ISSN (pubblicazione online): 2531-615X
MASCHERINE
PER LA TUA SICUREZZA
albapremium.it
Martedì 5 maggio 2020 € 1,50
Anno LV - Numero 123
Impauriti e confusi
Siamo ripartiti
dove arriveremo
questo non si sa
Tanti sono tornati al lavoro, hanno visitato
i congiunti e fatto una corsa. Bene, e ora?
Mancano idee e soldi per convivere col virus
Tedeschi e Bce
La sentenza
che può
metterci ko
CRISTINA ROSSELLO
avvocato, deputato Fi
Sapremo oggi la decisione
della Corte Costituzionale
tedesca sul Qe.
Capiamo che l’argomen-
to possa sembrare una
semplice curiosità giuridi-
ca ma non lo è: la sentenza
potrebbe avere effetti sulla
capacità della Bce di limita-
re le ricadute economiche
della crisi del Covid-19 e
contribuire a mantenere
sostenibile il debito sovra-
no dell'Eurozona. Il verdet-
to deve pronunciarsi se il
programma di Qe della
Bce violi il divieto di finan-
ziamento monetario sanci-
to dall’articolo 123 del trat-
tato di Lisbona. E se superi
il mandato di politica mo-
netaria della Bce, violando
così i diritti degli Stati mem-
bri. E ancora se violi il dirit-
to costituzionale del parla-
mento tedesco di determi-
nare il bilancio tedesco,
poiché le perdite future sul
portafoglio di attività di Qe
potrebbero essere poten-
zialmente, attraverso la
condivisione dei rischi, a
carico della Bundesbank e
quindi, indirettamente, del
bilancio tedesco.
È dunque evidente l’im-
plicazione sistemica e biso-
gna assolutamente incorag-
giare oggi (...)
segue ➔ a pagina 4
SANDRO IACOMETTI
Giuseppe Conte ha deciso che si poteva ripartire. E lo abbia-
mo fatto. Così come previsto dall’ultimo Dpcm, arricchito
dalle puntigliose domande e risposte di Palazzo Chigi e dalle
ulteriori istruzioni interpretative del Viminale, ieri 4 milioni di
italiani (almeno sulla carta), sono prudentemente (...)
SALVATORE DAMA - GIOVANNI SALLUSTI ➔ alle pagine 2-3
Nel Lazio del Sud scoperta mondiale
Dobbiamo affidarci ai topi
per sperare nel vaccino Ministro delle Ingiustizie
ALESSANDRO GONZATO
Nel basso Lazio c’è una sorta
di Silicon Valley della farma-
ceutica a cui lo Stato, da tem-
po impegnato nell’affossare
anche il settore della ricerca,
ovviamente non offre il soste-
gno che dovrebbe. Parliamo
di un centinaio di aziende e
di circa 15 mila lavoratori
che complessivamente valgo-
no una decina di miliardi di
FRANCESCO BERTOLINI - BRUNELLA BOLLOLI ➔ alle pagine 6-7
albapremium.it
DIRETTORE VITTORIO FELTRI
OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale www.liberoquotidiano.it
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano e-mail:direzione@liberoquotidiano.it
Faida a colpi di giornali
I figli di De Benedetti
Spiritualità in picchiata
CHE DIO SALVI
LE SUORE
tradiscono il padre
e lui cucina la vendetta
RENATO FARINA ➔ a pagina 19
DI CLAUSURA
VITTORIO FELTRI
Che fine hanno fatto i conventi
di clausura? A quanto si dice, pa-
re si siano ridotti in Italia e nel
globo a poche unità, di conse-
guenze le suorine che vi dimora-
vano sono ormai poche centina-
ia. Non ho idea di cosa sia succes-
so, quale sia il motivo che ha as-
sottigliato il numero di queste
strane religiose, le quali rinuncia-
no a qualsiasi vita sociale per riti-
rarsi in un monastero talmente
riservato che nessuno può acce-
dervi. Mai alcuno è riuscito a var-
care la soglia di queste badie e i
racconti di ciò che avviene entro
le mura segrete, a distanza di an-
ni, sono scarsi nonché privi di
ogni particolare. Si pensa soltan-
to che oggi, rispetto ad ieri, le “re-
cluse” siano diminuite al punto
da risultare ininfluenti nelle sfe-
re della religione.
Vero che l’epoca della mona-
ca di Monza è oramai lontana,
Ministra della Distruzione eppure devo testimoniare che,
quando ero un ragazzo abitante
PIETRO SENALDI ➔ a pagina 11 a Bergamo e passavo da via Are-
na, dove aveva sede un chiostro
austero delle anacorete (perdo-
nate la parola antiquata), respira-
vo un’aria di mistero assai sugge-
segue ➔ a pagina 3 stiva. Le pareti erano grigie, i por-
toni verdi e massicci, invalicabi-
li. Talvolta udivo cori angelici
che mi incantavano, mi soffer-
mavo ad ascoltarli come rapito e
la mia fantasia giovanile mi indu-
ceva ad immaginare che quelle
donne isolate dal mondo avesse-
ro già intrapreso il percorso che
conduce in paradiso. Mi trattene-
vo a lungo sul marciapiede, spia-
vo tra le grate, simili a quelle del-
le carceri, tendevo l’orecchio per
carpire meglio certi gorgheggi,
export all’anno. Le attività so- FILIPPO FACCI ➔ a pagina 10 poi mi allontanavo pieno di cu-
no disseminate tra Latina, riosità insoddisfatte.
Aprilia, Sabaudia, Pomezia, Riflettevo: ma chi glielo fa fare
cittadina, quest’ultima, che a queste femmine dal volto vela-
sta accelerando nella corsa al to di privarsi di una esistenza
vaccino contro il Covid-19. normale, per esempio come
Ha sede a Pomezia la quella dei preti, al fine di rinchiu-
Irbm, leader nel settore della dersi in una abbadia al solo sco-
biotecnologia molecolare po di pregare dedicandosi esclu-
che, come Libero ha riporta- sivamente al Signore che neppu-
to in anteprima la settimana re si appalesa. Per me questo era
scorsa, (...) un rovello e nel mio cervello mu-
segue ➔ a pagina 7 linavano (...)
segue ➔ a pagina 13
Colpiti dalla sindrome da risparmio Anidride carbonica record, gretini muti
La gente condannata Mentre eravamo a casa
a non spendere nulla l’inquinamento volava
AZZURRA BARBUTO BUONA TV A TUTTI CARLO NICOLATO
Ogni evento traumatico ci segna
e in qualche modo ci cambia. Ec-
Evviva i libri Mentre gli alti valori medi di pol-
veri sottili registrati nella gran par-
co perché dopo questo coma
mondiale indotto dalla necessità
sullo sfondo te delle città italiane in questi due
mesi di lockdown dimostrano
di arginare la diffusione del coro-
navirus non soltanto (...)
delle dirette che la correlazione tra traffico e
inquinamento (...)
segue ➔ a pagina 4 MAURIZIO COSTANZO ➔ a pagina 20 segue ➔ a pagina 12
Prezzo all’estero: CH - Fr3.70/MC & F - € 2.50
2 martedì PRIMO PIANO
5 maggio
2020

PRONTI, VIA...
Fuori casa ma prudenti
Gli italiani sono meglio
di come pensava Conte
I cittadini sono responsabili: in strada e sui mezzi pubblici
meno gente del previsto. Tanti si spostano da Nord a Sud
e c’è chi riprende a fare sport. Però senza nessun problema
SALVATORE DAMA

■ La fase 2 parte senza gran-

di traumi. Non si segnalano
enormi assembramenti, né
esodi di massa dal Nord verso
Sud. Segno che gli italiani sono
meglio di quanto pensi il presi-
dente del Consiglio Giuseppe
Conte. O che, comunque, so-
no ancora impauriti e in molti
casi preferiscono restare a ca-
sa. Gli unici casi critici hanno
riguardato il trasporto pubbli-
co locale. A Napoli, per esem-
pio, la banchina della Circum-
vesuviana e di alcune linee di
autobus erano più affollate del
dovuto a causa dei posti limita-
ti sui mezzi. A Milano i bus han-
no saltato delle fermate perché
le vetture erano già al comple-
to, mentre a Roma nessuno ha
vigilato sul distanziamento tra
i passeggeri.
Ma gli occhi erano tutti pun-
tati sui treni a lunga percorren-
za. Dove, ieri, non c’è stato nes-
sun assalto, a dire il vero. Il mo-
tivo è fondamentalmente uno:
nelle carrozze i posti prenotabi-
li sono stati dimezzati nel ri-
spetto del distanziamento e
quindi hanno viaggiato semi-
vuoti. In mattinata la prima
Frecciarossa è partita con 192
persone a bordo. Altre due,
con lo stesso numero di passeg-
geri, hanno lasciato la Centrale
di Milano nel pomeriggio e in
serata. All’arrivo a Napoli i pen-
dolari sono stati accolti dalla
polizia e dalla protezione civile
e sono stati condotti, attraver-
so un percorso transennato, al-
la postazione allestita dall’Asl,
dove tutti sono stati sottoposti
alla rilevazione della tempera-
tura corporea e, in caso di alte-
razione pari o superiore ai 37,5
gradi, a test rapido Covid-19.
Per loro scatta ora l’obbligo di
quarantena.
AL CASELLO
Più problematico, invece, il
controllo di chi è rientrato con
l’auto. Al Casello di Napoli
Nord su un campione di 60
viaggiatori controllati, 14 sono
risultati positivi al virus. Un da-
to che crea allarme. La situazio-
ne rischia di essere critica an-
che il Calabria. Dove ieri ben
4.355 persone hanno denun-
ciato il proprio rientro dal
Nord registrandosi sul portale
della Regione.
Quanto al trasporto locale, a
Milano e Roma non si sono se-
gnalati grandi casi di congestio-
ne, anche perché le regole im-
poste dalla fase due non preve-
dono un rientro di massa sul
posto di lavoro. L’utenza della
metropolitana milanese è stata
del 30% rispetto al traffico nor-
male, quella di Trenord del
25%. Sono stati bloccati i tornel-
li della metro in poche occasio-
ni, soprattutto in concomitan-
za con l’arrivo dei treni regiona-
li. Ma per il resto pochi altri mo-
menti di disagio.
Nella capitale l’affluenza è
stata ancora più bassa. Il 15%
dei passeggeri rispetto a un
giorno pre Covid, ovvero circa
110mila vidimazioni su metro
Sopra, la metropolitana
di Milano con gli adesivi
per il rispetto delle distanze.
Ieri gli utenti della metropolitana
milanese sono stati il 30%
rispetto a quelli di un lunedì
pre-pandemia. A sinistra,
caffè d’asporto in un bar
di Roma (LaPresse)
e treni regionali e poco meno
del doppio, ovvero quasi
150mila, sui bus di Roma.
ATTIVITÀ FISICA
Milanesi e romani hanno
preferito l’auto. Il traffico di vei-
coli, nel capoluogo lombardo,
è stato di circa il 30-35% mag-
giore rispetto alla scorsa setti-
mana, ovvero durante il lock-
down per l’epidemia di corona-
virus; circa il 60% in meno se si
prende come riferimento un lu-
nedì pre-pandemia. I dati so-
no della polizia locale: si può
quindi calcolare che a Milano
ci siano state circa il 40% delle
auto che transitano in un nor-
male inizio di settimana. A Ro-
ma situazione più o meno ana-
loga. Nella capitale si sono se-
gnalate le prime code, dopo
settimane, sulla Tangenziale
Est e sul Raccordo.
Tanti, in tutta Italia, hanno
approfittato della riapertura
dei parchi. A Roma, nonostan-
te l’incuria e l’erba alta ovun-
que, le storiche ville sono state
invase dai runner, da Villa Do-
ria Pamphili a Villa Ada, pas-
sando per Villa Borghese o il
Circo Massimo. Stesso scena-
rio a Milano e Napoli, dove, ol-
tre agli sportivi, si sono conces-
se una boccata d’aria anche le
famiglie con i bambini. Alcuni
hanno riprovato anche l’eb-
brezza di un caffè al bar. Ma da
asporto. Sempre ieri hanno
aperto anche molti ristoranti,
con il servizio di consegna.
Questa piccola concessione,
tuttavia, non risolve l’enorme
crisi economica del settore.
Tant’è che circa trecento eser-
centi napoletani, in particolare
titolari di bar, ristoranti, centri
estetici, palestre, hanno mani-
festato nel pomeriggio sul lun-
gomare contro le politiche del
governo per l’emergenza co-
vid. Avevano la maschera di
Conte. Truccato come un pa-
gliaccio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Che priorità...
Palazzo Chigi
«Più donne
nelle task force»
■ Più donne nel comitato
tecnico scientifico e nella ta-
sk force per la ripartenza
dall’emergenza Covid-19.
Questa l’intenzione di Giu-
seppe Conte, che in una no-
ta accoglie le richieste sulle
“quote rosa” rivolto da un
gruppo di elette.
«Ho molto apprezzato le
parole delle senatrici che
hanno rivendicato un mag-
gior protagonismo delle don-
ne nelle commissioni tecni-
che», scrive il presidente del
Consiglio. «Chiamerò Vitto-
rio Colao per comunicargli
l’intenzione di integrare il co-
mitato di esperti che dirige
attraverso il coinvolgimento
di donne le cui professionali-
tà, sono certo, saranno di de-
cisivo aiuto al Paese».

Il racconto di una mamma

GIADA DI MICELI A Roma è una splendida giornata.

■ “Battipanni liberi tutti?” Non pro-

prio... dopo esattamente 61 giorni di
reclusione ci è stato “concesso” di
uscire... possiamo fare anche una cor-
setta oltre i 200 metri di distanza da
casa. Durante la quarantena la “botta
di vita” è stata il supermercato o
tutt’al più la farmacia per rifornirci di
crema idratante e vitamine. Mio figlio
neanche quello; giusto un giretto in-
torno all’isolato: lui è molto ligio!
Tutt’al più abbiamo lasciato il perime-
tro di casa per “allungarci” all’edicola
perché, checché ne dica la corrispon-
denza del New York Times, a Roma
siamo stati bravissimi. Abbiamo ri-
spettato i divieti e le distanze di sicu-
rezza anche se forse nel caso dei bam-
bini si sarebbe potuti essere un po’
meno rigorosi. Mio figlio Augusto, 10
anni appena compiuti, una decina di
giorni giorni fa era talmente impigrito
che neanche l’allettante possibilità di
sforare il “budget edicola” era servito
da stimolo per convincerlo ad uscire
di casa, poi piano piano si è ripreso,
ma sicuramente ci sarà bisogno per
La Raggi si scorda di tagliare l’erba
I parchi di Roma riaprono dopo la quarantena. Tuttavia sono sporchi e trascurati
tutti di un recupero psicofisico.
L’altra sera, mentre facevamo pro-
grammi, mi ha detto che in fondo lui
sta bene a casa e che la quarantena gli
mancherà. Mi sono bloccata! Che
vuol dire? Che tutto sommato non è
stato traumatizzato da questi 61 gior-
ni in casa o che preferisce vivere da
recluso? Aiuto... bisognerà ricomin-
ciare poco alla volta.
ABBIGLIAMENTO COMODO
In casa ci siamo tutti abituati ad un
abbigliamento comodo, per lo più tu-
ta e maglioni ampi, e ieri mattina ri-
mettersi i jeans di ordinanza è stato il
primo trauma della giornata: chi di
noi non ha messo su almeno un paio
di chili in questo periodo? Vuoi per
intrattenere i bambini o semplice-
mente per la gioia di stare a tavola
tutti insieme, ci siamo un po’ tutti rein-
ventati chef rispolverando vecchie ri-
cette della mamma o sperimentando-
ne di nuove viste in tv: pasta al forno,
lasagne, dolci a gogò per non parlare
delle abbondanti colazioni con ogni
ben di Dio. Gli americani lo chiama-
no “comfort food” e in questo perio-
do più che mai ne abbiamo verificato
gli effetti senza porci troppi problemi.
Ma torniamo alla nostra libera usci-
ta. Villa Borghese non è lontana da
casa nostra ma salita San Sebastianel-
lo che ci separa, sembra troppo ripida
come prima uscita dopo il lungo stop.
Augu si è vestito, ma i pantaloni gli
stanno alla zuava e mi dice che le scar-
pe da ginnastica sono strette, gliene
do un paio delle mie ma niente, stret-
te anche quelle. Non mi ero accorta
di quanto sia cresciuto. Almeno una
misura direi, ma Pazienza per oggi se
le farà andare... dobbiamo uscire asso-
lutamente, ha bisogno correre all’aria
aperta e di dare calci ad un pallone.
Dopo qualche piccolo ripensamento,
della serie «io non voglio andare al
parco, da solo mi annoio, ma che ci
andiamo a fare, dai restiamo a casa»,
usciamo. Mascherine colorate, guanti
e monopattino, la palla è nel portaba-
gagli. Per strada un po’ di movimento
c’è, ma non è il solito via vai.
COLPO DI CLACSON
Il primo colpo di clacson è stato
uno choc per entrambi. Negozi e bar
sono chiusi, ci guardiamo riflessi nel-
le vetrine e non mi ero resa conto di
quanto mi si fossero allungati i capel-
li, mi sento Lady Gaga con quella sua
“cofana” in testa e Augu con quello
strano caschetto sembra più figlio di
Paul McCartey che di suo padre. Ho
provato ad accorciargli le basette ma
devo avere sbagliato qualcosa.
La luce è strana, sono quasi le 12.30 e
il cielo limpido. In aria volano più eli-
cotteri e droni che uccelli. Andiamo
verso la macchina, speriamo che par-
ta... parte. Arriviamo. Poca gente e
nessun bambino. Augu apre il mono-
pattino e sfreccia sul viale vuoto o qua-
si... ride. Gli occhi sono luminosi, è
felice. I prati circostanti sono imprati-
cabili, niente tiri a calcio. L’erba arriva
alle ginocchia, alle mie di ginocchia.
Cartaccia e sporcizia ovunque. Che
scandalo. Signora sindaco Virginia
Raggi ma perché non ha fatto tagliare
l’erba in questi due lunghi mesi? E
perché Villa Borghese, fiore all’oc-
chiello di Roma, è così sporca e degra-
data? Aveva paura che i giardinieri
non avessero abbastanza distanzia-
mento sociale? Dopo 61 giorni chiusi
in casa i nostri figli si meritavano una
bella corsa nei prati di Villa Borghese.
Se l’erano proprio meritata e invece
niente. Sterpaglie e cacche di cane
ovunque. Vergogna. Salva la situazio-
ne la bellezza di Roma e il profumo di
fiori d’arancio...
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 PRIMO PIANO martedì
3
5 maggio
2020

IMPAURITI E CONFUSI
Siamo ripartiti. Dove arriveremo non si sa
Rientro al lavoro, corsetta e visita ai congiunti. Tutto bene, e adesso? Mancano idee e soldi per convivere col coronavirus
segue dalla prima
SANDRO IACOMETTI
(...) tornati al lavoro, qualche
bar e ristorante ha provato ad
offrire cibi e bevande da
asporto, alcuni sono andati a
trovare i famosi congiunti o
hanno viaggiato per tornare a
casa, altri si sono persino con-
cessi una passeggiatina al par-
co. Bello. Ed ora?
Ora nessuno lo sa. A partire
dal premier, la cui unica occu-
pazione (come continua a mi-
nacciare da giorni) è quella di
controllare quotidianamente
la curva del contagio nella
speranza che ci sia qualche
motivo per richiudere tutto.
Già, perché se la fase 2 va
avanti, tra un po’ diventerà
chiaro a tutti che, malgrado le
quasi 20 task force e i 500
esperti assoldati, il governo
non ha un piano né una rotta.
Se tutto va bene, da qui al
primo giugno potrebbe inizia-
re a riaprire anche quel milio-
ne di aziende che secondo
Confesercenti è ancora fer-
mo. Bene. Ma chi avrà la for-
za di restare in piedi tra ma-
scherine, distanziamento so-
ciale, sanificazioni e pannelli
in plexiglass? Dei soldi pro-
messi dal governo, finora,
non c’è traccia.
ODISSEA PRESTITI
Per avere i prestiti bisogna
avventurarsi in un groviglio di
autorizzazioni, autocertifica-
zioni e carte bollate (fino a 21
documenti diversi, ha calcola-
to il sindacato dei bancari Fa-
bi) in grado di scoraggiare an-
che l’imprenditore più intra-
prendente. E anche quando il
percorso è agevole, come nel
caso dei minifinanziamenti
da 25mila euro, i dati dimo-
strano che non è quella la cu-
ra. Al 30 aprile, come ha rileva-
to la Cgia, solo lo 0,9% delle
Pmi aveva presentato la ri-
chiesta al Fondo di garanzia.
Nessuno ha bisogno di altri
debiti che non potrà ripagare.
E i quattrini veri? A parte
un po’ di sussidi e qualche in-
dennizzo, risorse che prima o
poi finiranno e non aiuteran-
no la ripresa, ha giustamente
DOPO UN MARZO DISASTROSO, IMMATRICOLAZIONI GIÙ DEL 97,5%
Vendite auto
azzerate
pure ad aprile
■ Ad aprile la Motorizzazio-
ne ha immatricolato solo 4.279
autovetture, con una picchiata
del 97,55% rispetto ad aprile
2019, quando ne erano state
iscritte 174.924. Non che a mar-
zo 2020 le cose siano andate
molto meglio: immatricolate
appena 28.389 autovetture, con
una variazione di -85,39% ri-
spetto a marzo 2019. E così ti-
rando le somme del primo qua-
drimestre salta fuori che sono
state targate solo 351.611 auto-
vetture contro le 712.991 dei pri-
mi 4 mesi dell’anno preceden-
te(-50,69%). Il centro studi Pro-
motor suggerisce una «terapia
d’urto», in Italia. Per le associa-
zioni di categoria (Unrae e An-
fia), il settore ha bisogno «che il
governo vari subito misure di
sostegno alla domanda». L’ef-
fetto economico della pande-
mia ha messo in ginocchio una
filiera di migliaia di imprese,
centinaia di migliaia di addetti
e assicura un gettito erariale sti-
mato in oltre 80 miliardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
fatto notare il presidente desi- mana) è diventato maggio e per le corna. Schiena dritta e Ma l’approdo è avvolto nel-
gnato di Confindustria, Carlo potrebbe tranquillamente di- muso duro sugli aiuti senza la nebbia anche per le questio-
Bonomi, i fantastiliardi di cui ventare giugno, visto che nel- trappole. Poi d’un tratto, un ni di carattere pratico e con-
ogni giorno parla il ministro la maggioranza ormai si litiga bel carpiato sul Mes e siamo tingente. Ieri tutti i sindaci del-
dell’Economia, Roberto Gual- pure sulle virgole e che una tornati al punto di partenza. le grandi metropoli hanno ce-
tieri, continuano ad essere un parte degli stanziamenti è le- Anzi, peggio. Ad oggi è impos- lebrato il successo del piano
miraggio. gata ai soldi che potrebbero sibile sapere se, quando e co- trasporti, che ha permesso
Tutto è appeso al famoso arrivare dall’Europa. me Bruxelles aprirà i cordoni l’utilizzo dei mezzi pubblici
decreto aprile, che a forza di Già, l’Europa. Fino a qual- della borsa. Il prossimo Euro- senza problemi.
rinvii (l’ultimo appuntamen- che settimana fa sembrava gruppo è fissato per l’8 mag-
to è per la metà di questa setti- che Conte avesse preso il toro gio. Si vedrà. NESSUN PIANO
La realtà è che non c’è al-
cun piano e le cose sono anda-
te discretamente solo perché
molti lavoratori si sono ben
guardati dall’andare su bus e
metro e chi non era costretto
AUTOMOBILI
Immatricolazioni
Immatricolazioni
gennaio-aprile
MOTO E SCOOTER
Immatricolazioni
ad uscire se n’è rimasto tran-
quillamente a casa. Prima o
-50,7% poi, però, le attività consenti-
te aumenteranno e il panico
-85,39% 174.924
scatenato dagli scienziati go-
rispetto vernativi diminuirà. A quel
a marzo 2019 punto, saranno guai grossi,
-97%
-46% perché nessuno ha idea di co-
-97,5% me mantenere il distanzia-
mento tra i passeggeri se non
aprile gennaio- facendo viaggiare le carrozze
aprile
al 20% della capienza.
28.389 Così come per i trasporti,
4.279 non esiste un progetto per la
2020 2019 2020 fase 2, e per il dopo, su nulla.
marzo aprile
Il che significa spianare la stra-
da ad una scazzottata all’ulti-
mo sangue tra esecutivo e go-
vernatori, che le idee le han-
no, ma non possono metterle
in pratica. Non tutti, almeno.
Eh sì, perché il caffè libero de-
cretato da Jole Santelli in Cala-
bria ha fatto esplodere un fini-
mondo, con tanto di ricorso
annunciato da parte del go-
verno, mentre la riapertura
degli allenamenti di calcio de-
cisa da Emilia-Romagna, La-
zio e Campania, in aperta vio-
lazione con il sacro Dpcm di
Conte, non è stata degnata di
uno sguardo.
Ripartiamo, ma la destina-
Foto: LaPresse zione è ignota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scaricabarile
GIOVANNI SALLUSTI chi scrive, di chi legge, di tutti noi. No,

■ No, non ci siamo sorbiti due mesi

di fascismo sanitario (ma sarebbe più
corretto dire comunismo, visto che il
modello di chi ce lo ha imposto è la
Cina) per sentirci dire che se da oggi
qualcosa andrà male, sarà colpa no-
stra. Eppure, la retorica della mario-
netta in pochette e del Comitato di
Salute Pubblica che la muove sulla Fa-
se 2 è proprio questa. Una loro gentile
e non scontata grazia, sempre ritratta-
bile se non ci comporteremo bene.
Giuseppe Conte utilizza il Corriere
della Sera per trasmettere la minaccia
nemmeno troppo velata alla popola-
zione: «La ripartenza del Paese è nelle
nostre mani. Tocca a noi decidere se
vogliamo che sia risolutiva e definiti-
va. Se vogliamo evitare dolorosi passi
indietro adesso più che mai servono
collaborazione e senso di responsabi-
lità». Se auspicate che le libertà costi-
tuzionali di muoversi, di produrre, di
realizzare se stessi, diventino addirit-
tura «definitive», state all’occhio. È un
attimo imprimere «dolorosi passi in-
dietro», che sarebbero solo colpa vo-
Il premier è pronto a incolparci tutti
Il messaggio di Giuseppe è chiaro: se dovremo richiudere sarà soltanto colpa nostra
stra, automaticamente generati dalla
vostra cattiva condotta di fronte al
Grande Fratello giallorosso (più Casa-
lino che Orwell).
CHIUSURA AUTOMATICA
L’avverbio «automaticamente» lo
spende Walter Ricciardi, consulente
del ministro della Salute, in un’intervi-
sta a Repubblica: «Voglio ricordare
che come si è aperto si può anche ri-
chiudere. Le chiusure se le cose van-
no male avvengono automaticamen-
te». L’intervistatore passa oltre serafi-
co: ormai è sdoganato che Ricciardi e
compagni (di laboratorio, e di fede po-
litica) possono serrare la nazione “au-
tomaticamente”, quando vogliono,
derogando da quell’anticaglia
pre-pandemica che è il Parlamento
(peraltro dichiaratamente sgradita ai
capi di Pechino) ma anche da un pas-
saggio seppur formale col premier, ri-
dotto a loro galoppino social.
Pure Roberto Burioni dal pensatoio
scientifico che ultimamente frequen-
ta di più, lo studio televisivo di Fabio
Fazio, ha ammonito: «Forse anche in
questa fase dovremo fare affidamento
sui sacrifici e sulla responsabilità dei
cittadini», ovvero dei sudditi reclusi
per otto settimane e ora monitorati
con sospetto ad ogni passo (“cittadi-
ni”, si fidi professore, in filosofia politi-
ca indica un’altra condizione, non
quella degli italiani sotto il tacco di
Giuseppi e del Politburo dei virologi).
Qualche giorno fa è stata Virginia
Raggi, linguisticamente meno accorta
dei signori di cui sopra, a dirla chiara-
mente: «I parchi aperti sono conces-
sione che ci viene fatta dal presidente
del Consiglio, ma dobbiamo meritar-
cela». L’Avvocato del Popolo concede
al suo cliente la libera circolazione e
l’autodeterminazione individuale,
ma costui se le deve meritare, deve
dimostrare ogni giorno di essere de-
gno di una tale magnanimità da parte
del Sovrano illuminato. Siamo in pie-
no paternalismo dispotico, fuori da
ogni canone minimo di civiltà libera-
le, procediamo a concessioni, autocer-
tificazioni e autolimitazioni alla cer-
chia degli “affetti stabili” (l’autocrate
paternalista è sempre anche un po’
moralista, e guarda storto quei viziosi
tra noi che coltivassero “affetti instabi-
li”).
CHI SONO I RESPONSABILI?
Il sottinteso di tutta questa serie di
bestialità giuridiche e morali è che se
riesploderà il contagio sarà colpa di
signori, davvero è troppo. Chi scrive,
chi legge, tutti noi, abbiamo sopporta-
to la castrazione prolungata delle no-
stre libertà fondamentali, perché voi,
voi uomini di governo, di scienza, lau-
tamente stipendiati con quattrini pro-
dotti dalla nostra volgare abitudine al
lavoro, arrivaste attrezzati alla Fase 2.
Se qualcosa andrà storto, sarà colpa
vostra. Sarà perché ancora una volta
arrivate impreparati, indietro sulla
App per i tracciamenti e indietro sui
presidi territoriali, indietro sui tampo-
ni di massa (stadio che la Corea del
Sud ha espletato nella Fase 1, anzi
nell’unica Fase che ha avuto) e sui te-
st sierologici, debolissimi nella deci-
sione politica e divisissimi nella valu-
tazione scientifica, come prima, co-
me sempre. Non cominciate a fare i
furbi, non cominciate con la colpevo-
lizzazione preventiva degli italiani.
Su, mostrateci che avete ibernato lo
Stato di diritto perché avevate un pia-
no, intendiamo un piano oltre alla
permanenza del vostro deretano lì do-
ve è accomodato ora.
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4 martedì PRIMO PIANO
5 maggio
2020

segue dalla prima

CRISTINA ROSSELLO*
(...) pronte risposte del nostro gover-
no in caso qualcosa vada storto.
In questo momento s’impongono
massima allerta e sensibilità ai fatti e
agli accadimenti di quei Paesi (Ger-
mania in primis) che condizionano
direttamente o indirettamente i no-
stri destini: questo il tipo di attenzio-
ne e partecipazione responsabile di
Forza Italia cui il presidente Silvio Ber-
lusconi, con il vicepresidente Anto-
nio Tajani in tutte le sedi istituzionali
europee, fa costante riferimento.
L’assenza di commenti e valutazio-
ni da Commissioni o Consulenti go-
vernativi desta in noi preoccupazio-
ne e inquietudine in quanto sembra
che il verdetto tedesco arrivi senza
che il governo italiano abbia espresso
fino a ieri uno scenario nell’uno e
nell’altro caso. Eppure la decisione
potrebbe incidere (limitandola) sulla
LA GERMANIA DECIDE SULLA BCE
La sentenza che fa tremare il governo
Oggi la Corte tedesca potrebbe bocciare gli acquisti di Btp da parte della Lagarde. Un disastro
flessibilità della Bce. I mercati finan-
ziari sono vigili e veloci.
Attesi i limiti costituzionali, ben no-
ti in alcuni Paesi, ma non nel nostro,
la reazione resta appannaggio del go-
verno italiano e il Parlamento è impo-
tente. Ci asteniamo dalla facile dema-
gogia e da un severo commento per il
silenzio governativo protratto finora -
che ne conferma superficialità e ine-
sperienza disarmanti -, ma richiamia-
mo la dovuta attenzione quali deputa-
ti ed eurodeputati che amano e si pre-
occupano per il proprio Paese.
Gli scenari sono molteplici e nessu-
no fino ad ora ne ha parlato nelle sedi
istituzionali proprie né sui giornali
per i riflessi che possono derivare e
non è stato dato modo di partecipare
alle decisioni che il governo ha prepa-
rato per il tema. Ammesso che le ab-
bia assunte.
OCCASIONI PERSE
Il tempo c’era..... il 18 luglio 2017
c’è stata la sospensione temporanea
del procedimento per sottoporre alla
Corte di giustizia europea nel 2018
una una serie di questioni cruciali (ri-
ferite al finanziamento monetario, al
mandato di politica monetaria della
Bce e alla potenziale condivisione del
rischio) per una «decisione prelimina-
re».
La Corte Costituzionale tedesca do-
po il verdetto della Corte di giustizia
aveva anticipato che sarebbe arrivato
un suo verdetto finale in una fase suc-
cessiva precisando che «ragioni signi-
ficative indicano» che le decisioni di
Qe della Bce avrebbero potuto viola-
re il divieto di finanziamento moneta-
rio e andare oltre il mandato di politi-
ca monetaria della Bce.
La Corte di giustizia europea, l'11
dicembre 2018, aveva concluso che
l'azione della Bce non aveva violato il
divieto di finanziamento monetario
ed era in linea con il suo mandato di
politica monetaria e aveva dichiarato
la domanda relativa alla condivisione
del rischio futuro come «chiaramen-
te ipotetica» e quindi l’ha respinta co-
me «inammissibile».
La sentenza favorevole della Corte
di giustizia europea è stata un sollie-
vo significativo per la Bce, che vi ha
fatto riferimento in non poche occa-
sioni. Tuttavia gli operatori finanziari

LA UE LO SMASCHERA
Conte può investire
fino a 320 miliardi
ma scuce solo briciole
La Commissione ha autorizzato aiuti per 1.900 miliardi. Mille
andranno a Berlino, il 17% sono a nostra disposizione. Roma
però promette e temporeggia in attesa delle regole comunitarie
ANDREA MORIGI
■ Volendo, i soldi per far ripartire l’economia
ci sono. Si possono anche quantificare in 320
miliardi di euro di aiuti di Stato. La Commissio-
ne europea ha autorizzato l’Italia a spenderli a
favore delle imprese in difficoltà, spiega a Bruxel-
les la portavoce della commissaria Margrethe
Vestager.
In Francia, dove hanno ottenuto altrettanto,
sanno già vagamente dove iniettare il denaro
liquido: 7 miliardi finiranno nei serbatoi ormai a
secco dei velivoli di Air France, il resto sarà sud-
diviso in quelli delle automobili Renault e dei
treni di Sncf, poi nelle aziende private.
Ai tedeschi è stato dato il via libera per mille
miliardi (su un totale di 1.900). Per meno di quel-
la cifra, a Berlino non si scomodano nemmeno.
Quasi quasi li snobbano. Figurarsi che gli azioni-
sti privati di Lufthansa non vogliono nemmeno
accettare il contributo per non dover assistere
all’ingresso dello Stato nell’economia.
ATTENDERE, PREGO
Da noi, invece di sborsare, si attende il placet
di Bruxelles. Siamo il Paese delle pletoriche com-
missioni di esperti. Cioè ancora a “caro amico”.
Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ri-
spondendo alle domande dei parlamentari sul
nuovo decreto allo studio del governo, nel corso
dell’audizione sul dl imprese di fronte alle com-
missioni Finanze e Attività produttive della Ca-
mera, annuncia «un nuovo adattamento del
’Temporary framework’ sugli aiuti di Stato che
avrà un impatto diretto su una delle parti piu
importanti del decreto». Insomma, non solo
dall’Unione Europea non arriva un euro, ma bi-
sogna anche rendicontare la spesa e stare atten-
ti a come vogliamo spendere i nostri soldi. Ecco
perché spiega il responsabile del dicastero di via
XX Settembre, si sono presi «qualche giorno in
più, per non trovarci nella situazione di prende-
re misure che poi non rientrano» nelle nuove
regole «o di non utilizzare pienamente gli spazi»
previsti.
Finora, lo scostamento di bilancio è servito
per elargire l’elemosina di 600 euro ai lavoratori
autonomi e altre misure economiche, come il
sostegno alla cassa integrazione guadagni o in
deroga. Per il resto, si parla di prestiti. il governo
è ancora alla fase delle promesse. Quelle sì che
sono tante. Fra “le misure allo studio” e “i proget-
ti in via di approvazione” c’è da perdere il conto.
L’elenco più aggiornato lo ha Gualtieri e preve-
de: contributi a fondo perduto per le imprese, il
ristoro integrale sugli affitti, il taglio delle bollet-
te. I litigiosi partner della maggioranza di gover-
no ne stavano discutendo ieri sera, per partorire
il cosiddetto decreto di maggio. Avrebbe dovuto
essere pronto domani o al massimo giovedì. So-
lo che, prima di approvarlo, a Palazzo Chigi
aspettano le nuove regole comunitarie, il cui va-
ro era atteso per oggi, ma potrebbe slittare. Otti-
mo pretesto per rinviare provvedimenti in gesta-
zione da più di un mese, mentre l’economia
della nazione boccheggia.
IL DECRETO FANTASMA
I contenuti, piuttosto indefiniti, vanno da «mi-
sure importanti a sostegno della capitalizzazio-
ne delle imprese più grandi», ha detto Gualtieri,
parlando anche di un eventuale coinvolgimen-
to di Cassa depositi e prestiti, mentre per quan-
to riguarda le pmi «stiamo definendo un model-
lo molto ambizioso che potrà, da una parte ga-
rantire con incentivi adeguati l’afflusso dei finan-
ziamenti e del risparmio verso le pmi e la loro
ricapitalizzazione, e per lo Stato di concorrere
con un contributo a questa ricapitalizzazione
sia per l’assorbimento delle perdite che per la
ricapitalizzazione». Per le imprese più piccole
«ci sarà un contributo diretto a fondo perduto
modulato in base alle perdite di fatturato mag-
giore rispetto agli altri Paesi europei, con un mi-
nimo per tutti». In cantiere anche un credito
d’imposta per gli investimenti già nel 2020 e un
anticipo della semplificazione delle procedure.
Sempre che, nell’attesa, commercianti e im-
prenditori non abbiano già chiuso i battenti.
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Colpiti dalla sindrome del risparmio
La crisi ci renderà più tirchi
e non spenderemo nulla
segue dalla prima
AZZURRA BARBUTO
(...) le nostre abitudini ma anche le nostre
priorità risulteranno stravolte. A trasformarsi
sarà in particolare il rapporto che intercorre
tra noi e il denaro: eviteremo con maggiore
attenzione di sprecarlo.
Da un lato, abbiamo la compressione
dell’offerta, tanto che molti negozi di vario
genere e ristoranti non riusciranno a riavvia-
re l’attività arrestata di colpo. Per non parlare
di quei settori che sono stati completamente
spazzati via, almeno per il momento, basti
pensare a quello alberghiero e del turismo in
generale. Dall’altro, abbiamo la torchiatura
della domanda, sia perché tanti cittadini non
hanno più risorse a disposizione a causa del-
la crisi economica conseguente alla paralisi
del sistema che ha determinato altresì disoc-
cupazione dilagante sia perché tantissimi al-
tri, pur potendolo fare, non saranno più pro-
pensi a spendere come prima.
Viene chiamata “iperopia”, ossia sindrome
da risparmio, la riluttanza ossessiva a limita-
re le spese allo stretto necessario al fine di
non intaccare le proprie riserve finanziarie,
obiettivo fondamentale dei risparmiatori
compulsivi. Questi sono restii a vivere il pre-
sente per il timore di non avere soldi a suffi-
cienza nel futuro, il quale potrebbe riservare
eventi catastrofici o spiacevoli, povertà e tra-
colli finanziari. Infatti, non è un caso che co-
desta sindrome si manifesti in maniera esplo-
siva nell’immediatezza di ogni crisi economi-
ca di vasta portata, come quella del 2008, le
cui ripercussioni si fanno ancora sentire. Ed
economisti di tutto il globo avvertono che in
tanti potremo presto cominciare a soffrire di
iperopia.
SHOPPING ADDIO
Insomma, se fino a febbraio scorso non ci
facevamo tanti problemi ad aprire il portafo-
glio, anche solo per toglierci uno sfizio, oggi
siamo quasi tutti più oculati nel manovrare
ciò che abbiamo in tasca. Abbiamo visto che
la nostra quotidianità può modificarsi da un
giorno all’altro e che quella linea retta che
rappresentava lo scorrere agevole e sicuro
delle nostre esistenze può interrompersi bru-
scamente per effetto di un’incognita, prove-
niente da lontano, piombataci addosso
all’improvviso. Tireranno un sospiro di sollie-
vo coloro che erano affetti da dipendenza da
shopping. Probabile che non avvertano più
l’urgenza di appagare il loro spirito compran-
do oggetti di qualsiasi tipo. Sarà una buona
occasione per rimpinguare il conto in banca,
certo. Ma tutto questo poco giova all’econo-
mia, il cui stato di salute è correlato al sussiste-
re di un clima di fiducia e di generale ottimi-
smo che incentiva la gente ad acquistare e
non a gonfiare il più possibile il proprio mate-
rasso di bigliettoni.
Ad incidere negativamente sulla contrazio-
ne dei consumi, una volta che le rivendite
potranno sollevare le saracinesche, sarà pure
l’obbligo di stare in fila aspettando pazienti il
 PRIMO PIANO martedì
5
5 maggio
2020

