MILANO www.ilgiorno.

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Venerdì 19 marzo 2010 e-mail: segreteria.redazione.milano@monrif.net
Redazione: via A. Stradivari, 4 - 20131 Milano - Tel. 02 27799111 - Fax: 02 27799537 · Pubblicità: S.P.E. Tel. 02 575771 - Fax: 02 57577630

Unafuturopoliper gli ospitiExpo

Nuovo quartiere-giardino simile a quello realizzato nel dopoguerra al Qt8 DEGLI ESPOSTI
· all’interno

L’INTERVENTO IN VIA MONTEBELLO

TICKET ANTISMOG, TUTTI CONTRO TUTTI
Diversi da Londra MATTIONI, MINGOIA e ROSSI · all’interno
Letizia Moratti
per colpa trova la sua casa:
di un giudice spazio di confronto
Il sindaco
presenta la sua
associazione
ENRICO senza fini
FEDRIGHINI* di lucro
E insiste: «Sarà
un pensatoio
non un
comitato
elettorale in
O LETTO le motivazioni

H della sentenza che boccia

Ecopass. E mi sembra una
cosa campata in aria, che poco ha a
vista del 2011»

SERVIZI · all’interno

che vedere con la giustizia. Credo che

non sarà applicata e sarà presto di- DOPO 8 ANNI DI CALVARIO
menticata. Si tratta del parere di una
persona, che non tiene conto di una se-
rie di atti amministrativi e di una giu-
risprudenza consolidata. Un’assurdi-
Abusi e violenze
tà.
Il giudice parla di eccesso di potere, so-
sulla nipote:
stiene che il Comune non può fare dif-
ferenze tra gli automobilisti. Non solo
UUn ng iudice d
giudice dii pace llo
pace ob occia
boccia era tutto falso
tra chi può permettersi di pagare e chi cconsiderandolo
onsiderandolo iillegittimo
llegittimo SERVIZIO · all’interno
non può, ma anche tra coloro che en-
trano in una zona della città tra le 7 e IIll C omune rreplica
Comune eplica iindispettito:
ndispettito:
le 19 e quelli che lo fanno prima, o do-
po. Se questo principio valesse allora
èu na ssentenza
una entenza aabnorme
bnorme
il limite di velocità notturno stabilito SSii tteme
eme u n’ondata d
un’ondata dii rricorsi
icorsi
63
sul cavalcavia Bacula per tutelare i re- valore
sidenti dall’inquinamento acustico sa- massimo
rilevato
µg

PPolverone
olverone
rebbe ingiusto. Un ragionamento aber-
rante, che mette in discussione la stes- limite
sa capacità del politico di decidere co- accettato
me intervenire. Il giudice ha deciso
che Ecopass è iniquo senza entrare nel
merito, non tiene conto delle motiva-
50
µg
zioni per le quali è stato introdotto. Co-

EEcopass
copass
sa distingue Milano dalle altre città,
come Londra, che hanno adottato il
«road pricing»? Che queste città del
Nord Europa non hanno un giudice
onorario come questo. La differenza è
tutta qua.
* Consigliere comunale dei Verdi
•• 2 MILANO ATTUALITA’ IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

LA SFIDA DEL 2015 30 APRILE

TERMINE ULTIMO PER
PRESENTARE IL DOSSIER
DI ASSEGNAZIONE AL BIE

Expo in verde, avveniristico quartiere-giardino

Su 30 mila metri quadrati, replica del Qt8, area modello del dopoguerra. Pronto il masterplan:
— MILANO —
UN VILLAGGIO per l’accoglien-
za di commissari e direttori di pa-
diglioni ispirato al modello di
Qt8, il quartiere-giardino speri-
mentale edificato a Milano al ter-
mine della seconda guerra mondia-
le. E’ uno degli aspetti analizzati ie-
ri sul masterplan di Expo nel cor-
so della visita all’Ufficio di Piano
della Bovisa della commissione
consiliare Expo.
SPAZI DEMOCRATICI
Ogni paese avrà lo stesso
affaccio di 18 metri sulla
via principale del nuovo sito
Il nuovo «Qt15» occuperà 30 mila
metri quadrati e sarà diviso in 3
parti affacciate tutte sulla stessa
via d’acqua interna al sito. «L’idea
è quella di riprendere il modello
di Qt8 nel quale, come in quel ca-
so, chiamare gli architetti a proget-
tare un nuovo modo di vivere a Mi-
MANAGER
Lucio Stanca,
amministrato-
re delegato di
Expo Spa
lano, sul modello tradizionale dei
Navigli», ha spiegato Matteo Gat-
to, responsabile dell’Ufficio di Pia-
no.
SULLE PERPLESSITÀ solleva-
te da alcuni consiglieri relative a
tempi e costi, è arrivata la rassicu-
razione di Renzo Gorini, direttore
Infrastrutture di Expo. «Le cose
che stiamo progettando sono, ad
oggi, sostenibili come tempi e co-
me costi. Il masterplan è pratica-
mente finito, stiamo sistemando i
dettagli e la documentazione. Pre-
senteremo il masterplan il 30 apri-
le e ci aspettiamo una sostanziale
approvazione dal Bie. In attesa
dell’approvazione formale, che do-
vrebbe arrivare entro ottobre, par-
tiremo subito con la progettazione
esecutiva».
CENTRALITÀ del tema, prota-
gonismo dei partecipanti, qualità
del paesaggio, sostenibilità e mo-
dello di legacy innovativo sono
poi i 5 punti sui quali, ha spiegato
Gatto ai consiglieri, il team della
Bovisa ha lavorato per tradurre il
concept in masterplan. «Non ci
aspettiamo che i paesi arrivino
con grandi progetti monumentali,
ma con progetti specifici sul te-
ma», ha detto illustrando le diffe-
renze rispetto alle altre esposizio-
ni, a partire da quella di Shangai.
«Il nuovo paradigma di questo
Expo è che tutto il sito sia il tema,
passare dalla monumentalità delle
grandi icone a quella del paesag-
gio».
Altra novità, la «democraticità»
CIO’CHE RESTERA’
A fine Expo l’area ospiterà
serre, lago, anfiteatro,
auditorium e Palazzo Italia
nella suddivisione degli spazi. «A
tutti i paesi sarà data la stessa visi-
bilità con un affaccio di 18 metri
uguale per tutti sul decumano, lun-
go all’incirca come corso Buenos
Aires. L’Italia, invece, non avrà
un padiglione, ma una strada, il
cardo. All’incrocio tra i due assi,
una piazza, grande come Piazza
della Scala: il punto in cui l’Italia
incontra il mondo». Quattro, inve-
ce, i punti di attrattività previsti:
un lago, un anfiteatro, una collina
e un auditorium.
INFINE, quello che rimarrà di co-
struito al termine dell’evento: 3 pa-
diglioni (che andranno probabil-
mente ad ospitare i nuovi studi
Rai), le serre con i biomi, il lago, IL PIANO
una cascina, l’anfiteatro, l’audito-
rium e un palazzo di rappresentan-
za, Palazzo Italia. «Siamo sotto il SCADENZA I PADIGLIONI
50% di costruito rispetto a quanto
previsto dal concept — ha conclu- Il masterplan definitivo I tre padiglioni permanenti
so Gatto- circa il 50% dell’area del dovrà essere presentato al nel sito dell’Expo
sito, al netto delle infrastrutture, ri- Bie il prossimo 30 aprile. diventeranno
marrà un grande parco che conti- «Ma è già praticamente probabilmente la nuova
nuerà a sviluppare il tema ultimato» sede della Rai
dell’Expo».

FIRMATO L’ACCORDO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE DUE MANIFESTAZIONI

Intesa a Shanghai: «Diamoci una mano»

— MILANO —
EXPO 2015 ha siglato ieri un protocol-
lo d’intesa con Expo Shanghai nella ca-
pitale economica della Cina.
L’accordo stabilisce una collaborazione
tra le due manifestazioni universali e
mira a promuovere l’individuazione
congiunta di eventi e iniziative per lo
sviluppo e la divulgazione scientifica
dei temi che stanno alla base dei due
Expo.
A firmare l’accordo sono stati Lucio
Stanca, amministratore delegato di
Expo 2015 Spa e Hong Hao, direttore
generale del Bureau of Shangai world
Expo Coordination, durante una ceri-
monia organizzata nel quartiere genera-
le dell’organizzazione cinese all’interno
del sito espositivo di Shanghai 2010.
La firma del protocollo è il primo atto
ufficile bilaterale di collaborazione in vi-
sta del passaggio di testimone che avver-
rà alla fine di ottobre tra Expo Shangai
ed Expo 2015.
Secondo Lucio Stanca, la presenza di
Expo 2015 nella manifestazione univer-
sale cinese: «È un appuntamento per
I CONTENUTI
Uno spazio permanente nel sito
in Cina illustrerà i contenuti
dell’esposizione universale italiana
noi importantissimo durante il quale
Milano e l’Italia avranno l’occasione di
mostrare le proprie eccellenze nel cam-
po della musica, dell’arte, della cultura
e dell’innovazione tecnologica».
Hon Hao ha sottolineato invece l’inten-
zione «di valorizzare l’esposizione uni-
versale di Milano una presenza qualifi-
cata che per noi costituisce motivo di or-
goglio e di soddisfazione». Ha quindi
porseguito: « Nel corso di Expo 2015 ci
riteniamo impegnati a promuovere e va-
lorizzare tutte le iniziative che Expo
2015 farà nel corso dei sei mesi della no-
stra manifestazione».
Lucio Stanca, dopo aver firmato il pro-
tocollo, ha visitato il padiglione Italia e
lo spazio che nel corso dei sei mesi della
manifestazione ospiterà anche l’installa-
zione dedicata all’esposizione milanese
del 2015.
«Mi auguro che la firma di questo accor-
do contribuisca al successo di Shangai
2010 e — ha concluso Stanca — contem-
poraneamente sia un efficace veicolo
per far conoscere al mondo il tema che
sarà al centro dell’esposizione universa-
le di Milano: nutrire il pianeta, energia Un’immagine Expo in una
per la vita». strada dell’immensa Shanghai
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
31AGOSTO
per le delegazioni
dimezzato il costruito
AL CENTRO
Al centro del sito,
all’incorcio di Cardo e
Decumano, ci sarà una
piazza dove «l’Italia
incontra il mondo»
FIDANZA(PDL)
«Un ottimo progetto»
— MILANO —
«UN’OTTIMA presentazione».
Non ha dubbi il presidente della
Commissione Expo di Palazzo Ma-
rino, l’eurodeputato Carlo Fidan-
za. E al termine del sopralluogo
nella sede di via Lambruschini,
dove il masterplan è stato concepi-
to, diffonde ottimismo: «Mi di-
spiace per i gufi che aleggiano su
Expo, dipingendo l’evento come
una cittadella assediata dalla mala-
politica, dalla mafia e dalla specu-
lazione. Basta veleni, è tempo di
un po’ di aria pura».
Cosa le piace di questo mater-
plan?
«Si regge su due concetti innovati-
vi e non ci si concentra soltanto
sul sito espositivo ma si lavora sul-
L’UFFICIO DI PIANO DI EXPO
SI METTE ALL’OPERA
PER IL MASTERPLAN
I CINQUE PUNTI
Il masterplan è stato
redatto dal team di giovani
neolaureati nella sede
della Bovisa. Cinque i
criteri guida del progetto
la riqualificazione di un vasto ter-
ritorio circostante: qualità del pae-
saggio, canali, cascine. Anche i ma-
teriali saranno biodegradabili o
utilizzabili per altre costruzioni».
Come immagina il dopo
Expo?
«Una premessa, non vogliamo ipo-
tecare ora il futuro di quell’area,
perché la Milano del 2015 potreb-
be avere bisogni diversi da oggi.
Qualche punto fermo però c’è: ri-
marranno tre padiglioni, il lago, la
cascina Triulza, l’anfiteatro
all’aperto, l’auditorium e un palaz-
zo di rappresentanza. Rimarrà il
villaggio, che sarà progettato co-
me un nuovo Qt8 tra i canali. Infi-
ne, circa la metà dell’area non edi-
ficata, 400mila metri quadrati, di-
venterà un grande parco».
E.M.
MILANO ATTUALITA’
OTTOBRE
UN NETWORK CHE PARTE DA LONDRA
In via Sarpi arriva Hub
E l’economia sociale
trova il suo incubatore
di MASSIMO DEGLI ESPOSTI
— MILANO —
UN CLUB un pò «british», una
cooperativa, un circolo culturale,
un luogo di ritrovo ma anche di
lavoro, un ufficio in «sharing»,
un incubatore di aziende? Diffici-
le definire Hub con un termine
esistente, perchè fino a ieri non
esisteva, in Italia, qualcosa che
potesse assomigliare a questa for-
mula di «rete» sociale, sorta di Fa-
cebook materializzato (che è an-
che attività economica e filosofia
di vita) nato a Londra nel 2005.
Ieri però Hub è sbarcato a Mila-
no, in via Paolo Sarpi 8. Una «lo-
cation» non casuale, ci spiega il
fondatore Alberto Masetti (nella
foto), 34 anni, un passato da coo-
peratore internazionale, poi
membro a Londra della «casama-
dre». «Siamo qui, vicini al centro
e non in centro, al confine tra
quartieri, gruppi sociali e cultu-
re, come siamo al confine tra ca-
pitalismo e no profit. Nè una co-
sa nè l’altra, una novità assolu-
ta».
DESCRIVERLA non è facile.
Hub è innazitutto un ambiente
fisico di oltre 570 metri quadrati
su due piani (più giardino di 200
metri) allestito da un pool di tre
giovani architetti-designer, co-
struito con le proprie mani dai
quaranta soci fondatori e arreda-
to con i «prodotti» di uno di loro,
Controprogetti, solo con materia-
li riciclati. E’ un franchising, ade-
rente al network internazionale
Hub che ne conta una ventina in
ENTRO INIZIO MESE,
DOVREBBE PARTIRE
LA PROGETTAZIONE
LA SCHEDA
ogni parte del mondo. E’ uno spa-
zio privato, riservato ai soci. Che
pagano a tempio di utilizzo: 5
ore al mese per 20 euro, fino a
395 euro per la formula «senza li-
miti». A Milano i soci sono già
103, ognuno con una sua meravi-
gliosa idea in testa. Di Contropro-
getto abbiamo detto; ma c’è an-
che Angelo Vecchione con la sua
«Zucchero di canna» che organiz-
za «eventi sostenibili» come lo è
stato «Fai la cosa giusta».
C’È PRESTIAMOCI, la prima
rete di finanza etica in Italia per i
prestiti tra persone. C’è Andrea
Scozzesi che culla il progetto di
«biciclettare» Milano, cioè creare
infrastrutture di parcheggio e in-
centivi per i 140 mila ciclisti del-
la città. In Hub hanno un recapi-
to, un ufficio con computer «a
tempo», una casella postale. «Ma
soprattutto un ambiente — dice
Masetti —. Per scambiare idee e
progetti, relazioni economiche e
buoni consigli. Magari uno sva-
go tra un lavoro e l’altro. Insom-
ma, una serendipity ingegneriz-
zata». In Hub lavorano sette
«host» (di cui Masetti è il guru)
che fungono da consiglieri e sti-
molatori di contatti per i soci.
Qualifica che però non è alla pro-
tata di ogni aspirante imprendito-
re e non è aperta a ogni tipo di
business: Hub ospita e promuo-
ve, infatti, solo idee di impresa
che siano socialmente significati-
ve, sostenibili ed etiche. «Non
per questo senza fini di lucro. An-
zi, noi vogliamo proprio dimo-
strare che c’è un modo diverso
per far girare l’economia».
3 ••
L’IDEA
Fornire un lugo fisico per
lo scambio di idee
imprenditoriali e le
relazioni d’affari tra
aspiranti imprenditori
impegnati in progetti
socialmente rilevanti
LA SOCIETA’
Hub è una Srl
interamente finanziata
con i risparmi dei soci. La
maggioranza è detenuta
da una associazione che
riunisce i 5 primi soci
fondatori
I LOCALI
La sede è in affitto, ed è in
un ex showroom
abbandonato dopo la
pedonalizzazione di via
Sarpi. E’ arredata
interamente con materiali
riciclati
ALL’ESTERO
Il network Hub nasce a
Londra e ora è presente
in circa 20 città in Europa,
Africa, Asia e Nord
America. Ogni sito
aderisce allla catena di
franchising
IL LAVORO
I soci hanno diritto di
utilizzare le scrivanie
comuni come ufficio. Sono
dotate di attrezzatura e
computer. L’orario di
utilizzo dipende dalla
quota versata
IN ITALIA
Hub di Milano è la prima
sede della rete in Italia.
Fra pochi mesi sarà
aperto un altro sito a
Roma e poco dopo un
terzo a Rovereto in
Trentino.
•• 4 MILANO ATTUALITA’
TICKET CONTESTATO
Vito Dattolico, presidente dei giudici di pace. Uno
dei suoi magistrati, Mario Piscitello, ha disapplicato
la delibera della Giunta che ha istituito l’Ecopass
IL GIUDICE DI PACE
«Eccesso di potere
Discrimina
gli automobilisti»
— MILANO —
«ECCESSO di potere»,
disparita di trattamento
fra cittadini. Ecopass ille-
gittimo perché fissa dise-
guaglianze. Fra «i pro-
prietari (o conducenti) di
veicoli a motore (in rela-
zione ai diversi veicoli a
motore, infatti, non tutti
hanno l’obbligo di paga-
re e tra coloro che hanno
l’obbligo di pagare, le
somme da pagare sono di-
verse) e tra proprietari (o
conducenti) di veicoli a
motore che accedono nel-
la zona a traffico limitato
a seconda dei giorni o
dell’ora in vi accedono».
IL PROVVEDIMENTO
«L’inquinamento
provocato non è diverso
a seconda dei giorni»
Ma l’«inquinamento pro-
vocato dai singoli veicoli,
ovviamente, non è diver-
so a seconda del giorno o
dell’ora in cui avviene la
circolazione». Quindi,
«non si giustifica il diver-
so tratamento, in relazio-
ne all’inquinamento pro-
vocato dai singoli veicoli,
tra coloro che accedono
nella zona a traffico limi-
tato (o Area Ecopass) in
un giorno feriale e coloro
che vi accedono in un
giorno festivo o tra colo-
ro che vi accedono in di-
verse fasce orarie».
Dirompente, il provvedi-
mento del Giudice di Pa-
ce della settima sezione
Mario Piscitello, che, ac-
cogliendo il ricorso di un
cittadino, assesta un du-
ro colpo ai criteri su cui
si basa la zona a traffico li-
mitato Ecopass, aperta
gratuitamente solo ad au-
to ritenute non inquinan-
ti e a pagamento per le al-
tre auto.
Il giudice, che fa parte
dei magistrati onorari co-
ordinati dal presidente
Vito Dattolico, disappli-
ca l’atto amministrativo-
delibera: se nel caso del
cittadino che ha fatto ri-
corso ha il significato so-
lo di annullare la multa
incassata, di fatto stigma-
tizza un criterio di dispa-
rità.
La disparità - spiega il gi-
ducie in quattro pagine
di provvedimento - «è
particolarmente eviden-
te, perché essendo tutti i
veicoli a motore più o me-
no inquinanti, per molti
veicoli magari meno in-
quinanti di altri non è
prevista neanche la tarif-
fa più bassa di 2 euro al
giorno e per molti veicoli
è previsto il totale esone-
ro da ogni obbligo di pa-
gamento».
Il giudice «pertanto deve
disapplicare la delibera
della Giunta del Comune
di Milano istitutiva della
cosidetta area Ecopass, e
chiarisce che la disappli-
cazione degli atti ammi-
nistrativi - anche se orien-
tamento giurisprudenzia-
le certamente non pacifi-
co - può e forse deve esse-
re pronunciata anche
d’ufficio dal giudice».
Ma.Ro.
IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .
L’EX ASSESSORE CROCI
DECISIONE «ASSOLUTAMENTE
ISOLATA, INGIUSTA» MA CHE
PUÒ RILANCIARE L’ECOPASS
«Ecopass illegittimo?
Il Comune: «Sentenza abnorme, la impugneremo».
di MASSIMILIANO MINGOIA
Riccardo de Corato,
vicesindaco,
— MILANO — IL NODO
sostenitore di Ecopass «UNA SENTENZA ABNOR-
e della sua legittimità ME, la impugneremo». Il vicesin-
daco e assessore al Traffico Riccar-
LA DECISIONE
do De Corato replica per le rime Il giudice di pace Piscitello
alla decisione del giudice di pace ha accolto il ricorso
Mario Piscitello. Il magistrato di un cittadino bocciando
onorario, accogliendo il ricorso di l’Ecopass come misura
un cittadino contro una multa, ha «illegittima»
giudicato l’Ecopass «illegittimo»
per «eccesso di potere». Le delibe-
re del Comune in materia di tic- MOTIVAZIONI
ket antismog, infatti, «determina-
no ingiustificate disparità di trat- La pollution charge
tamento tra i proprietari dei veico- determinerebbe
li a motore». Una tesi che Palazzo ingiustificate disparità di
Marino rispedisce al mittente. Il trattamento tra gli
sindaco Letizia Moratti si dice
«tranquillissima» rispetto alla sen-
tenza della magistratura onoraria.
automobilisti
RICORSO
De Corato, intanto, passa al con-
trattacco: «Il giudice di pace ha
esorbitato dai suoi poteri e il suo
pronunciamento non fa giudi-
Il Comune va avanti per la
sua strada
e annuncia
sprudenza — sottolinea De Cora-
to —. Le delibere del Comune
sull’Ecopass, quindi, rimangono
il ricorso al Tribunale
amministrativo regionale
valide per tutti». Come dire: non
si torna indietro. Anche perché OPPOSIZIONE
— precisa il vicesindaco — «l’Eco- Il consigliere provinciale
pass è una misura di tutela am-
Pd, Roberto Caputo, plaude
bientale la cui finalità non è quel-
la di punire, ma di invitare i citta- la sentenza. Il 2 gennaio
2008 era stato l’unico a
dini al rispetto dell’ecosistema ur-
bano». L’accusa del giudice, però, manifestare contro il ticket
è pesante: la pollution charge deter-
minerebbe ingiustificate dispari-
tà di trattamento tra automobili-
sti. «Macché — sbotta De Corato PALAZZO MARINO
—. La differenziazione delle tarif- «Faremo ricorso al Tar
fe a seconda del livello di inquina- Non esistono disparità
mento prodotto dai veicoli rappre-
senta il logico principio giuridico di trattamento»
su cui si fonda la natura dell’Eco-
pass». ropee, per entrare in centro, paga-
no tutte le auto, più o meno inqui-
IL COMUNE va avanti per la nanti. Tant’è. Le reazioni politi-
sua strada, annuncia il ricorso al che, oltre a quelle della Giunta di
Tribunale amministrativo regio- Palazzo Marino, non si fanno at-
nale contro la sentenza di Piscitel- tendere. Il capogruppo della Lega
lo e conferma le buone ragioni del Nord in Comune Matteo Salvini
ticket «alla meneghina», che si dif- osserva: «Che Ecopass sia inutile
ferenzia dalla congestion charge ap- lo sappiamo, ma non devono esse-
plicata ad esempio a Londra e re i giudici di pace, che non sono
Stoccolma: in quelle metropoli eu- eletti da nessuno, a stabilire se vio-
LE REAZIONI
La Moratti: Biscardini (Psi)
«Sono tranquilla» «Rimborsare le multe»
«Sono «Sentenza esemplare
tranquillissima». Il quella del giudice
sindaco Letizia Moratti sull’Ecopass. Ora la
ieri si è limitata a dire Moratti restituisca
questa parola ai cittadini le multe
per commentare pagate e renda conto
la sentenza del giudice dell’inutile
di pace che ha bollato sperimentazione».
come «illegittimo» Così Roberto
l’Ecopass Biscardini (Psi)
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
MILANO ATTUALITA’ 5 ••

IL VICESINDACO DE CORATO IL LEGHISTA MATTEO SALVINI LEGAMBIENTE

«IL GIUDICE DI PACE HA ECCEDUTO QUESTA VOLTA ATTACCA «LA DIREZIONE DA SEGUIRE È QUELLA
LA SENTENZA NON FA GIURISPRUDENZA IL GIUDICE DI PACE PERCHÉ DELLA SUA TRASFORMAZIONE
LE DELIBERE RESTANO VALIDE» «NON È STATO ELETTO DA NESSUNO» CONGESTION CHARGE. PAGHINO TUTTI»

I giudici si sbagliano» SMOG

La Commissione Europea
Pd e Legambiente: «Ticket per tutte le auto» promuove la Lombardia
di ERSILIO MATTIONI
— MILANO —
Matteo Salvini,
PER IL GOVERNATORE Ro-
capogruppo della lega
berto Formigoni sembra comin-
Nord a Palazzo Marino.
ciata la stagione delle rivincite.
È polemica aperta su
Ecopass e sulla sua
Sulle liste elettorali, con il Tar
legittimità specie dopo prima e il Consiglio di Stato poi
la recente decisione a decretare la regolarità delle fir-
di un giudice di pace me. E sullo smog, con un regalo
tanto inaspettato quanto gradito
da parte della Commissione eu-
ropea, di solito tutt’altro che te-
nera. Ieri, Bruxelles ha stupito
tutti, in particolare smentendo
le opposizioni di centrosinistra e
gli ambientalisti che avevano sol-
levato il rischio di una serie di
sanzioni per il superamento dei
livelli di inquinamento atmosfe-
rico in terra lombarda. La Com-
missione, invece, ha sanzionato
in misura diversa Svezia, Slove-
nia, Cipro, Portogallo, Spagna e
Bulgaria (destinataria, quest’ulti-
ma, solo di un avvertimento
scritto per mancato rispetto de-
gli obblighi riguardanti l’anidri-
de solforosa).

