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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ZAMPATA UDINESE (22) Scatta e alla fine rimonta Lazio: Klose c sempre
ALLE PAGINE 8910
TESTA JUVE
I bianconeri battono il Novara e sono primi da soli. Segna ancora Pepe e si sblocca Quagliarella, che dice: Non sono un rincalzo. Del Piero resta a secco e viene sostituito
BRAMARDO, GARLANDO, OLIVERO DA PAG. 2 A PAG. 6
ilCommento
La Juventus impiega soltanto quattro minuti per azzannare il Novara. Fretta di ritrovare il primo posto, ancora pi bello perch solitario dopo il pareg gio tra Lazio e Udinese, che fa scivolare la squadra di Guido lin a meno 2 come Allegri. Ma domani si ricomincia con il Milan a Cagliari e mercoled si proseguir in Friuli con lUdi nese, sempre vittoriosa in ca sa, che ha fretta di sgambetta re la capolista, per strapparle la gioia di un Natale in testa. Anche lInter va di fretta a Ce sena, dove non gioca bene ma centra la terza vittoria conse cutiva, per ritrovare almeno un piazzamento Champions.
L ARTICOLO A PAGINA 47
CUORE INTER
Terza vittoria consecutiva dei nerazzurri. A Cesena soffrono, ma poi spunta Ranocchia e Julio Cesar blinda l 10: adesso sono quinti. Ranieri: E arrivato il momento di comprare
ARCHETTI, DALLA VITE, TOSI DA PAGINA 12 A PAGINA 15
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
Venerd nato il figlio di Andrea Agnelli: si chiama Giacomo Dai. Ieri nato il figlio di Moggi: si chiama Gi Accomodai.
Serie A
PARTITE CATANIA PALERMO CESENA INTER CHIEVO CAGLIARI FIORENTINA ATALANTA GENOA BOLOGNA JUVENTUS NOVARA LAZIO UDINESE MILAN SIENA NAPOLI ROMA PARMA LECCE CLASSIFICA JUVENTUS MILAN UDINESE LAZIO INTER NAPOLI ROMA GENOA CATANIA PALERMO
16 GIORNATA
20 01 20 22 21 20 22 20 13 33
11 2 1 9>
33 31 31 29 23 21 21 21 21 20
CHIEVO CAGLIARI PARMA ATALANTA* FIORENTINA BOLOGNA SIENA CESENA NOVARA LECCE
19 18 18 17 17 15 14 12 11 9
La Juve vince con i gol di Pepe e Quagliarella, due ex dellUdinese. Un primo messaggio di sfida in vista del partitone di mercoled al Friuli, che potrebbe regalare alla Signora un ricco Natale da capolista, atteso dal 2005. In realt, la creatura di Conte gi di ricca e felice di suo: di nuovo in testa da sola davanti al terzetto Milan, Lazio e Udinese, imbattibilit salita a 15 tacche, 6 punti in pi rispetto a un anno fa. Dopo 364 giorni, ha ritrovato il gol di Quagliarella, tatticamente prezioso per i movimenti di Conte.
Ale gi Non lo ha ritrovato inve-
La Juve ha tirato in porta 22 volte per segnare 2 reti e ha tenuto aperta la partita
co arretrando regolarmente verso il portatore per offrire la sponda e liberare lo spazio per le incursioni di Marchisio e Giaccherini. Fasce e imbucate.
Poco Novara Lidea frutta subito. Al primo minuto Pepe detta dalla destra per Giaccherini che irrompe in area, controlla e spara su Ujkani. Tre minuti dopo, arriva il vantaggio. De Ceglie cavalca la fascia e cros-
JUVENTUS
NOVARA
2
(4-3-3) Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Marchisio, Pirlo (dal 35 s.t. Pazienza), Giaccherini; Pepe, Quagliarella (dal 31 s.t. Matri), Del Piero (dal 19 s.t. Estigarribia). PANCHINA Storari, Sorensen, Elia, Krasic. ALLENATORE Conte. ESPULSI nessuno. AMMONITI Giaccherini per gioco scorretto. GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Pepe al 4 p.t.; Quagliarella al 30 s.t. ARBITRO Gervasoni di Mantova. ALLENATORE Tesser. ESPULSI nessuno.
0
(5-3-2) Ujkani; Morganella, Dellafiore (dal 21 p.t. Paci), Centurioni, Ludi, Gemiti; Marianini (dal 10 s.t. Porcari), Radovanovic, Rigoni; Rubino (dal 31 s.t. Mazzarani), Meggiorini. PANCHINA Fontana, Garcia, Giorgi, Granoche. AMMONITI Marianini e Centurioni per gioco scorretto.
ce Del Piero, che attende una rete in campionato dal 9 maggio e dovr aspettare il 2012 per cercare il primo, benedetto, gol nel suo nuovo stadio. Il capitano non ha brillato, ha sbagliato qualcosa di troppo ed uscito mogio dopo 19 minuti di ripresa, lontano dalla stretta di mano di Conte. Ha sbagliato tanto anche la Juve, che ha tirato 22 volte per fare 2 gol e ha tenuto aperta una partita che avrebbe dovuto strangolare molto prima. Troppo poco ha fatto il Novara, che in casa spesso un leone (vedi Inter e Napoli) e fuori fa le fusa: 2 soli punti, neppure una vittoria. Dovr fare molto di pi lontano dal Piola, imporsi unaltra personalit per teorizzare speranze di salvezza. Il piano del 4-3-3 di Conte per attaccare la muraglia novarese chiaro: Pepe e Del Piero molto larghi per dilatare le maglie compatte della difesa a 5 di Tesser; Quagliarella, punta centrale del tridente, fa lelasti-
NOTE spettatori paganti 13.890, incasso di 559.345 euro; abbonati 24.428, quota di 713.790 euro. In fuorigioco 1-0. Angoli 9-3. Recuperi: p.t. 1; s.t. 3.
POSSESSO PALLA
PASSAGGI POSITIVI
NOVARA 38%
NOVARA 60%
IIIIIIIIIIIII
JUVENTUS 13
III IIIIIIIII
NOVARA 3 JUVENTUS 9
III
NOVARA 3
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 2 Pepe per Giaccherini, che penetra e calcia su Ujkani. c GOL! 4 De Ceglie crossa basso da sinistra, Pepe raccoglie sul secondo palo e spinge in rete. 29 Giaccherini sinvola tutto solo. Potrebbe servire Pepe, libero, invece calcia sul portiere. 45 Rigoni di testa: Buffon para a terra.
SECONDO TEMPO 2 Del Piero calcia dinterno a giro: fuori di poco. 8 Quagliarella libera di tacco Giaccherini, che calcia su Ujkani. 20 Rubino impegna di testa Buffon. c GOL! 30 Corner di Pepe, incorna Quagliarella. 42 Giaccherini in contropiede, ancora sul portiere.
MONTEROSA
LOTTA AL VERTICE
Lattaccante segna e si mette alle spalle lanno da incubo: Non sono un rincalzo e non me ne vado senza essermi rimesso in gioco
DAL NOSTRO INVIATO
Quagliarella si sblocca, Del Piero non riesce a trovare il primo gol stagionale
sa basso, Pepe si avventa sul secondo palo e spinge in rete. E qui si pone dobbligo una domanda: pu una squadra come il Novara, che ha speranze di sopravvivenza solo grazie a marcature feroci e concentrazione al massimo, permettere a un cross molle, rasoterra, di attraversare tutto lo specchio della porta e sfilare sotto il naso di quattro difensori senza che nessuno riesca a intervenire? Pu questa squadra, che dovrebbe aggredire la partita con la rabbia disperata dei penultimi, permettere due tiri tanto comodi in 4 minuti? La risposta no. Se il vecchio Udovicich, leggendario pirata difensivo del Novara che fu, era davanti alla tv, sar inorridito davanti a tanta leggerezza. Anche per questo il Novara lunica di A ad avere subito sempre almeno un gol.
Tanta Juve Lo sconcertan-
temibili ripartenze di Guidolin. Pressione e possesso. Lichtsteiner e De Ceglie spingono bene, Pirlo governa indisturbato, Pepe indemoniato, Giaccherini sinserisce sempre, Marchisio usa marce basse. Tutto bene, ma quando arriva al tiro, e capita spesso, la Signora soffre di imbarazzante leziosit. Tutti che cercano di piazzarla di piatto, con carezze a giro. Nessuno che spari rabbiosamente di collo. Sar un caso. Pepe si mangia un contropiede tentando una conversione in corsa di tacco, alla Cristiano Ronaldo. E cos un primo tempo stra-dominato, con dieci tiri in porta a uno, finisce solo 1-0. Se Conte vorr smettere di invidiare il Milan che spesso passeggia, dovr trasmettere una maggiore cattiveria offensiva.
Riecco Quaglia Dopo un altro destro a giro sbagliato, al 17 della ripresa sembra arrivato il Natale di Del Piero: tutto solo davanti alla porta, Pepe lo vede e cross basso. Eccolo finalmente il primo gol stagionale, nel suo nuovo salotto... Invece piomba Paci in scivolata e ciao. Ad Ale scappa anche da ridere: una maledizione. Due minuti dopo, Conte lo toglie. Il gol lo ritrova invece Quagliarella che incorna un angolo di Pepe (30) e chiude finalmente una partita che stava diventando inspiegabilmente affannata: Buffon aveva dovuto sdraiarsi da campione su un colpo di testa di Rubino (20). Quando Quagliarella esce trova labbraccio di Conte. E ora al Friuli, dove larmata Di Natale ha vinto 7 volte su 7 e ha subito 2 soli gol. Il pi grande spettacolo prima del Natale.
RIPRODUZIONE RISERVATA GDS
Attimi e centimetri: ecco la vita dellattaccante. Ieri Fabio Quagliarella ha rubato qualche centimetro al suo marcatore Ludi e ha colto lattimo: a bordo campo Matri era pronto a sostituirlo. Simone Pepe stava per battere un calcio dangolo e Quagliarella ha fatto qualcosa di innaturale: Di solito racconta sui corner vado a disturbare il portiere. Stavolta ho seguito listinto e sono andato a saltare a centro area. Con quel colpo di testa Fabio ha chiuso la partita con il Novara e il suo annus horribilis: mancavano poche ore al giorno numero 365 senza gol. Ma anche senza partite da titolare puntualizza con orgoglio Quagliarella : se non si gioca non si pu segnare.
La soddisfazione Il gol riapparso nelluniverso di Quagliarella al momento giusto. Adesso Conte ha unarma in pi: Io ho cercato la prestazione pi del gol: ero sereno e ho fatto quello che mi ha chiesto lallenatore. Il gol stata la ciliegina sulla torta e ho voluto festeggiarlo prima con i tifosi che mi sono sempre stati vicini e poi con Storari e Toni che mi avevano detto che avrei segnato. Adesso Fabio non vuole pi fermarsi: Il gol mi d ulteriore serenit. Non mi sono mai sentito un rincalzo e adesso sgomiter per ritagliarmi il mio spazio. Il mercato non mi interessa: non andr via dalla Juve senza essermi rimesso in gioco dopo il grave infortunio. Quagliarel-
IL NUMERO
4
5
i gol segnati da Simone Pepe in questo campionato: lattaccante ha gi eguagliato il numero di reti segnate nella sua prima stagione in bianconero (2010-11). Il suo record in Serie A 7 con lUdinese (2009-10)
la pu fare la punta centrale o esterna: Oggi da centrale mi sono trovato bene, ero nel vivo del gioco e l credo di poter dare un ottimo contributo. Non ho avuto alcun problema tattico, perch ci alleniamo tutti bene e sappiamo perfettamente cosa fare. Infatti sono sceso in campo tranquillo come se avessi sempre giocato. E il premio pi bello stato quel bellissimo colpo di testa: Mi mancavano le sensazioni del dopo-gol.
Lala A Simone Pepe, invece,
te inizio del Novara, che non reagisce neppure, trasforma il match in un allenamento in vista di Udine. La Juve lo fa con grande intensit, esercitando (bene) il pressing alto, che sar prezioso al Friuli per uccidere nella culla le
non mancano di certo: in questo campionato ha gi segnato cinque reti. Ieri ha anche battuto il corner del raddoppio e ha creato tante azioni pericolose sprecando solo un contropiede per un colpo di tacco non riuscito: Ma devo sbagliare qualcosa, no...?. Pepe sta giocando benissimo da settembre: Per i singoli pi facile quando tutta la squadra si esprime su massimi livelli. Per contro il Novara dovevamo essere pi cinici. Simone lunico titolare fisso del tridente offensivo e la sua partecipazione al prossimo Europeo sempre pi probabile: Io sono uno che non molla mai, ma per restare titolare devo continuare cos. E lo stesso discorso vale per la Juve, a partire da Udine: mettiamo sempre grande intensit, non ci fermiamo mai ed questo il nostro segreto. Simone un ragazzo perbene che sa prendersi in giro. Se gli dite che usa le stesse scarpe di Messi o che si diverte a imitare le finte di Cristiano Ronaldo vi guarder negli occhi, scoppier a ridere e vi risponder: Non scomodiamo nessuno e continuiamo a correre che meglio. E allora corri, Simone.
RIPRODUZIONE RISERVATA
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6,5
Crea tanto, ma spreca. Torna in testa, sta bene.
JUVENTUS PIRLO CREA DI CONTINUO 6,5 h 7il migliore lallenatore Conte Pepe
Sostituisce bene Vidal e Bonucci. Presenta una Juve subito motivata, che corre e crea tantissimo. Se gli interpreti sprecano il tiro, non colpa sua. Dopo un minuto apre la porta a Giaccherini, dopo quattro fa gol. Scodella il 2 0 a Quagliarella. Inizio travolgente. Se sbaglia tanto perch corre di pi.
5,5
lallenatore Tesser
La difesa a cinque, con gli esterni incollati dietro, rendeva gracile la mediana davanti agli assalti della Juve. Come se la nonnina di Cappucetto invitasse a cena il lupo.
6,5
Buffon
Essere un grande portiere o un portiere da grande, significa rispondere, anche se lavversario bussa una volta sola. O due. Ferma prima Rigoni e poi Rubino.
6,5
Lichtsteiner
Resta in corsa per il titolo di miglior acquisto bianconero. E forte nella testa. Non concepisce il concetto di pausa: sempre intenso, in chiusura e in appoggio.
5,5
Barzagli
Il Novara manda due colpi di testa a Buffon. In entrambi i casi stacca Barzagli e perde il duello. Non paga dazio. Per le due amnesie potevano costare la beffa.
6
Chiellini
Riportato al centro dalla squalifica di Bonucci. Il Novara in attacco non si vede quasi mai. Presidia senza affanno le sue zolle. Avanza sui calci piazzati per metterci la testa.
6,5
De Ceglie
Lassist per il gol di Pepe. Sfiora il bersaglio in prima persona a centro area. Si propone spesso sulla fascia che libera Del Piero accentrandosi. Buon ritorno da titolare.
6
Marchisio
Gli serve il Natale per rifiatare. Un bel tiro a fil di palo, ma poche incursioni delle sue. La Juve sprecona ne aveva bisogno. Davanti alla porta meno tenero di Giaccherini.
5
Morganella
Concede il cross a De Ceglie che ferisce a morte la partita. La fascia resta spesso aperta. Nella colonnina dellattivo, il cross per il colpo di testa di Rubino, che impegna Buffon.
5
Dellafiore
Una ventina di minuti, poi abbandona, infortunato, e lascia il posto a Paci. tra gli spettatori del cross vincente di De Ceglie per Pepe. Partecipa alla sofferenza iniziale del reparto.
5
Centurioni
Si fa notare soprattutto per qualche tackle ruvido di troppo, che gli costa il giallo. Ne fa le spese soprattutto Quagliarella. Inspiegabilmen te tenero, invece, sull1 0 bianconero
5
Ludi
il pi vicino al luogo del delitto, sul match point di Quagliarella. Fa parte del comitato daccoglienza che al 4 vede sfilare lassist di De Ceglie. Due indizi fanno una prova.
5
Gemiti
La foto a Pepe gli viene sempre mossa. E quando gli sbuca alle spalle per anticiparlo, il Novara va sotto. Pomeriggio di grande sofferenza e poca gloria.
5
Marianini
Becca un giallo per un fallaccio isterico, figlio di frustrazione tattica. Non riesce a far salire la squadra, n a soccorrere la difesa. La mediana finisce in prigione e non evade pi.
6,5
Pirlo
Come una fontana al centro della piazza: sgorga gioco di continuo. Spalanca alcuni contropiede a sorpresa e lo stadio fa oohh. Riposa nel finale. (Pazienza s.v.).
5,5
Giaccherini
Interpreta con tempismo ed entusiasmo il nuovo ruolo di interno. Fa tanto, per sbaglia troppo al tiro: arriva davanti a Ujkani e lo centra sempre. E perde 2 palloni da brividi.
6,5
Quagliarella
Gol pesante, perch chiude un digiuno annuale. Qualche impaccio in avvio, ma tocca meglio di Matri e la squadra ci guadagna. Vedi il colpo di tacco che manda al tiro Giaccherini.
6
Matri
Un turno di riposo dopo la brutta prestazione di Roma. Entra nel finale e spende subito i suoi centimetri: sfiora il gol di testa su angolo. Riposato, torner utile a Udine.
5,5
Del Piero
Insegue con entusiasmo un gol che farebbe felice il mondo Juve. In altri tempi, con le occasioni avute, lavrebbe segnato. Tipo lassist di Pepe, che avrebbe dovuto aggredire.
6
Estigarribia
Entra a met ripresa per aggiungere corsa a una Juve che comincia a temere la beffa dopo tante occasioni sprecate. Pi confusionario delle ultime uscite.
5,5
Radovanovic
Gli esterni non salgono per tenere lontani Lichtsteiner e De Ceglie, cos il centrocampo finisce in inferiorit. Radovanovic, perno centrale, si specchia in Pirlo e si avvilisce.
6
Rigoni
Almeno ci mette lorgoglio da ex e combatte con il cuore tra i denti. Nel periodo pi sofferto del Novara, in avvio, c quasi solo lui che prova a spingere la palla verso Buffon.
6
Rubino
Altra assoluzio ne per meriti dellanima. Uno che ha passato la vita a battersi in ogni serie, non se la tira davanti alla Signora. Crea loccasione dei suoi pi simile a un gol. (Mazzarani 6)
5,5
Meggiorini
Avrebbe la classe e la velocit per fare male, come gi con lInter, ma non riesce a dar fuoco alle polveri e i compagni fanno molto poco per innescarlo.
6
Paci
Lunico difensore che merita lassoluzione. Dopo la dormita dei compagni sul gol di Pepe, entrato bello sveglio. Del Piero maledice il suo anticipo in scivolata: era un gol fatto.
6
Porcari
Il suo ingresso coincide con il momento migliore del Novara, che guadagna un po di metri e prova ad accarezzare lidea del pari. Qualche idea in pi la mette in campo.
TERNA ARBITRALE: GERVASONI 6,5 Gestione serena. Forse ha aspettato eccessivamente ad estrarre il primo giallo, concedendo qualche entrata di troppo ai difensori del Novara. Viazzi 6,5; Liberti 6,5
TESSER
Gazzetta.it
Gazza
T f v
Carlos Tevez, 27 anni REUTERS
MONDIALE CALCIO A 5
Sortilegio Ale
Del Piero: errori e iella Il gol non arriva ancora il dribbling a Conte s
Di nuovo titolare, manca la prima rete nel quarto stadio torinese. Poi, sostituito e dispiaciuto, resta in panca a tifare
DAL NOSTRO INVIATO
Giornata di smorfie, di lembi di maglietta stretti tra i denti, di mani nei capelli, di occhi che parlano, di pensieri che volano, di tiri che escono, di imprecazioni che partono, di urla che restano imprigionate dentro. Giornata di passione, di speranze, di sussulti, di errori, di rabbia. Non arriva il gol nel quarto stadio torinese, non si fa la storia in questo pomeriggio di dicembre, ma ne esce fuori comunque un bel romanzo perch la vita non sempre trionfo e vittoria. Ci so-
no anche i momenti meno allegri e Alessandro Del Piero lo sa benissimo. Ieri lo Juventus Stadium sembrava in attesa del lieto evento come un pap in sala parto. Ma questo gol non ne vuole sapere di nascere, bisogner aspettare ancora un po.
Le occasioni Dopo la rete inizia-
le di Pepe quella contro il Novara sembrava proprio la partita giusta per esaltare il capitano. E quando nel primo tempo la palla arrivata a Del Piero vicino al dischetto del rigore i tifosi bianconeri gi esultavano. E invece Ale di sinistro (il piede di molti gol storici) ha
tirato altissimo. Nella prima met della ripresa, poi, successo di tutto. Prima Del Piero ha sfiorato il secondo palo col classico tiro a giro e poi deve aver pensato di essere finito in un sortilegio. Contropiede due contro nessuno: Pepe stringe da destra al centro, alza la testa e vede Ale solo soletto sul secondo palo. Cross rasoterra e gol a porta vuota. E invece no: cross rasoterra, magari un filo pi lento di quanto il capitano si aspettasse, e miracoloso intervento in scivolata di Paci che anticipa Del Piero di qualche millesimo di secondo. La colpa di Ale quella di
Del Piero viene sostituito da Estigarribia. Ale si sfila la fascia da capitano, la consegna a Buffon, ringrazia il pubblico che lo acclama, saluta il compagno che entra al suo posto e si incammina verso la panchina. Antonio Conte in piedi al limite dellarea tecnica, applaude il capitano, ma i due non incrociano lo sguardo. Restano distanti qualche metro, quindi non c la possibilit di una stretta di mano, di un gesto di conforto. Ale mette la tuta, si siede e tifa. Le telecamere lo seguono, cercano di indagare i suoi stati danimo, i primi piani sono sempre pi stretti, gli occhi tradiscono un certo dispiacere, ma nulla di pi. E dopo la gara Conte promuove il capitano: Sono contento della sua prestazione: ho visto impegno, abnegazione, voglia, spirito di sacrificio. Anchio sarei stato contento di un suo gol e loccasione su cross di Pepe stata incredibile. Per vedo laspetto positivo: Ale si tenuto questo gol per le prossime partite, quando servir di pi.
Poco sciolto Ieri la Juve ha fe-
steggiato la rete di Quagliarella ma non quella di Del Piero. A cena Ale ha ritrovato il sorriso e ha analizzato la sua prestazione: sa di non aver giocato bene, stato meno sciolto e libero di quanto avrebbe potuto essere. Stamattina si riparte, allenamento in vista della difficile trasferta di Udine. Ale ha gi voltato pagina: la sua storia non finita. C ancora qualche capitolo da scrivere.
RIPRODUZIONE RISERVATA GDS
il Film
Freddezza con Ale, poi Conte abbraccia Quagliarella
LALLENATORE BIANCONERO
to). mancata solo la ciliegina sulla torta, il primo gol della stagione di Del Piero, ma per Antonio Conte pu andar bene cos. Ho avuto risposte importanti da giocatori che avevano giocato meno o, come Quagliarella, reduci da un grave infortunio. Importante che anche cambiando gli interpreti i risultati arrivino sempre. Ogni tanto bisogna cercare soluzioni diverse.
Quagliarella Le soluzioni diver-
IL NUMERO
4
1
Tutto perfetto, dal risultato alla conduzione della gara. Aria di festa con il ritorno al gol di Quagliarella, tre punti senza dispendio di energie in vista della trasferta di mercoled a Udine, turnover senza patire il peso delle assenze (Vidal e Bonucci squalificati, Vucinic infortuna-
suno, sceso in campo perch ero convinto che meritasse di giocare. In settimana provo le posizioni, gli schemi migliori con lobiettivo di vincere, con quali giocatori lo so allultimo perch prima di guardare la testa scelgo dalle gambe, dal rendimento in settimana. Faccio delle scelte da allenatore e non da tifoso. E comunque Fabio non sul mercato. A essere pignoli, a fronte di 17 occasioni da rete sono arrivati solo due gol in una gara chiusa soltanto nel finale. Non ditelo a me, lunico rimedio alzare ed allargare la porta avversaria scherza il tecnico juventino . Certe gare sono un attentato alle mie coronarie e di chi sta fuori. Chi gioca non si rende conto, domini, sprechi, e alla fine rischi ma va bene cos. Attraverso il gioco arrivano i risultati, puoi vincere una o due partite senza giocar bene ma devi essere fortunato, io preferisco sempre vincere giocando bene.
Buffon Se poi ci pensa Buffon a togliere le castagne dal fuoco... Gigi il portiere pi forte del mondo, una bella parata, servita a giustificare lo stipendio di fine mese, scherza. I numeri dicono Juve. Squadra cinica, capace di sfruttare al meglio le occasioni, tensione sempre alta, an-
che contro il Novara a esempio. La Juve dallinizio della stagione sta correndo per riscrivere la sua storia dopo due stagioni da dimenticare: imbattuta in casa da nove mesi (lultimo k.o. il 5 marzo ad opera del Milan), sempre in gol nelle ultime 14 gare, 9 successi e 5 pareggi. Manca solo la vittoria a Udine per chiudere lanno al meglio, campione dinverno. Sarebbe bello aggiunge Conte in questo caso non sono per nulla scaramantico, vincere a Udine sarebbe un bel regalo a chiusura di un girone nel quale i ragazzi hanno fatto cose straordinarie.
Coppe A proposito della concor-
se hanno regalato il primo gol di Quagliarella a un anno di distanza dallultimo, spettacolare, in rovesciata, a Verona contro il Chievo. Fabio un giocatore che ho sempre definito importante, non faccio regali a nes-
renza, c chi indica la Juve come favorita per la vittoria finale per la mancanza di impegni infrasettimanali. Siamo avvantaggiati? Pu darsi, anche se io sono pronto a fare cambio, vorrei giocare da subito tutte e tre le competizioni, Champions, campionato e Coppa Italia. Radio mercato registra come in dirittura di arrivo il ritorno di Martin Caceres, rinforzo per la difesa. Forse mi sono perso qualcosa. Per il mercato parlatene con chi se ne occupa, e molto bene. Rispondo come per Alex, le mie preferenze sono sempre femminili.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Degne damigelle donore di Juventus e Milan, Lazio e Udinese premiano la statistica che le vuole da ormai quindici anni protagoniste di match spettacolo e ricchi di gol. Anche questa volta, nonostante avessero fin qui le difese meno perforate del campionato, ne esce fuori un bellissimo 2-2, in una corsa ad inseguimento in cui chi scappa (lUdinese con Floro Flores) viene raggiunto e superato (la Lazio con Lulic e il solito Klose), fino al definitivo pareggio dellex Pinzi. Risultato giusto, perch nessuno merita di perdere, ma che al tempo stesso penalizza un po la Lazio: Klose sul 2-1 fallisce il colpo del ko (bravo Handanovic), sul 2-2 il tiro di Ledesma viene salvato sulla linea da Asamoah, e poi, sempre sul 2-1, c la mancata espulsione di Benatia, graziato del secondo giallo.
Sorpresa Match fatto di grandi tatticismi e di scelte un po cos di Guidolin e Reja, bravi per a sfruttare poi le cospicue risorse preservate in panchina. Comincia il primo, che risparmia Di Natale e il diffidato Armero. Mercoled c Udinese-Juventus e gioved scorso, il giorno dopo Lazio-Sporting Lisbona, c stato il Celtic. Un po di prudenza non guasta. Il 3-5-2, per, sempre quello, con Pasquale che fa il vice-Armero a sinistra e col ragazzo Torje accanto a Floro Flores, promosso vice-Di Natale, per una Udinese tutta contropiede. Reja vuole una Lazio speculare, e dunque via col rischioso battesimo dallinizio della difesa a tre, sperimentata con successo ma per necessit solo nel secondo tempo di Lecce. La linea a cin-
Alta qualit
Udinese e Lazio da vere grandi: un pareggio show
Apre Floro Flores, Lulic e Klose illudono Reja Di Natale entra e serve a Pinzi il gol del 2-2
1 2
Risultato giusto, anche se Klose e Hernanes sfiorano il colpo del k.o. biancoceleste
que di centrocampo prevede lesordio in campionato di Cavanda sulla corsia di destra, fin qui in campo solo mercoled con lo Sporting, e questo pi che un rischio si riveler un grosso errore. Sempre privo di Marchetti, Brocchi, Mauri, Konko e Matuzalem, tutti infortunati, Reja ci aggiunge la panchina per Hernanes e Ciss, fin qui i due grandi punti interro-
gativi della stagione. Sculli (a sinistra) e Rocchi accanto a Klose rappresentano lusato sicuro.
Corsie laterali E chiaro che Reja teme la capacit dellUdinese di spadroneggiare sule corsie esterne. Le contromisure funzionano proprio dove le sofferenze dovrebbero essere maggiori, perch Lulic, aiutato da
Sculli, straripa dalle parti di Basta e Isla. Ma dallaltra parte, dove non c Armero, che la Lazio va in sofferenza. Per mandare in confusione lacerbo Cavanda sufficiente Pasquale. La mossa di Guidolin, che era partito con Pinzi centrale basso davanti alla difesa, di portarlo pi avanti, sui piedi di Ledesma fin l padrone del centrocampo. Gli equilibri si ribalta-
no e proprio Pinzi da il via allazione nella quale Pasquale fa lArmero e Floro Flores il Di Natale. Quello che non ti aspetti dalla difesa meno perforata del campionato, che Basta e soprattutto Benatia, forse ancora sotto choc per lammonizione che gli far saltare la Juve, si mettano a fare le belle statuine al cospetto di Lulic. Che pu passarsi la palla dal sinistro al
LAZIO
UDINESE
la Moviola
di D.R.
2
(3-5-2) Bizzarri; Diakite, Dias, Radu; Cavanda (Scaloni dal 1 s.t.), Gonzalez, Ledesma, Lulic, Sculli (Kozak dal 38 s.t.); Klose, Rocchi (Hernanes dal 20 s.t.). PANCHINA Carrizo, Stankevicious, Cana, Cisse. ALLENATORE Reja. ESPULSI nessuno. AMMONITI Diakite e Radu per gioco scorretto. GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-1 ALLENATORE Guidolin. ESPULSI nessuno.
2
(3-5-2) Handanovic; Benatia, Danilo, Ferronetti; Basta (Abdi dal 21 s.t.), Isla, Pinzi, Asamoah, Pasquale; Torje (Di Natale dal 21 s.t.), Floro Flores (Domizzi dal 45s.t.). PANCHINA Padelli, Armero, Sissoko, Fabbrini. AMMONITI Danilo e Benatia entrambi per gioco scorretto.
MARCATORI Floro Flores (U) al 28, Lulic (L) al 43 p.t.; Klose (L) al 6, Pinzi (U) al 28 s.t.
NOTE Spettatori paganti 11.252, abbonati 20.632, incasso e quota non comunicati. In fuorigioco 1-5. Angoli 5-2. Recupero: 0 p.t.; 2 s.t.
POSSESSO PALLA
CONTRASTI VINTI
UDINESE 46,9%
UDINESE 60,9%
IIIIII
LAZIO 6
III IIII
UDINESE 3 LAZIO 4 SECONDO TEMPO c GOL! 6 Cross di Ledesma, Rocchi allunga di testa, Klose al volo dal secondo palo, con deviazione di Ferronetti 23 Hernanes a Klose che a tu per tu con Handanovic si fa respingere il tiro
II
UDINESE 2
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO c GOL! 28 Pinzi a Pasquale, cross dal fondo, Floro Flores di testa in tuffo tra Dias e Radu 36 Torje al cross sempre da sinistra, Isla al volo, Radu si oppone col corpo
Le emozioni dellOlimpico 1. Pasquale centra per Floro Flores che di testa 2. Destro al volo di Klose su suggerimento
di testa di Rocchi: il gol del 2-1 della Lazio, il nono in campionato per lattaccante REUTERS 3. Dopo aver dato il via allazione del vantaggio dell1-0 per lUdinese, Pinzi realizza il gol del 2-2: sul suggerimento di Di Natale batte Bizzarri con un destro in diagonale KEYPRESS batte Bizzarri per il momentaneo 0-1 AFP
linizio del secondo tempo toglie Cavanda, inserisce Scaloni e passa al ben pi sperimentato 4-3-3. La Lazio domina e passa con Klose, che per manca colpevolmente il 3-1. Guidolin replica a met tempo. E lora di Di Natale per il quasi impalpa-
bile Torje e di Abdi per Basta, subito dopo che Reja ha sostituito Rocchi con Hernanes. Luno due Di Natale- Pinzi che porta al pari figlio anche di una Lazio troppo alta e troppo fiduciosa nei propri mezzi. Reja ci prova con Kozak, decisivo proprio un anno fa per un 3-2 allultimo soffio: stavolta il colpo solo sfiorato.
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Al 7 mano di Benatia su Klose al limite dellarea. Giusto assegnare la punizione alla Lazio ma Mazzoleni si dimentica di ammonire il difensore. Giallo che arriva al 16 e il marocchino, gi diffidato (poi graziato dal secondo giallo nel secondo tempo), salter la gara con la Juve di mercoled. Al 27 lUdinese passa in vantaggio con il gol di Floro Flores: Dias a tenere in gioco Pasquale sulla sinistra. regolare il 2 1 della Lazio al 6 del secondo tempo: al momento del colpo di testa di Rocchi per Klose Ferronetti a tenere in gioco lattaccante. Al 20 del secondo tempo bravo Mazzoleni a fermare lazione dellUdinese: Floro Flores in fuorigioco sul tocco di Torje. Otto minuti dopo arriva il pareggio friulano: sullassist di Di Natale regolare la posizione di Pinzi. C Diakite a tenerlo in gioco. Al 40 del secondo tempo poi Mazzoleni non vede un fallo di Asamoah su Scaloni: ci stava il giallo. Nei minuti di recupero viene fermato Di Natale. Lattaccante in fuorigioco.
Ha accarezzato lidea di essere l, col Milan, un soffio sotto la Juve. Poi arrivato il gol di Pinzi e quella spaccata di Kozak che ha strozzato il gol in gola a pi di qualcuno. E mancato davvero niente, ma la partita la dovevamo chiudere prima - dice Edy Reja, allenatore della Lazio -. Sul 2-1 abbiamo avuto la palla giusta con Klose e anche Hernanes poteva segnare. Nel secondo tempo li abbiamo messi l, non era facile, loro quando ripartono sono difficili da prendere.
Titubanza Eppure la Lazio era partita un po con il freno a mano. Linizio stato un po titubante, ma io sono soddisfatto, soprattutto per il secondo tempo. Forse sul 2-2 non eravamo messi bene, in vantaggio non bisogna concedere quegli spazi. Se Guidolin ha rinunciato allinizio a Di Natale, Reja ha lasciato in panchina Hernanes. Ho cercato di creare dei problemi sulle fasce, dove loro sono forti. Volevamo attaccare con le doppie coppie. Da una parte Cavanda andato cos cos, stato titubante, inesperto, pensavo potesse attaccare di pi. Dallaltra, invece, con Lulic e Sculli abbiamo fatto bene. Gi Lulic, luomo che ha rimesso in corsa la Lazio alla fine del primo tempo. Un gol che ci ha dato la giusta tranquillit - dice il bosniaco - Se continuiamo cos, pu succedere di tutto. Mercoled vogliamo chiudere con un risultato positivo. Con lUdinese alla fine abbiamo lasciato due punti, questa era una partita che potevamo vincere, chiude Lulic. Il Chievo avvertito.
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Miro lha aspettato, la partita tutta ha aspettato Guidolin. Eccola, la sfida: Klose contro Di Natale va in scena dal minuto 21 del secondo tempo. E sono fuochi dartificio. S, prima Miro aveva portato avanti la Lazio: destro al volo con la comparsata di Ferronetti, il sorpasso in classifica cosa fatta, la rivincita Champions a portata di mano. LUdinese balla, la Lazio pure, ma di gioia. C la Juventus fra tre giorni vero ma non si pu pi aspettare. Cos Guidolin toglie Torje, il Messi di Romania, e mette dentro Di Natale, il Messi dItalia.
Duello Cos cambia la storia del-
per Miro, il nono in campionato, lundicesimo stagionale. Un assist pet Tot, il terzo di questanno, e chi se ne importa se il tedesco ha accorciato in classifica cannonieri, e se Denis se n andato a 11. Reja e Guidolin se la sono giocata cos. Perch poi le fatiche di Coppa hanno avuto un peso. Il vecchietto numero uno Di Natale, classe 1977 - gioved aveva sgobbato da matti contro il Celtic. Guidolin ci ha pensato su tutta la vigilia: lo schiero o non lo schiero? Alla fine aveva optato per il no, decidendo di puntare tutte le fiches sulla Juventus e nella speranza che anche un impiego part time di Tot potesse essere decisivo. Obiettivo centrato. Dovevo fare qualche calcolo dopo la gara con il Celtic, era giusto fare turnover: nessunaltra squadra in questo scorcio di stagione ha tre partite in sei giorni come noi, la spiegazione-conferma di Guidolin. Reja il problema non se l posto: in Europa Klose classe 1978 aveva riposato, fresco fresco ieri sceso in campo.
Stesso destino Reja voleva la rivincita rispetto alla volata Champions persa un anno fa. E chi rappresenta lo spread della Lazio, il differenziale tra i biancocelesti di un anno fa e quelli di questanno? Chi, se non Klose? Con o senza differenziale, per, il destino della Lazio sembra sbattere sempre contro lUdinese. A maggio il quarto posto svan a vantaggio dei friulani. Ieri sera Tot ha respinto il sorpasso della Lazio. Anzi, ha fatto peggio: lha buttata gi del podio del campionato, fuori dalla zona Champions. Sempre la stessa storia.