La cancelliera Angela Merkel. La

aspettano la decisione della Corte te-
desca che è ancora un’incognita, do-
po aver condotto audizioni di esperti
lo scorso anno, il verdetto è previsto -
come chiarito in esordio - per il 5
maggio alle 10.
Sul rischio il governo non si è pro-
nunciato e non sappiamo se è pronto
ad ogni evenienza che, nello scenario
peggiore, potrebbe sollevare dubbi
sull'efficacia dell’azione di crisi della
Bce. Ma il governo italiano non può
lavorare su ipotesi o sperare e non
può fondare certezze auspicando che
lo stesso accada questa volta.
Se la sentenza imponesse limiti per
il programma di Qe originale potreb-
bero esserci implicazioni devastanti
per noi. Il governo italiano dovrebbe
adottare misure di contrasto imme-
diate alle prevedibili speculazioni fi-
nanziarie che possono abbattersi sul
Paese. Contestualmente in tutte le se-
di eccepire nel merito della decisione
invocando subito un’azione difensi-
va concertandola quantomeno con
Spagna, Francia e Grecia per affinità
dei rispettivi diritti costituzionali com-
parati.
Richiamare subito lo «stare deci-
dcisione della Corte costituzionale
tedesca fa tremare l’Europa e il
nostro governo (LaPresse)
sis» del caso 2015/16 avanzato contro
il programma Omt della Bce - trovan-
do in esso spunti analoghi - in quanto
in quel caso la Corte di giustizia ne
aveva dichiarato la legittimità legale a
determinate condizioni.
Spiegare immediatamente le con-
dizioni (di tutela della salute in pri-
mis) che possono rendere legale il
programma di eccezionalità di que-
sto caso per la risposta politica della
Bce nella crisi attuale.
SERVONO ALLEATI
Opporre subito queste fondate ra-
gioni a quelle che potrebbero essere
esposte dalla Corte Costituzionale te-
desca, invocando il principio della de-
roga che rafforza le regola, in quanto
la Corte tedesca si era già espressa in
deroga favorevolmente in altro caso.
E dovrà convincere i mercati che la
decisione è specificamente incentra-
ta sul Qe della Bce dal 2014-2016 e
non si riferisce in nessun modo al
Pepp lanciato di recente, che la Bce
ha progettato all’uopo con meno re-
strizioni rispetto al programma di Qe
originale.
Potrebbe anche essere utile attivar-
si con il governo inglese per valutare
tutti gli eventuali riflessi retroattivi,
ove la sentenza ne produca, ricercan-
do quanto più alleati possibili e di
maggior calibro giuridico per una bat-
taglia non semplice.
Contrastare ogni possibile spunto
della sentenza che costituisca un ag-
gancio tedesco per impedire alla Bun-
desbank di partecipare al Qe/ Pepp.
Coordinare un’azione con tutte le
altre banche centrali dell’Eurozona
interessate che potrebbero essere in
grado di intervenire sulla violazione.
Certo a livello europeo la credibili-
tà del Qe/Pepp ne risentirebbe proba-
bilmente con un effetto che non tro-
va presupposto nei fatti degli anni
pregressi che si basavano su una crisi
finanziaria e non di emergenza sani-
taria e di offerta e domanda e che
non sono applicabili a questa fattispe-
cie. E questa contestualizzazione de-
ve essere invocata ovunque.
Auspichiamo che i giudici della
Corte Costituzionale tedesca, limiti-
no la decisione al caso legale specifi-
camente incentrato sulle decisioni di
Qe della Bce dal 2014-2016 e non la-
scino spazi interpretativi in senso lato
al Pepp lanciato di recente e conside-
rando quelle condizioni circoscritte
alla ritenuta maturità delle scelte di
politica monetaria necessaria in allo-
ra. Tuttavia noi siamo l’opposizione e
possiamo limitarci ad auspici e spe-
ranze, aiutando responsabilmente,
ma il governo deve agire ed essere
preparato.
*Avvocato, deputato Fi
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DELUSI DA BRUXELLES
Gli italiani vogliono lasciare l’euro
Il 53% dei nostri connazionali non ne può più della moneta unica e oltre un terzo vorrebbe
addirittura uscire dall’Unione. Intanto l’Olanda pone altre condizioni per il sì ai prestiti
FAUSTO CARIOTI
■ La politicamente correttissi-
ma Luiss, università della Confin-
dustria, è l’ultimo posto dal qua-
le ti aspetti che esca qualcosa di
meno che fedele all’ortodossia
europeista. Stiamo parlando
dell’ateneo che ha rimosso dalla
cattedra lo storico Marco Gerva-
Il premier Giuseppe Conte e il ministro soni, colpevole di avere condivi-
dell’Economia Roberto Gualtieri sono ancora so via Twitter la linea di Giorgia
alle prese con il «decreto aprile» nonostante Meloni sull’immigrazione. Eppu-
maggio sia già iniziato e le imprese italiane re è proprio il Cise, il Centro stu-
ormai boccheggino: l’Europa ha autorizzato la di elettorali della Luiss, guidato
spesa di 1.900 miliardi di euro, dei quali 320 da Roberto D’Alimonte, che ieri
per l’Italia, ma il governo continua a prendere ha pubblicato l’analisi di un son-
tempo e studia possibili misure ancora tutte daggio ritenuto sorprendente da-
sulla carta (LaPresse) gli stessi autori. Visto ciò che è
accaduto durante i mesi dell’epi-
demia, infatti, oggi il 53% degli
proprio turno per potere accedere all’eserci- italiani vorrebbe rivedere i rap-
zio commerciale. Eravamo avvezzi a recarci a porti con l’Unione europea: il
fare compere in centro città in compagnia o 18% è favorevole ad abbandona-
in solitudine soprattutto nella fine settimana, re l’euro e il 35% auspica addirit-
passeggiando tra un negozio e l’altro, e que- tura la soluzione estrema, la com-
sto costituiva un passatempo rilassante e di- pleta uscita dalla Ue.
vertente, il quale da domani avrà perso tali
peculiarità. Sostare per decine di minuti di GIOVANI SCETTICI
fronte ad una boutique spegne il desiderio di
entrarvi. A ciò si aggiungano la paura nel pro- Già che ci siamo, dimentichia-
vare capi che sono stati manipolati da altri moci il ritornello delle nuove ge-
avventori, sebbene verranno sanificati, e lo nerazioni entusiaste dell’accroc-
spettacolo di guanti e mascherine intorno a co europeo. «Il dato della nostra
noi, che ci ricorderanno la quarantena appe- rilevazione sembra in qualche
na trascorsa chiusi in casa con addosso tute e modo contraddire questa narra-
pigiama. Ci domanderemo se sarà ancora il zione», avvertono gli analisti del
caso di impiegare centinaia di euro per ap- Cise. Infatti «è il 43% degli studen-
pendere nell’armadio un abito che forse in- ti a considerare positivamente la
dosseremo al massimo per ritirare cibo membership dell’Italia, contro
d’asporto. I party restano un miraggio. una maggioranza relativa del
I nostri nonni, i quali avevano vissuto il 46% che invece esprime un giudi-
trauma e le ristrettezze della guerra, rispar- zio negativo». Anche tra i giova-
miando hanno messo da parte capitali, poi ni, insomma, ci sono più contrari
dilapidati da figli o nipoti con le mani bucate, che favorevoli all’affiliazione eu-
cresciuti nella bambagia. Tra l’essere pidoc- ropea.
chiosi e l’essere spendaccioni esiste un giusto Sotto la spinta del Covid stan-
mezzo, che dovremmo perseguire, facendo no cambiando pure le differenze
in modo che l’epidemia non ci segni ma ci tra destra e sinistra. La risposta
insegni. Quindi, che non ci renda tirchi né dei nostri “partner” europei alle
maniaci dell’accantonamento, bensì parsi- richieste di aiuto del governo
moniosi, cioè portati a spendere con saggez- Conte è condannata senza appel-
za, evitando da una parte il superfluo e dall’al- lo dall’85% degli italiani, ma fa
tra di privarci di quei piccoli indispensabili impressione che, tra chi la pensa
piaceri o capricci che rendono la vita più alle- così, ci sia il 64% di coloro che si
gra e interessante. dichiarano elettori del Pd e il
disoccupati e gli operai, un’am-
IL SONDAGGIO pia maggioranza dei quali (58 e
57%) ritiene dannoso tale lega-
Opinione sulla permanenza dell’Italia nell’Unione Europea Opinione sulla solidarietà europea me.
35%
“L’Italia dovrebbe L’IRA DEI COMMERCIANTI
uscire dall’UE” 85% 15%
18% Particolare attenzione merita-
“L’Italia dovrebbe no i commercianti, forse la cate-
uscire dall’Euro goria più colpita dalla sospensio-
ma non dall’UE” “Gli altri paesi “Gli altri ne delle attività: oggi il 38% di lo-
dell’UE paesi dell’UE ro chiede di uscire dall’euro (ma
47% non stanno stanno
“L’Italia dovrebbe non dall’Unione) e il 26% vedreb-
aiutando aiutando
restare nell’UE” be con favore una completa Itale-
l’Italia” l’Italia”
Per l’Italia è un fatto positivo o negativo fare parte dell’Unione Europea?
xit. In altre parole, solo il 36% dei
parere positivo neutro negativo commercianti vuole restare nella
Ue alle condizioni attuali. «La ne-
Imprenditori/dirigenti 52 32 16 gatività espressa da questo grup-
po non sorprende ed è, per certi
Impiegati 38 39 23 versi, preoccupante», notano al-
larmati gli autori dello studio. In-
Professioni socioculturali 43 14 43 fatti, «qualora il nesso tra condi-
zione socioeconomica e atteggia-
Commercianti 26 50 24 menti verso l’Europa fosse con-
fermato, all’incedere rapido del-
Operai 18 57 25 la crisi potrebbe seguire una vira-
ta in direzione ancor più euro-
Disoccupati 25 58 18 scettica della categoria», che di-
venterebbe così terra di facile
Studenti 43 46 11 conquista elettorale per Lega e
Fratelli d’Italia.
Pensionati Dalle altre capitali europee, pe-
40 37 23
raltro, non arrivano segnali di rav-
Totale Campione
vedimento. Gli olandesi, con i lo-
35 42 23 ro veti, continuano a premiare la
FONTE: Cise posizione di Matteo Salvini e
Giorgia Meloni. Ieri il ministro
67% dei sedicenti renziani (tra diversi di supporto, avevano sem- delle Finanze, il cristiano-demo-
grillini, forzisti, fratelli d’Italia e le- pre mostrato una maggioranza a cratico Wopke Hoekstra, ha an-
ghisti non ne parliamo: la quota favore della piena permanenza nunciato che il suo governo im-
degli imbufaliti parte dal 90% per nella Ue». La percezione che i no- porrà una serie di condizioni per
arrivare al 98). Nonostante ciò, stri connazionali hanno delle isti- dare il via libera ai prestiti del fon-
l’ampia maggioranza degli italia- tuzioni europee e della «solidarie- do salva-Stati finalizzati ad affron-
ni di fede progressista ritiene an- tà» degli altri Paesi è dunque mu- tare l’emergenza sanitaria. Chi
cora che far parte dell’Unione sia tata in modo profondo. accede al credito dovrà impe-
«un fatto positivo». Per il resto, lo studio conferma gnarsi a spendere i soldi solo per
Sul totale, si tratta comunque le divisioni già note: la Ue piace a tale scopo, accettando di sotto-
di una quota secondaria. «Abba- chi ha soldi in tasca ed è contesta- porsi a un controllo europeo. Sa-
stanza sorprendentemente», scri- ta da chi fatica ad arrivare a fine rà necessaria una «analisi dei ri-
vono gli studiosi della Luiss, solo mese. Imprenditori e dirigenti, i schi per la stabilità finanziaria e
una minoranza degli intervistati cui affari spesso travalicano i con- la sostenibilità del debito», dalla
(47%) vorrebbe che l’Italia rima- fini nazionali, continuano a dare quale l’Italia difficilmente usci-
nesse sia nella moneta unica che un giudizio positivo dell’apparte- rebbe bene, e i prestiti dovranno
nella Ue». Si tratta della «cifra più nenza all’Unione, promossa dal avere una durata più breve di
bassa mai registrata nei sondaggi 52% di loro (i contrari sono il quella normale.
a cura Cise che, seppur con livelli 32%). Sul fronte opposto ci sono i © RIPRODUZIONE RISERVATA
6 martedì
5 maggio
2020
BRUNELLA BOLLOLI
■ L’Italia è una ma il Corona-
virus l’ha divisa in tre. Lo dice il
primo Rapporto prodotto
dall’Istituto nazionale di stati-
stica, l’Istat, e dall’Istituto Supe-
riore di Sanità (Iss): 30 pagine
che fotografano la situazione
della mortalità totale della po-
polazione residente nel nostro
Paese. Dati choc perché a mar-
zo di quest’anno c’è stato un
aumento di circa il 50% delle
vittime rispetto agli anni scorsi
con un picco nelle regioni del
nord, Lombardia in testa.
In parte sapevamo già di
questo divario acuito dal mor-
bo venuto da lontano, perché
le immagini devastanti dei
mezzi militari che portavano
via le salme da Bergamo e la
conta dei malati del nord non
si sono verificati nelle regioni
del centro e del sud. A Roma il
virus è arrivato, ma così blan-
do da non avere intasato gli
ospedali come a Milano. L’Um-
bria, il Molise e la Basilicata so-
no state un’oasi felice in mezzo
a un mare di lacrime piovute
da Lombardia, Piemonte, Ve-
neto. In Puglia su 724 test sono
risultati positivi in 9. Le isole,
mai come stavolta, sono appar-
se speciali (in Sardegna ieri un
solo caso positivo e nessun de-
cesso) e perfino l’ondata dei pa-
renti in fuga dal settentrione in-
fetto le ha risparmiate.
ALTRE CAUSE DI MORTE
Invece ci sono stati i focolai
dell’Emilia Romagna e il caso
Marche, per fortuna ora ridi-
mensionato. Emerge chiara-
La ricerca migliora la vita.
Ci puoi mettere la firma.
Dona il tuo 5xmille all’IRCCS San Raffaele Pisana.
Nella ricerca, l’importante non è partecipare. Aiutaci a vincere.
ITALIA
Dati Istat, il Covid ha spaccato in due l’Italia
Il virus ha fatto strage al Nord
e diminuire i morti al Centro-Sud
In marzo a Bergamo mortalità aumentata del 568% rispetto al 2019, a Roma giù del 9%
Il lockdown ha eliminato molte cause di decesso. Intanto calano ancora malati e ricoveri
DIFFERENZA DI MORTALITà FRA 2019 E 2020
Periodo 20 febbraio/31 marzo
Livello medio
nazionale
+49,4%
Media anni
Differenza
25.354*
90.946
65.592
2015-19 2020
*Il 54% di questi dovuti a Covid (cioè 13.710)
FONTE: Istat/Iss
mente che in alcune zone, co-
me nel Lazio, ci sono stati più
morti l’anno scorso che in que-
sto 2020, l’annus horribilis del-
la pandemia. E il motivo è da
ricercare non solo nel Covid,
che si è abbattuto al nord co-
me uno tsunami, ma in ciò che
il lockdown ha evitato al cen-
tro-sud, vale a dire decessi per
altre cause. Con le attività fer-
me e la gente chiusa in casa
ad alta diffusione del virus
Bergamo
Cremona
Lodi
Brescia
Piacenza
Parma
Lecco
Pavia
Mantova
Pesaro
e Urbino 0 100 200 300 400 500 600
per 57 giorni, i trasporti azzera-
ti e le auto in garage, sono inevi-
tabilmente calati gli incidenti
stradali, i disastri ferroviari, per-
fino gli omicidi.
La morte nel 2020 è arrivata
sotto forma di una malattia ba-
starda e contagiosa soprattutto
al settentrione (gli scienziati ci
diranno un giorno perché pri-
ma a Lodi, perché a Codogno e
a Vò Euganeo, se sono stati gli
il dossier: «In 3.271 comuni, 37
province del nord più Pesaro e
Urbino, i decessi per il com-
plesso delle cause sono più
che raddoppiati rispetto alla
media 2015-2019 del mese di
marzo. In questo raggruppa-
mento le province più colpite
hanno pagato un prezzo altissi-
mo in vite umane con incre-
menti dei decessi rispetto al
marzo 2015-2019, a tre cifre: ol-
tre a Bergamo, Cremona
(391%), Lodi (371%), Brescia
(291%), Piacenza (264%), Par-
ma (208%), Lecco (174%), Pa-
MORTALITÀ COMPARATA NELLE PROVINCE via (133%), Mantova (122%),
a media diffusione del virus a bassa diffusione del virus mentre Milano non arriva a tre
cifre perché “si ferma” a un +
+568% Genova +51,9% Bari +13,1% 92,6% e Torino al 29,7% (il Pie-
monte al 47%). Male anche la
+391% La Spezia +51,7% Cagliari +6% Valle d’Aosta (+91,2%).
+371% Pistoia +28,8% Reggio C. +0,3%
GUARITI E DIMESSI
+291% Varese +28,3% Napoli -0,9%
Di contro, «nelle aree a me-
+264% Savona +28,1% Catanzaro -5%
dia diffusione dell’epidemia
+208% Vicenza +27,9% Salerno -7,7%
(1.778 comuni, 35 province del
+174% Cuneo +26,8% Agrigento -8% Centro-Nord) l’incremento
dei decessi è molto più conte-
+133% Pescara +21% Palermo -9,2%
nuto, da 17.317 a 19.743 (2.426
+122% Foggia +20,6% Roma -9,4% in più rispetto al 2015-2019). In-
+120% Livorno +20,2% Matera -11,3%
fine, “terza Italia”, quella delle
0 10 20 30 40 50 60 -12 -9 -6 -3 0 3 6 9 12 15
aree a bassa diffusione (1.817
comuni, 34 province per lo più
del Centro e del Mezzogiorno)
scambi con la Cina, lo smog, le no corrente, 13.710, ossia il dove i deceduti sono inferiori
relazioni, il fato), ma ora guar- 54%, è costituito dai «morti dia- dell’1,8% alla media del quin-
dando nel dettaglio ai numeri gnosticati Covid-19», con «mor- quennio precedente.
del Rapporto Istat-Iss, sappia- talità “diretta” attribuibile a Co- Intanto, «il numero totale
mo che a Bergamo «l’eccesso vid-19», mentre degli altri delle persone attualmente posi-
di mortalità» ha raggiunto il 11.644 i tamponi potranno con- tive al Covid è sotto le 100mila
568%, mentre a Matera si mori- fermare se il virus è stato causa unità (99.980), con una decre-
va di più negli anni passati vi- del decesso, una concausa o scita di 199 assistiti rispetto al
sto che si è registrato un calo una causa indiretta dovuta alla giorno prima. Crescono guariti
dell’11,3% della mortalità, co- «crisi del sistema ospedaliero e e i dimessi, 82.879 (+1.225), e la
me a Roma (-9,4%). dal timore di recarsi in ospeda- fase2 è appena iniziata.
Delle 25.354 vittime dell’an- le nelle aree affette». Sottolinea © RIPRODUZIONE RISERVATA
www.sanraffaele.it
C.F. 10636891003
 ITALIA martedì
7
5 maggio
2020

Positivi i primi test effettuati dall’azienda Takis allo Spallanzani di Roma

Per sperare nel vaccino ci affidiamo ai topi
Il farmaco sperimentale ha neutralizzato il Covid negli animali. Mentre i leader europei ancora discutono sui fondi da stanziare
segue dalla prima re della Takis - ce la stiamo lerare il processo: insieme pos- sa responsabile dell’aggressività
ALESSANDRO GONZATO mettendo tutta perché un vac-
cino che nasce dalla ricerca ita-
siamo vincere contro il Corona-
virus».
del virus, e sull’elettroporazione,
che consiste in un’iniezione nel
L’esempio della Svezia
(...) a dicembre - se i test liana, con una tecnologia tutta muscolo seguita da un brevissi-
sull’uomo avranno dato esito italiana e innovativa, venga IMPULSO ELETTRICO mo impulso elettrico per agevola-
positivo - potrebbe già distri- sperimentato in Italia e messo re l’ingresso del siero nelle cellu- In Italia vietato parlare
buire per mezzo della multina- a disposizione di tutti. Per fare Entrambi i vaccini in fase di le e attivare in questo modo il si-
zionale inglese AstraZeneca le questo abbiamo bisogno del sperimentazione si basano sul stema immunitario. «Il disegno dei Paesi che ne escono
prime dosi di immunizzante. E supporto delle istituzioni e di materiale genetico della protei- molecolare dei nostri vaccini - ha
a dieci minuti d’auto da Pome- partner che ci aiutino ad acce- na spike, ossia la coroncina ros- affermato Giuseppe Roscilli, di- senza segregare la gente
zia, a Castel Romano, si trova rettore dell’area Anticorpi mono-
la Takis, che ieri, tramite il fon- clonali della Takis - ha tenuto FRANCESCO BERTOLINI
datore e amministratore dele- L’ANNUNCIO DI URSULA VON DER LEYEN conto di una serie di parametri
gato Luigi Aurisicchio, ha co- importanti per generare anticor- ■ C’è qualcosa di marcio, ma non in Dani-
municato di aver compiuto un pi funzionali contro la proteina marca, come diceva Shakspeare. C’è qualcosa
importante passo avanti nella
realizzazione del sie-
Europa tirchia, stanzia 1 miliardo spike, in particolare contro la par-
te che si lega alle cellule del pol-
di poco trasparente, in questa storia; non sono
mai stato complottista, e continuo a non esser-
ro. «Dopo una sola mone dell'uomo». lo. Ritengo tuttavia che non sia un problema
vaccinazione i topi L’azienda di Castel Romano ha di complotti, quanto piuttosto si inadeguatez-
hanno sviluppato gli inoltre fatto sapere che sta met- za e geopolitica del potere che si sta ridise-
anticorpi che posso- tendo a punto un processo modi- gnando e dalla quale l’Italia rischia di rimane-
no bloccare l’infezio- ficabile in poche settimane qualo- re fuori, per l’ennesima volta.
ne del virus ra il virus muti e diventi invisibile La via della seta, improvvida iniziativa che
Sars-Cov-2 sulle cel- al sistema immunitario. Si tratta ci spinge nelle mani del Dragone, assume oggi
lule umane: i risulta- dello stesso schema utilizzato un aspetto più inquietante. Non per i pipistrel-
ti ottenuti vanno dall’azienda romana per svilup- li o il laboratorio di Wuhan, su cui non ho
ben oltre le aspettati- pare i “vaccini” contro alcune for- elementi e che sono forse legati ai rapporti
ve» ha dichiarato. Sa- me di cancro. La notizia diffusa segreti di collaborazione tra Usa e Cina, ma
rebbe la prima volta dalla Takis è stata subito rilancia- per il richiamo che il nostro Paese fa della Ci-
al mondo, quanto- ta dalle principali agenzie di na come modello per sconfiggere la pande-
meno stando alle co- stampa. Lo Spallanzani, però, ha mia. È inquietante che si guardi alla Cina, e
municazioni ufficia- voluto mantenere il basso profi- che si sia massacrato per mesi chiunque faces-
li, che un vaccino lo: «Il nostro Istituto - recita la no- se notare che Paesi che avevano messo in atto
contro il Corona ha ta diffusa nel pomeriggio - non misure di restrizione più blande rispetto all’Ita-
neutralizzato il virus ha redatto alcun report ufficiale e lia avessero dati di contagiosità e di mortalità
nelle cellule umane. non ha ancora distribuito in ma- più bassi. Venivi tacciato di irresponsabilità, di
niera formale i risultati degli esa- essere attento solo all’economia, di non avere
EFFICACIA mi effettuati». Insomma: secon- rispetto per gli eroi degli ospedali.
do lo Spallanzani non vi sarebbe- Poi l’Oms, che a seconda del vento viene
La ricerca è con- ro ancora sufficienti evidenze utilizzato per pararsi la schiena di fronte a do-
dotta in collaborazio- per potersi sbilanciare. mande scomode, dichiara che il modello più
ne con l’Istituto na- di successo per la lotta al coronavirus è quello
zionale per le malat- BRUXELLES IN RITARDO svedese. Silenzio sui media italiani, fino a po-
tie infettive Spallan- che settimane fa in molti erano sicuri, e secon-
zani, tra i più rapidi Una certezza però c’è, e riguar- do me senza poterlo dire, speravano, di vede-
a livello internazio- da l’Unione Europea, che - come re una esplosione di morti e un disastro negli
nale a isolare il Co- spesso succede - si è svegliata ospedali svedesi, risultato di un paese nazista
vid-19. I ricercatori con cinque mesi di ritardo rispet- che non tutela la salute dei propri cittadini.
della Takis hanno to allo scoppio dell’epidemia in Purtroppo per loro la Svezia ha, oggi, un
analizzato cinque Cina e alla conseguente emergen- tasso di mortalità per milione di abitanti pari a
candidati vaccini e za, e solo ora - col sostegno della 263, contro i 467 dell’Italia. Ma in Svezia vivo-
hanno selezionato i due con le ■ L’Unione europea destina un miliardo di euro per la ricerca presidenza del “G20” - si sta ado- no distanziati, in campagna, fanno tutti i bo-
risposte più efficaci. Dal san- globale su vaccini e cure per il Covid-19: non proprio una cifra perando per raccogliere i finan- scaioli; peccato che Stoccolma abbia una den-
gue ricco di anticorpi è stato memorabile, visti i danni che ha provocato nel mondo - e so- ziamenti necessari a sostenere la sità abitativa doppia di quella di Roma. Il pun-
isolato il siero. «Avevamo visto prattutto in Europa - la pandemia ancora attiva. In ogni caso, lo ricerca del vaccino e le terapie. to è un altro, come dice un rapporto del New
la quantità di anticorpi indot- stanziamento è stato annunciato dalla presidente della Com- Ieri Bruxelles ha lanciato una rac- York Times, sta nel senso di responsabilità dei
ta, e ora vediamo che gli anti- missione europea, Ursula von der Leyen (nella foto qui sopra), colta fondi chiamata “World cittadini, non trattati come bambini cretini co-
corpi riescono a bloccare il vi- nel corso della videoconferenza con i leader mondiali “Corona- against Covid-19”: l’obiettivo è me in Italia. Stoccolma non ha chiuso nean-
rus», ha spiegato Aurisicchio. virus Global Response International pledging event”. All’evento quota 7,5 miliardi di euro. La che i cinema, non ha chiuso ristoranti, non ha
«Il prossimo passo è capire online hanno partecipato tra gli altri il premier britannico Boris Commissione Ue ha reso noto chiuso palestre, non ha chiuso barbieri, non
quanto tempo dura la risposta Johnson, quello spagnolo Pedro Sanchez, la premier norvegese che ne stanzierà uno. Il presiden- ha chiuso le scuole; ha solo evitato assembra-
immunitaria. Alcuni vaccini Erna Solberg, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il re te francese Macron 500 milioni. menti superiori a 50 persone. E se porti la ma-
hanno ricevuto importanti fi- Abdullah II di Giordania e il premier italiano Giuseppe Conte. Il premier Conte 140: arriveran- scherina a Stoccolma ti guardano come un
nanziamenti e hanno già inizia- L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere 7,5 miliardi di euro per la no prima dei soldi promessi col deficiente. Le regole sono stati suggerimenti,
to la fase clinica in altri Paesi. ricerca globale. “decreto marzo”? non ordini con sanzioni e autocertificazioni.
Noi - ha evidenziato il fondato- © RIPRODUZIONE RISERVATA Ma da noi la paura è utile. La strategia del
dividi et impera è stata portata all’ennesima
potenza, incutendo terrore nell’opinione pub-
RETTIFICA DI MATTEO BASSETTI blica nella fase 1, dopo aver raccontato tutti
idiozie prima dell’ondata epidemica (tutti,
Il virus ha perso forza compreso chi scrive, avevamo sottovalutato la
cosa), e adesso nella fase due, con rapporti
■ Il professor Matteo Bassetti, ordinario di Ma- che definire poco seri è un complimento.
lattie Infettive presso l’Università di Genova, fa Realizzare 98 scenari, con ricoverati in tera-
presente di non aver mai dichiarato che «il virus pia intensiva che variano da 150 a 151mila,
sarà morto a giugno», frase erroneamente riporta- significa prendere in giro il Paese; nei miei pri-
ta da Libero nel titolo di pagina 3 dell’edizione di mi lavori di ricerca, la prima regola che veniva
ieri. E precisa che la frase «previsioni sovrastima- insegnata era che qualunque ricerca, all’au-
te» si riferisce allo studio evocato dall’esecutivo mentare esponenziale delle variabili perde si-
che parla di 151mila terapie intensive a giugno in gnificato. Predisporre 98 scenari significa non
caso di riapertura del totale del Paese e non alle assumersi responsabilità, dare un senso alla
previsioni del governo. pletora di pseudo esperti di cui si è circondato
In effetti, la frase originaria del professore è che il governo, per non decidere. Ma non decidere
«molti infettivologi hanno l’impressione che il vi- in politica fa molti più danni che decidere, e le
rus si sia depotenziato» e che «tra fine maggio e conseguenze non le abbiamo ancora capite; la
metà giugno dovremmo poter considerare conclu- paura rischia di trasformarsi in rabbia, e la rab-
so il focolaio epidemico». Ci scusiamo dell’impre- bia non si muove lentamente, non predispone
cisione con il dottor Bassetti e con i nostri lettori. 98 scenari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 martedì ITALIA
5 maggio
2020

Grillini servi dei comunisti asiatici

L’Occidente contro la Cina
(tranne l’Italietta dei 5stelle)
Trump duro con Pechino per i silenzi sul virus. Londra, Parigi e Berlino stanno
con gli Usa. E la rielezione di Donald passa anche dallo scontro con il Dragone Il presidente Donald Trump, 73 anni, sul prato della Casa Bianca (LaP)

PAOLA TOMMASI ricane) e per la manipolazio- può essere sfuggito per erro- bero potuto evitare la pan- un aggravio importante per

■ Passa per il laboratorio

di Wuhan la riconferma di
Donald Trump alla Casa
Bianca. Gli attacchi del Pre-
sidente americano alla Cina
sull’origine del Coronavirus
cominciano a dimostrare di
avere fondamento. Le pri-
me prove vengono da un re-
port di 15 pagine delle agen-
zie di intelligence di Usa, Re-
gno Unito, Canada, Austra-
lia e Nuova Zelanda, antici-
pato dal Daily Telegraph.
Recenti convergenze si regi-
strano anche in Europa da
parte di Francia e Germa-
nia.
La questione cinese è sem-
pre stata centrale nelle cam-
pagne elettorali di Trump,
mentre il suo sfidante, Joe
Biden, si è dimostrato mor-
bido nei rapporti con il Dra-
gone, c’è chi sostiene per
via dei rapporti finanziari
che il figlio Hunter intrattie-
ne con importanti fondi di
investimento in Cina, rap-
porti tra l’altro agevolati dal-
lo stesso Biden, grazie al ruo-
lo di vice Presidente degli
Stati Uniti ricoperto dal
2009 al 2017. Un tasto che,
quindi, preferisce non tocca-
re.
ECONOMIA E POLITICA
Trump ha cominciato nel
2016 con gli attacchi alla Re-
pubblica Popolare sul pia-
no economico, per la smisu-
rata quantità di esportazio-
ni negli Usa, per le pratiche
commerciali scorrette, per il
furto di proprietà intellettua-
le (brevetti e conoscenze in-
dustriali delle aziende ame-
ne del cambio. Quest’anno
lo scontro diventa politico:
re, certamente volontario
da parte della Cina è l’occul-
demia e il conseguente tra-
collo economico.
il debito pubblico Usa, già
prima di questa crisi al
per colpa di un virus uscito tamento delle prove, la spa- Per far fronte al Coronavi- 106% del Pil. Poiché il 5 per
da un laboratorio di Wu- rizione dei testimoni e la rus, l’amministrazione cento di esso è in mani cine-
han, l’America è chiusa in mancata informazione al Trump ha stanziato oltre tre- si, l’idea è di non rimborsar-
casa. E se pure il batterio mondo, due atti che avreb- mila miliardi di dollari, con lo alla scadenza o, quanto
meno, di non pagarne gli in-
teressi. A ben guardare, an-
BORIS RINVIA LA FASE 2 che l’Italia ha un debito pub-
blico esageratamente eleva-
to, ed è alleata degli Stati
In Inghilterra ci sono già 28.700 morti Uniti: si potrebbe forse fare
un pensierino simile, se la
principale forza di maggio-
ranza, da Luigi Di Maio ad
Alessandro Di Battista, non
remasse in direzione oppo-
sta, verso la via della Seta.
«AMICI ITALIANI»
Ma se stare dalla parte de-
gli Usa consentirebbe un ta-
glio del fardello italiano, ri-
solvendo tanti problemi, se-
guire il Movimento 5 Stelle
significa invece mantenerlo
alto, se non addirittura in au-
mento, sperando che sia
proprio la Cina a comprar-
lo, con il rischio di legarci a
doppio filo a Xi Jinping e di
dover pagare, annualmen-
te, diversi miliardi di rendi-
menti. Un affare per Pechi-
no. E infatti l’unico ad elo-
giare l’operato del governo
Conte sul Covid è l’amba-
sciatore cinese a Roma, che
ieri ha indirizzato una lette-
■ Boris Johnson ha rinviato da giovedì a do- vere misure di igiene, ricorrendo a turnazioni ra aperta agli «amici italia-
menica la presentazione della Fase 2 mentre in entrata, nei break e in uscita e evitando la ni».
il Regno Unito, con 28.700 decessi, si appresta condivisione degli strumenti di lavoro, anche Con questi presupposti,
a raggiungere l’Italia come Paese più colpito se la raccomandazione in vigore al momento la campagna elettorale Usa
(noi siamo a 29mila ma con più contagi). In- di mantenere una distanza di sicurezza di diventa davvero un tema
tanto i media britannici anticipano le linee due metri dovrebbe essere revocata. Al perso- globale, non solo per l’inte-
guida per la convivenza negli uffici. Il docu- nale più vulnerabile che non potrà lavorare resse che sempre suscita,
mento raccomanda ai datori di lavoro di mini- da casa dovrà inoltre essere assegnato il “ruo- ma per gli equilibri interna-
mizzare i rischi del contagio, imponendo se- lo più possibile sicuro”. zionali che ne deriveranno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Netanyahu
In Israele
“tutti liberi”
il 14 giugno
■ Il premier israeliano Ben-
jamin Netanyahu ha annun-
ciato un allentamento delle
misure contro il coronavirus
e ha promesso per la metà di
giugno la fine di tutte le restri-
zioni se tutto va bene. Per il
momento, basta con le restri-
zioni ai movimenti, finora li-
mitati entro i 100 metri dalle
abitazioni; inoltre si potran-
no incontrare i familiari più
stretti e saranno ammessi as-
sembramenti all’aperto fino
a 20 persone. In un discorso
trasmesso in tv, Netanyahu
ha assicurato che «se tutto
andrà bene, nelle prossime
due settimane, le aumentere-
mo a 50» e saranno ammessi
anche i «matrimoni fino a 50
persone». «Il 31 maggio, sa-
ranno ammesse 100 perso-
ne e il 14 giugno aboliremo
tutte le restrizioni».
In caso torni a salire il tas-
so di contagio con 100 nuovi
casi al giorno o il raddoppio
dei contagi in 10 giorni o 250
pazienti gravi in ospedale, al-
lora le misure di distanzia-
mento sociale verranno ri-
prese, ha aggiunto il leader
del Likud. «Abbiamo rag-
giunto un grande risultato»
nel contenere la diffusione
del coronavirus in Israele, do-
ve finora sono stati registrati
16.246 casi e 235 morti per
Covid-19.

