo e soltanto
6 al passivo. I bookie non si
sbilanciano e propongono il segno
1 a 2.40 mentre il “2” moltiplica
la posta mediamente per 2.65.
La sfida del girone d’andata è
terminata 3-2 per il Leverkusen,
la possibilità che anche questo
match termini con almeno una
rete per parte è offerta a 1.50.
Salvezza vs promozione. I punti
in palio in Cosenza-Venezia
pesano per obiettivi ben diversi
ma ugualmente importanti.
attraversare un periodo in cui
“ciò che conta è segnarne uno più
degli altri”. Ben 11 gol realizzati
e 9 al passivo nelle ultime 4
giornate, l’ultima delle quali
chiusa con un pirotecnico 5-3
alla Sampdoria. Sono in totale
13 gli Over 2,5 messi insieme
dal Venezia, nel conteggio
rientrano anche 12 Goal. Sponda
Cosenza la luce si è spenta da
sette giornate di fila: 2 pareggi
e 5 sconfitte. L’ultimo sorriso
coincide con il 2-0 alla Reggiana
dello scorso 11 novembre: una
vita fa. In questa sfida ci sono un
paio di statistiche interessanti da
segnalare.
La prima. Il Cosenza nelle 10
andato sotto al riposo: 5 volte in
vantaggio, 5 volte in parità.
La seconda. Il Venezia ha
centrato la somma gol 2 alla 2ª
di campionato, poi stop.
Con riferimento alla prima
statistica, il 2 primo tempo in
controtendenza si gioca a 3.
Un’opzione, evidentemente,
dal coefficiente di difficoltà
abbastanza alto. Volendo
abbassare un po’ le pretese, è da
segnalare la doppia chance “in/
out” nel primo tempo, a quota
1.67. Si fa centro se la prima
frazione di Cosenza-Venezia non
termina in parità.
JACKPOT 2001
©RIPRODUZIONE RISERVATA Joel Pohjanpalo, 8 gol in questo campionato con il Venezia

COSENZA - VENEZIA LIPSIA - BAYER LEVERKUSEN AL MAPEI STADIUM

Reggiana-Como, Multi chance
SERIE B - 21ª GIORNATA BUNDESLIGA - 18ª GIORNATA
RED BULL ARENA, LIPSIA
Gol o Over 2,5 a quota invitante
STADIO SAN VITO - MARULLA, COSENZA
OGGI ORE 18.30 Il 2-2 contro il Pisa di Aquilani in altrettante sfide.
OGGI ORE 16.15
ha certificato il buon La Reggiana nel suo stadio
momento della Reggiana di è rimasta a secco solo contro
Nesta, che nelle ultime tre il Pisa e nelle ultime 7 partite
COMPARAZIONE QUOTE COMPARAZIONE QUOTE
giornate ha raccolto 7 punti. interne ha segnato un gol
ESITO 1 X 2 UN 2,5 OV 2,5 ESITO 1 X 2 GOL NOGOL Il modo migliore di presentarsi esatto. Interessante l’esito
all’impegnativo match contro Multi chance “Gol o Over 2,5”
3.10 3.10 2.35 1.67 2.10 2.40 3.70 2.68 1.47 2.50 il sempre più sorprendente a quota 1.70.
Como, compagine in corsa per
3.00 3.10 2.40 1.65 2.10 2.42 3.70 2.65 1.50 2.43 la promozione diretta. I lariani COMPARAZIONE QUOTE
hanno vinto tre delle ultime
2.95 3.20 2.35 1.63 2.10 2.40 3.70 2.65 1.47 2.50 quattro trasferte e, lontano
REGGIANA-COMO 1 X 2
3.45 3.10 2.24
dal Sinigaglia, hanno 3.30 3.10 2.25
3.15 3.10 2.37 1.63 2.14 2.40 3.70 2.65 1.47 2.50 collezionato 10 Multigol 1-3 3.40 3.20 2.25
 Sabato 20 gennaio 2024
L’Alessandria, dopo tre ko di fila, sul difficile campo del Padova
Pro: arriva la Triestina
Sono prove di playoff
Guido Ferraro
D
odici partite oggi nel "lun-
go" week end (quattro
giorni) della ventiduesi-
ma giornata, terza di ri-
torno. Voglia di riscatto al "Piola"
di Vercelli dopo gli scivoloni in-
terni del turno precedente tra la
Pro Vercelli (girone A) di Andrea
Dossena, vogliosa di riprendersi
il quarto posto, e la Triestina di
Attilio Tesser che insegue l'otta-
vo acuto esterno. Non vince da
69 giorni, 12 novembre sul cam-
po del Renate (2-0) l'Alessandria
(senza gol da 375'), reduce da tre
ko di fila per 1-0, gli ultimi due
dal ritorno di Marco Banchini in
panchina, che potrà contare sul
nuovo arrivato: il trequartista ar-
gentino Nicolas Femia (27), ma
dovrà rinviare il debutto del cen-
trocampista spagnolo Ivan Soler
(27) ultima stagione in Lituania,
a Padova, un punto nei primi 180'
del 2024 per i veneti. Il Vicen-
za di Stefano Vecchi "obbligato"
a centrare il terzo "pieno" ester-
no a Lumezzane. Derby lombar-
di da tripla: dopo due ko la Gia-
na Erminio decisa a far risultato
con l'Atalanta U23; la Pergolette-
se (nessun pari in trasferta, 2 vit-
torie, 8 sconfitte) a Meda per un
blitz col Renate, con i "canniba-
li" allenati da Matteo Abbate che
potranno contare sull'attaccante
Giuseppe De Luca (32) preso in
prestito dal Catania.
Con la striscia positiva più lun-
ga della Lega Pro, il Cesena (B),
20 gare, 50 punti (15 successi, 5
pari), non perde da 139 giorini, 3
settembre, prima giornata ad Ol-
bia (2-1), imbattuto in casa (26
punti su 30) e deciso ad imporsi
sulla rivelazione Pontedera (quar-
to) di Max Canzi che si esalta in
trasferta dove ha già vinto cinque
match. Amaro avvio del nuovo
anno per la Lucchese: 2 sconfit-
te con 6 gol subiti, per i rossone-
Cristiano Tognoli
C Nassi dà due calci pure all’età
erti amori fanno davvero
dei giri immensi prima di
tornare e il calcio continua
ad essere per tanti un amo-
re infinito. Per Maurizio Nassi, un
cameo in Serie A con la Reggina
nel 2001, quattro anni di B con
Ancona, Brescia, Mantova e Cit-
tadella e tantissima C per un to-
tale di oltre 100 gol tra i profes-
sionisti, a 47 anni compiuti due
settimane fa è tornato il momen-
to di rimettersi le scarpe da cal-
cio. Gliele hanno regalate i suoi
giocatori della Vigor Gela, squa-
dra di Prima Categoria siciliana,
per convincerlo a diventare al-
lenatore-giocatore e dare un'ul-
teriore mano a una squadra che
vuole conquistare i playoff. «Non
mi è mai piaciuto questo doppio
ruolo - confessa l'ex attaccante -
ma mi trovo talmente bene con
questo gruppo e con la dirigen-
za, che non potevo resistere ul-
teriormente al corteggiamento.
Era da un po' che mi facevano le
battutine: "Dai mister, torna in
Mercato: al Novara ecco Schirò
in prestito. Scambio: Garattoni
all’Entella, Tascone al Foggia
ri del tecnico emergente Giorgio
Gorgone è vietato sbagliare coi
marchigiani dello stratega Gio-
vanni Pagliari.
Da tripla Foggia-Avellino (C)
con i lupi irpini di Michele Pazien-
za in serie positiva da 6 gare (12
punti) che vogliono centrare l'ot-
tava vittoria esterna, dove in die-
ci "viaggi" hanno raccolto 21 pun-
ti (7 vittorie, 3 ko, nessun pari).
Non intendono fare sconti i luca-
ni del Picerno di Emilio Longo nel
fortino del "Curcio" contro il rin-
novatissimo Catania di Cristia-
no Lucarelli, "fuori" dai playoff.
Derby pugliese vietato ai debo-
li di cuore Brindisi-Audace Ceri-
gnola, la squadra di Giorgio Ro-
selli prenota la seconda vittoria
interna. Tre punti d'obbligo per
il Crotone di Lamberto Zauli che
vuole la terza vittoria di fila con-
tro la Virtus Francavilla reduce
da 4 sconfitte con 9 gol subiti, 1
fatto.
IL MERCATO
Al Novara il centrocampista Tho-
mas Schirò (23) in prestito dal
Crotone che cede alla Caserta-
na il centrocampista Manuel Ni-
coletti (25). Scambio tra Entel-
la e Foggia, ai liguri l'esterno de-
stro Alessandro Garattoni (27),
ai pugliesi il centrocampista Si-
mone Tascone (26), contratto
Il portiere Balducci
al Sestri Levante.
Greco-Juve Stabia:
attesa la firma
L’ex bomber, ora tecnico della Vigor Gela, rientra in campo a 47 anni
campo". Ho la fortuna di essere
ancora in buona forma, non in-
grasso di un chilo grazie all'estre-
ma attenzione che pongo nell'ali-
mentazione. Ho smesso di gioca-
re quando è scoppiata la pande-
mia, ero sempre qui a Gela e mi
venne data in mano la squadra
in Seconda Categoria. Abbiamo
vinto il campionato e ho capito
che allenare mi piaceva. Per que-
sto club ho fatto di tutto, anche
il direttore sportivo». Negli ulti-
mi tre anni non è però mai an-
dato oltre qualche partitella con
gli amici. «Ho anche una scuola
calcio e due tiri ogni tanto li fac-
cio, ma non avevo mai pensato
di tornare in campo, a maggior
ragione adesso che sono più vi-
cino ai 50 che ai 40. Affetto e sti-
ma sono stati la molla».
Serie C
al 2026. L'Arzignano si assicu-
ra l'attaccante Andrea Mattioli
(22) dall'Ancona. Al Potenza lo
svincolato interno Manuele Ca-
storani (24) lo scorso campiona-
to 32 presenze nel Siena. Al La-
tina il portiere Gaetano Fasoli-
no (23) dalla Turris. Juve Stabia
atteso alla firma il centrocampi-
sta Freddi Greco (23) dal Vicen-
za. Giugliano, biennale all'inter-
no Antonio Romano (26) dal Ta-
ranto, che fa rientrare per per fine
prestito il centrocampista Andrea
Bonetti (20) alla Juventus.
L'Arezzo prolunga al 2025 con
l'attaccante Niccolò Gucci (33), 8
reti in campionato, arrivato a 159
gol in 455 partite tra Serie C e D
in carriera. Ha rescisso col San-
sepolcro (D) il centrocampista
Marco Civilleri (32): torna nei
professionisti col Messina, che
pensa all'interno Nicholas Riz-
zo (23) della Triestina, dove può
partire il pari ruolo Christian Pie-
robon (21) che piace al Latina e
al Sestri Levante, dove approda il
portiere Pietro Balducci (20) dal
Prato. I liguri valutano il difen-
sore Riccardo Oddi (21) del Fio-
renzuola, attenzionato da Mes-
sina e Virtus Francavilla, puglie-
si che provano ad avere i centro-
campisti Vittorio Agostinelli (21)
e Francesco Ardizone (31) in usci-
ta dal Lecco, l'attaccante Simone
Rossetti (26) dal Novara, nel mi-
rino anche di Trento e Brindisi. La
Vis Pesaro prolunga al 30 giugno
2026 con l'allenatore torinese Si-
mone Banchieri arrivato il 3 apri-
le 2023 sulla panchina dei mar-
chigiani che ha portato alla sal-
vezza nella passata stagione.
(CREAZ)
«Mai piaciuto il doppio ruolo, ma i miei ragazzi hanno
tanto insistito che non ho potuto resistere ancora»
La curiosità adesso è capire se
nella partita di domani al “Vin-
cenzo Presti” di Gela contro l’A-
lessandria della Rocca, Maurizio
Nassi si schiererà e in che ruo-
lo... «Chiariamo una cosa: ho det-
to che avrei accettato solo se il
mio ruolo prioritario fosse rima-
sto quello dell’allenatore. Non
ho certo i novanta minuti nel-
le gambe. Resto un centravanti,
ma devo dire che nelle partitelle
con gli amici me la sono cavata
bene anche da difensore centra-
le quindi non escludo, se doves-
se esserci la necessità, di entra-
re per proteggere un risultato di
vantaggio, di schierarmi dietro.
Di sicuro non ricomincio a gioca-
re per portare via il posto a qual-
cuno dei miei». A quali allenatori
si ispira dei tanti avuti in carriera?
«Ammirata e Giacomarro sono
stati i primi (aveva già giocato a
23
22ª GIORNATA
Fella rilancia il Latina,
vincente dopo 2 mesi:
sorride il deb Fontana
LATINA-MONTEROSI1-0
Marcatori st 7’ Fella
Latina (3-4-3) Fasolino 6; Rocchi 6.5, Marino 6 (34’ pt
Crecco 6), De Santis 6.5; Ercolano 6, Di Livio 6.5, Perseu
6, Paganini 6.5; Del Sole 6 (41’ st Scravaglieri ng), Riccar-
di 6 (47’ st Gallo ng), Fella 7 (46’ st Fabrizi ng). A disp. Vona,
Serbouti, Addessi. All. Fontana 7
Monterosi (4-3-3)Rigon 6; Bittante 6, Piroli 5.5, Sini 5.5
(42’ st Ekuban ng), Di Renzo 5.5 (22’ st Tartaglia 6); Verde
6, Parlati 5.5 (23’ st Gavioli 6), Tolomello 5.5 (43’ st Golfo
ng); Di Francesco 5 (10’ st Palazzino 5.5), Vano 5.5, Silipo
6. A disp. Mastrantonio, Santini, Borri, Ferreri, Giordani,
Mbende, Fantacci. All. Romondini 5.5
ArbitroVergaro di Bari 6
Note2.000 spettatori circa. Ammoniti Vano, Di Livio,
Piroli, Perseu. Angoli 2-1. Recupero pt 1’; st 4’
LATINA. (m.t.) Debutto con vittoria per Fon-
tana. Il Latina ritrova il successo dopo quasi
due mesi (l’ultimo il 24 novembre a Foggia)
e il gol in casa dopo tre mesi (di Mastroian-
ni, il 25 ottobre contro la Virtus Francavilla,
il più recente). Decide la rete di Fella a ini-
zio ripresa: l’attaccante interviene sul cam-
panile alzato da Rigon e in mezza rovescia-
ta insacca a porta vuota. Monterosi spunta-
to, i pontini legittimano la vittoria con due
Dall’alto colpi di testa pericolosi di Del Sole e Rocchi.
in basso:
Andrea GIRONE A Oggiore16.15 Lumezzane-Vicenza; ore18.30
Dossena, Giana Erminio-Atalanta U23, Padova-Alessandria, Pro
allenatore Vercelli-Triestina, Renate-Pergolettese. Domani ore 14
della Pro Arzignano-Pro Patria, Trento-Novara; ore 18.30 Albino-
Leffe-Fiorenzuola, Pro Sesto-Mantova, Virtus Vero-
Vercelli,
na-Legnago. Classifica Mantova 51; Padova 44; Triesti-
Thomas na 42; Atalanta U23 36; Pro Vercelli 35; Vicenza 33;
Schirò, Virtus Verona 31; Giana Erminio 30; AlbinoLeffe, Renate
nuovo 29; Lumezzane 28; Arzignano 27; Legnago 26; Trento,
mediano Pro Patria 25; Pergolettese 23; Novara 18; Pro Sesto 17;
del Novara, e Fiorenzuola 15; Alessandria (-1) 13
Alessandro
Garattoni, GIRONE B Oggiore16.15 Juventus Next Gen-Rimini; ore
rinforzo per 18.30 Lucchese-Recanatese; ore20.45 Cesena-Ponte-
l’Entella dera. Domani ore 16Torres-Olbia; ore 16.15 Perugia-Spal,
Sestri Levante-Entella; ore 18.30 Arezzo-Pescara, Vis
Pesaro-Carrarese; ore 20.45 Fermana-Gubbio, Pine-
to-Ancona. Classifica Cesena 50; Torres 47; Perugia 36;
Carrarese, Pontedera 35; Pescara 32; Gubbio 31; Arezzo
29; Pineto, Entella 28; Rimini 26; Lucchese, Recanatese
24; Juventus Next Gen, Vis Pesaro 23; Ancona 22; Spal,
Sestri Levante 21; Olbia 17; Fermana 14
GIRONE C Ieri Latina-Monterosi 1-0. Oggi ore 16.15
Picerno-Catania; ore 20.45 Brindisi-Cerignola, Croto-
ne-Francavilla, Foggia-Avellino. Domani ore 14 Messi-
na-Taranto, Sorrento-Turris; ore20.45 Juve Stabia-Giu-
gliano, Monopoli-Potenza. Lunedì ore 20.45 Beneven-
to-Casertana. Classifica Juve Stabia 44; Avellino, Picer-
no, Crotone, Casertana 38; Taranto 37; Benevento 36;
Cerignola 31; Latina 30; Potenza, Sorrento 29; Catania,
Giugliano 28; Foggia 25; Messina 22; Turris 20; Mono-
poli 19; Francavilla 17; Brindisi, Monterosi 14
tadella, Monaco ad Ancona e il
mitico Sonetti a Brescia, quest’ul-
timo un grandissimo motivato-
re, un tecnico vecchio stampo,
di quel calcio che piace a me e
Il ds che ancora cerco di trasmettere
della Vigor in queste categorie». Se si guarda
Gela Rosario indietro non ha grandi rimpianti
Stracquadanio da calciatore. «Certo se quell’an-
con Maurizio no a Reggio Calabria non fossi-
Nassi mo retrocessi allo spareggio con
il Verona, prendendo gol nel fi-
nale, magari avrei fatto qualcosa
in più di sei mesi in Serie A. Ma
sono contento. Ad Ancona ci fu
inizio carriera in C2 nella Juve- la svolta, andai anche in doppia
Terranova Gela, città dove oggi cifra». Lui era però prima di tutto
ci sono cinque squadre tra Eccel- un attaccante generoso, che aiu-
lenza e Terza Categoria, ndr) e in tava la squadra. E anche per que-
fatto di conduzione tecnica resta- sto non poteva rifiutare il regalo,
no un riferimento. Ho avuto Se- con implicita richiesta, dei suoi
rena a Mantova, Foscarini a Cit- ragazzi. Anche se ormai 47enne.
24 TENNIS/AUSTRALIAN OPEN Sabato 20 gennaio 2024 Sabato 20 gennaio 2024
LA PRIMA PROVA DELLO SLAM 25

Negli ottavi si alza l’asticella: c’è Khachanov

8 1
Karen il lottatore
TESTE DI SERIE VINCITORE
agli ottavi nella degli Australian
parte alta, con Open ancora in
i primi (Djokovic, gara: Djokovic
Sinner, Rublev, (10 titoli).Due

«Sarà battaglia»
Tsitsipas) giocatori sono
ancora in gara. già stati in finale:
Già eliminato Medvedev (2021
il n. 16 Shelton, e 2022)
semifinalista e Tsitsipas
nel 2023 (2023)

