PALLE INATTIVE: ASPETTI GENERALI DI ORGANIZZAZIONE
Il risultato di ogni partita di calcio è influenzata da vari fattori: disposizione in
campo,aspetto mentale, aspetto fisico e negli ultimi anni l’attenzione si è spostata sulle palle inattive. Se si osserva una partita di calcio con molta attenzione, si vedrà che nella maggior parte dei casi le gare sono decise da situazioni nascenti da palle inattive. Il calcio moderno è alla ricerca continua della prestazione perfetta sotto ogni punto di vista, e spesso riuscire a portare a casa il risultato è molto difficile a causa di una grande preparazione di giocatori e allenatore e per questo un metodo per ovviare al traffico tattico sono le palle inattive. In qualsiasi categoria si militi, le palle inattive sono un aspetto che tutti gli allenatori non tralasciano o lasciano all’improvvisazione dei giocatori. Non è sempre visibile, a parte calcio d’angoli e punizioni che sono le situazioni a cui tutti prestano più attenzione anche i tifosi, ma tutte le situazioni di ripartenza da palla da fermo sono guidate da uno schema provato in allenamento che in partita si cerca di mettere in pratica. Più del 30% dei gol realizzati nascono da situazione di palla inattiva o su azione susseguente ad esse, e per questo ogni allenatore deve porre attenzione alla loro fase difensiva oltre a quella offensiva. L’organizzazione delle palle inattive parte già dal precampionato per meglio far assimilare alcuni principi fondamentali dell’idea dell’allenatore, per poi proseguire il lavoro durante l’anno, di solito dedicando l’ultima seduta di allenamento prima della partita ad esse. Ogni squadra ha un suo modo di intendere l’argomento,ogni allenatore ha un suo modo di allenarlo, ma tutti cercano lo stesso obbiettivo: mettere in difficoltà la squadra avversaria e far gol. Proprio per questo possiamo intendere le palle inattive come il momento forse più imprevedibile da parte degli avversari nei confronti della nostra squadra. Avendo già stabilito quello che noi andremo a fare in una determinata situazione di ripresa del gioco da palla da fermo, gli avversari resteranno sorpresi dal nostro modo di giocare il pallone non conoscendo quello che noi vogliamo fare. Nell’organizzazione delle palle inattive, bisogna ben studiare la rosa che si ha a disposizione. Chi calcia meglio, chi riesce a prendere il tempo, chi riesce a smarcarsi meglio ecc. Chi è deputato della battuta è colui che di solito calcia meglio e essendo anche esente dalla pressione dell’avversario, è più probabile che mi riesca a mettere i pallone dove voglio che l’azione finisca per concludere a rete. Cercare nella rosa gli elementi più capaci dal punto di vista tempestivo e dell’attenzione. Giocatori capaci di fare il loro compito nel tempo giusto, sono una base fondamentale delle palle inattive. Una volta fatto questo possiamo attribuire ad ogni giocatore il suo ruolo e iniziare a provare. A mio parere è importante provare le situazioni non sempre con gli stessi giocatori perché di solito, specie nei dilettanti e nelle giovanili, è molto difficile che durante l’anno si hanno a disposizione sempre gli stessi giocatori, e poi in questo modo ognuno si sente importante e parte indispensabile dell’azione e del gruppo. Dalla mia esperienza nel settore giovanile sono arrivato alla conclusione che anche le palle inattive servono alla crescita del giovane calciatore . Servono anche a livello caratteriale e disciplinare. Molte volte i ragazzi sono disattenti durante l’allenamento o anche poco rispettosi delle regole calcistiche (rispetto della posizione, dell’attenzione all’uomo da marcare, a come disporsi nelle varie situazioni, ecc), e proprio per questo le palle inattive possono far da linea guida. I ragazzi vedendo l’obbiettivo gol tendono molto di più a rispettare le consegne attribuitegli : i movimenti da eseguire , il tempo con cui eseguirli. Per questo dal mio punto di vista possono essere un’arma molto utile non solo al fine di fare gol. Mi sembra scontato dire che le sole palle inattive non bastano, e che comunque bisogna dosare il loro allenamento. L’efficacia delle palle inattive si può racchiudere in quattro aspetti fondamentali: 1. Disposizione del difendente (zona, uomo, mista) 2. Qualità della battuta ( precisione e sincronia con i movimenti dei senza palla) 3. Condizioni climatiche ( terreno pesante, scivoloso, freddo ecc) 4. Condizioni emotive ( voglia di vincere, punteggio della partita)
Cosa a nostro favore è sicuramente avere la possibilità di sapere come la squadra
avversaria ci comporta sulle palle inattive sia in fase difensiva che offensiva, ma purtroppo non tutti hanno questa fortuna.
Autore Angelo Iervolino
Allenatore di base UEFA-B Istruttore scuola calcio CONI-FIGC
La Difesa Mista Nelle Situazioni Di Palla Inattiva. Come Organizzare Una Difesa Mista, Uomo-Zona in Situazione Di Calcio D'angolo Contro: Compiti Individuali e Collettivi Del Difensore.
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