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Fondatore RENATO CASALBORE

Sabato 2 marzo 2024 ANNO 79 · N. 61 €2,00* ** IN ITALIA (SOLO PER OGGI IN ABBINAMENTO OBBLIGATORIO CON SPECIALE FORMULA UNO) WWW.TUTTOSPORT.COM

CON LA FIORENTINA VIETATO SBAGLIARE. BELOTTI, VIGILIA TORMENTATA: LO ASPETTA BUONGIORNO

EuroToro, stasera o mai più

Dopo le sconfitte e le polemiche contro Lazio e Roma, Juric deve dimostrare che la stagione granata ha ancora un senso.
«È solo questione di dettagli. Io sento fiducia. Purtroppo Milinkovic-Savic è calato nel momento più delicato» 10-11-12-13

OKAFOR-GOL ALL’88’

ALLEGRI A NAPOLI BIANCOCELESTI IN 8!

RECUPERA CHIESA:
SI GIOCA IL FUTURO
E LA NAZIONALE

Juve , c’è Cardinale,

t’è piaciuto
il Milan?
Furia Lazio

di nuovo
Vittoria stentata dopo
le bordate del patron.
Espulsi Pellegrini,
Marusic e Guendouzi:
Lotito attacca
14-15

FEDE
27ª GIORNATA
IERI
Lazio-Milan 0-1
Un anno fa al Maradona Speriamo non sia vero OGGI
Udinese-Salernitana 15 Dazn
flop personale e di squadra: Guido Vaciago Monza-Roma 18 Dazn
con la pre-convocazione Torino-Fiorentina 20.45 Dazn/Sky

S
periamo che non sia vero. Che DOMANI
(insieme a Kean) per la tournée la voce secondo cui il Napo- Verona-Sassuolo 12.30 Dazn/Sky
Empoli-Cagliari 15 Dazn
negli Usa, anche Spalletti li starebbe preparando un’a-
Frosinone-Lecce 15 Dazn
zione legale per impedire alla Ju-
lo chiama al riscatto. Mondiale ventus di partecipare al Mondiale
Atalanta-Bologna 18 Dazn
Napoli-Juventus 20.45 Dazn
per club: De Laurentiis fa ricorso? per club rimanga tale. 6 LUNEDÌ
Inter-Genoa 20.45 Dazn/Sky
2-3-5-6-7-9
CLASSIFICA
Inter 69 Monza 36
Juventus 57 Genoa 33
GP DEL BAHRAIN: POLE VERSTAPPEN, CHARLES 2° E ARRABBIATO Milan* 56 Empoli 25

Leclerc, muso lungo di speranza

Bologna 48 Lecce 24
Atalanta 46 Udinese 23
DIGITALE 2532-5647

Roma 44 Frosinone 23
Fiorentina 41 Verona 20
Napoli 40 Sassuolo 20
Lazio* 40 Cagliari 20
«Non sono contento, mi hanno fatto usare una gomma in più». Anche sotto pressione per il caso Torino 36 Salernitana 13
Horner, la Red Bull si conferma superiore: la Ferrari però è più vicina. Russell 3°, Sainz 4°. Via alle 16 28-29 * Una partita in più
ISSN CARTA 0041-4441
40302

9 770041 444002

venga sul sito eurekaddl.cyou

2 DOMANI NAPOLI-JUVENTUS Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
DOMANI NAPOLI-JUVENTUS 3

Rabiot e McKennie gli ultimi ko da trauma contusivo

Una Juve bersagliata

Ieri il tecnico
ha tirato un sospiro
di sollievo quando

da troppi colpi bassi

Scansiona
ha visto l’attaccante il QR Code e accedi
ai contenuti
di tuttosport.com
tornare ad allenarsi
con i compagni
senza problemi. Marina Salvetti La sfortuna punta i bianconeri: tra le big pagano
Ha superato il colpo TORINO
il dazio più alto. Diminuite le lesioni muscolari
subito da Alex Sandro
B
otte da paura. In allena-
A colloquio mento o in partita, con-

mercoledì, Federico Chiesa,

26 anni, appena
trasti fortuiti che hanno
però conseguenze rovino- BOTTE DA ORBI: GIÀ 23 ASSENZE PER ALLEGRI
che l’aveva costretto tre partite da
titolare nel 2024,
se per i bianconeri, costate fino-
ra alla Juventus almeno 23 par- SZCZESNY 2 INTER
Pavard
4
(4)
a rimanere in palestra si confronta con
Max Allegri, 56
tite saltate in campionato. Il dato
è impreciso perché alcuni gioca- PERIN (per ora) 3 MILAN 10
tori sono ancora in infermeria in Pellegrino (9)

Allegri respira
seguito ai traumi subiti. Come DANILO (per ora) 1 Theo Hernandez (1)
Adrien Rabiot e Weston McKen- ROMA 7
nie, infortunati domenica contro RABIOT (per ora) 1 Dybala (2)
il Frosinone: il pestone di Bremer Sanches (4)
procura al francese la lussazione CHIESA 3 Llorente (1)
della falange dell’alluce, lo scon-
tro con l’ex compagno Kaio Jor- LAZIO 12
KEAN (per ora) 13
ge mette ko la spalla del texano. Patric (4)
Zaccagni (7)

Atto di Fede:
Ne avranno entrambi per 2-3 set- LOCATELLI micro-frattura
timane, ecco quindi che il conteg- scomposta a una costola ma in Pedro (1)
campo col corpetto di protezione.
gio rischia di impennarsi. Anche McKennie ha subito la lussazione NAPOLI 19
perché Rabiot e McKennie sono alla spalla e verosimilmente salterà Gollini (6)
gli ultimi, di una lunga serie, ad le prossime tre gare così come Rabiot Olivera (9)
aver subito infortuni traumati- per la lussazione all’alluce Natan (4)
ci. Se nel passato lo staff medico Adrien Rabiot,
era finito sotto accusa per i tan- procura una lesione al legamen- 2024 comincia con un contra- 28 anni: il francese

con il Napoli
ti problemi muscolari occorsi ai
giocatori della Juventus, il trau-
ma è invece un evento imprevi-
sto e sfortunato che, quest’anno,
sembra annidarsi alla Continas-
sa o, comunque, nei paraggi dei
bianconeri. Basta vedere la tabel-
la a lato: tra le big la Juventus è
to dalla quale non è ancora gua-
rito. Anche la botta rimediata a
Verona ha costretto Danilo a sal-
tare la partita casalinga con il Fro-
sinone: se il brasiliano torna tra i
convocati per la trasferta a Napo-
li vuol dire che la sua assenza si è
limitata a una sola giornata. Tra
sto, ginocchio contro ginocchio, si è lussato la
nella sfida contro la Salernitana, falange dell’alluce,
in Coppa Italia, che gli causa un come si vede dalla
edema osseo, un accumulo di so- lastra, nella sfida
stanze nella parte esterna dell’os- di domenica
so, molto fastidioso e doloroso, scorsa contro
anche da gestire perché il gioca- il Frosinone
tore deve stare completamente a

la sfida azzurra
la più penalizzata dagli infortuni
traumatici, con 23 partite saltate
finora seguita da Napoli (19), La-
zio (12), Milan (10), Roma (7) e
l’Inter, appena 4.
Dai portieri agli attaccanti, non
c’è reparto juventino che non ab-
bia dovuto fare i conti con le bot-
te. A cominciare da Szczesny, co-
tutti, però, chi ha pagato di più
è Moise Kean: la sua stagione è
già iniziata in ritardo perché sal-
ta la prima partita, a Udine, pre-
servato in via precauzionale per
un colpo preso in allenamento.
Sembra una cosa da nulla, inve-
ce ha conseguenze devastanti: un
mese dopo, altro stop di un tur-
riposo affinché venga riassorbi-
to, ma i tempi di recupero si dila-
tano perché poi deve ritrovare la
condizione. Non ha saltato parti-
te con la Juventus, bensì con l’Ita-
lia, Manuel Locatelli che ha subito
una micro-frattura scomposta alla
decima costola nella gara contro
il Cagliari, restando però in cam-

vale doppio!
stretto a saltare il debutto stagio-
nale allo Stadium, il 27 agosto
contro il Bologna (e anche la suc-
cessiva gara con l’Empoli), per-
ché prende un colpo in allena-
mento. Stessa sorte capitata al
compagno di reparto Perin, che
si ferma il 5 febbraio per un lie-
ve trauma al ginocchio, dovuto a
una botta in allenamento, che gli
no, per il riacutizzarsi del dolore
alla tibia. Che si rifa vivo a metà
dicembre, e questa volta Moise
si ferma un mese per poi comin-
ciare la riatletizzazione. In totale,
manca alla Juventus da 11 gior-
nate di campionato.
Non è così invasiva la botta ca-
pitata a Federico Chiesa, ma an-
che l’ex viola ha una ricaduta: il
po fino alla fine. Deve rinuncia-
re alle due gare di qualificazio-
ne agli Europei, ma non si per-
de, alla ripresa, il Derby d’I-
talia indossando uno
speciale
corpet-
to pro-
tettivo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Bo
Stefano Lanzo Chiesa vuole un posto al Maradona, per cancellare il 5-1 di un anno fa, IL RETROSCENA DA DS PARTENOPEO, GIUNTOLI OFFRÌ 45 MILIONI ALLA FIORENTINA CHE POI CEDETTE IL BOMBER AL CLUB BIANCONERO
DANILO C’È

Chiesa al Napoli? Nel 2020 fu a un passo dal firmare

TORINO
e uno con l’Italia di Spalletti che l’ha preconvocato con Kean per gli Usa

I Il Brasile
l colpo subìto mercoledì
mattina in allenamento da
Alex Sandro non impedirà
a Federico Chiesa di parti-
re per Napoli: almeno è que-
sto il messaggio che è arriva-
tano, mentre Chiesa sarebbe
comunque in ballottaggio con
Kenan Yildiz, che ha lavorato
regolarmente in settimana - il
colpo subìto domenica con il
sta fisico sia mentale, è fonda-
mentale per la Juventus.
E una sfida di altissimo li-
vello, nonostante l’attuale si-
tuazione di classifica del Na-
sivo non riesce a esprimersi al
meglio.
Dopo metà marzo lo chia-
merà la Nazionale, che può
portare nuova energia a Chie-
Chiesa prima dell’azzurro del-
la Nazionale c’è l’azzurro del
Napoli da affrontare, anche
per cancellare un brutto ricor-
do ancora abbastanza fresco:
non chiama
Bremer Nicolò Schira si fino al 5 ottobre) Fede cam-
bia sì maglia, ma vola a Torino.
vrebbe portato volentieri al Li-
verpool, ma l’addio del tecni-
no parte del gotha del calcio
europeo. Discorso diverso per

to ieri dalla Continassa, forte
e chiaro. Oggi pomeriggio sa-
premo la verità, dopo l’allena-
mento che anticiperà la par-
tenza della squadra dall’aero-
porto di Caselle, con conse-
guente elenco dei convocati
diramato da Massimiliano Al-
legri. Il quale, almeno, ha rice-
vuto una buona notizia, anzi
due: pure Danilo si è allena-
to in gruppo ieri e dunque si
candida, se anche oggi i se-
gnali saranno incoraggianti,
a tornare titolare.
Possibile dunque il rientro
di due colonne bianconere,
anche se i discorsi sono diffe-
renti. In caso di ok dallo staff
medico, il brasiliano andrebbe
a riprendersi la fascia di capi-
Frosinone era un falso allar-
me - e che è pronto a giocarsi
le sue carte per affiancare l’in-
toccabile Dusan Vlahovic nel
tandem d’attacco da schierare
domani sera allo stadio Mara-
dona. Il turco è forse più fre-
sco, ma c’è anche un fattore
psicologico da non sottovalu-
tare. E Allegri è molto atten-
to a questi dettagli: recupera-
re Chiesa, sia dal punto di vi-
Si riapre così il
ballotaggio con
Yildiz: Federico più
adatto negli spazi
poli, è il miglior modo possibi-
le per rivitalizzare un elemen-
to essenziale per i bianconeri:
l’ex viola sta attraversando un
periodo molto complicato dal
punto di vista tecnico. Troppo
solo a sinistra, lontano dall’a-
rea e con un linguaggio del
corpo che non ha convinto: le
immagini di Federico al rientro
in panchina, sconsolato dopo
la sostituzione hanno fatto il
giro del web, trasformando la
situazione di Chiesa in un ar-
gomento di discussione caldo
anche fuori dall’ambiente ju-
ventino. Del resto il contratto
in scadenza nel 2025 e l’incer-
tezza sul futuro che ne deriva
non aiutano, in un periodo in
cui sul campo l’esterno offen-
sa in un contesto differente e,
soprattutto, con un sistema di
gioco più adatto a esaltarne le
caratteristiche, ovvero il 4-3-3.
Infatti è arrivata la pre convo-
cazione da parte del ct Spal-
letti per Federico e anche per
Moise Kean: entrambi gli at-
taccanti sono nella lista, non
ancora definitiva, del ct per le
due amichevoli che si dispu-
teranno negli Stati Uniti. Per
Il punto fermo
dell’attacco resta
Vlahovic, mai visto
così in condizione
il 13 gennaio 2023 la Juven-
tus ha subito una delle scon-
fitte peggiori delle finora 407
partite con Allegri sulla pan-
china bianconera.
Un 5-1 del Napoli lancia-
tissimo verso la scudetto che
ancora riecheggia nelle men-
ti di chi c’era: come Federico,
schierato laterale di destra nel
3-5-2 in una posizione per lui
anomala per finire travolto da
uno scatenato Khvicha Kva-
ratskhelia. Se a posto fisica-
mente, da titolare o a partita
in corso, Chiesa avrà l’oppor-
tunità di prendersi una rivin-
cita, stavolta non da esterno
a destra, ma da seconda pun-
ta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
F
ederico Chiesa domani
Niente Brasile per sarebbe potuto scende-
Gleison Bremer. A re in campo a Napoli con
sorpresa il difensore la maglia azzurra inve-
della Juve, che ha ce che bianconera. Incredibi-
garantito buona le ma vero. Sono le sliding do-
continuità di ors del calciomercato. Estate
rendimento, non figura 2020, quella del Covid e post
(Danilo invece c’è) tra i lockdown per intenderci: De
convocati del nuovo ct Laurentiis e Giuntoli vanno
della Seleçao, Dorival all’assalto della Fiorentina per
Junior, per le amichevoli portare l’esterno offensivo della
di marzo contro Nazionale alla corte di Gattuso,
Inghilterra e Spagna. fresco di trionfo in Coppa Italia
Il brasiliano è rimasto proprio contro la Juve ai calci di
deluso, ma è una buona rigore. Sul tavolo per la Fioren-
notizia per Allegri
perché il giocatore
tina una proposta da circa 40-
45 milioni bonus inclusi. L’affare
resterà ad allenarsi alla
Continassa.
entra nel vivo, ma non arriverà
al traguardo e alla fine di quella
Chiesa e Di Lorenzo duellano sulla fascia in Napoli-Juve di un anno fa sessione di trattative (protratta-
Sarà l’inizio della sua avventura
juventina che ora vive una fase
cruciale. La scadenza del con-
tratto (30 giugno 2025) si av-
vicina e non c’è ancora l’intesa
col suo agente Ramadani per il
prolungamento. Lavori in corso
che hanno già prodotto un paio
di summit in questi mesi senza
però porre le basi per un’intesa.
E così occhio alla sirene estere.
Klopp - non è un mistero - l’a-
Il suo legame con
la Juve scade nel
2025 ed è in piena
fase di discussione
co tedesco ai Reds cambierà le
strategie dalle parti di Anfield.
Fede l’estate scorsa aveva de-
clinato le avance di Aston Vil-
la e Newcastle, oltre a non aver
preso neppure in considerazio-
ne le sirene provenienti dall’A-
rabia. I sauditi possono mettere
sul piatto cifre faraoniche, ma
non rappresentano lo step giu-
sto per il proseguimento della
sua carriera secondo il nume-
ro 7 bianconero, che aspetta
le mosse della Vecchia Signo-
ra. Per lasciare la Juve e l’Italia
deve arrivare un top club di ca-
ratura internazionale. Con tut-
to il rispetto Villans e Magpies
- nonostante le ultime ottime
stagioni e l’abbondante dispo-
nibilità economica - non fan-
Chelsea e Manchester United,
che avevano chiesto informa-
zioni. Chiacchierate esplora-
tive canoniche in questa fase
di mercato, ma nessuna offer-
ta e tantomeno decisione pre-
sa. Per Blues e Red Devils il fu-
turo è ancora tutto da scrivere.
Prima entrambe dovranno sce-
gliere a chi affidare la guida tec-
nica. Solo dopo aver sciolto il
nodo allenatore allora si potrà
capire se i sondaggi per Fede
potranno avere un’evoluzione.
La palla passa ora al campo. Un
grande finale di stagione con la
Juventus sommato a un Euro-
peo da protagonista con l’Ita-
lia potrebbero rimettere Chie-
sa al centro del villaggio, anzi
del calciomercato…
2 DOMANI NAPOLI-JUVENTUS Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
DOMANI NAPOLI-JUVENTUS 3

Rabiot e McKennie gli ultimi ko da trauma contusivo

Una Juve bersagliata

Ieri il tecnico
ha tirato un sospiro
di sollievo quando

da troppi colpi bassi

Scansiona
ha visto l’attaccante il QR Code e accedi
ai contenuti
di tuttosport.com
tornare ad allenarsi
con i compagni
senza problemi. Marina Salvetti La sfortuna punta i bianconeri: tra le big pagano
Ha superato il colpo TORINO
il dazio più alto. Diminuite le lesioni muscolari
subito da Alex Sandro
B
otte da paura. In allena-
A colloquio mento o in partita, con-

mercoledì, Federico Chiesa,

26 anni, appena
trasti fortuiti che hanno
però conseguenze rovino- BOTTE DA ORBI: GIÀ 23 ASSENZE PER ALLEGRI
che l’aveva costretto tre partite da
titolare nel 2024,
se per i bianconeri, costate fino-
ra alla Juventus almeno 23 par- SZCZESNY 2 INTER
Pavard
4
(4)
a rimanere in palestra si confronta con
Max Allegri, 56
tite saltate in campionato. Il dato
è impreciso perché alcuni gioca- PERIN (per ora) 3 MILAN 10
tori sono ancora in infermeria in Pellegrino (9)

Allegri respira
seguito ai traumi subiti. Come DANILO (per ora) 1 Theo Hernandez (1)
Adrien Rabiot e Weston McKen- ROMA 7
nie, infortunati domenica contro RABIOT (per ora) 1 Dybala (2)
il Frosinone: il pestone di Bremer Sanches (4)
procura al francese la lussazione CHIESA 3 Llorente (1)
della falange dell’alluce, lo scon-
tro con l’ex compagno Kaio Jor- LAZIO 12
KEAN (per ora) 13
ge mette ko la spalla del texano. Patric (4)
Zaccagni (7)

Atto di Fede:
Ne avranno entrambi per 2-3 set- LOCATELLI micro-frattura
timane, ecco quindi che il conteg- scomposta a una costola ma in Pedro (1)
campo col corpetto di protezione.
gio rischia di impennarsi. Anche McKennie ha subito la lussazione NAPOLI 19
perché Rabiot e McKennie sono alla spalla e verosimilmente salterà Gollini (6)
gli ultimi, di una lunga serie, ad le prossime tre gare così come Rabiot Olivera (9)
aver subito infortuni traumati- per la lussazione all’alluce Natan (4)
ci. Se nel passato lo staff medico Adrien Rabiot,
era finito sotto accusa per i tan- procura una lesione al legamen- 2024 comincia con un contra- 28 anni: il francese

con il Napoli
ti problemi muscolari occorsi ai
giocatori della Juventus, il trau-
ma è invece un evento imprevi-
sto e sfortunato che, quest’anno,
sembra annidarsi alla Continas-
sa o, comunque, nei paraggi dei
bianconeri. Basta vedere la tabel-
la a lato: tra le big la Juventus è
to dalla quale non è ancora gua-
rito. Anche la botta rimediata a
Verona ha costretto Danilo a sal-
tare la partita casalinga con il Fro-
sinone: se il brasiliano torna tra i
convocati per la trasferta a Napo-
li vuol dire che la sua assenza si è
limitata a una sola giornata. Tra
sto, ginocchio contro ginocchio, si è lussato la
nella sfida contro la Salernitana, falange dell’alluce,
in Coppa Italia, che gli causa un come si vede dalla
edema osseo, un accumulo di so- lastra, nella sfida
stanze nella parte esterna dell’os- di domenica
so, molto fastidioso e doloroso, scorsa contro
anche da gestire perché il gioca- il Frosinone
tore deve stare completamente a

la sfida azzurra
la più penalizzata dagli infortuni
traumatici, con 23 partite saltate
finora seguita da Napoli (19), La-
zio (12), Milan (10), Roma (7) e
l’Inter, appena 4.
Dai portieri agli attaccanti, non
c’è reparto juventino che non ab-
bia dovuto fare i conti con le bot-
te. A cominciare da Szczesny, co-
tutti, però, chi ha pagato di più
è Moise Kean: la sua stagione è
già iniziata in ritardo perché sal-
ta la prima partita, a Udine, pre-
servato in via precauzionale per
un colpo preso in allenamento.
Sembra una cosa da nulla, inve-
ce ha conseguenze devastanti: un
mese dopo, altro stop di un tur-
riposo affinché venga riassorbi-
to, ma i tempi di recupero si dila-
tano perché poi deve ritrovare la
condizione. Non ha saltato parti-
te con la Juventus, bensì con l’Ita-
lia, Manuel Locatelli che ha subito
una micro-frattura scomposta alla
decima costola nella gara contro
il Cagliari, restando però in cam-

vale doppio!
stretto a saltare il debutto stagio-
nale allo Stadium, il 27 agosto
contro il Bologna (e anche la suc-
cessiva gara con l’Empoli), per-
ché prende un colpo in allena-
mento. Stessa sorte capitata al
compagno di reparto Perin, che
si ferma il 5 febbraio per un lie-
ve trauma al ginocchio, dovuto a
una botta in allenamento, che gli
no, per il riacutizzarsi del dolore
alla tibia. Che si rifa vivo a metà
dicembre, e questa volta Moise
si ferma un mese per poi comin-
ciare la riatletizzazione. In totale,
manca alla Juventus da 11 gior-
nate di campionato.
Non è così invasiva la botta ca-
pitata a Federico Chiesa, ma an-
che l’ex viola ha una ricaduta: il
po fino alla fine. Deve rinuncia-
re alle due gare di qualificazio-
ne agli Europei, ma non si per-
de, alla ripresa, il Derby d’I-
talia indossando uno
speciale
corpet-
to pro-
tettivo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Bo
Stefano Lanzo Chiesa vuole un posto al Maradona, per cancellare il 5-1 di un anno fa, IL RETROSCENA DA DS PARTENOPEO, GIUNTOLI OFFRÌ 45 MILIONI ALLA FIORENTINA CHE POI CEDETTE IL BOMBER AL CLUB BIANCONERO
DANILO C’È

Chiesa al Napoli? Nel 2020 fu a un passo dal firmare

TORINO
e uno con l’Italia di Spalletti che l’ha preconvocato con Kean per gli Usa

I Il Brasile
l colpo subìto mercoledì
mattina in allenamento da
Alex Sandro non impedirà
a Federico Chiesa di parti-
re per Napoli: almeno è que-
sto il messaggio che è arriva-
tano, mentre Chiesa sarebbe
comunque in ballottaggio con
Kenan Yildiz, che ha lavorato
regolarmente in settimana - il
colpo subìto domenica con il
sta fisico sia mentale, è fonda-
mentale per la Juventus.
E una sfida di altissimo li-
vello, nonostante l’attuale si-
tuazione di classifica del Na-
sivo non riesce a esprimersi al
meglio.
Dopo metà marzo lo chia-
merà la Nazionale, che può
portare nuova energia a Chie-
Chiesa prima dell’azzurro del-
la Nazionale c’è l’azzurro del
Napoli da affrontare, anche
per cancellare un brutto ricor-
do ancora abbastanza fresco:
non chiama
Bremer Nicolò Schira si fino al 5 ottobre) Fede cam-
bia sì maglia, ma vola a Torino.
vrebbe portato volentieri al Li-
verpool, ma l’addio del tecni-
no parte del gotha del calcio
europeo. Discorso diverso per

to ieri dalla Continassa, forte
e chiaro. Oggi pomeriggio sa-
premo la verità, dopo l’allena-
mento che anticiperà la par-
tenza della squadra dall’aero-
porto di Caselle, con conse-
guente elenco dei convocati
diramato da Massimiliano Al-
legri. Il quale, almeno, ha rice-
vuto una buona notizia, anzi
due: pure Danilo si è allena-
to in gruppo ieri e dunque si
candida, se anche oggi i se-
gnali saranno incoraggianti,
a tornare titolare.
Possibile dunque il rientro
di due colonne bianconere,
anche se i discorsi sono diffe-
renti. In caso di ok dallo staff
medico, il brasiliano andrebbe
a riprendersi la fascia di capi-
Frosinone era un falso allar-
me - e che è pronto a giocarsi
le sue carte per affiancare l’in-
toccabile Dusan Vlahovic nel
tandem d’attacco da schierare
domani sera allo stadio Mara-
dona. Il turco è forse più fre-
sco, ma c’è anche un fattore
psicologico da non sottovalu-
tare. E Allegri è molto atten-
to a questi dettagli: recupera-
re Chiesa, sia dal punto di vi-
Si riapre così il
ballotaggio con
Yildiz: Federico più
adatto negli spazi
poli, è il miglior modo possibi-
le per rivitalizzare un elemen-
to essenziale per i bianconeri:
l’ex viola sta attraversando un
periodo molto complicato dal
punto di vista tecnico. Troppo
solo a sinistra, lontano dall’a-
rea e con un linguaggio del
corpo che non ha convinto: le
immagini di Federico al rientro
in panchina, sconsolato dopo
la sostituzione hanno fatto il
giro del web, trasformando la
situazione di Chiesa in un ar-
gomento di discussione caldo
anche fuori dall’ambiente ju-
ventino. Del resto il contratto
in scadenza nel 2025 e l’incer-
tezza sul futuro che ne deriva
non aiutano, in un periodo in
cui sul campo l’esterno offen-
sa in un contesto differente e,
soprattutto, con un sistema di
gioco più adatto a esaltarne le
caratteristiche, ovvero il 4-3-3.
Infatti è arrivata la pre convo-
cazione da parte del ct Spal-
letti per Federico e anche per
Moise Kean: entrambi gli at-
taccanti sono nella lista, non
ancora definitiva, del ct per le
due amichevoli che si dispu-
teranno negli Stati Uniti. Per
Il punto fermo
dell’attacco resta
Vlahovic, mai visto
così in condizione
il 13 gennaio 2023 la Juven-
tus ha subito una delle scon-
fitte peggiori delle finora 407
partite con Allegri sulla pan-
china bianconera.
Un 5-1 del Napoli lancia-
tissimo verso la scudetto che
ancora riecheggia nelle men-
ti di chi c’era: come Federico,
schierato laterale di destra nel
3-5-2 in una posizione per lui
anomala per finire travolto da
uno scatenato Khvicha Kva-
ratskhelia. Se a posto fisica-
mente, da titolare o a partita
in corso, Chiesa avrà l’oppor-
tunità di prendersi una rivin-
cita, stavolta non da esterno
a destra, ma da seconda pun-
ta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
F
ederico Chiesa domani
Niente Brasile per sarebbe potuto scende-
Gleison Bremer. A re in campo a Napoli con
sorpresa il difensore la maglia azzurra inve-
della Juve, che ha ce che bianconera. Incredibi-
garantito buona le ma vero. Sono le sliding do-
continuità di ors del calciomercato. Estate
rendimento, non figura 2020, quella del Covid e post
(Danilo invece c’è) tra i lockdown per intenderci: De
convocati del nuovo ct Laurentiis e Giuntoli vanno
della Seleçao, Dorival all’assalto della Fiorentina per
Junior, per le amichevoli portare l’esterno offensivo della
di marzo contro Nazionale alla corte di Gattuso,
Inghilterra e Spagna. fresco di trionfo in Coppa Italia
Il brasiliano è rimasto proprio contro la Juve ai calci di
deluso, ma è una buona rigore. Sul tavolo per la Fioren-
notizia per Allegri
perché il giocatore
tina una proposta da circa 40-
45 milioni bonus inclusi. L’affare
resterà ad allenarsi alla
Continassa.
entra nel vivo, ma non arriverà
al traguardo e alla fine di quella
Chiesa e Di Lorenzo duellano sulla fascia in Napoli-Juve di un anno fa sessione di trattative (protratta-
Sarà l’inizio della sua avventura
juventina che ora vive una fase
cruciale. La scadenza del con-
tratto (30 giugno 2025) si av-
vicina e non c’è ancora l’intesa
col suo agente Ramadani per il
prolungamento. Lavori in corso
che hanno già prodotto un paio
di summit in questi mesi senza
però porre le basi per un’intesa.
E così occhio alla sirene estere.
Klopp - non è un mistero - l’a-
Il suo legame con
la Juve scade nel
2025 ed è in piena
fase di discussione
co tedesco ai Reds cambierà le
strategie dalle parti di Anfield.
Fede l’estate scorsa aveva de-
clinato le avance di Aston Vil-
la e Newcastle, oltre a non aver
preso neppure in considerazio-
ne le sirene provenienti dall’A-
rabia. I sauditi possono mettere
sul piatto cifre faraoniche, ma
non rappresentano lo step giu-
sto per il proseguimento della
sua carriera secondo il nume-
ro 7 bianconero, che aspetta
le mosse della Vecchia Signo-
ra. Per lasciare la Juve e l’Italia
deve arrivare un top club di ca-
ratura internazionale. Con tut-
to il rispetto Villans e Magpies
- nonostante le ultime ottime
stagioni e l’abbondante dispo-
nibilità economica - non fan-
Chelsea e Manchester United,
che avevano chiesto informa-
zioni. Chiacchierate esplora-
tive canoniche in questa fase
di mercato, ma nessuna offer-
ta e tantomeno decisione pre-
sa. Per Blues e Red Devils il fu-
turo è ancora tutto da scrivere.
Prima entrambe dovranno sce-
gliere a chi affidare la guida tec-
nica. Solo dopo aver sciolto il
nodo allenatore allora si potrà
capire se i sondaggi per Fede
potranno avere un’evoluzione.
La palla passa ora al campo. Un
grande finale di stagione con la
Juventus sommato a un Euro-
peo da protagonista con l’Ita-
lia potrebbero rimettere Chie-
sa al centro del villaggio, anzi
del calciomercato…
 E
S P E S NE
I S P E DIZIO
D E
INCLUS

45,00€ a soli
invece di 91,00€
 Sabato 2 marzo 2024
Giuntoli contro... Giuntoli
Daniele Galosso
TORINO
G
iuntoli sfida Giuntoli. Il
potere evocativo di Na-
poli-Juventus, mai come
quest’anno, si annida in-
torno alla figura dell’attuale di-
rettore tecnico bianconero. An-
che se, a differenza di un orga-
nico partenopeo costruito con
meticolosa cura – tassello dopo
tassello – lungo otto anni di la-
voro, la rosa nelle mani di Alle-
gri ancora non ha la piena im-
pronta del dirigente campione
d’Italia in carica. L’unica eccezio-
ne a un gruppo di giocatori for-
mato prima del suo arrivo, anzi,
è rappresentata da Carlos Alca-
raz, “Charly” per gli amici. Che
corsi e ricorsi vichiani, dopo tre
spezzoni di partita, proprio do-
mani al Maradona vivrà la sua
prima volta da titolare da quan-
do è atterrato a Torino. Una tap-
pa, quella dell’esordio, che al
La gara del Maradona nel segno dell’attuale direttore bianconero:
la sua prima scommessa torinese contro la squadra che ha costruito
contrario ancora non ha vissu-
to l’altro innesto invernale, ov-
vero il difensore Djalò.
La curiosità intorno al cen-
trocampista argentino, già alta
a fine gennaio, semmai si sta
ora rivelando crescente. Meri-
to del 21enne di proprietà del
Southampton, in prestito one-
roso con diritto di riscatto fissa-
to alla cifra monstre di quasi 50
milioni di euro, che soprattut-
to nell’ultimo turno ha inizia-
L’argentino era
stato trattato dagli
azzurri quando
giocava nel Racing
DOMANI NAPOLI-JUVENTUS
Anguissa, 28 anni, era
16 milioni; l’argentino
Alcaraz,
alla 1ª gara
da titolare
in Italia,
se la vedrà
in mezzo
al campo
con Anguissa:
due intuizioni
dalla B inglese
del dirigente
campione
d’Italia
in carica
to a svelare qualità e limiti tec-
nici. Se nei confronti con Inter
e Verona aveva racimolato sol-
tanto pochi minuti, infatti, nel-
la sfida casalinga al Frosinone –
complice l’infortunio di Rabiot
– ha messo insieme oltre un’o-
ra di gioco. Un’ora fatta di rit-
mo e di intensità, innanzitutto.
E, poi, di giocate sempre verti-
cali e di movimenti per gestire
il pallone fronte alla porta av-
versaria. Una dote nelle corde
di pochi compagni di reparto,
una dote che gli permette a ogni
tocco di creare potenziali occa-
sioni così come – rovescio del-
la medaglia – di rischiare con-
cretamente di perdere il posses-
so. Qualità da rifinire e limiti da
smussare, a partire dall’appun-
tamento di domani sera al Ma-
Che duello
Il camerunese
André-Frank Zambo
stato prelevato dal
Fulham nel 2022 per
Carlos Alcaraz, 21
anni, in prestito dal
Southampton
radona. In un teatro per nulla
banale per un argentino visce-
rale come lui. E, in realtà, come
ogni albiceleste che si rispetti.
Ma la curiosità, intorno al suo
impiego nel big match di Na-
poli, si impenna anche in virtù
del dirimpettaio che troverà di
fronte. Ovvero un altro colpo di
Giuntoli, uno dei tanti con cui
l’attuale dt bianconero ha disse-
minato il suo cammino all’om-
bra del Vesuvio: il camerunese
Charly era del
Southampton,
il camerunese
preso dal Fulham
Frank Anguissa. Più muscolare
dell’argentino, invece spiccata-
mente atletico. Più interditore
del bianconero, invece spicca-
tamente offensivo. In comune,
semmai, la strada alternativa
percorsa per acquistarli dallo
stesso Giuntoli, che in entrambi
i casi ha guidato fino in Cham-
pionship, la serie cadetta ingle-
se. Alcaraz è arrivato a Torino in
gennaio dal Southampton, An-
guissa a Napoli nell’estate 2021
dal Fulham appena retrocesso.
A riprova del fiuto del dirigen-
te, abituato a setacciare mer-
cati non sempre convenziona-
li, come testimonia l’affare Kva-
ratskhelia messo a punto con i
georgiani della Dinamo Batu-
mi.
E gli incroci del destino non
5
finiscono qui. Già, perché Al-
caraz – destinato a una maglia
dal primo minuto in contuma-
cia delle assenze di Rabiot e
McKennie, mai costretti conte-
stualmente al forfeit in stagione
– in passato era entrato anche
nell’orbita dal Napoli. Inevitabil-
mente. Giuntoli infatti conosce
il profilo dell’argentino da anni
e, già ai tempi del club azzurro,
aveva provato a portarlo in Eu-
ropa dal Racing, dopo responso
favorevole da parte dell’attua-
le ct Spalletti. Un’operazione
tentata con una certa insisten-
za anche dall’Inter, che in più
di un’occasione aveva spedito
Baccin in Sudamerica per osser-
varlo da vicino. Nulla da fare: a
vincere, infine, erano stati i 14
milioni dei Saints. Poi le evolu-
zioni lo hanno visto approdare
alla Juventus. Con cui, doma-
ni sera, sfiderà il Napoli al Ma-
radona: corsi e ricorsi, già.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
6 DOMANI NAPOLI-JUVENTUS Sabato 2 marzo 2024

Non restano isolate le frasi di De Laurentiis che vuole la Juve fuori dal torneo per club

Napoli, sceneggiata Mondiale

IL COMMENTO Marina Salvetti
TORINO Crescono i rumors secondo i quali
Speriamo la società partenopea starebbe
U
na sparata, quella di
Aurelio de Laurenti-
valutando un ricorso alla Fifa
che non
is, che non si affloscia
nell’arco di 24 ore, ma
viene rilanciata. Il presidente finale vincendo tutte le gare per vittoria ai rigori non inficia sui

sia vero
del Napoli aveva detto giovedì
a Londra che «la Juventus non
dovrebbe partecipare al Mon-
diale per club perché punita
Guido Vaciago dall’Uefa che l’ha estromessa
dalle Coppe». E ieri, secondo
superare la squadra di Allegri:
impresa eroica, quindi di diffi-
cile realizzazione. Più concre-
te invece le possibilità del Na-
poli: è indispensabile, però, che
batta il Barcellona portandosi
punteggi. In quel caso servireb-
bero ulteriori tre punti per ag-
ganciare la Juve. E così qualifi-
carsi al Mondiale. In caso di ar-
rivo a pari punti contano infatti
il miglior risultato nella compe-

S
periamo che non sia
vero. Che la voce
secondo cui il Napoli
starebbe preparando
un’azione legale per impedire
alla Juventus di partecipare
al Mondiale per club rimanga
tale. Perché è abbastanza
surreale. E il calcio italiano
non ha bisogno di un’altra
occasione per farsi ridere
dietro. Facciamo finta che sia
una bufala legata alla boutade
londinese di Aurelio De
Laurentiis, secondo il quale la
Juventus, esclusa dalle coppe in
questa stagione, non dovrebbe
partecipare al Mondiale.
Altrimenti bisognerebbe
ricordare che un anno di
esclusione finisce il 30 giugno
2024, quindi la Juventus può
partecipare senza problemi a
una competizione che inizia nel
giugno 2025. E ricordare anche
che il regolamento prevede
l’accesso in base al ranking:
quindi se il Napoli supererà la
Juventus nel ranking andrà al
Mondiale, altrimenti ci andrà
la Juventus. Le qualificazioni
si conquistano sul campo e
questo non andrebbe neanche
ricordato a chi parla sempre di
meritocrazia per fondare nuove
competizioni. Poi, se proprio la
si vuole dire tutta, la Juventus
è fuori dalle coppe per via della
sentenza sulle plusvalenze e il
Napoli ha un procedimento in
corso alla Procura di Roma per
un problema di plusvalenza.
Ma non serve dire tutto questo,
perché - dai - non può che
essere una bufala questa storia.
Radio Kiss Kiss, il Napoli si sa-
rebbe già mosso, valutando di
presentare un’istanza per far
estromettere la Juventus dal
nuovo format che prenderà il
via nel 2025. De Laurentiis, tra
l’altro indagato con l’accusa di
falso in bilancio per l’acquisto
di Victor Osimhen, prova a met-
tere le mani avanti: non aspet-
ta l’esito del campo, con il Na-
poli impegnato il 12 marzo nel
ritorno degli ottavi di Cham-
pions, in casa del Barcellona
dopo l’1-1 del Maradona, ma
gioca d’anticipo.
Il Napoli, proseguendo in
Champions, può qualificarsi
di diritto, invece il presiden-
te teme che questa eventuali-
tà non succeda e così pensa di
ricorrere alle carte bollate. La
Juventus non replica: del resto,
l’anno scorso ha già pagato con
la penalizzazione di 10 punti in
campionato che l’ha esclusa dal-
la Champions e poi con la stan-
gata dell’Uefa che l’ha esclusa
dalle Coppe per una stagione. Il
capitolo giudiziario ora è chiuso
e adesso non le resta che guar-
dare le partite di Champions in
tv da spettatrice molto interes-
sata perché il Mondiale per club
porta tanti soldi (la sola parte-
cipazione al torneo garantireb-
be 50 milioni) nelle casse delle
partecipanti.
La situazione italiana è nota:
l’Inter con 76 punti è già qua-
lificata al Mondiale per Club,
l’altro slot se lo giocano la Ju-
ventus (47 punti), il Napoli (42
punti) e la Lazio (35 punti). I
Aurelio de Laurentiis, 74 anni, presidente del Napoli biancocelesti devono arrivare in
così a 45 punti tra bonus vitto- tizione nelle stagioni prese in
ria (2) e bonus per il passaggio considerazione (dal 2020-21
del turno (1). Superato questo al 2023-24), il miglior risulta-
scoglio, sarà sufficiente vincere to recente raggiunto, la miglior
una partita ai quarti (o pareg- differenza reti, i gol segnati. La
giarne due) per ottenere il bi- situazione sarebbe superata se
glietto per gli Stati Uniti. Se in- il Napoli venisse eliminato dal
vece il Napoli passasse con un Barcellona, come la Lazio dal
pareggio contro il Barcellona, Bayern: la Juventus avrebbe
si porterebbe a 44 punti perché così la certezza matematica di
i punteggi vengono “congelati” esserci al Mondiale.
alla fine dei supplementari e la ©RIPRODUZIONE RISERVATA
LE SQUADRE VINCITRICI DI CHAMPIONS
GIÀ QUALIFICATE 4
MANCHESTER CITY 2023
REAL MADRID 2022
CHELSEA 2021
SQUADRA VINCITRICE 2024
LE SQUADRE QUALIFICATE PER RANKING
DOPO L’ANDATA DEGLI OTTAVI CHAMPIONS 8
SQUADRA PUNTI
1 Bayern Monaco (Germania) 100 qualificata
2 Psg (Francia) 79 qualificata
3 INTER (Italia) 76 qualificata
4 Porto (Portogallo) 68 qualificata
5 Borussia Dortmund (Germania) 68 qualificata
6 Atletico Madrid (Spagna) 62 qualificata
7 Lipsia (Germania) 61
8 Barcellona (Spagna) 56
9 Benfica (Portogallo) 52 qualificata
10 JUVENTUS (Italia) 47 qualificata
11 NAPOLI (Italia) 42
12 Salisburgo (Austria) 40
13 LAZIO (Italia) 35
Massimo due squadre per Paese
In rosso le squadre attualmente fuori per il limite dei due club per Federazione
CRITERI PER IL PUNTEGGIO: 2 punti per la vittoria, 1 punto per il pareggio
(il risultato viene congelato ai supplementari), 1 punto per il passaggio del turno

SERIE C LA NEXT GEN OSPITA IL GUBBIO, IN CUI GIOCA IL FIGLIO DEL TECNICO JUVENTINO

Brambilla, una sfida in famiglia

Paolo Pirisi lan, Brambilla junior ha già fat- però, il ragazzo non è mai riu- lo che di buono è stato porta-
TORINO to un bel po' di gavetta. A parti- scito a mettersi in mostra. A tal to avanti in queste settimane».
re dal Cesena, il club che gli ha punto da spingere i grigioros- Per il tecnico bianconero, natu-

C
ontro il Perugia è arriva-
ta la prima sconfitta del
2024. Un normale inci-
dente di percorso per la
Juventus Next Gen, che ha su-
bito l'opportunità per guardare
oltre. Oggi, alle 16.15 al Mocca-
gatta, arriva il Gubbio: anche gli
umbri, come i bianconeri, han-
no perso una sola gara nell'an-
no nuovo. Ma non è la sola cosa
che accomuna le due squadre,
perché oggi ad Alessandria ci
sarà spazio per due Brambilla.
Da una parte papà Massimo,
tecnico della Next Gen, dall'altra
il figlio Alessio, centrocampista
classe 2001 che a Gubbio si sta
ritagliando sempre più spazio.
Cresciuto nelle giovanili del Mi-
dato fiducia nell'ultimo bien-
nio: 19 presenze il primo anno,
28 nella passata stagione, nella
quale ha sfiorato la promozio-
ne in Serie B, poi sfumata nel-
la semifinale playoff persa con-
tro il Lecco. In estate su Bram-
billa è piombata la Cremonese,
che lo ha prelevato a titolo defi-
nitivo dal club romagnolo. Sia
con Ballardini sia con Stroppa,
Alessio, proprietà
della Cremonese,
da gennaio è in
prestito in Umbria
si a cederlo temporaneamen-
te al Gubbio.
Contro l’Olbia ha giocato
dall’inizio e oggi sarà riconfer-
mato in mezzo al campo, pro-
prio nel giorno in cui si ritro-
verà il babbo contro. Brambilla
senior, dal canto suo, ha parlato
così della gara odierna: «Que-
sta settimana abbiamo lavorato
bene, nella maniera giusta, foca-
lizzando l’attenzione su quegli
errori che abbiamo commesso
nell’ultima partita contro il Peru-
gia. L’intensità degli allenamenti
è stata ottima e siamo pronti per
ripartire da dove eravamo rima-
sti prima della trasferta in Um-
bria. Come ho detto, non è una
sconfitta a cancellare tutto quel-
ralmente, non sarà una partita
come le altre, visto che di mez-
zo c’è il legame affettivo col fi-
glio Alessio. Ma nessuno è di-
sposto a fare alcun tipo di scon-
to: la Juventus Next Gen vuo-
le continuare la propria marcia
verso i playoff, impensabili fino
a tre mesi fa, quando Guerra e
compagni arrancavano in pie-
na zona retrocessione. Il lavoro
quotidiano, però, ha sistema-
to le prestazioni, la classifica
e il morale. Esaltando anche
il valore di alcuni singoli: dopo
Cerri, i prossimi a sognare l’e-
sordio in prima squadra sono
Comenencia, Hasa e Anghelè,
talenti che stanno maturando
settimana dopo settimana. Il centrocampista Alessio Brambilla, 22 anni
 Sabato 2 marzo 2024
Il nuovo tecnico
del Napoli
è imbattuto:
superare la Juve
darebbe una
spinta, anche
psicologica,
per aprire il 1°
ciclo vincente
in campionato,
credere nella
rimonta e alzare
l’autostima
La Champions e l’orgoglio
Calzona fa il mental coach
Raffaele Auriemma
NAPOLI
L
a classica sfida che vale
sia per l’orgoglio sia per
la stagione. Soprattut-
to l’aspetto psicologi-
co può essere determinante
e favorevole al Napoli, cioè la
squadra Campione d’Italia che
ha accumulato 29 punti di di-
stacco dall’Inter capolista e che
un anno fa di questi tempi ne
aveva 18 in più della formazio-
ne nerazzurra. Il big match del
Maradona si può dire che val-
ga una stagione perché l’even-
tuale successo contro la Vec-
chia Signora restituirebbe per
intero l’autostima ad un grup-
po che mercoledì ha dato se-
gni di risveglio in casa del de-
relitto Sassuolo. Il sorriso è sol-
tanto abbozzato dopo l’1-6 del
Mapei Stadium e resta la re-
miniscenza della squadra che
Il toccante ricordo per il suo ex compagno nei dilettanti scomparso in un incidente stradale
Quel dolore di Gatti in cerca di un perché
Stefano Lanzo
C
hi ha perso un amico sa
cosa si prova, ma diffi-
cilmente sarà in grado
di descriverlo: è un do-
lore atroce, come una coltel-
lata. Un dolore che ti soffoca,
nel momento in cui lo vieni a
sapere. Un dolore che si diffon-
de come un veleno, con il pas-
sare del tempo, un dolore con
il quale non si impara mai ab-
bastanza a convivere. Perché
ritorna, anche a distanza di de-
cenni: bastano un particolare,
un’immagine, una frase, un ri-
ferimento anche offuscato per
far di nuovo sanguinare l’ani-
ma. Quando poi a lasciarci è
un ragazzo di 31 anni in un
tragico incidente, diventa im-
La presenza di Osimhen sarà fondamentale per centrare l’obiettivo
L’Atalanta (5ª) ha 6 punti in più, ma un calendario meno favorevole
fu campione in carica.
Il passato è remoto, il pre-
sente è sotto gli occhi di tut-
ti, anche di De Laurentiis che
confida nell’attuale coach Cal-
zona per riprendere il cammi-
no in direzione Champions. Il
nuovo tecnico, all’esordio da
allenatore di un formazione
in Serie A (in precedenza era
stato vice di Sarri e di Spalletti
al Napoli, oltre che di Di Fran-
cesco al Cagliari), è ancora im-
battuto da quando siede sulla
panchina azzurra (doppio pa-
reggio contro Barcellona e Ca-
gliari, oltre al successo di mer-
coledì) e ha preparato la sfida
di domani sera con l’obietti-
vo di dare al Napoli il secon-
do successo stagionale contro
possibile trovare risposte alle
mille domande che tormenta-
no il cervello. Federico Gatti ha
impiegato una settimana a rac-
cogliere le emozioni, provan-
do a stenderle come colori su
una tela utilizzando le parole
di Instagram, da accompagna-
re con le note di Vasco Rossi e
con le immagini dei momenti
trascorsi assieme a Marco Pez-
zati, compagno del difensore
bianconero al Verbania in Se-
rie D, che ha perso la vita il 23
febbraio in un incidente stra-
dale in provincia di Catanzaro:
«Non avrei mai voluto né pen-
sato di scrivere queste parole -
è il messaggio di Gatti all’ami-
co - ci siamo conosciuti grazie
al calcio del quale tu eri inna-
morato e tra di noi è scattato
DOMANI NAPOLI-JUVENTUS
una big del campionato, dopo
la vittoria a Bergamo con Maz-
zarri alla sua prima partita alla
guida del team azzurro. Batte-
re la Juventus per provare ad
aprire il primo ciclo di vittorie
in questo campionato. Né Gar-
cia, né Mazzarri sono riusciti a
mettere in fila tre vittorie con-
secutive e Calzona è obbliga-
to a riuscirci per pensare an-
cora alla rimonta Champions.
Oggi il distacco dal quarto
posto occupato dal Bologna
è di 8 punti, ma potrebbe ba-
stare anche il quinto, oggi ap-
pannaggio dell’Atalanta con 6
punti in più del team di Cal-
zona. Fare due conti sarebbe
significativo anche per capire
quanti punti serviranno nelle
subito un legame che con gli
anni si è solo che rinforzato…
Eri uno di quelli che veramen-
te con il tuo modo di fare con-
tagiavi chi ti stava vicino... Tu
sempre sorridente e casinista,
quante ne abbiamo combina-
te insieme, ma con la gioia di
vivere stampata negli occhi».
Il dolore non ti lascia mai tre-
gua, ma il momento peggio-
re è la notte: durante il gior-
no il ritmo serrato della quoti-
dianità ti impedisce di lasciar
scorrere i pensieri. Ma di not-
te, prima di chiudere gli oc-
chi e abbandonarsi al sonno,
la mente diventa una cascata
inarrestabile: «Scrivo queste
parole - prosegue Gatti - con
le lacrime agli occhi perché la
sera non posso fare altro che
ultime 12 gare di campiona-
to e il calendario certamen-
te non arride al Napoli. Dopo
il match contro la Juventus,
sarà la volta del Torino a ren-
dere visita al Napoli, venerdì
8 marzo per permettere al Na-
poli di preparare al meglio il
ritorno degli ottavi di Cham-
pions in casa del Barcellona:
l’andata si chiuse 1-1 al Ma-
radona. Domenica 17 marzo
è in programma la sfida per il
passaggio di consegne dello
scudetto, contro l’Inter a San
Siro, poi nel lunch match del
sabato di Pasqua è previsto lo
scontro diretto contro l’Atalan-
ta per un posto nella prossima
Champions.
Quella partita spiegherà a
pensarti, è tutto così surrea-
le e assurdo che non mi sem-
bra vero. L’idea che non potrò
più vederti né sentirti mi di-
strugge la testa. Te ne sei an-
dato via troppo presto e non
me ne farò mai una ragione,
ma voglio ricordarti con tutti
quei momenti passati insieme
con tutte quelle pazzie che ab-
biamo fatto e che al solo pen-
siero mi viene il sorriso sulle
labbra. E con quella frase che
dicevi sempre “ma quanto è
bella la vita!” Sarai per sempre
nel mio cuore». Come canta-
va Francesco Guccini: «Voglio
però ricordarti com’eri, pensa-
re che ancora vivi. Voglio pen-
sare che ancora mi ascolti e
che come allora sorridi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco
Calzona,
55 anni,
tecnico
del Napoli
tutta la Serie A quanto vale-
re potrà assumere la striscia
seguente di partite alle qua-
li sarà atteso il Napoli contro
Monza, Empoli, Udinese e Fio-
rentina in trasferta, Frosino-
ne, Roma, Bologna e Lecce in
casa. La presenza di Osimhen
sarà fondamentale per tenta-
re l’impresa impossibile: il ni-
geriano proverà a realizzare la
rete numero 12 in campiona-
to, nelle 16 partite finora di-
sputate. Sarà impossibile che
riesca a ripetere l’exploit dello
scorso anno con 26 gol messi
a segno in Serie A, però se ri-
uscisse ad arrivare a quota 20,
non sarebbe improbabile che
il Napoli riesca a riacciuffare
la zona Champions.
Federico Gatti, 25 anni, ha un passato nel Verbania
7
C’È PURE ADL
Maradona
affollato
per la Juve
NAPOLI. E’ una
passione che diventa
smodata quando il
tifoso del Napoli si
imbatte nella
Juventus. La “nemica
amatissima” genera
sensazioni uniche
nell’animo del mondo
partenopeo, così forti
che per diversi anni la
vittoria sulla Juventus
rappresentava la
grande consolazione
laddove non era
possibile vincere lo
scudetto. Il feeling non
è cambiato con il
trascorrere degli anni e
pure domani sera
l’affollamento allo
stadio sarà da gara di
cartello. Pieno pure il
settore ospiti, quello
occupato da circa
2.500 fan bianconeri.
Stasera ci sarà il sold
out a Fuorigrotta con
52mila tagliandi già
staccati tra
botteghino ed
abbonati. Piena anche
la tribuna vip dove
prenderà posto anche
il presidente De
Laurentiis, di rientro
da Londra dove aveva
partecipato ad un
forum del Financial
Times. Quella di
domani sera sarà la
156ª sfida in serie A tra
il Napoli e la Juventus
ed un incontro che da
sempre trascina con
sé emozioni e rivalità.
Il bilancio complessivo
vede la Juventus in
vantaggio con 71
successi, 48 pareggi e
36 vittorie del Napoli e
con 226 gol all’attivo
contro i 173 del Napoli.
In totale, le due
squadre si sono
affrontate 181 volte,
con 85 vittorie della
Juventus, 46 per il
Napoli e 50 pareggi.
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i risultati, le statistiche e contenuti multimediali esclusivi.

INQUADRA QUI
E SEGUICI
 Sabato 2 marzo 2024
JUVE/IL CASO 9

Marco Bo
TORINO L’agente del Polpo pubblica un post affettuoso per il suo “figlio adottivo”

U Pimenta assolve Pogba

n’altra attesa per Paul
Pogba. Probabilmente
la più difficile da vive-
re e gestire non soltanto
perché non si preannuncia bre-
ve, ma perché potrebbe essere

«Lui, pulito nell’anima»

l’ultima chance. Dopo la senten-
za del tribunale nazionale anti-
doping che lo ha condannato a 4
anni di stop, accogliendo in toto
la richiesta della procura antido-
ping per la positività al precurso-
re del testosterone, ora il campio-
ne francese concentra energie e
speranze per l’appello che ha già
annunciato inoltrerà al Tas di Lo-
sanna. Entro un mese i suoi lega-
li potranno leggere le motivazio-
ni e quindi scatteranno le tre set-
timane di tempo per poter scri-
vere e presentare domanda per
avere il verdetto d’appello pres-
so la corte svizzera. Il convinci-
mento dell’entourage che assi-
ste il Polpo è che non sarà così
impossibile destrutturare l’im-
pianto accusatorio, non ritenuto
evidentemente così inattaccabi-
le sul fronte prettamente scien-
tifico. Corre voce che dopo aver
deciso di dribblare il patteggia-
mento, il team di Pogba non nu-
trisse grandi speranze di succes-
so nel processo romano celebra-
tosi mercoledì, convinto invece
di trovare sorte ben differente al
Tribunale arbitrale internaziona-
le dello sport di Losanna. In teo-
ria si punta almeno a dimezzare
la durata della pena che, a quel
punto, non significherebbe car-
riera definitivamente conclusa
per la mezzala transalpina che
a metà mese compirà 31 anni.
Il Polpo adesso dovrà impiega-
re e occupare al meglio il tempo
che lo separa dal nuovo proces-
Il team degli avvocati è già pronto a
dare battaglia al Tas, dove si punta
almeno a dimezzare i 4 anni di stop
so elvetico e poi eventualmente
dalla data del suo possibile rien-
tro in campo. Tempo che gli ser-
virà, ad esempio, per capire chi
era davvero suo amico e chi inve-
ce lo frequentava solo poiché Vip
e quindi glamour. Tra coloro che
non hanno voluto far mancare il
proprio appoggio pubblico, non
per farsi notare ma per dimostra-
re solidarietà, la sua agente Rafa-
ela Pimenta. La procuratrice che
gestisce decine di campioni non
ha infatti lesinato aggettivi lusin-
ghieri per il ragazzo che ha sem-
pre considerato una sorta di figlio
adottivo. E allora eccola postare
sul canale instragram una serie
di scatti insieme al francese per
accompagnarli da queste frasi:
“Foto scaricata con uno dei miei
più grandi eroi. Quello che non
si arrende mai. Chi sta in piedi,
nonostante tutto. Saggio oltre i
suoi anni, pulito nell’anima. Nel
bene e nel male”.
Dunque a partire da domani per
Pogba inizia un novo modo di
vedere gli ex compagni essendo
passato dallo status di imputato
a quello di colpevole. Ora dovrà
potenziare il proprio pool di avvo-
cati per giocarsi al meglio il jolly
da calare in quello che è il penul-
timo step della giustizia. In teoria,
infatti, qualora non fosse soddi-
sfatto del verdetto che emetterà il
Tas, il campione avrebbe ancora
una ultimissima opportunità, ov-
vero fare appello presso il Tribu-
nale Federale Svizzero. Ma atten-
zione, perché questo organismo
sarebbe appellabile da entrambe
le parti per cui qualora Pogba ot-
tenesse uno sconto significativo,
in teoria potrebbe essere la con-
troparte accusatoria a chiamar-
lo in causa. Tempi lunghi, che ri-
chiedono sangue freddo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Paul Pogba insieme a Rafaela Pimenta come super ospiti al Golden Boy dell’edizione 2022
10 SERIE A/27ª GIORNATA Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
TORINO-FIORENTINA (ORE 20.45) 11

Il leader di presente e futuro contro il leader di ieri

Fame Buongiorno
Ivan Juric, 48
anni, con i quattro
attaccanti del Torino:
Duvan Zapata, 32,
con alle spalle Pietro
Pellegri, 22, e Tonny

Impeto Belotti
Sanabria, 27,
con alle spalle
David Okereke, 26

0 Paolo Pirisi
TORINO
I GOL

I
DI OKEREKE
IN 27’ l capitano di ieri contro quel-
lo di domani. Colui che per
0 sette anni ha infiammato il
I GOL popolo granata contro il ra-
DI PELLEGRI gazzo che a sette anni ha sco-
IN 495’ perto il Toro cullando ogni
giorno il sogno di diventa-
re calciatore qui. Andrea Be-
lotti contro Alessandro Buon-
giorno, in realtà, è un duello

Il tecnico sparge fra passato e presente. Parla-

re di futuro - considerando

ottimismo dopo la dirompente crescita del di-

fensore - è un esercizio vaga-

le due sconfitte: mente rischioso. Toro-Fioren-

tina vive una sfida nella sfida.

vincere contro i Al centro dell'attacco, infatti,

potrebbe essere confermato il

viola Gallo per la quinta gara con-

secutiva: Italiano gli chiederà

e non perdere di prendersi i viola sulle spal-

le e l'attaccante di Calcinate Andrea Belotti, 30 anni, e Alessandro Buongiorno, 24, in Torino-Roma della scorsa stagione

a Napoli sarà dovrà sentirsi pronto a questa

responsabilità, visto che si ri-

fondamentale troverà contro quasi un intero

stadio. In campo, poi, l'avver- Il granata rientra dopo l’infortunio sempre stato refrattario ai ge-
sti clamorosi, ma i tifosi non gli

per alimentare sario sarà particolarmente ar-

cigno. Il rientro di Buongiorno, Il Gallo è al top ma valuta se partire
perdoneranno mai quel muti-
smo. L’empatia non si compra al

le speranze infatti, complicherà la vita a

Belotti: dopo la lussazio- dall’inizio in questa sfida delicata
supermercato, però. Buongior-
no, in compenso, è nato con

di qualificarsi ne alla spalla, il centra-

le riceverà di nuovo da gol nello stadio che lo ha tan- parte del Gallo. Il 20 maggio
questo dono. In estate è plau-
sibile che il mercato lo possa

alle Coppe. Juric le chiavi della

difesa. A Torino i
to amato, il granata intende in-
vece ricominciare la corsa che
2022, nell’ultima di campiona-
to contro la Roma, già sapeva
mettere di fronte all’opportu-
nità di andare in una big, ma

Occhi puntati 8
due si sono volu-
ti bene: Alessan-
lo dovrà portare agli Europei
da protagonista.
che non sarebbe rimasto. Ep-
pure, nessun saluto. E i tifosi
non per questo perderà il gra-
natismo. Saprà spiegare, senza

su Zapata. I GOL
DI ZAPATA
IN 1884’
ai
dro si è affidato
consigli di An-
Belotti e Buongiorno, per il
mondo Toro, oggi sono il dia-
sono rimasti appesi per l’inte-
ro mese di giugno, sperando
cadere nel banale. Saprà anda-
re al nocciolo di ogni questio-

«Ma Sanabria 3
drea, che gli è stato vicino sia
ai tempi dell'esordio in Serie
volo e l’acqua santa. Il carico
lo ha messo ieri Juric in confe-
in una firma mai arrivata. Ma
sperando, soprattutto, di rice-
ne. Non ha mai giurato amo-
re eterno, semmai eterna de-

deve tornare I GOL

DI SANABRIA
A con Mazzarri nel 2018 che
nell'anno in cui Giampaolo gli
renza stampa: «A Torino era un
idolo ed era amato come nem-
vere una spiegazione o alme-
no un saluto degno dell’amore
dizione alla causa. La dimostra
ogni giorno, senza inutili arie.

a fare gol»
IN 1582’ ha dato piena fiducia coi gran- meno Milito al Genoa, poi si è vissuto. Un rapporto che però Alessandro è un libro aperto,
di. Belotti e Buongiorno han- lasciato male, ma è un gioca- ha consumato solo la gente e che in estate ha detto no all’A-
no in comune la magia dell'e- tore molto forte». Non è tanto non il giocatore, che ha poi af- talanta perché convinto di po-

«Europa? Ci crediamo ancora»

mozione di Superga: la lettu-
ra dei nomi degli Invincibili ha
cambiato la vita a entrambi.
Ma stasera non ci sarà spazio
per i ricordi: il viola brama un
il divorzio ad aver ferito il po-
polo granata, ma il modo in
cui si è consumato. Il matrimo-
nio è finito in una bolla di tota-
le indifferenza, soprattutto da
fidato a un post su Instagram
(il 27 agosto 2022, giorno della
firma con la Roma) una lette-
ra infiocchettata a tal punto da
non sembrare sincera. Belotti è
ter diventare ancora più gran-
de col Toro. Con la stessa ma-
glia che Belotti si è sfilato via
più per consunzione che per
legittima ambizione.

TORINO 3-4-1-2 FIORENTINA 4-2-3-1 I TIFOSI

Ore 20.45 In Maratona

Alessandro Baretti
TORINO
C
rederci perché il tempo strin-
ge, perché contro Lazio e
Roma è andata male nel ri-
sultato dopo buone prime
frazioni, perché battendo la Fio-
rentina in casa e dando un colpo
di corna a Napoli la classifica si im-
pennerebbe, in vista della trasfer-
ta di Udine che chiuderà il ciclo di
gare pre-sosta. Juric sente il mo-
mento, capisce che se separazio-
ne sarà, per non far sì che il rap-
porto si consumi stancamente, o
magari si interrompa prima della
naturale scadenza, serve una rea-
zione da ora o mai più. Per questo
stimola i giocatori, ne annuncia la
fiducia in relazione all’obiettivo eu-
ropeo, non nasconde l’importanza
della prova contro i viola.
«È megaimportante! - la defini-
sce Juric -. Veniamo da due grandi
Juric: «Battere la Fiorentina è megaimportante
Sento la giusta fiducia nella squadra. Bisogna
essere forti di testa per centrare l’obiettivo»
prestazioni, ma da due partite an-
date male nel risultato. Per vince-
re ci mancano i dettagli, e ci abbia-
mo ulteriormente lavorato. Con lu-
cidità, analizzando con i giocatori
le cose che non sono andate bene.
Abbiamo commesso qualche leg-
gerezza in difesa e sappiamo che
possiamo migliorare nella finaliz-
zazione. Adesso dobbiamo essere
forti di testa: se vogliamo realiz-
zare qualcosa di speciale è tempo
di vincere. Lo spirito è positivo, la
sensazione è chiara: il gruppo crede
fortemente all’Europa». Stasera la
verifica, contro una Fiorentina che
ha cinque punti in più dei grana-
ta, in questo momento appaiati al
Monza a quota 36. Da colmare c’è
il gap tra primo e secondo tempo,
guardando alle recenti sfide con-
tro Lazio e Roma. Ma non solo, per-
ché è vero che per 45’ e più minuti
i granata hanno giocato bene, ma
è indubbio che al momento di in-
cidere siano risultati troppo mor-
bidi. Senza dimenticare le precise
responsabilità nelle sconfitte di Mi-
linkovic-Savic.
Juric affronta tutti gli argomenti:
«Per me una spiegazione del calo è
legata alla panchina che ci ha dato
poco - prosegue il tecnico -: ci sono
squadre che cambiano e vincono. E
poi bisogna fare gol. Sanabria sta
giocando bene, ma non segna. Ci
mancano le sue reti come quelle di
Vlasic». E a mancare sono anche le
parate di Milinkovic: «Negli ultimi
tre o quattro mesi il suo rendimen-
to è stato alto, contro l’Atalanta è
servita una sua parata e lui c’è sta-
to, poi è cresciuto in tante cose, con
i piedi è un top, e come visione di
gioco il suo livello è davvero altis-
«Milinkovic-Savic
ha fatto tre buoni
mesi, ma con Lazio
e Roma è calato»
simo. È normale che quando si la-
vora si vada un po’ in alto e un po’
una bella crescita. Non posso dire
questo di Ilic - prosegue il tecnico
te utile. Per quanto riguarda l’at-
tacco Pellegri c’è, ma con Zapata 13
20
Lazaro
3
Biraghi
Stadio: Olimpico
Grande Torino, Torino nessuno
33 In tv: Dazn, Sky Sport
in basso, e lui nelle ultime due par- -: le potenzialità le vedete tutti, ma toccherà ancora a Sanabria: «Ab- 91 10
striscione
Rodriguez Kayode (251), Sky Sport
tite ha avuto un calo. Un peccato, per adesso non ha avuto la crescita biamo contato le palle gol di Ton- Zapata Nico Gonzalez 6
77 Calcio
perché è coinciso con il momento
nel quale ci servivano i punti. Tutti,
che mi aspettavo da lui. L’atteggia-
mento è giusto, da qualche tempo
ny e ne ha avute tante, purtroppo
sta attraversando uno di quei pe- Milinkovic-Savic
Linetty
16 9
Arthur
Milenkovic
Web: tuttosport.com
Arbitro: Marchetti TORINO. Come
comunque, avremmo dovuto fare anche lui lavora bene, però anco- riodi nei quali un attaccante non ri- 32
96 4 Vlasic Beltran 4 1 di Ostia preannunciato sul
di più». ra non ha raggiunto il livello che esce a fare gol. Speriamo si sbloc- 28 5 Terracciano Assistenti: giornale di ieri, da
Buongiorno
L’allenatore granata continua a mi aspetto. Sono molto fiducioso, chi, contro la Fiorentina. Una squa- Ricci Bonaventura Dei Giudici-Barone stasera la curva
9
confrontarsi sui singoli, ma spo- ma evidentemente gli serve anco- dra simile a noi, propositiva e con- 20 16 Quarto ufficiale: Maratona sarà
Sanabria
stando l’attenzione sul reparto ra un po’ di tempo. A centrocam- tro la quale all’andata avevo avuto 19 Belotti Ranieri Marinelli senza striscioni:
26 11
di centrocampo. A differenza di po ho qualche dubbio, Linetty po- buone sensazioni». Non dovrebbe- Bellanova Var: Sozza una scelta decisa in
quello difensivo e al pari dell’at- trebbe giocare contro una squadra ro intanto esserci dubbi sulle corsie: Djidji Ikoné questi giorni da tutti
Ass. Var: Di Paolo
tacco, ricco di scelte, per Juric. Il che fa molti ribaltamenti». E con- a destra tocca ovviamente a Bella- i gruppi organizzati
quale avrà la facoltà di far usci- tro la quale il senso della posizio- nova, uno dei migliori anche con- Allenatore: Juric Allenatore: Italiano della Curva per
re Zapata e Sanabria per Pellegri ne del polacco sarebbe decisamen- tro Lazio e Roma, mentre a sinistra A disposizione: 1 Gemello, 71 Popa, 15 Sazonov, A disposizione: 30 Martinelli, 40 Vannucchi, solidarietà con gli
e Okereke. In mezzo invece tiene è probabile l’impiego di Lazaro: «È 5 Masina, 8 Ilic, 66 Gineitis, 17 Kabic, 79 Savva, 37 Comuzzo, 2 Dodo, 22 Faraoni, 65 Parisi, Ultras Granata,
11 Pellegri, 21 Okereke 72 Barak, 38 Mandragora, 8 Maxime Lopez,
in considerazione Gineitis - discre- recuperato come pure Rodriguez. raggiunti dai daspo
Indisponibili: Lovato, Schuurs, Tameze, Vojvoda 19 Infantino, 18 Nzola, 7 Sottil, 9 Beltran
to con la Roma -, pizzica Ilic e na- Ci mancano invece Lovato e Vojvo- comminati dalle
sconde Linetty, che contro la Fio- «Ci sono dettagli da per il solito guaio alla schiena».
Squalificati: nessuno
Diffidati: Lovato, Ricci
Indisponibili: Castrovilli, Christensen, Kouamé,
Quarta forze dell’ordine.
rentina dovrebbe ritrovare un po-
sto da titolare. «Gineitis è uno di da aggiustare, sono I problemi restano in difesa: oltre
al lungodegente Schuurs, contro i
Squalificati: nessuno
Diffidati: Beltran, Bonaventura
Detto questo, i tifosi
presenti in Maratona
quei ragazzi che hanno capito cosa
fare, un po’ alla Buongiorno. All’i-
decisivi». Su Ilic: viola resta ai box anche il jolly Ta-
meze.
non faranno però
mancare il sostegno.
nizio Ale non giocava, poi ha avuto Milinkovic-Savic, 27 anni «Mi aspetto di più» ©RIPRODUZIONE RISERVATA
10
Ivan Juric, 48
anni, con i quattro
attaccanti del Torino:
Duvan Zapata, 32,
con alle spalle Pietro
Pellegri, 22, e Tonny
Sanabria, 27,
con alle spalle
David Okereke, 26
«Europa? Ci crediamo ancora»
Alessandro Baretti
TORINO
C
rederci perché il tempo strin-
ge, perché contro Lazio e
Roma è andata male nel ri-
sultato dopo buone prime
frazioni, perché battendo la Fio-
rentina in casa e dando un colpo
di corna a Napoli la classifica si im-
pennerebbe, in vista della trasfer-
ta di Udine che chiuderà il ciclo di
gare pre-sosta. Juric sente il mo-
mento, capisce che se separazio-
ne sarà, per non far sì che il rap-
porto si consumi stancamente, o
magari si interrompa prima della
naturale scadenza, serve una rea-
zione da ora o mai più. Per questo
stimola i giocatori, ne annuncia la
fiducia in relazione all’obiettivo eu-
ropeo, non nasconde l’importanza
della prova contro i viola.
«È megaimportante! - la defini-
sce Juric -. Veniamo da due grandi
SERIE A/27ª GIORNATA
Juric: «Battere la Fiorentina è megaimportante
Sento la giusta fiducia nella squadra. Bisogna
essere forti di testa per centrare l’obiettivo»
prestazioni, ma da due partite an-
date male nel risultato. Per vince-
re ci mancano i dettagli, e ci abbia-
mo ulteriormente lavorato. Con lu-
cidità, analizzando con i giocatori
le cose che non sono andate bene.
Abbiamo commesso qualche leg-
gerezza in difesa e sappiamo che
possiamo migliorare nella finaliz-
zazione. Adesso dobbiamo essere
forti di testa: se vogliamo realiz-
zare qualcosa di speciale è tempo
di vincere. Lo spirito è positivo, la
sensazione è chiara: il gruppo crede
fortemente all’Europa». Stasera la
verifica, contro una Fiorentina che
ha cinque punti in più dei grana-
ta, in questo momento appaiati al
Il tecnico sparge
ottimismo dopo
le due sconfitte:
vincere contro i
viola
e non perdere
a Napoli sarà
fondamentale
per alimentare
le speranze
di qualificarsi
alle Coppe.
Occhi puntati
su Zapata.
«Ma Sanabria
deve tornare
a fare gol»
Monza a quota 36. Da colmare c’è
il gap tra primo e secondo tempo,
guardando alle recenti sfide con-
tro Lazio e Roma. Ma non solo, per-
ché è vero che per 45’ e più minuti
i granata hanno giocato bene, ma
è indubbio che al momento di in-
cidere siano risultati troppo mor-
bidi. Senza dimenticare le precise
responsabilità nelle sconfitte di Mi-
linkovic-Savic.
Juric affronta tutti gli argomenti:
«Per me una spiegazione del calo è
legata alla panchina che ci ha dato
poco - prosegue il tecnico -: ci sono
squadre che cambiano e vincono. E
poi bisogna fare gol. Sanabria sta
giocando bene, ma non segna. Ci
venga sul sito eurekaddl.cyou
mancano le sue reti come quelle di
Vlasic». E a mancare sono anche le
parate di Milinkovic: «Negli ultimi
tre o quattro mesi il suo rendimen-
to è stato alto, contro l’Atalanta è
servita una sua parata e lui c’è sta-
to, poi è cresciuto in tante cose, con
i piedi è un top, e come visione di
gioco il suo livello è davvero altis-
«Milinkovic-Savic
ha fatto tre buoni
mesi, ma con Lazio
e Roma è calato»
Sabato 2 marzo 2024
8
I GOL
DI ZAPATA
IN 1884’
simo. È normale che quando si la-
vora si vada un po’ in alto e un po’
in basso, e lui nelle ultime due par-
tite ha avuto un calo. Un peccato,
perché è coinciso con il momento
nel quale ci servivano i punti. Tutti,
comunque, avremmo dovuto fare
di più».
L’allenatore granata continua a
confrontarsi sui singoli, ma spo-
stando l’attenzione sul reparto
di centrocampo. A differenza di
quello difensivo e al pari dell’at-
tacco, ricco di scelte, per Juric. Il
quale avrà la facoltà di far usci-
re Zapata e Sanabria per Pellegri
e Okereke. In mezzo invece tiene
in considerazione Gineitis - discre-
to con la Roma -, pizzica Ilic e na-
sconde Linetty, che contro la Fio-
rentina dovrebbe ritrovare un po-
sto da titolare. «Gineitis è uno di
quei ragazzi che hanno capito cosa
fare, un po’ alla Buongiorno. All’i-
nizio Ale non giocava, poi ha avuto
Sabato 2 marzo 2024
0 sette anni ha infiammato il
I GOL
DI PELLEGRI
IN 495’
3
I GOL
DI SANABRIA
IN 1582’
una bella crescita. Non posso dire
questo di Ilic - prosegue il tecnico
-: le potenzialità le vedete tutti, ma
per adesso non ha avuto la crescita
che mi aspettavo da lui. L’atteggia-
mento è giusto, da qualche tempo
anche lui lavora bene, però anco-
ra non ha raggiunto il livello che
mi aspetto. Sono molto fiducioso,
ma evidentemente gli serve anco-
ra un po’ di tempo. A centrocam-
po ho qualche dubbio, Linetty po-
trebbe giocare contro una squadra
che fa molti ribaltamenti». E con-
tro la quale il senso della posizio-
ne del polacco sarebbe decisamen-
«Ci sono dettagli
da aggiustare, sono
decisivi». Su Ilic:
Milinkovic-Savic, 27 anni «Mi aspetto di più»
0 Paolo Pirisi
I GOL
DI OKEREKE
IN 27’
te utile. Per quanto riguarda l’at-
tacco Pellegri c’è, ma con Zapata
toccherà ancora a Sanabria: «Ab-
biamo contato le palle gol di Ton-
ny e ne ha avute tante, purtroppo
sta attraversando uno di quei pe-
riodi nei quali un attaccante non ri-
esce a fare gol. Speriamo si sbloc-
chi, contro la Fiorentina. Una squa-
dra simile a noi, propositiva e con-
tro la quale all’andata avevo avuto
buone sensazioni». Non dovrebbe-
ro intanto esserci dubbi sulle corsie:
a destra tocca ovviamente a Bella-
nova, uno dei migliori anche con-
tro Lazio e Roma, mentre a sinistra
è probabile l’impiego di Lazaro: «È
recuperato come pure Rodriguez.
Ci mancano invece Lovato e Vojvo-
da per il solito guaio alla schiena».
I problemi restano in difesa: oltre
al lungodegente Schuurs, contro i
viola resta ai box anche il jolly Ta-
meze.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO-FIORENTINA (ORE 20.45)
Il leader di presente e futuro contro il leader di ieri
Fame Buongiorno
Impeto Belotti
TORINO
I
l capitano di ieri contro quel-
lo di domani. Colui che per
popolo granata contro il ra-
gazzo che a sette anni ha sco-
perto il Toro cullando ogni
giorno il sogno di diventa-
re calciatore qui. Andrea Be-
lotti contro Alessandro Buon-
giorno, in realtà, è un duello
fra passato e presente. Parla-
re di futuro - considerando
la dirompente crescita del di-
fensore - è un esercizio vaga-
mente rischioso. Toro-Fioren-
tina vive una sfida nella sfida.
Al centro dell'attacco, infatti,
potrebbe essere confermato il
Gallo per la quinta gara con-
secutiva: Italiano gli chiederà
di prendersi i viola sulle spal-
le e l'attaccante di Calcinate
dovrà sentirsi pronto a questa
responsabilità, visto che si ri-
troverà contro quasi un intero
stadio. In campo, poi, l'avver-
sario sarà particolarmente ar-
cigno. Il rientro di Buongiorno,
infatti, complicherà la vita a
Belotti: dopo la lussazio-
ne alla spalla, il centra-
le riceverà di nuovo da
Juric le chiavi della
difesa. A Torino i
due si sono volu-
ti bene: Alessan-
ai
dro si è affidato
consigli di An-
drea, che gli è stato vicino sia
ai tempi dell'esordio in Serie
A con Mazzarri nel 2018 che
nell'anno in cui Giampaolo gli
ha dato piena fiducia coi gran-
di. Belotti e Buongiorno han-
no in comune la magia dell'e-
mozione di Superga: la lettu-
ra dei nomi degli Invincibili ha
cambiato la vita a entrambi.
Ma stasera non ci sarà spazio
per i ricordi: il viola brama un
TORINO
13
20
Lazaro
91
Rodriguez
Zapata
77
Milinkovic-Savic
Linetty
16
32
96 4 Vlasic
28
Buongiorno
Ricci
9
Sanabria
19
26
Bellanova
Djidji
Allenatore: Juric
A disposizione: 1 Gemello, 71 Popa, 15 Sazonov,
5 Masina, 8 Ilic, 66 Gineitis, 17 Kabic, 79 Savva,
11 Pellegri, 21 Okereke
Indisponibili: Lovato, Schuurs, Tameze, Vojvoda
Squalificati: nessuno
Diffidati: Lovato, Ricci
11
Andrea Belotti, 30 anni, e Alessandro Buongiorno, 24, in Torino-Roma della scorsa stagione
Il granata rientra dopo l’infortunio sempre stato refrattario ai ge-
sti clamorosi, ma i tifosi non gli
Il Gallo è al top ma valuta se partire
perdoneranno mai quel muti-
smo. L’empatia non si compra al
dall’inizio in questa sfida delicata
supermercato, però. Buongior-
no, in compenso, è nato con
gol nello stadio che lo ha tan- parte del Gallo. Il 20 maggio
questo dono. In estate è plau-
sibile che il mercato lo possa
to amato, il granata intende in-
vece ricominciare la corsa che
2022, nell’ultima di campiona-
to contro la Roma, già sapeva
mettere di fronte all’opportu-
nità di andare in una big, ma
lo dovrà portare agli Europei
da protagonista.
che non sarebbe rimasto. Ep-
pure, nessun saluto. E i tifosi
non per questo perderà il gra-
natismo. Saprà spiegare, senza
Belotti e Buongiorno, per il
mondo Toro, oggi sono il dia-
sono rimasti appesi per l’inte-
ro mese di giugno, sperando
cadere nel banale. Saprà anda-
re al nocciolo di ogni questio-
volo e l’acqua santa. Il carico
lo ha messo ieri Juric in confe-
in una firma mai arrivata. Ma
sperando, soprattutto, di rice-
ne. Non ha mai giurato amo-
re eterno, semmai eterna de-
renza stampa: «A Torino era un
idolo ed era amato come nem-
vere una spiegazione o alme-
no un saluto degno dell’amore
dizione alla causa. La dimostra
ogni giorno, senza inutili arie.
meno Milito al Genoa, poi si è vissuto. Un rapporto che però Alessandro è un libro aperto,
lasciato male, ma è un gioca- ha consumato solo la gente e che in estate ha detto no all’A-
tore molto forte». Non è tanto non il giocatore, che ha poi af- talanta perché convinto di po-
il divorzio ad aver ferito il po- fidato a un post su Instagram ter diventare ancora più gran-
polo granata, ma il modo in (il 27 agosto 2022, giorno della de col Toro. Con la stessa ma-
cui si è consumato. Il matrimo- firma con la Roma) una lette- glia che Belotti si è sfilato via
nio è finito in una bolla di tota- ra infiocchettata a tal punto da più per consunzione che per
le indifferenza, soprattutto da non sembrare sincera. Belotti è legittima ambizione.
3-4-1-2 FIORENTINA 4-2-3-1 I TIFOSI
Ore 20.45 In Maratona
3
Biraghi
Stadio: Olimpico
Grande Torino, Torino nessuno
33 In tv: Dazn, Sky Sport
10
striscione
Kayode (251), Sky Sport
Nico Gonzalez 6
Calcio
9
Arthur
Milenkovic
Web: tuttosport.com
Arbitro: Marchetti TORINO. Come
Beltran 4 1 di Ostia preannunciato sul
5 Terracciano Assistenti: giornale di ieri, da
Bonaventura Dei Giudici-Barone stasera la curva
20 16 Quarto ufficiale: Maratona sarà
Belotti Ranieri Marinelli senza striscioni:
11
Var: Sozza una scelta decisa in
Ikoné questi giorni da tutti
Ass. Var: Di Paolo
i gruppi organizzati
Allenatore: Italiano della Curva per
A disposizione: 30 Martinelli, 40 Vannucchi, solidarietà con gli
37 Comuzzo, 2 Dodo, 22 Faraoni, 65 Parisi, Ultras Granata,
72 Barak, 38 Mandragora, 8 Maxime Lopez,
raggiunti dai daspo
19 Infantino, 18 Nzola, 7 Sottil, 9 Beltran
comminati dalle
Indisponibili: Castrovilli, Christensen, Kouamé,
Quarta forze dell’ordine.
Squalificati: nessuno
Diffidati: Beltran, Bonaventura
Detto questo, i tifosi
presenti in Maratona
non faranno però
mancare il sostegno.
12 SERIE A/27ª GIORNATA Sabato 2 marzo 2024