Gianluca Strocchi

I
quarti raggiunti in tutte le
quattro prove dello Slam,
Jannik Sinner, 22 anni, le punte di diamante di due
ha battuto l’argentino semifinali consecutive (Us
Sebastian Baez 6-0 6-1 6-3 Open 2022 e Australian Open
in 1 ora e 52’ ed è agli ottavi 2023), la medaglia d’argento
senza aver perso un set. olimpica di Tokyo. Questo è Ka-
A Melbourne ha raggiunto ren Khachanov, che contenderà
i quarti nel 2022. A fianco domani a Jannik Sinner un po-
uno striscione degli sto tra i migliori otto a Melbour-
appassionati: Sinner il ne. Il 27enne russo, attualmen-
vincente GETTY te n.15 del ranking mondiale e
del tabellone, a differenza della
“Volpe” ha fin qui applicato la
Daniele Azzolini
Jannik concede solo 4 giorni e prende a pallate Baez, che 3 mesi fa l’aveva impegnato a Shanghai regola del quattro negli incon-

S
tri disputati: all’esordio ha ce-

È diventato Sinner dominator!

ei zero, sei uno, sei tre.
Esistono altre parole per
dirlo? Mettiamola così:
in termini tennistici, ra-
gionevolmente tecnici, sempre
con la dovuta attenzione alla
questione mentale, che come
dice Sinner è imprescindibile,
un punteggio di questo tipo po-
trebbe bellamente rientrare in
una casistica da torneo sociale
al circolo vicino casa. Quella co-
siddetta del “guardala ora che
poi non la vedi più!”. La palli-
na, s’intende. «Bimbo, la vedi
questa palla? Ecco, guardala
bene perché per il resto del ma-
tch non te la faccio più vede-
re». Frase da favoriti sboroni,
si dirà, per una lista di esempi
però, quanto mai lunga e certi-
ficata. Altrimenti, tocca fare ri-
corso al Pennetta-Treccani, vo-
cabolario tecnico gergale del
nostro sport. Nei panni della re-
dattrice, Flavia ha fatto storia,
con un linguaggio fecondo di
trovate e facondo per la facili-
tà con cui le esprime. In questo
caso, la traduzione tecnica di
un simile punteggio, si spinge
più dentro ai massimi sistemi
della sfida, e suona così: «D’un
tratto Sinner gli ha tirato una
caldaia e poi uno scaldabagno,
E con i consigli di Cahill, ormai conquista anche davanti alle telecamere
«Darren si occupa di più della parte emotiva: funziona e ridiamo pure»
che quello ci ha rifatto nuovo
l’impianto dell’acqua calda».
Mancano le catenate di Bolel-
li («L’ha preso a catenate») e di-
rei che il quadro è esaustivo.
Altro da aggiungere non c’è,
fatta salva la facilità estrema
con cui Jannik si è arrampica-
to agli ottavi di questo Slam
d’inizio stagione. Non ha per-
so un set, due match sui tre di-
sputati li ha vinti a mani bas-
se, e per l’undicesima volta ha
varcato la linea che separa la
prima dalla seconda settimana
del torneo, secondo dopo Pie-
trangeli, ma primo (davanti a
Berrettini, che di Slam ne ha
giocati meno) per l’Era Open.
Sebastian Baez, che non è l’ul-
timo arrivato, e vale il nume-
ro 26 della sua attuale classifi-
ca, è durato un’ora e 52 minu-
ti. Molto bene Jannik nei turni
di risposta, con il 54 per cento
dei punti a proprio favore. Be-
nissimo sui colpi vincenti, 47 in
totale. Otto ace, nessun doppio
fallo, 207 orari la velocità di
punta del servizio. Si erano in-
contrati una volta e l’argentino
gli aveva ghermito un set prima
di finire battuto (a Shanghai lo
scorso ottobre), ieri Sinner lo
attendeva al varco. La sua ca-
pacità di fare tesoro dei ma-
tch precedenti, lo studio che
c’è sulle cause delle defaillan-
ce, anche momentanee, si ri-
vela sempre più una corazza
in grado di proteggerlo e di di-
sporlo nelle migliori condizioni
d’animo per evitare nuovi erro-
ri. Il tracciato tattico del match
con cui scende in campo, frut-
to dell’ottima convivenza che si
è creata tra tutti i membri del
suo team, si rivela sempre ap-
«Quando finisco
guardo una serie tv
durante i massaggi
e poi gioco al pc»
profondito, al punto che Sinner
sembra avere già pronte tutte
le risposte utili a vanificare le
trame offensive degli avversari.
«È un buon momento, avverto
grande fiducia nelle mie possi-
bilità. Sono tranquillo e rilassa-
to. Credo di aver fatto bene a
non concedermi vacanze trop-
po lunghe, volevo che il buon
feeling con il mio gioco, quel-
lo degli ultimi mesi dell’anno
scorso, non andasse disperso».
Ormai è ben disposto e ma-
turo, Jannik, anche sul fronte
della comunicazione. Sorriden-
te nelle interviste sul campo,
pronto alla battuta, ora sul suo
fisico, ora sulla racchetta magi-
ca che gli dà una forza sovru-
mana. Merito di coach Cahill,
a quanto dice Sinner. «Simo-
ne Vagnozzi si occupa più della
parte tecnica e tattica dei ma-
tch, Darren Cahill più di quel-
la emotiva. Funziona bene, fra
i due c’è grande intesa. Le scel-
te le prendiamo assieme, sem-
pre. E c’è spazio per qualche si-
parietto divertente. Ridere fa
bene, no?».
Con questi presupposti, Sin-
ner è pronto per le giornate più
calde del torneo, quelle che de-
cideranno il nome dei finalisti.
Di buono c’è che fin qui Semo-
la ha speso la metà degli altri,
la riserva di energia dovrebbe
risultare ancora intatta. Djoko-
vic lancia messaggi, ma non
penso che Sinner ne sia così
preoccupato. «Sto ritrovando
i colpi, la corsa, la forma fisi-
ca. Non sono ancora al massi-
mo ma sento di aver imbocca-
to la strada giusta», fa sapere
il Djoker. Ma a Sinner cambia
poco. L’obiettivo è la semifina-
le, che vedrà di nuovo di fron-
te i due, il quarto confronto (il
quinto, con il doppio di Davis)
in pochi mesi. E lui si aspetta
di trovarsi di fronte un Djoker
a pieni giri.
Anche i prossimi ostacoli
hanno preso forma, o meglio,
hanno un nome e un cognome.
Negli ottavi Karen Khachanov,
poi il vincente della sfida tra De
Minaur e Rublev. Visti i prece-
denti, il più pericoloso appa-
re proprio Khachanov. Sinner
è avanti 2-1, ma non si incon-
trano dal 2021, anno che vide
il nostro ottenere due vittorie
sul russo, con punteggi però
sempre molto sofferti. «È un
giocatore che cerca il ritmo dei
colpi, un po’ come me, e quan-
do lo trova crea sempre pro-
blemi. Non ci affrontiamo da
quasi due anni ormai, lui è tor-
nato decisamente competitivo
dopo un periodo meno felice.
Mi aspetto uno scontro duro,
complicato. È migliorato mol-
to, anche nel servizio».
Vedremo volare scaldaba-
gni anche stavolta. Ma Jannik
sa bene che non si può pensa-
re solo tennis: «Quando fini-
sco cerco di staccare un po’ la
spina è importate non pensare
sempre al tennis. Quando fac-
cio i massaggi con Giacomo,
il mio fisio, guardiamo insie-
me una serie tv, a volte gioco
al computer con i miei amici.
Ogni giorno faccio qualcosa di
diverso per staccare un po’ la
testa dal tennis»
duto un set (quello di apertu-
ra) al tedesco Daniel Altmaier,
aggiudicandosi terzo e quarto
al tie-break, poi uno al 2° tur-
no (il terzo) con lo statuniten-
se Aleksandar Kovacevic, stesso
copione con il ceco Tomas Ma-
chac, anche in questo caso inca-
merando al tie-break seconda e
quarta frazione. Un match sof-
ferto (3 ore e 24’) per il mosco-
vita, che ha raccolto due punti
in meno dell’avversario (145 a
147). Al servizio, insieme al di-
ritto una delle principali armi
del suo tennis, Khachanov ha
messo a segno 17 ace (contro
5 doppi falli), con 81 vincen-
ti e 33 gratuiti, ed è stato chi-
rurgico nel convertire due del-
le tre palle break, al contempo
annullando 17 delle 19 conces-
se, a dimostrazione della capa-
cità di giocare in modo effica-
ce i cosiddetti ‘pressure points’.
«Ero preparato a una parti-
ta difficile avendo visto Tomas
battere Tiafoe in tre set giocan-
do ad alto livello - ha ammes-
so al termine Karen - Però da
un certo momento lui ha inizia-
to a colpire in modo incredibi-
le da ogni parte del campo. E’
stato un match assai duro dal
punto di vista fisico e menta-
Karen Khachanov, 27 anni: n. 15 Atp Tour, ma è stato n. 8 nel 2019. Semifinalista a Melbourne 2023 ANSA
«Sinner ha avuto un gran finale
di stagione, con lui è sempre dura
L’ho rimontato agli Us Open 2020»
le e sono super felice di esse-
re riuscito a chiuderlo in 4 set.
L’auspicio è poter recuperare al
meglio le energie per essere di
nuovo pronto a combattere».
Un messaggio, più o meno
esplicito, al 22enne di Sesto
Pusteria, che conduce per 2
a 1 nei precedenti (US Open
2020, Melbourne 1 e Miami
Tre vittorie in 4 set:
«Dopo Machac devo
ritrovare energie per
sfidare l’italiano»
2021). «Jannik ha vissuto un
grande finale di stagione - ri-
conosce il giocatore allenato
da Jose Clavet e Vedran Mar-
tic - Con lui abbiamo sempre
dato vita a match combattuti,
ricordo in particolare la gran-
de rimonta a New York, quan-
do mi sono imposto in 5 set, e
di nuovo una dura battaglia a
Miami. Con lui è sempre così,
ma quando vai avanti nel tor-
neo non puoi che aspettarti del-
le lotte. L’anno scorso ho gioca-
to veramente bene qui e spero
di potermi ripetere, grazie an-
che al supporto di un pubblico
speciale».
Quella passata è stata una
stagione scandita dagli infortu-
ni per il russo, una frattura da
stress alla schiena lo ha ferma-
to due mesi, dal Roland Gar-
ros (stop nei quarti con Djoko-
vic) fino agli US Open. Poi la
svolta a fine settembre, quan-
do a Zhuhai (proprio in Cina,
nel 2016 a Chengdu, ha colto
il primo centro Atp) è tornato
a vincere un titolo, il 5° in car-
riera, a quasi cinque anni dal
trionfo nel Masters 1000 di Pa-
rigi-Bercy 2018, il più presti-
gioso nel suo palmarés. Allora
Khachanov (arrivato all’8° po-
sto mondiale nel luglio 2019)
era alla guida del trio di conna-
zionali cui fanno parte Medve-
dev e Rublev, poi è stato supe-
rato, pagando una personalità
non da top player. Per diven-
tare un personaggio avrebbe
bisogno di un colpo a effetto.
Proprio quello che Jannik deve
evitare.

L’INTERVISTA | FABBIANO PARLA DELL’AZZURRO ALLA PRESENTAZIONE DI LE COQ SPORTIF Roberto Bertellino FLAVIO ELIMINATO DA DE MINAUR. ESCONO ALTRI DUE FIGLI D’ARTE: SHELTON E KORDA

«Jannik può vincere già a Melbourne e poi tanti Slam» Favola finita, però Cobolli è felice
Si è fermata al terzo turno la fa-
vola australiana del 21enne ro-
mano Flavio Cobolli, figlio d’ar-
te e attuale n. 100 Atp (con vista

«Imparerò a risparmiare energie»

Sebastian Baez, 23 anniGETTY
Luca Uccello
MILANO
Ora c’è la famiglia. C’è suo figlio
Leonardo di un anno e mezzo.
Poi il tennis. «Non c’è più l’adre-
nalina che avevo prima di scende-
re in campo». Le priorità per Tho-
mas Fabbiano sono cambiate. L’ex
n. 70 Atp, all'inizio di una nuo-
va carriera da allenatore, ha det-
to basta. Una scelta presa qual-
che mese fa, di cui non si è penti-
to. «Avrei avuto ancora qualcosa
da dare - racconta al lancio italia-
no della nuova collezione di Le
Coq Sportif all'Aspria Harbour
Club di Milano - ma iniziava a
costarmi sempre più fatica su-
perare i miei limiti sotto l’aspet-
to mentale e fisico. Oggi le nuo-
ve leve ti sbranano se non sei al
loro livello…».
E a proposito di ragazzi che ti
sbranano: Sinner è uno di que-
sti, vero?
«È un predestinato. Si vedeva
quando aveva 16-17 anni, quan-
do i numeri non erano ancora
dalla sua parte. Si vedeva che
aveva tutto per essere un cam-
pione. Qualche anno fa si pen-
sava che potesse essere uno tra i
top 10, col passare il tempo ab-
biamo capito che siamo di fron-
te a un campione, a un potenzia-
le n. 1. Uno che può vincere di-
versi slam nei prossimi anni. Ha
una maturità mentale superio-
re agli altri, fa un'analisi sempre
lucida della partita e sa gestire i
momenti più complicati in modo
migliore»
.
Quindi può diventare n. 1?
«Non stiamo azzardando. Oggi è
già il n. 4 del mondo. Deve solo
trovare le sue “piccole fortune”
nelle 7 partite che servono per
completare l'opera».
Cosa ci vuole?
«Le vittorie che contano, quelle
nei grandi Slam. Ma non neces-
sariamente se vinci uno Slam poi
diventi il n.1, perché serve la con-
tinuità di un anno intero».
Intanto a Melbourne…
«Può farcela, può vincere il primo
«È un predestinato
e può diventare n. 1
L’Italia ha una bella
generazione»
dei 4 Slam. Sul cemento prende
a pallate tutti: bisogna solo dar-
gli tempo. Se non sarà quest'an-
no, sarà il prossimo, o tra 2. Ja-
nnik ha la possibilità di giocare
40 Slam nei 10 anni a venire e
non vedo come non possa vin-
cerne 4 o 5».
Federer, Nadal e Djokovic. A chi
assomiglia di più Sinner?
«A me ricorda molto più Novak
Djokovic per la freddezza in cam-
po e anche per il fisico longili-
neo. Forse è meno giocherellone
di Djokovic ma si fa volere bene
dal pubblico. Tutti l’apprezzano
per la sua semplicità. Il suo tennis
invece può non piacere a tutti. Si
dice che sia un po’ monocorde,
che sappia fare meno cose. Ma
anche quello è un talento: saper
fare meno cose ma farle in manie-
ra eccezionale. E lui ci riesce…».
In cosa può migliorare…?
«Stiamo parlando di dettagli ma
dico che sul servizio può fare an-
cora meglio: scegliere in ogni mo-
mento dove servire, migliorare
ancora qualche km di velocità sul-
la battuta e la precisione del ser-
vizio. Poi fisicamente ha ancora
due, tre anni per definire il fisico».
Dietro Sinner chi c’è oggi in Italia?
«Matteo Arnaldi è la mia scom-
messa. Mi piace come giocato-
re, come persone. É un lottatore.
Ha caratteristiche simili a Djoko-
vic e quindi a Sinner. Fisicamen-
te anche lui è in costruzione e ha
voglia di migliorare. Poi c’è Mu-
setti, ci sono Cobolli, Zeppieri e
Nardi. Una bella generazione sta
crescendo».
sul 76). Parola fine scritta dal di
casa e numero 10 del mondo Alex
de Minaur, che aveva già estro-
messo il sanremese Matteo Ar-
naldi. Due set giocati se non alla
pari almeno in scia dell’australia-
no, per l’ex talento delle giovanili
della Roma, poi un calo nella ter-
za frazione ma un bilancio posi-
tivo di un torneo che gli regalerà
il best ranking e soprattutto lo ha
proiettato in una nuova dimen-
sione: «Ho giocato sei match, è
stato un gran torneo - ha detto
in conferenza stampa -; Alex è
stato migliore di me, era più fre-
sco e solido Semplicemente più
forte. Mi sono divertito e anche
se il punteggio è stato piuttosto
netto, non c’è nulla che non sia
andato bene. Non c’è rammarico,
c’è solo grande fiducia per quel-
lo che verrà».
Flavio Cobolli, 21 anni GETTY Importanti anche le sensazioni
provate dall’azzurro sul terreno
di gioco: «In campo non mi sen-
tivo più debole, ma poter giocare
i momenti chiave in un modo di-
verso, da top ten, ha fatto la diffe-
renza. Ora è più forte di me, me-
ritavo forse qualche game in più
ma sono davvero felice dell’Au-
stralian Open disputato».
Il percorso del tennista romano
è infatti partito dalle qualificazio-
ni vincenti. E’ proseguito due suc-
cessi, il primo contro il cileno Ja-
rry, giocatore di caratura assolu-
ta. La fiducia è aumentata, quin-
dici dopo quindici: «Non ero teso
prima del match con De Minaur,
ho approcciato bene la partita ma
forse la stanchezza mentale e fi-
sica hanno pesato. Ancora non
sono abituato a settimane così
lunghe e dure, sarà importante
trovare una routine per conserva-
re più energie possibili. Più parti-
te giocherò a questo livello e me-
glio sarà per la mia carriera».
Altri due figli d’arte come Co-
bolli hanno mancato l’appunta-
mento con gli ottavi: Ben Shel-
«Alex ora è più forte,
devo trovare una
routine nei tornei
più importanti»
ton e Sebastian Korda. Shelton
non ha avuto un avvio di stagio-
ne brillante e ha alzato bandiera
bianca contro il mancino delica-
to e veterano Adrian Mannarino.
L’americano dal servizio fulminan-
te ha sprecato il vantaggio di due
set a uno ed è calato alla distan-
za. Bravo il 35 enne ad arginarlo,
giocando d’incontro, e nel quarto
e quinto set addormentarlo. Tec-
nicamente parlando.
Korda si è scontrato con la po-
tenza di Andrey Rublev, numero 5
del seeding, uscito dal confronto
con le ossa rotte. Nel secondo set
la sua reazione si è fermata alla
conquista del tie-break, mentre
nei primi due i suoi vuoti e il rit-
mo forsennato del russo hanno
fatto la differenza»
RISULTATI TERZO TURNO
Maschile De Minaur (Aus) b. Cobolli (Ita)
6-3 6-3 6-1; Sinner (Ita) b Baez (Arg)
6-0 6-1 6-3; Djokovic (Ser) b. Etche-
verry (Arg) 6-3 6-3 7-6 (2); Mannarino
(Fra) b. Shelton (Usa) 7-6 (4) 1-6 6-7 (2)
6-3 6-4; Khachanov (Rus) b. Machac
(Cec) 6-4 7-6 (4) 4-6 7-6 (5); Rublev
(Rus) b. Korda (Usa) 6-2 7-6 (6) 6-4
Femminile Sabalenka (Blr) b. Tsuren-
ko (Ucr) 6-0 6-0; Gauff (Usa) b. Par-
ks (Usa) 6-0 6-2; Timoffeeva (Rus) b.
Haddad Maia (Bra) 7-6 (7) 6-3; Anisi-
mova (Usa) b. Badosa (Spa) 7-5 6-4;
Andreeva (Rus) b. Parry (Fra) 1-6 6-1
7-6 (5)
24 TENNIS/AUSTRALIAN OPEN Sabato 20 gennaio 2024 Sabato 20 gennaio 2024
LA PRIMA PROVA DELLO SLAM 25

Negli ottavi si alza l’asticella: c’è Khachanov

8 1
Karen il lottatore
TESTE DI SERIE VINCITORE
agli ottavi nella degli Australian
parte alta, con Open ancora in
i primi (Djokovic, gara: Djokovic
Sinner, Rublev, (10 titoli).Due

