Buone
Feste
www.molinautosrl.it
ANNO 155. NUMERO 1
LA CITTÀ
IDENTITÀ
I VALORI 2.0
OLTRE
LE MURA
Bonifacio Pignatti
C
i deve essere una
ragione perché ogni
volta che si parla
di veronesità viene
fuori la pearà. Come se le
due cose coincidessero, come
se quella salsa dal colore
sbiadito fosse un emblema
insostituibile, il riassunto
fatto pietanza di un
sentimento comune, di
un’identità. Un «genius
loci» di Verona.
Giorgio Gioco, il cuoco
poeta, portava in tavola la
pearà recitando i versi di
Berto Barbarani, in
dialetto. Non serviva solo
un condimento del «lesso».
Trasmetteva il suo mondo
di tradizioni, sentimenti,
memorie (...) segue a PAG.7
L’ITALIA
IL CAOS
POLITICO
E I RISCHI
PER IL PAESE
Ernesto Auci
G
li auguri che ci si
scambia all’inizio
di ogni nuovo
anno sono un
segno di speranza.
Soprattutto ora, dopo due
anni di emergenza
sanitaria che sta
sconvolgendo la vita
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona
economica e sociale, è più
che logico sperare che l’anno
appena iniziato porti
quantomeno un graduale
ritorno alla normalità.
Effettivamente ci sono
elementi positivi che
possono indurre ad un
maggiore ottimismo, ma
permangono anche gravi
problemi irrisolti che
potrebbero risospingerci
verso (...) segue a PAG.7
y(7HB5J1*LQRKKR( +$!"!=!z!$
Vi auguriamo un sereno 2022!
Buone
Feste
www.molinautosrl.it
www.larena.it DOMENICA 2 GENNAIO 2022. €1,40
COVID L’effetto delle nuove regole varate dal ministero della Salute per chi è vaccinato con due o tre dosi o chi è guarito
Quarantena azzerata
IN EDICOLA
ESCURSIONI
CON LE
per 450mila veronesi
CIASPOLE
ImpennatadicontagiinVeneto •• Quasi mezzo milione di
veronesi, 457mila, liberi da
gna un altro record di conta-
gi: 14.270 in 24 ore, casi che
mani in giallo anche Lazio,
Lombardia, Piemonte e Sici-
Scuola,ipotesiDadper glistudenti un’eventuale quarantena: è
l’effetto della circolare del
portano il totale da inizio
pandemia a oltre 659mila. I
lia. Sul fronte scuola ipotesi
Dad solo per i non vaccinati
ministero della Salute per morti sono stati 12, per un con due positivi in classe. E
chenonhannofattolaprofilassi chi ha ricevuto due o tre dosi dato complessivo di 12.395 mercoledì il governo decide 8,90 €
di vaccino e per chi è guarito. vittime. I nuovi contagi nel sul super Green pass al lavo- più il prezzo
Domaniin gialloanche la Lombardia Questo mentre il Veneto se- Veronese sono 2.208. Da do- ro. pag. 2, 3, 4 e Adami pag.14 del quotidiano
LIETI EVENTI
ALESSANDRO FEDRIGONI L’imprenditore morto a 80 anni: il ritratto LA LETTERA L’ANNO CHE VERRÀ
Un minuto
«Caro no vax Sanità, le sfide dopo mezzanotte
Eva è la prima
ogni giorno al tempo del virus
nata del 2022
lotto per te» «Un modello
da rivedere»
Claudio Micheletto Camilla Ferro pag.13
“
La canzone di Lu- L’INTERVENTO
cio Dalla in questi
giorni è stata ricor- Un augurio Un minuto dopo la
data in numerose occasioni.
di speranza mezzanotte nella clinica di
Esprime speranza, fiducia
per un futuro migliore, senti- ma già segnato
Peschiera: Eva è la prima
nata del 2022. Mentre
menti che si provano alla fi-
ne dell’anno. Breve bilancio da tante incognite
all’ospedale Covid di
Villafranca Mattia è il
degli ultimi dodici mesi e poi
si guarda avanti, andrà sicu- Mons. Giuseppe Zenti
testimone che «la vita non si
ferma». pag.16 e 17
ramente meglio. pag.15 Vescovo di Verona pag.26
CAPODANNO
IERI E OGGI IL CASO Fuochi e petardi
in piazza
Rebus al Colle Il tuffo nel Garda festa tra multe
«Io, tra Leone divide due province e polemiche
Paolo Dal Ben pag.11 e Pertini» Brenzone lo vieta
L’uomo che rese
Maderno va avanti
•• «I leader di partito? Li
impallinano». Enzo Ermine- Luciano Scarpetta pag.35
ro, ex deputato della Dc, spie-
ga cosa potrebbe succedere
la carta una firma
durante l’elezione del Capo
dello Stato. Erminero, 90 an- LA STORIA
ni compiuti, quattro legisla- In piazza Bra, orfana del
ture dal 1968 al 1983, sottose- Eroe di guerra tradizionale veglione, ha
del made in Italy
gretario e sindaco di Verona,
prese parte in Parlamento o disertore? trionfato il Capodanno
fai-da-te. Senza fare molta
all’elezione di due presidenti
della Repubblica: Giovanni
Il figlio fa luce attenzione alle prescrizioni
anti assembramento e
Leone nel 1971 e Sandro Per- dopo mezzo secolo all’obbligo della mascherina.
tini nel 1978. Enrico Santi pag.21
Maurizio Battista pag.19 Camilla Madinelli pag.34
veronaracconta Alberto Pallotti
BADANTI
«Mi batto contro i pirati della strada
e per i 43 morti del ponte Morandi» veronacivile.it
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1970, cioè 1.172 giorni prima ra donna fu colta da un ictus. accessibili CIVILE 8101283 045
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che venisse al mondo. Suo pa- Nel giro di 10 giorni raggiun-
dre Vito era in auto con il fra- se il figlio Alberto. Il marito ASSISTENZA
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tello Alberto. A Felonica Po Gino, distrutto dal dolore, si
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come se una maledi- un trattore gli tagliò la strada. lasciò morire. Fu sopraffatto • Corsi di lingua Italiana
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zione avesse segnato «Mio zio morì sul colpo, per da un’infinità di malanni, che
tutto compreso! •• Corsi formativi a badanti
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per sempre la vita di questo oggi porto il suo no- costrinsero i medici ad ampu-
Alberto Pallotti, 47 me. Papà rimase invalido». targliuna gamba. Tre annido-
anni, nato a Mantova, cresciu- Sulle prime, i soccorritori cre- po si era già ricongiunto alla
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to a Parona e oggi residente a dettero che fossero deceduti moglie.
Pescantina. Una storia di san- entrambi. Si recarono ad avvi- Ma l’odissea di Alberto Pal- “NO STOP” ALLE BADANTI 300 badanti 6500 + di 1000
disponibili famiglie badanti in
gue e di morte cominciata sare della duplice disgrazia la lotti, il nipote, era appena (...) subito assistite servizio
sull’asfalto il 28 novembre loro madre, Mafalda. La pove- segue a PAG.23
2 Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
ITALIA&MONDO
LA PANDEMIA 141.262 nuovi contagiati , terzo giorno consecutivo oltre la soglia 100mila casi
Un milione di positivi
Mezza Italia in giallo
Numeri mai registrati prima. L’Istituto Superiore
di Sanità parla di ascesa di contagi soprattutto
negli under 19, fascia in fase iniziale di vaccinazione
Domenico Palesse
ROMA
•• Oltre un milione di italia-
ni è positivo al Covid, con la
pressione ospedaliera che cre-
sce di giorno in giorno e che
porta da domani nove regio-
ni e le due province autono-
me di Trento e Bolzano in
giallo. Numeri mai registrati
da inizio pandemia, ai quali
si aggiungono quelli dell'Isti-
tuto Superiore di Sanità, che
parla di un'impennata di casi
soprattutto negli under 19,
quella fascia di età ancora in
piena fase di vaccinazione. E
proprio la campagna vaccina-
le sembra ormai in una fase
di stallo per quanto riguarda
le prime dosi: in una settima-
na infatti - esclusi i bimbi tra
i 5 e gli 11 anni - ne sono state
somministrate appena
122mila, con 5,5 milioni di
italiani ancora senza inocula-
zione. Il primo bollettino del
2022 registra 141.262 nuovi
contagiati in 24 ore, con un
tasso di positività al 13%. Si
tratta del terzo giorno conse-
Gli over 80 senza
dose rischiano di
morire nove volte
di più di chi ha
completato il ciclo
entro i 150 giorni
Per le prime dosi
la campagna
vaccinale è in una
fase di stallo,
appena 122mila
in una settimana
Sei in terza media
ed hai la passione
per le costruzioni
e l’ambiente?
oppure ti piace la
grafica ed il
design?
Si!!!
Siamo la scuola
giusta per te!
Lecure Sanitarial lavoroin unreparto diterapiaintensiva ANSA
cutivo in cui il numero di casi
supera la soglia 100mila.
Le vittime, invece, sono sta-
te 111, per un totale dei morti
da inizio pandemia oltre
137mila. Ad incidere, nell'ul-
tima settimana, sono in parti-
colare i casi tra i ragazzi sotto
i 19 anni, ed in particolare fra
i 16 e i 19 e sotto i 12 anni. Il
26% dei casi totali, infatti, è
di età scolare, di cui 48% nel-
la fascia d'età 6-11 anni, 36%
fra 12-19 anni e solo l'11% e il
5% rispettivamente tra i 3 e i
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5 anni e sotto i 3 anni. Nume-
ri che, inevitabilmente, si tra-
ducono in una maggiore pres-
sione ospedaliera, come con-
fermato dal monitoraggio
dell'Iss e di Agenas. Il tasso
di occupazione delle terapie
intensive è del 12,9% (con 10
regioni oltre il 10%) e quello
delle aree mediche al 17,1%.
Continua ad aumentare ra-
pidamente anche l'incidenza
dei casi Covid, raddoppiata
negli ultimi sette giorni. Si è
passati dai 351 casi per
14 GENNAIO
14
GENNAIO
Redazione Interni Esteri
interni.esteri@larena.it / 045.9600.111
100mila abitanti della scorsa
settimana ai 783 della setti-
mana che si conclude. L'Rt
medio è stato pari a 1,18, leg-
germente in aumento rispet-
to alla settimana precedente
(era pari a 1,13) ed ancora so-
pra la soglia epidemica. Si
tratta di dati che, presumibil-
mente, lieviteranno ancora
nei prossimi giorni, quando
si faranno sentire i postumi
delle festività.
Al momento l'unica certez-
za è che da domani quattro
nuove regioni (Lombardia,
Piemonte, Lazio e Sicilia) rag-
giungeranno in zona gialla
Calabria, Friuli Venezia-Giu-
lia, Liguria, Marche, Veneto,
Bolzano e Trento. Un passag-
gio che, con l'obbligo della
mascherina all'aperto dispo-
sto dall'ultimo decreto, non
cambierà sostanzialmente
niente. L'unico argine alla dif-
fusione del virus, che in Italia
per il 21% è rappresentato
dalla variante Omicron, re-
sta il vaccino, sulla cui esten-
sione dell'obbligatorietà in
tutti i luoghi di lavoro si stan-
no interrogando le forze poli- MilanoPersone inattesa della mezzanotteper festeggiare ilCapodanno apiazza delDuomo ANSA
tiche. Il numero più alto di
non vaccinati è nella fascia
tra i 40-49 anni (1.202.480)
e in quella 50-59 anni
SUDAFRICA Superato il picco di Omicron senza decessi in aumento
(1.021.601). Quasi la metà de-
In Europa la curva frena
gli under 19 (il 48,9%) non
ha invece ancora fatto alcuna un'inversione di tendenza. È il
dose, ma a pesare sul dato so- caso della Germania, dove il
In Australia e India sale
no le vaccinazioni dei bambi- principale esperto di Covid,
ni tra i 5 e gli 11 anni, partite Christian Drosten, ha
solo due settimane fa. Nella espresso ottimismo sul fatto
fascia tra i 12 e i 19 anni, infat- che il Paese potrebbe
ti, i ragazzi senza alcuna dose aspettarsi un inverno
sono 818.816. Il Covid-19 continua a partire dalle regioni orientali e «relativamente normale». In
A confermare la validità del
vaccino sono ancora i dati for-
diffondersi velocemente in
tutto il mondo, tornando ad
dalla Germania. Nell'osservare
l'andamento della pandemia,
Gran Bretagna i toni sono più
allarmistici, perché nelle
niti dall'Iss secondo i quali aggredire con forza l'Asia e che con Omicron ha avuto una ultime 24 ore sono stati
gli over 80 senza dose hanno
un rischio di ricovero otto vol-
l'Australia, ma sull'impatto di
Omicron arrivano segnali
nuova accelerazione a livello
globale nell'ultimo mese, quanto
registrati oltre 160mila nuovi
casi (ma erano 190mila il
te superiore rispetto ai vacci- positivi. In Sudafrica, dove la sta accadendo in Sudafrica apre giorno prima). Nel resto
nati completi da almeno 120 nuova variante è stata uno spiraglio di ottimismo: i d'Europa i segnali di un
giorni e 41 volte superiore ri- scoperta, il picco dell'ondata è nuovi contagi sono diminuiti del allentamento della curva
spetto ai vaccinati con boo- stato superato senza un 30% in una settimana. Da arrivano dai Paesi
ster. Numeri fotocopia sui de- aumento significativo di questo punto di vista anche centro-orientali. Nell'area
cessi della stessa fascia: i non decessi: una conferma, quindi, l'Europa, pur alle prese con Asia-Pacifico, al contrario, la
vaccinati rischiano di morire
nove volte di più rispetto ai
che l'aggressività della
mutazione del virus è
contagi ancora imponenti in
alcuni Paesi, come Gran
pandemia è di nuovo in ripresa
con la Cina che ha chiuso il
vaccinati con ciclo completo contenuta. La morsa dei Bretagna, Italia e Francia 2021 con un record (oltre
entro i 150 giorni e 56 volte di
più rispetto ai vaccinati con
contagi, tra l'altro, inizia ad
allentarsi anche in Europa, a
(200mila nuovi casi per 4 giorni
di fila), inizia a segnare
1.100 contagi) che non si
registrava dalla prima ondata.
dose aggiuntiva/booster. • .
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NEW
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serale
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 PRIMO PIANO 3

IL CASO Festa abusiva vicino Arezzo. Sgomberato un rave party di Capodanno la sera del 31 dicembre, erano 500 da tutta Italia. La musica si è spenta per la megafesta tra boschi di castagni. Sarebbe dovuta andare
sull'Alpe di Poti (800 metri sul mare) a Arezzo: è durato meno di 24 ore intorno alle 17 di ieri. Era questo l'ultimatum della questura e gli ultimi 200 avanti a lungo, molti non volevano mollare, invece, spiegano le forze
In 500 al rave party ma le intenzioni dei partecipanti erano di portarlo avanti per giorni, come partecipanti sono piano piano andati via, identificati dalle forze dell'ordine, hanno alla fine hanno ceduto. Saranno comunque presi
sull’Alpe di Poti è già successo in passato in altri eventi simili. Hanno iniziato a radunarsi dell'ordine. Di fatto, hanno rispettato l'ordine per lasciare l'area occupata provvedimenti , sanzioni e denunce.

IL NODO POLITICO Pd, Forza Italia e governatori aperti alla soluzione, mentre il Carroccio si oppone

Super Green Pass al lavoro

Mercoledì in Cdm si decide
Si sta mediando con la Lega per
il provvedimento pilota in Europa
Obbligo nei luoghi di lavoro a parte
dal 10 sarà necessario ovunque
Lorenzo Attianese
ROMA
•• Il super Green pass è
pronto al prossimo step e la
road map verso il certificato
rafforzato esteso ai lavoratori
- in alternativa c'è l'ipotesi
dell'obbligo del siero - passa
per il prossimo Consiglio dei
Ministri, forse mercoledì
prossimo. Ma dopo le fumate
nere negli ultimi due Cdm,
stavolta potrebbe rivelarsi ef-
ficace una nuova mediazione
con la Lega, l'unica forza poli-
tica particolarmente scettica
su queste disposizioni.
Nell'incontro con le Regioni
di venerdì 31 dicembre il mi-
nistro Roberto Speranza lo
Già in vigore
LA SCUOLA Ipotesi elementari e prima media
le nuove regole
sulla quarantena
in base a chi ha
Con due contagiati scatta
il lasciapassare
avrebbe sottolineato a chiare
lettere. Anche il Carroccio,
dopo il confronto sull'ultimo
decreto mercoledì scorso,
aveva fatto intendere che il te-
ma sarebbe stato affrontato a
breve. L'incognita resta il co-
me uscire dall'empasse per
arrivare alla condivisione di
un provvedimento che fareb-
be da apripista in Europa.
Mentre Pd, Forza Italia e go-
vernatori restano aperti sia
sulla soluzione dell'obbligo
vaccinale sia sul certificato
verde rafforzato per tutti i la-
voratori, il ministro Giancar-
lo Giorgetti ha già sottolinea-
to la necessità, in caso, di una
maggiore assunzione di re-
sponsabilità da parte dello
Stato: secondo il suo ragiona-
mento, se si volesse estende-
re l'obbligo del super Pass ai
luoghi di lavoro, che di fatto
diventerebbe un «obbligo
vaccinale» per i lavoratori, lo
Stato dovrebbe assumersi la
responsabilità per eventuali
conseguenze da vaccino ed
elencare i «fragili» esenti
dall'obbligo.
PISTOIA Il caso
Tanti in fila
per false dosi
Medico
agli arresti
Fingeva di somministrare
vaccini antiCovid, poi li
registrava come davvero
fatti sulla piattaforma
informatica del Servizio
sanitario regionale della
Toscana. Ora, però, i
«pellegrinaggi» di no vax
all'ambulatorio di un medico
di medicina generale sulla
Montagna Pistoiese, sono
finiti. I carabinieri di Prato e il
Nas di Firenze hanno
arrestato ai domiciliari il
professionista Federico
Calvani, 66 anni.
La procura di Pistoia indaga
al momento su 19 persone:
su lui e anche su chi ha
ottenuto il Green pass in
questo modo.
C’era una specie di «turismo
sanitario» al contrario:
persone che facevano oltre
due ore di macchina per
raggiungere il medico a San
MefDipendenti esibisconoil greenpass all’ingresso ANSA
Marcello Pistoiese, Abetone,
Marliana, i luoghi montani

la Dad per i non vaccinati verde In attesa degli sviluppi nel

Nuove norme su Dad e
quarantena potrebbero essere
in arrivo tra i banchi, in vista
della ripresa dell'anno
scolastico dopo le feste
natalizie. Gli istituti sono pronti
a ripartire tra il 7 e il 10 gennaio,
ma in alcuni territori come
Campania, Abruzzo e Siena la
riapertura potrebbe slittare.
Anche per questo il Governo
studia, in accordo con le
Regioni, regole diverse
soprattutto alle elementari e in
prima media, visto l'avvio della
campagna vaccinale 5-11. A
ribadire la linea è il ministro
dell'Istruzione, Patrizio Bianchi,
per il quale è «prioritario tutelare
la didattica in presenza». Dopo
la proposta delle Regioni, che
trova molti punti d'intesa con
l'Esecutivo, sembra molto
possibile che anche per le
scuole elementari e la prima
media - così come già succede
per quelle successive - si possa
prevedere, nel caso di due
studenti risultati positivi in una
classe solo l'autosorveglianza
di 5 giorni (con test a 10 giorni)
per i ragazzi vaccinati (o guariti
negli ultimi 3 mesi) e la
quarantena di 10 giorni con Dad
(laddove previsto) per i non
vaccinati.
mondo del lavoro, il lascia-
passare verde in versione raf-
Per asintomatici e forzata sta inesorabilmente
confinando i non vaccinati:
con booster dal 10 gennaio il documento
cinque giorni in sarà praticamente obbligato-
rio ovunque, tranne che nei
autosorveglianza negozi e per i servizi essenzia-
se in contatto con li. Bisognerà dunque avere il
super Green pass per salire
persone infette su treni, bus, metro e tutti gli
altri mezzi di trasporto, man-
giare nei locali all'aperto (ol-
Per i contagiati tre che al chiuso), per entrare
in alberghi, andare a fiere, im-
isolamento ridotto pianti sci e tanti altri luoghi
a sette giorni se di socialità. Sono scattate ieri
invece le nuove regole sulle
in possesso di quarantene. In particolare, i
terza dose e soggetti asintomatici che ab-
biano ricevuto la dose boo-
asintomatici ster, abbiano completato il ci-
clo vaccinale primario nei
quattro mesi precedenti op-
pure siano guariti dal Covid
nei quattro mesi precedenti,
non devono più fare la qua-
rantena se entrano in contat-
to con una persona positiva:
per loro è solo prevista auto-
sorveglianza di cinque giorni
Si avrà però l'obbligo di in-
dossare la mascherina Ffp2
per almeno dieci giorni. Chi è
vaccinato da oltre quattro
mesi, se asintomatico, in que-
sti casi dovrà fare una quaran-
tena di cinque giorni, mentre
non cambia nulla per i non
vaccinati: la quarantena re-
sta di 10 giorni. Per quanto
riguarda invece i contagiati, i
sintomatici possono rientra-
re in comunità dopo un perio-
do di isolamento di almeno
10 giorni dalla comparsa dei
sintomi, accompagnato da
un test molecolare o antigeni-
co negativo effettuato dopo
almeno 3 giorni senza sinto-
mi. Anche per gli asintomati-
ci vale l'isolamento di alme-
no 10 giorni dal test positivo,
al termine del quale vi sia un
test negativo. Però, se i conta-
giati hanno già ricevuto la do-
se booster, o hanno completa-
to il ciclo vaccinale da meno
di 120 giorni, l'isolamento
può essere ridotto a 7 giorni,
purché siano sempre stati
asintomatici, o risultino asin-
tomatici da almeno 3 giorni e
alla condizione che al termi-
ne di tale periodo risulti ese-
guito un test negativo.
dove esercitava e dove,
avrebbero documentato i
carabinieri di Prato e il Nas
di Firenze, gettava via le
dosi. I pazienti arrivavano
anche da Firenze, Pisa,
Lucca, Prato. Il procuratore
di Pistoia Tommaso Coletta
ha spiegato che dalle
indagini risulta che il medico
non percepiva denaro né
vantaggi ma che agiva in
base ad una convinzione
personale. Ora è indagato
per falso, peculato, truffa al
Sistema sanitario e
omissione di atti di ufficio.
L’indagine è partita da una
madre che si è rivolta ai
carabinieri di Prato, convinta
che il figlio fosse stato
falsamente vaccinato.
• .

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4 PRIMO PIANO
I NUMERI NON SI FERMANO
Lotta al virus in Veneto
REPORT SULLA PANDEMIA Non si era mai visto un numero così alto di positività: raddoppiato il picco dei giorni scorsi
Super-record di 14 mila contagi
Ma i ricoveri non sono esplosi
Sono i numeri a dimostrare che i vaccini frenano il passaggio da “caso” a “malato serio”
E il Ministero riduce le previsioni per il Veneto: negli ospedali niente cifre da “arancione”
Piero Erle
•• È come se fossimo nel
centro della tempesta che si
sposta da Est verso Ovest. Al-
cune settimane fa le mappe
del Centro Ecdc per le malat-
tie europee indicavano l’Eu-
ropa dell’est in rosso scuro
per il numero altissimo dei
contagi, e così pure l’Austria.
Poi l’ondata ha raggiunto il
Friuli Venezia Giulia e l’Alto
Adige, e in breve ha portato
la tempesta sopra la fasci
orientale del Veneto: Trevi-
giano, Veneziano e Padova-
no. È passata sul Vicentino, e
adesso è chiarissimo che an-
che il Veronese è in piena cre-
scita, anche perché la tempe-
sta sta già colpendo con gran-
de forza la Lombardia che
aveva goduto di dati meno
gravi nelle scorse settimane.
Insomma, la grande ondata
virale da Est sta passando
con tutta la sua forza sopra il
Veneto, tanto che ieri il pri-
mo bollettino Covid dell’an-
no ha segnalato qualcosa co-
me 14 mila nuove persone
contagiate: è il super-record
di questa pandemia che rad-
doppia quello che era già il re-
cord di 7 mila casi registrato
5 giorni fa. Il Trevigiano - va
sempre ricordato che con la
Pedemontana vicentina è l’a-
rea con la percentuale meno
alta di vaccini fatti finora in
regione - registra oltre 4 mila
nuovi infetti in sole 24 ore,
ma anche Veronese e Vicenti-
no sono sopra i 2 mila a testa.
Anche le tabelle
di Agenas dicono
che in un mese
si è scesi dal 2%
all’1,4% di infetti
finiti poi in corsia
NUMERI SEMPRE CRESCENTI Avanzano anche le terze dosi, quelle più efficaci per fermare le varianti del virus: fatte per il 35,2% del totale
Vaccinazioni, siamo all’80% di tutti i veneti
Grazie ai più piccoli
la percentuale di chi ha
fatto il siero o lo ha già
prenotato è salita al 79,9%
•• Ci siamo. Anche se l’uffi-
cialità del traguardo supera-
to potrà essere data probabil-
mente dalla Regione solo con
il report che sarà diffuso oggi
- visto che ieri mattina erava-
mo al 79,9% - è un dato di
fatto che il Veneto tra iniezio-
ni fatte e già prenotate è arri-
vato all’80% dell’intera popo-
lazione veneta. Sono 36.700
quelli in attesa della prima
dose con appuntamento già
●●
Il nuovo super-picco dei contagi in Veneto e il confronto coi dati sui ricoveri
Numero nuovi contagi giornalieri
15000
12000
9000
6000
2.814
3000
620
644 1.032
0 lunedì, proprio per cercare di
giovedì venerdì
26 mar 2020 30 ott 2020
Fonte: Report quotidiani della Regione sulla pandemia
In una settimana il totale dei
casi di contagio veneto dall’i-
nizio della pandemia ha sfon-
dato quota 600 mila (ci sono
anche persone contagiate
due volte nell’arco degli oltre
22 mesi) e adesso è già oltre i
650 mila. Numeri impressio-
nanti. Che hanno però un al-
tro lato della medaglia, per
fortuna meno disastroso. Do-
vuto chiaramente a un’unica
grande arma: i vaccini.
Ricoveri: un trend diverso
Con botte da 10-14 mila con-
tagi al giorno un anno fa - al-
lora il picco assoluto fu di
5.200 casi, era il 20 dicem-
bre 2020 - gli ospedali sareb-
bero al tracollo assoluto: allo-
ra il capo Paolo Rosi della re-
te di emergenza regionale
Creu ricordava che ogni 200
contagi c’era un nuovo ingres-
so in terapia intensiva: sareb-
fissato, e il merito è sicura-
mente delle famiglie dei bam-
bini tra i 5 e gli 11 anni che si
stanno prenotando da un pa-
io di settimane - prima il Ve-
neto era giunto al 78% di
“sì-vax” - e quindi la cifra è
destinata di sicuro a salire an-
cora. Certo, non ha senso pur-
troppo parlare di “immunità
di gregge”: ormai abbiamo
tutti imparato sia che le va-
rianti Alfa, Delta e Omicron
del virus hanno via via au-
mentato la sua capacità di in-
fettare (non però di far am-
malare gravemente chi si è
vaccinato), sia che basta che
un qualsiasi angolo del mon-
Ricoveri in ospedale (reparti medici più terapie intensive)
5.188
3.866 4.032
3.263
2.524
3.088
giovedì domenica venerdì
19 nov 2020 20 dic 2020 15 gen 2021 12 mar 2021 30 lug 2021 30 nov 2021 28 dic 2021
bero altri 71 in sole 24 ore,
grazie ai contagi scoperti ieri.
Ma per fortuna non è così. Fi-
nora il picco massimo regi-
strato dal Veneto è stato +32
casi gravi in un solo giorno,
un paio di settimane fa. Me-
no della metà. Le stesse tabel-
le che elabora quotidiana-
mente l’agenzia nazionale
Agenas dicono che un mese e
mezzo fa il Veneto risultava
ricoverare il 2% dei nuovi
contagiati (e il 15,1% di que-
sti finiva in terapia intensiva)
mentre ora il dato è ridotto di
un terzo: a finire in ospedale
è l’1,4% dei nuovi contagiati,
e tra i ricoverati è il 13,2%
che diventa caso grave da te-
rapia intensiva. Insomma, è
chiaro che sono i numeri stes-
si a dirlo: la barriera dei vacci-
ni, specie quella delle terze
dosi, sta salvando gli ospeda-
li veneti dal tracollo Covid.
do non abbia percentuali sod-
disfacenti di vaccini forniti e
di persone vaccinate perché
nessun luogo del pianeta pos-
sa dirsi sicuro. Ma il traguar-
do raggiunto è di rilievo, an-
che perché come noto sono i
vaccini - soprattutto se fatti
meno di 4-5 mesi fa - a fare
da unica barriera efficace per
ora alla malattia generata dal
virus SarsCov2.
Terze dosi in crescita Come
noto gli studi indicano anche
che sono le terze dosi del sie-
ro anti-Covid a proteggere le
persone in maniera forte dal-
la malattia ma anche dal con-
CRISANTI CRITICA
«Il Governo? Sono
apprendisti stregoni»
7.403
2.569
2.362
1.342
1.046
658
1.567 156
venerdì venerdì martedì martedì
Negli stessi giorni infatti in
cui la Regione registrava dai
7 ai 14 mila nuovi contagi, gli
ospedali veneti pur con alti e
bassi hanno finora oscillato
dai 1.104 ricoverati positivi
nei reparti medici ai 1.134 di
ieri, e dai 173 casi gravi di per-
sone infette nelle terapia in-
tensive ai 184 di ieri mattina.
L’andamento quindi, pur
molto pesante, non è stato co-
sì esplosivo come quello dei
nuovi contagi. Purtroppo pe-
rò questo non dà certezze per
i prossimi giorni: la guardia
resterà alta.
Anche il Ministero riduce le
previsioni: per ora niente
Veneto arancione A dare la
sensazione però che il Vene-
to stia in qualche modo resi-
stendo sono giunte anche le
nuove previsioni date dal Mi-
nistero della salute e dall’Iss
tagio. Tanto che Silvio Brusa-
ferro presidente dell’Iss Isti-
tuto superiore di sanità ha in-
dicato che la dose booster pa-
re proteggere all’86% i vacci-
nati anche dalla possibilità di
contrarre il virus, oltre che al
97% dalla malaugurata ipote-
si di ammalarsi con sintomi
gravi. E il Veneto sta accele-
rando con forza anche su que-
sto versante: sulle 26.500 do-
si iniettate l’ultimo dell’anno,
22.800 erano terze dosi e con
ieri mattina quindi la regione
è giunta al 35,2% di popola-
zione residente che si può di-
re ben protetta. Vale a dire1,7
milioni di veneti che, come
«No a quarantene ridotte» «Apprendisti stregoni in
fase di improvvisazione senza criterio». Così in al
Fatto Quotidiano il microbiologo Andrea Crisanti di
Padova sul Governo e le nuove misure anti covid. Con
14.270
10.376
1.459 1.472
giovedì sabato
30 dic 2021 1 gen 2022
L’Ego-Hub
Istituto superiore di sanità
con l’esame settimanale della
Cabina di regìa divulgato l’al-
tra sera, ultimo dell’anno. La
pandemia risulta ancora in
espansione, tanto che l’indi-
ce Rt veneto per la tramissio-
ne del virus è risalito a 1,19 e
l’incidenza dei nuovi casi
ogni 100 mila abitanti è schiz-
zata a 860. Ma l’occupazione
di casi Covid per i posti letto
nei reparti medici resta più o
meno al 19%, e per le terapie
intensive al 18%. Anche per
le prossime 4 settimane però,
ha indicato Silvio Brusaferro
presidente dell’Iss, il Veneto
ha un’alta probabilità di re-
stare attorno al 15% di occu-
pazione delle terapie intensi-
ve e sotto il 20% per i reparti
medici. Per ora niente previ-
sioni, quindi, che entro un
mese possa scattare la zona
arancione.
••
L’Iss: casi, giù Friuli e Bolzano. Su il Veneto
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
la variante «dovremmo cercare di tutelare fragili e
non vaccinati che continuano a rischiare molto.
Ma se liberi i vaccinati dalla quarantena dopo un
contatto con un positivo, vai in direzione opposta».
I DATI DELLA NUOVA INDAGINE E lunedì un’altra
La variante Omicron
dilaga in più regioni
ma qui avanza più lenta
L’analisidiun tamponeinunlaboratorio
A sorpresa la variante
Omicron del coronavirus
dilaga sì, ma con nettissime
differenze tra le regioni,
almeno per ora. Dai risultati
della “quick survey” (indagine
rapida) fatta fare il 20
dicembre in tutte le regioni, il
Ministero della salute e l’Iss
Istituto superiore di sanità
hanno rivelato che la sua
presenza è nettamente salita
rispetto all’ultima analisi fatta,
quella del 6 dicembre (una
nuova sarà fatta domani,
seguire il rapido mutamento di
scenario). A livello italiano
quindi la Omicron risulta
essere presente adesso in
media al 21%, rubando spazio
alla Delta che prima era ormai
l’unica variante del virus
presente nel Paese, pur con
diversi lineage leggermente
differenti tra loro. Ma le
differenze tra regioni sono
enormi: in Umbria risulta già al
64%, quindi maggioritaria
come in Toscana e Basilicata,
dove ha raggiunto il 50%. In
Lombardia veleggia
comunque al 40% (e così
anche in Valle d’Aosta). In
Veneto invece, come aveva
già preannunciato Antonia
Ricci direttrice generale
dell’Istituto zooprofilattico
Iszve delle Venezie, è per ora
ferma all’8,2%, con una grande
predominanza ancora della
variante Delta. In Piemonte e
Puglia è al 20-22%, in Emilia e
Abruzzo al 16%, mentre in
Friuli Venezia Giulia è all’8,5%
e nell’Alto Adige al 4,4%, ma in
•
.
Trentino al 23%. È
sicuramente un dato che
potrebbe variare di molto con
la nuova indagine che si farà
domani, però almeno per ora
viene da pensare che zone
andate prima in “giallo” come
Friuli e Bolzano, seguite poi
dal Veneto, sono forse riuscite
a frenare almeno un po’ la
corsa della Omicron. Intanto in
una intervista a “La Stampa” il
governatore veneto Luca Zaia
sottolinea che «siamo davanti
a misure day by day. Non ci
sono formule magiche. Io mi
ero speso sul tema delle
quarantene perché venissero
evitate a chi ha assunto la
terza dose ed è asintomatico
e penso che quello che è stato
fatto sia un passo avanti.
Credo anche che il Paese, con
questo numero di contagi, non
sia più in grado di fare i
tracciamenti». In Veneto «a
fronte di una punta di contagi
mai vista, rispetto all’anno
scorso, abbiamo comunque
meno della metà dei ricoveri
perché i vaccini stanno
funzionando». Ma il
governatore resta contrario
all’obbligo vaccinale:
«L’obiettivo è vaccinare tutti,
non creare tensioni. Qualcuno
ci spieghi quale sarebbe la
modalità per la vaccinazione
obbligatoria. Mandiamo la
forza pubblica? Mi rifiuto di
pensare che un Paese civile
possa fare una cosa del
genere». Zaia ribadisce la
solidarietà ai gestori di
discoteche e a tutti gli
imprenditori turistici.
ha sottolineato il presidente
veneto Luca Zaia, sono ades-
so anche favoriti dalla nuova
norma chiesta da lui stesso e
varata dal governo Draghi:
una persona che è contatto di
un positivo può evitare la qua-
rantena se ha fatto la terza do-
se di siero, a patto che si usi la
mascherina Ffp2 e si sia sen-
za sintomi.
Diversità tra aree Ci sono co-
munque nette differenze tra
le Ulss per l’adesione alla ter-
za dose. Veneziano, Rodigi-
no e Bellunese sono oltre il
39% di popolazione ora ben
coperta (il Veneto est è al
38,7%), mentre il Padovano
è più in basso al 35,6%, e
l’Ulss di Vicenza al 35,3%.
Treviso e Bassano-Schio (Pe-
demontana) sono al 33% cir-
•
ca e Verona è al 31,7%. P.E. .
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 5
6 PRIMO PIANO Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA

IL CAPO DELLO STATO SHARE AL 66% Sono stati oltre 13.500.000 i telespettatori. Lo share Mediaset e La7. Su Sky Tg24, sommando i dati del

Messaggio di fine anno

rilevato in occasione del l’ultimo messaggio di fine satellite e del digitale terrestre, il discorso del capo
In oltre 13,5 milioni anno del presidente della Repubblica, Sergio dello Stato ha è stato seguito da 233.752
davanti alla tv Mattarella, è stato del 65,99% sul totale delle reti Rai, telespettatori, pari all'1,14% di share.

IL MASSAGGIO DI FINE ANNO Nell’ultimo discorso in vista del termine del suo settennato, il presidente della Repubblica sottolinea la coesione mostrata in questi anni

Mattarella apre la corsa al Quirinale

Un grazie a chi si è vaccinato, strigliata ai no vax. Ai giovani l’invito a prendersi il futuro e traccia l’identikit del suo successore

tervento sembra interamen- possa venire danneggiata

Fabrizio Finzi
ROMA
•• Un saluto a tratti com-
mosso ai cittadini che piano
piano lo hanno sempre più
apprezzato e un congedo,
«come dispone la Costituzio-
ne», per la politica che stenta
ancora ad abbandonare l'i-
dea di un suo bis. Sergio Mat-
tarella ha scelto di «uscire in
punta di piedi», spiegano dal
Quirinale, lasciando delusi
quanti si aspettavano passag-
gi incisivi sulla situazione po-
litica. Il presidente della Re-
pubblica cala il sipario con il
consueto garbo.
Il suo ultimo messaggio di
fine anno dura solo 15 minuti
ma è denso di suggestioni tut-
te tese a rincuorare gli italia-
ni nuovamente travolti dalla
pandemia con robuste inie-
zioni di fiducia per il futuro.
Si ripete ancora il riconosci-
mento per la scienza, per la
responsabilità della stragran-
de maggioranza degli italiani
rispetto al Covid, l'ennesima
condanna dei no-vax che of-
fendono il dolore di tante fa-
miglie e l'abnegazione dei me-
dici in prima linea.
Ma il corpo centrale dell'in-
te dedicato alle forze politi-
che che si apprestano all'ulti-
mo miglio della corsa per l'e-
lezione del suo successore. Si
tratta di un lascito importan-
te sia per i Grandi elettori che
presto si riuniranno a concla-
ve sia per i partiti che dovreb-
bero cercare un accordo per
un presidente il più possibile
condiviso.
Ed ecco le linee guida di
Mattarella: «Credo che cia-
scun presidente della Repub-
blica, all'atto della sua elezio-
ne, avverta due esigenze: spo-
gliarsi di ogni precedente ap-
partenenza e farsi carico solo
dell'interesse generale, del be-
ne comune. E poi salvaguar-
dare ruolo, poteri e prerogati-
ve dell'istituzione che riceve
dal suo predecessore e che -
esercitandoli pienamente fi-
no all'ultimo giorno del suo
mandato - deve trasmettere
integri al suo successore».
Due indicazioni forti per i
partiti: primo, chiunque sarà
eletto dovrà lasciare da parte
orientamenti di parte perché
il Quirinale è la casa di tutti
gli italiani; secondo, nessuno
può permettersi di rischiare
che un'istituzione come la
presidenza della Repubblica
con comportamenti e atti che
ne pregiudichino l'autorevo-
lezza. Per il presidente serve
«lealtà e responsabilità» per
chiunque svolga un ruolo
pubblico che, ha rilevato, è
sempre pro-tempore.
«La Costituzione - ha spie-
gato Mattarella - affida al Ca-
po dello Stato il compito di
rappresentare l'unità nazio-
nale. Questo compito - che
ho cercato di assolvere con
impegno - è stato facilitato
dalla coscienza del legame,
essenziale in democrazia,
che esiste tra istituzioni e so-
cietà; e che la nostra Costitu-
zione disegna in modo così
puntuale. Questo legame va
continuamente rinsaldato
dall'azione responsabile, dal-
la lealtà di chi si trova a svol-
gere pro-tempore un incari-
co pubblico, a tutti i livelli.
Ma non potrebbe resistere
senza il sostegno dei cittadi-
ni». Che non devono rilassar-
si perché « il destino dell'Ita-
lia dipende anche da ciascu-
no di noi. Tante volte abbia-
mo parlato di una nuova sta-
gione dei doveri». Infine i gio-
vani, invitati a «mordere la vi-
ta», a non rassegnarsi, a esse-
re propositivi. •
. Discorsodi fine annoIlpresidenteSergio Mattarella ANSA

LE REAZIONI Nessun commento dal leader di Fi che potrebbe annunciare la sua candidatura GRANDI ELETTORI La Camera studia tutte le procedure di sicurezza

Berlusconi, silenzio assordante Allarme sul voto per il Colle

Meloni e Salvini dicono no al bis In 30 oggi bloccati dal Covid
Fico martedì convocherà
Draghi ringrazia il presidente il Parlamento in seduta
comune forse per il 24
per il richiamo all’unità nazionale Ma c’è l’incognita virus

posizione, questa del partito ROMA

ROMA
•• La politica plaude com-
patta l'ultimo messaggio di fi-
ne anno di Sergio Mattarella.
Mario Draghi lo ringrazia
per l'attenzione all'unità na-
zionale. Spicca però il silen-
zio di Silvio Berlusconi, a po-
chi giorni dal probabile an-
nuncio della sua candidatura
al Colle, considerato ormai
certo. E, nella prospettiva del-
la partita del Colle, si registra
lo stop all'ipotesi di un Matta-
rella bis da parte dell'asse so-
vranista. Non solo FdI, ma,
per la prima volta in modo
esplicito, anche la Lega sbar-
ra la strada alla conferma del-
lo status quo. Prendiamo at-
to - riferiscono fonti leghiste
- delle ripetute dichiarazioni
di Mattarella, indisponibile a
un bis, «e non intendiamo
forzare né la sua volontà né la
Costituzione». Una presa di
verde, che, se venisse confer-
mata anche in futuro, rende-
rebbe impossibile un'intesa
d'emergenza dell'attuale
maggioranza sul «bis», facen-
do risalire automaticamente
le chance della soluzione Dra-
ghi al Colle.
Ma si tratta solo di sugge-
stioni. Tutto sarà più chiaro
attorno al 10 gennaio, quan-
do anche alla luce dei dati del
contagio, si capiranno me-
glio le intenzioni dei partiti.
Il Pd si riunirà il 13, mentre il
prossimo vertice del centro-
destra dovrebbe tenersi già
in settimana. In quella riunio-
ne dovrebbe essere ufficializ-
zata la candidatura di Silvio
Berlusconi, che già venerdì,
ha fatto parlare di se. Appena
un'ora prima del tradizionale
discorso del capo dello Stato,
il Cavaliere aveva diffuso la
notizia di aver avuto una
«lunga e cordiale» telefonata
con Vladimir Putin. Un mo-
Nessuncommento SilvioBerlusconi ANSA
do evidente per far capire a
tutti di avere ancora una in-
tensa rete di rapporti interna-
zionali. Quindi, in serata, un
messaggio agli italiani sui so-
cial, dai toni quasi presiden-
ziali, ma senza alcun cenno al-
le parole del Presidente
uscente. Fi fa sapere che die-
tro questa scelta non c'è al-
cun giudizio su Mattarella,
tuttavia resta l’anomalia. Tut-
ti gli altri leader invece han-
no lodato a caldo le parole di
Mattarella, dalla fermezza
sui vaccini, ai riferimenti
sull'unità nazionale e l'inco-
raggiamento ai giovani.
•• Solo a Montecitorio il 30
dicembre una trentina di de-
putati risultavano bloccati a
casa, contagiati dal Covid o
in quarantena, quasi il 5%.
Basta questo dato a capire co-
me la pandemia sia un fatto-
re di incertezza tutt'altro che
secondario sulla corsa al Col-
le, a cui darà ufficialmente il
via il presidente della Came-
ra, Roberto Fico, annuncian-
do martedì la prima convoca-
zione del Parlamento in sedu-
ta comune. Al momento, si
ipotizza la prima votazione CorsaalColleUna vedutadelpalazzo delQuirinale aRoma ANSA
per il 24 gennaio, e in queste
tre settimane la curva epide- riunione in agenda domani tori, che al momento (salvo
miologica sarà osservata con per valutare tutte le soluzioni contagi e quarantene) sono
attenzione non solo dai parti- per organizzare la tredicesi- 1.007, e diventeranno 1.008
ti, alle prese con la trattativa ma elezione del capo dello quando sarà proclamato il de-
per scegliere il nuovo presi- Stato, in condizioni decisa- putato eletto il 16 gennaio
dente della Repubblica, ma mente straordinarie. Di fron- nella corsa alle suppletive del
anche dal comitato tecnico te ai rischi di contagio, la prio- collegio Roma 1 per il seggio
scientifico di Montecitorio. rità è evitare assembramenti lasciato libero dal nuovo sin-
• . I tecnici hanno una prima nella gestione dei grandi elet- daco di Roma, Gualtieri. •
.

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L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
I FUNERALI Presente la vedova di Nelson Mandela. Il Dalai Lama, grande amico, non è riuscito a viaggiare in Sudafrica A MEZZANOTTE Eric Adams si è insediato
L’addio a Desmond Tutu Il nuovo sindaco
di New York giura
Il prete che amava l’ambiente a Times Square
A Città del Capo messa da requiem per il vescovo
Poi la cremazione acquatica, un processo chimico
alternativo. «Era ciò che voleva come eco-guerriero»
Patrizio Nissirio
ROMA
•• Il Sudafrica ha dato l'ulti-
mo saluto all'arcivescovo De-
smond Tutu, uno dei leader
della lotta che mise fine all'a-
partheid, nonché campione
dei diritti umani e dell'am-
biente a livello globale. La ce-
rimonia funebre per Tutu,
premio Nobel per la pace
morto domenica scorsa a 90
anni, si è svolta in forma so-
lenne, riservata ai capi di sta-
to, nella cattedrale anglicana
di San Giorgio a Città del Ca-
po, dove erano presenti un
centinaio di persone, il massi-
mo consentito dalle norme
anti-Covid.
Nel suo elogio funebre da-
vanti alla bara di Tutu, una
cassa in legno chiaro senza or-
pelli (aveva chiesto «la cassa
più economica disponibile»
nelle sue ultime volontà), il
presidente sudafricano Cyril
Ramaphosa ha definito l'arci-
vescovo «padre spirituale del-
la nostra nuova nazione».
«Era un crociato nella lotta
per la libertà, per la giustizia,
l'eguaglianza e la pace - ha af-
fermato il presidente - Non
solo in Sudafrica, ma in tutto
il mondo».
Il defunto premio Nobel -
hanno fatto sapere l'Archbi-
shop Tutu IP Trust e la De-
smond and Leah Tutu Lega-
cy Foundation - aveva anche
richiesto che i soli fiori accan-
DALLA PRIMA
VERONESITÀ
I VALORI 2.0
OLTRE
LE MURA
Bonifacio Pignatti
(...), manualità, componeva
un paesaggio culturale
riconoscibile e condiviso, lo
stesso da cui nascevano i
versi di Barbarani. Unico,
soprattutto. E allora si
capisce perché la pearà. Non
c’è pearà fuori dalle mura di
Verona, infatti, come quel
mondo interiore
shakespeariano così
gelosamente custodito dai
veronesi. Il nostro mondo, il
Liston, la veduta-cartolina
da Castel San Pietro, il
dialetto, San Zen che ride,
quell’estro particolare da
«tuti mati» sceso in città con
l’aria fresca della Lessinia.
C’è una superficie
carnevalesca molto semplice
e popolare nella veronesità,
ma la sostanza, la radice
culturale, è un orgoglio di
appartenenza cementato da
abitudini e valori e rimanda
a un senso di operosità
fai-da-te che è sempre stata
un tratto distintivo della
Unritratto dell’arcivescovoDesmondTutu
to alla bara fossero «un maz-
zo di garofani portato dalla
sua famiglia».
«Se vogliamo capire come
un'icona globale possa essere
qualcuno di grande statura
morale, di eccezionali quali-
tà, al servizio dell'umanità,
non c'è dubbio: dobbiamo
pensare all'uomo cui diamo
sepoltura oggi«, ha prosegui-
to Ramaphosa.
La figlia di Tutu, Mpho, ha
ringraziato i presenti e tutti
coloro che seguivano in tv la
cerimonia «per aver amato
nostro padre». «Lo abbiamo
condiviso con il mondo, con-
GianniBreraeGiorgio GiocoCelebre fula loro«sfida» sulla pearà
nostra gente. La Verona
moderna s’è costruita da
sola, ha fatto e non
aspettato, s’è arrangiata e
forse anche così ha maturato
un sentimento di fierezza
che a volte tracima e si
trasforma in una corazza
difficile da penetrare, a
difesa di una diversità
rivendicata senza sconti:
siamo veneti, ma veneti fatti
a mondo nostro. Sarà per
questo che una città
all’incrocio di grandi strade e
rotte mercantili, generatrice
di missionari e viaggiatori, è
anche capace di chiudersi e
risentirsi, di apparire ostica
fino al rischio di non farsi
comprendere.
Ci si può chiedere cos’è la
veronesità oggi, in un
mondo senza confini
attraversato da fenomeni
globali. Restano in piedi le
mura di Shakespeare per
mantenerla intatta al loro
interno? E come la
interpretano i giovani, per
molti dei quali l’impulso è
dividiamo anche l'amore che
avevate per lui. Così vi voglio
dire grazie». Tra i presenti c'e-
rano anche l'ex presidente ir-
landese Mary Robinson e
Graca Machel, vedova di Nel-
son Mandela, che con Tutu
guidò la battaglia contro l'a-
partheid fino alla sua sconfit-
ta, nel 1991. Entrambe han-
no letto preghiere. Non c'era
invece il grande amico di Tu-
tu, il leader spirituale tibeta-
no Dalai Lama, che non è riu-
scito a raggiungere Città del
Capo a causa delle restrizioni
ai viaggi imposte dal Covid e
a problemi di salute legati
attraversare le frontiere,
mescolarsi, trovare una cifra
condivisa non in un «genius
loci» ma in un universo
culturale e sociale
disponibile a ogni
latitudine?
Ma forse è proprio nei
giovani che si trova
l’esempio di una veronesità
adeguata ai tempi e
recuperata nel suo valore più
profondo. Manifestazioni
esteriori e tradizioni restano
una cornice sempre più sullo
sfondo, mentre il senso di
appartenenza si arricchisce
come elemento vitale per
arginare lo smarrimento
generazionale, recuperando
un patrimonio accantonato
in qualche angolo della casa
di famiglia. La veronesità
«due punto zero» è meno
connessa al gusto della pearà
e più all’amore per la pearà
trasmesso come un codice
riconosciuto, un’identità di
partenza. Può non
soddisfare sempre, ma
rassicura.
DesmondTutuUn momentodeifunerali ANSA
all'età avanzata. E per rispet-
tare anche l'impegno di Tutu
per la causa ambientale, la
salma dell'arcivescovo verrà
liquefatta, ovvero sottoposta
ad un procedimento chimico
ritenuto un'alternativa ecolo-
gica alla cremazione, in quan-
to non produce emissioni e
usa meno energia: lo riporta
la Bbc. Era «ciò a cui aspira-
va come eco-guerriero», ha
detto il reverendo Michael
Weeder, decano della catte-
drale di San Giorgio.
Secondo la tecnica della co-
siddetta «acquamazione» o
«cremazione acquatica», il
DALLA PRIMA
IL CAOS
POLITICO
E I RISCHI
PER IL PAESE
Ernesto Auci
(...) una situazione di stallo.
Il primo di questi rischi è per
l’Italia la caotica situazione
politica, la perdita di
credibilità dei partiti, gli
strascichi del populismo e
del sovranismo che per
quanto messi
momentaneamente da
parte, sono tutt’altro che
scomparsi. La nostra
confusione politica potrebbe
seminare incertezza,
vanificare la credibilità
internazionale conquistata
dal Governo Draghi, mettere
a rischio l’esecuzione del
Pnrr, distribuire a piene
mani denaro pubblico che
non abbiamo e che
dobbiamo prendere a
prestito. A scapito dei nostri
figli e della crescita
dell’economia .
Non a caso il presidente
Mattarella nel suo ultimo
discorso dal Quirinale ha
posto l’accento sul dovere,
prima di tutto morale, di
corpo viene «sciolto» in una
soluzione di idrossido di po-
tassio ad una temperatura di
93 gradi centigradi con un
processo chiamato idrolisi al-
calina che dura 3-4 ore. Al
termine rimangono le ossa,
che vengono ridotte in polve-
re, poi messe in un'urna, ed il
liquido risultante dallo scio-
glimento dei tessuti viene
smaltito senza alcun partico-
lare accorgimento. L'urna
con le polveri ossee di Tutu
verrà inumata dietro al pulpi-
to della cattedrale, dove lui
ha servito come arcivescovo
per 35 anni. • .
MarioDraghi
dare una speranza ai milioni
di nostri giovani che non
trovano collocazione nè
nello studio nè nel lavoro e le
cui punte migliori sono
costrette a prendere la via
dell’estero. Ma su questo i
sovranisti alla Meloni non
spiccicano una parola,
mentre la sinistra pensa che
occorrano provvedimenti
severi per costringere le
multinazionali a rimanere in
Italia.
Se si ripercorrono i
provvedimenti economici
dei due Governi Conte ci si
incammina per una galleria
degli orrori (decreto dignità,
quota 100, reddito di
cittadinanza). La
conseguenza è stata il blocco
della crescita già prima del
Covid e poi una caduta
Con una foto della madre in mano
«Pronti al ritorno sulla scena»
NewYork Ilneo sindaco Adams
WASHINGTON
•• «Fidatevi di me, siamo
pronti al ritorno sulla scena
perché questa è New York.
New York is back»: lancia un
messaggio ottimista Eric
Adams giurando come nuo-
vo sindaco democratico della
Grande Mela poco dopo la
mezzanotte a Times Square,
dove la festa di Capodanno
con la tradizionale discesa
della gigantesca sfera di cri-
stallo è stata limitata per la
pandemia a «sole» 15 mila
persone, tutte vaccinate e
con mascherina. Un segnale
della prima sfida che lo atten-
de, insieme a quella della cri-
minalità e delle ineguaglian-
ze.
Il neo primo cittadino, co-
stretto dal virus a cancellare
la sua cerimonia di insedia-
mento indoor al Kings Thea-
tre di Brooklyn, ha giurato su
una bibbia tenuta dal figlio
Jordan Coleman, regista e at-
rovinosa nel 2020. Solo
Draghi durante lo scorso
anno è riuscito a ripristinare
la fiducia da parte di
investitori e consumatori
accompagnando un
rimbalzo del nostro Pil che
appare veramente
prodigioso.
Ma ora i leader di quasi
tutti i partiti, ritengono che
Draghi abbia esaurito il
proprio compito. La sanità,
secondo loro, può essere
gestita, mentre il proseguo
del Pnrr può essere fatto da
chiunque seguendo i paletti
fissati. Quindi Draghi
appare destinato ad andare
al Quirinale? Difficile dirlo.
Ogni partito gioca per conto
proprio. Chi vuole le
elezioni, e chi invece
vorrebbe aspettare un anno
per cercare di cambiare la
situazione. Poi c’è
Berlusconi che aspira alla
Presidenza della
Repubblica. Ma è vero o si
tratta di un modo per
conquistare il centro della
scena politica?
La cosa migliore per il
Paese sarebbe che
Berlusconi rinunciasse alla
propria candidatura in
favore di Draghi o di una
personalità super partes da
eleggere con una
maggioranza Ursula (che va
dal Pd a Forza Italia ) con la
Lega costretta a scegliere se
stare dentro o emarginarsi
sulla destra.
ITALIAMONDO 7
tore, e stringendo una foto in-
corniciata della madre Doro-
thy, una ex collaboratrice do-
mestica morta la scorsa pri-
mavera.
Al suo fianco, in una rara ap-
parizione pubblica insieme,
la compagna Tracey Collins,
alta dirigente dell'ammini-
strazione cittadina, che però
non andrà a vivere con lui nel-
la residenza ufficiale di Gra-
cie Mansion.
In piazza anche il suo ormai
predecessore, Bill de Blasio,
che ha ballato con la moglie
sul palco dopo aver guidato il
countdown della mezzanot-
te.
Il 61/enne Adams è il
110/mo sindaco di New
York, ma il primo della «wor-
king class» e il secondo afroa-
mericano. Elegante (ama Fer-
ragamo), vegano, moderato,
quattro volte senatore
dell'Empire State, già presi-
dente del quartiere di Broo-
kly, l’ex capitano di polizia si
definisce «il futuro del parti-
to democratico». • .
Ma quella della presidenza
della Repubblica è solo il
primo atto della partita. Sui
suoi sviluppi pesano anche
le carenze programmatiche
dei partiti i quali non
sembrano avere idee chiare
su nessuna delle scelte
decisive per il nostro futuro.
Eppure dalle riforme e dal
controllo della spesa
corrente a favore degli
investimenti, dipende la
possibilità di dare una
concreta prospettiva ai
giovani. Infatti solo se
riusciremo ad innalzare in
via permanente il nostro
tasso di crescita potremo
avere più posti di lavoro e
ridurre nel contempo il
mostruoso debito pubblico
che ci schiaccia. Ma quale
partito si pone come
obiettivo prioritario la
crescita?
E poi c’è da fronteggiare
con urgenza l’inflazione e il
caro combustibili dovuto in
parte alla politiche sbagliate
dei populisti ( ricordate il
referendum sulle trivelle ?),
e anche la carenza di mano
d’opera in settori cruciali
della produzione. Chi lo sta
facendo?
Speriamo che l’anno
appena iniziato sia migliore
di quelli appena passati, ma
perché ciò avvenga occorre
una mobilitazione
straordinaria della opinione
pubblica , di ciascuno di noi
per quello che potrà fare.
8 ITALIA
LA SCOMPARSA Aveva 83 anni, da metà dicembre era ricoverato per un’infezione polmonare, non da Covid. Dopo le condanne e il carcere, era agli arresti domiciliari
È morto Tanzi, l’ex re della Parmalat
Era partito da una piccola azienda alimentare che aveva trasformato in multinazionale
Aveva oltre 100 stabilimenti nel mondo, poi il crac finanziario da 14 miliardi e i processi
Leonardo Nesti
BOLOGNA
•• Alla fine del Novecento,
sull'impero Parmalat non tra-
montava mai il sole. Più di
cento stabilimenti in vari con-
tinenti e un marchio con una
radice fortissima nella pianu-
ra padana, ma noto nel mon-
do. A crearlo dal niente fu Ca-
listo Tanzi, morto all'ospeda-
le della sua città a 83 anni per
un’infezionepolmonare, pas-
sato dai vertici del capitali-
smo italiano alla polvere pro-
vocata dal crac di quello che
la procura di Parma ha defini-
to la più grande fabbrica di
debiti della storia dell’Ue.
La storia di Tanzi e del suo
gioiellino, la Parmalat, sono
inscindibili. È una storia di
duro lavoro e di megaloma-
nia, di formidabili intuizioni
imprenditoriali e di artifici
contabili che hanno ridotto
sul lastrico moltissimi rispar-
miatori. Di rapporti opachi
con politica e finanza, di ribal-
ta mediatica e della piccola e
operosa provincia italiana
che diventa grande con il
boom economico degli anni
Sessanta e poi decide di seder-
si al tavolo della grande finan-
za per provare a dominarla,
finendo per esserne travolta.
La Parmalat nacque a Col-
lecchio, alle porte di Parma:
I FESTEGGIAMENTI I più hanno scelto i cenoni con pochi amici
Ancora un Capodanno Il Papa sulla violenza
«silenziato» dal Covid «È un oltraggio a Dio»
Multati 78 titolari di locali per le norme anti-contagio Nella prima messa dell’anno anche
ROMA
•• Il Covid 'silenzia’ un altro
Capodanno. La notte di San
Silvestro va in archivio senza
feste né concerti di piazza,
con veglioni ristretti e pochi
fuochi d'artificio ad illumina-
re l'inedito cielo nebbioso
dell'ultimo giorno del 2021.
Gran parte degli italiani ha
deciso di evitare folle e assem-
bramenti, preferendo pochi
amici e cene intime all'inse-
gna del made in Italy, anche
se non è mancato il solito, e
triste, bilancio dei feriti (124,
dei quali 31 ricoverati) per l'u-
so di petardi e armi da fuoco.
Per fortuna non si sono regi-
strate vittime - contrariamen-
te all'anno scorso quando un
13enne morì in un campo no-
madi di Asti - mentre i feriti
gravi sono stati 14, con pro-
gnosi di oltre 40 giorni.
Con il decreto festività in
corso, poche sono state le se-
gnalazioni di assembramenti
nelle principali città italiane,
mentre a far discutere è stato
lo show televisivo di Canale
5, trasmesso in diretta da un
affollato teatro Petruzzelli di
Bari. «Vergognoso l'invito a
ballare», la denuncia dei sin-
dacati delle discoteche, torna-
a dirigerla un giovane ragio-
niere che dal nonno aveva
ereditato una piccola impre-
sa familiare attiva in campo
alimentare e quell'eccentrico
nome, che in greco significa
'bellissimo’. La svolta arriva
con due scelte che interpreta-
no prima e meglio dei concor-
renti la modernità: l'impiego
del tetrapak per confeziona-
re il latte e il trattamento Uht
che di fatto «inventa» il latte
a lunga conservazione. Il suc-
cesso è travolgente: il mar-
chio Parmalat comincia a
comparire negli spot delle
prime tv commerciali, sulle
auto di Formula Uno e sulle
maglie del Palmeiras, che do-
minava il calcio di uno dei
mercati più importanti per
l'azienda come quello brasi-
liano, e dell'Avellino, città di
Ciriaco De Mita, che di Tanzi
era amico e sponda nei palaz-
zi del potere. E poi su quelle
della squadra della sua città.
Il Parma è passato in pochi
anni dai campi polverosi del-
le serie minori ai vertici del
calcio europeo. Con le sue im-
prese, i suoi soldi e i suoi suc-
cessi sportivi, il 'Cavaliere’ Ca-
listo Tanzi in quella strana
città di provincia che si è sem-
pre sentita capitale, era il re e
la Parmalat il suo trono.
Un impero condannato pe-
rò a crescere per non crollare.
Crescere a qualunque costo,
un messaggio contro i filo spinati
NuovoannoI fuochidiartificio alcentro diPerugiaANSA
te chiuse dopo l'impennata
di contagi. Il nuovo anno si
apre dunque così come si era
chiuso quello passato, tra re-
strizioni e provvedimenti. Le
piazze delle principali città
sono state presidiate dalle for-
ze dell'ordine per evitare as-
sembramenti.
Il 31 sono stati effettuati 84
mila controlli ed elevate 179
multe per il mancato rispetto
del Green pass. Sanzionati
anche 78 titolari delle quasi
diecimila attività controllate.
A Torino è stato chiuso lo sto-
rico locale 'Tabatà, a Firenze,
invece, i vigili hanno chiuso
un ristorante perché si balla-
va senza mascherina. Stessa
InaulaL’avvocato Giampiero BiancolellaeCalisto Tanzi ANSA
anche con un'esposizione gi-
gantesca nei confronti delle
banche. Un impero che, pro-
prio per questo, poggiava su
piedi d'argilla: divenne chia-
ro nel dicembre 2003 quan-
do Calisto Tanzi fu arrestato
con l'accusa di falso in bilan-
cio. Il valore del titolo del 'gio-
iellinò praticamente si azze-
rò, rischiando di trascinare
con sé altri pezzi grossi del ca-
pitalismo italiano che con il
colosso di Collecchio aveva-
sorte per un locale di Brescia,
dove era stata organizzata
una festa abusiva. Sull'Alpe
di Poti, la montagna sopra
Arezzo, invece, sono servite
ore per sgomberare un rave
party con centinaia di parteci-
panti.
Sono stati, poi, 558 gli inter-
venti dei vigili del fuoco per
incendi riconducibili ai fe-
steggiamenti. Un dato in au-
mento rispetto al 2020, quan-
do furono 229. Il numero
maggiore in Lombardia, do-
ve sono stati 72, poi Emilia
Romagna (68), Lazio (66),
Campania (60), Veneto (46),
Toscana (44), Sicilia (43), Li-
guria (37), Puglia (35). • .
no per anni intrecciato rap-
porti più o meno chiari. E i
bond Parmalat, che nei mesi
e negli anni precedenti erano
stati acquistati da migliaia di
risparmiatori, divennero car-
ta straccia. Ne è seguita una
lunga e complessa vicenda
giudiziaria, con vari filoni, va-
ri reati contestati e un impo-
nente mole di imputati.
Nel processo di Parma, che
ricostruì tutta la vicenda del-
la bancarotta fraudolenta
I FEMMINICIDI Il forte appello di Francesco da San Pietro
CITTA’ DEL VATICANO
•• Papa Francesco apre il
2022 con un forte appello
per fermare i femminicidi:
«Mentre le madri donano la
vita e le donne custodiscono
il mondo, diamoci da fare tut-
ti per promuovere le madri e
proteggere le donne. Quanta
violenza c'è nei confronti del-
le donne! Basta! Ferire una
donna è oltraggiare Dio», ha
detto nell'omelia della Messa
che ha aperto le celebrazioni
in Vaticano dell'anno nuovo.
Le donne sanno custodire e
per questo «la Chiesa è ma-
dre e donna», ha sottolineato
il Papa invitando a seguire l'e-
sempio di chi sa tenere insie-
me e non soffiare sul fuoco.
«C'è bisogno di gente in gra-
do di tessere fili di comunio-
ne, che contrastino i troppi fi-
li spinati delle divisioni». E
c'è anche bisogno di pace, ha
ribadito nel giorno in cui la
Chiesa celebra la sua Giorna-
ta Mondiale. «Il mondo cam-
bia e la vita di tutti migliora
solo se ci mettiamo a disposi-
zione degli altri, senza aspet-
tare che siano loro a comin-
ciare a farlo. Se diventiamo
che ha polverizzato una cifra
vicina ai 14 miliardi di euro,
Tanzi fu condannato a 18 an-
ni di reclusione, a cui si sono
sommate altre condanne.
Per Tanzi si riaprirono le
porte del carcere, dove era
stato per quasi un anno dopo
l’arresto. Fino a che le sue
sempre più precarie condizio-
ni di salute non lo hanno por-
tato spesso in ospedale, poi ai
domiciliari, nella sua villa al-
le porte della città. • .
IlPapa Laprima celebrazione ANSA
artigiani di fraternità, potre-
mo ritessere i fili di un mon-
do lacerato da guerre e violen-
ze», ha detto all'Angelus nel
corso del quale ha rivolto an-
che un pensiero a Sergio Mat-
tarella: «Ricambio di cuore e
con gratitudine il saluto del
signor presidente della Re-
pubblica italiana Sergio Mat-
tarella e assicuro la mia pre-
ghiera per lui e per il popolo
italiano».
Il 2021 in Vaticano si era in-
vece chiuso con un fuoripro-
gramma del Papa: ha presen-
ziato ai Vespri, con il Te
Deum per ringraziare per
l'anno appena concluso, ma
non ha presieduto la celebra-
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
CALCIO Il Parma raggiunse l’Olimpo dell’Europa
Un impero costruito
anche grazie allo sport
EuropaIlgiocatore delParmaHristoStoichkovANSA
«Mi manca a questo punto
solo la macchina, al massimo
guiderò un camion del latte».
A pochi mesi dal terribile
incidente del 1976 e Niki
Lauda è alla sede Parmalat di
Collecchio. Nonostante
l'incidente Calisto Tanzi e il
suo uomo marketing,
Domenico Barili, sono pronti a
rinsaldare con il campione la
sponsorizzazione. «Ho
incassato denari della
Parmalat a condizione di
portare costantemente il
berretto pubblicitario»,
ricordava Lauda.
Il legame con Lauda è solo la
punta dell'iceberg di una
passione per lo sport che ha
contraddistinto Tanzi. Ed è
zione, lasciando che a celebra-
re fosse il cardinale Giovanni
Battista Re. Il cambio di pro-
gramma è stato gestito con
uno spostamento last minute
della della sedia del Papa.
Francesco sembrava in buo-
na salute anche se cammina-
va con qualche difficoltà co-
me sempre. Dal Vaticano
non è arrivata nessuna spie-
gazione di questa scelta.
È verosimile che il moltipli-
carsi degli eventi di questi
giorni abbiano indotto il Pon-
tefice a non affaticarsi trop-
po: non presiedendo la fun-
zione, non ha compiuto alcu-
ni gesti più faticosi, se correla-
ti ai suoi fastidi, quali la pro-
cessione, la salita delle scale
dell'altare, l'inginocchiamen-
to davanti all'esposizione del
Santissimo Sacramento.
Tutto invece secondo il pro-
gramma stabilitosabato mat-
tina per la prima Messa nella
solennità di Maria Santissi-
ma Madre di Dio.
Venerdì al Te Deum era pre-
sente anche il sindaco di Ro-
ma Roberto Gualtieri e il Pa-
pa, che è anche il vescovo del-
la città, ha invitato ad opera-
re per far sì che la Capitale sia
più accogliente: «una città ac-
cogliente e fraterna non si ri-
conosce dalla 'facciatà - ha
sottolineato Francesco -, dal-
le parole, dagli eventi altiso-
nanti. No. Si riconosce dall'at-
tenzione quotidiana, 'ferialè
a chi fa più fatica». • .
stato anche grazie allo sport
che Parmalat è diventato un
marchio noto nel mondo.
Nella Formula Uno ci fu il
gemellaggio con la Brabham
di Bernie Ecclestone dal 1978 ,
e nel 1975 il colosso del latte
era già entrato nel mondo
dello sci tappezzando le piste.
A Parma segnò poi la stagione
della grande pallavolo con la
Santal. Tanzi mise poi lo
zampino nel baseball. Ma il
grande passo fu nel calcio.
Rilevata la maggioranza del
Parma nel 1990, inizia una
corsa verso l'altoper il Parma
fatta di tre coppe Italia, una
Supercoppa italiana e una
europea, una coppa delle
Coppe e due Coppe Uefa.
CAMORRA Le esequie
No ai funerali
per Pupetta
La questura
si è opposta
CamorraAssuntaMaresca ANSA
NAPOLI
•• Funerali vietati dalla
Questura, che ha autorizzato
la sola benedizione della sal-
ma, ieri al cimitero per Assun-
ta «Pupetta» Maresca, vedo-
va del boss «Pascalone 'e No-
la», ucciso da un sicario, che
vendicò uccidendo nel 1955,
quando aveva 20 anni, il
mandante dell' omicidio. A
86 anni, nonostante i film a
lei dedicate ed il ruolo avuto
nelle vicende criminali degli
anni '8O , quando in una con-
ferenza stampa minacciò di
morte Raffaele Cutolo. Pupet-
ta Maresca era stata dimenti-
cata e viveva nell' anonimato
a Castellammare di Stabia.
Solo una decina di donne si
sono recate nella chiesa di S.
Antonio di Padova , dove
avrebbero dovuto svolgersi i
funerali, per recitare qualche
preghiera di suffragio . •
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 9

