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Partita milan chelsea.

Chelsea gioca più in velocità, cosa determina la velocità di giocata di una squadra?
È la qualità dei giocatori
La differenza di velocità è determinata dalla qualità. La qualità è quella che poi genera gli
adattamenti successivi.
aumentando la velocità della palla, si adegua l’attività motoria e si adeguerà anche il cervello.
Bisogna pensare più velocemente, reagire più velocemente.
Partita, mezzo di allenamento più importante anche se bruzzo è un coglione madonna
santaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Divertimento-motivazione-coinvolgimento.
Apprendimento.
Io mi alleno per giocare una partita.
Madonna quanto lo odio questo.
La differenza sta nell’intensità di gioco. La gestione artibrale incide, come incide la qualità tecnica.

EDUCAZIONE:
processo tramite cui vengono trasmessi ai bambini, o comunque a persone in via di crescita o
suscettibili di modifiche nei comportamenti intellettuali e pratici.
Abiti culturali.
Istituti sociali naturali e appositamente creati.
L’educazione è lo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità umana, fisici e del carattere.
A chi sta condurre questo potenziale di espressione? A noi.
Il concetto di educazione è un concetto molto più ampio rispetto a quello di istruzione.
A cosa pensiamo quando parliamo di educazione? Condotta sociale corretta.

competenze dell’allenatore?
- Tecnica
- Organizzativa
- Relazionale
- Metodologica
- Documentale
TECNICA: facilitare apprendimento del gioco del calcio a chi è predisposto. Sapere la
materia del calcio madonna.
Saper dimostrare i gesti tecnici e le scelte tattiche. Conoscere i fattori della prestazione, chi
come dove quando e perché. Sapere dimostrare le attività spiegate. Scegliere attività
adeguate all’obiettivo. Variare attività in funzione dei gradi di riuscita. Osservare
prestazione e saper fornire informazioni.
Saper individuare causa degli errori e proporre attività per correggerli

Non è possibile scindere la tecnica e la tattica.

ORGANIZZAZIONE: saper aumentare il monte ore dell’impegno motorio. Consapevolezza


nel capire quali siano le priorità per i nostri giocatori per farli migliorare: i giocatori se
stimolati diventano bravi. L’allenatore con competenze organizzative organizza
l’allenamento in maniera ottimale in spazi predefiniti, evitando tempi morti.
Adeguato rapporto spazio-giocatori.
Cercare di non avere mai giocatori o situazioni di gioco alle spalle.

RELAZIONALE: creare relazioni positive. Valorizzare i nostri ragazzi. L’allenatore è un


LEADER AUTOREVOLE.

METODOLOGIA: chi possiede un metodo ha riferimenti. NOZIONI E COMPETENZE TALI


che mi permettono di creare un contesto dove il giocatore si orienta e si esprime.
Stile direttivo: insegnare attraverso soluzioni da ricordare. Dare istruzioni su come e cosa
fare: il calciatore ha un ruolo mentalmente passivo.
Stile partecipativo: insegnare attraverso problemi da risolvere. Stimolare i giocatori.

DOCUMENTALE: essere credibili, l’allenatore impara a documentarsi, preparare


l’allenamento, rielaborare situazioni che si verificano durante allenamenti e partite, porsi
domande finito l’allenamento, statistiche relative ai giocatori, rielaborare il proprio vissuto
da allenatore e tenersi aggiornati.

FATTORI DELLA PRESTAZIONE: fisico atletico, tecnico coordinativo, tattico strategico,


psicologico cognitivo emotivo.
COSÌ SO COSA DEVO ALLENARE.

I bambini hanno tre tempi in partita.

FATTORI DELLA PRESTAZIONE FISICA DEL GIOCO DEL CALCIO

- Fattore fisico: conoscere le caratteristiche del giocatore (dati antropometrici, struttura fisica)
- Fattore atletico: forza, velocità, resistenza (capacità condizionali).
- Fattore tecnico-coordinativo: le capacità coordinative sono divise in generali e speciali
- Generali: apprendimento, capacità di apprendere movimenti e gesti. Controllo motorio:
capacità di controllare il movimento secondo un obiettivo e durante l’esecuzione.
Adattamento e trasformazione: capacità di modificare il programma motorio adattandolo ad
una nuova improvvisa situazione.
- Speciali: equilibrio: capacità di mantenere il corpo in situazione di stabilità in risposta a
situazioni che ne determinano variazioni. Esiste un equilibrio statico dinamico e di volo.
L’equilibrio è fondamentale nel calcio in quanto è uno sport mono podalico.
Differenziazione: la sensibilità sulla palla è la capacità di dosare la forza nell’impatto con la
palla in relazione al compito da svolgere. corto tutto ciò che è sotto i venti metri.
Orientamento spazio-temporale: capacità di adeguare la propria posizione nel tempo e
nello spazio. Percezione spazio: rendersi conto di dove sono, valutare distanze, saper
riconoscere uno spazio libero o occupato. Percezione tempo: timing, tempo giusto. Né
prima né dopo.
L’orientamento spazio-temporale.
Si può allenare variando le traiettorie della palla. La traiettoria è il percorso che compie la palla tra
il punto di partenza e punto di arrivo. Esistono traiettorie:
- A parabola
- Rasoterra
- Rimbalzare
- Aerea tesa