«Sarà battaglia»
Tsitsipas) giocatori sono
ancora in gara. già stati in finale:
Già eliminato Medvedev (2021
il n. 16 Shelton, e 2022)
semifinalista e Tsitsipas
nel 2023 (2023)

Gianluca Strocchi

I
quarti raggiunti in tutte le
quattro prove dello Slam,
Jannik Sinner, 22 anni, le punte di diamante di due
ha battuto l’argentino semifinali consecutive (Us
Sebastian Baez 6-0 6-1 6-3 Open 2022 e Australian Open
in 1 ora e 52’ ed è agli ottavi 2023), la medaglia d’argento
senza aver perso un set. olimpica di Tokyo. Questo è Ka-
A Melbourne ha raggiunto ren Khachanov, che contenderà
i quarti nel 2022. A fianco domani a Jannik Sinner un po-
uno striscione degli sto tra i migliori otto a Melbour-
appassionati: Sinner il ne. Il 27enne russo, attualmen-
vincente GETTY te n.15 del ranking mondiale e
del tabellone, a differenza della
“Volpe” ha fin qui applicato la
Daniele Azzolini
Jannik concede solo 4 giorni e prende a pallate Baez, che 3 mesi fa l’aveva impegnato a Shanghai regola del quattro negli incon-

S
tri disputati: all’esordio ha ce-

È diventato Sinner dominator!

ei zero, sei uno, sei tre.
Esistono altre parole per
dirlo? Mettiamola così:
in termini tennistici, ra-
gionevolmente tecnici, sempre
con la dovuta attenzione alla
questione mentale, che come
dice Sinner è imprescindibile,
un punteggio di questo tipo po-
trebbe bellamente rientrare in
una casistica da torneo sociale
al circolo vicino casa. Quella co-
siddetta del “guardala ora che
poi non la vedi più!”. La palli-
na, s’intende. «Bimbo, la vedi
questa palla? Ecco, guardala
bene perché per il resto del ma-
tch non te la faccio più vede-
re». Frase da favoriti sboroni,
si dirà, per una lista di esempi
però, quanto mai lunga e certi-
ficata. Altrimenti, tocca fare ri-
corso al Pennetta-Treccani, vo-
cabolario tecnico gergale del
nostro sport. Nei panni della re-
dattrice, Flavia ha fatto storia,
con un linguaggio fecondo di
trovate e facondo per la facili-
tà con cui le esprime. In questo
caso, la traduzione tecnica di
un simile punteggio, si spinge
più dentro ai massimi sistemi
della sfida, e suona così: «D’un
tratto Sinner gli ha tirato una
caldaia e poi uno scaldabagno,
E con i consigli di Cahill, ormai conquista anche davanti alle telecamere
«Darren si occupa di più della parte emotiva: funziona e ridiamo pure»
che quello ci ha rifatto nuovo
l’impianto dell’acqua calda».
Mancano le catenate di Bolel-
li («L’ha preso a catenate») e di-
rei che il quadro è esaustivo.
Altro da aggiungere non c’è,
fatta salva la facilità estrema
con cui Jannik si è arrampica-
to agli ottavi di questo Slam
d’inizio stagione. Non ha per-
so un set, due match sui tre di-
sputati li ha vinti a mani bas-
se, e per l’undicesima volta ha
varcato la linea che separa la
prima dalla seconda settimana
del torneo, secondo dopo Pie-
trangeli, ma primo (davanti a
Berrettini, che di Slam ne ha
giocati meno) per l’Era Open.
Sebastian Baez, che non è l’ul-
timo arrivato, e vale il nume-
ro 26 della sua attuale classifi-
ca, è durato un’ora e 52 minu-
ti. Molto bene Jannik nei turni
di risposta, con il 54 per cento
dei punti a proprio favore. Be-
nissimo sui colpi vincenti, 47 in
totale. Otto ace, nessun doppio
fallo, 207 orari la velocità di
punta del servizio. Si erano in-
contrati una volta e l’argentino
gli aveva ghermito un set prima
di finire battuto (a Shanghai lo
scorso ottobre), ieri Sinner lo
attendeva al varco. La sua ca-
pacità di fare tesoro dei ma-
tch precedenti, lo studio che
c’è sulle cause delle defaillan-
ce, anche momentanee, si ri-
vela sempre più una corazza
in grado di proteggerlo e di di-
sporlo nelle migliori condizioni
d’animo per evitare nuovi erro-
ri. Il tracciato tattico del match
con cui scende in campo, frut-
to dell’ottima convivenza che si
è creata tra tutti i membri del
suo team, si rivela sempre ap-
«Quando finisco
guardo una serie tv
durante i massaggi
e poi gioco al pc»
profondito, al punto che Sinner
sembra avere già pronte tutte
le risposte utili a vanificare le
trame offensive degli avversari.
«È un buon momento, avverto
grande fiducia nelle mie possi-
bilità. Sono tranquillo e rilassa-
to. Credo di aver fatto bene a
non concedermi vacanze trop-
po lunghe, volevo che il buon
feeling con il mio gioco, quel-
lo degli ultimi mesi dell’anno
scorso, non andasse disperso».
Ormai è ben disposto e ma-
turo, Jannik, anche sul fronte
della comunicazione. Sorriden-
te nelle interviste sul campo,
pronto alla battuta, ora sul suo
fisico, ora sulla racchetta magi-
ca che gli dà una forza sovru-
mana. Merito di coach Cahill,
a quanto dice Sinner. «Simo-
ne Vagnozzi si occupa più della
parte tecnica e tattica dei ma-
tch, Darren Cahill più di quel-
la emotiva. Funziona bene, fra
i due c’è grande intesa. Le scel-
te le prendiamo assieme, sem-
pre. E c’è spazio per qualche si-
parietto divertente. Ridere fa
bene, no?».
Con questi presupposti, Sin-
ner è pronto per le giornate più
calde del torneo, quelle che de-
cideranno il nome dei finalisti.
Di buono c’è che fin qui Semo-
la ha speso la metà degli altri,
la riserva di energia dovrebbe
risultare ancora intatta. Djoko-
vic lancia messaggi, ma non
penso che Sinner ne sia così
preoccupato. «Sto ritrovando
i colpi, la corsa, la forma fisi-
ca. Non sono ancora al massi-
mo ma sento di aver imbocca-
to la strada giusta», fa sapere
il Djoker. Ma a Sinner cambia
poco. L’obiettivo è la semifina-
le, che vedrà di nuovo di fron-
te i due, il quarto confronto (il
quinto, con il doppio di Davis)
in pochi mesi. E lui si aspetta
di trovarsi di fronte un Djoker
a pieni giri.
Anche i prossimi ostacoli
hanno preso forma, o meglio,
hanno un nome e un cognome.
Negli ottavi Karen Khachanov,
poi il vincente della sfida tra De
Minaur e Rublev. Visti i prece-
denti, il più pericoloso appa-
re proprio Khachanov. Sinner
è avanti 2-1, ma non si incon-
trano dal 2021, anno che vide
il nostro ottenere due vittorie
sul russo, con punteggi però
sempre molto sofferti. «È un
giocatore che cerca il ritmo dei
colpi, un po’ come me, e quan-
do lo trova crea sempre pro-
blemi. Non ci affrontiamo da
quasi due anni ormai, lui è tor-
nato decisamente competitivo
dopo un periodo meno felice.
Mi aspetto uno scontro duro,
complicato. È migliorato mol-
to, anche nel servizio».
Vedremo volare scaldaba-
gni anche stavolta. Ma Jannik
sa bene che non si può pensa-
re solo tennis: «Quando fini-
sco cerco di staccare un po’ la
spina è importate non pensare
sempre al tennis. Quando fac-
cio i massaggi con Giacomo,
il mio fisio, guardiamo insie-
me una serie tv, a volte gioco
al computer con i miei amici.
Ogni giorno faccio qualcosa di
diverso per staccare un po’ la
testa dal tennis»
duto un set (quello di apertu-
ra) al tedesco Daniel Altmaier,
aggiudicandosi terzo e quarto
al tie-break, poi uno al 2° tur-
no (il terzo) con lo statuniten-
se Aleksandar Kovacevic, stesso
copione con il ceco Tomas Ma-
chac, anche in questo caso inca-
merando al tie-break seconda e
quarta frazione. Un match sof-
ferto (3 ore e 24’) per il mosco-
vita, che ha raccolto due punti
in meno dell’avversario (145 a
147). Al servizio, insieme al di-
ritto una delle principali armi
del suo tennis, Khachanov ha
messo a segno 17 ace (contro
5 doppi falli), con 81 vincen-
ti e 33 gratuiti, ed è stato chi-
rurgico nel convertire due del-
le tre palle break, al contempo
annullando 17 delle 19 conces-
se, a dimostrazione della capa-
cità di giocare in modo effica-
ce i cosiddetti ‘pressure points’.
«Ero preparato a una parti-
ta difficile avendo visto Tomas
battere Tiafoe in tre set giocan-
do ad alto livello - ha ammes-
so al termine Karen - Però da
un certo momento lui ha inizia-
to a colpire in modo incredibi-
le da ogni parte del campo. E’
stato un match assai duro dal
punto di vista fisico e menta-
Karen Khachanov, 27 anni: n. 15 Atp Tour, ma è stato n. 8 nel 2019. Semifinalista a Melbourne 2023 ANSA
«Sinner ha avuto un gran finale
di stagione, con lui è sempre dura
L’ho rimontato agli Us Open 2020»
le e sono super felice di esse-
re riuscito a chiuderlo in 4 set.
L’auspicio è poter recuperare al
meglio le energie per essere di
nuovo pronto a combattere».
Un messaggio, più o meno
esplicito, al 22enne di Sesto
Pusteria, che conduce per 2
a 1 nei precedenti (US Open
2020, Melbourne 1 e Miami
Tre vittorie in 4 set:
«Dopo Machac devo
ritrovare energie per
sfidare l’italiano»
2021). «Jannik ha vissuto un
grande finale di stagione - ri-
conosce il giocatore allenato
da Jose Clavet e Vedran Mar-
tic - Con lui abbiamo sempre
dato vita a match combattuti,
ricordo in particolare la gran-
de rimonta a New York, quan-
do mi sono imposto in 5 set, e
di nuovo una dura battaglia a
Miami. Con lui è sempre così,
ma quando vai avanti nel tor-
neo non puoi che aspettarti del-
le lotte. L’anno scorso ho gioca-
to veramente bene qui e spero
di potermi ripetere, grazie an-
che al supporto di un pubblico
speciale».
Quella passata è stata una
stagione scandita dagli infortu-
ni per il russo, una frattura da
stress alla schiena lo ha ferma-
to due mesi, dal Roland Gar-
ros (stop nei quarti con Djoko-
vic) fino agli US Open. Poi la
svolta a fine settembre, quan-
do a Zhuhai (proprio in Cina,
nel 2016 a Chengdu, ha colto
il primo centro Atp) è tornato
a vincere un titolo, il 5° in car-
riera, a quasi cinque anni dal
trionfo nel Masters 1000 di Pa-
rigi-Bercy 2018, il più presti-
gioso nel suo palmarés. Allora
Khachanov (arrivato all’8° po-
sto mondiale nel luglio 2019)
era alla guida del trio di conna-
zionali cui fanno parte Medve-
dev e Rublev, poi è stato supe-
rato, pagando una personalità
non da top player. Per diven-
tare un personaggio avrebbe
bisogno di un colpo a effetto.
Proprio quello che Jannik deve
evitare.

L’INTERVISTA | FABBIANO PARLA DELL’AZZURRO ALLA PRESENTAZIONE DI LE COQ SPORTIF Roberto Bertellino FLAVIO ELIMINATO DA DE MINAUR. ESCONO ALTRI DUE FIGLI D’ARTE: SHELTON E KORDA

«Jannik può vincere già a Melbourne e poi tanti Slam» Favola finita, però Cobolli è felice
Si è fermata al terzo turno la fa-
vola australiana del 21enne ro-
mano Flavio Cobolli, figlio d’ar-
te e attuale n. 100 Atp (con vista

«Imparerò a risparmiare energie»