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I NUMERI
le reti realizzate tra le due squadre dopo lultima partita terminata senza gol, l1 novembre 1992: in seguito 39 gare ufficiali con 79 reti della Lazio e 57 dellUdinese
136
le reti consecutive segnate alla Lazio da Floro Flores, in gol anche il 14 maggio scorso con il Genoa sempre allOlimpico
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Mastica un po amaro, anche se a conti fatti il punto gli va bene. E che sull1-1 abbiamo preso un brutto gol, che ha segnato la partita, dice alla fine Francesco Guidolin. In effetti, sull1-0 per lUdinese, i friulani erano nel loro momento migliore. Ma quel gol nel finale di primo tempo stato lerrore pi grave di tutti e ce lo siamo portati dietro anche allinizio della ripresa continua Guidolin -. Benatia doveva uscire e attaccare Lulic. Sono comunque orgoglioso dei miei ragazzi. E nessun rimpianto per aver tenuto fuori per 66 minuti Di Natale. Venivamo da una battaglia, siamo lunica squadra italiana che giocher per tre volte in sei giorni in questo spezzone di stagione. I calcoli vanno fatti, per non arrivare a febbraio-marzo a raccogliere con il cucchiaino i giocatori migliori. Torje? Deve crescere, viene da campionato e ambiente diverso. Era abituato a giocare esterno, noi proviamo a farlo svariare di pi. Ma ha bisogno di tempo.
Gol e dispiacere Chi la partita lha segnata Giam-
piero Pinzi, ex biancoceleste, che ha aperto lazione dell1-0 (tocco desterno per Pasquale) e firmato il 2-2. Un gol importante, anche se un po mi dispiace, darei tutto per la Lazio. Lesultanza contenuta nasce dal mio passato laziale. Questo per lUdinese un punto importante, sul campo di una squadra che lotta per il titolo. Peccato perch la Lazio ha trovato il gol dell1-1 nel nostro momento migliore. Siamo stati bravi a reagire dopo il 2-1. Sfida scudetto con la Juve? E affascinante vedere lUdinese cos in alto lottare con Lazio, Mila e Juve. Noi ce la giochiamo senza paura.
pug
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le Pagelle
DI STEFANO CIERI
6,5
Stanca e rabberciata, ma sempre efficace in avanti
LAZIO MALE CAVANDA, GONZALEZ UN MOTORINO 6,5 h 7 Lulic lallenatore Reja il migliore
La scelta del 3 5 2 si rivela sbagliata perch la squadra non la digerisce. Ma intelligente a correggersi in corsa. Il risultato potrebbe premiarlo maggiormente. Continuo e a tratti devastante sulla fascia di competenza. Si toglie la soddisfazione di segnare in proprio, ma crea palle gol anche per i compagni. E copre pure in difesa.
6,5
Cambiano i protagonisti, ma limpianto di gioco c. E funziona
UDINESE PASQUALE CORRE E CROSSA, TORJE GI 6,5 h 7 Pinzi lallenatore Guidolin il migliore
Lascia fuori Di Natale e Armero, ma alla fine i fatti gli danno ragione. LUdinese non ne risente, porta a casa un bel pareggio e sfiora pure la vittoria. Si esalta contro la squadra in cui cresciuto e per cui tifa. Con un lancio pregevole d il via allazione dell1 0, poi firma il 2 2 restando freddo davanti a Bizzarri.
6
Bizzarri
Non pu nulla sui due gol, anche se d limpressione di restare un po troppo incollato alla linea di porta. Ordinaria amministrazio ne per il resto.
5,5
Diakite
Due macchie in coincidenza dei due gol friulani. Sul primo non riesce a intercettare il cross di Pasquale, sul secondo lui a tenere in gioco Pinzi.
6
Dias
Potrebbe fare qualcosa sul gol di Floro Flores, ma per il resto non sbaglia quasi nulla. Non ancora al meglio e deve limitare le incursioni oltre la met campo.
6
Radu
Con la difesa schierata a tre si trova pi a suo agio. Nelle azioni che portano ai gol friulani sembra fuori posizione, ma le responsabilit maggiori non sono sue.
5
Cavanda
Titolare in campionato dopo un anno, fallisce di nuovo. Nellazione del primo gol friulano lascia Pasquale libero di crossare per la testa di Floro Flores.
6,5
Gonzalez
Un motorino instancabile e anche lucido nel proporre e tentare di finalizzare il gioco. Alla fine per poco non consente a Kozak di realizzare il gol partita.
6,5
Handanovic
Incolpevole sui due gol (soprattutto il secondo, sul quale viene spiazzato da Ferronetti), decisivo nel fermare Klose sulla palla del possibile 3 1.
5
Benatia
Non chiude su Lulic nellazione che porta al primo gol laziale. Ammonito, rischia il secondo giallo sempre su Lulic. Salter lo stesso la Juve: era diffidato.
6,5
Danilo
Ci mette una pezza quando i compagni di reparto vanno in affanno. Copre Kozak nellultima occasione della partita. Unico neo il giallo che si becca nel primo tempo.
6
Ferronetti
Sfortunato, ma anche un po fermo, sul tiro di Klose che, sbattendo sul suo corpo, si trasforma nella palla del 2 1. Tiene botta per il resto della partita.
5,5
Basta
Trova in Lulic un avversario molto pi insidioso del preventivato. Prova a prendergli le misure, ma non riesce a contrastarlo. E se lo perde pure sul gol dell1 1.
6
Isla
Freccia meno velenosa del solito. Ma sempre utilissima. Radu gli nega un gran gol allinizio, poi decide che meglio restare guardingo dalle sue parti.
6,5
Ledesma
Una buona prima mezzora, poi gli salta addosso Pinzi e va in apnea, ma nella ripresa sale di nuovo in cattedra. Suo il traversone che origina il gol di Klose.
6
Sculli
Nel primo tempo, in un ruolo non suo, fa da spalla di Lulic sulla fascia. Ma il contributo maggiore lo d nella ripresa quando Reja lo riporta pi avanti. (Kozak s.v.)
6
Rocchi
Con un assist intelligente (di testa, senza guardare) libera Klose per il gol del 2 1. Poi prova a segnare pure lui, il tiro debole e Handanovic ci arriva.
6,5
Klose
Timbra ancora alla prima palla utile. E sono 9 in campionato (11 in totale). Ma troppo morbido nel tocco che potrebbe chiudere la gara. E Handanovic gli dice no.
6
Scaloni
Con mestiere ed esperienza blinda la fascia. E non fa mancare il suo apporto neppure in fase offensiva. Non un caso che con lui in campo la Lazio dia il meglio.
6,5
Hernanes
Entra subito in partita in maniera convincente ed efficace. Un paio di spunti e poi lassist delizioso che Klose non trasforma nel 3 1 che avrebbe chiuso i conti.
6,5
Asamoah
Prestazione poco appariscente, ma di grande sostanza. Alloccorrenza c sempre. Come nel finale quando salva sulla linea il tiro del possibile 3 2 di Ledesma.
6,5
Pasquale
La copertina il cross al bacio per Floro Flores per il gol che apre le danze. Dietro c tanta corsa e una copertura della fascia che non fa rimpiangere Armero.
5,5
Torje
Con un bel numero confeziona per Isla una palla gol al bacio. Ma prima e dopo questo acuto combina pochino, anche perch resta un po troppo distante da Floro Flores.
6,5
Floro Flores
Puntuale nel farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per la rete che sblocca la partita. Per lunghi tratti della gara fa reparto da solo e lo fa bene. (Domizzi s.v.)
6,5
Di Natale
Basta il suo ingresso a rimettere in partita unUdinese che sembrava avviata al k.o. Davvero bello il tocco felpato con cui manda in porta Pinzi per il 2 2.
6
Abdi
Rispetto a Basta si limita al compitino, ma lo mette in pratica senza strafare e quindi con costrutto. Con lui e Di Natale lUdinese appare pi tonica ed efficace.
TERNA ARBITRALE: MAZZOLENI 6 Direzione con alti e bassi. Azzecca tutte le cose pi importanti, ma al tirar delle somme mancano alcuni cartellini. In particolare, il secondo per Benatia. Grilli 6; Rosi 6
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Mai contraddire lallenatore, soprattutto se ha lonest di ammettere quanto tutti hanno visto, cio che limportante era soltanto vincere e il Cesena meritava il pari (Claudio Ranieri). La sincerit attenua la crescita dellInter: se pu sembrare una gran rimonta, non lo certo per la prestazione ma soltanto per le cifre. Che valgono il quinto posto. Il terzo successo consecutivo in trasferta, dopo quelli di Siena e Genova, non un lavoro scontato per chi fino a ieri aveva sulla maglia le medaglie dei campioni del mondo; al massimo un passo in avanti rispetto ai viaggi di pochi mesi fa, quando i nerazzurri si scioglievano a Novara o a Catania. Adesso invece riescono in qualche maniera a far prevalere il rispetto dei ruoli, dati da investimenti e possibilit di scelta. Questa anche la terza vittoria consecutiva in generale, mai successo in questo torneo, oppure la quinta nelle ultime sei uscite.
I motivi Tre tiri in porta nerazzurri; quello che porta al successo una combinazione universale, che viene suggerita anche nei cortili: chi riesce a crossare meglio (Maicon) butta una punizione sulla testa del pi alto (Ranocchia). Lunica incrinatura difensiva del Cesena con Ceccarelli che perde lavversario e Antonioli che esce in ritardo porta al dodicesimo marcatore stagionale interista in campionato. Una vera democrazia che ha per fra i leader anche chi non pu segnare, cio
CESENA
INTER
(4-2-3-1) Antonioli; Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Lauro (dal 43 s.t. Benalouane); Guana, Parolo; Ceccarelli (dal 23 s.t. Bogdani), Mutu, Candreva; Eder (dal 23 s.t. Ghezzal). PANCHINA Ravaglia, Ricci, Djokovic, Malonga. ALLENATORE Arrigoni. GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Ranocchia al 18 s.t. ARBITRO Romeo di Verona. ESPULSI nessuno. AMMONITI Comotto (C) e Lauro (C) per gioco scorretto.
NOTE spettatori 8.069, incasso 243.351 euro. Abbonati 12.114, quota 188.037,47. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 5-7. In fuorigioco 2-2. Angoli 5-10. Recuperi 2 p.t., 4 s.t.
(4-4-2) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; J. Zanetti, T. Motta, Cambiasso, Coutinho (dal 1 s.t. Obi); Pazzini (dal 37 s.t. Forlan), Milito (dal 44 s.t. Stankovic). PANCHINA Castellazzi, Samuel, R.Alvarez, Zarate. ALLENATORE Ranieri. MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 5 Cambiasso prova da sinistra: Antonioli in angolo. 10 Maicon per Nagatomo: tiro al volo sopra la traversa.
SECONDO TEMPO c GOL! 18 Punizione di Maicon, testa di Ranocchia: 1-0. 41 Lauro di testa per Ghezzal, girata che Julio Cesar devia miracolosamente.
13
La testa di Ranocchia
Andrea Ranocchia, 23 anni, anticipa di testa Antonioli
PAOLUCCI
sesso dopo il lancio o il passaggio sbagliato. Guana e Parolo hanno pi birra di Cambiasso e Thiago Motta, tanto che Ranieri dopo breve li inverte e manda anche pi avanti il brasiliano. Bianconeri pi agili anche a sinistra, con Candreva zuccheroso su Maicon e Zanetti, e lucidi dietro con Von Bergen che comanda le operazioni senza smagliature. Oltre al difetto sotto porta, che non sparisce nemmeno quando entra Bogdani, al Cesena manca la rabbia per poter reagire dopo la rete. Un quarto dora a pensare alle proprie sventure (terzultimo posto) prima dellassalto conclusivo che si arena su tre occasioni.
Inter pesante Manca Sneijder,
GDS
clic
INTER COOPERATIVA DEL GOL: I MARCATORI ORA SALGONO A 15
LInter si conferma cooperativa del gol. Andrea Ranocchia infatti il dodicesimo giocatore nerazzurro a segno in campionato e il quindicesimo se si considera anche la Champions, manifestazione in cui hanno fatto centro anche Alvarez, Samuel e Zarate. Il Milan a quota 13 in campionato, ma anche considerando la Coppa. Questi i realizzatori dellInter in Serie A: Milito, Forlan, Cambiasso, Pazzini, Lucio, Thiago Motta, Sneijder, Maicon, Nagatomo, Castaignos, Coutinho e Ranocchia. Curioso il fatto che lInter ha segnato appena 18 reti in questo campionato. Gli unici a segno pi di una volta sono Milito, Motta, Cambiasso e Pazzini.
Julio Cesar: lesultanza pi sentita avviene dopo una sua respinta su Ghezzal, al minuto 86. La peggior fase offensiva del torneo, solo sette gol, fa il resto: il Cesena superiore in molti reparti fascia sinistra, trequarti ma la buona qualit di alcuni attori (Mutu, Candreva, Parolo) mischiata con il dinamismo di altri (Guana, Eder, Ceccarelli) non basta per lesecuzione: un piede di Lucio, un rimbalzo su Nagatomo oppure il portiere in giallo lasciano il vuoto nella soddisfazione definitiva. E la terza volta consecutiva che lInter non piglia reti e anche la dodicesima che passa da qui senza perdere.
I romagnoli tolgono il respiro ai nerazzurri per unora. Inter, il 4-4-2 pesante: Pazzini isolato e arrabbiato
Cesena tonico La sistemazione flessibile e aggressiva di Arrigoni toglie il respiro allInter per unora: un 4-2-3-1 scaltro che in un attimo si sistema in 4-4-1-1, con pressione a tutto campo e limitazioni pesanti al gioco altrui: spesso Julio Cesar appoggia la partenza su Lucio o Ranocchia e il risultato di ritrovarsi senza pos-
Stankovic rivede il prato finto soltanto per far perdere tempo con un cambio (e a momenti segna), ad Alvarez non viene concessa unaltra opportunit dopo la discreta apparizione di Genova: il 4-4-2 dellInter pesante, si potrebbe dire anche votato agli anziani se non che il pi giovane titolare colui che va peggio. Proprio Coutinho non risolve il quesito di fascia sinistra: un tempo e via. Perdono spesso metri Cambiasso e anche Zanetti, mentre Maicon alterna disegni da applausi a inviti stonati. I disagi vengono vissuti anche davanti, naturale. Almeno Milito fiuta laria e torna per costruirsi la casetta da solo; Pazzini invece resta pi isolato e arrabbiato. I dodici minuti di Forlan servono soltanto per le statistiche. LInter ha gi risolto con un difensore che non aveva certo impressionato: forse un segnale, ma pu essere anche una preoccupazione.
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(m.d.v) Siamo come lo squalo... Ta-da-da-da. Javier Zanetti da film e da colonna sonora: quando arriva davanti ai microfoni di Inter Channel, il capitano dellInter mette pellicola e musica in parallelo con lInter. La nostra risalita - fa -? Siamo come lo squalo. E gi con la musichetta del film che ha fatto tremare per anni. Come dire: in silenzio, arriviamo e azzanniamo. Questi punti sono pesantissimi - riprende Zanetti -. Quello che contava che lInter dimostrasse di avere ancora tanta fame e tanta voglia: e oggi lha dimostrato una volta di pi. Con musichetta annessa. A proposito di squali, la chiusa sui campioni del mondo del Barcellona, come lInter un anno fa: Questo dimostra ancora di pi cosa abbiamo fatto battendoli due anni fa: abbiamo sconfitto dei marziani.
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CANDREVA: QUALIT E CORSA. EDER TIENE VIVO IL GIOCO. LUCIO DIFENSORE PREZIOSO, INCERTO COUTINHO
INTER 6
7 JULIO CESAR
IL MIGLIORE
Molto pi decisivo lui di Ranocchia: la respinta su Ghezzal vale come un gol. MAICON 6 Al rientro dopo la pausa di marted, sbaglia parecchio ma entra in diverse scene fondamentali. LUCIO 6,5 Impostazioni a spanne, quando fa il difensore prezioso. RANOCCHIA 6 La giornata pi storta diventa la pi bella: primo centro stagionale. Al posto di Samuel, la sicurezza non il suo forte. NAGATOMO 6 Applausi da parte del suo ex pubblico, rischia il terzo gol consecutivo con un tiro al volo alto, fa ammonire Comotto e Lauro. J. ZANETTI 5,5 Centrocampista di destra, quanto ansima nel primo tempo: pi coperto dopo.
T. MOTTA 6 Si stacca pi di Cambiasso per pressare alto: trova continuit e precisione solo nella seconda parte: 84 passaggi utili. CAMBIASSO 5,5 Passo lento contro Guana e Parolo. COUTINHO 5 Non d certezze a sinistra. Giusto il cambio. OBI 5,5 Rileva Coutinho, il Cesena cala nel suo settore. PAZZINI 5,5 Vede il primo cross dopo quasi un'ora: testata fuori. Certo che nemmeno lui si aiuta. (Forlan s.v.) MILITO 6 Riesce a imporsi sulla trequarti quando l'Inter trova il muro avversario. In area non ha possibilit. (Stankovic s.v.) All. RANIERI 6 Vittoria numero 150 in serie A, tris azzeccato.
TERNA ARBITRALE: ROMEO 6 Niente di particolarmente difficile: giudica bene un contatto Lucio-Mutu nel quale il romeno si lascia cadere. Dobosz 6; Cariolato 6
remo. Normalmente la squadra che subisce meno gol vince il campionato, speriamo di continuare.
Come due anni fa Chiss, intanto c che Julio Cesar non ha fatto il Julio Cesar solo contro Cesena e Genoa. No, perch anche contro la Fiorentina aveva messo le manone sia su Vargas e sia su Santiago Silva. Julio Cesar quello che nelle ultime 7 gare giocate ne ha vinte 5, pareggiata una e persa una. Uno decisivo, ancora una volta e come una volta. La cosa che mi piaciuta di pi - riprende il numero uno brasiliano -? Penso che la fase difensiva sia stata molto buona, con maggior concentrazione. Altre volte prendevamo gol proprio perch deconcentrati. Ultimamente, per, i tifosi stanno rivedendo la difesa che ha vinto tutto due anni fa. Lucio su Gasp e Lucas Intanto
LEROE DI SIENA
ARRIGONI
Il Signore in Giallo ha risolto anche questo caso. Il Signore in Giallo ha laccento brasiliano ed gi tre partite che non prende gol. Merito dei suoi collaboratori. E merito del suo istinto, del suo fiuto, del suo saper parare finalmente come una volta. Il signore in Giallo si chiama Julio Cesar e in tre righe inquadra quel che ha fatto: La mia parata su Ghezzal - dice - vale come un gol. Se stata pi difficile questa o quella che ho fatto a Genova su Veloso? Pi questa, pi questa: era di pure riflesso, una parata molto importante che vale come una rete. Perch vedi la classifica e dici: se non segnano gli attac-
Ranieri conferma che la parata di Julio vale un gol. E Julio conferma che Ranieri un tecnico molto intelligente ed educato, quando c da sgridarci lo fa, per con la sua intelligenza cerca di farci capire sempre quello che vuole. Noi lo abbiamo capito e vinto. Ma la spiegazione sulla difesa che non prende gol la d anche Lucio: Allinizio della stagione incassavamo troppi gol, il sistema di Gasperini non riusciva bene, adesso abbiamo ritrovato equilibrio e mentalit giusta. Il mercato? Lucas gioca bene. C Cambiasso che dice da Siena abbiamo cominciato a pensare allabc e a non prenderle, e per questo le punte ne risentono. Dare a loro delle colpe sarebbe sbagliato, mentre Thiago Motta preoccupa per il ginocchio sinistro. Mi si girato, non credo sia nulla di importante, per.... Per intanto la vita cambiata. Io non so come abbia fatto a parare quel tiro sgrana gli occhi Abdelkader Ghezzal -: non ricordo nulla se non di averla colpita molto bene. Pausa. Forse dovevo prenderla pi sporca fa. Forse.
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Due tribune di fila Da quel pomeriggio del 27 novembre in poi da quel minuto 44 del secondo tempo in cui Castaignos segna il gol che fa vincere lInter in trasferta al Franchi Ranieri non lo ha messo pi in campo. Per forza di cose lo ha fatto in Champions contro il Cska (lolandese non in lista), ma di certo lo ha fatto per scelta tecnica nelle restanti 4 partite di campionato. Ecco la sostanza: panca contro lUdinese, panca contro la Fiorentina, tribuna a Genova e tribuna a Cesena. E pare proprio che ieri visto il viso molto atapirato alluscita dallo stadio Luc non labbia presa bene. Serve altro Forse Ranieri lo ha voluto far tornare coi piedi per terra (anche se segnali di volo non sono stati avvistati), forse lo stesso tecnico ha voluto insistere con Pazzini Milito perch si sbloccassero, forse il gioco spalmato col 4 4 2 e il 4 4 1 1 non ha agevolato la sua entrata in campo, ma resta il fatto che lattacco da allora non ha fatto sfracelli e che da quel giorno di Siena, b, Castaignos sparito. E intanto anche Arrigoni visto che al suo Cesena stato accostato il baby olandese dice di non averne bisogno: Mai pensato a lui, un buon giocatore ma per ora ci serve altro. Coraggio, Luc.
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za: Ci servono giocatori veloci. Sembra una frase dedicata ai senatori Zanetti e Cambiasso, peraltro tuttora intoccabili.
Sofferenza Ranieri mostra onest nellanalisi della sua vittoria in serie A numero 150 che volutamente non enfatizza. Non siamo ancora la vera Inter, dobbiamo battere una grande per riaccendere la nostra autostima, ma intanto andiamo avanti vincendo come abbiamo fatto qui a Cesena argomenta il tecnico . Sapevamo che questo un campo difficile dove poche squadre faranno punti e che avremmo dovuto soffrire fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanti appoggi favorendo il loro pressing ma siamo stati bra-
E adesso Moratti compra. Lo dice Claudio Ranieri chiosando il successo sul Cesena: Per il mercato di gennaio vedremo come intervenire, di sicuro il presidente vorr fare qualcosa. Cos lallenatore, senza fare nomi e cognomi, fa capire che lInter crede ancora di rimontare: Dopo avere visto il Barcellona, facendo un paragone con la partita dei catalani, per me difficile dire che abbiamo giocato bene ma limportante era vincere anche se il pareggio sarebbe stato pi giusto. Gli interventi saranno fatti a centrocampo dove lInter ha bisogno di gamba e freschez-
vi ad annullare Mutu, il loro campione. Come nel recupero col Genoa, uscito un gol di testa di un difensore. Quando portiamo avanti i nostri saltatori, siamo sempre molto pericolosi. Perci va bene cos e pazienza se gli attaccanti non segnano, fanno comunque un grande lavoro per aiutare la squadra, limportante che i compagni si sostituiscano alle punte in fase realizzativa.
Aspettando Sneijder Ranieri si
accontenta di alcuni segnali positivi che danno benzina alla rincorsa interista: Tre vittorie di fila senza subire gol ci mancavano da 7 mesi e infatti adesso ci gira meglio anche in difesa. Prima bastava una mezza occasione concessa agli avver-
sari per andare sotto. A breve contiamo di recuperare Sneijder che ancora non si allena con la prima squadra, spero con lanno nuovo di riaverlo a disposizione. Se credo ancora nello scudetto? un obiettivo che fa parte della storia dellInter, perci ho detto che voglio centrarlo con questo club, ma preferirei non pronunciare pi quel sostantivo anche perch davanti tutte corrono forte mentre noi soffriamo. Aspettiamo qualche settimana, semmai ne riparleremo pi avanti. Purtroppo il k.o. con lUdinese ci ha tarpato le ali quando sembrava che potessimo decollare. Pensiamo alla gara col Lecce di mercoled: vincendo possiamo salire pi alto.
Claudio Ranieri, 60 anni LAPRESSE
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CAGLIARI ANCORA GI
16
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1 3
Attenzione: si messa in moto la Roma. Forse tardi per i grandi traguardi (ma chiss...), per la disinvoltura con la quale annichilisce i propositi di risalita del Napoli deve preoccupare perlomeno le squadre in corsa per lEuropa. Quella vista al San Paolo una formazione che gioca bene, diverte e segna, verticalizzando di pi. Spreca anche, perch il rischio sembra un connotato fisiologico della creatura forgiata da Luis Enrique secondo i dettami catalani, lasciando al Napoli occasioni importanti per rientrare in un match cominciato in salita (sfortunata deviazione in... bagher del portiere De Sanctis su un forte cross di Lamela) e rimasto tremendamente difficile. Ma il successo incontestabile pur tenendo presenti le occasioni create e fallite dagli azzurri: succede spesso che vinca chi spreca meno, quando tutte e due le con-
Gli azzurri frenano la loro marcia: solo cinque punti nelle ultime quattro partite
tendenti si affrontano a viso aperto.
I motivi Questo exploit giallorosso di fine anno poggia su solide basi: 1) Lintelligente elastico di De Rossi, perfetto nellimpostare da centrocampista per poi arretrare sulla linea di Juan e Heinze determinando lavanzamento costante dei laterali Rosi e Taddei e quindi depotenziando la consueta spinta dei terzini di Mazzarri; 2) Leccellente spinta di Lamela nel primo tempo: sul gol ha fortuna, per in altre giocate ha confermato classe e temperamento, incluso un il tiro sul palo che poteva dare il 2-0 gi nel primo tempo; 3) I puntuali rientri nel cerchio di centrocampo di Totti, che prendeva palla e poi appoggiava nel-
lo spazio gli inserimenti di Osvaldo determinando una situazione di crisi per mediani e difensori avversari; 4) Il puntuale trabocchetto del fuorigioco, in cui i partenopei cadono nove volte, comprese due azioni che erano terminate col pallone in fondo alla rete di Stekelenburg (tocchi finali di Cavani e Mascara) ma a gioco fermato dal guardalinee.
Difficolt Il Napoli si ritrova ad
I giallorossi festeggiano Erik Lamela, 19 anni, che ha propiziato il gol dell1-0 AFP
MERCATO
affrontare, partendo dallo 0-1, ricordiamolo, una Roma che accetta la sfida a tutto campo e i relativi rischi dei duelli arretrati senza paracadute: tre contro tre. In compenso Luis Enrique si assicura, contro un Mazzarri che poggia le sue fortune sulla capacit di infoltire il centrocampo, una sostanziale supremazia di geometrie e dinamismo laddove sgorga il gioco grazie al movimento senza palla di tutti i suoi uomini, che ormai capiscono cosa pretende il tecnico.
Gli errori Il Napoli ha pure sfortu-
le Pagelle
di MIMMO MALFITANO
ROMA 7
STEKELENBURG 6,5 Un paio di interventi risolutori e non commette errori. ROSI 6 Non si risparmia quando c da affondare sulla fascia di sua competenza. JUAN 6,5 Insormontabile nellultimo quarto dora, quando il Napoli ha spinto di pi. HEINZE 6,5 Annienta Cavani, lo sovrasta nel gioco aereo e nei contrasti. TADDEI 6 Ha il compito di limitare le volate di Maggio e lo svolge senza patemi. SIMPLICIO 6,5 Ammattisce
Gargano con il suo movimento. Segna il gol della tranquillit. DE ROSSI 7 Eccellente. Si piazza dinanzi alla difesa e nellorganizzazione del gioco un bel vedere. La sua posizione crea disagio ai centrocampisti avversari, su di lui spesso costretto ad arretrare Hamsik. GRECO 6,5 Grande determinazione contro un avversario, Inler, che ha saputo limitare. (Perrotta s.v.) OSVALDO 6,5 Sbaglia due occasioni facili facili prima di trovare il tocco per il raddoppio romanista. TOTTI 6,5 Come De Rossi, gioca una gara esemplare. Suo lassist
per Osvaldo. Sa essere anche un punto di riferimento per le ripartenze (Viviani s.v.).
7 LAMELA
IL MIGLIORE
E suo il cross sul quale De Sanctis devia nella propria porta il pallone, colpisce pure un palo. Conferma di essere un giocatore talentuoso, salta Campagnaro con grande semplicit. BOJAN 6 Qualche buona ripartenza ed un assist sfruttato male da Osvaldo. All. LUIS ENRIQUE 7 Si affida a Totti e De Rossi e trova la chiave giusta per ritornare alla vittoria.
TERNA ARBITRALE: CELI 7 Ha gestito le tensioni con decisione. Non sbaglia nulla. Copelli 7; Marzaloni 7
17
#
na perch raro vedere un uomo di classe come Hamsik fallire da un metro il pi facile dei gol, e Lavezzi coglie un palo a portiere battuto: sarebbe stato l1-1 e da l molto poteva cambiare. E appare ancora pi nera la serata del Napoli quando al 10 della ripresa Lavezzi si allunga per deviare un invito di Gargano a due passi dalla linea bianca ma non riesce a toccare in gol procurandosi una lesione al quadricipite destro (oggi gli esami). Senza il suo uomo migliore, il Napoli ha dato tutto quello che poteva dare, rientrando in gara grazie a un diagonale di Hamsik dopo un drastico cambio di modulo (4-4-2).
I meriti Bisogna per tener conto
tempo la Roma non ha mai smesso di insidiare De Sanctis e dopo i due grossolani errori di mira commessi sul finire della prima frazione, Osvaldo si presentato puntuale al tocco del 2-0 (59) sfruttando una seconda svista di Campagnaro (che gi ha il rimorso di non essere riuscito a fermare Lamela) su un preciso traversone di Totti. Il 3-1 arriva quando il Napoli sta cercando il miracolo nel recupero. Un tiro di Simplicio dal limite, anche questo deviato, precipita gli azzurri nello sconforto. La frenata evidente: cinque punti in quattro partite laddove De Laurentiis ne chiedeva nove nelle ultime tre. Questa Champions sta portando via il campionato? Il San Paolo se lo chiede angosciato.
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37 secondo tempo Hamsik riapre la gara Lo slovacco si fa perdonare un erroraccio nel primo tempo e accorcia le distanze (1-2) PLP
45 secondo tempo Simplicio firma il 3-1 Tocca a Simplicio chiudere la partita, proprio al 90: la Roma espugna il San Paolo INFOPHOTO
Luis Enrique aveva chiesto a Babbo Natale di trovare un po di fortuna sotto lalbero. E allora, quando De Sanctis si subito messo in porta il pallone da solo, qualcuno ha visto passare in cielo una slitta trainata da renne volanti. Solo che alla guida non cera un corpulento signore vestito di rosso, ma un ragazzo di 19 anni che pare nato per vezzeggiare il pallone. Si chiama Erik Lamela e sembra avere un destino da stella tatuato sui piedi. Ma se festa deve essere, che sia completa. E allora, proprio come cantavano i pastori a Betlemme, pace agli uomini di buona volont. Pace vera, appunto. Come quella scoppiata tra Lamela ed Osvaldo, i litiganti di Udine, e sancita da lunghi abbracci dopo i rispettivi gol. Dobbiamo continuare cos dice Lamela, che ha scambiato la maglia con Lavezzi .
A Roma mi trovo bene e ho scoperto che il ruolo di punta esterna mi piace. Poi tocca a Osvaldo. Dopo Udine ho sofferto tanto. A nessuno piace stare fuori ma ho sbagliato e lho presa da professionista. Con la Juve pure mi sono semplicemente arrabbiato, ma solo con me stesso, non con qualcuno. Ma io sono cos, un carattere caldo. I gol? A volte sono meno lucido perch penso pure a difendere, ma mi trovo bene in questo ruolo. Totti? Anche lui si sacrifica e magari in fase di finalizzazione un po dietro. Lui non egoista e non lo vedo disperato per il gol. Arriver. Speriamo presto, gi col Bologna. Vogliamo vincere anche l e fare un girone di ritorno migliore dellandata.
Dedica Totti Il capitano: stata
rezione. Se continuiamo cos possiamo andare lontano. Io penso che la squadra deve essere un mix tra giovani e vecchia guardia. Con questo carattere e con questa voglia si pu competere con tutti. I fischi? Evidentemente mi temono ancora.
Pi equilibrio Luis Enrique chiu-
una grande Roma. una vittoria importante, dedicata a Luis Enrique, ci teniamo a fargli fare bella figura. Siamo un gruppo unito e remiamo nella stessa di-
de cos: Ringrazio Totti, che un punto di riferimento. Abbiamo avuto fortuna, stata una partita matta che poteva finire 5-5 o 5-4 per loro, e per me sarebbe stato un casino, ma sono felice. Italianizzato? il calcio moderno. Contro squadre come Juve e Napoli se non difendi sei morto, ma in generale anche se qui da voi mi piace tutto sul calcio la penso come il primo giorno. Ho una squadra tecnica, ma la vorrei pi equilibrata dal punto di vista tattico. Certo, allenare a Roma difficile, ma ho ricevuto sempre lappoggio della gente. E da oggi, pu scommetterci, ancora di pi.
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I numeri
POSSESSO PALLA
Sostanziale parit nel possesso palla. Vince, anche se di poco, il Napoli. Ma la Roma pi efficace nelle verticalizzazioni. Non stata la miglior serata di Hamsik. A parte il clamoroso gol fallito, ha sbagliato parecchi passaggi ravvicinati.
Napoli
50,4%
PASSAGGI SBAGLIATI
Hamsik
la Sfida
EDINSON CAVANI 24 ANNI NAPOLI ERIK LAMELA 19 ANNI ROMA
Alla vigilia della trasferta di Napoli, Luis Enrique aveva incensato le qualit tecniche e, soprattutto, lo spirito di sacrificio di Edinson Cavani, attaccante che sa mettersi a disposizione della squadra ed il primo a correre in soccorso dei compagni. Ovvio che questo discorso fosse indirettamente rivolto alle sue punte, cui chiede sempre di rientrare e di partecipare alla fase difensiva. Bene, per una volta i giocatori della Roma hanno tenuto le orecchie ben aperte e ascoltato i suggerimenti del loro allenatore: Lamela su tutti. Il ragazzino ha corso tantissimo, si messo di traverso ogni volta che Maggio partito come un Frecciarossa sulla fascia destra, ha contrastato e recuperato palloni su palloni. Insomma ha giocato, come desidera Luis Enrique e come richiede il calcio moderno, in modo totale. I numeri gli danno ragione: nei 72 minuti che rimasto in campo Lamela ha vinto 5 contrasti, ha recuperato 4 palloni (ne ha perso soltanto 1) e ha addirittura commesso 2 falli. Una prestazione di sostanza: ai fronzoli (e che fronzoli, se pensiamo allazione dell1-0) ha unito la concretezza.
Rincorrere e ripartire Da un attaccante, di
8
PALLONI TOCCATI
Zuniga
PALLONI TOCCATI
26 2 1 4 1
41
TIRI EFFETTUATI
85
Il Napoli cerca sempre lo sfondamento sulle fasce laterali, in particolare a sinistra. Ecco perch Zuniga il giocatore che tocca il maggior numero di palloni.
2
PALLONI RECUPERATI
4
PALLONI PERSI
CROSS EFFETTUATI
Lavezzi
1
CONTRASTI VINTI
8
Aronica e Osvaldo vanno in cielo per conquistare il pallone. Litaloargentino ha messo a segno il gol del provvisorio 2-0 ANSA
una quantit elevata. Per capirci, De Rossi ne ha toccati 80, ma luomo-faro della squadra, quello che sta al centro dellazione e fa girare il motore.
Tiro preciso Elogia-
E Lavezzi luomo che crossa di pi. Largentino, prima di uscire per infortunio, si allarga spesso, sia a destra sia a sinistra, per trovare il varco giusto.
SPONDE EFFETTUATE
Totti
6
Il capitano della Roma si dimostra altruista. Si offre ai compagni per la sponda e, in questo modo, li lancia verso la porta avversaria.
solito, si pretendono spunti in velocit, movimenti, dribbling e tiri. Ma la differenza, oggi, si vede soprattutto nella capacit di partecipazione alla manovra. In pratica, non vanno pi di moda le punte che stanno in mezzo allarea ad aspettare il pallone: bisogna muoversi, aiutare, essere pronti a rincorrere e a ripartire. Bene, sapete quanti palloni ha toccato Lamela: 41. E, considerando che stato schierato da attaccante esterno,
te le qualit difensive dellattaccante Lamela, non vanno trascurate le doti nella zona calda. Meraviglioso lo scatto con il quale ha bruciato due difensori e ha piazzato il cross sul quale De Sanctis ha combinato il patatrac. Bello il tiro che andato a sbattere sul palo: un sinistro preciso e potente. E ottimo il movimento di smarcamento che testimonia quanto e come Lamela si sia perfettamente inserito nei meccanismi della Roma. Ha soltanto 19 anni, i margini di miglioramento sono enormi. Ma il pi, questo va detto, lo ha gi fatto: Lamela ha capito come si deve giocare nel campionato italiano.
PASSAGGI CORRETTI
De Rossi
47
DRIBBLING POSITIVI
Metronomo, autentico leader in mezzo al campo. De Rossi detta i tempi del gioco e sbaglia pochissimo in fase dimpostazione. Il Napoli ha cercato spesso luno contro uno per creare la superiorit numerica. La Roma ha manovrato di pi.
