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it Lunedì 26/10/2020 Anno 124 - numero 254 euro 1,50

SFRECCIA IN SPAGNA: PER IL MONDIALE C’È PURE LUI GP PORTOGALLO: FERRARI IN RIALZO (LECLERC 4°)

Moto, Morbidelli bis F.1, Hamilton insaziabile

«Ho vinto alla Senna» Fa 92 e stacca Schumi
di Ianieri3 PAG 48-49-51. Commento di Fanì 3 33 di Perna, Salvini 3 PAG 52-53-55
(Franco Morbidelli, 25 anni, seconda vittoria stagionale) (Lewis Hamilton, 35, ieri ha battuto Bottas e Verstappen)

A GANNA PURE LA CRONO DI MILANO

TERZO PARI PER LA JUVE DI PIRLO
GIRO MISTER

X
Anche il Verona
frena i bianconeri

DI TAO
che sbattono
contro due traverse
e il gol di Favilli,
Kulusevski fa 1-1
È Geoghegan Hart di Della Valle, Fontana,
Garlando, Guidi Ora rischiano il -6
Gioco da rivedere,
la sorpresa 3 PAG 2-3-5-6
Commento Licari 3 33
bene Dybala
«La mia pazza rosa» ma quanto pesa
l’assenza di CR7
di Morici, Gialanella, Schianchi,
Scognamiglio 3 DA PAG 40 A 47

La maglia rosa
Tao Geoghegan
Hart, nato
a Londra il 30
marzo 1995,
posa col trofeo
Senza Fine
davanti
al Duomo

Tre pareggi
su cinque gare
Andrea Pirlo,
primo anno sulla
panchina della Juve.
E Dybala al debutto
da titolare: voto 6,5

ALLE 20.45 C’È LA ROMA A SAN SIRO: PIOLI CERCA LA NONA VITTORIA DI FILA STAGIONALE

E IL MILAN PROVA LA FUGA di Cecchini. Gozzini, Pasotto 3 PAG 8-9-11

I L C O M M E N T O SERIE A: 5 a
GIORNATA DOMANI CHAMPIONS IN UCRAINA
Gli Insigne in gol, “derby” al Napoli Inter, una vita
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

QUELLO CHE LA CORSA Castrovilli re viola: Iachini respira

HA REGALATO AL PAESE di Gene Gnocchi VENERDÌ LA CLASSIFICA da mediano:
SASSUOLO-TORINO 3-3
di Pier Bergonzi 3 PAG 33
tutti pazzi
MILAN 12 CAGLIARI 7
La maglia rosa di ieri SABATO
ATALANTA-SAMPDORIA 1-3
NAPOLI (-1) 11 LAZIO 7
Un gol all’ultimo minuto come il suo Arsenal della Juve ricordava SASSUOLO 11 BENEVENTO 6

per Barella
GENOA-INTER 0-2 INTER 10 SPEZIA 5
dell’89, quello della Febbre a 90’. E così Tao così tanto quella del LAZIO-BOLOGNA 2-1 JUVENTUS 9 GENOA* 4
Geoghegan Hart ha chiuso un Giro storico Palermo che a fine IERI ATALANTA 9 PARMA 4
CAGLIARI-CROTONE 4-2
firmando la sua piccola grande pagina di partita Pirlo è stato BENEVENTO-NAPOLI 1-2 SAMPDORIA 9 BOLOGNA 3 Da Conte fino a Berti
leggenda. Nessuno prima di questo simpatico esonerato da PARMA-SPEZIA 2-2
FIORENTINA-UDINESE 3-2
VERONA
ROMA
8
7
UDINESE
TORINO*
3
1
e Tardelli: i grandi
Pel di Carota londinese aveva conquistato il Giro Zamparini JUVENTUS-VERONA 1-1 FIORENTINA 7 CROTONE 1 si rivedono in lui
d’Italia indossando una sola maglia rosa. L’ultima. OGGI
MILAN-ROMA (20.45) *UNA PARTITA IN MENO di D’Angelo, Stoppini 3 12-13-15
01026

9 771120 506000
 2 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Serie A/5
#

a
GIORNATA

L ’ A N A L I S I

I BIANCONERI SBATTONO
SU VERONA E DUE TRAVERSE
L’EX FAVILLI NON PERDONA
KULUSEVSKI TROVA IL PARI
La squadra di Pirlo è generosa e sfortunata, ma il gioco è da
rivedere e manca troppo CR7. Cuadrado e Dybala prendono
i legni. Col Barça serve altro. E oggi il Milan può andare a +6

La Juve ferma al
di Luigi Garlando
triste, ma affrontarli con tanta 0-1 e per Pirlo è stato comodo lungo nella sua metà campo in tori scaligeri. Leo ha fatto spes- bene per Favilli, ex ragazzo Ju-
emergenza dietro non è saluta- stendere in ampiezza i suoi 5 forma di 4-4-2, cioè la sua ve- so il centrocampista. Senza ve, che tuona in rete. Qui final-
INVIATO A TORINO
re. A consolare Pirlo c’è Dyba- uomini d’attacco per covare ste difensiva. Quasi mai è riu- una manovra collettiva che mente la Juve si impone un po’

T
ra Crotone e Verona erano pre-
visti più di 2 punti. Tre pari di
fila. In mezzo solo il tavolino
del Napoli. In 5 giornate la Juve
ha battuto solo la Samp. Se il
Milan vince stasera con la Ro-
ma sale a +6 dai campioni. A
ottobre la classifica conta poco,
preoccupano di più i problemi
di gioco: impostazione soffer-
ta, fase di recupero molle, rit-
mi bassi e troppi giocatori sot-
to tono: Ramsey, Bernardeschi,
Arthur… Sono centrocampisti,
non è un caso. Preoccupa an-
che l’infortunio di Bonucci in
una difesa che ha già perso
Chiellini e De Ligt. Il Barcello-
na sarà anche avvilito e Messi
la, tornato allo Stadium dopo
la beffa del Lione (7 agosto): ha
giocato in crescendo, creato
molto, una traversa nel finale.
La Joya sta tornando. E c’è
Kulusevski, esplosivo: è entra-
to, ha pareggiato il vantaggio di
Favilli e cambiato il corso della
partita. Il ritorno di CR7 serve
come il pane, per ragioni di ca-
risma, prima ancora che tatti-
che. La vittoria di Kiev ha illu-
so e non ha avuto seguito. Ma
qui c’era il Verona.
Il Verona
coraggioso
Ora non vorremmo ribaltare il
teorema di Capello e dire che la
Champions è poco allenante
per il campionato, ma di sicuro
il Verona ha creato alla Juve più
problemi della Dinamo Kiev, a
cominciare dall’atteggiamento
tattico. Gli ucraini sono rimasti
schiacciati dietro anche sullo
l’imbucata buona. Qui l’ottimo
Juric ha tenuto quasi sempre la
linea difensiva a metà campo,
Vieira e Tameze hanno impo-
sto grande pressione e così pu-
re gli esterni. Il coraggio di
schierare due mezze punte a
sostegno del generoso Kalinic
ha pagato perché i tre attac-
canti hanno dato sbocco alla
grande pressione: nel primo
tempo il Verona ha costruito
due palle gol limpide e nella ri-
presa ha colpito con Favilli.
Bravissimi Zaccagni e Colley
sulla trequarti. L’atalantino sa-
rà il prossimo affarone dei Per-
cassi? Applausi a Juric: ha ri-
proposto gioco e valori dello
scorso anno con giocatori nuo-
vi. Come il farmaco generico al
posto di quello di marca: costa
meno, ma ha gli stessi principi
attivi. Incapace di rispondere
con la stessa fame e lo stesso
pressing, la Juve ha vissuto a
scita a stendere le cinque boc-
che da fuoco, cioè la sua ver-
sione arrembante. Non è un
caso che il primo tiro in porta
sia arrivato da un contropiede
di Bernardeschi (21’) e che l’oc-
casione più nitida, il bellissimo
gol annullato a Morata (45’),
sia arrivato da una chilometri-
ca assistenza di Cuadrado, il
migliore della prima metà.
Bonucci
centrocampista
Oltre a una efficace e feroce
strategia di recupero, la grande
difficoltà della serata bianco-
nera è l’impostazione, legata
alle prestazione negativa di Ar-
thur e Ramsey. Una mossa cu-
riosa spiega tanta difficoltà:
Arthur viene dato in pasto ai
piranha di Juric, mentre Bo-
nucci si alza fino a metà campo
in attesa del lancio diretto di
Szczesny che scavalca i pressa-
riesca a rialzare la palla, la Juve
deve cercare la giocata indivi-
duale e spendere la sua tecnica
nell’uno contro uno, dov’è su-
periore. Lo fanno soprattutto
Dybala tra le linee, Morata, che
esce spesso dall’area per creare
spazi, e soprattutto Cuadrado,
che ha il dribbling facile, l’assi-
stenza felice e al 41’ stampa la
traversa con una irruzione da
destra. A sinistra, Bernarde-
schi, sostituto dello squalifica-
to Chiesa, fa poco. Se lo 0-0 al-
l’ora del tè va stretto a qualcu-
no, questi non è la Juve.
Kulusevski
cambia tutto
Il vantaggio scaligero al 15’ del-
la ripresa è figlio legittimo del-
la logica. Perde una brutta pal-
la Bernardeschi, a riprova della
cattiva serata e, più in generale,
dei troppi errori della Juve in
costruzione. Zaccagni rifinisce
di rabbia. Decisivi l’ingresso di
uno straripante Kulusevski e la
crescita di Dybala. Il Verona
sente la stanchezza e forse an-
che la paura dell’impresa. L’in-
fortunio lampo di Favilli toglie
a Juric la punta che tenga alta
la squadra. Ora sì che sembra
Kiev. Verona schiacciato dietro.
Traversa di Dybala (31’), Kulu-
sevski punta Faraoni e se lo
mangia: gol bellissimo (33’).
Furioso assedio finale della Ju-
ve con una manciata di occa-
sioni e Silvestri prodigioso.
Perché prima no? Ma il Verona
il punto se lo è meritato tutto.
Juve delusa. Tirarsi su contro
Messi, per quanto avvilito, non
è mai uno scherzo. Schema su
cui contare? Il tampone nega-
tivo di CR7.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’57”

I M O T I V I

Bianconeri in difficoltà nella costruzione, sporcata dalla pressione alta del Verona
L’ingresso di Kulu e la stanchezza sono fatali agli uomini di Juric
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 3

LE COPPE
1 2
JUVENTUS
(PT)0 R 1 1 VERONA
Q0

BERNARDESCHI FARAONI

DANILO CECCHERINI

RABIOT MORATA COLLEY VIEIRA

CHAMPIONS
SZCZESNY BONUCCI RAMSEY KALINIC LOVATO SILVESTRI
LEAGUE
ARTHUR DYBALA ZACCAGNI TAMEZE
Domani
DEMIRAL EMPEREUR Ore 18.55
Shakhtar-INTER
CUADRADO LAZOVIC
Arbitro Kabakov
3-4-1-2 3-4-2-1 (Bul)
MARCATORI: Favilli (V) al 15’, Kulusevski (J) al 33’ s.t. TV Sky

6 5,5 7 7 Ore 21
ATALANTA-Ajax
Arbitro Skomina
JUVENTUS ALL. PIRLO VERONA ALL. JURIC (Svn)
TV Sky

3 JUVENTUS (3-4-1-2)
Szczesny; Demiral,
Bonucci (dal 30’ s.t.
62 38 VERONA (3-4-2-1)
Silvestri; Ceccherini (dal
10’ s.t. Magnani), Lovato,
Mercoledì
Ore 21
Frabotta), Danilo; Empereur; Faraoni, Vieira, Bruges-LAZIO
Cuadrado, Arthur, Rabiot, Tameze (dal 6’ s.t. Ilic), TV Sky
Bernardeschi (dal 16’ s.t. POSSESSO % Lazovic; Colley, Zaccagni;
Kulusevski); Ramsey (dal Kalinic (dal 10’ s.t. Favilli;
45’ s.t. Vrioni); Dybala, 7 2 dal 17’ s.t. Barak) JUVENTUS-
Morata PANCHINA: Berardi, Barcellona
PANCHINA: Buffon, Pandur, Dimarco, TV Canale 5, Sky
Pinsoglio, McKennie, Terracciano, Cancellieri,
Bentancur, Portanova, TIRI IN PORTA Ruegg, Dawidowicz,
Rafia, Peeters Amione
ALLENATORE: Pirlo
ESPULSI: nessuno
14 19 ALLENATORE: Juric
ESPULSI nessuno
AMMONITI Kulusevski per AMMONITI Vieira,
comportamento non Empereur, Faraoni per
regolamentare gioco scorretto, Lazovic
CAMBI DI SISTEMA: FALLI FATTI per comportamento non
nessuno
BARICENTRO: MEDIO 587 354 regolamentare
CAMBI DI SISTEMA: dal 10’
50,9 metri s.t. 5-4-1
BARICENTRO: BASSO 49,1 EUROPA
metri LEAGUE
PASSAGGI RIUSCITI
Giovedì
ARBITRO: Pasqua di Tivoli
Ore 18.55
NOTE: Tiri in porta 7 (2 traverse)-2. Tiri fuori 7-3. Angoli 6-3.

4 In fuorigioco 3-2. Recuperi: 3’ p.t., 5’ s.t. MILAN-Sparta

Praga
TV Sky

importanti. Al 16’ gol annullato Ore 21

a Colley: è leggermente ROMA-Cska
davanti alla linea della palla Sofia
LA MOVIOLA
sul passaggio di Faraoni. TV Sky
di Marco Guidi Bravo l’assistente Imperiale,
che poi riceve la conferma del Real Sociedad-
Reti di Colley Var. Meno attento 3’ dopo il
collega De Meo, che ferma
NAPOLI
TV Tv8, Sky
e Morata: Ramsey per un offside che non

palo
fuorigioco
millimetrici
● Pasqua ignora qualche fallo
qua e là (manca una punizione
al limite per entrata su
Ramsey), perdona un paio di
entrate da dietro di troppo a
1. Il gol del pari della Juve di Kulusevki 2. L’ex Favilli batte Szeczesny Bonucci e Demiral, ma alla fine
portando in vantaggio il Verona 3. La traversa di Cuadrado nel primo tempo non sbaglia nelle decisioni
4. Bonucci si stira e chiede il cambio nel finale LIVERANI, GETTY, ANSA E LAPRESSE
c’è. Lo stesso De Meo giudica
buona la posizione di Morata,
che al 46’ supera Silvestri in
pallonetto: il Var annulla per
fuorigioco (millimetrico).
Protesta Juve al 64’: Ramsey
giù in area nel contatto con
Lovato, ma non c’è nulla. Al 73’
è il Verona a chiedere il
penalty: l’intervento di Danilo
su Colley è però regolare.

LA SITUAZIONE

In campionato la Juve ha battuto soltanto la Sampdoria alla prima giornata

L’assenza di Ronaldo pesa soprattutto a livello di leadership
4 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

/per·só·ne/
Ogni individuo considerato come singolo,
parte di un gruppo o di una comunità.
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 5

Serie A/5 a
GIORNATA

Le pagelle
di Fabiana Della Valle
Arthur non illumina, Lovato molto sicuro
JUVENTUS Riacciuffa la partita nel finale
grazie a Kulusevski, ma anche VERONA Pareggiare in casa della Juventus è
comunque una piccola impresa. Il

6 senza CR7 la Juve non può perdere

punti in casa col Verona. 7 risultato premia il coraggio e la
determinazione del gruppo.

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

5,5 Pirlo 6,5 Kulusevski 5 Bernardeschi 7 Juric 7 Zaccagni 5,5 Faraoni

Terzo pareggio in A e altro
campanello d’allarme: squadra
ancora senza identità che stasera, se
il Milan vince, rischia di trovarsi già a
-6 dalla vetta.
Entra per dare più ampiezza e
profondità alla manovra, non solo ci
riesce ma salva la Juve dalla prima
sconfitta stagionale con un sinistro
implacabile. Impossibile tenerlo in
panchina in questo momento.
Dal gol sfiorato nel primo tempo, dopo
una corsa di venti metri, all’errore
decisivo in occasione del vantaggio dei
veneti: è lui a perdere il pallone
sanguinoso che innesca l’azione dell’1-
0. Sostituito nel secondo tempo.
Se la squadra ci mette intensità e
aggressività dal primo all’ultimo
minuto il merito è suo. Non è da tutti
venire a giocare allo Stadium a viso
aperto. Carattere e gioco, ci sono i
presupposti per una buona annata.
Si vede subito che è in giornata sì,
quando si mette a duellare sulla fascia
con Cuadrado. Moto perpetuo, è
l’elemento di raccordo tra il
centrocampo e Kalinic. Cerca il gol ma
trova l’assist perfetto per l’1-0.
Commette un errore da matita rossa
facendosi puntare da Kulusevski in
occasione del pareggio della
Juventus e nel finale si prende un
giallo per la mini rissa con Kulusevski.
Unica sbavatura in un ottimo Verona.

6 6,5 6 5,5 6,5 5,5 7 6 7 6 6,5 6

Szczesny Demiral Bonucci Danilo Cuadrado Arthur Silvestri Ceccherini Lovato Empereur Vieira Tameze
Per il portiere Non fa Partita da Paga lo scotto di Solito motorino Seconda partita Ci mette la mano Fa il suo Schierato al Quando serve sa E’ il primo Inizia forte,
polacco non è rimpiangere difensore aver giocato infaticabile, ruba giocata da sul tiro di mestiere senza centro della usare anche le cattivo della facendo grande
serata da grandi l’infortunato centravanti: tutte le partite palloni e si titolare, non fa Bernardeschi, su affanni e senza difesa a tre, non maniere forti. Ne serata, perché si pressione in
interventi: il Chiellini. Puntuale segue l’azione e arrivando tardi propone. Prova a ancora la Cuadrado e sbavature. gli toccano sa qualcosa becca subito il mezzo. Primo
Verona fa solo nell’anticipo, sale spesso. La su Favilli in spaccare la differenza in Dybala lo salva la Duttile e interventi Dybala, che cartellino per un tempo di corsa e
due tiri in porta, pulito negli fascia da occasione dell’1- partita con una mezzo. Il pallone traversa, nulla diligente, usa particolarmente finisce almeno fallo su Dybala. Il fatica e forse
uno è il gol e interventi, è capitano 0. Pirlo lo gran botta che si lo sa tenere, può su bene il corpo appariscenti ma un paio di volte giallo però non anche per
l’altro un tiro di sempre più una ereditata da avrebbe fatto ferma sulla pure troppo, si Kulusevski. nell’anticipo, se dà sempre la tra le sue grinfie. lo ferma: svolge questo perde
Zaccagni che garanzia in una Chiellini non gli rifiatare nel traversa, poi muove bene in S’esalta nel finale la cava di testa sensazione di Chiude il match bene il compito lucidità nella
Szczesny riesce difesa che porta bene: finale se non si l’assist per il gol copertura ma con parate su ed è attento nelle sicurezza. E non con un giallo: di fermare le ripresa. Juric
a deviare in continua a guaio alla coscia, fosse fatto male annullato a non illumina mai Dybala, Morata e chiusure. Esce è scontato per ruvido ma ripartenze quindi lo
angolo. perdere pezzi. Barça a rischio. Bonucci. Morata. con una giocata. Cuadrado nella ripresa. un Duemila. sempre efficace. bianconere. sostituisce.

6 5,5 6 7
Rabiot Ramsey Lazovic Colley
Meglio del Un passo indietro Inizia male, con Il gioiellino di
compagno di rispetto alla qualche proprietà
reparto, lotta, buona prova di appoggio dell’Atalanta è
spinge e sprinta Kiev, forse paga il sbagliato di sempre insidioso.
fino alla fine. doppio impegno troppo, poi Dribbling e
Sempre nel vivo ravvicinato. cresce insieme rapidità, un gol
del gioco, nel Qualche lampo al resto della annullato per
primo tempo (un buon squadra. Nel fuorigioco e
innesca la suggerimento primo tempo un un’altra
ripartenza per Morata) ma buon cross che occasione in cui
pericolosa di anche tanti Colley non non inquadra la
Bernardeschi. errori banali sfrutta. porta.

6,5 6,5 6,5 6

Dybala Morata Kalinic Ilic
Titolare dopo 91 Partita di lotta, Gli tocca fare a Non fa
giorni: inizia soprattutto nel sportellate con rimpiangere
piano ma cambia primo tempo. Bonucci ma di Tameze. Porta
passo nella Morata non sicuro non freschezza e la
ripresa, quando s’arrende, sfigura. Ha sulle stessa quantità
colpisce la neanche dopo il spalle tutto il di corsa. Si
traversa e nel gol in pallonetto peso dell’attacco sacrifica il giusto
finale è il più annullato per e lo regge bene, dopo il pareggio,
pericoloso. fuorigioco nel fino a quando quando il Verona
Questa squadra primo tempo. Juric non lo deve faticare
ha bisogno dei Partecipa sostituisce con evitare la beffa
suoi guizzi. all’assalto finale. Favilli. della sconfitta.

6 s.v. 6 6,5
Frabotta Vrioni Magnani Favilli
Con il suo Entra al 90’: Pirlo Con il suo Sette minuti di
ingresso la aggiunge un ingresso gli ordinaria follia:
Juventus si attaccante nei 5 equilibri del entra, approfitta
sistema a minuti di Verona non di una buona
quattro dietro. recupero per cambiano. La ripartenza per
Il ragazzo cercare di difesa resta segnare il gol
dell’Under 23 fa cambiare il solida e lui è dell’ex e poi è
il suo in fase risultato. Il prezioso nel costretto a
difensiva e ogni ragazzo fa quel finale, quando la lasciare il campo
tanto cerca che può ma non Juve alza il ritmo per un
anche la ha un’occasione. e diventa più infortunio.
progressione. pericolosa. (BARAK 6).

G L I A R B I T R I 6 PASQUA (Arbitro) Un paio di fischi di troppo, un paio di fischi mancati, ma nel complesso se la cava, specie negli episodi nelle aree di rigore. Sui fuorigioco bene un collaboratore su due, ma tanto c’è
di ma.gu. il Var in aiuto 5,5 DE MEO (Assistente) 6,5 IMPERIALE (Assistente)
 6 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
Serie A/5 a
GIORNATA
Pirlo scuote la Juve
«Prima gli schiaffi,
poi la reazione...»
Ed è allarme difesa
Il tecnico: «Dispiace lasciare punti per
strada». Bonucci va k.o.: Barça a rischio
di Francesco Fontana
INVIATO A TORINO
l terzo pareggio di
I
fila in campionato
(escludendo il 3-0 a
tavolino sul Napoli)
non può acconten-
tarlo. Perché l’Hellas, nei pri-
mi 45’, ha giocato da grande.
Bravo Juric, forse meno Pirlo,
che pure avevo messo subito
in chiaro le cose facendo capi-
re che «sarebbero serviti
tempo e lavoro per ottenere i
risultati». Come ha spiegato
prima del successo di Kiev in
Champions, «non ho mai vi-
sto nessuno con la bacchetta
magica in mano». Nonostan-
te abbia evitato il primo k.o.
stagionale, la magia non è ar-
rivata contro il Verona, che ha
addirittura sognato il colpac-
cio con Favilli, killer da ex. La
Juventus non è ancora “gigan-
te” come i suoi tifosi vorreb-
bero: «Non serve prendere
uno schiaffo per reagire,dob-
biamo migliorare. Dispiace
lasciare punti per strada», di-
ce il Maestro. Ieri non è stata
neanche concreta come in
Europa martedì. E nemmeno
impermeabile dietro: così in
vista del Barcellona, l’avver-
sario di mercoledì, Pirlo do-
vrà sì gustarsi qualche luce,
ma gestire pure qualche om-
bra.
Kulu e Dybala
La luce parla svedese, la lin-
gua di Kulusevski. È lui il mi-
gliore in un match non sem-
plice per la Signora, che dopo
l’errore di Bernardeschi aveva
rischiato di uscire con le ossa
rotte da una partita, sulla car-
ta, scontata. Dejan si regala la
seconda perla, bissando il
colpo all’esordio contro la
Samp: sempre con il manci-
no, il piede dei più forti. Lo
userà mercoledì sua maestà
Messi, ci proverà anche Dyba-
la, il più atteso alla prima da
titolare: come un diesel nel
In Europa
la speranza
è recuperare
Chiellini
«Vedremo»
Bene Dybala
«In campo 90
minuti, non me
l’aspettavo. Sono
contento»
IL NUMERO
3
i pareggi di Pirlo
In 6 partite Pirlo ha collezionato 3
successi (Samp, Dinamo Kiev e
Napoli a tavolino) e 3 pari (Roma,
Crotone e Verona). Mai sconfitto
primo tempo, nella ripresa ha
preso per mano la squadra
andando anche vicinissimo al
gol (trema ancora la traversa).
Tutto sommato, consideran-
do i recenti problemi fisici,
dalla Joya la luce è arrivata:
«In campo 90’, non me lo
aspettavo. Sono contento»,
ancora Pirlo.
Bonucci k.o.
Lo sarà meno per una fase di-
fensiva non ancora brillantis-
sima e da un “braccino” che il
tecnico dovrà annullare velo-
cemente: tre pareggi consecu-
Pensieroso Andrea Pirlo, 41 anni, sullo sfondo, mentre osserva pensieroso il riscaldamento della Juve LAPRESSE
tivi in Serie A non rappresen-
tano uno score da scudetto,
ma sono soprattutto le presta-
zioni a valere come “ombra”.
Se il 2-2 dell’Olimpico con la
Roma è stato sinonimo (an-
che) di carattere, il doppio 1-1
con Crotone e Verona ha por-
tato via quattro punti. Le ri-
flessioni, quindi, ci saranno:
serve, eccome, il rientro di Ro-
naldo (in queste ore starà
guardando negli occhi il Co-
vid-19…), idem il sostituto di
Bonucci, probabilmente out
contro il Barça. Per il leader
della difesa, k.o. alla mezzora
della ripresa, si teme uno sti-
ramento. Oggi se ne saprà di
più, Pirlo spera di riavere
Chiellini («Dobbiamo valu-
tarlo», spiega) anche perché
Danilo sta facendo gli straor-
dinari. Insomma,Andrea do-
vrà gustarsi i suoi mancini,
Dejan e Paulo. E per aumenta-
re la fiducia in vista del Barça,
invece, meglio non pensare al-
la “pareggite” del campionato.
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s TEMPO DI LETTURA 2’15”
QUI VERONA
Grinta Juric
«Mercato?
Se parlo vengo
esonerato...»
Guerriero Ivan Juric, 45 anni,
allenatore del Verona LAPRESSE
● (f.f.) Un 1-1 contro i
campioni d’Italia è un
risultato pesante, che
avrebbe accontentato
qualsiasi allenatore. Non Ivan
Juric, che nel post-match
mostra i muscoli (e non solo
per le maniche corte esibite
in panchina): «Il Verona non
faceva punti a Torino dal
1988? Mi fa piacere. Per 70’
abbiamo fatto meglio di loro,
poi ci siamo abbassati: la
squadra ha dato tutto per
vincere, c’è del dispiacere».
Altri elogi per i suoi ragazzi:
«Stanno mettendo in campo
uno spirito allucinante: li
ringrazio. Il mercato? Se ne
parlo mi esonerano... Kalinic
ha fatto bene, si è
comportato da giocatore
vero: è ancora lontano dal
suo massimo, ma per noi è
importante. Favilli? Sono
felice per lui, peccato per
l’infortunio». Infine, sulle
polemiche dopo il 90’: «Ho
preso degli insulti, poi è
normale reagire. Sono un
uomo dei Balcani…», la
chiude così Ivan. Con il
sorriso.
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 7

3 GIORNI, 19 ORE
14 MINUTI
È il tempo impiegato nel 1938 da Howard
Hughes per compiere il giro del mondo,
diventando così l’uomo più veloce a viaggiare

Longines per la navigazione astronomica,

che gli consentiva di individuare la posizione
del suo aereo di notte o sull’oceano.
 9
8 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Serie A/POSTICIPO 5 a
GIORNATA

Caccia al
DI CHE COSA
PARLIAMO
Stasera chiamatela la nona
sinfonia, se volete. Pioli
come Beethoven, perché
in fondo anche lui ha
composto e messo insieme
parecchi spartiti a
Momento d’oro Stefano Pioli, 55 anni, allena il Milan da
Milanello. In questo avvio di
ottobre del 2019, quando subentrò a Marco Giampaolo GETTY
stagione ha già composto
otto opere, otto partite
in cui il suo Milan non ha
lasciato agli avversari –
campionato o Europa non
ha fatto differenza –
nemmeno mezza gioia.
Abbiamo provato a
raccontare le otto piccole,
grandi imprese
riuscite sin qui
al tecnico
rossonero

1
Pioli compone LA CREDIBILITÀ

Ora i rossoneri

la nona sinfonia incutono timore

E contro le big...

Vincere ancora
● C’era una volta un Milan che
cambiava allenatore (quasi)
ogni stagione, che non riusciva
Il 2020-21 ad avere continuità, che
rossonero camminava lungo un percorso

per la prima fuga

sportivo dove faceva la parte
1. SHAMROCK-MILAN della nobile decaduta, e non del
R EUROPA LEAGUE club che vuole davvero
0-2 ritornare grande. In altre
parole c’era un Milan che,
2. MILAN-BOLOGNA stagione dopo stagione,

Otto motivi per otto

R SERIE A continuava a perdere di
2-0 credibilità. Sotto la gestione

3. MILAN-BODOE GLIMT
R EUROPA LEAGUE
successi. Tre punti con Pioli il club è tornato a farsi
rispettare, a intimorire gli

la Roma porterebbero il
avversari, e sarebbe così anche
3-2 se adesso il Diavolo non fosse in
cima alla classifica. Molto
4. CROTONE-MILAN
R SERIE A Milan a +4 sulle seconde semplicemente, si tratta di fare
le cose per bene, dando
0-2 un’impronta precisa sul campo
e nello spogliatoio. Gli ottimi
5. RIO AVE-MILAN di Marco Pasotto - MILANO
risultati contro le big negli ultimi
R EUROPA LEAGUE
mesi sono l’esempio migliore.
10-11 d.c.r.

4 5 6
6. MILAN-SPEZIA
R SERIE A

3-0
7. INTER-MILAN IL GIOCO I L L E A D E R L’ATTEGGIAMENTO
R SERIE A

1-2 C’è un filo logico Con Ibrahimovic Tutti sul lettino

8. CELTIC-MILAN Siamo a 21 di fila rapporto di stima E ora l’approccio
R EUROPA LEAGUE
senza sconfitte Un patto di ferro è ottimale
1-3 ● Il percorso tutto sommato
è stato abbastanza breve.
Dopo le prime sette giornate con
Giampaolo, dove la squadra non
riusciva a mettere in pratica le
consegne dell’allenatore, Pioli ha
dovuto ripartire praticamente
da zero. Con molta pazienza, è
passato attraverso un paio di
sistemi di gioco (il 4-3-3 e poi
il 4-4-2) fino ad arrivare al
traguardo attuale, ovvero un
4-2-3-1 che si è dimostrato
equilibrato e funzionale in
rapporto alle qualità della rosa.
Il Milan non gioca un calcio
perfetto, né innovativo, ma ha
il grande pregio di mettere in
pratica le consegne del suo
tecnico. Tutti sanno ciò che
devono fare, senza per questo
rinunciare all’imprevedibilità
sulla trequarti. I 21 risultati utili
di fila dimostrano tutto ciò.
● Ibra, si sa, non ha un
carattere facile. Non ce l’ha con
i compagni e spesso nemmeno
con gli allenatori. Con Pioli,
però, è stata intesa
praticamente a prima vista.
Fin dal lockdown. I due si sono
annusati, piaciuti e si fidano
l’uno dell’altro. Se Ibra ha
rinnovato è anche per Pioli.
Leader Zlatan Ibrahimovic, 39
anni, tornato al Milan a gennaio EPA
● Fra le Grandi Opere di Pioli
una menzione speciale va senza
dubbio alla gestione
dell’aspetto mentale. Stefano
ha raccolto una squadra
invischiata in mille paure,
capace di smarrire la rotta in
mezzo a partite virtualmente
già portate a casa. Retaggio
delle annate precedenti, in cui il
gruppo non solo non riusciva a
scrollarsi di dosso i fantasmi,
ma ne vedeva sempre di nuovi.
Pioli, come d’abitudine peraltro,
ha parlato molto in termini
plenari e anche individuali,
cercando di capire le esigenze e
i problemi dei singoli. Risultato:
dopo mesi di lavoro adesso il
Milan non si smarrisce più lungo
le gare. E’ in grado (anche se
non ancora del tutto) di gestire
un vantaggio e soprattutto di
non deprimersi se va sotto.

Così al Meazza, ore 20.45
MILAN 4-2-3-1
19
HERNANDEZ
17
LEAO
13 79
ROMAGNOLI KESSIE
IBRAHIMOVIC
99 10 11
G. DONNARUMMA CALHANOGLU
24 4 11
KJAER BENNACER
56
SAELEMAEKERS
2 37
CALABRIA
ALLENATORE Pioli
PANCHINA: 1 Tatarusanu,
90 A. Donnarumma, 14 Conti,
43 Duarte, 5 Dalot, 8 Tonali,
33 Krunic, 7 Castillejo, 21 Brahim Diaz
15 Hauge, 27 Maldini, 29 Colombo
SQUALIFICATI: nessuno
DIFFIDATI: nessuno
INDISPONIBILI: Musacchio,
Gabbia, Rebic
ARBITRO Giacomelli GUARDALINEE Ranghetti-Mondin
QUARTO UOMO Fabbri VAR Nasca AVAR Vivenzi
TV Sky Sport 202, 251
INTERNET www.gazzetta.it
2 3
IL PROGETTO
Bravo e corretto
a portare avanti
le idee del club
Proprietario Paul Singer, 76
anni, numero uno del fondo Elliott EPA
● Nonostante sia stato sub
iudice sino alla fine della scorsa
stagione, Pioli ha sempre
portato avanti con serietà,
correttezza e professionalità la
missione affidata dal fondo
Elliott, proprietario del Milan dal
2018. Il suo approccio zen a tutte
le difficoltà è stato molto
apprezzato dai piani alti del club.
7
TUTTI AL MEGLIO
Da Calha a Kessie Comunque vada
Quanti giocatori questa sera
sono cresciuti si resta in vetta
● Uno dei pregi più visibili nella
gestione del tecnico rossonero
è aver saputo tirare fuori il
meglio da quasi tutti i giocatori.
Dove per tirare fuori il meglio
significa portarli verso il top
delle proprie potenzialità.
Questo è successo perché Pioli
ha messo tutti al posto giusto,
chiedendo ai giocatori risposte
nelle loro corde. In altre parole,
adattando al massimo sistema
di gioco e meccanismi ai
calciatori a disposizione, e non
viceversa. Prova ne è i sistemi
cambiati prima di arrivare a
quello attuale. L’emblema
perfetto è Calhanoglu,
finalmente libero di esprimersi
fra le linee dietro la punta.
Notevole anche la crescita di
Kessie e Calabria, mentre Kjaer
grazie alle prestazioni è riuscito
a guadagnarsi il riscatto.
LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 9
STELLE E S TRISCE
Sfida Usa a San Siro
ROMA 3-4-2-1 è il primo vero anno in cui
18 Elliott ha potuto mettere in
SANTON pratica la propria strategia: il
Milan capolista, che ha
La riscossa di Elliott
23 confermato i suoi uomini
MANCINI chiave, non è una casualità.
77 7
MKHITARYAN PELLEGRINI Cda: ok a 60 milioni
Ambizione Friedkin
La «full immersion» della
9 3 83 famiglia Friedkin nella Roma è
DZEKO IBANEZ MIRANTE
completa. Chi è loro vicino
17 racconta che si stanno
PEDRO VERETOUT
appassionando sempre di più e
l’ambizione è palpabile. Logico
di Alessandra Gozzini
24
KUMBULLA MILANO Proprietà e club a confronto che il primo obiettivo sia, anche
qui, portare in sicurezza i conti,
i avvicina la scelta del visto che hanno ereditato un
S
SPINAZZOLA
nuovo presidente degli club con soli 141 milioni di
ALLENATORE Fonseca Stai Uniti, mentre fatturato (ma causa Covid, due
PANCHINA: 13 Pau Lopez,
stasera, a San Siro, mesi di entrate sono state
verrà eletto il possibile vincitore CAPITALI GESTITI PATRIMONIO posposte a luglio e agosto) e 204
21 Farelli, 2 Karsdorp, 5 Jesus,
33 Peres, 20 Fazio, 4 Cristante, di un altro duello Usa. Il Milan 41 MILIARDI 4,1 MILIARDI milioni di perdite. Ieri, tra
14 Villar, 31 Perez, 57 Providence, di Elliott (che oltreoceano ha l’altro, si è svolto un Cda che ha
21 Mayoral sede a New York) ospita lo reso operative un nuovo
SQUALIFICATI: nessuno I CONTI DEL MILAN I CONTI DELLA ROMA
sfidante Dan Friedkin, aumento di capitale. O meglio:
DIFFIDATI: nessuno
INDISPONIBILI: Zaniolo, Pastore,
originario di San Diego, quello in corso di 150 milioni è
Smalling, Diawara, Calafiori California. La parte rossonera 200 141 stato aumentato a 210 e il
FATTURATO
ha già dichiarato il proprio milioni milioni termine è stato posticipato al 31
circa al 30 giugno 2020
manifesto: un gruppo che dicembre 2021 invece che 2020.
sappia autosostenersi, una Intanto, i Friedkin finora, oltre
squadra giovane che sappia ai soldi dati a Pallotta, hanno
PERDITE 204
valorizzarsi. Due rette che 195 versato 92 milioni. Prorogata
GDS toccano lo stesso punto: l’Opa fino al 6 novembre. Con
rimettere in regola i conti, tutta probabilità la proprietà
sorvegliati dal Fair Play, e una SPESE IN QUESTO MERCATO passerà dall’86,5% a più del
società che da qui torni davvero 90%, così da uscire dalla Borsa.
a essere leader. Nel luglio 2018 21,7 milioni 42,5 milioni Sul fronte tecnico, infine, è
Elliott ha rilevato il Milan GIOCATORE PIÙ COSTOSO caccia ai dirigenti, visto che
dall’inadempiente Mr Li: a chi Paquetà Kumbulla arriveranno un d.s. e d.t.
L ’ A U T O D I F E S A
entra in corsa va dato tempo di Accantonato Rangnick, proprio
scaldarsi. L’estate successiva è 38,4 milioni 29 milioni come aveva fatto il Milan,
Una lunga lotta quella dell’esclusione dalle (gennaio 2019) occhio a Michael Emenalo, ex
con Rangnick coppe europee per i bilanci in
rosso (economici sicuramente,
GIOCATORE PIÙ PAGATO
Chelsea. Certezze? Una: c’è
voglia di una Roma.
Ha vinto Stefano tecnici lo saranno in parte: un Ibrahimovic
in milioni di euro
Dzeko © RIPRODUZIONE RISERVATA
cambio di allenatore a ottobre 7 7
● Come se non bastassero le
ampie problematiche causate
2019, la rincorsa riuscita a un
piazzamento europeo). Questo GDS s TEMPO DI LETTURA 2’21
dalla pandemia, con tutte le
incertezze del caso legate agli
allenamenti casalinghi in... video
conferenza e anche alla
gestione psicologica del gruppo,
Pioli ha dovuto vedersela anche
con il fantasma del suo
potenziale successore. Più che
potenziale, a un certo punto
pareva praticamente certo: il
Professor Rangnick, che
avrebbe portato con sé un
progetto molto particolare –
l’ennesimo degli ultimi anni – e
tante facce nuove. Stefano si è
difeso in un modo molto
semplice. Senza drammi, senza
lamentele: ha proseguito a
lavorare pensando giorno per
giorno. Facile a dirsi, meno a
farsi. Alla fine ha vinto lui e la
squadra ne è stata felice.
8
CAPOLISTA
● Certo, ci sono le 21 partite
di fila senza sconfitta inanellate
dal post lockdown, ma ci sono
anche le otto vittorie nelle
prime otto uscite, fra coppa e
Serie A, nella stagione corrente.
In campionato, in particolare,
il Milan è un rullo compressore
che fin qui ha polverizzato tutti:
9 gol fatti e soltanto uno subito
in quattro partite. I dodici punti
attuali in classifica significano
due cose: la prima è che
stasera, comunque vada,
il Diavolo manterrà la vetta
solitaria della classifica. La
seconda è che in caso di vittoria,
ci sarà già una prima mini-fuga.
I rossoneri infatti dopo la 4a
giornata erano a più 2 sulla
seconda: in caso di successo
sulla Roma, il vantaggio sulle
prime inseguitrici (Napoli
e Sassuolo) salirebbe a 4.
10 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Serie A/POSTICIPO 5
di Massimo Cecchini
ROMA
C
i deve essere qualcosa nell’aria,
a Castellammare di Stabia, che
rende più facile il volo. Forse
Gigio Donnarumma e Antonio
Mirante non lo sanno, forse non
lo riveleranno mai, ma in quello
spazio di terra, dove il mar Tir-
reno fa un arco, è possibile che,
almeno una volta a generazio-
ne, venga fuori un grande por-
tiere. Le mani che stasera sono
chiamate a proteggere la porta
del Milan e della Roma, infatti,
vengono proprio da lì, da quel
Club Napoli da cui gli estremi
difensori hanno preso le mosse.
Le storie parallele, però, sono
chiamate a distinguersi, perché
fra Mirante (37 anni) e Donna-
rumma (21), ci sono sedici pri-
mavere di differenza. Una vita,
se si pensa che in questo lasso di
tempo il modo d’interpretare il
ruolo è cambiato enormemente
per via del gioco con i piedi.
L’occhio di Negrisolo
Ma a farci capire che c’è sempre
tempo per crescere è Roberto
Negrisolo, 77 anni, storico pre-
paratore dei portieri del Milan
(con cui ha vinto tutto) e della
Roma (con cui ha vinto uno
scudetto e una Supercoppa).
«Uno come Donnarumma po-
tenzialmente non ha limiti -
spiega - potrebbe diventare fra i
primi 4 portieri del mondo, che
secondo me sono Alisson,
Oblak, Szczesny e Courtois. Ha
delle doti eccezionali, ma deve
ancora crescere tecnicamente.
Ad esempio, si butta sempre da
fermo e a volte ha le gambe
troppo larghe in partenza. Do-
po l’exploit dell’esordio a 16 an-
ni, ad un certo punto sembrava
aver smesso di fare progressi.
M
Adesso invece mi pare in mi-
glioramento. Se lavora bene, il
futuro sarà senz’altro suo». Di-
scorso diverso per Mirante, che
quando Gigio nasceva era già
D
nelle giovanili del Sorrento e
stava preparandosi al salto nella
Juventus. Ma lì regnava Buffon,
LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 11
a
GIORNATA
Il duello
che come ha detto Mirante in
una intervista piena d’affetto,
IVO
US «è stato così bravo che ha bru-
ESCL ciato due generazioni di portie-
ri italiani». Forse tra quelli c’è
stato anche lui, che adesso, do-
po peregrinazioni anche a Cro-
tone, Siena, Sampdoria, Parma
e Bologna, è tornato al vertice,
tanto che Fonseca gli ha fatto
scavalcare nelle gerarchie il ti-
tolare Lopez, ora portiere di
Coppa. «Da quando è arrivato
alla Roma è migliorato tecnica-
mente - spiega - e dà sicurezza
al reparto. È diventato essenzia-
le, mettendo da parte la spetta-
DONNARUMMA
colarità. Certo, Lopez è un capi-
tale del club, ma per riconqui-
stare il posto dovrà lavorare».
Esordio & Rinnovo
MIRANTE
Non è un problema che tocca
Donnarumma, che proprio ieri
ha festeggiato i cinque anni dal
suo esordio in Serie A, contro il
Sassuolo. Era il 25 ottobre 2015,
infatti, quando la precocità di
Gigio, lanciato da Mihajlovic,
stupì tutti. «Ho trovato un ra-
R Gigio e Antonio sono cresciuti nel Club Napoli di Castellammare gazzo più grande rispetto alla
Il milanista è una certezza, il giallorosso ha superato Pau Lopez sua età. Nella mia esperienza la
sua crescita è stata continua. È
Hanno una differenza di 16 anni: un’era geologica per il ruolo di già di altissimo livello ma ha
portiere. Negrisolo, storico preparatore di Milan e Roma, li giudica ancora tanti margini di miglio-
Le mani su San Siro
ramento. Non sono preoccupa-
to per il futuro perché fin quan-
do vedo giocatori così attenti e
sereni, il loro comportamento
mi porta ad essere positivo e so
Milan-Roma
che la società sta lavorando in
una certa direzione». Già. Don-
narumma a gennaio potrebbe
essere virtualmente libero ed è
per questo che la trattativa per il
è una sfida senza età
rinnovo è in corso da tempo. Il
portiere dice agli amici che
vuole restare, ma per farlo oc-
correrà probabilmente un in-
gaggio intorno ai 7-8 milioni a
stagione. Impressioni? Se lo at-
tende una carriera lunga come
quella di Mirante, possibile che
Scuola IN CARRIERA IN SERIE A La voce sia un affare. A proposito, an-
rossonera dell’esperienza che quest’ultimo ha il contratto
Gigi Donnarumma, 21 anni, è un PRESENZE Antonio Mirante, 37 anni, in scadenza a giugno, ma la Ro-
prodotto del settore giovanile ha completato il settore giovanile ma è così contenta di lui che
del Milan. Attenzione però 182 359 alla Juventus. La Roma non è esclusa che possa prolun-
al contratto, che è in scadenza lo ha prelevato dal Bologna garglielo di un anno e poi tener-
il prossimo giugno LAPRESSE nell’estate del 2018 LAPRESSE lo nello staff. A Castellammare,
d’altronde, hanno imparato il
MEDIA
GOL SUBITI segreto del volo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1,04 1,36
RIGORI s TEMPO DI LETTURA 3’26”
7
28 55 12
Affrontati
Affrontati Parati Parati
PERCENTUALE
73,5% PARATE
69,4%
CLEAN SHEET
60
105
IN QUESTO CAMPIONATO
4 PRESENZE 4
MEDIA
GOL SUBITI
0,25 1
RIGORI
2 Affrontati
- -
Affrontati Parati 1
Parati
PERCENTUALE
PARATE
90,9 71,4%
%
CLEAN SHEET
3 2
12 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
Serie A/IL PERSONAGGIO
Tutti pazzi
per Barella
Da Conte a Berti:
puzzle di campioni
nell’anima Inter
Tanti i big che dicono: «Mi rivedo in lui»
Fu Sacchi a predirgli un grande futuro
di Davide Stoppini
rrigo Sacchi la sapeva
A
lunga, quando da co-
ordinatore delle na-
zionali giovanili pro-
teggeva dai dubbi al-
trui quel ragazzino di nome Ni-
colò Barella: «Per imparare a
giocare a calcio c’è tempo - lo
sentivi dire -, glielo insegnere-
mo noi. Ma uno con un tempe-
ramento così, in quale altro po-
sto lo trovate?». Facile, adesso,
sposare sull’altare Nicolò, l’uo-
mo al centro dell’Inter. Facile
oggi sentir dire in giro questa
frase qui: «Mi rivedo in Barel-
la». È diventato un ritornello,
tanti campioni che in qualche
modo si accostano e vengono
accostati al centrocampista del-
l’Inter. Che ora prende fiato per
Kiev, lui che non ha potuto ripo-
sare neppure a Marassi: è servi-
to lui per mandare in porta
Lukaku e sbloccare la partita,
cosa che - nelle valutazioni del
giorno dopo in casa nerazzurra
- sarebbe potuta accadere an-
che prima per via di episodi
controversi in area di rigore ge-
noana.
Tardelli e Bagni
Potenza di Barella, se l’imbarco
di oggi per Kiev sarà più sereno
che mai. Potenza di un centro-
campista che ha rubato un pez-
zo e forse più della sua forza da
quei sei colleghi del ritornello.
Messi in fila, da Tardelli a Berti,
da Bagni a Marchisio, da Naing-
golan fino ad Antonio Conte,
l’ultimo a spendere il compli-
Decisivo
Nicolò Barella, 23
anni, è alla seconda
stagione nell’Inter.
È il più impiegato tra
i centrocampisti:
414 minuti GETTY
mento giusto una decina di
giorni fa: «Sì, mi rivedo in lui,
anche se Nicolò è più bravo di
me». Giochiamo allora? Tro-
viamo una caratteristica per
ognuno dei campioni che han-
no «osato» accostarsi all’inte-
rista. Barella è la personalità in-
nata di Tardelli, la bravura nel
trascinare i compagni con i suoi
comportamenti, la forza rac-

SALVATORE BAGNI
Mi rivedo molto in
ANTONIO CONTE
Barella: ha grinta,
non ha paura di
nulla. È sveglio,
dinamico e
Per certi versi mi intelligente
rivedo in lui. tatticamente
Anche io ero un
assaltatore, mi
piaceva arrivare
in area per la
conclusione
● Salvatore Bagni, 64 anni oggi,
ha giocato nell’Inter dal 1981 al
1984, poi nel Napoli di Maradona
dal 1984 al 1988 BOZZANI
chiusa nell’assoluta incapacità
● Antonio Conte, oggi 51enne di accettare una sconfitta o un
tecnico dell’Inter, è stato evento avverso in campo. Barel-
capitano della Juve: 418 partite la è l’interdizione di Salvatore
e 43 gol in bianconero ANSA-GETTY Bagni, il recupero palla, il fasti-
dio agli avversari e il sollievo per
i compagni. Con una differenza
da annotare nel taccuino: Bagni
impiegò un po’ di tempo per
farsi amare da San Siro, con Ni-
colò è stato feeling immediato.
NICOLA BERTI
Nicolò è il nuovo
Berti. È più basso
di me, però ha
un’energia e una
forza mostruosa.
Può dominare i
prossimi 10 anni
● Nicola Berti, classe 1967.
Arrivò in nerazzurro dalla
Fiorentina nel 1988, vi rimase
per dieci stagioni GETTY IMAGES
Berti e Marchisio
Di feeling è giusto parlare anche
con Nicola Berti. I due non con-
dividono solo le iniziali, no. Ma
anche il coast to coast, la capa-
cità di tagliare il campo, di ri-
baltare l’azione, di allontanare
il problema dai propri portieri e
portarlo dall’altra parte del
campo. Dove poi, se riesci ad
avere la capacità di concludere
CLAUDIO MARCHISIO
Ha caratteristiche
simili alle mie:
gioca a tutto
campo, parte
dalla difesa per
recuperare palla
e va ad inserirsi
● Claudio Marchisio, 34 anni, ha
lasciato il calcio nel 2019. Nella
Juventus ha giocato 389 gare
segnando 37 reti LAPRESSE-GETTY
in porta di Marchisio, diventa
tutto più facile. È la qualità tec-
nica nella quale Barella è più
cresciuto dai tempi di...Sacchi.
E quella dove può ancora mi-
gliorare. Ma qualche perla l’ha
già regalata: ricordate il gol al
Verona di un campionato fa?
Nainggolan e Conte
I gol, l’altro punto. Questione di
LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
R A D J A N A I N G G O L A N
Ha il mio stile di
gioco. È cazzuto,
corre e lotta. È
come me 6 anni fa,
molto importante
per far girare bene
gli altri dieci...
● Radja Nainggolan, 32 anni, con
Barella condivide anche il
procuratore. In Serie A per il
belga fin qui 47 reti GETTY
numeri: Barella ha nelle gambe
ben più dei quattro gol com-
plessivi (uno per competizione)
della scorsa stagione. Magari
qualche consiglio in merito può
chiederlo a Nainggolan: Radja
iniziò da mediano ed è diventa-
to trequartista, Nicolò sta se-
guendo un percorso simile. Su
spinta di Antonio Conte, assal-
tatore di professione. Qui l’ac-
13
M A R C O T A R D E L L I
Rivedo in lui tante
mie caratteristiche
La capacità di
andare negli spazi,
di verticalizzare,
di recuperare palla
e di inserirsi senza
● Marco Tardelli, classe 1954. Nel
1985, dopo 10 anni in bianconero,
passò all’Inter. È stato
campione del Mondo 1982 ANSA
costamento è anche una proie-
zione: Antonio partì alla pro-
vincia per arrivare a diventare
capitano della Juventus. Su Ba-
rella è bene ripassare tra qual-
che tempo: un po’ di pazienza,
col permesso di Handanovic...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’ 29”
14 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 15

Serie A/IL CASO

Lautaro, il chiarimento
dopo l’uscita rabbiosa
Ma la critica era per sé
Il Toro si è spiegato col gruppo dopo lo sfogo col Genoa
Oggi si parte per Kiev: Sanchez e Sensi verso il forfeit
te” e molto critico con se stesso. sario evoca dolcissimi ricordi. vare la LuLa dei giorni migliori. farsi perdonare e di tornare a
di Vincenzo D’Angelo
Ma nessun allarme e nessun Poco più di due mesi fa il Toro Tanto più che quasi certamente segnare. E l’Inter ha bisogno
MILANO
dramma. Anzi, forse è giusto tramortì lo Shakhtar in semifi- Conte dovrà rinunciare anche del miglior Toro per puntare al
ille facce e un solo provare a guardare al lato posi- nale di Europa League con una Toro arrabbiato questa volta alla fantasia e alla blitz in Ucraina e volare in testa

M
desiderio: fare gol.
Sabato sera a Marassi
il mondo nerazzurro
ha scoperto un lato
nuovo di Lautaro Martinez:
quello arrabbiato. Quasi un
inedito di questi suoi primi due
tivo della vicenda: sottolineare
in quel modo la delusione per
una brutta prestazione è sinto-
mo di personalità, di chi sa di
non aver dato il meglio per aiu-
tare la squadra a vincere.
doppietta, aprendo la strada al-
l’Inter alla prima finale dell’era
Suning. Domani a Kiev sarà an-
cora lui a guidare l’attacco in-
sieme a Lukaku, come que-
st’estate a Düsseldorf. Ripetere
quell’impresa è complicato, ma
Un sabato nero
Lautaro Martinez, 23 anni, con le
mani nei capelli dopo un errore
commesso contro il Genoa:
l’argentino dell’Inter è rimasto molto
deluso dalla sua prestazione AFP
verve di Alexis Sanchez, che
non ha ancora recuperato dalla
contrattura all’adduttore de-
stro. E anche Sensi va verso il
forfeit.
Sentirsi importante
al girone. Poi il club proverà ad
accelerare sulla questione rin-
novo, che non incide sull’umo-
re ma potrebbe aiutare il Toro a
sentirsi sempre più importante
per l’Inter. Di oggi e del futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

anni in Italia. L’immagine più
frequente è quella del Toro feli-
ce, vista tante volte in campo
Ricordo felice
Per fortuna di Lautaro domani
si torna già in campo. E l’avver-
per l’Inter la gara di Kiev è già Le soluzioni offensive per Con-
una sorta di dentro o fuori e ha
estremamente bisogno di ritro-
te sono poche, ma garantiscono
il meglio. Lautaro ha voglia di s TEMPO DI LETTURA 2’37”

dopo un gol oppure sui social,

dove è solito postare momenti
sereni di vita quotidiana con la
compagna Agustina e con il ca-
ne. Ma c’è stato anche il tempo
del Lautaro deluso, quella dei

PIÙ ENERGIA
suoi primi mesi nerazzurri, col
giocatore che in silenzio cerca-
va di digerire le troppe panchi-
ne vissute durante l’era Spallet-
ti. E poi c’è stata la notte del To-

AI TUOI
ro polemico, con l’esultanza
rabbiosa nel silenzio di San Siro
dopo il gol contro il Napoli, con
le mani portate all’orecchio do-
po aver fatto il gesto delle
“chiacchiere” con le dita. Il rife-
rimento era a tutti quelli che
associavano il suo calo di rendi-
mento con la voglia di Barcello-
na. Sabato, invece, Lautaro ha
mostrato lato nervoso: prima
con una minima corporea in-

CAPELLI.
sofferenze, poi battibeccando
con qualche compagno e infine
prendendo a pugni la panchina
dopo la sostituzione. Ma chi era
il bersaglio della polemica?

Autocritica e scuse
Lautaro se l’è presa con sé stes-
so, è rimasto molto deluso dalla
sua prestazione. Contro il Ge-
noa ha faticato a liberarsi, a
rendersi pericoloso in zona gol
ma anche ad aiutare la squadra
nella pressione alta. L’argenti-
no era spesso fuori posizione e
in un paio di circostanze il suo
movimento non è stato pre-
miato dai compagni. Proprio
da un lungo lancio fuorimisura
di Bastoni è iniziata la “sceneg-
giata”. A mente fredda, ieri
Lautaro ha voluto chiarire con i
compagni i motivi del suo ner-
vosismo. Il Toro è così, “calien- Grazie al suo speciale complesso alla
caffeina, Alpecin Coffein Shampoo C1
rinforza le radici e aiuta a prevenire
Festa per Zhang: la comune* caduta dei capelli.
secondo anno
alla guida del club

Applicazione
Lasciare agire ogni giorno 2’ sul cuoio capelluto, poi risciacquare.