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RINCARI Il colosso del mobile subisce il rialzo dei costi di materie prime, energia e logistica e aumenta i prezzi del 9%

Il virus colpisce Ikea, shopping più caro

Il marchio svedese valuterà
le pressioni inflazionistiche
nei vari Paesi e modulerà
la percentuale di variazione
ROMA
•• Il Covid sta infettando
non solo gli abitanti del pia-
neta ma anche la loro econo-
mia interconnessa: i costi al-
le stelle di materie prime (fra
cui legno, rame, acciaio),
energia (benzina, gas ed elet-
tricità) e logistica sono diven-
tati un peso insostenibile an-
che per Ikea, il colosso svede-
se dell'arredamento fai da te,
simbolo dello shopping alla
portata di tutte le tasche. Con
l'inizio del 2022 il gigante del
mobile ha annunciato un au-
mento dei prezzi in media
del 9% in tutti i suoi punti
vendita. Un colpo basso per
le tasche di migliaia di perso-
ne che da decenni si cimenta-
no a montare da soli pezzi
d'arredo come la mitica libre-
ria Billy. Si calcola che ogni
cinque secondi ne venga ven-
duta una in qualche parte del
mondo: un grande risultato
considerando che è stata lan-
ciata nel 1979.
«Purtroppo, per la prima
volta da quando l'aumento
dei costi ha iniziato a influen-
zare l'economia globale, do-
vremo trasferire alcuni au-
menti sui costi ai nostri clien-
ti», ha fatto sapere Ingka
Group, la holding che con-
trolla 367 negozi dei 422 di
Ikea, ossia oltre il 90% dei
punti vendita. Secondo Ing-
ka, i principali aumenti dei
costi legati ai trasporti e ai
prezzi di fornitura «si fanno
sentire principalmente nel
Nord America e in Europa».
«L'aumento medio dei prez-
zi di Ingka Group sarà del
9% a livello mondiale, con va-
riazioni a seconda dei Paesi
del gruppo e del range, che
riflettono le pressioni infla-
zionistiche locali», ha indica-
to il marchio nordico che il
mese scorso ha registrato un
calo del 17% dei profitti an-
nuali da attribuire proprio al
forte rincaro dei prezzi dei
trasporti e delle materie pri-
me. A causa di queste tensio-
ni logistiche, esacerbate dal-
la ripresa della domanda do-
po la prima fase della pande-
mia, nel 2021 il gruppo Ikea
ha assorbito costi per 250 mi-
lioni di euro (283 milioni di
dollari). •. ShoppingUn grandemagazzino Ikea

SCONTI INVERNALI Quattro italiani su 10 sono pronti agli acquisti con in tasca 120-150 euro in media da spendere IL MODULO Da ieri si può presentare all’Inps

Saldi al via, si parte dal Sud Pronte le domande

per l’assegno unico
Un giro d’affari di 4,2 miliardi I benefici da marzo
Partono oggi in Sicilia e Basilicata,
da domani in Valle d’Aosta e dal 5
in tutte le altre Regioni. Cresce
il web, ma i negozi fisici reggono
ROMA
•• Si apre ufficialmente la
stagione dei saldi invernali.
Sicilia e Basilicata fanno da
apripista da oggi delle vendi-
te di fine stagione, che nella
maggior parte delle regioni
scatteranno invece mercole-
dì 5 gennaio. Un'occasione
ghiotta per consumatori e
commercianti: 4 italiani su
10 sono pronti alla caccia agli
sconti, con in tasca un bud-
get in media di 120-150 euro
e un giro d'affari stimato in
oltre 4,2 miliardi.
Le vendite a prezzi scontati,
che di fatto nei negozi parto-
no già qualche giorno prima
in forma di pre-saldi per i
clienti fidelizzati, iniziano og-
gi in Basilicata e Sicilia. Do-
mani sarà la volta della Valle
d'Aosta, mentre dal 5 tocche-
rà a tutte le altre regioni. Nel-
la provincia di Trento saran-
no i negozianti a decidere li-
beramente i periodi; per l'Al-
to Adige, in alcune zone si
parte l'8 gennaio, mentre in
diversi Comuni turistici biso-
gnerà attendere il 5 marzo.
Per lo shopping a prezzi
scontati, che interessa anche
quest'anno oltre 15 milioni di
famiglie, ogni persona spen-
derà, secondo le stime dell'uf-
ficio studi di Confcommer-
cio, circa 119 euro, per un gi-
ro di affari di 4,2 miliardi.
Una cifra che potrebbe esse-
re superiore, stando alle sti-
me di Confesercenti, che pre-
vede una spesa media intor-
no ai 150 euro. «Dopo i segna-
li di ripresa registrati in sta-
gione, nonostante le molte
preoccupazioni per il Covid,
gli ineludibili incrementi dei
prezzi fanno di questi saldi
una importante risposta de-
gli operatori commerciali al
contenimento dell'inflazione
e un'opportunità per i consu-
matori a caccia dell'affare e
per oltre 15 milioni di fami-
glie italiane desiderose di
SaldiLa vetrina diunnegozio allestitapergli sconti ANSA
concedersi un regalo di mo-
da e soddisfare un desiderio
dopo tante restrizioni», dice
il presidente di Federazione
Moda Italia-Confcommercio
Renato Borghi.
Pronti ai nastri di partenza
4 italiani su 10 (il 39% dei
consumatori, secondo l'inda-
gine previsionale di Confeser-
centi, sa già che approfitterà
degli acquisti). Numeri anco-
ra lontani da quelli pre-crisi
(era il 48% prima dei saldi in-
vernali 2020): pesano l'im-
patto negativo che la varian-
te Omicron sta avendo sulla
fiducia delle famiglie, ma an-
che la bulimia di promozioni
prenatalizie e natalizie, con
un Black Friday particolar-
mente ravvicinato, a meno di
un mese dal Natale. In que-
sto contesto, si rafforza la ten-
denza all'acquisto di impul-
so: cresce (al 46% dal 41%
del 2020) la quota di consu-
matori che deciderà se acqui-
stare sul momento, in base al-
le offerte. Nonostante la cre-
scente concorrenza del web, i
saldi rimangono un evento le-
gato ai negozi fisici: il 31% de-
gli acquisti avverrà infatti in
una grande catena o presso
negozi brandizzati. •.
L'importo varia da 175 a 50 euro
al mese calcolato in base all’Isee
ROMA
•• Al via le domande per l'as-
segno unico per i figli. Il nuo-
vo strumento nasce come uni-
versale, destinato quindi ai la-
voratori dipendenti che fino-
ra hanno usufruito delle de-
trazioni, ma anche agli auto-
nomi, che invece non ne han-
no mai potuto approfittare,
ai pensionati e ai disoccupa-
ti. Tutti i cittadini italiani o
europei o con permesso di
soggiorno, residenti in Italia
da almeno due anni e che qui
pagano le tasse, possono pre-
sentare da ieri richiesta
all'Inps, per vedersi ricono-
scere a partire da marzo un
beneficio per ogni figlio a ca-
rico dal settimo mese di gravi-
danza fino a 21 anni e senza
limiti di età per i figli disabili.
L'importo varia da 175 a 50
euro al mese a seconda della
condizione economica della
famiglia calcolata in base
all'Isee, tenuto conto dell'età
e del numero dei bambini o
ragazzi presenti nel nucleo e
di eventuali situazioni di disa-
bilità.
La richiesta può essere pre-
sentata da uno dei due genito-
ri, a prescindere dalla convi-
venza con il figlio, diretta-
mente sul sito Inps tramite
Spid, carta di identità elettro-
nica o carta dei servizi, chia-
mando il contact center o at-
traverso i patronati. Dopo i
18 anni, la domanda può esse-
re inoltrata anche diretta-
mente dai figli che possono
chiedere il beneficio diretto
della quota di assegno loro
spettante, compresa tra i 25 e
gli 85 euro al mese. Il benefi-
cio dura un anno, da marzo a
febbraio dell'anno dopo.
Per le domande presentate
all'Inps a gennaio e febbraio,
l'assegno sarà corrisposto da
marzo, con pagamenti dal 15
al 21 del mese. Per le doman-
de presentate fino al 30 giu-
gno 2022, l'assegno unico
spetterà con tutti gli arretrati
da marzo. Per le famiglie che,
al momento della domanda,
saranno in possesso di Isee in
corso di validità, l'assegno
verrà corrisposto con impor-
ti maggiorati e calcolati in ba-
se alla fascia economica. • .
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10 Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA

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L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
LUTTO Scomparso Alessandro Fedrigoni: guidò il gruppo cartario fino al 2018 portandolo ai massimi livelli nel mondo
Il «capitano» che rese la carta
una firma del made in Italy
Il passaggio a Bain Capital quattro anni fa «per garantire la crescita». L’ad Nespolo:
«Quello che siamo oggi lo dobbiamo a lui. Grande la sua eredità, che porteremo avanti»
Paolo Dal Ben
•• Il 31 dicembre è scompar-
so Alessandro Fedrigoni. Se
n’è andato a 80 anni, dopo
una breve malattia, e lo ha
fatto come era nel suo stile:
in modo discreto, garbato,
senza clamori e soprattutto
dopo aver assicurato il futuro
e la crescita, quattro anni fa,
dello storico gruppo indu-
striale cartario della famiglia
e della città di Verona. Met-
tendo davanti a tutto il bene
e la crescita dell’azienda che
nel 1888 ha piantato radici
profonde nel tessuto econo-
mico e sociale veronese: in
Viale Piave 3 la Fedrigoni
Spa c’è dal 1903, nella prima
zona industriale di Verona.
La sua famiglia di origini
trentine lega il proprio nome
al settore cartario dal 1717
quando un giovane Giusep-
pe Fedrigoni fondò la cartie-
ra San Colombano, ai piedi
dell’omonimo eremo in Val-
larsa-Rovereto.
La svolta industriale arriva
con la terza generazione:
Gianfranco Fedrigoni fa le
prime acquisizioni in Italia e
in Germania. Alessandro si
laurea in ingegneria cartaria
a Monaco ed entra in azien-
da a metà degli anni ’60. Sa-
rà, la quarta generazione di
Alessandro e Giuseppe a
spingere l’acceleratore in ter-
mini di diversificazione (le
etichette autoadesive e carta
da moneta) e internazionaliz-
zazione (acquisizioni in Euro-
pa, Brasile e Spagna): nel
2004 rilevano Fabriano e
Alessandro decide di punta-
re sul settore del Self Adhesi-
ve, creando Arconvert nel
1989. Nel 2006 il fratello Giu-
seppe cede le quote e sarà
Alessandro a prendere in ma-
no le redini dell’azienda, una
realtà industriale che dal
2004 al 2014 triplica il fattu-
rato superando 800 milioni
di euro e 2mila dipendenti
nel mondo. Diventa un mar-
chio del made in Italy.
In questi anni Alessandro
Fedrigoni - affiancato sem-
ENERGIA L’azienda di Affi collabora anche con l’Università di Padova
Intesa per il biometano
tra Bts Biogas e Versalis
•• Bts Biogas, società con se-
de ad Affi attiva nel settore
della progettazione e realiz-
zazione di impianti di produ-
zione di biogas, ha stretto un
accordo con Versalis, società
chimica di Eni, per lo svilup-
po e la commercializzazione
di una tecnologia innovativa
per la produzione di biometa-
no da legno e cellulosa. Tec-
nologia che si baserà sull’inte-
grazione della tecnologia di
Versalis per il trattamento
termomeccanico delle bio-
masse con quella sviluppata
ArchivioLaFedrigoni èaVeronadal 1888.Qui nel1923lavori diampliamentodellecartiere Fedrigoniin Viale Piave
Quartiergenerale L’attuale sede dellaFedrigoni, invia EnricoFermi
pre dallo storico amministra-
tore delegato e direttore ge-
nerale Claudio Alfonsi in
azienda dal 1980 - cerca di
portare il gruppo in Borsa
ma per due volte la quotazio-
ne non riesce. In quel perio-
do Alessandro oltre ad affron-
tare i competitor deve veder-
sela con le montagne russe
dei listini finanziari, con un
incendio che devasta lo stabi-
limento di Verona e con il ter-
remoto che rade al suolo quel-
lo di Fabriano nelle Marche.
Consapevole di quello che
già aveva fatto il papà Gian-
franco dopo un bombarda-
da Bts per la produzione per
via fermentativa di biogas e
biometano.
L’azienda veronese è leader
tecnologico con oltre 25 anni
di esperienza a livello mon-
diale nel campo della dige-
stione anaerobica. Essa si oc-
cupa dello sviluppo, dell’inge-
gneria, della costruzione e
della manutenzione di oltre
250 impianti di biogas in Eu-
ropa, Nord America ed Est
asiatico.
Tramite il recupero di mate-
riali organici provenienti da
mento prima della fine della
seconda guerra mondiale,
Alessandro lo fa riaprire a
tempo di record. Dopo un an-
no decide di ricostruire e rida-
re vita anche allo stabilimen-
to di Fabriano nonostante la
perizia delle assicurazioni l’a-
vesse sconsigliato: la produ-
zione doveva continuare con
quei dipendenti con quelle fa-
miglie in quel territorio.
Infine la decisione di cedere
il 90% delle quote al Fondo
di private equity statuniten-
se Bain Capital. «In 130 anni
abbiamo portato ai massimi
livelli l’azienda, ora servono
enti locali ed aziende alimen-
tari e agricole, gli impianti di
Bts Biogas generano una pro-
duzione costante di energia
rinnovabile, biogas e biome-
tano, oltre ad ammendanti
del suolo e fertilizzanti. Atti-
vità che consentono una ridu-
zione delle emissioni di gas
serra e che comportano an-
che un’assistenza alle comu-
nità locali nell’effettiva tran-
sizione energetica, verso un
tipo di economia circolare.
Oltre ad avere cinque sedi, in
Italia, Francia, Regno Unito
Raffaele Boscaini
(Confindustria):
«Ha contribuito
alla crescita di
Verona, con
lavoro e risultati»
La Fedrigoni è nel
settore cartario dal
1717: ora il gruppo
ha un fatturato
di 1,3 miliardi
e 4.200 dipendenti
adeguate risorse», aveva det-
to Alessandro Fedrigoni a
commento del preliminare
di siglato il 22 dicembre
2017, in aprile ci sarà la ces-
sione. Allora il fatturato supe-
rava il miliardo di euro e i di-
pendenti erano oltre 2.700.
Dopo quasi 4 anni e dopo al-
tre acquisizioni internaziona-
li, nel 2020 il fatturato del
gruppo ha toccato i 1.315 mi-
lioni di euro (di cui 415 milio-
ni la Fedrigoni spa) con 4mi-
la dipendenti 21 stabilimenti
produttivi e una presenza in
132 Paesi. Ma soprattutto
con l’avvio dell’iter di quota-
e Stati Uniti, un centro logi-
stico di 25.000 metri quadra-
ti, un laboratorio di 2.000
metri quadrati e 29 brevetti
internazionali, Bts possiede
il know-how per la produzio-
ne di biogas e biometano da
diverse tipologie di biomasse
e le infrastrutture di ricerca e
sviluppo idonee per la valuta-
zione su base sperimentale
di processi e rese. Versalis,
nella più ampia strategia di
decarbonizzazione di Eni, ha
avviato un piano di trasfor-
mazione che punta a rendere
le proprie attività ed i propri
prodotti sempre più diversifi-
cati. La collaborazione tra
queste due realtà è finalizza-
ta allo sviluppo su larga scala
della produzione di biometa-
no avanzato, con ridotte
emissioni di gas serra e senza
impatto agronomico.
zione, prevista per il settem-
bre 2022. A coronamento
quindi di quello che è stata la
strategia di Alessandro Fedri-
goni. E lo conferma l’attuale
amministratore delegato del
gruppo Fedrigoni, Marco Ne-
spolo: «Alessandro Fedrigo-
ni ha guidato per tanti anni
l'azienda attraverso varie fasi
importanti e ha preso decisio-
ni strategiche molto rilevanti
che hanno contribuito a defi-
nire largamente quello che è
oggi il Gruppo Fedrigoni. So-
no diaspiaciuto per la sua
scomparsa», ribadisce in
una nota, «gli siamo tutti ri-
conoscenti per la grande ere-
dità che ci ha lasciato, e che
continueremo a onorare, at-
traverso il nostro impegno
quotidiano, con l’obiettivo di
rendere Fedrigoni sempre
più grande e globale».
Alessandro Fedrigoni non
ha solo portato il gruppo ai
massimi livelli ma ha dato
un contributo fondamentale
alla crescita di Verona. Lo ha
anche fatto ricoprendo il ruo-
lo di vicepresidente in Con-
findustria Verona con la dele-
ga all’Ufficio Studi. Raffaele
Boscaini, presidente di Con-
findustria Verona, lo ricorda
come come «uno dei capita-
ni d’industria che hanno con-
tribuito alla crescita e allo svi-
luppo del nostro Paese con
quella riservatezza di chi pen-
sa che siano solo il lavoro e i
risultati a dover parlare. Ge-
neroso, appassionato, e sem-
pre disponibile a condividere
idee e conoscenza con tutti i
colleghi». In occasione di un
incontro di Confindutria Ve-
rona, ricorda Boscaini, «la
sua attenzione per la forma-
zione consapevole che la com-
petenza sia la base da cui par-
tire per ottenere grandi risul-
tati. La sua gentilezza e il suo
sguardo limpido ci manche-
ranno, ma quello che ha la-
sciato a Verona e al Paese ce
lo renderanno sempre vivo».
Lascia due figlie, Francesca
e Alessia. Il funerale si terrà
domani alle 9.30 nella chiesa
parrocchiale di Ronco Brian-
tino nella provincia di Mon-
za Brianza. • .
Bts Biogas, inoltre, ha atti-
vato una collaborazione con
l’Università di Padova per svi-
luppare un progetto di ricer-
ca per aumentare, di almeno
del 10%, la resa di biogas.
Lo smaltimento sostenibile
e la valorizzazione dei rifiuti
organici, sottolinea l’azienda
in una nota, sono una delle
maggiori sfide a cui far fron-
te a livello mondiale. Il bio-
gas è energia rinnovabile che
consente di conciliare queste
due esigenze perché è prodot-
to usando scarti organici.
Tuttavia, la stagionalità di
numerosi sottoprodotti della
filiera agricola e zootecnica
che alimentano gli impianti
di biogas può determinare
fluttuazioni produttive che
hano ripercussioni negative
sull’economicità degli im-
pianti. • Luca Fiorin
. cembre 2021, la soglia era di
AlessandroFedrigoni nello stabilimentonel 2008 FOTO MARCHIORI
LA NIPOTE VICEPRESIDENTE DEL GRUPPO
«Generoso e tenace
sapeva vedere lontano»
Nel gruppo controllato da Bain
Capital la famiglia Fedrigoni
ha mantenuto una quota di
minoranza e Chiara Medioli
Fedrigoni - nipote di
Alessandro Fedrigoni, è
vicepresidente e Chief
Sustainability &
Communication Officer del
Gruppo Fedrigoni. Questo è il
suo ricordo.
«Aveva iniziato a lavorare
nella carta a 21 anni, spedito
dal padre Gianfranco a
scaricare le balle di cellulosa
alla cartiera Zum Bruderhaus
a Reutlingen, in Germania, un
posto freddo e difficile, e non
ha smesso fino ad all’aprile
2018. Si è inventato la
diversificazione nel settore del
Self Adhesive, creando
Arconvert nel 1989,
integrando Manter, fondando
Arconvert Brasil. In tandem
con il fratello Giuseppe
acquisisce e rinnova Fabriano,
che gli resta nel cuore. Poi
GPA, poi ricostruzioni dopo
incendi e terremoti.
Ha capito per tempo che a
guidare l’azienda doveva
essere la persona più in
gamba, famiglia e non
famiglia, e ha infine scelto tra i
tanti pretendenti le mani
migliori cui passare il
testimone del Gruppo per
correre ancora più lontano.
Nella sua vita ha messo gli
interessi della Fedrigoni e dei
suoi dipendenti innazi a tutto,
NORMATIVA Nuova soglia in vigore da ieri
È mille euro il limite
per usare il contante
•• Da ieri il limite per l’uso
di denaro contante e titoli al
portatore per i cittadini resi-
denti in Italia è 1.000 euro
per singola transazione. La
norma ha l’obiettivo di con-
trastare riciclaggio e autorici-
claggio di denaro provenien-
te da attività illecite. La so-
glia deve essere rispettata da
chi paga e da chi riceve.
La legge prevede che con
l’abbassamento del limite dei
contanti diminuisca anche la
sanzione minima. In sostan-
za: dall’1 luglio 2020 al 31 di-
ECONOMIA 11
ChiaraMedioliFedrigoni
ed era orgoglioso di vedere
con quanta forza la Fedrigoni
avanzava nel suo percorso,
sempre fedele alla sua
vocazione,
Ho lavorato con mio zio per
vent’anni e quello che ho
osservato (perché era un
uomo di poche parole) non si
apprende in nessun Master:
coraggio, tenacia, generosità,
cura e qualità di tutto, dalla
produzione per il grande brand
fino alla cura dell’ultimo
praticello di stabilimento.
Poteva parlare in dialetto
veronese, o in inglese o
tedesco, ma si faceva capire
spesso solo con un’occhiata.
Mai arrogante, sempre
signore.
La Fondazione Paola
Fedrigoni, voluta dai fratelli
Alessandro, Franca e Marta,
continuerà a lungo il suo
lavoro, e la Fondazione
Gianfranco Fedrigoni -
Fabriano il suo lavoro intorno
alla storia, scienza e arte della
carta».
1999,99 euro, mentre la san-
zione applicabile in caso di
trasgressione (minima, non
fissa) era 2.000 euro.
Ora, con il limite a 999,99
euro da ieri il minimo editta-
le scende a 1.000 euro. Rego-
la, però, non valida per i pro-
fessionisti o per chiunque
non segnali le irregolarità al-
le direzioni territoriali: in tal
caso, la sanzione resta fissata
da 3.000 a 15mila euro, quin-
di con una soglia minima pa-
ri al triplo rispetto a quella
prevista per chi commette la
violazione. •C.G.
.
12 Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA

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L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
L’anno che verrà
LA PANDEMIA Verona ha pagato un prezzo alto in termini di vite umane e di contagi. Ecco perché
La sfida della Sanità
sotto scacco del Covid
«Rivedere il modello»
La lezione dopo quasi due anni di contagio impone di progettare nuove
politiche sanitarie con al centro la sinergia tra ospedale e territorio, pubblico
e privato, investendo sulla formazione di ricercatori, medici, infermieri
Partiamo dalla fine, da questi ventidue
mesi di Covid-19. La sanità veronese, quel-
la che ha contribuito a creare il «Modello
veneto» apprezzato in tutta Italia, ha tenu-
to. Lo tsunami-pandemia ha funzionato
come stress-test del sistema organizzativo
e ha confermato, pur con qualche critici-
tà, che la macchina è stata in grado di dare
risposta efficace ad una emergenza virale
di proporzioni mondiali. Ospedali, univer-
sità e territorio, secondo strategie del
Coordinamento regionale di igiene e pre-
venzione pubblica che individua chi fa co-
sa e come, mettendosi a sistema sono riu-
sciti ad elaborare procedure operative ca-
paci di arginare l’onda mortifera della pe-
ste arrivata da Wuhan.
Ma c’è un «però», impellente, che suona
come memento per chi si occupa di politi-
che sanitarie: la medicina svuotata di con-
tenitori (ospedali) e di contenuti (camici
bianchi), non supportata da sinergie indi-
spensabili per fronteggiare sfide sanitarie
globali, ha messo in difficoltà il glorioso
modello veneto e, più in generale, la sicu-
rezza del mondo. Ed è questa la prima le-
zione lasciata dal Covid, che sarebbe sba-
gliato non capitalizzare in vista di future
crisi sanitarie: va ripensata la programma-
zione generale sulla salute, vanno sempli-
ficati i processi organizzativi, va potenzia-
ta la cooperazione pubblico-privato, van-
no investite più risorse nella sinergia tra
mondo scientifico, case farmaceutiche,
impresa e governi, va cambiata la tipolo-
gia di cura non più basata sulla quantità
ma sulla qualità. E’ da qui, quindi, dalla
fine, che si deve scrivere un nuovo inizio:
se pur con tutti i limiti di un modello mi-
gliorabile, è arrivata in tempi record «la
soluzione» - il vaccino frutto di centinaia
di trial clinici e di collaborazioni industria-
li - significa che la strada individuata è
quella giusta per essere pronti rispetto a
nuovi killer. Non c’è dubbio: l’occasione
fornita dalla pandemia, con costi enormi
in termini di tenuta del sistema, ha prodot-
to il cambiamento di un modello di sanità
che ha saputo uscire dall’impasse trovan-
do in fretta l’antidoto salva-vita.
La lezione per Verona Dopo un inizio in
cui nulla si sapeva, di fronte ad un nemico
subdolo, contagioso al punto da dover
chiudere il Paese in lockdown per l’impos-
sibilità di controllare i danni e fermare la
moria di infetti, Verona ha performato
meglio di altre province: è riuscita a reagi-
re alle ondate che l’hanno ferita pesante-
mente grazie al lavoro di uomini e donne
che dal primo giorno, già nel febbraio
2020 con l’arrivo in città della coppia di
turisti cinesi positivi al Coronavirus, han-
no lavorato per ottimizzare protocolli di
cura, per crearne di nuovi, per avviare spe-
rimentazioni, per coordinare studi clinici,
per trovare i fondi necessari a sostenere le
Camilla Ferro
camilla.ferro@larena.it
ricerche andando a bussare ad enti, istitu-
zioni, sponsor privati. Il risultato è che Ve-
rona ha potuto mettere in campo le tera-
pie più qualificate per i suoi cittadini e per
quelli arrivati da fuori, diventando centro
di riferimento nazionale per la ricerca con-
tro la pandemia: dalle monoclonali che
ha usato più di tutti in Italia al vaccino
ReiThera che al Policlinico è in fase tre di
studio clinico, dai progetti su nuove tera-
pie di cui l’ateneo è capofila europeo alle
indagini epidemiologiche prime in Italia
condotte dall’Irccs Sacro Cuore di Negrar,
la sanità scaligera ha dimostrato anche
stavolta di essere all’altezza del ruolo che,
grazie alle sue eccellenze, richiamano pa-
zienti extra-regione e dall’estero.
Sos per il futuro La conta dei danni resta
comunque drammatica: la matematica
del Covid non ha risparmiato nessuno,
nemmeno i virtuosi del «modello vene-
to». Il virus, in poco meno di due anni, ha
colpito quasi 122mila veronesi e ne ha uc-
cisi 2.739: sono numeri che se da un lato
impongono una riflessione sulla capacità
di tenuta del sistema-salute, dall’altro fan-
no emergere la necessità di rivedere la si-
nergia tra ospedale e territorio. Per dare
risposte rapide ai pazienti, la «lezione» da
tradurre quanto prima è chiara: ottimizza-
re l’organizzazione della sanità fuori dai
nosocomi, mettere la medicina del territo-
Inumeri
121.458
I VERONESI CONTAGIATI
È il totale dei cittadini che da inizio
pandemia il 20 febbraio del 2020
hanno contratto il Covid-19.
Gli attuali positivi oggi sono 18.451
2.739
LE VITTIME
La provincia scaligera ha registrato
il più alto numero di morti del Veneto
L’arrivo del vaccino ha messo
in sicurezza anziani e fragili
2.208
CASI GIORNALIERI
Verona è sotto attacco del contagio
e ieri ha registrato il record di positivi
nelle 24 ore da inizio della pandemia
La mortalità colpisce i non vaccinati
Lasfida dei vaccini eil ruolo dellasanitàterritoriale
rio in stretta sinergia con quella che sta in
corsia in modo da facilitare la condivisio-
ne tra i medici in prima linea nei reparti e
quelli impegnati fuori. Questo è stato il
vulnus che, nella fase iniziale della pande-
mia, ha presentato il prezzo più alto: c’è
stata difficoltà dal «centro» a raggiungere
la «periferia», è mancata la connessione
tra i diversi attori della trincea e questa
mancata condivisione di protocolli e stra-
tegie terapeutiche, alla fine, ha presentato
un conto salato sia ai malati del Covid che
a tutti gli altri. Altra analisi emersa da que-
sti due anni di pandemia: le strutture sani-
tarie, tutte, proprio perché potenzialmen-
te sotto scacco di eventi emergenziali co-
me il Coronavirus, non possono permet-
tersi fragilità e limiti legati alle capacità di
figure dirigenziali inadeguate a dare rispo-
ste efficaci ed immediate, perché questo
comporta ritardi, e con una infezione alta-
mente contagiosa non sono ammessi. Il
tutto, se è stato un problema per ogni real-
tà provinciale, si è ingigantito a livello na-
zionale: ogni Regione ha fatto da sé, ogni
comitato etico ha proceduto rivolgendosi
autonomamente ad Aifa, allungando tem-
pi di risposta su farmaci nuovi che all’este-
ro, nel giro di 48 ore, sono stati approvati.
I tempi lunghi della burocrazia non sono
accettabili in tempi di pandemia.
Il bilancio Il «paradigma» veronese del
Covid, dopo la fase iniziale di confusione e
di tanto fai-da-te, oggi è declinabile nella
sua formulazione migliore: evitare, se pos-
sibile, di intasare il Pronto soccorso per
non «sporcare» gli ospedali, rivolgendosi
Ilreparto diterapia intensiva dell’ospedale diBorgoTrentoè dinuovo pieno dimalati
al medico di base che ai primi sintomi, se
sussistono le condizioni, fa scattare la pro-
cedura degli anticorpi monoclonali, ge-
stendo a domicilio la malattia. A fronte di
tassi di ospedalizzazione che in questo mo-
mento sono nuovamente oltre la soglia
del rischio, la sfida della nostra sanità è
poter continuare ad occuparsi dei pazien-
ti «ordinari», senza sospendere attività e
riconvertire reparti. E questo, nel secondo
anno di fase acuta dell’infezione, sembra
quasi del tutto garantito sebbene la minac-
cia di tornare all’emergenza zero possa es-
sere risolta in via prioritaria solo dall’ade-
sione alla campagna vaccinale.
Morale I ventidue mesi di Coronavirus
hanno dimostrato che l’unico antidoto
all’epidemia sono la scienza e la coscienza.
Sono queste le cambiali su cui contare an-
che per l’anno appena iniziato. Il modello
Veneto ha retto l’urto perché (quasi) tutti
hanno capito che da soli non ci si può salva-
re: dal decisore politico al personale sanita-
rio, dai volontari di Protezione civile a quel-
li di tutte le altre associazioni, dai giovani
messi in Dad all’intera popolazione che
con coscienza ha applicato le indicazioni
del mondo medico, è la squadra ad aver
permesso di gestire i momenti più bui di
questo disastro. Si può migliorare ancora:
l’obiettivo per il 2022, ricordato anche dal
presidente Mattarella nel suo discorso agli
italiani, è raggiungere lo zoccolo duro di
chi ancora non ha capito che da soli non ci
si salva. La libertà non è più faccenda per-
sonale.
3- Continua
13
MATEMATICADELVIRUS
Afinedel2022
attesa l’immunità?
Verona, attraverso l’Azienda
Ospedaliera Universitaria e l’Ulss 9,
ha schierato quella che il presidente
Zaia chiama «artiglieria pesante».
Perchè Verona, dalla prima ondata,
ha registrato numeri tra i peggiori del
Veneto. Gli epidemiologi non hanno
saputo spiegarne il motivo, le ipotesi
sono molte, la più credibile è quella
geografica: la posizione vicina alla
Lombardia che è sempre la più
impestata d’Italia (a mezz’ora d’auto
si arriva nel Bresciano), l’aeroporto, il
fatto che sia al centro dell’asse viario
Est-Ovest e Nord-Sud, possono aver
contribuito a veicolare
maggiormente il virus.
All’attacco duro del Covid costato il
più alto contributo della regione in
termini di vite umane e di contagi, i
veronesi hanno reagito con il 76,2 %
che ha completato il ciclo primario di
vaccinazione, il 78,1 che ha ricevuto
almeno una dose e il 31,7 che, dai 16
anni in su, ha fatto la terza, quella
consigliata per aumentare la
protezione dalla variante Omicron: si
chiama appunto «booster», rinforzo.
Per sostenere l’imponente macchina
della profilassi oltre che per garantire
l’attività incessante dei Centri
Tampone, la sanità veronese ha
messo in campo medici (anche in
pensione), specializzandi, infermieri,
farmacisti, volontari. Qualche falla
c’è, tanti i disagi provocati dalla corsa
ai test diagnostici, ma questa è la
lezione lasciata in eredità, per il
futuro, dalla pandemia:
l’organizzazione necessaria per
fronteggiare l’emergenza deve fare i
conti con il personale a disposizione,
troppo poco quello formato per
respingere uno tsunami pandemico.
Ma lì la riflessione-rivoluzione va
fatta a livello di politiche governative,
e chissà quanto ci vorrà. Intanto,
aumentando l’immunità di massa, la
situazione dovrebbe migliorare.
Dopo l’estate, ha spiegato la
virologa Tacconelli - uno dei punti di
forza della sanità scaligera -
potremmo arrivare a convivere
serenamente con il virus: potrebbe
diventare endemico. Sarebbe il più
bel regalo al mondo per il prossimo
Natale.
14
VERONA
LA LOTTA ALLA PANDEMIA Il virus si diffonde rapidamente ma ora ci sono nuove regole
Impennata contagi
Quarantena azzerata
per 450mila veronesi
Possibile per i già vaccinati con tre dosi, oppure con due o guariti negli
ultimi 120 giorni. Da Natale a Capodanno 8mila casi in più e 16 decessi
Maria Vittoria Adami
•• Quasi mezzo milione di
veronesi liberi da un’eventua-
le quarantena. Sarà possibile
per chi - pur essendo venuto
a stretto contatto con una per-
sona positiva - sia asintomati-
co e abbia ricevuto la terza do-
se di anticovid, o sia stato vac-
cinato a due dosi o sia guarito
dal covid negli ultimi 120
giorni.
Lo stabilisce la circolare del
ministero della Salute, già in
vigore dal 31 dicembre, che
aggiorna le misure sulle qua-
rantene e sugli isolamenti, di-
stinguendo tra contatti ad al-
to e basso rischio e non preve-
dendo lo stop per le persone
che sono state vicine a un con-
tagiato, ma non hanno sinto-
mi e sono protette dagli anti-
corpi. Queste ultime, dun-
que, saranno libere, ma con
l’obbligo di indossare per 10
giorni la mascherina Ffp2, di
effettuare un periodo di auto-
sorveglianza di cinque giorni
e di fare un test qualora com-
parissero sintomi.
Per Verona si tratta di quasi
457mila persone tra le
292.626 che si sono sottopo-
ste alla terza dose, le quasi
150mila che hanno completa-
to il ciclo a due vaccinazioni
negli ultimi quattro mesi pre-
cedenti e i quindicimila guari-
ti da settembre a oggi.
Nuovo sistema Il tema della
revisione delle quarantene
per i vaccinati, pur in un mo-
mento in cui la variante omi-
cron si sta avviando a sop-
piantare la delta, era emerso
già prima di Natale. Anche l’I-
stituto sperimentale zooprofi-
lattico delle Venezie aveva no-
tato che a distanza di parec-
chi mesi dalla seconda dose,
la copertura contro la omi-
cron scendeva al 5 per cento,
ma risaliva al 75 per cento
con la terza dose, conferman-
done l’efficacia. È proprio sul-
la base di questa osservazio-
ne che la circolare ministeria-
le oltre a caldeggiare le vacci-
nazioni di rinforzo allenta le
maglie della quarantena per
chi ha avuto il richiamo «boo-
ster».
«I primi dati sull’efficacia
dei vaccini nei confronti del-
la variante omicron suggeri-
scono che la stessa sarebbe in
grado di ridurre l’efficacia
dei vaccini nei confronti
dell’infezione, della trasmis-
sione e della malattia sinto-
matica, soprattutto in chi ha
completato il ciclo di due do-
si da più di 120 giorni. La ter-
za dose riporterebbe tuttavia
l’efficacia dei vaccini a livelli
NientetamponePer mezzomilionediveronesi sarà possibileevitare la quarantenaeil tamponefinale
comparabili a quelli contro la
delta conferendo una buona
protezione nei confronti del-
la malattia grave», si legge
nella circolare del ministero
della Salute. «Per tali ragioni
è opportuno promuovere la
somministrazione della terza
dose e differenziare le misure
previste per la durata e il ter-
mine della quarantena in ba-
se al tempo trascorso dal com-
pletamento del ciclo vaccina-
le primario e alla sommini-
strazione della dose boo-
ster».
Le maglie larghe sulla qua-
rantena non riguardano, in-
vece, chi ha avuto un contat-
to stretto con un positivo, ma
non è vaccinato o non ha com-
pletato il ciclo vaccinale pri-
mario o lo ha fatto da meno
di 14 giorni. Per lui vige l’ob-
bligo della quarantena a 10
giorni dall’ultima esposizio-
ne al caso e il test, molecolare
o antigenico, al termine, che
deve risultare negativo. Per
chi ha completato il ciclo vac-
cinale primario da più di 120
giorni, ed è asintomatico, la
quarantena ha durata di cin-
que giorni, purché al termine
del periodo il test molecolare
o antigenico sia negativo.
La circolare dispone anche
che i contatti a basso rischio,
che abbiano indossato sem-
pre mascherine chirurgiche
o Ffp2, non restino in quaran-
tena, ma mantengano le co-
muni precauzioni igieni-
co-sanitarie.
Per le persone contagiate,
infine, che abbiano ricevuto
la dose booster o che abbiano
completato il ciclo vaccinale
da meno di 120 giorni, l’isola-
mento è ridotto da 10 a 7 gior-
ni, purché siano sempre stati
asintomatici, o risultino asin-
tomatici da almeno tre gior-
ni. Al termine di tale periodo
devono verificare di essere ne-
gativi con un test molecolare
o antigenico.
Oltre 18mila positivi Le nuo-
ve misure arrivano nel picco
della quarta ondata nella qua-
le Verona ha ridotto di mol-
to, in una settimana, il diva-
rio che la separava da Pado-
va, provincia più colpita fino-
ra dai contagi. I veronesi at-
tualmente positivi sono
18.451 (un più 2.208 nelle ul-
time 24 ore): 1.354 in meno
rispetto a Padova, ma una set-
timana fa erano 3.367 in me-
no.
Dalla vigilia di Natale a ieri
si contano oltre ottomila con-
tagiati in più, 16 decessi e 53
pazienti in più negli ospedali
veronesi, seppur con un au-
mento moderato di quelli in
terapia intensiva (tre in più).
Oggi sono 212, di cui 27 in in-
tensiva rispetto ai 159 del 24
dicembre (di cui 24 in intensi-
va). Il carico più grande lo
porta l’ospedale di Legnago
con oltre 50 persone in cura.
Borgo Roma, Borgo Trento e
Negrar ne hanno oltre una
trentina, seguiti dal Magalini
di Villafranca. Il Veneto, per
un totale di 103.891 attuali
casi conta 37mila contagiati
in più rispetto a una settima-
na fa, 138 i decessi da Natale
a oggi. La popolazione vero-
nese, infine, è vaccinata con
almeno una dose per l’81,4
per cento. Il 33 per cento ha
effettuato anche la terza. • .
L’ESPERTO Federico Gobbi, infettivologo dell’ospedale di Negrar parla del Covid
«Scuole e feste, il virus va veloce
Aspettiamo il picco tra 15 giorni»
•• Nessun sospiro di sollie-
vo, ma nemmeno la preoccu-
pazione dei mesi scorsi. Per-
chè se da un lato il numero di
contagi cresce di continuo e
la pressione sugli ospedali ri-
mane alta, la situazione è an-
cora gestibile per tutte le
strutture.
Con il periodo di feste che
inevitabilmente farà aumen-
tare ancora i casi fino al picco
di metà gennaio, mantenen-
do però aperte le scuole e ri-
mandando ogni giudizio as-
soluto su un virus che ha an-
cora diversi lati oscuri. Spe-
rando magari di convincere
qualche no vax a farsi sommi-
nistrare il siero anti Covid. So-
no i temi toccati da Federico
Gobbi, infettivologo del di-
partimento di Malattie infet-
tive e tropicali del Sacro Cuo-
re di Negrar che analizza la
situazione attuale.
Contagiosità massima
«Questa contagiosità del vi-
rus si poteva già immaginare
un mese fa quando è stata iso-
lata la variante Omicron, il
numero dei casi complessivi
non mi sorprende anche se il
Covid ormai ci ha insegnato
a rivedere più volte le ipotesi
fatta dagli esperti», chiarisce
Gobbi. «Stiamo assistendo a
tempi di incubazione più bre-
IncodaNon siferma l’attivitàdi screeningnei giorni difesta:pieno ancheal punto tamponidivia Pasteur MARCHIORI
vi con una contagiosità mol-
to maggiore, anche con un in-
dice di di uno a dieci, cioè
una persona potrebbe conta-
giarne altre dieci. Il virus è di-
verso da quello dei mesi scor-
si, si propaga soprattutto nei
bronchi più che nei polmoni
e l’infezione rimane più alta,
almeno da quanto stiamo rile-
vando. Credo che dovremmo
continuare ad osservare, non
è tempo di trarre conclusioni
senza eccessi di allarmismo
ma senza essere nemmeno
troppo “leggeri” nell’affronta-
re il virus attuale» Sta cam-
biando anche il calcolo delle
quarantene da parte degli
scienziati e del Comitato tec-
nico scientifico.
«È corretto, ma il virus rima-
ne subdolo ed è molto conta-
gioso all’inizio nei primissi-
mi giorni, addirittura il picco
ci sarebbe il giorno preceden-
te alla comparsa dei sintomi,
per questo risulta ancora più
importante di prima traccia-
re i contatti e stare attenti ad
usare le protezioni e le distan-
ze», l’analisi di Gobbi. «Negli
Stati Uniti addirittura un po-
sitivo che non ha sintomi in
cinque giorni può finire la
quarantena, vediamo cosa
verrà deciso qui da noi», va
avanti l’infettivolgo del dipar-
timento di Malattie infettive
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
cronaca@larena.it / 045.9600.111
FedericoGobbi
del Sacrocuore. Nella struttu-
ra ospedaliera di Negrar co-
me nelle altre della provincia
la situazione dei ricoverati
cresce con il passare delle set-
timane ma rimane comun-
que sotto controllo. «I vacci-
ni fanno la loro parte e sono
determinanti per evitare dan-
ni peggiori», va avanti il me-
dico veronese, «il virus tra l’al-
tro sta colpendo molto le fa-
sce più basse dove le conse-
guenze sono minori».
Redazione Cronaca
Banchi e contagi E proprio
l’esplosione dei contagi nel
mondo della scuola sta ripro-
ponendo il dibattito sull’ipo-
tesi didattica a distanza. «Le
scuole vanno monitorate di
continuo ma credo si debba
continuare ad andare in pre-
senza, è fondamentale per gli
studenti di qualsiasi età, ov-
viamente ripeto con la massi-
ma attenzione del caso».
Al momento sono chiuse
per le festività natalizie, una
grande occasione però di ve-
dere aumentare ulteriormen-
te i contagi per i ritrovi tra
amici e parenti. «C’è sicura-
mente un aumento, credo sia
inevitabile: l’importante è
continuare ad usare le prote-
zioni individuali ed evitare
gli assembramenti, le regole
sono sempre le stesse. Ma for-
se il vero boom dei contagi è
stato prima con le scuole, il
picco lo aspettiamo per metà
gennaio».
Sperando di convincere in-
tanto altre persone a vacci-
narsi. «I no vax? Credo che
sia un gruppo molto eteroge-
neo, che comprende chi è
completamente contrario al
vaccino e non lo farà mai, chi
è stato consigliato magari dal
suo medico per determinate
patologie ma che adesso do-
vrebbe sentire il parere di
qualche altro esperto», chiu-
de l’infettivologo veronese, e
chi magari è contrario solo a
questo tipo di vaccino mRna
e con i nuovi in arrivo, tipo il
novavax, potrebbe anche con-
vincersi a farlo».
• Luca Mazzara
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
IN ITALIA
L’incidenza sale
a 783 ogni 100mila
IL CONFRONTO Rispetto al 2020 crollo di decessi e ricoveri nell’Ulss 9
Da dicembre a dicembre
Da 700 a 50 morti di Covid
Tanti casi come 12 mesi fa
ma il vaccino cambia
l’impatto del virus
negli ospedali veronesi
•• Praticamente gli stessi ca-
si di un anno fa. Ma con me-
no di un decimo dei morti. È
il confronto fra i dati verone-
si del mese appena passato ri-
spetto a dicembre 2020, il
più tragico di tutta la pande-
mia in Veneto, e in particola-
re nel Veronese. Se il trend di
questi giorni preoccupa chi
sta lottando in prima linea
contro il virus, è anche evi-
dente come qualcosa sia cam-
biato nell’impatto del covid. I
vaccini sono riusciti ad argi-
nare solo in parte i contagi,
ma il loro effetto si legge nel
calo di mortalità e tasso di oc-
cupazione degli ospedali.
Da 700 a 50 I container usati
come celle mortuarie fuori
dagli ospedali veronesi sono
una di quelle immagini che
non si potranno mai dimenti-
care. A dicembre del 2020 i
bollettini di Azienda Zero
avevano certificato 695 deces-
si per coronavirus nel Verone-
se, praticamente un quarto
di tutti quelli registrati in pro-
L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare
rapidamente: 783 per 100mila abitanti a 351 per 100mila abitanti nei
giorni prima di Natale. Sono i dati riportati dall’Istituto superiore di sanità
nel suo bollettino settimanale e da lunedì quattro regioni passano in
LETTERA DI UN PRIMARIO
«Caro no vax,
non so se riuscirò
a convincerti,
ma ogni giorno
lottiamo per te»
•• La canzone di Lucio Dal-
la in questi giorni è stata ri-
cordata in numerose occasio-
ni. Esprime speranza, fiducia
per un futuro migliore, senti-
menti che si provano alla fine
dell’anno. Breve bilancio de-
gli ultimi dodici mesi e poi si
guarda avanti, andrà sicura-
mente meglio. Quest’anno è
molto più difficile. La pande-
mia doveva durare poco,
qualche mese ed il virus se ne
sarebbe andato. Invece sia-
mo ancora qui, nel mezzo di
una prolungata emergenza,
che ha aspetti economici, cul-
turali, sociali e sanitari. Sia-
mo tutti provati, stanchi e in-
cattiviti, le regole e le varie on-
date hanno limitato il lavoro,
la scuola, la socializzazione.
Gli Ospedali hanno dovuto
dedicare molte risorse e mol-
to personale alla gestione di
questa terribile infezione, li-
mitando le altre attività. Noi
per la terza volta abbiamo
vincia da inizio pandemia ad
oggi. A gennaio sarebbero
stati 462, per poi scendere de-
cisamente.
Nel mese di dicembre appe-
na trascorso, invece, le perso-
ne morte di covid-19 a Vero-
na e provincia sono state 50:
un numero tragico ma che
rappresenta meno di un deci-
mo di quello di 12 mesi pri-
ma. Alle 8 di ieri mattina, le
vittime veronesi del virus so-
no 2.739: per intenderci, co-
me se sparisse nel nulla un co-
mune medio-piccolo come
Trevenzuolo o Roverchiara.
Il crollo della mortalità dal
2020 al 2021 è avvenuto no-
nostante i casi positivi
nell’Ulss 9 siano stati pratica-
mente gli stessi: 22.198 a di-
cembre ’21, 23.542 un anno
fa (ma con più tamponi).
Anche i ricoveri sono calati:
erano 689 (dei quali 87 in te-
rapia intensiva) alla fine del
2020, 212 (27 quelli in area
critica) oggi. Effetto di cure
progredite nel tempo ma so-
prattutto dei vaccini, come
confermano le fonti ospeda-
liere: decessi e ricoveri riguar-
dano in larga parte persone
che hanno scelto di non vacci-
narsi o che non hanno potuto
farlo.
chiuso la Pneumologia ordi-
naria, gli ammalati di Bpco,
fibrosi, insufficienza respira-
toria vengono sono gestiti in
altri reparti.
Ieri mattina solito giro in re-
parto. Sulle scale che porta-
no al reparto Covid, trovo un
signore che cammina nervo-
samente. Mi chiede notizie
di sua figlia, ricoverata nel
mio reparto con una brutta
polmonite Covid-19. Mi stu-
pisco, di solito tutti i giorni i
medici aggiornano telefoni-
camente i parenti a casa.
«Preferivo parlarvi di perso-
na, ieri sera mi ha detto che
ha paura. Non ho chiuso oc-
chio tutta la notte, sono ango-
sciato». La figlia ha poco più
di quarant’anni, professioni-
sta, sposata con figli, non vac-
cinata. La situazione è criti-
ca, noi siamo fiduciosi, ma al
momento la difficoltà respira-
toria è evidente. Ripenso a
quest’ultima quarta ondata,
I numeri del Veneto Anche a
livello regionale è cambiato
molto. In Veneto a dicembre
2021 ci sono stati addirittura
più casi che nello stesso mese
del 2020 (140.179 contro
112.101, con il record dei 14
mila di ieri), ma i decessi so-
no passati da 2.828 a 418. Per
quanto riguarda i ricoveri, si
passa dai 3.394 di un anno fa
(oltre 400 erano in terapia in-
tensiva) ai 1.472 (197 in t.i.)
attuali. A ben vedere il calo
della mortalità e dei ricoveri
fra 2020 e 2021 è più accen-
tuato a Verona che nel resto
della Regione: questo confer-
ma come nel primo anno di
pandemia la nostra provin-
cia abbia avuto i dati peggiori
del Veneto.
Nell’ultimo mese, invece, so-
no stati decisamente miglio-
ri, con province come Trevi-
so, Padova o Vicenza, che
hanno avuto molti più casi, ri-
coveri e decessi.
I veneti risultati positivi al
coronavirus sono stati da feb-
braio 2020 ad oggi oltre 650
mila, con un prezzo di vite
umane altissimo: 12.395 i de-
cessi, numeri simili alle vitti-
me civili provocate dalla Se-
conda Guerra Mondiale nel-
la nostra regione. •
Ri.Ver.
.
giallo. Nel periodo 7 dicembre - 20 dicembre 2021, l’
Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18 (range 1,13 -
1,22), leggermente in aumento rispetto alla settimana precedente ed
ancora al di sopra della soglia epidemica. In aumento il tasso di
a tutti coloro che sono stati
ricoverati senza vaccino, alle
quattro gravidanze critiche,
a tutti gli intubati, e mi chie-
do dove abbiamo sbagliato.
Sì, caro amico, dove abbia-
mo sbagliato? Com’è possibi-
le che non siamo riusciti a
convincere una persona di
quarant’anni, che sicuramen-
te guarirà, ma che ora com-
batte con le proprie paure e
poteva essere a casa con mari-
to e figli? Non so la risposta,
ma mi pongo la domanda in
modo critico e voglio riprova-
re a convincerti.
La pandemia è un evento
storico, l’ultima che ricorda-
vano i nostri nonni era la spa-
gnola, questa è toccata a noi.
Ha molteplici aspetti da con-
siderare, non considero il
lock-down una soluzione:
tutti dobbiamo vivere, ma
non possiamo fingere che il
problema non esista. Ci viene
in aiuto Giorgio Parisi, pre-
DOMENICA
2 GENNAIO
SIAMO APERTI
8.30 alle 13.00
dalle
PER INVENTARIO
S. GIOVANNI LUPATOTO
ClaudioMicheletto mentrevisitapazientiCovid aBorgo Trento
mio Nobel: «Un singolo neu-
rone non costituisce una me-
moria, tanti neuroni insieme
sì. Lo stesso discorso vale per
i mattoni: una cosa è la scien-
za del singolo mattone, altra
cosa è l’architettura». Il dibat-
tito polemico ha sempre pre-
so in considerazione singoli
elementi: servono le cure do-
miciliari, serve il plasma, ser-
vono più reparti di rianima-
zione, l’assistenza domicilia-
re; anzi meglio i tamponi, il
green pass. In realtà serve tut-
to, i grandi sistemi sanitari
europei sono andati tutti in
crisi, nessuno ha la formula
magica.
Ma quello che serve è la vac-
cinazione, vorrei ritentare di
convincerti. Non ho conflitti
di interesse, vorrei solo che
questo periodo finisse e vor-
rei tornare a fare lo pneumo-
logo. Gli argomenti sono so-
stanzialmente due: efficacia
e tollerabilità.
con orario
occupazione in terapia intensiva: è al 12,9 per cento (rilevazione al 30
dicembre) rispetto al 10,7 per cento (al 23 dicembre). Il tasso di
occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 17,1 per cento
dal 13,9 precedente.
In questi giorni in Italia sia-
mo arrivati a 150.000 positi-
vi, eppure i numeri dei ricove-
rati sono molto più bassi
dell’anno scorso. In Azienda
Ospedaliera Universitaria a
novembre-dicembre 2020
siamo arrivati a 280 ricovera-
ti, con 30 in attesa al pronto
soccorso. Ora contiamo poco
più di 60 ricoverati, circa un
quarto. Mi pare evidente che
il vaccino funzioni. Certo,
non per tutti. Nei reparti ci
sono anche vaccinati, anche
con la terza dose. Ma sono
molto pochi, sono persone
con tante altre patologie. In
ogni caso, il messaggio è chia-
ro, il vaccino non previene la
malattia polmonare in tutti i
pazienti. I vaccinati possono
contagiarsi e diffondere la
malattia, è vero. Ma con il
vaccino si protegge sè stessi.
I grandi dubbi sono sulla tol-
lerabilità. Li avevamo anche
noi il 27 dicembre 2020,
CRONACA 15
quando per primi ci siamo
sottoposti alla prima dose.
Ma non eravamo degli inco-
scienti, i dati dei trial erano
consistenti. Si tratta di un
vaccino, non è un siero né
una terapia genica. Lo abbia-
mo consigliato in assoluta
convinzione ai nostri familia-
ri, ai nostri figli, ai nostri an-
ziani genitori. Come tutti i
vaccini ci sono effetti collate-
rali, ma sono molto limitati,
quasi sempre risolvibili.
Vi abbiamo dato informa-
zioni sbagliate? Forse sì, o
meglio non dovevamo fare
previsioni sulla durata. Gali-
leo Galilei ci ha insegnato
che le ipotesi vanno verifica-
te, solo ora possiamo dire che
il vaccino dura sei mesi e va
ripetuto, la prossima durata
la verificheremo, ci auguria-
mo di arrivare a una sola som-
ministrazione. La ricerca sta
andando avanti, da otto mesi
si curano alcune categorie di
pazienti con anticorpi mono-
clonali, a breve arriveranno
anche i farmaci specifici, met-
teremo anche questo sul piat-
to della bilancia per bilancia-
re il peso del virus. Arriveran-
no ulteriori vaccini, con mo-
dalità d’azione diversa, ma
possiamo analizzare serena-
mente i dati, i milioni di vacci-
nati in tutto il mondo, l’effica-
cia e la tollerabilità.
Non so se ti ho convinto, ci
ho provato. Quello di cui so-
no certo è che i medici, i gio-
vani specializzandi, gli infer-
mieri, i fisioterapisti, gli ope-
ratori sanitari, gli ammini-
strativi non sono tuoi nemici.
Ogni giorno danno il meglio
delle loro possibilità e spera-
no, almeno quando te, di usci-
re al più presto da questa si-
tuazione.
Claudio Micheletto
•
.
Direttore Pneumologia
Azienda Ospedaliera
Universitaria di Verona
16 CRONACA
3,390 42
NEGLI OSPEDALI VERONESI
I nuovi nati nel 2022
PESCHIERA Una manciata di secondi dopo l’inizio dell’anno la primogenita di Giorgia e Riccardo Corridola, una coppia di Lavagno, vede la luce all’ospedale Pederzoli
Eva è la prima, un minuto dopo mezzanotte
«Non mi sono resa conto che fosse San Silvestro, le contrazioni sono iniziate nel pomeriggio e il travaglio è stato lungo»
Katia Ferraro
•• Il nome che hanno scelto
per lei forse non è un caso.
Eva, la prima donna del Crea-
to, è anche la primogenita di
una coppia di Lavagno e la
prima bimba del nuovo anno
venuta alla luce a mezzanotte
e un minuto all’ospedale Pe-
derzoli di Peschiera.
Pesa 3 chili e 390 grammi e
per lei mamma Giorgia Mor-
bioli, 36 anni, e papà Riccar-
do Corridola di 37 hanno at-
traversato buona parte del
territorio veronese per rag-
giungere Peschiera, il luogo
scelto per il parto perché qui
lavora la dottoressa Serena
Cavaliere, la ginecologa che
ha seguito Giorgia durante la
gravidanza e che nell’ospeda-
le gardesano è responsabile
della sala parto.
Il record di Eva è quasi im-
battibile, ma non era sconta-
to visto che il travaglio è stato
piuttosto lungo.
«Il termine era proprio il 31
dicembre», racconta la neo-
mamma, «le contrazioni so-
no iniziate alle quattro di
mattina, ma ci sono volute
un bel po’ di ore prima che
venisse alla luce. Non pensa-
vo che nascesse a cavallo tra i
due anni: la testolina si è co-
minciata a vedere poco pri-
ma di mezzanotte. Io, invece,
non mi sono nemmeno resa
conto che era l’ultimo dell’an-
LEGNAGO La piccola avrebbe dovuto nascere al Mater Salutis all’Epifania ma nella notte...
Amina, veglione in sala parto «Qui la vita non si ferma»
per la «principessa» Juweiria E Mattia ne è il testimone
La prima femmina dopo tre maschietti, uno dei quali ieri era ricoverato
Elisabetta Papa
•• È decisamente rosa il fioc-
co appeso fuori dalla stanza
di Amina all’Unità operativa
di Ostetricia e ginecologia
dell’ospedale Mater Salutis
di Legnago. Ad aprire il
2022, conquistando così il ti-
tolo di prima nata dell’anno
nel Basso veronese, è stata Ju-
weiria Ed Daoudi, una bella
bambina che pesa tre chilo-
grammi per 48 centimetri di
lunghezza, che con parto na-
turale ha visto la luce ieri mat-
tina alle 11.22.
Felici per l’arrivo della pri-
ma femminuccia dopo tre
maschietti sono mamma
Amina Salhi, 27 anni, casalin-
ga, e papà Younes, operaio
quarantenne, originari del
Marocco e residenti a San
Pietro di Morubio.
La loro quarta figlia, che era
attesa per il prossimo 7 gen-
naio, ha emesso il primo vagi-
to sotto l’attenta guida della
dottoressa Paola Valdelli e
L'equipedi Ostetriciae Ginecologiadell'ospedale Pederzoliin turnoieri notte
no». Oltre al papà, ad assiste-
re alla nascita di Eva c’erano
le ostetriche Irene, Michela e
Marianna e l’ostetrico Marco
coordinati dalla dottoressa
Martina Venier.
Nonostante la gioia sia in-
contenibile, quando è il mo-
mento di scattare la foto de-
stinata a L’Arena prevale la
riservatezza. «Non pubbli-
chiamo mai foto nemmeno
sui social...», spiegano i neo
dell’ostetrica Denise Duso.
La bimba si era fatta sentire
poco prima delle due di ieri
mattina. «Siamo partiti in
tutta fretta per il Pronto Soc-
corso dell’ospedale di Legna-
go», spiega Younes Ed Daou-
di, «perché ormai la situazio-
ne era evidente. Mia moglie è
stata visitata ed è poi salita in
reparto. Proprio in quel mo-
mento è arrivata al Pronto
Soccorso una parente con
uno dei nostri figli. Il bambi-
no, che ha cinque anni, da
qualche giorno non stava be-
ne tanto che l’avevo già fatto
visitare. I medici però mi ave-
vano rassicurato, dicendomi
che potevo tenerlo a casa. In-
vece», prosegue il papà, «pro-
prio mentre la sua mamma
stava per salire in Ostetricia,
il piccolo è stato di nuovo pre-
so in carico dai pediatri al
Pronto Soccorso. A quel pun-
to, mi sono ritrovato a dover
seguire nostro figlio e non ho
potuto nemmeno assistere al
parto».
Dopo ore di grande tensio-
ne, la famiglia Ed Daudoi ha
genitori.
Dopo Eva, all’ospedale di
Peschiera sono nati Robert al-
le 2.03, accolto tra le braccia
di mamma Andriana Grecu e
papà Tonny Burca, mentre
Elena Cristini e Diego Bertoli-
ni hanno atteso la nascita del-
la loro Ludovica Allegra fino
alle 6.26. Anche l’ultimo gior-
no dell’anno è stato un susse-
guirsi di parti: a chiudere il
2021 ci ha pensato alle 21.40
«Principessa»Juweiriacon mammaAmina epapàYounes DIENNEFOTO
potuto finalmente tirare un
sospiro di sollievo e godere di
una doppia gioia. «È arrivata
Juweiria, la nostra principes-
sa», sottolinea orgoglioso pa-
pà Younes, «mentre il ma-
schietto di cinque anni sta mi-
gliorando. Abbiamo avuto
un dono bellissimo in questo
inizio d’anno». Se ad aprire il
Perla, nata da Arianna Pola-
to e Cristian Zambiasi.
La piccola Perla ha chiuso
un anno particolarmente pro-
spero per l’ospedale Pederzo-
li, che ha registrato 1.239 par-
ti: quasi il doppio dei 685 del
2019 e in crescita anche ri-
spetto ai 1.118 del 2020, nu-
mero che era stato però in-
fluenzato dalla chiusura per
diversi mesi dell’ospedale
Magalini di Villafranca, desti-
2021 è stata una bambina, la
sera del 31 dicembre, alle
21.42, la Uoc di Ostetricia e
Ginecologia, diretta dalla dot-
toressa Paola Pomini, aveva
concluso l’anno con un fiocco
azzurro. Lo scorso anno, i par-
ti al Mater Salutis sono stati
in totale 733: 371 femmine e
362 maschi. •.
chili, il peso della piccola Eva, la
prima nata in provincia di Verona
nel 2022. Il parto è avvenuto
all’ospedale Pederzoli di Peschiera
Lapiccola Perla conmammaArianna elostaff medicodella Pederzoli:èstata l’ultima natadel2021
nato ai pazienti Covid, e del
punto nascite dell’ospedale
di Borgo Trento chiuso nel
giugno 2020 per le verifiche
sul batterio killer, il Citrobac-
ter.
«È un segno di buon auspi-
cio che il primo parto sia avve-
nuto qui, considerato quanto
l’ospedale crede e investe nel
Dipartimento materno-in-
fantile», commenta la dotto-
ressa Serena Cavaliere.
VILLAFRANCA Al Magalini, ospedale Covid, la prima nascita all’una
Mamma Sevda è serena
«Eravamo a cena a casa
ma si sono rotte le acque
Un Capodanno insolito»
•• Poco distante dalle tera-
pie intensive, trincea della
pandemia, e due piani sotto
dal reparto covid, al mater-
no-infantile dell’ospedale
Magalini di Villafranca, già
per un paio di stagioni adibi-
to a ospedale covid, la vita vin-
ce. Anzi, come si legge su un
cartello affisso alle porte d’in-
gresso «La vita non si fer-
ma». Qui, alle 1.04 del primo
gennaio ha fatto il suo ingres-
so nel mondo Mattia Istrate,
di 3,7 chili per 49 centimetri
di lunghezza. Il piccolo ha in-
terrotto la cena di Capodan-
no dei genitori, entrambi ope-
rai residenti a Vigasio, che lo
attendevano, sì, per il primo
dell’anno, ma non così pre-
sto. La mamma, Sevda Emilo-
va, 33 anni, e il papà, Daniel
Istrate, 36, erano a cena nella
loro casa con la figlia di 5 an-
ni, Nicole, e i nonni paterni
della piccola. Attorno alle 22,
però, Mattia ha iniziato a da-
re qualche segnale. «La gine-
cologa che mi seguiva mi ave-
va raccomandato di correre
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
Un contributo a questo pri-
mato mai raggiunto finora
dall’ospedale Pederzoli l’ha
dato l’apertura della Patolo-
gia neonatale diretta dal dot-
tor Alexandre Bidan, in gra-
do di accogliere i neonati a
partire dalla 33esima setti-
mana di gravidanza.
Da citare anche «l’avvio di
percorsi dedicati e distinti
per la gestione delle gravidan-
ze a basso rischio e delle gravi-
MattianatoalMagalini PECORA
in ospedale qualora mi si fos-
sero rotte le acque, perché,
nelle mie condizioni, era faci-
le che il bambino nascesse su-
bito. Non ci aspettavamo che
anticipasse di qualche ora»,
racconta la mamma, più che
rilassata e serena.
«Appena ho avvertito il sen-
tore, siamo corsi qui». I suo-
ceri sono rimasti a festeggia-
re l’arrivo dell’anno nuovo a
casa con Nicole, mentre Sev-
da e Daniel hanno trascorso
quelle ore in sala parto, dove
il piccolo è venuto alla luce in
modo naturale: «Neppure ci
siamo accorti di quando è
anni, l’età della mamma di Ailyn,
Roberta, nata all’ospedale
Fracastoro di San Bonifacio
a mezzanotte e 55 minuti
danze non fisiologiche», pun-
tualizza la coordinatrice in-
fermieristica Gianna Perbelli-
ni, che tra i fattori di crescita
cita poi «l’implementazione
dell’equipe ostetrica diretta
dal dottor Antonino Lo Re
con l’equipe anestesiologica
diretta dal dottor Walter Mo-
saner, che garantisce a tutte
le mamme un servizio atten-
to, puntuale e gratuito di
analgesia epidurale». •
.
scoccata la mezzanotte», rac-
contano felici con il bimbo in
braccio, con berretto blu e pa-
gliaccetto righe. «È stata una
notte dura, particolare, ma
emozionante. Non ci aspetta-
vamo un Capodanno così.
Siamo felici». E contentissi-
ma è anche la sorellina che a
casa attende Mattia. «Non
ha potuto vederlo e neppure i
nonni, perché le visite sono
vietate. Per fortuna ci sono i
telefoni», continua papà Da-
niel. Il primo approccio con il
mondo e con la sua famiglia
infatti, per Mattia è avvenuto
per videochiamata.
Qualche ora prima di lui, al
termine del 2021, è invece na-
ta una bimba, con parto cesa-
reo, alle 19.43. L’ultima di un
anno particolare per il Maga-
lini. Convertito per la secon-
da volta in ospedale covid nel
novembre 2020, solo a fine
maggio la struttura ha potu-
to recuperare le sue attività,
tra cui quelle del materno-in-
fantile che viaggia ora a una
media di due nati al giorno.
Lontano dalla capacità dell’o-
spedale di oltre 700 parti l’an-
no, dalla riapertura nel luglio
2018. Ma da giugno ad oggi
sono oltre 300 i bimbi nati al
Magalini. •
M.V.A.
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 CRONACA 17