Sebastian Baez, 23 anniGETTY
Luca Uccello
MILANO
Ora c’è la famiglia. C’è suo figlio
Leonardo di un anno e mezzo.
Poi il tennis. «Non c’è più l’adre-
nalina che avevo prima di scende-
re in campo». Le priorità per Tho-
mas Fabbiano sono cambiate. L’ex
n. 70 Atp, all'inizio di una nuo-
va carriera da allenatore, ha det-
to basta. Una scelta presa qual-
che mese fa, di cui non si è penti-
to. «Avrei avuto ancora qualcosa
da dare - racconta al lancio italia-
no della nuova collezione di Le
Coq Sportif all'Aspria Harbour
Club di Milano - ma iniziava a
costarmi sempre più fatica su-
perare i miei limiti sotto l’aspet-
to mentale e fisico. Oggi le nuo-
ve leve ti sbranano se non sei al
loro livello…».
E a proposito di ragazzi che ti
sbranano: Sinner è uno di que-
sti, vero?
«È un predestinato. Si vedeva
quando aveva 16-17 anni, quan-
do i numeri non erano ancora
dalla sua parte. Si vedeva che
aveva tutto per essere un cam-
pione. Qualche anno fa si pen-
sava che potesse essere uno tra i
top 10, col passare il tempo ab-
biamo capito che siamo di fron-
te a un campione, a un potenzia-
le n. 1. Uno che può vincere di-
versi slam nei prossimi anni. Ha
una maturità mentale superio-
re agli altri, fa un'analisi sempre
lucida della partita e sa gestire i
momenti più complicati in modo
migliore»
.
Quindi può diventare n. 1?
«Non stiamo azzardando. Oggi è
già il n. 4 del mondo. Deve solo
trovare le sue “piccole fortune”
nelle 7 partite che servono per
completare l'opera».
Cosa ci vuole?
«Le vittorie che contano, quelle
nei grandi Slam. Ma non neces-
sariamente se vinci uno Slam poi
diventi il n.1, perché serve la con-
tinuità di un anno intero».
Intanto a Melbourne…
«Può farcela, può vincere il primo
«È un predestinato
e può diventare n. 1
L’Italia ha una bella
generazione»
dei 4 Slam. Sul cemento prende
a pallate tutti: bisogna solo dar-
gli tempo. Se non sarà quest'an-
no, sarà il prossimo, o tra 2. Ja-
nnik ha la possibilità di giocare
40 Slam nei 10 anni a venire e
non vedo come non possa vin-
cerne 4 o 5».
Federer, Nadal e Djokovic. A chi
assomiglia di più Sinner?
«A me ricorda molto più Novak
Djokovic per la freddezza in cam-
po e anche per il fisico longili-
neo. Forse è meno giocherellone
di Djokovic ma si fa volere bene
dal pubblico. Tutti l’apprezzano
per la sua semplicità. Il suo tennis
invece può non piacere a tutti. Si
dice che sia un po’ monocorde,
che sappia fare meno cose. Ma
anche quello è un talento: saper
fare meno cose ma farle in manie-
ra eccezionale. E lui ci riesce…».
In cosa può migliorare…?
«Stiamo parlando di dettagli ma
dico che sul servizio può fare an-
cora meglio: scegliere in ogni mo-
mento dove servire, migliorare
ancora qualche km di velocità sul-
la battuta e la precisione del ser-
vizio. Poi fisicamente ha ancora
due, tre anni per definire il fisico».
Dietro Sinner chi c’è oggi in Italia?
«Matteo Arnaldi è la mia scom-
messa. Mi piace come giocato-
re, come persone. É un lottatore.
Ha caratteristiche simili a Djoko-
vic e quindi a Sinner. Fisicamen-
te anche lui è in costruzione e ha
voglia di migliorare. Poi c’è Mu-
setti, ci sono Cobolli, Zeppieri e
Nardi. Una bella generazione sta
crescendo».
sul 76). Parola fine scritta dal di
casa e numero 10 del mondo Alex
de Minaur, che aveva già estro-
messo il sanremese Matteo Ar-
naldi. Due set giocati se non alla
pari almeno in scia dell’australia-
no, per l’ex talento delle giovanili
della Roma, poi un calo nella ter-
za frazione ma un bilancio posi-
tivo di un torneo che gli regalerà
il best ranking e soprattutto lo ha
proiettato in una nuova dimen-
sione: «Ho giocato sei match, è
stato un gran torneo - ha detto
in conferenza stampa -; Alex è
stato migliore di me, era più fre-
sco e solido Semplicemente più
forte. Mi sono divertito e anche
se il punteggio è stato piuttosto
netto, non c’è nulla che non sia
andato bene. Non c’è rammarico,
c’è solo grande fiducia per quel-
lo che verrà».
Flavio Cobolli, 21 anni GETTY Importanti anche le sensazioni
provate dall’azzurro sul terreno
di gioco: «In campo non mi sen-
tivo più debole, ma poter giocare
i momenti chiave in un modo di-
verso, da top ten, ha fatto la diffe-
renza. Ora è più forte di me, me-
ritavo forse qualche game in più
ma sono davvero felice dell’Au-
stralian Open disputato».
Il percorso del tennista romano
è infatti partito dalle qualificazio-
ni vincenti. E’ proseguito due suc-
cessi, il primo contro il cileno Ja-
rry, giocatore di caratura assolu-
ta. La fiducia è aumentata, quin-
dici dopo quindici: «Non ero teso
prima del match con De Minaur,
ho approcciato bene la partita ma
forse la stanchezza mentale e fi-
sica hanno pesato. Ancora non
sono abituato a settimane così
lunghe e dure, sarà importante
trovare una routine per conserva-
re più energie possibili. Più parti-
te giocherò a questo livello e me-
glio sarà per la mia carriera».
Altri due figli d’arte come Co-
bolli hanno mancato l’appunta-
mento con gli ottavi: Ben Shel-
«Alex ora è più forte,
devo trovare una
routine nei tornei
più importanti»
ton e Sebastian Korda. Shelton
non ha avuto un avvio di stagio-
ne brillante e ha alzato bandiera
bianca contro il mancino delica-
to e veterano Adrian Mannarino.
L’americano dal servizio fulminan-
te ha sprecato il vantaggio di due
set a uno ed è calato alla distan-
za. Bravo il 35 enne ad arginarlo,
giocando d’incontro, e nel quarto
e quinto set addormentarlo. Tec-
nicamente parlando.
Korda si è scontrato con la po-
tenza di Andrey Rublev, numero 5
del seeding, uscito dal confronto
con le ossa rotte. Nel secondo set
la sua reazione si è fermata alla
conquista del tie-break, mentre
nei primi due i suoi vuoti e il rit-
mo forsennato del russo hanno
fatto la differenza»
RISULTATI TERZO TURNO
Maschile De Minaur (Aus) b. Cobolli (Ita)
6-3 6-3 6-1; Sinner (Ita) b Baez (Arg)
6-0 6-1 6-3; Djokovic (Ser) b. Etche-
verry (Arg) 6-3 6-3 7-6 (2); Mannarino
(Fra) b. Shelton (Usa) 7-6 (4) 1-6 6-7 (2)
6-3 6-4; Khachanov (Rus) b. Machac
(Cec) 6-4 7-6 (4) 4-6 7-6 (5); Rublev
(Rus) b. Korda (Usa) 6-2 7-6 (6) 6-4
Femminile Sabalenka (Blr) b. Tsuren-
ko (Ucr) 6-0 6-0; Gauff (Usa) b. Par-
ks (Usa) 6-0 6-2; Timoffeeva (Rus) b.
Haddad Maia (Bra) 7-6 (7) 6-3; Anisi-
mova (Usa) b. Badosa (Spa) 7-5 6-4;
Andreeva (Rus) b. Parry (Fra) 1-6 6-1
7-6 (5)
26
L’Armani perde a Valencia contro una diretta concorrente, subendo un 13-0 decisivo
Milano ko, s’allontana il play in
Roberto Nardella
L
a strada europea dell’O-
limpia Milano si fa sempre
più tortuosa e in salita. La
sconfitta per 84-72 subita
dalla formazione di coach Ettore
Messina sul campo di Valencia al-
lontana l’EA7 dal sogno di acciuf-
fare la post-season di Eurolega. Il
confronto diretto contro la più vi-
cina rivale di classifica vede l’Ar-
mani naufragae completamente
nel secondo tempo, con un ter-
zo periodo da dimenticare. Mila-
no a Valencia riabbraccia Shavon
Shields oltre a presentare la novi-
tà Rodney McGruder (che Ettore
Messina lancia in quintetto), ma
deve comunque fare i conti, oltre
che con le assenze dei soliti noti,
con l’out dell’uomo del momen-
to Giordano Bortolani, costretto
al forfait da un sovraccarico mu-
scolare. Dall’altra parte l’Olimpia
trova facce già viste come quella
di Kevin Pangos, che questa Eu-
rolega l’aveva iniziata con l’Ar-
mani prima di salutare con po-
chi rimpianti Milano qualche set-
timana fa e Brandon Davies, con
il lungo che mette in scena una
partita decisamente più incisiva
e molto più da ex rispetto al suo
neocompagno di squadra. A far
saltare il banco però non è il sin-
golo, ma è tutta Valencia che nel
secondo tempo sfianca difensi-
vamente Milano, con l’EA7 che
Giovanni Teppa
TORINO
A
un soffio dall’impresa.
Trapani passa anche a
Torino conquistando
la quindicesima vitto-
ria consecutiva. Lo squalo sici-
liano è però arrivato a un niente
dall’essere trafitto. La Reale Mu-
tua ha avuto la palla della vit-
toria a poco più di un secondo
dal termine quando la tripla di
Pepe, che poteva valere il defi-
nitivo sorpasso che avrebbe fat-
to esplodere il pala Gianni Asti,
si è infranta sul ferro. Torino è
stata incredibile; quando pareva
ormai preda dei siciliani si è rial-
zata, risalendo dal meno sedici,
con una serie impressionante di
triple che ha lasciato interdetta
Trapani, in completa balia degli
avversari nel finale. Torino si è
svegliata troppo tardi, pagan-
do a caro prezzo l’aver giocato
con timore e senza fiducia per
quasi tutta la seconda parte di
gara. Trapani, infatti, ha domi-
nato la scena per quasi venti mi-
nuti, scavando un solco profon-
do, ottenuto giocando con una
lucidità impressionante, frutto
soprattutto della totale fiducia
con la quale scende in campo.
Quando ha premuto sull’acce-
leratore, la Reale Mutua è an-
data fuori giri precipitando in
un baratro profondo dal quale
è incredibilmente risalita fino a
un passo dal successo che avreb-
be avuto del clamoroso. Ottime
per i torinesi le prove di Vencato,
De Vico e Poser, mentre Kenne-
dy ha pagato a caro prezzo l’i-
nesperienza. Prima del match,
fuori dai cancelli del pala Gian-
ni Asti e all’interno dell’impian-
to, i tifosi torinesi hanno accol-
to come ci si aspettava l’ex di-
Non bastano i 20 punti di Napier
e i 17 di Hall. L’Olimpia cede nella
seconda metà alla difesa spagnola
sul 32-43 di inizio ripresa cerca
quasi di illudersi. La squadra di
casa però riporta l’Armani alla
tremenda realtà con una parzia-
le di 13-0 spinta dalle triple di
Jones. Break che sembra essere
assorbito bene dall’Armani, con
l’Olimpia che pur frastornata rie-
sce a rimettersi in piedi. L’Armani
con la staffetta Hall-Napier cer-
ca di rilanciarsi e prova a far sal-
tare il banco, ma Valencia con i
canestri di Davies e dell’ex Vir-
tus Bologna Ojeleye piazza un al-
tro e più decisivo break di 13-0:
quello che dal 68-70 ospite gira
la partita al 81-70 per la squadra
di casa. L’Armani esce sconfitta da
una trasferta importante nell’ot-
tica della rincorsa in classifica, in
una gara che cambia nel secondo
tempo come ammette anche Et-
tore Messina: «Loro hanno cam-
biato la partita in un momento in
cui noi avevamo il controllo gra-
zie alla loro pressione difensiva.
Noi abbiamo perso palloni che
hanno aperto il loro contropie-
de e sono tornati in partita. Ab-
biamo giocato 26 minuti ottimi,
poi la difesa di Valencia ha gira-
to la partita». Milano che doma-
SERIE A2 | L’ANTICIPO DEL GIRONE VERDE AL PALA GIANNI ASTI
Torino risale da -16 con Trapani
ma il ferro strozza l’urlo di Pepe
I siciliani allungano il record a 15
vittorie consecutive. Il capitano
De Vico segna 20 punti, Poser 16
rettore sportivo Valeriano D’Or-
ta, che ora svolge lo stesso ruolo
per i siciliani. Stesso trattamen-
to ha ricevuto il patron di Tra-
pani, Valerio Antonini. Almeno
quattro striscioni a testa sono
stati dedicati all’uno e all’altro,
con sfottò di vario genere. Ine-
vitabili purtroppo dopo il video
della gara d’andata in cui si iro-
nizzava sull’esperienza a Tori-
no dell’attuale diesse trapane-
se. Parte aggressiva Torino che
con Vencato e Poser crea più di
un problema a Trapani: 19-14
all’8’. Il timeout è salutare ai si-
ciliani che in apertura di secon-
do quarto passano: 21-24 all’11’.
I torinesi non mollano la presa
fino a inizio ripresa: 50-51 al
22’. Gli ospiti diventano irresi-
stibili tanto da operano un break
a cui Torino non riesce a oppor-
Striscioni contro
l’ex ds D’Orta e
pure il patron degli
Shark Antonini
BASKET/EUROLEGA
ni sarà in campo a Pesaro (ore
18.30) per diciassettesima gior-
nata di campionato, poi la setti-
mana prossima il big match con-
tro il Barcellona. In questo mo-
mento difficoltà di calendario e
distanza dalle posizioni più nobili
della classifica sembrano davve-
ro un solco troppo grande da col-
mare per l’Armani in Eurolega.
VALENCIA-MILANO  84-72
VALENCIA Jones 15 (3-4 2-2), Robert-
son 10 (2-2 2-7), Ojeleye 14 (3-6 2-3),
Inglis 4 (2-3), Davies 15 (4-11); Harper 11
(3-4 1-3), Reuvers 5 (1-3 1-4), Pradilla 3
(0-1 1-1), Anderson 3 (0-1 1-1), Lopez-A-
rostegui, Toure 2 (1-2), Pangos 2 (0-2
0-4). Mumbru.
OLIMPIA EA7 ARMANI Napier 20 (5-9
2-8), McGruder 4 (1-3 0-2), Hall 17 (4-6
2-4),Melli8(4-60-3),Hines;Poythress
6(2-4,Tonut7(2-31-2),Ricci,Flaccado-
ri(0-1),Voigtmann2(1-30-2).Ne:Caru-
so. All. Messina.
ARBITRI Rocha, Zamojski, Vyklicky.
NOTEparziali21-19;32-40;61-59.Da2:V
19-39;M20-36.Da3:V11-26;M7-26.Li-
beri: V 13-13; M 11-13. Rimbalzi: V 36 (9of,
Ojeleye 7); M 31 (6of, Hall 7). Assist: V 17
(Jones 6); M 15 (Hall 5). Perse: V 8; M 9.
Recuperi: V 8 (Pradilla 4); M 6
si: 70-86 al 33’. Sembra finita,
con i tanti tifosi trapanesi inter-
venuti già a festeggiare. Ma sen-
za aver fato i conti con il cuore
dei torinesi che riaprono il ma-
tch tanto da arrivare a un pas-
so dal sogno sulla sirena finale.
TORINO-TRAPANI  92-93
REALEMUTUAVencato8(4-6),Kennedy
11 (2-3 2-5), De Vico 20 (3-4 3-5), Tho-
mas 12 (5-9 0-2), Cusin 6 (3-5); Ghir-
landa 8 (2-3 0-2), Schina 5 (1-3 da tre),
Poser 16 (7-8), Pepe 6 (0-1 2-7); ne Fea,
Osatwna, Loiacono. All. Ciani
SHARK Imbrò 17 (2-3 4-10), Notae 20
(5-9 1-3), Mollura 12 (1-2 3-4), Mo-
bio 4 (2-5 0-1), Horton 21 (8-14); Ren-
zi (0-2 da tre), Marini 15 (4-9 1-4), Pul-
lazi 3 (1-1 da tre), Pugliatti; ne Danceto-
vic. All. Parente
ARBITRI Dionisi, Salustri, Pellicani
NOTE Parziali 21-21, 46-49, 66-74; da
2 R 26-39, S 22-42; da 3 R 8-24, S 10-
25; tiri liberi R 16-21, S 19-21; rimbalzi
R 28 (o 6, Thomas 9), S 35 (14, Horton
11); assist R 25 (Vencato 12), S 16 (Im-
brò 5); palle perse R 12 (Kennedy, Cusin
3), S 15 (Horton 5); palle rec R 8 (Ven-
cato 3), S 6 (Mobio 4); falli antispor-
tivi ; falli tecnici Pepe 25’31”, De Vico
36’05”; spettatori 2.370
Shabazz
Napier,
32 anni
20 punti
CIAMILLO
Niccolò De Vico, 29 anni, 20 punti CIAMILLO
Sabato 20 gennaio 2024
LA SITUAZIONE
Impresa Monaco
Travolge (+24)
il Real Madrid
22ª GIORNATA Zalgiris Kaunas-
Fenerbahce Istanbul 98-75; As
Monaco-Real Madrid 98-74;
Panathinaikos Atene-Partizan
Belgrado 84-71; Valencia-Olimpia
Milano 84-72. Giovedì Efes
Istanbul-Barcellona 98-74; Stella
Rossa Belgrado-Baskonia Vitoria
90-91; Alba Berlino-Bayern Monaco
65-82; Olympiacos Pireo-Maccabi
Tel Aviv 89-72; Virtus Bologna-
Asvel Villeurbanne 73-63
CLASSIFICA Real Madrid 38;
Barcellona, Virtus 30;
Panathinaikos 28; Fenerbahce 26;
Olympiacos, Vitoria, Maccabi Tel
Aviv 24; Monaco, Partizan, Valencia
22; Milano 18; Stella Rossa, Bayern,
Efes 18; Zalgiris 16; Alba Berlino,
Villeurbanne 8
23ª GIORNATA 25 gennaio ore
18.45: Fenerbahce-Virtus Bologna;
ore 20: A. Berlino-Stella Rossa; ore
20.05: Maccabi TA-Panathinaikos;
ore 20.30: Bayern-Villeurbanne;
ore 20.45: Real-Olympiacos. 26
gennaio: ore 18.30: Efes- Monaco;
ore 20.30: Vitoria-Valencia,
Partizan-Zalgiris, Milano-
Barcellona
OGGI DUE ANTICIPI IN A
Brescia, test a Trento
Pistoia-Scafati è in tv
La diciassettesima giornata comincia oggi
con due anticipi, interessante test per
Brescia a Trento. In tv su Eurosport 2 le
rivelazioni Pistoia e Scafati. Un solo nuovo
tesserato, il centro Kamagate e Tortona.
SERIE A GIORNATA 17 (Streaming Dazn). Oggi ore 19.30
Dolomiti Energia Trento-Germani Brescia; ore 20.30 (tv
Eurosport 2) Estra Pistoia-Givova Scafati. Domani ore
16.30 (tv Eurosport 2) Happy Casa Brindisi-
Generazione Vincente Napoli; ore 17 Openjobmetis
Varese-Virtus Segafredo Bologna; ore 18 Bertram
Derthona Tortona; ore 18.15 (tv Dmax) UnaHotels Reggio
Emilia-Vanoli Cremona; ore 18.30 Carpegna Prosciutto
Pesaro-Ea7 Emporio Armani Milano; ore 19.30
Nutribullet Treviso-Banco di Sardegna Sassari.
CLASSIFICA Venezia e Brescia 24 punti; Virtus Bologna
22; Napoli e Milano 20; Trento, Reggiana 18; Cremona,
Scafati e PIstoia 16; Sassari 14; Tortona e Varese 12;
Pesaro 10; Brindisi e Treviso 8.
A2: NEL ROSSO CIVIDALE FERMA TRIESTE
NEL VERDE DOMANI C’È RIETI-CANTÙ
SERIE A2 (20ª giornata e 9ª di ritorno, diretta streaming
su LNP Pass) GIRONE VERDE Reale Mutua Torino-Shark
Trapani 92-93. Oggi, ore 17 Luiss Roma-Wegreenit
Milano; ore 18 Ferraroni Cremona-Gruppo Mascio
Treviglio. Domani, ore 16 Real Sebastiani Rieti-Acqua S.
Bernardo Cantù; ore 18 Benacquista Assicurazioni
Latina-Novipiù Monferrato, Moncada Energy
Agrigento-Elachem Vigevano.
CLASSIFICA Trapani 38; Cantù 28; Torino 26; Rieti 24; U.
Milano e Cremona 22; Treviglio 20; Vigevano 14; Roma
12, Agrigento 10; Monferrato 8; Latina 6
GIRONE ROSSO Gesteco Cividale-Pallacanestro Trieste
81-66. Oggi, ore 20.30 Tezenis Verona-Assigeco
Piacenza. Domani, ore 18 Sella Cento-Flats Service
Bologna, RivieraBanca Rimini-HDL Nardò, Unieuro
Forlì-Umana Chiusi, Agribertocchi Orzinuovi-Old Wild
West Udine
CLASSIFICA F. Bologna 32; Forlì 30; Udine 28; Trieste*
26; Verona 24; Piacenza 18; Nardò 16; Cento e Cividale
14; Rimini 12; Orzinuovi 8; Chiusi* 6. * Una gara in meno
 Sabato 20 gennaio 2024
Il nuovo ct azzurro lancia
la sfida al torneo dei tornei