Il croato motivato dalle parole

di Juric: «Disputerà sette-otto
anni a grandissimo livello»

La missione
Vlasic, 27 anni,
63 partite, 7 reti
e 10 assist nel Toro

di Vlasic:
diventare
più decisivo
È riuscito a portare al Toro maggiore
imprevedibilità, ma l’obiettivo è tornare
anche a segnare. In questa stagione Scansiona
il QR Code e accedi
ai contenuti
ci è riuscito solo contro Sassuolo e Napoli di tuttosport.com

Alessandro Baretti successo un po’ troppo spesso, re maggiormente partendo dal- al modulo a due punte. Vlasic, ta e nella gara che ha visto il co- i tentativi di sorprendere Svilar
TORINO in una stagione che fin qui per la fascia. Almeno nel Toro è ciò che si era ritagliato il sopranno- lombiano segnare una doppiet- dai 20 metri sono stati parecchi,
Vlasic non si può dire possa es- che si è visto. Il croato ha dato il me di pitbull per la grinta e la ta. ma tutti sono stati vanificati da

C
he Juric tenga in grande
considerazione Vlasic è
dimostrato da tanti fat-
tori: innanzitutto quando
nell’estate del 2022 sembrava
ben difficile che il Toro potesse
mettere le mani sul croato - che
il West Ham aveva pagato circa
30 milioni (al Cska Mosca) - era
stato proprio il tecnico che, for-
te anche dei comuni natali con il
giocatore, entrambi sono di Spa-
lato, aveva convinto Vlasic a tra-
sferirsi al Torino. Evidentemen-
te i due parlano un linguaggio
comune, si intendono in fretta
e Juric dimostra di capire l’at-
taccante anche quando quest’ul-
timo in campo non si esprime
al meglio. Come purtroppo è
sere stata quella della definiti-
va e ineludibile consacrazione.
Il suo allenatore comunque
non ha dubbi, e anzi prefigura
per il nazionale croato un per-
corso da autentica stella: «Gli
stanno mancando i gol, a lui
come pure a Sanabria - ricono-
sce Juric -, però sono convin-
to che quello di Nikola sarà un
gran percorso. Per me ha gio-
cato molto bene nelle ultime
due partite nonostante avesse
male a un dito, e su di lui sono
pronto a scommettere: vedrete
che sarà un grande protagonista
per sette o otto anni, Vlasic per
come lavora è uno di quelli de-
stinati ad avere quello che vuo-
le». E che forse riesce a ottene-
meglio di sé prima dello scorso
Mondiale, quando la condizio-
ne fisica lo sosteneva al meglio
e in più occupava la posizione
di esterno d’attacco. In questa
stagione ha iniziato agendo da
destra con Radonjic a sinistra,
ma poi l’involuzione del serbo,
nel frattempo passato al Ma-
iorca, ne ha dirottato al centro
i movimenti visto il passaggio
Il croato dopo
un inizio difficile
è tornato
protagonista
tenacia con la quale interpre-
ta(va) le partite, ha forza fisica
e visione di gioco per agire an-
che alle spalle delle punte. Là
dove, però, non ha ancora tro-
vato continuità di rendimento,
anche se nelle ultime settima-
ne è stato tra i più convincenti.
Deve prendere per mano una
squadra che ha tantissimo biso-
gno di altri gol, oltre a quelli che
garantisce Zapata. Pochi i 3 di
Sanabria, come pure sono po-
chi i 2 infilati da Vlasic. Auto-
re del raddoppio contro il Na-
poli nella sfida poi vinta 3-0, e
in precedenza del gol vittoria
contro il Sassuolo (2-1). Due
gol che fanno il paio con gli as-
sist, riservati entrambi a Zapa-
A servire, adesso, sono anche
le marcature di Vlasic. Il quale
con la proverbiale disponibilità
negli ultimi giorni ha insistito al
Filadelfia per trovare nuove li-
nee di attacco, differenti solu-
zioni per colpire. Anche con tiri
da fuori: ha una buona conclu-
sione dalla media distanza, ma
la sfrutta poco. E questo vale per
molti granata: contro la Roma
Vuole un finale
di campionato
importante prima di
andare all’Europeo
scarsa potenza al tiro o da im-
precisione. Questa è comunque
una strada che la squadra di Ju-
ric deve continuare a battere: in
molte occasioni Bellanova pren-
de il fondo e avrebbe facoltà di
giocarla dietro per il tentativo
di conclusione di un compagno.
Spesso alle spalle del terzino c’è
proprio Vlasic: un elemento che
ha sorpreso positivamente or-
mai più di un anno fa, ma che
poi non si è del tutto espresso.
Per lui promette, anzi garanti-
sce Juric. Dimostri, l’attaccante,
che il tecnico nei suoi confronti
non si sta sbagliando, prima di
concentrarsi sull’Europeo con
la Croazia.
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 Sabato 2 marzo 2024
Il tecnico rivuole la Fiorentina
che ha ribaltato la Lazio
La ricetta
di Italiano
«Furore!»
«Dobbiamo partire con grinta
e ritmi alti: contro i granata
sono sempre partite toste»
Brunella Ciullini
FIRENZE
G
rande furore, grande
approccio, grande qua-
lità. Vincenzo Italiano
ha ripetuto questi con-
cetti fino allo sfinimento duran-
te la preparazione della sfida
con il Torino. «Perché solo così
si arriva alle vittorie» ha rimar-
cato guardando dritto negli oc-
chi i propri giocatori. Il successo
di lunedì contro la Lazio sta lì
a dimostrarlo: se la Fiorentina
è riuscita a rimontare e a con-
quistare i tre punti surclassando
l'avversario sul piano del gioco
e dell'atteggiamento è perché
ha messo in campo tutto quel-
le doti: fame, coraggio, cuore,
qualità, determinazione, intra-
prendenza.
Un patrimonio che fa parte
del dna del gruppo di Italiano
ed è stato ritrovato proprio in
una delle gare più delicate e
difficili della stagione, oltretut-
to contro ciò che rappresenta-
va fino a poco tempo fa un au-
tentico tabù. Un patrimonio che
dunque non va disperso bensì
difeso e consolidato. Ed è que-
sto l'altro concetto che il tecni-
co viola, in questi giorni, non
s'è stancato di ripetere ai suoi
ragazzi: continuità. «Se non rie-
sci a trovarla e a tenertela stret-
CONFERENCE LEAGUE: I VIOLA RISCHIANO DI GIOCARE A PORTE CHIUSE CONTRO IL MACCABI
Sono tanti i dubbi a centrocampo
FIRENZE. Sono molti i dubbi
che si porta appresso Vincenzo
Italiano e che scioglierà solo a
ridosso della sfida con il Tori-
no. Il primo riguarda la confer-
ma del grande ex Belotti, sem-
pre titolare nelle ultime quattro
partite e quindi potrebbe aver
bisogno di tirare un po' il fia-
to tenendo conto dei prossimi
impegni (Conference compre-
sa) oltreché dei risvolti psico-
logici del match odierno. Se il
centravanti dovesse essere ini-
zialmente escluso toccherebbe
a Beltran, in caso contrario po-
trebbe essere l'argentino (altro
giocatore che negli ultimi tem-
pi ha speso molto anche per
la sua duttilità) a partire dalla
panchina, il che dovrebbe ri-
portare Bonaventura (prossi-
mo alla 150esima presenza in
ta non vai da nessuna parte. E'
l'unica cosa che conta in que-
sto momento. Finora abbiamo
fatto fatica a raggiungerla, per
questo - spiega - abbiamo lavo-
rato in settimana puntando in-
nanzitutto a dare valore alla vit-
toria con la Lazio». Ben sapen-
do che riuscirci stasera in casa
del Toro, altra bestia nera per la
Fiorentina che lì non vince dal
2017-18 (dopo di allora due
sconfitte e tre pareggi), costi-
tuirebbe un altro passo in avan-
ti nella corsa all'Europa e tra-
smetterebbe un'ulteriore inie-
zione di fiducia ed entusiasmo
in questa fase cruciale della sta-
gione. «Bisogna cercare di far-
ci trovare pronti - raccomanda
Italiano - Quelle contro i gra-
nata sono sempre sfide inten-
se, difficili, toste, per come loro
sanno interpretare e sviluppa-
re le gare, per come ti aggre-
discono e riescono a metter-
ti in difficoltà impedendoti di
giocare. Sappiamo insomma
quel che ci troveremo di fron-
te, quindi dovremo cercare di
controbattere partendo subito
forte, con furore, a ritmi altis-
simi». Nessuna distrazione le-
gata ai prossimi impegni, a ini-
ziare dall'andata degli ottavi di
Conference giovedì con il Mac-
cabi Haifa: l'allenatore viola ri-
badisce che ogni scelta e ogni
viola) a giostrare sulla trequar-
ti, affiancato da Nico Gonzalez
e da Ikoné al momento favori-
to su Sottil. I dubbi dell'allena-
tore riguardano anche la me-
diana dove Arthur, Duncan e
Mandragora duellano per due
posti. Mentre in difesa le scelte
s'annunciano scontate: Kayode
e Biraghi esterni, Milenkovic e
Ranieri centrali considerando
che Martinez Quarta, pur di-
messo dall'ospedale dove era
stato ricoverato per una colica
Dubbi in mediana:
Arthur, Mandragora
e Duncan, in tre
per due posti
Vincenzo Italiano, 46 anni: la Fiorentina ha 5 punti più del Toro
pensiero sono dirottati esclusi-
vamente su stasera. «Abbiamo
avuto diversi giorni per recupe-
rare le energie, bisogna rima-
nere concentrati sul Torino, è
una gara troppo importante per
noi, per l’avversario, per la clas-
sifica e gli obiettivi del campio-
nato. Dal giorno dopo iniziere-
mo a pensare alla competizio-
«Al Maccabi
pensemo dopo,
col Toro è troppo
importante»
renale, tornerà ad allenarsi dal-
la prossima settimana. Insieme
a Christian Kouamé che atten-
de il via libera all'idoneità ago-
nistica per riprendere ad alle-
narsi dopo la malaria contrat-
ta al rientro dalla Coppa d'Afri-
ca. Tra i 24 convocati, come era
previsto, figura intanto Dodo a
cinque mesi dalla lesione del
crociato anteriore del ginoc-
chio destro. «Siamo contenti
del percorso che sta facendo,
comincerà pian piano a cresce-
re di condizione e a riassapora-
re il clima delle partite vere»,
afferma Italiano. Che tiene in
rampa di lancio anche Parisi e
Barak per una sfida che sarà
seguita da un migliaio di tifo-
si viola caricati dal successo in
rimonta contro la Lazio.
Nel frattempo continua sem-
TORINO-FIORENTINA (ORE 20.45)
ne europea a cui teniamo tan-
tissimo, non prima».
Adesso la priorità sono Juric
e la sua squadra, non c'è spazio
per altro. Italiano non intende
fermarsi di nuovo, vuol conti-
nuare a risalire e la vittoria sul-
la Lazio deve rappresentare il
trampolino di lancio: «Ho par-
lato con i ragazzi, ho detto che
con un approccio e una quali-
tà come quelli mostrati lune-
dì sera tutti riescono a dare il
massimo e si vincono le par-
tite. Dobbiamo ripartire da lì,
proponendo lo stesso contro i
granata». Alla ricerca di quella
continuità che finora è manca-
ta.
pre più a tenere banco il dop-
pio confronto dei viola contro
il Maccabi Haifa negli ottavi
di Conference: già deciso che
l'andata, giovedì prossimo, si
giocherà sul neutro di Buda-
pest, la gara di ritorno prevista
il 14 marzo al Franchi potreb-
be disputarsi a porte chiuse.
Per timore di attentati l'Osser-
vatorio nazionale per manife-
stazioni sportive, tramite una
nota, ha invitato Lega e Figc
a non far avviare al momento
la vendita dei biglietti da par-
te del club viola. Intanto il Mi-
nistero dell'Interno approfon-
dirà la situazione, peraltro già
lo spareggio in Belgio fra Gent
e Maccabi Haifa per motivi di
sicurezza si è svolto senza spet-
tatori.
B.C.
IL RETROSCENA | IL DOPO-JURIC
Toro, oltre a Tudor
piace pure il viola
ma lui vuole di più
Marco Bonetto
TORINO
C
omprensibilmente ci si può
chiedere, visto il periodo
di casting che sta portan-
do avanti Vagnati in attesa
del redde rationem con Cairo, se
anche un profilo come quello di
Italiano possa interessare al To-
rino per il dopo Juric, in caso di
separazione a fine stagione tra
il tecnico e la Fiorentina. La ri-
sposta è netta: assolutamente sì,
Vincenzo Italiano è sicuramente
un allenatore molto stimato dal
presidente granata e dal suo dt,
anche se la possibilità di vederlo
tra qualche mese sulla panchina
del Torino è a dir poco un mirag-
gio. Italiano è passato da un suc-
cesso all’altro, in carriera. Un cre-
scendo, stagione dopo stagione.
Promozione in C con l’Arzignano
(2018), in B con il Trapani (2019)
e in A con lo Spezia (2020). Quin-
di una bella salvezza con i liguri.
Poi l’approdo a Firenze. Settimo
posto nel 2021-’22 con l’approdo
in Conference e il ritorno dei vio-
la in Europa, dopo 5 anni. Nella
scorsa stagione due finali, peral-
tro perse: contro l’Inter in Coppa
Italia e il West Ham in Conferen-
ce. In questo momento la Fioren-
tina è in corsa su tutti i campi: la
riconquista delle Coppe europee
con un piazzamento medio-alto
in campionato, la Coppa Italia (in
semifinale contro l’Atalanta) e la
Conference (negli ottavi contro il
Maccabi). Il vero obiettivo di Ita-
liano e della società, oltre ad al-
zare un trofeo, sarebbe centrare
l’approdo in Champions. Il con-
tratto di Italiano con la Fiorenti-
Resta a Firenze o va
in un top club. Per
i granata il croato,
Palladino e Vanoli
IL DIBATTITO
Tifosi granata
e viola in...
biblioteca
TORINO. Quello tra
i tifosi del Torino e
della Fiorentina è uno
dei gemellaggi più
longevi, è una storia
di stima reciproca
che sarà celebrata
durante la partita,
mentre oggi pomeriggio
sarà raccontata nella
Biblioteca Granata di
ToroMio. Dalle 16.30, nei
locali in via Filadelfia 29/d
(di fronte al Fila), saranno
presentati i libri “La nostra
storia è già leggenda!”
di Luca Ghiringhelli e
“Parole a forma di Giglio”
di Domenico Mungo.
13
Tudor, prima scelta per il Toro
na è in scadenza a giugno, ma
prevede «un’opzione a favore del
club per la stagione 2024-’25»,
come comunicato ufficialmente
dalla società toscana nell’estate
del ‘22. A quanto trapela, soltan-
to un nuovo approdo nelle Cop-
pe (come minimo) porterebbe al
prolungamento. Italiano, però, è
un allenatore molto ambizioso e
ha già solleticato in tempi diversi
l’interesse preventivo del Napo-
li, della Roma e della Lazio. E lui
ha già lasciato chiaramente in-
tendere che lascerebbe la Viola
solo per un top club dalle mag-
giori dimensioni, con vista sulla
Champions. Morale: è un allena-
tore molto apprezzato dai verti-
ci granata, ma al momento senza
alcuna possibilità per il Torino di
“agganciarlo”. E anche questa è
una conferma indiretta di quan-
to si scriveva sul giornale di ieri:
una prima scelta del club grana-
ta è sicuramente considerato Tu-
dor (ex Marsiglia, anche lui però
con aspirazioni da Coppe euro-
pee), con a seguire Palladino (in
scadenza a Monza, ma con am-
bizioni forti) e Vanoli (2° nel cam-
pionato cadetto col Venezia: clau-
sola rescissoria da 500 mila euro
in B e da un milione in A), più la
variabile Gattuso (di recente eso-
nerato dai marsigliesi).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Parleremo delle due
tifoserie e del rapporto
sempre più stretto
che speriamo si possa
instaurare», ha spiegato
Paolo Cisella, socio di
ToroMio e ideatore della
Biblioteca Granata nel
‘22. «Quest'anno saremo
anche al Salone del Libro.
Vorremmo diventasse
un punto di riferimento
culturale per il mondo
Toro». Presenti, oggi, i
due scrittori: «Questo
gemellaggio va al di là dei
valori sportivi, è un'unità di
intenti - ha spiegato Mungo
-. In “Parole a forma di
Giglio” ho voluto raccontare
ciò che la Fiorentina
rappresenta per noi tifosi.
Poesie e varie storie, dalla
nascita ai tempi più recenti.
Ho cercato di ricostruire
attraverso immagini liriche
la cultura viola».
AN.PI.
14
LAZIO-MILAN
0-1
MARCATORIst 43' Okafor
LAZIO (4-3-3)
Provedel 7; Marusic 5.5, Gila 6,
Romagnoli 6.5, Pellegrini 4; Guen-
douzi 5, Vecino 6 (33' st Cataldi
ng), Luis Alberto 6 (15' st Hysaj
5.5); Felipe Anderson 5.5, Castel-
lanos 5 (15' st Immobile 6), Zac-
cagni 6.5 (21' st Isaksen 6). A disp.
Mandas, Renzetti, Casale, Laz-
zari, Ruggeri, André Anderson,
Kamada, Pedro. All. Sarri 5.5
MILAN (4-2-3-1)
Maignan 6; Florenzi 5 (19' st Ca-
labria 5.5), Kjaer 6 (36' st Tomo-
ri ng), Gabbia 6.5 (36' st Thiaw
ng), Theo Hernandez 6; Bennacer
5 (19' st Reijnders 6.5) Adli 5 (26'
st Okafor 7); Pulisic 6, Loftus-Che-
ek 6, Leao 6.5; Giroud 5. A disp.
Sportiello, Mirante, Kalulu, Ter-
racciano, Jimenez, Musah, Chukwue-
ze. All. Pioli 6.5
ARBITRO Di Bello di Brindisi 5
NOTE Espulsi Pellegrini (12' st) per
somma di ammonizioni, Marusic
(50') per proteste e Guendouzi
(52' st) per comportamento non
regolamentare. Ammoniti Flo-
renzi, Adli, Gabbia, Theo Hernan-
dez, Hysaj, Leao e Pulisic per gioco
falloso; Romagnoli, Immobile e
Sarri per proteste. Angoli 2-4.
Recupero pt 1'; st 6'
POSSESSO PALLA
38%
62%
TIRI TOTALI
10
14
TIRI IN PORTA
3 vo arriva in ritardo di un amen
5 su invito di Reijnders - altro in-
FALLI COMMESSI
17
19
Mario Gila, 23 anni
Vittoria da Diavoli... rossi
Sandro Bocchio
INVIATO A ROMA
È
l'uomo della Provvidenza,
e non soltanto per il nome
di battesimo. Noah Oka-
for decide un Lazio-Milan
spigoloso come non mai. Guar-
date il tabellino, i padroni di casa
hanno chiuso in otto contro un-
dici. Lo svizzero entra al 26' st
per uno spento Adli e per una
squadra a trazione anteriore. Ov-
vio farlo, contro un'avversaria
già in dieci per il doppio giallo
a Pellegrini. Sul primo tentati-
gresso quantomai opportuno -,
sul secondo punisce Provedel di
sinistro, dopo che il portiere ave-
va annullato una prima conclu-
sione dell'attaccante imbecca-
LAZIO
Provedel 7 Attento sull'insidio-
so sinistro di Pulisic al 46' pt, de-
cisivo sul destro di Loftus-Cheek
al 30' st. Respinge la prima con-
clusione di Okafor, nulla può sul-
la seconda.
Marusic 5.5 Leao è cliente da
grattacapi fin quando il Milan
non si sposta tutto a sinistra nel-
la ripresa. È anche espulso.
Gila 6 Toccato duro, resiste al do-
lore con una prestazione corag-
giosa.
Romagnoli 6.5 Il Milan non gli dà
occasioni per preoccuparsi, leader
della difesa con l'uomo in meno.
Pellegrini 4 Duella in velocità con
Pulisic, paga con il secondo gial-
lo una trattenuta ingenua ed evi-
tabile.
Guendouzi 5 Tanta corsa e tan-
ti appoggi sballati. Con un rosso
da frustrazione.
Vecino 6 Ha la palla buona al 7',
arriva male sulle deviazione. Con-
fronto di forza con Loftus-Cheek.
Cataldi (33' st) ng.
Luis Alberto 6 Fantasia e tecni-
ca. Hysaj (15' st) 5.5 Dentro per
SERIE A/27ª GIORNATA
Sollievo Pioli: «Futuro? Non si commentano le parole
della proprietà, penso solo a preparare le partite»
to da Leao e finalmente cerca-
to nel secondo tempo dai suoi.
Per Okafor è il quinto gol di sta-
gione, una risposta a chi met-
teva in dubbio le qualità della
rosa, tra addetti ai lavori e abi-
tuali beninformati. Cinque gol
che sono arrivati in altrettante
vittorie rossonere: non solo por-
tafortuna, ma bravo a decidere
a match in corso.
Milan che, comunque, ha
cambiato passo nella ripresa
dopo un primo tempo eccessiva-
mente lento e macchinoso, come
riconosciuto dallo stesso Stefano
Pioli: «Non abbiamo avuto rit-
mo: servivano un maggior giro
LE PAGELLE dall’inviato a Roma
Gila, una prova coraggiosa
Florenzi fatica su Zaccagni
ridisegnare la squadra in dieci:
soffre.
Felipe Anderson 5.5 Veloce nel
ribaltare il fronte del gioco, ma
dura appena 45'.
Castellanos 5 Si vede solo nel
contrasto con Maignan, che Di
Bello non giudica da rigore. Im-
mobile (15' st) 6 Si sbatte e sfio-
ra la porta.
Zaccagni 6.5 Idee e dinamismo
sulla sinistra, Florenzi fatica a
contenerlo. Isaksen (21' st) 6
Vivace anche in situazione com-
plicata.
All. Sarri 5.5 Un passo avanti ri-
spetto alla non-partita con la Fio-
rentina, ma i suoi creano davve-
ro poco.
Il Milan passa
a fatica in casa
Lazio e rischia
nonostante
l’espulsione
di Pellegrini
al 12’ della ripresa.
Nel finale cacciati
anche Marusic
e Guendouzi
palla e l'attacco della profondi-
tà. Con l'uomo in più sono pas-
sato alle due punte, con una li-
nea d'attacco affollata, visto che
Reijnders e Lodftus-Cheek stava-
no vicini alle punte. La vittoria
è nata così». Uomo in più che è
stato il secondo momento cal-
do della partita. Il primo al 12'
pt, quando Di Bello non puniva
un contrasto Maignan-Castella-
nos, nato da un errato appoggio
di Florenzi. L'arbitro non lo giu-
dicava da rigore per la dinamica,
sollevando le proteste laziali in
quello che sarebbe stato l'unico
brivido dei primi 45'. Padroni di
casa bravi a difendersi, ma costi-
MILAN
Maignan 6 Il mancato dialogo
con Florenzi al 12' pt lo porta a
un intervento su Castellanos mol-
to contestato.
Florenzi 5 Non si capisce con Mai-
gnan al 12', mettendolo in diffi-
coltà: poteva costargli caro. Fati-
ca sui guizzi di Zaccagni. Ammo-
nito, salterà l'Empoli. Calabria
(19' st) 5.5 Sostiene l'attacco con
troppe imprecisioni.
Kjaer 6 Bene la fase difensiva,
meno la costruzione: lanci lun-
ghi fuori traiettoria oppure in-
tercettati. Tomori (36' st) ng.
Gabbia 6.5 Attento nel tampona-
re gli spazi in cui provano a inse-
rirsi gli avversari, bravo nell'anti-
Sabato 2 marzo 2024
A sinistra, l’esultanza
di Noah Okafor, 23 anni.
A destra, la reazione
di Pellegrini contro Pulisic
tuzionalmente incapaci di crea-
re, mentre i rossoneri erano trop-
po sincopati per ideare qualche
pericolo: al 46' la prima e unica
parata di Provedel su Pulisic.
Il Milan cambiava passo dopo
l'intervallo. Primo perché si de-
cideva ad appoggiarsi su Leao.
Poi perché il filo del match ve-
niva cambiato dalla decisione
di Di Bello con il secondo giallo
a Pellegrini (trattenuta su Puli-
sic). Proteste biancocelesti per-
ché, poco prima, Castellanos era
crollato a terra dopo contrasto
fortuito con Bennacer. Un epi-
sodio non visto dall'arbitro. La
sua colpa, secondo i laziali? Non
cipo. Thiaw (36' st) ng.
Theo Hernandez 6 Dà la scossa al
46' pt con la cavalcata che por-
ta alla conclusione di Pulisic. At-
tento in area.
Bennacer 5 Gioca molta a ridos-
so delle punte, concedendo così
campo alla Lazio e obbligando-
si a recuperi affannosi. Palloni
gestiti male. Reijnders (19' st)
6.5 Due palle giocate, due assist:
Okafor arriva fuori tempo, Leao si
vede togliere il gol per fuorigioco.
Adli 5 Testardo nel tenere palla,
mettendo in difficoltà se stesso e
la squadra. Okafor (26' st) 7 Ha
subito una occasione d'oro, in ri-
tardo per una frazione di secon-
do. Si rifà con un gol da tre punti.
aver fermato il gioco. Pioli repli-
ca: «Non vedo perché dovevamo
fermarci noi, dovevano buttare
fuori loro la palla». Su questo
episodio è girata la partita, per-
ché Pioli varava una squadra a
trazione sempre più anteriore,
mentre Sarri cercava di organiz-
zare i suoi in dieci buttano den-
tro Immobile e Isaksen. Il Milan
saliva di tono con le giocate di
Reijnders: sulla prima imbucata
Okafor si buttava con una frazio-
ne di ritardo davanti alla porta
spalancata, mentre sulle secon-
da arrivava la rete di Leao. Sa-
rebbe stata la seconda consecuti-
va per lui dopo quella all'Atalan-
ta, il Var annullava per una posi-
zione di fuorigioco del numero
10 rossonero. Lo stesso porto-
ghese, comunque, aveva modo
di rifarsi nell'azione che avreb-
Pulisic 6 Sua l'unica conclusio-
ne dignitosa del primo tempo.
Loftus-Cheek 6 Poco reattivo nel
dialogo e spesso anticipato sul
tempo, cresce nella ripresa e non
solo perché impegna Provedel.
Leao 6.5 Il Milan lo ignora nel
primo tempo, quando poi lo cer-
ca la partita cambia: il gol an-
nullato e l'assist per Okafor. Sal-
terà la sfida con l’Empoli perché
ammonito.
Giroud 5 Ha la palla buona al
46' pt, alza troppo di testa sot-
to misura.
All. Pioli 6 Il Milan regala un tem-
po, e meno male che davanti ave-
va una Lazio convalescente. Più
convincente la ripresa
ARBITRO
Di Bello 5 Lascia correre sul con-
tatto Maignan-Castellanos e pren-
de altre decisioni giuste. Ma ri-
esce a far innervosire la partita
con scelte fuori tempo: tre espulsi
in una sola squadra sono evento
raro anche per la Serie A.
S.BO.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sabato 2 marzo 2024
LAZIO-MILAN 0-1 15
VAR ESE
Subentra per Adli e firma tre punti pesanti
FISCHIA CAL
Okafor decide
Di Bello,
mai visto
così brutto
con orgoglio
e con rabbia
Pietro Mazzara Lo svizzero permette al Milan
MILANO
di portarsi a un punto dalla Juve, Gianpaolo Calvarese
N
ella giornata in cui
M
Luka Jovic, ovvero l’uo-
in attesa della sfida di Napoli alissimo Marco Di Bel-
mo-gol dalla panchina
per eccellenza di que-
lo all’Olimpico: La-
zio-Milan è forse la
sta stagione del Milan, ha scon- partita peggiore del-
tato la seconda giornata di squa- la sua carriera.
lifica per il buffetto di Monza a
Izzo, ecco che un altro uomo dai TECNICO E DISCIPLINARE
gol pesanti torna a farsi sentire e L’episodio chiave è l’espulsione di
a regalare tre punti di titanio ai Luca Pellegrini. Castellanos pren-
rossoneri. Noah Okafor, inserito de un colpo sul viso e va a terra. I
da Stefano Pioli al minuto nu- giocatori della Lazio lamentano il
mero 71 al posto di Yacine Adli colpo e si fermano: anche l’arbitro
per aumentare il peso offensi- interrompe la corsa, ma poi lascia
vo dopo l’espulsione di Pellegrini correre. Pellegrini, che un attimo
(la prima delle tre che Di Bello prima si stava fermando a propria
commina alla Lazio, seguiranno volta, blocca Pulisic trattenendolo
quelle di Marusic e Guendouzi), ingenuamente: secondo giallo e
ha avuto l’effetto sperato dall’al- rosso. L’errore dell’arbitro è anzitut-
lenatore rossonero, che ha visto to non dare un’indicazione chiara
be deciso il match e racconta-
ta all'inizio: la dimostrazione di
a un altro parapiglia sul campo
al fischio finale e a quello succes-
premiata la sua scelta al minu-
to numero 88’ quando lo sviz-
L’esultanza dopo la vittoria: corsa verso lo spicchio ospite con il suo body language: Di Bello si
pianta a centrocampo senza seguire
come sia stato un peccato mor- sivo davanti ai microfoni. Resta zero, al termine di un assalto a lo di comprimario, quando da- correnza. La calda notte dell’O- l’azione e mettendo il fischietto in
tale non cercarlo fin dall'inizio. la sostanza di un Milan che ha testa bassa alla porta di Prove- vanti hai Rafael Leao, è sempre limpico ha certificato anche un bocca. Il direttore di gara avrebbe
Il finale era un tributo all’alta- dato una risposta forte sul cam- del, è riuscito a piegare la mano complicato da gestire, ma l’ex altro dato: nessuno ha segnato dovuto interrompere il gioco; pe-
re del nervosismo. Marusic inter- po, la cosa migliore dopo le pa- del portiere laziale (che gli ave- Salisburgo ha saputo risponde- lo stesso numero di gol di Oka- raltro l’attaccante argentino perde-
veniva duro su Leao, protestava role dure del patron Gerry Car- va fatto un miracolo sul primo re presente nel momento in cui for partendo dalla panchina, ov- va anche sangue dal labbro, come
e si prendeva il rosso diretto al dinale da Londra: zona Cham- tiro) e a segnare il gol decisivo la squadra ha avuto bisogno di vero quattro. Soltanto Lautaro mostrano le immagini televisive.
50’. Due minuti dopo toccava a pions ulteriormente blindata. che ha consentito al Milan di lui. È l’ennesimo gol che arriva Martinez condivide questo dato Da lì in avanti, Di Bello perde
Guendouzi, che metteva la mani Pioli dixit: «Non si commentano tornare a casa con una vittoria da un acquisto dello scorso mer- con lui, con il poker rifilato alla del tutto la testa. Il rosso a Marusic
addosso a Pulisic dopo aver subi- le parole della proprietà, penso importante ai fini della classifi- cato estivo, a testimonianza di Salernitana. Adesso per Okafor arriva per qualche parola di trop-
to un intervento duro dallo sta- alle prossime partite». Ora i ros- ca, ma che non cancella del tut- come il club abbia saputo rein- si aprono le porte della titolarità, po del difensore nei suoi confronti.
tunitense (ammonito). Nuovo soneri sono attesi giovedì da un to una prova non convincente. vestire bene i soldi della cessio- poiché domenica prossima, con- Decisamente esagerato quello per
rosso e Lazio in otto, antipasto appuntamento delicato giove- Okafor aveva bisogno di questo ne di Tonali (altro match-win- tro l’Empoli a San Siro, prenderà Guendouzi: nel suo gesto con Pu-
dì con lo Slavia Praga, per l’an- gol, ha esultato in maniera rab- ner in extremis all’Olimpico, due il posto di Rafael Leao, che con lisic non c’è nulla di violento.
data degli ottavi di Europa Lea- biosa e orgogliosa sotto il setto- anni fa, quando il Milan prese l’ammonizione rimediata nel fi-
gue. Due giorni prima toccherà re ospiti baciando lo stemma del il via verso lo scudetto numero nale di partita, dovrà scontare PERSONALITÀ E CONTROLLO
«Pellegrini? A alla Lazio, che va in Champions Milan. Una rete che bissa quello 19), con Okafor che ha anche una giornata di squalifica poi- Da parte di un direttore di gara in-
Sarri ho detto che a Monaco per difendere un so-
gno, visto che l’Italia è matrigna:
dell’andata a San Siro quando
segnò il gol del definitivo 2-0 e
dato disponibilità a Pioli non
solo nel giocare nei suoi ruoli
ché era gravato dalla diffida.
Oka-five, come i cinque gol se-
ternazionale ed esperto come Di
Bello non è possibile accettare una
dovevano buttarla si parte dall’1-0, ma col Bayern
sarà durissima
che gli ridà fiducia e quella gioia
negli occhi che cercava da tan-
più congeniali (esterno a sini-
stra o seconda punta) ma an-
gnati in campionato, a dare al
Milan una vittoria che cemen-
prestazione come questa: dovrà di-
menticare in fretta questa brutta se-
loro, la palla» to, forse troppo tempo. Il ruo- che come esterno destro all’oc- tifica la posizione Champions. rata e ripartire il prima possibile.
CLASSIFICA SERIE A LAZIO FURIBONDA | «IL SISTEMA NON È AFFIDABILE!»
IL SINDACO
Lotito: «Superati i limiti!»
SQUADRA PT G V N P RF RS 27ª GIORNATA
Inter
Juventus
69
57
26
26
22
17 6
3 1
3
67
41
12
19
IERI
Lazio-Milan 0-1
«Se il Meazza
Milan 56 27 17 5 5 51 32 OGGI
non interessa
Bologna 48 26 13 9 4 39 23 Udinese-Salernitana ore 15
Atalanta
Roma
46
44
26
26
14
13
4
5
8
8
48
48
28
32
Monza-Roma
Torino-Fiorentina ore 20.45
Francesco Tringali
ROMA
da inizio gara, con il contatto in
area tra Castellanos e Maignan
intollerante di Di Bello va però
in scena nella doppia espulsio- lo dicano!»
D
Fiorentina 41 26 12 5 9 39 30 DOMANI che ha mandato su tutte le fu- ne nel giro di pochissimi minu-
Napoli 40 26 11 7 8 40 30 Verona-Sassuolo ore 12.30 i Bello, per la Lazio, non rie la panchina e scaldato defi- ti: suscettibile alla protesta di MILANO. (st.sc.)
Lazio 40 27 12 4 11 32 29 Empoli-Cagliari ore 15 c’è stato proprio nul- nitivamente gli animi prima del Marusic e spietato nel punire Il sindaco Sala
Torino 36 26 9 9 8 25 25 Frosinone-Lecce ore 15 la. In coda al far-west caos. La Lazio contesta a Di Bel- la foga di Guendouzi. In occa- risponde deciso al
Monza 36 26 9 9 8 27 30 Atalanta-Bologna
dell’Olimpico è rimasta lo la mancata interruzione del sione del gol di Okafor la Lazio proprietario del Milan,
Genoa 33 26 8 9 9 28 31 Napoli-Juventus ore 20.45
LUNEDÌ 4/3 la seconda sconfitta consecuti- gioco con Castellanos fermo a ha protestato anche per un fal- Gerry Cardinale, che
Empoli 25 26 6 7 13 22 40 va nell’arco di una settimana terra e ferito al labbro, lascian- lo a inizio azione di Thiaw nei torna a indicare la
Inter-Genoa ore 20.45
Lecce 24 26 5 9 12 24 43 (la terza nel giro di tre partite do a Pulisic la possibilità di at- confronti di Immobile. A fine preferenza per lo
Udinese 23 26 3 14 9 25 40 PROSSIMO TURNO
VENERDÌ 8/3 di campionato) ma soprattutto taccare Pellegrini, ingenuo pri- partita Lotito è stato durissimo: stadio a San Donato,
Frosinone 23 26 6 5 15 34 55
Napoli-Torino ore 20.45 la rabbia per l’intera gestione ar- ma a fermarsi e poi a strattona- «Manca affidabilità del sistema dopo aver valutato
Verona 20 26 4 8 14 23 36
SABATO 9/3 bitrale. Di Bello è stato implaca- re il milanista con un giallo già e quando accade bisogna ricor- la ristrutturazione di
Sassuolo 20 26 5 5 16 32 54
Cagliari 20 26 4 8 14 24 47
Cagliari-Salernitana ore 15 bile, non ha perdonato nulla ai sulla schiena. La versione più rere a istituzioni terze che pon- San Siro con WeBuild:
Salernitana 13 26 2 7 17 20 53
Sassuolo-Frosinone ore 15 biancocelesti nel finale di una gano fine a situazioni increscio- «Vogliamo e abbiamo
Bologna-Inter ore 18 partita tesissima, costringendo se come questa. Bisogna vince- bisogno di chiarezza. Se
CHAMPIONS EUROPA LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE Genoa-Monza ore 20.45 Sarri a chiudere addirittura in re con il merito. C’è un limite non interessa San Siro,
MARCATORI-23RETI:Martinez(Inter,2rig.).15RETI:Vlahovic
(Juventus, 2 rig.). 12 RETI: Giroud (Milan, 4 rig.). 11 RETI: Osimhen
DOMENICA 10/3
Lecce-Verona ore 12.30
otto uomini. Prima Pellegrini, «La Lega non oltre il quale non si deve anda- prendano carta e penna
(Napoli, 2 rig.); Dybala (Roma, 6 rig.). 10 RETI: Soulé (Frosinone, 4
rig.);Thuram(Inter).9RETI:Orsolini(2rig.),Zirkzee(1rig.)(Bologna);
Milan-Empoli
Juventus-Atalanta
ore 15
ore 18
poi Marusic e infine Guendou-
zi: tre rossi sventolati in faccia garantisce re e oggi sono stati superati. La
Lega deve avere una conduzio-
e scrivano al Comune»,
dice precisando di
Gudmundsson(Genoa,2rig.);Calhanoglu(Inter,7rig.);Lukaku(Roma); Fiorentina-Roma ore 20.45 ai giocatori laziali, già infuriati
per alcune decisioni precedenti
la terzietà dei suoi ne terza perché il sistema non
è più in grado di garantire l’af-
non aver mai sentito
Cardinale in merito.
Berardi (5 rig.), Pinamonti (1 rig.) (Sassuolo); Zapata (1 Atalanta) LUNEDÌ 11/3
(Torino).8RETI:Koopmeiners(Atalanta,2rig.);Kvaratskhelia(Napoli). Lazio-Udinese ore 20.45 del fischietto pugliese. A partire componenti» fidabilità dei comportamenti».
14
LAZIO-MILAN
0-1
MARCATORIst 43' Okafor
LAZIO (4-3-3)
Provedel 7; Marusic 5.5, Gila 6,
Romagnoli 6.5, Pellegrini 4; Guen-
douzi 5, Vecino 6 (33' st Cataldi
ng), Luis Alberto 6 (15' st Hysaj
5.5); Felipe Anderson 5.5, Castel-
lanos 5 (15' st Immobile 6), Zac-
cagni 6.5 (21' st Isaksen 6). A disp.
Mandas, Renzetti, Casale, Laz-
zari, Ruggeri, André Anderson,
Kamada, Pedro. All. Sarri 5.5
MILAN (4-2-3-1)
Maignan 6; Florenzi 5 (19' st Ca-
labria 5.5), Kjaer 6 (36' st Tomo-
ri ng), Gabbia 6.5 (36' st Thiaw
ng), Theo Hernandez 6; Bennacer
5 (19' st Reijnders 6.5) Adli 5 (26'
st Okafor 7); Pulisic 6, Loftus-Che-
ek 6, Leao 6.5; Giroud 5. A disp.
Sportiello, Mirante, Kalulu, Ter-
racciano, Jimenez, Musah, Chukwue-
ze. All. Pioli 6.5
ARBITRO Di Bello di Brindisi 5
NOTE Espulsi Pellegrini (12' st) per
somma di ammonizioni, Marusic
(50') per proteste e Guendouzi
(52' st) per comportamento non
regolamentare. Ammoniti Flo-
renzi, Adli, Gabbia, Theo Hernan-
dez, Hysaj, Leao e Pulisic per gioco
falloso; Romagnoli, Immobile e
Sarri per proteste. Angoli 2-4.
Recupero pt 1'; st 6'
POSSESSO PALLA
38%
62%
TIRI TOTALI
10
14
TIRI IN PORTA
3 vo arriva in ritardo di un amen
5 su invito di Reijnders - altro in-
FALLI COMMESSI
17
19
Mario Gila, 23 anni
Vittoria da Diavoli... rossi
Sandro Bocchio
INVIATO A ROMA
È
l'uomo della Provvidenza,
e non soltanto per il nome
di battesimo. Noah Oka-
for decide un Lazio-Milan
spigoloso come non mai. Guar-
date il tabellino, i padroni di casa
hanno chiuso in otto contro un-
dici. Lo svizzero entra al 26' st
per uno spento Adli e per una
squadra a trazione anteriore. Ov-
vio farlo, contro un'avversaria
già in dieci per il doppio giallo
a Pellegrini. Sul primo tentati-
gresso quantomai opportuno -,
sul secondo punisce Provedel di
sinistro, dopo che il portiere ave-
va annullato una prima conclu-
sione dell'attaccante imbecca-
LAZIO
Provedel 7 Attento sull'insidio-
so sinistro di Pulisic al 46' pt, de-
cisivo sul destro di Loftus-Cheek
al 30' st. Respinge la prima con-
clusione di Okafor, nulla può sul-
la seconda.
Marusic 5.5 Leao è cliente da
grattacapi fin quando il Milan
non si sposta tutto a sinistra nel-
la ripresa. È anche espulso.
Gila 6 Toccato duro, resiste al do-
lore con una prestazione corag-
giosa.
Romagnoli 6.5 Il Milan non gli dà
occasioni per preoccuparsi, leader
della difesa con l'uomo in meno.
Pellegrini 4 Duella in velocità con
Pulisic, paga con il secondo gial-
lo una trattenuta ingenua ed evi-
tabile.
Guendouzi 5 Tanta corsa e tan-
ti appoggi sballati. Con un rosso
da frustrazione.
Vecino 6 Ha la palla buona al 7',
arriva male sulle deviazione. Con-
fronto di forza con Loftus-Cheek.
Cataldi (33' st) ng.
Luis Alberto 6 Fantasia e tecni-
ca. Hysaj (15' st) 5.5 Dentro per
SERIE A/27ª GIORNATA
Sollievo Pioli: «Futuro? Non si commentano le parole
della proprietà, penso solo a preparare le partite»
to da Leao e finalmente cerca-
to nel secondo tempo dai suoi.
Per Okafor è il quinto gol di sta-
gione, una risposta a chi met-
teva in dubbio le qualità della
rosa, tra addetti ai lavori e abi-
tuali beninformati. Cinque gol
che sono arrivati in altrettante
vittorie rossonere: non solo por-
tafortuna, ma bravo a decidere
a match in corso.
Milan che, comunque, ha
cambiato passo nella ripresa
dopo un primo tempo eccessiva-
mente lento e macchinoso, come
riconosciuto dallo stesso Stefano
Pioli: «Non abbiamo avuto rit-
mo: servivano un maggior giro
LE PAGELLE dall’inviato a Roma
Gila, una prova coraggiosa
Florenzi fatica su Zaccagni
ridisegnare la squadra in dieci:
soffre.
Felipe Anderson 5.5 Veloce nel
ribaltare il fronte del gioco, ma
dura appena 45'.
Castellanos 5 Si vede solo nel
contrasto con Maignan, che Di
Bello non giudica da rigore. Im-
mobile (15' st) 6 Si sbatte e sfio-
ra la porta.
Zaccagni 6.5 Idee e dinamismo
sulla sinistra, Florenzi fatica a
contenerlo. Isaksen (21' st) 6
Vivace anche in situazione com-
plicata.
All. Sarri 5.5 Un passo avanti ri-
spetto alla non-partita con la Fio-
rentina, ma i suoi creano davve-
ro poco.
Il Milan passa
a fatica in casa
Lazio e rischia
nonostante
l’espulsione
di Pellegrini
al 12’ della ripresa.
Nel finale cacciati
anche Marusic
e Guendouzi
palla e l'attacco della profondi-
tà. Con l'uomo in più sono pas-
sato alle due punte, con una li-
nea d'attacco affollata, visto che
Reijnders e Lodftus-Cheek stava-
no vicini alle punte. La vittoria
è nata così». Uomo in più che è
stato il secondo momento cal-
do della partita. Il primo al 12'
pt, quando Di Bello non puniva
un contrasto Maignan-Castella-
nos, nato da un errato appoggio
di Florenzi. L'arbitro non lo giu-
dicava da rigore per la dinamica,
sollevando le proteste laziali in
quello che sarebbe stato l'unico
brivido dei primi 45'. Padroni di
casa bravi a difendersi, ma costi-
MILAN
Maignan 6 Il mancato dialogo
con Florenzi al 12' pt lo porta a
un intervento su Castellanos mol-
to contestato.
Florenzi 5 Non si capisce con Mai-
gnan al 12', mettendolo in diffi-
coltà: poteva costargli caro. Fati-
ca sui guizzi di Zaccagni. Ammo-
nito, salterà l'Empoli. Calabria
(19' st) 5.5 Sostiene l'attacco con
troppe imprecisioni.
Kjaer 6 Bene la fase difensiva,
meno la costruzione: lanci lun-
ghi fuori traiettoria oppure in-
tercettati. Tomori (36' st) ng.
Gabbia 6.5 Attento nel tampona-
re gli spazi in cui provano a inse-
rirsi gli avversari, bravo nell'anti-
Sabato 2 marzo 2024
A sinistra, l’esultanza
di Noah Okafor, 23 anni.
A destra, la reazione
di Pellegrini contro Pulisic
tuzionalmente incapaci di crea-
re, mentre i rossoneri erano trop-
po sincopati per ideare qualche
pericolo: al 46' la prima e unica
parata di Provedel su Pulisic.
Il Milan cambiava passo dopo
l'intervallo. Primo perché si de-
cideva ad appoggiarsi su Leao.
Poi perché il filo del match ve-
niva cambiato dalla decisione
di Di Bello con il secondo giallo
a Pellegrini (trattenuta su Puli-
sic). Proteste biancocelesti per-
ché, poco prima, Castellanos era
crollato a terra dopo contrasto
fortuito con Bennacer. Un epi-
sodio non visto dall'arbitro. La
sua colpa, secondo i laziali? Non
cipo. Thiaw (36' st) ng.
Theo Hernandez 6 Dà la scossa al
46' pt con la cavalcata che por-
ta alla conclusione di Pulisic. At-
tento in area.
Bennacer 5 Gioca molta a ridos-
so delle punte, concedendo così
campo alla Lazio e obbligando-
si a recuperi affannosi. Palloni
gestiti male. Reijnders (19' st)
6.5 Due palle giocate, due assist:
Okafor arriva fuori tempo, Leao si
vede togliere il gol per fuorigioco.
Adli 5 Testardo nel tenere palla,
mettendo in difficoltà se stesso e
la squadra. Okafor (26' st) 7 Ha
subito una occasione d'oro, in ri-
tardo per una frazione di secon-
do. Si rifà con un gol da tre punti.
aver fermato il gioco. Pioli repli-
ca: «Non vedo perché dovevamo
fermarci noi, dovevano buttare
fuori loro la palla». Su questo
episodio è girata la partita, per-
ché Pioli varava una squadra a
trazione sempre più anteriore,
mentre Sarri cercava di organiz-
zare i suoi in dieci buttano den-
tro Immobile e Isaksen. Il Milan
saliva di tono con le giocate di
Reijnders: sulla prima imbucata
Okafor si buttava con una frazio-
ne di ritardo davanti alla porta
spalancata, mentre sulle secon-
da arrivava la rete di Leao. Sa-
rebbe stata la seconda consecuti-
va per lui dopo quella all'Atalan-
ta, il Var annullava per una posi-
zione di fuorigioco del numero
10 rossonero. Lo stesso porto-
ghese, comunque, aveva modo
di rifarsi nell'azione che avreb-
Pulisic 6 Sua l'unica conclusio-
ne dignitosa del primo tempo.
Loftus-Cheek 6 Poco reattivo nel
dialogo e spesso anticipato sul
tempo, cresce nella ripresa e non
solo perché impegna Provedel.
Leao 6.5 Il Milan lo ignora nel
primo tempo, quando poi lo cer-
ca la partita cambia: il gol an-
nullato e l'assist per Okafor. Sal-
terà la sfida con l’Empoli perché
ammonito.
Giroud 5 Ha la palla buona al
46' pt, alza troppo di testa sot-
to misura.
All. Pioli 6 Il Milan regala un tem-
po, e meno male che davanti ave-
va una Lazio convalescente. Più
convincente la ripresa
ARBITRO
Di Bello 5 Lascia correre sul con-
tatto Maignan-Castellanos e pren-
de altre decisioni giuste. Ma ri-
esce a far innervosire la partita
con scelte fuori tempo: tre espulsi
in una sola squadra sono evento
raro anche per la Serie A.
S.BO.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sabato 2 marzo 2024
LAZIO-MILAN 0-1 15
VAR ESE
Subentra per Adli e firma tre punti pesanti
FISCHIA CAL
Okafor decide
Di Bello,
mai visto
così brutto
con orgoglio
e con rabbia
Pietro Mazzara Lo svizzero permette al Milan
MILANO
di portarsi a un punto dalla Juve, Gianpaolo Calvarese
N
ella giornata in cui
M
Luka Jovic, ovvero l’uo-
in attesa della sfida di Napoli alissimo Marco Di Bel-
mo-gol dalla panchina
per eccellenza di que-
lo all’Olimpico: La-
zio-Milan è forse la
sta stagione del Milan, ha scon- partita peggiore del-
tato la seconda giornata di squa- la sua carriera.
lifica per il buffetto di Monza a
Izzo, ecco che un altro uomo dai TECNICO E DISCIPLINARE
gol pesanti torna a farsi sentire e L’episodio chiave è l’espulsione di
a regalare tre punti di titanio ai Luca Pellegrini. Castellanos pren-
rossoneri. Noah Okafor, inserito de un colpo sul viso e va a terra. I
da Stefano Pioli al minuto nu- giocatori della Lazio lamentano il
mero 71 al posto di Yacine Adli colpo e si fermano: anche l’arbitro
per aumentare il peso offensi- interrompe la corsa, ma poi lascia
vo dopo l’espulsione di Pellegrini correre. Pellegrini, che un attimo
(la prima delle tre che Di Bello prima si stava fermando a propria
commina alla Lazio, seguiranno volta, blocca Pulisic trattenendolo
quelle di Marusic e Guendouzi), ingenuamente: secondo giallo e
ha avuto l’effetto sperato dall’al- rosso. L’errore dell’arbitro è anzitut-
lenatore rossonero, che ha visto to non dare un’indicazione chiara
be deciso il match e racconta-
ta all'inizio: la dimostrazione di
a un altro parapiglia sul campo
al fischio finale e a quello succes-
premiata la sua scelta al minu-
to numero 88’ quando lo sviz-
L’esultanza dopo la vittoria: corsa verso lo spicchio ospite con il suo body language: Di Bello si
pianta a centrocampo senza seguire
come sia stato un peccato mor- sivo davanti ai microfoni. Resta zero, al termine di un assalto a lo di comprimario, quando da- correnza. La calda notte dell’O- l’azione e mettendo il fischietto in
tale non cercarlo fin dall'inizio. la sostanza di un Milan che ha testa bassa alla porta di Prove- vanti hai Rafael Leao, è sempre limpico ha certificato anche un bocca. Il direttore di gara avrebbe
Il finale era un tributo all’alta- dato una risposta forte sul cam- del, è riuscito a piegare la mano complicato da gestire, ma l’ex altro dato: nessuno ha segnato dovuto interrompere il gioco; pe-
re del nervosismo. Marusic inter- po, la cosa migliore dopo le pa- del portiere laziale (che gli ave- Salisburgo ha saputo risponde- lo stesso numero di gol di Oka- raltro l’attaccante argentino perde-
veniva duro su Leao, protestava role dure del patron Gerry Car- va fatto un miracolo sul primo re presente nel momento in cui for partendo dalla panchina, ov- va anche sangue dal labbro, come
e si prendeva il rosso diretto al dinale da Londra: zona Cham- tiro) e a segnare il gol decisivo la squadra ha avuto bisogno di vero quattro. Soltanto Lautaro mostrano le immagini televisive.
50’. Due minuti dopo toccava a pions ulteriormente blindata. che ha consentito al Milan di lui. È l’ennesimo gol che arriva Martinez condivide questo dato Da lì in avanti, Di Bello perde
Guendouzi, che metteva la mani Pioli dixit: «Non si commentano tornare a casa con una vittoria da un acquisto dello scorso mer- con lui, con il poker rifilato alla del tutto la testa. Il rosso a Marusic
addosso a Pulisic dopo aver subi- le parole della proprietà, penso importante ai fini della classifi- cato estivo, a testimonianza di Salernitana. Adesso per Okafor arriva per qualche parola di trop-
to un intervento duro dallo sta- alle prossime partite». Ora i ros- ca, ma che non cancella del tut- come il club abbia saputo rein- si aprono le porte della titolarità, po del difensore nei suoi confronti.
tunitense (ammonito). Nuovo soneri sono attesi giovedì da un to una prova non convincente. vestire bene i soldi della cessio- poiché domenica prossima, con- Decisamente esagerato quello per
rosso e Lazio in otto, antipasto appuntamento delicato giove- Okafor aveva bisogno di questo ne di Tonali (altro match-win- tro l’Empoli a San Siro, prenderà Guendouzi: nel suo gesto con Pu-
dì con lo Slavia Praga, per l’an- gol, ha esultato in maniera rab- ner in extremis all’Olimpico, due il posto di Rafael Leao, che con lisic non c’è nulla di violento.
data degli ottavi di Europa Lea- biosa e orgogliosa sotto il setto- anni fa, quando il Milan prese l’ammonizione rimediata nel fi-
gue. Due giorni prima toccherà re ospiti baciando lo stemma del il via verso lo scudetto numero nale di partita, dovrà scontare PERSONALITÀ E CONTROLLO
«Pellegrini? A alla Lazio, che va in Champions Milan. Una rete che bissa quello 19), con Okafor che ha anche una giornata di squalifica poi- Da parte di un direttore di gara in-
Sarri ho detto che a Monaco per difendere un so-
gno, visto che l’Italia è matrigna:
dell’andata a San Siro quando
segnò il gol del definitivo 2-0 e
dato disponibilità a Pioli non
solo nel giocare nei suoi ruoli
ché era gravato dalla diffida.
Oka-five, come i cinque gol se-
ternazionale ed esperto come Di
Bello non è possibile accettare una
dovevano buttarla si parte dall’1-0, ma col Bayern
sarà durissima
che gli ridà fiducia e quella gioia
negli occhi che cercava da tan-
più congeniali (esterno a sini-
stra o seconda punta) ma an-
gnati in campionato, a dare al
Milan una vittoria che cemen-
prestazione come questa: dovrà di-
menticare in fretta questa brutta se-
loro, la palla» to, forse troppo tempo. Il ruo- che come esterno destro all’oc- tifica la posizione Champions. rata e ripartire il prima possibile.
CLASSIFICA SERIE A LAZIO FURIBONDA | «IL SISTEMA NON È AFFIDABILE!»
IL SINDACO
Lotito: «Superati i limiti!»
SQUADRA PT G V N P RF RS 27ª GIORNATA
Inter
Juventus
69
57
26
26
22
17 6
3 1
3
67
41
12
19
IERI
Lazio-Milan 0-1
«Se il Meazza
Milan 56 27 17 5 5 51 32 OGGI
non interessa
Bologna 48 26 13 9 4 39 23 Udinese-Salernitana ore 15
Atalanta
Roma
46
44
26
26
14
13
4
5
8
8
48
48
28
32
Monza-Roma
Torino-Fiorentina ore 20.45
Francesco Tringali
ROMA
da inizio gara, con il contatto in
area tra Castellanos e Maignan
intollerante di Di Bello va però
in scena nella doppia espulsio- lo dicano!»
D
Fiorentina 41 26 12 5 9 39 30 DOMANI che ha mandato su tutte le fu- ne nel giro di pochissimi minu-
Napoli 40 26 11 7 8 40 30 Verona-Sassuolo ore 12.30 i Bello, per la Lazio, non rie la panchina e scaldato defi- ti: suscettibile alla protesta di MILANO. (st.sc.)
Lazio 40 27 12 4 11 32 29 Empoli-Cagliari ore 15 c’è stato proprio nul- nitivamente gli animi prima del Marusic e spietato nel punire Il sindaco Sala
Torino 36 26 9 9 8 25 25 Frosinone-Lecce ore 15 la. In coda al far-west caos. La Lazio contesta a Di Bel- la foga di Guendouzi. In occa- risponde deciso al
Monza 36 26 9 9 8 27 30 Atalanta-Bologna
dell’Olimpico è rimasta lo la mancata interruzione del sione del gol di Okafor la Lazio proprietario del Milan,
Genoa 33 26 8 9 9 28 31 Napoli-Juventus ore 20.45
LUNEDÌ 4/3 la seconda sconfitta consecuti- gioco con Castellanos fermo a ha protestato anche per un fal- Gerry Cardinale, che
Empoli 25 26 6 7 13 22 40 va nell’arco di una settimana terra e ferito al labbro, lascian- lo a inizio azione di Thiaw nei torna a indicare la
Inter-Genoa ore 20.45
Lecce 24 26 5 9 12 24 43 (la terza nel giro di tre partite do a Pulisic la possibilità di at- confronti di Immobile. A fine preferenza per lo
Udinese 23 26 3 14 9 25 40 PROSSIMO TURNO
VENERDÌ 8/3 di campionato) ma soprattutto taccare Pellegrini, ingenuo pri- partita Lotito è stato durissimo: stadio a San Donato,
Frosinone 23 26 6 5 15 34 55
Napoli-Torino ore 20.45 la rabbia per l’intera gestione ar- ma a fermarsi e poi a strattona- «Manca affidabilità del sistema dopo aver valutato
Verona 20 26 4 8 14 23 36
SABATO 9/3 bitrale. Di Bello è stato implaca- re il milanista con un giallo già e quando accade bisogna ricor- la ristrutturazione di
Sassuolo 20 26 5 5 16 32 54
Cagliari 20 26 4 8 14 24 47
Cagliari-Salernitana ore 15 bile, non ha perdonato nulla ai sulla schiena. La versione più rere a istituzioni terze che pon- San Siro con WeBuild:
Salernitana 13 26 2 7 17 20 53
Sassuolo-Frosinone ore 15 biancocelesti nel finale di una gano fine a situazioni increscio- «Vogliamo e abbiamo
Bologna-Inter ore 18 partita tesissima, costringendo se come questa. Bisogna vince- bisogno di chiarezza. Se
CHAMPIONS EUROPA LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE Genoa-Monza ore 20.45 Sarri a chiudere addirittura in re con il merito. C’è un limite non interessa San Siro,
MARCATORI-23RETI:Martinez(Inter,2rig.).15RETI:Vlahovic
(Juventus, 2 rig.). 12 RETI: Giroud (Milan, 4 rig.). 11 RETI: Osimhen
DOMENICA 10/3
Lecce-Verona ore 12.30
otto uomini. Prima Pellegrini, «La Lega non oltre il quale non si deve anda- prendano carta e penna
(Napoli, 2 rig.); Dybala (Roma, 6 rig.). 10 RETI: Soulé (Frosinone, 4
rig.);Thuram(Inter).9RETI:Orsolini(2rig.),Zirkzee(1rig.)(Bologna);
Milan-Empoli
Juventus-Atalanta
ore 15
ore 18
poi Marusic e infine Guendou-
zi: tre rossi sventolati in faccia garantisce re e oggi sono stati superati. La
Lega deve avere una conduzio-
e scrivano al Comune»,
dice precisando di
Gudmundsson(Genoa,2rig.);Calhanoglu(Inter,7rig.);Lukaku(Roma); Fiorentina-Roma ore 20.45 ai giocatori laziali, già infuriati
per alcune decisioni precedenti
la terzietà dei suoi ne terza perché il sistema non
è più in grado di garantire l’af-
non aver mai sentito
Cardinale in merito.
Berardi (5 rig.), Pinamonti (1 rig.) (Sassuolo); Zapata (1 Atalanta) LUNEDÌ 11/3
(Torino).8RETI:Koopmeiners(Atalanta,2rig.);Kvaratskhelia(Napoli). Lazio-Udinese ore 20.45 del fischietto pugliese. A partire componenti» fidabilità dei comportamenti».
16
Inter all’attacco per la difesa
Federico Masini
MILANO
I
l presente si chiama scudet-
to col sogno di ripetere pa-
rallelamente un’altra bella
cavalcata in Champions, ma
i dirigenti dell’Inter sono pro-
iettati al futuro. Quello più vi-
cino è stato già disegnato. L’In-
ter per la stagione ’24-25, al
netto ovviamente di cessioni
di un determinato tipo che di-
penderanno dalle offerte che
arrivano in Viale della Libera-
zione, è pronta: il club neraz-
zurro ha infatti preso Zielin-
ski e Taremi, entrambi in sca-
denza di contratto. Per il re-
sto non ci sarà la rivoluzione
dell’estate 2023, quando Inza-
Simone Inzaghi durante un allenamento ad Appiano Gentile
Buongiorno e Scalvini sono i sogni, ma molto costosi. Monitorati i talenti
Yoro e Hato. In prima fila ritornano Tah e Doekhi. E si aspetta Schuurs
ghi si è visto modificare metà
rosa. Poi, come detto, se mai
dovessero arrivare offerte ir-
rinunciabili, Marotta, Ausilio
e Baccin si sederanno al tavo-
lo e capiranno come interve-
nire. Ora, però, si guarda già
oltre, all’estate 2025.
FRA SOGNI E REALTÀ
Un club che da anni è attentis-
simo al mercato dei parame-
tri zero, non può aspettare per
iniziare a programmare. E per
quella data sarà fondamentale
soprattutto trovare un rinfor-
INTER/IL MERCATO
Jonathan Tah,
28 anni, del Bayer
Leverkusen. A destra,
Danilho Doekhi, 25,
dell’Union Berlino
Il futuro è adesso:
c’è già un primo
obiettivo per
l’estate 2025!
Sarà un centrale
difensivo
che garantisca
il reparto dopo
Acerbi-De Vrij.
Marotta e Ausilio
a caccia non solo
di parametri zero
zo su tutti, ovvero un difensore catori, Buongiorno del Torino
centrale. Il 30 giugno 2025, in- e Scalvini dell’Atalanta. Detto
fatti, se non ci saranno novità, che per l’estate 2025 potrebbe-
scadranno i contratti di Acer- ro aver già cambiato squadra,
bi e De Vrij, ovvero le due co- entrambi hanno però valuta-
lonne che oggi Inzaghi alterna zioni altissime, superiori ai 40
al centro del suo tridente di- milioni. E molti soldi servono e
fensivo. L’azzurro quell’estate
avrà 37 anni, l’olandese 33. È
giusto, quindi, che l’Inter ini-
zi a guardarsi intorno. Ovvia- Presi Zielinski
mente si guardano tanti pro-
fili, non per forza in scaden- e Taremi, resta
za di contratto. Se i dirigenti
avessero libertà economica,
in ballo la cessione
si fionderebbero su due gio- di Dumfries
|
LA VISITA L’EX PRESIDENTE MORATTI È TORNATO AD APPIANO DOPO DIECI ANNI
«Inzaghi, ma come giochi bene!»
Simone Togna
MILANO
di varcare i cancelli di Viale del-
lo Sport, per poi incontrare e sa-
lutare i calciatori interisti, ammi-
I E
l benvenuto, anzi, il bentor- rati successivamente durante l’al-
nato, attraverso una video- lenamento solo per poco tempo
chiamata con Steven Zhang. a causa di pioggia battente e ven-
I complimenti per una strut- to fastidioso. Moratti si era così
tura rinnovata nel tempo. E l’ap- espresso sull’attuale stagione dei
prezzamento per l’Inter attua- vice campioni d’Europa: «Questa
le. Massimo Moratti è tornato Inter mi sta divertendo tantissi-
ieri dopo dieci anni di assenza mo, sinceramente è molto forte.
ad Appiano Gentile. L’ex nume- Poi gioca bene, un calcio diver-
ro uno nerazzurro è stato accol- tente. Può darsi sia l’Inter più bel-
to, seppur virtualmente, dall’at- la di sempre, ma è difficile fare
tuale presidente, che teneva par-
ticolarmente a salutare uno dei
suoi predecessori. Moratti, rima-
sto positivamente colpito dai mi- «Questa squadra
glioramenti apportati da Suning
al centro sportivo, ha poi pranza- è molto forte
to assieme alla dirigenza e a Si-
mone Inzaghi, ribadendo a tut-
e mi sta facendo
ti i complimenti espressi prima davvero divertire»
Sabato 2 marzo 2024
serviranno per arrivare a due
dei maggiori talenti europei
nel ruolo, Leny Yoro, 18enne
francese del Lille nel mirino
già di Psg e Real Madrid, e Jor-
rel Hato, 17enne dell’Ajax già
vicino all’Arsenal. L’Inter co-
munque è attenta e per esem-
pio monitorerà anche il rien-
tro di Schuurs, pure lui del To-
rino, dopo i mesi persi in que-
sta stagione per il brutto ko ai
legamenti: l’olandese l’estate
scorsa era stato valutato come
alternativa a Skriniar, ma era
considerato più centrale che
paragoni anche per gli avversari.
Come tipo di gioco è molto bello,
mi fa piacere vederla, è un bel-
lissimo esempio». Consequenzia-
le l’elogio per Simone Inzaghi:
«Se me lo aspettavo così? No,
è proprio molto bravo e cresce
sempre di più. Fa piacere aver-
lo all’Inter perché tiene bene la
squadra e la fa giocare bene. Per
me quest’anno l’Inter è assoluta-
mente superfavorita in campio-
nato perché gioca bene, perché
è più forte e perché ha più con-
tinuità. Non c’è confronto. Per
la Champions, invece, sono più
scaramantico perché è più diffici-
le». Dichiarazioni importanti an-
che sulla squadra e Lautaro: « Mi
sembrano tutti adatti al proprio
ruolo. Poi magari c’è il giocato-
re che ha uno stile e una classe
particolari, ma è nell’insieme che
“braccetto” e così si è andati
decisi su Pavard. Come detto,
però, i parametri zero riman-
gono una specialità della casa
e allora attenzione soprattut-
to a due giocatori che nel cor-
so degli anni sono stati trattati
o sondati dall’Inter e che han-
no gli attuali accordi con i ri-
spettivi club in scadenza nel
2025. Visto quanto accaduto
con Thuram, meglio non can-
cellare dalla lista due obiettivi
passati come Jonathan Tah e
Danilho Doekhi. Il primo, clas-
se ’96, gioca nel super Bayer
Leverkusen di Xabi Alonso ed
è tornato a essere un titolare
della nazionale tedesca. Il se-
condo, olandese, è nato nel
’98 e gioca nell’Union Berli-
questo meccanismo funziona.
Lautaro è molto bravo. Noi ave-
vamo già Milito, quindi avrebbe
dovuto dargli una spallata». Dal-
le parole, al campo. Ieri Frattesi,
Acerbi e Thuram si sono allenati
a parte, ma oggi torneranno in
gruppo (non sono necessari ac-
certamenti per l’ex Sassuolo) e
saranno a disposizione contro il
Genoa (partendo dalla panchi-
na). Calhanoglu invece recupe-
rerà per la trasferta di Bologna.
Inzaghi cambierà qualcosina ri-
spetto al 4-0 dell’Atalanta, con
Carlos Augusto, non convocato
dal Brasile per le gare di marzo,
favorito per sostituire lo squali-
ficato Bastoni come braccetto di
sinistra col Genoa. Dumfries è in
vantaggio su Darmian a destra,
ballottaggio in avanti tra San-
chez e Arnautovic.
Sabato 2 marzo 2024
no: l’Inter, come con Schuurs,
lo aveva seguito in primavera
per capire se potesse inserir-
lo fra i candidati a raccogliere
l’eredità di Skriniar.
PORTIERE ED ESTERNO
Ovviamente c'è tempo e po-
trebbero aggiungersi nuovi
obiettivi, ma questi profili an-
dranno tenuti sotto osserva-
zione. Tornando invece alla
Audero in bilico.
Piace Musso
dell’Atalanta.
Speranza Leysen
SU OAKTREE
Sala conferma
«Zhang vuole
continuare»
MILANO. I rappresentanti
dell’Inter, intervenuti nel
video-collegamento di
due giorni fa con gli
investitori finanziari del
bond nerazzurro, non
hanno voluto rispondere
alle domande sul futuro
del prestito di Oaktree in
scadenza a maggio,
spiegando che il tema
riguarda la proprietà a
monte del club. Ma una
conferma indiretta della
possibilità concreta di
spostare più in là il
momento del rimborso al
fondo californiano
sembra arrivare dalle
Scansiona
il QR Code e accedi
ai contenuti
di tuttosport.com
prossima estate, detto di Zie-
linski e Taremi, l'Inter potreb-
be agire su altre due posizioni
per l'annata ventura, il portiere
di riserva e l'esterno destro in
caso di cessione di Dumfries.
Nel primo caso si va dalla con-
ferma di Audero alla ricerca di
un nuovo dodicesimo, esper-
to come Musso dell'Atalanta
(lo vuole anche il Torino) o
giovane come il belga Leysen
dell'OH Leuven (visionato da
Handanovic). Per il ruolo di
esterno destro, ricordando che
l'Inter ha comunque compra-
to a gennaio Buchanan, piac-
ciono Holm (Atalanta), Kayo-
de (Fiorentina) e Wan-Bissaka
(Manchester United).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
parole del sindaco
Giuseppe Sala dopo la
telefonata con Steven
Zhang sulla possibile
ristrutturazione di San
Siro: «Dalla conversazione
ho ricavato che Zhang ha
intenzione di continuare a
essere presidente
dell'Inter e conservare il
controllo della società.
Credo che sia una buona
cosa per tutti», dice il
primo cittadino milanese
descrivendo uno scenario
nel quale il manager di
Nanchino pare sicuro di
proseguire al timone
dell’Inter a meno di tre
mesi dalla data segnata
sul calendario da maggio
2021. Sala poi parla della
questione stadio: «In
Zhang vedo interesse a
verificare se si possono
fare i lavori a San Siro
senza bloccare lo stadio».
ST.SC.
INTER/LUNEDÌ C'È IL GENOA
Federico Masini
MILANO
C
hi di mestiere fa il centra-
vanti, in questa stagione
contro l’Inter non ha rac-
colto molte soddisfazio-
ni. Zirkzee (7 ottobre), Scamac-
ca (4 novembre), Vlahovic (26
novembre) ed Henry (6 genna-
io): queste sono le quattro pun-
te che hanno saputo realizzare
un gol contro la retroguardia
nerazzurra. Già di per sé segna-
re a questa Inter non è sempli-
ce - 19 reti subite in 36 parti-
te, solo 12 in 26 in campiona-
to -, ma farlo da attaccante cen-
trale evidentemente lo è di più.
Un po’ per meriti di Acerbi o De
Vrij, un po’ per tutto l’impianto
difensivo di Simone Inzaghi. Il
prossimo che proverà a sfatare
questo tabù, lunedì sera, sarà
Mateo Retegui. E per l’attaccan-
te italoargentino del Genoa sarà
una partita del tutto particola-
re perché lui a San Siro - dove
Sedotto, poi...
ha giocato finora
in carriera sola-
mente 18 minu-
ti con la naziona-
le in occasione di
Italia-Ucraina del
abbandonato
12 settembre - po-
teva giocarci con
la maglia neraz-
zurra. Retegui, in-
fatti, per più di un
Rabbia Retegui
anno è stato mo-
nitorato costan-
temente dall’In-
ter, sia nel Tigre
in Argentina, sia
nelle prime usci-
te con la naziona-
le, allora allenata da Mancini.
Ausilio e Baccin lo avevano in-
dividuato per rinforzare il re-
parto offensivo che a un certo
punto della scorsa annata aveva
in Lautaro Martinez unica cer-
tezza per il ’23-24, visto che la
permanenza di Lukaku, Dzeko
e Correa era tutt'altro che scon-
tata. In Retegui, probabilmen-
te, i dirigenti rivedevano la pos-
sibilità di ripetere il colpo fatto
nel 2018 proprio con Lautaro.
Baccin, per esempio, era anda-
to a vederlo in Argentina a ot-
tobre 2022, e poi lo aveva os-
servato dal vivo nelle prime due
apparizioni in azzurro a marzo
2023, contro Inghilterra e Mal-
ta. In quelle due partite Rete-
gui aveva segnato, poi il papà
si era fermato in Italia e i con-
tatti con l’Inter era proseguiti.
Insomma, sembrava tutto ap-
L’AVVERSARIO DI CHAMPIONS
L’Atletico adesso è un colabrodo
Raffaele R. Riverso
BARCELLONA
l’Atlético non c’è più. Quan-
tomeno non quello a cui
ci aveva abituato Diego
Pablo Simeone che, dalla
sua, non aveva previsto che l’e-
voluzione offensiva della propria
proposta di gioco potesse condur-
re a una profonda involuzione
difensiva. E già, perché per fare
quello che si è proposto il Cho-
lo con la palla tra i piedi ci vuole
un enorme talento difensivo che,
forse, pensava di avere, ma che
il passare delle settimane, delle
partite e, quindi, delle sconfitte
gli ha fatto capire che si sbagliava.
Al troppo falloso e nervoso Ste-
fan Savic si è aggiunto un Mario
Hermoso molle e distratto da un
rinnovo che non arriva, mentre
Mateo
Retegui,
24 anni
I centravanti
avversari
hanno
raccolto
poco, ma
il rossoblù ha
uno stimolo
in più
Dopo averlo trattato, l’Inter non
ha affondato il colpo e lui è andato
al Genoa. Finalmente sta bene
parecchiato, poi invece dopo
la finale di Champions, compli-
ce anche il caos che si è venu-
to a creare con Lukaku, l’Inter
ha allentato la presa e ha deci-
so di non investire sull’oriundo,
soprattutto per questioni tecni-
che e tattiche. Retegui, così, è
Tornato in forma
(tre gol nelle ultime
sei partite), cerca
lo scherzetto
| QUATTRO KO IN SETTE GARE, CON OTTO RETI SUBITE
Reinildo è tornato da poco dopo
un lungo infortunio e non ha an-
cora ritrovato lo smalto dei tempi
migliori. E che dire di Jose María
Giménez? Da oramai troppi anni,
i tifosi rojiblancos stanno aspet-
tando “il futuro Faraone”. E, in-
vece, nonostante il potenziale ci
sia tutto, Josema non riesce nem-
meno ad avvicinarsi all’ombra di
Diego Godín. Il miglior difenso-
re stagionale dell’Atletico è, così,
un centrocampista, Axel Witsel,
al quale qualche errore si può e si
deve perdonare. In condizioni si-
mili diventa praticamente impos-
sibile aspirare a vincere un tito-
lo: «Abbiamo avuto tre occasioni
che potevamo risolvere meglio,
mentre loro la prima volta che
sono arrivati in area sono riusci-
ti a segnare e la seconda pure»,
ha ammesso lo sconsolato tecni-
finito al Genoa e lunedì affron-
terà i nerazzurri, questa volta
da titolare. Il 29 dicembre, infat-
ti, in occasione di Genoa-Inter
1-1 a Marassi - ultima gara non
vinta dalla squadra di Inzaghi
-, Retegui, reduce da due mesi
complicati fisicamente, era su-
bentrato dalla panchina. Ades-
so sta bene, è tornato in forma
(3 gol nelle ultime 6 partite) e
vuole entrare nel ristretto club
dei centravanti capaci di segna-
re all'Inter. Per fargli uno scher-
zetto e... vendicarsi del perio-
do da "sedotto e abbandonato".
©RIPRODUZIONE RISERVATA
co argentino dopo il 3-0 incassa-
to a Bilbao nella semifinale di ri-
torno di Copa del Rey. Ebbene,
quella contro l’Athletic Club è la
quarta sconfitta (Inter compre-
sa) rimediata negli ultimi sette
incontri dai madrileni che, nello
stesso periodo, hanno vinto sol-
tanto una volta, segnando cinque
degli otto gol messi a referto in
questo periodo contro il Las Pal-
mas. Otto, invece, i gol subiti e
in ben quattro gare, Griezmann
e compagni sono rimasti a secco.
Il Cholo, però, predica tranquilli-
tà, ma pensandoci bene non può
davvero fare altrimenti: «Preoc-
cupato? No, occupato a trovare
una soluzione per migliorare la
nostra efficacia nelle due aree.
Dobbiamo essere più forti, ma
tranquilli abbiamo le caratteri-
stiche per riuscirci».
17
GENOA
Malinovskyi
sfida Messias
per un posto
Maurizio Moscatelli
GENOVA
Prosegue spedita
la marcia di
avvicinamento del
Grifone al posticipo di
lunedì contro l’Inter.
Riecco Vasquez, che
ieri ha sostenuto
l’intera seduta con i
compagni dunque sarà
al suo posto a sinistra
in difesa, l’unico vero
dubbio per Gilardino
rimane quello su chi
schierare dal primo
minuto in mediana
accanto a Badelj e
Frendrup. In ballo
Messias e Malinovskyi
con il brasiliano in
vantaggio dopo le
ultime convincenti
prove mentre l’ucraino
può dare comunque
concretezza ma anche
pericolosità con i suoi
tiri dalla distanza. Per
Gilardino l’importate è
avere finalmente scelta
dopo che nei primi mesi
ha lavorato spesso in
situazione di emergenza
con una rosa limitata
dagli infortuni. Non ci
saranno squalificati,
ma sono ben tre e tutti
titolarissimi i giocatori
a rischio squalifica
in caso di cartellino
giallo che salterebbero
la successiva sfida
col Monza, proprio la
squadra che precede i
rossoblù in classifica:
Sabelli, Vasquez e
Retegui. Al Meazza
intanto saranno
almeno 4000 i tifosi
genoani, e potrebbero
aumentare ancora con
la prevendita attiva sino
a domani sera, senza
contare tutti i genoani
che vivono e lavorano
in Lombardia già sicuri
dei posti anche in altri
settori dello stadio.
Diego Simeone, 53 anni
16
Inter all’attacco per la difesa
Federico Masini
MILANO
I
l presente si chiama scudet-
to col sogno di ripetere pa-
rallelamente un’altra bella
cavalcata in Champions, ma
i dirigenti dell’Inter sono pro-
iettati al futuro. Quello più vi-
cino è stato già disegnato. L’In-
ter per la stagione ’24-25, al
netto ovviamente di cessioni
di un determinato tipo che di-
penderanno dalle offerte che
arrivano in Viale della Libera-
zione, è pronta: il club neraz-
zurro ha infatti preso Zielin-
ski e Taremi, entrambi in sca-
denza di contratto. Per il re-
sto non ci sarà la rivoluzione
dell’estate 2023, quando Inza-
Simone Inzaghi durante un allenamento ad Appiano Gentile
Buongiorno e Scalvini sono i sogni, ma molto costosi. Monitorati i talenti
Yoro e Hato. In prima fila ritornano Tah e Doekhi. E si aspetta Schuurs
ghi si è visto modificare metà
rosa. Poi, come detto, se mai
dovessero arrivare offerte ir-
rinunciabili, Marotta, Ausilio
e Baccin si sederanno al tavo-
lo e capiranno come interve-
nire. Ora, però, si guarda già
oltre, all’estate 2025.
FRA SOGNI E REALTÀ
Un club che da anni è attentis-
simo al mercato dei parame-
tri zero, non può aspettare per
iniziare a programmare. E per
quella data sarà fondamentale
soprattutto trovare un rinfor-
INTER/IL MERCATO
Jonathan Tah,
28 anni, del Bayer
Leverkusen. A destra,
Danilho Doekhi, 25,
dell’Union Berlino
Il futuro è adesso:
c’è già un primo
obiettivo per
l’estate 2025!
Sarà un centrale
difensivo
che garantisca
il reparto dopo
Acerbi-De Vrij.
Marotta e Ausilio
a caccia non solo
di parametri zero
zo su tutti, ovvero un difensore catori, Buongiorno del Torino
centrale. Il 30 giugno 2025, in- e Scalvini dell’Atalanta. Detto
fatti, se non ci saranno novità, che per l’estate 2025 potrebbe-
scadranno i contratti di Acer- ro aver già cambiato squadra,
bi e De Vrij, ovvero le due co- entrambi hanno però valuta-
lonne che oggi Inzaghi alterna zioni altissime, superiori ai 40
al centro del suo tridente di- milioni. E molti soldi servono e
fensivo. L’azzurro quell’estate
avrà 37 anni, l’olandese 33. È
giusto, quindi, che l’Inter ini-
zi a guardarsi intorno. Ovvia- Presi Zielinski
mente si guardano tanti pro-
fili, non per forza in scaden- e Taremi, resta
za di contratto. Se i dirigenti
avessero libertà economica,
in ballo la cessione
si fionderebbero su due gio- di Dumfries
|
LA VISITA L’EX PRESIDENTE MORATTI È TORNATO AD APPIANO DOPO DIECI ANNI
«Inzaghi, ma come giochi bene!»
Simone Togna
MILANO
di varcare i cancelli di Viale del-
lo Sport, per poi incontrare e sa-
lutare i calciatori interisti, ammi-
I E
l benvenuto, anzi, il bentor- rati successivamente durante l’al-
nato, attraverso una video- lenamento solo per poco tempo
chiamata con Steven Zhang. a causa di pioggia battente e ven-
I complimenti per una strut- to fastidioso. Moratti si era così
tura rinnovata nel tempo. E l’ap- espresso sull’attuale stagione dei
prezzamento per l’Inter attua- vice campioni d’Europa: «Questa
le. Massimo Moratti è tornato Inter mi sta divertendo tantissi-
ieri dopo dieci anni di assenza mo, sinceramente è molto forte.
ad Appiano Gentile. L’ex nume- Poi gioca bene, un calcio diver-
ro uno nerazzurro è stato accol- tente. Può darsi sia l’Inter più bel-
to, seppur virtualmente, dall’at- la di sempre, ma è difficile fare
tuale presidente, che teneva par-
ticolarmente a salutare uno dei
suoi predecessori. Moratti, rima-
sto positivamente colpito dai mi- «Questa squadra
glioramenti apportati da Suning
al centro sportivo, ha poi pranza- è molto forte
to assieme alla dirigenza e a Si-
mone Inzaghi, ribadendo a tut-
e mi sta facendo
ti i complimenti espressi prima davvero divertire»
Sabato 2 marzo 2024
serviranno per arrivare a due
dei maggiori talenti europei
nel ruolo, Leny Yoro, 18enne
francese del Lille nel mirino
già di Psg e Real Madrid, e Jor-
rel Hato, 17enne dell’Ajax già
vicino all’Arsenal. L’Inter co-
munque è attenta e per esem-
pio monitorerà anche il rien-
tro di Schuurs, pure lui del To-
rino, dopo i mesi persi in que-
sta stagione per il brutto ko ai
legamenti: l’olandese l’estate
scorsa era stato valutato come
alternativa a Skriniar, ma era
considerato più centrale che
paragoni anche per gli avversari.
Come tipo di gioco è molto bello,
mi fa piacere vederla, è un bel-
lissimo esempio». Consequenzia-
le l’elogio per Simone Inzaghi:
«Se me lo aspettavo così? No,
è proprio molto bravo e cresce
sempre di più. Fa piacere aver-
lo all’Inter perché tiene bene la
squadra e la fa giocare bene. Per
me quest’anno l’Inter è assoluta-
mente superfavorita in campio-
nato perché gioca bene, perché
è più forte e perché ha più con-
tinuità. Non c’è confronto. Per
la Champions, invece, sono più
scaramantico perché è più diffici-
le». Dichiarazioni importanti an-
che sulla squadra e Lautaro: « Mi
sembrano tutti adatti al proprio
ruolo. Poi magari c’è il giocato-
re che ha uno stile e una classe
particolari, ma è nell’insieme che
“braccetto” e così si è andati
decisi su Pavard. Come detto,
però, i parametri zero riman-
gono una specialità della casa
e allora attenzione soprattut-
to a due giocatori che nel cor-
so degli anni sono stati trattati
o sondati dall’Inter e che han-
no gli attuali accordi con i ri-
spettivi club in scadenza nel
2025. Visto quanto accaduto
con Thuram, meglio non can-
cellare dalla lista due obiettivi
passati come Jonathan Tah e
Danilho Doekhi. Il primo, clas-
se ’96, gioca nel super Bayer
Leverkusen di Xabi Alonso ed
è tornato a essere un titolare
della nazionale tedesca. Il se-
condo, olandese, è nato nel
’98 e gioca nell’Union Berli-
questo meccanismo funziona.
Lautaro è molto bravo. Noi ave-
vamo già Milito, quindi avrebbe
dovuto dargli una spallata». Dal-
le parole, al campo. Ieri Frattesi,
Acerbi e Thuram si sono allenati
a parte, ma oggi torneranno in
gruppo (non sono necessari ac-
certamenti per l’ex Sassuolo) e
saranno a disposizione contro il
Genoa (partendo dalla panchi-
na). Calhanoglu invece recupe-
rerà per la trasferta di Bologna.
Inzaghi cambierà qualcosina ri-
spetto al 4-0 dell’Atalanta, con
Carlos Augusto, non convocato
dal Brasile per le gare di marzo,
favorito per sostituire lo squali-
ficato Bastoni come braccetto di
sinistra col Genoa. Dumfries è in
vantaggio su Darmian a destra,
ballottaggio in avanti tra San-
chez e Arnautovic.
Sabato 2 marzo 2024
no: l’Inter, come con Schuurs,
lo aveva seguito in primavera
per capire se potesse inserir-
lo fra i candidati a raccogliere
l’eredità di Skriniar.
PORTIERE ED ESTERNO
Ovviamente c'è tempo e po-
trebbero aggiungersi nuovi
obiettivi, ma questi profili an-
dranno tenuti sotto osserva-
zione. Tornando invece alla
Audero in bilico.
Piace Musso
dell’Atalanta.
Speranza Leysen
SU OAKTREE
Sala conferma
«Zhang vuole
continuare»
MILANO. I rappresentanti
dell’Inter, intervenuti nel
video-collegamento di
due giorni fa con gli
investitori finanziari del
bond nerazzurro, non
hanno voluto rispondere
alle domande sul futuro
del prestito di Oaktree in
scadenza a maggio,
spiegando che il tema
riguarda la proprietà a
monte del club. Ma una
conferma indiretta della
possibilità concreta di
spostare più in là il
momento del rimborso al
fondo californiano
sembra arrivare dalle
Scansiona
il QR Code e accedi
ai contenuti
di tuttosport.com
prossima estate, detto di Zie-
linski e Taremi, l'Inter potreb-
be agire su altre due posizioni
per l'annata ventura, il portiere
di riserva e l'esterno destro in
caso di cessione di Dumfries.
Nel primo caso si va dalla con-
ferma di Audero alla ricerca di
un nuovo dodicesimo, esper-
to come Musso dell'Atalanta
(lo vuole anche il Torino) o
giovane come il belga Leysen
dell'OH Leuven (visionato da
Handanovic). Per il ruolo di
esterno destro, ricordando che
l'Inter ha comunque compra-
to a gennaio Buchanan, piac-
ciono Holm (Atalanta), Kayo-
de (Fiorentina) e Wan-Bissaka
(Manchester United).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
parole del sindaco
Giuseppe Sala dopo la
telefonata con Steven
Zhang sulla possibile
ristrutturazione di San
Siro: «Dalla conversazione
ho ricavato che Zhang ha
intenzione di continuare a
essere presidente
dell'Inter e conservare il
controllo della società.
Credo che sia una buona
cosa per tutti», dice il
primo cittadino milanese
descrivendo uno scenario
nel quale il manager di
Nanchino pare sicuro di
proseguire al timone
dell’Inter a meno di tre
mesi dalla data segnata
sul calendario da maggio
2021. Sala poi parla della
questione stadio: «In
Zhang vedo interesse a
verificare se si possono
fare i lavori a San Siro
senza bloccare lo stadio».
ST.SC.
INTER/LUNEDÌ C'È IL GENOA
Federico Masini
MILANO
C
hi di mestiere fa il centra-
vanti, in questa stagione
contro l’Inter non ha rac-
colto molte soddisfazio-
ni. Zirkzee (7 ottobre), Scamac-
ca (4 novembre), Vlahovic (26
novembre) ed Henry (6 genna-
io): queste sono le quattro pun-
te che hanno saputo realizzare
un gol contro la retroguardia
nerazzurra. Già di per sé segna-
re a questa Inter non è sempli-
ce - 19 reti subite in 36 parti-
te, solo 12 in 26 in campiona-
to -, ma farlo da attaccante cen-
trale evidentemente lo è di più.
Un po’ per meriti di Acerbi o De
Vrij, un po’ per tutto l’impianto
difensivo di Simone Inzaghi. Il
prossimo che proverà a sfatare
questo tabù, lunedì sera, sarà
Mateo Retegui. E per l’attaccan-
te italoargentino del Genoa sarà
una partita del tutto particola-
re perché lui a San Siro - dove
Sedotto, poi...
ha giocato finora
in carriera sola-
mente 18 minu-
ti con la naziona-
le in occasione di
Italia-Ucraina del
abbandonato
12 settembre - po-
teva giocarci con
la maglia neraz-
zurra. Retegui, in-
fatti, per più di un
Rabbia Retegui
anno è stato mo-
nitorato costan-
temente dall’In-
ter, sia nel Tigre
in Argentina, sia
nelle prime usci-
te con la naziona-
le, allora allenata da Mancini.
Ausilio e Baccin lo avevano in-
dividuato per rinforzare il re-
parto offensivo che a un certo
punto della scorsa annata aveva
in Lautaro Martinez unica cer-
tezza per il ’23-24, visto che la
permanenza di Lukaku, Dzeko
e Correa era tutt'altro che scon-
tata. In Retegui, probabilmen-
te, i dirigenti rivedevano la pos-
sibilità di ripetere il colpo fatto
nel 2018 proprio con Lautaro.
Baccin, per esempio, era anda-
to a vederlo in Argentina a ot-
tobre 2022, e poi lo aveva os-
servato dal vivo nelle prime due
apparizioni in azzurro a marzo
2023, contro Inghilterra e Mal-
ta. In quelle due partite Rete-
gui aveva segnato, poi il papà
si era fermato in Italia e i con-
tatti con l’Inter era proseguiti.
Insomma, sembrava tutto ap-
L’AVVERSARIO DI CHAMPIONS
L’Atletico adesso è un colabrodo
Raffaele R. Riverso
BARCELLONA
l’Atlético non c’è più. Quan-
tomeno non quello a cui
ci aveva abituato Diego
Pablo Simeone che, dalla
sua, non aveva previsto che l’e-
voluzione offensiva della propria
proposta di gioco potesse condur-
re a una profonda involuzione
difensiva. E già, perché per fare
quello che si è proposto il Cho-
lo con la palla tra i piedi ci vuole
un enorme talento difensivo che,
forse, pensava di avere, ma che
il passare delle settimane, delle
partite e, quindi, delle sconfitte
gli ha fatto capire che si sbagliava.
Al troppo falloso e nervoso Ste-
fan Savic si è aggiunto un Mario
Hermoso molle e distratto da un
rinnovo che non arriva, mentre
Mateo
Retegui,
24 anni
I centravanti
avversari
hanno
raccolto
poco, ma
il rossoblù ha
uno stimolo
in più
Dopo averlo trattato, l’Inter non
ha affondato il colpo e lui è andato
al Genoa. Finalmente sta bene
parecchiato, poi invece dopo
la finale di Champions, compli-
ce anche il caos che si è venu-
to a creare con Lukaku, l’Inter
ha allentato la presa e ha deci-
so di non investire sull’oriundo,
soprattutto per questioni tecni-
che e tattiche. Retegui, così, è
Tornato in forma
(tre gol nelle ultime
sei partite), cerca
lo scherzetto
| QUATTRO KO IN SETTE GARE, CON OTTO RETI SUBITE
Reinildo è tornato da poco dopo
un lungo infortunio e non ha an-
cora ritrovato lo smalto dei tempi
migliori. E che dire di Jose María
Giménez? Da oramai troppi anni,
i tifosi rojiblancos stanno aspet-
tando “il futuro Faraone”. E, in-
vece, nonostante il potenziale ci
sia tutto, Josema non riesce nem-
meno ad avvicinarsi all’ombra di
Diego Godín. Il miglior difenso-
re stagionale dell’Atletico è, così,
un centrocampista, Axel Witsel,
al quale qualche errore si può e si
deve perdonare. In condizioni si-
mili diventa praticamente impos-
sibile aspirare a vincere un tito-
lo: «Abbiamo avuto tre occasioni
che potevamo risolvere meglio,
mentre loro la prima volta che
sono arrivati in area sono riusci-
ti a segnare e la seconda pure»,
ha ammesso lo sconsolato tecni-
finito al Genoa e lunedì affron-
terà i nerazzurri, questa volta
da titolare. Il 29 dicembre, infat-
ti, in occasione di Genoa-Inter
1-1 a Marassi - ultima gara non
vinta dalla squadra di Inzaghi
-, Retegui, reduce da due mesi
complicati fisicamente, era su-
bentrato dalla panchina. Ades-
so sta bene, è tornato in forma
(3 gol nelle ultime 6 partite) e
vuole entrare nel ristretto club
dei centravanti capaci di segna-
re all'Inter. Per fargli uno scher-
zetto e... vendicarsi del perio-
do da "sedotto e abbandonato".
©RIPRODUZIONE RISERVATA
co argentino dopo il 3-0 incassa-
to a Bilbao nella semifinale di ri-
torno di Copa del Rey. Ebbene,
quella contro l’Athletic Club è la
quarta sconfitta (Inter compre-
sa) rimediata negli ultimi sette
incontri dai madrileni che, nello
stesso periodo, hanno vinto sol-
tanto una volta, segnando cinque
degli otto gol messi a referto in
questo periodo contro il Las Pal-
mas. Otto, invece, i gol subiti e
in ben quattro gare, Griezmann
e compagni sono rimasti a secco.
Il Cholo, però, predica tranquilli-
tà, ma pensandoci bene non può
davvero fare altrimenti: «Preoc-
cupato? No, occupato a trovare
una soluzione per migliorare la
nostra efficacia nelle due aree.
Dobbiamo essere più forti, ma
tranquilli abbiamo le caratteri-
stiche per riuscirci».
17
GENOA
Malinovskyi
sfida Messias
per un posto
Maurizio Moscatelli
GENOVA
Prosegue spedita
la marcia di
avvicinamento del
Grifone al posticipo di
lunedì contro l’Inter.
Riecco Vasquez, che
ieri ha sostenuto
l’intera seduta con i
compagni dunque sarà
al suo posto a sinistra
in difesa, l’unico vero
dubbio per Gilardino
rimane quello su chi
schierare dal primo
minuto in mediana
accanto a Badelj e
Frendrup. In ballo
Messias e Malinovskyi
con il brasiliano in
vantaggio dopo le
ultime convincenti
prove mentre l’ucraino
può dare comunque
concretezza ma anche
pericolosità con i suoi
tiri dalla distanza. Per
Gilardino l’importate è
avere finalmente scelta
dopo che nei primi mesi
ha lavorato spesso in
situazione di emergenza
con una rosa limitata
dagli infortuni. Non ci
saranno squalificati,
ma sono ben tre e tutti
titolarissimi i giocatori
a rischio squalifica
in caso di cartellino
giallo che salterebbero
la successiva sfida
col Monza, proprio la
squadra che precede i
rossoblù in classifica:
Sabelli, Vasquez e
Retegui. Al Meazza
intanto saranno
almeno 4000 i tifosi
genoani, e potrebbero
aumentare ancora con
la prevendita attiva sino
a domani sera, senza
contare tutti i genoani
che vivono e lavorano
in Lombardia già sicuri
dei posti anche in altri
settori dello stadio.
Diego Simeone, 53 anni
18 fate i vostri pronostici Sabato 2 marzo 2024

