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Organizzazione Aziendale

Capitolo 1

Le organizzazioni sono entità sociali guidate da obiettivi, progettate come sistemi di attività
deliberatamente strutturati e coordinati che interagiscono con l'ambiente esterno.

Un'organizzazione è un mezzo per raggiungere uno scopo e deve essere progettata per raggiungere
tale scopo dove l'aspetto centrale resta il coordinamento di individui e risorse per la realizzazione
collettiva degli obiettivi desiderati.

I confini tra le unità organizzative, così come quelli tra le organizzazioni, stanno diventando più
flessibili e labili con l'emergere del bisogno da parte delle aziende di rispondere più velocemente ai
cambiamenti dell'ambiente esterno. L’organizzazione viene quindi rappresentata come un sistema
aperto che riceve input da un ambiente esterno, aggiunge valore tramite un processo di
trasformazione e restituisce prodotti e servizi all'ambiente.

Un'importante distinzione da considerare è quella tra le aziende a scopo di lucro e le organizzazioni


non-profit. Infatti, mentre le attività dei manager delle aziende sono dirette verso la generazione di
profitti per la proprietà, gli sforzi dei dirigenti delle organizzazioni non-profit sono volti per lo più alla
produzione di un determinato tipo di impatto sociale. Inoltre, le risorse finanziarie per le
organizzazioni statali e non-profit provengono in genere da stanziamenti pubblici, sovvenzioni e
donazioni piuttosto che dalla vendita di prodotti e servizi ai clienti. Nelle aziende, i manager si
concentrano sul miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti al fine di incrementare i ricavi delle
vendite. Nelle organizzazioni non-profit, i servizi sono generalmente forniti a clienti non paganti e il
problema principale di molte di esse consiste nell'assicurare un apporto costante di fondi per poter
continuare a operare. Spesso, però, anche le aziende a scopo di lucro promuovono raccolte di fondi
da destinare in beneficenza entrando così in competizione con le organizzazioni non-profit nella
ricerca di donazioni. Esistono tutt'oggi nuove forme di organizzazioni di assistenza sociale dette
organizzazioni ibride o a duplice scopo. In Italia, anche chiamate, società benefit, sono concepite per
guadagnare un profitto ed essere autosufficienti piuttosto che dipendere esclusivamente dalla
raccolta fondi.

Le organizzazioni sono relativamente recenti nella storia dell’umanità, infatti, la grande azienda
moderna può essere considerata l'innovazione più significativa degli ultimi cento anni. Le
organizzazioni ci circondano regolando le nostre vite in molti modi e perché queste ultime sono così
importanti? Le organizzazioni sono importanti proprio per il loro scopo finale ossia quello di mettere
insieme risorse per raggiungere specifici obiettivi producendo inoltre a prezzi competitivi i beni e i
servizi che i clienti desiderano. Le organizzazioni poi generano una spinta verso l'innovazione piuttosto
che mantenere una dipendenza da prodotti standard e approcci obsoleti alla gestione e alla
progettazione organizzativa, infatti, esse si adattano e influenzano un ambiente in rapida evoluzione
così da rispondere alle attuali sfide in termini di diversità della forza lavoro e di crescente attenzione
per l'etica e la sostenibilità.

Dimensioni dell’organizzazione

Il primo passo per comprendere le organizzazioni è quello di guardare alle caratteristiche che
descrivono specifici aspetti della progettazione organizzativa. Le dimensioni strutturali forniscono
etichette per descrivere le caratteristiche interne di un'organizzazione e creano una base per misurare
e confrontare le organizzazioni. I fattori contingenti comprendono elementi più ampi che influiscono
sulle dimensioni strutturali tra cui la dimensione dell'organizzazione, la tecnologia, l'ambiente, la
cultura e gli obiettivi e descrivono l'ambiente organizzativo che influenza e modella le dimensioni
strutturali.

Le dimensioni strutturali principali delle organizzazioni sono la formalizzazione, la specializzazione, la


gerarchia, la complessità e la centralizzazione:

- La formalizzazione si riferisce alla quantità di documentazione scritta riguardante


l'organizzazione che descrive comportamenti e attività. Un’organizzazione più è grande, più,
in teoria, è formale.
- La specializzazione è il grado in cui i compiti organizzativi vengono suddivisi tra posizioni
lavorative separate; specializzazione alta = ogni dipendente svolge solo una ristretta gamma
di compiti; specializzazione bassa = i dipendenti svolgono un'ampia gamma di compiti nei
rispettivi lavori.
- La gerarchia descrive chi riporta a chi e l’ambito di controllo di ogni manager. È descritta in un
organigramma da linee verticali ed è collegata al concetto di ambito di controllo.
- La complessità si riferisce al numero di diverse unità o attività all'interno dell'organizzazione
e può essere misurata lungo tre dimensioni: verticale, orizzontale e spaziale. La complessità
verticale è il numero di livelli nella gerarchia; La complessità orizzontale corrisponde al
numero di unità o specializzazioni lavorative esistenti orizzontalmente; La complessità
spaziale è il grado di dispersione geografica di unità e personale di un'organizzazione.
- La centralizzazione si riferisce al livello gerarchico che ha l'autorità per prendere decisioni.
Quando l'attività decisionale è ristretta ai livelli superiori, l'organizzazione è centralizzata;
Quando le decisioni vengono delegate a livelli organizzativi più bassi, è decentralizzata.