Napoli
18
19
Mazzarri: Il San Paolo 4 3 E questo lannuncio va fatto benedire pi lungo del mondo
Zupping
di VINCENZO CITO
I NUMERI
Il tecnico azzurro recrimina: Penalizzati dallarbitro Lavezzi (infortunio muscolare) in forse per mercoled
DAL NOSTRO INVIATO
Pali, autoreti, gol sprecati a porta vuota, gol in fuorigioco annullati: stavolta s, il Napoli la disperazione dei suoi tifosi. Poteva essere la notte del decollo verso i quartieri alti della classifica, ma la Roma col sacro furore addosso lha trasformata in una serataccia.
Frenata Eccellente in Cham-
pions, incapace di sostenere gli stessi ritmi frenetici pure in campionato, la squadra di Walter Mazzarri ha rimediato la seconda sconfitta stagionale al San Paolo dopo quella ad opera del Parma. E loperazione-rilancio pensata allindomani della qualificazione agli ottavi a Villarreal si gi complicata sul campo non poco, a due giorni dalla sfida col Genoa prima della sosta natalizia (nelle ultime 5 giornate solo una sola vittoria, 3 pareggi e il k.o. coi giallorossi, appunto).
Deluso La reazione degli azzur-
zio, la penso come lui: il Napoli ha fatto unottima gara, stato sfortunato negli episodi. Ho fatto i complimenti ai giocatori, abbiamo prodotto tante occasioni ma non siamo riusciti a fare gol. Ancora una volta, come con la Lazio, abbiamo trovato un portiere fenomenale, probabilmente dovremo fare benedire il San Paolo. A livello di prestazioni il Napoli ci sempre stato, questa volta c stato anche un episodio arbitrale che ci ha penalizzato, ci hanno annullato il gol di Cavani quando loro erano in difficolt. Abbiamo preso un gol balordo, siamo una squadra orgogliosa e ci siamo buttati in avanti per recuperare.
Dolore Preoccupa, intanto, lin-
Le vittorie della Roma in trasferta Ieri i giallorossi hanno conquistato la terza vittoria stagionale in trasferta. Le precedenti a Parma (0-1) e a Novara (0-2)
I gol di Osvaldo in campionato Lattaccante romanista ha segnato anche ieri: si sta confermando uno dei pi forti cannonieri del campionato
ri, culminata con il gol di Hamsik (il quinto in carriera contro la Roma), aveva illuso la gente del San Paolo. Che sperava in un altro colpo di teatro, come
lultimo di Dzemaili a Novara. Ed invece gli occhi dei 50mila di Fuorigrotta hanno inquadrato alla fine solo la gioia di Simplicio e i volti rabbuiati dei ragazzi di Mazzarri. Che, nel dopo gara, ha spiegato: Complimenti a Luis Enrique, in Italia non siamo abituati a non dare merito agli altri. Lo ringra-
fortunio del Pocho Lavezzi, dolorante alla coscia destra nella ripresa. Oggi si sapr se lattaccante potr recuperare in extremis per la sfida col Genoa o se invece anticiper il rientro in Argentina per trascorrere in famiglia il Natale. E io ho dato una pacca a tutti ha concluso Mazzarri -, ho detto loro: bravi, giochiamo cos anche tra tre giorni. Non ho nulla da rimproverargli, devono far scivolare questa prestazione e pensare al Genoa.
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Le giornate di fila senza vittorie napoletane Gli azzurri hanno vinto due domenica fa in casa contro il Lecce. Poi un pari (a Novara) e una sconfitta (ieri in casa contro la Roma)
90 minuto (Rai Due), alle 18.32 Franco Lauro ci invita a seguire il servizio su Catania-Palermo. Salta il collegamento. 18.35 Abbiamo problemi a collegarci. E allora le anticipazioni su Lazio-Udinese. 18.37: ci siamo? No le anticipazioni su Napoli-Roma. 18.40 Siamo sempre in attesa di collegarci con Catania E ci fanno vedere Cesena-Inter. 18.44 Abbiamo sempre in lista di attesa il collegamento con Catania E allora vai con Juve-Novara. Ore 18.55 Come promesso avremo fra poco il collegamento con Catania. E invece ci becchiamo la pubblicit. Riappare Franco Lauro Come promesso.... partiamo col Barcellona! Noooo. Ormai siamo rassegnati. Ore 19.04 Torniamo allOlimpico! Ore 19.07 Torniamo al San Paolo!. Ore 19.12 Fra poco andremo a Catania, sono arrivate le immagini Sono quelle di Edu Vargas, neoacquisto del Napoli. Alle 19.15, con un filo di emozione Franco Lauro annuncia. Ecco le immagini di Catania-Palermo. Ci sono voluti 43 minuti di attesa, ci abbiamo creduto, ce lhanno fatta. Siamo un po emozionati anche noi
Un risultato storico, la prima volta che il Siena passa il turno e va agli ottavi di coppa Italia. Il presidente Massimo Mezzaroma, intervistato da Sky, ignora che la cosa storica sia essere arrivati ai quarti Lincipit di Claudio Onofri per invogliare i telespettatori di Sky a vedersi Livorno Brescia Sono squadre che possono regalare una sorta di spettacolo Imbarazzo, negli studi di Premium calcio, allintervallo di Lazio-Sporting di Europa League, perch l1-0 sembra irregolare. Chiedono a Fabrizio Ravanelli lultima, decisiva, definitiva parola. Eccola Il gol di Kozak era in fuorigioco ma giusto che larbitro non lo abbia fischiato Pallanuoto su Raisport, la Florentia sotto di 8 gol a Brescia, e il tecnico Sottani, al time out, appare lievemente risentito Ooooooh, qui parlo io! Si fa cag...tutti quanti! Si sta facendo una figura di m....colossale! Il commento del telecronista Fabrizio Failla Discorso forte ma non volgare
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Un mondo di gioco.
20
SERIE A
Bollicine di Berlusconi
Ibra, Pato pi Binho Giocate tutti insieme nel mio Milan ideale
Il patron disegna ad Allegri la squadra tutta-attacco: In mediana Boa e Seedorf. Inzaghi in lista Champions
HA DETTO
d
S
su Allegri Lui, con Sacchi, Capello e Ancelotti uno degli allenatori fondamentali del Milan. Trover laccordo economico con Galliani
Non si pu dire che non fosse stato avvertito. Fin dal suo primo giorno milanista, al raduno dellanno scorso, quando Silvio Berlusconi comunic senza diritto di contraddittorio ad Allegri: Lei un maestro, ma io sono un professore e quindi le dico che bisogna giocare sempre con due punte. Il nuovo arrivato si limit a sorridere e probabilmente fra se e se pens: Iniziamo bene.... In realt inizi benissimo, tanto da consegnare al suo presidente uno scudetto e una Supercoppa in soli tredici mesi. Ora il Cavaliere, da sempre amante dei consigli tattici indirizzati ai propri allenatori, deve aver pensato che arrivato il momento di rinfrescare un po le idee. Non solo sul sistema di gioco. Ma proprio sui nomi e cognomi da spedire in campo e in quale posizione impiegarli.
Lezione Una lectio magistralis in piena regola quella tenuta sabato notte dal numero uno rossonero nella saletta riservata di Giannino, ristorante di riferimento presidenziale nelle sere in cui il Cavaliere si presenta a San Siro. Accanto a lui, con Allegri, Adriano Galliani e dalle 2 di notte pure Seedorf, passato per fare gli auguri al presidente. Fra una canzone di Apicella (Berlusconi ha richiesto espressamente Tempo di rumba) e unapplaudita esibizione lirica del cameriere-tenore Francesco, lex premier ha spiegato ai convitati Allegri soprattutto il suo concetto di calcio. E quando intorno alle 3 ha lasciato il ristorante, ha chiarito dettagliatamente i concetti anche ai cronisti che lo attendevano.
GDS
Silvio Berlusconi, 75 anni, proprietario del Milan dal febbraio 1986 PHOTOVIEWS
la nostra classe, unita a un possesso palla doppio rispetto a loro, ha portato al gol.
Secondo lei manca ancora qualcosa a questa squadra?
Altre raccomandazioni?
Il nostro gioco deve consistere nellarrivare in porta con una rete di scambi, senza ricorrere al lancio.
Allegri avr molti appunti da prendere. Il suo rinnovo contrattuale dipende dal grado di apprendimento?
I NUMERI
S
su Pato Per noi essenziale e non lo vendo per nessuna cifra. Nemmeno al Bara. Ma deve giocare pi vicino alla porta
Ad Allegri lho detto ripetutamente: insisto per le due punte, e con Robinho due punte non le abbiamo perch lui gioca da "numero 10". Gli piace svariare a destra e a sinistra e quindi al centro Ibra si trova sotto la custodia di 3-4 difensori. In questo modo non pu andare al tiro e inoltre chi porta palla ha ununica soluzione possibile per riversarla. Invece devono esistere sempre due soluzioni.
Ha qualche rimedio da proporre?
Lui e Galliani si stanno parlando, la discussione verte sui premi legati agli obiettivi, non sul fatto che Allegri debba essere confermato. Questo fuori discussione, troveranno laccordo economico. Lui, con Sacchi, Capello e Ancelotti uno degli allenatori fondamentali del Milan.
A proposito di accordi economici: quello con Tevez a che punto ?
666 1
Gli ho parlato, si sente sempre forte e determinato. Credo possa ancora giocare la sua mezzora di altissimo livello, ho insistito con Allegri perch gli dia questa possibilit. Lo vorrei inserito nella lista Champions di gennaio.
Dove mancher Cassano.
detto che gli piacerebbe chiudere la carriera da noi. E un ragazzo eccezionale, da noi sar sempre il benvenuto, troverebbe un Milan a braccia aperte.
In giro c un altro Ronaldinho?
I medici mi hanno dato delle speranze, non escludono che possa tornare in campo ad allenarsi a fine gennaio.
Oltre a Ibra servir il miglior Pato, che per per il momento stenta.
Un campione eccelso che stato conquistato da questo club. Chi viene da noi si mette in vetrina, anche per il Pallone doro.
La Juve le fa paura?
S
su Kak Pi di una volta mi ha detto che gli piacerebbe chiudere la carriera da noi. Troverebbe un Milan a braccia aperte, sarebbe il benvenuto
Nulla da dire, un buon Milan. Abbiamo trovato qualche difficolt perch la difesa avversaria era chiusa e arcigna, ma poi
Pato deve stare di fianco a Ibra, deve giocare pi vicino alla porta. Per far gol lunica regola che conosco, altrimenti si va incontro a risultati negativi. Vorrei vedere giocare assieme Pato, Ibra e Robinho, un trio di livello mondiale, con Boateng in mediana assieme a Seedorf. Clarence di una classe superiore, lho appena detto ad Allegri. Era presente anche Seedorf... E sulla fascia abbiamo Abate e Antonini, due terzini giovani e straordinari.
Se arriva il benvenuto, ma noi i soldi del Qatar non li abbiamo. Lui non fondamentale, la nostra rosa adeguatissima gi cos per vincere il campionato. E io ho anche ambizioni europee: guardando giocatore per giocatore, non siamo assolutamente inferiori al Barcellona per qualit. Il Milan deve sempre essere padrone del gioco, senza complessi nei confronti di nessuno.
Come giudica lottavo di finale con lArsenal?
sola sconfitta ufficiale nella stagione 1991-92: 0-1 in casa della Juventus in Coppa Italia
Per noi essenziale e non lo vendo per nessuna cifra. Nemmeno al Bara. Ma devessere lui il primo a convincersi che deve giocare pi vicino alla porta.
A proposito di brasiliani: come vede Thiago Silva capitano?
Con loro ho un confronto simpatico, amichevole e aperto. Quando perde non sono contento, perch sono milanese.
Ha gi fissato una data per il suo ritorno ufficiale alla presidenza rossonera?
Di lui penso il meglio possibile. Pu giocare in difesa, al centro della mediana e anche centravanti.
Ma lei Kak ce lo vedrebbe nel trio dattacco dei suoi sogni?
Non ancora, per ora riesco a stare molto pi vicino al club, mi sento anche con i giocatori. Spero che il tempo possa portarmi a svolgere le funzioni che facevo in passato.
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MERCATO NON SOLO IL CONTRATTO DELLALLENATORE: CRESCE LATTESA PER TEVEZ ; MAXI LOPEZ RESTA LALTERNATIVA
Silvio Berlusconi d un indizio importante sul futuro di Max Allegri: Rimarr, stiamo parlando sugli incentivi. E proprio cos. In questi giorni la.d. rossonero Adriano Galliani e il tecnico rossonero hanno parlato a lungo sui termini del nuovo contratto sino al 2014. Il Milan offre 2 milioni e una
serie di premi da legare ai risultati. Invece lallenatore livornese chiede di tenere pi alta la parte fissa: diciamo intorno ai 2,5 milioni (vale a dire quanto guadagna ora Mazzarri a Napoli). La differenza non enorme. Ma ci spiega lo slittamento dellannuncio del rinnovo che, a questo punto, non pu che arrivare con lanno nuovo. Capitolo Tevez Il patron rossonero ottimista anche su Carlitos Tevez e la trattativa entrer gioved prossimo, vale a di-
re quando i vertici di Milan e Manchester City sincontreranno a Londra. Il club di via Turati si fa forte dellappoggio del giocatore che sinora ha rifiutato dascoltare le proposte del Parsi Saint Germain. Cos il Milan pronto ad aspettarlo sino a fine gennaio.
Opzione Maxi In questo conte-
sto singolare la posizione di Maxi Lopez che ieri a Catania scoppiato in lacrime alluscita dal campo. La sua esperienza
in Sicilia al capolinea. Ma ci non deve far pensare che il suo futuro si colori certamente di rossonero. La posizione del Milan molto chiara: Galliani e Lo Monaco hanno convenuto su una sorta di diritto di prelazione. Il Milan sar informato delle mosse di Maxi Lopez, ma la societ etnea libera di allacciare altre trattative. Di questo ed altro parleranno oggi a Desenzano la.d. catanese Pietro Lo Monaco e il nuovo agente di Maxi Lopez, Andrea DAmico. Sino a quando potranno aspettare lesito della tele-novela Tevez?
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22
il Film
DI S.V.
le Pagelle
CATANIA 7
ANDUJAR 6 Qualche uscita, una paratina. Inoperoso. Sei politico. P. ALVAREZ 6 Molto attento alla fase difensiva. Diligente. LEGROTTAGLIE 6,5 Rischia qualcosa con un retropassaggio di petto. Per il resto chiude il chiudibile e fa ripartire lazione. BELLUSCI 6,5 Reattivo, esplosivo. Tutta roba che fa rima con vivo. MARCHESE 6 Non azzecca un cross e rid fiato a quanti sostengono che questo sia il suo limite, per ci mette un cuore grande. DELVECCHIO 5,5 Nel Catania i piedi buoni sono tanti, cos quelli del dinoccolato Delvecchio sembrano pi quadrati del solito.
E cinque. Quinto successo consecutivo del Catania nei derby casalinghi col Palermo. Dal 2007-2008 i palermitani al Cibali non beccano palla. La sequenza impressionante: 3-1, 2-0, 2-0, 4-0 e il 2-0 di ieri, con sorpasso incorporato. Catania a quota 21 punti, pi uno sui cugini. Situazione che rischia di essere fatale allallenatore rosanero Devis Mangia, non fosse altro perch proprio il 4-0 subito nello scorso aprile cost la panchina a Cosmi. Gli estremi per lesonero ci sono. Anzi, bastano e avanzano. Solito Palermo formato trasferta, malinconico e rassegnato, e con laggravante di una discreta insipienza tecnico-tattica. Sarebbe patetico aggrapparsi al presunto rigore negato sullo 0-0, per mani involontario di Legrottaglie. Il Palermo, mai pericoloso, ha strameritato di perdere.
110 e Lodi Il bello di Lodi che certe magie le ha sempre fatte. Perch la punizione dell1-0, lapriscatole di ieri, stata una magia. Palla allincrocio, dove pochi portieri al mondo possono arrivare. Ci vuole arte per piazzare un pallone del genere. Colpo degno di Maradona e Zico, e del resto Francesco Lodi un piccolo Platini di provincia. Non chiedeteci perch a 27 anni, nel pieno della maturit e con i piedi che si ritrova, sia ancora qui, a nuotare in corsie defilate, con massimo rispetto parlando di Catania. Calcolate che cominci la stagione scorsa al Frosinone, poi retrocesso in C. Ci siamo stufati di indagare sul perch e sul per come taluni talenti non decollino nei grandi club, per se ce lha fatta Nocerino, qualche speranza pu coltivarla anche Lodi, nella sua nuova veste di regista-basso. Non pi trequartista, ma direttore dorchestra, alla Pirlo. Questa stata la chiave di volta della partita. La superiorit del Catania in mediana e tra le linee, grazie ai suoi pittori: Lodi e Almiron, Barrientos e Gomez.
Catania derby con Lodi Maxi colpisce e piange Palermo: Mangia trema
CATANIA PALERMO
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Lodi (C) al 32 del p.t.; Maxi Lopez (C) su rigore al 16 del s.t. CATANIA (4-3-2-1) Andujar; P. Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Delvecchio, Lodi, Almiron ( 30 s.t. Sciacca); Barrientos (35 s.t. Ricchiuti), Gomez; Maxi Lopez (22 s.t. Bergessio) PANCHINA Campagnolo, Capuano, Izco, Catellani ALL. Montella PALERMO (4-4-1-1) Benussi; Balzaretti, Silvestre, Migliaccio, Mantovani (17 s.t. Lores Varela); E. Alvarez (38 s.t. Budan), Barreto, Della Rocca, Bertolo; Ilicic; Miccoli (1 s.t. Pinilla). PANCHINA Brichetto, Cetto, Aguirregaray, Simon ALL. Mangia ARBITRO Damato di Barletta AMMONITI Della Rocca (P), Almiron (C) e Barreto (P) per g.s.; Pinilla (P) proteste; Bertolo (P) simulazione; Delvecchio (C), Silvestre (P) e Bellusci (C) per c.n.r.
NOTE Paganti 7.265, abb. 9.206; incasso 158.405 euro. Tiri in porta: 7-1. Fuori: 7-3. In fuorigioco: 2-2. Angoli: 4-3. Recuperi: p.t. 2, s.t. 4
Punizione del centrocampista, argentino in lacrime dopo il 2-0 h 7,5 IL MIGLIORE LODI La punizione gol merita di entrare I rosanero subiscono il sorpasso: il tecnico rischia lesonero nella hall of fame del settore. Prima e dopo, lezioni di regia. Laudate Lodi.
2 0
ALMIRON 7 Gattone elegante e graffiante. A un certo punto prende palla e slalomeggia come Diego a Messico 86. Almi show. SCIACCA 6 Ha 22 anni e gioca 20 minuti con discreta personalit. BARRIENTOS 7 Tira scemo mezzo Palermo. Tipo interessante, tutto tecnica e velocit. Via col Barrientos (Ricchiuti s.v.). GOMEZ 6 Gli servono lezioni di altruismo: quando e come passare la palla, filosofia dellassist e robe cos. Nulla da dire sui piedi. MAXI LOPEZ 6,5 Dopo le lacrime del ministro Fornero, quelle di Maxi Lopez al Cibali, ma largentino in campo fa piangere gli avversari (che in effetti a tratti somigliano a pensionati). BERGESSIO 6 Con impegno, nello spezzone finale. All. MONTELLA 7 Alla Roma avevano visto giusto: a 37 anni gi strutturato per allenare in Serie A. La qualit prima di tutto.
Il centrocampista Francesco Lodi, 27 anni, segna il primo gol per il Catania di sinistro su punizione INFOPHOTO
PALERMO 5
BENUSSI 6 Se il Palermo non ne busca 4, lo deve a lui, che si esibisce in mirabili parate su Almiron e Barrientos. BALZARETTI 5 Comincia a destra, finisce a sinistra. Confusione. SILVESTRE 5 Abbocca allamo di Maxi Lopez. Insultato in quanto ex.
to di rilievo della giornata le lacrime di Maxi Lopez. Largentino ha disputato una buona gara. Si procurato e ha calciato il rigore del 2-0. Poi ha chiesto il cambio per dolori a un piede e Montella lha accontentato. Sedutosi in panchina, Maxi scoppiato a piangere, perch il Cibali gli ha tributato una stan-
ding-ovation e perch forse questa stata la sua ultima apparizione a Catania. Cos deflagrato il toto-Maxi: Milan, Genoa, Fiorentina o che altro? A gennaio sapremo.
Zamparini medita Maurizio Zam-
parini a caldo non ha voluto commentare. Deve dormirci sopra. I bene informati dicono che lincombente trasferta di Nova-
ra, recupero del primo turno, decider il futuro di Devis Mangia. La girandola degli aspiranti sostituti gi partita: Bortolo Mutti (oggi in pole position), Luigi De Canio, Pasquale Marino. Si profila il ritorno di Sean Sogliano come direttore sportivo e questo sarebbe un punto a favore di Mangia, che per ha sfidato il destino: la scenetta di sabato Devis con una fetta di pa-
nettone in bocca non gli ha portato bene. Col cognome che si ritrova, farebbe meglio a non stuzzicare il cane che dorme. Il presidente Maurizio Zamparini un mangia-allenatori e se vuole ci mette un attimo a schiacciare il tasto shift, a trasformare la emme minuscola in emme maiuscola e a papparsi lennesimo mister.
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6 MIGLIACCIO
IL MIGLIORE
Lunico a metterci il temperamento giusto. Lunico a non farsi impressionare dal Cibali. MANTOVANI 5 Alla sua latitudine svolazza Barrientos. LORES VARELA 5,5 Entra sul 2 0, a buoi scappati. E. ALVAREZ 5,5 Qualche volatina fine a se stessa (Budan s.v.) BARRETO 5,5 Combatte, ma non trova mai la quadra DELLA ROCCA 5 Preso in mezzo dai giochi di prestigio catanesi. BERTOLO 5,5 Si desta nel finale, con qualche incursione. ILICIC 5 Tocchettini pretenziosi. Troppo fioretto, poca spada. MICCOLI 5 Non sta bene, esce allintervallo. Perch titolare allora? PINILLA 5 Ancora fuori condizione. Un tiro alto al 94 e amen. All. MANGIA 4 Dice di essere soddisfatto. Scusi Devis, che partita ha visto? A noi il Palermo sembrato inguardabile.
DOPO PARTITA MAXI E AL CENTRO DEL MERCATO, POTREBBE ESSERE STATA LA SUA ULTIMA GARA AL CIBALI
La quinta vittoria consecutiva del Catania nel derby, sul campo del Cibali, finisce in lacrime. Quelle di Maxi Lopez che a met del secondo tempo lascia il campo piangendo, non di dolore, ma di commozione. Potrebbe essere stata infatti la
sua ultima partita davanti al pubblico etneo e il centravanti biondo ha salutato tutti col cuore: Beh, cerano diversi motivi per emozionarsi: il primo compleanno di mio figlio, il mio terzo gol contro il Palermo, la vittoria nel derby che ha sempre un sapore particolare e questa poi ci permette di scavalcare il Palermo e di proiettarci in una bella posizione di classifica. E per ultimo ci sarebbe sempre il possibile passaggio al Milan: la squadra pi forte dItalia ma in questo momento credo sia prematuro parlarne, vedremo cosa accadr durante il calciomercato. Sulle lacrime di Maxi la battuta pi carina stata di Montella: Forse Lopez
piangeva perch sa di dovere rimanere a Catania. Tornando serio, il tecnico del Catania ha aggiunto: stato un gran bel derby, corretto in campo e fuori, belle coreografie, e questa credo sia il successo pi bello per i due club. Abbiamo vinto con due calci piazzati, vero, e questo mi piace perch una soluzione sempre pi ricorrente nel nostro campionato, ma dobbiamo migliorare nellultimo passaggio perch non sempre riusciamo a sfruttare la mole di gioco che sviluppiamo. Montella non vuole sentir parlare di Europa: Dobbiamo prima fare quel salto di qualit che ancora non vedo.
LEuropa? Dobbiamo fare prima quel salto di qualit che non vedo
posizione di Mangia che per continua a dirsi sereno: Sono tranquillo perch ho visto un buon Palermo, ci mancano solo gli ultimi 30 metri. Ma mi sento come un pezzo di carne su cui si aggirano gli avvoltoi. E non mi riferisco a chi pensate voi. Zamparini sta seguendo due strade: il ritorno del d.s. Sogliano, che deve ancora dare una risposta o il cambio di panchina e in pole c Bortolo Mutti, gi contattato dopo il licenziamento di Pioli. Tornasse Sogliano, Mangia potrebbe davvero consumare il suo panettone beatamente ma il credito non sarebbe comunque illimitato.
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TERNA ARBITRALE: DAMATO 7 Vede giusto sul rigore non dato (mani di Legrottaglie) e su quello del 2-0. Maggiani 6-Niccolai 6
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primo centro di Rossi, colpendo pure un palo con Di Vaio. Grifone pi cinico nel primo tempo e meno aggressivo per met ripresa, finch il coraggio di Malesani ha dato i suoi frutti. Stop alla striscia positiva del Bologna: 5 punti nelle precedenti3 partite.
La chiave Gli ospiti hanno pun-
le Pagelle
DI ALESSIO DA RONCH
BOLOGNA 6
GILLET 6 Un fenomeno nel perder tempo. Giustiziato prima da Rossi poi da Pratto. Incolpevole. CRESPO 5,5 Soffre parecchio Ze Eduardo. RAGGI 6 Sorpreso dalla giocata di Ze Eduardo sull1 0. Sbroglia di forza alcune situazioni difficili. PORTANOVA 6 Bravo a non perdere lucidit in assenza di punti di riferimento. CHERUBIN 5,5 Le incursioni di Rossi gli fanno male. PULZETTI 6 Limita Constant e prova anche a cercare il gol. (Acquafresca s.v.) MUDINGAYI 6 Bravo a tenere la posizione, rendendo la vita difficile a Merkel e rallentando Jorquera. KONE 5 Fatica a trovare la posizione e Rossi in alcuni momenti lo spazza via.
2 1
tato forte su Ramirez e Diamanti per far uscire Granqvist e Kaladze dallarea, liberando cos gli spazi per Di Vaio, ma la mossa inizialmente ha dato pochi frutti. Pi efficace Malesani, che ha tenuto molto larghi Pratto e Z Eduardo, per favorire gli inserimenti di Merkel e, a turno, di Rossi e Constant. Non solo: quando salivano Mesto e Moretti, Crespo e Cherubin andavano in affanno finendo in inferiorit numerica.
Che errori Chi sbaglia, paga. Per due volte Ramirez, sempre lui, ha fallito sotto porta. Poi lazione Z Eduardo-Pratto (Kone, che distrazione) ha portato al gol capitano. Quando parte il lancio del brasiliano, la posizione di Rossi non punibile perch il capitano non partecipa allazione. La reazione Il Genoa perde aggressivit dopo lintervallo e il Bologna acciuffa subito l1-1: punizione di Diamanti per Di Vaio, appoggio per Ramirez e gol. Il bomber del Bologna poi non chiude lincontro (diagonale sul palo), e i padroni di casa trovano la forza di reagire nel finale, dopo le proteste del Bologna per un contatto (da rigore) Moretti-Kone in area. Fino al peccato mortale degli uomini di Pioli, che lasciano un' autostrada sui piedi di Veloso, libero di avanzare 30 metri e servire Caracciolo. Assist per Pratto e Genoa in paradiso.
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IL MIGLIORE 7 VELOSO
Cervello rapidissimo, se gli lasci spazio ti affonda. CONSTANT 5 Alcune giocate di qualit, errori in quantit. CARACCIOLO 6 Finalmente combattivo ed efficace. Lassist vincente suo. MERKEL 6 Incursore avanzato senza guizzi, meglio quando contrasta e riparte. JORQUERA 6 La solita qualit, stavolta senza colpi a effetto. PRATTO 6,5 Pi ala che centravanti, fa per cose interessanti, tra le quali un assist e un gol decisivo. ZE EDUARDO 6,5 Lampi di classe, finch lo reggono le gambe crea superiorit numerica. JANKOVIC 5,5 Ha fretta di incidere, cos fa confusione. All. MALESANI 6,5 Che coraggio, quando il Grifone soffre lui mette un attaccante in pi e vince.
7 RAMIREZ
IL MIGLIORE
Devastante quando parte in velocit, fastidioso nel pressing su Veloso, quando esce lascia un vuoto decisivo. CASARINI 5 Entra per blindare la squadra ma non chiude la porta. DI VAIO 6,5 Pericolo costante, un palo e un assist. DIAMANTI 5,5 Mesto in un paio di occasioni gli lascia la strada aperta, non ne approfitta mai. GIMENEZ 6 Subito pericoloso, contrasta e riparte. All. PIOLI 6,5 Si gioca la partita senza troppi tatticismi. La perde quando Ramirez si fa male.
Il sale nella coda, in campo (il gol del Cammello) e pure fuori. Prima lonore ai vinti (pi giusto il pari, ma il calcio questo, parola di Malesani), e non perch il Bologna sia stato lultimo domicilio profes-
sionale del tecnico veronese prima di accasarsi a Genova. Poi, via i sassolini dalle scarpe: e sono tanti. Il Male acciuffa il successo numero cento in A grazie alla prima rete in campionato di Pratto, promosso titolare dalla cronica emergenza-attacco (il nome nuovo per gennaio quello di Amauri), ma non dimentica quanti due
mesi fa gli avevano gi preparato le valigie. Qualcuno dir che ho avuto culo, ma in realt non ne ho mai avuto molto in carriera, senn avrei vinto di pi. Stavolta il Genoa, pi che laiuto della sorte, ha sfruttato lincapacit del Bologna di crederci sino in fondo, quando era riuscito a raddrizzare la partita con Ramirez, dopo il
TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 5,5 Manca un rigore sul contatto Moretti-Kone. Sicuro sul resto. Giachero 6; Galloni 6
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PARMA LECCE
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0
3 3
I TECNICI
Se giocasse sempre in trasferta, meglio se in Emilia Romagna (vittorie a Bologna e Cesena, quasi vittoria ieri: 8 punti su 9 presi lontano da casa), il Lecce vedrebbe la salvezza con ben altri occhi. E per il pareggio di ieri suona quasi come la quinta sconfitta consecutiva: per capirlo bastava, a fine partita, guardare gli occhi iniettati di rabbia di Cosmi e ascoltare i fischi della curva dei tifosi di casa, nonostante il punto in extremis ormai dato per perso.
Rimorsi reciproci Perch alla fi-
MARCATORI Floccari (P) su rigore al 18 p.t.; Di Michele (L) al 13 e 16, Cuadrado (L) al 32, Pell (P) al 41, Galloppa (P) al 48 s.t. PARMA (4-4-2) Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli (dal 38 s.t. Jadid), Gobbi; Valiani (dal 38 s.t. Pell dal 19 s.t,) Morrone, Galloppa, Modesto (dal 28 s.t. Palladino); Floccari, Biabiany. PANCHINA Pavarini, Brandao, Musacci, Santacroce. ALLENATORE Colomba. ESPULSI nessuno. AMMONITI Gobbi, Paletta e Morrone per gioco scorretto. LECCE (4-3-3) Julio Sergio (dal 33 p.t. Gabrieli); Oddo, Carrozzieri, Ferrario, Esposito (dal 1 s.t. Brivio); Strasser, Giacomazzi, Olivera; Cuadrado, Muriel (dal 33 s.t. Grossmuller), Di Michele. PANCHINA Corvia, Bergougnoux, Piatti, Pasquato. ALLENATORE Cosmi. ESPULSI nessuno. AMMONITI Carrozzieri e Ferrario per gioco scorretto. ARBITRO Gava di Conegliano.
NOTE Spettatori 12.161 di cui 9.620 abbonati per una quota di euro 91.290,30 e 2.489 paganti per un incasso di euro 12.339,60. Tiri in porta: 4-4. Tiri fuori: 3-4. Angoli: 4-2. In fuorigioco: 0-1. Recuperi: p.t. 2; s.t. 4.
ne la partita lha s rimessa in piedi il Parma, che nel conto delle recriminazioni ha un mancato rigore sul 2-3 (mani di Ferrario su tiro a colpo sicuro di Biabiany); ma soprattutto lha buttata il Lecce, che il conto dei rimorsi ce lha sulla propria coscienza: per un primo tempo regalato - 45 giocati non da ultima, ma da ultimissima in classifica - ma soprattutto per la gestione finale del doppio vantaggio, dopo 40 della ripresa dominati (e giocati bene) al punto da smascherare tutti i limiti del Parma. Che alla fine stato graziato, esattamente come i giallobl avevano graziato la controfigura della squadra di Cosmi (di una squadra di Cosmi) nel primo tempo.
Colomba, perch? Era stato ine-
1 Il gol capolavoro di Di Michele in rovesciata: il 16 s.t. e il Lecce vince 3-1. 2 Pell accorcia le distanze al 40 3 Lesultanza di Galloppa che pareggia al 3 minuto di recupero LEZZI-GETTY-ANSA
Colomba orfano di Giovinco, vedendo un Lecce cos vulnerabile: un centrocampo di passeggiatori aveva messo in imbarazzo sia i difensori - gente di centimetri, non di rapidit - di fronte allimperversare di turbo-Biabiany, che gli attaccanti, gente di qualit costretta a zero tiri in porta. Come non chiedersi perch Colomba non avesse tenu-
to Biabiany sulla sua fascia (da l avrebbe fatto guasti lo stesso), mettendo subito vicino a Floccari uno fra Pell e Palladino? Quella era una partita che si poteva chiudere subito.
Flipper impazzito Il tecnico del Parma, illuso dall1-0 (rigore per fallo inutile di Ferrario su Biabiany che si stava allargan-
do in area, dopo fuga indisturbata di 70 metri), lo ha fatto dopo aver preso due schiaffi quando a Di Michele, fra il 13 e il 16 s.t., sono venuti i quattro minuti e una rovesciata da urlo, quella del 2-1. Altro azzardo: dopo essere stato disegnato troppo prudente, il Parma con una specie di 4-2-4 diventato offensivo oltre la logica. Anche perch
Cosmi, con Brivio molto pi alto di Esposito e Cuadrado con trenta metri in pi di corsa, aveva riassestato e avanzato il Lecce con un 3-5-2 letale, soprattutto in ripartenza (vedi 3-1: scorribanda di Muriel conclusa da Cuadrado). Ma alla fine al Lecce tanta grazia quasi scottata in mano: invece di congelarla, ha permesso che la parti-
ta diventasse un flipper impazzito e in 8 le palline giuste sono capitate sui piedi di Pell e poi di Galloppa. Altro che mea culpa: a Parma lanno scorso il Lecce aveva vinto nel recupero, stavolta nel recupero si quasi suicidato. Dopo quello contro la Lazio, un altro finale da rimpianti.
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le Pagelle
DI A.E.
LECCE 5
JULIO SERGIO 6 Si fa male chiudendo alla disperata su Biabiany. GABRIELI 4,5 Luscitaccia che porta al 3 2 linizio della fine. ODDO 6 Fa zero a zero con Modesto per 45, quindi prende coraggio. CARROZZIERI 6 Un giallo (esagerato?) subito non lo sgretola: roccioso. FERRARIO 5,5 Il fallo da rigore su Biabiany ingenuo, rischia pure il secondo: ok i centimetri, ma preso in velocit... ESPOSITO 5,5 Un tempo anonimo, poi esce per problemi alla schiena. BRIVIO 6,5 La riscossa inizia con la sua spinta (e il suo assist). STRASSER 5 Gioca come se fosse nel Milan, non nel Lecce e per di pi sbaglia tanto: si alza anche tardi su Galloppa gol. GIACOMAZZI 5,5 Per 45 quasi annoiato, poi riordina almeno le idee. OLIVERA 5,5 Dire che per un tempo gioca sotto ritmo un eufemismo. CUADRADO 6,5 Il pi vivo nel buio del Lecce, ripresa da scatenato. MURIEL 6 Ha qualit, ma ancora un po fine a se stessa. Per sul 3 1 decisivo (Grossmuller s.v.). IL h 7,5 DIMIGLIORE MICHELE E meno male che faceva gol solo su rigore. Killer sull1 1, inventore sul 2 1: rovesciata da sballo. All. COSMI 6 Con il 3 5 2 ribalta la partita, ma questa squadra non ha ancora il suo spirito (e ha troppi assenti).
