Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Milano, 04/03/2022
Dove siamo?
I. Definizione di impresa
II. Le tipologie di impresa e i loro obiettivi
III. Il rischio d’impresa
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Progettare l’organizzazione
• Aspetti fondamentali
1. Specializzazione e disegno dei meccanismi di coordinamento
2. Formalizzazione dei contenuti e delle modalità di quello che gli
individui fanno nell’organizzazione
3. Autonomia decisionale e disegno degli incentivi per allineare
gli obiettivi individuali a quelli organizzavi
4. Sviluppo di capacità/competenze individuali e gestione della
motivazione
12
MICROSTRUTTRA
1. La specializzazione
BASSA ALTA
Orizzontale: riguarda il modo in cui compiti (diversi) sono assegnati tra più individui;
coordinare gli individui che svolgono vari compiti
13
1. La specializzazione orizzontale
Indica il n° di compiti che compongono le mansioni di un lavoratore:
alta : pochi compiti (es. catena di montaggio)
bassa: numerosi compiti differenziati (es. società di consulenza)
Vantaggi Svantaggi
• Facilità e rapidità di apprendimento • Problemi derivanti dall’evoluzione
• Possibilità di evitare tempi morti tra del contesto esterno
attività differenti • Problemi derivanti dall’alienazione
• Facilità nell’identificare soluzioni dei lavoratori
innovative per lo svolgimento del • Problemi di coordinamento
compito
• Facilità nell’identificare lavoratori con
competenze necessarie ad assolvere un
determinato compito
Vantaggi Svantaggi
• Maggiore efficienza nello • Minore flessibilità
svolgimento compiti dell’individuo dell’organizzazione
• Riduzione del rischio di • Minore capacità di identificare
comportamenti opportunistici soluzioni innovative per lo
svolgimento dei compiti individuali
• Riduzione dei costi di coordinamento • Minore incentivazione e
tra i diversi operatori motivazione
16
MICROSTRUTTRA
FOCUS: Meccanismi di coordinamento
I costi di coordinamento possono essere ridotti adottando opportuni meccanismi di
coordinamento, FORMALI o INFORMALI
17
MICROSTRUTTRA
FOCUS: meccanismi di coordinamento
1. ADATTAMENTO RECIPROCO
Coordinamento attraverso la comunicazione informale
Manager
Analista
Operatore Operatore
• Dove si usa?
Nelle start-up
Nelle aziende più semplici
Nelle realtà più complesse nei progetti con alta incertezza ed
ambiguità
18
MICROSTRUTTRA
FOCUS: meccanismi di coordinamento
2. SUPERVISIONE DIRETTA
Manager
Analista
Operatore Operatore
19
MICROSTRUTTRA
FOCUS: meccanismi di coordinamento
3. STANDARDIZZAZIONE: coordinamento a tavolino, prima di iniziare l’attività
Manager
Analista
Operatore Operatore
Input/ Processi Output
capacità
Standardizzazione di:
• processi: si specificano/programmano i contenuti del lavoro
• output: si specificano i risultati del lavoro
• competenze: si specifica il tipo di formazione richiesto per eseguire il lavoro
20
MICROSTRUTTRA
FOCUS: meccanismi di coordinamento
NB: Uno stesso team può usare più meccanismi di coordinamento simultaneamente
21
MICROSTRUTTRA
2. Formalizzazione
Vantaggi Svantaggi
• Riduce i comportamenti indesiderati • Riduce la flessibilità
• Consente di sanzionare • Ostacola l’individuazione di
• Consente meglio di coordinare gli soluzioni innovative
individui • Influisce negativamente sulle
• Protegge i lavoratori dall’arbitrio di performance individuali
superiori e clienti / utenti,
garantendone un trattamento
uniforme
22
MICROSTRUTTRA
3. Autonomia decisionale
• Autonomia decisionale: riguarda ciò che gli individui possono/non
possono decidere senza l’autorizzazione del loro superiore
Vantaggi Svantaggi
• Permette di prendere decisioni più • Perdita di controllo sulle decisioni
rapidamente degli individui
• Consente di meglio usare le • Individui possono prendere
competenze specifiche decisioni in linea con i propri
• Aiuta ad attrarre talenti obiettivi privati, ma non con gli
(gli individui apprezzano obiettivi dell’impresa
l’autonomia decisionale)
23
MICROSTRUTTRA
4. Sviluppo di capacità e competenze
• Nelle imprese, gli individui hanno diverse capacità e competenze
Capacità: abilità innate in un individuo, relativamente stabili nel tempo
Competenze: abilità che un individuo ha sviluppato nel tempo
UO di linea
UO di staff
UO permanenti/temporanee
RELAZIONI FUNZIONALI
MACROSTRUTTRA
Organigramma
STRATEGICO
VERTICE
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
MANAGEMENT
INTERMEDIO
GERARCHICI
LIVELLI
PRODUZIONE VENDITE PROGETTAZIONE
OPERATIVO
TORNITURA GRANDI MERCATI
NUCLEO
CLIENTI ESTERI
PICCOLI
FRESATURA
CLIENTI
MACROSTRUTTRA
Organigramma
28
MACROSTRUTTRA
Organigramma
Esempio di organigramma prevalentemente orizzontale
•Ampiezza del controllo (alla prima linea): 4, Profondità del controllo: 3
29
MACROSTRUTTRA
Le strutture / forme organizzative
L’aggregazione di più ruoli (e mansioni) all’interno di una stessa
unità operativa può obbedire a diversi criteri:
Spesso le strutture organizzative reali non sono di tipo puro, ma prevedono diversi tipi di
struttura a diversi livelli gerarchici ( strutture IBRIDE, es. funzionale al primo livello e
divisionale per prodotto al secondo livello)
31
MACROSTRUTTRA
La struttura semplice
32
MACROSTRUTTRA
La struttura semplice
ORGANIGRAMMA
33
MACROSTRUTTRA
La struttura funzionale
• Nella struttura funzionale, le UO di primo livello sono create raggruppando le
mansioni e gli individui che le svolgono in base agli INPUT, per funzione.