Serie A, partita a scacchi stasera tra Juric e Italiano? Per le quote poche reti in vista

TORO-FIORENTINA UNDER 2,5 Aperitivo con Monza-Roma, da provare

l’opzione Multigol 2-4 in lavagna a 1.53

MONZA - ROMA di Marco Sasso

ROMA
GRANATA CONTRO VIOLA TORINO - FIORENTINA
Stasera alle 20.45 va in scena

D
U-POWER STADIUM, MONZA - OGGI ORE 18.00 OLIMPICO GRANDE TORINO, TORINO - STASERA ORE 20.45
opo aver battuto un buon il confronto tra il Torino e la
I RISULTATI (AL 90’) DELLE ULTIME 5 PARTITE DISPUTATE DALLE DUE SQUADRE I RISULTATI (AL 90’) DELLE ULTIME 5 PARTITE DISPUTATE DALLE DUE SQUADRE
Torino grazie ad una Fiorentina. La squadra di Ivan
24/2 Salernitana-MONZA 0-2 26/2 ROMA-Torino 3-2 tripletta dello scatenato Juric in casa proverà a riscattare 26/2 Roma-TORINO 3-2 26/2 FIORENTINA-Lazio 2-1
18/2 MONZA-Milan4-2 4-2 22/2 ROMA-Feyenoord 1-1 Dybala, la Roma cerca la sconfitta subìta lunedì scorso 22/2 TORINO-Lazio 0-2 18/2 Empoli-FIORENTINA 1-1
11/2 MONZA-Verona 0-0 18/2 Frosinone-ROMA 0-3 altri tre punti per proseguire la sul campo della Roma (3-2). I 16/2 TORINO-Lecce 2-0 14/2 Bologna-FIORENTINA 2-0
3/2 Udinese-MONZA 0-0 15/2 Feyenoord-ROMA 1-1 sua risalita verso il quarto posto granata in campionato hanno già 10/2 Sassuolo-TORINO 1-1 11/2 FIORENTINA-Frosinone 5-1
28/1 MONZA-Sassuolo 1-0 10/2 ROMA-Inter 2-4 in classifica. La squadra di De Rossi disputato 13 match davanti al
4/2 TORINO-Salernitana 0-0 2/2 Lecce-FIORENTINA 3-2
fa visita al Monza, che nelle ultime proprio pubblico e in 11 di questi
COMPARAZIONE QUOTE cinque giornate ha ottenuto tre sono riusciti sempre a conquistare
COMPARAZIONE QUOTE
vittorie e due pareggi. In questo almeno un punto (6 vittorie e 5
ESITO 1 X 2 GOL NOGOL ESITO 1 X 2 UN 2,5 OV 2,5
ciclo positivo i brianzoli hanno pareggi). La squadra di Italiano non
3.54 3.40 2.07 1.72 2.00 chiuso ben quattro volte con la vince da 4 trasferte consecutive,
2.65 3.00 2.90 1.53 2.35
porta inviolata, subendo solo due dopo l’1-0 ottenuto a Monza nel
3.60 3.40 2.08 1.70 2.03 reti dal Milan battuto comunque corso della 17ª giornata i toscani
2.65 3.00 2.90 1.53 2.35
per 4-2. Da segnalare che il Monza hanno prima perso contro Sassuolo
3.65 3.40 2.05 1.73 2.00 ha fatto registrare la somma gol 4 (1-0), Lecce (3-2) e Bologna (2- 2.65 3.10 2.87 1.55 2.30
in una sola occasione, in casa del 0) e poi hanno pareggiato per
Verona. La Roma non pareggia da 1-1 contro l’Empoli. Per le quote
sette giornate e sette sono anche la sfida si preannuncia molto
gli Over 2,5 consecutivi collezionati equilibrata, il segno 1 è proposto
dai giallorossi. All’andata la mediamente a 2.60 mentre il “2”
squadra allora allenata da è in lavagna a 2.90. Poche reti in
Mourinho vinse 1-0 all’Olimpico vista al novantesimo, le statistiche
con gol al 90’ di El Shaarawy. delle due squadre parlano
Un’altra vittoria giallorossa è chiaro: entrambe hanno centrato
offerta a 2.05 mentre l’1 del Monza in nove occasioni l’Under 2,5
renderebbe 3.60 volte la posta. rispettivamente in casa (Torino)
Lukaku e compagni dovrebbero ed in trasferta (Fiorentina).
andare a segno una o due volte, L’esito che prevede al massimo due
l’esito da provare è il Multigol reti in partita è offerto a 1.55.
Ospite 1-2. In alternativa, occhio JACKPOT 2001
Chris Smalling, difensore della Roma al Multigol 2-4 a quota 1.53. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Lucas Beltran, 6 gol in campionato con la Fiorentina

ANALISI E STATISTICHE DI ALTRE PARTITE DI OGGI Il gioco può causare dipendenza

patologica ed è vietato ai minori.

Udinese-Salernitana, il segno 1 vale 1.65 Percentuali di vincita su www.adm.

gov.it e sui siti degli operatori

Sempre Under 2,5 per i friulani nelle ultime cinque giornate

di Federico Vitaletti
ROMA sono solo 6 i punti conquistati prossima tappa del Real uno, massimo due gol:

I
l primo match in ordine
temporale del sabato di
Serie A è in programma
al Bluenergy Stadium,
dove l’Udinese ospita la
Salernitana. Per i friulani
la sfida contro i campani
potrebbe rappresentare
l’occasione giusta per centrare
il secondo successo stagionale
davanti al proprio pubblico.
I bianconeri infatti nelle
prime 12 gare interne hanno
fatto registrare soltanto una
vittoria, ben otto pareggi
e quattro sconfitte. La
Salernitana in trasferta non
se la passa di certo meglio,
dalla squadra di Liverani
lontano dallo stadio Arechi
(un successo, 3 pareggi e 8
sconfitte). Le quote pendono
nettamente dalla parte
dell’Udinese. Il segno 1 al
triplice fischio dell’arbitro è
proposto a 1.64, il blitz dei
campani paga 5.50. Occhio
a non escludere l’Over 2,5
in controtendenza, i friulani
hanno chiuso le ultime 5 gare
del torneo con al massimo
due reti al novantesimo.
Centrando l’Over 2,5 in
questo incontro si può
moltiplicare per circa 1.95
volte una qualsiasi puntata.
Next stop, Valencia. La
Madrid di Ancelotti in Liga è
al Mestalla dove questa sera
i Blancos sono attesi dalla
squadra allenata da Ruben
Baraja. In questo stadio il
Valencia ha subìto solo 6 reti
in 12 partite di campionato:
miglior difesa casalinga della
Liga, un bel guanto di sfida al
super attacco madrileno. Una
sfida che trova terreno fertile
anche in ambito scommesse.
Vale la pena segnalare che al
Mestalla, in Liga, il Valencia
ha subìto più di un gol solo
dall’Osasuna (peraltro a fine
agosto). Il Real nelle ultime
cinque trasferte di campionato
ha sempre segnato minimo
nessuna goleada, insomma.
E anche contro il Siviglia è
stato necessario chiamare in
causa i super poteri di Modric
per trovare l’unico, decisivo
gol per risolvere la pratica.
Uno degli interrogativi da
porsi è quindi quanti gol
segnerà il Real al Mestalla.
Nelle previsioni dei bookie
l’Over 1,5 Ospite è in leggero
vantaggio sull’Under: la quota
media per il Real che segna
almeno due reti nel match è
di 1.75 mentre l’esito Under
1,5 Ospite si trova intorno
all’1.90.
JACKPOT 2001
©RIPRODUZIONE RISERVATA Lazar Samardzic, trequartista dell’Udinese

UDINESE - SALERNITANA VALENCIA - REAL MADRID SERIE B

Ternana all’assalto del Parma capolista
SERIE A - 27ª GIORNATA LIGA - 27ª GIORNATA
ESTADIO DE MESTALLA, VALENCIA
Ducali favoriti ma può starci l’esito Gol
BLUENERGY STADIUM, UDINE
STASERA ORE 21.00 Le statistiche del campionato ultime 14 giornate, in casa del
OGGI ORE 15.00
in corso dicono che in Parma Modena (0-3). Per le quote
non ha mai infilato tre partite il Parma parte favorito ma la
consecutive senza vittoria. Ternana può andare a segno.
COMPARAZIONE QUOTE COMPARAZIONE QUOTE
Alla Ternana l’onore e l’onere Il Gol, uscito negli ultimi
ESITO 1 X 2 UN 2,5 OV 2,5 ESITO 1 X 2 GOL NOGOL di far ingoiare l’amaro cinque precedenti tra le due
boccone alla capolista della formazioni, è un’opzione che
1.65 3.70 5.50 1.85 1.85 5.30 3.80 1.64 1.86 1.84 Serie B. Le Fere sono rende circa 1.65 volte la posta.
imbattute da quattro giornate
1.65 3.75 5.50 1.80 1.90 5.20 3.80 1.66 1.93 1.78 e nell’ultimo turno sono COMPARAZIONE QUOTE
andate a vincere per 3-2
1.66 3.75 5.25 1.77 1.95 5.25 3.80 1.63 1.83 1.87 sull’ostico campo del
TERNANA-PARMA 1 X 2
3.80 3.65 3.91
Palermo. Di contro, il Parma 3.80 3.60 1.90
1.66 3.85 5.40 1.82 1.88 5.25 3.80 1.63 1.83 1.87 ha perso solo una volta nelle 4.00 3.60 1.91
 Sabato 2 marzo 2024
I giallorossi a Monza: in campo alle 18
Roma con Lukaku
«Non è un caso»
Dario Marchetti
ROMA
N C
ella Roma il posto fis-
so non esiste. Ci sono
gerarchie, è chiaro, ma
non di certo scritte sulla
pietra. Tutto può cambiare e tut-
ti devono sentirsi in discussione.
Nessuno escluso. Ne sa qualcosa
Rui Patricio, finito in panchina a
guardare il giovane Svilar, e lo ha
capito, senza lamentarsi, anche
Lukaku, tolto nell’intervallo della
gara con il Frosinone ed entrato
a gara in corso contro il Torino.
Ma non c’è alcun caso Romelu,
spiega De Rossi alla vigilia del-
la gara con il Monza. «Devo solo
fare delle scelte. A volte dipen-
dono dal rendimento, altre dal
fatto che ha giocato 100 partite
per 90 minuti - dice l’allenato-
re giallorosso -. Lui corre e lotta
sempre. Questo rende felice tut-
ti, è un calciatore che tutti vor-
rebbero. Non vedo musi lunghi
in squadra e Lukaku da questo
punto di vista è il giocatore per-
fetto». Alle parole, ora, vanno se-
guiti i fatti, per questo De Rossi si
aspetta una risposta già questo
pomeriggio con il Monza, quan-
do Big Rom tornerà titolare nel
tridente con Dybala ed El Shaa-
rawy. Perché la Roma, in un tur-
no di campionato in cui Atalan-
ta e Bologna si scontrano fra di
loro (domani), ha bisogno dei 3
punti per continuare la rincor-
sa Champions. Un obiettivo che
passa anche dai gol del belga, in
campionato fermo dal 20 genna-
io, gara d’esordio di DDR in gial-
lorosso. Da quel giorno, però, il
tecnico romanista ha usato tut-
ta la rosa a disposizione, ridan-
do entusiasmo a una piazza che
si stava perdendo sul finire del-
la gestione Mourinho.
«Se non siamo ancora una
famiglia, siamo nella direzione
giusta per diventarlo», dice De
Rossi. E non influisce, secondo
il tecnico giallorosso, nemmeno
GALLIANI HA PRESENTATO LA PARTNERSHIP CON SIMMENTHAL E MSC CROCIERE
«Il Monza cresce con i Berlusconi»
MONZA. Ritorno al passato per
il Monza, un passato mai dimen-
ticato e pure un po’ romantico,
quello dell’epoca Simmenthal
a cavallo tra gli anni Cinquanta
e Sessanta. Quando la squadra
per la prima volta nella storia si
affacciava ripetutamente al cal-
cio che conta, ma mai per trova-
re la Serie A arrivata solamente
due anni fa, con Fininvest, grazie
agli sforzi del presidente Berlu-
sconi e di Adriano Galliani. Pro-
prio l’amministratore delegato,
durante la presentazione delle
nuove partnership (anche quella
con Msc Crociere), non ha man-
cato di ringraziare ancora una
volta la proprietà, allontanando
indirettamente le voci di vendita
che, con il passare delle settima-
ne, a dire il vero, si sono sempre
più affievolite: «La famiglia è fan-
De Rossi su Lukaku: «Nessun mugugno, è un giocatore perfetto»
Dopo la sostituzione a Frosinone
e la panchina iniziale con il Toro
torna titolare. E De Rossi lo elogia
il clima di smobilitazione intor-
no alla squadra, con ruoli diri-
genziali vacanti (vedi quello del
ds) o altri liberati dalla spending
rewiev societaria. «Non perce-
pisco smobilitazione intorno a
noi - spiega -. La società ci met-
te a disposizione la serenità di
cui stiamo godendo ed è a di-
sposizione mia 24 ore al giorno.
La stessa cosa Dan e Ryan. Non
posso lamentarmi di nulla. Poi
io mi concentro sui risultati. Per
il resto non è il mio campo e non
ho voce in capitolo». Insomma,
De Rossi preferisce pensare alla
Conta solo vincere
per la Champions.
«Il club trasmette
a tutti serenità»
tastica, sa quanto amore il presi-
dente avesse per questo club e in
segno di rispetto e affetto conti-
nua a investire i soldi che io poi
spendo. Anche quest’inverno non
era così scontato facessimo mer-
cato e invece abbiamo rinforzato
la squadra e i risultati sono sot-
to gli occhi di tutti. I figli del pre-
sidente sono fantastici e lo han-
no dimostrato - unici tra le gran-
di famiglie milanesi - accettando
tutte le volontà testamentarie del
padre, senza alcun problema».
Con un po’ di commozione,
l’ad ha voluto esibire la nuova
partnership con Msc Crociere,
storico marchio associato alla
proprietà ai tempi del Milan, e
soprattutto con l’azienda che fu
già nome del Monza dal 1955 al
1965: «Torniamo a lavorare con
due brand iconici. E con Simmen-
SERIE A/27ª GIORNATA
squadra migliore per affrontare
l’amico e collega Raffaele Palla-
dino. Il dubbio è se conferma-
re la difesa a tre con Smalling o
tornare a quella quattro con la
quale ha cominciato la sua av-
ventura nella Capitale. Possibi-
le che punti sul 4-3-3 e dunque
con la coppia Mancini-Ndicka,
nonostante nel corso della set-
timana abbia provato entrambi
gli schieramenti. Per questo ieri
nella conferenza stampa parlan-
do del Monza ha precisato come
la squadra «sia pronta a gioca-
re più partite nella stessa». An-
che perché la rosa a disposizio-
ne permette diverse soluzioni,
visto che sono solamente due
le defezioni: quella di lungo cor-
so di Abraham, e poi Karsdorp,
alle prese con un’infiammazio-
ne del ginocchio. Nulla di grave
per l’olandese, che potrebbe ri-
entrare già giovedì col Brighton.
thal ci scende anche una lacri-
muccia, per quello che abbiamo
vissuto in passato». E così il mar-
chio torna main-partner di una
società che aveva contribuito a far
grande in un periodo storico com-
pletamente diverso, ma egual-
mente ricco di passione. Soprat-
tutto quella di Galliani che non
ha mancato di ricordare partite
e giocatori, esibendo una sche-
dina del Totocalcio del 1963 re-
galata a Sabrina Timpanaro, di-
rettrice del marketing del grup-
Sono sempre più
lontane le voci sulla
possibile vendita
della società
MONZA
Allenatore: Palladino
A disposizione: 23 Sorrentino,
64 Gori, 2 Donati, 18 Bettella,
13 Pedro Pereira,
77 Kyriakopoulos, 7 Machin,
8 Akpa Akpro, 20 Zerbin,
21 V.Carboni, 27 Maldini,
79 Popovic, 84 Ciurria,
9 Colombo
Indisponibili: Caprari,
D’Ambrosio, Vignato
Squalificati: Gomez, Izzo
Diffidati: Gagliardini
16
Di Gregorio
Caldirola Pablo Marì
5 22
19
Birindelli
Bondo
38
Pessina
28
32
Colpani
11
Djuric
Lukaku
92
90
El Shaarawy
7 4
Pellegrini 16
Paredes
Spinazzola
37
6 23
Smalling
99
Svilar
ROMA
Allenatore: De Rossi
A disposizione: 1 Rui Patricio,
63 Boer, 14 Llorente, 3 Huijsen,
6 Smalling, 19 Celik, 69 Angelino,
17 Azmoun, 59 Zalewski,
20 Renato Sanches, 22 Aouar,
60 Pagano, 61 Pisilli, 52 Bove,
35 Baldanzi
Indisponibili: Abraham, Karsdorp
Squalificati: nessuno
Diffidati: Kristensen, Llorente,
Pellegrini
Ore 18
Stadio: U-Power, Monza
In tv: Dazn
Web: tuttosport.com
Arbitro: Piccinini di Forlì
Assistenti: Vecchi-Mokhtar
Quarto ufficiale: Prontera
Var: Pairetto
Ass. Var: Abisso
po Bolton Food. «Anche attraver-
so queste partnership continua il
nostro percorso di crescita», ha
aggiunto l’ad. «Non ci siamo mai
posti né l’obiettivo di raggiunge-
re l’Europa né la preclusione di
andarci, ma prima di mantenere
la categoria e poi di fare il massi-
mo possibile. Io che sono un tifo-
so di questa squadra, posso dire
che ci siamo tolti la soddisfazio-
ne di aver battuto due volte la
Juventus, l’Inter, il Napoli, il Mi-
lan, da quando siamo arrivati in
A, partendo dai derby con il Se-
regno e il Darfo Boario. Rima-
ne questo sogno grande, realiz-
zabile solo grazie ad una perso-
na, il presidente Silvio Berlusco-
ni, ma non so dove arriveremo,
sicuramente cercheremo di fare
il massimo».
4-2-3-1 MONZA: D’AMBROSIO NON RECUPERA
Palladino sogna
Con la difesa a 4
soltanto vittorie
Diego Marturano
MONZA
on la mente sgombra e
44
la voglia di continuare a
A.Carboni
stupire, il Monza di Pal-
Gagliardini
6
ladino attende la Roma
dell’amico e compagno di studi
47
De Rossi per l’anticipo di que-
Mota Carvalho
sta sera. Grazie a cinque risul-
tati utili consecutivi, comprese
le due vittorie in fila con Milan
21 e Salernitana, i biancorossi han-
Dybala no raggiunto una posizione di
classifica soddisfacente e rasse-
Cristante renante. Per la salvezza, con 36
punti in 26 giornate, manca ve-
Kristensen ramente poco, come certificato
43 alla vigilia anche dalle dichiara-
Mancini zioni di Galliani («Siamo a un
passo dal traguardo») e non c’è
niente di meglio che presentar-
si senza pressioni al cospetto di
4-3-3 un’avversaria in forma sì, ma an-
che impegnatissima nella rimon-
ta per una qualificazione euro-
pea ancora tutta da guadagnare.
Condizioni ottimali per andare
a caccia di una delle poche in-
segne che ancora non sono sta-
te strappate dallo sbarco in Se-
rie A; dopo aver battuto Juven-
tus (due volte), Inter, Napoli e
Milan, manca il successo con-
tro una romana e il calendario
porta Dybala e compagni all’U-
Power Stadium. Per quanto ri-
guarda la formazione iniziale,
con la difesa a 4 dal primo mi-
nuto il Monza non solo è imbat-
tuto, ma le ha vinte tutte. All’an-
data con Verona e Genoa, al ri-
torno proprio negli ultimi due
turni con Milan e Salernitana.
I brianzoli non perdono da più
di un mese e nell’ultimo perio-
do hanno definitivamente stac-
cato le retrovie, ritrovando an-
che una brillante produzione of-
fensiva, al di là del semplice dato
numerico delle sei reti segnate.
La difesa è stabile, addirittura
Di Gregorio non prende gol dal
22 dicembre (616 minuti per-
sonali di imbattibilità), le fasce
LA NOVITÀ
Argentina:
per Carboni
1ª chiamata
Novità “italiane” per il
doppio impegno
dell’Argentina campione
del mondo. In vista dei
test con El Salvador (22
marzo) e Costa Rica (4
giorni dopo), Scaloni ha
chiamato, per la prima
volta, Valentín Carboni del
Monza. Tra le altre novità
(tutte sotto i 20 anni)
Garnacho del Man United,
Buonanotte e Valentín
Barco del Brighton.
Assenti gli infortunati o
quelli che non sono al
100%: Lisandro Martínez,
Cachete Montiel, Huevo
Acuña e Guido Rodríguez
D.MAR.
19
Raffaele Palladino, 39 anni
sono dinamiche, il centrocam-
po è solido, la trequarti rivitaliz-
zata e il centrattacco finalmen-
te utile anche senza essere ne-
cessariamente prolifico. Le cose
funzionano e non c’è nulla che
faccia pensare che Palladino in-
tenda cambiare. Per questo l’un-
dici d’apertura sarà molto simile
a quello degli ultimi 180 minu-
ti. Dunque al posto dello squali-
ficato Izzo ci sarà Caldirola, an-
che perché D’Ambrosio non è
stato convocato, mentre l’uni-
ca vera modifica dovrebbe es-
sere l’inserimento di Bondo a
centrocampo con Pessina avan-
zato tra le linee per infoltire la
mediana e cercare di aiutare la
difesa a contenere gli istinti of-
fensivi romanisti. Così uscirebbe
dalla panchina Valentin Carboni,
con tutto il suo talento certifica-
to anche dalla convocazione da
parte dell’Argentina di Scaloni,
comunque ancora in ballottag-
gio con Colpani. Davanti è con-
fermato Djuric, che dal suo arri-
vo in Brianza ha portato una di-
mensione sino a quel momento
sconosciuta, il lancio lungo del
portiere a ribaltare l’azione, “lo
schema Berlusconi”, che ha su-
bito funzionato in occasione del
raddoppio di Pessina a Salerno.
A proposito del capitano, è l’uni-
co ad aver segnato in due par-
tite consecutive quest’anno per
il Monza e con un terzo centro
migliorerebbe il suo record per-
sonale stagionale in Serie A.
non sono tra i citati. In più
manca un altro campione
del mondo, Thiago Almada,
che sarà convocato da
Mascherano per il Tour in
vista delle Olimpiadi di
Parigi.
R.COL.
PORTIERI Armani (River Plate),
Benítez (PSV Eindhoven), Dibu Mar-
tínez (Aston Villa). DIFENSORI Pez-
zella (Betis), Pérez (Udinese), Ota-
mendi (Benfica), Tagliafico (Lione),
Senesi (Bournemouth), Molina
(Atlético Madrid), Valentín Barco
(Brighton). CENTROCAMPISTI Pala-
cios (Leverkusen), de Paul (Atlético
Madrid). Paredes (Roma), Mac Al-
lister (Liverpool), Enzo Fernández
(Chelsea), Lo Celso (Tottenham),
Nico González (Fiorentina), Buona-
notte (Brighton), Valentín Carboni
(Monza), Di María (Benfica). ATTAC-
CANTI Garnacho (Man United),
Messi (Inter Miami), Julián Álvarez
(Man City), Lautaro Martínez (inter),
Dybala (Roma)
20
Il tecnico vuole lavorare sulle menti, ma anche ridisegnare la squadra
Sassuolo ‘alla Ballardini’
Sarà rivoluzione tattica
Nicolò Schira
È
ufficialmente scattata la
missione salvezza in casa
Sassuolo. Un’avventura
partita ieri pomeriggio
intorno alle ore 14, quando il
club neroverde ha annunciato
la firma di Davide Ballardini
come nuovo allenatore. Con-
tratto fino al 30 giugno con ric-
co bonus in caso di permanen-
za nella massima serie. Questa
l’intesa raggiunta grazie all’au-
silio dell’agente Claudio Peve-
rani, che nella notte tra giovedì
e venerdì ha incastrato richie-
sta (Ballardini voleva un accor-
do di 16 mesi) e prima propo-
sta (4 mesi secchi da parte del
Sassuolo) nell’intesa definitiva.
UDINESE
Allenatore: Cioffi
A disposizione: 1 Silvestri,
93 Padelli, 16 Tikvic, 13 Ferreira,
19 Ehizibue, 12 Kamara,
32 Payero, 6 Zarraga, 7 Success,
22 Brenner, 9 Davis
Indisponibili: Bijol, Ebosse,
Deulofeu, Pereyra
Diffidati: Perez, Ebosele,
Success, Thauvin, Walace
Squalificati: Kristensen
40
Okoye
Perez
30
18 Giannetti
Ebosele Walace
2 11
24
Samardzic
26
Thauvin
17
Lucca
14
Weissman
87
Candreva
Maggiore
18 25
Coulibaly
Bradaric
3
24
Pellegrino
13
Ochoa
SALERNITANA
Allenatore: Liverani
A disposizione: 56 Costil,
4 Pasalidis, 6 Sambia,
99 Legowski, 20 Kastanos,
7 Martegani, 11 Gomis,
55 Vignato, 33 Tchaona, 9 Simy,
22 Ikwuemesi
Indisponibili: Gyomber, Fazio,
Boateng, Pirola, Pierozzi
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Ore 15
Stadio: Bluenergy Stadium, Udine
In tv: Dazn, Sky Zona Dazn (215)
Web: tuttosport.com
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Assistenti: Carbone-Giallatini
Quarto ufficiale: Massimi
Var: Serra
Ass. Var: Irrati
Subito due partite decisive per la permanenza in A:
si parte domani da Verona, poi il Frosinone al Mapei
Toccherà dunque all’esperto ti-
moniere ravennate il compito
di sbloccare i neroverdi, pre-
cipitati in zona retrocessione
e soprattutto piombati in una
grave crisi psicologica. Tanto
che diversi giocatori appaiono
le sbiadite controfigure degli
elementi ammirati nelle scor-
se stagioni. Ecco perché il deus
ex machina del club Giovanni
Carnevali ha deciso di proce-
dere con un nuovo ribaltone in
panchina dopo l’esonero di do-
menica scorsa di Alessio Dioni-
si. La scelta di promuovere dal-
3-5-1-1
UDINESE-SALERNITANA, IN GIOCO C’È LA SALVEZZA
Cioffi senza Pereyra: «Tutti siamo
in discussione, è normale». Liverani:
«L’obiettivo è provarci fino alla fine»
Rudi Buset
Marcello Festa
QUI UDINESE
Mancherà ancora capitan
Kabasele
Pereyra all’Udinese che
27
ospiterà la Salernitana nel
Zemura più classico degli scontri
4 33
salvezza da non sbagliare
Lovric
per un Cioffi che allontana le
nuvole grigie attorno alla
sua panchina: «Tutti gli
allenatori sono in
discussione ogni domenica.
10
Dia
Ho vissuto la settimana
come tutte le altre, vado
sempre a 110 all’ora, quindi
26
fare di più è difficile.
Basic Abbiamo lavorato come
Zanoli abbiamo sempre fatto.
44
59 Avremo di fronte una
Manolas squadra con valori
individuali importanti in
avanti e in mezzo al campo,
che verrà a giocarsi la
4-3-1-2 partita a guardia bassa,
oserà e dovremo essere
bravi a leggere i momenti e
aspettare quello giusto per
colpire».
Punti di domanda nella
formazione che partirà dal
primo minuto, con
Kristensen fuori per
squalifica. Ebosele e
Ferreira, considerato le
condizioni non ottimali di
Ehizibue, si giocano un
posto come esterno di
fascia destra a
centrocampo, mentre in
difesa Kabasele appare
favorito per sostituire il
giovane danese con
Giannetti e Perez a
completare la linea davanti
ad Okoye. Possibilità di
vedere di nuovo dal primo
SERIE A/27ª GIORNATA
la Primavera Emiliano Bigica
non ha, però, avuto gli effetti
sperati. Spazio dunque allo Zio
Balla, come l’avevano ribattez-
zato i tifosi del Genoa qualche
anno fa. L’uomo giusto al posto
giusto, visto che è uno specia-
lista in subentri (16 in carrie-
ra) per realizzare rimonte sal-
vezza (già 6 le permanenze in
A conquistate). Vietato spre-
care altro tempo. Anche per-
ché il calendario propone, im-
mediatamente, 2 scontri diretti
da non fallire. A partire da do-
mani al Bentegodi contro il Ve-
Gabriele Cioffi, 48 anni
minuto, a metà campo,
Payero, anche se Samardzic
e Lovric appaiono davanti
nelle gerarchie. Il tecnico
non si sbilancia: «Lazar
nelle tre partite in cui
abbiamo fatto cinque punti
ha meritato di giocare.
Martin ha bisogno di un
minutaggio maggiore di 5 o
10 minuti, per via della sua
struttura fisica».
Nessuno dubbio in attacco,
con un Thauvin in grado di
dispensare buoni palloni ad
un Lucca che cerca di
ritrovare il feeling con la
rete: «Finché chi gioca fa
bene non vedo motivi per
cambiare. Brenner è più
avanti di Davis, che è
entrato con la mentalità
giusta in una partita
difficilissima come quella di
Genova ed è sulla via del
recupero». Chi ci sarà
sicuramente saranno i tifosi
della Nord necessari per
squadra e allenatore: «La
tifoseria di Udine è molto
inglese e supporta la
squadra fino all’ultimo.
rona e poi sabato prossimo tra
le mura amiche del Mapei Sta-
dium col Frosinone. Una du-
plice sfida che può dire molto
sulla stagione degli emiliani.
L’incubo retrocessione va esor-
cizzato a tutti i costi. Magari an-
che grazie al rientro di capitan
Mimmo Berardi. Uno che - se
sta bene fisicamente - fa lette-
ralmente la differenza. Intan-
to oggi nella rifinitura Ballar-
dini proverà il 3-4-3 e il 3-5-2
come possibili moduli su cui ri-
costruire il Sassuolo. Sarebbe
un distacco netto dal 4-2-3-1
Fabio Liverani, 47 anni
Abbiamo bisogno della
potenza della Curva per fare
quello per cui siamo pagati,
ossia vincere le partite».
QUI SALERNITANA
Sulla carta, classifica alla
mano, la Salernitana non
avrebbe che una via: vincere
a Udine per riagganciare
quell’ultimo vagone dei
disperati e cominciare ad
avvertire poi nell’aria quel
pizzico di euforia che
potrebbe spostare le
montagne. Aspettare
ancora sarebbe tempo
perso. Liverani dovrebbe
giocarsela con le sue idee e
il suo modulo, anche se la
difesa è incerottata e non
dà garanzie assolute sul
piano della tenuta. Dubbi e
problemi in difesa per le
assenze di Fazio e Boateng.
Centrocampo imperniato su
Maggiore che sarà il vertice
basso, mentre sulla
trequarti spazio a Candreva,
leader tecnico indiscusso
della Salernitana, chiamato
a cimentarsi in un ruolo
Sabato 2 marzo 2024
marchio di fabbrica dei nero-
verdi nell’ultimo lustro prima
con De Zerbi e poi con Dioni-
si. Ballardini avrà al suo fian-
co nell’avventura emiliana al-
cuni dei suoi principali e storici
collaboratori. A partire dal suo
braccio destro Carlo Regno che
fungerà da vice. Inoltre faran-
no parte dello staff Nicola Tar-
roni in qualità di collaborato-
re e Daniele Caleca nel ruolo
di preparatore atletico. Oggi
la presentazione dopo l’alle-
namento di rifinitura e prima
della partenza alla volta di Ve-
rona. A Sassuolo ci credono: la
salvezza resta alla portata. Ser-
viva solo cambiare spartito. E
col Balla in panchina potrebbe
essere tutta un’altra musica… Davide Ballardini, 60 anni
VERONA 4-2-3-1
diverso per avere un
impatto ancora più marcato
sulla partita. In avanti Allenatore: Baroni
A disposizione: 34 Perilli,
Weissman e uno tra Dia,
16 Chiesa, 42 Coppola,
Simy o Ikwuemesi. «La 6 Belahyane, 19 Vinagre,
nostra situazione - dice 18 Centonze 21 Dani Silva,
Liverani - non ci dà la 10 Mitrovic, 7 Tavsan,
possibilità di non giocare 8 Lazovic, 9 Henry,
per la vittoria visto che ci
attardiamo in classifica in
maniera importante.
37 Charlys, 99 Bonazzoli
Indisponibili: Cruz
Squalificati: nessuno
Dobbiamo fare una partita Diffidati: Magnani, Dawidowicz
giocando in maniera
equilibrata, affrontiamo una
squadra molto fisica con
caratteristiche ben precise. 1
Montipò
Dovremo essere compatti
restando dentro la partita Magnani Dawidowicz
per tutto l’arco della gara, 38
23 27
32
Tchatchoua Cabal
cercando di sfruttare le
Serdar Duda
occasioni che capiteranno e
25 33
provando a concedere il
Suslov
meno possibile». Queste le 17
31
90
Noslin
parole del tecnico granata Folorunsho
Fabio Liverani intervenuto 11
Swiderski
in conferenza stampa alla Pinamonti
vigilia di Udinese- 45
9
10
Salernitana. Laurienté Berardi
«Sono una persona che sa 42 24
dove va e nella situazione in Thorstvedt 7 Boloca
cui si trova, vivo con molta Henrique
serenità quello che affronto Doig Pedersen
e conoscevo bene le 43
13 5
3
conseguenze del momento Ferrari Erlic
negativo. La società è 47
delusa e ci sta, parlo Consigli
quotidianamente con tutti e
sappiamo che dobbiamo SASSUOLO 4-3-3
fare di più. Mi giocherei
tutte le speranze, anche
quelle dello spareggio Allenatore: Ballardini
A disposizione: 25 Cragno,
salvezza, fino all’ultimo
28 Pegolo, 19 Kumbulla,
secondo, il nostro obiettivo 2 Missori, 22 Toljan,
deve essere provarci fino 44 Tressoldi, 6 Racic, 11 Bajrami,
all’ultima partita». 20 Castillejo, 35 Lipani,
Il tecnico ha quindi 8 Mulattieri, 23 Volpato,
concluso: «Davanti 15 Ceide, 93 Defrel
abbiamo qualità differenti, Indisponibili: Obiang
Dia è una seconda punta a Squalificati: nessuno
cui piace legare il gioco e Diffidati: Doig, Erlic, Pedersen,
fare triangolazioni con i Thorstvedt
compagni mentre
Weissman cerca la
profondità e va servito nel Domani ore 12.30
Stadio: Bentegodi, Verona
modo giusto. Ikwuemesi e In tv: Sky Sport Calcio (202),
Simy hanno caratteristiche Sky Sport (251), Dazn, Now
diverse perché sono Web: tuttosport.com
attaccanti fisici. Arbitro: Maresca di Napoli
Decideremo per il Assistenti: Tolfo-Perrotti
meglio…». Quarto ufficiale: Fourneau
Var: Doveri Ass. Var: Paterna
 SABATO 2 MARZO 2024

GENOVA PER TUTTI

Capitale Europea dello Sport, la città vive un anno da favola per la Liguria
Oltre 100 eventi di alto livello e un grande progetto per coinvolgere i giovani

venga sul sito eurekaddl.cyou

 2 SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT

EDITORIALE
GENOVA,
ECCO UN 2024
PERCHÉ
GENOVA
PER TUTTI
di XAVIER JACOBELLI
Genova per noi, per voi, Genova
DA FAVOLA
Oltre 100 eventi, con il calendario in continuo
per tutti: ecco che cos’è la Capi-
tale Europea dello Sport 2024. aggiornamento: dal Giro d’Italia al Premier
Un’occasione storica, unica, entu-
siasmante. Oltre cento eventi sot- Padel, c’è spazio per tutte le discipline
to l’egida di ventotto federazioni in
trentadue diverse discipline spor- E la Capitale Europea dello Sport lascerà
tive; atleti olimpici e paralimpici,
testimonial e in lizza; un impatto una grande eredità che durerà nel tempo
economico sul territorio superio-
re ai 9 milioni di euro, un volano di di Lucio Boncori
straordinaria efficacia per rende-
re la città una meta turistica an-
cora più ambita rispetto al 2023,
l’anno record dei 2,6 milioni di vi-
sitatori, degli oltre 600 mila per-
nottamenti in più rispetto al 2022,
dell’incremento del 16% di ospiti
stranieri. Genova 2024 prima di Li-
guria 2025 Regione Europea del-
lo Sport: è la staffetta ideale scat-
tata sotto la Lanterna, pensando
anche agli Europei di calcio 2032,
«una sfida intrigante, noi ci siamo
e ci candidiamo», per usare le pa-
role del sindaco Marco Bucci. Ge-
nova è stata sede dell’Expo 1992,
Capitale Europea della Cultura
2004, teatro dei Giochi Europei
Paralimpici Giovanili 2017: Genova
è abituata a raccogliere le sfide. E
a vincerle. Promuovere l’attività
sportiva sul territorio grazie alla
cassa di risonanza degli appunta-
menti, scanditi da un calendario
martellante: ecco l’obiettivo che
si coniuga ai dieci nuovi impianti,
uno per ogni Municipio, dove sarà
possibile praticare svariate disci-
pline. Sotto questo aspetto, si ri-
velerà fondamentale la collabo-

razione fra le istituzioni cittadine
e Sport e Salute, come conferma
il progetto “Illumina” di cui vi dia-
mo conto in queste pagine. In oc-
casione della presentazione uffi-
ciale, Bucci ha inquadrato l’Even-
to come meglio non poteva fare:
«Lo sport migliora la qualità di
vita delle persone e rende buo-
ni i cittadini. Chi fa sport, impara
il valore della fatica, del sudore,
del lavoro in team e anche l’im-
portanza della sconfitta. Inoltre,
genera business e ricadute oc-
cupazionali sulla città». Genova
2024 assicura la spinta propulsi-
va all’impiantistica della città: il
fiore all’occhiello sarà il nuovo Pa-
lasport nel Waterfront di Levan-
te. La firma eccellente è di Renzo
Piano, all’interno del più grande
progetto urbano che riguarda l’a-
rea dell’ex Fiera. Il Comune preve-
de anche i rifacimenti di numerosi
terreni dei campi di calcio a undi-
ci, la riqualificazione di piscine, pa-
lestre, aree pubbliche ai fini spor-
tivi, mentre le grandi opere lega-
te al Pnrr riguardano gli impian-
ti di Sciorba e Andrea Doria. C’è
un’onda lunga che Genova 2024
sta sollevando e, citando Baric-
co, “le onde montano, crescono
cambiano le cose. Poi tutto tor-
na come prima, ma non è più la
stessa cosa”. Perché questa cosa
sarà Superba.
I
l 2024 sarà un anno in-
dimenticabile per Geno-
va, ma anche per tutti i
genovesi. Quello di Ca-
pitale Europea dello Sport è
un riconoscimento che dà lu-
stro a tutta la città: ACES Euro-
pe, la Federazione delle Capi-
tali e delle Città europee dello
Sport, ha scelto Genova, e Ge-
nova sta rispondendo presen-
te. Un calendario ricchissimo
di eventi nazionali e interna-
zionali, di progetti per donne e
uomini di ogni età e abilità con
attenzione al rinnovo dell’im-
piantistica e alla promozione
dello sport a 360 gradi come
opportunità di miglioramento
della qualità della vita dei cit-
tadini. Il contatore ha raggiun-
to oltre 100 eventi, ma il pro-
gramma è in continuo aggior-
namento. Genova 2024 Capi-
tale Europea dello Sport non è
solo un importante riconosci-
mento ma anche un impegno
a creare un ambiente inclusi-
vo in cui lo sport diventa vei-
colo di coesione sociale. L’obiet-
tivo è provare a superare ogni
barriera offrendo opportuni-
tà sportive accessibili a perso-
ne di ogni età, abilità e back-
ground socio-culturale. Diversi
progetti e iniziative promuovo-
no la partecipazione di perso-
ne con disabilità, incoraggian-
do la pratica sportiva come vei-
Cinque anni
colo di integrazione. Particola-
re attenzione quindi al mondo
di studio
paralimpico sia per quel che ri-
guarda gli eventi in calendario
e di lavoro
sia per quanto riguarda inve-
ce l’accessibilità degli impian-
per vivere
ti sportivi. Un percorso, quel-
lo che ha portato Genova a di-
un Evento
ventare Capitale Europea dello
Sport, iniziato nel 2019, con il
splendido
capoluogo ligure che ha supe-
rato Glasgow nella finale tra le
sulla terra
città candidate: da quel giorno
è partito un lungo conto alla ro-
e in mare
vescia fatto di lavoro e di orga-
nizzazione capillare del lavo-
ro, per offrire alla cittadinan-
za e a chi verrà da fuori il lato
migliore di Genoa.
PRIMI EVENTI. Domenica 17
marzo, Genova ospiterà in Cor-
so Italia la tappa di partenza
del circuito nazionale Giro
Hand Bike. Una prima asso-
luta sarà costituita dal Torneo
delle Regioni di calcio: dal 22
al 29 marzo in 10 impianti. I
primi mesi del 2024 saranno a
“gonfie vele” con lo Yacht Club
Italiano che proporrà gli stori-
ci appuntamenti con l’Interna-
tional Genoa Winter Contest,
la Genoa Sailing Week-Coppa
dei Campioni (marzo) per ar-
rivare a giugno con la “mitica”
Regata della Giraglia. La Final
Eight di Coppa Italia di Palla-
nuoto maschile sarà ospitata
dallo Stadio del Nuoto di Al-
baro dal 12 al 14 aprile, stesso
giorno della Mezza Maratona
di Genova. La Final Eight della
Coppa Italia di Futsal femmini-
le, altra prima assoluta per la
Liguria, sarà protagonista dal
17 al 21 aprile, giorno della
seconda edizione di Genova
Trail. A maggio tre manifesta-
zioni multisport: il 39° Torneo
Ravano-30° Coppa Mantovani
(Padiglione Jean Nouvel 6-16),
il 25° Galà delle Stelle e la 20°
Festa dello Sport (Porto Anti-
co 23-26). Da Quarto dei Mil-
le partirà la quinta tappa del
Giro d’Italia 2024 mercoledì
8. Dal Ciclismo alla Mountain
Bike: sabato 19 si terrà la 27ª
Marathon Bike dell’Appennino.
Al Padiglione Jean Nouvel, dal
24 al 26 maggio, il Campiona-
to Italiano Cadetti e Giovani di
Scherma. In arrivo da tutta Eu-
ropa più di mille giovani per i
Giochi Internazionali Salesia-
ni (25-29).
ESTATE. Giugno si aprirà con
la tappa di Coppa del Mondo
di Orienteering (31 maggio-2
giugno). Il weekend successivo
ci sarà l’Open del circuito nazio-
nale FIP di Basket 3x3 e il 16
è prevista l’opening del Nastro
Rosa Tour di vela al Porto Anti-
co. Doppio fine settimana per il
Master Nazionale TPRA di Ten-
nis in calendario il 7-9 e il 14-
16 giugno. A luglio il Premier
Padel P2 con i più grandi cam-
pioni della “pala”. In fase di de-
finizione anche un torneo inter-
nazionale di Tennis in Carroz-
zina. Protagonista per tre we-
ekend anche l’Hockey su Prato;
ancora Genova tricolore il 29 e
30 giugno con il Campionato
Italiano Juniores di Ciclismo
protagonista nelle vallate della
Città Metropolitana, con la con-
sueta attesa per il Giro dell’Ap-
pennino, con lo storico arrivo
in Piazza De Ferrari.
AUTUNNO. Settembre si aprirà
con il 20° Aon Open Challen-
ger-Memorial Giorgio Messi-
na nello Stadio Beppe Croce e
sui campi della Nuova Vallet-
ta Parco dello Sport (1-8 set-
tembre). Il Canottaggio vivrà
due straordinari fine settima-
na: dal 6 all’8 si assegneran-
no i titoli di Coastal Rowing e
ci sarà anche la storica Regata
delle Antiche Repubbliche Ma-
rinare con il galeone di Genova
a caccia del tris di vittorie. Dal
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
13 al 15 arriveranno a Genova
i migliori interpreti mondiali
del Beach Sprint. Sabato 14 e
domenica 15, Genova ospiterà
la tappa conclusiva del circu-
ito nazionale di Beach Bocce.
Dal 19 al 24 la vela sarà pro-
tagonista al Salone Nautico In-
ternazionale di Genova e a te-
nere banco sarà la Millevele
Iren dello Yacht Club Italiano
che organizzerà anche, nella
prima settimana di ottobre, il
Lowrance Trophy Fishing Tour-
nament, gara di pesca d’altu-
ra e pesca costiera. Sabato 28
settembre l’impianto polispor-
tivo My Sport Sciorba ospiterà
la quarta edizione dello Spor-
tAbility Day, festa dello sport
per tutte le abilità. Non man-
cherà l’opportunità di scopri-
re l’Arrampicata in occasione
della Coppa Italia Boulder pro-
grammata per sabato 5 e do-
menica 6 ottobre. Nel mese di
ottobre, Genova sarà palco-
scenico dell’ultima tappa del-
la Red Bull Downhill. Nel fine
settimana dal 18 al 20 otto-
bre protagonista il Festival de-
gli Sport Equestri con gare e
momenti di approfondimento
sullo sport paradressage. Sa-
bato 26 e domenica 27 otto-
bre arriverà al PalaDiamante la
Coppa Italia di Ju Jitsu. E an-
La maxi installazione
artistica al Porto Antico che
reinterpreta il logo ufficiale
della manifestazione
e che utilizza pennellate
che richiamano
i colori dello sport
cora: la Nazionale femminile
di basket (7 novembre contro
la Repubblica Ceca) e il Sub-
buteo, il trofeo Nico Sapio di
Nuoto, la Champions League
di Calcio Balilla e l’arrivo del-
la quarta edizione del “Marina
Militare Nastro Rosa Tour Ve-
loce”, la più lunga regata ve-
lica del Mediterraneo.
GIOVANI E IMPIANTI. Ma occhio
anche alle generazioni future,
con due progetti scolastici. “10
ore di attività motorio sporti-
va” consiste in 10 ore per clas-
se di propedeutica motoria e
propedeutica sportiva, a secon-
da delle età; “12 ore di avvia-
mento al nuoto” si basa su cor-
si di avviamento al nuoto rivol-
ti agli alunni delle prime clas-
si delle Scuole Primarie. E poi
gli impianti, che in questa occa-
sione avranno una spinta pro-
pulsiva all’efficientamento, va-
lorizzazione e implementazio-
ne, oltre che alla realizzazione
di nuove strutture. L’elenco de-
finito dall’amministrazione co-
munale (attraverso l’accesso al
Fondo Strategico Regionale o le
grandi opere Pnrr) è lunghissi-
mo e va dai campi di periferia
al palasport. Genova 2024 sarà
un punto di partenza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL SINDACO BUCCI
«CHE ORGOGLIO!»
«L
o sport aiuta le
persone a co-
struirsi il futu-
ro, è stato così
nella mia vita e sono contento
di poter fare la stessa cosa per
i cittadini di Genova e di tut-
ta Italia». Il sindaco di Geno-
va Marco Bucci può esternare
tutta la sua felicità: per la cit-
tà da lui amministrata il 2024
sarà un anno indimenticabile.
Oltre 100 eventi già calendariz-
zati, di 32 discipline sportive, e
tanti altri se ne potrebbero ag-
giungere ancora, perché il ca-
lendario è in continuo aggior-
namento. «Questo 2024 sarà
un anno ricco di eventi vincen-
ti, opportunità di sviluppo e
crescita sociale ed economi-
ca per Genova: nel corso della
presentazione
a Roma è stato
sancito il suc-
cesso di que-
sto grande «Il 2024
programma
che abbiamo per la città
previsto, di-
mostrando il sarà
crescente re-
spiro interna- un anno
zionale della
nostra città». di sviluppo
Bucci non era
mai stato allo e crescita»
stadio Olim-
pico di Roma.
«C’è tanto spazio, un po’ ve lo
invidio – ha scherzato -. Ma noi
a Genova abbiamo il mare, pos-
siamo dire che è il nostro sta-
dio Olimpico. Genova Capita-
le Europea dello sport rappre-
senta tantissimo, è un evento
per tutti gli sport, anche quelli
sull’acqua, vogliamo che diven-
ti un’occasione per tutti: avre-
mo tanti atleti, turisti e tantis-
sime persone. C’è l’opportuni-
tà di unire oltre allo sport anche
Marco Bucci, sindaco di Genova dal 27 giugno 2017
3
tante altre attività. Noi a questo
crediamo molto: sarà un anno
importante. A fine giugno sono
orgoglioso di dire che inaugure-
remo il palasport. Abbiamo tanti
impianti rimessi a posto. Siamo
orgogliosi della cultura sportiva,
a Genova è stata fondata la pri-
ma società di calcio. Chi investe
nello sport fa un investimento
sui giovani, dove si impara che
il lavoro e la fatica sono fonda-
mentali per vincere. Chi ha fat-
to sport da giovane in genere è
un buon cittadino. Questo è un
valore enorme su cui abbiamo
lavorato e investito».
INVESTIMENTO. E l’ammini-
strazione comunale ha ovvia-
mente puntato tantissimo su
questo riconoscimento di Capi-
tale Europea
dello Sport.
Un impegno,
quello della
città, che sarà
ampiamen-
te ripagato
dal successo
dell’evento e
dalla promo-
zione dell’at-
tività sporti-
va: «Fin da
subito abbia-
mo sostenuto
questo evento
di estrema im-
portanza – aggiunge il sindaco
di Genova – per l’immagine del
capoluogo ligure, per il ritorno
turistico in grado di generare,
ma anche per la ricaduta posi-
tiva che ha portato agli impian-
ti sportivi genovesi. Praticare
sport significa salute, porta be-
nefici a livello fisico e psicologi-
co e contribuisce a far crescere
dei buoni cittadini».
l.b.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 4 SABATO 2 MARZO 2024
ALLA SCOPERTA
DELLA MASCOTTE
“Lupo di Mare”, simbolo di una
città che naviga nello sport
S «UN TRAINO
port, giovani, turismo.
Un rapporto strettis-
simo tra due ministe-
ri e tre elementi che
rappresentano altrettanti pi-
lastri della candidatura di Ge-
nova a Capitale Europea dello
Sport, ma non solo. Dal Mini-
stro per lo sport e i giovani An-
drea Abodi, l’apprezzamento
per un qualcosa di eccezionale
ma che si inserisce in un’impal-
catura di normalità. «A Geno-
va vivremo eventi straordina-
ri, ma che in Italia stanno di-
ventando una piacevolissima
abitudine - le parole di Abodi
-. Da Genova arriva un con-
tributo importante all’ingres-
so dello sport in Costituzione,
che non è altro che il ricono-
scimento del valore educativo,
sociale e di promozione del be-
nessere psicofisico. Ho visita-
to poco tempo fa il museo del-
le società liguri: a Genova si
ha consapevolezza delle radi-
ci. La storia vuol dire qualco-
sa e bisogna riconoscerla, mai
dimenticarla. Ma Genova ha
anche saputo cogliere tutti gli
aspetti positivi del Pnrr sport.
C’è una progettualità oltre il
Pnrr e speriamo che anche il
fondo sviluppo e coesione e
la Misura 21-27 offrano altre
opportunità». Tra i numeri che
fanno sorridere Genova, oltre
a quello degli eventi previsti
nel 2024, c’è anche quello del-
le palestre scolastiche che, se
in tante città rappresenta una
criticità, nel capoluogo ligure
è un punto di forza. «La Ligu-
ria, in questo senso, è la prima
regione, con una percentuale
di circa il 60%, in contrappo-
sizione al 40% del resto d’Ita-
lia. Ed è proprio nelle scuole
che vogliamo consacrare il di-
ritto costituzionale: tutti posso-
no fare attività sportiva a pre-
scindere dalla loro condizio-
ne sociale. Poi c’è il tema del-
le società e delle associazioni,
una rete straordinaria che vale
per Genova e per l’Italia, per-
ché sono il tessuto connettivo
su cui si basa tutta la realtà
sportiva del nostro paese. Ce-
lebriamo le eccellenze del no-
stro paese, ma perché sotto c’è
la base, e sotto c’è la base della
base rappresentata dai volon-
tari. I 108 eventi sono solo la
parte che emerge di una politi-
ca di valorizzazione dello sport
che si consolida costantemen-
te. E tutto ciò si persegue solo
nella logica della coesione».
Genova 2024 dovrà rappre-
sentare solo l’inizio: «Sì, per-
ché tutto questo non finisce il
31 dicembre, ma deve anima-
re tutte le comunità. Se Geno-
va è ai primi posti della classi-
fica delle città dove si pratica
sport, dobbiamo dedicarci an-
che a chi è agli ultimi posti».
SANTANCHÈ. Ma sport è an-
che sinonimo di economia e
di turismo. Di movimento di
persone che raggiungerà Ge-
nova per godersi da protago-
CAPITALE
PER TUTTA
L’ITALIA»
Abodi, Ministro per lo sport e i giovani:
«Società, associazioni, volontari,
un eccezionale tessuto connettivo
Nelle scuole vogliamo che tutti
possano praticare tanto sport»
di Lucio Boncori
nista o da semplice spettato-
re gli eventi previsti per tutto
il 2024. «Genova, con questo,
ha avuto anche il riconosci-
mento dell’impegno di tutte
le componenti - ha spiegato
il Ministro Daniela Santan-
chè -. Quello che stiamo vi-
vendo e che vivremo è frutto
del lavoro di squadra, quello
che porta lontano. Sono feli-
ce di questo riconoscimento
e lo guardo dal punto di vista
del turismo, anzi, dei turismi.
Lo sport fa parte di questi tu-
rismi: l’esperienza ci ha inse-
gnato che gli eventi sportivi
Santanchè:
«Eventi
come questi
sono
un volano
per
il turismo»
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
LA MASCOTTE di “Genova Capitale Europea dello Sport 2024”
è lui: “Lupo di Mare”. Ideato dalla Scuola Internazionale di
Comics di Genova e Torino e disegnato dalla studentessa Va-
lentina Stagnaro, è stato scelto fra sette progetti da tantissimi
giovani durante la Festa dello Sport Antico del 2022. “Lupo
di Mare” vuole promuovere lo sport a tutti i livelli e per tutte
le età sull’intero territorio genovese con particolare attenzio-
ne rivolta alle scuole e alla diffusione di temi come la soste-
nibilità, l’inclusione e la parità di genere. La mascotte era già
apparsa nel 2023 durante il gran finale di The Ocean Race (il
cui simbolo ufficiale si chiamava invece “Wisdom”).
Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i giovani
ci aiutano nella destagiona- Daniela
lizzazione». Città fruibili 12 Santanchè,
mesi l’anno, non solo quan- Ministro
do le condizioni atmosferiche del turismo,
sono favorevoli: «Ho guarda- con “Lupo
to con attenzione il calendario di Mare”,
degli eventi - ancora Santan- la mascotte
chè -. Sono eventi che si svol- di Genova
gono in tutte le stagioni e in Capitale
tutti i periodi dell’anno. Que- Europa dello
sto aiuta l’offerta: l’Italia non Sport 2024
è in vendita, ma dobbiamo sa-
per vendere l’Italia. E saper-
la vendere significa costruire
un’offerta turistica, un qualco-
sa che sia “sexy” nei confron-
ti dei nostri turisti». Genova,
nel 2024, è Capitale Europea
dello Sport; nel 2025, invece,
per la Regione Europea del-
lo Sport si resterà in Liguria.
«Abbiamo grandi aspettative
per i grandi eventi - ha prose-
guito Santanchè -, non solo a
Genova. L’esperienza ci dice
che bisogna puntare su que-
sto. Il fatto che la Liguria sia
Regione Europea dello Sport
nel 2025 porterà un numero
di turisti sempre più impor-
tante in zona. E gli eventi fun-
zionano da acceleratore per le
infrastrutture: gli eventi ser-
vono per fare le infrastruttu-
re, che in Italia sono un punto
dirimente. E quando parlo di
infrastrutture non parlo solo
di stadi e palazzetti, ma an-
che di aeroporti, stazioni fer-
roviarie, strutture ricettive».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT 5

CELEBRARE LO SPORT PER TUTTO L’ANNO il punto di riferimento artistico delle celebrazioni di “Geno-
va Capitale Europea dello Sport 2024” sarà l’installazione situata nel porto della
città. Reinterpretazione del logo ideato per l’evento, questo progetto è stato con-

ATTRAVERSO L’ARTE
cepito non solo per comunicare l’importanza delle manifestazioni sportive che Ge-
nova ospiterà, ma anche per diventare un luogo simbolo. Con i suoi colori accesi e
le forme sinuose, appassionati e atleti possono scattare vicino all’installazione una
foto-ricordo del grande 2024 sportivo del capoluogo ligure. Le pennellate usate
richiamano le tonalità dello sport e costituiscono il numero 24, mentre le forme
Al porto la grande bellezza geometriche convergono per permettere di sedercisi sopra e immortalarsi insie-
me allo splendido panorama della “Superba”. I numeri sono stati lasciati voluta-
di un’installazione spettacolare mente “vuoti” per permettere di ammirare la bellezza di Genova attraverso l’opera.