Presidente Steven Zhang, 28

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è diventato numero uno del
club il 26 ottobre 2018
16 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 17

Serie A/5 a
GIORNATA

BENEVENTO Goleador Lorenzo, 29

anni, e Roberto Insigne, 26,
NAPOLI a segno entrambi in
Benevento-Napoli: era la

1 2 Unico precedente:
(PT) 1 R Q0 prima volta contro ANSA

i Nyers nel 1949

MARCATORI: in un Inter-Lazio
R. Insigne (B) al 30’ p.t.; L. Insigne (N)
al 15’, Petagna (N) al 22’ s.t.
● Il caso dei fratelli Insigne
4-3-2-1 (Roberto e Lorenzo), a
MONTIPÒ
segno da avversari nella
LETIZIA GLIK CALDIROLA FOULON stessa gara, non è un
“unicum” nella storia della
IONITA SCHIATTARELLA DABO Serie A a un solo girone. Era
accaduto, infatti, il 4
INSIGNE CAPRARI dicembre del 1949 quando in
LAPADULA
Inter-Lazio 2-1 andarono a
segno i fratelli ungheresi
OSIMHEN Nyers, Istvan (nato il 25
marzo 1924) per l’1-0 dei
INSIGNE MERTENS LOZANO nerazzurri su rigore al 36’, e
Ferenc (nato il 3 marzo
BAKAYOKO FABIAN RUIZ
1927) per i biancocelesti al
MARIO RUI KOULIBALY MANOLAS DI LORENZO 64’ per la rete dell’1-2. Va
detto che due anni fa in
4-2-3-1 MERET Serie B e sempre in una
BENEVENTO (4-3-2-1) gara del Benevento, il 18
Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon novembre 2018 in casa dello
(dal 19’ s.t. Maggio); Ionita, Spezia, andarono a segno
Schiattarella, Dabo
entrambi i gemelli Ricci,
(dal 19’ s.t. Improta);
R. Insigne (dal 32’ s.t. Di Serio), Caprari Matteo al 24’ per il 2-0 dei
(Tuia dall’8’ s.t.); Lapadula liguri e al 43’ Federico (ora
(dal 19’ s.t. Sau) al Sassuolo) segnando il
PANCHINA Manfredini, Lucarelli, Basit, momentaneo 1-2 delle
Tello, Viola, Hetemaj, Pastina Streghe.
ALLENATORE F. Inzaghi
ESPULSI nessuno
AMMONITI Glik e Foulon per gioco

Al Napoli il derby
scorretto, Caprari per proteste stro, la squadra prova ad arriva-
di Maurizio Nicita
CAMBI DI SISTEMA dall’8’ s.t. 3-5-2 re dalle parti di un Meret attento
BENEVENTO
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,4 M e in crescita anche nella gestio-
POSSESSO PALLA 34,2% uando comincia il ne del gioco con i piedi. Quello

Q
minuto 98’ e su un del Benevento è un forcing da

dei fratelli Insigne

NAPOLI (4-2-3-1)
Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly,
Mario Rui; Fabian Ruiz (dal 43’ s.t.
Lobotka), Bakayoko (dal 29’ s.t.
Demme); Lozano (dal 13’ s.t. Politano),
Mertens (dal 13’ s.t. Petagna), Insigne
calcio piazzato sale applausi, ma produce solo una
in area anche il por- deviazione ravvicinata proprio
tiere Montipò per di Maggio, respinta da Mario
l’ultimo assalto del Benevento, Rui e poco altro. E piace la capa-
Rino Gattuso si agita in maniera cità di soffrire della squadra più

(dal 43’ s.t. Ghoulam); Osimhen
PANCHINA Ospina, Contini, Malcuit,
Maksimovic, Hysaj, Rrhamani
ALLENATORE Gattuso
ESPULSI nessuno
AMMONITI Politano per gioco scorretto
CAMBI SISTEMA nessuno
Gattuso è secondo
smodata in panchina. Torna titolata perché in Serie A mica
l’incubo di tre anni fa, dicembre puoi stravincere sempre. Ap-
2017, su questo stesso campo plausi però al Benevento che,
esordì come allenatore in A, col pur sconfitto, nel derby forse ha
Milan, e sull’ultimo pallone trovato la giusta dimensione di
prese gol di testa dal portiere una squadra che deve salvarsi e

Benevento avanti con il gol di Roberto,

BARICENTRO ALTO 54,6 M
POSSESSO PALLA 65,8 %
ARBITRO Doveri di Roma
NOTE Spettatori 1000. Tiri in porta 3-5.
Tiri fuori 4-12. In fuorigioco 1-3. Angoli
3-15. Recuperi 1’ p.t., 6’ s.t.
Brignoli per il 2-2, primo punto
nella massima serie per la storia
del club giallorosso. Ma sulla
punizione di Sau, sventa Meret.
Stavolta finisce con la vittoria
del Napoli e Rino può esultare:
quattro vittorie su quattro per la
sua squadra e secondo posto in
classifica.
Un successo diverso dagli altri
conquistati dagli azzurri. Osi-
mhen e compagni hanno sapu-
to accettare la lotta e le spigola-
ture di un derby vero - per meri-
to del Benevento - portando a
casa tre punti importanti in ri-
monta, rimediando a un primo
tempo inguardabile, che aveva
riproposto gli stessi limiti visti
giovedì scorso contro l’Az Alk-
maar. Alla fine nel derby di fa-
miglia - con papà Carmine Insi-
poi il pari di Lorenzo e la rete di Petagna
fa valere la forza della sua rosa.
Bravo Pippo
Inzaghi imposta bene la gara,
mostrando di aver fatto tesoro
delle sberle sotto forma di cin-
quine, subite con Inter e Roma.
Stavolta il Benevento rimane
stretto e basso, con Schiattarella
praticamente a uomo su Mer-
tens e le due mezzali a coprire le
linee di passaggio su Fabian e
Bakayoko. Poi appena possibile
gli esterni ribaltano l’azione e
infatti alla mezz’ora arriva il
vantaggio con una bella ripar-
che non ti aspetti, con i centrali
azzurri non impeccabili. Solo
alla fine del tempo il Napoli si
desta con Montipò bravo su Lo-
renzo Insigne e fortunato sul
colpo di testa di Manolas: tra-
versa interna.
Doppio centravanti
Nella ripresa azzurri molto più
rapidi e verticali. E così, per evi-
tare gli uno contro uno, Inzaghi
inserisce un difensore (Tuia)
per Caprari - che non la prende
benissimo - passando alla dife-
sa a cinque. La pressione del
spettato e splendido sinistro, il
primo gol mancino dalla di-
stanza per lui, al rientro da tito-
lare dopo l’infortunio. Risposta
da campione per il fratellino.
Azzurri ora padroni del campo
perché nel frattempo l’ingresso
di Politano e Petagna ha dato
freschezza e imprevedibilità. E
proprio i due confezionano il
gol decisivo con il triestino al
primo centro con la nuova ma-
glia, a dimostrazione che il dop-
pio centravanti in corsa è solu-
zione interessante.
ha tutte le caratteristiche per
farlo. Finora, calendario alla
mano, ha ottenuto il massimo
dei punti possibili. Per Gattuso
una buona risposta e anche di-
versi fattori che fanno ben spe-
rare. La squadra concede poche
occasioni (2 gol subiti) e ha se-
gnato 14 reti, tutte su azione e
con 8 giocatori diversi. Dunque
c’è sostanza di gioco ed equili-
brio nel 4-2-3-1 ormai testato.
Manca solo la continuità in Eu-
ropa. Perché giovedì nei Paesi
Baschi con la Real Sociedad ser-
ve far risultato per non rischiare
l’eliminazione in un girone di
Europa League che si è compli-
cato. Ma questo Napoli ha i nu-
meri per essere competitivo su
tutti i fronti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

gne orgoglioso dei suoi gioielli -
L’ex Le lacrime di Roberto Insigne,
26 anni, dopo il gol GETTY
Rino prevale sul fratello acqui-
sito Pippo perché nella ripresa
tenza sull’asse sinistro Foulon-
Caprari, che Lapadula tramuta
in assist per Roberto, l’Insigne
Napoli è guidata da capitan In-
signe che al terzo tiro nello
specchio confeziona un ina-
Battaglia finale
Pippo spinge i suoi a salire e con
Maggio, amato ex, esterno de- s TEMPO DI LETTURA 3’11”

Le pagelle
di Mimmo Malfitano
Caprari non si vede mai, Politano entra bene
6 F. INZAGHI L’ALLENATORE 6 R. INSIGNE IL MIGLIORE 6,5 GATTUSO L’ALLENATORE 6,5 PETAGNA IL MIGLIORE
BENEVENTO Alla fine, è la Parte sparato e il
NAPOLI Stavolta legge Il suo gol vale tre

6 6,5
migliore qualità suo derby in bene i cambi, punti
degli avversari a famiglia finisce in con Politano e pesantissimi. Il
fare la differenza, parità. Suo il gol Petagna movimento
soprattutto nella che ha illuso i riprende il sull’assist di
ripresa e lui può sanniti fino al risultato per la Politano è da
solo prenderne pareggio di quarta vittoria centravanti
atto... Lorenzo. consecutiva in A. vero.

6 MONTIPÒ Nulla può sulle due reti
subite. Per il resto para su Insigne, due
volte, e su Mertens.
5,5 LETIZIA Spinge con insistenza,
talvolta lasciando troppo campo a
Insigne.
5,5 GLIK Sul gol di Petagna la dormita
è stata di tutta la difesa, lui compreso.
6 CALDIROLA Oppone il fisico tutte
le volte che Osimhen cerca di
sfuggirgli. Alla fine, prevale.
6 FOULON È impegnato nelle due fasi
e in quella difensiva limita in tutto
Lozano.
5,5 MAGGIO Ha sulla testa un buon
pallone, ma lo schiaccia addosso a
Mario Rui.
5,5 IONITA Deve badare soprattutto
a contenere e a chiudere su Bakayoko.
6 SCHIATTARELLA Il pallone passa
sempre tra i suoi piedi, lui sa cosa
farne, ma stavolta produce poco.
5,5 DABO Poco incisivo in mediana.
Inzaghi lo sostituisce poco dopo l’inizio
della ripresa.
5,5 IMPROTA Subentra quando il
Napoli spinge e lui può solo limitare
l’offensiva avversaria.
5,5 DI SERIO Trovare gli spazi nella
difesa avversaria è complicato anche
per lui che è più fresco.
5 CAPRARI Viene sostituito e si
arrabbia, ma fino a qual momento era
stato spettatore.
5,5 TUIA Entra a sostegno dei
difensori, ma dalle sue parti
s’inserisce spesso Insigne.
5,5 LAPADULA Sul piano della
volontà è encomiabile, ma non tira mai
in porta.
5 SAU Impalpabile, la sua presenza
cambia poco.
6 MERET Reattivo all’ultimo
secondo quando devia in angolo la
punizione di Sau.
6 DI LORENZO Da qualche partita
è meno incisivo, meglio nella fase
difensiva.
6,5 MANOLAS Dalle sue parti non
si passa, gioca sempre d’anticipo e
colpisce la traversa con un colpo di
testa.
6 KOULIBALY Viene impegnato
poco e quel poco lo fa con
sufficienza.
6 MARIO RUI È stata la sua prima
da titolare in questa stagione e la
spinta non è stata continua.
5,5 FABIAN RUIZ Rallenta il gioco,
pare in difficoltà nella mediana a due.
(Lobotka s.v.)
6 BAKAYOKO Importante nella fase
d’interdizione, limita le giocate di
Ionita.
6 DEMME Non è un fulmine, ma
s’impegna a far viaggiare il pallone di
prima.
5,5 LOZANO Ha confermato il calo
evidenziato contro l’Az Alkmaar in
Europa League.
6,5 POLITANO Le sue
accelerazioni fanno il vuoto nella
difesa avversaria. Suo l’assist
vincente a Petagna.
5,5 MERTENS Si vede molto poco,
impegna Montipò con un colpo di
testa, poi, più niente.
6,5 L. INSIGNE L’importanza del
capitano è indiscussa. Un gol
annullato e uno valido: è ritornato.
(Ghoulam s.v.)
5,5 OSIMHEN Prova a infilarsi tra
Glik e Caldirola, ma non riesce mai a
far prevalere la velocità.

G L I A R B I T R I 5 DOVERI (Arbitro) Pesa sul giudizio il rigore non concesso al Napoli nel primo tempo per fallo di Foulon su Lozano. La spinta del giallorosso è evidente e sorprende anche il mancato intervento del Var
di da.lon. Valeri. Corretto l’annullamento delle reti di Osimhen e Lorenzo Insigne per fuorigioco, il secondo non rilevato in campo e segnalato dal Var. 6 ROCCA (Assistente) 5,5 AFFATATO (Assistente)
18 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Serie A/5ª GIORNATA
FIORENTINA
UDINESE
3 2
(PT) 2 R Q1
MARCATORI: Castrovilli (F)all’11’,
Milenkovic (F) al 21’, Okaka (U) al 43’ p.t.;
Castrovilli (F) al 7’ Okaka (U) al 41’ s.t.
3-4-1-2
DRAGOWSKI
MILENKOVIC PEZZELLA CACERES
LIROLA AMRABAT CASTROVILLI BIRAGHI
BONAVENTURA
CALLEJON VLAHOVIC
OKAKA LASAGNA
OUWEJAN PEREYRA ARSLAN DE PAUL MOLINA
SAMIR DE MAIO BECAO
3-5-2 NICOLAS
FIORENTINA (3-4-1-2)
Dragowski; Milenkovic, Pezzella (dal
38’ p.t. Quarta), Caceres; Lirola (dal 35’
s.t. Venuti), Amrabat, Castrovilli,
Biraghi; Bonaventura (dal 35’ s.t.
Pulgar); Callejon (dal 20’ s.t. Cutrone),
Vlahovic (dal 20’ s.t. Kouame).
PANCHINA: Brancolini, Terracciano,
Duncan, Barreca, Montiel, Igor,
Saponara
ALLENATORE: Iachini.
ESPULSI: nessuno.
AMMONITI: Castrovilli per g.s.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 45,4 M
POSSESSO PALLA 44,9%
UDINESE (3-5-2)
Nicolas; Becao, De Maio, Samir (dal 37’
s.t. Bonifazi); Molina, De Paul, Arslan
(dal 9’ s.t. Walace), Pereyra (dal 37’ s.t.
Forestieri), Ouwejan (dal 9’ s.t.
Pussetto); Lasagna (dal 25’ s.t.
Deulofeu), Okaka.
PANCHINA: Gasparini, Scuffet,
Makengo, Deulofeu, Walace, Bonifazi.
Ter Avest, Pussetto, Nestorowski,
Forestieri, Zeegelaar, Coulibaly.
ALLENATORE: Gotti.
ESPULSI: nessuno. AMMONITI: Arslan,
Becao e Pussetto per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
BARICENTRO MEDIO 52,7 M
POSSESSO PALLA 55,1%
ARBITRO: Fourneau di Roma.
NOTE Spettatori 1.000 circa. Tiri in
porta: 3-6; tiri fuori: 2-6; angoli: 2-7;
fuorigioco: 1-2. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 5’.
IL NUMERO
9
I gol di Okaka di testa
Dall’arrivo all’Udinese (gennaio 2019) è
il giocatore che ha segnato più reti di
testa in A. Meglio, nei top-5 campionati,
Lewandowski (11) e Chris Wood (10).
Le Pagelle
di l.cal. - FIRENZE
FIORENTINA
7 5,5
7,5 DRAGOWSKI Almeno tre
interventi decisivi. Il numero uno
polacco ha evitato alla Fiorentina
un’altra beffa.
7 MILENKOVIC Il difensore
goleador si ripete con un tocco
ravvicinato di testa. Quando avanza è
micidiale.
6 PEZZELLA Esce per infortunio
dopo un buon inizio di partita.
6 QUARTA Deve ancora entrare in
sintonia con la squadra e con il calcio
italiano. Però fa il suo dovere.
5 CACERES Troppe incertezze.
G L I A R B I T R I
di da.lon.
Castrovilli è la perla viola
Udinese, Okaka non basta
Fiorentina spinta dal suo gioiello (doppietta più assist)
e da Milenkovic: Iachini ora respira, ma quanta fatica
di Luca Calamai
FIRENZE
ue gol e un assist sot-
D
to gli occhi di Rober-
to Mancini. Tanto
per ricordare al cittì
azzurro che lui agli
Europei ci vorrebbe andare.
Gaetano Castrovilli trascina la
Fiorentina a una sofferta vitto-
ria per 3 a 2. Un successo che
regala un timido sorriso a pa-
tron Commisso e consolida, al-
meno per il momento, la pan-
china di Beppe Iachini. Ma
quanta fatica per i viola inca-
paci, come era successo contro
Lo Spezia, di gestire con perso-
nalità la situazione di vantag-
gio. Non a caso, oltre a Castro-
villi il migliore in campo tra i
viola è stato il portiere Dra-
gowski autore di almeno due
interventi decisivi. La Fiorenti-
na, insomma, ha molto da la-
vorare sul piano della gestione
della partita. Anche se è giusto
ricordare che Ribery ieri era in
tribuna infortunato e il debutto
da titolare di Callejon in versio-
ne seconda punta non ha con-
vinto.
Dragowski insuperabile. Lasagna, che errori
6 IACHINI L’ALLENATORE
Era arrivato a
questa sfida in
una situazione
ambientale non
facile. E senza
Ribery. Continua
a non trovare i gol
degli attaccanti
6 LIROLA Spinge molto sulla corsia
di destra ma si perde spesso negli
ultimi trenta metri.
S.V. VENUTI Entra nel finale per
difendere la vittoria.
6,5 AMRABAT Gran recuperatore
di palloni. Ma deve crescere in fase di
impostazione.
6,5 BIRAGHI Tanti cross
interessanti. Accende Castrovilli
nell’azione che porta al 3 a 1.
5,5 BONAVENTURA Trotterella
con poca ispirazione.
S.V. PULGAR Entra nel finale. La
6,5 FOURNEAU (Arbitro) Direzione autorevole e senza sbavature in una gara agonisticamente vivace ma sostanzialmente corretta. Distribuisce in modo adeguato i cartellini mantenendo un metro di
giudizio coerente per tutti i 90 minuti 6 PRETI (Assistente) 6 MASTRODONATO (Assistente)
Da rivedere
Due giocatori che dovrebbero
alzare il livello di personalità
del gruppo. Anche l’Udinese
deve ancora trovare i giusti
equilibri. La formazione di
Gotti ha creato numerose occa-
sioni da gol ma ha anche evi-
denziato dei chiari limiti nella
fase difensiva. Nelle prime cin-
que partite i bianconeri hanno
sempre subito reti. L’inizio del-
la Fiorentina è fulminante. Con
Castrovilli in cattedra. Il nume-
ro 10 viola va a segno all’11’ do-
po un’azione sviluppata da Bo-
naventura e raccogliendo un
assist che arriva dalla parte op-
posta da Biraghi. Gaetano rega-
la un’altra magia al 21’ quando
pennella sulla testa di Milenko-
vic un pallone che deve essere
solo appoggiato in rete. Fioren-
tina bella e spumeggiante. Ma
ancora una volta dura poco. La
squadra viola si abbassa nella
propria metà campo con dieci
uomini dietro la linea della
palla. E l’Udinese sale in catte-
dra. Dragowski rimedia a un
suo errore recuperando su La-
sagna poi salva da fenomeno
ancora su Lasagna. Il tutto pri-
8 CASTROVILLI IL MIGLIORE
Quattro gol nelle
prime cinque
partite. Una
media da
bomber vero.
Merita l’onore di
indossare la
maglia numero 10
Fiorentina ha bisogno della sua
lucidità tattica.
5,5 CALLEJON L’unica attenuante è
che si esibisce in un ruolo non suo.
5,5 KOUAME Non riesce a
sfruttare gli spazi che l’Udinese gli
regala.
5 VLAHOVIC Inesistente in fase
conclusiva. Non riesce mai a
difendere il pallone e a far salire la
squadra.
5,5 CUTRONE Entra in campo
quando la Fiorentina pensa solo a
difendersi.
ma di arrendersi al 43’ quando
De Paul, dimenticato dalla di-
fesa viola, mette al centro rega-
lando a Okaka (complice una
deviazione di Caceres) il colpo
di testa che riapre la gara.
L’imprevisto
Ricordiamo che pochi minuti
prima era uscito Pezzella, per
l’ennesimo infortunio lascian-
do il posto al debuttante Quar-
ta. L’argentino e Ribery conti-
nuano a lamentare problemi
fisici, un bel problema per Ia-
chini visto che sono i due lea-
der. Come da copione la Fio-
rentina riparte all’attacco. Bira-
ghi trova Castrovilli che fa un
passo, rubando il tempo al di-
fensore friulano e batte Nicolas
con un destro a girare. E se il
primo gol Gaetano lo aveva fe-
steggiato indicando con le ma-
ni il numero 7 in onore del mito
Ribery stavolta va ad abbrac-
ciare in panchina il suo amico
Venuti. Fiorentina padrona
della gara? Neppure per sogno.
Ancora una volta la squadra vi-
ola smette di giocare e non ser-
vono a niente le sostituzioni di
Iachini che cambia la coppia
UDINESE
6 NICOLAS Tre tiri, tre gol.
Senza colpe particolari.
6 BECAO Tanta fisicità. Ma non
sempre corretto nelle diagonali
difensive.
5,5 DE MAIO Nei momenti decisivi
non riesce mai a metterci una
pezza.
6 SAMIR Fa il suo compitino. Con
attenzione.
S.V. BONIFAZI Solo pochi minuti
in campo.
5,5 MOLINA Tanta quantità, poca
qualità.
LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Gioia e illusione Da sinistra: Gaetano Castrovilli festeggia insieme a Pol
Lirola il suo primo gol contro l’Udinese, in una serata indimenticabile per il
talento viola GETTY; a destra, il gol di testa del provvisorio 2-1 di Stefano Okaka
(autore di una doppietta), che nel primo tempo ha riaperto la partita ANSA
d’attacco inserendo Cutrone e
Kouamè. La squadra viola
chiuderà con soli tre tiri nello
specchio della porta. L’Udinese
torna a comandare. Dragowski
risponde con un miracolo a un
tocco a colpo sicuro di Okaka e
vola per deviare in angolo una
conclusione del nuovo entrato
Deulofeu. Ma il portiere non
può niente contro il colpo di te-
sta del solito Okaka. La Fioren-
tina riesce a difendere una vit-
toria che la porta in una posi-
zione più serena. Ma la squadra
ha poca identità e, soprattutto,
non ha un centravanti. Le quat-
tro punte proposte da Iachini
sono tutte sotto la sufficienza.
Con una piccola attenuante per
Callejon che si è adattato a un
ruolo non suo. L’Udinese che
continua la sua striscia negati-
va al Franchi si consola con i
primi gol in campionato di
Okaka e alcune giocate di De
Paul. Giocatore che la Fiorenti-
na corteggia da due anni ma
che non riesce a comprare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’15”
6 GOTTI L’ALLENATORE
L’Udinese
funziona quando
fa la partita. Ma è
in difficoltà se
aggredita. Serve
un riferimento più
lucido in mezzo al
campo
7 DE PAUL Regala un paio di colpi
da giocatore di categoria superiore.
E lui a propiziare la prima rete di
Okaka.
5 ARSLAN Appare confuso e
falloso.
6 WALACE Regala geometrie
migliori rispetto a Arslan a
centrocampo.
5,5 PEREYRA Si abbassa
davvero troppo nella fase
iniziale e non riesce ad avere
i tempi di inserimento giusti.
S.V. FORESTIERI Partecipa
19
I L N U M E R O U N O
Commisso
«Bene i giovani
ma abbiamo
sofferto troppo»
● FIRENZE (l.cal.) «E adesso
aspetto i gol degli
attaccanti». Rocco
Commisso ha festeggiato
come sperava i suoi 45 anni
di matrimonio. «Sono
contento per la doppietta di
Castrovilli e mi è piaciuto il
debutto di Quarta. Callejon?
Ha ancora bisogno di una
settimana di lavoro per
poter così migliorare la sua
condizione. E spero proprio
di recuperare presto Ribery.
Stavolta abbiamo sofferto
decisamente troppo». Lo
spagnolo Callejon è
soddisfatto per la sua prima
partita da titolare. «Non ho
giocato spesso da
attaccante nella mia
carriera. Però io mi metto
sempre a disposizione
dell’allenatore». Infine il
tecnico Iachini, fiducioso
sugli effetti benéfici del
successo sull’Udinese.
«Spero che questa vittoria
ci dia adesso la giusta
fiducia per le gare che
verranno. Castrovilli?
Stiamo lavorando dall’inizio
della stagione perché lui
possa diventare più decisivo
in fase conclusiva». E
l’operazione sembra proprio
essere riuscita.
7,5 OKAKA IL MIGLIORE
Due gol e uno gli
viene tolto di
porta da una
magia di Drago-
wski. Un bomber
ritrovato. Molto
presente su tutto
il fronte offensivo
all’assalto finale. Senza lasciare il
segno.
5,5 OUWEJAN Dalla sua parte
sfonda e trova spazio troppo
spesso Biraghi.
6 PUSSETTO Porta un pizzico di
vivacità in più nella tre quarti
offensiva.
5 LASAGNA Sbaglia un paio di
comode occasioni da gol.
6 DEULOFEU Si mostra subito
pericoloso con una conclusione
da fuori area che Dragowski
riesce però a deviargli in angolo.
20 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 21

Serie A/5 a
GIORNATA

CAGLIARI Le pagelle
di fr. vell.
CROTONE
CAGLIARI
4 2
(PT) 3 R Q2

MARCATORI: Messias (Cr)al 21’

Lykogiannis (Ca) al 25’, Simeone ((Ca)
6,5
al 35’ Molina (Cr) al 43’,, Sottil (Ca) al
7,5 JOAO PEDRO IL MIGLIORE
45’ p.t.; Joao Pedro (Ca) al 39’ s.t.
Esterno? No
4-2-3-1 grazie. Restituito
CRAGNO al mestiere di
trequartista con
ZAPPA WALUKIEWICZ GODIN LYKOGIANNIS licenza di
offendere, offre
MARIN ROG il meglio. E
prende Oliveira
NANDEZ JOAO PEDRO SOTTIL
6 CRAGNO Buone uscite e reattivo
SIMEONE su Simy.
6 ZAPPA Reca nel primo tempo non
SIMY MESSIAS lo prende mai, si riscatta col cross
per Sottil (Faragò s.v.).
6 WALUKIEWICZ Non impeccabile,
RECA BENALI CIGARINI MOLINA PEREIRA ma non combina guai.
5 GODIN Non è al top e in settimana
stava male. Stecca e le 14 palle perse
LUPERTO GOLEMIC MAGALLÀN
e i 13 passaggi sbagliati si aggiungono
alle sofferenze su Simy e a Messias
3-5-2 CORDAZ che lo anticipa.
CAGLIARI (4-2-3-1) 6,5 LYKOGIANNIS Nell’Olimpo. Il
Cragno; Zappa (dal 43’ s.t. Faragò), greco trova il gol su punizione che
Walukiewicz, Godin, Lykogiannis (dal Gol numero 45 Joao Pedro, 28 anni: con 45 gol ha agganciato Luis Oliveira al secondo posto dei marcatori all time del Cagliari in A. Primo Gigi Riva con 156 cercava dal 2018. E che punizione.
36’ s.t. Klavan); Marin (dal 43’ s.t. Chiude anche bene (Klavan s.v.).

Cagliari bello e spericolato

Oliva), Rog; Nandez, Joao Pedro, 7 MARIN Nel primo tempo è il
Sottil (dal 29’ s.t. Ounas); Simeone migliore, dirige, corre, imposta, bei
(dal 36’ s.t. Pavoletti) filtranti. Sta arrivando (Oliva s.v.)
PANCHINA: Aresti, Vicario, Pisacane, 6,5 ROG I numeri lo premiano: 17
Tripaldelli, Caligara, Cerri, M.Tramoni duelli, 16 palle recuperate, 5 passaggi
ALLENATORE: Di Francesco positivi. E’ dappertutto, mezzo voto

Il Crotone va k.o. ma è vivo

ESPULSI: nessuno in meno per un passaggio sciagurato.
AMMONITI: Marin e Lykogiannis per 7 NANDEZ Instancabile, a volte
gioco scorretto irresistibile, solo Cordaz gli “sta
CAMBI DI SISTEMA: nessuno dietro” negandogli il gol.
BARICENTRO: medio 52,8 m. 7 SOTTIL Da Firenze a Cagliari la
metamorfosi. DiFra lo aveva
CROTONE (3-5-2) annunciato. Primo gol in A con

Sei reti, errori e spettacolo, con Joao Pedro sopra tutti

Cordaz; Magallàn, Golemic, Luperto;
Pereira (dal 32’ s.t. Crociata), Molina
(dal 16’ s.t. Vulic), Cigarini, Benali,
Reca (dal 16’ s.t. Rispoli); Messias,
Simy (dal 44’ s.t. Riviere).
PANCHINA: Festa, Crespi, Cuomo,
Siligardi, Marrone, Petriccione,
Eduardo
ALLENATORE: Stroppa
ESPULSI: Cigarini per doppia
ammonizione al 2’ s.t
grande stacco. Moto perpetuo.
6,5 OUNAS Entra a tutto gas.
6,5 SIMEONE Joao lo lancia, lui
Assist e gol, il brasiliano devastante. Che bravo Messias non sbaglia. E sono 4.
6,5 PAVOLETTI Sfiora il gol, subito,
di testa.
del brasiliano, ma anche nel- l’ha fatto ripartendo bene or- vitabile. In 10 contro 11 sotto di 6,5 ALL. DI FRANCESCO La
di Francesco Velluzzi squadra pressa meglio di reparto e
l’equilibrio e nell’intesa trovata chestrata dalla regia di Cigari- un gol, come ha fatto notare va sempre a cercare il gol.
INVIATO A CAGLIARI
dai due mediani, Marin (voluto ni, dalle accelerazioni di Reca, Stroppa, non puoi farcela. Il re-
n Cagliari zemania- dal DiFra) e il croato Rog, bravi dal dinamismo del rilanciato gista non immaginava un ritor-

U CROTONE
AMMONITI: Magallàn e Benali per no che segna quattro nell’interdizione e non solo, e Benali e Molina mezzali di in- no così a Cagliari, dove è stato
gioco scorretto gol e ne prende due, nell’entusiasmo di chi deve ri- tensità che riuscivano a servire tre anni. È uscito coccolato da-

CAMBI DI SISTEMA: dal 4’ s.t. 3-5-1
BARICENTRO: molto basso 42 metri
ARBITRO Di Martino di Teramo.
NOTE Spettatori 1.000. Tiri in porta:
8-6. Tiri fuori: 9-5. In fuorigioco: 2-1.
Angoli: 5-1. Recuperi: 0’ p.t.; 4’ s.t.
Pensieri
Giovanni
Stroppa,
52 anni
La curiosità
con qualche disat-
tenzione e rischian-
do spesso col Crotone di Gio-
vanni Stroppa che dimostra
che l’1-1 con la Juve non è stata
la partita della vita. Eusebio Di
Francesco si è sempre ispirato
al boemo, anche se dopo poco
tempo passato in Sardegna ha
dovuto cambiare spartito. Per-
ché altrimenti avrebbe perso il
suo miglior talento, Joao Pedro
che, rimesso nel ruolo di tre-
quartista nel 4-2-3-1, diventa
devastante. Perché fa segnare
(Simeone 4 gol con lui va a noz-
ze), segna (terzo gol e raggiunto
Lulù Oliveira a 45 gol in rosso-
blù in A dopo aver superato
Suazo, che è a 44), inventa, dà
spettacolo.
Crescita
La chiave del successo del Ca-
gliari sta nell’imprescindibilità
nascere e affermarsi. Ieri han-
no trovato il primo gol in serie
A l’esterno d’attacco Riccardo
Sottil, che a Firenze era blocca-
to e qui sembra un’ala vecchia
maniera, e il terzino greco Cha-
ralampos Lykogiannis che ave-
va sempre fatto intendere di sa-
per calciare le punizioni, ma,
da quando è arrivato (gennaio
2018) non aveva mai gioito. Ieri
la sua pennellata di sinistro do-
po 25’ ha innanzitutto restitui-
to il pari (1-1) al Cagliari, puni-
to 4’ prima dal guizzo del velo-
cissimo Junior Messias, capace
di sfruttare la discesa di un Re-
ca forsennato, ma soprattutto
di anticipare il campione Diego
Godin che contro lui e il gigan-
te Simy ha faticato non poco.
Rosso di rabbia
Il Crotone ha retto l’impatto col
Cagliari che doveva vincerla e
in profondità due attaccanti
che si completano: il brasiliano
Junior Messias se parte è im-
prendibile, Simy ti sfianca con
la sua mole, ma è pure agilissi-
mo. Nella prima parte il Croto-
ne ha tenuto il pallino tirando
nove volte e con un possesso
del 63%. Il Cagliari ha fatto i
conti due volte (gran gol del 2-2
al volo di Molina, primo in A
pure per lui) col Crotone, pri-
ma che Zappa, bravo a offende-
re, molto meno a difendere, al-
lo scadere mettesse una palla
sulla quale Sottil ha creduto di
segnare e ha incornato da cen-
travanti. Al riposo sul 3-2, con
fatica, i rossoblù hanno ricevu-
to un inaspettato regalo dopo 2’
della ripresa perché l’ex Ciga,
dal giallo facile, ammonito do-
po 17’ per un’entrata su Nandez
ne ha compiuta un’altra (inuti-
le) su Joao e il rosso è stato ine-
gli ex compagni. Che hanno ac-
celerato provando a chiuderla,
ma trovando (Nandez) le mani
dell’eterno ragazzo Cordaz. Il
Crotone pur abbassando tanto
il baricentro, non ha mai mol-
lato, Stroppa ha cambiato Reca
e Molina e dato più responsabi-
lità a Benali, ma Messias e Simy
(bravo Cragno) hanno conti-
nuato a infastidire Godin che
spazzava alla vecchia maniera.
DiFra ha cambiato quando i
suoi erano stremati e proprio
Pavoletti ha rischiato di vivere
la giornata da eroe incornando
alla sua maniera il primo pallo-
ne buono. Ma sulla respinta di
Cordaz Joao era lì. Pronto per il
sigillo finale. Ora ha davanti
solo l’inarrivabile Gigi Riva.
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s TEMPO DI LETTURA 2’51”
6
7 MESSIAS IL MIGLIORE
Può continuare a
sognare, perché
dopo la bella
prova con la
Juve, arriva il
primo gol in A. E
fanno fatica a
fermarlo.
6,5 CORDAZ Ok, quattro sono
troppi, ma ne salva tre ed è strepitoso
su Nandez. Quasi 38enne, vola ancora.
5 MAGALLAN Tante palle perse, 12 e
passaggi negativi, 9.
5 GOLEMIC Torna titolare. Buon giro
palla dietro, ma si fa bruciare da
Simeone e in mezzo non controlla bene
il traffico.
5,5 LUPERTO Con Nandez è dura,
con Ounas pure. Ma fa meglio degli
altri due dietro.
5,5 PEREIRA Sottil gli va sopra,
errore. In fase di possesso pedala.
6 CROCIATA Entra col piglio giusto,
mette una gran palla.
6 RISPOLI Spinge come può nel
recupero in 10.
6,5 MOLINA Tanta intensità un bel
cross, un gran gol, il primo in A. È

Sottil, «Lyko», Molina e Messias: primi gol in A

Quattro giocatori massima serie alla Sardegna
Arena. La punizione del greco
ieri per la prima Lykogiannis e lo stacco vincente
volta a segno dell’esterno offensivo, ex Fio-
rentina, Sottil hanno trascinato
La felicità di Sottil: i rossoblù di Di Francesco, in-
«Qui sto sieme ai gol del soliti Simeone e
Joao Pedro, alla seconda vittoria
imparando tanto» in campionato. Mentre non so-
no bastate la bella conclusione
dalla distanza di Molina e il van-
di Roberto Pinna
taggio iniziale di Messias agli
CAGLIARI
uomini di Stroppa.
a prima volta non si
Sottil e Lykogiannis
L
scorda mai. Ma in Ca-
gliari-Crotone le Quarta stagione in rossoblù, al
emozioni da primo terzino mancino Lykogiannis
gol in Serie A hanno sono servite 51 presenze con la
avuto sfumature diverse per i maglia dei sardi prima di trova-
vari protagonisti in campo. Ben
quattro i “debuttanti” a rete in
re una rete di pregevole fattura,
come si diceva un tempo, diret-
tamente da calcio di punizione
con la palla che aggira la barrie-
ra e beffa il portiere. Il greco è
uno dei più valorizzati dalla cu-
ra Di Francesco. In estate sem-
brava poter lasciare la Sarde-
gna, alla fine invece è rimasto ed
è diventato, a suon di buone
prestazioni, il titolare sulla cor-
sia mancina. La stessa fascia di
Riccardo Sottil che con il pas-
saggio al 4-2-3-1 ha abbando-
nato l’ala destra per tornare alla
sua porzione di campo preferi-
ta. Prima rete in A dopo 25 pre-
senze e sotto gli occhi della fa-
miglia e degli amici di una vita,
indicati al momento dell’esul-
tanza. E un ringraziamento
particolare per il suo allenatore:
«Di Francesco mi sta dando
tanto, mi insegna movimenti
che prima non facevo. Per noi il
gioco sugli esterni è importante
e vedo tanti margini di miglio-
ramento. Non mi metto obietti-
vi, voglio fare un bel campiona-
to a Cagliari e poi vedremo. Go-
diamoci una seconda vittoria di
fila che fa morale».
Molina e Messias
Sono bastate nove presenze in
Serie A a Salvatore Molina per
mettere la prima firma sul ta-
bellino marcatori. Una conclu-
sione precisa e potente dal limi-
te che ha lasciato di sasso il por-
tiere dei sardi Cragno. Ma per il
classe ‘92 del Crotone resta
l’amaro in bocca per la sconfitta
dei suoi: «Avrei voluto festeg-
giare in maniera diversa questa
prima gioia». Centrocampista
duttile ma che non rinuncia alla
qualità. Il giocatore, ex Modena
e Avellino tra le altre, e cresciuto
nel vivaio dell’Atalanta, è uno
dei leader della squadra di
Stroppa, che lo ha fatto partire
da titolare in questo inizio di
stagione. Dalla gavetta in Serie
D fino alla prima rete in A, la
storia del brasiliano Junior Mes-
sias parte da lontano ed è fatta
di fatica. L’anno scorso 6 reti in
B a Crotone e quest’anno sta di-
mostrando perché i calabresi ri-
pongono tanta fiducia in lui.
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s TEMPO DI LETTURA 2’10”
cresciuto.
6 VULIC Meno intraprendente di
Molina.
5 CIGARINI Dirige che è una bellezza
nel primo tempo, ma becca due gialli
(4 in 5 gare), il secondo fatale perché
lascia i suoi in 10 per tutta la ripresa.
6,5 BENALI Svaria, crea pericoli,
recupera (8 palle), poi gli tocca pure
impostare.
6,5 RECA Nel primo tempo domina a
sinistra e innesca Messias.
7 SIMY Godin se lo ricorderà, usa il
fisico, ma ci prova sempre, in ogni
modo (Riviere s.v.).
6 ALL. STROPPA La squadra
dimostra di giocarsela con chiunque.
Buone ripartenze.
G L I A R B I T R I
di da.lon.
6 DI MARTINO (Arbitro) Ok il rosso a
Cigarini, sul gol di Joao Pedro c’è la
correzione del Var, dubbi su un fallo
da rigore nel finale di Crociata sul
brasiliano 6 PAGANESSI (Assistente)
5,5 DI GIOIA (Assistente)
22 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Serie A/5 a
GIORNATA
Le pagelle
di a.s. - PARMA
PARMA
6
7 KUCKA IL MIGLIORE
Da mezzapunta
fatica. Però è un
duro, non molla
e quando c’è da
calciare il rigore
decisivo è
freddo come un
ghiacciolo.
6 SEPE Attento sulle conclusioni di
Gyasi e di Verde.
6 GRASSI Nell’insolito ruolo di
terzino destro, se la cava: difende e
spinge.
5,5 IACOPONI In difficoltà contro
Nzola che lo porta a spasso per il
campo.
6,5 GAGLIOLO Si fa sovrastare da
Chabot in occasione del vantaggio
spezzino, però si riscatta con il gol
che riapre la partita. E non molla mai.
6 PEZZELLA Spinge con frequenza
e piazza alcuni buoni traversoni.
5 HERNANI Leggero, mai davvero
dentro il gioco e la squadra.
5 KARAMOH Due gol sbagliati a tu
per tu con il portiere: se fai
l’attaccante, certi errori non te li puoi
permettere.
6 BRUGMAN Prova a organizzare il
gioco e a tamponare qualche falla.
6 CYPRIEN Nella ripresa dà un po’
di ordine alla manovra.
5,5 KURTIC Non è lo stantuffo delle
stagioni precedenti e incide poco.
6 SOHM Entra nell’infuocato finale e
dà una mano a buttare palloni in
mezzo.
5,5 GERVINHO Due scatti brucianti
in tutta la partita. Troppo poco.
6,5 CORNELIUS Di teste le prende
tutte, lotta e si guadagna con
mestiere il rigore decisivo.
5,5 ALL. LIVERANI Il Parma non
ha ancora assimilato i suoi principi di
gioco e la squadra non ha una
precisa identità.
SPEZIA
6,5
7 NZOLA IL MIGLIORE
A volte accorcia,
a volte va nello
spazio: dai suoi
movimenti
dipende tutto il
gioco dello
Spezia.
(PICCOLI s.v.)
7 PROVEDEL Miracoloso su
Karamoh e bravo nelle uscite.
6 SALA Argina Gervinho e non lo
patisce più di tanto.
5 FERRER Entra e lo Spezia, nel suo
settore, soffre parecchio. Troppo
indeciso negli interventi.
5 TERZI Grave l’errore con il quale
provoca il rigore. Doveva aspettare e
non entrare su Cornelius.
6,5 CHABOT Apre la partita con
una belle zuccata, sempre attento là
dietro.
6 BASTONI Spinge e si sovrappone
quando vede lo spazio. Ordinato in
chiusura.
6 DELL’ORCO Ciabatta a lato una
buona occasione, aiuta a contenere.
5,5 BARTOLOMEI Da mezzala
duetta poco con Agudelo e aiuta
poco in costruzione di manovra.
6 AGOUME Ci mette un po’ a
ingranare, ma si vede che ha qualità.
6 POBEGA Una bella iniziativa in
avvio e poi tanta attenzione su
Hernani.
6 ESTEVEZ Al primo pallone
colpisce il palo da fuori area. Utile.
6,5 AGUDELO Chirurgico il
rasoterra del provvisorio 2-0, pronto
ad aiutare anche in difesa.
6 VERDE Colpisce un palo, dà una
mano in fase di ripiegamento.
5,5 GYASI Spreca due diagonali da
buona posizione. Poco inserito.
6,5 ALL. ITALIANO Lo Spezia va a
memoria, ora serve una maggiore
grinta nel difendere il risultato.
G L I A R B I T R I
di ma.gu.
6,5 MARINI (Arbitro) Vede bene
negli episodi chiave, come il rigore
nel finale su Cornelius. Si perde solo
un giallo a Gagliolo nel primo tempo.
6 BINDONI (Assistente)
6 ANNALORO (Assistente)
Lo Spezia è bello e ingenuo
Il Parma agguanta il pari
Gran gioco degli uomini di Italiano, però troppi errori
I gialloblu faticano ad applicare le idee di Liverani
di Andrea Schianchi
PARMA
l 2-2 tra Parma e Spe-
I
zia è scoppiettante e
divertente, ma, se
preso come risultato
in sé e senza la ne-
cessaria analisi critica, rischia
di apparire ingannevole. Non
che sia bugiardo, perché sia gli
emiliani sia i liguri hanno avuto
parecchie occasioni da gol e,
tutto sommato, il pareggio ci
sta, però lo Spezia ha dimostra-
to di saper stare in campo con
personalità, con idee e con co-
raggio, mentre il Parma è anco-
ra indietro sulla tabella di mar-
cia e gli uomini di Liverani ap-
paiono in difficoltà nel mettere
in pratica le teorie dell’allena-
tore.
Parma in ritardo
Se non ci fosse stato il rigore di
Kucka, trasformato nei minuti
di recupero (bravissimo Corne-
lius a guadagnarselo e ingenuo
Terzi a commettere il fallo),
probabilmente adesso si parle-
rebbe di crisi in casa gialloblù:
senza esagerare con i giudizi vi-
sto che siamo soltanto alla
quinta giornata di campionato,
va sottolineata la fatica che i ra-
Freddezza al 93’ Jurai Kucka, 33 anni, segna il rigore che dà al Parma il pareggio nei minuti di recupero GETT Y IMAGES
gazzi di Liverani fanno nell’ap-
plicare il 4-3-1-2 e quindi a uti-
lizzare il trequartista. Il Parma
viene dalla gestione D’Aversa
che, in due campionati di A,
aveva puntato tutta sulla feroce
attenzione difensiva e sul con-
tropiede. Ora, al contrario (e a
parole), si dice di voler tentare
la strada del cosiddetto calcio
propositivo: costruzione dal
basso, possesso, fraseggi rapidi.
Però, se gli uomini sono gli
stessi del passato, e quindi più
adatti a un altro tipo di inter-
pretazione, vale la pena d’insi-
stere nel cambiamento? Lo
Spezia, forte di conoscenze ac-
quisite in B, ha mostrato una
manovra organizzata, un pres-
sing ben attuato e una determi-
nazione nel ricercare sempre il
gioco che il Parma non ha avu-
to.
LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
La partita
Azzoppate da infortuni e «po-
sitività» al Covid (21 in tutto gli
assenti), le due squadre se le
sono cantate fin dal primo mi-
nuto, con una leggera prevalen-
za dello Spezia nelle iniziative
d’attacco. Due le occasioni per
Gyasi in avvio, mentre il Parma
ha sofferto perché non è riusci-
to ad accorciare con frequenza,
è rimasto lungo, in certi mo-
23
menti lunghissimo (più di 42
metri), e tranne che marcare
Agoume (con Kucka) non ha
mai svolto un’efficace pressing.
Inoltre, una volta in possesso di
palla, gli emiliani non hanno
mai innescato Cornelius e Ger-
vinho e dunque il doppio van-
taggio dello Spezia (dal 28’ al 31’
del primo tempo) è stato una
naturale conseguenza di questo
atteggiamento: gol di Chabot da
angolo e gol di Agudelo su assist
di Nzola. Traballante, sull’orlo
del crollo, il Parma si è aggrap-
pato ad antiche certezze: spirito
di sacrificio, lotta, determina-
zione. E così al minuto 34 ha
riaperto la partita con Gagliolo,
rapido a ribattere in rete dopo
una parata di Provedel su testa
di Kurtic. Nella ripresa Liverani
ha provato a ridisegnare la
squadra: fuori Hernani, dentro
Karamoh e cambio del modulo,
dall’impalpabile 4-3-1-2 al 4-
3-3. Ma a parte tre fiammate
(due volte Karamoh solo da-
vanti alla porta si è fatto murare
da Provedel e una volta Kucka
ha calciato a lato) il Parma non
ha costruito: ha buttato palloni
lunghi a cercare la testa di Cor-
nelius. Lo Spezia, invece, ha
macinato calcio e ha colpito ad-
dirittura tre pali con Estevez,
Agoume e Verde. Sarà stata poi
la mancanza di esperienza a far
arretrare troppo i ragazzi di Ita-
liano che, in occasione del-
l’azione decisiva, si sono fatti
beffare da Cornelius che ha di-
feso il pallone e cercato il fallo
da rigore. Nonostante il pari,
comunque, l’impressione è che
la strada del Parma sia più lun-
ga da percorrere rispetto a
quella dello Spezia.
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s
TEMPO DI LETTURA 2’53”
PARMA
SPEZIA
2 2
(PT) 1 R Q2
MARCATORI: Chabot (S) al 28’,
Agudelo (S) al 31’, Gagliolo (P) al 34’
p.t.; Kucka (P) su rigore al 48’ s.t.
4-3-1-2
SEPE
GRASSI IACOPONI GAGLIOLO PEZZELLA
HERNANI BRUGMAN KURTIC
KUCKA
GERVINHO CORNELIUS
GYAS NZOLA AGUDELO
POBEGA AGOUME BARTOLOMEI
BASTONI CHABOT TERZI SALA
4-3-3 PROVEDEL
PARMA (4-3-1-2)
Sepe; Grassi, Iacoponi, Gagliolo,
Pezzella; Hernani (dall’8’ s.t. Karamoh),
Brugman (dall’8’ s.t. Cyprien), Kurtic
(dal 34’ s.t. Sohm); Kucka; Gervinho,
Cornelius. PANCHINA: Colombi,
Balogh, Rinaldi, Bane, Radu, Nicolussi
Caviglia, Adorante.
ALLENATORE: Liverani
ESPULSI nessuno
AMMONITI Grassi, Hernani e Sohm per
gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: 4-3-3 dall’8’ s.t.
BARICENTRO MEDIO 51,6 M.
SPEZIA (4-3-3)
Provedel; Sala (dal 9’ s.t. Ferrer),
Terzi, Chabot, Bastoni (dal 17’ s.t.
Dell’Orco); Bartolomei, Agoume,
Pobega (dal 9’ s.t. Estevez); Agudelo
(dal 17’ s.t. Verde), Nzola (dal 37’ s.t.
Piccoli), Gyasi. PANCHINA Krapikas,
Rafael, Mora, Farias, Deiola, Vignali.
ALLENATORE: Italiano
ESP. nessuno. AMMONITI Krapikas,
Rafael, Mora, Farias, Deiola, Vignali.
CAMBI DI SISTEMA: 5-3-2 dal 40’ s.t.
BARICENTRO BASSO 50,3 M.
ARBITRO Marini di Roma 1
NOTE 1000 spett. Tiri in porta 6-6. Tiri
fuori 9-6. Angoli 12-3. In fuor.4-1.
Rec.: 0’ p.t.; 4’ s.t.
24 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 25

Serie A/IL PERSONAGGIO

Così al Toro nelle prime 4 gare da lui giocate

Gol dopo 4 partite Gol a fine campionato

26

GOL 15 16
12
10

5 5
2 1 2
0
2015/16 2016/17 2017/18 2018/19 2019/20 2020/21
GDS

La corsa
del Gallo
Mai un avvio così: ha Graziani nel mirino
Belotti sempre a segno nelle ultime tre partite, meglio della sua stagione record
a Reggio Emilia il gol del secon- dano finì in gloria per la banda somme, Caputo ha rimesso in
di Nicola Cecere
I NUMERI vvio con i botti: è un
do vantaggio granata. Al quale
va aggiunta la caparbia azione
I primi 10 in A guidata da Gigi Radice: Paolino
cominciò quel torneo con la
equilibrio la sfida con Andrea.
Domenica Roberto Mancini
LA SCHEDA
A 1 0
Belotti da record con la quale aveva spianato a tripletta al Perugia, poi gol de- può godersi un altro duello tra i

97
questo delle prime Lukic la strada per il 3-1: mo- cisivi contro Ascoli e Inter; suoi attaccanti perché al Gran-
quattro partite del ralmente metà gol è del capita- Graziani andò a bersaglio 5 vol- de Torino arriverà la Lazio di
torneo (col Genoa si no. Restando al paragone con il te nelle prime 4 giornate del Ciro Immobile. Il c.t. ha dimo-
recupera il 4 novembre), du- campionato 2016-17, al Gallo torneo successivo, quello dei strato di considerare i tre in al-
rante le quali ha realizzato 5 re- mancano due punti in classifi- 50 punti con scudetto perso ternativa tra loro. Resta un dato
1. PAOLO
Le reti ti. Esattamente come nella sta- ca. Nel senso che i cinque gol di PULICI per una sola lunghezza dalla statistico a confortare Belotti
in granata. gione 2016-17, quella del suo quell’avvio fruttarono perlo- 3 DAL 1968 AL 1982 Juve: doppiette di Ciccio a che con il Mancio c.t. è andato a
Oltre alle 84 in primato granata di ventisei gol, meno un netto successo sul Bo- 134 reti Samp e Bologna più la rete con segno cinque volte, bottino che Bergamasco
campionato ma addirittura meglio come di- logna (5-1), laddove contro Mi- la quale il Toro espugnò Firen- lo rende il cannoniere dell’at- Andrea Belotti è
occorre stribuzione dei bersagli. Si per- lan e Roma le prodezze furono 2. Francesco Graziani
3 DAL 1973 AL 1981
97 gol ze. Da allora sono passati 44 tuale gestione. Certo, per poter nato a Calcinate
aggiungere le ché nel suo secondo torneo da inutili ai fini del risultato (2-3 e anni e l’impresa non è mai stata arrivare all’Europeo in condi- (Bg) il 20
sei realizzate torinista, il Gallo aveva fatto re- 1-3). Stavolta il Toro ha conqui- 3. Andrea Belotti
3 SESTA STAGIONE
84 gol ripetuta. zione di vantaggio rispetto a dicembre 1993.
dal Gallo in stato soltanto un pareggio, Cresciuto
Europa League quello di venerdì notte col Sas- 4. Valentino Mazzola 81 gol Bersaglio preferito nell’oratorio di
più le sette di Il rimpianto suolo, appunto.
3 DAL 1941 AL 1949
Il Sassuolo porta indubbia- Sfide azzurre Gorlago e poi
Coppa Italia.
Peccato che le sue Dietro i Gemelli
5. Guglielmo Gabetto
3 DAL 1941 AL 1949
80 gol mente bene a Belotti che gli ha
Dopo il duello alla Grumellese
rifilato finora 9 gol facendone il

16
viene acquistato
prodezze abbiano Questo super Gallo prosegue 6. Franco Ossola
3 DAL 1939 AL 1949
60 gol suo bersaglio preferito. Tra l’al- con Caputo nel 2011
portato al Torino quindi nella sua rincorsa a Cic-
cio Graziani («Mi supererà 6. Onesto Silano 60 gol
tro due di queste reti le aveva
realizzate in acrobazia, proprio
domenica avrà di dall’Albinoleffe
che lo lancia in
appena un punto senz’altro, magari già que- 3 DAL 1928 AL 1937
a Consigli, e restano tra i suoi fronte Immobile prima squadra
st’anno»), cioè al secondo mi- 8. Gino Rossetti
3 DAL 1926-1933 E 1937-38
56 gol capolavori assoluti. Venerdì in- (39 presenze, 14
i gol gistrare il seguente andamen- glior marcatore del Toro per i vece è andato a meta con Immobile e al neo arrivato Ca- gol). Nel 2013
con il Palermo. to: 1 gol al Milan, tripletta al Bo- campionati di serie A con giro- 9. Romeo Menti
3 DAL 1941 AL 1943 E 1946-’49
53 gol un’azione di forza, dopo aver puto, il Gallo avrà bisogno del- eccolo al
Dieci nelle logna, poi 0-0 col Pescara e un ne unico. Il gemello di Paolino fatto a sportellate con Chiri- l’aiuto della squadra che a dif- Palermo in B
ventiquattro gol alla Roma. In mezzo ci fu- Pulici (saldamente al comando 10. Julio Libonatti
3 DAL 1925 AL 1934
52 gol ches, che poi si è rifatto inven- ferenza del suo capitano è par- con immediata
partite di B della rono due giornate saltate causa con 134 reti) si fermò a quota tandosi una prodezza balistica tita col freno a mano tirato. Pe- promozione. Il
prima stagione infortunio alla coscia (Atalanta 97, Andrea adesso è salito a 84: per il 2-3 che ha riaperto la sfi- rò col Sassuolo i granata hanno Torino se lo
più 6 della ed Empoli). Stavolta dopo la gliene mancano tredici e di da sino al 3-3 di Caputo che ha giocato bene e avrebbero meri- porta a casa nel
seconda sconfitta di Firenze (1-0) dove questo passo darà ragione alla beffato i granata. Il duello à di- tato di vincere: non è detto, nel 2015. E’ legato
stagione ,vissuta tutta la squadra, capitano com- previsione-augurio di Grazia- stanza tra i due centravanti az- calcio, che una svolta possa es- da un contratto
in serie A: 38 le preso, era arrivata impreparata ni. Ciccio e Puliciclone, manco zurri è stato vinto ai punti dal sere determinata solo e sempre che scade il 30
presenze. dal punto di vista atletico e psi- a dirlo, sono stati gli ultimi due Gallo, più pericoloso nel conte- da un successo. Vedremo do- giugno del 2022.
cologico causa virus (allena- giocatori granata capaci di rea- sto di una partita che ha visto il menica con la Lazio, allora.
menti mai in gruppo), Belotti lizzare 5 gol nelle prime 4 gior- Toro insidiare diverse volte la © RIPRODUZIONE RISERVATA

ha realizzato una doppietta al-
l’Atalanta, una seconda dop-
pietta al Cagliari e venerdì sera
nate del campionato di A. Puli-
ci ci riuscì nella stagione 1975-
76 che come tutti i tifosi ricor-
porta di Consigli laddove Sirigu
TUTTE LE NOTIZIE GRANATA
su Gazzetta.it
non ha dovuto intervenire
spesso. Ma poi al tirar delle s TEMPO DI LETTURA 3’10”