Traiettoria a parabola ha un punto di stallo: ovvero il punto più alto dove si ferma. Si valuta che il
60% degli errori tecnici sia legata alla capacità di riconoscere le traiettorie, soprattutto quando la
palla si alza.
La traiettoria aerea a parabola presente tre componenti spaziali:
- Orizzontale: distanza lineare tra punto di partenza e punto di arrivo
- Verticale

FANTASIA MOTORIA:
capacità di utilizzare le proprie risorse tecniche, cognitive ed espressive in modo personale,
originale e creativo, per risolvere problemi motori, tecnici e tattici, che consente di utilizzare le
potenzialità individuali al di fuori di rigidi schemi imitativi.
REAZIONE E ANTICIPAZIONE: capacità di eseguire rapidamente azioni in relazione ad uno
stimolo conosciuto e/o sconosciuto. Permette di intuire lo sviluppo di un’azione e pre-programmare
il proprio intervento. Si allena reagendo in modo efficace alle situazioni tecnico tattiche.
COMBINAZIONE: capacità di combinare movimenti diversi e più azioni motorie-
RITMIZZAZIONE: si può riassumere con “il senso del tempo”, gestire frequenza appoggi che
precedono l’impatto con il pallone.
ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE.
Nel calcio, la tecnica è l’esecuzione di un gesto finalizzato ad uno scopo, che ha luogo attraverso
uno scambio di informazioni con compagni, avversari, ambiente.
La tecnica è il mezzo per operare una scelta e pertanto è l’esecuzione di una decisione.

TECNICA DI BASE: calciare, guida palla e conduzione, controllo, contrasto, colpo di testa, rimessa
laterale, tecnica del portiere
TECNICA APPLICATA E TECNICA INDIVIDUALE E IN FASE DI POSSESSO: smarcamento,
passaggio, controllo e difesa della palla, finta e dribbling, tiro in porta.
TECNICA APPLICATA E TECNICA INDIVIDUALE IN FASE DI NON POSSESSO: presa di
posizione, marcamento, anticipo-intercettamento, contrasto, difesa della porta.

STRATEGIA:
la strategia prevede la predisposizione dei mezzi a disposizione attraverso la messa in pratica di
una serie di azione studiate per vincere l’avversario.
Tecnica e tattica del calcio sono interdipendenti: un buon calciatore sa eseguire una scelta
all’interno di un contesto di scelte.
ELEMENTI DI TATTICA COLLETTIVA:
in fase di possesso palla: scaglionamento offensivo ovvero occupare spazi, ampiezza, profondità,
mobilità, imprevedibilità.
IN FASE DI NON POSSESSO PALLA:
scaglionamento difensivo, azione ritardatrice, acceleratrice, concentrazione, equilibrio difensivo,
controllo e cautela.
Concentrazione: fare densità in una zona del campo, alcune squadre lo fanno nella zona centrale
dove c’è la loro porta.

FATTORE PSICOLOGICO:
conoscere le capacità mentali, considerare che ogni giocatore non rappresenta solo la sua
dimensione motoria, ma anche una dimensione cognitiva, relazione e affettiva.
CAPACITA’ COGNITIVE DEL CALCIATORE
DIMENSIONE EMOTIVA-AFFETTIVA (saper essere)
DIMENSIONE SOCIO-RELAZIONALE (saper essere in rapporto con gli altri)
TECNICA DI BASE
INSIEME DI SITUAZIONI IN CUI IL GIOCATORE È IN CONTATTO CON IL PALLONE.
Ci sono gesti tecnici che possono essere classificati in sottocategorie: calciare con passaggio tiro
in porta e deviazione; controllo ha due sottocategorie, orientato oppure controllo “stop” ovvero di
arresto; guida palla, contrasto diretto e indiretto, gioco di testa, rimessa laterale e tecnica del
portiere.

