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esame a gruppi su argomento. Colloquio. E presenze.

LE CONOSCENZE

LE ABILITA’

LE COMPETENZE DELL’ISTRUTTUORE

SAPERE, padronanza disciplina sul piano scientifico e culturale

SAPER ESSERE, inteso come consapevolezza etica e di appartenenza ad un ambito educativo rivolto ai
bambini e delle responsabilità di rappresentanza che esso comporta

SAPER FARE, inteso come padronanza metodologica e didattica e/o organizzativa riferita sia alle attività di
formazione che a quelle più propriamente di confronto

SAPER FAR FARE, padronanza di gestire la dimensione relazionale e comunicativa

Conoscenze:
psicologiche, sociali, fisiologiche e funzionali, alimentari, fattori della motricità, metodologiche, tecniche.

Per conoscere e diventare abili e competenti ci vuole passione che è un elemento fondamentale e
irrinunciabile.

Le regole non sono il regolamento.

L’istruttore competente deve saper PROGRAMMARE, INSEGNARE, ALLENARE, PROMUOVERE.

Si diventa competenti attraverso l’esperienza diretta sul campo, ma non si può essere competenti senza
avere le necessarie conoscenze e le susseguenti abilità negli ambiti richiesti dall’istruttore.

Le conoscenze sono la base per tutto il percorso dell’istruttore, se non si hanno basi forti non si potrà mai
diventare abili e competenti.

Processi mentali e azione motoria

comprendere: informazione psicosemantica, riduzione incertezza, pertinenza della risposta rispetto


all’evento

agire: informazione psicosensomotoria, gestione del tempo, esecuzione dell’azione, come? efficacia
funzionale della risposta.
Capacità e abilità tattiche,

percezione, decisione, esecuzione, interpretazione.

Durante le fasi di allenamento occorre, se possibile, separare e collegare continuamente tali momenti
funzionali dell’azione tattica, fornendo accentuazioni e feed-back interpretativi.

La capacità di azione tattica si riferisce ad una capacità complessa: una o più, dove il giocatore ha
prestabilito piani e programmi dettagliati determinati da fattori interni ed esterni. Nella situazione di gioco
le decisioni avvengono secondo un ordine gerarchico e non cronologico prefissato secondo i piani generali
e specifici per un determinato gruppo di situazioni. La capacitò di azione tattica comprende capacità, abilità
e conoscenze tattiche. Sinonimo per certi versi di strategia.

Quando ho le competenze utilizzo la tecnica del fondamentale all’interno di SPAZIO-TEMPO.

Nozioni o conoscenze tattiche riguardano le regole di gioco e la loro utilizzazione in chiave tattica,
conoscenza del proprio sistema di gioco e di quello che utilizza l’avversario, conoscenza di regole tattiche,
gestione dei rapporti fra condizione, tecnica, aspetti emozionali, con lo stato del momento, conoscenza
delle regole dell’economia e dell’opportunità.

Economia, gesto, rendere efficiente, rendere economico tutto il gruppo. Opportunità, autonomia e
collaborativo.

Per capacità tattico sportivo si intende: la facoltà di un atleta di utilizzare le sue capacità psichiche e fisiche,
le sue abilità motorie e tattiche, a seconda delle condizioni di gara, per la soluzione di compiti tattici
individuale e collettivi (HARRE 1979).

Tali fattori che fanno parte di requisiti innati, appresi e allenati comprendono: acutezza, ampiezza visiva,
riconoscimento di indizi, processi intellettivi di tipo associativo riproduttivo, modelli probabilistici soggettivi,
concentrazione dell’attenzione come riconoscere manovre fuorvianti.

È chiaro che quella controllata ha costi più alti.

La finta deve tendere da una parte ad innescare questa tipologia elaborativa.

Stimolo automatizzato permette al midollo spinale di fermarsi nella cauda equina poiché non richiede la
presenza di uno stimolo esterno.

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