«Italia mia
Orgogliosa
e giovane»
La carica dell’argentino Quesada:
«Ho pochi giorni con la squadra?
Zero scuse, ho in testa il progetto»
Walter Brambilla
MILANO
E
ntrambi argentini. Pron-
ti per il Guinness Sei Na-
zioni. Si tratta del nuovo
ct Gonzalo Quesada, 49
anni ben portati elegantissimo e
sorridente, e Diego Dominguez,
57 anni, un’icona del mondo ova-
le azzurro collegato dall’Argenti-
na, sorridente, abbronzato, spet-
tinato. Quesada ha ovviamente
catalizzato su di sé quasi tutte le
attenzioni. Il 3 febbraio farà l’e-
sordio assoluto come head co-
ach, succede a Kieren Crowley
che ha guidato l’Italia negli ul-
timi due anni sino al Mondiale.
C’è una differenza che balza su-
bito all’occhio, mentre Crowley
parlava solamente inglese, Que-
sada in poco tempo ha imparato
l’italiano e si esprime molto bene
nella nostra lingua. Verrà usato
l’italiano e non l’inglese duran-
te gli allenamenti che inizieran-
no lunedì, per i primi tre gior-
ni (pochi) potrà contare anche
sugli atleti che militano all’este-
ro. Dal 28 gennaio con il trasferi-
mento a Roma la nazionale sarà
al completo.
«Sento dire in giro che siamo
una formazione giovane, con
poca esperienza, con pochi caps -
commenta l’ex mediamo di aper-
L’IMPEGNO DI SKY: TUTTE LE PARTITE IN DIRETTA, LA NAZIONALE ANCHE SU TV8
«L’arbitro diventa una telecamera»
MILANO. Una presentazione
in grande stile. Non poteva es-
sere diversamente nella sede
di Sky a Milano, per il più im-
portante Trofeo di rugby, che
arriva alla 25ª edizione. Finito
il Mondiale francese, l’evento
assume ancora più importan-
za, si attendono nuovi prota-
gonisti nel mondo ovale dopo
la conclusione del World Ru-
gby Championship che anco-
ra una volta ha dimostrato che
le migliori squadre sono sta-
te quelle dell’Emisfero Sud,
con la vittoria del Sudafrica
sugli All Blacks, il terzo posto
dell’Inghilterra (unica nazio-
ne europea, tra le prime quat-
tro) e il quarto dell’Argentina.
Grande impegno da parte
di Sky che trasmetterà tutti gli
incontri del Sei Nazioni su Sky
tura dei Pumas -. Vero, ma la vo-
glia e la determinazione che sco-
pro in questi ragazzi, che ho visto
una sola volta per due giorni mi
dà un grande orgoglio per poter
iniziare a lavorare con loro. Sap-
piamo che le difficoltà sono mol-
te».
Il nuovo responsabile degli az-
zurri conosce benissimo questo
torneo avendo fatto parte del-
lo staff della nazionale france-
se, allora guidata da Marc Livre-
mont sino al 2011, poi tecnico
dello Stade Francais, e capo al-
lenatore dal 2020. «È una sfida
che accetto con piacere, il pro-
getto che ho nella mia mente è
ben preciso e sono intenzionato a
metterlo in atto. Anche se i gior-
ni di lavoro insieme sono pochi,
non sono il tipo che accampa scu-
se. La sfida all’Olimpico con l’In-
ghilterra che si è piazzata terza
al Mondiale per tutti noi sarà dif-
ficile ma allo stesso tempo entu-
siasmante». Pare che il ct possa
cambiare anche alcuni schemi di
gioco, come uscire dalla propria
metà campo senza sprechi inutili
di energie, il che tradotto signifi-
ca: usare molto i più i piedi. Pri-
ma dell’esordio all’Olimpico con-
tro il quindici della rosa, sarà dif-
ficile scoprire se ciò che si è già
ventilato risponde a verità.
Dall’altra parte del mondo Die-
Sport Uno e Now, in chiaro su
TV8 i match dell’Italia. Molte
le novità illustrate da France-
sco Pierantozzi, il telecronista
che commenterà tutte le parti-
te degli azzurri. «Si comincia
con il numero delle telecamere
che quest’anno per i due ma-
tch che l’Italia giocherà all’O-
limpico contro Inghilterra e
Scozia: saranno ben 26. Inol-
tre, una web cam di 200 gram-
mi verrà indossata dall’arbitro
per vedere da pochi centime-
Pierantozzi: «Così
il rugby è davvero
show». Dominguez
e De Rossi in campo
RUGBY/SEI NAZIONI
go Domiguez, che con Francesco
Pierantozzi terrà nel corso delle
settimane del Sei Nazioni una ru-
brica bisettimanale (lunedì e gio-
vedì alle 17.45) su Sky: “Obiet-
tivo Rugby”. «L’importante sarà
la partenza - afferma - Lo scorso
anno l’avvio degli azzurri contro
la Francia fu molto buono, perse-
ro di poco (29-24, ndr). Quest’an-
Parlerà l’italiano,
lunedì il via agli
allenamenti anche
con gli “stranieri”
tri i momenti salienti del gio-
co. E sopra il terreno di gio-
co una telecamera per segui-
re gli spostamenti, le mischie,
le touches. Il rugby è spetta-
colo, pertanto si deve permet-
tere agli spettatori di seguirlo
in tutti i suoi momenti crucia-
li del gioco. L’altra novità è co-
stituita da una sorta di studio
pre-partita dove io stuzzicherò
sia Diego Dominguez che An-
drea De Rossi (i quali saranno
in campo, ndr), che collabora-
no con Sky anche quest’anno.
Poi ci sarà il post partita con
commenti e interviste. Ovvia-
mente avremo anche chi inter-
verrà da bordocampo per ag-
giungere tutto ciò che si scorge
dalla panchina. Per le partite
che l’Italia giocherà in trasfer-
ta abbiamo già pensato a uno
no le motivazioni non mancano.
Contro l’Inghilterra non abbiamo
mai vinto, sarà comunque fon-
damentale partire bene. Le no-
stre due franchigie (Benetton e
Zebre) stanno giocando bene, i
“Leoni” stanno disputando un ot-
timo campionato in URC. La vit-
toria è sempre un grande viatico
per chi gioca, ma non solo anche
per il pubblico, che all’Olimpi-
co non manca mai. So benissi-
mo che il sei Nazioni è durissi-
mo, l’ho vissuto anni fa e conosco
tutte le difficoltà. Ci saranno gio-
catori nuovi sostituiranno i mol-
ti che hanno deciso di non vesti-
re più la maglia della loro nazio-
nale e i tanti infortunati dell’ulti-
studio particolare, una sorta
di club all’inglese, dove dis-
sertare, prima e dopo il ma-
tch».
Sky Sport potrà contare
sull’apporto di telecronisti
(Moreno Molla, Alessandro
Moscardi), e di commen-
tatori tecnici (Pippo Frati,
Andrea De Rossi, Federico
Fusetti) e l’arbitro Maurizio
Vancini. L’emittente con sede
a Milano trasmetterà anche
tutto il Sei Nazioni Under 20.
Non tutte le partite in que-
sto caso saranno in diretta:
in caso di concomitanza ver-
ranno privilegiati ovviamen-
te gli azzurrini. Sky trasmet-
terà in diretta anche in Sei Na-
zioni femminile che inizierà a
marzo.
W.B.
mo Mondiale». Sollecitato a dare
un consiglio al suo connaziona-
le, Domingue ha così risposto:
«Due mesi fa ci siamo sentiti, ho
detto a Quesada: impara l’italia-
no». Missione compiuta. «L’Italia
ha un nuovo staff, conosco Gon-
zalo è un vincente».
Alla conferenza collegato da
Montepellier il capitano Michele
Dominguez sicuro:
«Fondamentale
sarà partire bene
con l’Inghilterra»
Francesco Pierantozzi CONTE
27
Il ct azzurro Gonzalo
Quesada, 49 anni,
alla presentazione
negli studi Sky CONTE
Lamaro ha ammesso che ormai
le due brucianti sconfitte partite
negli ultimi due match mondia-
li sono ormai finite nel dimenti-
catoio. Gli azzurri stanno lavo-
rando duro per cercare di dare
qualche soddisfazione in più ai
tifosi.
Oggi doppio appuntamento
per le due squadre italiane nel
Challenge Cup. Alle 14 le Zebre
contro il Pau, alle 16,45 Benet-
ton-Montepellier. Per la franchi-
gia di Parma necessaria una vit-
toria per passare il turno, per i
Leoni veneti (11 punti) battere i
transalpini (14 punti) significhe-
rebbe accedere agli ottavi maga-
ri in testa al girone.
IL CALENDARIO
Via il 2 febbraio
Le ultime partite
sabato 16 marzo
Venerdì 2 febbraio: ore 21
Francia-Irlanda. Sabato 3
febbraio: ore 15,15 Italia-In-
ghilterra; ore 17,45 Galles-Sco-
zia. Sabato 10 febbraio: ore
15,15 Scozia-Francia; ore 17,45
Inghilterra-Galles. Domeni-
ca 11 febbraio: ore 16 Irlan-
da-Italia. Sabato 24 febbra-
io: ore 15,15 Irlanda-Galles;
ore 17,45 Scozia-Inghilterra.
Domenica 25 febbraio: ore
16 Francia-Italia. Sabato 9
marzo: ore 15,15 Italia-Sco-
zia; ore 17,45 Inghilterra-Ir-
landa. Domenica 10 marzo:
ore 15,15 Galles -Francia.
Sabato 16 marzo: ore 15,15
Galles-Italia; ore 17,45 Irlan-
da-Scozia; ore 21 Francia-In-
ghilterra.
28
A Kitzbuehel
l’azzurro
è ancora 2°
in discesa,
bruciato
per appena
5 centesimi
da Sarrazin.
Oggi però
c’è il bis
Giorgio Pasini
TORINO
P
iù fenomeno del fe-
nomeno dei feno-
meni, a un passo an-
cora più piccolo dalla
storia rispetto all’anno scorso.
Florian Schieder, torello di Ca-
stelrotto come il suo illustrissi-
mo predecessore Peter Fill (due
volte vincitore della Coppa del
Mondo di discesa), stava già per
prendere in mano le chiavi di Ki-
tzbuehel, il tempio della veloci-
tà con gli sci, scippategli all’ul-
timo dal nuovo padrone degli
sci lunghi Cyprien Sarrazin. Il
gigantista francese esploso a ri-
dosso di capodanno in discesca
con la vittoria sulla Stelvio di
Bormio e poi due volte secon-
do a Wengen - l’altra pista del
mito per chi viaggia vicino a 150
all’ora - è piombato sul traguar-
do della Streif spruzzata da un
nevischio natalizio con appena
5 centesimi di vantaggio sull’az-
zurro, che a sua volta aveva già
scalzato Odermatt dal leader’s
corner per 29. Un battito di ali
che manda in orbita Sarrazin
(«quando ho visto luce verde
sono impazzito di gioia, vincere
Kitz è qualcosa di pazzesco, uni-
co») e brucia quella di Schieder,
che però coglie il secondo po-
dio (e sesta top10) in una car-
riera condizionata dagli infor-
tuni, ripetendo il piazzamen-
to di un anno fa. Sempre nella
prima discesa di Kitzbuehel, in
quell’occasione accorciata, ov-
vero senza la Mausefalle.
«Dopo questa conferma non
posso più negare che questa pi-
sta sia fatta per me: sulla Streif
mi diverto sempre, confesso di
BIATHLON | NELLA FORMULA SPRINT DELL’INDIVIDUALE AD ANTERSELVA LA SAPPADINA NON PERDE PERÒ MOLTI PUNTI IN COPPA
Vittozzi, giornata no al tiro. Wierer meglio delle top
Dorothea Wierer, 33 anni, 14ª al rientro nella gara di casa ANSA
Il picnic di Schieder
Streif il suo giardino
«Non ho fatto errori, ormai posso dire che questa pista sia fatta per me
Ho subito un’altra chance per attaccare a tutta e provare a migliorare»
essere già carico per la seconda
discesa». Guarda subito avanti
Florian, senza troppi rammari-
chi. «Non ho fatto grossi erro-
ri. Sapevo che Odermatt era in
testa e quindi che bisognava at-
taccare a tutta. Quando mi sono
visto davanti, pensavo di aver-
cela fatta, ma Sarrazin è stato
ancora più veloce. Forse non ho
rischiato al 100% dopo l’Hau-
sbergkante perché la visibilità
non era molto buona. Sono usci-
to un po’ dalla traccia e sentivo
subito di aver rallentato un po’,
ma cinque centesimi li puoi tro-
vare ovunque. Io sono conten-
to di essere di nuovo lì davanti
con quelli veloci. E di avere su-
bito un’altra occasione: attac-
cherò a tutta per provare a fare
meglio».
Sci/Coppa del Mondo
Appuntamento alle 11.30
con la ferma intenzione di me-
ritare davvero il titolo di “Uomo
della Streif”, negando il bis a
Sarrazin, la leggenda a Oder-
matt (solo Killy e Girardelli han-
no vinto nella stessa stagione i
tre grandissimi classici gigan-
te Adelboden-discese di Wen-
gen e Kitzbuehel) e prenden-
do il trono che per ben tre vol-
te (più una in superG) è stato
di Dominik Paris.
Paris 6°: «Tanto di
cappello a Florian,
ma ora troveremo
il ghiaccio per me»
Giandomenico Tiseo
G
iorno di primi atti tra
Anterselva e Oberhof, in
Germania. In una delle
Classiche della Coppa del
Mondo di biathlon, un nuovo
format è stato rispolverato, ov-
vero la Short Individual (12.5 km
e penalità di 45”). Il precedente
era quello di circa cinque anni
fa a Canmore, in Canada, dove
a trionfare fu la norvegese Tiril
Ekhoff davanti alla ceca Marketa
Davidova e a Lisa Vittozzi. Già,
la sappadina era molto attesa: la
vittoria nell'Inseguimento e il ter-
zo posto della Sprint a Ruhpol-
ding avevano alzato non poco le
sue quotazioni. Polveri bagnate
invece nelle serie di tiro per l'at-
leta nostrana ieri, con tre errori
equamente distribuiti nei primi
Florian Schieder, 28 anni,
altoatesino di Castelrotto,
protagonista a Kitz GETTY
Il gigante della Val d’Ultimo,
quest’anno vincitore in Gardena
e sul podio a Wengen, ha però
mancato l’appuntamento sia
sulla Stelvio (6 successi) che il
primo sulla Streif, dove per al-
tro non vince da cinque anni.
«Quando sono arrivato ho subi-
to pensato che se si fosse aperto
con un po’ di luce, velocizzando
la stradina, sarebbe stato diffi-
cile per me - afferma l’altoate-
sino, 6° a 58 centesimi -. Bravo
Florian. L’anno scorso è stato un
po’ fortunato con le condizioni
ma si è ripetuto, tanto di cap-
pello. Le previsioni però danno
cielo limpido e pista più ghiac-
ciata, le condizioni che piaccio-
no a me. Vedremo».
Domme, che di fatto ha aper-
to la gara dei migliori (il petto-
tre poligoni (16° posto a 2’15”0),
a sporcare le proprie percentuali
di efficienza pari al 92.37% pri-
ma dell'appuntamento altoatesi-
no. «Faccio spesso fatica ad adat-
tarmi al poligono di Anterselva,
ma mi piace guardare agli aspet-
ti positivi della giornata e con-
centrarmi sulle prossime gare».
Bicchiere mezzo pieno, pen-
sando alla Mass Start di doma-
ni, in una Short Individual che
ha sorriso per la prima volta
alla svizzera Lena Haecki-Gross
Nel fondo Pellegrino
eliminato subito nei
quarti della Sprint
classica di Oberhof
Sabato 20 gennaio 2024
rale basso gli sarebbe servito a
Wengen...) è stato comunque il
migliore in due tratti di scivola-
mento e picchiata: in alto e l’ul-
timo dopo la Steilhang. Da lì
vuole ripartire per tenere aper-
ti i giochi nella Coppa di specia-
lità, dove è sul podio ma sem-
pre più staccato (-167 dalla vet-
ta) dal duo Odermatt-Sarrazin,
con il francese adesso ad appe-
na -26, anche se lo svizzero non
vuole mollare il terzo pettora-
le rosso, avendo anche quelli
di gigante e superG, lui che ov-
viamente è leader incontrasta-
to nella classifica generale con
quasi il doppio dei punti di Sar-
razin (1.076 a 560). Insomma,
corre solo per vincere e per i re-
cord.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
in 36’49”0 con lo zero, la mi-
gliore davanti alle due france-
si Julia Simon (0+1+0+1)
di 20”2 e Lou Jeanmonnot
(0+0+1+0) di 31”4. Nell'e-
conomia della classifica gene-
rale Ingrid Landmark Tandre-
vold, ieri 12ª, ha portato i suoi
punti a vetta a 695, guadagnan-
do terreno soprattutto nei con-
fronti di Justine Braisaz-Bochet
(657), solo 42ª, e di Vittozzi
(631). Un appuntamento in cui
vi è stato il ritorno dell’eroina
di casa, Dorothea Wierer. Re-
duce dai malanni di questa sta-
gione così sfortunata, la cam-
pionessa altoatesina è riusci-
ta a cogliere un ottimo 14° po-
sto (0+0+0+1) a 2’07”5 dalla
vetta. Per quanto riguarda le al-
tre azzurre, Rebecca Passler ha
terminato 26ª, Michela Carra-
DONNE
Il 7° gigante
in Slovacchia
Vai Brignone
Settimo gigante della
stagione a Jasna, in
Slovacchia. Confronto
diretto tra Mikaela
Shiffrin, Federica
Brignone e Lara
Gut-Behrami. La
valdostana difende la
leadership dispecialità.
«Il pettorale rosso in
questo momento serve
a poco, i conti si fanno
alla fine - afferma
Brignone, a caccia della
25ª vittoria -. Jasna è
una località dove
conservo felici ricordi:
qui ho fatto il mio unico
podio della carriera in
Coppa Europa nel 2009,
quando mi classificai
seconda, anche se la
gara si disputò sulla
pista che qui
utilizziamo per il
riscaldamento e non per
la gara. Il pendio è molto
ghiacciato e ben
barrato, preparato
benissimo. Bisognerà
spingere, perché non c’è
molta pendenza. In gara
anche Bassino, Melesi,
Zenere, Platino,
Ghisalberti, Della Mea,
Sola e la debuttante
Pomarè. Domani
slalom.
DISCESA UOMINI KI-
TZBUEHEL: 1. Sarrazin (Fra)
1’55”75; 2. Schieder a 0”05; 3.
Odermatt (SVi) a 0”34; 4. Co-
chran-Siegle (Usa) a 0”35; 5.
Cameron (Can) a 0”46; 6. Paris a
0”58; 7. Kriechmayr (Aut) a 0”60;
8.Murisier (SVi) a 0”83; 9.Boisset
(Svi) a 1”11; 10. Allegre (Fra) a 1”13;
17. Bosca a 1”38; 29. Zazzi a 2”08;
34. Casse a 2”20; 35. Molteni a
2”24; 41. Innerhofer a 2”65; 49.
Alliod a 3”20.
COPPA DEL MONDO. Generale:
1.Odermatt (Svi) 1.076; 2. Sarrazin
(Fra) 560; 3. Schwarz (Aut) 464;
4. Kilde (Nor) 440; 5. Feller (Aut)
384;7.Paris319.Discesa: 1.Oder-
matt (Svi) 436; 2. Sarrazin (Fra)
410; 3. Paris 269; 7. Schieder 178.
PROGRAMMA E TV: ore 9,30 e
13 gignate donne Jasna (Slk); ore
11,30 discesa uomini Kitzbuehel
(Aut).Dirette RaiSport-Eurosport.
ra 30ª, Samuela Comola 68ª e
Sara Scattolo 87ª.
Sulle nevi tedesche, invece,
il massimo circuito dello sci di
fondo si è esibito nel day-1 delle
Sprint in classico. La Norvegia
ha dominato al maschile con la
vittoria di Erik Valnes e gli altri
due gradini del podio occupa-
ti da Ansgar Evensen ed Even
Northug. Eliminato a sorpresa
in semifinale Johannes Klaebo.
Giornata negativa in casa Italia,
con Federico Pellegrino e Simo-
ne Mocellini fuori nei quarti di
finale. Tre le donne è stata la
Svezia a monopolizzare la sce-
na: Linn Svahn trionfante e le
connazionali Frida Karlsson e
Jonna Sundling a completare
la top-3. Out nei quarti le az-
zurre Nicole Monsorno e Cate-
rina Ganz.
 Sabato 20 gennaio 2024
Motori 29