Se il molestatore è di sinistra...
PIETRO MANCINI

■ Secondo il più recente sondaggio,

per la prima volta, Joe Biden, 77 anni,
democratico, è in vantaggio, di 6 pun-
ti, sul repubblicano Donal Trump, 74
anni, in vista della corsa di novembre
per la Presidenza degli Usa.
Gli sfidanti si giocheranno i consen-
si degli elettori sul piano più adatto
per superare la pandemia da Corona-
virus e sulla strategia ritenuta efficace
per superare la più grave crisi econo-
mica dai tempi della Grande Depres-
sione del 1930.
Come in altre epoche (ultima la bu-
fera, che rischiò di travolgere Clinton,
per la sua “relazione inappropriata”
con la stagista Monica Lewinsky), agli
americani potrebbe spettare anche il
giudizio sul presunto “sexual harass-
ment” (le molestie sessuali) addebita-
to a Joe Biden. L’ex vice di Obama, in
passato colpito da strazianti tragedie
familiari, sinora, era sembrato un poli-
tico autorevole, serio, ma non un tra-
Il silenzio delle femministe su Biden
Una donna accusa l’ex vice di Obama e il movimento “Me Too” non fa una piega
scinatore di folle, dall’eloquio mono-
tono tanto che Trump lo ha definito
“Joe sleepy”.
A fine marzo, una sua ex assistente,
Tara Reade, non proprio una Sharon
Stone, ha accusato lo sfidante del lea-
der repubblicano di aver abusato di
lei, nella primavera del 1993, quando
Biden era senatore del Delaware. Se-
condo Reade, allora 29 anni, Biden,
40, la spinse contro un muro, nel corri-
doio di un edificio, annesso al Senato,
le baciò il collo, le infilò una mano
sotto la gonna e la penetrò con le dita,
chiedendole se voleva andare con lui
da un’altra parte. Lei lo respinse, il se-
natore si fermò e, stupito, le disse:
«Oh, dai, ho sentito che ti piaccio».
Poi le puntò il dito contro, aggiungen-
do: «Per me non sei niente». Infine,
l’avrebbe presa per le spalle, afferman-
che ha sostenuto che Trump - che ha
smentito - l’avrebbe molestata e poi
stuprata, in un camerino di “Bergdorf
and Goodman”, il grande magazzino
di lusso sulla Fifth Avenue, a due pas-
do: «Non è successo niente» («You’re Nessuna mobilitazione dei media e si dalla Trump Tower, a New York.
OK, you’re fine»). delle donne democratiche, che crea- La senatrice democratica di Man-
Il competitor di Trump ha definito rono il movimento “Me Too”, nell’ot- hattan, Kirsten Gillibrand, fu tra le or-
«false» le accuse e ha aggiunto: «Non tobre del 2017, quando un giovane e ganizzatrici della prima “Marcia delle
è successo nulla. Le don- bravo cronista del New Yor- donne” a Washington, stavolta ha re-
ne devono essere trattate ker, Ronan Farrow, 32 an- spinto le accuse di Tara Reade e si è
con dignità e rispetto e, ni, figlio degli attori Mia Far- schierata con Biden, che ha incassato
quando denunciano un row e Woody Allen, docu- l’appoggio “sulla fiducia” della Spea-
abuso, devono essere mentò (sul suo giornale e ker della Camera dei rappresentanti
ascoltate. Ma le cose, che con un libro) che, in 20 an- Nancy Pelosi e di Hillary Clinton
raccontano, devono esse- ni, il re dei produttori di Tanti silenzi imbarazzati, fiacche e
re oggetto di inchieste e Hollywood, Harvey Wein- timide le reazioni di “Me Too”, specie
controlli adeguati». stein, sarebbe stato uno se paragonate alle manifestazioni del-
I democratici hanno fat- scatenato predatore sessua- le donne progressiste che, nel 2018, si
to quadrato attorno a Biden, 77 anni (LaP) le. Indignate reazioni an- mobilitarono contro la conferma alla
“Sleepy Joe”, bocciando che contro l’«infame e sessi- Corte Suprema, decisa da Trump, di
l’esternazione di Reade come una sta miliardario», Trump, accusato di Brett Kavanaugh, accusato di mole-
«tardiva e sospetta macchina del fan- “sexual harassment” da ben 14 signo- stie sessuali e comportamenti non ap-
go», chiedendo: «Perché spunta, a po- re, durante la sfida con la Clinton. Le propriati da alcune donne, durante il
chi mesi dalla sfida per la Casa Bian- bordate più recenti al Presidente? periodo degli studi a Yale.
ca, un presunto affaire di 27 anni fa ?». Quelle della giornalista Jean Carroll, © RIPRODUZIONE RISERVATA
 9

La miaquarantena
martedì
5 maggio
2020

Un nonno racconta l’altra faccia dell’isolamento

GUSTAVO BRUNO

■ Essere stato condannato

agli arresti domiciliari senza
aver commesso reati, per certi
versi, mi ha fatto riassaporare
la voglia di vivere. La mia qua-
rantena infatti è stata ridise-
gnata a colpi di covid 19. La
vita in provincia è stata netta-
mente divisa in due. Quella di
prima. Da nonno, taxi per due
nipotine nate in anni diversi,
una frequenta o frequentava le
elementari, l’altra le superiori,
quindi auto a disposizione e
due viaggi mattutini (i genitori
lavorano e quindi corrono giu-
NON FACCIO PIÙ IL “TATO” dei testi che pieni di polvere
chiedevano a gran voce di esse-
re risfogliati di nuovo, cena fru-
Le mie nipoti mi mancano ma le settimane con loro, tra scuola e sport, gale, film da scegliere su un ca-
nale che tramette pellicole 24
erano stressanti. In questo periodo mi sono dedicato alle attività trascurate ore al giorno, se la scelta non
viene apprezzata, documenta-
ri su come si vive non Alaska
IL COMICO DEL TRIO “ALDO, GIOVANNI E GIACOMO”: CONTAGIATA ANCHE MIA MOGLIE (idea per un viaggio?) e poi do-
po mezzanotte a dormire, stan-
chi, ma felici di essere vivi. Di-
Poretti rivela: sintossicati perfino dal calcio
che ha mostrato il suo lato ve-
«Ho avuto nale peggiore. Mai l’avrei im-
maginato che il danaro fosse
il Covid-19» così terribile da maneggiare.

stamente i nonni). All’uscita
portare ombrello nel caso di
pioggia improvvisa, poi attor-
no al tavolo del desinare con
tre primi diversi, pasta al sugo,
pasta al tulipano (per la picco-
la- tulipano invece del bur-
ro-?, quindi sosta, poi riparten-
za per portare la piccola a cate-
chismo e l’altra a danza. Atten-
dere la sera e riportare le due
nipoti a casa. Il martedì stesso
itinerario, invece di catechi-
smo, nuoto in piscina; terzo
giorno rientro per la piccola in
classe nel pomeriggio, l’altra
danza a scuola; quindi seduta
dal dentista per l’apparecchio
per raddrizzare i denti, attesa
dell’uscita da danza, insomma
un tram tram settimanale fino
al sabato giorno di riposo, un
impegno che dura da anni.
ARRESTI DOMICILIARI
Invece gli arresti domiciliari
mi hanno scippato le nipoti ed
è un problema, nello stesso
tempo però sono riuscito a ri-
prendermi la vita, la mia vita.
Mi son organizzato e questa
quarantena adesso quasi mi af-
fascina. Uscita da casa all’aper-
tura dell’edicola, acquisto di Li-
bero, pane fresco e poi a casa.
Stanza-studio con radio acce-
sa, volume basso, molto bas-
so, sedia comoda, prima oc-
LE SERATE
■ Anche il comico Giacomo Po-
retti è stato contagiato dal coronavi- Una quarantena che mi ha
rus. Lo ha rivelato lo stesso attore fatto apprezzare quelle piccole
del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. cose che parevano essere state
«Suppongo che fosse Covid, non dimenticate. Certo l’affetto di
mi è mai venuta una febbre così: 8 figli e nipoti manca, c’è il telefo-
giorni di febbre a 39», spiega Giaco- no ma non è lo stesso discorso
mo che poi aggiunge: «Il tampone è (il mio cellulare è datato, rice-
negativo e non vedo l’ora di fare il ve, trasmette e non ha altre fun-
test di sierologico e sono disposto a zioni). Ora che si fa? Si aspetta
donare il plasma». Giacomo raccon- e guardo il giardino realizzato
ta di aver avvertito i primi sintomi in un angolo di un terrazzo, va-
al ritorno da una settimana bianca si che stanno fiorendo, odori
il 7 marzo scorso: «Tantissima stan- che invadono la cucina, il prez-
chezza, un mattino non sono riusci- zemolo è fresco, il peperonci-
to neppure a svitare la moka del caf- no è maturo, insomma un orto
fè». Insieme a lui si è ammalata la a porta di mano nel vero senso
moglie Daniela che ha superato tut- della parola. E poi lassù, dove
to con due giorni di febbre. volano le aquile, il mio Gran
Sasso, imponente, massiccio,
avvolto dal sole che splende e
lo rende ancora di più maesto-
chiata ai titoli di Libero, men- nale raccoglierla - ma tanto so- so: una cartolina. Resta l’ arre-
tre il caffè sale lentamente. Poi Inviateci i racconti della vostra vita in quarantena, no già ai domiciliari - sui mon- sto domiciliare senza avvoca-
comodamente seduto prima li- ti del Gran Sasso e fatta mace- to, senza giudice di sorveglian-
mone spremuto con acqua tie- pubblicheremo i migliori. Scriveteci all’indirizzo: rare dai frati amici di un con- za, senza agente della peniten-
pida (vecchio ma efficace con- lamiaquarantena@liberoquotidiano.it vento teramano). Rilettura del ziaria. Per fortuna non si avver-
siglio di un professore giornale, poi finalmente ho po- tono- rispetto a prima - gli orri-
dell’ospedale dopo che lo stes- tuto riprendere in mano gli ulti- bili ululati delle sirene delle
so mi sottopose ad una manu- mi libri messi in un angolo e ambulanze. Il silenzio avvolge
tenzione ad un rene), colazio- re ordine in un ambiente che - pare lavoro di poco - ma so- mai più riaperti, fra questi “I la città di provincia, un silen-
ne con caffè, latte, biscotti, op- era stato trasformato in un ri- no occorsi giorni e pure setti- promessi sposi” con la peste zio irreale, che però ci voleva
pure miele rigorosamente di postiglio disordinato. In giorni mane. Rientro in casa, doccia che tanto rassomiglia al covid per rimetter le cose a posto,
castagno (è il migliore) con fet- di quarantena la missione can- veloce, a tavola e si mangia 19, un vecchio Tex che non per ritrovare e ritrovarsi in se
ta di pane sottile. Si passa alla tina ha previsto: ordine sugli quello che passa la priora tan- muore mai beato lui, un libro stessi. Dopo questo inferno sa-
lettura con calma, sosta per scaffali, chiusura con gesso ra- to le nipotine non ci sono. Pau- di Giancarlo Fusco sulla tv di remo cambiati? Credo che in-
ascoltare un solo tg al giorno pido di alcune infiltrazioni do- sa dedicata al caffè, goccio di quando c’era lui, un saggio di vece nessuno cambier à. Tor-
(uno di quelli veloci insom- vute al tempo, riempimento genziana (radice originale pre- Raffaele Morelli (affascinante) neremo peggio di prima. Ma
ma); poi in cantina per rimette- dei mastelli per la differenziata levata di nascosto - è reato pe- insomma ho rimesso mano a questa è un’altra storia.

La sfida
Sono anziano ma combatterò il virus Conte ci ha chiuso tutti in casa
Non mi toglierà il gusto della vita e ci ha rubato pure la primavera
MANLIO BRUSCIA
■ È proprio vero che oggi non c’è più spa-
zio per le grandi monarchie ed ancor meno
per le “corone” , ma che per ritornare in
auge ed alla notorietà , dovessi ,al termine
“corona” , aggiungere anche virus , franca-
mente potevi risparmiarcelo.
Pertanto ti reputo responsabile e ti accu-
so di aver ucciso , per il tempo che mi rima-
ne i miei sogni. Mi hai obbligato a rinuncia-
re a quei piccoli piaceri , ma importanti,
che si coltivano soltanto nel cuore dei non-
ni, come quello di poter essere vicino ed
accarezzare i propri nipoti.
Mi hai privato di vivere l’emozione di
quando tuo nipote ti vede ed apre le sue
piccole braccia correndoti incontro oppure
quando soli , per mano si decide di andare
insieme a fare colazione ed in quel breve
tragitto gli parli cercando di entrare nel suo
mondo ,cercando di infondergli piacere e
sicurezze. Ricordati che i nonni sono dei
punti di riferimento e di rifugio.
Mi hai privato di assistere a quella cresci-
ta quotidiana fatta di piccole cose, di un
vocabolario in continua evoluzione, di quel-
le semplici frasi sempre più complete. Mi
hai impedito di accompagnarlo, se pur pic-
colo , dal barbiere ed osservare il suo atteg-
giamento composto, vedi Al Capone anni
trenta, mentre viene sfoltito della sua chio-
ma .
Potrei continuare a lungo con tanti altri
pensieri riferentesi alle mie figlie alla mia
compagna, ed a tutte le persone care che
amo. È vero che non sono più giovane e
non c’è più tanto tempo, ma se pensi di
battermi ti sbagli di grosso …Io non mollo
!!!!... perché voglio tornare a rivivere tutti
quei momenti che mi hanno dato tanto, e
mi danno ancora il gusto di vivere.
La poesia
TATIANA PAVLOVA
■ Mentre siamo tutti nella gabbia
a sentire crescere la rabbia
volano beati i gabbiani
nel cielo immenso senza aeroplani.
E le nostre strade divora il silenzio
silenzio così forte che rimbomba nella
morte.
La morte dei vivi è più morta della morte
dei morti.
Conte, non siamo con te, Conte non sia-
mo con te,
non siamo con te,
siamo con la primavera, vera.
Mentre siamo tutti nella gabbia
sbocciano i fiori sulla sabbia,
vengono vicino i delfini,
ma i nostri pallidi bambini
disegnano rinchiusi un arcobaleno:
"Tutto andrà bene" e chi ormai ci crede.
La morte dei vivi è più morta della morte
dei morti
Conte, non siamo con te, Conte non sia-
mo con te,
non siamo con te,
siamo con la primavera, vera.
Mentre siamo tutti nella gabbia
passano i giorni e nulla cambia,
confondono le bare con le balle,
vietano il sole e le farfalle.
Basta sacrifici dei vivi per i morti
nel nostro Belpaese distrutto in un me-
se.
La morte dei vivi è più morta della morte
dei morti.
Conte, non siamo con te, Conte non sia-
mo con te,
non siamo con te,
siamo con la primavera, vera.
Gesù disse: "Lascia che i morti seppelli-
scano i loro morti."
10 martedì
5 maggio
2020
Alfonso, ministro delle Ingiustizie
Sui boss in prigione
il pm antimafia
“condanna” Bonafede
Di Matteo, toga idolo dei grillini, accusa il numero uno
di via Arenula: mi promise la direzione delle carceri
ma poi cambiò idea per paura delle reazioni di Cosa Nostra
FILIPPO FACCI
■ I vertici della giustizia de-
cisi dai boss mafiosi. In alter-
nativa: ritrovarsi ogni tanto a
discutere di una vecchia e
presunta trattativa Stato-ma-
fia di 28 anni fa (improbabi-
lissima, e con testimoni mor-
ti) mentre di trattativa Stato
e mafia ne avremmo vissuta
un’altra molto più recente, ri-
salente a un paio d'anni fa,
nel giugno 2018, in pieno go-
verno gialloverde.
Sono tutte ipotesi che at-
tendono smentita, ma è una
smentita che non spetta a
noi: perché i fatti, per una
volta, parrebbero chiari. In-
tanto eccoli: domenica sera,
a «Non è l’arena» su La7, tele-
fona il magistrato Antonino
Di Matteo (consigliere Csm,
sempre mitizzato dai grilli-
ni) che parla con chiarezza e
riferisce che il ministro Bona-
fede nel 2018 gli aveva chie-
sto la disponibilità ad accet-
tare il ruolo di capo diparti-
mento dell’amministrazio-
ne penitenziaria, o, in alter-
nativa, quello di direttore ge-
nerale degli affari penali.
Di Matteo dice che chiese
48 ore per decidere e che poi
tornò da Bonafede, ben deci-
so ad accettare la prima pre-
stigiosa proposta: quella di
capo del Dap. Tuttavia
«quando ritornai, il ministro
mi disse che ci aveva ripensa-
to e che avevano pensato di
nominare Francesco Basen-
tini».
LA RICOSTRUZIONE
E come mai? Che cos’era
successo in quei due giorni?
In parte l’ha raccontato an-
cora Di Matteo in trasmissio-
ne: «Il Gruppo operativo del-
la polizia penitenziaria ave-
va avvertito la procura anti-
mafia e la stessa direzione
del Dap della reazione di im-
portantissimi capimafia
all’idea che io potessi essere
nominato a capo del Dap»,
tipo: «Se nominano Di Mat-
teo è la fine», «facimmo am-
muina», «questo butta la
chiave», «non sta né in cielo
ne in terra». Queste frasi era-
no state intercettate o grida-
te nei penitenziari. Insom-
ma, versione di Di Matteo:
Bonafede gli fa una proposta
ma poi se la rimangia dopo
aver capito che i boss avreb-
bero scatenato l’inferno den-
tro e fuori le carceri.
Di Matteo buono, Bonafe-
de cattivo: è questa la verità?
Gli ospiti della trasmisssione
(il conduttore Massimo Gi-
letti più De Magistris, Martel-
ITALIA
Alfonso Bonafede è ministro della Giustizia dal 1° giugno 2018. È stato confermato nel “Conte bis” (LaPresse)
li e altri) sono raggelati. Ma i conferma di aver effettiva- fargli ricoprire uno dei due tempo Bonafede l’ha già as-
colpetti di scena non erano mente chiamato Di Matteo e ruoli di cui ha parlato lui, gli segnato a un altro perché,
finiti, perché in trasmissione
– con Di Matteo apposita-
di avergli proposto uno dei
due ruoli, «dicendogli che
Il caso dissi che tra i due ruoli per
me era più importante quel-
nonostante il primo ruolo
fosse palesemente più im-
mente ancora in linea - ecco- era mia intenzione far sce- lo di direttore degli affari pe- portante, per lui, Bonafede,
ti giungere anche la telefona- gliere a lui, ma di venirmi co- LA GUIDA DEL DAP nali, più di frontiera nella lot- era più importante il secon-
ta di Bonafede, ampollosa, munque a trovare per deci- ■ La toga Nino Di Matteo ta alla mafia, che era stato il do.
prolissa e chiara come un de- dere insieme», e sottolinean- ha affermato che Bonafede ruolo ricoperto da Giovanni Parentesi: se andate su in-
creto di Giuseppe Conte. do che comunque Di Mat- decise di non puntare più su Falcone». ternet e ascoltate direttamen-
Il ministro, dopo un quar- teo lo aveva messo al corren- di lui a causa del timore per Bene. La versione di Bona- te la voce dei protagonisti
to d’ora di riassunto del suo te delle intercettazioni dei va- la reazione dei boss in cella. fede per come l’abbiamo ca- nelle due telefonate, com-
buon operato, parla dell’im- ri boss nelle carceri. pita noi: Bonafede telefona a prenderete subito, a pelle,
portanza di distinguere «i fat- Il Guardasigilli, al telefo- LA SOSTITUZIONE Di Matteo e gli propone due dove sta la verità. Distingue-
ti dalle percezioni» sinché, no, si dice «esterrefatto» dal- ■ Al suo posto, Bonafede incarichi, uno importante e rete, cioè, «i fatti dalle perce-
incalzato dall’esasperato le parole di Di Matteo e co- scelse poi Francesco Basen- un altro un po’ meno, allora zioni». Difficile rendere
conduttore Giletti («Mini- mincia a soppesare diversa- tini, offrendo a Di Matteo la Di Matteo va a trovare Bona- l’idea per iscritto.
stro… però c’è un punto», mente gli stessi fatti. «Gli ho guida degli Affari penali al fede e gli dice che sceglie vo-
«ora ci arrivo, ora ci arrivo») parlato della possibilità di ministero lentieri il primo, ma nel frat- BUFERA POLITICA
Piccola parentesi politica:
lo scontro non è sfuggito alla
presidente di Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni che ha chie-
sto subito le dimissioni di Bo-
nafede. Secondo Forza Italia
«le gravissime accuse di Di
Matteo non possono cadere
nel vuoto, quindi o si dimet-
te Di Matteo dalla magistra-
tura o Bonafede dal Ministe-
ro».
Poi il piddino Andrea Or-
lando (che per fatalità ha
proprio quel cognome) dice
che «il sospetto non è l’anti-
camera della verità» e che
considera grave che un mini-
stro possa dimettersi per i so-
spetti di un magistrato (co-
me se non fosse mai succes-
so). Fine della parentesi poli-
tica, che tanto non determi-
nerà niente.
Difficile, oltretutto, separa-
re i chiari di luna di Bonafe-
de dalle altalene decisionali
che hanno portato prima a
una disumana serrata delle
carceri (Il Fatto, organo grilli-
Antonino Di Matteo è componente del Csm. Sotto scorta dal 1993, nella sua carriera di magistrato ha indagato sulle stragi di mafia (LaPresse) no, scrisse che stare in carce-
re era più sicuro che stare
fuori: roba da farsi arrestare)
Tensioni nella maggioranza, ma Conte lo blinda: «Piena fiducia» e poi a una improvvisa e di-
sinvolta scarcerazione di
Centrodestra all’attacco: «Via il Guardasigilli» molti boss mafiosi: vicenda
che a sua volta ha già visto le
dimissioni proprio di Giu-
ELISA CALESSI mi. Un’alzata di scudi che si è intensifica- dello Sport». Perché «è necessario fare seppe Basentini dal Dap, la
ta con la notizia di una telefonata tra Giu- luce sulle tante ombre». Anche Mariastel- stessa poltrona che Bonafe-
■ «Ho sempre agito a viso aperto nella seppe Conte e il Guardasigilli in cui il la Gelmini, di Forza Italia, vuole che Bo- de aveva dapprima prospet-
lotta alle mafie», scrive il ministro Alfon- premier avrebbe ribadito «piena fidu- nafede vada subito in Parlamento a chia- tato a Di Matteo.
so Bonafede in un lungo post su Face- cia» al ministro, definendo «fuori dalla rire. Al fianco delle opposizioni c’è pure C’è ancora qualcuno che
book, dopo una giornata e una notte di realta» le ipotesi di condizionamento ma- Italia Viva. «Vorrei sapere la verità», ha si dimette: ma non lo farà di
polemiche. Ma il suo accusatore, il magi- fioso sulle nomine. detto Matteo Renzi, che si è chiesto se ci certo Alfonso Bonafede, che
strato Nino Di Matteo, non retrocede di L’assedio del centrodestra, comun- sia «qualcosa sotto», aggiungendo: «Si nella serata di ieri ha scritto
un passo: «Confermo tutto», fa sapere ad que, è serrato. «Le accuse nei confronti faccia trasparenza». Più prudente, ma un post su Facebook per lo-
Affari Italiani nel pomeriggio. Nel frat- di Bonafede», ha incalzato Matteo Salvi- non assolutoria, la posizione del Pd. «So darsi, imbrodarsi e discolpar-
tempo, fin dalla mattina, tutta l’opposi- ni, «sono gravissime anche perché arriva- che Bonafede forse non ragionerebbe co- si. Insomma, le possibilità so-
zione ha chiesto le dimissioni del Guar- no da un uomo di legge. Stiamo valutan- sì», ha dichiarato il vicesegretario An- no tre: o il ministro di area
dasigilli e parte della maggioranza, Iv e do i prossimi passi: è chiaro che uno dei drea Orlando, «ma se un ministro doves- grillina mente, o il magistra-
Pd, ha invocato un chiarimento in Parla- due mente. Chiediamo chiarimenti a se dimettersi per i sospetti di un magistra- to di simpatie grilline mente,
mento. Ma M5S in serata è sceso in cam- brevissimo». Il capogruppo di Fratelli to, si creerebbe un precedente gravissi- oppure ci sono due tizi di
po compatto a difesa di Bonafede. La pa- d’Italia alla Camera, Francesco Lollobri- mo». In ogni caso sia il responsabile Giu- area grillina incapaci di com-
rola d’ordine unica è: «Schiena dritta gida, ha annunciato che il gruppo di FdI stizia del Pd Walter Verini, sia il capo- prendersi tra loro quando
contro la mafia». Un concetto ribadito, a Montecitorio «trasmetterà al presiden- gruppo in commissione Antimafia Fran- parlano. L’area politica di ap-
tra gli altri, dai ministri Luigi Di Maio, te della Camera Fico la richiesta dell’im- co Mirabelli hanno chiesto al Guardasi- partenenza rende possibili
Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone, Lu- mediata convocazione per comunicazio- gilli di riferire subito in Parlamento. tutte e tre le possibilità.
cia Azzolina e dal capo politico Vito Cri- ni all’Aula dei ministri della Giustizia e © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RESTO D’EUROPA RIPARTE, L’ITALIA NO
Lucia, ministra della Distruzione
Le idee della Azzolina fanno cattiva scuola
Non solo propone di lasciare a casa metà degli studenti a settembre. Adesso ipotizza pure di tenere lezioni nei parchi
PIETRO SENALDI
■ Sotto il rossetto, senza il
quale nessuno l’ha mai vista,
niente. Lucia Azzolina è la di-
mostrazione che la politica gril-
lina dell’uno vale uno è una so-
lenne cavolata che produce so-
lo danni. Il mondo della scuola
godeva già di pessima salute
prima del suo arrivo al ministe-
ro dell’Istruzione. Uno studio
Ocse del 2019 ha rilevato che i
liceali di oggi hanno conoscen-
ze matematiche e linguistiche
inferiori a quelle dei loro fratel-
li maggiori e che, di fatto, un
adolescente su quattro non è
in grado di leggere e far di con-
to a livelli accettabili.
In viale Trastevere avremmo
avuto bisogno di Pico della Mi-
randola a gestire la baracca, in-
vece è arrivata questa ministra
della D-Istruzione che, avendo
due lauree, nel gregge grillino
viene trattata come se fosse la
reincarnazione di Francesco
De Sanctis o di Giovanni Genti-
le. Invece è la prova del degra-
do assoluto nel quale è precipi-
tata la nostra università. Se es-
sa funzionasse infatti, non
avrebbe mai consentito alla si-
gnora di cingersi per due volta
la testa con la corona d’alloro,
in Filosofia e Giurisprudenza.
Questa donna riesce nell’im-
presa di fare rimpiangere perfi-
no Fioramonti, il rodomonte-
sco ministro grillino che l’ha
preceduta. Il quale era un im-
proponibile, ma almeno aveva
tre idee, per quanto sbagliate.
TUTTO AGLI ESPERTI
Azzolina al contrario brilla
nell’arte di non sapere che pe-
sci pigliare. Però la sua insi-
pienza, al posto di renderla
umile, le porta spavalderia e ag-
gressività. Ha due commissio-
ni di esperti. Una è per la riaper-
tura ma, visto la stadio dei lavo-
ri in corso ancora a zero, proba-
bilmente è in sciopero. L’altra
è per la chiusura e, stando ai
risultati della didattica a distan-
ITALIA martedì
11
5 maggio
2020
In Germania
i ragazzi tornano
tra i banchi
■ Prosegue l’allentamento dell misure di
confinamento in Germania, dove l’aumen-
to dei casi di Covid-19 è in netta diminuzio-
ne. Da ieri sono riaperti i parrucchieri e
centinaia di migliaia di altri studenti sono
tornati a scuola in diversi Stati (Saarland,
Sassonia-Anhalt, Brema): le lezioni sono ri-
prese per tutti coloro che a fine anno do-
vranno affrontare gli esami. In 24 ore sono
stati registrati 700 nuovi casi e ci sono stati
68 decessi. Il tasso di riproduzione dei con-
tagi rimane sotto l’1: l’ultimo dato diffuso
dall’Istituto Robert Koch è 0,74. Restano in
vigore le norme di distanziamento sociale
e all’esterno non sarà possibile incontrarsi
più di due persone per volta, sempre a 1,5
metri di distanza. (LaPresse)
za, sarebbe auspicabile che si sto che dura da meno di quat- e iniziare il prossimo.
mettesse in sciopero. Emula di tro mesi, ma sembra già trop- A questo proposito però Don-
Conte, unico in Italia a difen-
derla, ma per mere ragioni di
Il blocco della didattica po lungo - nessuno ha sentito
la signora parlare di didattica,
na Lucia ha dimostrato di avere
una qualità. Quando apre boc-
bottega, la ministra si è votata programmi, organizzazione. ca, mette d’accordo tutti. Le
alla religione degli esperti e TUTTO FERMO È arrivata ai primi di gennaio, sue parole fanno cattiva scuola.
dei virologi e segue come una ■ Le scuole sono chiuse dalla prima settimana di marzo. Il contestualmente al Covid-19, Sindacati, studenti, professori,
talebana i loro consigli senza presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che a e si è subito dimostrata una renziani e salviniani, non c’è
mediazioni con il mondo della settembre l’attività riprenderà regolarmente. Previsione smentita disgrazia nella disgrazia. Per chi non sogna di cacciarla.
scuola. Tant’è che è riuscita a dal ministro Azzolina, secondo cui le lezioni riprenderanno con le studenti e professori infatti, la Mancano ancora quattro mesi
scontentare i sindacati pur pro- classi divise tra la presenza in aula e la didattica a distanza. sciagura peggiore non è stata all’inizio del prossimo anno
mettendo 25mila assunzioni l’epidemia, ma il fatto che es- scolastico, e già nel fine settima-
entro l’inizio del prossimo an- IL DIETROFRONT sa abbia ampliato i poteri e il na Azzolina ha annunciato la
no scolastico. La signora infat- ■ Azzolina ha poi precisato che l’alternanza è «un’ipotesi che ruolo di Azzolina. Perché una resa: bisogna andare in classe
ti progetta un’infornata di pre- riguarda i ragazzi più grandi, una fascia di età che non mettereb- cosa è chiara a tutti: finché c’è un giorno sì e uno no, con la
cari alla faccia dei concorsi. be in difficoltà le famiglie». Nessuna decisione presa: «Sono lei, la scuola italiana non ri- stessa frequenza con cui lei ac-
Il fatto che Azzolina coman- elementi di dibattito, io ho parlato di proposte». partirà; e forse, proprio per- cende il cervello. Infatti dodici
di la Pubblica Istruzione è uno ché c’è lei, sarebbe anche il dopo, a neuroni attivi, la mini-
spot straordinario per quella FLOP DIDATTICA A DISTANZA minore dei mali. Basta pensa- stra si è rimangiata tutto, salvo
privata. Per tutta la durata del ■ Il ministro è sotto accusa pure per la didattica a distanza, con re alle sue stralunate idee su ricascare nel grottesco annun-
suo dicastero - che è breve, vi- il quale gli studenti italiano stanno chiudendo l’anno scolastico. come finire l’anno sui banchi ciando lezioni nei parchi.
DIETRO LA LAVAGNA
Emula di Conte anche nel
Sempre più isolata metodo: non sa che fare, spara
la prima cosa che le suggerisco-
Pure il Pd si stufa: «Non capisce niente» no i suoi esperti e vede l’effetto
che fa. Se la maggioranza la
manda al diavolo, torna indie-
La stoccata dei Dem: «Qualcuno le spieghi che fa parte di un esecutivo di coalizione» tro. Un po’ come gli studenti
quando non sanno la lezione e
ANTONIO RAPISARDA no, non si sa come, tra «parchi, ville e Giorgia Meloni: «Evidentemente non sa sparano a caso la prima rispo-
teatri»), la navigazione a vista dell’espo- che molte famiglie italiane non hanno a sta che gli pare non sbagliatissi-
■ La sola certezza - nel giorno in cui in nente dei 5 Stelle su come far ripartire la casa i pc e il collegamento internet neces- ma.
mezza Europa gli studenti sono già rien- scuola in sicurezza è riuscita a mandare sari. La scuola dovrebbe servire a ridurre Il fatto che il Pd la tolleri anco-
trati regolarmente in classe - è che il pros- su tutte le furie anche i partiti della stessa le differenze sociali e di contesto familia- ra al suo posto è la prova di co-
simo anno scolastico partirà. Per il resto, maggioranza e i sindacati. re, non ad acuirle. È una pessima idea». me il fu glorioso partito della si-
dalle parti del ministero dell’Istruzione La tirata d’orecchie più evidente è Per Forza Italia, parafrasando il cult nistra italiana si sia ridotto a
di Lucia Azzolina, l’unica “programma- giunta da Andrea Marcucci, capogruppo movie di Lino Banfi, questa delle classi scendiletto di Conte. I dem si
zione” continua ad essere il caos. Dopo del Pd al Senato: «La ministra Azzolina? divise per moduli è una trovata da «mini- erano, e ci avevano, illusi che
l’annuncio della ripartenza «a classi alter- Credo non abbia ancora ben capito che stro nel pallone»: «È degna del migliore avrebbero governato i grillini
ne» e la conseguente levata di scudi di siede in un governo di coalizione. Spero Oronzo Canà mentre parla del “modulo un po’ come fece Salvini nel
sindacati, famiglie e opposizioni e la rovi- che il capo delegazione del M5s lavori 5-5-5” ai giocatori che lo ascoltano incre- precedente governo; invece ne
nosa retromarcia («è solo uno scenario per farglielo comprendere». Un’accusa – duli – spiega sarcastica il vicepresidente sono gli utili idioti. Deceduti
zero», questa la toppa degli uffici del riferita al muro contro muro sull’emen- dei senatori azzurri Licia Ronzulli -. In- per Covid-19, gli zingarettiani
Miur), ieri è giunta la “sintesi”: le classi damento di Pd e LeU riguardante il con- somma una bi-scuola, come la formazio- pare che abbiano rifiutato le
alterne – ha spiegato il ministro al Fatto - corso per titoli per il reclutamento degli ne bi-zona di Banfi. Se non ci fosse da profferte di Renzi di ribaltare il
ci saranno ma riguarderanno «i ragazzi insegnanti a fine anno (con Azzolina che piangere ci sarebbe da ridere». premier per mettere uno di lo-
più grandi, una fascia di età che non met- intende, invece, svolgere un quiz a lu- Dalla Lega, infine, è Rossano Sasso ad ro al suo posto. Poco male, Or-
terebbe in difficoltà le famiglie». glio) - che si aggrega perfettamente a opporsi all’idea di un commissario da lando e compagni al posto di
Il condizionale è d’obbligo. Perché tra quella dei sindacati della scuola. Il segre- mettere a fianco della grillina: «Nomina- Giuseppe non farebbero di me-
l’enorme digital divide che crea squilibri tario della Flc-Cgil Francesco Sinopoli re l'ennesimo “esperto” che dica cosa fa- glio. Però potrebbero mettere
inaccettabili fra le famiglie, le mancate ha preso di mira l’intera gestione re al ministro Azzolina? No grazie. Non dietro la lavagna Azzolina, o al-
linea guida per i docenti e un nebuloso dell’emergenza da parte del ministro ac- ci vuole un commissario speciale per ca- meno costringerla a scrivere
annuncio per i più piccoli (qui Azzolina cusata di essere stata «autoreferenziale, pire che i precari vanno stabilizzati, i mille volte con il rossetto «io
ha parlato di «andare oltre il perimetro solipsistica e inefficace». A tenere banco, computer vanno acquistati per tutti gli non farò fallire la scuola italia-
degli edifici e immaginare una scuola però, è soprattutto l’idea delle classi alter- alunni e le scuole vanno ristrutturate». na».
nuova», con i bambini che si divideran- ne. Una scelta iniqua che fa sbottare © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 martedì ATTUALITÀ
5 maggio
2020

Anidride carbonica record. E i gretini muti

segue dalla prima
CARLO NICOLATO
Inquinamento sempre più su ridotto le emissioni di gas a
effetto serra di circa il 25%

(...) è in buona parte da rive-

dere, i record assoluti di CO2
registrati in questi giorni da
mentre eravamo chiusi a casa nelle aree in cui si sono verifi-
cate, ma che «questa cifra ha
un impatto minimo sul cal-
colo globale della concentra-
varie centraline sparse per il zione di gas serra nell'atmo-
mondo suggeriscono invece Il blocco di auto, navi e aerei ha certificato che non c’è nesso tra attività umana sfera, dove pesa fondamen-
che tra attività umane e il ri- talmente ciò che è già stato
scaldamento globale la corri- e riscaldamento globale. In due mesi nessun segnale di riduzione del gas serra accumulato nei decenni pre-
spondenza è prati- cedenti». Questo
camente nulla. Pe- dunque sta a signi-
riodo migliore per ficare che diminu-
studiare una rela- zione delle emis-
zione di causa ef- sioni globali di
fetto tra gas serra e CO2 dell'8% a livel-
global warming lo mondiale calco-
non c’è mai stato e lato dall’Iea, la più
forse non ci sarà alta mai registrata,
mai, con 4 miliardi non ha per il mo-
di persone chiuse mento avuto al-
in casa per via del cun impatto sulla
virus e buona par- CO2 presente
te delle attività fer- nell’atmosfera e
me. Eppure, sebbe- se quello che dice
ne ci si aspettasse il ministero spa-
il contrario, sebbe- gnolo è vero mai
ne qualche giorno l’avrà. Va ricorda-
fa l’Agenzia Inter- to oltretutto che la
n a z i o n a l e percentuale calco-
dell’Energia (una lata dall’agenzia
delle tante di dub- Ocse è perfino su-
bia utilità dipen- periore al 7,6% an-
dente dai carrozzo- nuo di calo che gli
ni mondiali, in scienziati dicono
questo caso sia necessario
dall’Ocse) avesse La città di Milano sommersa dalle polveri sottili. Era il 2018. Ma la drastica riduzione della circolazione dovuta al Covid-19 non ha fatto migliorare la situazione ogni anno nel
annunciato un ca- prossimo decen-
lo previsto di emissioni di dia giornaliera di CO2, parla (NOAA), agenzia federale rali. E così infatti si è puntual- essere visibili se registrati in nio per impedire che le tem-
CO2 dell’8% a fine anno, le addirittura di livelli equipara- statunitense. Per tutto il me- mente verificato. Ma le previ- prossimità delle città ma che perature globali aumentino
centraline per il momento bili a quelli che avremmo po- se di aprile l’osservatorio di sioni ovviamente non pote- i dati estrapolati non sareb- di oltre 1,5 gradi.
non solo non hanno registra- tuto riscontrare sul pianeta 3 Manua Loaa ha continuato vano tenere conto dell’arri- bero applicabili in tutto il pia- Secondo i calcoli del Rho-
to nessun calo di gas serra milioni di anni fa. Ma l’Osser- a registrare record su record, vo del Coronavirus e delle neta in quanto influenzati dium Group, società che che
nell’atmosfera, ma hanno vatorio spagnolo, uno dei quasi tutti oltre i 418 ppm, misure preventive che i go- da troppi fattori (ed è per si occupa di ricerche e previ-
addirittura stabilito un re- più precisi al mondo e fiore toccato per la prima volta in verni di tutto il mondo han- questo che la concentrazio- sioni economiche e scientifi-
cord assoluto, il livello più al- all’occhiello del ministero assoluto il 9 di aprile e bissa- no messo in pratica. ne di CO2 viene registrata in che a livello globale, si po-
to di biossido di carbonio per la “Transizione ecologi- to due giorni fa, 3 maggio, zone remote lontane da fon- trebbe iniziare a vedere una
mai visto. ca e la sfida demografica” re- con la misura più alta mai EFFETTO CONTRARIO ti di emissione). Potremmo diminuzione di gas serra
centemente istituito dal go- registrata: 418,12 ppm. Va vedere delle variazioni nei nell’atmosfera solo se le mi-
OCCHIO LUNGO verno Sanchez, non aveva detto che gli scienziati già lo Il blocco quasi totale del mesi successivi, sostiene sure di restrizione per il Co-
fatto ancora i conti con i dati scorso anno si aspettavano traffico di automobili, oltre a sempre l’agenzia america- vid continuassero fino alla fi-
L’Osservatorio spagnolo della centralina più antica, nuovi record per il mese di quello aereo e navale, avreb- na, ma c’è alcuna certezza. Il ne dell’anno. In pratica per
di vigilanza atmosferica di quella di Manua Loa alle Ha- maggio di quest’anno, consi- be dovuto sortire una sep- ministero della Transazione ottenere la diminuzione di
Izaña (Tenerife), che ha regi- waii, una delle quattro spar- derata la costante crescita pur minima diminuzione energetica spagnolo sostie- un decimale di grado di tem-
strato il 18 aprile scorso se per il mondo di proprietà della CO2 e la più alta con- della CO2 ma così non è sta- ne invece che le interruzioni peratura terrestre dovrem-
418,7 ppm (parti per milio- del National Oceanic and At- centrazione in primavera to. Lo stesso NOAA conside- temporanee del lavoro impo- mo suicidarci.
ne) di concentrazione me- mospheric Administration per questioni del tutto natu- ra che gli effetti potrebbero ste dalla pandemia abbiano © RIPRODUZIONE RISERVATA