FORMIGONI può dunque

commentare l’evidenza: «Tra i
destinatari delle sanzioni non
c’e né l’Italia né men che meno
la Lombardia». Secondo il presi-
dente della Regione non si tratta
di una sorpresa. Per qualcuno,
forse. Ma non per lui, che infatti
la il principio di uguaglianza». Po- glie una delle mie più im- chiosa: «Più volte la Commissio-
sizione un po’ a sorpresa, quella IL CENTROSINISTRA portanti contestazioni: la ne europea aveva apprezzato
di Salvini, che negli ultimi mesi Caputo (Pd): avevo ragione disparità di trattamento l’impegno della Lombardia nel
ha cavalcato la battaglia dei ricor- Sono stato l’unico politico tra i cittadini». Legam- contrasto all’inquinamento at-
si dei cittadini multati per essere a manifestare contro il ticket biente, infine, con il vice- mosferico attraverso una legge
entrati nell’area Ecopass dalle cor- direttore nazionale An- organica sull’aria e un’articolata
sie riservate ai mezzi pubblici. drea Poggio commenta politica di limitazioni del traffi-
cacia. La direzione da seguire è
quella di una sua trasformazione così la sentenza: «Eco- co, promozione di combustibili
CONTESTA LA DECISIONE pass illegittimo? No, solo
di Piscitello anche il «papà» in congestion charge». L’Ecopass meno inquinanti e incentivi alla
dell’Ecopass, l’ex assessore ai Tra- per tutte le auto, insomma. Il con- dimezzato e storpio. I die- diffusione di veicoli e caldaie a
sporti Edoardo Croci: «La decisio- sigliere provinciale del Partito de- sel Euro 4 senza filtro an- bassa emissione». Da ciò derive-
ne del giudice di pace è assoluta- mocratico Roberto Caputo invece tiparticolato dovrebbero rebbe la pagella che promuove il
mente isolata, ingiusta e contesta- ricorda: «Avevo ragione. Il 2 gen- pagare molto di più. Anzi, Pirellone, le sue misure anti-
bile, ma può essere l’occasione naio 2008, giorno dell’avvio del ti- l’Ecopass dovrebbe trasfor- smog messe in campo negli ulti-
per rilanciare lo sviluppo dell’Eco- cket, sono stato l’unico politico a marsi in congestion charge: mi anni e i risultati raggiunti.
pass, vista che ormai è inesorabile manifestare contro l’Ecopass. La paghino tutti, anche i veico-
la tendenza alla sua perdita di effi- sentenza del giudice di pace acco- li più “puliti”». SI TOGLIE un sassolino dalle
scarpe il governatore uscente e ri-
candidato per la quarta volta sot-
L’IPOTESI A INIZIO FEBBRAIO IL SINDACO LANCIÒ L’IDEA DI ALLARGARE LA ZONA SOGGETTA AL PEDAGGIO to le insegne del centrodestra:
«Basta questo inequivocabile da-
Un mese fa Letizia pensava di estendere l’area to di fatto a smentire quanti ave-
vano preannunciato sanzioni
gravi e, anzi, avevano lavorato
— MILANO — perché fossero comminate, sen-
E PENSARE CHE fino a poco più di mese fa si pensava addirittura di za peraltro esserci riusciti». L’ac-
estendere l’area soggetta a ticket anche oltre i Bastioni. Era inizio febbraio cusa è di quelle destinate a scate-
e il sindaco Letizia Moratti, in un video sul sito web www.youtube.com/le- nare le polemiche: qualcuno, se-
tiziamoratti2015 che la ritraeva a Davos (Svizzera) insieme al ministro condo Formigoni, avrebbe cerca-
dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e alla vicepresidente del Senato, to di far estrarre all’Europa un
Emma Bonino, disse: «I risultati di Ecopass, negli ultimi tre anni, sono cartellino giallo, o addirittura
positivi». «Tuttavia - continuava il primo cittadino -, una cerchia piccolis- rosso, contro la Lombardia e i
sima: basterebbe estenderla. Certo, è una decisione impopolare, che do- suoi governanti. Se questo qual-
vremmo prendere tutti insieme: Regione, Provincia e Comune». Alla fi- cuno ci fosse riuscito, il danno
ne, però, non se ne faccia nulla. Al massimo, nei giorni di allarme inquina- sarebbe stato notevole. Soprat-
mento, l’Ecopass è stato esteso anche ai diesel Euro 4 senza filtro e ai die- tutto in campagna elettorale.
sel merci Euro 5.
•• 6 MILANO ATTUALITA’ IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

IL DOPPIO RUOLO
LE SCELTE DELLA POLITICA PER LA MORATTI ABBINARE IL SUO RUOLO DI SINDACO
CON QUELLO NELL’ASSOCIAZIONE «È RIDUTTIVO»:
«SONO DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE»

La «Casa di Letizia» è meglio del

La Moratti: «L’associazione sarà un laboratorio di idee, non un comitato elettorale
di MASSIMILIANO MINGOIA
— MILANO —

UN LABORATORIO DI IDEE
e un luogo d’incontro, ascolto e
orientamento. Con un occhio ri-
volto alle elezioni comunali del
2011. Vuole essere questo e altro la
«Casa di Letizia Moratti», l’asso-
ciazione senza fini di lucro presen-
tata ieri mattina dal primo cittadi-
no nella sede di via Montebello
24, operativa da metà aprile. «Una
casa aperta a tutti coloro che vo-
gliono mettersi in gioco o essere
ascoltati», sottolinea la Moratti,
presidente onorario dell’associa-
zione, affiancata dal presidente,
l’avvocato Marcello Di Capua, e
dalla vicepresidente, l’assessore co-
munale alle Politiche sociali Ma-
riolina Moioli.
LA «CASA di Letizia Moratti» è
l’evoluzione della lista civica Mo-
ratti, che si è presentata alle Comu-
IL «PENSATOIO»
La sede è in via Montebello
L’obiettivo è elaborare idee
e far incontrare le persone
nali del 2006 ma è stata sciolta, e
dell’associazione Milano bella da
vivere, di pura estrazione morattia-
na. «La Casa di Letizia Moratti —
osserva Di Capua — vuole essere
un think tank all’americana, un
“pensatoio” capace di fornire idee
e progetti all’azione politica del
sindaco». «Sì — conferma la Mo-
ratti —, dal lavoro dell’associazio-
ne potranno nascere proposte poli-
tiche, ma non necessariamente». Il
sindaco preferisce evidenziare un
altro obiettivo dell’associazione:
«Vogliamo fare diventare la sede
di via Montebello un luogo di in-
contro tra le esperienze positive
della città, ma in modo innovati-
vo. Un luogo per far dialogare tra
loro associazioni diverse e catego-
rie distinte, mettendo in primo
piano il valore della persona». Le
tre parole d’ordine messe in fila da
Di Capua sono «responsabilità,
merito e legalità», con un occhio
di riguardo a due temi: «Lo svilup-
po economico e il sociale».
FIN QUI I PROPOSITI della
«Casa di Letizia Moratti». Ma alcu-
ne domande sorgono spontanee.
Come farà la Moratti a conciliare
il suo ruolo di sindaco con quello
di presidente onorario dell’associa-
zione che vuole mobilitare la socie-
tà civile? E poi: non è proprio Pa-
lazzo Marino a dover fornire le ri-
sposte attese dai milanesi? Il sinda-
co non si sottrae ai quesiti: «L’isti-
tuzione e l’associazione sono cose
diverse. È riduttivo abbinare le
due cose». C’è un’altra obiezione:
la Moratti, lo scorso dicembre, è
Un momento
dell’inaugura-
zione della
«Casa» in via
Montebello 24,
con il sindaco e
i suoi
sostenitori
A destra:
Marcello Di
Capua
il presidente
dell’associazio-
ne
entrata ufficialmente nel Popolo ta della «Casa di Letizia Moratti» pogruppo del Partito democratico
della Libertà con un incarico na- come un avvio della campagna in Comune Pierfrancesco Majori-
zionale: responsabile del settore elettorale per Palazzo Marino. no: «La sede dell’associazione è si-
Politiche sociali. Ma invece di de- «Ognuno è libero di dare la lettura mile a quelle di Scientology. Non
dicarsi al partito contribuisce a che crede — ribatte il primo citta- si capisce perché il sindaco spre-
fondare un’associazione. Perché? chi energie per tentare di convin-
dino —. Ma non è così. Saranno i cere i suoi a ricandidarla piuttosto
«L’esperienza personale viene pri-
ma di quella istituzionale. E la di- fatti a dimostrarlo». La pensa che dotare questa città delle scelte
mensione politica viene dopo quel- in maniera diversa il ca- necessarie al suo sviluppo».
la culturale e sociale». Ma non c’è
il rischio di delegittimare la politi- L’assessore alle
ca a favore della società civile? Politiche sociali
«Macché, accadrà il contrario. Il Mariolina Moioli.
mio ruolo di sindaco contribuirà
A destra: Letizia
ad avvicinare la società civile alla Moratti e, sotto,
politica attraverso l’associazione». Pierfrancesco
Majorino del Pd
LA MORATTI, intanto, confer-
ma i due progetti a cui sta lavoran-
do come dirigente del Pdl: «Un di-
segno di legge che preveda una
quota obbligatoria di musica italia-
na nelle radio. E l’insediamento
della sede dell’Agenzia europea
del volontariato a Milano». Sullo
sfondo le Comunali del 2011. Il
sindaco vuole essere ricandidato e
alcuni osservatori leggono la nasci-

Informazione Pubblicitaria

MANUELA VALLICELLI PENATI PROMETTE DI RIDURRE LE IMPOSTE, PEZZOTTA GLI STIPENDI DEI POLITICI
Dal 2 al 23 marzo 2010

L
o Spazio Spe/Il Giorno in via Tadino 30 ospita una mostra
personale della giovane artista Manuela Vallicelli. Presentata da
Luca Scacchi Gracco, personaggio di rilievo nella cultura europea,
scopritore di giovani talenti, Manuela Vallicelli dopo aver frequentato
l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, comincia ad esporre dal 2004 in
spazi pubblici e privati. Come scrive Martina Coletti “questa mostra
personale, per esigenze di spazio, raccoglie alcune opere di piccolo
formato ma l’artista ama dipingere su grandi tele.
Il mondo di questa giovane artista è un mondo di passione, di eventi
inarrestabili e inverosimili; si accende di colori che solo la forza della
natura, la luce, l’aria possono offrirci. Sono onde, nuvole, cieli infuocati,
colate di lava, tramonti, piogge… come percorsi da un inarrestabile
fluire degli eventi. Il quadro, anche
quello più piccolo, è completo, vive
del suo stesso divenire; come Luca
Scacchi Gracco spiega “…succede il
ribaltamento”, il mondo si capovolge
come cielo e terra, mare e nuvole, sole
o fuoco. Non sono solo “paesaggi”
queste opere; sono stati d’animo, emo-
zioni che vibrano forti nella pulsione
di attimi colti nel loro divenire in spazi
immaginari”.
Caso Bossi e tasse, Pd e Udc all’attacco
— MILANO —
IL CASO Bossi e le tasse agitano la campagna elettora-
le. Ieri il candidato governatore del Pd, Filippo Penati,
rilanciando la sua proposta di un assegno di 700 euro
ai precari che perdono il lavoro, si è difeso dall’accusa
di voler aumentare le tasse per finanziare il welfare. Lo
ha fatto con un attacco in grande stile, chiamando in
causa l’intera classe dirigente del Pdl milanese e lom-
bardo: «È la destra il partito delle tasse: prima l’eco-
pass di Letizia Moratti, poi la proposta di Guido Pode-
stà di introdurre un pedaggio sulle tangenziali».
E ROBERTO FORMIGONI? Ce n’è pure per lui:
«La Lombardia applica al massimo l’addizionale regio-
nale sull’Irpef che incide su salari e pensioni». Infine,
la promessa: «Se toccherà a me, ridurrò le tasse comin-
ciando proprio dal taglio dell’Irpef, così come in Tosca-
na e, dal primo gennaio, anche in Veneto». Cita due
regioni, Penati, di diverso colore politico. Come dire:
non è una questione ideologica, bensì una scelta ammi-
nistrativa. E le tasse non hanno un colore politico. Il
candidato del Pd, ieri, si è espresso anche sulle parole
di Umberto Bossi.
SECONDO IL LEADER della Lega Nord «la Lom-
bardia non riesce a decollare»? Per Penati il messaggio
è chiaro: «Bossi cerca di scaricare Formigoni, perché
sente crescere lo scontento». Savino Pezzotta, candida-
to presidente dell’Udc, ha fatto il sarcastico: «Final-
mente anche Bossi si è accorto della crisi. Noi lo stia-
mo dicendo dall’inizio della campagna elettorale, men-
tre loro erano impegnati nelle ossessioni, nei ricorsi,
nelle evocazioni dei complotti e nell’organizzare pull-
man per le manifestazioni a Roma». Ma il candidato
centrista ha pure avanzato una proposta, invitando i
suoi sfidanti a pronunciarsi nel merito: «Subito un ta-
glio del 10 per cento all’indennità dei consiglieri regio-
nali e dei presidenti delle società partecipate. Calcola-
trice alla mano, il risparmio sarebbe di oltre due milio-
ni di euro all’anno».
E.M.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
MILANO ATTUALITA’ 7 ••

POLITICA E IMPEGNO CIVICO L’ATTACCO DI MAJORINO

LA MORATTI È RESPONSABILE POLITICHE SOCIALI PIERFRANCESCO MAJORINO, CAPOGRUPPO PD:
NEL PDL, MA «L’ESPERIENZA PERSONALE «SPRECA ENERGIE PER CONVINCERE I SUOI
VIENE PRIMA DI QUELLA ISTITUZIONALE» A RICANDIDARLA. LA SEDE? SEMBRA SCIENTOLOGY»

AL VIA NEI PROSSIMI MESI

Comune Debutto romantico e solidale
per il 2011»
Cuori sospesi per le strade
e foto del dramma abruzzese
— MILANO —
APPENA INAUGURATA e Casa di Le-
tizia Moratti è già attiva. Due le iniziative
pronte a partire nei prossimi mesi soste-
nute dalla neonata associazione: Remem-
ber, l’Abruzzo all’indomani del terremo-
to, nelle immagini e nelle parole dei suoi
sopravvissuti e Stop, Breathe, respect,
grossi cuori appesi in diverse parti della
città coperti da migliaia di petali di rosa.
Nello spirito di Casa di Letizia Moratti, i
due eventi ruotano attorno al concetto di
incontro, ascolto e orientamento. Il pub-
blico, incuriosito, si ferma ad osservare le
fotografie o i cuori sospesi per le strade, le
persone si incontrano, discutono, si ascol-
STOP ALLA FRENESIA
Nel desiderio di stimolare una pausa
si punta a una manifestazione artistica
per favorire l’incontro fra razze
tano, si scambiano idee, regalandosi un
momento di pausa dalla frenesia quotidia-
na. è con questo scopo che la mostra Re-
member, vivi e ricorderai, dal 5 giugno al
4 luglio, lungo corso Vittorio Emanuele,
vedrà allestite gigantografie, 50 in tutto.
Immagini dell’Abruzzo una settimana do-
po il sisma del 6 aprile 2009 scattate
dall’abile Marco Cisaria, con la voce dei
superstiti. Immagini a colori che ripro-
pongono il vuoto spettrale di una città,
L’Aquila, che fino al 5 aprile sera era viva-
ce e rumorosa. Il filo conduttore delle fo-
tografie è silenzio assordante che dal 6
aprile invade ciò che rimane di strade, ca-
se, palazzi. Ma anche il silenzio della spe-
ranza, come nella foto dei resti di una ca-
sa rossa con sotto la testimonianza di Fau-
stino, figlio del guardiano. «Vivevamo
qui da anni – si legge - , volevano mandar-
ci via, ma siamo riusciti a comprarla».
Niente denunce, sensazionalismi, pieti-
smi o eventi ingigantiti, ma solo la voce
del fatto, dando molte più informazioni
altrimenti offuscate. La casa rossa Perico-
lante, con davanti un albero in fiore tipi-
co della primavera e sotto la frase del su-
perstite, esprime drammaticità di per sé.
Il contrasto tra la distruzione e il rosso vi-
vace dell’intonaco, il rosa delicato dei boc-
cioli in fiore indicano quanto vita e morte
siano legati e indissolubili.
LA MOSTRA, promossa dall’associazio-
ne Casa di Letizia Moratti con il patroci-
nio dell’assessorato alle Politiche sociali,
nata da un’idea di Homelesstudio con la
collaborazione di Misericordia Milano e
Misericordia Sant’Ambrogio, cerca non
solo di far vivere il ricordo del sisma che
la scorsa primavera distrusse L’Aquila e i
suoi dintorni, ma che con il ricordo dia
uno spunto di riflessione alle persone
sempre di fretta per corso Vittorio Ema-
nuele. Una voce che invita a fermarsi,
guardare, osservare e pensare agli effetti
del terremoto con occhi diversi.
Sempre con l’intento di invitare a pren-
dersi una pausa dalla frenesia quotidiana
si svolgerà la manifestazione artistica
Stop, Breathe, Respect. Il progetto nasce
per rivalorizzare nelle persone il concetto
di rispetto, anche fra razze e religioni di-
verse, in un mondo in cui oggi ciò trova
poco spazio. Installazioni artistiche tem-
poranee di 7 enormi sculture a forma di
cuore rivestite di petali di rosa rossa in 7
punti di diverse città, partendo da Mila-
no toccando poi Roma, New York, Pari-
gi, Berlino, Mosca-San Pietroburgo,
Osaka-Hiroshima, New Delhi-Calcutta,
Gerusalemme e Auschwitz.
Maria Mezzetti

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI IL GOVERNATORE SFIDA I RIVALI DI PD E UDC

Formigoni: nuovi aiuti e meno balzelli per le famiglie

di LUISA CIUNI
— MILANO —
È UN FORMIGONI rilassato quello che mette la
sua firma sotto il programma del «Forum delle asso-
ciazioni familiari». Forse perché condivide il pro-
gramma - aiuto alle giovani coppie, difesa della fami-
glia e della coppia, sgravi per chi ha bisogno e per le
donne sole in stato interessante. E forse perché l’argo-
mento gli consente di lanciare quale stralche in più
agli avversari. Un po’ per celia, ovviamente, e un po’
per spiegare in concreto le nuove misure sull’Irpef e
l’Irap che sono state messe a punto per il futuro.
«Il mio competitor che si chiama Filippo - parte lun-
go mentre sigla il documento - non ha la lingua bifor-
cuta e sono sicuro che firmerà a sua volta...».
Ma poi, rivolto ai membri del Forum ha aggiunto con
tono ironico: «Tenete aperto fino all’ultimo e se avre-
te bisogno di generi di prima necessità fatelo sapere,
perché credo che ne avrete bisogno».
Rivolto invece a Savino Pezzotta, candidato dell’Udc
ha affermato: «Qualcuno dice di avere messo al primo
posto del suo programma la famiglia. Io le cose per la
famiglia le ho fatte».
E poi tira fuori l’asso con cui sbilancia la concorrenza.
«Abbiamo infatti ottenuto in questi giorni - afferma -
una nuova convenzione con la Agenzia delle entrate
per la riscossione di Irpf e Irap con la creazione di una
banca dati dei contribuenti lombardi, aggregati per
nuclei familiari. Un primo passo per la nostre future
politiche legate al quoziente familiare impossibile,
senza la reale dimensione die redditi familiari annua-
li».
Aiuti alle coppie in difficoltà, per la scuola, sostegno
alle donne incinte «affinché nessuna, più, debba ri-
nunziare ad un figlio per motivi economici» sono al
centro del discorso del presidente-candidato dentro
alla sede del Forum, i cui rappresentanti delle altre
regioni italiane hanno invitato tutti i candidati di
ogni orientamento politico ad aderire al suo program-
ma.
A Roma, ad esempio, la Polverini ha già firmato, così
come hanno fatto alcuni candidati del Pd. La difesa
della famiglia promossa dall’associazione è trasversa-
le e basata sull’articolo 29 della Costituzione, riporta-
to per prima cosa sul pieghevole che fa da riassunto
del programma.
IL PRESIDENTE ha poi ribadito l’intenzione di rin-
forzare i reparti maternità in tutti gli ospedali della
regione e sottolineato i due ospedali per bambini
aperti di recente. Tutte strutture che vanno a
beneficio del territorio assieme alla defini-
zione dei problemi da prendere in esame
assieme al concetto di quoziente fami-
liare affinché la redistribuzione di ser-
vizi e aiuti sia equa e ben orientata.
E Bossi? L’argomento salta fuori co-
me un pupazzo a molla da una sca-
tola a sorpresa. Sarà vero che in
Lombardia non è contento
dell’operato del presidente? «Bos-
si- risponde Formigoni- non è do-
cumentato. Io paragono sempre
il nostro lavoro e i nostri risulta-
ti a quelli delle regioni più avan-
zate d’Europa e posso affermare
che ce la giochiamo alla pari con
le zone più avanzate come la Baviera».
•• 8 IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
CRONACA MILANO 9 ••

IL PROCESSO EX PRIMA LINEA

ALTA TENSIONE Cinque anarchici del “Ringhiera”
rispondono di rapina e lesioni
nei confronti di alcuni studenti
Valerio Ferrandi è il figlio di Mario
ex terrorista pentito che nel ’77
sparò e uccise in via De Amicis