A 61 anni il 4° trionfo con 4 Case diverse

VOLLEY DONNE VOLLEY UOMINI ANTICIPO DI SUPERLEGA |

Perugia sorride
Infinito Sainz
Pinerolo ci crede
Col Vallefoglia
in palio i playoff prima di Modena
La leggenda Leon è al lavoro

di señor Dakar
Luca Muzzioli

Trento che conferma il trio La-

Michele Marchiaro, coach via (2026), Sbertoli e Michie-
della Wash4Green Pinerolo letto (2027) è l'ouverture di un
weekend che oggi si apre con
Enrico Capello Modena-Perugia, anticipo tele-
visivo della quarta giornata di
Riprendere la corsa verso i ritorno di Superlega. Una sfida
Mirco Melloni Il figlio Carlos esulta al traguardo: playoff, riprendersi il sesto sentita dai due club perché no-

N
ella leggenda, Carlos
Sainz sr c’era da tem-
po. Eppure la vittoria
più inattesa e forse esal-
tante della sua carriera da feno-
meno dei rally, lo spagnolo l’ha
ottenuta a 61 anni, conquistando
con l’Audi il quarto trionfo perso-
nale alla Dakar con quattro Case
differenti. Un successo festeggia-
to col figlio Carlos jr, orgoglioso
dell’ennesima impresa della fa-
miglia a quattro ruote più cele-
bre del terzo millennio: «Il no-
stro 2024 è iniziato alla grande,
mi auguro prosegua su questa li-
nea - ha detto il ferrarista -. Papà
è arrivato molto preparato, e si
è confermato più intelligente di
tutti in una Dakar molto lunga e
molto dura con tutti i tipi di ter-
reno, ogni tipo di tappa, persino
con la nuova maratona di 48 ore».
Per diventare il vincitore più
anziano tra le auto, battendo il
record che già deteneva, per di-
ventare il primo trionfatore con
un’auto ibrida e per agganciare
Ari Vatanen a 4 successi (precedu-
to soltanto da Peterhansel e Al-At-
tiyah) Sainz ha gestito il tentativo
di rimonta di Sebastien Loeb, sfu-
mato definitivamente ieri, nella
tappa conclusiva attorno a Yanbu,
quando il francese ha danneggia-
to la sospensione anteriore destra
della Prodrive Hunter. E proprio
Loeb, con un gesto di grandissi-
ma sportività, ha segnalato al ri-
vale che sopraggiungeva gli osta-
coli sul percorso per evitare che
Sainz incorresse nello stesso pro-
blema. «Sono orgoglioso, significa
molto per me entrare nella storia
posto. Nell’anticipo di nostante le storie delle due re-
«Spero di imitarlo con la Ferrari» stasera (ore 20.30 diretta
RaiSport) della 4ª giornata
altà negli ultimi dieci anni sia-
no andate in senso opposto, con Wilfredo Leon, 30 anni
Meoni jr primo italiano nelle moto di ritorno dell’A1 donne, la
Wash4Green Pinerolo
Perugia in forte ascesa tecnica e
di ambizioni (non del tutto ri- tare a casa qualcosa di impor-
proverà il contro sorpasso pagate) e Modena in costante tante».
su Vallefoglia nello scontro ridimensionamento tecnico e Dall'altra parte della rete
diretto di Villafranca. Due societario, il confronto è sem- mancherà ancora una volta
squadre in momenti pre risultato accesissimo, anche Leon, che da inizio stagione
opposti: 4 successi nelle se in solo tre occasioni in una guarda i compagni dalla pan-
ultime 5 partite per le finale (una volta per lo scudet- china per un problema al gi-
marchigiane, 4 sconfitte nel to e due in finali nella meno al- nocchio di cui proprio ieri una
medesimo lasso di tempo tisonante Supercoppa). nota ufficiale del club ha fatto
per le piemontesi. Pinerolo Il culmine "hot" nella semi- sapere che «dopo gli esiti posi-
arriva, comunque, da una finale scudetto 2021/22 che di tivi degli ultimi esami strumen-
prova positiva nel derby fatto finì anticipatamente con tali effettuati, ha intrapreso un
perso 3-1 in casa dell’Igor in il calcione post gara di Leal tipo di attività atto e metterlo
cui si è rivisto lo spirito (Modena) a Travica (Perugia) nel minor tempo possibile a di-
combattivo delle pinelle. e la successiva squalifica dello sposizione dello staff tecnico».
«Ci aspetta una battaglia schiacciatore modenese con la Angelo Lorenzetti, da
- spiega il coach della Sir che ringraziò e, galvanizza- quest'anno tecnico degli um-
Wash4Green, Michele ta, volò in finale scudetto. bri, ha capito da subito che era
L’abbraccio tra i Sainz a fianco dell’Audi RS Q e-tron ANSA Marchiaro -. Vallefoglia ha Storie accese che oggi ag- meglio fare con ciò che c'era a
costruito la sua crescita giungono un nuovo capitolo disposizione e ha così carica-
con questo tipo di auto» ha detto ve Hunter, scuderia che il pros- integrando tutte le risorse anche se la classifica dice che to di fiducia l'ucraino Plotnyt-
Sainz, che pur non aggiudicando- simo anno avrà il marchio Dacia del roster in un sistema di è quasi un testa coda nella area skyi. Fiducia ben ripagata, sen-
si alcuna tappa ha chiuso la ge- e Sainz dovrebbe ripresentarsi in grande esperienza. playoff con gli umbri che arriva- za piangersi addosso. Sono le
nerale davanti a Guillaume De Arabia con la Ford Raptor. Dovremo vivere l’incontro no al PalaPanini da secondi in magie del tecnico quattro vol-
Mevius e a Loeb, sceso al terzo Tra le moto il successo è an- con entusiasmo, senza classifica e una striscia di quat- te campione d'Italia (2 proprio
posto. «Questa Audi era un pro- dato a Ricky Brabec, statuniten- aggiungere pressioni. tro vittorie consecutive, mentre a Modena, 1 a Piacenza, l'ulti-
iettile, sono felicissimo, voglio rin- se della Honda vincitore già nel Bisogna concretizzare i padroni di casa, dopo il brodi- ma a Trento) che a Perugia cer-
graziarli per la loro fiducia. È sta- 2020, accompagnato sul podio anche quando non facciamo no di Monza (vittoria per 2-3, ca di battere un record, quello
to un inizio molto difficile, dopo dal pilota del Botswana Ross prestazioni incredibili». dopo quattro sconfitte consecu- dello scudetto in quattro città
un infortunio, con due vertebre Branch (con l’indiana Hero) e dal Pinerolo ha rinforzato il tive per 0-3), sono solo ottavi diverse.
fratturate: recuperare e poi esse- compagno di squadra Van Beve- reparto schiacciatrici, privo (peggio solo nel 2008/09, 10° PROGRAMMA (4ª ritorno). Oggi: ore
re qui a vincere, è stata una sod- ren. Delude Ktk: quarto con Kevin delle infortunate D’Odorico al giro di boa). 18 Modena-Perugia (diretta tv Rai-
Sport). Domani: ore 16 Piacenza-Tren-
disfazione ancora più grande. E Benavides, vincitore dell’ultima e Bussoli, con l’ingaggio Francesco Petrella, il giova- to; ore 16.30 Taranto-Monza; ore 18
poi, avere qui tutta la famiglia, tappa. Legata al marchio austria- della padovana Chiara ne tecnico modenese (di pan- Civitanova-Milano (diretta tv RaiSport)
che orgoglio!». co c’è però la bella storia legata Mason, classe 2000, in china e di fatto) presenta la sfi- e Verona-Catania; ore 19 Cisterna-Pa-
Dopo Volkswagen (2010), Peu- a Gioele Meoni: il toscano, figlio arrivo da Trento. da lato Modena spiegando che dova.
geot (2014) e Mini (2018), l’ex dell’indimenticato Fabrizio (due CLASSIFICA: Conegliano 46; Milano servirà a «capire a che punto CLASSIFICA: Trento 37, Perugia 34,
campione del Mondo di rally ha volte vincitore della Dakar pri- 43; Scandicci 38; Novara 36; Chieri 29; siamo». Con l'obiettivo «in pri- Piacenza 32, Civitanova 25, Milano 25,
Vallefoglia24;Firenze,Pinerolo21;Roma Monza 21, Verona 20, Modena 19, Ci-
vinto con l’Audi, e ora punta a ma di perdere la vita nel 2005), 18; Busto Arsizio 17; Cuneo 13; Bergamo
mis di rimanere sempre attac- sterna 13, Padova 11, Taranto 11, Catania
eguagliare a 5 trionfi Al-Attiyah, ha chiuso la gara e col 47° posto 12; Casalmaggiore 11; Trentino 4. cati ai nostri avversari e allun- 4.
simbolo della sconfitta Prodri- è stato il miglior pilota italiano. gare la partita, vogliamo por-

IN BREVE
MOTO
ECCO MARQUEZ CON GRESINI
IL LANCIO ALLE 18.30 SU SKY
(m.m.) È l’inedita location del
Cocoricò di Riccione, una delle
più celebri discoteche d’Italia, la
sede della presentazione del Gre-
sini Racing, e quindi della prima
versione ducatista di Marc Mar-
quez, il pilota più atteso della sta-
gione MotoGP. L’odierna presen-
tazione del team (con il compa-
gno di squadra, il fratello Alex) è
in programma alle 18.30 con di-
retta su Sky Sport MotoGP.
PALLANUOTO
C’È IL CALENDARIO MONDIALE
SETTEROSA, VIA CON LE INGLESI
(e.m.) Diramato il calendario dei
Mondiali di Doha per i tornei del-
la pallanuoto. Il Setterosa esor-
dirà il 4 febbraio alle 17 contro la
Gran Bretagna, mentre il giorno
dopo toccherà al Settebello che
affronterà il Kazakistan sempre
alle 17. Gli orari sono quelli ita-
liani. Intanto è stato stabilito che
la Final Four di Champions Lea-
gue maschile si disputerà a Mal-
ta fino al 2026.
ATLETICA
CECCARELLI SUI 60 A DORTMUND
FABBRI NEL PESO IN POLONIA
(w.b.) Tornano in pista tre azzurri
che nel corso della passata stagio-
ne hanno colto significativi suc- LOTTERIE 60 08 75; Palermo 52 23 87 69
cessi. Samuele Ceccarelli, oro eu- SUPERENALOTTO 21 22 28 50 55 68 6; Roma 18 42 78 47 84; Torino
ropeo sotto tetto, esordirà questa NESSUN 6, ORA VALE 48,6 MILIONI 61 70 76 55 28; Venezia 58 22 39
sera sui 60 indoor a Dortmund, Combinazione vincente del Su- 35 18; Nazionale 48 54 29 89 80.
in Germania. Leo Fabbri, argento perEnalotto di ieri: 21-22-28-50-
mondiale nel peso, è impegnato 55-68. Numero Jolly: 38. Nume-
invece a Lodz, in Polonia. Doma- ro Superstar: 35. Nessun “6”, né
ni Zane Weir, oro europeo indo- un “5+1”. Il jackpot sale a 48,6
or sempre nel peso, sarà di sce- milioni. Le estrazioni del Lotto:
na a Nordhausen, in Germania. Bari 86 42 53 55 59; Cagliari 31
Obiettivo per tutti i Mondiali in- 67 79 78 17; Firenze 53 75 30
door, in programma a Glasgow 46 10; Genova 25 2 3 75 66; Mi-
dall’1 al 3 marzo. lano 3 57 53 28 89; Napoli 25 2