DOPPIA GIOIA
Genitori positivi
Olivia saluta la vita
È la prima nata in Italia e i suoi genitori, risultati positivi a pochi giorni
dal termine hanno sconfitto il Covid. Olivia, 3 chili e 800 grammi, è venuta
alla luce a mezzanotte in punto nella Casa di cura Santa Famiglia di
Roma. La piccola sta bene come la mamma, Alexandra, per la gioia del
padre Luca. La bellissima neo mamma, già Miss Roma 2014, lavora
come modella. Il parto è avvenuto nella clinica romana di via dei Gracchi,
l'unica mono specialistica in ostetricia e ginecologia che nel 2021 ha
registrato un felice record di 2031 nuovi nati. A dare il benvenuto a Olivia
anche Donatella Possemato, direttrice della Casa di cura Santa
Famiglia. «Questa nascita rappresenta una doppia vittoria della vita:
primo perché ogni nuovo nato è un inno alla vita, secondo perché i
genitori hanno sconfitto il virus».

SAN BONIFACIO A mezzanotte e 55 al Fracastoro al punto nascita guidato da Mauro Cinquetti e Marco Torrazzina

Ailyn, quell’amato fiocco rosa LA VITTORIA SUL COVID

Maria ha 27 settimane
arrivato dopo 12 anni di attesa E ha sconfitto il virus
Roberta e Alessandro avevano
perso le speranze ma nel periodo
più difficile per il Covid la sorpresa
«Ho affrontato tutto con serenità»

sera, le acque si sono rotte».

Paola Dalli Cani
•• San Silvestro in sala par-
to ed Ailyn saluta il 2022 cin-
quantacinque minuti dopo la
mezzanotte: la prima nata
all’ospedale Fracastoro di
San Bonifacio, la seconda
che nella provincia di Verona
dipinge di rosa il nuovo an-
no, è una bambina padova-
na. Mamma Roberta Gallina-
ro e papà Alessandro l’hanno
vista per la prima volta a mez-
zanotte e 55. Un’attesa lunga
due volte, quella della primo-
genita della coppia sposata
da 12 anni: «La cercavamo
da subito ma si era ben nasco-
sta», racconta mamma Ro-
berta, «e poi, quando quasi
quasi stavamo rassegnando-
ci all’idea che un bebè non sa-
rebbe arrivato, lei ha fatto ca-
polino: una gravidanza bellis-
sima, senza preoccupazioni
ed il vaccino contro il Co-
vid-19 affrontato serenamen-
te grazie alla presenza del
mio medico, la dottoressa Ro-
berta Zanarotti. Poi, giovedì
L’occorrente per la trasferta
verso l’ospedale dell’Ulss 9
Scaligera era tutto pronto già
da un paio di settimane, «Ai-
lyn sarebbe dovuta nascere il
21 dicembre», confida la neo
mamma, che ha 42 anni, «e
invece se l’è presa comoda fi-
no alla fine. Probabilmente
stava bene dove stava: le par-
lavamo dalla pancia ma lei
ha voluto farsi attendere. Il
Covid?», dice, «alla fine non
ci ha tolto la gioia di affronta-
re questo momento insieme,
Alessandro ed io. Insieme ab-
biamo fatto i tamponi, insie-
me siamo entrati in sala par-
to alle 17 del giorno di San Sil-
vestro ed insieme siamo rima-
sti, affrontando una dopo l’al-
tra le contrazioni, un passo al-
la volta, fino alla nascita della
piccola». Se le chiedi di rac-
contartela, la sua piccola,
mamma Roberta tradisce nel-
la voce l’emozione: «È bellis-
sima e bravissima. Non me la
sono mai immaginata: vedi
la pancia crescere, pensi che
aspetta solo te e pensi che
ogni cosa, dal suo arrivo in
Aylinin braccioa mammaRobertacon papàAlessandro elostaff delFracastoro, unabimbaattesa da12 anni
avanti, sarà una scoperta».
La voce della mamma sveglia
la piccola Ailyn: quando a Ro-
berta chiedi quale sia il suo
augurio per la sua creatura,
quest’ultima col pianto deci-
de che vuole la mamma tutta
per sé. Al punto nascita gui-
dato da Mauro Cinquetti (di-
rettore della pediatria e del di-
partimento materno infanti-
le) e da Marco Torrazzina
(primario di ostetricia e gine-
cologia) gli altri fiocchi del
mattino sono stati azzurri:
Gioele è venuto al mondo al-
le 5.43, poi è arrivato Aaron
(alle 6.22) e infine, alle 7.17,
Riccardo. Con più calma se la
sono presa i pancioni di altre
tre mamme in procinto di
partorire nel pomeriggio.
Al Fracastoro il 2021 si era
chiuso a quota 1300 nati, 66
in più del 2019 e una trentina
in meno di un 2020 condizio-
nato dal dirottamento su San
Bonifacio di parti destinate
all’ospedale della donna e del
bambino di Borgo Trento.
«Risultati eccellenti», rileva
Cinquetti, «numeri che dimo-
strano come l’offerta assisten-
ziale del punto nascita e della
neonatologia di San Bonifa-
cio riceva un riconoscimento
da una popolazione che va ol-
tre il bacino di afferenza vero-
nese. In un contesto comples-
sivamente difficile essere in-
dividuati come realtà a cui ri-
ferirsi con fiducia ci dà rinno-
vati elementi di impegno e di
dedizione alle mamme e ai lo-
ro bambini».
Lavittoriadi Maria, nata prematuradamammain Rianimazione
Una delle vittorie più grandi
della sanità veronese è stata
salvare la mamma incinta di 5
mesi, arrivata in rianimazione
a Borgo Trento il 20 Novembre
scorso in condizioni disperate.
Il suo trasferimento d’urgenza
dal «Cattinara» di Trieste era
stato deciso per attaccarla
all’Ecmo, la macchina della
Circolazione Extra Corporea,
ultima spiaggia quando
l’infezione ha compromesso
la funzionalità, oltre che dei
polmoni, di reni, fegato, cuore,
cervello. Non si era vaccinata,
il resto della famiglia lo
stesso, tanto che il Covid nella
sua casa è entrato facilmente,
contagiando pure la sua di
madre, morta dopo alcune
settimane di ricovero.
Le speranze per la donna e
per la bimba che portava in
grembo erano molto basse:
c’era il 70 per cento di rischio
di mortalità, le probabilità che
ce la facesse erano ridotte al
• .
minimo. Gli intensivisti
dell’Azienda ospedaliera sono
riusciti in quello che - concetto
poco caro alla scienza - è
stato definito un miracolo:
hanno stabilizzato la donna di
45 anni riuscendo nell’impresa
di prolungare di un mese la
gravidanza. Ancora intubata,
quando il feto ha raggiunto le
27 settimane di gestazione, ha
subito un cesareo d’urgenza.
Maria è nata prematura, un
chilo di peso e - altro miracolo
- non ha avuto bisogno di
essere supportata nella
ventilazione: da subito ha
respirato autonomamente.
Sta bene, è guardata a vista
nella Rianimazione neonatale,
i pediatri per lei sono fiduciosi.
Lo stesso per la sua mamma
che pochi giorni fa, dopo un
mese mezzo di incoscienza, è
stata estubata. Al risveglio le è
stato detto che è diventata
mamma di una bimba
fortissima. E ha sorriso. C.F.

NEGRAR Al Sacro Cuore la bimba di una coppia di Pedemonte nasce alle 20.22, il parto era previsto a metà gennaio BORGO TRENTO Ospedale Donna e Bambino

Capodanno, Annagioia gioca d’anticipo Due maschietti

mentre Simone se l’è presa con calma al Padiglione 30
Mamma Martina: «Non potevamo chiudere l’anno in maniera migliore, lei aveva fretta»
Camilla Madinelli
•• Ha giocato d’anticipo,
Annagioia. Per nascere ha
scelto la sera del 31 dicem-
bre, in modo da affrontare
con calma la notte di San Sil-
vestro e l’inizio di un nuovo
anno. Il primo della sua vita
appena sbocciata. La neona-
ta si è sfilata subito, così, dal-
la corsa al primo vagito del
2022 e dall’ansia dei record:
troppo stressante, per un ani-
mo pacifico e tenero come il
suo. Annagioia Ambrosi, 3
chili e 220 grammi, 48 centi-
metri di lunghezza e un visi-
no delicato da far invidia, ha
aperto gli occhi sul mondo il
31 dicembre alle 20.22 ed è
l’ultima nata del 2021
all’Irccs ospedale Sacro Cuo-
re Don Calabria di Negrar,
portando a 955 le nascite
dell’intero anno.
È la seconda figlia di Marti-
na Riolfi, 28 anni, mamma a
tempo pieno, e Nicolò, 27 an-
ni, magazziniere, che sono
a fine e inizio anno
già genitori di Giosuè, due an-
ni appena compiuti a dicem-
bre. La giovane coppia vive a
Pedemonte, a pochi chilome-
tri da Negrar, ed è al settimo
cielo. «Non potevamo chiu-
dere l’anno in modo miglio-
re», afferma mamma Marti-
na. «Annagioia aveva fretta
di conoscerci e l’abbiamo ac-
contentata».
Racconta infatti che l’arrivo
della secondogenita era previ-
sto il 14 gennaio e che, dopo
alcuni controlli programma-
ti, tutto è stato anticipato. E il
fiocco rosa a casa Ambrosi è
arrivato prima dei botti di Ca-
podanno.
«Ho assistito al parto, come
già avevo fatto con il primo
figlio, ed è stato bellissimo»,
continua papà Nicolò. «Que-
sta volta ho anche tagliato il
cordone ombelicale ed è sta-
ta un’emozione fortissima,
ho sentito una scarica inten-
sa di adrenalina. Se ci ripen-
so, rifarei un altro figlio subi-
to», dice sorridendo. «La pau-
ra del Covid era sempre pre-
sente e per questo, per il bene
della bambina e mio, mi sono
vaccinata. Si è rivelata una
buona scelta, ne sono conten-
ta. E poi già due figli sono im-
pegnativi da crescere, al gior-
no d’oggi». Mai dire mai, pe-
rò... «Chi lo sa», risponde la
mamma, «intanto ci godia-
mo questo nuovo arrivo». E
Giosuè li aspetta a braccia
aperte.
Se l’è presa comoda infine
Simone, il primo nato del
2022 all’ospedale di Negrar.
È venuto alla luce alle 10.06
di ieri e insieme a mamma e
papà, genitori per la quinta
volta, si è tenuto alla larga da
riflettori. Tra i due parti, avve-
nuti a 14 ore di distanza, è re-
gnata la calma assoluta nel re-
parto Maternità seguito dal-
la dottoressa Mariella Muso-
la, all’interno del «Diparti-
mento per la tutela della salu-
te e della qualità di vita della
donna» diretto dal primario
Marcello Ceccaroni.
Di turno durante la nascita
di Annagioia c’erano il dottor
Matteo Ceccarello e le ostetri-
che Giuditta Cobelli, Tania
Lapiccola Annagioia Ambrosiconmamma MartinaepapàNicolò PECORA
Iuriatti ed Elena Hinegk. Di
turno durante la nascita di
Annagioia c’erano il dottor
Matteo Ceccarello e le ostetri-
che Giuditta Cobelli, Tania
Iuriatti ed Elena Hinegk. Al-
le sette del primo gennaio, in-
vece, hanno iniziato l’anno al
lavoro il dottor Giovanni Ro-
viglione e le ostetriche Anna-
paola Isolan, Alessandra Ca-
valleri e Chiara Renoffio.
Il primo è nato appena
un’ora prima di mezzanotte
Cure particolari al secondo
che ha visto la luce all’alba
•• Due fiocchi azzurri a fine
e inizio d’anno per l’Ospedale
della donna e del bambino di
Borgo Trento a Verona.
La struttura cittadina, cen-
tro di riferimento anche per i
parti più complessi, ha affron-
tato due nascite che hanno ri-
chiesto particolari attenzioni
ma che si sono concluse con
buon esito.
Un piccolo, di quasi quattro
chili, ha mancato di poco l’ap-
puntamento con il primo gen-
naio, nascendo alle 23 del 31 L’ospedaledella Donnae Bambino
dicembre 2021. E per soltan-
to un’ora sarà «più grande» scorso, invece, in maniera de-
di un anno rispetto a chi è na- cisamente più tranquilla, sen-
to poche ore dopo di lui. za nuovi fiocchi rosa o azzur-
Alle 6.30 di ieri, invece, il re- ri appesi alle porte delle stan-
parto materno-infantile, gui- ze del padiglione 30 dell’ospe-
dato dal professor Massimo dale, che ospita appunto tutti
Franchi, direttore dell’Unità i servizi rivolti a future mam-
di ginecologia e ostetricia me, donne e bambini, e che
dell’Azienda ospedaliera, ha in questi giorni è stato prota-
affrontato la nascita di un al- gonista anche nel campo del-
tro maschietto che ha richie- le vaccinazioni anticovid pe-
sto particolari cure. diatriche ai bambini tra i 5 e
• . Il resto della giornata è tra- gli 11 anni. •M.V.A.
.
18 Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA

Una guida ricca di curiosità, informazioni, mappe e tante foto per chi vuole vivere la montagna
anche d’inverno, scoprendo i magici paesaggi innevati di Lessinia, Altopiano di Asiago, Monte
Grappa, Cadore e Comelico.

