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TESI:
Corsista Relatore
II
INDICE
- INTRODUZIONE pag. 1
- LEGENDA pag. 3
- TREQUARTISTA pag. 12
- ESERCITAZIONI pag. 28
- CONTROPIEDE pag. 31
- ESERCITAZIONI pag. 32
III
INTRODUZIONE
sono convinto che a prescindere dalle disposizioni base che si adottano, un momento
impostazione.
Questo perché le due fasi del gioco, possesso e non possesso palla, vanno vissute con
Tra queste due fasi di gioco, c’e un tempo, chiamato di “transizione”, che deve
Questo deve far capire, specie agli attaccanti, che appena si è conclusa un’azione o si
Per cui è bene inculcare ai propri giocatori che il tempo è la chiave nel calcio, in tutte
le sue interpretazioni.
Per questo sono proprio gli attaccanti, che con movimenti a pressione verso i
tenendo conto del sistema di gioco adottato dalla squadra che di volta in volta si andrà
ad affrontare.
pressing tra vari moduli di gioco, per limitare la fase di impostazione della squadra
1
avversaria.
La riuscita di questa fase permette di togliere iniziativa agli avversari ed in più può
Nel calcio attuale, specie quello professionistico, con le numerose riprese televisive e
con l’aiuto dei propri osservatori, abbiamo un’ampia informazione e conoscenza delle
squadre avversarie, sui sistemi di gioco che attuano, sulle caratteristiche di squadra e
domenicale.
E’ logico e doveroso che alla mia squadra, già nella parte iniziale della stagione
calcistica vengono proposte esercitazioni semplici prima come: 1:1, 2:2, 3:3,
dell’11:11, in cui una squadra è attiva nella pressione e pressing e l’altra è passiva con
semplice movimento del pallone, disponendosi nel modulo di gioco che interessa la
nostra esercitazione.
Lo scopo della tesi è quello di analizzare i movimenti di base dei giocatori in fase di
non possesso, nel momento di partenza dell’azione dalle mani del portiere avversario.
Dalla posizione di partenza, dai tempi e dalle nuove posizione da assumere, tutta la
ragionato.
Vedremo come dovranno muoversi tutti i giocatori nei vari sistemi di gioco,
1
Preparazione alla prossima partita sotto tutti i punti di vista. (MICROCICLO SETTIMANALE).
2
LEGENDA
GIOCATORI
3
PRESSIONE E PRESSING
E’ logico che qualsiasi modulo abbiamo di fronte, non possiamo prescindere da come
Egli deve sapersi avvicinare prima possibile, ma ancor più saper fintare l’entrata per
far sì che l’avversario si liberi della palla in modo frettoloso; il che possa consentire a
disposizione.
Fare pressing, invece, significa mettere sotto pressione sia il portatore palla, sia gli
4
ESEMPIO DI DUE SQUADRE SCHIERATE COL 4 : 4 : 2
Squadra B
Fig. 1
5
4 – 4 –2 CONTRO 4 – 4 – 2
Squadra A
1
Fig. 2
6
Anche in questa situazione è
1
Squadra B importante che con palla al N°3
e la squadra A proiettata verso
il pallone, come fig. 2 bis,
5 6
2 l’esterno N°10, deve essere
9
11 3 pronto, nel caso la palla venga
data al portiere N°1 a “coprire”
8 7 il passaggio al N.2.
4
4
7 10
8
10
2
9 11
3 6 5
Squadra A
Fig. 2Bis
7
4 – 4 – 2 CONTRO 3 – 4- 3
Schieramento base
1
Squadra B
La squadra B, cerca di
3-4-3
impostare l’azione con i 3
difensori.
2 5 Palla dal portiere al difensore
3
esterno N. 2. Appena comincia
11 il giro palla tra i difensori, la
9
squadra A, avanzerà verso la
4 8 6
palla: le due punte N. 9 e N.
7 11, dovranno “ballare” tra i tre
7 difensori senza farsi superare,
10
8 4
inducendo questi ultimi ad
9 effettuare un lancio lungo verso
10
11 2 le punte, in maniera da
3 agevolare il compito dei
6 5
quattro difensori nei confronti
dei tre attaccanti.