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 Sabato 20 gennaio 2024
BMW con due nuovi modelli “modern classic” e l’intera gamma R 18
Tutto l’heritage di Monaco
Alessandro Codognesi
T
ra le presenze ufficiali
al Motor Bike Expo non
manca BMW Motor-
rad, che anche quest’an-
no partecipa con uno stand com-
pletamente dedicato alla famiglia
Heritage (pad. 4). È l’occasione
per il marchio bavarese di met-
tere in mostra le nuove R 12 e
R 12 nineT, due moto che con-
dividono la base meccanica ma
che si differenziano per tipolo-
gia d’uso. La prima è un’inedita
e affascinante cruiser, con il bi-
cilindrico boxer (rivisto un po’
ovunque) che eroga 95 CV e il
serbatoio in acciaio che si pla-
sma nelle linee morbide e basse
della coda (rigorosamente mo-
noposto). Per lei ci sono anche
cerchi da 19-16 pollici e un’er-
gonomia decisamente rilassa-
ta. La nineT, invece, è una ro-
adster pura: il boxer qui si spin-
LA CASA
ITALO-CINESE
Benelli a tutto
tondo: dalle
BKX alla special
La vendutissima famiglia TRK
della Casa italo-cinese è
ormai un successo
conclamato ma il 2024 di
Benelli ha tanto altro da
raccontare. La Tornado Naked
Twin 500 è una nuda dal taglio
sportivo decisa ad imporre un
nuovo modo di intendere il
segmento. Elemento
distintivo è il fanale anteriore
con firma luminosa a “T”,
mentre a spingere la moto
troviamo il collaudato
bicilindrico 500 da 47,6 CV,
rinnovato in alcune sue parti.
Per chi ama le sportive
carenate, c’è invece la
Tornado 500: stessa base
tecnica della naked (con cui
condivide motore e telaio) ma
anima “racing style”, a partire
dalle sospensioni dedicate.
In bella mostra, a Verona, non
mancano le nuove crossover
BKX 300 e BKX 300 S: più
orientata all’avventura la
prima, più stradale la
seconda, entrambe sfoggiano
un design accattivante e
sfruttano un efficiente
monocilindrico di 292,4 cc e
29,2 CV di potenza massima.
A caratterizzare la presenza di
Benelli al Motor Bike Expo,
infine, si segnala
un’interessante special su
base 752S del preparatore
svizzero Moto Furia, ispirata
alle sportive del passato.
La R 12 è il nuovo punto di riferimento per la gamma “modern-classic” di Monaco
PERFORMANCE E AVVENTURA ALLO STAND VERONESE DEL MARCHIO DI IWATA
Yamaha, adesso la squadra è al completo
Diego D’Andrea
La Casa dei Tre Diapason
sbarca a Verona in forze,
schierando l’intera gamma
2024. A brillare, in partico-
lare, sono le ultime novità
come la rinnovata MT-09, na-
ked sportiva dal cuore trici-
lindrico che, a 10 anni dal de-
butto, affronta le nuove sfide
di mercato con un restyling di
sostanza. All’avantreno arriva
un faro squadrato e compatto
e, in generale, è tutto il cor-
po moto a presentare volumi
più contenuti, per favorire la
resa dinamica e il controllo
del mezzo. L’impostazione di
guida è ora più sportiva, gra-
zie anche alle pedane riposi-
zionate, mentre il sound del
propulsore CP3 di 890 cc e
119 CV è enfatizzato dall’a-
Un altro brand che parteci-
pa alla fiera con tutta la pro-
pria gamma di modelli è Su-
zuki, che negli ultimi tem-
pi ha sfornato una bella se-
rie di novità. E proprio qui a
Verona ne svela altre tre, a
partire dalla nuova V-Strom
800DE Djebel, una versione
speciale dell’apprezzata En-
duro Tourer. Le differenze ri-
spetto alla standard sono evi-
denti: la livrea infatti si rifà
alle mitiche DR 600 R Dje-
bel e DR 650 R Djebel che
dal 1986 in poi conquistaro-
no il cuore di molti motoci-
clisti, anche grazie al lega-
me con la DR-Z protagoni-
sta di diverse Paris-Dakar. La
nuova colorazione si rifà pro-
prio a quegli anni: sono gli
stessi colori che hanno reso
memorabili modelli come la
DR 750 Big. A livello di do-
tazione, si segnalano lo sca-
rico Akrapovic in titanio e gli
pneumatici Dunlop Trailmax
Raid, molto off-road. Sarà di-
sponibile su ordinazione da
SALONE VERONA
ge fino a 109 CV, il serbatoio è in
alluminio e il telaio è tutto nuo-
vo. I prezzi partono da 15.900
euro per la R 12 e da 18.950
euro per la R 12 nineT. Si tratta
di una gradita anteprima nazio-
nale, che al salone viene affian-
cata da tutti i modelli della fa-
miglia R 18 e dalla storica R 5,
anello di congiunzione tra l’at-
tuale gamma heritage e le radi-
ci del Marchio. Inoltre al pad. 1,
quello dedicato ai più importan-
ti progetti custom, BMW è pre-
sente con diverse R 18 custo-
mizzate, realizzate in occasio-
ne del contest R 18 Your Choi-
Che sorpresa:
a MBE 2024
anche lo scooter
elettrico CE 02
dozione di un nuovo airbox
e di una griglia di amplifica-
zione acustica che trasmette
“l’urlo” del tre cilindri drit-
to al pilota. Oltre ad un’otti-
mizzazione delle sospensio-
ni pluriregolabili, sono state
incrementate le funzionali-
tà dello schermo TFT da 5”.
Inoltre, i ridisegnati blocchet-
ti al manubrio includono il
cruise control e il nuovo at-
tuatore delle frecce (con di-
sattivazione automatica). Per
chi, invece, dalla sua MT-09
pretende il massimo, c’è la
versione SP - anche lei rin-
novata per il 2024 - che al
già ricco pacchetto tecnico
aggiunge sospensioni pre-
mium, pinze freno Brembo
Stylema, accensione smart
key e un pacchetto elettro-
nico aggiornato con le nuove La MT-09 SP offre la massima efficacia su strada e in pista
DUE NUOVE GSX-S1000GX E UNA PROPOSTA ADVENTURE DAL SAPORE ANNI ‘80
Suzuki, il richiamo del deserto
febbraio a 13.900 euro. Le al-
tre due novità sono versioni
della GSX-S1000GX, la prima
crossover di Suzuki con ruote
di 17 pollici, motore quattro
cilindri in linea da 152 CV a
11.000 giri e sospensioni se-
mi-attive. Le nuove versioni
sono la Touring (borse late-
rali in tinta da 36 litri ciascu-
na, sella premium a doppio
strato, manopole riscaldabi-
li e cavalletto centrale) e la
Sport (come la Touring ma al
posto del cavalletto centrale
sul piatto mette il parabrezza
fumé basso e lo scarico Akra-
povic in titanio con fondello
in carbonio). Costeranno en-
trambe 19.000 euro, quin-
di 1.400 euro più della stan-
Nella foto in alto, l’inedita GSX-S1000GX Sport svelata a Verona dard. Oltre a queste, come
31
ce dello scorso anno. Infine, al
padiglione 5 nella Street Culture
Area sarà esposto un esemplare
di CE 02, il rivoluzionario scoo-
ter elettrico presentato la scor-
sa estate a Berlino in occasione
dei BMW Motorrad Days al Pu-
re&Crafted Festival, che arriverà
sul mercato nella prima metà del
2024. È un mezzo a metà tra il
mondo scooter e moto (BMW
lo chiama “eParkourer”) ed è di-
sponibile in versione da 5 CV e
45 km/h (14enni) oppure 15
CV e 95 km/h (16enni). Il tela-
io è a doppio anello in acciaio e
sfrutta una sontuosa forcella da
moto; al posteriore c’è un mono-
braccio. Due modalità di guida,
Flow e Surf (optional la moda-
lità Highline, che permette par-
tenze brillanti), autonomia di
90 km e strumentazione a co-
lori. Cerchi lenticolari e freni a
disco completano la dotazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
modalità Yamaha Ride Con-
trol, che permettono al pilo-
ta di massimizzare le presta-
zioni. Un nuovo tema grafico
del TFT da 5”, infine, propone
look racing e tempi sul giro,
per chi va in pista. Chi non
resiste al fascino dell’herita-
ge, invece, può stropicciarsi
gli occhi davanti alla XSR900
GP, affascinante novità su base
XSR900 ispirata alle moto da
corsa degli anni ‘80 e ‘90.
Per gli amanti dell’avventu-
ra, imperdibile è la famiglia-
Ténéré, con la World Raid
GYTR “pronto rally” che va
ad arricchire la proposta del-
le inarrestabili tuttoterreno
giapponesi. Sul fronte della
mobilità urbana spicca il nuo-
vo scooter RayZR 125, agile
e compatto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
detto, è esposta tutta la gam-
ma, compresa la nuovissima
GSX-8R, sportiva stradale re-
alizzata sulla base dell’indo-
vinata naked GSX-8S dalla
quale si differisce ovviamen-
te per la presenza della care-
natura, dei semimanubri e di
sospensioni diverse (Showa
al posto di Kayaba). Confer-
mato il resto del pacchetto
della naked, che comprende
motore bicilindrico paralle-
lo di 776 cc e 83 CV, doppio
disco anteriore con pinze ra-
diali, gruppi ottici LED, stru-
mentazione TFT a colori, tre
modalità di guida, controllo
di trazione e quickshifter bi-
direzionale.
AL.CO.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 Sabato 20 gennaio 2024
Il Gruppo di Pontedera porta a Verona la gamma Aprilia e Guzzi
Piaggio, 10 candeline
Alessandro Codognesi
L
a nostalgia per il faro
tondo è da sempre
una caratteristica Moto
Guzzi: la V7 è ormai da
parecchi anni la moto più ven-
duta del brand lariano, ed è an-
che per questo che alla fiera ve-
ronese viene presentato un ine-
dito allestimento, nato per ce-
lebrare i dieci anni di “Moto
Guzzi the Clan”, la communi-
ty ufficiale degli appassionati
del marchio dell’Aquila. Una
community molto numerosa,
che a oggi conta oltre 50mila
iscritti. Si chiama V7 Stone Ten
e omaggia, come detto, il deci-
mo anno di The Clan attraverso
alcuni dettagli, come la fascia a
scacchi bianchi e neri (ispirata
al logo di The Clan), bordata di
rosso; ai lati, il serbatoio è in-
vece caratterizzato da una co-
lorazione bianco pastello luci-
Diego D’Andrea
Quello delle sportive strada-
li di cilindrata intermedia è
un segmento in grande fer-
mento. E allora, non stupi-
sce che Triumph abbia pen-
sato di sfruttare la collaudata
base tecnica delle sue evolute
660, Trident e Tiger Sport, per
riportare in listino una sigla
storica: in anteprima italia-
na, i visitatori del Motor Bike
Expo 2024 possono scoprire
dal vivo la nuovissima e at-
tesa Daytona 660. Una moto
dal look raffinato, con super-
fici smussate e un chiaro fa-
mily-feeling con gli altri mo-
delli della gamma, che fanno
da contorno al motore trici-
lindrico 660, aggiornato a 95
CV di potenza massima, con
oltre l’80% dei 69 Nm di cop-
pia disponibili già a partire da
3.125 giri/min; che tradot-
to, significa una buona spin-
ta ai bassi e un allungo fin ol-
tre i 12.000 giri, tipica carat-
teristica dei propulsori a tre
pistoni. Da segnalare la do-
Uno dei brand che sta inve-
stendo di più in tecnologia è
Kawasaki. L’azienda di Akashi
è da sempre pioniera di nuo-
ve tecnologie, come ha recen-
temente dimostrato con le
Ninja 7 Hybrid e la versione
naked Z 7 Hybrid, le prime
moto ibride al mondo. Oltre
a queste, allo stand Kawasa-
ki (pad. 5) è presente tutta
l’intera gamma, comprese le
evocative Ninja 40th Anniver-
sary Edition (livrea distinti-
va che omaggia i colori de-
gli anni ’90, un mix di ver-
de, blu e bianco, oltre ai loghi
sul serbatoio) e la nuovissi-
ma Eliminator 500, vera pro-
tagonista dello stand.
Disponibile anche in versio-
ne SE, è una cruiser guida-
bile con patente A2. Telaio a
traliccio in acciaio disegna-
to specificatamente per lei,
motore bicilindrico paralle-
lo raffreddato a liquido di
451 cc per 45 CV a 9.000 giri
e 42 Nm a 6.000 giri (otti-
mizzato per i bassi regimi),
do, a contrasto con il nero dei
fianchetti laterali. Non manca-
no poi molle degli ammortizza-
tori verniciate in rosso e le cu-
citure a contrasto della sella.
Rossa è anche l’aquila sui lati
del serbatoio e la scritta Moto
Guzzi sul canale di entrambi i
cerchi ruota. Una targhetta sul
riser del manubrio ne identifi-
ca l’edizione speciale. L’equipag-
giamento prevede inoltre spec-
chi “bar end” e il tappo per il ri-
fornimento in alluminio ricava-
to dal pieno, oltre all’impianto
di scarico Arrow con termina-
li marchiati Moto Guzzi. Sarà
La V7 Stone Ten
omaggia The Clan,
La RS 457 è pronta
per la patente A2
STILE E SOSTANZA ALLO STAND DELLA CASA BRITANNICA
Triumph, l’attesa Daytona 660
in anteprima dal vivo a Verona
tazione elettronica, che pre-
vede tre diverse modalità di
guida (Sport, Road e Rain), il
controllo di trazione (optio-
nal) e il cambio quickshifter
bidirezionale.
Protagonista allo stand Triu-
mph è anche la famiglia ad-
venture, con le ultime ver-
sioni della Tiger 900 Rally e
della Tiger 900 GT: la prima,
più orientata all’off-road, pun-
ta a sedurre il pubblico dei
viaggiatori senza confini e gli
amanti delle piste accidenta-
te; la GT, invece, è per chi va
a caccia di orizzonti, guidan-
do prevalentemente su stra-
de asfaltate.
Immancabili, poi, sono le novi-
KAWASAKI, UN FUTURO SEMPRE PIÙ “GREEN...TOSO”
Tecnologia ed heritage nipponico
cambio a 6 marce, la Elimi-
nator 500 gioca la sua par-
tita nel fiorente segmento
delle moto di media cilin-
drata, quello più adat-
to anche a chi si avvi-
cina al mondo delle
due ruote: con un’al-
tezza sella di soli 735
mm (ma con gli optio-
nal si può arrivare a
715 o 765 mm, a secon-
da delle esigenze) e un peso
in ordine di marcia contenu-
to in 176 kg (177 per la SE)
si annuncia come una moto
estremamente facile e diver-
tente. I cerchi hanno le clas-
siche misure per questo ge-
nere di moto: 18 e 16 polli-
ci. La strumentazione è un
display rotondo LCD (no co-
lori) che può collegarsi allo
SALONE VERONA
disponibile dal mese di aprile al
prezzo di 10.499 euro. Oltre a
questa novità, Moto Guzzi espo-
ne tutta la sua gamma, compresa
la nuova Stelvio, ammiraglia ad-
venture sinonimo di grandi viaggi.
Sfrutta un bicilindrico a V trasver-
sale di 90° con raffreddamento a
liquido capace di 115 CV a 8.700
giri e ben 105 Nm. Un modello la
cui aerodinamica ha beneficiato
di uno studio molto approfon-
dito per massimizzare la pro-
tezione dall’aria, il comfort
e il piacere di guida. Oltre
al resto della gamma Guz-
zi (come la V85 TT in tut-
ti gli allestimenti), il Grup-
po Piaggio espone anche la
gamma Aprilia con le ultime
novità, su tutte la RS 457, picco-
la sportiva per i neopatentati A2
(bicilindrico da 48 CV, telaio in
alluminio, elettronica completa
e quickshifter).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La piccola Scrambler 400 X, per i giovani che amano le classiche
La custom Eliminator punta a un pubblico ampio ed eterogeneo
33
L’AZIENDA EMILIANA
Da Midland gli interfoni
per tutte le esigenze
A Verona, presso
stand 19Q
padiglione 5, è
possibile provare gli
interfoni Midland e
capire quale è il
modello più adatto
in base alle proprie
esigenze. Tra gli durata di
ultimi e più funzionamento da
performanti, “weekend”, la
Midland R1 Mesh, compatibilità con
innovativo ed modelli di altri
economico perché marchi, con
presenta un ottimo smartphone,
rapporto qualità- navigatori e sistemi
prezzo ed è di dialogo TFT di
user-friendly. C’è tante moto. E anche
anche BTR1 Midland Rush RCF,
Advanced, al top interfono top di
nella qualità del gamma di ultima
suono, che arriva generazione con
alle orecchie del tecnologia Mesh
motociclista per comunicazioni
attraverso un
sistema audio
di gruppo (fino a
10 persone) senza
dedicato e
promette una
‘catene’ e sound
by RCF.
La nuova Stelvio, attesa novità firmata Guzzi
QJ MOTOR
Dalla Cina
con... forza
tà della gamma modern-clas-
sic, che quest’anno vede rinno-
vate le Scrambler 1200 X e XE,
e l’arrivo delle inedite Speed
400 e Scrambler 400 X; que-
ste ultime, nuova porta d’ac-
cesso al mondo delle “senza
tempo” britanniche, con i mo-
tociclisti più giovani nel miri-
no. Le Stealth Edition, inve-
ce, sono per chi non rinun- In alto, la crossover SRT 800
cia ad un pizzico di unicità:
una collezione di otto mo- Tra le aziende cinesi, QJ è
delli, disponibili per un solo tra le più attive e
anno, con finiture dipinte a dinamiche. A Verona si
mano che aggiungono un ac- presenta con tutta la
cento di contemporaneità e gamma, ormai molto
stile all’intramontabile allure completa. A rubare le luci
delle “classiche” di Hinckley. dello stand c’è la SRT 800,
©RIPRODUZIONE RISERVATA disponibile anche in
versione X. Sono
sostanzialmente la stessa
moto e differiscono per le
ruote: la 800 ha ruote in
lega da 17”, la X ha ruote a
raggi con anteriore da 19”.
Tutto il resto è in comune, a
partire dal bicilindrico di
754 cc e 76 CV a 9.000 giri.
smartphone. Per entrambe c’è un telaio
La SE aggiunge dettagli esteti- in acciaio abbinato a un
ci come la cover del faro ante- forcellone in alluminio;
riore, i soffietti sugli steli della completa la dotazione, che
forcella e alcuni dettagli opa- comprende un display TFT
chi. L’Eliminator 500 sarà an- da 7” e blocchetti
che protagonista dello show di retroilluminati. Ad
live painting ad opera del ta- accompagnarle c’è anche la
tuatore Daniele Saggiomo (in SVT 650, crossover che
arte Passerotto), che attraver- sfrutta un inedito
so la sua arte realizzerà una bicilindrico a V di 645 cc e
one-off che racconta il concet- 76 CV. Ha ruote di 19 e 17” e
to di acqua tramite gli stilemi pesa 238 kg. Ma QJ è anche
del design giapponese. custom: vicino alle
Nella giornata di domenica, adventure infatti sfila la
ci sarà anche spazio per rac- SRV 600, una cruiser
cogliere le richieste dei clien- monoposto con un insolito
ti: l’artista sarà a disposizione motore 4 cilindri a V di 561
per progettare su carta una cc capace di 68 CV a 10.500
personalizzazione su base giri e 54 Nm. Ha la
Eliminator. trasmissione a cinghia.
AL.CO. Accanto a lei anche le
©RIPRODUZIONE RISERVATA “sorelle piccole”, 300 e 125.
 Sabato 20 gennaio 2024
A Verona, tante novità 2024 firmate Harley-Davidson
Ruggito americano
Alessandro Codognesi
L’
azienda che forse è
più legata al mondo
delle customizzazio-
ni è Harley-David-
son: nessun altro nome, nell’im-
maginario collettivo, suscita si-
mili suggestioni. E la fiera di
Verona è il palco perfetto. Ecco
perché Harley non poteva man-
care all’appello, e l’ha fatto pre-
sentandosi con tutta la gamma
2024 (in attesa di scoprire le al-
tre novità il 24 gennaio). Allo
stand si possono ammirare tut-
te le moto del brand, partendo
da quelle più sportive, ovvero
la Nightster, anche in versione
Special (che per il 2024 guada-
gna una livrea ispirata agli anni
’70 grazie all’arancione del ser-
batoio e al nuovo badge in sti-
le “seventies”); e ovviamente la
Sportster S, equipaggiata col po-
tente motore Revolution Max
Tra le aziende protagoniste in
fiera c’è sicuramente Moto Mo-
rini (pad. 4), che proprio a Vero-
na porta alcune delle sue novità:
i visitatori potranno ammirare
per esempio la Calibro, una cu-
stom piccola e semplice da uti-
lizzare. Ha linee moderne che si
sposano con dettagli rétro come
il serbatoio metallico. Il motore
è il bicilindrico parallelo di 649
cc già presente su altri model-
li; “nostalgica” la soluzione per
la trasmissione finale a cinghia
dentata. Il telaio a doppia culla
in acciaio abbraccia il motore
e lavora con cerchi di 18 e 16
pollici. Dietro ci sono due am-
mortizzatori e la sella del pas-
seggero è asportabile. La stru-
mentazione è compo-
sta da un elemen-
to analogico con
un piccolo di-
splay digitale,
che racchiu-
de i dati indi-
spensabili alla
guida. Non è
però l’unica no-
vità: Morini infat-
LA CASA INDIANA CON L’HIMALAYAN E LA NUOVA SHOTGUN 650
È Royal Enfield show
Diego D’Andrea
Non si arresta la corsa di Royal
Enfield, che dopo aver rinno-
vato l’inarrestabile Himalayan,
lancia sul mercato la Shotgun
650. Due modelli, sicuramen-
te protagonisti allo stand del-
la Casa indiana, insieme al re-
sto della gamma 2024 e ad al-
cune interessanti preparazioni.
La nuova Himalayan 410 è spin-
ta da un inedito monocilindri-
co di 452 cc - con raffredda-
mento ad acqua, acceleratore
ride-by-wire e doppio albero a
camme in testa - che rispetto
al passato segna un deciso pas-
so avanti in termini di presta-
zioni (40 CV la potenza massi-
ma) e tecnologia. Non manca-
no upgrade come le sospensio-
ni Showa, le modalità di guida,
1250ST, capace di ben 121 CV
e 125 Nm. C’è poi tutta la gam-
ma delle cruiser: si va dalla clas-
sica Softail, con il suo manubrio
Ape Hanger e il possente V-Twin
di 1.745 cc ad aria, per arrivare
alla Heritage Classic, moto pen-
sata anche per i viaggi grazie alle
NUOVI MODELLI E AMBIZIONI DA PRIMA DELLA CLASSE
Morini, in fiera a tutto gas
Linee senza tempo e
muscoli in bella vista, per
la nuova versione della
Milano in mostra a Verona
L’Himalayan si rinnova profondamente. Una moto pronta a tutto
l’ABS commutabile e un cruscot-
to TFT con connettività e navi-
gazione, che però non stravolgo-
no la proverbiale semplicità e af-
fidabilità del modello originale.
La Shotgun 650, invece, è una
custom dallo stile “retro-futu-
ristico”. Il suo cuore pulsante è
SALONE VERONA
la gamma Grand American Tou-
ring, le moto di Harley destinate
ai coast-to-coast. Di questa cate-
goria fanno parte la Road King,
una maestosa bagger con vali-
gie laterali, la Road Glide Limi-
ted, soprannominata anche “Lo
Squalo” per via dei fari minaccio-
si, e la Ultra Limited, icona dei
viaggi per eccellenza. I prezzi per
queste ammiraglie sono chia-
ramente per pochi: si parte da
29.200 euro per la Road King e
da 34.400 euro per la Road Gli-
de e la Ultra Limited. Non ba-
sta? Harley allo stand espone
anche la sua adventure, la Pan
America 1250 (disponibile in
borse laterali e al cupolino rial- La Low Rider versione Special con sospensio-
zato (il suo bicilindrico a V arri- ST, in alto, ni semi-attive) e il Trike, il vei-
va quasi a 1.900 cc). In mezzo, è una delle colo a tre ruote disponibile stan-
tutte le altre cruiser: Street Bob, regine dei dard oppure in versione Ultra,
Low Rider (S e ST), Sport Glide, grandi viaggi più adatta ai viaggi (è equipag-
Breakout 117, Fat Bob e Fat Boy. in stile USA giata di cupolino e di un vero e
Gli amanti dei viaggi sconfinati proprio bagagliaio).
però troveranno il loro pane nel- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
ti espone anche la nuova Mila- intervento dei controlli di stabili-
no, che dal punto di vista esteti- tà e frenata. Accanto a queste, la
co segna un deciso passo avan- nuova Corsaro 750 fa bella mo-
ti grazie a linee più morbide e stra di sé, con il suo bicilindrico
armoniche. Il pacchetto tecnico a V e 749 cc con carter secco
è addirittura stravolto. La cicli- e albero motore controrotante
stica è stata messa a dieta, gra- che è parte integrante dello sti-
zie a un inedito telaio pivotless le, così come il telaio in allumi-
e a un forcellone interamente nio e acciaio. Il propulsore eroga
in alluminio. Il bicilindri- una potenza massima di 96 CV,
co a V di 87° è stato limite invalicabile per attacca-
riprogettato e re il mercato anche in versione
ora eroga 125 depotenziata A2. Esteticamen-
CV, oltre a ri- te si distingue grazie al faro a
entrare nei LED, il serbatoio dalle forme tau-
limiti del- rine e la coda corta. Oltre ai mo-
la normati- delli, però, Morini sarà presen-
va Euro 5+. te con il pilota di enduro Luca
Il pilota ha Marcotulli che parteciperà con
a disposizio- la X-Cape ADV-R alla gara del-
ne quattro ri- lo Swank Rally, in programma
ding mode, che sabato 20 Gennaio.
modificano l’ero- AL.CO.
gazione e le soglie di ©RIPRODUZIONE RISERVATA
UNA GAMMA AMPIA PER TUTTI I GUSTI
SWM, da Varese a Verona
La storica azienda varesina è 378 cc e 45 CV; la Gran Mila-
presente con tutta la gamma no 500, neoclassic con moto-
di modelli. Protagonista del- re bicilindrico di 494 cc e 48
lo stand è la SIX6 500, una CV; la RS 500 R, enduro spe-
scrambler dall’ottimo rappor- cialistica (adattamento del-
to qualità/prezzo: 4.290 euro. la Husqvarna TE 510) dispo-
È equipaggiata di un solido nibile anche in versione mo-
monocilindro ad aria di 445
cc e 30 CV, telaio e forcello-
ne in acciaio e ruote di 19 e
17 pollici. È disponibile an-
che in versione Traveller, con
impianto di scarico GPR, por-
tapacchi e bauletto. Si passa
poi alla Superdual, endurona
un affidabile bicilindrico paral- basata sul progetto Husqvar-
lelo di 648 cc e 47 CV di poten- na 610 (motore monocilindro
za, mentre un’altezza da terra di 600 cc e 54 CV). Non man-
di soli 795 mm e un’imposta- cano poi la Stormbreaker, cu-
zione di guida “amichevole” la stom alimentata da un bicilin-
rendono adatta ad un pubblico drico a V di 1.200 cc e 62 CV;
ampio ed eterogeneo. la Hoku 400, una piccola e
©RIPRODUZIONE RISERVATA spigolosa naked bicilindrica da La SIX6 500, scrambler con un ottimo rapporto qualità/prezzo
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L’INTERVISTA
Un Salone
tra amici
Mirko Colombi
Qualcosa come 100mila
metri quadri di esposi-
zione, 700 espositori di-
stribuiti in 7 padiglioni,
6 aree esterne con gare,
spettacoli ed esibizioni.
Fino a domenica 21 gen-
naio sarà un weekend marcato Motor Bike Expo
2024, edizione particolarmente sentita dall’idea-
tore Francesco Agnoletto: «Sì, perché questo fine
settimana rappresenta, in realtà, la fine dell’inver-
no motociclistico e l’inizio della nuova stagione».
Qual è la vostra filosofia?
«Al Motor Bike Expo non sono richieste giacca e
cravatta, comunque ben accolte, semmai si aprono
porte a ogni tipo di abbigliamento, stile e filosofia.
Noi, sin dalle origini del progetto, abbiamo privile-
giato un concetto libero da sovrastrutture, precon-
cetti o limiti di sorta. Chi veniva a Padova (le prime
edizioni di MBE si sono svolte lì, n.d.e.) per ammi-
rare custom e chopper, poi a Verona nell’evoluzio-
ne allargata a tutti i modelli di serie, special e ra-
cing, ha trovato un’offerta completa, come dimo-
stra oggi la partecipazione delle Case costruttrici».
Dove vanno i Costruttori, c’è successo.
«Certo, e viceversa. Al Motor Bike Expo 2024 pren-
dono parte 19 Case in veste ufficiale, con relati-
vi stand, attività e comunicazione, che ha contato
160.000 visitatori nel 2023 ma anche circa 200.000
tra follower e contatti, sui social e con i media, oltre
1 milione e mezzo di visite al sito web».
Vige un confronto con i motociclisti?
«Sì, ed è enorme. Io stesso, da motociclista quale
sono, spiego sempre come non basti mai. Infatti, il
mio pensiero e di tutto lo staff è rivolto agli esper-
ti, che verranno soddisfatti dalle attività proposte,
e ai giovani, i quali saranno invogliati nel venire a
trovarci. Sogniamo un mondo in cui lo smartpho-
ne funga da aiuto, non da limite: il contatto umano
deve rimanere al primo posto. Al Motor Bike Expo
si stringono amicizie e ci si confronta».
Cosa c’è al Motor Bike Expo?
«Intrattenimenti di ogni tipo: sport motociclisti-
co, in tutte le sue declinazioni, praticato nelle aree
esterne e raccontato attraverso le voci dei prota-
gonisti (piloti, team, promoter e organizzatori),
in una fitta serie di premiazioni e presentazioni.
Ma anche molto mototurismo e tutte le nuove ten-
denze, con un’attenzione particolare alla mobili-
tà, alla sostenibilità ambientale e soprattutto alla
sicurezza dei motociclisti. Incontri, racconti, testi-
monianze, area shopping e il parcheggio gratuito
riservato a chi arriverà in moto».
Insomma, sarà il Motor Bike Expo miglio-
re di sempre.
«No, il migliore sarà il prossimo. E, ancor più bel-
li, quelli venturi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
tard; il Binson, un ibrido tra
motocross e mountain bike;
e infine il Sidecar, che sfrut-
ta un bicilindrico da 54 CV a
cui tocca spingere ben 385 kg.
AL.CO.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Al via il grande evento dedicato al mondo della "pala"

Padel Trend Expo

Che show a Milano
Tommaso Mangiapane L'Assessora allo Sport Martina Riva: «Tre giorni

