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N.15 DICEMBRE 2004
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: BONACINI ROBERTO
SEDE VIA E.FRA NCALANCI 418 – 55050 BOZZANO (LU)
TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273

SP ECI ALE AL LEN AME NTO


G I O VANI

Come allenare la categoria


Esordienti.
A cura di MIRKO MAZZANTINI – FEDERICO GUIDI

Tecnica e tattica. Principi, metodologia e mezzi.

Introduzione.

L a categoria Esordienti è senza dubbio una delle fasce di età più difficoltose da
allenare per tutta una serie di motivazioni:
q il differente livello di crescita dei singoli (possiamo trovare all’interno del gruppo sia
ragazzi già parzialmente formati sia ragazzi ancora nella piena fase adolescenziale);
q il differente grado di maturazione cognitiva e intellettiva dei ragazzi;
q il rapporto con tutta una serie di componenti che influiscono sul rendimento e sul
rapporto ragazzo-gruppo-allenatore (la scuola, la famig lia ecc…).
Vi sono tuttavia anche innumerevoli fattori positivi che portano ad essere la categoria
Esordienti una delle più affascinanti di tutto il settore giovanile; in primis senza ombra
di dubbio, l’elevato livello di “incidenza” sulle qualità tecniche dei ragazzi e l’elevato
numero di difficoltà a cui ogni allenatore è sottoposto quotidianamente, fanno si che vi
sia per lo stesso un’importante crescita professionale sia sotto l’aspetto delle
metodologie di allenamento sia sotto l’aspetto esperienziale.
Le metodologie di lavoro infatti devono essere più varie possibili perché, e questo
secondo noi è un aspetto fondamentale, il giovane esordiente deve essere
continuamente stimolato visto che il suo livello di attenzione tende ad abbassarsi se
“costretto” ad eseguire esercitazioni ripetitive e monotone.
È altresi importante che gran parte del lavoro sia svolto in forma ludica e competitiva
cosi da ottenere il massimo impegno nello svolgimento della seduta da parte di tutto il
gruppo.
Organizzazione dell’allenamento.

Il focus di ogni allenamento è sicuramente l’allenamento della tecnica di base (quindi


l’allenamento di tutti i fondamentali: calciare la palla, ricezione, guida, rimessa
laterale, colpo di testa, contrasto, tecnica del portiere).
Non di minore importanza è altresi l’allenamento della capacità coordinative che vanno
proposte di pari passo alla tecnica di base.
Consapevoli che ogni capacità richiama le altre, in particolare riteniamo che sono
altamente da curare le seguenti:
q equilibrio;
q orientamento spazio -temporale;
q adattamento e trasformazione;
q combinazione;
q differenziazione.

L’esperienza di un allenatore per capire il lavoro sul campo-

Proponiamo adesso un’intervista al Mister degli Esordienti B dell’ Empoli Calcio Simone
Bombardieri al secondo anno con il sodalizio empolese (sempre come allenatore della
categoria Esordienti B).

Come organizzi il lavoro annuale dal punto di vista della tecnica e della tattica
individuale?
Durante il corso della stagione vado a sviluppare tutte le gestualità tecniche attraverso
l’utilizzo di una organizzazione per mesocicli portando avanti parallelamente,
attraverso il gioco situazionale, anche le capacità tattiche.
In ogni mesociclo mi prefiggo un obiettivo tecnico dominante ed uno associato di
natura coordinativa che sviluppo durante le otto sedute di cui dispongo.
La didattica prevede una progressione nelle esecitazioni che vanno dal facile al
difficile.

Come ti comporti quando ti viene assegnato un nuovo gruppo di ragazzi?


E’ il caso di questa stagione; nella prima settimana di lavoro parto da un’analisi della
situazione attraverso un’attenta osservazione dei ragazzi, e quindi del gruppo, fatta
durante il periodo cosi detto “di preparazione”.
Sulla base di questo cerco di capire quali sono le lacune più grosse dei ragazzi ed
successivamente imposto, previa consultazione con il mister dell’anno precedente, il
mio lavoro sul campo.

Hai fatto svolgere qualche tipo di test oppure no?


Si abbiamo fatto tre tipologie di test:
q uno sull’abilità tecnica che prevedeva un circuito di guida della palla;

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q un secondo di rapidità e agilità;
q un terzo sulla velocità.
Questi test vengono poi riproposti anche a Dicembre, prima della pausa natalizia, e a
fine anno .

Per scendere nel dettaglio mi descrivi il mesociclo del mese di Ottobre?


