Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
APPRENDIMENTO
UNITÀ DI LAVORO
Alessandra Korner
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
ALESSANDRA.KORNER@UNICATT.IT
SCOPO DELL’INSEGNAMENTO
Non è sviluppare la conoscenza di una
lingua bensì il raggiungimento di una
competenza nella comunicazione in
una data lingua
è lo sviluppo di una
COMPETENZA
COMUNICATIVA
e non di una COMPETENZA
puramente LINGUISTICA
COMPETENZA LINGUISTICA
La meta da raggiungere
nell’acquisizione/apprendimento di
una lingua risiede nella capacità di
produrre frasi grammaticalmente
corrette e mai udite prima, cioè
sempre nuove
COMPENTENZA COMUNICATIVA
B. INTERMEDIO
B1. SOGLIA
B2. PROGRESSO
C. AVANZATO
C1. EFFICACIA
C2. PADRONANZA
In conto i bisogni linguistici di 5 categorie di
utenti:
B2
È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su
argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio
settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e
spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza
eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia
gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità,
esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
LIVELLO AVANZATO - UTENTE COMPETENTE
C1
È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto
lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo
scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la
lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e
professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti
complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e
i meccanismi di coesione.
C2
È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o
legge.
Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte,
ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative.
Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende
distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto
complesse.
LIVELLO SOGLIA
È rapportabile al terzo gradino della scala, il B1,
che rappresenta il primo importante livello di
autonomia linguistica.
Ciò corrisponde ad un livello di “capacità”
predominantemente orale al quale i discenti
saranno in grado di sopravvivere, dal punto
di vista linguistico, in un paese straniero e di
stabilire e mantenere contatti sociali con
parlanti della lingua straniera.
(J.A. Van Ek, 1979, p. 57)
Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue (QCER)
da A.A.V.V(2002).- La Nuova Italia- Oxford,Firenze
B C
Legati al Indipendenti
contesto dal contesto
(concreti) (astratti)
A D
Quadrante di Cummins
ATTIVITÀ POCO ESIGENTI DAL PUNTO ATTIVITÀ PIÙ ESIGENTI E COMPLESSE
DI VISTA COGNITIVO DAL PUNTO DI VISTA COGNITIVO
C
O
1. 3.
N •Eseguire comandi e azioni ricorrenti data •Sviluppare il vocabolario riferito ad
T
E
l’indicazione e l’esempio attività e compiti differenti
S •Sviluppare il vocabolario riferito alla vita •Comprendere testi orali e scritti, con il
T
U
quotidiana e partecipare ad attività supporto di immagini, schemi, disegni,
A pratiche e operative illustrazioni
L
•Rispondere a domande che prevedono
I
Z risposte di tipo “chiuso” •Risolvere problemi matematici illustrati
Z •Elaborare modelli, mappe, cartine, grafici
A
T •Elaborare il resoconto, orale o scritto, di
E
una esperienza
•Rispondere a domande, data una griglia
D
E
2. 4.
C •Sostenere una conversazione telefonica •Comprendere testi orali e scritti, senza
O
N •Decodificare semplici messaggi scritti supporti visivi e facilitazioni linguistiche
T
E •Leggere e scrivere per scopi personali: liste, •Leggere per informarsi; fare inferenze;
S
note, messaggi di invito, elenchi …… esprimere valutazioni critiche
T
U •Esprimere oralmente temi e contenuti
A
L
astratti
I •Scrivere testi e ricerche
Z
Z •Risolvere problemi matematici espressi
A
T
solo verbalmente senza il supporto di
E illustrazioni, schemi, immagini
B.I.C.S.
Basic
Interpersonal
Communicative
Skills
BICS CALP
ItalBase ItalStudio
La scuola ha proposte didattiche per la maggior parte slegate
dal contesto che richiedono un impegno linguistico e
cognitivo eccessivi per un discente che ha sviluppato
solamente le COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE
(BICS).
Per raggiungere un vero successo scolastico i nostri discenti
devono essere padroni delle COMPETENZE LINGUISTICHE
COGNITIVO-SCOLASTICHE (CALP).