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L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
L’INTERVISTA Enzo Erminero, oggi novantenne, deputato Dc di lungo corso e sindaco di Verona, ha partecipato all’elezione di due presidenti della Repubblica
«Io, Leone e Pertini: il rebus del Quirinale»
Riti, alleanze: il veterano della politica tra aneddoti e analisi attuale
«Se Draghi resta premier...». «I leader di partito? Li impallinano»
Maurizio Battista
•• Dice Romano Prodi, che
di palazzi romani e congiure
politiche ne sa qualcosa, che
diventa presidente della Re-
pubblica non chi ha più voti
in Parlamento, ma chi ha me-
no veti. «Verissimo, confer-
mo. È sempre stato così».
Enzo Erminero, deputato
democristiano di lungo corso
ed esperta navigazione, 90
anni compiuti, quattro legi-
slature dal 1968 al 1983, sot-
tosegretario e sindaco di Ve-
rona, prese parte in Parla-
mento all’elezione di due pre-
sidenti della Repubblica: Gio-
vanni Leone nel 1971 e San-
dro Pertini nel 1978.
Ora parte il conto alla rove-
scia per eleggere il successo-
re di Sergio Mattarella al Col-
le; la prima assemblea delle
Camere riunite sarà attorno
al 20 gennaio, la giostra del
totonomine è cominciata da
un pezzo, tanti sono i nomi
sulla graticola, il premier
Draghi è tirato per la giacca
tutti i giorni, l’Europa guarda
con apprensione alla stabili-
tà dell’Italia che può ricopri-
re, se saprà fare le scelte giu-
ste, un ruolo forte nella Ue
dopo l’uscita di scena della
Merkel. E i partiti non hanno
voglia di andare alle urne pri-
ma del tempo per una caduta
del governo: sarebbero a ri-
schio due cose fondamentali
per i parlamentari. La prima
è la pensione, la seconda la
rielezione perché scatterà la
riduzione dei seggi e la rifor-
VERSO LE ELEZIONI Mentre centrodestra e centrosinistra non vedono ancora entrare in campo i candidati sindaco
Comunali ’22, Tosi è già sui manifesti
«Senza simboli, ora conta la persona»
Ritenta la scalata a Palazzo Barbieri. Ultima spiaggia? «Macché, non sono mica vecchio»
Enrico Giardini
enrico.giardini@larena.it
•• Camicia bianca, braccia
conserte, barba incolta, co-
me di consueto: è la foto. Con
la scritta: «Verona 2022, Fla-
vio Tosi sindaco». Senza sim-
boli di partiti. Nella parte bas-
sa, la pagina Facebook «fla-
viotosi2022» e l’indirizzo
e-mail dilloaflavio@g-
mail.com. Sui manifesti affis-
si lungo le strade l’ex sindaco
Flavio Tosi, ora consigliere
comunale di opposizione,
apre le danze per la campa-
gna elettorale delle ammini-
strative comunali di quest’an-
no. Per rinnovare il Consiglio
Primo cittadino
dal 2007 al 2017
«È l’incarico
che amo di più
I sondaggi? Al bar
e nei mercati»
ma elettorale ancora non c’è.
Erminero, lo scenario è compli-
cato. Nel 1971 Leone venne elet-
to al 23° scrutinio, una marato-
na. Ci sono delle analogie?
No, direi di no. Siamo in una
situazione molto particolare
oggi che non ha eguali nel
passato. Leone venne eletto
dopo una sfibrante tensione
tutta all’interno della Demo-
crazia cristiana e fu un candi-
dato di risulta. I veri nomi in
corsa erano quelli di Fanfani
e Moro che si eliminarono a
vicenda, con Andreotti, sem-
pre disponibile, che cercava
di approfittarne. Lo stesso
Pertini arrivò al sedicesimo
scrutinio, proposto da Craxi
perché la Dc era in difficoltà.
Ma tutti i pezzi da novanta rima-
nevano sempre esclusi dal Quiri-
nale: alla fine prevalevano nomi
meno esposti. Come mai?
Perché, come dice Prodi, alla
fine contano i veti e non i vo-
ti. Per cui personalità molto
forti o esposte politicamente
o in qualche modo ostili a
una parte del Parlamento
non vengono eletti. Si scate-
nano i franchi tiratori che
non votano contro al nome
del candidato, attenzione,
ma contro il proprio segreta-
rio di partito affinché non ab-
bia successo. Queste sono le
contorsioni della politica.
Ma alla fine chi decideva? Come
si svolgevano le trattative?
All’epoca c’erano i partiti con
le loro correnti be struttura-
te, i dorotei, Forze Nuove, la
Coldiretti e così via. I segreta-
comunale, sindaco compre-
so, e quelli delle otto circoscri-
zioni.
È il primo, Tosi, a esplicita-
re con la propaganda sui ma-
nifesti la sua discesa in cam-
po alla conquista di Palazzo
Barbieri. Il centrodestra in-
fatti - Fratelli d’Italia, Lega,
Verona Domani e Battiti -
non ha ancora trovato la qua-
dra, a Verona, sulla ricandi-
datura del sindaco Federico
Sboarina, di FdI. Voluto for-
temente dalla leader di FdI
Giorgia Meloni. Mentre la Le-
ga, soprattutto a livello loca-
le, non ha sciolto la riserva e
si andrebbe a dopo le elezioni
del presidente della Repub-
blica, quindi a febbraio. Il te-
ma è di stretta attualità, co-
munque, al tavolo nazionale
del centrodestra, al lavoro
per chiudere la partita.
Peraltro nemmeno il candi-
dato del centrosinistra Da-
miano Tommasi si è espresso
in prima persona. Sta lavo-
rando ancora con i partiti e
movimenti, dal Pd a Traguar-
di a In Comune per Verona,
ri di partito e le correnti,
ognuno aveva una sua strate-
gia. I gruppi parlamentari vo-
tavano la proposta di un can-
didato e poi si procedeva, se
non partivano i mal di pan-
cia...
Il voto è segreto, scritto nell’ur-
na. C’è modo di controllarlo?
Certo. C’era chi inseriva una
virgola, chi scriveva il cogno-
me con una doppia in più, chi
metteva due puntini per
esempio sulle «i» di Marini,
chi il nome di battesimo. Poi
i capi corrente o i segretari di
partito andavano a controlla-
re.
Ma quando si capì che sarebbe
stato eletto Leone?
Quando Moro annunciò di ri-
tirarsi dalla corsa al Quirina-
le. Quando capisci che non
passi, è meglio ritirarsi. Così
pure fanfani. Tutti i perso-
naggi più in vista e con impor-
tanti incarichi di partito non
venivano eletti. Con l’eccezio-
ne di Saragat, del Psdi. Ma in
genere non va al Colle una fi-
gura di primo piano della po-
litica, un segretario naziona-
le: anche Craxi, così come di-
cevo di Andreotti e Fanfani
avrebbero voluto la presiden-
za della repubblica. Ma buo-
na parte del partito nel segre-
to dell’urna gli votava contro
Sempre il gioco dei voti e dei ve-
ti...
Esatto, per questo alla fine
vengono elette persone di pri-
mo piano in campo civile e
professionale o anche gover-
nativo, ma di seconda linea
quindi Michele Bertucco, per
il programma. C’è poi Stefa-
no Valdegamberi, consiglie-
re regionale del Gruppo mi-
sto, ma eletto nella Lista Zaia
nel 2020, ora presidente di
Vale Verona, area cattolica le-
gata i temi familiari, che ha
annunciato una sua candida-
tura. Ma auspica anzitutto e
soprattutto una ricucitura
del centrodestra. C’è anche il
Partito dei Veneti, in corsa. E
anche Michele Croce, di Pri-
ma Verona, lancia idee su te-
mi.
Tosi, invece, consigliere del-
la Lista Tosi e alla guida del
Fare, è già in campo. Senza
simboli, però. Perché? «Ci sa-
ranno Fare, la Lista Tosi, al-
tre civiche», dice lo stesso To-
si, 52 anni, sindaco dal 2007
al 2017, prima assessore re-
gionale alla sanità, dal 2005
al 2007, per la Lega. Partito
da cui fu cacciato da Salvini
nel 2015. «Ma per il momen-
to ho messo sui tabelloni sol-
tanto il mio nome e la mia fo-
to. L’ha scelta Patrizia». Cioè
Patrizia Bisinella, sua mo-
EnzoErminero
nell’impegno politico. Lo stes-
so Cossiga, che era stato mini-
stro, non era mai stato un ca-
po del partito.
Quindi il candidato ideale per il
Colle che caratteristiche deve
avere?
Dev’essere persona nota,
esperta, non deve aver assun-
to posizioni rigide o impegna-
tive tali da scatenare reazioni
negative, spesso esterno
all’ambito politico: pensia-
mo a Ciampi che veniva dalla
Banca d’Italia, aveva una
grande preparazione e gran-
de credibilità.
Chi avrebbe voluto come presi-
dente della Repubblica se aves-
se potuto decidere lei?
Avrei voluto Aldo Moro.
E invece adesso secondo lei co-
me va a finire?
Ciriprova IlmanifestodiFlavio Tosiricandidato sindaco FOTO MARCHIORI
Camereriunite Un momentodella prima votazione pereleggereil presidentedella Repubblicanel 2015
Se Draghi resterà alla Presi-
denza del Consiglio, potreb-
bero salire al Colle o il mini-
stro della Giustizia Cartabia
o Sabino Cassese. Potrebbe-
ro garantire la prosecuzione
della legislatura fino alla sca-
denza naturale. Il voto antici-
pato sarebbe un trauma per i
parlamentari e per il Paese.
C’è anche il nome di Amato
che è tornato a circolare, ma
già nel 2015 Renzi e Berlusco-
ni ruppero l’intesa sull’ex so-
cialista e venne fuori il nome
di Mattarella. Berlusconi vo-
leva Amato, il Pd fece le barri-
cate contro l’ex vice di Craxi.
Oggi forse c’è meno persona-
lismo, chissà...
A proposito di Berlusconi?
Vale il discorso che facevo
per i leader politici. È vero
che il centrodestra porta Ber-
lusconi ma con la speranza
che la sua elezione non avven-
ga mai. I parlamentari della
coalizione voterebbero con-
tro Berlusconi per colpire Sal-
vini e Meloni. I Cinquestelle
non hanno nomi, i centristi
punteranno su Casini e forse
dal Pd proveranno con il no-
me di Franceschini.
Stiamo assistendo a candidatu-
re specchietto?
Sì, esistono le cosiddette can-
didature di sondaggio. Come
quella che nel 2015 venne lan-
ciata dai Cinquestelle con il
nome di Rodotà.
Draghi?
Ma se vogliamo avere la sicu-
rezza che l’Italia riparta e in-
vesta bene le risorse del Pnrr,
è meglio che Draghi resti lì
dov’è. Anche perché nessuno
finora ha mai affrontato il te-
ma del doppio cambio di pre-
glie, consigliera comunale di
Fare Verona. Nel 2017 fu can-
didata sindaca per l’area to-
siana, non potendo Tosi ri-
presentarsi, all’epoca, aven-
do svolto due mandati conse-
cutivi. Bisinella perse al bal-
lottaggio per opera di Sboari-
na. Ora, invece, Tosi può ri-
proporsi. E la Bisinella sarà
in lista per il Consiglio.
Soltanto il nome e la faccia,
dunque, per Tosi, che è in
Consiglio comunale da 27 an-
ni e mezzo. «Perché solo il
mio nome, senza simboli?
Oggi contano le persone, co-
me hanno dimostrato le am-
ministrative dello scorso otto-
bre, dove il centrodestra, pro-
babilmente maggioritario,
ha però perso quasi dapper-
tutto. Perché evidentemente
non aveva candidati conside-
rati adeguati dalla gente».
Certo che dopo sei anni dal-
la cacciata dalla Lega, questa
del 2022 si potrebbe conside-
rare una sorta di ultima spiag-
gia, per Tosi, dopo tante scon-
fitte dal 2015 in qua? «Mac-
ché, non sono mica vecchio...
In passato ho dimostrato che
più di ogni altra cosa tengo a
fare il sindaco. Visto che ho
rinunciato all’assessorato re-
gionale alla sanità e al ruolo
di parlamentare europeo,
eletto nel 2014», spiega. «E
mi ricandido perché conside-
ro Verona ferma. I sondaggi?
Io li faccio al bar, ai mercati,
in strada...». Elezioni comu-
nali di Verona 2022: la sfida
è partita. Anche se per ora so-
lo su un manifesto. • .
CRONACA 19
sidenza: se Draghi va al Colle
chi mettiamo a Palazzo Chi-
gi? Questo è un dibattito che
non è mai decollato tra i parti-
ti, perché non c’è alcun accor-
do sulla combinata.
Un bis di Mattarella è invocato
da molte parti...
Lo vedo molto difficile. Do-
vrebbe verificarsi un plebisci-
to, con una maggioranza lar-
ghissima, più ampia di quella
che sostiene Draghi al gover-
no. Vedremo...
Serviranno 23 scrutini come
con Leone?
Siamo in una situazione com-
pletamente nuova. Se non si
chiude nelle prime tre vota-
zioni a maggioranza qualifi-
cate, poi si rischia una serie
infinita di scrutini, con i fran-
chi tiratori che avranno le
praterie davanti a sè... •
.
NODI Sinistra italiana
«Clima, più
fondi per
le energie
rinnovabili»
Sinistra Italiana, con Giorgio
Gabanizza e Marco De
Pasquale, propone alla
Provincia e a tutti i 98
Comuni veronesi che «gli
stanziamenti a bilancio a
favore della tutela
dell’ambiente e di contrasto
ai cambiamenti climatici
siano almeno raddoppiati e
che, comunque, non siano
inferiori al 2 per cento delle
risorse di bilancio». E
«sarebbe opportuno che gli
ulteriori stanziamenti siano
indirizzati prioritariamente
per dotare tutti gli edifici
pubblici di autoproduzione
di energia rinnovabile, per un
ingente risparmio delle
bollette». Poi «si deve
investire sul potenziamento
del trasporto pubblico per
rendere la città a misura di
pedone e bicicletta e
garantendo a chi studia, ai
lavoratori precari o a basso
reddito, a chi è disoccupato
o ha pensioni basse,
cospicue agevolazioni. E si
piantino nuovi alberi». E.G.
20 CRONACA
QUALITÀ DELL’ARIA I dati sui rilevamenti relativi all’anno scorso riaprono la polemica sulle misure da adottare
Smog, ancora allarme polveri
«Ma Verona sta migliorando»
Bertucco: «Siamo ancora oltre i valori limite e non si fanno interventi strutturali»
L’assessore Segala: «Con 47 superamenti siamo la città meno inquinata del Veneto»
Enrico Giardini
enrico.giardini@larena.it
•• Anno nuovo, vecchio
braccio di ferro sullo smog e
sulle polveri sottili, il Pm10.
Ma stavolta si alza il tiro. Mi-
chele Bertucco attacca: «Il
2021 è stato un pessimo an-
no per l’inquinamento da pol-
veri sottili», dice il consiglie-
re comunale di Verona e Sini-
stra in Comune. Ma Palazzo
Barbieri ribatte. «La qualità
dell’aria di Verona migliora e
la città ha i risultati migliori
del Veneto, a parte Belluno»,
spiega l’assessore all’ambien-
te Ilaria Segala.
Partiamo dai numeri. Se-
condo Bertucco «il dato rap-
presentativo di Verona è
quello fornito dalla stazione
Arpav in Borgo Milano. Eb-
bene i numeri sono eloquen-
ti», dice in una nota. «L’an-
no appena concluso ha regi-
strato 51 giorni in cui il Pm10
ha superato il limite di legge,
contro i 73 del 2020, i 59 del
2019 e i 44 del 2018». Il con-
sigliere di minoranza ricorda
che per legge i giorni di supe-
ramento non possono essere
più di 35 in un anno. «E a
Verona questo limite è stato
superato consecutivamente
da 20 anni, con conseguenze
gravissime per la salute».
Ma quali sono i dati delle al-
tre città del Veneto? Belluno
ha solo otto superamenti - da-
to dovuto alle dimensioni del-
la città, con circa 35mila abi-
tanti, ma in un territorio in
prevalenza montano - e poi
Padova 60, quindi Venezia e
Vicenza 58, Treviso 55 e Rovi-
go 53. Non che in questo ca-
so mal comune sia mezzo
gaudio...ma Verona con i 51
giorni detti da Bertucco è
quindi la seconda migliore, o
meno peggiore. E tra l’altro,
come precisa la Segala, «il da-
to di riferimento è della cen-
tralina del Giarol Grande, a
San Michele, in campagna,
con 47 superamenti».
Però Bertucco non molla.
«La cattiva notizia è che Ve-
rona è ancora lontana dai “va-
lori soglia” raccomandati
dall’Organizzazione mondia-
le della sanità per il parame-
tro Pm10 - di 15 microgram-
mi per metro cubo d’aria - al
fine di ridurre l’eccesso di
mortalità determinato dalle
eccessive concentrazioni di
particolato atmosferico e nel
2022 entreranno in vigore i
nuovi limiti europei», preci-
sa, «che rispondono alla logi-
ca di precauzione per la salu-
te umana dettata dall’Oms,
le cui soglie raccomandate so-
no fino a tre volte più basse
di quelle attuali», sottolinea
ancora. «Una condizione
che rischia di aggiungere, al-
le procedure di infrazione
già aperte, nuovi richiami
per l’Italia e il Veneto», pun-
tualizza. «È da 20 anni, preci-
samente da quando si è co-
minciato a misurare l’inqui-
namento da Pm10, che gli
amministratori veronesi e ve-
neti continuano a ripetere la
solita tiritera: la qualità
dell’aria è critica, ma bisogna
pazientare per vedere gli ef-
fetti degli interventi struttu-
rali. Peccato che nessuno ci
dica quali sarebbero questi
interventi».
Sul fronte comunale, però,
la Segala non le manda a di-
re. Ribadisce che il dato da
assumere è quello del Giarol
Grande e non di corso Mila-
no, zona ad altro traffico. E
rilancia: «Come ha scritto
L’Arena qualche giorno fa il
2021 è stato particolarmente
buono per la qualità dell’a-
ria. Infatti è dal 2004 che
non si avevano così pochi su-
peramenti: 47 contro i 35
consentiti. Sono solo 20 anni
che viene monitorata l’aria
in maniera efficace, ma pri-
ma di 20 anni fa la situazio-
ne era ancora peggiore. Il mi-
glioramento c’è ed è gradua-
le. Gli altri capoluoghi del Ve-
neto sono molto peggio di Ve-
rona, tranne Belluno che pe-
rò non fa testo». Tra l’altro,
conclude l’assessore Segala,
«il dato da considerare è
quello di fine anno, non quel-
lo dell’estate - come da qual-
che anno si comincia a divul-
gare - dove Verona ha sem-
pre dei picchi elevati, per poi
calare d’inverno». •.
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
Edicola & caffè
Ilaria Noro
La didattica a distanza
risorsa per l’emergenza
ElisaDalFiume all’edicola Annechinidivia Archimede
E
lisa Dal Fiume,
direttore
didattico di
Hdemy Group,
acquista L’Arena
all’edicola Annechini di via
Archimede in Borgo Nuovo.
Il Veneto si avvicina alla zona
arancione mentre si
moltiplicano i casi tra i bimbi.
Se questa variante è davvero
più contagiosa, è inevitabile
che i contagi salgano alle
stelle anche tra i più piccoli,
per lo più non ancora
vaccinati. Fortunatamente
sembrano non andare
incontro quasi mai a
complicanze ma è
comunque essenziale tenere
monitorata la situazione.
Si torna a parlare di didattica
digitale integrata: sarebbe
favorevole?
È un grande strumento per
evitare di smettere di fare
lezione. Sono responsabile
Covid in un istituto di
formazione privato dove da
sempre alle lezioni in
presenza affianchiamo
quelle a distanza. Certo, si
tratta di studenti già grandi
BorgoMilanoNelquartiere unacentralina Arpav; l’altra èalGiarol Grande ma, se svolta bene, può
essere un’opportunità
nell’emergenza e non va per
forza demonizzata.
Green pass rafforzato anche
per salire sull’autobus: è
d’accordo?
Più che d’accordo. Mio figlio
è vaccinato eppure non sale
sui mezzi pubblici: troppo
affollati.
Energia a peso d’oro e per
alcune aziende, sarà più
conveniente spegnere i
macchinari che tenerli in
funzione. Che fare?
Le aziende stanno passando
un periodo complesso. Chi
di dovere deve intervenire a
livello nazionale. Servono
misure urgenti a tutela
dell’imprenditorialità e dei
posti di lavoro.
Consiglio comunale, con le
sedute da remoto manca lo
scontro in aula: è tempo di
tornare in presenza?
Il tema mi fa sorridere. Sono
tutti adulti, gli scontri si
possono fare anche da uno
schermo. Detto ciò, è ripreso
tutto in presenza non vedo
perché non i consigli
comunali.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
NOTTE DI SAN SILVESTRO E Benini (Pd) critica l’ordinanza anti-botti: «Impraticabile»
Brindisi e petardi in Bra
Polemiche e multe
Nonostante l’annullamento
del veglione, gruppi di giovani
si sono ritrovati in piazza
Tanti quelli senza la mascherina
Enrico Santi
enrico.santi@larena.it
•• In una piazza Bra orfana,
a causa della perdurante
emergenza sanitaria, del tra-
dizionale veglione di Capo-
danno, senza musica, senza il
conto alla rovescia di mezza-
notte e senza spettacolo piro-
tecnico finale, ha trionfato
un sia pur dimesso fai-da-te.
Senza fare molta attenzione
alle prescrizioni anti assem-
bramento e neppure all’obbli-
go di indossare la mascheri-
na, gruppi di persone, soprat-
tutto giovani, si sono dati ap-
puntamento per festeggiare
l’arrivo del nuovo anno, con
la voglia di lasciarsi alle spal-
le quello appena trascorso.
E oltre ai brindisi improvvi-
sati c’è chi non ha rinunciato,
malgrado i divieti, a far festa
con fuochi d’artificio e petar-
di. Freddo, umidità e nebbia,
tuttavia, hanno presto avuto
il sopravvento, tanto che po-
co dopo la mezzanotte in piaz-
za erano rimasti ben pochi
con la voglia di tirare tardi.
Nella serata del 31 dicem-
bre, al centralino della poli-
zia locale sono arrivate diver-
se telefonate di cittadini per
segnalare esplosioni di botti
in varie zone del territorio co-
LOTTA CONTRO I TUMORI Offriranno gratuitamente visite e consulenza psicologica ai malati
Gli ambulatori temporanei Lilt
per la prevenzione nei quartieri
Burati: «Il Covid ha inciso negativamente sui controlli specialistici»
•• Ambulatori temporanei,
modello temporary outlet,
per fare prevenzione nei quar-
tieri e nelle zone dove è mino-
re l’attenzione alla salute. È il
nuovo progetto che Lega Ita-
liana per la Lotta contro i tu-
mori promuove per raggiun-
gere un numero sempre più
alto di cittadini, in un mo-
mento storico in cui la pande-
mia incide negativamente
sui controlli specialistici e sui
percorsi di cura.
Ne è ideatore il nuovo presi-
dente della Lilt Verona, il dot-
tor Sante Burati, convinto
non solo dell’importanza del-
la prevenzione, ma anche del-
la necessità di dare a tutti i
cittadini le stesse opportuni-
tà. Ecco perché a breve gli am-
bulatori Lilt con i suoi servizi
non saranno più solo nella se-
de di via Isonzo e in quelle di
Sant’Anna D’Alfaedo e San
Martino Buon Albergo, ma
anche nei quartieri e in parti-
colare in quelli dove, per di-
verse ragioni, la presenza fisi-
ca degli ambulatori e del per-
sonale sanitario può avvicina-
munale. Al Comando di via
del Pontiere, a tale riguardo,
si informa che sono stati fatti
vari verbali per la mancata ot-
temperanza ai divieti. Gli
agenti, inoltre, sono interve-
nuti per gli schiamazzi not-
turni provenienti dall’inter-
no di un’abitazione.
Fortunatamente non c’è sta-
to super lavoro per il Nucleo
infortunistica della polizia lo-
cale. Si segnala, infatti, un so-
lo incidente significativo, av-
venuto all’incrocio tra via Ma-
meli e via Bassini, nei pressi
dell’ospedale di Borgo Tren-
to, provocato da un automo-
bilista in stato di ebbrezza.
Non è stata una notte facile,
invece, per i vigili del fuoco
che nella notte hanno effet-
tuato 22 interventi sull’inte-
ro territorio provinciale. A
partire dalle 20 della notte di
San Silvestro i pompieri sono
stati impegnati per diversi in-
cendi di cassonetti, una dozzi-
na in tutto. Le fiamme, con
ogni probabilità, erano state
provocate da petardi lanciati
nei contenitori.
I vigili del fuoco sono inter-
venuti anche per far uscire da-
gli abitacoli alcuni automobi-
listi coinvolti in incidenti stra-
dali, in gran parte usciti di
strada a causa della nebbia.
Tra gli interventi più rilevan-
re la popolazione allo scree-
ning. Dalle zone meno servi-
te dai mezzi pubblici a quelle
meno ricche, è qui che la Lilt
arriverà per continuare l’im-
portante attività a servizio
della comunità.
Gli ambulatori offrono gra-
tuitamente, su prenotazione
telefonica (045 8303675 –
334 5216814 dal lunedì al ve-
nerdì dalle 9 alle 12.30) con-
trolli dermatologici, urologi-
ci, senologici e consulenza
psicologica ad ammalati e lo-
ro familiari. Un ambulatorio
fisioterapico è a disposizione
per il trattamento del linfede-
ma prossimamente quello gi-
necologico per lo screening
in menopausa.
L’iniziativa è stata presenta-
ta dall’assessore ai Servizi so-
ciali Maria Daniela Maellare
insieme al neo presidente
Lilt Verona Sante Burati. Pre-
sente Maria Dal Mas, socia
fondatrice dell’associazione.
«Il Comune condivide in
pieno il progetto e le sue fina-
lità, offrendo a Lilt tutto il
supporto necessario», affer-
Festain piazza Gruppidigiovani hannoatteso lamezzanotte inBra
ti, ieri mattina poco prima
delle 5, quello per domare un
incendio che ha interessato il
deposito di un mobilificio a
Roverchiara.
Il nuovo anno, intanto, ini-
zia con una polemica. Ad in-
nescarla sulla questione dei
divieti anti-botti, è Federico
Benini, capogruppo del Pd in
Consiglio comunale. «L’ordi-
nanza del sindaco non è stata
rispettata perché priva di logi-
ca pratica» afferma Benini. E
aggiunge: «Si presuppone
che ogni singolo veronese
sappia dove sono situati tutti
i luoghi di ricovero e sempre
stando alle regole, si presup-
pone che ogni veronese cono-
sca ogni struttura che accudi-
sca animali, che spesso si tro-
vano in condomini, quindi oc-
corre che una persona prima
di far scoppiare un petardo,
faccia il giro di tutto l’isolato
Gliambulatori temporanei Lilt sarannoallestitiin diversi quartieridella città
ma la Maellare. «La pande-
mia ci ha costretti a rimodula-
re molti servizi, per non la-
sciare indietro nessuno e so-
prattutto per continuare ad
aiutare le categorie più fragi-
li. Ringrazio Lilt per l’insosti-
tuibile attività che svolge sul
territorio e per la capacità di
cogliere nuove sfide».
«Occorre avvicinarsi alle
persone più bisognose», ag-
giunge Burati. «L’emergenza
per verificare che non vi sia-
no cani o gatti. Insomma una
cosa senza alcun senso».
«La verità», esclama l’espo-
nente dell’opposizione, «è
che il sindaco Sbooarina pote-
va tranquillamente fare a me-
no di una ordinanza così inu-
tile che infatti non è assoluta-
mente servita a nulla. Se aves-
se veramente voluto prende-
re provvedimenti contro i bot-
ti avrebbe dovuto impedirne
l’uso su tutto il territorio co-
munale e avrebbe dovuto fa-
re come avviene in alcune cit-
tà d’Italia. Il sindaco di Gravi-
na ad esempio», conclude Be-
nini, «ne ha proibita la vendi-
ta dal 23 dicembre al 7 genna-
io, questo sì che sarebbe stato
uno strumento per disincen-
tivarne l’utilizzo. Ma Sbiari-
na ha preferito firmare un’or-
dinanza inutile senza né ca-
po né coda».
Covid e l’aumento della po-
vertà tra la popolazione sta in-
cidendo significativamente
sulla continuità dei percorsi
di cura. I controlli specialisti-
ci, purtroppo, in molti casi
non sono più la priorità. I me-
lanomi, tumori della pelle, il
cancro alla prostata e il can-
cro al seno sono malattie che
si possono sconfiggere se pre-
se in tempo. La prevenzione
è fondamentale».
Petardiefontanelle Un improvvisatospettacolopirotecnico dopola mezzanotte FOTO MARCHIORI
INTERVENTO Cima Lobbia
Si infortuna in montagna
Soccorsa dall’elicottero
Primo intervento di soccorso
in montagna da parte degli
operatori dell’elicottero del
Suem 118. Ieri, intorno alle
14.30, l’elicottero di Verona
emergenza è decollato in
direzione di Cima Lobbia,
sopra Campofontana, dove,
scendendo assieme a un
gruppo di altre persone,
un'escursionista aveva messo
male un piede sopra un sasso,
riportando una probabile
• .
• .
Uninterventodell’elisoccorso
CRONACA 21
distorsione alla caviglia. Un
incidente che le ha impedito di
proseguire. Individuato il
punto in cui si trovava la
donna, M.Z., 64 anni, di
Verona, a circa 1.500 metri di
quota, l’eliambulanza ha
sbarcato in hovering il tecnico
di elisoccorso. L'infortunata è
stata così aiutata, con uno dei
presenti, a spostarsi di una
decina di metri, in un punto più
agevole per effettuare il
recupero. Una volta caricata a
a bordo, l’infortunata è stata
portata all'ospedale di Borgo
Trento. Pronta a intervenire in
supporto alle operazioni una
squadra del Soccorso alpino
di Verona. E.S.
22 CRONACA
CROCE BIANCA La scuola di via Milone fu ricostruita nel 2012 e da allora pochi gli interventi
La piastra «dimenticata»
delle elementari Collodi
Lo spazio in cui gli alunni possono fare attività sportiva è fatiscente
L’assessore Zanotto assicura: «La rifaremo in erba sintetica»
Lorenza Costantino
••
Su ampie porzioni della
piastra polivalente l’origina-
rio colore verde della pavi-
mentazione non si vede qua-
si più, tanto il cemento è sgre-
tolato. Ai due estremi del
campo, le porte da calcetto
sono ancora installate, ma
correre e saltare fra buche e
crepe è impossibile; infatti
questo spazio esterno non
viene più usato per l’attività
motoria degli alunni.
Siamo alla scuola primaria
Collodi, alla Croce Bianca, in
via Milone: paradossalmen-
te, uno degli edifici scolastici
su cui sono stati fatti più lavo-
ri negli ultimi anni.
Anzi, la Collodi è stata rico-
struita da zero nel 2012, per-
ché il precedente fabbricato
(risalente agli anni Sessanta)
conteneva parecchio amian-
to. Quindi si è preferito ab-
batterlo ed edificarne uno
nuovo, investendo oltre un
milione di euro, così da forni-
re un ambiente salubre e a
norma al centinaio di scolari
che lo frequentano.
«Forse a causa di questa re-
cente concentrazione di ri-
sorse, negli anni successivi la
Collodi non ha più goduto di
sistemazioni; il Comune ha
dato priorità ad altri plessi.
Tuttavia, la ricostruzione
che qui era stata fatta aveva
riguardato solo l’edificio,
non le pertinenze esterne, co-
me la piastra polivalente, il
cui cattivo stato oggi ne impe-
disce l’utilizzo», spiegano gli
esponenti del comitato geni-
tori che hanno cercato l’aiu-
to del consigliere comunale
Federico Benini (Pd) per ot-
tenere risposte dal Comune.
«Sotto la piastra polivalen-
te c’è un locale seminterrato,
sfruttato come palestra ma
le fessurazioni nella pavi-
mentazione della piastra po-
trebbero mettere a rischio
anche la zona sottostante
compromettendo ormai l’u-
nico spazio per fare ginnasti-
ca», avverte il consigliere Be-
nini, che ha inoltrato la se-
LA STORIA Ha 27 anni e lavora in uno studio dentistico in Borgo Roma, rileverà la struttura e la trasformerà in clinica
Flavia, da assistente a imprenditrice
«Io recupero i macchinari
ma il bando per le under 35
finanzia solo gli acquisti
Però andrò fino in fondo»
•• Giovane, donna e corag-
giosa imprenditrice. Flavia
Altieri ha solo 27 anni e, ulti-
mati gli studi si è specializza-
ta come assistente alla poltro-
na per poi lavorare in uno stu-
dio dentistico di Verona sud.
In vista del pensionamento
del medico titolare ha inizia-
to a realizzare l'idea di aprire
una clinica tutta sua.
Ora la società, costituita già
da settembre, è al momento
Lapiastra polivalentedella primariaCollodi caratterizzatadacrepe ealmomento inutilizzabile
gnalazione agli uffici comu-
nali. E la risposta arriva
dall’assessore Luca Zanotto
(Lavori pubblici), che rassi-
cura il comitato dei genitori
sull’inserimento della pia-
stra esterna della Collodi in
una imminente tornata di in-
terventi sulle scuole.
L’assessore ricorda che, in
ottobre e in novembre, sono
già stati fatti alcuni sopral-
luoghi con i tecnici del setto-
re e il personale scolastico
per valutare l’entità del pro-
blema: «La proposta miglio-
rativa, già avallata dal mio as-
sessorato, prevede la livella-
zione della superficie rovina-
ta e la sua copertura con erba
sintetica», spiega Zanotto
che prosegue, «l’intervento,
che va tecnicamente definito
e perfezionato, comporta la
preparazione di un appalto
“dedicato“ per l’esecuzione
delle opere che sarà distinto
dall’ordinaria attività di ma-
nutenzione delle scuole».
«Per quanto riguarda il lo-
cale seminterrato, in ottobre
sono stati sistemati i pannel-
li del soffitto», conclude Za-
notto, «non soffre di infiltra-
zioni dalla piastra soprastan-
te, semmai di umidità di risa-
lita dal suolo. Una problema-
tica più complessa e onero-
sa. Anche per questa stiamo
lavorando». • .
ancora inattiva, in attesa
dell'autorizzazione dell'Ulss
che dovrebbe arrivare verso
il 20 dicembre.
Intanto la determinata gio-
vane sta verificando con il
dottor Pierluigi Gibin la tran-
quilla transizione dei clienti
nello studio dentistico in via
Centro 3/D a Borgo Roma,
da cui ha già acquisito stru-
mentazione e poltrone.
E Flavia, in qualità di ammi-
nistratore unico, gestirà la cli-
nica odontoiatrica, dal nome
Altieri, con l'ausilio di rino-
mati professionisti del setto-
re medico-odontoiatrico.
La sua «scuderia» conta
DAL 14 AL 28 GENNAIO
Si aprono le iscrizioni
alle scuole dell’infanzia
Dal 14 fino al 28 gennaio sarà
possibile inviare le domande
per le nuove iscrizioni alle
scuole dell’Infanzia comunali
per l'anno scolastico
2022/2023.
La presentazione delle
domande si dovrà effettuare
esclusivamente on-line,
attraverso la pagina web
dedicata sul sito del Comune,
utilizzando le credenziali
SPID.
E' stato inoltre attivato il
Punto Telefonico Unico 045
2212211. Il servizio è attivo
dal lunedì al venerdì, dalle 8
alle 18, per rispondere alle
principali domande relative
alle richieste di chiarimento
più frequenti.
Sabato 15 gennaio, per
favorire una scelta
consapevole in vista delle
iscrizioni, è in programma la
consueta giornata "Scuole
aperte", con incontri in
videoconferenze, in orari
quattro medici specializzati
ciascuno in un diverso ramo
dell'odontoiatria, che lei è
pronta ad affiancare.
«Oltre alla chirurgia, all'or-
todonzia e all'odontoiatria
pediatrica, l'idea è di trattare
poi anche la medicina esteti-
ca», spiega l'imprenditrice.
«Il fatto di affiancare Gibin
mi consente di ereditare an-
che il suo pacchetto clienti, o
quantomeno di farmi cono-
scere. So che la mia condizio-
ne è davvero peculiare, sono
giovane, donna e di solito chi
apre uno studio dentistico è
un medico, non un'assisten-
te come me. Ma sono molto ImprenditriceFlaviaAltieri, 27 anni FOTO MARCHIORI
Giardinodi unascuolad’infanzia
differenziati e con link
dedicati a ciascuna scuola. Il
tutto è pubblicato sul sito del
Comune, insieme alle
indicazioni necessarie per il
collegamento.
PERSONAGGIO Il veronese lascia la presidenza nazionale del Mfe
AVentoteneGiorgio Anselmicon ilPresidentedella Repubblica SergioMattarella
«I giovani chiedono
un’Europa federale»
Anselmi: «Parlo agli studenti, c’è la consapevolezza
che gli Stati nazionali sono sempre più inadeguati»
•• Incontriamo Giorgio An-
selmi, veronese, dopo che ha
lasciato la presidenza nazio-
nale del Movimento federali-
sta europeo al recente Con-
gresso di Vicenza.
Come mai questa decisione a
qualche mese dal successo del
seminario di Ventotene?
La presenza a Ventotene del
presidente Mattarella, dell'al-
to rappresentante Borrell e
del copresidente della Confe-
renza sul futuro dell'Europa
Verhofstadt è stata sicura-
mente il coronamento del
mio impegno a livello nazio-
nale. Dopo 25 anni di incari-
chi nazionali era giusto lascia-
re, ma sono orgoglioso che al-
tri militanti veronesi abbiano
assunto responsabilità a tutti
i livelli.
Quali incarichi?
Al Congresso di Valencia Pie-
rangelo Cangialosi è entrato
nel comitato federale dell'U-
nione europea dei federalisti;
Federico Brunelli è appena
diventato direttore de “L'uni-
tà europea”, mensile fondato
«La presenza
del Presidente
Mattarella a
Ventotene è stata
il coronamento
del mio impegno»
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
da Altiero Spinelli nel 1943;
Matteo Roncarà è stato elet-
to vicesegretario nazionale
del Mfe; infine Massimo Con-
tri è il nuovo segretario regio-
nale. Considero poi quasi un
passaggio di testimone che
Gianluca Bonato sia il nuovo
presidente della Gioventù fe-
deralista europea, la nostra
organizzazione giovanile.
Come mai tutti questi riconosci-
menti?
E' il riconoscimento del gran-
de lavoro compiuto a partire
dalle prime elezioni europee
del 1979. Oggi Verona è la se-
conda sezione per numero di
iscritti dopo Milano e il Vene-
to la seconda regione dopo la
Lombardia. Ancora più im-
portante è l'aumento delle se-
zioni giovanili: con Legnago,
appena nata, siamo a sette.
Qual è la spinta che attira oggi i
giovani verso il federalismo?
Da un lato c'è la crescente
consapevolezza che i princi-
pali problemi hanno una di-
mensione europea o mondia-
le e, dall'altro, l'amara consta-
tazione che gli Stati nazionali
sono sempre più inadeguati a
trovare dei rimedi. Il sistema
federale assicura che le que-
stioni vengano affrontate al li-
vello dove la soluzione è più
efficace, economica e vicina
ai cittadini, secondo i criteri
di sussidiarietà e di propor-
zionalità. Ogni anno tengo
molte conferenze agli studen-
determinata e ho partecipa-
to anche a un bando regiona-
le per riuscire a godere di
qualche agevolazione».
Il bando creato per donne
under 35 va però incontro al-
le esigenze di chi fa nuovi ac-
quisti.
«Io recupero i macchinari
esistenti, che sono molto co-
stosi e potrò quindi godere di
detrazioni solo sui nuovi stru-
menti, come il pc e la poltro-
na (nel gergo riunito dentale,
ndr) che arriveranno con il
nuovo anno», evidenzia Fla-
via. «Ho contattato il presi-
dente della Regione, Luca Za-
ia, per far presente quanto
sia importante aiutare davve-
ro i giovani, spesso etichetta-
ti come fannulloni e indipen-
denti. Sto facendo tutto da so-
la, senza l'aiuto della fami-
glia, con i soldi messi da par-
ti del triennio delle scuole su-
periori venete. Spesso i ragaz-
zi mi chiedono non solo come
mai non si completa l'unifica-
zione europea, ma anche per-
ché non si avvia qualche for-
ma di governo mondiale del-
le emergenze planetarie.
E lei cosa risponde?
Bisogna spiegare che unire
degli Stati attraverso il con-
senso e la democrazia è ben
diverso che affidarsi a un Na-
poleone o, peggio, a un Hi-
tler. Ricordo sempre che gli
unici casi in cui degli Stati so-
vrani sono passati da un lega-
me confederale a uno Stato fe-
derale sono la Svizzera e gli
Usa ed entrambi hanno dovu-
to affrontare una guerra civi-
le. Unire riottosi Stati euro-
pei che si sono fatti la guerra
per secoli è un'impresa al li-
mite della temerarietà, anche
se dalla Dichiarazione Schu-
man del 1950 a oggi si sono
fatti progressi straordinari.
Quali solo le prossime tappe, se-
condo lei?
Credo che in questo momen-
to dobbiamo proporci due
obiettivi: rendere strutturali
e permanenti le misure che
hanno consentito il varo del
Next Generation attraverso
una capacità fiscale attribui-
ta all'Ue; farla finita col dirit-
to di veto dei singoli Stati, che
ci condanna all'impotenza so-
prattutto in materie come po-
litica estera e sicurezza. •.
te in dieci anni di lavoro e per
fortuna ho incontrato una
persona come il dottor Gi-
bin, che mi permette di ra-
teizzare e consolidarmi visto
che, non avendo buste paga,
non posso accedere a mu-
tui».
La giovane assistente è
pronta ad affiancare i vari
medici e al contempo seguire
la segreteria e il rapporto con
i fornitori. «Entro dicembre
avrò la risposta su eventuali
agevolazioni a fondo perdu-
to con possibilità di scaricare
entro il 2030», conclude.
«Chissà, forse usciranno ulte-
riori bandi più adatti alle con-
dizioni simili alla mia. Nel
mio piccolo cerco di lottare e
farmi avanti perché i giovani
possano ottenere validi aiuti
quando hanno voglia e possi-
•
bilità di crescere». C.Bazz.
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
veronaracconta
Alberto Pallotti
«Chiuso nel soffitto
del supermercato
per scoprire i ladri»
Un incredibile incidente sul lavoro lo ha reso invalido
Oggi difende le famiglie delle vittime di incidenti stradali
segue dalla prima pagina
•• (...) agli inizi. «Mia madre
Teodorica voleva tanto bene
ai miei nonni e a mio zio. Mi
partorì mentre era in preda a
una tremenda depressione,
dalla quale non si riprese mai
più. Ero piccolissimo quando
finì in manicomio. La sua esi-
stenza fu devastata da quell’in-
cidente. E anche la mia. Sono
arrivato al punto di rimprove-
rarla per avermi abbandona-
to. Le dicevo: dovevi evitare
di farmi nascere, se sapevi di
non poterti prendere cura di
me. È morta nel 2018. Mio pa-
dre ha 81 anni e sta male».
In apparenza oggi Alberto
Pallotti sembra aver superato
i suoi traumi. O, quantome-
no, li ha sublimati già da mol-
ti anni diventando presidente
dell’Associazione italiana fa-
miliari e vittime della strada,
con sede a Castelnuovo del
Garda, da poco confluita
nell’Associazione unitaria fa-
miliari e vittime, che lo ha elet-
to presidente nazionale e che
per la prima volta ha raggrup-
pato tutti i sodalizi creati nel
nostro Paese da cittadini col-
piti dalla perdita di parenti e
amici in incidenti stradali.
È felicemente sposato con
Daniela Fadin, un’imprendi-
trice che gli ha dato quattro fi-
gli: Vernante, Raul, Teodori-
co e Olimpia, 23, 21, 13 e 6 an-
ni. Aiuta la primogenita a ge-
stire Le Caprette, azienda agri-
cola di Pescantina diventata
un parco dotato di impianto
balneare, dove le famiglie
stanno a contatto con la natu-
ra e organizzano picnic e feste
di compleanno. «Scriva pure
che faccio il casalingo: ne va-
do orgoglioso». Si occupa de-
gli animali, dell’orto, del ta-
glio della legna e sta per avvia-
re un progetto per coltivazio-
ni biologiche. Alle Caprette
funziona da due anni anche
una homeschooling, una scuo-
la parentale – elementari e
medie – tenuta dai genitori e
frequentata da una cinquanti-
na di alunni che alla fine del
ciclo di studi sostengono da
privatisti l’esame di Stato.
In realtà, Pallotti da 18 anni
deve fare i conti ogni giorno
con un’altra tragedia: è invali-
do per un incidente sul lavo-
ro, con patologie aggravatesi
nel corso del tempo, tant’è
che l’Inail, dopo avergli rico-
nosciuto inizialmente 18 pun-
ti, adesso è stato costretto ad
attribuirgliene 25.
Il 12 settembre 2003, come
ogni mattina, il ragioniere
programmatore, all’epoca
prossimo alla laurea in econo-
mia e commercio, assunto
per 1.200 euro al mese da un
supermercato veronese come
addetto alla sicurezza, afferrò
la scala, s’arrampicò fino all’ul-
timo gradino e s’infilò nel suo
ufficio: un condotto dell’aera-
zione. Strisciò nella polvere,
cercò a tentoni nel buio la cas-
setta vuota dei pomodori e ci
si sedette sopra. «Era quella
la mia scrivania. Lì avrei dovu-
to passare l’intera giornata».
Non posso crederci.
Inforcai gli occhiali da salda-
tore e chiusi fino al collo la cer-
niera del giubbotto, per impe-
dire all’aria condizionata di
provocarmi una delle ricor-
renti congiuntiviti, o il mal di
gola, o la lombosciatalgia.
Ma che ci faceva lì dentro?
Dovevo sbirciare da una feri-
toia quelli che rubavano. No-
tai subito una coppia di extra-
comunitari che si stava riem-
piendo le mutande di pile Du-
racell. D’improvviso i ladrun-
coli si spostarono dalla secon-
da alla prima corsia. Nel tenta-
tivo di raggiungere in fretta
l’altro capo del tubo, misi un
piede in fallo e sprofondai nel
vuoto. Ci fu un boato: era crol-
lato il controsoffitto. Mi ritro-
vai paralizzato sul pavimento.
Il sangue mi usciva dalla te-
sta. I clienti urlavano. Io non
sentivo più la faccia. I testimo-
ni dissero che cadendo da 4
metri di altezza avevo tentato
di avvoltolarmi su me stesso,
come i gatti, quasi volessi ca-
dere in piedi. In un baleno la
mia vita fu stravolta.
Che guai ebbe dall’infortunio?
Persi l’occhio sinistro. Il mio
metro e 90 di altezza si accor-
ciò di 2 centimetri. Cominciai
a soffrire di atroci dolori per-
manenti. Impossibilitato a
leggere e a studiare, non riu-
scii a laurearmi. Diedi fondo a
tutti i risparmi. Con la pensio-
ne d’invalidità, a quel tempo
180 euro mensili, avrei dovu-
to mantenere i miei primi due
figli e poi gli altri due che sa-
rebbero nati in seguito. La pe-
na peggiore fu quella di non
poter più lavorare.
La capisco.
Fin dai 14 anni ho sempre
sgobbato, e intanto studiavo.
Ho fatto il panettiere, il came-
riere, il figurante in Arena du-
rante la stagione lirica. Ho di-
stribuito a domicilio gli elen-
chi telefonici. Sono stato agen-
te in una ditta di macchine per
caffè. Organizzavo eventi nel-
le discoteche, occupandomi di
sicurezza delle cose. Quella
delle persone in Italia è con-
sentita solo alle forze dell’ordi-
ne o alle agenzie private, inte-
state di solito a carabinieri e
poliziotti in pensione.
E allora perché finì ad appostar-
si in quel tunnel?
Catene come Auchan, Pam,
Mediaworld, Pittarello aveva-
no cominciato a rivolgersi a
me per servizi diurni di vigi-
lanza il sabato o nei giorni fe-
stivi. Lavoravo quando gli al-
tri si divertivano. Lo facevo
con passione perché mi senti-
vo utile nel proteggere le cas-
siere. Lei non ha idea del cli-
ma di terrore nel quale vivono
queste poverette da quando
siamo invasi dagli immigrati
clandestini. Sono arrivate a
tollerare i furti pur di tornare
a casa sane e salve la sera.
Pazzesco.
Mi sono beccato persino tre
querele dai ladri che avevo ac-
ciuffato. Vabbè, poi il magi-
strato le ha sempre archivia-
te, ma solo perché potevo esi-
bire i referti del pronto soccor-
so. E comunque i 1.000 euro
per pagare l’avvocato dovevo
metterceli io.
Il suo datore di lavoro non le for-
niva l’assistenza legale?
Scherza? Certo che no. Le rac-
conto un episodio così capisce
com’è ridotto questo Paese.
Una sera, all’ora di chiusura,
sento il direttore che sbraita
dall’altoparlante: «Sicurezza
in cassa». Accorro. Era alle
prese con tre nordafricani, tut-
ti prestanti. «Buttali fuori!»,
mi ordina. Io cerco di convin-
cerli con le buone. Mica per
altro: uno agitava minaccioso
una bottiglia di birra e a me
era già capitato che un algeri-
no mi aprisse la faccia in quel
modo. «Bastardo, razzista,
pezzo di merda, io non avere
rubato nulla», mi urla l’ener-
gumeno, e per dimostrare che
non nasconde merci si spo-
glia nudo davanti alle clienti.
A quel punto prendo per la
collottola lui e i suoi compa-
gni. Purtroppo uno inciampa
e cade a terra svenuto. Ovvia-
AlbertoPallotti, 47 anni,presidentenazionaledell’Associazione unitaria familiarievittime diincidentistradali. Abita a Pescantina
mente mi sono beccato la de-
nuncia di rito. Ma questo sa-
rebbe niente: il direttore e gli
altri dipendenti, che un minu-
to prima temevano di finire
ammazzati e non avevano
mosso un dito per aiutarmi,
mi hanno redarguito dicendo
che avevo esagerato. In più ca-
pitava che questi gentiluomi-
ni, una volta cacciati dal super-
mercato, si ricordassero di
me. Incrociai per strada un
marocchino che brandiva un
pugnale: mi fece il gesto dello
sgozzamento. Qualche tempo
dopo lo vidi fotografato sull’A-
rena: aveva ucciso a coltellate
un rumeno.
Quanti ladri arrivava a smasche-
rare in un giorno?
«Fino a 16. La media non era
mai inferiore a 7-8. Alcuni si
passavano i deodoranti roll
sotto le ascelle, altri s’impoma-
tavano i capelli con il gel. E co-
me facevo a dimostrare che
avevano usato la gommina, ri-
ponendo poi sullo scaffale il
tubo manomesso? Scoprivo
donne che aprivano e leccava-
no tutti i tipi di dentifricio per
assaggiarne il sapore o che si
spalmavano le creme antiru-
ghe sul viso. E maschi che si
spruzzavano mezzo flacone di
profumo per signora e poi
uscivano di corsa.
Quali erano le dimensioni del cu-
nicolo nel quale s’infilava?
Un metro e 75 in altezza, 15
centimetri meno della mia sta-
tura, per cui dovevo sempre
restare rannicchiato. Il rumo-
re dell’impianto di condizio-
namento era assordante. La
temperatura non superava i
15 gradi. L’aria del ricircolo
era densa di polveri d’un nero
allucinante, appiccicoso. A fi-
ne turno ero lurido.
Ha ottenuto giustizia?
Sì, grazie al cielo. Il supermer-
cato è stato condannato per la
violazione delle leggi sulla si-
curezza del lavoro.
Oggi di quali postumi soffre?
Di diplopia: vedo tutte le cose
doppie. Non posso né guidare
a lungo, né leggere, né scrive-
re, né guardare la tv, perché
dopo 10 minuti la visione di-
storta mi provoca una cefalea
terribile. Ho un’anisocoria
permanente. È una differen-
za del diametro delle pupille.
La luce del sole mi tortura, de-
vo riempirmi gli occhi di colli-
rio ogni due minuti. Non sen-
“
La mia vita
segnata
dalla tragica fine
dello zio. Mamma
fu ricoverata
in manicomio
“
Il guardrail
della A4
è a 58 centimetri
dal pilone che
provocò la morte
dei 17 ungheresi
to più la parte sinistra della
faccia fino al labbro, mi sem-
bra di non avere più i denti, è
come se il mio volto fosse di
porcellana. La frattura del pa-
vimento dell’orbita ha provo-
cato un enoftalmo, cioè il rien-
tramento del bulbo oculare,
con distacco del vitreo e par-
ziale distacco della retina. La
vista era la mia forza, arrivavo
a 12 decimi. Ora è diventata la
mia debolezza. Sono persegui-
tato da vertigini e déjà vu, per-
ché c’è una sfasatura tra quel-
lo che vedo e il tempo che l’im-
magine impiega per arrivare
al cervello. Alla lesione del
nervo infraorbitario e del tri-
gemino s’accompagna l’ano-
smia, la perdita dell’olfatto. E
anche del gusto. Per ovviare
un po’ alla distorsione visiva,
devo tenere il collo piegato in
avanti e spostato verso destra.
Questo mi ha provocato una
scoliosi.
Ciononostante trova la forza di
occuparsi delle vittime di inci-
denti stradali.
Lo devo a due amici carissimi,
Massimiliano Tommasini di
Parona, mio fratello d’infan-
zia, e Marco Bindinelli di San
Massimo, suo cugino. Aveva-
no 28 e 24 anni. Furono uccisi
da un camion ad Argenta nel
2002.
L’associazione l’ha fondata lei?
No. Ero solo uno degli oltre
10.000 cittadini che nel corso
degli anni vi si sono iscritti.
L’ho ereditata, per così dire,
da Francesco Saladini, un av-
vocato di Ascoli Piceno ormai
ultraottantenne che non pote-
va più occuparsene. Perse la
figlia Elena in un incidente
nel 1991. Anche il veronese
Marco Montanari, principale
collaboratore di Saladini, sen-
tiva di dover passare la mano.
Troppo dolore.
Montanari ha perso qualche pa-
rente sulla strada?
L’intera famiglia. La moglie
Rosanna Cozzi, 36 anni, e i fi-
glioletti Andrea e Mattia, 12 e
7, furono falciati a Nogarole
Rocca, sull’Autobrennero, il
22 luglio 1994. E non si tratta
di un caso isolato, ahimè.
Immagino.
Il 1° giugno 2006 la famiglia
Mantovani di Castagnaro fu
distrutta da un Tir a Castel-
nuovo, mentre si recava in gi-
ta a Gardaland per festeggia-
re il 38° compleanno di papà
Marco, tecnico di laboratorio
alla Glaxo di Verona, che fu
l’unico a salvarsi. L’uomo per-
se la moglie Michela Ghirot-
to, 37 anni, e i piccoli Elia e
Alice, 5 e 2.
L’Associazione unitaria familia-
ri e vittime che cosa fa, in con-
creto?
Per esempio, ha chiesto di es-
sere ammessa come parte civi-
le nel processo che si celebra a
Genova contro i responsabili
della morte di 43 automobili-
sti nel crollo del ponte Moran-
di. Lo stesso abbiamo fatto
per la tragedia del pullman
ungherese schiantatosi nel
2017 contro il pilone della A4
in prossimità dello svincolo di
San Martino Buon Albergo.
Persero la vita 17 persone, fra
cui 11 studenti minorenni.
Ipotizza qualche responsabilità
nella strage sulla Serenissima?
Fin dal giorno successivo ho
denunciato che quel guard-
rail avrebbe dovuto stare ad al-
meno 2 metri dal cavalcavia.
La società autostradale mi ha
querelato più volte per diffa-
mazione. Ma la perizia dell’in-
gegner Felice Giuliani, consu-
lente tecnico d’ufficio nomina-
to dalla Procura, attesta che la
distanza fra le parti interne
della barriera e gli elementi
strutturali del ponte era, e ri-
mane tuttora, di appena 58
centimetri. L’avvocato della
nostra associazione, il verone-
se Davide Tirozzi, difende i fa-
miliari di 6 vittime. È molto
in gamba e ha lavorato gratis,
a lungo, per noi.
Avete ottenuto che fosse indet-
ta la Giornata nazionale in me-
moria delle vittime della strada.
23
Stefano Lorenzetto
www.stefanolorenzetto.it
Da celebrare ogni anno nella
terza domenica di novembre.
Ho trovato un interlocutore
attento in Emiliano Minnuc-
ci, ieri deputato del Pd e oggi
consigliere della Regione La-
zio, primo firmatario della
proposta di legge approvata
dal Parlamento nel 2017.
Non ha idea di quante volte
sono stato ascoltato dalla com-
missione Trasporti della Ca-
mera per le più svariate pro-
blematiche.
Mi faccia un esempio.
I monopattini.
Vorrebbe che ne fosse vietata la
circolazione?
Nient’affatto. Sono favorevo-
le a questo mezzo di traspor-
to. È leggero, consuma pochis-
simo, non inquina. Semmai è
la lobby dell’auto che punta a
metterlo fuori legge. Però non
deve superare i 30 chilometri
orari e a chi lo usa a velocità
più elevate va imposto l’obbli-
go del casco.
Avete pubblicato un vademe-
cum su che cosa fare dopo un
incidente.
Sì, una guida molto utile su ac-
certamenti, testimoni, spese
legali, procedimento penale,
istruttoria sul danno, risarci-
mento, contenzioso e molto al-
tro.
La tabella degli indennizzi è ag-
ghiacciante: perdita di un figlio,
24 punti, pari a 240.000 euro.
Perdita del coniuge, 22 punti, pa-
ri a 220.000 euro. Tutto qui?
Con il comparto responsabili-
tà civile auto le assicurazioni
nel 2020 hanno incassato ol-
tre 13 miliardi di premi e ver-
sato appena il 2,5 per cento al
Fondo di garanzia per le vitti-
me della strada, che risarcisce
i cittadini coinvolti in inciden-
ti provocati dai veicoli guidati
da pirati, o rubati, o non assi-
curati, o assicurati con compa-
gnie in stato fallimentare. Nel
2019 gli indennizzi sono stati
60.000, per un totale di 310
milioni. Questo significa che
alle vittime hanno liquidato
in media poco più di 5.000 eu-
ro a testa. Parliamo di inciden-
ti che al Servizio sanitario na-
zionale costano dai 18 ai 20
miliardi di euro l’anno. Non
lo dico io, ma il senatore Giu-
seppe Cucca, relatore della
legge sull’omicidio stradale
approvata nel 2017, con il qua-
le ho lavorato per arrivare a
questo traguardo di civiltà. •.
24 NECROLOGIE
† Giordano e Nini, con Gualtiero
E' mancato all'affetto dei suoi
cari e si è ricongiunto alla casa
del Signore
ALESSANDRO FEDRIGONI
Ne danno il triste annuncio le
figlie Francesca ed Alessia insie-
me ai suoi amati nipoti Giovanni
e Filippo.
Verona, 2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Famiglia Negretti e
collaboratori Feltre Traslochi
- Franco Katia Meo
E' con immenso dolore che Vit-
toria Luminoso annuncia la per-
dita del marito
ALESSANDRO FEDRIGONI
conosciuto e amato da tutti per
la sua umanità e generosità.
Alessandro vivrà sempre nei
cuori delle persone che lo hanno
amato.
Verona, 2 gennaio 2022
Alberto, Massimo, Silvia Fedri-
goni si stringono con grande af-
fetto con le loro famiglie a Fran-
cesca e Alessia per la perdita del
loro caro papà
ALESSANDRO
Verona, 2 gennaio 2022
Franca Fedrigoni con Chiara
profondamente addolorate per
la scomparsa del carissimo fratel-
lo e zio
SANDRO
abbracciano Paola, Vittoria,
Francesca e Alessia.
Treviso, 2 gennaio 2022
Il 31 dicembre 2021 è mancato
ai suoi cari
ALESSANDRO FEDRIGONI
imprenditore sopraffino, uomo
generoso, sensibile e premuroso
con famiglia e collaboratori.
Lo piangono le sorelle Franca e
Marta con Gianfranco, i nipoti
Chiara e Guido con Annamaria e
i figli Jacopo e Tommaso.
Rimarrà per sempre indelebile
nei nostri cuori.
Verona, 2 gennaio 2022
Il Presidente, Lorenzo Poli, il
Consiglio e tutti i soci Assocarta
partecipano la scomparsa dell'
Ing.
ALESSANDRO FEDRIGONI
Sua passione visionaria lascia
modello di un'industria cartaria
moderna e innovatrice, attenta al-
la formazione e ai giovani, ben
realizzata in Fedrigoni.
Ricordiamo il Vicepresidente
attento e generoso, mai disgiun-
to e la sua profonda umanità.
Verona, 2 gennaio 2022
Il Presidente, Lorenzo Poli, il
Consiglio e tutti i soci AFC parte-
cipano la scomparsa dell'
Ing.
ALESSANDRO FEDRIGONI
Artefice e fondatore di AFC, so-
stenitore della formazione nell'in-
dustria cartaria.
Grati al suo impegno, forti nel
suo esempio.
Verona, 2 gennaio 2022
Per la scomparsa del caro
ALESSANDRO
amico di una vita da parte di
Paolo Fedrigoni e di tutta la sua
famiglia un pensiero carissimo.
Verona, 2 gennaio 2022
I dirigenti, i dipendenti e tutti i
collaboratori del Gruppo Fedri-
goni partecipano con commozio-
ne al dolore della famiglia per la
scomparsa del signor
ALESSANDRO FEDRIGONI
ricordandone, con stima e grati-
tudine, i valori morali, umani e
professionali.
Verona, 2 gennaio 2022
Siamo all'estero ma desideria-
mo essere vicini alla grande fami-
glia di
ALESSANDRO FEDRIGONI
Gianni ed Emanuele Bertazzo-
ni con Elena.
Vedano al Lambro,
2 gennaio 2022
Il Direttore Generale Rita Cari-
sano e tutta la struttura di Con-
findustria Verona partecipano
commossi al lutto della famiglia
Fedrigoni per la scomparsa di
ALESSANDRO FEDRIGONI
Verona, 2 gennaio 2022
Il Presidente Raffaele Boscai-
ni, gli Organi Direttivi e tutti gli
associati di Confindustria Vero-
na sono vicini alla famiglia per la
scomparsa di
ALESSANDRO FEDRIGONI
Imprenditore
Verona, 2 gennaio 2022
e Federica, nel ricordo delle ore
passate insieme nella spensiera-
ta giovinezza, piangono la scom-
parsa del caro
SANDRO
Verona, 2 gennaio 2022
Pierluigi e Vittorio Bottoli, Gui-
do e Paola Raschellà, Michele e
Laura Devoto con le loro fami-
glie si stringono con affetto a Pao-
la, Francesca e Alessia nel ricor-
do del caro
SANDRO
Verona, 2 gennaio 2022
Silvia e Thomas assieme ai col-
laboratori di Lamacart e Museo
Nicolis partecipano al lutto per
la scomparsa del caro amico
ALESSANDRO
Villafranca di Verona,
2 gennaio 2022
Il Presidente, l'Amministrato-
re Delegato, il Consiglio di Am-
ministrazione e il Collegio Sinda-
cale di Burgo Group Spa parteci-
pano con profondo cordoglio al
lutto per la scomparsa dell'
Ing.
ALESSANDRO FEDRIGONI
Altavilla Vicentina,
2 gennaio 2022
Le RSU unitamente a tutte le
maestranze del Gruppo Fedrigo-
ni addolorate partecipano al lut-
to della famiglia per la perdita
del signor
ALESSANDRO
Verona, 2 gennaio 2022
Caro
SANDRO
la nostra amicizia e reciproca
stima aveva radici profonde e ri-
cordo affettuosamente, nel dolo-
re per la Tua scomparsa, la straor-
dinaria capacità professionale
che ti distingueva frutto anche
del tuo acuto intuito imprendito-
riale.
Non ti dimenticherò.
Alessandro Sartori.
Verona, 2 gennaio 2022
Partecipiamo al lutto della fa-
miglia per la perdita di
ALESSANDRO FEDRIGONI
Nst Automation e famiglia Ma-
rana.
Verona, 2 gennaio 2022
† addolorati, partecipano al lutto e
"Concedimi, Signore, di
consumare l'ultimo
respiro insieme a chi mi è
caro, con la mano nella
mano di chi ho amato e
mi ha amato"
Al termine di una lunga vita ha
concluso il suo viaggio terreno
MARIA TEZZA
ved. ZAMBONI
di anni 94
Ne danno l'annuncio le figlie Sil-
vana con Osvaldo, Luciana con
Tiziano, Alessandra con Gino,
Paola con Mauro, i nipoti e paren-
ti tutti.
I funerali saranno celebrati mer-
coledì 5 gennaio alle ore 9.30 nel-
la chiesa parrocchiale di San Ze-
no alla Zai, partendo dalla casa
funeraria "Arena" di Caldiero al-
le ore 9.00.
Un grazie particolare al dott.
Romanelli e a Emanuela per la
cura premurosa e la vicinanza in
questi anni.
Il presente annuncio è parteci-
pazione e personale ringrazia-
mento.
Verona, 2 gennaio 2022
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
Giuliana e Vittorio sono vicini
con affetto a Luciana, Silvana,
Sandra e Paola in questo mo-
mento di grande dolore per la
morte della mamma
MARIA
sicuri che lei ora le proteggerà
dal cielo come ha sempre fatto in
vita.
Verona, 2 gennaio 2022
† †
E' improvvisamente mancato
all'affetto dei suoi cari
MATTEO BRUNELLO
di anni 47
Lo annunciano la moglie Ales-
sia, l'adorata figlia Linda, la mam-
ma Gabriella, il papà Francesco,
la suocera Luigina, il suocero Giu-
seppe, il cognato Giuliano con
Stefania unitamente a parenti
tutti.
Il funerale avrà luogo martedì 4
gennaio alle ore 10.30 nella Basi-
lica Madonna di Campagna, par-
tendo dall'ospedale di Borgo Ro-
ma.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
Verona, 2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Famiglia Bonomi Simone
- Marco Finetto e Alessia
FRATELLI BONA
onoranze funebri
Tel. 045.973915
www.fratellibona.it
CONSORZIO A.C.I.F.
Addolorati ci stringiamo ad
Alessia e Linda per la prematura
scomparsa di
MATTEO
I colleghi e collaboratori di Ban-
co BPM Applicazioni Distribuite
Pricing Milano e Verona.
Verona, 2 gennaio 2022
MATTEO
Alunni e insegnanti della classe
5 Istituto Campostrini di Monto-
rio sono vicini a Linda e mamma
Alessia in questo momento di do-
lore.
Montorio, 2 gennaio 2022
Il condominio Beatrice 3 di via
Ruberio 41/43, tutti i condomi-
ni, i residenti e l'amministratore,
si stringono attorno a Francesco
e Gabriella per il forte dolore do-
vuto alla perdita dell'amato fi-
glio
MATTEO
Le più sentite e doverose condo-
glianze.
Verona, 2 gennaio 2022
Gli amici: Agre; Michela e Ales-
sia; Sala e Anna; Valdo, Glaice,
Melissa e Michelle; Nanu, Enri-
ca, Luca e Sara; Beny, Laura, Ser-
gio e Michele; Rocky, Bruna e
Andrea; Fae; Sigi; Sorio, Betty e
Luca; Nane e Franca; Madi e Eri-
ka; Bortolo, Claudia, Giulia,
Enea, Ettore, Diana; Ivan, Silvia,
Alice e Matteo; Tia e Margheri-
ta; Tano, Elga e Mattia; Baldo,
Nadia, Erika e Elisa; Bobo e Mar-
co; Pero, Elisa, Filippo e Riccar-
do abbracciano con affetto Ales-
sia, Linda e gli amati genitori nel
ricordo dell'indimenticabile
MATTEO
Verona, 2 gennaio 2022
Ci stringiamo ad Alessia e Lin-
da in questo momento di profon-
do dolore per la perdita del caro
MATTEO
Marco, Anna, Nicolò e Luca.
Verona, 2 gennaio 2022
Luisa Spada con Mauro ed Eli-
sabetta sono vicini a Francesco e
Gabriella per la perdita del caro
figlio
MATTEO
Verona, 2 gennaio 2022
I compagni della 5ªC si stringo-
no ad Alessia e alla piccola Linda
per la prematura scomparsa del
caro
MATTEO
per 5 anni compagno di scuola,
amico per la vita.
Verona, 2 gennaio 2022
I signori condomini e l'ammini-
stratore del condominio Corte
Veronica partecipano al lutto
per la perdita di
MATTEO
San Martino Buon Albergo,
2 gennaio 2022
Alle ore 10.50 del giorno 28 di-
cembre, è mancato all'affetto dei
suoi cari
MARCO ZANTEDESCHI
di anni 51
L'annunciano addolorati i fami-
liari tutti.
I funerali seguiranno lunedì 3
gennaio, partendo dall'ospedale
di Borgo Trento alle ore 14.45,
per la chiesa di San Giovanni Bat-
tista, dove si svolgeranno le ese-
quie alle ore 15.15.
Si proseguirà per la cremazio-
ne.
Il presente serve di partecipazio-
ne e ringraziamento.
San Giovanni Lupatoto,
2 gennaio 2022
O.F. BOSCHIAVO
S. Giovanni Lupatoto - Raldon
Tel. 045.545181 - 045.8732228
www.boschiavo.it
CONSORZIO A.C.I.F.
MARCO
non ci sarai più fisicamente ma
non ti dimenticheremo mai.
Zii Silvano e Cherubina.
Verona, 2 gennaio 2022
Per
MARCO
Vi siamo vicini.
Zii Gianfranco e Lucia, cugina
Daniela con Eleonora e Marghe-
rita.
Verona, 2 gennaio 2022
Diana, Mike, Emily e Grace par-
tecipano commossi al grande do-
lore per la perdita di
MARCO
Austin - Texas, 2 gennaio 2022
Esprimiamo le nostre più senti-
te condoglianze per la perdita
del papà
MARCO
I tuoi colleghi S.I.A. Srl.
Caselle di Sommacampagna,
2 gennaio 2022
Il gruppo Area Finanza si strin-
ge a Ketty, Matthias e Luca nel
dolore per la perdita del nostro
MARCO
Verona, 2 gennaio 2022
MARCO
Il tuo brontolare e la tua frago-
rosa risata rimarranno sempre
con noi.
Ci mancherai.
I tuoi colleghi e amici del grup-
po Servizio Clienti.
Verona, 2 gennaio 2022
Ciao
MARCO
i tuoi amici del J.M. ti ricorde-
ranno sempre con un sorriso.
San Giovanni Lupatoto,
2 gennaio 2022
†
E' venuto a mancare all'amore
dei suoi cari
RENATO DAL POZZO
di anni 96
Uniti nel profondo dolore lo ac-
compagnano con la preghiera i
suoi figli Giorgio con Anna, Wan-
na con Gino, Giordano con Ange-
la e i nipoti tutti.
Il funerale verrà celebrato in
Bussolengo martedì 4 gennaio al-
le ore 15 nella chiesa parrocchiale
di S. Maria Maggiore, partendo
dalla casa funeraria "degli Scali-
geri" in via degli Scaligeri n.
30-32.
Bussolengo, 2 gennaio 2022
O.F.PIZZAMIGLIO srl
Piazza della Vittoria n.10 (Monumento)
CASA FUNERARIA "degli SCALIGERI"
via degli Scaligeri n.30-32 Bussolengo
Tel.045.6701326
† †
"Si sentirà la tua
mancanza ma
affioreranno i tuoi
insegnamenti"
Amorevolmente assistito dalla
sua famiglia si è spento serena-
mente
GIUSEPPE ROSSETTO
(Bepino)
di anni 85
Confortati dalla fede ne danno
annuncio la moglie Gemma, i fi-
gli Lucio con Mara, Chiara con
Fabrizio, gli adorati nipoti Loren-
zo, Francesca, Camilla, la sorella
Angelina, le cognate suor Car-
men, Alma e parenti tutti.
Un sentito ringraziamento alla
cara dott.ssa Fiorella Robbi,
all'associazione ADI di Bussolen-
go e a Nico per le amorevoli cure
prestate.
I funerali avranno luogo lunedì
3 gennaio alle ore 15.00 nella
chiesa parrocchiale di Somma-
campagna.
Dopo le esequie si proseguirà
per la cremazione.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
Sommacampagna,
2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Famiglia Magnaguagno
O.F. MASCANZONI CAV. LUIGI
Casa Funeraria
S. Pietro in Cariano - Sommacampagna
Verona Tel. 045.7701005 - 045.515880
Ciao
BEPPINO
Massimo, Lianna, Mara, Gior-
gia.
Negrar, 2 gennaio 2022
La Direzione ed i collaboratori
tutti della società Bouygues E&S
Italia S.p.A. sono vicini a Lucio,
in questo triste momento di dolo-
re per la perdita del caro papà
GIUSEPPE
Verona, 2 gennaio 2022
Angiola, Gianni e Nello sono vi-
cini in questo momento di dolo-
re a Lucio, Chiara e alla mamma
Gemma per la perdita del carissi-
mo e stimato papà
GIUSEPPE
Verona, 2 gennaio 2022
† †
Il giorno 25 dicembre nel con-
forto della fede è mancata
ROSANNA LESO
in GARONZI
di anni 78
Addolorati ne danno il triste an-
nuncio: il marito Tiziano, le figlie
Elisabetta con Giorgio, Simonet-
ta, gli adorati nipoti Filippo e
Tommaso, il fratello Albino, i co-
gnati, le cognate e parenti tutti.
Il giorno e l'ora dei funerali sa-
ranno comunicati con successivo
annuncio.
I familiari ringraziano la dotto-
ressa Tiziana Foti, i medici e tut-
to il personale della Lung Unit e
del reparto di Pneumologia
dell'ospedale Pederzoli per le pre-
murose cure prestate.
Cerro Veronese, 2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Sandro Bissoli e famiglia
O.F. PERINI CHIARA
Boscochiesanuova - Roverè V.se
Grezzana - Erbezzo - Cerro
Tel. 045.6780801 - 045.8650880
Cell.349.1843701
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
Confortato dalla fede e dalla vi-
cinanza dei familiari è mancato
FAUSTO ANTONIAZZI
di anni 88
Ne danno l'annuncio la moglie
Raffaella, i figli Mauro con Tama-
ra, Silvia con Anna ed Emma, co-
gnate, cognati, nipoti e parenti
tutti.
La cerimonia funebre sarà cele-
brata martedì 4 gennaio alle ore
10.30 nella chiesa parrocchiale
dei SS. Angeli Custodi (zona Sta-
dio).
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
Verona, 2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Maria Rosa Fornaser e
Antonella Fornaser
- Giovanni Pompele e famiglia
- Pompele Giocondo e famiglia
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
Buon viaggio
FAUSTO
amico mio.
Partecipiamo al vostro grande
dolore.
Gigi e Samanthi.
Verona, 2 gennaio 2022
Le famiglie Ugo e Francesco
Quinto partecipano con profon-
do cordoglio al dolore dell'amico
Mauro e familiari per la perdita
dell'amato papà
FAUSTO ANTONIAZZI
Verona, 2 gennaio 2022
Caro
FAUSTO
uomo generoso e solare, riposa
in pace.
Famiglia Pasini.
Verona, 2 gennaio 2022
Roberto Carla Massimo Rober-
ta Alberto e Elia addolorati per
la perdita dell'amico
FAUSTO
sono vicini con affetto a Raffael-
la Mauro e Silvia.
Quinto di Valpantena,
2 gennaio 2022
Mercoledì 29 dicembre è ritor-
nata alla Luce del Signore
Suor
GEMMA RIGHETTI
dell'Eucarestia
Carmelitana Scalza
Con profondo dolore, ma sicuri
del suo felice ritorno all'Amore di
Dio, lo annunciano la comunità
Carmelitana, il fratello Giovanni,
la cognata Paola, i nipoti Giam-
paolo con Alessia e Giampietro,
Giovanna, Giulia con Lorenzo e
la cugina Anna e famiglia.
Il funerale sarà celebrato marte-
dì 4 gennaio alle ore 9.30 presso
la Chiesa del Monastero del Car-
melo di Verona con rito stretta-
mente privato.
Dopo la cerimonia, per tutti co-
loro che vorranno dare l'ultimo
saluto a Suor Gemma si prosegui-
rà per il cimitero antico di Bovolo-
ne.
Il presente annuncio è parteci-
pazione e personale ringrazia-
mento.
Verona, 2 gennaio 2022
†
E' mancato all'affetto dei suoi
cari
UBALDO COMPOSTA
di anni 64
Lo annunciano la moglie Simo-
netta, le figlie Iris con Fabio e
Stella con Rodrigo, gli adorati ni-
poti Matteo, Maria e Diana unita-
mente a parenti tutti.
Il funerale avrà luogo lunedì 3
gennaio alle ore 15 nella chiesa di
San Briccio.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
San Briccio di Lavagno,
2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Carlo Bennati
- Corale Don Roberto
Lonardoni
FRATELLI BONA
onoranze funebri
Tel. 045.973915
www.fratellibona.it
CONSORZIO A.C.I.F.
A Simonetta, Iris e Stella con i
loro cari, le nostre condoglianze
e la nostra preghiera per la scom-
parsa del caro
UBALDO
cui ci legano oltre la parentela
fraterna, sincera amicizia.
Cesare Chiaffoni e figli; Maria
vedova Piero Chiaffoni e figli.
Vago di Lavagno,
2 gennaio 2022
Siamo affettuosamente vicini
in questo doloroso momento a Si-
monetta e famiglia ricordando
con affetto le doti umane e pro-
fessionali e la preziosa collabora-
zione del maestro
UBALDO COMPOSTA
Soci e Direttivo del Movimento
Culturale San Martino, Universi-
tà della terza età.
San Martino Buon Albergo,
2 gennaio 2022
Francesco con Lia, Carlo con
Silvia, Angelo Capobianco e Bar-
bara si uniscono al dolore per la
perdita del caro
UBALDO
San Martino B.A.,
2 gennaio 2022
†
Io sono la risurrezione e
la vita, chi crede in me,
anche se muore, vivrà
E' mancato all'affetto dei suoi
cari il
Prof.
GIUSTO ANCONA
marito e padre amatissimo, bril-
lante chirurgo, docente appassio-
nato, per più di vent'anni alla gui-
da del Centro Trapianti dell'ospe-
dale di Verona, alla cui nascita e
sviluppo ha contribuito fin dagli
albori.
Sarai sempre nei nostri cuori: la
moglie Anna con i figli, le nuore,
il genero e i tredici nipoti.
Verona, 2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Dott. Maurizio Zambello e
famiglia
P.F. BONIZZATO
di ANTONIO E ANDREA
Piazzale Stefani
Fronte Ospedale Borgo Trento
Tel. 045.834.2155
Il personale medico, paramedi-
co e di segreteria del Centro Tra-
pianti Renali esprimono le più
sentite condoglianze alla fami-
glia per la scomparsa del
prof.
GIUSTO ANCONA
per anni figura di riferimento
nel nostro ospedale ed in Italia
nel mondo dei trapianti.
Verona, 2 gennaio 2022
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
† †
Il giorno 30 dicembre, chiude-
va nell'abbraccio del Signore la
sua vita terrena
FLORA DE PIERI
in SONATO
di anni 87
L'annunciano addolorati il ma-
rito Lino, i figli Mirca con Pietro,
Adriana con Enzo, Marco con
Giuliana, nipoti e pronipoti, so-
relle, cognati e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati lu-
nedì 3 gennaio alle ore 14.30 nel-
la chiesa parrocchiale di Zevio.
I familiari ringraziano tutto il
personale della Casa Albergo di
Zevio, per le amorevoli cure pre-
state.
Il presente annuncio è parteci-
pazione e personale ringrazia-
mento.
Zevio, 2 gennaio 2022
Partecipano al lutto:
- Umberto Lapiello
- Famiglia Gastone Elide
Menini
- Giannina e figli
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
Ciao
nonna FLORA
sarai sempre nei nostri cuori
con affetto i tuoi nipoti Federica
con Francesco Letizia e Lorenzo,
Michele con Veronica e Matilde,
Francesca con Francesco, Gio-
vanni, Martina e Mattia.
Zevio, 2 gennaio 2022
† in EDERLE
"Speriamo tu abbia
trovato la Pace che tanto
cercavi"
Alle ore 8.00 del giorno 30 di-
cembre, è mancato all'affetto dei
suoi cari
RENATO SANTI
di anni 79
L'annunciano addolorati la mo-
glie Luciana, le figlie Roberta con
Paolo, Lauretta con Riccardo, gli
amati nipoti Alessia, Davide, An-
drea, Greta e Alessandro, il fratel-
lo Paolo con Patrizia, cognati, ni-
poti e parenti tutti.
I funerali seguiranno martedì 4
gennaio, partendo dall'Istituto
Pia Opera Ciccarelli alle ore
10.15, per la chiesa di San Giovan-
ni Battista, dove si svolgeranno le
esequie alle ore 10.30.
Si proseguirà per la cremazio-
ne.
Un sentito ringraziamento a
tutto il personale del II Piano Ro-
seto della Pia Opera Ciccarelli.
Il presente serve di partecipazio-
ne e ringraziamento.
San Giovanni Lupatoto,
2 gennaio 2022
O.F. BOSCHIAVO
S. Giovanni Lupatoto - Raldon
Tel. 045.545181 - 045.8732228
www.boschiavo.it
CONSORZIO A.C.I.F.
Il Gruppo Calzedonia parteci-
pa al dolore di Roberta e dei suoi
famigliari per la perdita del caro
RENATO
Dossobuono, 2 gennaio 2022
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
ESTERINA BALDO
ved. RIDOLFI
di anni 95
Ne danno il triste annuncio le
figlie Maria, Renata, Gabriella e
Luciana con le rispettive fami-
glie.
La cerimonia funebre sarà cele-
brata mercoledì 5 gennaio alle
10.30 nella chiesa parrocchiale
di Tomba Extra.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
Verona, 2 gennaio 2022
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
† C.O.F. NORD EST
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
LUCIANA PERINI
di anni 76
Ne danno il triste annuncio il
marito Raffaello, i figli Virgilio,
Lara con Remo, i nipoti Nicola e
Diego.
La cerimonia funebre sarà cele-
brata martedì 4 gennaio alle ore
8.45 nella chiesa di San Marco
Evangelista.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
Verona, 2 gennaio 2022
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
† MACRI'
Giovedì 30 dicembre è manca-
to
LUIGINO CAMPAGNOLA
(Gino)
di anni 89
Ne danno il triste annuncio i fra-
telli Dario, Ida, Giuseppina, Ser-
gio, Lucia, Alda con Gino, nipoti,
pronipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo merco-
ledì 5 gennaio alle ore 9,30 pres-
so la chiesa parrocchiale di Torbe
partendo dall'ospedale di Negrar
alle ore 9,15.
Torbe, 2 gennaio 2022
O.F. BANTERLE
Negrar - S. Pietro in Cariano - VR
Uff.Negrar - V.le Rizzardi 1
(fronte Ospedale)
Tel. 045.6000913 Cell. 347.1334119
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Siamo reperibili 24 ore su 24 al 348.3965808
www.onoranzeagec.it
centralino 045.8029935
† †
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
LUIGINA CAMARELLA
ved. BIONDANI
di anni 92
Lo annunciano con dolore il fra-
tello Remigio, i nipoti Roberto,
Gaetano e parenti tutti.
I funerali si svolgeranno lunedì
3 gennaio alle ore 14,30 nel Duo-
mo S. Lorenzo di Pescantina, par-
tendo dalla cappella del cimitero.
Dopo le esequie si proseguirà
per il cimitero di Borgo Roma.
Pescantina, 2 gennaio 2022
SERVIZI FUNEBRI
A. RIZZOTTI
Pescantina - C.so S. Lorenzo, 42
Tel. 045.7154974 - Cell. 340.6611624
www.onoranzerizzotti.it
†
Il giorno 28 dicembre è tornato
alla Casa del Padre
FERDINANDO TOFFALI
di anni 79
A funerali avvenuti i famigliari
ne annunciano la scomparsa con
profondo dolore.
Si ringraziano coloro che vor-
ranno ricordare il caro Ferdinan-
do nelle loro preghiere.
Pozzo di San Giovanni
Lupatoto, 2 gennaio 2022
O.F. BOSCHIAVO
S. Giovanni Lupatoto - Raldon
Tel. 045.545181 - 045.8732228
www.boschiavo.it
CONSORZIO A.C.I.F.
† dì 4 gennaio alle ore 15 presso la
Ci ha lasciato
GIULIANA CAVASIN
di anni 102
Ne danno il triste annuncio i fi-
gli Marco, Michele, Piero con Si-
mona, Marina con Edoardo, la so-
rella Luisa nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
3 gennaio alle ore 15 presso la
chiesa parrocchiale di Santa Ma-
ria Maddalena (Saval).
Verona, 2 gennaio 2022
P.F. BONIZZATO
di ANTONIO E ANDREA
Piazzale Stefani
Fronte Ospedale Borgo Trento
Tel. 045.834.2155
† GIULIO MENEGHELLO
Per la scomparsa di
GIUSEPPINA
TRAVAGLINO
NICOLO'
I condomini, gli inquilini e l'am-
ministratore del condominio
Arena sono vicini nel dolore a Te-
resa, Stefano e famiglia per la
scomparsa della mamma signo-
ra
GIUSEPPINA
TRAVAGLINO
NICOLO'
Verona, 2 gennaio 2022
Il giorno 1 gennaio è mancato
all'affetto dei suoi cari
GIUSEPPE CRESTAN
Maestro e Sindaco
di anni 97
Addolorati ne danno annuncio
le figlie Paola con Sandro, Fabia
con Flavio, gli amati nipoti, i pro-
nipoti, il fratello unitamente a pa-
renti tutti.
I funerali saranno celebrati
martedì 4 gennaio alle ore 10.00
presso la chiesa parrocchiale di
Monteforte d'Alpone.
Un particolare ringraziamento
alla dott.ssa Argentoni e a tutto il
personale della Casa di Riposo di
Monteforte d'Alpone per le cure
e l'affetto dimostrato.
Il presente annuncio è parteci-
pazione e personale ringrazia-
mento.
Monteforte d'Alpone,
2 gennaio 2022
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
† †
E' mancato all'affetto dei suoi
cari
FABIO ZIGLIOTTO
di anni 75
Ne danno il triste annuncio la
figlia Eleonora con Anna Maria,
Marco, Alberto e il fratello Vitto-
rio.
I funerali si svolgeranno il 3 gen-
naio 2022 alle ore 17 presso la
chiesa parrocchiale di Santa Eu-
femia.
La presente serve da partecipa-
zione e ringraziamento.
Verona, 2 gennaio 2022
La famiglia Negrini si stringe
in un forte abbraccio ad Eleono-
ra per la perdita del caro, amato
da tutti papà
FABIO
Vittorino, Catterina, Mara, Ce-
cilia, Giorgio, Martina e il piccolo
Tommaso.
Verona, 2 gennaio 2022
† †
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
MARIANNA DUO'
ved. PEZZOLATO
(Maria)
di anni 81
Lo annunciano i figli Rossano,
Rossana, Carla, nuora, generi, ni-
poti, pronipoti, cognati e parenti
tutti.
I funerali avranno luogo nella
chiesa parrocchiale di Ca' degli
Oppi, martedì 4 gennaio alle ore
10.00, partendo dall'ospedale di
Borgo Trento alle ore 9.15.
Dopo le esequie la cara salma
sarà fatta proseguire per il cimite-
ro di Villafontana.
Il presente annuncio è parteci-
pazione e ringraziamento.
Ca' degli Oppi, 2 gennaio 2022
O.F. VASCO MONTAGNOLI
Oppeano - Isola Rizza
Tel. 045.7135228 - 335.6282809
NECROLOGIE 25
† † †
Giovedì 30 dicembre è manca- I ANNIVERSARIO X ANNIVERSARIO
to all'affetto dei suoi cari
GIORGIO LUCCHETTI GIANFRANCO
MARIO ZAMPIERI Con noi ci sei sempre ...
Valeria Barbara Lorenzo Jaco- MANTOVANI
di anni 84 po e le loro famiglie. Ti ricordiamo con affetto.
Con dolore lo annunciano la Verona, 2 gennaio 2022 I tuoi cari.
moglie Luisa, i figli Gianni con Salizzole, 2 gennaio 2022
Irene e Annalisa con Gabriele, gli
Nonno GIORGIO O.F. PERONI
adorati nipoti Andrea e Anna, il Ci manchi troppo. Salizzole VR
fratello Luigi con Nerina e i pa- Tel.045.7100887 Cell.331.2847279
Diletta Sebastiano Benedetta. Sanguinetto Tel.0442.365066
renti tutti. Verona, 2 gennaio 2022
Il funerale sarà celebrato lunedì
3 gennaio alle ore 14.15 nella chie-
† †
sa parrocchiale di Avesa.
ANNIVERSARIO
Dopo la cerimonia si prosegui- IX ANNIVERSARIO "Nessuno muore sulla
rà per la sepoltura al cimitero di
Terra finchè vive nel
Avesa. cuore di chi resta"
Il presente serve di partecipazio-
ne e ringraziamento.
Verona, 2 gennaio 2022
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
Sabato 1 gennaio è mancato
all'affetto dei suoi cari il RITA SCAPINI
ved. GUERRA
Per sempre nei miei pensieri e LUCIANA SAVIATESTA
nel mio cuore. in STANZIAL
La tua Anna. Sempre nei nostri cuori.
San Giovanni Lupatoto,
Alberto e Carla.
2 gennaio 2022 Verona, 2 gennaio 2022
† †
IV ANNIVERSARIO
XII ANNIVERSARIO
Prof.
SERGIO SANDRINI
di anni 89
Ne danno il triste annuncio la
moglie Silvana, i figli Paola, Mar-
co, Luca e rispettive famiglie e pa-
renti tutti.
Un sentito ringraziamento alla
dottoressa Chiara Recchia per le
premurose cure prestate.
I funerali avranno luogo marte- VERONICA SOAVE ANNAMARIA FACCINI
Ci consola il segno indelebile
chiesa parrocchiale di San Pio X. che hai lasciato nei nostri cuori. ved. NASCIMBENI
La cara salma riposerà nel cimi- Mamma, papà, nonna, zii e cu- Sei sempre nei nostri cuori.
gini. Ci manchi.
tero di Santa Maria in Stelle.
Verona, 2 gennaio 2022 San Bonifacio, 2 gennaio 2022 I tuoi cari.
P.F. BONIZZATO
di ANTONIO E ANDREA †
Verona, 2 gennaio 2022
XII ANNIVERSARIO
Piazzale Stefani
Fronte Ospedale Borgo Trento I ANNIVERSARIO
Tel. 045.834.2155
Il giorno 31 dicembre ci ha la-
sciato
ALESSANDRO MORETTI
Un giorno usciremo a rivedere
Sei sempre nei nostri cuori. le stelle...
La tua famiglia. Con infinito amore, mamma,
San Martino Buon Albergo, papà e Dudi.
2 gennaio 2022 Oppeano, 2 gennaio 2022
GINA SARTORI
NECROLOGI AL TELEFONO
ved. FAZION
di anni 93
045.9600204
Ne danno il triste annuncio i fi-
gli Luciano, Gianfranco, Fausto,
le nuore, nipoti e pronipoti e pa-
renti tutti.
I funerali saranno celebrati
martedì 4 gennaio ore 15 ad Aspa- FERIALI: 9.00 - 13.00 / 15.00 - 19.45
retto.
Il S. Rosario sarà recitato lune- FESTIVI: 16.30 - 19.45
dì 3 gennaio ore 19.30 in chiesa
Asparetto. SPORTELLO DI CORSO PORTA NUOVA, 67 - VR
Il presente annuncio è parteci-
pazione e personale ringrazia- FERIALI: 9.00 - 13.00
mento.
Cerea, 2 gennaio 2022 15.00 - 19.00
O.F. MAGGIONI - VICENTINI
FESTIVI: 16.30 - 19.30
necrologie@larena.it
Via XXV Aprile 8 Cerea
Tel. 0442.320181 - Cell. 349.5742185
26 LETTERE Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA

LETTERE AL DIRETTORE lettere@larena.it

L’INTERVENTO

«Buon Anno»!
Benché
ri diversi dal nostro.
VARIANTESTATALE 12 CULTURANEL2022 PANDEMIA ETIOPIA
Nel viaggio mi rivolse lo

segnato da
sguardo e capii che voleva

Vorreisapere Anniversari Dobbiamo Sivogliono

parlarmi, ricambiai così con

varie incognite
gli occhi il suo invito, e lui, in

chinon vuole daDante imparare cancellare

un italiano stentato, mi chie-
se dove fosse Grezzano. Gli ri-

questastrada aManzoni aconviverci icristiani

sposi che dovevo scendere
proprio lì. Allora mi raccontò
di essere un militare inglese Mons. Giuseppe Zenti
VESCOVO DI VERONA
che durante l’ultima guerra

Da cittadino che abita nella
zona di Borgo Roma, rivolgo
una domanda alla politica:
dopo i tanti annunci del pas-
sato, vorrei conoscere quale
posizione occupa oggi, da 1 a
10, la variante alla strada sta-
tale 12 fra le opere considera-
te prioritarie per Verona.
Aspettiamo da anni questa
strada e vorrei finalmente ca-
pire chi non la vuole fare.
Roberto Lonardi
VERONA
DECISIONIDEL GOVERNO
era stato nascosto da una fa-
miglia di nome o sopranno-
me «i Pintani» che abitava in
una riseria in mezzo alla cam-
pagna denominata «la Fab-
brica». Era tornato per rin-
graziarli di aver messo a re-
pentaglio la propria vita per
salvarlo. Gli risposi che pur-
troppo da quel posto erano
andati via tutti, non avevo fat-
to in tempo a conoscerli e a
sapere dove si fossero trasferi-
ti. Ancor oggi, mi capita che
la memoria ritorni a questo
avvenimento e a quelli che
mi avevano narrato i miei fa-
migliari. Mi parlavano di un
capitano tedesco, un ingegne-
Il settecentesimo anniversa-
rio dalla morte di Dante Ali-
ghieri (14 settembre 1321),
con l'anno che termina si spe-
gne. Ma, con il 2022, si riac-
cende un altro importante an-
niversario della letteratura:
il centocinquantesimo dalla
scomparsa di Alessandro
Manzoni, il 22 maggio 1872.
Manzoni è considerato il più
grande letterato subito dopo
Dante.
Tutta l’immensa opera man-
zoniana, raccolta in 36 prege-
voli volumi da parte un’anti-
ca stampatrice locale, è ap-
prezzata, amata da studiosi,
appassionati e semplici letto-
Molti sono i positivi al Covid,
perchè in molti si stanno fa-
cendo i tamponi, più che in
passato.
La variante Omicron, a det-
ta di molti, è molto contagio-
sa ma assolutamente gestibi-
le. Ho quattro colleghi al mo-
mento positivi, a casa, senza
nessun sintomo grave se non
un po di febbre.
Il problema ben più serio è
invece un altro: con le perso-
ne tutte a casa, l'Italia finirà
con l'impoverirsi più ancora
di quello che già è.
Ad esempio il settore del tu-
rismo e della ristorazione
non può resistere, se i loro lo-
D
Nel silenzio dell’Occidente si
sta consumando in Etiopia i sicuro avranno
una tragedia portata avanti un bel da fare in
da un premio Nobel per la pa- questi giorni gli
ce (2019), il premier etiope oroscopi per
Abiy Ahmed, con la complici- propinarci le
tà di Cina, Iran, Turchia e di previsioni del prossimo
alcuni Paesi Arabi. La guerra anno civile, il 2022. Per
viene combattuta asimmetri- quanto si possa dare loro
camente con l’utilizzo di dro- credito sulla capacità di
ni forniti da Paesi che voglio- collegarsi con le stelle, PapaFrancesco
no islamizzare l’area e cancel- temiamo che dovranno
lare la religione cristiana or- navigare a vista tra nebbie drammatica comunque,
todossa in uno dei primi Pae- fitte e caliginose. Del resto, i rimpiazzerà, almeno in certi
si cristiani al mondo. pronostici dovranno limiti, le richieste di
Antonio Bovenzi esprimersi su un fronte di assunzione da parte delle
VERONA realtà complesse che non aziende che stanno cercando
permettono voli pindarici né disponibilità lavorative,
prospettive illusionistiche. come nel settore

Siimpedisce re civile arruolato nella Wehr- ri. Perchè ciò che lo scrittore cali sono tutti desolatamente Ci basta farne un elenco, alberghiero, agricolo,
VACCINAZIONI
mach, che nonostante la cor- poeta milanese ha immorta- vuoti. sommario e rapidissimo. infermieristico? In ogni

ilvivere te, dopo l’armistizio, fosse lato, rispecchia i nostri tem- In questo periodo il turismo Tutto da fibrillazione. caso, i segnali di ripresa

Grazieatutti
abitata da diversi militari pi. Come l’opera sua maggio- nelle città d'arte e nelle locali- Partiamo dalla elezione del economica hanno un solido

lapropria vita scappati dai fronti e persino re, «I Promessi Sposi», che tà sciistiche è profondamen- Presidente della Repubblica, fondamento o sono alquanto

isanitari
in una buca in campagna da sono sempre attuali. te diminuito, e avanti di que- allo scadere del settennato di velleitari?
due ebrei, fece sempre finta I personaggi che incontria- sto passo noi diventeremo og- Sergio Mattarella, benvoluto E la scuola? Dovrà

