N° 146

Novembre 2016

Nicola Bovino ed il
microciclo dell’Under 17 del
Bari
a cura della redazione

Approfondiamo gli obiettivi e le metodiche

del preparatore atletico della squadra
Allievi dell’FC Bari.

In questo contributo il preparatore

atletico Nicola Bovino descrive il
programma settimanale svolto
dell’Under 17 del Bari; andando a
specificare gli obiettivi che vuole
raggiungere durante ogni seduta e le
esercitazioni utilizzate.

Foto: Pixabay.com - fotocitizen

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 A cura della redazione
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Chi è Nicola Bovino?
Nicola è nato a Corato (BA) il 17-11-
1987.
Laureato in Scienze Motorie (laurea
triennale) conseguita nel 2010 presso
l’Università Gabriele D’Annunzio a
Chieti e nel 2012 si è Specializzato in
Scienze e Tecniche dello Sport (laurea
magistrale) presso L’Università degli
studi De L’Aquila.
Dal 2010 si occupa della preparazione
atletica nei settori giovanili di calcio e
in particolare dal 2012 con i vivai dei
professionisti, iniziando nel settore
giovanile dell’ A.S. Bari (ora F.C. Bari).
E’ co-Autore con Mister Battisti E.,
Direttor Geria G., Prof Curione G. del
libro “Settore giovanile metodo di
lavoro integrato”, Editore
www.allenatore.net.
Nel Luglio di quest’anno presso il
Centro Tecnico di Coverciano, è stato
abilitato come Preparatore Atletico
Professionista .
Attualmente dove lavori?
Dopo esser passato per due anni in
altri settori giovanili professionistici,
son ritornato a lavorare nel settore
giovanile del F.C. Bari, accettando
subito la proposta fatta dal nuovo
responsabile del settore giovanile
Direttore Cotta.
Quale categoria alleni?
Sto collaborando con Mister Giampaolo
F. e Mister Lanera nella categoria
Under 17 Serie A-B, con i ragazzi
classe 2000.
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Preparazione atletica
Quante sedute svolgi durante la
settimana?
La nostra settimana si svolge con
quattro sedute pomeridiane, più la gara.
Quali sono gli obiettivi che vuoi
raggiungere in ogni seduta?
Il mio compito è quello di far
raggiungere ai nostri atleti, un livello
condizionale che permetta di resistere
alla fatica e rimanere lucidi il più a lungo
possibile durante la gara; dunque
parliamo di un obiettivo fisico - atletico
del calciatore.
Allo stesso tempo, sulla base di quello
che ho imparato e anche secondo il mio
pensiero, tale obiettivo non deve essere
lasciato solo, ma deve essere
accompagnato da altri tre obiettivi che
riguardano la sfera tecnica, tattica,
cognitiva-emozionale.
Dunque ogni seduta di allenamento
deve avere queste quattro sfere che
vengono interpellate
contemporaneamente dal calciatore.
In linea di massima quindi, in
collaborazione con gli allenatori, (Mister
Giampaolo e Lanera che approfitto per
ringraziare) ogni esercitazione deve
avere queste caratteristiche, andando
chiaramente a toccare diversi obiettivi
durante la settimana.
Detto questo, non escludiamo anche
delle esercitazioni a secco, ma
preferiamo quelle integrate.
Nelle diverse sedute di allenamento
pongo molta attenzione sull’aspetto
coordinativo, sulla prevenzione,
fondamentale sempre e soprattutto in
questa fascia di età, inoltre sulla