Squadra A
Questo naturalmente
1 supportato dai centrocampisti
che accorciano nel frattempo
Fig. 4 4-4-2 verso i rispettivi avversari più
vicini, cercando di togliere loro
la possibilità di giocata. Per cui
l’atteggiamento e le posizioni
cambiano, in funzione della
posizione della palla, come nel
caso della fig. 4, in questa
maniera.
8
4 – 4 – 2 CONTRO 3 – 4 – 3
Squadra A
4-4-2
1
Fig. 5
9
4 – 4 – 2 CONTRO 3 – 4 – 3
Posizione di attacco, su palla
esterna
Nel caso i difensori siano abili,
e con un veloce giro palla,
1
servendosi anche del portiere
10
11 9
6
3 2
Squadra A 5
1
Fig. 6 4-4-2
10
4 – 4 – 2 CONTRO 3 – 4 – 3
Squadra B 3-4-3
Come si vede in questa fig. 7,
quando gli attaccanti N. 9 e N.
1
11 sono tagliati fuori col retro
passaggio al portiere e cambio
2 3 sul N. 2, facciamo uscire in
5
pressione il N. 10, con il
11 9
10 repentino scivolamento del N.
4 3 sul N.7, con la difesa che
8
6 ruota di una posizione,
8 4
7 recuperando l’esterno di centro
10 campo N. 7 a fare la diagonale
3 2 7
11 difensiva, come da figura.
9 Naturalmente i centrocampisti
6 5
accorciano sugli appoggi vicini
e i difensori, essendo in
superiorità numerica, marcano
e fanno copertura con un
1 difensore centrale.
Chiaramente i due attaccanti N.
9 e N. 11, devono prendere
posizione dando man forte ai
Fig. 7 Squadra A 4-4-2
centrocampisti e pronti a far
ripartire l’azione.
11
TREQUARTISTA
Squadra B 3-4-3 Nel 3:4:3 contro il 4:4:2
Succede molto spesso che nel
1
modulo 3 – 4 – 3, la punta
centrale N. 10, sia un
5 trequartista che nella fase di
2 3 impostazione della sua squadra,
si abbassa tra le due linee
9 7
11 (attacco e centrocampo) a
8 prendere palla. In questo caso,
4 6 lo facciamo marcare a seconda
4
7 10 di dov’è la palla, da un
2 centrocampista centrale.
10 8
Esempio: palla al N.3, la
9 squadra A, si muove come da
11
3 6 5 fig. 8, il N. 2, sale
sull’appoggio N. 6 e il
trequartista N. 10 entra nella
morsa del N. 8, mentre una
punta centrale N.11 dà man
forte al centrocampo ed il N. 10
1
che chiude la diagonale di
centrocampo, pronto a qualsiasi
Fig. 8 Squadra A 4-4-2
evenienza e la difesa con un 3
contro 2 di superiorità.
Quando poi l’azione si evolve e la squadra B prende campo, avanzando nella metà campo avversaria,
la squadra A, si abbasserà secondo la posizione della palla, ricompattando le due linee (centrocampo e
difesa) con il traquartista che si proietta in avanti.
12
3:4:3 Squadra B
Si avrà questa nuova
1
disposizione:
ESEMPIO DI AZIONE DINAMICA.
5 Se la palla perviene al N. 4,
2 3 attraverso un paio di scambi, il
11 N. 10 si butta in avanti, la
9
squadra A (4 – 4 – 2) si
8 7 muoverà come da fig. 9, con il
8 4
6 trequartista che, appena entra in
4 zona d’attacco, viene preso in
7
consegna dai difensori, che nel
10 9 10 11
frattempo si sono ricompattati
3 5 2 con repentini e immediati
6 scivolamenti in base alla
posizione della palla.
13
4 – 4 – 2 CONTRO 4 – 3 – 3
S quadra B 4:3:3
Tra questi due sistemi di gioco,
1
in fase di impostazione della
squadra B (4 – 3 – 3), il
5 problema potrebbe derivare dal
6
2 mediano basso (N. 4). Qui
11
9 3 abbiamo due soluzioni:
1) fare avanzare il
4
10 centrocampista N. 4
8
10 verso il mediano
8 7
7 centrale N. 4, con il N.
4
7 che stringe in zona
3 11
centrale sul N. 10,
9
lasciando libera la zona
6 2
5 cieca (N. 3);
2) attuare l’altra soluzione
con l’abbassamento di
una punta centrale della
squadra A verso il
1 mediano centrale N. 4.