Patto fra scuola e famiglie in nome della lotta al cyberbullismo

do non ha dubbi: «L’unica strada pos-

Una patente di responsabilità per usare il telefonino
Corsi per docenti e ragazzi, con tanto di esame finale, per capire come utilizzare con giudizio lo smartphone
SARA CARIGLIA
■ Nel 2020 la civetteria non sussur-
ra più alla cornetta del telefono, ma
corre a suon di fibra ottica sul filo del-
la rete. All’epoca del Coronavirus lo
sguardo etereo ed eterno dei social pa-
re ci veda ancora più lungo. Le crona-
che registrano infatti ubriacature da
iper-connessione. A renderlo pubbli-
co è persino la promotrice della Legge
71/2017 di contrasto al cyberbulli-
smo, la senatrice Elena Ferrara: «Se
prima della quarantena una coppia
era solita incontrarsi vis a vis, ora è
costretta ad incontrarsi nel mare ma-
gnum del web. Il rischio è quello di
scivolare in relazione distorte e nau-
fragare in condotte bulimiche».
Forse in un mondo dove è consue-
tudine raggiungere l’altro via social e
nel quale è normale sciorinare il pro-
prio aplomb su Instagram, come pu-
re andare a caccia di partner su Tin-
der, non sorprende che l’andazzo sia
questo: «La piazza virtuale è una po-
tenziale risorsa, ma può trasformarsi
in una possibile minaccia, soprattutto
in tempi di isolamento coatto. Gli ap-
pelli della Polizia postale nelle ultime
settimane hanno allertato le famiglie
sui fenomeni di truffa, pedopornogra-
fica e adescamento online» avverte la
firmataria della 71.
INCERTEZZA
In questo limbo d’incertezza ad en-
trare nel mirino dalla gogna mediati-
ca non sono solo gli studenti ma altre-
sì i docenti, fa luce l’ex insegnante:
«Mi risulta che gli alunni agli “arresti
domiciliari” usino le lezioni a distan-
za per prendere in giro i professori.
Vorrei precisare però che se un allie-
vo non rispetta l’autorevolezza del do-
cente e lo fa tramite atteggiamenti dif-
famatori, non si parla più di bullismo,
bensì di reato di oltraggio a pubblico
ufficiale, punibile con la detenzione
da sei mesi fino a tre anni». Ferrara
accenna anche ai recenti casi di crona-
ca: «Considero la maggior parte di
questi episodi, frutto di una mancata
azione educativa da parte degli adulti
all’utilizzo dei Social. Ciò significa che
i responsabili di atti illeciti sono spes-
so più vittime che carnefici. Sono vitti-
me per tutte quelle volte che non ab-
biamo dato loro gli strumenti appro-
priati per capire come avrebbero do-
vuto comportarsi nella community di-
gitale» chiosa la parlamentare «Mi
preme sottolinearlo perché altrimenti
rischiamo sempre di liquidare la fac-
cenda con un semplice “i ragazzi di
una volta non esistono più”. Ma non
è questo il punto. Forse fa comodo
pensarla così perché muoversi in mo-
do diverso ci inchioderebbe ai nostri
obblighi di educatori e genitori».
Insomma come dice un proverbio
africano, per crescere un bambino ci
vuole un intero villaggio. Ed è per tale
ragione che, nonostante l’emergenza
sanitaria, la senatrice, il 27 aprile ha
avuto il piacere di presenziare alla ce-
rimonia a distanza con le Autorità e le
Forze dell’Ordine, in cui la ministra
dell’Istruzione Lucia Azzolina ha con-
segnato la Patente di smartphone a
una rappresentanza degli studenti
del primo anno delle Scuole Medie
del Verbano Cusio Ossola.
IL GARANTE
Ma che cos’è il patentino rosa? «È
una specie di patto tra figli e genitori»,
dice la Ferrara, « imperniato su di un
solenne impegno di responsabilità
sottoscritto davanti a tutta la comuni-
tà. La scuola ne è il garante. Prevede
corsi per insegnanti, studenti, un esa-
me finale e l’interiorizzazione di alcu-
ne riflessioni. Si va dal “non scriverò
in messaggi o mail qualcosa che non
direi di persona, al “non invierò e non
chiederò mai foto delle parti intime a
nessuno”». Viene da chiedersi: sareb-
be più giusto vietare l’uso dei cellulla-
ri, oppure un simile provvedimento
rischierebbe di strappare i minori dal-
la loro epoca? La Senatrice a tal riguar-
sibile è quella del buon esempio, non
del divieto. Tanto è vero che per evita-
re un’esposizione ai rischi in età trop-
po precoce il patentino colloca l’utiliz-
zo del telefonino al primo anno della
scuola secondaria. Ma non basta. Ser-
ve anche maturare senso critico per-
ché non sono forse le persone adulte
le prime a rimanere intrappolate den-
tro la miriade di maschere che indos-
sano ogni giorno sui Social?».
A onor del vero, non sempre “i gran-
di” sono l’esempio: «I promotori del
revenge porn sono proprio gli adulti.
A denunciarlo è anche la recente in-
chiesta di Wired che scavando in una
chat di Telegram vi ci ha trovato l’indi-
cibile; materiale pedopornografico
tra cui anche video sessualmente
espliciti di minori messi in pasto alle
decine di migliaia d’iscritti» dice la
Ferrara. «La cosa aberrante è avere il
coraggio di pubblicare immagini ero-
tiche di minori per “rendere la vita
impossibile” a qualcuno e che di que-
sto qualcuno si possano recuperare
numeri di telefono e recapiti social
che possono diventare oggetto di trat-
tativa privata. Ciò vuol dire che i mino-
ri sono in serio pericolo».
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 ATTUALITÀ martedì
13
5 maggio
2020

Mistero su che cosa spinga queste donne a vivere fuori dalla società
Che il Signore salvi le suore di clausura
Sempre meno le “spose di Cristo” che vanno a rinchiudersi in convento: la spiritualità è in picchiata e il sacrificio in crisi
segue dalla prima
VITTORIO FELTRI
(...) congetture stravaganti:
chissà in base a quale ragio-
namento queste pie perso-
ne a un dato punto hanno
deciso di andarsene da casa
non per tentare la fortuna
come ballerine o qualcosa
del genere, bensì per consa-
crarsi da mane a sera
nell’adorazione di un Dio,
buono finché vuoi, ma che
non dà segnali di una effetti-
va presenza né di occuparsi
minimamente dei casi terre-
ni? Non riuscivo a darmi
una risposta e la mia inquie-
tudine aumentava ogni vol-
ta che transitavo in via Are-
na, buia anche se c’era il so-
le, severa e al tempo stesso
resa incantevole dalla pre-
senza del convento enigma-
tico.
Ne parlai con mia sorella
Mariella, tre anni più di me
però già scafata, ed ella mi
garantì che mi avrebbe in-
trodotto nella anticamera
del cenobio. Passò qualche
dì e insieme ci recammo da-
vanti all’uscio solenne delle
claustrali. Pigiammo il cam-
panello e di lì a un minuto si
aprì una grata dalle inferiate
fitte, da cui si intravedeva
l’immagine oscurata, il profi-
lo di una capinera. La quale
ci chiese cortesemente che
cosa desiderassimo. Mariel-
la, molto più sfacciata di
me, affermò che avrebbe
gradito acquistare gli avanzi
delle particole che le claris-
se preparavano per la par-
rocchia. Breve attesa, e la
suora mise sulla famosa ruo-
ta girevole una quantità rag-
guardevole di avanzi delle
ostie. Spendemmo cinquan-
ta lire. Ne mangiammo pa-
recchi nonostante che fosse-
ro insapori. Erano comun-
que piacevoli poiché odora-
vano di sacro. Questo fu il
mio impatto con quell’am-
biente arcano e ricco di fa-
scino.
Incuriosito, mi tuffai in bi-
blioteca su alcuni libri che
Le monache benedettine di clausura
La scheda
“CLAUDERE”
■ Clausura, dal latino “clau-
dere”, “chiudere”. La nascita
del monachesimo si attribui-
sce a san Benedetto da Norcia
(540 d.C.), ma il primo decreto
sulla clausura delle monache
fu promulgato nel 1298 da pa-
pa Bonifacio VIII.
I VOTI
■ Oltre al voto di povertà, ca-
stità e obbedienza, ogni ordine-
di clausura ha i suoi aspetti
spirituali caratteristici, come
la solitudine, la meditazione, il
silenzio, la comunione dei be-
ni, la correzione fraterna.
trattavano la questione del-
la clausura, tuttavia la lettu-
ra non mi svelò nulla di ap-
passionante. Appresi detta-
gli storici, ma l’aspetto psico-
logico che induceva le mo-
nache a fare la scelta di usci-
re dalla società non l’ho af-
ferrato né lo ho mai capito.
Ancora oggi sono colpito
dal tipo di esistenza che que-
ste spose di Cristo hanno de-
ciso di condurre, ma non
mi stupisce il fatto che ai
giorni nostri esse non costi-
tuiscano più un esercito. Ov-
vio. La spiritualità è in pic-
chiata paurosa e spinge po-
chi volontari a sacrificarsi.
Un’ultima osservazione.
Una volta le nostre religiose
per campare facevano lavo-
retti di fino per noi laici: era-
no provette rammendatrici
e se avevi un buco in un golf
o in una giacca te lo aggiu-
stavano con sapiente ma-
nualità. I tuoi capi di abbi-
gliamento rovinati ti veniva-
no restituiti come nuovi, in
cambio di pochi soldini. Le
suore pure attualmente col-
tivano l’orto e si mantengo-
no così. Però sono venuto a
conoscenza che seguitano a
cantare imitando gli angeli.
Io non sono credente ma
queste signore in grado di
tirare avanti più serenamen-
te di me, fuori dalla calca liti-
giosa, mi piacciono da mori-
re. Vorrei incontrarne una e
interrogarla, per sapere co-
me mai è tanto diversa da
me.
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Davanti le quinte
Come si fa a perdonare
chi commette un delitto
MAURO COSMAI*
■ Dopo ogni delitto o
strage famigliare è d’obbli-
go da parte dei più banali
intervistatori chiedere ai
parenti delle vittime se sa-
ranno disposti a perdona-
re. Domanda polverosa
ma che a livello massme-
diologico risponde a preci-
se esigenze di identifica-
zione o autorassicurazio-
ne da parte di chi vede e
ascolta. Troppo invitante
coagulare le emozioni del-
le masse che arrivano a im-
medesimarsi negli afflitti
parenti, finiti magari per
la prima volta davanti un
microfono.
A questo punto si deli-
neano due categoriche di-
rezioni. Alla prima catego-
ria appartengono i “buo-
ni”, di regola inossidabili
nella fede religiosa, che di-
spensano perdoni a de-
stra e a manca raccoglien-
do il consenso e il plauso
di altri fervidi credenti, tut-
ti uniti nella constatazione
della propria umanità. Al-
la seconda appartengono
i “cattivi” (molto più rari)
che con greve fermezza
negano il perdono racco-
gliendo stavolta l’approva-
zione di benpensanti indi-
gnati e giustizialisti. Le
due tipologie di intervista-
ti paiono comunque con-
vinte, all’unisono, che le
loro affermazioni avranno
un giusto peso e godran-
no di grande considerazio-
ne da parte dei futuri con-
dannati. A ognuno la glo-
ria che si può permettere.
S’impone però un inter-
rogativo, imputabile di un
certo cinismo ma più che
legittimo: a che serve tutto
questo perdonismo a par-
te i ritagli di audience? Se
nei secoli passati il perdo-
no poteva influire sulle de-
cisioni di re e governatori
che amministravano a lo-
ro piacimento la giustizia,
ai giorni nostri non vi è e
non vi può essere alcuna
correlazione fra generose
intenzioni e applicazione
delle leggi. Nessun giudi-
ce può essere influenzato
dalla semina di benevoli
comprensioni.
La giurisprudenza dei
Paesi avanzati non con-
templa vendette o ritorsio-
ni bensì processi riabilitati-
vi, troppe volte “complici”
di una sfilacciata tutela
dei più deboli, e di certo
inquietante un perdono
che aleggia nelle aule di
un qualsiasi tribunale (in
teoria laico).
Nel frattempo le private
assoluzioni, spiattellate in
attimi di notorietà, otten-
gono lo scopo di rassere-
nare gli animi sui propri
lungimiranti afflati men-
tre quelle negate vidima-
no la più ferma condanna,
con i criminali che dovreb-
bero accettare ancor più
contriti la giusta pena (che
comunque non riporterà
in vita nessuno). E ai gior-
nalisti sempre pronti alla
riproposizione dei soliti cli-
ché si affiancano i soliti
studiosi della psiche ai
quali non par vero discet-
tare dagli schermi sul loro
illuminato buonismo.
*Psicoanalista
Sessuologo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La venustrafobia si manifesta con tremori e palpitazioni

FABRIZIO BARBUTO ne preda sono soprattutto i giovani

■ Era lo scorso ottobre quando, al-

la presentazione del film Long Shot,
Charlize Theron spiazzò il mondo in-
tero con una dichiarazione che mai
ci si sarebbe aspettati di sentir pro-
nunciare da una donna della sua av-
venenza: «Sono single da 10 anni,
non è un azzardo corteggiarmi. Sto
solo aspettando che qualcuno pren-
da un po’ di coraggio, si faccia avanti
e mi chieda di uscire. Sono estrema-
mente disponibile e lo sto dicendo in
maniera chiara». L’esplicito invito al
corteggiamento rimbalzò su tutti i ta-
bloid, ma i lettori, anziché soffermar-
si sul fenomeno di cui quelle parole
rendevano testimonianza, indugiaro-
no su colei che le aveva pronunciate:
com’è possibile che una delle più bel-
le donne al mondo implori la presen-
Gli uomini che hanno paura delle donne belle
za di un uomo al suo fianco, esortan-
do gli ipotetici candidati a non la-
sciarsi intimorire da lei?
È un trend: parecchi uomini sono
spaventati dalle belle donne, ed il lo-
ro timore, nei casi più estremi, si vol-
ge in una vera e propria patologia:
“venustrafobia”. A soffrirne sono so-
prattutto i maschi di giovane età, ov-
vero coloro che non abbiano ancora
acquisito piena consapevolezza e fi-
ducia nelle proprie risorse, ma non è
escluso che il disturbo lambisca an-
che gli uomini più maturi, soprattut-
to quando essi si lasciano alle spalle
esperienze di rifiuti reiterati da parte
dell’altro sesso. La venustrafobia in-
duce l’indisposto a sentirsi ridicoliz-
zato accanto ad una bella donna,
quasi come se non fosse all’altezza di
starle accanto senza suscitare l’ilarità
di quanti, vedendoli assieme, opere-
rebbero un severo confronto a suo
svantaggio. Ma ancor prima del giu-
dizio sociale, il fobico teme soprattut-
to quello della fanciulla stessa, la qua-
le potrebbe farsi beffe di lui nel veder-
lo animato dall’aspettativa di conqui-
starla e dall’“assurda” pretesa di cor-
rispondere ai suoi standard.
Questa patologia non passa affatto
in sordina, anzi si presenta attraver-
so sensazioni tipiche del disturbo fo-
bico che, a tradimento, rivelano il di-
sagio del malato: ansia, tachicardia,
sudorazione, balbuzie, attacchi di pa-
nico, difficoltà respiratorie, pensieri
di morte… Insomma, ce n’è abba-
stanza da scegliere di ricorrere alla
strategia dell’evitamento: non sono
pochi coloro che, distinti da venustra-
fobia, si precludono la possibilità di
relazionarsi con l’altro sesso, cosic-
ché esso non costituisca una “minac-
cia”. Un’alternativa altrettanto getto-
nata è quella di circondarsi di donne
ritenute poco attraenti, di modo che
la loro compagnia si renda utile a vei-
colare sensazioni di confortante tran-
quillità.
Tiziana Corteccioni – medico psi-
chiatra e psicoterapeuta - afferma:
«La venustrafobia è la paura ingiusti-
ficata delle donne attraenti. A cader-
dalla bassa autostima, i quali, onde
evitare un rifiuto che amplifichi il lo-
ro senso di inadeguatezza, scelgono
di evitare il contatto e le relazioni con
l’altro sesso, soprattutto quando a
rappresentarlo è una donna di
bell’aspetto. Il corpo dell’indisposto,
alla vista della fanciulla, mette in mo-
to dei meccanismi che si rendono
espressione di un evidente disagio:
palpitazioni, dolore al petto, sudora-
zione, debolezza, tremori, vampate
di calore, attacchi di panico. Il tratta-
mento che suggerisco è quello cogni-
tivo comportamentale congiunta-
mente alla farmacoterapia. Anche la
terapia di gruppo, in questi casi, può
rivelarsi risolutiva, intervenendo sul-
la difficoltà dell’indisposto a relazio-
narsi socialmente».
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14 martedì 5 maggio 2020
A&V Communication

nulla è per caso dal 1946

ties and more

Prodotto e distribuito da Canepa Spa fioriomilano.com

 15

LiberoEconomia
martedì
5 maggio
2020

Borsa Milano-FTSE Mib Petrolio - al barile Titolo Domanda Offerta Periodo (30/04) 360 diff. assoluta Quote $ x Oz €x Gr

20,11 $

e monete
Dollaro USA 1,0942 1,0876 1 Mese -0.46 0.005 ORO 1704,35 50,3
-3,70%
Indici

Euribor
Yen 116,8400 115,8700 3 Mesi -0.273 -0.012 ARGENTO 14,75 0,44

Cambi
+12,03%

Oro
Franco Svizzero 1,0548 1,0558 6 Mesi -0.17 -0.001 PLATINO 758,4 22,85
17.035,61 Sterlina 0,8790 0,8691 12 Mesi -0.118 0.013 PALLADIO 1854,5 54,93

Guida fiscale Prestiti mai cosi convenienti

Compensazione rinviata
così i crediti slittano ancora
STEFANO LOCONTE
■ Mentre inizia la fase 2 de-
dicata alla ripartenza, alme-
no sotto il profilo delle rela-
zioni interpersonali, conti-
nuano a latitare gli interventi
a supporto della ripresa eco-
nomica. Si attendeva il De-
creto Aprile, con l’annuncia-
ta ampia serie di interventi a
sostegno delle attività pro-
duttive e professionali, ma
siamo arrivati a maggio, e
nulla è successo. La stragran-
de maggioranza delle misu-
re finalizzate ad assicurare la
liquidità alle aziende, previ-
ste nei precedenti provvedi-
menti normativi, sono rima-
Invece di sospendere i mutui
redditi ma, capita spesso
che, come conseguenza di
bisognerebbe farne di nuovi
perdite realizzate nel corso
dell’anno, piuttosto che di Oltre 65.000 famiglie hanno chiesto di bloccare il pagamento delle rate
detrazioni o deduzioni, l’an-
no si chiuda con un credito Ma con i tassi fissi sottozero il vero affare è rinegoziare o aprire un altro debito
nei confronti dello Stato. Eb-
bene, tale credito si è sem-
pre potuto utilizzare imme- Storico Euribor vs Eurirs (ultimi 12 mesi)
diatamente in sottrazione Media, rilevazioni mensili IRS 10 anni IRS 20 anni IRS 30 anni EURIBOR 1 mese EURIBOR 3 mesi
con i tributi da pagare nel
1,20%
corso del nuovo anno (per il
pagamento dell’Iva dovuta a 1,00%
febbraio si utilizza il credito 0,80%
d’imposta dell’anno prece- 0,60%
dente). Ovvero: ho pagato
0,40%
troppo e lo Stato è mio credi-
tore per cui utilizzo questo 0,20%
credito per far fronte ai miei 0,00%
debiti nei confronti del me-

€
-0,20%
ste sulla carta (bloccate nei desimo Stato.

€
-0,40%
meandri burocratici spesso

€
conseguenza di norme poco RINVIO -0,60%
mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 ott-19 nov-19 dic-19 gen-20 feb-20 mar-20 apr-20
coordinate tra loro) e poco o

€
OSSERVATORIO MUTUI

€
niente si è fino ad ora tradot- Tuttavia, quello che sem-
EURIBOR - È il tasso interbancario utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.
€

to in un aiuto effettivo all’eco-
nomia reale. Senza conside-
rare che in ogni caso, quan-
do la liquidità finalmente ar-
riverà, si tratterà
di finanziamenti
e, quindi, di debi-
ti che, normal-
mente, devono
essere oggetto di
rimborso.
In sostanza,
una serie di prov-
vedimenti nor-
mativi hanno im-
posto alle attività
produttive di
chiudere (a salvaguardia del
supremo interesse di tutela
della salute) e la risposta del-
lo Stato non è rappresentata
dall’erogazione di contributi
a fondo perduto per compen-
sare gli effetti economici del-
la chiusura obbligatoria, ma
di finanziamenti attraverso il
sistema bancario, ovviamen-
te da rimborsare, peraltro in
un arco temporale comun-
que limitato (massimo 6 an-
ni). Un circolo vizioso che ri-
schia di tradursi in un nodo
scorsoio che si sta stringen-
do sempre di più intorno al
collo dell’economia italiana.
TUTTI FERMI
Alcuni piccoli interventi,
anche semplici, potrebbero
contribuire ad aiutare l’allen-
tamento della presa della cri-
si economica. Come lo sbloc-
co della possibilità di com-
pensare i crediti tributari de-
rivanti dalla dichiarazione
dei redditi. Alla fine di ogni
periodo d’imposta ciascun
contribuente è tenuto al pa-
gamento delle imposte sui
brerebbe normale non lo è
affatto, visto che con una nor-
ma entrata in vigore proprio
il 1 gennaio scorso, è stato
previsto che, nel
caso in cui il cre-
dito d’imposta
ammonti a più
di 5.000 euro,
non sia possibi-
le portarlo in
compensazione
se prima non si
è presentata la
dichiarazione
dei redditi.
Poi occorrerà
attendere ulteriori 10 giorni
e solo successivamente po-
trà essere utilizzato il credi-
to, ma a condizione che si
faccia ricorso ai canali tele-
matici. Ebbene, il termine
normale per la presentazio-
ne della dichiarazione dei
redditi sarebbe stato maggio
ma, come noto, tutti i termi-
ni sono stati fatti slittare a
causa dell’emergenza sanita-
ria (non sono stati ancora
pubblicati i modelli la dichia-
razione dei redditi) e quindi
slitteranno anche i termini
per poter godere dei crediti
nei confronti dello Stato. In
sostanza oltre al danno se-
gue la beffa, visto che da un
lato gran parte degli obblighi
di versamenti tributari non
sono nemmeno stati rinviati
ma, dall’altro, la possibilità
di godere dei propri crediti
fiscali è stata anch’essa rin-
viata vista l’impossibilità di
presentare la dichiarazione
dei redditi. Speriamo che un
Legislatore sbadato ponga
subito fine a questo cortocir-
cuito surreale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
EURIRS (O IRS) - Tasso interbancario di riferimento utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso.
FONTE: Mutuionline.it
ANTONIO SPAMPINATO
■ Con l’inizio della fase due del piano
governativo anti-Covid, una rivoluzione
ha coinvolto anche il settore immobiliare
e su più fronti. I proprietari di case stanno
cercando di capire quanto la pandemia ha
inciso sul valore del loro investimento, gli
inquilini se e quando (e per quanto) posso-
no chiedere sconti sugli affitti, e chi deve
comprare o vendere casa se è il momento
giusto per farlo.
Poi c’è chi è rimasto nel limbo: centina-
ia di migliaia di contratti di locazione e di
compravendita rimasti bloccati a causa
della chiusura di alcune Conservatorie
con le banche che non si sono fidate della
via telematica preferendo quella cartacea
per il rischio di iscrizioni all’ultimo secon-
do di ipoteche malandrine.
Ma il vero grande esercito armato di
mattone è formato da chi ha la casa già di
proprietà, acquistata grazie a un mutuo, e
che vuole capire se l’opportunità di inter-
rompere il pagamento delle rate in deter-
minate circostanze sia una vera opportuni-
tà di risparmio o se esistano altre strade da
percorrere per approfittare di quella che
potrebbe essere definita un’occasione uni-
ca. E se quella strada si chiama ancora “via
della surroga”. O, quanti stanno pensando
€
di indebitarsi nuovamente per investire
nella sempreverde passione dell’immobi-
liare: prezzi bassi (per capire quanto il mer-
cato si dovrà riaprire seriamente) sia delle
case sia dei mutui. Nuove tasse permetten-
do.
Intanto Crif, società privata che gestisce
un sistema di informazioni creditizie, fa
sapere che nelle prime settimane dopo
l’entrata in vigore del decreto “Cura Italia”
le famiglie italiane hanno presentato
162.307 domande per la sospensione del
pagamento dei propri finanziamenti ratea-
li: di queste, circa 65.000 riguardano mu-
tui immobiliari. Va però sottolineato che
la sospensione del pagamento delle rate
porta sì sollievo al bilancio familiare, ma
poi il debito interrotto andrà comunque
onorato, così com’era.
La surroga invece porta a una rinegozia-
zione e la sostituzione del mutuo, a costi
ridottissimi e a tassi fissi, oggi, mai visti
prima. Chi può, insomma, è bene che ci
faccia più di un pensierino.
TASSI FISSI
I tassi fissi a dieci anni di riferimento,
quelli su cui poi la banca calcola spread e
il saggio definitivo, sono risultati essere a
fine aprile negativi. L’IRS decennale ha
€
chiuso il mese a -0,14%, il ventennale ap-
pena sopra lo zero (+0,05%) e il trentenna-
le appena sotto (-0,05%). Poi c’è la media.
Negativi anche l’Euribor (riferimento per i
tassi indicizzati) a uno e tre mesi (rispetti-
vamente -0,46% e -0,273%) ma oltre a non
essere una grande novità, «è importante
tener presente che gli stessi mutui a tasso
variabile potrebbero rappresentare un’oc-
casione adeguata di surroga, passando a
tasso fisso, evitando sorprese future», dice
a Libero Roberto Anedda, direttore Marke-
ting di MutuiOnline.it.
«Il costo del denaro è in questo periodo
ai minimi assoluti di sempre, come testi-
moniano gli indici IRS. Anche i tassi per le
surroghe sono quindi ai minimi assoluti, e
permettono di sostituire il tasso di un mu-
tuo precedente con tassi ampiamente sot-
to l’1%». Si possono quindi ottenere rispar-
mi molto importanti, che dipendono chia-
ramente dal mutuo originario ma «che
possono oscillare dai 20.000 euro per mu-
tui anche recenti fino ad arrivare a 80.000
euro per mutui sottoscritti in anni con tas-
si particolarmente elevati».
Il risparmio è possibile anche per mutui
sottoscritti da parecchio tempo ma che ab-
biano ancora molti anni davanti prima del-
la scadenza, sottolinea ancora Anedda.
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16 martedì ECONOMIA
5 maggio
2020