Nel mesociclo di Ottobre il fondamentale tecnico dominante è stato la trasmissione
della palla a cui ho associato gli obiettivi coordinativi dell’equilibro, di differenziazione
e di adattamento e trasformazione.
Il fondamentale della trasmissione della palla è stato curato scomponendo lo stesso
nelle sue singole fasi curando il movimento dell’arto calciante e di quello portante e
passando da una situazione globale ad una analitica per poi tornare ad una situazione
globale.

Scendendo ancora di più nel particolare, come organizzi la tua seduta e a


quale metodo ti ispiri?
La mia seduta prevede sempre un gioco iniziale con una forte componente ludica.
Faccio questo per dare sfogo ai ragazzi che mi arrivano al campo subito dopo l’attività
scolastica e dopo aver percorso anche notevoli distanze in auto.
A seguire propongo sempre un’esercitazione analitica dove concentro l’attenzione dei
ragazzi sui particolari del gesto dominante.
La progressione in genere prevede poi di riportare il gesto in situazione, utilizzando ad
esempio utilizzando le situazioni di 2>1, di 2>2 e di 3>1.
Prima della partita libera spesso poi propongo un gioco a tema dove ovviamente mi
concentro sempre sul fondamentale in oggetto (in questo caso per esempio il gioco dei
10 passaggi).

E per quanto riguarda le capacità coordinative, proponi anche delle


esercitazioni specifiche?
Si, in particolare durante la fase analitica; ad esempio (sempre considerando il
mesociclo di ottobre) se l’obiettivo coordinativo è l’equilibrio, lavoro con staffette sui
cerchi in posizione monopodalica oppure utilizzo giochi di equilibrio con la palla; se
invece l’obiettivo è la differenziazione propongo esercitazioni con palloni di peso e
misure diverse o passaggi a breve, media e lunga distanza.

Abbiamo capito che il tuo lavoro è incentrato maggiormente sulla tecnica e


sulle capacità coordinative, ma come e quanto curi, se lo ritieni importante,
l’aspetto tattico?
Nella categoria Esordienti è importante far capire al singolo i principi della tattica
individuale come lo smarcamento, il marcamento, la presa di posizione ecc…
Utilizzo prevalentemente le situazioni di gioco semplici dall’1>1 al 4>4 mentre penso
che sia meno importante curare in questa categoria i principi della tattica collettiva in
quanto l’aspetto dominante deve essere quello tecnico.

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Analizzo i movimenti basilari della tattica collettiva, difensivi e offensivi, durante la
partita di fine allenamento, fermando il gioco e spiegando di volta in volta le
situazioni.
Sottolineo però che non curo mai questi aspetti a “secco” in quanto non esiste tattica
migliore di un bambino che si alleni a dribblare e segnare.

Esempio di una seduta di allenamento in dettaglio.

Categoria Esordienti

Allenamento n° 12
Obiettivo specifico primario Ricevere (stop) – Trasmettere (passaggio)

Obiettivo specifico secondario Capacità di equilibrio

Gioco iniziale Passa di precisione nelle porticine


Esercitazioni analitiche Tecnica di passaggio a coppie

Situazioni di gioco 1>1 e 2>2 con gli esterni

Gioco a tema Giochiamo in fascia con le sponde


Gioco libero Partita 8>8

Proposta per la seduta successiva Ricevere e trasmettere

Gioco iniziale
Passaggi nelle porticine 6>6 – Rapidità (figura 1).

Esercitazioni analitiche
Tecnica di passaggio e controllo a coppie: passaggio dx, controllo sx; passaggio sx,
controllo dx; passaggio dx, controllo dx. (figura 2).

controllo

passaggio
passaggio

Fig. 1 Fig. 2

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Fig. 3
Fig. 4

Fig. 5
Fig. 6

Esercitazione per l’equilibrio: staffetta per portare il cerchio fino oltre i conetti (figura
3).
Situazioni di gioco
1>1 con tiro in porta (figura 4); 2>2 con due esterni (figura 5).
Gioco a tema
Giochiamo in fascia con le sponde: le sponde non si disturbano e giocano a tre tocchi;
l’obiettivo è fare gol; se il gol proviene dall’assist della sponda vale doppio (figura
6).♦

MIRKO MAZZANTINI
Allenatore di base
Staff Tecnico Empoli F.C.
Allenatore Giovanissimi B Professionisti 91 Empoli F.C.

GUIDI FEDERICO
Allenatore di base
Staff Tecnico Empoli F.C.
Allenatore Giovanissimi Nazionali Empoli F.C.

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