Queste presuppongono una padronanza linguistico-cognitiva
non visibile, né osservabile, né tanto meno misurabile
PRESENTE/INFINITO –
PASS. PROSSIMO – IMPERFETTO – FUTURO –
CONDIZIONALE – CONGIUNTIVO
L’apprendimento procede
dall’emisfero destro a quello
sinistro, cioè dal «contesto al testo»,
secondo un procedimento di
natura anatomica e
neurofunzionale
MODELLO OPERATIVO
La glottodidattica è una scienza teorico-
pratica
Necessita di modelli operativi che traducano
in azione l’approccio e il metodo
Per la definizione dell’oggetto i modelli
operativi sono i seguenti:
1. CURRICULO
2. SYLLABUS
CURRICULO
Modello operativo che fornisce un profilo formativo e
indica le mete, gli obiettivi e i contenuti che
costituiscono l’oggetto di un corso
Include sezioni che offrono anche:
1. Parametri per variare il curriculo a seconda delle
caratteristiche della situazione didattica, della natura
degli allievi, del quartiere in cui si opera, delle
dotazioni glottodidattiche disponibili, ecc.
2. Una guida metodologica relativa alle tecniche
didattiche che si consiglia di utilizzare per
raggiungere determinati obiettivi
3. Una serie di parametri per la verifica e la valutazione
del raggiungimento degli obiettivi
VERIFICA VS VALUTAZIONE
• Verifica: contenuti specifici; ad esempio la
conoscenza di una determinata regola
grammaticale, dell’uso delle preposizioni.
Si verifica l’acquisizione di un contenuto specifico.
CURRICOLO A PAESAGGIO:
Percorribile seguendo vie diverse in modo
reticolare alla scoperta dei suoi elementi
caratteristici (I MODULI), a loro volta
esplorabili nelle singole parti che li
compongono (U.DIDATTICHE, composte
da più U. di APPRENDIMENTO)
Per la realizzazione del curricolo
e del syllabus, i modelli sono tre:
1. MODELLO MAIETICO, in cui il maestro
aiuta pazientemente l’allievo a scoprire la
realtà studiata (Socrate)
2. LECTIO, tipica dell’insegnamento religioso
3. UNITÀ DIDATTICA, che vede
l’apprendimento come un’attività di
PROBLEM SOLVING
4. AUTOAPPRENDIMENTO
UNITÀ DIDATTICA
Il modello dell’Unità Didattica sostituì a metà
degli anni Settanta quello tradizionale della
«lezione»; tale modello operativo è una sorta di
programma suddiviso in sei fasi (motivazione,
globalità, analisi, sintesi, riflessione, controllo),
caratterizzanti lo svolgimento del processo di
apprendimento; tali fasi sono organizzate
secondo il principio della bimodalità emisferica
e rispettano perfettamente le fasi cognitive
dell’allievo
Dalla percezione della realtà
all’U.D.:
• Motivazione
• Globalità TEORIA
• Analisi DELLA
• Sintesi GESTALT
• Riflessione
• Controllo
UNITÀ DI LAVORO o
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
• È un micropercorso di apprendimento guidato,
unitario, in sé concluso, valutabile e accreditabile.
Può realizzarsi in un incontro/lezione, in una Unità
Didattica o in un Modulo e si sviluppa in tre fasi
sequenziali:
a)introduzione
b)svolgimento
c)conclusione
La fase dello svolgimento prevede l’attivazione di una
rete di unità di apprendimento […] che scardina il
concetto di sequenzialità […].