Sono preoccupanti le decisio-
ni che sono state prese dal go-
verno, perché a mio avviso
scientificamente irrazionali.
Si sta impedendo ad una per-
sona di vivere la propria vita,
anche se dimostra con un test
di essere in salute, quando lo
stesso test è poi usato anche
per tutti gli altri cittadini, i
quali finora erano stati nomi-
nati come modello da segui-
re. Questa è la dimostrazione
di come quello che accade è
un pericolo per tutti.
Io potrei essere incurante di
ciò, in quanto ho diritto al su-
per green pass, essendo un
guarito. Ma penso agli amici
ai quali verrà impedito di
prendere un treno, ai nostri
clienti che non potranno en-
trare in un’aula di albergo, a
chi deve farsi un tampone ob-
bligatorio per lavorare o per
tornare in Italia in aereo, pur
avendo già il green pass. Lo
stesso tampone che però non
è sufficiente per poter fare
sport di squadra all’aperto o
per prendere un autobus.
Una follia piena di contraddi-
zioni, ormai evidenti anche ai
meno attenti.
Gianfranco Avesani
VERONA
EROIDIMENTICATI
Attenzione
di non vedere niente. Non sa-
rebbe da inserire nel novero
dei giusti?
Mio nonno, richiamato nel-
la guerra del ’15-18 e incarica-
to a fare il porta feriti, era im-
pazzito dal dolore provocato-
gli dalle sofferenze altrui.
All’ospedale militare del
Chievo fu congedato per l’e-
saurimento nervoso, mentre
morì parlando ancora del
sangue versato. Probabil-
mente, i pochi anziani rima-
sti, che hanno vissuto in quel
periodo, potranno raccontar-
vi avvenimenti e vicissitudini
del genere. Migliaia di eroi di
cui non si saprà mai niente e
non saranno mai celebrati su
alcun altare.
Non vorrei che qualcuno
pensasse che il mio intento
sia quello di diminuire l’im-
portanza di testimonianze co-
me quella della senatrice Li-
liana Segre, anzi, è quello di
dar maggior valore a gran
parte della gente comune,
che nonostante abbia subito
le guerre dei potenti, ha ama-
to il suo prossimo come se
stesso.
Gianni Artegiani
VILLAFRANCA
CORSAALQUIRINALE
mo sono sempre vivi. Dai due
principali, Renzo e Lucia a
don Abbondio, padre Cristo-
foro, don Rodrigo... la mona-
ca di Monza, l’Innominato...
e via via tutti gli altri che fan-
no parte del patrimonio cul-
turale anche dell’ultimo della
strada. La lettura del roman-
zo tra l’altro è sempre piace-
vole, godibile, anche a distan-
za di tempo, da quando lo in-
contrammo sui banchi della
scuola. Anzi, più si avanti con
l’età e più si torna volentieri a
rileggerlo.
Il centocinquantesimo,
quindi, potrebbe essere l’oc-
casione buona per riguarda-
re «I Promessi Sposi», l’ope-
ra più letta in tutto il mondo.
Ci sarebbe un altro motivo
per cui troviamo gioia nella
rilettura dei «Promessi» ed è
la conoscenza definitiva del
Manzoni come colui che, coi
Promessi Sposi «risciacquati
in Arno», perfeziona la no-
stra lingua italiana, creata da
Dante con la Divina Comme-
dia, rendendola accessibile a
tutti.
Dante e Manzoni sono i pu-
ri dell’italiano, volgare fioren-
tino. Ma sono anche i puri
dell’Italia Una e Libera vatici-
nata, vagheggiata nelle loro
opere, molte delle quali sup-
portate da forte amor patrio.
Ecco perchè il centocin-
quantesimo manzoniano di
quest’anno, 2022, è da unire
ei volontari
getto si shopping da parte di a plebiscito: riproponibile, riprendere la Dad o potrà
altri paesi, che non hanno se- se lui ha già convalidato la proseguire in presenza,
guito la nostra follia colletti- sua non disponibilità? Chi pensando, con alta
va. pescare tra i papabili? Forse preoccupazione, ai danni
Bisogna imparare a vivere e Tramite il giornale L’Arena fin troppi autocandidati, culturali e di socializzazione,
a convivere come fanno in al- voglio ringraziare di cuore comunque aspiranti con forse irreparabili, che già si
tri Paesi, dal momento che si tutto il personale medico e l’autostima di esserne sono registrati nel recente
è già capito che il vaccino paramedico e tutti i volontari all’altezza. Volti nuovi o già passato?
non è così efficace, e che forse del Centro vaccinale Covid di consunti? Come mettere Di qui, inevitabilmente,
è meglio lasciare che le perso- Borgo Trento per l'ottima or- d’accordo Destre e Sinistre entriamo nel labirinto della
ne si infettano e guariscano ganizzazione. In poco tempo su un personaggio capace di pandemia che ci tiene
da sole, sviluppando anticor- sia mia moglie sia io abbia- fare da ponte e simpatico prigionieri da ormai due
pi più duraturi. mo ricevuto la terza dose. agli Italiani buongustai? Le anni? Ci sarà qualche filo
Simone Graziani Tiziano Zampini incognite si infittiscono. d’Arianna che ce ne faccia
VERONA VERONA C’è poi di mezzo il Governo. uscire? O dovremo
Altra incognita di non facile rassegnarci a convivere con
soluzione. Continuerà Mario il Covid, e le sue
ll Draghi, che finora è riuscito imprevedibili variabili, come
a tenere a briglia forse con le influenze? Dovremo
I più cliccati della settimana eterogenee, o, portandolo al ogni anno sottostare alle
Colle, si dovrà pensare altro? vaccinazioni? E gli untori
Per noi Veronesi si profila ribelli si piegheranno alla
Dati rilevati dal 25 dicembre 2021 al 1° gennaio 2022 un’altra incognita in logica delle ricadute
occasione delle elezioni del negative sociali?
I PIù LETTI nuovo sindaco: continuità L’elenco delle possibili
Covid, a Verona secondo giorno con oltre 2mila nuovi casi: die- della attuale maggioranza o incognite potrebbe
ci persone in più in ospedale. In Veneto oltre 93mila contagiati variazioni ipotizzate? E i allungarsi. Cito, ad esempio,
rapporti di politica i fenomeni atmosferici che
L’attesa del test e la paura. Il consiglio del medico: internazionale, europea e anche quest’anno passato ci
«Comportatevi come se foste positivi» mondiale, saranno ricuciti hanno pesantemente
Contagi, l’incidenza vola in Veneto. E l’arancione si sulla base del buon senso, danneggiato: brinate
cioè del bene comune primaverili, siccità protratta,
avvicina
universale, o resterà bombe d’acqua, grandinate!
Quando a Verona era necessaria la quarta dose di alquanto teso e indirizzato E, Dio non voglia, che
antipolio sulla linea degli interessi di abbiamo a mettere nel conto
parte? Saranno disposti i eventi tellurici catastrofici!
Luca Zaia: «Zona arancione con l’anno nuovo. Il de-
Capi di Stato a rivedere con A margine di tutto questo,
creto? Bene, risparmiamo un milione di quarantene» maggior senso di elencabile come un dato di
I PIù COMMENTATI responsabilità i parametri di incognita, ma non certo di
inquinamento o segnale preoccupante, su di
Studio veneto: Omicron all’8,2% sul campione, prima Verona. Zaia: «La preferiranno chiudere le loro me sta appesa l’incognita
terza dose protegge dalla variante, rivedere quarantena per i vaccinati» assemblee generali con dell’accettazione, immediata

Personeche aipolitici al settecentesimo dello scor- vaghi impegni fumogeni? Si o procrastinata, da parte di
so anno, 2021, prolungando- Baby gang «rosa» aggredisce una coppia di coetanei diffonderà e crescerà poi il papa Francesco, delle mie
all’Adigeo
hanno pensato dicarriera ne la durata in quanto avveni- senso delle libertà dimissioni da vescovo di
mento importante. Covid, a Verona secondo giorno con oltre 2mila nuovi casi: die- democratiche nel mondo o si Verona, per raggiunti limiti

alprossimo
Qualche osservazione alle te-
Intorno agli anni ’70, mentre
tornavo da scuola, impreca-
vo contro quella corriera, che
se ne fregava dell’appetito
che avevo e non giungeva
mai a destinazione. Pensare
che degli anziani mi avevano
raccontato che negli anni ’30
il proprietario della bottega,
ristorante, osteria e tabacche-
ria al Canton con «el baro-
cin», trainato da una cavalli-
na leggera, impiegava metà
tempo.
Quando eravamo partiti da
piazza Cittadella si era sedu-
to vicino a me un uomo sulla
cinquantina, non molto alto,
con i capelli sottili, radi e
biondi, vestito in maniera un
po’ inusuale, cioè con una fog-
gia e un abbinamento di colo-
si del signor Dal Bosco: non
dobbiamo lamentarci se in
Italia abbiamo tanti politici
di carriera che guardano al lo-
ro tornaconto e vengono sem-
pre votati. Siamo un Popolo
senza memoria, adesso dire
che ora ci si è messa di mezzo
una parte della magistratura
è negare il trascorso. Perché
Berlusconi i suoi affari li ha
curati molto bene, e qui ne
do atto. Io spero che vi sia
qualche candidatura di qual-
che personalità che ci rappre-
senti e abbia a cuore la Nazio-
ne e la Costituzione perché al-
trimenti dovremmo scavare
una buca e nasconderci per-
ché verremmo sommersi dal-
le risata di tutto il mondo.
Bruno Maito
COLOGNA VENETA
Che bel 2022, perciò, po-
tremmo passare con festeg-
giamenti, celebrazioni, semi-
nari, incontri simultanei sui
due più grandi scrittori, poe-
ti, Dante e Manzoni, che tut-
ta l’umanità ci invidia!
Tutti dovremmo avere con
noi sempre a portata di ma-
no (e perchè no, anche nella
propria vettura) i due prezio-
sissimi libri, la Divina Com-
media e I Promessi Sposi, in-
sieme al Vangelo guida di vi-
ta, cui si ispirano le due uni-
versali e immortali opere.
Nella speranza che le varie
Istituzioni si adoperino affin-
chè il 2022 sia l’anno cultura-
le per antonomasia (per aver-
ne un altro d’uguale bisogne-
rà aspettare mezzo secolo,
cioè nel 2072), porgo tanti au-
guri di buon anno a tutti.
Piero Pistori
VERONA
ci persone in più in ospedale. In Veneto oltre 93mila contagiati rafforzeranno le dittature a
garanzia di stabilità politica?
Contagi, l’incidenza vola in Veneto. E l’arancione si Non sono da sorvolare altri
avvicina nuclei critici di situazioni
Bardolino, passeggiata sul lungolago tra mercatino, febbricitanti cariche di
ruota e pattinaggio incognite. L’economia, ad
esempio. È in stallo o in
regressione, o in risalita? Di
IL COMMENTO certo il rincaro, improvviso e
Giordano Fedrigo: «Il ingiustificato, se non a livello
famoso cinghialago :-)» di speculazione, delle
materie prime, manda
segnali preoccupanti e
inquietanti: quante
incognite vi sono
inchiodate? Chi di fatto
riuscirà a schiodare questa
anomalia che paralizza la
logica di una economia a
raggio planetario? E con
quali ripercussioni sulle
aziende già in crisi anche
occupazionale? A tale
proposito, l’occupazione
troverà un suo equilibrio? La
disoccupazione, sempre
di età (75 anni), proprio in
questo 2022. Sta di fatto che
l’insieme delle incognite
pesa su di noi come un
macigno, lasciando
depositato nell’animo,
soprattutto dei più fragili,
come una sorta di
inquietudine, che mina la
serena convivenza sociale.
Noi tutti vorremmo che
l’Anno 2022 scorresse sotto
buona stella. Ma le più
beneauguranti delle stelle,
concreta barriera protettiva
contro tutte le incognite,
sono costituite dal buon
senso, dal senso delle
responsabilità e da una
autentica e concreta
solidarietà. Se poi vi si
aggiunge anche un po’ di
fiducia in Dio, sarebbe la
ciliegina sulla torta. Che
darebbe ulteriore valore a
tutto il resto. Buon Anno!
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
PROVINCIA
NERO SU BIANCO Il virus le ha causato polmonite, pancreatite acuta, trombosi agli arti inferiori e una neuropatia che a lungo l’ha paralizzata dal collo in giù
FrancaMirandolacon ilsuo libro. Incopertina la fotodell’Adigecon la spondasullaqualeha sognato divederelamadre
«Io, il Covid e un libro scritto
con l’unico dito che muovevo»
Sette mesi in ospedale: tanto sono durati i ricoveri
di Franca Mirandola, dottoressa originaria di
Bussolengo, autrice di «Sopravvivere per vivere»
Chiara Tajoli
chiara.tajoli@larena.it
•• Ha trascorso sette mesi
in ospedale per cercare di so-
pravvivere al Covid che le ave-
va provocato polmonite bila-
terale, pancreatite acuta,
trombosi agli arti inferiori e
una neuropatia che per mesi
l’ha lasciata paralizzata dal
collo in giù.
Franca Mirandola, 57 anni,
nata a Bussolengo e residen-
te in città a Montorio, sposa-
ta e madre di tre figli, è medi-
co di medicina generale e pre-
sidente onorario della Fismu
(Federazione italiana sinda-
cato dei medici uniti): «Mi
hanno nominata quando so-
no uscita dall’ospedale», spie-
ga sorridendo, grata ai suoi
colleghi.
Si è infettata durante la pri-
ma ondata, a fine marzo
2020, contagiata da un pa-
“
Prima che
arrivasse
l’ambulanza, sono
uscita in giardino
a vedere i miei fiori
per l’ultima volta
“
Quando
guardo
le mie lastre
e le mie risonanze
non mi capacito
di esserci ancora
ziente della casa di riposo do-
ve lavorava. «I medici non si
sono mai spiegati come ab-
bia fatto a venirne fuori», rac-
conta felice di essere riuscita
a rovesciare le previsioni che
la davano per spacciata. «An-
che se la mia paura più gran-
de non era morire, ma non
riuscire a vivere in modo di-
gnitoso», continua. «Quan-
do guardo le mie lastre e riso-
nanze non mi capacito di es-
serci ancora e, soprattutto, di
non avere disabilità. Guarda
qui», dice alzandosi di scatto
e piegando il ginocchio. «So-
no tornata come prima, an-
che se è stata durissima. L’ho
voluto con tutte le mie forze,
perché quando mi sono sve-
gliata dal coma riuscivo a
muovere solo il dito di una
mano, il medio della destra.
È stato con quello che ho ini-
ziato a scrivere il libro in ospe-
dale. Magari a qualcuno po-
trà servire».
Il suo libro, diretto e intenso
come lo è lei, si intitola So-
pravvivere per vivere. La
mia vittoria contro il Covid
(edizioni EdiKiT, 182 pagi-
ne, si trova su Amazon e a bre-
ve anche nelle librerie) ed è
stato pubblicato in questi
giorni. È diviso in due parti.
La prima contiene i sette
mesi di lotta per restare viva,
i suoi ricordi, le sue emozio-
ni, i pensieri e le foto di quei
momenti durissimi, fino ai fe-
steggiamenti davanti all’ospe-
dale nel giorno delle dimissio-
ni. «Mio marito e le mie cugi-
ne hanno portato musica, fio-
ri e il tricolore», ricorda feli-
ce. «Sono persino arrivati i vi-
gili per chiederci cosa stava-
mo facendo», sottolinea di-
vertita. «Ma l’immagine che
chiude quel periodo è la foto
del mio letto d’ospedale vuo-
to».
La seconda parte, invece, è
dedicata ai «Contributi», ov-
vero a ciò che provavano e
pensavano familiari, amici,
colleghi e pazienti mentre lei
lottava contro il Covid. Ci so-
no anche gli interventi del di-
rettore generale dell’Ulss 9
Pietro Girardi e del presiden-
te dell’Ordine dei medici di
Verona Carlo Rugiu.
«Non sono un tipo che si ar-
rende facilmente: ho combat-
tuto per uscire dal coma, ho
fatto dolorosissimi mesi di
riabilitazione per tornare a
muovermi, ho lottato ancora
quando sono rifinita in tera-
pia intensiva per la pancreati-
te: ero convinta di essere so-
pravvissuta e invece sono ri-
piombata nella disperazione,
in rianimazione», dice. «Ora
apprezzo ogni momento. E
do del tu a tutti, pazienti com-
presi, perché il Covid ci ha tol-
to il contatto fisico ed è giu-
sto che si crei almeno una vi-
cinanza emotiva. In ospedale
vedevo solo gli occhi dei sani-
tari, ma quel contatto visivo e
le loro parole mi hanno tenu-
ta in vita».
Era il 29 marzo 2020 quan-
do ha scoperto di essere posi-
tiva. Ha iniziato subito a
prendere antibiotici e cortiso-
ne, ma peggiorava. «Prima
che arrivasse l’ambulanza,
con la forza della disperazio-
ne, ho fatto le scale e sono
uscita in giardino per vedere
i miei fiori per l’ultima vol-
ta», ricorda. «Pensavo che
Duranteil ricovero,uscita dallaterapia intensiva
non ne sarei uscita viva, da
medico sapevo a cosa andavo
incontro».
È stata portata all’ospedale
di Villafranca dove le hanno
detto che l’avrebbero intuba-
ta e ricoverata in terapia in-
tensiva. «Ho detto di no, che
non volevo», riprende. «Per
fortuna non mi hanno ascol-
tata, altrimenti sarei morta».
In coma farmacologico, si è
ritrovata in un mondo paral-
lelo. «Fatto di sogni conti-
nui», racconta, «molto niti-
di, tanto da sembrare reali,
ma nello stesso tempo prova-
vo il desiderio di uscire “da
lì”: ho dato l’anima per sve-
gliarmi e lasciare quella real-
tà». Le è servito un mese, ma
alla fine è «riemersa» in un
letto della Terapia intensiva
di Borgo Trento, dov’era sta-
ta nel frattempo trasferita.
«Il medico che mi ha sve-
Francaconi colleghi nellostudiomedico nelqualelavora FOTO MARCHIORI
gliata qualche giorno dopo
mi ha chiesto di cosa avessi
voglia. “Un gelato alla liquiri-
zia, il mio preferito” ho detto
subito. “Difficile trovarlo”,
mi ha risposto, “vediamo co-
sa riesco a fare”. È tornato
con una gelatina rossa catti-
vissima, anche se non gliel’ho
detto, ma almeno fresca. Un
gesto bellissimo, che non di-
mentico. Ringrazio lui, tutti i
medici e il personale ospeda-
liero che mi hanno guarita.
Senza loro non sarei qui. Fan-
no un lavoro difficile e duris-
simo, anche dal punto di vi-
sta psicologico, spesso non ri-
conosciuto dalla gente, ri-
schiando in prima persona».
Dopo mesi di lontananza è
finalmente riuscita a riab-
bracciare suo marito («Quan-
do l’ho visto ho pensato “È il
più bell’uomo del mondo!”»,
dice) e i suoi amati tre figli.
«Tornata a casa non avevo
provincia@larena.it / 045.9600.111
I SOGNI CHE FACEVA NEL COMA
Vedeva sua madre
sull’altra sponda del fiume
Quando è guarita Franca
Mirandola è tornata a visitare i
reparti di terapia intensiva nei
quali era stata (Villafranca,
Borgo Trento e Borgo Roma)
per ringraziare il personale
sanitario e cercare di collegare
i sogni che faceva in coma
farmacologico con le
situazioni reali che stava
vivendo.
«Sognavo di essere in una
grotta con delle grosse e
brutte salamandre che mi
giravano attorno e ho
scoperto così che altro non
erano che il medico e i quattro
infermieri che mi facevano la
difficile manovra della
pronazione», racconta.
«Appena ho potuto ho scritto
nel mio libro tutti i sogni che
facevo. Non voglio
dimenticarli». Sogni belli e
brutti. Da sua madre - morta
alcuni anni fa -, apparsa sulla
riva opposta dell’Adige (il
luogo in cui l’ha vista è la foto
della copertina del suo libro)
che le ha detto di non
energie, faticavo a fare tutto
ma ho subito voluto cucinare
pasta e gamberetti per festeg-
giare il mio rientro anche se
poi ero distrutta», ride diver-
tita. Poi torna seria: «Ho so-
gnato spesso di essere paraliz-
zata e l’estate scorsa non so-
no voluta andare in vacanza.
L’ultima volta che ho lasciato
la casa sono stata via sette me-
si... Avevo paura».
Nel marzo del 2021 è torna-
ta nel suo studio medico af-
fiancando il sostituto che ave-
va lasciato al suo posto. «Vo-
levo capire se ero ancora in
grado di fare il mio lavoro»,
spiega. «Settimana dopo set-
timana mi accorgevo che l’e-
nergia tornava, la mente era
lucida e così ho ripreso il mio
posto, anche se ho deciso di
trasferirmi dallo Stadio a San-
ta Lucia per lavorare non più
da sola, ma in uno studio con
27
Redazione Provincia
attraversare il fiume per
raggiungerla al treno da cui
non riusciva a scendere.
«Vedevo mio marito e i miei
figli alla stazione, ma non
potevo andare da loro e mi
sentivo in colpa», sottolinea.
«Nei sogni mangiavo anche
tanta neve, avevo una sete
tremenda».
Se in coma farmacologico i
sogni arrivavano in modo
spontaneo, quando è stata
ricoverata in terapia intensiva
in Borgo Roma ed era in stato
cosciente li «creava» da sé.
«Le ore non passavano mai,
ero paralizzata e per non
disperarmi per il mio stato e
per quello dei miei vicini di
letto, che non se la passavano
certo meglio, chiudevo gli
occhi e immaginavo di essere
la protagonista di un film che
mi era piaciuto o di un libro
che avevo letto. Chiaramente
qualche lacrima scendeva»,
conclude, «ma almeno sono
riuscita a superare anche quei
giorni». C.T.
altri sette medici di medicina
generale, due infermiere e
tre segretarie. Una medicina
di gruppo affiatata che riesce
a dare importanti risposte
sul territorio in un periodo
difficile come questo».
Dopo quello che le è accadu-
to ha ricevuto molte dimo-
strazioni d’affetto e molti
suoi pazienti si sono fatti vac-
cinare. Ma tra i suoi assistiti
ci sono anche No Vax. Come
si comporta con loro?
«Rispetto le idee di ognu-
no», risponde, «ma non rie-
sco a sopportare chi dice che
non ha paura del Covid. Io cu-
ro tutti, vaccinati e non, ma
come medico non accetto
che arrivino pazienti aggressi-
vi, magari con l’avvocato a
fianco, per chiedere esenzio-
ni di cui non hanno diritto.
In quei casi si spezza il rap-
porto di fiducia e non posso
più essere il loro medico». •
.
28 PROVINCIA
SAN GIOVANNI LUPATOTO La trasformazione del centro da drive in a pedonale dà i suoi frutti
Ilpuntotamponi diRaldon, ieri. Leprimepersone sono arrivategià un’oraprima dell’apertura
Raldon, a piedi va meglio
Meno fila per il tampone
La pressione degli utenti è scemata, la terza postazione non è stata
ancora attivata, ma in caso di necessità potrebbe esserlo già oggi
Renzo Gastaldo
•• Il Punto tamponi di Ral-
don alle 10 di ieri mattina,
ora ufficiale di apertura, era
già «piantonato» da quasi
un’ora da una cinquantina di
utenti che, incuranti di fred-
do e nebbia, erano già in fila,
parzialmente protetti da una
tensostruttura, per prender-
si il posto per l’effettuazione
del tampone.
Fino alle 12 si è registrata
sul punto tamponi raldonate
una pressione di richieste si-
gnificativa che è scemata gra-
dualmente già nelle prime
ore del pomeriggio (alle
14.30 c’era una coda di una
ventina di persone con tem-
pi di attesa inferiori alla
mezz’ora) per riprendere un
po’ alla volta nelle ore succes-
Qualche disagio
invece
per l’obbligo
di prenotazione
introdotto
il 31 dicembre
BUSSOLENGO Il Comitato: «Così chiuderà Riabilitazione, non si sacrifichi la sanità pubblica»
Orlandi, riapre il reparto per i pazienti Covid
•• Continuano le code nelle
farmacie bussolenghesi e nel-
la sede dell’Ulss 9 per i tam-
poni. La quarta ondata, in-
somma, non accenna ad af-
fievolirsi. Tanto che, come
conferma l’Ulss 9 Scaligera,
è già stato riattivato al quar-
to piano dell’ospedale Orlan-
di il reparto per curare, come
già fatto a suo tempo, i pa-
zienti di Covid che necessita-
no di cure non intensive.
sive fino alle 19, orario di
chiusura.
Al contesto di “freddo e ge-
lo” si è aggiunto da venerdì
31 dicembre anche l’obbligo
di prenotazione del test. Mol-
ti non erano al corrente di
questa ulteriore necessità in-
trodotta dall’Ulss 9 e la misu-
ra ha fatto indispettire non
poco chi si è trovato sbarrata
al possibilità di eseguire il fa-
tidico test.
Qualcuno, come ad esem-
pio una signora di Verona,
presentatasi con richiesta
del medico di base ma priva
di prenotazione, si è molto ri-
sentito per l’ennesimo «no»
ricevuto a Raldon alla richie-
sta di effettuare un tampone
dopo due dosi di vaccino.
«Ho la febbre addosso da
tre giorni e una prenotazio-
ne fissata per il giorno 7 gen-
naio ma tra venerdì e oggi
non sono riuscita trovare la
possibilità di fare un moleco-
lare», commenta arrabbiata
la donna.
Alta la percentuale dei posi-
tivi, pari a poco meno di un
quarto delle persone esami-
nate. Tra questi un giovane
neppure trentenne di Castel
d’Azzano: «Un po’ mi aspet-
tavo di essere positivo, visto
Una riapertura a proposito
della quale non ha dubbi la
presidente del Comitato Uni-
ti per l’Orlandi, Anna Pauciu-
lo: «Era prevedibile, purtrop-
po», afferma. «E si tratta an-
che questa volta di un traslo-
co dal secondo al quarto pia-
no, con conseguente chiusu-
ra del reparto di medicina e
riabilitazione».
Un destino cui rischiano di
andare incontro diversi ospe-
il mal di gola che persisteva
da tre giorni» il suo commen-
to.
In fila anche padre e figlie
di nazionalità extraeuropea
che hanno ricevuto con loro
sorpresa l’esito di positività.
Visto il moderato afflusso
di ieri a Raldon non è stata
ancora attivata l’annunciata
terza postazione di tamponi
(al momento sono due) che
potrebbe entrare in funzione
anche già nella giornata di
oggi, 2 gennaio, se giustifica-
ta dalla pressione dell’uten-
za, ma il cui funzionamento
richiede la presenza di altri
tre-quattro addetti.
Da venerdì scorso il punto
tamponi di via dell’Artigiana-
to era stato trasformato da ti-
pologia «drive in» ad acces-
so pedonale.
E l’intervento pare abbia
portato i suoi frutti, in quan-
to i tempi di attesa sono dimi-
nuiti.
Ricordiamo che il centro
tamponi di Raldon è gestito
da Croce Europa in conven-
zione con Ulss 9 Scaligera e
con il supporto del Comune
di San Giovanni Lupatoto.
«La decisione di trasforma-
re il centro da «drive in» a
pedonale (che ha visto gli ad-
dali pubblici, costretti per
far fronte al Covid a «sacrifi-
care» i pazienti affetti da al-
tre patologie. «Anche questa
volta la Regione Veneto», af-
ferma, «utilizza soprattutto
la sanità pubblica per com-
battere il Covid. E non ci rife-
riamo solo a Bussolengo. Al-
tri numeri, contingentati, ha
il privato, che non ha alcuna
interruzione dei servizi ed an-
zi, aumenterà la propria
detti all’opera durante la not-
te fra giovedì e venerdì, ndr)
si è resa necessaria per af-
frontare in maniera più ade-
guata il grande flusso di per-
sone che si stanno recando al
centro tamponi, con lunghe
ore di attesa e rilevanti pro-
blematiche di viabilità», rife-
risce l’assessore comunale
con delega al Sociale Mauri-
zio Simonato.
«Infatti negli scorsi giorni
la coda di auto era arrivata
ad invadere via della Pace, in-
tralciando fortemente il traf-
fico veicolare da e per Butta-
pietra, determinando inoltre
disagio ai residenti ed alle
aziende della stessa via
dell’Artigianato, senza conta-
re lo smog prodotto dalle au-
to accese per ore», aggiunge
l’assessore Simonato.
Ora, invece, per accedere
all’hub si parcheggia l’auto-
mobile e si accede alle posta-
zioni a piedi al riparo di una
tensostruttura che serve ad
ospitare le persone in attesa.
Una volta all’interno, ad ac-
compagnare gli utenti vi so-
no degli stuart di Croce Euro-
pa, mentre all’esterno, in
questa fase, operano i volon-
tari dell’associazione Cittadi-
no Sicuro. •
. in concerto
clientela con l’ennesimo ridi-
mensionamento dell’offerta
pubblica. Anche questo fatto
era prevedibile. Dal canto no-
stro», conclude la presidente
del Comitato Uniti per l’Or-
landi, «non chiamiamo il re-
parto del quarto piano “Ospe-
dale di comunità-Covid”, da-
to che non è assolutamente
un ospedale di comunità, co-
me già ripetuto più volte in
passato». • L.C.
. il primo sarà riportato a nuo-
SAN BONIFACIO Nella notte di San Silvestro 7 codici rossi su 26 accessi
Capodanno, superlavoro
per il Pronto soccorso
Ma stavolta i botti non c’entrano: due persone sono
rimaste intossicate, per le altre emergenze diverse
Paola Dalli Cani
•• San Silvestro di superla-
voro al pronto soccorso dell’o-
spedale Fracastoro di San Bo-
nifacio: quasi uno su quattro,
tra i 26 accessi registrati
dall’Unità operativa comples-
sa diretta da Andrea Tenci, è
stato un codice rosso.
Se la statistica chiude nel 2
per cento la proporzione di
pazienti che arrivano in pron-
to soccorso in pericolo di vita,
la notte tra il 2021 ed il 2022
all’ospedale dell’Ulss 9 Scali-
gera ha fatto impennare il da-
to quasi a sfiorare il 27 per
cento: sono stati infatti ben
sette i pazienti giunti in con-
dizioni critiche al pronto soc-
corso che si affaccia sul viale
delle Fontanelle.
Il Capodanno c’entra poco
in termini di numeri ma fa ef-
fetto sapere che le uniche due
persone che hanno concluso
la festa al pronto soccorso ci
sono arrivate in pericolo di vi-
ta per intossicazioni conse-
guenza di eccessi durante i fe-
steggiamenti.
Gli altri cinque pazienti tra-
Uno dei pazienti
arrivati in gravi
condizioni
da mezzanotte
alle 8 del mattino
è deceduto
BREVI
SANT’ANNA D’ALFAEDO
Concorso di presepi
Domani ultimo giorno
per partecipare
Ultimo giorno, domani, per
inviare tramite email le foto
del proprio presepe per
partecipare al concorso “il
presepe a casa tua”, le cui
premiazioni saranno il 6 alle 16
presso la chiesa di Sant’Anna
d’Alfaedo, in occasione
dell’arrivo dei Re Magi.
L’indirizzo è apro.up@gmail.
com. R.C.
NEGRAR
La Meriysse Band
alla pista di pattinaggio
Oggi alla pista di pattinaggio
sul ghiaccio in piazzetta San
Martino, allestita dal Comune,
dalle 15 alle 17 concerto dal
vivo della Meriysse Band.
L’evento è in collaborazione
con Accademie musicali
Lizard. C.M.
ZEVIO
Contributo di quasi
1.000 euro
al Gruppo terza età
Per l'attività svolta nel 2021,
l'amministrazione comunale
ha concesso al Gruppo terza
età del capoluogo un
contributo di quasi 1.000
euro: 994,51. P.T.
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
Prontosoccorso ASanBonifacio SanSilvestroin salita: settei codicirossi
sportati con la massima prio-
rità al Fracastoro tra la mez-
zanotte e le 8 del 1° gennaio ci
sono arrivati per emergenze
diverse e gravissime che per
uno di loro hanno avuto pur-
troppo come epilogo il deces-
so.
Un lavoro incessante e duris-
simo, quello specifico di chi
opera in pronto soccorso, che
ha messo a dura prova gli ope-
ratori sanitari in turno a Ca-
podanno.
Il pronto soccorso samboni-
facese, che non sembra vive-
re grosse difficoltà quanto al
contingente composto da in-
fermieri ed operatori so-
cio-sanitari, ma come moltis-
simi in tutta Italia deve af-
frontare la cronica mancanza
ZEVIO Inaugurato negli anni ’80 da Formigoni
Doppio intervento
Tetto e impianti nuovi
per il palazzetto
Costo previsto dei lavori
740mila euro. L’assessore:
«L’obiettivo è superare
i limiti strutturali»
•• Il palazzetto dello sport
di via Aldo Moro si rifà il
look. Inaugurato negli anni
Ottanta dall’allora ministro
Roberto Formigoni, sindaco
in carica Raffaele Bazzoni,
nel corso del tempo la struttu-
ra sportiva ha appalesato li-
miti impiantistici, la necessi-
tà di organizzare meglio gli
spazi, di ristrutturare i natu-
rali decadimenti, d’incremen-
tare i servizi igienici. Tutto
per adeguare il palasport
all’importante numero di
sportivi che lo frequentano.
Proprio per evitare sovraffol-
lamenti, anni fa, a fianco del-
la struttura fu allestito il pala-
tenda, che praticamente ha
raddoppiato gli spazi a dispo-
sizione degli sportivi. Ma ul-
teriori correttivi erano dive-
nuti indifferibili.
Così, come spiega l’assesso-
ra ai Lavori pubblici Paola
Conti, il Comune ha disposto
i due interventi in corso. Con
di medici (sono in servizio cir-
ca il 35 per cento in meno di
camici bianchi rispetto a ciò
che dovrebbe essere), lo scor-
so anno ha garantito una
pronta risposta di emergen-
za-urgenza per oltre 45mila
persone.
Anche al netto delle azioni
adottate su piano regionale
ed aziendale per salvaguarda-
re il ruolo più specifico dell’a-
vamposto della medicina di
emergenza, alleggerendolo
dunque di tutto ciò che im-
propriamente faceva riferi-
mento al pronto soccorso,
questa Unità operativa com-
plessa se ha visto superare il
dato complessivo del 2020
non ha però oltrepassato i nu-
meri del 2019. •
.
vo il manto di copertura del
tetto in guaina bituminosa. Il
secondo rifarà gli impianti
termici, idrici ed elettrici. Poi
pavimenti, rivestimenti, talu-
ne intonacature. All’attuale
«sala riscaldamento» saran-
no aggiunti due nuovi spo-
gliatoi con servizi. Saranno
realizzati due nuovi magazzi-
ni e verrà rifatto il divisorio
del campo basket-pallavolo.
Saranno poi aggiunti ulterio-
ri quattro spogliatoi con bloc-
co bagno. Altri due saranno
adibiti ad infermeria e ripo-
stiglio. Occhio di riguardo sa-
rà posto anche al risparmio
energetico. Costo dei lavori a
base d’asta, 670mila euro. La
riparazione del tetto richiede-
rà ulteriori 70mila euro.
«A lavori al tetto ultimati
cesserà la formazione di muf-
fe all’interno della struttu-
ra», puntualizza l’assessora
Conti. «Quanto al resto, si
punta a superare i limiti strut-
turali del palazzetto, tenendo
conto dei nuovi criteri co-
struttivi degli impianti sporti-
vi e delle accresciute esigenze
delle associazioni locali che
frequentano il palasport»,
conclude Conti. •P.T.
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
NEGRAR L’intervento nell’area Modena, invece, resta in trappola nei meandri della burocrazia
«Presepiando per Prun»
La natività nella cava
I volontari de «La Malga» con alcuni residenti hanno organizzato
l’iniziativa per dare slancio al recupero di questo patrimonio naturale
Camilla Madinelli
•• Le Cave di Prun sono
maestose e uniche ma spesso
dimenticate, abbandonate e
impossibili da visitare per in-
curia e mancanza di sicurez-
za.
Mai dimenticate o trascura-
te dagli abitanti di Prun, pe-
rò, che le considerano a ragio-
ne una meraviglia opera
dell’uomo e della natura e un
orgoglio della loro terra.
E che si battono da anni per-
ché vengano rimesse a posto,
aperte al pubblico, valorizza-
te a livello culturale e turisti-
co mediante collaborazioni
tra privati proprietari delle
cave, Comune ed enti pubbli-
ci, professionisti e volontari.
Un progetto di sistemazione
e ripristino di questo tipo è
stato avviato anni fa dal Co-
mune di Negrar di Valpoli-
cella alle cave Modena, gra-
zie proprio ad accordi e pro-
grammi condivisi tra ammi-
nistrazione comunale, fami-
glia proprietaria, residenti in
paese, impegnate da tempo
nella promozione come nelle
visite guidate ai luoghi di
estrazione della preziosa pie-
tra della Lessinia.
Luoghi così monumentali e
suggestivi che, in passato, al-
cuni sono stati scelti come
set per video musicali di arti-
sti internazionali e documen-
tari.
Mentre quel progetto alle
Cave Modena è in corso nei
meandri del sistema pubbli-
co, tra gli abitanti della fra-
zione di Negrar in prima li-
nea per il recupero delle cave
in galleria e per la creazione
di un parco che le valorizzi al
meglio insieme alla storia
che rappresentano, ci sono
da decenni i volontari dell’as-
sociazione «La Malga».
Per le festività natalizie
2021 hanno inserito tra i per-
corsi di visita dell’evento
«Presepiando per Prun», in-
fatti, un itinerario che condu-
ce alla storica zona delle
«Preare», così peculiare da
PESCANTINA I funerali si svolgeranno mercoledì 5 gennaio a Balconi
Si è spenta Santa Guardini
Era nata a Negrar 107 anni fa
•• Si è spenta a 107 anni
Santa Guardini, vedova Sar-
tor, nata, il 7 febbraio 1914 a
Negrar in località Saga.
«Dopo un paio di mesi dal-
la data del 107esimo com-
pleanno, la mamma ha co-
minciato un inarrestabile de-
clino. E negli ultimi tempi,
purtroppo, la situazione è
peggiorata: era sempre me-
no presente. La positività al
Covid 19, riscontrata negli ul-
timi giorni, con un po’ di tos-
se e di febbre, ha avuto ragio-
ne della sua forte fibra», rac-
conta la figlia Fiorella che le
Ilpresepe espostonelle cavediPrunpunta a valorizzareil territorioora dimenticato
essere uno dei simboli del
paese. Lì ci sono nuove cave
sono state ripulite per regala-
re ai visitatori il piacere di
una gita alla scoperta di que-
ste cattedrali di roccia forgia-
te dagli scalpellini e dagli ar-
tigiani che qui hanno lavora-
to fino alla metà circa del No-
vecento per estrarre la pie-
tra. «Grazie alla sensibilità
della proprietaria Nadia
Marchesini e alla resilienza
de «La Malga»», spiega Ma-
ria Gilda Boldo a nome
dell’associazione, «un altro
piccolo scorcio è stato recu-
perato e rivalutato».
Il sentiero per raggiungere
la cava è stato addobbato
con gnomi, stelle, lanterne e
piccoli animali di legno che
rendono accogliente il per-
corso e accompagnano il visi-
tatore alle cave: qui, in uno
scenario solenne, è stato si-
stemato un presepe a gran-
dezza naturale realizzato in
ferro da Ivan Biasi. Un’occa-
sione di scoprirle e visitarle
per i veronesi che non le han-
no mai viste, un modo per te-
nere alta l’attenzione su que-
sto patrimonio per l’associa-
zione di Prun e i suoi fieri abi-
tanti da sempre impegnati
nella loro tutela. • .
SantaGuardinimorta a107 anni
ISCRIZIONI APERTE
I giovani e la professione
Tre incontri alle primarie
Occasioni di formazione,
esperienze, mobilità
internazionale e, soprattutto,
opportunità di lavoro. Il
progetto Giovani Negrar e la
cooperativa sociale Hermete,
propongono a ragazze e
ragazzi a partire dai 18 anni
tre incontri dedicati alla
costruzione di progetti di vita
per il futuro. Questi incontri,
condotti come workshop, si
terranno nell’auditorium della
scuola primaria di Negrar in
via Cavalieri di Vittorio Veneto
il 25 gennaio, il primo febbraio
e l’8 febbraio, dalle 20 alle 22.
Martedì 25 gennaio focus su
«Scelta e progetto di vita:
istruzioni per l’uso», per
aiutare i ragazzi a orientare
bene i primi passi verso la
destinazione ambita. Il primo
febbraio sarà la volta di
«MyEurope: essere
è sempre stata accanto.
«È stata una figura di riferi-
mento, fondamentale per la
nostra famiglia, forte nell’af-
frontare i lutti, prima del ma-
rito, e poi di due figli, Maria
Rosa e Lino. Adorava i suoi
numerosi nipoti e pronipoti
che le hanno sempre dimo-
strato un grandissimo affet-
to».
I funerali si svolgeranno
mercoledì 5 gennaio, alle 10,
nella chiesa di Balconi di Pe-
scantina. Il rosario sarà reci-
tato la sera precedente alle
19 sempre a Balconi. •L.C.
.
viaggiatori ai tempi del
Covid»: saranno illustrate le
possibilità offerte
gratuitamente dall’Unione
Europea come scambi
culturali o lavoro volontario.
Infine, martedì 8 febbraio il
breve ciclo si concluderà con
«Riparto da me: a piccoli
passi verso un grande futuro»,
durante la quale si
affronteranno temi come la
buona stesura del curriculum
vitae, gli errori da non fare nel
presentarsi per iscritto e di
persona, i passaggi
attraverso le agenzie di lavoro
interinale. I maggiorenni
possono iscriversi a una, due
o tutte e tre le serate,
seguendo le istruzioni su sito
e pagina social del Comune di
Negrar. Per informazioni,
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PROVINCIA 29
BUSSOLENGO I soldi raccolti tra i clienti SANT’AMBROGIO
Pioggia
di contributi
a gruppi
sportivi
IlsindacoRobertoBrizzi conl’assessorePerusi alparcoSampò
Il parco Sampò
si arricchisce
IlmunicipiodiSant’Ambrogio
•• Contributi alle associa-
di sedici alberi
zioni. Li ha deliberati l’ammi-
nistrazione di Sant’Ambro-
gio di Valpolicella, guidata
dal sindaco Roberto Albino
Zorzi. In coda al 2021 con la
delibera della giunta del 27
È l’esito del concorso promosso dicembre la maggioranza ha
approvato contributi per
dal centro «Porte dell’Adige» 10mila euro. Al comitato be-
nefico Carnealon de Domeia-
ra, che organizza uno dei più
scere il valore complessivo famosi carnevali veronesi, so-
Lino Cattabianchi della donazione effettuata no stati assegnati 2500 euro
dal Centro a vantaggio del mentre il Comitato Valpoli-
verde urbano. cella della Croce Rossa Italia-
•• Il parco Sampò si è arric-
chito di 16 nuovi alberi e di
Gli oltre 70mila kg di spesa
pesata, si sono quindi conver-
na riceverà 2000 euro. All’as-
sociazione Sacrario del Bal-
una nuova siepe grazie a un'i- titi in alberi, piantati nel Par- do arriveranno 300 euro,
niziativa di sensibilizzazione co Sampò. «L’attenzione 1.700 all’Associazione cara-
promossa dal centro com- all'ambiente e alla cura del binieri Valpolicella, 1700 eu-
merciale «Porte dell’Adige» verde», sottolinea Roberto ro per i numerosi servizi a fa-
di Bussolengo. Brizzi, sindaco di Bussolen- vore della cittadinanza. Il cir-
Il progetto «Vinci con l’am-
biente» era stato lanciato l'e-
state scorsa con l’obiettivo di
go, «sono una priorità per il
Comune. Ringrazio il centro
commerciale Porte dell’Adi-
colo Anziani Regina Fami-
glia riceverà 2000 euro e il
gruppo culturale El Castele-
aumentare la consapevolez- ge e il suo direttore Pasquale to 1500 euro per studi sulla
za sui temi della tutela am- di Vaio per questa iniziativa Valdadige Veronese. Con
bientale e promuovere com- di attenzione per il territorio. precedente provvedimento
portamenti virtuosi. I clienti Per il parco Sampò è un bellis- sono stati deliberati 3000 eu-
che avevano fatto acquisti simo regalo, inoltre presto in ro per la Pro Loco di Garga-
all'ipermercato e nei negozi questo spazio verranno pian- gnago per far fronte ai costi
della galleria venivano invita- tati altri trenta alberi ad alto fissi: la Pro Loco, a causa del-
ti a pesare la propria spesa su fusto acquistati dal Comu- la pandemia da Covid-19,
speciali bilance studiate per ne». era stata costretta a sospen-
calcolare l'impatto ambienta- Spiega Pasquale Di Vaio, di- dere tutte le attività 2020 e
le del packaging. rettore del centro commercia- 2021, perdendo le entrate
Così facendo, i clienti non le: «Abbiamo un legame idea- per la gestione delle proprie
solo potevano vincere premi le con il parco Ex Sampò, che iniziative. Ulteriori contribu-
immediati e partecipare all'e- rientrava già tra le opere di ti sono erogati sulla base di
strazione finale, ma soprat- urbanizzazione legate all'am- convenzioni. La maggioran-
tutto contribuivano a far cre- pliamento del nostro centro za ha stanziato la somma an-
e che in un certo senso voglia- nua di 1.100 euro per la boc-
mo vedere crescere con noi». ciofila Ambrosiana che gesti-
Il sindaco Brizzi: La direzione delle iniziative sce il bocciodromo di via Val-
del centro commerciale sem- policella a Domegliara ed
«È stato fatto bra essere segnata: «Questa all’associazione polisportiva
un bellissimo iniziativa, come tutte le altre
a tema green proposte da Por-
dilettantistica Monte nell’o-
monima. I 4.000 euro servi-
regalo e presto te dell’Adige, testimonia l'im- ranno per la gestione dell’im-
pianteremo altre pegno del centro nei confron-
ti del territorio e della colletti-
pianto sportivo comunale,
dedito al gioco di tamburello
trenta piante» vità». • . e calcetto. • .M.U.
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sia agli uomini che alle donne
e-mail: economicivr@publiadige.it
30 PROVINCIA
SAN GIOVANNI ILARIONE Accordo di programma tra Comune e Palazzi Scaligeri
Marciapiede in quota
tra cimitero e Castello
La messa in sicurezza del tratto di sp 17/b prevede anche
il consolidamento delle limitrofe mura di sostegno della chiesa
•• Lo spazio per prevederlo
a lato strada non c’è e allora
il marciapiede verrà realizza-
to in una porzione di terreno
sopraelevato. La Provincia
di Verona ha infatti detto sì
al progetto per mettere in si-
curezza il transito pedonale
lungo il tratto della strada
provinciale 17/b «di Chiam-
po» compreso tra il cimitero
di San Giovanni Ilarione e la
frazione di Castello. Il proget-
to nello stesso tempo consen-
tirà di consolidare le muratu-
re di sostegno della chiesa di
San Giovanni Battista, che
sulla stessa strada si affaccia-
no. Il sì è contenuto in un ac-
cordo di programma pronto
per essere sottoscritto dal
presidente della Provincia
Manuel Scalzotto e dal sinda-
co Luciano Marcazzan ma,
soprattutto, è accompagnato
da un contributo di 200 mila
euro con cui dare il via all’in-
tervento.
Il tratto interessato è solo
la porzione di competenza
anche provinciale di un per-
corso più lungo che la parroc-
chia e il Comune hanno ab-
bozzato insieme. C’è anche l’i-
dea di approfittare dell’inter-
vento di messa in sicurezza
per creare anche un percorso
che colleghi la chiesa di San-
ta Caterina in Villa con quel-
la di San Giovanni Battista
attraversando località Berti-
ni di Sotto, la Croce dei Berti-
ni, località Ranfani e, appun-
to, Castello.
Si tratta di poco meno di
due chilometri di itinerario
che, nelle intenzioni del Co-
mune, dovrebbero servire
non solo a collegare i due nu-
clei abitativi ma anche ad
unirli simbolicamente a ri-
dosso di alcuni anniversari
L’amministrazione
vuole realizzare
inoltre
un collegamento
con Santa Caterina
in Villa
IL VOLUME «Istanti nel tempo» è l’ultimo lavoro del fotografo vicentino
Valdalpone in bianco e nero
negli scatti firmati Portinari
Mariella Gugole
•• La bellezza della Val d’Al-
pone che scollina in terra vi-
centina scende e si allarga
dall’area berica alle campa-
gne veronesi e le sue genti so-
no immortalate nel volume
«Istanti nel tempo» di Clau-
dio Portinari, noto fotogra-
fo-artista di Lonigo.
Scatti in bianco e nero di in-
tramontabile fascino, un po’
etereo, un po’ retrò, fermano
Lastrada che portaaCastello, frazione diSanGiovanniIlarione
che costituiscono la storia ila-
rionese, dal centenario del
passaggio di San Giovanni
Ilarione alla provincia di Ve-
rona alla nascita delle piazze
del paese, fino al secolo di sto-
ria della scuola elementare
Aristide Stefani.
C’è poi l’esigenza di rende-
re più fruibile e senza barrie-
realcuna barriera parte del
patrimonio ambientale e na-
turalistico del paese. Questa
progettualità più ampia mol-
to verosimilmente troverà
realizzazione proprio a parti-
re dai lavori di costruzione
dell’atteso marciapiede che
sarà sopraelevato rispetto al-
la provinciale e correrà in
aderenza alla collina del Ca-
stello. L’idea (il preliminare
ha un costo di 250 mila eu-
ro) verrà trasformata in pro-
getto dall’ingegner Gianni
Fietta, progettista degli inter-
venti di consolidamento e
messa in sicurezza della chie-
sa di San Giovanni Battista;
lo elaborerà su incarico del
Comune. Con l’approvazio-
ne del consuntivo il Comune
stanzierà le risorse integrati-
ve per l’opera. •P.D.C.
. chia pentola Petronilla.
il tempo: «Ho da sempre su-
bito il fascino e l’interesse
per il paesaggio, la natura e il
suo ciclo e il mondo dei sem-
plici, dove l’uomo è attore
protagonista della sua quoti-
dianità», dice di sé Portinari.
Il suo sedicesimo volume fo-
tografico fresco di stampa è
un percorso di immagini lun-
go oltre 35 anni per fotogra-
fare e raccontare la campa-
gna veronese e vicentina, l’A-
rea Berica, i Monti Lessini e
la Val d’Alpone fin su a Cam-
pofontana.
SUL CAREGA
Scivola per 60 metri
Salvato escursionista
Un escursionista di 33 anni
residente a San Giovanni
Ilarione è stato trasportato in
elicottero all’ospedale Santa
Chiara di Trento per
accertamenti, dopo essere
scivolato per circa 60 metri
lungo un pendio innevato e
con salti di roccia sul gruppo
del Carega, nei pressi
dell’uscita del Vaio dei Colori,
a un quota di circa 2.000
metri. La chiamata al Numero
Unico per le Emergenze 112 è
arrivata poco dopo le 11.
Il Tecnico di Centrale del
Soccorso Alpino e
Speleologico, con il
Coordinatore dell’Area
operativa Trentino
meridionale, ha chiesto
l’intervento dell’elicottero che
ha localizzato subito
IlvolumediClaudio Portinari
l’infortunato grazie alle
coordinate gps. L’uomo si
trovava su un pianoro insieme
ai suoi compagni di
escursione, era cosciente e
collaborativo. L’elicottero ha
sbarcato sul posto il Tecnico
di elisoccorso e l’équipe
medica.
Dopo le prime cure mediche,
l’infortunato è stato
imbarellato e trasportato per
un breve tratto, per consentire
all’elicottero il recupero in
volo stazionario. Infine, è
stato trasferito all’ospedale
Santa Chiara di Trento. Non è
stato necessario l’intervento
degli operatori della Stazione
di Ala, pronti in piazzola per
dare supporto all’equipaggio
dell’elisoccorso in caso di
bisogno.
Appunti di un viaggio e di
un diario quasi personale:
«Un libro dedicato all’uomo
e ai suoi paesaggi, con i quali
rimane legato in un indisso-
lubile rapporto. Ho colto e fo-
tografato, in uno scenario
che cambia repentino e silen-
zioso, luoghi e persone, con
le quali ho stabilito sovente
un rapporto emotivo profon-
do e con le quali rimango le-
gato da vincoli affettivi».
Tessere di un puzzle da 270
scatti con stati d’animo, atti-
mi fuggenti, situazioni passa-
te e non più ripetibili, raccol-
ti in cinque capitoli accompa-
gnati da testi e poesie di Gio-
vanni Costantini che emozio-
nano. È la comunicazione
per immagini. È il colpo d’oc-
chio virtuoso di Claudio Por-
tinari innamorato della sua
terra.
ILLASI Ribattezzata la «Santa Lucia» del paese
AgneseCampostrinicon una delletorte«giganti» all’uva FOTO PECORA
Maxi torte all’uva
Sono i 51 «grazie»
di mamma Agnese
Dispensate gratis ai compaesani
con l’obiettivo di distribuire felicità
•• C’è un mese all’anno in
cui mamma Agnese non c’è
per nessuno, eppure in tanti
in quel periodo possono ap-
prezzare il suo paziente e si-
lenzioso lavoro. Da metà set-
tembre a metà ottobre sforna
decine di torte all’uva, una
specialità di cui tutti vanno
ghiotti e che lei realizza con
soddisfazione e gratuitamen-
te, dispensandole per il solo
piacere di vedere negli occhi
la felicità di chi le riceve.
Lo scorso autunno sono sta-
te ben 51 le torte di dimensio-
ni giganti, alte fino a 13 centi-
metri, distribuite ad amici,
parenti, conoscenti, persone
a cui semplicemente vuol di-
re un dolce grazie, fatto di un
chilo di squisita uva fresca
della varietà Corvinone appe-
na raccolta nel vigneto attor-
no a casa, farina, lievito, zuc-
chero, una bustina di vanilli-
na, 5 o 6 uova, un pizzico di
sale, un bicchiere di olio e un
po’ di vino bianco se l’impa-
sto fosse poco elastico o un
po’ più di farina se risultasse
troppo morbido. Impossibile
avere le dosi esatte perché co-
me per tutte le vere massaie,
le misure sono il palmo della
mano e la consistenza dell’im-
pasto.
La cottura poi non è in for-
no, ma per due ore sulla fiam-
ma del fornello con la vec-
VESTENANOVA Alle 15.30 nella parrocchiale
Epifania, concerto
con il coro lirico
•• «Al verbo di Dio discen-
der piacque» titola il Concer-
to del «Coro Lirico San Gio-
vanni» di San Giovanni Lupa-
toto, citando il verso del Som-
mo Poeta nel settimo canto
del Paradiso, che si terrà gio-
vedì 6 gennaio alle 15.30 nel-
la Chiesa parrocchiale San
Leonardo di Vestenanova.
Nel repertorio sfilano brani
di grandi autori del ‘600 co-
me Arcangelo Corelli e Anto-
nio Vivaldi e melodie tipica-
mente natalizie con le voci
del soprano Rebecca Bottari,
•
. del contralto Nina Cuk e del
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
«Ho provato a farla anche
d’inverno con mele e mandor-
le, ma non ho mai avuto dei
risultati così buoni come con
l’uva», ammette Agnese Cam-
postrini, che nell’impresa di
preparare questa quantità in-
dustriale di torte si fa aiutare
dal marito Sergio Zanini, e
dal cognato Emilio, addetti
alla sgranatura dei grappoli,
chicco per chicco.
La scuola da cui ha impara-
to questa ricetta è quella del-
la mamma Maria, che le pre-
parava per i dieci figli in loca-
lità Palazzo di Moruri. Oggi
Agnese ha trasferito il segre-
to in riva al Progno di Illasi,
dove vive.
Lì è anche dove confeziona
centrini all’uncinetto, ben
200 nell’ultimo anno, regala-
ti alla parrocchia per la pesca
di beneficenza. Ma le sorpre-
se arrivano anche quando
meno te le aspetti come la do-
menica che ha preceduto la
festa di Santa Lucia, quando
a fine messa delle 10.30, nel-
la chiesetta di San Felice, con
il marito Sergio sono passati
di banco in banco a dispensa-
re sacchetti da lei confeziona-
ti e riempiti di caramelle per
tutti i fedeli. Un rito che si ri-
pete da qualche anno e che
l’ha ormai resa famosa come
la Santa Lucia di Illasi: «In
realtà mi sento più Befana»,
scherza». • V.Z. .
tenore Nicolò Dal Ben. L’or-
chestra filarmonica del Coro
Lirico San Giovanni è diretta
dallo stesso Nicolò Dal Ben,
maestro di coro, con Primo
violino Riccardo Manuel Var-
tolo. Il concerto è organizza-
to da Aps Euphonia e Coro
lirico San Giovanni, con il pa-
trocinio della Provincia di Ve-
rona e il Comune di Vestena-
nova, in collaborazione con
Bim Adige Verona, Parco Na-
turale Regionale della Lessi-
nia e BVR Banca. L’entrata è
libera, con obbligo di Green-
pass. •
M.G. .
CALDIERO Opere
Da via Roma
allo stadio
Investimenti
per 1,8 milioni
•• Il Consiglio comunale
ha deciso di investire 1 milio-
ne e 807mila euro per finan-
ziare le opere pubbliche del
2022. Nel nuovo anno, l’am-
ministrazione locale ha deci-
so di procedere con il secon-
do stralcio per ammoderna-
re, abbattere le barriere ar-
chitettoniche e mettere in si-
curezza i pedoni in via Ro-
ma, per un importo di 421mi-
la euro, onere interamente
coperto da un finanziamen-
to ministeriale, accordato al
Comune nel 2021.
Il risanamento, l’efficienta-
mento energetico e la messa
a norma degli spogliatoi del-
lo stadio comunale raggiun-
geranno un costo di 565mila
euro, spesa coperta per il 90
per cento, ossia per 494mila
euro, con uno stanziamento
della Regione e lcon oneri
dell’ente locale.
Sempre l’anno prossimo, il
Comune procederà con il pri-
mo stralcio della riqualifica-
zione di piazza Vittorio Vene-
to, per un importo stimato di
400mila euro, onere coperto
con avanzo di amministra-
zione. C’è infine la volontà
da parte della maggioranza
di procedere alla sistemazio-
ne del palasport, con un cifra
che si aggira attorno ai
400mila euro.
«Se abbiamo ottenuto 1,2
milioni di contributi dallo
Stato e dalla Regione nell’ul-
timo anno, lo dobbiamo al
nostro ufficio tecnico comu-
nale», rimarca il sindaco
Marcello Lovato, «che ha
predisposto progetti e do-
mande per partecipare ai
bandi nazionali e regionali».
«Ora siamo alla ricerca dei
finanziamenti per le opere
pubbliche da realizzare nel
2023 e nel 2024», conclude
Lovato, «che sono l’amplia-
mento dei cimiteri, sia del ca-
poluogo che di Caldierino, e
la sistemazione del parco del
Monte Rocca». • .Z.M.
CALDIERO In Comune
Sosta carico
e scarico:
richieste al via
•• I negozianti e gli artigia-
ni del paese possono presen-
tate in municipio la doman-
da di istituzione di un par-
cheggio adibito a carico e sca-
rico delle merci, un’esigenza
sentita soprattutto nei centri
abitati e nei centri storici,
ma anche lungo strade di
grande percorrenza. Si trat-
ta di uno spazio di sosta pub-
blico dedicato a questa fun-
zione solo dalle 8 alle 20 dei
giorni feriali.
In questi parcheggi, la so-
sta è consentita solo tempo-
raneamente per il tempo ne-
cessario alle operazioni di
scarico e carico delle merci e
non possono essere riservati.
Il rilascio dell’autorizzazio-
ne da parte del Comune tie-
ne conto della presenza nella
zona di almeno tre attività
commerciali o artigianali.
Maggiori informazioni si
possono trovare sul sito isti-
tuzionale del Comune di Cal-
diero, dov’è stato pubblicato
l’avviso pubblico. • Z.M.
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
SOAVE Il gestore dello sportello Veronautoctona tira le somme e mette in campo novità
L’internodell'ufficioturistico diSoave dovelavoranole operatrici SaraLucchi eRosaMusolino
Iat, un anno al lavoro
per le bellezze dell’Est
Accolti in media 200 visitatori
al mese tra italiani e stranieri
L’obiettivo 2022 è puntare
sui prodotti agricoli tipici
Zeno Martini
••
Ad un anno dalla riaper-
tura dell’ufficio turistico Iat
dell’Est veronese, il nuovo ge-
store, l’associazione Vero-
nAutoctona, fa un primo bi-
lancio e pianifica il 2022. Ve-
ronautoctona è stata indica-
ta come gestore dello Iat e
della progettazione del mar-
keting territoriale dell’Est ve-
ronese dal Comune di Soave.
«Fino a maggio abbiamo la-
vorato al piano di comunica-
zione con sito, social e new-
sletter e per delineare nuove
proposte turistiche per tutto
l’Est veronese», spiega Mar-
co Malavasi, presidente di
VeronAutoctona, «un’area
di attrazione molto ampia,
che comprende quasi una
ventina di Comuni, da San
Martino Buon Albergo a
Roncà, da Giazza e Vestena-
nova fino ad Arcole. Abbia-
mo riallacciato i contatti con
parecchie amministrazioni
che non credevano più in
questo servizio».
Ad esse, l’associazione ha
esposto il piano marketing,
con l’auspicio di raccogliere
sostegno sia progettuale che
economico. L’auspicio è che
nel 2022 arrivino sostegni
per porre lo Iat nelle condi-
zioni di attuare progetti con-
divisi e mirati.
L’ufficio di piazza Foro Boa-
rio è operativo dal martedì al
venerdì, dalle 9,30 alle
15,30, e nel fine settimana fi-
no alle 17. In ufficio operano
Sara Lucchi, professionista
del turismo, e Rosa Musoli-
no, laureata in lingue e cultu-
re per il turismo e il commer-
cio internazionale; sono af-
fiancate dal direttivo di Vero-
nAutoctona.
«In questo strano periodo,
abbiamo accolto una media
mensile di 200 visitatori, sia
italiani che stranieri, offren-
do le informazioni per la visi-
ta al borgo e ai dintorni», di-
ce Lucchi, «abbiamo poi
creato il sito www.eastvero-
na.com che è in dialogo con
portali provinciali e regiona-
li e nel quale tutti gli operato-
ri possono essere inseriti. Te-
niamo aggiornata la pagina
Facebook “Turismo Est Vero-
nese” e la pagina Instagram
VisitEastVerona, con un pia-
no editoriale in cui, a turno,
ogni Comune ha visibilità.
Inviamo anche una newslet-
ter mensile che in futuro sa-
rà possibile personalizzare
su eventi di interesse».
«Nell’ufficio c’è un touch
screen usufruibile gratuita-
mente per le informazioni»,
aggiunge Rosa Musolino,
«siamo a fianco dei Comuni
per la gestione di eventi e pro-
getti, come le Bandiere aran-
cioni del Touring per Soave
o l’Ottobre musica e sapori
di Illasi. E’ stato poi allestito
un piccolo punto vendita di
prodotti del territorio quali
miele, tisane, zafferano e sou-
venir di Soave». I proventi
dei prodotti servono a soste-
nere l’attività di promozione
del territorio e dei vari pro-
getti che lo Iat sta mettendo
in piedi.
Quest’anno, partiranno tre
progetti legati alle produzio-
ni agricole: Adotta una mela
di Belfiore, progetto col Co-
mune di Belfiore, Adotta un
alveare, insieme agli apicol-
tori del territorio, e il Calen-
dario dei Sapori, per dare vi-
sibilità stagionale ai prodotti
locali. «Abbiamo inoltre in-
tenzione di diventare un hub
per le spedizioni di vino e
prodotti locali per i turisti
che ne faranno richiesta,
mettendo in sinergia le canti-
ne e siamo in contatto con
l’Atv per avviare un progetto
turistico sul vino sostenibi-
le», conclude Malavasi. • .
DELIBERA RITIRATA
Zona pigiatura delle uve
Rimandato l’accordo
Lanuovasede della CantinadiSoave
Nell’ultimo Consiglio
comunale, la maggioranza
voleva approvare la modifica
alla convenzione urbanistica
del progetto di ampliamento
della Cantina di Soave,
sottoscritta col Comune. Ma
la delibera, dopo una lunga
discussione e la sospensione
della seduta, è stata ritirata.
Alla base della modifica
chiesta della Cantina c’è la
creazione del nuovo impianto
di pigiatura delle uve, per il
quale ha chiesto di poter
usare fino al 2026 un’area di
382 metri quadrati
all’ingresso di viale della
Vittoria. Una porzione d’area
che la Cantina deve cedere al
Comune come zona a
standard urbanistico: la
cessione doveva avvenire
entro il 2021. La cantina
sarebbe pronta a cedere
subito l’area, ma vorrebbe
continuare ad occuparla in via
esclusiva, pagando la tassa di
occupazione di suolo
pubblico, sino a conclusione
del nuovo impianto di
pigiatura.
Una richiesta che sembrava
semplice ma il consigliere di
opposizione Giorgio
Magrinelli ha sollevato alcune
questioni. «Perchè la Cantina
dovrebbe pagare al Comune
questa tassa per un’area che
cederà tra 5 anni al Comune?
È un onere non dovuto, se
quell’area resterà alla cantina
fino al 2026. Per non creare
disparità di trattamento
rispetto ad altri piani
urbanistici, la Cantina non
deve versare nulla all’ente, se
non quanto previsto dalla
convenzione». Magrinelli ha
proseguito: «Avete approvato
in Giunta il collaudo delle
opere di urbanizzazione?».
Il sindaco Gaetano Tebaldi
ha detto che il collaudo si
trovava in allegato alla
delibera ma non ha saputo
ricordare se fosse passato in
Giunta. «Se dovete solo
prorogare il termine di
consegna delle opere», ha
detto Magrinelli, «bastava il
passaggio in Giunta. Però il
collaudo delle opere è
fondamentale: rispetto alla
convenzione vi sono
discrepanze. Gli oneri che la
Cantina deve versare al
Comune per l’ampliamento
ammontano a 578 mila euro
ma finora ne ha versati 380
mila. Per l’illuminazione
esterna doveva investire 190
mila euro, ne ha spesi 22 mila.
Doveva cedere verde per
64mila euro, ne ha ceduto per
17mila». Z.M.
CAZZANO È stato proiettato in un festival in Sicilia e in paese
Erbe in Val Tramigna
Documentario gioiello
Protagonisti il centenario Bosaro che ha raccontato
la tradizione e Bagatin e i metodi d’uso moderni
•• È stato proiettato fuori
concorso, nello spazio green
del Vittoria Peace Film Fest,
a metà dicembre, il documen-
tario «La tradizione delle er-
be in alta val Tramigna», una
ventina di minuti in cui gli au-
tori Gianni Micheloni, Pier-
luigi Tregnaghi e Fabrizio
Trolesi condensano l’espe-
rienza passata e futura della
raccolta e utilizzo delle erbe
medicinali.
Nel documentario si dà vo-
ce a due protagonisti, Aurelio
Bosaro, centenario morto lo
scorso febbraio, poco dopo la
registrazione della sua inter-
vista, rappresentante dell’an-
tica scuola, legata alla tradi-
zione, e Giovanni Bagatin, ti-
tolare dell’azienda Erba Ma-
dre a Pian di Cologna, fra Val
Tramigna e Val d’Illasi, dove
coltivazione e trasformazio-
ne delle erbe vengono affron-
tati con metodologie moder-
ne. Terzo protagonista è il
paesaggio di del territorio tra
Cazzano di Tramigna e di Tre-
gnago, dove la natura ancora
contiene il prepotente avan-
zare della monocoltura della
vite, ed è proprio nella frazio-
ne Campiano che il film era
stato presentato in antepri-
ma, alla festa dell’Iris di set-
tembre.
I film, i corti, i documentari
LAVAGNO Domani i funerali di un protagonista della musica veronese
Addio all’eclettico
maestro Composta
Lascia la direzione della Schola Cantorum alla figlia
Giuseppe Corrà
•• Si terranno domani, alle
15, nella chiesa parrocchiale
di San Briccio, suo paese di
residenza, i funerali del mae-
stro Ubaldo Composta, cono-
sciuto direttore di coro ed or-
chestra e valente composito-
re veronese e corista del coro
dell’ente lirico dell’Arena di
Verona. Lascia la moglie Si-
monetta, due figlie, Iris e Stel-
la, e le loro rispettive fami-
glie.
Da un po’ di tempo il mae-
stro Ubaldo, a causa del male
che l’ha condotto alla morte il
30 dicembre scorso, a 64 an-
ni, aveva dovuto lasciare alla
figlia Iris la guida della Scho-
la cantorum Don Roberto Lo-
nardoni di Vago, che dirigeva
ormai da anni. Diplomatosi
al conservatorio «F.E.dall’A-
baco» di Verona in Canto arti-
stico e didattico con Rina Ma-
latrasi e perfezionandosi poi
con Angelo Capobianco e Da-
nilo Cestari, ha studiato quin-
di arte scenica con Giulio
Chazalettes e pianoforte con
Virginio Pavarana.
Ha, poi, iniziato la propria
attività artistica al Teatro Co-
munale di Bologna per prose-
guire con l’Arena di Verona,
PierluigiTregnaghi intervistaGiovanniBagatin peril documentario
accolti nella programmazio-
ne del Vittoria Peace Film Fe-
st, che si svolge nella città sici-
liana, affrontano i temi della
difesa dei diritti umani, della
pace e dell’ambiente. Qui ha
trovato collocazione il corto
prodotto nel Veronese, nello
spazio particolare dedicato al-
lo sviluppo eco sostenibile,
una realtà sempre più diffusa
e viva in Italia e nel mondo.
Nella presentazione del pro-
gramma della rassegna è cita-
to espressamente il documen-
tario veronese «come luogo
identitario», affiancando il
IlmaestroUbaldo Composta
la Fenice di Venezia e molti
altri teatri. Contemporanea-
mente studiava direzione
d’orchestra all’Accademia
Musicale Pescarese, al Bach
Collegium di Stoccarda e ai
Pomeriggi Musicali di Mila-
no con i maestri G. Cattini,
H. Rilling, G. Kuhn.
Ha diretto il Coro Teatro
Verdi di Padova in varie sta-
gioni del Bassano Opera Fe-
stival ed è stato invitato a diri-
gere i cori nelle produzioni
del Luglio Musicale Trapane-
se. Intensa anche la sua attivi-
tà nella didattica della musi-
ca con l’associazione musica-
le San Filippo Neri, da lui fon-
data nel 1982 con Giuseppe
Corsi, grazie all’aiuto di alcu-
ni benefattori. Ma anche con
concerti di carattere cultura-
le denominati «Dal madriga-
PROVINCIA 31
prodotto a interventi su nuo-
vi stili di vita, in collegamen-
to con gli obiettivi dell’Orga-
nizzazione delle Nazione Uni-
te e Agenda 2030 per uno svi-
luppo sostenibile.
La proiezione è stata com-
mentata da Giuseppe Di
Mauro, dell’Ufficio diocesa-
no della cultura «Laudato
si’» e seguita da una tavola ro-
tonda su «Esperienze e buo-
ne pratiche. Orti e giardini ur-
bani e sociali» con il direttore
del Festival Luca Gambina e
il direttore artistico Riccardo
Di Bella. •.
le all’opera lirica» in cui si
spiega lo sviluppo della musi-
ca vocale dal 500 al 900, dei
brani, successivamente inter-
pretati dal coro e da solisti.
Il primo passo compiuto
dall’associazione «San Filip-
po Neri» è stato quello di for-
mare un coro di Voci Bianche
che, già l’anno dopo alla fon-
dazione, è stato chiamato a
partecipare all’opera Carmen
e poi ad Otello in Arena. Ne-
gli anni, le Voci Bianche si so-
no esibite al teatro La Fenice
di Venezia, nelle città di Trevi-
so, Jesi, Rimini e Bergamo.
Ma il maestro Composta ha
pensato anche agli adulti fon-
dando un gruppo corale, con
lo stesso nome dell’associazio-
ne, che finora ha interpretato
circa una trentina di opere in
Veneto e Lombardia. Nel
2007 Composta ha debutta-
to anche come compositore
operistico con l’atto unico
«Bolca - Anima di pietra».
Dal 2013, la San Filippo Ne-
ri, in collaborazione col Co-
mune di Lavagno, organizza
ogni anno un’opera completa
per orchestra, scene e costu-
mi. Nel 2020, purtroppo,
questa attività è stata presso-
ché sospesa a causa della pan-
demia da Covid-19. Ora il
maestro ha dovuto lasciare
anche la sua bacchetta. •.
32 PROVINCIA
SELVA DI PROGNO Dietro alla storia di solidarietà, c’è l’impegno solidale di Riccardo Gaiga
Dalla Guinea Bissau
alla Lessinia, Jò ha visto
la neve per la prima volta
Il 13enne è arrivato in Italia per potersi sottoporre ad un intervento
di trapianto delle cornee, essendo afflitto da un’ infezione agli occhi
Marta Bicego
•• Ha visto la prima neve
della sua vita in Lessinia. E
per Jó è stata un’emozione
toccare quelle nuvole bian-
che cadute a terra che pensa-
va calde visto che in cielo so-
no accanto al sole. Per il 13en-
ne della Guinea Bissau è sta-
ta una sorpresa anche vede-
re, per la prima volta, le mon-
tagne nelle quali si è trasferi-
to a vivere per avere la possi-
bilità di guarire da un’infezio-
ne all’occhio sinistro che ri-
schiava di privarlo per sem-
pre della vista.
Dietro a questo viaggio del-
la speranza si nasconde una
storia di solidarietà. Oltre a
Jó, ha per protagonista Ric-
cardo Gaiga che dal 2016 si
reca periodicamente nella re-
gione di Biombo, come volon-
tario nella missione di Blom
gestita dalla congregazione
delle Piccole Figlie di San
Ora il volontario
si sta occupando
del caso di 2 bimbe
ustionate a causa
di incidenti
domestici in Africa
SELVA DI PROGNO
La famiglia Ferrazzetta
e il concerto di campane
C’erano tutti, dal nonno alla
nipotina, però non era la
classica tavolata per il pranzo
di Natale in famiglia, ma una
gara campanaria al duomo di
San Lorenzo di Pescantina,
dove un’intera squadra era
formata dalla famiglia
Ferrazzetta di Selva di
Progno, con il capostipite il
nonno Pietro, i figli Fabio e
Andrea, le nipoti Chiara e
Serena, che è la più giovane di
appena 11 anni, figlie di Fabio,
e Marianna, l’unica non
Ferrazzetta, che di cognome
fa Gugole, ma che è nipote di
Pietro. A dirigere questa
squadra affiatata e concorde
per amore del suono dei
bronzi, il maestro Damiano
Anselmi.
«Era la prima volta che
suonavamo insieme, ed è
stata una vera emozione,
anche per Serena e Chiara,
campanare da due anni, ma
per la prima volta in gara e per
la prima volta nella stessa
squadra», racconta con
orgoglio il papà Fabio.
Il risultato (settimi su otto
RiccardoGaiga,61anni, impegnato daannicon gli aiutiin GuineaBissau
Giuseppe.
«Una scelta dettata dal cuo-
re, difficile da spiegare», rias-
sume il 61enne, in pensione
dopo anni nella sua azienda
agricola ai Gugoli di Selva di
Progno. È abituato a rimboc-
carsi le maniche per impe-
gnarsi nel volontariato, ma
tra i confini africani ha sco-
perto la sua strada, sui passi
del missionario monsignor
Settimio Ferrazzetta, origina-
rio proprio di Selva, che nel
1955 sbarcò a Bissau per ini-
ziare un’opera di promozio-
ne umana, sociale e religiosa
accanto ai malati.
Sono cambiati i tempi, non
l’altruismo. Gaiga raccoglie
abbigliamento da spedire in
squadre partecipanti) non era
importante quanto vincere
l’emozione della prima uscita e
del fatto che nonno, papà, zii e
nipoti suonassero insieme
conquistando un indubbio
primato familiare anche per la
parità di genere, con tre maschi
e tre femmine a “tirar di corda”.
«Per noi è una soddisfazione
aver coinvolto in questa
passione giovani e giovanissimi
che altrimenti sarebbero tutto il
giorno con la testa sullo
schermo del cellulare»,
aggiunge Fabio, parlando non
solo delle sue figlie, ma di una
decina di ragazzi e ragazze di
Selva di Progno e Sant’Andrea
che sono stati inseriti nelle
squadre campanarie dei due
paesi. A far da chioccia a
questa nidiata di speranze è
sempre nonno Pietro, che oltre
che essere presidente del
gruppo campanario è anche
maestro di quest’arte da
trent’anni e ha all’attivo
generazioni di compaesani
avviati a questa antica e austera
disciplina.
La gara di Pescantina era
container che riempie con
donazioni che lo raggiungo-
no nella piccola contrada do-
ve ha accolto il tredicenne, a
mille metri d’altitudine.
Declina in azioni solidali le
offerte che riceve dal gruppo
presepe di San Bortolo, gra-
zie alle quali nella missione è
stato costruito un dispensa-
rio con ambulatorio, sala par-
to, punto di primo interven-
to. Qui si è rivolta la mamma
di Jó. «Se fosse rimasto in
Guinea Bissau, avrebbe per-
so la vista per un’infezione
che rischiava di compromet-
tere entrambi gli occhi. Ab-
biamo cercato di curarlo là,
ma mancano mezzi e medici-
ne, perciò ho richiesto l’affi-
Lafamiglia Ferrazzetta
riservata agli emergenti, il
gruppo dei suonatori più giovani
dei duemila associati
all’Associazione suonatori di
campane a sistema veronese di
cui è presidente Michele
Cambareri. Dovevano eseguire
un pezzo identico per tutti
valutato da una giuria di esperti
veterani formata dalla squadra
di San Pietro di Lavagno. Ha
vinto Dossobuono con metà
squadra formata da tre ragazze,
due di 20 e una di 15 anni. La
squadra più giovane, premiata
in occasione della gara, è stata
quella della Scuola campanaria
Verona, del centro storico della
città, formata di soli maschi e
con un’età media di 16 anni.
«È un bel risultato per
un’antica tradizione che sa
rinnovarsi anche in tempi così
difficili, coagulandosi attorno
alle proprie 80 squadre delle
provincie di Mantova, Verona,
damento per portarlo in Ita-
lia a maggio e a fine giugno è
stato sottoposto a trapianto
di cornea al policlinico di bor-
go Roma», racconta. «Reste-
rà per il tempo necessario al-
le cure. Nel frattempo, inizie-
rà a frequentare la seconda
media alle scuole di Selva.
Ambientarsi non è stato faci-
le, ma l’hanno accolto tutti
con affetto», aggiunge, men-
tre con una videochiamata
aggiorna la madre.
E ascolta altre richieste d’a-
iuto. L’emergenza sanitaria
non frena il desiderio di dar-
si da fare. In questi giorni
Gaiga ha salutato la moglie
Maria e i figli Silvano, Ales-
sandra e Valentina per vola-
re nuovamente in Guinea
Bissau. Da settimane sostie-
ne a distanza le cure di una
bimba ustionata in un inci-
dente domestico: ora sta me-
glio e desidera conoscerla di
persona. C’è un’altra bambi-
na con gravi ustioni su tutto
il corpo, «Vorrei portarla a
Verona per assisterla e rin-
grazio l’associazione Stella
Matutina che ha avviato per
lei una raccolta fondi. Nei vil-
laggi incontro una povertà
inimmaginabile e tante per-
sone straordinarie. Il bene
che mi trasmettono è enor-
me e mi dà la forza ogni volta
di ripartire».
Vicenza e Padova. Ogni anno
proponiamo un calendario
ricco di rassegne, gare e
concorsi, in cui non manca
mai la partecipazione e
l’interesse anche del pubblico,
affezionato a questo antico
suono», riassume il
presidente Cambareri.
Nella squadra di Pescantina,
che ha curato la logistica e
assicurato l'organizzazione
dell’evento, c’era anche don
Simone Bellamoli che è
suonatore da oltre 25 anni: lo
era prima di entrare in
seminario e una volta
sacerdote ha continuato a
voler chiamare alle funzioni il
popolo di Dio anche con il
suono delle campane,
inserendosi come suonatore
attivo nel gruppo della sua
parrocchia, una continuità
che gli fa onore e che dà
lustro all'associazione.
CERRO Il riconoscimento in Campidoglio
NerinaPoggesepremiata nellaSala dellaProtomoteca delCampiddoglio
La poetessa
Nerina Poggese
premiata a Roma
Ha vinto il concorso nazionale
«Salva la tua lingua locale»
•• Era stata finalista nel
2019 ma con l’ottava edizio-
ne del 2020, premiata nella
Sala della Protomoteca del
Campidoglio in Roma solo a
inizio dicembre, a causa delle
note restrizioni dovute alla
pandemia, la poetessa di Cer-
ro Nerina Poggese ha vinto
per la sezione “Poesia inedi-
ta” il premio «Salva la tua lin-
gua locale», concorso lancia-
to dall’Unione nazionale Pro
loco d’Italia (Unpli).
Sono state tre le sue compo-
sizioni inviate al concorso e
prese in blocco dalla giuria
che le ha giudicate le miglio-
ri, con la motivazione che sot-
tolinea: «Le poesie di Nerina
Poggese coniugano sensibili-
tà raffinata e avanzata moder-
nità attraverso un linguaggio
ricco di metafore, alcune an-
che ardite, raggiungendo sen-
timenti profondi e universali
che si disvelano d’improvvi-
so, spesso in equilibrio sul
•
. punto di dissolversi. È pro-
prio la fugacità del tempo il
sostrato che induce la poesia
di Poggese ad acuire i sensi e
a cogliere l’attimo per fissar-
lo in versi di eccellente lumi-
nosa chiarezza e precisione
formale. Tutto ciò a dimostra-
zione che la lingua locale è
adatta all’espressione secon-
do le sottili gradazioni e vena-
ture dei sussulti e picchi emo-
tivi dell’ispirazione poetica».
Ha inviato al concorso tre
poesie scritte in piena pande-
mia. Una (Musine/Salvada-
nai) fa riferimento «ai vecchi
che abbiamo scoperto esiste-
re quando hanno cominciato
a morire», sintetizza dram-
maticamente Nerina, «le al-
tre due, trattano di questa vi-
ta frenetica che ci impedisce
di scorgere il bello», commen-
ta amara.
«Veci che regala/ sogni ‘nru-
ghé a la fameia/ tegnendo
par lori solo la grosta,/ i è par-
tii sensa on ciao,/ sensa na
man a rancurarghe/ l’ultimo
fià ne na caressa,/ sensa na
osse vergognosa/ a sissolar-
ghe «Te oi ben»,/ nel Miste-
ro doloroso de sti tempi. (Vec-
chi che regalano/ sogni invec-
chiati alla famiglia/ tenendo
per loro la crosta,/ sono anda-
ti senza un ciao,/ senza una
mano a raccogliere/ l’ultimo
fiato di una carezza,/ senza
una voce vergognosa/ a bisbi-
gliar loro «Ti voglio bene»,/
nel Mistero doloroso di que-
sti tempi).
«”Ne sta russia senza arfio”
(In questa confusione senza
respiro), racconto quanto sia
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
difficile accorgersi delle cose
belle della vita e in “Nissuni
varda pì” lamento che più
nessuno guardi il cielo: forse
ancora qualche bambino
ascoltando le storie del non-
no o qualche ubriaco finito a
gambe all’aria e che da terra
a faccia in su guarda il cielo».
Nello stesso concorso sono
risultati finalisti anche i vero-
nesi Giuseppe Vaccari per la
prosa, Agnese Girlanda e Lu-
ciana Gatti per la poesia, e un
riconoscimento è stato asse-
gnato anche alle Pro loco di
Cerro, San Pietro in Cariano,
Gazzo e Sanguinetto.
Il 2021 è stato un anno parti-
colarmente ricco di premi
per Poggese che si è classifica-
ta prima ad altrettanti con-
corsi letterari di Onigo Mura
Bastia (Treviso), Valeggio e
Villotte (Pordenone), con
tanti secondi e terzi posti e
un’infinità di segnalazioni.
Pur privilegiando la scrittu-
ra in dialetto, partecipa con
successo anche a concorsi let-
terari per composizioni in
prosa e poesia in italiano ed è
quando l’animo è particolar-
mente stressato, ma anche ri-
lassato, che nasce l’ispirazio-
ne. «Ho cominciato da picco-
la, con il maestro Gigi Tomel-
leri che in quinta elementare
mi lusingò con un “Brava la
mia poetessa!”. Poi sono cre-
sciuta ascoltando gli altri, in
particolare i poeti veronesi
che intervenivano con le loro
composizioni su Radio Mon-
te Baldo, ma ho avuto il corag-
gio di affrontare il primo con-
corso solo a vent’anni, dopo
aver fatto parte del gruppo
Voce e Prosa in poesia, presie-
duto da Marisa Danzi con la
quale ho realizzato un picco-
lo video sull’Adige, recitando
poesie in sottofondo», rac-
conta di sé.
Non è solo poetessa perché
in tanti ancora rimpiangono
quella compagnia Instabile,
di cui è stata fondatrice e di-
rettrice, che per anni ha deli-
ziato con commedie esilaran-
ti. È stata anche regista con il
corto Fregole proiettato nel
1999 al Film Festival della
Lessinia e che molti ricorda-
no ancora per la sensibilità e
il tema coinvolgente. «Scrive-
re è una sorta di sfogo e di te-
rapia. La fede, la poesia e l’iro-
nia mi hanno aiutata a supe-
rare i dolori e le sofferenze
che mi sono capitati e mi han-
no dato l’empatia per com-
prendere meglio i problemi
degli altri e del mondo», dice
di sé e della sua scrittura. • .
BOSCO CHIESAN.
Pec gratuita
per un anno
a ottocento
cittadini
•• Ottocento caselle di po-
sta elettronica certificata
(Pec) vengono messe a dispo-
sizione gratuitamente per il
primo anno dall'attivazione
per i cittadini maggiorenni
di Bosco Chiesanuova che
siano titolari di rapporti con
gli uffici e i servizi del Comu-
ne e che non siano già pro-
prietari di un indirizzo Pec.
L’opportunità è offerta da
una convenzione stipulata
tra il Comune, l’Associazio-
ne nazionale uffici tributi en-
ti locali (Anutel) e Aruba
Spa e dà diritto all’utilizzo
gratuito per un anno di una
casella di Pec con un gigaby-
te di spazio disponibile.
Il sindaco Claudio Melotti
comunica che «l'indirizzo
Pec potrà essere utilizzato
dagli uffici del Comune per
l'invio di tutti gli atti che inte-
ressano il titolare della casel-
la di posta elettronica certifi-
cata come ad esempio i tribu-
ti e ogni ulteriore comunica-
zione inerente i servizi comu-
nali in genere, con un notevo-
le risparmio di tempo prezio-
so, risorse e carta stampata
per il Comune e per il cittadi-
no, che non deve più recarsi
in posta per inviare le racco-
mandate, azzerando le atte-
se e, quasi del tutto, i costi».
Oltre a essere una scelta in
linea con una maggiore effi-
cienza e sostenibilità am-
bientale, l'invio e la ricezione
di messaggi attraverso Pec
hanno valore legale pari ad
una raccomandata con rice-
vuta di ritorno. L'adesione al-
la convenzione implica da
parte del cittadino l’accetta-
zione delle condizioni di for-
nitura del servizio, mentre il
costo di eventuali servizi ag-
giuntivi scelti non è compre-
so e sarà a esclusivo carico
del richiedente. Dopo un an-
no le condizioni di fornitura
cambiano, secondo le offerte
che il fornitore comunica ai
propri clienti.
La Pec può essere utilizzata
liberamente anche per comu-
nicare con altri soggetti pub-
blici o privati, purché a loro
volta titolari di posta elettro-
nica certificata.
Le 800 caselle Pec disponi-
bili gratuitamente per il pri-
mo anno saranno assegnate
secondo l'ordine cronologi-
co di ricezione della richie-
sta, da presentare tramite la
compilazione e l’invio (all’in-
dirizzo infopecgratuitacitta-
dini@comune.boscochi esa-
nuova.vr.it) del modulo
“Adesione al servizio di po-
sta elettronica certificata” di-
sponibile sulla homepage
del sito del Comune alla
news Pec – Posta elettronica
certificata gratuita, unita-
mente alla copia di un docu-
mento d’identità valido. Allo
stesso indirizzo ci si può ri-
volgere per ulteriori informa-
zioni su requisiti e modalità
di attivazione del servizio.
I cittadini che sono già in
possesso di un proprio indi-
rizzo Pec e che desiderano ri-
cevere in modalità certifica-
ta comunicazioni e atti dal
Comune possono farne ri-
chiesta inviando all’indiriz-
zo Pec boscochiesanuova@-
pec.aruba.it il modulo “Ele-
zione domicilio digitale”, an-
ch’esso allegato alla news de-
dicata sul sito web del Comu-
ne. • .
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
VILLAFRANCHESE
ISOLA DELLA SCALA Ripartiranno per l’America Latina il 10 gennaio. Lanciano un appello
GiuliaeMarco diOperazioneMatoGrosso con iloro aiutantinella «PasteleriaElEspecial»in Perù
Giulia e Marco, sette figli
più altri 400 in adozione
Coppia di volontari a Yungay, in Perù, sono responsabili di una scuola
e hanno un sogno: una pasticceria dove lavorino ragazzi con disabilità
Lidia Morellato
•• Sono rientrati dal Perù
in settembre dopo quattro
anni di lontananza dall’Ita-
lia e si fermeranno nel vero-
nese ancora per poco, fino a
lunedì 10 gennaio. Giulia
Cattafesta di Isola della Sca-
la e Marco Schena di Pescan-
tina, volontari dell’Operazio-
ne Mato Grosso, operano in
una missione a nord delle An-
de nella cittadina di Yungay,
a 2.500 metri di altitudine.
Marco, 36 anni e Giulia, 35,
hanno sette figli di età com-
presa fra i tre e i 13 anni (Ali-
ce, Paolo, Elia, Simone, Davi-
de, Tommaso e Ugo) e dal
2012 vivono in America Lati-
Cercano
macchinari
e risorse
per coinvolgere
sempre più
persone
L’INIZIATIVA Concerto nella serata del 6 in Santo Stefano
Torna a suonare la banda Mela
•• Tornano a suonare, do-
po quasi due anni di silenzio,
gli strumenti a fiato e a per-
cussione del complesso ban-
distico scaligero Vincenzo
Mela.
Ad aprire il nuovo anno sa-
rà il Concerto dell’Epifania
in programma il 6 gennaio,
alle 21, all’interno dell’abba-
zia di Santo Stefano a Isola
della Scala. La serata musica-
le, organizzata con grande
na alle pendici dell’Huasca-
ran, la montagna più alta del
Perù (6.768 metri).
Insieme alla loro maxi fami-
glia hanno scelto di aiutare i
poveri e sono responsabili di
una scuola con 400 bambini
e ragazzi che comprende la
fascia di età che va dall’asilo
alle superiori. Seguono an-
che una falegnameria che
produce mobili d’arte, con
uno sguardo particolare ver-
so i ragazzi con disabilità.
Rendendo la loro testimo-
nianza al teatro Capitan Bo-
vo, la coppia di volontari ha
lanciato un appello per aiu-
tarli a sviluppare un proget-
to di inclusione sociale che
hanno particolarmente a
cuore. Si tratta della «Paste-
leria El Especial», una pastic-
ceria inclusiva avviata a Yun-
gay lo scorso anno in tempo
di pandemia, che offre la pos-
sibilità di apprendere un la-
voro ai ragazzi con disabilità
che escono dalla scuola peru-
viana e che non avrebbero al-
tro sbocco lavorativo. «Quan-
do siamo arrivati, 10 anni fa,
nella scuola non c’era la con-
sforzo dalla banda isolana,
in collaborazione con la par-
rocchia e con il Comune di
Isola della Scala, prevede l’e-
secuzione di brani di musica
classica e tradizionali natali-
zi insieme ad altre composi-
zioni originali per banda.
«La preparazione è stata
molto difficile a causa delle
varie quarantene e di tutte le
stringenti normative da ri-
spettare», riferisce Riccardo
sapevolezza della condizione
di disabilità», racconta Giu-
lia che oltre ad essere una su-
permamma è insegnante di
sostegno, «per i ragazzi disa-
bili non esisteva nessun pro-
gramma educativo ed erano
tenuti nascosti in casa».
«La nostra prima figlia è di-
sabile», aggiunge, «quindi
abbiamo avviato subito un
progetto didattico specifico
che lo scorso anno ha diplo-
mato i primi studenti con di-
sabilità. Alla fine della scuo-
la li abbiamo coinvolti in atti-
vità lavorative come l’orto e
la falegnameria, ma non era-
no adatte a loro perciò ci sia-
mo orientati prima verso la
panificazione e poi verso la
pasticceria, nata inizialmen-
te come laboratorio scolasti-
co». La pasticceria che pro-
muove l’inclusione sociale
sta funzionando bene e vuo-
le allargarsi. Coinvolge sei ra-
gazzi disabili seguiti da due
assistenti e sta ricevendo di-
verse richieste da parte delle
famiglie che vedono in que-
sta realtà una occasione di
crescita per i loro figli disabi-
Mori, presidente del com-
plesso bandistico scaligero,
«alla fine abbiamo voluto
provarci anche grazie all’aiu-
to dell’assessore alla cultura
Federico Giordani».
«Con la nostra musica desi-
deriamo portare un po’ di
speranza per l’anno nuovo»,
continua, «ma vogliamo suo-
nare anche per i nostri giova-
ni musicisti che a causa della
pandemia non hanno mai
li. In questo piccolo laborato-
rio si producono biscotti, tor-
te artistiche personalizzate,
pizzette e si sforna una gran
quantità di «orejas», speciali-
tà peruviana di pasta sfoglia.
«Il progetto coinvolge la
gente del posto con cui condi-
vidiamo questa scelta di vi-
ta», sottolinea Marco, «tutto
quello che si produce viene
venduto ma il laboratorio si
trova in un piccolo spazio
che deve essere ampliato.
Per farlo ci servono 27 mila
euro e altri 18 mila per i mac-
chinari da pasticceria che re-
cuperiamo anche usati, pur-
ché in buono stato». «Già
qualcuno ci sta aiutando»,
prosegue, «viviamo di provvi-
denza e carità e la pasticceria
oltre a ridare dignità e forni-
re un compenso ai ragazzi,
una volta al mese regala la
produzione della giornata ai
poveri per non dimenticare
chi è meno fortunato di noi».
Chi desidera avere ulteriori
informazioni o sostenere il
progetto benefico di Marco e
Giulia può contattare il
345.3174461. •.
provato l’emozione di esibir-
si, perché la banda è gioia».
Il complesso bandistico, for-
mato da circa 35 componen-
ti, sarà diretto dal maestro
Daniele Cipriani.
Si tratta di un appuntamen-
to molto atteso dalla comuni-
tà isolana e che si propone di
diventare un simbolo di ri-
partenza.
Per partecipare al concerto
occorre indossare la masche-
rina ffp2 ed essere in posses-
so del Green pass rafforzato.
I posti disponibili sono circa
160 e non è possibile prenota-
re la partecipazione. • .L.M.
NOGAROLE ROCCA Niente manifestazioni
Bandiera bianca:
saltano tutti i piani
per l’Epifania
L’impennata di contagi fa paura
In forse anche il Presepe vivente
Valeria Zanetti
•• La 15esima edizione di
Natale tra musica e poesia al-
za bandiera bianca di fronte
all’impennata dei contagi. Il
lungo cartellone di eventi e
iniziative di solidarietà messi
in cantiere dall’amministra-
zione di Nogarole Rocca e
dalle associazioni del territo-
rio a partire dall’Avvento si in-
terrompe. Cancellati la lettu-
ra animata in programma
giovedì 6, alle 16.30, alla bi-
blioteca del Centro Bailardi-
no di Bagnolo, appuntamen-
to rivolto a famiglie e bimbi e
il falò della Befana, che avreb-
be sicuramente causato as-
sembramenti. Nulla da fare
neppure per i fuochi d’artifi-
cio previsti a seguire come l’a-
peritivo collettivo.
«Per prudenza abbiamo
pensato anche di annullare
sabato 8 gennaio, al teatro
parrocchiale di Bagnolo, lo
spettacolo Il piccolo principe
e il giorno successivo il con-
certo di Capodanno alla par-
rocchiale di Pradelle», spiega
l’assessore alla cultura, Sara
Sandrini.
Forse non tutto è perso e c’è
qualche possibilità che il gior-
no dell’Epifania si possa tene-
re la rappresentazione del
CASTEL D’AZZANO Sul sito del Comune
Storie del territorio
e concorso di foto
Aperte le iscrizioni
Al centro «Le mani»
viste da piccoli e ragazzi
Interviste sui social
condotte da Booloni
•• Aperte le iscrizioni per
partecipare a due iniziative,
«Ti racconto la mia storia» e
«Cacciatori di luce», promos-
se dall’assessorato al tempo li-
bero. La prima rinnova l’espe-
rienza positiva dello scorso
anno in cui piccoli imprendi-
tori e professionisti hanno
presentato il loro lavoro in
un’intervista con Angela Boo-
loni di TeleArena. La nuova
edizione di «Ti racconto la
mia storia» prevede 10 inter-
viste di operatori economici,
figure professionali e istitu-
zionali del territorio che sa-
ranno fruibili alla cittadinan-
za online. La partecipazione
è gratuita; in caso di numero
eccessivo di domande verrà
data priorità a quelle perve-
nute da esercizi di vicinato,
l’intervista durerà 15 minuti
in diretta su Fb e Instagram.
«I cacciatori di luce: il mon-
do visto attraverso i tuoi oc-
chi», continua l’assessore re-
ferente Massimiliano Liuzzi,
Unfalòdella Befana
Presepe vivente, alle 15.30 al-
la chiesa di Bagnolo e si pos-
sano svolgere le premiazioni
del Concorso presepi. In con-
temporanea e nello stesso po-
sto il programma delle mani-
festazioni prevedeva anche la
raccolta di giocattoli per bam-
bini bisognosi. «Stiamo valu-
tando in questi giorni il da
farsi, ora per ora, sulla base
dei dati che abbiamo in ma-
no e delle disposizioni mini-
steriali», conferma Sandrini.
In forse anche la consegna ai
più piccoli della calza della
Befana, a cura del Gruppo Al-
pini. •.
«è un concorso fotografico ri-
servato a bambini e ragazzi
in età compresa tra i 9 e 14
anni sul tema: le mani. Ognu-
no potrà presentare solo tre
foto, con le modalità indicate
nel modulo di iscrizione, che
saranno esposte nella mostra
fotografica organizzata nel
palazzo comunale al castello
villa Nogarola da lunedì 7 feb-
braio a sabato 2 aprile; la giu-
ria selezionerà le sei foto vin-
centi, seguirà la premiazione
il 16 aprile alle 18.30 nella sa-
la Santi al castello. Durante il
periodo della mostra verrà
data la possibilità ai cittadini
di votare la foto più bella su
Instagram e Fb». Concorso
in collaborazione con il circo-
lo fotografico 21 Megapixel e
associazione Ingranaggio.
I moduli di iscrizione si tro-
vano sul sito del Comune o in
biblioteca, tel. 045.9215925.
La domanda di adesione con
gli allegati richiesti, e le relati-
ve foto per chi aderisce al con-
corso fotografico, dovrà per-
venire al protocollo del Co-
mune all’indirizzo: info@co-
mune.castel-d-azzano.vr.it,
o a mano, entro le 12.30 di
sabato 22 gennaio. • .G.G.
PROVINCIA 33
SOMMACAMPAGNA
Torna oggi
il Mercato
della terra
Slow Food
•• Il primo Mercato della
terra di Slow Food del nuovo
anno porta in piazza a Som-
macampagna, nella mattina-
ta odierna, oltre al Broccolet-
to di Custoza, la verza moret-
ta di Veronella, il curiosissi-
mo cavolo viola dal cuore
bianco che già si preannun-
cia molto richiesto.
Questi prodotti si aggiungo-
no alle proposte degli oltre
40 piccoli produttori, agri-
coltori e artigiani del cibo
provenienti dalla provincia
di Verona e dalle province li-
mitrofe che raggiungono
piazza della Repubblica e il
centro storico di Somma-
campagna. «Anche per far
conoscere prodotti locali me-
no noti, come appunto la ver-
za moretta che sarà presente
al Mercato nei mesi di genna-
io, febbraio e marzo» dice il
vicesindaco e assessore alle
politiche agricole Giandome-
nico Allegri.
«Ci tengo molto a condivi-
dere la soddisfazione per
questo risultato con Slow
Food Garda Veronese e con
tutti quanti rendono possibi-
le l’organizzazione di questa
manifestazione che sta aven-
do un successo di adesione e
partecipazione straordinari.
Grazie a tutti e buon inizio
anno insieme», conclude l’as-
sessore.
Il Mercato della terra di
Slow Food è un appuntamen-
to ormai radicato ogni pri-
ma domenica del mese, dalle
9 alle 13, nella centrale piaz-
za della Repubblica del capo-
luogo. • L.Q.
.
BUTTAPIETRA
Fratelli
d’Italia
ha un circolo
in paese
DasinistraCompri,Maschio,
GianfredieMercuri
•• Buttapietra ha ora un cir-
colo ufficiale di Fratelli d’Ita-
lia. Nei giorni scorsi è stata
inaugurata una realtà politi-
ca che di fatto già operava da
mesi in paese e che attual-
mente conta una quindicina
di iscritti.
A tenere a battesimo la se-
zione buttapietrina del parti-
to di Giorgia Meloni è stato
il coordinatore provinciale,
nonché deputato, Ciro Ma-
schio. Presidente del circolo
è stato nominato Cosimo
Gianfredi. Suo fondatore e
membro più rappresentati-
vo è però Maurizio Compri,
il quale fa parte della Giunta
comunale guidata da Sara
Moretto, con l’incarico di as-
sessore a Sport, Commercio,
Attività produttive ed Ecolo-
gia. •Lu.Fi
.
34 PROVINCIA
GARDA - BALDO
BARDOLINO Alessandro Modena nel 1971 fu al centro di un caso giudiziario che segnò la vita sua e della famiglia
Eroe di guerra o disertore
Dopo 50 anni il figlio fa luce
GiovanniModena con unafotodelpapàAlessandro egiornalidel 1971 FOTO PECORA
«Se vorranno spararmi dovranno passare sulle
due croci al merito che mi hanno dato», diceva
Venne assolto per prescrizione ma non si riprese
Camilla Madinelli
•• Da eroe di guerra a diser-
tore, da soldato coraggioso a
vittima innocente di una vi-
cenda giudiziaria dagli incre-
dibili risvolti. Dopo 50 anni
Giovanni Modena, pensiona-
to di Negrar di Valpolicella,
ha ricostruito nei dettagli la
drammatica storia che inte-
ressò nel 1971 il padre Ales-
sandro, agricoltore di Bardo-
lino allora cinquantaseienne
che rischiò di essere fucilato
per episodi accaduti trent’an-
ni prima, durante la seconda
guerra mondiale, quando
era un fante sul fronte greco
albanese con la divisione
Brennero. Perse la tranquilli-
tà e la salute, quell’uomo già
provato da guerra e prigio-
nia. E con lui furono travolti
da paure e preoccupazioni
anche la moglie Virginia Con-
tini e i quattro figli, anche se
in seguito in famiglia di quei
mesi passati a respingere pe-
ricolose imputazioni non si
parlò mai fino in fondo.
A difenderlo dall’accusa di
diserzione e sottrazione di be-
ni militari arrivata dal tribu-
nale militare di Bari fu, su
consiglio di alcuni amici, il
giovane avvocato penalista
di Verona Guariente Gua-
rienti.
Tutto andò per il meglio:
Alessandro Modena fu assol-
to per prescrizione dall’accu-
Giovanni oggi
può dire come
andarono le cose
in Grecia grazie
all’avvocato
Guarienti
AlessandroModena, decorato alvalor militareeaccusato didiserzione
sa di diserzione e quella di
alienazione di oggetti milita-
ri fu messa da parte. Ma quel
clamoroso caso giudiziario ri-
mase un boccone amaro da
ingoiare. E tra ripercussioni
sulla salute e non detti, fu un
macigno per tutti in casa Mo-
dena. «Avevo 20 anni e stavo
svolgendo il servizio militare
quando arrivò quell’accusa
pesante di diserzione per la
quale era prevista la morte»,
racconta Giovanni Modena.
«Sentivo da tempo il biso-
gno di fare chiarezza e chiu-
dere i conti con quella brutta
vicenda di cui mio papà fu vit-
tima, di capire bene come si
era svolta e lasciarla andare
una volta per tutte».
Alessandro Modena, nato a
Bardolino nel 1915, è morto
nel 1983 e da allora è sepolto
nel cimitero del suo paese.
Nel 2016 la moglie Virginia,
che condivise con lui gioie e
dolori per quasi mezzo seco-
lo, lo ha raggiunto. «Una not-
te ho sognato la mamma che
mi consegnava una busta e
mi diceva che conteneva car-
te molto importanti per pa-
pà», racconta il figlio Giovan-
ni. «Era una traccia che lui
aveva lasciato e lei conserva-
to: un’eredità che in sogno
mi chiedeva di raccogliere. Il
messaggio era così chiaro
che non ho potuto né voluto
ignorarlo».
L’agricoltore di Bardolino
era stato decorato nel 1964
con due croci al merito per il
valore e il coraggio dimostra-
to in Grecia e Germania, do-
ve aveva trascorso diversi an-
ni di prigionia. «In guerra
non si era mai risparmiato,
lo dicevano tutti i suoi com-
militoni, e gli amici non face-
vano che ricordare il forte
senso del dovere che lo aveva
sempre contraddistinto»,
racconta Giovanni Modena.
Sette anni dopo quei ricono-
scimenti che lo avevano reso
orgoglioso dei sacrifici resi al-
la patria, però, ad Alessan-
dro Modena fu contestato
un fatto accaduto nel 1943. E
passò così in un battibaleno
da eroe plurimedagliato a
possibile traditore.
Si ritrovò suo malgrado al
centro di una vicenda giudi-
ziaria sconcertante che ebbe
larga eco sui quotidiani italia-
ni, dall’Arena alla Stampa al
Corriere della Sera, fino ai
settimanali Gente e Oggi.
Il mandato di comparizione
e l’incriminazione arrivaro-
no come un fulmine a ciel se-
I FATTI
Sconfinò e fu catturato
per cercare del latte
L’avvocato Guariente
Guarienti ricorda bene la
vicenda di Alessandro
Modena e ha conservato,
raccolto e riordinato
parecchio materiale in merito,
rispolverato nell’ultimo anno
insieme al di lui figlio
Giovanni. «Fu un caso
giudiziario incredibile, ma ero
certo che si sarebbe concluso
bene: la guerra era finita da 26
anni e da allora erano
intervenuti ben 38
provvedimenti di amnistia e
indulto», afferma il legale
veronese. Come e quando
tutto cominciò è raccontato
con dovizia di particolari in un
testo che ha messo per
iscritto. Dopo il servizio di
leva, terminato nel maggio
1936, Alessandro Modena era
stato richiamato alle armi il 10
giugno 1940 come fante della
nona compagnia del 232°
reggimento di fanteria,
divisione Brennero, ed era
stato inviato in Albania. Qui
rimase un anno e mezzo, tra
combattimenti giornalieri,
freddo e poco cibo. Poi la
compagnia era passata in
Grecia e si era accampata
nella periferia di Atene, ad
Aliertos: il comandante aveva
proibito ai soldati di
allontanarsi da lì per oltre due
chilometri. Una mattina,
terminata la guardia di notte,
Modena superò quel limite
territoriale con un
commilitone di Tregnago per
procurare del latte. Ma i due
s’imbatterono nei partigiani
greci che li tennero prigionieri
fino al giorno seguente.
Rimessi in libertà, tornarono al
reparto e raccontarono
l’accaduto ai superiori. Questi
però non credettero alla loro
storia, li accusarono di
reno nelle campagne bardoli-
nesi, dove Modena lavorava
sodo i campi e viveva con mo-
glie e figli un’esistenza sem-
plice ma dignitosa. «Se vor-
ranno fucilarmi dovranno
sparare sulle due croci al me-
rito di guerra che mi hanno
dato», andava dicendo nel
giugno 1971 a chi gli chiede-
va informazioni.
Nei mesi scorsi, in occasio-
ne dei 50 anni da quel doloro-
so episodio, Giovanni Mode-
na si è dunque rimesso in
contatto con l’avvocato Gua-
rienti. Per ricostruire con il
suo aiuto i mesi terribili che
in seguito diventarono tabù
nella sua famiglia. «Fu un pe-
riodo così penoso che venne
tenuto al riparo da chiacchie-
re e mai più rivangato, tant’è
che molti particolari li seppi
solo in seguito da giornali e
documenti», spiega Giovan-
ni. «Esistevano articoli, docu-
menti, scritti e altri materiali
che mio padre conservò per
GuarienteGuarienti
diserzione e li misero in
carcere. Ci rimasero sei mesi,
poi vennero l’8 settembre
1943 e l’armistizio. A quel
punto Modena fu fatto
prigioniero dai tedeschi e finì
in un campo di
concentramento per un anno
e mezzo. Arrivò il 1945, finì la
guerra e il bardolinese tornò a
casa dalla madre. Nel 1948
sposò Virginia Contini, ebbe
quattro figli e si mise tutto
quel dolore alle spalle.
«Compreso l’episodio in
Grecia, dove aveva scontato
sei mesi in carcere da
innocente e mai aveva
pensato di disertare»,
conclude Guarienti. «Dopo 28
anni invece, nel 1971, si
riaffacciava una storia morta
e sepolta sia per lui che il
commilitone di Tregnago, che
però era morto sette anni
prima. L’ultima fortuna di
Modena è stata di non essere
stato giudicato in tempo di
guerra e di aver potuto
godere, in tempo di pace, di
altre leggi che avevano fatto
giustizia». C.M.
decenni come reliquie, custo-
dendoli in gran segreto e affi-
dandoli prima di morire alla
mamma».
Giovanni Modena quei ma-
teriali li ha recuperati, in par-
te, dedicando tempo ed ener-
gie alla ricostruzione di
quell’estate del 1971. Sfrut-
tando i periodi di isolamento
e spostamenti vietati a cui l’e-
mergenza da Covid - 19 lo ha
costretto, come tutti. E met-
tendoli a frutto.
«L’avvocato Guarienti è sta-
to molto disponibile e mi ha
aiutato tanto», sottolinea.
«Gli sono grato dell’aiuto
che mi ha fornito per fare lu-
ce su questa storia e natural-
mente del servizio che rese a
papà, salvandolo da un’accu-
sa ingiusta e restituendogli
non solo la serenità, ma pure
la dignità che meritava».
«Credo che da lassù», conclu-
de, «sia papà che mamma sia-
no contenti di quello che ho
fatto».
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
CASTELNUOVO DEL GARDA Da domani
Tav, al via i lavori
per prolungare
il sottopasso
Costruita una strada «bypass»
Funzionerà nel periodo di cantiere
•• Nell’ambito della realiz-
zazione della linea ferrovia-
ria ad alta velocità Brescia -
Verona, il nuovo anno porte-
rà l’avvio dei lavori per il pro-
lungamento del sottopasso
autostradale di via Mantova-
na a Cavalcaselle. La nuova
ferrovia sarà a sud della A4:
in corrispondenza di via Man-
tovana passerà sopra un ca-
valcavia (da qui l’esigenza di
prolungare quello esistente)
mentre poco prima, prove-
nendo da ovest, sarà in galle-
ria artificiale.
La novità, rispetto a quanto
ipotizzato fino a qualche me-
se fa, è che per realizzare i la-
vori non sarà necessario chiu-
dere la via né attuare tortuo-
se deviazioni. La soluzione,
trovata grazie alla mediazio-
ne dell’assessore ai lavori pub-
blici del Comune di Castel-
nuovo del Garda Cinzia Za-
glio, è consistita nella costru-
zione di una strada bypass a
sud del sottopasso esistente e
in parallelo a via Mantovana.
A partire da domani chi pro-
verrà da Cavalcaselle dovrà
svoltare subito a sinistra do-
po il sottopasso autostradale,
percorrendo la nuova corsia
realizzata ad hoc e con sboc-
co sulla stessa via Mantovana
poche decine di metri più
avanti. Viceversa, chi percor-
rerà la strada dal senso oppo-
sto con direzione Cavalcasel-
le dovrà girare a destra in cor-
rispondenza del cantiere per
la costruzione del cavalcavia
ferroviario. Tutti i mezzi, ma
anche biciclette e pedoni, do-
vranno rispettare il senso uni-
co alternato regolato da sema-
foro. La viabilità provvisoria,
disciplinata da un’ordinanza
del comandante della polizia
locale Raffaelo Giarola, sarà
attiva per sei mesi, ventiquat-
tro ore al giorno. «Abbiamo
BRENTINO BELLUNO Il 4 e il 5 a Rivalta
«Aperitivi artistici»
in 20 inquadrature
Scorci inusuali di Lessinia
e Valdadige firmati
Colognato con stuzzichini
e degustazioni
•• «La Lessinia ad un passo
dalla Valdadige» è il titolo
della mostra di Cristian Colo-
gnato, fotoamatore di Tre-
gnago, innamorato della
montagna veronese e della
natura, che si potrà vedere il
4 e il 5 gennaio dalle 16 alle
22 alla pizzeria Rivalta by Bo-
naldo in via Cesare Scala
12/a. Organizzata dall’asso-
ciazione culturale Valdadige
con la Cantina Valdadige di
Rivalta e i Comuni di Brenti-
no Belluno, Dolcé, Erbezzo e
Ala di Trento, conta una ven-
•
. tina di inquadrature che sa-
CantiereTavsul lago
iniziato gli incontri con Ce-
pav Due (general contractor
dell’opera, ndr) a settembre,
era loro volontà iniziare i lavo-
ri del cavalcavia a ottobre e
per farlo all’inizio si era ipotiz-
zato di chiudere un lungo
tratto di via Mantovana»,
spiega l’assessore Zaglio.
Una delle soluzioni alternati-
ve prevedeva la deviazione in
via Canove, nel centro abita-
to della frazione castelnove-
se, proseguendo per via San
Lorenzo fino a sbucare in via
Zuccotti, denominazione che
prende via Mantovana più a
sud verso Camalavicina. «Ce-
pav Due ha fatto anche alcu-
ne asfaltature in vista di que-
sta deviazione, ma rimaneva
il problema che non poteva
essere utilizzata dai mezzi pe-
santi», prosegue Zaglio.
Anche la corsia che verrà uti-
lizzata a lato di via Mantova-
na è stata asfaltata da Cepav
Due.
«È un grande risultato: cit-
tadini e aziende del territorio
temevano le ripercussioni di
questi lavori, mentre i resi-
denti erano preoccupati an-
che per il percorso dei pull-
man scolastici», conclude l’as-
sessore, «grazie a questa solu-
zione sono più tranquilli, li
terrò aggiornati in corso d’o-
pera». • K.F.
.
ranno esposte nella sala di in-
gresso del locale, dove i titola-
ri e Cantina Valdadige pro-
porranno «aperitivi artisti-
ci»: stuzzichini a base di pro-
dotti tipici e degustazioni a te-
ma. La rassegna resterà alle-
stita fino al 10 gennaio e la si
potrà vedere tra le 18 e le 22,
ingresso libero. Spiega Rober-
ta Chiamenti, presidente as-
sociazione Valdadige: «Vo-
gliamo mostrare luoghi noti
ma da un’altra prospettiva.
La salita verso il rifugio Ca-
stelberto si trasforma in un
paesaggio polare». Cologna-
to ha 39 anni e da sette parte-
cipa a mostre in città e provin-
cia. «Invitiamo a non perde-
re questa occasione che vuole
essere di buon auspicio per
tutta la Valdadige». • B.B.
.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 GARDA - BALDO 35
IN REGIONE La Giunta ha stanziato risorse a sostegno di sette progetti selezionati con bando che mirano a far riconoscere patrimoni immateriali e tesori naturali

