Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Comune di Nermbro
Assessorato allo sport
e tempo libero
GIOCHI
Attraverso i giochi si possono allenare contemporaneamente tutti i fattori della prestazione.
Le attività ludiche possono essere scelte fra i giochi tradizionali, presportivi o di
avviamento allo sport e a tema.
Ogni gioco contiene in sé valenze formative utili al conseguimento degli obiettivi cognitivi,
socio-relazionali, emotivi oltre che motori naturalmente.
L’allenatore indirizzerà la scelta del gioco in base alle dimensioni della personalità che
vuole migliorare:
Giochi a prevalenza strategica, di risoluzione di problemi, di comprensione di regole,
che favoriscono lo sviluppo delle funzioni cognitive. Costituiscono degli esempi “Il gioco
dei 10 passaggi” e “La palla in meta”, cioè dove ci sono due squadre che si confrontano
in funzione di un obiettivo da raggiungere.
Giochi a prevalenza decisionale e di coraggio, che favoriscono lo sviluppo delle funzioni
emotivo-affettive. Per esempio “Il gioco del corridoio”, in cui un giocatore può decidere
di “rischiare di farsi prendere” per la salvezza dei propri compagni.
Giochi a prevalenza collaborativa, di cooperazione o di ruolo, che favoriscono lo
sviluppo delle funzioni relazionali-sociali. Per esempio il gioco della “Palla al capitano” ,
in cui i giocatori devono collaborare per far arrivare la palla al proprio leader, ostacolati
dagli avversari.
Giochi a prevalenza motoria, che favoriscono lo sviluppo delle capacità senso-
percettive, coordinative, condizionali, oltre che degli schemi motori. Per esempio
elencati in sequenza: i “Giochi dei rumori” (riconoscerli e orientarsi verso di essi); o i
giochi di equilibrio come “Il mondo” o “l’elastico”; i “giochi di inseguimento” o di
“acchiappino”.
I Giochi Presportvi vengono utilizzati solitamente per allenare in forma grezza le abilità
tecnico-tattiche calcistiche. Appartengono a questa categoria giochi come: Palla-
prigioniera, La catena, Lo sparviero, La palla rilanciata, Il castelliere, L’attacco al castello,
la palla corridoio, Lo svuota campo, che possono essere praticati, utilizzando le mani o i
piedi. Nel primo caso sono utili per sviluppare gli schemi motori del lanciare, afferrare,
colpire, schivare (oltre che le strategie), nel secondo servono, più propriamente per
allenare i gesti calcistici. Essi prevedono rapporti di collaborazione con i compagni, più
come somma di azioni individuali che come il risultato di una cooperazione di squadra.
Sono presenti azioni di marcamento e smarcamento, di evitamento e gli aspetti strategici
sono più complessi a causa delle aumentate relazioni con il gruppo. Il regolamento è più
elaborato e il giocatore deve conoscerlo per poter svolgere l’attività stessa.
I Giochi a Tema si realizzano su spazi ridotti, con un numero proporzionale di giocatori, fra
due squadre che si confrontano con l’obbligo di rispettare dei vincoli tecnici, tattici o
strategici, a seconda dell’esigenza. Per esempio sono giochi a tema quelli che prevedono
l’utilizzo di più porte, il campo di forme e dimensioni diverse da quelle convenzionali della
partita, oppure la necessità di conquistare le zone di meta. La struttura di tali attività si
differenzia da quella di una partita vera e propria, per questo vengono definiti giochi. Visti
in un ottica polisportiva, i giochi a tema, possono ispirarsi alle attività di avviamento allo
sport quali il calcio - tennis, il calcio - rugby, il calcio a volo, il calcio - hockey.
Queste attività si svolgono in spazi bene strutturati, è indispensabile cooperare tra i
membri della stessa squadra, adottando strategie offensive e difensive. Il regolamento è
caratterizzato da molte norme simili a quelle che regolano gli sport istituzionali.
ESERCIZI
Esercizi senza palla. Rientrano in questa categoria tutte le attività che si utilizzano per la
preparazione atletica a secco (andature, balzi, ginnastica a corpo libero), per l’allenamento
dei fondamentali individuali senza palla (smarcamento e marcatura), per le attività di
defaticamento (posture, stretching), per lo sviluppo degli schemi motori di base (percorsi,
circuiti, prove multiple).
Gli esercizi con la palla, rispetto ai fattori che determinano la prestazione, si utilizzano per
migliorare l’aspetto tecnico-coordinativo. Il giovane calciatore sperimenta il rapporto fra il
proprio corpo e l’attrezzo palla, al fine di sviluppare la capacità di “gestire il pallone” e le
sue traiettorie, cioè di toccarlo, dominarlo, guidarlo, riceverlo, colpirlo e calciarlo in modo
economico e redditizio, il tutto in assenza di avversario. Queste attività, oltre che essere
utili alla comprensione e alla sperimentazione della struttura dei movimento tecnici, non
richiedono dunque l’adattamento al comportamento del giocatore avversario.
SITUAZIONI DI GIOCO
Sono caratterizzate dalla presenza attiva di almeno un avversario e di uno o più compagni.
Didatticamente si dividono in situazioni di gioco semplice (dall’1>1 al 3>3) e complesse
(dal 4>4 all’11>11).
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico-tattico: il giovane calciatore impara a utilizzare i gesti
finalizzato a risolvere i problemi posti dall’opposizione attiva degli avversari, scegliendo,
all’interno del repertorio di abilità motorie apprese, quelle più efficaci per la soluzione del
compito.
Le situazioni servono inoltre a sviluppare il pensiero tattico in quanto portano l’atleta a
leggere i diversi contesti di gioco, raccogliendo informazioni ed elaborando soluzioni
tempestive.
Queste attività allenano il giocatore a risolvere problemi simili a quelli che si presentano in
partita. Per esempio; il calciatore che si appresta a ricevere il passaggio di un compagno
dovrà affrontare problemi del tipo: quale gesto conviene utilizzare in presenza di un
avversario che pressa da vicino? Il calcio di prima intenzione o lo stop? Se scelgo di
fermare la palla con quale superficie del piede effettuo lo stop? E’ meglio ricevere sul
posto o a seguire? Dopo aver stoppato la palla è meglio passare o tirare in porta?
In conclusione una scelta oculata fra le molte attività esistenti (esercizi con palla, situazioni
di gioco, partita a tema) e la loro giusta alternanza (giocare, esercitarsi giocare), possono
condizionare la riuscita degli apprendimenti calcistici.
LE ATTIVITA’ DELL’ALLENAMENTO CALCISTICO
Classificazione
PS TC TT F
GIOCHI TRADIZIONALI ++ + ++ +
GIOCHI PRESPORTIVI +++ ++ ++ +
GIOCHI A TEMA ++ +++ ++ ++
(territorio, linea, porta)
1
Legenda: FATTORI DELLA PRESTAZIONE (+ = poco; ++ = abbastanza; +++ = molto)
PS = psicologico (cognitivo, socio-relazionale, emotivo-affettivo)
TC = tecnico
TT = tattico
F = fisico