TERZO TURNO ● Il Toro torna in campo mercoledì
pomeriggio per la Coppa Italia che la
oppone al Lecce (ore 14). Giampaolo
Mercoledì ieri ha riesaminato la partita col
Sassuolo insieme con i giocatori e
in Coppa Italia oggi comincerà le prove per un
appuntamento al quale il club tiene
contro il Lecce anche in vista della sfida di
campionato contro la Lazio. La
squadra finora ha giocato poco
assieme e l’allenatore non apporterà
molte modifiche proprio per poter
sfruttare l’occasione di dare altri
minuti a quegli elementi che lui ritiene
fondamentali. E’ in atto, ad esempio,
l’esperimento di trasformare Lukic in
trequartista e Giampaolo intende
insistere perché sta ricevendo delle
buone risposte. Da trovare anche il
miglior assetto difensivo gli 11 gol
subiti in 4 partite rappresentano un
problema da risolvere con urgenza.
● Questo il programma del terzo
turno di Coppa Italia. Domani.
Sampdoria-Salernitana (ore 14);
Bologna-Reggina (ore 15), Entella-Pisa
(15); Pordenone-Monza (18).
Mercoledì 28 ottobre. Torino-
Lecce (ore 14); Cagliari-Cremonese
(15), Cittadella-Spezia (15),
Cosenza-Monopoli (15); Benevento-
Empoli (16), Brescia-Perugia (16);
Crotone-Spal (17), Genoa-
Catanzaro (17), Verona-Venezia
(17); Fiorentina-Padova (18), Parma-
Pescara (18), Udinese-Vicenza (18).
26 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 27
#

Serie A/LA GUIDA

I RISULTATI LA CLASSIFICA
SASSUOLO-TORINO 3-3 SQUADRA PT PARTITE RETI RIGORI STAG. 2019/20
Linetty (T), Djuricic (S), Belotti (T), IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE FAVORE CONTRO PUNTI
Lukic (T), Chiriches (S), Caputo (S) +/- POS
G V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R (DIFF.)
ATALANTA-SAMPDORIA 1-3 MILAN 12 2 2 0 0 2 2 0 0 4 4 0 0 5 0 4 1 9 1 8 3 2 0 0 6 (+6) 13
Quagliarella (S), Thorsby (S), Zapata NAPOLI (-1) 11 2 2 0 0 3 2 0 1 5 4 0 1 10 1 4 4 14 5 9 0 0 0 0 9 (+2) 4
(A) rig., Jankto (S) SASSUOLO 11 3 1 2 0 2 2 0 0 5 3 2 0 8 5 8 4 16 9 7 2 2 1 1 6 (+5) 10
GENOA-INTER 0-2 INTER 10 2 1 0 1 3 2 1 0 5 3 1 1 5 5 8 3 13 8 5 0 0 1 0 15 (-5) 1
Lukaku (I), D’Ambrosio (I)
JUVENTUS 9 3 2 1 0 2 0 2 0 5 2 3 0 7 1 3 3 10 4 6 1 1 2 2 13 (-4) 2
LAZIO-BOLOGNA 2-1
ATALANTA 9 2 1 0 1 3 2 0 1 5 3 0 2 6 5 9 7 15 12 3 1 1 1 0 10 (-1) 3
Luis Alberto (L), Immobile (L),
SAMPDORIA 9 2 1 0 1 3 2 0 1 5 3 0 2 5 3 5 5 10 8 2 2 1 1 1 3 (+6) 20
De Silvestri (B)
VERONA 8 3 2 1 0 2 0 1 1 5 2 2 1 4 0 1 2 5 2 3 0 0 0 0 5 (+3) 16
CAGLIARI-CROTONE 4-2
ROMA 7 2 1 1 0 2 1 0 1 4 2 1 1 7 4 1 3 8 7 1 2 2 2 1 8 (-1) 7
Messias (Cr), Lykogiannis (Ca),
Simeone (Ca), Molina (Cr), Sottil FIORENTINA 7 3 2 0 1 2 0 1 1 5 2 1 2 5 4 5 6 10 10 0 0 0 1 1 5 (+2) 15
(Ca), João Pedro (Ca) CAGLIARI 7 2 1 0 1 3 1 1 1 5 2 1 2 4 4 6 8 10 12 -2 0 0 1 1 9 (-2) 5
BENEVENTO-NAPOLI 1-2 LAZIO 7 3 1 1 1 2 1 0 1 5 2 1 2 4 6 2 3 6 9 -3 0 0 0 0 7 (0) 9
Insigne (B), Insigne (N), Petagna (N) BENEVENTO 6 3 1 0 2 2 1 0 1 5 2 0 3 4 7 5 7 9 14 -5 1 0 1 1 IN B IN B
PARMA-SPEZIA 2-2 SPEZIA 5 2 0 1 1 3 1 1 1 5 1 2 2 3 6 4 5 7 11 -4 0 0 2 2 IN B IN B
Chabot (S), Agudelo (S), Gagliolo (P), GENOA 4 2 1 0 1 2 0 1 1 4 1 1 2 4 3 0 6 4 9 -5 0 0 0 0 4 (0) 17
Kucka (P) rig. PARMA 4 3 1 1 1 2 0 0 2 5 1 1 3 3 4 3 7 6 11 -5 1 1 0 0 6 (-2) 12
FIORENTINA-UDINESE 3-2 BOLOGNA 3 2 1 0 1 3 0 0 3 5 1 0 4 7 5 1 5 8 10 -2 0 0 1 1 8 (-5) 8
Castrovilli (F), Milenkovic (F), UDINESE 3 3 1 0 2 2 0 0 2 5 1 0 4 3 5 2 4 5 9 -4 0 0 0 0 4 (-1) 18
Okaka (U), Castrovilli (F), Okaka (U) TORINO 1 2 0 0 2 2 0 1 1 4 0 1 3 4 7 3 4 7 11 -4 1 1 0 0 6 (-5) 6
JUVENTUS-VERONA 1-1 CROTONE 1 2 0 1 1 3 0 0 3 5 0 1 4 1 3 4 12 5 15 -10 2 2 2 2 IN B IN B
Favilli (V), Kulusevski (J)
MILAN-ROMA Oggi ore 20.45 CHAMPIONS LEAGUE EUROPA LEAGUE CONFERENCE LEAGUE (NUOVO TORNEO UEFA DAL 2021-2022) RETROCESSIONE
● La vincitrice della Coppa Italia va ai gruppi di Europa League con la quinta. Se è tra le prime 6, in Conference League va la settima.
a
6 GIORNATA ● A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) differenza reti 2) gol segnati 3) ordine alfabetico. Dopo la disputa
di entrambi i confronti diretti l’ordine preferenziale sarà: 1) punti e differenza reti nei confronti diretti 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico

SABATO 31 OTTOBRE
CROTONE-ATALANTA ore 15 Napoli sono in fuorigioco sugli
INTER-PARMA ore 18 assist di Fabian Ruiz. Nel
BOLOGNA-CAGLIARI ore 20.45 secondo caso è il Var a
DOMENICA 1 NOVEMBRE LA GIORNATA AL VAR
intervenire sulla mancata
UDINESE-MILAN ore 12.30 di Marco Guidi e Davide Longo segnalazione del secondo
SPEZIA-JUVENTUS ore 15

Foulon spinge Lozano:

assistente Affatato. In
TORINO-LAZIO ore 15
NAPOLI-SASSUOLO ore 18
Parma-Spezia buona
direzione per l’arbitro Marini,

Napoli, manca un rigore

ROMA-FIORENTINA ore 18
SAMPDORIA-GENOA ore 20.45 cui sfugge sostanzialmente
LUNEDÌ 2 NOVEMBRE solo un’ammonizione nel primo
VERONA-BENEVENTO ore 20.45
Rosso giusto a Cigarini tempo a Gagliolo. Dopo appena
6’ sono già due i gialli sventolati
dal fischietto romano:
RECUPERO 3a GIORNATA sanzionati giustamente Grassi
e Pobega. Fa bene Marini a
MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE ignorare le proteste del Parma
GENOA-TORINO ore 17 al 19’, quando Terzi in scivolata
tocca la palla con la mano:
intervento non punibile, perché
7a GIORNATA le braccia sono poggiate a
terra in posizione naturale.
VENERDÌ 6 NOVEMBRE Due gli episodi nel finale. il
SASSUOLO-UDINESE ore 20.45 primo riguarda Grassi, che in
SABATO 7 NOVEMBRE area avversaria va giù dopo un
CAGLIARI-SAMPDORIA ore 15 contrasto con Estevez: Marini
BENEVENTO-SPEZIA ore 18 fischia addirittura fallo in
PARMA-FIORENTINA ore 20.45
Era rigore L’intervento di Foulon su Lozano non sanzionato da Doveri DAZN attacco, una scelta un po’
DOMENICA 8 NOVEMBRE
LAZIO-JUVENTUS ore 12.30
dubbia, ma a togliere ogni
ATALANTA-INTER ore 15 ● All’ora di pranzo prestazione in area di rigore di Crociata su incertezza è il Var, che rileva
GENOA-ROMA ore 15 sufficiente di Antonio Di Joao Pedro. Il crotonese è un precedente fuorigioco.
TORINO-CROTONE ore 15 Martino in Cagliari-Crotone. saltato netto dal brasiliano e va Netto invece il penalty che
BOLOGNA-NAPOLI ore 18 Il 32enne fischietto giudica diritto con entrambe le braccia permette al Parma di
MILAN-VERONA ore 20.45 bene i due interventi che sull’attaccante dei sardi. Né DI raggiungere il pareggio: Terzi al
portano al doppio giallo e Martino in prima battuta, né la 91’ stende Cornelius arrivando
quindi all’espulsione di Cigarini, Var in seconda decidono di in clamoroso ritardo. In
MARCATORI nel primo tempo su Nandez e
nella ripresa su Joao Pedro. Sul
intervenire, ma il rigore ci
poteva stare. È grave, invece,
Fiorentina-Udinese nessun
episodio delicato da sbrogliare
5 RETI Lukaku (Inter), Caputo
secondo cartellino al 3’ della l’errore di Doveri in e prestazione autorevole di
(Sassuolo, 1), Belotti (Torino, 1)
4 RETI Gomez (Atalanta), Simeone ripresa, Cigarini protesta Benevento-Napoli: al 22’ del Fourneau (applaudito dai 1000
(Cagliari), Castrovilli (Fiorentina), sostenendo di aver toccato p.t., sul punteggio di 0-0, su tifosi viola: per l’espulsione di
Ibrahimovic (Milan, 1), Lozano (Napoli), anche il pallone, ma lancio di Lorenzo Insigne, Lozano Chiesa in Crotone-Juve?) Il
Quagliarella (Sampdoria, 1) l’intervento a martello è prende il tempo alla difesa del fischietto di Roma gestisce
3 RETI Caprari (Benevento), Soriano pericoloso e quindi comunque Benevento tagliando dietro bene la partita distribuendo in
(Bologna), Joao Pedro (Cagliari),
meritevole del giallo. Interviene Foulon che, vistosi superato, modo appropriato i cartellini:
Lautaro (Inter), Ronaldo (Juventus, 1),
Veretout (Roma, 2), Berardi (1), invece la Var al 39’ del s.t. a prima dà una spinta sulla giusti i gialli per Arslan (fallo su
Djuricic (Sassuolo), Galabinov (Spezia) correggere la segnalazione schiena dell’attaccante Amrabat), per Castrovilli
2 RETI Hateboer, Lammers, Muriel, sbagliata del secondo messicano e poi lo travolge. Era (pestone su Pussetto) e dopo
Zapata (Atalanta, 1), Caldirola, assistente Di Gioia: sul colpo di calcio di rigore, ma né Doveri né pochi minuti per lo stesso
Lapadula (Benevento), Simy (Crotone, testa di Pavoletti respinto da il Var Valeri intervengono. Pussetto (fallo su Biraghi). E
2), D’Ambrosio (Inter), Kulusevski
Cordaz, Joao Pedro segna in Giusto annullare le due reti di giusto anche, nel finale, il giallo
(Juventus), Immobile (Lazio), Rafael
Leão (Milan), Insigne, Mertens, tap-in ed è tenuto in gioco da Osimhen al 18’ del primo tempo e sventolato a Becao per fallo su
Politano (Napoli), Hernani (Parma), Rispoli. Restano invece dubbi di Lorenzo Insigne al 2’ della Kouame.
Dzeko, Pedro (Roma), Okaka nel recupero su un intervento ripresa: i due attaccanti del © RIPRODUZIONE RISERVATA
(Udinese), Favilli (Verona)

GLI ANTICIPI DI VENERDÌ E SA B A T O

SASSUOLO-TORINO 3-3 ATALANTA-SAMPDORIA 1-3 GENOA-INTER 0-2 LAZIO-BOLOGNA 2-1

MARCATORI Linetty (T) al 33’ pt;
Djuricic (S) al 26’, Belotti (T) al 32’,
Lukic (T) al 34’ , Chiriches (S) al 39’,
Caputo (S) al 41’ st
SASSUOLO (4-2–3-1) Consigli 7;
Ayhan 5,5 (16’ st Muldur 6), Chiriches 6,
Ferrari 5, Kyriakopoulos 5,5 (29’ st
Rogerio 6); Lopez (16’ st Bourabia 6),
Locatelli 6,5; Berardi 6, Raspadori 5,5
(16’ st Boga 5), Djuricic 7 (50’ st Traoré
sv); Caputo 6,5 (Turati, Marlon,
Magnanelli, Peluso, Obiang, Ricci,
Haraslin) All. De Zerbi 6,5
TORINO (4-3-1-2) Sirigu 5,5;
Vojvoda 6,5 (17’ st Singo 6), Bremer 5,5,
Lyanco 6, Rodriguez 6 (44’ st Ansaldi
sv); Meité 6, Rincon 6 (44’ st Segre sv),
Linetty 6,5; Lukic 7; Belotti 7, Verdi 5 (29’
st Nkoulou 6). (Ujkani, Rosati, Gojak,
Edera, Bonazzoli, Murru, Buongiorno,
Vianni). All. Giampaolo 6,5
ARBITRO Guida di Torre A. 5
NOTE Ammoniti Ferrari (S), Berardi
S), Voyvoda (T), Rincon (T)
MARCATORI Quagliarella (S) al 13’
pt; Thorsby (S) al 14’, Zapata (A) su
rigore al 35’, Jankto (S) al 46’ st
ATALANTA (3-4-1-2) Sportiello 6;
Sutalo 5 (1’ st Toloi 6), Palomino 5,
Djimsiti 6; Depaoli 4,5 (15’ st Hateboer
5,5), De Roon 6 (18’ st Malinovskyi 5,5),
Pasalic 5,5, Mojica 5 (1’ st Gosens 6);
Gomez 6; Ilicic 6, Lammers 5 (1’ st
Zapata 6) (Radunovic, Rossi, Muriel,
Freuler, Romero, Pessina, Miranchuk).
All. Gasperini 5
SAMPDORIA (4-4-1-1) Audero 6;
Bereszynski 6,5, Yoshida 7, Tonelli 6,
Augello 6; Jankto 7,5, Ekdal 6,5,
Thorsby 7, Damsgaard 7 (28’ st Leris
6); Ramirez 6,5 (20’ st Verre 6);
Quagliarella 6,5 (21’ st Keita 6).
(Ravaglia, Letica, Adrien Silva, Colley,
Askildsen, Regini, La Gumina, Ferrari,
Prelec). All. Ranieri 7,5
ARBITRO Calvarese di Teramo 5,5
NOTE Amm. Malinovskyi, Palomino,
Mojica (A), Jankto, Tonelli, Yoshida (S)
MARCATORI Lukaku al 19’,
D’Ambrosio al 34’ st
GENOA (5-3-2) Perin 6; Ghiglione 6,
Goldaniga 6,5, Zapata 5,5, Bani 6,5,
Czyborra 5 (dal 1’ st Lu. Pellegrini 6);
Rovella 6,5 (dal 39’ st Melegoni sv),
Badelj 6 (dal 16’ st Zajc 5,5), Behrami 6
(dal 16’ st Radovanovic 5); Pandev 5,5,
Pjaca 5 (dal 20’ st Shomurodov 5).
(Marchetti, Paleari, Biraschi, Destro,
Masiello, Parigini, Dumbravanu). All.
Maran 5,5
INTER (3-4-1-2) Handanovic sv;
D’Ambrosio 7, Ranocchia 7, Bastoni
6,5; Darmian 7 (dal 35’ st Kolarov sv),
Brozovic 6, Vidal 5,5 (dal 35’ st
Nainggolan sv), Perisic 6 (dal 13’ st
Hakimi 6); Eriksen 6 (dal 13’ st Barella
7); Lukaku 7, Lautaro 5 (dal 27’ st
Pinamonti 5,5). (Padelli, Stankovic, De
Vrij, Moretti, Vezzoni, Carboni,
Satriano). All. Conte 6,5
ARBITRO Massa 6,5
NOTE Ammoniti Bani (G), Lautaro (I)
MARCATORI Luis Alberto (L) al 9’,
Immobile (L) al 31’, De Silvestri (B)
al 46’ st
LAZIO (3-5-2) Reina 6,5; Patric 6,
Hoedt 6, Acerbi 6,5; Marusic 5,5 (42’ pt
Escalante 6, 34’ st Parolo sv), Akpa
Akpro 6,5, Leiva 5,5 (42’ pt Lazzari 6),
Luis Alberto 7,5 (34’ st Pereira sv),
Fares 6; Immobile 7, Correa 6 (18’ st
Muriqi 6). (Alia, Luis Felipe, Vavro,
Anderson, Caicedo). All. S. Inzaghi 7
BOLOGNA (4-2-3-1) Skorupski 5,5;
De Silvestri 6,5, Danilo 5, Tomiyasu 5,
Hickey 6 (44’ st Denswil sv); Schouten
6,5, Svanberg 6 (27’ st Baldursson 6);
Orsolini 6 (36’ st Vignato 6), Soriano
6,5, Sansone 5 (36’ st Santander 6);
Palacio 6 (27’ st Barrow 6). (Da Costa,
Paz, Calabresi, Mayer, Dominguez,
Kingsley, Rabbi). All. Mihajlovic 6
ARBITRO Irrati di Pistoia 6,5
NOTE Ammoniti Acerbi (K), Hoedt (K),
Akpa Akpro (L), Tomiyasu (B),
Svanberg (B)
28 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Lotta al Covid/LE DECISIONI

Dpcm
di Valerio Piccioni

Il calcio
ROMA

&sport
I
chiede
CALCIO

Il dilettantismo l calcio chiede aiuto. Non è il so-

si ferma quasi tutto lo, nello sport e fuori, non po-
trebbe esserlo in una giornata
Resta (forse) la D drammatica come quella di ieri.

aiuto
Ma la serie A, come fonte di ri-
sorse anche per un bel po’ di si-
stema, pone al Governo in ma-
niera drammatica il problema:
«Siamo a rischio default», di-
cono in due lettere parallele, ma
sostanzialmente concordi, i due
● Fermati tutti i campionati presidenti di Figc e Lega A, Ga-
regionali e provinciali, le briele Gravina e Paolo Dal Pino.
squadre di queste categorie La fine dell’era dei 1000 spetta-
potranno allenarsi ma senza tori, sancita dalle parole del
contatto e rispettando il Dpcm che escludono qualsiasi
L’EMERGENZA

LEGA E FEDERCALCIO
distanziamento. Si gioca fino tipo di deroga, è solo una picco-
alla serie D (che però oggi la, minima parte della storia. Il
deciderà cosa fare), alla C
femminile e alle B di calcio a
HA DETTO problema è la prospettiva: si
calcola che dallo stop di marzo

SCRIVONO A CONTE
5. Le porte tornano chiuse fino alla fine della stagione in
negli stadi, salta la regola dei corso si possano perdere 600
1000 spettatori. milioni di euro per l’assenza di
pubblico e i mancati ricavi da

«RISCHIO DEFAULT
BASKET E VOLLEY sponsorizzazioni.
Le serie B salve, Non si
«Rischio collasso»
pensa a
sotto tutto sospeso sospendere Con questa curva di contagi,
pure l’allenamento l’idea di anche solo di un’aper-

● Per il basket e la pallavolo
possibilità di giocare fino alla
B, il resto si ferma. Proprio
per le categorie bloccate,
dalla C in poi, c’è il dubbio
che riguarda gli allenamenti.
Anche perché le palestre
sono chiuse: e il permesso
sembra sostanzialmente
ristretto solo agli allenamenti
PURE IN SERIE A»
la serie A
turina degli stadi e di fissare
C’è un una scadenza per immaginarla,
protocollo, è del tutto velleitaria. Restano i
che va diritti tv e anche un futuro mi-
applicato e gliore anche grazie all’ingresso
invece non dei fondi, ma il problema è arri- Il Dpcm cancella i 1000 spettatori, ma il
è stato
rispettato
varci. C’è un problema di liqui-
dità che riguarda non solo le problema è di prospettiva: 600 milioni
Le nostre medio-piccole ma tutti i club.
Per questo, le lettere di Gravina
di perdite. Spadafora critico sul protocollo
«bolle»
e Dal Pino, nello stesso giorno in
discutibili
cui anche Balata e Ghirelli, i
presidenti di B e Lega Pro, si ap-
pellano al Governo, chiedono
che il calcio entri nei comparti ma. Insomma, il gettito di que- tata talmente grande da allonta- oggi si farà il punto e ci sono di-
feriti dalla crisi e quindi nella li-
sta degli aiuti, almeno indiretti.
IL NUMERO sti versamenti sospesi non ser-
virebbe a pagare lo stipendio di
nare i discorsi sul nuovo format,
la riserva dei playoff o dei
verse ipotesi che si discuteran-
no con i club: c’è anche la possi-
La richiesta: adeguate forme di star milionarie, ma a mettere in playout. Prima del domani c’è la bilità di fermarsi e di riempire

«individuali» all’aperto.
ristoro o almeno sospensione
Ministro dei versamenti da adesso alla fi-
Spadafora ne dell’emergenza. Dal Pino
J0GGING esprime nella sua lettera la
«forte preoccupazione per la
Non cambia nulla grave situazione finanziaria
Niente mascherina delle società a rischio collasso
per chi corre ed anche per gli effetti collate-
rali che le misure del Governo
produrranno sul sistema eco-
nomico e sociale».
Non solo l’Italia
Le due lettere sono state inviate
a tutti gli interlocutori di gover-
no: il premier Conte, il ministro
● Non cambia nulla per chi fa
dello Sport Spadafora e i suoi
jogging o per chi va in
colleghi Speranza e Gualtieri,
bicicletta. Il Dpcm ha
responsabili dei dicasteri della
confermato la possibilità di
Salute e dell’Economia. Si tratta
fare attività sportiva
solo di una parte di una strate-
all’aperto rispettando il
gia dell’emergenza più com-
distanziamento di 2 metri. La
mascherina sarà obbligatoria
solo per le passeggiate,
plessiva. Che guarda all’esterno,
ma anche all’interno del siste-
4
sicurezza la base del sistema.
Ecco perché nei prossimi giorni
verrà avviata una discussione
con tutte le componenti, calcia-
tori compresi. Gravina sta pen-
Categorie sando a un’iniziativa anche a li-
del calcio hanno vello internazionale perché la
il permesso di
continuare i loro
pandemia sta colpendo tutto il
calcio europeo: insomma, la
campionati. credibilità delle richieste, in Ita-
Sono i tre tornei lia o altrove, avrà senso se tutti
professionistici stringeranno la cinghia e faran-
di Serie A, B e no la loro parte.
C, più la Serie D
che però oggi Spadafora e protocollo
deciderà Una situazione di emergenza
talmente grave che mette in se-
condo piano la stessa ricerca del
famoso piano B. Di cui per ora
non parla nessuno. Nonostante
la morsa del virus continui a
minacciare ogni attività. Ma
nella graduatoria delle priorità
l’incertezza economica è diven-
nottata da passare. Ieri, però,
Spadafora è tornato a «Che
tempo che fa» sul discorso del
protocollo sanitario. «Non si
pensa a sospendere la serie A
che si è data un protocollo. Pro-
tocollo che non ha funzionato
perché non è stato rispettato -
ha detto il ministro dello Sport -
Le nostre “bolle” sono state fi-
nora discutibili».
Si ferma l’altro calcio
Intanto l’altro calcio si lecca le
ferite. Dopo aver salvato una
parte della sua attività la scorsa
settimana (si erano fermati solo
la Terza Categoria e i campiona-
ti giovanili di livello provincia-
le), ora si fanno i conti con una
chiusura vicina alla totalità del-
l’attività. Di fatto, oltre alle tre
categorie professionistiche (A,
B e C), si salva solo la serie D. Ma
queste settimane fino alla sca-
denza del Dpcm per recuperare
tutte le partite saltate, oppure di
bloccare il campionato. Possibi-
lità che invece è diventata cer-
tezza dall’Eccellenza in giù.
Quanto al calcio a 5, sono cin-
que i campionati che possono
andare avanti (A1 e A2 per le
donne; A1, A2 e B per gli uomi-
ni). Mentre nel calcio femmini-
le, oltre ad A e B, proseguirà an-
che la serie C. «Spero che il cal-
cio venga considerato e tutelato
- dice Cosimo Sibilia, presiden-
te della Lega Nazionale Dilet-
tanti e vicepresidente federale -
al pari di tutte le altre categorie
produttive». Insomma, è tutto
il calcio a chiedere aiuto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’45”

mentre è prevista l’esenzione

per l’attività sportiva.
L’attività di base

Chiusura di piscine e palestre

NUOTO

Ok solo i nazionali
Ma troveranno
gli impianti aperti? Barelli: «Promessi aiuti ingenti»
buti a fondo perduto per i danni che sarà salva tutta l’attività. Ci
ROMA
causati dalle chiusure». Chiu- sono poi gli enti di promozione:
esame dei protocolli sure che riguardano tutti gli qui la distinzione fra atleti di

L’
era stato superato a
pieni voti. Ma pale-
stre e piscine non ce
● Piscine e palestre chiuse. l’hanno fatta: la
Per il nuoto, però, c’è la chiusura suona come una beffa
possibilità per gli atleti di perché il superamento dei con-
«interesse nazionale» di trolli dei Nas era stato vissuto
potersi allenare. Si parla di come una sorta di pericolo
un numero consistente di scampato. E invece no. Paolo
atleti. Il problema potrebbe Barelli, presidente della Feder-
essere quello di trovare nuoto, parla di decisione «in-
impianti aperti: molti gestori giusta e irriguardosa». Poi rice-
potrebbero chiudere visti i ve la telefonata del premier
mancati incassi (vedi scuole Conte: «Ha promesso che il Go-
nuoto) del resto dell’attività. verno erogherà ingenti contri-
sport, non solo quelli di contat-
to, con l’eccezione degli atleti
agonisti di «interesse naziona-
le». L’esempio più classico? La
ginnastica artistica, sport che si
svolge ovviamente al chiuso,
nelle palestre. Palestre che
chiudono. «La nostra interpre-
tazione è che tutta l’attività di
tesserati agonisti, dai giovanis-
simi agli atleti di vertice, sia
possibile», dice Gherardo Tec-
chi, il presidente federale. An-
che il numero uno della scher-
ma, Giorgio Scarso, comunica
«interesse nazionale» varia da
associazione ad associazione e
sarà più complicato stabilire chi
deve andare avanti e chi no. E lo
sci «amatoriale»? Sarà possibi-
le solo se la conferenza delle re-
gioni approverà delle linee gui-
da con il Cts. Intanto Spadafora vocato per mercoledì tutti gli
annuncia i primi interventi: organismi sportivi per «non la-
800 euro di bonus per novem- sciare indietro nessuno». Do-
bre ai collaboratori sportivi, 50 mani, invece, si riuniranno Non basta
milioni di euro a fondo perduto giunta e consiglio nazionale del l’ok dei Nas
per le società sportive. Baste- Coni. La sanificazione
ranno? Vito Cozzoli, presiden- v.p. in palestra
te-ad di Sport e Salute, ha con- © RIPRODUZIONE RISERVATA ANSA
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 29

I palazzetti

Anche basket e volley piangono

Petrucci: «Quanta confusione»
Le leghe del ROMA

Comitato 4.0: illeduecentotrenta

«Il Governo ci
M
spettatori. Non certo
una cifra che cambia
dica cosa intende la vita di una società
fare per garantire o fa quadrare il bilan-
cio. Ma il simbolo di una crisi
il nostro futuro» che picchia sempre più duro.
Perché pubblico all’Unipol Are-
na di Bologna, dove ieri l’Olim-
pia ha battuto la Fortitudo, non
potrà più esserci almeno fino al
24 novembre, scadenza dell’at-
tuale Dpcm. Zero spettatori, gli
sport al chiuso ricominciano da A distanza La panchina dell’Umana basket e il pubblico a distanza dietro
qui. Il walzer delle deroghe ave-
va favorito in queste settimane bruttissimo. Zero spettatori, ma basket e volley ne fanno parte
LA PAROLA basket e volley consentendo anche un taglio di tutta l’attività anche la Lega Pro di calcio e il
delle riaperture con il limite del regionale (quella provinciale progetto Fidal Runcard dell’at-
15 per cento di capienza - nel ri- era già stata fermata la scorsa letica): «Contestualmente alle
spetto sugli spalti di tutte le nor- settimana) come sport di con- decisioni per contenere la dif-
me sul distanziamento - che tatto. Nella pallavolo andranno fusione del virus, il Governo ci
Dpcm aveva scavalcato il limite dei avanti solo i tornei fino alla serie dica cosa intende fare per ga-
200 spettatori per gli impianti al B, stesso discorso per il basket. rantire un dignitoso futuro alle
● L’acronimo Dpcm chiuso. Un modo anche per Gianni Petrucci, presidente attività penalizzate dal nuovo
significa Decreto del porre il problema dei mancati della Fip, attacca: «Potevano decreto, compreso lo sport».
Presidente del Consiglio incassi da botteghino, più senti- scrivere norme più chiare, ab- Ma la nota ricorda anche un al-
dei Ministri. Il Dpcm è un to rispetto al calcio visto lo scar- biamo chiesto un chiarimento tro tipo di danno: «Il costo più
provvedimento che può so peso dei diritti tv. E invece sugli allenamenti delle serie in- alto lo sosterrà il Paese perché
essere emanato solo dal niente. È saltato anche quel feriori, ma pensiamo sarà chiu- fermare lo sport vuol dire ren-
Presidente del Consiglio. «fatte salve le ordinanze» che so tutto. Spadafora ha promesso dere l’Italia più povera dal pun-
Solitamente i Dpcm erano avrebbe salvato la presenza di risorse, in base a cosa le distri- to di vista sociale».
usati solo per questioni pubblico per la Formula 1 a buirà? Si faccia aiutare dal Coni v.p.
tecniche, ma con l’inizio Imola, il primo novembre. o da qualcuno che conosce il
della pandemia, sono stati mondo dello sport. La confu- © RIPRODUZIONE RISERVATA

usati come provvedimenti «Servono risposte»
di sicurezza nazionale Per i principali sport indoor,
quello di ieri è stato un giorno
sione è sotto gli occhi di tutti».
Si fa vivo anche il Comitato 4.0
(oltre alle leghe di vertice di s TEMPO DI LETTURA 1’52”
30 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

GazzaMondo
RONALDINHO POSITIVO AL COVID, RESTA IN HOTEL
«Ho fatto il test Covid, sono risultato positivo. Sto bene, per
ora sono asintomatico». A dirlo in un video pubblicato su
Instagram è l’ex stella di Barça e Milan, Ronaldinho. Rimarrà
in quarantena in un hotel a Belo Horizonte, dove avrebbe
LE EMOZIONI DEL CALCIO INTERNAZIONALE dovuto partecipare ad un evento organizzato da uno sponsor.

Carletto, primo stop

di Stefano Boldrini
CORRISPONDENTE DA LONDRA

l 25 ottobre 2019 il

I
Southampton per-

a Southampton
deva 9-0 in casa con
il Leicester. Un anno
dopo, la squadra
dell’austriaco Ralph Ha-
senhuttl supera 2-0 l’Everton,

E il Liverpool
rifilando ai Toffees di Carlo An-
celotti, in vetta alla Premier, la
prima sconfitta stagionale: il
modo migliore per chiudere i
conti con quel disastro. Risul-

lo aggancia in vetta
tato giusto, pratica chiusa dopo
appena 35 minuti, con il gol fir-
mati da Ward-Prowse e Adams,
sugli assist di Danny Ings, en-
nesimo esempio di centravanti Protagonista
convertito negli ultimi tempi Danny Ings, 28 anni,
nel ruolo di suggeritore. Harry
Kane sta facendo scuola. Senza Richarlison e con James acciaccato attaccante del Southampton
Ha giocato anche con

Annunciata
Everton con le gomme sgonfie,
l’Everton perde. Decisivo Ings: due assist Liverpool, Burnley e
Bournemouth AFP

ma la frenata era nell’aria: l’as-

senza di Richarlison, squalifi- Doucouré, per non parlare poi Digne massacrato pagato il conto delle polemiche Southampton. La banda di Ha-
cato per tre turni dopo l’espul- di Iwobi, utilizzato come clone Un capitolo a parte riguarda scoppiate dopo il derby per senhuttl, schierata con il 4-4-2
sione nel derby, è un handicap di Richarlison. Il nigeriano non l’espulsione di Digne, al 72’: l’infortunio di Van Dijk. Ance- e Redmond abile a diventare
insostenibile per la squadra di ha i tempi e neppure il sacro rosso diretto dopo un fallo su lotti si è scusato nella confe- nella fase offensiva l’attaccante
Ancelotti. Il brasiliano, al netto furore per rimpiazzare il brasi- Walker-Peters. Le immagini renza della vigilia, ma ha anche di complemento, gioca bene.
dei gol di Calvert-Lewin, è il liano: la sua corsa è finita nel- smentiscono la tesi del fallo denunciato gli insulti ricevuti Dopo le due sconfitte iniziali, i
miglior talento dei Blues. Senza l’intervallo. Discorso a parte violento o premeditato. La Var via social dai suoi giocatori: Saints hanno cambiato passo e
i suoi strappi e le sue invenzio- per l’Under 21 Godfrey, alla se- non ha visto bene, a completa- «Una cosa inaccettabile. Siamo ora, con tre vittorie e un pareg-
ni, anche il centravanti è rima- conda presenza in Premier Le- re un fine settimana di scarsa tutti dispiaciuti per l’infortunio gio, sono saliti a quota 10. Dan-
sto a secco. L’altro componente ague con l’Everton. Nel derby, forma per la moviola, ma die- di Van Dijk, ma non si possono ny Ings è la guida spirituale.
del terzetto avanzato, James lanciato nella mischia per so- tro alla tecnologia c’è sempre tollerare gli abusi nei confronti Dopo le 22 reti in campionato
Rodriguez, ha già compiuto un stituire l’infortunato Coleman, l’uomo. Non si capisce per qua- dei miei calciatori». La polizia della scorsa stagione – 25 in to-
mezzo miracolo a scendere in l’ex Norwich ha fatto un figu- le ragione l’arbitro Friend non del Merseyside ha aperto tale – è ripartito non solo nel
campo al St Mary’s. Non stava rone. Stavolta, un passo indie- sia andato a rivedere al monitor un’inchiesta. segno del gol – già 4 in 6 match
bene. Si è visto. A completare la tro. L’Everton resta primo: la il filmato dell’azione. L’Ever- -, ma ha allargato il suo raggio
giornata in grigio, nonostante il differenza reti (+5) marca la ton, come ha raccontato Ance- La guida d’azione. Ha tecnica, fisico e
sole della costa meridionale, la differenza rispetto al Liverpool lotti, farà ricorso. Nell’ambien- Non servono indagini partico- personalità per sdoppiarsi nel
prestazione insufficiente di (+1). te Toffees c’è il sospetto di aver lari per individuare i meriti del doppio ruolo di bomber e sug-
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 31

FRANCIA PARIGI (a.g.) Un pareggio di

carattere. Il Lilla si conferma
L’EURORIVALE: squadra di personalità, ma a
Nizza perde la leadership del
LILLA, PARI A NIZZA campionato, a vantaggio del
Psg solo per differenza reti.
Anche se l’avversaria del
Milan in Europa League
rimane comunque la sola
mentali e fisiche necessarie
per rimediare al vantaggio
Dolberg (5’ s.t.), ha replicato
il 35enne turco Burak Yilmaz
imbattuta. Tre giorni dopo il
convincente 4-1 sul campo
dei padroni di casa guidati da
Patrick Vieira, attesi al
(FOTO), con uno spettacolare
controllo di petto seguito da
dello Sparta Praga, la
squadra di Galtier ha saputo
riscatto dopo il tonfo sul
campo del Bayer
un rabbioso destro al volo
(8’), già quarto gol per lui in
infatti trovare le risorse Lerverkusen (6-2). Al gol di Ligue 1.

SOUTHAMPTON 2 A L IVERPOOL
LE CLASSIFICHE
EVERTON 0
(PRIMO TEMPO)R2-0 Torna la rivalità SPAGNA
SQUADRE PT PARTITE RETI
INGHILTERRA
SQUADRE PT PARTITE RETI
MARCATORI: Ward-Prowse al 27’,
degli anni Ottanta
G V N P F S G V N P F S
Adams al 35’ p.t. REAL SOCIEDAD 14 7 4 2 1 14 3 EVERTON 13 6 4 1 1 14 9
REAL MADRID 13 6 4 1 1 9 4 LIVERPOOL 13 6 4 1 1 15 14
SOUTHAMPTON (4-4-2) GRANADA 13 6 4 1 1 8 8 ASTON VILLA 12 5 4 0 1 12 5
McCarthy 6,5; Walker-Peters 6,
verton e Liverpool in Carlo e Jurgen VILLARREAL 12 7 3 3 1 8 8 LEICESTER 12 6 4 0 2 13 8

E
Bednarek 6, Vestergaard 6,5, ATLETICO 11 5 3 2 0 10 1 LEEDS 10 6 3 1 2 12 9
Bertrand 7; Armstrong 6,5 (dal 41’ s.t. vetta al campionato: I Toffees stanno vivendo il
CADICE 11 7 3 2 2 6 6 SOUTHAMPTON 10 6 3 1 2 10 9
Diallo s.v.), Ward-Prowse 7, Romeu per ritrovare le due momento col disincanto: «Il
OSASUNA 10 6 3 1 2 6 4 CRYSTAL PALACE 10 6 3 1 2 8 9
6,5, Redmond 7; Ings 7, Adams 6,5 squadre della città Liverpool è una delle squadre ELCHE 10 5 3 1 1 5 4 WOLVERHAMPTON 10 6 3 1 2 6 8
(dal 44’ s.t. N’Lundulu s.v.). dei Beatles ai vertici del calcio più forti del mondo – dice GETAFE 10 6 3 1 2 5 4 CHELSEA 9 6 2 3 1 13 9
PANCHINA Forster, Stephens, Tella, inglese bisogna risalire agli Ancelotti -, per noi non è BETIS 9 7 3 0 4 7 11 ARSENAL 9 6 3 0 3 8 7
Vokins, Long.
anni 80. Un decennio normale essere ora a questi EIBAR 8 7 2 2 3 5 6 TOTTENHAM 8 5 2 2 1 15 8
ALLENATORE: Hasenhuttl 7
ESPULSI nessuno difficile, segnato da profonde livelli. Ma siamo ancora in BARCELLONA 7 5 2 1 2 9 5 WEST HAM 8 6 2 2 2 12 8
AMMONITI Walker-Peters per gioco tensioni sociali, in uno cima e dobbiamo cercare di SIVIGLIA 7 5 2 1 2 5 4 MANCHESTER CITY 8 5 2 2 1 8 8
scorretto. scontro totale con il governo restarci il più a lungo». La VALENCIA 7 7 2 1 4 9 11 NEWCASTLE 8 6 2 2 2 8 10
conservatore di Thatcher. rivalità tra i club non ha mai ALAVES 7 7 2 1 4 5 8 MAN. UNITED 7 5 2 1 2 9 12
EVERTON (4-3-3) Nell’autunno 2020 Liverpool, raggiunto i livelli di guardia di ATHLETIC 6 6 2 0 4 4 6 BRIGHTON 4 5 1 1 3 9 11
Pickford 6,5; Godfrey 5,5, Mina 6, rigenerata alla fine dello altre città: spesso in famiglia a HUESCA 5 7 0 5 2 5 10 WEST BROMWICH 2 5 0 2 3 5 13
Keane 5,5, Digne 5; Doucouré 5 (dal CELTA 5 6 1 2 3 3 9 BURNLEY 1 4 0 1 3 3 8
13’ s.t. Gordon 6), Allan 5,5, scorso millennio con la Liverpool convivono fan dei LEVANTE 3 5 1 0 4 5 10 SHEFFIELD UNITED 1 6 0 1 5 3 9
Sigurdsson 6 (dal 13’ s.t. Delph 5,5); riqualificazione dei docks, è Reds e dell’Everton. I Toffees si VALLADOLID 3 7 0 3 4 5 11 FULHAM 1 6 0 1 5 5 14
Rodriguez 5,5, Calvert-Lewin 6, Iwobi ferita dal Covid, ma il calcio risentirono nel 1985, quando la
geritore. Cresciuto nell’accade- 5 (dal 1’ s.t. Bernard 5,5). scoppia di salute. Il primato strage dell’Heysel, protagonisti 7 ª G I O R N ATA 6 ª G I O R N ATA
mia del Southampton, dopo PANCHINA Olsen, Nkounkou, Gomes, condiviso delle due squadre in i fan del Liverpool, provocò la ELCHE - VALENCIA 2-1 Josan (E) 19’, ASTON VILLA - LEEDS 0-3 Bamford (L) 10’,
Bournemouth, Dorchester, Davies. Premier ha riportato alla squalifica europea dei club Fidel (E) 37’ pt, Toni Lato (V) 29’ st. Bamford (L) 22’, Bamford (L) 29’ st.
ALLENATORE: Ancelotti 6 BARCELLONA - REAL MADRID 1-3 WEST HAM - MANCHESTER CITY 1-1
Burnley e Liverpool è tornato ESPULSO Digne al 27’ s.t. memoria il quadriennio 1984- inglesi e l’Everton fu costretto a
Valverde (R) 5’, Ansu Fati (B) 8’ pt, Ramos Antonio (W) 18’ pt, Foden (M) 6’ st.
alla base. Ha superato bene un AMMONITI Bernard, Calvert-Lewin 1988. Nel 1984-85, l’Everton rinunciare alla Coppa dei (R) rig. 18’, Modric (R) 45’ st. FULHAM - CRYSTAL PALACE 1-2 Riedewald
infortunio gravissimo ai tempi per gioco scorretto. vinse il titolo con 90 punti: Campioni. Il derby del 17 OSASUNA - ATHLETIC 1-0 Rubén (C) 8’ pt, Zaha (C) 18’, Cairney (F) 50’ st.
di Liverpool. La ricchezza non Liverpool secondo con 77. Nel ottobre (2-2) e l’infortunio di García (O) rig. 36’ st. MAN. UNITED - CHELSEA 0-0
ha stravolto la sua vita: il padre, ARBITRO: Friend 5. 1985-86, ribaltone: Reds Van Dijk hanno alzato la SIVIGLIA - EIBAR 0-1 Kike García (E) LIVERPOOL - SHEFFIELD UNITED 2-1
NOTE Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 6-4. 41’ pt ATLETICO - BETIS 2-0 Llorente Berge (S) rig. 13’, Roberto Firmino (L) 41’ pt, Diogo
muratore, vive ancora nella ca- campioni a quota 88, Everton tensione, specie sui social, ma (A) 1’, Luis Suárez (A) 46’ st. Jota (L) 19’ st. SOUTHAMPTON - EVERTON 2-0
Angoli 4-5. In fuorigioco 1-1.
sa delle origini. Danny è molto Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.
86. Il Liverpool superò i la situazione è sotto controllo. VALLADOLID - ALAVES 0-2 Pina (A) Ward-Prowse (S) 27’, Adams (S) 35’ pt
attivo nel sociale, ma quando Toffees anche nella finale di Ancelotti e Klopp, persone 10’, Sainz (A) 40’ st. WOLVERHAMPTON - NEWCASTLE 1-1
gioca, non ha pietà: è alla ricer- FA Cup. Nel 1986-87, perbene, sono una garanzia. CADICE - VILLARREAL 0-0 GETAFE Jiménez (W) 35’, Murphy (N) 44’ st.
- GRANADA 0-1 Montoro (Gr) rig. 45’ pt ARSENAL - LEICESTER 0-1 Vardy (L) 35’ st.
ca del tempo perduto. controribaltone: Everton bold REAL SOCIEDAD - HUESCA 4-1 BRIGHTON - WEST BROMWICH
primo con 86 punti, Liverpool © RIPRODUZIONE RISERVATA Oyarzabal (R) rig. 35’ pt, Rafa Mir (H) 1’, Oggi ore 18.30
© RIPRODUZIONE RISERVATA secondo a 77. Il 1987-88 fu Oyarzabal (R) 9’, Portu (R) 23’, Isak (R) BURNLEY - TOTTENHAM
l’ultima sfida ai vertici:
s TEMPO DI LETTURA 1’28”
30’ st. LEVANTE - CELTA Oggi ore 21.00 Oggi ore 21.00

s TEMPO DI LETTURA 2’57” Liverpool re d’Inghilterra con

90, Everton quarto con 70. P R O S S I M O T U R N O P R O S S I M O T U R N O
EIBAR-CADICE 30/10 ORE 21.00 WOLVERHAMPTON-CRYSTAL PALACE 30/10 ORE 21.00
REAL MADRID-HUESCA 31/10 ORE 14.00 SHEFFIELD UNITED-MANCHESTER CITY 31/10 ORE 13.30
ATHLETIC-SIVIGLIA 31/10 ORE 16.00 BURNLEY-CHELSEA 31/10 ORE 16.00
Spagna OSASUNA-ATLETICO
ALAVES-BARCELLONA
31/10 ORE 18.30
31/10 ORE 21.00
LIVERPOOL-WEST HAM
ASTON VILLA-SOUTHAMPTON
31/10 ORE 18.30
1/11 ORE 13.00
BETIS-ELCHE 1/11 ORE 14.00 NEWCASTLE-EVERTON 1/11 ORE 15.00

Barça nuova botta: Coutinho k.o.

CELTA-REAL SOCIEDAD 1/11 ORE 16.00 MAN. UNITED-ARSENAL 1/11 ORE 17.30
GRANADA-LEVANTE 1/11 ORE 18.30 TOTTENHAM-BRIGHTON 1/11 ORE 20.15
VALENCIA-GETAFE 1/11 ORE 21.00 FULHAM-WEST BROMWICH 2/11 ORE 18.30
VILLARREAL-VALLADOLID 2/11 ORE 21.00 LEEDS-LEICESTER 2/11 ORE 21.00

Si decide sulla fiducia a Bartomeu

GERMANIA FRANCIA
SQUADRE PT PARTITE RETI SQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F S G V N P F S
LIPSIA 13 5 4 1 0 12 3 PSG 18 8 6 0 2 20 3
BAYERN 12 5 4 0 1 22 8 LILLE 18 8 5 3 0 14 3
Il brasiliano ha segnato, in totale 519 minuti,
19 tiri, di cui 8 in porta. In com-
BORUSSIA D.
STOCCARDA
12
8
5
5
4
2
0
2
1
1
11
10
2
6
RENNES
MARSIGLIA
15
15
8
8
4
4
3
3
1
1
16
11
10
8
mercoledì con penso il club si è lamentato for- BORUSSIA M.
WERDER
8
8
5
5
2
2
2
2
1
1
8
7
8
7
NIZZA
LIONE
14
13
8
8
4
3
2
4
2
1
11
14
10
8
la Juve non ci malmente con la federazione
per l’arbitraggio di Martinez
EINTRACHT 8 5 2 2 1 7 9 LENS 13 7 4 1 2 10 10

sarà. Torna
HOFFENHEIM 7 5 2 1 2 9 7 ANGERS 13 8 4 1 3 10 16
Munuera, decisivo nella scelta AUGSBURG 7 4 2 1 1 5 3 BORDEAUX 12 8 3 3 2 9 5
del rigore pro Madrid, del 2-1,
Griezmann, ma con l’uso del Var. Già sabato Ko-
WOLFSBURG
UNION BERLINO 6
7 5
5
1
1
4
3
0
1
4
8
3
6
METZ
MONTPELLIER
11
11
8
8
3
3
2
2
3
3
9
13
7
13

in che ruolo? eman in campo a fine partita e

in conferenza stampa aveva
B. LEVERKUSEN
FRIBURGO
6
6
4
5
1
1
3
3
0
1
3
6
2
9
MONACO
ST ETIENNE
11
10
8
8
3
3
2
1
3
4
11
9
13
12
avuto a lungo da ridire. ARMINIA BIELEFELD 4 5 1 1 3 4 8 BREST 9 8 3 0 5 11 18
HERTHA B. 3 5 1 0 4 9 12 NANTES 8 7 2 2 3 9 10
di Iacopo Iandiorio Referendum, si decide COLONIA 2 5 0 2 3 5 9 NÎMES 8 8 2 2 4 9 13
SCHALKE 04 1 5 0 1 4 2 19 LORIENT 7 8 2 1 5 12 15
i mancava soltanto Poi infine c’è il caos societario.

C
Coutinho k.o.: lesio-
ne al bicipite femora-
le sinistro, la diagno-
si ieri per il brasilia-
no. Non sarà a Torino mercole-
dì, né a Vitoria nel weekend,
contro l’Alaves in Liga. Un pro-
blema in più per Rambo Koe-
man che in questa stagione ha
schierato l’ex interista, autore di
2 gol e 2 assist, titolare 5 volte su
6. E quasi sempre in cabina di
regia alle spalle della prima
punta. Ma nel Clasico, perso 3-1
in casa col Real, Coutinho si è
spostato sulla fascia sinistra,
mentre il 17enne canario Pedri
(altro potenziale n.10) è finito a
destra.
Messi da 10 o da 9?
Disperati Philippe Coutinho e Messi, Barcellona, dopo un’azione fallita
(come nell’azione del pari di Fa-
ti), ma forse perdendo lucidità
sotto porta - anche per i tanti
calcioni ricevuti da Casemiro -,
come in occasione del tiro di
destro parato da Courtois sotto
porta. Se Koeman pensa di ripe-
Pedri) sulle fasce. O Griezy da 9
e Messi dietro. Insomma, per i 4
davanti, il tecnico olandese non
ha che l’imbarazzo della scelta.
Var e lamenti
Certo, che, dopo il Clasico, re-
In una Spagna ripiombata, fino
al 9 maggio, nello stato di allerta
e col coprifuoco dopo le 23, ol-
tre un milione di contagi e più
di 34.700 decessi, oggi si do-
vrebbe sapere se l’1 e il 2 novem-
bre ci sarà il referendum fra i so-
ci, cioè se si voterà la mozione di
sfiducia al presidente Barto-
meu, che ha fatto di tutto per
temporeggiare e rimandare di
altri 15 giorni la votazione. E
non sono esclusi colpi di scena,
come le dimissioni della diri-
genza. La stessa che ha chiesto
un nuovo taglio degli stipendi
del 30%, con spalmatura dei
contratti su più anni. Richiesta
rinviata al mittente dalla mag-
gior parte dello spogliatoio. Ma
non per esempio da Piqué. Sen-
MAINZ 0 5 0 0 5 4 15 STRASBURGO 6 8 2 0 6 9 16
REIMS 5 8 1 2 5 10 13
DIGIONE 2 8 0 2 6 4 18
5 ª G I O R N ATA 8 ª G I O R N ATA
STOCCARDA - COLONIA 1-1 Mangala (S) 1’, RENNES - ANGERS 1-2
Andersson (C) rig. 23’ pt Hunou (R) 18’, Boufal (A) 27’ pt, Fulgini (A) 12’ st.
BAYERN - EINTRACHT 5-0 Lewandowski LORIENT - MARSIGLIA 0-1 Balerdi (M) 9’
(B) 10’, Lewandowski (B) 26’ pt, Lewandowski st. PSG - DIGIONE 4-0 Kean (P) 3’, Kean (P)
(B) 15’, Sané (B) 27’, Musiala (B) 45’ st. 23’ pt, Mbappé (P) 37’, Mbappé (P) 42’ st.
LIPSIA - HERTHA B. 2-1 Córdoba (H) 8’, LENS - NANTES RINVIATA
Upamecano (L) 11’ pt, Sabitzer (L) rig. 32’ st. BORDEAUX - NIMES 2-0 Briand (B) rig.
UNION BERLINO - FRIBURGO 1-1 Grifo (F) 35’, Oudin (B) 37’ st.
34’, Andrich (U) 36’ pt MAINZ - BORUSSIA BREST - STRASBURGO 0-3 Diallo (S) 27’,
M. 2-3 Stindl (B) 15’, Mateta (M) 23’, Mateta
Lala (S) rig. 40’ pt, Ajorque (S) 22’ st.
(M) 36’ pt, Hofmann (B) rig. 31’, Ginter (B) 38’
st. BORUSSIA D. - SCHALKE 04 3-0 Akanji METZ - ST ETIENNE 2-0 Boulaya (M) 5’ pt,
(B) 10’, Haaland (B) 16’, Hummels (B) 33’ st. Sissoko aut. (M) 33’ st.
WOLFSBURG - ARMINIA BIELEFELD 2-1 MONTPELLIER - REIMS 0-4 Dia (R) rig.
Weghorst (W) 19’, Arnold (W) 20’ pt, Schipplock 9’, Dia (R) 13’, Mbuku (R) 31’ pt, Dia (R) rig. 11’ st.
NIZZA - LILLE 1-1 Dolberg (N) 4’, Yilmaz (L)
(A) 35’ st. WERDER - HOFFENHEIM 1-1
Maximilian Eggestein (W) 5’, Geiger (H) 22’ pt 13’ st. LIONE - MONACO 4-1
B. LEVERKUSEN - AUGSBURG Depay (L) 12’, Toko Ekambi (L) 34’, Aouar (L) rig. 41’,
Oggi ore 20.30 Toko Ekambi (L) 44’ pt, Ben Yedder (M) rig. 3’ st.
P R O S S I M O T U R N O P R O S S I M O T U R N O

Ecco quindi che a due giorni dal tere l’esperimento con la Juve stano i numeri e le lamentele. Il za contare che Messi ha ormai SCHALKE 04-STOCCARDA 30/10 ORE 20.30 MARSIGLIA-LENS 30/10 ORE 21.00
EINTRACHT-WERDER 31/10 ORE 15.30 RENNES-BREST 31/10 ORE 17.00
match di Torino il Barça non pa- ecco che da esterno potrebbe Barça non perdeva 2 match di solo un anno di contratto e COLONIA-BAYERN NANTES-PSG 31/10 ORE 21.00
re avere le idee chiare. Nel Clasi- schierare di nuovo Griezmann, fila di Liga da 4 anni e mezzo, quindi non ha da spalmare nul- AUGSBURG-MAINZ ST ETIENNE-MONTPELLIER 1/11 ORE 13.00
co Koeman ha scelto Ansu Fati assente dai titolari negli ultimi aprile 2016, 3 k.o. per la preci- la. Oggi la crisi del Barça avrà un ARMINIA BIELEFELD-BORUSSIA D. ANGERS-NIZZA 1/11 ORE 15.00
da prima punta, con Messi da due match. O potrebbe rime- sione, 160 partite da allora, con volto più chiaro. Alla Juve ap- BORUSSIA M.-LIPSIA 31/10 ORE 18.30 DIGIONE-LORIENT
FRIBURGO-B. LEVERKUSEN 1/11 ORE 15.30 NIMES-METZ
enganche, suggeritore alle sue scolare le carte, riportando Luis Enrique in panchina. Il Re- profittarne. HERTHA B.-WOLFSBURG 1/11 ORE 18.00 REIMS-STRASBURGO
spalle e cerniera fra centrocam- Messi da falso nove e il francese al Madrid di Zidane così è rima- © RIPRODUZIONE RISERVATA HOFFENHEIM-UNION BERLINO 2/11 ORE 20.30 MONACO-BORDEAUX 1/11 ORE 17.00
po e attacco. E Leo ha sì toccato alle sue spalle, nella sua posi- sto imbattuto al Camp Nou, 6 LILLE-LIONE 1/11 ORE 21.00
98 palloni, più di tutti nel ma-
tch, giocando spesso da regista
zione preferita come con la
Francia, con Fati e Dembélé (o
gare, 3 successi e 3 pari. Gli stes-
si 6 Clasicos nei quali Messi non s TEMPO DI LETTURA 2’45”
CHAMPIONS PREL. C. LEAGUE E. LEAGUE PREL. E. LEAGUE PLAYOUT RETROCESSIONE
32 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 33

Opinioni /CHE COSA C’È DA SAPERE E DA CAPIRE

Dentrolenotizie
L’ANALISI
L’UOMO DEL GIORNO
di Pier Bergonzi

di Andrea Fanì n gol all’ultimo anche il beniamino dei tifosi

La svolta U minuto come il suo

Arsenal dell’89,
QUEL LONDINESE IN ROSA CHE FA STORIA che ieri lo hanno vivacemente
atteso e incitato dietro al

di Morbidelli
quello della Febbre a
90’. E così Tao Geoghegan
E IL MESSAGGIO DI FIDUCIA PER IL PAESE palco delle premiazioni. E
fanno bene a crederci, perché
e i muscoli Hart ha chiuso un Giro storico
firmando la sua piccola
non è un Carneade qualsiasi e
non ha vinto il Giro con una
della mente grande pagina di leggenda.
Nessuno prima di questo
fuga bidone. Tao è un
corridore completo: va forte
simpatico Pel di Carota in salita, si difende a
londinese aveva mai cronometro, guida bene la
conquistato il Giro d’Italia bici in discesa, può vincere in
indossando una sola maglia volata con tutti i «colleghi”
rosa. L’ultima. scalatori e “vede” bene la
Ma lo ha vinto con merito, corsa.
superando il «gemellino» Jai Come Pogacar al Tour de
Hindley nella crono finale tra France, Geoghegan Hart
Cernusco sul Naviglio e vince a sorpresa perché
Milano. L’australiano col questo è un anno
Franco Morbidelli, 25 anni GETTY fisico acciughino è stato sorprendente sotto tutti i
battuto dal più solido inglese punti di vista, perché questa
l livello di maturità di origini irlandesi. si profila come la stagione del