Puntare all’Unesco vale 120mila euro

Zaia: «È un segnale per quanti si impegnano a realizzare percorsi di valorizzazione della nostra realtà unica per bellezze»

Barbara Bertasi
IL CASO GARDA

••
«La nostra regione è tra
quelle che vantano il mag-
gior numero di siti ricono-
sciuti Patrimonio dell’Uma-
nità insieme a una pregiata
selezione di patrimoni imma-
teriali e tesori naturalistici de-
gni di essere riserve della bio-
sfera dall’Unesco. Crediamo
molto in questi riconosci-
menti internazionali, certifi-
cazione delle peculiarità del
nostro territorio e volano per
la diffusione dell’immagine
del Veneto nel mondo».
Così il presidente della Re-
gione del Veneto, Luca Zaia,
sottolinea l’approvazione –
deliberata dalla Giunta - di
contributi a supporto dei per-
corsi avviati per la candidatu-
ra di beni, patrimoni cultura-
li o aree geografiche venete
ad essere inserite nelle liste
del Patrimonio mondiale, in
quello immateriale o nel pro-
gramma «L’uomo e la biosfe-
ra» dell’Unesco.
I finanziamenti hanno un
valore complessivo di 120 mi-
la euro e - a conclusione di un
bando - sostengono sette pro-
getti, di cui tre nel veronese.
Prosegue Zaia: «È un segna-
le con cui la Regione vuole es-
Polemica in Comune
sulla proposta migliore
Un cambio di rotta non gradito
a chi si sta battendo per la
candidatura Unesco dei
territori del «Monte Baldo
Unitario a Patrimonio
dell’Umanità». Il 28 dicembre
Lorenza Ragnolini,
capogruppo di Garda Futura,
segretario associazione
Monte Baldo Patrimonio
dell’Umanità, ha inviato
un’interrogazione al sindaco
Davide Bendinelli, giunta e
consiglieri in cui punta il dito
sull’ «atto di indirizzo della
giunta con delibera del 13
dicembre a sostegno della
candidatura Unesco Man and
Biosphere (Mab) per i territori
del Monte Baldo Unitario in
quanto contrastante con l’atto
di indirizzo del Consiglio
comunale del 28 giugno».
Questo, ricorda Ragnolini,
Unaveduta panoramicaestivadelMonte Baldo, esistono due progettidivalorizzazione qualeluogodieccezionalebiodiversità «sosteneva la candidatura
Unesco Patrimonio
dell’Umanità, incompatibile
LA SCHEDA La terza candidatura premiata è quella dell’Appassimento delle uve di Amarone e Recioto col programma Mab».
mozione era accolta
all’unanimità». Poi la sorpresa:
«Il 15 dicembre è stata
pubblicata la delibera di giunta
del 13 che dichiarava la nuova
amministrazione allineata con
quelle dei Comuni sostenitori
del programma Unesco Mab».
«Con questa interrogazione»,
taglia corto, «informo la
maggioranza che Brentino
Belluno, Brenzone, Caprino,
Ferrara di Monte Baldo,
Malcesine, Rivoli hanno
deliberato a sostegno della
candidatura del Baldo Unitario
a Patrimonio della Umanità,
rappresentando il 90 per cento
del territorio interessato.
Interrogo sulle ragioni sottese
al repentino cambio di
indirizzo politico e chiedo se vi
è intenzione di provvedere a
rettifica della delibera».
Ribatte il sindaco Davide
Bendinelli: «La scelta del
programma Unesco Mab mi è
stata prospettata da alcuni

Due strade per la biodiversità del Baldo

sere al fianco delle comunità
locali e dei soggetti che realiz-
zano stimolanti percorsi di
valorizzazione della nostra
realtà unica per bellezze arti-
stiche e paesaggistiche, beni
e tradizioni culturali, per con-
servazione di antichi saperi.
L’attenzione internazionale
verso il Veneto è altissima, co-
me confermano i recenti rico-
noscimenti delle Colline del
Prosecco, della Biosfera del
Monte Grappa, delle perle di
vetro di Murano». «C’è la
convinzione», conclude,
«che il Veneto sia uno scri-
gno che custodisce gioielli di
grande valore. Quando uno
di questi viene presentato
per essere riconosciuto come
tale, tutte le nostre energie
devono essere convogliate
per una conclusione positiva
dell’impresa». • .
•• Ecco i tre progetti verone-
si che si sono guadagnati il fi-
nanziamento della Regione.
Baldo, promozione della
candidatura a Patrimonio
dell’Umanità (Assegnati 10
mila euro). Proponente è l’as-
sociazione Monte Baldo Pa-
trimonio dell’Umanità. Il
Monte Baldo, si spiega, è una
catena montuosa prealpina a
cavallo tra Veneto (10 Comu-
ni) e Provincia autonoma di
Trento (5 Comuni), che si
estende per 390 chilometri
quadrati, riconosciuto a livel-
lo internazionale quale luogo
privilegiato di eccezionale
biodiversità naturalistiche e
ambientali, vegetali e micro-
faunistiche, che offre scenari
e paesaggi meravigliosi. La
candidatura a sito «Mab»
Unesco mira a un connubio
tra sviluppo, tutela ambienta-
le e processi socioeconomici
nel segno dell’ecologia.
Appassimento Valpolicella,
candidatura a Patrimonio im-
materiale Unesco (20 mila).
Proponente è il Consorzio Tu-
tela Vini Valpolicella con que-
ste motivazioni: l’appassi-
mento è una fase di lavorazio-
ne delle uve, declinata nel di-
sciplinare produttivo dell’A-
marone Docg e del Recioto
Docg, eccellenze produttive
dell’agroalimentare veneto e
italiano. Le migliori uve della
zona vengono vendemmiate
a mano, distese sulle tradizio-
nali «arele» poste nei «frut-
tai» (locali ben aerati in cui le
uve riposano per un periodo
di tre o quattro mesi, perden-
do il 30 - 50 per cento del lo-
ro peso e concentrando gli
zuccheri nella bacca) e quin-
di lavorate, divenendo vini di
grande struttura. L’appassi-
mento è forma di tutela dell’i-
dentità territoriale.
Manifestazione di interesse
alla candidatura dei propri
territori nell’elenco delle ri-
serve Mab (20 mila euro).
Proponenti i Comuni di Tor-
ri del Benaco (capofila), Gar-
da, Costermano sul Garda,
San Zeno di Montagna.
I siti «Rete Natura 2000»
dei 4 Comuni, caratterizzati
da elementi xerotermici di
elevato valore naturalistico e
habitat di specie, diventeran-
no la «Core area» attorno cui
strutturare le «buffer zone».
Le superfici proposte sono
già interconnesse con le atti-
vità umane legate al turismo
sportivo e all’attività agrico-
la, nonché caratterizzate da
una notevole importanza ar-
cheologica legata alle incisio-
ni rupestri e insediamenti
umani dall’età del bronzo. •.
Ragnolini ricorda che ci sono
sei Comuni veronesi e cinque
trentini schierati per «Unesco
patrimonio dell’Umanità» e
quattro Comuni veronesi
sostenitori di «Unesco Mab».
Ragnolini ricostruisce: il 28
giugno il sindaco presentava
in Consiglio la mozione a
sostegno della candidatura
Unesco, Garda era capofila tra
i Comuni veronesi. Nell’ambito
dell’Unione montana del Baldo
Garda, i sindaci di Costermano
e San Zeno si erano dissociati
dal progetto Patrimonio
dell’Umanità, rispolverando il
tentativo di promozione del
programma Unesco Mab. «In
quel Consiglio», prosegue,
«veniva condiviso che l’iter del
riconoscimento sarebbe stato
breve, data l’istruttoria già
svolta dai Comuni trentini e la
colleghi sindaci, che stimo,
dopo l’approvazione della
delibera di Consiglio relativa
alla richiesta di far ricadere il
territorio del Monte Baldo nel
patrimonio Unesco. A seguito
di approfondimenti,
considerato che Garda ha una
porzione di territorio di
dimensioni infinitesimali che
potrebbe ricadere nel territorio
facente riferimento al Monte
Baldo, abbiamo deciso, stante
anche il cambio di
amministrazione, di
modificare strada ritenendo
l’ipotesi dell’Unesco Mab di
eguale garanzia per la tutela e
salvaguardia dell’ambiente. La
differenza sostanziale è che,
seguendo questa soluzione, i
Comuni rimangono i referenti
responsabili del destino del
proprio territorio». B.B.