I fattori contingenti principali delle organizzazioni sono la dimensione, la tecnologia organizzativa,


l'ambiente esterno, gli obiettivi e la strategia e la cultura:

- La dimensione può essere misurata per l'organizzazione nel suo complesso o per specifiche
sue parti e viene tipicamente misurata attraverso il numero di dipendenti.
- La tecnologia organizzativa si riferisce agli strumenti, alle tecniche e alle azioni utilizzate per
trasformare gli input in output e riguarda il modo in cui l'organizzazione realizza i prodotti e i
servizi che fornisce ai clienti.
- L'ambiente include tutti gli elementi esterni nei confini dell'organizzazione tra cui il settore di
attività, la pubblica amministrazione, i clienti, i fornitori e la comunità finanziaria.
- Gli obiettivi e la strategia dell'organizzazione definiscono lo scopo e le tecniche competitive
che la distinguono da altre organizzazioni e sono spesso messi in forma scritta come
dichiarazioni e durevole dell'intento dell'azienda.
- La cultura di un'organizzazione è l'insieme di valori fondamentali, convinzioni, conoscenze e
regole condivise dal complesso dei dipendenti. I valori di fondo possono riguardare il
comportamento etico, l'impegno di dipendenti, l'efficienza il forniscono il collante che tiene
Uniti i membri dell'organizzazione.

Le 5 dimensioni strutturali e i 5 fattori contingenti sono interdipendenti. Alcuni fattori contingenti


influiscono sul grado di specializzazione e formalizzazione delle organizzazioni.

Risultati di Performance
Lo scopo sottinteso allo studio delle dimensioni strutturali e dei fattori contingenti è quello di
progettare l'organizzazione in modo tale da raggiungere alti livelli di performance ed efficacia.
L’efficienza si riferisce alla quantità di risorse impiegate per raggiungere gli obiettivi
dell'organizzazione; L'efficacia è un termine più generale che indica il livello di raggiungimento degli
obiettivi di un'organizzazione. Un approccio alternativo alla misurazione dell’efficacia è l'approccio
degli stakeholder che valuta le diverse attività organizzative osservando ciò che i vari stakeholder
organizzativi desiderano dall'organizzazione e il livello di soddisfazione di ciascuno di essi.

Modelli meccanici e organici

Le organizzazioni possono essere classificate secondo un modello meccanico o un modello organico.

Un modello meccanico è caratterizzato da regole e procedure standard nonché da una chiara linea
gerarchica e tali organizzazioni sono altamente formalizzate e centralizzate con gran parte delle
decisioni prese dai vertici.

Un modello organico, invece, presenta un grado di gran lunga maggiore di libertà, flessibilità e
adattabilità dove le norme e i regolamenti non sono scritti e se lo sono si applicano con flessibilità; I
dipendenti godono di un elevato grado di autonomia e la linea gerarchica è meno rigida.

I fattori contingenti tipicamente associati a ciascuno dei due modelli sono:

- Struttura centralizzata o struttura decentralizzata. In un modello meccanico la struttura è


centralizzata ossia l'autorità decisionale si trova ai vertici della gerarchia organizzativa mentre
in un modello organico il processo decisionale è decentralizzato ossia l'autorità decisionale è
delegata ai livelli organizzativi più bassi.
- Compiti specializzati o ruoli allargati. Nei modelli meccanici i compiti vengono suddivisi in
elementi specifici e separati e ciascun dipendente svolge le attività delineate in una precisa
descrizione della mansione. Un compito è un'attività lavorativa definita con precisione e
assegnata ad una sola persona. In un modello organico i dipendenti ricoprono invece dei ruoli
all'interno di un team o di un’unità e i ruoli possono essere costantemente ridefiniti o adattati
infatti un ruolo costituisce parte di un sistema sociale dinamico ed è caratterizzato da
discrezionalità e responsabilità.
- Sistemi formali o sistemi informali. I modelli meccanici prevedono numerosi regolamenti,
norme e procedure standard, con sistemi formali per la gestione delle informazioni e della
comunicazione. I modelli organici invece prevedono norme e sistemi di controllo formale in
numero minore e la comunicazione la condivisione di informazioni sono informali.
- Comunicazione verticale o comunicazione orizzontale. Le organizzazioni meccaniche
privilegiano la comunicazione verticale quindi verso l'alto e verso il basso della scala
gerarchica. Le organizzazioni organiche privilegiano invece una comunicazione orizzontale con
flussi di informazioni omnidirezionali all'interno delle unità e tra unità diverse così come tra
livelli gerarchici diversi.
- Autorità gerarchica o lavoro in team collaborativo. Le organizzazioni meccaniche tendono a
rispettare la linea gerarchica formale di comando mentre le organizzazioni organiche pongono
l'accento sulla collaborazione in team e si costruisce la struttura attorno a flussi di lavoro o
processi orizzontali, anziché alle unità funzionali. Il modello organico favorisce quindi
l'intraprenditorialità per cui coloro che fanno parte dell'organizzazione promuovono nuove
idee che rispondono alle necessità dei clienti.

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