I (forza mentale)
raggiunto da
Franco Morbidelli
Chi l’avrebbe mai detto?
Solo questo Giro un po’ pazzo
e miracoloso poteva regalarci
In rosa Tao Geoghegan Hart festeggia con il Trofeo Senza Fine davanti al Duomo di Milano

(leggi ammutinamento di La «bolla rosa» ha funzionato Ineos. Ma una malcapitata

in questa stagione, ieri si è
visto in un frangente. Il giro
16 è la foto della sua
condizione mentale: nel
giro 15 l’elastico che lo
legava ad Alex Rins ha preso
ad accorciarsi dalla parte
del pilota Suzuki. Che in un
giro, appunto, ha limato
due decimi a Morbidelli,
tornando a meno di mezzo
secondo dal pilota Yamaha.
Quello è stato il momento
di calare le carte: o il primo
posto era un “bluff ” o
Morbidelli era in piena
gestione. In controllo totale.
Nel giro 16 Morbidelli
restituisce i due decimi con
gli interessi e da lì il suo
margine prende a crescere a
ritmo costante. Quel giro
non è solo una prova di
forza con l’avversario
contingente, quel giro è —
crediamo fortemente sia —
un messaggio: entro in una
dimensione nuova. La
dimensione dei grandi. Il
profilo “mistico” che poi
un finale così sorprendente e
promettente. A questo
proposito, vedere la carovana
del Giro in piazza Duomo
dopo tre settimane non certo
facili ci riempie di
ammirazione per tutta la
squadra di Rcs Sport, da Paolo
Bellino e Mauro Vegni fino ai
ragazzi che hanno lavorato
dietro le quinte per
consentire al Giro di arrivare
in fondo. E noi sappiamo
bene che non è stata una
passeggiata. L’escalation dei
contagi, il freddo, la pioggia e
qualche inutile capriccio
ILCOMMENTO
di Fabio Licari
Italiane in Champions
Morbegno) hanno fatto
traballare anche una quercia
come il nostro amato Giro
d’Italia. Le scelte giuste al
momento giusto hanno
consentito alla corsa di arrivare
in porto.
Il Giro ha spedito una cartolina
con un messaggio positivo di
fiducia all’indirizzo del Paese.
Anche in un momento così
complicato ognuno può
continuare a fare, con
responsabilità e attenzione, il
proprio mestiere. Dobbiamo
abituarci a convivere con la
pandemia. Il Giro lo ha fatto!
alla grade, la tappa di Asti è
stata medicata e quella del
Sestriere è stata salvata e si è
rivelata decisiva per isolare i
due corridori più forti in gara. E
così il grande pubblico ha
scoperto Tao e Jai, l’inglese e
l’australiano che non ti aspetti.
Ma la grandezza dello sport sta
nella sua capacità di
sorprenderci. E così Tao
Geoghegan Hart si è trovato a
recitare una parte diversa da
quella per la quale era stato
scritturato. Avrebbe dovuto fare
da spalla a Geraint Thomas,
capitano dichiarato del team
borraccia in mezzo a una via di
Enna ha cambiato i destini di
Thomas, di Tao e della corsa.Il
capitano ha lasciato il Giro e i
gradi nelle mani, anzi nelle
gambe, del suo luogotenente e
amico Tao. Il londinese, con
quel cognome gaelico che lo
rende il vincitore di Giro più
difficile da pronunciare, è così
amato che ieri in piazza
Duomo piangevano per lui
anche Filippo Ganna
(spettacolare vincitore di
tappa!) e Dave Brailsford, il
granitico regista della banda
Ineos. Geoghegan è diventato
cambio di gerarchie: si
affacciano i volti delle nuove
generazioni che hanno
prenotato il futuro. Tra loro
anche Geoghegan Hart, il
rosso di Hackney che tifa
Arsenal e ieri ha vinto da
«Gunners», da
«cannoniere» che trova la
gloria con le ultime pedalate.
Come Michael Thomas, che
trovò il gol decisivo a 25” dalla
fine nella città dei Beatles e
regalò quella gioia che ancora
ci commuove leggendo il libro
di Nick Hornby o vedendo il
film con Colin Firth. La stessa
gioia che ha provato Tao, un
londinese (in rosa) a Milano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
e gli scenari cambiano.
Pensare che l’Atalanta possa
dotarsi in un giorno della
struttura mentale acquistata
in decenni dalla Juve sarebbe
ingiusto. Ma sono sfide come
queste che accendono la
fantasia dell’Atalanta,
sebbene si troverà di fronte un
Ajax in estasi dopo l’ultimo

Morbidelli ha dato alla sua
gara nelle parole post-
vittoria, preferiamo invece
leggerlo alla luce di questa
notevole presenza mentale
durante la gara. Gli
psicologi dello sport,
abituati a lavorare con e
sulle energie mentali degli
atleti, conoscono e allenano
questa dimensione, non
attribuendola a una “forza”
esterna ma piuttosto
individuandola dentro
l’atleta stesso. Morbidelli
ieri ha mostrato muscoli
mentali straordinari. È stato
“maleducato”,
agonisticamente parlando.
Non è la vittoria di un
momento. Abbiamo un
pilota nuovo, non solo un
pilota con una vittoria in
più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Occasione da sfruttare
retendere continuità
P in questa stagione
malata è impossibile.
Anche l’infallibile
Bayern è già caduto. E allora
inutile stupirsi di strisce di
risultati tipo diagrammi
impazziti. Il Real umiliato in
Champions si prende il
Clasico, il Barça precipita nella
tragicommedia dopo cinque
gol in Europa, l’Atalanta e il
Napoli fanno su e giù tra
campionato e coppa, il Psg
s’arrende allo United, e
neanche l’Inter è il paradigma
della regolarità. Sarà bene
abituarsi. Succederà ancora,
spesso, in una Champions
senza respiro, frenetica,
ossessiva. Sei turni in otto
settimane, con in mezzo il
campionato, una partita
decisiva ogni tre giorni. Negli
occhi le sorprese di una
settimana fa e si riparte
subito. Meglio così. Domani
tocca all’Inter cancellare il pari
scomodo con il ‘Gladbach che
ha un po’ complicato la
classifica. Il calendario offre
l’occasione per rimettere le
cose a posto proprio contro lo
Shakhtar che s’è preso
Valdebebas — e per poco non si
portava via Zidane — ma
soltanto due mesi fa era stato
letteralmente distrutto (0-5)
dall’Inter in Europa League.
Nel pallone non esiste
proprietà transitiva, non c‘è
una partita uguale all’altra, ma
l’Inter sa come fare (e anche il
Real, con Ramos, sarebbe stato
Esame Antonio Conte: la sua Inter martedì affronterà lo Shakhtar GETTY
diverso). Prende più gol del
dovuto ma è resiliente alla
sconfitta, sta cercando un
equilibrio tattico non facile a
centrocampo (meglio Vidal
davanti alla difesa e Barella
incursore) e si gode un
Lukaku inarrestabile. Ma
comincia a farsi stucchevole
la storia di Eriksen: Conte non
ha mai avuto un 10 (la prima
mossa alla Juve fu rifiutare
Pastore) e il danese ha bisogno
di contesti meno “spiritati”,
farebbe la stessa fatica con
Mou. Lo Shakhtar non vince in
Champions in casa da sei turni
perché una casa non ce l’ha,
costretto a traslocare a
Kharkiv, l’Inter con Hakimi (e
non solo) è più forte che in
agosto. E poi attenzione: una
sconfitta obbligherebbe allo
spareggio con il Real. Anche
l’ultima Atalanta bipolare è
superiore all’Ajax. Meglio
fidarsi della versione vincente:
questi sono dolori di Covid e
di crescita. È finito il tempo
della sorpresa, adesso Gasp
deve convivere con il ruolo di
potenziale favorito in Italia (in
buona compagnia) e di
outsider temuto in Europa,
irreale 13-0 in campionato.
Gasp può farcela. Come
mercoledì la Lazio, che sembra
rinata, contro il Bruges, in
un’inedita sfida tra prime in
classifica. E come la Juve che
ancora non sa essere letale ma
un Barça messo peggio non
poteva trovarlo. Lo sguaiato
teatrino estivo, il malessere di
Messi e la crisi del club non
potevano dissolversi nel nulla.
Koeman non ha individuato la
chiave del gioco. E non può far
tutto il diciassettenne Ansu
Fati. Juve e Barça andranno
agli ottavi, ma per Pirlo meglio
portarsi avanti subito. Cosa
succederà dagli ottavi, e come
si articolerà la Champions, non
è dato a nessuno sapere in
tempi come questi. Ma le
quattro le italiane sono, per
forza e per gruppi, da ottavi.
Non sprechiamo l’occasione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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“La Gazzetta dello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2020 Francesco Carione www.rcspubblicita.it comunicando via e-mail l’indirizzo ed il numero richiesto è stata di 164.335 copie
PREZZI ALL’ESTERO: Belgio € 3,00; Croazia Hrk 22; Francia € 3,00; Germania € 3,00; Gran Bretagna GBP 2,50; Grecia € 3,00; Lussemburgo € 3,00; Malta € 3,00; Olanda € 3,00; Repubblica Ceca CZK 99; Slovenia € 3,00; Svizzera CHF 3,50
34 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Lui vince la Vuelta nel 2010. Lui incide il suo nome sul Trofeo
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 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 35

SerieB
LA CONFERMA ● (o.d’a). Lungo vertice a della seduta di allenamento.
Pescara tra i dirigenti Repetto e Nessun ribaltone, Oddo resta
Lungo vertice Bocchetti e il tecnico Oddo: la alla guida della squadra ultima
al Pescara: società ha confermato la fiducia
all’allenatore. C’è stato anche
in classifica. Intanto, il difensore
Raul Bellanova, il 12 ottobre era
fiducia a Oddo un chiarimento nello spogliatoio risultato positivo nel ritiro
IL CASO tra tecnico e giocatori prima dell’Uner, è tornato negativo.

Una Reggiana da record

lenatore. Entro la giornata di
È UN PR I M A V E R A
mercoledì saranno comunicate
le modalità di prosecuzione
dell’attività sportiva, dopo
un’attenta analisi da parte dello Un positivo

Sono 27 i fermati dal Covid

staff sanitario del club». Reg-
giana a pezzi, con pesanti inco- nel Brescia:
gnite sul futuro: la prossima
gara è in calendario a Salerno,
rinviata la gara
sabato. Al momento, in una ro- di Cremona
sa di 27 giocatori con numero di
Dilaga il contagio: positivi 21 giocatori e 6 dello staff maglia, ne restano a disposizio-
ne appena 6, ai quali si può ag-
● BRESCIA (g.p.l.) Un giovane
della Primavera aggregato

Sabato con i ragazzi a Salerno per evitare lo 0-3 giungere Zanini, fuori rosa, ma
che può essere reintegrato, vi-
sto che la lista over ha ancora
una casella disponibile. La Reg-
giana ha già usato il jolly chie-
di Ezio Fanticini
dendo il rinvio della gara col
REGGIO EMILIA
Cittadella e a Salerno, per evi-
l Covid-19 si è abbat- tare la sconfitta a tavolino (0-3,
alla prima squadra, un caso
di positività ed ecco che
salta la trasferta di
Cremona per il Brescia.
Troppo stretti i tempi per
effettuare gli accertamenti
necessari realizzando un
nuovo giro di tamponi per il

I
tuto come uno tsu-
nami sulla Reggiana.
Il focolaio di lunedì
scorso, si è via via al-
largato, con gli ennesimi casi di
positività emersi ieri. Il totale è
così salito a ben 27 tesserati, di
cui 21 calciatori e 6 componenti
dello staff (tra cui l’allenatore
Alvini e il vice Montagnolo).
Nessun altro club aveva mai re-
gistrato un numero così alto di
positività (nel Genoa, il più
bersagliato, contagiati 17 gioca-
tori e 5 membri dello staff).
L’esito dei tamponi effettuati
sabato ha confermato i timori
che il contagio non si sarebbe
fermato ai primi casi, conside-
rando che il gruppo squadra
aveva condiviso tre giornate (da
lunedì a mercoledì) nella tra-
sferta di Ascoli. Alla vigilia del
match, lunedì, erano emersi i
primi sei positivi (tre giocatori
e tre dello staff, tra cui Alvini).
La squadra, come sempre, ave-
va seguito tutte le precauzioni
dettate dal protocollo. Aveva
viaggiato, in 30 persone, con
un pullman da 60 posti, ritar-
dando la partenza per attende-
re l’esito dei tamponi e arrivan-
In campo Il gruppo dei giocatori della Reggiana ascolta le spiegazioni del tecnico Massimiliano Alvini LAPRESSE
do nel ritiro di Colli del Tronto
solo nella tarda serata. Il giorno
dopo, su richiesta dell’Ascoli,
nuovo ciclo di tamponi, con gli
esiti arrivati a ridosso della par-
tita. Tutti negativi, ma com-
prensibile turbamento genera-
le per la squadra, poi sconfitta
per 2-1 (in panchina il vice
Montagnolo). Mercoledì matti-
na le prime avvisaglie che il vi-
rus si stava allargando, con due
giocatori, febbricitanti, isolati
dal resto del gruppo e rientrati
a Reggio in auto. Al ritorno in
città, nel pomeriggio, nuovo gi-
ro di tamponi e giovedì la maz-
zata, con altri 8 atleti e 2 com-
ponenti dello staff positivi (col
totale salito a 16 tesserati). Im-
mediata la richiesta di rinviare
la gara col Cittadella e la so-
spensione dell’attività. Sabato
gli altri tamponi e la nuova raf-
fica di positivi.
Futuro complicato
«La situazione – si legge in una
nota della società - coinvolge
attualmente 27 tesserati: 21 cal-
ciatori e 6 componenti dello
staff, tra cui allenatore e vice al-
La regola Covid:
un jolly per club
● Ogni squadra di B ha
diritto a un solo jolly per
rinviare il match qualora i
propri giocatori positivi o in
isolamento siano più di otto.
senza punto di penalizzazio-
ne), dovrà avere a disposizione
13 giocatori (tra cui un portie-
re). Per raggiungere questo nu-
mero, si dovrà fare abbondante
ricorso ai giovani della Prima-
vera (la lista degli Under è illi-
mitata). Ma non è scontato che
il contagio si arresti a quota 27 e
la squadra, ridotta ai minimi
termini e prostrata, non sa co-
me e quando potrà riprendere
l’attività. Molti dei giocatori po-
sitivi, inoltre, sono sintomatici,
dunque con tempi di guarigio-
ne più laboriosi. «Siamo in una
situazione disperata, fuori da
qualsiasi logica – l’amarezza
del direttore sportivo Doriano
Tosi, tra i pochi negativi del
gruppo squadra – Il nostro è un
caso al limite dei limiti. La salu-
te viene prima di tutto, ognuno
di noi vive da segregato e l’ulti-
mo pensiero va al calcio. Vivia-
mo alla giornata, faremo tutte
le valutazioni più scrupolose.
Ma noi non possiamo andare
avanti così».
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s TEMPO DI LETTURA 3’05”
calciatore e per i compagni
venuti in contatto con lui nel
corso degli ultimi
allenamenti. Tutto questo
mentre sta per esaurirsi
l’isolamento di Ragusa e
Torregrossa, i precedenti
casi di Covid 19 che
sarebbero stati indisponibili
per il derby. Da
scongiurare, a questo
punto, il pericolo di un
focolaio. Cremonese-
Brescia è rinviata e non
potrà disputarsi oggi:
entrambe le formazioni
mercoledì sono attese dalla
Coppa Italia, a Cagliari e in
casa contro il Perugia. Gli
allenamenti della squadra di
Diego Lopez riprenderanno
oggi, alle 15, al centro
sportivo di Torbole Casaglia.
Ma è chiaro che c’è
preoccupazione in una
squadra già colpita dal
Coronavirus in estate,
quando al rientro da una
vacanza in Sardegna furono
messi in isolamento Tonali
(poi passato al Milan),
Cistana e Ndoj.

CLASSIFICA Il posticipo della 5a giornata COSENZA 1

LECCE 1
SQUADRE PT
G
PARTITE
V N P
RETI
F S Il Lecce sbatte su Falcone Covid. Due positivi nel gruppo
squadra scoperti appena giunti
nella sede del ritiro a Rende: un
(PRIMO TEMPO)R0-1
MARCATORI Coda (L) al 12’ p.t.;

Errori e pari con il Cosenza

EMPOLI 13 5 4 1 0 9 3 Gliozzi (C) all’11’ s.t.
calciatore e un componente lo
SALERNITANA 11 5 3 2 0 9 4
CITTADELLA 10 4 3 1 0 8 1
staff. In nottata sono stati sotto- COSENZA (3-4-2-1)
FROSINONE 10 5 3 1 1 5 2 posti a tampone in albergo e Falcone 7,5; Ingrosso 6, Idda 5,
CHIEVO 10 5 3 1 1 5 3 l’inizio della partita posticipato Legittimo 6,5; Bittante 5,5, Sciaudone
VENEZIA 7 4 2 1 1 5 2 di un’ora. Assenze pesanti per 6 (dal 19’ s.t. Bruccini 6), Kone 6 (dal
REGGINA
SPAL
7
6
5
5
1
1
4
3
0
1
7 5
8 8
Coda va a segno Corini: out Listkowski e Falco
oltre a Mancosu a mezzo servi-
32’ s.t. Petrucci s.v.), Vera 5 (dal 29’
p.t. Corsi 6,5); Baez 5,5, Carretta 6
LECCE 6 5 1 3 1 5 6 poi si fa parare zio, nel 4-3-1-2 il tecnico ha dal 19’ s.t. Bahlouli 6); Gliozzi 6 (dal 32’
s.t. Sueva s.v.)
COSENZA
REGGIANA
5
4
5
4
0
1
5
1
0
2
3 3
5 5
un rigore, Gliozzi proposto un sontuoso Hender-
son alle spalle della coppia Co-
PANCHINA Saracco, Schiavi,
BRESCIA
PORDENONE
4
4
4
5
1
0
1
4
2
1
4 5
6 8
fa l’1-1. La squadra da-Stepinski. E ha perso subito
Bouah, Sacko, Petre, Borrelli.
ALLENATORE Occhiuzzi 6
ASCOLI 4 5 1 1 3 3 6 di Liverani sciupa Dermaku (sospetto stiramento
al flessore), atteso ex al Marulla. LECCE (4-3-1-2)
MONZA
CREMONESE
3
3
4
4
0
0
3
3
1
1
2 3
3 5
troppe occasioni Gabriel 7; Adjapong 6,5, Lucioni 6,
Dermaku s.v. (dal 10’ p.t. Meccariello
ENTELLA 3 4 0 3 1 1 3 Poco incisivo 5,5), Calderoni 6; Paganini 6,5,
PISA 3 5 0 3 2 6 11 Il Lecce ha costruito tanto, ha Tachtsidis 6,5, Majer 6 (dal 14’ s.t.
di Valter Leone Mancosu 6); Henderson 7; Stepinski 5
VICENZA 2 4 0 2 2 4 6 giocato meglio ma ha pagato la
COSENZA (dal 36’ s.t. Pettinari s.v.), Coda 6
PESCARA 1 5 0 1 4 2 11 scarsa incisività nella finalizza-
PANCHINA Bleve, Vigorito, Zuta,
SERIE A PLAYOFF PLAYOUT SERIE C ue gol sul filo del fuo- zione. Il gol di Coda (complice
Rossettini, Gallo, Maselli,

D
rigioco, partita aper-
ta fino all’ultimo mi-
6a GIORNATA nuto e un susseguirsi
di emozioni che han-
SABATO 31 OTTOBRE no tenuto con il fiato sospeso le
CITTADELLA-MONZA ore 14 due squadre. È stato un bel pa-
ASCOLI-PORDENONE ore 16 reggio quello tra Cosenza e Lec-
BRESCIA-ENTELLA ce: ennesima rimonta per Oc-
CHIEVO-COSENZA chiuzzi, la terza nelle prime
SALERNITANA-REGGIANA
cinque giornate; recrimina Co-
VENEZIA-EMPOLI
VICENZA-PISA rini per il calcio di rigore che si è
DOMENICA 1 NOVEMBRE fatto parare Coda da Falcone e
REGGINA-SPAL ore 15 per le tante occasioni create e
FROSINONE-CREMONESE ore 21 sciupate, su tutte quella di Ste-
LUNEDÌ 2 NOVEMBRE pinski una decina di minuti do-
LECCE-PESCARA ore 21 po il vantaggio. Sarebbe stato il
gol del 2-0 che avrebbe potuto
MARCATORI indirizzare la partita in modo
diverso. Un pareggio che ha co-
4 RETI Diaw (Pordenone, 1) stretto i pugliesi a rimandare
3 RETI La Mantia e Moreo (Empoli); l’appuntamento con il rilancio
Mazzocchi (Reggiana); Liotti
(Reggina); Tutino (Salernitana)
in classifica agganciando la zo-
na playoff. Il merito dei calabre-
L’abbraccio I giocatori del Lecce esultano dopo il gol di Coda LAPRESSE
si è di non avere mollato mai,
una qualità che sta caratteriz-
zando l’inizio di campionato.
Era già successo con Cittadella e
Spal andare sotto di un gol per
poi chiudere con il pareggio. Al-
lo stesso tempo continua a
mancare la vittoria: finora sol-
tanto pareggi.
Sorpresa Vera
Occhiuzzi, senza lo squalificato
Tiritiello, a sorpresa ha buttato
nella mischia il colombiano Ve-
ra al debutto in rossoblù proprio
contro la sua ex squadra. Ma è
andato in debito di ossigeno,
evidentemente perché reduce
dalla lunga convalescenza cau-
sa Covid-19 ed è stato sostituito
dopo una mezzora. Novità in
mezzo al campo con l’inedita
coppia formata da Sciaudone e
Kone e Baez riportato nel suo
ruolo naturale di trequartista
alle spalle del tandem Carretta-
Gliozzi. Scelte che, nelle battute
iniziali della partita, avevano
sortito quanto evidentemente
preparato dal tecnico: uno stre-
pitoso Gabriel con i piedi ha de-
viato in angolo un tiro a colpo
sicuro di Carretta. Vigilia agitata
in casa Lecce legata alla vicenda
una disattenzione di Idda) ha Bjorkengren, Monterisi
sbloccato la partita che lo stesso ALLENATORE Corini 6
attaccante avrebbe potuto chiu-
dere su rigore (fallo di Idda su ARBITRO Aureliano di Bologna 6
ASSISTENTI Colarossi 6-Trinchieri 6
Paganini) ma Falcone si è con-
ESPULSI il tecnico Corini (L) per
fermato insuperabile, dopo ave- proteste al 41’ p.t.
re stregato Denis nel derby con AMMONITI Kone (C), Bittante (C) e
la Reggina. A inizio secondo Bruccini (C) per gioco scorretto.
tempo il pareggio di Gliozzi, al NOTE paganti 261, incasso di 6.873
euro. Tiri in porta 6-6. Tiri fuori 10-9.
primo gol in B, dopo una re-
In fuorigioco 0-6. Angoli 6-8.
spinta di Gabriel sul tiro di Bit-
Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’
tante. Poi è stato un susseguirsi
di occasioni: il Lecce che ha
sempre gestito il pallone e cer-
cato la giocata. Dall’altra parte
un Cosenza pungente con ri-
partenze ficcanti. Ma in catte-
Top
dra sono saliti i due portieri ed è
finita 1-1.
7,5 Falcone
Para il rigore a
© RIPRODUZIONE RISERVATA Coda. E nel
finale difende il
s TEMPO DI LETTURA 2’43”
pareggio su
Pettinari
36 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 37

Serie C ­ Girone A / 7 a
GIORNATA

CLASSIFICA
Novara e Carrarese: Tornaghi ferma la Pro Vercelli
L’Olbia in dieci pareggia ancora
il sorpasso è sfumato
SQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F S
PRO VERCELLI 14 7 4 2 1 8 5 di Augusto Ditel
OLBIA 0
dopo mille emozioni
NOVARA 13 7 4 1 2 12 8 OLBIA
GROSSETO 13 7 4 1 2 9 5
uesta volta il pari
CARRARESE 13 7 3 4 0 7 3 PRO VERCELLI 0
Q
PRO PATRIA 12 7 3 3 1 7 3 dell’Olbia (il quarto
RENATE 12 7 4 0 3 7 7 OLBIA (3-5-2) Tornaghi 8; La di fila) non racconta
PONTEDERA 12 7 4 0 3 6 6 Rosa 6,5, Emerson 5,5, Altare 7; fedelmente l’anda-
LECCO
JUVENTUS U23
11
10
7
5
3
3
2
1
2 10 8
1 6 4
Vigilia agitata per il Covid, poi pali e tante occasioni Pennington 7,5, Ladinetti 7, Giandonato
7 (dal 24’ s.t. Biancu 6), Lella 6,5 (dal
mento della gara.
Giocare contro la capolista per
COMO
PRO SESTO
10
10
6
7
3
3
1
1
2 8 9
3 6 6
Segnano due difensori e Banchieri torna a tremare 24’ s.t. Arboleda 6), Cadili 6; Cocco 5,5,
Udoh 5 (24’ s.t. Gagliano 5,5). (Barone,
quasi tutto il secondo tempo
Van der Want, Dalla Bernardina, con un uomo in meno (doppio
PERGOLETTESE 9 7 2 3 2 9 9
Demarcus, Occhioni, Cossu, giallo per Emerson), dopo aver
ALESSANDRIA 8 7 2 2 3 10 8
PIACENZA 8 7 2 2 3 9 9 NOVARA 1 D’Agostino, Marigosu). All. Canzi 6,5 dominato, equivale a una mez-
za impresa. La Pro Vercelli (7
GIANA 7 7 2 1 4 6 8 PRO VERCELLI (3-4-3) Saro 6;
punti in 3 gare) ha accettato il
LIVORNO
ALBINOLEFFE
6
6
6
7
1
1
3
3
2 7 8
3 4 6
CARRARESE 1 Hristov 6, Masi 5,5, De Marino 6; Iezzi
6, Graziano 6 (dal 24’ s.t. Erradi 5,5), risultato senza recriminare
PISTOIESE 6 7 1 3 3 5 8 MARCATORI Bove (N) al 18’ p.t.; Nielsen 5,5 Blaze 6,5; Rolando 5,5 (dal sull’azione che a metà ripresa
OLBIA 4 7 0 4 3 4 9 Murolo (C) al 31’ s.t. 9’ s.t. Borello 5,5), Comi 6,5 (dal 36’ s.t. ha portato Comi a concludere
LUCCHESE 1 7 0 1 6 6 17 Padovan s.v.). Zerbin 7 (dal 27’ s.t. da pochi passi, trovando un
NOVARA (4-3-2-1) Lanni 6; Romairone s.v.). (Tintori, Ruggiero,
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D Lamanna 6, Migliorini 6,5, Bove 7,
Tornaghi superlativo (parate
Emmanuello, Della Morte, Clemente,
Cagnano 6.5; Collodel 6 (dal 36’ s.t. decisive anche su Rolando e
Secondo, Carosso). All. Modesto 6
Firenze s.v.), Buzzegoli 6,5, Bianchi 6; Comi, con palla respinta sulla
RISULTATI Gonzalez 6 (dal 18’ s.t. Cisco 6,5),
Panico 6 (dal 22’ s.t. Lanini 6); Zigoni
ARBITRO Monaldi di Macerata 5
NOTE spettatori 350 circa. Espulsi
linea da Pennington). Per l’Ol-
bia solita sterilità in avanti e un
ALESSANDRIA-PONTEDERA 2-0 6. (Desjardins, Sbraga, Pogliano, Emerson al 6’ s.t. e il tecnico Modesto rigore invocato per fallo netto
GIANA-COMO 2-1 Natalucci, Zunno, Pagani, Bellich, al 24’ s.t.; ammoniti Emerson, Zerbin,
Rusconi. Tordini). All. Banchieri 6
di Masi su Cocco.
GROSSETO-ALBINOLEFFE 1-1 Gagliano, Blaze e Padovan. Angoli 2-3
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LECCO-PIACENZA 2-4
CARRARESE (4-2-3-1) Mazzini
LUCCHESE-JUVENTUS U23 0-1
7; Valietti 6 (dal 24’ s.t. Grassini 6),
NOVARA-CARRARESE 1-1
Murolo 7, Borri 5,5, Imperiale 5,5;
OLBIA-PRO VERCELLI
PERGOLETTESE-PRO PATRIA
0-0
1-2
Luci 6,5, Agyei 5,5 (dal 42’ s.t. ALESSANDRIA 2 RENATE 0
Ermacora s.v.); Calderini 6 (dal 24’
PISTOIESE-PRO SESTO
RENATE-LIVORNO
1-2
0-2
s.t. Doumbia 6), Piscopo 6, Cais 5
(dal 1’ s.t. Manzari 6); Infantino 5,5.
PONTEDERA 0 LIVORNO 2
(Pulidori, Caccavallo, Fortunati).
Svolta Alessandria Livorno a testa alta
RECUPERO All. Baldini 6
ARBITRO Vigile di Cosenza 6 Pontedera decimato Sorpreso il Renate
MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE NOTE spettatori 500 circa; paganti e
JUVENTUS U23-COMO ore 16.30 MARCATORI Corazza al 36’ p.t.; MARCATORI Marsura al 10’, Murilo
incasso non comunicati. Ammoniti
Arrighini al 5’ s.t. su rigore al 36’ s.t.
Valietti, Cagnano, Piscopo e Lamanna.

8a GIORNATA Angoli 4-3 In bilico Simone Banchieri, 46 anni, seconda stagione al Novara LAPRESSE ALESSANDRIA (3-5-1) Crisanto 6;
Blondett 6, Prestia 6,5, Scognamillo 6;
RENATE (3-5-2) Gemello 6; Possenti
6 (dal 27’ s.t. Marano 6), Damonte 6,
SABATO 31 OTTOBRE ottima posizione al 15’) ha pre- creato tanto nella ripresa, sciu- Parodi 5,5 (dal 36’ s.t. Mora s.v.), Silva 6; Esposito 5,5, Rada 5,5, Ranieri
di Giuseppe Maddaluno Casarini 6, Gazzi 7 (dal 30’ s.t. Sulijc 5,5 (dal 27’ s.t. Lakti 5,5), Kabashi 5,5
PRO VERCELLI-GIANA ore 15 so saldamente il comando del pando tre ghiotte occasioni
DOMENICA 1 NOVEMBRE NOVARA 6), Castellano 6,5, Celia 6,5 (dal 23’ s.t. (dal 13’ s.t. Galuppini 6,5), Anghileri 6;
match, sfruttando l’alternanza con Zigoni e Gonzalez su cui si Rubin 6); Arrighini 6,5 (dal 30’ s.t. Maistrello 5,5 (dal 39’ s.t. De Sena s.v.),
CARRARESE-ALESSANDRIA ore 15 perazione sorpasso in fase di impostazione tra è esaltato Mazzini. Dopo il pari Eusepi 6), Corazza 7 (dal 36’ s.t. Giovinco 6 (dal 27’ s.t. Sorrentino 6).

O
JUVENTUS U23-LECCO
LIVORNO-PERGOLETTESE fallita per Novara e Buzzegoli e Migliorini per dare di Murolo, anche lui a segno di Chiarello s.v.) (Crosta, Cosenza, (Bagheria, Merletti, Marafini,
OLBIA-LUCCHESE Carrarese, che han- meno riferimenti a una Carra- testa sugli sviluppi di un cor- Di Quinzio, Stijepovic, Bellodi, Santovito, Confalonieri). All. Diana 5,5
ALBINOLEFFE-PISTOIESE ore 17.30 no pareggiato la- rese che ha vissuto una vigilia ner (palla sulla traversa e poi Baschiazzorre) All. Gregucci 6
LIVORNO (4-3-3) Romboli 6,5;
COMO-PRO PATRIA sciando il primato agitata per due positività. caduta appena oltre la linea), è PONTEDERA (3-5-2) Sarri 6,5;
PIACENZA-RENATE Parisi 6,5, Deverlan 6, Di Gennaro 6,5,
provvisorio alla Pro Vercelli. stato ancora Mazzini a salire in Risaliti 6 (dal 37’ s.t. Matteucci s.v.), Porcino 6; Haoudi 5,5, Agazzi 6,
PONTEDERA-GROSSETO Chi recrimina maggiormente è Le due reti cattedra con una grandissima Benassai 5,5, Piana 6; Perretta 6, Pallecchi 6; Murilo 7, Mazzeo 6 (dal
PRO SESTO-NOVARA
la formazione di casa, che ha Il gol è un regalo della difesa parata che ha blindato il risul- Stanzani 5,5 (14’ s.t. Barba 6), Caponi 39’ s.t. Morelli s.v.), Marsura 7 (dal 47’
subito il pari nel finale e ha della Carrarese (che al fischio tato a 5’ dalla fine sullo spunto 6,5, Benedetti 6 (dal 14’ s.t. Benericetti s.t. Canessa s.v.). (Neri, Marie Sainte,

MARCATORI mancato diverse occasioni per

4 RETI Morello (Pergolettese);
Rolando (2, Pro Vercelli)
3 RETI Corazza (Alessandria);
Infantino (2, Carrarese); Gabrielloni
(1, Como); Boccardi e Galligani
(Grosseto); Buzzegoli (Novara);
Corradi (1, Piacenza); Parker (1, Pro
Patria); Galuppini (3, Renate)
il raddoppio. Il pareggio po-
trebbe regalare risvolti ina-
spettati e indurre a nuove ri-
flessioni sul tecnico Banchieri
da parte della società. Non che
al tecnico, a onor del vero, si
possano ascrivere mancanze o
colpe particolari, tanto che la
sua formazione, dopo qualche
difficoltà in avvio (palo di Luci
e ribattuta sbilenca di Cais da
d’inizio era la migliore del
campionato), con Bove lasciato
solo a colpire di testa sugli svi-
luppi di un corner, senza nem-
meno staccare. Firmato l’1-0, il
Novara ha provato ad affonda-
re con Zigoni ma con i ritmi di
gioco calati sulla distanza è
stata la Carrarese a rendersi
pericolosa, colpendo un altro
palo con Infantino al 37’. Gli
uomini di Banchieri hanno
di Cisco, che ha provato a bis-
sare il gol-vittoria rifilato allo
scadere a Livorno. Si è infranto
sulla traversa, invece, l’ultimo
affondo novarese, con Bianchi
che da ottima posizione non
ha potuto coordinarsi ma ha
comunque centrato il legno.
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s TEMPO DI LETTURA 1’ 32”
5,5), Vaccaro 6 (dal 14’ s.t. Milani 6);
Faella 5,5, Tomassini 5. (Angeletti,
Bardini, Pretato, Nicoli). All. Maraia 6
ARBITRO Bordin di Bassano 6
NOTE paganti 296, incasso n.c.
Ammoniti Caponi e Casarini. Angoli 6-6
di Nicola Pilotti - ALESSANDRIA
L’Alessandria ritorna alla vittoria. A
farne le spese il Pontedera privato di
tre giocatori positivi. Vittoria meritata
e gara di sostanza. I due attaccanti
Corazza e Arrighini sono andati in gol:
per gli ospiti traversa di Perretta.
Nunziatini, Pecchia, Braken, Fremura).
All. Dal Canto 6,5
ARBITRO Costanza di Agrigento 6
NOTE spettatori 250 circa. Amm. Silva
Haoudi, Agazzi e Marsura. Angoli 9-4
di Franco Cantù - MEDA (MB)
Malgrado una situazione societaria
ingarbugliata, il Livorno ha battuto il
Renate con merito. La rete che ha
indirizzato il risultato è stata realizzata
da Marsura su assist di Murilo, che poi
ha raddoppiato su rigore concesso per
un fallo di Esposito su Parisi.

PERGOLETTESE 1 GROSSETO 1 LECCO 2 GIANA 2 PISTOIESE 1 LUCCHESE 0

PRO PATRIA 2 ALBINOLEFFE
Bel blitz Pro Patria
Pergo distratta
MARCATORI Fietta (PP) 11’, Parker
(PP) al 39’ p.t.; Andreoli (P) al 12’ s.t.
PERGOLETTESE (3-4-3) Ghidotti
5; Lucenti 6, Ceccarelli 6, Bakayoko
5,5 (dal 19’ s.t. Ferrara 6); Piccardo
6,5, Andreoli 6 (dal 27’ s.t. Duca 6,5),
Figoli 7, Villa 6,5; Varas 5,5 (dal 1’ s.t.
Panatti 6), Ciccone 6 (33’ s.t. Longo
sv), Morello 6 (19’ st Bariti 6). (Soncin,
Labruzzo, Tosi, Lamberti, Candela,
Scarpelli, Faini). All. Contini 6
PRO PATRIA (3-5-2) Greco 6,5;
Molinari 6, Lombardoni 6,5, Saporetti
6 (dal 24’ s.t. Boffelli 6); Cottarelli 6,
Nicco 6,5 (dal 39’ s.t. Gatti s.v.), Fietta
6, Galli 6, Pizzul 6 (dal 24’ s.t. Brignoli
6); Kolaj 6,5 (dal 27’ s.t. Le Noci 6),
Parker 6,5 (dal 39’ s.t. Castelli s.v.).
(Mangano, Compagnoni, Bertoni,
Colombo, Spizzichino, Ferri, Della
Vedova). All. Javorcic 6,5
ARBITRO Rinaldi di Bassano 6
NOTE partita a p.c. Amm. Ferrara,
Bakayoko e Cottarelli. Angoli 10-1
di Dario Dolci - CREMA (CR)
Due errori hanno condannato una
buona Pergolettese. Grave quello di
Ghidotti, che si è lasciato sfuggire un
tiro di Fietta. Il 2-0 dopo che Kolaj si è
fatto metà campo palla al piede e ha
smarcato Parker. Ripresa tutta Pergo
con la rete di Andreoli (assist di
Morello) e paratona di Greco su Duca.
1 PIACENZA
Manconi-Galligani
per un giusto pari
MARCATORI Manconi (A) al 10’,
Galligani (G) al 14’ s.t.
GROSSETO (4-3-1-2) Barosi 6,5;
Polidori 6, Gorelli 6,5, Ciolli 6,5, Raimo
5 (dal 23’ s.t. Cretella 6,5); Kraja 6,5
(dal 30’ s.t. Kalaj 6), Vrdoljak 6,5,
Sersanti 6; Pedrini 5,5 (dal 15’ s.t.
Russo 6,5); Moscati 5,5 (dal 15’ s.t.
Boccardi 6), Galligani 7 (dal 30’ s.t.
Sicurella 5,5). (Antonino, Simeoni,
Pierangioli, Fratini, Campeol, Russo,
Manicone, Bertoli). All. Magrini 6
ALBINOLEFFE (3-5-2) Savini 6,5;
Cerini 6,5, Mondonico 5, Canestrelli 6;
Gusu 6, Gelli 6 (dal 1’ s.t. Galeandro
5,5), Nichetti 6, Giorgione 6,5,
Tomaselli 6; Manconi 6,5 (dal 28’ s.t.
Gabbianelli 6), Cori 6,5. (Brevi, Maffi,
Caruso, Berbenni, Gabbianelli, Miculi,
Piccioli, Ghezzi). All. Zaffaroni 6
ARBITRO Taricone di Perugia 6
NOTE spettatori 900 circa. Ammoniti
Gelli, Tomaselli, Galeandro. Angoli 4-4
di Maurizio Caldarelli - GROSSETO
Giusto pareggio. Il Grosseto ha
interrotto la serie negativa interna,
l’AlbinoLeffe ha trovato il terzo
risultato utile di fila. Nel primo tempo
traversa di Cori, nel secondo prima
Manconi raccoglie di testa un gran
cross di Giorgione, poi Galligani mette
in rete un lancio lungo approfittando
di un pasticcio di Mondonico.
4 COMO
Show del Piacenza
Lecco, che crollo!
MARCATORI Gonzi (P) 21’, Corradi
(P) su rigore al 40’ p.t.; Ghisleni (P) al
9’, Corradi (P) al 13’, Mastroianni (L) al
37’, Purro (L) al 48’ s.t.
LECCO (3-4-3) Bertinato 5; Celjak
5, Marzorati 5, Capoferri 6; Nesta 5,5,
Galli 5, Moleri 5,5 (dal 10’ s.t. Marotta
5,5), Giudici 5 (dal 25’ s.t. Purro 6);
Mangni 5,5 (25’ s.t. Mastroianni 6,5),
Capogna 5,5 (17’ s.t. Lora 5), D’Anna 5
(dal 10’ s.t. Kaprof 5,5) (Pissardo,
Malgrati, Porru, Merli Sala, Haidara,
Raggio, Bolzoni). All. D’Agostino 5
PIACENZA (4-3-2-1) Vettorel 6;
Simonetti 6, Battistini 6,5 (dal 37’ s.t.
Saputo 6), Bruzzone 6,5, Visconti 6
(dal 27’ s.t. Renolfi 6); Corbari 6,5 (dal
27’ s.t. Ballarini 6), Palma 7, Galazzi
6,5; Corradi 8 (dal 19’ s.t. Miceli 6),
Ghisleni 7 (19’ s.t. Maritato 6); Gonzi 7.
(Stucchi, Martinbianco, D’Iglio,
Pedone, Lamesta, Babbi, Villanova).
All. Lunardon 7,5 (Manzo assente)
ARBITRO Di Marco di Ciampino 7
NOTE sp. 700 circa. Amm. Corbari,
Kaprof, Renolfi e Marzorati. Angoli 9-1
di Marcello Villani - LECCO
Piacenza perfetto contro un Lecco
senza idee. Gol di Gonzi di testa e
rigore di Corradi (braccio di Celjak),
poi girata di Ghisleni e punizione di
Corradi. Per il Lecco una traversa di
Marzorati e i due gol a salvare l’onore.
1 PRO SESTO
Ancora Perna al 91’
Il Como è ribaltato
MARCATORI Gabrielloni (C) al 15’
p.t.; Finardi (G) al 6’, Perna (G) 46’ s.t.
GIANA (3-5-2) Acerbis 6; Pirola 6,
Bonalumi 6, Montesano 6,5; Madonna
6 (dal 40’ s.t. De Maria s.v.), Finardi
6,5 (dal 12’ s.t. D’Ausilio 6), Maltese 6,5
(dal 40’ s.t. Rossini s.v.), Pinto 6 (dal
40’ s.t. Greselin s.v.), Zugaro 7;
Ferrario 6 (dal 20’ s.t. Dalla Bona 6),
Perna 7. (Zanellati, Barazzetta,
Corti, Capano, Marcandalli, Ruocco,
Di Maira). All. Albè 6,5
COMO (4-4-2) Zanotti 6; Iovine 6,
Crescenzi 6, Solini 6 (dal 27’ s.t.
Magrini 6), Dkidak 5,5; Cicconi 6,5 (dal
27’ s.t. Gatto 6), Bellemo 6, H’Maidat 6
(dall’11’ s.t. Arrigoni 5,5), Terrani 5,5
(dall’11’ s.t. Bovolon 6); Gabrielloni 6,5
(dal 40’ s.t. Walker s.v.), Ferrari 5.
(Facchin, Toninelli, Celeghin, Bansal,
Foulds, Agyakwa). All. Banchini 5,5
ARBITRO Vergaro di Bari 6
NOTE partita a porte chiuse.
Ammoniti H’Maidat, Finardi, Arrigoni,
Montesano e Dkidak. Angoli 1-3
di Stefano Spinelli - GORGONZOLA (MI)
Come con l’AlbinoLeffe, la Giana batte
il Como grazie a Perna nel recupero.
La squadra di Albè ha ribaltato il gol di
Gabrielloni, di testa su angolo. Il pari è
stato di Finardi (2001, primo gol nei
pro), poi la girata di Perna ha fatto
esultare la Giana. Ora Banchini rischia.
2 JUVENTUS U23 1
Una bella Pro Sesto Juve, autogol d’oro
Pistoiese bocciata La Lucchese crolla
MARCATORI Pecorini (PS) al 6’ p.t.;
Gualdi (PS) al 23’, Gucci (PI) al 48’ s.t.
PISTOIESE (3-4-2-1) Perucchini
6; Mazzarani 5, Romagnoli 5,5, Solerio
5,5 (dal 39’ s.t. Spinozzi s.v.); Pierozzi
5,5 (dal 39’ s.t. Rondinella s.v.),
Cerretelli 5 (dal 15’ s.t. Chinellato 5),
Valiani 6, Simonti 5,5; Cesarini 5 (dal
27’ s.t. Stoppa 5), Tempesti 5,5 (dal 1’
s.t. Simonetti 5,5); Gucci 6. (Vivoli,
Serra, Llamas, Salvi, Camilleri,
Giordano, Renzi). All. Frustalupi 5,5
PRO SESTO (4-3-3) Livieri 6;
Giubilato 6, Caverzasi 6, Pecorini 6,5,
Franco 6; Gualdi 7, Gattoni 6,5,
Palesi 6,5 (dal 39’ s.t. Di Munno s.v.);
Cominetti 6,5 (dal 25’ s.t. Ntube 6),
Mutton 6,5 (dal 18’ s.t. Gianelli 6; dal
39’ s.t. Parrinello s.v.), Scapuzzi 6 (dal
18’ s.t. De Respinis 6). (Del Frate,
Maldini, Miscioscia, Costa, Bosco,
Maffei). All. Parravicini 6,5
ARBITRO Baratta di Rossano C. 5,5
NOTE paganti 401, incasso non
comunicato. Ammoniti Mutton,
Simonetti e Cerretelli. Angoli 0-6
di Enzo Cabella - PISTOIA
Colpo grosso della Pro Sesto in casa
di una Pistoiese deludente: molto più
organizzata la squadra di Parravicini.
Il gol di Pecorini in avvio ha favorito la
Pro che ha gestito con sicurezza fino
al bis di Gualdi su cross di Cominetti.
MARCATORE autorete di Solcia al
45’ p.t.
LUCCHESE (4-4-2) Biggeri 6;
Bartolomei 6 (dal 33’ s.t. Cellamare
s.v.), Solcia 5,5, De Vito 6, Papini 6;
Panati 6 (dal 19’ s.t. Signori 5,5), Fazzi
6 (dal 33’ s.t. Caccetta s.v.), Meucci 6,
Adamoli 6,5 (dal 19’ s.t. Convitto 5,5);
Kosovan 5,5, Bitep s.v. (dal 14’ p.t.
Moreo 5,5). (Mazzotta, Cruciani,
Falivene). All. Di Stefano 6
JUVENTUS U23 (3-4-2-1) Israel
6; Capellini 6, Alcibiade 6 (dal 1’ s.t.
Delli Carri 6), Coccolo 6; Leo 6 (dal 41’
s.t. Leone s.v.), Troiano 6,5 (dal 43’
s.t. Barrenechea s.v.), Ranocchia 6,
Correia 4,5; Del Sole 7 (dal 29’ s.t.
Petrelli s.v.), Tongya 6; Marques 6
(dal 43’ s.t. Sekulov s.v.). (Nocchi,
Garofani, Fagioli, Parodi, Gozzi, Da
Graca). All. Conte 6 (Zauli assente)
ARBITRO Maggio di Lodi 5,5
NOTE paganti 293, incasso di 3.900
euro. Espulso Correia al 49’ s.t.;
ammoniti Kosovan, Meucci, Coccolo e
Tongya. Angoli 3-3
di Duccio Casini - LUCCA
Gara condizionata dalle assenze per
positività (8 nella Lucchese, 7 nella
Juventus U23) conclusa con la sesta
sconfitta di fila dei toscani. Decisiva
l’autorete di Solcia che, su cross di
Del Sole, ha anticipato Biggeri.
38 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Serie C ­ Girone B / 7 a
GIORNATA

CLASSIFICA È il Padova di Nicastro Il Modena adesso vede la vetta

Spagnoli-Muroni: Samb stesa
SQUADRE

PADOVA
PT

14
G
7
PARTITE
V
4
N
2
P
1
RETI
F
13
S
4
Il Südtirol è battuto SAMBENEDETTESE 0
di Daniele Bollettini

e agganciato in testa
SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
SUDTIROL 14 7 4 2 1 12 4
distanza di 63 anni il
MODENA 13 7 4 1 2 11 4
MODENA 2
A
FERALPISALÒ 13 7 4 1 2 12 8 Modena è tornato
CARPI 13 7 4 1 2 11 7 vincere a San Bene-
MARCATORI Spagnoli al 24’, Muroni
PERUGIA 13 7 4 1 2 11 10 al 39’ s.t. detto. Un successo
TRIESTINA
MANTOVA
13
12
7
7
4
4
1
0
2
3
7
15
6
11 Doppietta dell’attaccante e applausi da Mandorlini SAMB (4-3-2-1) Nobile 6; Lavilla
che ha permesso alla
squadra di Mignani di portarsi
IMOLESE
SAMBENEDETTESE
11
11
7
7
3
3
2
2
2
2
8
8
7
7 La squadra di Vecchi è sorpresa in avvio: primo k.o. 6,5 (30’ s.t. Scrugli s.v.), D’Ambrosio
5,5, Di Pasquale 6, Liporace 5; Mawuli a un punto dalla vetta. Nel pri-
MATELICA 11 7 3 2 2 12 12 6, Angiulli 6,5, Masini 6 (dal 20’ s.t. mo tempo la squadra di Mon-
LEGNAGO 10 7 2 4 1 7 5 Malotti 5,5); Bacio Terracino 6,5 (dal tero ha dettato i ritmi e, pur
CESENA
VIRTUS VERONA
10
8
7
7
3
1
1
5
3
1
10
6
11
5
PADOVA 2 40’ p.t. Nocciolini 5,5), Botta 5; Maxi
Lopez 6 (dal 30’ s.t. Lescano s.v.).
non riuscendo a sfondare la di-
fesa del Modena, si è resa peri-
(Laborda, Biondi, Enrici, Occhiato,
colosa con le conclusioni da
0
FERMANA 7 7 2 1 4 4 9
RAVENNA 6 7 2 0 5 5 13 SÜDTIROL D’Angelo, Serafino, Goicoechea, De
Ciancio). All. Montero 5,5 fuori di Angiulli e con un pal-
VIS PESARO 5 7 1 2 4 7 11
MARCATORE Nicastro all’8’ e al 31’ lonetto di poco alto di Bacio
GUBBIO 3 7 0 3 4 5 10 MODENA (4-3-1-2) Gagno 6,5;
p.t. Terracino, poi infortunatosi
FANO 3 7 0 3 4 5 12 Bearzotti 7, Zaro 6,5, Ingegneri
AREZZO 2 7 0 2 5 5 18
prima dell’intervallo. Nella ri-
PADOVA (4-3-3) Vannucchi 6,5; 6,5, Varutti 6; Prezioso 6 (dal 17’ s.t.
Germano 6,5, Gasbarro 6,5, Laurenti 6,5), Gerli 6,5, Castiglia 6 (dal
presa, però, il Modena è sem-
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D
Andelkovic 6,5, Curcio 7; Saber 7 (dal 9’ s.t. Davì 6,5); Sodinha 6 (dal 9’ s.t. brato più in palla e il vantaggio
28’ s.t. M. Mandorlini s.v.), Ronaldo Muroni 7); Spagnoli 7, Scappini 5,5 è arrivato grazie a una delle
tante offensive di Bearzotti sul-
RISULTATI
6,5 (dal 16’ s.t. Hallfredsson 6) Della (dal 17’ s.t. Monachello 6,5). (Narciso,
Latta 7; Jelenic 6 (dal 16’ s.t. Pelagatti Chiossi, Mignanelli, Pergreffi, Milesi, la destra, con Spagnoli a devia-
6), Nicastro 7,5 (dal 28’ s.t. Soleri Stefanelli, Abiuso). All. Mignani 7 re in rete. Il diagonale di Muro-
CARPI-CESENA 2-0 s.v.), Bifulco 6,5 (dal 41’ s.t. Santini
FANO-MANTOVA 1-2 s.v.). (Burigana, Biancon, Vasic, Fazzi, ARBITRO Caldera di Como 6 ni nel finale ha sancito, per la
FERALPISALÒ-RAVENNA 3-0 Buglio). All. A. Mandorlini 7 NOTE paganti 833, incasso di 16.546 Samb, la fine della serie di cin-
GUBBIO-LEGNAGO 0-0 euro. Amm. Liporace, D’Ambrosio, que risultati utili consecutivi.
IMOLESE-FERMANA 0-1 SÜDTIROL (4-3-1-2) Poluzzi 6; El Gerli, Laurenti e Mawuli. Angoli 3-5 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MATELICA-AREZZO 2-2 Kaouakibi 5,5, Curto 5,5, Vinetot 5,
PADOVA-SÜDTIROL 2-0 Fabbri 5 (dal 1’ s.t. Davì 6); Tait 6 (dal

La Feralpisalò va in scioltezza
PERUGIA-VIS PESARO 2-1 37’ s.t. Fink s.v.), Greco 5 (dal 1’ s.t.
SAMBENEDETTESE-MODENA 0-2 Gatto 6), Beccaro 6; Casiraghi 5,5
TRIESTINA-VIRTUS VERONA 1-1 (dal 24’ s.t. Semprini 6); Turchetta 5
(dal 1’ s.t. Magnaghi 6), Rover 5,5.
(Meneghetti, Gigli, Pircher, Karic, Ravenna disastroso fuori casa
8a GIORNATA Malomo). All. Vecchi 5,5
ARBITRO Zufferli di Udine 6. di Giulio Tosini
SABATO 31 OTTOBRE
AREZZO-TRIESTINA ore 15
NOTE paganti 460, incasso di 5.993
euro. Amm. Greco, Poluzzi, Ronaldo,
FERALPISALO’ 3 SALO’ (BS)
DOMENICA 1 NOVEMBRE Hallfredsson e Vinetot. Angoli 4-4 utto facile per la Fe-
FERMANA-CARPI ore 15
Scatenato Francesco Nicastro, 28 anni, già 3 gol in questa stagione PIRAN
RAVENNA 0
T
MANTOVA-IMOLESE ralpisalò che torna a
qualità offensive, ma l’assetto cando di invertire la rotta) e MARCATORI Ceccarelli al 18’, vincere in casa stra-
MODENA-PERUGIA di Andrea Moretto
SÜDTIROL-SAMBENEDETTESE disegnato da Mandorlini lo ha così è arrivata la prima sconfit- Morosini al 28’ p.t.; Scarsella al 4’ s.t. pazzando un Raven-
PADOVA
VIRTUS VERONA-MATELICA valorizzato ed esaltato. Non so- ta. Il Padova, compatto sulla na mai in partita e al
LEGNAGO-FERALPISALÒ ore 17.30 FERALPISALÒ (4-3-3) De Lucia 6;
n anno dopo riecco lo Nicastro perché, appunto, il difensiva, ha brillato quando Bergonzi 6,5, Legati 6,5 (dal 1’ s.t.
quarto k.o. in altrettante tra-

U
RAVENNA-FANO il Padova in testa alla
VIS PESARO-GUBBIO
LUNEDÌ 2 NOVEMBRE classifica e l’incrocio
CESENA-PADOVA ore 21 con il Südtirol è più
attuale che mai. Il 10
novembre 2019 la sconfitta al-
MARCATORI l’Euganeo contro la squadra di
Vecchi costò la vetta del girone
5 RETI Bortolussi (Cesena) ai veneti, adesso il Padova è an-
4 RETI Ganz (2, Mantova); dato a riprendersi il primo po-
Balestrero (Matelica); Litteri sto, in coabitazione proprio
(Triestina)
3 RETI Volpicelli (Matelica); Scappini con il Südtirol a 14 punti. Fa fe-
(1), Spagnoli (Modena); Della Latta, sta il Padova e sorride soprat-
Nicastro e Ronaldo (1, Padova) tutto Francesco Nicastro, che
oggi soffia sulle 29 candeline
con una doppietta decisiva (tre
reti in campionato) e un ap-
plauso molto sentito dai 500
spettatori. L’attaccante, arriva-
to ad inizio 2020 dal Catanza-
ro, aveva già mostrato le sue
Padova è la somma di una serie
di valori aggiunti e che hanno
dimostrato anche concretezza:
«Sono contento – ha detto il
tecnico- c’è stato lo spirito di
sacrificio di tutti».
Il raddoppio
Il Südtirol ha pagato, invece, la
partenza negativa con la rete
subita in avvio (pallone perso
da Greco nella costruzione e
offerto da Bifulco a Nicastro),
ha provato a reagire con una
conclusione da lontano di Tait
(mandata in angolo da Van-
nucchi), ma poi è mancato an-
che nella linearità dei passaggi
(con Vecchi che nella ripresa
ha fatto subito tre cambi, cer-
ha avuto gli spazi, soprattutto
sulla sinistra dove Della Latta
si è confermato forte fisica-
mente e attento a fare da rac-
cordo tra mediana e attacco,
dove Bifulco è stato generoso e
veloce. A chiudere il quadro ci
sono state le discese di Curcio:
in una di queste è nato l’assist
per il colpo di testa di Nicastro
ad anticipare Vinetot per il
2-0. Seconda parte con meno
occasioni ed emozioni e una
menzione per Saber, che ha
portato qualità e quantità al
centrocampo del Padova.
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s TEMPO DI LETTURA 1’ 32”
Bacchetti 6), Giani 6,5, Rizzo 6 (dal 26’
s.t. Brogni 6); Scarsella 7, Carraro
7 (dal 41’ s.t. Pinardi s.v.), Morosini 7
(dal 19’ s.t. Gavioli 6,5); Ceccarelli 7,
Miracoli 6,5, D’Orazio 6,5 (dal 26’ s.t.
De Cenco 6). (Liverani, Magoni, Tulli,
Petrucci, Vitturini). All. Pavanel 7
RAVENNA (3-5-2) Tonti 5; Alari
5,5, Caidi 6, Marchi 5; Vanacore 5,5
(dal 17’ s.t. Shiba 5,5), Franchini 6,
Jidayi 6 (dal 10’ s.t. Fiorani 6),
De Grazia 6 (dal 41’ s.t. Cossalter
s.v.), Perri 5,5 (dal 17’ s.t. Zanoni 5,5);
Marozzi 5 (dal 10’ s.t. Ferretti 6),
Mokulu 5. (Salvatori, Raspa, Meli,
Marra, Mancini, Martignago, Sereni).
All. Magi 5,5
ARBITRO Giordano di Novara 6,5
NOTE paganti 210, incasso non
comunicato. Ammoniti D’Orazio,
Rizzo, Jidayi e Gavioli. Angoli 8-7
sferte. Schierata con Morosini e
Scarsella a sostegno del tridente
formato da Ceccarelli, Miracoli
e D’Orazio, la squadra di Pava-
nel ha messo subito alle corde il
Ravenna, evidenziandone tutti i
limiti difensivi. E al 18’ ha
sbloccato: Ceccarelli ha rubato
palla a Marchi e si è presentato
in area battendo Tonti. Il Raven-
na ha accusato il colpo e al 28’ è
crollato di nuovo, stavolta per a
una punizione di Morosini.
Chiusa la partita a inizio ripresa
con Scarsella, che ha messo in
rete su sponda di D’Orazio, la
Feralpisalò ha mancato più vol-
te il 4-0 e ha ottenuto il primo
successo senza subire gol.
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TRIESTINA 1 FANO 1 MATELICA 2 PERUGIA 2 IMOLESE 0 GUBBIO 0