7 BIABIANY
IL MIGLIORE
Coast to coast, prende falli, gialli e rigori, va troppo pi forte degli altri. A destra lo cercano poco, ma sfiora il bis. All. COLOMBA 5 Senza Giovinco perde le coordinate: scampato pericolo
TERNA ARBITRALE: GAVA 5 Pi rigore il mani di Ferrario. A volte fiscale, a volte troppo poco. Barbirati 6; Ranghetti 6
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Serie A / 16 GIORNATA
RISULTATI
CATANIA-PALERMO Lodi (C), Maxi Lopez (C) rigore CESENA-INTER Ranocchia (I) CHIEVO-CAGLIARI Thereau (Ch), Sardo (Ch) FIORENTINA-ATALANTA Gilardino (F), A. Masiello (A), Denis (A), Jovetic (F) GENOA-BOLOGNA M. Rossi (G), Ramirez (B), Pratto (G) 2-0
SQUADRE PUNTI 33 31 31 29 23 21 21 21 21 20 19 18 18 17 17 15 14 12 11 9 G. 8 8 7 8 7 8 7 8 8 7 8 7 8 7 8 7 7 8 7 7
CLASSIFICA
PARTITE IN CASA V. N. 6 2 6 2 7 0 3 3 3 1 3 3 3 2 4 2 4 2 6 0 4 3 1 5 4 2 3 4 4 3 2 1 3 1 1 3 2 3 0 1 FUORI TOTALE P. G. V. N. P. G. V. N. 0 7 3 4 0 15 9 6 0 7 3 2 2 15 9 4 0 8 2 4 2 15 9 4 2 7 5 2 0 15 8 5 3 8 4 1 3 15 7 2 2 7 2 3 2 15 5 6 2 8 3 1 4 15 6 3 2 7 2 1 4 15 6 3 2 7 1 4 2 15 5 6 1 8 0 2 6 15 6 2 1 7 1 1 5 15 5 4 1 8 3 1 4 15 4 6 2 7 1 1 5 15 5 3 0 8 2 4 2 15 5 8 1 7 0 2 5 15 4 5 4 8 2 2 4 15 4 3 3 8 0 4 4 15 3 5 4 7 2 0 5 15 3 3 2 8 0 2 6 15 2 5 6 8 2 2 4 15 2 3 P. 0 2 2 2 6 4 6 6 4 7 6 5 7 2 6 8 7 9 8 10 IN CASA F. S. 18 5 21 4 14 2 10 7 6 7 14 11 11 9 10 7 9 6 16 7 8 4 3 5 13 8 7 4 14 6 7 11 11 7 5 8 10 11 7 15 RETI FUORI F. S. 9 6 12 12 6 7 14 6 12 11 9 6 8 10 8 11 8 14 0 11 5 14 9 10 5 15 12 14 1 9 7 11 3 9 2 8 5 16 9 14 TOTALE F. S. 27 11 33 16 20 9 24 13 18 18 23 17 19 19 18 18 17 20 16 18 13 18 12 15 18 23 19 18 15 15 14 22 14 16 7 16 15 27 16 29 RIGORI PUNTI POSIZIONE ULTIME DIFF. FAVORE CONTRO 2010-2011 STAGIONE QUATTRO E DIFF. 2010-2011 GARE RETI T. R. T. R. +16 1 1 3 1 27 (+6) 3 NVNV +17 5 5 1 1 33 (-2) 1 VVNV +11 3 2 2 1 20 (+11) 10 VVVN +11 2 2 1 1 30 (-1) 2 PVVN 0 3 2 6 3 23 (=) 5 PVVV +6 2 0 0 0 27 (-6) 3 NVNP 0 1 0 3 3 23 (-2) 5 PPNV 0 1 1 4 3 21 (=) 9 PPVV -3 4 3 3 3 18 (+3) 14 VPNV -2 2 2 2 2 23 (-3) 5 VNPP -5 2 1 3 1 20 (-1) 10 PNPV -3 2 2 1 1 17 (-1) 16 NVNP -5 5 4 1 1 18 (=) 14 PNNN +1 3 2 2 2 in B in B NNNN 0 2 2 1 1 19 (-2) 12 PVPN -8 2 2 4 4 19 (-4) 12 NVNP -2 1 1 3 3 in B in B PPPP -9 3 2 5 4 12 (=) 17 VPVP -12 3 3 0 0 in B in B VPNP -13 2 2 4 4 12 (-3) 17 PPPN
MARCATORI
Questa la classifica dei marcatori aggiornata dopo 15 partite giocate: 11 RETI: Denis (2) (Atalanta) 10 RETI: Di Natale (2) (Udinese); Ibrahimovic (5) (Milan) 9 RETI: Klose (Lazio) 7 RETI: Jovetic (1) (Fiorentina); Cavani (Napoli); Giovinco (3) (Parma) 6 RETI: Palacio (1) (Genoa); Marchisio e Matri (Juventus); Nocerino (Milan); Osvaldo (Roma) 5 RETI: Pepe (Juventus); M. Rigoni (3) (Novara); Calai (Siena) 4 RETI: Moralez (Atalanta); Di Vaio (1) e Ramirez (Bologna); Mutu (1) (Cesena); Hamsik (Napoli); Miccoli (1) (Palermo) 3 RETI: Conti (1) (Cagliari); Bergessio, Lodi (1) e Maxi Lopez (2) (Catania); Moscardelli e Pellissier (Chievo); Cerci (Fiorentina); M. Rossi (Genoa); Milito (2) (Inter); Hernanes (2), Lulic e Rocchi (Lazio); Di Michele (1) (Lecce); Boateng (Milan); Lavezzi (Napoli); Hernandez (1) (Palermo); Bojan (Roma); Destro (Siena); Basta e Isla (Udinese) 2 RETI: Acquafresca e Diamanti (1) (Bologna); Larrivey (Cagliari); Almiron e Legrottaglie (Catania); Paloschi e Thereau (Chievo); Gilardino (Fiorentina); , Kukca e Veloso (Genoa); Cambiasso, Nagatomo, Pazzini e Thiago Motta (Inter); Vidal (1) e Vucinic (Juventus); Sculli (Lazio); Giacomazzi, Grossmuller e Cuadrado (Lecce); Cassano, Robinho e Seedorf (Milan); Campagnaro, Dzemaili, Maggio e Pandev (Napoli); Morimoto (Novara); Ilicic, Pinilla (1) e Zahavi (Palermo); De Rossi e Fabio Simplicio (Roma); D'Agostino (1) (Siena) 1 RETE: Cigarini, A. Masiello, Schelotto e Tiribocchi (Atalanta); Loria e Portanova (Bologna); Biondini, El Kabir, Ibarbo, Nainggolan, Nen (1) e Thiago Ribeiro (Cagliari); Barrientos, Delvecchio, Gomez e Marchese (Catania); Candreva (1), Guana e Parolo (Cesena); L. Rigoni, Sammarco e Sardo (Chievo); Gamberini, Lazzari e Silva (1) (Fiorentina); Caracciolo, Constant, Jankovic, Mesto e Pratto (Genoa); Casteignos, Coutinho, Forlan, Lucio, Maicon, Ronocchia e Sneijder (Inter); Bonucci, Chiellini, Estigarribia, Krasic, Lichsteiner e Quagliarella (Juventus); Biava, Cana e Cisse (Lazio); Bertolacci, Corvia, Ferrario, Oddo (1), Mesbah, Muriel e Strasser (Lecce); Aquilani, El Shaarawy, Nesta, Pato, Thiago Silva, Yepes e Zambrotta (Milan); Mascara (Napoli); Gemiti, Jeda, Marianini, Meggiorini, Paci, Porcari, Radovanovic e Rubino (Novara); Bertolo, Migliaccio e Silvestre (Palermo); Biabiany, Floccari, Galloppa, Gobbi, A. Lucarelli, Modesto, Morrone, Paletta, Pell e Valdes (Parma); Borini, Burdisso, Gago, Lamela e Pjanic (Roma); Bolzoni, Gazzi, Gonzalez e Vitiello (Siena); Benatia, Domizzi, Floro Flores e Pinzi (Udinese) 1 AUTORETE: Brivio (Lecce) pro Cagliari; Acquafresca (Bologna) pro Lazio; Lodi (Catania) pro Milan; Centurioni (Novara) pro Parma; De Sanctis (Napoli) pro Roma RETI: in questo turno 30 (3 rigori, 1 autorete); in totale 358 (39 rigori, 5 autoreti)
JUVENTUS-NOVARA 2-0 Pepe (J), Quagliarella (J) LAZIO-UDINESE 2-2 Floro Flores (U), Lulic (L), Klose (L), Pinzi (U) MILAN-SIENA 2-0 Nocerino (M), Ibrahimovic (M) rigore NAPOLI-ROMA 1-3 De Sanctis (N) autorete, Osvaldo (R), Hamsik (N), Simplicio (R) PARMA-LECCE 3-3 Floccari (P) rigore, Di Michele (L), Di Michele (L), Cuadrado (L), Pell (P), Galloppa (P)
PROSSIMO TURNO
domani SIENA-FIORENTINA (ore 18) CAGLIARI-MILAN (ore 20.45) mercoled, ore 20.45 ATALANTA-CESENA BOLOGNA-ROMA INTER-LECCE LAZIO-CHIEVO NAPOLI-GENOA NOVARA-PALERMO PARMA-CATANIA UDINESE-JUVENTUS (ore 18)
La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale: 1) punti 2) numero di partite disputate 3) differenza reti 4) numero di gol segnati 5) ordine alfabetico. Le ultime tre retrocedono in serie B. *sei punti di penalizzazione U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE
laMoviola
di FRANCESCO CENITI fceniti@gazzetta.it
CONCORSI
CONCORSI N. 106 DEL 18/12/2011 TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE 1-2-1-1-X-X-2-1-X-1-2-X-2-X QUOTE: ai 14 nessun vincitore; ai 13 (14) 7.894 euro; ai 12 (270) 409 euro; ai 9 (76) 1.699 euro TOTOGOL - COLONNA VINCENTE 5-7-6-14-13-3-8 QUOTE: ai 7 e 6 nessun vincitore; ai 5 (3) 1.091 euro; ai 4 (64) 61 euro
Al Bologna e al Parma manca un rigore Che bravo Damato nel derby di Sicilia
Sono i rigori il tallone dAchille di questo fine settimana per la squadra di Braschi. Problema iniziato sabato con gli anticipi: a San Siro, Bergonzi stato ingannato da Boateng che ha cercato e trovato il contatto con Brkic; ha fatto peggio Peruzzo a Firenze convalidando il definitivo 2-2 della Fiorentina nonostante un evidente assist con il braccio di De Silvestri e soprattutto ignorando una doppia trattenuta subita durante la stessa azione da Peluso e Manfredini. Ieri pomeriggio da registrare lottima prova di Damato nel derby siciliano tra Catania e Palermo. Non benissimo, invece, Giannoccaro a Genova e Gava a Parma: sempre per questioni legate ai penalty. In serata buone notizie dai posticipi. CATANIA-PALERMO 2-0 Damato di Barletta Molto buona la prestazione di Damato, sempre attento negli episodi decisivi. Nel primo tempo il Palermo chiede un rigore per un tocco con il braccio di Legrottaglie, larbitro lo giudica involontario e fa bene: il difensore si sbilancia sul dribbling di Miccoli, per non finire disteso appoggia a terra il braccio e il pallone sul cross arriva proprio in quel punto... Giusto il penalty concesso al Catania: netta e prolungata la trattenuta di Silvestre su Maxi Lopez tra laltro proprio sotto gli occhi del direttore di gara. Nel finale ammonito Bertolo per una simulazione e annullata per fuorigioco una rete di Budan: ok. CESENA-INTER 0-1 Romeo di Verona Gara tranquilla per Romeo che la controlla senza problemi. Contatto in area tra Lucio e Mutu, ma non giustifica il rigore. GENOA-BOLOGNA 2-1 Giannoccaro di Lecce C unombra sulla direzione di
Gazzetta.it
IN DIRETTA ALLE 10.30 IN GAZZA OFFSIDE TUTTO SULLA SERIE A
Inter brutta e vincente da zona Champions? Mercoled a Udine quale incantesimo bianconero si interromper? Queste le due grandi domande alle quali cercheranno di rispondere Alberto Cerruti e Diego Antonelli nella puntata odierna di Gazza Offside (in diretta dalle 10.30, poi disponibile on demand). Ospite per loccasione Pierfrancesco Archetti.
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MONDO INGHILTERRA
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stra, rema Zabaleta. Kolo Tour, ex capitano dellArsenal, fa coppia centrale con Kompany. Lescott va in panchina. Il resto il solito copione: i tre piccoletti sulla trequarti (Silva-Aguero-Nasri) e vai con il tic toc. Wenger cerca il colpaccio. Arteta e Song sono mediani di lotta e di governo, Walcott e Gervinho sono ali vecchia maniera, Ramsey un trequartista di carattere. Van Persie cerca altri gol per frantumare il record annuale in Premier: a quota 33 e deve superare la vetta dei 36. Aguero divora l1-0 su cross di Zabaleta dopo 9, ma lArsenal che nei primi 20 minuti conduce le danze. Il City si sveglia con Balotelli al 23: girata in acrobazia e Szczesny si supera. Il City rischia grosso quando Kolo Tour travolge Van Persie in area: rigore solare, ma Dowd ha gli occhi bendati. Aguero ci riprova al 40, ma Silva, in apertura di ripresa, a trovare l1-0. LArsenal risponde con Walcott: Hart straordinario.
Wenger non ci sta Le squadre si
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LE ALTRE PARTITE
Balotelli (City) La partita perfetta con una pecca: manca lintervento in scivolata per firmare il 2-0. Il resto da fuoriclasse: e il gol di Silva nasce da unidea sua
Questo calcio, che poi vinca il Manchester City e la squadra di Mancini riprenda la corsa verso il titolo un altro discorso. Una delle migliori gare di questa Premier, con un Arsenal che sfiora due volte nel recupero il pareggio e il City che tra i due tiracci di Vermaelen fallisce il 2-0. Un inno allo spettacolo, con la soddisfazione di celebrare un italiano assoluto protagonista: Balotelli. Nei suoi 72 minuti, illumina la sce-
na ed decisivo: la rete di Silva nasce da un tiro di Mario che Szczesny riesce appena a deviare. Aguero cerca dinfilare la testa, alla fine la stoccata vincente dello spagnolo. Manca solo il gol a Balotelli: peccato che non si lanci in scivolata sul cross di Nasry quando si viaggia gi sull1-0. Se Balotelli avesse segnato, sarebbe venuto gi lo stadio. Garantito: quando esce, ovazione popolare.
Il film Il calcio giocato a scacchi. Mancini cambia mezza difesa per sostituire lo squalificato Clichy. Al posto del francese, a sini-
David Silva, 25 anni, spagnolo, segna il gol del successo del City che resta cos al comando della Premier League
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allungano, si passa da un fronte allaltro senza respiro. Aguero cerca il 2-0, Zabaleta colpisce il palo, Van Persie spaventa il popolo del City. Girandola di cambi: Mancini si agita, mentre Wenger polemizza sempre con il quarto uomo. Arshavin sfiora il palo, Vermaelen costringe Hart a volare in cielo, Dzeko manca il bis. Finisce e lEtihad applaude: il City sempre leader. Una partita bellissima, aperta fino allultimo dice Mancini . Noi abbiamo meritato di vincere perch abbiamo sfiorato pi volte il 2-0, ma lArsenal non si mai arreso. Wenger non ci sta: Cera un rigore netto per noi e abbiamo sprecato troppo. Non meritavamo di perdere, ma il calcio questo.
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Ramsey (Ars) Un solo limite: la nascita gallese che gi impedir di farsi notare in Nazionale. Giocatore vero, dotato di classe e di carattere. Primo tempo straordinario
(bold) Le grandi hanno fretta: il Manchester United segna con Rooney al 1 sul campo del Qpr, il Liverpool liquida nel primo quarto dora lAston Villa con le reti di Skrtel e Bellamy. Solo il Tottenham se la prende comoda: attende il 61 per trovare con Pavlyuchenko l1-0 sul Sunderland. Una festa dello spreco il 2-0 dello United: bello il 2-0 di Carrick, ma sir Alex Ferguson incontentabile: Abbiamo sprecato troppo. Per cinque ore i Red Devils sono stati soli in testa, poi l1-0 del City ha riportato lo United al secondo posto. Ma la Premier aperta pi che mai: Natale e gennaio saranno decisivi, dice Carrick. Il Tottenham di nuovo solo in terza posizione: gioved il derby con il Chelsea.
16a GIORNATA Wolverhampton-Stoke 1-2, Everton-Norwich 1-1, Blackburn-West Bromwich 1-2, Newcastle-Swansea 0-0, Fulham-Bolton 2-0, Wigan-Chelsea 1-1, Queens PR-Manchester Utd 0-2, Aston Villa-Liverpool 0-2, Tottenham-Sunderland 1-0, Manchester City-Arsenal 1-0 CLASSIFICA Manchester City 41; Manchester Utd 39; Tottenham 34; Chelsea 32; Arsenal e Liverpool 29; Newcastle 27; Stoke 24; Norwich 20; Aston Villa 19; Fulham, Swansea e West Bromwich 18; Everton 17; Queens PR 16; Sunderland e Wolverhampton 14; Wigan 13; Blackburn 10; Bolton 9
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Taccuino
GERMANIA
Borussia Mnch. ok
BERLINO Il Borussia Moen chengladbach 4o in classifica do po l1 0 al Mainz. 17a GIORNATA Bayern Colonia 3 0, Hoffenheim Hertha 1 1, Fribur go Borussia Do. 1 4, Ambur go Augsburg 1 1, Wolfsburg Stoc carda 1 0, Leverkusen Norimber ga 0 3, Schalke Werder 5 0, Kai serslautern Hannover 1 1, Borus sia Mnch. Mainz 1 0. CLASSIFICA Bayern 37; Borussia Do. e Schalke 34; Borussia Mnch. 33; Werder 29; Leverkusen 26; Hannover 23; Stoccarda e Hof fenheim 22; Colonia 21; Hertha e Wolfsburg 20; Amburgo 19; Mainz e Norimberga 18; Kaiserslautern 16; Augsburg 15; Friburgo 13
FRANCIA
Non avr vinto quasi niente rispetto al Barcellona (una Copa del Rey) ma il Real Madrid chiude il 2011 davanti: nel campionato in corso (40 punti contro 37) e nellanno solare. S, la squadra di Mourinho quella che ha fatto pi punti nella Liga,91, uno in pi del Barcellona. E ha anche segnato a raffica: 119 reti contro 94. Suo anche il capocannoniere, Cristiano Ronaldo, 44 centri: una barbaridad, scrive Marca. Il Bara vince soltanto nei gol subiti: 20 contro 37.
Meglio del 2010 Rispetto allanno solare precedente il Real ha fatto molto meglio. Nel 2010, ricorda ancora Marca, il Barcellona aveva vinto nei punti (103-100), nei gol segnati (113-101) e in quelli subiti (24-34). Comunque vada nel 2012, una cosa sembra sicura: in Spagna si stanno giocando due campionati, uno per Real (che per perde Sergio Ramos per un po: guai al bicipite femorale sinistro) e Barcellona, laltro per le restanti 18 squa-
dre. Sta crollando sempre pi il Villarreal, che ha perso 2-1 sul campo dellOsasuna ora quinto. In vantaggio con Ruben, il Villarreal stato raggiunto e superato, tra il 30 e il 38 della ripresa da Balde e Sergio. Sale a quota 19 il Granada: 2-1 sul Levante firmato Siqueira (rigore) e Abel. Il Valencia batte 2-0 il Malaga (2 gol Soldado) e resta al terzo posto.
16a GIORNATA Barcellona-Rayo Vallecano 4-0, Sporting Gijon-Espanyol 1-2, Majorca-Getafe 1-2, Athletic Bilbao-Real Saragozza 2-1, Siviglia-Real Madrid 2-6, Atletico Madrid-Betis 0-2, Grenada-Levante 2-1, Osasuna-Villarreal 2-1, Santander-Real Sociedad 0-0, Valencia-Malaga 2-0 CLASSIFICA Real Madrid 40; Barcellona 37; Valencia 33; Levante 29; Osasuna 25; Siviglia e Malaga 24; Espanyol 23; Athletic Bilbao 22; Atletico Madrid, Betis, Getafe e Grenada 19; Maiorca 18; Real Sociedad 17; Rayo Vallecano 16; Villarreal e Sporting Gijon 15; Santander 14; Real Saragozza 10
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PORTOGALLO
www.almanaccopanini.it
Porto-Benfica super
LISBONA (m.m.d.s.) Accop piati sin dal 5o turno Porto e Benfica non si separano in testa alla classifi ca. Entrambe vantano 8 vittorie di fila, comprese quelle di questa tre dicesima giornata, e sono in testa con 33 punti, uniche squadre anco ra imbattute.
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MONDIALE CLUB
BARA MERAVIGLIAO
LALBO DORO
1960 Real Madrid 1961 Penarol 1962 Santos 1963 Santos 1964 Inter 1965 Inter 1966 Penarol 1967 Racing Club 1968 Estudiantes 1969 Milan 1970 Feyenord 1971 Nacional 1972 Ajax 1973 Independiente 1974 Atletico Madrid 1975 Non disputata 1976 Bayern Monaco 1977 Boca Juniors 1978 Non disputata 1979 Olimpia As. 1980 Nacional 1981 Flamengo 1982 Penarol 1983 Gremio 1984 Independiente 1985 Juventus 1986 River Plate 1987 Porto 1988 National 1989 Milan 1990 Milan 1991 Stella Rossa 1992 San Paolo 1993 San Paolo 1994 Velez Sarsfield 1995 Ajax 1996 Juventus 1997 Borussia D. 1998 Real Madrid 1999 Man. United 2000 Boca Juniors 2001 Bayern Monaco 2002 Real Madrid 2003 Boca Juniors 2004 Porto MONDIALE PER CLUB 2005 San Paolo 2006 International 2007 Milan 2008 Man.United 2009 Barcellona 2010 Inter 2011 Barcellona
4-0
YOKOHAMA La sinfonia del Barcellona un bolero che parte piano, aumenta via via il ritmo per diventare infine travolgente. Il Santos non pressa ma aspetta, decretando cos la sua mattanza. Segna Messi su assist di Xavi (che prima aggancia di tacco in modo supremo), raddoppia lo stesso Xavi al termine di unazionissima, triplica Fabregas con un comodo tocco nellangolo dopo parata di Rafael su Thiago. Allattivo del Bara anche un palo di Cesc, cos come nella ripresa arriva un sonoro montante timbrato da Dani Alves; il quale gioca da satanasso sino al momento del tiro, quando si perde in un bicchier dacqua. Meno male che al minuto 37 la appoggia a Messi, che dribbla il portiere e infila il 4 0. Prima, Neymar era stato contrato in uscita da Valdes. Ripassare, ragazzino!
unazione che meriterebbe di essere esposta in video al MoMa, Bruno Rodrigo a mancare la cattura del pallone in area, aprendo la strada allimplacabile destro di Xavi. Infine, a pochi secondi dallintervallo, Fabregas chiama il game-set-match al termine della fiera del ricciolo, intendendo come nel basket -, il taglio in area che se va bene va bene, altrimenti si torna fuori e si ricomincia.
Neymar e Ganso Sfiduciato da
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Verr il giorno in cui ci renderemo conto di essere stati contemporanei del Barcellona di Guardiola, e dunque privilegiati come gli spettatori di Fellini al cinema, degli U2 al concerto, di Fiorello alla tv. Ecco, il modo in cui il Bara si sbarazza del Santos andando a vincere il Mondiale per club quinto titolo del 2011, tredicesimo dal fortunato giorno in cui Pep prese possesso dellufficio che fu di Johan Cruijff ha molto a che fare con lambizione, pi teatrante che calcistica, di fornire uno spettacolo. Il Bara non si limita a giocare benissimo, va molto oltre: per tutto il primo tempo una marea che nei suoi undici elementi si muove armoniosa e compatta, sinuosa e decisa, sincronizzata e fantasiosa. Il Santos prova a giocare a calcio (senza esagerare), il Bara pratica un altro sport in cui ogni ruolo illuminato a intermittenza, ora esiste ora no, e comunque lo recitano facce sempre diverse. Una polifonia che non soltanto difficile da battere. E difficile persino vederla, come succede col vento, col freddo, con la stanchezza. Il Bara una meraviglia per lo spettatore, e una piaga dEgitto per chi deve affrontarlo.
Senza punte Alla fine, con un
tos. Il Barcellona ha giocato 3-7-0. Senza attaccanti, eppure erano sempre nella nostra area. Se io faccio qualcosa del genere in Brasile chiamano la polizia perch mi arresti, le punte non si toccano, sarai mica un difensivista... Magari qualcuno adesso avr capito che non il numero degli attaccanti a definire quanto uno schieramento sia offensivo. Beh, dire offensivo significa limitarlo; partiamo piuttosto dal fatto che Guardiola, scegliendo come ali dattacco il terzino Dani Alves e la mezzala Thiago, ordina loro di giocare sulle linee laterali per allargare la difesa brasiliana. Infatti Bruno Rodrigo e Leo li inseguono, spalancando una voragine al centro sulla quale Durval commette il primo errore al minuto 17, quando non intercetta lassist di Xavi per Messi. Al minuto 24, in coda a
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i trofei alzati da Pep Guardiola da quando allena il Barcellona. Con i blaugrana ha vinto 3 campionati spagnoli, 1 coppa di Spagna, 3 Supercoppe di Spagna, 2 Champions League, 2 Supercoppe Uefa, 2 Coppe del Mondo Club
uninferiorit evidente fin dalle prime battute, il Santos non riesce ad attivare Neymar e Ganso semplicemente perch, non essendo per nulla aggressivo, non recupera mai la palla. Dietro solo questione di tempo, di attesa degli errori che cadono come pere mature. Il povero Neymar ha una piva di minuto in minuto pi lunga, ma non colpa sua se il fossato tra calcio europeo e calcio sudamericano oggi cos profondo: il Barcellona s una festa per gli occhi, ma anche una squadra cattiva ai limiti della ferocia nel recuperare palla e giocarla subito verticale, dove pu far male. Due volte Neymar, il cui talento con la palla da patrimonio dellUnesco, riesce a partire verso la porta; se sulla seconda bravissimo Valdes in uscita, sulla prima Piqu gli aveva serenamente messo una mano in faccia, spendendo un cartellino ma evitando guai peggiori. E la differenza tra giocare soltanto bene, e farlo con la forza e il mestiere necessari. E la differenza tra gli Harlem Globetrotters - divertentissimi, per carit - e Kobe Bryant. E la differenza tra chi gioca e chi vince.
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Messi 8 Il numero uno del mondo non sceglie le partite, le gioca tutte da urlo. Questa anche di pi: sentiva il confronto con Neymar?
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Xavi 8 Tutto ci che tocca diventa armonia. Passa, segna, rallenta il gioco per poi accelerarlo, aiuta Busquets dietro e Iniesta in avanti.
A partita finita e in attesa di consegnare la coppa al Bara, la preoccupazione generale in campo e sul palco quella di rincuorare Neymar. Disponibile e spontaneo, educato e dotatissimo, il ragazzino in questi giorni ha stregato tutti; cos Puyol, che gi gli ha consegnato allintervallo la maglietta richiesta (tanto la partita era gi finita...), al fischio dinizio va ad abbracciarlo, mentre Xavi, premiato assieme a lui e a Messi sul podio dei migliori giocatori del torneo, non la smette di complimentarsi. Anche da queste carinerie si intuisce quanto sia ferrea la prelazione del Bara sul giovane asso del Santos. Michel Platini poi, sul palco accanto a Blatter, appena lo incrocia lo abbraccia, e sembra uninvestitura: manifestazioni di stima che un po commuovono il ragazzo. Si vedono le lacrime, si sentono le parole. Intelligenti. Il Barcellona ci ha insegnato come si gioca a calcio. Qualche giorno fa ho letto unintervista a Guardiola, diceva che ora vincono tanto perch hanno fatto tesoro delle sconfitte iniziali; spero sia cos anche per noi, e che il prossimo anno il Santos sia nuovamente qui per la rivincita. Ogni domanda a Pep Guardiola, che venga da un catalano, un brasiliano, un giapponese o un arabo, preceduta dai complimenti. Lui fatica a trovare le parole: Abbiamo raggiunto risultati che nessuno dimenticher mai, siamo nella storia perch un anno ti pu pure andare tutto bene, ma qui siamo alla quarta stagione in cui questa squadra vince un sacco di trofei, molti hanno portato a casa anche un Europeo e un Mondiale. Alleno campioni stratosferici. Molto bella la risposta alla domanda tattica di un collega paulista. Come giochiamo? Cerchiamo di passarci la palla in velocit senza perderla, quello che il Brasile ha sempre fatto. Siete stati voi a insegnarlo al mondo.... Anche Xavi avverte che non una vittoria come altre: Guardiola ha preparato la gara in maniera eccezionale. E un orgoglio far parte di questa squadra: dedico la coppa a chi non cera, Villa, Afellay e Tito Villanova.
p.c.
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Bruno Rodrigo 4 Tenta di salvare il primo gol con unacrobazia non impossibile, e non ce la fa. Sul secondo sbaglia tempo dintervento.
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Pep Guardiola, 40 anni, viene portato in trionfo dai suoi giocatori, dopo la premiazione
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sonoro 4-0 sulle spalle (ma poteva essere 9-1) losservazione pi acuta viene da Muricy Ramalho, tecnico triste, ma non cos tanto, del San-
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Il record di vittorie consecutive in Serie B: lhanno stabilito il Brescia nel 1942-43 e la Spal nel 1950-51.
Il Verona si ferma a 8
Pari e un brivido: Mandorlini non stacca Prandelli La squadra di Maran meglio per unora, ma non basta
VARESE VERONA
GIUDIZIO 77 VARESE (4-4-2) Bressan 6,5; Pucino 6,5, Troest 6, Terlizzi 6, Cacciatore 6; Nadarevic 7, Corti 6,5, Damonte 5,5, Carrozza 6,5 (dal 20 s.t. Zecchin 6); Neto Pereira 6,5 (dal 30 s.t. De Luca s.v.), Martinetti 6,5 (dal 41 s.t. Cellini s.v.). PANCHINA Milan, Figliomeni, Grillo, Lepore. ALLENATORE Maran 7. VERONA (4-3-1-2) Rafael 6,5; Cangi 6, Mareco 6, Ceccarelli 6, Scaglia 6; Russo 6, Tachtsidis 6, Hallfredsson 6,5; Jorginho 6 (dal 45 s.t. Doninelli s.v.); Ferrari 6 (dal 45 s.t. DAlessandro s.v.), Pichlmann 5,5 (dal 35 s.t. Bjelanovic s.v.). PANCHINA Nicolas, Pugliese, Galli, Lepiller. ALLENATORE Mandorlini 6,5. ARBITRO Ciampi di Roma 6,5. GUARDALINEE Evangelista 5,5 - Vivenzi 6. AMMONITI Cacciatore (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 3.097, incasso di 25.346 euro; abbonati 1.874, quota di 13.863 euro. Tiri in porta 5 (con un palo)-5. Tiri fuori 10-5. In fuorigioco 1-3. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 1, s.t. 4.
DAL NOSTRO INVIATO
I gol segnati dal Varese in 10 partite casalinghe: solo lAscoli, ultimo, ha fatto peggio con 8.
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piti di copertura e poco di costruzione: Corti bravo a seguire da vicino Hallfredsson, dolorante alla schiena e a togliergli spazio, ma il giovane Damonte, un 91, sembra un po spaesato e fatica a tenere il Jorginho. Neto, detto Swarowski, sciupa una bella occasione davanti a Rafael, poi (minuto 28), lanciato in contropiede cerca la soluzione di forza colpendo il palo pi vicino al portiere invece di mirare allaltro angolo. Ma per il resto il brasiliano dalle gambe fragili sembra incontenibile. E lui, con Nadarevic, il protagonista del momento migliore del Varese, che davanti si trova un avversario molto prudente.
Verona al centro Senza Gomez, squalificato con i difensori Abbate e Maietta, Mandolini rinuncia alle fasce, sceglie il doppio centravanti, puntando sui chili e i centimetri di Ferrari e Pichlmann. Il talentuoso Jorginho trequartista, Tachtsidis a fare il play e Hallfredsson a spingere e recuperare palloni. E nel primo tempo (7 e 22) sono proprio il greco e lislandese a impegnare Bressan che ha rischiato di non giocare per un guaio muscolare. Poi il ritmo si abbassa insieme alla voglia di rischiare. Maran cambia un esterno (Zecchin per lesausto Carrozza) e gioca la carta De Luca, un altro ragazzo del 91. Mandorlini, fedele allimpostazione tattica di inizio partita (non si gioca sulle fasce), cambia un centravanti, Pichlmann, per un altro, Bjelanovic. Il Varese aveva speso molto, a questo punto ci mancata la cattiveria per chiudere la partita, ammette il tecnico. Mentre Maran se la prende col campo dellOssola: Rimbalzi balordi.
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CLASSIFICA
SQUADRE PT TORINO 41 VERONA 38 SASSUOLO 37 PADOVA 35 PESCARA 33 REGGINA 30 VARESE 28 JUVE STABIA (-4) 28 GROSSETO 28 SAMPDORIA 26 VICENZA 25 BARI (-2) 25 CITTADELLA 25 CROTONE (-1) 24 EMPOLI 22 BRESCIA 22 ALBINOLEFFE 21 LIVORNO 20 MODENA 20 GUBBIO 18 NOCERINA 16 ASCOLI (-7) 15 PARTITE G V N P 20 12 5 3 20 11 5 4 20 10 7 3 20 10 5 5 19 10 3 6 20 8 6 6 20 7 7 6 20 9 5 6 20 7 7 6 19 5 11 3 20 6 7 7 20 7 6 7 20 7 4 9 20 6 7 7 20 6 4 10 20 5 7 8 20 5 6 9 20 5 5 10 20 4 8 8 20 4 6 10 20 3 7 10 20 6 4 10 RETI F S 25 13 27 19 25 14 29 22 40 31 34 24 25 20 29 25 24 26 26 17 25 26 21 23 24 29 20 22 26 31 19 26 25 34 19 21 19 32 16 30 28 36 23 28
PROSSIMO TURNO
Venerd 6 gennaio, ore 12.30 TORINO-ALBINOLEFFE; ore 15 ASCOLI-PADOVA BRESCIA-CROTONE CITTADELLA-EMPOLI GUBBIO-BARI NOCERINA-PESCARA SAMPDORIA-VARESE SASSUOLO-JUVE STABIA VICENZA-REGGINA; ore 18 VERONA-MODENA; ore 20.45 GROSSETO-LIVORNO
Quello di ieri il primo 0-0 ottenuto dal Verona in questo campionato. Il Varese arrivato a quota 6
h7 il migliore
NADAREVIC (Varese) Gran corsa e profondit. Sulla fascia destra per unora incontenibile
Otto vittorie di fila, e arriva lo stop in una partita che mancava da trentanni: Va bene comunque, ricominceremo unaltra serie, dice lallenatore del Verona che ha quindi raggiunto, non superato, il Prandelli del 99. Mettiamola cos: il c.t. della nazionale, forse ci sono gerarchie da rispettare... Il fatto che stavolta il pareggino lHellas lha cercato, e non subto. Merito (o colpa) del Varese e anche della voglia di passare il Natale al secondo posto da solo e con
po scoppiettante, secondo noioso. Il Varese fa meglio per unora abbondante: pi corsa, pi pressing, pi intensit. Maran, che in casa non vince da 4 partite, costruisce un 4-4-2 offensivo che per nasce e si sviluppa quasi soltanto sulle fasce. I due esterni sono molto vivaci, in avanti Neto Pereira crea molto (e qualcosa sbaglia) mostrando una discreto feeling con Martinetti. Il limite del Varese che non ha un regista di ruolo, visto che i mediani hanno soprattutto com-
Al 28 p.t. il brasiliano Neto Pereira, 32 anni, colpisce il palo alla sinistra di Rafael: il momento pi emozionante della gara
LAPRESSE
PESCARA SAMPDORIA
PESCARA (4-3-3) 22 ANANIA 2 ZANON 6 ROMAGNOLI 5 CAPUANO 14 BALZANO 23 KONE 10 VERRATTI 8 TOGNI 9 SANSOVINI 17 IMMOBILE 11 INSIGNE All. ZEMAN PANCHINA 1 Pinsoglio, 13 Brosco, 15 Bocchetti, 18 Nicco, 7 Soddimo, 19 Maniero, 21 Giacomelli. SAMPDORIA (4-3-3) 1 DA COSTA 33 RISPOLI 6 VOLTA 35 ROSSINI 7 CASTELLINI 23 DESSENA 17 PALOMBO 14 OBIANG 10 FOGGIA 90 PIOVACCARI 22 BERTANI All. IACHINI PANCHINA 44 Fiorillo, 3 Costa, 18 Laczko, 11 Koman, 21 Soriano, 4 Padalino, 19 Fornaroli.
ARBITRO Ostinelli di Como GUARDALINEE Stallone-Longo PREZZI da 13 a 31,30 euro TV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio
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Ternana e Siracusa campioni dinverno. E con pieno merito. Alzi la mano chi laveva previsto: si merita un regalo in pi. Perch si tratta di belle sorprese soprattutto la squadra di Sottil e i loro evidenti meriti sono da bilanciare con gli scompensi delle grandi favorite, che al momento restano a guardare. E a preoccuparsi, perch la storia dice che il
titolo di met stagione, spesso, significa Serie B. Il Siracusa, nella seconda parte della stagione, dovr vedersela con un problema in pi: la penalizzazione per un ritardo negli adempimenti del primo trimestre. La Ternana non corre questi rischi, semmai li corrono i rivali del Taranto che per un giorno e mezzo hanno sognato il sorpasso allultima curva.
Dietro al Siracusa spunta unaltra squadra della Sicilia, quel Trapani che ha chiuso lanno con un 7-0 clamoroso: tra i pro lultimo laveva subto a febbraio proprio una squadra siciliana (Palermo-Udinese), in serie C bisogna risalire al 1996 (Trani-Viterbese). E ora tutti in vacanza, a riposarsi e meditare, in vista del mercato di gennaio e di un futuro con molte
incognite. La crisi economica evidente (e non solo per le penalizzazioni), ma in questa Italia non potrebbe essere altrimenti per una categoria che, tra laltro, ha sempre meno risorse e non riesce a ottenere quelle che in teoria le spetterebbero (vedi legge Melandri). Pensieri costanti, sempre presenti. Per fortuna, non nei magici 90 della domenica.