IL CASO In ordine sparso alla ricerca dell’equilibrio fra tradizione e tutela della salute pubblica

Il tuffo nel lago divide il Garda

Brenzone rinuncia, Maderno no
Congelato il primato che avrebbe visto l’edizione numero 33 del bagno
Luciano Scarpetta
•• Tra post bagordi e caute-
le ieri mattina il Garda ha fe-
steggiato l’arrivo del nuovo
anno con il tradizionale tuffo
nel lago. In modalità light e a
«targhe alterne» in verità,
con alcune località come
Brenzone sulla veronese e
Gargnano sulla bresciana pe-
nalizzate. Qui nelle annate
pre Covid la partecipazione è
sempre stata consistente in
acqua e bagnasciuga. Stop
quindi all’edizione 33 del tuf-
fo a Brenzone (400 gli spetta-
tori al 1 gennaio 2020), inizia-
tiva partecipata in acqua an-
che dall’ex sindaco di Verona
Flavio Tosi e spazio alla libe-
ra interpretazione dei singoli
senza organizzazione alcuna.
Niente tuffo anche a Gargna-
no (l’1 gennaio 2020 furono
quasi 200 le persone in ac-
qua e il triplo sulla spiaggia)
ma tradizione rispettata set-
te chilometri più a sud al lido
di Maderno dove si è consu-
mata la sedicesima edizione
del bagno di Capodanno nel
Parco. Una ventina gli auda-
ci: lo zoccolo duro degli habi-
tué del gruppo «Quelli che
fanno il bagno tutto l’anno»,
con Alido Cavazzoni 73enne
promoter dal 2007 dell’inizia-
tiva, affiancato da Enzo Gal-
lotta e Franco Mondini (72 e
63 primavere). Intorno alle
11 hanno iniziato a materializ-
zarsi alla spicciolata sul lido
di Maderno i primi ardimen-
tosi in infradito e accappato-
io, tra gli sguardi straniti dei
passanti. Quattro gradi la
temperatura esterna, 10 gra-
di in acqua, misurata da Ali-
do a beneficio di qualche riot-
toso dell’ultima ora. Esauriti
i convenevoli la breve cerimo-
nia si è consumata con le im-
mancabili foto a beneficio
dei social nel rispetto dei pro-
tocolli pandemici (con con-
trollo a ingresso spiaggia del
Green Pass) e poi via in ac-
qua. La nebbia imperante da Iprotagonistideltuffo nel lagodiCapodanno a Maderno,nel bresciano
qualche giorno anche sul la-
go ha contribuito a rendere tra sorrisi e applausi. «Que- tro il prossimo anno». Sono do e Paratico. Non hanno vo-
l’atmosfera da fiordo norve- sto bagno mi ha davvero sorrisi a profusione anche luto mancare altri irriducibi-
gese. schiarito parecchio le idee», per Catherine Clancy, irlan- li provenienti da ogni angolo
Per qualcuno come Alido afferma raggiante Marco Pi- dese con casa a Padenghe del bresciano.. Tra questi
(non hai mai saltato un gior- redda made in Calvagese, giunta a Maderno in compa- Marco Guglielmi di Calcina-
no nel 2021 tuffandosi nel la- «per me è stata la prima vol- gnia degli amici dell’Atletica to alla seconda esperienza,
go) e i suoi prodi, il ritorno ta. Grande esperienza: ho vi- Vighenzi, scesi in acqua in con gradite contaminazioni
sul bagnasciuga è stato in sto qualche post su Facebook compagnia dei gemellati del forestiere di una famiglia di
scioltezza. Per altri un po’ me- e ho voluto vedere l’effetto Gsa del Montegargnano e i Chivasso in ferie in questi
no, ma tutto si è consumato che faceva. Ritornerò senz’al- colleghi dell’Atletica Gavar- giorni a Gargnano. •
.
36 PROVINCIA
BASSO VERONESE
VILLA BARTOLOMEA Un 39enne e il ragazzo della figlia hanno avuto un’accesa discussione degenerata nel sangue
Lite in famiglia, tre feriti
Il cenone finisce all’ospedale
Un 23enne ha colpito con una zappa il padre della compagna, che l’ha poi accoltellato
La giovane in attesa di un bimbo, intervenuta a dividerli, ha rimediato un taglio alla mano è previsto nei primi mesi dell’anno
Stefano Nicoli
•• Scoppia una violenta lite
in famiglia per futili motivi
tra «suocero» e compagno
della figlia. I toni si fanno via
via sempre più concitati e, in
un crescendo di urla, offese e
accuse reciproche, la discus-
sione degenera nel sangue.
Fortunatamente senza gravi
conseguenze. I due uomini
vengono infatti alle mani, si
aggrediscono rispettivamen-
te con una zappa e un coltel-
lo, e finiscono entrambi in
ospedale assieme alla ragaz-
za, in attesa tra l’altro di un
bambino, intervenuta per se-
pararli.
È stato un Capodanno deci-
samente movimentato quel-
lo trascorso l’altra sera in
un’abitazione di Villa Barto-
lomea dove convivono un
operaio di 39 anni, la figlia
21enne e il suo ragazzo di
due anni più grande. Erano
da poco passate le 23 quando
il cenone organizzato con al-
cuni parenti, nel frattempo
tornati a casa vista la mal pa-
rata, ha rischiato di culmina-
re nel dramma. Tra un brin-
disi e l’altro la serata per salu-
tare il 2021 è filata inizial-
mente via liscia in un clima
di allegria e convivialità. Ma
i commensali non hanno fat-
to in tempo ad alzare i calici
per scambiarsi i tradizionali
auguri di mezzanotte. Im-
provvisamente l’atmosfera
di festa nella casa a schiera di
via Salvo D’Acquisto è stata
infatti funestata da un batti-
becco tra i due uomini scate-
nato a quanto pare da que-
stioni economiche. Nulla di
grave lì per lì. Ma vuoi per
LEGNAGO Nel 2021 le persone scoperte a gettare immondizie in città e multate dalla polizia locale sono salite a 94
Rifiuti abbandonati, boom di sanzioni
Fondamentale l’attività
investigativa degli agenti
che hanno trovato indizi
rovistando nei sacchetti
Fabio Tomelleri
•• Boom di sanzioni per chi
abbandona i rifiuti a Legna-
go. L’incremento dei control-
li della polizia locale nei con-
fronti di quanti provengono
da fuori città per gettare le
proprie immondizie sul terri-
torio comunale, ma anche
dei residenti «allergici» alla
raccolta differenziata, ha fat-
to lievitare nel 2021 i verbali
del distretto «Basso Adige»
per tali violazioni. In base ai
dati elaborati dal comando
di via Matteotti, infatti, sono
salite da 81 a 94 le multe com-
qualche bicchiere di troppo o
per incomprensioni venute a
galla durante quel confronto
acceso, sta di fatto che il ve-
glione domestico si è conclu-
so al Pronto soccorso del
«Mater salutis» di Legnago.
Di punto in bianco, il 23en-
ne, di origine moldava, è cor-
so infatti fuori, ha prelevato
una zappa e l’ha poi sferrata
contro una gamba del «suo-
cero», con una veemenza ta-
le da fratturagli la tibia.
A quel punto, la reazione
del 39enne non si è fatta at-
tendere. Stando ad una pri-
ma ricostruzione effettuata
dai carabinieri di Legnago -
intervenuti sul posto con i
colleghi della stazione di Ca-
stagnaro e il personale del
118 - l’operaio, nel tentativo
di difendersi, ha preso un pic-
colo coltello da cucina e si è
scagliato contro il «genero»
colpendolo tre volte alla
schiena. Fendenti, per fortu-
na, non profondi che hanno
causato al giovane ferite su-
perficiali giudicate poi guari-
bili in 15 giorni. Sconvolta da
quella scena agghiacciante,
che ha trasformato l’abitazio-
ne in un ring imprevisto, la
21enne, nel timore che la si-
tuazione potesse precipitare,
non ha esitato ad interveni-
re. E, senza pensare alle con-
seguenze a cui poteva andare
incontro considerata anche
la gravidanza in corso, è riu-
scita a dividere i due «conten-
denti». Ma nella concitazio-
ne di quei frangenti ha rime-
diato anche lei un taglio alla
mano. Una ferita che dovreb-
be comunque rimarginarsi
nel giro di una decina di gior-
ni in base agli accertamenti
dei medici che di lì a poco
l’hanno presa in cura. E che,
minate dalla speciale «task
force» formata da tre agenti
che si dedicano alle pratiche
ambientali. Ciascun trasgres-
sore, in media, ha dovuto
sborsare 300 euro, compren-
sivi sia dello «sconto» previ-
sto per il pagamento entro
pochi giorni dalla notifica
che delle spese addebitate
dal municipio per la rimozio-
ne degli scarti.
Dei 94 «furbetti» multati,
ben 53 sono stati pizzicati a
seguito di indagini autono-
me promosse dagli uomini
del comandante Luigi De
Ciuceis, ricorrendo sia alle
cinque fototrappole in dota-
zione che analizzando diret-
tamente i rifiuti all’interno
dei sacchetti per scovare bol-
lette o altri indizi utili per ri-
salire agli incivili di turno.
Nel 2020 le persone sanzio-
nate a seguito di tali monito-
Il via libera definitivo al progetto
L’arrivodeicarabinieri alPronto soccorso di Legnagodovesono stati trasferitii treferitia SanSilvestro
quel che più conta, non ha
avuto complicanze sul suo
stato interessante.
Mentre nella casa di Villa
Bartolomea la rabbia inizia-
va a sbollire e la tensione si
allentava è stato allertato il
118. In via Salvo D’Acquisto
sono arrivate in pochi minuti
un’ambulanza infermierizza-
ta e un’auto medica. Il perso-
nale del Suem, dopo aver pre-
stato i primi soccorsi sul po-
sto ai tre feriti, li ha accompa-
Rifiutiabbandonati aLegnago:nel 2021le multesono salite da81a 94
raggi erano state 36. A que-
sta categoria di contravven-
zioni si devono poi aggiunge-
re i 41 verbali compilati nel
2021, in leggero calo rispetto
ai 45 del 2020, riguardanti
episodi di abbandono di rifiu-
gnati in ospedale da cui sono
stati dimessi più tardi. Tutto
sommato la colluttazione è fi-
nita bene e ad affrontare la
convalescenza più lunga sarà
il «suocero», che nel parapi-
glia ha rimediato, oltre alla
frattura alla gamba, anche
un trauma all’orbita. La zuf-
fa familiare non ha sortito pe-
rò soltanto effetti fisici per i
protagonisti di una serata in-
candescente. Ma sfocerà an-
che in guai con la giustizia
per i due uomini, che non
ti segnalati direttamente dai
cittadini. In entrambi i casi,
gli «abusivi» sono per il 50
per cento italiani e per l’altra
metà stranieri.
Sempre in tema ambienta-
le, i controlli avviati negli ulti-
scorderanno di certo l’ultimo
giorno del 2021. Entrambi
verranno infatti denunciati
per lesioni aggravate. Intan-
to gli uomini del capitano
Luigi Di Puorto, costretti a
una notte di duro lavoro pro-
seguito anche nella mattina-
ta di ieri, completeranno le
indagini per capire, attraver-
so testimonianze e rilievi, co-
sa è realmente successo all’in-
terno dell’abitazione dove so-
no stati sequestrati la zappa
e il coltello da cucina. •.
mi anni sui terreni incolti
hanno avuto un effetto «de-
terrente» verso i proprietari.
Tanto che su 12 uscite effet-
tuate dagli agenti nel 2021,
le contravvenzioni staccate
sono state solo quattro, con-
tro le 25 del 2020. «Da non
trascurare», evidenzia Luca
Falamischia, assessore alla
Sicurezza, «è poi l’aspetto
che riguarda gli sgomberi di
immobili occupati abusiva-
mente, cresciuti da 11 a 15».
«Fondamentale», prosegue,
«è stata anche l’attività di
controllo dell’idoneità degli
alloggi in presenza di ricon-
giungimenti familiari tra
stranieri. Le verifiche in un
anno sono salite da 50 a 135.
In questo modo è possibile
scovare persone presenti ne-
gli alloggi ma che non risulta-
no registrate ai fini del paga-
mento della Tari». •.
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
Redazione Basso Veronese
legnago@larena.it / 045.9600.111
SORGÀ Vanno presentate entro il 7 gennaio
Discarica car fluff
Ultima settimana
per le osservazioni
Lidia Morellato
•• Ultimi giorni utili per for-
mulare eventuali osservazio-
ni alle integrazioni al proget-
to della discarica di car fluff
presentate dall’azienda Rot-
tami Metalli Italia spa. Il Co-
mune di Sorgà ha reso noto
che la Regione Veneto ha
aperto i termini di presenta-
zione delle osservazioni alle
integrazioni al progetto di di-
scarica per rifiuti speciali
non pericolosi che dovrebbe
sorgere in località De Morta,
a Pontepossero di Sorgà. Gli
enti interessati hanno tempo
fino a venerdì 7 gennaio
2022 per segnalare ulteriori
elementi conoscitivi ed osser-
vazioni riguardanti il sito pro-
duttivo che occuperà un'area
di 455mila metri quadrati,
avrà una superficie di conferi-
mento pari a 115.840 metri
quadri, una durata di sei an-
ni e potrà ricevere una quanti-
tà totale di rifiuti pari a
950.000 tonnellate.
Il progetto della discarica di
materiale derivante dalla rot-
tamazione delle auto (car
fluff), ritenuto fin da subito
incompatibile con il territo-
rio a prevalente vocazione
agricola, era stato depositato
in Regione dalla RMI spa il
13 novembre 2020. Successi-
vamente era stato rimodula-
to, in data 18 febbraio 2021,
per il rilascio del Provvedi-
mento autorizzativo unico re-
gionale (Paur). Un fronte for-
mato da diverse amministra-
zioni comunali, numerosi cit-
tadini, politici di vari schiera-
menti, associazioni di catego-
ria, le Province di Mantova e
Verona avevano espresso pa-
rere contrario, motivato da
LEGNAGO Oggi si chiude la rassegna a Porto
Concerto al santuario
con musiche natalizie
Si esibiranno la Filarmonica
e il coro lirico San Giovanni
In piazza Garibaldi si potrà
visitare il villaggio di Flover
•• Si chiuderà all’insegna
della musica sacra e natalizia
la rassegna «Un Natale a Le-
gnago», promossa dal Comu-
ne in collaborazione con Pro
Loco, Fondazione Fioroni e
le associazioni ViviLegnago,
Portobello e Casette. Oggi, al-
le 15.45, al santuario della
Madonna della Salute di Por-
to, si svolgerà il concerto «Al
verbo di Dio discender piac-
que». L’esibizione prenderà
spunto da uno dei versi del
canto VII del Paradiso scrit-
to da Dante Alighieri nella Di-
vina Commedia. L’entrata al
concerto musicale e corale sa-
Striscioneappesoin paese
una serie di osservazioni tec-
niche. Nell’ambito dell’iter
autorizzativo, la Regione ave-
va chiesto all’azienda interes-
sata di fornire la documenta-
zione integrativa, che la socie-
tà ha consegnato lo scorso 29
novembre.
«Ora spetta agli enti che si
erano già espressi lo scorso
giugno e a chiunque altro ab-
bia interesse», sottolinea Gre-
ta Rasoli, assessore all’Ecolo-
gia del Comune di Sorgà, «ve-
rificare che le integrazioni
fornite dall’azienda siano
complete ed inviare eventua-
li osservazioni alla Regione
in funzione della conferenza
regionale dei servizi deciso-
ria che dovrebbe esprimersi
nei primi mesi del 2022».
L’intero progetto e la docu-
mentazione integrativa forni-
ta dalla RMI spa è consultabi-
le sul sito internet www.regio-
ne.veneto.it/web/vas-via-vin-
ca- nuvv/via. Le osservazioni
vanno presentate via pec
all’indirizzo ambiente@pec.
regione.veneto.it. Intanto in
paese non si placa la preoccu-
pazione per l’impatto am-
bientale che potrebbe avere
l’impianto previsto nelle cam-
pagne di Pontepossero dove
si coltiva anche il riso Nano
Vialone veronese Igp. • .
rà libera. In base alle disposi-
zioni anti Covid in vigore sa-
rà obbligatorio il possesso
del Green pass e l’utilizzo del-
la mascherina.
Gli interpreti saranno Re-
becca Bottari, soprano, Nina
Cuk, contralto, Nicolò Dal
Ben, tenore, Riccardo Ma-
nuel Vartolo, primo violino.
Tutti saranno accompagnati
dall’orchestra filarmonica
del coro lirico «San Giovan-
ni», diretto dallo stesso Dal
Ben, che è pure maestro-con-
certatore. Il programma pre-
vede anche l’esecuzione di
melodie tipiche del periodo
natalizio. Nel capoluogo sarà
in funzione il villaggio di Na-
tale a cura di Flover Garden.
Anche in questo caso si potrà
accedere nel rispetto delle
norme anti-Covid. • .F.T.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 BASSO VERONESE 37
ROVERCHIARA L’incendio è scoppiato la notte di Capodanno in un’ala della «Domus mobili» OPPEANO Consegnati oltre 500 pacchi dono LEGNAGO

Va a fuoco mobilificio I giovani di Clown4

regalano il sorriso
Ripartono
i corsi Utlep

Distrutto un magazzino
I pompieri hanno evitato che le fiamme si propagassero a tutta la ditta Venti volontari tra i 20 e i 30 anni
Danni ingenti alle strutture, i carabinieri indagano sulle cause del rogo hanno raccolto beni per vari enti
Francesco Scuderi
•• Un incendio, scoppiato
la notte di Capodanno, ha di-
strutto un’ala di duemila me-
tri quadrati di un capannone
dell’azienda Domus Mobili
di Roverchiara provocando
danni ingenti all’attività. Mo-
bili, cartoni e macchinari:
nulla si è salvato dalla furia
delle fiamme che hanno lette-
ralmente divorato tutto quel-
lo che c’era all’interno dell’a-
rea del mobilificio adibita a
deposito per lo stoccaggio e
l’imballaggio della merce in
via Bussè. Il rogo ha danneg-
giato anche il tetto del capan-
none, divelto in più punti dal-
le lingue di fuoco alte decine
di metri.
I danni esatti sono ancora
da quantificare ma potevano
essere decisamente più consi-
stenti se avesse ceduto la pa-
rete che separa il reparto an-
dato a fuoco dai 3mila metri
quadrati del reparto spedizio-
ni, che fortunatamente non
sono stati intaccati. A poche
decine di metri, in un altro
capannone, è ospitata invece
la lucidatura. Se il rogo aves-
se intaccato quest’ultimo edi-
ficio, dove sono presenti ver-
nici e materiali infiammabi-
li, le conseguenze sarebbero
state disastrose. L’allarme è
scattato dopo le 4 quando al-
cuni residenti di via Bussè
hanno avvertito un forte odo-
re di fumo e notato subito do-
po le fiamme. Immediata-
mente sono scattati i soccor-
si con l’arrivo di due autobot-
ti dei vigili del fuoco di Legna-
ISOLA RIZZA Suggestiva iniziativa in campagna della sezione scaligera di Coldiretti Giovani
Ilmagazzinodella «Domusmobili» distrutto dall’incendioscoppiatolanotte diCapodanno DIENNEFOTO
go, supportati dai volontari
del distaccamento di Bovolo-
ne e dall’autoscala dei colle-
ghi di Verona. I 15 pompieri
al lavoro hanno provveduto a
domare l’incendio circoscri-
vendo le fiamme in modo da
impedire che si propagasse-
ro al resto del capannone.
Già nelle prime ore del matti-
no il fuoco era stato domato
ma l’intervento è proseguito
fino a pomeriggio inoltrato
per permettere tutte le opera-
zioni di messa in sicurezza.
In particolare, i pompieri
hanno provveduto a smassa-
re il materiale bagnandolo ge-
nerosamente per evitare che
si accendessero nuovi foco-
lai, mentre con l’autoscala si
è provveduto a scollegare i
pannelli fotovoltaici dell’im-
pianto montato pochi mesi
fa sul tetto dell’edificio.
Ad assistere alle operazioni
era presente anche il titolare
della Domus Mobili, Loris
Mattioli. L’azienda è nata da
una sua idea nel 1975. L'im-
prenditore, residente a Bona-
vigo, iniziò la sua attività con
una lucidatura di mobili alle-
stita in un piccolo garage,
per poi crescere sino a dare
vita negli anni Ottanta ad
un’organizzazione ricono-
sciuta in Italia e anche all’e-
stero. Oggi l’azienda può con-
tare su una trentina di dipen-
denti. «Non so come sia potu-
to accadere, non ho parole»,
ha confidato ieri Mattioli visi-
bilmente scosso nel vedere
una parte del duro lavoro di
una vita rovinato. «Ero a ca-
sa con la famiglia», ha ag-
giunto l’imprenditore, «dor-
mivo e avevo il telefono spen-
to, sono venuti a svegliarmi.
Fortunatamente l’incendio
non si è esteso alle altre aree
dell’azienda, adesso dobbia-
mo fare la conta dei danni e
poi ripartiremo». Sul posto
sono intervenuti anche i cara-
binieri di Legnago. I militari
hanno parlato con i vigili del
fuoco, impegnati negli accer-
tamenti tecnici, ascoltato il ti-
tolare dell’attività e visionato
le telecamere del circuito di
videosorveglianza interno.
Lo scopo è quello di raccoglie-
re elementi utili alle indagi-
ni. Non si esclude, infatti,
che il rogo possa essere di ori-
gine dolosa.
alle persone fragili
Alcunivolontari diClown4 con ipacchi destinati a realtàbisognose
Zeno Martini
•• Hanno iniziato a distri-
buire i pacchi alimentari con
beni di prima necessità l'anti-
vigilia di Natale. E hanno
concluso le oltre 500 conse-
gne a San Silvestro. Sono i 20
giovani volontari, tra i 14 e i
30 anni, del gruppo Clown 4
di Oppeano: un sodalizio che
porta la clownterapia in isti-
tuti e in Rsa, ma non negli
ospedali data la presenza di
minori che non possono en-
trare nei nosocomi. Ragazzi
di vari paesi - oltre ad Oppea-
no, Bovolone, Roverchiara,
Zevio e Belfiore - che si ritro-
vano per portare il loro sorri-
so a chi ne bisogno. Lo scorso
anno, in piena emergenza sa-
nitaria, volendo fare qualco-
sa di utile, hanno dato vita ad
una raccolta estemporanea
di generi alimentari. In real-
tà la generosità dei cittadini
del Basso veronese ha per-
messo di raccogliere così tan-
ti aiuti che i destinatari si so-
•
. no commossi.
Dopo quella prima esperien-
za, quest'anno i Clown 4 si so-
no organizzati meglio, hanno
aumentato sia il numero dei
invernale sui sagrati e nelle
piazze di Oppeano, Ca' degli
Oppi, Vallese, Palù, Isola Riz-
za, Roverchiara e Roverchia-
retta. «Sono stati così confe-
zionati i pacchi nei quali non
poteva mancare un giocatto-
lo per portare gioia nelle case
dei bambini», assicura Giu-
lia Ghingo, del direttivo del
Clown 4 che ha seguito il pro-
getto. «Quindi abbiamo prov-
veduto a consegnarli a realtà
con cui già collaboriamo per
svolgere il nostro servizio di
clownterapia, ossia enti che
si occupano dell'educazione
di ragazzi disabili, di acco-
glienza di ragazze madri, che
aiutano i poveri, gli anziani e
i senzatetto».
Gli enti destinatari sono sta-
ti: Casa famiglia Santa Maria
del Cammino di Bonavigo,
Comunità Papa Giovanni
XXIII di Legnago, Pellegri-
na, Miega, Terrossa e Rover-
chiara, Casa famiglia «A brac-
cia aperte» di Verona, Avo di
Oppeano, Centro aiuto vita
di Legnago, Tribunale del
malato di Roverchiara, Isola
Rizza e San Pietro di Moru-
bio, Comunità Madonna di
Lourdes di Cerea, mensa dei
poveri della parrocchia di
San Bernardino a Verona,
con 34 lezioni
fino a maggio
•• Attualità, storia, lettera-
tura, arte, archeologia e me-
dicina, ma anche filosofia,
musica ed educazione civica.
Si preannuncia ricco di argo-
menti il nuovo ciclo dell’uni-
versità del tempo libero per
l’educazione permanente di
Legnago, in programma dal
10 gennaio all’11 maggio. Le
lezioni di gennaio, anche se
finora non erano state rese
note, appartengono in realtà
al ciclo precedente e posso-
no essere frequentate solo
da chi ha sottoscritto, o sotto-
scrive ora, la tessera annuale
al costo di 25 euro. Per quan-
to riguarda invece quelle pre-
viste da febbraio a maggio, è
possibile iscriversi già in que-
sti giorni pagando 20 euro.
Il programma da gennaio a
maggio prevede 34 incontri
ed è stato ideato dal rettore
Luigi Manfrin, insieme ai vi-
cerettori Federico Zuliani e
Valeria Bedei, sotto la super-
visione del sindaco Graziano
Lorenzetti, che ricopre la de-
lega alla Cultura, e con la col-
laborazione di Alfredo Ma-
gnani, Laura Pesarin e Ga-
briella Rossato, membri del
direttivo.
Gli incontri si svolgeranno
ancora nella sala civica di via
Matteotti, il lunedì ed il mer-
coledì, con inizio alle 15.30.
«Affronteremo molti temi
nuovi», spiega Manfrin, «e
se l’andamento epidemiolo-
gico ce lo permetterà orga-
nizzeremo anche diverse
uscite culturali. Non man-
cheranno approfondimenti
in coincidenza di celebrazio-
ni particolari come quello
della Giornata della Memo-
ria a fine gennaio, che vedrà
ben due lezioni di cui una de-
dicata agli italiani nel Giardi-
no dei Giusti di Yad Va-
shem». Un ritorno sarà quel-
lo del ciclo di quattro incon-
tri che, nell’ambito del pro-
getto di Alternanza scuola la-
voro, vedrà protagonisti alcu-
ni studenti della classe quar-
ta dell’indirizzo Classico del
liceo Cotta. I ragazzi, coordi-
nati dal professor Nicola Gu-

Speciali auguri di Capodanno

paesi dove hanno svolto la Pia Opera Ciccarelli di San glielmi, coinvolgeranno gli
raccolta dei pacchi, sia il nu- Giovanni Lupatoto e Piccola iscritti in un intenso itinera-
mero di associazioni a cui è Fraternità di Bovolone. rio tra le opere di Antonio Ca-
stata rivolta l'iniziativa, ribat- «Non facciamo nulla di spe- nova. Tutte le lezioni Utlep

a bordo di 35 trattori illuminati

tezzata «Scatole di Natale».
Il 18 e il 19 dicembre scorsi, i
ragazzi del Clown 4 hanno
raccolto alimenti a lunga con-
servazione, prodotti per l'igie-
ciale», assicura Giulia, «sia-
mo ragazzi normali, che si de-
dicano agli altri, soprattutto
per portare un sorriso e un
po' di sollievo a chi ha mag-
avranno luogo nel rispetto
delle normative anti Covid.
L’accesso sarà dunque con-
sentito solo con Super Green
pass (da vaccinazione) e ma-

Hanno formato la scritta ro mezzi, disponendoli in un

ne e la pulizia, libri e vestiario giore necessità». •. scherina. • . E.P.

campo in modo tale da for-

2022 con i fari accesi
La coreografia è terminata
con i fuochi d’artificio
•• Trattori con i fari accesi
e fuochi d’artificio per saluta-
re il 2022. Gli iscritti della se-
zione veronese di Coldiretti
Giovani Impresa, movimen-
to che raggruppa tutti i colti-
vatori tra i 18 ed i 30 anni
iscritti alla Coldiretti, ha vo-
luto salutare l’anno nuovo gi-
rando un video particolare. I
giovani agricoltori di tutta la
provincia, coordinati da Ric-
cardo Franco, neo delegato
scaligero del movimento, si
sono infatti ritrovati in un’a-
zienda agricola di Isola Riz-
za per dar vita ad una coreo-
grafia speciale per celebrare
il Capodanno.
I coltivatori, a bordo di 35
trattori, hanno atteso il tra-
monto e, una volta al buio,
hanno acceso i motori dei lo-
mare la scritta 2022. La rap-
presentazione, che si è con-
clusa con lo scoppio di fuo-
chi artificiali, è stata ripresa
dall’alto attraverso un drone.
Il materiale girato, quindi, è
stato utilizzato per realizzare
il video augurale, particolar-
mente suggestivo, che poi gli
stessi responsabili dell’orga-
nizzazione hanno caricato
sulle pagine Facebook di Col-
diretti Verona e Coldiretti
Giovani Impresa Verona,
nonché sul canale Youtube
di Coldiretti Verona. Il filma-
to, che vuole celebrare il trat-
tore come mezzo simbolo
del lavoro nei campi, è diven-
tato subito virale.
«Abbiamo pensato», evi-
denzia Riccardo Franco, «ad
un modo originale per porge-
re i nostri auguri di buon an-
no sia agli agricoltori che a
tutta la popolazione». Per i
giovani imprenditori agrico-
Lacoreografiacreata daigiovani diColdirettisui campi diIsola Rizza
li, dunque, il 2022 si apre
all’insegna della speranza.
«Anche se l’agricoltura», pro-
segue Franco, «al pari di al-
tre attività economiche, sta
vivendo momenti difficili, i
nostri soci vogliono guarda-
re con fiducia al futuro, rea-
gendo assieme». Il delegato
dei giovani di Coldiretti con-
clude: «Siamo certi che lavo-
rando in squadra, sviluppan-
do idee innovative e scam-
biando tra noi buone prassi
si potranno raggiungere ri-
sultati incoraggianti. Ed è
con questo spirito che voglia-
mo vivere il 2022». •
F.T. .
RINGRAZIAMENTO
Sono passati oltre 7 giorni da quando Gabriele se ne è andato e noi, pur nel
dolore, siamo grati a quanti ci sono stati vicini con la loro competenza e
professionalità nel corso della sua grave malattia.
In particolare, è nostro desiderio ringraziare i dott. Francesco Fiorica e
Umberto Tebano dell’Unità operativa di Radioterapia di Legnago, i dott.
Francesco Fiorino, Stefano de Rossi, Ilaria Barbarino dell’Unità operativa
ORL di Legnago, con tutto il personale tecnico ed infermieristico,
Marta, Tiziana Nicoletta.... Ci scusiamo con coloro che non abbiamo
personalmente ricordato, ma eravate veramente in tanti!
Non vogliamo dimenticare il dott. Stefano Roccato per i suoi preziosi
consigli e il dott. Giuseppe Calzavara per la sua affettuosa assistenza.
Ringraziamo anche il team del dott. Jacopo Weindelmayer di chirurgia
dell’esofago di Borgo Trento e tutto il suo staff medico, per la loro fattiva
collaborazione.
Famiglia Munari Legnago, 2 gennaio 2022
38
SPORT
CALCIOMERCATO Blaugrana che rischiano di perdere Dembelè, inseguito pure dalla Juve
Morata-Barça: intrigo
Lukaku scontenta tutti
L’attaccante spagnolo ha due nodi da sciogliere
Il belga rivorrebbe l’Inter ma i tifosi sono contrari
Real Madrid in vantaggio sul norvegese Haaland
MILANO
•• Joan Laporta, nel suo di-
scorso di fine anno, ha pro-
messo ai tifosi l’inizio di
«una nuova tappa» per il
Barcellona, perchè torni a es-
sere «un punto di riferimen-
to mondiale». L’arrivo di Fer-
ran Torres è un ulteriore tas-
sello dopo gli importanti rin-
novi di Pedri o Ansu Fati ma
la società blaugrana ha ora al-
tri nodi da sciogliere per por-
tare avanti questo percorso
di rinascita. Uno di questi è
Ousmane Dembelè, in sca-
denza a fine stagione.
No al Newcastle Il 24enne
attaccante francese avrebbe
già declinato una ricchissi-
ma proposta del Newcastle
(20 milioni di euro netti a sta-
gione, più altri 20 alla firma
e 12 per il suo agente,
30+30+15 la controrichiesta
del calciatore), forte anche
dell’interessamento della Ju-
ventus e soprattutto del Pa-
ris Saint Germain, che ri-
schia di perdere a fine stagio-
ne a parametro zero Kylian
Mbappè: dalla Francia assi-
curano che ci sarebbero stati
nelle ultime settimane dei
contatti informali fra Dem-
belè e il Psg. Ma per conosce-
re il suo futuro non si dovrà
aspettare molto: prevista
per domani una riunione fra
il Barcellona e l’agente del
calciatore, Moussa Sissoko.
Filtra pessimismo: in occa-
sione dell’ultimo contatto di
giovedì, ai dirigenti blaugra-
na sarebbero stati chiesti per
rinnovare 45 milioni fra pre-
mio alla firma e commissio-
ni. In caso di mancato accor-
do, il Barça proverà a cedere
il giocatore già a gennaio.
Sul fronte Morata, intanto,
l’accordo sarebbe vicinissi-
PRODOTTI E SERVIZI PER L’AGRICOLTURA
Sede: BONFERRARO di Sorgà (VR)
Via Marco Biagi, 10
Lukakumentreabbraccia Ronaldodopoun Belgio-Portogallo
mo ma restano due ostacoli
•• da risolvere: ottenere il via li-
Qui Nigeria bera dell’Atletico Madrid
che è ancora proprietario del
cartellino (ma nè i colchone-
Osimhen salta la Coppa ros vogliono riprendersi l’at-
d’Africa Niente Coppa taccante, nè lo stesso giocato-
d’Africa per Victor re vuole rientrare a Madrid),
Osimhen. Nella lista dei e soprattutto quello della Ju-
convocati diffusa dalla ve, che si è garantita il presti-
Federcalcio nigeriana non to fino a giugno.
figura più il nome
dell’attaccante del Napoli Operazione nostalgia Co-
dopo che la società aveva me far arrabbiare tutti... Le
annunciato che il giocatore esternazioni di Romelu Lu-
era risultato «positivo, kaku non sono piaciute né ai
asintomatico, al Covid-19». tifosi dell’Inter né al suo at-
Osimhen potrebbe così tuale allenatore, Thomas Tu-
tornare - negativizzazione chel. L’attaccante belga, pas-
permettendo - tra i sato la scorsa estate al Chel-
disponibili di Spalletti in sea, non ha nascosto il desi-
vista della trasferta in casa derio di tornare in nerazzur-
della Juve. Tornando ai ro, quasi pentito della scelta
convocati della Nigeria, fatta pochi mesi fa. «Non
restano in elenco Ebuhei del conta chi con la pioggia scap-
Venezia e Ola Aina del Toro. pa, conta chi nella tempesta
resta. Ciao Romelu», è stata
BERGAS
S.R.L. Auguriamo
SOCIETÀ UNIPERSONALE Buone Feste
Magazzino stoccaggio cereali:
Tel. 045.6655384
SALIZZOLE (VR) - Via Donizetti, 490
sport@larena.it / 045.9600.111
AlvaroMorata
HaalanddelBorussia Dortmund
la risposta dei suoi vecchi ti-
fosi in uno striscione. Ma se i
supporters nerazzurri non
hanno preso bene l’uscita di
Lukaku, peggio ha reagito
Tuchel. «Non mi è piaciuta
la sua intervista, crea un ru-
more di cui non abbiamo bi-
sogno e che non è d’aiuto».
Pista «blanca» Dietro una
battuta può nascondersi una
grande verità. «As» rivela
che alcuni tifosi hanno inter-
cettato Erling Haaland in va-
canza a Marbella e gli hanno
chiesto dove giocherà nella
prossima stagione: «Qui in
Spagna», la replica dell’attac-
cante norvegese del Borussia
Dortmund. Parole che accen-
dono la fantasia dei sosteni-
tori di Real Madrid e Barcel-
lona, le due squadre in pole
per assicurarsi il giocatore. Il
Dortmund chiede non meno
di 90 milioni di euro. •.
COMMERCIALIZZAZIONE ALL’INGROSSO
bergas.srl@hotmail.it
bergas@staffpec.com
Redazione Sport
BREVI
TENNIS
Berrettini carica l’Italia:
«Felici di essere qui
Puntiamo all’Atp Cup»
«Siamo felici di essere qui.
Penso che si possa puntare al
titolo, la squadra è ancora più
forte quest’anno, quindi
sicuramente il nostro obiettivo
è vincere. Sappiamo che sarà
dura, ma crediamo di
potercela fare». Matteo
Berrettini (foto) carica l’Italia in
vista dell’esordio di oggi con
l’Australia nella Atp Cup.
L’Italia schiera anche Jannik
Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio
Fognini e Simone Bolelli.
CALCIO
Mou, visita a sorpresa
alla Caritas di Roma
«Non scordatevi di loro»
Visita a sorpresa per gli ospiti
dell’Ostello «don Luigi Di
Liegro» nell’ultimo giorno
dell’anno. La Caritas Roma
rivela che José Mourinho, con
lo staff tecnico, ha incontrato
gli ospiti della struttura e
portato loro dei doni per gli
auguri del nuovo anno. Lo
stesso Mou su Instagram ha
lanciato un messaggio: «Non
fingete di non sapere, non
dimenticate la realtà, non
dimenticatevi di loro».
MOTORI
Rally-raid: Dakar 2022
Al-Attiyah si aggiudica
il prologo su Sainz
La Dakar 2022 comincia sotto
il segno di Nasser al-Attiyah. È
il pilota qatariota della Toyota
si aggiudica il prologo, 19 km
di speciale fra Jeddah e Hail,
precedendo di 12 secondi
Carlos Sainz (Audi) e di 36” il
sudafricano Brian
Baragwanath (Century).
Fra le moto, invece, si impone
l’australiano Daniel Sanders
(Gas Gas) davanti al cileno
Pablo Quintanilla (Honda,
+1’00”). Oggi la prima tappa.
DI PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA
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Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
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CALCIO Al patron della Pegaso per 10 milioni
Giallo Salernitana
Via libera a Iervolino
Ma arriva un esposto
DaniloIervolino
La denuncia da un sfondo svizzero
«La nostra offerta era di 26 milioni»
ROMA
•• La Salernitana si salva
sul gong e con lei anche la se-
rie A, che scongiura una se-
conda parte di stagione a 19
squadre. Nell’ultimo giorno
disponibile per condurre in
porto la cessione del club, ar-
riva l’offerta giusta: è quella
di Danilo Iervolino, fondato-
re dell’Università telematica
Pegaso, che ha convinto i tru-
stee Susanna Isgrò e Paolo
Bertoli formalizzando un’of-
ferta da dieci milioni di euro
con versamento dell’annessa
caparra. Ma poco dopo il col-
po di scena. Un esposto alla
Procura della Repubblica di
Salerno sulla cessione della
Salernitana depositato dal le-
gale della società PVAM s.a.,
fiduciario del Fondo Global
Pacific Capital Management
doo, patrimonio in gestione
pari a 350 milioni di euro,
che si è vista rifiutare due of-
ferte per l’acquisizione del
club - di 38 milioni in titoli
obbligazionari bancari e di
26 milioni cash - superiori a
quella di Danilo Iervolino.
Lo annuncia l’avvocato tori-
nese Francesco Paulicelli,
coadiuvato dal commerciali-
sta Stefano Scarsella per le ve-
rifiche societarie, che sta an-
che valutando il deposito di
un ricorso cautelare.
La proposta da 38 milioni
na
ATV Bus Vero
atvbusverona
na
ATV Bus Vero
na.it
www.atv.vero
GabrieleGravina, presidenteFigc
di euro in titoli obbligaziona-
ri, è la ricostruzione dell’avvo-
cato Paulicelli, è stata inviata
via pec alle 16.20 del 29 di-
cembre al Trust Salernitana
2021, che l’ha rifiutata chie-
dendo il pagamento a mezzo
di bonifico o debitamente ga-
rantito in sede di atto. Il fon-
do svizzero ha quindi formu-
lato la seconda offerta, 26 mi-
lioni di euro cash, ma l’iban
inviato dal Trust per il versa-
mento della caparra del 5%,
ovvero 1,3 milioni di euro, ri-
sultava errato. Alle 12.20 di
ieri, 31 dicembre, l’avvocato
Paulicelli ha quindi inviato
via pec diffida in cui chiedeva
l’iban corretto. La risposta al-
le 13.15 con iban modificato
ma swift - il codice di sicurez-
za per identificare un istituto
bancario - ancora errato.
Risolti i problemi, alle ore
16 i professionisti del fondo
svizzero inviavano via pec tut-
ta la documentazione chiesta
dal Trust, compresa quella
del bonifico effettuato. Ma
anche in questo caso la propo-
sta è stata respinta, con una
pec delle 23.59, ovvero un mi-
nuto prima della scadenza
per poter presentare le offer-
te. Le motivazioni del dinie-
go, chieste dall’avvocato Pau-
licelli con pec inviata all’1.44,
non sono state ancora comu-
nicate dal Trust, è nessun ri-
scontro è arrivata alla richie-
sta di accesso agli atti formu-
lata dal legale all’1.59. •.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
CALCIO SERIE A
TRA PASSATO E FUTURO In caso di salvezza, il patron, entrerebbe nella stretta cerchia di dirigenti con più tornei in A
Setti attacca il quarto anno
È l’Hellas di Barak e Simeone
L’addio indolore a Zaccagni grazie ad un super Caprari ma non solo
La gara col Venezia, quel gol argentino al Maradona e le altre ricorrenze
Gianluca Tavellin
gianluca.tavellin@larena.it
A
COMESERIEAIl Vero-
nadi Settistadisputan-
do il trentesimo torneo
nella massima serie. Al giro di
boaipuntisono24. Ne manca-
no soltanto 16 per avere la cer-
tezza,praticamente matemati-
ca, diesserenuovamente aina-
stri di partenza nella stagione
2022/’23.
SarebbelaquartaSerieAcon-
secutiva del presidente Mauri-
zio Setti. Solo Saverio Garonzi
e Ferdinando Chiampan ave-
vano mantenuto per almeno
quattro anni il Verona così in
alto. Giambattista Pastorello
si era fermato a tre tornei.
B
COME BARAK L’Ange-
lo biondo è uno dei
simboli dell’Hellas di
Setti. Un naturale ponte tra
passato, presente e futuro.
Un giocatore che per potenza
ricorda Hans Peter Briegel.
Forse il tedesco dello scudet-
to era più fisico, ma di sicuro
il boemo è più tecnico. Passa-
to e presente, mentre nel
2022 Barak potrebbe rappre-
sentare la svolta per il Vero-
na. Economica se verrà cedu-
to, tecnica se attorno a lui ver-
rà costruita una squadra per
tentare l’ingresso in Europa.
C
COME CAPRARI Ha
fatto dimenticare uno
dei ragazzi cresciuti
nel Verona di Setti: Mattia
Zaccagni. Non era semplice,
eppure il trequartista roma-
no tra assist e gol, ha conqui-
stato il pubblico veronese.
D
COME D’AMICO CHE
DI NOME FA TONY È
il diesse più magro e
tabagista di tutta la serie A,
ma anche tra i più competen-
ti. Lui ha grandi meriti
nell’Hellas.
E
COME EPOCA Le Bri-
gate Gialloblù, tra i po-
chi esempi di lungimi-
ranza nel mondo ultrà italia-
no, si apprestano, con la tra-
sferta di La Spezia, a vivere la
loro 51esima stagione dopo il
mezzo secolo di storia, festeg-
giato lo scorso 30 novembre.
Da questa stagione, per le tra-
sferte, è ricomparso lo stri-
scione Hellas Army. Un mo-
do per riunire tutti i gruppi.
F
COME FARAONI Più
passa il tempo e più il
ragazzo di Bracciano
rappresenta l’Hellas Verona.
Era quasi finito nel dimenti-
catoio a Crotone. È stato tra i
protagonisti della promozio-
ne in A del Verona ed è una
delle colonne gialloblù. I tifo-
si lo stimano perchè ha sposa-
to la causa e terminerà la car-
riera in riva all’Adige.
G
COME GOL Sono stati
ben trentuno quelli
realizzati dal Verona
GiovanniSimeonericeve unpremiodal presidentedell’Hellas VeronaMaurizioSettiFOTOEXPRESS
di Tudor a cui vanno aggiun-
ti i tre della gestione Di Fran-
cesco. Il re del 2021 è senza
dubbio Simeone con undici
reti, seguito da Barak con no-
ve.
H
COME HELLAS L’an-
no prossimo saranno
i centovent’anni del
club. Sarebbe bello, per il Cal-
cio Verona, festeggiare quel-
la ricorrenza con qualcosa di
importante.
I
COME IVAN Il primo se
n’è andato, perchè è fatto
così. Il secondo è alla ri-
cerca della miglior condizio-
ne. Juric ha scelto il Toro do-
po aver aiutato il Verona a
crescere, mentre Ilic deve ri-
trovarsi e fare un salto di qua-
lità.
J
COME JUVENTUS C’è
poco da fare, il Bentego-
di non è proprio un
campo amico per i bianco-
oneri. E i gialloblù, nono-
stante questa gara non sia
più una «classica» com’era
negli Anni Ottanta, dan-
no sempre il massimo contro
la Vecchia Signora. La dop-
pietta del Cholito di que-
sto campionato è coincisa
con la dodicesima vittoria in
campionato contro i bianco-
neri.
K P
COME KO Sono 7 le
sconfitte in torneo per
l’Hellas. Tre della vec-
chia gestione e quattro con
Tudor. Quella che fa più ma-
le, forse, è quella a Genova
con la Samp.
L’ultimoundicidell’annoquello che ha pareggiatoincasa per unoa unocon la Fiorentina
L Q
COME LAZOVIC Un al-
tro, insieme a Faraoni,
che è un punto di riferi-
mento del Verona. Poche pa-
role e tanti fatti, anche se la
particolarità del ruolo lo espo-
ne a qualche critica.
M
COME MARADONA
Il grande Diego esor-
dì al Bentegodi.
Non fu un pomeriggio di glo-
ria per lui. L’Hellas di Juric
negò la Champions al Napoli
mentre quella di Tudor ne
bloccò il volo da capolista. In
più, Simeone, è stato il primo
argentino a segnare al Mara-
dona.
N
COME NUOVA CASA
O come Obbligo di ri-
scatto. È quello che fa-
rà a fine stagione D’Amico
con Giovanni Simeone. Dodi-
ci milioni la cifra.
COME POKER Le quat-
tro reti rifilate da Si-
meone alla Lazio di
Sarri. Solo il brasiliano Del
Vecchio fece meglio del Choli-
to, nel torneo ’57/’58 contro
la Samp, segnandone cinque.
IgorTudor
GianlucaCaprari
COME QUOTAZIONE
Oggi il Verona di Setti
vale attorno ai 120 mi-
lioni di euro. Un valutazione
importante che attesta i valo-
ri della rosa gialloblù, le strut-
ture e le potenzialità del club
anche nel prossimo futuro.
R
COME RIMONTA A
VENEZIA È il 5 dicem-
bre del 2021, lo stadio
è il mitico Penzo. L’Hellas ne
prende 3 ma nella ripresa vin-
ce per 4 a 3. È una rimonta
che finisce negli annali della
serie A.
SPORT 39
AntoninBarak L’Angelobiondo che incanta iveronesi
S
COME STADIO Dove-
vano esserci novità en-
tro Natale per l’im-
LE NEWS
pianto che dovrebbe sostitui-
re il Bentegodi ma finchè
non si sblocca la situazione
del nuovo business plain, dif-
Depaoli già
ficilmente accadrà qualcosa. in città
T Gunter pronto
COME TUDOR Il gigan-
te di Spalato, poche pa-
role e tanto lavoro, ha
risollevato il Verona dopo
per lo Spezia
un’inizio disastroso. Non con-
tento, l’ha portato nei quartie-
ri alti della classifica. Il 2022
è ora tutto da scrivere, per lui
ed i suoi ragazzi.
U
COME ULTIMO IN
CLASSIFICA Non era-
no più abituati i tifosi
del Verona a partenze così ne-
gative. Tre gare e zero punti
con Di Francesco.
KorayGunter
V
COME VIRUS Sono
stati sette i gialloblù Ieri pomeriggio Fabio
colpiti dal Covid 19. Depaoli è sbarcato nella
Magnani, Hongla e Tudor in nostra città. Cresciuto nel
questa stagione, Zaccagni, Chievo, il laterale ha scelto
Barak, Lazovic e Gunter nel di ripartire dall’Hellas per
2020. dare una sterzata alla
propria carriera, dopo le
W
COME SISTEMA DI esperienze in chiaroscuro
GIOCO Il sistema tra Sampdoria, Atalanta,
tanto in voga nei pri- Benevento e di nuovo
mi Anni Trenta e Quaranta, Sampdoria. Fabio Depaoli
fu perfezionato dal Verrou porta in dote 115 presenze
dell’austriaco Karl Rappan. in Serie A, oltre a cinque
Ma poco importa. Nell’Hel- gettoni con l'Italia Under 21
las il sistema è sempre quel- tra il 2017 ed il 2018.
lo: a tre dietro, quattro in L'ufficialità del
mezzo e due più uno davanti. trasferimento arriverà con
Tudor al massimo cambia l'apertura del mercato
una mezz’ala per una punta invernale. Depaoli lascia la
ma tutto resta come quando Genova blucerchiata con la
c’era Juric. formula del prestito con
diritto di riscatto.
X
COME PAREGGI Sono
stati sei quelli del Vero- La ripresa Oggi l’Hellas
na nel girone di anda- riprenderà i propri
ta che si è concluso prima di allenamenti. Il tecnico dovrà
Natale. verificare i progressi di
Barak e Gunter. In
Y
COME YEBOAH Con isolamento Giangiacomo
Juric Philip si è visto a Magnani. L’Hellas
Firenze. Lui resta uno intensificherà la
dei punti di forza della Prima- preparazione verso
vera. l'impegno con lo Spezia, in
programma giovedì 6
Z
COME ZACCAGNI È gennaio alle ore 14.30. Ci
stato qualcosa in più sarà anche Ceccherini, che
di un semplice giocato- ha oramai scontato la
re per l’Hellas. Ha fatto tutti i giornata di squalifica
ruoli ed è sempre stato tra gli rimediata dopo un cartellino
ultimi ad arrendersi. Andava giallo a Torino. A.F.
menzionato. • .
40 SPORT
CALCIO
LO STOP Dopo il provvedimento legato ai dilettanti nuove misure anti-Covid: decisioni in vista per la D e l’Eccellenza
Si ferma anche la Serie C
«Giusto, i rischi son troppi»
Fresco: «Speriamo si possa ripartire già a gennaio»
Pretto: «Avremo una settimana in più per lavorare»
Pietropoli: «Ma bisogna che i ragazzi si vaccinino»
Alessandro De Pietro
•• Il calcio si ferma. E riflet-
te. Salta la seconda giornata
di ritorno di Serie C, slittata
a martedì primo febbraio. La
Virtus doveva recuperare la
gara con il Südtirol il 2 e, in-
vece, lo farà il 9 per andare a
Piacenza e il Legnago gioche-
rà in casa col Lecco.
Pressoché scontato pure il
blocco di Serie D ed Eccellen-
za, ufficiale probabilmente
già domani dopo la riunione
a Roma della Lega Naziona-
le Dilettanti. Troppi contagi,
troppi rischi per andare avan-
ti come se nulla fosse. «Gioca-
re significherebbe portare
gente negli stadi con ulterio-
ri rischi di focolai. I dati di-
pingono un quadro variega-
to. La situazione va monito-
rata di giorno in giorno. Con
la speranza che il rinvio pos-
sa essere limitato ad un solo
turno», il pensiero di France-
sco Ghirelli, presidente di Le-
ga Pro, davanti a numeri
piuttosto chiari. La metà del-
le squadre del girone A, quel-
lo di Virtus e Legnago, ha al-
meno un tesserato positivo
al covid.
Pausa preziosa Il Legnago
ripartirà dalla trasferta del
16 a casa del Padova, un tuffo
nel passato per il nuovo tecni-
co Michele Serena che all’Eu-
ganeo c’è stato per venti gior-
nate nella stagione
2013-204 di B conclusa con
la retrocessione, sostituto di
Lino Mutti che aveva preso a
sua volta il posto di Dario
Marcolin. La pausa lunga
può far solo bene al Legnago,
consegnando a Serena più
tempo per trasferire le sue
idee alla squadra dopo il cam-
bio in panchina con l’esone-
ro di Giovanni Colella.
«Aver una settimana in più
per lavorare non può che gio-
varci. Chiaro che tutti vor-
remmo ripartire quanto pri-
ma, ma con uno scenario co-
sì è opportuno temporeggia-
re», il punto di Mario Pretto,
direttore generale del Legna-
CALCIO FEMMINILE Campionato provinciale Csi di calcio a 5
Il Valpo Futsal imbattuto
È in testa al giro di boa
Anche l’attività del Csi si
ferma per la pausa invernale.
Al comando del campionato
provinciale del calcio a 5
femminile c’è il Valpo Futsal a
19 punti, sei vittorie e un
pareggio, imbattuto alla pari
dell’Aries Zevio. «Abbiamo
dodici ragazze con precedenti
GigiFresco Presidente eallenatoredellaVirtus
Brutti (Caldiero):
«Chi può giochi
Ma credo che
andremo incontro
a un periodo
alquanto difficile»
go che per il Padova potreb-
be già aver cambiato faccia.
Non solo tatticamente, non
solo coi pieni recuperi di Cic-
cone e Lazarevic. La società è
attivissima sul mercato, ma
prima degli arrivi vanno piaz-
zati dei giocatori. Non così fa-
cili da muovere. Su tutti Lau-
renti e Salvi, così come Cala-
mai, Ambrosini e probabil-
mente Stefanelli. La ripresa
domani al Sandrini.
Corsa a ostacoli La Virtus ri-
esperienze nel calcetto o nel
calcio a 11», spiega la dirigente
Silvia Cordioli. «Un bel gruppo
compatto, ragazze che giocano
insieme da tempo e questa è la
loro forza».
Al timone, coadiuvato da Gigi
Pezzano, c’è Gabriele Cortese:
«Stare in vetta è un grande
comincerà dal Renate, in pie-
na zona play off e forte di tan-
te certezze. Per di più senza
dover troppo attingere al
mercato se non a quello in
uscita per chi finora ha gioca-
to poco.
«La sospensione dà poten-
ziali vantaggi a tutti. C’è più
margine per sistemare a me-
glio la rosa e prepararsi bene
ai prossimi mesi», il punto di
Gigi Fresco, manager della
Virtus che a gennaio dopo il
Renate sarà atteso dal derby
col Legnago e dalla Pergolet-
tese e al 9 febbraio dal recu-
pero con il Südtirol.
La pausa prolungata casca
a puntino per Zarpellon, dal-
la metà di ottobre fermo alla
convocazione ma senza met-
tere piede in campo col Fio-
renzuola e al breve spezzone
di inizio novembre col Tren-
to. Utile la sosta pure per Na-
orgoglio. Un grazie alla società,
al presidente Elena Nicolis e ai
suoi collaboratori».
Damigella d’onore con una
gara in meno, c’è l’Aries Zevio di
Denis Bonato. «Campionato
esaltante», spiega il mister, «e
giochi ancora aperti. È una
corsa a tre, compresa l’Armata
Rossa». Al comando della
classifica marcatori c’è
Alessandra Carradore del Valpo
con 14 reti, poi Greta De Angeli
dell’Aries Zevio a 12. P.Cor.
MicheleSerena AllenatoredelLegnago.Ha sostituito Colella
GianluigiPietropoliAmbrosiana
lini, costretto ad un periodo
di quarantena fiduciaria.
«Non so», il dubbio di Fre-
sco che ha fissato per doma-
ni pomeriggio la seduta di ri-
presa, «se ci fermeremo per
una sola giornata. Fra contat-
ti di inizio e fine anno per le
festività, temo che si farà fati-
ca a giocare a gennaio».
Stessa linea Pure Serie D ed
Eccellenza dovrebbero rima-
nere a riposo domenica an-
che se il Caldiero potrebbe
dover disputare mercoledì
l’ottavo di Coppa Italia a Ber-
gamo con la Virtus Ciserano.
Un modo per liberare i gior-
ni di metà settimana per
eventuali recuperi di campio-
nato. «Chi può, giochi. Cre-
do andremo incontro ad un
periodo alquanto difficile.
Meglio quindi, per chi non
ha avuto problemi finora,
Campioned’inverno Laformazionedel ValpoFutsal
FabioBrutti Caldiero
proseguire ognuno nel pro-
prio percorso», il parere di
Fabio Brutti, direttore sporti-
vo del Caldiero che dovrebbe
quindi saltare la trasferta col
Cjarlins Muzane e ricomin-
ciare sette giorni più tardi
dalla Luparense.
«Meglio bloccare tutto, al-
meno a gennaio. Che si ri-
prenda», l’idea invece di
Gianluigi Pietropoli, presi-
dente dell’Ambrosiana, «dal
primo febbraio dopo aver fat-
to tutti il vaccino. Riguarda il
calcio ma anche la scuola.
Possibile che un ragazzo deb-
ba fare didattica a distanza e
poi possa venire a fare allena-
mento?». Ambrosiana, Sona
e San Martino, dovesse esse-
re congelato il prossimo tur-
no, salterebbero gli impegni
con Luparense, Desenzano
Calvina ed Este per iniziare il
2022 contro Arzignano. •.
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
UNDER 19 REGIONALE Una protagonista
Il Real Grezzanalugo
brilla con i giovani
È campione d’inverno
Sottoi riflettoriL’Under 19regionale delReal Grezzanalugo
Il dg Vallenari: «Il gruppo ha qualità
Il campo poi dirà quanto valiamo»
•• Tutta fatta in casa. L’Un-
der 19 regionale del Real
Grezzanalugo è fedele figlia
della fiera terra di Valpante-
na. Di radici forti e una matri-
ce chiara. Dopo aver tanto se-
minato la società continua a
raccogliere bei frutti.
«È la nostra filosofia, quella
di valorizzare soprattutto i
giovani della nostra area.
Quella che stiamo portando
avanti da un po’, con coeren-
za e pazienza», il manifesto
del direttore generale Luca
Vallenari, laureando in giuri-
sprudenza, con il calcio da in-
castrare con il lavoro nel risto-
rante di famiglia.
Un corpo unico il Real Grez-
zana, blocco duro come i mar-
mi della zona nel quale c’è
spazio per qualche pietra pre-
ziosa. Come Thomas Orfeini,
talento di Lugo, punta di dia-
mante dell’attacco spesso va-
lore aggiunto anche per la pri-
ma squadra. Come Andrea
Fiorini, centrocampista dal
lavoro oscuro ma indispensa-
bile per garantire certi equili-
bri. Come Stefano Ederle,
centrale di difesa con la fa-
scia di capitano al braccio. Co-
me il terzino sinistro Erman-
no Rossi e l’esterno destro
Mattia Zanella. Conservare il
primo posto del girone A var-
rebbe il passaggio della cate-
goria d’Elite già conquistata
dall’Under 17.
«Non voglio sbilanciarmi»,
frena Vallenari, «ma di sicu-
ro il gruppo ha grandi qualità
morali. A partire dalla sua ca-
parbietà. Nessuno trova mai
delle scuse, nessuno si rifugia
negli alibi, tutti sanno sem-
pre mettersi in discussione.
Mi sembra una buona base,
anche se poi sarà il campo a
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dire se meriteremo di vincere
o meno il campionato». Ad
indicare la via dalla panchina
ci pensa il trentenne Giovan-
ni Zanella, un passato da ter-
zino nelle giovanili del Vero-
na, per un anno compagno di
Jorginho ai tempi degli Allie-
vi ma anche di Zerbato e Vi-
viani adesso in D col Caldie-
ro. La scorsa stagione fermo
per motivi di lavoro, prima
ancora agli Allievi del Garda.
«Non mi aspettavo un rendi-
mento così alto, come le otto
vittore in 13 giornate o i 40
gol segnati. Non ci voleva la
pausa di tre settimane, vista
la nostra condizione. Quan-
do riprenderemo in ogni caso
ci faremo trovare pronti. Ab-
biamo sempre dato tutto, sen-
za mai mollare niente. Ci pia-
ce attaccare, a costo di pren-
dere qualche rischio», la foto-
grafia di Zanella, premiato
dal suo 4-3-3 in cui tutti han-
no messo il proprio mattonci-
no. La concorrenza resta fol-
ta e cinque inseguitrici nell’ar-
co di appena sei punti impon-
gono ancora tanta cautela. E
la necessità di continuare a
pedalare forte.
«La più insidiosa di tutte re-
sta il Bussolengo, ma è perico-
loso pure il Valpolicella. E la
Scaligera può benissimo rien-
trare», la previsione di Zanel-
la, sconfitto solo a Cadidavid
ma prima della sosta forte di
undici punti nelle ultime cin-
que compresi i pareggi pesan-
ti con Lugagnano e Bussolen-
go. «Per noi», chiude Zanel-
la, «è un’occasione unica, vo-
gliamo rimanere dove siamo.
Davanti a tutti. Consapevoli
che non sarà semplice, ma
convinti di avere dalla nostra
valori veri». • .A.D.P.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 SPORT 41

CALCIO DILETTANTI
I NUMERI I castellani viaggiano a ritmo di record. Imbattuti, tredici vittorie di fila. Corghi mago della panchina MERCATO Le ultime contrattazioni invernali

Capolavoro Villafranca Garda si rinnova

Miotto a Vigasio
Isola Rizza, che sorpresa Nogara: sei colpi
In Promozione comanda una squadra che ha saputo spiazzare tutti
Pro Sambonifacese e Pastrengo regine di una Prima imprevedibile