resistenza specifica e potenza aerobica,
sulla forza muscolare come forza
resistente, forza esplosiva e sulla
rapidità e reattività.
Puoi descrivere il tuo programma
settimanale?
In linea generale, e sempre in accordo
con lo staff tecnico, con gara alla
domenica:
Ÿ Lunedì: riposo.
Ÿ Martedì: attivazione con coordinativo
generale diviso in postazioni con palla
e senza; seguono esercitazioni che
abbiano come obiettivo fisico la
potenza aerobica.
Ÿ Mercoledì: attivazione con postazioni
focalizzate sulla prevenzione, quindi
sulla propriocezione e core stability;
seguono esercitazioni che abbiano
come obiettivo fisico la forza
muscolare.
Ÿ Giovedì: amichevole
Ÿ Venerdì: attivazione con coordinativo
in forma più rapida e reattiva;
seguono esercitazioni con i medesimi
obiettivi.
Quali sono le esercitazioni che uti-
lizzi?
Come detto in precedenza mi piace far
lavorare in modo integrato, quindi far
utilizzare l’attrezzo del gioco calcio,
cioè la palla e tutto ciò che lo caratte-
rizza, non escludendo però a volte il
lavoro a secco.
Questo perché una corsa a secco sarà
sicuramente intensa, ma se a questa
corsa si abbina la palla, l’avversario, i
compagni di squadra e un obiettivo
tattico, di sicuro la fatica a rimanere
concentrati, a non sbagliare e a
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Preparazione atletica
raggiungere l’obiettivo dato, toccherà
tutte le sfere che il giocatore ritrova,
quanto più simile possibile, in partita.
Quindi le esercitazioni che utilizzo
spesso devono toccare la fatica fisica e
mentale.
Inoltre la stessa esercitazione con le
relative modifiche di spazi e tempi può
essere utilizzata per più obiettivi in
diverse sedute.
A seguire vi riporto alcuni esempi di
esercitazioni integrate.
1.Obiettivo Condizionale: si può utiliz-
zare per la Potenza Aerobica e Poten-
za Anaerobica Lattacida.
Ÿ Possesso in un rettangolo di gioco 20
x 30 con numero di giocatori, regole
e obiettivi dati dallo staff tecnico;
eseguire 2’ di possesso e successiva-
mente una navetta in 20” per coprire
100 metri (50+50) e subito rientrare
nel rettangolo per conquistare la pal-
la e continuare il gioco.
Eseguire 3 ripetizioni per un totale di
7’.
Per la potenza anaerobica lattacida
riduciamo spazio, regole di gioco,
numero giocatori, obiettivi, tempo e
distanza da coprire.
2.Obiettivo Condizionale: Forza Esplo-
siva.
Ÿ Sono un fan dei balzi quindi ricreo,
sempre in accordo con lo staff, delle
postazioni di balzi differenti nelle
diverse posizioni di gioco; succede
dunque che i giocatori dopo aver
eseguito la loro postazione si ritrove-
ranno a sviluppare e ad affrontare un
azione di gioco con cross, tiro in
porta e avversario in 1vs1 o in infe-
riorità/superiorità numerica.
 Preparazione atletica

3.Obiettivo Condizionale: Rapidità e 3.Obiettivo Condizionale: Rapidità e

Reattività. reattività
Ÿ Si posiziona un giocatore da solo con Ÿ eseguire postazioni differenti come la
palla e di fronte disposti in colonna speed ladder in diverse modalità,
ci sono altri 4 giocatori; il giocatore slalom tra i coni, rapida frequenza di
singolo e il primo della colonna si passo tra gli over, utilizzo dei cerchi.
passano la palla, il secondo esce Caratteristica principale che utilizzo in
dalla colonna decidendo di spostarsi questa tipologia di esercizi è quella di
a destra o a sinistra, il terzo della essere tempisticamente essenziali
colonna uscirà all’opposto, il quarto reattivi e rapidi.
della colonna sarà il marcatore che
dovrà al tempo immediato decidere
di marcare il secondo o il terzo gio-
catore. Quindi accade che il primo
giocatore singolo all’improvviso ha 2
scelte su 3 (frontale-destra-sinistra)
e dovrà scegliere di passare la palla
rapidamente a uno dei due giocatori
non marcati (dal quarto giocatore in
colonna) che in seguito alla scelta
rientrano in colonna subito, ripre-
sentando la situazione iniziale.
Tutti lavorano sulla rapidità e reatti-
vità fisica e mentale in pochissimi
secondi, (informazione visiva, elabo-
razione mentale e scelta decisionale)
durata 20” per 3 ripetizioni.

Ecco alcuni esempi di esercitazioni a

secco.

1.Obiettivo Condizionale: Potenza Ae-

robica.
Ÿ Intermittente 6 minuti con variazioni
di ritmo 30” lento + 30” veloce /
20”lento + 20” veloce / 10”lento + PER ORDINARLO 800 54 67 17
10” veloce

2.Obiettivo condizionale Forza Resi-

stente.
Ÿ Isometria “sedia al muro” bi podalica
30” lavoro in isometria + 30” recu-
pero. Eseguire 5 ripetizioni per 3
serie.