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Competenze

Nel contesto Europeo della fine degli anni '80 i modelli di istruzione scolastica
entrano a far parte delle attenzioni principali delle strategie politiche per lo sviluppo
economico e sociale del vecchio continente. Si comprende che il sistema d'istruzione
svolge l'importante compito della formazione delle future generazioni di cittadini
europei, di professionisti, lavoratori ed imprenditori, dunque diventa un settore
strategico per affrontare con consapevolezza la sfida dei mercati mondiali.
Nel 1989 viene redatto un rapporto su "Educazione e competenze in Europa"
dove si evidenzia la necessità che la scuola orienti la formazione alle esigenze del
mondo imprenditoriale.

Il Consiglio Europeo di Lisbona (2000) fissa 4 obiettivi strategici:

1. Incremento del livello di istruzione per i giovani


2. L'apprendimento lungo l'arco della vita (Long Life Learning) LLL
3. Attenzione alle nuove tecnologie d'informazione
4. L'integrazione più salda tra Istruzione e formazione

e si raccomanda ai paesi membri la ridefinizione dei curricoli scolastici.

Si arriva dunque alla "Raccomandazione UE del 2006" per l'apprendimento


permanente dove viene definito il concetto di competenza costituito da:
Conoscenze (acquisite mediante l'assimilazione di informazioni e contenuti); le
Abilità (la capacità di applicare le conoscenze); Competenza (l'autonomia e la
responsabilità di saper utilizzare abilità e conoscenze nelle diverse situazioni della
vita reale).
Si introducono 8 competenze chiave per una cittadinanza attiva, la
realizzazione personale, l'inclusione sociale e l'occupazione.

La "Raccomandazione UE 2018" modifica e integra le 8 competenze chiave


che non sono vincolanti per i paesi membri, ma che potranno essere orientate sugli
obiettivi specifici dei diversi paesi. Sono finalizzate a maggiori competenze
imprenditoriali sociali e civiche.
Le competenze riuniscono un insieme di proprietà: razionali, operative,
motivazionali, emotive, espressive, relazionali che un individuo mette in atto in
funzione della natura del compito da svolgere e della situazione in cui si trova.
Lyle Manly Spencer paragonò le competenze ad un iceberg dove la parte
emersa e visibile sono le conoscenze e le abilità, la parte sommersa sono le
motivazioni e l'immagine di sé.
Pellerey distingue 3 dimensioni delle competenze: 1. cognitiva (della
comprensione dei concetti coinvolti); 2. operativa (dell'abilità di utilizzare quei
concetti); 3. Affettiva ( delle convinzioni e motivazioni che permettono di darle
senso e valore personale).

Le 8 Competenze della Raccomandazione UE 2018 sono: 1. Alfabetica


funzionale; 2. Multilinguistica; 3. Matematica scienze tecnologia e ingegneria; 4.
digitale; 5. personale, sociale, imparare ad imparare; 6. in materia di cittadinanza; 7.
imprenditoriale; 8. in materia di consapevolezza ed espressioni culturali.

La legislazione italiana nel D.Lgs 2004 n.59 redige, nel profilo educativo
professionale e culturale dello studente, 6 competenze chiave che reinterpretano in
una veste più umanistica e filosofica le intenzioni di Lisbona 2000, e sono: 1.
esprimere il proprio modo di essere e proporlo agl'altri; 2. risolvere problemi; 3.
riflettere su se stessi gestire la propria crescita e chiedere aiuto; 4. comprendere la
complessità dei sistemi simbolici e culturali; 5. maturare il senso del bello; 6.
conferire senso alla vita.

Il DM n 139 del 2007 riconsidera le competenze e propone una riformulazione


di quelle della Raccomandazione UE del 2006 inserendole in percorsi che prevedono
l'ausilio di 4 assi culturali: 1. Asse dei linguaggi; 2. Asse matematico; 3. Asse
scientifico-tecnologico; 4. Asse storico -sociale.

