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PROGRAMMAZIONE PULCINI 2000 – 1° anno

Stagione sportiva 2008 / 2009

gare 5 vs 5

Istruttore: Emanuele Aquilani

INTRODUZIONE

L’attività della categoria PULCINI è volta ad avviare i ragazzi alla pratica sportiva ed in particolar
modo al calcio, è concepita nel rispetto dei diversi stati di sviluppo e maturazione psicomotoria che
accompagnano gli allievi durante la stagione agonistica. Di qui l’esigenza di elaborare un
programma suddiviso per fasi, avente il duplice obiettivo di conseguire sia una preparazione
generale di base, che una specifica conoscenza della disciplina del CALCIO.

In questo periodo della fase evolutiva il ragazzo apprende a padroneggiare il proprio corpo ed è in
grado di rapportarsi efficacemente con l’attrezzo palla. Il contatto con la sfera dovrà essere continuo
e finalizzato all’apprendimento dei gesti tecnici alternando il lavoro di analisi dei fondamentali alla
sua applicazione in giochi e situazioni. Si passerà quindi da

“POTER GIOCARE” al “SAPER GIOCARE”

tuttavia l’apprendimento del gesto tecnico dipenderà da come ed in che modo si svilupperanno le
capacità coordinative che permetteranno l’automatizzazione dei fondamentali. Proprio a questa età
si riscontra il periodo di massimo apprendimento delle capacità coordinative. Le capacità
condizionali non trovano invece un terreno fertile, è consigliabile stimolare la rapidità.

Gli obiettivi in questo ciclo riguarderanno:

Obiettivi Tecnici:

• Trasmissione e ricezione della palla


• Dominio e controllo della palla
• Il tiro in porta
• Il dribbling (fantasia motoria)
• Il saper giocare 5 vs 5

Obiettivi Tattici:

Attaccanti:
• Copertura e difesa della palla
• Finta e dribbling

Difensori:
• Presa di posizione
• Copertura della porta
• Intercettamento
Obiettivi Motori:

• Sviluppo delle capacità coordinative


• Sviluppo della capacità condizionale: rapidità

Obiettivi Cognitivi:

• Stimolare l’iniziativa
• Conoscere e rispettare le regole
• Capacità di risolvere i problemi
• Accettare vittoria e sconfitta
• Aiutare e farsi aiutare

Largo spazio sarà dato all’attività ludica come forma di apprendimento attivo, ricorrendo a giochi di
situazione, senza soffermarsi eccessivamente sull’apprendimento tecnico stereotipato.

ANALISI DEL GRUPPO

I primi giorni sarà importante analizzare il punto di partenza constatando il livello tecnico dei
singoli e quello globale del gruppo in modo da pianificare gli obiettivi della programmazione
annuale. Per fare questa analisi si può utilizzare una “preparazione precampionato” con sedute di
allenamento finalizzate all’analisi globale delle capacità coordinative e tecniche della squadra.
Occorre impostare le basi per creare un gruppo unito, seguendo delle regole utili per crescere e
vivere insieme. E’ buona norma fare in modo che i piccoli giocatori siano sempre in contatto con il
pallone, evitando pertanto di creare inutili tempi morti in cui i giovani atleti restino inoperosi.
Bisogna accompagnare il giovane atleta alla scoperta di se stesso e delle sue potenzialità, esaltando
le singole doti e curando i limiti.. I bambini devono essere seguiti per far loro comprendere
l’importanza di dare sempre un senso a ciò che si fa.
OBIETTIVI PRIMARI DEI MESOCICLI

1° mesociclo: Ottobre 2008

Obiettivo Tecnico: Dominio e controllo della palla


Obiettivo Tattico: Difesa e copertura della palla
Obiettivo Motorio: Rapidità – Equilibrio
Obiettivo Cognitivo: Conoscere e rispettare le regole

2° mesociclo: Novembre 2008

Obiettivo Tecnico: Trasmissione e ricezione della palla


Obiettivo Tattico: Presa di posizione
Obiettivo Motorio: Rapidità – Differenziazione
Obiettivo Cognitivo: Aiutare e farsi aiutare

3° mesociclo: Dicembre 2008

Obiettivo Tecnico: Il tiro in porta


Obiettivo Tattico: Copertura della porta
Obiettivo Motorio: Rapidità – Accoppiamento e combinazione dei movimenti
Obiettivo Cognitivo: Accettare vittoria e sconfitta

4° mesociclo: Gennaio 2009

Obiettivo Tecnico: Il dribbling (fantasia motoria)


Obiettivo Tattico: Finta e dribbling
Obiettivo Motorio: Rapidità – Adattamento e trasformazione motoria
Obiettivo Cognitivo: Capacità di risolvere i problemi

5° mesociclo: Febbraio 2009

Obiettivo Tecnico: Trasmissione e ricezione della palla


Obiettivo Tattico: Intercettamento
Obiettivo Motorio: Rapidità – Reazione
Obiettivo Cognitivo: Stimolare l’iniziativa
6° mesociclo: Marzo 2009

Obiettivo Tecnico: Il tiro in porta


Obiettivo Tattico: Atteggiamento difensivo
Obiettivo Motorio: Rapidità – Orientamento e percezione spazio temporale
Obiettivo Cognitivo: Controllo emotivo in situazione agonistica

7° mesociclo: Aprile 2009

Obiettivo Tecnico: Il dribbling (fantasia motoria)


Obiettivo Tattico: Atteggiamento offensivo
Obiettivo Motorio: Rapidità – Orientamento e percezione spazio temporale
Obiettivo Cognitivo: Controllo emotivo in situazione agonistica

8° mesociclo: Maggio 2009

Obiettivo Tecnico: Dominio e controllo della palla


Obiettivo Tattico: Difesa e copertura della palla
Obiettivo Motorio: Rapidità – Equilibrio
Obiettivo Cognitivo: Controllo emotivo in situazione agonistica

9° mesociclo: Giugno 2009

Obiettivo Tecnico: Verifica finale


Obiettivo Tattico: Verifica finale
Obiettivo Motorio: Verifica finale
Obiettivo Cognitivo: Verifica finale
L’UNITA’ DIDATTICA

Ciascun allenamento inizia con una fase di RISCALDAMENTO, si passa poi ai GIOCHI INIZIALI
finalizzati all’apprendimento in forma globale del gesto tecnico, e ricerca del miglioramento dal
punto di vista coordinativo. Gli stessi giochi, se proposti dapprima con le mani, migliorano e
consolidano gli schemi motori di base.
Questi giochi nel momento in cui si inserisce la presenza del portiere o del difensore che disturba
diventano SITUAZIONI DI GIOCO, dall’1 vs 1 all’1 vs 2, dal 2 vs 2 al 3 vs 2, dove in ogni seduta
si sviluppa una situazione diversa. Per esprimere le abilità tecniche al servizio degli obiettivi tattici
della squadra, la progressione didattica prevede anche i GIOCHI A TEMA.
Non dovrà mai mancare il gioco libero al termine di ogni seduta, in quanto permette libertà di
espressione motoria tecnico-tattica.
Questo tipo di programmazione per progressioni didattiche di difficoltà crescente, consente di
passare al grado di complessità superiore nei tempi e nei modi più opportuni e una certa elasticità
nella scelta delle esercitazioni.

Emanuele Aquilani

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