Torna libero l’anarchico Ferrandi

La polizia carica davanti al tribunale
Giovani dei centri sociali bloccavano il traffico lungo corso di Porta Vittoria
— MILANO —
MOMENTI DI TENSIONE ie-
ri pomeriggio, davanti a Palazzo
di giustizia, tra giovani dei centri
sociali e polizia in tenuta anti-
sommmossa. Una cinquantina di
ragazzi, in presidio di solidarietà
con cinque anarchici sotto proces-
so, hanno bloccato il traffico in
corso di Porta Vittoria costringen-
do gli agenti a intervenire con
una piccola carica per disperderli.
Fortunatamente, nessun ferito o
contuso. L’ingresso al tribunale è
stato chiuso al pubblico per pre-
cauzione. Al settimo piano del Pa-
lazzaccio si stava tenendo il pro-
cesso a carico di Valerio Ferrandi,
24enne figlio di Mario, ex terrori-
sta di Prima Linea, arrestato lo
scorso novembre assieme ad altri
quattro anarchici del “Collettivo
autonomo Ringhiera” per rapina
e lesioni nei confronti di alcuni
studenti di una cooperativa Cusl
SCONTRI
Agenti di polizia in
tenuta
antisommossa. A
destra: Mario
Ferrandi
dell’Università Statale.
ALLA PROSSIMA udienza il
gup Luigi Varanelli pronuncerà
la sentenza. Da ieri, intanto, Fer-
randi è tornato in libertà. Nella
scorsa udienza il giudice aveva re-
vocato i domiciliari al giovane, di-
sponendo per lui il solo obbligo
di firma, misura che lo stesso giu-
dice ha deciso di revocare ieri nel
corso del processo con rito abbre-
viato. Davanti al gup sono imputa-
ti anche altri quattro giovani del
“Ringhiera”, frequentato da anar-
chici milanesi. Anche per loro è
stato revocato l’obbligo di firma.
Secondo l’accusa, i cinque avreb-
bero rapinato e picchiato alcuni
studenti della cooperativa Cusl
dell’università Statale, che aveva-
no richiesto il pagamento di foto-
copie di volantini fatte dagli anar-
chici. Nella scorsa udienza il pm
aveva chiesto per Ferrandi e altri
due giovani la condanna a 2 anni
e 4 mesi di reclusione, mentre per
gli altri 2 anni e 2 mesi.
IL FIGLIO DELL’EX militante
di Prima Linea, già sottoposto a
misura di sorveglianza speciale
per i suoi precedenti, era stato ar-
restato all’interno del centro socia-
le Zero di Porta Ticinese. Ieri han-
no parlato le difese degli imputa-
ti. Il processo si concluderà il pros-
simo 22 aprile.
Stando alla procura, i cinque gio-
vani avevano fatto irruzione nella
copisteria della Statale pretenden-
do di fotocopiare un volantino in
800 copie. Poi, al momento di pa-
gare, avevano girato i tacchi senza
curarsi di mettere mano al porta-
foglio. Alle proteste degli studen-
ti, era seguita la reazione violen-
ta: insulti, minacce e anche pugni
e calci. Un mese e mezzo dopo - il
blitz è del due ottobre - la giusti-
zia presentò il suo conto.
M.Cons.
•• 10 CRONACA MILANO IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

IL CASO I NUMERI
MOVIDA SELVAGGIA LA POSSIBILE APERTURA
DI UNA DISCOTECA
HA INNESCATO LA REAZIONE
DICIOTTO LOCALI ATTIRANO
FINO A CINQUEMILA PERSONE
TUTTE LE NOTTI

Trecento in strada coi fischietti LA RABBIA

«Liberate le notti dal rumore»
I cittadini protestano contro l’apertura di un altro locale in corso Sempione
di GIOVANNI SEU
— MILANO —
BACCANO INFERNALE ieri
sera all’Arco della Pace. Almeno
trecento persone con fischietti
hanno reso invivibile una della zo-
ne più famose della movida mila-
nese. Il rumore stavolta era opera
dei residenti che da anni si batto-
no per limitare il dilagare dei loca-
li e del bivacco notturno dei giova-
ni. Li ha mobilitati il timore che a
breve apra una discoteca al posto
di un negozio di pelletteria, che
sta per chiudere i battenti.
LA PROTESTA è stata inscena-
ta a partire dalle 19, proprio da-
vanti alla boutique in disarmo. È
un locale di 1000 metri quadrati
al quale bisogna aggiungere un
piano interrato della stessa am-
piezza. In tutto fanno 2 mila me-
tri che potrebbero ospitare diver-
se piste da ballo e centinaia di nuo-
vi frequentatori pronti poi a river-
sarsi in corso Sempione. Un vero
e proprio incubo per l’associazio-
ne Proarcosempione, da tempo in
prima fila contro il movimento
notturno, che ieri ha chiamato a
raccolta gli abitanti del quartiere.
Eloquenti i cartelli issati dai mani-
festanti: da quelli gentili come
“Vogliamo Arco Libero” a quelli
più diretti come “Arco della Pace
latrina a cielo aperto” e “la Movi-
da ci ha scassato”. Il dito è punta-
to contro l’amministrazione co-
munale considerata colpevole di
lassismo e, in alcuni casi, di conni-
venza coi gestori dei locali: «La
verità è che il Comune ci guada-
gna — dicono in coro i residenti
L’APPELLO
«Al Comune chiediamo
di impedire la nascita
di nuovi punti di ritrovo»
— consentendo di sistemare i ta-
volini a tutti gli esercenti. Nel fi-
ne settimana, la notte diventa in-
vivibile e all’alba ci ritroviamo il
solito spettacolo di bottiglie rotte
e sporcizie di ogni genere». In con-
creto, chiedono che il sindaco Mo-
ratti e l’assessore alle Attività pro-
duttive, Giovanni Terzi, impedi-
scano la nascita di altri
locali: «Ne abbiamo già
18 da 100 metri quadri
che attirano circa 5 mi-
la persone — denuncia
Marco Pogliani, porta-
voce dell’associazione
— la legge regionale 30
del 2003, ribadita da una
delibera di giunta del 2008,
autorizza i comuni a valutare
l’opportunità di concedere licen-
ze in aree di pregio architettoni-
co. A Lorenteggio ne hanno bloc-
cata una, è necessario che anche
qui adottino la stessa politica».
I cartelli
I cartelli issati
dai manifestanti:
«Vogliamo Arco libero»
oppure «Arco della Pace
latrina a cielo aperto»,
fino al più duro «La
movida ci ha scassato»
I timori
La protesta è contro
la probabile apertura
di una discoteca di 1.000
metri quadri cui bisogna
aggiungere
un piano interrato
equivalente
Lo spettacolo
«Nel fine settimana -
denunciano i residenti -
la situazione diventa
invivibile: all’alba
MEGAFONI E SLOGAN troviamo ovunque
Chi abita nella zona
di corso Sempione bottiglie rotte
chiede un rapido intervento e sporcizia»
dell’amministrazione comunale

CORSO LODI DUECENTO GIOVANI FESTEGGIAVANO IL PATRONO D’IRLANDA. TEMPESTATO DI TELEFONATE IL CENTRALINO DEL 112

Schiamazzi davanti al pub, i residenti chiamano i carabinieri

— MILANO —
NIENTE DI GRAVE, so-
lo qualche birra di troppo
per la festa di san Patrizio,
il patrono d’Irlanda celebra-
to il 17 marzo di ogni anno
con fiumi di alcool. Decine
di ragazzi si sono ritrovati
mercoledì sera nei locali mi-
lanesi per onorare nel mi-
gliore dei modi l’amata ri-
correnza, diventata ormai
un rito collettivo in molte
città italiane. Figurarsi al
Pogue Mahone’s Irish Pub
di via Salmini, la prima tra-
versa a sinistra di Corso Lo-
di: sui forum in internet, i
suoi assidui frequentatori
lo descrivono come il più af-
follato e autentico dei locali
irlandesi della metropoli
meneghina, con il bancone
in legno d’ordinanza e una
vasta scelta di birre artigia-
nali e formaggi prodotti nel-
le Highlands scozzesi. Un
pub in perfetto stile anglo-
sassone, insomma, dove ci
si ritrova anche per guarda-
re le partite del Sei nazioni
di rugby o i match della Pre-
mier League britannica di
calcio.
QUALE LUOGO miglio-
re, quindi, per brindare in
allegria nel giorno di san
L’ORDA
Danneggiate
alcune
vetture in sosta
Patrizio? Peccato per i resi-
denti della zona, che hanno
iniziato a tempestare il 112
di telefonate per schiamaz-
zi notturni e disturbo della
quiete pubblica: insosteni-
bili gli schiamazzi all’una
del mattino, troppi duecen-
to ragazzi in strada. I carabi-
nieri sono intervenuti con
parecchie volanti, trovando
MOVIDA I ragazzi si intrattengono fuori per chiacchierare sul posto un esercito di gio-
e fumare. E gli abitanti della zona non riescono a dormire vani con la Guinness d’ordi-
nanza in una mano e la siga-
retta accesa nell’altra. Nes-
sun danno, però: solo qual-
che macchina lievemente
danneggiata e boccali spar-
si qua e là.
ALLA FINE, i ragazzi, un
po’ per stanchezza un po’
per l’arrivo delle forze
dell’ordine, hanno preferi-
to rincasare o trasferirsi po-
co lontano. Dura la vita per
il popolo della notte. Molti
comitati di cittadini, infat-
ti, si battono ormai da anni
per difendere il riposo not-
turno dalla musica troppo
alta e dagli orari di chiusu-
ra sempre più lunghi. N.P.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
ALLARME SICUREZZA
Via Padova, sentinelle negli alloggi
Multe a chi non segnala i clandestini
Firmate le ordinanze. Comune pronto a estenderle nelle altre zone calde
di MASSIMILIANO MINGOIA
— MILANO —
SENTINELLE di condominio
«forzate» (pena una multa di 450
euro) e chiusura anticipata di bar
e locali. In via Padova scatta la li-
nea dura, dopo la rivolta etnica
dello scorso 13 febbraio. Ieri il sin-
daco Letizia Moratti ha firmato le
due ordinanze per la sicurezza del
quartiere. Provvedimenti speri-
mentali che entreranno in vigore
il prossimo 25 marzo e resteranno
in vigore fino al 31 luglio. Due gli
obiettivi: prevenire il sovraffolla-
mento negli alloggi ed evitare i bi-
vacchi davanti ai locali fino a tar-
da notte. Ordinanze e obiettivi
che l’amministrazione comunale
è pronta a estendere ad altri quar-
tieri etnici della città. Quali? La
Moratti e il vicesindaco Riccardo
De Corato non si sbilanciano. A
suggerire le prossime zone nel mi-
rino è il capogruppo della Lega
Nord a Palazzo Marino Matteo
Salvini: «Da Sarpi al Corvetto fi-
no a Lorenteggio e Selinunte».
IL MODELLO VIA PADOVA
è destinato a espandersi. Ma quali
sono, di preciso, i provvedimenti
decisi dal primo cittadino per la si-
curezza del quartiere nella perife-
ria nord-est della città? «Con le
nuove ordinanze — spiega De Co-
rato — vengono investiti di un
ruolo di responsabilità gli ammi-
nistratori di condominio. Saran-
no le nostre sentinelle e aiuteran-
no la Polizia locale a intervenire
con rapidità su tutte le irregolari-
tà: dall’abbandono dei rifiuti ad
anomalie negli allacciamenti di
elettricità e gas fino alle occupa-
zioni abusive da parte di non
aventi diritto o clandestini. Se
non lo faranno incorreranno in
sanzioni da 450 euro». Non solo.
Una delle ordinanze — sottolinea
la Moratti — prevede «l’obbligo
per proprietari e usufruttuari de-
gli appartamenti dell’area di via
Padova di depositare nei coman-
di della Polizia locale, entro 30
giorni a partire dal 25 marzo, sche-
de che certifichino il numero di
occupanti negli alloggi. Per i nuo-
vi contratti di locazione, invece,
la scadenza per il deposito sarà di
15 giorni». Non basta. Perché tra
le proposte normative che il Co-
mune è pronto a sottoporre al mi-
nistro dell’Interno Roberto Maro-
ni c’è quella di consentire control-
li negli appartamenti senza man-
dato della magistratura, in casi di
verificata urgenza. Una modifica
legislativa che consentirebbe a for-
ze dell’ordine e vigili urbani con-
trolli a tappeto negli alloggi delle
zone più a rischio della città. In at-
tesa della risposta del numero
uno del Viminale, Palazzo Mari-
no ha previsto una stretta sugli
orari delle attività commerciali.
Bar e ristoranti dovranno chiude-
re entro mezzanotte (e non entro
le 2 come previsto finora), così co-
me kebabberie, take away e rostic-
cerie. Linea ancor più dura per i
centri massaggi e i phone center,
STRETTA SUI LOCALI
Chiusure anticipate per bar
kebabberie e centri massaggi
Vietati gli autonegozi
la cui apertura e chiusura finora
era libera. Dall’entrata in vigore
dell’ordinanza i centri massaggi
dovranno abbassare le saracine-
sche entro le 20 e i phone center
entro le 22. Divieto totale, invece,
per i baracchini mobili, i cosiddet-
ti autonegozi. Previste sanzioni
da 67 a 3.333 euro per chi non ri-
spetterà i nuovi orari.
CRONACA MILANO 11 ••
LINEA DURA LA PROPOSTA
MULTE FINO A 3.333 EURO
PER CHI NON RISPETTA
LE NUOVE REGOLE
CONTROLLI NEGLI APPARTAMENTI
ANCHE SENZA L’AUTOROZZAZIONE
DELLA MAGISTRATURA
Case Aler
La Lega
chiede
l’intervento
di Questore
e Prefetto
— MILANO —
«CHIEDIAMO al Prefetto
e al Questore un incontro
urgente per individuare una
soluzione d’intervento nelle
case Aler di via Bellini e
Vespri siciliani, nel
quartiere Lorenteggio».
È quanto dichiarano in una
l’assessore al Territorio e
Urbanistica della Regione
Lombardia, Davide Boni, e
l’Assessore alla Sicurezza
della Provincia di Milano,
Stefano Bolognini dopo un
sopralluogo effettuato ieri
mattina al quartiere Aler.
«ABBIAMO riscontrato
come grazie all’intervento
dell’Aler qualche piccolo
lavoro sia già stato effettuato
ma tutto questo non è
assolutamente sufficiente —
POLVERIERA Via Padova è una strada ad alta densità di immigrati
dicono i due amministratori
pubblici —. Questi stabili si
trovano infatti in una
condizione di forte degrado
e registrano molte situazioni
di illegalità, anche
testimoniate dai residenti».
E ancora: «Bisogna poi
considerare che buona parte
degli appartamenti è
oltretutto occupata
abusivamente. Per queste
ragioni cercheremo il modo
per concordare un
intervento che porti a una
riqualificazione dell’area
anche attraverso lo
sgombero delle abitazioni
occupate illegalmente».
Per tutta la mattinata Boni e
Bolognini hanno discusso
con chi abita nel quartiere. I
cittadini hanno mostrato gli
stabili in cui vivono,
sottolineando quello che
non va: sporcizia, muri
scrostati, intonaci vecchi, da
sistemare, se non da rifare
completamente.
ALCUNI hanno chiesto più
illuminazione e più
controlli nelle strade,
soprattutto nelle ore di
punta. L’abusivismo,
tuttavia, è il problema più
sentito: «In questa
situazione non possiamo più
vivere», spiegano i residenti.
L’amministrazione
comunale, da parte sua, ha
più volte inviato in zona le
pattuglie dei vigili urbani.
La situazione è lievemente
migliorata, ma c’è ancora
molto da fare.
•• 12
LA GIUDIZIARIA
Paziente morta al «Fatebene»
L’Ortopedia davanti ai giudici
Primario e dieci medici del reparto a processo per omicidio colposo
di MARIO CONSANI
— MILANO —
ORTOPEDIA del «Fatebenefra-
telli» sotto processo. Primario e
nove medici, in pratica l’intero re-
parto ospedaliero, dovranno ri-
spondere di omicidio colposo per
la morte di una paziente. Altri sei
camici bianchi sono stati invece
prosciolti dalla medesima accusa
al termine dell’udienza prelimina-
re. Stando a due consulenze pre-
sentate dalla procura e alla perizia
disposta dal gup Marina Zelante,
tutti e dieci i professionisti avreb-
bero concorso a provocare il de-
cesso della malata, sottoponendo-
la a continue trasfusioni che non
potevano avere alcun effetto posi-
tivo perché la donna aveva un’ar-
teria lesionata. Sarebbe bastato
un esame specifico per capirlo,
una semplice arteriografia. Ma
nessuno dei medici che visitaro-
no ripetutamente la signora ebbe
la cura di disporla. Così il pm Giu-
lio Benedetti, che ha condotto l’in-
chiesta, alla luce delle conclusioni
della perizia ha contestato ai cami-
ci bianchi anche l’aggravante del-
la colpa cosciente. In pratica, quei
medici avrebbero in qualche mo-
do previsto la possibilità che la
donna morisse, sopravvalutando
la loro capacità di evitare il peg-
gio. Se così sarà accertato, stando
al codice rischiano una pena de-
tentiva fino a dodici anni.
LA PAZIENTE subì la perfora-
zione di un’arteria durante
un’operazione per un femore rot-
to. Un inconveniente grave, ma
che rientra nel fattore di rischio.
Secondo gli inquirenti, però, no-
CRONACA MILANO
IN CORSIA Al lavoro al Fatebenefratelli: l’ospedale è un punto di riferimento, non solo per l’Ortopedia
ARTERIA LESIONATA
Le trasfusioni non avevano
alcun effetto. Sarebbe bastata
un’arteriografia per capirlo
nostante il problematico decorso
post-operatorio, nessuno dei dieci
medici che a turno si occuparono
di lei si fece sfiorare dal dubbio.
Nessuno si accorse che la donna,
una milanese 70enne, aveva un’ar-
teria lesa. Per un mese e mezzo i
vari camici bianchi che si alterna-
rono attorno al letto della signora
IL DECESSO NEL 2006
LA SETTANTENNE FU OPERATA
PER LA FRATTURA DEL FEMORE
E MORÌ DISSANGUATA
si limitarono a curare la sua insi-
stente anemia prescrivendo trasfu-
sioni. Fino a quando il fisico della
donna, che anche in considerazio-
ne dell’età presentava altri acciac-
chi, cedette in modo inevitabile.
L’inchiesta si avviò quattro anni
fa, dopo la denuncia dei familiari
della signora e nei giorni scorsi il
gup Zelante ha disposto al rinvio
a giudizio del primario e dei suoi
nove collaboratori, che dovranno
difendersi davanti a lla nona sezio-
ne penale a partire dal 14 luglio.
UN’INDAGINE tutt’altro che
IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010
PERIZIA MEDICO-LEGALE
NESSUN ORTOPEDICO
SI SAREBBE RESO CONTO
DELL’ERRORE
semplice, quella condotta dalla
procura. Così come non deve es-
serlo stato determinare con esat-
tezza il momento in cui la legge-
rezza di uno dei tanti medici può
aver determinato l’irreversibilità
della crisi. Ecco perché il pm Be-
nedetti aveva scelto di chiedere il
rinvio a giudizio per tutti e sedici
professionisti che avevano curato
la signora. La perizia, chiesta dal-
le difese con l’adesione anche del
pubblico ministero, ha in pratica
scagionato gli internisti, aggra-
vando però la posizione degli orto-
pedici.
.
I banditi irrompono
dal dentista
L’assistente
impaurita
si getta
dalla finestra
— MILANO —
SI È FATTA PRENDERE
dal panico e si è buttata
dalla finestra per mettersi in
salvo da una rapina: caviglia
sinistra e polso sinistro
fratturati, con una sospetta
rottura del femore sinistro.
È finita così la giornata di
lavoro di una giovane
assistente di uno studio
dentistico in via Francesco
Redi 8, vicino corso Buenos
Aires, che ieri è stato preso
di mira da due italiani.
I rapinatori sono entrati in
azione verso le diciannove,
armati di pistola e a volto
scoperto, e hanno intimato
ai presenti di consegnare
loro i soldi: al momento,
nello studio c’erano un
cliente, suo figlio e
l’assistente del dentista.
Niente contante in casa, i
due si sono “accontentati”
dei 250 euro e della carta di
credito del paziente. Prima
di darsi alla fuga, poi, i
rapinatori hanno chiuso in
bagno le loro vittime: a quel
punto, la donna, italiana di
32 anni, spaventata dalla
violenza subìta, si è buttata
dalla finestra del bagno,
facendo un volo di quattro
metri. Trasportata
all’ospedale
Fatebenefratelli, oltre alle
fratture, la donna lamentava
anche forti dolori
all’addome.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
MAGISTRATO
Il giudice
Guido Salvini ha
ordinato
La nipote lo accusa di violenze
l’imputazione
coatta
Tutto falso, un calvario di 8 anni
La donna è ora imputata di calunnia. Ignoti i motivi del suo odio
Ha accusato falsamente
suo zio per anni di violen-
ze, stupri, maltrattamenti,
sigarette spente su braccia
e gambe. Ora, dopo otto an-
ni, e dopo che l’uomo è sta-
to assolto in modo definiti-
vo, il protagonista di que-
sta vicenda denuncia la
sua accusatrice.
E lei ora è stata imputata
di calunnia aggravata.
di MARINELLA ROSSI
— MILANO —
OTTO ANNI DI ACCUSE. Un ranco-
re inspiegabile. Un odio rintracciabile,
forse, solo sondando i più oscuri recessi
di un disagio. Otto anni senza che l’impla-
cabile accusatrice mai defettesse, ma, an-
zi, rilanciando, facendo lievitare l’orrore
delle accuse. E cinque anni di processo.
Perché all’accusatrice, giovane donna, ap-
pena diciottenne, si crede ciecamente, al-
meno fino alla sentenza di primo grado.
La vita, intanto, la vita di un uomo tra-
sformato in mostro trascorre fra avvocati
e udienze, scorre in quel surreale panora-
ma di infamia. Lui, supratore di una nipo-
tina di dieci anni, e via e via negli anni
finché lei ne compie diciotto e lo denun-
CRONACA MILANO
cia. Ma a subire gli abusi, l’abuso della
menzogna, era lui, il presunto carnefice.
E carnefice, era la presunta vittima. Al ro-
vesciamento dei ruoli, si giunge ora, con
la scoperta di una storia spietata che il
giudice delle indagini preliminari Guido
Salvini sancisce come tale, rifiutando la
richiesta di proscioglimento avanzata dal
pubblico ministero nei riguardi della
donna, e ordinandone invece l’imputazio-
ne coatta per calunnia.
DENUNCIATA
La donna ora ha 32 anni. A 18
ha accusato il parente: «Da bambina
mi violentava, frustava e torturava»
L’ACCUSATRICE, Daniela S., oggi ha
32 anni. Quando ha cominciato a dire
che suo zio, Ottavio A. la violentava in
ogni possibile modo in un box, la rapiva e
portava in luoghi dove la costringeva a
rapporti con altri uomini, la prendeva a
cinghiate, le tagliuzzava la pelle, le spen-
geva sigarette sulle braccia, aveva appena
raggiunto la maggiore età, non era più
una bambina fantasiosa. Le sue dichiara-
zioni, molteplici, convergenti, hanno pro-
vocato - scrive il giudice Salvini - «un se-
13 ••
rio fuorviamento dell’Amministrazione
della giustizia ma anche un grave danno
all’onore della persona accusata che ha
anche visto la sua libertà personale posta
in serio pericolo e la sottoposizione a un
processo che è durato molti anni, fonte di
sicura sofferenza».
LE PRIME DENUNCE di abusi e vio-
lenze sessuali contro lo zio vengono pre-
sentate nel ’96 alla Procura di Milano. Il
processo a carico dell’uomo si protrae dal
1999 e si conclude il 29 aprile 2004, con
l’assoluzione dell’imputato «perché il fat-
to non sussiste». «Nel corso delle indagi-
ni e del dibattimento» - scrive il giudice -
la donna ha «via via aggravato le accuse
“in una sorta di meccanismo senza fine
di lievitazione del racconto”», come ripor-
tava la sentenza d’assoluzione.
Nel 2005, col passaggio della sentenza in
giudicato, Ottavio presenta una denun-
cia per calunnia contro la nipote. E «do-
po una stasi di quasi 4 anni», come anno-
ta il giudice, il pubblico ministero chiede
l’archiviazione dell’accusa a carico della
donna. Richiesta respinta dal gip che or-
dina invece l’imputazione coatta per ca-
lunnia, per «la falsità consapevole delle
accuse» rivolte dalal donna «il cui com-
protamento anomalo» non spiega «un
rancore talmente forte nei confronti
dell’accusato».
•• 14 CRONACA MILANO
CAMPI ABUSIVI
I vigili abbattono
venti baracche
All’arrivo della polizia la donna si scusa: «Sono malata»
— MILANO —
TOLLERANZA ZERO contro gli
insediamenti abusivi. Prosegue
senza sosta la battaglia
dell’Amministrazione comunale
contro le bidonville fatiscenti che
sorgono nelle periferie della città:
ieri mattina, infatti, la polizia locale
è intervenuta in un’area demaniale
in via Bisceglie/Ciconi per
l’abbattimento di un insediamento
abusivo di circa venti baracche.
«L’operazione è stata concordata con
la Prefettura» ha fatto sapere il
vicesindaco Riccardo De Corato. La
zona era stata perlustrata nei giorni
scorsi dagli agenti, che avevano
stimato oltre sessanta presenze
nell’intera area: tutti gli occupanti
risultavano rom di origine romena.
L’INTERVENTO ha visto
impegnati una ventina di vigili
urbani. «Amsa sta completando
l’abbattimento delle baracche e per
le prossime ventiquattro ore - ha
spiegato ancora De Corato- la polizia
locale sarà in presidio fisso nella
zona per scongiurare nuove
occupazioni. Successivamente, l’area
sarà sorvegliata con una vigilanza
dinamica».
IL CASO TENTA IL FURTO IN UN NEGOZIO DI ARTICOLI SPORTIVI MA VIENE SCOPERTA
La cleptomane si pente. Perdonata
di NICOLA PALMA
— MILANO —
RUBARE per il bisogno irrefre-
nabile di farlo. Magari anche
oggetti di scarsissimo valore
economico. Un impulso patolo-
gico e non necessariamente le-
gato a una necessità impellente.
In una parola, cleptomania. Ne-
gli ultimi anni, questo vocabo-
lo è salito agli onori delle crona-
che grazie a Winona Ryder,
star superpagata di Hollywood
e protagonista di film di succes-
so come Autumn in New York:
bene, fino a qualche tempo fa,
l’attrice americana non riusci-
va proprio a resistere al piacere
di sgraffignare qualche oggetto
in giro per negozi. La beccaro-
no prima in un grande magazzi-
no di Beverly Hills (bottino: 4
mila dollari in articoli di abbi-
gliamento), poi in una farmacia
di Los Angeles, con prodotti
per il make up nascosti nella
borsetta.
LA GIUSTIFICAZIONE del-
la diva? «Scusatemi, non so co-
L’IMPULSO Il cleptomane è una persona malata che non riesce
a contenere la spinta a rubare, spesso durante lo shopping
IL GESTO
Non è stata denunciata
dai responsabili
del punto vendita
sa mi sia successo». Pressappo-
co la stessa frase pronunciata
da Lucia C., italiana di sessanta-
due anni, quando si è vista con-
testare il tentato furto di artico-
IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010
li sportivi dagli scaffali del De-
cathlon di largo Cairoli: «Ci ho
provato, mi dispiace - si è scusa-
ta la donna -. Sono malata». Sul
posto sono giunti gli agenti del-
la polizia, chiamati dal diretto-
re vendite dell’esercizio com-
merciale, ma alla fine tutto si è
risolto nel migliore dei modi:
Lucia ha deciso di pagare quel-
lo che aveva cercato di sottrarre
in maniera fraudolenta. Piutto-
.
sto salato il conto: 264 euro.
Nessuna denuncia per la signo-
ra, che se ne è tornata a casa do-
po essersi scusata per l’accadu-
to.
NON È ANDATA così bene a
una facoltosa sudamericana,
sposata con un italiano: lo scor-
so 24 novembre, è stata condan-
nata a un anno e sei mesi, senza
sospensione condizionale della
pena, per aver tentato di acqui-
stare una penna del valore di 3
mila euro in corso Vercelli. Il
12 maggio 2009, le trovarono
addosso tre carte d’identità fal-
se e una carta di credito rubata,
ma il giudice le ha riconosciuto
una parziale incapacità di inten-
dere e di volere: secondo una
perizia, infatti, la donna era af-
fetta da cleptomania. Una vera
e propria malattia, insomma.
Dura per chi ne è affetto rinun-
ciare al desiderio inconscio di
rubare prodotti che non userà
mai o che getterà pochi secondi
in un cestino, dopo averli sot-
tratti al vicino di scrivania o al
negoziante distratto.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
CRONACA MILANO 15 ••