IN BREVE Affari in piazza MERCATINO

DA INTESA 5 MILIONI PER BRESCIA MUSTIER E DELLA VALLE INSIEME

■ Intesa Sanpaolo, nell’ambito dei 100

milioni messi a disposizione della sanità
Il Pentagono tiene a galla Fincantieri ■ Mezzo milione di euro dei 2,7 donati
della propria retribuzione alle famiglie
italiana tramite il Commissario Straordi- ■ E’ stata la giornata di Fin- no. La spinta arriva dalla destramento degli equipag- dei medici morti per Covid. E' la scelta di
nario e la Protezione Civile, ha destinato cantieri che ha chiuso in mo- commessa record negli Usa gi. Il valore complessivo per Jean Pierre Mustier, amministratore de-
5 milioni agli Spedali Civili di Brescia per do particolarmente brillante annunciata venerdì. Il Penta- Fincantieri è di 5,5 miliardi di legato di Unicredit che verserà la som-
l’acquisizione di apparecchiature e at- nonostante un altro crollo gono ha assegnato alla con- dollari. Le imbarcazioni sa- ma a “Sempre con voi”, un fondo specia-
trezzature. della Borsa (-3.7%). Il prezzo trollata americana di Fincan- ranno realizzate nei cantieri le promosso dalla famiglia Della Valle
finale è stato di 0,79 euro con tieri, Marinette Marine un del gruppo in Wisconsin. Il per il sostegno dei familiari del persona-
DIECI START UP PER BIOUPPER un balzo dell’11,47%. Un sal- contratto del valore di quasi programma del Pentagono ri- le sanitario che ha perso la vita nella lot-
to che, nelle prime battute, 800 milioni di dollari per la guarda venti navi e Fincantie- ta al Covid-19.
■ Si è svolta la prima selezione per la era sembrato addirittura leg- costruzione della prima uni- ri ne fornirà almeno la metà
quarta edizione di Bioupper, la piattafor- gendario visto che il rialzo su- tà di un programma nuove adattando il modulo delle fre- BANCOMAT, ZOLLO È IL NUOVO AD
ma per la selezione delle migliori perava il 30%. fregate lanciamissili destina- gate classe Fremm. Una piat-
start-up in campo farmaceutico e la cura Un valore puramente teori- te alla Marina degli Stati Uni- taforma che ha consentito ■ Alessandro Zollo è il nuovo ammini-
della salute. Sono dieci le iniziative che co perchè gli scambi sono sta- ti. Il contratto prevede l’opzio- all’azienda italiana un succes- stratore di Bancomat spa. Lo ha designa-
hanno passato la prova. ti sospesi. Il blocco si è pro- ne per 9 ulteriori navi, oltre al so senza precedenti. to ieri il consiglio d’amministrazione.
tratto quasi per tutto il gior- supporto post vendita e l’ad- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF.
CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19
A Bmw 51,94 -3,73 51,7914 -28,87 Essilorluxottica 110 -1,79 106,6661 -18,7 Leonardo 6 -4,67 6,0844 -42,58 S Warr Aquafil 0,185 - 0,1849 -56,47
Acea 15,6 2,3 15,6364 -15,4 Bnp Paribas 27,235 -5,34 27,3462 -48,43 Eukedos 0,88 2,33 0,88 -13,73 L’Oreal 248,8 -5,07 248,8 -5,83 Sabaf 10,7 -2,73 10,8922 -20,15 Warr Arterra 2028 1,29 - 1,29 12,17
Acotel Group 2,64 -0,75 2,6469 -7,69 Borgosesia 0,39 -1,02 0,3902 -16,31 Eurotech 5,98 -1,08 6,0186 -29,06 Luve 10,8 -6,49 10,9251 -15,63 Saes Getters 21,5 -2,71 21,4643 -29,16 Warr Askoll Eva 2018-21 0,165 -8,33 0,18 142,65
Acsm-Agam 2,15 - 2,1531 7,5 Borgosesia Rsp 0,99 -1,98 0,9655 -27,74 Evonik Industries AG 18,4 - 18,4333 -31,67 Lventure Group 0,51 2 0,4978 -18,27 Saes Getters Rsp 15,05 -0,33 14,8185 -21,41 Warr Caleffi 20 0,3 - 0,3 36,36
Adidas ag 194,25 -7,28 196,2027 -33,19 Bper Banca 2,204 -2,13 2,2258 -50,84 Exor 46,66 -6,47 47,3352 -32,46 LVMH 338,65 -3,83 336,4908 -18,36 Safilo Group 0,665 -3,13 0,6682 -40,31 Warr Cellularline 0,1236 -4,92 0,1236 -47,72
Adv Micro Devices 47,025 -4,03 45,8499 15,81 Brembo 7,665 -1,29 7,613 -30,7 Exprivia 0,72 -0,55 0,7145 -13,36 M Safran 77,86 -7,71 79,2705 -43,29 Warr Cfm 2019-2021 0,15 - 0,15 50
Aedes 0,896 -0,22 0,89 -17,42 Brioschi 0,068 -2,86 0,0675 -22,73 F Maire Tecnimont 1,703 -3,79 1,7397 -31,16 Saint-Gobain 23,18 -5,35 23,4353 -36,74 Warr Cft 0,1598 18,11 0,1314 -23,9
Aeffe 1,052 -1,87 1,0601 -47,24 Brunello Cucinelli 27,62 -5,99 28,3482 -12,48 Facebook 186,32 -0,46 182,4921 1,59 Marr 11,4 -4,68 11,5792 -43,98 Saipem 2,284 -2,43 2,2892 -47,57 Warr Clabo 2018-21 0,1 - 0,1 -
Aegon 2,214 -6,97 2,2156 -45,92 Buzzi Unicem 16,925 -5,37 17,0623 -24,61 Falck Renewables 4,32 -3,7 4,3489 -9,24 Massimo Zanetti Beverage 3,52 -2,22 3,4936 -39,93 Saipem Rcv 43 - 43 2,38 Warr Clabo 2021 0,02 - 0,0205 -58,33
Aeroporto Marconi Bo. 8 -2,2 8,1169 -33,99 Buzzi Unicem Rsp 8,99 -5,77 9,01 -35,04 Ferrari 145,5 1,46 141,6043 -1,62 Mediaset 1,798 -3,07 1,8128 -32,41 Salini Impregilo 1,34 -0,74 1,3517 -16,51 Warr CleanBnB 19-22 0,12 - 0,12 -37,3
Ageas 32,1 -3,28 32,2523 -39,55 C Fiat Chrysler 7,564 -5,64 7,6139 -42,67 Mediobanca 5,21 -1,48 5,2007 -46,91 Salini Impregilo Rsp 5,75 2,68 5,6405 -6,5 Warr Comer Ind 2019-21 2,429 - 2,4434 34,94
Ahold Del 22,33 0,09 22,33 -1,85 Cairo Communication 1,62 -1,7 1,6283 -40,33 Fidia 3,26 0,62 3,2163 -14,21 Merck KGaA 101,75 -4,15 101,8635 -2,63 Salvatore Ferragamo 10,85 -3,9 10,9152 -42,13 Warr Copernico 19/22 1,1764 - 0,9135 -12,85
Air France Klm 4,353 -5,62 4,3541 -56,03 Caleffi 0,85 - 0,8868 -30,33 Fiera Milano 3,22 -4,59 3,2383 -41,24 Micron Technology 40,1 -8,09 40,39 -15,65 Sanlorenzo 11,95 -1,4 11,8068 -25,19 Warr Culti Milano 2017-2020 0,038 -24 0,038 -77,65
Air Liquide 113,15 -1,86 114,4593 -10,2 Caltagirone 2,24 - 2,2056 -22,76 Fila 7,92 -4 7,9685 -44,85 Microsoft 162,86 -0,6 159,4466 15,68 Sanofi 88,05 -0,93 87,9688 -1,97 Warr Cyberoo 2019-2023 0,525 -9,08 0,5574 -48,02
Airbus 55 -5,12 54,3248 -57,84 Caltagirone Editore 0,842 -1,64 0,842 -23,45 Fincantieri 0,787 11,47 0,8159 -14,55 Mittel 1,58 -0,63 1,5244 -3,66 Sap 106,34 -3,31 106,4199 -11,4 Warr D’Amico 2017-2022 0,0149 - 0,0145 -
Alerion 4,76 3,25 4,6849 54,55 Campari 6,858 -3 6,9232 -15,75 FinecoBank 9,708 -4,26 9,8074 -9,19 Mittel Opa - - - - Saras 0,8085 -5,99 0,8185 -43,62 Warr Dba Group 2017-2021 0,06 - 0,06 -25
Algowatt 0,364 1,96 0,3692 -9,23 Carel Industries 13,4 -1,47 13,6345 -3,32 Fnm 0,426 -1,62 0,4284 -38,88 Molmed 0,4915 - 0,4928 33,2 Schneider Electric 85,6 - 85,4737 -7,62 Warr Digital Magics 2017-2022 0,91 - 0,7585 -33,58
Alkemy 5,3 12,77 5,1126 -39,77 Carraro 1,43 -1,38 1,4119 -35,59 Fresenius M Care AG 70,12 -3,26 70,0085 4,35 Moncler 32,82 -4,31 32,9633 -18,09 Seri Industrial 2,875 -2,87 2,8821 75,3 Warr Dominion Hosting Hold 21 0,48 - 0,48 -11,11
Allianz 163,54 -3,53 164,1781 -25,32 Carrefour 13,225 -2,36 13,3882 -13,08 Fresenius SE & Co. KGaA 37,98 -4,57 38,0582 -23,23 Mondadori 1,228 -1,29 1,2277 -40,39 Servizi Italia 2,83 1,07 2,7907 -5,35
0,11 -26,53 Warr Doxee 2019-22 0,16 - 0,1623 -1,17
Alphabet cl A 1.201,2 -1,31.196,7406 0,43 Cattolica Assicurazioni 4,984 -1,01 5,0128 -31,44 Fullsix 0,574 4,36 0,5651 -17,53 Mondo TV 1,756 1,7692 Sesa 46,8 -3,6 47,226 -1,78
3,08 -24,27 Warr Ediliziacrobatica 2018-21 1,61 - 1,7483 -38,08
Alphabet Classe C 1.201 -2,211.194,1891 0,35 Cellularline 4,9 -1,01 4,9255 -30 G Monrif 0,117 0,1194 Siemens 80,9 -4,36 81,3487 -30,74
Gabetti 0,325 0,62 0,3199 12,46 Munich RE 194,65 -3,97 195,1328 -26,74 Sit 4,24 -3,2 4,3832 -40,28 Warr Eles 2019-24 0,778 3,73 0,75 -39,22
Amazon 2.126 -4,26 2.083,075 28,99 Cembre 14,55 -2,68 14,7401 -39,38 Warr Elettra Inv 21 0,6899 - 0,6899 -33,66
Ambienthesis 0,566 -1,05 0,5603 19,66 Cementir Holding 5,48 -1,97 5,4916 -18,5 Garofalo Health Care 4,63 1,54 4,6317 -19,62 Mutuionline 16,08 -2,78 16,1995 -19,8 Snam 3,98 -2,64 4,0037 -15,07
Gas Plus 1,83 -1,35 1,8786 -24,38 N Societe Generale 13,2 -7,43 13,4476 -57,43 Warr Energica M 21 0,36 - 0,4585 -63,19
Amgen 215 -1,38 215 -0,07 Centrale del Latte d’Italia 2,46 -1,6 2,4918 1,65 Warr Enertronica 2018-20 0,18 - 0,18 40,19
Amplifon 20,7 -1 20,6711 -19,27 Cerved Group 6,15 -1,05 6,0879 -29,27 Gedi Gruppo Editoriale 0,4585 - 0,4587 0,33 Nb Aurora 10,604 - 8,65 -11,35 Sogefi 0,835 -4,46 0,8479 -47,75
Gefran 5,2 -2,07 5,2253 -23,75 Netflix 391,55 2,05 381,3712 34,88 Sol 9,54 -3,44 9,634 -9,14 Warr Fervi 2018-2021 0,8399 - 0,7393 19,99
Anheuser-Busch 39 -6,68 39,0957 -47,24 Chl 0,0046 - 0,0045 - Warr Fine Foods Pharma Ntm 2,039 - 2,039 -
Anima Holding 3,21 -0,56 3,2039 -30,25 Cia 0,0962 - 0,0969 -19,83 Generali 12,7 -2,42 12,7216 -30,96 Netweek 0,0914 1,11 0,0907 -42,88 Starbucks 66,12 -7,42 66,7444 -16,45
Geox 0,717 -1,78 0,7149 -39,34 Newlat Food 5,05 -2,88 5,0492 -16,39 Stefanel 0,11 - 0,1103 - Warr Finlogic 2017-2020 0,177 - 0,1564 10,63
Apple 265,75 0,04 264,1859 3,14 Cir 0,416 2,59 0,4115 -24,09 - 0,0404 71,82
Aquafil 3,375 -2,17 3,3879 -46,43 Class Editori 0,114 2,24 0,1131 -35,96 Gequity 0,0284 -1,39 0,0283 -4,7 Nexi 13,165 -4,77 13,377 6,34 Stefanel Rsp 72,5 - 72,5 - Warr FLCM 11.22 0,05
Giglio group 3,245 -2,7 3,26 14,66 Nokia Corporation 3,2395 -2,22 3,2409 -1,89 STMicroelectronics 22,43 -5,4 22,5826 -6,42 Warr FOS 2019-2022 0,98 11,36 0,88 -
Ascopiave 3,32 -0,3 3,3322 -12,98 Cnh Industrial 5,28 -7,56 5,3529 -46,07 - 0,0433 50
ASML Holding 255,65 -7,69 256,0672 -3,31 Coima Res 6,3 -3,37 6,3709 -28,57 Gilead Sciences 72,98 -4,46 75,6752 23,36 Nova Re 2,88 2,86 2,88 -18,87 T Warr Gel 2017-2021 0,045
Gpi 7,3 -0,82 7,3015 -9,88 Nvidia 262,2 -3,21 259,0729 26,09 Tamburi 5,6 -5,08 5,732 -17,89 Warr Gismondi 1754 19-22 0,4 - 0,4 -
Astaldi 0,561 0,72 0,5518 0,27 Commerzbank 3,233 -4,83 3,2531 -41,32 - 0,2517 -27,56
Astm 16,99 -4,55 16,9144 -36,98 Conafi 0,338 6,62 0,3216 10,82 Guala Closures 6,33 -0,78 6,3503 -13,05 O Tas 1,635 -2,97 1,6448 -18,66 Warr Gpi 21 0,326
H Olidata 0,154 - 0,1552 - Techedge 4,2 -1,64 4,13 -15,49 Warr Guala Closures 0,38 -8,43 0,38 90
Atlantia 13,905 -6,4 14,0504 -33,12 Continental AG 73,34 -5,56 73,1556 -36,23
Heidelberger Cement AG 42,25 -3,49 41,645 -34,98 Openjobmetis 5,46 -2,5 5,4832 -37,24 Technogym 6,53 -2,97 6,6318 -43,66 Warr Icf Group 0,1514 - 0,1514 -
Autogrill 4,462 -5,39 4,483 -52,18 Cose Belle D’Italia 0,188 - 0,1838 -45,98
Henkel KGaA Vz 78,24 -1,95 78,24 -15,14 Orange 10,825 -2,96 10,7892 -17,68 Telecom Italia 0,345 -4,59 0,3493 -37,99 Warr il Fatto 19-21 0,0099 25,32 0,0079 3,13
Autos Meridionali 21,3 -1,84 21,2443 -29,93 Covivio 57,1 -3,22 56,2995 -44,67 -0,4 4,9806 -21,32
Hera 3,236 -4,2 3,2792 -17,03 Orsero 5,02 Telecom Italia Rsp 0,352 -3,14 0,3551 -35,51 Warr Illa 20 0,045 - 0,045 -51,09
Avio 13,56 -1,02 13,4627 -2,16 Cr Valtellinese 0,0441 -4,34 0,0446 -38,06 -1,91 0,7748 -61,67
-4,14 15,6373 -38,63
I Ovs 0,769 Telefonica 4,352 3,74 4,3258 -31,28 Warr Innovatec 2018-21 0,058 2,65 0,0563 17,17
Axa 15,466 Credem 4,05 - 4,0444 -21,97 -2,78 -41
I Grandi Viaggi 0,77 0,7686 P Tenaris 6,04 -5,54 6,0743 -39,9 Warr Life Care Capital - - - -
Azimut 15,355 -1,1 15,2274 -27,84 Credit Agricole 7,024 -3,2 6,9323 -45,76 0,65 -0,56 -1,9 -36,28
Iberdrola 9,25 9,25 PanariaGroup 0,98 0,968 Terna 5,444 -4,83 5,4947 -8,57 Warr Maps 2024 0,9999 -1,97 0,984 -25,37
A2a 1,1965 -3,7 1,2122 -28,44 Csp International 0,374 -0,53 0,3632 -38,08 -2,9 -43,31 -2,46 -40,99
B D
Igd 3,515 3,5637 Peugeot 12,7 12,6673 Tesla 676,5 -10,73 652,875 82,71 Warr Matica Fint 2022 0,0676 - 0,0571 -32,4
Il Sole 24 Ore 0,46 -0,76 0,4701 -30,72 Philips 39,915 - 39,9908 -8,51 Tesmec 0,221 -1,78 0,2239 -44,33 Warr Neodecortech 2018-21 0,068 - 0,0679 -43,29
B Carige 0,0015 - 0,0015 - Daimler 29,835 -5,56 29,5243 -39,81 - -40,16 -4,02 -27
- -
Illimity Bank 6,11 6,1035 Piaggio 2,006 2,0329 Thyssenkrupp AG 5,25 -14,13 5,259 -57,18 Warr Neosperience 2019-21 2,69 -3,93 2,6578 -29,21
B Carige Rsp 50,5 49,3065 D’Amico 0,11 -1,43 0,1103 -20,52 2,01 -1,01 -0,86 -
Ima 63,45 62,9592 Pierrel 0,173 0,1743 Tinexta 11,78 -2,97 11,8553 1,55 Warr Net Ins. 2019-23 0,781 - 0,781 -46,37
B Desio Bria Rnc 2,14 - 2,14 -1,83 Danieli & C 11,28 -2,42 11,5001 -31,14 0,42 -35,59 -3,27 -36,58
Immsi 0,362 0,3594 Pininfarina 1,035 1,0551 Tiscali 0,0112 3,7 0,0112 2,75 Warr Officina Stellare 2019-22 1,398 7,62 1,2986 -27,19
B Desio e Brianza 2,54 -3,05 2,5664 - Danieli & C Rsp 6,68 -1,33 6,7073 -33,86 -3,11 -35,48 3,42 -27,73
Indel B 14 14,1288 Piovan 4,235 4,1683 Titanmet 0,079 -3,66 0,0796 51,34 Warr Prismi 2018-2020 0,1248 -16,47 0,1153 -68,41
B Ifis 8,6 -3,64 8,6323 -38,57 Danone 61,22 -2,83 61,3564 -17,63 -9,79 -29,83 -1,07 -43,93
Inditex 22,02 22,0381 Piquadro 1,385 1,3937 Tod’s 27,4 -1,93 27,6141 -33,53 Warr Radici 19-2022 0,23 - 0,23 7,53
B Intermobiliare 0,101 1 0,101 -13,68 Datalogic 11,7 -7 12,1158 -30,65 -7,62 -22,05 -0,96 -31,52
Infineon Technologies AG 15,746 15,8479 Pirelli & C 3,52 3,5077 Toscana Aeroporti 13,6 -1,45 13,7996 -21,84 Warr Relatech 2019-22 1,2 0,59 1,21 434,05
B M.Paschi Siena 1,095 -1,71 1,0982 -21,67 Dea Capital 1,284 -0,93 1,2875 -12,05 Ing Groep 4,819 -3,66 4,7556 -55,19 Piteco 6,22 0,97 6,1733 -2,05 Total 30,335 -7,46 30,5685 -38,6
B P di Sondrio 1,374 -5,04 1,419 -34,82 De’Longhi 16,29 -1,21 16,3713 -13,58 Warr Restart 2015-20 0,0056 - 0,0056 5,66
Intek Group 0,199 -1,49 0,1997 -35,28 Plc 1,225 -0,41 1,2264 -16,67 Trevi 0,0134 19,64 0,0134 -10,07 Warr Salcef Group 1,4998 - 1,4837 52,85
B Profilo 0,1476 -1,07 0,1471 -34,11 Deutsche Bank 6,449 -4,3 6,4813 -6,67 Intek Group Rsp 0,407 - 0,4088 -9,56 Poligrafica S.Faustino 5,98 -0,33 6,0171 -16,36 Triboo 1,365 -3,53 1,3654 -10,49
B Sardegna Rsp 6,86 -1,15 6,8643 -27,79 Deutsche Borse AG 140,7 -0,99 140,7 1,37 Warr Salcef 2023 0,8 2,56 0,7431 48,15
Intel 52,35 -4,68 52,3876 -1,73 Poligrafici Editoriale 0,132 -2,94 0,1347 -29,94 Tripadvisor 18,064 - 18,5307 -31,3
B Sistema 1,292 -2,86 1,2925 -30,09 Deutsche Lufthansa AG 8,006 -1,5 7,9799 -51,45 Warr Sciuker Frames 2018-21 0,115 - 0,115 -
Interpump 26,42 -0,6 26,3959 -6,44 Poste Italiane 7,45 -3,9 7,5219 -26,38 Txt e-solutions 7,8 -0,51 7,7793 -19,25
Banca Farmafactoring 4,55 -3,5 4,6339 -14,79 Deutsche Post AG 26,1 -3,9 26,0597 -24,05 Warr Sg Company 2023 0,264 - 0,2552 -
Intesa Sanpaolo 1,376 -3,3 1,3812 -41,41 Powersoft Wt 10.21 0,9 - 0,9 16,88 U
Banca Generali 22,02 -2,82 22,1731 -23,96 Deutsche Telekom 12,92 -3,11 12,9362 -12,14 0,15 -18,66 Warr Sicit Group 1,19 - 1,1448 -
Inwit 9,57 -0,88 9,5583 16,44 Prima Industrie 13,34 13,2967 Ubi Banca 2,502 -4,1 2,5399 -14,08
Banco Bpm 1,0945 -1,71 1,1032 -46,03 Diasorin 155,4 0,06 155,4584 34,66 -0,48 -34,1 Warr Sit 0,2199 - 0,2199 -26,7
Irce 1,555 0,32 1,5545 -12,89 ProSiebenSat.1 Media SE 9,186 9,186 Unicredit 6,634 -5,62 6,7481 -49,05
Banco Santander 1,9822 -2,86 1,9927 -47,14 Digital Bros 14,46 2,26 14,372 15,87 -1,43 -21,24 Warr SITI-B&T 21 4,9 - 4,9 -
Iren 2,248 -0,09 2,2521 -18,61 Prysmian 16,925 16,9435 Unieuro 7,55 -4,79 7,6371 -43,66
Basf 45,315 -2,67 45,3876 -34,31 doValue 6,39 -5,19 6,4733 -48,05 Isagro 0,908 1,34 0,882 -27,07 Puma 55,28 -4,13 55,28 -19 Unilever 44,18 -3,01 44,5449 -15,04 Warr SosTravel.com 07.21 0,1 - 0,0721 -57,26
Basicnet 3,435 -0,87 3,4554 -33,94 E Isagro Azioni Sviluppo 0,638 1,92 0,6382 -30,95 R Unipol 3,142 -0,06 3,1342 -38,54 Warr Spactiv - - - -
Bastogi 0,862 0,23 0,8684 -20,55 Edison Rsp 0,892 - 0,878 -13,4 It Way 1,18 2,16 1,1803 90,32 Rai Way 4,75 -3,26 4,8217 -22,51 UnipolSai 2,2 -1,96 2,2182 -15,06 Warr The Spac - - - -
Bayer 58,23 -3,27 58,5199 -18,72 Eems 0,0984 -0,2 0,0982 70,24 Italgas 5,01 -1,86 4,9973 -7,97 Ratti 4,36 0,93 4,2221 -15,5 V Warr TIP 20 0,35 -3,77 0,3587 -71,36
BB Biotech 55,6 -3,3 55,2128 -8,85 El En 18,64 -2,1 18,6177 -43,58 Italian Exhibition 3,02 -1,31 3,0264 -28,1 Rcs Mediagroup 0,701 -1,82 0,7052 -30,46 Valsoia 9,94 -0,6 9,9388 -17,17 Warr Tps 2017-2020 0,199 - 0,199 10,56
BBVA 2,846 -4,62 2,8268 -43,53 Elica 2,98 1,53 2,9122 -2,61 Italiaonline Rsp - - - - Recordati 39,48 -0,48 39,3203 5,08 Vianini 0,99 -1 0,99 -12,39 Warr Trevi 2020-2025 1,8 - 1,8 -
B&C Speakers 8,46 -0,7 8,3678 -39,79 Emak 0,597 -0,5 0,5844 -34,54 Italmobiliare 24,95 -4,31 25,2569 8,17 Recordati opa - - - - Vinci SA 70,76 -4,84 71,115 -28,64 Warr UCapital24 2022 0,239 - 0,1986 -
Bca Finnat 0,208 -1,89 0,2075 -26,5 Enav 3,946 -3,52 3,9472 -25,83 Ivs Group 6,24 -0,32 6,2765 -28,28 Renault 17,144 -5,62 17,3187 -59,83 Vivendi 19,41 -3,43 19,41 -25,2 Warr Unidata 2020-2022 0,3316 - 0,3316 -
Bca Mediolanum 5,32 -4,49 5,4132 -39,92 Enel 6,007 -3,67 6,0564 -15,06 J Reno De Medici 0,67 -4,56 0,674 -18,59 Volkswagen AG Vz. 121,56 -4,94 122,4774 -29,9 Warr Uno Seri 2017-2022 0,0263 -2,59 0,027 76,51
Be 0,999 -1,87 0,9831 -20,71 Enervit 3,15 - 3,1505 -7,62 Juventus FC 0,9348 3,41 0,9422 -25,04 Reply 61,45 -3,68 62,1839 -11,52 Vonovia SE 44,31 -0,36 44,31 -7,53 Warr Vetrya 2016-21 0,788 - 0,6511 -11,46
Beghelli 0,173 -0,57 0,1758 -19,91 Engie 9,5 -5,38 9,5693 -34,86 K Repsol 7,72 -7,57 7,72 -45,5 W Warr Websolute 11.22 0,084 - 0,084 -34,88
Beiersdorf AG 95,8 - 95,8 -10,22 Eni 8,211 -5,77 8,3311 -40,7 Kering 454,9 -0,3 451,6173 -22,37 Restart 0,51 3,34 0,4856 -18,79 Warr ABTG 2017-2022 0,24 - 0,2492 125,35 Warrant Grifal 2018-2021 0,59 13,46 0,489 -47,78
B.F. 3,89 0,26 3,882 - E.On 8,988 -2,39 9,0132 -5,59 K+S AG 5,752 -7,52 5,8324 -48,64 Retelit 1,524 -0,78 1,5242 -4,15 Warr Aedes 2018-20 0,0011 - 0,0011 -42,11 Wfd Unibail-Rodamco 49,11 -11,67 49,3411 -64,92
Bialetti Industrie 0,1295 -4,07 0,1298 -34,1 Eprice 0,3395 -0,44 0,3431 -32,37 L Risanamento 0,065 -2,99 0,0654 74,73 Warr Agatos 2018-2023 0,016 -10,61 0,016 15,11 Wiit 112 -1,75 112,7086 22
Biancamano 0,248 1,22 0,2379 5,98 Equita Group 2,6 14,04 2,4078 -8,77 La Doria 9,66 -0,1 9,6351 3,54 Roma A.S. 0,3975 0,63 0,3971 -41,54 Warr Ambromobiliare 2017-2020 0,5626 36,22 0,4172 -33,01 Z
Biesse 7,955 -3,46 7,8512 -46,43 Erg 16,35 -0,3 16,5394 -14,93 Landi Renzo 0,464 3,8 0,4546 -48,62 Rosss 0,555 - 0,5698 -6,72 Warr Amm 11.22 0,747 - 0,747 -46,64 Zignago Vetro 11,56 1,76 11,49 -8,98
Bioera 0,578 -4,3 0,567 -12,94 Esprinet 4,15 -3,49 4,1561 -19,88 Lazio S.S. 1,194 5,85 1,1954 -21,24 Rwe 25,69 -2,87 25,7185 -5,62 Warr Antares Vision 1,07 - 0,9408 7,32 Zucchi 1,4298 - 1,4109 -23,52

Aim Italia Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr.
Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro
Abitare In 38,100 38,400 -0,78 -13,41 39,195 38,400 37,700 38,400 9 0 3 Fine Foods Pharma Ntm 10,600 10,700 -0,93 -11,67 10,595 10,200 10,200 10,650 8 1 16 Neosperience 6,350 6,600 -3,79 -20,03 6,650 6,700 6,350 6,700 22 8 52
Agatos 0,143 0,145 -1,38 27,68 0,139 0,147 0,134 0,147 205 1.916 267 Finlogic 6,500 6,450 0,78 3,17 6,423 6,550 6,400 6,650 7 2 12 Net Insurance 4,380 4,350 0,69 -16,57 4,327 4,300 4,220 4,380 4 1 5
Alfio Bardolla 1,385 1,450 -4,48 -19,48 1,485 1,420 1,385 1,420 19 4 5 First Capital 11,100 11,500 -3,48 -8,26 11,467 11,100 11,100 11,100 11 1 9 Neurosoft 0,960 1,000 -4,00 -4,00 0,997 0,960 0,960 0,960 8 1 1
Ambromobiliare 3,560 3,560 - -7,29 3,510 - - - - - - Fope 7,650 7,600 0,66 -15,00 7,605 7,550 7,550 7,700 9 3 23 Notorius Pictures 1,815 1,795 1,11 -26,81 1,795 1,815 1,815 1,815 8 0 1
Amm 1,835 1,910 -3,93 -41,37 1,997 1,920 1,825 1,955 37 15 27 FOS 3,210 3,215 -0,16 0,63 3,165 3,150 3,120 3,215 8 5 17 Nvp 2,800 2,670 4,87 -23,91 2,622 2,720 2,710 2,850 31 19 52
Antares V 10,700 11,050 -3,17 -1,71 10,584 11,100 10,450 11,100 35 25 266 Frendy Energy 0,264 0,264 - -12,00 0,263 0,270 - - - - - Officina Stellare 7,160 7,460 -4,02 -12,68 7,213 7,240 7,160 7,240 7 2 14
Arterra Bioscience 3,480 3,480 - -8,18 3,480 - - - - - - Friulchem 1,345 1,345 - -15,41 1,310 1,345 1,345 1,355 16 4 5 Pattern 3,840 4,010 -4,24 -13,71 3,924 4,010 3,830 4,010 23 9 37
Askoll Eva 2,150 2,120 1,42 25,00 2,127 2,250 2,030 2,280 233 239 507 Gambero Rosso 0,442 0,460 -3,91 -32,00 0,460 0,442 0,430 0,442 15 13 6
Assiteca 2,220 2,220 - -9,76 2,239 - - - - - - Pharmanutra 24,000 24,200 -0,83 2,56 23,803 24,000 23,600 24,000 29 2 56
Gel 1,100 1,100 - 21,55 1,192 1,110 1,060 1,170 218 36 40 Poligrafici Printing 0,470 0,488 -3,69 -18,97 0,488 0,470 0,470 0,470 1 12 6
Axelero 1,330 1,330 - - 1,338 - - - - - - Gibus 4,000 4,000 - -34,43 4,000 - - - - - -
Blue Financial Comm 1,260 1,280 -1,56 9,57 1,314 1,260 1,260 1,260 9 2 3 Portale Sardegna 2,260 2,260 - -19,86 2,260 - - - - - -
Giorgio Fedon 5,500 5,500 - -18,52 5,457 8,000 - - - - -
Caleido group 0,426 0,425 0,24 -54,19 0,416 0,426 0,426 0,426 9 12 5 Portobello 9,020 9,280 -2,80 0,22 8,827 8,660 8,600 9,020 14 5 40
Gismondi 1754 2,415 2,415 - -28,55 2,413 - - - - - -
Cap for Progress S I 7,000 7,000 - -7,89 7,000 - - - - - - Go Internet 0,815 0,854 -4,57 -28,82 0,851 0,840 0,812 0,856 8 43 35 Powersoft 4,220 4,220 - -14,57 4,280 4,220 4,220 4,220 3 1 4
Casta Diva Group 0,358 0,389 -7,97 -46,08 0,364 0,363 0,356 0,393 77 248 90 Grifal 2,480 2,560 -3,13 -33,69 2,539 2,520 2,460 2,620 27 18 44 Prismi 1,195 1,190 0,42 -44,42 1,170 1,220 1,125 1,220 40 21 25
Cdr Advance Capital 0,001 0,001 - - 0,536 - - - - - - Gruppo Green Power 3,760 3,760 - -26,27 3,760 - - - - - - Radici 1,605 1,590 0,94 -32,28 1,638 1,580 1,580 1,605 27 4 6
Cft 2,340 2,360 -0,85 -37,10 2,316 2,450 2,280 2,450 17 9 20 Health Italia 2,370 2,310 2,60 -40,60 2,305 2,290 2,220 2,370 167 64 148 Relatech 6,000 5,980 0,33 161,44 5,805 6,160 5,800 6,240 81 39 234
Circle 2,780 2,830 -1,77 -9,15 2,830 2,780 2,780 2,830 1 4 11 H-Farm 0,306 0,316 -3,16 -10,26 0,313 0,300 0,284 0,330 18 63 19 Renergetica 3,700 3,700 - 15,63 3,646 3,700 3,610 3,770 10 18 65
Clabo 0,840 0,894 -6,04 -33,33 0,876 0,840 0,840 0,936 37 52 46 Icf Group 5,500 5,500 - -14,06 5,514 5,560 5,500 5,560 2 1 4 Rosetti Marino 37,600 37,600 - -6,00 37,440 - - - - - -
CleanBnB 1,075 1,120 -4,02 -41,73 1,124 1,125 1,075 1,125 1 4 4 Iervolino Ent 3,235 3,230 0,15 -46,62 3,284 3,170 3,230 3,350 30 4 13 Salcef Group 10,450 10,600 -1,42 0,97 10,686 10,550 10,300 10,550 45 6 63
Comer Ind 10,100 10,300 -1,94 -16,39 10,368 10,100 10,100 10,100 9 0 3 Il Fatto 0,540 0,525 2,86 -7,85 0,529 0,530 0,530 0,540 10 4 2 Sciuker Frames 1,000 0,996 0,40 -6,98 0,987 0,980 0,970 1,000 14 9 9
Confinvest 4,260 4,285 -0,58 29,09 4,262 4,095 4,095 4,285 25 11 46 Illa 0,612 0,638 -4,08 -11,30 0,629 0,592 0,592 0,612 6 4 2 SG Company 1,250 1,250 - -3,85 1,250 - - - - - -
Copernico 6,550 6,550 - -3,68 6,550 - - - - - -
Ilpra 2,140 2,120 0,94 1,42 2,120 2,140 2,140 2,140 2 1 1 Shedir Pharma 4,250 4,490 -5,35 -39,29 4,604 4,510 4,200 4,510 57 22 93
Costamp Group 1,920 1,920 - -11,11 1,920 - - - - - -
Cover 50 8,100 8,100 - -16,49 8,025 - - - - - - Imvest 0,193 0,199 -3,02 16,97 0,193 0,200 0,187 0,205 143 1.694 327 Sicit grp 10,050 10,200 -1,47 -0,99 10,092 10,200 9,880 10,200 34 25 248
CrowdFundMe 4,840 4,840 - -25,99 5,086 - - - - - - Iniziative Bresciane 14,400 14,400 - -12,73 14,400 14,100 14,100 14,400 3 0 1 Sirio 8,400 8,400 - -25,00 8,400 - - - - - -
Culti Milano 3,800 3,760 1,06 -9,52 3,750 3,760 3,760 3,800 5 1 2 Innovatec 0,148 0,150 -1,33 64,08 0,147 0,149 0,140 0,153 191 1.950 287 Siti - B&T 1,520 1,530 -0,65 -50,97 1,578 1,410 1,430 1,520 9 5 8
Cyberoo 3,920 3,940 -0,51 - 3,924 3,900 3,840 3,920 15 2 8 Intred 8,440 8,360 0,96 50,71 8,249 8,400 8,240 8,480 131 12 99 Softec 1,440 1,500 -4,00 -19,55 1,487 1,500 1,380 1,440 5 9 13
Dba Group 1,100 1,070 2,80 -39,56 1,022 1,120 0,978 1,120 58 143 146 Italia Independent 1,800 1,800 - 14,65 1,792 - - - - - - Solutions Cap Manag 4,980 4,980 - 25,76 4,957 4,980 4,980 4,980 2 0 1
Digital Magics 4,120 4,400 -6,36 -31,10 4,354 4,200 4,120 4,400 4 10 40 Italian Wine Brands 13,700 13,950 -1,79 7,45 13,684 13,650 13,150 13,700 26 4 53 Somec 16,750 16,700 0,30 -33,53 16,857 16,500 16,150 16,900 26 2 35
Digital Value 20,200 20,900 -3,35 13,48 19,940 20,400 19,550 20,400 89 11 229 Ki Group 0,450 0,450 - -29,69 0,450 0,450 0,450 0,450 8 6 3 SosTravel.com 0,800 0,822 -2,68 -59,29 0,818 0,800 0,800 0,822 27 2 1
Digital360 0,830 0,830 - -7,78 0,807 - - - - - - Kolinpharma 9,380 9,300 0,86 -1,26 9,348 9,400 9,200 9,900 12 28 265 Spactiv 8,050 8,050 - -17,86 8,090 - - - - - -
Digitouch 1,160 1,150 0,87 -11,79 1,161 1,170 1,130 1,170 20 24 28 Leone Film Group 2,980 3,080 -3,25 -32,27 3,142 2,980 2,980 2,980 3 0 1 Telesia 3,440 3,440 - -24,89 3,456 - - - - - -
Dominion Host Hldg 7,200 7,200 - -12,73 7,790 7,550 - - - - - Life Care Capital 9,700 9,700 - -1,02 9,700 9,700 9,700 9,700 1 10 97
TheSpac 9,750 9,700 0,52 0,52 9,700 9,750 9,750 9,750 4 0 3
Doxee 3,240 3,290 -1,52 -14,27 3,293 3,200 3,200 3,240 8 3 8 Longino & Cardenal 3,280 3,280 - -19,61 3,273 - - - - - -
Lucisano Media Group 1,330 1,220 9,02 -8,28 1,307 1,250 1,250 1,360 39 51 67 Tps 3,600 3,740 -3,74 -27,71 3,801 3,680 3,600 3,680 8 2 5
Ecosuntek 5,600 5,700 -1,75 -18,84 5,700 5,600 5,500 5,600 5 2 9 Trawell Co 21,000 21,600 -2,78 -49,88 21,965 21,000 21,000 21,500 26 0 2
EdiliziAcrobatica 4,450 4,460 -0,22 -36,43 4,471 4,450 4,410 4,460 9 3 15 MailUp 4,380 4,390 -0,23 -7,40 4,339 4,260 4,250 4,410 5 4 16
Maps 2,650 2,620 1,15 -15,34 2,680 2,720 2,620 2,740 43 55 147 UCapital24 2,100 2,030 3,45 -42,93 2,074 2,100 2,100 2,100 2 0 1
Eles 3,010 3,070 -1,95 -34,13 2,999 3,140 2,870 3,140 27 34 102
Elettra Investimenti 6,100 5,800 5,17 -27,81 5,800 6,000 6,000 6,250 6 2 12 Marzocchi Pompe 3,860 3,920 -1,53 -18,74 3,920 - - - - - - Unidata 16,200 16,600 -2,41 - 16,219 16,900 16,200 16,900 17 0 7
Energica Motor Co 2,130 2,130 - -11,25 2,122 2,140 2,070 2,160 48 52 110 Masi Agricola 2,380 2,400 -0,83 -24,20 2,419 2,390 2,380 2,390 19 0 1 Vetrya 4,500 4,600 -2,17 -2,17 4,603 4,500 4,500 4,500 14 1 4
Enertronica 0,990 1,010 -1,98 -22,35 0,991 0,982 0,980 0,990 12 4 4 Matica Fintec 1,560 1,572 -0,76 -15,49 1,596 1,590 1,558 1,590 34 5 7 Vimi Fasteners 1,510 1,590 -5,03 -31,36 1,501 1,540 1,470 1,540 27 21 32
Esautomotion 1,925 2,050 -6,10 -27,90 2,035 2,040 1,865 2,040 13 19 36 Mondo Tv France 0,041 0,041 - -22,26 0,041 0,041 0,041 0,041 26 195 8 Visibilia Editore 0,236 0,236 - -31,40 0,236 0,236 0,236 0,240 18 4 1
Expert System 2,700 2,720 -0,74 -11,76 2,714 2,700 2,690 2,760 100 119 322 Mondo Tv Suisse 1,105 1,105 - -28,01 1,105 - - - - - - Websolute 1,570 1,570 - -26,98 1,564 - - - - - -
Farmae 8,080 8,280 -2,42 -5,55 8,047 8,260 8,000 8,400 27 14 110 Monnalisa 3,000 3,080 -2,60 -50,00 3,096 3,080 2,960 3,080 46 4 11 Wm Capital 0,500 0,390 28,21 43,68 0,463 0,500 0,405 0,500 170 1.152 533
Fervi 11,300 11,300 - 0,89 11,226 11,300 11,300 11,300 8 0 1 Neodecortech 3,040 3,060 -0,65 -12,64 3,040 3,040 3,040 3,040 1 1 2 4Aim Sicaf 364,000 360,000 1,11 -9,00 345,440 355,000 355,000 364,000 2 0 4
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leLettere
martedì 5 maggio 2020

lettere@liberoquotidiano.it
Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L.Majno 42-20129 Milano, via fax al n.02.999.66.264
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi. segui la rubrica anche su

POSTA PRIORITARIA FAUSTO CARIOTI

Il prezzo da pagare OGGI

per un governo migliore

Caro Carioti, mi ha colpito la sua risposta
ad un lettore in cui classificava Berlusconi
come l’unico politico in questo momento
con le idee chiare. A me sembra, invece,
facente parte di coloro che antepongono
l’opportunismo alla coerenza. Adesso ap-
pare chiaro il perché, durante la manifesta-
zione a Roma dell’ottobre scorso, abbia de-
clinato l’invito di Giorgia Meloni a firmare
un documento in cui si sarebbe impegna-
to a non sostenere governi con M5S, Pd ed
Italia Viva. È chiaro il suo proposito di dare
vita ad un’altra accozzaglia di uomini ed
idee distanti tra loro anni luce, continuan-
do così la tradizione di governicchi messi
in piedi con lo scotch, con l’alibi di un go-
verno che gestisca il momento attuale. La
perla, poi, è rappresentata dall’accettazio-
ne del Mes, con la giustificazione che non
ha condizionalità, quando lui per primo
sa che il trattato con il quale il Mes è stato
costituito ne prevede e che quello che si
paventa è un prestito da restituire con gli
interessi (non ancora quantificabili), e
non è detto che saremo in grado di farlo.
Questo suo atteggiamento sta minando la
coesione del centrodestra.
David Frediani
San Giuliano Terme (PI)
■ ■ ■
Caro Frediani, a me pare che la prima
ferita al centrodestra l’abbia inflitta Sal-
vini, quando decise di governare col
M5S. Credo pure io che a ottobre Berlu-
sconi non abbia firmato quel documen-
to perché meditava inciuci con la sini-
stra: deprecabile. Ma era un’altra Italia.
L’importante, oggi, è liberarci di Conte e
dei suoi incapaci ministri per rimpiaz-
zarli con personaggi migliori, come Ma-
rio Draghi (proposto da Salvini, non
scordiamolo). Se per farlo occorre un
accordo temporaneo tra forze rivali, ri-
tengo che valga la pena di turarsi il na-
so. Quanto al Mes, tutto dipende dalle
reali condizioni, incredibilmente tutto-
ra ignote. Se l’alternativa è indebitarci
col regime cinese caro a Di Maio, prima
di sputare sulla proposta della Ue voglio
leggerla bene. Nessuno presta soldi sen-
za garanzie, dovremo scegliere il male DOMANI
minore.

GOVERNO DEL COLLE
Un altro Napolitano?
No, grazie
Dottor Carioti, nel merito della
sua risposta alla lettera del si-
gnor Carelli su Libero del pri-
mo maggio, mi permetta di dis-
sentire da lei. Vero è che il presi-
dente della Repubblica «non
può togliere Conte da palazzo
Chigi finché costui ha la fiducia
del parlamento»; è altrettanto
vero, però, che la prerogativa e
il dovere principale del presi-
dente della Repubblica è quel-
lo di far rispettare, da chiun-
que, la Costituzione, visto che
ne è il garante.
Nella stessa pagina di Libero si
legge: «Bacchettate di Cartabia
al premier Conte», che si riferi-
sce all’azione del presidente
del consiglio «contraria ai detta-
mi costituzionali». Detto que-
sto, Mattarella ha tutto il dove-
re e diritto, se non l’obbligo , di
intervenire. A buona memoria,
Napolitano fece dare le dimis-
email
Caro signor Rinaldi, un altro
Napolitano, che faceva e di-
sfaceva maggioranze e gover-
ni, è l’ultima cosa che voglio.
Me ne è bastato uno. L’unica
espressione del popolo sovra-
no è il parlamento, anche se
pieno di incapaci come que-
sto.
F.C.
TURISTI ESTIVI
Apriamo le frontiere
ma soltanto agli svizzeri
Per aiutare il nostro settore del
turismo, con tutta la sicurezza
possibile, forse si potrebbe per-
mettere ai cittadini di solo un
altro Paese europeo, tipo Sviz-
zera o Germania, di venir qui
in Italia a far le ferite, visto che
di solito questi sono popoli di-
sciplinati!
Grazie e saluti.
Luisella Carcano
email
dell’opposizione, intendiamo-
ci, la Meloni e Salvini, nel vec-
chio Berlusconi dalla mente in-
tenebrata ormai, dopo tutto
quel che abbiam saputo, non
c’è più fiducia alcuna, l’unico
partito possibile sembrava
quello del laissez faire. Bisogna-
va lasciarli fare quel che voleva-
no e sperare che la Provviden-
za, il sangue italiano e i valori
cattolici, liberali e conservatori
li conducessero sulla buona
strada.
Ma ora, visti i pessimi risultati
raggiunti, noi di qui diam segni
di cruccio e ci domandiamo se
non è venuto il momento di ab-
bandonare il laissez faire per
una politica più chiara, salda e
risoluta per il bene della patria.
Altro che la persuasione e le
belle maniere, che ci sia biso-
gno d’agitar con tutte le forze la
sferza, se non il bastone?
Pierpaolo Vezzani
Correggio (RE)
LIBERTÀ NEGATE
agli italiani, sic et simpliciter, di-
ritti e libertà garantiti dalla co-
stituzione come ad esempio il
diritto a riunirsi liberamente di
cui all’articolo 17 primo com-
ma della carta costituzionale.
Mi pare, di conseguenza, altret-
tanto incontestabile sostenere
che i Dpcm violano la Costitu-
zione o che la sola firma di Con-
te sotto un suo decreto valga di
più della nostra Costituzione.
Pietro Volpi
Lovere (BG)
PARRUCCHIERI
Contribuenti trattati
peggio dei cani
Il Governo ha legiferato la ria- Abbonamenti nazionali
• 12 mesi: 7 giorni ...............................................................................................€ 330
pertura delle toilettature per ca- • 6 mesi: 7 giorni...............................................................................................€ 175
ni, bene, ma per la razza uma- • 3 mesi: 7 giorni...............................................................................................€ 95
na a prescidere da quale sia, i • 12 mesi: 6 giorni ...............................................................................................€ 290
• 6 mesi: 6 giorni...............................................................................................€ 155
parrucchieri, i barbieri e persi- • 3 mesi: 6 giorni...............................................................................................€ 85
no le estetiste restano ancora • 12 mesi: 5 giorni ...............................................................................................€ 250
chiusi. Per questo governo non • 6 mesi: 5 giorni...............................................................................................€ 130
• 3 mesi: 5 giorni...............................................................................................€ 70
ci meritiamo nemmeno di esse-
re trattati come dei cani, e sì Il versamento dovrà essere intestato a: Editoriale Libero S.r.l.
che noi paghiamo le tasse e Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano

sioni a Berlusconi che aveva la PESSIMI RISULTATI I decreti di Conte quant’altro mentre i cani oltre INFORMATIVA ABBONATI (versione “breve”):
maggioranza del Parlamento. a produrre tonnellate di im- Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento EU 2016/679, la società Editoriale Libero srl,

Perché lo stesso principio non
deve valere per Mattarella? Cor-
dialmente.
Rinaldo Rinaldi
Che ci voglia la sferza e la nostra Costituzione mondizia non pagano nemme-
Titolare del trattamento, informa gli abbonati che i dati personali verranno trattati con modalità
informatiche e/o cartacee, anche avvalendosi di Responsabili ed Incaricati al trattamento,
Mi sembra incontestabile che i no un sacrosanta tassa. esclusivamente per le finalità di (i) spedizione del quotidiano e per (ii) obblighi normativi
per questa opposizione? decreti del presidente del Con- Emma Dal Negro contabili. L'editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e ricorda
la possibilità, ai sensi degli artt. dal 15 al 22 del suddetto Regolamento, di poter richiedere ed
Sino a ieri, con questi tipi siglio dei ministri abbiano tolto Treviso ottenere la cancellazione, rettifica o la limitazione degli stessi. Per ottenere tali diritti o per
ottenere la versione “estesa” dell’INFORMATIVA, scrivere a Ufficio Abbonamenti - Privacy -
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LiberoPensiero
martedì
5 maggio
2020
Mondadori Store riapre le sue librerie
■ Le librerie Mondadori Store riaprono le porte al pubblico in tutt’Italia, nella piena
sicurezza di lettori, librai e collaboratori. Da questa settimana, con le aperture anche nelle
regioni Lombardia, Piemonte e Campania, saranno operativi infatti tutti gli oltre 550 punti
vendita diretti e in franchising in Italia.
WELCOME MUSSOLINI
Quando il Duce fu accolto a Londra come una star
In un saggio la prima e ultima visita del capo del fascismo nella capitale inglese. Fu festeggiato dal popolo e incontrò il Re
ALBERTO BUSACCA
■ Quando si parla dei rap-
porti tra Benito Mussolini e
la Gran Bretagna viene in
mente, per prima cosa, il mi-
tico e misterioso “carteggio”
tra il Duce e l’ex primo mini-
stro del Regno Unito Win-
ston Churchill. Oppure, in al-
ternativa, i duri attacchi del
fondatore del fascismo con-
tro la “perfida Albione”
(che, per chi non lo sapesse,
era l’antico nome, forse celti-
co, dell’isola). O ancora pos-
sono tornare alla memoria
le vecchie canzoni di guerra
del Regime, come la Sagra
di Giarabub (“Colonnello,
non voglio encomi, sono
morto per la mia terra, ma la
fine dell’Inghilterra incomin-
cia da Giarabub”) o l’inno
della Decima Flottiglia
Mas (“Decima Flottiglia
nostra che beffasti l’In-
ghilterra, vittoriosa ad
Alessandria, Malta, Suda
e Gibilterra…”). Insom-
ma, per farla breve, quel-
lo tra Mussolini e la Gran
Bretagna non è stato pro-
priamente un rapporto
facile. Non è stata una sto-
ria tutta rose e fiori, nean-
che un po’. Eppure, alme-
no all’inizio, sembrava
che potesse nascere un
grande amore. Sembra-
va…
Poco prima del Natale
del 1922 Mussolini non è
ancora il padrone assolu-
to dell’Italia. Ma, da me-
no di due mesi, dopo la Mar-
cia su Roma, è comunque di-
ventato presidente del Con-
siglio. E il primo viaggio da
“premier” in una capitale
estera lo fa proprio a Lon-
dra, dal 9 al 12 dicembre,
per i lavori della Conferenza
interalleata, che deve occu-
parsi dei debiti tra le nazioni
vincitrici del primo conflitto
mondiale e dei risarcimenti
dovuti dalla Germania e
dall’Austria. Non proprio
una vacanza, quindi, però
per Mussolini si rivela una
bella sorpresa. Gli inglesi, in-
fatti, dalla classe politica alla
gente per la strada, lo guar-
dano con curiosità e rispet-
to, considerandolo l’uomo
che ha fermato l’avanzata
del comunismo in Italia.
A raccontare e ricostruire
quel viaggio, dopo decenni
passati nel dimenticatoio, ci
ha pensato oggi Fabrizio
Vincenti nel suo Welcome
signor Mussolini. L’unico
viaggio del Duce a Londra
(Eclettica Edizioni, pp.192,
16 euro). E fa impressione,
quasi un secolo dopo, rileg-
gere il ricordo di Quinto Na-
varra, “cameriere” e uomo
di fiducia del capo del fasci-
smo per oltre vent’anni:
«Non ricordo entusiasmo
pari a quello, nemmeno in
Germania. Il delirio con cui
la folla ci accolse alla stazio-
ne Victoria è indimenticabi-
le. Procedevamo a stento tra
una marea umana che grida-
va, accecati dai lampi di ma-
gnesio dei fotografi».
A PALAZZO
Un’accoglienza da rock-
star, accompagnata perfino
da qualche saluto romano,
che lascia di stucco gli stessi
protagonisti. E non è ancora
tutto. Perché poi Mussolini,
ex socialista, figlio di un fab-
Da sin. R. Poincaré, B.Law, B. Mussolini and G. Theunis a Downing Street
bro e di una maestra, viene
anche ricevuto a Buckin-
gham Palace da Re Giorgio
V, che l’anno successivo lo
insignirà dell’Ordine del Ba-
gno, importante ordine ca-
valleresco.
Il Duce, come i politici di
oggi, ci tiene poi a far sapere
di conoscere le lingue. Pur
non nascondendo qualche
difficoltà. «Mussolini», scri-
ve il Popolo d’Italia, «non es-
sendo mai stato precedente-
mente oltre Manica, non
possiede la pronuncia ingle-
se, ma conosce correttamen-
te la lingua, che imparò da
solo in due mesi di ospedale
di guerra». Inoltre, continua
l’articolo, «segue ogni gior-
no l’attitudine dei principali
giornali d’Inghilterra, perciò
il mondo giornalistico bri-
tannico non gli è sconosciu-
to. Anche in queste ore di la-
voro febbrile, tra un collo-
quio a Downing Street e lo
studio di documenti al Cla-
ridge Hotel, egli si interessa
con passione a quanto scri-
vono i giornali d’Inghilterra
in tutte le loro edizioni».
Già. E quanto scrivono i gior-
nali, per il premier italiano,
è motivo di orgoglio e soddi-
sfazione. «L’avvento dell’on.
Mussolini costituisce un
evento eccezionale», lo esal-
ta il Daily Mail. «Nell’odier-
na conferenza», spiega inve-
ce il Daily Express, «avremo
Addio a Leverett, il pittore dei paesaggi
■ L’artista inglese David Leverett, noto per i suoi dipinti in acrilico e i collage, il cui astrattismo
è stato filtrato dal fascino per il paesaggio, è morto in una casa di cura a Londra a 82 anni per le
complicazioni del coronavirus. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla moglie Mary
Boyarski, alla vigilia delle esequie, che si terranno in forma privata domani.
un attore preminente. L’on.
Mussolini ha ereditato e svi-
luppato il dono di chi sa con-
centrare su di sé la generale
attenzione. L’on. Mussolini
è sorprendente».
VERSO LA GUERRA
Nonostante la bella espe-
rienza, però, il Duce a Lon-
dra non torna più. Anzi, i
rapporti tra lui e la Gran Bre-
tagna peggiorano rapida-
mente, sebbene l’anglofilo
ministro degli Esteri Dino
Grandi tenti invano di colti-
vare l’amicizia tra i due Pae-
si. «Sono stufo», si sfoga
Mussolini nel 1935, «di que-
sti dannati inglesi che pre-
tendono di vedere tutto il
mondo ai loro piedi». E nel
1939 è ancora più duro: «Il
pensiero anglosassone è la
peste del mondo. Gli inglesi
un popolo che pensa al cu-
lo». Sono gli anni dell’asse
con Berlino, e la strada è or-
mai segnata. Il 10 giugno
1940 il Duce dichiara guerra
alla Gran Bretagna, e come
è finita lo sappiamo. Del
viaggio di Benito a Londra
non si parla più. Forse an-
che perché gli inglesi un po’
si sono vergognati di quella
marea umana che ha accol-
to festante il fondatore del fa-
scismo alla stazione Victo-
ria…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Punti di svista
Leggere riduce lo stress
e ci rende pure più attraenti
MARIA EMMA GALBASSINI
■ Chi non legge avrà vis-
suto una sola vita, la pro-
pria, diceva Umberto Eco.
Come non essere d’accor-
do.
I libri, che siano roman-
zi, biografie, racconti stori-
ci o di fantasia, provocano
emozione e arricchimento
interiore permettendo di
entrare nella vita di innu-
merevoli personaggi.
Meravigliosi compagni
di viaggio, sempre disponi-
bili a raccontarci le loro
storie, i loro segreti, scorci
di vita vissuta o immagina-
ta i libri, come un vero ami-
co, sanno colmare i nostri
momenti di solitudine e di
sconforto, consigliarci, far-
ci riflettere, sorridere e so-
gnare, senza chiedere nul-
la in cambio.
Leggere un libro, sfo-
gliarne le pagine, sottoli-
nearne le parti più interes-
santi per andarle a rilegge-
re a distanza di tempo, ha
un fascino irresistibile. Per
non parlare dei libri vec-
chi o antichi.
Pensare che il volume in-
giallito dal tempo che ab-
biamo tra le mani ha rega-
lato emozioni ad altre per-
sone prima di noi dona un
senso di immortalità co-
me immortale è chi lo ha
scritto, restando eterna-
mente vivo e continuando
a raccontarsi attraverso la
sua opera.
L’IGNORANZA
Leggere nutre la nostra
anima, migliora la concen-
trazione, riduce lo stress,
implementa la nostra me-
moria, ci rende più liberi e
attraenti. È indubbio il fa-
scino delle persone colte,
che parlano con cognizio-
ne di causa catturando l’
attenzione degli interlocu-
tori con il loro sapere, cosi
come è noto il rapporto tra
conoscenza e libertà.
In una società di tuttolo-
gi dove spesso l’ignoranza
regna sovrana, imparare a
dedicare del tempo alla let-
tura e quindi al nutrimen-
to del proprio pensiero, do-
vrebbe essere una priorità
per ognuno di noi.
NIENTE SCUSE
Non ci sono scuse per
non leggere.
Se non possedete dei li-
bri fate un giro in libreria,
c’è davvero l’imbarazzo
della scelta e spulciando
tra gli scaffali troverete si-
curamente qualcosa che
catturerà la vostra attenzio-
ne. Da ieri poi nel nostro
paese, con l’ingresso nella
fase due del lockdown han-
no riaperto tutti book store
compresi quelli di Lombar-
dia, Piemonte e Trento.
Non è necessario spen-
dere capitali, anzi, è possi-
bile leggere anche a costo
zero, basta andare in bi-
blioteca, nei piccoli paesi
come nelle grandi città ce
ne sono di storiche e con
un archivio davvero impor-
tante. Da alcuni anni va di
moda il book-crossing,
uno scambio di libri tra pri-
vati, e non è raro trovare,
all’ interno di alcuni palaz-
zi, swap-point permanenti
dove chi vuole lascia e chi
vuole prende.
Senza dimenticare gli
e-book i cosiddetti libri
elettronici scaricabili da in-
ternet a pagamento ma an-
che gratuitamente. In que-
sto caso manca il contatto
fisico con le pagine ma il
vantaggio è che possiamo
portare in giro con noi una
mole di volumi infinita
senza peso e senza occupa-
re spazio. In un mondo in
cui è cosi importante pia-
cere agli altri approfittia-
mo di questa quarantena
per rendere attraente an-
che il nostro cervello non
soltanto il nostro involu-
cro. Il primo se lo terremo
allenato ci accompagnerà
fino alla fine, il secondo è
destinato inevitabilmente
a sfiorire, presto o tardi.

Le venti lettere inedite
Guicciardini-soldato
condannò Roma
per salvare Firenze
FAIDA A COLPI DI GIORNALI
De Benedetti tradito dai figli
ha già pronta la sua vendetta
Gli eredi Rodolfo e Marco consegnano la sua amata «Repubblica» agli Agnelli-Elkann
liberali sì, ma poco progressisti. L’Ingegnere, a 85 anni, fonda il quotidiano «Domani»
RENATO FARINA
■ Carlo De Benedetti, l’Ingegnere, è indomi-
to. A 85 anni pensa al Domani. Così chiamerà il
quotidiano che sta progettando e trasferirà en-
tro gennaio in edicola e sul web. Ma Domani è
soprattutto la cifra esistenziale con cui pensa sé
stesso e la sua vita da qui all’eternità, e forse
oltre, se troverà modo di fregare anche Jahvè.
Domani, comunque domani. Vuole infilare
una lancia mortale nei fianchi di Repubblica, la
figlia prediletta, ormai invasa dagli alieni Agnel-
li-Elkann e dunque meglio che muoia, o alme-
no si dissangui. Ma non è banale vendetta, una
faida da parentume. Vuole che perduri in una
creatura editoriale il suo dna profondo, una vi-
brazione di conquista. Ha sempre sognato di
possedere spiritualmente l’Italia. Per fortuna
ogni volta che pareva avercela fatta, specie
quando marciava con Eugenio Scalfari, poi il
castello franava, perché queste bestie di italiani
alla fine buttavano giù l’eroe che i due si erano
incaricati di portare al potere. Ma per che cosa
vivere se si rinuncia ai sogni. E così, non si dà
pace. Maledetto il giorno in cui regalò Repubbli-
ca-Espresso e quotidiani e radio e tivù ai figli
Rodolfo e Marco (l’altro, Edoardo, è medico in
Svizzera) insieme con tutte le sue attività im-
prenditoriali. Basta così. Aveva cercato di riac-
quistare lui il pacco. Ma la sua stirpe, piuttosto
che riconoscere la superiorità del vecchio capo-
stipite, lo ha sfregiato svendendo al nemico la
creatura prediletta come fecero i figli di Giacob-
be con Giuseppe, dandola via come schiava al
nemico, gli atlantici, i liberali sì ma poco pro-
gressisti, della Fiat. Lo sappiamo tutti com’è an-
data. Gli eredi De Benedetti, visti i conti in ros-
so e la propria inesorabile insipienza editoriale,
hanno preso i soldi e lasciato il quotidiano fon-
dato da Scalfari con il resto del gruppo alla Gedi
(=Fiat). Carlo Verdelli è stato liquidato in malo
modo, e sostituito da Maurizio Molinari, con
un pedigree che non ha nulla a che fare con
Lotta Continua o con l’Unità o il Manifesto, ma
addirittura (orrore!) con la Voce Repubblicana
di La Malfa e Spadolini.
LA SOCIETÀ E IL CDA
Il giorno dopo l’Ingegnere ha dichiarato al
Foglio che avrebbe dato vita a un quotidiano
che occupasse lo spazio lasciato vuoto dal tradi-
mento di Repubblica. Poche settimane e il dise-
gno si è palesato, con tanto di nome dell’avven-
tura. Pare che designato sia Stefano Feltri, nes-
suna parentela con chi state pensando, un pas-
sato da vicedirettore de Il Fatto, ed esperienza
americana da economista. Le firme? Pare che
tra i più gallonati della crème progressista stan-
ziale a Repubblica, nessuno sia disponibile
all’Esodo: non vogliono rischiare di perdere le
puzzolenti ma ricche cipolle d’Egitto, per avven-
turarsi con questo vecchio Mosè sognatore. Pa-
re che per mettere in mare una corazzata abbia
chiesto di aprire il suo portafoglio molto pro-
gressista a Carlo Feltrinelli, il quale non pare
aver intenzione di sganciare il malloppo conse-
■ Venti lettere inedite fanno luce sul ruolo del-
lo scrittore fiorentino Francesco Guicciardini
(1483-1540) negli ultimi sei mesi del suo incari-
co di Luogotenente generale dell’esercito per
conto di papa Clemente VII, da gennaio a giu-
gno 1527. Con questi manoscritti, la prospettiva
cambia e rimodella il ritratto di Guicciardini co-
me un uomo d’azione che prende decisioni au-
daci per proteggere la sua terra natale, Firenze,
mentre condanna inconsapevolmente Roma al
sacco dei Lanzichenecchi, seguìto da una violen-
L’ingegnere Carlo De Benedetti, classe 1934
gnandolo all’ardore di un signore anziano. Ma-
gari ci fosse stato il padre Gian Giacomo, qual-
che milionata l’avrebbe buttata volentieri nella
rivoluzione magari un po’ borghese dell’Inge-
gnere, visto che Fidel Castro è morto. Ma il fi-
glio Carletto, ottimo manager, ha un’altra indo-
le. E ha lasciato solo Carlone senior, che è co-
munque determinato ad armare almeno un bri-
gantino. I denari per l’impresa non mancano,
anche se cavarseli di tasca è sempre doloroso:
De Benedetti, assicurava il Foglio a margine
dell’intervista barricadera, ha una provvista
personale, nonostante quel che ha mollato scia-
guratamente ai figli, di 600 milioni di euro. Po-
ca roba rispetto ai turbocapitalisti, in Svizzera
con un gruzzolo così ti inseriscono nel ceto me-
dio, ma pur tuttavia sufficiente per qualche gita
sulla barca. Davanti al niet dei compari miliar-
dari di sinistra, De Benedetti non si è pertanto
arreso. Ieri a Torino, davanti al notaio Silvia
Lazzaroni, ha costituito con un capitale di 10
milioni, la “Editoriale Domani spa” posseduta
da due società di cui De Benedetti è azionista
unico, presidente è il senatore Luigi Zanda. Nel
cda siedono Giovanni Canetta, Federica Maria-
ni, Virginia Ripa di Meana, Massimo Segre e
Grazia Volo. Sempre ieri è iniziato l’iter per la
costituzione della “Fondazione Domani”. E sa-
rà la Fondazione e non la reproba discendenza
che manterrà vivace il sangue di Carlo, o per
essere più precisi, il suo inchiostro per saecula
saeculorum. E se non ci saranno più né inchio-
stro né carta, qualcosa comunque si inventerà
per trasmettere notizie, racconti, commenti. So-
prattutto per spostare gli equilibri dell’Italia e
dell’universo. Ci ha provato attraverso l’impero
mediatico costruito nei decenni e oggi dilapida-
to. La filosofia di Domani sarà quella di sem-
pre: impugnare i famosi quarto e quinto potere
per dirigere i primi tre secondo l’idea di giorna-
CULTURA
ta esplosione di peste. Sul periodico «Archivio
storico italiano», prestigiosa rivista della Deputa-
zione di Storia Patria Toscana ed edita da Olsch-
ki, è uscito un nuovo saggio dello storico Marcel-
lo Simonetta dal titolo «Guicciardini e la rovina
d’Italia: venti lettere e un ricordo inedito del Luo-
gotenente». Il professore Simonetta - senior
scholar del Medici Archive Project, assegnista di
ricerca all’Università La Sapienza di Roma e do-
cente a Sciences Po di Parigi e all’American Uni-
versity of Paris - illustra, i retroscena diplomati-
lismo e di editoria condivisa da Carlo De Bene-
detti con Eugenio Scalfari.
LA PREVISIONE
La sua storia non può finire come il guizzo
della trota servita dai figli traditori in bocca al
pescecane Agnelli. Così, invece di consegnare
la sua persona a un mausoleo, che trasformi la
sua memoria in monumento e costruisca ospe-
dali in Africa, De Benedetti cercherà di conqui-
stare Palazzo Chigi, Quirinale, Palazzo di Giusti-
zia, Banca d’Italia e Rai da vivo o da morto.
Non riuscendoci più oggi, sarà domani, clonan-
dosi in un’impresa editoriale. Ad essa metterà
a disposizione quel che avanzerà del suo patri-
monio personale, una volta somministrate le
quote di legge per gli eredi, a meno che la Sviz-
zera, di cui è cittadino, gli consenta di evitare
questi salassi per figli che non lo meritano.
La notizia insomma non è che nasce un nuo-
vo quotidiano. In sé non sarebbe granché. Pare
avrà otto pagine, poca roba. A Repubblica sti-
mano che quando vedrà la luce, venderà una
decina di migliaia di copie, sottraendone
due-tre mila con qualche atto di pirateria alla
ammiraglia.
A noi interessa molto, e ci mette di buon
umore, che un uomo di 85 anni, che ha fatto di
tutto e di più, invece di imbarcarsi in melensi
ragionamenti sulla depressione cosmica da Co-
ronavirus, sia già con la testa a domani e dopo
domani. Al diavolo la noia. Ci sarà da cambiare
il mondo o conservarlo. E invece di sfidare una
sinistra ammuffita, che si crogiola di Bella ciao,
sarà interessante incrociare le penne e le pagi-
ne e i siti web, e forse persino dei ragionamenti,
con uno che si sveglia al mattino, a 85 anni, con
la voglia di scoprire nuove terre e antichi tesori.
A domani.
martedì
19
5 maggio
2020
ci, militari e psicologici di questo periodo dram-
matico, pubblicando gli originali, in alcuni casi
cifrati, di una serie di lettere inviate da Guicciar-
dini agli Otto di Pratica, l’organo esecutivo del
governo fiorentino, che finora non erano state
scoperte dagli editori delle Lettere del Guicciar-
dini. Gli autografi di Guicciardini sono stati ritro-
vati soprattutto all’Archivio di Stato di Firenze,
ma Simonetta ha identificato manoscritti ad es-
si collegati anche negli Archivi di Stato di Manto-
va, Modena e Milano.
L’intesa su Conte
La strana alleanza
tra «Fatto» e «Foglio»
per denigrare Salvini
IURI MARIA PRADO
■ Ciascuno ha il diritto di difendere il
governo legittimandone a proprio mo-
do le pratiche anticostituzionali. In que-
sta difesa, per esempio, a conforto della
raffinata dottrina secondo cui va tutto
bene perché non è ancora abolito il dirit-
to di pensiero, sono adunati il giornale
fondato da Giuliano Ferrara, Il Foglio, e
Il Fatto di Marco Travaglio. Chiaramen-
te non adoperano lo stesso linguaggio
per fare le pulci a quelli che manifesta-
no qualche dubbio sull’aderenza istitu-
zionale dell’azione di governo: per Tra-
vaglio, si tratta di mascalzoni al servizio
dei tentativi di restaurazione dell’Italia
corrotta; per Ferrara, di perdigiorno va-
nitosi e un po’ citrulli impegnati in una
contestazione che “non costa niente e
rende molto”. Nei due casi, gente che
non comprende la provvidenziale inso-
stituibilità del governo attuale e non ap-
prezza le mirabili architetture che ne
hanno consentito l’insediamento con-
tro l’assalto del Cazzaro Verde, come
Travaglio chiama Salvini, ovvero l’Inno-
minabile Coglione, secondo la dicitura
di Ferrara.
LA CENSURA
E va bene, per carità. Ma è abbastanza
significativo e non molto consolante
che la noncuranza derisoria del Foglio e
la volgare manganellite del Fatto si orga-
nizzino, in nome di un identico finali-
smo antisalviniano, nella censura di
qualsiasi argomento rivolto a denuncia-
re il modo sbrigliato con cui il governo
ha agito sui diritti elementari delle perso-
ne. Così come è significativo che i richia-
mi alla legalità costituzionale siano alter-
nativamente attribuiti all’interessata di-
sonestà del manigoldo o alla tigna esibi-
zionista di chi non ha altro da fare. Per-
ché questo è lo stesso atteggiamento
che quelle due propensioni, presunte
opposte e in realtà identiche, adottano
quando è in discussione una faccenda
di garanzia dei diritti: a reclamarne il ri-
spetto può essere solo chi difende il sub-
dolo interesse di qualcun altro, oppure
chi per vanagloria mena scandalo su
questioncelle irrilevanti mentre i proble-
mi del Paese sono ben altri.
L’AVVOCATO DEL POPOLO
Che ci sia un’altra possibile verità, e
che chi prova ad accennarla non sia ne-
cessariamente un infame o un cretino,
sono ipotesi escluse dall’orizzonte am-
monitorio di quell’alleanza: abituati a
dirsene di tutti i colori, quei giornalismi
si uniscono sotto il governo dell’avvoca-
to del popolo e la dicono dopotutto
uguale contro i responsabili del manca-
to omaggio alla perfezione costituziona-
le dell’esperimento grillino in prosieguo
progressista. Contenti loro.
Noi, finché è possibile, staremmo al-
trove: magari, se non è troppo, con la
speranza di poter continuare a pensarla
in modo rispettabilmente diverso.
20 martedì SPETTACOLI
5 maggio
2020

BUONA TV A TUTTI
MAURIZIO COSTANZO

Evviva i collegamenti
con i libri sullo sfondo
■ Fa piacere scoprire che molti intervista-
ti da casa nelle trasmissioni tv, hanno alle
spalle una libreria. Evviva, la pandemia ha
dimostrato, grazie alla tv, che gli italiani leg-
gono. Non che pensassimo che gli ospiti
intervistati in passato avessero letto al mas-
simo Cuore di De Amicis, ma non li imma-
ginavamo tutti con una libreria ben fornita.
Voglio fare i complimenti a SkyTg24 che
ha fatto e sta facendo ottimi servizi sul coro-
navirus. È anche interessante l’idea che, a
turno, vari giornalisti del telegiornale, con-
ducano il medesimo dalla loro casa. È una
situazione domestica che avvicina ancor di
più i telespettatori al mezzo televisivo.
A proposito di persone in casa (costrette
a stare in casa) per-
ché non rilanciare il
teatro che, peraltro,
proprio per colpa
del coronavirus, è
in un momento di
grande difficoltà,
con tutti i palcosce-
nici chiusi e le pla-
tee deserte? Sareb-
be utile riproporre
commedie televisi-
ve, alcune delle quali dirette da un ottimo
regista come Daniele D’Anza o anche I pro-
messi sposi, per la regia di Sandro Bolchi,
del 1967. È vero che, in quegli anni, c’erano
grandi attori, ma c’era anche un piacere a
seguire il teatro in televisione. Cogliamo
questa occasione per riproporlo e per orga-
nizzare produzioni in tal senso.
Mi piace la replica di Stasera tutto è possi-
bile, il lunedì su Raidue alle 21.20. È una
comicità divertente, facile e ben rappresen-
tata da Maurizio Casagrande, Stefano De
Martino, Francesco Paolantoni e molti altri
comici napoletani. Ricordo, in proposito,
l’ottimo successo che ebbe su Raidue, in
più edizioni Made in Sud.
IL SUCCESSO DI “O ANCHE NO”
Su Rai 2 i disabili azzerano i pregiudizi
Ogni domenica Paola Severini Melograni porta in tv storie difficili, ma senza retorica o buonismo
FRANCESCA D’ANGELO
■ Nell’era epidemica, i bambi-
ni sono divenuti i nuovi untori; i
vecchi la fascia sacrificabile del
Paese; i single dei novelli eremiti
mentre chi ha famiglia si autopro-
clama madre o padre coraggio.
Ognuno ha insomma acquisito
un nuovo ruolo nella società (pur
sfigato che sia). Tranne i diversa-
mente abili. Di loro, non si parla
più: è come se fossero scomparsi
dai radar dell’immaginario collet-
tivo. Quante volte, per esempio,
abbiamo sentito parlare dei diver-
samente abili nei Tg, da due mesi
a questa parte? Quasi mai, dove il
quasi è un atto di generoso possi-
bilismo.
Eppure la categoria non solo
esiste ma accusa, forse più di tut-
ti, l’isolamento e la distanza socia-
le. A ricordarci di loro (ma in mo-
do tutt’altro che pietistico) ci pen-
sa O anche no: il programma del-
la domenica mattina di Rai Due,
fortemente voluto dall’allora di-
rettore Carlo Freccero e poi soste-
nuto, promosso e difeso dall’at-
tuale direttore Ludovico Di Meo.
PREMIATISSIMO
Il format, che l’anno scorso ha
vinto il premio nazionale «Inclu-
sione 3.0», non è finito sotto la
mannaia delle cancellazioni da
pandemia. Anzi, al contrario, è
stato valorizzato dalla Rai: va re-
golarmente in onda ogni domeni-
La giornalista Paola Severini Melograni (63 anni) con alcuni protagonisti di “O anche no”
ca su Rai Due alle 9.15/9.30 (l’ora-
rio di inizio è un po’ ballerino),
per mezz’ora, e nelle nuove pun-
tate affronta proprio il problema
del Covid-19. A modo suo.
L’ultima domenica di aprile,
per esempio, O anche no si è
aperto con una ragazza che si la-
mentava del «trattamento di favo-
re» riservato ai diversamente abi-
li: «Adesso hanno anche bisogno
di uscire più degli altri? Non ci
credo. Loro possono fare sempre
tutto, tanto sono handicappati! ».
Solo dopo, quando l’inquadratu-
ra si allarga, capiamo che la fan-
ciulla è sulla sedia a rotelle: la sua
esternazione diventa così una iro-
nica provocazione, amplificata
dalla graffiante sigla realizzata
dai Ladri di carrozzelle.
Perché questo è il senso del
programma: dare voce ai luoghi
comuni per liberarsene, trattare
il tema della disabilità senza reto-
rica o buonismo, coinvolgendo i
diretti interessati. La prima stagio-
ne seguiva infatti la vita di un
gruppo di ragazzi portatori di
handicap, alle prese con i lavori
dell’Albergo Etico di Roma o con
la creazione di una band musica-
le. Questa edizione, come antici-
pato, sposta invece il focus sulla
pandemia: i problemi accusati
dalla reclusione, le testimonian-
ze dei diretti interessati. In en-
trambi i casi una schiera di perso-
naggi vip interviene per dare loro
man forte: nella prima stagione si
sono alternati nomi del calibro di
Mogol, Renzo Arbore, Piero An-
gela, Javier Zanetti, mentre la se-
conda stagione ha già schierato,
tra gli altri, Niccolò Agliardi e Car-
lo Verdone.
MODALITÀ ANTI-CONTAGIO
Naturalmente in questi giorni
O anche no va in onda in modali-
tà anti-contagio: tutto si svolge
tra collegamenti video e chiac-
chierate su Skype. Non è facile
ma è l’unico modo per accende-
re i riflettori sulle categorie più fra-
gili della nostra società. I ben in-
formati assicurano che Di Meo si
sia adoperato molto a riguardo:
da giugno Rai Due proporrà a
mezzanotte le repliche della se-
conda stagione del programma,
che è inoltre interamente dispo-
nibile sulla piattaforma RaiPlay.
«Il mio obiettivo non è strappare
la lacrima o suscitare pietà, ma
l’identificazione: so di parlare a
un pubblico potenziale di 5 milio-
ni di persone. Voglio dare voce a
loro», spiega la conduttrice Paola
Severini Melograni. Missione
compiuta.
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RAI UNO RAI DUE RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETE QUATTRO LA 7
6.00 RaiNews24 10.55 TG2 Flash 6.00 RaiNews24 6.00 Prima pagina Tg5 7.20 Memole 6.00 Media shopping 6.00 Meteo - Traffico -
6.45 Unomattina. Condotto 11.00 I Fatti Vostri 7.00 TGR Buongiorno Italia 7.55 Traffico - dolce Memole 6.20 Finalmente soli “Tutta Oroscopo
da Valentina Bisti e 13.00 TG2 Giorno 7.40 TGR Buongiorno Meteo.it 7.45 Magica, magica Emi colpa dei panda” 7.00 Omnibus -
Roberto Poletti 13.30 TG2 Costume Regione 8.00 TG5 8.15 L’isola della con Gerry Scotti News (Dir.)
7.00 Dalla cappella di casa e Società 8.00 Agorà. Condotto Mattina piccola Flo 6.45 TG4 - L’ultima 7.30 TG La7
Santa Marta Santa 13.50 TG2 Medicina 33 da Serena Bortone 8.45 Mattino Cinque. 8.45 Kiss me Licia ora mattina 7.55 Omnibus
Messa celebrata da 14.00 Prima tv Ballando per 10.00 Mi manda Raitre “Inps Condotto da 9.10 Captain Tsubasa 7.05 Stasera Italia Meteo
Papa Francesco amore (Sentimentale, risponde”. Condotto Federica Panicucci e 10.00 The Flash “Goldface” 8.00 Hazzard 8.00 Omnibus -
7.50 Unomattina. Condotto 2016) con Corbin Ber- da Salvo Sottile Francesco Vecchi “Causa ed eccesso” “Una sbandata per Dibattito
da Valentina Bisti e nsen, Jennie Garth, 11.00 RaiNews24 10.55 TG5 - Ore 10 11.40 Upgrade Coy” con Tom Wopat (Diretta)
Roberto Poletti Fiona Vroom. 11.10 Tutta salute “Cuore, 11.00 Forum. 12.25 Studio Aperto - Meteo 9.05 Everwood 9.40 Coffee Break.
10.30 Storie Italiane. Regia di Mike Rohl. insonnia, vacanze e Condotto da 13.00 Sport Mediaset - “Ritorno in famiglia” Condotto da
Condotto da 15.30 Il nostro amico Kalle Covid-19”. Condotto Barbara Palombelli Anticipazioni con Treat Williams Andrea Pancani
Eleonora Daniele “Bebè a bordo” da Pier Luigi Spada, 13.00 TG5 - 13.05 Sport Mediaset 10.10 Carabinieri 3 “Una 11.00 L’aria che tira.
12.20 Linea Verde Best of “Sotto copertura” Michele Mirabella. Meteo.it 13.40 I Simpson dolce sinfonia” con Condotto da
“La filiera 16.50 Diario di casa Con la partecipazione 13.40 Beautiful 15.00 I Griffin Alessia Marcuzzi Myrta Merlino
della solidarietà” 17.00 Squadra Speciale di Carlotta Mantovan 14.10 Una vita 15.25 The Big Bang Theory 11.20 Ricette all’italiana (Diretta)
13.30 TG1 Cobra 11 11.55 Meteo 3 - TG3 14.45 Uomini “La riproposizione del 12.00 TG4 - Meteo.it 13.30 TG La7
14.00 Vieni da me. Condotto “Un giovane collega” 12.25 TG3 Fuori TG e Donne bullismo” “La mano- 12.30 Ricette all’italiana 14.15 Tagadà - Tutto
da Caterina Balivo 17.55 TG2 Flash L.I.S. 12.45 Quante Storie “I gio- 16.10 Il segreto vra del diadema” 13.00 Detective in corsia quanto fa politica.
15.40 Il paradiso delle si- 18.00 RaiNews24 vani e il loro futuro, 17.10 Pomeriggio Cinque. 16.15 Prima tv free “Il rapimento - se- Condotto da
gnore - Daily “Se- 18.30 Rai TG Sport Sera dopo l’emergenza Condotto da A.R.C.H.I.E. - Un robot conda parte” con Tiziana Panella
conda stagione, 5a 18.50 Blue Bloods Covid-19”. Condotto Barbara d’Urso a quattro zampe (Com- Dick Van Dyke (Diretta)
puntata” con Alessan- “Giudizio affrettato” da Giorgio Zanchini 18.45 Avanti un altro!. media, 2016) con Ka- 14.00 Lo sportello di Forum. 17.00 Tagadà Doc
dro Tersigni (Repl.) 19.40 Instinct 13.15 Passato e Presente Condotto da Paolo Bo- tharine Isabelle, Condotto da 18.00 Drop Dead Diva
16.30 TG1 - TG1 Economia “Sogni infranti” 14.00 TG Regione - nolis con la partecipa- Jonathan Whitesell, Barbara Palombelli “Il momento
- Che tempo fa 20.30 TG2 - 20.30 TG Regione Meteo zione di Luca Laurenti Sarah Desjardins. 15.30 Hamburg Distretto 21 della verità”
16.50 La vita in diretta. 21.00 TG2 Post 14.20 TG3 - Meteo 3 19.55 TG5 Prima Pagina Regia di Robin Dunne. “Totalmente “Affari di famiglia”
Condotto da 21.20 Prima tv Gomorroide 14.50 TGR Leonardo 20.00 TG5 - Meteo.it 17.40 La vita secondo Jim accecati. 2a parte” con Brooke Elliott
Lorella Cuccarini (Commedia, 2017) con 15.05 TGR Piazza Affari 20.40 Striscia la Notizia - “Ringraziamento “Libertà” 20.00 TG La7
e Alberto Matano Francesco De Fraia, 15.10 TG3 L.I.S La voce della resi- intimo” 16.45 Ucciderò Willie Kid 20.35 Otto e mezzo.
18.45 L’eredità per l’Italia. Raffaele Ferrante, Do- 15.15 Rai Parlamento Tg lienza. Condotto 18.05 Camera Cafè (Western, 1969) Condotto da
Condotto da menico Manfredi. 15.20 Rai Cultura da Gerry Scotti e “Fattore tenerezza” con Barry Sullivan, Lilli Gruber
Flavio Insinna Regia di I Ditelo Voi presenta #Maestri Michelle Hunziker “Silvano in carriera” Robert Redford, Ro- (Diretta)
20.00 TG1 (Francesco De Fraia, 16.00 Aspettando Geo 21.20 Padre Pio 18.20 Studio Aperto Live bert Blake. Regia di 21.15 Di Martedì.
20.30 Soliti ignoti - Il ritorno. Raffaele Ferrante, Do- 17.00 Geo (Biografico, 2000) 18.30 Studio Aperto - Meteo Abraham Polonsky. Condotto da
Condotto da Amadeus menico Manfredi). 18.55 Meteo 3 - TG3 con Sergio Castellitto, 19.00 The O.C. “La propo- 19.00 TG4 - Meteo.it Giovanni Floris
21.20 Anteprima Pooh - 23.05 Made in China napole- 19.30 TG Regione - Lorenzo Indovina, sta” “Senza Veli” 19.35 Tempesta d’amore (Diretta)
Amici per sempre tano (Commedia, TG Regione Meteo Raffaele Castria. 20.35 C.S.I. 20.30 Stasera Italia 0.50 TG La7
21.25 Pooh - Amici per 2017) con Simone 20.00 Blob Regia di Carlo Carlei. “Ai limiti della follia” 21.25 Fuori dal coro. 1.00 Otto e mezzo.
sempre “Omaggio Schettino, Tosca 20.20 Prima tv La scelta - 0.25 X-Style 21.15 Prima tv Le Iene Show Condotto da Condotto da
alla storica band D‚Aquino, Benedetto I partigiani raccontano 1.15 TG5 - “Coronavirus e sti- Mario Giordano Lilli Gruber
fondata nel 1966 - Casillo. Regia di Si- 20.45 Un posto al sole (R) Notte pendi dei politici”. 0.50 Gli Amanti Passeggeri (Repl.)
Ospiti Emma, i Modà, mone Schettino. 21.20 #cartabianca. 1.15 TG5 Notte - Condotto da Giulio (Commedia, 2013) con 1.40 L’aria che tira.
Patty Pravo e Rocco 0.35 Il commissario Heller - Condotto da Meteo.it Golia, Filippo Roma e Javier Cámara, Raúl Condotto da
Hunt” (Repl.) Follia omicida (Polizie- Bianca Berlinguer 1.50 Striscia la Notizia - Matteo Viviani. Nina Arévalo, Carlos Myrta Merlino (Repl.)
23.50 Porta a Porta “Ospite sco, 2015) con Lisa 0.00 TG3 Linea notte La voce della resi- Palmieri, Roberta Rei Areces. Regia di 4.00 Tagadà - Tutto
Luigi Di Maio”. Con- Wagner. Regia di 1.00 Meteo 3 lienza. Condotto e Veronica Ruggeri Pedro Almodóvar. quanto fa politica.
dotto da Bruno Vespa Christiane Balthasar. 1.05 Rai Cultura da Gerry Scotti e 1.00 Prima tv American Dad 2.30 TG4 - L’ultima Condotto da Tiziana
1.20 RaiNews24 2.00 Protestantesimo Save the Date Michelle Hunziker 1.45 E-Planet ora notte Panella (Repl.)

«Summertime», la nuova (riuscita) serie Netflix
«SAPORE DI MARE» 37 ANNI DOPO
Le storie di 5 ragazzi si intrecciano durante l’estate. Come il film di Vanzina, ma sulla riviera romagnola
FABRIZIO BIASIN
■ La prima cosa che ci viene
da scrivere parlando di Sum-
mertime, la nuova serie Netflix
tutta italiana “targata” Cat-
tleya, è che la fotografia fa im-
pressione. Oh, noi non ci capia-
mo una fava, ma i colori passa-
no dal giallo fuoco del tramon-
to all’arancione “arancia taroc-
co”, dal rosso rossissimo di un
rossetto dozzinale al celeste
psichedelico del cielo, dal ver-
de acido della rucola di una
piadina al... ci siamo capiti. È
tutto talmente “estivo” che ti
viene voglia di azzardare un tuf-
fo nel televisore, sarà che il ma-
re di Cesenatico pare quello
delle Maldive (qui spoiler: nel
mondo reale l’Adriatico ha
qualche minimo difetto in
più).
In tempi di “fase2” e incertez-
za maxima sulle ferie mie e
tue, basterebbe questo per re-
stare affascinati da codesta se-
rie adolescenziale, liberamen-
te ispirata ai Tre Metri Sopra il
Cielo di Federico Moccia. Ma
c’è dell’altro. Prima, però, l’ulti-
ma e doverosa premessa: Felli-
ni era un’altra cosa.
NESSUNA PRETESA
Ecco, sì, Summertime non
ha la pretesa di riscrivere la sto-
ria del cinema, ma è un prodot-
tino davvero niente male che
FILM
21.00 Starsky & Hutch
Con Ben Stiller SCC
21.00 Balto SCF
21.00 Dead Man Walking -
Condannato a morte
Con Susan Sarandon SCD
21.00 Darkest Minds
Con Amandla
Stenberg SCA
21.00 Exposed - Nell’ombra
di un delitto
Con Keanu Reeves SCS
21.00 Qualcuno da amare
Con Christian Slater SCR
21.15 Jackie Brown
Con Pam Grier SCCO
21.15 Prima tv L’uomo fedele
Con Louis Garrel SC2
21.15 RoboCop
Con Joel Kinnaman SC1
22.25 Asso di cuori
Con Dean Cain SCF
22.35 The Aviator
Con Leonardo
DiCaprio SC2
22.45 La truffa dei Logan
Con Channing Tatum SCC
22.45 La dura verità
Con Gerard Butler SCR
22.50 The International
Con Clive Owen SCA
22.50 La figlia del Generale
Con John Travolta SCS
23.10 Share
Con Rhianne Barreto SCD
23.15 Il colpo del cane
Con Edoardo Pesce SC1
23.55 Sin City
Con Jessica Alba SCCO
0.10 I fratelli Grimm e
l’incantevole strega
Con Matt Damon SCF
LEGENDA
CN Cartoon Network FC-FL Fox Crime Fox Life
D Discovery Chan. NCK Nickelodeon
DY Disney Channel NGC National Geo.
ES Eurosport SKA-SKU Sky Atlantic - Sky 1
F Fox SC1-2 Cinema 1-Cinema 2
I cinque ragazzi protagonisti di «Summertime», la nuova serie in otto puntate di Netflix e “targata” Cattleya
strizza l’occhio a Sapore di Ma-
re (1983, regia di Carlo Vanzi-
na) solo... sulla riviera opposta,
quella romagnola.
E veniamo alla clamorosa si-
nossi: c’è questa ragazza dal
nome assai particolare, Sum-
mer (Rebecca Coco Edogam-
he), che è a un passo dai 18
anni ed è bella come l’estate:
pelle scura, capelli crespissimi,
onesta e sincera. Ha una sorel-
la, tale Blue (Alicia Ann Edoga-
mhe), che ha la stessa voglia di
studiare di Di Maio; una mam-
ma (Federica Johanna Victoria
SKY
SPORT
10.00 Tennis, Grande Slam 2018
Roland Garros: se-
condo turno,
da Parigi, Francia ES
12.00 Super Rugby 2018 Crusa-
ders - Lions (Finale) SPA
14.00 Ciclismo, GP E3 2013 ES
14.00 Tennis, ATP World Tour
Masters 1000 2009
Federer - Nadal
(Finale, da Madrid,
Spagna) SPA
14.15 Bundesliga 2019/2020
Borussia M. - Bayern
M. (14a g.) SPF
15.00 eSports, Zwift Tour for All
(Diretta) ES
16.30 eSports, Esports GT Vir-
tual Round 1 - Silver-
stone SPA
19.00 Tennis, Grande Slam 2019
Australian Open: Ot-
tavi di finale, da Mel-
bourne, Australia ES
0.00 Motociclismo, Bol d’Or
2017 da Le Castellet,
Francia ES
DOCUMENTARI
20.55 Europa: le meraviglie
dall’alto NGC
21.00 The Aquarium D 21.20 Teen Titans Go!
21.00 Il fuoco di spade THC
21.05 Chirurgia estrema FL
21.15 E poi c’è Cattelan Live
“Settima edizione,
5a puntata - Ospiti Benji
& Fede, Bella Thorne,
Paola di Benedetto
e Sandro Piccinini” SKU
21.45 Missione Plutone NGC
HD
Canale disponibile anche in alta definizione
SCCO Cinema Collection
SCA-D Cinema Action-Drama
SCC-F Cinema Comedy-Family
SCR-S Cin. Romance-Suspence
SF1 Sky Formula 1
Caiozzo) che sognava di fare la
cantante e, invece, manco per
idea; due amici di quelli che ti
si appiccicano addosso come
canottiere sudate: una si chia-
ma Sofia (Amanda Campana),
quell’altro Edoardo (Giovanni
Maini).
Sono tutti ragazzetti cresciu-
ti a Cesenatico e dintorni, là do-
ve l’estate è tutto un profluvio
di amori, amorazzi, feste e fric-
cicori ma, invece, d’inverno, ti
rompi le balle come non mai.
Per fortuna ai tempi della serie
è appena iniziata la stagione
TELEFILM
21.00 911 “Inneschi” F pus Has Fallen (Thriller,
21.05 The Murders
“Regina di cuori” FC
21.15 Spartacus -
Gli Dei dell’arena
“Peccati del passato” SKA
21.50 911 “Rabbia” F 21.05 Guardians - Il risveglio dei
21.55 The Murders “Mai
baciato una ragazza” FC
22.10 Spartacus - Gli Dei
dell’arena “Graditi
ospiti” SKA
22.45 911 “Halloween” F 23.50 Bee Gees - In Our Own
22.45 Bull “Istinto
di sopravvivenza” FC
23.30 Bones “Il fantasma
di un’assassina” FL
23.35 Bull “Zone grigie” FC
0.20 Bones
“La tomba nell’aiuola” FL
0.25 Delitti in Paradiso 8
“Delitto allo zoo” FC
1.00 Law & Order -
Unità Speciale
“Il frutto del dolore” SKA
1.10 The Good Doctor
“Solo per te” FL
RAGAZZI
20.55 Power Players CN
21.05 Power Players CN
CN
21.30 Teen Titans Go! CN
21.45 Prima tv Mao Mao e
gli eroi leggendari CN
21.55 Mao Mao e gli
eroi leggendari CN
21.55 Lego City
Adventures NCK
22.10 Lo straordinario
mondo di Gumball CN
SP1 Sky Sport Uno
SPA Sport Arena
SPF Sky Sport Football
SSA Sky Sport Serie A
THC The History Channel
calda, che culo.
Summer - guarda un po’ - si
“scontra” a una festa con tale
Alessandro (Ludovico Tersi-
gni), un bonazzo romano che
pare Massimo Ciavarro, ma in
più è bravo pure ad andare in
moto. Il padre (Mario Sgue-
glia) ha trasferito tutta la fami-
glia dalla capitale per trasfor-
mare il figlio in un campione,
ma lui, il figlio, si è un po’ rotto
le balle di inseguire il sogno del
padre (perché il sogno è solo
del padre) e finisce che i due si
mandano affanculo.
CANALI FREE DIGITALE TERRESTRE
Rai 4
21.20 Attacco al potere - Olym-
2013) con Gerard Butler.
Regia di Antoine Fuqua.
23.20 Wonderland
23.50 Detroit (Drammatico,
2017) con John Boyega.
Regia di Kathryn Bigelow.
Rai 5
21.15 La legge del mercato
(Dram., 2015) con Vincent
Lindon. Regia di S. Brizé.
22.50 Rock legends
Time - 2a parte (Doc.,
2010) Regia di Skot Bright.
Rai Movie
21.10 Suburbicon (Commedia,
2017) con Matt Damon.
Regia di George Clooney.
22.55 A history of violence (Dram.,
2005) con Viggo Morten-
sen. Regia di D. Cronenberg
CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE
Pr. Cinema Energy
21.15 Fallen (Fantastico, 2016)
con Addison Timlin.
Regia di Scott Hicks.
22.55 Divergent
(Fantascienza, 2014)
con Shailene Woodley.
Regia di Neil Burger.
1.17 Doomsday (Fantascienza,
2008) con Rhona Mitra.
Regia di Neil Marshall.
Premium Cinema
21.15 Bus 657 (Azione, 2015)
con Gina Carano.
Regia di Scott Mann.
22.55 Codice: Swordfish
(Azione, 2001)
con John Travolta.
Regia di Dominic Sena.
0.40 Three Kings
(Azione, 1999)
con George Clooney. Regia
di David Owen Russell.
SPETTACOLI
Sulla scia di questo intreccio
del genere «Kubrick scansati»,
si incastrano limonate selvag-
ge, amori lesbo, tentativi di in-
truppare con questo e quello
che a volte vanno bene e a vol-
te finiscono in bianco, amicizie
tradite e altre piccolezze che,
però, si lasciano guardare.
Summer, per dire, fa un po’
quella che «mi piaci ma non
mi fido» e al manzo Tersigni
gliela fa sudare non poco.
GRAN COLONNA SONORA
Come andrà a finire? L’amo-
re trionferà? Ci sarà spazio per
qualche tragedia? Ma, soprat-
tutto, riusciranno i nostri eroi a
fare il bagno nell’Adriatico?
Non ci permettiamo di rovinar-
vi la sorpresa e azzardiamo per-
sonalissime conclusioni. La se-
rie funziona, si vede che ci han-
no speso dei soldi, piacerà mol-
tissimo alle under 18, fregherà
poco nulla a chi ha smesso di
sognare.
Nb. La colonna sonora è ben
selezionata e stra-mignottesca:
da una parte strizza l’occhio ai
giovani (c’è mezzo mondo in-
die), dall’altra punta sui classi-
ci (da Odio l’estate in giù). Ave-
te visto di meglio? Sì, ve lo con-
fermiamo, ma questa serie
“puzza” di mare e gelato alla
crema e, per come siamo mes-
si, c’è da leccarsi i baffi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rai Storia
21.10 A vent’anni dalla scom-
parsa - Prima tv Italiani
22.00 Match -
Domande incrociate
22.40 Italiani
23.30 Nel bunker di Hitler
20
guardiani (Azione, 2017)
con Anton Pampushnyy.
Regia di Sarik Andreasyan.
22.55 The Losers (Azione, 2010)
con Zoe Saldana.
Regia di Sylvain White.
0.40 Mr. Robot
Iris
21.00 Uomini e cobra (Western,
1970) con Kirk Douglas.
Regia di J. L. Mankiewicz.
23.30 Sfida oltre il fiume rosso
(Western, 1967)
con Glenn Ford.
Regia di Richard Thorpe.
Action
20.25 The Last Ship
“La formula definitiva”
21.15 Prima tv Batwoman
“Dimmi la verità”
22.05 Chicago Fire “Poi è
arrivato Nick Porter”
22.50 iZombie
“Una miss mancata”
23.40 The 100 “L’ascensione”
0.30 Mr. Robot “Il controllo”
Pr. Cinema Comedy
21.15 Pierino medico della SAUB
(Commedia, 1981)
con Alvaro Vitali. Regia
di Giuliano Carnimeo.
22.50 La dottoressa preferisce
i marinai (Com., 1981) con
Paola Senatore. Regia di
Michele M. Tarantini.
0.25 La professoressa di lingue
(Com., 1976) con Femi Be-
nussi. Regia di D. Fidani.
martedì
21
5 maggio
2020
In breve
DUETTO CON RENGA
T’innamorerai:
riecco Masini
■ Da venerdì sarà in ra-
dio T’innamorerai , lo sto-
rico brano del 1993 di
Marco Masini, reinterpre-
tato in questa nuova ver-
sione 2020 insieme al col-
lega e amico Francesco
Renga. Il brano è contenu-
to nell’album Masini +1,
30th anniversary, 15 gran-
di successi dell’artista
reinterpretati con colle-
ghi e amici e 4 brani inedi-
ti. Tra gli altri Ramazzotti,
Sangiorgi, Ermal Meta,
Tozzi, Carboni, Jovanotti.
SINGOLI
“Bando remix”
1° in classifica
■ L’inedita collaborazio-
ne tra Anna, Madman e
Gemitaiz Bando remix
raggiunge la 1ª posizione
della classifica italiana.
Una ulteriore conferma
della forza di Bando, il
brano che in pochi mesi
ha già totalizzato oltre 22
milioni di riproduzioni e
che sta viaggiando in giro
per il mondo con enormi
risultati. Il brano, in classi-
fica in mezzo mondo, è
stato inserito in più di 280
playlist.
La5
21.10 Before we go (Commedia,
2014) con Chris Evans.
Regia di Chris Evans .
22.55 Prima tv
Obiettivo Bellezza
23.25 Obiettivo Bellezza
23.55 Obiettivo Bellezza
0.20 Pizza Girls
Cielo
21.20 Volo Pan Am 73 (Thriller,
2016) con Sonam Kapoor.
Regia di Ram Madhvani.
23.40 Il danno (Drammatico,
1992) con Jeremy Irons.
Regia di Louis Malle.
Tv8
21.25 Innocenti bugie (Azione,
2011) con Tom Cruise.
Regia di James Mangold.
23.20 Runner Runner
(Thriller, 2013)
con Justin Timberlake.
Regia di Brad Furman.
Premium Stories
19.30 The Night Shift
“Epidemia”
20.20 Suits “L’inevitable”
21.15 Prima tv God Friended
Me “Caccia all’hacker”
22.05 Riverdale “In terapia”
22.55 The Night Shift
“Epidemia”
23.45 Everwood
“Analisi di coppia”
Premium Crime
20.25 Deception “Divinazione”
21.15 Prima tv Veronica Mars
“Coincidenze”
22.05 The Sinner
“Part VIII”
22.55 Cold Case
“I ragazzi razzo”
23.45 Person of Interest
“Karma”
0.35 Dark Blue
“Amore fraterno”
22 martedì 5 maggio 2020

IL GRILLINO È ACCERCHIATO E DI FATTO NON HA NESSUN POTERE
Spadafora in fuorigioco
Salvini e Renzi attaccano il ministro dello Sport. Il capo della Lega: «Se la serie A non riparte metà delle società potrebbe fallire»
Più duro il Matteo toscano: «Non capisce di pallone e non è il padrone». Chiaro messaggio al premier Conte: spetta a te decidere
TOMMASO LORENZINI
■ «Spero che non sia avverso
al calcio». L’autore dell’affer-
mazione, ieri a Radio Kiss Kiss,
è Umberto Calcagno, vice-pre-
sidente dell’Assocalciatori, ri-
volto a quel ministro dello
Sport, Vincenzo Spadafora, tan-
to contrario alla ripresa del
campionato che, secondo voci
di corridoio, potrebbe dimet-
tersi se dovesse ricominciare.
«Ma ripartire sarebbe impor-
tante, la serie A avrebbe un ef-
fetto benefico anche verso il
basso», dice Calcagno: un’aper-
tura pesante da parte di chi rap-
presenta i protagonisti.
E Spadafora? In questa crisi
è uscito dall’anonimato per ri-
trovarsi in clamoroso fuorigio-
co, visibile anche senza Var,
per la sua netta posizione an-
ti-pallone, svariando in uscite
mediatiche dalla discutibile
metodica (una volta la domeni-
ca alle 22.30 da Fazio, quella
successiva sempre in tarda se-
rata su Facebook) e dall’effica-
cia ancora più deleteria. Due
mesi di posizioni “contro” e co-
strutto zero, con l’emblemati-
co caso del protocollo medico
prima ritenuto ottimo davanti
ai rappresentanti pallonari e
poi, usciti questi ultimi dalla
stanza, bocciato (venerdì si at-
tendono novità sulle modifi-
che dopo il Consiglio Figc).
TUTTI CONTRO DI LUI
Spadafora dunque ha fatto
esplodere i già logori rapporti
in Lega serie A e messo all’an-
golo il presidente Figc Gravina,
però poi, invece di ritagliarsi
un ruolo di guida verso l’uscita
dal tunnel (per il calcio come
per le altre discipline, ancora
nell’incertezza: «Ma stiamo la-
vorando al protocollo per la ria-
pertura dell’attività di base»,
scrive lui sui social), ha permes-
so al calcio di ricompattarsi gra-
zie a frasi-manifesto di questo
Haraslin (Sassuolo) corre da solo al Mapei Center
23
LiberoSport
martedì
5 maggio
2020
Regole ignorate
Il video scandalo
che può bloccare
il calcio tedesco
CLAUDIO SAVELLI
■ In otto minuti di ripre-
se amatoriali, Salomon Ka-
lou ha messo in luce la con-
dizione necessaria per con-
sentire al calcio di ripartire.
Non bastano infatti i proto-
colli se manca la percezio-
ne della realtà, del rischio,
della situazione da parte
dei calciatori e delle socie-
tà. I primi dovrebbero ri-
spettare rigide direttive che
vengono imposte dalle se-
conde. Nell’Hertha Berlino
accade tutto il contrario:
non c’è rispetto, e probabil-
mente nemmeno indica-
zioni serie. Alla faccia
dell’esempio tedesco, della
Bundesliga che riparte pri-
Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha 46 anni ed è in carica dallo scorso 5 settembre 2019. È dichiaratamente tifoso del Napoli (Getty) ma di tutti e dovrebbe esse-
re imitata: se anche gli altri
tenore: «Di ripresa del campio- Nord (compreso il Milan di cui di Conte che Italia Viva, partiti- club sono come l’Hertha,
nato per ora non se ne parla è tifoso) per finire altrove le re- no di Renzi, tiene in piedi ma la Germania è un modello,
proprio». Tanto che oggi il mi-
nistro è diventato un bersaglio
La scheda stanti gare: «Ci sono regioni a
contagio zero: giocare a Firen-
al quale negli ultimi giorni ha
più volte minacciato di tirar via
sì, ma da evitare.
Kalou ha trasmesso in di-
mobile (anche a fini elettorali). ze, Napoli o Reggio Calabria la stampella. E dunque la palla retta su Facebook la sua
Gli ultimi a picconarlo sono sta- LE POSSIBILI TAPPE andrebbe bene». passa al premier. Perché se a passeggiata nei locali del
ti Matteo Salvini e Matteo Ren- ■ 18 maggio: via agli alle- metterci faccia e parole (spes- centro di allenamento. Il
zi. Spiega il capo della Lega, a namenti di gruppo della A. FIRMA GIUSEPPE so fuori luogo) è Spadafora, chi 34enne ex Chelsea offre la
Gr Parlamento, che «ci sono ■ 10 giugno: semifinali di dovrà mettere la firma sulla ri- mano ad un componente
migliaia di posti di lavoro che ritorno di Coppa Italia, Na- Ancora più spietato il Mat- partenza del calcio (e sul decre- dello staff, poi ad un com-
ballano. E non parlo di Ronal- pli-Inter e Juve-Milan. teo toscano, tifoso della Fioren- to) è Conte, e in subordine Ro- pagno nello spogliatoio do-
do o Ibra ma di tutto quel che ■ 13/14 giugno oppure tina: «Come si permette Spada- berto Speranza, ministro della ve sono seduti assieme in
ruota attorno. Chiaro, non ci 20/21 giugno: riparte il cam- fora di dire che di campionato Sanità, vista la crisi sanitaria. quattro, e infine irrompe in
può essere il via libera subito, pionato di serie A (dodici non se ne parla? Non è lui il Secondo le norme, infatti, ai una stanza mentre Toruna-
ma spero per giugno, altrimen- giornate da disputare più padrone - sibila a L’aria che ti- sensi del Dpcm del 7 giugno righa viene sottoposto al
ti lo Stato avrà un altro settore quattro recuperi). ra-. In democrazia non decide 2016, le attribuzioni dell’Uffi- tampone. Scherza, mini-
in crisi se qualche ministro di- ■ 22 luglio finale di Coppa un ministro da solo, ma il Parla- cio dello Sport (questa la defini- mizza il Coronavirus, addi-
rà di no. Ci sarebbe un altro Italia. mento, i tecnici, gli addetti ai zione corretta) non conferisco- rittura sbandiera la busta
miliardo da tirare fuori. Se non ■ 3 agosto: termine ultimo lavori, chi capisce di calcio, ca- no a Spadafora alcun potere paga e raccoglie le lamente-
si riparte metà dei club rischia indicato dalla Uefa per la tegoria in cui non mi sento di sullo svolgimento dei campio- le di un compagno sul ta-
di fallire». Aprendo anche al chiusura dei campionati na- annoverarlo». Una doppia pe- nati professionistici. glio degli stipendi.
trasloco delle squadre del zionali 2020/21. data, a Spadafora e al governo © RIPRODUZIONE RISERVATA In più mostra l’inadegua-
tezza della società: il tam-
pone lo effettua infatti il fi-
sioterapista David de Mel,
non un medico, e lo fa sen-
C’è ancora incertezza fra i club: l’Inter rimanda, alla Juve visite mediche za dispositivi di protezione
se non una mascherina chi-
Ronaldo tornato a Torino. Il Sassuolo già in campo rurgica. Quest’ultimo ordi-
na a Kalou di cancellare il
FRANCESCO PERUGINI ritorno sui campi di Appiano Genti- giovedì e venerdì a Castel Volturno. video, non sapendo che si
le: ci sarà così il tempo per effettuare L’Atalanta apre oggi le porte di Zin- trattava di una diretta.
■ Il calcio riparte, ma l’uniformità i test previsti dal “protocollo Spadafo- gonia ai suoi tesserati per il solo lavo- La Lega tedesca ha defi-
è lontana. A inaugurare il calcio po- ra”, poi via alle sedute da massimo 5 ro fisico sul prato come il Bologna nito “inaccettabili” le im-
st-quarantena sono i primi giocatori giocatori alla volta con lavori distan- (presente Mihajlovic) e l’Udinese, magini, l’Hertha ha con-
del Sassuolo apparsi ieri al Mapei ziati. Anche il Milan partirà con le mentre la Samp si accoderà domani dannato il suo giocatore,
Center, e quelli del Lecce allo stadio procedure mediche, ma rimane in e il Verona si sta preparando. sospendendolo dalle attivi-
Via del Mare. La Juve ha avviato ieri attesa del via libera per i tamponi: Di parere opposto il Genoa che ri- tà. Ma ormai il danno è fat-
le visite mediche (c’era Pjanic) e oggi l’obiettivo è riaprire entro il fine setti- marrà fermo fino all’ok definitivo al to. E con che tempismo:
riapre la Continassa per gli allena- mana. Ibra sta pianificando il rien- protocollo Figc. E c’è anche chi profe- proprio domani è attesa la
menti individuali. Ieri sera alle 22.30 tro. Durerà due giorni il ciclo di tam- sa prudenza come la Spal: il patron decisione della cancelleria
il gran ritorno di Ronaldo a Torino, poni iniziato ieri per i giocatori del Colombarini precisa che «se si doves- Merkel sulla ripresa della
dopo quasi due mesi di isolamento. Napoli: se confermata la doppia ne- se continuare, spingeremo perché lo Bundesliga.
L’Inter rinvia almeno a domani il gatività, si potrà tornare a correre tra si faccia in assoluta sicurezza». © RIPRODUZIONE RISERVATA
24 martedì 5 maggio 2020

ORA SIAMO CHIUSI,

MA NON VEDIAMO L’ORA
DI CUCINARE PER VOI…
CI VEDIAMO PRESTO!
L’ODE DEL MANZONI I numeri di ieri LA REGIONE DENUNCIA
Come il «5 Maggio» 0 Borseggi 0 Furti in appartamenti e negozi
Cassa integrazione
aggirò la censura 0
0
Scippi
Rapine
0
0
Furti di autovetture
Furti a bordo di autovetture
Fontana contro l’Inps
PINO FARINOTTI ➔ a pagina 31 2 Truffe 1 Arresti servizio ➔ a pagina 27

bE LIBERTÀ
ALIMENTARE
bOp Viale Col di Lana 4, Milano
Tel.+39 02 8376972
bebop.milano@virgilio.it
Ristorante con Pizzeria e Giardino www.bebopristorante.it

Redazione cronaca: viale Majno 42, 20129 Milano; telefono 02.999666; fax 02.99966227; email:milanocronaca@liberoquotidiano.it. Pubblicità: SPORTNETWORK srl - (Milano) Via Messina, 38 - 20154; tel. 02 349621

Portano sfortuna Il piano sanitario per la Fase 2

Basta con i video spot
Milano risorgerà
Tampone rapido e isolamento
senza autopromozione a tutti i lombardi con la febbre
MASSIMO COSTA
Test alle persone con temperatura oltre i 37,5 gradi. Il 30% dei posti in ospedale ai malati Covid
■ Speravamo di entrare nella «Fase 2»
scacciando gli incubi della «Fase 1». E ■ La cosiddetta Fase 2 dell’era nee guide della sanità pubblica e porterà in giunta una prima deli- può riassumere con: tamponi ra-
uno dei brutti ricordi dell’esplosione del- Covid non riguarda solo le nostre di quella privata-convenzionata, bera con le indicazioni generali pidi per tutti quelli che hanno sin-
la pandemia è stata senz’altro la campa- libertà individuali e le attività pro- con l’intento di non farsi trovare per la Fase 2 che riguarderanno tomi. Sul secondo sono pronte
gna «Milanononsiferma». Ormai è passa- duttive, ma anche la tutela della impreparata dalla possibile onda- sia il tracciamento e la sorveglian- una serie di linee guida per gli
ta alla storia: mentre l’infezione comin- nostra salute. Per questo Regione ta di riflusso del Coronavirus. za sanitaria, sia la riorganizzazio- ospedali.
ciava a diffondersi, il 27 febbraio un vi- Lombardia sta riadattando le li- Oggi l’assessore Giulio Gallera ne della sanità. Il primo punto si FABIO RUBINI ➔ a pagina 27
deo pubblicizzato dal sindaco di Milano
Beppe Sala - e in seguito condiviso da
altri leader politici dello schieramento CORSO BUENOS AIRES PRIMA E DOPO IL VIA LIBERA
opposto - inneggiava a godersi la città al
massimo. A correre, a ritrovarsi insieme
per l’aperitivo, insomma a non avere
paura perché «Milano ha ritmi impensa-
Riaprono uffici e negozi: finalmente la città si rianima
bili». Col senno di poi un errore mador-
nale, riconosciuto peraltro dallo stesso
sindaco qualche settimana più tardi.
Ecco perché abbiamo subito avuto un
naturale istinto a fare le corna quando
l’altra sera, alla vigilia del fatidico 4 mag-
gio, il sindaco ha lanciato un secondo
spot video, realizzato questa volta pro-
prio dal Comune attraverso la sua agen-
zia di promozione ufficiale. Lo slogan ora
è più prudente: «Un nuovo inizio. Un pas-
so alla volta». Si vede una sequenza di
immagini di Milano, accompagnate dal-
la voce e dal volto del cantante Ghali,
bravo interprete amato soprattutto dai
più giovani. Ed è sacrosanto il messaggio
che invita al rispetto delle regole.
Eppure, pur rivedendo lo spot più e
più volte, siamo rimasti con l’amaro in
bocca: un po’ per l’infausto precedente,
un po’ perché Milano ripartirà senza au-
tocelebrarsi, come è nella sua storia. Già
ieri, primo giorno di riapertura per molte
attività, tanti cittadini si sono rimboccati
le maniche senza fare troppe storie. Oltre-
tutto il video del «Nuovo inizio» ci ripete
che «siamo tutti uguali». In realtà, il virus
ha accentuato le distanze tra chi lavora e
chi non lavora, tra chi si può permettere
di vivere a Milano e chi sta scivolando ai ■ Dal deserto alle carreggiate finalmente viavai però ancora inferiore del 60% rispetto a interventi a bordo di autobus e tram con un
suoi margini. E poi quel finale: «Stiamo riempite di auto, scooter e bici. Ecco corso- febbraio: il numero ridotto di pendolari ha numero superiore di persone rispetto al con-
capendo il valore della libertà, e insieme Buenos Aires prima e dopo le misure anti-Co- fatto sì che treni e metropolitane viaggiassero sentito (linee 90-91, 57, 56, 82, 95, 14). Respira-
siamo umani più che mai». Una cosa è vid: ieri, primo giorno di riapertura per molti senza problemi anche nelle ore di punta, pur no le attività commerciali, mentre non si pla-
certa: Milano ce la farà, senza retorica e uffici e negozi, il traffico di auto è stato del con posti limitati e obbligo di distanziamento. ca la polemica sulla ciclabile di corso Venezia.
senza luoghi comuni. 30-35% superiore alla scorsa settimana. Un I vigili hanno effettuato solo una decine di C. CAVALLI e M. ROMANO ➔ a pagina 26
© RIPRODUZIONE RISERVATA

NATURA e FILOSOFIA NATURA e FILOSOFIA

Etica, Amore per la Natura
e Rispetto per il cliente, dal 1986, sono
La mossa del «Gaga cafe» di via Giulini Etica, Amore per la Natura
e Rispetto per il cliente, dal 1986, sono
gli ingredienti principali dei nostri piatti gli ingredienti principali dei nostri piatti

Nel ristorante spuntano le barriere in plexiglass

■ Barriere di plexiglass tra i ta-
voli e anche tra i due commen-
sali dello stesso tavolo: nel capo-
ORA SIAMO CHIUSI, luogo lombardo i primi risto-
MA NON VEDIAMO L’ORA ranti e bar vanno a tentativi e
stanno provando a organizzar-
DI CUCINARE PER VOI… si in vista della possibile riaper-
CI VEDIAMO PRESTO! tura dell’1 giugno. Una soluzio-
ne, perchè vengano rispettate
le norme di distanziamento so-
ciale anche a tavola, è stata tro-
vata dal Gaga cafè di via Giuli-
Le barriere in via Giulini
ni, tra Cordusio e Cairoli: i clien-
ti seduti ai tavoli saranno cir-
condati da pareti in plastica al-
la propria destra, a sinistra e pu- ORA SIAMO CHIUSI,
re di fronte. MA NON VEDIAMO L’ORA
Tanti gestori di locali stanno
anche sanificando i dehor ester- DI CUCINARE PER VOI…
ni e, chi può, è partito con le CI VEDIAMO PRESTO!
consegne di pranzi da asporto,
con tavolini o sedie sulla soglia
dei bar per il ritiro del cibo e per
evitare che entrino clienti.
26 martedì CRONACA
5 maggio
2020

COSTANZA CAVALLI
■ In fondo a via Torino, dove la
strada si divide tra via Cesare Cor-
renti e Corso di Porta Ticinese, il
ristorante Pane e Vino, fatto salvo
qualche dettaglio da covid, appare
come doveva essere l’anno scorso:
il responsabile Roberto Calarco ha
apparecchiato una decina di tavoli-
ni all’esterno. Un metro di distanza
gli uni dagli altri, ciascuno con tova-
glia, bicchieri per il vino e per l’ac-
qua, il tovagliolo rosso, posate, po-
sacenere, vasetto con fiori colorati.
Le sedie sono per un posto sì e uno
no. Appiccicati alla vetrina, grossi
cartelloni con il menu per ordina-
re, ma da aspor-
to. «Volevamo
dare un po’ di vi-
ta a via Torino…
Ricompaiono i clienti
così è talmente
triste. E allora ab-
biamo deciso di
preparare alme-
no l’esterno co-
Fila fuori da bar e librerie
me se fosse un
giorno normale.
Ripartiamo!». Dà
nell’occhio, per
I negozi prendono ossigeno
strada non c’è
tanta gente e nes- I locali inaugurano il servizio d’asporto: «Siamo partiti bene»
Trasporti
Arriva un pendolare su 4
Treni e metrò reggono
anche nell’ora di punta
■ Poche code, si entra e si esce dal metrò
senza dover attendere il proprio turno. La pri-
ma mattina della Fase 2 sui mezzi di trasporto
a Milano procede senza troppi ostacoli. An-
che su autobus e tram non si registra l’assalto
che si temeva. Il timore era però relativo so-
prattutto alla metropolitana, a causa del mec-
canismo di chiusura dei tornelli per regola-
mentare il traffico dei viaggiatori. Ma sia nelle
stazioni che sulle banchine non ci sono stati
Clienti in attesa fuori dal locale di via Vincenzo Monti 26 per prendere da asporto caffè e brioche (Fotogramma) affollamenti e sono stati pochi i tornelli chiusi
per evitare gli assembramenti. Tanto che il
sindaco Giuseppe Sala, nel suo consueto vi-
deomessaggio quotidiano sui social, ieri matti-
na ha definito la situazione del trasporto pub-
blico «ampiamente sotto controllo». «La pre-
occupazione per la
ripartenza c’era, il
servizio è stato buo-
no, ma soprattutto i
milanesi si sono
comportati in ma-
niera diligente», ha
detto.
Riguardo agli in-
terventi per evitare

Code davanti a pasticcerie, banche e negozi di telefonia

sun altro locale
ha osato: per cui
vedere un risto-
rante “in ordine” fa disordine, in
una città che sembra più sveglia,
ma ancora simile a due giorni fa.
«Durante il lockdown abbiamo fat-
to consegne a domicilio ma senza
un vero guadagno, è stato quasi
per hobby che abbiamo continua-
to a lavorare», aggiunge il ristorato-
re, «siamo qui in tre, e da oggi fac-
ciamo anche piatti da asporto». In-
tanto suo cognato Renato sta met-
tendo i posacenere sui tovaglioli,
c’è un po’ di vento.
Il caso dei tavolini all’aperto ap-
parecchiati in via Torino sembra
un indicatore della fuga in avanti,
almeno dei desidèri, che è il cromo-
soma in più di questo primo giorno
di Fase Due. Lo si decifra sulla fac-
cia (almeno la metà che spunta dal-
la mascherina) dei baristi e di chi
sta dietro il banco dei negozi riaper-
ti da zero: in comune hanno un’al-
legria da canzone di Lucio Dalla.
Rispetto alla normalità di febbraio
lavorano da soli o uno su tre, e il
caffè - lo si può chiedere, ma da
portare via - lo fanno solo se posso-
no fare da sé e non dover pagare
un altro dipendente. E soprattutto
ostentano una fiducia che non tro-
va davvero riscontro in quel che si
sovraffollamento,
Sala ha spiegato che
i tornelli della me-
vede, le file fuori sono rade, le brio- propria dei commercianti, la nostal- una torta per la festa della mam- tropolitana sono sta- Pendolari a Cadorna
che sono disposte in ordine ma in gia dei guadagni passati; che è co- ma», dice un signore. «Un po’ di ti bloccati «in poche
quantità prudente, cosicché i sotto- me la insolubile geremiade dei con- gente è passata», spiega il pasticce- occasioni, ma soprattutto in concomitanza
banco con le merci mostrano lar- tadini, ogni anno se ha piovuto il re Vincenzo Santoro, «noi non ab- con l’arrivo di treni regionali per esempio a
ghe chiazze d’alopecia e la gente raccolto è marcito e se non ha pio- biamo mai spento la scintilla, ab- Sesto, Porta Genova, Affori. In superficie ab-
che arriva prende, paga e va. vuto il raccolto s’è seccato. biamo fatto consegne a domicilio. biamo fatto una decina di salti di fermata per-
Ma loro no, interrogati rispondo- Dall’altra parte della città ha Posso farvi un caffè? Che lo portate ché c’era troppa gente a bordo e c’è stato un
no che è andata bene, “siamo ripar- aperto la pasticceria Martesana di via». Da Pavé, in via Felice Casati, blocco di una vettura per una persona senza
titi”, ma si lasciano sfuggire una via Cagliero. Si entra al massimo in invece niente caffè, avere in nego- mascherina». Anche l’assessore alla Mobilità
smorfia, sembra che si diano una due, il pavimento è segnato per ter- zio una persona in più al momento Marco Granelli ha rimarcato sui social il buon
pacca sulla spalla da soli. La vis po- ra con il nastro che indica le distan- non conviene. In corso Buenos Ai- esito del giorno uno della ripartenza.
lemica, poi, sembra essere svanita ze, degli sgabelli tengono gli avven- res il traffico c’è, auto, bici e gente Poche presenze e convogli abbastanza libe-
e questo è il secondo segnale che tori lontani dal cassiere. I pochi piedi: le code si formano davanti ri anche per i treni Trenord. A tracciare un
qualche cosa dev’essere cambiato, clienti escono con cabaret o sac- alle banche, ai negozi di telefonia, primo bilancio è stata Claudia Terzi, assesso-
almeno ieri, rispetto alla gnagnera chetti di croissant; «ho ordinato alla Feltrinelli. re regionale ai Trasporti. «Da una prima anali-
Qui i dipendenti sono ridotti a si dei dati possiamo dire che per il sistema
un terzo, uno per piano, chi entra regionale del trasporto ferroviario non si sono
MOZIONE IN AULA compra qualcosa, ma non è tempo verificati particolari disagi», ha spiegato, «la
né clima per indugiare, lasciarsi se- media dei viaggiatori è del 25% rispetto alla
durre dai titoli impilati. Novità non media di un giorno feriale in tempo di norma-
Patto bipartisan: «Prorogare le tessere Atm» ce ne sono, è rimasto lì un tavolo lità». «La situazione dunque è complessiva-
■ Il Consiglio comunale di Milano ha chiesto la proroga della vali- con le proposte per la festa della mente positiva ma proseguiamo con il moni-
dità degli abbonamenti al trasporto pubblico locale di Atm. Il testo, donna. «Può mettere dei guanti pri- toraggio. Durante l’ora di punta», ha concluso
nato dalle proposte di Forza Italia, Lega e maggioranza, invita la ma di entrare, per favore?», dice il l’assessore, «solo alcuni treni hanno raggiun-
giunta «ad adoperarsi nei confronti del governo affinché vengano commesso del Libraccio, in via Vit- to il 30% di riempimento». Stando ai dati in
previste le coperture per estendere di due mesi la validità degli abbo- torio Veneto. «La gente vuole ab- possesso del Pirellone, quindi, sono stati evita-
namenti annuali Atm, di 3 mesi gli abbonamenti annuali per gli bracciare i parenti, non ha voglia di ti i tanto temuti assembramenti a bordo dei
studenti e a individuare forme di compensazione per chi ha acquista- entrare nei negozi». In un silenzio convogli regionali e sono state mantenute le
to l’abbonamento mensile nel mese di marzo 2020». «Chi aveva fatto claustrale un paio di tizi spulciano distanze di sicurezza, evidentemente anche
l’annuale Atm non ha potuto usare mezzi pubblici per effetto delle tra gli scaffali, lentamente, come il grazie al bassso numero basso di pendolari.
ordinanze», ha spiegato Fabrizio De Pasquale (Forza Italia). principio di una convalescenza. M.ROM.
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La corsia criticata da commercianti e centrodestra PROGETTO CONTESTATO

