Sei sulla pagina 1di 3

L’apprendimento cooperativo

Esistono molti metodi di insegnamento che possono essere distinti a seconda dell’aspetto preso
in considerazione. Per quanto riguarda il tipo di relazione che si stabilisce nella classe, è
possibile individuare due macro-categorie:
- Metodi verticali, cioè una modalità di insegnamento-apprendimento che coinvolge da
una parte gli insegnanti e dall’altra gli alunni, secondo un rapporto che procede
dall’alto verso il basso. Tra questi metodi, si può individuare la lezione frontale, in cui
l’insegnante tiene le fila dell’attività.
- Metodi orizzontali, si tratta di una modalità di insegnamento-apprendimento tra pari, in
cui, tutto ruota attorno agli alunni i quali rappresentano le risorse e l’origine
dell’apprendimento, mentre l’insegnante riveste ilruolo difacilitatore o organizzatore
delle attività. Tra i metodi orizzontali, si hanno il peer tutoring, il lavoro libero per
gruppi e il cooperative learning.
Con la lezione frontale si utilizza una struttura di apprendimentodi tipo verticale, in cui
l’insegnante fornisce i contenuti agli studenti senza considerare i diversi tempi e modalità di
apprendimento, per ogni alunno. L’insegnante svolge la maggior parte del lavoro, mentre gli
alunni devono limitarsi a predisporsi secondo un atteggiamento di ascolto e apprendimento, per
poter, durante la verifica, dimostrare di aver acquisito le competenze. In tale situazione può
presentarsi il rischio che gli alunni lavorino l’uno contro l’altro e che il successo individuale sia
considerato l’obiettivo fondamentale a favore del fallimento a lt r u i;ciò può creare una relazione
d’interdipendenza negativa tra gli individui. Ovviamente, ciò, non significa che la didattica
individuale debba essere eliminata, in quanto, è importante che, gli studenti siano in grado di
lavorare individualmente, essa rappresenta, infatti, un ottimo strumento che può dare buoni
risultati se correttamente integrata con una didattica di gruppo.
L’apprendimento cooperativo (AC),invece, si basa sulla centralità dello studente, che lavora alla
costruzione della propria conoscenza, assimilandola ai propri schemi cognitivi, divenendo
responsabile del proprio processo di apprendimento e incoraggiandolo a collaborare in gruppo.
La classe, che segue un apprendimento cooperativo, a differenza della classe tradizionale, si
organizza in gruppi di lavoro eterogenei facilitando così il trasferimento delle competenze
sociali e di conoscenze tra pari, divenendo in grado di capire le reciproche differenze e
imparando a risolvere i problemi sociali che possono emergere. È importante distinguere tra il
lavoro di gruppo e lavoro cooperativo, in particolare, cambiano le modalità in cui la
cooperazione si sviluppa, tra cui l’aiuto reciproco, la collaborazione che non viene lasciata alla
buona volontà di alcuni ma a tutti i membri del gruppo.
L’AC, favorisce un miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli studenti, il rispetto e il
riconoscimento di ciascuno come persona competente, maggiore consapevolezza dei punti di
vista degli altri e il potenziamento del pensiero creativo, in quanto facilita la comunicazione e
la condivisione di molte idee.
Secondo Johnson e Johnson (1994), i principi che caratterizzano i gruppi cooperativi
sono cinque: interdipendenza positiva; interazione promozionale faccia a faccia;
responsabilità individuale e di gruppo; abilità sociali; valutazione individuale e di gruppo.
Interdipendenza positiva
L’interdipendenza positiva si ha, quando gli studenti comprendono di essere collegati ai
compagni di gruppo,e di poter ottenere il successo solo se tutti lavorano attivamente,
coordinano i loro sforzi con quelli dei loro compagni per portare a termine il
lavoro,comprendono che il loro lavoro porta benefici al gruppo e che, viceversa, il lavoro dei
compagni porta loro dei vantaggi; Esistono molti modi di strutturare l’interdipendenza positiva
all’interno di un gruppo di apprendimento.
- Di obiettivo. Il gruppo è unito intorno a un obiettivocomune.
- Diricompensa. Ogni membro del gruppo, riceve una ricompensaquando il gruppo
raggiunge i suoi obiettivi.
- Di materiali. Quando si possono unire le risorse possedute dai membri per raggiungere gli
obiettivi comuni.
- Di ruolo. Ai singoli individui sono assegnati ruoli, con specificheresponsabilità di cui il
gruppo ha bisogno per completare l’attività .
Interazione promozionale faccia a faccia
L’interdipendenza positiva è strettamente collegata all’interazione promozionale faccia a
faccia. La quale è permessa dalla presenza di individui che forniscono l’uno all’altro aiuto,
che scambiano risorse necessarie, come le informazioni e i materiali; che, forniscono feedback
al fine di migliorare la prestazione di ciascuno. L’interazione promozionale, implica il
sostenere gli sforzi di tutti per raggiungeregli obiettivi comuni, affidandosi l’uno all’altro.
Responsabilità individuale e di gruppo
Durante la valutazione i risultati restituiti si riferiscono sia a ciò che ha fatto ilsingolo sia a ciò