LA STORIA L’EPILOGO
LA NERA LA STORIA È FINITA A GENNAIO
E SUBITO DOPO L’UOMO
HA COMINCIATO DARLE FASTIDIO
IN PREDA ALL’IRA
L’AGGRESSORE HA ANCHE SFASCIATO
IL BAR DOVE LAVORA LA RAGAZZA
LEI GIÀ UNA VOLTA L’AVEVA DENUNCIATO SOLO GLI AGENTI L’HANNO POTUTO FERMARE

VIA ALBONA
Albanese accoltellato
in mezzo alla strada
A casa sua
trovata della droga
— MILANO —
UN ALBANESE
accoltellato, il coinquilino
italiano e un sacchetto
contenente cocaina. Sono
questi gli unici elementi
certi: il resto della storia è
fatto di mezze ammissioni,
bugie subito smascherate e
una dinamica tutta da
chiarire. Alle 23.15 di
mercoledì sera, il 118
interviene in via Albona 10,
zona Forze Armate, per
soccorrere un uomo con
ferite da arma da taglio al
petto: dichiara di essere
nato nel 1981, si scoprirà
che è del ’79. Al suo fianco,
un uomo italiano di 66
anni, che gli affitta una
stanza del suo
appartamento: dice di
averlo trovato sul selciato.
Le versioni dei due sono
discordanti: i carabinieri
giunti sul posto decidono di
perquisire l’abitazione e vi
trovano un bilancino di
precisione e una piccola
quantità di polvere bianca
già confezionata. Per
entrambi scatta l’arresto per
detenzione di stupefacenti:
gli inquirenti sono sulle
tracce degli aggressori,
verosimilmente due italiani.
Minaccia la ex per mesi. Arrestato
Durante l’ultima sfuriata le ha anche tirato in faccia una sigaretta accesa
di NICOLA PALMA
— MILANO —
NON SI RASSEGNAVA
all’idea di averla persa. La loro fu-
gace storia d’amore era durata po-
chi mesi, ma lui non voleva accet-
tarlo. E così ha iniziato a tempe-
starla di telefonate, a importunar-
la sul luogo di lavoro, ad attender-
la sotto casa nella speranza di po-
terla riconquistare. La situazione
è diventata insostenibile per Fa-
biana C., barista italiana di 23 an-
ni, che a febbraio ha deciso di de-
nunciare il suo ex. Non è bastato
per fermare Giuseppe S., quaran-
tatreenne con precedenti di poli-
VIA SASSARI MINACCIATO CON UN COLTELLINO DA DUE GIOVANI CHE SUBITO DOPO SONO SCAPPATI
Ragazzo aggredito alla fermata dell’autobus: gli rubano soldi e cellulare
BRANCO Teppisti in gruppo
zia, che mercoledì sera ha aggredi-
to per l’ennesima volta la ragazza,
che lavora in un bar in via Tadi-
no. L’uomo, infastidito dal fatto
PERSECUZIONE
La importunava sul lavoro
e la aspettava sotto casa
Era diventato ossessivo
che Fabiana stesse armeggiando
con il suo cellulare, le ha chiesto:
«Ora devi dirmi con chi ti stai
messaggiando...». Al rifiuto della
barista, Giuseppe le ha tirato in
— MILANO —
ANCORA BABY GANG in azio-
ne. Stavolta a farne le spese un se-
dicenne, rapinato da due ragazzi
italiani alla fermata dell’autobus.
È accaduto mercoledì sera poco
dopo le otto e trenta: Claudio F.
stava aspettando la linea 44 in via
Sassari, poco lontano da viale
Monza, quando è stato avvicinato
da due italiani, presumibilmente
minorenni, che gli hanno intima-
to di dargli tutto quello che aveva
faccia una sigaretta accesa, poi ha
iniziato a insultarla: a quel punto,
la ragazza ha chiamato il 113 ed è
subito intervenuta una pattuglia
della polizia.
NONOSTANTE la presenza de-
gli agenti, l’uomo ha continuato a
minacciare la sua vittima, sca-
gliandole contro alcuni bicchieri
presenti sul bancone. Alla fine,
gli agenti lo hanno ammanettato:
dovrà rispondere di stalking, dan-
neggiamenti e resistenza a pubbli-
co ufficiale. Per Fabiana, invece,
la fine di un incubo che durava or-
OSSESSIONE Sono le donne le
mai da troppi mesi. principali vittime dello stalking
in tasca. Per rendere più convin- no centro: un ragazzo è stato ag-
cente la minaccia, uno dei due ha gredito venerdì scorso da un italia-
estratto un coltellino: a quel pun- no che ha cercato di strappargli
to, Claudio gli ha consegnato il te- gli occhiali da sole. Quando la vit-
lefono cellulare e il portafogli. Ma- tima ha provato a reagire, sono
gro il bottino per i baby rapinato- comparsi due complici, che lo
ri: solo sette euro. Tuttavia, il fe- hanno preso a schiaffi, salvo poi
nomeno dei teppistelli di strada, darsi alla fuga. Poco più di tre ore
che terrorizzano i coetanei in giro dopo, stessa scena in una traversa
da soli facendosi forza sul gruppo, di via Vigevano, a due passi dai na-
sta ormai assumendo contorni vigli: ancora il branco in azione
preoccupanti. Nell’ultimo per derubare due adolescenti, che
weekend, infatti, altri episodi si- se la sono cavata rifugiandosi in
mili si sono ripetuti, anche in pie- un negozio aperto.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
SALUTE E BENESSERE /
Novità nel settore delle protesi acustiche. Dalla ricerca Maico un prodotto rivoluzionario.

E’ nato l’apparecchio acustico che

funziona come l’orecchio umano
Una caduta delle facoltà uditi-
ve, anche se può rappresentare
un trauma psicologico, oggi non
fa più paura come un tempo.
Tecnologie avanzatissime, frutto
di ricerche specializzate, hanno
consentito di realizzare protesi
acustiche talmente piccole ed
efficienti da poter considerare
l’ipoacusia, o diminuzione del-
l’udito che dir si voglia, una pa-
tologia superabile nella stra-
grande maggioranza dei casi e
con risultati fino a pochi anni fa
impensabili.
È stata presentata alla stampa
nazionale la rivoluzionaria pro-
tesi acustica messa sul mercato
oggi da Maico, industria leader
mondiale del settore. È un nuo-
vo microprocessore ultraveloce,
capace di offrire un suono natu-
Lo indossi e lo dimentichi
Il primo apparecchio acustico “met-
tilo e dimenticalo”. Completamente
automatico, è la massima espres-
sione della cura protesica della sor-
dità. Chi lo indossa può anche di-
menticarselo visto che fa tutto da
sé. Prova ne sia che nello spazio di
tempo necessario ad effettuare col
braccio una qualunque operazione
di regolazione, l’apparecchio ne ha
già effettuate ben 16 mila, per otte-
nere il migliore risultato uditivo.
rale e di qualità superiore. Il
nuovo apparecchio elabora in-
fatti il suono nella sua totale in-
tegrità e totalità, senza spezzet-
tarlo in canali, come avviene per
i prodotti attualmente in com-
mercio. Grazie alle sue 16 mila
regolazioni per secondo, possie-
de il totale dominio della fre-
quenza e della intensità sonora.
Ottimale risulta quindi il
conforto uditivo in qualunque
situazione di ascolto e, nel con-
tempo, la reale capacità di foca-
lizzarsi sul parlato.
Un prodotto innovativo che ga-
rantisce un suono più naturale,
una completa assenza di fischi e
rumori, un parlato sempre ‘a
fuoco’ in ogni circostanza, un
grande comfort di ascolto, un’e-
stetica adeguata alle piccoledi-
mensioni che nei modelli intra-
canalari lo rendono invisibile MAICO HA APERTO
dall’esterno.
È un vero e proprio gioiello del- un nuovo centro
la tecnologia, in base al quale acustico a MILANO
Maico ha realizzato un conge-
gno veramente automatico, ca-
pace di adattarsi ad ogni am- e la invita
biente acustico, senza la neces-
sità di programmi, né di regola- ad un controllo
zione del volume. Questo appa- gratuito dell’udito.
recchio acustico, una volta acce-
so ed indossato, fa tutto da solo.
Nasce così la prima generazione
di prodotti completi, di semplice
utilizzo e dalla grande resa acu-
stica. Da oggi chi ha problemi di
udito può tornare a sentire bene
e a condurre una vita normale. Audiologica Lombarda
Per informazioni telefonate al
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•• 16 IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
CRONACA MILANO 17 ••

LA RICORRENZA
L’INSURREZIONE LA BANDIERA
Le Cinque Giornate di Milano Un tricolore del 1848, custodito
(18-23 marzo 1848) indicano dal Comune, è stato consegnato
l’insurrezione della città, dall’assessore Orsatti al
capitale del regno colonnello Serto (nella foto),
lombardo-veneto, che cacciò i comandante della scuola
dominatori austriaci del militare Teuliè. Sarà restituito al
generale Radetzky. L’intera sindaco il 26 marzo, in occasione
poplazione combattè per le del giuramento dei cadetti della
strade innalzando barricate scuola, al Castello Sforzesco

Studenti di oggi e combattenti di ieri

per i 162 anni delle Cinque Giornate
La commemorazione con i reduci, i ragazzi dello Zaccaria e gli allievi della Teuliè
di GIULIA BONEZZI
— MILANO —
IN PIAZZA Cinque Giornate,
Giovanni Lustro aspetta un carri-
sta che ha fatto la battaglia di El
Alamein. Deve portare con lui la
corona dell’Ancr, l’Associazione
nazionale combattenti e reduci,
sul monumento, al culmine della
commemorazione del 162esimo
anniversario dell’insurrezione
che cacciò gli austriaci nel 1848.
Arriva, Vincenzo Mariano - «Ma-
riano second name», precisa sfog-
giando l’inglese imparato durante
L’ASSESSORE
Il messaggio di Orsatti:
«La storia dimostra che uniti
i milanesi possono fare tutto»
la prigionia negli Usa. Giovanni,
classe 1921, ha combattuto in Gre-
cia e in Albania, poi per la Libera-
zione, poi ha fatto il carabiniere a
Milano per 44 anni. È nella sezio-
ne di Porta Vittoria dell’Ancr, la
prima a organizzare la manifesta-
zione che si è ripetuta ieri.
Accanto alle corone dell’Anpi, di
Provincia, Regione e Comune, c’è
CERIMONIA Gli allievi della scuola militare Teuliè, picchietto d’onore alla commemorazione dell’insurrezione
quella dell’associazione ex Marti-
nitt. Nel 1848 furono eroici i ra-
gazzini dell’orfanotrofio, come
portaordini, e lo furono pure quel-
li del collegio dei barnabiti, sulle
barricate. Allora collegio Longo-
ne, oggi Zaccaria, che ha inviato
due seconde medie con tricolori e
fiori in vaso per i caduti. Gli stu-
denti della scuola militare Teuliè
marciano a ritmo di tamburo da
viale Bianca Maria: il picchetto
d’onore. L’assessore a Turismo,
marketing territoriale e identità
Massimiliano Orsatti consegna
un tricolore dell’848, custodito in
Comune, al comandante della
Teuliè, colonnello Corrado Serto.
Sarà restituito al sindaco il 26
marzo, in occasione del giuramen-
to del cadetti. Intorno, insegne di
associazioni di ex combattenti, da-
gli Artiglieri d’Italia ai reduci di
Russia, uomini e vedove nelle di-
vise dei mariti. «Non abbiamo le
medaglie, fa troppo freddo - spie-
ga Lustro -. Siamo tutti sui novan-
ta». Nella sezione Porta Vittoria
«solo sei combattenti reali - sorri-
de -. Andiamo per estinzione».
L’ASSESSORE leghista Orsatti
rilegge le Cinque Giornate alla lu-
ce dell’«inarrestabile desiderio di
libertà del popolo milanese» che,
restando unito, «si è liberato dal
giogo dello straniero». E gli riesce
l’acrobazia verbale di non pronun-
ciare neanche una volta la parola
«Italia». Ma in mano ha un Trico-
lore dell’848 su cui è scritto «W
Dio, l’Italia e Pio» (IX, il Papa
che disse «Benedite gran Dio l’Ita-
lia»), e a restituire il contesto risor-
gimentale penseranno il colonnel-
lo Serto e il presidente dell’Asso-
ciazione combattenti - Federazio-
ne di Milano. Nonché il grand’uf-
ficiale Lodovico Nova, il cui non-
no fece le Cinque Giornate, che
strappa un applauso intonando:
«La bandiera dei tre colori è sem-
pre stata la più bella». Gli ex com-
battenti sono i soli a ricordare l’ap-
puntamento del 2011: i 150 anni
dell’Unità d’Italia. Lustro sorride
ancora: «Magari l’anno prossimo
saremo di più».

LA FESTA UN WEEKEND LUNGO DI CONCERTI E RIEVOCAZIONI IN COSTUME

E in centro tornano le barricate

— MILANO —
QUATTRO giornate di eventi a Milano: le associa-
zioni «Le voci della città» e «Teatro dell’Opera di Mi-
lano», col Comune, hanno organizzato un fitto pro-
gramma di appuntamenti (tutti gratuiti) attraverso i
luoghi cari alla memoria dell’insurrezione, dal Mu-
seo dei Martinitt e delle Stelline alla Casa del Manzo-
ni, fino a Palazzo Marino. Concerti, conferenze e rie-
vocazioni storiche: domani e domenica cento figu-
ranti in costume, divisi tra soldati austriaci e rivolto-
si, riassumeranno i fatti del marzo 1848 in una serie
di quadri storici tra piazza del Duomo, via Dante e il
Castello. L’altro evento alquanto originale è un con-
certo di campane che domenica coinvolgerà alcune
delle più blasonate chiese cittadine: alle 15.45 entra
in scena la Basilica di San Giorgio al Palazzo, alle
16.30 Sant’Ambrogio e alle 17.30 San Vittore al Cor-
po.
AL CENTRO del cartellone anche la chiesa di
Sant’Antonio Abate e il suo organo Tornaghi del
1865, che ospiterà il concerto «Un antico organo del
Risorgimento». In due parti: oggi alle 13.15 musiche
di epoca risorgimentale, domani alle 17.30 la suite
«Le sanguinose Cinque Giornate di Milano», compo-
sta da padre Davide da Bergamo nel 1848. Domani,
la giornata si apre alle 11 con una visita guidata al
Museo del Risorgimento (via Borgonuovo 22), a se-
guire (11.45) concerto della Civica orchestra di fiati.
Al Museo dei Martinitt e delle Stelline, dalle 16.30
alle 18.30 un ciclo di letture tratte dal romanzo di
Daniela Morelli che racconta le gesta dei «ragazzi
delle barricate», alle 17.30 una tavola rotonda sui mo-
di di raccontare la storia ai giovani. Domenica Palaz-
zo Marino ospiterà alle 10.30 la conferenza «Le 5
Giornate», alle 16 uno spettacolo in musiche, letture
ed immagini che sarà replicato lunedì alle 14.30 al
Pio Albergo Trivulzio. E sempre lunedì apertura
straordinaria della Casa del Manzoni (via Moroni 1),
dalle 16 alle 20; alle 18.30 il «Requiem» di Verdi per
harmonium e pianoforte, in una versione inedita co-
eva all’originale del 1874.
Gi.Bo. Un momento di rievocazione storica delle Cinque Giornate a Milano
•• 18 24 ORE MILANO IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

LA COMMEMORAZIONE LE INIZIATIVE PER I BAMBINI

Sant’Ambrogio gremita di focolarini Il Comune già pensa alle vacanze
Tettamanzi ricorda Chiara Lubich Saranno trentotto i Centri estivi
In Sant’Ambrogio gremita di focolarini il In vista dell’estate, il Comune avvierà i servizi
cardinale Tettamanzi ieri ha ricordato il che accoglieranno bambini dopo la chiusura
secondo anniversario della morte di Chiara della scuola: i Centri estivi, i soggiorni nelle
Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari Case Vacanza, i Campus settimanali e
(nella foto la presidente Maria Voce). «E...state con noi»: 38 le sedi allestite.

APRE IL PARCHEGGIO VIA CAVRIANA

DI VIA VITTADINI Rom, sgombero sospeso
È COSTATO 10 MILIONI Esultano i comitati
«L’annunciato sgombero del campo
rom di via Cavriana, in zona Forlanini,
a Milano, è stato sospeso». Lo ha reso
noto il Gruppo di sostegno Forlanini,
un comitato di cittadini nato per
sostenere l’integrazione dei nomadi
nel quartiere». Il gruppo ieri mattina
ha presidiato il campo.

DENUNCIA DEL CODACONS L’INCONTRO

Interisti truffati su Internet:
spediti nella curva del Chelsea
Truffati tre tifosi interisti: a Londra per
la partita contro il Chelsea, dopo aver
acquistato su internet i biglietti per il
settore ospiti, hanno ricevuto quelli
della curva di casa. Allo stadio non li
hanno fatti entrare, per sicurezza. Il
Codacons chiede alle società di fornire
«più informazioni» sulle trasferte.
Podestà vola a Bruxelles
«Innovazione per le imprese»
IL PRESIDENTE della Provincia di
Milano, Guido Podestà, è stato ricevuto
ieri a Bruxelles dal vicepresidente
della Commissione europea, Antonio
Tajani. L’incontro ha avuto come
principale tema il ruolo strategico
delle piccole e medie imprese attive
nel territorio amministrato dall’Ente.

CONCERTI
Musica su due organi gemelli
in Santa Maria della Passione
La rassegna “Due organi in concerto”
organizzata dall’associazione culturale
QUATTRO PIANI interrati, per quattrocento posti auto, metà per residenti e metà a La Cappella Musicale, all’XI edizione,
rotazione, e una quarantina di alberi. Sono i numeri del nuovo parcheggio di via presenta “Missa Solemnis”, che si
Vittadini, vicino alla Bocconi, inaugurato ieri dall’assessore ai Lavori pubblici svolgerà da lunedì 22 a domenica 25
Bruno Simini. Per realizzarlo, ci sono voluti meno di tre anni e un investimento aprile, nella basilica di Santa Maria
che si aggira sui 10 milioni di euro ma che, grazie al project financing, si traduce in della Passione, in via Conservatorio
«un’operazione a costo zero per il Comune», come sottolinea Simini. 16.