La ciclabile di corso Venezia

Primi furgoni del carico-scarico è criticata aspramente da

sulla ciclabile folle di corso Venezia
MIRIAM ROMANO
■ La pista ciclabile non è
nemmeno stata completata e
già qualche furgone, a dispet-
to della segnaletica, la utilizza
per la sosta per il carico scari-
co. D’altronde, con tutti i nego-
zi in riapertura in questi gior-
ni, c’era da aspettarselo. Lun-
go Corso Venezia poi, arteria
tra le più percorse dagli eserci-
zi commerciali, dove la giunta
ha deciso di iniziare la realizza-
zione dei 35 chilometri di pi-
ste ciclabili, che vedranno la
luce entro l’anno. Il restringi-
mento della carreggiata, la ri-
duzione dei posti auto, per far
spazio alla pista ciclabile trac-
ciata con la segnaletica oriz-
zontale e collocata tra il mar-
ciapiede e la sosta, spostata
più a ridosso della strada, so-
no gli interventi che hanno
provocato rabbia tra i com-
mercianti. E ora, per praticità,
i camion che trasportano la
merce, già ieri, primo giorno
della ripartenza, hanno deciso
di infischiarsene.
«I milanesi ci hanno eletto
anche per affrontare temi
emergenziali e il sindaco, ad
esempio mal consigliato dalla
sua giunta su servizi per l'in-
fanzia e ciclabilità, non può
pensare di essere un uomo so-
lo al comando. Confrontiamo-
ci e studiamo insieme la vera
ripartenza di Milano», ha com-
mentato il consigliere di Forza
Italia Alessandro De Chirico.
«Esprimo solidarietà e pieno
sostegno a tutti i commercian-
ti di corso Venezia e corso Bue-
nos Aires, le cui attività sono
messe a rischio dalla pista ci-
clabile che il Comune sta rea-
lizzando lungo uno dei princi-
pali assi commerciali d’Euro-
pa, fino a Sesto San Giovanni.
È uno scempio che Milano
non merita», ha invece dichia-
rato Riccardo De Corato, as-
sessore alla Sicurezza di regio-
ne Lombardia.
Secondo Enrico Bonizzoli,
inoltre, specializzato in Proget-
tazione e Formazione in ambi-
to di Sicurezza Stradale, l’inter-
vento della giunta, presente-
rebbe addirittura degli errori
in violazione al codice della
strada. «La linea tratteggiata
prima della pista ciclabile non
è prevista dal Codice, la zebra-
tura prima dell’area Carico e
scarico non è prevista, manca
completamente (ovviamente)
la segnaletica verticale per il di-
sabile e il carico e scarico,
l’area carico scarico è bianca,
commercianti e
centrodestra
anziché gialla», elenca alcuni
esempi. Inoltre, secondo Bo-
nizzoli, «il raddoppio dello
spazio per i pedoni, che aveva-
no già un marciapiede di qua-
si 4 metri», sarebbe servito so-
lo a «eliminare posti macchi-
na. Da un lato della carreggia-
ta, sono stati cancellati 15 po-
sti auto e circa 20 per motoci-
cli e spostato un posto disabile
sicuro in uno in mezzo alla
strada pericolosissimo e inuti-
lizzabile per uno in carrozzi-
na. Dall’altro lato sono stati eli-
minati 26 posti auto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Pirellone punta su tracciamento dei contatti e telemedicina
Tampone rapido ai lombardi con la febbre
Test e isolamento per chi ha una temperatura superiore a 37,5. Negli ospedali il 30% dei letti riservato a pazienti Covid
FABIO RUBINI
■ La cosiddetta Fase 2 dell’era
Covid non riguarda solo le nostre
libertà individuali e le attività pro-
duttive, ma anche la tutela della no-
stra salute. Per questo Regione
Lombardia sta riadattando le linee
guide della sanità pubblica e di
quella privata-convenzionata, con
l’intento di non farsi trovare impre-
parata dalla possibile ondata di ri-
flusso del Coronavirus.
Oggi l’assessore Giulio Gallera
porterà in giunta una prima delibe-
ra con le indicazioni generali per la
Fase 2 che riguarderanno sia il trac-
ciamento e la sorveglianza sanita-
ria, sia la riorganizzazione della sa-
nità. Sul primo punto Gallera è in-
tervenuto a Mattino 5 spiegando
che il vero banco di prova sarà il 18
maggio «quando riaprirà moltissi-
mo» e ribadendo che la corretta ge-
stione del trasporto pubblico locale
«sarà uno dei grandi nodi». Così co-
me lo sarà l’alleanza tra lavoratori e
datori di lavoro. Spiega Gallera:
«Con una temperatura superiore a
37.5 gradi i datori di lavoro non so-
lo dovranno mandare a casa il lavo-
ratore, ma dovranno segnalare al
medico di medicina generale e
all’Ats la persona con lo stato febbri-
le messa in isolamento e dovrà met-
tere in isolamento anche i contatti
lavorativi stretti, così come i familia-
ri». A questo punto il nuovo proto-
collo prevede che «Verrà fatto tem-
pestivamente il tampone alla perso-
na con oltre 37.5 di febbre, se è ne-
gativo tutti i contatti saranno “libe-
rati”, se è positivo verranno messi
in sorveglianza anche loro. I tampo-
ni verranno fatti in maniera tempe-
stiva attraverso le Usca o con il siste-
ma Drive-in perché è chiaro che la
tempestività dei tamponi su questi
soggetti è fondamentale».
PERCORSI SEPARATI
La seconda parte della delibera,
che Libero è in grado di anticipare,
è quella relativa alla riorganizzazio-
ne delle strutture sanitarie. Anche
in questo caso i punti ispiratori so-
no due: limitare gli accessi alle strut-
ture solo ai casi di reale necessità e
garantire sempre e comunque il di-
stanziamento sociale. Per quanto ri-
guarda questo secondo punto le re-
L’accusa: «Trasmesse 48mila domande, l’ente diffonde numeri falsati»
Cassa integrazione, la Regione denuncia l’Inps
■ La polemica tra Regione Lom-
bardia e Inps sui numeri della Cas-
sa integrazione in deroga non solo
non accenna a placarsi, ma rischia
di finire nella aule di tribunale. Do-
menica, grazie ai dati forniti dall’as-
sessore al lavoro Melania Rizzoli, vi
avevamo dato conto delle discre-
panze tra i numeri di domande pro-
cessata dal Pirellone (oltre 42.000)
e quelli dichiarati dall’istituto di pre-
videnza che erano molti meno.
Ieri il “disguido” si è ripetuto,
mandando su tutte le furie i piani
alti della Regione, che con una no-
ta durussima hanno chiarito una
volta per tutte la loro posizione: «Or-
mai da settimane assistiamo a un
Tampone effettuato in auto ad Alzano Lombardo: nella Fase 2 la Lombardia conta di accelerare i test ai lombardi con la febbre (Ftg)
gole generali prevedono il manteni-
mento delle distante di sicurezza e
l’obbligo dei Dpi (mascherina e
guanti) in tutti gli spazi ed i locali
(sale d’attesa, corridoi, zone risto-
ro, servizi igenici, ecc) delle struttu-
re sanitarie . Sul primo, invece, le
azioni sono diversificate: le nuove
linee guida prevedono, ad esem-
pio, che in tutte le strutture a parti-
re dai Pronto Soccorsi, si creino per-
corsi distinti e separati per i sospet-
ti Covid e per i pazienti normali.
Per questo all’ingresso delle varie
strutture dovrà essere misurata la
temperatura e agire di conseguen-
za. Anche gli accompagnatori am-
messi (solo per persone minoren-
ni, anziane o non autosufficienti o
affette da disabilità) dovranno sot-
toporsi ai controlli. Per quanto ri-
guarda la diagnostica (punti prelie-
vo, visite specialistiche e tutti gli al-
tri servizi che prevedono flusso di
pazienti), tutte le prestazioni che
non necessitano la presenza fisica
quotidiano scaricabarile da parte
dell’Inps sulle Regioni, per giustifi-
care i mancati pagamenti della cas-
sa integrazione che il Governo ave-
va assicurato sarebbero avvenuti
entro fine aprile», si legge nella no-
ta, «L’ultima evidenza della confu-
sione che regna all'Inps e che gene-
ra la diffusione di vere e proprie fa-
ke news è mostrata dal report gior-
naliero che viene pubblicato. Non
si capisce come mai - prosegue la
nota - solo in corrispondenza della
Regione Lombardia ci siano due ri-
ghe con numeri di pratica diversi:
in una, risultano decretate da Re-
gione appena 37 domande di cui
autorizzate 33; nell’altra, 19.807 di
verranno eseguite con la telemedi-
cina. Per tutti gli altri (esami o visite
“in presenza”), al fine di limitare al
massimo l’affollamento, sarà neces-
saria la prenotazione. Anche per
questo verrà ampliato l’orario di
erogazione delle varie prestazioni.
Il ritiro dei referti potrà essere fatto
inviando una e.mail o, in casi ecce-
zionali, attraverso una spedizione
via posta all’indirizzo indicato dal
paziente.
RICOVERI MAPPATI
Capitolo ricoveri: gli ospedali un
poco alla volta dovranno tornare al-
la normalità dei ricoveri (l’attività
era stata sospesa il 22 febbraio), fi-
no a un massimo del 60-70% rispet-
to ai numeri pre-Covid. La prece-
denza dovrà essere data a quei pa-
zienti che che necessitano di presta-
zioni non rinviabili entro i 60 giorni
di attesa. Per questo si provvederà
alla centralizzazione delle Agende
Attilio Fontana e Melania Rizzoli (Ftg)
CRONACA
di prenotazione dei ricoveri.
Il restante 30% delle capacità sa-
rà prudenzialmente riservato ai ma-
lati di Coronavirus visto che ogni
struttura sanitaria dovrà dotarsi di
aree di degenza Covid, che dovran-
no rimanere isolate dal resto della
struttura e dovranno avere persona-
le impiegato esclusivamente per
quello e non dovrà mai entrare in
contatto con gli altri. Idem per
quanto riguarda le sale operatorie:
dove sarà possibile bisognerà pre-
vederne di esclusive per i malati Co-
vid, con attrezzature e percorsi di
entrata/uscita completamente se-
parati rispetto ai reparti Covid-free.
Queste sono le linee generali che
regoleranno la sanità lombarda nei
prossimi mesi. Ovviamente sono
tutte flessibili e verranno calibrate
a seconda del decorso della Fase 2.
Anche in questo caso, però, la Lom-
bardia mira a non farsi trovare im-
preparata.
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cui autorizzate 6.484. Mentre i de-
creti trasmessi dagli uffici regionali
sono 48.209 come risulta dal sito di
Regione Lombardia dove sono pub-
blicati i dati assieme agli stessi de-
creti» (per chi fosse interessato il da-
to si trova all’indirizzo
htps://bit.ly/3c4Mt41).
A insospettire la Regione c’è an-
che un’altra questione: «Strana-
mente è cambiata anche la struttu-
ra dell’intero report dell’Inps: la ta-
bella relativa alle domande gestite
dalle Regioni - spiega la nota - al 27
aprile aveva tre colonne in più in
cui veniva pubblicato anche il nu-
mero delle prestazioni già pagate
dalla stessa Inps e dei lavoratori be-
martedì
27
5 maggio
2020
Appello a Conte
Palazzo Marino chiede
una deroga speciale
ai vincoli di bilancio
■ Palazzo Marino chiede al governo una de-
roga ai vincoli di bilancio. Il Consiglio comu-
nale di Milano ha approvato ieri un ordine del
giorno a prima firma Franco D’Alfonso (Al-
leanza Civica) per chiedere di modificare i pa-
rametri della fiscalità di bilancio degli enti lo-
cali. Il testo, approvato con 31 voti favorevoli e
l’astensione di dieci consiglieri del centrode-
stra, impegna il sindaco e la giunta a «interve-
nire nei confronti del governo, affinché siano
attivate misure in tema di fiscalità in soccorso
di Comuni, Provincie e Città Metropolitane».
La settimana scorsa il sindaco Beppe Sala
aveva quantificato in 400 milioni di euro i
mancati introiti causati dall’emergenza Coro-
navirus. L’ordine del giorno chiede che sia
concessa agli enti lo-
cali «facoltà straordi-
naria per il 2020 di
chiudere l’esercizio
con un disavanzo di
amministrazione pa-
ri al massimo al 15%
delle entrate consun-
tive, prevedendo il
rientro da questo di-
savanzo nei prossi-
mo triennio con l’ap- Beppe Sala (Ftg)
provazione del bilan-
cio preventivo 2021-2023; di ristrutturare tutto
il debito che sarà coperto da nuove emissioni
di debito garantite da un impegno trentenna-
le a rimborso pro quota degli obbligati». Pare-
re favorevole, ovviamente, dall’assessore al Bi-
lancio Roberto Tasca: «L’auspicio non è certa-
mente fare più spesa rispetto alle entrate, ma
è chiaro che la situazione straordinaria che
abbiamo di fronte ci impone un serio proble-
ma di equilibrio». Critiche dalla Lega. Dice
Silvia Sardone: «Figurarsi se noi non siamo
d’accordo con l’autonomia finanziaria che co-
me Lega chiediamo da sempre, è tutto il resto
che ci sembra una presa in giro e noi nell’ipo-
crisia non ci riconosciamo. Leggendo certi or-
dini del giorno mi preme ricordarvi che siete
al governo della nazione, quindi non avete
bisogno di ordini del giorno per chiedere cose
al governo, dato che avete i vostri ministri e
quindi potete rivolgervi a loro».
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neficiari. Insomma, non siamo so-
lo di fronte a uno sconcertante di-
sallineamento tra banche dati. Sia-
mo di fronte a una vera e propria
alterazione di dati».
Per questo «Regione Lombardia
- conclude la nota - ha costituito
anche un Fondo Regionale (da 5,5
milioni di euro che funge da gara-
zia con gli istituti bancari, ndr) per
favorire l’anticipazione delle inden-
nità a tutti i lavoratori in cassa inte-
grazione, inclusi quelli gestiti intera-
mente dall’Inps. Lo fa già dal 2014,
dando ampia prova della propria
serietà. Se l’Inps continuerà a dif-
fondere notizie infondate e faziose,
la Lombardia si difenderà nelle se-
di opportune».
FA.RUB.
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28 martedì 5 maggio 2020

Dal Sempione al Montestella
Libertà per sportivi e bambini
Scatta l’assalto ai parchi
Corse e passeggiate: fin dal mattino viavai di presenze all’interno delle aree verdi
Critiche per la scarsa manutenzione dei giardini durante il periodo di chiusura
LORENZO GOTTARDO
■ Dopo mesi di isolamen-
to domestico è finalmente
arrivato il tempo della Fase
2 e così, anche una piccola
concessione come quella
di riaprire alla gente i par-
chi cittadini, viene salutata
dai milanesi con la gioia di
chi non aspettava altro. Chi
esce per farsi una corsetta
sotto i viali alberati, chi a
passeggio ne approfitta per
incontrare amici che non
vedeva da tempo, chi por-
tandosi dietro il pc si mette
a lavorare direttamente sul
prato: sono migliaia le per-
sone che nella giornata di
ieri hanno colto l'occasione
per tornare a una parvenza
di normalità affollando le
aree verdi riaperte in segui-
to al decreto del 26 aprile.
Le restrizioni rimangono,
ma in pochi sembrano farci
caso. Come recitano i cartel-
li informativi affissi all’entra-
ta, sono vietati gli assembra-
menti, i picnic, le attività ri-
creative di gruppo e si ri-
chiede di mantenere
un’adeguata distanza. C’è
pure chi, anche se non è ob-
bligatorio, va a correre con
la mascherina e poi si fer-
ma lungo il tracciato lamen-
tandosi «che respirare con
questa roba addosso è im-
possibile».
PORTA VENEZIA
Fanno così, per esempio,
Simone e Lucrezia, due
amici che negli ultimi tem-
pi si sono visti praticamen-
te solo in videochiamata su
Skype e WhatsApp. Entram-
bi abitano lungo la linea ros-
sa della metropolitana e si
sono dati appuntamento ai
giardini Montanelli di Por-
ta Venezia. L’attività fisica,
in realtà, è soprattutto una
MASSIMO DE ANGELIS
■ Una decisione presa dalle au-
torità svizzere ha causato ieri note-
voli disagi agli ormai disperati
frontalieri comaschi, soprattutto
per quelli in arrivo dai paesi del
lago e dalla Valle Intelvi
. La scena che si presentava agli
occhi dei lavoratori era davvero
deprimente, un serpentone d’au-
to a passo d’uomo di svariati chi-
lometri per raggiungere le doga-
ne del Ticino, un imbuto fantoz-
ziano per chi da Como si dirige al
proprio impiego tra Mendrisio,
Lugano e Bellinzona. Una doccia
gelata per i lariani che tornavano
alle attività nel Cantone, conside-
rando che sono stati riaperti tre
valichi minori, però tutti nella pro-
vincia di Varese con una evidente
scusa per poter tornare a ve-
dersi e, così, a un giro di cor-
sa se ne alterna uno di cam-
mino raccontandosi «alti e
bassi di questo strano perio-
do». C’è, però, anche chi
l’allenamento – in gruppo –
lo prende molto seriamen-
te. Proprio come fa Antonio
insieme con il suo coinquili-
no e altri due amici: oltre
un’ora tra flessioni, addomi- Nella foto piccola ginastica con gli attrezzi del parco Sempione; in alto,
nali e trazioni alla sbarra passeggiate nell’aree verdi riaperte. Nel pomeriggio l’affluenza è salita
sfruttando la piccola area
esercizi del parco. niente più sudore e fatica,
E ieri era solo il primo ma persone sedute in silen-
giorno di quella che diven- zio ai tavoli in legno che cir-
terà per loro «una salutare condano il famoso Chiosco
abitudine quotidiana». Un di Pippo.
centinaio di metri appena e Molti smartphone, qual-
ci si trova in un mondo che libro e un computer. È
completamente diverso: di Federico, uno scrittore
Attese di 100 minuti a Chiasso
Valichi sbarrati: caos alla frontiera svizzera
parzialità. Si tratta di Ponte Cre-
menaga, Brusino Arsizio e Ligor-
netto, fruibili con orari ridotti e
serrata notturna, ma comunque
in grado di alleviare il percorso in
direzione territorio elvetico.
Restano, su disposizione delle
autorità, chiusi i valichi di Pizza-
miglio – Maslianico e Arogno, uni-
co punto strategico di collega-
mento tra la Valle Intelvi e il Tici-
no, nonostante le mobilitazioni
dei politici comaschi a tutti i livelli
istituzionali. L’annuncio ufficiale
delle tre riaperture è avvenuto nel-
la serata di venerdì scorso (1 mag-
gio) dall’Amministrazione Fede-
rale delle Dogane, che ha così cer-
che vive in viale Vittorio Ve-
neto e che nelle ultime setti-
mane si è spesso affacciato
dal balcone di casa guar-
dando verso il parco in cer-
ca della giusta ispirazione.
In un’altra zona della città,
le storie delle persone che
Controlli alla dogana di Chiasso (Ftg)
CRONACA
s’incontrano non cambia-
no. In Sempione si è diretto
Paul, un inglese che si è in-
namorato di Milano. È feli-
ce perché «adesso potrò gi-
rarmela tutta quanta in bici-
cletta». Poi c’è Anna, preoc-
cupata per le anatre dello
stagno cui dava sempre da
mangiare e che ieri mattina
è uscita di casa portandosi
dietro del pane
secco da getta-
re agli uccelli.
MASCHERINE
Marzia ed
Enrica se ne
stanno sdraia-
te sul prato
all’ombra, si ri-
lassano – sen-
za mascheri-
na, anche se
non sarebbe
permesso – importante e molto positi-
mentre il cane
corre loro attor-
no. Tutte perso-
ne arrivate, po-
co per volta, a
non sopporta-
re più le mura
domestiche di-
ventate, negli
ultimi tempi,
molto simili a
quelle di una
prigione.
E anche se i
temuti affolla-
menti ieri non
si sono verifica-
ti - l’assessore
comunale
all’Urbanistica Pierfrance-
sco Maran ha infatti parlato
di «numeri gestibili» riguar-
do a trasporti pubblici, traf-
fico e parchi - qualche criti-
ca al Comune di Milano è
arrivata. Diversi cittadini,
sulle pagine Facebook dei
diversi quartiere, hanno fat-
to notare che, nonostante
le numerose settimane di
chiusura, non si è fatto nul-
la per portare avanti i lavori
di manutenzione delle aree
verdi. Un disagio cui sarà
meglio porre rimedio il pri-
ma possibile di modo che i
cittadini milanesi, invece
che dal virus, non vengano
colpiti, in testa, da qualche
ramo secco non potato.
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tificato una sensibile crescita del
traffico in corrispondenza del con-
fine, pensando bene di penalizza-
re la comunità lariana.
Il risultato immediato è stato il
formarsi di code record per supe-
rare il passaggio autostradale di
Brogeda e quello cittadino di
Chiasso con attese ieri mattina di
oltre cento minuti. Un vero incu-
bo, con le migliaia di frontalieri in
partenza all’alba da Bellagio, Me-
naggio o dalla Valle Intelvi che im-
piegano quasi tre ore per fare un
tragitto in linea d’aria di pochi chi-
lometri. Con i valichi minori sbar-
rati devono guidare fino a Como
percorrendo la stretta Statale Regi-
martedì
29
5 maggio
2020
Il fondo
Tre milioni
per i rifugi
lombardi
■ Il Consiglio regionale
all’unanimità ha dato il via
libera allo stanziamento di
tre milioni e trecentomila
euro di contributi a fondo
perduto a favore dei circa
500 rifugi e bivacchi lombar-
di. Questi soldi, che sono ri-
feriti al triennio 2020-2022,
serviranno a finanziare in-
terventi di innovazione tec-
nologica e di riqualificazio-
ne di rifugi e bivacchi an-
che a fini di sicurezza, per
la loro gestione sostenibile
e la loro accessibilità, tra cui
gli interventi per l’abbatti-
mento delle barriere archi-
tettoniche.
«Si tratta di una notizia
va per l’intero territorio
montano lombardo - ha
commentato l’assessore re-
gionale alla Montagna e Pic-
coli comuni, Massimo Ser-
tori - Questo provvedimen-
to ha il chiaro obiettivo di
promuovere e sviluppare le
attività motorie e sportive,
l’impiantistica correlata e
l’esercizio delle professioni
sportive inerenti alla monta-
gna». In più, spiega ancora
Sertori, questa legge «sarà
un volano per l’economia
montana» anche perché
«taglia i tempi della burocra-
zia nel settore specifico dei
rifugi e dei bivacchi ed en-
trerà infatti in vigore il gior-
no successivo a quello della
pubblicazione sul Bolletti-
no ufficiale della Regione».
Soddisfatto del provvedi-
mento anche il presidente
del Consiglio regionale Ales-
sandro Fermi, a suo tempo
promotore della legge che
ha istituito la “Giornata del-
la montagna”: «Si tratta di
un provvedimento impor-
tante e molto atteso dagli
operatori del settore e che
contribuisce a rendere più
fruibile la montagna da par-
te di escursionisti e famiglie
e garantisce un sostegno
economico a chi in monta-
gna lavora».
FA.RUB.
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na, giungere a Monte Olimpino e
qui farsi il segno della croce per la
tempistica di arrivo in Svizzera.
Sarebbe bastato aprire almeno la
dogana di Arogno per dimezzare
il traffico e la durata del viaggio,
con soddisfazione dei frontalieri e
degli imprenditori ticinesi amanti
della puntualità. Un contesto di
grave difficoltà che al momento
non vede alcuna schiarita all’oriz-
zonte.
Ieri c’è stato un aumento dei
passaggi giornalieri dei frontalie-
ri, che sono passati dai quasi
27mila della settimana scorsa a ol-
tre 30mila (meno della metà di
quanti erano impiegati prima del-
la crisi). Settimana scorsa si sono
verificate le prime colonne, ieri è
stato il caos.
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30 martedì
5 maggio
2020
TUTTO MILANO
Mercati
Oggi
■ A. VENEGONi - Via A. Venegoni - zona 7
■ BARIGOZZI - Via A. Mazzucotelli - zona 4
■ B. MARCELLO - Via B. Marcello - zona 3
■ BONOLA - Via A. Cechov - zona 8
■ EUSTACHI - Via Eustachi - zona 3
■ FAUCHE' - Via Fauchè - zona 8
■ GARIGLIANO - Piazza Minniti - zona 9
■ GRATOSOGLIO SUD - Via Saponaro - zona 5
Lettere
LAVORATORI AUTONOMI
I debiti sono già troppi
Il flop delle misure a sostegno
dell’economia è certificato dal
fatto che appena l’uno per cen-
to dei lavoratori autonomi ha ri-
chiesto il prestito fino a 25mila
euro. Piuttosto che continuare
ad indebitarsi meglio chiudere.
E magari in futuro richiedere il
reddito di cittadinanza.
Gabriele Salini
e.mail
DECRETO
CORSO VENEZIA
Regole confuse sui cimiteri
Quella ciclabile è assurda
È evidente l’assurdità di fare
una ciclabile in corso Venezia
restringendo il viale a una cor-
sia per senso di marcia. Ma an-
che dando per buona l’esigenza
imprescindibile di dare un se-
gnale agli ecologisti (Noi lascia-
mo Area C accesa ma, vedete,
bastoniamo le auto!) restano al-
cuni problemi tecnici di realizza-
CRONACA
■ MOMPIANI - Via Panigarola - zona 4
■ PAPINIANO - Piazza Sant’Agostino - zona 1
■ PASCARELLA - Via Pascarella - zona 8
■ SAN MINIATO - Via San Miniato - zona 9
■ STROZZI - Via Strozzi - zona 6
■ VASARI - Via Vasari - zona 4
Domani
■ BENTIVOGLIO - Via Bentivoglio - zona 7
■ BORSI - Via Borsi - zona 6
■ CERMENATE - Via Cermenate - zona 5
■ DE CAPITANI - Via De Capitani - zona 9
zione enormi. Innanzitutto il po-
steggio del carico-scarico e dei
diabili: fatto così, tra la carreggia-
ta e la ciclabile, creerà enormi
problemi a chiunque vorrà sca-
ricare un pacco o vorrà arrivare
sul marciapiede con la propria
carrozzina. Peraltro c’è il disli-
vello del marciapiede che rende
le operazioni ancora più perico-
lose.
Alfredo M.
e.mail
Mentre le «FAQ» della Presiden-
za del Consiglio dei Ministri in-
dicano che ci si potrà recare nei
cimiteri (solo nell’ambito regio-
nale di residenza), domenica
pomeriggio il sito del Comune
di Milano confermava la chiusu-
ra dei cimiteri cittadini.Così, a
poche ore dall'avvio della Fase
2, i milanesi ancora non sapeva-
no se potranno recarsi a fare visi-
ta ai propri cari defunti. Ora, ca-
■ FIAMMINGHINO - Via Fiamminghino - z. 3
■ GAETA - Via Gaeta - zona 9
■ GIUSSANI - Via Giussani - zona 6
■ MARTINI - P.Le Martini - zona 4
■ PARETO - Via Pareto - zona 8
■ RANCATI - Via Rancati - zona 2
■ VESPRI SICILIANI - Via Vespri siciliani - zona 6
■ VIALE MONZA - Viale Monza - zona 2
■ VAL DI LEDRO - Via Val di Ledro - zona 9
■ VITTORELLI - Via Vittorelli - zona 2
■ ZURETTI - Via Zuretti - zona 2
ro sindaco Sala, non le sembra
che ci vorrebbe un po’ più di
rispetto e tempestiva informa-
zione per chi da settimane non
può entrare in questi luoghi del
silenzio e del ricordo? O forse
neppure più avanti potremo ac-
cedervi? E perché? Diteci qual-
cosa... i milanesi attendono di
sapere se potranno recarsi a fa-
re visita a chi gli è rimasto nel
cuore per sempre.
Piermario Sarina
e.mail
BAR E PARRUCCHIERI
Lasciate lavorare i negozi
Non sarebbe giusto far riaprire i
locali come bar e ristoranti, im-
ponendo di mantenere il distan-
ziamento di un metro tra clien-
ti? Oltre all’asporto, occupare
qualche tavolo potrebbe risolle-
vare un pochino le sorti dei ne-
gozi. Una menzione anche per i
parrucchieri: se fanno entrare i
clienti uno alla volta, con guanti
e mascherine, che problemi po-
Farmacie
Turno diurno (dalle ore 8,30 alle ore 21,00)
I CENTRO p.za Duomo, 21; v. Solferino, 25; c.so di P.ta Romana, 68. I NORD v. Alex
Viscontri 22/A; via Goldino 11; v.le Fulvio Testi 90; V. Lopez 3; v. de Revel 12. I SUD v.
Lagrange 2; P.za Cuoco 4; P.za Angilberto II 10; v.Anfossi 9. I EST v.le Abruzzi 23; P.za Guardi
15; V.le Brianza 23; v. Bellotti 1; P.le Duca d’Aosta 2. I OVEST v. Giambellino, 150; Novara,
3; v. Vetta d’Italia 18; v. S. Paolino 18.
Turno notturno (dalle ore 8,30 alle ore 8,30)
p.za De Angeli 1 ang. via Sacco v.le Famagosta 36; v.le Monza 226; via Stradivari 1; via
Boccaccio 26; v.le Zara 38; v.le Lucania 6; p.za Cinque Giornate 6; c.so Magenta 96 ang. p.le
Baracca; p.le Staz. P.ta Genova 5/3 ang. via vigevano 4
sosno dare in più rispetto ad alt- calciatore, compreso il tecnico,
te attività alle quali è già conces- Manlio Scopigno. Da molti an-
so di aprire? ni, non riesco più a tifare. Ero
Dario A. abituato a esultare per quei gio-
Milano catori che indossavano la stessa
casacca dall’inizio alla fine del
campionato. Capita spesso che
OGGI NON TIFO PIÙ
l’idolo per il quale oggi tifi, appe-
Il calcio di una volta na domani te lo ritrovi schierato
contro. Non fa per me
Avevo nove anni e seguivo già le Fabio Sìcari
prodezze di Gigi Riva. L’album Bergamo
di figurine della Panini era qua-
si completo con tutti i giocatori
di serie A, ma la pagina dei ros- RIAPRIRE I CENTRI
soblù sardi l’avevo terminata
prima delle altre. Per un “Alber- Fare sport in sicurezza
tosi” pagavo anche venti figuri- A due mesi e oltre dall’inizio dei
ne di giocatori di altre squadre. divieti, forse si può pensare an-
Il 12 aprile 1970 il Cagliari batté che ad allentare alcune misure
2-0 il Bari e, con due giornate di per i centri sportivi: penso al ten-
anticipo, conquistò lo scudetto. nis e agli sport individuali. Ri-
Umilmente, mi emozionai. spettando le distanze e la sanifi-
In sei volarono in Messico: Al- cazione dei centri sportivi, do-
bertosi, Niccolai, Domenghini, vrebbero avere la possibilità da
Gori, Riva, Cera, e quattro gioca- subito di ripartire. Più complica-
rono al mitico Azteca dove l’Ita- to il discorso per calcio, basket e
lia fece storia con la Germania, nuoto.
sferrando quel memorabile 4-3. Stefano F.
Riconoscevo le smorfie di ogni e.mail
 CRONACA martedì
31
5 maggio
2020

«Il cinque maggio» di Manzoni

PINO FARINOTTI
■ Napoleone Bonaparte
morì di cancro allo stomaco
alle ore 17,49 del 5 maggio
del 1821, nel villaggio di
Longwood in Sant’Elena, do-
ve aveva vissuto gli ultimi cin-
que anni e sette mesi della
sua vita. Aveva 52 anni. Era
l’uomo più popolare, più
amato e più odiato del mon-
do.
La notizia si irradiò e scese
su Milano, città particolar-
mente coinvolta, perché Na-
poleone vi si era insediato in
alcuni dei suoi momenti
trionfali. Stendhal comincia
il suo romanzo La Certosa di
Parma con queste parole: «Il
15 maggio 1796 il generale
Bonaparte entrò in Milano al-
la testa del giovane esercito
che aveva passato il ponte di
Lodi e mostrato al mondo co-
me dopo tanti secoli Cesare
e Alessandro avessero un
successore».
Napoleone amava Milano,
la considerava sua città di
adozione. Ne fece un model-
lo per esperimenti urbanisti-
ci tuttora evidenti e intonsi:
la zona intorno al Castello, la
direttiva che dal Castello, at-
traverso il parco e Corso Sem-
pione puntava a Parigi, un ve-
ro gemellaggio. Fece molto
altro, compresa l’Accademia
di Brera. Quando il 26 mag-
gio del 1805, l’imperatore
per la sua incoronazione a re
d’Italia, scelse il Duomo di
Milano, ordinò che la faccia-
ta della cattedrale fosse rifat-
ta per essere all’altezza della
Come l’inno a Napoleone
aggirò la censura austriaca
L’opera del 1821 era stata bocciata perché ritenuta una lode al guerrafondaio
Ma un membro del comitato lasciò circolare il manoscritto rendendolo immortale
sua grandeur. Il Comune si
indebitò a tal punto che qua-
si fallì. Ma quella facciata, co-
me la vediamo adesso, è an-
cora quella d Napoleone.
IMPERATORE
Gli ultimi anni del settecen-
to e i primi dell’ottocento so-
no identificati in Europa da
Napoleone, è notorio. Il gene-
rale, poi imperatore, impose
il suo dominio totale, milita-
re, civile, sociale, anche cultu-
rale, lui portatore, all’inizio,
degli ideali della rivoluzione
francese. Potenza, carisma e
fascino: nessuno, alleato e
anche nemico, fu immune
dalla sua seduzione, figuria-
moci un adolescente.
Perché accadde che nel
marzo del 1800 il generale
fosse a Milano, durante la
sua seconda campagna d’Ita-
lia, e accadde che fosse ospi-
tato nel palco reale della Sca-
la, e che a pochi metri, nel
palco della contessa Cicogna-
ni, fosse ospite il quindicen-
ne Alessandro Manzoni.
La storia racconta che gli
occhi di Napoleone e quelli
di Alessandro si incrociaro-
no per un momento. Quegli
La statua di Napoleone del Canova nel chiostro della Pinacoteca di Brera
occhi che lo scrittore avreb-
be definito i «rai fulminei».
Il 17 luglio 1821, leggendo
il numero della Gazzetta di
Milano nel giardino della
sua villa di Brusuglio, Manzo-
ni seppe della morte di Napo-
leone, e della sua conversio-
ne all’ultimo momento. Ne
fu quasi sconvolto, lui, pro-
fondo spirito cristiano che
aveva fatto di quel codice la
cifra primaria delle sue ope-
re. Scrisse Il Cinque maggio
in soli tre giorni. Il Manzoni
certo non beatificò Napoleo-
ne. Lo considerava l’uomo
che aveva trasformato la so-
cietà civile soprattutto attra-
verso codici e leggi. Sulle
“modalità” della violenza e
delle battaglie si asteneva.
DIFFUSIONE
Manzoni era un delle figu-
re dominanti del panorama
LE PRIME STROFE europeo. La sua casa era visi-
tata dalle maggiori personali-
Ei fu. Siccome tà della cultura e della politi-
immobile, ca, fra queste Garibaldi e Ca-
vour, lo stesso Vittorio Ema-
Dato il mortal sospiro, nuele II. E poi Balzac e Wal-
Stette la spoglia ter Scott. Lo scrittore teneva
immemore una corrispondenza con Ma-
ry Shelley, e Egdar Allan Poe.
Orba di tanto spiro, Alessandro Manzoni do-
Così percossa, attonita vette presentare il testo alla
censura asburgica che certo
La terra al nunzio sta, non era devota colui che ave-
Muta pensando va terrorizzato le case re-
all’ultima gnanti d’Europa. I censori
scrissero che i versi legittima-
Ora dell’uom fatale; vano non un eroe, ma un
Né sa quando una simile guerrafondaio che aveva cau-
sato morti e distruzioni. «Co-
Orma di piè mortale me evocandolo dal suo se-
La sua cruenta polvere polcro».
A calpestar verrà. Ma all’interno del comita-
to della censura c’era un ita-
Lui folgorante in solio liano, Bellisomi, che rispetta-
Vide il mio genio e va lo scrittore e permise che
il testo manoscritto “uscisse”
tacque; da quelle stanze, venisse co-
Quando, con vece piato e ricopiato e finisse nel-
assidua, la mani migliori. A un Lamar-
tine in Francia, soprattutto a
Cadde, risorse e Goethe, che tradusse il Cin-
giacque, que maggio in tedesco. Un
endorsement che valorizzò,
Di mille voci al sonito ulteriormente, il testo in tut-
Mista la sua non ha. ta Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le Strutture Metalliche, grazie alla loro leggerezza

più economico risulta il costo delle fondazioni
non temono i terremoti di notevole intensità
poco incidono i trasporti dei manufatti
anche per distanze superiori ai 1000 Km.
La posa dei manufatti risulta più veloce
Nel contesto sono più economiche
rispetto ad altri materiali
martedì 5 maggio 2020
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