CALCIARE: atto volontario tramite cui indirizzo una palla verso la porta avversaria o di trasmetterla
al compagno. Ha delle sottocategorie: tiro, cross, traversone, rinvio e deviazione. Cross e
traversone fanno parte del passaggio. Cross è tutto ciò che viene calciato da posizioni laterali e
arriva sulla linea difensiva. Traversone è tutto ciò che arriva da posizioni laterali ma vuole superare
l’ultima linea o in scavalcamento o in aggiramento. Il cross arriva sulla linea, il traversone vuole
superare la linea. È l’elemento più utilizzato dal calciatore all’interno di una partita. Parti interessate
del corpo nel calciare, interno piede, esterno piede, collo del piede, interno collo, esterno collo,
pianta, punta e tacco. Scopi ed applicazioni, passo palla su distanza corta e media. Requisiti
coordinativi del calciare:
- Percezione spazio-temporale
- Anticipazione motoria
- Ritmizzazione, controllare e gestire palla prima del contatto con la palla stessa.
- Combinare movimenti, corsa e calcio per esempio
- Orientamento nello spazio, che posizione devo assumere in relazione al pallone
- Orientamento temporale, scelta del tempo in cui intervenire
- Equilibrio, mono-podalico, dell’arto di appoggio e dinamico del corpo.
- Differenziazione, impulso adeguato da trasferire al pallone per il raggiungimento
dell’obiettivo
- Adattamento e trasformazione è la capacità di modificare il progetto motorio non più
realizzabile.
CONTROLLO: abilità tecnica che permette di dominare una palla in arrivo. Interno piede parte
utilizzata, come coscia, petto. Modalità esecutive, sempre in relazione alle traiettorie, controlli per
difendere e poi tirare in porta. Assorbimenti, palle smorzate. Principi controllo palla: VALUTARE LA
TRAIETTORIA, ANDARE IN CONTRO AL PALLONE Q.B, DECIDERE SE CONTROLLARE SUL
POSTO O CONTROLLO ORIENTATO, UTILIZZARE PARTI DEL CORPO CON MAGGIOR
SUPERFICIE.

GUIDA DELLA PALLA: gesto tecnico che permette al giocatore di spostarsi nello spazio
senza perdere il controllo ed il possesso dell’attrezzo. Interno, esterno, collo e suola piede. Per
condurre la palla proteggendola e tenendola vicina per affrontare un avversario e superarlo. Per
passar palla o tirare in porta. Modalità lineare, cambi di senso e/o direzione e con finte.
La palla può essere condotta:
- Libera, senza avversario a contatto
- Con avversario a contatto.
Nella guida palla con avversario di inseriscono la FINTA e il DRIBLING.
La palla va mantenuta vicino, più vicino possibile a contatto con il piede che la conduce.
Difesa e copertura palla, frapponendo mio corpo tra palla e avversario.

CONTRASTO: per conquistare o allontanare palla in possesso dell’avversario. Interno esterno


piede, testa, principalmente. Frontale, laterale, scivolato, con la prima e la seconda gamba, per
RECUPERO PALLA VAGANTE, PER RECUPERO PALLA IN POSSESSO AVVERSARIO.
Piò essere DIRETTO O INDIRETTO: ka differenza è nella premessa, DIRETTO IO SONO IN
MARCATURA, C’E’ UN CONTRASTO CON L’AVVERSARIO IN CUI LUI HA GIA PALLA.
INDIRETTO, IO NON SONO IN MARCAMENTO, LAVORO SU LINEE DI PASSAGGIO,
INTERCETTAMENTO, AVVIENE SU UN AVVERSARIO CHE NON E’ IN POSSESSO DI PALLA.

GIOCO DI TESTA: giocare di testa, palla in aria, in situazioni offensive e difensive. Fronte
inferiore, superiore, parietale.

RIMESSA LATERALE: permette di riprendere il gioco dopo che la palla è uscita lateralmente dal
campo. È un gesto tecnico tattico importante e va eseguito in maniera corretta e deve rispondere
ad alcune domande con l’obiettivo di raggiungere uno scopo:
- Mantenere possesso palla
- Sviluppare un’azione offensiva.

TECNICA DEL PORTIERE: fondamentali di gioco: presa, rilancio con le mani, rialzata, parata in
tuffo, uscita bassa, uscita a contrasto e a muro, uscita alta, respinta di pugno, rilancio coi piedi.

Bagaglio tecnico di qualità.


Usare piede destro e sinistro per calciare e per ricevere.
Utilizzare più risposte tecniche per lo stesso problema di gioco.
Essere efficace nel primo controllo
Eseguire le varie gestualità con buona velocità.
Usare la finta per simulare le proprie intenzioni nel ricevere, passare, condurre e dribblare
Utilizzare gesti tecnici che rendano l’azione pericolosa.