LA PROPOSTA RICERCA SCIENTIFICA L’ELEZIONE

Una sigaretta in meno Uova di cioccolato in piazza Nino Baseotto confermato
per ripopolare i boschi per combattere la leucemia al vertice della Cgil
UNA SIGARETTA in meno ogni giorno Dodici euro per la ricerca contro i IL COMITATO DIRETTIVO della Cgil
per salvare il «polmone» d’Italia: per tumori del sangue. Le uova di Lombardia ha confermato per i
contribuire cioè a ripopolare i boschi cioccolato dell’Ail - Associazione prossimi quattro anni il Segretario
della Penisola bruciati dagli incendi italiana contro le leucemie-linfomi e generale uscente Nino Baseotto alla
estivi. La proposta arriva da Milano e mieloma - sono da oggi a domenica in guida della più grande struttura della
sarà lanciata oggi durante il convegno 23 strade e piazze di Milano, dal centro confederazione. Milanese, 54 anni,
«Chi non fuma fiorisce»in programma (via Dante, via Torino) a Lorenteggio, Baseotto era stato eletto segretario
dalle 14 all’Università degli Studi. Corvetto e piazza De Angeli. della Cgil Lombardia nel 2008.

IL CASO LA FAMIGLIA ACCUSATA DI PRETENDERE AFFITTI IN NERO DAGLI ABUSIVI

Racket delle case, «lady Gabetti» a giudizio con la figlia e il fidanzato
A GIUDIZIO MAMMA, figlia e fidanzato
della figlia arrestati nei mesi scorsi
con le accuse di associazione per
delinquere finalizzata all’occupazione
abusiva di stabili pubblici destinati a
uso abitativo e occupazione abusiva
continuata nell’ambito dell’inchiesta
sul racket delle case popolari in via
Monti (nella foto). Per Giovanna
Pesco, nota anche come «signora
Gabetti», la figlia Anna Cardinale e
Omar Moreschi il gip Federica
Centonze aveva disposto il giudizio
immediato, ovvero il decreto che
dispone immediatamente il
dibattimento, saltando l’udienza
preliminare, sulla base dell’evidenza
delle prove a loro carico. Per
Moreschi il processo comincerà il 25
marzo davanti all’ottava sezione
penale. Invece Pesco e Cardinale
hanno poi chiesto di essere giudicate
con rito abbreviato, che in caso di
condanna prevede lo sconto di un
terzo della pena. L’udienza è stata
fissata dal gup Andrea Ghinetti per
l’11 maggio.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
I MESSAGGI DELL’AMORE 19 ••

Tanti auguri per la tua festa mio caro

19 marzo, festa del papà. Tantissimi papi..ti amo un casino!
auguri, un mondo di bene.
❤
Popy e Puffa.
Auguri al papà Ferruccio il nostro
❤
grande Amore. Dalle tue principesse
Per noi hai sempre vissuto e dato il

«Sei davvero speciale»

Greta e Giorgia.
massimo
❤
Anni stupendi che ci hanno reso fieri
Auguri papà Tony... Ti amo sei la
di averti al nostro fianco. Per questo e
mia vita e ti ringrazio per quello che
per tantissimo altro adorato papà, ti
ancora tutt’ora fai per me e i miei fra-
esprimiamo ancora una volta il nostro
bene sconfinato. Ottoseder e Adriana
❤
Gli auguri dei nostri lettori per la festa del papà telli... E per tutti i sacrifici che stai fa-
cendo per assicurarci un futuro sicu-
Orsetto si nasce, la tua pulcina lo ro... Ti amo tua Brenda popa.
Un bacione, Eli e Dede. ❤ stelline Francesca e Julia ❤
sono diventata. Ti amo! ❤ Papà e mamma, anche se cambiere- ❤
❤ Tantissimì auguri al miglior papa che
Per Luca. Tanti auguri al nostro su- mo casa vi amerò sempre. Al nostro papi Stefano, ti amiamo tan- ci è stato sempre vicino nei momenti
Un messaggio speciale per un’amica per super papi. Sei speciale e noi ti vo- Greta. tissimo, auguri e un bacione grande ,
speciale. Sassa, sei troppo simpatica, belli e brutti del nostra vita. Tvb caro
gliamo un mondo di bene. ❤ le tue Ivana e Giannina! papà. I tuoi figli.
onesta, piena di vita, e soprattutto sei Baci da Jessica e Matteo. In questa festa, spero che ti senta orgo- ❤
te stessa. Ed è per questo che ti voglia- ❤
❤ glioso di come hai saputo insegnarci A te Tarcisio G. che sei veramente spe- Se n’è andato qualche anno fa, ma mi
mo troppo troppo bene. Non cambiare Ti voglio tanto bene, grazie di esistere ad affrontare la vita. Noi lo siamo di ciale e ti porto sempre nel mio cuore
mai! fa piacere pensare a mio padre e al be-
papà. te. Auguri caro papà. come il papà che non ho mai avuto! ne che mi ha voluto. Ha lasciato un
Un bacio tenerissimo dalle tue amiche Da Pino. Da Enzo, Simona e Christian. Tantissimi auguri per la festa del pa- vuoto enorme che non ho mai saputo
Alila e Niky. ❤ ❤ pà. Ti vogliamo tanto bene . Tua nuo- colmare. Chissà se da qualche parte,
❤ Papà Michele, sei dolce come il mie- È vero che l’affetto e l’amore che una
Alla mia piccola gattina Memphis, ra Gisel e tuo figlio Gianluca. Baci . nell’universo, riesce a capire che quag-
le: ti voglio tanto bene. persona prova non si esprimono con ❤ giù c’è ancora chi lo rimpiange. Paolo
per me la più bella: sei sempre stupen- Per la festa del papà, baci a volontà parole, ma si dimostrano con le picco- Al mio papà al quale voglio un mon- ❤
da, ti amo. dalla tua bimba Carlotta. le cose. Sei unico, col tuo brontolare, do di bene, sei unico non ti sostituirei Siamo i tuoi figli, Gianna e Franco,
Tuo, Pier. ❤
❤ col tuo star tranquillo una volta arriva- cn nessun’altro..auguri per la tua festa quelli che ti fanno disperare, come dici
Per Lele, un papi davvero fantasti- to a casa; dietro le parole che non dici, un bacio immenso da tua figlia Chia- sempre tu. Spesso ti lasciamo fuori dai
Ti vogliamo tanto bene, auguri papà. co!! Ti vogliamo un mondo di bene.
Tuoi, Fabiana, Isaia, Elena e ma che i tuoi occhi fanno trasparire. ra92 nostri pensieri e dalle nostre decisioni.
Dai tuoi Marco e Alessia. Sei perfetto così. Ci sei mancato in ❤ Ma tu non prendertela. Dentro ai no-
Chiara. ❤
❤ questi anni e, nonostante la situazione A te Leonida! Che ci hai sempre volu- stri cuori resti il nostro amatissimo pa-
Per Gigi, un papà davvero speciale. sia difficile, la cosa più importante è to bene, volevamo farti gli auguri per pà.
Ilona, anche se parti tra qualche gior- Dai tuoi Michael e Vale.
no per la Romania, volevo dirti che ti riaverti finalmente a casa. Ti voglia- la festa del papà in un modo speciale ❤
❤ mo bene papi, saremmo persi senza te. come te. Tanti baci dai tuoi figli Maxi- So che leggi Il Giorno e spero che ti
amo e che ti aspetterò. Caro Pinuccino mio, grande amore,
❤ I tuoi Lele e Carol. mo e Idisell ti vogliamo tanto bene. caschi l’occhio su questo messaggio: ca-
vorrei gridare al mondo intero tutto il ❤ ro papi, oggi è la festa del papà ed è
Per i miei figli Alex e Matteo. Vi vo- Grazie d’esistere!
bene che ti voglio, ma non posso e tu Al nostro papà Roberto. Sei davvero quindi anche la tua festa. A Giuseppe
glio tanto bene, siete le mie soddisfazio- ❤
sai il motivo. Tuttavia, nel mio cuore speciale. , barista monzese, dalla figlia Antnia.
ni. Ciao Roberta quando l’Expo avrà il
ci sei tu e ci rimarrai per sempre. Con Con tanto amore, i tuoi cuccioli Ma- ❤
Baci dal vostro papà: fate i bravi. suo parco divertimenti, ti sposo.
immenso amore, tuo Pierino. nuel e Giorgia. Ciao papà, so che non ti piacciono le
❤ ❤
Tanti, tantissimi baci a papà Gio- ❤ smancerie, ma questa volta ti disobbe-
vanni da chi gli vuole un mondo di Papà Chicco abbiamo pensato di scri- disco e ti mando un bacio attravero Il
bene. Ti amiamo. verti per la tua festa : Sei un papà me- Giorno, tua Ada.
Da Antonella, Edison e Pamela. raviglioso e stupendo! con la tua alle- ❤
❤ gria mattutina ci illumini le giornate e Ehi babbo, scommettiamo che trovi
Caro babbuozzino,scriviamo affin- alla sera i tuoi baci ci riempiono il cuo- questo messaggio? Io ci provo a farti
ché tutti sappiano il bene che ti voglia- re di tranquillità! Sei il papà migliore gli auguri in questo modo. Buona fe-
mo! che ci sia, ti vogliamo tanto bene le tue sta e ci vediamo presto. Pupa
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
L’EVENTO 21 ••

LA CURIOSITÀ GIORNATA DELLA LENTEZZA, CHI CORRE PRENDE LA MULTA

LE CHIOCCIOLE OCCHIO a non correre in piazza San Babila, anche se La manifestazione, inventata dalla onlus «L’arte di vivere
Sono diventate le siete a piedi. Almeno oggi, quarta Giornata mondiale della con lentezza», va in scena grazie alle adesioni di associazio-
beniamine dei lentezza che viene festeggiata anche a Milano con «multe» ni e singoli, in parecchie città italiane. Per i milanesi non si
bambini le chiocciole appioppate a chi supera il «limite di velocità-felicità». In tratta del primo tentativo di convincerli a rallentare, vedi
fucsia (qui in piazza
della Scala). centro ci sono anche giochi e spettacoli, per scoprire il le gigantesche lumache fucsia parcheggiate periodicamen-
L’installazione è piacere di lasciar passare il tempo e di fare passeggiate. te in punti strategici del centro città.
«Regeneration» Inoltre, pause a base di tisane e incontri di riflessologia. Le «multe» faranno il miracolo?

LA SIGNORINA
IN GIALLO
Sabrina Scampini, la bella
co-conduttrice di «Quarto
Grado», sorridente alla
presentazione del nuovo
programma di Rete 4
dedicato all’approfondimento
dei gialli della cronaca
Va in onda la domenica

TORINO PRENDE... PER LA GOLA MILANO

IL RE DEL GIANDUJOTTO IN CORSO GARIBALDI
Torino e Milano non sono mai state così vicine. Adesso, a sostenerlo
è anche Guido Gobino (foto a sinistra), il re del famoso “Giandujotto”
Ieri ha aperto la sua prima bottega nel centralissimo corso Garibaldi:
il classico tentativo di prendere la rivale Milano... per la gola

MARTINA
BELLA
E BUONA
Il sorriso di Martina
PER IL PRIMO CASO Colombari al convegno
CI VUOLE IN FIUTO sul volontariato
organizzato
DAVVERO SOTTILE dall’europarlamentare
Salvo Sottile, conduttore di Licia Ronzulli.
«Quarto Grado». Il La Colombari era
programma targato invitata in qualità di
Videonews ha esordito testimonial della
occupandosi del caso di Fondazione Francesca
Matilda. Il giornalista punta a Rava
spiegare i casi più intriganti
con chiarezza

FIDANZAMENTO IN MEZZO AL MARE L’INCONTRO TIMI, LE BRIOCHE E IL POPOLO AFFAMATO

Pierre Mattei e Euan Lonmon, dirigenti di Corsica Sardinia Al Mondadori Multicenter l’attore e regista Filippo Timi ha presnetato
Ferries, e Ariodante Valeri di Grandi Navi Veloci festeggiano la commedia «Il popolo non ha pane? Diamogli le brioche».
l’accordo che mette in comune le rotte delle due compagnie Con lui anche l’attrice Marina Rocco, che ha risposto al pubblico
•• 22 AGENDA IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

FARMACIE
MILANO
CENTRO
(Zona Duomo, P. Volta, Garibaldi,
Monforte, Lamarmora, Carrobbio, Magen-
ta): p.za Duomo, 21; v. Solferino, 25;
c.so di P.ta Romana, 68; c.so Magenta,
96; v. Plinio, 1.
NORD
(Bovisa, Affori, Niguarda, Greco, Quarto
Oggiaro, Staz. F.S. Garibaldi): v.le
Espinasse, 30; v. Lessona, 2; v.le Zara,
38; v. Rimembranze di Greco, 40; v.
Zanoli, 3.
SUD
(Ticinese, Vigentina, Rogoredo, Barona,
Gratosoglio): v. Lagrange 2; v. dei
Guarnieri, 24; v. Marochetti, 9; p.za
Miani, 3.
EST
(Venezia, Vittoria, Romana, Loreto, Città
Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini,
Mecenate): v. Mecenate, 8; p.le Piola,
1; v. Casoretto, 1; v. Anfossi, 9; v. Bellotti,
1; v.le Monza, 126; v. Dei Guarneri, 24;
NUMERI UTILI v. Illirico, 11.

Carabinieri 112
LA FOTO DEL GIORNO OVEST
(Lorenteggio, Baggio, Sempione, S.
Polizia 113 Siro): v. Washington, 98; v. Giambellino,
150; v. Nikolajewka, 3; v. Novara, 3; v.
Emergenza infanzia 114
Pagliano, 1/a; v. Falck, 19/a; p.za Gioisia
Vigili del Fuoco 115 Monti, 9; v. Pier della Francesca, 38; v.
Guardia di Finanza 117 C. Farini, 5.
Emergenza Sanitaria 118 Dalle ore 21 alle 8.30
Acquedotto pronto intervento 0284772000 v. Boccaccio, 26; p.za Duomo, 21; p.za
AEM Elettricità Emergenze 022521 Cinque Giornate, 6; c.so Magenta, 96;
AEM Gas Guasti 025255 p.za S. Maria Beltrade,1; p.za Clotilde,
Polizia Stradale 02326781 1; p.le Sempione, 8; v.le Zara, 38; v.le
Polizia Municipale 0277271 Testi, 90; Ripa Ticinese, 33; Stazione
Centrale (Gall. Delle partenze); Stazione
Prefettura 0277581 Garibaldi; v. Stradivari, 1; c.so Buenos
Questura 0262261 Aires, 4; v. Celentano, 1; v.le Lucania,
Soccorso Stradale ACI 803116 10; v. Boifava, 31/b; c.so S. Gottardo,
Telefono azzurro 19696 1; v. Lorenteggio, 208; v. Buonarroti, 5;
Telecom servizio guasti 187 v. Canonica, 32; v. R. Di Lauria, 22; v.
Vigevano, 45; v.le Ranzoni, 2.
SEMPRE APERTA
TAXI STAZ. CENTRALE piazza D. D’Aosta
METROPOLI
Numero Unico 848814781
Radio Taxi Milano 028585 ABBIATEGRASSO: Zorzi via XX Settembre
1 (02 94967405); BASIGLIO: Bassini Via Roma
Radio Taxi Milano 026969 (02 90785243); BOLLATE: San Luigi via Caduti
Radio Taxi Milano 025353 Bollatesi 32 (02 3503986); BUSCATE: Martinoni
Radio Taxi Milano 024040 via Roma 7 (0331 800160); CESANO BOSCONE:
Tessera via Fratelli Rossellini 1 (02 4479977);
TRASPORTI COLTURANO: Brusa via Vittorio Emanuele
55; CORNAREDO: Comunale 2 piazza Europa
Tredici cuccioli sono stati sequestrati ieri in un campo nomadi di via Novara. Le guardie 11 (02 93561610); CORNATE: Omati (039
ATM 800808181 692119); CORSICO: Comunale 1 via Caboto
eco-zoofile dell’Oipa, su mandato del Garante per la tutela degli animali del Comune di Milano, 3 (02 45100179) CORSICO: Muttini via Copernico
Ferrovie Nord Milano 0285111
sono intervenuti per liberare i giovanissimi animali, tutti custoditi in spazi piccoli e sporchi 4 (02 4478062); GARBAGNATE MILANESE:
Trenitalia 892021
Comunale 1 piazza Santuario 15 (02 9956972
Radio Bus 0248034803 - 02 99026380); GESSATE: Mauri Piazza Della
Aeroporto Malpensa 0258583218
Aeroporto Linate 027382787
IL SACRO E.... IL PROFANO Pace 10 (02 95382704 ); LEGNANO: Introini
via Pontida 2 (0331 442139); MAGENTA: Della
Aeroporto Orio al Serio 035326323 Basilica via Roma 48 (02 97298453); NER-
Malpensa Express 199151152 LA BIBBIA - SAMUELE 2 Capitolo 15 LA BARZELLETTA VIANO: Preti via Milano 6/A (0331 587316);
DEL GIORNO OZZERO: Rivera via Matteotti 9 (02 9407496);
Trasporto Orio al Serio 86464854 Il re gli disse: «Và in pace!». Egli si alzò e andò a Ebron. Allora PESCHIERA BORROMEO (FRAZ. SAN
Assalonne mandò emissari per tutte le tribù d'Israele a dire: «Quando sen- BOVIO): San Riccardo via Abruzzi 1 (02
SERVIZI AL CITTADINO tirete il suono della tromba, allora direte: Assalonne è divenuto re a Ebron». La moglie al marito: “Lo psicologo mi 70309897); PIOLTELLO: Comunale 3 via
Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, in- ha detto che per guarire devo an- Nenni 9 (02 92104150); POZZUOLO MARTE-
Comune di Milano 020202 vitati, partirono con semplicità, senza saper nulla. Assalonne convocò dare un mese al mare, un mese in SANA: Morandi via Beli 8 (02 95359017);
Anagrafe servizio tel. 800208278 Achitòfel il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città montagna e un mese in campagna... RHO: San Felice via Molino Prepositurale 39
Biblioteche di Milano 800880066 (02 9307241); S. DONATO MILANESE: San
di Ghilo ad assistere mentre offriva i sacrifici. La congiura divenne potente dove andiamo prima?” Carlo via Parri 57 (02 55603165); S. GIULIANO
Servizio sociali Milano 800777888 e il popolo andava crescendo di numero intorno ad Assalonne. Arrivò un in- Il marito: “Da un altro medico...” MILANESE: Lomolino via Gorki 8 (02 98241034);
AMSA 800332299 formatore da Davide e disse: «Il cuore degli Israeliti si è volto verso Assalonne». SEDRIANO: Centrale via De Amicis 86 (02
Centro Ascolto Tel. Donna 026443043/4 Allora Davide disse a tutti i suoi ministri che erano con lui a Gerusalemme: 9020731); SEGRATE: Zucca via Roma 8 (02
Multe e tasse comunali 800851515 «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di 2133181); ZIBIDO SAN GIACOMO: Melchionda
Blocco Bancomat 800822056 Assalonne. Partite in fretta perché non si affretti lui a raggiungerci e faccia via Longarone 3 (02 90002520).
Difensore Civico 0288464544 cadere su di noi la sventura e colpisca la città a fil di spada». I ministri del
AssoConsumatoritalia 0236584444 re gli dissero: «Tutto secondo ciò che sceglierà il re mio signore; ecco, noi ASSISTENZA MEDICA
Codacons 02862438 siamo i tuoi ministri». Il re dunque uscì a piedi con tutta la famiglia; lasciò NUMERI ASSISTENZA GENERICA
Ass. Vittime Strada 3497786185 dieci concubine a custodire la reggia. Guardia medica 0254123617
Croce Rossa Italiana 023883
Croce Rosa Celeste 023319845
MERCATI AMBULANTI Pronto soccorso bambini 0257995363
Drogatel 800016600
MILANO Guardi, da via G. da Milano a via Briosi, (Zona 5) via Dei Guarneri: tutta via Dei OSPEDALI PRONTO INTERVENTO
DIRETTORE RESPONSABILE:
da viale Argonne a piazza Guardi e via Guarneri; GRATOSOGLIO NORD (Zona Fatebenefratelli 0263631
GIOVANNI MORANDI AGILULFO (Zona 5) via Agilulfo - via Niguarda 0264441
Canaletto per 100 metri; CATONE (Zona 5) via Baroni: tutta via Feraboli sino al
Neera: da via Palmieri a via Neera e via San Raffaele 0226431
VICEDIRETTORI: 9) via Catone - via Patti: da via Jenner a civico 16/b; MARCO AURELIO (Zona 2) San Carlo 0240221
LAURA FASANO (VICARIO) Algilulfo sino al civico 15; BENACO (Zona
via Ugoni e tutta via Patti; CITTADINI - via M. Aurelio - via Termopili - via Roggia Policlinico 0258307403
GIULIO GIUZZI 4) via Benaco: da piazza Bonomelli a via San Paolo 0281841
MARCO MANGIAROTTI ARSIA (Zona 8) via Cittadini - via Arsia: Scagna: da via Rovereto a via Transiti da
Beembo; BONOLA (Zona 8 via Cechov Gaetano Pini 02582961
da via Arsia a via Otranto e da via Zogli via Roggia Scagna a via Transiti e da via IEO 02574891
SEDE DI MILANO A.: parcheggio Centro Commerciale Bonola;
via Stradivari, 4 - Milano a via Cittadini; CREMA (Zona 5) via Crema Termopili a via M. Aurelio; PAGANO (Zona Luigi Sacco 0238005377
Tel 02-27.79.91.11 CABELLA (Zona 3) via Cabella - via B.M. - via Piacenza - via G. Romano: da via 1) largo V Alpini: parterre centrale; PISTO- IN Cura tumori 0223901
Numero verde: 800.240846 da Carcano: da via Vercesi a via Carcano I Ospitalieri 029065019
Sabotino a via Piacenza, da via Creama IA (Zona 7) via Pistoia: da via Rismondo Don Gnocchi 0239701
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CANALETTO (Zona 3) via Canaletto - e parterre centrale chiesa; CURIEL (Zona - via M. Gioia: da via M. Gioia a piazza Ospedale Gorgonzola 02957071
Filo diretto con la redazione: Ospedale Melzo 02951221
via Sangallo - piazza Guardi - via Pietro 6) via Curiel: parcheggio da via Lope de Carbonai e M. Gioia lato dispari da Cariplo
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Da Cortona: da piazza Fusina a piazza Vega a via Venosta; DEI GUARNERI civico 121. San Donato Milanese 02527741
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Venerdì 19 marzo 2010 e-mail: segreteria.redazione.milano@monrif.net
Redazione: via A. Stradivari, 4 - 20131 Milano - Tel. 02 27799111 - Fax: 02 27799537 · Pubblicità: S.P.E. Tel. 02 575771 - Fax: 02 57577630

Baby rapinatori di farmacie

Uno ha 17 anni, l’altro 15: armati di coltello hanno compiuto almeno tre assalti DOTTO
· all’interno

ARESE
TREZZANO BOLLATE, 9 I CANDIDATI SINDACO
L’analisi dei filmati IIll p rimo ccittadino
primo ittadino u scente S
uscente telluti
Stelluti
Si costruiranno
inchioderà i vandali ttenta
enta d dii ffare
are iill bis ccol
bis ol ccentrosinistra
entrosinistra VEGETTI · all’interno trecento alloggi
della palestra
mma a a ccontendergli
ontendergli lla ap oltrona
poltrona super convenienti
nnelel ccentro
entro d a3
da 0m
30 ila aabitanti
mila bitanti Il Comune viene
ccii ssono
ono p artiti e lliste
partiti iste cciviche
iviche a go-go
go-go in soccorso
alle centinaia
di famiglie escluse
dall’ultimo bando
sull’edilizia
convenzionata
con case
da acquistare
a riscatto
Le registrazioni di poco più in vent’anni
di un mese fa sono state
inviate a un centro GUERCI · all’interno
specializzato per identificare
e punire i baby devastatori
IL BILANCIO AD ARESE
SANTOLINI · all’interno