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girone A
CLASSIFICA
SQUADRE PT G 17 17 17 17 17 17 17 17 17 16 17 17 17 17 17 16 17 17 TERNANA 37 TARANTO (-1) 36 CARPI 29 PRO VERCELLI 29 COMO (-1) 27 LUMEZZANE 27 PISA 26 SORRENTO (-2) 26 AVELLINO 25 TRITIUM 23 BENEVENTO (-6) 22 FOGGIA (-1) 21 REGGIANA (-2) 16 SPAL (-2) 13 MONZA 13 VIAREGGIO (-1) 11 PAVIA 9 FOLIGNO (-4) 6 PARTITE V N P 11 4 2 11 4 2 9 2 6 8 5 4 8 4 5 8 3 6 6 8 3 7 7 3 7 4 6 6 5 5 8 4 5 5 7 5 5 3 9 4 3 10 2 7 8 3 3 10 1 6 10 3 1 13 RETI F S 22 11 22 7 26 15 20 10 25 23 16 17 19 12 21 17 23 26 17 18 28 21 17 17 19 24 15 22 15 24 11 26 18 30 11 25
do per stato decisivo. Nol ha lanciato dal fallo laterale Dianda che in area ha saltato Ambrosini e piazzato un cross perfetto per la girata di Carcuro che di testa ha infilato sul palo lontano. Il gol ha dato coraggio alla squadra di casa ancora al tiro con Miglietta ma non ha abbattuto il Como che dieci minuti pi tardi ha pareggiato. Punizione di Lulli dalla trequarti, difesa rossoverde imbambolata e guizzo vincente per lex di giornata che di testa ha fatto 1-1.
Guizzo Litteri Il Como sente di poter osare e al 4 della ripresa sfiora il raddoppio ancora con Tavares che dal limite spara un destro terrificante: traversa. Una frustata sulla Ternana che reagisce con vigore e torna in vantaggio all11. Lazione sulla destra di Fazio che crossa in area, Nieddu anticipa in uscita Twardzik ma respinge corto, Litteri si coordina e al volo in girata infila la porta sguarnita. Gli animi si accendono, larbitro continua a distribuire cartellini gialli (alla fine saranno nove in tutto), Toscano toglie Sinigaglia per un mediano, Cejas, il Como non molla e su Filippini al 16 si immola Fazio, mentre al 22 e Pisacane di piede a dire no a Lulli. lultimo squillo dei lombardi che a pi riprese rischiano sul contropiede della Ternana. Filippini si fa cacciare al 37 per una parola di troppo e Docente sfiora il 3-1 nei minuti di recupero. Poi la festa della Ternana.
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TERNANA COMO
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La Ternana batte il Como conquistando lundicesima vittoria stagionale che vale la testa della classifica e il titolo di campione dinverno. Operazione riuscita nonostante le difficolt proposte da un Como sempre in partita, attento in difesa ma pronto anche a rilanciarsi in avanti. In campo due squadre prive di qualche elemento ma non certo della voglia di provare a vincere una partita importante per entrambe. Ce lha fatta la Ternana che ha attaccato di pi, che ha rischiato anche di andare sotto nel punteggio ma che alla fine ha trovato il guizzo decisivo.
Botta e risposta La squadra di
GIUDIZIO MARCATORI Carcuro (T) al 31, Tavares (C) al 41 p.t.; Litteri (T) al 12 s.t. TERNANA (3-4-3) Ambrosi 6; Ferraro 6, Pisacane 6,5, De Giosa 6,5; Fazio 6, Carcuro 7, Miglietta 7, Dianda 7; Nol 6,5, Litteri 7 (dal 36 s.t. Docente s.v.), Sinigaglia 6 (dal 13 s.t. Cejas 6,5). (Virgili, Stendardo, Fusciello, Della Penna, Lacheheb). All. Toscano 7. COMO (4-3-3) Twardzik 6; Ambrosini 6, Zullo 6 (dal 9 s.t. Nieddu 5,5), Urbano 6,5, Som 6,5; Salvi 6, Ardito 6 (dal 32 s.t. Bardelloni s.v.), Lulli 6,5; Ciotola 5,5 (dal 32 s.t. Doumbia s.v.), Tavares 7, Filippini 5. (Conti, Ghidotti, Tonetto, Romano). All. Ramella 6. ARBITRO Aureliano di Bologna 6. NOTE paganti 3.776, abbonati 1.310, incasso di 22.068 euro. Espulso Filippini al 37 s.t.; ammoniti De Giosa, Miglietta, Salvi, Pisacane, Ardito, Lulli, Carcuro, Urbano e Cejas. Angoli 4-2.
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MARCATORI aut. Ranellucci (PV) al 28 p.t.; Espinal (PV) al 6, Eusepi (C) al 19 s.t. CARPI (4-4-2) Bastianoni 6,5; Laurini 7, Cioffi 7, De Paola 7, Poli 7; Concas 6, Memushaj 6, Perini 6,5, Calamai s.v. (dal 10 p.t. Marchi 6); Cesca 5,5 (dal 35 s.t. Perrulli s.v.), Eusepi 7 (dal 47 s.t. Pasciuti s.v.). (Mandrelli, Sogus, Potenza, Kabine). All. Notaristefano 7. PRO VERCELLI (4-3-1-2) Valentini 6; Bencivenga 7, Ranellucci 5, Masi 5, Murante 6 (dal 37 s.t. Tonani s.v.); Rosso 5,5, Calvi 6 (dal 24 s.t. Germano s.v.), Espinal 6,5; Fabiano 6; Malatesta 5,5, Iemmello 5 (dal 34 s.t. Tripoli 6). (Miranda, Modolo, Pigoni, Santoni). All. Braghin 6. ARBITRO Abbattista di Molfetta 6,5. NOTE paganti 383, abbonati 187, incasso di 3.618 euro. Amm. Calvi, Marchi, Murante, Memushaj, Tripoli, Laurini. Angoli 3-9.
da soli, non meritavamo di perdere spiegher a fine gara il tecnico piemontese, tornando sulle due reti del Carpi: la prima alla mezzora una frittata di Ranellucci, che sul colpo di testa di Poli anticipa il proprio portiere e di nuca confeziona la pi clamorosa delle autoreti; la seconda, un quarto dora dopo aver raggiunto il pari, una dormita di Masi, che invece di rinviare si perde Eusepi sul dischetto e serve allattaccante carpigiano (quinta rete in campionato) lassist pi comodo. In mezzo ai due gol del Carpi si vede una buona gara, che la Pro Vercelli riacciuffa a inizio ripresa grazie al tocco sottomisura di Espinal, su imbeccata di Bencivenga.
Entusiasmo Notaristefano Il
RISULTATI
CARPI-PRO VERCELLI LUMEZZANE-REGGIANA MONZA-BENEVENTO PAVIA-FOGGIA SORRENTO-PISA SPAL-FOLIGNO TARANTO-AVELLINO TERNANA-COMO VIAREGGIO-TRITIUM 2-1 1-0 1-2 0-2 1-1 3-2 2-0 2-1 stasera
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 8 GENNAIO ORE 14.30 BENEVENTO-FOGGIA (2-1) FOLIGNO-AVELLINO (0-2) PISA-SPAL (1-1) PRO VERCELLI-COMO (0-1) REGGIANA-PAVIA (1-1) SORRENTO-MONZA (3-0) TARANTO-LUMEZZANE (3-0) TRITIUM-CARPI (0-4) VIAREGGIO-TERNANA (0-1)
casa voleva riscattare la sconfitta di Foggia e replicare al Taranto che laveva scavalcata in classifica sfruttando lanticipo con lAvellino. Ma non ha attaccato a testa bassa. Lo ha fatto
LUMEZZANE REGGIANA 1 0
con attenzione per non concedere spazi al Como sempre piuttosto aggressivo. Cos la prima incursione importante di Nol arrivata al 19 ma il fantasista ha sbagliato la rifinitura decisiva per Sinigaglia libero in area. Il secondo affonPAVIA FOGGIA
La sfida fra le due sorprese del campionato porta la firma di Umberto Eusepi. suo il gol che rilancia il Carpi dopo lo scivolone di Foligno e blocca la marcia della Pro Vercelli, agganciata al terzo posto dagli emiliani. La squadra di Braghin (6 vittorie nelle precedenti 8 gare) paga a caro prezzo due clamorose sviste in difesa e i tanti assenti che la stanno condizionando.
Che errori Ci siamo fatti gol
SORRENTO PISA
Carpi per ci mette pi cuore, confermandosi macchina quasi perfetta quando gioca al Giglio (22 punti su 27 e 20 gol segnati in casa). Un ruolino che fa sorridere mister Notaristefano, nonostante qualche sofferenza nei minuti finali che ha ricordato le beffe subite con Pisa e Foligno: stata la vittoria del coraggio. Stiamo viaggiando davvero forte, anche se sono convinto che nel ritorno possiamo fare ancora meglio.
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MARCATORI
10 RETI Ginestra (2, Sorrento). 9 RETI Perna (3, Pisa); Arma (2, Spal). 8 RETI Cia (Benevento); Filippini (5, Como). 6 RETI De Angelis (3, Avellino); Malatesta (Pro Vercelli); Rantier (3, Taranto); E. Bortolotto (Tritium).
girone B
CLASSIFICA
SQUADRE PT G 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 SIRACUSA (-3) 31 TRAPANI 28 PORTOGRUARO 27 LANCIANO (-1) 27 BARLETTA 27 CREMONESE (-6) 25 CARRARESE 25 PERGOCREMA (-1) 25 ALTO ADIGE 24 SPEZIA 24 TRIESTINA 22 FROSINONE 20 PRATO 17 ANDRIA 17 PIACENZA (-4) 17 LATINA 16 BASSANO 15 FERALPI SALO' 13 PARTITE V N P 10 4 3 8 4 5 7 6 4 8 4 5 7 6 4 9 4 4 6 7 4 8 2 7 6 6 5 6 6 5 7 1 9 5 5 7 4 5 8 3 8 6 6 3 8 4 4 9 3 6 8 2 7 8 RETI F S 24 16 30 19 23 19 21 18 18 16 22 12 25 20 20 24 20 16 21 18 26 25 19 22 17 20 18 25 22 31 21 26 12 24 9 17
0 2
SPAL FOLIGNO
3 2
stellazzi 5,5), Menchinella 5,5, Coresi 7; Guidone 5,5, Brunori Sandri 5 (dal 14 s.t. Fondi 5,5). (Mazzone, Merli Sala, Stoppini, Fedeli). All. Pagliari 6. ARBITRO De Meo di Foggia 7. NOTE paganti 394, abbonati 1.229, incasso di 10.149 euro. Ammoniti Melara, Costantini, Zamboni e Fortunato. Angoli 13-2. GIUDIZIO FERRARA Dopo nove gare senza vittorie la Spal torna al successo. Risultato sbloccato al 9 da un sinistro al volo da fuori area di Castiglia. Il Foligno pareggia con Coresi su rigore (mano di Melara). La Spal trova il vantaggio alla mezzora della ripresa con Laurenti e il 3-1 con un tocco ravvicinato di Arma. Nel recupero arriva la punizione vincente di Coresi, autore di unottima prova, per linutile seconda rete ospite. Alessandro Sovrani
1 1
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RISULTATI
ALTO ADIGE-CREMONESE BARLETTA-PIACENZA BASSANO-TRAPANI FERALPI SALO'-LANCIANO LATINA-SPEZIA PERGOCREMA-CARRARESE PORTOGRUARO-ANDRIA SIRACUSA-FROSINONE TRIESTINA-PRATO 2-0 2-1 0-7 1-1 1-2 2-2 1-1 1-0 0-2
C Viareggio-Tritium in tv
Stasera il posticipo televisivo tra il Viareggio e la Tritium chiude il 2011 della Prima divisione. Un solo dubbio per Bertolucci: Conson (favorito) o Lamorte in difesa a fianco del capitano Fiale; Cesarini, scontata la squalifica, torna al centro dellattacco, mentre probabile una staffetta Lepri-DOnofrio. La Tritium partita nel tardo pomeriggio dopo lultimo allenamento: a Boldini manca linfortunato Martinelli, ma ritrova il capitano Dionisi. Cos in campo (ore 20.45, diretta su Raisport 1): VIAREGGIO (4-4-2) Ranieri; Carnesalini, Fiale, Conson, Brighenti; Lepri, Pizza, Tarantino, Cristiani; Cesarini, Scardina. (Merlano, Lamorte, Monopoli, Licata, Maltese, Palibrk, DOnofrio). All. Bertolucci. TRITIUM (4-4-2) Pansera; Fondrini, Teso, Dionisi, Possenti; E. Bortolotto, Malgrati, Daldosso, Casiraghi; Spampatti, R. Bortolotto. (Nodari, Suagher, Corti, Di Ceglie, Monacizzo, Floriano, Sinato). All. Boldini. ARBITRO Oliveri di Palermo (Zuccaro-Guarino).
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 8 GENNAIO ORE 14.30 ANDRIA-SPEZIA (0-0) CARRARESE-CREMONESE (0-3) FERALPI SALO'-TRIESTINA (0-1) FROSINONE-BARLETTA (luned 9, ore 20.45) (0-1) LANCIANO-BASSANO (1-0) PERGOCREMA-PORTOGRUARO (1-0) PIACENZA-ALTO ADIGE (2-1) PRATO-TRAPANI (1-2) SIRACUSA-LATINA (1-1)
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LUMEZZANE (Bs) Antonelli d la sveglia al Lumezzane e con una prodezza personale firma lottava vittoria stagionale della squadra bresciana, che a questo punto si candida autorevolmente per un posto nei playoff. Mastica amaro la Reggiana, alla quarta sconfitta consecutiva e con la panchina di Mangone sempre pi in bilico (si attende nelle prossime ore la decisione del presidente Barilli, ieri assente,
SORRENTO (Na) Gennaro Ruotolo debutta con un pareggio che va bene pi al Pisa che al Sorrento. Il neo tecnico rossonero si affida al 4-4-1-1: lunica novit rispetto al 4-2-3-1 di Sarri, la squadra gioca meglio nel primo tempo, tra la voglia di reagire allo 0-4 di Vercelli e una alterna fluidit nella manovra. All11 gi in vantaggio con una veloce azione manovrata: cross di Basso dalla sinistra, palo di Scappi-
MARCATORI
10 RETI Godeas (Triestina). 9 RETI Pavoletti (Lanciano); Barraco (4, Trapani). 8 RETI Le Noci (3, Cremonese); Evacuo (4, Spezia). 7 RETI Corazza (Portogruaro). 6 RETI Fischnaller (3, Alto Adige); Del Core (2, Andria); Jefferson (1, Latina); Pi (3, Pergocrema); Guerra (Piacenza); Gambino (Trapani).
31
GIUDIZIO MARCATORE Longoni al 45 p.t. SIRACUSA (4-2-3-1) P. Baiocco 6,5; Petta 6,5, Moi 7, Fernandez 7, Capocchiano 6,5; D. Baiocco 7, L. Calabrese 6; Pepe 6,5 (dal 45' s.t. Bongiovanni s.v.), Mancosu 6,5 (dal 25 s.t. Pippa 6), Longoni 6,5 (dal 34 s.t. Montalto s.v.); Zizzari 6. (Fornoni, Ignoffo, F. Calabrese, Amore). All. Sottil 7. FROSINONE (4-4-2) Nordi 5,5; Guidi 5,5, Catacchini 6 (dal 44 s.t. Paganini s.v.), Vitale 6,5, Cordos 6; Frara 6,5 (dal 34 s.t. Campagna 6), Carrus 7, Baccolo 6,5, Ucchino 6 (dall11 s.t. Aurelio 6); Santoruvo 6,5, Artistico 6,5. (Vaccarecci, Rea, Funari, Beati). All. Corini 6. ARBITRO Rocca di Vibo Valentia 6. NOTE paganti 2.954, pagavano anche gli abbonati, incasso di 30.185 euro. Ammoniti Santoruvo, Guidi, L. Calabrese e Fernandez. Angoli 5-3.
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Il Siracusa campione di inverno. Di pi, allunga in classifica e si porta a pi tre dalla seconda in classifica. Neanche il Frosinone riesce a fermare la marcia della squadra di Sottil all8 risultato utile consecutivo. Un Siracusa ancora una volta robusto, determinato, consapevole della posta in gioco e deciso a portare a casa un titolo che non ha solo un valore simbolico. Un titolo con dedica. Lo hanno mostrato i giocatori nel corso del riscaldamento. Maglia bianca con la scritta Fofa non mollare. Vittoria dedicata
1 1
all'attaccante Momo Fofana che venerd si sottoposto all' intervento di ricostruzione del tendine rotuleo del ginocchio sinistro.
Squadre rimaneggiate Siracusa
giore velocit. Allora in cattedra salito Davide Baiocco che ha cominciato a smistare palloni doro. Tutte le azioni per si sono infrante al limite dell'area ed allora il Siracusa ha cominciato a provare dalla distanza. Con Pepe, Mancosu, ma anche con Davide Moi, che ha sfiorato l'incrocio dei pali esibendosi in un inedito del suo repertorio, la bordata da fuori. La palla giusta, quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi in parit capitata sui piedi di Longoni. Il tiro ha toccato il terreno prima di entrare nel campo dazione di Nordi e il portiere del Frosinone stato beffato.
Frosinone difensivo Un gol che ha spezzato le gambe al Frosinone, colpevole per di aver pensato solo a difendersi per tutta la prima frazione. Nella ripresa laziali pi disposti a giocare ed allora sono arrivate anche alcune occasioni con Santoruvo e Artistico, anche se il Siracusa ha dato l'impressione di poter controllare senza correre veri rischi. Anzi stata la squadra di Sottil nelle ripartenze a sfiorare il raddoppio. Al fischio finale la gioia del presidente Salvoldi: Tutto come previsto - ha detto - primi a Natale e non intendiamo fermarci qua.
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mo Boscaglia continua a nascondersi dietro l'obiettivo salvezza (Mancano 13 punti, pensiamo solo a quello), la sua squadra pare un videogioco per la capacit di produrre emozioni a getto continuo e qualit di manovra. Dal canto suo il Bassano, troppo brutto e irreale per essere credibile, mastica amaro: infortuni e assenze non reggono dinanzi alle proporzioni del tracollo. Il presidente Stefano Rosso eloquente: Siamo scarsi, interverremo sul mercato e se retrocederemo avremo sbagliato tutto, sbotta a fine gara.
I gol La mattanza inizia al 23': Madona si beve Martina e segna, un attimo pi tardi combinazione Gambino-Abate col centravanti che entra in area e fulmina Grillo. Prima della pausa, contatto risibile Grillo-Gambino, DAngelo indica il dischetto e Barraco fa tris. Nella ripresa Madona e Gambino, con due gol a testa, chiudono la vendemmiata.
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e Frosinone sono scesi in campo con tanti cambi obbligati. Dellultimo secondo quello di Strigari inchiodato a letto da un virus intestinale. I siciliani hanno iniziato la gara con un ritmo elevatissimo alla ricerca di quell'approccio devastante che era stato chiesto dal proprio allenatore. Per Pepe e Longoni vita difficile perch Corini aveva dato indicazioni precise per raddoppiare sui due togliendo il fiato agli elementi di mag1 1 PERGOCREMA CARRARESE
Passeggiando sulle macerie del Bassano, il Trapani avvia uno show di calcio e giocate scintillanti che valgono il secondo posto. E anche se l'otti2 0 LATINA SPEZIA
BARLETTA PIACENZA
2 1
PORTOGRUARO ANDRIA
2 2
1 2
TRIESTINA PRATO
0 2
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serie D
17a giornata
GIRONE A
RISULTATI
CANTU' SAN PAOLO-ASTI CHIAVARI-LAVAGNESE LASCARIS-F. CARATESE NAVIGLIO TREZZANO-CHIERI NOVESE-ACQUI PRO IMPERIA-BOGLIASCO SANTHIA'-DERTHONA VERBANO-VALLE D'AOSTA VILLALVERNIA-BORGOSESIA riposa ALBESE 1-3 0-0 0-1 0-1 0-1 1-0 0-1 3-1 1-0
(19a)
CLASSIFICA
Valle d'Aosta p. 41; Chieri 37; Santhia 34; Novese 32; Derthona 31; Naviglio Trezzano 29; Acqui e Chiavari 27; F. Caratese 26; Villalvernia, Verbano e Pro Imperia 25; Lavagnese 24; Borgosesia 23; Bogliasco 18; Asti e Albese 15; Cant 6; Lascaris 3. (Aquanera esclusa dal campionato).
GIRONE B
RISULTATI
CARPENEDOLO-OLGINATESE CASTELLANA-VOGHERA CASTIGLIONE-CARONNESE COLOGNESE-FIORENZUOLA FIDENZA-DARFO GALLARATESE-ALZANOCENE GOZZANO-SEREGNO MAPELLOBONATE-RUDIANESE PIZZIGHETTONE-PONTISOLA PRO PIACENZA-AURORA SERIATE 3-1 1-1 1-0 2-4 1-2 0-4 2-2 1-0 0-2 0-0
(19a)
CLASSIFICA
Castiglione p. 40; MapelloBonate 37; Pizzighettone 33; Caronnese 30; Castellana e Olginatese 29; Rudianese 28; AlzanoCene 26; Voghera e Pontisola 25; Darfo e Pro Piacenza 24; Gozzano 22; Fiorenzuola e Aurora Seriate 21; Carpenedolo e Gallaratese 19; Colognese e Seregno 17; Fidenza 16.
GIRONE C
RISULTATI
GIORGIONE-SAREGO 0-1 LEGNAGO-CONCORDIA 2-2 MONTEBELLUNA-SANVITESE 1-0 MONTECCHIO-SACILESE 0-0 PORDENONE-MEZZOCORONA 2-0 SAN GIORGIO-UNION QUINTO rinviata SANDONA'JESOLO-ITALA SAN MARCO 3-0 TAMAI-PORTO TOLLE 0-3 VENEZIA-BELLUNO 4-2
GIRONE D
CLASSIFICA
Venezia p. 42; Porto Tolle 33; Legnago 30; Tamai 28; Union Quinto*, Pordenone e Montebelluna 26; SandonJesolo 25; Mezzocorona e San Giorgio* 22; Concordia 20; Montecchio e Giorgione 19; Sarego, Belluno e Sacilese 17; Sanvitese 13; Itala San Marco 8. (* una gara in meno).
(19a)
CLASSIFICA
0-1 1-1 0-0 2-1 3-1 0-0 3-1 0-3 3-0 5-1 Este e Castelfranco p. 41; Virtus Vecomp 38; Forl 35; San Paolo e Lanciotto Campi 31; Cerea 30; Scandicci 29; Mezzolara 28; Ravenna (-1) e Bagnolese 23; Rosignano 22; Tuttocuoio, Villafranca e Camaiore 20; Forcoli 19; Pavullese 18; Pistoiese 17; Sestese 12; Santacroce 11.
RISULTATI
CEREA-ROSIGNANO ESTE-FORLI' FORCOLI-BAGNOLESE LANCIOTTO CAMPI-PISTOIESE PAVULLESE-SANTACROCE RAVENNA-VILLAFRANCA SAN PAOLO-MEZZOLARA SCANDICCI-CASTELFRANCO TUTTOCUOIO-SESTESE VIRTUS VECOMP-CAMAIORE
GIRONE E
RISULTATI
CASTEL RIGONE-SPORTING TERNI 0-1 FLAMINIA-VITERBESE 2-2 GROUP CITTA' DI CASTELLO-PIANESE 2-0 ORVIETANA-TRESTINA 3-0 PONTEDERA-PONTEVECCHIO 1-2 SANSEPOLCRO-AREZZO 1-3 SANSOVINO-DERUTA 0-0 SPOLETO-ZAGAROLO 3-0 TODI-PIERANTONIO 0-1
GIRONE F
CLASSIFICA
Pontedera p. 36; Arezzo 32; Sporting Terni 30; Spoleto 27; Pontevecchio 26; Deruta e Castel Rigone 25; Sansovino 24; Pianese e Viterbese 23; Pierantonio 22; Group Citt di Castello 20; Trestina 19; Orvietana 18; Flaminia e Sansepolcro 17; Zagarolo 16; Todi 14.
GIRONE G
CLASSIFICA
Teramo p. 42; Ancona 37; Civitanovese 36; Sambenedettese 35; Atletico Trivento 26; Vis Pesaro, Isernia e San Nicol 25; Recanatese e Olympia Agnonese 24; Atessa VdS 21; Riccione 19; Santegidiese 18; Renato Curi 17; Jesina 16; Luco Canistro 14; Miglianico 9; Real Rimini 4.
GIRONE H
CLASSIFICA
1-1 3-2 4-2 0-1 0-1 2-2 1-1 0-0 1-0 Salerno p. 37; Marino e Budoni 31; Sora 27; Porto Torres 26; Selargius, Palestrina e Fidene 24; Arzachena e Astrea 23; Monterotondo 22; Anziolavinio e Pomigliano 20; Cynthia 19; Bacoli 17; Civitavecchia 13; Sant' Elia* 12; Atletico Boville* 9. (* una gara in meno).
GIRONE I
CLASSIFICA RISULTATI
ACIREALE-NOTO COSENZA-ADRANO HINTERREGGIO-ACRI LICATA-SANT'ANTONIO ABATE MARSALA-NUVLA SAN FELICE MESSINA-CITTANOVA PALAZZOLO-NISSA SERRE ALBURNI-SAMBIASE VALLE GRECANICA-BATTIPAGLIESE 0-3 1-0 2-1 2-1 0-0 4-0 1-0 0-0 1-1
RISULTATI
ANCONA-TERAMO 1-0 ATESSA VDS-MIGLIANICO 1-0 ATLETICO TRIVENTO-CIVITANOVESE 0-1 LUCO CANISTRO-SANTEGIDIESE 2-1 OLYMPIA AGNONESE-REAL RIMINI 5-0 RECANATESE-SAMBENEDETTESE 0-2 RICCIONE-ISERNIA 2-3 SAN NICOLO'-JESINA 1-1 VIS PESARO-RENATO CURI 1-0
RISULTATI
ARZACHENA-CYNTHIA BACOLI-CIVITAVECCHIA FIDENE-ANZIOLAVINIO MARINO-POMIGLIANO MONTEROTONDO-SALERNO PALESTRINA-PORTO TORRES SANT'ELIA-ASTREA SELARGIUS-ATLETICO BOVILLE SORA-BUDONI
RISULTATI
CLASSIFICA
Hinterreggio p. 31; Acri 29; Marsala 28; Adrano 24; Palazzolo e Cosenza 25; Noto, Battipagliese* e Serre Alburni 23; Sant'Antonio Abate 21; Nuvla San Felice, Messina (-7) e Licata 20; Cittanova 19; Valle Grecanica 18; Acireale* 17; Sambiase 15; Nissa 12. (* una gara in meno).
CASARANO-CRISTOFARO 2-0 Ischia p. 35; Sarnese CASERTANA-INTERNAPOLI 2-1 33; Martina, Nard e FORTIS TRANI-CAMPANIA 0-1 Campania 32; Francavilla S. 31; Turris e CaserGROTTAGLIE-BRINDISI 2-3 tana 29; Brindisi 27; ForIRSINESE-GAETA 4-1 tis Trani e Casarano 21; ISCHIA-VIRIBUS UNITIS 3-0 Internapoli 18; GrottaNARDO'-REAL NOCERA 1-1 glie 17; Irsinese 15; Real Nocera 13; Gaeta (-1) 11; SARNESE-MARTINA 1-1 Cristofaro 10; Viribus TURRIS-FRANCAVILLA S. 1-2 Unitis 8.
32
33
SECONDA DIVISIONE
girone A
19a giornata
CASALE SANTARCANGELO 3 0 TREVISO MONTICHIARI 2 1
girone B
21a giornata
0 2
LAQUILA FANO
GIUDIZIO
2 1
GIUDIZIO MARCATORI Iannini al 35' p.t.; Peluso al 10', Taddei al 27' s.t. CASALE (4-3-3) Pomat 6,5; Silvestri 6, Vignati 6, Gonnella 6, Naglieri 6,5; Iannini 7 (dal 33' s.t. Agnesina 6), Capellupo 6,5, Siega 7; Taddei 6,5 (dal 34' s.t. Gambadori 6), Curcio 6 (dal 23' s.t. Rodriguez 6,5), Peluso 7,5. (Adornato, Ciccomascolo, Lillo, Crocetti). All. Buglio 8. SANTARCANGELO (4-3-3) Nardi 6; Fabbri 5,5 (dal 17' s.t. Gavoci 5,5), Arrigoni 5,5, Gregorio 5,5, Locatelli 5,5; Del Pivo 6, Obeng 6 (dal 43' s.t. Pagan s.v.), Baldinini 5,5; Ferri 6 (dal 28' s.t. Bacchiocchi 6), Scotto 6, Graziani 6. (Bicchiarelli, Bazzi, Bezzi, Valente). All. Angelini 5,5. ARBITRO Chiffi di Padova 6,5. NOTE spettatori 450 circa, incasso di quasi 3.000 euro. Espulso Arrigoni al 20' s.t.; ammoniti Curcio, Peluso, Graziani, Del Pivo e Locatelli. Angoli 5-6. (g.m.)
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GIUDIZIO MARCATORI Torromino (T) al 34 p.t.; Murano (M) al 15, Torromino (T) 25 s.t. TREVISO (4-4-2) Sartorello 6,5; Brunetti 6 (dal 33 s.t. Granati s.v.), Cernuto 6,5, Di Girolamo 6,5, Biagini 6,5; Stentardo 6,5, Bandiera 6,5, Malacarne 6, Giorico 6,5 (dal 20 s.t. Spinosa 6); Torromino 7,5, Ferretti 6,5 (dal 43 s.t. Visintin s.v.), (Zattin, Beccia, Madiotto, Bidogia). All. Zanin 6,5. MONTICHIARI (4-4-2) Gambardella 5,5; Filippini 6, Verdi 5 (dal 13 s.t. Filiciotto 5), Antoniacci 6, Zambelli 5,5 (dal 25 s.t. Talato 5); Zanola 6,5, Muchetti 6, Saleri 6, Severgnini 6,5; Mastroianni 5 (dal 1 s.t. Murano 6), Florian 6. (Simonini, Bettenzana, Stefani, Del Padrone). All. Rosin-Criniti 5,5. ARBITRO Sacchi di Macerata 6,5. NOTE spettatori 800 circa, incasso di 5.690 euro. Ammoniti Verdi, Filippini e Severgnini. Angoli 6-3. (g.p.z.)
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GIUDIZIO MARCATORI Clemente al 7, Margarita al 24 s.t. ISOLA LIRI (4-3-3) Coletti 6; Fiorini 6 (dal 19 s.t. Tortosa 5), Ferarra 5,5, Falco 5,5, Martinelli 5,5; Raffaello 6,5, Lucchese 5, 5 (dal 31 s.t. Salvatori 5), Di Lullo 6; Morleo 5 (dal 16 s.t. Martena 5), Improta 5, Conte 6. (Mariosi, Paloni, Graziani, Iafrate). All. Grossi 5,5. PERUGIA (4-2-3-1) Giordano 6; Anania 6, Borghetti 6,5, Russo 6,5, Pupeschi 6; Benedetti 7, Borgese 7; Moscati 6 (dal 39 s.t. Moneti s.v.), Clemente 6,5 (dal 28 s.t. Mocarelli 5), Margarita 6,5 (dal 32 s.t. Ferri Marini 5); Tozzi Borsoi 6. (Despucches, Zanchi, Carloto, Padovani). All. Battistini 6,5. ARBITRO Melidoni di Frattamaggiore 6. NOTE spettatori 600 circa, incasso nc. Ammoniti Fiorini, Borgese, Falco, Tozzi Borsoi, Martinelli, Benedetti e Pupeschi. Angoli 5-1. (g.p.)
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MARCATORI Agnello (LA) al 9 e al 23, Zebi (F) al 40 s.t. LAQUILA (4-3-3) Testa 7; Simoncini 6, Garaffoni 6, Prizio 6, Prete 6,5; Agnello 7, Capparella 6,5, Campinoti 6,5; Pianese 6 (dal 10 s.t. Pietrella 6,5), Colussi 6 (dal 27 s.t. Giglio s.v.), Improta 6,5 (dal 41 s.t. Cunzi s.v.). (Modesti, Ruggiero, Battistelli, Tortora). All. Ianni 6,5. FANO (4-3-2-1) Beni 5,5; Misin 6 (dal 33 s.t. Di Stefano s.v.), Colombaretti 5,5, Cossu 6, Amaranti 5,5; Ruscio 6, Zebi 6,5, Raparo 5,5; Muratori 5,5 (dal 25 s.t. Bartolini 6), Marolda 6 (dal 36 s.t. Forabosco s.v.); Morante 5,5. (Orlandi, Bartolucci, Sassaroli, Capi). All. Baldassarri 6. ARBITRO Coccia di San Benedetto del Tronto 5,5. NOTE spettatori 900 circa, incasso di quasi 4.800 euro. Ammoniti Colussi, Garaffoni, Morante, Misin e Cunzi. Angoli 5-3. (a.f.)
0 1
3 2
POGGIBONSI GIACOMENSE
1 1
1 1
PAGANESE ARZANESE
GIUDIZIO
1 1
4 0
CHIETI CELANO
1 1
GIUDIZIO MARCATORI Zanigni (R) al 30 p.t.; Lenzoni (E) al 12, Gerbino Polo (R) al 41 s.t. RIMINI (4-2-3-1) Scotti 6,5; Palazzi 6,5, Mastronicola 6,5, A. Brighi 6,5, Vittori 6,5; Cardinale 7, M. Brighi 6,5; Spighi 6 (dal 1 s.t. Buonocunto 6), Valeriani 6 (dal 24 s.t. Gasperoni 6), Baldazzi 6,5; Zanigni 7 (dal 34 s.t. Gerbino Polo 7). (Semprini, Onescu, Rosini, Favero). All. DAngelo 6,5. ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6,5; Falcier 6, Villagatti 6, Bertoli 6, Talignani 6 (dall11 s.t. Serlini 6); Staiti 7, Favret 6 (dal 42 s.t. Lazzaro s.v.), Zampano 6; Ciarci 7 (dal 40 s.t. Russo s.v.); Lenzoni 7, Rosso 6. (Otranto, Fantoni, Musso, Dolce). All. Prina 6. ARBITRO Spinelli di Terni 6. NOTE spettatori 1.200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Zanigni, Vittori, Falcier, Staiti e Villagatti. Angoli 2-5. (g.b.)
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MARCATORE Person al 2' s.t. SAVONA (4-4-2) Aresti 6; Materazzo 5,5 (dal 1' s.t. Mazzotti 6), Belotti 6, Antonelli 5, Marconi 6,5; De Martis 6 (dal 36' s.t. Parodi s.v.), Giorgione 6, Bottiglieri 6, Cazzamalli 5,5 (dal 18' s.t. Rossi 5); Mezgour 5, Cattaneo 6,5. (Maragna, Vinatzer, Del Genio, Buglio). All. Corda 5,5. CUNEO (4-4-2) Pascarella 7; Passer 6, Sentinelli 6,5, Carretto 6, Donida 6; Cristini 6,5, Longhi 6 (dal 30' s.t. Gentile 6), Di Quinzio 6 (dal 42' s.t. Garavelli s.v.), Lodi 6,5; Person 6,5 (dal 38' s.t. Ferri s.v.), Varricchio 6,5. (Negretti, Morabito, Galfr, Fantini). All. Rossi 6,5. ARBITRO Bellutti di Trento 6,5. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Lodi, Cristini, Sentinelli, Carretto, Person e Bottiglieri. Angoli 12-6. (o.ste.)
MARCATORI Villanova (SM) al 3', D'Antoni (SM) al 24', Rocchi (BaB) al 35' p.t.; Villanova (SM) al 3', Rocchi (BaB) al 40' s.t. SAN MARINO (4-4-2) Vivan 6,5; Farina 6 (dal 20' s.t. Casolla 6), Fogacci 6, Ferrero 6, De Santis 6; Sorbera 6, Amantini 6, Del Sole 6,5 (dal 41' s.t. Loiodice s.v.), Poletti 6,5; D'Antoni 6,5, Villanova 7 (dal 47' s.t. Del Duca s.v.). (Migani, Del Duca, Magnanelli, Crivello, Rivi). All. Petrone 6. BORGO A BUGGIANO (4-4-2) Grandi 5; Di Giusto 5,5, Settepassi 5,5, Checchi 5,5, Lorenzini 6; Maretti 6,5, Gialdini 6, Corsi 6, Santini 5 (dal 1' s.t. Di Crescenzo 6); Stella 5,5, Rocchi 6,5. (Strambi, Tafi, Mugelli, Castaldo, Crociani, Conte). All. Colonnello 6. ARBITRO Tardino di Milano 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso nc. Ammoniti De Santis, Di Giusto, Farina, Casolla e Checchi. Angoli 2-6. (e.g.)