TECNICA APPLICATA E TATTICA INDIVIDUALE


Bagaglio tecnico insieme di situazioni in cui il calciatore si rapporta con la palla e viene espresso in
gara attraverso la TECNICA APPLICATA. Non possiamo considerare la TECNICA APPLICATA
sovrapponibile alla TATTICA INDIVIDUALE, bensì solo una sua parte.
Bagaglio tecnico è ciò che contiene le situazioni in cui il calciatore è in rapporto con il pallone, e lo
esprime con la tecnica applicata in situazione di gioco.
Tattica individuale

Due fasi di gioco: fase di possesso e fase di non possesso.


Transizione è il passaggio da una fase all’altra: non è una fase di gioco, ma di tempo.
Elementi di tecnica applicata e tattica individuale in fase di possesso e non possesso.
TECNICA: rapporto con il pallone
TATTICA: scelte e situa che non richiedono rapporto subito con il pallone, non contatto diretto.

Fase di possesso:
- Smarcamento tattica individuale
- Controllo e difesa palla
- Passaggio
- Finta e/o dribbling
- Tiro in porta
Fase di NON possesso:
- Presa di posizione, tattica
- Marcamento
- Intercettamento e anticipo
- Contrasto
- Difesa della porta

SMARCAMENTO
Abilità primaria dei giocatori senza palla nella fase di possesso.
DOVE: IN ZONA LUCE
COME: tramite differenti tipologie di posizionamenti, corse e contro movimenti. Indispensabile
mantenere lo sguardo sulla palla.
QUANDO: si effettua quando il possessore di palla ha preso informazioni ed è in grado di poterla
trasmettere.
Su uno spazio che mi permetta di ricevere palla. Smarcarsi significa allontanarsi da un
marcamento, quindi muoversi in uno spazio libero e comunque raggiungibile da un passaggio o
comunque liberare uno spazio perché un compagno possa ricevere (smarcamento combinato).
Finalità, do sostegno, sotto la linea palla. Appoggio, in linea con la palla o sopra.
Presupposti perché io possa smarcarmi; costituire un contatto con il compagno…
Muoversi quanto il Compagno è in condizione di passare la palla.
Muoversi in zona luce, cioè nell’area visiva del Compagno in possesso di palla o comunque in uno
spazio nel quale il possessore di palla può effettuare il passaggio.
Principali modi con cui si effettua uno smarcamento:
cambi di direzione, cambi di ritmo, corse in profondità e movimenti di taglio, corse in profondità per
andare alle spalle dell’avversario, la zona cieca. Corse in ampiezza rispetto alla posizione
dell’avversario. Movimenti di finta, contro movimenti, smarcamento composto.
Smarcamento semplice, a movimento unico.
Smarcamento composto, a movimento combinato, insieme di due movimenti consecutivi e opposti
tra loro, ma correlati.
Smarcamenti semplici: corsa verticale, orizzontale, diagonale, movimento a U. movimento di fuori-
linea, movimento a L.

Controllo e difesa della palla


Successivamente al movimento di smarcamento il calciatore si predispone per ricevere
eventualmente difendere la palla. In presenza di un avversario, al momento della ricezione è
necessario mantenere copertura della palla. DIFENDERE PALLA – mettere il proprio corpo tra
questa e l’avversario.

PASSAGGIO, elemento del gioco che collega giocatore A a giocatore B. chi da la direzione? Il
giocatore B, con la sua presa di posizione. È il giocatore senza palla che vuole la palla e dice dove
e come. Il giocatore A, con possesso di palla decide il tempo.
Atto di indirizzare la palla verso un proprio compagno. Gesto tecnico applicato allo sviluppo del
gioco pertanto è l’elemento che collega la tecnica applicata individuale al gioco collettivo:
è utile per guadagnare tempo e spazio.
Direzioni del passaggio: in profondità o verticalizzazione, vertice. Indietro o scarico, sostegno.
Incrociato, cambio di gioco, ampiezza. Trasversale, appoggio.
Funzioni del passaggio: appoggiato, sui piedi. Filtrante, che taglia linee di gioco. Passante, nella
zona cieca del difensore.

Tiro in porta, atto che mi permette di indirizzare con intenzione la palla verso la porta con
obbiettivo di far goal.