14
Squadra B 4:3:3
Nel caso con palla al N. 2, esce
1 a pressione il N. 10, mentre una
punta N. 11, balla tra i due
2 5 6 centrali (N. 5 e N. 6). L’altra
punta N. 9 si abbassa
11
3 sull’eventuale scarico N. 4,
10 4
mentre il N. 7, copre la parte
7
9 opposta, gli altri centrocampisti
8 10 N. 8 e N. 4 accorciano sui
15
4 – 3 – 3 CONTRO 4 – 4 – 2
Squadra B 4:4:2
In questa situazione, con il 4 –
1
3 – 3 che va a pressione sulla
fase di impostazione della
5 6 squadra B (4 – 4 –2), i
2 movimenti con palla al N. 2
9
3 sono come da fig. 12.
11 Se invece la squadra B fa il
4 8 7 giro palla con i difensori e crea
10 la superiorità numerica con un
8 10
7 centrale difensivo che avanza,
4 la squadra A, si muoverà in
questa maniera, fig. 13.
9 11
3
6 5 2
16
4 – 3 – 3 CONTRO 4 – 4 –2
Squadra B 4:4:2
Se la squadra B con un abile
giro palla tra i difensori supera
1
lo sbarramento e, come da fig.
5 6 11 il N. 6, avanza con palla al
2 piede, in questo caso uscirà il
9
3 centrocampista N. 8 sul
11 difensore N. 6 mentre il N. 4
8 8 7 scivolerà sul centrocampista
4
avversario N. 8. Gli altri
10
7 10 compagni si abbasseranno di
4
3 conseguenza, consentendo ai
2 difensori sempre la superiorità
9 11
numerica.
6 5 Fig. 13.
17
3 – 5 – 2 CONTRO 4 – 4 – 2
Squadra B 4:4:2
Quando una squadra disposta
1
con il 3 – 5 – 2 gioca contro un
4 – 4 – 2, l’impostazione parte
5 6 come da fig. 14, i movimenti
2 sono: il N. 10 va a pressare il
11 N. 2 con il N. 4, scalando in
9 3
avanti, il N. 3 presidia la fascia
4
8 sinistra, mentre i tre difensori
10 marcano e coprono le due
4 8
10 punte.
7
7
Fig. 14.
3
9
11
6 5 2
18
4 – 4 – 2 CONTRO 3 – 5 – 2
Squadra B 3:5:2
In questo modo la squadra A ha
1
una buona densità in zona palla
con buona copertura, ma forse,
2
5 lascia troppo campo dalla porta
3 opposta alla palla.
11 9 Difatti, se ci fosse un rapido
cambio gioco, il N. 3 e il N. 6,
4
8 avrebbero discreta libertà di
10 6
campo, e ci vorrebbe una
10 4
7 rapida uscita.
8 7 Esempio: il N. 7 sul N. 3 e il
N. 2 sale sul N. 6 col N. 4 sul
9 11
N. 10, una punta sul N. 4 e il
3
6 N. 3 fa un rapido scivolamento
5 2
verso l’interno della difesa a
riformare la superiorità
numerica come nella fig. 16.
19
4 – 4 – 2 CONTRO 3 – 5 – 2
Squadra B 3-5-2
Se la squadra viene pressata,
1
come da fig. 16, però con un
repentino cambio gioco del N.
5 7 verso il N. 3, ci vorrà la
2
massima concentrazione e
11
9 organizzazione per cercare di
non farsi bucare.
3
4 Appena la squadra A vede
7
8 4 questa traiettoria deve subito
10
10 muoversi di conseguenza, con
8
6 questa nuova disposizione
7
3 evidenziata nella fig. 17.
9 11
6 5 2
20
Squadra B 3-5-2
E’ ovvio che queste situazioni
1
vanno provate e riprovate con
esercitazioni continue, seconde
le caratteristiche e i moduli
5
adottati dalle squadre che si
2 vanno ad affrontare.
3
4
Fig. 17.
11 9
10
4
7 8 7
8
10 6
9 11
3 6 2
5
21
3 – 4 – 3 CONTRO 3 – 4 – 3
Squadra B 3-4-3
22
3 – 4 – 3 CONTRO 3 – 4 – 3
Squadra B 3-4-3
Azione sviluppata dalla
1
squadra B dalla fascia destra.