GIUDIZIO MARCATORI Pera (P) al 19 p.t.; Lamenza (G) al 39 s.t. POGGIBONSI (4-4-2) Sportiello 6,5; Mugnaini 5,5, Dierna 6, Cirina 6, Bronchi 6; Moscarino 6 (dal 9 s.t. Doveri 5), El Kamch 6, Settembrini 6, Boldrini 5,5; Pera 6,5 (dal 41 s.t. Romanelli s.v.), Falomi 6 (dal 23 s.t. Dal Bosco 5,5). (Gori, Malquori, Cicali, Del Colle). All. Fraschetti 5,5. GIACOMENSE (4-3-3) Pavanello 5; Scaioli 6, Minardi 5,5, De March 5,5, Parenti 6 (dal 23 s.t. Lamenza 6,5); Caciagli 6, Lodi 5,5 (dal 9 s.t. Mandorlini 6), Tanaglia 6 (dal 35 s.t. Ortolan 6); Paci 6, Staffolani 6, Tabanelli 6,5. (Poluzzi, Gorini, Sirri, Ricci). All. Gadda 6,5. ARBITRO Fogliano di Perugia 6. NOTE spettatori 450 circa, incasso non comunicato. Ammonito De March. Angoli 6-2. (e.p.)
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MARCATORI Carbonaro (G) al 39, Maisto (C) al 43 s.t. GIULIANOVA (4-4-2) Merletti 6; Cavasinni 5,5, Terrenzio 7, Zoppetti 7, Testoni 5,5; Bruno 6,5, Bont 6 (dal 24 s.t. Di Michele 6), DAlessandro 6, Giustini 5,5 (dal 24 s.t. Carbonaro 7); Morga 6, Picone 6. (Sorrentino, Faragalli, Iachini, Addazii, Pirelli). All. De Patre 7. CATANZARO (3-4-3) Mengoni 6,5; Narducci 6, Sirignano 6,5, Papasidero 6,5; Gigliotti 5, Ulloa 7, Maisto 7, Squillace 6; Esposito 6 (dal 24 s.t. Bugatti 6,5), Masini 6 (dal 47 s.t. Figliomeni s.v.), Carboni 6 (dal 34 s.t. Bruzzese s.v.). (Scerbo, Ricciardi, Mannone, Maita). All. DUrso 6,5 (Cozza squalificato). ARBITRO Fiore di Barletta 7. NOTE spettatori 800 circa, incasso di 2.821,93 euro. Ammoniti Bont, Testoni, Narducci e Bruzzese. Angoli 3-4. (g.a.)
MARCATORI Carotenuto (A) al 3 p.t.; Galizia (P) al 38 s.t. PAGANESE (4-4-2) Petrocco 6; Balzano 6, Rinaldi 6, Pastore 6 (dal 41 s.t. Neglia s.v.), Errico 6 (dal 18 s.t. F. Orlando 6); Galizia 6,5, Acoglanis 5 (dal 18 s.t. Agresta 5,5), Tricarico 6, Scarpa 7; Fava 6, L. Orlando 5,5. (Bracciante, Loiacono, Sicignano, Giglio). All. Grassadonia 6. ARZANESE (4-3-3) Fiory 7; Riccio 5, Salvati 7, Caso 6, Castellano 5; Tarascio 6, Manzo 6, Improta 6; Mascolo 6 (dal 5 s.t. Nocerino 6), Carotenuto 6,5 (dal 28 s.t. Tenneriello 6), Sandomenico 6 (dall11 s.t. Esposito 6). (Parisi, Tommasini, Gori, Fragiello). All. Fabiano 6. ARBITRO Operato di Isernia 6. NOTE spettatori 1.000 circa, incasso nc. Espulsi Riccio al 2 s.t. e Castellano al 39 s.t.; ammoniti Riccio, Rinaldi e Agresta. Angoli 10-1. (a.c.)
MARCATORI Visone al 37' p.t.; Visone al 10', De Luca al 14' e al 37' s.t. VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1) Forte 6,5; Cane 7, Marchetti 6,5, Gattari 7, Bonasia 6,5; Giuffrida 6,5 (dal 35' s.t. Sbravati s.v.), Cerchia 7 (dal 25' s.t. Martino 6,5); Lattanzio 7 (30' s.t. Erbini s.v.), Visone 8, Mancosu 6,5; De Luca 7. (Calderoni, Mercurio, Catalano, Romero). All. Costantino 7. EBOLITANA (4-4-2) Nicastro 5,5; Liguori 5 (dal 15' s.t. Colella 5,5), Astarita 5,5, Nigro 5,5, Giudice 5,5; Corsino 6,5 (dal 6' s.t. Perrino 6), Sekkoum 5,5, Toscano 6, Esposito 6; Broso 5,5, D'Ancona 6,5 (dal 23' s.t. Venneri 6). (Longo, Angi, Bertolino, Cavaliere). All. Giacomarro 5. ARBITRO Petroni di Roma 6. NOTE spettatori 700 circa, incasso di quasi 3.500 euro. Ammoniti Cerchia, D'Ancona, Giudice, Sekkoum, Astarita e Venneri. Angoli 4-1. (f.c.)
GIUDIZIO MARCATORI Anastasi (Ch) al 47 p.t.; Croce (Ce) su rigore al 7 s.t. CHIETI (4-2-3-1) Feola 6; Bigoni 6, Pepe 5,5, Migliorini 6, Malerba 6,5; St. Amadio 6,5, Del Pinto 6,5; Fiore 6,5, Lacarra 6 (dal 44 s.t. Rossi s.v.), Berardino 6 (dal 17 s.t. Gammone 6,5); Anastasi 6. (DEttorre, Gialloreto, Serpico, Cardinali, Cerbone). All. Paolucci 6,5. CELANO (4-3-3) Liverani 6; Ferrara 6 (dal 37 s.t. Si. Amadio s.v.), Rapino 6, Bianciardi 6,5, Granaiola 6; Mascioli 6, Barbetti 6, Marfia 6; Sciamanna 6,5 (dal 29 s.t. Luzi 6), Croce 6, Sabatini 5,5 (dal 15 s.t. Olivieri 6). (Agostini, Furno, Ciolli, Dema). All. Petrelli 6. ARBITRO DIlasio di Matera 5. NOTE spettatori 1.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Ferrara e Barbetti. Angoli 5-2. (g.lett.)
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2 2
ALESSANDRIA LECCO
0 1
RENATE VALENZANA
2 1
BELLARIA SAMBONIFACESE
1 1
NEAPOLIS GAVORRANO
1 2
MELFI APRILIA
GIUDIZIO
1 3
FONDI CAMPOBASSO
1 1
NORMANNA VIBONESE
GIUDIZIO
0 0
GIUDIZIO MARCATORI Spinale (M) al 6, Franchi (M) al 30, Giannone (PP) su rigore al 38 p.t; Giannone (PP) al 9 s.t. MANTOVA (4-3-1-2) Portesi 6,5; Bertin 6, Zaninelli 6, Fonte 6, Bersi 6,5 (dal 41 s.t. Girelli s.v.); Spinale 7, Pettarin 5,5, Dalla Bona 5,5 (dal 18 s.t. Maschio 5,5); Colonetti 6; Franchi 6,5 (42 s.t. Ortobelli s.v.), Del Sante 6. (Festa, Burato, Cinque, Graziani). All. Valigi 6,5. PRO PATRIA (4-3-1-2) Andreoletti 5,5; Bonfanti 6,5, Nossa 6, Polverini 5,5, Pantano 6; Vignali 6, Cortesi 5 (39 s.t. Comi s.v.), Mora 6,5; Giannone 8; Dalla Costa 6 (47 s.t. Chiodini s.v.), Artaria 6,5 (44 s.t. Siano s.v.). (Vavassori, Botturi, Gambaretti, Ghidoli). All. Cusatis 6. ARBITRO Strocchia di Nola 5,5. NOTE spettatori 1.700 circa, incasso di 11.719 euro. Espulso Pettarin al 36 p.t.; ammoniti Bonfanti, Spinale, Dalla Costa, Dalla Bona, Pantano e Artaria. Angoli 4-10. (m.b.)
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GIUDIZIO MARCATORE Temelin al 38 p.t. ALESSANDRIA (4-4-2) Servili 6; Ciancio 6, Barbagli 6, Cammaroto 5,5, Sabato 5,5; Segarelli 6, Giardina 5 (dal 1 s.t. Nassi 5,5), Roselli 6, Pasino 5,5 (dal 17 s.t. Pandiani 5); Martini 6, Fanucchi 6 (dal 33 s.t. Procida s.v.). (De Marco, Ghinassi, Simeoni, Motta). All. Sonzogni 5. LECCO (4-4-2) Aprea 6,5; Conti 6, Ischia 6, Caforio 6, Sciannam 6; Castelnuovo 6, Rebecchi 6, Mattaboni 6,5 (dal 16 s.t. Viviani 6), Padoin 6; Fabbro 6,5 (dal 43 s.t. Fall s.v.), Temelin 6,5. (Perucchini, Galli, Frasca, Brenna, Civilleri). All. Pellegrino 6,5. ARBITRO Caso di Verona 6. NOTE spettatori 1.100 circa, incasso di quasi 4.500 euro. Ammoniti Segarelli, Giardina, Martini, Pandiani, Conti e Castelnuovo. Angoli 7-1. (n.p.)
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GIUDIZIO MARCATORI Mazzini (R) al 17 p.t.; Miracoli (V) su rigore al 30, Mazzini (R) al 33 s.t. RENATE (4-3-3) Pisseri 7; Adobati 6, Cortinovis 6,5, Ferrari 6, Gavazzi 6; Gualdi 6, Cavalli 6, Mantovani 5,5 (dal 32 s.t. Ghezzi s.v.); Mazzini 7,5, Capogna 6 (dal 39 s.t. Carminati s.v.), Gaeta 6 (dal 35 s.t. Morotti s.v.). (Lenzi, Bergamini, Mastrototaro, DellOro). All. Magoni 6. VALENZANA (4-3-1-2) Serena 5,5; Blondett 5,5, Serao 6, Lorusso 6, Forino 6; Montanari 6, DallAra 5,5 (dal 19 s.t. Enrico 6), Righini 5 (dal 1 s.t. Prandi 6); Pagan 5,5; Miracoli 6,5, Franciosi 5,5 (dal 24 s.t. Chiazzolino 6). (Borra, Laezza, Crescente, Uggeri). All. Rossi 5,5. ARBITRO Cangiano di Napoli 5,5. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Espulso Prandi al 46 s.t.; ammoniti Franciosi, Prandi e Pisseri. Angoli 10-3. (f.c.)
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GIUDIZIO MARCATORI Brighenti (S) al 27' p.t.; Fioretti (B) al 17' s.t. BELLARIA (4-4-2) Venturi 5,5; Severi 6, Martinelli 6, Fantini 5,5, Sonzogni 6 (dal 31' s.t. Luppi s.v.); Buda 6 (dal 17' s.t. De Luca 6), Forte 6, Briglia 5,5, Turchetta 6,5; Fioretti 6,5, De Cenco 5,5 (dal 1' s.t. Rossi 5,5). (Renna, Gabbianelli, Scarponi, Mariani). All. Campedelli 6. SAMBONIFACESE (4-1-4-1) Bonato 5; Caraceni 6, Tecchio 6,5, Viskovic 6, Pisani 6 (dal 23' s.t. Boseggia 6); Manfredini 5,5; Finotto 5,5, Creati 6, Marianeschi 6, Ruggeri 6; Brighenti 6,5. (Nardoni, Ebhote, Tondello, De Mori, Botticini, Faccini). All. Carnovelli 6. ARBITRO Romani di Modena 6. NOTE spettatori 100 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Tecchio, Forte e Caraceni. Angoli 6-2. (a.p.)
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GIUDIZIO MARCATORI Fioretti (G) al 20', Rosati (G) al 31' p.t.; Foggia (N) al 25' s.t. NEAPOLIS (4-3-3) Sollo 5; Moscarino 5, Bianchi 4,5, Polverino 5, Cancelli 5 (dal 20' s.t. De Falco 5); Barone 5,5 (dal 1' s.t. Pellecchia 6,5), Marinucci Palermo 5,5, Cariello 6,5; Moxedano 4,5, Bonanno 5,5 (dal 1' s.t. Foggia 6,5), Varriale 5. (Ambrosio, Sansone, Monticelli, Palumbo). All. Ferazzoli 5,5. GAVORRANO (4-2-3-1) Addario 5,5; Tognarelli 6, Angelotti 6, Miano 6, Dascoli 6; Manzo 6, Nicoletti 6; Rosati 6,5 (dal 20' s.t. Lombardi 5), Fioretti 6,5, Nocciolini 6; Pulina 6. (Santandrea, Corbello, Sgambato, Alderotti, Galbiati, Lo Sicco). All. Buso 6,5. ARBITRO Taioli di Cesena 5. NOTE spettatori 300 circa, incasso di quasi 600 euro. Espulso Bianchi al 37' s.t.; ammoniti Cariello, Marinucci Palermo, Varriale, Foggia e Lombardi. Angoli 8-1. (a.v.)
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MARCATORI Ceccarelli (A) al 28, Buonaiuto (A) al 41, Ambrogetti (M) al 46 p.t.; Iovene (A) al 44 s.t. MELFI (4-3-3) Scuffia 5,5; Spirito 5,5, Gennari 5,5, Moretto 5,5, R. Russo 5 (dal 1 s.t. Franchino 5,5); Viola 5,5 (dal 14 s.t. Caprioli 5,5), Giunta 6, Tirelli 6; G. Russo 5,5, Simeri 5,5 (dal 25 s.t. Lionetti 5), Ambrogetti 6. (Della Luna, Borin, Bertocchi, Dermaku). All. Rodolfi 5,5. APRILIA (4-3-1-2) Pellegrino 6; Gomes 6, Pinna 6, Stankovic 6 (dal 7 s.t. Di Libero 6), Carta 6; Criaco 6, Cruciani 6,5, Croce 6; Buonaiuto 7 (dal 42 s.t. Iovene 6,5); Ceccarelli 7, Calderini 6,5 (dal 25 s.t. Salese 6). (Bifulco, Crialese, Vona, Thaqi). All. Vivarini 6,5. ARBITRO Losito di Pesaro 6,5. NOTE spettatori 200 circa, incasso nc. Ammoniti Giunta, Ceccarelli, Cruciani, Croce e Di Libero. Angoli 4-5. (g.t.)
GIUDIZIO MARCATORI Cruz (C) al 20, Alleruzzo (F) al 32 p.t. FONDI (4-4-2) Gasparri 6,5; Pacini 6, Palumbo 5, Conte 6,5, Passiatore 6; Tamasi 5, Alleruzzo 7, Finocchiaro 5,5, Merlonghi 5,5 (dal 18 s.t. Vaccaro 7); Bernasconi 5,5 (dal 40 s.t. Iovinella s.v.), Ricciardo 5. (Mezzacapo, Castaldi, Chiarini, Konate, Formuso). All. Parisella 5,5. CAMPOBASSO (3-5-2) Iuliano 6; Modica 5,5, Mateo 6, Altobello 6; Posillipo 6 (dal 24 s.t. Cirillo 6), Forgione 6, Esposito 6,5, Piano 6, Quadri 6; Cruz 6,5, DAnna 6,5 (dal 44 s.t. Cenciarelli s.v.). (Falcone, Fatticcion, Fassari, Fazio, Iannotti). All. Imbimbo 5,5. ARBITRO Fanton di Lodi 6,5. NOTE spettatori 100 circa, incasso non comunicato. Espulso Palumbo al 23 s.t.; ammoniti Mateo, Posillipo, Altobello, Modica, Tamasi e Iuliano. Angoli 6-4. (a.s.)
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NORMANNA (4-3-3) Gragnaniello 6; Diana 6, Castaldo 6,5 (dal 35 s.t. Monda s.v.), Campanella 6, Martucci 6; Marano 6, Vecchione 6,5, Letizia 6,5; Varriale 6 (dal 35 s.t. Petagine s.v.), Pisani 6, Grieco 6 (dal 47 s.t. Puca s.v.). (Russo, Sgambato, Lojacono, Varsi). All. Parascandolo 6 (Romaniello squalificato). VIBONESE (4-1-4-1) De Filippis 6; Di Berardino 6, Cosentino 6,5, Salvatori 6,5, DAgostino 6; Benincasa 6; Corapi 7 (dal 47 s.t. Cosenza s.v.), Vitale 6,5, Mazzetto 6, Doukara 7; Puntoriere 6,5 (dal 31 s.t. Caraccio 5,5). (Sara, Petrucci, Saturno, Mercuri, Borghetto). All. Viola 6 (Ferrante squalificato). ARBITRO Marini di Roma 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Marano, Vecchione e Benincasa. Angoli 1-2. (g.ar.)
CLASSIFICA
SQUADRE CASALE TREVISO (-1) RIMINI CUNEO SAN MARINO POGGIBONSI GIACOMENSE ENTELLA RENATE BELLARIA MANTOVA PARTITE RETI G V N P F S 40 19 12 4 3 29 12 36 19 10 7 2 34 17 36 19 11 3 5 23 17 35 19 11 2 6 31 23 30 19 9 3 7 36 26 26 19 7 5 7 27 25 25 19 6 7 6 26 29 24 19 6 6 7 24 20 24 19 6 6 7 20 19 22 19 5 7 22 19 5 7 7 21 26 7 19 25 PT
RISULTATI
ALESSANDRIA-LECCO BELLARIA-SAMBONIFACESE CASALE-SANTARCANGELO MANTOVA-PRO PATRIA POGGIBONSI-GIACOMENSE RENATE-VALENZANA RIMINI-ENTELLA SAN MARINO-BORGO A BUGGIANO SAVONA-CUNEO TREVISO-MONTICHIARI 0-1 1-1 3-0 2-2 1-1 2-1 2-1 3-2 0-1 2-1
REGOLAMENTO
CLASSIFICA
SQUADRE PERUGIA L'AQUILA CATANZARO PAGANESE CHIETI APRILIA GAVORRANO GIULIANOVA ARZANESE PARTITE RETI G V N P F S 45 20 14 3 3 34 16 40 20 11 7 2 23 10 37 19 10 7 2 27 14 37 20 10 7 3 26 15 34 20 10 4 6 29 22 28 20 8 4 8 29 24 28 20 7 7 6 28 26 27 20 8 3 9 22 23 27 20 6 9 5 25 27 7 15 18 PT
RISULTATI
CHIETI-CELANO FONDI-CAMPOBASSO GIULIANOVA-CATANZARO ISOLA LIRI-PERUGIA L'AQUILA-FANO MELFI-APRILIA NEAPOLIS-GAVORRANO NORMANNA-VIBONESE PAGANESE-ARZANESE VIGOR LAMEZIA-EBOLITANA ha riposato MILAZZO 1-1 1-1 1-1 0-2 2-1 1-3 1-2 0-0 1-1 4-0
LEGA PRO
VIGOR LAMEZIA 34 19 9 7 3 25 15
SANTARCANGELO 30 19 9 3 7 24 21
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 8 GENNAIO ORE 14.30 BORGO A BUGGIANO-CUNEO ENTELLA-BELLARIA GIACOMENSE-MANTOVA MONTICHIARI-SAVONA RENATE-ALESSANDRIA SAMBONIFACESE-RIMINI SAN MARINO-CASALE SANTARCANGELO-PRO PATRIA TREVISO-POGGIBONSI VALENZANA-LECCO (1-1) (1-2) (3-3) (0-1) (1-2) (0-3) (3-4) (3-0) (2-2) (0-0)
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 8 GENNAIO ORE 14.30 APRILIA-GIULIANOVA (a Fondi) ARZANESE-FONDI (ad Aversa) CAMPOBASSO-LAQUILA CATANZARO-MELFI CELANO-PAGANESE EBOLITANA-GAVORRANO FANO-VIGOR LAMEZIA MILAZZO-CHIETI PERUGIA-NORMANNA VIBONESE-NEAPOLIS riposa ISOLA LIRI (0-1) (2-2) (0-0) (0-0) (0-2) (1-3) (0-1) (0-1) (1-2) (2-2)
MONTICHIARI (-1) 23 19 7 3 9 23 27
CAMPOBASSO (-2) 24 20 7 5 8 20 23 NORMANNA (-1) 24 20 6 7 VIBONESE EBOLITANA (-1) FANO (-5) MILAZZO NEAPOLIS (-2) FONDI ISOLA LIRI (-2) MELFI (-4) CELANO 22 20 5 7 8 23 28 22 20 6 5 9 18 24 20 20 7 4 9 23 25 20 20 4 8 8 15 20 19 20 4 9 7 25 31 19 20 5 4 11 18 28 17 20 5 4 11 22 26 16 20 5 5 10 22 30 10 20 2 4 14 18 42
SAMBONIFACESE 22 19 6 4 9 21 33 BORGO A BUGGIANO 21 19 5 6 8 21 24 SAVONA (-4) 20 19 6 6 7 22 20 ALESSANDRIA (-2) 19 19 5 6 8 21 26 PRO PATRIA (-13) 18 19 8 7 4 25 17 LECCO VALENZANA 13 19 2 7 10 14 36 11 19 2 5 12 15 33
MARCATORI
13 RETI Lapadula (San Marino). 11 RETI Perna (3, Treviso). 9 RETI Taddei (Casale); Varricchio (Cuneo); Rosso (1, Entella); Pera (3, Poggibonsi). 8 RETI Falomi (2, Poggibonsi); Serafini (3, Pro Patria); Brighenti (Sambonifacese); Graziani (1, Santarcangelo); Ferretti (Treviso).
MARCATORI
16 RETI Fioretti (5, Gavorrano) . 15 RETI Clemente (4, Perugia). 10 RETI Ceccarelli (2, Aprilia); L. Orlando (1, Paganese). 9 RETI Carotenuto (3, Arzanese); Balistreri (3, Campobasso); Doukara (Vibonese). 8 RETI Improta (1, L'Aquila).
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MOTORI
La notizia di quelle che lasciano stupiti: Aligi Deganello, tecnico di fiducia di Marco Simoncelli in 250 e poi in MotoGP, lanno prossimo sar al fianco di Max Biaggi con lAprilia Superbike. Come dire, il diavolo e lacqua santa, il giorno e la notte, il caldo e il freddo. Chi pi ne ha pi ne metta. Lui, Aligi, bolognese, 58 anni appena compiuti, tecnico capace e persona pacata al limite dellascetismo, trova unaltra differenza: Uno era lamico pi grande di Valentino, laltro il suo nemico storico....
Rivoluzione Si rende conto, De-
Rimanere nello stesso ambiente era doloroso, mi far bene tagliare i ponti Ho parlato con Max, mi sembra un ragazzo tradito che ha una grande voglia di rivincita
in MotoGP, come avevamo programmato, per essere accanto a Michele Pirro con la Crt di Gresini, stava iniziando a diventare pesante. Rimanere nello stesso ambiente, vedere le stesse persone, ma con un pilota diverso da Marco, quello s che mi sembrava qualcosa di anormale. Sentivo davvero una situazione di disagio.
Confronto La proposta Aprilia
offrivano ho chiamato Paolo Simoncelli, il mio "manager". Praticamente ci sentiamo tutti i giorni. E lui mi ha subito detto di accettare. "Vedi, un segnale che ti manda Marco. Si creata una situazione che era impossibile immaginare, con Sandi che andato via. Vai e... vedi se c un posto di lavoro anche per me". Questo non so se succeder. Per me Paolo dovrebbe lavorare con la Federazione, con i ragazzini delle minimoto o dei campionati promozionali: con la sua esperienza sarebbe la persona perfetta.
Addio Trovare laccordo stato
Nel 2009 Marco Simoncelli ha corso con lAprilia la gara Superbike di Imola, trovandosi nel box con Max Biaggi (sullo sfondo). Con lui cerano pap Paolo, a destra, e Aligi Deganello, al centro PORROZZI
RITORNO AL MURETTO
famiglia, allinterno della quale cera la nostra famiglia nel team per Marco. Gli altri ragazzi, compreso mio figlio Elvio, sono rimasti con Fausto, ma a me far bene tagliare radicalmente i ponti.
Incontro Ad aspettarlo c Max, pilota e uomo difficile, anche se addolcito negli ultimi anni. Di certo non ci saranno le interminabili partite a briscola o scopone che faceva con Marco. E perch no? Magari contagio anche lui. Si pu immaginare cosa significhi per me che vivo in Emilia, andare al fianco di un romano... Ho parlato con Max e mi sembrato soprattutto un ragazzo tradito da quello che riteneva quasi
ganello, di cosa significhi questo salto dopo la scomparsa di Marco. Anzi racconta che proprio per cercare di superarla in qualche modo che ha accettato la nuova sfida. Non certo un modo per dimenticare Marco: quello impossibile. Continuo a vedere cose che me lo riportano alla mente. Proprio per questo rimanere
lo ha colto ovviamente di sorpresa. Prima ancora di andare a Noale per sentire cosa mi
facile. Da quando ho lasciato il cross per la pista, nel 93, soltanto un anno, il 96 quando ero in Superbike con la Ducati per Casoli, ho sempre lavorato con lAprilia, a parte gli ultimi due anni con la Honda. Tornare a parlare con una azienda italiana dopo le stagioni con i giapponesi stato come ritrovarsi a casa. Certo: c il dispiacere di aver lasciato il Team Gresini, che stato come una
un padre. Ha una grandissima voglia di rivincita e la mia missione a questo punto sar cercare di dargli gli strumenti per prendersi una rivincita: vincere le gare e magari anche il titolo. Lavventura gi cominciata. La squadra fatta, con due ragazzi che erano questanno con Camier, uno interno del team sviluppo Aprilia, cos come il telemetrista. Subito dopo le feste andremo a Noale a montare le moto e poi in Australia per gli ultimi test e per il via del Mondiale (26 febbraio, n.d.r.). Sicuramente perder di vista qualche amico, mi dispiace per avevo bisogno di questo cambiamento radicale.
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Casa Ferrari
Taccuino
TEST FORMULA 3
Continental a Montecarlo
(p.l.) Per festeggiare i 140 anni Continental parteciper al celebre rally Montecarlo Historique (dal 28 gennaio al 4 febbraio 2012). Il produttore tedesco equipagger le 13 auto della Scuderia Storica Milanese, tra cui Sala Torlasco, vincitori 2011 (nella foto).
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LA CURIOSITA
20 dicembre 2009 18 dicembre 2011 Torna al successo lItalia del gigante: per Max il sesto
(a.a.) Max Blardone vanta sei vittorie nei giganti di Coppa del Mondo, tre delle quali centrate proprio in Alta Badia: la prima il 18/12/2005, la seconda il 20/12/2009. Il primo successo ad Adelboden il 7/2/2004, in mezzo i centri di Beaver Creek (2/12/2006) e Bad Kleinkirchheim (8/12/2007).
Il ritorno di Blardone
DAL NOSTRO INVIATO
Sabato pomeriggio, durante la conferenza stampa dei gigantisti, Massimiliano Blardone alla domanda su che cosa chiedesse al gigante dellAlta Badia, aveva risposto secco: Parto per vincere. Nessuno lha contraddetto, ma era difficile pensare che si trattava di qualcosa di pi di una battuta, considerando che era la prima gara dopo 11 anni in cui il veterano azzurro partiva fuori dal gruppo dei migliori. Quel 19 sulle spalle sembrava pesante come un macigno, un macigno che poteva trascinarlo in fondo ad un baratro da cui era quasi impossibile risalire. E quella neve non ghiacciata pareva lultimo trampolino al mondo da cui spiccare il volo.
La sorpresa Invece Max in tre ore ha scritto una delle pagine pi belle nella storia dello sci azzurro, realizzando unimpresa che solo i campioni grandissimi hanno saputo costruire nella loro carriera, i Thoeni, i Gros, i Tomba. Davide Simoncelli, partito appena prima di
Solo Reichelt gli arrivava vicino (a 35/100), Hirscher, Svindal, Schoerghofer precipitavano. Abbiamo ritrovato un campione e virato una stagione che per i colori azzurri era iniziata davvero male. Non solo Blardone ieri ha fatto grandi cose: Simoncelli con il miglior tempo nella seconda discesa ha rimontato 19 posizioni e si piazzato decimo, mentre il ventunenne Giovanni Borsotti ha centrato il dodicesimo posto, il suo miglior piazzamen-
to di sempre in Coppa del Mondo, infine linfluenzato Moelgg ha chiuso 19. La squadra di gigante si sta riprendendo e i piazzamenti di ieri rappresentano anche un notevole avanzamento nelle liste di merito, quindi nelle posizioni di partenza e nello sci prima si parte pi possibilit si hanno. Blardone e Simoncelli dovrebbero aver riconquistato il primo gruppo, mentre Borsotti entrato nei 30. Avanti cos.
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I giganti vinti dallItalia I plurivittoriosi: Alberto Tomba 15, Gustavo Thoeni 11, Piero Gros 7, Max Blardone 6
HANNO DETTO
diventato un brocco
Una pessima annata, la perdita dal primo gruppo, Blardone pareva finito. Rinato? Merito della fidanzata e del figlio in arrivo
ALTA BADIA (Bolzano)
I PIU VINCENTI
A
S
Taccuino
SLITTINO
S
Claudio Ravetto, d.t. azzurro: La pi bella gara della sua vita. Ha attaccato al massimo. Nel periodo di crisi faticava ad attaccare, ora si ritrovato
S
Davide Simoncelli: La gara che ha fatto Max fuori dal normale, ha dellincredibile. Noi ci abbiamo sempre creduto, anche quando andava peggio
Quando Svindal ha tagliato il traguardo e si piazzato alle sue spalle, Max Blardone, nella postazione riservata al primo in classifica, ha appoggiato la testa alle racchette e si messo a piangere. In quel momento il 32enne finanziere ossolano era terzo, sul podio, quel podio che da quasi un anno era parso definitivamente uscito dalla sua dimensione. Con gli occhi ancora lucidi ha urlato al cielo mentre Ligety frenava nella zona di arrivo e la sesta vittoria della sua lunga carriera era in tasca. Poi, inginocchiato, con le racchette ha imitato il lancio della freccia in cielo di Usain Bolt, un gesto da numeri uno.
Maturit Ma un Blardone nuovo quello che ha stupito il mondo intero ieri nel gigante dellAlta Badia. Sembra lontana la rabbia di tanti momenti, passati i trentanni Max ha riscoperto il sorriso. Merito della mia compagna, Simona, e del figlio che nascer ad aprile, rivela. E forse proprio in questo nuovo atteggiamento il campione si ritrovato, uscendo da un tunnel che definire pauroso dire poco. La scorsa per lossolano stata una stagione difficilissima, iniziata con un podio, a dicembre a Val dIsere, e sprofondata in pochi giorni in una crisi di difficile comprensione. Non stato facile racconta Blardone perch quando a Hinterstoder neppure ti qualifichi per la seconda manche e ai Mondiali esci nella prima, il mondo ti crolla davvero addosso. La cura Ma non ho mai pensato di gettare la spugna riprende Max . Non potevo essere diventato improvvisamen-
S
Elio Blardone, pap di Max Sono contento per lui, stata la miglior risposta a chi diceva che era finito. Io sapevo invece che ne aveva ancora
te un brocco dopo 5 vittorie, venti podi complessivi in Coppa e 11 anni nel primo gruppo. Cos mi sono messo a lavorare a testa bassa. I nuovi sci mi hanno dato subito fiducia e ho trovato il giusto feeling con il mio skiman, Valter Ronconi. Insieme abbiamo messo a punto i materiali. Poi ho passato ore ed ore davanti al video non per copiare il modo di sciare dei miei avversari, ma per capire dove sbagliavo, dove regalavo centesimi e decimi. No, non era facile nei suoi panni. A Slden nel primo gigante era stato fra i migliori nel punto pi difficile, ma come al solito era affondato nel piano finale classificandosi alla fine 18. Poi il 26 posto nel primo gigante di Beaver Creek e luscita nella seconda manche del secondo gigante, quello che avrebbe dovuto essere a Val dIsere. Ma proprio in questultima gara sono arrivati i segnali della rinascita.
Il giorno dei giorni Ho sentito
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Gustavo Thoeni 24 vittorie
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Kristian Ghedina 13 vittorie
FONDO
subito che era un giorno speciale rivela ancora Max ero calmo ma concentrato, nelle condizioni ideali. Pensavo che la prima volta che vinsi qui in Alta Badia, nel 2005, era un 18 dicembre. Era il compleanno della svolta della mia carriera. Pensavo anche alla scommessa fatta con Simona, che le avrei regalato un bel Natale... Sono uscito dallalbergo davvero carico. Ogni vittoria speciale, ma questa ancora di pi. La prima manche era molto difficile, diversa come tracciatura dai ritmi che troviamo di solito, pi lenta e angolata. Insomma bisognava saperla interpretare, trovare la chiave ed ero conscio che partendo con il 19 con questa neve morbida avrei trovato un sacco di buche. E poi quei 15 secondi oltre il tempo normale, sapevo che li avrei
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Piero Gros 12 vittorie
sentiti al traguardo. Ma alla fine sono stato fiero di me stesso, di come ero riuscito a sciare in mezzo a quelle trappole. Il sesto posto era gi qualcosa di grande. Per questo alla seconda discesa sono arrivato caricatissimo, come nel 2009, quando centrai la mia ultima vittoria in Alta Badia.
Speranza La cosa bella che
uscito dal tunnel Blardone non cerca rivincite. Vuole riposarsi, stare con la sua donna e la sua
famiglia, E con le persone che mi sono state vicine anche nei giorni pi difficili. Mi allener sulla neve 4 giorni prima della fine dellanno, e poi ancora per arrivare al meglio ad Adelboden, unaltra delle piste che preferisco. E poi forse trover anche uno sponsor. Certo, per lItalia un momento difficile, ma ci sar ancora qualcuno in giro capace dopo questa vittoria di credere ancora in Blardone.
pa.m.
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Giorgio Rocca 11 vittorie
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DONNE A COURCHEVEL PER LAUSTRIACA IL 31 TRIONFO IN COPPA: D 1"87 ALLA POUTIAINEN. AZZURRE FUORI: SOLO GIUS 24
Un secondo e 19 centesimi ad Aspen, uno e 87 a Courchevel. Il distacco tra lextraterrestre Marlies Schild e il resto del mondo sale pi veloce dello spread. Laustriaca padrona dello sci ieri ha bissato, alla sua maniera, il successo di tre settimane fa negli Stati Uniti. Per dirla con le parole di Lindsey Vonn: Marlies nello slalom un po come me nella velocit. Le viene tutto facile.
Nevicata Pure ieri, sulla pista li-
berata a tempo di record dalla neve caduta nelle ultime 72 ore. Anche se nella prima manche ha goduto del sole, come le colleghe del primo gruppo, giusto in tempo per salvarsi dalla
nevicata sempre pi fitta, tanto da scavare distacchi di altri tempi (oltre due secondi dalla 7 in poi). La Schild, partita col 2, non ha avuto problemi: Strano solo trovare il ghiaccio dopo due giorni nella neve fresca.
Distacchi Tenere il passo com-
seconda dopo la prima manche sono scivolate via nel tentativo di avvicinare il fenomeno. Alla fine solo la Poutiainen, come un anno fa, tiene il passo, a costo di veder raddoppiare il distacco nella seconda manche. La Schild nemmeno dopo aver visto uscire le tre avversarie al via prima di lei ha cambiato marcia, per la 31 vittoria di Coppa, la 29 in slalom e nel mirino le 34 vittorie in slalom (record) della Schneider. Senza nascondere che la tensione pi grande di ieri stata seguire in tv la prova del fidanzato Benny Raich in Alta Badia: Mi sento la pi forte, in gara sono rilassata come mai prima.
Sorteggio LAustria si conferma superpotenza tre nelle prime 4, con il 3 posto di Zettel e il 4 di Kirchgasser anche
nella politica. Al sorteggio di sabato Hosp e Kirchgasser sono arrivate in ritardo, da punire con un pettorale dal 45 in su, secondo regolamento. La giuria ha chiuso un occhio e lunica reazione sar una lettera dei francesi al comitato sci alpino della Fis.
Nera A uscire male ieri la Rie-
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Herbert Plank 5 vittorie
BOB
sch, che nella prima manche ha sentito un dolore al ginocchio sinistro, e le azzurre. Solo Nicole Gius qualificata per la 2 manche (18), poi ultima (24) dopo un errore. Tutte le altre uscite (da Manuela Moelgg a Irene Curtoni, da Federica Brignone a Sabrina Fanchini) o non qualificate (Costazza). Limpressione, condizioni meteo a parte, che non si schiacci il piede sullacceleratore.
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Quattro, Bertazzo 12
A Winterberg (Ger), nella terza tap pa di Coppa del Mond di bob a 4, Si mone Bertazzo guida Italia 1 al 12 posto. Doppietta due quattro di Flor schuetz, che beffa Zubkov di 2 cen tesimi. Bob a 4: 1. Germania 1 (Florschuetz) 150"52 (55"39/2+55"13/1); 2. Rus sia 1 (Zubkov) a 0"02 (55"38/1+55"16/3); 3. Lettonia 2 (Melbardis) a 0"13 (2+5); 12. Italia 1 (Bertazzo Costa Fontana Comel) a 1"08 (10+13).
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ta da principiante: dopo il 2/2 di Green a 11" dalla sirena (81-84), la guardia statunitense ha permesso a Tucker a -188" di infilare il triplone da 7 metri dell84-84.