LA CARICA DI MALAGÒ
BIANCHI
«GRANDE OCCASIONE
DI PROMOZIONE!»

«GENOVA NELLA STORIA»

Il presidente del Coni esalta i successi del passato: «Il nuovo Palasport
di Renzo Piano sarà un meraviglioso contenitore di emozioni e di vittorie»
di Lucio Boncori

S
port, tanto sport. Lo
vedremo per un anno
a Genova, e sarà sport
di tutti i tipi: con il pal-
lone, in acqua, discipline più o
meno conosciute, che faranno
innamorare una città e coinvol-
geranno appassionati di ogni
genere. L’orgoglio nelle parole
del presidente del CONI Gio-
vanni Malagò è quello di tutta
Genova, che per un giorno si
è trasferita nella Capitale per
presentare «un anno clamo-
rosamente importante per la
città». «Vedendo il calendario,
è particolarmente fitto e im-
pegnativo - dice Malagò -. Ci
siamo già mossi grazie all’ec-
cellente lavoro del presidente
regionale Micillo. Genova è ai
primissimi posti per aver dato
natali a tante società centena-
rie multidisciplinari e questo
è sinonimo di storia». Ma an-
che, dice Malagò, di benessere
e di attitudine allo sport. «Ogni
anno escono report basati su
alcuni parametri che metto-
no più o meno duramente a
confronto le città italiane per
quello che riguarda la pratica
sportiva: ecco, Genova siste-
maticamente è ai primissimi
posti anche e soprattutto gra-
zie alla storia e alla tradizione
tramandata di generazione in
generazione».
BISOGNO. Le istituzioni, spor-
tive e non solo, si sono messe
a sistema per un anno straor-
dinario, che potrà avere riper-
cussioni (ovviamente positive)
anche in futuro, trainando an-
che le città non coinvolte di-
rettamente da questo evento:
«Noi abbiamo bisogno di allar-
gare l’orizzonte dell’offerta di
tutti gli sport nel nostro paese
- ancora Malagò -. Se ci limi-
tiamo a fare delle cose parti-
colari solo a Milano, in questa
epoca per via dell’Olimpiade,
o a Roma per la sua heritage
che si trascina, non facciamo
bene il nostro mestiere. Tutta
l’Italia ha bisogno di sport». E
lo sport vuol dire anche avere
strutture dove praticarlo, svi-
luppo dell’impiantistica: «La
Il presidente del Coni Giovanni Malagò alla presentazione di Genova 2024 allo stadio Olimpico di Roma lo scorso febbraio
più bella notizia secondo me,
per lo sport e per Genova e non
«Molti solo, è che finalmente si vedrà
alla luce il palasport. E un pa-
giovani lazzetto, per definizione, è un
contenitore profondamente
atleti multidisciplinare: non esiste
uno sport indoor che non pos-
potranno sa essere ospitato a Genova.
Facendo gioco di squadra, tra
mettersi Governo, Comitato Olimpico
e Federazioni internazionali,
in evidenza» ci saranno tante occasioni per
ospitare eventi in un conteni-
tore così meraviglioso. E par-
lo di grandi eventi internazio-
nali, perché ora il teatro c’è».
STORIA. Malagò ammette come
Genova abbia «molto molto sof-
ferto» proprio per mancanza di
un accentratore di eventi spor-
tivi e non solo come può esse-
re un palasport. Ma Genova
Capitale Europea dello Sport
2024 «sarà un momento che se-
gnerà la storia». E la sensazione
è che possa essere soltanto l’ini-
zio, «perché tanti giovani atleti
avranno la possibilità di toglier-
si grandi soddisfazioni».
Un rendering del nuovo Palasport firmato Renzo Piano ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sarà esattamente come
lo aveva sognato. E
come lo ha progettato, in
anni di lavoro. «Genova
Capitale Europea dello
Sport 2024 sarà una
grande occasione di
promozione del territorio
in modo trasversale,
dalla diffusione della
cultura e dei valori dello
sport, del binomio sport e
salute, dell’accessibilità
e dello sport come
strumento di inclusione.
Avremo molta attenzione
allo sport agonistico, ma
non solo perché vogliamo
promuovere l’attività
sportiva a 360° che
deve essere parte della
vita di ogni individuo,
in particolare i giovani,
portando lo sport nelle
scuole e con un’azione di
“sportivizzazione” degli
spazi pubblici nei nostri
quartieri». L’assessore
comunale allo Sport
Alessandra Bianchi
aveva preannunciato
tutto questo lo scorso
mese di aprile, spiegando
ciò che sarebbe stato
Genova 2024. E ora che
il riconoscimento di
Aces Europe è entrato
nel vivo è pronta a
vederne sbocciare i fiori
e raccogliere i frutti.
Dal ricco calendario di
eventi, presentato lo
scorso 15 febbraio a
Roma, fino all’importante
riqualificazione
dell’impiantistica
sportiva della città, con
tantissime strutture
di proprietà comunale
oggetto di interventi
messi a calendario
per Genova 2024, ma
destinati a durare nel
tempo per offrire ai
genovesi più opportunità,
più efficienza, più
bellezza.
 6 SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT

“ILLUMINA”, LO SP
Sul modello felicemente avviato
già a Roma, “Sport e Salute”
e il Comune di Genova vogliono
continuare con un progetto
vincente: dieci impianti in grado
di favorire il contatto fra i giovani
di Silvia Campanella

I
l modello è quello che si
sta realizzando a Caiva-
no. L’ idea è quella già at-
tiva a Roma, a Colle Op-
pio o a Piazza di Siena, nel cuo-
re di Villa Borghese. L’obietti-
vo è la creazione di spazi per
favorire l’incontro tra genera-
zioni in un nuovo concetto di
“piazza” in cui lo sport diventi
collante per la condivisione, il

“
confronto, l’inclusione. Il nome
del progetto è sempre lo stesso,
“Illumina”, perché i sogni pren-
dono forma al buio e hanno bi-
sogno di luce per realizzarsi.
Un progetto firmato Sport e Sa-
lute che, adesso, è pronto a far
brillare anche la città di Geno-
va, nell’anno in cui è Capitale
Europea dello Sport, come an-
nunciato dall’amministratore «Si potrà
delegato Diego Nepi Molineris
in occasione della presentazio-
praticare
ne nazionale dei valori di “Ge- liberamente
nova 2024” e del programma
di eventi ospitata il 15 febbra-
qualsiasi
io nella sala stampa dello sta- disciplina
dio Olimpico di Roma. «Sorge- anche lo skate ta, lo skate, il basket 3 vs 3, la LA FILOSOFIA DI “ILLUMINA”
ranno in città dieci impianti “Il- ginnastica dolce e dove saranno Rendere lo sport accessibile a
lumina”, uno per ciascuno dei o il basket previsti anche spazi di incontro tutti attraverso la creazione,
nove municipi e uno sul mare, tre contro tre e di aggregazione. Sport e Salu- ma anche la riqualificazione,
con l’installazione di una piat-
taforma. E rappresenteranno,
Vogliamo te si rispecchia molto in Genova
che è città del “prima fare e poi
di appositi spazi all’interno del-
le città. “Illumina” è un progetto
concretamente, il contratto so- lanciare comunicare” e la stretta sinergia che Sport e Salute vuole e può
ciale tra giovani e anziani – le
sue parole –. Saranno luoghi
un messaggio già avviata con il Comune e con
la Regione ci permetterà di dota-
esportare in tutta Italia, proprio
come accadrà nel capoluogo li-
di sport e di inclusione gene- di inclusione» re il territorio genovese di que- gure, e che punta a realizzare
razionale, dove sarà possibile sti impianti e di lanciare, attra- un sistema di 100 playground
praticare liberamente diverse Diego Nepi Molineris, verso lo sport, un messaggio per distribuiti in altrettante città ita-
discipline tra cui l’arrampica- ad Sport e Salute noi importante di inclusione». liane entro il 2030, con un inve-

stimento da 10 milioni di euro.

«Lo spazio è un educatore so-
Il piano ciale, insegna il rispetto, favo-
risce gli incontri, combatte l’e-
si chiama sclusione – sottolinea Nepi Mo-
lineris andando all’origine del
“Illumina”: progetto –. E lo sport in que-
sto senso gioca un ruolo fon-
accende damentale, perché è strumen-
to di sani stili di vita e cura del
i sogni benessere fisico, psicologico e
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
ORT VA IN PIAZZA
personale dell’individuo. La no-
stra mission è quella di creare
sempre più spazi “playground”,
palestre all’aperto figlie di im-
portanti opere di riqualificazio-
ne del territorio a favore dei cit-
tadini, per renderli contenitori
di attività e parti attive di un cir-
colo virtuoso che premi inclusi-
vità, sana competizione e creati-
vità in ogni sua forma». Si pen-
In occasione di Genova
Capitale Europea dello Sport,
Sport e Salute e il Comune
realizzeranno in città,
dieci impianti, sul modello
dei playground già realizzati
a Caivano (foto in basso
e a sinistra nella pagina
accanto) e a Colle Oppio a
Roma (foto in basso a destra
nella pagina accanto)
“
«Abbiamo
voluto
fortemente
questo
progetto
per dotare
la città
di 10 impianti
per incentivare
la pratica
dello sport
e favorire
l’aggregazione»
Alessandra Bianchi
Assessore allo sport
del comune di Genova
si, per esempio, al playground
di Colle Oppio con il suo skate-
park, l’area per l’allenamento
isotonico e cardio, l’urban soc-
cer e il campo da volley; ma an-
che a Piazza di Siena, teatro del
Concorso Ippico Internazionale,
dove ogni giorno romani e turi-
sti possono godere di un prato
senza frontiere con 3.500 me-
tri quadri di verde in cui poter
giocare e fare sport all’aria aper-
ta. Oppure ancora allo Stadio
dei Marmi, che Sport e Salute
sta ristrutturando per gli Euro-
pei d’atletica e che punta ad es-
sere uno dei più suggestivi d’I-
talia, aperto sette giorni su sette
h24 alla cittadinanza per la pra-
tica sportiva.
«L’idea è quella di fornire un’i-
dentità precisa a ogni play-
ground, inteso come conteni-
tore creativo e valoriale capa-
ce di attirare e interagire con la
Gen Z e con tutti gli appassionati
– specifica l’amministratore de-
legato –. Sport e Salute, infatti,
si rivolge non solo a chi già pra-
tica uno sport o fa attività fisica,
ma soprattutto a quanti ancora
Il sindaco di Genova Marco Bucci e Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute
non hanno avuto occasione di
rispondere alla “chiamata” del-
lo sport che qui diventa mezzo
per generare senso di comuni-
tà e aggregazione».
PIÚ DI UNA SCINTILLA
Ma “Illumina Genova” non è
certo la prima… scintilla tra
Sport e Salute e la città, o me-
glio, l’intera Regione Liguria.
«Con Genova e la Liguria noi
di Sport e Salute abbiamo or-
mai un rapporto di collaborazio-
ne consolidato e che si sviluppa
sempre di più – l’intervento del
presidente Marco Mezzaroma
durante la conferenza –: già solo
Entro
il 2030
cento città
entreranno
nel sistema
per l’impiantistica in Liguria, in-
sieme a Regione e Amministra-
zione comunale, abbiamo inve-
stito circa 36 milioni di euro».
Ecco, l’impiantistica: sono, infat-
ti, 59 gli interventi finanziati in
Liguria attraverso la progettuali-
tà del PNRR (nelle sue linee de-
stinate rispettivamente a Sport e
Periferie e Sport nei Parchi), di
cui 24 sul territorio del Comu-
ne e della Provincia di Genova.
Con 14 Asd/Ssd che hanno pre-
so parte ai progetti Sport di tutti
i quartieri, Inclusione, Carceri e
Play District – Spazi civici di co-
munità, Sport e Integrazione e
4 Comuni, tra cui il capoluogo,
coinvolti nei progetti “Sport di
Tutti – Parchi e Sport”.
Ma questa collaborazione si
basa anche su altri progetti
firmati Sport e Salute, tra cui
quello preziosissimo “Scuola
Attiva”, iniziativa che parte dal-
la scuola primaria, dove l’atten-
zione è focalizzata particolar-
mente all’apprendimento delle
capacità e degli schemi motori
di base con un focus su attivi-
tà propedeutiche ai vari sport,
e arriva alla secondaria di pri-
mo grado con l’orientamento
allo sport. Per l’anno scolastico
in corso, infatti, solo a Genova
sono state coinvolte 51 scuole
per un totale di 10.944 alunni,
che diventano 44.139 se il cal-
colo si effettua sulle 286 scuo-
le coinvolte a livello regionale.
Per un contributo che supera i
250.000 euro.
Sport e Salute giocherà, infi-
ne, un ruolo attivo anche nel
ricco calendario di eventi spor-
tivi targato Genova 2024 e in
particolare nella tappa del cir-
cuito unificato Premier Padel,
in programma dal 15 al 21 lu-
glio nella suggestiva sede del
parco di Valletta Cambiaso, di
cui l’ente è organizzatore in-
sieme anche alla Fitp. Oltre a
dare il proprio sostegno attivo
alle tantissime manifestazioni
e attività previste e dedicate
allo sport di base, volte a pro-
muovere la cultura dello sport
dei suoi fondamentali valori di
accessibilità, integrazione, in-
clusione sociale e benessere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
7
MEZZAROMA
«INVESTITI
36 MILIONI»
I numeri, a volte, dicono
tanto. Marco Mezzaroma,
presidente di Sport e
Salute, ne utilizza due
per spiegare il rapporto
tra l’azienda pubblica che
si occupa dello sviluppo
dello sport in Italia e
Genova, allargando il
discorso anche più in
generale alla Liguria.
«Innanzitutto devo
ringraziare il sindaco
Bucci e la città di
Genova per aver scelto
il Parco del Foro Italico
e lo stadio Olimpico per
presentare il calendario
degli eventi relativi alla
Capitale Europea dello
Sport 2024 - le parole
di Mezzaroma-. Il fatto
che l’amministrazione di
Genova abbia deciso di
investire focalizzando un
intero anno sullo sport
è sicuramente positivo
nell’ottica dell’attività di
promozione dello sport».
Ed eccoli i numeri: «Noi
con la Liguria e Genova
abbiamo un rapporto
di collaborazione
sviluppato e consolidato
già da tanti anni. Solo
per l’impiantistica
sulla Liguria, con
la collaborazione
della Regione e delle
amministrazioni locali,
abbiamo investito 36
milioni di euro in circa
60 interventi in
impiantistica sportiva.
Il fatto che ci sia un anno
di sport è un elemento
di assoluto rilievo».
Come di rilievo saranno
anche competizioni
internazionali: «Dal
Premier Padel P2 che
organizzeremo con la
FITP a calcio, pallanuoto,
vela e tanto ancora.
Il contesto urbanistico
è di assoluto pregio vista
la presenza del mare:
ci sono tutti i presupposti
per fare un ottimo
lavoro anche in tema
di turismo sportivo.
Siamo orgogliosi
di esserci».
 8 SABATO 2 MARZO 2024
UNA PRIMAVERA
Ecco una guida dettagliata con tutti gli eventi
previsti nei mesi di marzo e aprile in attesa
dello storico torneo Ravano (6-16 maggio)
17 MARZO
TAPPA DI PARTENZA
GIRO HAND BIKE
“GENOVA 2024 Capitale Europea dello
Sport” significa anche il titolo di Capitale
Europea dello Sport Paralimpico. Uno degli
eventi principali in questo senso, che ospiterà
il capoluogo ligure, è la prima tappa del Giro
Hand Bike, che approda tra le strade e le piste
ciclabili della città vedendo in gara circa 100
atleti italiani e stranieri. L’evento fornisce punti
per qualificarsi alle Paralimpiadi di Parigi.
Luogo | Corso Italia, Genova
22 - 29 MARZO
TORNEO
DELLE REGIONI
PER LA PRIMA VOLTA Genova ospita
il Torneo delle Regioni, organizzato dal
Comitato Regionale Liguria e dalla Lega
Nazionale Dilettanti.
La 60ª edizione della più longeva
manifestazione di calcio a 11 giovanile
della LND è riservata alle categorie
maschili e femminili dai “Giovanissimi
Under 15” agli “Juniores Under 19”.
Luogo | Genova e Centro Sportivo
Sciorba (Genova Valbisagno)
NON SOLO CALCIO
Genoa e Sampdoria
ma anche la storica
Pro Recco capace
di fare il Grande Slam
Quante gioie dal nuoto
di Michele Corti
12 - 14 APRILE
FINAL EIGHT COPPA
ITALIA PALLANUOTO
NELLA VASCA “Marco Paganuzzi” va in
scena l’atto conclusivo della Coppa Italia
di pallanuoto maschile. All’interno del
complesso delle Piscine di Albaro le migliori
otto squadre della stagione si contendono
il trofeo con la formula ad eliminazione
diretta. Al termine di ogni gara vengono
assegnati dei premi individuali così come
alla fine del torneo.
Luogo | Piscine di Albaro
14 APRILE
MEZZA MARATONA
DI GENOVA
TORNA la “Mezza Maratona di Genova”,
l’evento diventato ormai una tradizione
organizzato dalla ASD Podistica Peralto.
Tra le strade e i vicoli del capoluogo ligure,
per un percorso complessivo di 21,097 km,
correranno i cittadini che potranno trovare
motivo di aggregazione anche grazie agli
eventi contemporanei alla gara.
Atteso il pubblico delle grandi occasioni.
Luogo | partenza e arrivo nel Porto
Antico di Genova
GENOVA, UNA CITTÀ RICCA DI CAMPIONSI
G
enova e lo sport, un legame a filo
doppio. La prima testimonianza arriva
dalla storia, dalle numerose società
ultracentenarie, ma la conferma deriva
da un presente ricco di successi individuali e di
squadra.
UN PASSO INDIETRO. Il 30 marzo 1851, a Ge-
nova viene ufficialmente costituito il Tiro a Se-
gno. È la più antica realtà sportiva cittadina. Con
18 - 21 APRILE
COPPA ITALIA
FUTSAL FEMMINILE
UN’ALTRA prima volta per Genova,
che ospiterà il fulcro delle competizioni
femminili di Futsal in una quattro giorni
davvero emozionante. Tutte le Coppe
Italia della stagione 2023/2024, della
Serie A, Serie B e Serie C, verranno
assegnate tra Genova e Campo Ligure
coinvolgendo appassionati da ogni
parte d’Italia.
Luogo | Campo Ligure
e Stadium Fiumara
le società di Ginnastica, a iniziare dalla Ginna-
stica Ligure Cristoforo Colombo (1877), inizia
a svilupparsi la tradizione sportiva olimpica.
Nel 1879 viene fondato il Regio Yacht Club Ita-
liano, primo circolo velico dell’intero Mediter-
raneo. La sua sede, al Molo Giano, è vicina al
Rowing Club Genovese (1890). Ha oltre 140
anni di storia la sezione genovese del Club Al-
pino Italiano (1880). Il Genoa Cricket and Fo-
otball Club è il primo club calcistico d’Italia.
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
21 APRILE
GENOVA TRAIL
TRA MARE E MONTI
L’IMPERDIBILE appuntamento con “Genova
Trail” ritorna con una gara unica in cui è
possibile immergersi in un percorso tra mare
e montagne. Organizzata da Sisport SSDaRL,
la manifestazione porta tutti gli appassionati
di trail running a scoprire luoghi incantevoli
dai Palazzi dei Rolli alle storiche fortificazioni
genovesi e all’Alta Via dei Monti Liguri, con
due percorsi di 46 o 17 km.
Luogo | partenza e arrivo
in Piazza Matteotti
Nasce nello stesso anno (1893) in cui sui ter-
reni di una antica villa patrizia sorge il Tennis
Club Genova. Genova è anche città di tradizio-
ne pugilistica e ciclistica: Helsinki 1952 rimar-
rà un’Olimpiade indimenticabile per gli ori di
Aureliano Bolognesi e Mino De Rossi.
GENOVA OGGI. Il Genoa e la Sampdoria, unita-
mente a Virtus Entella e Sestri Levante, svento-
lano la bandiera del Calcio. Genova eccellenza
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT 9

TUTTA DA VIVERE GLI ALTRI EVENTI

2-3 marzo 13-14 aprile
Genova MTB Trophy Torneo promozionale
Mountain Bike “Think Hockey”
Sestri Ponente Hockey su prato
Genova
9-10 marzo Sampierdarena
3° Trofeo Open
“Piccole Donne” 14 aprile
Nuoto Artistico Mezza Maratona
Lago Figoi di Genova
Atletica Leggera
17 marzo Porto Antico
Partenza
Giro d’Italia Hand Bike dal 15 aprile
Hand Bike Stand Up! Sport
Corso Italia ed Educazione Civica
Multisport
22-30 marzo Genova,
Trofeo delle Regioni 9 municipi cittadini
Calcio Maschile
N° 7 campi da calcio
17-21 aprile
Genova
Final Eight Coppa Italia
Femminile
23 marzo
Futsal Calcio a 5
Progetto “Hockey per Tutti”
Campo Ligure
La quinta Hockey su prato
PalaFiumara
tappa del
Giro d’Italia 6-7 aprile
Kombat Tour Italia 20-21 aprile
2024 partirà
Fight Games Torneo promozionale
l’8 maggio da
Multisport “Coppa delle Alpi”
Genova per
poi terminare PalaFiumara Hockey su prato
a Lucca
Cus Genova
dopo 178 km 6-7 aprile
Quadrangolare Pre-Olimpico 21 aprile
Sitting Volley Genova Trail
Pallavolo Trail
Pala Don Bosco Piazza Matteotti

12-14 aprile 25 aprile

Finali Coppa Italia Maschile Trofeo “Luigi Ferrario”
Pallanuoto Nuoto Pinnato
Arena Albaro Sciorba Stadium

Sabato 13 e domenica 14 aprile a Il Social Climbing Sciorba Genova

Pegli si corre il Genova MTB Trophy 2024 va in scena lunedì 1° aprile

in acqua, con il Grande Slam (scudetto, Cop-
pa dei Campioni, Supercoppa Europea e Cop-
pa Italia) della Pro Recco del presidente Mau-
rizio Felugo e con le ottime performance na-
tatorie di Martina Carraro e Alberto Razzetti.
Il “Razzo” di Sestri Levante guarda alla Fran-
cia con ottimismo dopo gli exploit in vasca cor-
ta. L’ultima estate nel segno dell’eccellenza ge-
novese femminile: i due argenti della Nazio-
nale di nuoto artistico, capitanata da Linda
Cerruti, e il bronzo del Setterosa ai Mondia-
li di Fukuoka, forte dell’esperienza di Rober-
ta Bianconi. Anche il Settebello, bronzo con-
tinentale, vuole arrivare in alto con la consa-
pevolezza raggiunta da promesse mantenute
come Andrea Fondelli. A vincere e rivincere,
in mare, è la Pro Scogli Chiavari, undici vol-
te scudettata nella canoa polo. Genova è an-
che Tennis, con le due squadre del Park Ten-
nis Genova nella massima serie. La speranza
dell’Atletica leggera, già qualificata a Parigi nei
1500, si chiama Ludovica Cavalli. E poi Alice e
Asia d’Amato, capaci di scrivere pagine mera-
vigliose di ginnastica artistica europea e mon-
diale tra l’estate del 2022 e la primavera 2023.
Due gemelle innamorate della loro Genova,
pur se da molti anni ormai di stanza a Bre-
scia presso il centro federale in cui preparano
le loro grandi imprese. Dalle sorelle ai fratel-
li: la pallavolo genovese cresce con i tre Porro
(Paolo, Luca e Simone). Nuova specialità ar-
rivata nella famiglia della Vela è il kitesurf e
qui, con il pass olimpico staccato nell’ultimo
Mondiale, a eccellere è Maggie Pescetto. È
una Genova di tradizione nella petanque, con
San Paolo e ABG, nell’hockey con le 28 squa-
dre del Genova 1980 e nel canottaggio a se-
dile fisso grazie ai successi ottenuti nelle ulti-
me quattro Regate delle Antiche Repubbliche
Marinare. Batte forte anche il cuore della Ge-
nova paralimpica. Il nuotatore Francesco Boc-
ciardo sarà chiamato a riconfermare i successi
di Rio e Tokyo, così Gian Filippo Mirabile nel
pararowing e Francesca Salvadè all’ennesima
campagna negli sport equestri.
 10
Due uomini e due calciatori
diventati subito simboli
delle squadre di Genova:
in comune non avevano
soltanto il nome ma anche
il carisma e il grande talento
di Matteo Marani*
È
bello e commoven-
te immaginarli las-
sù, dove forse sono
ora, a scambiarsi un
abbraccio da amici. Gianluca
e Gianluca, ovvero il “geno-
ano” Signorini e il “sampdo-
riano” Vialli, non hanno avu-
to in comune soltanto il nome
di battesimo, ma anche tanto
altro, a cominciare da un ca-
risma enorme, riconosciuto
in entrambi i casi anche da-
gli altri compagni dello spo-
gliatoio. Un derby, il loro, che
ha segnato gli anni più feli-
ci della Genova calcistica:
lo scudetto della Samp – sta-
gione 1990-91 – nello stesso
anno in cui il Genoa conqui-
stava lo storico quarto posto.
E poi la finale a Wem-
bley del Doria in Coppa dei
Campioni e la semifinale
Uefa del Grifone negli stessi
mesi. Che anni meraviglio-
si per la Lanterna e che sfi-
de travolgenti, emoziona-
ti, indimenticabili. Proprio
Signorini, nel ’92, toccò uno
dei punti più alti della sua
avventura genoana con un
gol nel derby. E dall’altra par-
te un Vialli che assapora-
va lo scudetto, 3 Coppe Ita-
lia (’85, ’88 e ’89), la Coppa
delle Coppe (’90) e la Super-
coppa italiana (’91). Ad al-
zarle fu Luca Pellegrini, pure
lui libero come l’opposto Si-
gnorini. Emozioni gigante-
sche, probabilmente irripeti-
bili, di due gruppi di giocato-
ri a loro volta impressionan-
ti per qualità. Da un lato il
Genoa che passava da Sco-
glio a Osvaldo Bagnoli,
arricchito dagli arrivi
di Aguilera, Skuhra-
vy e Branco, di qua il
meraviglioso mon-
Gianluca Signorini e il “professore” Franco Scoglio, idoli indimenticati della tifoseria genoana
DUE GIANLUCA
Il Genoa
di Scoglio
regalava
emozioni
e successi
e il suo libero
ne era
l’amatissimo
idolo
do di Bogliasco in quella sta-
gione che fu fatta di succes-
si, sì, ma pure di freschezza,
irriverenza e voglia di diver-
tirsi. Nacque allora il goliardi-
co club dei 7 nani, ma anche
un’amicizia destinata a dura-
re una vita (e più), quella di
Vialli con Roberto Mancini.
L’abbraccio tra i due a Wem-
bley, dopo la vittoria nell’Eu-
ropeo 2021, era il corona-
mento di un legame tra fra-
telli e la rivincita sulla ma-
ledizione di Wembley, con
la finale persa contro il Bar-
cellona di Koeman.
Vialli e Signorini sono stati
due simboli e due monumen-
ti di quella stracittadina ar-
ricchita di grandi personag-
gi. Gianluca e Gianluca, le-
ader nati, trascinatori delle
rispettive rose,
SIGNORINI E VIALLI
PER SEMPRE
Gianluca
Signorini
e Gianluca
Vialli,
simboli
immortali
delle due
sponde
calcistiche
di Genova
la cui parola aveva sempre un
peso specifico maggiore nel-
lo spogliatoio. Boskov che la-
sciava proprio a Vialli e Man-
cio uno status di primi tra le
parti, dall’altro il professor
Scoglio che ammoniva: «Nes-
suno può andare a donna, ec-
cetto Signorini e Collovati».
Coppia che si era riformata a
Genova dopo l’anno e mezzo
alla Roma, quando fu Gianlu-
ca – subito capitano rosso-
blù – a convincere il campio-
ne del mondo a raggiunger-
lo. A proposito di Scoglio e di
Boskov, è altrettanto commo-
vente pensarli assieme ai loro
pupilli, anche qui con battu-
te lapidarie e connesse risate.
Quelli di Vialli e di Signorini,
di Gianluca e Gianluca, sono
numeri impressionanti. Il cen-
travanti doriano ha calpestato
il campo di Marassi per 8 sta-
gioni: 224 presenze e 85 gol
in Serie A, 328 partite e 141
gol in totale. Il libero genoa-
no ha indossato la maglia del
Genoa per 7 stagioni, con
la promozione dalla Serie B
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
alla A al primo anno. In tut-
to, 207 partite e 5 reti in cam-
Lo scudetto pionato, che fanno 234 par-
tite tenendo conto dei match
con la Samp in coppa. Cresciuto alla scuo-
la di Viciani, Liedholm e Sac-
e l’abbraccio chi, Signorini aveva nella ca-
pacità di lettura tattica uno
storico dei principali punti di forza.
Si narra che proprio Sacchi,
a Wembley appena giunto al Milan, aves-
se suggerito al mitico Franco
con Mancini Baresi di studiare, attraver-
so le videocassette, i movi-
dopo il titolo menti che produceva Signo-
rini con lui a Parma.
europeo Ma altre cose legano i due
giganti di Genova, le no-
che ha stre due Lanterne del pallo-
ne. Entrambi venivano dalla
emozionato provincia, Signorini da Pisa
e Vialli da Cremona, tutti e
l’Italia due avevano iniziato nel-
la squadra della loro città.
Ugualmente, si sono amma-
lati troppo presto e troppo pre-
sto ci hanno lasciato. Il genoa-
no Signorini si accorse che la
Stronza, ossia la Sla, lo ave-
va colpito a 39 anni, mentre
era impegnato a Livorno come
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT 11

GIANLUCA VIALLI
Nasce a Cremona 9/07/1964
Muore a Londra il 5/01/2023
CARRIERA CALCIATORE
Giovanili
1973-1978 Pizzighettone
1978-1981 Cremonese
Prima squadra
1981-1984 Cremonese
1984-1992 Sampdoria
1992-1996 Juventus
1996-1999 Chelsea
Nazionale
1983-1986 Italia U21
(20 presenze - 11 gol)
1985-1992 Italia
(59 presenze - 16 gol)
CARRIERA ALLENATORE
1998-2000 Chelsea
2001-2002 Watford
PALMARES CALCIATORE
1 Campionato di Serie C:
Cremonese 1980-198)
4 Coppa Italia:
Sampdoria (1984-1985, 1987-
1988, 1988-1989)
Juventus (1994-1995)
2 Scudetti:
Sampdoria (1990-1991)
Juventus (1994-1995)
2 Supercoppa Italiana:
Sampdoria 1991
e Juventus 1995
1 Coppa d’Inghilterra:
Chelsea 1996-1997
1 Coppa di Lega inglese:
Chelsea 1997-1998
2 Coppa delle Coppe:
Sampdoria 1989-1990
e Chelsea 1997-1998
1 Coppa UEFA:
Juventus 1992-1993
1 Champions League:
Juventus 1995-1996
1 Supercoppa UEFA:
Chelsea 1998
PALMARES ALLENATORE
1 Coppa di Lega inglese:
Chelsea 1997-1998
1 Coppa d’Inghilterra:
Chelsea 1999-2000
1 Community Shield:
Chelsea 2000
1 Coppa delle Coppe:
Chelsea 1997-1998
1 Supercoppa UEFA:
Chelsea 1998
La Supercoppa UEFA,
la Coppa delle Coppe e
la Coppa di Lega inglese
rientrano in entrambi i
palmares perché li ha vinti
facendo il doppio ruolo.
Record
È il calciatore che ha realizzato
più reti in una singola edizione
della Coppa Italia (13 nel
1988-1989 con la Sampdoria)
responsabile del Settore gio-
L’abbraccio vanile (straziante la sua ulti-
tra due ma apparizione a Marassi, nel GIANLUCA SIGNORINI
grandi amici, 2001, per l’amichevole devolu-
Roberto ta alla ricerca, con lui già sul- Nasce a Pisa il 17/03/1960
Mancini la sedia a rotelle), Vialli qual- Muore a Pisa il 6/11/2002
e Gianluca che anno dopo, con un male CARRIERA CALCIATORE
Vialli, nel terribile al pancreas a condan- Giovanili
tempio narlo. Ha fatto in tempo a vin- Pisa
di Wembley: cere l’Europeo e a dare un’ul- Prima squadra
l’Italia teriore, estrema prova di for- 1978-1979 Pisa
è campione za, di classe, di personalità. 1979-1980 Pietrasanta
d’Europa Gianluca Signorini e Gianluca 1980-1981 Prato
Vialli hanno voluto dare l’ad- 1981-1983 Livorno
dio a modo loro. Con coraggio. 1983-1984 Ternana
Ci piacerebbe che da lassù si 1984-1985 Cavese
abbracciassero a festeggiare la 1985-1987 Parma
celebrazione di Genova 2024 1987-1988 Roma
come capitale europea dello 1988-1995 Genoa
Sport. Se lo è diventata è anche 1995-1997 Pisa
grazie a loro, che dopo Colom- CARRIERA ALLENATORE
bo hanno reso una dei centri 1998 Vice al Pisa
storici più belli al mondo ce-
lebre pure per il pallone. Sono PALMARES CALCIATORE
stati leali e sinceri, con uno stile 1 Campionato di Serie C:
indelebile. Gianluca e Gianluca Parma 1985-1986
sono nel cuore di tutti. 1 Campionato di Serie B:
Genoa 1988-1989
*Presidente Lega Pro 1 Campionato nazionale
e presidente Fondazione Museo dilettanti: Pisa 1995-1996
del Calcio di Coverciano

venga sul sito eurekaddl.cyou

 12 SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT

ArnAldi
Un sorriso
dA dAVis
Matteo è uno dei quattro pieghe di caratteri temprati
a dar battaglia sportiva quasi
moschettieri che hanno fatto tutti i giorni della loro vita, è
possibile estrarre pietre pre-
la storia a Malaga: nato ziose. Il tennis incantatore
di uno come Fognini. Quello
a Sanremo, è già diventato classico e seducente, levigato
come un marmo di Carrara, di
un simbolo dello sport ligure Musetti, cresciuto a La Spezia.
E il tennis da Coppa Davis di
Genova la rampa di lancio Arnaldi, uno dei nuovi quat-
tro moschettieri azzurri.
di Daniele Azzolini Tennis all’italiana, sezione li-
gure. L’ace quando serve e il
rovescio lungo linea per fulmi-

C’
è qualcosa di
tennistico nello
scendere verso
l’infinita vastità
del mare attraverso le ristret-
tezze dei carruggi, nell’alter-
nanza delle zone assolate e
delle ombre, nelle fatiche di
un cammino destinato a con-
tinui intoppi, ma sempre in
grado di rimettersi in marcia.
Tra incontri preziosi di ricche
e nobili dimore e immagini
anguste di entità architetto-
niche spurie prende vita una
rappresentazione plastica di
quanto sia complicato, nella
vita, affrontare il percorso che
porti verso la luce. E il tennis,
quel percorso, l’ha sempre fat-
to proprio.
Lo conosce bene, Matteo Ar-
naldi. Forte nel dna della pa-
zienza della propria terra, San-
remo, dove si concede a chiun-
que il tempo, e il sostegno, per
dare vita ai fiori più belli. E co-
nosce anche Genova, Matteo,
che per tutti i tennisti della Li-
guria è la capitale, tappa ob-
bligata e insieme ambita, uni-
versità tennistica e rampa di
lancio verso il futuro.
Così come Genova conosce i
ragazzi liguri che nel tennis
cercano se stessi, e fa loro da
mamma, rispettosa di ciò che
hanno dentro. Perché tra le
L’impresa
in Spagna
svolta della
sua carriera
Quelle corse
sotto
la pioggia
nare l’avversario. Regole an-
tiche, quelle di un tennis che
s’insediò in Riviera a fine Ot-
tocento, tra le ville con vista
sul mare e le colline a terraz-
za. Un occhio alla palla e uno
all’avversario… Colpire al cen-
tro la prima e far correre l’al-
tro. Con pazienza, buon senso,
e la voglia d’incantare il pub-
blico. Il primo tennis italiano.
Portato in Liguria dai prota-
gonisti di Wimbledon, inglesi
quasi tutti. I gemelli Renshaw,
William ed Ernest, per primi.
Poi i Doherty, quelli che hanno
dato il nome al cancello che
dà accesso all’AELTC di Wim-
bledon, il Doherty Gate, Regi-
nald e Lawrence, Big Do e Litt-
le Do. Mare e monti così vicini Matteo
che puoi prendere la rincor-
Arnaldi è
sa con le scarpe da trekking stato uno dei
e tuffarti in acqua in costume
protagonisti
da bagno… Un’insolita visio- che hanno
ne per i ragazzi che venivano
riportato la
da Londra. La Riviera di fine Coppa Davis
Ottocento era il luogo delle
in Italia dopo
vacanze della borghesia pro- ben 47 anni

duttiva d’Europa, inglese, te-
desca, in parte russa, anche
francese, ma forse i cugini
preferivano il loro versante.
Poteva mancare in un simile
contesto il tennis, lo sport di
cui la borghesia si era appro-
priata strappandolo ai re e alle
loro corti, sotto le cui insegne
si era sviluppato?
Presero a invitarli, quei cam-
pioni, e loro consigliarono
come costruire campi e tri-
bune. Alcune ville si trasfor-
marono in Circoli. L’Italia at-
tendeva che queste operazio-
ni introduttive si completas-
sero per allinearsi alla Liguria
nelle attenzioni verso il nuovo
sport. Divertimento da ricchi,
ma non più da Re e alti prela-
ti. La borghesia aveva ormai
preso dappertutto il comando
delle operazioni.
Quei tempi sono passati, ma
non il tennis. E ragazzi come
Matteo Arnaldi testimoniano
di una strada ancora valida.
La sezione ligure resta oggi tra
le più operose, nel nostro ten-
nis. E produttive. Del gruppo
Davis Matteo è il più aitante,
Lo scorso 26 novembre a Malaga gli azzurri di capitan Volandri hanno battuto in finale l’Australia il più corridore, forse anche il
più votato all’attacco, ma non
esita a farsi valere con qual-
che gioco di prestigio. Certo
è il più inesperto, ma ha den-
tro la forza inesauribile di chi
il proprio spazio se l’è conqui-
stato. Ha seguito i viottoli ti-
pici della gavetta, i suoi car-
ruggi. Su su fino ai Challenger
più importanti e alle qualifica-
zioni nei tornei del Tour. Nel
2023 si è infilato a Barcello-
na, poi a Madrid dove ha in-
cantato e si è fatto conoscere.
«L’ho visto correre per chilome-
tri sotto la pioggia, nei giorni
Ha battuto
Popyrin
aprendo
la strada
per un titolo
che mancava
da 47 anni
in cui era impossibile allenar-
si sul campo», racconta coach
Alessandro Petrone. «L’unico
che sappia recuperare una pal-
la in spaccata, cosa che ho vi-
sto fare solo a Djokovic», assi-
cura Fognini. Matteo, 23 anni
compiuti da pochi giorni (il 22
febbraio), ha un sorriso che ti
si appiccica addosso e i modi
semplici di un ragazzo che non
si sente un eroe della Marvel.
Da qualche tempo ronzava in-
torno al numero 100 del ran-
king, sfiorandolo e titillando-
lo, ma senza mai raggiunger-
lo. Dai e dai, però, la muraglia
ha mostrato qualche crepa, e
Arnaldi ha continuato a dar-
le spallate. È stata la trasferta
in Spagna a cambiarlo dentro.
Ha vinto il Challenger di Mur-
cia, superando gente di prova-
ta esperienza, da Feliciano Lo-
pez a Kukushkin e Borna Gojo.
Poi Barcellona, con due turni
di qualificazione e due nel ta-
bellone, e una vittoria su Jau-
me Munar cresciuto nell’Acca-
demia di Rafa Nadal. Infine il
“mille” di Madrid che l’ha tra-
scinato in Top 100, al numero
98 dopo il primo turno contro
SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
Benoit Paire, poi al numero 90
grazie alla vittoria sul nume-
ro 4 (di allora) Casper Ruud,
finalista al Roland Garros. Un
successo ottenuto in maglia
rosa, quello sul norvegese, con
un pressing continuo e scatti
furibondi, quasi fosse una tap-
pa d’alta montagna nella qua-
le, però, era il più forte a do-
ver inseguire.
Il resto è storia a noi più vici-
na. Matteo ha conquistato la
sua Davis spingendo l’Italia
in finale (le vittorie su Garin
e Leo Borg a Casalecchio), e
nel giorno decisivo di Malaga,
quello della riconquista che
mancava da 47 anni, contro
l’Australia, ha strappato il pri-
mo punto ad Alexei Popyrin.
Una vittoria sul filo, di quel-
le da ricordare. Cresce anche
la classifica, oggi 42, ma 38 a
fine gennaio. Il ragazzino che
diventò tennista giocando a
battimuro sotto gli occhi del
nonno è ormai tra i primi quin-
dici d’Italia in Era Open. E an-
cora non è passato un anno da
L’atrio di Palazzo Tursi trasformato in un campo da tennis lo scorso 27 gennaio per accogliere un eroe ligure della Coppa Davis quando ha trovato posto nei
Matteo Arnaldi. Da sinistra, Alessandra Bianchi (assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Genova), Marco Bucci (sindaco tornei che contano.
di Genova), Cinzia Torraco (prefetto di Genova) e Andrea Fossati (presidente FITP Liguria) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
13
ARNALDI
DAGLI ESORDI
ALL’INSALATIERA
Matteo Arnaldi è nato a
Sanremo il 22 febbraio
2001. Praticante di nuoto
(come suo padre) e tennis
fino ai 12 anni, è con la
racchetta in mano che
riesce ad esprimersi con
maggior divertimento
fino ad esordire a livello
internazionale all’età di 14
anni. Dopo essere stato
protagonista alle Next Gen
Finals di Milano nel 2022, è
il 2023 l’anno degli esordi
nei grandi palcoscenici.
La sua prima partita nel
tabellone principale di un
torneo del circuito maggiore
è all’Atp 500 di Barcellona,
mentre una settimana dopo
a Madrid il sanremese trova
il primo successo contro un
top 10 come Casper Ruud
facendo il debutto tra i primi
100 giocatori del mondo.
Dopo essere arrivato per la
prima volta agli ottavi di uno
Slam agli US Open e aver
trovato l’ingresso in top 50,
Arnaldi esordisce in Coppa
Davis nella fase a gironi di
Bologna. A novembre nelle
Finals di Malaga porta il
primo punto dell’Italia nella
finale contro l’Australia
che regala la seconda
“insalatiera” della storia
azzurra a 47 anni di distanza
dalla prima. In carriera ha
conquistato anche quattro
titoli nel circuito Challenger
e raggiunto, lo scorso 29
gennaio, il best ranking alla
posizione numero 38 Atp.
DIRETTORE RESPONSABILE
Xavier Jacobelli
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
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 14 SABATO 2 MARZO 2024
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT

L’INTERVISTA | Dori ghezzi

«genoVa, riVa
e iL Mio fabrizio» rimane comunque il ricordo di
La compagna di De André un contatto risalente al 2005.

racconta un’amicizia vissuta Signora Dori, ci racconta di

quel tributo a Fabrizio all’an-
fra dischi, poster e silenzi: fiteatro di Cagliari quando si
ritrovò Gigi Riva seduto al suo
«La prima volta Gigi arrivò fianco?
«Era una sera di luglio, Riva non
all’improvviso e dall’incontro aveva preannunciato la sua pre-
senza. Me lo ritrovai però a fian-
nacque un grande legame» co mentre Andrea Parodi, con la
sua meravigliosa voce, stava in-
di Cristiano Tognoli tonando Hotel Supramonte, una
canzone che per me e Fabrizio si-
gnificava tanto. Quel giorno sen-

T
utto nacque all’im-
provviso. Una sera
di settembre, il 14
del 1969, Gigi Riva si
trovava a Genova in ritiro per
giocare il giorno dopo Sampdo-
ria-Cagliari. Fabrizio de André
aveva 29 anni ed era già un can-
tautore affermato, che faceva ri-
flettere e sognare con le paro-
le delle sue canzoni. Riva dove-
va ancora compierne 25 e stava
per pilotare la Sardegna al pri-
mo scudetto. Si fece dire dove
abitava quel cantante del qua-
le aveva il poster sul muro della
camera, la cui voce faceva uscire
dal giradischi fino a consumar-
lo. Nacque così un rapporto di-
screto, silenzioso, ma intenso.
Un’amicizia sincera, sensibile, da
“amici fragili” giusto per ripren-
dere il titolo che Federico Buffa
ha dato alla piece teatrale mes-
sa in scena quando “Rombo di
tuono” era ancora in vita. Dori
Ghezzi, la vedova di Faber, ave-
va un appuntamento con Gigi
Riva: i due si erano ripromes-
si che avrebbero visto insieme
quello spettacolo. Ma la vita è
stata più veloce e ha deciso per
loro. Alla cantante, compagna
di vita di De Andrè per 25 anni,
«Doveva
giocare
contro
la Samp
e venne
a trovarci
a sorpresa»
tii vibrazioni speciali. Io e Gigi
rimanemmo qualche secondo
a guardarci negli occhi, senza
dirci nulla. Avevamo entrambi
gli occhi lucidi, ci scambiammo
un sorriso. È difficile spiegare
le sensazioni di quel giorno, di
quel momento, ma ancora oggi
a ricordarlo mi provoca emozio-
ni fortissime».
Quante volte le è capitato di
trovare De Andrè a guardare
partite del passato o interviste
attuali di Gigi Riva?
«Capitava, sì. Lo stimava tanto.
Quando venni a sapere che ave-
va in casa la foto di Fabrizio, ri-
masi stupita: nemmeno si trat-
tasse di Marilyn Monroe... Mio
marito era un appassionato di
calcio, anche se sapete tutti che
la squadra del cuore era il Ge-
noa. Come giocatore aveva ama-
to tantissimo Gigi Meroni, che ol-
tre ad aver giocato per il Grifone
Dori Ghezzi è stata la compagna di vita di Fabrizio De André per 25 anni
indossò anche la maglia del Tori-

no, altro club per il quale simpa- Due personaggi piuttosto

tizzava dato che la sua famiglia
era di origini piemontesi. Morto
Gigi Meroni, Fabrizio rimase col-
pito dalla figura di Riva, da quel
suo essere tutto d’un pezzo, aven-
do rifiutato le offerte delle gran-
di squadre per rimanere sull’iso-
la. L’amore di entrambi per la Sar-
degna è stato sicuramente un ul-
teriore punto di contatto, anche
se paradossalmente non ci sia-
mo mai incontrati o frequenta-
ti da quelle parti. È capitato di
farlo altrove, come quel giorno
a Genova quando Riva andò a
trovare De André per conoscer-
lo meglio».
«Fabrizio
rimase
colpito
dall’uomo:
Fabrizio De André
e Dori Ghezzi si sono
amavano la
sposati nel 1989
terra sarda»
schivi, che preferivano stare
il meno possibile sotto i riflet-
tori anche se dovevano farlo,
essendo due personaggi pub-
blici, che nei rispettivi ambiti
si esibivano anche e soprattut-
to per la gente.
«Sul fatto che Fabrizio soffrisse
il momento in cui doveva sali-
re sul palco per un concerto si
è detto e scritto tanto. A lui ba-
stava fare musica, raccontare le
sue storie, far emergere i propri
pensieri poi certo era giusto che
ci fosse il pubblico ad ascoltarlo,
ma lo faceva anche per pochi in-
timi. Anche Riva non voleva es-
sere un’icona inflazionata. Una
volta smesso di giocare, infatti,
le sue interviste si sono sempre
più diradate. Ultimamente non
usciva nemmeno più volentieri di
casa. Quando l’ho sentito l’ultima
volta al telefono mi disse appun-
to che preferiva stare tra le mura
domestiche. Così come Fabrizio,
anche lui non ha mai avuto biso-
gno di mettersi in mostra più di
quanto il talento già non faces-
se vedere. Uno con le parole e la
musica, l’altro con i gol hanno sa-
puto emozionare tanta gente».
sabato 2 marzo 2024
genova capitale europea dello sport
Era il 14 settembre del 1969
quando, prima di un Samp
Cagliari, Gigi Riva volle
conoscere il cantautore
che lo faceva emozionare
e di cui aveva il poster
Com’è possibile, secondo lei,
che un’amicizia possa nasce-
re e svilupparsi pur tra tanti
silenzi, come in quella sera
a Genova dove i due perso-
naggi si scambiarono poche
parole?
«A volte è bello che sia anche
così, poche parole sono meglio
di tante. È successo pure a me
di amare degli artisti, che ho
preferito non conoscere mai. I
silenzi o le minime conoscenze
sono pure meglio di certi rap-
porti troppo frequenti, che poi
rischiano magari di logorarsi».
Genova, oltre ad essere stato
«Due grandi
taciturni
che
sapevano
come farsi
ascoltare»
il primo contatto tra Riva e De
André, è stata anche per lei
la città del grande incontro?
«Con questa città ho sempre
avvertito una certa sintonia an-
che prima di conoscere Fabri-
zio, ma fu proprio all’inaugura-
zione della grande nave Miche-
langelo che scoprii perché la
città veniva definita la Super-
ba, una città che con eleganza
e orgoglio ha saputo superare
anche momenti di crisi o de-
cadenza. Era il 1967, periodo
in cui cominciavano a nasce-
re le forti contestazioni giova-
nili. Due anni dopo al Lido di
Genova mi venne consegnato
il premio Caravella d’Oro per
la canzone Casatschok mentre
Fabrizio venne premiato per
Tutti morimmo a stento. Era-
no due canzoni parecchio di-
verse, mi veniva un po’ da ride-
re a pensare che entrambi era-
vamo lì per una premiazione.
Quella sera ci fu solo un inten-
so e continuo gioco di sguardi,
cinque anni più tardi iniziò in-
vece la nostra frequentazione.
Ma Genova non poteva non es-
sere la nostra Cupido».
©riproduzione riservata
15
fabrizio De anDré
Tra i più grandi cantautori
italiani, De André è nato a
Genova il 18 febbraio 1940.
Una passione quella per la
musica alimentata sin dalla
giovinezza, quando nel 1954
gli fu regalata dalla madre la
sua prima chitarra. Nel 1960,
De André realizzò la sua
prima composizione, intitolata
“La ballata del Michè”. L’anno
successivo, firmò un contratto
con l’etichetta discografica
Karim, con la quale pubblicò
il suo primo singolo. Nel
1962, si sposa con Enrica
Rignon, con la quale fa il
suo primo figlio. Nel 1968,
la celebre cantante Mina
interpretò la sua “Canzone
di Marinella” durante la
trasmissione Canzonissima,
contribuendo a diffondere
la notorietà di De André. Nel
1974, durante un soggiorno a
Roma, conobbe Dori Ghezzi,
che sposò successivamente
nel 1989. Nel 1979, De André
e Ghezzi furono vittime
di un rapimento ad opera
dell’Anonima Sequestri. Dopo
la loro liberazione, nel 1980,
fondarono la loro etichetta
“FADO”. Fabrizio De André
ci lasciò prematuramente
l’11 gennaio 1999, ma il
suo ricordo e la sua musica
continuano a vivere e ad
ispirare le generazioni future.
Dori ghezzi
Dori Ghezzi, nata nel 1946,
è una cantante italiana
nota per il suo brano
“Casatschok” del 1969 e la
collaborazione con Wess.
Ha iniziato la sua carriera
nel 1966, ha partecipato
al Festival di Sanremo nel
1970 e all’Eurovision Song
Contest nel 1975.
Dopo la separazione
da Wess nel 1979, ha
continuato la sua carriera
da solista. Nel 1974, ha
iniziato una relazione con
Fabrizio De André e ha
vissuto l’esperienza del
rapimento in Sardegna nel
1979. Dopo la morte di De
André nel 1999, ha gestito
il suo patrimonio artistico.
Nonostante un problema
alle corde vocali nel 1990,
Ghezzi ha continuato a fare
incursioni nel mondo
della musica. La sua
dedizione alla musica
e il suo impegno nel
preservare l’eredità di
De André testimoniano
la sua passione e il suo
amore per l’arte.

Mirco Melloni
Fabio Riva
T Gasperini e Sartori, chi è
oh, chi si rivede a Berga-
mo. Bergamo alta, altissi-
ma (in classifica) proprio
da quando ci ha messo le
mani lui: Giovanni Sartori. Diret-
tore tecnico di poche parole, ma
di concretissimi fatti che dal 2014
al 2022 ha costruito le fortune
dell’Atalanta e che ora è deus ex
machina del fenomeno Bologna.
In rossoblù è una storia già vi-
sta. Giocatori pressoché scono-
sciuti e prelevati in club tutt’altro
che “top” si dimostrano talentuo-
si e determinati al punto da por-
tare la squadra in Europa, finan-
co in Champions League. Zirzkee
(uscito dai radar del grande giro
dopo l’esperienza nel Bayern).
Beukema, Karlsson... Se Thiago
Motta ha modo di farli rendere
al massimo, è ovviamente anche
perché Sartori glieli ha messi a
disposizione scovandoli in club
quali Anderlecht o Az Alkmaar
che non sono esattamente il Real
Madrid, no? Ma ovviamente la li-
sta di scommesse vinte è lunga e
corposa: va da Ferguson a Cala-
fiori passando per Posch.
Ebbè, in nerazzurro andò nel-
lo stesso modo. Gosens, Hatebo-
er, Djimsiti, Palomino, Freuler,
De Roon, Malinovskyi, Aleksej
Miranchuk, Lammers, Kovalen-
EMPOLI
Allenatore: Nicola
A disposizione: 1 Perisan,
99 Berisha, 2 Goglichidze,
3 Pezzella, 7 Shpendi, 10 Niang,
11 Gyasi, 19 Bereszynski,
21 Fazzini, 23 Destro, 24 Ebuehi,
27 Zurkowski, 30 Bastoni
Indisponibili: Grassi, Caputo
Squalificati: nessuno
Diffidati: Grassi, Fazzini, Maleh
25
Caprile
Ismajli 4 Luperto
34 Walukiewicz
Marin
18
20
Cancellieri
8 28
Kovalenko
17
Cerri
77
Luvumbo
10
Viola
Makoumbou
21 29
Jankto
Azzi
37
4 26
Dossena
22
Scuffet
CAGLIARI
Allenatore: Ranieri
A disposizione: 18 Aresti,
1 Radunovic, 27 Augello,
33 Obert, 99 Di Pardo,
23 Wieteska, 14 Deiola, 16 Prati,
9 Lapadula, 19 Oristanio,
32 Petagna
Indisponibili: Hatzidiakos,
Mancosu, Pavoletti,
Shomurodov, Sulemana
Squalificati: nessuno
Diffidati: Dossena, Luvumbo,
Nandez, Pavoletti
Domani ore 15
Stadio: Computer Gross Arena,
Empoli
In tv: Dazn, Sky Zona Dazn (214)
Web: tuttosport.com
Arbitro: Rapuano di Rimini
Assistenti: Baccini-Colarossi
Quarto ufficiale: Feliciani
Var Mazzoleni Ass. Var: Abisso
Sabato 2 marzo 2024
SERIE A/27ª GIORNATA 21
Atalanta-Bologna vale per il quarto posto, ma anche per l’orgoglio
il mago della Champions?
Insieme hanno portato la Dea nell’Olimpo del calcio ci intorno, tra Gasperini e Sartori
i rapporti non erano esattamen-
calcio c’è sicuramente qualcosa
di Gasperini. E’ difficile arrivare
malgrado rapporti tesi e qualche incomprensione te idilliaci, anzi... Al poco feeling,
ha tuttavia fatto da contraltare
nelle posizioni raggiunte dall’A-
talanta, ma lo è molto di più con-
l’enorme professionalità. Sartori fermarsi. Per me c’è soltanto am-
ko... Così basta? Basta eccome, in ha sottolineato, ad esempio, che mirazione. Così come noi lavo-
concreto, per centrare (in 8 sta- pur avendo caratteri ben diversi riamo per guadagnarci rispetto
gioni) due qualificazioni all’Eu- entrambi hanno dato il massimo e ammirazione” ha detto Thiago
ropa League e tre qualificazio- per il bene dell’Atalanta. Motta, commentando poi quan-
ni alla Champions, raggiungen- Certo è, però, che l’esito dello to detto da Luca Percassi sull’ar-
do persino i quarti di finale nella “spareggio Champions” di oggi bitraggio di Inter-Atalanta. «Se
stagione 2019-2020. L’Atalanta in (e poi a seguire la classifica fina- si parla di credito, il Bologna ne
Champions League non ci aveva le, con annesso eventuale quarto ha per dieci anni...». Il tecnico ha
mai giocato prima dell’era Sarto- posto) potrebbe dare adito a chi lodato la novità Santiago Castro
ri. ne uscirà vincitore di bearsi nel- («Si sta inserendo bene, se conti-
Oppure... prima dell’era Ga- la convinzione del fatto che «sì, nua così ha un grande futuro») e
sperini. Dilemma: di chi sono i sono io il mister Champions». la sua stella Joshua Zirkzee, alla
meriti? Ci sono due scuole di pen- Curioso, comunque, anche un prima convocazione con l’Olan-
siero che tendono a rivolgere i altro aspetto. Il tecnico di Sarto- da: «Sono contentissimo, deve
plausi più all’una oppure all’altra ri, Thiago Motta, ha un forte le- continuare così».
parte. Anche perché, inutile girar- Gasperini e Sartori: insieme a Bergamo dal 2014 al 2022 game con Gasperini. «Nel mio RIPRODUZIONE RISERVATA
3-4-2-1 FROSINONE 4-3-3 ATALANTA 3-4-3 NAPOLI 4-3-3 INTER 3-5-2
PRIMAVERA
Allenatore: Di Francesco Allenatore: Gasperini Allenatore: Calzona Allenatore: Inzaghi
A disposizione: 80 Turati,
1 Frattali, 6 Romagnoli,
A disposizione: 1 Musso, 31 Rossi,
2 Toloi, 4 Hien, 6 Palomino,
A disposizione: 95 Gollini,
14 Contini, 3 Natan, 55 Ostigard,
A disposizione: 77 Audero,
12 Di Gennaro, 15 Acerbi,
L’Empoli
20 Lirola, 16 Garritano, 12 Reinier,
21 Harroui, 17 Kvernadze, 14 Gelli,
33 Hateboer, 77 Zappacosta,
25 Adopo, 8 Pasalic, 20 Bakker,
30 Mazzocchi, 6 Mario Rui,
8 Traorè, 32 Dendoncker,
31 Bisseck, 36 Darmian,
17 Buchanan, 50 Stankovic,
festeggia
27 Ibrahimovic, 29 Ghedjemis,
7 Baez, 11 Cuni, 9 Kaio Jorge
59 Miranchuk, 10 Tourè,
11 Lookman
29 Lindstrom, 18 Simeone,
81 Raspadori
41 Akinsanmiro, 16 Frattesi,
14 Klaassen, 70 Sanchez, con Vallarelli
Indisponibili: Bonifazi, Caso, Indisponibili: nessuno Indisponibili: Cajuste, Ngonge 9 Thuram
Kalaj, Lusuardi, Marchizza, Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Indisponibili: Calhanoglu, La 24ª giornata del
Oyono Diffidati: Zappacosta, Holm, de Diffidati: Ngonge, Mazzocchi, Cuadrado, Sensi campionato Primavera
Squalificati: nessuno Roon Rrahmani Squalificati: Bastoni
è iniziata ieri con
Diffidati: Oyono Diffidati: Mkhitaryan
Monza-Empoli.
Decisivo il gol segnato
da Vallarelli in extremis:
31
80 29 1 1
Cerofolini Carnesecchi Meret Sommer
colpo di testa fatale, su
assist di Sodero.
Monterisi Okoli Scalvini 19 Kolasinac Rrahmani Juan Jesus
33 30 5 13 5
Pavard 6 Carlos Augusto
Djimsiti
19 32 42 23 22 17 28 De Vrij 30 MONZA-EMPOLI 0-1
Maleh Zortea Valeri Di Lorenzo Olivera Marcatori st 44’ Vallarelli
De Roon Ederson
29 Dumfries Asllani Dimarco
13 Mazzitelli Brescianini 15 13 Anguissa Zielinski Monza (3-5-2) Mazza; Ravelli,
3 22 2 23 21 22 32
Cacace 36 45 4
Holm Ruggeri
99 68 20
Barella Mkhitaryan
Kassama, Postiglione; Marras
Barrenechea
Scamacca
Lobotka (38’ st Capolupo), Berretta (10’
Cambiaghi
Cheddira 7 90 17 Osimhen 8 10 st Fernandes), Lupinetti (38’ st
18 8 21 77
Soulé 70 Seck Koopmeiners De Ketelaere
Politano 9 Kvaratskhelia
Arnautovic Martinez Zoppi), Colombo, Dell’Acqua (45’
Krstovic Zirkzee 9 7 19 11
stMartins);Ferraris,Popovic(10’
70
Gaetano
22
9
7
9 Vlahovic Chiesa Retegui Gudmundsson st Brugarello). A disp. Ciardi, Ba-
Banda Almqvist
Ndoye Orsolini gnaschi, Cattaneo, Martins, An-
8 77
11
19 80
7
Cambiaso Alcaraz Frendrup Messias
tunovic,Graziano,Cagia.All.Lupi
8
Rafia 20 Kaba Ferguson Fabbian 11 27 5 26 22 3 32 47 10 20 Empoli (3-5-2) Seghetti, Tosto,
Nandez
Ramadani Freuler Kostic Locatelli Weah Martin Badelj Sabelli Idragoli (1’ st Bacciardi), Drago-
8
Zappa Gallo Gendrey Kristiansen Posch ner; Bonassi, Bacci (38’ st Po-
28 25
6 5
17 15
33 31
3
24
Bremer
4 22
Bani
4
pov), Corona, Matteazzi, Valla-
Mina Baschirotto Pongracic Calafiori Beukema Rugani
3
Gatti Vasquez
13
De Winter relli, Fini (46’ pt Majdandzic);
30 28 1 1 Bucancil (17’ st Sodero). A disp.
Falcone Skorupski Szczesny Martinez
Vertua, Gaj, Stoyanov, Falcu-
san, Stassin, Ansah, El Biache.
4-3-1-2 LECCE 4-3-3 BOLOGNA 4-1-4-1 JUVENTUS 3-5-2 GENOA 3-5-2 All. Birindelli
Arbitro Mucera di Palermo
Note Espulso Ferraris ( 31’ pt) per
Allenatore: D’Aversa Allenatore: Thiago Motta Allenatore: Allegri Allenatore: Gilardino
A disposizione: 40 Samooja, 98 A disposizione: 23 Bagnolini, A disposizione: 23 Pinsoglio, 38 A disposizione: 16 Leali,
somma di ammonizioni. Ammo-
Borbei, 12 Venuti, 13 Dorgu, 56 34 Ravaglia, 16 Corazza, Daffara, 12 Alex Sandro, 6 Danilo, 39 Sommariva, 23 Cittadini, niti Postiglione, Lupinetti, Ferra-
Touba, 10 Oudin, 16 Gonzalez, 18 29 De Silvestri, 4 Ilic, 26 Lucumi, 33 Djalò, 47 Nonge, 41 Nicolussi 14 Vogliacco, 2 Thorsby, ris, Bacciardi, Matteazzi
Berisha, 29 Blin, 11 Sansone, 91 22 Lykogiannis, 20 Aebischer, Caviglia, 56 Palumbo, 20 Miretti, 5 Bohinen, 17 Malinovskyi,
Piccoli, 45 Burnete, 50 Pierotti 17 El Azzouzi, 6 Moro, 17 Iling, 45 Cerri, 14 Milik, 8 Strootman, 55 Haps, 24ª GIORNATA
Indisponibili: Brancolini, 56 Saelemaekers, 82 Urbanski, 15 Yildiz, 18 Kean 90 Spence, 9 Vitinha, 18 Ekuban IeriMonza-Empoli 0-1. Oggi ore
Dermaku 18 Castro, 10 Karlsson, Indisponibili: Perin, De Sciglio, Indisponibili: Matturro, Ankeye 11 Lazio-Frosinone; ore 13 Ata-
Squalificati: nessuno 21 Odgaard Rabiot, McKennie Squalificati: nessuno lanta-Roma, Cagliari-Sampdo-
Diffidati: Banda, Rafia Indisponibili: Soumaoro Squalificati: Fagioli Diffidati: Retegui, Sabelli, ria; ore 15 Bologna-Verona. Do-
Squalificati: nessuno Diffidati: Vlahovic Vasquez
mani ore 11 Lecce-Torino; ore 13
Diffidati: Calafiori,
Saelemaekers, Thiago Motta Genoa-Inter. Lunedì ore 16 Mi-
lan-Fiorentina; ore 18 Juven-
tus-Sassuolo
Domani ore 15 Domani ore 18 Domani ore 20.45 Lunedì ore 20.45
Stadio: Stirpe, Frosinone Stadio: Gewiss Stadium, Bergamo Stadio: Maradona, Napoli Stadio: Meazza, Milano
CLASSIFICA Inter 48; Roma, Ata-
In tv: Dazn, Sky Zona Dazn (215) In tv: Dazn, Sky Zona Dazn (214) In tv: Dazn, Sky Zona Dazn (214) In tv: Sky Sport Uno (201), Sky lanta 40; Lazio 38; Milan, Sas-
Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Sport (251), Sky Sport Calcio suolo, Torino 37; Cagliari 32; Ju-
Arbitro: Guida di Torre Annunziata Arbitro: La Penna di Roma Arbitro: Mariani di Aprilia (202), Dazn Web: tuttosport.com ventus,Genoa31;Verona30;Em-
Assistenti: Bindoni-Tegoni Assistenti: Preti-C. Rossi Assistenti: Passeri-Costanzo Arbitro: Ayroldi di Molfetta poli, Fiorentina 29; Sampdoria,
Quarto ufficiale: Bonacina Quarto ufficiale: Volpi Quarto ufficiale: Colombo Assistenti: Del Giovane- Lecce24;Monza23;Bologna19;
Var: Marini Var: Valeri Var: Irrati Mastrodonato Quarto ufficiale: Frosinone 17
Ass. Var: Pairetto Ass. Var: Serra Ass. Var: Sozza Giua Var: Paterna Ass. Var: Doveri
22
Ancora una cocente delusione per la squadra di Tuchel
Sciagurato Bayern
il Friburgo ringrazia
Giorgio Dusi
I
n campo c’erano un 2003,
un 2004 e un 2005, ma nes-
suno si è accorto che, tra
tutti i giocatori in campo, i
ragazzini, quelli meno esper-
ti, fossero loro. Anzi, hanno
fatto anche la parte dei lea-
der. Il Bayern Monaco si è do-
vuto aggrappare ai suoi gio-
vanissimi gioielli per evitare
la sconfitta sul campo del Fri-
burgo, rimediando solo un 2-2
che è il quarto stop nelle ulti-
me cinque ed è il peggior av-
vicinamento possibile alla sfi-
da contro la Lazio, sia per il
risultato, sia per come è ma-
turato, sia per la prestazione
scarsamente convincente. Se
non fosse stato, appunto, per
i lampi dei suoi ragazzi. In or-
dine decrescente di età: Jamal
Musiala, Aleksandar Pavlovic
e Mathys Tel. Tre limpidi ta-
lenti che godono di piena fi-
ducia, asse su cui a Säbener
Strasse sperano di costruire il
futuro. A brillare prima degli
altri due è stato l’ultimo cita-
to, chiamato in campo alla pri-
ma da titolare dopo che anche
PROGRAMMA
Lille a caccia
del riscatto
con il Reims
Oggi il Lille cercherà la
vittoria che possa
permettergli di rialzare
la testa dopo la
sconfitta subita a
Tolosa la settimana
scorsa. Attualmente
quinti in classifica, i
Dogues proveranno a
espugnare il campo del
Reims per superare
momentaneamente il
Nizza al quarto posto. Il
Marsiglia, invece,
cerca la seconda
vittoria di fila della
gestione Gasset in
casa del Clermont
ultimo in classifica.
ANT.MOS.
24ª GIORNATA Monaco-Psg
0-0
Oggi ore 17 Reims-Lille. Ore 21
Clermont-Marsiglia
Domani ore 13 Tolosa-Nizza.
Ore 15 Brest-Le Havre; Mon-
tpellier-Strasburgo; Nan-
tes-Metz. Ore 17.05 Ren-
nes-Lorient. Ore 20.45
Lione-Lens
CLASSIFICA Psg 55; Brest 43;
Monaco 42; Nizza 40; Lille 38;
Lens 36; Rennes 35; Reims 34;
Marsiglia 33; Lione 28; Tolosa
26; Nantes, Strasburgo 25; Le
Havre 24; Montpellier*, Lorient
22; Metz, Clermont 17
* 1 punto di penalizzazione
I ragazzini terribili Musiala, Tel
e Pavlovic gli unici sprazzi di sole.
Domani il Leverkusen può fuggire
Sané è entrato nella lunga li-
sta di indisponibili (ma spe-
ra nel recupero per martedì)
per un problema all’addutto-
re. Il francese, pagato un paio
d’estati fa oltre 20 milioni al
Rennes, si è inventato un de-
stro a giro delizioso dal limite
dell’area dopo un controllo a
seguire nel momento più dif-
ficile del suoi, dopo una metà
di primo tempo stra-domina-
ta dalla squadra di Streich, an-
data in vantaggio col mancino
dalla distanza di capitan Günt-
er dopo due occasioni colossa-
li di Sallai, bloccate da Neuer
e dalla traversa. Per risolverla
ci voleva un’altra giocata da
fuoriclasse assoluto ed è stato
lì che Musiala ha risposto pre-
sente: controllo di palla largo
a sinistra, un paio di uomini
fatti secchi, poi dentro l’area
in un traffico surreale la capa-
cità di telecomandare il pallo-
MONACO-PSG
0-0
MONACO (4-4-2)
Majecki 6; Singo 6.5, Maripan
6, Kehrer 6, Ouattara 6.5; Mi-
namino 6.5, Fofana 6.5, Akliou-
che 6 (25' st Ben Seghir ng),
Golovin 5.5; Ben Yedder 6.5,
Balogun 5.5. A disp. Kohn, Mi-
chal, Platret, Diop, Coulibaly,
Benama, Magassa, Valme. All.
Hutter 6.5
PSG (4-3-3)
Donnarumma 7.5; Hakimi 5.5,
Mukiele 5.5, Beraldo 6, Her-
nandez 5.5 (15' st Nuno Men-
des 5); Soler 5 (41' st Lee ng),
Ugarte 5.5, Vitinha 6; Asensio
5.5 (39' pt Barcola 6), Ramos
4.5 (15' st Dembelé 6), Mbap-
pé 5 (1' st Kolo Muani 5.5). A
disp. Navas, Gadou, Fabian
Ruiz, Zaire-Emer y. All. Luis
Enrique 5.5
ARBITRO
Buquet 6
NOTE
18.000 spettatori. Nessun
ammonito. Angoli 6-5 per il
Paris Saint Germain. Recupe-
ro pt 4'; st 3'
ESTERO/BUNDESLIGA
Thomas Tuchel, 50 anni
Antonio Moschella
L Psg, altro mezzo disastro
a visita in quel Louis
II che lo ha proietta-
to alla gloria europea
e poi mondiale è stata
una delle più tristi per Kylian
Mbappé. Cresciuto come cal-
ciatore ma anche come gio-
vane uomo nella società del
Principato, colui che ieri sera
è sceso in campo con la fascia
al braccio del Paris Saint Ger-
main ha iniziato in modo piut-
tosto compassato, per conclu-
dere senza infamia ma soprat-
tutto senza lode. Lui che è
solito esaltarsi con a disposi-
zione spazio per i contropie-
de, è stato invece protagonista
di un primo tempo nel quale
ha realizzato un solo spunto
individuale con un’accelera-
zione in seguito a un colpo di
tacco, ma ha poi gradualmen-
te perso la sua classica verve.
E dopo una prima parte nel-
la quale i monegaschi han-
no praticamente dominato, il
prestigioso ex di turno è stato
lasciato in panchina. Un colpo
ricevuto poco prima dell’in-
tervallo e l’imminente scon-
tro decisivo per il passaggio
in Champions League hanno
motivato la scelta di un Luis
Enrique che già in settimana
aveva detto che il Psg dove-
va iniziare ad abituarsi all’as-
senza del suo bomber stori-
co. A ergersi su tutti gli altri,
invece, è stato quel Gianluigi
Donnarumma che ha iniziato
a scaldare gambe e mani dopo
pochi minuti, fermando una
forte conclusione di Balogun.
Poi, altri tre interventi strepi-
tosi da parte del portierone
italiano, su tutti uno d’istin-
to con la mano destra su un
ne col destro sul palo opposto.
Un’azione che in Europa han-
no nelle corde pochi, pochissi-
mi eletti, che però non è stata
sufficiente per portarsi via tutti
i tre punti, visto che alla fine il
Friburgo ha strappato un meri-
tatissimo pareggio, con un al-
tro meraviglioso gol di
Höler: un mancino vo-
lante dopo uno schema
da rimessa laterale che
ha colto impreparata in
maniera quasi imbaraz-
zante la difesa bavarese,
che si era appena rinforza-
ta passando a tre con l’in-
gresso di Upamecano in vece
di Musiala. Come spesso capi-
ta, il cambio difensivo si è rive-
lato un boomerang una volta
di più. E domani, nel sentitis-
simo derby contro il Colonia,
il Bayer Leverkusen vincendo
potrebbe portare in doppia ci-
fra il vantaggio: sarebbero 10
punti con 10 giornate da gio-
care. La testa del Bayern però
è solo alla Champions, visto
che c’è un 1-0 da rimontare.
Ma con questi presupposti,
giovani a parte, rischia di di-
ventare un’impresa.
|
LIGUE 1 SOLTANTO UN PAREGGIO SENZA GOL AL LOUIS II
Ma per fortuna c’è Gigio...
Per Mbappé col Monaco è un flop.
Le parate di Donnarumma sono
decisive e salvano Luis Enrique
Gianluigi Donnarumma, 25 anni, decisivo nel pareggio del Psg
ispirato Akliouche, che ave-
va provato a beffarlo con un
tocco sotto. Il franco-algerino
sarebbe poi stato nuovamen-
te irretito da Gigio, capace di
fermarne la conclusione a bot-
ta sicura a fine primo tempo,
Sabato 2 marzo 2024
FRIBURGO-BAYERN
2-2
MARCATORI
pt 12’ Günter, 35’ Tel, st 30’
Musiala, 42’ Höler
FRIBURGO (3-4-2-1)
Atubolu 6.5; Sildillia 6.5, Gin-
ter 6, Gulde 6, Günter 7; Doan
6 (32’ st Gregoritsch 6.5),
Eggestein 6 (40’ st Philipp
ng), Höfler 6, Grifo 6.5 (20’
st Röhl 5.5); Sallai 6 (32’ st
Weisshaupt 6), Höler 7.5. A
disp. Müller, Szalai, Makengo,
Keitel, Muslija. All. Streich
6.5
BAYERN (4-2-3-1)
Neuer 6.5; Kimmich 5.5 (19’
st Laimer 5.5), Dier 5, Kim
5.5, Guerreiro 6 (19’ st Davies
6); Pavlovic 6.5, Goretzka 5.5;
Musiala 7.5 (38’ st Upameca-
n o n g ), Mülle r 6 .5 ( 3 2 ’ s t
Choupo-Moting 5.5), Tel 7.5;
Kane 6. A diss. Ulreich, Zvo-
narek, Zaragoza. All. Tuchel
5.5
ARBITRO
Jablonski 6.5
NOTE
35mila spettatori. Ammoni-
ti Tel, Pavlovic, Höler per gioco
falloso. Angoli 6-3 per il Bayern.
Recupero pt 1’; st 4’
Il tecnico spagnolo
ha attuato turnover
pensando pure alla
sfida di Champions
PROGRAMMA
Il Dortmund
va a Berlino
per rinascere
Oggi tocca al
Dortmund, in un
momento negativo
con una sola vittoria
nelle ultime 5 partite:
sul campo dell’Union
Berlino, Edin Terzic
dovrà fornire risposte
importanti per evitare
di vedere messa in
discussione la sua
panchina. In Germania
circola già il nome di
Nagelsmann come
possibile rimpiazzo: se
ne riparlerà in estate.
GIO.DUS.
24ª GIORNATA Friburgo-Bayern
2-2. Oggi ore 15.30 Bo-
chum-RB Lipsia; Darmsta-
dt-Augsburg; Hei-
denheim-Eintracht;
Mainz-Mönchengladbach;
Union Berlino-Dortmund. Ore
18.30 Wolsburg-Stoccarda.
Domani ore 15.30 Colonia-Le-
verkusen. Ore 17.30 Hof-
fenheim-Werder
CLASSIFICA Leverkusen 61;
Bayern 54; Stoccarda 47;
Dortmund 41; RB Lipsia 40;
Eintracht 34; Hoffenheim,
Werder, Friburgo 30; Hei-
denheim 28; Augsburg 26;
Mönchengladbach, Wolf-
sburg, Union Berlino, Bochum
25; Colonia 17; Mainz 15; Dar-
mstadt 13
stavolta con i piedi riprenden-
do la posizione al centro del-
la porta. Statuario e concre-
to nel momento del bisogno,
l’estremo difensore azzurro
è stato in grado di tenere da
solo in vita la squadra di un
Luis Enrique che è sceso in
campo pensando molto an-
che allo scontro in program-
ma martedì sera a San Seba-
stian. Il secondo tempo, infat-
ti, è stato affrontato dai parigi-
ni con l’animo e le intenzioni
di chi punta principalmente
al contropiede, con Barcola,
Kolo Muani e Dembelé pronti
a sfrecciare per punire gli av-
versari. Eppure, a parte una
conclusione isolata di Vitinha
ben smanacciata da Majecki,
gli ospiti non hanno mai dav-
vero impensierito i monega-
schi, che ai punti avrebbero
meritato eccome. Ma contro
di loro si è opposto un monu-
mentale Donnarumma, capa-
ce di prendersi la scena in una
notte in cui Mbappé ha lascia-
to il campo anzitempo, acco-
modandosi in panchina per
assistere alla sofferta ripresa
dei suoi compagni, che han-
no però evitato una debacle
che avrebbe potuto far male
al morale. Un profetico pas-
saggio di consegne tra il pas-
sato e il futuro del Paris Saint
Germain?
 Sabato 2 marzo 2024
PREMIER Domani il derby di Manchester
Libertà di gufare
Klopp la cerca
a Nottingham
Roberto Gotta
U
n viaggio nello spa-
zio e nel tempo, oggi,
per il Liverpool. Al
City Ground di Not-
tingham, teatro di una serie di
confronti non necessariamen-
te lunga ma significativa, spe-
cialmente nel 1977-78 in cui il
Forest, da neopromosso, vinse
il campionato interrompendo
la serie di due consecutivi ti-
toli dei rivali. Curiosamente,
in quegli anni di First Division
la squadra allora allenata da
Brian Clough batté solo una
volta i Reds, ma il successo più
importante fu quello nell’anda-
ta dei primo turno di Coppa
Campioni 1978-79, 2-0 che con
lo 0-0 del ritorno lanciò il Fo-
rest al primo passo della dop-
pia conquista del trofeo. Tut-
ta roba, va detto per onestà,
nota solo ad una parte del
pubblico che oggi riempirà
lo stadio sulle rive del fiume
Trent, nella speranza di un im-
probabile ripetizione dell’1-0
del 22 ottobre 2022 che condi-
zionò in parte la stagione della
squadra di Jürgen Klopp. Che
potrebbe recuperare Mac Alli-
ster dall’inizio, Darwin Nuñez,
Endo, Robertson e Szoboszlai
ma non ancora Mo Salah, ed è
già qualcosa, visto che a metà
settimana gli infortunati erano
ben 14: nel giro degli ultimi sei
giorni i favolosi ragazzini ve-
nuti dalla Academy gli hanno
dato grandi soddisfazioni ma
sarebbe esagerato, anche per il
loro bene, aspettarsi che tirino
la carretta con continuità, per
cui è più saggio inserire chi ha
esperienza e forze per lancia-
re la volata verso il titolo. Non
è del resto ipotizzabile in par-
tite più difficili di un turno di
FA Cup contro il Southamp-
ton rivedere Gomez, terzino
destro di ruolo, nella posizio-
ne di mediano davanti alla di-
fesa. Anche se in settimana il
Forest ha perso in casa contro il
Manchester united e avrà a sua
volta assenze varie: l’ex Torino
Aina, Tavares e Wood, impor-
tante perché rispetto ad Awo-
niyi permette un diverso tipo
di approccio offensivo. La pres-
sione per il Liverpool resta la
stessa, gestita finora da Klopp
con l’atteggiamento spaval-
do ed empatico di sempre, e
con la fermezza che gli ha fat-
to dire, ieri, di non avere il mi-
Il tedesco rassicura
l’ambiente Reds:
«Il futuro promette
cose eccelse»
Liverpool: prima c’è l’incubo Forest
poi tiferà contro il Manchester City
Núñez e Szoboszlai sono in dubbio
Luis Fernando Díaz, 27 anni, bomber colombiano del Liverpool
nimo ripensamento sulla deci-
sione di lasciare il club a fine
stagione, nemmeno ora che il
futuro pare assicurato a livel-
lo di rosa: «Non è questione di
non voler andare avanti, ma di
fare quello che ritengo giusto.
Non me ne vado perché alcu-
ni giocatori non mi piacciono
e non penso nemmeno che sia
giusto cambiare idea solo per-
ché stanno venendo fuori tan-
ti ragazzi di talento. Ho ottime
sensazioni per il futuro del Li-
PROGRAMMA
27ª GIORNATA Ore 16 Bren-
tford-Chelsea; Everton-West
Ham; Fulham-Brighton;
Newcastle-Wolverhampton;
Nottingham Forest-Liverpool;
Tottenham-Crystal Palace.
Ore 18.30 Luton Town-Aston
Villa. Domani ore 14 Burn-
ley-Bournemouth. Ore 16.30
Man City-Man United. Lunedì
ore 21 Sheffield United-Arse-
nal
CLASSIFICA Liverpool 60; Man
City 59; Arsenal 58; Aston Villa
52; Tottenham* 47; Man Uni-
ted 44; Brighton, West Ham
39; Wolverhampton 38;
Newcastle 37; Chelsea* 35;
Fulham 32; Crystal Palace,
Bournemouth* 28; Everton^,
Brentford 25; Nottingham
Forest 24; Luton Town* 20;
Burnley, Sheffield United 13
*una partita in meno;
^6 punti di penalizzazione
ESTERO
verpool e questo conta più di
ogni altra cosa». Tra le sensa-
zioni c’è anche quella che i Reds
siano nel momento più duro e
cruciale della stagione, conside-
rando anche l’impegno in Eu-
ropa League contro lo Sparta
Praga, e dunque è comprensi-
bile che Klopp e colleghi tifino
per una volta per il Manche-
ster United, nel derby di doma-
ni, fingendo di non doversi poi
trovare di fronte i tradizionali
nemici nel già atteso quarto di
finale di FA Cup di domenica
17 marzo, ore 16.30 italiane.
Il programma di oggi vede
anche l’ennesimo derby londi-
nese, Brentford-Chelsea, il più
recente e però ora più cruciale:
all’andata, il 2-0 dei Bees rap-
presentò uno dei peggiori mo-
menti della stagione dei Blues,
ma da quel 28 ottobre sono ar-
rivate solo quattro vittorie in 16
partite e il Brentford ha ora solo
cinque punti sulla zona retro-
cessione e opzioni offensive li-
mitate, con Wissa unica alter-
nativa alla coppia Maupay-To-
ney, unite a qualche problema
in fase difensiva, motivo per cui
Thomas Frank oscilla tra dife-
sa a quattro e difesa a cinque.
Per il Chelsea, l’insidia è la ri-
caduta nel difetto di mollare
una volta superato un ostaco-
lo, come avvenuto in extremis
in settimana in Coppa, contro
il Leeds United. E c’è il guaio
Nkunku: doveva essere il cen-
travanti di movimento in gra-
do di innescare tutti, ma ha fi-
nora giocato solo sette partite
di campionato, e ora è di nuo-
vo fermo.
Raffaele R. Riverso
BARCELLONA
Q
uando si dice un mes-
saggio inequivocabile.
«Il Mestalla è la casa di
tutti». Con questo slo-
gan, ieri mattina, il Valencia ha
issato una nuova bandiera so-
pra la propria Curva Sud. E lo
ha fatto per celebrare la gior-
nata mondiale contro ogni di-
scriminazione. Ebbene, se lo
avessero fatto a posta non sa-
rebbe venuto così bene. E già,
perché, complice il calenda-
rio, il «nuovo simbolo valen-
cianista» acquisisce un signi-
ficato ancora più importante
perché, stasera, in riva al Tu-
ria, arriva Vinícius Júnior che
torna, per la prima volta, sul
luogo del delitto: «Servirà a ri-
cordare i valori della tifoseria
del Valencia, tra i quali spicca-
no il coraggio di prendere po-
sizione contro qualsiasi tipo di
discriminazione, la lealtà, la fa-
Dal Valencia
miglia, la solida-
rietà. Una tifose-
ria che sostiene
la propria squa-
dra con passio-
ne e rispetto». Il
il bentornato
chiaro riferimen-
to è al “processo”
per direttissima
attraverso il qua-
le la società “che”
ha espulso i tre
per Vinícius
tifosi che si sono
resi protagonisti,
la scorsa stagio-
ne, degli inaccet-
tabili insulti nei
confronti del fuo-
riclasse madridista che, da quel
giorno, è diventato un simbolo
della lotta contro il razzismo.
Ma è proprio per la prontezza
di riflessi con la quale ha af-
frontato la vicenda e la scia di
polemiche generata da quello
che è successo sulle gradinate
del proprio tempio che il Valen-
cia ha deciso di non accettare
più lezioni da nessuno e, men
che meno, che i propri tifosi
vengano etichettati in tutto il
mondo come razzisti: «Il trat-
tamento riservato al Valencia
e ai nostri tifosi mi è sembrato
molto ingiusto - ha assicurato,
in un'intervista a Marca, capi-
tan José Luis Gayá, alla vigilia
dell'incontro di stasera - . Sono
qui da dieci anni e non è mai
successo nulla. È vero che ci
sono stati quattro o cinque che
hanno agito in modo stupido.
Questo è un dato di fatto, ma
il Valencia ha agito nel miglior
modo possibile, cacciandoli.
Quelle persone non potranno
più tornare allo stadio. Non ho
dubbi sul fatto che il Valencia,
la città e tutta la sua gente si-
ano un esempio positivo di ti-
foseria. Non si può dire che i
tifosi del Valencia siano razzi-
sti per quello che hanno fat-
to quattro o cinque imbecilli».
Dagli imbecilli di Gayá a
quelli di Hugo Duro, cantera-
no merengue e, oggi, centra-
vanti bianconero: «Non vedo
l'ora che arrivi il momento del-
la partita affinché Vinícius pos-
sa vedere che quello che hanno
fatto quei tre imbecilli - perché
non si può che chiamarli così
- non rappresenta il valencia-
nismo, non rappresenta Valen-
Gayá: «Quei 5 idioti
sono stati cacciati».
Baraja: «E qui non
esistono razzisti»
Vinícius Júnior,
23 anni, stella
carioca del Real
Madrid
LIGA Dopo
gli episodi
dello scorso
campionato
l’asso Real
di nuovo
nello stadio
degli insulti
Il club: «Il Mestalla è casa di tutti.
I nostri tifosi da sempre contro
ogni forma di discriminazione»
cia, non rappresenta nessuno».
E che il ritorno di Vini al Me-
stalla - dove disputerà la sua
250ª partita con la Camiseta
Blanca - abbia generato più
di qualche tensione lo dimo-
stra anche il fatto che, duran-
te la conferenza stampa del-
la vigilia, a Carlo Ancelotti è
stato chiesto se avesse preso
in considerazione la possibi-
lità di non convocarlo: «No.
Perché mai avrei dovuto? L’in-
tenzione è quella di andare a
giocare una bella partita di cal-
cio perché quello che voglio-
no i tifosi è vedere uno spetta-
PROGRAMMA
27ª GIORNATA Celta-Almerìa
1-0 (st 28’ Mingueza)
Oggi ore 14 Siviglia-Real So-
ciedad. Ore 16.15 Rayo Valle-
cano-Cadice. Ore 18.30 Ge-
tafe-Las Palmas. Ore 21
Valencia-Real Madrid
Domani ore 14 Villarreal-Gra-
nada. Ore 16.15 Atlético Ma-
drid-Betis. Ore 18.30 Maior-
ca-Girona. Ore 21 Athletic
Bilbao-Barcellona
Lunedì ore 21 Osasuna-Ala-
vés
CLASSIFICA Real Madrid 65;
Girona 59; Barcellona 57;
ATlético Madrid 52; Athletic
Bilbao 49; Betis 42; Real
Sociedad 40; Las Palmas,
Valencia 36; Getafe 34; Osa-
suna 33; Alavés, Villarreal
29; Rayo Vallecano 25; Sivi-
glia, Maiorca, Celta 24; Ca-
dice 18; Granada 14; Almerìa
9
23
colo. Non dobbiamo, di certo,
dimenticare quello che è suc-
cesso l’anno scorso e, in que-
sto senso, il Valencia ha fatto
bene a identificarli perché il
razzismo è un reato. La società
deve agire di fronte a un de-
litto e mi sembra che sia sta-
to fatto. Visiteremo una città
che, recentemente, ha vissu-
to una tragedia (l’incendio di
una palazzina che si è porta-
to via dieci vite, ndr) e voglia-
mo giocare la migliore parti-
ta possibile e sono sicuro che
il Valencia la pensi allo stesso
modo». Ha ragione Carletto. Il
suo collega, Rubén Baraja ha,
infatti, insistito sul fatto che
il club bianconero ha reagito
prontamente, voltando pagi-
na nel migliore dei modi pos-
sibile: «La scorsa stagione tre
o quattro persone non sono
state all’altezza di quello che
ci aspettiamo dai tifosi del Va-
lencia. Il loro comportamento
è stato inappropriato sotto tut-
ti i punti di vista. Non ci sentia-
mo identificati con loro. Abbia-
mo spiegato questa situazione
già diverse volte. È noto a tut-
ti, però, cos’è successo e come
si è comportato il Valencia e,
per questo, abbiamo ritenuto
ingiusto che ci accusassero di
essere una cosa che non sia-
mo (razzisti, ndr). È un epi-
sodio che dovrebbe aiutarci
a guardare avanti. Dobbiamo
imparare tutti, Vinícius Júnior
compreso. Domani (oggi, ndr)
avremo l’opportunità di dimo-
strare chi siamo, chi siamo sta-
ti e chi saremo. Come club e
come tifosi. Perché storicamen-
te quella del Valencia è una ti-
foseria esemplare e quello che
è successo un episodio isolato».
24 SERIE B/28ª GIORNATA Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
SERIE B/28ª GIORNATA 25

Il tecnico di scena a casa sua, contro la squadra che portò in Serie A Dopo due pareggi di fila, la capolista a Terni per tornare a ruggire

Corini ritorna a Brescia Carica Pecchia: «Parma

per svoltare col Palermo gioca con leggerezza»
Luigi Butera
Cristiano Tognoli
Maran: «Dobbiamo silenziare le loro grandi qualità». tire col Brescia». Partita specia-
le per il tecnico che è bresciano
Simone Brianti
Riccardo Marcelli
Breda, reduce dal colpo di Palermo: «Vittoria che tro gli umbri chiuderà un tritti-
co di partite in sette giorni af-

QUI BRESCIA
Il rosanero: «Possiamo prenderci il secondo posto» e che con le “rondinelle” ha an-
che centrato una promozione in QUI TERNANA
non deve illuderci, ma le due squadre si somigliano» frontate con qualche assenza di
troppo, soprattutto in media-

N «S
on c’è solo la partita di
oggi con il Palermo a te-
ner banco, ma anche la
questione stadio. La sin-
daca Laura Castelletti ha comuni-
cato che «la perizia alla quale ab-
biamo sottoposto il Rigamonti ha
portato a un valore dell’immobi-
le per 16.8 milioni di euro. Siamo
sorpresi dall’alta valutazione, ma
almeno ora c’è un punto da dove
partire. Ci sarà la discussione in
Consiglio Comunale e poi even-
tualmente il bando d’acquisizio-
ne, può essere intrapresa anche
la legge stadi con usufrutto del-
lo stadio per più anni come acca-
duto a Udine (questo abbassereb-
be il prezzo, ndr)». Oltre a Celli-
no per il Brescia, potrebbe esse-
re interessato anche Pasini per la
Feralpisalò. Castelletti: «Sareb-
be bello se tra le persone ci fosse
dialogo...» auspicando un accor-
do tra i due che appare difficilis-
simo: Cellino ha lo stadio in con-
cessione fino al 2028. Sulla gara
col Palermo si è espresso Maran:
«Dovremo essere in grado di fare
una partita nella quale silenzia-
re le grandi qualità di una squa-
dra costruita per andare diretta-
mente in A e allo stesso tempo
A da allenatore. Oggi, però, non arà una batta- na. Rispetto all’ultima partita,
far uscire le nostre. Ultimamen- nuovo bivio promozione dopo ci sarà spazio per i sentimenti, il glia, bisogna cora quintultimi e l'unico obiet- re qualche ora prima della gara sentare la sfida contro la Ter- il Parma ha recuperato Sohm
te quando fiutiamo il pericolo ci la sconfitta casalinga di marte- Palermo deve vincere e per farlo stare attenti», tivo resta fare più punti possi- contro il Palermo. La formazio- nana. Equilibrio dopo due pa- dall’infortunio ed Estevez dal-
viene il braccino e perdiamo il no- dì scorso con la Ternana. Per so- Corini potrebbe ricorrere ad un esordisce così bile per inseguire la salvezza. ne sarà simile a quella scesa in reggi consecutivi, il secondo, la squalifica: «Mi permettono
stro essere sbarazzini». Nel pari gnare è obbligatorio vincere in mini turn over, qualcuno dei “tito- Roberto Breda nella conferen- Abbiamo migliorato il gioco in campo martedì, in difesa il tec- contro il Cosenza, maturato di avere un equilibrio diver-
di Ascoli la squadra ha tirato in trasferta, dove il Palermo ha per- larissimi” è apparso un po’ stanco za stampa che anticipa l'atte- molte zone del campo, ora non nico rossoverde conferma Dalle al termine di una prestazione so», ha spiegato Pecchia. An-
porta solo in occasione del gol di so solo due volte in tutto il cam- nella seconda parte di gara con sissimo match contro il Parma. ci resta che affinare gli schemi Mura, mentre a centrocampo poco brillante, ora il Venezia cora out Bernabé - alle prese
Dickmann e non ha calciato an- pionato e ha conquistato 21 dei la Ternana. «Qualche cambio ci «Sono primi in campionato e su palla inattiva sfruttandoli sarà ballottaggio tra De Boer e insegue a 5 punti mentre il 3° con un affaticamento musco-
goli. In attacco ballottaggio Bor- suoi 46 punti in classifica. «La no- sarà - ammette - soprattutto fra questo richiede più concentra- al massimo, perché abbiamo Pyyhtia. In attacco Favilli è leg- posto, quello che più si guarda lare -, assente anche Charpen-
relli-Moncini. Cistana torna, ma stra corsa è stata rallentata dal- quelli che hanno avuto più mi- zione, qualità e corsa. Hanno del potenziale». Per quanto ri- germente favorito su Raimon- quando si è in testa, è a 6 pun- tier, oltre a Balogh squalificato.
solo per far numero in panchina. la sconfitta con la Ternana - dice nutaggio nelle ultime due par- alcune caratteristiche simili al guarda la situazione indispo- do, che è arrivato a quota nove ti, occupato dalla Cremonese. A Terni sarà una trasferta insi-
Corini - ma continuiamo a cre- tite. Non c’è un problema atleti- Palermo, ma con sfumature di- nibili, sono tornati nell'elenco gol, tutti in trasferta. Al di là del risultato, il tecnico diosa ma «lo spirito deve esse-
QUI PALERMO dere nel 2° posto. Mancano 11 co, con la Ternana abbiamo per- verse sulle dinamiche di gioco. dei convocati Favasuli e Zube- ha voluto sottolineare la men- re sempre lo stesso, vogliamo
Riprendere la corsa verso il 2° po- giornate, quello che è successo a so perché siamo stati frenetici e Conteranno molto i duelli. La rek, mentre rimangono ai box QUI PARMA talità del gruppo: «La squadra continuare a vincere più partite
sto, sperando che qualcuno da- noi può capitare anche alle altre perché non siamo stati compatti vittoria di martedì non deve il- N'Guessan e Viviani, a cui si è Questa volta Pecchia ha parlato è consapevole dei suoi mezzi, possibili. Questo è il clima che
vanti si fermi. Nuovo bivio per il che lottano per lo stesso obietti- tatticamente. Col Brescia sappia- luderci, dobbiamo concentrar- aggiunto Lucchesi che ha accu- di «equilibrio» durante la con- io voglio vederla giocare più si respira all’interno del grup-
Palermo che a Brescia trova un vo. Dobbiamo pensare a ripar- mo cosa dobbiamo fare». Eugenio Corini, 53 anni ci sul campo perché siamo an- sato un affaticamento muscola- ferenza della vigilia, per pre- leggera possibile». La gara con- po» ha concluso Pecchia. Fabio Pecchia, 50 anni

CLASSIFICA SERIE B BRESCIA 4-3-2-1 SUDTIROL 3-5-2 TERNANA 3-5-2 ASCOLI 3-5-2 BARI 4-3-1-2 CITTADELLA 4-3-1-2 COMO 4-2-3-1 COSENZA 4-2-3-1 FERALPISALÒ 3-5-2 MODENA 3-5-2

SQUADRA PT G V N P RF RS 28ª GIORNATA Allenatore: Maran Allenatore: Valente Allenatore: Breda Allenatore: Castori Allenatore: Iachini Allenatore: Gorini Allenatore: Roberts Allenatore: Caserta Allenatore: Zaffaroni Allenatore: Bianco
Parma 56 27 16 8 3 50 27 OGGI A disposizione: 12 Cortese, A disposizione: 12 Drago, A disposizione: 22 Franchi, A disposizione: 32 Vasquez, A disposizione: 38 Pissardo, A disposizione:77 Maniero, A disposizione: 22 Vigorito, A disposizione: 12 Lai, 77 Marson, A disposizione: 18 Liverani, A disposizione:22 Vandelli,
Venezia 51 27 15 6 6 49 32 Brescia-Palermo ore 14 3 Huard, 6 Fares, 14 Mangraviti, 35 Tscholl, 30 Giorgini, 8 Broh, 4 Sorensen, 5 Boloca, 3 Zoia, 12 Bolletta, 7 Zedadka, 19 Guiebre, 21 Zuzek, 25 Pucino, 28 Rizza, 64 Cecchetto, 3 Sala, 4 Solini, 5 Curto, 6 Fontanarosa, 11 D’Orazio, 61 Volpe, 17 Krastev, 24 Letizia, 26 Gagno, 4 Pergreffi, 29 Cotali,
Cremonese 50 27 14 8 5 37 20 Sudtirol-Lecco ore 14 15 Cistana, 16 Cartano, 28 Kofler, 79 Molina, 42 Peeters, 72 Amatucci, 66 Pyyhtia, 25 16 Vaisanen, 14 Quaranta, 30 Dachille, 10 Bellomo, 6 Sottini, 4 Angeli, 98 Giraudo, 6 Iovine, 7 Chajia, 9 Gabrielloni, 42 Voca, 34 Florenzi, 20 Zennaro, 27 Hergheligiu, 99 Oukhadda, 6 Magnino,
Como 49 27 14 7 6 37 29 Ternana-Parma ore 14 23 Galazzi, 39 Besaggio, 11 Ciervo, 26 Cisco, 77 Lonardi, Labojko, 73 Marginean, 27 40 Bayeye, 8 Giovane, 94 Maiga 17 Maiello, 24 Edjouma, 8 Amatucci, 27 Danzi, 23 Gioacchini, 27 Braunoder, 16 Antonucci, 98 Zuccon, 29 Verzelletti, 8 Attys, 8 Santoro, 10 Tremolada,
Palermo 46 27 13 7 7 49 34 DOMANI 11 Moncini, 31 Ferro 6 Mallamo, 23 Rauti, 90 Odogwu Favasuli, 28 Distefano, Silvestri, 20 Milanese, 29 Duris, 11 Achik, 77 Morachioli, 91 Kallon, 18 Tessiore, 5 Mastrantonio, 70 Ballet, 84 Cassandro, 19 Crespi, 35 Occhiuto, 99 Pietrelli, 9 Butic 30 Bozhanaj, 42 Mondele,
Catanzaro 45 27 13 6 8 44 37 Ascoli-Reggiana ore 16.15 Indisponibili: Lezzerini, Indisponibili: Rover, Vinetot, 9 Raimondo, 65 Dionisi, 15 D’Uffizi, 11 Streng 9 Nasti 10 Cassano, 14 Pandolfi, 99 Fumagalli 31 Canotto Indisponibili: Carraro, 17 Manconi, 73 Di Stefano
Modena 36 27 8 12 7 32 35 Andrenacci, Fogliata Pecorino 11 Zuberek Indisponibili: Bogdan, Gagliolo, Indisponibili: Diaw, Koutsoupias, 32 Maistrello Indisponibili: Baselli, Kone, Indisponibili: Martino, Cimino, Compagnon, Dubickas, Sau, Indisponibili: Gargiulo, Guarino
Bari-Spezia ore 16.15
Cittadella 36 27 10 6 11 33 37 Squalificati: Van de Looi Squalificati: nessuno Indisponibili: Lucchesi, Kraja, Masini, Nestorovski, Tavcar Maita Indisponibili: Pavan Chajia, Cutrone Meroni Ceppitelli, Martella Squalificati: Duca, Strizzolo
Cittadella-Pisa ore 16.15 Squalificati: nessuno
Brescia 35 27 8 11 8 27 26 Diffidati: Adorni, Borrelli, Fares Diffidati: Arrigoni, Peeters, N’Guessan, Viviani Squalificati: Vicari Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Abiuso, Bozhanaj, Gerli,
Como-Venezia ore 16.15 Pecorino Squalificati: nessuno Diffidati: Bellusci, Botteghin, Di Diffidati: nessuno Diffidati: Pittarello Diffidati: Abildgaard, Bellemo, Diffidati: Mazzocchi, Marras, Diffidati: Felici, Balestrero, Manconi, Riccio
Cosenza 33 27 8 9 10 31 30 Cosenza-Catanzaro ore 16.15
Bari 33 27 7 12 8 27 32 Diffidati: Raimondo, Labojko Tacchio, Falzerano, Nestorovski, Gabrielloni Voca, Zuccon, Antonucci, Pizzignacco
FeralpiSalò-Sampdoria ore 16.15 Quaranta, Rodriguez Venturi
Sudtirol 32 27 8 8 11 34 37
Modena-Cremonese ore 18.30
Reggiana 32 27 6 14 7 30 33
29ª GIORNATA
Pisa 31 27 7 10 10 33 35 30 1 1 2 22 36 1 1 1 12
VENERDÌ 8/3 Avella Poluzzi Iannarilli Viviano Brenno Kastrati Semper Micai Pizzignacco Seculin
Sampdoria (-2) 31 27 9 6 12 35 42
Ternana 29 27 7 8 12 33 36 Parma-Brescia ore 20.30
Adorni Papetti Matino Di Cesare Negro Frare Odenthal Barba Camporese Venturi
Ascoli 27 27 6 9 12 27 33 SABATO 9/3 28 32
Cagnano 2 Masiello Sgarbi 19 Dalle Mura Botteghin 55 Mantovani 5 6 30 15 26 93 5 23
Bergonzi 19 Balestrero Riccio 19 Cauz
24 18 93 31 2 24 2 44 18 99
Spezia 26 27 5 11 11 25 40 Cosenza-Cittadella ore 14 3 Scaglia 55 32 Capuano 6 33 Bellusci 3 66 Pilati 8 27 Zaro 33
Dickmann Jallow Dorval Ricci Salvi Carissoni Goldaniga Ioannou Gyamfi Frabotta
FeralpiSalò 24 27 6 6 15 29 42 Modena-FeralpiSalò ore 14
Bisoli Bertagnoli El Kaouakibi Tait Davi Casasola Faticanti Carboni Falzerano Di Tacchio Celia D’Errico Acampora Carriero Vita Bellemo Abildgaard Praszelik Calò Felici Fiordilino Tonetto Ponsi Gerli Corrado
Lecco 21 27 5 6 16 27 52 Spezia-Sudtirol ore 14 25 94 21 4 24 15 16 8 79 23 18 41 13 14 28 26 14 97 16 10 3 3 16 5 91
4 26 27 71 10 14 8 44 20 23 16 39 23
Catanzaro-Reggiana ore 16.15 Paghera Kurtic Arrigoni Luperini De Boer Caligara Valzania Kourfalidis Di Molfetta Battistella Palumbo
IN SERIE A AI PLAYOFF AI PLAYOUT RETROCESSIONE Benali Branca 21 Verdi 7 Tutino
Cremonese-Como ore 16.15 33 30
MARCATORI - 14RETI:Pohjanpalo(Venezia,4rig.).13RETI: 27 9 20 92 Strefezza 90
Da Cunha Marras 9
Mazzocchi
Coda (Cremonese, 2 rig.); Casiraghi (Sudtirol, 9 rig.). 12 RETI:
Pisa-Ternana ore 16.15 Olzer Bianchi 17 33 10 17 99 90
Sibilli Baldini 28 91 9 90
29 47 7 11 9 77 10
Tutino (Cosenza,3 rig.).11 RETI: Pedro Mendes (Ascoli,4 rig.); DOMENICA 10/3 Casiraghi Merkaj Pereiro Favilli Rodriguez Mendes Manzari La Mantia Gliozzi Abiuso
Borrelli Puscas Menez Pittarello Magrassi Nsame Forte
Brunori (Palermo,3 rig.).10 RETI: Iemmello (Catanzaro); Man Lecco-Palermo ore 16.15 Brunori 45 90 Bonny Gondo Bonfanti De Luca
20 16 20 9 70 9 20 90
(Parma, 2 rig.). 9 RETI: Sibilli (Bari, 3 rig.); Cutrone (Como); Venezia-Bari ore 16.15 9 Inglese Novakovich 13 11 Di Serio Falcinelli 9 Pohjanpalo Gytkjaer 9
Vazquez Coda
Ambrosino Iemmello
Benedyczak(Parma,5rig.);Raimondo(Ternana).8RETI:Valoti LUNEDÌ 11/3 Di Francesco Insigne 21 Benedyczak Man 28 Mlakar Touré 19 10
14 Crociata 28
Girma Antiste 28 Alvarez Verre
(Pisa, 3 rig.); Gytkjaer (Venezia, 1 rig.). Sampdoria-Ascoli ore 20.30 17
Ranocchia
11 7
Mihaila
98 17
Arena
15 Vandeputte Sounas
Galli Pieragnolo Fiamozzi Cassata Nagy Andersen Busio 27 24 Yepes Johnsen Pickel
8 6 8 27 27 8 97 29 10 8 7 44 8 7 38 8 6 27 10 8 55 14 17 71 19 6 98
96 3 15 28
Segre Stulac Sersanti Ionita Hernani Estévez 42 77 Jagiello S. Esposito Elia Veloso Marin Zampano Tessmann Candela Petriccione Verna Darboe Kasami Sernicola Castagnetti Zanimacchia
Bianco Kabashi
Lund Diakité Lepore Guglielmotti Di Chiara Delprato Esteves Calabresi Veroli Situm Barreca Depaoli
SAMPDORIA destra e dovrebbe partire 3
32 18 23 32
68 2
44 77
39 3 15
27
Rozzio
31 43
Hristov
37
19
5 4 33
33
Svoboda
4
72
14 23
92 3
33 87
23
15
Ravanelli
26
dalla panchina: un’arma Ceccaroni Nedelcearu Ierardi Celjak Circati Osorio Marcandalli
4
Sampirisi Nikolaou
55
Mateju Canestrelli Caracciolo Sverko
30
Idzes Scognamillo Brighenti Gonzalez Ghilardi Bianchetti
5
Antov

Pirlo ritrova in più per un attacco che

- aspettando il rientro di
22
Pigliacelli
1
Melgrati
1
Chichizola
22
Bardi
1
Zoet
22
Loria
1
Joronen
1
Fulignati
1
Stankovic
22
Jungdal

Esposito Borini (giovedì la visita

medica per l’ok definitivo)
e Kasami - per ora può contare solo
su De Luca e Alvarez oltre
al reintegrato Verre e al
Marco Bisacchi giovane Ntanda. Dubbi su
Piccini che deve gestire
GENOVA. Esposito una condizione fisica
e Kasami verso la non ottimale, dopo due
convocazione, Depaoli e gare già disputate in una
Piccini in dubbio. La Samp settimana. Se non dovesse
- domani a Piacenza farcela Pirlo dovrebbe
contro la Feralpisalò rinunciare alla difesa a
- come al solito fa la tre, tornando a quattro.
conta dei disponibili. Depaoli, oltre alla pubalgia,
Kasami aveva saltato la si è allenato poco per
gara con la Cremonese l’influenza. Darboe (spalla
per un risentimento dolorante) non è al meglio
all’adduttore e potrebbe ma dovrebbe farcela.
farcela. Esposito è fuori Scelte obbligate o quasi un
da tre settimane per po’ in tutti i reparti anche
una lesione muscolare considerando il recente
di basso grado al stop di Benedetti. Ancora
quadricipite della coscia out Pedrola.
PALERMO
Allenatore: Corini
A disposizione: 13 Kanuric,
2 Graves, 15 Marconi, 25 Buttaro,
31 Aurelio, 4 Gomes,
80 Coulibaly, 20 Vasic,
53 Henderson, 7 Mancuso,
70 Traorè, 10 Di Mariano,
27 Soleri
Indisponibili: Desplanches,
Lucioni
Squalificati: nessuno
Diffidati: Coulibaly, Di Mariano,
Lucioni, Segre
Ore 14
Stadio: Rigamonti, Brescia
Tv: Sky Sport (252); Now, Dazn
Web: tuttosport.com
Arbitro: Rutella di Enna
Assistenti: Ceccon-Ricci
4° Ufficiale: Gauzolino
Var: Marini
AVar: Meraviglia
4-2-3-1 LECCO
Allenatore: Aglietti
A disposizione: 22 Saracco,
97 Cecchini, 83 Lemmens,
6 Bianconi, 13 Capradossi,
7 Lunetta, 26 Frigerio,
11 Salomaa, 14 Parigini,
29 Listkowski, 81 Beretta,
10 Salcedo, 99 Buso
Indisponibili: Lamanna
Squalificato: Caporale
Diffidati: Lepore
Ore 14
Stadio: Druso, Bolzano
Tv: Sky Sport (253); Now, Dazn
Web: tuttosport.com
Arbitro: Santoro di Messina
Assistenti: Cataldo-Catallo
4° Ufficiale: Andeng
Var: Mazzoleni
AVar: Di Martino
4-3-1-2 PARMA
Allenatore: Pecchia
A disposizione: 40 Corvi, 22 Turk,
26 Coulibaly, 47 Zagaritis,
30 Valenti, 19 Sohm, 64 Cyprien,
23 Camara, 20 Hainaut, 17 Colak,
28 Mihaila, 21 Partipilo, 11 Begic
Indisponibili: Ansaldi, Bernabé,
Charpentier
Squalificati: Balogh
Diffidati: Circati, Delprato, Di
Chiara, Camara, Benedyczak
Ore 14
Stadio: Liberati, Terni
Arbitro: Collu di Cagliari
Tv: Sky Sport (251), Now, Dazn
Web: tuttosport.com
Assistenti: Scarpa-Severino
4° Ufficiale: Giaccaglia
Var: Valeri
AVar: Tremolada
4-2-3-1 REGGIANA 3-4-21 SPEZIA 3-5-2 PISA 4-2-3-1 VENEZIA 3-5-2 CATANZARO 4-4-2 SAMPDORIA 4-3-2-1 CREMONESE 3-5-2
Allenatore: Nesta Allenatore: D’Angelo Allenatore: Aquilani Allenatore: Vanoli Allenatore: Vivarini Allenatore: Pirlo Allenatore: Stroppa
A disposizione: 12 Satalino, A disposizione:28 Crespi, A disposizione: 1 Nicolas, 34 A disposizione: 12 Bertinato, A disposizione: 16 Sala, A disposizione: 22 Ravaglia, A disposizione: 21 Saro,
1 Sposito, 29 Pajac, 5 Tanco, 11 Cipot, 23 Muhl, Campani, 3 Leverbe, 23 Grandi, 13 Modolo, 60 Busato, 22 Borrelli, 4 Antonini, 12 Tantalocchi, 21 Giordano, 97 Livieri, 4 Marrone,
25 Szyminski, 17 Libutti, 77 Bertola, 33 Jureskin, 6 Hermannsson, 7 L. Tramoni, 31 Ullmann, 25 Dembelè, 32 Krajnc, 44 Miranda, 46 Leoni, 32 Girelli, 48 Uberti, 18 Ghiglione, 31 Rocchetti,
8 Cigarini, 23 Reinhart, 14 Vignali, 25 Bandinelli, 20 Beruatto, 26 Masucci, 18 Jajalo, 19 Bjarkason, 19 Stoppa, 33 Oliveri, 5 Askildsen, 34 F. Conti, 33 Quagliata, 44 Lochoshvili,
72 Melegoni, 20 Blanco, 36 Candelari, 99 Verde, 32 Moreo, 36 Piccinini, 77 Ellertson, 10 Pierini, 21 Pompetti, 20 Pontisso, 40 Stojanovic, 7 Esposito, 7 Falletti, 24 Della Rovere,
18 Okwonkwo, 90 Portanova, 33 Gelashvili, 9 P.Esposito, 42 Barbieri, 77 D’Alessandro 99 Olivieri, 21 Cheryshev 7 D’Andrea, 17 Brignola, 43 Ntanda, 47 Pozzato, 45 Alesi 32 Abrego, 37 Majer, 9 Ciofani,
7 Varela Djamanca, 23 Pettinari 24 Moro Indisponibili: Barberis, Indisponibili: Lella 99 Donnarumma, 18 Biasci Indisponibili: A. Conti, Ferrari, 11 Afena-Gyan, 74 Tsadjout
Indisponibili: Vido, Vergara, Indisponibili: Pietra, Reca, Torregrossa, De Vitis, M.Tramoni. Squalificati: nessuno Indisponibili: Ghion Murru, Benedetti, Vieira, Ricci, Indisponibili: Buonaiuto,
Romagna, Crnigoj Wisniewski, Kouda Squalificati: Valoti Diffidati: nessuno Squalificati: nessuno Pedrola, Borini Collocolo, Sarr, Tuia
Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Canestrelli, Barbieri, Diffidati: Situm, Sounas Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno Diffidati: Bandinelli, Muhl, Piccinini, Leverbe Diffidati: Gonzalez, Murru, Verre, Diffidati: Collocolo, Johnsen,
Nikolaou, Cassata Borini Lochoshvili, Marrone
Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 18.30
Stadio: Del Duca, Ascoli Piceno Stadio: San Nicola, Bari Stadio: Tombolato, Cittadella Stadio: Sinigaglia, Como Stadio: San Vito-Marulla Stadio: Garilli, Piacenza Stadio: Braglia, Modena
Tv: Sky Sport (255); Now, Dazn Tv: Sky Sport (252); Now, Dazn Arbitro: Ghersini di Genova Tv: Sky Sport (251); Now, Dazn Tv: Sky Sport (256); Now, Dazn Tv: Sky Sport (253), Now, Dazn Tv: Sky Sport (251); Now, Dazn
Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Tv: Sky Sport (254); Now, Dazn Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com
Arbitro: Gualtieri di Asti Arbitro: Monaldi di Macerata Web: tuttosport.com Arbitro: Zufferli di Udine Arbitro: Fabbri di Ravenna Arbitro: Cosso di Reggio Calabria Arbitro: Marcenaro di Genova
Assistenti: Bottegoni-Miniutti Assistenti: Di Giacinto-Cortese Assistenti: Galetto-Cavallina Assistenti: Berti-D’Ascanio Assistenti: Cipressa-Bahri Assistenti: Lombardo-Niedda Assistenti: Liberti-Pagliardini
4° Ufficiale: Leone 4° Ufficiale: Crezzini 4° Ufficiale: Luongo 4° Ufficiale: Perri 4° Ufficiale: Mastrodomenico 4° Ufficiale: Gasparotti 4° Ufficiale: Bozzetto
Var: Miele Var: Dionisi Var: Nasca AVar: Maggioni Var: Meraviglia Var: Gariglio AVar: Pagnotta Var: Aureliano AVar: Paganessi Var: Di Martino
AVar: Pezzuto AVar: S. Longo AVar: Di Vuolo AVar: Muto
24 SERIE B/28ª GIORNATA Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
SERIE B/28ª GIORNATA 25

Il tecnico di scena a casa sua, contro la squadra che portò in Serie A Dopo due pareggi di fila, la capolista a Terni per tornare a ruggire

Corini ritorna a Brescia Carica Pecchia: «Parma

per svoltare col Palermo gioca con leggerezza»
Luigi Butera
Cristiano Tognoli
Maran: «Dobbiamo silenziare le loro grandi qualità». tire col Brescia». Partita specia-
le per il tecnico che è bresciano
Simone Brianti
Riccardo Marcelli
Breda, reduce dal colpo di Palermo: «Vittoria che tro gli umbri chiuderà un tritti-
co di partite in sette giorni af-

QUI BRESCIA
Il rosanero: «Possiamo prenderci il secondo posto» e che con le “rondinelle” ha an-
che centrato una promozione in QUI TERNANA
non deve illuderci, ma le due squadre si somigliano» frontate con qualche assenza di
troppo, soprattutto in media-

N «S
on c’è solo la partita di
oggi con il Palermo a te-
ner banco, ma anche la
questione stadio. La sin-
daca Laura Castelletti ha comuni-
cato che «la perizia alla quale ab-
biamo sottoposto il Rigamonti ha
portato a un valore dell’immobi-
le per 16.8 milioni di euro. Siamo
sorpresi dall’alta valutazione, ma
almeno ora c’è un punto da dove
partire. Ci sarà la discussione in
Consiglio Comunale e poi even-
tualmente il bando d’acquisizio-
ne, può essere intrapresa anche
la legge stadi con usufrutto del-
lo stadio per più anni come acca-
duto a Udine (questo abbassereb-
be il prezzo, ndr)». Oltre a Celli-
no per il Brescia, potrebbe esse-
re interessato anche Pasini per la
Feralpisalò. Castelletti: «Sareb-
be bello se tra le persone ci fosse
dialogo...» auspicando un accor-
do tra i due che appare difficilis-
simo: Cellino ha lo stadio in con-
cessione fino al 2028. Sulla gara
col Palermo si è espresso Maran:
«Dovremo essere in grado di fare
una partita nella quale silenzia-
re le grandi qualità di una squa-
dra costruita per andare diretta-
mente in A e allo stesso tempo
A da allenatore. Oggi, però, non arà una batta- na. Rispetto all’ultima partita,
far uscire le nostre. Ultimamen- nuovo bivio promozione dopo ci sarà spazio per i sentimenti, il glia, bisogna cora quintultimi e l'unico obiet- re qualche ora prima della gara sentare la sfida contro la Ter- il Parma ha recuperato Sohm
te quando fiutiamo il pericolo ci la sconfitta casalinga di marte- Palermo deve vincere e per farlo stare attenti», tivo resta fare più punti possi- contro il Palermo. La formazio- nana. Equilibrio dopo due pa- dall’infortunio ed Estevez dal-
viene il braccino e perdiamo il no- dì scorso con la Ternana. Per so- Corini potrebbe ricorrere ad un esordisce così bile per inseguire la salvezza. ne sarà simile a quella scesa in reggi consecutivi, il secondo, la squalifica: «Mi permettono
stro essere sbarazzini». Nel pari gnare è obbligatorio vincere in mini turn over, qualcuno dei “tito- Roberto Breda nella conferen- Abbiamo migliorato il gioco in campo martedì, in difesa il tec- contro il Cosenza, maturato di avere un equilibrio diver-
di Ascoli la squadra ha tirato in trasferta, dove il Palermo ha per- larissimi” è apparso un po’ stanco za stampa che anticipa l'atte- molte zone del campo, ora non nico rossoverde conferma Dalle al termine di una prestazione so», ha spiegato Pecchia. An-
porta solo in occasione del gol di so solo due volte in tutto il cam- nella seconda parte di gara con sissimo match contro il Parma. ci resta che affinare gli schemi Mura, mentre a centrocampo poco brillante, ora il Venezia cora out Bernabé - alle prese
Dickmann e non ha calciato an- pionato e ha conquistato 21 dei la Ternana. «Qualche cambio ci «Sono primi in campionato e su palla inattiva sfruttandoli sarà ballottaggio tra De Boer e insegue a 5 punti mentre il 3° con un affaticamento musco-
goli. In attacco ballottaggio Bor- suoi 46 punti in classifica. «La no- sarà - ammette - soprattutto fra questo richiede più concentra- al massimo, perché abbiamo Pyyhtia. In attacco Favilli è leg- posto, quello che più si guarda lare -, assente anche Charpen-
relli-Moncini. Cistana torna, ma stra corsa è stata rallentata dal- quelli che hanno avuto più mi- zione, qualità e corsa. Hanno del potenziale». Per quanto ri- germente favorito su Raimon- quando si è in testa, è a 6 pun- tier, oltre a Balogh squalificato.
solo per far numero in panchina. la sconfitta con la Ternana - dice nutaggio nelle ultime due par- alcune caratteristiche simili al guarda la situazione indispo- do, che è arrivato a quota nove ti, occupato dalla Cremonese. A Terni sarà una trasferta insi-
Corini - ma continuiamo a cre- tite. Non c’è un problema atleti- Palermo, ma con sfumature di- nibili, sono tornati nell'elenco gol, tutti in trasferta. Al di là del risultato, il tecnico diosa ma «lo spirito deve esse-
QUI PALERMO dere nel 2° posto. Mancano 11 co, con la Ternana abbiamo per- verse sulle dinamiche di gioco. dei convocati Favasuli e Zube- ha voluto sottolineare la men- re sempre lo stesso, vogliamo
Riprendere la corsa verso il 2° po- giornate, quello che è successo a so perché siamo stati frenetici e Conteranno molto i duelli. La rek, mentre rimangono ai box QUI PARMA talità del gruppo: «La squadra continuare a vincere più partite
sto, sperando che qualcuno da- noi può capitare anche alle altre perché non siamo stati compatti vittoria di martedì non deve il- N'Guessan e Viviani, a cui si è Questa volta Pecchia ha parlato è consapevole dei suoi mezzi, possibili. Questo è il clima che
vanti si fermi. Nuovo bivio per il che lottano per lo stesso obietti- tatticamente. Col Brescia sappia- luderci, dobbiamo concentrar- aggiunto Lucchesi che ha accu- di «equilibrio» durante la con- io voglio vederla giocare più si respira all’interno del grup-
Palermo che a Brescia trova un vo. Dobbiamo pensare a ripar- mo cosa dobbiamo fare». Eugenio Corini, 53 anni ci sul campo perché siamo an- sato un affaticamento muscola- ferenza della vigilia, per pre- leggera possibile». La gara con- po» ha concluso Pecchia. Fabio Pecchia, 50 anni

CLASSIFICA SERIE B BRESCIA 4-3-2-1 SUDTIROL 3-5-2 TERNANA 3-5-2 ASCOLI 3-5-2 BARI 4-3-1-2 CITTADELLA 4-3-1-2 COMO 4-2-3-1 COSENZA 4-2-3-1 FERALPISALÒ 3-5-2 MODENA 3-5-2

SQUADRA PT G V N P RF RS 28ª GIORNATA Allenatore: Maran Allenatore: Valente Allenatore: Breda Allenatore: Castori Allenatore: Iachini Allenatore: Gorini Allenatore: Roberts Allenatore: Caserta Allenatore: Zaffaroni Allenatore: Bianco
Parma 56 27 16 8 3 50 27 OGGI A disposizione: 12 Cortese, A disposizione: 12 Drago, A disposizione: 22 Franchi, A disposizione: 32 Vasquez, A disposizione: 38 Pissardo, A disposizione:77 Maniero, A disposizione: 22 Vigorito, A disposizione: 12 Lai, 77 Marson, A disposizione: 18 Liverani, A disposizione:22 Vandelli,
Venezia 51 27 15 6 6 49 32 Brescia-Palermo ore 14 3 Huard, 6 Fares, 14 Mangraviti, 35 Tscholl, 30 Giorgini, 8 Broh, 4 Sorensen, 5 Boloca, 3 Zoia, 12 Bolletta, 7 Zedadka, 19 Guiebre, 21 Zuzek, 25 Pucino, 28 Rizza, 64 Cecchetto, 3 Sala, 4 Solini, 5 Curto, 6 Fontanarosa, 11 D’Orazio, 61 Volpe, 17 Krastev, 24 Letizia, 26 Gagno, 4 Pergreffi, 29 Cotali,
Cremonese 50 27 14 8 5 37 20 Sudtirol-Lecco ore 14 15 Cistana, 16 Cartano, 28 Kofler, 79 Molina, 42 Peeters, 72 Amatucci, 66 Pyyhtia, 25 16 Vaisanen, 14 Quaranta, 30 Dachille, 10 Bellomo, 6 Sottini, 4 Angeli, 98 Giraudo, 6 Iovine, 7 Chajia, 9 Gabrielloni, 42 Voca, 34 Florenzi, 20 Zennaro, 27 Hergheligiu, 99 Oukhadda, 6 Magnino,
Como 49 27 14 7 6 37 29 Ternana-Parma ore 14 23 Galazzi, 39 Besaggio, 11 Ciervo, 26 Cisco, 77 Lonardi, Labojko, 73 Marginean, 27 40 Bayeye, 8 Giovane, 94 Maiga 17 Maiello, 24 Edjouma, 8 Amatucci, 27 Danzi, 23 Gioacchini, 27 Braunoder, 16 Antonucci, 98 Zuccon, 29 Verzelletti, 8 Attys, 8 Santoro, 10 Tremolada,
Palermo 46 27 13 7 7 49 34 DOMANI 11 Moncini, 31 Ferro 6 Mallamo, 23 Rauti, 90 Odogwu Favasuli, 28 Distefano, Silvestri, 20 Milanese, 29 Duris, 11 Achik, 77 Morachioli, 91 Kallon, 18 Tessiore, 5 Mastrantonio, 70 Ballet, 84 Cassandro, 19 Crespi, 35 Occhiuto, 99 Pietrelli, 9 Butic 30 Bozhanaj, 42 Mondele,
Catanzaro 45 27 13 6 8 44 37 Ascoli-Reggiana ore 16.15 Indisponibili: Lezzerini, Indisponibili: Rover, Vinetot, 9 Raimondo, 65 Dionisi, 15 D’Uffizi, 11 Streng 9 Nasti 10 Cassano, 14 Pandolfi, 99 Fumagalli 31 Canotto Indisponibili: Carraro, 17 Manconi, 73 Di Stefano
Modena 36 27 8 12 7 32 35 Andrenacci, Fogliata Pecorino 11 Zuberek Indisponibili: Bogdan, Gagliolo, Indisponibili: Diaw, Koutsoupias, 32 Maistrello Indisponibili: Baselli, Kone, Indisponibili: Martino, Cimino, Compagnon, Dubickas, Sau, Indisponibili: Gargiulo, Guarino
Bari-Spezia ore 16.15
Cittadella 36 27 10 6 11 33 37 Squalificati: Van de Looi Squalificati: nessuno Indisponibili: Lucchesi, Kraja, Masini, Nestorovski, Tavcar Maita Indisponibili: Pavan Chajia, Cutrone Meroni Ceppitelli, Martella Squalificati: Duca, Strizzolo
Cittadella-Pisa ore 16.15 Squalificati: nessuno
Brescia 35 27 8 11 8 27 26 Diffidati: Adorni, Borrelli, Fares Diffidati: Arrigoni, Peeters, N’Guessan, Viviani Squalificati: Vicari Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Abiuso, Bozhanaj, Gerli,
Como-Venezia ore 16.15 Pecorino Squalificati: nessuno Diffidati: Bellusci, Botteghin, Di Diffidati: nessuno Diffidati: Pittarello Diffidati: Abildgaard, Bellemo, Diffidati: Mazzocchi, Marras, Diffidati: Felici, Balestrero, Manconi, Riccio
Cosenza 33 27 8 9 10 31 30 Cosenza-Catanzaro ore 16.15
Bari 33 27 7 12 8 27 32 Diffidati: Raimondo, Labojko Tacchio, Falzerano, Nestorovski, Gabrielloni Voca, Zuccon, Antonucci, Pizzignacco
FeralpiSalò-Sampdoria ore 16.15 Quaranta, Rodriguez Venturi
Sudtirol 32 27 8 8 11 34 37
Modena-Cremonese ore 18.30
Reggiana 32 27 6 14 7 30 33
29ª GIORNATA
Pisa 31 27 7 10 10 33 35 30 1 1 2 22 36 1 1 1 12
VENERDÌ 8/3 Avella Poluzzi Iannarilli Viviano Brenno Kastrati Semper Micai Pizzignacco Seculin
Sampdoria (-2) 31 27 9 6 12 35 42
Ternana 29 27 7 8 12 33 36 Parma-Brescia ore 20.30
Adorni Papetti Matino Di Cesare Negro Frare Odenthal Barba Camporese Venturi
Ascoli 27 27 6 9 12 27 33 SABATO 9/3 28 32
Cagnano 2 Masiello Sgarbi 19 Dalle Mura Botteghin 55 Mantovani 5 6 30 15 26 93 5 23
Bergonzi 19 Balestrero Riccio 19 Cauz
24 18 93 31 2 24 2 44 18 99
Spezia 26 27 5 11 11 25 40 Cosenza-Cittadella ore 14 3 Scaglia 55 32 Capuano 6 33 Bellusci 3 66 Pilati 8 27 Zaro 33
Dickmann Jallow Dorval Ricci Salvi Carissoni Goldaniga Ioannou Gyamfi Frabotta
FeralpiSalò 24 27 6 6 15 29 42 Modena-FeralpiSalò ore 14
Bisoli Bertagnoli El Kaouakibi Tait Davi Casasola Faticanti Carboni Falzerano Di Tacchio Celia D’Errico Acampora Carriero Vita Bellemo Abildgaard Praszelik Calò Felici Fiordilino Tonetto Ponsi Gerli Corrado
Lecco 21 27 5 6 16 27 52 Spezia-Sudtirol ore 14 25 94 21 4 24 15 16 8 79 23 18 41 13 14 28 26 14 97 16 10 3 3 16 5 91
4 26 27 71 10 14 8 44 20 23 16 39 23
Catanzaro-Reggiana ore 16.15 Paghera Kurtic Arrigoni Luperini De Boer Caligara Valzania Kourfalidis Di Molfetta Battistella Palumbo
IN SERIE A AI PLAYOFF AI PLAYOUT RETROCESSIONE Benali Branca 21 Verdi 7 Tutino
Cremonese-Como ore 16.15 33 30
MARCATORI - 14RETI:Pohjanpalo(Venezia,4rig.).13RETI: 27 9 20 92 Strefezza 90
Da Cunha Marras 9
Mazzocchi
Coda (Cremonese, 2 rig.); Casiraghi (Sudtirol, 9 rig.). 12 RETI:
Pisa-Ternana ore 16.15 Olzer Bianchi 17 33 10 17 99 90
Sibilli Baldini 28 91 9 90
29 47 7 11 9 77 10
Tutino (Cosenza,3 rig.).11 RETI: Pedro Mendes (Ascoli,4 rig.); DOMENICA 10/3 Casiraghi Merkaj Pereiro Favilli Rodriguez Mendes Manzari La Mantia Gliozzi Abiuso
Borrelli Puscas Menez Pittarello Magrassi Nsame Forte
Brunori (Palermo,3 rig.).10 RETI: Iemmello (Catanzaro); Man Lecco-Palermo ore 16.15 Brunori 45 90 Bonny Gondo Bonfanti De Luca
20 16 20 9 70 9 20 90
(Parma, 2 rig.). 9 RETI: Sibilli (Bari, 3 rig.); Cutrone (Como); Venezia-Bari ore 16.15 9 Inglese Novakovich 13 11 Di Serio Falcinelli 9 Pohjanpalo Gytkjaer 9
Vazquez Coda
Ambrosino Iemmello
Benedyczak(Parma,5rig.);Raimondo(Ternana).8RETI:Valoti LUNEDÌ 11/3 Di Francesco Insigne 21 Benedyczak Man 28 Mlakar Touré 19 10
14 Crociata 28
Girma Antiste 28 Alvarez Verre
(Pisa, 3 rig.); Gytkjaer (Venezia, 1 rig.). Sampdoria-Ascoli ore 20.30 17
Ranocchia
11 7
Mihaila
98 17
Arena
15 Vandeputte Sounas
Galli Pieragnolo Fiamozzi Cassata Nagy Andersen Busio 27 24 Yepes Johnsen Pickel
8 6 8 27 27 8 97 29 10 8 7 44 8 7 38 8 6 27 10 8 55 14 17 71 19 6 98
96 3 15 28
Segre Stulac Sersanti Ionita Hernani Estévez 42 77 Jagiello S. Esposito Elia Veloso Marin Zampano Tessmann Candela Petriccione Verna Darboe Kasami Sernicola Castagnetti Zanimacchia
Bianco Kabashi
Lund Diakité Lepore Guglielmotti Di Chiara Delprato Esteves Calabresi Veroli Situm Barreca Depaoli
SAMPDORIA destra e dovrebbe partire 3
32 18 23 32
68 2
44 77
39 3 15
27
Rozzio
31 43
Hristov
37
19
5 4 33
33
Svoboda
4
72
14 23
92 3
33 87
23
15
Ravanelli
26
dalla panchina: un’arma Ceccaroni Nedelcearu Ierardi Celjak Circati Osorio Marcandalli
4
Sampirisi Nikolaou
55
Mateju Canestrelli Caracciolo Sverko
30
Idzes Scognamillo Brighenti Gonzalez Ghilardi Bianchetti
5
Antov

Pirlo ritrova in più per un attacco che

- aspettando il rientro di
22
Pigliacelli
1
Melgrati
1
Chichizola
22
Bardi
1
Zoet
22
Loria
1
Joronen
1
Fulignati
1
Stankovic
22
Jungdal

Esposito Borini (giovedì la visita

medica per l’ok definitivo)
e Kasami - per ora può contare solo
su De Luca e Alvarez oltre
al reintegrato Verre e al
Marco Bisacchi giovane Ntanda. Dubbi su
Piccini che deve gestire
GENOVA. Esposito una condizione fisica
e Kasami verso la non ottimale, dopo due
convocazione, Depaoli e gare già disputate in una
Piccini in dubbio. La Samp settimana. Se non dovesse
- domani a Piacenza farcela Pirlo dovrebbe
contro la Feralpisalò rinunciare alla difesa a
- come al solito fa la tre, tornando a quattro.
conta dei disponibili. Depaoli, oltre alla pubalgia,
Kasami aveva saltato la si è allenato poco per
gara con la Cremonese l’influenza. Darboe (spalla
per un risentimento dolorante) non è al meglio
all’adduttore e potrebbe ma dovrebbe farcela.
farcela. Esposito è fuori Scelte obbligate o quasi un
da tre settimane per po’ in tutti i reparti anche
una lesione muscolare considerando il recente
di basso grado al stop di Benedetti. Ancora
quadricipite della coscia out Pedrola.
PALERMO
Allenatore: Corini
A disposizione: 13 Kanuric,
2 Graves, 15 Marconi, 25 Buttaro,
31 Aurelio, 4 Gomes,
80 Coulibaly, 20 Vasic,
53 Henderson, 7 Mancuso,
70 Traorè, 10 Di Mariano,
27 Soleri
Indisponibili: Desplanches,
Lucioni
Squalificati: nessuno
Diffidati: Coulibaly, Di Mariano,
Lucioni, Segre
Ore 14
Stadio: Rigamonti, Brescia
Tv: Sky Sport (252); Now, Dazn
Web: tuttosport.com
Arbitro: Rutella di Enna
Assistenti: Ceccon-Ricci
4° Ufficiale: Gauzolino
Var: Marini
AVar: Meraviglia
4-2-3-1 LECCO
Allenatore: Aglietti
A disposizione: 22 Saracco,
97 Cecchini, 83 Lemmens,
6 Bianconi, 13 Capradossi,
7 Lunetta, 26 Frigerio,
11 Salomaa, 14 Parigini,
29 Listkowski, 81 Beretta,
10 Salcedo, 99 Buso
Indisponibili: Lamanna
Squalificato: Caporale
Diffidati: Lepore
Ore 14
Stadio: Druso, Bolzano
Tv: Sky Sport (253); Now, Dazn
Web: tuttosport.com
Arbitro: Santoro di Messina
Assistenti: Cataldo-Catallo
4° Ufficiale: Andeng
Var: Mazzoleni
AVar: Di Martino
4-3-1-2 PARMA
Allenatore: Pecchia
A disposizione: 40 Corvi, 22 Turk,
26 Coulibaly, 47 Zagaritis,
30 Valenti, 19 Sohm, 64 Cyprien,
23 Camara, 20 Hainaut, 17 Colak,
28 Mihaila, 21 Partipilo, 11 Begic
Indisponibili: Ansaldi, Bernabé,
Charpentier
Squalificati: Balogh
Diffidati: Circati, Delprato, Di
Chiara, Camara, Benedyczak
Ore 14
Stadio: Liberati, Terni
Arbitro: Collu di Cagliari
Tv: Sky Sport (251), Now, Dazn
Web: tuttosport.com
Assistenti: Scarpa-Severino
4° Ufficiale: Giaccaglia
Var: Valeri
AVar: Tremolada
4-2-3-1 REGGIANA 3-4-21 SPEZIA 3-5-2 PISA 4-2-3-1 VENEZIA 3-5-2 CATANZARO 4-4-2 SAMPDORIA 4-3-2-1 CREMONESE 3-5-2
Allenatore: Nesta Allenatore: D’Angelo Allenatore: Aquilani Allenatore: Vanoli Allenatore: Vivarini Allenatore: Pirlo Allenatore: Stroppa
A disposizione: 12 Satalino, A disposizione:28 Crespi, A disposizione: 1 Nicolas, 34 A disposizione: 12 Bertinato, A disposizione: 16 Sala, A disposizione: 22 Ravaglia, A disposizione: 21 Saro,
1 Sposito, 29 Pajac, 5 Tanco, 11 Cipot, 23 Muhl, Campani, 3 Leverbe, 23 Grandi, 13 Modolo, 60 Busato, 22 Borrelli, 4 Antonini, 12 Tantalocchi, 21 Giordano, 97 Livieri, 4 Marrone,
25 Szyminski, 17 Libutti, 77 Bertola, 33 Jureskin, 6 Hermannsson, 7 L. Tramoni, 31 Ullmann, 25 Dembelè, 32 Krajnc, 44 Miranda, 46 Leoni, 32 Girelli, 48 Uberti, 18 Ghiglione, 31 Rocchetti,
8 Cigarini, 23 Reinhart, 14 Vignali, 25 Bandinelli, 20 Beruatto, 26 Masucci, 18 Jajalo, 19 Bjarkason, 19 Stoppa, 33 Oliveri, 5 Askildsen, 34 F. Conti, 33 Quagliata, 44 Lochoshvili,
72 Melegoni, 20 Blanco, 36 Candelari, 99 Verde, 32 Moreo, 36 Piccinini, 77 Ellertson, 10 Pierini, 21 Pompetti, 20 Pontisso, 40 Stojanovic, 7 Esposito, 7 Falletti, 24 Della Rovere,
18 Okwonkwo, 90 Portanova, 33 Gelashvili, 9 P.Esposito, 42 Barbieri, 77 D’Alessandro 99 Olivieri, 21 Cheryshev 7 D’Andrea, 17 Brignola, 43 Ntanda, 47 Pozzato, 45 Alesi 32 Abrego, 37 Majer, 9 Ciofani,
7 Varela Djamanca, 23 Pettinari 24 Moro Indisponibili: Barberis, Indisponibili: Lella 99 Donnarumma, 18 Biasci Indisponibili: A. Conti, Ferrari, 11 Afena-Gyan, 74 Tsadjout
Indisponibili: Vido, Vergara, Indisponibili: Pietra, Reca, Torregrossa, De Vitis, M.Tramoni. Squalificati: nessuno Indisponibili: Ghion Murru, Benedetti, Vieira, Ricci, Indisponibili: Buonaiuto,
Romagna, Crnigoj Wisniewski, Kouda Squalificati: Valoti Diffidati: nessuno Squalificati: nessuno Pedrola, Borini Collocolo, Sarr, Tuia
Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Canestrelli, Barbieri, Diffidati: Situm, Sounas Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno Diffidati: Bandinelli, Muhl, Piccinini, Leverbe Diffidati: Gonzalez, Murru, Verre, Diffidati: Collocolo, Johnsen,
Nikolaou, Cassata Borini Lochoshvili, Marrone
Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 16.15 Domani, ore 18.30
Stadio: Del Duca, Ascoli Piceno Stadio: San Nicola, Bari Stadio: Tombolato, Cittadella Stadio: Sinigaglia, Como Stadio: San Vito-Marulla Stadio: Garilli, Piacenza Stadio: Braglia, Modena
Tv: Sky Sport (255); Now, Dazn Tv: Sky Sport (252); Now, Dazn Arbitro: Ghersini di Genova Tv: Sky Sport (251); Now, Dazn Tv: Sky Sport (256); Now, Dazn Tv: Sky Sport (253), Now, Dazn Tv: Sky Sport (251); Now, Dazn
Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Tv: Sky Sport (254); Now, Dazn Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com Web: tuttosport.com
Arbitro: Gualtieri di Asti Arbitro: Monaldi di Macerata Web: tuttosport.com Arbitro: Zufferli di Udine Arbitro: Fabbri di Ravenna Arbitro: Cosso di Reggio Calabria Arbitro: Marcenaro di Genova
Assistenti: Bottegoni-Miniutti Assistenti: Di Giacinto-Cortese Assistenti: Galetto-Cavallina Assistenti: Berti-D’Ascanio Assistenti: Cipressa-Bahri Assistenti: Lombardo-Niedda Assistenti: Liberti-Pagliardini
4° Ufficiale: Leone 4° Ufficiale: Crezzini 4° Ufficiale: Luongo 4° Ufficiale: Perri 4° Ufficiale: Mastrodomenico 4° Ufficiale: Gasparotti 4° Ufficiale: Bozzetto
Var: Miele Var: Dionisi Var: Nasca AVar: Maggioni Var: Meraviglia Var: Gariglio AVar: Pagnotta Var: Aureliano AVar: Paganessi Var: Di Martino
AVar: Pezzuto AVar: S. Longo AVar: Di Vuolo AVar: Muto

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 Sabato 2 marzo 2024
GIRONE A | VITTORIA DELLA SPERANZA PER I PIEMONTESI
Alessandria: Samele-gol
Pergolettese ko al 95’
Pro Patria, pari a Trento
ALBINOLEFFE-GIANA ERMINIO 0-0
AlbinoLeffe (3-5-2) Marietta 6.5; Bor-
ghini 6, Milesi 6, Baroni 6; Gusu 6, Mu-
nari 5.5 (11’ st Doumbia 5.5), Brentan 6
(12’ st Agostinelli 6), Zanini 6, Piccoli
5.5; Longo 5.5, Zoma 5.5. A disp. Tara-
melli, Moleri, Toccafondi, Angeloni,
Saltarelli, Allieri, Gatti, Arrighini, Erco-
lani. All. Lopez 5.5
Giana Erminio (4-2-3-1) Zacchi 6; Ca-
ferri 6, Ferrante 6, Minotti 6.5, Groppel-
li 5.5; Acella 5.5 (12’ st Ballabio 6), Pinto
6; Lamesta 6, Franzoni 6 (39’ st Bar-
zotti ng), Messaggi 6 (27’ st Previtali 6);
Ma. Fall 5.5. A disp. Pirola, Magni, Boafo,
Perna, Corno, Piazza, Verde, Mb. Fall.
All. Chiappella 6
Arbitro Maccarini di Arezzo 6
Note 383 spettatori. Ammoniti Ferran-
te, Pinto, Acella, Lamesta, Agostinelli,
Groppelli. Angoli 5-1 per la Giana Ermi-
nio. Recupero tempo pt 0’; st 3’
LUMEZZANE-ARZIGNANO 2-2
Marcatori st 2’ Lakti, 24’ Calì, 33’ Tau-
gordeau, 38’ Barba
Lumezzane (4-3-3) Filigheddu 6; Ri-
ghetti 5.5, Dalmazzi 5.5, Pogliano 6 (17’
st Regazzetti 6), Pisano 6; Ilari 6.5,
Taugourdeau 7, Calì 7; Iori 6 (36’ st Can-
navò ng), Capelli 6 (17’ st Gerbi 6), Spini
6 (25’ st Malotti 6). A disp. Greco, Rizzo,
Basso Ricci, Pesce, Parodi, Poledri,
Scremin, Tortelli. All. Franzini 6
Arzignano (4-3-1-2) Boseggia 6; Ber-
nardi 5.5 (25’ st Zanon 6), Milillo 5.5,
Boffelli 6, Cariolato 5.5 (38’ st Campe-
san ng); Bordo 5.5, Antoniazzi 6 (43’ st
Casini ng), Lakti 7; Barba 7.5; Faggioli 6
(37’ st Lunghi ng), Parigi 6. A disp. Pi-
gozzo, Gemignani, Centis, Botti, Baret-
ta, Mattioli. All. Bianchini 6
Arbitro Marotta di Sapri 6
Note 250 spettatori circa. Ammoniti
Dalmazzi, Lakti, Bordo, Pisano e Ber-
nardi. Angoli 4-3 per l’Arzignano. Recu-
pero tempo pt 0’; st 4’
PERGOLETTESE-ALESSANDRIA 0-1
Marcatori st 50’ Samele
Pergolettese (3-5-2) Soncin 5.5; Tono-
li 6, Arini 6, Piccinini 6; Bariti 6, Mazza-
rani 6.5, Artioli 6, Andreoli 5.5 (15’ st
Figoli 6), Felicioli 6 (42’ st Lambrughi
ng); Guiu Vilanova 5.5, Piu 5.5 (15’ st
Caia 5.5). A disp. Cattaneo, Doldi, Ce-
rasani, Sartori, Bignami,, Bozzuto, Ja-
ouhari, De Luca. All. Mussa 6
Alessandria (3-4-2-1) Spurio 6.5; Soler
6.5, Rota 6.5, Gega 6.5; Pellegrini 6,
Nichetti 6, Mastalli 6, Nunzella 6 (29’
st Ross ng); Sepe 6 (29’ st Samele 6.5),
Femia 5.5 (23’ st Gazoul 6); Siafa 6. A
disp. Farroni, Cusumano, Pellitteri,
Parrinello, Ndir, Laukzemis, Busatto,
Fiumanò, Mangni. All. Banchini 6
Arbitro Gemelli di Messina 6
Note 650 spettatori circa. Ammoniti
Pellegrini, Femia, Caia, Rossi per gioco
falloso Espulso il preparatore dei por-
tieri della Pergolettese (42’ st) per pro-
teste e Piccinini a fine gara per proteste.
Angoli 4-4. Recupero tempo pt 1’; st 5
’
(m.c.) Al 95’, quando non ci si
sperava più. E quando, da Ve-
rona, era già arrivata la notizia
della vittoria della Pro Sesto. Un
gol, quello di Samele, che sa di
voglia dell’Alessandria, di re-
stare aggrappata al campiona-
to. La palla che, nell’area del-
la Pergolettese, sembra un flip-
per, tocchi e respinte, ma resta
lì, e arriva Samele, tocco deci-
sivo alle spalle di Soncin. Poi
tutti ad abbracciare, la panchi-
na in campo, la dedica anche
al capitano, ieri non giocato-
re, Ciancio, squalificato, ma su-
gli spalti «perché i Grigi sono il
mio amore e non li lascio soli».
Dopo una vigilia terribile, la pe-
nalizzazione, il botta e rispo-
sta tra dirigenti attuali e pas-
sati, la parola di speranza arri-
va dal campo. In una gara che
La Pro Sesto vince sul campo
della Virtus Verona e rimane 4
punti sopra i grigi (sempre ultimi)
Marco Banchini, 43 anni, tornato alla guida dell’Alessandria
gli ospiti giocano meglio, con
un modulo inedito, ma con la
giusta intensità. Poi, nel finale,
Banchini sceglie il tridente ed è
decisione che paga. Si può an-
cora provarci, questa volta tutti
hanno dimostrato di crederci.
TRENTO-PRO PATRIA 0-0
Trento (4-3-1-2) Pozzer 6.5; Ferri 6 (35’
st Vitturini ng), Trainotti 6, Cappelletti
6, Obaretin 6; Di Cosmo 6, Sangalli 6 (1’
st Giannotti 5.5), Rada 4.5; Pasquato
6.5 (20’ st Terrani 5.5); Spalluto 5.5 (1’
st Anastasia 5.5), Italeng 6 (27’ st Cac-
cavo ng). A disp. Russo, Santer, Vaglica,
Satriano, Puletto, Brevi, Barison. All.
Baldini 5.5
ProPatria(3-4-2-1)Mangano 6.5; Vaghi
5.5, Saporetti 5.5, Moretti 5.5; Somma
6 (37’ st Renault), Nicco 5.5, Ferri 6 (44’
st Marano ng), Ndrecka 6; Stanzani 4.5,
Pitou 6.5 (28’ st Curatolo ng); Castelli
6 (36’ st Citterio). A disp. Bongini, Bashi,
Bertoni, Piran, Minelli, Ghioldi. All. Co-
lombo 6
Arbitro Viapiana di Catanzaro 5.5
Note 850 spettatori. EspulsI Stanzani
(42’ pt) per somma di ammonizioni,
Rada (16’ st) per somma di ammoni-
zioni. Ammoniti Baldini Ferri (allenato-
re). Angoli 5-1 per il Trento. Recupero
tempo pt 3’; st 5’
TRENTO. (f.r.) Il pareggio lascia
soprattutto il Trento con l’ama-
ro in bocca. La squadra di Bal-
dini non sfrutta l’uomo in più
per 22 minuti rinviando anco-
ra l’appuntamento con la vit-
toria interna che manca dallo
scorso 17 dicembre. La Pro Pa-
tria interrompe la striscia di tre
sconfitte e guadagna un pun-
to che può rivelarsi prezioso in
ottica salvezza. Gara con emo-
zioni ridotte all’osso, quelle po-
che si verificano in chiusura di
primo tempo. Dopo l’espusione
di Stanzani (doppia ammoni-
zione), Pozzer salva su Castel-
li e un minuto più tardi è Man-
gano a deviare il colpo di testa
di Di Cosmo. Nella ripresa an-
che il Trento rimane in dieci,
espulso Rada: già ammonito,
si lascia cadere in area troppo
facilmente. Nel finale nessuno
riesce a costruire pericoli per
sbloccare il match, pari giusto.
SERIE C/29ª GIORNATA
VIRTUS VERONA-PRO SESTO 0-2
Marcatori st 28’ e 50’ Florio
Virtus Verona (3-4-1-2) Sibo 6; Cabian-
ca 6, Ruggero 5.5, Ntube 6 (1’ st Maz-
zolo 5.5); Zarpellon 5.5, Toffanin 5.5
(33’ st Nalini 6), Amadio 5.5, Manfrin
5.5; Demirovic 5.5 (10’ st Daffara 5.5);
Ceter 5.5 (14’ st Melitka 5.5), Zigoni 5.5
(10’ st Gomez 5.5). A disp. Voltan, Fice-
li, Mehic, Belghedo, Danti, Ronco, Lo-
dovici, Vesentini, Menato, Amrbosi. All.
Fresco 5.
Pro Sesto (3-4-3) Del Frate 6; Maria-
nucci 6, Toninelli 6.5, Giorgeschi 6 (25’
st Mapelli 6); Poggesi 6.5, Poli 6 (14’ st
Palazzi 6.5), Gattoni 6.5, Sala 6 (25’ st
Florio 7.5); Maurizii 6, Bruschi 6.5 (40’
st Bussaglia ng), Toci 6 (40’ st Basili ng).
A disp. Formosa, Santarpia, Kristoffer-
sen, D’Alessio, Sereni, Iotti. All. Pagliu-
ca 6.5
Arbitro Catanzaro di Catanzaro 6
Note Ammoniti Manfrin, Gattoni, De-
mirovic, Daffara, Ruggero, Mapelli,
Marinaucci, Florio. Angoli 6-3 per la
Virtus Verona. Recupero tempo pt 0’;
st 6’
PROGRAMMA
Pro Vercelli
Oggi arriva
il Mantova
GIRONE A
AlbinoLeffe-Giana Erminio 0-0, Lu-
mezzane-Arzignano 2-2, Pergolette-
se-Alessandria 0-1, Trento-Pro Patria
0-0, Virtus Verona-Pro Sesto 0-2.Oggi
ore 18.30Pro Vercelli-Mantova, Trie-
stina-Legnago; ore 20.30Atalanta
U23-Novara.Domaniore14Renate-Pa-
dova. Vicenza-Fiorenzuola rinviata a
martedì 19 marzo (19.30). Classifica-
Mantova 67; Padova 61; Vicenza 49;
Atalanta U23, Triestina 46; Legnago,
Lumezzane 42; Virtus Verona 39; Pro
Vercelli 38; AlbinoLeffe, Giana Erminio
38; Renate 36; Pro Patria 36; Trento
35; Arzignano 34; Pergolettese 33;
Novara 30; Fiorenzuola 27; Pro Sesto
22; Alessandria (-3) 18
GIRONE B
Cesena-Entella 4-0, Pineto-Carra-
27
CESENA-VIRTUS ENTELLA 4-0
Marcatori pt 31’ e 44’ Kargbo, 35’ Shpen- GIRONE B | VIRTUS ENTELLA TRAVOLTA
Kargbo è da urlo
di; st 27’ Kargbo
Cesena (3-4-2-1) Pisseri 6; Piacentini 6
(1’ st Ciofi 6), Prestia 6.5, Silvestri 6.5;
Adamo 6.5, De Rose 7, Varone 6.5 (29’ st
e pure Klinsmann
Francesconi 6), Donnarumma 7; Shpen-
di 7.5 (13’ st Ogunseye 6), Berti 6.5 (33’ st
Chiarello ng); Kargbo 8.5 (34’ st Coveri
ng). A disp. Klinsmann, Siano, Coccolo,
Pierozzi, David, Valentini. All. Toscano 8
gode col Cesena
Virtus Entella (3-5-2) De Lucia 6; Manzi
5, Bonini 5, Granata 5 (1’ st Petermann
5.5); Garattoni 5.5 (13’ st Ghio 5.5), Cor-
bari 5, Siatounis 5, Tomaselli 5.5 (21’ st
Embalo 5.5), Di Mario 5 (1’ st Zappella 5.5);
Giovannini 5 (1’ st Portanova 5.5), Mon-
tevago 5.5. A disp. Paroni, Siaulys, Cec- Romagnoli inarrestabili davanti
chini Muller, Vianni, Lipani. All. Gallo 5
Arbitro Cherchi di Carbonia 6.5
Note9.500 spettatori circa. Ammoniti De
all’ex bomber in tribuna. Il Pineto ci
Rose, Piacentini, Granata, Di Mario,
Shpendi. Angoli 4-3. Recupero tempo pt prova, ma la Carrarese tiene il pari
2’; st 4’
CESENA. (ri.co.). Devastante la
capolista, che fa un sol boccone
della Virtus Entella davanti a un GRAVE GESTO
divertito Jurgen Klinsmann: l’ex
attaccante dell’Inter, in attesa di
vedere all’opera il figlio Jonathan, Manichini
impiccati
terzo portiere dei romagnoli, si è
goduto un Cesena stellare. Quan-
do ha inserito il turbo in 10 minu-
ti ha spazzato via le resistenze dei a Pescara
teneri avversari. De Lucia si supe-
ra sul destro incrociato di Shpen- Ivano Di Sciascio
di, poi si arrende al 31’, quando PESCARA
Kargbo insacca sul tiro-assist di
Berti e al 35’, al termine di un’a- Una escalation senza
zione da applausi di Donnarum- soste quella della
ma, che premia Shpendi, il cui contestazione alla
destro, si infila alle spalle del por- Jurgen Klinsmann a Cesena dirigenza del Pescara.
tiere. Romagnoli strabordanti: Le scritte offensive
prima dell’intervallo la partita è sulle vetrate degli uffici
già finita, grazie a Kargbo, che Note 500 spettatori circa. Ammoniti della società, il litigio in
Schiavi,Della Latta,Capello,Chakir,Manu,
sfrutta l’errore in alleggerimen- De Santis, Coppolaro. Angoli 2-4. Recu-
tribuna del presidente
to di Di Mario, per ricevere da Sebastiani con un
pero tempo pt 1’; st 0'
Shpendi l’assist del 3-0. Nella ri- tifoso, lo sciopero del
presa il Cesena rallenta, l’Entella PINETO. Pareggio senza reti tra tifo nel primo tempo
prova a rientrare in partita, Cor- Pineto e Carrarese, al termine contro la Lucchese,
bari e Petermann sono impreci- di una sfida equilibrata, con po- gli episodi del
si e allora Kargbo decide di por- che azioni degne di nota. Il Pine- recentissimo passato.
tarsi il pallone a casa, andando- to ci prova sicuramente di più e Ieri mattina l’ennesimo
sene in dribbling tra gli avversari, ai punti, forse, avrebbe merita- capitolo, stavolta con
prima di calciare imparabilmente to di vincere, per mole di gioco toni decisamente
sul secondo palo. Nel finale peri- e azioni, ma la difesa della Carra- inquietanti: due
coloso Ogunseye di testa. rese si è ben comportata. Nell’ul- manichini appesi
timo quarto d’ora di gioco entra all’esterno dello Stadio
PINETO-CARRARESE 0-0 anche Gambale e il Pineto cer- Adriatico, replicati
Pineto (4-3-3) Mercorelli 6; Borsoi 6, De ca molto la profondità. E infat- anche sul Ponte
Santis 6, Ingrosso 6 (st 37’ Villa 6), Baggi
ti arriva l’occasione più ghiotta del Mare, con i volti
6; Manu 6,5, Lombardi 7, Germinario 5,5
(st 37’ Iaccarino 6); Chakir 6 (st 29' Gam-
del match: contropiede imposta- raffiguranti il presidente
to da Manu, che serve Njambe Sebastiani e il ds Delli
bale 5), Volpicelli 6, Teraschi 6 (st 12'
Njambe 6). A disp. Grilli, Tavoni, Della a destra; quest’ultimo mette in Carri. Accertamenti
Quercia, Villa, Macario, Foglia. All. Beni 6 mezzo per Lombardi che inter- della Digos per cercare
Carrarese (3-4-2-1) Bleve 6; Illanes 6,5, cetta la sfera e tira a colpo sicuro, di risalire agli autori
Di Gennaro 6,5, Imperiale 6,5; Zanon 6,5 ma viene murato dalla difesa to- del grave gesto. Ferma
(st 43' Coppolaro ng), Della Latta 6 (st 8' scana. Nel finale il centrocampo la condanna della
Capezzi 6), Schiavi 6,5 (st 44' Zuelli ng),
Cicconi 6; Panico 6 (st 18' Palmieri 6),
di casa controlla ogni sortita ed Lega Pro che in un
Finotto 6; Capello 6. A disp. Tampucci, alla fine i biancazzurri si accon- comunicato definisce
Mazzini, Cerretelli, Grassini, Boli, Capezzi. tentano del punto che permette l’atto come una «vile
All. Calabro 6 alla squadra di Beni di salire a 37 intimidazione».
Arbitro Catanoso di Reggio Calabria 6 punti in classifica.
rese 0-0.Oggi ore 14 Torres-Pescara; della Coppa Italia,
SERIE D
ore 16.15Fermana-Olbia, Juventus Next mercoledì 13 marzo (ore
Tre gli anticipi
Gen-Gubbio, Vis Pesaro-Pontedera;
14.30) Follonica
ore 18.30Arezzo-Ancona; ore 20.45Pe-
Gavorrano-Varesina;
Per il Chieri c’è
rugia-Recanatese. Domani ore 14
Lucchese-Rimini; ore 16.15 Sestri posticipata a mercoledì
20 marzo (ore 20.30)
il test a Varese
Levante-Spal. ClassificaCesena 74;
Torres 59; Carrarese 53; Perugia 49;
Gubbio 47; Pescara 44; Pontedera 39;
Trapani-Imolese.
Il Gozzano (A) esonerato
Rimini 38; Juventus Next Gen 37; Pi- Tre anticipi aprono oggi Schettino ha scelto come
neto 37; Arezzo 35; Entella 34; Vis pomeriggio il primo week nuovo allenatore Vinicio
Pesaro, Lucchese 32; Ancona 30; Spal
end di marzo in serie D. Espinal, nelle prime 6
29; Sestri Levante 28; Recanatese 27;
Olbia 21; Fermana 19 Nel girone A (ore 14.30) il giornate di questo
Varese allenato da Cotta campionato nella Folgore
GIRONE C cerca la vittoria numero 15 Caratese. Tra le gare di
Oggi ore 18.30Brindisi-Messina;ore della stagione in casa domani, a porte chiuse
20.45Benevento-Foggia, Croto- contro il Chieri di Nisticò Mezzolara-Sant’Angelo
ne-Giugliano, Sorrento-Potenza. reduce da 6 pari di fila. Nel (D) al Comunale di
Domani ore 14Catania-Monterosi, girone E (ore 16) il Bentivoglio; e Romana-
Francavilla-Latina; ore 18.30 Ceri- Montevarchi ospita lo Atletico Uri (G), per
gnola-Avellino, Picerno-Monopoli,
Sporting Trestina. Nel Legnano-Clivense (B)
Turris-Taranto. Lunedì ore 20.30 Juve
Stabia-Casertana girone G (ore 14.30) derby chiuso solo il settore
campano col San Marzano locali. Variazioni di campo
Classifica Juve Stabia 58; Benevento
51; Picerno 50; Avellino, Taranto 49; allenato da Zironelli che Folgore Caratese-Villa
Casertana 47; Crotone 43; Latina 41; attende il Gladiator Valle (B) a Verano Brianza)
Sorrento, Giugliano 39; Cerignola 38; guidato da Foglia e Dolomiti Bellunesi-
Messina 36; Potenza, Foggia 35; Manzillo. Luparense (C) a Sedico.
Catania 34; Turris 28; Monopoli 24;
Francavilla 23; Monterosi 20; Brin-
Definiti orari e date G.F.
disi 17 delle semifinali di ritorno (CREAZ)
28
Il Mondiale comincia come è finito lo scorso anno: il tricampione del mondo conquista
Ferrari più vicina, comanda ancora Red Bull
Giorgio Pasini
TORINO
C U
harles Leclec inizia a la-
mentarsi via radio già nel
Q1, quando lo mandano
fuori per un secondo ten-
tativo, poi abortito quando al mu-
retto vedono che non rischia l’e-
sclusione. Sprecando però un set
di gomme Soft nuove, il motivo
dei suoi mugugni, proseguiti nei
colloqui col team nel giro di ri-
entro, incassata la sconfitta da
Max Verstappen nelle qualifiche,
e poi pubblicamente nell’intervi-
sta in pista e in conferenza stam-
pa. Con una faccia scura, di chi
voleva iniziare diversamente e sa
già che oggi, il primo GP, sarà una
battaglia per il secondo posto. Sì,
perché la nuova Ferrari SF-24 cre-
sce, proprio come si sperava dopo
i test della scorsa settimana, ma la
pole va comunque al tricampione
della Red Bull, che quando con-
ta continua a fare la differenza e
che nelle prove mostra di avere
ancora un vantaggio sul passo
gara. Insomma, è il grande favo-
rito per i primi 25 punti mondiali.
Il problema è il modo in cui
leggere questo primo verdetto.
Fred Vasseur lo fa col sorriso. «Sì,
perché sono felice. Abbiamo fat-
to il miglior tempo nel Q1 (con
Carlos Sainz, ndr) e nel Q2 (Le-
clerc), ma nel Q3 non siamo riu-
sciti a mettere tutto insieme. Però
quello che abbiamo visto è inco-
raggiante». Sainz, destinato ad
andarsene per lasciare il sedile a
Lewis Hamilton, maschera il fa-
stidio per essere stato il più velo-
ce del sabato fino all’ultimo, ma
ritrovarsi a partire in seconda fila
(4° a un decimo dal compagno
di squadra). «Mi sentivo in lotta,
ma tutti ci aspettavamo la pole
di Max. Comunque è stata una
buona qualifica e sappiamo di
avere migliorato il nostro passo
gara rispetto all’inizio del 2023,
quindi non vedo l’ora di scoprire
se davvero abbiamo il ritmo che
desideriamo. Vogliamo iniziare
GRIGLIA DI PARTENZA
2 4
16 LECLERC
Principato di Monaco
FERRARI
1’29”407
1 3
1 VERSTAPPEN
63 RUSSELL
Olanda Gran Bretagna
RED BULL MERCEDES
1’29”179 1’29”485
1ª FILA 2ª FILA
BAHRAIN (SAKHIR)
Partenza
ore 16
57
GIRI
Diretta SKY SPORT F1
In streaming su NOW 15
CURVE
Differita TV8 (ore 21.30)
La SF-24 veloce
ma Leclerc mette
il muso col team
«Non sono contento, mi hanno
fatto usare una gomma in più»
questo Mondiale con una bella
prestazione».
Leclerc, il Predestinato al ruo-
lo di Messia Rosso messo sotto
pressione dalla scelta di puntare
su Hamilton dal prossimo anno,
vede invece il bicchiere mezzo
vuoto e non risparmia critiche alla
squadra per una strategia che pro-
babilmente pagherà anche in gara
(Max ha una Soft nuova, lui no).
A farlo rodere è sapere di aver ot-
tenuto (ma nel Q2) un tempo in-
feriore alla pole: 14 millesimi in
meno, a fonte dei due decimi ab-
bondati presi in Q3, conquistando
comunque la prima fila. «Sono un
po’ deluso - dice il monegasco -.
La Q1 non è stata semplice e ab-
biamo dovuto mettere due set di
Soft nuove e questo ha condizio-
nato le mie qualifiche. Col set usa-
to nel primo tentativo del Q3 ho
perso un po’ di ritmo e ho dovuto
Vasseur: «Bisogna
essere opportunisti
e non lasciare più
punti per strada»
6 8
55 SAINZ 14 ALONSO
Spagna
FERRARI
1’29”507
Spagna
ASTON MARTIN
1’29”542
5 7
4 NORRIS
11 PEREZ
Messico Gran Bretagna
RED BULL MCLAREN
1’29”537 1’29”614
3ª FILA
FORMULA 1
riadattarmi alle gomme nuove: è
lì che ho perso qualcosa. Comun-
que siamo in posizione migliore
rispetto all’anno scorso e questo
è positivo. Ora dobbiamo vedere
il passo gara, ma ho fiducia. Pen-
siamo che la Red Bull sia ancora
davanti e che abbia un buon mar-
gine, ma se ci sarà un’opportuni-
tà attaccherò».
L’approccio però lo detta chia-
ramente Vasseur. Nessuna follia,
un passo per volta. Il team prin-
cipal chiede alla squadra di con-
cretizzare il potenziale, senza
andare oltre. Vuole affidabilità
(«quella che all’inizio l’anno scor-
so è mancata»). Ma lo stesso di-
scorso è rivolto a Leclerc, che non
deve sbagliare per eccesso di vo-
glia come in passato. «Siamo par-
titi col passo giusto - afferma il
manager francese -. Abbiamo fat-
to un buon passo avanti sulla pre-
stazione pura e sul degrado del-
le gomme, ora sarà importante
essere opportunisti e non lascia-
re punti per strada come l’anno
scorso. Dovremo essere molto più
concreti e portare a casa un buon
bottino. Max ha un vantaggio, ma
dietro siamo tutti piuttosto vici-
ni. Per noi la cosa più importante
sarebbe riuscire mettere pressio-
ne alla Red Bull per costringerli a
fare scelte magari sbagliate e ad
avere la vita meno facile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
10 12 14
81 PIASTRI 27 HULKENBERG 18 STROLL 3 RICCIARDO
Australia
MCLAREN
1’29”683
Germania
HAAS
1’30”502
Canada
ASTON MARTIN
1’30”200
Australia
RACING BULLS
1’30”278
9 11 13
44 HAMILTON 22 TSUNODA 23 ALBON
Gran Bretagna Giappone Thailandia
MERCEDES RACING BULLS WILLIAMS
1’29”710 1’30”129 1’30”221
4ª FILA 5ª FILA 6ª FILA 7ª FILA
Oggi: Bahrain (Sakhir); 9 marzo: Arabia Sau-
IL CALENDARIO
Lunghezza giro
dita (Gedda); 24 marzo: Australia (Melbour-
5.412 metri
ne); 7 aprile: Giappone (Suzuka): 20-21 apri-
LA GUIDA
Totale km le (Sprint): Cina (Shanghai); 4-5 maggio
308,238
Vincitore 2023
(Sprint): Miami (Miami); 19 maggio: Emi-
lia Romagna (Imola); 26 maggio: Monaco
Verstappen (RB) (Montecarlo); 9 giugno: Canada (Montre-
Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
GP DEL BAHRAIN 29
la prima pole della stagione (33ª in carriera) ed è il netto favorito anche per la gara
Sotto pressione
Giorgio Pasini
TORINO
n anno fa appena sceso
dalla macchina dopo la
però Verstappen
prima qualifica aveva
sentenziato: «Le vince-
ranno tutte». S’era sbagliato: la
Red Bull dominò “solo” 21 gare
su 22... Adesso George Russell,
terzo con la ritrovata Mercedes
resta cannibale
a 78 millesimi dalla seconda fila,
come in Casa Ferrari, ha qual-
che speranza in più, ma il pro-
nostico per la prima gara 2024
non ne lascia molte a chi inse-
gue Verstappen. «Mi sembra che
la Red Bull sia fortissima al mo-
mento: Max ha fatto un lavo-
ro eccezionale e credo che ab-
«Bella sensazione dopo un inizio da Lewis Hamilton, «se Max par-
tirà davanti riuscirà facilmente a
bia anche delle gomme nuove.
Penso che per noi e per tutti gli
difficile. Ora conteranno i dettagli» prendere il largo». E veleggiare
verso la prima vittoria, l’ottava
altri sarà una gara per il secon- consecutiva considerati gli ultimi
do posto». to capire e modificare la RB20, sette GP della passata stagione,
A chi parlava di una Red Bull evidentemente più sensibile al la 18ª nelle ultime 10 gare, visto
sotto pressione per il caso Hor- vento di questi giorni. «C’era tan- che dal 7 maggio 2023 (Miami)
ner (ieri il team principal al cen- to da ottimizzare nella macchi- è stato sconfitto solo da Carlos
tro di un presunto scandalo ha na per trovare il bilanciamento Sainz a Singapore, il 17 settem-
avuto colloqui personali con il perfetto, ma per fortuna abbia- bre scorso.
presidente della Fia, Moham- mo preso la direzione e siamo ri- «Penso che anche in gara sa-
med Ben Sulayem, e il capo del- usciti a spingere di più per fare remo vicini» fa spallucce l’olan-
la F1, Stefano Domenicali) e una un passo ulteriore in qualifica» dese, che mostra di non avere
macchina rivoluzionata rispetto racconta Verstappen, che si pro- la minima pressione, anche se
alla RB19 dominante la scorsa ietta subito avanti, ai primi 25 il cronometro parla chiaro: ri-
stagione la risposta la fornisce punti in palio nel 2024. «Anche spetto alla prima pole 2023 la
Max Verstappen. In pista, con in gara saremo vicini - sostiene Red Bull è migliorata di mezzo
il cronometro. Quando conta, Max -. Sembriamo messi bene secondo, ma solo l’Alpine (gran-
nelle prime qualifiche dopo un sulla gara, che è la cosa più im- de delusione di questo inizio) è
giovedì non esaltante e un ve- portante, ma vedremo. Ho fidu- cresciuta di meno (un decimo).
nerdì mattina non certo domi- cia che potremo fare una buo- McLaren (1”7) e Mercedes (9
nante, l’olandese da tre stagioni na gara». D’altronde i long run decimi abbondanti) hanno fatto
campione del mondo lascia il se- di giovedì hanno lasciato pochi un grande salto. E pure la Ferra-
gno e conquista la 33ª pole della dubbi sul passo della RB20 nu- ri (otto decimi), migliorata mol-
sua giovane carriera, eguaglian- mero 1: Verstappen è stato l’uni- to anche sul ritmo gara. «Chiara-
do Jim Clark. «È stato molto di- co a girare costantemente sotto mente il nostro passo mostrato
vertente - sorride a suo modo, il minuto e 37 secondi. E come nelle prove era buono, il che è
ovvero senza darne troppa evi- detto dopo le prime prove libere molto importante, ma vediamo
denza -. Ovviamente sono molto cosa succederà in gara - saluta
Max Verstappen contento di essere in pole. Una Max, che continua a demolire il
e Charles Leclerc pole onestamente un po’ inatte- compagno Sergio Perez: 4 deci-
scendono dalla sa, però per fortuna la macchi- Russell contento mi dietro, in terza fila -. Ora con-
Scansiona
il QR Code e accedi
Red Bull RB20
e dalla Ferrari
na in qualifica è andata meglio
di quanto ci aspettavamo e sono ma disegna la gara: teranno i dettagli, però sono fi-
ducioso che possiamo farne una
ai contenuti
di tuttosport.com SF-24 dopo le
qualifiche ANSA
contento».
In effetti l’olandese e gli inge-
«Corriamo per il buona». Dove l’aggettivo corri-
sponde a vincere.
gneri della Red Bull hanno dovu- secondo posto» ©RIPRODUZIONE RISERVATA
SALTO IN AVANTI DELLA MERCEDES, MA IL PROMESSO SPOSO FERRARI SBAGLIA STRADA
WEC IN QATAR da gara. «Qualifiche non
Hamilton incassa, Alonso si esalta
semplici - afferma Fuoco
16 18 20 Pole Porsche -. Sono contento perché
abbiamo potuto spingere,
Ferrari quarta sfruttando tutti i minuti
in pista e migliorando i
M
77 BOTTAS 2 SARGEANT 10 GASLY
Finlandia
SAUBER
1’30”756
Stati Uniti
WILLIAMS
1’30”770
Francia
ALPINE
1’30”948
Vale 9° in GT3 tempi sul giro. Partiamo da
una buona posizione, ma
cLaren rimandata,
con Lando Norris
cui costruire, anche se alla fine
davanti c’è sempre Max e noi
che non mi ostacoli anche in
gara».
Sergio Perez (davanti per appe-
na 5 millesimi), a poco più di
sappiamo che la corsa sarà 7° («ho commes- dobbiamo recuperare un po’ di Chi invece esulta è Fernan- un decimo dalla prima. «Sono
Porsche e Toyota in prima complicata perché nelle so due errori, ma terreno. Però la nostra velocità do Alonso, che mira al posto molto soddisfatto di questo ri-
fila, Ferrari in seconda prime quattro-cinque ore quando il vento si è calmato la in qualifica è buona, speriamo dell’ex acerrimo nemico in sultato che definirei inaspettato
a fianco di un’altra 963. affronteremo temperature macchina ha preso vita. Lo sa- di avere anche il passo in gara Mercedes. Con un’Aston Mar- - afferma lo spagnolo che spara
È il risultato della prima calde che nella fase finale pevamo già dai test: una volta per concretizzare». tin none saltante nei test e nel- un po’ quando identifica in un
15 17 19
Hyperpole del Mondiale scenderanno di diversi che la temperatura si raffred- Incassa come molta classe le prime prove libere, il 42enne secondo dalla Red Bull e otto
20 MAGNUSSEN 24 ZHOU 31 OCON
Endurance (Wec), che oggi gradi». da, l’auto si mette a posto») e Hamilton, solo nono (quinta spagnolo conferma di vivere decimi dalla Ferrari il gap che
scatta con la 1812 km del In Classe LMGT3 pole Oscar Piastri 8°. Mercedes ri- fila) a quasi tre decimi dal com- un’eterna giovinezza e di es- s’aspettava -. Dopo i test della
Danimarca Cina Francia
HAAS SAUBER ALPINE Qatar (via alle 9, diretta della nuota della Corvette trovata, come e più della Fer- pagno dopo aver aperto il ve- sere, a livello di guida, forse il scorsa settimana sentivo che
1’30”529 1’30”757 1’30”793 Eurosport2). Davanti Matt Z06 GT3.R con Tom Van rari. Quando meno in qualifi- nerdì con il miglior tempo. «Ge- migliore di tutti. Lo spagnolo mancava sia il passo gara che
Campbell, che stacca di 4 Rompuy, che stacca di 8 ca, il punto più debole dell’an- orge ha fatto un lavoro eccezio- stacca il sesto tempo e scatterà quello da qualifica. Essere nel
8ª FILA 9ª FILA 10ª FILA l’olandese De Vries, ex F1 decimi la Porsche di Alex no scorso. Per ora con una sola nale e sottolinea quanto è sta- in terza fila con la Red Bull di gruppo davanti è una sorpre-
in AlphaTauri (ora Racing Malykhin e la Ferrari 296 W15, quella di George Russell to ottimo quello del team - le sa per me, non pensavamo di
Bulls). Quarta (a 6 decimi) di Thomas Flohr. Soltanto che sfiora la prima fila e fa mol- parole del sette volte campio- essere così competitivi. Se me
al); 23 giugno: Catalogna (Barcellona); 29- pore (Marina Bay); 19-20 ottobre (Sprint): la 499P di Antonio Fuoco, nona la Bmw numero 46 ta attenzione a citare sempre ne promesso sposo della Fer- l’aveste chiesto anche soltan-
30 giugno (Sprint): Austria (Red Bull Ring); Stati Uniti (Austin); 27 ottobre: Messico ottava quella di Antonio del team Wrt affidata ad Hamilton, separato in casa. «In rari per il 2025 -. È fantastico Fernando in 3ª fila: to giovedì avrei risposto che il
7 luglio: Gran Bretagna (Silverstone); 21 lu- (Città del Messico); 2-3 novembre (Sprint): Giovinazzi, 12ª quella Ahmad Al Harty e che oggi fabbrica hanno fatto un lavo- per noi essere a soli tre decimi
«Dopo test e prove podio sarebbe stato impossibi-
glio: Ungheria (Budapest); 28 luglio: Bel- Brasile (Interlagos); 23 novembre: Las Ve- “clienti” di Robert Kubica, vedrà al volante anche ro fantastico, dando a me e a dalla pole, un passo in avanti le per me, adesso invece non è
gio (Spa); 25 agosto: Olanda (Zandvoort);
1 settembre: Italia (Monza); 15 settembre:
gas (Las Vegas); 30 novembre-1 dicembre
(Sprint): Qatar (Losail); 8 dicembre: Abu
ma le Rosse hanno
puntato su un assetto
Valentino Rossi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Lewis una macchina che ci ren-
de molto più contenti - afferma
enorme. Io ho scelto una stra-
tegia diversa con l’assetto e ho
vedevo il podio più così ed è una bella notizia».
G.P.
impossibile, ora no»
Azerbaigian (Baku); 22 settembre: Singa- Dhabi (Yas Marina). l’inglese -. È una buona base su fatto fatica in qualifica, spero ©RIPRODUZIONE RISERVATA
28
Il Mondiale comincia come è finito lo scorso anno: il tricampione del mondo conquista
Ferrari più vicina, comanda ancora Red Bull
Giorgio Pasini
TORINO
C U
harles Leclec inizia a la-
mentarsi via radio già nel
Q1, quando lo mandano
fuori per un secondo ten-
tativo, poi abortito quando al mu-
retto vedono che non rischia l’e-
sclusione. Sprecando però un set
di gomme Soft nuove, il motivo
dei suoi mugugni, proseguiti nei
colloqui col team nel giro di ri-
entro, incassata la sconfitta da
Max Verstappen nelle qualifiche,
e poi pubblicamente nell’intervi-
sta in pista e in conferenza stam-
pa. Con una faccia scura, di chi
voleva iniziare diversamente e sa
già che oggi, il primo GP, sarà una
battaglia per il secondo posto. Sì,
perché la nuova Ferrari SF-24 cre-
sce, proprio come si sperava dopo
i test della scorsa settimana, ma la
pole va comunque al tricampione
della Red Bull, che quando con-
ta continua a fare la differenza e
che nelle prove mostra di avere
ancora un vantaggio sul passo
gara. Insomma, è il grande favo-
rito per i primi 25 punti mondiali.
Il problema è il modo in cui
leggere questo primo verdetto.
Fred Vasseur lo fa col sorriso. «Sì,
perché sono felice. Abbiamo fat-
to il miglior tempo nel Q1 (con
Carlos Sainz, ndr) e nel Q2 (Le-
clerc), ma nel Q3 non siamo riu-
sciti a mettere tutto insieme. Però
quello che abbiamo visto è inco-
raggiante». Sainz, destinato ad
andarsene per lasciare il sedile a
Lewis Hamilton, maschera il fa-
stidio per essere stato il più velo-
ce del sabato fino all’ultimo, ma
ritrovarsi a partire in seconda fila
(4° a un decimo dal compagno
di squadra). «Mi sentivo in lotta,
ma tutti ci aspettavamo la pole
di Max. Comunque è stata una
buona qualifica e sappiamo di
avere migliorato il nostro passo
gara rispetto all’inizio del 2023,
quindi non vedo l’ora di scoprire
se davvero abbiamo il ritmo che
desideriamo. Vogliamo iniziare
GRIGLIA DI PARTENZA
2 4
16 LECLERC
Principato di Monaco
FERRARI
1’29”407
1 3
1 VERSTAPPEN
63 RUSSELL
Olanda Gran Bretagna
RED BULL MERCEDES
1’29”179 1’29”485
1ª FILA 2ª FILA
BAHRAIN (SAKHIR)
Partenza
ore 16
57
GIRI
Diretta SKY SPORT F1
In streaming su NOW 15
CURVE
Differita TV8 (ore 21.30)
La SF-24 veloce
ma Leclerc mette
il muso col team
«Non sono contento, mi hanno
fatto usare una gomma in più»
questo Mondiale con una bella
prestazione».
Leclerc, il Predestinato al ruo-
lo di Messia Rosso messo sotto
pressione dalla scelta di puntare
su Hamilton dal prossimo anno,
vede invece il bicchiere mezzo
vuoto e non risparmia critiche alla
squadra per una strategia che pro-
babilmente pagherà anche in gara
(Max ha una Soft nuova, lui no).
A farlo rodere è sapere di aver ot-
tenuto (ma nel Q2) un tempo in-
feriore alla pole: 14 millesimi in
meno, a fonte dei due decimi ab-
bondati presi in Q3, conquistando
comunque la prima fila. «Sono un
po’ deluso - dice il monegasco -.
La Q1 non è stata semplice e ab-
biamo dovuto mettere due set di
Soft nuove e questo ha condizio-
nato le mie qualifiche. Col set usa-
to nel primo tentativo del Q3 ho
perso un po’ di ritmo e ho dovuto
Vasseur: «Bisogna
essere opportunisti
e non lasciare più
punti per strada»
6 8
55 SAINZ 14 ALONSO
Spagna
FERRARI
1’29”507
Spagna
ASTON MARTIN
1’29”542
5 7
4 NORRIS
11 PEREZ
Messico Gran Bretagna
RED BULL MCLAREN
1’29”537 1’29”614
3ª FILA
FORMULA 1
riadattarmi alle gomme nuove: è
lì che ho perso qualcosa. Comun-
que siamo in posizione migliore
rispetto all’anno scorso e questo
è positivo. Ora dobbiamo vedere
il passo gara, ma ho fiducia. Pen-
siamo che la Red Bull sia ancora
davanti e che abbia un buon mar-
gine, ma se ci sarà un’opportuni-
tà attaccherò».
L’approccio però lo detta chia-
ramente Vasseur. Nessuna follia,
un passo per volta. Il team prin-
cipal chiede alla squadra di con-
cretizzare il potenziale, senza
andare oltre. Vuole affidabilità
(«quella che all’inizio l’anno scor-
so è mancata»). Ma lo stesso di-
scorso è rivolto a Leclerc, che non
deve sbagliare per eccesso di vo-
glia come in passato. «Siamo par-
titi col passo giusto - afferma il
manager francese -. Abbiamo fat-
to un buon passo avanti sulla pre-
stazione pura e sul degrado del-
le gomme, ora sarà importante
essere opportunisti e non lascia-
re punti per strada come l’anno
scorso. Dovremo essere molto più
concreti e portare a casa un buon
bottino. Max ha un vantaggio, ma
dietro siamo tutti piuttosto vici-
ni. Per noi la cosa più importante
sarebbe riuscire mettere pressio-
ne alla Red Bull per costringerli a
fare scelte magari sbagliate e ad
avere la vita meno facile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
10 12 14
81 PIASTRI 27 HULKENBERG 18 STROLL 3 RICCIARDO
Australia
MCLAREN
1’29”683
Germania
HAAS
1’30”502
Canada
ASTON MARTIN
1’30”200
Australia
RACING BULLS
1’30”278
9 11 13
44 HAMILTON 22 TSUNODA 23 ALBON
Gran Bretagna Giappone Thailandia
MERCEDES RACING BULLS WILLIAMS
1’29”710 1’30”129 1’30”221
4ª FILA 5ª FILA 6ª FILA 7ª FILA
Oggi: Bahrain (Sakhir); 9 marzo: Arabia Sau-
IL CALENDARIO
Lunghezza giro
dita (Gedda); 24 marzo: Australia (Melbour-
5.412 metri
ne); 7 aprile: Giappone (Suzuka): 20-21 apri-
LA GUIDA
Totale km le (Sprint): Cina (Shanghai); 4-5 maggio
308,238
Vincitore 2023
(Sprint): Miami (Miami); 19 maggio: Emi-
lia Romagna (Imola); 26 maggio: Monaco
Verstappen (RB) (Montecarlo); 9 giugno: Canada (Montre-
Sabato 2 marzo 2024 Sabato 2 marzo 2024
GP DEL BAHRAIN 29
la prima pole della stagione (33ª in carriera) ed è il netto favorito anche per la gara
Sotto pressione
Giorgio Pasini
TORINO
n anno fa appena sceso
dalla macchina dopo la
però Verstappen
prima qualifica aveva
sentenziato: «Le vince-
ranno tutte». S’era sbagliato: la
Red Bull dominò “solo” 21 gare
su 22... Adesso George Russell,
terzo con la ritrovata Mercedes
resta cannibale
a 78 millesimi dalla seconda fila,
come in Casa Ferrari, ha qual-
che speranza in più, ma il pro-
nostico per la prima gara 2024
non ne lascia molte a chi inse-
gue Verstappen. «Mi sembra che
la Red Bull sia fortissima al mo-
mento: Max ha fatto un lavo-
ro eccezionale e credo che ab-
«Bella sensazione dopo un inizio da Lewis Hamilton, «se Max par-
tirà davanti riuscirà facilmente a
bia anche delle gomme nuove.
Penso che per noi e per tutti gli
difficile. Ora conteranno i dettagli» prendere il largo». E veleggiare
verso la prima vittoria, l’ottava
altri sarà una gara per il secon- consecutiva considerati gli ultimi
do posto». to capire e modificare la RB20, sette GP della passata stagione,
A chi parlava di una Red Bull evidentemente più sensibile al la 18ª nelle ultime 10 gare, visto
sotto pressione per il caso Hor- vento di questi giorni. «C’era tan- che dal 7 maggio 2023 (Miami)
ner (ieri il team principal al cen- to da ottimizzare nella macchi- è stato sconfitto solo da Carlos
tro di un presunto scandalo ha na per trovare il bilanciamento Sainz a Singapore, il 17 settem-
avuto colloqui personali con il perfetto, ma per fortuna abbia- bre scorso.
presidente della Fia, Moham- mo preso la direzione e siamo ri- «Penso che anche in gara sa-
med Ben Sulayem, e il capo del- usciti a spingere di più per fare remo vicini» fa spallucce l’olan-
la F1, Stefano Domenicali) e una un passo ulteriore in qualifica» dese, che mostra di non avere
macchina rivoluzionata rispetto racconta Verstappen, che si pro- la minima pressione, anche se
alla RB19 dominante la scorsa ietta subito avanti, ai primi 25 il cronometro parla chiaro: ri-
stagione la risposta la fornisce punti in palio nel 2024. «Anche spetto alla prima pole 2023 la
Max Verstappen. In pista, con in gara saremo vicini - sostiene Red Bull è migliorata di mezzo
il cronometro. Quando conta, Max -. Sembriamo messi bene secondo, ma solo l’Alpine (gran-
nelle prime qualifiche dopo un sulla gara, che è la cosa più im- de delusione di questo inizio) è
giovedì non esaltante e un ve- portante, ma vedremo. Ho fidu- cresciuta di meno (un decimo).
nerdì mattina non certo domi- cia che potremo fare una buo- McLaren (1”7) e Mercedes (9
nante, l’olandese da tre stagioni na gara». D’altronde i long run decimi abbondanti) hanno fatto
campione del mondo lascia il se- di giovedì hanno lasciato pochi un grande salto. E pure la Ferra-
gno e conquista la 33ª pole della dubbi sul passo della RB20 nu- ri (otto decimi), migliorata mol-
sua giovane carriera, eguaglian- mero 1: Verstappen è stato l’uni- to anche sul ritmo gara. «Chiara-
do Jim Clark. «È stato molto di- co a girare costantemente sotto mente il nostro passo mostrato
vertente - sorride a suo modo, il minuto e 37 secondi. E come nelle prove era buono, il che è
ovvero senza darne troppa evi- detto dopo le prime prove libere molto importante, ma vediamo
denza -. Ovviamente sono molto cosa succederà in gara - saluta
Max Verstappen contento di essere in pole. Una Max, che continua a demolire il
e Charles Leclerc pole onestamente un po’ inatte- compagno Sergio Perez: 4 deci-
scendono dalla sa, però per fortuna la macchi- Russell contento mi dietro, in terza fila -. Ora con-
Scansiona
il QR Code e accedi
Red Bull RB20
e dalla Ferrari
na in qualifica è andata meglio
di quanto ci aspettavamo e sono ma disegna la gara: teranno i dettagli, però sono fi-
ducioso che possiamo farne una
ai contenuti
di tuttosport.com SF-24 dopo le
qualifiche ANSA
contento».
In effetti l’olandese e gli inge-
«Corriamo per il buona». Dove l’aggettivo corri-
sponde a vincere.
gneri della Red Bull hanno dovu- secondo posto» ©RIPRODUZIONE RISERVATA
SALTO IN AVANTI DELLA MERCEDES, MA IL PROMESSO SPOSO FERRARI SBAGLIA STRADA
WEC IN QATAR da gara. «Qualifiche non
Hamilton incassa, Alonso si esalta
semplici - afferma Fuoco
16 18 20 Pole Porsche -. Sono contento perché
abbiamo potuto spingere,
Ferrari quarta sfruttando tutti i minuti
in pista e migliorando i
M
77 BOTTAS 2 SARGEANT 10 GASLY
Finlandia
SAUBER
1’30”756
Stati Uniti
WILLIAMS
1’30”770
Francia
ALPINE
1’30”948
Vale 9° in GT3 tempi sul giro. Partiamo da
una buona posizione, ma
cLaren rimandata,
con Lando Norris
cui costruire, anche se alla fine
davanti c’è sempre Max e noi
che non mi ostacoli anche in
gara».
Sergio Perez (davanti per appe-
na 5 millesimi), a poco più di
sappiamo che la corsa sarà 7° («ho commes- dobbiamo recuperare un po’ di Chi invece esulta è Fernan- un decimo dalla prima. «Sono
Porsche e Toyota in prima complicata perché nelle so due errori, ma terreno. Però la nostra velocità do Alonso, che mira al posto molto soddisfatto di questo ri-
fila, Ferrari in seconda prime quattro-cinque ore quando il vento si è calmato la in qualifica è buona, speriamo dell’ex acerrimo nemico in sultato che definirei inaspettato
a fianco di un’altra 963. affronteremo temperature macchina ha preso vita. Lo sa- di avere anche il passo in gara Mercedes. Con un’Aston Mar- - afferma lo spagnolo che spara
È il risultato della prima calde che nella fase finale pevamo già dai test: una volta per concretizzare». tin none saltante nei test e nel- un po’ quando identifica in un
15 17 19
Hyperpole del Mondiale scenderanno di diversi che la temperatura si raffred- Incassa come molta classe le prime prove libere, il 42enne secondo dalla Red Bull e otto
20 MAGNUSSEN 24 ZHOU 31 OCON
Endurance (Wec), che oggi gradi». da, l’auto si mette a posto») e Hamilton, solo nono (quinta spagnolo conferma di vivere decimi dalla Ferrari il gap che
scatta con la 1812 km del In Classe LMGT3 pole Oscar Piastri 8°. Mercedes ri- fila) a quasi tre decimi dal com- un’eterna giovinezza e di es- s’aspettava -. Dopo i test della
Danimarca Cina Francia
HAAS SAUBER ALPINE Qatar (via alle 9, diretta della nuota della Corvette trovata, come e più della Fer- pagno dopo aver aperto il ve- sere, a livello di guida, forse il scorsa settimana sentivo che
1’30”529 1’30”757 1’30”793 Eurosport2). Davanti Matt Z06 GT3.R con Tom Van rari. Quando meno in qualifi- nerdì con il miglior tempo. «Ge- migliore di tutti. Lo spagnolo mancava sia il passo gara che
Campbell, che stacca di 4 Rompuy, che stacca di 8 ca, il punto più debole dell’an- orge ha fatto un lavoro eccezio- stacca il sesto tempo e scatterà quello da qualifica. Essere nel
8ª FILA 9ª FILA 10ª FILA l’olandese De Vries, ex F1 decimi la Porsche di Alex no scorso. Per ora con una sola nale e sottolinea quanto è sta- in terza fila con la Red Bull di gruppo davanti è una sorpre-
in AlphaTauri (ora Racing Malykhin e la Ferrari 296 W15, quella di George Russell to ottimo quello del team - le sa per me, non pensavamo di
Bulls). Quarta (a 6 decimi) di Thomas Flohr. Soltanto che sfiora la prima fila e fa mol- parole del sette volte campio- essere così competitivi. Se me
al); 23 giugno: Catalogna (Barcellona); 29- pore (Marina Bay); 19-20 ottobre (Sprint): la 499P di Antonio Fuoco, nona la Bmw numero 46 ta attenzione a citare sempre ne promesso sposo della Fer- l’aveste chiesto anche soltan-
30 giugno (Sprint): Austria (Red Bull Ring); Stati Uniti (Austin); 27 ottobre: Messico ottava quella di Antonio del team Wrt affidata ad Hamilton, separato in casa. «In rari per il 2025 -. È fantastico Fernando in 3ª fila: to giovedì avrei risposto che il
7 luglio: Gran Bretagna (Silverstone); 21 lu- (Città del Messico); 2-3 novembre (Sprint): Giovinazzi, 12ª quella Ahmad Al Harty e che oggi fabbrica hanno fatto un lavo- per noi essere a soli tre decimi
«Dopo test e prove podio sarebbe stato impossibi-
glio: Ungheria (Budapest); 28 luglio: Bel- Brasile (Interlagos); 23 novembre: Las Ve- “clienti” di Robert Kubica, vedrà al volante anche ro fantastico, dando a me e a dalla pole, un passo in avanti le per me, adesso invece non è
gio (Spa); 25 agosto: Olanda (Zandvoort);
1 settembre: Italia (Monza); 15 settembre:
gas (Las Vegas); 30 novembre-1 dicembre
(Sprint): Qatar (Losail); 8 dicembre: Abu
ma le Rosse hanno
puntato su un assetto
Valentino Rossi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Lewis una macchina che ci ren-
de molto più contenti - afferma
enorme. Io ho scelto una stra-
tegia diversa con l’assetto e ho
vedevo il podio più così ed è una bella notizia».
G.P.
impossibile, ora no»
Azerbaigian (Baku); 22 settembre: Singa- Dhabi (Yas Marina). l’inglese -. È una buona base su fatto fatica in qualifica, spero ©RIPRODUZIONE RISERVATA
30
A Glasgow,
arriva
dal peso
la prima
medaglia
azzurra,
completata
dal quarto
posto di
Zane Weir
Walter Brambilla
L
a prima medaglia azzur-
ra della spedizione mon-
diale di Glasgow arriva
da Leonardo Fabbri, ter-
zo nel peso con 21,96. Misu-
ra ottenuta al primo lancio. Il
toscano allenato da Paolo Dal
Soglio sapeva di dover lottare
parecchio per riuscire a salire
sul podio. Un bronzo che conta
e moltissimo, ribadisce l’ottimo
stato di forma che ha dimostra-
to per tutto l’inverno. Quarto
arriva il compagno di avventu-
ra e di allenamenti Zane Weir,
che viene misurato 21,85. I
colossi del peso azzurri, nelle
gare che contano, ci sono sem-
pre. Weir a Istanbul un anno
fa vinse l’Europeo, Fabbri ar-
gento a Budapest e bronzo
ieri sera. La prova è stata vin-
ta dall’imbattibile Ryan Crou-
ser con 22,77. «Qualcuno ci
rompe le scatole, dice Fabbri,
non hanno accettato i nostri
pesi, quelli che ci hanno dato
erano scivolosi. D’altra parte,
invece, c’è sempre qualcuno
che viene favorito. A Parigi vo-
glio esserci e non arrivare quar-
to». Tutto questo lo ha dichia-
rato molto scocciato.
Mentre Marcell Jacobs
dall’altra parte del mondo af-
ferma che nessuno è stato in
grado di scendere lo scorso
anno sotto i 9”80 nei 100, per-
tanto ritiene di essere ancora
l’uomo da battere ai prossimi
Giochi Olimpici, annuncia che
arriverà in Italia a maggio, pri-
ma a Roma, poi di stanza sarà
a Rieti. Ieri sera avrà guarda-
to con le lente d’ingrandimen-
to la finale di Glasgow dei 60
Mattia Furlani, 19 anni, talento del salto in lungo ANSA
ATLETICA/MONDIALI INDOOR
Fabbri, un bronzo
condito con rabbia
Leonardo: «Non accettati i nostri pesi, quelli che
ci hanno dato erano scivolosi. C’è chi è favorito»
dove Christian Coleman su sei
sfide contro Noha Lyles ne ave-
va vinte cinque e perse una.
In finale la sfida tra i due yan-
kee era il piatto forte della se-
rata, dove però, non inaspet-
tatamente, ci arrivava anche
Chitru Ali. Coleman era favo-
rito e non ha fallito il colpo sta-
bilendo con 6”41 il nuovo limi-
te mondiale dell’anno. Lyles
6”44, e il giamaicano Akeem
Blake 6”46. Chitru purtroppo
si ferma per crampi. «Non ho
voluto rischiare ha dichiarato
l’allievo di Licciardello».
Risultato storico nelle prove
multiple per la 27enne Sveva
Gerevini che sfiora il bronzo
ma realizza il nuovo primato
italiano con 4.559 punti, che
non la soddisfa, sognava un
bronzo che forse era alla sua
portata.
C’era attesa per la finale
dell’alto donne, dove l’ucrai-
na Yaroslava Mahuckihk ca-
Coleman batte
Lyles sui 60. Ali
arriva in finale ma
si ferma per crampi
MATTIA È TRA I FAVORITI NELLA GARA DEL SALTO IN LUNGO, FORTE DELL’8,34 DI ANCONA
Furlani, c’è profumo di medaglia
O
ggi entrano in pista e pe-
dana due alfieri azzurri
dai quali l’atletica azzur-
ra si attende molto, non
solo in questo mondiale indoor
ma in un futuro molto prossimo.
Alle 11 in pedana nell’impianto
di Glasgow scende il nostro Su-
perman del salto in lungo, quel
Mattia Furlani che dopo 8,34
agli Assoluti di Ancona ha mes-
so il naso davanti a tutto il mon-
do, compreso il “vincitutto” elle-
nico Milziade Tentoglu, che nel-
la sabbia quest’anno è atterrato
a 8,26. Il reatino non è di quelli
che si spaventano ad affrontare
atleti che hanno vinto mondia-
li e/o Olimpiadi, anzi sono uno
sprone in più. Cercherà di vola-
re leggero e atterrare più lonta-
no possibile. Sarà una gara affa-
scinate sotto tutti i punti di vista,
pace quest’anno di involarsi
sopra i 2,04, perdeva l’oro nei
confronti dell’australiana Ni-
cola Olyslagers con la misura
di 1,99. E pensare che l’ucrai-
na aveva fatto percorso netto
sino a 1,97.
La prima giornata azzur-
ra ha messo in evidenza i due
mezzofondisti azzurri negli
800 m. Eloisa Coiro era quasi
incredula dopo aver migliora-
to di quasi due secondi il suo
limite chiudendo seconda in
1’59”76 (non lontano dal re-
cord di Elisa Cusma 1’59”25).
Ottima anche la prestazione di
Catalin Tecuceanu che si è pre-
dato che in pedana ci saranno
anche i giamaicani Tajay Gay-
le (8,15 quest’anno), Carey Mc
Leod e l’intramontabile svede-
se Montier. L’altro imberbe az-
zurro Lorenzo Simonelli si ac-
comoderà ai blocchi di parten-
za in pista una trentina di mi-
nuti dopo, esattamente nella
quinta batteria dei 60hs. In que-
sto caso il primo impegno pare
molto abbordabile, visto i com-
pagni che si troverà a fianco. Le
difficoltà arriveranno nella ses-
Occhi puntati su
Simonelli nel 60 hs
e su Zaynab Dosso
nei 60 piani
Sabato 2 marzo 2024
Leonardo
Fabbri,
26 anni
ANSA
sentato con alla rassegna iri-
data con la miglior prestazio-
ne mondiale stagionale. L’allie-
vo di Gianni Ghidini è secondo
mostrando assoluta sicurezza
in 1’47”07. Niente da fare per
Francesco Pernici (1’47”38),
così per Ayomide Folorunso
nei 400 (53”15) e Ceccarel-
li nei 60 con 6”77. Tonfo per
Giulia Aprile in un modesto
4’20”21 nei 1500. Nella semi-
finale dei 400 donne, una pas-
seggiata per la primatista mon-
diale del doppio giro di pista
Femke Bol. L’olandesina chiu-
de in 50”66. Nell’altra semi-
finale la connazionale Lieke
Klaver vince in 51”18. È assai
probabile una doppietta per le
due orange. No problem per
Carsten Warholm nei 400 in
45”86, gran favorito per l’oro.
sione serale con semifinali e fi-
nali, come è avvenuto per i 60
piani. Il favoritissimo è Grant
Holloway si esibisce in prima
batteria, forte del 7”27 prima-
to mondiale stabilito nel mese
di febbraio ad Albuquerque. Si-
monelli ha già affrontato Hol-
loway a Lievin lo scorso febbra-
io, il ragazzo allenato da Giorgio
Frinolli non si è affatto scompo-
sto vedendosi in corsia a fian-
co del fuoriclasse Usa. Sempre
tre turni nella stessa giornata
anche nei 60 donne. In questo
caso giochiamo una carta assai
pregiata, quella della primatista
italiana Zaynab Dosso capace di
fermare i cronometri dopo 7”02
stabilito a febbraio. La concor-
renza c’è, risponde al nome di
Ewa Swoboda (Pol) 7”01, l’uni-
ca che ha fatto meglio dell’az-
RISULTATI
Olyslagers
è d’oro
nell’alto
60 M: 1. Coleman (Usa)
6”41; 2. Lyles (Usa)
6”44; 3. 2. Blake (Jam)
6”46; 4. Omanyala
(Ken) 6”56; 5. Larsson
(Sve) 6”56; 6. Eseme
(Cam) 6”68; 7. Tada
(Gia) 6”70; Chituru ALI
(Ita) 8”00.
ALTO F: 1. Olyslagers
(Aus) 1.99; 2.
Mahuchikh (Ukr) 1.97;
3. Apostolovski (Slo)
1.95; 4. Honsel (Ger)
1.95; 5. Topić (Srb)
1.92; 6. Lake (Gbr) 1.92;
7. Gusin (Gre) 1.88; 8.
Dubovitskaya (Kaz)
1.88; 9. Levchenko
(Ukr) 1.84.
PESO M: 1. Crouser
(Usa) 22.77; 2.
Walsh (Nzl) 22.07; 3.
Leonardo FABBRI (Ita)
21.96; 4. Zane WEIR
(Ita) 21.85; 5. Gill (Nzl)
21.69; 6. Cornnell
enekwechi (Nig) 21.60;
7. Drlan Romani (Bra)
21.11; 8. Mihaljević
(Cro) 20.73.
PROGRAMMA Ore
11.00 Lungo M Finale
(Furlani); 11.10 60hs M
batterie (Simonelli);
12.00 60 M Eptathlon;
12.20 60 F batterie
(Dosso); 13.10 800 F
semifinali (Coiro); 13.15
Lungo M Eptathlon;
13.30 800 M semifinali
(Tecuceanu); 14.35
Peso M Eptathlon;
20.05 Asta F finale
(Bruni); 20.10 60hs
M semifinali (ev.
Simonelli); 20.30
Alto M Eptathlon;
20.40 Triplo M finale
(Ihemeje); 20.45 60 F
semifinali (ev. Dosso);
21.15 3000 F finale
(Cavalli); 21.40 3000
M finale (Arese, Riva);
22.00 400 F Finale;
22.10 400 M Finale;
22.30 60hs M Finale
(ev. Simonelli); 22.45
60 F Finale (ev. Dosso).
zurra. Nella sessione serale nel-
la speranza di poter seguire vo-
late di ostacolisti e velociste az-
zurre, in pedana scenderanno
nel triplo Emanuel Ihmeje, ot-
tavo a Budapest, mentre nelle
prove di mezzofondo è attesa
a un’altra prova eccellente Lu-
dovica Cavalli nei 3000m, dopo
un ottima gara ad Ancona che
le è valso il titolo italiano, men-
tre nella stessa distanza in cam-
po maschile Pietro Arese (sogna
un posto tra i primi sei) e Fede-
rico Riva se la vedranno con Jo-
shua Kerr campione mondiale
e gli etiopi Wale e Barega. Non
un giochetto da ragazzi.
In tv: 10.55-12.20 RaiSport;
14.05-14.50 RaiSport; 19.45-
20.30 Rai 220.30-21 RaiSport;
21-23 Rai 2
W.B.
 Sabato 2 marzo 2024
Milano decimata affonda
in casa del Villeurbanne
L’Europa
è sempre
più amara
Ai tanti assenti si aggiunge Mirotic
(gastroenterite) e poi Shields
stecca la partita. Play-in addio
Roberto Nardella
L
a più incerottata e peggio-
re Olimpia della stagione
naufraga anche sul par-
quet dell’Asvel Villeurban-
ne: il fanalino di coda della clas-
sifica di Eurolega (insieme all’Al-
ba) dopo 7 sconfitte interne con-
secutive vince per la prima volta
nella stagione europea sul (nuo-
vo) campo di casa affossando de-
finitivamente le già flebili speran-
za milanesi di restare in corsa per
il play in. Senza Flaccadori, Na-
pier, Tonut, Mirotic (gastroente-
rite nella notte), Baron e Caruso
è ovvio che non sia la vera Mila-
no, ma reale è la sconfitta per 81-
77 e i due punti persi, contro una
squadra battuta praticamente da
chiunque in stagione. Maodo Lo
e Hall non bastano anche perché
Shields ripropone la versione in-
colore della finale di Coppa Italia
contro Napoli, Melli è sottotono,
McGruder appena sufficiente, il
resto è a dir poco inconsistente.
Milano è annichilita da Lauver-
gne e De Colo, ma fa anche ka-
rakiri con una partita sconclusio-
nata in attacco e modesta in dife-
sa e nemmeno la “quasi” rimon-
ta finale può perdonare la gara
dei milanesi.
Milano almeno in avvio di par-
tita prova a reggere l’onda d’ur-
SERIE A | ANTICIPO PER LA LOTTA-PLAYOFF TRA DUE REDUCI DELLA COPPA ITALIA
Reggio Emilia, la forza di Black contro Trento
Dimitris Prifits, 55 anni
to dei padroni di casa, ma la di-
fesa milanese è sempre in ritardo
e subisce le iniziative di Lauver-
gne e Ndiaye, mentre in attac-
co la mira della squadra di Etto-
re Messina è spuntata (0-6 dalla
lunga distanza nei primi 10’). Il
resto lo fa l’eterno De Colo che
segna sulla sirena il 22-13. Col
primo canestro pesante a se-
gno dopo 7 errori l’EA7 tor-
na lì, ma la squadra di casa
con un fantastico Lauvergne
si spinge alla doppia cifra di
vantaggio (35-24 al 17’), men-
tre dall’altra parte è Hall che, con
due triple di fila a chiudere il pri-
mo tempo, tiene a galla l’incerot-
tata Armani. L’Asvel riparte con
un 5-0 di break, Milano risponde
con l’energia di Lo, poi è Shields
a sbloccarsi dall’arco e in un atti-
mo l’EA7 si rifà sotto.
La squadra francese rispon-
de con 6 punti di fila del solito
De Colo che ridà gas ai suoi, ma
Hall chiude con una tripla come
già nel primo tempo. L’Asvel dà
un’altra spallata all’Armani con
un 5-0 in avvio di quarto perio-
do, poi Milano precipita alla dop-
pia cifra di svantaggio, affossata
dal solito De Colo. La frastornata
Olimpia poi è colpita dai 5 pun-
ti consecutivi di Yaacov (74-59 al
34’). C’è un quasi miracolo: Mi-
lano sfrutta le disattenzioni e le
Federico Bettuzzi
Finita la lunga sosta, il campio-
nato di Serie A torna a riempire
palasport e palinsesti. A comin-
ciare da stasera con l'interessan-
te anticipo del PalaBigi (diretta
20.30 Dazn ed Eurosport2) tra
Reggiana e Aquila Trento. Un
match che mette di fronte due
ex deluse dell'ultima Coppa Ita-
lia: la Dolomiti Energia non ha
superato i quarti, surclassata da
Milano, mentre la UNAHotels ha
visto sfumare il ritorno in finale
dopo 19 anni soltanto nei secon-
di conclusivi dei regolamentari.
«C’è sicuramente curiosità e
interesse per rivederci in campo
dopo queste settimane di pausa -
sottolinea Dimitris Priftis, coach
biancorosso - In questo periodo
abbiamo cercato di lavorare con
BASKET/EUROLEGA
perse altruie con Shields arriva
all’80-77 a -30” grazie a un 11-0.
Ma Lo sbaglia la tripla del poten-
ziale pareggio e supplementare.
«Hanno meritato di vincere -
spiega Ettore Messina - La gara
ci è sfuggita di mano tra terzo e
inizio quarto periodo. Nel finale
abbiamo avuto anche il tiro per
pareggiare con Lo, ma non è an-
dato. È una stagione in cui non
Messina: «Mai con
gli stessi otto
a guidare il gruppo
nella stagione»
concentrazione ed efficacia, pur
senza le motivazioni fornite dal-
le partite ufficiali. In quest’ultima
settimana abbiamo iniziato a in-
serire Tarik Black, che non è an-
cora al top della forma e dovrà
quindi essere sfruttato con intel-
ligenza, senza stravolgere il no-
stro sistema, ma aggiungendo un
atleta molto solido ed esperto».
Il centro ex Olympiacos è l'os-
servato speciale, il suo ingresso
nella nuova realtà emiliana è ap-
pena iniziato e comporterà alcu-
Coach Prifits: «Non
è ancora al top,
dovremo utilizzarlo
con intelligenza»
abbiamo avuto continuità, mai
gli stessi 8 giocatori a guidare la
squadra e di conseguenza i singo-
li non hanno mai avuto costanza
di gioco. Questa è la storia della
stagione».
VINCONO I GIOVANI
Milano si consola con la sua under
18 che, dopo aver vinto la Next
Gen Cup, prosegue la sua marcia
trionfale anche nell’Adidas Next
Gen di Eurolega: la squadra di Mi-
chele Catalani fa due su due bat-
tendo 97-90 la Stella Rossa, gra-
zie anche a Denis Badalau (34
punti e 11 rimbalzi). Tornando
“ai grandi” domani Milano alle
ore 17 sarà impegnata in casa nel
derby contro Varese.
ni adeguamenti, a cominciare
dal graduale spostamento di Da-
rion Atkins in ala grande. Dopo
qualche settimana a rotazioni ri-
dotte sotto canestro, Reggio può
impensierire anche una squadra
come Trento che dipende molto
dai giochi dei lunghi sul fronte
offensivo.
«Credo che la chiave della
partita contro Reggio Emilia e
di tutte quelle che rimangono
in questa stagione sarà l'energia
che sapremo mettere in campo
- premette Derek Cooke, pivot
americano dell'Aquila - Voglia-
mo tornare ad avere lo spirito
che nella prima parte di stagio-
ne ci aveva permesso di vincere
tante gare e di giocare a un alto
livello contro tutte le avversa-
rie. L'obiettivo resta l'ingresso ai
playoff, ma per centrarlo dobbia-
Kyle Hines,
37 anni,
autore di
un 4-4
al tiro per
11 punti, non
è bastato
CIAMILLO
VILLEURBANNE 81
MILANO 77
ASVEL Lee 5 (1-1 1-3), Jackson 2 (1-2 0-2),
Lighty 3 (0-1 1-1), Ndiaye 9 (4-4 0-1), Lau-
vergne 17 (7-8 0-1); Scott 12 (3-4 2-3),
Kahudi 4 (1-3), Luwawu-Cabarrot 7 (1-6
1-2), De Colo 13 (1-4 3-8), Yaacov 9 (2-2
1-1). All. Poupet
EA7 ARMANI Lo 15 (3-6 3-7), McGruder
9 (3-4 0-3), Shields 9 (1-4 2-6), Melli 4
(1-4 0-2), Voigtmann 6 (3-4 0-2); Ricci
4 (2-3 0-2), Hall 19 (0-2 5-9), Poythress
(0-1), Bortolani (0-2 da 3), Hines 11 (4-4).
All. Messina
ARBITRI Rocha, Perez, Panther
NOTEparziali22-1339-3562-56Da2V21-
35; M 17-32. Da 3 V 9-22; M 10-34. Lib: V
12-16; M 13-16. Rimb: v 30 (4 o, Ndiaye 6);
M36(12,Shields9).Assist:V18(DeColo4);
M 12 (McGruder 3). Perse V 9; M 10
mo giocare uniti. Reggio Emilia
è una squadra molto forte, con
tanti giocatori importanti. L'arri-
vo di Tarik Black sotto canestro la
rende ancora più completa e te-
mibile. Ho affrontato alcune vol-
te Black da avversario nella mia
carriera, è un giocatore di gran-
de impatto fisico e che può do-
minare la partita in area e a rim-
balzo d'attacco. Quindi la priori-
tà sarà limitare il più possibile la
sua efficacia al ferro, sarà un la-
voro per tutta la squadra».
Alla vigilia di questo turno
sono scaduti i termini per gli
scambi tra squadre di Serie A. I
nuovi tesserati invece sono oltre
a Black: Hugo Besson e Leonar-
do Okeke (varese), Justin wri-
ght-Freeman (Pesaro), Andrew
Smith ed Eric Washington (Brin-
disi).
31
LA SITUAZIONE
Il Monaco
fa il colpaccio
a Barcellona
EUROLEGA GIORNATA 27 Alba
Berlino-Maccabi Tel Aviv 71-106;
Virtus Segafredo Bologna-
Valencia 87-74; Partizan
Belgrado-Efes Istanbul 100-90;
Real Madrid-Panathinaikos Atene
86-97. Fenerbahce Istanbul-
Baskonia Vitoria 111-96; Zalgiris
Kaunas-Olympiacos Pireo 76-95;
Villeurbanne-Armani Milano;
81-77 Bayern Monaco-Stella
Rossa Belgrado 74-66;
Barcellona-Monaco 67-77.
CLASSIFICA Real Madrid 44;
Barcellona 36; Panathinaikos,
Virtus, Monaco 34; Olympiacos,
Fenerbahce 32; Vitoria, Maccabi
28; Partizan, Valencia 26; Milano,
Zalgiris, Efes, Bayern 22; Stella
Rossa 20; Villeurbanne 12, Alba 10
GIORNATA 28 (streaming Dazn) 7
marzo ore 18.30 Efes Istanbul-
Bayern Monaco; ore 19 As
Monaco-Stella Rossa Belgrado;
ore 20.05 Maccabi Tel Aviv-
Zalgiris Kaunas; ore 20.30
Valencia-Barcellona; ore 20.45
Real Madrid-Fenerbahce Istanbul;
ore 21 Olympiacos Pireo-Virtus
Segafredo. 8 marzo ore 20.15
Panathinaikos Atene-Asvel
Villeurbanne; ore 20.30 Baskonia
Vitoria-Alba Berlino; ore 20.30
Ea7 Armani Milano-Partizan
Belgrado.
SERIE A (Streaming Dazn) Giornata
21 Oggi ore 20.30 (tv Eurosport 2)
Unahotels Reggio Emilia-Dolomiti
Energia Trento. Domani ore 12 (tv
Eurosport 2) Banco di Sardegna
Sassari-Virtus Segafredo
Bologna; ore 12.30 GeVi
Napoli-Nutribullet Treviso; ore 17
Ea7 Armani Milano-Opnjobmetis
Varese; ore 17.30 Happy Casa
Brindisi-Vanoli Cremona; ore 18
Givova Scafati-Umana Reyer
Venezia; ore 18.15 (tv DMax) Estra
Pistoia-Bertram Derthona
Tortona; ore 19 Carpegna
Prosciutto Pesaro-Germani
Brescia. CLASSIFICA Brescia 32;
Virtus Bologna 30; Olimpia Milano
e Reyer Venezia 28; Reggio Emilia
e Napoli 22; Tortona, Scafati,
Trento 20; Pistoia e Cremona 18;
Varese e Sassari 16; Treviso 12;
Pesaro 10; Brindisi 8.
A1 FEMMINILE Anticipo 18ª
Ragusa-Oxygen Roma 59-49
SERIE A2
Derby lombardo
L’Urania riceve
Orzinuovi
SERIE A2 Giornata 4 Orologio Oggi
ore 19 Moncada Agrigento-Udine;
ore 20.30 Urania Milano-
Orzinuovi. Doman ore 16.30
Rieti-Nardò; ore 18 Treviglio-
Chiusi; Juvi Cremona-Cividale;
Torino-Cento; Cantù-Rimini;
Trapani-Piacenza; Latina-
Trieste; Casale Monferrato-
Verona; Luiss Roma-Forlì;
Vigevano-Fortitudo Bologna.
CLASSIFICHE Girone Verde
Trapani 44; Cantù 38; Torino 34;
Rieti 30; Cremona, Milano 24;
Treviglio 22, Vigevano 20, Roma
18, Agrigento e Monferrato 12;
Latina 8 Rosso Forlì 42; Fortitudo
Bo 36; Udine, Verona 32; Trieste
30, Cento, Piacenza 22; Rimini,
Nardò 20, Cividale 18; Orzinuovi
16, Chiusi 10
 Sabato 2 marzo 2024
volley/sere a1 femminile 33

L’anticipo di stasera determinante per la lotta salvezza Yasmina

Pinerolo a Bergamo
Akrari,
30 anni

con il tifo di Cuneo

Piero Giannnico
Le orobiche hanno due punti di quelle di Bigarelli sono al 10°
(75).

G
li anticipi di questa sera
tra Trasportipesanti Ca-
salmaggiore-Prosecco
Doc Imoco Coneglia-
no (ore 20:30 diretta VBTV)
e Volley Bergamo 1991-Wash-
4Green Pinerolo (ore 21 diret-
ta RaiSport) aprono di fatto la
9ª giornata di ritorno della Se-
rie A1 Tigotà. Riflettori puntati
con maggior attenzione proprio
sulla sfida del PalaFacchetti di
Treviglio dove la lanciatissima
Pinerolo, forte del 6° posto in
classifica, sarà ospite di un Ber-
gamo a caccia di punti salvezza.
Si tratta del 5° incrocio in asso-
luto in A1 tra le due compagi-
ni con 2 vittorie per parte e con
il fattore campo che ha sempre
avuto la meglio. Le orobiche ter-
z'ultime hanno 2 punti di van-
taggio su Cuneo e un risultato
positivo contro la formazione
torinese equivarrebbe quasi a
mettere in cassaforte la perma-
nenza nella massima serie. Con-
cetto ribadito con convinzione
anche dall'opposto brasiliano
Lorrayna Da Silva: «Dobbiamo
dare il massimo per fare punti
vantaggio sulla Granda Volley.
Sarà sfida tra Burtigan e Akrari
contro Pinerolo, squadra diffi-
cile da affrontare, per migliora-
re la nostra classifica. Sarà im-
portante avere tanta pazienza
e restare unite, aiutarci in dife-
sa e ricezione, muovere con at-
tenzione il muro e poi attaccare
con tutta la forza che abbiamo».
In casa Wash4Green ha par-
lato alla vigilia coach Michele
Marchiaro: «Contro Bergamo
sarà molto importante mette-
re in campo tutta la fame che
abbiamo per conservare quello
che ci siamo guadagnati fino ad
ora. Sappiamo che sarà una par-
tita dura come lo è stata all'an-
data. Proseguiamo i nostri obiet-
tivi di continuità». Importante
sarà l'approccio alla partita e la
battuta potrebbe risultare l'arma
decisiva per entrambe le forma-
zioni. Coach Bigarelli, uno degli
allenatori emergenti e prepara-
ti della Serie A1, dal suo arrivo
sulla panchina ha cambiato vol-
to alla sua Bergamo e portato la
ventata di entusiasmo che era
mancata alla squadra nella pri-
ma parte del campionato. Clas-
sifica a parte Bergamo-Pinerolo
è anche il duello sotto rete tra
le centrali più prolifiche della
regular season nel fondamen-
tale del muro. Il faccia a faccia,
Butigan contro Akrari, rappre-
senta una sfida affascinante tra
la centrale di Mostar, seconda
della classifica generale con 62
muri vincenti e la torinese con
47. A livello di squadra invece
Bergamo consolida il 4° posto
con 210 punti realizzati, Pine-
rolo è 7ª con 177. Wash4Green
invece è seconda nella classifi-
ca dei punti realizzati (1.456)
dietro Novara (1460), mentre
le rossoblù sono al 9° posto con
1.307. Anche sulle battute vin-
centi le ragazze di Marchiaro
spingono sull'acceleratore con
108 punti realizzati (4° posto),
Nell'altro anticipo invece la
capolista Conegliano fa visita al
palaRadi di Cremona contro la
Trasportipesanti di Pintus, l'alle-
natore in grado di dare un gio-
co e risultati alla squadra. Sulla
delicata trasferta in Lombardia
ha parlato coach Santarelli del-
le pantere: «Casalmaggiore ha
fatto molti passi avanti rispetto
all’andata e ora è squadra vera-
mente temibile che in casa potrà
darci fastidio. Gioca una palla
veloce in attacco e ha più peso
in fase offensiva da quando c’è
stato l’arrivo di Simone Lee che
conosciamo bene».
SBERTOLI (l.muzz.) Tegola pe-
santissima per i campioni d’Ita-
lia dell’Itas Trentino a meno di
una settimana dai Play Off. Gli
esami medici di ieri hanno cer-
tificato che nel corso del match
con Berlino il regista Riccardo
Sbertoli ha riportato la frattura
scomposta della falange prossi-
male del quinto dito della mano
sinistra per la quale servirà un
intervento chirurgico. Da valu-
tare i tempi di recupero.

premio giornalistico estra macrì, presidente di estra

Al CONI una giornata all’insegna «Giovani, futuro

dello sport e dell’integrazione più sostenibile»
Una giornata ricca di energia
positiva quella trascorsa ieri al
Salone d’Onore del CONI, in
occasione della Cerimonia del
Premio Giornalistico Estra per
lo Sport, l’energia delle buone
notizie, giunto alla sesta edi-
zione. Storie di solidarietà,
di integrazione e di inclusio-
ne, gesti semplici, coraggiosi
in territori a rischio di degra-
do sociale e tante iniziative ri-
volte ai più vulnerabili della
società che resterebbero sco-
nosciute all’opinione pubbli-
ca senza il racconto giorna-
listico. Il Premio, promosso
da ESTRA S.p.A, multiutili-
ty a partecipazione pubblica,
in collaborazione con USSI,
anche quest’anno ha ottenu-
to un grande successo con ol-
tre mille servizi selezionati.
Premi speciali: Premio Danie-
le Redaelli a Sergio Arcobelli
(Il Messaggero) con l’artico-
lo “Il fair play d’oro di Maria-
clotilde”. Premio Estra per il
territorio a Matteo Marzotti
(La Nazione) con l’articolo “I
campioni di Graziani. Ragaz-
zi con disabilità segnano gol
speciali: ‘È la vittoria più bel-
la’; Premio Speciale “Donna
di sport”: Francesca Benve-
nuti e infine Premio Specia-
le “Alla Carriera”: Emanue-
la Audisio, già vincitrice del
premio Donna di Sport nel-
Un riconoscimento a chi ha saputo raccontare storie
con protagoniste le persone e i luoghi più vulnerabili
Da sinistra Mamoli, Benvenuti, Audisio, Arcobelli, Brusorio e il presidente di Estra Francesco Macrì
la seconda edizione. Premi
di categoria: Carta stampata
– Giorgio Terruzzi (Corriere
della Sera) con l’articolo “L’al-
tra evasione al Beccaria. Con i
valori del rugby per imparare
a vivere”; Web e blog: Paolo
Brusorio (La Stampa.it) con
Al centro i valori
più alti dello sport
con più di mille
servizi selezionati
il servizio “Daniele Cassioli
ospite agli ATP: ‘Io cieco rac-
conto le partite di tennis at-
traverso i suoni’; Televisione
e radio: Alessandro Mamo-
li (Sky Sport) con lo speciale
dedicato a Gigi Datome.
edipress
Presidente Macrì, una grande
soddisfazione anche in que-
sta sesta edizione per il Pre-
mio Giornalistico, che ormai ha
una lunga storia.Cosa vi spinge
proseguire su questa strada?
«Prima di tutto perché non è un
premio qualunque ma esalta i va-
lori più alti dello sport, che rap-
presenta la più potente rete so-
ciale con tantissime società spor-
tive tra professionisti e dilettan-
ti. Sono un punto di riferimento
per le famiglie e per i ragazzi. Lo
sport è una sorta di grande edi-
ficio aperto e rivolto a tutti, che
andrebbe sicuramente potenzia-
to e per il quale dovremmo im-
pegnarci sempre di più, ognu-
no con i propri mezzi, imprese
e istituzioni, perché per i giova-
ni è un antidoto contro ogni for-
ma di dipendenza, per le persone
più vulnerabili uno strumento di
contrasto alla solitudine, per tut-
ti un contributo al benessere. Noi
continuiamo a crederci e a pre-
miare con orgoglio i professioni-
sti del giornalismo che contribui-
scono a far grande questo impor-
tante settore della nostra vita».
Tra i premi speciali ce n’è uno
dedicato ai giovani, il premio
Daniele Redaelli; come opera
Estra per garantire ai giovani
un futuro più sostenibile?
«La sostenibilità è ormai un as-
set strategico della nostra azien-
da sulla quale si fonda tutto il
Da sinistra Mamoli e Macrì
nostro ‘agire’ quotidiano. Cre-
diamo sia un dovere per le im-
prese che si occupano di servizi
pubblici, mettere la salvaguar-
dia dell’ambiente al primo po-
sto e in generale l’uso consape-
vole dell’energia, perché sono
temi che riguardano ognuno di
noi, non solo i giovani ai quali
dedichiamo progetti educativi,
dall’infanzia alle scuole superio-
ri. La transizione ecologica ne-
cessita di passaggi chiave a par-
tire da un cambio culturale, in-
dispensabile per il nostro Paese.
E i giovani possono giocare un
ruolo fondamentale. Certo, le
imprese ovviamente hanno un
ruolo di primo piano. Da parte
nostra, per citare alcune attivi-
tà, investiamo nelle energie rin-
novabili, promuoviamo ai nostri
clienti listini “green”, sviluppia-
mo in collaborazione con enti e
università progetti innovativi e
sperimentali su idrogeno, bio-
metano e mobilità sostenibile».
edipress
34
Lisa a Holmenkollen conquista la Coppa di specialità
Vittozzi non si ferma
Numero magico il 3
Giandomenico Tiseo
T
re come le meda-
glie mondiali vinte a
Nové Město na Mora-
vě (Repubblica Ceca)
e tre come le Coppa del Mon-
do dell'Individuale. Un nume-
ro che ricorre per Lisa Vittoz-
zi, protagonista ieri nella 15
km di biathlon che decideva
a chi spettasse il primato nel
massimo circuito internazio-
nale della specialità sui quat-
tro poligoni. A Oslo-Holmen-
kollen (Norvegia) sono stati
giorni tribolati. Sì, perché la
gara in questione avrebbe do-
vuto tenersi giovedì, solo che
la grande umidità rappresen-
tata dalla nebbia aveva reso
impossibile alle atlete gareg-
giare. Appuntamento dunque
posticipato al giorno successi-
vo e 30' di ritardo ci sono stati
perché nel cosiddetto "azzera-
mento" sarebbe stato necessa-
rio l’uso di una carabina a in-
frarossi per centrare i bersagli.
Al di là delle battute, l'attesa
ha portato a un miglioramen-
to delle condizioni, pur su una
neve particolare per il contesto
climatico. Vittozzi, da questo
punto di vista, sapeva di ave-
re la chance di conquistare il
primato nell’Individuale, repli-
cando quanto fatto nel 2019 e
nel 2023. L’obiettivo era quello
di vincere per dar seguito alle
imprese iridate, ma un po’ di
concentrazione è mancata nei
poligoni centrali (secondo e
terzo). Due errori che le han-
no impedito di far suo il suc-
cesso di tappa, ma non di is-
sarsi in vetta alla graduatoria
del format in maniera definiti-
va. Lisa ha concluso, infatti, al
quarto posto con un distacco di
51.2 dalla vincitrice, la norve-
gese Ingrid Landmard Tandre-
vold (0+0+0+1), in un podio
SCI
Gigante ad Aspen
Odermatt 8 su 8
De Aliprandini 5°
e Vinatzer 6°
Donne ferme:
ora due SuperG
PREZZO DEL QUOTIDIANO € 2,00*
PREZZI ALL’ESTERO: Francia € 2,50; Malta € 2,50; Monaco P. € 2,50; Svizzera Fr. S. 3,80; Inghilterra £ 2,00
BIATHLON Sabato 2 marzo 2024
SHORT TRACK
IN BREVE
FOOTBALL AMERICANO
Fontana I GIAGUARI A BOLOGNA
(e.c.) Dopo il “kick off classic”
Il ritorno (Giaguari Torino-Rhinos Mila-
no 43-42), scatta oggi l’Italian
dopo 2 anni Football League 2024. I Panthers
Parma, tricolori, riposano alla
1ª giornata. Le gare (streaming
Un fulmine a ciel Dazn): oggi, ore 21, Warriors Bo-
sereno. A due anni logna-Giaguari e Frogs Legna-
di distanza, Arianna no-Dolphins Ancona. Domani,
Fontana torna a ore 14.30, Lazio Marines-Rhinos;
vestire i colori azzurri Skorpions Varese-Guelfi Firenze.
della Nazionale di
short track. Dopo un SCHERMA
biennio di contrasti IL LUXARDO A PADOVA
con la FISG per quanto Il 65° Trofeo Luxardo di sciabola
accaduto con alcuni a Padova con 12 azzurri nell’in-
compagni di squadra dividuale: oltre a Gallo, Same-
in allenamento, si le, Curatoli ecco Mignuzzi, Rea,
pensava che il capitolo Repetti, Bonsanto, Berrè, Tor-
"Fontana" fosse re, Franciosa, Marciano, Nuccio.
chiuso. E invece, in
vista dei Mondiali
di Rotterdam (15-17 LOTTERIE
marzo), ci sarà anche LOTTO
l’atleta italiana più Bari 32 07 77 74 88
medagliata di sempre Cagliari 41 78 80 34 74
nei Giochi Olimpici Firenze 43 05 87 74 12
invernali, che mancava Genova 90 76 15 20 30
dalla rassegna a Cinque Milano 24 43 16 27 05
Cerchi di Pechino Napoli 10 25 66 13 56
2022. Una squadra in Palermo 25 60 08 55 34
cui Pietro Sighel sarà Roma 88 38 04 72 36
il leader tra gli uomini Torino 05 40 37 83 38
e vedremo in che Venezia 84 06 49 55 53
modo l’inserimento Nazionale 59 57 24 34 56
della fuoriclasse SUPERENALOTTO
valtellinese influirà 5 16 44 61 80 90 JOLLY 25
Lisa Vittozzi, 29 anni, due settimane fa esultava per l’oro mondiale nella 15 km ANSA sulle prestazioni del Superstar 16
gruppo tricolore. QUOTE
Nessuna sorpresa Nessun “6”
È la sua terza Coppa Individuale stine Braisaz-Bouchet (725),
ieri settima, e appunto Lisa
invece nell'apertura
della tappa di Coppa del
Jackpot
Nessun
“6”
“5+1”
€ 69.200.000,00
e 3 sono state le medaglie iridate (721). Giove Pluvio permet-
tendo, oggi alle 13.20 ci sarà
Mondo di sci di fondo
a Lahti (Finlandia).
Ai
Ai
2 “5”
396 “4”
€ 65.377,64
€ 339,91
Proverà pure l’assalto alla generale la Mass Start e si potrebbe pen-
sare a qualcosa di ambizioso.
Nelle team sprint
a tecnica classica
Ai
Ai
15.744 “3”
249.438 “2”
€ 25,55
€ 5,00
Tornando all’Individuale, andate in scena, 10 E LOTTO
completato dalla svedese Elvi- «E’ sempre una soddisfa- buona la prestazione in casa Norvegia e Svezia 5 6 7 10 24
ra Oeberg (1+1+0+0) a 28.8 zione vincere una Coppa del Italia di Hannah Auchental- hanno comandato: 25 32 38 40 41
e dall’altra norvegese Ida Lien Mondo di specialità. Ho cen- ler (20ma) a 2:41.4, come an- Johannes Klaebo e Pål 43 60 76 77 78
(0+1+0+0) a 32.0. Visto il ri- trato un altro grande obietti- che di Samuela Comola 26ma Golberg hanno avuto la 80 84 87 88 90
scontro, la sappadina è salita a vo per questa stagione e sono a 3:08.4. Più attardate Michela meglio sui connazionali
quota 165 punti in classifica, contenta del trofeo, il terzo Carrara (44ma), Rebecca Pas- Håvard Solås Taugbøl
contro i 155 proprio di Tandre- nell’individuale sui quattro sler (53ma) e Beatrice Trabuc- ed Even Northug tra gli
vold e i 150 della tedesca Va- che ho conquistato. In questa chi (54ma). Meno soddisfazio- uomini; Jonna Sundling
nessa Voigt, giunta sesta nel- gara ho commesso un errore ni sono arrivate dagli uomini e Linn Svahn hanno
la prova in terra scandinava. di troppo, forse non sono sta- nello stesso format, nel gior- dominato tra le donne.
ta completamente concentra- no della festa norvegese: vit- Per l'Italia, 6° posto
ta al poligono, ma ho limitato toria di Laegreid e Coppa di della coppia Federico
bene i danni sugli sci», ha rac- specialità a Johannes Boe. Di- Pellegrino/Elia Barp,
Nella 15 km è 4ª: contato l'atleta azzurra. Vittoz- dier Bionaz e Lukas Hofer han- mentre fra le donne
«Altro traguardo! zi che vorrà comunque dar se-
guito alla lotta per il primato
no concluso al 36° e al 37° po-
sto. Giacomel è naufragato in
Nadine Laurent e
Nicole Monsorno hanno
2 errori al poligono, della classifica generale: Tan-
drevold guida con 809 pun-
47ma piazza, preceduto anche
da Braunhofer (44°), mentre
concluso all'11° posto.
G.TIS.
ho limitato i danni» ti, a precedere la francese Ju- Zeni ha terminato 85°.
La saga di Marco Odermatt Atle Lie McGrath (a 81). con Luca De Aliprandini che 10), recuperando uno dei due GIGANTE UOMINI ASPEN: 1. (1) Marco
(Svi) 2’07”87; 2. (3) Meillard (Svi) a 0”14;
prosegue. Nel gigante di L’elvetico ha ottenuto l’11ª ha centrato il miglior risultato non tenutisi in Val di Fassa. Un
Coppa del Mondo di sci alpino
ad Aspen (Stati Uniti), il
vittoria consecutiva tra le
porte larghe e il record di
stagionale (5°) e Alex Vinatzer
(6°) al best alltime in gigante.
escamotage, visto che le
norme non permettono la
3. (7) McGrath (Nor) a 0”81; 4. (6) Tumler
(Svi) a 0”97; 5. (9) De Aliprandini a 1”03;
6. (8) Vinatzer a 1”13; 7. (2) Steen Olsen
fuoriclasse svizzero, pur non Ingemar Stenmark (14) è Non ha invece terminato la disputa di una discesa senza (Nor) a 1”14; 8. (5) Kristoffersen (Nor) a
essendo perfetto, è riuscito a sempre più vicino, senza sua prova Giovanni Borsotti. almeno una prova 1”37; 9. (17) Haaser (Aut) a 1”39; 10. (4)
imporsi ieri sulla Lower contare la 12ª affermazione Prova non andata proprio in completata. Un’occasione per Kranjec (Slo) a 1”49; rit. Borsotti.
COPPA DEL MONDO. Generale: 1. Oder-
Ruthie’s e ha ottenuto il stagionale in Coppa del scena quella di Kvitfjell Federica Brignone e Marta matt (Svi) 1.802; 2. Feller (Aut) 801; 3.
primato definitivo nella Mondo, l’ottava nella (Norvegia) per le donne. Due Bassino per far bene e Sarrazin (Fra) 684; 4. Kriechmayr (Aut)
graduatoria di specialità. Si
sono dovuti inchinare l’altro
specialità, che porta a un
totale di 36 successi nel
training di discesa cancellati
per maltempo e quindi week
lanciare la sfida alla svizzera
Lara Gut-Behrami sulla pista
667; 5. Meillard (Svi) 663; 7. Paris 499.
Gigante: 1. Odermatt (Svi) 800; 2. Kristof-
rosso-crociato Loic Meillard massimo circuito. Un end rivoluzionato. Si terranno “Olympiabakken”. fersen (Nor) e Zubcic (Cro) 330; 15. Vina-
tzer 133.
(14 centesimi) e il norvegese Cannibale. Bene in casa Italia due superG oggi e domani (ore G.TIS.
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 Sabato 2 marzo 2024
Si corre le Strade
Bianche e l’azzurro
della Lidl-Trek
può puntare in alto
BAGIOLI
«Proverò
a giocare
d’anticipo»
«È una corsa che mi è sempre
piaciuta molto, penso sia una
della più belle dell’anno sia da
disputare che da vedere in tv»
Daniele Tirinnanzi
A
lla Strade Bianche, l'az-
zurro diventa speran-
za. Unico e ultimo suc-
cesso nell'ormai classi-
ca toscana, Moreno Moser nel
2013. Andrea Bagioli, 24enne
valtellinese, lavora per diventa-
re una certezza. Dopo un finale
di stagione 2023 scoppiettante
in maglia Soudal Quick-Step -
con il Gran Piemonte e il secon-
do posto al Lombardia - ha spo-
sato l'ambizioso progetto della
Lidl-Trek per i prossimi tre anni.
Alla Strade Bianche di oggi sarà
uno dei volti da seguire.
Bagioli, com'è iniziata la sta-
gione?
«Ho iniziato la stagione in Por-
togallo, al Giro dell'Algarve. Mi
Tadej Pogacar, 25 anni, leader della Uae Emirates LIVERANI
aspettavo qualcosa di più ma
sono consapevole che la condi-
zione non potesse essere al top
sin da subito. Adesso mi sento
bene, mi sento pronto per la Stra-
de Bianche. La squadra mi ap-
poggia completamente».
Con quali ambizioni approccia la
Strade Bianche?
«È una corsa che mi è sempre pia-
ciuta, penso sia una delle gare più
belle dell'anno sia da correre che
da guardare in tv. Quest'anno è
molto più dura delle edizioni pas-
sate: 30 chilometri in più, tratti di
sterrato ulteriori e se non ho fat-
to male i conti quasi 4.000 me-
tri di dislivello complessivo. Sarà
ancora più difficile capire come
potrà evolversi la
gara, ma-
gari il
CICLISMO
punto decisivo si sposterà più
vicino al centro di Siena rispet-
to alle ultime edizioni».
Con lei c'è una Lidl-Trek ambi-
ziosa.
«Siamo al via con un'ottima squa-
dra, Quinn Simmons (22enne
americano, 12° un anno fa) su
tutti. Per quanto mi riguarda pun-
to a essere presente nelle fasi cal-
de della gara, spero di giocarmi
le mie carte nel finale. Devo po-
termi prendere responsabilità in
«Quest’anno è
ancora più dura,
con 30 km in più e
ulteriori sterrati»
LO SLOVENO È CONSIDERATO DA TUTTI L’UOMO DA BATTERE. DIRETTA TV SU RAI DUE
Pogacar è l’osservato speciale
C
ambiando l'ordine dei
fattori, cambierà anche
il risultato? La diciot-
tesima edizione della
Strade Bianche - prima corsa
World Tour del 2024 sul suo-
lo italiano, nel cuore della To-
scana sulle crete senesi, è la più
dura di sempre, con 215 km di
corsa totali inaspriti da 15 set-
tori di fuoristrada da 71,5 km
complessivi di sterrato. E quan-
do il gioco si fa duro, Tadej Po-
gacar inizia a giocare. Lo slove-
no, vincitore a Siena nel 2022,
debutta in stagione quest'oggi
ed è naturalmente il grande fa-
vorito. «È un approccio diverso
dalle ultime stagioni, ma sono
fiducioso» ammette lo slove-
no alla vigilia, a margine del-
la presentazione delle squadre
alla Fortezza Medicea a Siena.
venga sul sito eurekaddl.cyou
questo momento, è la cosa prin-
cipale per me adesso. Il livello è
altissimo, noi ci proviamo».
Che gara si aspetta, soprattut-
to nelle fasi decisive?
«Con la nuova lunghezza del-
la gara, molti avranno paura di
finire le energie troppo presto.
Le squadre saranno portate ad
aspettare il momento giusto: la
tattica giusta può essere quella di
anticipare quel momento e par-
tire davanti nel finale».
In Algarve ha incrociato Evene-
poel, alle Strade Bianche c'è l'e-
sordio di Pogacar, in squadra ha
Pedersen. Come cambia il modo
di correre nell'era di questi can-
nibali?
«Sicuramente cambia. Non dico
che la gara la decidano loro, ma
«La condizione è buona, non
resta che vedere come si evol-
verà la gara. Considerati i cam-
biamenti nel chilometraggio e
nello sterrato credo una certa
differenza si vedrà anche nel-
lo svolgimento della corsa stes-
sa» ha proseguito Pogacar. Ul-
teriore elemento di incertez-
za sarà il meteo: dopo giorni
di pioggia in tutta la Toscana,
è prevista una tregua anche se
il sole rischia di essere un timi-
do ricordo delle edizioni passa-
Nella competizione
femminile, l’Italia
punta su Elisa
Longo Borghini
un po' è così. Dipende da come si
muovono, da come si comporta-
no, può cambiare tutto in un at-
timo. Pogacar inizierà da questa
gara la sua stagione e sono sicu-
ro che sarà già in ottima forma
ma non sarà l'unico big da tener
d'occhio».
Parlando della sua crescita come
atleta, sente di avere ancora del
margine da aggredire?
«Lo spero, soprattutto nelle cor-
se a tappe. Non parlo adesso di
«La tattica giusta
sarà quella di
partire davanti
nel finale»
te. «La pioggia dei giorni scorsi
renderà i settori di sterrato an-
cora più duri e di conseguenza
più veloci» spiega Pogacar, fa-
vorito numero uno in una sel-
va di outsiders. Oltre al belga
Wellens e al giovane messicano
Del Toro (in evidenza al Tour
Down Under in Australia) suoi
compagni di squadra, il vinci-
tore dell'ultima edizione, il bri-
tannico Tom Pidcock, è il capi-
tano dell'Ineos Grenadiers. La
Jumbo-Lease a Bike orfana di
Van Aert e Vingegaard si affi-
da all'ungherese Attila Valter e
al francese Christophe Laporte.
Mohoric, Alaphilippe, Van Gils
e Van Eetvelt, Skuijns, il fresco
vincitore del Laigueglia Marti-
nez, Healy e Powless altri nomi
da tener d'occhio. Il contingen-
te italiano può contare su Ba-
35
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di tuttosport.com
Andrea
Bagioli,
24 anni
LIVERANI
Grandi Giri, ma di corse di una
settimana come Tirreno o Cata-
logna. Sono qui per migliorare e
credo di avere ancora spazio per
la crescita».
Un anno fa fu il miglior azzur-
ro alle Ardenne. È uno dei suoi
obiettivi della stagione?
«Sicuramente. Mi piacciono e si
adattano alle mie caratteristiche.
In questa prima parte di stagio-
ne penso a Freccia e Liegi, poi
al Giro».
Dov'è al debutto, dopo aver già
corso Tour e Vuelta.
«Sì, fa un po’ strano. Per un ita-
liano è un’emozione speciale. E
poi quest’anno, visto che passa
in Valtellina, per me è davvero
la corsa di casa. Non vedo l’ora
di iniziare da Torino».
gioli, Formolo, Bettiol, Rota, Al-
banese, Velasco e Zana.
Sul versante femminile la de-
cima edizione in rosa conta 137
chilometri complessivi, con 40
chilometri di sterrato divisi in
12 settori diversi. Le grandi fa-
vorite sono l'olandese Demi Vol-
lering e la belga Lotte Kopecky,
dominatrice dell'inizio di sta-
gione tra pista e strada. Solo
un'italiana è riuscita a imporsi
nelle edizioni precedenti, Eli-
sa Longo Borghini nel 2017.
L'azzurra è al via e guida una
batteria di atlete che possono
sfruttare l'effetto sorpresa, con
Van Anrooij, Niewiadoma, Per-
sico e Georgi. Diretta tv su Rai
Sport dalle 12:45, su Rai2 dal-
le 14.00. Su Eurosport 2 dalle
14:00.
D.T.
36
Segui tutte le news su tuttosport.it/altri-sport/padel
FIP Padel European Championships dal 22 al 28 luglio
Europei a Cagliari
per un’estate super
La 13a edizione del torneo si giocherà in Italia per la quarta volta
Carraro: «Un evento che rappresenta la crescita di questo sport»
La Nazionale italiana di padel che ha partecipato agli ultimi Europei nel 2021, classificandosi seconda dietro la Spagna Fabrizio romiti
samuele diodato
D
a Lido di Savio,
nel 1995, a Caglia-
ri 2024. Al centro
di tutto, l’Italia che
ama il padel, e che ha oramai
un ruolo chiave nel suo svi-
luppo internazionale. Già 29
anni fa, nella suddetta frazio-
ne della provincia di Raven-
na, si giocò per la prima volta
nella storia un Europeo di pa-
del. E dopo Bologna nel 2005,
e Roma nel 2019, la rassegna
continentale (la 13esima in
assoluto) tornerà per la quar-
ta volta in Italia, precisamen-
te a Cagliari, dal 22 al 28 lu-
glio. Una notizia, la scelta del-
la Federazione Internazionale
Padel, che non stupisce, data
l’esponenziale crescita del-
la disciplina a partire soprat-
tutto dal 2020. Eppure, pro-
prio per quest’ultimo motivo,
Riccardo Sinicropi ha vestito la maglia azzurra per la prima
volta agli Europei del 2021, terminati con il ko in finale
tutto sembra avere ora un sa-
pore ancor più dolce che in
passato. Perché questa volta,
i FIP Padel European Cham-
pionships avranno molti più
riflettori puntati addosso, of-
frendo una vetrina sempre più
importante a chi vi parteci-
perà, e cercando di avvicinare
sempre più persone allo sport.
L’IMPORTANZA DELLA FITP
La Sardegna tutta e il suo
capoluogo non possono che
essere orgogliosi dell’asse-
gnazione, a maggior ragio-
ne dopo il grande successo
avuto a ottobre con il torneo
di categoria FIP Platinum di-
sputatosi nel circolo di Mon-
te Urpinu. «Sarà un Europeo
speciale. Un Europeo che sa-
prà rappresentare la crescita
del padel a livello internazio-
nale e il grande lavoro delle
federazioni nazionali nello
padel
sviluppo del nostro sport –
ha esordito il presidente del-
la FIP, Luigi Carraro –. A Ca-
gliari abbiamo vissuto grandi
eventi di padel, e di pubbli-
co, e siamo certi che l'Italia,
paese strategico per l'intero
movimento, sarà protagoni-
sta nell'organizzazione di un
Europeo che saprà esaltare un
orizzonte agonistico al quale
teniamo particolarmente: le
competizioni a squadre con la
maglia della Nazionale». Non
è mancato un grande ringra-
ziamento a tutta la struttura
su cui si regge oggi il padel,-
Nel 2019 a Roma
oro al maschile
Due le medaglie
nel 2021 in Spagna
intervista all'azzurro
Sinicropi: «Che ricordi a Marbella
Ora proviamo a scrivere la storia»
A tre anni di distanza dalla fi-
nale raggiunta a Marbella, la
squadra maschile si conferma
in crescita, tanto che dover sce-
gliere tra i convocati non sarà
affatto facile. Farà di tutto per
esserci ancora una volta, però,
Riccardo Sinicropi, grande pro-
tagonista nel 2021. L’azzurro,
dopo il grande annuncio che
ha coinvolto Cagliari, ci ha dun-
que raccontato le sue sensazio-
ni e i suoi ricordi dell’Europeo.
EUROPEO NEL MIRINO
«Ai tempi, si trattava della mia
prima convocazione in Nazio-
nale, ed è stato molto emozio-
nante giocare una finale», ha
dai professionisti agli junio-
res, fino ai tecnici e agli ama-
tori che – secondo i dati del
FIP Research & Data Analysis
Department – sono tra i 13 e i
15 milioni in tutto il mondo.
Binaghi, presidente della Fe-
derazione Italia Tennis Padel,
anch’egli orgoglioso per l’op-
portunità riservata alla città
di Cagliari, ha parlato dell’e-
vento come una possibile «ul-
teriore affermazione interna-
zionale del padel. Ringrazio la
FIP, siamo molto felici. Nel no-
stro Paese, nessun altro sport
è cresciuto quanto il padel ne-
gli ultimi anni. Una crescita,
peraltro, che non accenna a
fermarsi, anche grazie al no-
stro impegno. Ancora una vol-
ta metteremo in campo insie-
me alla FIP tutte le nostre ca-
pacità organizzative perché
il prossimo Campionato Eu-
ropeo si riveli un successo».
esordito. L’avventura si conclu-
se con una doppia sconfitta di
fronte alla Spagna, con Martín
Díaz e Paquito Navarro vittorio-
si nel secondo doppio contro Di
Giovanni e Sinicropi: «La fina-
le fu a senso unico, ma l’espe-
rienza mi diede comunque tan-
ta fiducia, perché avevamo vin-
to un match importante contro
la Svezia in semifinale, doven-
do rimontare l’iniziale 0-1». Per
luglio, l’obiettivo del padelista
ligure è chiaro: «Spero di es-
sere convocato, anche perché
quando si giocò a Roma non
c’ero. Vestire la maglia azzurra
è sempre speciale, in più, far-
lo in una bellissima città e un
Sabato 2 marzo 2024
Luigi Carraro, presidende della FIP
SOGNANDO... UN NUOVO 2019
Quanto alle squadre azzurre,
l’idea è quella di scendere in
campo mostrando tutti i mi-
glioramenti, tecnici e non solo,
degli ultimi anni, che hanno
consolidato la posizione dell’I-
talia, anche secondo il ranking
maschile e femminile della FIP
– come seconda forza a livello
continentale, se non addirittu-
ra mondiale – dietro la Spa-
gna. Chiaramente, il ruolo di
favoriti spetta proprio agli ibe-
rici, che nelle 12 passate edi-
zioni hanno vinto nove volte
nel femminile e dieci nel ma-
schile. Giocare davanti al pub-
blico di casa, tuttavia, può cer-
tamente essere un valore ag-
giunto. Lo ha dimostrato Ca-
rolina Orsi (numero 27 FIP),
che insieme alla spagnola Car-
la Mesa si era fermata solo in
finale nel FIP Platinum, e lo
dice la storia degli Europei.
bellissimo circolo come quello
di Cagliari, è qualcosa che può
rimanere nella storia per tutti
noi». Per il momento, in ogni
caso, il favore del pronostico è
tutto dalla parte della Spagna,
anche se gli azzurri sognano di
potersela giocare: «Io personal-
mente sono sempre stato mol-
to costante, soprattutto a livel-
lo. C’è grande impegno da par-
te di tutti per migliorare l’intero
movimento. Noi più esperti ci
spostiamo spesso in Spagna per
allenarci, e anche i giovani stan-
no crescendo. Con loro, pian
piano, potrà arrivare qualche
risultato in più contro gli iberi-
ci». Intanto, Sinicropi è reduce
Nel 2019, al Bola Padel Club
di Roma, l’Italia, guidata da
Gustavo Spector, vinse il suo
primo e unico titolo all’Euro-
peo con protagonisti in fina-
le German Tamame, Simone
Cremona, Andres Britos e Mi-
chele Bruno. Nell’ultima edi-
zione del 2021, invece, il ti-
tolo è tornato agli spagnoli,
che a Marbella si sono impo-
sti anche nel torneo femmini-
le. Qui, l’Italia dovrà provare a
migliorare il bronzo di tre anni
fa, col miglior risultato che ri-
mane l’argento del 2019. Da
questo punto di vista, in attesa
di conoscere le convocazioni,
la crescente esperienza delle
ragazze, con la medaglia d’o-
ro agli ultimi Giochi Europei
di Cracovia di Marchetti-Orsi,
e quella di bronzo di Sussarel-
lo-Pappacena, impone aspet-
tative molto alte.
edipress
da un grande avvio di stagio-
ne, come dimostra anche la fi-
nale raggiunta nella prima tap-
pa del circuito Slam by Mini, in
Piemonte, con Marco Cassetta.
I due, inizialmente insieme in
maniera provvisoria, prosegui-
ranno in coppia il 2024: «Ave-
vamo iniziato con altri compa-
gni il 2024, ma dopo il Master
Slam ci siamo trovati bene. In
Italia faremo coppia fissa, e gio-
cheremo qualche torneo a li-
vello internazionale. Dobbia-
mo mettere a punto un paio di
cose, ma sono convinto che ot-
terremo ottimi risultati».
sa.di.
edipress
 Sabato 2 marzo 2024
Il russo cacciato
a Dubai per insulti
al giudice di linea
RUBLEV
la follia
e il rischio
squalifica
Perde i punti e il premio del
torneo, esce così dai top 5
Alla vigilia dei Masters 1000
l’Atp potrebbe sospenderlo
Gianluca Strocchi
C
hi lo conosce bene sostie-
ne sia un ragazzo sensibi-
le e di animo nobile, al-
meno fuori dal campo.
Il problema di Andrey Rublev
è riuscire a gestire la tensione
nervosa durante un match. L’in-
capacità di controllare la rab-
bia gli è costata cara in termini
di risultati, ma stavolta il russo
l’ha combinata davvero grossa.
Nella prima semifinale dell’Atp
500 di Dubai il 26enne di Mo-
sca, n. 5 del ranking mondiale,
è stato squalificato per compor-
tamento antisportivo sul pun-
teggio di 6-7(4) 7-6(5) 6-5 per
il kazako Alexander Bublik. La
causa: aver insultato pesante-
mente e da distanza ravvicina-
ta un giudice di
Jannik Sinner (22 anni) a fine allenamento con Tommy Haas (45)
linea, reo a suo avviso di non
aver chiamato fuori un diritto
dell’avversario. Nervoso per l’an-
damento dell’incontro, dopo es-
ser arrivato a 2 punti dalla vitto-
ria nel tie-break della seconda
frazione (5 a 3) ed essersi por-
tato subito avanti di un break
nel terzo set, facendosi però ri-
prendere sul 4-4, Rublev (vinci-
tore del titolo negli Emirati nel
2022 e finalista 12 mesi fa) ha
perso la testa avvicinandosi con
fare minaccioso al giudice di li-
nea e urlandogli in faccia insul-
ti in russo, uditi anche da altri
giudici di gara che conoscono la
sua lingua. Così, dopo un con-
sulto con il giudice di linea preso
di mira, l’arbitro di sedia, la te-
desca Miriam Bley, ha chiama-
to il supervisor Roland Herfel,
che ha comunicato al
TENNIS
giocatore allenato da Fernando
Vicente la squalifica. Un epilo-
go inatteso, tra l'incredulità del
pubblico e dello stesso Bublik,
intenzionato a proseguire l’in-
contro. La discussione è conti-
nuata per alcuni minuti, con Ru-
blev (a metà dicembre salito sul-
la sedia dell’arbitro mettendo-
gli tre dita in faccia durante un
match d’esibizione con Rune) a
giurare di non aver offeso il giu-
dice di linea.
Questo provvedimento gli co-
Il caso sul 6-5 al
3° set per Bublik.
Inutili le lunghe
proteste di Andrey
JANNIK SUL CENTRALE DI INDIAN WELLS COL DIRETTORE DEL TORNEO ED EX N. 2 DEL MONDO
E Sinner si allena con l’idolo Haas
Roberto Bertellino
Jannik Sinner ha iniziato la cam-
pagna del Sunshine Double (i pri-
mi due Masters 1000 di stagio-
ne, California e poi Miami) pren-
dendo contatto con il veloce del
centrale di Indian Wells, al via
il 6 marzo. E ha testato il terre-
no con uno sparring d’eccezio-
ne, l’ex n. 2 Atp e dal 2016 di-
rettore del torneo Tommy Haas.
Il tedesco, oggi 45enne, ha fatto
di tutto per reggere il palleggio
con l’azzurro, riuscendo a mette-
re in mostra un’ottima qualità di
colpi e di capacità di spostamen-
to sul campo.
Per ovvie ragioni generaziona-
li i due non si sono mai incontra-
ti in match ufficiali ma nel 2020,
in piena pandemia, si erano in-
crociati nell’esibizione Bett1 Aces
sta la perdita del montepremi e
dei punti del torneo, facendo-
lo scivolare fuori dalla Top 5,
dove rientrerà Alexander Zve-
rev, in attesa di capire se l'Atp
deciderà uno stop per gli even-
ti successivi, i 1000 di Indian
Wells e Miami. Una sanzione
che ha suscitato commenti dei
colleghi sui social, per primo lo
spagnolo Davidovich Fokina: «È
molto ingiusto che squalifichi-
no Rublev senza prima accer-
tarsi che quanto capito dal giu-
dice di linea sia corretto. Que-
sta regola dovrebbe essere rivi-
sta e modificata. Vergognoso.
Abbiamo bisogno del VAR nel
tennis». Il ‘cartellino rosso’ nel
tennis è poco frequente, ma ci
sono stati casi anche importan-
ti in passato. Tra i più clamoro-
si la squalifica di Novak Djoko-
sull’erba di Berlino nell’impianto
dedicato a Steffi Graf. Nella circo-
stanza si era imposto il giovanissi-
mo Jannik al match tie-break del
terzo set. Era un Sinner totalmen-
te diverso dall’attuale e alla ricer-
ca dei giusti appoggi sull’erba, su-
perficie sulla quale aveva all’epo-
ca disputato solo cinque partite.
Nelle dichiarazioni post match
l’attuale numero 3 del mondo,
che andrà a caccia nel Sunshi-
ne Double del numero 2 detenu-
to da Carlos Alcaraz, aveva det-
Sinner 4 anni
fa disse che da
bambino guardava
le partite di Tommy
Il supervisor squalifica
Andrey Rublev, 26 anni,
che incredulo si porta
le mani sul volto GETTY
vic dagli Us Open 2020 per aver
colpito con una pallata involon-
taria, e a gioco fermo, una giu-
dice di linea. Analogo provve-
dimento agli Australian Open
1990 per John McEnroe (mi-
nacce a giudice di linea, racchet-
ta distrutta e offese all'arbitro).
Tim Henman in doppio a Wim-
bledon 1995 scagliò una palla-
ta colpendo una giovane rac-
cattapalle, due anni dopo Guga
Kuerten al Roland Garros lanciò
la racchetta in direzione di un
Davidovich Fokina:
«La decisione
è ingiusta, ora serve
il Var nel tennis»
to di ammirare molto il campio-
ne tedesco ricordando come da
bambino guardasse spesso le sue
partite in tv. E dunque non pote-
va certo iniziare meglio il percor-
so d’avvicinamento al doppio ap-
puntamento.
Nella notte italiana e nella pri-
ma mattina di oggi il program-
ma ha proposto e propone le se-
mifinali del’Atp 500 di Acapul-
co. Di particolare interesse la se-
conda che oppone Casper Ruud
e Holger Rune, nordici che non
si amano. Il norvegese nei quarti
ha piegato l’americano Ben Shel-
ton mentre il danese ha battu-
to con 2 tie-break il tedesco Ko-
epfer. In uno dei due quarti del-
la parte alta del draw ennesima
delusione per Stefanos Tsitsipas
che ha ceduto il passo all’austra-
liano Alex De Minaur, sempre più
37
giudice di sedia prendendo in
pieno uno spettatore. A Miami
2005 toccò a Xavier Malisse ac-
cusato di insulti da un giudice,
stessa sorte agli Us Open 2009
per Serena Williams che dopo
un fallo di piede sulla seconda
di servizio si avvicinò minaccio-
sa alla giudice di linea puntan-
dole la racchetta: «Giuro su Dio
che prendo la palla e te la spin-
go in gola». Nella finale al Que-
en’s 2012 pedata di David Nal-
bandian a un pannello pubblici-
tario, che rompendosi causò un
taglio profondo alla gamba di un
giudice di linea. Ma ci sono pre-
cedenti e pure recenti anche in
Coppa Davis: nel 2017 una pal-
lina sparata verso l’alto da un al-
lora giovanissimo Denis Shapo-
valov centrò nell’occhio il giudi-
ce di sedia.
a ragione top ten. A Santiago del
Cile (ATP 250) il primo semifina-
lista è l’argentino Sebastian Baez,
n° 2 del seeding, che ha elimina-
to con un doppio 6-4 lo spagno-
lo Jaume Munar.
Un futuro protagonista del ten-
nis mondiale, il brasiliano Joao
Fonseca, già n. 1 del mondo ju-
nior ha deciso, dopo la positiva
trasferta sudamericana, di non
andare al College (era atteso a
Charlettosville) e di iniziare la car-
riera professionistica. Ha scritto
una lettera al College per ringra-
ziare dell’opportunità (ribadendo
che la considera una strada da
percorrere per i giovani giocato-
ri) ma continuerà l’attività mixata
tra tornei ATP (con wild card) e
Challenger. Il suo sogno non na-
scosto è «diventare numero 1 del
mondo e vincere Wimbledon».
38 GREEN SPORT Sabato 2 marzo 2024

Estremi
Roberto Ragazzi, Stefano
Farronato e Roberto Fantoli
pronti alla partenza per
l’Islanda

Parte mercoledì
la Ferdasky Glacier
Expedition:
la traversata
del Vatnajokull,
il più grande
ghiacciaio in
Europa per
volume, ma che
rischia di perderne
un terzo entro
il 2100 a causa
del cambiamento
climatico

Alla conquista dell’Islanda

Enrico Capello

F
erðaský è una parola
islandese composta da
“ferð”, che significa “viag-
gio”, e “ský”, che significa

tra avventura e ambiente

“nuvole”. Quindi, letteralmen-
te, “Ferdasky” può essere tra-
dotto come “nuvole in viaggio”
o “nuvole viaggianti”. Viaggio,
sport, impegno climatico. Sa-
ranno come nuvole che si muo-
vono silenziose e circospette tra
terra e cielo d’Islanda i tre ultra
trailer e esploratori Roberto Ra-
gazzi, Roberto Fantoli – origina-
ri del Verbano Cusio Ossola - e il
veneto Stefano Farronato, che
il 6 marzo intraprenderanno la
missione artica Ferdasky-Glacier
Expedition per varcare i confini
dell’ordinario con un’avvincente
impresa. Ragazzi, classe 1962,
nato a Baveno, è un professio-
nista della riabilitazione, esper-
to di soccorso alpino e speleo-
logico e guida escursionistica
ambientale. Ha all’attivo una
quindicina di esperienze estre-
me: traversate e spedizioni in
ambienti polari (Canada, Scan-
dinavia, Russia, Groenlandia,
Alaska) e partecipazioni a gare
leggendarie come l’Iditasport e
la Yukon Arctic Ultra. Curricula
simili per Fantoli, fisioterapista
verbanese classe 1973, e Ferro-
nato, quest’ultimo arboricoltore
- «di giorno ascolto e curo gli al-
beri, di sera insegno tecniche di
difesa dell’ambiente» ci spiega -
Gli ossolani Ragazzi e Fantoli e il veneto Farronato pronti a partire
«Si rischia l’assideramento a -30°: ogni dettaglio va perfezionato»
che nel 2022 ha aperto una nuo-
va traccia in Fat Bike nel remoto
est della Groenlandia sopravvi-
vendo a una paurosa caduta in
un crepaccio. La loro prossima
meta si chiama Vatnajokull, un
monumento geologico situato
nell’isola di ghiaccio e fuoco: l’I-
slanda. Il team intraprenderà
un tentativo non supportato e
in totale autosufficienza di at-
traversata integrale della calot-
ta polare più grande d’Europa,
Un percorso
stimato di 180 km
per 12/15 giorni
sulle slitte artiche
da Ovest a Est, con un passag-
gio obbligato dal vulcano Grim-
svotn. La lunghezza è stimata at-
torno ai 180 km, per un totale
di circa 12-15 giorni di percor-
renza a una media quotidiana
di 15/20 km (8/9 ore), trainan-
do slitte artiche, pulke, da 50
kg contenenti tutto il necessa-
rio per la vita al gelo, comprese
le tende per dormire all’aperto.
Perché, a parte una notte in ri-
fugio, i tre atleti sosteranno out-
door sperando di vedere l’auro-
ra boreale. S’immergeranno in
un’avventura che va oltre i li-
miti fisici e mentali – con ven-
ti fino a 150 km/h e tempera-
ture da -35° - testimoniando la
forza dell’abnegazione di fron-
te alla maestosità e alla crudez-
za della natura, dove ogni er-
rore può essere fatale. Sull’ice
cap del Vatnajokull il team ver-
banese sarà in completo isola-
mento: i collegamenti saranno
garantiti solo con la tecnologia
satellitare. «I preparativi stanno
terminando. Siamo coinvolti in
mille attività - spiega Ragazzi,
Team Leader Ferdasky – . Cia-
scuno di noi è al lavoro, dedi-
cando tempo all’organizzazio-
ne della spedizione ma anche
alla cura della parte atletica.
Vento sopra i 150
km/h e freddo
glaciale: una prova
che va oltre i limiti
Ogni singolo dettaglio va per-
fezionato: dall’abbigliamento
intimo termico per scongiura-
re l’assideramento (a -30° si ri-
schia il congelamento degli arti
e quindi la morte ndc), alle scor-
te di carburante per accendere
i fornelli e sciogliere ghiaccio e
neve per procurarsi l’acqua. Se
riusciremo nel nostro intento
saremo i secondi italiani a por-
tare a termine la traversata se-
condo questa inedita variante.
La nostra spedizione non sarà
anche un richiamo alla consa-
pevolezza delle minacce che l’u-
manità rappresenta per la fragi-
le natura dell’Islanda». Si stima,
purtroppo, che a causa dei cam-
biamenti climatici il Vatnajokull
perderà un terzo del suo volume
entro il 2100. Da tale constata-
zione nasce la responsabilità di
Ferdasky di diventare portavo-
ce della conservazione di que-
sto gigante di ghiaccio affinché
possa mantenere la propria ma-
gnificenza nel tempo. «Le mon-
tagne e la natura sono i miei ma-
estri: mi hanno insegnato la per-
severanza e a fare affidamento
esclusivamente sulle mie risorse.
Ho imparato il valore degli erro-
ri e la forza di rialzarmi più de-
terminato di prima apprezzan-
do ogni sfida come occasione di
crescita», conclude Ragazzi che
ha portato a termine 29 ascen-
sioni alpinistiche oltre i 4mila
metri. A supportare Ferdasky
c’è l’azienda cusiana Cimberio
con cui il team sostiene il pro-
getto “From Ice for Life” in col-
laborazione con la Ong Vispe
per costruire un acquedotto in
Africa a favore della comunità
di Gishikanwa. Il gelo dell’Islan-
da e il caldo del Burundi uniti
per difendere l’acqua e la vita.
 Sabato 2 marzo 2024
i libri di tuttosport 39

LA FIERA DELL’EDITORIA INDIPENDENTE

Arriva in Italia un libro destinato a far discutere
Al Book Pride
Quel mondo a parte debutta lo sport
dove vivono gli ultras Per l’esordio dello sport all’in-
terno di Book Pride è stato scel-
to un curatore speciale che in-
cute rispetto non solo per la sua
statura, ma anche per l’agilità
con cui si muove in mezzo ai
profondità su che cosa è oggi lo
sport femminile. L’idea centrale è
che non sia più possibile raccon-
tare le imprese di Federica Pelle-
grini, Paola Egonu e delle altre at-
lete, senza liberare la narrazione
Giovanni Tosco
Montague ha trascorso alcuni libri: Gigi Datome ha sempre
portato con sé qualche buona
dai canoni fissati in passato per
celebrare lo sport maschile: non

U
n libro così non esisteva
in Italia. Così duro, così
crudo, così appassiona-
to e per di più scritto da
un autore “embedded”, abile a
insinuarsi in alcune delle fran-
ge più estreme degli ultras an-
che a costo di pericoli notevo-
li, che in un circolo vizioso fini-
scono quasi per accrescere il suo
desiderio di conoscenza e la sua
ansia di essere protagonista e
non soltanto cronista. Se c’è un
mondo difficilissimo da definire,
oggi, è proprio quello dei tifosi
più estremi, troppo spesso e con
troppa superficialità considera-
ti delinquenti tout court. Non è
così, non è sempre così. È vero
che ovunque le curve hanno ra-
dicalmente cambiato la propria
essenza rispetto a qualche de-
cennio fa, ma questa conside-
razione può essere facilmente
adattata a quasi tutte le attività
sociali dei nostri tempi. E quin-
di è fondamentale non limitar-
si a banali condanne (del tipo
«Lo stadio non è più un posto
per famiglie». No, non è così),
ma studiare, sforzarsi di sapere
e di capire, magari anche solo
attraverso un libro come “Fra
gli ultras. Viaggio nel tifo estre-
mo” (66thand2nd, 432 pagine,
21 euro), pubblicato da James
Montague nel 2020 e arrivato
finalmente da noi.
Il titolo originale (“1312:
among the Ultras. A Journey
with the World’s Most Extreme
Fans”, ovvero “1312: fra gli Ul-
tras. Un viaggio con i tifosi più
estremi del mondo”) contiene il
comune denominatore degli ul-
tras: il 1312 è il codice di Acab,
un acronimo onnipresente che
significa “tutti i poliziotti sono
bastardi”. È questo che unisce
il movimento, spiega Monta-
gue, una «sfiducia in qualsiasi
anni in mezzo ai gruppi estremi
sparsi per il pianeta. Un reportage
tra violenza, impegno sociale
e volontà di disobbedire sempre
tipo di autorità», caratterizzata
dalla parola dišpet - «un termi-
ne di sfida che significa appros-
simativamente opporsi a qual-
cosa, indipendentemente dal-
le conseguenze... Dišpet signi-
fica essere contro tutto» - e che
riconduce ai tifosi dell’Hajduk
Spalato. A questa chiamiamola
ideologia si possono ricondurre
i gruppi più violenti, in certi casi
organizzazioni paramilitari se-
mi-segrete che accumulano po-
tere e ricchezza, specie in certi
paesi sudamericani. Ma esisto-
no poi coloro che non si nutro-
no di questi discorsi e che, anzi,
coltivano ideali, magari generi-
ci ma apprezzabili, contro l’in-
giustizia e la dittatura.
Montague ha trascorso mol-
ti anni con gli ultras in giro per
il mondo: la già citata Croa-
zia, Serbia, Grecia e Macedo-
nia del Nord, Albania, Kosovo,
Italia, Ucraina, Germania, Sve-
zia, Uruguay, Argentina, Brasi-
le, Turchia, Stati Uniti e Indone-
sia. Porta il lettore in magazzi-
ni, foreste, terrazze e sottopas-
saggi, lo fa sedere in un’auto
dove un nazionalista albanese
guida con le ginocchia mentre
carica, arma e spara o si fa ac-
compagnare in Indonesia in una
fuga per scappare da ultras riva-
li armati di machete. «Mi aveva-
no avvertito che se mai fossimo
finiti nei guai non avrei dovu-
to, per nessun motivo, cadere.
Se cadi, sei morto». È una real-
tà che gli piace, almeno in par-
te. Non nega, Montague, espe-
rienze che appartengono a una
gioventù non proprio esempla-
re: «Da adolescente sarò stato
arrestato una dozzina di volte.
Essere catturato era un’emozio-
ne quasi pari a quella di riusci-
re a scappare». E dunque ogni
tanto, in certe pagine, affiora
il desiderio di prendere le di-
stanze non per ridicolo perbe-
nismo, quanto perché davvero
si scivola oltre limiti accettabi-
li. Poi però arrivano i ritratti di
ultras decisivi nelle proteste di
piazza in Egitto e in Ucraina o
in episodi di disobbedienza ci-
vile in Turchia, Brasile, Svezia.
Così diventa un dovere mora-
le fermarsi, riflettere e provare
a capire una realtà nella quale,
almeno una volta nella vita, tut-
ti possiamo ritrovarci coinvolti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
lettura nelle sue migrazioni ce-
stistiche, tra Nba ed Eurolega.
si può prescindere da una pro-
spettiva femminista. Di “Fonda-
L’appuntamento con Book Pri-
de, la fiera dell’editoria indi-
mentali” si parlerà sabato 9 alle
16.30.
pendente, è a Milano (nei pa-
diglioni del Superstudio Maxi)
E il calcio? Di quello discute-
ranno il docente Giorgio Simo-
dall’8 al 10 marzo. Ma in che
modo Datome declinerà il ruo-
nelli, autore di Quasi Gol (Man-
ni Editori; sabato 9 alle 17.30),
lo di curatore? Partiranno da lui e Fabrizio Maiello, protagonista
una serie di incontri a cavallo e autore dell’utobiografia scritta
tra sport, letteratura e musi- con Franca Garreffa “Nel carce-
ca, dialogando con Flavio Tran- re dei matti delinquenti” (Kap-
quillo (sabato 9, 16.30) e con paVu edizioni; domenica 10 alle
Ghemon (domenica 10, 16.30). 10.30), il sogno infranto di una
In un anno come questo, spa- carriera da calciatore professioni-
James Montague, 44 anni zio al tennis, che sarà incarnato sta e la successiva rinascita dopo
da Adriano Panatta. Insieme a lui lunghi anni di sofferenza e deten-
TOP 5 SPORT scenderanno in campo Domeni- zione proprio grazie al pallone.
1. SMILE co Procacci e Stefano Semeraro Per ricordare Ayrton Senna, a
Rafael Leao (domenica 10, 14.30), rispetti- quasi trent’anni dalla sua morte
Piemme vamente editore e direttore del (l’1 maggio 1994), un evento non
2. ERO ROCCIA, ORA SONO MONTAGNA “Tennis Italiano”. A loro si deve basta e così a Book Pride hanno
Nasim Eshqui il rinnovamento della più antica deciso di raddoppiare: sabato 9
Garzanti rivista al mondo (nata nel 1929) (15.30) toccherà a Giulia Toni-
3. QUASI GOL su questo sport. Al tennis si è de- nelli presentare il suo “ Ayrton
Giorgio Simonelli dicata anche Elena Marinelli, che Senna. Occhi feroci, occhi bam-
Manni
ricordiamo autrice per 66than- bini” (LAB DFG edizioni), mentre
4. MI CHIAMAVANO ROMBO DI TUONO
Gigi Riva con Gigi Garanzini
d2nd di “Steffi Graf - Passione e il giorno dopo (ore 12.30) a dia-
Rizzoli perfezione”. A Book Pride Mari- logare saranno Giorgio Terruzzi e
5. NIENTE PUÒ FERMARTI nelli porterà (per la stessa casa Umberto Zapelloni, a partire dal
David Goggins editrice romana) l’opera collet- libro che quest’ultimo ha dedica-
Vallardi tiva “Fondamentali” e insieme a to alla rivalità tra il pilota brasilia-
lei ci sarà un’altra delle coautri- no e Alain Prost (“Senna e Prost”)
TOP 5 ASSOLUTA ci, Giorgia Bernardini. In cinque per spingersi al lirismo di “Suite
1. L’ORIZZONTE DELLA NOTTE testi sono racchiuse storie, idee, 200”, l'opera con cui Terruzzi ha
Gianrico Carofiglio concetti che sono appunto fon- vinto il premio Bancarella.
Einaudi
damentali per riflettere con più A.SCH.
2. TRA IL SILENZIO E IL TUONO
Roberto Vecchioni
Einaudi
3. SEPOLCRO IN AGGUATO
Robert Galbraith
Salani
4. TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA
Antonio Manzini
Mondadori
5. TUTTI SU QUESTO TRENO SONO
SOSPETTI
Benjamin Stevenson
Feltrinelli
Fonte: Ibs/Feltrinelli

FORMULA 1 BASKET STORIE

Gli “angeli” I segreti Che bravi

che sfidarono
Enzo Ferrari
Pochi conoscono la storia
degli Angeli Ribelli. Una
vicenda che si racchiude
in un brevissimo arco
temporale tra 1963 e 1964
quando la Ats (Automobili
Turismo e Sport) prende
parte al campionato di
Formula 1. È la scuderia
nata in opposizione a Enzo
Ferrari, per mano di un
gruppo di dirigenti che
aveva sfidato il Drake,
messo sotto accusa al
termine di una serie di
tragiche vicende personali
(la morte del figlio Enzo) e
sportive (gli incidenti di
Castellotti, De Portago,
Musso e Von Trips,
quest’ultimo con 14
vittime tra il pubblico di
Monza). Una sfida che
Ferrari rintuzza, cacciando
i ribelli. Danilo Castellarin
ci fa entrare nelle pieghe
dell’Ats con “Angeli ribelli”
(Nada, 216 pagine, 26.60
euro), con il corredo di foto
straordinarie.
S.BO.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
del Joker
di Serbia
Pochi davano peso alle
ambizioni di quel
ragazzino serbo, robusto
quanto i fratelli ma
appesantito dai chili in più
e con l’aria svagata, quasi
disinteressata a ciò che
faceva con la palla.
Addirittura nessuno gli
rispose, quando su
Facebook cercò compagni
per giocare a basket. La
lettura sul giornale delle
cifre che registrava nei
campionati giovanili locali
da parte di Misko
Raznatovic, uno dei
migliori agenti d’Europa,
rappresentò la svolta: da
quel momento, iniziò
l’ascesa di Nikola Jokic
verso il top assoluto, il
titolo Nba con Denver e due
premi consecutivi come
Mvp, ascesa raccontata
con cura e passione da
Marco A. Munno in “Nikola
Jokic. The Joker” (DFG Lab,
176 pagine, 18 euro).
R.L.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
i fuoriclasse
della sconfitta
Ci sono i campioni che
firmano imprese
storiche. E non-
campioni che firmano
imprese altrettanto
storiche. Andrea Muzzi,
tra le varie cose, è noto
come attore. Con “I
fuoriclasse della
sconfitta” (Sarnus, 88
pagine, 8 euro) si è
divertito a raccontare
storie al contrario. Come
Taki Inoue, unico pilota
di F1 tamponato da una
safety car, nel 1995
durante le prove a
Montecarlo. Come
Adrian Solano,
venezuelano che al
Mondiale 2001 a Lahti
cadde 37 volte in 4’ (nello
sci di fondo...). Come
Trevor Misipeka, atleta
delle Samoa Americane
iscritto ai 100 metri piani
ai mondiali di Edmonton
invece che alla sua
disciplina, il lancio del
peso: chiuse in 14”28.
S.BO.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 SABATO 2 MARZO 2024

SPECIALE FORMULA 1

CAVALLINO
SFIDANTE
Verstappen e la Red Bull partono da super-favoriti nel Mondiale 2024
Ma la Ferrari si candida a essere la prima rivale dei campioni del mondo
La Rossa è pronta a vivere una stagione da protagonista
Allegato in vendita obbligatoria con il numero odierno del Tuttosport. Prezzo Euro 2,00 (quotidiano Euro 1,50 + SPECIALE GUIDA F1 Euro 0,50).
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2 formula 1/SPECIalE Sabato 2 marzo 2024

ferrari, m
l’editoriale Finalmente riparte il Mondiale di Formula 1: nella scuderia
Ferrari SF-24
sfida lanciata
di Andrea Cordovani*

Extraterrestri nel pianeta F1 plicità di guida e un degrado

Max Verstappen e la Red Bull
iniziano il Mondiale 2024 con
un solo obiettivo: la conquista
del quarto titolo iridato con-
secutivo. Stritolare la concor-
renza è da alcuni anni la loro
attività preferita, continuare
a cibarsi di vittorie è diventa-
to un imperativo proprio in
questo momento in cui il cer-
chio magico Verstappen-Hor-
ner-Newey-Marko rimbalza e
rischia di spezzarsi dentro un
vero terremoto con scosse tel-
luriche di magnitudo devastan-
te. Nei test prestagionali il pas-
so gara messo in mostra dalla
monoposto del tre volte cam-
pione del mondo è stato uno
schiaffone per tutti, l’ennesi-
ma prova di forza sconcertan-
te al via di una nuova stagione,
dopo l’annata scorsa, un mono-
marca Red Bull, se si esclude la
vittoria della Ferrari con Sainz
a Singapore.
Essere la prima rivale dei cam-
pioni del mondo è l’obbietti-
vo di partenza della Ferrari in
questo Mondiale che pare ave-
re un copione già scritto: «Red
Bull è ancora avanti ma dob-
biamo continuare a spingere
per vedere dove saremo nella
prima gara del campionato»,
ha detto Fred Vasseur. Il team
principal del Cavallino punta
a rimanere in scia a quei riva-
li che ogni volta alzano l’asti-
cella. Il manager francese non
parla ancora una parola d’ita-
liano, ma dimostra di aver ca-
pito benissimo come funziona-
no le cose nello Stivale quando
di mezzo c’è la Ferrari, quando
la pressione monta e l’illusione
aumenta. Dodici mesi fa Ferra-
ri dopo i proclami trionfalistici
della presentazione terminava
i test in Bahrain con più dubbi
che certezze. Quest’anno, inve-
ce, il Cavallino ha concluso la
tre giorni di prove a Sakhir con
qualche sicurezza in più, sot-
tolineando una maggior sem-
migliorato rispetto al passato:
due elementi con cui la Rossa
spera di essere più consistente
nel 2024. Quella di Maranello
è una sfida lanciata mentre si
riaccende il clima campiona-
to, quel momento in cui si so-
gna sperando che tutto non fi-
nisca all’alba dei primi giri del
round inaugurale del Mondia-
le. Il gap da recuperare ai cam-
pioni del mondo è una distan-
za che preoccupa tutti i rivali.
La SF-24 si è dimostrata mono-
posto più neutra rispetto alle
precedenti. Si è subito sposa-
ta allo stile di guida di Charles
Leclerc e Carlos Sainz.
Poter contare su una monopo-
sto neutra consentirà alla Fer-
rari di partire senza criticità le-
gate all’adattamento di uno dei
suoi piloti. L’esito dei primi test
ha messo in evidenza una Ros-
sa che ha tutto per giocarsela
con due punte. Qualora doves-
se confermarsi vicina nelle pre-
stazioni a Red Bull, la Ferrari
potrebbe avere la possibilità di
lottare almeno per il Mondiale
Costruttori: senza un Perez ad
alto livello, il solito Verstappen
potrebbe non bastare alla Red
Bull per conquistare il titolo a
squadre. La Ferrari sulla resa
del suo tandem sembra avere
più certezze. E proverà fino in
fondo a contrastare la squadra
di Milton Keynes.
E poi sullo sfondo c’è Lewis Ha-
milton. La sua ombra si allun-
gherà sempre di più nel corso
di questa stagione, l’ultima del
sette volte iridato alla Merce-
des, prima di passare alla Fer-
rari. Il suo passaggio alla Ros-
sa dal 2025 è stato ribattezza-
to il colpo del secolo della F1.
Intanto c’è da giocarsi un cam-
pionato con tutto il peso del fu-
turo che aleggia sul presente.
Una variabile in più, dentro a Charles Leclerc,
un Mondiale in cui tutti han- 26 anni, alla
no voglia di sorprese. Ferrari dal 2019,
* DIRETTORE DI AUTOSPRINT ha vinto 5 GP
di F.1 in carriera

Mario Donnini in se stesso l’unico praticante e

C’
è un campionissimo
in carica, la sua regi-
na, una squadra do-
minante e tutt’attor-
no una torma affamata di ag-
gressivi sfidanti. Il tutto di-
sciplinato dalla legge della
foresta: il più forte e aggres-
sivo morde il debole e l’inde-
bolito e, se può, li mangia.
Ma mica è facile. Né proba-
bile. Solo possibile. E già l’i-
dea emoziona più di prima
e meglio dello scorso anno.
Benvenuti alla stagione nu-
mero 75 della F.1, le nozze di
platino col motorsport ai mas-
simi livelli tecnologici, econo-
mici e mediatici globali. Da-
vanti a tutti Max Verstappen,
26 anni, tre volte campione
del mondo e 51 Gp vinti, 44
dei quali negli ultimi tre fatati
anni. La macchina gliela sco-
della Adrian Newey, 13 titoli
mondiali piloti ghermiti pro-
gettando creativamente ed ef-
ficacemente Williams, McLa-
ren e Red Bull, fino a diven-
tare caposcuola di una genia-
le corrente di pensiero che ha
l’esclusivo seguace, perché in-
copiabile dai rivali.
Nell’era ipercomputerizzata
delle regole tecniche appiat-
tenti e delle monoposto quasi
tutte uguali, per essere il più
bravo di tutti devi eccellere
nell’infinitesimo, nella sinto-
nia fine, prendendo microdire-
zioni, strade impercettibili, che
gli altri possono solo immagi-
nare e mai clonare. Newey è
questo. La Red Bull il suo stru-
mento e Max il suo profeta. E
la fresca RB20 nei primi test ha
subito mostrato un potenziale
impressionante. Però, un mo-
mento, attenzione, perché la
faccenda potrebbe anche com-
plicarsi. Non sul piano tecnico,
ma su quello del potere.
LA GRANDE RIVALE
Una rivale grande e spietata
della Red Bull esiste. Ed è anche
pericolosa quanto spaventevo-
le. Si chiama Red Bull. Questo è
l’anno in cui RBR scopre il pro-
prio doppio maligno. La parte
cattiva e distruttiva di se stessa,
incarnata da una velenosa lot-
ta interna. Tutto parte da voci
che vogliono il Team Principal
Christian Horner sotto indagine
interna per una ipotizzata foti-
na birichina ovvero per un pre-
sunto comportamento autorita-
rio non consono. Bene. Pensa-
te che il guaio sia questo e solo
questo? Quando in un’azienda
capitano queste cose, se tutto
deflagra e le schegge s’espan-
dono, il problema è un altro. E
ben più grosso. Rappresentan-
do solo il coperchio di una lot-
ta di potere interna che vede
lo stesso Horner da una par-
te e dall’altra l’81enne super-
consulente Helmut Marko, co-
adiuvato dal pupillo di sempre
il Cavallino si affida
alla nuova Sf-24
e al talento innato
di Charles leclerc
Max Verstappen. Okay. Perché
è scoppiata? Presumibilmente
perché Horner stava allargan-
dosi troppo, sottraendo spazio
vitale a Marko medesimo? E
come e quando finirà la guerra?
Nessuno lo sa. Quali saranno le
conseguenze? Tante prevedibi-
li, ma con una riflessione late-
rale già sicura. Così il giocat-
tolo meraviglioso prima o poi
s’incrina e alla lunga si rompe.
Perché se Horner dovesse spa-
rire, Newey, sempre a lui mol-
to vicino, diverrebbe sfilabile
alla Red Bull. E l’inespugnabi-
le castello in carbonio potrebbe
trasformarsi in un ventaglio di
carte improvvisamente fragile.
Riassumiamo: punto uno,
quest’anno esiste un’entità le-
tale per la Red Bull, ed è la
Red Bull. Punto due, le rivali
stanno crescendo e faranno di
tutto per andarla a prendere.
Una, due, mille volte, questo è
da vedere. Ma una cosa è cer-
ta: le challenger di quest’anno
sono più arrabbiate ed estre-
me, rispetto al 2023. Ferrari su
tutte. Anche se dai primi test
in Bahrain Red Bull e Verstap-
pen rifanno paura. E costitui-
scono la solita gioiosa macchi-
na da guerra. E se fanno pace
tra loro, magari sono e risono
guai grossi per tutti gli altri.
Quanto a Sergio Perez, all’ul-
timo anno di contratto in RBR,
Dio gliela mandi buona.
FERRARI
Il marchio cult della squadra
amata, quest’anno è anche il
nome che si dà alla speranza.
L’auspicio che la F.1 non sia più
monocorde e scontata come nel
passato recente, tornando a es-
sere terreno di confronto acce-
so, aperto e incerto. Il proget-
tista Enrico Cardile pensando
la SF-24 proprio questo ha pen-
sato e sognato. Materializzan-
do una monopasto che rappre-
senta un cambio di rotta netto
rispetto al passato, pur facen-
do tesoro delle esperienze po-
sitive accumulate nella secon-
da parte della stagione scorsa.
Vedremo. Se il bilancio tecni-
co pare positivo e incoraggian-
te, il capitale umano della Fer-
rari vive un momento partico-
lare e tutto da decifrare. Char-
les Leclerc ha appena rinnovato
con un non meglio specifica-
to contratto pluriennale, che
presto lo farà diventare uno
dei fedelissimi nella storia del
Cavallino. Lui ha futuro Ros-
so davanti a sé, quindi la sere-
nità di contribuire ad edifica-
re un nuovo ciclo, di concer-
to col Team Principal Frederic
Vasseur, quale costante e torre
ferma che non cade. Questa è
la bella notizia. Poi ce n’è un’al-
tra non altrettanto splendida,
per lui. L’arrivo di Lewis Hamil-
ton nel 2025. Il supercampione
destinato a formare in avvenire
Sabato 2 marzo 2024
ax nel mirino
di Maranello sono riposte le speranze per un campionato acceso e competitivo
col monegasco la Ferrari a due
punte. Entusiasmante per tut-
ti, in prospettiva, meno che per
le punte, sotto pressione come
mai. Ma tanto alla Ferrari sot-
to pressione infinita un pilota
lo è sempre, anche se corresse
da solo, pensa te. Detto que-
sto, il secondo è Carlos Sainz.
Partente, per alcuni comprensi-
bilmente giubilato - Lewis vale
qualsiasi prezzo - e per altri in-
giustamente lasciato libero. Di
sicuro come minimo lo spagno-
lo quest’anno potrebbe pensare
di più a sé, ecco. Ma resta uno
corretto, orgoglioso e infinita-
mente tosto. Per farla breve, le
chance della Rossa per fare me-
glio di prima ci sono, i presup-
posti pure, la fortuna speria-
mo. Il target è, intanto, vincere
più gare possibile, poi si vedrà.
LE ALTRE
La strana situazione della Ferra-
ri, coi piloti dai destini già sepa-
rati e divergenti, è tale e quale
anche in casa Mercedes. Geor-
ge Russell rappresenta il futuro
e Lewis Hamilton è all’ultimo
hurrà nella militanza quanti-
tativamente e qualitativamen-
te più efficace di tutti i tempi
in F.1, con 6 mondiali vinti su
7. Ma la classe e la professio-
nalità di tutte le parti in causa,
compreso quella del gran capo
Toto Wolff, lasciano intendere
che ci sarà massima determi-
nazione comune per riportare
alla vittoria la squadra, a secco
da Brasile 2022. Poi, dal 2025,
sarà quel che sarà.
Quanto alla McLaren, il line-up
più giovane e fresco della F.1,
rappresentato dal britannico
Lando Norris e dall’australia-
no Oscar Piastri, spera tanto
sulla MCL38 che si propone di
portare a compimento il lavo-
ro di incredibile rimonta comin-
ciato nella seconda parte del
2023 con la rinata MCL60. Il
formula 1/SPECIalE
potenziale c’è, lo shining pure.
Ma se la Red Bull resta stella-
re, gli altri non possono mica
far miracoli.
Tra gli outsider, su tutti emerge
l’Aston Martin, apparsa col soli-
to, eterno e inaffondabile Alon-
so luccicante nei primi test in
Bahrain. E vogliosa di tornare ai
liveli virtuosi della prima parte
della scorsa stagione, quando
sembrava candidarsi al ruolo di
contraltare minimalista verso la
scatenata Red Bull. Di certo sa-
rebbe stupendo veder tornare
alla vittoria Matador, a un’età
in cui per un campione i ricor-
di prevalgono sui sogni.
Verstappen un vero
cannibale: ha vinto
44 Gran Premi
negli ultimi tre anni
IL GRUPPO
A comandare la pancia del grup-
po, per blasone dovrebbe esser-
ci l’Alpine, reduce da un’annata
deludente e tutta affidata a una
monoposto nuova e ben diversa
dalla precedente. A infiamma-
re il cimento resta l’esasperata
concorrenza interna tra Este-
ban Ocon e Pierre Gasly, fran-
cesi scatenati e volte più deside-
rosi di prevalere l’uno sull’altro
che di pensare al resto. Proprio
da questo punto di vista l’auspi-
cio è che sappiano rasserenarsi,
guardando avanti.
Note positive molto positive
per Racing Bulls, nuovo nome
dell’Alpha Tauri ex Toro Rosso
by Faenza. Con la VCARB01
ispirarissima alla vecchia cugi-
na nobile Red Bull RB19 domi-
natrice dello scorso anno. E su-
bito velocissima nei primi test.
Se tanto dà tanto, il maturato
Yuki Tsunoda e il rinfrescato
Daniel Ricciardo con una bel-
3
Max Verstappen,
26 anni, tre
volte campione
del mondo
con la Red Bull
va del genere potrebbero ave-
re ottime opportunità di vive-
re giornate felici.
Poi ci sono quelli che sperano so-
prattutto di non finire ultimi, an-
che se qui, a differenza del cal-
cio, le retrocessioni non esisto- DIRETTORE RESPONSABILE
no. La Williams qualche bel pic- andrea Cordovani
co lo ha mostrato, lo scorso anno
Testi di: simone Braconcini,
con Albon, il suo asset migliore Mario donnini, alessandro Gargantini,
rispetto al poco sfavillante Sar- dario Lucchese, Matteo novembrini,
Fulvio solms, stefano tamburini.
geant, mentre la Sauber prose-
gue il suo cammino con Bottas
e Zhou verso l’arrivo dell’Audi,
nel 2026, che la surrogherà. Infi- Corriere dello sport srl,
ne, Haas ha perso il Team Princi- piazza indipendenza 11/B
pal Steiner e mantiene i veterani 00185 roma
telefono: 06.49921 - Fax: 06.4992690
Magnussen e Hulkenberg, agli registrato presso il tribunale di roma
ultimi valzer in F.1, ma con la ti- n. 11/2024 del 29/1/2024.
Realizzato in collaborazione con: edipress
gna di voler piazzare un acuto. Grafica: adversign
Insomma, il piatto è ricco, l’at-
tesa è spasmodica, la trama Foto: Motorsportimage.com, Getty
*Lo Speciale Formula 1 è stato chiuso
appassionante. Con un 2024
bello e un 2025 già percepito
in redazione martedì 27 febbraio alle ore 18
bellissimo. Niente male, no?
Buon divertimento.
©riproduzione riservata
Sabato 2 marzo 2024
La Casa del Cavallino deve guardarsi le spalle anche dal futuro ferrarista Hamilton
ferrari attenta: mercedes
e mclaren sono in agguato
La Ferrari SF-24 ha già destato ottime impressioni ai piloti durante i test prestagionali di Sakhir
Fulvio Solms
Q C’è curiosità per vedere come si comporterà Sainz
uesto è uno sport bru-
tale dice Alonso, e in
effetti noi tutti, con i
test della settimana
scorsa, abbiamo dovuto pren-
dere atto come Max Verstap-
pen sia tecnicamente in una
posizione ideale per prendersi
il quarto titolo di fila. Ciò det-
to, la Formula 1 riserva ogni
anno ai fan il fascino della sor-
presa: nulla è mai scontato,
neanche quando lo sembra.
La Ferrari inquadrata come se-
conda forza del Mondiale è in
realtà davanti a un bivio, l’en-
nesimo da quando – ormai
più di quindici anni fa – ten-
ta di tornare in possesso di un
titolo mondiale.
Da una parte si svolta in direzio-
ne della Red Bull – meglio: di
Verstappen –, per qualcosa che
evochi il duello e consenta di
vincere ben più di un unico gran
premio, com’è avvenuto lo scor-
so anno. In questo caso potrem-
mo scoprire una o due Rosse re-
golarmente sul podio, magari
già sul secondo gradino dopo
essersi messe alle spalle Sergio
Perez, apparso poco costante e
sicuro la settimana scorsa.
RESPONSABILITÀ
Mostrare che la Red Bull sia
vulnerabile non è solo banal-
mente un obiettivo per la Fer-
rari, ma è anche una responsa-
bilità che l’intera Formula 1 le
affida, per desiderio di spetta-
colo e da parte di Liberty per
interessi economici. Una Ferra-
ri vincente conviene sempre a
tutti, anche ai perdenti.
E poi c’è l’altra svolta del bivio,
più accidentata questa, illustra-
ta dalle parole di James Alli-
son direttore tecnico Mercedes.
«Credo che la nostra W15 sia
leggermente migliore della Fer-
rari sul passo di gara, e legger-
mente dietro sul giro secco».
IL BIVIO
Dunque Allison confida che sia
la Mercedes la seconda forza
del campionato. Ecco nitido il
bivio del Cavallino: o assecon-
Per Leclerc ultima stagione da baricentro del team
da le attese e prende a fare la
spina nel fianco della Red Bull,
o si ritrova punzecchiata dalla
Mercedes e a quel punto forse
anche dalla McLaren. Due sce-
nari del tutto differenti.
Spettatore molto interessato
è Lewis Hamilton, ancora for-
malmente uomo-simbolo della
Stella tedesca, ma con gli occhi
e il cuore già sulla Rossa, come
ha dimostrato parlando da fer-
rarista in pectore, alla chiusura
dei test pre-mondiali.
QUALE SAINZ
Sarà un campionato diffici-
le da gestire. Tutti guardano
a Charles Leclerc all’ultimo
anno da baricentro ferrarista,
ma la chiave per Maranello po-
trebbe girare in un’altra top-
pa: il modo di correre di Car-
los Sainz. Che è vero, dovrà an-
dare forte ed essere disciplina-
to per trovarsi un nuovo sedile
per il 2025, ma magari ce l’ha
già. Chissà che un accordo ver-
bale con Sauber/Audi non sia
già stato raggiunto.
Certamente non potremo fare
finta che Carlitos possa copri-
re il ruolo tradizionale dell’uo-
mo-squadra. È inevitabile che
la Scuderia, avendogli portato
lei stessa le valigie da riempi-
re, sia costretta a estrometter-
lo dal lavoro di sviluppo per il
2025. Questo graverà unica-
mente sulle spalle di Leclerc.
ESTROMESSO
«I piloti sono come ingegne-
ri – ci diceva Jarno Trulli, che
analoga esperienza la visse nel
2004 alla Renault, in procinto
com’era di passare alla Toyota
– Ormai sono così coinvolti ne-
gli aspetti tecnici dello svilup-
po da conoscere segreti indu-
striali, protocolli di lavoro, pa-
rametri, strategie. Sanno tutto
e non hanno giustamente l’ob-
bligo del gardening, che io to-
glierei anche ai tecnici. È chia-
ro che quando la Ferrari svilup-
perà qualcosa di nuovo, a Sainz
venga sul sito eurekaddl.cyou
formUla 1/SPeCiale 5
non la mostrerà perché un pi-
lota che cambia squadra riferi-
sce tutto ciò che sa».
Lo stesso Carlos lo ha ammesso
la settimana scorsa a fine test:
«La Scuderia non vorrà che io
Frédéric Vasseur, 55 anni, sviluppi una macchina che poi
punta a una stagione migliore non guiderò, ma la cosa positiva
della precedente è che potrò concentrarmi sulla
vettura di quest’anno e farlo a
mio piacimento». Ciò vuol dire
che la Ferrari – pur sapendo
che la Red Bull sarà fortissima
ma un po’ zoppa, almeno fino
a quando Perez non riuscirà a
stare a due-tre decimi dal com-
pagno – non giocherà a due
punte. Avrà un Leclerc centra-
vanti per il Mondiale piloti, ma
la formazione sarà farraginosa
nell’ottica del titolo costruttori.
LE TRE RISPOSTE
Alla fine la nuova Rossa emer-
gerà da tre elementi: primo, la
capacità consumare con parsi-
monia le gomme, ciò che deri-
va da una finestra di funziona-
mento ampia; secondo, la capa-
cità di adattarsi alle diverse piste,
mantenendo dal 2023 la qualità
di trovare rapidamente un asset-
to buono; terzo e decisivo, la ca-
Carlos Sainz, 29 anni, pacità di sviluppo nel corso della
saluterà la Scuderia stagione, ciò che ha caratterizza-
di Maranello al termine to la differenza tra la squadra di
della stagione 2024 Binotto (2022) e quella di Vas-
seur (2023). Questo senza di-
menticare che il bilancio sia ri-
sultato, l’anno scorso, più ma-
gro rispetto a quello precedente.
Dunque in Bahrain calma e ges-
so – motto sempre di moda che
arriva dal Domenicali ferrarista
– perché queste tre risposte ar-
riveranno nel corso del campio-
nato: sui primi due punti avre-
mo una risposta a Suzuka, pi-
sta mangiagomme e che stavol-
ta arriva presto (7 aprile), sullo
sviluppo invece, poco prima o
poco dopo la sosta agostana.
Trovarsi in condizioni affatto
differenti rispetto a un anno fa,
quando Leclerc a Sakhir senten-
ziò «Prendiamo un secondo a
giro», sarebbe già un gran bel
modo di ripartire.
©RIPRODUzIONE RISERvATA
Sabato 2 marzo 2024 formula 1/SPECIalE 7

di Mario Donnini
L’analisi dell’ex pilota francese, alla guida della Rossa dal 1991 al ’95
J
alesi ha le idee chiare
ean Alesi sul mondiale che
verrà ha le sue idee, ben
chiare e precise. Che, come
dice lui, si formano imme-
diatamente, fin dal primo gior-
no dei test, perché il buongior-

«red Bull, poi ferrari»

no in Formula Uno si vede dalla
prima alba del primo mattino di
test collettivi. E gli incipienti rag-
gi di sole, ovvero gli iniziali ri-
scontri cronometrici sul giro sec-
co e di passo, dicono cose piutto-
sto precise. «Dicono e conferma-
no una volta di più che Adrian
Newey è un progettista straordi-
nario. Uno che non sbaglia pra-
ticamente mai. Un vero mostro.
Tanti hanno copiato la favolosa
RB19 dominatrice della stagio-
ne 2023? No problem, lui ha già
messo in campo la nuovissima
RB20 diversa dalla precedente,
evoluta, cresciuta e va da subito
come un missile. Se a questo ag-
giungiamo un Verstappen moti-
vato, velocissimo e consistente
come non mai, il quadro è com-
pleto, per i primi della classe. Al
momento attuale RBR è perfet-
tamente a posto sul piano tec-
nico. Eventualmente qualche
problema potrebbe averlo sul
piano dei contraccolpi a causa
della delicata situazione inter-
na, vedi caso Horner».
A oggi l’unica rivale pericolo-
sissima per la Red Bull appa-
re essere la Red Bull. L’autole-
sionismo eventuale derivan-
te da possibili faide interne.
«Vedremo, ma il concetto è
questo».
E la Ferrari?
«Detto ciò, ho notato una bella
Ferrari, fin dal primo giorno. Do-
vete sapere che lo scorso anno
ero presente al primo test col-
lettivo e ho visto con i miei occhi
Leclerc uscire dal primissimo run
della macchina 2023 psicologica-
mente già distrutto, perché con-
sapevole che sarebbe stata una
monoposto difficile da guidare
e con ben poche armi rispetto
alla Red Bull. Stavolta non è ac-
caduto questo. La nuova Rossa
si è presentata in modo sensibil-
mente più positivo, con una vet-
tura che, sgrossata, si è rivelata
più a posto. I segni di una mac-
china nata bene. Da adesso in poi
e in tutta la prima parte del cam-
pionato ci sarà molto da lavora-
re, ma se non altro la strada in-
trapresa potrebbe essere quella
buona. Vedo al momento la Red
Bull più agile della Ferrari nelle
curve veloci ed è lì che bisogna
migliorare. A oggi immagino la
Ferrari come la squadra che può
dare più fastidio alla Red Bull.
Non so se in chiave iridata, ma
più realisticamente penso che, in
questa situazione, può avere i nu-
meri per provare a vincere qual-
che Gran Premio, ecco. Ma non
è tempo di dare sentenze defi-
nitive, perché la Formula Uno è
strana, particolare, complessa.
E quello che è vero adesso tra
poco può cambiare. Così come
può mutare lo scenario, perché
magari arriva una direttiva tec-
nica inattesa o una cosa del ge-
nere. Quindi i miei sono crite-
ri orientativi, riflessioni portate
avanti stando così le cose, ma
sempre suscettibili di evoluzio-
ni e mutamenti».
«Adrian Newey non sbaglia mai, la RB20 è già un missile, ma la SF-24 è nata bene
Sainz si comporterà da professionista. Outsider? Punto sull’Aston Martin di Alonso»
Jean Alesi, 59 anni, con Charles Leclerc (26): passato e presente della Ferrari
terà da professionista corretto.
È un ragazzo molto intelligente,
un vero professionista e, cosa
che non guasta, è anche una
persona molto onesta. In più,
deve fare il meglio possibile in
pista, perché a tutti gli effetti è
un pilota sul mercato. Per que-
sto non vedo male né lui né la
Ferrari, in questa stagione fi-
nale di rapporto, in
attesa dell’ar-
rivo di Ha-
milton».
Quanto alla Mercedes, l’ini-
zio test non è stato proprio
irresistibile.
«Visto che hanno completa-
mente cambiato strada dal
punto di vista progettuale, era
lecito aspettarsi fin dal prin-
cipio qualcosina di più. Inve-
ce il debutto della W15 non è
stato spettacolare. Eppoi l’a-
nalisi va fatta guardando an-
che ad aspetti pratici ed em-
pirici: i musi lunghi che c’e-
rano al box Mercedes dico-
no molto di più di tante altre
cose. Si aspettavano d’essere
messi meglio, al primo con-
tatto con la pista».
Russell è una sicurezza, ma
cosa dici della situazione di
Hamilton, nell’anno d’addio
dal team con cui ha corso e
vinto di più?
«Be’, dico che siamo di fron-
te a una situazione ben diver-
sa da quella di Sainz. Perché
Lewis rispetto a Carlos secon-
do me correrà molto di più
da separato in casa. Ma que-
sto non vuol dire che sarà
trattato male o svantaggia-
to. No, la Mercedes non se lo
può permettere, perché anche
i suoi punti saranno utilissimi.
Diciamo che nella squadra fa-
ranno di tutto per non dar-
gli massime chance rispetto
a Russell, garantendogli co-
munque il loro appoggio per
prendere tutto ciò che di buo-
no potrà venire da lui».
E poi?
«E poi la McLaren è partita
in modo positivo, mi sem-
bra esattamente dove ave-
va terminato la scorsa sta-
gione, con due piloti molto
validi come Norris e Piastri.
Però, a differenza della Ferra-
ri, mi pare che loro non pos-
sono ancora andare a pren-
dere la Red Bull».
Tra gli outsider chi vedi bene
e meno bene?
«L’Aston Martin mi sembra che
abbia ricominciato bene, con
una macchina interessante e
un Alonso ancora in palla e
motivatissimo. Potrebbero es-
sere molto competitivi».
Secondo te sarà l’ultimo
anno per Fernando in F.1?
«No, non lo penso. Secondo
me continuerà. Lui, nel menù
del mondiale, rappresenta il
dolce. È un vero orgoglio per
chi ama piloti con personalità,
carisma e classe. Quindi non
solo ci sarà anche nel 2025,
ma avrà la chance concreta
di andare alla Mercedes. Per-
ché Toto potrebbe aver biso-
gno di un pilota per una sola
stagione e il suo profilo po-
trebbe diventare ideale an-
che per questo».
La sorpresa dei test?
«La Racing Bulls. Quella che
ha fatto il più sensibile salto
in avanti».
Quanto a Williams, Sauber
e Haas?
«Al momento non vedo colpi
d’ala particolari. Come si dice
in termini calcistici, faranno
tutto il loro dovere fino in fon-
do, lottando in zona salvezza».
©RIPRODUzIONE RISERvATA