E’ importante che nel momento
5 in cui riceve palla il N. 7, la
2 squadra A, come si nota nella
3
11 fig. 19, abbia almeno un uomo
9
10 in più sotto la linea della palla,
4 questo per consentire: 1) una
7 8 2) superiorità numerica in
4 6
difesa, con conseguenti
6 marcature e reciproche
9
10 11
3 coperture.
5 2 7
23
3 – 4- 3 CONTRO 3 – 4 – 3
Squadra B 3-4-3
Sviluppo dell’azione squadra B
1
(fig. 20) dalla parte sinistra.
E’importante che appena gli
5 attaccanti N. 9 e N. 10,
2 impegnati nell’azione di
9
10 3 disturbo nella fase di
impostazione dei difensori
2
Farsi trovare nella condizione di far ripartire l’azione in caso di riconquista palla, venendo incontro in appoggio.
24
PRESSING AD INVITO
Squadra B
Il pressing ad invito è
1
un’azione difensiva preordinata
per cercare di riconquistare
5 6 palla.
2 Significa che lasciamo uno
9 11
3 spazio libero (“invitiamo”)
10
oppure indirizziamo gli
7 avversari a giocare in una zona
a noi nota. Sono movimenti che
4 8
7 10 la mia squadra deve conoscere
8 4
3 e fare nei movimenti
prestabiliti.
9 11 La squadra si comporta con
25
Se invece la palla è lunga il N.
6 non avrà difficoltà a
controllarla e far ripartire
l’azione.
26
RINVIO DEL PORTIERE CON I PIEDI
27
ESERCITAZIONI
A
Al fischio dell’allenatore A parte con palla al piede, E
gli va incontro e lo affronta. Rallenta la corsa e si
dispone lateralmente, osserva sempre la palla senza
farsi saltare.
Importante è il corretto appoggio dei piedi che deve
essere sempre alla ricerca dell’equilibrio che consenta
BBBB rapidità di spostamento in ogni direzione.
Obbligare A a difendersi con la nostra posizione del
corpo verso il nostro lato forte.
1:2 Fig. 2a
5
6
28
ESERCITAZIONI
2:2
Fig. 3a
5 6
Fig 4a
29
ESERCITAZIONI
3:3
6 4
5
Fig. 7A e 7B
30
CONTROPIEDE
Negli ultimi anni nel gioco del calcio molte cose sono state esasperate.
Purtroppo siamo arrivati al punto che, se una squadra arriva al secondo posto, il più
delle volte si dice che sia stata una stagione fallimentare, con tutte le ripercussioni
possibili ed immaginabili, specie per l’allenatore, che viene etichettato come
“perdente”.
Fatta questa considerazione, è bene ricordare che ultimamente il calcio ha subito
notevoli evoluzioni, a cominciare dalla preparazione fisica dei calciatori, portata a
livelli massimali per essere sempre al top in ogni prestazione.
Anche dal punto di vista tattico, sia al livello mondiale, che nazionale, le differenze
che prima erano abissali, oggi sono notevolmente diminuite, al punto che oggi è
difficile e difficoltoso giocare contro chiunque.
Attualmente i sistemi di gioco sono tanti e tutti ugualmente validi.
Quello che più è evidente che si và sempre verso una diminuzione di tempo e spazio
per qualsiasi gesto tecnico.
Per quanto riguarda il tempo (t), questo è migliorabile innanzitutto avendo un buon
bagaglio tecnico che ci permette di trasmettere palla il più veloce possibile al compagno
meglio piazzato, risparmiando anche energia (portare palla è fatica).
Anche lo spazio (s) in quest’ottica è diminuito, per cui è molto importante avere
pensiero, cioè vedere la giocata sempre prima di ricevere palla, avendo almeno una
soluzione di gioco a disposizione.
Altro modo di creare spazi è, quello di dare campo e iniziativa agli avversari,
invogliandoli ad avanzare per poi, appena riconquistata palla, ripartire in contropiede,
attaccando gli spazi vuoti lasciati alle loro spalle.
Il contropiede o ripartenza, come viene ultimamente chiamato si può sfruttare oltre che
da situazione attiva e dinamica ( veloci capovolgimenti di fronte ), e, anche quando si
subisce una palla inattiva ( angolo o calcio do punizione al limite dell’area ).
Previa riconquista della palla o del portiere o di qualche difensore, far ripartire
immediatamente l’azione. Es. fig. A.
31
ESERCITAZIONI
4
10
7
4
10
1 32
33