Stefano Paganetto
sport@larena.it

•• Si è giunti a metà cammi-

no del calcio dilettantistico.
Finalmente è stato raggiun-
to il traguardo che tanto
mancava agli addetti ai lavo-
ri, la conclusione del girone
d'andata che rappresenta un
passo significativo verso la
normalità.
Partendo dall'Eccellenza,
sono numeri stellari per il
Villafranca, che ha stupito
tutti. Nessuna avversaria è
riuscita finora a tener testa
alla formazione di Paolo Cor-
ghI e forse nemmeno lui stes-
so avrebbe immaginato un
campionato così strepitoso
da parte dei suoi ragazzi. Lo
score parla da solo: l’en plein
con 13 vittorie su 13 partite
disputate, il miglior attacco
con 35 gol fatti di cui 23 por-
tano la firma dal tandem of-
fensivo Marchetti-Tomé e la
miglior difesa con 9 reti subi-
te. Di contro, Calcio Mozze-
cane e Cologna Veneta stan-
no pagando lo scotto della ca-
tegoria, tuttavia c'è ancora
tutto un ritorno da giocare.
La formazione di mister An-
drea Matteoni è stata la me-
no prolifica con soli 5 gol rea-
lizzati; i gialloblù di Paolo
Cortellazzi hanno già perso
9 volte alla pari del Team
Santa Lucia Golosine e come
il Garda hanno la difesa più
perforata con 24 reti subite.
Alti e bassi per l'altra matri-
cola Montorio che tuttavia è
lontana dalla zona calda del-
la classifica: 15 sono stati i
punti raccolti finora dalla for-
mazione allenata da Stefano
Paese, al suo debutto assolu-
to in Eccellenza.
Nel campionato di Promo-
zione, i numeri sono tutti per
la capolista Isola Rizza Ro-
verchiara che è stata la sor-
presa più bella dopo 13 parti-
te e se arrivasse a fine stagio-
ne l'Eccellenza, il club po-
trebbe scrivere un'altra pagi-
na di storia. La formazione
isolana di Andrea Corrent
ha già vinto 9 partite e si è
messa particolarmente in lu-
ComandaVillaGirone d’andata stratosfericaper lasquadra deldirettore Mauro Cannoletta
no le 10 sconfitte.
Nel girone A di Prima cate-
goria, il Pastrengo si gode il
primato grazie alle otto vitto-
rie e nessuno ha vinto più del-
la compagine guidata da Pao-
lo Brentegani. Buono il ren-
dimento del San Peretto che
ha saputo far meglio della ca-
polista in attacco: ha già bu-
cato 28 volte la porta avversa-
ria mentre il Pastrengo si è
fermato a 25. La miglior dife-
sa è del Malcesine con 8 gol
subiti e nel dato ha influito la
vittoria a tavolino contro il
Calcio Bussolengo (sul cam-
po la partita era terminata
3-3), altrimenti il reparto ar-
retrato meno perforato sa-
rebbe stato quello del Pede-
monte con 7. Con soli 2 pun-
ti conquistati, la situazione
dell'Arbizzano appare davve-
AndreaCorrentIsola Rizza Rover
PaoloBrentegani Pastrengo
SECONDA CATEGORIA Le protagoniste al giro di boa
Chi sono le protagoniste della
prima parte di questa
stagione in Seconda? Senza
dubbio, primeggiano
Bonavigo 1961 e Dorial, le
uniche a non aver perso
ancora una partita ed
entrambe hanno chiuso
davanti a tutti nei gironi B e D.
Entusiasmanti sono i numeri
del Bonavigo 1961: undici
vittorie. Nessuna altra
squadra ha saputo vincere più
della formazione guidata da
AcademyPescantinacomanda nel gironeA diSeconda Cuccu. I biancazzurri vantano
il miglior attacco e la solidità
nel reparto arretrato con 38
Bonavigo e Dorial super gol realizzati e 10 subiti. Il
Dorial è stata la piacevole
NunesCorreiaNelson nuovo acquistodelGarda
Il San Peretto alza ancora il livello
In rossonero il difensore Savoia
Riccardo Perandini
sport@larena.it
•• Firme sul gong, più di
una a coronamento di un lun-
go dicembre di approcci e av-
vicinamenti mai davvero con-
vinti come nell'affondo fina-
le. Va in archivio un finale di
mercato con più di un asso ca-
lato poco prima della deadli-
ne.
In Eccellenza a rifarsi il truc-
co è il Garda. Il diesse Simo-
ne Cristofaletti ha messo il NicolaSavoia
fiocco ad una cinquina in en-
trata. Tutti da fuori provincia
gli uomini arruolati sotto la
guida del rientrante Matteo
Fattori. Per la difesa i nomi
da scoprire sono due: Momo
Raja, classe 2000, stopper o
all'occorrenza laterale difen-
sivo, pescato dal Luogosanto,
formazione iscritta al campio-
nato d'Eccellenza sardo; vie-
ne dal Rieti, invece, Davide
Mattei classe 2002. In mez-
zo, Fattori riabbraccia un vec-
chio pupillo conosciuto nella
sua breve esperienza nella
mantovana Governolese: EnricoVencato
Aiob Nouih, incontrato a Go-
vernolo dal tecnico lacustre ghente, classe 2002, dal San
ma pescato ora tra le fila del Martino Speme; in dirittura
Marmirolo. Infine, l'uomo di d'arrivo, dalla vicina Virtus, il
calibro arriva davanti, nel re- classe 2003 Edoardo Iurato.
parto d'attacco: Nunes Cor- Il diesse Donadel ha portato
reia Nelson, classe 2002, cre- a Pescantina l'ultima iniezio-
sciuto nelle giovanili del Por- ne: Pietro Piacenza dal Pove-
to, prelevato dal Sona, iscrit- gliano.
to alla Serie D. I quattro si ag- Sestina in entrata, passan-
giungono a Ik Omoregie,
punta rilevata dalla Governo-
do alla Promozione, a Noga-
ra: dal San Martino arriva il

Academy e Borgo top

ce lontano dalle mura ami-
che con 6 affermazioni ester-
ne. A completare i numeri
positivi dell'Isola Rizza Ro-
verchiara sono il miglior at-
tacco con 22 gol realizzati e
una rocciosa difesa con soli
10 subiti. Non sono da meno
Castelnuovo e Oppeano: an-
che loro fanno del reparto ar-
retrato il punto di forza e
hanno subito lo stesso nume-
ro di gol. Una curiosità ri-
guarda da vicino l'Aurora Ca-
valponica che sa solo vincere
o perdere e non ha mai pareg-
giato: 4 sono state infatti le
vittorie e 8 le sconfitte. È sta-
to un girone d'andata da di-
menticare per il Nogara: i
biancorossi sono gli unici a
non aver ancora alzato le ma-
ni al cielo e ad aggravare la
già precaria situazione vi so-
ro disperata: nessuna vitto-
ria e soprattutto a suo sfavo-
re parla l'attacco con soli 11
gol realizzati e una difesa co-
labrodo con 28 subiti. Nel gi-
rone B, brilla la Pro Samboni-
facese, che guida il campio-
nato con 8 vittorie e in attac-
co, nessuna squadra ha fatto
meglio dei rossoblù che han-
no già segnato 27 reti. La mi-
glior difesa la registra il Val-
tramigna Cazzano con soli
12 gol subiti. I numeri sono
finora negativi per il Bonal-
do S. Stefano Academy: una
sola vittoria e attacco poco in-
cisivo con soli 8 gol all'attivo.
La peggior difesa è dell'Olim-
pia Ponte Crencano: gli attac-
chi avversari hanno perfora-
to la retroguardia della for-
mazione di Giordano Rossi
già 33 volte. •.
ManuelCuccuBonavigo
AndreaLunardiB.goprimomaggio
sorpresa del girone B e a suo
favore parlano le nove vittorie
ottenute con 32 reti all’attivo.
Onore alle altre due
capoliste, Academy
Pescantina Settimo e
Borgoprimomaggio, prime nei
gironi A e C. E, se la
formazione guidata da
Alberto Pizzini primeggia in
attacco (33 gol realizzati
contro 24), i viola fanno della
difesa il punto di forza (7 reti
subite contro 15). I numeri
negativi sono per la
Polisportiva La Vetta (girone
A): solo un punto in tredici
gare e dodici sconfitte pesano
come un macigno in vista del
ritorno. L’ultimo capitolo
riguarda i bomber. Brilla
Andrea Pesarin del Bonavigo
1961, con 18 gol. S.Pag.
lese. Cinque mani di vernice
che potrebbero dare al Garda
tutta un'altra struttura per
conquistare un nuovo pass in
categoria.
Durerà fino a gennaio inol-
trato, invece, il mercato del
Vigasio. Il diesse Ferrarese
pescherà tra svincolati e pos-
sibili esuberi dai campionati
professionistici almeno un di-
fensore centrale e, probabil-
mente, un attaccante. Hanno
lasciato l'Umberto Capone il
portiere Segantini, partenza
fisiologica dopo il ritorno tra
i legni di Vencato, e Sandrini,
finito al Bassano. Il nuovo vol-
to è Alessandro Miotto, gioca-
tore che arriva a Vigasio col
percorso opposto di Sandri-
ni, dal Bassano. Calma relati-
va a Montorio: sicura, attual-
mente, è la firma di Luca Bri-
quartetto composto da Adu-
lay Balde, Kaled Guenichi, Et-
toris Amine e Bel Fakih Mo-
hamid Amin; rientra il portie-
re Poltronieri, mentre è uffi-
ciale anche il classe 2000
Said dalla mantovana Suzza-
ra. In Prima, il colpo ad effet-
to è del San Peretto: vestirà il
rossonero il difensore Nicola
Savoia, in arrivo dal Mozzeca-
ne (Eccellenza), oltre al por-
tiere Manara prelevato
dall'Arbizzano. Rimanendo
in Valpolicella, un movimen-
to solo a Pedemonte: il classe
2000 Tommaso Caliari dal
Valgatara. Lo Zevio aggiusta
la linea degli incursori in me-
diana con il classe 2003 Gia-
como Marconcini dal Caldie-
ro. In uscita, sempre da Ze-
vio, Broggio (San Massimo) e
Marchioro (Bovolone). •.
42 SPORT
ALTRI SPORT
RUGBY SERIE A La ripresa era prevista per il 16 con il big match tra Valsugana e antracite
Covid, campionati fermi Orgoglio De Martin
Stop a Verona e Valpo «Mastini, ora ci siamo»
EnricoLiut in azione peril VeronaRugby
Per contenere la pandemia anche la palla ovale
sospende l’attività agonistica fino al 30 gennaio
Dal provvedimento escluse Top 10 e Coppa Italia
Francesca Castagna
•• Stop ai campionati, il Co-
vid torna a fare paura, come
già registrato in parecchie al-
tre discipline.
Così anche la Federazione
italiana rugby, a seguito del-
la pubblicazione del nuovo
decreto legge dello scorso 24
dicembre - che ha dato una
stretta agli eventi sportivi
per contenere la diffusione
della pandemia - ha delibera-
to la sospensione di tutta l’at-
tività agonistica e non agoni-
stica nazionale fino al 30 gen-
naio. Esclusi dal provvedi-
mento soltanto il massimo
TENNIS Torneo Rodeo di quarta categoria maschile e femminile
Molinaroli senza rivali
Santin ko in semifinale
L’atleta tesserato
per S.M. Buon Albergo
vince al Tc Sanguinetto
Tra le donne la Tessadrelli
Alice Russo
•• Il Tc Sanguinetto chiude
la stagione 2021 con un tor-
neo Rodeo di quarta catego-
ria maschile e femminile: i
36 iscritti si sono dati batta-
glia per tre giorni dando vita
a partite entusiasmanti. Alla
fine ad alzare la coppa più
ambita nel tabellone maschi-
le è stato Camillo Molinaroli
(4.1) e in quello femminile
Alice Tessadrelli (4.1).
Tutto da pronostico tra gli
uomini, con le semifinali che
hanno visto opposte le prime
quattro teste di serie.
Molinaroli, tesserato per il
Tennis San Martino Buon Al-
bergo e partito come testa di
campionato di Peroni Top
10 e la Coppa Italia.
«La determinazione inten-
de rappresentare un’azione
concreta a salvaguardia del-
la salute dei tesserati e di re-
sponsabilità nei confronti
del sistema-Paese. La Fede-
razione invita le società e i
propri tesserati a contribuire
attivamente al contenimen-
to del contagio attenendosi
scrupolosamente, nello svol-
gimento dell’attività di alle-
namento, alle misure previ-
ste dal vigente Protocollo Fir
per l’organizzazione degli al-
lenamenti e dell’attività ago-
nistica nazionale», si legge
nel comunicato federale.
Ferme ai box, quindi, tutte
CamilloMolinaroli, GiovanniGiacopuzzi, Alice TessadrellieSofia Gozzi
serie numero quattro, dopo
aver sconfitto con un doppio
4/1 Enrico Crivelli (4.3) del
Tennis Zevio, in semifinale
ha regolato il numero uno
del seeding, il giovane Un-
der 14 di Bovolone Lorenzo
Moratto (4.1) con un netto
4/1 4/2. La finale che lo oppo-
neva all’altro giovanissimo
Under 14 Giovanni Michele
BrunoDevoto, Santamargherita
le squadre veronesi, a partire
da Verona e Valpolicella, im-
pegnate in Serie A. Il campio-
nato, che attualmente è in
pausa per le festività natali-
zie, sarebbe dovuto ricomin-
ciare il 16 gennaio, con il big
match Valsugana-Verona e
con Valpolicella –Udine.
Nei prossimi giorni la Fede-
rugby aggiornerà i propri
protocolli e, verosimilmente,
fornirà ulteriori indicazioni
circa la ripresa delle attività
che, a questo punto, dovreb-
bero riprendere da febbraio.
Allo stato attuale, sono tre
le partite di Serie A che subi-
ranno un rinvio, incluso l’at-
teso derby veronese in pro-
gramma il 23 gennaio.
Giacopuzzi (4.1) del Gam è
stata invece una lotta che ha
visto prevalere Molonaroli
per un solo punto: 2/4 4/2
11/9 il risultato finale in favo-
re del giocatore di San Marti-
no.
Il giovane Giacopuzzi, insi-
gnito della seconda testa di
serie, era giunto all’atto con-
clusivo grazie alla vittoria
GIOVANILI
Italia under 18
Santamaria
ha convocato
anche Elettri
LorenzoElettri
E i 2022 si apre con una
buona notizia per il settore
giovanile del Verona Rugby.
Lorenzo Elettri, classe 2004,
è stato infatti convocato dal
responsabile tecnico
dell’Italia Under 18 Roberto
Santamaria, per il raduno di
Parma da oggi fino a
mercoledì. Il giovane Centro
veronese, al Verona Rugby
sin da bambino, si ritroverà
con gli altri azzurrini alla
Cittadella del Rugby di
Parma, per una serie di
allenamenti specifici. Così
Santamaria: «Per noi è
importante continuare ad
avere dei momenti di
confronto. L’obiettivo offrire
ai ragazzi un'opportunità
formativa che contribuisca
alla crescita del movimento
giovanile». F.C.
•
. Martin. Che entra nel detta-
nei quarti sul 4.3 Niccolò Ba-
docchi del Tennis Club Cor-
radina con il punteggio di
5/3 4/1, e grazie al netto suc-
cesso in semifinale sul pari
classifica Michele Gatto
dell’Associazione Calcio Gar-
da.
In campo femminile a trion-
fare è l'atleta 4.1 del Ct Carpe-
nedolo Alice Tessadrelli che
in finale ha vinto contro la
giovanissima Under 12 Sofia
Gozzi (4.2) della Canottieri
Mincio con un netto doppio
4/1. La Tessadrelli, numero
due del tabellone, ha elimina-
to in semifinale la pari classi-
fica Cristina Santin del San
Giovanni Lupatoto con il
punteggio di 4/1 5/4, mentre
la Gozzi è partita dalle retro-
vie: dopo aver sconfitto al pri-
mo turno la mantovana Un-
der 14 Alice Recchioni (4.3),
nei quarti ha battuto la sor-
presa del torneo, la non clas-
sificata giunta dal pre tabel-
lone Diletta Zordan del Ten-
nis Minerbe, e in semifinale
ha avuto la meglio sulla nu-
mero uno del seeding Azzur-
ra Bissoli (4.1) di Oppeano,
dopo una battaglia finita al
match tie break. Giudice ar-
bitro Nicola Spaviero, coa-
diuvato da Simone Franchi e
con direttore di gara Osval-
do Beccaletto.
FOOTBALL AMERICANO I DIVISIONE Dopo l’arrivo degli americani
Il presidente tira le somme: «Roster completo su tutto»
•• È un mercato senza prece-
denti, per prepararsi a una av-
ventura senza precedenti. Gli
Agsm Aim Mastini faranno
parte della Ifl, il nuovo massi-
mo campionato italiano, che
i Cagnacci gialloblù si sono
guadagnati “d’ufficio” grazie
al bando d’accesso della nuo-
va lega dei club italiani.
Una promozione che impo-
ne delle mosse di mercato mi-
rate, perché d’ora in poi la ca-
tena alimentare cambia, e i
Mastini, da squadra da batte-
re in II Divisione, diventeran-
no un gruppo che ha tutto da
dimostrare.
Non è un caso, quindi, che
le prime due ufficialità arriva-
te siano quelle dei due im-
port statunitensi, pedine ne-
vralgiche per affrontare la sta-
gione adeguatamente equi-
paggiati.
C’è Briant Hayes, defensive
back che ha già esperienza in
Italia con i Giants Bolzano, e
poi in Germania, coi Munich
Rangers. E c’è Justin Ciero,
quarterback proveniente dai
Mules di Colby College. En-
trambi ventottenni, entram-
bi primi import della storia
gialloblù, destinati ad essere
elementi chiave dei nuovi Ma-
stini.
«Avendo giocato con degli
americani, è sempre stata
una ambizione, quando ab-
biamo creato la società, poter
averne in squadra. È stato bel-
lo, e anche non facile, sceglier-
li, visionando un sacco di atle-
ti fantastici e cercando di ca-
pirne le caratteristiche, e la
persona dietro al giocatore.
C’è soddisfazione anche nella
scelta», commenta il presi-
dente gialloblù Simone de
IL LUTTO Morto a 83 anni, il ricordo di Zummo, Perazzolo, Morandini
Verona piange Natali
Una vita per l’atletica
Sotto la sua presidenza
e grazie alla sua passione
tante le soddisfazioni
per l’Acsi Veronetta
•• Lo sport veronese piange
Orlando Natali.
Un nome, una persona, che
per vent’anni è stato sinoni-
mo di atletica.
Esattamente da quando ha
raccolto la presidenza dell’Ac-
si Veronetta e, dal 1980 al
2000, ha portato la società a
vivere grandi successi nazio-
nali.
Sempre con un entusiasmo
e una voglia costante di cre-
scere, di partecipare, di esser-
ci, che si percepiva fin da
quando, nei panni di sempli-
ce genitore, seguiva una real-
tà tutta femminile che sotto
la sua guida avrebbe portato
Verona molto lontano.
Ha lasciato un segno indele-
bile nello sport della nostra
•
. città, un contributo davvero
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
JustinCiero,quarterback
“
Soddisfatti
della scelta
fatta, abbiamo
così strutturato
una squadra
competitiva
glio anche sulla scelta dei ruo-
li in cui collocare i pezzi pre-
giati. «Quello del quarter-
back è fondamentale per esse-
re competitivi in Ifl. A livello
di esperienza, di visione e di
velocità di gioco, abbiamo
quindi fatto una scelta d’ob-
bligo».
«Quanto alla difesa», prose-
gue, «preparandoci ad affron-
tare molto gioco aereo abbia-
mo scelto un difensore che va
appunto a tutelare il reparto
aereo difensivo e a coprire i
ricevitori», prosegue De Mar-
tin.
Una cosa è certa. I Mastini
manterranno quell’equili-
brio formale nel gioco che è
ormai un marchio di fabbrica
OrlandoNatali
importante.
In tantissimi ricordano Na-
tali, che si è spento nel primo
giorno del 2022, a ottantatré
anni.
Da Carlo Padovani, e Renzo
Camello allenatori che han-
no lavorato per tanti anni al
suo fianco, alle atlete transita-
te per Acsi Veronetta, nelle
sue diverse denominazioni,
BryantHayes, defensiveback
dei gialloblù. Una filosofia
plasmata dalle mani di coach
Bernardi e del resto del coa-
ching staff.
«Confermo, il nostro gioco
rimarrà nel segno dell’equili-
brio. La scelta del quarter-
back, per esempio, è certa-
mente legata al gioco aereo,
ma anche al fatto che il no-
stro reparto di runninback è
talmente forte che non aveva-
mo bisogno di fare acquisti.
Siamo tutelati come ricevito-
ri, abbiamo un roster comple-
to su tutto».
Questo, naturalmente, non
esclude ulteriori novità, arri-
vi e ufficializzazioni, per i Ma-
stini, nelle prossime settima-
ne. La strada verso l’esordio
in Ifl a inizio marzo è ancora
lunga, e proprio questi giorni
saranno decisivi per posizio-
nare tutte le pedine al loro po-
sto.
«Abbiamo strutturato una
squadra competitiva, pren-
dendo dei personaggi chiave
in ruoli chiave. Non faremo
le matricole, ce la giochere-
mo sul serio». •. F. Cast.
fra le quali vale la pena ricor-
dare Sanson e Paf.
Ci sono l’ostacolista azzurra
Marina Zummo, la saltatrice
Elisabetta Perazzolo, che gio-
vanissima ha condiviso la pe-
dana di allenamento con Sa-
ra Simeoni, e poi Lucia Mas-
salongo, Daniela Morandini,
Elena Zamperioli solo per ci-
tarne qualcuna.
Storie di sport di cui Natali
è stato a sua volta protagoni-
sta, nel suo ruolo di presiden-
te che lui interpretava più co-
me un coinvolgimento a tut-
to campo, dimostrandosi un
dirigente illuminato e capa-
ce, che ci fosse da fare da auti-
sta ad un’atleta o che ci fosse
da condurre trattative impor-
tanti per la società.
Ha guidato l’Acsi Veronetta
dal 1980 al ’94 in qualità di
presidente, per poi rimanere,
con l’arrivo di Dario Bergami-
ni, un punto di riferimento
all’interno della società, fino
al 2000. •.F. Cast.
L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022
CULTURA&SPETTACOLI
IL NOSTRO PATRIMONIO La città ripercorsa dalle origini all’età contemporanea in un volume edito da Cierre
VERONA, UNA STORIA
DI DUE MILLENNI
Contributi dei professori Gian Paolo
Romagnani, Gian Maria Varanini
Alfredo Buonopane e Maurizio
Zangarini. Molte foto d’epoca
Elena Cardinali
•• La storia di Verona scan-
dagliata dalle origini ai gior-
ni nostri, grazie agli studi di
quattro docenti universitari
che danno vita a una delle
opere più dettagliate e com-
plete sulle origini e lo svilup-
po di una città che fu di fon-
damentale importanza per
molti popoli e tanti signori
che si sono succeduti nei se-
coli. Così si propone “Storia
di Verona dall’antichità ai
giorni nostri” a cura di Giam-
paolo Romagnani, agile sin-
tesi delle migliori ricerche in
materia, in un volume pub-
blicato da Cierre edizioni
con il patrocinio del Diparti-
mento di Cultura e Civiltà
dell’Università degli Studi di
Verona. Il volume è correda-
to da un’interessante rasse-
gna di immagini della città e
dei suoi protagonisti, a rende-
re più vivido un racconto lun-
go due millenni.
I testi sono di Alfredo Buo-
nopane, professore di Storia
romana e di Epigrafia all’Uni-
versità di Verona, che si è oc-
cupato di storia economica e
sociale del mondo romano,
con particolare riferimento
alla produzione e alla circola-
zione delle merci; di Gian
Maria Varanini, professore
di Storia medievale negli ate-
nei di Trento e Verona, che si
è occupato di storia politi-
co-istituzionale dell’Italia
del tardo Medioevo, di storia
urbana, di storia veneta e di
storia della Verona medieva-
le; di Gian Paolo Romagna-
ni, professore di Storia mo-
derna e di Storia della storio-
grafia all’Università di Vero-
na, già direttore del Diparti-
mento di Culture e Civiltà,
che si è occupato principal-
mente di storia politica e in-
tellettuale dei secoli
XVII-XIX, di storia delle mi-
noranze religiose italiane
(Valdesi ed ebrei) in età mo-
derna. Infine Maurizio Zan-
garini, docente di Storia con-
temporanea all’Università di
Verona e fondatore dell’Isti-
tuto veronese per la storia
della Resistenza e dell’età
contemporanea, che si è oc-
cupato principalmente di sto-
ria politica e sociale di Vero-
na fra Otto e Novecento, con
particolare attenzione al pe-
riodo fascista, alla Resisten-
za e ai primi anni del dopo-
guerra.
L’età romana prende avvio
dalle vicende degli antichi
abitatori Veneti, i Reti e i Ce-
nomani, a cui è dedicata
un’accurata scheda di appro-
fondimento, e da un’analisi
delle ipotesi, fondate sui do-
cumenti antichi, circa la na-
scita di Verona, abitato forti-
ficato sul colle di San Pietro
dove sorgeva un abitato forti-
ficato da cui era agevole il
controllo dei passaggi sull’A-
dige. Il “certificato di nasci-
ta” della città romana, quella
che si sviluppa nell’ansa
dell’Adige, si trova inciso su
Porta Leoni, che menzionai
passaggi amministrativi che
portarono alla creazione
dell’impianto urbanistico
della città.
La data sarebbe tra il 49 e il
41 avanti Cristo, che è anche
il periodo in cui viene costrui-
to il Capitolium, il tempio de-
dicato a Giove, Giunone e Mi-
nerva, i cui resti oggi si trova-
no sotto Palazzo Maffei, in
piazza Erbe. In questa parte
del libro si snodano le vicen-
de civili e militari della città,
i personaggi, la vita religiosa,
i luoghi e i conflitti che han-
no contrassegnato le diverse
vicende storiche di questo pe-
riodo fino al Medioevo.
L’età medievale narra le vi-
cissitudini e l’evoluzione poli-
tica, economica e sociale di
Verona in epoca Gota e Lon-
gobarda e in età Carolingia,
con al Verona dei re, da Teo-
derico (scritto con la “e” e
non con la “o” come diverrà
abitudine in seguito) a Beren-
gario I, vale a dire dal V al X
secolo, a cui segue l’epoca de-
gli imperatori tedeschi e
quindi la storia del Comune,
per concludere con la grande
stagione degli Scaligeri a cui
è dedicato un corposo capito-
lo.
L’età moderna si avvia con
la dominazione veneziana
che vede ancora una volta Ve-
rona come città strategica
del nord Italia, fulcro di com-
merci e di passaggio di genti
nel suo naturale crocevia tra
nord e sud, est e ovest.
Ma è anche il periodo in cui
Verona diventa città fortifica-
ta oltre le preesistenti mura
romane e scaligere, afferman-
do ancora di più la sua voca-
zione a città militare. Tutto
questo mentre fiorisce l’arte,
incentivata da generosi me-
cenati che favoriscono l’ope-
ra di artisti di fama interna-
zionale, come Nicolò Giolfi-
no, Domenico Brusasorzi o
Paolo Farinati, segno di una
vivacità culturale che attra-
versa la città e le sue nobili
famiglie. L’età moderna è an-
che l’epoca delle grandi epi-
Lavoriperlademolizione delGhetto in via Portici,1924-1928
••
Il libro
Verona è sempre stata
strategica dai tempi di
Roma a oggi. La sua storia
è ripercorsa da Gian Paolo
Romagnani, Gian Maria
Varanini, Alfredo
Buonopane, Maurizio
Zangarini in un libro edito
da Cierre e con molte foto
demie, come il “gran conta-
gio”, la peste, del 1630, ma
anche l’epoca di fondazione
di Accademie di studi e di
musei. Il ‘700 a Verona sarà
l’età di Scipione Maffei e del-
la nascita del Filarmonico. E
poi l’800, con la dominazio-
ne napoleonica e i suoi pro-
fondi mutamenti sociali e po-
litici.
L’età contemporanea pren-
de avvio dall’Unità d’Italia e
dai radicali cambiamenti eco-
nomici e sociali imposti dalla
Filoviainpiazza Erbe sotto laneve, 1965
Rivoluzione industriale. Ve-
rona, città di commerci lega-
ti al fiume, diventa città di
terra con la costruzione dei
muraglioni per salvare la cit-
tà dalle disastrose piene
dell’Adige.
E’ l’epoca in cui alla domina-
zione austriaca, che pure ha
dato molto alla città in termi-
ni di benessere economico, si
sostituisce il Governo degli
Italiani, di un Regno nazio-
nale appena formato tra infi-
nite lotte e contraddizioni.
Zangarini qui analizza la lot-
ta politica di fine secolo, tra
1889 e 1905, tra cattolici e so-
cialisti. L’epoca del Fascismo
e poi delle guerre mondiali ri-
voluziona di nuovo la società
veronese e l’assetto stesso del-
la città, fino agli eventi più re-
centi del Novecento, passan-
do per il boom industriale de-
gli anni Sessanta, le contesta-
zioni del ’68, il rapimento del
generale Dozier e Gladio, fi-
no ai progetti del traforo del-
le Torricelle e del filobus.
Una grande testimonianza
storica tutta veronese.
Redazione Cultura & Spettacoli
culturaspettacoli@larena.it / 045.9600.111
IL LIBRO Volume degli Amici del Museo
Castelvecchio
trent’anni
di mostre e progetti
Il primo luglio 1991 veniva fondata
l’Associazione, sempre più ampia
•• Il primo luglio 1991 veni-
va fondata l’Associazione
Amici del Museo di Castelvec-
chio, per impulso dell’allora
direttore Sergio Marinelli e
del commendator Giacomo
Galtarossa, primo presidente
del sodalizio. A trent’anni da
quella data i membri, nel frat-
tempo allargatisi ad Amici
dei Civici Musei, a sottolinea-
re la necessità di un impegno
globale verso la città, hanno
ritenuto doveroso ricordare
gli apporti, la quantità e la
qualità delle attività svolte
dal sodalizio. Nasce così Ami-
ci da trent’anni 1991-2021.
Attraverso le stanze di un
museo dei musei di Verona,
un volume curato con grande
professionalità dopo una me-
ticolosa ricerca fra diversi ar-
chivi da Alberto Vignolo e An-
na Pasti (Scripta edizioni).
Dopo le testimonianze di
Paola Altichieri Donella (co-
me si sono inventati gli Ami-
ci), Giuseppe Manni (ricordi
di una presidenza) e di Giu-
seppe Perotti (essere Amici),
il libro si addentra attraverso
una originale intuizione in
una particolarissima visita
ad uno dei musei cittadini
che, proprio perché non esi-
ste come unicum reale, risul-
ta di straordinario interesse.
Si tratta, infatti, di un tragit-
to costituito da dodici stanze
del Museo di Castelvecchio,
quattro di location esterne,
una stanza per ognuna delle
altre strutture civiche con
l’aggiunta di quelle del diveni-
re futuro e per finire sette ap-
profondimenti dedicati ai ser-
vizi museali. Si origina così
un percorso attraverso un edi-
ficio metaforico di trenta
stanze a ricordare proprio
l’anniversario che qui viene
festeggiato.
Impossibile riportare qui i
molteplici progetti e le nume-
rose realizzazioni che hanno
contraddistinto le attività del
sodalizio: donazioni, mostre
al Museo di Castelvecchio,
iniziative di promozione, mol-
te anche con il sostegno dei
più giovani.
Dovendo necessariamente
soffermarsi solo su taluni dei
momenti di grande interesse
viene spontaneo ricordare l’i-
naugurazione dell’opera di re-
BREVI
FUCINA VENETA
Oggi passeggiata alla
scoperta
del Teatro Romano
Oggi alle 10, con ritrovo davanti
all’ingresso del Teatro Romano
il Centro Culturale “Fucina
Veneta” propone la passeggiata
guidata “I segreti del teatro
romano”. Farà da guida Sara
Corso, storica. Costo 10 euro,
info 3402474178. S.C.
• .
43
Lacopertina dellibro
stauro della Torre Nord Est
di Castelvecchio (1996) pro-
mossa e interamente finan-
ziata dall’associazione e la
contribuzione dei cammina-
menti di ronda sopra Castel-
vecchio che permettono ai vi-
sitatori di godere di inediti e
bellissimi scorci sulla città
(2007).
E come non ricordare l’or-
rendo sfregio della rapina in
tale museo dei 17 dipinti avve-
nuta nel 2015, fortunatamen-
te risolta positivamente con
il rientro in loco delle tele ru-
bate, e che ha permesso la ri-
presentazione di tali tesori al-
la numerosa cittadinanza ve-
ronese attraverso la funzione
di ciceroni svolta proprio da-
gli Amici.
Christian Greco, direttore
del bellissimo e innovativo
Museo Egizio di Torino, scri-
ve nel suo recente Le memo-
rie del futuro. Musei e ricerca
(con Evelina Christillin, edi-
to da Einaudi): «Se i musei
sapranno raccogliere la sfida
di favorire le nuove generazio-
ni con un modello di didatti-
ca nuovo che sappia far dialo-
gare materiale e immateria-
le; se sapranno svolgere in
maniera attiva la funzione di
luoghi di inclusione, di dialo-
go, proposta e di confronto
troveranno soggetti interessa-
ti a investire in un modello di
Museo che porti davvero n va-
lore aggiunto alla collettivi-
tà». Proprio in questo conte-
sto si inserisce il fecondo rap-
porto fra strutture culturali e
volontariato propositivo che
trova in questo volume deci-
ne di esemplificazioni e realiz-
zazioni. •M.C.
.
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44 SPETTACOLI
L’EVENTO Un appuntamento in onda su Rai 1, per la prima volta anche Wagner nel repertorio
«Va pensiero» e Turandot
Il 2022 parte con la lirica
Sold out e record di incassi per il concerto di Capodanno a La Fenice
Applausi per Yende e Jagde, bis da sogno per il «Libiam ne’ lieti calici»
•• Con il tradizionale finale
caratterizzato da tre brani co-
rali - il «Va pensiero» dal Na-
bucco di Verdi, «Padre Augu-
sto» dalla Turandot di Pucci-
ni e il brindisi «Libiam nè lie-
ti calicì dalla Traviata» - il
Teatro La Fenice di Venezia
ha festeggiato il Capodanno
con il suo primo concerto del
2022. Un appuntamento da
record, che ha portato nelle
casse della Fenice tra il 30,
31 dicembre e il 1 gennaio
550mila euro con un sold
out garantito dagli appassio-
nati italiani ma anche da un
gran numero di stranieri. Un
concerto che verrà proposto,
nella prossima edizione, sot-
to la guida di Daniel Har-
ding che subentra al maestro
Fabio Luisi sul podio nel con-
certo di quest’anno, in onda
su Rai 1.
Immancabile, nell’eccezio-
nale scenografia del teatro, il
tripudio di fiori, il tutto vena-
to di azzurro con le spighe di
grano simbolo di prosperità
nonostante la pandemia.
Uno spettacolo vincolato dal-
le norme Covid, con tante
mascherine, fiati esclusi che
si sono posizionati con il de-
bito distanziamento. Singo-
lare la sigla d’inizio con un
balletto “vedo non vedo” rea-
lizzato nel labirinto dell’isola
di San Giorgio, gestito dalla
Fondazione Cini. Il concer-
to, in genere consacrato agli
autori italiani, ha aperto que-
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Unteatro dasogno Grandesuccesso aLa Fenice per ilconcerto diCapodanno
st’anno a Richard Wagner,
un debutto assoluto nel pro-
gramma di Capodanno, ma
non stridente perchè il com-
positore era legato a Vene-
zia, dove visse e morì: è stato
proposto il preludio al terzo
atto del «Lohengrin», prima
opera che rappresentò in Ita-
lia.
Sul palco la soprano Pretty
Yende e il tenore Brian Jag-
de hanno cantato brani ama-
tissimi del repertorio lirico
firmati Ponchielli, Offenba-
ch, Gounod, Leoncavallo,
Verdi, Rossini e Puccini ol-
tre a Wagner. A cominciare
dal coro «Feste! Pane! Fe-
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Me contro te - persi nel tempo
Commedia
16.00
Matrix: Resurrections
Fantascienza
18.00-21.00
ste!» dalla Gioconda di Amil-
care Ponchielli - che ha visto
la partecipazione anche di
Emanuele Pedrini nel ruolo
di Barnaba - e dalla splendi-
da Barcarolle dai Contes
d’Hoffmann di Jacques Of-
fenbach.
A seguire due prove di bra-
vura per soprano e tenore: l’a-
ria «Je veux vivre dans le re-
ve» da Romèo et Juliette di
Charles Gounod e «Vesti la
giubba» dai Pagliacci di Rug-
gero Leoncavallo. Quindi
due dei più celebri passi cora-
li verdiani - «Chi del gitano i
giorni abbella» dal Trovato-
re e «Di Madride noi siam
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Matrix: Resurrections
Fantascienza 19.00-21.45
La befana vien di notte 2 - Le
origini
Commedia 16.10-19.45
Belli ciao
Commedia 18.30-20.10-22.00
mattadori» dalla Traviata
che sono stati intervallati dal
preludio del primo atto
dell’opera tratta dalla Dame
aux camèlias di Dumas fi-
glio; e poi ancora altre due
arie celeberrime per soprano
e tenore: «Nessun dorma»
da Turandot di Giacomo
Puccini e «Una voce poco
fa» dal Barbiere di Siviglia di
Gioachino Rossini.
Al termine, in un fiume di
applausi, è scattato il corale
buon anno degli artisti e del
maestro Luisi per il pubbli-
co. E a grande richiesta, il bis
sull’aria di «Libiam ne’ lieti
calici» dalla Traviata.
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Chi ha incastrato Babbo natale?
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Me contro te - persi nel tempo
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11.15
TEATRO FILARMONICO Successo di gente nella notte di San Silvestro
SulpalcoJosè Carrerascon ilsopranoKaren Gardeazabalal teatroFilarmonico FOTO BRENZONI
Gli applausi a Carreras
e le emozioni dei bimbi
Esposito e Gardeazabal con il divo, brilla il coro A.Li.Ve
Qualche scelta da rivedere ma il pubblico lo apprezza
•• Un pubblico folto, ordina-
tamente disposto in una lun-
ga coda fuori dal Teatro Filar-
monico, ha deciso di trascor-
rere la notte di Capodanno
ascoltando il famoso tenore
José Carreras che si è esibito
dopo ventidueanni che man-
cava da Verona. Una disco-
grafia impressionante lo pre-
cede, con incisioni che, ben
prima del successo planeta-
rio dei tre tenori, vanno da
molto Verdi di un “Un giorno
di regno” nel 1973, a “La bat-
taglia di Legnano”, “Simon
Boccanegra” con Abbado,
“Macbeth” diretto da Muti
nel 1976, fino a West side Sto-
ry di Leonard Bernstein nel
1985 al fianco di Marilyn
Horn e Kiri Te Kanawa. Tutti
attenti a cogliere la magia d’u-
•
. na voce ancora bellissima e
Spider-Man: no way home
Supereroi 16.00-18.00-19.20-20.30-
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origini
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Sing 2 - Sempre più forte
Animazione
15.30-17.50
Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA
potente quando è sorretta dal-
la tecnica, ma i cedimenti le-
gati agli sbagli di scelta del re-
pertorio e molto altro, che ha
a che fare con la cultura, l’epo-
ca in cui si è formato, sono
continuamente in agguato. Il
grosso pubblico lo ha accolto
amorosamente, istigandolo,
invece di godere di una emis-
sione talora morbida e poten-
te in ogni registro, a cercare
l’acuto sforzato, tendente a
uscire dall’intonazione. Per
analogia come chi in cucina
copra tutto con il peperonci-
no o con i sapori forti. Ad ac-
compagnarlo alla guida
dell’orchestra della Fondazio-
ne Arena il nipote David Gi-
ménez Carreras, attento sem-
pre a sostenere la linea voca-
le, a lasciarla emergere e co-
prirla quando esce di carreg-
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Sing 2 - Sempre più forte
Animazione
15.30
giata, secondo la necessità.
Ottimo il coro di bambini
A.Li.Ve di Paolo Facincani
(purtroppo imbavagliato dal-
le mascherine) schierato die-
tro di lui e delle due giovani
soprano Karen Gardeazabal
e Laura Esposito, voci emer-
genti nel registro più acuto,
meno brillanti e piene nel re-
gistro medio. L’orchestra del-
la Fondazione in questo fran-
gente si è comportata come
un marito di regola fedele,
còlto per una notte in una fe-
sta lussuriosa, con eccessi
non sempre conformi al ruo-
lo blasonato che ricopre di
consueto ... eccessi del resto
molto graditi dal pubblico,
che ne ha apprezzato tutto il
fascino liberatorio. Semel in
anno licet insanire.
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L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 SPETTACOLI 45
IN TV Dopo le fortunate esperienze di Alcantara e Neirotti la nostra provincia è ancora protagonista nel talent show

Masterchef parla veronese

Tracy e Lia con il grembiule
Le cuoche amatoriali hanno convinto i tre giudici
Una è di origine nigeriana e lavora come cameriera
L’altra ha trent’anni, fa la bancaria e vive a Bardolino

Luca Mazzara
luca.mazzara@larena.it

•• Tracy e Lia, un sogno divi-

so in due. Verona continua la
sua fortunata tradizione a
Masterchef che negli ultimi
anni l’ha vista sempre prota-
gonista. E dopo le belle espe-
rienze di Eduard Alcantara e
Gilberto Neirotti ora tocca a
ben due concorrenti della
provincia scaligera inserite
nel fortunato talent show cu-
linario. Si chiamano Tracy e
Lia, una è di origine nigeria-
na, vive a Vallese di Oppeano
e fa la cameriera, l’altra è una
bancaria che vive a Bardoli-
no.
Storie diverse, la stessa pas-
sione per la cucina che le ha
portate a convincere i tre giu-
dici chef Antonino Canavac-
ciuolo, Giorgio Locatelli e
Bruno Barbieri a dare loro il
prezioso grembiule con il no-
me che significa far parte del-
la classe di Masterchef.
Tracy Eboigbodin ha l’ani-
ma divisa in due. L’Africa da
una parte, Verona dall’altra.
E se al momento sono i sapo-
ri lontani a farla da padrone
nella sua avventura a Master-
chef chissà che presto non
possa cucinare anche qual-
che piatto della tradizione
scaligera nella cucina più fa-
mosa della tv. Ed è stato pro-
Unsorriso che conquistaTracyEboigbodin lavoracome cameriera
prio Barbieri, che in territo-
rio veronese ha conquistato
due stelle Michelin all’Arqua-
de di Villa del Quar, a stuzzi-
care la 28enne cameriera di
origine nigeriana ma residen-
te in provincia ormai da mol-
ti anni, ora a Vallese di Op-
peano, e lavora come came-
riera.
Le emozioni di Tracy «Per-
chè non mi racconti davvero
chi è Tracy e da dove arriva-
no queste emozioni?», chie-
de Barbieri davanti al piatto
appena cucinato dalla con-
corrente durante le selezioni
iniziali, un riso saltato con
verdure croccanti ai sapori
dell’Africa. «Vengono dalla
mia anima», si commuove
Tracry, «ho tanto dentro da
comunicare al mondo e vo-
glio prendermi il tempo per
me per uscire finalmente dal
mio guscio. I miei genitori so-
no divorziati e ho iniziato a
lavorare mentre andavo a
scuola, mi servivano i soldi
per pagarmi tutto anche i bi-
glietti dell’autobus, crescen-
Conlo chefTracy conil giudiceAntonioCanavacciuolo FOTO SKY
do in fretta e occupandosi di
questioni forse anche troppo
grandi per una ragazzina.
«Mi sono tirata su da sola,
quando c’è stato il divorzio
mia mamma è crollata, io ero
la sorella più grande e dovevo
occuparmi anche dei miei fra-
telli», l’ammissione davanti a
Barbieri che le chiede di dir-
gli qualcosa in dialetto vero-
nese. «G’ho voia de maiar
qualcosa», sorride la bella ve-
ronese. «Ma ogni tanto qual-
che bicchiere di Amarone te
lo fai?» la incalza lo chef che
vanta sette stelle Michelin.
«Solo Amarone? Anche Lu-
gana, Soave, Garganega, se
vuoi stare in Veneto devi be-
re», ride con Barbieri che ap-
prezza moltissimo il suo piat-
to. Lo stesso lo fanno pure Ca-
navacciuolo e Locatelli, con il
piatto «Terra mia» di riso,
verdure croccanti, fegato con
emulsione di sedano, lattuga
e zenzero che consegna a Tra-
cy il grembiule bianco e la
possibilità di giocarsi l’entra-
ta nella classe di Masterchef
11 alle prove di abilità.
Nella puntata successiva in-
fatti i cucochi amatoriali si so-
no sfidati in tre prove decise
singolarmente da ogni giudi-
ce. Tracy conquista l’ambito
grembiule proponendo un
burrito, piatto messicano
molto di moda, che viene di-
chiarato il migliore, spianan-
dole la strada per la classe cu-
linaria più ambita d’Italia.
Ma Tracy non è la sola, visto
che nella classe di Master-
chef 11 c’è pure Lia Valetti,
trentenne bancaria che vive a
Bardolino con il marito Nico-
Dallabancaalla cucinaLiaValetti vivea Bardolino
la, soprannominato da lei “il
criticone” perché non fa altro
che lamentarsi. Però, Nicola
è anche il suo più grande fan
e sostenitore, colui che l’ha
spinta a inviare la sua candi-
datura a Masterchef Italia e a
inseguire i suoi sogni.
Lia, grinta e sapore La sua
grande passione per la cuci-
na è nata tra i banchi di scuo-
la, dove tra una versione di la-
tino e greco al liceo Maffei ha
iniziato a mettersi ai fornelli
sperimentando nuove ricette
e preparazioni per gli amici e
la famiglia. Intraprende un
percorso di vita totalmente
differente, ma il suo amore
per la cucina è talmente forte
da ripresentarsi costante-
mente nella sua vita. Ai live
cooking porta un piatto di
orecchiette in onore della sua
cara nonna pugliese. La sua
performance non stupisce a
pieno chef Bruno Barbieri,
che però ripromette di stupi-
re durante le prove di abilità.
Dove con il piatto «French
baccalau», un french toast al-
la frittata di zucchine con
quenelle di baccalà manteca-
to e tapenade di pomodori,
conquista i tre giudici che le
consegnano il grembiule
bianco con il suo nome.
Ma Lia è protagonista an-
che nell’ultima puntata. Bar-
bieri scherza sul nome del
suo panino, «Pollino», una
cotoletta con salsiccia, fichi,
pomodoro e stracciatella che
conquista Canavacciuolo e le
permette di salire in balcona-
ta, che significa passare alla
prossima puntata. •.
46 Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA

NUMERI UTILI OROSCOPO

AGENDA IL TEMPO DATI A CURA DI
GRAFICA A CURA DI
TaxiPiazzaBra ...................... 045.8030565
StazioneF.S. ...........................045.8004528
AidoSez.Verona .......................45.585.682
AnlaidsSezioneVeneto .........045.592.575 ARIETE
Osp.Maggiore ........................045.8349511 Avisl-Associazionevittime 21 marzo - 20 aprile
Radiotaxi24oresu24 .............045.532666 incidentistradaliesullavoro/
OGGI GIORNI SOLE LUNA Aeroporto ................................045.8095666
RadiotaxiAeroportoCatullo .045.8582035
MutuoAiutoVittime
dellaStrada ................N.verde800.300.523
In questi giorni nel lavoro la
a VERONA trascorsi
r 2 Ore di luce: Disco in luce situazione è delicata:
8.47 RadiotaxiCatullo ....................045.9815997 cell.348.793.9907 misurate le parole. L'amore
rimasti 363 Filod’argento 045.820.5115/800.995.988
SERIVZIOGUASTI riprende quota.
AgsmGuastiGas .....................800.107.590 SERVIZISANITARI
TEMPERATURE PRECIPITAZIONI AltriGuasti ................................800.394.800 ULSS9SCALIGERA
SORGE TRAMONTA
T SORGE TRAMONTA
T Enel............................................800.900.800 Verona ....................................045.807.5511
1˚ 7˚ 0 mm 7.55 16.42 7.52 16.11 Telecom ..................................................187
ServiziAutostrada
Bussolengo ............................045.671.2111
Legnago..................................0442.62.2111 TORO
BS/VR/VI/PD ..........................800.012.812 21 aprile - 20 maggio
EMERGENZE
INFORMAZIONI TelefonoAmicoMondoX .......800.280.233 La dialettica e la diplomazia vi
OGGI IN REGIONE Lunedì Poste.................................................803.160 TelefonoAzzurro faranno portare avanti
Ferrovie.............................................892.021 lineagratuitaperbambini .................196.96
I.N.P.S. ...............................................164.64 Emergenzainfanzia ...............................114
trattative difficili. In amore la
Stato del cielo: Il gigante di paura vi frena.
Capodanno domina la nostra 3˚ 6˚ ASSOCIAZIONI ANIMALI
regione. La giornata sarà AlcolistiAnonimi......................045.501.367 GuardiaVeterinaria
contraddistinta dalla presenza di un ClubsAlcolisti...........................045.576.395 Festiva.....................................045.820.1947
Al-AnonGruppidifamiliarie EnteNazionale
GEMELLI
BL
cielo coperto o spesso nebbioso
Amicidialcolisti ...................345.533.6279 ProtezioneAnimali .................045.505.551
sulle zone pianeggianti, più 21 maggio - 21 giugno
soleggiato sui settori montuosi e TV
VI
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comunque sopra i 4-600 metri
circa. Temperature massime
VR PD
VE
URGENZE e di felici intuizioni. In amore
fino a 6 gradi. siete troppo esigenti.
RO ProntointerventoCarabinieri ...............112 EuropAssistanceVAI .....................803.803
ProntointerventoPolizia........................113
Vigilidelfuoco .......................................115 CROCEBIANCA
TorridelBenaco ....................045.629.6222
Belluno GuardiadiFinanza ..................................117 Verona ....................................045.803.3700
VeronaemergenzaSoccorsoalpino....118 Negrar ....................................045.750.1222
Martedì
CorpoForestaledelloStato ...............1515 S.Annad’Alfaedo ..................045.753.2666
CroceVerde .............................045.581.675
CANCRO
POLIZIA 22 giugno - 22 luglio
PoliziaStradale ....................045.809.0711 A.V.S.S.
Treviso
4˚ 6˚ PoliziadiStato..........................199.113.000 CroceBluS.MartinoB.A. .....045.879.9237 Oggi dovrete avere freddezza
PoliziaFerroviaria ..................045.805.4611 e lucidità per decidere in
Vicenza PoliziaMunicipale ................045.807.8411 OSPEDALI tempi rapidi. Un'avventura vi
Verona PoliziaMunicipale- B.goTrento/B.goRoma ......045.812.1111
Padova deluderà.
BL SmsInfoRimozioni ..............334.634.0404 FEVOSS
VENEZIA Questura .................................045.809.0411 Volontariatosociosanitario 045.800.2511
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La domenica e i giorni festivi dalle 8.00 alle 20.00. Il sabato e igiorni prefestivi dalle ora di osare.
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S.Bonifacio-ColognaVeneta-Tregnago 24 agosto - 22 settembre
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NAZIANZENO Prenotazioneconimpegnativa La vostra attività è in fase
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vescovo, confessore e -datelefonofisso: ...................848.868.686

PIANURAVERONESE -dacellulare: ...........................0442.606.973
crescente, malgrado la
dottore del IV secolo Neve Nebbia Calmo Poco mosso Mosso Molto mosso Agitato Forza 1-3 Forza 4-6 Forza 7-9
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PrenotazioniLibera
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conobbe quel Giuliano che DELL’OVESTVERONESE
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più tardi, divenuto OGGI IN ITALIA Caprino-S.PietroinCariano
conimpegnativa ....................045.633.8181
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Bologna 2 8
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L'ARENA Domenica 2 Gennaio 2022 47

PROGRAMMI DI DOMENICA
6.00 A Sua immagine
Documenti
6.30 UnoMattina in famiglia
Attualità
7.00 Tg1 Informazione
9.40 Paesi che vai Documenti
10.25 Evoluzione Terra
Documenti
10.30 A Sua immagine
Documenti
10.55 Santa Messa Evento
religioso
12.00 Angelus Evento religioso
12.20 Linea Verde Documenti
13.30 Tg1 Informazione
14.00 Domenica In Attualità
17.15 Tg1 Informazione
17.20 Da noi...a ruota libera
Informazione
18.45 L'Eredità Week End Quiz
20.00 Tg1 Informazione
20.35 Soliti Ignoti Quiz
6.55 Streghe Telefilm
8.15 Sorgente di vita Doc.
8.45 Sulla Via di Damasco
Documenti
9.15 O anche no Attualità
9.50 Fam - Il ladro del tempo
Documenti
10.15 Tg2 Dossier Informazione
11.15 Citofonare Rai2 Attualità
13.00 Tg2 Informazione
14.00 Amore nel castello
di ghiaccio Film
15.35 Un amore scolpito
nel ghiaccio Film
17.10 Una stella per il ballo
Film
18.30 Tg2 Informazione
18.35 Tg Sport della Domenica
Informazione
18.55 Quel bellissimo baby
sitter Film
20.30 Tg2 Informazione
6.00 Fuori orario Informazione
6.30 RaiNews24 Informazione
8.00 Geo sotto l'albero
Documenti
9.00 Mi Manda Rai Tre in
festa Attualità
10.15 Doc Martin Telefilm
11.05 TgR Estovest Inf.
11.25 TgR RegionEuropa Inf.
12.00 Tg3 Informazione
12.25 TgR Mediterraneo Inf.
13.00 Brasile Documenti
14.00 Tg Regione Informazione
14.15 Tg3 Informazione
14.30 Il meglio del 44° Festival
del Circo di Montecarlo
Show
17.00 Kilimangiaro Documenti
19.00 Tg3 Informazione
20.00 Blob Varietà
20.25 Generazione bellezza
Documenti
6.10 Sandra e Raimondo Show 6.00 Prima pagina Tg5 News 6.55 Mike & Molly Sitcom 6.40 Anticamera con vista
Show 7.55 Traffico Informazione 7.15 Piccolo grande eroe Film Attualità
6.35 Tg4 l'ultima ora mattina 7.55 Meteo Informazione 8.40 L'incredibile viaggio di 7.00 Omnibus news
Informazione 7.55 Tg5 Informazione Captain Drake Film Rassegna stampa
6.55 Il paese di Paperino Film 8.40 Meteo Informazione 10.35 Dragonheart 2: il destino Informazione
7.45 La figlia del marajah 8.45 Viaggiatori - Uno di un cavaliere Film 7.30 Tg La7 Informazione
Telefilm sguardo sul mondo Doc. 12.25 Studio Aperto 8.00 Un americano a Roma
9.55 Casa Vianello Sitcom 10.00 Santa messa Informazione Informazione Film
10.55 Dalla parte degli animali 13.00 Tg5 Informazione 12.55 Meteo Informazione 9.50 Mica pizza e fichi
Varietà 13.35 Meteo Informazione 13.05 Sport Mediaset Attualità
11.55 Tg4 Informazione 13.40 L'arca di Noè Varietà Inf. sportiva 11.00 L’ingrediente perfetto
12.20 Meteo Informazione 14.00 Beautiful Soap 13.45 E-planet Inf. sportiva Attualità
12.25 Poirot: il mistero 14.20 Una vita Soap 14.15 I Simpson Cartoni 11.45 Camera con vista
del treno blu Film 14.55 The Christmas Flower 14.40 Il signore degli anelli Informazione
14.35 Il ritorno di Sandokan Film Le due torri Film 12.10 L’aria che tira
Telefilm 16.40 My best friend's 18.20 Meteo Informazione Informazione
18.55 Tg4 Informazione Christmas Film 18.30 Studio Aperto 13.30 Tg La7 Informazione
19.45 Tg4 ultim'ora Informazione 18.45 Caduta libera Quiz Informazione 14.00 Ti lascio perché ti amo
19.50 Tempesta d'amore 19.55 Prima pagina Tg5 19.30 C.S.I. Miami troppo Film
Soap Informazione Telefilm 15.45 Parenti serpenti Film
20.30 Controcorrente 20.00 Tg5 Informazione 20.20 N.CI.S. Unità anticrimine 18.00 Ghost Whisperer Telefilm
Informazione 20.40 Paperissima sprint Show Telefilm 20.00 Tg La7 Informazione

21.25 21.30 21.20 21.25 21.20 21.20 21.15

Un viaggio a quattro zampe Genitori in trappola Città Segrete: Genova Il domani tra di noi Un amore così grande Freedom Atlantide
Film. Avventura (Usa, 2019). Film. Commedia (Usa, 1998). Documenti. Una galleria di Film. Dramm. (Usa, 2017). Film. Commedia (Ita, 2018). Oltre il confine Documenti.
Cast: Ashley Judd, Cast: Dennis Quaid, Natasha storie e personaggi diversi, Cast: Kate Winslet, Idris Elba, Cast: Giuseppe Maggio, Documenti. Conduce Approfondimento culturale
Jonah Hauer-King Richardson, Lindsay Lohan con Corrado Augias Beau Bridges Francesca Loy Roberto Giacobbo con Andrea Purgatori

23.15 Tg1 Sera Informazione 23.20 I primitivi Film 23.30 Tg Regione Informazione 23.40 È complicato Film 23.15 Tutti insieme 23.35 Eyes wide shut 2.00 Tg La7 Informazione
23.20 Speciale Tg1 Informazione 0.40 Check Up Attualità 23.35 Tg3 Informazione 2.00 Tg4 l'ultima ora notte inevitabilmente Film Film 2.10 Terzo grado Film
0.25 RaiNews24 Informazione 1.25 Protestantesimo Doc. 23.50 The Rossellinis Film Informazione 1.05 Tg5 Notte Informazione 2.20 E-planet Inf. sportiva 4.30 La7Doc Documenti
1.00 Sottovoce Attualità 1.55 Sulla Via di Damasco 1.25 Io è un altro Documenti 2.20 Musicaneve 1982 Show 1.35 Meteo Informazione 2.50 Studio Aperto 5.25 L’aria che tira
1.30 Applausi Attualità Documenti 1.35 No Home Movie Film 3.15 Il conte Max Film 1.40 Paperissima sprint Show La giornata Informazione Informazione

6.35 Seal Team
Telefilm
8.45 Wonderland
Attualità
9.20 Rookie Blue
Telefilm
12.20 Il nome della rosa
Telefilm
15.45 Batman Telefilm
16.30 L'enigma della Sfinge
Documenti
17.30 Power Rangers
Film
19.30 Mortal Film
21.20 Braveheart Film
Avventura (Usa, 1995)
Cast: Mel Gibson, Sophie
Marceau, Patrick McGoohan
0.30 Anica
Appuntamento al cinema
Attualità
0.35 L'ultima legione
Film
2.20 1975: Occhi bianchi
sul pianeta Terra
Film
9.50 Anica
Appuntamento al cinema
Attualità
9.55 Turandot Documenti
12.15 Terza Pagina Documenti
13.05 Tuttifrutti Varietà
13.30 Y'Africa Documenti
14.00 Wild Italy Documenti
15.00 Wild School
La classe degli orsi
Documenti
16.00 Nel nostro piccolo
Documenti
18.05 Rai News Informazione
18.05 Il Sogno del Podio
Show
20.10 Prima della prima
Documenti
20.40 Y'Africa Documenti
21.10 Di là dal fiume e tra gli
alberi Documenti
23.05 Sette minuti dopo la
mezzanotte Film
0.45 Tuttifrutti Varietà
1.15 Rai News
Informazione
6.35 Il diavolo e l'acquasanta
Film
8.15 Anica
Appuntamento al cinema
Attualità
8.20 Quel ragazzo
della curva B Film
10.10 Chi si ferma è perduto
Film
11.55 Troppo forte Film
13.50 Le meravigliose
avventure di Marco Polo
Film
15.50 Buon Natale Buon Anno
Film
17.50 La strada per Forte
Alamo Film
19.15 Audace colpo dei soliti
ignoti Film
21.10 A spasso nel bosco
Film
23.00 Mortdecai Film
0.50 Proprio lui? Film
2.40 Le vite degli altri Film
5.00 A cavallo della tigre
Film
7.15 Ciaknews
Informazione
7.20 Distretto di polizia
Telefilm
8.10 Chips Telefilm
9.40 The Raven Film
11.55 The Nice Guys
Film
14.15 Note di cinema Show
14.20 Conspiracy
La cospirazione
Film
16.30 Il principe del deserto
Film
19.00 Viaggio in paradiso
Film
21.00 Via col vento Film
Drammatico (Usa, 1939)
Cast: Clark Gable, Vivien
Leigh, Leslie Howard,
Hattie McDaniel, Olivia De
Havilland, Thomas Mitchell
1.15 Un acquisto da incubo
Film
3.10 Ciaknews
Informazione
6.00 Vivere Soap 6.00 Sky Tg24 Mattina 8.00 Un Natale maestoso Film
7.40 Il segreto Soap Informazione 9.30 Tg News SkyTg24
8.35 Una vita Soap 7.00 Affari al buio Documenti Informazione
12.10 Grande Fratello vip 8.00 Salvo per un pelo 9.45 Un Natale incantato Film
Reality Documenti 11.15 Tg News SkyTg24
12.25 La principessa 9.00 Icarus Ultra Attualità Informazione
e il povero Film 9.30 Salvo per un pelo 11.30 Artisti del panettone
12.45 TgCom24 Informazione Documenti Documenti
12.50 Meteo Informazione 10.30 Sky Tg24 Giorno 12.00 Alessandro Borghese
16.05 Dalla parte degli animali Informazione 4 ristoranti Show
Varietà 10.45 House of Gag Show 13.15 Natale fuori città Film
17.10 Operation ChristmasFilm 13.00 Steve Austin 15.00 Un Natale da Cenerentola
17.45 TgCom24 Informazione Sfida implacabile Show Film
17.50 Meteo Informazione 14.00 Nella mente del serial 16.45 Quando il cuore va in
18.50 Grande Fratello vip killer Film vacanza Film
Reality 15.45 I 12 disastri di Natale 18.30 Ricordi di Natale Film
19.10 Love is in the air Soap Film 20.15 Alessandro Borghese
21.10 Un Natale stellato Film 17.30 Miami Magma Film 4 ristoranti Show
22.10 TgCom24 Informazione 19.15 Affari al buio Documenti 21.30 Nemiche amiche Film
22.15 Meteo Informazione 20.15 Affari di famiglia 23.45 L'uomo bicentenario Film
22.55 All I want for Christmas Documenti 2.00 Family Food Fight Show
Il regalo più bello Film 21.15 La fratellanza Film 3.45 Lady Killer Documenti
23.25 TgCom24 Informazione 23.15 Love Jessica Documenti 4.45 Coppie che uccidono
23.30 Meteo Informazione 0.15 Dave's Old Porn Documenti
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11.40 Starbars 6.00 6 italiano
12.00 Protagonisti Hit italiane 20.30
12.30 Vie Verdi 7.00 Musica No stop IL CUORE GRANDE DI
13.30 Tg Giorno Domenica Selezione musicale GIUSEPPE E BRUNA. I
13.45 Dica 33 8.00 Oroscopo protagonisti di questa
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14.30 Tg Giorno Domenica astrologiche di Bovolone che hanno
14.45 Dica 33 10.00 Top Italia donato la loro casa alla
15.00 Tg Veneto Classifica musicale cooperativa sociale
15.35 Buone feste da Gardaland 13.00 Playlist Emmanuel, una struttura
17.30 Protagonisti Selezione musicale che segue ragazzi
18.00 Tg Veneto 20.00 Flashback diversamente abili,
18.35 Dica 33 Musica ‘70, ‘80, ‘90 in memoria del figlio
19.30 Tg Sera 21.00 Radio Verona in Love Damiano scomparso a
15.35 19.45 Vie Verdi Selezione musicale 17 anni.
I nostri migliori auguri arrivano con Buon Natale da Gardaland, 20.30 Storie Vere
il grande show con musica dal vivo, numeri acrobatici e tante 21.00 Agenda Verona
sfavillanti sorprese. Dal teatro del parco divertimenti numero uno sostenibilità
in Italia, due ore di festa, di serenità di allegria. 21.30 Protagonisti
Vi aspettiamo con Buon Natale da Gardaland! 22.00 Sapere DiVino
22.30 Starbars
Digita 16 sul tuo telecomando 22.50 Vie verdi Digita 16 sul tuo telecomando
48 Domenica 2 Gennaio 2022 L'ARENA