VIRTUS VERONA 1 MANTOVA
Litteri non basta
Gioiello Zecchinato
MARCATORI Litteri (T) al 17’ p.t.;
Zecchinato (VV) al 36’ s.t.
TRIESTINA (4-3-3) Offredi 6;
Rapisarda 6,5, Capela 7, Ligi 5,5,
Brivio 6; Rizzo 7, Giorico 6,5 (dal 13’
s.t. Lodi 5,5), Calvano 7 (dal 34’ s.t.
Maracchi s.v.); Petrella 6,5 (dal 13’ s.t.
Mensah 5,5), Litteri 7 (dal 34’ s.t.
Filippini s.v.), Gomez 6. (Valentini,
Rossi, Struna, Lambrughi, Palmucci,
Granoche). All. Gautieri 6
VIRTUS VERONA (4-3-1-2) Sibi
6; Daffara 6,5, Visentin 6,5, Pellacani
7, Amadio 6; Cazzola 6 (dal 1’ s.t.
Arma 6), Lonardi 6 (dal 34’ s.t.
Manfrin s.v.), Delcarro 7 (dal 29’ s.t.
Danieli 6,5); Zarpellon 6,5 (dal 29’ s.t.
Carlevaris 6); Pittarello 7 (dal 30’ s.t.
Zecchinato 7), Danti 6. (Giacomel,
Chiesa, Pinto, Pessot, De Rigo,
Mazzolo, Bridi). All. Fresco 6,5
ARBITRO Tremolada di Monza 6
NOTE paganti 880, incasso di 11.455
euro. Ammoniti Cazzola, Giorico,
Danti e Rizzo. Angoli 2-6
di Antonello Rodio - TRIESTE
Nonostante il vantaggio su colpo di
testa di Litteri (4 gol in tre partite) la
Triestina si è fatta raggiungere da
un’ottima Virtus Verona, grazie al
super gol del neo entrato Zecchinato:
pallonetto a superare Ligi e gran
diagonale di sinistro a battere Offredi.
2 AREZZO
Mantova, che Ganz
Fano jellato: 4 pali!
MARCATORI Di Molfetta (M) al 3’,
Ganz (M) al 26’ p.t.; Paolini (F) 44’ s.t.
FANO (4-3-1-2) Meli 4,5;
Cargnelutti 5 (dal 16’ s.t. Sarli 6), Di
Sabatino 5, Zigrossi 5 (25’ s.t. Bruno
6), Rillo 5 (dal 1’ s.t. Monti 5,5); Paolini
7, Amadio 6 (dal 42’ s.t. Marino s.v.),
Parlati 5,5 (1’ st. Ferrara 6,5); Carpani
6; Barbuti 5,5, Baldini 5,5. (Viscovo,
Santarelli, Isacco, De Vito, Scimia,
Longo, Nepi). All. Alessandrini 6
MANTOVA (4-3-3) Tozzo 6,5;
Bianchi 6, Milillo 6,5, Checchi 6,
Zanandrea 5,5; Di Molfetta 6,5 (16’ s.t.
Saveljevs 6), Zibert 6,5 (33’ s.t. Mazza
5,5), Gerbaudo 6 (9’ s.t. Militari 5,5);
Vano 6, Ganz 7 (9’ s.t. Cortesi 5,5),
Cheddira 6 (9’ s.t. Zappa 5,5). (Berto-
lotti, R. Tosi, Silvestro, Rosso, F. Tosi,
Esposito, Panizzi). All. Troise 6,5
ARBITRO Marotta di Sapri 5,5
NOTE paganti 134, incasso non
comunicato. Ammoniti Zigrossi,
Parlati, Zibert e Mazza. Angoli 9-1
di Andrea Amaduzzi - FANO (PS)
E’ bastato un tempo al Mantova per
portare a casa la quarta vittoria e
condannare il Fano alla quarta
sconfitta in fila. Di Ganz ispirazione
dell’1-0 di Di Molfetta e poi il 2-0. Fano
troppo fragile ma comunque artefice
di una ripresa orgogliosa e in più
fermato quattro volte dai pali.
2 VIS PESARO
L’Arezzo si risveglia
Matelica sciupone
MARCATORI Volpicelli (M) al 14’,
Cason (M) al 24’ p.t.; Bortoletti (A) al
3’, Cutolo (A) su rigore al 12’ s.t.
MATELICA (4-3-3) Cardinali 6,5;
Masini 6, Cason 6 (dal 1’ s.t. Magri 6),
De Santis 6, Di Renzo 5,5; Calcagni
6,5, Pizzutelli 6, Bordo 5 (dal 40’ s.t.
Balestrero s.v.); Volpicelli 7, Rossetti
6 (32’ s.t. Baraboglia s.v.), Franchi 6.
(Martorel, Puddu, Fracassini, Peroni,
Barbarossa, Santamarianova, Ruani,
Moretti, Maurizii). All. Colavitto 6
AREZZO (4-2-3-1) Tarolli 6; Luciani
6, Baldan 6, Cherubin 6,5, Aly 5 (dal 1’
s.t. Maggioni 6); Foglia 6,5, Bortoletti
6,5; Cerci 6,5, Cutolo 7, Di Nardo 5;
Pesenti 5 (dal 26’ s.t. Zuppel 5).
(Loliva, Mosti, Borghini, Sane, Sussi,
Merola, Bonaccorsi). All. Camplone 6
ARBITRO Collu di Cagliari 6
NOTE paganti 224, incasso di 2.121
euro. Amm. Di Renzo, Masini, Zuppel,
Rossetti e Calcagni. Angoli 3-12
di Mauro Giustozzi - MACERATA
L’Arezzo frena la sua crisi, il Matelica
torna a fare punti. La squadra di
Colavitto si è portata sul 2-0 grazie
aVolpicelli e al difensore De Santis. La
squadra di Camplone (in attesa di
rinforzi, ha debuttato Cherubin) in
avvio di ripresa ha pareggiato con un
colpo di tacco di Bortoletti e il penalty
trasformato dall’ottimo Cutolo.
1 FERMANA 1 LEGNAGO
Prodezza Dragomir Ci pensa Boateng
Il Perugia avanza Imolese, che errore
MARCATORI Murano (P) al 6’,
Stramaccioni (VP) al 30’, Dragomir
(P) al 39’ s.t.
PERUGIA (3-5-2) Fulignati 6,5; Rosi
6, Angella 6, Monaco 6; Elia 6, Sounas
5,5 (14’ st. Falzerano 6), Moscati 6 (37’
s.t. Vanbaleghem s.v.), Dragomir
7,5, Favalli 6 (37’ s.t. Crialese s.v.);
Murano 7 (dal 23’ s.t. Bianchimano
6,5), Melchiorri 6,5. (Baiocco, Bocci,
Sgarbi, Konate, Lunghi, Cancellotti,
Tozzuolo, Negro). All. Caserta 7
VIS PESARO (3-5-2) Bastianello 6;
Gennari 6, Brignani 6, Stramaccioni
6,5; Eleuteri 5,5 (dal 1’ s.t. Giraudo 6),
Benedetti 6 (dal 18’ s.t. Bismark 6),
Gelonese 6, Pezzi 5,5 (dal 18’ s.t. Ejjaki
6), Tessiore 5,5 (4’ st. Nava 6); De Feo
6, Marchi 6,5. (Bianchini, Pannitteri,
Marcheggiani, Mamona, Lazzari, Can-
navò, Farabegoli). All. Galderisi 5,5
ARBITRO Fontani di Siena 6
NOTE spettatori 600 circa. Ammoniti
Melchiorri, De Feo ed Ejjaki. Angoli 7-8
di Antonello Menconi - PERUGIA
Ha sofferto, ma alla fine il Perugia ha
conquistato la terza vittoria di fila. A
decidere è stata una perla di
Dragomir sull’assist di Bianchimano,
dopo che l’ex Stramaccioni aveva
reso concreta una Vis Pesaro (al
quarto stop) a trazione anteriore. Nel
recupero Fulignati decisivo su Marchi.
MARCATORE Boateng al 4’ s.t.
IMOLESE (3-5-2) Siano 6,5;
Boccardi 6, Rinaldi 6, Carini 6 (dal 39’
s.t. Masala s.v.); Alboni 5,5, Lombardi
6 (dal 10’ s.t. Morachioli 6,5), Torrasi
6, Provenzano 6, Tonetto 5,5 (dal 23’
s.t. Ingrosso 5,5); Polidori 4,5 (dal 23’
s.t. Sall 6), Stanco 5 (10’ s.t. Ventola
5). (Rossi, D’Alena, Angeli, Pilati, Mele,
Sabattini, Cerretti). All. Cevoli 5,5
FERMANA (4-3-1-2) Ginestra 7;
Rossoni 6, Manetta 4, De Pascalis 6,
Mordini 6,5; Urbinati 6,5, Grossi 6 (24’
s.t. Iotti 6), Bigica 6,5 (31’ s.t. Staiano
6); Liguori s.v. (dal 22’ p.t. Scrosta 6);
Boateng 7,5 (dal 31’ s.t. Palmieri 6),
Raffini 6 (24’ s.t. Cognini). (Massolo,
Manzi, Cremona, Sperotto, Diop,
Demirovic, Grbac). All. Antonioli 6,5
ARBITRO Longo di Cuneo 6
NOTE partita a p.c.. Espulso Manetta
al 21’ p.t.; amm. Rinaldi, Boccardi, De
Pascalis, Ginestra, Urbinati. Angoli 9-5
di Lorenzo Fabiano - VERONA
Disco rosso per l’Imolese che, pur a
lungo con un uomo in più, è stata
sconfitta da una Fermana salita a dar
battaglia. Pesa nel primo tempo il
rigore fallito da Polidori (fallo di mano
di Manetta e rosso per doppia
ammonizione). Partita decisa in avvio
di ripresa dall’ottimo Boateng. Poi
solo tanta confusione.
0
Il Gubbio è a secco
Sollievo al Legnago
GUBBIO (4-3-3) Cucchietti 6;
Munoz 6,5, Signorini 6, Uggè 6,
Ferrini 5,5; Malaccari 6, Megelaitis
5,5, Oukhadda 5,5 (dal 21’ s.t. Sdaigui
5,5); De Silvestro 6 (dal 46’ s.t.
Ceppodomo s.v.), Gerardi 6, Sainz
Maza 6 (dal 21’ s.t. Pellegrini 5,5).
(Zamarion, Montanari, Migliorelli,
Lovisa, Sorbelli). All. Torrente 6
LEGNAGO (4-3-1-2) Pizzignacco
6; Zanoli 6, Pellizzari 6, Bondioli 5,5,
Ricciardi 5,5; Bulevardi 6, Yabre 6 (dal
13’ s.t. Antonelli 5,5), Ranelli 6;
Giacobbe 5,5 (dal 21’ s.t. Gasperi 6);
Chakir 5 (dal 13’ s.t. Grandolfo 5,5),
Rolfini 5,5 (dal 38’ s.t. Morselli s.v.).
(Pavoni, Colombo, Girgi, Perna,
Carannante, Ruggero). All. Bagatti 6
ARBITRO Saia di Palermo 6,5
NOTE paganti 276, incasso di 2.556
euro. Ammoniti Bondioli, Zanoli, De
Silvestro, Bulveradi, Uggè, Malaccari
e Ferrini. Angoli 8-4
di Euro Grilli - GUBBIO (PG)
Il Gubbio è ancora a secco di vittorie.
Contro il Legnago (reduce da una
vigilia agitata per due positività poi
rientrate in giornata) è finita senza
reti e senza grandi senza sussulti. Una
sola vera occasione da rete in pieno
recupero con un tiro di Pellegrini
salvato sulla linea di porta da Zanoli,
che nel primo tempo con un diagonale
aveva sfiorato il palo.
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 39

Serie C ­ Girone C / 7 a
GIORNATA

CLASSIFICA La Ternana scappa via Maniero bum bum: l’Avellino va

Alla Casertana manca un rigore
Partipilo e Falletti gol:
SQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F S
TERNANA 15 7 4 3 0 14 4 di Luigi Zappella
AVELLINO 3
il Foggia perde ancora
TERAMO 14 6 4 2 0 9 2 AVELLINO
AVELLINO 13 5 4 1 0 8 2
Avellino sale sempre
BARI 11 5 3 2 0 10 5 CASERTANA 1
L’
TURRIS 10 5 3 1 1 5 5 più su: dopo tre vit-
JUVE STABIA 10 7 3 1 3 6 5 MARCATORI Icardi (C) al 14’, torie esterne ecco il
VIBONESE 9 6 2 3 1 10 7 Maniero (A) al 29’ p.t.; Maniero (A) al primo successo in-
CATANZARO
MONOPOLI
8
8
5
6
2
2
2
2
1 4 3
2 4 5
La capolista parte forte e poi gestisce bene la partita 14’, Adamo (A) al 41’ s.t. terno superando nel
derby la Casertana, grazie alla
BISCEGLIE
CATANIA(-4)
7
6
4
5
2
3
1
1
1 6 4
1 5 4
Per la squadra di Marchionni sono 4 sconfitte di fila AVELLINO (3-5-2) Pane 6; Ciancio
6, Miceli 6, Rocchi 6; Rizzo 5,5 (11’ s.t. prima doppietta di Riccardo
Tito 6,5), Aloi 6,5 (35’ s.t. Bruzzo s.v.), Maniero: un gran colpo di testa
VITERBESE 6 7 1 3 3 6 9 De Francesco 6 (dal 28’ s.t. Silvestri 6), per l’1-1 su assist di D’Angelo, e
PAGANESE 6 7 1 3 3 6 10 D’Angelo 6, Adamo 7; Fella 5,5 (28’ s.t.
POTENZA 5 6 1 2 3 6 11 TERNANA 2 Santaniello 6), Maniero 7,5 (dal 28’
di rapina il 2-1 sul grossolano
errore di Dekic che non ha
FRANCAVILLA 5 7 1 2 4 7 10 s.t. Bernardotto 6). (Forte, Pizzella,
trattenuto una conclusione di
CASERTANA
FOGGIA
3
3
5
5
0
1
3
0
2 6 10
4 5 9
FOGGIA 0 Dossena, Nikolic, Burgio, Errico,
Mariconda). All. Braglia 6,5 Adamo. Proprio quest’ultimo,
PALERMO 1 4 0 1 3 1 6 MARCATORI Partipilo al 21’ p.t.; ex di turno, ha firmato il gol del
CASERTANA (4-3-3) Dekic 5;
CAVESE 1 6 0 1 5 2 9 Falletti su rigore al 24’ s.t.
Hadziosmanovic 5, Dramane 5,5,
3-1 con un gran tiro a volo sul
Carillo 5,5, Setola 5,5 (18’ s.t. Ciriello cross di Tito. La Casertana ave-
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D TERNANA (4-2-3-1) Iannarilli 6;
Defendi 6,5, Boben 6, Kontek 6, Frasca- 5,5); Petruccelli 5,5 (44’ p.t. Buschiaz- va trovato il vantaggio con
zo 6), Bordin 6, Izzillo 6; Icardi 6,5, Icardi su corner di Bordin. Ma
tore 5,5; Palumbo 6,5, Proietti 6 (26’ s.t.
RISULTATI Paghera 6); Partipilo 7 (26’ s.t. Da-
mian 6), Falletti 6 (31’ s.t. Suagher 5,5),
Varesanovic 5,5 (18’ s.t. Matese 5,5),
Fedato 5 (5’ s.t. Pacilli 6). (Zivkovic,
Avella, Longobardo, Petito, De Sarlo,
ad incidere sul match la cla-
morosa svista dell’arbitro Cu-
AVELLINO-CASERTANA 3-1 Furlan 5 (12’ s.t. Torromino 6); Vantag - Valeau, De Lucia). All. Guidi 6 dini che al 39’ sull’ 1-1 ha nega-
BARI-CATANIA oggi, ore 21 giato 6 (dal 12’ s.t. Raicevic 6). (Vitali, to alla Casertana un rigore per
CATANZARO-PALERMO merc. 4 Laverone, Mammarella, Ferrante, Pe- ARBITRO Cudini di Fermo 5
ralta, Russo, Salzano). All. Lucarelli 6
la vistosa trattenuta di Rizzo su
CAVESE-MONOPOLI 0-1 NOTE paganti 156, incasso n.c.
Espulso Hadziosmanovic al 40’ p.t.;
Icardi. La Casertana si è fatta
FRANCAVILLA-POTENZA 2-1
FOGGIA (3-4-1-2) Fumagalli 6; ammonti Icardi, Miceli, Rizzo, Bordin, innervosire ed è rimasta in 10.
TERAMO-JUVE STABIA 1-0
Germinio 5,5, Gavazzi 5, Agostinone 5; Buschiazzo e Silvestri. Angoli 8-3 © RIPRODUZIONE RISERVATA
TERNANA-FOGGIA 2-0
Kalombo 6, Vitale 5,5 (34’ s.t. Balde sv),
TURRIS-PAGANESE 0-3
Raggio Garibaldi 5 (26’ st Morrone 5,5),
VIBONESE-VITERBESE 2-2
Teramo, segna anche Arrigoni
Ndaye 5 (26’ p.t. Di Masi 6); D’Andrea 5;
Ha riposato BISCEGLIE
Curcio 6, Dell’Agnello 6 (dal 26’ p.t.
Garofalo 5,5). (Mascolo, Salvi, Di

RECUPERI Jenno, Lucarelli, Aramini, Pompa,

Naessens, Regoli). All. Marchionni 5,5 Juve Stabia ancora sconfitta
MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE ARBITRO Colombo di Como 5,5
AVELLINO-TURRIS ore 20.45 NOTE paganti 749, incasso di 9.743 di Gaetano Lombardino
BISCEGLIE-CAVESE euro. Amm. Curcio, Gavazzi, Kontek,
Partipilo, il tecnico Lucarelli, Garofalo,
TERAMO 1 TERAMO

8a GIORNATA
Kalombo, Raggio e Iannarilli. Angoli 4-2 a quarta vittoria, in
Esultanza Cesar Falletti, 27 anni, dopo la rete del 2-0 con il Foggia LAPRESSE
JUVE STABIA 0
L
attesa della risposta
lo infortunato. Ma a quel punto reazione del Foggia, che però MARCATORE Arrigoni al 4’ s.t. di stasera del Bari,
SABATO 31 OTTOBRE di Massimo Laureti
PAGANESE-TERAMO ore 15 la Ternana aveva già sistemato ha avuto il merito di non mol- ha lanciato il Teramo
TERNI TERAMO (4-2-3-1) Lewandowski
DOMENICA 1 NOVEMBRE la pratica nonostante al quarto lare mai cercando senza fortu- al secondo posto so-
6; Lasik 6, Diakite 6, Piacentini 6,5,
CATANIA-VIBONESE ore 15 n gol per tempo e d’ora Agostinone avesse salva- na il pareggio con Garofalo. I Tentardini 6,5; Arrigoni 7, Santoro
litario. Decisivo, nell’1-0 alla

U
JUVE STABIA-BISCEGLIE pratica risolta per la to sulla linea un tocco ravvici- cambi operati in avvio di ripre- 6,5; Ilari 6, Cappa 6,5 (dal 19’ s.t. Di Juve Stabia, un tiro da circa 25
PALERMO-VITERBESE Ternana, imbattuta e nato di Partipilo. Il gol era arri- sa non hanno cambiato la fi- Francesco 6), Mungo 6,5 (dal 37’ s.t. metri del mediano Andrea Ar-
TERNANA-CATANZARO alla terza vittoria di vato al 21’ grazie a Partipilo, sionomia del match che la Ter- Viero s.v.); Pinzauti 6 (dal 43’ s.t. rigoni, al suo primo centro con
CASERTANA-TURRIS ore 17.30 Bunino s.v.). (Valentini, Trasciani,
FOGGIA-BARI
fila, che ha costretto bravo a sfruttare un rimpallo nana ha sempre avuto in pu- la maglia degli abruzzesi. La
il Foggia al quarto passaggio a favorevole (da una iniziativa di gno e chiuso con un rigore tra- Iotti, Di Matteo, Birligea, Gerbi). squadra di Paci, ancora imbat-
MONOPOLI-FRANCAVILLA All. Paci 6,5
POTENZA-CAVESE vuoto consecutivo. Successo Falletti) e battere il portiere. sformato da Falletti (fallo di tuta (e con una gara da recupe-
Riposa AVELLINO che la squadra di casa ha co- Kalombo su Torromino). Luca- JUVE STABIA (3-5-2) Tomei 6,5; rare), ha confermato di essere
struito con un avvio estrema- Il raddoppio relli a un quarto d’ora dalla fi- Codromaz 6, Troest 6, Allievi 5,5; una cooperativa del gol: con la

MARCATORI
4 RETI Falletti (2, Ternana)
3 RETI D’Angelo (Avellino);
Antenucci e Celiento (Bari); Partipilo
(Ternana); Rossi (Viterbese)
mente aggressivo con un pres-
sing alto che ha costretto i pu-
gliesi quasi sempre nella pro-
pria metà campo. Gli attacchi
sulla fascia destra portati dal
tandem Defendi-Partipilo
hanno aperto una voragine
nella difesa del Foggia tanto
che Marchionni dopo 26 mi-
nuti ha provveduto togliendo
Ndaye (dentro De Masi) e inse-
rendo Garofalo per Dell’Agnel-
Però la Ternana gli sbocchi alla
propria azione li stava trovan-
do soltanto a destra: ha soffrer-
to dall’altra parte dove Kalom-
bo, bravo in fase di conteni-
mento, ha promosso un peri-
coloso contropiede che Curcio
ha chiuso a lato di centimetri.
Dopo il vantaggio la Ternana
ha fatto prevalere il proprio
palleggio in mezzo al campo
concedendo poco e niente alla
ne ha inserito anche Suagher
(difesa a tre) per blindare un
successo che di fatto non era
mai stato in discussione, no-
nostante la vivacità di Balde,
che nei minuti finali ha creato
un paio di opportunità peral-
tro non sfruttate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’ 32”
Garattoni 6, Vallocchia 6,5 (dal 18’ s.t.
Scaccabarozzi 6), Berardocco 6,5
(dal 1’ s.t. Bovo 5,5), Mastalli 6, Rizzo
5,5 (dal 18’ s.t. Orlando 6); Romero 5,
Bubas 5 (dal 18’ s.t. Fantacci 5,5).
(Lazzari, Maresca, Mulè, Volpicelli).
All. Padalino 6
ARBITRO Pashuku di Albano Laziale
5,5
NOTE paganti 666, abbonati 204,
incasso di circa 9.000 euro. Ammoniti
Ilari, Berardocco e Garattoni.
Angoli 8-3
rete di Arrigoni sono saliti a 8 i
marcatori. Per la Juve Stabia è
arrivata la terza sconfitta dopo
tre risultati utili. L’inizio della
gara è stato posticipato per due
casi di Covid emersi alla vigilia
tra i giocatori del Teramo: i
tamponi di controllo di ieri
mattina hanno dato esito ne-
gativo per il resto del gruppo e
così si è potuto giocare.
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Il derby è tutto della Paganese

S E R I E D
CAVESE 0 VIBONESE 2
Clamoroso crollo della Turris MONOPOLI 1 VITERBESE 2 Saltate 38 partite per il Covid
di Giovanni Aruta
Giorno da 40 metri Viterbese eroica Caballero nuovo re di Messina
TURRIS 0 TORRE DEL GRECO (NA) Cavese, altro flop La Vibonese in salvo ● E’ boom di rinvii in Serie D. Il 34 anni cresciuto nel Racing.
a Paganese si è ag- MARCATORE Giorno al 32’ p.t. MARCATORI Rossi (Vit) al 2’, Statella
PAGANESE 3 Covid ha fermato quasi la Viaggiano a +2 nel girone C il

MARCATORI Diop al 9’, Sbampato
al 19’ p.t.; Bonavolontà al 40’ s.t.
TURRIS (4-3-1-2) Abagnale 5;
Esempio 6, Rainone 6 (dal 22’ s.t.
Sandomenico 5), Di Nunzio 5,5,
D’Ignazio 5,5; Fabiano 5,5 (dal 1’ s.t.
Signorelli 5,5), Franco 5, Tascone 5,5
(dal 14’ s.t. Persano 5,5); Romano 6
(dal 1’ s.t. Da Dalt 6); Giannone 5,5,
Pandolfi 5,5 (dal 1’ s.t. Longo 6).
(Lonoce, Barone, Loreto, Lorenzini,
Marchese, Lame, Esposito).
All. Fabiano 5
PAGANESE (3-5-2) Campani 6;
Sbampato 6,5, Schiavino 6, Cigagna 6;
Mattia 6, Onescu 6,5, Benedetti 6 (dal
34’ s.t. Bonavolontà 6,5), Gaeta 6 (dal
30’ s.t. Bramati s.v.), Squillace 6,5;
Guadagni 6 (dal 19’ s.t. Cesaretti 6),
Diop 7 (dal 19’ s.t. Mendicino 6).
(Bovenzi, Fasan, Esposito, Isufaj,
Scarpa, Perazzolo, Carotenuto,
Sirignano). All. Erra 6,5
ARBITRO Kumara di Verona 6
NOTE partita a porte chiuse.
Ammoniti Guadagni, Diop, Rainone,
Bonavolontà, Sandomenico e
Cigagna. Angoli 8-4
L
giudicata nettamen-
te il derby con la
Turris. Un secco 3-0
per la squadra di Er-
ra che con una condotta di gara
perfetta ha conquistato la pri-
ma vittoria in campionato. Al
9’ la Paganese è andata in van-
taggio con un bel colpo di testa
di Diop. Il raddoppio è giunto
al 19’ con Sbampato che ha ap-
profittato di una corta respinta
del portiere. Sul finire del tem-
po la reazione della squadra di
casa con Esempio: palla di po-
co fuori. Tutto qui. Nella ripre-
sa il tecnico Fabiano ha fatto
tutte le cinque sostituzioni ma
la musica non è cambiata. An-
zi, è stata la Paganese a fare tris
al 40’ con un bel diagonale di
Bonavolontà di sinistro. Per la
Turris è arrivata così la prima
sconfitta di campionato: una
giornata da dimenticare. Mer-
coledì la squadra di Fabiano di
nuovo in campo per il recupe-
ro della sfida di Avellino.
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CAVESE (4-3-3) D’Andrea 5;
Nunziante 5 (dal 12’ s.t. Tazza 5,5),
Marzupio 5, De Franco 5, Ricchi 5 (dal
12’ s.t. Semeraro 5,5); Cuccurullo 6,
Pompetti 6, Esposito 5 (dal 29’ s.t. De
Rosa 5); Vivacqua 5 (dal 20’ s.t. De
Paoli 5,5), Senesi 7, Russotto 5.
(Bisogno, Paduano, Vivace, Migliorini,
De Luca, Oviszach, Gancitano,
Cannistrà). All. Modica 5,5
MONOPOLI (3-5-2) Menegatti 6;
Sales 6, Giosa 6, Nicoletti 6;
Zambataro 6, Paolucci 6, Giorno 7,
Vassallo 6 (dal 15’ s.t. Piccinni 6),
Antonacci 6 (dal 16’ s.t. Fusco 6; dal
40’ s.t. Arena s.v.); Starita 5,5 (dal 29’
s.t. Montero 6), Marilungo 5,5 (dal 40’
s.t. Arlotti s.v.). (Pozzer, Mercadante,
Bastrini, Nina, Lombardo, Santoro,
Guiebre). All. Scienza 6,5
ARBITRO Angelucci di Foligno 6
NOTE spettatori 350 circa. Ammoniti
Nunziante, Giorno, Sales e Vassallo.
Angoli 11-7
di Francesco Romanelli - CAVA (SA)
Cava terra di conquista. Anche il
Monopoli ha portato via i tre punti. La
Cavese ha colpito due pali dopo un
buon avvio, ma poi il solito errore
della difesa ha condizionato la gara:
un tiro da circa 40 metri di Giorno ha
sorpreso D’Andrea fuori dai pali.
(Vib) al 34’, Tounkara (Vit) al 45’ p.t.;
Plescia (V) al 28’ s.t.
VIBONESE (4-3-3) Mengoni 5,5 (dal
26’ s.t. Marson s.v.); Sciacca 6, Bachini
5 (dal 1’ s.t. Berardi 6), Redolfi 5,
Mahrous 5; Laaribi 6, Pugliese 6,
Tumbarello 5,5 (dal 26’ s.t. Parigi 5,5);
Spina 5,5 (dal 1’ s.t. Ciotti 6), Plescia 6,5
(dal 37’ s.t. La Ragione sv), Statella 6.
(Rasi, Ambro, Prezzabile, Montagno
Grillo, Leone, Vitiello). All. Galfano 6
VITERBESE (3-5-2) Daga 5; Ferrani
6, Mbende 6,5, Baschirotto 6; Bezzic-
cheri 6, De Falco 6 (42’ s.t. Zanon s.v.),
Salandria 6,5, Sibilia 6 (35’ s.t. Bianchi
s.v.), De Santis 6; Tounkara 7, Rossi
6,5 (35’ st Cappelluzzo s.v.). (Borsellini,
Maraolo, Bensaja, Calì, Zanon, Scalera,
Besea). All. Maurizi 6,5
ARBITRO Garofalo di Torre del Gr. 6
NOTE paganti 210, inc. di 2.495 euro.
Espulso Statella al 49’ s.t.; ammoniti
Baschirotto, Plescia, Tumbarello, De
Falco, Bezziccheri e Redolfi. Angoli 6-2
di Mimmo Famularo - VIBO VALENTIA
La travagliata trasferta della Viterbese
si chiude con un pirotecnico pari dopo
un bel primo tempo: Rossi in gol dopo
90” e, dopo il pari di Statella (poi
espulso) con complicità di Daga, si
scatena Tounkara. Nella ripresa però
Plescia ha dato il pari alla Vibonese.
metà delle sfide normalmente
in programma nei weekend:
ben 38 su 83. Il totale delle
partite sospese sale così a 62
e più nessun girone è in pari.
In questa quinta giornata
(sesta per i gironi A e C a 20
squadre) sono state
costrette al riposo 7 delle 15
capolista (ci sono ancora
molti ex-aequo in vetta) tra le
quali il Prato, che comunque è
rimasto solo in testa al girone
D (+1 sull’Aglianese); non
hanno giocato altre big come
oltre le attardate Varese (A)
Siena (E) e Seregno (B).
I RISULTATI Con i calendari
ancora da completare, il
distacco maggiore sulle
seconde è della Cittanovese
nel girone I: l’1-0 sul Licata
vale il +3 sul duo Acireale (2-0
al Biancavilla) e Fc Messina,
che si è imposto 1-0 sull’Acr
(un palo) in un derby deciso
su rigore dal neo acquisto
Pablo Caballero, argentino di
Trento (0-2 a Chioggia) sul
Porto Tolle, nell’ F il
Campobasso (4-0 alla
Matese) sul Notaresco e
nell’H il Sorrento (1-0 al
Molfetta) sul Brindisi. Doppia
coppia al comando invece nel
girone A con Bra (a riposo) e i
neopromossi valdostani del
PontDonnaz (1-0 all’Imperia),
in un girone dove fa clamore il
5-2 della Castellanzese
(tripletta di Roberto Colombo,
23 anni) nel derby con il
confinante Legnano. Due in
vetta anche nel B con Crema
(2-2 a Telgate) e Casatese
(k.o. 1-2 in casa col Ciserano)
e nel G con Latina (3-0 alla
Torres sabato) e Savoia (0-2
a Carbonia). Addirittura un
terzetto al comando infine nel
gruppo E con Montevarchi,
Trastevere (allenato dall’ex
sindaco di Amatrice, Sergio
Pirozzi), entrambe a riposo, e
Cannara (0-3 a Sinalunga).
Stefano Lemmi
40 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SI È CONCLUSO IL GIRO 103

LEGENDA Monreale Alcamo Enna Catania Mileto Castrovillari Matera Giovinazzo San Salvo
Crono
Arrivo
ARRIVO in salita
MILANO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Palermo Agrigento Etna Villafranca Camigliatello Matera Brindisi Vieste Roccaraso
(Linguaglossa) Tirrena Silano (Gargano) (Aremogna)
PARTENZA
MONREALE LUNGHEZZA km 15,1 km 149 km 150 km 140 km 225 km 188 km 143 km 200 km 208
Vincitore GANNA ULISSI CAICEDO (Ecu) DEMARE (Fra) GANNA DEMARE (Fra) DEMARE (Fra) DOWSETT (GB) GUERREIRO (Por)
Maglia Rosa GANNA GANNA ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por)

La Rosa
di Luca Gialanella
MILANO

S
Taotuata
ono granatieri, ma piangono
come bambini. C’è scritto Gre-
nadiers sulle maglie, immagine
da duri senza limiti, eppure si
abbracciano con un calore mai
visto. Tutti in lacrime, dal gran
capo Brailsford a Geoghegan
Hart in rosa e Ganna, che non
riesce a fermarsi, uomo più ve-
loce del mondo, che ha vinto la
terza crono su tre come Moser
1984 e Rominger 1995. L’impe-
ro è tornato, con una pelle di-
versa, ora si chiama Ineos e non
Sky, e non è mai stato così ap-
plaudito. Non ricordiamo scene
simili negli anni di Wiggins o
Froome, quando la gente non
accettava allo stesso modo uno I L G R A N F I N A L E A M ILANO

IL TRIONFO DI GEOGHEGAN HART

strapotere così devastante. Do-
po 7 tappe vinte su 21 (e 4 se-
condi posti) e soprattutto la
maglia rosa finale (due anni
dopo Froome), la valutazione

VOLTO DELLA NUOVA GENERAZIONE

sulla squadra più ricca del
gruppo è diversa. L’impero è
tornato, e fa anche divertire.
Ora c’è orgoglio, e non pregiu-

NEL GIRO CHE HA FATTO LA STORIA

dizio, per citare Jane Austen.

Verso la maturità
Milano, piazza del Duomo de-
serta, senza pubblico e tifosi,
qui tre anni fa ce n’erano cin-
quantamila, eppure caldissima Il londinese batte Hindley di 39”: partivano alla pari. Crono a Ganna, 4° successo
in un tardo pomeriggio di fine
ottobre, con le luci che si ac-
Edizione unica: 4 positivi in 22 giorni attraversando l’Italia della 2a ondata Covid

cendono per un Giro storico e
unico. Parte il 3 ottobre dalla
Sicilia con duemila contagi per
coronavirus in Italia, arriva con
numeri dieci volte superiori,
combatte, resiste agli agguati di
chi vuole fermarlo, si stringe a
riccio con un duro protocollo
sanitario ed è di nuovo qui, nel-
la sua casa, sotto la Madonnina:
nel giorno delle misure ancora
più strette del governo, conta
appena 4 corridori positivi al
Covid-19 su 8000 tamponi. Il
direttore del Giro, Mauro Vegni,
dice: «Orgoglioso di essere ar-
rivato a Milano, magari qualcu-
no non credeva che potessimo
arrivarci. Sono contento per il
messaggio positivo che il Giro
ha voluto dare alla nazione. È
come se avessi perso dieci anni
in uno, per tutte le difficoltà
che ci sono state: il Giro più
complicato che ho vissuto».
Tao batte Jai, il londinese Geo-
ghegan Hart supera l’australia-
no Hindley nella crono finale
per 39”, la maglia rosa è sua.
Partiti con lo stesso tempo da
Cernusco sul Naviglio, ma Hin-
dley regge due chilometri, poi
Geoghegan Hart inizia a far gi-
rare il rapporto (58 contro il 56
dell’australiano) sui vialoni che
portano in centro. Mai in dub-
bio il risultato: e pensare che
Tao, nome irlandese, prima di
questa edizione non aveva mai
vinto una tappa in un grande
giro e alla vigilia era l’alternati-
2
vittorie britanniche
Tao è il 2° britannico a vincere
il Giro - dopo Froome nel 2018 -
ed è il 5° che trionfa in un grande
giro. Wiggins (1 Tour), Froome
(4 Tour, 1 Giro e 2 Vuelta), Thomas
(1 Tour) e S. Yates (1 Vuelta)
va a Thomas. Tao abbraccia e
piange con Ganna, scherzano e
ridono come due coetanei
qualsiasi: le gambe di uno a di-
sposizione dell’altro. Ganna e
Geoghegan Hart sono amici,
questa è una banda di fratelli,
vince uno e vincono tutti, è di-
verso dal semplice rapporto di
capitano e gregari: pensate a
Dennis su Stelvio e Sestriere. Si
fa più del proprio lavoro, come
nella vita di tutti i giorni. Ed è
da applausi la storia di Tao con
Hindley, due amici che si dan-
no il pugno prima del via della
crono che può orientare il pro-
prio destino sportivo e vivono
un sogno assolutamente inatte-
so. Tao e Jai iniziano qui al Giro
un cammino verso la maturità.
Il tempo di Pippo
Sul podio con Geoghegan Hart,
25 anni, salgono Hindley, 24
anni, e Kelderman (29), quarto

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 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 41

BEBE VIO AMBASCIATRICE «GIRO, CHE FIGATA» LA FRASE

● Bebe Vio a seguito la crono in tv, inviando un videomessaggio
su Gazzetta.it. «Mi spiace non aver assistito dal vivo – ha detto Orgoglioso di essere arrivato a Milano,
l’ambasciatrice della tappa di Milano –, due corridori divisi da
centesimi all’ultimo giorno è una figata pazzesca! Il Giro è magari qualcuno non ci credeva
unico, in quest’anno di preoccupazioni è stato bellissimo». MAURO VEGNI, DIRETTORE DEL GIRO

Lanciano Porto Cesenatico Cervia Conegliano Rivolto Udine Bassano Pinzolo Morbegno Alba Cernusco
Sant'Elpidio Frecce Tricolori del Grappa STELVIO sul Naviglio
CIMA COPPI

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
Tortoreto Rimini Cesenatico Monselice Valdobbiadene Piancavallo San Daniele Madonna Laghi Asti Sestriere Milano
R (Nove Colli) (Prosecco Stage) R del Friuli di Campiglio di Cancano
km 177 km 182 km 204 km 192 km 34,1 km 185 km 229 km 203 km 207 km 124 km 190 km 15,7
SAGAN (Slk) DEMARE (Fra) NARVAEZ (Ecu) ULISSI GANNA GEOGHEGANHART(Gb) TRATNIK (Slo) O’CONNOR (Aus) HINDLEY (Aus) CERNY (R. Cec) GEOGHEGANHART(Gb) GANNA
ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) ALMEIDA (Por) KELDERMAN (Ola) KELDERMAN (Ola) HINDLEY (Aus) GEOGHEGANHART(Gb)

1 2 3

Festa finale
1. Il team della
4 Ineos celebra la
vittoria in Piazza
Duomo a Milano
2. Tao
Geoghegan
Hart, 25 anni,
con la maglia
rosa conquistata
nell’ultima crono
3. Il podio del
Giro: Jai Hindley
(a sinistra) e
Wilco
Kelderman con il
vincitore
4. Il re del Giro
quasi incredulo
BETTINI-AFP

COSÌ PRIMA DELLA CRONO

POS/CORRIDORI DIST.

1. HINDLEY (AUS)
2. GEOGHEGAN HART (GB) S.T.
3. KELDERMAN (OLA) 1’32”
4. BILBAO (SPA) 2’51”
5. ALMEIDA (POR) 3’14”
7. NIBALI 7’46”
9. MASNADA 9’24”
11. POZZOVIVO 11’40”
il debuttante Almeida, 22. Il va- dobbiadene. Ganna, a 24 anni, pazioni), a parte Sobrero non ci
lore del Giro nel lanciare i ta- è ormai imbattibile sulla Bolide sono stati altri lampi dei giova-
lenti e indicare il ricambio ge- da crono, alla sua età non ab- ni. E per la classifica le prospet- COSÌ LA CLASSIFICA FINALE
nerazionale è sicuro. Dopo il biamo mai avuto un corridore tive sono difficili. Un sorriso ce POS/CORRIDORE DIST.
Tour dello sloveno Pogacar a 22 così forte contro il tempo, ep- lo portano le biciclette: con Ge- 1. GEOGHEGAN HART (GB)
anni, un altro segnale che si pure le quattro vittorie di Top oghegan Hart rosa, Fausto Pi- 2. HINDLEY (AUS) 39”
volta pagina. E poi c’è Pippo Ganna non bastano per ma- narello centra il 29° trionfo. So- 3. KELDERMAN (OLA) 1’29”
Ganna, dominatore della crono scherare la crisi italiana: non no 7 Giri, 15 Tour e 7 Vuelta. C’è 4. ALMEIDA (POR) 2’57”
finale a quasi 55 orari di media: c’è un italiano nei primi cinque sempre un’Italia che vince. 5. BILBAO (SPA) 3’09”
Alfa e Omega, primo contro il della generale, mai avvenuto © RIPRODUZIONE RISERVATA 7. NIBALI 8’15”
tic-tac a Palermo e primo a Mi- dal 1909, Vincenzo Nibali è set- 9. MASNADA 9’57”
lano, e in mezzo l’impresa in
fuga sulla Sila e la crono di Val-
timo (non era mai sceso dal po-
dio nelle sue sei ultime parteci- s TEMPO DI LETTURA 3’39” 11. POZZOVIVO 11’52”
42 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Giro d’Italia 103/IL VINCITORE

di Ciro Scognamiglio L A M A G L I A R O S A

Sir a Milano
MILANO

on chiedetegli di aver

N
già realizzato la por-
tata di quanto ha fat-
to. «Forse la prossi-
ma settimana. Non
adesso. Ancora al mattino, pen-

Geoghegan Hart:
savo che si trattasse di un sogno
pazzo fatto da un uomo pazzo.
Neanche nei miei pensieri più
selvaggi avrei immaginato tutto

«Il pazzo sogno

questo». Tao Geoghegan Hart
ha un sorriso incredulo e imba-
razzato e gli occhi che illumina-
no il crepuscolo di Milano. Il

di un uomo folle
primo londinese di sempre a
trionfare nella corsa della Gaz-
zetta aveva già speso prima del-
la cronometro parole di rara po-

esia: «Le domeniche per me sa-
ranno sempre quelle spese a
giocare a pallone nei campetti e
andare con la famiglia al mer-
cato di Brick Lane. In fondo
questa è solo un’altra domeni-
ca. Non vedo la mia famiglia da
10 mesi, ma tutti sono sempre
con me».
Arrivo
«Al traguardo della crono non
vedevo l’ora di abbracciare
Hannah. Forse adesso non sono
il secondo migliore ciclista della
casa», scherza la maglia rosa:
Hannah Barnes è britannica, ha
27 anni e corre per la Canyon.
Adesso è incredula quanto il
suo Tao. E di grande impatto è
stata la lettera aperta che Brad-
ley Wiggins, il primo britannico
a vincere il Tour, aveva mandato
a Geoghegan Hart ancor prima
che la crono finale del Giro ini-
ziasse: «Hai già mostrato il tuo
talento, mi hai superato in tante
cose. Fermati a riflettere un at-
timo su tutto questo. Sei mode-
sto, bello da vedere in bici, sim-
patico. Sono orgoglioso di te. Sei
è diventato realtà»
Tao incredulo e imbarazzato: «Sono
orgoglioso di far parte di un decennio
incredibile per il ciclismo britannico»
una superstar, sei l’idolo di mio Axel Merckx: «Sono in Canada,
figlio 15enne. Un giorno ti ri- Tao è stato meraviglioso». Co-
corderai del tuo vecchio amico me Almeida, Guerreiro e tanti
Brad, e gli offrirai una birra». altri, Tao è passato per la squa-
dra giovanile del figlio di Eddy, e
Racconto gli è rimasto talmente legato da
«Durante la crono – racconta non dimenticarsi mai di Athi-
Tao – ho pensato solo a dare tut- na, la figlia minore di Axel che
to. Solo quando dall’ammira- sta lottando contro un tumore.
glia Matteo Tosatto mi ha urlato «Mi ha dato una prospettiva
di non prendere troppi rischi che solo lui poteva avere. Gli sa-
nelle ultime curve ho comin- rò sempre grato e debitore».
ciato a pensare che la maglia ro- Mentre raccoglie i giusti omaggi
sa era vicina. Sono orgoglioso di pure l’altro d.s. Dario David
fare parte di un decennio incre- Cioni (uomo chiave del team), a
dibile per il ciclismo britanni- Tao non interessa sapere se
co». Le premiazioni sono da questo sarà il punto di partenza
poco finite quando ci arriva sul- di una grande carriera: «Non lo
lo smartphone un messaggio di so, penso a godermi il momen-

1 2
3 fidanzata Hannah Barnes, 27 anni,
to. Ho intenzione di non cam-
biare, di rimanere la stessa per-
sona, di svegliarmi ogni giorno
e andare in bici. Ora voglio rive-
dere la mia famiglia, sedermi a
tavola con tutti nella nostra casa
pazza, vedere il mio fratellino
gettare cibo nella stanza. Me li
godrò». Avevamo cominciato a
conoscere questo ragazzo l’an-
no scorso al Tour of the Alps. Ti-
foso dell’Arsenal, fresco del-
l’aver restaurato un camper de-
gli anni 70, originario di Hack-
ney, Nord-Est di Londra: Tao si
ricorda tutto e ora conferma che
«una nuova generazione nel ci-
clismo è arrivata, ci sono un
sacco di giovani super-talen-
1 Tao Geoghegan Hart dopo l’arrivo
in Piazza del Duomo abbraccia la
anche lei ciclista: corre per la
Canyon–Sram LAPRESSE
2 Sul podio, dopo i coriandoli, la ola
con cui tutta la Ineos-Grenadiers ha
omaggiato il vincitore LAPRESSE
3 Il saluto con l’amico Jai Hindley,
che ha corso la crono in maglia
rosa: Tao gliel’ha sfilata BETTINI
tuosi». E’ felice di smettere di
«mangiare riso a colazione, pa-
sta in bianco due volte al gior-
no». Ricorda di amare la cultu-
ra “mod”, il modernismo che si
sviluppò a Londra tra gli anni
50 e 60. Look innovativo e cura-
to, musica beat, l’abbigliamen-
to italiano degli anni 60 e gli
scooter italiani come Vespa e
Lambretta. Mister Tao Geoghe-
gan Hart è tutto questo, anche
se più che mister presto potreb-
be diventare Sir: potere di una
meraviglia rosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’55”
LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 43
IL FUTURO
Ratcliffe, ma in questa stagione
Budget faraonici
la delusione del Tour perso -
con Bernal ritirato da
campione in carica - era stata
cocente. In attesa di capire se
IDENTIKIT
e giovani talenti Carapaz potrà vincere la
Vuelta, il Giro conquistato così
pur avendo perso per sfortuna
L’Impero Ineos
il leader designato Geraint
Thomas è una gran rivincita.
Visione
gioca d’anticipo I giovani. Il futuro. Sky era
entrata nel ciclismo
dichiarando di voler vincere il
Tour in 5 anni, ce l’aveva fatta
einventarsi. Pensare alla terza stagione (Wiggins,
Tao
Geoghegan R che il domani sia già
oggi e agire in
2012). Adesso, andiamo a
guardare una parte
Hart
È nato a Londra
anticipo per
confermarsi in cima al mondo.
dell’organico: Ganna ha 24
anni, Tao 25, Bernal 23 come
il 30 marzo 1995. Pedalare nel presente e allo l’ecuadoriano Narvaez e il
Alto 183 cm per stesso tempo nel futuro. C’è russo Sivakov. Il colombiano
65 kg. Nelle (anche) tutto questo dietro Sosa i 23 li deve ancora
giovanili ha all’11° grande giro vinto compiere. In diversi casi sono
corso per la dall’Impero (Ineos, ex Sky), stati “blindati” con contratti
squadra di Axel così come viene chiamato a lunghi, come Ganna (manca
Merckx, la volte. Perché gli ultimi 2 sono solo l’annuncio per il rinnovo
Axeon Hagens arrivati grazie a un 22enne – fino al 2023). E ha già
Berman (2016). Egan Bernal, Tour 2019 – e a debuttato un 19enne spagnolo,
Con Sky (ora un 25enne – Tao Geoghegan al secolo Carlos Rodriguez, di
Ineos) ha fatto lo Hart, Giro 2020. E perché per cui si dice un gran bene. Senza
stagista nel 2015, un Chris Froome, in fase dimenticare alcuni degli
poi è passato calante, in partenza, ci sono Col capo Geoghegan Hart con uomini in arrivo per il 2021: il
pro’ nel 2017. tanti giovani forti che sono già Dave Brailsford, g.m. Ineos LAPRESSE colombiano Dani Martinez è
arrivati e che arriveranno. coetaneo di Filippo Ganna, il
Vittorie passione, competenza, polivalente e talentuoso
Cinque i Budget dedizione. E né possono britannico Tom Pidcock
successi: prima I soldi aiutano, certo che sì. Nel spiegare la commozione del appena 21. È l’ultimo vincitore
delle due tappe 2019, secondo quanto team principal Dave Braislford del Giro d’Italia Under 23, lo
e della classifica pubblicato dal blog inner ring, ieri in Piazza del Duomo. In un ha dominato. Così è facile
finale del Giro il budget annuale della messaggio personale, già capire la missione finale
2020, aveva squadra (la società di gestione martedì aveva pronosticato Tao dell’Impero: far sì che su di
firmato due si chiama Tour racing limited) vincitore del Giro, ma aveva esso non tramonti mai il sole.
tappe del Tour è stato di quasi 51 milioni di chiesto di non divulgarlo. Il ci.sco.
of The Alps 2019. euro (+18% sul 2018), il più alto gallese aveva trovato l’anno © RIPRODUZIONE RISERVATA
del World Tour. I soldi aiutano, scorso un nome pesante per
ma non spiegano tutto. Di
certo non possono oscurare
rimpiazzare Sky, quello della
Ineos del multimilionario Jim s TEMPO DI LETTURA 2’05”
44 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Giro d’Italia 103/IL RE DELLA CRONO

Ganna, stagione magica STORIE

DI MAGLIE ROSA
di Andrea Schianchi

«Record dell’Ora? Chissà» E Leoni si inchinò

davanti a Coppi
uando lo vide alla partenza,
Dal Mondiale al poker nel Giro: «Felice anche per Tao Q sornione e pensieroso, Adolfo Leoni
capì che quel giorno sarebbe

E non ero nemmeno certo di fare più di dieci tappe...» successo qualcosa di speciale e che
la maglia rosa non l’avrebbe più indossata.
Era il 10 giugno del 1949 e al Giro era in
programma la Cuneo-Pinerolo: da scavalcare
di Antonino Morici
e Ciro Scognamiglio
MILANO
HA DETTO c’erano la Maddalena, il Vars, l’Izoard, il
Monginevro e il
Sestrière. Difficile
na riflessione sull’ul- che un velocista

U
tima tentazione di un come il bell’Adolfo,
anno straordinario si che amava
farà tra qualche gior- pettinarsi i capelli
no. Con la condizio- Nella Ineos all’indietro e
ne che ha, e un grande giro siamo una imbrillantinarli
“nelle gambe”, Filippo Ganna famiglia. prima di ogni gara,
potrebbe approfittare degli Eu- potesse riuscire
ropei su pista di novembre (11-
Sapevo che nell’impresa di
15) in Bulgaria – se si faranno, e Geoghegan restare in cima alla
se ci andasse – per abbattere il Hart classifica. E difatti
muro dei 4’ nell’inseguimento avrebbe non accadde,
(il suo record è 4’01”934). Per potuto perché Fausto
ora è più no che sì. «Ma sono farcela Coppi decise di
d’accordo con Filippo – spiega il scrivere la più bella
c.t. della pista Marco Villa – che storia di sempre:
dopo qualche giorno di riposo percorse i 254
venga a fare un paio di allena- Gioia Filippo Ganna, 24 anni, davanti al monitor: incrocia le dita, poi esulta. Sotto, durante la crono LAPRESSE-BETTINI chilometri fino a Pinerolo in 9 ore, 19 minuti
menti in pista e faremo il pun- e 55 secondi, rifilò un distacco lunare a
to». Intanto, spazio alle emo- pre. Io devo continuare a lavo- 10 giorni e ritirarmi». momento in cui si è sentito più A Milano Bartali (secondo) e Martini (terzo), si prese il
zioni dopo la crono di Milano di rare, a mantenere il solito profi- forte? ho sentito Giro e il cuore della gente. E il bell’Adolfo,
un Ganna su-per-la-ti-vo. Con lo basso. Magari nel 2021 trovo 3 Che sensazione è stata fare la «Come prestazione, nella crono l’affetto stremato dopo quell’infinita pedalata, gli
tanto di premio Bonacossa per gente che mi darà minuti». crono in una Milano “malata” di Valdobbiadene. Quel giorno consegnò la maglia rosa, orgoglioso di averla
l’impresa più bella. Emozionato
della gente.
per il Covid-19? ho avuto la testa più dura delle indossata prima del Campionissimo.
più del solito. «Sì, lo sono per 3 E il record dell’Ora? «Ho sentito il mio nome dal gambe. Come bellezza, scelgo Speriamo
me ma soprattutto per Tao che «Ci penseremo al momento primo all’ultimo metro. La gen- Milano. A fine Giro, con il team che questa
ha vinto il Giro! Sapevo che giusto. Ma di sicuro lo tenterei a te c’era, spero che abbiano usa- che si è preso tutto. Una bomba emergenza
avrebbe potuto farcela. Con il livello del mare, non in altura». to tutte le precauzioni. E che il di emozioni». finisca
team, siamo una famiglia. Nei mondo possa uscire da tutto © RIPRODUZIONE RISERVATA presto
momenti belli e brutti. Quando 3 Si aspettava un Giro così? questo il prima possibile».
passi tanto tempo assieme devi
andare d’accordo per forza».
«No. Ero al debutto. Non sapevo
cosa aspettarmi, magari di fare 3 In questo 2020 super, qual è il s TEMPO DI LETTURA 2’15” Filippo
Ganna
VUELTA: 6 a
TAPPA
3 Quante birre vi concederete L A C O R S A A R AGGI X
per festeggiare?
«Eh. Fino a quando il fisico reg-
ge...». DATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO AZZURRA BIANCA
Izagirre nella storia
3 Ora sul Trofeo Senza Fine c’è
3-10
4-10
1
2
MONREALE-PALERMO (CRONO)
ALCAMO-AGRIGENTO
15.1
149
GANNA
ULISSI
GANNA
GANNA
GANNA
ULISSI
ZABEL
SAGAN
GANNA
GANNA
Carapaz nuovo leader
il nome di Tao. Un domani ci 5-10 3 ENNA-ETNA (LINGUAGLOSSA PIANO PROVENZANA) 150 CAICEDO ALMEIDA ULISSI CAICEDO ALMEIDA
sarà il suo? 6-10 4 CATANIA-VILLAFRANCA TIRRENA 140 DEMARE ALMEIDA SAGAN CAICEDO ALMEIDA
● Non solo Giro d’Italia, il team Ineos
«L’ho toccato. È pesante. Il mio 7-10 5 MILETO-CAMIGLIATELLO SILANO 225 GANNA ALMEIDA SAGAN GANNA ALMEIDA
Grenadiers fa festa pure alla Vuelta. Il merito
nome? Eh, mi piacerebbe. Per- 8-10 6 CASTROVILLARI-MATERA 188 DEMARE ALMEIDA DEMARE GANNA ALMEIDA
è di Richard Carapaz, che ha indossato la
ché no. C’è già quello di Luigi 9-10 7 MATERA-BRINDISI 143 DEMARE ALMEIDA DEMARE GANNA ALMEIDA
maglia di leader strappandola a Primoz Roglic.
Ganna all’inizio. Ripetere quel 10-10 8 GIOVINAZZO-VIESTE (GARGANO) 200 DOWSETT ALMEIDA DEMARE GANNA ALMEIDA
Nella sesta tappa, traguardo in salita ad
cognome (non sono parenti, Aramon Formigal dopo la cancellazione del
11-10 9 SAN SALVO-ROCCARASO (AREMOGNA) 208 GUERREIRO ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
ndr) alla fine sarebbe bello». Tourmalet per il veto delle autorità francesi,
12-10 RIPOSO
ha vinto Ion Izagirre. Il 31enne basco
13-10 10 LANCIANO-TORTORETO 177 SAGAN ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
3 Ma è possibile questa trasfor- 14-10 11 PORTO SANT’ELPIDIO-RIMINI 182 DEMARE ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
dell’Astana entra così nel club di chi è riuscito
mazione? a firmare tappe in tutti e tre i grandi giri: al
15-10 12 CESENATICO-CESENATICO 204 NARVAEZ ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
«Un Giro con tante salite e poca Giro aveva vinto a Falzes (2012), al Tour a
16-10 13 CERVIA-MONSELICE 192 ULISSI ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
crono... se non è impossibile Morzine (2016). Ieri Izagirre si è imposto per
17-10 14 CONEGLIANO-VALDOBBIADENE (CRONO) 34.1 GANNA ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
per me vincerlo, quasi. Altri- distacco, con 25” di vantaggio sul canadese
18-10 15 BASE AEREA RIVOLTO (FRECCE TRICOLORI)-PIANCAVALLO 185 GEOGHEGAN HART ALMEIDA DEMARE VISCONTI ALMEIDA
menti, sì. Ma dovrei pesare 75 Woods (Ef) e sul portoghese Rui Costa (Uae-
19-10 RIPOSO
chili, non 82-83 come adesso”. Emirates), con Mattia Cattaneo settimo a 38”
20-10 16 UDINE-SAN DANIELE DEL FRIULI 229 TRATNIK ALMEIDA DEMARE VISCONTI ALMEIDA
e miglior italiano. Carapaz, 12° a 55”, sotto la
3 Nelle crono farebbe più noti- 21-10 17 BASSANO DEL GRAPPA-MADONNA DI CAMPIGLIO 203 O’CONNOR ALMEIDA DEMARE GUERREIRO ALMEIDA
pioggia ha fatto meglio di Primoz Roglic, 20° a
22-10 18 PINZOLO-LAGHI DI CANCANO (PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO) 207 HINDLEY KELDERMAN DEMARE GUERREIRO HINDLEY
zia una sua eventuale sconfitta: 1’38”, ed è balzato al comando: ha 18” su Hugh
23-10 19 MORBEGNO-ASTI 124 CERNY KELDERMAN DEMARE GUERREIRO HINDLEY
può essere un problema? Carthy (Ef), 20” su Daniel Martin (Israel) e 30”
«Quest’anno è andata così, ma 24-10 20 ALBA-SESTRIERE 190 GEOGHEGAN HART HINDLEY DEMARE GUERREIRO HINDLEY sullo stesso Roglic. Oggi primo giorno di riposo.
non è detto che sarà così sem- 25-10 21 CERNUSCO SUL NAVIGLIO-MILANO (CRONO) 15.7 GANNA GEOGHEGAN HART DEMARE GUERREIRO GEOGHEGAN HART
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 45

Giro d’Italia 103/LE PAGELLE

Nibali flop, in classifica Italia anno zero

Azzurri fuori dai primi 5, non era mai accaduto nella corsa Gazzetta. Avanza la nuova generazione
Oltre a Tao, da applausi anche Hindley e Almeida. Super Demare, bravo Ulissi, delusione Viviani
di Luca Gialanella MILANO

IL MIGLIORE/ INEOS GRENADIERS INEOS GRENADIERS SUNWEB DECEUNINCK-QUICK STEP

Tao
Gheoghegan Hart
Londinese pop in un’edizione unica
del Giro d’Italia, corridore moderno a
parole e sulla bici: veloce, forte a
crono e in salita. Maglia rosa
all’ultimo giorno senza averla mai
indossata nelle venti tappe
precedenti, mai successo dal 1909.
Doveva essere la spalla di Thomas,
ha perso oltre 2 minuti nel giorno
10 9 8,5
della caduta del capitano a Enna ed è
stato sempre in ritardo da Hindley. Filippo Ganna Jai Hindley Joao Almeida
Ha iniziato il recupero nella crono di Vive due mesi da sogno, dal secondo Arrosticini, Umbertone (Di Giuseppe: Debuttante al Giro, 22 anni, per
Valdobbiadene e con la vittoria a tricolore crono al Duomo di Milano, e il suo scopritore), Abruzzo: c’è l’Italia quindici giorni in maglia rosa, uno più
Piancavallo. Poi l’ha lanciato in orbita il piemontese esce dallo status di nella nascita di questo australiano, 24 di Pantani: il portoghese è la favola di
Dennis sullo Stelvio e a Sestriere: ci formidabile pistard per diventare anni, che va fortissimo in salita e ha questa corsa rosa. Combatte fino a
ha messo del suo nella cronometro di
Milano. Una stella 10 e lode personaggio mondiale. Quattro tappe
al Giro a 24 anni!
un modo di correre spregiudicato.
Piace per questo.
Milano e con la crono sale al quarto
posto in classifica.