• Il raggruppamento avviene, al livello organizzativo superiore, in base alle funzioni che
l’impresa deve svolgere, ossia acquistare, produrre, vendere, controllare.
• Attività e individui facenti parte della medesima unità organizzativa condividono
quindi risorse e competenze (input).
• Ciascuna funzione riferisce al vertice dell’organizzazione ma gode di maggiore
autonomia (direttore o manager di funzione).
34
MACROSTRUTTRA
La struttura funzionale
ORGANIGRAMMA
35
MACROSTRUTTRA
La struttura divisionale
Per prodotto: le divisioni sono create in base Per cliente/mercato: le divisioni sono
ai prodotti/servizi che l’organizzazione create in base ai mercati che
produce/commercializza l’organizzazione serve, con segmenti di
clientela diversi
37
MACROSTRUTTRA
La struttura divisionale
ORGANIGRAMMA
38
MACROSTRUTTRA
La struttura divisionale
PRODOTTO MERCATO AREA GEOGRAFICA
PRO CONTRO PRO CONTRO PRO CONTRO
Integrazione tra Difficoltà a Integrazione tra le Difficoltà a Rapidità di Perdita di focus e
le mansioni integrare scelte mansioni dedicate integrare scelte risposta nelle coordinamento
dedicate al strategiche e a un mercato, strategiche e varie aree su prodotti e
prodotto/servizio operative sui controllo dei operative sui geografiche clienti
diversi risultati sui diversi mercati
prodotti/servizi singoli mercati
Controllo dei Vicinanza ai Riduzione delle
risultati sui Capacità di mercati degli economie di
prodotti/servizi adattamento/risp input e output scala, perdita di
osta nei vari specializzazione
mercati nelle
competenze
Capacità di
adattarsi/rispond
ere alle esigenze
dei clienti
39
MACROSTRUTTRA
La struttura matriciale
• Nella struttura a matrice, le UO sono create combinando simultaneamente i
criteri funzionali e divisionali in un’unica struttura e dando loro uguale peso
• Ogni individuo dipende simultaneamente da un’UO funzionale e da un’UO
divisionale e risponde sia al responsabile funzionale sia a quello divisionale
• La struttura a matrice è tipicamente usata in imprese grandi, quando vi sono
molti input e output critici e risorse da condividere.
• Gli organi di primo livello posso essere sia funzioni sia divisioni e le
articolazioni di livello successivo derivano dall’incrocio delle competenze dei
due di primo livello.
PRO: perseguire più obiettivi contemporaneamente, valorizzare la
specializzazione funzionale e la specificità di prodotti/mercati/aree geografiche
CONTRO: complessità della gestione causata dal venir meno del principio
dell’unicità del comando che genera
40
MACROSTRUTTRA
La struttura matriciale
ORGANIGRAMMA
41
MACROSTRUTTRA
Confronto tra strutture
FUNZIONALE DIVISIONALE MATRICE
PRO CONTRO PRO CONTRO PRO CONTRO
Elevata Capacità di Maggiori costi di Sinergie Insorgenza di
specializzazione adattamento struttura conflitti
Economie di Rigidità al Decentramento Scarso Facilità in Duplice linea di
apprendimento cambiamento del processo coordinamento prendere autorità
decisionale tra le linee di decisioni
prodotto complesse
Chiarezza dei Rischio di Maggiore Conflitti nelle Competenze sia Bilanciamento di
rapporti tra le burocratizzazione flessibilità ripartizione delle funzionali sia di potere e un
diverse UO risorse prodotto clima di
collaborazione a
tutti i livelli
Controllo costi Costi di Dirigenti con Aumento costi di Elevati costi di
coordinamento capacità organizzativi coordinamento
gestionali globali
Economie di Mancanza di Assenza di
scala coordinamento economie di
orizzontale scala nelle unità
funzionali
42
Meccanismi di collegamento laterale
Un problema rilevante nella progettazione della struttura organizzativa
riguarda le modalità attraverso cui si realizza l’integrazione tra attività
localizzate in diverse unità organizzative (specialmente in strutture
funzionali e divisionali).
È possibile risolvere questo problema attraverso l’introduzione di
opportuni meccanismi di collegamento laterale.
ALTO
STRUTTURA A MATRICE
Ammontare di coordinamento
TEAM
orizzontale necessario
INTEGRATORI FULL-TIME
TASK FORCE
CONTATTO DIRETTO
BASSO
SISTEMI INFORMATIVI E
DI KNOWLEDGE MANAGMENT
BASSO ALTO