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Rita Minello

DALLE COMPETENZE ALLE PADRONANZE 1

Lo scopo è il primo elemento che distingue la formazione


dall’istruzione: nella formazione si perseguono obiettivi di
competenze, nell’istruzione obiettivi di abilità.

La competenza è il grado di expertise che un individuo


raggiunge integrando le nuove conoscenze con le proprie
esperienze, ossia la capacità di trovare nuove soluzioni a
vecchie problemi. L’abilità, invece, si risolve nella capacità di
ripetere o di eseguire correttamente ciò che viene insegnato.
DALLE COMPETENZE ALLE PADRONANZE 2

L’acquisizione e il mantenimento delle competenze e delle


abilità cruciali rappresenta la nuova sfida nel campo della
formazione, della gestione e dello sviluppo organizzativo
delle risorse umane.

Insomma, obiettivi per entro competenze rappresenta la


nuova equazione del successo formativo.
SUCCESSO FORMATIVO E STRATEGIE DI
FORMAZIONE

In questo caso, la strategia di formazione assume come


suo obiettivo un allievo capace di esprimere – al termine
del curricolo – competenze integrate e multicodice.

Ciò comporta modifiche rilevanti sia nell’adozione di


opportune metodologie e tecniche didattiche e formative,
sia negli atteggiamenti dei docenti e dei formatori.
IL RUOLO DELLE METACOMPETENZE

Si tratta di fornire condizioni per percorsi di creazione,


diffusione e scambio di processi cognitivi di diverso tipo.

Tra questi processi un ruolo di rilievo è affidato alle


metacompetenze, intese come risorse in grado di fornire agli
individui plasticità e flessibilità conoscitiva. (Alessandrini, 1998)
SKILL IN A MEDIUM 1

C.Pontecorvo ritiene che nel curricolo siano esplicitati col termine


obiettivo tre tipi di abilità:

•i saperi dichiarativi, cioè le informazioni con carattere di generalità,


stabilità, capacità generativa di altre conoscenze; know that;

•le padronanze all’interno di un processo che sia contemporaneamente


sviluppo di conoscenza più strategia di esecuzione; know how, + know
that;

•l’interdipendenza tra abilità, contenuti e medium; skill in a


medium.
SKILL IN A MEDIUM 2
SISTEMI DI PADRONANZA 1

Nella competenza capacità e abilità si sostanziano in una


molteplicità di contesti, e in quelli deve operazionalizzarsi.

Nella scuola i contesti sono predisposti dagli insegnanti. Se


invece l’allievo affrontasse realtà non scolastiche,
ricombinando le competenze apprese in modo personale e
inventivo, ci troveremmo dinanzi ad un vero e proprio sistema
di padronanza.
SISTEMI DI PADRONANZA 2

La padronanza non è una competenza eccellente, ma é il modo in cui


l’allievo modellizza mentalmente la realtà; in essa si ricombinano
tutte le facoltà del soggetto: siano esse cognitive o applicative,
affettive o razionali.

Qui entrano in gioco gli atteggiamenti e le peculiari visioni del mondo


di ciascuno, che a loro volta si formano come esito del complesso delle
esperienze di vita.

Con i suoi sistemi di padronanza il soggetto mette alla prova "nella


vita" le competenze che ha acquisito "nella scuola". La scuola può
iniziare costruendo curricoli per problemi, per situazioni, per casi: così
la competenza appresa troverebbe un senso compiuto.
SISTEMI DI PADRONANZA 3

Conoscere significa possedere delle informazioni su un determinato


argomento

Essere competente significa saperle utilizzare in contesti specifici,


ritrovandole nel proprio bagaglio di conoscenze e trasferendole alla
nuova situazione, con consapevolezza delle procedure utilizzate, per
poterle adattare efficacemente al mutare del contesto

Essere padrone significa trasferire ed utilizzare ciò che si è appreso in


contesti specifici, tra loro diversi e sempre più diversi, con correttezza e
coerenza metodologica unita a flessibilità, grazie all’ interiorizzazione di
regole. La consapevolezza delle procedure utilizzate si arricchisce della
consapevolezza dello scopo per il quale si svolge quel compito e del
significato che esso assume per la propria crescita personale.
IL CONCETTO DI “SOGLIA DI PADRONANZA”

Fa riferimento ad una dimensione progressiva, proiettata


in una prospettiva a lungo termine, che richiede continuità
d’intenti, dall’altro esso allude alla varietà degli accessi, dei
percorsi e delle uscite anche rispetto al medesimo dominio del
sapere: alla padronanza si tende, mettendo gli allievi nella
condizione di esercitarne gli atteggiamenti tipici (processi di
generalizzazione, riflessione metacognitiva, controllo,
autonomia e disponibilità a dare il proprio contributo personale,
coerenza metodologica e insieme flessibilità ….), affinché li
acquisiscano per la vita, senza pretendere di raggiungerla
necessariamente a scuola e di raggiungerla su tutti i fronti.
GRAPPOLI DI COMPETENZE

Ad ognuna delle due soglie corrispondono “grappoli” o insiemi


tra loro correlati di competenze. Per esempio, rispetto alla prima
possono essere coerenti le seguenti:

•scegliere un libro dallo scaffale della biblioteca


•giustificare la decisione di riporlo se non gradito
•riconoscere i disegni di un illustratore (stile)
•riconoscere gli scritti di un autore (stile)
•rispettare e conservare con cura i libri (della scuola e personali)
•comportarsi correttamente in biblioteca
PROFILO FORMATIVO INTEGRATO.

Il punto di partenza sta nella individuazione collegiale


dell'insieme di padronanze che si prevede siano acquisite
dall'allievo in uscita dal corso di studi frequentato: e queste
ultime costituiscono la base del suo PROFILO FORMATIVO
INTEGRATO.
BIBLIOGRAFIA

MARGIOTTA U. (a c. di) (1997), Riforma del curricolo e formazione dei


talenti. Linee metodologiche ed operative, Roma, Armando
RIGO R.(1998), Il processo di scrittura funzionale. Una prospettiva
modulare, Roma, Armando
TESSARO F.(1997), La valutazione dei processi formativi, Roma,
Armando
ZANCHIN M.R. (a c. di) (2002) e LABORATORIO DI RICERCA SUL
CURRICOLO PSPS E SUI MODELLI DI LAVORO DIDATTICO, I processi di
apprendimento nella scuola dell’autonomia. Analisi disciplinare e
personalizzazione dei talenti, Roma, Armando
ZANCHIN M.R. (a c. di) (2002) e LABORATORIO DI RICERCA SUL
CURRICOLO PSPS E SUI MODELLI DI LAVORO DIDATTICO, Le interazioni
educative nella scuola dell’autonomia. Itinerari di didattica modulare,
Roma, Armando

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