GROUPAMA-FDJ UAE EMIRATES BORA-HANSGROHE TREK-SEGAFREDO COFIDIS IL PEGGIORE

8,5 7 6,5 5 4,5 2

Arnaud Demare
Poker in volata e maglia ciclamino:
il francese esalta lo spirito di squadra
della Groupama, con Jacopo
Guarnieri che in questo momento
è il miglior ultimo uomo al mondo
Diego Ulissi
Due belle vittorie, ad Agrigento e
Monselice, su arrivi tosti in tappe non
lunghe. E’ l’unico italiano, a parte
Ganna, a conquistarle: uomo-squadra
e finalizzatore.
Peter Sagan
La vittoria a Tortoreto è una perla, per
come l’ha voluta: più quattro secondi
posti. Ci teneva a lasciare il segno, e
l’affetto dell’Italia l’ha ripagato. A volte
è stato poco fortunato.
Vincenzo Nibali
Parte per provare a fare tris: il flop a
quasi 36 anni diventa lo specchio della
crisi dell’Italia, senza ricambi (Ganna
non basta). Mai un Giro si era chiuso
con gli italiani fuori dai primi cinque
Elia Viviani
Più che senza gambe, è apparso
triste e remissivo, lui che è un
formidabile combattente. Per la prima
volta chiude una stagione senza
vittorie. Deve chiarirsi con la squadra.
Jumbo-Visma
Il colpo basso più pesante al Giro
parte da loro: il ritiro della squadra a
Vasto dopo la positività di Kruijswijk
(nella foto) al coronavirus, senza
neanche informare il direttore Vegni.
46 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 47

Giro d’Italia 103/LA GUIDA

POS. CORRIDORE TEMPO 22 HONORÉ (DAN) a 1'14" 45 ZAKARIN (RUS) a 1'47" 68 MAJKA (POL) a 2'12" 91 SEPULVEDA (ARG) 113 CIMOLAI (ITA)
ORDINE D’ARRIVO
1 GANNA (ITA) 15,7 km in 17’16”, 23 FELLINE (ITA) 46 CONTI (ITA) a 1'49" 69 PADUN (UCR) 92 SUNDERLAND (AUS) a 2'37" 114 VAN EMPEL (OLA) a 3'02"
media 54,556 km/h 24 BILBAO (SPA) a 1'16" 47 HODEG (COL) a 1'50" 70 LE TURNIER (FRA) a 2'13" 93 TONELLI (ITA) 115 MORTON (AUS)
2 CAMPENAERTS (BEL) a 32" 25 O'CONNOR (AUS) a 1'18" 48 SERRY (BEL) a 1'52" 71 DIBBEN (GB) 94 CARBONI (ITA) 116 SAGIV (ISR) a 3'06"
3 DENNIS (AUS) 26 ULISSI (ITA) 49 KNOX (GB) a 1'53" 72 HAGEN (NOR) a 2'14" 95 RAVANELLI (ITA) 117 RUMAC (CRO)
4 ALMEIDA (POR) a 41" 27 BJERG (DAN) a 1'19" 50 C. HAMILTON (AUS) 73 J. HANSEN (DAN) a 2'15" 96 CONTRERAS (COL) a 2'40" 118 FIORELLI (ITA) a 3'13"
5 SCOTSON (AUS) 28 SWIFT (GB) a 1'23" 51 PERNSTEINER (AUT) a 1'55" 74 SAMITIER (SPA) 97 ROTA (ITA) a 2'42" 119 ZARDINI (ITA)
6 CERNÝ (R.CEC.) a 44" 29 PUCCIO (ITA) a 1'26" 52 SAGAN (SLK) a 1'56" 75 WHELAN (AUS) 120 RESTREPO (COL) a 3'15"
98 HAAS (AUS)
7 HAGA (USA) 30 V. NIBALI (ITA) a 1'27" 53 CAICEDO (ECU) a 1'58" 76 DE LA PARTE (SPA) 121 PELLAUD (SVI)
99 POLJANSKI (POL) a 2'43"
8 MCNULTY (USA) a 46" 31 FUGLSANG (DAN) a 1'28" 54 OLDANI (ITA) a 1'59" 77 CASTROVIEJO (SPA) 122 GUGLIELMI (FRA)
100 BIDARD (FRA) a 2'44"
9 GRADEK (POL) a 47" 32 BALLERINI (ITA) a 1'30" 55 ROSSETTO (FRA) 78 BEVILACQUA (ITA) a 2'17" 123 CARRETERO (SPA) a 3'16"
Campenaerts 2°
101 VILLELLA (ITA) a 2'45"
10 TRATNIK (SLO) 33 MASNADA (ITA) a 1'31" 56 FABBRO (ITA) a 2'00" 79 CATALDO (ITA) a 2'18" 124 A. NIBALI (ITA)
102 BENEDETTI (ITA) a 2'47"
11 KELDERMAN (OLA) a 55" 34 VENDRAME (ITA) a 1'32" 57 DENZ (GER) a 2'02" 80 VIVIANI (ITA) a 2'21" 125 ROMANO (ITA) a 3'18"
Sia lui che Dennis 12
13
TUSVELD (OLA)
GEOGHEGAN HART (GB)
a 58" 35
36
OOMEN (OLA)
KONRAD (AUT)
a 1'34"
a 1'35"
58
59
CONSONNI (ITA)
BATTAGLIN (ITA)
a 2'04" 81
82
GUARNIERI (ITA)
BERNARD (FRA)
a 2'22"
a 2'23"
103 GEBREIGZABHIER (ERI)
104 ARMEE (BEL) a 2'48"
126 CHIRICO (ITA) a 3'21"

a 32” da Ganna
127 FRAPPORTI (ITA)
105 PEDRERO (SPA) a 2'49"
14 DE GENDT (BEL) a 1'03" 37 MEINTJES (SAF) a 1'36" 60 HOLMES (GB) a 2'05" 83 TORRES (SPA) a 2'24" 128 ZANA (ITA)
15 BODNAR (POL) a 1'04" 38 HINDLEY (AUS) a 1'37" 61 MALECKI (POL) 84 DOMBROWSKI (USA) 106 GREGAARD (DAN) a 2'52"

Almeida 4° a 41”
129 LONARDI (ITA) a 3'22"
16 ROSSKOPF (USA) a 1'05" 39 DEMARE (FRA) a 1'38" 62 CLARKE (AUS) a 2'06" 85 MOSCA (ITA) a 2'25" 107 CAPECCHI (ITA) a 2'53"
130 MAZZUCCO (ITA) a 3'39"
17 DOWSETT (GB) a 1'06" 40 WARBASSE (USA) 63 GUERREIRO (POR) a 2'07" 86 ARASHIRO (GIAP) a 2'27" 108 BAIS (ITA)

e scavalca Bilbao 18
19
SOBRERO (ITA)
POZZOVIVO (ITA)
a 1'08"
a 1'10"
41
42
VALTER (UNG)
KONOVALOVAS (LIT)
a 1'39"
a 1'41"
64
65
KANGERT (EST)
FRANKINY (SVI)
87
88
CONCI (ITA)
NAVARRO (SPA)
a 2'28"
a 2'31"
109 HÄNNINEN (FIN)
110 MATHIS (GER) a 2'55"
131
132
133
CEPEDA (ECU)
KEISSE (BEL)
BISOLTI (ITA)
a 3'42"
a 3'43"
a 4'12"
Secondo Victor 20 BRÄNDLE (AUT) a 1'11" 43 RODRIGUEZ (SPA) a 1'43" 66 VANHOUCKE (BEL) a 2'10" 89 ZABEL (GER) a 2'32" 111 RUBIO (COL) a 2'58"
Campenaerts LAPRESSE 21 PARET PEINTRE (FRA) a 1'13" 44 BOUCHARD (FRA) 67 NOVAK (SLO) a 2'11" 90 WYSS (SVI) a 2'35" 112 A. HANSEN (AUS) a 3'01"

L A C L A S S I F I C A G E N E R A L E
Ieri con il 5G di Tim
I P ARTECIPANTI

Kelderman chiude 3° a 1’29” Sono arrivati a Milano in 133

72 BALLERINI (ITA) a 3h30'50" AG2R LA MONDIALE 74 HAAS NATHAN AUS 147 TORRES ALBERT SPA
1 GALLOPIN TONY FRA 75 HANSEN JESPER DAN 148 VILLELLA DAVIDE ITA
73 HÄNNINEN (FIN) a 3h35'23" D.S. GARCIA ACOSTA JOSE VICENTE SPA
2 BIDARD FRANCOIS FRA 76 LE TURNIER MATHIAS FRA
74 RAVANELLI (ITA) a 3h38'15" 3 BOUCHARD GEOFFREY FRA 77 MATHIS MARCO GER D.S. SCIANDRI MAXIMILIAN GB
75 CLARKE (AUS) a 3h41'04" 4 GASTAUER BEN LUS 78 ROSSETTO STEPHANE FRA
5 HANNINEN JAAKKO FIN D.S. CHAVANEL SEBASTIEN FRA NTT PRO CYCLING TEAM
76 SOBRERO (ITA) a 3h41'58" D.S. DAMIANI ROBERTO ITA
6 PARET PEINTRE AURÉLIEN FRA 151 MEINTJES LOUIS SAF
77 FRANKINY (SVI) a 3h45'21" 7 VENDRAME ANDREA ITA 152 CAMPENAERTS VICTOR BEL
8 WARBASSE LAWRENCE USA DECEUNINCK - QUICK - STEP 153 GEBREIGZABHIER AMANUEL ERI
78 CEPEDA (ECU) a 3h49'05"
D.S. JANNEL DIDIER FRA 81 ALMEIDA JOÃO POR 154 O'CONNOR BEN AUS
79 CARRETERO (SPA) a 3h54'39" 155 POZZOVIVO DOMENICO ITA

1
D.S. KASPUTIS ARTURAS LIT 82 BALLERINI DAVIDE ITA
POS. CORRIDORE TEMPO
80 LE TURNIER (FRA) a 4h00'46" 83 HODEG ALVARO COL 156 SOBRERO MATTEO ITA
1 GEOGHEGAN HART (GB) ANDRONI GIOCATTOLI - SIDERMEC 84 HONORÉ MIKKEL DAN 157 SUNDERLAND DYLAN AUS
81 HOLMES (GB) a 4h01'45" 158 WYSS DANILO SVI
3360,900 km in 85h40’21”, media 39, 226 km/h 11 BAIS MATTIA ITA 85 KEISSE ILIJO BEL
82 CARBONI (ITA) a 4h02'55" 86 KNOX JAMES GB D.S. FODER DANIEL DAN
2 HINDLEY (AUS) a 39" 12 BISOLTI ALESSANDRO ITA
83 DENZ (GER) a 4h03'03" 87 MASNADA FAUSTO ITA D.S. REDANT HENDRIK BEL
13 CEPEDA JEFFERSON ECU
3 KELDERMAN (OLA) a 1'29" 14 CHIRICO LUCA ITA 88 SERRY PIETER BEL
84 WYSS (SVI) a 4h03'24" D.S. BRAMATI DAVIDE ITA TEAM INEOS GRENADIERS
4 ALMEIDA (POR) a 2'57" 15 PELLAUD SIMON SVI
85 CHIRICO (ITA) a 4h03'58" 16 RAVANELLI SIMONE ITA D.S. VAN BONDT GEERT BEL 161 THOMAS GERAINT GB
5 BILBAO (SPA) a 3'09" 162 CASTROVIEJO JONATHAN SPA
86 CERNÝ (R.CEC.) a 4h04'57" 17 RESTREPO JHONATAN COL
6 FUGLSANG (DAN) a 7'02" 18 RUMAC JOSIP CRO EF PRO CYCLING 163 DENNIS ROHAN AUS
87 CAPECCHI (ITA) a 4h05'17" 164 GANNA FILIPPO ITA
7 V. NIBALI (ITA) a 8'15" D.S. ELLENA GIOVANNI ITA 91 BENNETT SEAN USA
88 VAN EMPEL (OLA) a 4h07'49" D.S. SAVIO GIANNI ITA 92 CAICEDO JONATHAN ECU 165 GEOGHEGAN HART TAO GB
8 KONRAD (AUT) a 8'42" 166 NARVAEZ JHONATAN ECU

Drone e telecamere a 360°

89 ARASHIRO (GIAP) a 4h10'07" 93 CLARKE SIMON AUS
9 MASNADA (ITA) a 9'57" ASTANA PRO TEAM 94 CRADDOCK G LAWSON USA 167 PUCCIO SALVATORE ITA
90 BISOLTI (ITA) a 4h15'50" 95 GUERREIRO RUBEN POR 168 SWIFT BEN GB

2
10 PERNSTEINER (AUT) a 11'05" 21 FUGLSANG JAKOB DAN
11 POZZOVIVO (ITA) a 11'52"
91 ROMANO (ITA)
92 SAGAN (SLK)
a 4h18'52"
a 4h21'56"
La tappa vissuta come in bici 22 BOARO MANUELE
23 CONTRERAS RODRIGO
ITA
COL
96 KANGERT TANEL
97 MORTON LACHLAN
98 WHELAN JAMES
EST
AUS
AUS
D.S. COOKSON OLIVER
D.S. TOSATTO MATTEO
GB
ITA
12 MAJKA (POL) a 20'31" 24 FELLINE FABIO ITA
93 ROTA (ITA) a 4h22'59" TEAM JUMBO - VISMA
13 SAMITIER (SPA) a 35'29" ● Tim è stata protagonista nella tappa finale del Giro: nello spazio multimediale 25 GREGAARD JONAS DAN D.S. BRESCHEL MATTI DAN
D.S. GUIDI FABRIZIO ITA 171 KRUIJSWIJK STEVEN OLA
14 KNOX (GB) a 37'41"
94 BENEDETTI (ITA) a 4h23'22" all’Open Village, al Castello Sforzesco, è stato possibile seguire la cronometro 26 LOPEZ MIGUEL ANGEL COL
172 BOUWMAN KOEN OLA
27 RODRIGUEZ OSCAR SPA
95 CAMPENAERTS (BEL) a 4h27'30" attraverso uno smartphone 5G in modalità multi-streaming, con la fruizione 28 VLASOV ALEKSANDR RUS GROUPAMA - FDJ 173 FOSS TOBIAS NOR
15 MCNULTY (USA) a 38'10"
96 ZARDINI (ITA) a 4h30'02" contemporanea di video 4K, a 360 gradi e tradizionali, live e on-demand. D.S. MARTINELLI GIUSEPPE ITA 101 DEMARE ARNAUD FRA 174 HARPER CHRIS AUS
16 PARET PEINTRE (FRA) a 45'04"
97 BJERG (DAN) a 4h31'02" Un’esperienza che ha dato ai visitatori la possibilità di vivere la gara come se D.S. SHEFER ALEXANDR KAZ 102 FRANKINY KILIAN SVI 175 MARTIN TONY GER
17 WARBASSE (USA) a 53'25" stessero sul percorso a fianco dei corridori, tramite le riprese effettuate con 176 PFINGSTEN CHRISTOPH GER
103 GUARNIERI JACOPO ITA
98 OLDANI (ITA) a 4h33'10" BAHRAIN - MCLAREN 177 TOLHOEK ANTWAN OLA
18 SWIFT (GB) a 57'36" speciali telecamere a 360° installate alla partenza e alle immagini del drone 104 GUGLIELMI SIMON FRA
178 VAN EMDEN JOS OLA
99 RUMAC (CRO) a 4h34'38" 105 KONOVALOVAS IGNATAS LIT
19 PEDRERO (SPA) a 59'36" che ha seguito la gara grazie alla partnership di Tim con SeiKey. A Milano, il 5G 31 ARASHIRO YUKIYA GIAP D.S. DE HAAN SIERK-JAN OLA
100 ZANA (ITA) a 4h45'29" 32 BATTAGLIN ENRICO ITA 106 SCOTSON MILES AUS
20 O'CONNOR (AUS) a 1h02'57" di Tim è già disponibile per famiglie ed aziende. 33 BILBAO PELLO SPA 107 SINKELDAM RAMON OLA
D.S. ENGELS ADDY OLA
101 CONTI (ITA) a 4h45'35" 109 THOMAS BENJAMIN FRA
21 OOMEN (OLA) a 1h03'46" 34 CAPECCHI EROS ITA

3
TEAM SUNWEB
102 BAIS (ITA) a 4h49'25" 35 NOVAK DOMEN SLO D.S. JOLY SEBASTIEN FRA
22 ZAKARIN (RUS) a 1h06'11" 181 KELDERMAN WILCO OLA
103 RESTREPO (COL) a 4h52'03" 36 PADUN MARK UCR D.S. VEIKKANEN JUSSI FIN
23 FABBRO (ITA) a 1h13'49" 37 PERNSTEINER HERMANN AUT 182 DENZ NICO GER
104 GRADEK (POL) a 4h56'07" 38 TRATNIK JAN SLO ISRAEL START - UP NATION 183 HAGA CHAD USA
24 CASTROVIEJO (SPA) a 1h16'15"
105 WHELAN (AUS) a 4h57'54" D.S. PELLIZOTTI FRANCO ITA 184 HAMILTON CHRISTOPHER AUS
25 FELLINE (ITA) a 1h25'14" 111 BARBIER RUDY FRA
D.S. VOLPI ALBERTO ITA 185 HINDLEY JAI AUS
106 TORRES (SPA) a 4h59'30" 112 BRÄNDLE MATTHIAS AUT
26 TUSVELD (OLA) a 1h25'34" 186 MATTHEWS MICHAEL AUS
113 CATAFORD ALEXANDER CAN 187 OOMEN SAM OLA
107 BODNAR (POL) a 5h04'10" BARDIANI CSF FAIZANE’ 114 CIMOLAI DAVIDE ITA
27 VALTER (UNG) a 1h30'13" 188 TUSVELD MARTIJN OLA
108 FRAPPORTI (ITA) a 5h05'15" 41 CARBONI GIOVANNI ITA 115 DOWSETT ALEX GB D.S. ROBERTS LUKE AUS
28 SERRY (BEL) a 1h30'54"
42 COVILI LUCA ITA 116 NAVARRO DANIEL SPA D.S. WINSTON MATTHEW GB
29 C. HAMILTON (AUS) a 1h32'26" 109 FIORELLI (ITA) a 5h08'17"
43 FIORELLI FILIPPO ITA 117 SAGIV GUY ISR
30 HONORÉ (DAN) a 1h34'49" 110 CONTRERAS (COL) a 5h08'22" 44 LONARDI GIOVANNI ITA 118 ZABEL RICK GER TREK - SEGAFREDO
111 MORTON (AUS) a 5h09'44" 45 MAZZUCCO FABIO ITA D.S. ANDRLE RENÉ CEC
31 MOSCA (ITA) a 1h48'45" D.S. SØRENSEN NICKI DAN 191 NIBALI VINCENZO ITA
46 ROMANO FRANCESCO ITA
32 KANGERT (EST) a 1h55'57"
1 Wilco Kelderman, 29 112 VIVIANI (ITA) a 5h10'26"
47 TONELLI ALESSANDRO ITA 192 BERNARD JULIEN FRA
anni, terzo a 1'29" 113 SCOTSON (AUS) a 5h13'09" 48 ZANA FILIPPO ITA LOTTO SOUDAL 193 BRAMBILLA GIANLUCA ITA
33 GUERREIRO (POR) a 1h58'58" 194 CICCONE GIULIO ITA
2 Ruben Guerreiro, 26 114 SUNDERLAND (AUS) a 5h13'54" D.S. REVERBERI ROBERTO ITA 121 ARMEE SANDER BEL
34 DE LA PARTE (SPA) a 2h00'42" 195 CONCI NICOLA ITA
122 DE GENDT THOMAS BEL
35 DENNIS (AUS) a 2h04'26" anni, maglia azzurra 115 CONSONNI (ITA) a 5h16'07" BORA - HANSGROHE 123 DIBBEN JONATHAN GB
196 MOSCA JACOPO ITA
197 NIBALI ANTONIO ITA
36 MEINTJES (SAF) a 2h05'51" 3 Arnaud Demare, 29 116 GUGLIELMI (FRA) a 5h16'48" 51 SAGAN PETER SLK 124 HAGEN CARL FREDRIK NOR 198 WEENING PIETER OLA
anni, maglia ciclamino 117 A. HANSEN (AUS) a 5h17'02" 52 BENEDETTI CESARE ITA 125 HANSEN ADAM AUS D.S. BAFFI ADRIANO ITA
37 A. NIBALI (ITA) a 2h05'56" 126 HOLMES MATTHEW GB
53 BODNAR MACIEJ POL D.S. POPOVYCH YAROSLAV UCR
38 ULISSI (ITA) a 2h06'59" AFP-LAPRESSE-BETTINI 118 CIMOLAI (ITA) a 5h19'10" 54 FABBRO MATTEO ITA 127 OLDANI STEFANO ITA
39 BIDARD (FRA) a 2h07'36" 119 HAAS (AUS) a 5h20'50" 55 GAMPER PATRICK AUT 128 VANHOUCKE HARM BEL UAE TEAM EMIRATES
56 PUCCIO (ITA) a 2h50'11" 56 KONRAD PATRICK AUT D.S. MONFORT MAXIME BEL
40 VILLELLA (ITA) a 2h10'28" 120 DOWSETT (GB) a 5h23'04" 201 ULISSI DIEGO ITA
57 MAJKA RAFAL POL D.S. WILLEMS FREDERIK BEL
57 SEPULVEDA (ARG) a 2h50'15" 121 DEMARE (FRA) a 5h26'45" 202 BJERG MIKKEL DAN
41 DE GENDT (BEL) a 2h14'51" 58 POLJANSKI PAWEL POL
203 CONTI VALERIO ITA
58 RUBIO (COL) a 2h51'20" 122 KEISSE (BEL) a 5h32'08" D.S. PÖMER CHRISTIAN AUT MITCHELTON - SCOTT
42 HAGEN (NOR) a 2h20'58" 204 DOMBROWSKI JOSEPH USA
59 NOVAK (SLO) a 2h54'22" D.S. ZEMKE JENS GER 131 YATES SIMON GBR
43 DOMBROWSKI (USA) a 2h23'09" 123 ZABEL (GER) a 5h32'22" 205 GAVIRIA FERNANDO COL
132 AFFINI EDOARDO ITA 206 MCNULTY BRANDON USA
60 VANHOUCKE (BEL) a 2h55'25" 124 KONOVALOVAS (LIT) a 5h36'34" CCC TEAM
44 J. HANSEN (DAN) a 2h27'05" 133 BOOKWALTER BRENT USA 207 MOLANO JUAN SEBASTIAN COL
45 RODRIGUEZ (SPA) a 2h32'17" 61 GANNA (ITA) a 3h03'16" 125 LONARDI (ITA) a 5h41'00" 61 ZAKARIN ILNUR RUS 134 HAIG JACK AUS 208 RICHEZE MAXIMILIANO ARG
62 TRATNIK (SLO) a 3h05'27" 62 CERNÝ JOSEF CEC 135 HAMILTON LUCAS AUS D.S. FERNANDEZ JOSE ANTONIO SPA
46 BATTAGLIN (ITA) a 2h32'44" 126 BRÄNDLE (AUT) a 5h42'40"
63 DE LA PARTE VICTOR SPA 136 HEPBURN MICHAEL AUS D.S. MARZANO MARCO ITA
47 ARMEE (BEL) a 2h32'48" 63 ROSSETTO (FRA) a 3h08'54" 127 BEVILACQUA (ITA) a 5h45'25" 64 GRADEK KAMIL POL 137 HOWSON DAMIEN AUS
64 ROSSKOPF (USA) a 3h10'30" 128 GUARNIERI (ITA) a 5h46'03" 65 KOCHETKOV PAVEL RUS 138 MEYER CAMERON AUS VINI ZABU’ BRADO
48 NAVARRO (SPA) a 2h37'43"
66 MALECKI KAMIL POL D.S. MC PARTLAND DAVID AUS
49 BERNARD (FRA) a 2h38'53" 65 CAICEDO (ECU) a 3h14'47" 129 MAZZUCCO (ITA) a 5h48'10" 211 VISCONTI GIOVANNI ITA
67 ROSSKOPF JOSEPH USA D.S. WHITE MATTHEW AUS 212 BEVILACQUA SIMONE ITA
50 VENDRAME (ITA) a 2h39'38" 66 CATALDO (ITA) a 3h21'44" 130 MATHIS (GER) a 5h51'35" 68 VALTER ATTILA UNG 213 FRAPPORTI MARCO ITA
D.S. BALDATO FABIO ITA MOVISTAR TEAM 214 ROTA LORENZO ITA
51 TONELLI (ITA) a 2h42'25" 67 POLJANSKI (POL) a 3h22'39" 131 HODEG (COL) a 5h53'47"
D.S. MISSAGLIA GABRIELE ITA 141 CARRETERO HECTOR SPA 215 SPREAFICO MATTEO ITA
52 CONCI (ITA) a 2h43'56" 68 MALECKI (POL) a 3h23'03" 132 SAGIV (ISR) a 6h12'07"
142 CATALDO DARIO ITA 216 VAN EMPEL ETIENNE OLA
53 GREGAARD (DAN) a 2h44'59" 69 HAGA (USA) a 3h23'06" 133 DIBBEN (GB) a 6h13'59" COFIDIS 143 PEDRERO ANTONIO SPA 217 WACKERMANN LUCA ITA
70 PADUN (UCR) a 3h25'54" 71 VIVIANI ELIA ITA 144 RUBIO EINER COL 218 ZARDINI EDOARDO ITA
54 GEBREIGZABHIER (ERI) a 2h47'05"
72 CONSONNI SIMONE ITA 145 SAMITIER SERGIO SPA D.S. FRANCESCO FRASSI ITA
55 BOUCHARD (FRA) a 2h47'38" 71 PELLAUD (SVI) a 3h28'32" 73 EDET NICOLAS FRA 146 SEPULVEDA EDUARDO ARG D.S. SCINTO LUCA ITA

CLASSIFICA A PUNTI MONTAGNA GIOVANI COMBATTIVITÀ TEAM A TE M P I ALTRE CLASSIFICHE

Fair-play, vince
la Groupama-Fdj
● La classifica del fair-play,
● La maglia ciclamino ● La maglia azzurra ● La maglia bianca ● Il premio combattività ● La classifica per team sponsorizzata dalla Polizia
«Segafredo Zanetti» va al leader «Mediolanum» contraddistingue i «Eurospin» va al leader della «Continental» distingue il corridore «Calabria Pop» prende in
della classifica a punti, assegnati a leader della classifica dei Gran Premi classifica a tempi dei giovani, ovvero che prova a conseguire risultati nei considerazione i primi tre corridori di Stradale, è andata alla
seconda della categoria della tappa e della Montagna. Punteggi diversi sono tutti i corridori nati dopo il 1°gennaio momenti agonistici. Assegnati punti ogni squadra: la somma dei loro tempi Groupama-Fdj di Demare.
nei traguardi volanti. Gli arrivi di previsti in base alla categoria delle 1995. all'arrivo, ai traguardi volanti e ai determina quello del team. In caso di Mentre due atleti dell’Androni-
categoria «A» e «B» danno punti ai salite. Classifica: 1. Tao GEOGHEGAN Gpm. Ogni giorno la somma dei punti parità vale la minor somma dei Sidermec di Gianni Savio hanno
primi 15 (50 punti al 1°); i «C» ai primi Classifica: 1. Ruben GUERREIRO HART (Gb, Ineos) in 85h40'21"; 2. determina il «combattivo di tappa». piazzamenti dei primi tre migliori chiuso al primo posto altre due
10 (25 punti al 1°); i «D» e gli «E» ai (Por, EF) 234; 2. Geoghegan Hart Hindley (Aus) a 39"; 3. Almeida (Por) a Al termine del Giro chi avrà tempi di ciascun team. Le squadre in graduatorie: lo svizzero Simon
primi 10 (15 punti al 1°). I traguardi (Gb) 157; 3. De Gendt (Bel) 122; 4. 2'57"; 4. Samitier (Spa) a 35'29"; 5. totalizzato il maggior punteggio sarà il gara con meno di tre corridori
Pellaud quella dei Traguardi
volanti danno punti ai primi 8 (12 al 1°) Dennis (Aus) 119; 5. O'Connor (Aus) Knox (Gb) a 37'41"; 6. McNulty (Usa) a «super combattivo». saranno escluse da questa classifica.
Classifica: 1. Arnaud DEMARE 71; 6. Hindley (Aus) 71; 7. Kelderman 38'10"; 7. Paret Peintre (Fra) a 45'04"; Classifica: 1. Thomas DE GENDT Classifica: 1. Ineos Grenadiers Volanti (78 punti), Mattia Bais
(Fra, Groupama-FDJ) 221; 2. Sagan (Ola) 52; 8. Ganna 48; 9. Castroviejo 8. O'Connor (Aus) a 1'02'57"; 9. Oomen (Bel, Lotto Soudal) 55 pt; 2. Pellaud 257h15'58"; 2. Deceuninck-Quick-Step quella della Fuga Bianchi grazie
(Slk) 184; 3. Almeida (Por) 108. (Spa) 45; 10. Rubio (Col) 44. (Ola) a 1h03'46"; 10. Fabbro a 1h13'49" (Svi) 52; 3. Geoghegan Hart (Gb) 45. a 22'32"; 3. Team Sunweb a 28'50". a 458 chilometri spesi in fuga.
48 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Motomondiale/GP TERUEL

Morbido
DOMA ARAGON
ALLA... SENNA
I NUMERI
VA A -25 DA MIR
PER IL MONDIALE
113
Le vittorie
italiane in
ORA C’È ANCHE LUI
MotoGP: L’italo brasiliano centra il suo secondo
successo in MotoGP: «Ispirato, come
comanda
Valentino Rossi
con 76,
Morbidelli è a Ayrton». Sul podio Rins e il leader iridato
quota 2 (tutte
nel 2020)
Solo 13° Dovizioso, Nakagami subito k.o.

10
I successi
nel
motomondiale
per Franco
Morbidelli fra
MotoGP (2) e
Moto2 (8)

4
Le squadre
di Morbidelli nel
motomondiale:
Gresini Racing
(moto Suter),
Italtrans (moto
Kalex), Marc
VDS (moto
Kalex e Honda),
Petronas (moto
Yamaha)

finta, quasi irreale. «Finito tut- Mir 3°, la Suzuki esce ancora il cuore», poi al via è iniziata la
di Paolo Ianieri
INVIATO AD ALCANIZ (SPAGNA)
to, la gara mi è sembrata di 2 gi-
ri, non 23, è stato qualcosa di
una volta a testa altissima dal
weekend, sempre più leader del
Classifica grande impresa.

A
ppena ha tagliato il traguardo, il
pensiero è corso al suo eroe.
«Conoscete tutti la mia passio-
ne per Ayrton Senna. Beh, que-
sta gara l’ho vinta guidando con
una concentrazione diversa,
brasiliana, di tipo superiore. Ho
detto che è stato un trip, perché
mi sentivo così bene, avevo sen-
sazioni talmente buone e in pi-
sta ho messo così tanto di mio,
che mi sembrava tutto finto».
Un paio d’ore dopo la gara,
Franco Morbidelli non ha anco-
ra finito di raccontare. Tanti
suoi colleghi hanno lasciato da
un pezzo il Motorland, ma lui ha
ancora voglia di spiegare come
ci si sente dopo una domenica
tanto perfetta da essere, se non
impressionante. Non ho mai
creduto di vivere una sensazio-
ne così. Io sono uno iper razio-
nale, e neppure estremamente
credente, ma oggi ho sentito
qualcosa di diverso, ora ci credo
un po’ di più. L’essere umano
può fare cose fantastiche se si
trova in condizioni ottimali, co-
me le mie in questa gara».
Stato mistico
Come Senna che raccontava di
vedere e parlare con Dio quan-
do guidava la McLaren, come
quel giro pazzesco a Montecarlo
in cui distrusse la pole position
guidando in modo quasi misti-
co, anche Morbidelli ieri ha vis-
suto la gara perfetta, in testa
dall’inizio con un ritmo esage-
rato che ha permesso ad Alex
Rins di accontentarsi solo del
ruolo di damigella d’onore, ma
un po’ più lontano a ogni giro
che passava, della Yamaha colo-
rata Petronas. Con Rins 2° e Joan
Meglio di Misano
137 p
Mondiale piloti con Mir, come Come
di quello a squadre, dove per 7 Il tempo di vedere Takaaki a Misano
lunghezze precede proprio la Nakagami passare in testa alla Secondo
Petronas. Che ha vinto 5 delle 6 1. JOAN seconda curva e poi autoelimi- successo in
gare della Yamaha e che con le 3 MIR narsi alla 5 («Ho pagato la pres- MotoGP per
di Fabio Quartararo e le 2 di 3 SUZUKI sione della prima pole position Franco
Morbidelli schiera i soli piloti 2. FABIO QUARTARARO
3 YAMAHA
123 e di dovere fare podio» fa quasi Morbidelli, 25
capaci di vincere più di una gara tenerezza il giapponese), che anni. Aveva
in questa stagione. 3. MAVERICK VIÑALES
3 YAMAHA
118 per Morbidelli è iniziata la ca- rotto il ghiaccio
valcata trionfale, l’ombra di nel GP di San
Ci sono anche io 4. FRANCO MORBIDELLI 112 Rins a pochi decimi ma mai in Marino
Ma i riflettori alla fine sono tutti 3 YAMAHA modo pericoloso, mentre alle MILAGRO
per Morbido, che ha risposto 5. ANDREA DOVIZIOSO
3 DUCATI
109 sue spalle il gruppo si eclissava.
con i fatti a chi solo 24 ore prima «Devo fare un’altra Misano,
gli aveva chiesto se in questo fi- una gara all-in rischiando tut-
nale di campionato si sarebbe to»> aveva predetto sabato do-
messo al servizio di Quartararo. po il gran secondo posto in qua-
«E chi lo dice che io sia già fuori lifica. È stato di parola e, come a
dal Mondiale»? aveva risposto Misano, non ce n’è stato per
giustamente stizzito. Una serata nessuno. «Secondo me questa
passata fino alle 22 a lavorare però è stata anche meglio. Per-
con Ramon Forcada, il suo ca- ché all’inizio ho rischiato tanto,
potecnico, e Andy Griffith, il te- scelta che ha pagato, ma soprat-
lemetrista, «a capire come si- tutto perché avevo un feeling
stemare la moto e fare durare le fantastico. Abbiamo lavorato al-
gomme fino alla fine, ringrazio la grande, bravi anche ad adat-
tutti i ragazzi perché ci mettono tare subito la moto al nuovo am-
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 49

La corsa alla corona

Il messaggio di Joan
«Un titolo senza vittorie?
Nessuno osi sminuirlo»
Mir: «Partivo 12° il podio era il massimo e tutti i rivali
sono dietro». Dovizioso: «Ho zero chance o quasi»
IINVIATO AD ALCANIZ

e dovessi vincere il

«S
Mondiale anche
senza essere riuscito
a conquistare una
gara, voglio vedere
HA DETTO chi avrebbe il coraggio di rinfac-
ciarmelo». Fresco di spumante
per il 3° posto, il suo sesto (il
doppio di tutti gli altri) in 8 gare,
Joan Mir dimostra che oltre a
essere un pilota velocissimo e
costante, è anche uno che sa
Conoscete usare la testa. Nel giorno in cui
la mia Andrea Dovizioso chiude solo
passione 13° e viene scavalcato in genera-
le anche da Franco Morbidelli,
per Senna. precipitando a -28 dalla vetta
Avevo una («Per il Mondiale abbiamo zero
concentra- possibilità, o quasi»), Fabio
zione Quartararo non affonda come
diversa, una settimana fa ma quasi, fi-
brasiliana nendo 8° («Non avevo aderen-
za, aprivo il gas e la moto scap-
pava, queste gomme stanno de-
cidendo tanto in questa stagio-
ne») e Maverick Viñales fa
appena meglio, 7° («Con questa
inconsistenza è difficile vince-
re, facciamo tanti errori, anche
su Senna a livello tecnico, mi chiedo co-
me facevo a essere così veloce
nella FP4 e poi in gara a non an-
dare bene»), Mir si porta a casa
altri 16 punti per quella che po- spazio nella sua testa: «Di sicu- Mondiale. Per la mia salute vor-
trebbe anche essere la fuga de- ro non ho pensato al Mondiale i rei che fosse così. Dei miei rivali
Vincere in cisiva. primi giri, ma poi sì. Si tratta di non ne vedo uno più importan-
casa ha un trovare il compromesso giusto, te, ma tutti e cinque (Rins è 6° a Leader
sapore più
Usare la testa rischiare fino a quando ne vale -32; n.d.r.) daranno la vita e sa- senza acuti
«Per me partendo dal 12° posto la pena». ranno pericolosi. Quindi non è Joan Mir, 23
dolce ma la il vero obiettivo era il podio, che guardo a Quartararo in ma- anni, ieri terzo:
mia perché con tanti piloti superve- Non capisco Maverick niera diversa dagli altri, ci vado sempre in testa
prestazione loci il compito che mi aspettava Poi, quando gli viene riferita la con i piedi di piombo. Ho già senza aver
ad Aragon è era difficile — racconta il pilota frase di Viñales («È impossibile vinto il titolo in Moto3, ma allo- ancora vinto un
stata Suzuki — All’inizio sono risalito prendere Mir, la Suzuki è di un ra ho vinto subito e ho gestito la GP LAPRESSE
superiore veloce, ma arrivato dietro a altro livello») scoppia a ridere: pressione tutto l’anno. Questa è
Morbidelli e Rins non ho potuto «Ma se ha vinto una Yamaha. Io arrivata più tardi ed è diversa,
fare nulla. Franco aveva un pas- questa cosa proprio non la capi- perché con tanti così veloci la
so spettacolare, io non perdevo sco». Però è chiaro che quei 14 cosa più importante è non fare
da loro, ma neanche guadagna- punti di vantaggio su Quartara- errori». Per ora gli sta riuscen-
vo. Mi sarebbe piaciuto finire al- ro, i 19 su Viñales e i 25 su Morbi- do perfettamente.
meno davanti al mio compagno, delli, la sua sia una posizione p.i.
ma ancor più importante è l’es- decisamente comoda. «A Va- © RIPRODUZIONE RISERVATA

sui 2 trionfi sere stato davanti a chi lotta con
me in campionato». Che, non
lo nasconde, occupa sempre più
lencia per me sarà fondamenta-
le essere forte, perché quelle
due gare potrebbero decidere il s TEMPO DI LETTURA 2’22”

mortizzatore che la Öhlins mi e lavorare al 100% e poi vediamo

ha dato in questa gara. Poi, vin-
cere a Misano ha avuto un sapo-
re più dolce, è il GP di casa, ma
come prestazione questa è stata
migliore. Per battere questa
alla fine. Nulla è impossibile, ci
sono cose improbabili o incon-
Le altre classi
cepibili che accadono perché
chi le fa ci crede. Certo, il lavoro
fatto e il livello che avevo in gara Diggia&Bastianini sorridono pena tre gare fa pareva avere
già in tasca.

Doppietta per Lowes e Masia

Suzuki serviva una gran moto e
la mia squadra me l’ha data, in
gara mi sono fidato al 100% e ho
dato tutto a ogni giro».
Irrazionale ma...
E così, a 3 gare dalla fine, con i 9
punti strappatigli, Franky si
porta in zona Mir, 25 lunghezze
da recuperare, ovvero una gara,
4° assoluto a 11 punti dal compa-
gno Quartararo, 6 da Maverick
Viñales e 3 in più di Andrea Do-
vizioso. E tutto questo in sella
alla Yamaha del 2019, seppur
aggiornata. Senza il motore rot-
to di Jerez-2 mentre vedeva il
podio... Ma quello è il passato,
mentre il presente dice che
Morbidelli a questo punto è ri-
tornato a essere un contendente
per il Mondiale. «Pensarlo è ir-
razionale, ma non vuol dire che
è impossibile. Bisogna crederci
qui sono stato straordinari. Sarà
difficile replicarli, ma saranno il
riferimento per i prossimi
weekend».
Covid bastardo
L’ultimo pensiero è invece per la
guerra che il mondo sta com-
battendo contro il Covid: «La
situazione è bruttissima, biso-
gnerà essere super diligenti e ri-
spettosi delle regole per non
permettere al virus, dopo averci
rovinato la vita, di rovinarci an-
che il campionato. Cercherò di
stare a casa più tempo possibile,
per non essere attaccato da que-
sto nemico bastardo, sapendo
che però dovrò rischiare un po’
allenandomi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’14”
re vittorie e cinque
T
podi di fila: Sam
Lowes per il titolo di
Moto2 ha cambiato
definizione di GP in
GP: outsider dopo la Catalogna
(2°), incognita dopo Le Mans
(1°), pretendente dopo Ara-
gon-1 (1°), favorito dopo il bis
spagnolo di ieri. Adesso il
30enne britannico — che ieri al
Motorland ha fatto gara solita-
ria scattando dalla pole e sca-
vando un solco netto e invali-
cabile per tutti — guida la clas-
sifica con 7 punti su Bastianini
e addirittura 23 su Marini, che
dopo il botto a Le Mans non è
più stato il freddo dominatore
visto in precedenza. Le buone
Moto3
Nella classe più piccola, Jaume
Masia ha fatto capire che Ara-
notizie per l’Italmoto arrivano gon è la sua pista: bissato il
da Fabio Di Giannantonio — successo al Motorland, dopo
fresco di firma con Gresini e una corsa tutta in gruppo. Un
che dopo aver buttato via Ara- serpentone è partito ed è arri-
gon-1 ieri si è preso un merita- vato al traguardo tra sorpassi,
to secondo posto sebbene a 8” controsorpassi e cadute dolo-
dall’imprendibile Lowes — ed rose per il morale (vedi il con-
Enea Bastianini, che ieri ha valescente Suzuki). Vietti ha
Favorito
chiuso ancora sul podio ad battagliato a lungo per il podio,
Il britannico
Aragon (staccato di 11” da Su- finendo 5° e perdendo qualcosa
Sam Lowes, 30
perSam) dopo il secondo posto dal leader Arenas (beffato nella
anni, in testa
di una settimana prima. Resta- volatona e 4° alla fine). Sul po-
alla classifica
no tre gare, due a Valencia e il dio Sasaki e Toba. Il pilota del
della Moto2
gran finale sulle montagne team Sky-VR46 è 3° in campio-
EPA
russe di Portimao: Lowes ades- nato, a -20 da Arenas.
so ha muscoli ed esperienza, u.s.
Bastianini l’entusiasmo. E se © RIPRODUZIONE RISERVATA
Marini recupera la “memoria”,
chissà che non possa ancora
dire la sua per un titolo che ap- s TEMPO DI LETTURA 1’32”
50 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 51

Motomondiale/GP TERUEL
Le pagelle
di Paolo Ianieri INVIATO AD ALCANIZ (SPAGNA)

Viñales torna nell’ombra ALTRECLASSI

Nakagami, flop tra le lacrime MOTO 2

n
ARRIVO

Maverick non digerisce la M1, per il giapponese errore grave

POS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO
in 39’27”645,
1. LOWES G.B. KALEX
media 162,1 km/h

Pol Espargaro aggressivo, Zarco salva la faccia alla Ducati 2.

3.
4.
DI GIANNANTONIO
BASTIANINI
GARDNER
ITA
ITA
AUS
SPEED UP
KALEX
KALEX
a 8"425
a 10"871
a 12"657
5. NAVARRO SPA SPEED UP a 13"006
6. MARTIN SPA KALEX a 14"766
YAMAHA PETRONAS SUZUKI SUZUKI KTM 7. DIXON G.B. KALEX a 16"905
8. FERNANDEZ SPA KALEX a 17"027
Franco Morbidelli 8,5 Rins 8,5 Mir 8 P. Espargaro 9. RAMIREZ SPA KALEX a 21"888
il migliore Partiva in prima
fila con tutto in
È vero, non ha
ancora vinto una
Un altro bel
risultato al
10. ROBERTS USA KALEX a 22"951
11. MARINI ITA KALEX a 24"969
regola per gara, ma mentre termine di una 12. VIERGE SPA KALEX a 26"206
cercare il bis a gli avversari si gara d’attacco,

10
13. SYAHRIN MAL SPEED UP a 26"317
casa sua. Invece autoeliminano, nella quale risale 14. NAGASHIMA GIA KALEX a 26"685
guarda tutta la lui podio dopo con incisività.
15. CORSI ITA MV AGUSTA a 26"899
gara gli scarichi podio fa passi Senza i troppi
16. BENDSNEYDER OLA NTS a 27"404
di Morbido sempre più errori si sarebbe
17. BULEGA ITA KALEX a 30"319
sempre più concreti verso il giocato il
18. DALLA PORTA ITA KALEX a 30"707
lontani AP titolo AFP campionato AFP
19. CHANTRA THA KALEX a 30"980
20. SCHROTTER GER KALEX a 31"501
DUCATI AVINTIA DUCATI YAMAHA 21. IZDIHAR INDO KALEX a 47"953
22. CARDELUS AND SPEED UP a 48"375
8 Zarco 6 Petrucci 5 Viñales 23. BIESIEKIRSKI POL NTS 1'00"394
Nelle gare dove Partiva Ostaggio della
le altre Ducati dall’ultima fila e sua Yamaha che PILOTI COSTRUTTORI
inciampano, lui riesce a non riesce a POS PILOTA NAZ PT POS MOTO PT
salva sempre la recuperare fino capire, una volta
1. LOWES G.B 178 1. KALEX 300
baracca. Viaggia alla top 10, perfetta e
2. BASTIANINI ITA 171 2. SPEED UP 111
a ridosso del nonostante sul imbattibile e
podio fino a dritto la sua sia un’altra 3. MARINI ITA 155 3. MV AGUSTA 31
pochi giri, poi costantemente ingestibile. Parla 4. BEZZECCHI ITA 130 4. NTS 9
cede per il calo la Ducati più già di resa nel 5. MARTIN SPA 105
gomme GETTY lenta AFP Mondiale GETTY 6. GARDNER AUS 85
7. NAGASHIMA GIA 81
Stizzito anche per chi continuava a chiedergli se avrebbe
aiutato Quartararo per il titolo, ha risposto nel modo 8. ROBERTS USA 80
YAMAHA PETRONAS DUCATI HONDA LCR 9. LUTHI SVI 72
migliore: davanti da subito a imporre un ritmo infernale.
Con la seconda vittoria si rilancia in campionato, 10.DI GIANNANTONIO ITA 65
soprattutto dimostra di appartenere all’élite del Mondiale.
5 Quartararo 4 Dovizioso 3 Nakagami 11. VIERGE SPA 63
Aspettando le ultime 3 gare, se nel 2021 la Yamaha non gli Il Motorland Nessuno si Il sogno della 12. FERNANDEZ SPA 62
darà una moto ufficiale sarà una bestemmia AFP rischia di agitare illudeva, anche prima vittoria (e 13. SCHROTTER GER 61
i suoi sogni per se a un certo podio) dura 5
14.CANET SPA 61
parecchio. Altra punto sembra curve, prima di
gara difficile, contenere un po’ finire sdraiato 15. NAVARRO SPA 52
mentre il suo di danni. Poi tra nella via di fuga. 16. BALDASSARRI ITA 47
compagno il braccio in crisi Piange sotto il 17. DIXON G.B. 44
Non si ferma più Sam
3 GIRI IN TESTA 23 domina e gli si e le gomme finite casco, ma ha 18. GARZO SPA 34
avvicina anche in cede di schianto tutto per 19. RAMIREZ SPA 32
Lowes, 3° trionfo di fila
3 GIRO PIÙ VELOCE 1’48”089
3 VELOCITÀ MAX 334,4 KM/H campionato AFP AFP riprovarci AP 20.SYAHRIN MAL 21

MOTO 3
LASITUAZIONE n
ARRIVO

MOTOGP LA CLASSIFICA DEL MONDIALE MOTOGP POS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO
in 37’44”602,
n n 1. MASIA
2. SASAKI
SPA HONDA
GIA KTM
media 153,3 km/h
a 0"051
ARRIVO PILOTI 3. TOBA GIA KTM a 0"152
POS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO 4. ARENAS SPA KTM a 0"296
5. VIETTI ITA KTM a 0"331
15/11 COMUN. VALENCIANA

in 41’47”652,
20/9 EMILIA ROMAGNA

1. MORBIDELLI ITA YAMAHA 6. MCPHEE G.B. HONDA a 0"372

9/8 REPUBBLICA CECA

22/11 PORTOGALLO
JEREZ DE LA FRONTERA

JEREZ DE LA FRONTERA

media 167,6 km/h

13/9 SAN MARINO

7. ÖNCÜ TUR KTM a 0"583

27/9 CATALOGNA
26/7 ANDALUSIA

18/10 ARAGONA

25/10 TERUEL
11/10 FRANCIA
16/8 AUSTRIA

2 RINS SPA SUZUKI a 2"205

19/7 SPAGNA

8. D. BINDER S.AF KTM a 0"772

8/11 EUROPA
23/8 STIRIA

3. MIR SPA SUZUKI a 5"376 9. OGURA GIA HONDA a 0"955

MONTMELÓ

PORTIMAO
VALENCIA

VALENCIA
ZELTWEG

ZELTWEG

LE MANS

ARAGON

ARAGON
MISANO

MISANO

10. ARBOLINO ITA HONDA a 2"259

BRNO

4. P. ESPARGARO SPA KTM a 10"299

11. LOPEZ SPA HUSQVARNA a 2"489
5. ZARCO FRA DUCATI a 12"915 POS PILOTA NAZ PT SPA AND R.CEC AUT STI S.MAR EM.ROM CAT FRA ARA TER EU VAL POR 12. FERNANDEZ SPA KTM a 2"493
6. OLIVEIRA POR KTM a 12"953 1. MIR SPA 137 0 11 0 20 13 16 20 20 5 16 16 - - - 13. SALAC R.CEC HONDA a 2"520
7. VIÑALES SPA YAMAHA a 14"262 14. RODRIGO ARG HONDA a 2"686
2. QUARTARARO FRA 123 25 25 9 8 3 0 13 25 7 0 8 - - - 15. ALCOBA SPA HONDA a 2"745
8. QUARTARARO FRA YAMAHA a 14"720 3. VIÑALES SPA 118 20 20 2 6 0 10 25 7 6 13 9 - - - 16. FOGGIA ITA HONDA a 2"895
9. LECUONA SPA KTM a 17"177 4. MORBIDELLI ITA 112 11 0 20 0 1 25 7 13 0 10 25 - - - 17. TATAY SPA KTM a 3"019
10. PETRUCCI ITA DUCATI a 19"519 18. MIGNO ITA KTM a 3"622
5. DOVIZIOSO ITA 109 16 10 5 25 11 9 8 0 13 9 3 - - -
11. CRUTCHLOW G.B. HONDA a 19"708 19. FENATI ITA HUSQVARNA a 5"448
6. RINS SPA 105 0 6 13 0 10 11 4 16 0 25 20 - - - 20.NEPA ITA KTM a 5"620
12. BRADL GER HONDA a 20"591 7. NAKAGAMI GIA 92 6 13 8 10 9 7 10 9 9 11 - - - - 21. BALTUS BEL KTM a 5"680
13. DOVIZIOSO ITA DUCATI a 22"222 8. P.ESPARGARO SPA 90 10 9 0 0 16 6 16 0 16 4 13 - - - 22.ANTONELLI ITA HONDA a 6"103
14. RABAT SPA DUCATI a 26"496 23. YAMANAKA GIA HONDA a 16"543
9. MILLER AUS 82 13 0 7 16 20 8 0 11 0 7 - - - -
24.DUPASQUIER SVI KTM a 21"606
15. SMITH G.B. APRILIA a 31"816 10. OLIVEIRA POR 79 8 0 10 0 25 5 11 0 10 0 10 - - - 25. KUNII GIA HONDA a 21"716
11. PETRUCCI ITA 71 7 0 4 9 5 0 6 8 25 1 6 - - - 26.PIZZOLI ITA KTM a 21"812
● RITIRATI: 1° giro: MILLER (AUS-DUCATI); B. BINDER 12. B. BINDER S.AF 67 3 0 25 13 8 4 0 5 4 5 - - - - 27. PAWI MAL HONDA a 32"799
(S.AF-KTM) NAKAGAMI (GIA-HONDA); all’8° giro: 28.KOFLER AUT KTM a 33"600
13. A.MARQUEZ SPA 67 4 8 1 2 0 0 9 3 20 20 0 - - -
BAGNAIA (ITA-DUCATI); al 14O giro: A.MARQUEZ (SPA-
HONDA); al 21o giro: A. ESPARGARO (SPA-APRILIA) 14. ZARCO FRA 64 5 7 16 0 2 1 5 0 11 6 11 - - -
PILOTI COSTRUTTORI
● GIRO PIÙ VELOCE: il 5° di MORBIDELLI (ITA- 15. ROSSI ITA 58 0 16 11 11 7 13 0 0 0 - - - -
YAMAHA) in 1’48”089, media 169 km/h POS PILOTA NAZ PT POS MOTO PT
16. BAGNAIA ITA 42 9 0 - - - 20 0 10 3 0 0 - - -
● DISTANZA DI GARA: 23 giri per 116,771 km 1. ARENAS SPA 157 1. HONDA 261
17. LECUONA SPA 27 - - - 7 6 2 0 2 1 2 7 - - - 2. OGURA GIA 138 2. KTM 252
● CALENDARIO: 8 novembre Europa (Valencia); 15
novembre Comunità Valenciana (Valencia); 22 18. A.ESPARGARO SPA 27 0 0 6 5 4 3 0 4 2 3 0 - - - 3. VIETTI ITA 137 3. HUSQVARNA 79
novembre Portogallo (Portimao) 19. CRUTCHLOW G.B. 26 0 3 3 1 0 - - 6 0 8 5 - - - 4. MASIA SPA 133
20. BRADL GER 12 - 0 0 0 0 0 - - 8 0 4 - - - 5. ARBOLINO ITA 121
6. MCPHEE G.B. 119
21. SMITH GB 12 1 4 0 3 0 0 3 - 0 0 1 - - -
MOTOCROSS IN BELGIO 7. FERNANDEZ SPA 93
22. RABAT SPA 10 2 5 0 0 0 0 0 1 0 0 2 - - - 8. D. BINDER S.AF 90
23. PIRRO ITA 4 - - - 4 0 - - - - - - - - - 9. SUZUKI GIA 83

