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UNITA’ DI APPRENDIMENTO :IL METODO DELLE SCIENZE

Destinatari: classe PRIMA

Tempo: I quadrimestre

Breve presentazione dell’unità: questa prima unità costituisce l’indispensabile premessa a tutto il corso di
Scienze, mettendo l’accento su alcuni aspetti fondamentali delle scienze sperimentali, come:

- Osservare la natura e il mondo che ci circonda non è una prerogativa sei soli scienziati
- Indipendentemente dallo specifico oggetto o argomento del loro studio, tutti coloro che indagano
sui fenomeni naturali procedono secondo uno stesso metodo di studio, il metodo sperimentale
- Questo ha come strumento di indagine la misura delle grandezze in gioco, si tratta di un metodo
quantitativo
- Le scienze, nella più ampia accezione di questo termine, hanno moltissime applicazioni pratiche

Secondo le Indicazioni Nazionali, la progettazione di una u.d.a. deve partire dai traguardi per lo sviluppo
delle competenze e dagli obiettivi di apprendimento. Nella scuola del I ciclo i traguardi costituiscono dei
criteri per la valutazione delle competenze attese e sono prescrittivi, impegnando le istituzioni scolastiche
affinchè ogni alunno possa conseguirli. Ai traguardi si arriva attraverso la realizzazione degli obiettivi di
apprendimento, che individuano campi del sapere , conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di
raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docent nella
loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche ed organizzative
mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.

Traguardi per lo sviluppo di competenze:

 L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Obiettivi di apprendimento:

CONOSCENZE

 Conoscere il significato dell’osservare scientificamente


 Conoscere le fasi del metodo scientifico
 Consocere le unità di misura del S.I.
 Conoscere i principali strumenti di misura

ABILITA’

 Saper ordinare le fasi del metodo scientifico in semplici contesti


 Operare con i principali strumenti di misura
 Esprimere in modo corretto la misura diretta di una grandezza
 Distinguere dati qualitativi da quelli quantitativi
 Saper operare con tabelle e grafici

ATTIVITA’ DIDATTICA
Spostare l’attenzione sulle competenze non significa trascurare conoscenze ed abilità. Non è infatti
pensabile che si possano formare delle competenze in assenza di una sicura padronanza delle strumentalità
di base. L’azione didattica non può però limitarsi ad una prospettiva esclusivamente disciplinare: i contenuti
, proprio per abituare gli alunni a risolvere situazioni problematiche complesse ed inedite, devono essere
caratterizzati da maggiore trasversalità ed essere soggetti ad un’azione di ristrutturazione continua da parte
degli alunni, facendo ricorso anche a modalità di apprendimento cooperativo e laboratoriale. Ai fini dello
sviluppo delle competenze, la modalità più efficace è quella che vede l’apprendimento collocato in un
contesto il più possibile reale e ripartito tra più elementi e fattori di comunicazione ( materiali cartacei,
virtuali, compagni, insegnante, contesti esterni ed interni alla scuola..). Si rende pertanto necessario
ripensare il modo di “fare scuola”, integrando la didattica dei contenuti e dei saperi , riferiti ai nuclei
fondanti de4lle discipline, con modalità interattive e costruttive di apprendimento. Fondando il proprio
insegnamento su esperienze significative che mettono in gioco contenuti e procedure che consentano di
“imparare facendo”, i docenti rendono l’alunno protagonista del processo di acquisizione delle
competenze.

METODI E STRUMENTI

- L’azione didattica così pensata si propone di:

METODI STRUMENTI
valorizzare l’esperienza e la conoscenza degli alunni Brainstorming, lezioni dialogate ed interattive
attuare interventi adeguati nei riguardi della esercizi graduati e suddivisi per fasce di livello,
diversità attività di recupero e consolidamento, strumenti
compensativi e dispensativi per B.E.S. e D.S.A
favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di giochi, problem solving, problemi e situazioni della
promuovere il gusto per la ricerca di nuove realtà
conoscenze
incoraggiare l’apprendimento cooperativo laboratori interattivi, lavori di gruppi, cooperative
learning, discussione e confronto tra pari
promuovere la consapevolezza del proprio modo di esercizi suddivisi in base agli stili cognitivi dei singoli
apprendere al fine di “imparare ad apprendere” alunni;
verifiche in itinere e di fine unità;
una discussione, autocorrezione e autovalutazione.

PREREQUISITI

Prima di affrontare una nuova Unità, è bene valorizzare l’esperienza e le conoscenze pregresse degli
studenti, e ciò lo si può fare attraverso:

- La somministrazione di prove d’ingresso, test, verifiche


- La tecnica del brainstorming ( gli alunni espongono ciò che sanno, il docente registra sulla lavagna
le esposizioni e guida gli alunni alla ricerca dei concetti e parole chiave)
- La presentazione di un problema con la ricerca della soluzione mediante una discussione tra pari.