Supplementare Nellovertime,
Dopo gli ultimi due overtime persi di fila contro Biella e Siena, Avellino trova quello vincente mettendo in seri guai una Acea ormai incapace di vincere (terzo stop di fila). Leroe del freddo pomeriggio romano Pollicino Green che regala al pubblico del Palatiziano un clinic dautore. Si porta a spasso allinizio il malcapitato Djedovic, tira e mette canestri da tre con grande lucidit, oltre a preoccuparsi di far segnare i compagni: viene fuori una prova da 13 assist, 35 punti in 45, 7/11 da due, 5/6 da tre, 8 rimbalzi per un 47 di valutazione sporcato dalle otto perse.
Straordinario Marques ha avu-
po. stato straordinario, ma tutta la squadra ha dimostrato di avere gli attributi giusti dopo le due ultime sconfitte. Abbiamo commesso una stupidata con Dean che non ha fatto fallo sopra di tre punti alla fine dei regolamentari. Sarebbe stato un record perdere il terzo overtime di fila, non lo meritavamo. La stupidata di Dean sta-
Roma (senza Maestranzi e Datome, oltre a Dasic) parte subito con unaltra tripla di Gordic, per poi subire il maggior ordine tattico di Avellino che con Johnson a -116" va sul +5 (90-95). Non finita, perch due triple di Tucker, inframezzate da un canestro di Green, danno il 96-97 a -40". Ferrara sbaglia a -18", Tucker ha la palla del sorpasso ma stavolta invece di penetrare per cercare almeno il fallo, tenta unaltra volta la tripla che stavolta gli va sul ferro. C il tempo per i liberi finali di Johnson e per le vistose proteste del presidente romano Toti con gli arbitri (che non hanno influito sullesito della gara).
Mela marcia Senza linfortunato Spinelli, Vitucci spreme al massimo i suoi sette uomini, sfruttando molto oltre a Green il lavoro oscuro di Johnson. La differenza si nota tutta in regia, dove Roma (in assenza di Maestranzi) da Gordic ha solo punti, mentre lesordio di Kakiouzis stato sufficiente. Avevo chiesto ai giocatori di dare il massimo e lo hanno fatto dir Lardo ora pensiamo a recuperare Maestranzi per Teramo, mentre il g.m. Riva torna sulla scelta di mettere fuori rosa Dasic: Dovevamo togliere la mela marcia, e non detto che sia finita qui. Il riferimento a Djedovic, la cui posizione in bilico, mentre Lardo non dovrebbe rischiare.
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ASSEGNATI IERI
to un carico di lavoro straordinario spiega il tecnico irpino Frank Vitucci ecco perch ha perso qualche pallone di trop-
CASERTA Bastano otto minuti di vero gioco alla Pepsi per vincere la partita, inguardabili per 37 e trovatisi sotto sul 61-70 i casertani chiudono i 40 regolamentari sul 73 pari, guadagnandosi lovertime con un parziale di 12-3 e una tripla allo scadere di Righetti. Allinizio del supplementare tre triple consecutive di Righetti, Maresca e Collins decidono il match: 82-74 dopo poco pi di un minuto, un solco incolmabile per gli abruzzesi. Teramo si manger la mani a lungo, a Caserta era stata indetta la giornata bianconera, sospesi gli abbonamenti per raccogliere fondi per aiutare la societ, meno spettatori presenti del solito e atmosfera soft. Teramo giocando la sua bella pallacanestro, approfitta degli errori di una Pepsi inguardabile e va avanti 42-57 al 27. Caserta cerca di recuperare, ma Teramo la respinge, Fultz e Cerella giocano un magico terzo periodo segnando in due 18 dei 22 punti ospiti: 50-60 al 30. Ma la Pepsi non molla fino al tiro di Righetti che allo scadere la porta allovertime. Sacripanti mastica amaro per, avendo perso Stipanovic per un infortunio alla caviglia sinistra. Ramagli fatica a digerire il k.o.: Emotivamente se perdi cos ti viene voglia di schiantarti contro un muro. Ma Caserta non riesce a gioire: dopo la gara, morto Mimmo Mingione, giornalista e telecronista della Juve degli anni doro. Lucio Bernardo
perde ancora fuori casa (ultimo successo due mesi fa, alla 3a giornata). Parte meglio la Novipi. 8-2 subito e +10 (15-5) dopo 6. Dallangolo, allo scadere, Malaventura trova la tripla del sorprendente 20-8 del 10 (valutazione 23 a -1). Basile cambia marcia alla Bennet nella 2a frazione: parziale di 12-2 con sue 2 triple. Giochi completamente riaperti (22-20 al 7), anche grazie alla zona di Trinchieri. La tripla di Mazzarino allo scadere manda Cant al riposo sotto di una sola lunghezza: 30-29. Ancora il capitano della Bennet protagonista in avvio di ripresa. I suoi 5 punti mandano per la prima volta la Bennet avanti (34-36 al 23). Micov, Gianella e Shermadini scavano il primo solco. Bennet avanti in doppia cifra al 28: 48-38. Casale si riaccende di colpo grazie a Shakur e a un tecnico a Trinchieri (54-53). Il finale in volata. La tripla dallangolo di Janning fa saltare il banco: 65-62 a 44. La Bennet pareggia coi liberi, ma sullultimo possesso (sul -2, 67-65) con 17 da giocare, Basile spara sul ferro la sua tripla. Per Casale una serata da ricordare che Crespi sottolinea cos. Stamattina Casale era sulle prime pagine di tutti i quotidiani per la triste vicenda Eternit, domani scrive un titolo importante della sua storia. Abbacchiato Trinchieri: Perdiamo per un 1o quarto criminale. Non dovevamo sul +10 permettere loro di giocare un 4o quarto punto a punto. E poi lazione fallo, canestro e tecnico qualcosa di cui non mi capacito. Maurizio Neri
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RISULTATI
TREVISO-SASSARI MILANO-MONTEGRANARO BOLOGNA-VENEZIA CASERTA-TERAMO CASALE MONFERRATO-CANT ROMA-AVELLINO CREMONA-PESARO VARESE-BIELLA HA RIPOSATO: SIENA 80-72 88-72 88-80 dts 97-82 69-65 dts 96-99 78-81 79-73
CLASSIFICA
SQUADRE MILANO SIENA BIELLA BOLOGNA CASERTA VARESE AVELLINO CANT VENEZIA TREVISO SASSARI PESARO ROMA MONTEGRANARO CASALE MONFERRATO CREMONA TERAMO PT 16 16 14 12 12 12 12 12 10 10 10 10 8 6 6 6 4 G 10 10 11 10 10 10 11 11 10 10 10 10 11 10 10 11 11 V 8 8 7 6 6 6 6 6 5 5 5 5 4 3 3 3 2 P 2 2 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 7 7 7 8 9
mo quarto con due falli, il play ex Kansas State realizza il primo canestro dopo 15 minuti ma si ferma in fretta.
Zona La zona induce Varese a sparacchiare con eccessiva fretta e Biella torna a giocarsela. La Cimberio la seconda squadra pi precisa da tre della serie A (alle spalle di Cant) anche per la capacit di trovare soluzioni dal perimetro con tanti giocatori diversi, compreso Davide Reati che piazza un 2/ 2 da tre nel secondo parziale. Quando nel terzo quarto il gioco di Varese si sposta pi sotto canestro, Biella paga i falli che ha gi commesso e ricomincia a perdere terreno. Le incursioni sotto canestro di Kristian Kangur e Yakhouba Diawara riportano la Cimberio a +10 e poi fino a +13. Il nervosismo per i tanti, troppi fischi porta al primo tecnico a Massimo Cancellieri che nellultimo quarto sar espulso per aver raddoppiato. Prima volta la prima volta in
12 nellultimo (75-63).
Punteggio Varese ha sempre te-
PROSSIMO TURNO
Marted 27/12, 20.30 CANT-MILANO (26/12, 17.30) SIENA-CASALE MONFERRATO AVELLINO-CASERTA PESARO-VARESE TERAMO-ROMA BOLOGNA-TREVISO MONTEGRANARO-SASSARI VENEZIA-CREMONA
RIPOSA: BIELLA
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Marques Green, play di 1.65 della Sidigas Avellino, ieri a Roma ha stabilito il suo massimo in carriera nel campionato italiano con 35 punti realizzati CASTORIA
Rok Stipcevic aveva sbagliato un solo tiro libero dallinizio del campionato: 33 su 34 prima dellultimo dei 12 di ieri, che ha ballato sul ferro e poi uscito. Ma ormai era fatta per Varese. Mancavano 15" e la sua squadra era avanti di 5 punti dopo aver subito lennesima rimonta. La Cimberio tornata a vincere dopo aver perso tre delle ultime 4 partite. Biella ferma una serie di tre sconfitte di fila e di tre vittorie in trasferta, con una sola partita persa, al supplementare con Venezia, nelle ultime 6. Non ha mai mollato, ha inseguito e recuperato una decina di punti di svantaggio in ogni parziale: 9 nel primo (19-10), 10 nel secondo (28-18), 13 nel terzo (60-47 e
nuto in mano ritmo e punteggio fin dal primo quarto dove i falli commessi da Biella (9) superavano i canestri realizzati dal campo dalle due squadre (5 dalla Cimberio e 3 dallAngelico). Le belle partite sono altre, ha sintetizzato con realismo Carlo Recalcati. Nei primi 10 si contano gi 18 liberi e 9 palle perse dalla sola Biella che si aggrappa a Audrey Coleman in attacco (8 punti su 11) e in difesa con tre recuperi (6 alla fine). Con 3.5 di media, il migliore in serie A. Il tardivo ingresso in campo dei compagni di Coleman e la zona coincidono con la frenata di Varese che, raggiunto il +10 (28-18), si vede superata da un 11-0 di parziale ispirato dallunico lampo di Jacob Pullen. Fuori nel pri-
VARESE BIELLA
(19-11, 38-33; 60-51)
79 73
CIMBERIO VARESE: Stipcevic 25 (1/1, 4/8), Hurtt 2 (1/4, 0/1), Diawara 19 (5/9, 1/4), Kangur 9 (2/2, 1/3), Fajardo 5 (1/4, 1/2); Demartini, Rannikko 5 (2/3, 0/3), Talts (0/1 da 3), Reati 12 (1/2, 3/3), Garri 2 (1/3), Ganeto (0/2). N.e.: Bertoglio. All.: Recalcati. ANGELICO BIELLA: Pullen 11 (2/4, 0/6), Coleman 27 (6/10, 1/4), Soragna 5 (1/3 da 3), Dragicevic 12 (3/7, 2/6), Miralles (0/1); Jurak 6 (1/1), Chessa 9 (1/1, 1/1), Chrysikopoulos 3 (1/1 da 3), Lombardi (0/1 da 3). N.e.: Minessi, Lagan, Rossi. All.: Cancellieri. ARBITRI: Taurino, Pozzana, Gori. NOTE - T.l.: Var 21/31, Bie 29/37. Rimb.: Var 33 (Fajardo 9), Bie 35 (Dragicevic 12). Ass.: Var 13 (Rannikko 6), Bie 10 (Pullen 4). Progr.: 5 8-4, 15 28-20, 25 53-43, 35 69-58. Ant.: Coleman 2313" (45-41). Tec.: Cancellieri 2609" (53-45) e 3301" (64-56) con espulsione. Usc. 5f.: Soragna 2833" (60-49), Jurak 3620" (72-63), Kangur 3628" (72-63), Diawara 3859" (75-69), Miralles 3945" (76-73). Spett. 3458 per 39.269 euro.
carriera dice il tecnico di Biella se mi lamento, un motivo c. Il numero eccessivo di palle perse, 28, lunica lettura di questa sconfitta. Spesso abbiamo forzato tiri per la fretta di recuperare. Anche Matteo Soragna esce per falli prima della fine del terzo quarto, sfidato a legnate sotto canestro da Diawara. Coleman e Dragicevic riportano Biella fino a -3 quando mancano 17". Stipcevic sigilla con il 25 punto personale. Alla fine sono stati fischiati 66 falli. Una partita non facile da arbitrare dice Recalcati lho detto anche ai tre fischietti.
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Casalecchio dopo 5 gare casalinghe contro una Reyer condizionata dai falli e dallassenza dellultimo momento del pivot Bryan. Un Poeta ispiratissimo illumina la Canadian Solar pi bella della stagione, Sanikidze domina sotto il tabellone veneto infilando insieme a Gigli 32 punti equamente divisi. La statistica pi impressionante l87% da due punti di Bologna a fine terzo quarto (20/23). A inizio gara i veneti si erano illusi piazzando un 5/5 da tre (16-21) ma dopo aver impattato per lultima volta sul 36-36, il quintetto di Mazzon stato costretto a rincorrere Bologna per tutto il resto della gara. Era un test difficile perch Venezia imbottita di giocatori esperti che hanno alternato la difesa a uomo a tre tipi di zona. Mi piaciuta molto la serenit con cui abbiamo letto ogni situazione e mi soddisfano i progressi nellinserimento dei nuovi commenta Finelli. Ma entro il 25 dicembre le cose potrebbero cambiare parecchio visto che il patron virtussino Claudio Sabatini ribadisce di voler passare la mano e di aver gi incontrato diversi imprenditori interessati ad entrare nella fondazione che dovrebbe gestire il glorioso club. La Reyer riduce i danni con i 62 punti del trio Slay-Clark-Bowers, ma ad Andrea Mazzon non pu certo bastare. Dopo un primo tempo di grandissima intensit, abbiamo faticato molto soprattutto nella rotazione dei lunghi a causa dei 3 falli prematuri di Szewczyk. Nicola Zanarini
(18-26, 38-43; 60-51) AGET IMOLA: Masoni 13 (4/6, 1/4), Whiting 16 (2/7, 1/2), Prato 21 (2/6, 2/6), Daniels 13 (4/8, 1/2), Bruttini 5 (2/7); Kotti 7 (3/4), Cournooh (0/3 da 3), Andreaus (0/1 da 3). N.e.: Turel, Riga. All.: Fuc. CENTRALE LATTE BRESCIA: Gergati 12 (2/8, 2/2), Goldwire 19 (4/6, 3/9), Thompson 14 (4/7, 1/1), Ghersetti 8 (3/8, 0/2), Busma 4 (2/2); Bushati (0/1, 0/1), Farioli 5 (1/1 da 3), Rombaldoni (0/1, 0/2), Rezzano 2 (1/1, 0/2), Scanzi. N.e.: Vinati, Stojkov. All.: DellAgnello. ARBITRI: Ursi, Ciano, Scrima. NOTE - T.l.: Imo 26/30 Bre 11/17. Rimb.: Imo 37 (Daniels 16), Bre 27 (Ghersetti 6). Ass.: Imo 8 (Whiting 3), Bre 7 (Rombaldoni 3). Progr.: 5' 12-11, 15' 29-36, 25' 42-47, 35' 67-55. Tec.: Imola 7'10" (14-16), Brescia 37'24" (67-61), Ant.: Farioli 37'24" (67-61), Prato 37'50" (71-61). Usc. 5 f.: Busma 27'15" (53-50), Farioli 37'24" (67-61). (p.b.)
(19-29, 37-45; 57-59) OSTUNI: Klobucar 4 (2/5, 0/9), Jurevicus 9 (2/3, 1/6), Rinaldi 8 (3/3), Johnson 4 (0/1), Basei 9 (4/9); Berti 15 (2/6, 3/3), Di Liegro 16 (7/12), Rossetti 1 (0/1, 0/1), Carenza 6 (2/3). N.e.: Margio, e Sirakov. All.: Marcelletti. TEZENIS VERONA: West 15 (1/5, 4/5), Porta 16 (2/4, 1/6), Boscagin 12 (3/6, 0/2), Banti, Renzi 16 (4/5, 1/3); Waleskowski 9 (2/5, 1/3), Di Giuliomaria 4 (2/4), Mariani, Vukcevic (1/2, 1/6). N.e.: Bordato, Colli, Brusamarello. All.: Martelossi. ARBITRI: Pasetto, Mazzoni e Bartoli. NOTE - T.l.: Ost 14/20, Ver 25/30. Rimb.: Ost. 43 (Di Liegro 9), Ver 34 (West 10), Ass.: Ost 12 (Johnson, Berti, Rossetti 3), Ver 14 (Porta 7). Progr. 5 7-17, 15 28-40, 25 45-50, 35 61-69. Espulso: Marcelletti per doppio tecnico (728", 1723"). F. tecn.: Johnson 1723'". Usc. 5f.: Johnson 3850". Spett. 1000. (f.pec.)
(22-20, 33-35; 52-58) CONAD BOLOGNA: Kelley 17 (7/12, 0/3), Blizzard 3 (0/2, 1/3), Cutolo 3 (1/3 da 3), Baldassare 13 (6/12, 0/1), Dimsa 2 (1/2, 0/1); Pecile 14 (3/8, 1/3), Montano (0/1 da 3), Vrkic 2 (1/2, 0/1), Canavesi 16 (6/12, 0/2). N.e.: Chiarini. All.: Markovski. MORPHO PIACENZA: Passera 4 (1/5, 0/3), Casella 10 (2/4, 2/4), Harrison 16 (3/5, 2/6), Anderson 10 (0/1, 2/3), Amoroso 14 (4/6); Voskuil 20 (3/4, 4/8), Perego (0/1), Infante 2 (1/2, 0/3). N.e: De Nicolao, Stecconi, Scarionati, Scarone. All.: Corbani. ARBITRI: Pasetto, Mazzoni, Pecorella. NOTE T.l: Bol 13/20, Pia 18/23. Rim: Bol 40 (4 con 7), Pia 37 (Harrison 8). Ass: Bol 12 (Kelley, Pecile 5), Pia 11 (Harrison, Anderson 3). Progr: 5' 9-11, 15' 26-22 , 25' 37-49, 35' 61-65. Usc. 5 f: Anderson, Cutolo, Baldassarre. Spet. 2684.
dts (27-28, 37-43; 56-66, 82-82) MARCOPOLOSHOP.IT FORL: Freeman 19 (7/13, 0/2), Borsato 18 (4/6, 3/7), Trapani 10 (2/4, 2/4), Huff 10 (3/8, 1/2), Easley 20 (6/8); Marino 3 (1/2 da 3), Natali 11 (2/3, 1/1), Casoli 2 (1/3), Lestini (0/1, 0/1). N.e.: Bianchi. All.: Vucinic. ENEL BRINDISI: Hunter 40 (5/11, 7/10), Renfroe 6 (3/5, 0/1), Ndoja 6 (0/1, 2/8), Borovniak 15 (7/11), Callahan 18 (7/8, 1/4); Maestrello 3 (1/3 da 3), Poletti (0/1), Giuri 4 (1/2, 0/2). N.e.: Formenti, Vorzillo, Zerini. All.: Bucchi. ARBITRI: Di Francesco, Caroti, Conti. NOTE - T.l.: For 19/27, Bri 13/21. Rimb.: For 38 (Easley 10), Bri 36 (Borovniak 7). Ass.: For 12 (Freeman 5), Bri 17 (Hunter 8). Progr.: 5' 19-21, 15' 31-31, 25' 42-59, 35' 66-74. Usc. 5f.: Borovnjak 3903" (79-80). Spett. 3200. (e. p.)
(27-17, 44-32; 62-44) SIGMA BARCELLONA Lukauskis 7 (1/2, 1/2), Green 19 (3/8, 3/3), Hicks 5 (1/2, 1/3), Dordei 11 (1/3, 3/4), Martin 4 (2/5); Bucci 8 (1/6, 2/5), Mocavero 2 (1/2 ), Da Ros 6 (3/5, 0/2),Piazza 8(1/6,1/4), Bonessio 6 (0/2, 2/2). N.e.:Rotundo. All.: Pancotto. SANTANTIMO: Cittadini 15 (6/12), Campbell 11 (2/8, 0/3), Moraschini 5 (1/5, 1/2), Eliantonio 4 (2/3, 0/3), Teague 10 (5/11, 0/1); Rossi 5 (1/1,1/2), Cantone, Gagliardo, Petrazzuoli. N.e.: Pranzo. All.: Di Carlo. ARBITRI: Masi, Baldini, Borgioni. NOTE - T.l. Bar 9/15, San 10/12. Rimb.: Bar 44 (Green, Da Ros 8), San.32 (Teague 9). Ass.: Bar 17 (Bucci, Piazza 5), San 6 (Campbell 6). Usc. 5 f.: Eliantonio 3616 (69-46). Progr.: 5 17-11, 15 34-26, 25 52-39, 35 67-44. Spet. 2000 circa. (m.i.)
Anticipi di venerd: Veroli-Pistoia 82-90; Jesi-Reggio Emilia 85-78. Prossimo turno (gioved 22/12, ore 20.30): Barcellona-Veroli; Pistoia-Scafati; Jesi-Imola; Reggio Emilia-Bologna (21/12, diretta E Tv); Brescia-Piacenza (20.45, RaiSport 2); Verona-Forl; SantAntimo-Ostuni. Riposa: Brindisi.
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LA GUIDA 9 TURNO
1: Alessandro Pittin (a sin.), 21 anni, friulano e bronzo olimpico, dopo aver rotto il bastoncino si accoda al francese Jason Lamy Chappuis, 25 anni, olimpionico. 2 Al traguardo, lazzurro in volata cede al rivale ANSA-AP
Non sa se sorridere o piangere, Alessandro Pittin: vede la vittoria, rompe il bastoncino tra i 7.5 e gli 8 km della Gundersen, viene aspettato dal suo avversario principale, il francese Jason Lamy Chappuis, che lo batte in volata. Succede a Seefeld, in Austria, in Coppa del Mondo di combinata nordica. Il campione della rimonte continua a prendere podi ma non ad acciuffare la vittoria. Un successo mai cos atteso, inseguito, desiderato, rinviato. Un successo stregato, dunque, pi di altre volte: perch stavolta il gap da neutralizzare era sotto il minuto (54") e le posizioni da recuperare solo 14. Il bronzo olimpico sera preso la testa della 10
Ale, nel fondo avevo recuperato, rimanendo abbastanza coperto. Poi purtroppo nellultimo giro ho provato a staccare tutti perch nessuno aumentava il ritmo, il francese era rimasto dietro ma ci siamo toccati.
Fatica Oltre laiuto, cera uno
sprint da affrontare: Nel finale ha allungato, e io davvero non ne avevo pi negli ultimi 300 metri. Ho pagato la fatica, avevo le gambe dure e non sono pi riuscito ad accelerare. La vittoria? E un appuntamento rinviato di pochi giorni, magari dopo Natale (il circuito riprender l8 gennaio da Sconach, ndr): torno a casa per recuperare le energie, ma voglio ripartire alla grande. Verso la vittoria dei desideri.
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9 giornata Sabato: Yamamay Busto-Chateau dAx Urbino 3-1; Scavolini Pesaro-Norda Bergamo 3-1; MC-Carnaghi Villa Cortese-Asystel Novara 0-3 (23-25, 19-25, 20-25); Scotti Pavia-LiuJO Modena 0-3 (14-25, 23-25, 23-25); Rebecchi Piacenza-Conegliano 3-1 (25-21, 25-23, 25-27, 25-18); Cariparma-Chieri 3-2 (25-20, 22-25, 25-23, 22-25, 16-14). Classifica: Busto Arsizio 27; Villa Cortese 23; Urbino 22; Modena 15; Piacenza, Bergamo 14; Parma 12; Novara 11; Scavolini 9; Conegliano 6; Chieri 5; Pavia 1. Prossimo turno 26 dicembre: Modena-Villa Cortese; BustoBergamo; Chieri-Pavia; Conegliano-Pesaro; Urbino-Piacenza; Novara-Parma
| 0-3
PARMA-CHIERI
| 3-2
(23-25, 19-25, 20-25) MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Berg, L. Bosetti 8, Wilson 7, Pavan 8, Cruz 8, Stufi 7; Carocci (L), Puerari (L), C. Bosetti 3, Perinelli, Pincerato. N.e. Barborkova. All. Abbondanza. ASYSTEL NOVARA: Bechis, Vigan 13, Veljkovic 4, Barun 10, Horvath 15, Frigo 5; Sansonna (L), Camera, Barcellini,Folie 5. N.e. Zardo (L). All. Caprara. ARBITRI: Longo e Satanassi NOTE - Spettatori 1293. Durata set: 28', 27', 26'; totale 81'. Mc-Carnaghi: b.s. 8, v. 2, m. 9, e. 23. Asystel: b.s. 13, v. 7, muri 7, errori 21. Trofeo Gazzetta: 6 Horvath, 5 Vigan, 4 Barun, 3 Camera, 2 Stufi, 1 Sansonna. CASTELLANZA (Va) - (m.l.) Primo K.o. in campionato per Villa, in giornata no. L'Asystel costruisce il successo al servizio e sul muro-difesa, dominando nonostante il guaio alla caviglia patito dalla Veljokovic. Caprara dedica la vittoria al vice presidente Bressa, in rianimazione dopo essere stato investito da un automobilista pirata.
(25-20, 22-25, 25-23, 22-25, 16-14) CARIPARMA SIGRADE PARMA: Bacchi 14, Campanari 16, Moreno Pino 18, Grothues 16, Kovalenko 8, Dalia 4; Poma (L), Conti 8, Brusegan 0, Gibertini (L). N.e. Roani, Galeotti. All. Radogna CHIERI: Sorokaite 19, Borgogno 11, Pavlovic 3, Arimattei 15, Corvese 15, Giogoli 1; Borri (L), Hippe 19, Vesel 0, Grazietti 1. N.e. Vietti, Zauri (L). All. Beltrami ARBITRI: Pignataro e Pol NOTE - Spettatori 800. Durata set: 26' , 25 , 26 , 30 , 18; tot: 125'. Cariparma: b.s. 8, v. 2, m. 13, s.l. 5, e. 23. Chieri: b.s. 7, v. 0, m. 17, s.l. 8, e. 26. Trofeo Gazzetta: 6 Campanari, 5 Hippe, 4 Sorokaite, 3 Bacchi, 2 Moreno Pino, 1 Corvese. PARMA - (ma.p.) Parma in difficolt in attacco, Chieri senza Zetova, inizialmente sostituita da Pavlovic e poi, dal finale di primo set, da unottima Hippe. Nel tiebreak le piemontesi vanno da 5-10 a 12-14, poi chiude la Grotheus.
PAVIA-MODENA
| 0-3
PIACENZACONEGLIANO
| 3-1
(14-25; 23-25; 23-25) RISO SCOTTI PAVIA: Bramborova 2, Lamb 7, Maricic 6, Gennari 10, Koeva5, Balboni 1; Barbieri (L), Degradi 5, Vicinanza. N.e. Fiori (L). All. Lotta LIU-JO MODENA: Rinieri 6, Barazza 4, Aguero 20, Barboza 11, Harmotto 8, Mari 1; Croce (L), Marinkovic 2, Partenio 1. N.e. Valeriano, Paggi, Ciabattoni (L). All. Cuccarini ARBITRI: Astengo e Pallato NOTE - Spettatori 700. D.s 21', 32', 27': tot. 80'. Scotti: b.s. 10, v. 1, m. 11, s.l. 15, e. 23. Liu-Jo: b.s. 7, v. 2; m. 9, s.l. 21; e. 25. Espulsi il g.m. di Pavia Gianluigi Poma e il tecnico di Modena Giuseppe Cuccarini. Trofeo Gazzetta: 6 Aguero, 5 Barboza, 4 Gennari, 3 Rinieri, 2 Croce, 1 Lamb. PAVIA - (m.sco.) Nel 2 set la Riso Scotti perde Bramborova per un problema al polpaccio destro. Fuori lei le compagne vengono spazzate via
(25-21, 25-23, 25-27, 25-18) REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Pachale 14, Leggeri 10, Turlea 23, Lehtonen 23, Nicolini 5, DallIgna; Davis (L). N.e. Mazzocchi, Callegaro, Cella e Kajalina. All. Marchesi SPES CONEGLIANO: Richards 15, Martinuzzo 3, Nikolova 17, Angeloni 26, Crozzolin 9, Weiss 2; Rossetto (L), Daminato, Malvestito. N.e. Gallas, Nemtanu e Kirwan All. Gaspari ARBITRI: Puletti e Rapisarda NOTE - Spettatori 800, incasso 1900. Durata set: 26, 27, 30, 24; tot. 107. Rebecchi: b.s. 5, v. 1, m. 20, s.l. 9, e. 17. Spes: b.s. 10, v. 3, m. 11, s.l. 5, e. 25. T. Gazzetta: 6 Turlea, 5 Angeloni, 4 Lehtonen, 3 Leggeri, 2 Pachale, 1 Richards PIACENZA (m.mar) Le giocatrici di Conegliano con la scritta sulle braccia No soldi ma squadra. Ma sprecano un vantaggio di 8-2 nel primo set e di 23-20 nel secondo. Piacenza aggrappata alla coppia Turlea-Lehtonen,
Sveglia alle 6, poi a dormire in piedi fino quasi alle 8. E stata questa la strana mattina di Vincenzo Nibali. A Olbia, dove la Liquigas-Cannondale in ritiro, i commissari dellUci sono arrivati che cera ancora buio per i prelievi di sangue utili per il passaporto biologico. A Vincenzo, in corridoio nellattesa del suo turno, non rimasto altro che calarsi il cappuccio della felpa sugli occhi e aspettare. Poi, dopo colazione, unuscita di tre ore con la pioggia e una temperatura non molto calda: 8 gradi.
Novit Il vincitore della Vuelta
Nibali le usa, anche per due ore a uscita. Ma la cosa pi importante in questa fase spiega Nibali che sono meno stressato e pi magro dello scorso anno. Adesso peso 67,5, lo scorso anno 70. In pi questanno ha fatto anche palestra e ho messo un chiletto di muscoli, quindi ho davvero meno grasso. Lanno scorso ero "tondetto", adesso sto bene. Il suo debutto sar al Tour de San Luis, in Argentina, dal 23 al 29 gennaio. Ma il 6 gennaio, chi vorr pedalare con lui, lo potr fare in una cicloturistica a Messina. Ci sar anche Ivan Basso.
Pippo allunga Esami del sangue
lafotonotizia
mattutini pure per Pippo Pozzato, che debutter con la nuova squadra, la Farnese-Selle Italia, in Sudamerica assieme a Nibali. Dopo le vacanze alle Maldive e un mese di novembre
2010 in questi giorni dallenamento sta anche provando una novit tecnica: le pedivelle libere. Destra e sinistra sono indipendenti e non vincolate, come di norma, a 180 gradi. Un macchinario che rende molto pi difficile la pedalata. Lidea quella di provare nuovi stimoli allenanti spiega Paolo Slongo, preparatore del team . Con queste pedivelle si cerca di ottimizzare la pedalata, affinare il gesto, migliorando la coordinazione. Una volta memorizzato il nuovo movimento, dovrebbero essere ridotti i due punti morti. Fatto sta che un paio di volte alla settimana
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Risultati
PADOVA-MACERATA VIBO-VERONA MODENA-LATINA TRENTO-CUNEO RAVENNA-ROMA PIACENZA-BELLUNO MONZA-SAN GIUSTINO 0-3 (sabato) 3-2 3-1 3-2 1-3 0-3 3-2
Classifica
SQUADRE PT G V P SV SP
Roba che nemmeno la penna di Michael Ende poteva concepire. Lo scrittore tedesco compose La storia infinita, dove la realt diventava finzione e viceversa. In un campo da pallavolo la storia infinita quella che lega Trento a Cuneo, le squadre che si sono divise tutti i trofei degli ultimi tre anni: in una partita fra loro pi che possibile che la realt diventi finzione e viceversa. Due a zero per un Trento capace subito di armare il cannone in battuta ed in attacco e la realt di una vittoria, sarebbe la quarta di fila, della truppa di Stoytchev sembra conclamata. Invece il Cuneo che non ti aspetti scrive una nuova realt, fatta di un Vissotto trascinatore (26 punti col 51% in attacco e 4 ace) e di un ottimo Ngapeth che permettono ai piemontesi di impattare. Con la stessa moneta dei trentini, ovvero la battuta e la fase-break in generale. Due squadre che si mettono addosso una pressione enorme, un derby alpino dove controllare la testa e la tensione importante quanto spingere al servizio.
Trento primatista Trento si tiene stretto il primato in classifica ritrovando nei momenti di difficolt quelle certezze che fanno parte del suo Dna. Ovvero la battuta e quella coppia pi bella del mondo Kaziyski & Juantorena, oltre ad un Djuric (67% in attacco, 4 muri e 5 ace) che sta crescendo bruciando le tappe. Nel primi due set sembra di rivedere le scene dell'ultimo V-Day a Roma, Trento mette macigni sulle sicurezze di gioco della Bre Banca. Appena per le sassate iniziano a piovere anche dalla met campo cuneese allora le cose cambiano. Il quarto
TRENTO MACERATA CUNEO MODENA ROMA MONZA BELLUNO VIBO VALENTIA LATINA VERONA PIACENZA PADOVA SAN GIUSTINO RAVENNA
26 24 23 21 16 16 16 14 14 12 8 8 7 5
10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
9 9 8 8 6 6 4 5 4 4 2 2 2 1
1 1 2 2 4 4 6 5 6 6 8 8 8 9
29 28 28 25 20 20 22 20 20 17 13 13 14 11
9 12 14 14 18 21 18 22 21 24 26 26 28 27
Prossimo turno
26 dicembre VERONA-MODENA VIBO-RAVENNA BELLUNO-TRENTO CUNEO-MONZA SAN GIUSTINO-MACERATA LATINA-PADOVA ROMA-PIACENZA
TRENTO CUNEO
3 2
(25-20, 25-19, 22-25, 33-35, 15-11) ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 26, Djuric 17, Raphael 3, Juantorena 21, Birarelli 8, Stokr 4; Bari (L), Colaci (L), Sokolov 12, Della Lunga, Lanza, Zygadlo. Ne: Burgsthaler. All. Stoytchev.
Juantorena in attacco: litalo cubano stato ancora una volta decisivo con il servizio, dopo le polemiche sulla coreana di Roma
TARANTINI
set roba da far vedere ai giovani che iniziano. Per spiegare loro cosa vuol dire adrenalina nella pallavolo: la Diatec si mangia otto match ball mentre Cuneo si conquista il tie-break al quinto. Il 33-35 finale da applausi, da finale di competizione importante, non da semplice regular season. Il PalaTrento, strapieno e ricco di sfott fra le due tifoserie rivali, il talismano per Bari e compagni che non vedono vincere Cuneo sul loro parquet dall'aprile del 2007. Ci va vicina la squadra
piemontese, quando al quinto set sono prima Vissotto e poi Ngapeth a portare avanti i ragazzi di Gulinelli (5-8). L l'Itas ritrova la via per accendere la miccia al proprio cannone. Ed allora oltre la linea dei nove metri tocca prima a Kazisyki e poi a Djuric picchiare e mettere la freccia: 12-9. Applausi, dal parterre, anche da parte di Marco Melandri per questa partita giocata a cento all'ora, ospite del match in Trentino per attivit benefiche e di promozione.
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BRE BANCA LANNUTI CUNEO: Wijsmans 16, Fortunato 3, Vissotto 26, Ngapeth 23, Mastrangelo 8, Grbic 5, Henno (L); Pieri (L), Rossi 1, Caceres, Patriarca 2. Ne: Van Lankvelt. All. Gulinelli. ARBITRI: Tanasi e Saltalippi
NOTE - Spettatori 3998, incasso 41.854. Durata set: 26', 26', 29', 39', 23'. tot: 2.23 Itas: battute sbagliate 15, vincenti 13, muri 14, 2 linea 9, errori 12. Bre Lannutti: battute sbagliate 19, vincenti 10, muri 9, 2 linea 8, errori 10. Trofeo Gazzetta: 6 Kaziyski, 5 Vissotto, 4 Djuric, 3 Juantorena, 2 Ngapeth, 1 Grbic
Un altro tie-break vinto con il cuore dallAcqua Paradiso Monza. Il 3-2 contro San Giustino arrivato al termine di un match tirato che sembrava chiuso dopo i primi due set (vinti dai padroni di casa), il secondo giocato davvero sottotono dagli umbri. Lesordio di Facundo Conte (casualmente) proprio contro la sua ex squadra stato segnato da un episodio accaduto sul 3-9 del 3 set con lo schiacciatore argentino che cade male e quando rientra nel quarto non incide pi anche se i medici hanno escluso complicazioni per il nuovo acquisto della squadra brianzola. I padroni di casa senza lamericano Rooney (infortunato) hanno invece (rispetto a quanto annunciato...) a disposizione Buti (ma la gara finisce anche per lui sul 3-1 del secondo set per un problema in ricaduta) mentre De Giorgi (senza Starovic, da inizio stagione) opta per Petkovic in palleggio e Finazzi al centro con Creus. Fra i padroni di casa in evidenza Nikic, San Giustino cresce con Creus, Urnaut e Sammelvuo completano la rimonta. Nel quinto parziale Roumeliotis e Nikic chiudono la contesa. Sugli spalti una nota di colore e calore con il progetto Io tifo positivo - nel segno di Candido Cannav per la cultura della sportivit rivolto ai ragazzi da 10 a 13 anni, ospiti gli studenti della scuola media Bellani di Monza.
