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I.

AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE


ALLINSEGNAMENTO (Didattica)
a) Organizzazione delle situazioni di apprendimento

1. Individuare con chiarezza le competenze (profili, traguardi, ecc.) che gli allievi devono
conseguire
2. Rendere operativi gli obiettivi di apprendimento individuati, traducendoli in evidenze
concrete capaci di supportare la verifica del loro conseguimento
3. (PRIMARIA, SECONDARIA, compreso SOSTEGNO) Individuare i concetti-chiave della
disciplina / porre in relazione i concetti-chiave per costruire un percorso formativo
adeguato alla classe, allalunno
4. (INFANZIA, compreso SOSTEGNO) Conoscere i concetti fondamentali dei campi di
esperienza
5. (SOSTEGNO) Elaborare il Piano Educativo Individualizzato (PEI, PEP, PDP) per gli alunni
con bisogni educativi speciali, rendendolo coerente con il percorso della classe
6. (INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA) Partecipare alla progettazione di percorsi
personalizzati e inclusivi per studenti con particolari problematiche affinch possano
progredire allinterno del gruppo classe
7. Strutturare lazione di insegnamento, impostando una relazione coerente tra obiettivi,
attivit, mediatori e valutazione
8. Verificare limpatto dellintervento didattico rimettendone a fuoco gli aspetti essenziali
9. Utilizzare le tecnologie per migliorare la comunicazione e la mediazione didattica, anche
in vista di interventi funzionali e/o compensativi
10. Prevedere compiti di apprendimento in cui gli allievi debbano fare uso delle tecnologie
11. Attivare gli alunni nel costruire conoscenze individualmente e in gruppo attraverso la
definizione di attivit in situazione aperte e sfidanti che richiedano ricerca, soluzione di
problemi, costruzione di progetti
12. Prefigurarsi i possibili ostacoli di apprendimento e predisporre adeguate strategie di
intervento

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori presenti nell'ambito.
Nella stesura del piano annuale di lavoro e in generale nella pratica didattica quotidiana, cerco
sempre di tener ben presenti le inevitabili differenze negli stili di apprendimento degli studenti,
in particolare di quelli con bisogni educativi speciali. Ho seguito diversi percorsi formativi, anche
dedicati interamente a questo tema, tuttavia non mi sento ancora in grado di mettere in pratica
una didattica che sia veramente inclusiva e adeguata a tutti gli studenti.
Per coinvolgere maggiormente gli studenti nel loro processo di apprendimento, provo talvolta a
proporre attivit di gruppo nelle quali si richiede di risolvere problemi tratti dalla vita reale ma
non sempre riesco a raggiungere gli obiettivi prefissati. A volte, infatti, gli studenti non riescono a
cogliere il legame tra lattivit svolta e la teoria sottesa; altre volte abbandonano addirittura la
sfida, ritenendo lattivit troppo difficile. In ogni caso, sfrutto questa possibilit meno di quanto
vorrei, a causa dei tempi di lezione che mi appaiono spesso esigui; vorrei dunque acquisire nuove
competenze in questo senso.
BOZZA - BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALI - FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015/2016
b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo

13. Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dellinsegnamento (curricolo verticale)
14. Rendere visibili agli occhi degli allievi i loro avanzamenti rispetto allobiettivo
prestabilito attraverso un feedback progressivo
15. Utilizzare diverse tecniche e strumenti per la valutazione formativa
16. Fornire indicazioni per consolidare gli apprendimenti e favorire integrazione e
ristrutturazioni delle conoscenze a distanza di tempo
17. Verificare collegialmente lacquisizione di competenze trasversali (soft skills).

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

La valutazione rappresenta per me una delle attivit pi difficili, soprattutto in virt dellenorme
importanza che ad essa attribuiscono gli studenti. Con il tempo ho imparato ad utilizzare forme di verifica
varie e differenziate e a dare un continuo feedback agli studenti sui progressi raggiunti o sugli aspetti da
rivedere. Nei miei anni di insegnamento ho cambiato sede di servizio annualmente, pertanto, non ho mai
verificato direttamente se la focalizzazione su determinati obiettivi in visione longitudinale sia stata efficace
o meno. Analogamente, non so dire se le competenze che secondo me i miei studenti hanno acquisito in
questi anni, siano risultate ben radicate nel lungo termine.

c) Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro

18. Lavorare partendo dalle conoscenze degli studenti. Rilevare le conoscenze esistenti e i
legami tra le stesse
19. Costruire ambienti di apprendimento capaci di sollecitare partecipazione, curiosit,
motivazione e impegno degli allievi
20. Sviluppare la cooperazione fra gli studenti e le forme di mutuo insegnamento
21. Favorire autoregolazione, autonomia e strategie di studio personali
22. Costruire regole chiare e condivise insieme alla classe
23. (INFANZIA) Curare l'organizzazione di una giornata educativa equilibrata, ricca
di momenti di accoglienza, relazione, gioco, apprendimento, vita pratica

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

Nelle brevi fasi di lezione frontale che svolgo, cerco sempre di richiamare le conoscenze pregresse degli
studenti e di mostrare loro il contesto generale nel quale largomento si colloca. Sollecito continuamente gli
studenti attraverso domande da posto o li invito ad anticipare le conclusioni del discorso. Qualche volta
chiedo agli studenti di lavorare in gruppo per favorire lapprendimento tra pari ma devo acquisire ulteriori
competenze per valorizzare questa risorsa.