Opere pubbliche
MEDIGLIA
e nessun ritocco
a tasse e tariffe
Comuni parti civili SERVIZIO · all’interno
per il rogo del 2007
all’impiantorifiuti TREZZO

Morto sul lavoro

a 26 anni

Il Tribunale di Lodi
ammette la richiesta di danni
dei Comuni vicini all’area
LL’imbarazzo
’imbarazzo Folla ai funerali
Tutto il paese
ha voluto unirsi
al cordoglio
della famiglia del
giovane, ucciso

ddella
ella sscelta
celta
dove si sviluppò l’incendio da una putrella
per il quale è a giudizio l’ex di 2 tonnellate.
Il sindaco:
responsabile dell’impianto non chiamatelo
destino
MANNUCCI · all’interno
CALDEROLA · all’interno
•• 24 METROPOLI: PRIMO PIANO IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

CRISTINA DI PASQUA GIANFRANCO PAOLI

AL VOTO LAVORA NELLE RISORSE UMANE
VIENE DAL PD ED È LA FONDATRICE
DELLA SEZIONE DI SINISTRA DEMOCRATICA
È TECNICO DELLE TELECOMUNICAZIONI
EX CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA
USCITO SBATTENDO LA PORTA

BOLLATE ELEGGE IL SINDACO

In trentamila ai seggi
e nove candidati CRISTINA
DI PASQUA

per una sola poltrona

La città è guidata da una Giunta di centrosinistra
di VIVIANA VEGETTI
— BOLLATE —
A DIECI GIORNI dal voto bollate-
se i nove candidati sindaco e le 14 li-
ste a sostegno sono ormai assorbiti
in pieno da una campagna elettorale
piuttosto faticosa.
La posta in gioco è il governo di una
città che negli ultimi anni è stata gui-
data da amministrazioni di centrosi-
nistra, una città che richiamerà alle
urne quasi 30 mila persone.
Gli aventi diritto al voto registrati
all’Ufficio elettorale sono precisa-
mente 29.554, 14.252 uomini e
15.302 donne che, nella giornata di
domenica 28 marzo (dalle 8 alle 22) e
in quella di lunedì 29 marzo (dalle 7
alle 15), sono chiamati a recarsi in
una delle otto sedi di seggio che tro-
vano posto nei plessi scolastici (oltre
all’ospedale Caduti Bollatesi e alla ca-
sa di riposo di via Don Uboldi) per
esprimere la propria preferenza.
IL COMPITO per i cittadini non sa-
rà dei più semplici, visto l’alto nume-
ro di candidati e la molteplicità di li-
ste iscritte alla corsa.
Accanto alle due coalizioni che so-
stengono rispettivamente Carlo Stel-
luti (Pd, Italia dei valori, Rifondazio-
ne-Comunisti italiani) e Stefania Lo-
russo (Pdl e Lega nord), ci sono le li-
ste civiche di «Città per cambiare»
con Italia attiva, che corrono per Ce-
sare Doniselli, e quella di «Bollate in-
sieme» con l’Udc, che presentano
Valter Moro.
POI CINQUE CANDIDATI solita-
ri, decisi a strappare consensi.
In ordine di estrazione sulla cartella
elettorale, la prima candidata è Cristi-
na Di Pasqua, 34 anni, impiegata nel
settore delle risorse umane di una so-
cietà a partecipazione pubblica.
Iscritta giovanissima nel Pds e quin-
di ai Democratici di sinistra con i
quali è stata eletta in Consiglio comu-
nale, la candidata sindaco non ha
aderito al Pd ma ha fondato, insieme
ad altri compagni, la sezione bollate-
se di Sinistra democratica e ora è ap-
IN LIZZA
Sette battitori liberi
contendono la carica
alle due coalizioni principali
poggiata da «Sinistra ecologia liber-
tà».
Ex consigliere comunale uscito dalla
maggioranza di centrosinistra sbat-
tendo la porta è invece il candidato
Gianfranco Paoli, 36 anni, impiegato
tecnico nelle telecomunicazioni.
Per dieci anni Paoli è stato capogrup-
po del Pdci nel parlamentino cittadi-
no e poi segretario di zona per lo stes-
so partito, da cui si è allontanato per
diventare il referente dell’area bolla-
tese dei «Comunisti sinistra popola-
re».
Paoli si presenta alle elezioni 2010 so-
stenuto dalla lista civica «Bollate one-
sta solidale alternativa», che lui defi-
nisce «una vera sinistra legata alle
masse popolari».
Sempre nell’area di sinistra, anzi,
«ancora più a sinistra», si muove
Massimo Monti, 44 anni, candidato
sindaco di Sinistra critica e attivo in
politica dagli anni Ottanta, ancora li-
ceale: prima membro di Democrazia
proletaria, poi di Rifondazione co-
munista, con cui è stato eletto consi-
gliere comunale nel mandato
2005-2010.
Monti, confluito negli ultimi anni in
Sinistra critica, lavora presso una co-
operativa sociale dove si occupa
dell’inserimento lavorativo del perso-
nale svantaggiato.
Chi invece è fresco di politica è Pao-
lo Basso Ricci, candidato della lista
civica «Bollate sì». Da sempre impe-
gnato in campo sociale e interessato
alla gestione della cosa pubblica, Bas-
so Ricci, 36 anni impiegato bancario,
non ha mai ricoperto cariche politi-
che ma crede nelle proposte concrete
e vicine alla gente comune.
LA SFIDA ELETTORALE si chiu-
de con la candidata sindaco del Psi,
formazione politica che ha deciso di
non allearsi ad alcuna coalizione pre-
costituita, ma di sostenere l’ex consi-
gliera comunale e suo capogruppo
nella legislatura 2000-2005, la 44en-
ne insegnante di lingue straniere Ma- PAOLO
ria Franca Milano, che si dice «inten- BASSO RICCI
zionata a misurarsi sui problemi veri
dei cittadini».

«CITTÀ PER CAMBIARE» La lista di Doniselli (Studionord)
Conto sulla passione e sulla competenza della squadra
— BOLLATE —
LA LISTA CIVICA «Città per
cambiare» non è una lista civica
qualsiasi. Nata negli anni Novanta,
non è scomparsa nemmeno quando
cinque anni fa — dopo due mandati al
governo della città con l’ex sindaco
Giovanni Nizzola — si è presentata da
sola alle elezioni comunali per finire
poi tra i banchi dell’opposizione.
«Competenza e serietà, senza i
condizionamenti dei partiti costituiti»:
questo lo slogan con cui la lista civica
ci riprova insieme a «Italia attiva» con
il candidato sindaco Cesare Doniselli.
È lui, 50 anni, sposato, due figli,
CESARE DONISELLI
bollatese doc, consigliere comunale
nell’ultima legislatura, l’uomo su cui
punta il movimento cittadino da lui
co-fondato, movimento che vuole star
fuori dai condizionamenti dei partiti
«per costruire qualcosa di importante».
Tra i temi principali della campagna
elettorale di Doniselli ci sono la difesa
dell’ambiente, dell’ospedale cittadino,
del patrimonio storico, l’attenzione
alla viabilità, allo sviluppo urbanistico
e all’arredo, il consolidamento della
città nell’area metropolitana milanese,
a cui si aggiunge l’impegno sul fronte
della sicurezza. Il miglioramento dei
servizi, «attraverso il ripensamento
della holding Gaia», e l’ottimizzazione
della macchina comunale, ma anche il
sostegno al volontariato sono le
priorità di Doniselli. «Mi sono messo
in gioco — commenta Doniselli — per
continuare a lavorare per la nostra
città. Non avendo alle spalle le risorse
economiche e organizzative dei partiti,
posso contare solo sulla mia squadra e
sulla passione, la competenza e la
credibilità delle persone che
sostengono la mia
candidatura. Insieme mettiamo a
disposizione della città il nostro
impegno e un programma concreto,
sensato, sostenibile».
V.V.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
METROPOLI: PRIMO PIANO 25 ••

MASSIMO MONTI PAOLO BASSO RICCI MARIA FRANCA MILANO

IN POLITICA SIN DAI TEMPI DEL LICEO IMPIEGATO BANCARIO DI 36 ANNI RAPPRESENTA IL PSI CHE CORRE DA SOLO
È CONFLUITO IN SINISTRA CRITICA CREDE NELLE PROPOSTE PRATICHE INSEGNA LINGUE STRANIERE E VUOLE
LAVORA IN UNA COOPERATIVA SOCIALE E VICINE ALLA GENTE COMUNE MISURARSI COI PROBLEMI QUOTIDIANI

CARLO STELLUTI STEFANIA LORUSSO

Chiedo una conferma Accetto la sfida

sulla base dei risultati per dare un contributo
di questi cinque anni da donna-cittadina
— BOLLATE — — BOLLATE —
GIANFRANCO
PAOLI IL CENTROSINISTRA ricomincia da qui e punta È UNA DONNA, 46enne residente a Bollate, mam-
ancora su Carlo Stelluti. Sessantasette anni, residen- ma di Rebecca ed Elettra, la candidata sindaco del
te a Busto Arsizio con la sua famiglia, sindaco di Bol- centrodestra locale: Pdl e Lega nord hanno scelto
late a tempo pieno, l’attuale primo cittadino è stato Stefania Lorusso. Una carriera lavorativa di tutto ri-
eletto nella primavera del 2005 e ora si ripropone ai spetto, avvocato, viceprocuratore onorario del Tribu-
bollatesi con l’entusiasmo della prima volta. nale di Milano, difensore civico del Comune di Bol-
«In questi cinque anni abbiamo lavorato intensa- late dal 2008 al 2010, a cui fa da contropartita la fre-
mente per migliorare la nostra città — dichiara Stel- schezza politica, che l’ha vista al di fuori dai partiti
luti — Lo abbiamo fatto con grande disinteresse, le- sino al momento dell’accettazione della candidatura
altà e trasparenza. Abbiamo favorito la collaborazio- a sindaco propostale dal Pdl bollatese e accolta dalla
ne di tutti, abbiamo ascoltato e cercato di risolvere Lega.
molti problemi nel rispetto delle regole e delle leggi. Da parte sua, tanto entusiasmo e tanta voglia di im-
Un lavoro non facile, che è stato reso possibile solo pegnarsi a fondo per quella che è la sua città, dove ha
attraverso una deciso di abi-
sto vecchie: tare con la fa- sceranno».
buona e sana
dall’avvio miglia. Accanto a lei,
amministra- l’esperienza
del restauro «Ho accettato
zione, la colla- di una squa-
di Castellaz- la sfida — in-
borazione di dra che da an-
zo alla con- terviene Stefa-
tutti e una for- ni è presente
clusione nia Lorusso
te volontà di in Consiglio
dell’iter buro- — perché vo-
garantire la comunale,
cratico per il glio dare il
stabilità alla nonché del
contratto di contributo di
guida della cit- capolista del
quartiere di cittadina, di
tà». Pdl, Giancar-
via Turati, donna che
All’attivo lo Tosi, bolla-
dal completa- non fa politi-
dell’ammini- tese doc.
MASSIMO mento del ca, all’afferma-
strazione Stel- Tra i punti
MONTI contratto di zione della
luti c’è la riso- prioritari del
quartiere di mia città, la
luzione di que- programma
CARLO Cascina del città dove le STEFANIA
stioni piutto- STELLUTI amministrati-
Sole alla rea- mie figlie cre- LORUSSO
lizzazione di vo ci sono la
un palazzetto dello sport comunale in via Varalli. A salvaguardia del territorio e dello sviluppo economi-
queste scelte strategiche si aggiungono la costituzio- co, il potenziamento della vigilanza e della videosor-
ne della holding Gaia per la gestione di alcuni servi- veglianza per una maggiore sicurezza, il riconosci-
zi comunali, la definizione della separazione di Ba- mento del diritto di precedenza ai cittadini residenti
ranzate, l’adozione del Piano di Governo del Territo- nelle assegnazioni di case popolari o posti nelle strut-
rio, la realizzazione di piste ciclabili con la risoluzio- ture scolastiche, la difesa dell’ospedale cittadino, la
ne di alcune problematiche viabilistiche. ricerca di legalità al mercatino dell’antiquariato, la
Con queste premesse, Carlo Stelluti, appoggiato dal messa in discussione della holding Gaia, la cui so-
Pd, dall’Italia dei valori e da Rifondazione-Comuni- pravvivenza è legata all’erogazione di servizi di quali-
sti italiani, affronta il dibattito elettorale consapevo- tà, il sostegno alle associazione e un nuovo impulso
le che c’è ancora molto da fare per la città e rilancian- alle attività culturali e sportive. Da non dimenticare,
do dunque una sfida per il futuro: una sfida che, par- la questione viabilistica, comunale e sovracomunale,
tendo dall’obiettivo primario legato al miglioramen- che richiederà una stretta collaborazione con i Co-
to della vivibilità della città, si chiama soprattutto muni limitrofi: a questo proposito, questa sera alle
MARIA FRANCA Expo, argomento a cui sono legate le questioni Rho- 19 alla Fabbrica Borroni ci sarà un confronto tra la
MILANO Monza e Varesina ma anche la partita della valorizza- candidata Lorusso e i sindaci dei Comuni di Senago,
zione culturale e del territorio. Paderno Dugnano, Garbagnate e Arese.
V.V. ý V.V.

«BOLLATE INSIEME» La lista di Valter Moro (Studionord)
Un’alternativa concreta agli schieramenti tradizionali
— BOLLATE —
CREARE un grande centro a Bollate
per contrastare il bipolarismo: questa
la scelta di Valter Moro, della sua lista
civica «Bollate insieme» e dell’Udc,
che si presentano come «un’alternativa
concreta ai due schieramenti
tradizionali».
Valter Moro, 50 anni, sposato, padre di
quattro figli, è entrato in politica
cinque anni fa, quando si è messo a
disposizione per una candidatura a
primo cittadino per il mandato
2005-2010. Un accordo in extremis
con il centrosinistra lo ha convinto a
fare un passo indietro e a sostenere la
VALTER MORO
coalizione che poi ha vinto le elezioni
con il sindaco Stelluti, che lo ha
nominato assessore alla Pubblica
istruzione, cultura, ambiente nonché
vicesindaco. Poco prima dell’estate
2009, all’ultimo anno di mandato,
Moro è uscito dalla Giunta Stelluti rea,
a suo parere, di «non aver saputo
ascoltare la gente e rispondere in
tempi accettabili alle problematiche
più concrete».
Oggi la lista fa riferimento a uno «stile
nuovo», che intende partire dal lavoro
collettivo della squadra di Giunta ed
essere partecipativo e trasparente
nell’affrontare ogni tematica.
«L’amministrazione — spiega Moro
— dovrà caratterizzarsi anche per la
capacità di interpretare il
cambiamento, la diversità nella
comunità. La comunicazione dovrà
porsi come fondamentale strumento di
partecipazione al fine di definire e
adattare le decisioni, mentre la
competenza tecnica e l’informazione
dovranno essere alla base del
ragionamento e del progetto, un
progetto la cui efficacia dovrà essere
verificata costantemente. Tutto questo
deve essere fatto con un occhio attento
al futuro e ai cambiamenti che il
nostro territorio sta vivendo e che ci
obbligano a non perdere il passo».
V.V.
•• 26 METROPOLI IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

INVITO AGLI ESCLUSI CASA A RISCATTO

CARO MATTONE MANIFESTI E INVITI ALL’INCONTRO
DI DOMANI PER GLI ESCLUSI
DALL’ULTIMO BANDO EDILIZIO
IN 20 ANNI GLI ASSEGNATARI
POTRANNO ACQUISTARE
L’APPARTAMENTO A RISCATTO

Giovani e famiglie, entro l’anno SETTIMO

300 alloggi a prezzi agevolati
Arese sperimenta un progetto di housing sociale contro la fame di abitazioni
di MONICA GUERCI
— ARESE —
LA CITTÀ sperimenta l’hou-
sing sociale per affrontare la fame
di casa: un piano d’intervento
pubblico a sostegno delle politi-
che per la casa che prevede entro
l’anno di cedere 300 appartamen-
ti a prezzi agevolati. I destinatari
saranno le famiglie e i giovani che
grazie a un patto di futura vendi-
ta, in 20 anni si potranno pagare
l’alloggio.
IL PROGETTO NASCE dall’in-
tesa stretta a dicembre con Aler,
mentre è dei giorni scorsi la deli-
berazione del consiglio comunale
che ha dato l’avvio all’intervento.
Il prossimo passo sarà l’incontro
pubblico previsto per domani
mattina, alle ore 10, all’audito-
rium «Aldo Moro» in viale Varzi:
«Sarà l’occasione per spiegare ai
cittadini tutti gli aspetti salienti
dell’operazione e per raccogliere
anche le prime richieste», spiega-
no dall’amministrazione comuna-
le.
QUESTO tipo di interventi fi-
nanziari è ancora poco comune in
Italia, ma il sistema dell’housing
sociale è una formula molto diffu-
sa in altri Paesi europei come la
Gran Bretagna, la Svezia e la Fran-
cia, attualmente lo si sta sperimen-
tando nel nord del Paese.
«NEGLI ULTIMI ANNI - spie-
ga l’assessore all’Urbanistica Car-
lo Giudici - si è assistito a una ve-
EMERGENZA ABITATIVA Il Comune farà costruire 300 nuovi alloggi a prezzi calmierati
L’ASSESSORE GIUDICI
Tanti ormai non possono
permettersi una casa:
occorrono nuove soluzioni
ra e propria crisi dell’edilizia po-
polare. Normalmente gli alloggi
pubblici vengono destinati a cate-
gorie di persone a forte rischio di
esclusione sociale, ma l’analisi del-
la domanda di alloggi popolari
mette in luce la crescita delle ri-
chieste provenienti da famiglie
non classificabili come “a ri-
schio”, ma che per ragioni di red-
dito non sono in grado si sostene-
re i costi del libero mercato».
«INOLTRE BISOGNA aggiun-
gere alla già difficile situazione
l’incontrollabile aumento degli af-
fitti - aggiunge l’assessore all’Ur-
banistica Carlo Giudici -. Il Piano
Casa che abbiamo messo a punto
si propone quindi di offrire solu-
zioni innovative che tengano con-
to delle molteplici sfaccettature
del problema».
(Studionord)
NEL PROTOCOLLO d’intesa
firmato con Aler abbiamo previ-
sto 500 alloggi in cinque anni.
L’operazione punta sulle «Azioni
straordinarie per lo sviluppo e la
qualificazione del patrimonio edi-
lizio ed urbanistico» di Regione
Lombardia, finalizzate a risponde-
re ai bisogni abitativi di persone e
famiglie anche attraverso fondi di
garanzia, fondi di finanziamento
in pool e piani di risparmio casa
che possano favorire, appunto, il
riscatto a medio termine degli al-
loggi.
Mano pesante
per la pulizia
della strada:
rimozione forzata
oltre alla multa
— SETTIMO —
D’ORA IN POI gli automo-
bilisti di Settimo dovranno
stare particolarmente attenti
a dove lasceranno la macchi-
na. Per i parcheggi di diverse
zone, infatti, dimenticarsela
(magari in buona fede) dove
arriva il lavaggio strade non
costerà soltanto la fastidiosa
quarantina di euro di multa,
ma al danno si aggiungerà
anche la beffa – e il costo ag-
giuntivo, salatissimo – della
rimozione forzata. Il tutto
per garantire «maggiore effi-
cacia e qualità ambientale».
Agli ingressi di ogni parcheg-
gio verranno naturalmente
posizionati appositi cartelli
di divieto di sosta con rimo-
zione, con indicazione del
giorno e orario dello spazza-
mento: sempre dalle 9 alle
12. Le zone interessate sono
nove in tutto. Eccole nel det-
taglio: in via Pertini, tra la
palestra e il civico 11/13, il se-
condo e quarto lunedì del
mese; in via Pertini, tra piaz-
za don Milani e piazza Galva-
ligi, il primo e il terzo lune-
dì; in via Don Sturzo (lato
nord, civici 11/13), il primo e
il terzo martedì; in via Gram-
sci all’intersezione con via
Turati il primo e il terzo mar-
tedì; in via Moro (lato nord,
civici 2/4) il secondo e il quar-
to martedì; in via Giovanni
Paolo II il primo e terzo mar-
tedì; in via Silone il secondo
e quarto mercoledì; in fondo
a via Pastore il primo e il ter-
zo giovedì del mese.