che è stato svoltodal gruppo. Il loro scopo deve essere quello di rendere ogni membro un
individuo responsabile sia per sé, che per il gruppo. Per favorire l’assunzione di responsabilità
individuale, occorre che le dimensioni del gruppo siano abbastanza piccole; che si preveda un
esame individuale per ogni studente; che vi sia una valutazione degli studenti in ordine casuale;
osservareognigruppo e registrare la frequenza, concuiognimembro, contribuisceal lavoro;
assegnare a uno degli studenti il ruolo di controllore.
Abilità sociali
Quarto elemento dell’AC è l’uso delle competenze interpersonali in piccoli gruppi. Al fine di
coordinare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi comuni, gli studenti devono conoscersi e avere
fiducia reciproca, comunicare con precisione e senza ambiguità, accettarsi e sostenersi
vicendevolmente e risolvere i conflitti in modo costruttivo.
Valutazione individuale e di gruppo
Un efficace lavoro di gruppo è influenzato dal fatto chei gruppiriflettano o no su quanto bene
funzionino. Scopo dell’autovalutazione di gruppo è quello di chiarire e migliorare l’efficacia
dei membri per contribuire e collaborare per raggiungere gliobiettivi del gruppo. La revisione
permette lo sviluppo continuo delle pratiche che portano alla conoscenza, perché permette
l’utilizzo dei processi meta cognitivi, permette, inoltre, di verificare come i membri stanno
lavorando insiemee come possono migliorare l’efficacia del gruppo. I fattori che contribuiscono
alla buona riuscita del compito di gruppo sono: dare un tempo appropriatoper realizzare il
lavoro, proporre un compito preciso, rendere partecipi tutti, ricordare l’importanza di avvalersi
delle abilità sociali.
L’apprendimento cooperativo: indicazioni di metodo
Un docente che intenda trasformare la conoscenza in pratica educativa, e realizzare lezioni o
sessioni diAC, deve creare delle attività in cui ciascun alunno possa sentirsi responsabilizzato
e percepire che il suo contributo è indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo. La
difficoltà sta nel realizzare delle attività in cui l’interdipendenza positiva sia sperimentata
come vera e non come qualcosa di astratto;
Imparare a organizzare la lezione con modalità diAC richiede molto tempo.Bisogna mettersi al
servizio degli alunni e favorire l’apprendimento naturale. È importante, fare un lavoro di
programmazione e preparazione per conoscere le tecniche e mettere a punto le attività, Quando
un insegnante, prepara un’attività didattica in una modalità cooperativa, deve avere alcune
attenzioni particolari prima, durante e dopo la sessione.
Prima della sessione di apprendimento cooperativo
Ogni lezione deve iniziare con la comunicazione agli studenti degli obiettividi apprendimento da
raggiungere, i principi a cui ispirarsi, le prassi da adottare.
Sispecificano successivamente,i modi attraversoi quali ogni alunno sarà responsabile per gli
apprendimenti propri e del gruppo. Sidefiniscono i criteri di valutazione del lavoro, si sollecita
la responsabilità personalee si ricorda l’importanza delle competenze sociali. L’insegnante
divide, gli allievi in piccoli gruppi e assegna loro un compito. Nella progettazione del lavoro,
bisogna tener conto di alcuni aspetti. Per prima cosa è importante predisporre un piano,
indicando quali argomenti saranno affrontati dagli studenti in modo cooperativo, quali in modo
individualistico, quali verranno sottoposti a valutazioneindividuale. Questo piano dovrebbe
essere elaborato da tutto il Consiglio di Classe.
È, inoltre, fondamentale avere consapevolezza degli interessi, della motivazione e delle abilità
di ciascuno. Occorre conoscere le relazioni interpersonali già esistenti all’interno della classe, il
rapporto che ogni alunno ha nei confronti della scuola, delle materie e degli insegnanti. È
importante stabilire compiti e obiettivi e che gli alunni abbiano chiaro cosa devono fare. È
importante comunicare gli obiettivi da raggiungere e i compitida eseguire. Prendere decisioni
organizzative come la dimensionedei gruppi, la sua composizione, la strutturazione dell’aula, il
materiale da utilizzare, i ruoli che dovranno ricoprire gli studenti.
Occorre definire le modalità del processo di controllo e direvisione dell’attività svolta. I primi si
sviluppano durante lo svolgimento dell’attività, vengono svolti dall’insegnante, che attraverso
l’utilizzo di una scheda diosservazione, mette in evidenza la partecipazione al lavoro di gruppo.
Il processo di revisione avviene al termine dell’attività eutilizza le osservazioni fatte
dall’insegnante.
Durante la sessione di AC, l’insegnante deve svolgere un’attività di monitoraggio e interviene,se
necessario, deve fornire opportunità per valutare l’apprendimento deglistudenti in itinere,
osservandoli mentre lavoranoe durante i loro interventi con i compagni. Dopo la sessione di AC, l
’insegnante ascolta la presentazione dei lavori, e da una valutazione del lavoro svoltoe
l’applicazione delle competenze sociali.

Potrebbero piacerti anche