MONZA-SAN GIUSTINO 3-2 (28-26, 25-16, 15-25, 23-25, 15-11) ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: De Cecco 4, Nikic 20, Buti 6, Gavotto 11, Conte 10, Shumov 7; Rossini (L), Ciabattini (L), Roumeliotis 11, Forni 4, Molteni 3, Mor, Kaszap. All. Zanini. ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Petkovic, Rauwerdink 13, Finazzi 6, Bartoletti 8, Urnaut 25, Creus 10; Giovi (L), Mc Kibbin Cozzi, Tholse, Sammelvuo 9. N.e. Lo Bianco. All. De Giorgi. ARBITRI: Gnani e Balboni NOTE: Spettatori 985. Incasso 1508. Durata set: 29', 23', 23', 30', 14; totale 119'. Acqua Paradiso: battute sbagliate 17, vincenti 2, muri 10, 2 linea 8, errori 32. Energy Resources: b.s. 18, v. 4, muri 11, 2 linea 7, errori 30.Trofeo Gazzetta: 6 Nikic, 5 Urnaut, 4 Roumeliotis, 3 Creus, 2 Sammelvuo, 1 Rossini
Taccuino
1 3
A-2 MASCHILE
0 3
PADOVA MACERATA
(22-25, 19-25, 15-25)
0 3
MODENA LATINA
(25-20, 23-25, 25-16, 25-16)
3 1
RAVENNA ROMA
(25-22, 26-28, 23-25, 22-25)
nova 25; Santa Croce, Corigliano 23; Isernia 18; Club Italia Roma 16; Cant 7; Reggio Emilia 5; Atripalda 2.
FIDIA PADOVA: Cricca 2, Gonzalez 2, Schwarz 4, Semenzato 4, Simeonov 12, De Marchi 4; Garghella (L), Zingaro, Koshikawa 3, Rosso 1, Tiberti. N.e. Giannotti, Suljagic. All. Montagnani. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Savani 6, Podrascanin 9, Travica 2, Parodi 9, Stankovic 9, Omrcen 13; Exiga (L), Lampariello, Pajenk. N.e. Monopoli, Van Walle, Kovar. All. Giuliani. ARBITRI: Cipolla e Ravallese. NOTE Spettatori 2889. Incasso 12597 euro. Durata set: 26', 24', 23'. totale 73. Fidia: b.s. 12, v. 5, m. 2, 2 l. 7, e. 18; Lube: b.s. 17, v. 10, m. 10, 2 l. 12, e. 27. Trofeo Gazzetta: 6 Travica, 5 Omrcen, 4 Podrascanin, 3 Stankovic, Simeonov, 1 Parodi. PADOVA Macerata ritrova Savani e passa come un rullo a Padova, priva di Zingaro e Suljagic. I marchigiani hanno giocato con una scioltezza in tutti i set, forti di un servizio che ha messo troppo in difficolt i padovani. Montagnani partito con De Marchi e Schwarz di mano e ha chiuso con Koshikawa e Rosso, ma anche con Tiberti per Gonzalez. Cambi che non hanno spostato l'inerzia. Di equilibrio si parla solo allinizio dei primi 2 set, poi ci hanno pensato lottima regia di Travica e la grande serata dei centrali a scavare il solco. Savani ha chiuso con il 42% in attacco e 4 ace. Il rientro stato pi che sufficiente. Nnella Fidia lultimo ad arrendersi Simeonov. Troppo poco per portare a casa qualcosa in pi dellapplauso dei 3000 del PalaFabris. Massimo Salmaso
CASA MODENA: Martino 6, Yosifov 7, Dennis 20, Anderson 23, Sala 9, Esko 4; Mani (L), Carletti, Catellani, Piscopo. N.e. Kooy, Bellei, Casli. All. Bagnoli. ANDREOLI LATINA: Sottile 1, Rivera 2, Hardy-Dessources 4, Jarosz 12, Roca 10, Gitto 2; De Pandis (L), Cester 6, Fragkos 8, Troy 4. N.e. Guemart, Tailli (L), Galabinov; All. Prandi. ARBITRI: Zucca e Caltabiano. NOTE Spettatori 3059, incasso 18.214. Durata set: 26, 25, 25, 22; tot. 98. Casa Modena: b.s. 19, v. 7, m. 10, 2 l. 11, e. 27; Andreoli: b.s. 15, v. 3, m, 4, 2 l. 8, e. 30). Trofeo Gazzetta: 6 Anderson, 5 Dennis, 4 Esko, 3 Martino, 2 Fragkos, 1 Roca. MODENA Prova convincente di Casa Modena che si sbarazza di un Andreoli che delude: la formazione pontina porta via un set pi per demeriti di Modena, che per meriti propri, mostrando limiti di tenuta in ricezione e a muro, dove raramente ferma Anderson e Dennis, in gran serata. Merito anche del miglior Esko visto questanno, lucido e preciso, che ha gestito con efficacia il gioco, appoggiandosi alla ricezione granitica di Martino. Latina rimasta in partita nei primi due set, giocando alla pari con i padroni di casa fino alla met nel primo, per cedere poi allaccelerazione di Anderson. Dal secondo Prandi ha cominciato a ruotare la squadra, inserendo prima Cester, poi Fragkos per Rivera: la squadra si riprende. Ma negli ultimi due parziali i padroni di casa ristabiliscono i valori e chiudono. Riccardo Cavazzoni
CMC RAVENNA: Sirri 16, Brunner 15, Moro 15, Quiroga 13, Mengozzi 12, Corvetta 2; Tabanelli (L), Bendandi, Verhanneman, Gruszka, Leonardi 1. N.e. Roberts, Gallosti. All. Babini. M.ROMA: Lebl 10, Boninfante 1, Zaytsev 23, Passier 5, Sabbi 3, Maruotti 14, Paparoni (L), Bencz 25, Paolucci, Cisolla. N.e. Puliti, Corsano. All. Giani. ARBITRI: Braico e Piersanti. NOTE Spett. 2400, inc. 14.000. Durata set: 27, 31, 29, 29, tot. 116. Cmc: b.s. 14, v. 1, m. 13, 2 l. 7, e. 19. M.Roma: b.s. 11, v. 2, m. 13, 2 l. 9, e. 22. T.G. 6 Bencz, 5 Zaytsev, 4 Sirri, 3 Lebl, 2 Moro, 1 Brunner. RAVENNA La Cmc d un seguito alla buona prova di Piacenza, ma nei finali di set sempre la M.Roma a non sbagliare un colpo e cos per Ravenna non arriva la prima vittoria casalinga. Giani vede Sabbi toppare, ma dal mazzo esce il jolly Bencz, praticamente mai intercettato dal muro di casa, in ottima giornata peraltro. La Cmc ha giocato una bella prova di squadra, ma ha accusato la fatica con i suo uomini-chiave nei momenti topici. Il numeroso pubblico spinge assieme a Moro e Mengozzi la Cmc avanti di un set e 18-13, ma Giani mette Bencz per Sabbi e dopo 3 set-ball Ravenna al secondo Roma chiude. Battaglia anche nel terzo, con Ravenna spesso avanti prima di crollare sul muro di Lebl, autore di una vivace polemica con il pubblico. La Cmc mette la testa avanti sul 21-20, ma il finale ancora romano. Sandro Camerani
A-2 DONNE (m.l.) Primo succes so per Matera (i precedenti 3 punti erano arrivati con la vittoria a tavo lino contro Forl). Cos nella 12 giornata: Cedat 85 San VitoBiancoforno Santa Croce 0 3 (15 25, 12 25, 22 25); Rota Merca to San SeverinoPom Casalmag giore 3 2 (25 19, 19 25, 25 23, 21 25, 15 11); Lavoro.Doc PontecagnanoAcqua Paradiso Busnago 0 3 (23 25, 16 25, 24 26); Banca Reale GiavenoIHF Frosinone 3 1 (25 18, 25 22, 20 25, 25 22); Infotel ForlAssitur Soverato 2 3 (25 22, 17 25, 18 25, 25 22, 12 15); Esse ti LoretoTerre Verdiane Fontanella to 3 1 (23 25, 25 15, 25 13, 25 21); Time Volley MateraA&P Olivieri Montichiari 3 2 (25 18, 21 25, 25 19, 23 25, 15 12); Icos CremaPuntotel Sala Consilina 3 1 (21 25, 25 16, 25 22, 25 16). Classifica: Giaveno 32; Loreto 30; Crema 29; Santa Croce 26; Casal maggiore 25; Busnago, Montichia ri 21; Frosinone, Soverato 16; Fon tanellato, Sala Consilina 14; S. Se verino 11; Pontecagnano, San Vito 9; Forl 7; Matera 5.
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CROSS DE BANOS (pe.m.) Nadia Ejjafini seconda nel cross di Venta de Banos (Spa), alle spalle della Jepleting. Distanziata di 40 metri quando mancava un km, lazzurra ha recuperato chiudendo a un secondo dalla keniana. Uomini (10.7 km): 1. Kimeli Limo (Ken) 3156"; 2. Lamdasem 3217"; 3. Martinez 3226". Donne (6.7 km): 1. Jepleting (Ken) 2247"; 2. Ejjafini 2248"; 7. Dominguez.
Beach volley
EURO 2012 Definiti sede e data dell'Europeo 2012: saranno a Scheveningen, la spiaggia dell'Aia (Olanda) dal 30 maggio al 3 giugno. Campionesse in carica nel femminile sono le azzurre dell'aeronautica Marta Manegatti e Greta Cicolari. Nel maschile Julius Brink e Jonas Reckermann (Ger).
Boxe
FIGLI DARTE (r.g.) Quasi 10.000 spettatori a Tuxtia Gutierrez (Mes) per il match tra figli darte: i welter Omar Teremoto Chavez, 21 anni, (27-1-1) e Jorge Maromero Paez (30-4-1), 24 anni. Dopo una prevalenza iniziale del pi alto Omar, c stato il recupero di Jorge che a breve distanza imponeva lo scambio, ostico per il rivale, raccogliendo la vittoria, tra le delusione dei tifosi di Chavez jr. BRIVIDO SALIDO (r.g.) Vittoria col brivido del campione del mondo Wbo il piuma Orlando Salido (Mes, 36-11-2) a Ciudad Obregon (Mes). Nel confronto sui 10 round, contro il filippino Haya Weng (14-5), al 3 e 4 finito al tappeto. Dopo la paura, il messicano ha recuperato bene, riuscendo a spedire ko Weng all8.
Royal Mares: Nonant le Pin (in primo piano) 2, Skully Gully davanti GIORGIO. Il driver di Skully, Andrea Guzzinati, con la maglia save italian racing GIORGIO indossata anche da Pietro Gubellini (a destra) a San Siro DE NARDIN
Pallanuoto
WORLD LEAGUE Si completata la seconda giornata. Gir. B: Germania-Macedonia 8-5. Class.: Germania 4; Croazia 2; Macedonia 0. Gir. C: Romania-Spagna 9-8, Grecia-Turchia 14-5. Class.: Romania 6; Spagna, Grecia 3; Turchia 0.
Golf
MANASSERO 29 Al JBWere Masters (par 71) di Melbourne, in Australia, Matteo Manassero chiude 29 con 283 colpi (76 67 72 68), uno sotto il par, grazie al 68 di ieri. Titolo allinglese Ian Poulter, con -15 (65 68 69 67).
Hockey ghiaccio
Flavia Pennetta, 29 anni, n. 20 AFP
Ghiaccio A COURMAYEUR
Flavia Pennetta si aggiudicata il torneo esibizione di Singapore. La brindisina, dopo aver sconfitto la slovacca Hantuchova (7-6 1-6 6-1) e laustraliana Stosur (7-5 6-7 6-2), ha superato in finale 6-4 7-5 Agnieszka Radwanska, n. 8 del mondo, affrontata di recente in occasione della semifinale di Pechino, poi vinto dalla polacca. Nella finale per il terzo posto, successo della Stosur sulla cinese Shuai Peng.
MONDIALE UNDER 20 (m.l.) A Tychy (Pol) nellultima giornata dei Mondiali U20 1 Divisione Gruppo B, terza vittoria Italia per 1-0 al supplementare sul Kazakistan. Classifica: 1. Francia* 12; 2. Kazakistan 10; 3. Italia 8; 4. Croazia 6; 5. Polonia 4*; 6. Giappone 2. (* una gara in meno)
Hockey in line
SERIE A (m.l.) L11 (ultima dandata): Cittadella-Empoli 5-1; Latina-Edera Trieste 3-13; Asiago-Padova 6-2; Monleale-Vicenza 2-2. Classifica: Edera Trieste 27; Monleale 22; Vicenza 20; Asiago 16; Milano24 14; Cittadella 12; Padova 11; Empoli 6; Latina 3; Arezzo 0.
Sport invernali
SALTO: ANCORA KOFLER Coppa del Mondo salto, a Engelberg (Svi): 1. Kofler (Svi) 264.7; 2. Stoch (Pol) 260.8; 3. Bardal (Nor) 260.5; 4. Schlierenzauer (Aut) 259.7; 14. COLLOREDO 241.8; 41. BRESADOLA 100.4. Cdm: 1. Kofler (Aut) 508; 2. Bardal (Nor) 390; 26. COLLOREDO 58. Prossima tappa: 4 trampolini, Oberstdorf 30/12. SKICROSS, TOMASI 32 Marco Tomasi, 32, il migliore italiano nel secondo skicross di Coppa del Mondo a San Candido. Uomini: 1. Matt (Aut); 2. Korotkov (Rus); 3. Fiva (Svi); 32. Tomasi; 42. Castellaz; 54. Thanei. Donne: 1. Serwa (Can); 2. Luedi (Svi); 3. Mueller (Svi). BIATHLON A Hochfilzen (Aut) la Russia (Vilukhina, Zaitseva, Volkov, Shipulin) vince la staffetta mista di Coppa del Mondo in 1h1333"4 davanti a Repubblica Ceca e Francia. Settima lItalia. COPPA EUROPA ALPINO (s.f.) Buon 4 posto a 18/100 dal podio per Lisa Agerer nel gigante di coppa Europa della Valtournanche. Vittoria per la slovena Ana Drev con 83/100 sulla veterana spagnola Ruiz Castillo e sulla Hoesl (Ger), seconde ex aequo, e 101 sulla 20enne altoatesina; lontane le altre azzurre: nelle 30 solo la Goggia, 17. Oggi un altro gigante. COPPA EUROPA FONDO (g.v.) Nella 15 km tl in linea di Coppa Europa di fondo a St. Ulrich (Aut), successo dello svizzero Marco Muehlematter su Dolidovich (Bie) e Turyshev (Rus); 6 Clementi, 9 Pellegrin, 15 Bertolina, 22 Piller Cottrer che ha ceduto nel finale per problemi agli sci. Doppietta tedesca tra le donne (10 km) con Monique Siegel allo sprint su Ringwald, Dabudik (Fra) e Ilaria De Bertolis (8 Agreiter, 15 Pellegrini, 1. Scardoni). Per il fondo italiano appuntamento gioved e venerd a Riva di Tures (Bz) per la Coppa Italia, selezione per il Tour de Ski.
La Fit festeggia Pellegrini, ultime vittorie del 2011 i migliori del 2011 (al.f.) Dopo gli Invernali ti 100"09, Codia 52"67, Benatti 47"44). Donne, 50-100 sl Di Pietro 25"53,
Auguri Italia: la festa della Fit allAuditorium di Roma raccoglie 300 persone con la simpatia del conduttore Max Giusti. Premiati gli azzurri che hanno riportato la coppa Davis in serie A dopo 11 anni, il capitano Barazzutti, i giocatori Starace, Bolelli, Fognini, Bracciali, la finalista del Roland Garros Francesca Schiavone, le rivelazioni stagionali Vinci, Brianti, Giannessi, i campioni disabili Mazzei e Innocenti, quelli di beach tennis Simona Briganti e Luca Meliconi, e le campionesse under 16 guidate da Tathiana Garbin. Grande mattatore il cantante-tennista Luca Barbarossa. A fare gli onori di casa , il n.1 Fit, Angelo Binaghi con Petrucci. in vasca lunga di Riccione in cui ha vinto 200-400 sl e staffette, Federica Pellegrini tornata ieri in vasca corta a Roma per la fase regionale di coppa Brema. Per lolimpionica ultime 4 vittorie del 2011 con lAniene, che vince tra uomini e donne su Larus e Forum. Fede torner a Roma dopo Natale per cominciare la preparazione con Claudio Rossetto. A gennaio 3 settimane di collegiale negli Usa.
55"17; 200-400 sl Pellegrini 158"09, 406"42; 800 sl Quadarella 842"56; 100-200 do Gemo 59"81, 209"16; 100 ra Plos 109"32; 100 fa Di Liddo 59"37; 200 fa Strickner 211"54; 200 ra-200 mx De Ascentis 227"56, 214"46; 400 mx Panunzi 446"40; 4x100 sl Aniene 344"03 (Tecchio 56"66, Di Liddo 55"42, Gemo 56"52, Pellegrini 55"43); 4x100 mx Aniene 403"14 (Gemo 59"61, De Ascentis 109"38, Di Liddo 59"11, Pellegrini 55"04). IZOTOV VELOCE (al.f.) A San Pietroburgo (Rus, 25 m). Uomini: 50 sl Lagunov 2174; 200 sl Izotov 1'4283 (3 t. stag.); 1500 sl Kienhuis (Ola) 14'3014 (3 t. stag.); 50 do Bal (Usa) 2359; 100 ra Dale Oen (Nor) 5807; 100 fa Korotyshkin 5027. Donne: 400 sl Sokolova 4'0193; 100 do Zueva 5759; 50 ra Artemyeva 3009, Efimova 3020; 200 ra Chaun 2'2094. BRASILIANI (m.can.) Felipe Frana ha nuotato i 50 rana in 26"91, miglior prestazione del campionato brasiliano in vasca lunga. Tra le donne, 28"25 di Fabiola Molina nei 50 dorso.
Risultati. Uomini, 50-100 sl Benatti 22"20, 48"81; 200 sl Belotti 145"18; 400 sl Di Giorgio 345237; 1500 sl Vandelli 1510"73; 100-200 do Lestingi 53"24, 153"85; 100-200 ra Giorgetti 100"17, 208"00; 100 fa Belotti 52"59; 200 fa Pelizzari 156"42; 200-400 mx Marin 159"43, 417"54; 4x100 sl Aniene 315"76 (Benatti 48"56, Belotti 48"05, Di Giorgio 49"90, Codia 49"25); 4x100 mx Aniene 333"04 (Lestingi 52"84, Giorget-
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ALTRI MONDI
d notizie Tascabili
Ancora tensioni al Cairo
mente, con uno stile completamente diverso. Capiremo meglio, credo, proprio leggendo il libro.
4 E Passera?
Passera non ha scritto un libro (almeno: non mi risulta), ma andato in tv lo stesso a farsi intervistare da Fabio Fazio. Le metto insieme anche qui una piccola antologia. Non c nessuna altra manovra in arrivo. Abbiamo messo lItalia al sicuro. C stato il piano di salvataggio per bloccare limpatto del Grecia due, adesso tutti i pezzi del paese devono muoversi, giustizia, istruzione, sviluppo, tutti insieme. Dovremo fare ancora tante cose e ci sar bisogno di nuove risorse. Per occorrer trovarle con altre leve. E cio: la riduzione dellevasione fiscale e dei costi dello Stato, un utilizzo migliore dei fondi europei e di quelli confiscati alla criminalit organizzata, la mobilitazione degli investimenti di capitale privato. Il ministro non ha detto nulla sulle anticipazioni di alcuni giornali relative al taglio di parecchie agevolazioni fiscali, tali da fruttare gi lanno prossimo un risparmio di 10-15 miliardi. Ma ha detto di essersi preso unarrabbiatura pazzesca sul capitolo liberalizzazioni. Ma non finisce qui. Sulle liberalizzazioni torneremo. Vuole mettere in
vendita le frequenze del digitale che prima venivano regalate (significa che si sente abbastanza forte sul lato Berlusconi, e infatti Alfano in una dichiarazione ha escluso il voto domani) e conta di ricavare 120 miliardi dalla lotta allevasione. Questi soldi consentiranno di fare investimenti sulla crescita e questo render tutto pi equo.
Marcello Veneziani, su Il Giornale, gli aveva appena dedicato una specie di poesia in prosa. Ma avete notizia di Tremonti? Fu erroneamente imballato tra i cartoni del trasloco dal ministero? fuggito con Marco Milanese in Patagonia? Prese i voti e si fece suora di clausura? Fu trafugata la sua salma dallodiato Brunetta? e cos via sfottendo. Senonch sta per uscire un suo libro, e per far propaganda al proprio libro ognuno di noi disposto a quasi qualunque cosa. Il suo silenzio era elegantissimo, ma Cos ha accettato di andare in tv da Lucia Annunziata e qui, mentre annunciava che questo suo nuovo volume contiene un programma politico, non ha potuto esimersi dal giudicare la manovra, Mario Monti e il resto.
3
Tremonti ancora un uomo del Pdl?
Bossi dice di no. Bossi dice che andr con loro. Le dichiarazioni di ieri sembrano dargli ragione, Tremonti ha attaccato il governo esattamente come fa la Lega anche se, natural-
Il ministro ha scritto talmente tanto su queste materie di cui un luminare che non difficile anticiparne le idee. La Cgil ieri, prima con una dichiarazione della Camusso e poi con un lungo ragionamento di Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil, ha annunciato che render la vita dura al ministro: dellarticolo 18 non intende parlare, il contratto unico non gli piace, il governo elimini piuttosto le 46 forme di precariato esistenti, davvero facilitare i licenziamenti aiuta ad assumere? eccetera.
LART. 18 NON SI TOCCA evidente che non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare Ecco linverno: lItalia va sotto zero allarticolo 18 Freddo e neve al Sud, dello Statuto dei Lavora- imbiancato il Vesuvio tori, che A Roma morto clochard consideriamo una norma di assoluta modernit, mentre invece vorremmo discutere davvero e non per slogan Ecco come si presentava ieri il Vesuvio visto dagli scavi di lotta alla di Pompei: la vetta imbiancata dalla prima neve ANSA precariet Freddo e neve sullItalia, in particolare al Lart. 18 era Centro-Sud, dove - avverte la Protezione lossessione civile, non mancheranno venti e mareggiate. del Maltempo che si gi fatto sentire: ieri si precedente presentato Imbiancato dalla prima neveeil Vesuvio, mentre restano isolate Alicudi ministro del Filicudi nelle Eolie. Neve anche in Sardegna, a Lavoro, che Isernia e nellentroterra ligure, mentre in Val ha impedito dAosta riaperta la strada per Cervinia. Le qualsiasi temperature sotto zero avrebbero causato una vittima: vera anche a Roma, unun clochard stato trovato morto uomo di 55-60 anni, riforma. Non possiamo trovarci Nella sanit garantite le urgenze nella stessa situazione Oggi c lo sciopero
FULVIO FAMMONI
SEGRETARIO CONFEDERALE DELLA CGIL
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ALTRI MONDI
NON FA PI PAURA
raggiunger infatti i 50 milioni di turisti in un anno, cifra mai raggiunta prima. Un vero boom che ha generato entrate per 47 miliardi di dollari. Merito anche della campagna promozionale iniziata nel 2007 con testimonial come De Niro per far fronte al calo di arrivi post terrorismo.
giorni assurdi, ha scritto il cantante su Twitter ieri, a quasi una settimana dallincidente di Trieste, con il crollo del suo palco che ha ucciso un ragazzo di 20 anni, Francesco Pinna. In attesa di conoscere la data del funerale, restano nove le per sone indagate per lincidente.
tutta Salute
DI MABEL BOCCHI
Dieci anni. Per pensare, per sperare, per studiare. Erika De Nardo ha avuto tempo. Dieci anni per scontare la pena per lomicidio della madre e del fratellino, commesso a Novi Ligure il 21 febbraio del 2001 insieme al fidanzato Omar. Adesso, a 27 anni, libera. uscita dalla comunit Exodus di Don Mazzi il 6 dicembre e vuole passare il Natale con suo padre, senza fotografi, telecamere o giornalisti intorno. Poi si dar da fare. Perch Erika cambiata, assicura il prete che lha seguita durante la detenzione soprattutto negli ultimi tre anni. E ora progetta il suo futuro. In
carcere si laureata in Lingua e Letteratura Italiana e partendo da questo vuole inseguire il suo sogno. Le piacerebbe insegnare continua Don Mazzi al sito de La Stampa e andr a farlo come volontaria in Africa.
Verso il Madagascar Un programma da realizzare in tempi brevi. Spiega ancora Don Mazzi: Andr in Madagascar, l ci sono 600 bambini che hanno bisogno di essere alfabetizzati. Secondo me pronta, in Italia sarebbe difficile accontentarla, quindi ho pensato allAfrica. Perch il carcere qualcosa fa, ma il cammino di Erika comincia adesso. Lei ha scelto di stare con noi a fare del volontariato, star qui in comunit per 5-6 mesi, poi potrebbe partire. Ne ho parlato anche con il magistrato, laureata e per me ha tutto per di-
ventare una docente. Perch quando ha ucciso la madre e il fratello era alterata, non era lei. Dunque il volontariato e lAfrica per ripartire, rinascere, sperare in una vita diversa. Erika vuole dimostrare a se stessa e soprattutto al padre di essere in grado di poter fare qualcosa di buono. Un padre che non lha mai abbandonata e a cui non ha dovuto mai dovuto chiedere scusa perch lui lha sempre amata allo stesso modo nonostante latrocit di quel folle giorno di oltre dieci anni fa. Suo padre la adora e quello che teme davvero spiega ancora Don Mazzi che Erika si possa riavvicinare alla tossicodipendenza. Hanno un rapporto straordinario. Le ho sentito dire: "Pap, io che non sono capace di uccidere una mosca ho ammazzato mia madre e mio fratello".
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La ricerca olandese
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ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
23/9 - 22/10 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8
Bilancia 8
IL MIGLIORE La Luna fa partire col piede giusto qualsiasi cosa. Anche la settimana. Nel lavoro in primis, che lasso pigliatutto. Sudombelico pluripremiato.
CASEY STONER
Ariete 5,5
I rapporti con gli altri sono tesi. E per umore e sudombelico ci vorrebbe una pompatina a dieci atmosfere. State su. Organizzandovi bene.
23/10 - 22/11
Toro 6+
La Luna vi fa cadere gli zebedei. Tuttavia sollievi e successi giungono. Ma meglio evitare pignolerie estreme. Anche fornicando.
23/11 - 21/12
Gemelli 7
Siete protagonisti nel lavoro. E chi di voi a spasso potrebbe ricevere una dritta OK. La forma fisica sfigata, ma c ripresina suina.
22/12 - 20/1
Cancro 5,5
La serenit latita, il lavoro lento, lo stress vi affetta come un pandoro. Non ammazzatevi di fatica. Sudombelico in disparte.
21/1 - 19/2
Leone 7Saranno viaggi, spostamenti, p.r. a procuravi le soddisfazioni pi concrete. Lamor, per delude e sulla fornicazione meglio non dir nulla.
20/2 - 20/3
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 - 22/9
Vergine 6,5
Incombono le spese. Che non sono poche. La combattivit, per, lavete e sbrigate tutto con efficienza. Intanto, golosit suine vestasiano.
Scorpione 6
Se rogne la Luna dovesse portare, saranno passeggere. La fatica vi taglia le gambe, comunque. Ma non vi fa desistere dal fornicare: bravi.
Sagittario 7
Luna di forte incentivo al new business, al lavoro dquipe, ai progetti dogni genere. Potete ottenere e scambiare bene, anche suinamente.
Capricorno 6
Luned complessino, ma non funereo. Ergo: state su. Anche nel lavoro, dove noie e dementi sembran pullulare. Sudombelico festoso, comunque.
Acquario 7
La serenit aleggia. E gli affetti (ri)prendono vita. Nel lavoro, poi, producete per due, nel letto per duemila. il denaro che sfigheggia.
Pesci 6+
Al vostro umore serve la rianimazione: non ingigantite le noie, risolvetele. Lamor per vaccontenta e il sudombelico vi tenta: cedete.
Il pilota di MotoGP nato a Southport, in Australia, il 16 ottobre 1985. Ha vinto il titolo 2011 nel giorno del compleanno
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CANALE 5
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ITALIA 1
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RETE 4
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LA 7
OMNIBUS TG LA7 COFFEE BREAK LARIA CHE TIRA S.O.S. TATA I MEN DI BENEDETTA TG LA7 UNA VITA IN PERICOLO ATLANTIDE LA7 DOC THE DISTRICT G DAY - TG LA7 OTTO E MEZZO LINFEDELE Attualit 23.45 INNOVATION 0.20 TG LA7 0.30 (AH)IPIROSO 1.25 PROSSIMA FERMATA 1.40 G DAY (R) 7.00 7.30 9.40 10.35 11.30 12.25 13.30 14.05 16.15 16.55 17.30 19.20 20.30 21.10
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SCI ALPINO
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Slalom speciale maschile. 1 manche. DallAlta Badia Rai Sport 1 ed Eurosport
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Donne inseguimento. Da Hochfilzen, Austria
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Monica e Max ospitano Paola Marella (nella fo to), autrice del libro Arre do casa disperatamente
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11.15
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Heineken Cup
LAgente Malone e Sophia interrogano Bryan Adams (nella foto). Ascol tiamo la storica Heaven
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A CURA DI
Ieri
ALGHERO ANCONA AOSTA BARI
min max
7 -1 -3 2 -1 8 -2 7 -1 99 -4 -2 3 11 -1 -2 9 4 -1 0 3 0 12 10 4 12 8 12 5 14 9 10 3 6 11 15 7 5 14 8 6 6 8 7
Oggi
Sull'Italia insulare e meridionale varie piogge, e sui monti anche nevicate. Al Centro invece le precipitazioni lasceranno spazio a schiarite sempre pi ampie. Al Nord prevalenza del sole, salvo qualche fiocco di neve sulle zone alpine. Trieste
Venezia
2 0 7 6 1 6
Domani
Al Nord e al Centro nuvolosit in graduale aumento, con qualche nevicata sulle Alpi e arrivo di alcune piogge sulle zone tirreniche verso sera. Al Sud, in Sicilia e in Sardegna alternanza di piogge e schiarite nel corso della giornata.
Dopodomani
Sull'Italia insulare e meridionale nuove piogge, e nevicate sui monti. Al Centro e al Nord invece cielo sereno o poco nuvoloso, eccettoo variabilit sul Lazio e sulle Alpi settentrionali. Temperature in prevalenza ben sotto al media.
Trento Aosta
6 2 1 4
Legenda CIELO
Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia Temporali Neve Nebbia
BOLOGNA
Milano
3 5
VENTI
Deboli Moderati Forti Molto forti
CAGLIARI CAMPOBASSO CATANIA FIRENZE GENOVA L'AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA
Torino
3 4 5
Bologna Genova
8
Ancona
Firenze
1 7
Perugia
1 5
LAquila
2 2
MARI
Calmi Mossi Agitati
ROMA
3 9
Campobasso
0 4 0 4
Bari Potenza
5 11
Napoli
7 9
Cagliari
6 10
Catanzaro
6 10
ROMA
Sorge Tramonta
Palermo
8 10
Reggio Calabria
5 13
La luna ROMA
Sorge Tramonta Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Catania
10 12
7:58
16:41
7:32
16:40
7:58
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25 dic.
1 gen.
9 gen.
16 gen.
GAZZACAFE
IlCommento
di ALBERTO CERRUTI
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POLMONI E GOL
NO
I campioni, vedi Barcellona, sono sempre preferibili ai gregari. Volete sapere il perch? Costruite una squadra di corridori e fatela giocare contro una formazione di piedi buoni: nove volte su dieci vincono i piedi
buoni. Il calcio, per fortuna, qualit. Ci non significa, tuttavia, che i gregari non siano utili. Anzi: servono, e anche parecchio. Pepe, Nocerino e, se proprio vogliamo considerarlo un gregario, Marchisio ne sono la testimonianza. In termini di gol si
sono addirittura superati: 6 gol per Marchisio e Nocerino, 5 per Pepe. E anche il loro contributo di qualit alla manovra aumentato. Per, credete che Conte e Allegri, se al posto di Pepe e Nocerino, avessero Pedro e Xavi sarebbero dispiaciuti?
I NUMERI
4
4
SPORT INVERNALI
gol di scarto, come quelli inflitti ieri dal Bara al Santos, non li aveva mai segnati nessuno da quando (1980) il Mondiale per club (prima Intercontinentale) si gioca in una finale secca.
SleLa vecchia Germania Est, che vinceva ori in tutte specialit olimpiche, si
rifiutava di impegnarsi nello sci alpino perch diceva che cerano troppe variabili per poter programmare un successo. Qualit della neve, tracciati, sci, scarponi, bizze degli sciatori. Troppo difficile. Ma pure il bello di questa disciplina. Prendete Max Blardone, che in meno di tre minuti ha scritto una di quelle storie che solo lo sport sa raccontare. Ieri mattina alle 10.30 era sullorlo del baratro. Anzi, aveva met piede gi nel vuoto. Lui, esteta del gigante capace per 11 stagioni consecutive di partire fra i migliori 15 del mondo, aveva sul petto, il numero 19 e davanti una pista rovinata. Una bocciatura, il frutto di una stagione di crisi nera, di una caduta libera. A 32 anni difficile risalire la china nello sci in mezzo a tanti superman. Nessuno avrebbe scommesso un euro. Invece... Ecco il miracolo, il vecchio Blardone, quello rapido come un felino e cattivo come una suocera, volava fra le porte, disegnava linee inavvicinabili per altri. Non pi solo il digrignare di denti dietro al cancelletto di partenza per poi spegnersi alla seconda porta, le ha invece affrontate tutte 111 (nelle 2 manche) per vincere metro dopo metro. Un tempo Blardo ce laveva con il mondo, vedeva solo nemici, ora si addolcito grazie allamore di una donna che lha trasformato con lattesa di un figlio. Lo sci azzurro non morto, sta ritrovando i suoi campioni che hanno lavorato duro per battere la crisi. Che sia la ricetta anche per il resto dItalia?
PIERANGELO MOLINARO
La Juventus impiega soltanto 4 minuti per azzannare il Novara. Fretta di ritrovare il primo posto, ancora pi bello perch solitario dopo il pareggio tra Lazio e Udinese, che fa scivolare la squadra di Guidolin a -2 come Allegri. Ma domani si ricomincia con il Milan a Cagliari e mercoled si proseguir in Friuli con l'Udinese, sempre vittoriosa in casa, che ha fretta di sgambettare la capolista, per strapparle la gioia di un Natale in testa. Anche l'Inter va di fretta a Cesena, dove non gioca bene ma centra la terza vittoria consecutiva, per ritrovare almeno un piazzamento Champions: il minimo dopo il massimo di un anno fa, quando precedette il Barcellona sul tetto del mondo. E cos i nerazzurri, che scavalcano il Palermo battuto dal Catania e il Napoli strapazzato in casa da una grande Roma, ora sono quinti in zona Europa League, anche se 10 punti dalla vetta sono troppi per sognare uno scudetto destinato a Juve o Milan, con Udinese e Lazio come guastafeste. Uguali nel punteggio delle ultime loro vittorie, un 2-0 fatale a Siena e Novara, le due grandi rivali sono per diverse su tutto il resto, a cominciare dalla classifica. La prima Juve di Conte viaggia alla media del primo Milan di Allegri, con gli stessi 33 punti e un'imbattibilit che allora i futuri campioni d'Italia avevano gi perso da tempo. Ma in questo fine settimana si rivista un'altra differenza tra le due squadre. Il Milan, inizialmente troppo gigione di sabato, continua ad affidarsi al sorprendente goleador Nocerino e al quinto rigore (su 10 gol) del solito Ibra. Mentre la Juve senza un uomo per reparto (Bonucci, Vidal e Vucinic) con Del Piero titolare per la terza volta e Quagliarella per la prima, si basa sulla compattezza di un gruppo in cui tutti sono intercambiabili. Non a caso, grazie a De Ceglie, un altro sdoganato dall'inizio, trova la testa di Pepe che firma il gol pi rapido del campionato bianconero, il tappo che fa uscire le bollicine di una squadra con un'intensit rara in Italia, sullo 0-0 e sul 2-0. L'unica pagliuzza lo scarso numero di reti in rapporto alle occasioni create, a dimostrazione del fatto che la Juve non ha soltanto rabbia ma anche un gioco, in cui a turno si esaltano tutti. Dal primo goleador stagionale Lichtsteiner all'ultimo, Quagliarella. Il classico ex pronto a tornare a Udine. In campo o in panchina non importa. Perch l'unico insostituibile Conte.
i trofei vinti da Guardiola, dal 2008, nelle 16 competizioni (concluse) cui ha partecipato il Bara. Ora i blaugrana hanno in bacheca 19 titoli internazionali contro i 20 collezionati dal Milan.
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Ipse DIXIT...
Io lo so perch Maxi Lopez alla fine piangeva. Forse perch sar costretto a restare a Catania
VINCENZO MONTELLA ALLENATORE CATANIA
Ma vi rendete conto che gente ha allenato Maxi Lopez prima di me? E cresciuto nelle nazionali giovanili dellArgentina, al River Plate aveva Ramon Diaz, in Europa finito nel Barcellona di Rijkaard e quando passato all Fc Mosca aveva un totem come Oleg Blokhin. E poi, dopo tutto questo ben di Dio, arriva in Italia e a Catania trova in panchina prima
Mihajlovic, poi Giampaolo, Simeone e alla fine persino me che fino a qualche anno facevo ancora lAeroplanino. Sono vicino al dramma di questo ragazzo, so cosa si prova. Io, quando andai a giocare allestero, nel Fulham, ci misi un po a capire che Chris Coleman non era il batterista di Prince ma il mio allenatore...
Vincenzo Cito
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