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 il sistema scolastico italiano


assume il quadro delle competenze chiave dell'apprendimento permanente definite
dal parlamento europeo
La "Raccomandazione UE 2018" determina le competenze nell'integrazione di
Conoscenze, Abilità e Atteggiamenti dei quali definisce le modalità e le
caratteristiche generali in linea con la classificazione di M. Pellerey del 1935

Conoscenze Abilità Atteggiamenti


Possono essere: Possono essere: Si sviluppano tramite:
- Dichiarative - Significative - Persuasione verbale
Riguardano fatti eventi teorie Che si fondono con l'esperienza Si esercita sugli allievi per
e concetti pregressa degli allievi formare convinzioni positive
- Procedurali - Immediatamente disponibili - Testimonianza
Che indicano le modalità Utili a risolvere situazioni e Osservare condotte ispirate a
d'azione problemi valori da promuovere
- Contestuali - Facilmente individuabili - Attività
Riguardano le norme le Individuano la corretta Coinvolgere gli allievi in
regole le abitudini applicazione esperienze reali

Altre caratteristiche che connotano una competenza

Plurale:
di base: generale, trasferibile da un compito ad un altro
tecnico-professionale: competenze specifiche
trasversale: capace di collegare le proprie capacità alla richiesta
risorse personali: qualità personali tratte dall'esperienza

Complessa: richiede la connessione di diversi ambiti di conoscenza

Dinamica: le conoscenze le abilità e le motivazioni sono sempre in evoluzione

Competenze disciplinari: sono specifiche e relative ad un ambito delle


conoscenze utili a sviluppare abilità specifiche dello
stesso ambito
Competenze trasversali: di carattere generale che si sviluppano all'interno
degli stessi percorsi disciplinari, possono essere
applicate anche in altri ambiti (i processi del
pensiero, operazioni fondamentali)
Competenze chiave: le 8 competenze della "Raccomandazione UE 2018"
Le competenze dell'insegnante

Competenza educativa: - educare ai valori


- contrastare il razionalismo, l'individualismo e
l'edonismo
- rispetto della diversità
- creare un clima sereno, favorire l'instaurarsi di
relazioni positive, rispettare la dignità dell'altro
- disponibilità al dialogo
Competenza disciplinare: bagaglio culturale di conoscenze specifiche solide
ben strutturate in costante aggiornamento.
-"la disciplina è uno strumento che permette grazie
ai suoi contenuti e i suoi metodi di indagare la
realtà e dare significato all'esperienze"-
- Il docente deve usare gli strumenti della propria
disciplina per conoscere l'allievo, il suo percorso e
l'ambiente in cui vive per orientare la sua crescita e
fornirgli i prerequisiti utili al suo successo
i punti cardine:
- conformare i percorsi formativi su quelli impliciti
degli allievi
- rileggere i contenuti secondo lo spirito del nostro
tempo
- superare il muro tra sapere scolastico e le
stimolazioni del mondo esterno.
Comunicativo-relazionali: - Il clima sereno favorisce l'apprendimento e
incrementa l'autostima
- il docente deve essere disponibile al dialogo, ad
aiutare, motiva la classe, ne controlla il
comportamento, incoraggia gli allievi
- è capace di lavoro di squadra con i colleghi mette
in comune idee, ipotesi
- coinvolge le famiglie in incontri formativi per
omogeneizzare modelli educativi, collaborare al
percorso di crescita, sviluppare affettività verso la
scuola
- deve conoscere il territorio, le problematiche
dell'ambiente in cui vivono gli allievi.
Metodologico-didattiche: - deve mettere al centro delle sue attenzioni la
valutazione e la valorizzazione dei processi
d'apprendimento e non soltanto guardare ai
prodotti
- guardare ai metodi per imparare ad imparare e
costruire percorsi per rendere i ragazzi consapevoli
del modo di procedere per apprendere
- affinare le capacità di riflettere sulle personali
operazioni cognitive
- sviluppare nei ragazzi autocontrollo e
autovalutazione
- libertà di scoprire la realtà con la sua inventiva,
iniziativa e creatività
-"Ricerca percorsi contenutistici nel senso
laboratoriale" non è il fare in sé che è significativo
ma il riflettere su di esso, interpretarlo, confrontarlo
e valutarlo.

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