ARESE PRESENTATO IL PRIMO BILANCIO PREVISIONALE ANNUALE E TRIENNALE DELLA GIUNTA FORLONI, ELETTA LO SCORSO GIUGNO

Non aumentano le tasse locali e le tariffe di mense e asili

— ARESE —
NEL BILANCIO per il
2010 e nel pluriennale, fino
al 2012, c’è un occhio punta-
to sulla città e l’altro sui
grandi temi dell’Expo 2015
e del futuro dell’area ex Al-
fa Romeo. Quest’anno sono
previste entrate correnti
per 15,5 milioni di euro,
mentre 16,3 milioni di euro
saranno le spese: gli oneri
di urbanizzazione compen-
seranno il disavanzo. Resta-
no invariate l’addizionale
Irpef e le attuali fasce di
esenzioni, costante anche
l’aliquota Ici sulla seconda
casa. «Nella stesura del bi-
lancio - ha spiegato il sinda-
co Gianluigi Fornaro -, si è
tenuto conto delle necessità
del Comune, si è avuta par-
ticolare attenzione verso le
fasce più deboli e privilegia-
te le tematiche legate alla
cultura, all’istruzione, ai
servizi alla persona e alla si-
curezza. Abbiamo tenuto
presenti i progetti sovraco-
munali, cercando di dirige-
re la politica verso azioni
condivise e di sviluppo con
gli altri enti limitrofi.
FRA LE OPERE pubbli-
che priorità alla costruzio-
ne di nuovi loculi cimiteria-
li, alla realizzazione della
nuova biblioteca, al centro
sportivo comunale e alla pi-
scina». Stanziati 10 milioni
di euro nel 2011 per la ri-
OPERE PUBBLICHE
Priorità alla costruzione
di piscina e biblioteca
e a nuovi loculi cimiteriali
qualificazione del centro
sportivo, mentre 5,4 milio-
ni di euro sono già a bilan-
cio per la piscina. «Questo
bilancio è il primo di que-
sta legislatura - ha sottoline-
ato l’assessore al Bilancio
Erika Seeber -. Presenta
non solo elementi di conti-
nuità ma anche forti ele-
menti innovativi e riassu-
me le linee guida dell’ am-
ministrazione: sviluppo, ef-
INVARIATE Le tariffe per la mensa scolastica ficienza, rigore e trasparen-
non subiranno ritocchi per l’anno in corso (Studionord) za». Fra i progetti annuncia-
ti per il 2010: borse di stu-
dio per studenti meritevoli,
la creazione di una Esco
per il risparmio energetico
e lo sfruttamento di fonti al-
ternative di energia, la spe-
rimentazione di «hot spot»
per dare la possibilità ai cit-
tadini di collegarsi a una re-
te wireless comunale, la pre-
senza ai tavoli sovracomu-
nali dell’ Expo 2015, la par-
tecipazione ai lavori per
l’accordo di programma
per la trasformazione
dell’area ex-Alfa Romeo. Il
documento, arrivato in au-
la «dopo oltre due mesi di
esercizio provvisorio», sot-
tolinea il Pd, «verrà dibattu-
to a fine marzo».
Mon. Gue.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
GIOVANI DELINQUENTI
Rapinavano in serie le farmacie
Arrestati banditi di 15 e 17 anni
Sospettati di almeno tre colpi nelle farmacie, potrebbero averne fatti altri
di GIULIO DOTTO
— BARANZATE —
«SE NON CI AVESTE ARRE-
STATO, avremmo dovuto com-
piere altre due rapine a farmacie
di Novate». Così un baby rapina-
tore di 17 anni ha detto ai carabi-
nieri di Bollate che lo hanno bloc-
cato dopo che aveva fatto un col-
po alla farmacia «Longari» di Ba-
ranzate. Con lui, al «Beccaria» di
Milano, è finito anche il complice
di 15 anni. Una baby gang ben or-
ganizzata che in queste ultime set-
timane terrorizzava i farmacisti
dell’hinteland Nord Ovest di Mi-
lano.
L’ASSALTO che li ha traditi è
avvenuto mercoledì sera a Baran-
zate. I due dopo essere entrati nel-
la farmacia «Longari», armati con
un coltello da cucina, hanno mi-
nacciato il titolare e puntandogli
la lama a un fianco lo hanno co-
stretto a consegnare loro l’incas-
so, 300 euro. Poi la fuga a piedi
per le vie del quartiere. L’allarme
dato alla centrale del 112 dei cara-
binieri ha subito messo in moto le
ricerche dei rapinatori. Uno, il
quindicenne, dopo essere stato av-
vistato mentre camminava verso
Milano, alla vista dei militari del-
la tenenza di Bollate che gli han-
no intimato di fermarsi, è fuggito
e dopo un inseguimento a piedi è
stato bloccato. In tasca aveva anco-
ra il coltello e i 300 euro rapinate.
IL RAGAZZO messo alle strette
non ha voluto però rivelare il no-
me del complice, ma i carabinieri,
dopo aver elaborato a tempo di re-
cord un suo indetikit, hanno ini-
ziato a controllare i locali e le zo-
ne alla periferia di Milano fre-
quentate dal quindicenne riuscen-
do ad individuarlo nella notte in
un locale di Milano. Il diciasetten-
ne, che come l’amico e complice
abita nel quartiere di Quarto Og-
giaro, inizialmente ha detto di
non conoscere il quindicenne, ma
poi messo alle strette anche per-
chè il «duetto» è stato riconosciu-
to da alcuni farmacisti rapinati, è
crollato ammettendo tutte le re-
sponsabilità dicendo anche che se
il complice non fosse stato arresta-
to “erano state programmate due
rapine a Novate».
I DUE BABY rapinatori, che so-
no già conosciuti dalle forze
dell’ordine per alcuni loro prece-
denti reati contro il patrimonio,
sarebbero anche gli autori di alme-
no altri due assalti compiuti il 9
marzo sempre ai danni della far-
macia Longari di Baranzate e il
giorno successivo alla farmacia
«D’Ambrosio» di Novate Milane-
se. La descrizione fatta da alcune
persone presenti alle rapine corri-
ponde a loro e alcuni testimoni li
avrebbero già risconosciuti attra-
verso il confronto fotografico.
LE PRIME PAROLE
«Se non ci aveste preso
avremmo compiuto
due assalti a Novate»
LE INDAGINI condotte dai ca-
rabinieri di Bollate in collabora-
zione con i colleghi della compa-
gnia di Rho proseguono senza so-
sta. I due arrestati che si trovano
rinchiusi nell’istituto «Beccaria»
di Milano, sono sospettati di esse-
re gli autori di numerose altre ra-
pine, sempre ai danni di farmacie,
messe a segno nella zona.
METROPOLI 27 ••
ARMATI DI COLTELLO BOCCA CUCITA
IL FERMO A BARANZATE
ENTRAMBI I RAGAZZINI
VIVONO A QUARTO OGGIARO
IL PIÙ «ANZIANO» DEI DUE
NON HA TRADITO IL COMPLICE
RINTRACCIATO DAI CARABINIERI
TREZZANO
Palestra devastata
Filmati a un centro
specializzato
per identificare
i responsabili
— TREZZANO SUL NAVIGLIO —
SI INTENSIFICANO le
indagini delle forze
dell’ordine nel tentativo di
risalire all’identità dei
vandali che il mese scorso
hanno distrutto la palestra
comunale di via Morona. I
filmati che hanno ripreso
l’incursione dei teppisti
sono stati trasmessi a un
laboratorio specializzato nel
ripulire le immagini ed
estrarre un fotogramma
nitido con il volto dei
ragazzi ed avere prove certe.
«Sappiamo che le nostre
telecamere - precisa il
vicesindaco Oliviero
Camisani - hanno ripreso i
responsabili, che sono
ragazzi trezzanesi. I
carabinieri stanno
raccogliendo tutti gli
elementi di prova necessari
L’ARMA Il coltello da cucina usato per minacciare i farmacisti (Sn) per consentire alla Procura
della Repubblica di aprire
un fascicolo». Così la
denuncia contro ignoti
verrebbe automaticamente
trasformata in denuncia
contro i veri responsabili
impressi sui filmati digitali
del sistema di
videosorveglianza installato
dall’Amministrazione
comunale.
I VANDALI dovranno
rispondere non solo di
danneggiamenti, ma anche
rimborsare i circa 40 mila
euro che l’Amministrazione
ha dovuto spendere per
ripristinare quanto
danneggiato. «Avendo fatto
realizzare le opere di
ripristino alla nostra società
partecipata Tms – spiega
Camisani – non solo siamo
riusciti a risparmiare molte
risorse pubbliche, ma anche
a restituire gli spazi
rapidamente alle società
sportive e ai giovani della
scuola». L’intervento ha
richiesto, infatti, la
sostituzione di serramenti,
il completo rifacimento
dell’impianto elettrico, con
tutti i punti luce,
l’imbiancatura di tutte le
pareti e molto altro. «I
ragazzi sono di Trezzano -
conclude il vicesindaco - e
questo mi rammarica molto.
Spero che le indagini
vengano concluse
rapidamente e che si possa
fare chiarezza al più presto,
perché sarebbe altrimenti
una vera e propria sconfitta
della legalità».
Francesca Santolini
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
L’ADDIO Gremita la chiesa
alle esequie di Barzaghi (Newpress)
TREZZO
Folla per Marco
morto sul lavoro
— TREZZO —
NIENTE FIORI, ma donazioni alla
coop «Il Castello» che si occupa di
inserimento lavorativo di disabili.
Rosa e Mario Barzaghi hanno
chiesto di ricordare così il figlio
Marco, il carpentiere 29enne di
Trezzo schiacciato da una putrella
d’acciaio di due tonnellate il 10
marzo alla Pbm di via Grassi, dove
lavorava da 13 anni.
Centinaia di persone ieri mattina
hanno partecipato alle sue esequie.
La comunità ha voluto far sentire il
proprio affetto alla famiglia,
dilaniata dal dolore per la perdita
dell’unico figlio.
Il sindaco Danilo Villa ha dedicato
al giovane martire del lavoro versi di
Alda Merini: «La cosa più superba è
la notte, lui tace nel tuo grembo che
finalmente si colora di Dio». Ha
commosso tutti. L’ha fatto dopo aver
respinto con forza l’idea che
l’operaio «sia vittima del destino».
Don Alberto Cereda, parroco di
Trezzo, si è soffermato sulla
compostezza della famiglia. «In
queste ore così difficili i genitori non
hanno mai usato parole fuori posto.
In loro non c’è traccia di livore o di
rabbia. Eppure nel cuore hanno un
dolore straziante». Accanto a loro,
Sara, la fidanzata di Marco, distrutta.
Bar.Cal.
METROPOLI 29 ••
MEDIGLIA
I Comuni parti civili per il rogo
Fiamme al Tritovagliatore, amministrazioni ammesse a giudizio
di CESARE MANNUCCI di un evento doloso, cioè inten-
— MEDIGLIA — zionale, ma una serie di conte-
ROGO al Tritovagliatore di Bu- stazioni che potrebbero portare
stighera, per il Tribunale di Lo- a una pesante condanna».
di anche i Comuni confinanti
possono chiedere i danni. LA NUBE NERA e il forte odo-
Anche le amministrazioni co- re di bruciato, con tanto di se-
munali di Colturano, Vizzolo gnalazioni di malori, avevano
Predabissi e Dresano si possono colpito a più riprese durante il
costituire parte civile per l’in- lavoro dei pompieri anche i cen-
cendio del tritovagliatore di Me- tri abitati di Vizzolo Predabissi,
diglia. Un rogo che si era svilup-
pato il 20 giugno 2007 ed era sta-
to definitivamente spento sola-
Colturano e Dresano: per que-
sto motivo la Procura considera
anche questi enti parte offesa
mente dopo una settimana.
L’altra mattina si è aperto a Lo-
ma all’udienza dell’altra matti-
na, per un disguido tecnico,
di il processo a carico di Claudio non c’era la prova che fosse stata
Meoli, 25 anni, di Lecco, all’epo- NUBE NERA Solo dopo una stetimana i pompieri notificata ai sindaci la possibili-
ca legale rappresentante della riuscirono a spegnere tutti i focolai a Bustighera (Newpress) tà di costituirsi in giudizio.
Mse spa (Mediglia servizi ecolo- Così l’apertura del processo è
gici). Per lui il pm Paolo Nicola perso una settimana di lavoro, e slittata all’inizio di maggio. Nel
Filippini ipotizza responsabili- ALLA SBARRA i Comuni di Mediglia, Tribiano
frattempo sulla stessa area dove
tà a titolo di colpa, con reati che Il gestore dell’impianto e Paullo.
è andato a fuoco il Tritovagliato-
vanno dall’incendio con danni per varie irregolarità «La Procura ritiene che la socie-
a terzi al getto pericoloso di co- tà che gestiva l’impianto non re sembrano invece essersi fer-
se, fino alla gestione non autoriz- ma non incendio doloso avesse rispettato tutte le prescri- mati i lavori per la realizzazione
zata di rifiuti. zioni — spiega l’avvocato Ales- dell’impianto di compostaggio
cente per l’accaduto. Ma già da- sandro Boienti di Lodi, che rap- che i nuovi azionisti della Mse
ALL’UDIENZA preliminare vanti al gup si erano costituiti presenta il Comune di Paullo — intendono portare avanti nono-
l’imprenditore non aveva volu- parte civile per i danni causati e tra l’altro dalle indagini sareb- stante i comitati civici contesti-
to ricorrere a riti alternativi, per dal fumo il Golf Club Zoate di be emerso che non tutti gli no la scadenza delle autorizza-
potersi difendere in giudizio, ri- Tribiano, M.C., gestore del bar idranti erano funzionanti. Nes- zioni provinciali per la realizza-
tenendosi sostanzialmente inno- ristorante del circolo, che aveva suna ipotesi nemmeno remota zione del complesso.
VAPRIO D’ADDA
Il Centro anziani debutta sul web e cerca volontari
— VAPRIO D’ADDA — ne esterna, ormai usurata. L’amministra- giovedì e gite. «Per legge dobbiamo mette-
zione dovrà pure farsi carico di una nuova re a disposizione dei soci l’85% delle risor-
GLI ANZIANI dettano al sindaco l’agen- tranche di controlli sul traffico nella centra- se — spiega il presidente Giovanni Notar-
da 2010. All’assemblea annuale dell’associa- lissima via Matteotti, a due passi dal Cen- pietro — Abbiamo pensato di farlo favoren-
zione che riunisce i nonni, un esercito con tro, collegata direttamente al ponte sull’Ad- do momenti conviviali». Notapietro ha bat-
i capelli d’argento che conta ben 600 solda- da. Il sindaco Roberto Orlandi ha confer- tezzato il nuovo sito cdavapriodadda.word-
ti, sono emerse le priorità. mato la volontà di rifare la copertura della press.com, appena messo on line. C’è solo
In cima alla lista c’è la rimozione del tetto sede e di voler ragionare sulla riqualifica- un neo: mancano volontari, e il presidente
in eternit dalla sede del Centro diurno di zione degli esterni. lancia un appello: «Abbiamo bisogno di
via Sant’Antonio 6, la sua insonorizzazio- Esaurite le grane burocratiche, il sodalizio nuove leve per garantire il futuro del grup-
ne per permettere la convivenza di attività ha annunciato una serie di novità: caffé e po. Fatevi avanti vapriesi».
diverse e il rifacimento della pavimentazio- cappuccino gratis il mercoledì, spuntini il Bar.Cal.
•• 30 IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
SAGRE & FESTE 31 ••

DA NON PERDERE
0ggi e sabato Pavia, Festa di primavera all'Orto botanico
A Verbania e Cannero
Mantova, "Oktoberfest" al Palabam Ponte Nizza (Pavia), Passeggiata
la camelia è una regina
— MILANO —
enogastronomica
Sabato e domenica ALLA CAMELIA, il fiore celebrato da Dumas
Bergamo, Mostra dell’artigianato e da Verdi, viene dedicata una bellissima mo-
Soncino (Cremona), Incontri a Palazzo stra-mercato sulle sponde del lago Maggiore. Du-
rante questa fine settimana, a Verbania e a Can-
Treviglio (Bergamo),
Brescia, "Passeggiate floreali" nero Riviera saranno esposte più di 300 varietà
Mercatino di antiquariato di camelie. Tantissimi gli eventi collegati alla
e artigianato mostra: mercatini di libri dedicati all’elegante
Verbania e Cannero Riviera, fiore, escursioni e mini crociere sul lago alla sco-
Mostra delle camelie perta dei luoghi più belli che rendono famoso il
Milano, Percorsi Verbano. La mostra di Verbania sarà accessibile
Domenica manzoniani domani dalle 10.30 alle19 e domenica dalle 9 alle
19. La mostra di Cannero, invece, sarà aperta dal-
Pisogne (Brescia), Mercato contadino le 11.30 alle 19; mentre domenica l’orario sarà
del buon gusto e dei prodotti naturali dalle 10 alle 19. L’ingresso è gratuito. Per info
sul programma: www. camelieinmostra.it
D’ARCO

IL MEGLIO DEL WEEKEND

Tra Storia e sapori, benvenuta Primavera

Enogastronomia a Pisogne e Ponte Nizza. Soncino si anima con «Incontri a Palazzo»
di ANNA TIPALDI
— MILANO —
QUESTO FINE SETTIMANA segna
ufficialmente l’arrivo della primavera e
di tante iniziative per festeggiarlo. Uno
degli appuntamenti da non perdere è or-
ganizzato dalla Federazione delle Strade
dei Vini e Sapori di Lombardia a Sonci-
no (Cremona). Domani e domenica co-
mincia l’edizione 2010 di “Incontri a Pa-
lazzo” che propone una serie di occasioni
per conoscere le bontà del territorio cre-
monese. Si comincia domani sera alle
20.30. All’ex Filanda Meroni, si terrà lo
spettacolo “L’ascolto del vino…”. Ma il
clou dell’evento sarà domenica, con
l’apertura dei banchi di assaggio dalle 10
alle 19. In più, chi vorrà potrà usufruire
di speciali promozioni per visitare la Roc-
ca di Soncino. Per info: www. stradadel-
gustocremonese.it. Il Comune di Piso-
gne (Brescia) con Sloow Food ha organiz-
zato il mercato contadino del buon gusto
e dei prodoti naturali. Domenica, dalle
10 alle 18, assaggi e acquisti di formaggi,
salumi, vino, frutta, miele prodotti nel
territorio della Vallecamonica e del lago
d’Iseo.
FESTA di Primavera anche all’Orto bo-
tanico di Pavia che aprirà ai visitatori
con una serie di eventi pensati per i gran-
di e i piccoli. Il chiostro domenica sarà
aperto a partire dalle 10. Info:www. ami-
cidellortoboptanicopavia.it L’associazio-
ne ricreativa culturale Calyx di Ponte
Nizza (Pavia) organizza per domenica
una passeggiata con visite guidate e tappe
enogastronomiche sulle antiche mulattie-
re tra l’abbazia di Sant’Alberto di Butrio
e la rocca di Oramala, uno dei percorsi
più belli e ricchi di storia dell’Oltrepo
montano. Il ritrovo è alle 10 davanti
all’abbazia. Info e prenotazioni: tel.
347-5894890. Domani e domenica le stra-
de di Brescia rifioriscono. Lungo le vie
del centro storico l’associazione dei floro-
vivaisti bresciani allestirà una ricca espo-
sizione di piante ornamentali, da fiore e
da frutto. Per info: www. florovivaistibs.
it. Un ocktober fest fuori stagione è in
programma a Mantova. Oggi e domani al
Palabam, musica dal vivo, grigliate e bir-
ra. Per info: www.mantova.com. Sotto i
portici di piazza Pontida, a Bergamo, do-
menica dalle 9 alle 18 artigiani espongo-
no le proprie opere d’arte. A Treviglio
(Bergamo) ancora domenica dalle 8.30 al-
le 18 in piazza Manara e nelle vie attorno,
oltre cento espositori allestiranno
un’esposizione di oggetti di antiquariato
e pezzi di artigianato artistico creativo. A
Milano, l’associazione Onlus L’abilità or-
ganizza per domenica, alle 15, l’Itinera-
rio Manzoniano. È richiesto un contribu-
to di 12 euro a persona. È necessario pre-
notare allo 02/66805457

PROPRIETÀ BORROMEO META TURISTICA DAL 20 MARZO AD OTTOBRE

Le suggestive perle del Verbano riaprono i loro scrigni

LE PERLE del Lago Maggiore, definite da
Gustave Flaubert «un paradiso terrestre»,
ovvero l’Isola Madre, l’Isola Bella e la
pittoresca Isola dei Pescatori insieme
all’altra proprietà dei Borromeo, cioè la
Rocca d’Angera, da sabato 20 marzo
riaprono i loro cancelli al pubblico. Il lungo
e freddo inverno non ha intaccato la
serena bellezza dei parchi e dei giardini
delle Isole e della Rocca e sarà
nuovamente possibile visitare sia i giardini
sia le residenze e le mostre permanenti
racchiuse nelle varie proprietà Borromeo.
All’Isola Madre, camelie, glicini, magnolie e
orchidee trovano nel parco un
palcoscenico privilegiato. Si potrà
conoscere la storia di essenze pregiate nel
loro lungo viaggio dai luoghi di origine fino
all’Europa e al parco dell’Isola Madre dove
hanno trovato il loro habitat ideale. Il
parco dell’Isola Madre va visitato a più
riprese per gustare il suo fascino
silenzioso e raccolto, e le sue eccezionali
fioriture. Nel Palazzo poi si trova una
straordinaria collezione di antiche
marionette, ricca di pezzi unici, conservati
in modo esemplare. Al termine del tour ci
si può+ riposare nell’antica serra, che
rende ineguagliabile il piacere di un piccolo
spuntino. L’Isola Bella attende i visitatori
con il suo fascino barocco, unico e
irripetibile. Le sue terrazze fiorite di
camelie, azalee, rododendri creano dei
veri e propri ambienti, che caratterizzano
ancora di più il giardino. Il Palazzo offre
poi una continua serie di meraviglie che
ornano le sale, arredate con mobili, arazzi
e quadri di grandissimo pregio.
Imperdibile la Galleria dei quadri o del
generale Berthier, nella quale sono
radunati e collocati secondo il vecchio
ordinamento espositivo, impaginate in
ricche cornici intagliate che fanno parte
della decorazione della Galleria. Un
bellissimo book shop e una caffetteria
molto cosy, consentono un momento di
relax durante la visita dell’ Isola Bella.
Grandissime novità alla Rocca di Angera: è
stato completato il giardino medievale,
che offre un affascinante percorso nella
magia dell’antico mondo del Medio Evo.
Un giardino è una conquista sulla natura e
questo spazio, ricavato sullo sperone
roccioso che si affaccia sul lago, lo è per
definizione. Ancora ai suoi inizi, ma già
molto ben definito nella struttura, il
Giardino Medievale consentirà al
visitatore soste di meditazione tra le sue
aiuole. Ma alla Rocca si trovano anche il
Museo della Bambola e del Giocattolo, il
Museo degli Automi, il nuovissimo Museo
delle Ceramiche. Mentre prosegue la
mostra didattica sul tema del Giardino
medievale, la Rocca di Angera sarà ancora
la protagonista di una serie di iniziative. Le
proprietà Borromeo sono aperte da
sabato 20 marzo a domenica 17 ottobre
2010 dalle 9,30 alle 17,30. La quadreria
dell’Isola Bella è visitabile dalle 9 alle 13 e
dalle 13,30 alle 17.
Graziella Leporati
 VENERDÌ 19 MARZO 2010

NON SOLO PAESAGGI NEL SERRONE DELLA VILLA REALE DI MONZA

Monza Ticino
«Villa Reale di Monza»
(tempera su carta, 1803),
del pittore Raffaele
La Lombardia dell’Ottocento «Rive del Ticino» (olio su
tela, 1861) del milanese
Emilio Praga (1839-1875)
Albertolli (1770-1812),
che fu anche architetto
mette in mostra la sua anima che fu anche celebre
poeta della Scapigliatura

di MONICA GUZZI Mosè Bianchi a Pompeo Mariani. «Un mondo - spie-

Brianza
«Veduta della Brianza»
(olio su tela, 1855)
del veronese Ercole Calvi
(1824-1900) che fu allievo
di Giuseppe Canella
Lambro
«Il letto del fiume Lambro
presso Canzo» (olio su
tela, 1870) del pittore
napoletano Achille Befani
Formis (1832-1906)
— MONZA — ga Sandrino Schiffini, direttore della Galleria d’Arte
Moderna di Milano, museo capofila della Rete
N CENTINAIO di paesaggi per raccontare
U l’Ottocento lombardo e un’occasione per visi-
tare, fra un cantiere e l’altro, la Villa che fu
sede estiva di Umberto I e della regina Margherita.
dell’Ottocento Lombardo che a Monza debutta con
la sua prima iniziativa aperta al pubblico - che va dal-
la geografia del Gozzi alla narrazione di D’Azeglio,
fino al paesaggio sentimentale di Canella e alla terra
L’appuntamento è al Serrone della Villa Reale, dove del lavoro del Lelli, con punte di misticismo nelle
oggi viene inaugurata una mostra che rappresenta vette innnevate e nei laghetti alpini di Longoni».
un omaggio alla pittura del bel «cielo di Lombar-
dia», ma soprattutto all’anima di un secolo tanto den-
so per la nostra regione come quello del Romantici- MA NON CI SONO solo paesaggi al Serrone. Con
la natura spiccano anche le ville settecentesche, co- Garda
smo e del Realismo, del Risorgimento, di Manzoni e
di Cattaneo. me Villa Belgiojoso, oggi Reale, a Milano, «Paesaggio di Lombardia
Villa Monastero a Varenna e la stessa Vil-
(Veduta del Garda)»,
NELL’ANTICA LIMONAIA della reggia degli la Reale di Monza con il suo giardino
all’inglese e il suo grande Parco, volu- (olio su tela, 1841)
Asburgo e dei Savoia fino all’11 luglio saranno del veronese Giuseppe
esposti 90 dipinti provenienti dai 15 fra musei e to nell’800 da Napoleone. La mo-
istituzioni della rete museale dell’Ottocento stra sarà anche un’occasione im- Canella (1788-1847)
lombardo, per ricostruire la fisionomia e perdibile per visitare le sale della
l’evoluzione di un genere, la pittura di pae- reggia nata a partire dal 1770 per
saggio, particolarmente rappresentativo volere di Maria Teresa
della cultura figurativa del XIX secolo d’Asburgo per farne la resi-
in Lombardia. La mostra «Il paesag- denza estiva del figlio, l’arci-
gio dell’Ottocento a Villa Reale. duca Ferdinando. Il nuovo
Le raccolte dei musei lombardi percorso include le sale
tra neoclassicismo e simboli- di rappresentanza del
smo», curata da Fernando piano nobile da poco
Mazzocca e promossa dal restaurate, salone
Comune di Monza con d’onore in testa, in vi-
il Consorzio Villa Rea- sta del nuovo cantie-
le e il patrocinio di mi- re da 30 milioni di eu-
nistero per i Beni cul-
turali, Regione e Pro-
ro che avvicinerà il
gioiello piermarinia-
Brescia
vincia, espone i paesag- no all’appuntamento «Veduta di Brescia» (olio
gi di Luigi Basiletti, dell’Expo 2015. su tela, 1869) di Giovan
Marco Gozzi, Pietro Orari: da martedì a
domenica dalle 10 Battista Ferrari
Ronzoni, Massimo (1829-1906), bresciano
D’Azeglio, Carlo Ca- alle 20; lunedì chiu-
nella (nella foto un ri- so. Visite guidate ab- ma milanese di adozione
tratto del fratello Giusep- binate alla Villa Rea-
pe, anch’egli pittore, le di Monza su pre-
1837), Giuseppe Canel- notazione. Orari: sa-
la, il Piccio, Julius bato e domenica dal-
Lange, Antonio Fon- le 11 alle 19, marte-
tanesi, Lorenzo Delle- dì e giovedì dalle 10
ani, Uberto Dell’Orto, alle 13. Catalogo:
Vittore Grubicy, Gio- Umberto Alleman-
vanni Segantini, Emi- di & C. Info: www.
lio Previati, e dei pitto- rete800lombardo.it,
ri monzesi più noti, da tel. 02.43353522.