Gajser allunga, 5° Cairoli 24. M.MARQUEZ SPA 0 - - - - - - - - - - - - - - 10.RODRIGO

11. FENATI
ARG
ITA
79
70
12. FOGGIA ITA 69
● (f.d.) Doppietta di Gajser (Honda) a Lommel, COSTRUTTORI
13. ALCOBA SPA 57
nel 15° round MXGP. A tre gare dalla fine della 1. YAMAHA 208 25 25 20 11 7 25 25 25 7 13 25 - - - 14.MIGNO ITA 47
stagione, Gajser conta 74 punti di vantaggio 2. DUCATI 171 16 10 16 25 20 20 8 11 25 9 6 - - - 15. SASAKI GIA 43
su Cairoli, ieri 5°. Febvre (Kawasaki) e Seewer 16. TOBA GIA 40
3. SUZUKI 163 0 11 13 20 13 16 20 20 5 25 20 - - -
(Yamaha) sul podio. Classifica MXGP: 17. GARCIA SPA 37
4. KTM 143 10 9 25 13 25 6 16 5 16 5 13 - - -
1. Gajser (Slo-Honda) 583 punti; 2. Cairoli (Ita- 18. ANTONELLI ITA 33
5. HONDA 117 6 13 8 10 9 7 10 9 20 20 5 - - - 19. ÖNCÜ TUR 32
Ktm) 509; 3. Seewer (Svi-Yamaha) 499. Bis Jaume Masia rivince 7
6. APRILIA 36 1 4 6 5 4 3 3 4 2 3 1 - - 20.NEPA ITA 26 giorni dopo ad Aragon EPA
52 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
Formula 1/GP PORTOGALLO
King Lewis fa
STRATEGIA E GUIDA IMPECCABILI
HAMILTON STACCA
Fa sfogare i rivali all’inizio con l’asfalto umido, poi li annichilisce
Firma il record sul giro coi crampi! L’abbraccio riconoscente a papà
di Luigi Perna
I
l conto alla rovescia è finito. Era
solo questione di tempo, di gare
e di vittorie. Una marcia ineso-
rabile, trionfo dopo trionfo, fi-
no a quello di ieri in Portogallo
che renderà Lewis Hamilton
una leggenda. «Solo fra dieci o
venti anni, voltandoci indietro,
capiremo davvero quale pilota
speciale sia stato», dice Toto
Wolff commentando un mo-
mento storico. Adesso Michael
Schumacher e il suo record so-
no superati, dopo l’aggancio di
due settimane fa al Nürbur-
gring, e il fuoriclasse della Mer-
cedes è da solo in vetta alle clas-
sifiche di tutti i tempi, con 92
vittorie in F.1. Mentre Lewis è
sul podio, con il compagno
Valtteri Bottas e il rivale Max
Verstappen arrivati nell’ordine
alle sue spalle, suonano le note
SCHUMACHER
dell’inno britannico e gli spet-
tatori sulle tribune fanno senti-
re le loro urla, come se il mon-
do avesse dimenticato per
un’istante l’incubo del Corona-
virus. Dietro le transenne, papà
Hamilton si coccola con lo
sguardo il figlio prediletto e ri-
prende tutto dalla telecamera
di un iPad, dopo avere ricevuto
l’abbraccio di Lewis. Una stret-
ta forte, come il loro legame ri-
trovato, e piena di riconoscen-
za. Senza Anthony, tecnico di
reti informatiche emigrato da
Grenada, che nel tempo libero
faceva altri tre lavori (occupan-
dosi perfino di distributori au-
tomatici) pur di far correre suo
figlio in kart, non ci sarebbe
stato neppure il Fenomeno.
Favola a lieto fine
Le strade degli Hamilton si so-
no separate in modo tumultuo-
so, quando Lewis decise che
non sarebbe stato più il genito-
re a seguirlo come manager, e
poi ricongiunte negli ultimi an-
ni. Sfociando in un rapporto
più profondo, intimo e affet-
tuoso, che va oltre le corse, il
denaro e i successi. Nel giorno
in cui l’unico pilota nero dei GP
riscrive la storia, dopo 14 sta-
gioni alla McLaren e poi alla
Mercedes arricchite da sei
Mondiali, tutto sembra assu-
mere i contorni di una favola a
lieto fine. «Grazie per avere
continuato a credere in me»,
dice Hamilton alla radio, appe-
na tagliato il traguardo, rivol-
gendosi agli uomini del “dream
team” Mercedes. «È stato un
onore lavorare con voi». E sul
podio, visto che l’occasione è
irripetibile, viene spedito an-
che Pete Bonnington, l’inge-
gnere di pista di Lewis. «Devo
tutto ai ragazzi qui in pista e in
fabbrica, che continuano ad
avere idee innovative ogni an-
no, spostando l’asticella sem-
pre più in alto. È questo il segre-
to delle nostre prestazioni —
spiega a caldo Hamilton — e
dell’affidabilità incredibile che
abbiamo avuto. Nessuno si sie-
de sugli allori, un’ispirazione
anche per me. Quando ho deci-
so di entrare in questo team,
nel 2013, non potevo immagi-
nare dove saremmo arrivati. Ci
vorrà del tempo per realizzare
quello che sono riuscito a fare,
è un privilegio, e mi gusto la
gioia con mio padre, la mia ma-
dre adottiva Linda e il mio cane
Roscoe. Ma continuerò a spin-
gere per ottenere altri succes-
si».
Montagne russe
È solo questione di tempo, di
gare e di vittorie perché il sei
volte iridato raggiunga anche il
primato di sette titoli del gran-
de Schumi, l’ultimo che gli
IL NUMERO
77
I punti di vantaggio
di Hamilton su Valtteri Bottas quando
ne restano da assegnare un massimo
di 130. Terzo è Max Verstappen che
è staccato di 94 punti
manca. Restano cinque gare al-
la fine del campionato e Hamil-
ton ha 77 punti di vantaggio su
Bottas, grazie a 8 vittorie su 12
GP, perciò la strada è spianata.
Sui saliscendi di Portimao, ine-
diti per la F.1 e spettacolari co-
me le Montagne russe, non ci
sono stati avversari per Lewis e
per la Mercedes. La pioggerelli-
na, caduta nel primo giro, ha
reso la pista insidiosa, lancian-
do in testa il futuro ferrarista
Carlos Sainz sulla McLaren,
mentre Bottas si faceva largo
sgomitando con Verstappen e
superando lo stesso Hamilton.
Ma proprio in quel frangente si
è vista la grandezza di Lewis, il
quale ha preferito non rischia-
re, lasciando che gli altri si sfo-
gassero, sicuro di riprenderli
più avanti. E così è stato, quan-
do le condizioni dell’asfalto so-
no ritornate ottimali, tanto che
al 20° giro ha riacciuffato il co-
mando con un sorpasso peren-
torio su Bottas in fondo al retti-
lineo. Da lì ha preso il largo,
senza doversi preoccupare
troppo del consumo della ben-
zina, avendo già risparmiato
nei primi giri, fino a chiudere
con 25”5 di vantaggio su Bottas
e la ciliegina del giro più veloce
firmato al terzultimo passaggio.
Uno strapotere assoluto. «Nes-
suno si aspettava la pioggia alla
partenza, nella curva 7 ho avu-
to un sovrasterzo pazzesco e ho
dovuto rallentare. Allora — rac-
conta Hamilton — ho preferito
non reagire subito al sorpasso
di Valtteri, per attaccare dopo.
Nel finale avevo anche un
crampo al polpaccio destro, che
mi obbligava a sollevare il piede
dall’acceleratore in rettilineo».
Non si direbbe, a giudicare dai
tempi che realizzava. Bottas,
dopo quell’avvio con il coltello
fra i denti, è uscito distrutto dal
confronto: «Il mio passo è stato
buono solo nei primi giri. Non
so perché ci fosse tanta diffe-
renza con Lewis». Già, in fon-
do c’è da capirlo: lottare tutte le
domeniche contro un extrater-
restre manderebbe dallo psico-
logo chiunque.
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 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 53

92
Dopo il quarto posto HA DETTO

Leclerc scalda Imola

Seb riconosce a Leclerc qualità
diverse dalle sue, ammettendo
in un certo senso la sua supe-
riorità. O pensa ci sia qualcosa

«Ferrari mai così buona»

di diverso nelle due SF1000. Bene finire
Che lo abbia insinuato o no, davanti ai
Mattia Binotto sul tema è stato rivali
perentorio: «Le macchine so-
no assolutamente identiche.
diretti, Ora

Ma scoppia un caso Vettel

Non ci sono dubbi su questo». dobbiamo
E se forse sarebbe pensar male confermare
ritenere sibilline le parole di questa
Vettel, lo stesso vale per la spie- prestazione
gazione con cui il team princi- a Imola
pal ha completato la sua repli-
ca. «Spero che Seb possa fare
Seb insinua: «Se una buona qualifica a Imola, e
io spingo come fa partendo un po’ più avanti far
valere la sua capacità di guida.
Charles volo Perché è vero che Charles sicu-
ramente è bravo, però ci si
fuori». Binotto aspetta forse qualcosa anche di Binotto
lo gela: «Vetture più da un secondo pilota».

identiche, da un Charles guarda avanti

2o pilota, mi Secondo pilota. E’ un dato di
fatto, ma ugualmente la defini-
aspetto di più» zione fa effetto. E da un “secon- Troppo
do” così ci si aspetta di più, per- poco un
ché, come ha concluso Binotto, punto,
di Mario Salvini
«recuperare terreno nella clas-
con una
li occhi di Charles sifica costruttori è possibile, ed
qualifica

G
Leclerc sorridevano.
Dietro la mascheri-
na rossa ieri si indo-
vinava il sollievo. La
soddisfazione data dall’aver vi-
sto confermate le sue parole di
sabato: «La strada giusta è stata
imboccata». Solo che allora si
riferiva al giro secco della qua-
lifica, sulla gara aveva ancora
qualche dubbio. Che ieri è stato
fugato. Certo, se si guarda a
questo quarto posto e lo si mi-
sura col metro della speranza
di gennaio non ci sarebbe da
star tanto allegri. Ma gennaio è
campionato: «Non è che gli ag-
giornamenti abbiano portato
grandi progressi, per me la
In ripresa macchina resta sempre molto
Leclerc, davanti complicata, mentre al mio
a Pierre Gasly. compagno le cose sembrano
Charles ha andare bene…». Ecco, di nuovo
chiuso 4° mai c’è che in questo fine settimana
così bene da Seb ha insistito sul confronto
Silverstone 2
LAPRESSE
con Leclerc. Sabato lo aveva
fatto in termini lusinghieri. per
Charles. Ieri ha un po’ ridi-
mensionato la cosa, forse an-
che con qualche insinuazione.
«Non mi pare che stia guidan-
do oltre la macchina. Sta an-
dando molto bene, è molto ve-
loce, ed è molto a suo agio.
Mentre se io spingo un po’ di
più gran parte delle volte la
macchina va fuori pista». Del-
le due l’una, quindi: o davvero
è il nostro obiettivo». Dunque
serve l’aiuto di Seb. Mentre il migliore
povero Charles, interpellato sul potevo
tema, comprensibilmente non ottenere
ha potuto fare altro che abboz- di più
zare: «Mah, io sono concentra-
to soprattutto su me stesso, a
come migliorare gara dopo ga-
ra. Alla fine dell’anno spero
che guarderò a questa stagione
e la ricorderò come un’annata
positiva»
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vettel
s TEMPO DI LETTURA 3’30”

lontano e, dopo tutto quel che è

La storia sullo schermo
Lewis Hamilton, 35 anni, saluta
mentre lo schermo ricorda tutti i
suoi 92 successi; nello scontorno
con papà Anthony EPA AFP
Solo tra 10 o 20
anni capiremo
quanto sia speciale
questo pilota
accaduto da allora, i 4 decimi
di ritardo dalla pole di sabato, e
poi il quarto posto sembrano
risultati eccellenti. E infatti Le-
clerc ha detto che sì, quella di
ieri «è stata la miglior Ferrari
della stagione». E che alla fine
ne è uscita «una gara molto
positiva». Rispetto al Nürbur-
gring, dove la domenica non
aveva confermato le buone
premesse della qualifica, qui i
progressi si sono visti anche in
gara. Tanto che, nonostante le
difficoltà del primo stint con le
gomme medie, il Principino ha
raccontato di come a un certo
punto abbia persino fatto «un
pensierino al podio». Ma poi,
ha concluso: «Mi sono reso
conto che Max (Verstappen;
n.d.r.) era troppo veloce». E
del resto basta guardare la clas-
sifica per rendersi conto di co-
me e quanto Verstappen sia il
solo ospite ammesso alla For-
mula Mercedes. Tutti gli altri
corrono un’altra gara. Ieri vinta
da Leclerc e della Ferrari. Che
non facevano così bene da sei
GP, da Silverstone 2. «Credo
che sia stato un risultato vera-
mente buono – conferma
Charles - per il team e per me.
Un risultato che mi dà più con-
fidenza soprattutto per quanto
riguarda la gara, visto che in
Germania non era stato così.
Oggi aspettavamo delle rispo-
ste e le abbiamo avute. Dunque
sono molto contento. E’ molto
incoraggiante, perché significa
che stiamo lavorando nel modo
giusto».

Vettel sibillino
Dopodiché si oltrepassa le me-
tà del garage e cambiano i toni.
Sebastian Vettel dopo due gare
a secco è tornato a fare un pun-
to. E sembra persino inverosi-
mile essersi ridotti a dover fare
considerazioni del genere. Lui
prima di tutti sembra non cre-
derci: «No, non posso essere
contento del decimo posto»,
Toto Wolff dice. Le sue considerazioni so-
responsabile Mercedes no quelle di tutto il resto del
54 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

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Formula 1 /GP PORTOGALLO

Le pagelle
di Luigi Perna

Gasly, rimonta capolavoro. Sainz turbo

R Raikkonenregala spettacolo, altro che pensione! Grinta Ocon: messaggio alla Renault
Albon non ne azzecca una: sempre più lontano dalla Red Bull. Stroll, penalità e confusione
MERCEDES ALPHATAURI-HONDA FERRARI ALFA ROMEO-FERRARI

Lewis Hamilton
il migliore
Supera il record di vittorie di Schumi
con una gara magistrale, usando la
testa nei primi giri sulla pista umida,
per poi sfoderare tutta la sua
velocità dopo il sorpasso a Bottas.
È all’apice della carriera e potrà
arrivare anche più lontano, se i
giovani rivali non avranno vetture
all’altezza della Mercedes LAPRESSE
9 8 8
Pierre Gasly Charles Leclerc Kimi Raikkonen
L’eroe di Monza confeziona un altro Lo dice anche Vettel: «Charles, al Un primo giro da cineteca, come
capolavoro, rimontando fino al quinto momento, è di un’altra categoria». Il quello di Verstappen nel 2017 in Cina,

10
GIRI IN TESTA 46 posto, con due sorpassi di forza su Principino riesce a tirare fuori il dribblando dieci macchine. Ma anche
GIRO PIÙ VELOCE 1’18”750 Ricciardo e Perez. Imbarazzante il massimo dalla Ferrari e dalle gomme, tanto ritmo e grinta nei duelli. Si è
VELOCITÀ MASSIMA 324,7 km/h confronto per Kvyat (voto 4) GETTY mentre Seb è smarrito (voto 5) GETTY rivisto il vecchio Kimi... GETTY

MCLAREN RENAULT FERRARI RED BULL-HONDA RACING POINT-MERCEDES PORTIMAO

7,5 6,5 5,5 4 4 8

Carlos Sainz
Danza sotto l’acqua da ballerino di
flamenco e al secondo giro è già in
testa. Dopo il lampo di classe, il resto
è pura concretezza. La Ferrari ha
fatto bene a sceglierlo GETTY
Esteban Ocon
Spuntano voci che la Renault stia
cercando Gasly per il 2021 e lui
risponde subito con una prova di
carattere, battendo Ricciardo (voto
5,5). È abituato a soffrire GETTY
Scuderia Ferrari
È la migliore rossa della stagione in
gara, soprattutto con le gomme
medie, ma resta a oltre 1 minuto da
Hamilton. La strada per tornare al
vertice è ancora lunga... GETTY
Alexander Albon
A metà gara è già doppiato da
Hamilton, andando 1” al giro più lento
di Verstappen (voto 7), senza mai
dare segni di vita. La bocciatura Red
Bull è sempre più vicina GETTY
Lance Stroll
Si becca due penalità per l’attacco
azzardato su Norris, a cui rompe l’ala
anteriore rovinandogli la corsa, e per
essere andato tre volte oltre i limiti
del tracciato. Che disastro AP
Circuito Algarve
Hamilton l’ha definito «duro e puro».
Con i saliscendi, le curve cieche e le
frenate in discesa, è un tracciato
spettacolare. Peccato che il Drs renda
i sorpassi facili sul dritto LAPRESSE

LASITUAZIONE
LA GARA LA CLASSIFICA DEL MONDIALE
n n
ARRIVO PILOTI I NUMERI
POS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO di Giovanni Cortinovis
in 1h29’56”828,
1. HAMILTON G.B. MERCEDES
media 204,670 km/h
Hat trick:
25/10 PORTOGALLO
9/8 GRAN BRETAGNA
2/8 GRAN BRETAGNA

13/12 ABU DHABI

11/10 GERMANIA

2. BOTTAS FIN MERCEDES a 25"592

29/11 BAHRAIN
15/11 TURCHIA
19/7 UNGHERIA

Hamilton
6/12 BAHRAIN
12/7 AUSTRIA

16/8 SPAGNA

27/9 RUSSIA
30/8 BELGIO
5/7 AUSTRIA

3. VERSTAPPEN OLA RED BULL-HONDA a 34"508

13/9 ITALIA

NURBURGRING

1/11 ITALIA
6/9 ITALIA
SILVERSTONE

SILVERSTONE

YAS MARINA
MONTMELÒ
BUDAPEST

PORTIMAO

4. LECLERC MON FERRARI a 1'05"312

ISTANBUL

è più vicino
MUGELLO
ZELTWEG

ZELTWEG

SAHKIR

SAHKIR
MONZA

IMOLA
SOCHI

5. GASLY FRA ALPHATAURI-HONDA a 1 giro

SPA

6. SAINZ
7. PEREZ
SPA
MES
MCLAREN-RENAULT
RACING POINT-MERCEDES
a 1 giro
a 1 giro
POS
1.
PILOTA
HAMILTON
NAZ PT AUT
GB 256 12
STI
25
UNG
26
GB
25
70°
19
SPA
25
BEL
25
ITA
7
1000
26
RUS
15
EIF
25
POR
26
EMR
-
TUR
-
BAH
-
SAH
-
EMI
- a Schumacher
8. OCON FRA RENAULT a 1 giro 2. BOTTAS FIN 179 25 18 15 0 15 16 18 10 18 26 0 18 - - - - -
9. RICCIARDO AUS RENAULT a 1 giro 3. VERSTAPPEN OLA 162 - 15 18 19 25 18 15 0 0 18 19 15 - - - - -
10. VETTEL GER FERRARI a 1 giro 4. RICCIARDO AUS 80 0 4 4 12 0 0 13 8 12 10 15 2 - - - - - Staccato Michael
11. RAIKKONEN FIN ALFA ROMEO-FERRARI a 1 giro 5. LECLERC MON 75 18 - 0 15 12 0 0 0 4 8 6 12 - - - - - Schumacher nella
12. ALBON THAI RED BULL-HONDA a 1 giro
6. PEREZ MES 74 8 8 6 - - 10 1 1 10 12 12 6 - - - - - classifica dei GP vinti,
7. NORRIS GB 65 16 10 0 10 2 1 6 12 8 0 0 0 - - - - - Lewis Hamilton insegue il
13. NORRIS G.B. MCLAREN-RENAULT a 1 giro 8. ALBON THA 64 0 12 10 4 10 4 8 0 15 1 0 0 - - - - -
14. RUSSELL G.B. WILLIAMS-MERCEDES a 1 giro tedesco nel conteggio delle
9. GASLY FRA 63 6 0 - 6 0 2 4 25 0 2 8 10 - - - - -
15. GIOVINAZZI ITA ALFA ROMEO-FERRARI a 1 giro 10. SAINZ JR SPA 59 10 3 2 0 0 8 - 18 0 0 10 8 - - - - - hat trick (pole, vittoria e
16. MAGNUSSEN DAN HAAS-FERRARI a 1 giro 11. STROLL CAN 57 - 6 12 2 8 12 2 15 0 0 0 0 - - - - - giro veloce) ottenute in F.1:
17. GROSJEAN FRA HAAS-FERRARI a 1 giro 12. OCON FRA 40 4 - 0 8 4 0 10 4 0 6 0 4 - - - - - con quella di ieri l’inglese
18. LATIFI CAN WILLIAMS-MERCEDES a 2 giri 13. VETTEL GER 18 1 - 8 1 0 6 0 0 1 0 0 1 - - - - - sale a quota 18, tutte con la
19. KVYAT RUS ALPHATAURI-HONDA a 2 giri 14. KVYAT RUS 14 0 1 0 0 1 0 0 2 6 4 0 0 - - - - - Mercedes dal 2014 ad oggi
15. HULKENBERG GER 10 - - - - 6 - - - - - 4 - - - - - con l’eccezione delle prime
● RITIRATI: 54° giro STROLL (CAN- Haas) per aver superato i limiti della 16. GIOVINAZZI ITA 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 - - - - -
17. RAIKKONEN FIN 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 - - - - -
due, con la McLaren, nel
RACING POINT) macchina pista; 5” per KVYAT (Rus-AlphaTauri) biennio 2007-2008.In testa
danneggiata in seguito alla collisione per aver superato i limiti della pista. 18. GROSJEAN FRA 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 - - - - -
con Norris ● CALENDARIO: Domenica: 19. MAGNUSSEN DAN 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - - - - - c’è Schumacher con 22
● DISTANZA DI GARA: 66 giri per Emilia Romagna (Imola); 15 20. LATIFI CAN 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - - - - - hat-trick, le prime cinque
306,826 km novembre Turchia (Istanbul); 29 21. RUSSELL GB 0 0 0 0 0 0 0 - 0 0 0 0 0 - - - - - con la Benetton e le
● GIRO PIÙ VELOCE: il 63° di novembre Bahrain (Sakhir); 6 restanti con la Ferrari.
LEWIS HAMILTON in 1’18”750 dicembre Sakhir (Bahrain); 13 SCUDERIE Quindi, con la prossima
media 212,7 km/h dicembre Abu Dhabi (Yas Island). 1. MERCEDES 435 37 43 41 25 34 41 43 17 44 41 25 44 - - - - - tripletta il binomio
● VELOCITÀ MASSIMA: PEREZ 2. RED BULL 226 0 27 28 23 35 22 23 0 15 19 19 15 - - - - -
Mercedes-Hamilton
(Mes-Racing Point) 341,9 km/h 3. RACING POINT 126* 8 -1 18 2 14 22 3 16 10 12 16 6 - - - - -
● PENALITÀ: 5” a STROLL (Can- 4. MCLAREN 124 26 13 2 10 2 9 6 30 8 0 10 8 - - - - - eguaglierà quello Ferrari-
Racing Point) per l’incidente con 5. RENAULT 120 4 4 4 20 4 0 23 12 12 16 15 6 - - - - - Schumacher a quota 17.
6. FERRARI 93 19 0 8 16 12 6 0 0 5 8 6 13 - - - - - Terzo è Jim Clark con 11,
NORRIS (G.B.-McLaren); 5” a
7. ALPHATAURI 77 6 1 0 6 1 2 4 27 6 6 8 10 - - - - -
STROLL per aver superato i limiti 8. ALFA ROMEO 5 2 0 0 0 0 0 0 0 2 0 1 0 - - - - - tutte con la Lotus. Juan
della pista; 5” per GROSEJAN (Fra- 9. HAAS 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 2 0 - - - - - Manuel Fangio si è fermato
10. WILLIAMS 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - - - - - a 9, Alain Prost e Sebastian
*15 punti di penalizzazione Vettel a 8, mentre Ayrton
Senna ne ha totalizzate
appena 7, lo stesso numero
L ’ E X F . 1 T R A I CO M M I S S A R I A P O R T I M A O
di Alberto Ascari. In totale
l’hat-trick è riuscita
almeno una volta a 45
Il dramma ● Vitaly Petrov (foto Getty a
destra), ex pilota di F.1 e tra i
sabato a Vyborg, città natale
della famiglia. Secondo le
protocollo del codice sportivo
internazionale (art 11.9.3) Bruno
piloti ma — a parte
Hamilton — solo Valtteri
di Petrov: commissari del GP del autorità locali sarebbe stato Correia. Nei giorni scorsi l’ex Bottas ne ha ottenuta una
dal 2017 ad oggi. Max
ucciso il papà
Portogallo, è dovuto tornare colpito da diversi proiettili: pilota russo era stato criticato
precipitosamente a casa per la Alexander era deputato e da Lewis Hamilton, che non Verstappen è invece ancora
parlamentare scomparsa del padre
Alexander, che secondo i media
imprenditore nel settore
navale. Al posto di Vitaly Petrov
aveva gradito le sue uscite sulla
campagna anti razzismo con i
a secco, malgrado i 9 GP
vinti.
russi è stato assassinato la Fia ha nominato, seguendo il piloti in ginocchio prima del via. © RIPRODUZIONE RISERVATA
56 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Basket/SERIE A: 5 a
GIORNATA

Le pagelle
di v.d.s. Cuore e rimbalzi
FORTITUDO BOLOGNA
6 Una Milano operaia
6,5 WITHERS IL MIGLIORE
Costante in attacco, 5 rimbalzi, si
adatta meglio di tutti all’emergenza.
6 SABATINI Ordinato, presente:
spegne la Fortitudo
Sotto di 4 all’intervallo, poi la reazione
5 assist e 4 rimbalzi.
Non fa rimpiangere Fantinelli.
6 BANKS Sufficienza tirata.
A proprio agio con la palla in mano.
Davanti però non incide (3/8).
6,5 ARADORI Nel primo tempo
Tegola per Bologna: Happ fuori un mese
è immarcabile (voto 9). Poi Milano
lestra, senza impegni (la sfida
gli prende le misure e si eclissa. di Vincenzo Di Schiavi
6 HAPP Subisce in difesa
nonostante i 7 ribalzi. A lui però na gara operaia. Mi-
di Eurolega con l’Alba è stata
rinviata), utile a riportare a
FORTITUDO BO 71

U 82
lano sa vincere an-
non c’è alternativa.
5 PALUMBO, 5,5 FLETCHER, che così, logorando
5 MANCINELLI, 5 TOTÈ ai fianchi una Forti-
tudo che ha orgoglio
MILANO
e voglia di combattere. L’Olim-
pia rimane imbattuta in Italia,
bordo almeno Punter e Micov,
mentre Delaney lo si rivedrà
MILANO
più avanti. 13-20, 42-38; 56-63
Le chiavi LAVOROPIÙ FORTITUDO BO
Sabatini 3 (1/1, 0/1), Banks 8
È innanzitutto il lavoro collet- (2/2, 1/6), Aradori 24 (6/12,

7
7,5 DATOME IL MIGLIORE
Una fiammata nel primo quarto e un
finale da protagonista. Sa punire gli
errori altrui.
6,5 ROLL Sempre presente nei
quintetti che spostano.
7 HINES Undici rimbalzi e 6/9 dal
campo. Sotto canestro non ha rivali.
7,5 SHIELDS È lui a dare la sveglia
dopo l’intervallo. Secondo tempo di
rara intensità.
6,5 TARCZEWSKI Giganteggia
a rimbalzo.
6 MORASCHINI Parte da play
e offre 6 assist.
5,5 RODRIGUEZ Serata soft.
Con lui in campo Milano soffre.
6,5 LEDAY, 5 BROOKS
5 CINCIARINI, S.V. MORETTI
mantenendo saldamente la
vetta per la soddisfazione di
Ettore Messina che contro gli
storici rivali della Effe torna in
vantaggio: 24 vittorie in 47
scontri diretti. Non è pero,
quello dell’Unipol Arena, il so-
lito monologo. Milano chiude
il primo tempo sotto di 4 punti
(mai successo in Italia finora),
irretita dall’ardore di un’otti-
ma Fortitudo trascinata da un
super Aradori, e poi è costretta
a respingere fino alla fine i ten-
tativi di rientro dei bolognesi.
Insomma una vittoria costrui-
ta, in una serata da cifre mode-
ste, più sull’abnegazione, tro-
vando sempre nuovi protago-
nisti in grado di guidare la nave
in porto. Ora, per l’Olimpia,
una settimana di lavoro in pa-
tivo a fare la differenza. Lo
strapotere a rimbalzo (48-32)
garantisce all’AX un tesoretto
in cui spiccano i 21 offensivi
che garantiscono secondi e ter-
zi tiri provvidenziali. Ben 12
vengono catturati dalla coppia
Taczewski-Hines, su cui la
Fortitudo ha poche armi da
opporre, specie quando anche
Happ deve alzare bandiera
bianca, ad inizio quarto perio-
do, per un problema al gomito.
Lì la coperta bolognese diventa
cortissima, agevolando il lavo-
ro milanese. Datome e Shields
prendono il controllo delle
operazioni, scavando l’ultimo
decisivo allungo. Abbagliante
ancora una volta l’ex Vitoria
che, quando alza i giri del mo-
tore come nel terzo quarto, se-
4/5), Withers 16 (5/8, 1/3),
Happ 10 (5/13); Fletcher 3 (1/5 da
3), Mancinelli, Palumbo 3 (1/3), Totè 4
(2/3). N.e.: Dellosto, Simon.
All.: Sacchetti.
gna il match. Non sarà un tira- ora ci vedranno solo in televi-
AX MILANO
tore sopraffino (0/7 da tre), ma sione».
Moraschini 3 (1/4, 0/3), Roll 13
(2/3, 3/7), Shields 17 (7/12, con l’energia difensiva e la sua
0/7), Brooks, Hines 12 (6/10, transizione riesce sempre a Non solo Pietro
0/1); Rodriguez 9 (0/1, 3/4), Leday 7 spostare l’equilibrio. Gigi è in- In attesa delle porte chiuse, i
(3/5, 0/2), Cinciarini (0/1, 0/2),
vece l’emblema dell’essenzia- 1230 spettatori (sold out) di Ca-
Tarczewski 5 (1/5), Datome 16 (3/4,
3/4), Moretti. N.e.: Biligha. lità: 6/8 al tiro, 5 rimbalzi e 21 salecchio sembrano molti di
di valutazione. «Nel primo più e spingono la Fortitudo a
All.: Messina.
tempo - dice Datome - loro una delle migliori prestazioni
ARBITRI Sahin, Borgioni, hanno fatto un partitone, poi stagionali. Nel primo tempo la
Pierantozzi. noi siamo saliti di intensità e Effe gioca alla pari, innescata
NOTE T.l.: BoF 6/11, Mil 9/12. Rimb.:
abbiamo gestito meglio. Non ci da Aradori che segna 16 punti
BoF 30 (Happ 7), Mil 46 (Hines 11).
Ass.: BoF 18 (Banks 7), Mil 16 nascondiamo, abbiamo grandi nel 2° quarto, per un break di
obiettivi e per raggiungerli 14-0 mai visto con Milano in
(Moraschini 6). F. ant.: Aradori 34’50”
dobbiamo migliorare ancora campo. Bologna sfrutta i pas-
(60-68), Leday 35’59” (63-71).
Progr.: 5’ 5-11, 15’ 28-35, 25’ 50-53, 35’ tanto. Abbiamo giocato in una saggi a vuoto in attacco del-
60-69. Spettatori: 1230. bella atmosfera, peccato che l’Olimpia, trovando linfa dal-

Tra Covid e stipendi in ritardo TRIESTE 76 TRENTO 85 RISULTATI

TREVISO RINVIATA VENEZIA 99
BRINDISI 79 CREMONA 83
Roma ha troppi pensieri
CANTÙ SASSARI 92
VARESE 73 ROMA 69
22-23, 40-45, 61-61 20-27; 32-49; 54-65, 76-76 VIRTUS BOLOGNA 85 PESARO 84
REGGIO EMILIA 83 TRIESTE 76

Pesaro, altro colpo esterno Brindisi vola alto Rimonta Trento BRESCIA 67 BRINDISI 79
FORTITUDO BOLOGNA 71 TRENTO 85
Sono quattro di fila Williams illumina MILANO 82 CREMONA dts 83
ALLIANZ TRIESTE DOLOMITI ENERGIA TRENTO

VIRTUS ROMA 69
di Fabrizio Cicciarelli
Fernandez 8 (4/8, 0/2), Doyle
6 (3/4, 0/5), Alviti 14 (1/2, 4/7),
Browne 4 (2/4, 0/5), Morgan 9
(0/1, 3/11), Martin 9 (4/7), LA CLASSIFICA
ROMA Grazulis 12 (6/9, 0/3), Delia 13 Maye 8 (2/5, 1/3), J. Williams
(6/8); Laquintana 10 (2/2, 2/3), 24 (10/16); Forray 10 (2/5, 2/5),
l secondo successo stagionale di Pesaro
PESARO 84 Mussini 2 (0/1 da 3), Da Ros 4 2/3), Sanders 16 (4/8, 2/5), Conti 5 (1/3, SQUADRE PT G V P

14-18; 32-40; 49-63
VIRTUS ROMA
Baldasso 17 (4/5, 3/8),
G.Robinson 14 (3/7, 1/3),
Beane 16 (3/6, 3/5), Wilson 6
(1/4, 1/3), Hunt 6 (3/7);
Campogrande 5 (1/2, 1/2), Cervi 2
(1/3), Hadzic 3 (1/2 da 3). N.e.: Farley,
Telesca, Biordi. All.: Bucchi.
CARPEGNA PESARO
J.Robinson 16 (2/4, 3/5),
Tambone 2 (1/2, 0/5),
Massenat 17 (5/7, 1/2),
Zanotti 3 (1/3, 0/1), Cain 16
(8/11); Filipovity 11 (0/1, 3/6), Delfino
12 (2/4, 2/3), Filloy 7 (2/4 da 3),
Basso (0/1). N.e.: Drell, Serpilli,
Mujakovic. All.: Repesa.
I
arriva ancora una volta in trasferta: do- Upson 7 (3/4). All.: Dalmasson. 1/1), Ladurner. N.e.: Jovanovic, ARMANI EXCHANGE MILANO 10 5 5 0
po Venezia stavolta è Roma a capitolare Lechthaler All.: Brienza. UMANA VENEZIA 8 5 4 1
tra le mura amiche, al termine di una HAPPY CASA BRINDISI
HAPPY CASA BRINDISI 8 5 4 1
settimana complicata prima dall’agi- Thompson 7 (2/5, 1/5), VANOLI CREMONA
Harrison 18 (3/6, 2/10), Bell 15 UNAHOTELS REGGIO EMILIA 6 5 3 2
tazione dei giocatori per i ritardi sul pagamento T. Williams 12 (3/5, 1/1), Mian
(2/5, 3/10), Willis 10 (3/8, 0/5), BANCO DI SARDEGNA SASSARI 6 5 3 2
13 (4/5, 1/8), Cournooh 9 (2/4,
del primo stipendio e - ieri mattina - dalla pre- Perkins 16 (7/11, 0/1); Zanelli 3 0/3), Hommes 22 (4/9, 4/8), VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 6 5 3 2
senza di un caso di Covid-19 nello staff. Oltre alle (0/2, 1/2), Gaspardo 4 (2/3, 0/3), Lee 4 (2/2); Poeta 14 (1/3, 2/6), ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 4 4 2 2
rotazioni accorciate dal grave infortunio di Evans, Krubally 6 (1/1), Udom (0/1). Palmi 3 (1/1 da tre), R. Williams 6 DOLOMITI ENERGIA TRENTO 4 5 2 3
Roma paga una brutta prova dei lunghi Hunt e All.: Vitucci. (3/7, 0/1). All.: Galbiati. OPENJOBMETIS VARESE 4 5 2 3
Wilson. Pesaro conduce dal primo possesso una GERMANI BRESCIA 4 5 2 3
ARBITRI Baldini, Giovannetti, Vita. ARBITRI Lanzarini, Nicolini, Belfiore.
partita che vive di folate, la prima già dopo 8’ col NOTE T.l.: Tri 4/9, Bri 18/21. Rimb.: NOTE T.l.: Tre 8/12, Cre 18/22. Rimb.:
ALLIANZ TRIESTE 4 5 2 3
9-0 in cui Filloy è l’immagine dell’ottima giorna- Tri 41 (Alviti 8), Bri 50 (Willis 14). Ass.: Tre 47 (J. Williams 13), Cre 39 (R. VANOLI CREMONA 4 5 2 3
ta dei marchigiani nel tiro dall’arco, da dove Ro- Tri 19 (Fernandez 6), Bri 11 (Bell 4). Williams 10). Ass.: Tre 23 (Forray 6), CARPEGNA PESARO 4 5 2 3
binson trova il +16 al 19’ e Roma risponde dimez- Spettatori: 800. Cre 15 (Poeta e T. Williams 4). F. tec. DE’ LONGHI TREVISO 2 4 1 3
zando lo svantaggio all’intervallo con le triple di J. Williams 14’ 40’’ (25-40). Progr.: 5’ ROMA 2 5 1 4
TRIESTE (l.g.) Continua il momento 6-12, 15’ 25-41, 25’ 44-61, 35’ 69-67. LAVOROPIÙ FORTITUDO BOLOGNA 2 5 1 4
Beane, Baldasso e Hadzic. Il perimetro premia di
d’oro di Brindisi che si consolida al Max vant.: Tre 4 (74-70), Cre 19 (38-
nuovo gli ospiti nella ripresa, con l’assolo di Fili- secondo posto della classifica 57). Spett. 600. PLAYOFF RETROCESSIONE
povity che vale il +20 prima dell’ultimo assalto espugnando l’Allianz Dome e

PROSSIMO TURNO 31/10-1/11

ARBITRI Lo Guzzo, Di Francesco,
Galasso.
NOTE Tiri liberi: Roma 7/11, Pesaro
13/22. Rimbalzi: Roma 31 (Wilson 11),
Pesaro 43 (Cain 10). Assist: Roma 17
(G.Robinson 7), Pesaro 10 (J.
Robinson 4). Progressione: 5’ 7-11; 15’
21-30; 25’ 36-56; 35’ 62-71.
Virtus nella frazione finale: Beane guida i suoi fi- centrando il quarto successo TRENTO (a.o.) Con un grande
no al -5, ma è Massenat (17 punti, miglior realiz- consecutivo. Vittoria in volata, ultimo quarto Trento piega Cremona,
zatore insieme a Baldasso) a fermare la rimonta sancita dai liberi di Perkins e portata all’overtime dopo una partita
Harrison in un finale in cui Trieste ha passata a rincorrere. Senza Brescia-Roma 31/10; 20 Milano-Trento 17.30
capitolina. A guardare la partita con Claudio Toti Cantù-Trieste 31/10; 20 Reggio Emilia-Treviso 18
cercato la tripla del supplementare Mezzanotte e Pascolo (influenza),
un gruppetto di persone. Possibili acquirenti? trovandola con Alviti che però ha l’Aquila si appoggia a Williams (24 Pesaro-Cremona 1/11; ore 12 Sassari-Varese 19
«C’è una speranza - la risposta sibillina del pa- segnato a sirena suonata. Decisivi i punti e 13 rimbalzi). A Cremona non Venezia-Virtus Bo 17 Brindisi-Fortitudo Bo 20.45
tron - anche qualcosa in più». 26 rimbalzi offensivi con cui Brindisi basta Hommes, calato nel finale
© RIPRODUZIONE RISERVATA ha costruito preziosi secondi tiri. come il resto della sua squadra.

enezia c’è. È lì, sulla a vincere e consolidate la bella vittoria di Varese ha

LA PENSIAMO COSÌ
V scia dell’Olimpia, a
braccetto con
Brindisi, ormai una
realtà di alta classifica per
di Vincenzo Di Schiavi come riesce, ogni anno, a
coniugare competitività ed
esigenze di budget. La
Il balzo di Brindisi potenziale anti-Milano, senza
nulla togliere alla banda-
Le certezze di Venezia Vitucci, vive soprattutto in
certezze di gruppo. A tastarle
il polso, ieri, l’indomita
Sassari del caliente Pozzecco,
mentre domenica prossima
toccherà alla Virtus di
Djordjevic sempre al Taliercio.
Un triangolo tra le sfidanti, se
non fosse che l’ultimo
scudetto se l’è preso Venezia
proprio per questa sua
rimesso la Virtus sulla rotta
giusta. Nel frattempo ha
fatto bene la Lega Basket a
rinviare Treviso-Cantù. I
protocolli hanno un valore Oggi votate su Gazzetta.it
solo se letti con la lente del
buonsenso. Gandini ha rotto ● Da oggi, ogni settimana, voterete su
gli indugi, evitando
situazioni di potenziale
Gazzetta.it e su Instagram e Facebook della
Lega Basket, il quintetto ideale della giornata
contagio, senza guardare scegliendo tra i tre migliori giocatori, ruolo per

e quelle della Lega Laguna dove, quando il livello

(della pallacanestro) sale, la
Reyer ritrova uomini abituati
implacabile capacità di
incassare quando serve. Un
troppo nella piega delle
carte. Ed è giusto così.
ruolo. Deciderete voi anche l’mvp tra i 3 indicati
da noi e la perla della settimana scegliendola
doppio test che ci dirà pure se © RIPRODUZIONE RISERVATA fra i tre video che troverete su Gazzetta.it
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 57

Stella milanese
Gigi Datome, 32 anni, contro
la Fortitudo ha chiuso con 16
punti, 5 rimbalzi e 21
Bramos è super
Venezia in volata
di valutazione in 21 minuti
di utilizzo CIAMILLO

l’ottimo Withers, il migliore
per continuità, e dalla regia di
Banks, a cui è mancata però la
parte offensiva. Di quella
avrebbe avuto bisogno la Forti-
tudo per mascherare il gap sot-
to canestro. Senza Fantinelli e
con tanti acciaccati, non ulti-
mo Happ finito in ospedale per
il problema al gomito sinistro
(fuori un mese), Bologna ha
retto fin quasi alla fine. Con
questo spirito si va lontano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pozzecco espulso
Scintille nel finale tra il coach di Sassari
e Stone che vengono quasi a contatto
VENEZIA 99
SASSARI 92
31-24, 50-44; 69-69
UMANA VENEZIA
De Nicolao 5 (1/2, 0/3), Tonut
15 (3/8, 2/5), Bramos 28 (2/3,
6/10), Mazzola 8 (1/2, 2/4),
Watt 10 (5/7); Casarin 2 (1/2),
Stone 9 (3/3, 1/2), Vidmar (0/1),
Chappell 5 (1/4, 1/2), Cerella (0/1),
Fotu 17 (6/12, 1/2). N.e.: D’Ercole.
All.: De Raffaele.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI
Spissu 10 (2/4, 0/2), Pusica 10
(1/3, 2/7), Burnell 13 (1/6, 3/3),
Bendzius 29 (6/7, 3/3), Bilan
16 (7/7); Treier 10 (2/3, 1/3), Kruslin
(0/1, 0/3), Devecchi, Tillman 4 (2/5).
N.e.: Re, Gentile, Gandini.
All.: Pozzecco.
ARBITRI Mazzoni, Vicino, Pepponi.
NOTE T.l.: Ven 14/20, Sas 23/28.
Rimb.: Ven 36 (Vidmar 8), Sas 34
(Bilan 7). Ass.: Ven 20 (Stone, Tonut,
De Nicolao 3), Sas 18 (Spissu 5).
Progr.: 5’ 15-14, 15’ 43-33, 25’ 60-56,
di Michele Contessa
VENEZIA
eyer e Dinamo, le
R
sfide non terminano
mai: spettacolo, ten-
sione, gara chiusa e
riaperta al Taliercio.
Fino all’ultimo secondo. E ol-
tre. Storie tese tra Stone e Poz-
zecco a 2 decimi dalla fine: il
play dice qualcosa al Poz che
reagisce e gli arbitri danno
doppio tecnico. Il Poz viene
espulso (ne aveva già preso
uno) e, mentre esce, i due ven-
gono quasi a contatto. «Nulla
da recriminare - spiega Poz-
zecco -. Venezia è stata più bra-
va. In alcuni momenti ha tro-
vato i canestri dall’arco e ha
vinto con merito». «I miei
giocatori si sono sacrificati e
quindi la dedico a loro - dice
De Raffaele -. Una gran bella
vittoria contro una grande
squadra che lotterà fino in fon-
do per lo scudetto».
che Tonut, Mazzola e Bramos
avevano confezionato il 14-2
(da 78-77 a 92-79 a 2’05” dalla
fine), che sembrava aver steso
Sassari. IronBramos è tornato,
pimpante come un ventenne
(28 punti, 6/10 dall’arco), in-
gaggiando un duello stellare
con Bendzius (29 punti, 9/10
dal campo), calato alla distan-
za dopo due quarti devastanti.
Sassari tiene aperto il match fi-
no a 19” dalla fine (95-92 Bur- Tensione Da sinistra: Julyan Stone, 31 anni, e Gianmarco Pozzecco, 48 CIAM
nell dalla lunetta), con Bramos
e Watt a chiudere la sfida dopo Bramos da una parte (14 punti, l’inerzia del match al rientro
il pallone recuperato da De Ni- 5/6 dal campo), Bendzius dal- (50-49), equilibrio a lungo so-
colao. l’altra (15, 4/4 dal campo, 6/8 vrano con le fiammate di To-
dalla lunetta con 5 falli subiti). nut da una parte e di Spissu
Colpo su colpo Immarcabili. Il capitano si sca- dall’altra (60-54). Ma è Bur-
De Raffaele recupera De Nico- tena quando vede Sassari, il li- nell, a lungo in ombra, a piaz-
lao e Watt, non Daye (ginoc- tuano è un teorema insoluto zare la zampata nel quarto con
chio gonfio), tanto da inserire per la difesa orogranata. Per- 8 punti che riportano a galla il
anche il claudicante (caviglia) centuali che calano, contatti Banco di Sardegna. Il sorpasso
Vidmar nel roster, mentre che aumentano, Pozzecco ri- è di Pusica (65-67). Finale in
Gentile rimane seduto in pan- media un tecnico, Umana che volata, ormai, come spesso ac-
china. L’ultima sfida al Talier- allarga lo strappo (43-33) con cade tra le due squadre. Stavol-
cio regalò 109 punti complessi- Spissu che trova i primi punti ta esulta Venezia.
vi (55-54), Umana e Banco di (5/5) dalla lunetta. Pallino in © RIPRODUZIONE RISERVATA

35’ 86-77. Spettatori: 526. Vince Venezia, Sassari cade in
s TEMPO DI LETTURA 2’24” piedi, facendo anche tremare
la squadra di De Raffaele dopo
Sardegna confezionano un
primo quarto stellare (31-24)
con due “fari” che accecano:
mano all’Umana (50-44) con
un paio di incursioni di Fotu.
Sassari prova a rovesciare s TEMPO DI LETTURA 2’06”

Il rinvio

Nove in isolamento
Cantù non va a Treviso
Tre atleti positivi, altri sei con sintomi
Niente gara, attesa la data del recupero
ma della positività di Smith,
di Simone Dalla Francesca
fermo in isolamento da due
rimo rinvio dovuto settimane, il general manager

P
al Covid-19 in Serie
A. De’ Longhi Trevi-
so-Acqua S. Bernar-
do Cantù, in pro-
gramma ieri sera, è stata posti-
cipata a data da destinarsi. La
decisione è stata presa dalla
Lega Basket ieri mattina, alla
luce dei risultati dei tamponi
effettuati dai brianzoli. «Il
Presidente Umberto Gandini —
si legge nel comunicato — te-
nuto conto dell’obiettivo di ri-
durre il rischio di un potenzia-
le focolaio che potrebbe già es-
sere in atto e di tutelare la salu-
te di atleti e staff delle due
squadre e degli arbitri, sentite
le due società, il Presidente e la
Commissione Medica Scienti-
fica della FIP, dispone il rinvio
della partita». L’allarme in ca-
sa era scattato già venerdì mat-
tina quando, oltre alla confer-
Daniele Della Fiori aveva an-
nunciato sintomi compatibili
con l’influenza da coronavirus
in La Torre e Bayehe. La società
ha sospeso gli allenamenti in
attesa dei tamponi, ma nel
frattempo anche Pecchia, Pro-
cida e Johnson hanno iniziato
ad avere la febbre. Ieri mattina
il bollettino parlava di due
nuovi positivi oltre al già ac-
certato play dell’Alabama, ma
anche di sintomatologia com-
patibile con l’infezione in altri
sei atleti, tutti già in isolamen-
to. Impossibile pensare di
scendere in campo, inevitabile
il rinvio. La Lega comunicherà
a giorni le modalità di recupe-
ro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’04”

A-1 DONNE

Schio, Reyer Campobasso ai danni di Battipaglia:

e Virtus Bologna
ancoraimbattute
● Quinta di andata: dopo i cinque
anticipi di sabato (Costa Masnaga-
Empoli 77-69; Lucca-Venezia 52-74;
Broni-Schio 44-67; Bologna-San
Martino di Lupari 75-73 e Geas Sesto
San Giovanni-Sassari 67-76), ieri il
quadro della giornata è stato
completato dalla netta vittoria di
78-44. Sabato non si è giocata
Ragusa-Vigarano, rinviata per alcuni
casi di Covid in casa siciliana.
Classifica: Venezia, Schio e
Bologna 10; Ragusa* e Geas Sesto
San Giovanni 6; Empoli, Sassari, San
Martino di Lupari, Campobasso,
Costa Masnaga e Broni 4; Lucca 2;
Vigarano* e Battipaglia 0. *una gara in
meno. Nella prossima giornata il trio
di testa si scinderà, visto che in
programma c’è Schio-Bologna,
mentre Venezia giocherà a San
Martino di Lupari.
58 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Pallavolo/LA 7 DI SUPERLEGA a

Monza adesso fa cose turche LA PENSIAMO

«Decisivo il nostro carattere»

COSÌ
di Gian Luca Pasini

Perugia
e Civitanova
Il bomber Lagumdzija lancia il Vero Volley nella settimana Prove di forza
del cambio di allenatore: Trento si arrende al tie-break e pure di fuga
nche senza quattro
LA CLASSIFICA A
di Rodolfo Palermo
MONZA IL NUMERO titolari Perugia
non molla nulla.
ella Monza che risor- Tritura Ravenna

N
32
ge contro Trento, ste- SQUADRE PT G V P SV SP (che prima di questa
sa 3-2 in rimonta, c’è PERUGIA 21 7 7 0 21 2 partita non aveva mai perso
la risposta della CIVITANOVA 20 7 7 0 21 3 3-0) e prosegue la sua
squadra alla settima- MILANO 14 7 5 2 16 11 marcia spedita in testa alla
MODENA 12 6 4 2 14 8
na più difficile, quella dell’eso- classifica. All’assenza di
VIBO VALENTIA 10 7 4 3 13 15
nero di coach Soli e dell’arrivo di VERONA 9 7 3 4 12 15
I punti lungo corso (Atanasijevic),
Eccheli. Ma c’è anche o soprat- PIACENZA 9 7 3 4 11 15 di Abdel Aziz si sono aggiunte quelle
tutto la firma di Adis Lagumd- MONZA 7 7 3 4 12 17 Non è bastato il delle ultime ore: Ricci, Solé
zija, 21 anni, opposto turco-bo- TRENTINO 7 6 2 4 9 12 bottino e Colaci. Ma nel risultato
sniaco, che si sta imponendo RAVENNA 6 7 1 6 11 18 personale finale non si è visto.
anche in Superlega. Contro l’Itas PADOVA 4 7 1 6 7 18 realizzato da Guidati da Travica, sempre
è stato a tratti imprendibile, ter- CISTERNA 4 7 1 6 6 19 Nimir Abdel Aziz più a suo agio in una
minando con 23 punti ed il 61% a Monza per squadra di alto profilo, la
PLAYOFF RETROCESSIONE
in attacco, confermandosi ai evitare all’Itas truppa di Heynen ha
vertici della classifica marcato- Trentino la mostrato la sua solidità,
ri.
RISULTATI quarta sconfitta
di questo inizio
non lasciando ai romagnoli
neanche una possibilità di
3 Come valuta questo avvio di SABATO di stagione. entrare nel match. Molto
Superlega? VIBO VALENTIA-PIACENZA 1-3 Il bomber simile, anche se un po’ più
«Abbiamo avuto qualche diffi- IERI olandese è stato sofferta, la vittoria di
CIVITANOVA-MILANO 3-0
coltà, vinto poco e giocato male. PERUGIA-RAVENNA 3-0 di gran lunga il Civitanova contro Milano,
Abbiamo lavorato poco insieme MONZA-TRENTO 3-2 miglior che dopo una striscia di
all’inizio, ci voleva del tempo e PADOVA-MODENA 1-3 marcatore vittorie consistenti è
con Trento abbiamo ricevuto VERONA-CISTERNA 3-2 dell’incontro rientrata dalle Marche con
una bella iniezione di fiducia una netta sconfitta e forse
contro una squadra che gioca in qualche rammarico.

Champions. Dobbiamo conti-
nuare con questo livello di in-
tensità, energia e compattezza».
3 Cosa si aspetta da questa tua
prima stagione in Italia?
«Spero che si possa continuare
a giocare, vista la situazione.
Dobbiamo giocare al meglio per
finire nella miglior posizione
possibile ai playoff, il nostro
obiettivo principale».
3 Le altre squadre cominciano
a conoscerla…
«Anche in Turchia ci sono otti-
mi giocatori che mi hanno spin-
to a migliorare il mio gioco. In
Superlega il livello è sicuramen-
te più alto, tutte le partite mi
mettono di fronte a nuove diffi-
coltà che io devo superare, an-
che se è sempre più difficoltoso
trovare nuove alternative. D’al-
tra parte sono venuto in Italia
per questo, per alzare il livello
del mio gioco».
3 Qual è il miglior giocatore?
«Dopo di me? (scherzando,
ndr). Ogni partita ha la sua su-
perstar. Un giorno può essere
Leon, un giorno Lucarelli».
3 Quali difficoltà di adatta-
mento sta incontrando?
«Per ora fatico con l’italiano. In
Turco Turchia dopo 7 anni avevo im-
Figlio d’arte parato la lingua. Ora, in un nuo-
Adis vo Paese, farò lo stesso. Per for-
Lagumdzija, 21 tuna mi faccio capire con l’in-
anni, di origine glese: in tanti nel club lo parla-
bosniaca no, l’adattamento è più facile».
GALBIATI
3 Suo papà Ekrem, ex-atleta
anche a Bologna, la aiuta?
«È un secondo allenatore per
me, parliamo alla fine di ogni al-
lenamento e di ogni partita, cer-
ca di vederle tutte. Lui è un alle-
natore, ci scambiamo molte
idee, mi dà molti consigli. Aven-
do giocato ad alti livelli per tanti
anni, sa come funziona la palla-
volo di alto livello, è molto im-
portante per migliorarmi».
3 Quale compagno la sta aiu-
tando nell’adattamento?
«Marko Sedlacek viene dai Bal-
cani come me, parliamo in croa-
to. Oppure Max Holt, con cui
parlo in inglese e che è qui da
anni, ma a dire il vero tutti mi
stanno dando una mano».
3 Fuori dal campo, cosa le piace
fare?
«Con il virus, non è consigliabi-
le andare in giro, perciò mi limi-
to al supermercato. Mi devo ac-
contentare di quel che posso fa-
PROSSIMO TURNO
Civitanova e Perugia
(avanti di un punto) hanno
SABATO 31 OTTOBRE
già scavato un solco
MILANO-PERUGIA ore 18 profondo con il resto della
(diretta Rai Sport + HD) classifica, distante 6-7
DOMENICA 1 NOVEMBRE lunghezze e ormai
MODENA-CIVITANOVA ore 18 lontanissima.
(diretta Rai Sport + HD) Fa una certa impressione
RAVENNA-VERONA
PIACENZA-PADOVA
trovare Trento addirittura
CISTERNA-TRENTO fuori dalla zona playoff con
VIBO VALENTIA-MONZA ore 17 un ruolino di marcia
davvero incredibile viste le
premesse di questo
campionato e soprattutto
re in casa, come cucinare, una l’ambiziosa campagna
buona passione adesso». acquisti della ultima estate.
Ma in questo campionato
3 Ha lasciato la Bosnia per gio- “stranissimo” a volte anche
care all’estero. È contento? surreale, fatto di tamponi e
«In Bosnia non c’era la nazio- controlli e anche di
nale e volevo giocare ad alto li- normali paure, Trento
vello, perciò lasciarla per gioca- rappresenta, a poco meno
re fuori è stata la scelta giusta. di un terzo della stagione
Ho aumentato il livello di cono- regolare, la sorpresa (in
scenza del gioco». negativo) più grande. E
all’orizzonte ci sono adesso
3 Qual è il suo sogno? anche le Coppe Europee
«Vincere più possibile, anche in che si stanno profilando.
Nazionale. E andare ai Giochi». Insomma non ci si può
© RIPRODUZIONE RISERVATA distrarre un attimo, ma
neppure tirare il fiato.
s TEMPO DI LETTURA 2’26” © RIPRODUZIONE RISERVATA

Perugia non cede anche in emergenza

MONZA 3 PERUGIA
TRENTO 2 RAVENNA
(25-21, 21-25, 19-25,
25-16, 15-13)
VERO VOLLEY MONZA
Lanza 9, Holt 11, Lagumdzija
23, Dzavoronok 17, Galassi 4,
Orduna 2; Brunetti, Sedlacek 10,
Beretta 2. N.e.: Calligaro, Falgari,
Federici, Ramirez Pita. All.: Eccheli
ITAS TRENTINO
Lucarelli 10, Lisinac 4, Abdel-
Aziz 32, Kooy 12, Podrascanin
8, Giannelli 3; Rossini, Sperotto,
De Angelis, Sosa Sierra, Argenta,
Cortesia All.: Lorenzetti
ARBITRI Braico e Zavater
NOTE Durata set: 28’, 28’, 29’, 25’, 21’.
Tot.131’: Monza: b.s. 22, v. 9, m. 11, e. 31.
Itas: b.s. 22, v. 7, m. 8, e. 27.
T. Gazzetta: Sedlacek 6, Abdel-Aziz
5, Lagumdzija 4, Holt 3, Podrascanin 2,
Dzavoronok 1. (rod.pal.)
3 CIVITANOVA
0 MILANO
(25-18, 25-20, 26-24)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA
Travica 2, Plotnytskyi 13,
Biglino 6, Ter Horst 9, Leon 23,
Russo 10; Piccinelli (L),
Zimmermann, Vernon-Evans,
Sossenheimer. N.e. Atanasijevic.
All.: Heynen
CONSAR RAVENNA
Recine 14, Grozdanov 4, Pinali
14, Loeppky 3, Mengozzi 7,
Redwitz; Giuliani (L), Kovacic (L),
Zonca, Batak, Koppers 5. N.e.
Pirazzoli, Grottoli, Rossi. All.: Bonitta
ARBITRI Giardini e Florian
NOTE Durata set: 24’, 26’, 31’. Tot. 81’.
Sir: battute sbagliate 11, battute
vincenti 6, muri 5, errori 15; Consar:
b.s. 8, v. 4, m. 6, e. 13. T. Gazzetta:
6 Leon, 5 Plotnytskyi, 4 Russo,
3 Travica, 2 Pinali, 1 Recine. (an.me.)
3 PADOVA
0 MODENA
(25-20, 26-24, 25-22)
CUCINE LUBE CIVITANOVA
Juantorena 15, Anzani 4,
Rychlicki 12, Leal 13, Simon 8,
De Cecco 2, Balaso (L), Marchisio,
Hadrava . NE.: Yant, Falaschi.
All.: De Giorgi
ALLIANZ MILANO
Ishikawa 8, Kozamernik 7,
Patry 7, Maar 11, Piano 7,
Sbertoli 4, Pesaresi (L), Basic 2,
Daldello, Weber. NE.: Staforini,
Meschiari (L), Mosca All.: Piazza
ARBITRI Puecher e Boris.
NOTE spettatori 200, incasso di 3410
euro. Durata set: 25’, 29’, 31’ totale
85’. Lube: b.s. 14, v. 5, m. 4, e. 20.
Allianz: b.s. 14, v. 5, m. 4, e. 22.
Trofeo Gazzetta: 6 De Cecco,
5 Juantorena, 4 Rychlicki, 3 Leal,
2 Kozamernik, 1 Balaso. (m.g.)
1 VERONA
3 CISTERNA
(17-25, 23-25, 25-21, 18-25)
KIOENE PADOVA
Wlodarczyk 9, Vitelli 6, Stern
16, Bottolo 15, Volpato 5, Shoji
4; Danani (L), Merlo, Casaro 1. N.e.
Milan, Gottardo, Ferrato, Canella,
Fusaro. All.: Cuttini
LEO SHOES MODENA
Karlitzek 9, Stankovic 9,
Vettori 22, Petric 16, Mazzone
8, Christenson 3; Grebennikov (L),
Porro, Estrada, Bossi, Ianelli.
N.e. Negri, Sala, Sanguinetti. All.: Giani
ARBITRI Vagni e Sobrero.
NOTE Spettatori 502. Inc. 5243 euro.
D.s. 24’, 31’, 32’, 24’; tot. 111’. Kioene:
battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 7,
errori 28. Leo Shoes: b.s. 16, v. 9, m.
10, e. 27. T. Gazzetta: 6 Christeson,
5 Vettori, 4 Bottolo, 3 Grebennikov,
2 Petric, 1 Stern. (ma.s.)
3
2 Subito in campo
(25-19, 26-28, 25-23,
24-26, 15-11)
NBV VERONA
Jaeschke 21, Caneschi 12,
Spirito 2, Kaziyski 17,
Aguenier 9, Boyer 14, Bonami
(L), Magalini, Asparuhov 2, Kimerov.
N.e. Peslac, Zanotti, Donati (L).
All.: Stoytchev
TOP VOLLEY CISTERNA
Randazzo 23, Rossi 5,
Seganov, Tillie 9, Krick 16,
Szwarc 19, Cavaccini (L), Cavuto 8,
Rondoni (L), Sottile, Onwuelo. N.e.
Rossato. All.: Kovac
ARBITRI Santi e Lot
NOTE D.s.: 27’, 30’, 29’, 33’, 18’. Tot.:
137’. Verona: b.s. 16, v. 7, m. 12, e. 27.
Latina: b.s. 25, v. 2, m. 12, e. 38.
T. Gazzetta: 6 Jaeschke,
5 Randazzo, 4 Caneschi, 3 Swarc,
2 Kaziyski, 1 Krick. (l.cor.)
D A D O M A N I
Trentino
in Champions
● Per l’Itas Trentino è già tempo di
Champions League. Da domani è in
programma, infatti, un girone a tre
squadre (con tre partite quindi) che
si conclude giovedì. Al termine di
questo raggruppamento che si gioca
in Svizzera la prima classificata si
qualifica per la fase a gironi. Sulla
carta fra Trento e le migliori del
Vecchio Continente c’è di certo la
Dinamo Mosca guidata dall’ex di
turno, Sokolov.
Questo il calendario del
raggruppamento di Amriswil.
Domani: Lindaren Amriswil-Dinamo
Mosca (ore 19);
Mercoledì Dinamo Mosca-Trentino
Itas (ore 19);
Giovedì: Lindaren Amriswil-Trentino
Itas (ore 19).
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 59

Ippica/TROTTO STELLARE A NAPOLI

Zacon Gio, ecco il gigante del Lotteria

Risorge il campione italiano che corre per Telethon: il favorito francese Face Time non passa
di Michele Ferrante
IDENTIKIT a gloria scorre sul filo
RISULTATI
L
del 41° parallelo che
Zacon Gio attraversa New York e GP LOTTERIA
maschio baio Napoli. Poco più di e 785.000
di 5 anni da Ruty un anno dopo essere m 1600:
Grif e My Glade diventato un gigante nell’Inter- 1A batteria
Font Sm national Trot dello Yonkers, Za- 1 Face Time
Proprietario con Gio torna ad esserlo nel Lot- Bourbon
scud. Giuseppe teria di Napoli, fermando il fuo- (B. Goop) 1.11.8
Franco riclasse francese Face Time 2 Vitruvio
Allevatore Bourbon come aveva già fatto a 3 Zefiro Gual
scud. Bivans Modena nel maggio della sta-
Allenatore gione scorsa. 2A batteria
Holger Ehlert 1 Vernissage
Driver Risorto Grif
Roberto Lo batte, rubandogli il tempo (A. Gocciadoro)
Vecchione nella finale condotta dal primo 1.11.7
Vincite metro. Zacon davanti e il vinci- 2 Frisbee d’Am
1,4 milioni di e tore dell’Amérique di Antonio 3 Arazi Boko
Record Somma quasi in coda, con il dri-
1’09”3 ver Bjorn Goop immobile e for- Due su due Nella finale Zacon Gio (R. Vecchione) precede il favorito francese Face Time Bourbon. Lo aveva già battuto a Modena lo scorso anno FORNI 3A batteria
Corse se preoccupato di marcare so- 1 Zacon Gio
disputate 38 prattutto Vernissage Grif che guardo è troppo vicino. Zacon è le. Semaforo verde anche per babilmente lo ha sottovalutato. sissimo. Comunque faremo tut- (R. Vecchione)
vittorie 25 cerca vanamente di avanzare al gigantesco in 1.10.5, record del- Face Time Bourbon, impegnato E Gocciadoro ha mandato allo te le verifiche del caso per capi- 1.10.6
piazzamenti 11 largo. E Vivid Wise As sta bello la finale eguagliato. E Face Time in ambito poco consueto (il mi- sbaraglio Vivid in batteria con- re a fondo». 2 Billie de
GP vinti: 11 comodo in scia a Zacon, che fila è secondo davanti a Vivid e Bil- glio e l’autostart), vincitore in tro Zacon. Forse cercava di in- Montfort
2019 via carico nelle mani di Roberto lie de Montfort. Solo quinto Ver- batteria malgrado un breve er- debolirlo in vista della finale, Vecchione 3 Vivid Wise As.
Firenze, Vecchione e gradua un chilo- nissage. rore iniziale ma penalizzato deduco a vantaggio di Vernissa- Roberto Vecchione vince il pri-
Andreani, metro da 1.11.6. Solo a quel dall’eccessiva prudenza del dri- ge visto che mai avrei sacrificato mo Lotteria due settimane dopo Finale
Città di Torino, punto Face Time si muove: gua- Promossi e bocciati ver Bjorn Goop in finale. Strap- Vivid per togliere forze a Zacon il primo Derby, con Bleff Dipa a 1 Zacon Gio
Regione dagna terreno, sull’ultima cur- In premiazione c’era Antonio pa la sufficienza Vivid, in ver- che ho allevato e agevolare Fa- 66/1: «Finalmente il vero Za- (R. Vecchione)
Campania, va è in terza ruota per aggirare il Somma, il grande sconfitto co- sione kamikaze contro Zacon in ce». Insufficiente infine Vernis- con. E’ stato bravissimo l’alle- 1.10.5
Unione Europea, provato Vernissage, ma proprio me proprietario di Face e Vivid batteria e troppo remissivo in fi- sage Grif, bellissimo nella batte- natore Holger Ehlert a recupe- 2 Face Time
Triossi, in quel momento Roberto Vec- ma vincitore come allevatore di nale nonostante percorso tatti- ria vinta facilmente contro av- rarlo, con calma. E così abbiamo Bourbon
Nello Bellei, chione chiede al nipote di Va- Zacon, che aveva venduto per camente ideale. Il contributo di versari inferiori, ma ancora una di nuovo il cavallo che un gior- 3 Vivid Wise As
Città Follonica, renne la velocità massima, 1500 euro e che ora guadagna (il Antonio Somma: «I guidatori volta poco incisivo a un livello no, magari a New York, potreb-
International mentre anche Vivid Wise (con 10 per cento dei suoi premi) an- dei miei cavalli oggi purtroppo superiore e comunque troppo be stabilire il record mondiale»
Trot a New York Giuseppe Maisto, in finale Goc- che per Telethon. I promossi di non erano in forma. Bjorn Goop brutto per essere vero. Il pro- © RIPRODUZIONE RISERVATA

2020 ciadoro ha scelto Vernissage) al- questo Lotteria? A pieni voti Za- ha aspettato troppo, non si può prietario Gennaro Ricco : «Pen-
Padovanelle,
Lotteria
za bandiera bianca. In retta il
francese viene avanti, ma il tra-
con e Roberto Vecchione, in te-
sta e vittoriosi in batteria e fina-
concedere un vantaggio simile a
un avversario come Zacon. Pro-
siamo si sia scaricato durante la
lunghissima sfilata, era nervo- s TEMPO DI LETTURA 2’15”

Galoppo: a San Siro

Tedesco Mickaelle Michel, 25 anni, con Walderbe dopo la vittoria FOTODENA

Michel super fantina

sbanca il Jockey Club
di Matteo Pierelli
Italia le porta fortuna
gaggiati con una licenza a tem-
po, meglio anche di Cristian
Demuro (25 nel 2011). Un altro

L’
visto che a Roma, la
scorsa estate, aveva
vinto la prima corsa
di gruppo della car-
riera: il D’Alessio in sella a quel
Walderbe che gli aveva dato
l’immensa soddisfazione di
battere Frankie Dettori, secon-
do con Time Shanakill. Ieri Mi-
ckaelle Michel, jockette france-
se di 25 anni, si è ripetuta a San
Siro, dove ha portato a casa il
Jockey Club (gr. 2) dopo 2400
metri divorati tutti al comando,
sempre in coppia con il fido
Walderbe, tedesco allenato da
Ralph Rohne. Anche a Milano la
Michel ha dimostrato senso del
ritmo e grandi braccia: in un ar-
rivo serratissimo è riuscita a re-
spingere l’attacco di Nerium e
Dennis Schiergen. Del resto, la
fantina nata a Hyères, non è una
qualunque: lo scorso inverno
ha ottenuto 30 vittorie nel se-
primato lo ha stabilito nella sua
Francia dove nel 2018 è arrivata
a 72 vittorie: nessuna jockette
ha fatto meglio al di là delle Al-
pi. Insomma, di Mickaelle Mi-
chel ne sentiremo ancora parla- Nuovo formato
re, magari saprà imitare le don- LA CONVENIENZA
ne vincitrici di gruppo 1 come RADDOPPIA!
Julie Krone, Hayley Turner, Mi-
chelle Payne, Hollie Doyle o la
nostra Jessica Marcialis, a segno
nel Boussac tre settimane fa. In-
tanto si gode questo bel succes-
so in un San Siro che ha applau-
dito anche Out of Time (F. Bran-
ca) nel Di Capua (gr. 2, m 1600),
Vis a Vis (F. Branca) nel Gran
Criterium (gr. 2, m 1500) e Tele-
patic Glances (Ant. Fresu) nel
Dormello (gr. 2, m 1600).
OGGI Tr.: Pontecagnano (14.50,
TQQ alle 17.20: scegliamo 2-3-
11-1-15-12), Albenga (14.45), Si-
racusa (15). Gal.: Sassari (14.45).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

condo circuito giapponese (il

Nar) battendo il record di suc-
cessi per i fantini stranieri in- s TEMPO DI LETTURA 1’43”
60 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Terzotempo
L’EVENTO
ESCL
US IVO

di Federica Cocchi

HA DETTO
S
i sono spente le luci sull’Open
d’Italia 2020 con l’inglese Ross
«L’OPEN D’ITALIA
SCOMMESSA VINTA
McGowan a sollevare il trofeo.

E PER LA RYDER
Un torneo che sa di miracolo se
si considera la velocità con cui è
stato organizzato. Un piccolo
trionfo di volontà e organizza-
È stato zione, lavoro di squadra e, so-

SIAMO GIÀ PRONTI»

un grande prattutto, sicurezza. Perché al-
lavoro di lestire un torneo durante una
pandemia, tenendo insieme
squadra. sport e sicurezza, non è uno
E per il scherzo. Gian Paolo Montali, di-
2021 stiamo
Montali dirige il progetto per Roma 2023
rettore generale del Progetto
pensando Ryder Cup 2023, sa bene come
di fare
«Questa settimana tutto ha funzionato
fare squadra, lo ha dimostrato
due tornei prima nella carriera di tecnico -

Ora pensiamo alla Coppa: il campo è finito

da c.t. azzurro ha vinto l’argen-
to olimpico nella pallavolo ai

E abbiamo il tempo per curare i dettagli»

Giochi di Atene 2004 - poi come
dirigente.

Per la 3 Montali, missione compiuta.

Ryder di Anche quest’anno il golf italia-
Roma 2023 no ha avuto il suo Open.

Che gran
«Sì, e non era certo scontato.
sono pronti Essere riusciti in questo proget-
i bandi per to, senza intoppi, è per noi mo-
la viabilità: tivo di una felicità enorme.
lasceremo Avremmo avuto mille scuse da
una bella tirare fuori per non organizzare
eredità il torneo. Grande merito va al
nostro presidente Chimenti che
ci ha creduto fortemente. E
quando lui si mette in testa una
cosa, difficilmente si arrende. È
una scommessa vinta».
Questa
pandemia 3 È stata una lotta contro il
non ci tempo anche per organizzare
le misure di sicurezza.
fermerà: «Abbiamo scelto il Chervò an-
abbiamo che per questo motivo. Perché è
dimostrato un resort in cui potevamo rea- già era successo qualche anno
che il golf
è uno sport
lizzare una bolla in stile Nba.
Nel senso che tutte le persone
fa, con il secondo Open al Ver-
dura, in Sicilia».
IDENTIKIT
sicuro impegnate soggiornavano lì e
venivano controllate quotidia- 3 È mancata la vittoria di un
Gian Paolo namente. Un gruppo specializ- italiano. Si è sentita la mancan- Gian Paolo
Montali zato ha gestito tutti i protocolli, za di Francesco Molinari? Montali
che cambiavano continuamen- «Chicco è un campione, ovvio È nato a Parma il
te, e poi ovviamente c’era il per- che si sia sentita. Ma siamo 18 gennaio 1960.
sonale sanitario. Tutto è filato li- sempre in contatto, lui ha segui- Nella pallavolo
scio grazie a un lavoro di squa- to l’Open a distanza. Mi ha detto ha vinto tutto,
dra straordinario». che a Los Angeles si trova bene, nei club e in
si sta allenando, e tornerà di si- Nazionale con
3 È andata così bene che il curo. Comunque tanti italiani cui ha centrato
prossimo anno si parla di un stanno facendo bene, anche Mi- l’argento ad
doppio appuntamento dello gliozzi questa settimana è stato Atene e due
European Tour in Italia. il migliore e infatti è stato pre- Europei. È stato
«Ci stiamo lavorando, stiamo Il trofeo miato. Ma recuperare Chicco dirigente di
discutendo con gli inglesi e sia- dell’Open per la Ryder è fondamentale: è Juventus e
mo abbastanza vicini. Avremo Gian Paolo Montali con il un campione straordinario e il Roma prima di
di nuovo il nostro Open delle trofeo dell’Open d’Italia. traino del nostro movimento». approdare al
Rolex Series, con 7 milioni di Quella appena conclusa golf nel 2016
montepremi e dovremmo avere al Chervò è stata 3 A proposito di Ryder Cup. C’è
anche un evento minore come l’edizione numero 77 un anno in più per arrivare

SPORT IN PILLOLE
SPORT VARI TENNIS

Fognini e Kilde positivi Zverev fa il bis

Sinner a Vienna

Pellegrini, oggi il tampone ● Alexander Zverev fa doppietta a

di Riccardo Crivelli
● Un incubo che non finisce.
Attraverso un video su Sky,
Fabio Fognini ha aggiornato
sulle sue condizioni di salute
dopo la positività al
coronavirus del 14 ottobre
mentre stava giocando il
torneo di Pula: «Sono ancora
al Forte Village, sono qui da 12
giorni. Purtroppo sono ancora
positivo... è stata una bella
mazzata. È stato un anno
molto strano, mi sono operato
alle caviglie e per questo stavo
passando un periodo difficile.
Il mio 2020 finisce qui».
Fabio si sottoporrà a un
secondo tampone a metà
settimana e, in caso di
negatività, potrà finalmente
lasciare la Sardegna.
Il ranking congelato gli
consentirà comunque di
essere testa di serie agli
Australian Open. Un altro
campione, intanto, deve fare i
conti con la positività al
Covid: il norvegese
Aleksander Aamodt Kilde,
vincitore dell’ultima Coppa
del Mondo di sci alpino. Lo ha
annunciato la federazione
nazionale. Kilde ha dichiarato
di avere dei sintomi lievi e di
essere in buone condizioni. La
positività è emersa al rientro
dalla trasferta di Soelden,
dove aveva partecipato al
gigante di apertura di Coppa
uscendo nella prima manche
Campione Aleksander Aamodt Kilde, 28, vincitore della Coppa del Mondo
e dopo un successivo evento
con uno sponsor. Alcune
positività sarebbero state
riscontrate anche ad Assisi al
raduno della nazionale
femminile Elite di boxe.
Intanto Federica Pellegrini, al
decimo giorno di quarantena,
oggi si sottoporrà al secondo
tampone: se negativa, potrà
raggiungere coach Giunta a
Budapest per la ISL.
Colonia (271.345 e, veloce indoor;
aveva già vinto la settimana scorsa)
dominando Schwarztman (Arg) 6-2
6-1. Ad Anversa (394.800 e, veloce
indoor), secondo titolo stagionale e in
carriera per il francese Ugo Humbert
che batte in finale l’australiano Alex De
Minaur 6-1 7-6 (4). A Vienna
(1.409.510 e, veloce indoor) Sonego
eliminato al turno decisivo delle
qualificazioni, battuto da Bedene (Slo)
6-2 4-6 7-5. All’Atp austriaco, dove
torna Djokovic e ci sono 6 dei primi 10,
ha ottenuto una wild card pure Jannik
Sinner, che debutterà domani contro il
norvegese Ruud, 26 Atp. Nel Wta di
Ostrava (445.000 e, veloce indoor),
Sabalenka batte Azarenka 6-2 6-2 nel
derby bielorusso.
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 61

IN TV
● CALCIO Bundesliga Levante-Celta Vigo CICLISMO TENNIS
Juventus-Verona 20.30 Sky Sport Uno La Liga Biescas-Col du Tourmalet ATP 500 Vienna
Serie A (replica) Milan-Roma 21 Dazn Vuelta, 6a tappa 20 Eurosport Primo turno
14 Sky Sport Uno Serie A 14 Supertennis
Il torneo di Vienna Brighton-West Bromwich 20.45 Sky Calcio 1 BASEBALL NUOTO
in diretta dalle 14 Premier League
18.25 Sky Sport Football
Burnley-Tottenham
Premier League
Tampa Bay-Los Angeles
MLB World Series (replica)
Quarta tappa
ISL Budapest
ATP 250 Nur Sultan
Primo turno
su Supertennis Bayer Leverkusen-Augsburg 21 Sky Sport Football 16 Sky Sport Uno 15 Sky Sport Arena 21.15 Sportennis

LA GARA

Il campione
CLASSIFICA
Paratore
McGowan il pignolo
«Nell’ultimo giro
chiude 65°
Risultati del 77°
Open d’Italia al
Chervò Golf

ho giocato malissimo»
Club San Vigilio
di Pozzolengo
(Brescia),
par 72.

1. McGowan
L’inglese ha vinto di un colpo su Canter e Colsaerts
(Ing) 268 (-20) ma si bacchetta. Migliozzi 22°, il migliore degli italiani
(160.650,00 €)
2. Canter (Ing)
Colsaerts (Bel)
di Silvia Audisio
269 (-19)
(81.742,50 €) na bella storia quella

U
4. Heisele (Ger) dell’Open d’Italia
270 (-18) numero 77. Ancora
(47.250,00 €) una volta il golf ha
5. Arnaus (Spa) imposto la sua legge:
Burmester (Saf) non importa come giochi, ma

golf
preparatissimi, è contento?
«Sinceramente quando me
l’hanno detto non ero entusia-
sta, perché avevamo promesso
che saremmo stati pronti in
tempo e così è. Però abbiamo
tempo per curare i dettagli e
questo è fondamentale».
3 Perché così faremo un figu-
rone?
«Perché nella mia carriera ho
imparato che la differenza tra
vincere e perdere sta in un mi-
lione di dettagli».
3 Il campo è già pronto?
«Sì abbiamo già inaugurato le
prime nove buche del Marco Si-
mone e i soci possono già gioca-
re. Le seconde nove saranno
fruibili a gennaio, dobbiamo
aspettare che l’erba cresca bene.
ma poi sono partiti gli appalti
Caldwell (N. Irl) quanto fai; non importa se sei
Kaymer (Ger) corto anche su un campo lun-
Reitan (Fin) go, contano piuttosto mani
271 (-17) buone e putt imbucati. E mai
(29.257,20 €) dire mai fino alla fine. Infatti
tra i «picchiatori» del tour che
Gli italiani hanno dominato la parte alta
22. Migliozzi della classifica per tutta la gara,
275 (-13) ha vinto Ross McGowan, che il
30. Maccario; drive lo tira ben sotto la media.
Laporta Non è giovanissimo (38 anni),
276 (-12) non ha un fisico palestrato e
55. Gagli neppure uno swing atletico, e
281 (-7) sulle buche del Chervò Golf San
63. Scalise Vigilio (che molto ha puntato
283 (-5) sulla lunghezza) ha fatto di tut-
65. Paratore to. Colpi davvero brutti e gioca- Sportivo Ross McGowan, 38 anni, ama molto il calcio e tifa Aston Villa GETTY
284 (-4) te geniali (dal doppio bogey al-
per la realizzazione della viabi- l’eagle, dalla palla provvisoria va proprio mai. Un continuo ni ho lasciato un po’ di carne
lità e questo è un aspetto a cui al birdie nella stessa buca, la 16, scambio di errori e di favori. E attaccata all’osso in questa ga-
tengo moltissimo perché è un dove ha infilato dal bunker), mentre in tanti alle spalle si fa- ra», ha commentato il campio-
Seconda lascito importante per tutto il ma soprattutto tantissimi putt cevano avanti, alla fine sono ne belga. Stessa cosa per Martin
vittoria territorio. Illuminazione, stra- imbucati («È stata sempre la stati loro a giocarsela. La diciot- Kaymer (-17): anche il tedesco
Ross McGowan, de, decoro urbano, tutte cose mia nemesi», ha detto). «Oggi to di San Vigilio è davvero un (ritrovato in questa stagione) al
38 anni, 1.80 per che resteranno». però non pensavo di giocare gran finale, un par 5 dove attac- nostro titolo è andato più volte
86 kg, aveva così male», difficile sentirlo di- care il green difeso da acqua vicino. In casa Italia meglio di
vinto solo una 3 Ma non è preoccupato che re da uno che ha appena vinto. sabbia è un opzione, dove l’ea- tutti ha fatto Guido Migliozzi,
volta questa pandemia possa ancora gle è a portata e il par delude. 22esimo con -13 e un bel 65 do-
nell’European scombinare i programmi? An- Duello Mc Gowan ha fatto a modo suo menica. Il pro di Vicenza ha de-
Tour: il Madrid che l’Olimpiade è a rischio. Il testa a testa con Laurie Canter e l’ha giocata in tre colpi, Can- buttato tra i top lo scorso anno
Masters 2009 «Il golf ha dimostrato di essere (leader e recordman del torneo ter ha attaccato. Ma alla fine la con due vittorie, ma ha affron-
GETTY IMAGES uno sport sicuro da questo pun- dall’inizio), è rimasto in sospe- differenza l’ha fatta ancora una tato fin qui una stagione
to di vista, lo abbiamo dimo- so fino all’ultimo putt. Dopo le volta il putt: il primo ha imbu- «mentalmente difficile». Stes-
strato anche in questi giorni. prime nove di questa domenica cato da sei metri per il -20, il so score (-12 e 30esima posizio-
Per quanto riguarda l’Olimpia- piena di sole sul Lago di Garda, secondo ha sbagliato da tre e ha ne) per Francesco Laporta e Fe-
de spero che possa disputarsi, è gli unici due giocatori sopra il dovuto rimandare il suo primo derico Maccario, un gioco di
troppo importante. Lo sport par erano proprio loro, partiti titolo (-19). Ci ha provato Nico- qualità e il miglior amico sulla
non deve fermarsi mai». pari merito a -19 e da soli in fu- las Colsaerts, bella rimonta e sacca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ga per la vittoria con tre colpi di un -19 che poteva valere il © RIPRODUZIONE RISERVATA
margine. Canter aveva mostra- playoff. «Sono contento di ave-
s TEMPO DI LETTURA 3’53” to un gioco regolare e bei ferri
al green, ma la palla non entra-
re avuto una chance in uno dei
tornei storici del tour, negli an- s TEMPO DI LETTURA 1’52”

NUOTO: ISL BASEBALL PALLAVOLO / A-1 DONNE AVEVA 78 ANNI

La direzione, le redazioni e le segreterie de La
Gazzetta dello Sport, Gazzetta.it e Sportweek par-
Miressi è un lampo Miracolo di Phillips Bergamo festeggia Lutto per Zanini tecipano con grande affetto al dolore di Alessan-
dro Zanini e sono vicini alla sua famiglia per la

46”13 nei 100 sl Tampa festeggia la prima vittoria BERGAMO 3 È morto papà Franco
scomparsa del papà
Franco Zanini
Ok Scozzoli e Carraro È 2-2 con i Dodgers Perugia a picco PERUGIA 1 Lutto per il nostro segretario di
- Milano, 25 ottobre 2020.

Francesco Carione, Direttore Generale de La

● A Budapest, in Champions
Isl, Alessandro Miressi vince i
100 sl in 46”13, ad appena 23
centesimi dal suo record
● I Tampa Bay Rays portano
sul 2-2 le World Series (su 7
gare) nella bolla texana di
Arlington contro i Los
● Prima vittoria per la
Zanetti Bergamo che batte
Perugia 3-1 e la scavalca in
classifica.
(25-17, 25-20, 19-25, 27-25)
ZANETTI BERGAMO
Valentin 2, Loda 13, Moretto 7,
Lanier 28, Enright 9, Dumancic
Gazzetta dello Sport di RCS MediaGroup e tutti
redazione Alessandro Zanini: a 78 i colleghi si stringono con affetto ad Alessandro
in questo momento di dolore per la perdita
anni è mancato il papà Franco. dell’amato papà
La data e la sede delle esequie Franco Zanini
verranno comunicate oggi. - Milano, 25 ottobre 2020.

italiano; secondi nei 100 rana
Nicolò Martinenghi (56”67 su
Scozzoli 56”89) e Martina
Angeles Dodgers, che a un
out dalla fine perdono il
match 8-7 subendo due punti
CLASSIFICA
Conegliano 18; Scandicci 15; Trento
13; Chieri 12; Novara 11; Monza 10;
7; Fersino (L), Marcon 1, Faraone 1, Mio
Bertolo 3, Prandi, Johnson 1. All. Turino
UNIONE EUROPEA
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dell ’Università

Carraro (1’05”06), mentre la grazie al singolo di Phillips Cuneo 8; Firenze 7; Busto Arsizio, BARTOCCINI PERUGIA Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e della Ricerca

Havelkova 11, Koolhaas 10, Or- CNR – Dipartimento Scienze Biomediche

Castiglioni deve dare forfeit
per un problema agli
adduttori. Nei 50 farfalla
Matteo Rivolta a 2 decimi
(22”96) dal record italiano di
Codia, e poi 10° italiano di
sempre nei 50 dorso in 23”81.
Gli Aqua Centurions azzurri
chiudono al quarto posto.
che manda in confusione la
difesa dei californiani
(decisiva la corsa a casa base
di Arozarena, al 9°
fuoricampo record). Phillips
non aveva mai realizzato una
valida in carriera nei playoff.
Stanotte si è giocata una
cruciale gara-5.
Casalmaggiore 6; Bergamo 4;
Perugia 3; Brescia 1.
PROSSIMO TURNO
Mercoledì ore 20.30
Novara-Casalmaggiore; Monza-
Bergamo; Chieri-Trento (18.45);
Firenze-Conegliano (ore 18); Cuneo-
Brescia (rinviata); Perugia-Busto
Arsizio. Riposa: Scandicci
tolani 16, Angeloni 3, Aelbrecht
9, Di Iulio 1; Cecchetto (L), Agrifoglio
1, Carcaces 15, Milnar. N.e. Rumori,
Casillo, Scarabottini. All. Bovari
NOTE Durata set: 21’ 26’ 24’ 37’, tot.
108’. Zanetti: b.s. 10, v. 3, m. 13, e. 21.
Bartoccini: b.s. 8, v. 4, m. 7, e. 24.
T.G. 6 Lanier, 5 Fersino, 4 Valentin, 3
Carcaces, 2 Loda, 1 Koolhaas. (f.e)
AVVISO DI GARA - CUP B27E19000050006
Procedura aperta all’offerta economicamente più vantaggiosa per la fornitura e installazione di microscopi e
accessori CPV 38510000-3, in lotti distinti: CIG 8430519C5A Microscopio olografico per time-lapse imaging
label-free e quantitativo – Importo massimo € 92.622,95 oltre IVA; CIG 84305283CA Microscopio per confo-
cal live cell imaging – Importo massimo € 273.770,49 oltre IVA; CIG 8430531643 Microscopio a fluorescenza
e contrasto di fase – Importo massimo € 140.163,93 oltre IVA; CIG 8430541E81 Sistema di microscopia di
fluorescenza upright “all-in-one” – Importo massimo € 498.360,66 oltre IVA; CIG 84305462A5 Microscopio
invertito confocale per multiplexing ed alta risoluzione – Importo massimo € 632.786,89 oltre IVA.
Termine ricezione offerte: 26/11/2020 ore 19:00.
Documentazione integrale disponibile su www.urp.cnr.it.
Invio alla GUUE: 12/10/2020
Il RUP - Marco CAMPANI
62 LUNEDÌ 26 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
AltriMondi
Il decreto al via oggi
IL TEMA DEL GIORNO IN 5 P UNTI
UN MESE DI SEMI-LOCKDOWN
LO STOP A CENE E CINEMA
E LA STRETTA SULLA SCUOLA
«MA AIUTEREMO TUTTI»
Il premier Conte: «Facciamo sacrifici per salvare le festività»
Locali chiusi alle 18, per le superiori 75% della didattica online
L’allarme dei medici: «La situazione ospedaliera si aggrava»
di Pierluigi Spagnolo
LA STRATEGIA
Fino al 24 novembre,
1 Il difficile equilibrio tra la
tutela della salute e del-
l’economia.
bar e ristoranti Il nuovo Dpcm dovrà riuscire a
chiudono alle 18 far rallentare la crescita dei
ma possono lavorare contagi, per evitare il caos negli
tutti i giorni. ospedali e scongiurare un
Ferme anche le
piscine e le palestre.
lockdown totale. «Riusciremo
così ad affrontare dicembre e le
festività natalizie con maggiore
Mentre il presidente serenità», ha detto il presiden-
della Conferenza
delle Regioni,
te del Consiglio, Giuseppe Con-
te, che ieri ha firmato e poi illu-
strato in tv il nuovo decreto. Da
Bonaccini (foto), oggi e fino al 24 novembre non
chiede al governo sarà possibile andare al cinema,
di cambiare a teatro, mangiare una pizza in
il tracciamento: un locale di sera. Bar e ristoran-
tamponi subito
solo ai sintomatici
ti chiuderanno sempre alle ore
18, domenica e festivi compresi
(e prima saranno consentite
non più di 4 persone allo stesso
tavolo, salvo che siano convi-
venti). Dopo le 18 è garantito il
servizio di asporto e il domici-
lio, fino a mezzanotte, ma nien-
te cibo o bevande consumate in
strada. Nessun limite alla risto-
razione negli alberghi. I centri
commerciali restano aperti nei
weekend, salvo limitazioni re-
gionali (come in Lombardia e
Piemonte). Dalle 21, in caso di
assembramenti, potranno es-
sere chiuse strade e piazze. Da
News
GLI SCONTRI DI SABATO NOTTE CON LE FORZE DELL’ORDINE
Proteste: arresti a Roma
Scatta l’allerta a Torino
L’intervento Agenti a Roma durante gli scontri di sabato notte ANSA
oggi, per quasi un mese, non
potremo andare in palestra e in
piscina. E non potremo andare
a sciare. Sì a tennis e running.
Stop a sagre e fiere, non ai con-
corsi. E la scuola? Restano le le-
zioni in classe dalle materne al-
le media, mentre nelle scuole
superiori è previsto che almeno
il 75% delle lezioni avvenga a
distanza, online da casa. Le
scuole, considerando la neces-
sità di adeguare l’organizzazio-
ne didattica, si adatteranno alle
novità già oggi, per essere pron-
te da domani, spiega una nota
del ministero dell’Istruzione,
dopo le proteste dell’associa-
zione dei presidi.
2 Non solo obblighi: anche
alcune raccomandazioni.
Si è discusso molto di come
comportarsi per quanto riguar-
da i movimenti sul territorio.
Nel nuovo Dpcm «è fortemente
raccomandato a tutti di non
spostarsi, con mezzi di traspor-
to pubblici e privati, salvo che
per esigenze lavorative, di stu-
dio, per motivi di salute». Non
è vietato lo spostamento tra Re-
gioni, ma l’invito per tutti è a
restare nel proprio Comune di
residenza. Altra raccomanda-
zione: per evitare rischi di con-
tagio in ambito domestico, il
● Una decina tra arrestati
e denunciati: è il primo
risultato della reazione della
Procura di Roma agli scontri
che sabato sera hanno preso
il via nella Capitale, con
pregiudicati di Forza Nuova.
Il bilancio è stato di sette
feriti tra le forze dell’ordine.
Si indaga anche su possibili
collegamenti con gli
incidenti napoletani.
A Torino sono in corso
indagini della Digos su un
tam-tam via social nel quale
si esorta a fare proprio come
a Napoli: appuntamento
per stasera a chi si oppone
a «coprifuoco e dittatura».
Possibili due manifestazioni.
Segnalati episodi di
contestazione anche
a Parma e a Cagliari.
OROSCOPO
LE PAGELLE
di Antonio
Capitani
governo chiede a tutti di rinun-
ciare a inviti, cene e visite a pa-
renti. C’è un altro aspetto da
chiarire: si può passeggiare per
strada, di sera, anche dopo la
chiusura di negozi e bar? Sì, sal-
vo che ci si trovi in una delle
Regioni in cui a tarda sera scat-
ta il “coprifuoco”: in Lombar-
dia, Campania, Sicilia dalle 23,
nel Lazio e in Calabria da mez-
zanotte, fino alle 5 del mattino.
3 Il governo promette aiuti
rapidi alle categorie dan-
neggiate dalle chiusure.
Il premier e l’esecutivo sanno
bene di giocarsi una parte della
credibilità su questo aspetto,
soprattutto alla luce delle ulti-
me proteste di piazza, da Napoli
a Roma. «Dobbiamo protegge-
re, allo stesso tempo, la salute e
l’economia, per questo abbia-
Se fossi dall’altro
lato pure io sarei
arrabbiato
con il governo
Giuseppe Conte
Presidente del Consiglio
UN MILIONE DI CASI
La Spagna si ferma Piomba con un suv Via libera dell’Onu
Stato di emergenza in mezzo ai pedoni «Le armi nucleari
fino a primavera Gravi due ragazze diventano illegali»
● Alla fine di una settimana
drammatica che l’ha vista
superare il milione di casi
di coronavirus, la Spagna
ha dichiarato lo stato
d’emergenza per sette mesi.
Una misura estrema per
arginare una situazione
«grave», nelle parole del
discorso televisivo del premier
Pedro Sanchez. E grave
continua ad essere la
situazione in tutta Europa
dove, nelle ultime 24 ore, è
stata registrata la metà degli
oltre 400 mila nuovi casi
mondiali. La Germania ha da
poco superato la soglia dei 10
mila morti, la Francia tocca i
52 mila contagi in un giorno
mentre la Svizzera richiama
i medici in pensione.
21/3 - 20/4
Ariete 6+
La stanchezza e il dover
sbrigare tutto (o quasi) da
soli rendono l’inizio di setti-
mana forse non brillantissi-
mo. Ma farete risultato.
Sudombelico scostante.
mo dovuto varare provvedi-
menti più restrittivi. Ma ci sarà
un ristoro per coloro che do-
vranno ridurre l’attività. Vo-
gliamo consentire all’Agenzia
delle Entrate di erogare già a
novembre i ristori a chi dovrà
chiudere», ha garantito Conte.
Il premier, annunciando un
provvedimento ad hoc forse già
tra oggi o domani, da inserire
così in Gazzetta Ufficiale entro
un paio di giorni (si parla di un
fondo da due miliardi di euro),
ha anche confermato la cassin-
tegrazione, un’ulteriore mensi-
lità del reddito di emergenza e
misure di sostegno alla filiera
agroalimentare, che sarà colpi-
ta dalla chiusura dei ristoranti.
«Arriveranno nuovi contribuiti
a fondo perduto, ci sarà il credi-
to di imposta per affitti com-
merciali di ottobre e novembre
– ha aggiunto Conte – la so-
spensione della seconda rata
Imu. Viene inoltre confermata
la cassa integrazione, offerta
una nuova indennità mensile
“una tantum” per stagionali del
turismo, spettacolo e lavoratori
intermittenti del mondo dello
sport, un’ulteriore mensilità
del reddito di emergenza e mi-
sure di sostegno della filiera
agroalimentare». E il ministro
dell’Economia, Roberto Gual-
A GENOVA
● Un suv lanciato a tutta
velocità su un gruppo di
passanti in una piazzetta
di Quezzi, alla periferia
di Genova, sabato sera.
Bilancio, due ragazzine ferite
e gravissime. L’auto era
guidata da un altro giovane,
di 23 anni, che - invece di
aiutare i feriti - è scappato,
per poi essere arrestato
diverse ore dopo, anche
attraverso il controllo delle
celle telefoniche contattate.
Alcol test ed esami
tossicologici danno esito
negativo. L’uomo dovrà
rispondere di lesioni stradali
gravissime e omissione di
soccorso. Le due vittime
hanno, rispettivamente,
16 e 17 anni: una è incinta.
21/4 - 20/5
Toro 7+
21/5 - 21/6
Gemelli 6
Lavoro e progetti si avvan-
taggiano delle risorse (non
Piccole prove e un obbligo
mal sopportato paiono
solo emotive), dell’espe- sfigoingrigire l’umore. Ma
rienza, della “tigna”. Ergo: Marte vi porta sostegni,
ce la farete. E c’è un cicinìn grinta, motivazione. E pure
di beatitudo suina. la fornicazione, tranqui.
tieri, ha annunciato «aiuti per
350 mila aziende, già dall’11 no-
vembre». Una cura per l’eco-
nomia, dunque. La cura di tutto
sarà poi il vaccino anti-Covid,
con il premier Conte che ha ri-
badito: «Entro fine anno avre-
mo le prime dosi».
4 Non manca la polemica.
Gli enti locali hanno batta-
gliato fino a tarda notte. Ma il
governo ha tirato dritto, non te-
nendo conto della richiesta dei
governatori sui ristoranti aperti
fino alle 23. «È preoccupante
che le istanze delle Regioni non
siano state ascoltate», ha detto
il presidente del Piemonte, Al-
berto Cirio. «Certamente non è
mettendo i lucchetti a intere ca-
tegorie che supereremo la pan-
demia», ha aggiunto il gover-
natore del Veneto, Luca Zaia. Di
«misure punitive verso intere
categorie», parla Giovanni Toti,
dalla Liguria. E ieri, attraverso il
presidente della conferenza
delle Regioni, Stefano Bonacci-
ni, presidente della giunta re-
gionale dell’Emilia Romagna,
tutti i governatori hanno chie-
sto al ministro della Salute, Ro-
berto Speranza, di riorganizza-
re l’attività di tracciamento. «In
molte Regioni, a causa dei nu-
meri giornalieri, è oggettiva-
IL TRATTATO IN VIGORE
● La firma decisiva è arrivata.
E così le Nazioni Unite hanno
annunciato che 50 Paesi
hanno ratificato il trattato
Onu sul divieto delle armi
nucleari, che quindi entrerà
in vigore dopo 90 giorni, il 22
gennaio 2021. Un passo
molto elogiato dai sostenitori
del “no” al nucleare ma
osteggiato da Usa e altre
potenze. Fino a venerdì
scorso il trattato contava
49 firmatari, poi è arrivato
il decisivo sì dell’Honduras.
Il segretario generale Antonio
Guterres ha elogiato i 50 Stati
e salutato il «lavoro della
società civile nel facilitare
i negoziati e spingere per
la ratifica», ha spiegato il
portavoce Stephane Dujarric.
 LUN E D Ì 2 6 OTTOB R E 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 63

22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3

Cancro 7,5
L’orbita lunare può tradursi
nel conseguimento di un
obiettivo e nel felice varo di
percorsi nuovi. Energie in
ripresa (anche suine), trat-
tative proficue, còr felice.
Leone 7 Vergine 6+ Bilancia 6+ Scorpione 7,5 Sagittario 6+ Capricorno 7+ Acquario 7 Pesci 7,5
Le capacità strategiche si Uno zebedeo gira. L’altro fa Il quotidiano impegna e lo Con la creatività potete Casa, familiari e il vostro Luna foriera di idee valide, La tenacia e la volontà Potete gettare semi
acuiscono e fanno portare l’hula hoop. Ussignùr, non stato d’animo ne risente. risolvere, riorganizzare, mondo privato pesano un appagamenti, buone nuove, vengono premiate un po’ a importanti in tutti gli ambiti
a compimento lavori precipitate le cose, perché Rimanete coi piedi per ter- ottenere con soddisfazione cicinìn. Occorrono lucidità imprevisti proficui. Bene sia tutto campo. E forse a e guadagnare punti imma-
e programmi. Tutelatevi la giornata non è sfigata, ra, senza paranoie, bensì (quasi) ogni cosa. Niente e autocontrollo (anche il lavoro, sia le opportunità lungo. Il sudombelico ha il gine, consensi, soddisfazio-
finanziariamente, però. Il ma chiarificatrice. Ristori con furbizia: stravincerete. banalità, dunque. Sudom- nel lavoro). Tutto passa, fornicatorie (forse più potenziale per agganciare ni. La fortuna vi s’avvinghia.
sudombelico forse espleta. amorosi controbilanciano. Minimalismo fornicatorio. belico non in piena forma. tranqui. Gaudio suino. zuccherose che spicy). molti propri simili. Pure con fare suino.

LE 4 CHIAVI Le reazioni e le polemiche

1 2 Artisti e negozianti,
Che cosa chiude
Da oggi e fino al 24
grandi chef e gelatai
novembre restano chiuse
palestre, piscine e centri
benessere. Stop a cinema,
Cresce la tensione:
teatri e sale da concerti,
parchi di divertimento e
tematici, sale gioco e sale
bingo. Chiusi gli impianti
«Così falliremo»
sciistici. In alcune Regioni
non c’è il cosiddetto
“coprifuoco” serale, ma in È POSITIVO
Lombardia, Campania,
3 Sicilia dalle 23 non si può
circolare (salvo motivi di
lavoro o salute), nel Lazio
e in Calabria dalle 24.

I limiti negli orari

Bar, gelaterie, pasticcerie,
ristoranti, possono restare Isolamento
aperti al pubblico tutti i per Casalino
giorni, compresa la Era assente ieri
domenica e i festivi, ma alla conferenza
fino alle 18. All’interno dei stampa, il
locali (che dovranno portavoce del
indicare la disponibilità premier Conte. Fuori scena La protesta, ieri, fuori dal Teatro Strehler di Milano ANSA
totale dei posti), non si Rocco Casalino
mente difficile tracciare e rag- mila stanno affrontando il Co- potrà essere in più di (foto) è infatti in a risposta al Dpcm sticcerie e gelaterie, «24 mila im-

giungere tutti i potenziali con-
tatti e andranno comunque fis-
L’annuncio sate delle priorità, strategie più
e il vuoto efficaci», si legge nella lettera.
1 Giuseppe Le Regioni chiedono che «i
Conte, durante tamponi siano una priorità per
la diretta i sintomatici». E l’opposizione?
tv in cui ha «Una sciocchezza far chiudere
presentato le le attività di chi aveva speso sol-
nuove misure; di per adeguarsi ai protocolli»,
2 La Galleria dice il leader della Lega, Matteo
Vittorio Salvini. «Dopo otto mesi, il go-
Emanuele II, verno naviga a vista», aggiunge
a Milano, Giorgia Meloni, di FdI. Ma an-
desolatamente che Pd e M5S premono per «ri-
vuota dopo stori immediati», per evitare il
le ore 23; rischio di altre tensioni sociali.
3 Un ristorante
senza clienti
a Roma
EPA/AP/ANSA
5 C’è stata un’altra impen-
nata nei nuovi casi.
Nelle ultime ore, altri 21.273
nuovi positivi (sabato erano
19.644), rilevati sui 161.880
tamponi processati (meno dei
177.699 del giorno prima) e 128
i decessi. Cresce il rapporto tra
test effettuati e positività: nelle
ultime ore ha toccato il 13,1%
(nei giorni scorsi era dell’11% e
del 9,4%). I ricoveri nelle tera-
pie intensive sono 80 in più, per
un totale di 1.208. Nei reparti
ordinari ci sono 12.006 ricove-
rati con sintomi (719 in più). Va
però sottolineato che sui 222
mila attualmente positivi, 209
vid a casa. Ma il virus “gira”. I
numeri «evidenziano che or-
mai l’epidemia è fuori controllo
e sono particolarmente preoc-
cupanti sia i dati sui nuovi casi
sia quelli sui ricoveri nei reparti
ordinari e nelle terapie intensi-
ve», ha spiegato Massimo An-
dreoni, direttore della Società
Italiana di Malattie Infettive e
tropicali (Simit) e ordinario di
Malattie infettive all’Università
di Roma-Tor Vergata. Poi c’è la
situazione delle urgenze, defi-
nita «gravissima e assoluta-
mente critica, con Pronto soc-
corso e reparti ormai intasati e
il 118 subissato di chiamate: con
questo ritmo di contagi entro la
seconda settimana di novem-
bre si satureranno le terapie in-
tensive, mentre sono già in
grande sofferenza i posti nei re-
parti Covid ordinari e nelle
sub-intensive», sottolinea Car-
lo Palermo, segretario del mag-
giore dei sindacati dei medici
ospedalieri, l’Anaao-Assomed.
Il nuovo Dpcm, afferma, è
«l’ultimo tentativo per evitare
un lockdown totale, ma potreb-
be anche non bastare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’20’’
quattro allo stesso tavolo
(salvo i casi di persone
conviventi). Dopo le 18,
resta possibile effettuare
servizio di asporto (fino a
mezzanotte), così come
restano attivi i servizi di
consegna a domicilio.
I contatti
Non è un obbligo, ma il
governo raccomanda
fortemente di non ricevere
amici e parenti a casa,
limitando i contatti con i
non conviventi. Quindi
niente cene con gli amici o
i colleghi, è l’invito fatto
dal governo. Non sarà
inoltre più possibile
festeggiare le ricorrenze,
dai battesimi alle nozze.
I viaggi
Non c’è un divieto di
spostamento
tra le Regioni, ma solo una
forte raccomandazione
a rimanere nel proprio
Comune, salvo esigenze
lavorative, di studio o di
salute (o comprovati
motivi di urgenza). Evitate
di uscire di casa, chiede il
governo, laddove non sia
strettamente necessario.
L
isolamento dopo unisce mondi diversi. prese, il 70% delle quali artigiane,
aver verificato In alcuni casi pronti a 74 mila addetti», mentre «a ne-
la sua positività tornare in piazza, co- gozi e grande distribuzione rima-
al Covid. «L’ho me hanno fatto ieri a ne permessa la commercializza-
scoperto sabato Napoli 2 mila fra ristoratori, par- zione dei prodotti dolciari oltre le
sera, dopo il tite Iva, docenti: flash mob in al- 18». E poi, il settore dell’arte e
sopraggiungere tre città annunciati fra oggi e do- degli spettacoli, già severamente
di sintomi lievi», mani. «Le misure ci costeranno danneggiato: anche se il ministro
ha spiegato 2,7 miliardi», calcola la Federa- Dario Franceschini promette
Casalino. zione dei Pubblici Esercizi. Le ri- nuovi aiuti, un gruppo di attori e
E positivo al chieste per restare a galla? Ridu- lavoratori lancia una petizione
Covid è risultato zione del contributo assicurativo per chiedere che non vengano
anche Giovanni per i dipendenti, indennizzi a chiusi cinema e teatri. E l’Asso-
Grasso, fondo perduto («almeno il 3% ciazione Esercenti ricorda i «dati
portavoce del del fatturato per pagare gli affit- di contagio nelle sale cinemato-
presidente della ti»), crediti d’imposta. Fra chi grafiche, che confermano la as-
Repubblica, rappresenta i commercianti di soluta e massima sicurezza degli
Sergio Milano spunta un’osservazione ambienti per i lavoratori». Gli
Mattarella.
Venerdì Grasso
ha avuto la
più precisa: «Non ha senso una
chiusura a macchia di leopardo,
il contagio avviene sui mezzi
operatori delle sale giochi e
scommesse spiegano - dal canto
loro - che chiudere per quasi un
febbre alta, ora pubblici e a scuola». mese costa i 600 milioni di euro
è in isolamento al mese prodotti dal settore. Du-
a casa e sta già Aperitivo in scatola rissimo, infine, il presidente degli
meglio, spiega A dar manforte arrivano gli chef: industriali Carlo Bonomi: «Ci
una nota. «Ci penalizzano per negligenze siamo fatti cogliere impreparati:
Grasso non ha altrui, la rotta è sbagliata», scri- e stavolta lo sapevamo». Merco-
avuto contatti vono nomi come Massimo Bottu- ledì, Conte vede i sindacati. Ma
con Mattarella ra e Davide Oldani. Rincara la c’è chi prova a reagire: a Milano
da giovedì dose Max Mascia, presidente del- alcuni esercizi offrono già l’ape-
scorso la Nazionale Italiana Chef: «Noi ritivo “in scatola”. Ritiri prima
abbiamo rispettato le regole ma del 18 e consumi. A casa.
se ci dicono di chiudere alle 18 è al.mo.
come imporci di chiudere e ba- © RIPRODUZIONE RISERVATA
sta». Indennizzi vengono chiesti
anche da Confindustria Alberghi
e Confartigianato, in difesa di pa- s TEMPO DI LETTURA 2’20’’

L’ARCIVESCOVO GREGORY, NOTO PER LE CRITICHE A TRUMP DA GIOVEDÌ

ruote anteriori della mia se-
Il Papa dà agli Usa La svolta digitale dia a rotelle si sono incagliate
il primo cardinale di Lucca Comics in una buca mimetizzata da
afroamericano Online e gratuito DIVERSAMENTE foglie, proiettandomi sul
marciapiede con conseguente
● Non aveva esitato a ● L’edizione Changes di
AFF­ABILE contrazione dei muscoli di
criticare il presidente Usa Lucca Comics & Games 2020 di Fiamma Satta collo e spalle per l’urto e lo
Donald Trump per la visita vira completamente sul spavento che limita ulterior-
al santuario di San Giovanni digitale. In osservanza del La pandemia mente la mia autonomia: ho
Paolo II a Washington,
dopo la repressione dei
nuovo Dpcm, il festival dei
fumetti che si svolgerà da ce lo ricorda: disdetto così ogni impegno e
sabato non sono andata alla
manifestanti pacifici, nel
giugno scorso. E proprio
giovedì al 1 novembre mette
in atto il piano d’azione
eravamo felici Festa del Cinema per vedere
Cosa sarà, il film di Fran-
l’arcivescovo Wilton D. progettato per offrire un senza saperlo cesco Bruni a cui tenevo mol-
Gregory, 72 anni, il 28 programma culturale fruibile tissimo. Mi sento una fiamma
novembre diventerà il primo da casa, e gratuitamente, via embra di essere in spenta. Oggi va in onda la
afroamericano in Usa ad
essere nominato cardinale.
Il suo nome è fra i tredici
Internet. Confermati tutti
gli eventi del programma
digitale, disponibili
S guerra, accerchiati
dal virus. E anche io,
soggetto a rischio,
mia passeggiata a Capri regi-
strata a luglio con quella me-
raviglia di uomo e di artista
scelti dal Papa: fra loro anche attraverso le più note sento il suo fiato sul collo: che è Peppino di Capri e sor-
sei italiani, tra cui Paolo piattaforme di streaming. persone che conosco bene rido pensando al tormentone
Lojudice, “il prete dei rom”. Tutti i biglietti saranno sono positive, Campo di Fiori, radiofonico di Fabio&Fiam-
Ma, a pochi giorni dal voto rimborsati. Chi richiederà dietro casa, e Piazza Trilussa, ma, «eravamo felici e non
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Usa, fa notizia la nomina il rimborso per gli eventi davanti, sono presidiate, sapevamo di esserlo». Mi
di Gregory: originario di cancellati, avrà diritto venerdì ho fatto il tampone riprenderò. Ci riprenderemo.
Chicago, si è battuto per ad una riduzione per (negativo) ma poco dopo le Con prudenza e coraggio.
i bambini vittime di abusi. A sorpresa Wilton Gregory, 72 anni, è stato presidente dei vescovi Usa AP la prossima edizione.
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