S
i è alzato ufficialmente
il sipario sulla seconda
di sport, salute e intrattenimento: un punto Martina Riva, classe 1993, è l'Assessora allo Sport, al Turismo
edizione del Padel Trend
Expo, il primo grande
di riferimento per il palinsesto di questa città» e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano

evento internazionale dedicato

interamente alla community e in-
dustry di questo sport. A Milano,
nel padiglione di oltre 18.000 mq
all’interno dell’Allianz MiCo nella
zona di City Life, migliaia di visi-
tatori hanno l’opportunità di vi-
vere una tre giorni in cui il padel
è l’assoluto protagonista con un
programma ricco di eventi e di
iniziative sul mondo della pala e
non solo. Al taglio del nastro era-
no presenti Martina Riva, Asses-
sora allo Sport, Turismo e Politi-
che Giovanili del Comune di Mi-
lano, Marco Jannarelli e Paolo
Jannarelli, rispettivamente Pre-
sidente e Amministratore Dele-
gato di Next Group, Luigi Spera,
Direttore Generale di Padel Trend
e Daniele Quinzi, Direttore Mar-
keting del Corriere dello Sport e
di Tuttosport. Quest’ultimo, per
l’occasione, ha consegnato il Pre-
mio Speciale alla Carriera al bra-
siliano Pablo Lima, una delle leg- Daniele Quinzi, Direttore Marketing del Corriere dello Sport e di Tuttosport, premia Pablo Lima Mati Diaz, Pablo Lima, Gaston Malacalza e Tolite Aguirre
gende del padel che la scorsa sta-
gione ha deciso di ritirarsi dalle 30.000 spettatori e mette insieme pensano principalmente a lavora- senza dei principali coach inter- si è concentrato sul mercato sta- «Sicuramente i grandi atleti han-
competizioni dopo una carriera due delle mie deleghe, ovvero lo re. D’altro canto qui, ma in Italia nazionali, delle cliniche che inse- tunitense, inglese ed europeo in no il potere di far avvicinare anche
incredibile che l’ha portato ad es- Sport e il Turismo. L’anno scorso in generale, abbiamo tante perso- gnano come approcciarsi a questo generale quindi ha una valenza i non appassionati di sport a que-
sere il secondo giocatore più vin- abbiamo avuto 18.000 visitatori ne che giocano a padel senza es- sport in modo consapevole e ab- fondamentale anche dal punto di sto mondo. Questo lo vediamo in
cente della storia e ad avere il pri- totali, quest’anno ci aspettiamo sere preparate a livello atletico e biamo il primo convegno di trau- vista turistico oltre che di posizio- tantissimi ambiti, nei progetti so-
mato di numero uno del mon- di mettere a fine evento almeno questa fiera ci dà la possibilità di matologia da padel, oltre a tan- namento di Milano come capita- ciali in cui abbiamo la fortuna di
do per cinque anni consecutivi. un “due” davanti a questa cifra». creare consapevolezza in chi gio- ti momenti di intrattenimento». le del padel». avere la presenza, ad esempio, di
Il Padel Trend Expo è un appun- ca a padel senza un’adeguata at- Demetrio Albertini, Esteban Cam-
tamento la cui rilevanza e parte- Che sensazioni ha provato du- tenzione correndo il rischio di far- Quanto, eventi come il Padel La presenza di campioni come biasso, Bruno Cerella o Giampa-
cipazione di pubblico rappresen- rante la giornata inaugurale? si male già dalle prima volte. In Trend Expo e il torneo del cir- Pablo Lima, che spinta può dare olo Ricci abbiamo un seguito che
tano, per il secondo anno conse- «È un momento in cui si vedono questi tre giorni abbiamo la pre- cuito Premier Padel, possono a questo sport in Italia? non avremmo con i normali canali
cutivo, un grande orgoglio per la tantissimi atleti del mondo del giovare alla città di Milano? di comunicazione. L’obiettivo che
città di Milano come confermato tennis e di altri sport che si sono «Sicuramente per numero di tu- ci prefiggiamo anche con le Olim-
dall’Assessora Riva: «È un even- riscoperti appassionati di padel, risti, entrambi gli eventi hanno piadi Invernali di Cortina 2026 è
to che è diventato un punto di ri- una disciplina particolare che fa «Questa è una una forte presenza internaziona- Per il campione di avvicinare lo sport di vertice a
ferimento del palinsesto milane-
se di eventi sportivi e fiere, che
alzare dal divano anche i più pi-
gri e che fa divertire subito al pri- disciplina che fa le. Con Premier Padel abbiamo
un contratto triennale che scadrà Pablo Lima quello di base per incentivare più
persone possibili a considerare la
ha la fortuna di collocarsi subi-
to dopo il Milano Premier Padel
mo approccio. Questo è importan-
te in una città come Milano dove
alzare dal divano nel 2024 ma che abbiamo chia-
ramente intenzione di rinnova-
premio speciale pratica sportiva un elemento fon-
damentale della loro vita».
P1 che anche quest’anno ha visto nessuno fa più sport perché tutti anche i più pigri» re. Padel Trend Expo quest’anno alla carriera edipress

il circolo alle porte di roma

Green House: tra passione, impegno e aggregazione

Valeria Aiello
Otto campi da padel - di cui
quattro coperti all’interno di
un palazzetto sportivo - immer-
si nel verde. Ecco spiegato il
nome del circolo: Green House
Padel. Siamo a Santa Maria del-
le Mole, frazione del comune
di Marino, nell'area dei Castelli
Romani, alle porte della Capi-
tale, a un chilometro da Ciam-
pino. Il circolo è stato fonda-
to negli anni Sessanta. Inizial-
mente c'era soltanto il tennis,
poi è arrivato il padel. Con un
anticipo notevole rispetto alla
concorrenza. Sì, perché il pri-
mo campo è stato creato addi-
rittura nel 2014, praticamen-
te dieci fa. «Poi, visto che l'idea
stava funzionando alla grande
nel 2018 sono arrivati gli altri
sette campi - racconta France-
sco Ghezzi -. Abbiamo agito in
anticipo, siamo stati uno dei
primi circoli col padel a Roma.
L'intuizione è nata dall'espe-
rienza spagnola, siamo stati dei
precursori perché abbiamo ca-
pito che questa moda sarebbe
esplosa a breve anche in Ita-
lia. È stata una mossa giusta,
il padel è subito piaciuto». Tra
i frequentatori del Green Hou-
se Padel, anche Totti e Candela.
E le cose sono andate bene an-
che durante il periodo del Co-
vid. Passione, impegno, aggre-
gazione. All'interno della strut-
tura c'è anche il "padel cafè",
un punto di ristorazione che
si trova dentro i campi al co-
perto. Tanti i progetti. «Abbia-
mo quattro squadre maschili e
una femminile nei campiona-
ti non agonistici e adesso vo-
gliamo iscriverci al campionato
agonistico, partendo dalla Se-
rie D. Inoltre, il nostro obietti-
vo è quello di partecipare an-
che alla Coppa dei Club MSP».
C'è poi l'aspetto legato ai gio-
vani. Tra gli obiettivi principali
del Green House, il cui sponsor
tecnico è Dunlop, va segnalato
quello di "includere" e diffon-
dere il padel anche nelle scuo-
le per avvicinare i più giovani
a questo sport. Si inquadra in
Una struttura
che ha anticipato
i tempi: il primo
campo nel 2014
questa ottica ad esempio il pro-
getto "Racchette in classe" che
il Green House Padel ha deciso
di sposare. All'interno del circo-
lo di Marino sono tre gli istrut-
tori. Il "leader" è Nacho Blaz-
quez Domínguez, spagnolo di
28 anni numero 220 del Wor-
ld Padel Tour, affiancato da Da-
niele Lanuti e Gabriele Monaco.
«Abbiamo una scuola per gio-
vani, al momento con 12 ra-
gazzini ma il numero è desti-
nato ad aumentare con il pro-
getto “Racchette in classe”. In
più nel nostro circolo c'è anche
un'accademia “spagnola” per gli
adulti. Per il futuro l'obiettivo
è quello di continuare a orga-
nizzare tornei di livello nazio-
nale sempre con buoni monte-
premi, cosa che già avviene».
edipress Uno degli otto campi da padel presenti al Green House
 Sabato 20 gennaio 2024
La storia del Totocalcio in un accuratissimo saggio
Quel grande sogno
dell’Italia sparita
Giovanni Tosco
L
a domenica della buona
gente, per citare il titolo di
uno dei primi film sul cal-
cio - diretto da Anton Giu-
lio Majano, uscì nel 1953 -, era
composta da una serie di riti dai
quali fondamentalmente nessun
italiano dell’epoca era escluso: la
messa, il pranzo, più ricco rispet-
to agli altri giorni, le paste dol-
ci (al nord, nel resto d’Italia di-
ventano le pastarelle), la partita
e la schedina. In forma diversa o
con minore invasività, sono mo-
menti che ancora oggi fanno par-
te della nostra quotidianità, con
l’eccezione del Totocalcio. Ser-
gio Giuntini è uno dei maggiori
storici dello sport del nostro Pa-
ese: ha scritto un libro, “un az-
zardo italiano. storia del totocal-
cio” (Prospero Editore, 202 pagi-
ne, 15 euro), nel quale racconta
quello che definisce un «affasci-
nante reperto archeologico di un
mondo che non esiste più». E lo
fa analizzando con il rigore dello
studioso le ragioni che portarono
al clamoroso successo delle origi-
ni e al declino cominciato negli
anni Ottanta e che ancora si tra-
scina. Perché il Totocalcio, come
scrive Giuntini nell’introduzione,
«esiste ancora ma è come se non
esistesse. Nessuno se ne accorge
più. I giornali, la radio, le televi-
sioni, o social lo ignorano. Nes-
suno si affanna a giocare la ma-
gica schedina e neppure le vin-
cite sono più a tanti zeri. Il loro
ammontare risulta di una mo-
destia irridente rispetto a quello
promesso da altri, nuovi richis-
simi giochi apparsi sulla scena».
All’inizio, le partite da indovi-
nare erano 12. L’idea era stata di
un giornalista sportivo, Massimo
Della Pergola, giornalista sporti-
vo ebreo scampato alle leggi raz-
ziali del fascismo e alla Shoah,
che insieme ai colleghi Fabio Je-
PSICOLOGIA
Le fragilità
inaspettate
dei campioni
Da sempre i calciatori
mostrano all’esterno
un’immagine efficiente
e virile, simbolo di
salute psico-fisica.
Pochi si aspetterebbero
che anche gli uomini-
calciatori possano
permettersi di mostrare
le fragilità o chiedere un
aiuto per migliorarsi e
divenire più consapevoli
dei loro poteri. Gianluca
Panella, psicoterapeuta
dell’infanzia e
dell’adolescenza e
psicologo dello sport, e
Mario Brozzi, storico
medico di Roma e
Giuntini racconta uno dei giochi
sui quali si fondò la ritualità
della Prima Repubblica:
dal successo straordinario
al rapido e inesorabile declino
gher e Geo Molo fondò la Sisal.
La schedina debuttò il 5 maggio
1946: ne vennero stampate cin-
que milioni di copie, ma soltan-
to trentaquattromila furono gio-
cate. Per sbarazzarsi dell’immen-
so numero di quelle rimaste, si
decise di distribuirle ai barbieri
per pulire i rasoi. Veniva premia-
to chi indovinava almeno 11 ri-
sultati: il primo scommettitore
a vincere fu Emilio Biasotti, ro-
mano trapiantato a Milano, che
si aggiudicò l’intero montepre-
mi di 463.146 lire. A partire dal-
la stagione 1948-49 la gestione
passò al Coni: da allora, attraver-
so il Totocalcio, gli italiani hanno
fornito allo sport i mezzi econo-
mici per sostenere una parte an-
che importante delle spese soste-
nute per essere competitivi e ga-
rantire l’accesso all’attività di base
Milan, esplorano in
“Nell’animo del
calciatore” (Alpes, 220
pagine, 16 euro) le
emozioni dei calciatori
attraverso un approccio
olistico. Tantissime le
testimonianze, da Zoff a
Collovati, da Casiraghi a
Montella, da Giannini a
Marchegiani.
R.L.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
i libri di tuttosport
a tantissimi bambini e ragazzi. Il
21 gennaio 1951 il numero del-
le partite salì a 13 e, contestual-
mente, nacque l’espressione, or-
mai obsoleta. riferita a chi ha un
colpo di fortuna: «Già, hai pro-
prio fatto tredici al Totocalcio...».
Il record, in questo senso, fu sta-
bilito il 7 novembre 1993: un 13
e cinque 12 consentirono ai pos-
sessori di quella schedina di in-
cassare oltre cinque miliardi e
mezzo di lire. Nel tentativo di ri-
vitalizzare il gioco le gare saliro-
no poi a 14, ampliando la scel-
ta anche tra i campionati esteri.
Tentativi inutili di sospendere l’a-
gonia, cominciata con lo scanda-
lo del Totonero.
Per tanto tempo la Repubbli-
ca Sisalpina, come venne argu-
tamente ribattezzata, occupò le
speranze e i sabati della “buona
gente”, perché la maggior parte
aspettava l’ultimo giorno con l’o-
biettivo di conoscere le ultime in-
formazioni utili per ipotizzare un
pronostico il più attendibile pos-
sibile. La schedina rappresentava
anche un evento di socialità: si
compilava sui posti di lavoro, al
bar o in famiglia seduti nel salot-
to buono che si usava per i pran-
zi della domenica o per le gran-
di occasioni. Il Totocalcio, scri-
ve nelle conclusioni Giuntini, «è
storia economica, politica e so-
ciale insieme». Studiare quello
che ha rappresentato può dirci
ancora molto sul grande sogno
della Prima Repubblica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ALPINISMO
Il mistero
nascosto
sull’altro K2
15 aprile 1954: da
Ciampino decolla un DC 6b
della Pan American diretto
a Nuova Delhi. A bordo, i
più celebri esploratori
italiani del momento:
Ardito Desio, diretto al K2,
e Piero Ghiglione, diretto
al Monte Api. Della
avventura al K2 sappiamo
come andò a finire grazie a
una puntuale copertura
mediatica, mentre
sull’Api... mistero. Dei
quattro partiti per la cima
tornò solo Ghiglione. Un
uomo di settantuno anni
che avrebbe portato sulle
spalle il peso della
venga sul sito eurekaddl.hair
5 maggio 1946: la prima schedina
TOP 5 SPORT
1 LE COSE IMPORTANTI
Gianluca Vialli
Mondadori
2 NIENTE PUÒ FERMARTI
David Goggins
Vallardi
3 I SOGNI NON SONO IN DISCESA
Simone Moro
Rizzoli
4 FERRARI. L’UOMO,
L’AUTO, IL MITO
Brock Yates
Garzanti
5 5 STAGIONI. LA MIA VITA
SULLA MARMOLADA
Carlo Budel
Sperling & Kupfer
TOP 5 ASSOLUTA
1 FRATELLINO
Amets Arzallus Antia-Ibrahima Balde
Feltrinelli
2 TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA
Antonio Manzini
Mondadori
3 PESCI PICCOLI
Alessandra Robecchi
Sellerio
4 GLI AGHI D’ORO
Michael McDowell
Neri Pozza
5 OGNI MATTINA A JENIN
Susan Abulhawa
Feltrinelli
Fonte: Ibs/Feltrinelli
scomparsa di tre giovani
vite. Ma cosa era successo
davvero, lassù, a 7132
metri al confine tra Nepal,
India e Tibet? “L’altro
K2”(Hoepli, 158 pagine,
24,90 euro) è il racconto di
un viaggio senza ritorno
verso la “montagna
dell’ideale”.
R.L.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DIVERTENTE VOLUME DI DA POZZO
Quando il cinema
va nel pallone
Sandro Bocchio
U
n racconto dettaglia-
to, in cui si analizza il
rapporto tra due del-
le industrie del diverti-
mento più popolari in Europa:
cinema e calcio. Europa perché
il pallone non è così popolare
Oltreoceano e gli spettacolari
film statunitensi hanno sem-
pre fissato l’attenzione sulla tria-
de football-baseball-pugilato.
In “Quel gran cinema del cal-
cio” (Erga Edizioni, 231 pagi-
ne, 16,90 euro) Marco Da Poz-
zo ci prende per mano in un
viaggio che parte dall’Ottocen-
to, quando il calcio viene co-
dificato e il cinema inventato.
Scopriamo così che la più anti-
ca testimonianza è “Football”,
del 1897: 41 secondi di azio-
ne ai limiti dell’area. È il primo
passo di una narrazione crono-
logica, in cui le novità del cal-
cio e del cinema viaggiano in
parallelo. Un catalogo esausti-
vo di quanto uscito in sala tra
Regno Unito, Spagna, Francia,
Germania e, soprattutto, Italia.
Una lettura “polisensoriale” per-
ché, grazie ai qr, è possibile ve-
dere sull’app spezzoni, trailer e
locandine dei film.
È interessante annotare le
prime volte: “Harry the footbal-
ler” (1911), primo film di fin-
zione sul calcio; “The Winning
Goal” (1920), con i calciatori
come attori; il tedesco “Die elf
Teufel”, con le scene ravvicinate
sul campo. E se nel 1930 “The
Great Game” di Jack Raymond
è il più antico lungometraggio
sul calcio giunto fino a noi, due
anni dopo in Italia esce “Cinque
a zero” di Mario Bonnard, la no-
stra grande “prima volta”. Nel
cast anche calciatori come Ful-
vio Bernardini e il futuro cam-
pione del mondo Attilio Ferraris.
Sono produzioni che seguono
l’evoluzione del cinema italia-
no: dai telefoni bianchi al Neo-
realismo, dalla commedia con
radici negli Anni ‘60 alla risco-
perta dell’impegno. Da Pozzo
ci aiuta ricostruendo le trame,
LA STORIA
Nasim, ribelle
che combatte
per ogni donna
“Ero roccia, ora sono
montagna” (Garzanti, 176
pagine, 18 euro) è il
racconto della vita di
Nasim Eshqi, da bambina
ribelle con la passione per
le arti marziali e il
desiderio di diventare un
ragazzo, a giovane donna
innamorata della natura e
alla costante ricerca della
propria identità. Nasim
ricorda gli anni
dell’infanzia, le prime
arrampicate, i divieti e le
ritorsioni subite da parte
della polizia morale, ma
soprattutto ripercorre le
molte nuove vie che ha
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proponendo recensioni dell’epo-
ca, svelandoci particolari poco
conosciuti come per “L’inafferra-
bile 12” (1950), con un giovane
Walter Chiari e la sceneggiatu-
ra di Mario Monicelli e Steno.
Un film realizzato dalla Produ-
zione Industrie cinematografi-
che sociali della famiglia Agnelli
che «per la prima e ultima vol-
ta si occupò di cinema».
E se non abbiamo una gran-
de letteratura del calcio cui at-
tingere come in Inghilterra (ri-
cordiamo “Febbre a 90°” e “Il
maledetto United”) è bastata
la realtà per film passati alla
memoria collettiva. Tre titoli
su tutti: “Il presidente del Bor-
gorosso” Football Club (1970),
con Alberto Sordi, “Eccezzziu-
nale… veramente” (1982) con
Diego Abatantuono e, ovvia-
mente, “L’allenatore nel pallone”
(1984) con Lino Banfi, il suo
5-5-5 e la Longobarda. Pellico-
le che ripagavano i produttori,
basti pensare che “I due maghi
del pallone” (1970), con Franco
Franchi e Ciccio Ingrassia, co-
sta 100 milioni di lire e incassa
un miliardo. Questo è comun-
que solo un assaggio di quan-
to potete scoprire nel libro, che
si conclude con un capitolo su
cartoon e documentari. E la la-
crima spunta ritrovando “Il pro-
feta del gol” (1976) dedicato a
Johan Cruyff con la voce di San-
dro Ciotti quando, per trovare
una grande storia di calcio, do-
vevi andare al cinema.
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aperto sulle montagne di
Iran, Armenia, Georgia,
India ed Europa. Dopo le
rivolte del 2022 e la stretta
del regime, ha deciso di
esporsi in prima persona
dando voce, attraverso i
suoi social network, a tutte
le donne vittime di soprusi.
R.L.
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