Come vedi l’annata di Car-

los Sainz sicuro partente?
Può influire sulle sue presta-
zioni e sulla sua attitudine di
uomo squadra?
«Guarda, Carlos è un uomo im-
portante per la squadra Ferrari,
ne è consapevole e si compor- Jean Alesi ha vinto con la Ferrari il GP del Canada nel 1995 Il pilota francese con il suo connazionale, il Team Principal Ferrari Frédéric Vasseur
Sabato 2 marzo 2024 formula 1/SPECIalE 9

Mario Donnini
Alla scoperta delle novità tecniche progettate fino a fine 2025

V Due anni di evoluzione

enti monoposto nuo-
ve di zecca per die-
ci squadre pronte a
dar fondo a un ci-
clo tecnico biennale, che ter-
minerà a fine 2025 per dare vita

per avvicinarsi a Max

a una nuova generazione di F.1,
dall’elettrificazione meno com-
plessa e costosa e dal carburan-
te più verde e sostenibile. Que-
sto il discorso di fondo che di-
dascalizza Il Circus in versione
2024, con una filosofia comu-
ne a tutti i progetti, all’interno
di un tema tecnico-regolamen-
tare stabile, spalmato appunto
su due stagioni. Tutti ripartono,
Dal 2026 la F.1 cambierà con un’elettrificazione meno complessa e carburanti “green”
quindi, con un’ottica a due step.
Nel primo, questo, presentano
Nel frattempo le scuderie proveranno a migliorare per provare a infastidire Verstappen
un progetto più nuovo possi-
bile che avrà sviluppi in corso
d’opera. Nella seconda stagio-
ne, dal 2025, lo scopo sarà quel-
lo di portarlo a compimento,
realizzando la massima evo-
luzione del tema propo-
sto. Guai sbagliare, quin-
di. Perché chi imbocca dal
primo anno, cioè questo, la
strada fasulla, poi incon-
trerà gravi problemi nel
tornare indietro e ritro-
vare quella giusta: non
solo per le tempistiche
senza respiro della F.1,
ma anche per i limiti
di spesa del budget
cap e per il contem-
poraneo impegno dei ri-
vali. Detto questo, la Red Bull,
regina indiscussa, con la RB20
mira a ripetere i trionfi dell’an-
no prima facendo conferma-
re il sovrano Max Verstappen,
grazie a un progetto che guar-
da avanti. Non certo un sem-
plice compitino, quindi, per il
genio Adrian Newey, ma una
nuova sfida, condita dalla voglia
di rendere ancora più estreme Ancora la migliore
le fiancate della macchina, se La Red Bull RB20, dopo i primi test, ha già
non addirittura dall’intenzione assunto il ruolo di macchina da battere
di farne ben presto a meno del
tutto, trasformando in realtà il
sogno naufragato della Merce- ne 2023 e il desiderio di anda- ché no? E, se sì, sol per questo
des in chiave “zero-pod”. Pro- re ben oltre, affinando le intu- il campionato da stimolante si
prio la Mercedes, con la (si spe- izioni, per colmare il restante trasformerebbe in entusiasman-
ra per loro) rassicurante W15, gap con la Red Bull. Poi ci sono te. Ma tutto ciò, parafrasando
dopo aver sbagliato due proget- gli altri. A partire dalla solida le parole di una vecchia canzo-
ti consecutivi, affida a James Al- Aston Martin che sfrutta cam- ne, lo scopriremo solo correndo.
lison il compito di tornare sul- bio e retrotreno Mercedes ma
la retta via, con una monopo- anche intuizioni telaistiche tutte LE GARE
sto che cambia lo schema sue e che punta a riportare Fer- Correndo, sì, in addirittura ven-
di sospensioni nel poste- nando Alonso nelle zone nobili tiquattro circuiti per altrettan-
riore con un push, arre- della classifica. Stessa idea per ti Gran Premi, cui si sommano
tra il pilota di una deci- la Alpine che cambia rotta tec- anche sei Sprint Race. Un vero
na di centimetri, ricorre nica dopo un’annata deluden- record assoluto. Mai si era ga-
a un cambio più corto di te. Discorso diverso per la faen- reggiato con un’intensità e una
3 centimetri e infine uti- tina Racing Bulls (nuova ragio- frequenza del genere. Tra le no-
lizza un serbatoio più lar- ne sociale dell’ex AlphaTauri), la vità, nel post emergenza Covid
go. In definitiva, una mo- quale attinge a piene mani dal la Cina torna a ospitare la F.1:
noposto interessante ma potenziale Red Bull Technolo- non accadeva dal 2019. E, ovvia-
non estrema, che abban- gy ritrovandosi una VCARB01 mente, si torna a correre a Imo-
dona il sogno “zero-pod” ispiratissima alla RB19 mattatri- la, dopo il disastro meteo del-
per una configurazione as- ce della scorsa stagione, quindi lo scorso anno. Le Sprint Race
sai più allineata. Quanto alla per forza valida di base e subito si terranno in Cina, a Miami, in
Ferrari, con la SF-24 doveva velocissima. Del tutto in difesa Austria, ad Austin, Brasile e Qa-
lanciare un segnale di rottura Sauber, Williams e Haas, i team tar. Italia e Usa sono i soli Paesi
col passato ed esso è arrivato. di complemento, il cui obiet- a ospitare più di un GP: due per
Col muso più lungo, l’avantre- tivo cardine è quello d’evi- lo Stivale e tre per gli Stati Uni-
no evoluto e la scocca più snel- tare l’ultima posizione nel ti, con la spettacolare Las Vegas
la, rendendo realtà le intuizio- campionato Costruttori, che affianca anche quest’anno
ni avute nella positiva seconda magari con qualche bel Miami e Austin.
parte di stagione, all’interno di colpo d’ala, al momento
un progetto tutto da verificare ipotizzabile ma tutt’altro LE NOVITÀ
e sviluppare. Dotato di un po- che facile. Perché que- Dal punto di vista regolamenta-
tenziale auspicabilmente assai sto resta un Mondiale in re, pochi i ritocchi davvero im-
meno gridato, ben diverso e più cui il tema della sfida tra portanti: solo due. Dall’uso cal-
concreto rispetto a quello del- protagonisti challenger mierato di tre power unit si pas-
la deludente monoposto prece- e Red Bull detentrice sa a quattro, visto che di fatto si
dente. In casa McLaren, la ter- in pratica monopoliz- correrà di più. Inoltre cambia l’u-
za contender alla supremazia za la scena. Riusciran- tilizzo del DRS, che sarà antici-
Red Bull, Il Team Principal, l’i- no i ferraristi insieme a pato di una tornata e sarà quin-
talianissimo Andrea Stella, par- McLaren e Mercedes a di attivo dopo un giro dall’inizio
la di evoluzione coraggiosa, evi- mettere il sale sulla coda del GP e non più da due. Altro
denziando che la nuova MCL38 alla scatenata Red Bull? È la do- segnale volto a rendere la lotta
rappresenta un compromesso manda decisiva di questo ini- più estrema e spettacolare che
tra l’esigenza di tenere buona zio di Mondiale 2024. Verrebbe in passato. Il desiderio e l’auspi-
come base la ben rifatta MCL60 quasi da rispondere con un’altra cio di tutti, in pratica.
della seconda parte della stagio- Per il riscatto, Mercedes si affida alla nuova W15 affidata a Hamilton e Russell domanda: qualche volta, per- ©riproduzione riservata
10
La parola d’ordine delle squadre è sapersi
adattare alla maggior parte dei circuiti
Cosa abbiamo già capito
dopo i tre giorni in Bahrain
Matteo Novembrini
Q
uello dell’unico sport in
cui non ci si può alle-
nare”, era un cavallo di
battaglia caro all’ex pre-
sidente della Ferrari, Luca Cor-
dero di Montezemolo. Ultima-
mente tra gli addetti ai lavori
si è svegliato anche Fernando
Alonso, che ha definito ingiu-
sto (ma avrebbe voluto usare
un altro termine) per un pilo-
ta avere a disposizione solo un
giorno e mezzo di prove per
preparare un campionato. Fer-
nando, quando vuole, sa esse-
re loquace: ma questo nulla to-
glie alla ragione profonda della
sua accusa, mentre i capi fan-
no finta di non sentire. E poi,
assenza di test significa anda-
re alla prima gara alla cieca:
voler fare un quadro in que-
ste condizioni sarebbe come
pretendere di dire come andrà
il campionato di calcio dopo i
primi cinque minuti del riscal-
damento della prima giornata.
CAUTELA E OTTIMISMO
È vero che i test parlano poco
e non dicono tutto, ma qual-
cosa se sai osservare te lo la-
sciano intuire. Charles Leclerc,
per dirne uno, è un emotivo
che non sa mentire nemme-
no quando si sforza di farlo: e
allora basta vedere il linguag-
gio del corpo a fine prove, ba-
sta ascoltarlo di fronte ai mi-
crofoni per capire che, rispet-
to alla disperazione masche-
rata del 2023, quest’anno si
sta sforzando di non lasciar-
Alonso mugugna:
per lui sono troppo
brevi i tempi
per la preparazione
FORMULA 1/SPECIALE Sabato 2 marzo 2024
L’unico vero giudice è la pista, ma nel frattempo RED BULLA FA PAURA
Il problema di questo mondia-
do, e dopo aver visto che razza
di lavoro ha fatto nell’inverno,
i test di Sakhir ci hanno restituito un Leclerc le, o meglio i problemi, potreb-
bero essere due: Max Verstap-
ti chiedi dove possa arrivare
la fame agonistica, con buona
molto più ottimista rispetto alla scorsa stagione pen ed Adrian Newey. Perché il
primo è uno che dopo la sbor-
pace per gli altri. E’ questio-
ne di mentalità, di gente abi-
e una Red Bull che come al solito fa impressione nia di successi nel mondiale
precedente la prima cosa che
tuata a non fermarsi mai alla
vittoria precedente ma capace
ha fatto per svagarsi è stata di rimanere sempre focalizza-
si andare, anche se la macchi- macchina il più versatile pos- Ferrari, su quelle da carico la mettersi al volante di una Fer- ta su quella che deve arrivare.
na, almeno a livello di guida- sibile. Estendere la finestra di McLaren, in altre occasioni c’e- rari 296 GT3, mentre il secon- Se questa Red Bull RB20 avrà
bilità, gli piace. Poi è decisa- funzionamento, ma anche ave- rano Aston Martin o Mercedes, do è uno che nella mattinata fatto un passo più lungo del-
mente troppo presto, per lui re una vettura che sappia adat- ma la Red Bull era sempre lì. del terzo giorno di prove, dopo la gamba, lo scopriremo pre-
e per noi, spingersi oltre una tarsi bene alla maggior parte Ecco, la F.1 2024 dovrà verifi- un danno al fondo, non esita a sto: ma vedere un team vince-
mera dichiarazione ottimisti- dei circuiti in calendario: anche care innanzitutto questo: se le sdraiarsi sul pavimento del ga- re ogni gara tranne una e poi
ca: anche perché sono parole da qui passano gli interessi di avversarie, o presunte tali, han- rage per controllare di persona avere l’umiltà di rivoluzionare
che poi tornano indietro, se le una stagione alla quale è anco- no capito come fare altrettanto un eventuale danno al fondo, tutto per paura di essere ripre-
cose dovessero mettersi male. ra troppo presto per recitare il oppure no. Già questo, di per un’abitudine che tanti suoi pari so, fa già venire un prurito alle
Per questo la griglia di parten- funerale. La Red Bull del 2023 sé, sarebbe un traguardo: per- ruolo, anche se ben più giova- mani, perché magari l’applau-
za virtuale la lasciamo volen- è stata la numero uno proprio ché significherebbe avere una ni, non hanno quasi più. E al- so se lo meritano a prescindere.
tieri agli altri, soprattutto con- in questo: mentre l’avversario lotta più intensa ad ogni fine lora, quando vedi uno che ha Soprattutto se, a fine anno, di-
siderando che quello che si ve- (ehm…) di turno cambiava da settimana almeno per il podio. messo in saccoccia 25 titoli iri- mostreranno di essere stati an-
drà in Bahrain non è detto che pista a pista, lei era sempre lì. Se per qualcosa di più, anche dati (13 Piloti, 12 Costruttori) cora i più bravi.
possa ripetersi su altre piste o Sulle piste veloci emergeva la se non sembra, si vedrà. sdraiarsi per controllare il fon- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
per tutto il corso del campiona-
to. Per ora c’è una Ferrari che
si guida meglio, che consente
ai piloti di affrontare la stessa
curva per due volte alla stessa
maniera, che è sincera nella ri-
sposta e nel bilanciamento. C’è
una McLaren che sta lavorando
sull’onda della passata stagio-
ne, mentre l’ultima Mercedes
di Hamilton non pare ancora
al top ma sembra avere quan-
tomeno un potenziale superio-
re rispetto al recente passato.
Su Aston Martin ci hanno ca-
pito poco in tanti: ma siccome
Fernando chiede più test, vie-
ne da pensare che forse ave-
vano più bisogno di altri
di girare.
IMPERATIVO
VERSATILITÀ
Uno scenario, forse il
più intrigante di tutti,
è quello della duttilità. Perché
a sentire come e per cosa le
squadre hanno lavorato, sem-
bra che tutte siano andate nella
medesima direzione: avere una
sabato 2 marzo 2024
Le previsioni di Carlo Vanzini, da 15 anni voce di Sky e “colonna sonora” della F.1
Matteo Novembrini
P
er Carlo Vanzini la sta-
gione 2024 di F.1 che
va a cominciare sarà
la numero 15 da tele-
cronista di Sky Sport. Un tem-
po che lo ha reso ormai colon-
na sonora dei GP in Italia, un
tempo nel quale la F.1 si è evo-
luta. È con lui che andiamo a
discutere del campionato che
sta per iniziare.
Eccoci di nuovo qui per la
stagione 2024. Con questi
calendari molto estesi, la
pausa invernale ormai sem-
bra sempre più breve.
«Ormai le pause inverna-
li sono quasi inesistenti. Per
noi sono pause relative, per-
ché abbiamo continuato a la-
vorare sugli aspetti logistici e
organizzativi, oltre a occupar-
ci dei fatti editoriali che han-
no acceso molto l’interesse.
Come ormai sapete cambiere-
mo la nostra squadra, il lavo-
ro in questo senso era già co-
minciato nella fase conclusi-
va della scorsa stagione, quan-
do Sky ha deciso che il nuovo
volto della Champions League
sarebbe stata Federica Maso-
lin. Eravamo già tutti d’accor-
do, abbiamo avuto tempo per
avere nuove soluzioni. Cam-
biando le persone è ovvio che
cambi anche il modo di gioca-
re, sarà un prodotto diverso,
ma vogliamo sempre che re-
sti appassionante, convincen-
te e spero bello da seguire».
Come Sky avete in serbo
delle novità? Siete dispia-
ciuti per le tante concomi-
tanze tra F1, WEC e MotoGP?
«Quando hai un campionato
di 24 gare, credo che evitare
delle concomitanze sia diffi-
cile. Ci interessa più che non
ci siano sovrapposizioni come
orari, anche se il WEC è più
complesso da incastrare. Ol-
tre a FIA, FIM, Liberty e Dor-
na non bisogna dimenticare le
necessità degli organizzatori.
Chiaramente c’è un’attenzio-
ne particolare per gli orari di
partenza per evitare sovrap-
posizioni, ma non è uno dei
problemi principali».
Con la notizia di Hamilton
in Ferrari a partire dal 2025,
quasi ci si scorda che c’è una
stagione da affrontare. Per-
ché è da seguire?
«Perché ci prepara al 2025!
Ovviamente la speranza nello
sport è sempre che il più forte
trovi pane per i suoi denti. Il
più forte in questo momento
è indiscutibilmente Verstap-
pen sulla macchina progettata
da Newey. Ci sono tre o quat-
tro team con forti ambizioni,
speriamo che almeno uno di
questi possa creare una sto-
ria diversa rispetto al 2023.
Gli argomenti ci sono, biso-
gna vedere come hanno la-
vorato i team e come cresce-
ranno i piloti tra cui lo stesso
Leclerc, che nel 2025 avrà al
fianco un sette volte campione
del mondo. Ci sarà da vede-
re che senso darà alla propria
stagione Carlos Sainz, e vale
lo stesso per Lewis Hamilton
in Mercedes. Aggiungo la cre-
scita di Piastri con Norris, per
ora vanno d’accordo ma sono
una coppia potenzialmente
esplosiva. C’è curiosità e tan-
ta aspettativa in una F.1 che
gode di una salute straordina-
FORMULA 1/SPECIALE 11
«Leclerc, Sainz e Lewis
è un’annata da seguire»
«Verstappen resta il favorito, ma non le vincerà tutte. Charles farà di tutto per dare
il benvenuto a Hamilton e sono curioso di vedere che senso darà Carlos alla stagione»
poche situazioni di sfida per
il podio. Avevamo delle bel-
le lotte, ma per le posizioni
meno nobili: per me ogni sfi-
da è esaltante e lo è sempre,
anche per un 7° posto, ma al
grande pubblico interessa di
più un duello tra i più forti».
Che dici delle novità al ca-
lendario e al format delle
sprint?
«Una difficoltà di questo sport
è che nonostante le 24 gare
si assegni poi solo un titolo
Piloti e uno Costruttori. Se
hai una stagione che comin-
cia come quella passata, sai
subito che quei titoli sono già
assegnati, per cui 24 gare di-
ventano tantissime. Con sta-
gioni così lunghe e già deci-
se in avvio, in maniera mol-
to provocatoria dico che bi-
sognerebbe pensare a un
Balance of Performance. Tra
budget cap, limitazioni rego-
lamentari e test vietati va da
sé che se uno ha un grande
vantaggio non lo prendi più.
Con 16 gare era diverso, ma
con 24 si dovrebbe studiare
un modo per dare l’opportu-
nità a chi insegue di miglio-
rarsi un po’ di più rispetto a
Carlo Vanzini, chi senza dubbio ha lavorato
52 anni, voce meglio, ma non ti puoi per-
della Formula 1 mettere di avere un monolo-
di Sky Sport go per 24 GP dal punto di vi-
da 15 stagioni sta dello show. Dal punto di
vista sportivo invece, se guar-
diamo il DNA dello sport, al-
lora è giusto che Red Bull le
abbia vinte tutte tranne una.
Sulle sprint dico che mi pia-
ce come la F1 ne abbia messe
6 su 24 GP, lo trovo un equili-
brio perfetto. Danno vivacità,
è bello ogni tanto avere subi-
to qualcosa di importante da
giocarsi al venerdì. Le sprint
devono essere un extra e cre-
do che per ora siano sottova-
lutate, ma nel caso di mon-
diale equilibrato diverrebbe-
ro gare importanti con punti
importanti. Verstappen le cri-
tica molto, ma dimentica che
nel 2021 ha vinto anche gra-
zie a quei punti. Sono insom-
ma un elemento in più che
vivacizza il weekend, e sono
qualcosa di diverso pure per
le squadre. Promuovo le mo-
difiche al format 2024».
Ultima domanda: tre cose
che accadranno nel 2024.
Secondo Vanzini, la scuderia «Devo dire non facile. Comun-
Dida austriaca è ancora davanti que per prima cosa dico che
a tutte le altre contendenti la Red Bull non le vincerà tut-
te. Poi dico che Sainz si accor-
derà con Aston Martin e Alon-
ria. L’anno scorso, a dispetto di adership, fermo restando che so con Mercedes, le mettiamo
un risultato già scritto, la cosa Max è il candidato massimo e insieme come seconda. Terzo
«La speranza sorprendente era vedere i cir- «Norris-Piastri? forse unico al mondiale. L’au- mi aspetto che Leclerc farà di
è che il più forte cuiti pieni. C’è la voglia di es-
serci in un weekend di F.1, poi È una coppia gurio è avere quello che l’an-
no scorso non c’è stato, ov-
tutto per essere nelle condi-
zioni di battere Max Verstap-
trovi pane c’è la speranza che tutto que-
sto possa essere accompagna-
potenzialmente vero una sfida continua tra
Ferrari, Mercedes, McLaren.
pen e dare in questo modo il
benvenuto ad Hamilton».
per i suoi denti...» to da una bella sfida per la le- esplosiva» L’anno scorso abbiamo avuto ©riproduzione riservata
12 FORMULA 1/SPECIALE sabato 2 marzo 2024

MONDIALE DA BRIVIDI
29 FEBBRAIO-2 MARZO - GP BAHRAIN 7-9 MARZO - GP ARABIA SAUDITA 22-24 MARZO - GP AUSTRALIA

SAKHIR Distanza di gara: 308.238 km GEDDA Distanza di gara: 308.45 km MELBOURNE Distanza di gara: 307.574 km
Primo Gran Premio: 2004 Record sul giro: 1:31.447 Primo Gran Premio: 2021 Record sul giro: 1:30.734 Primo Gran Premio: 1996 Record sul giro: 1:20.235
Numero di giri: 57 De la Rosa (2005) Numero di giri: 50 Hamilton (2021) Numero di giri: 58 Perez (2023)
Lunghezza del circuito: 5.412 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 6.174 km Vincitore 2023: Perez (Red Bull) Lunghezza del circuito: 5.303 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)

5-7 APRILE - GP GIAPPONE 19-21 APRILE - GP CINA 3-5 MAGGIO - GP MIAMI

SUZUKA Distanza di gara: 307.471 km SHANGHAI Distanza di gara: 305.066 MIAMI Distanza di gara: 308.326
Primo Gran Premio: 1987 Record sul giro: 1:30.983 Primo Gran Premio: 2004 Record sul giro: 1:32.238 - Primo Gran Premio: 2022 Record sul giro: 1:29.708
Numero di giri: 53 Hamiltom (2019) Numero di giri: 56 Schumacher (2004) Numero di giri: 57 VERSTAPPEN (2023)
Lunghezza del circuito: 5.807 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 5.451 km Vincitore 2023: non disputato Lunghezza del circuito: 5.412 KM Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)

17-19 MAGGIO - GP EMILIA-ROMAGNA 24-26 MAGGIO - GP MONACO 16-18 GIUGNO - GP CANADA

IMOLA Distanza di gara: 309.049 km MONACO Distanza di gara: 260.286 km MONTRÉAL Distanza di gara: 305.27 km
Primo Gran Premio: 1980 Record sul giro: 1:15.484 Primo Gran Premio: 1950 Record sul giro: 1:12.909 Primo Gran Premio: 1978 Record sul giro: 1:13.078
Numero di giri: 63 Hamilton (2020) Numero di giri: 78 Hamilton (2021) Numero di giri: 70 Bottas (2019)
Lunghezza del circuito: 4.909 km Vincitore 2023: non disputato Lunghezza del circuito: 3.337 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 4.361 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)

21-23 GIUGNO - GP SPAGNA 28-30 GIUGNO - GP AUSTRIA 5-7 LUGLIO - GP GRAN BRETAGNA

MONTMELÓ Distanza di gara: 307.236 km RED BULL RING Distanza di gara: 306.452 km SILVERSTONE Distanza di gara: 306.198 km
Primo Gran Premio: 1991 Record sul giro: 1:16.330 Primo Gran Premio: 1970 Record sul giro: 1:05.619 Primo Gran Premio: 1950 Record sul giro: 1:27.097
Numero di giri: 66 Verstappen (2023) Numero di giri: 71 Sainz (2020) Numero di giri: 52 Verstappen (2020)
Lunghezza del circuito: 4.657 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 4.318 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 5.891 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)
sabato 2 marzo 2024 FORMULA 1/SPECIALE 13

LUNGO 24 GRAN PREMI

19-21 LUGLIO - GP UNGHERIA 26-28 LUGLIO - GP BELGIO 23-25 AGOSTO - GP OLANDA

HUNGARORING Distanza di gara: 306.63 km SPA-FRANCORCHAMPS Distanza di gara: 308. 052 km ZANDVOORT Distanza di gara: 306.587 km
Primo Gran Premio: 1986 Record sul giro: 1:16.627 Primo Gran Premio: 1950 Record sul giro: 1:46.286 Primo Gran Premio: 1952 Record sul giro: 1:11.097
Numero di giri: 70 Hamilton (2020) Numero di giri: 44 Bottas 2018 Numero di giri: 72 Hamilton (2021)
Lunghezza del circuito: 4.381 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 7.004 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 4.259 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)

30 AGOSTO-1 SETTEMBRE - GP ITALIA 13-15 SETTEMBRE - GP AZERBAIGIAN 20-22 SETTEMBRE - GP SINGAPORE

MONZA Distanza di gara: 306.72 km BAKU Distanza di gara: 306.049 km SINGAPORE Distanza di gara: 306.143 km
Primo Gran Premio: 1950 Record sul giro: 1:21.046 Primo Gran Premio: 2016 Record sul giro: 1:43.009 Primo Gran Premio: 2008 Record sul giro: 1:35.867
Numero di giri: 53 Barrichello (2004) Numero di giri: 51 Leclerc (2019) Numero di giri: 62 Hamilton (2023)
Lunghezza del circuito: 5.793 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 6.003 km Vincitore 2023: Perez (Red Bull) Lunghezza del circuito: 4.94 km Vincitore 2023: Sainz (Ferrari)

18-20 OTTOBRE - GP STATI UNITI 25-27 OTTOBRE - GP MESSICO 3-5 NOVEMBRE - GP BRASILE

AUSTIN Distanza di gara: 308.405 km CITTÀ DEL MESSICO Distanza di gara: 305.354 km SAN PAOLO Distanza di gara: 305.879 km
Primo Gran Premio: 2012 Record sul giro: 1:36.169 Primo Gran Premio: 1963 Record sul giro: 1:17.174 Primo Gran Premio: 1973 Record sul giro: 1:10.540
Numero di giri: 56 Leclerc (2019) Numero di giri: 71 Bottas (2021) Numero di giri: 71 Bottas (2018)
Lunghezza del circuito: 5.513 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 4.304 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 4.309 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)

21-24 NOVEMBRE - GP STATI UNITI 29 NOVEMBRE-1 DICEMBRE - GP QATAR 6-8 DICEMBRE - GP ABU DHABI

LAS VEGAS Distanza di gara: 308.405 km LUSAIL Distanza di gara: 308.611 km ABU DHABI Distanza di gara: 306.183 km
Primo Gran Premio: 2012 Record sul giro: 1:36.169 Primo Gran Premio: 2021 Record sul giro: 1:24.319 Primo Gran Premio: 2009 Record sul giro: 1:26.103
Numero di giri: 56 Leclerc (2019) Numero di giri: 57 Verstappen (2023) Numero di giri: 58 Verstappen (2021)
Lunghezza del circuito: 5.513 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 5.419 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull) Lunghezza del circuito: 5.281 km Vincitore 2023: Verstappen (Red Bull)
14 formula 1/SPECIalE Sabato 2 marzo 2024

I SIgNORI DEI MOTORI: SERGIO PEREZ

Data Di nascita: 26/01/1990
GP DisPutati: 258
PoDi: 35
Punti in carriera: 1486
RED BULL

MonDiali vinti: -

11

1
MAX VERSTAPPEN
Data Di nascita: 30/09/1997
GP DisPutati: 185
PoDi: 98
Punti in carriera: 2586,5
MonDiali vinti: 3

GEORGE RUSSELL
Data Di nascita: 15/02/1998
GP DisPutati: 104
PoDi: 11
MERCEDES

Punti in carriera: 469

MonDiali vinti: -

63

44
LEWIS HAMILTON
Data Di nascita: 07/01/1985
GP DisPutati: 332
PoDi: 197
Punti in carriera: 4639,5
MonDiali vinti: 7

CARLOS SAINZ
Data Di nascita: 01/09/1994
GP DisPutati: 185
PoDi: 18
Punti in carriera: 982,5
FERRARI

MonDiali vinti: -

55

16
CHARLES LECLERC
Data Di nascita: 16/10/1997
GP DisPutati: 125
PoDi: 30
Punti in carriera: 1074
MonDiali vinti: -

OSCAR PIASTRI
Data Di nascita: 06/04/2001
GP DisPutati: 22
PoDi: 2
Punti in carriera: 97
MCLAREN

MonDiali vinti: -

81

4
LANDO NORRIS
Data Di nascita: 13/11/1999
GP DisPutati: 104
PoDi: 13
Punti in carriera: 633
MonDiali vinti: -

LANCE STROLL
Data Di nascita: 29/10/1998
GP DisPutati: 143
ASTON MARTIN

PoDi: 3
Punti in carriera: 268
MonDiali vinti: -

18

14
FERNANDO ALONSO
Data Di nascita: 29/07/1981
GP DisPutati: 380
PoDi: 106
Punti in carriera: 2267
MonDiali vinti: 2
Sabato 2 marzo 2024 formula 1/SPECIalE 15

SCUDERIE E pILOTI PIERRE GASLY

Data Di nascita: 07/02/1996
GP DisPutati: 130
PoDi: 4
Punti in carriera: 394
MonDiali vinti: -
ALpINE

10

31
ESTEBAN OCON
Data Di nascita: 17/09/1996
GP DisPutati: 133
PoDi: 3
Punti in carriera: 422
MonDiali vinti: -

LOGAN SARGEANT
Data Di nascita: 31/12/2000
GP DisPutati: 22
PoDi: -
Punti in carriera: 1
WILLIAMS

MonDiali vinti: -

23
ALEXANDER ALBON
Data Di nascita: 23/03/1996
GP DisPutati: 81
PoDi: 2
Punti in carriera: 228
MonDiali vinti: -

YUKI TSUNODA
Data Di nascita: 11/05/2000
GP DisPutati: 66
RACINg BULLS

PoDi: -
Punti in carriera: 61
MonDiali vinti: -

22

3
DANIEL RICCIARDO
Data Di nascita: 01/07/1989
GP DisPutati: 239
PoDi: 32
Punti in carriera: 1317
MonDiali vinti: -

GUANYU ZHOU
Data Di nascita: 30/05/1999
GP DisPutati: 44
kICk SAUBER

PoDi: -
Punti in carriera: 12
MonDiali vinti: -

24

77
VALTTERI BOTTAS
Data Di nascita: 28/08/1989
GP DisPutati: 222
PoDi: 67
Punti in carriera: 1797
MonDiali vinti: -

NICO HULKENBERG
Data Di nascita: 19/08/1987
GP DisPutati: 206
PoDi: -
Punti in carriera: 530
MonDiali vinti: -
hAAS

27
20
KEVIN MAGNUSSEN
Data Di nascita: 05/10/1992
GP DisPutati: 164
PoDi: 1
Punti in carriera: 186
MonDiali vinti: -

venga sul sito eurekaddl.cyou

Sabato 2 marzo 2024
Il team satellite, già Toro Rosso e AlphaTauri, punta con decisione al quinto posto
Dalla Minardi alla Racing Bulls
Matteo Novembrini
C’
era una volta in cui si
chiamava Minardi. Poi
è arrivata la Toro Rosso,
l’AlphaTauri ed infine la
Racing Bulls, con una improba-
bile sigla legata allo sponsor ad
accompagnarla nella dicitura uf-
ficiale, Visa Cash App. Ma al di
là di una qualifica un po’ troppo
lunga ed un nome della vettura
che ricorda vagamente un codi-
ce fiscale, VCARB-01, la Racing
Bulls è anche concretezza. Mol-
ta, a giudicare dalle ambizioni e
dalle prime sensazioni.
MERCATO DEI TECNICI
Cambia il nome (ancora una
volta) ma cambiano anche
le prospettive per
il team di Faen-
za. Perché la nuo-
va denominazio-
ne porta con sé
cambiamenti non
solo nella forma,
ma anche nella
sostanza. Non è
una vera e pro-
pria rottura con il pas-
sato, perché il rapporto con la
Red Bull resta ed anzi si raffor-
za da un punto di vista tecnico,
ed il team con base a Faenza re-
sta nella sua funzione primaria
di team nato per allevare piloti e
tecnici. Solo che cerca un cambio
di passo sul piano sportivo oltre
che una certa indipendenza a li-
vello di identità, per non essere
solo la squadra “B” dei campioni
di Milton Keynes. Sul piano in-
gegneristico la Racing Bulls ab-
bandonerà il suo feudo di Bice-
ster, dove sviluppava l’aerodina-
mica, per lavorare direttamente
a Milton Keynes, ma sul piano
organizzativo c’è stato un mer-
cato dei tecnici di primo livello.
Franz Tost dopo 18 stagioni di
onorato servizio ha lasciato e lo
ha fatto affidando una squadra
in ottima salute all’ex direttore
sportivo della Ferrari, Laurent
Mekies, ma gli innesti a Faenza
non sono limitati al solo Mekies:
sono arrivati Alan Permane (ex
direttore sportivo di Alpine, a
Faenza per essere il nuovo Ra-
cing Director), Guillaume Cat-
telani (arriva da Red Bull Tech-
nologies per essere vice diretto-
re tecnico) e arriverà pure Tim
Goss, ex McLaren che prenderà
servizio ad ottobre per essere il
nuovo Chief Technical Officer.
AMBIZIONE VCARB-01
Con nomi così, fare la compar-
sa non basta più: Tost ha lascia-
to con l’unico rimpianto di non
aver mai portato la compagine
faentina in top 5 tra i Costruttori,
ed adesso proprio quel 5° posto
mai raggiunto (ma sfiorato in tre
occasioni: 2008, 2019 e 2021,
quando il team chiuse sesto) è
diventato l’obiettivo principale
per una squadra che, rinnovan-
dosi, si è rafforzata ma avrà ine-
vitabilmente bisogno di tempo
Ricciardo e Tsunoda
non nascondono
la loro ambizione:
il sedile di perez
formula 1/SPECIalE 17
Il nuovo nome della scuderia di Faenza sottintende anche il trasferimento del gruppo
di lavoro a Milton Keynes, a sottolineare il legame sempre più stretto con la Red Bull
sopra, Alpine, 28 per Williams e 25 per
la vcarB-01. AlphaTauri), anche se le presta-
a lato, Daniel zioni dell’ultimo Gp erano molto
ricciardo, più ravvicinate di quanto possa-
34 anni. no far pensare i punteggi finali
sotto, il tP del 2023. Il 5° posto invece ap-
Mekies (46) pare ancora utopistico, almeno
e Yuki nell’immediato futuro: Red Bull
tsunoda (23) a parte, significherebbe batte-
re già nel 2024 almeno una tra
Mercedes, Ferrari, McLaren ed
Aston Martin, un traguardo a
dir poco ambizioso.
COPPIA COMPLEMENTARE
E poi ci sono loro, i piloti. Daniel
Ricciardo e Yuki Tsunoda. Sim-
patici, complementari, veloci.
Ma destinati a giocarsi, forse, un
sedile caldissimo: quello + del-
la Red Bull 2025. Perez è in sca-
denza ed a Milton Keynes stanno
prendendo tempo per valutare le
prestazioni del messicano, il cui
rinnovo al fianco di Verstappen
non è scontato. Da Faenza Ric-
ciardo e Tsunoda sono candida-
ti quasi naturali a quel volante,
anche se Helmut Marko ha già
dimostrato con lo stesso Perez di
non guardare più solo ed esclusi-
vamente al suo vivaio: di sicuro
però perdere il confronto inter-
no significherebbe essere esclu-
si a priori dalla lista, eventualità
che sia Daniel che Yuki non vo-
gliono si verifichi. Nel frattem-
po, dovranno garantire risultati
all’altezza del mezzo a disposi-
zione; l’australiano ha un’espe-
rienza ormai enorme e sarà una
guida fondamentale per gli in-
gegneri (come già dimostrato
lo scorso anno), mentre il giap-
ponese, alla sua quarta stagio-
ne, deve dimostrare di aver fat-
to tesoro di questi anni di gare:
per amalgamarsi e girare a pie- dopo i numerosi aggiornamen- to grazie ad un nuovo telaio che tà nei test. L’obiettivo minimo re- non sono gli sprazzi di veloci-
no regime. Di sicuro sul fronte ti, cui sostanzialmente sono sta- ha permesso al tempo stesso di sta quello del 7° posto dopo l’8° tà a mancargli, quanto piutto-
tecnico non si parte da zero: la te aggiunte le soluzioni studia- sviluppare un’aerodinamica so- del 2023 e possibilmente anda- sto una certa costanza di rendi-
VCARB-01 è una vettura che na-
sce dalla buona base della AT04
te in inverno. Per quanto riguar-
da la meccanica la nuova vettu-
praffina, questa non ripresa dal-
la Red Bull. Presto per dire dove
re a prendere Alpine al 6°, risul-
tato che di per sé sarebbe già un
mento. Soprattutto si è dimo-
strato troppo incline all’errore:
del 2023, disastrosa nei primi
Gp del 2023 ma molto convin-
ra sposa lo schema sospensivo
della casa madre, adottando il
potrà arrivare questa macchi-
na, ma la VCARB-01 pare nata
gran traguardo considerando il
divario in termini di punti alla
una tendenza da eliminare per
fare un deciso salto di qualità.
cente sul finale di campionato pull rod all’anteriore, introdot- bene e non sono emerse critici- fine dello scorso anno (120 per ©riproduzione riservata
18
Appuntamento a Torino dal 23 aprile al 13 ottobre
Al MAUTO la mostra
per rivivere Senna
Mario Donnini
I
l 2024 sarà l’anno del ricordo
di Ayrton Senna, nel trenten-
nale della scomparsa in un
incidente di gara a Imola, il
1° maggio 1994, e il modo mi-
gliore e più stimolante per ono-
rarlo sarà quello di visitare la
mostra dedicata al campionis-
simo brasiliano, in programma
dal 23 aprile al 13 ottobre a To-
rino, presso il Museo Nazionale
dell’Automobile, in Corso Unità
d’Italia, al numero 40. “Senna
for ever”, ossia “Senna per sem-
pre”, si presenta come oppor-
tunità straordinaria per entra-
re a contatto con storia, cimeli,
sensazioni e atmosfere dell’indi-
menticabile asso paulista. Gra-
zie anche all’opera minuziosa
di studio, scelta e allestimento
portata avanti sotto la supervi-
sione del curatore della mostra
Carlo Cavicchi, storico Diretto-
re di Autosprint, già protagoni-
sta dell’inchiesta giornalistica che
condusse alla scoperta di preci-
se responsabilità colpose nella
rottura tecnica al piantone del-
lo sterzo che provocò l’inciden-
te fatale al Tamburello, all’inizio
del GP di San Marino 1994. «Pos-
so dire che si respira già l’atmo-
sfera del grande evento - spiega
Cavicchi -, per qualità e quantità
di ciò che offriamo. La mostra si
sviluppa lungo una superficie di
ben 1.500 metri quadrati all’in-
terno del primo piano del Mauto
e posso premettere e promette-
re che già all’entrata avrà un ef-
fetto eccezionale quanto impres-
sionante sui visitatori. Anche se
vorrei non dire di più, per non
rovinare la sorpresa. Lo scopo di
fondo è quello di far calare l’ap-
passionato nel mondo di Ayr-
ton Senna, raccontato sia come
campione che come uomo. Ho
la fortuna di godere della colla-
borazione dell’architetto France-
Il curatore Carlo Cavicchi: «In esposizione
le monoposto originali ma anche tute, caschi
e cimeli: un’immersione nel mondo di Ayrton»
sco Librizzi, siciliano che lavora
a Milano, il quale sta conducen-
do in porto un allestimento che
permette di vivere Ayrton sia in
modo orizzontale che verticale,
peraltro senza dare un percor-
so obbligato, ma fornendo liber-
tà di spostamento e la più com-
pleta autonomia di scelta ai fru-
itori. All’interno di un percorso
ampio e dal tocco molto tecno-
logico, tanto che sembra quasi
di stare in visita alla McLaren».
AUTO ESPOSTE
Tra le caratteristiche più interes-
santi, si diceva, l’eccezionale li-
vello dei cimeli presenti: «Avre-
mo ben otto monoposto di F.1
originali - prosegue il curatore
Carlo Cavicchi -, mentre all’in-
gresso ci saranno due show car
McLaren MP4/4 e MP4/6. Tra le
vetture autentiche, mi permetto
di richiamare l’attenzione sulle
due piccole van Diemen di F.Ford
con cui Ayrton p ortò avanti il
percorso formativo, unitamente
alla Ralt di F.3, senza trascurare
formula 1/SPECIalE
due kart del suo periodo pione-
ristico nelle corse. E poi il pezzo
forte, ovvero due Lotus, la pri-
ma nei colori John Player Spe-
cial, è quella con cui Ayrton col-
se la prima vittoria iridata in F.1,
sul bagnato, al GP del Portogallo
1985, e la seconda, in livrea gial-
lo Camel, è quella del successo a
Monte Carlo 1987. Poi non man-
cherà una Toleman, monoposto
della sua prima stagione nei GP,
datata 1984, e sottolineo anche
la presenza della McLaren-Hon-
da con cui “Beco” si aggiudicò il
GP d’Ungheria 1991».
L’UNIVERSO DI AYRTON
«Al di là delle monoposto e dei
suoi bolidi da corsa più noti - sot-
tolinea lo stesso Cavicchi -, posso
annunciare che avremo da mo-
strare anche tutte le tute utiliz-
zate da Ayrton, dal karting fino
all’ultima stagione, con una gran-
de rassegna dei suoi caschi, dei
caratteristici cappellini racing,
più cimeli che riguardano vestia-
rio e tanti altri piccoli sorpren-
Ayrton Senna rimane
uno dei piloti più amati
di sempre nella storia
della Formula 1
denti particolari. Comprenden-
do anche la moto a lui dedicata
dalla Ducati e la bici Ayrton Sen-
na della Carraro. In altre parole,
sarà possibile per il visitatore vi-
vere un’immersione totale nella
dimensione e nel mondo di Sen-
na, grazie anche a un corner Au-
tosprint e una meravigliosa gal-
lery fotografica, con l’esposizione
di non meno di cento immagini
emblematiche dovute ai miglio-
ri fotografi dell’epoca di Ayrton,
tratte direttamente dagli archi-
vi di Autosprint, di Angelo Orsi,
Lat, Keith Sutton, Bernard Asset
e Rainer Schlegelmilch».
E poi ci sarà l’aspetto vivo e cul-
turalmente rilevante della rasse-
gna... «Sì, posso dire che terremo
una serie di talk show e presenta-
zioni di nuovi libri su Ayrton, con
dibattiti e rievocazioni alla pre-
senza di ex piloti di F.1, tra i qua-
li Gabriele Tarquini ed Erik Co-
mas, e di altri personaggi impor-
tanti del mondo delle corse. Tut-
to questo per far sì che l’aspetto
espositivo sia dovutamente illumi-
nato anche da momenti di dialo-
go e ricordo ancor più vivi e sen-
titi, da parte di chi il campionissi-
mo lo ha conosciuto direttamente
e in modo profondo. Ma in que-
sto caso mi riservo di non svela-
re proprio tutto, per non toglie-
re agli appassionati il gusto della
scoperta. Mi fa piacere annuncia-
re fin da ora che la mostra stes-
sa produrrà anche un catalogo
di 200 pagine che ne riprenderà
e sintetizzerà il fascino e il senso,
trasferendoli su carta di pregio».
NOSTALGIA
Infine, ci regali una storia parti-
colare su Ayrton e dica una cosa
che l’ha colpita. «La storia - ri-
sponde Cavicchi -, è quella del-
la bandiera brasiliana. Il vezzo di
sventolarla dopo la vittoria nac-
que col trionfo a Detroit 1986,
che avvenne subito dopo l’eli-
minazione della Nazionale bra-
siliana di calcio ai Mondiali del
Messico. Ayrton si fece dare quel
drappo da uno spettatore quasi
per caso e, grazie anche all’en-
Sabato 2 marzo 2024
Il brasiliano ha vinto
tre Mondiali piloti, tutti
con la McLaren
(1988, 1990 e 1991)
fasi del telecronista Galvao Bue-
no di Rede Globo, il gesto diven-
ne simbolo gradito di riscossa
nazionale e ritrovata serenità di
un intero Paese. E da lì in poi
fu un “must” di Ayrton. Infine -
conclude Carlo Cavicchi - il sen-
so di tutto è nell’attualità dell’af-
flato che la gente prova per lui.
Non è facile trovare un campio-
ne dello Sport rimpianto trenta
anni dopo la scomparsa. Per lui
è così perché era immensamen-
te bravo come pilota ma anche
caldo, intenso e impegnato come
uomo, una specie di Muhammad
Ali delle corse, in favore dei più
deboli. E quindi mi permetto di
sottolineare il magnetismo dei
suoi occhi, che continuano a stre-
gare generazioni di ragazze. Tut-
to questo compone un mix esplo-
sivo, bello, nostalgico ma anche
vivo e senza tempo. In una paro-
la, è questo il richiamo della no-
stra mostra che aspetta solo voi,
cari amici appassionati di corse,
di sport e di vita».
©riproduzione riservata
sabato 2 marzo 2024
Negli ultimi vent’anni l’azienda lombarda
ha rivoluzionato il concetto dei dischi freni
Nel 2024 sarà protagonista il carbonio
Anche Brembo scende
di nuovo in pista con la F.1
Alessandro Gargantini
O
ggi inizia una nuova
stagione di Formula
1 anche per il gruppo
Brembo, che ha idea-
to soluzioni personalizzate per
tutti i team e sarà fornitore per
la gran parte delle monoposto
con materiale idraulico (pin-
ze, pompe e unità by-wire) e
componenti di attrito (dischi e
pastiglie in carbonio). Nell’ul-
timo ventennio l’azienda lom-
barda ha completamente ri-
voluzionato il concetto dei di-
schi dei freni delle monoposto
che animano il mondiale, su-
blimando l’utilizzo del carbo-
nio. Per il campionato 2024,
i team forniti da Brembo uti-
lizzeranno due tipologie dif-
ferenti di dischi in carbonio:
“wide spline” e “single sided
spline”. Nella specifica deno-
minata “wide spline” lo spesso-
re del trascinamento - la parte
in contatto con la campana -
è uguale allo spessore del di-
sco, mentre nella specifica de-
nominata “single sided spline”
lo spessore del trascinamento
è inferiore rispetto allo spesso-
re del disco. La scelta di una
o dell’altra soluzione dipende
delle esigenze di ogni singolo
team sulla base del progetto e
delle caratteristiche delle sin-
gole vetture. L’utilizzo di uno
spessore di trascinamento in-
feriore rispetto a quello del di-
sco può favorire una differen-
te strategia di ventilazione del
disco e un miglior packaging
del corner ruota, ma a discapi-
to di un’ottimale sollecitazione
meccanica del carbonio che ne
limita la possibile foratura per
la ventilazione.
FORMULA 1/SpECIALE 19
Tutte le venti monoposto in griglia
monteranno le pinze “su misura”
realizzate dal brand bergamasco
differenti per peso e rigidezza
PINZE, FRENI E NON SOLO scelta è tra pinze più leggere
Per quel che, invece, concerne ma anche meno rigide, oppu-
la fornitura di pinze dei freni, re più rigide, ma più pesanti.
nel 2024 viene confermata la Servendosi di sensori presenti
presenza completa sulle ven- nei corner ruota, gli ingegneri
ti monoposto in competizio- dei team potranno conoscere
ne. Nove team saranno forni- in ogni istante la temperatura
ti con pinze Brembo, mentre di dischi e pinze e, sulla base
un team sarà fornito con pinze dei dati rilevati, potranno sup-
della inglese AP Racing, azien- portare il pilota nella gestio-
da con sede a Coventry che fa ne ottimale delle temperature
parte del gruppo bergamasco. e del bilanciamento della fre-
Brembo fornirà dunque a tutti nata sulla monoposto.
i piloti in griglia pinze fino a 6 ©riproduzione riservata
pistoni - che è il numero mas-
simo stabilito dal regolamen- Grazie alla
to - in lega d’alluminio ricava- presenza
te dal pieno e nichelate. Saran- dei sensori
no invece cinque i team for- gli ingegneri
niti da pompe freno Brembo dei team
e AP Racing e quattro i team sapranno
che monteranno in vettura uni- temperature
tà by-wire sviluppate da Brem- di dischi
bo, che hanno lo scopo di gesti- e pinze
re la frenata al posteriore, va- in ogni
riando istantaneamente il con- momento
tributo della frenata dissipativa
in funzione del contributo rige-
nerativo e garantendo il corret-
to bilancio tra asse anteriore e
asse posteriore. Ben otto team
invece monteranno frizioni re-
alizzate da AP Racing. In tema
di servizi su misura, teleme-
tria e manutenzione, ogni team
ha definito in base alle esigen-
ze delle monoposto il rappor-
to ottimale tra peso e rigidez-
za delle nuove pinze freno. La
20 Formula 1/sPeciale sabato 2 marzo 2024

Vent’anni fa l’ultimo titolo del Kaiser, protagonista di una stagione leggendaria

schumacher 2004
Che emozioni
per i tifosi
della Ferrari
Subito cinque
GP consecutivi
per il tedesco
Solo Barrichello
provò a insidiare
la sua cavalcata
Stefano Tamburini

L’
ultima danza mon-
diale di Michael
Schumacher è un
interminabile inno
alla gioia, trionfo dopo trionfo,
dominio dopo dominio mol-
to oltre l’abitudine che diven-
ta regola. Il prossimo 7 mar-
zo saranno vent’anni esatti
dall’avvio della stagione del
settimo titolo iridato del cam-
pione tedesco, il quinto conse-
cutivo con la Ferrari: lo splen-
dido campionato 2004. Quello
che si chiude con Rubens Bar-
richello ottimo secondo in un
festival di vittorie fatte di po-
esie dipinte curva dopo curva
per un dominio che riesce a re-
galare entusiasmo nonostante
le rare sorprese.

IMMENSO
In avvio Schumi di Gran Pre-
mi ne vince cinque di seguito
e a quel punto sarebbe sem-
brato impossibile immagina-
re che sta per arrivare il cre-
puscolo di un’epoca immensa:
Melbourne, Sepang, Manama,
Imola, Montmeló. Siamo anco-
ra a maggio e la graduatoria è
già una sentenza: 50 punti, 18
di vantaggio sul compagno di
scuderia, con il terzo classifica-
to (Jenson Button, Bar) più che
doppiato a quota 24. A Mona-
co il campione tedesco si riti-
ra dopo essere stato centrato
dalla Williams di Juan Pablo
Montoya. Così Jarno Trulli con-
quista l’unica vittoria della sua
carriera, che vale doppio per-
ché dovrà avere a che fare con
le trappole interne al team Re-
nault, dove il capo Flavio Bria-
tore è anche il manager dell’al-
tro pilota, Fernando Alonso. Ai
box, su input del capo, trucca-
no i dati della benzina e a Trul-
li ne mettono meno per favori-
re una strategia più aggressiva
di Alonso. Jarno però lo viene
a sapere e riesce a guadagna-
re quei secondi in più che ba-
stano per evitare il rischio sor-
passo ai box. La vittoria di un
italiano mitiga l’amarezza dei
tifosi ferraristi per la striscia di
trionfi interrotta per lo schian-
to con Montoya.
VERSO LA GLORIA
Dopo, Schumi ne vincerà altri
sette di Gran Premi consecutivi.
Così la conquista del Mondia-
le non sarà mai messa minima-
mente in dubbio. Dal Nurbur-
Nella stagione 2004
Schumacher vinse
13 Gran Premi su 18
chiudendo con 34
punti in più rispetto
al secondo classificato
(Rubens Barrichello)
gring all’Hungaroring passan-
do per Montreal, Indianapo-
lis, Magny Cours, Silverstone
e Hockenheim, ci sarà sempre
la solita danza sul podio con
il saltello prima di canticchia-
re in rapida sequenza “Deut-
schland, Deutschland über al-
les…” e “Fratelli d’Italia, l’Ita-
lia s’è desta…”. In una sola oc-
casione è l’unico ferrarista sul
podio, poi quattro volte su set-
te il compagno di scuderia è se-
condo e altre due terzo.
GIOCHI DI SQUADRA
Non c’è bisogno neanche di ar-
chitettare quegli odiosissimi e
inutili giochi di squadra che un
po’ hanno macchiato la corsa
alla conquista dei precedenti
titoli, in particolare nel 2001,
quando in Austria viene impo-
sto a Barrichello di cedere la se-
conda piazza a Schumi. È il 13
maggio e il campionato è an-
cora in bilico: Michael ha vin-
to tre volte e una è secondo,
solo che c’è un ritiro che pesa Michael Schumacher ha corso con la Ferrari dal 1996 al 2006
Sabato 2 marzo 2024
dominio mondiale
e il rivale più pericoloso David
Coulthard (McLaren) è distante
appena otto punti e sul circuito
di Stiria è al comando. Seguo-
no polemiche che il presiden-
te Luca Cordero di Monteze-
molo cercherà di spegnere di-
cendo che «se ci fosse stata in
ballo una vittoria non l’avrem-
mo fatto». Non ci sarà bisogno
di offrire la riprova, almeno in
quella stagione, perché dei re-
stanti undici Gran Premi, il te-
desco ne vincerà sei e tre vol-
te sarà secondo. Purtroppo per
la Ferrari, ancora in Austria, un
anno dopo, il 12 maggio, la sto-
ria dell’ordine di scuderia si ri-
peterà. Con la vittoria in bal-
lo e senza una reale necessità.
Schumi ha già portato a casa
quattro delle prime cinque sfi-
de, il vantaggio sul secondo –
Juan Pablo Montoya (Williams)
– è di 21 punti: 44 contro 23.
Barrichello invece ha appena
sei punti e quel Gran Premio
lo sta vincendo. Prova anche a
resistere, dai box insistono. Lui
alla fine dice «va bene» ma fa
a modo suo, spostandosi pla-
tealmente all’ultima curva per
farsi sorpassare in prossimità
del traguardo. Il giro d’onore si
tramuta in un giro della vergo-
gna, tra fischi e invettive corali.
Sul podio Michael, in evidente
il tedesco ha fatto
la storia di questo
sport, vincendo
sette mondiali
imbarazzo, cede il primo gradi-
no e il trofeo al compagno. Per
quella sceneggiata ci sarà an-
che una salatissima multa (un
milione di dollari) e dal giorno
dopo fino al 2011 saranno vie-
tati gli ordini di scuderia.
5 TITOLI, 5 STORIE
Fra i cinque titoli ferraristi di
Schumi, l’ultimo, quello di cui
ci apprestiamo a celebrare il
ventennale, è il più agevole. Nel
2000, il distacco nei confronti
di Mika Hakkinen sarà ampio
(19 punti, 108 contro 99) ma
maturerà solo in coda. E anche
nel 2001, con un distacco più
marcato, il dominio sarà eser-
citato solo nella seconda parte
della stagione: 123 punti con-
tro i 75 di Coulthard. Nel 2002
l’unico rivale, ma a debita di-
stanza, è il compagno di scude-
ria, che alla fine sarà secondo a
67 punti di distanza: 144 a 77.
Nel 2003 invece la contesa è ti-
rata, lo sfidante è Kimi Raikko-
nen (McLaren): finisce con soli
due punti di distacco. E così si
arriva al 2004, quello dell’avvio
senza speranze per i rivali. L’ap-
puntamento con il sigillo della
matematica è il 29 agosto sul-
la pista belga di Spa-Francor-
champs, che Schumi conside-
ra come quella di casa, perché
Vennero aboliti
i giochi di squadra
in seguito alle
tante polemiche
formula 1/SPECIalE
dalla natìa Kerpen sono meno
di 90 chilometri in linea d’aria.
Non c’è grande attesa, perché
dei 13 Gp precedenti Schumi
ne ha vinti 12, lasciando a Trul-
li solo Monte Carlo. L’unico ri-
vale teorico sarebbe il compa-
gno di squadra Barrichello, gra-
zie a dieci piazzamenti sul po-
dio, sette volte secondo e tre
volte terzo.
Stavolta non ci sarà la vittoria
ma il secondo posto a Schumi
basta e avanza, Barrichello è
terzo. Il Gran Premio lo vin-
ce Raikkonen al volante della
McLaren e quel podio rappre-
senta anche un ponte verso il
futuro, perché il rivale sarà poi
l’unico ferrarista capace di vin-
cere un Mondiale piloti dopo
Schumi, nel 2007.
Per Michael quel trionfo sem-
bra routine, sul podio non fa
granché festa. Ad Alberto An-
tonini di Autosprint la raccon-
terà così: «Più che altro dopo
il Belgio ho festeggiato fra me
e me. Così come era accaduto
l’anno scorso a Suzuka (cam-
pione con un ottavo posto in
gara, ndr) c’erano emozio-
ni diverse. Non ero sicuro
di come avrei dovuto pren-
derlo, questo secondo po-
sto. Ho dovuto riflettere
un po’ sulle mie emozio-
ni, anche se poi, natural-
mente, quando ci siamo
trovati tutti al motorho-
me della Ferrari, l’atmo-
sfera era grandiosa».
Al rientro a casa ci sarà ancora
da festeggiare con amici e fa-
miliari, ma non troppo a lun-
go perché l’agenda prevede
21
già i test sulla pista di Monza
per il 1° settembre, tre gior-
ni dopo. Ed è qui che si passa
dalla grande gioia alla grande
paura. Giovedì 2, alla seconda
giornata di prove, in pieno ret-
tilineo scoppia uno pneuma-
tico Bridgestone e la mono-
posto di Schumi si schianta a
345 all’ora. Lui esce a fatica
dai rottami e si sdraia sull’er-
ba. Sempre ad Antonini, che
gli chiede se non abbia avuto
paura, risponde: «Mettiamola
così: domenica 5 settembre, al
Ferrari Racing Day del Nürb-
urgring, sono tornato per 15
Con l’ex TP Ferrari Jean Todt un rapporto speciale minuti nell’abitacolo della mia
Ferrari. E mi sono semplice-
mente divertito! Io amo que-
sto sport anche quando non è
al 100 per cento sicuro».
Alla Ferrari resterà ancora due
stagioni, quella piuttosto de-
ludente del 2005, con l’uni-
ca vittoria nel Gp farsa di In-
dianapolis delle sole sei mo-
noposto gommate Bridgesto-
ne in gara. E quella del 2006
con la grande speranza di ce-
lebrare l’ottavo titolo svanita
nell’ultima sfida. A Monza e in
Cina le ultime vittorie, quelle
del canto del cigno e poi il ri-
torno in pista con la Mercedes
dal 2010 al 2012. Ma l’ultimo
Schumi trionfale, quello di venti
stagioni fa, è il migliore da con-
servare nel cuore. Da dieci anni
a questa parte, dopo l’incidente
sugli sci di Méribel, il suo flut-
tuare nel tempo sospeso diventa
ancora più struggente quando
dal cuore e dalla memoria riaf-
fiorano i ricordi migliori.
Schumi e Barrichello primo e secondo al GP d’Ungheria 2004 ©riproduzione riservata
22
Le due grandi realtà ancora insieme per altri successi
una solida intesa
sempre vincente
Oracle Red
Bull Racing
e Sparco:
partnership
all’insegna
di eccellenza
e sicurezza
Simone Braconcini
L
a Sparco è la società ita-
liana specializzata nel-
la produzione e distri-
buzione di componenti
automobilistici e abbigliamen-
to tecnico, utilizzati nelle mag-
giori competizioni automobili-
stiche al mondo, tra cui spicca,
ovviamente, il fiore all’occhiello
rappresentato dalla Formula 1.
Sulla scorta di un successo e di
un’affidabilità testimoniata ne-
gli anni da grandi successi com-
merciali, anche il team di Ora-
cle Red Bull Racing, guidato dal
campione del mondo di Formu-
la 1 Max Verstappen, ha scelto,
da ormai più di un anno, Sparco
come partner ufficiale per l’abbi-
gliamento tecnico da gara, per
piloti e meccanici, che hanno
confermato l’insuperabile qua-
lità e comfort dei prodotti di si-
curezza Sparco. Una relazione
vincente, insomma, all’insegna
della piena soddisfazione reci-
proca. Ebbene, al via della nuo-
va stagione di F1, questa intesa
si rinnova con vigore, in attesa
di conseguire ulteriori successi.
50 ANNI D’ESPERIENZA
L’esperienza di quasi 50 anni
nel Motorsport ha reso Spar-
co un punto di riferimento
Tra i tanti prodotti innovativi di Sparco anche le calzature
Max Verstappen e Sergio Perez, piloti della Red Bull che da più di un anno ha scelto Sparco come
partner ufficiale per l’abbigliamento tecnico per la qualità, il comfort e la sicurezza dei prodotti
nel settore, sempre alla ricerca
di miglioramenti delle presta-
zioni, uniti a leggerezza e per-
sonalizzazione. Perché Sparco
cura con dovizia di particolari
ogni minimo dettaglio, per far
nascere prodotti di alta qualità
e di totale affidabilità, anche
nel mondo dello sport e della
Formula 1. Ne è un eloquente
esempio la tuta in dotazione ai
piloti del team Oracle Red Bull
Racing: la tuta Superleggera.
La tuta Superleggera, omolo-
gata FIA 8856-2018 e indossa-
ta da Max Verstappen, rappre-
senta l’evoluzione di un’iconica
linea di prodotti
Sparco. Già ri-
formula 1/SPECIalE
nomata per le sue prestazio-
ni negli anni 2000, ha subito
un’ulteriore ottimizzazione,
garantendo un peso inferiore
del 20% rispetto alle alternati-
ve sul mercato. In più, è com-
pletamente personalizzabile
in base alle esigenze del pilo-
ta ed è una delle più leggere
sul mercato.
Tutti i prodotti
sono dotati
di leggerezza
e personalizzazioni
La gamma sparco
una panoramica sui prodotti:
vincono qualità e innovazione
L’innovazione è fondamentale
per Sparco, che ogni anno riesce
a realizzare importanti proget-
ti che coniugano obiettivi di sti-
le e tecnologia con elevati stan-
dard di sicurezza. Come risulta-
to della continua ricerca e svi-
luppo, Sparco ha realizzato la
nuova Superleggera 2022 con
omologazione FIA 8856-2018,
che nasce come naturale evolu-
zione della storica tuta Superleg-
gera di Sparco, che già all’epoca
si era laureata come la tuta più
leggera, con un peso inferiore di
circa il 20% rispetto alle tute pre-
cedenti. Comprende una cernie-
ra ultraleggera, nascosta da un
lembo di copertura ignifugo che
L’INTESA VINCENTE
Oltre alla tuta, i piloti hanno
accesso a una gamma comple-
ta di prodotti omologati con i
più alti standard, personaliz-
zati e contraddistinti dai colo-
ri blu navy e dal marchio Ora-
cle Red Bull Racing. Tute e ab-
bigliamento tecnico ma non
solo: la ricerca e lo sviluppo
continuo di Sparco, insieme
alle esigenze prestazionali del
team Oracle Red Bull Racing,
hanno portato alla creazione di
soluzioni personalizzate come
la cintura di sicurezza “PRIME
H-10”. Questa cintura, la più
leggera nella storia della F1, è
stata progettata per massimiz-
garantisce il massimo livello di
sicurezza, un colletto ultrasotti-
le progettato specificamente per
l’uso in F1, polsini senza cucitu-
re, cuciture ultrasottili e pannel-
li elasticizzati su misura che as-
sicurano la mobilità e il comfort
del pilota durante la gara.
LE CINTURE DI SICUREZZA
La cintura di sicurezza FORMU-
LA H-10 è invece il risultato del-
la ricerca e dell’innovazione che
Sparco ha portato avanti negli ul-
timi anni nel campo della sicu-
rezza all’interno delle vetture.
L’ufficio tecnico R&D di Sparco
ha raggiunto l’obiettivo di ridur-
re il peso e le dimensioni, mante-
zare le prestazioni riducendo il
peso della vettura e miglioran-
do il comfort dei piloti. Inoltre,
la “comodità” del pilota è sta-
ta assicurata ridisegnando le
aree di grip del collare Hans
e aggiungendo un accessorio
che consente di fissare il cavo
radio e la borraccia, in punti
strategici e funzionali. Come
si vede, la cura del particola-
re rappresenta l’aspetto che
maggiormente fa la differenza.
INNOVAZIONE E SICUREZZA
Ma i successi e le novità non fi-
niscono certo qui. La partner-
ship tra Sparco e Oracle Red
Bull Racing, basata su un co-
mune impegno verso l’innova-
zione e la sicurezza nel mondo
del Motorsport, è stata messa
a disposizione anche nel mon-
do del lavoro e dei lavorato-
ri, tramite la linea Sparco Te-
amwork. Infatti, già nel 2023,
con il lancio delle calzature di
sicurezza Sparco Teamwork
Gymkhana Red Bull (certifica-
nendo però le stesse prestazioni.
Per questo motivo il buckle è la-
vorato dal pieno in titanio e al-
luminio, aspetti che permettono
alla cintura di essere la più leg-
gera della F1. La cintura di sicu-
rezza “PRIME H-10” ha invece
l’obiettivo di ridurre il peso del-
la vettura e migliorare il comfort
di Verstappen e Perez durante la
gara. Un ulteriore alleggerimento
è stato ottenuto dalla configura-
zione progettata per Verstappen.
I GUANTI E LE CALZATURE
Il guanto Arrow + Biometric è
conforme agli ultimi standard
di omologazione per quanto ri-
guarda i nuovi requisiti di pre-
Sabato 2 marzo 2024
te ESD S3S SR FO HRO), pro-
gettate per garantire il mas-
simo delle prestazioni e del-
la sicurezza anche nel lavoro
di tutti i giorni, tutti i lavora-
tori hanno potuto beneficiare
del comfort offerto dalle cal-
zature di sicurezza, arricchite
dall’iconico brand Oracle Red
Bull Racing. Di certo si tratta
di prodotti di altissima quali-
tà e affidabilità. Queste calza-
ture rappresentano solo l’api-
ce di una gamma di prodotti
in licenza Red Bull che pre-
sto arriveranno sul mercato,
testimoniando l’entusiasmo
e l’impegno volto al comfort
e lo sviluppo di questa colla-
borazione di successo. Perché
il futuro già lo si può disegna-
re adesso. Un’intesa che, dun-
que, prosegue sotto i miglio-
ri auspici. In attesa di vivere
una stagione ancora una vol-
ta da protagonisti, come nel-
le migliori tradizioni di Spar-
co e Oracle Red Bull Racing.
edipress
stazione di trasferimento del ca-
lore per il palmo e il dorso. Il
guanto biometrico, obbligatorio
in F1 dal 2018, è l’ultima evo-
luzione del guanto Arrow+, al
quale è stato aggiunto un senso-
re biometrico per consentire ai
team e alla FIA di monitorare le
condizioni fisiche del pilota du-
rante la gara, tra cui la pressio-
ne sanguigna e la frequenza car-
diaca. Infine, eccoci alle calzatu-
re di sicurezza in stile sneakers,
con intersuola in eva e battistra-
da in gomma multigrip, toma-
ia in microfibra velour e tessu-
to microforato traspirante, co-
mode per tutti gli usi.
edipress
Sabato 2 marzo 2024
Dario Lucchese
È Antonelli, Minì, Fornaroli
tre il numero perfetto,
che comprende sogni
e speranze agli albo-
ri di una stagione che
si prospetta di certo entusia-
smante: quella che scatta in
Bahrein oggi. Andrea Kimi An-
tonelli, Gabriele Minì e Leo-
nardo Fornaroli rappresenta-
no insieme il presente e futu-
ro. Giovani emergenti di un’I-
talia che corre e rincorre un
sedile nella massima serie or-
mai da un po’ di tempo.
ANTONELLI IN F2
Per Antonelli è la stagione del
debutto in Formula 2. Il bolo-
gnese vi esordirà a 17 anni,
sei mesi e cinque giorni e sarà
in assoluto il più giovane tra i
rookie al via. Un salto in lun-
go da vero primatista, diretta-
mente dalla Formula Regional
(in cui nel 2023 ha vinto il ti-
tolo europeo e quello della se-
rie Middle East) e senza passa-
re dalla categoria intermedia,
ovvero dalla Formula 3. Così
ha voluto Mercedes, nel cui
programma junior il giovane
emiliano ha fatto il proprio in-
gresso all’inizio del 2018. Pra-
ticamente dall’età di 11 anni è
un osservato speciale di Toto
Wolff, il quale nei suoi confron-
ti non ha mai celato una parti-
colare predilezione. L’austria-
co ci ha creduto e vi ha scom-
messo sopra, dandogli subito
fiducia. La notizia di Lewis Ha-
milton in Ferrari nel 2025 ha
innescato poi una vera e pro-
pria bomba a orologeria. An-
drea Kimi a Brackley già dal
prossimo anno per prendere il
posto del sette volte campio-
ne del mondo? Il suo nome è
stato fatto assieme a quelli di
Alex Albon, Fernando Alonso,
Carlos Sainz e addirittura Se-
bastian Vettel. Roba da far ve-
nire i brividi e trascorrere notti
insonni a papà Marco e mam-
ma Veronica. Ma forse è bene
rimanere con i piedi per ter-
ra. Almeno per il momento. Di
certo uno (di piedi) Antonelli
sembra già averlo in Formula
Uno. È pure vero che bisogna
dargli tempo e lasciarlo lavo-
rare, come sostiene Giancar-
lo Minardi, che è stato un po’
il suo mentore quando corre-
va ancora nei kart. Proprio nei
kart il bolognese ha costruito
le basi della propria carriera,
facendo incetta di titoli. Alla
fine del 2021 il passaggio in
monoposto, nella Formula 4
tricolore con la Prema. E con
la squadra vicentina l’anno se-
guente Antonelli ha preso tut-
to: suo il titolo italiano e anche
quello tedesco. Quindi ancora
il doppio titolo della Formula
Regional, a coronare un talen-
to indiscusso. Antonelli ha vin-
to quello che doveva vincere e
lo ha fatto subito. Su 89 gare
disputate ha conquistato 33
successi, 30 pole position ed è
salito 55 volte sul podio. Nu-
meri da capogiro. Quest’an-
no, proseguirà il proprio im-
pegno con il team capitanato
da René Rosin. Una sfida tut-
tavia inedita per lui, con una
vettura (la nuova Dallara F2
2024 motorizzata Mecachro-
me che ha ufficialmente esor-
Il bolognese
è da sempre
un osservato
speciale da Wolff
formula 1/SPECIalE 23
Scatta la nuova stagione in Bahrein, luci sui nostri tre giovani emergenti
L’Italia di oggi e del futuro
Andrea Kimi debutta (il più giovani tra i rookie) in F2, Gabriele e Leonardo sono pronti
al secondo giro in F3. E continua la rincorsa verso un sedile nella massima serie
dito nei test collettivi di Sakhir
la terza settimana di febbraio, Andrea Kimi
dopo uno shake-down a Bar- Antonelli,
cellona il 24 gennaio) che ri- 17 anni, fa parte
spetto alla Tatuus della Formu- del programma
la Regional ha qualcosa come junior di Mercedes
400 cv in più. Altro fattore da dal 2019
tenere in considerazione sarà
quello delle piste, dal momen-
to che in sette delle 13 del ca-
lendario non vi ha mai corso
in precedenza. Intanto il pri-
mo match contro il compagno
Oliver Bearman, reserve dri-
ver Scuderia Ferrari e Haas F1
Team, nonché al suo secondo
anno in Formula 2, Antonelli
lo ha vinto proprio nei test del
Bahrein, risultando più veloce
in quattro delle cinque sessio-
ni completate e precedendo
alla fine l’inglese di poco più
di un decimo. Senz’altro un
buon inizio, ma specialmente
nella parte iniziale della sta-
gione le cose per lui non sa-
ranno affatto facili.
MINÌ, PUPILLO DI TODT
Dalla Mercedes ad Alpine, che
punta su Gabriele Minì. Il sici-
liano, da tempo ormai seguito
da Nicolas Todt (che è anche
manager di Charles Leclerc), si
appresta a disputare la sua se-
conda stagione nel Fia Formula
3. Lo scorso anno ha compiuto
18 anni, ha conseguito la pa-
tente, si è diplomato in mecca-
tronica all’istituto Alessandro
Volta di Palermo e, per non far-
si mancare niente, ha ottenu-
to una storica vittoria nel to-
boga di Monte Carlo, dove ha
siglato anche la pole, centran-
do poi un altro successo sul cir- Premio d’Italia), si è immedia-
cuito dell’Hungaroring con gli tamente collocato nelle prime FIA F2 2024
inglesi della Hitech Pulse-Ei- posizioni: due volte quinto e
ght. Nel 2024 il pilota di Ma- poi terzo al termine dei primi 29/2-2/3 Sakhir
rineo cambia squadra e tor- due giorni e quarto nell’ultima 7-9/3 Jeddah
na alla Prema, lo stesso team sessione. A Beganovic, prima 22-24/3 Melbourne
con cui si è laureato campio- rivale e adesso suo compagno 17-19/5 Imola
ne italiano della Formula 4 nel di squadra, ha dato 118 mille- 23-26/5 Monaco
2020, alla sua prima stagione simi; oltre sei decimi ad Arvid 21-23/6 Barcellona
in monoposto. Un trionfo cui Lindblad, terzo pilota Prema e 28-30/6 Spielberg
hanno fatto seguito due anni al suo debutto nella categoria. 5-7/7 Silverstone
nella Formula Regional, con la 19-21/7 Budapest
Art Grand Prix, sfiorando il ti- FORNAROLI SOGNA 26-28/7 Spa
tolo nel 2022, quando ha con- Alle spalle del siciliano, con 30/8-1/9 Monza
quistato tre successi e ha con- un distacco infinitesimale, per 13-15/9 Baku
cluso secondo in campionato l’occasione ha concluso Leo- 29/11-1/12 Losail
alle spalle dello svedese Dino nardo Fornaroli. Il piacenti- 6-8/12 Yas Marina
Beganovic. Per lui questo sarà no (19 anni) è l’altra speran-
indubbiamente un anno im- za tricolore. Come Minì è alla Gabriele Minì, 18 anni, è seguito da Nicolas Todt, manager di Leclerc
portante. Il suo valore lo ha sua seconda stagione nel Fia
fatto vedere fin dai kart e nes- Formula 3, in cui è stato ricon-
suno lo mette in dubbio. Minì fermato dalla Trident. Con la FIA F3 2024
(come Antonelli supportato da squadra guidata da Maurizio
Aci Sport) è un ragazzo riflessi- Salvadori ha ottenuto un se- 29/2-2/3 Sakhir
vo, un pilota astuto e maledet- condo posto nella Sprint Race 22-24/3 Melbourne
tamente veloce. Sicuramente di Monaco e a Silverstone e 17-19/5 Imola
in passato non sempre si è tro- un terzo a Barcellona, confer- 23-26/5 Monaco
vato al posto e nel momento mando di avere un ottimo po- 21-23/6 Barcellona
giusto. Con il team vicentino tenziale e adesso anche un bel 28-30/6 Spielberg
può fare bene. Nei recenti test po’ di esperienza. L’emiliano, 5-7/7 Silverstone
del Bahrein (che ospita anche
il primo dei dieci appuntamen-
che è un altro prodotto della
Formula 4 italiana, ha anche
19-21/7 Budapest
26-28/7 Spa
ti di un calendario che vivrà il
proprio epilogo a Monza, nello
lui tutte le carte in regola per
puntare al successo.
30/8-1/9 Monza
stesso fine settimana del Gran ©riproduzione riservata Leonardo Fornaroli, 19 anni, è alla seconda stagione in Formula 3