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II. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA
PARTECIPAZIONE SCOLASTICA
(Organizzazione)
d) Lavorare in gruppo tra insegnanti

24. Elaborare e negoziare un progetto educativo di team, costruendo prospettive condivise sui
problemi della comunit scolastica
25. Partecipare a gruppi di lavoro tra insegnanti, condurre riunioni, fare sintesi
26. Proporre elementi di innovazione didattica da sperimentare
27. Innescare ed avvalersi di attivit di peer-review e peer-learning tra colleghi
28. (SOSTEGNO) Focalizzare lattenzione dellintero gruppo docente (team, consiglio di classe,
ecc.) sui temi dellinclusione.
Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

In relazione allesperienza acquisita in questi anni, ho osservato che lattivit di insegnamento nelle
classi diventa, di fatto, sostanzialmente individuale. Pur avendo avuto la fortuna di lavorare quasi
sempre con colleghi disponibili al confronto, mi sono resa conto che alle fasi di progettazione
condivisa non sempre segue leffettiva realizzazione in classe, a causa probabilmente dellesiguo
numero di ore di lezione a disposizione in ogni classe. Mi piacerebbe elaborare e soprattutto
realizzare progetti didattici che coinvolgano varie discipline e sperimentare forme di didattica
nuove e alternative.

e) Partecipare alla gestione della scuola

29. Contribuire alla gestione delle relazioni con i diversi interlocutori (parascolastici, di
quartiere, associazioni di genitori, insegnamenti di lingua e cultura dorigine)
30. (SOSTEGNO) Curare i rapporti con le quipe multidisciplinari ed i servizi specialistici.
31. Organizzare e far evolvere, allinterno della scuola, la partecipazione degli studenti
32. Partecipare ai processi di autovalutazione della scuola
33. Impegnarsi negli interventi di miglioramento dellorganizzazione scolastica.

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

Nella partecipazione alla gestione della scuola mi sento un po carente, soprattutto perch ho cambiato
sede di servizio ogni anno e ci ha certamente contribuito ad uno scarso coinvolgimento da parte mia
nelle questioni di organizzazione pi ampie. In linea di principio, mi piacerebbe gestire le relazioni con
gli interlocutori esterni della scuola e apportare il mio contributo al miglioramento dellorganizzazione
scolastica, ma non avendo alcuna esperienza in merito, devo sicuramente acquisire nuove competenze
ed imparare a sfruttare quelle che mi appartengono per natura.

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f) Informare e coinvolgere i genitori

34. Coinvolgere i genitori nella vita della scuola


35. Organizzare riunioni dinformazione e di dibattito sui problemi educativi
36. Comunicare ai genitori obiettivi didattici, strategie di intervento, criteri di valutazione e
risultati conseguiti
37. (INFANZIA E SOSTEGNO) Assicurare un rapporto personalizzato e accogliente verso
singoli genitori

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.
Mi ritengo abbastanza scrupolosa nella comunicazione ai genitori (durante i colloqui individuali o
eventualmente durante i consigli di classe preposti) degli obiettivi didattici, delle strategie di intervento,
dei criteri di valutazione e dei risultati conseguiti dai figli e mi premuro di contattare i genitori degli
studenti nei casi in cui lo ritengo opportuno. Solitamente lascio ai genitori il mio indirizzo email perch
possano contattarmi anche fuori dagli orari lavorativi, ma non mi preoccupo per niente di coinvolgerli
nella vita scolastica, vista anche let media degli studenti con i quali ho a che fare.

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III. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA
PROPRIA FORMAZIONE (Professionalit)
g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione

38. Rispettare regole, ruoli e impegni assunti allinterno del proprio contesto professionale
39. Ispirare la propria azione a principi di lealt, collaborazione, reciproca fiducia tra le
diverse componenti
40. Contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale o
religiosa
41. Rispettare la privacy delle informazioni acquisite nella propria pratica professionale.

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attivit progettuali, organizzative e formative

42. Utilizzare efficacemente le tecnologie per ricercare informazioni


43. Utilizzare le tecnologie per costruire reti e scambi con altri colleghi anche nellottica di una
formazione continua.
44. Esplorare le potenzialit didattiche dei diversi dispositivi tecnologici

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

Sono interessata alla tecnologia da sempre ed al suo impiego nella didattica da quando insegno. Ho
labitudine di cercare online spunti e suggerimenti nella preparazione delle lezioni e mi tengo
costantemente aggiornata sugli applicativi didattici o sugli usi didattici che possibile fare dei
dispositivi che posso utilizzare. Mi piace utilizzare la LIM in classe, per presentare i contenuti in varie
modalit, ma devo consolidare le competenze relative ai software proprietari delle diverse lavagne
interattive che di solito non utilizzo. Ho partecipato a diversi corsi di formazione online, webinar e
simili e sono iscritta a vari gruppi Facebook di insegnanti che hanno come obiettivo proprio lo
scambio e il confronto continui. Conservo i contatti email di alcuni colleghi che ho incontrato nel corso
degli anni e con alcuni di essi condivido delle repository online per lo scambio di materiali didattici.

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i) Curare la propria formazione continua

45. Documentare la propria pratica didattica


46. Reinvestire, nelle pratiche, i risultati dellanalisi e della riflessione sullagito
47. Aggiornare il proprio bilancio di competenze ed elaborare un proprio progetto di sviluppo
professionale
48. Partecipare a programmi di formazione personale e con colleghi, gruppi, comunit di
pratiche
49. Essere coinvolto in attivit di ricerca didattica, anche in forma collaborativa
50. Utilizzare i risultati della ricerca per innovare le proprie pratiche didattiche

Si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione
posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame solo
alcuni degli indicatori tra quelli presenti nell'ambito.

Affido la documentazione della mia pratica didattica alla sola compilazione del registro; non mi
occupo di ricerca didattica in senso attivo, ma mi limito ad informarmi sullo stato dei fatti in base
alle informazioni reperibili in Rete. Probabilmente potrei acquisire maggiori competenze su
entrambi gli aspetti.

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