NNOTO questo fatto il mercoledì sera, dopo aver me, abitati da merli, cornacchie e da un pettirosso che tutte le

A ripensato alla giornata appena trascorsa e ai suoi

accadimenti. Il più importante è che, questa mattina,
ho rischiato uno scontro auto contro auto e, nel caso l’evento
si fosse verificato, la colpa sarebbe stata tutta mia.
Poiché come si può incolpare un volo di anatre per aver
distolto un guidatore dai suoi obblighi responsabili? Pure è
successo così.
Esco di casa, arrivo a uno stop e il gruppo di cinque o sei
palmipedi mi passa sopra la testa, con un’invidiabile energia
mattutina. Ciò che mi sono chiesto, poco prima di frenare
appena in tempo per non andare a impattare l’auto d’altri, è
cosa ci fanno delle anatre lì. Perché, dopo un’infanzia
VITALI-TÀ
Un nuovo mistero lacustre
le anatre lontane dall’acqua
passata in riva al lago e ad osservarne gli abitatori, adesso ho
casa a mezza costa, in un’area dove animali siffatti non
dovrebbero avere habitat. Ci sono prati e boschetti intorno a
mattine si posa sulla ringhiera del mio terrazzo come se
volesse darmi il buongiorno. Acqua per le anatre poca, a
parte quella che sgorga dal rubinetto casalingo.
Appena evitato l’impatto, sottopongo la questione a mio
figlio: avrà un qualche significato, forse di mutazione
genetica, la presenza di quel volo di anatre tra boschi e prati?
La risposta è quella che qualunque giovincello, ancora
prigioniero delle trame del sonno appena smesso, potrebbe
dare: «Bo’!».
Non ribatto, mi adeguo alla risposta. E guido cercando di
non perdermi in pensieri.
Però quelle anatre, così lontane dalla loro acqua!
•• 34
CHIC & CHOC DEBUTTA LUNEDÌ AL SUPERSTUDIO LA RASSEGNA «(CON)TEMPORARYART»
La prima volta di Banksy, il writer fantasma
di LUISELLA SEVESO
— MILANO —
RE ANNI di vita, una
T gran voglia di indagare
(nel mondo dell’arte con-
temporanea più giovane), di stupi-
re e incuriosire il pubblico (che
già nelle edizioni precedenti ha
mostrato di gradire moltissimo)
«(con)TemporaryArt» potrebbe
riuscire nell’intento, non dichiara-
to, di rubare la ribalta a MiArt.
Così, nel mezzo di un programma
internazionale frizzante di giova-
ni artisti raramente affermati,
spesso emergenti, colloca due ar-
chistar come Shepard Fairey, di-
SPETTACOLI E SOCIETA’
ventato famoso con l’illustrazione
che ritrae il presidente degli Usa
Barack Obama, e il misterioso
«guerrilla arter» Banksy, le cui
opere provocatorie, grazie alle
due giovani curatrici Rosita Le-
gnani e Anna De Gregorio, appro-
dano per la prima volta in Italia.
L’ideatrice Gisella Borioli defini-
sce «(con)TemporaryArt» un festi-
val, perché non solo mostre si di-
panano negli spazi interni ed
esterni del Superstudio più di via
Tortona 27, cuore della manifesta-
zione (che ha il sostegno dell’As-
sessorato alla Cultura del Comu-
ne e la collaborazione dell’Univer-
sità Iulm) che si apre lunedì e si
GUERRILLA
In alto e a destra,
due opere di Banksy,
il misterioso «guerrilla
arter» per la prima
volta in Italia.
A sinistra, opera
di Shepard Fairey
IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .
prolunga fino al 30 marzo, antici- trali e musicali, un’asta di Chri-
pando e sopravvivendo per qual- stie’s che venderà a scopo benefi-
che giorno al MiArt. Ci saranno co i 32 Tombini Art colorati e
infatti anche presentazioni di li-
bri (uno «From fashion to art, the
Vogue lesson», omaggio alla car-
riera di Flavio Lucchini, l’altro
scolpiti da 17 urban painter in zo-
na Tortona. Ventisei le mostre
personali e collettive in cartellone
che hanno coinvolto 150 artisti.
Tra le più singolari, la collettiva
«gianni/VERSACE - lo stilista dal di opere di grandi e grandissime
cuore elegante»), performance tea- dimensioni «ExtraExtraLarge»
cui replica quella di mini opere
«ExtraExtraSmall», l’installazio-
ne Macchina Celibe di Giacomo
Cossio che ha smontato e riassem-
blato un’escavatrice Liebherr,
l’installazione cartoon di Joe Pal-
la realizzata da Umberto Voxci.
L’ingresso è libero.
Info:www.con-temporaryart.it
IN VIA SANT’ANDREA DA DALÌ A FIUME A WARHOL
Ventuno maestri alle prese
con i loro «miti smitizzati»
DAL PASSATO
«San Giorgio»
di Ezio Cella,
milanese, pittore
e scultore, nato
nel 1932. Nel 1996
fece scalpore
una sua «Natività»
collocata
su un tram
in piazza Duomo
— MILANO —
L MITO È SOGNO o realtà? Sicuramente entrambi. Certo en-
I trambi per gli artisti. E s’intitola proprio così, «Mito, sogno e real-
tà», la piccola ma suggestiva mostra che si aprirà martedì 23 marzo
negli spazi della galleria Arte Reale, in via Sant’Andrea 10, dove rimar-
rà in cartellone sino al 4 aprile. Ventun grandi pittori, a interpretare
un’opposizione solo apparente, un dilemma che non troverà mai ade-
guata soluzione. Scrive il curatore Dario Massimiliano Cella: «Il mito è
realtà in quanto un oggetto o un atto diventa reale solo nella misura in
cui imita o ripete un archetipo. In questo senso il mito è il reale per
eccellenza. Ma noi uomini della storia, “moderni”, percepiamo la
sacralità mitica come ricordo, se va bene, o come oblio». E allora ecco
in mostra Salvador Dalì, grande delirante sognatore, ma anche l’ironi-
co, a volte sarcastico, Maurice Henry, o la meno nota Leonora Carrin-
gton, anche scrittrice, il Surrealismo spinto alle ultime frontiere. Ecco,
accanto, George Grosz, lui invece storicamente reale. Ma anche il Gian-
filippo Usellini che affida ai «pretini» la sua delicata nostalgia, il Feli-
cien Rops che il «satanismo» à la Baudelaire sedusse al Simbolismo, il
Salvatore Fiume che immaginava architettoniche isole di pietre dagli
echi metafisici. Sino all’Andy Warhol che il mito lo smitizzò, per edifi-
carne un altro: il suo. Info: 02.91700117. G.M.W.
 VENERDÌ 19 MARZO 2010 IL GIORNO
.
STORIA & STORIE IN EDICOLA IL SECONDO VOLUME DELLA COLLANA DEDICATA AI TESORI DI MILANO
Duomo, la fabbrica di una città
Dalla scarsità di fondi al pericolo di crolli, oltre cinque secoli di vicissitudini
di POPI COLOMBO
— MILANO —
HE SCRIVERE del Duo-
C mo che già tutti non sappia-
mo? Forse ricordare i no-
mi di alcuni milanesi benemeriti,
la cui generosità non ha trovato ri-
scontro nella generosità della Sto-
ria: Ambrogio e Antonio Aliate,
per esempio, o Giovanni Besnato,
o Galeazzo Porro. I primi due, for-
se fratelli, forse padre e figlio,
nell’anno 1387 elargirono lire 80.
Il Besnato, fabbro, si privò di una
lira e 12 soldi. Mentre il Porro,
pur dichiarandosi «milite poten-
tissimo», non arrivò a scucire che
16 lire. Sempre più di tale Anto-
nio Trivulzio, che, a dispetto di
un cognome destinato a coprirsi
di gloria, non si spinse, o non po-
tè spingersi, oltre la «prestazione
annua di una bottiglia di vino».
Prestazione «perpetua», però. La-
sciti, tutti, di milanesi innamorati-
si del progetto di una chiesa che
potesse rivelaggiare in sfarzo e
opulenza con le più celebri catte-
drali del mondo. Progetto che
stentava a decollare, proprio per
mancanza di fondi.
«MILANO e il suo Duomo», il se-
condo volume, in edicola da do-
mani, che Il Giorno dedica ai let-
tori appassionati di milanesità, di
notizie magari sconosciute o di
particolari dimenticati non è cer-
to avaro. Non per nulla porta la
firma di Francesco Ogliari, insie-
me a quelle dei figli Giacomo e Ra-
chele. «Storia e costruzione di
uno dei più grandi templi della
cristianità», recita il sottotitolo.
Storia e costruzione lunghe e peri-
gliose. Qualunque milanese appe-
na degno di questo nome conosce
il detto «fabbrica del Domm»:
una fatica, un’impresa che non ha
mai fine. Come in realtà è stato.
Se la data ufficiale d’inizio lavori
è il 1386, da lapide, però apocrifa,
murata nella navata alla destra
dell’ingresso della cattedrale, nel
1906, vale a dire oltre cinque seco-
li dopo, la Fabbrica, in accordo
con le autorità comunali, era anco-
ra alle prese con il rifacimento del
ARANNO per me indimen-
S ticabili gli occhi di Roy Li-
chtenstein ormai invecchia-
to che parlano da soli tra le righe
delle sue parole, verso la fine del bel
documentario che chiude più che de-
gnamente la mostra a lui dedicata
alla Triennale di Milano (fino al
30 maggio). Sono occhi sinceri e va-
gamente tristi, forse perché sentono
la fine avvicinarsi. La fine, in que-
sto caso, di un gioco lungo una vita,
bello, divertente, interessante e di
successo e si vede proprio che dover
smettere non gli va giù.
Lichtenstein è stato il primo vero ri-
masticatore d’immagini della storia
dell’arte perché l’ha fatto in manie-
ra cosciente e programmatica.
coronamento delle parti superiori
della facciata e dei tetti. Increscio-
sa la causa del restauro: il corona-
mento esistente era stato costrui-
to «in furia» - a cinquecento anni
dall’apertura del cantiere... - «con
materiale scadente connesso mala-
mente, e minacciava rovina». Tan-
to che l’ufficio del Genio Civile av-
visò del pericolo.
E’ UNA CATTEDRALE, è tene-
ramente dedicata a Santa Maria
Nascente, il Duomo, ma questo
evidentemente non ha mai impe-
dito a qualche diavoletto di met-
terci lo zampino. Il nuovo proget-
to superò gli scogli burocratici del
Consiglio superiore delle Belle Ar-
ti e del ministro della Pubblica
Istruzione: altri nove anni. Ba-
stanti per incagliarsi nella trage-
dia della prima guerra mondiale.
Tornata la pace, la «fabbrica del
Domm» ritornò alla normalità:
qualche abituale rallentamento,
qualche immancabile modifica,
qualche implacabile aggiorna-
mento. Poi, finalmente Milano
ha salutò il suo Duomo. Comple-
tato. Era il 1936.
L’idea d’avere un soggetto sembra
che lo inorridisse e per questo ha spe-
so la sua vita attingendo a piene
mani dal già fatto, dal già dipinto
per dedicarsi appieno alla pittura
ed al concetto di arte, studiandoli
con passione trascinante e mettendo
le basi per tanta arte a venire. Fece
tutto questo con una grande dose
d’ironia e di leggerezza (concetto
tanto caro a Italo Calvino) senza
mai prendersi troppo sul serio ed af-
SPETTACOLI E SOCIETA’
MODELLINO
A sinistra: seconda metà
del quattordicesimo secolo,
Gian Galeazzo Visconti presenta
il modellino del Duomo.
Qui sopra: Milano vista
dal Duomo nel 1960.
A sinistra, la copertina
di «Milano e il suo Duomo»,
il volume che apparirà
in edicola domani
con Il Giorno
Il grande gioco della vita
negli occhi di Lichtenstein
frontando tutto con quella che credo ne pop dice tutto e nulla dato che
di poter definire la giusta dose sempre più siamo pervasi dal potere
d’umiltà. L’umiltà dello studente delle immagini e oggi più che mai il
che pezzo a pezzo smonta tutta la pop sembra avere assoluto potere,
storia dell’arte della prima metà del quando tramite i media, tragica-
Novecento e la traduce in toto in un mente, anche la guerra è diventata
fenomeno di massa, prodotto televi-
suo universo, l’umiltà che porta lo sivo.
studente a diventare maestro e co- Si rimane, invece, italianamente
lonna portante del futuro. Questo sbalorditi quando, sempre tramite il
suo mondo diventa pieno di nitore, documentario, s’apprende con qua-
così tanto d’apparire reale racconto le emozione Clinton conferì un’im-
della sua-nostra epoca, ma il termi- portante onorificenza a Lichten-
35 ••
CON IL GIORNO
Quattro sabati
a passeggio
nella metropoli
ARÀ in edicola con Il
S Giorno da domani, sa-
bato 20 marzo, «Milano
e il suo Duomo», il secondo
volume della serie «I tesori di
Milano», quattro libri illustra-
ti di grande formato che rac-
contano le origini, la storia e
l’evoluzione di altrettanti mo-
numenti-simbolo della me-
tropoli. La collana, edita da
Selecta Libri, è opera di Fran-
cesco Ogliari. Anzi, i quattro
volumi sono gli ultimi scritti
dal grande studioso-divulga-
tore, insieme con i figli Giaco-
mo e Rachele. Il libro sul
Duomo segue «Milano e la
sua Galleria» e precede «Mila-
no e il suo Castello» e «Mila-
no e la sua Scala».
Ogni volume è in vendita al
prezzo di 9.90 euro più il prez-
zo del quotidiano e rimarrà
in edicola due settimane. So-
lo nelle edicole di Milano e
provincia. Ma niente paura:
chi volesse richiedere copie
fuori zona, o desiderasse co-
pie arretrate, deve semplice-
mente telefonare dal lunedì
al venerdì, ore 9.30-13, al nu-
mero 02.27799304. I libri sa-
ranno inviati all’edicola indi-
cata.
Ecco, per comodità, l’intero
calendario delle uscite:
1) Milano e la sua Galleria: 6
marzo
2) Milano e il suo Duomo: 20
marzo
3) Milano e il suo Castello: 3
aprile
4) Milano e la sua Scala: 17
aprile.
stein per meriti obbiettivi e perché
grazie a lui tanta arte americana si
è sviluppata. Vengono in mente,
con tristezza, Schifano, Festa e tan-
ti altri artisti italiani che non ebbero
mai simili gesti di stima, affetto e ri-
conoscenza. Uno degli ultimi qua-
dri che dipinse Lichtstein s’intitola
«Endlesswater» (acqua senza fine)
della serie «Chinese landscape», te-
stimonianza strabiliante della sua
longevità creativa e dal documenta-
rio s’evince chiaramente come l’arti-
sta non avesse abbandonato d’un
centimetro la sua passione verace
per le cose dell’arte. La mostra rac-
coglie anche interessante materiale
preparatorio e di studio utilissimo
per comprendere in profondità la
mole di lavoro dietro ogni sua ope-
ra.
•• 36 IL CARTELLONE IL GIORNO VENERDÌ 19 MARZO 2010 .

FILO DIRETTO: redazione.cultura@ilgiorno.net

GIORNO...
Scanavino e Jaguer Cultura e cinema Malcovati al Litta
Carteggi alla Triennale dicono no al razzismo racconta Zio Vanja
Oggi alle 18.30, alla Triennale (viale Alla Feltrinelli di piazza Piemonte 2, oggi Oggi alle 18.30, al Boccascenacafè del
Alemagna 6), si presenta «Emilio alle 18.30, la scrittrice Simonetta Agnello Teatro Litta (corso Magenta 24),
Scanavino. Édouard Jaguer. Il segno Hornby (nella foto) consegna il premio «Il Fausto Malcovati, che ha curato
poetico e la poetica del segno. Carteggi Razzismo è una brutta storia» a uno dei riduzione e traduzione del nuovo
1954-1969» (Silvana Editoriale), con il film che affronta questo tema in allestimento dell’opera di Cechov,
curatore Giuseppe Di Natale e l’autore concorso al Festival del Cinema racconta «Zio Vanja» (nella foto) con il
della prefazione Enrico Crispolti. Africano, Asia e America Latina. regista Giovanni Scacchetti e gli attori.

AL MULTICENTER GLI APPUNTAMENTI

Dopo Sanremo 1 MILANO

Omaggio in versi
2 MILANO 3 MILANO

Appunti di viaggio
Maiello Oldani da Mursia
La Libreria Mursia (via Galvani
24), oggi alle 16, ospita un
per Colasuonno
Roberto Colasuonno, raffinato
fotografo, è ricordato da amici

scatena le fan evento tra versi, musica e arti

visive a cura del poeta Guido
Oldani (nella foto), con la
partecipazione di Sara Meliti e
e colleghi in una mostra con i
suoi scatti, «Appunti di
viaggio» (nella foto), da oggi alle
18.30 a domenica allo Spazio
Arriva il vincitore dei giovani l’associazione Milanocosa. Lattuada (via Lattuada 2).

— MILANO —

N VINCITORE
U sanremese sul pal-
co del Multicen-
ter, questo pomeriggio in
centro. Ospite del nego-
zio all’ombra della Ma-
donnina, arriva il giova-
nissimo Tony Maiello
(nella foto), premiato sul
palco dell’Ariston nella
categoria «Nuova genera-
zione» e pupillo dell’in-
stancabile Mara Maion-
chi, che dopo averlo pro-
mosso a X Factor ha
scommesso su di lui an-
che in occasione del Fe-
stival di Sanremo. Classe
1989, il cantante di Ca-
stellammare di Stabia ha
cominciato ad esibirsi co-
me cantante già da adole-
scente, decidendo poi di
mettere mano anche a
qualche testo. Il primo in-
contro ufficiale con il
mondo della musica dai grandi numeri, Maiello l’ha avuto però per ca-
so, decidendo di partecipare ad una selezione per il talent show di casa
Rai, due anni fa, senza poi arrivare alla finalissima ma attirando l’atten-
zione della Maionchi, giudice della competizione, che una volta termi-
nato il programma ha deciso di mettere il cantante campano sotto con-
tratto per la sua etichetta discografica, la Non Ho L’Età. Il primo album
di Tony Maiello è uscito lo scorso febbraio con il titolo di «Il linguaggio
della resa», omonimo della canzone vincitrice tra i giovani di Sanremo.
In occasione dell’appuntamento di questo pomeriggio, Maiello si ferme-
rà a firmare autografi per i primi duecento che avranno acquistato oggi
stesso il suo album di debutto.
Oggi al Mondadori Multicenter di corso Vittorio Emanuele, alle
17.30. Ingresso libero. Ca.Ma.
4 MILANO
Il Risorgimento
con Galli all’organo
Nella Chiesa di Sant’Antonio
Abate (via Sant’Antonio 5),
oggi alle 13.15, Matteo Galli
(nella foto) suona musiche
originali del Risorgimento
sull’antico organo Tornaghi del
1865. Ingresso libero.
Vinay illustra
le opere di Sciarrino
Oggi alle 17 a Palazzo Reale,
Gianfranco Vinay presenta il
suo libro «Immagini gesti
parole suoni silenzi» (Ricordi),
dedicato alle opere vocali e
teatrali di Salvatore Sciarrino
(nella foto).
5 MILANO 6 MILANO
Duo Alterno
a Villa Simonetta
Oggi alle 18.30 all’Auditorium
di Villa Simonetta (via Stilicone
36), il Duo Alterno (nella foto)
di Tiziana Scandaletti, soprano,
e Riccardo Piacentini, piano,
esegue brani di Solbiati e Cage,
tra gli altri. Ingresso libero.
Piano classico
all’Ottagono
All’Ottagono in Galleria
Vittorio Emanuele, la rassegna
«Romanticamente... a Milano»,
oggi alle 17.30, propone il
recital della pianista Antonietta
Incardona (nella foto), su brani
di Chopin e Bach, tra gli altri.

MUSEI MOSTRE
CENACOLO Chiuso lunedì. allo 02.48555411-384. GILLO DORFLES IL LABORATORIO DI LEONARDO
VINCIANO CASTELLO Martedì-venerdì 9.30-17; L’AVANGUARDIA TRADITA I CODICI, LE MACCHINE E I DISEGNI
Piazza Santa Maria delle Gra- SFORZESCO sabato e domenica Omaggio al poliedrico artista e critico in cir- Tecnologie innovative per conoscere i codici
zie 2. Informazioni e prenota- Musei: egizio, d’arte antica, 9.30-18.30. ca 200 opere tra dipinti, disegni, sculture, gra- più importanti e inedite ricostruzioni di stru-
zioni: telefonare preistoria, arti decorative, Chiuso lunedì. fiche, gioielli e ceramiche. Palazzo Reale, menti come la Macchina Volante. Castello
allo 02.92800360. strumenti musicali, mobili. ACQUARIO piazza Duomo 12. Tel. 02.875672. Orario: Visconteo, piazza Ducale, a Vigevano. Tel.
www.cenacolovinciano.net. Pinacoteca. CIVICO tutti i giorni 9.30-19.30, lunedì 14.30-19.30, 0381.691636. Orario: martedì-domenica
Ore 8.15-18.45. Raccolta Stampe Bertarelli. Viale Gadio 2, giovedì 9.30-22.30. Fino al 23 maggio. 9.30-18.30, lunedì chiuso. Fino al 5 aprile.
Chiuso lunedì. Prenotazione Piazza Castello, telefoni telefono 02.88465750. ROY LICHTENSTEIN INCA. ORIGINE E MISTERI
obbligatoria. 02.88463700/88463703. Dal martedì alla domenica «Meditations on Art» è un’ampia mostra an- DELLE CIVILTÀ DELL’ORO
PINACOTECA Ore 9-17.30. ore 9-17.30. tologica dedicata all’artista pop, che presenta A Brescia la più ampia raccolta di reperti in
DI BRERA Chiuso lunedì. Chiuso lunedì. più di cento opere, tele di grande formato, ol- metalli preziosi dai principali musei del
Via Brera 28, telefoni MUSEO SCIENZA FONDAZIONE tre a disegni, collages e sculture. Triennale, Perú. Museo di Santa Giulia, via dei Musei
02.92800361. E TECNOLOGIA POMODORO viale Alemagna 6. Tel. 02.724341. Orario: 81/b. Tel. 030.2977834. Orario: lunedì-giove-
Ore 8.30-19.30. Via San Vittore 21, Via Solari 35, 10.30-20.30, giovedì 10.30-23, lunedì chiuso. dì 9-19, venerdì, sabato e domenica 9-20. Fi-
www.pinacotecabrera.net. per informazioni telefonare telefono 02.89075394/5. Fino al 30 maggio. no al 27 giugno.