Sono:
finite, concluse in sé e non sequenziali (le varie unità
dovranno infatti poter essere utilizzate in vari momenti
dell’anno scolastico senza per forza avere un ordine
preciso secondo il quale essere proposte)
motivanti nel contenuto (il quale deve essere percepito
come utilizzabile), nell’approccio e nelle tecniche
adottate e nelle attività proposte (notevole importanza
viene sempre assunta dall’aspetto ludico)
UNITÀ DIDATTICA COME
RETE DI UNITA DI
APPRENDIMENTO
INTRODUZIONE RETE DI UNITÀ DI CONCLUSIONE
APPRENDIMENTO
• Presentazione dei Pluralità di U. di •Attività di testing
contenuti dell’U.D. che Apprendimento che •Recupero dei più lenti e
si sta per iniziare seguono la sequenza: cura degli eccellenti
• Motivazione di fondo GLOBALITÀ
per tutta l’U.D. ANALISI
•Collocazione dell’U.D. SINTESI
nel modulo in corso
• Istruzioni operative
MOTIVAZIONE PREVALGONO LE
ABILITÀ
GLOBALITÀ RICETTIVE
ANALISI
SINTESI
RIFLESSIONE PREVALGONO LE
ABILITÀ
CONTROLLO PRODUTTIVE
MOTIVAZIONE
OBIETTIVI:
1. Esplorare la situazione comunicativa
2. Proporre supposizioni e ipotesi sull’argomento, sul
tipo di testo, sui personaggi e sui modelli culturali
TECNICHE DIDATTICHE:
1. ELICITAZIONE
2. BRAINSTORMING
3. PAROLE-CHIAVE
4. ESPLORAZIONE DEL PARATESTO
MATERIALI:
1. IMMAGINI
2. MANIFESTI – CARTOLINE
3. GIORNALI – REALIA
GLOBALITÀ
OBIETTIVI:
1. Comprendere l’argomento in generale
2. Comprendere il genere testuale e lo scopo del testo
3. Comprendere il contesto, paratesto e cotesto
TECNICHE DIDATTICHE:
1. SKIMMING
2. V/F
3. SCELTA MULTIPLA
4. RIORDINO
5. ABBINAMENTO
6. APPUNTI (se input orale)
SUSSIDI:
1. REGISTRATORE AUDIO
2. LAVAGNA LUMINOSA
ANALISI
OBIETTIVI:
1. Comprendere l’argomento nei particolari
2. Esplorare il lessico
3. Comprendere i modelli culturali
4. Comprendere la coesione e la coerenza testuale
5. Individuare le forme retoriche e i procedimenti stilistici
TECNICHE:
1. SCANNING
2. CLOZE TEST
3. INCASTRO
4. ESCLUSIONE / INCLUSIONE
5. PARAFRASI
6. DETTATO
SUSSIDI:
1. SCHEDE GRAMMATICALI
2. LAVAGNA LUMINOSA
SINTESI
OBIETTIVI:
1. Fissare le forme e le strutture morfosintattiche
2. Fissare il lessico
3. Reimpiegare la morfosintassi e il lessico appreso con
attività di simulazione
TECNICHE:
1. ESERCIZI DI FISSAZIONE
2. GENERAZIONE LESSICO
3. PRODUZIONE TESTI AFFINI
4. MANIPOLAZIONE TESTI
5. DRAMMATIZZAZIONE
6. ROLE-PLAY
7. CRUCIVERBA
8. DOMANDA APERTA
RIFLESSIONE
OBIETTIVI:
1. Riflettere sui meccanismi stilistici e retorici
incontrati
2. Approfondire l’argomento, l’autore, la corrente
stilistica mettendo in relazione fatti e personaggi
TECNICHE:
Vedi tecniche fase ANALISI e SINTESI
SUSSIDI:
1. REALIA
2. SCHEDE
3. LAVAGNA LUMINOSA
VERIFICA
OBIETTIVI:
1. Controllare l’avvenuto raggiungimento delle mete glottodidattiche
e degli obiettivi didattici nell’ambito di una più ampia competenza
culturale e sociale
TECNICHE:
1. V/F
2. GRIGLIA
3. DOMANDA APERTA
4. CLOZE TEST
5. CRUCIVERBA
6. PRODUZIONE TESTI SCRITTI / ORALI
N.B. Si raccomanda di usare tecniche già utilizzate nelle precedenti fasi!
SUSSIDI:
1. SCHEDE
2. REALIA