Presa di posizione: comportamento di tattica individuale che comprende vari elementi. Capacità
coordinative, capacità di valutazione spazio-temporale, capacità di orientamento, capacità di
anticipazione motoria.
Marcamento: presa di posizione. Ci sono due modi di concepire il marcamento: a uomo e a zona
A uomo: chi difende si muove in funzione della posizione dell’avversario e lo marca in ogni zona
del campo.
A zona: il difensore si muove in funzione della posizione della palla, della porta e marca
l’avversario nella propria posizione di competenza.
Il termine marcamento a zona è improprio, perché nel marcamento si riferisce al controllo di un
avversario. Quindi il termine giusto è: marcamento in una disposizione a zona.
Il calciatore non marca uno spazio di campo, lo controlla, lo copre.
Saper marcar è l’abilità che permette di limitare l’azione del portare di palla.
Come marcare: star di fianco all’avversario per cercare l’anticipo, se dietro non c’è spazio o perché
si è coperti.
Star dietro. O tra porta e avversario con distanza adeguata alla situazione, cioè la distanza del
braccio.
Principi marcamento:
- Essere fra avversario e porta
- Guardare la palla e vedere l’avversario che si trova nel campo visivo.
INTERCETTO E ANTICIPO
Anticipo, posso farlo quando sono sul marcamento
Nell’intercetto, non è necessario la presenza, nelle immediate vicinanze, dell’avversario.

CONTRASTO
Diretto, indiretto.
Diretto, tecnica applicata. Avversario in possesso palla.
Indiretto, tattica individuale. Mi metto davanti all’avversario.

Difesa della porta; tattica individuale. Il difensore si mette tra porta e palla, con obiettivo di
proteggerla. È una presa di posizione.
1vs1 frontale.

Tattica collettiva, movimento organizzato di un o più giocatori. Obiettivo? Fare goal, non subirlo.
Ampiezza: utilizzo della squadra in possesso di palla di smarcamenti e posizionamenti per
allargare i collegamenti difensivi della squadra avversaria e avere più spazi a disposizione.
Concentrazione: obiettivo, restringere gli spazi.
Equilibrio difensivo: avere un numero tale di difensori per difendere in parità numerica.

Pressing, pressione e riaggressione:


pressing: azione collettiva che serve per mettere elevata pressione sulla palla e conseguente
contrasto, con contemporanea chiusura degli appoggi e ricerca veloce del recupero palla.
Pressione: azione collettiva per togliere tempo e spazio al portatore senza però portare il contrasto
e con i compagni che si preoccupano maggiormente della chiusura delle filtranti con obiettivo di
togliere la possibilità di verticalizzare.
Riaggressione: porta all’immediata ricerca di recuperare palla nella metà campo avversaria nel
momento e nella zona in cui si è persa la stessa.

Il pressing è organizzato.
Transizione difensiva e offensiva.
La transizione è un tempo che rappresenta il passaggio da una fase di gioco all’altra.
Si dividono in:
- Offensiva
- Difensiva
2 vs 2
Elemento base della tattica collettiva.

Situazione di gioco:
cosa devo avere? Giocatori, palla, 1 vs 1 è situazione di gioco, e due portieri. Molto completa
quando ho 2 vs 2 con due portieri. Spazio e direzione, la direzione me la danno le porte.
Esistono 7 + 2 modi per attaccare una difesa e vincere un 2 vs 2.
Differenza tra cross e traversone:
sta nel punto di destinazione. Entrambe palle calciate da posizioni laterali. Cross è tutto ciò che
arriva sulla linea e diventa palla contesa, traversone supera la linea di difesa in scavalcamento o in
aggiramento.
Taglio:
nasce da una palla che supera la difesa avversaria, l’attaccante che riceve con una corsa
passando davanti al difensore di zona già vicino.
Sistema di gioco: rappresentazione disposizione in campo dei giocatori di una squadra, in base al
numero di difensori, centrocampisti e attaccanti.

Quante sono le regole di gioco? 17.


1, il terreno di gioco, in erba naturale e artificiale. Dimensioni, 110 x 60 e tutte le eventuali
variazioni. Minimo 90 massimo 120 per la lunghezza, larghezza minimo 45 e massimo 90.
Area di porta, 5 metri per 18.
Area di rigore, 16 per 40.
2, il pallone. La circonferenza va tra i 70 e i 68 cm, pesa tra i 450 g e i 40 g.
3, i calciatori. 11 vs 11, le sostituzioni sono 5 adesso, prima erano 3. Quando devo fare una
sostituzione, perché il giocatore possa entrare l’altro deve essere uscito dalla tracciatura del
campo. Il capitano di una squadra.

5, arbitro. Fondamentale. È conferita tutta l’autorità necessaria per far osservare le regole del
gioco nell’ambito della gara che è chiamato a dirigere.

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