Per questa Unità, i prerequisiti che la classe dovrebbe possedere sono:

- Saper usare nei contesti adeguati concetti di lunghezza, tempo volume,peso, capacità
- Saper calcolare semplici espressioni aritmetiche con le 4 operazioni
- Conoscere e saper usare il sistema metrico decimale
Una volta accertata l’acquisizione dei prerequisiti, si può procedere a presentare la nuova Unità
attraverso attività programmate:

ATTIVITA’ PROGRAMMATE

 Attività di apertura dell’unità “ Il metodo delle scienze“dal libro di testo: lettura individuale del
testo per avere una visione globale dell’argomento e porsi domande
 Spiegazione dell’insegnante per analizzare le varie parti dell’Unita di Apprendimento, focalizzando
l’attenzione sulle immagini ( fotografie, disegni, schemi, grafici..) e rispondere alle domande
 Analisi del testo e stesura di tesi condivise attraverso cooperative learning
 Verifiche interattive immediate e attività relative a ciascun paragrafo dell’unità
 Costruzione di mappe di sintesi
 Compito di realtà

VALUTAZIONE

La valutazione rappresenta una dimensione importante dell’insegnamento perché incide notevolmente


sulla formazione della persona, contribuisce a determinare la costruzione dell’identità nei ragazzi, può far
crescere la fiducia in sé quale presupposto della realizzazione e della riuscita nella scuola e nella vita.
Alla tradizionale valutazione iniziale, che serve ad accertare i prerequisiti della classe, si accompagna quella
formativa e sommativa.
La valutazione formativa è utile per il docente, in quanto aiuta a comprendere l’efficacia delle strategie
didattiche ed eventualmente riadattarle, modificare all’occorrenza tempi e modalità, ed è utile per l’alunno,
in quanto aiuta a sviluppare in esso un’azione di auto-orientametno e autovalutazione. Utile, a tal riguardo,
sono le verifiche in itinere, brevi interrogazioni orali, il sistematico controllo delle attività a scuola e dei
compiti a casa.
La valutazione sommativa mira ad accertare il possesso di conoscenze ed abilità concentrandosi sul
prodotto finale dell’insegnamento, attraverso apposite verifiche di fine Unità. Esse vanno elaborate in
maniera che prevedano difficoltà crescenti, quindi quesiti “facili” accessibili agli alunni in difficoltà e altri “
difficili “ che possano stimolare e mettere alla prova gli alunni più competenti.
Gli strumenti invece consigliati per valutare le competenze sono i compiti di realtà, le osservazioni
sistematiche le autobiografie cognitive.

COMPITO DI REALTA’

Con il compito di realtà, l’alunno viene stimolato a lavorare sulle proprie conoscenze, utilizzando quanto
acquisito sia come contenuti sia come metodo. In aggiunta, importante è anche lo stimolo al lavoro di
gruppo e alla produzione di un materiale che sintetizzi il lavoro e proponga soluzioni. I compiti di realtà
sono strutturati in modo ad abituare l’alunno a risolvere, a partire dai contenuti dell’Unità di riferimento,
situazioni problematiche complesse ed inedite, facendo ricorso a modalità di apprendimento cooperativo e
laboratoriale, capaci di trasformare la classe in una piccola comunità di apprendimento.

Il compito di realtà deve essere tale da impegnare anche cognitivamente ,oltre che praticamente, gli alunni
secondo l’impostazione costruttivista del learning by doing.Il ruolo del docente deve essere propositivo,
quindi di facilitatore e negoziatore, deve essere una risorsa in termini educativi ed esperienziali.

Si procede ad affrontare e risolvere una situazione problematica nuova in contesti reali o verosimili che
presuppongono la rielaborazione e l’utilizzo di conoscenze e abilità acquisite.
Situazione: il panino perfetto. Il metodo scientifico non viene solo applicato alle ricerche di laboratorio, ma
in ogni azione della vita quotidiana. Prepara a casa il panino che il tuo gruppo ritiene perfetto e, dopo aver
costituito una giuria, confrontalo con quello preparato dagli altri gruppi.

Linee guida:

- Esegui un’analisi qualitativa e quantitativa sugli ingredienti che vorrai usare, leggendo le etichette
degli alimenti.
- Dopo aver analizzato i dati, progetta il tuo panino.
- Realizza il panino progettato , riportando su di un foglio gli ingredienti usati e le calorie totali.
- Prepara il tuo panino e confrontalo con i tuoi compagni

Evidenze osservabili:

- Utilizzare il metodo scientifico anche nella vita quotidiana


- Esprimersi in maniera chiara e corretta
- Utilizzare informazioni in maniera efficace
- Partecipare in maniera costruttiva alle attività di gruppo

Per cogliere gli aspetti del processo che l’alunno compie quando affronta e risolve un compito di realtà,
l’insegnante deve effettuare osservazioni sistematiche, attraverso l’utilizzo di apposite griglie composte da
alcuni indicatori ( come la partecipazione, la capacità di collaborazione, il rispetto degli altri, la capacità
organizzativa...), dai livelli raggiunti relativi a ogni indicatore ed eventuali note.

Al termine di ogni compito è fondamentale inoltre inserire un’autobiografia cognitiva che consenta
l’alunno di ripercorrere criticamente e rielaborare il lavoro svolto, di narrare i punti di forza e le difficoltà
incontrate sia a livello cognitivo che relazionale.

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