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….purché….
…purché…
Non si riduca ad una prassi occasionale
Ad un momento ricreativo
Si consideri la classe in una dimensione
e sostegno.
Gruppi eterogenei
I gruppi eterogenei offrono maggiori
possibilità di:
tutoring, di aiuto reciproco e di integrazione
delle diversità;
promuovere l'assunzione e l'esercizio dei
ruoli di tutor;
valorizzare la ricerca di prospettive diverse
specifiche attività
Nella strutturazione dei gruppi deve essere
La didattica laboratoriale
Apprendimento cooperativo 2
Favorisce
Apprendimento cooperativo:
piccoli gruppi di studenti eterogenei
valutazione di gruppo
si discutono sia il raggiungimento degli obiettivi sia
Atteggiamento dell’insegnante
Il contratto didattico
La proposta di lavoro
L’organizzazione degli spazi
La scelta dei mediatori
I tempi
L’organizzazione dei gruppi
L’argomentazione e la socializzazione delle conoscenze
L’insegnante
Mediante:
• la discussione
• La argomentazione
• La negoziazione e la condivisione.
La proposta di lavoro
Es. di correttivi:
- libri di testo alternativi
Esercizi
Sussidi autovisivi
Giochi scolastici
Tutoring affidato ai compagni
Studio a piccoli gruppi
Il tutoring
Con il termine tutoring si intendono tutti gli
interventi che sostengono o aiutano un individuo o
un gruppo, che si trova in condizioni di disagio.
Come metodologia didattica, il tutoring consiste
nell’affidare ad uno o più alunni la responsabilità
di una parte dell’azione didattica con obiettivi da
raggiungere.
l’alunno più grande insegna al più piccolo
L’alunno più bravo insegna a chi deve ancora
esercitarsi
L’alunno non molto bravo viene
responsabilizzato ad insegnare ai suoi compagni.
A livello educativo, il tutoring favorisce la
responsabilizzazione degli alunni; mentre a
livello di insegnamento rende più efficace la
comunicazione didattica.
un compagno
Suddividere il gruppo in sottogruppi
Fare recitare lo stesso ruolo a tutti i
componenti.
La scuola dell’infanzia
Nel lavoro con i bambini dell’infanzia, è
necessario evidenziare alcuni punti inerenti la
predisposizione di un ambiente accogliente per
il bambino con BES, l’utilizzo di alcune
metodologie/attività realmente funzionali ai
suoi bisogni, l’importanza del lavoro in team e
del contributo di tutte le figure
professionali/educative nella definizione del PEI
(nel caso avesse la 104 e quindi l’insegnante di
sostegno), nonché il coinvolgimento come
risorsa dei compagni di sezione.
I campi di esperienza: