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Alberto Ferrari

Guida ai compiti di realtà

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PROGETTO
COMPETENZE
Indice
1. Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti
1. Definizione di Unità di Apprendimento 3
2. La struttura del format di riferimento 3
3. Il riferimento a un curricolo strutturato per competenze  4
4. Dalle competenze europee a traguardi e obiettivi delle Indicazioni Nazionali 5
5. Le Rubriche dei livelli di padronanza (griglie di valutazione) 11

2. Progettazione e preparazione dell’UdA: modello generale


1. La progettazione di massima dell’UdA: la Scheda di progetto 17
2. Il format della Scheda di progetto 19

3. Progettazione e preparazione dell’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte


1. La Scheda di progetto 21
2. La progettazione di dettaglio: il Piano di lavoro 29
3. Il format del Piano di lavoro 30
4. Il Piano di lavoro: esempio di formulazione 31
5. Il Diagramma di Gantt 39
6. La consegna agli studenti 41
7. Il modello di Relazione finale dello studente 43
8. La preparazione dei materiali per i compiti significativi, per le lezioni frontali e per le varie attività 43

4. Conduzione dell’UdA: metodologia e indicazioni di lavoro


1. Premessa metodologica: relazione docente-studente 44
2. Indicazioni di lavoro 45

5. Conduzione dell’UdA: esempi di materiali


1. Presentazione del lavoro 52
2. Analisi urbana: la mappa dello sviluppo urbano 53
3. Analisi siti ed edifici e biografie: la carta d’identità del monumento 55
4. Analisi siti ed edifici e biografie: la carta d’identità dell’opera 56
5. Analisi delle biografie 59
6. Redazione delle schede di siti ed edifici in lingua straniera 60
7. Progettazione del percorso di visita: il programma 61
8. Invito ai compagni stranieri 62
9. Autovalutazione 63

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Redazione: Fiorenzo Oliva © 2016, Pearson Italia, Milano - Torino
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1 Ideazione dell’UdA:
strumenti e riferimenti

1. Definizione di Unità di Apprendimento


«Le Unità di Apprendimento sono dei moduli formativi che si concretizzano in
una serie di compiti significativi, tesi a permettere agli alunni di agire compor-
tamenti competenti nell’affrontare situazioni e risolvere problemi che sviluppano
diverse conoscenze, abilità, competenze e coinvolgono più discipline. Possono avere
durata variabile, da pochi giorni, qualche settimana, a mesi.
Si sviluppano in fasi di lavoro, ciascuna delle quali, di fatto, rappresenta un
compito significativo nel quale l’alunno agisce comportamenti che rendono eviden-
te la competenza, producono qualcosa, conseguono abilità e conoscenze.»1
L’Unità di Apprendimento richiede di essere progettata e pianificata; general-
mente questo compito viene svolto da un team di docenti che poi contribuirà a con-
durla. La progettazione dell’UdA che qui si propone è supportata da un set di schede
di progettazione, che costituisce un format che assumiamo come modello di lavoro.

2. La struttura del format di riferimento


Il format per la progettazione dell’UdA è un modello che si compone di cinque
parti.
1) La Scheda di progetto (progetto di massima)
 La Scheda di progetto è lo schema di massima del progetto dell’UdA. Contiene: la Æ p. 21
denominazione dell’UdA, la descrizione del/dei prodotto/i da realizzarsi, l’indi-
cazione delle competenze chiave da sviluppare con l’UdA e le relative evidenze2
osservabili, la descrizione delle abilità e delle conoscenze relative a ciascuna

1 Vedi Franca Da Re, Competenze. Didattica, valutazione, certificazione, p. 73.


2 Evidenze (della competenza): «Sono indicate nella sezione B della rubrica. Palesano le prestazioni e
gli atteggiamenti necessari per dichiarare che una persona è competente. In modo coerente, suggeri-
scono contesti e compiti per l’attivazione della competenza. Hanno scopo certificativo e valutativo».
Definizione tratta da: Aa.Vv., Glossario per i progetti FSE 1758. Azioni di sistema per la realizza-
zione di strumenti operativi a supporto dei processi di riconoscimento, validazione e certificazione
delle competenze, Rete veneta per le competenze (RVC), Treviso-Venezia 2011. Molti materiali di
RVC sono reperibili all’indirizzo www.piazzadellecompetenze.net.

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1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

competenza citata sopra, la specificazione dei destinatari, l’articolazione in fasi


dell’UdA, l’indicazione delle esperienze attivate (dagli studenti) e delle metodo-
logie adottate (dal docente), i tempi di realizzazione, le risorse umane da impie-
garsi (sia interne che esterne alla scuola), gli strumenti necessari e le modalità di
valutazione (oggetti, criteri, strumenti di valutazione).
2) Il Piano di lavoro (progetto di esecutivo)
Æ p. 31  Il Piano di lavoro illustra nel dettaglio ogni fase, declinandone le attività, gli
strumenti utilizzati, le evidenze osservabili, gli esiti attesi, i tempi previsti per lo
svolgimento dell’attività, gli oggetti e i criteri di valutazione adottati.
È possibile utilizzare uno schema più articolato nel quale si specifichino detta-
gliatamente le attività svolte dal docente (collegate alla metodologia didattica
prevista) e quelle svolte dallo studente (si tratta sostanzialmente delle esperienze
attivate dallo studente).
3) Il Diagramma di Gantt
Æ p. 39  Si tratta del cronogramma delle attività previste nello svolgimento dell’UdA, utiliz-
zato per calendarizzare dettagliatamente l’attività didattica scandita nelle varie fasi.
4) Il modello per la Consegna agli studenti
Æ p. 41  Per «Consegna agli studenti» si intende il documento che l’équipe dei docenti/
formatori presenta agli studenti, sulla base del quale essi si attivano realizzando
il prodotto nei tempi e nei modi definiti, tenendo presente anche i criteri di valu-
tazione. Il linguaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto.
La consegna rappresenta il vero e proprio «foglio di lavoro» che viene fornito agli
allievi per la realizzazione dell’Unità di Apprendimento.
5) Il modello per la Relazione finale dello studente
Æ p. 43  Il modello sarà utilizzato dagli studenti per riflettere sul lavoro svolto e autova-
lutare l’esperienza.

3. Il riferimento a un curricolo strutturato per competenze


La progettazione delle UdA che qui proponiamo si fonda naturalmente su una
concezione di curricolo strutturato per competenze.
Infatti «un curricolo diventa utile se delinea con precisione quali sono i risultati
di apprendimento attesi, in termini di competenze, abilità e conoscenze; se enuncia
quali sono i comportamenti che rendono “evidente” l’agire competente; se offre
strumenti per guidare l’osservazione e la valutazione dell’evoluzione nel tempo
della competenza, ovvero, esempi di livelli di padronanza»3.

3 Vedi Franca Da Re, Competenze. Didattica, valutazione, certificazione, p. 28.

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4. Dalle competenze europee a traguardi e obiettivi delle Indicazioni Nazionali

I vari elementi presi in considerazione nel processo progettuale (competenze,


evidenze, conoscenze, abilità) sono infatti gli stessi che ritroviamo nelle rubriche4
che analizzano e declinano le competenze; gli strumenti che proponiamo di utiliz-
zare in sede di valutazione (griglie di valutazione) discendono direttamente dalle
rubriche delle competenze5.
Inoltre precisiamo ulteriormente che le competenze cui ci riferiremo sono sempre
le competenze chiave europee. «Pare utile, quindi, nella costruzione di un curri-
colo per competenze, riferirsi direttamente alle competenze chiave europee: esso
rappresenterebbe uno strumento integrato, non strettamente riferito a questo o a
quell’insegnante, ma appartenente a tutti, capace di mettere in relazione tutti i sa-
peri specifici, che insieme, devono concorrere a costruire le competenze chiave»6.

4. D
 alle competenze europee a traguardi
e obiettivi delle Indicazioni Nazionali

4.1 Competenze ed evidenze


La progettazione delle UdA prende come riferimento le competenze chiave di cit-
tadinanza. In particolare, l’UdA che proponiamo in questo fascicolo, l’UdA sulla visita
guidata a una città, che in tutto questo capitolo useremo come modello e punto di
riferimento, mira allo sviluppo di tutte e otto le competenze7, anche se alcune di esse
sono considerate in modo parziale (ad es. della Competenza matematica e competenze
di base in Scienze e Tecnologia viene considerata la parte relativa a Geografia): Co-
municazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenze
di base in Scienze e Tecnologia - Geografia; Competenze digitali; Imparare a impara-
re; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevo-
lezza ed espressione culturale - Patrimonio artistico.

4 La Rubrica è il documento, articolato sul quinquennio, che consente l’analisi della competenza. Si com-
pone di tre sezioni. La Sezione A è normativa: direttamente dalle fonti ministeriali riporta competenze,
abilità e conoscenze. La Sezione B indica e descrive le evidenze, i saperi essenziali, i compiti; la Sezione
C sgrana la competenza nei livelli di padronanza. Definizione tratta da: Aa.Vv. Glossario per i progetti
FSE 1758. Azioni di sistema per la realizzazione di strumenti operativi a supporto dei processi di rico-
noscimento, validazione e certificazione delle competenze, Rete veneta per le competenze (RVC), Trevi-
so-Venezia 2011. Molti materiali di RVC sono reperibili all’indirizzo www.piazzadellecompetenze.net.
5 
Si vedano in particolare le rubriche reperibili al link www.pearson.it/ladidatticapercompetenze
esempi di curricoli strutturati per competenze chiave.
6 Vedi Franca Da Re, Competenze. Didattica, valutazione, certificazione, p. 28.
7 Le otto competenze chiave di cittadinanza sono così individuate nella Raccomandazione del Parla-
mento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006: Comunicazione nella madrelingua; Comunica-
zione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in Scienze e Tecnologia;
Competenza digitale; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e
imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.

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1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

Tali competenze saranno valutabili in base alle evidenze indicate nelle rubriche
delle competenze contenute nel curricolo di riferimento8, dalle quali sono state
estratte le seguenti tabelle che riassumono le competenze chiave europee e le evi-
denze a esse collegate, così come vengono «intercettate» dall’UdA.

Competenze di cittadinanza Evidenze manifestate


Comunicazione nella madrelingua Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative,
rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e
osservando un registro adeguato al contesto e ai destinatari.
Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “tra-
smessi” dai media, riferendone il significato ed esprimendo
valutazioni e giudizi.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, de-
scrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a
situazione, argomento, scopo, destinatario.
Comunicazione nelle lingue straniere Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti (stra-
nieri) su argomenti di diretta esperienza, routinari, di studio.
Legge e comprende comunicazioni scritte relative a con-
testi di esperienza e di studio.
Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di stu-
dio (istruzioni brevi, mail, descrizioni di oggetti e di esperienze).
Competenze di base in Scienze Si orienta nello spazio utilizzando carte, mappe, punti cardi-
e Tecnologia – Geografia nali, coordinate geografiche, punti di riferimento, strumenti.
Descrive ambienti e spazi e comunica informazioni utilizzan-
do carte, mappe, foto, immagini, grafici, dati, sistemi informativi.
Competenze digitali Produce elaborati (di complessità diversa) rispettando
una mappa predefinita/dei criteri predefiniti, utilizzando i
programmi, la struttura e le modalità operative più adatte
al raggiungimento dell’obiettivo.
Imparare a imparare Reperisce informazioni da varie fonti.
Organizza le informazioni (ordinare – confrontare – collegare).
Autovaluta il processo di apprendimento.
Competenze sociali e civiche Coopera nei gruppi e fa proposte.
Partecipa ad attività collettive.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità Progetta il proprio lavoro e cerca di risolvere problemi,
anche collaborando in gruppo.
Consapevolezza ed espressione Analizza immagini e opere d’arte.
culturale – Patrimonio artistico
Riconosce ed apprezza fenomeni artistici.
Conosce il patrimonio culturale del proprio territorio.

Nota: la tabella non è completa poiché si tratta di un’esemplificazione; alcune competenze potrebbero
non essere incluse nell’UdA a seconda delle esigenze di contesto e in base alle risorse disponibili.

8 Si vedano in particolare le rubriche reperibili al link www.pearson.it/ladidatticapercompetenze,


esempi di curricoli strutturati per competenze chiave.

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4. Dalle competenze europee a traguardi e obiettivi delle Indicazioni Nazionali

Le evidenze qui indicate sono frutto di una selezione operata tra quelle contenu-
te nella rubrica completa (vedasi i citati curricoli9) e corrispondono a quelle che si
ritengono effettivamente osservabili in questa UdA. Altre evidenze potranno essere
prese in considerazione, allargando opportunamente i campi di attività dell’UdA così
da rendere possibile l’osservazione/valutazione di una più ampia gamma di evidenze.
Come si noterà, le evidenze sono sostanzialmente identificabili con i Traguardi
per lo sviluppo delle competenze contenuti nelle Indicazioni nazionali 2012 per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.

4.2 I Traguardi per lo sviluppo delle competenze


e gli Obiettivi di apprendimento
Analizziamo ora, per esemplificazione, la competenza Consapevolezza ed espres-
sione culturale - Patrimonio artistico che attiene parzialmente alla disciplina Arte
e immagine.
Per quanto riguarda tale disciplina, i Traguardi di sviluppo delle competenze, al
termine della scuola secondaria di primo grado, sono così espressi:

I Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola


secondaria di primo grado
(in questo fascicolo prenderemo in considerazione solo quelli che intendiamo raggiungere
attraverso la realizzazione dell’UdA proposta, che riportiamo sotto in carattere corsivo)

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e pro-


gettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo,
scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integra-
zione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contempora-
nea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore
culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del
proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.

9 Vedi www.pearson.it/ladidatticapercompetenze, esempi di curricoli strutturati per competenze


chiave.

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1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

In relazione a essi, vengono fissati i seguenti Obiettivi di apprendimento (che


nelle rubriche del curricolo di riferimento potremo individuare tra le abilità):

Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria


di primo grado
(in questo fascicolo prenderemo in considerazione solo quelli che intendiamo rag-
giungere attraverso la realizzazione dell’UdA proposta, che riportiamo in carattere
corsivo)

Esprimersi e comunicare
• Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate
anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.
• Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pitto-
riche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione
creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.
• Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche,
scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
• Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi
seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più
codici e facendo riferimento ad altre discipline.

Osservare e leggere le immagini


• Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale
appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
• Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi
di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere
le scelte creative e stilistiche dell’autore.
• Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle
immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simboli-
ca, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità,
informazione, spettacolo).

Comprendere e apprezzare le opere d’arte


• Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con
gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.
• Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei
principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche
appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
• Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del
territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.
• Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizza-
zione dei beni culturali.

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4. Dalle competenze europee a traguardi e obiettivi delle Indicazioni Nazionali

Come specificato, di questi Traguardi e Obiettivi ne prenderemo in considerazione


solo alcuni, che intendiamo raggiungere attraverso la realizzazione dell’UdA qui pro-
posta. Sono gli stessi per i quali abbiamo ideato i Compiti di realtà connessi alle varie
fasi dell’UdA e per i quali abbiamo immaginato delle attività da proporre agli allievi.
In sintesi, potremmo dire che, poiché le competenze sono centrali nella costru-
zione del curricolo, le rubriche diventano lo strumento principale per connettere i
Traguardi di competenza e le abilità (Obiettivi di apprendimento) con la loro succes-
siva certificazione, come schematizzato nel seguente diagramma:

Traguardi di competenza
Rubrica Scheda della certificazione
Abilità delle competenze delle competenze
(Obiettivi
di apprendimento)

4.3 Le Competenze da certificare


Alla luce di queste ultime considerazioni, la rubrica sopra illustrata può essere
completata con la colonna delle Competenze da certificare, ovvero con il riferi-
mento al profilo delle competenze indicato nella Scheda per la certificazione delle
competenze proposta dalla normativa.

Competenze Profilo delle competenze


Evidenze manifestate
di cittadinanza da certificare
Comunicazione Interagisce in modo efficace in diverse 1
nella madrelingua situazioni comunicative, rispettando gli Ha una padronanza della lingua
interlocutori, le regole della conversa- italiana tale da consentirgli di com-
zione e osservando un registro ade- prendere enunciati e testi di una
guato al contesto e ai destinatari. certa complessità, di esprimere le
Ascolta e comprende testi di va- proprie idee, di adottare un regi-
rio tipo “diretti” e “trasmessi” dai stro linguistico appropriato alle di-
media, riferendone il significato ed verse situazioni.
esprimendo valutazioni e giudizi.
Scrive correttamente testi di tipo di-
verso (narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo, argomentativo) adeguati a si-
tuazione, argomento, scopo, destinatario.
Comunicazione Interagisce verbalmente con interlocu- 2
nelle lingue straniere tori collaboranti (stranieri) su argomenti Nell’incontro con persone di diverse
di diretta esperienza, routinari, di studio. nazionalità; è in grado di esprimersi
Legge e comprende comunicazioni a livello elementare in lingua inglese
scritte relative a contesti di espe- e di affrontare una comunicazione
rienza e di studio. essenziale, in semplici situazioni di
Scrive comunicazioni relative a vita quotidiana, in una seconda lin-
contesti di esperienza e di studio gua europea. Utilizza la lingua inglese
(istruzioni brevi, mail, descrizioni di nell’uso delle tecnologie dell’infor-
oggetti e di esperienze). mazione e della comunicazione.

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1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

Competenze Profilo delle competenze


Evidenze manifestate
di cittadinanza da certificare
Competenze di base in Si orienta nello spazio utilizzando 5
Scienze e Tecnologia – carte, mappe, punti cardinali, coor- Si orienta nello spazio e nel tem-
Geografia dinate geografiche, punti di riferi- po dando espressione a curiosità
mento, strumenti. e ricerca di senso; osserva ed in-
Descrive ambienti e spazi e comu- terpreta ambienti, fatti, fenomeni e
nica informazioni utilizzando carte, produzioni artistiche.
mappe, foto, immagini, grafici, dati,
sistemi informativi.
Competenze digitali Produce elaborati (di complessità 4
diversa) rispettando una mappa Usa con consapevolezza le tec-
predefinita/dei criteri predefiniti, nologie della comunicazione per
utilizzando i programmi, la struttura ricercare e analizzare dati ed in-
e le modalità operative più adatte formazioni, per distinguere infor-
al raggiungimento dell’obiettivo. mazioni attendibili da quelle che
necessitano di approfondimento, di
controllo e di verifica e per intera-
gire con soggetti diversi nel mondo.
Imparare a imparare Reperisce informazioni da varie fonti 6
Organizza le informazioni (ordinare Possiede un patrimonio organico di
– confrontare – collegare). conoscenze e nozioni di base ed è
Autovaluta il processo di apprendi- allo stesso tempo capace di ricer-
mento. care e di procurarsi velocemente
nuove informazioni ed impegnarsi
in nuovi apprendimenti anche in
modo autonomo.
10
Ha consapevolezza delle proprie
potenzialità e dei propri limiti.
Orienta le proprie scelte in modo
consapevole. Si impegna per por-
tare a compimento il lavoro inizia-
to da solo o insieme ad altri.
Competenze sociali Coopera nei gruppi e fa proposte. 11
e civiche Partecipa ad attività collettive. Rispetta le regole condivise, colla-
bora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le
proprie personali opinioni e sensi-
bilità.
Spirito di iniziativa Progetta il proprio lavoro e cerca 9
e imprenditorialità di risolvere problemi, anche colla- Dimostra originalità e spirito di
borando in gruppo. iniziativa. Si assume le proprie re-
sponsabilità, chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto
a chi lo chiede. È disposto ad ana-
lizzare se stesso e a misurarsi con le
novità e gli imprevisti.

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5. Le Rubriche dei livelli di padronanza (griglie di valutazione)

Competenze Profilo delle competenze


Evidenze manifestate
di cittadinanza da certificare
Consapevolezza ed Analizza immagini ed opere d’arte. 7
espressione culturale – Utilizza gli strumenti di conoscenza
Patrimonio artistico Riconosce ed apprezza fenomeni per comprendere se stesso e gli al-
artistici. tri, per riconoscere ed apprezzare le
Conosce il patrimonio culturale del diverse identità, le tradizioni culturali
proprio territorio. e religiose, in un’ottica di dialogo e di
rispetto reciproco. Interpreta i siste-
mi simbolici e culturali della società.

Nota: alcune competenze potrebbero essere/non essere incluse nell’UdA, a seconda delle esigenze di
contesto e in base alle risorse disponibili.

Si noti che la corrispondenza tra “evidenze manifestate” e “competenze da certi-


ficare” non è assoluta. Le competenze da certificare non sempre ricalcano con pre-
cisione le evidenze, e viceversa. Peraltro, le evidenze qui considerate sono frutto di
una selezione, come osservato nel paragrafo 4.1. Ma si può affermare che l’apprez-
zamento (e la valutazione) delle evidenze qui manifestate, insieme all’apprezzamen-
to di evidenze manifestate in altre UdA o attività, renderà possibile la definizione
del “Profilo delle Competenze”.

5. L
 e Rubriche dei livelli di padronanza
(griglie di valutazione)
Abbiamo dunque fin qui definito i punti cardinali che delimitano il campo della
progettazione: le competenze (e più precisamente le competenze chiave); le eviden-
ze della competenza, ovvero i Traguardi; le abilità associate alle competenze, ovve-
ro gli Obiettivi di apprendimento; le Competenze da certificare. Abbiamo osservato
che lo strumento che ci aiuta a triangolare la posizione tra questi punti è la rubrica,
che connette competenze, evidenze, abilità, conoscenze, compiti e infine propone
anche dei livelli di padronanza.
È proprio quest’ultima componente della rubrica che ci servirà per costruire lo
strumento finale da utilizzare per la valutazione delle competenze: la griglia di va-
lutazione, o Rubrica dei livelli di padronanza.
Qui proponiamo una griglia costruita secondo una scala a quattro livelli: A, avan-
zato; B, intermedio; C, base; D, iniziale (la scansione a quattro livelli è proposta dalla
Scheda ministeriale per la certificazione)10.

10 La fonte è costituita dalle rubriche dei citati curricoli (reperibili al link www.pearson.it/ladidattica-
percompetenze, esempi di curricoli strutturati per competenze chiave) strutturate su cinque livelli,
dove l’ultimo livello è fissato sui Traguardi a fine ciclo, laddove utilizzabili. Nel caso in esame sono
stati utilizzati i livelli 2, 3, 4, 5.

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11
1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

La griglia, in quanto esemplificativa, è costruita per le competenze sviluppa-


te con l’UdA proposta; per altre competenze che si vorranno sviluppare la gri-
glia va completata, desumendo i livelli di padronanza dalle rubriche generali del
curricolo.

Evidenze
Livelli di padronanza
manifestate
Comunicazione A Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, at-
nella madrelingua traverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri;
Interagisce in modo utilizza il dialogo, oltre che come strumento comunicativo, per ap-
efficace in diverse prendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardan-
situazioni comunicative, ti vari ambiti culturali e sociali.
rispettando gli Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai
interlocutori, le regole media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro
della conversazione e gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
osservando un registro B Interagisce in modo corretto con adulti e compagni modulando
adeguato al contesto e efficacemente la comunicazione a situazioni di gioco, lavoro coope-
ai destinatari. rativo, comunicazione con adulti.
Ascolta e comprende Ascolta, comprende e ricava informazioni utili da testi “diretti” e
testi di vario tipo “trasmessi”.
“diretti” e “trasmessi” C Interagisce in modo corretto con adulti e compagni rispettando il
dai media, riferendone turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più
il significato ed possibile adeguato alla situazione.
esprimendo valutazioni Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media
e giudizi. cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
D Interagisce nelle diverse comunicazioni in modo pertinente, rispet-
tando il turno della conversazione.
Ascolta testi di tipo diverso letti, raccontati o trasmessi dai media,
riferendo l’argomento e le informazioni principali.
Comunicazione A Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
nella madrelingua espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argo-
Scrive correttamente mento, scopo, destinatario.
testi di tipo diverso B Scrive testi di diversa tipologia corretti e pertinenti al tema e allo
(narrativo, descrittivo, scopo.
espositivo, regolativo,
argomentativo) C Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all’e-
adeguati a situazione, sperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.
argomento, scopo,
destinatario. D Scrive testi coerenti relativi alla quotidianità e all’esperienza.

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5. Le Rubriche dei livelli di padronanza (griglie di valutazione)

Evidenze
Livelli di padronanza
manifestate
Comunicazione A Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze
nelle lingue personali, espone argomenti di studio.
straniere Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su ar-
Interagisce verbalmente gomenti noti.
con interlocutori Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico.
collaboranti (stranieri) B Comunica in attività semplici e di routine che richiedono uno scambio
su argomenti di diretta di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
esperienza, routinari, di Descrive oralmente e per iscritto aspetti del proprio vissuto e del
studio. proprio ambiente.
C Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente.
Comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi me-
morizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
D Comprende frasi elementari e brevi relative ad un contesto familia-
re, se l’interlocutore parla lentamente utilizzando termini noti.
Sa esprimersi producendo parole-frase o frasi brevissime, su argo-
menti familiari e del contesto di vita, utilizzando i termini noti.
Comunicazione A Comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in
nelle lingue lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta nor-
straniere malmente a scuola e nel tempo libero.
Legge e comprende Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
comunicazioni scritte Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di
relative a contesti di studio di altre discipline.
esperienza e di studio. B Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti
di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e
sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).
C Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
D Identifica parole e semplici frasi scritte accompagnate da illustra-
zioni.
Comunicazione A Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti
nelle lingue a coetanei e familiari.
straniere
B Descrive oralmente e per iscritto semplici aspetti del proprio vissu-
Scrive comunicazioni to e del proprio ambiente.
relative a contesti di Scrive semplici comunicazioni relative a contesti di esperienza (istru-
esperienza e di studio zioni brevi, mail, descrizioni, semplici narrazioni, informazioni anche
(istruzioni brevi, mail, relative ad argomenti di studio).
descrizioni di oggetti e
di esperienze). C Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del pro-
prio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono
a bisogni immediati.
D Scrive parole e frasi note.

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1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

Evidenze
Livelli di padronanza
manifestate
Competenze di A Si orienta nello spazio, anche sconosciuto, e sa utilizzare le carte (a
base in Scienze scale grandi e piccole) in base ai punti cardinali e alle coordinate geo­-
e Tecnologia - grafiche; sa orientare una carta a grande scala, scegliendo dei punti
Geografia di riferimento fissi e usando gli strumenti (bussola, ecc.).
Si orienta nello spazio Descrive e spiega spazi, luoghi, paesaggi e itinerari, utilizzando nel
utilizzando carte, modo adatto carte, immagini, foto, grafici, dati ed elaborazioni di-
mappe, punti cardinali, gitali.
coordinate geografiche, B Si orienta nello spazio, vicino e lontano, e sa utilizzare le carte con
punti di riferimento, indicazioni (vicino a, a sinistra di, ecc.) e usando i punti cardinali e gli
strumenti. strumenti (bussola, ecc.).
Descrive ambienti Utilizza nel modo giusto il linguaggio geografico per descrivere pae-
e spazi e comunica saggi, luoghi e percorsi.
informazioni utilizzando Trova informazioni geografiche su carte, immagini, foto, grafici, dati
carte, mappe, foto, ed elaborazioni digitali.
immagini, grafici, dati, C Si orienta nello spazio vicino e sulle carte geografiche (con l’aiuto di
sistemi informativi. indicazioni e dei punti cardinali).
Utilizza il linguaggio specifico per interpretare carte geografiche.
Realizza semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progetta per-
corsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da diverse fonti (carte, testi, imma-
gini sia su carta sia su pc).
D Si orienta nello spazio vicino, anche se si sposta; sa utilizzare punti
di riferimento.
Sa descrivere tragitti brevi individuando punti di riferimento; sa rap-
presentare i tragitti più semplici graficamente.
Sa disegnare oggetti e spazi visti dall’alto; sa disegnare la pianta pro-
porzionata di ambienti che conosce (aiutato dai quadretti del foglio).
Sa leggere le piante di ambienti familiari.
Competenze A Utilizza in autonomia programmi di ricerca, videoscrittura, fogli di
digitali calcolo, presentazioni per reperire informazioni, elaborare testi, co-
Produce elaborati (di municare, eseguire compiti e risolvere problemi.
complessità diversa) B Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il
rispettando una mappa computer; è in grado di manipolarli, inserendo immagini e disegni,
predefinita/dei criteri anche acquisiti accedendo alla rete, tabelle.
predefiniti, utilizzando Costruisce tabelle di dati; utilizza fogli elettronici per semplici elabo-
i programmi, la razioni di dati e calcoli.
struttura e le modalità
operative più adatte C Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il
al raggiungimento computer.
dell’obiettivo. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare
informazioni.
D Sotto la diretta supervisione dell’insegnante e con sue istruzioni,
scrive un semplice testo al computer e lo salva.

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5. Le Rubriche dei livelli di padronanza (griglie di valutazione)

Evidenze
Livelli di padronanza
manifestate
Imparare a A Ricava informazioni da fonti diverse e le seleziona in modo consa-
imparare pevole.
Reperisce informazioni Legge, interpreta, costruisce, grafici e tabelle per organizzare infor-
da varie fonti. mazioni.
Collega informazioni già possedute con le nuove anche provenienti
Organizza le da fonti diverse.
informazioni (ordinare Rileva problemi, seleziona le ipotesi risolutive, le applica e ne valuta
– confrontare – gli esiti.
collegare). B Sa ricavare e selezionare per i propri scopi informazioni da fonti
diverse.
Sa formulare sintesi e tabelle di un testo letto collegando le infor-
mazioni nuove a quelle già possedute ed utilizzando strategie di
autocorrezione. Rileva problemi, individua possibili ipotesi risolutive
e le sperimenta valutandone l’esito.
C Sa ricavare e selezionare semplici informazioni da fonti diverse: libri,
Internet, ecc... per i propri scopi, con la supervisione dell’insegnante.
Utilizza semplici strategie di organizzazione e memorizzazione del
testo letto: scalette, sottolineature, con l’aiuto dell’insegnante.
Sa formulare sintesi scritte di testi non troppo complessi e sa fare
collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute, con
domande stimolo dell’insegnante; utilizza strategie di autocorre-
zione.
Ricava informazioni da grafici e tabelle e sa costruirne di proprie.
Sa utilizzare dizionari e schedari bibliografici.
Sa rilevare problemi di esperienza, suggerire ipotesi di soluzione,
selezionare quelle che ritiene più efficaci e metterle in pratica.
D Con l’aiuto dell’insegnante, ricava e seleziona informazioni da fonti
diverse per lo studio, per preparare un’esposizione.
Legge, ricava informazioni da semplici grafici e tabelle e sa costruir-
ne, con l’aiuto dell’insegnante.
Rileva semplici problemi dall’osservazione di fenomeni di esperienza
e formula ipotesi e strategie risolutive.
È in grado di formulare semplici sintesi di testi narrativi e informativi
non complessi.
Imparare a A È in grado di descrivere le proprie modalità e strategie di apprendi-
imparare mento e sa valutare i risultati del proprio lavoro.
Autovaluta il processo B Ricostruendo le tappe del lavoro svolto individua le proprie strate-
di apprendimento gie di apprendimento e delinea i risultati del proprio lavoro.
C Ricostruisce le tappe del lavoro svolto ed esprime giudizi sugli esiti.
D Con l’aiuto dell’insegnante, ricostruisce le tappe del lavoro svolto e
ne indica gli esiti.

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1 • Ideazione dell’UdA: strumenti e riferimenti 

Evidenze
Livelli di padronanza
manifestate
Competenze sociali A Elabora proposte che tengano conto delle esigenze degli altri; moti-
e civiche va le proprie proposte adeguandosi alla situazione.
Coopera nei gruppi e Partecipa in modo attivo e cerca di coinvolgere positivamente gli altri.
fa proposte. B Ascolta gli altri ed elabora proposte personali; espone le proprie proposte.
Partecipa in modo attivo; dialoga con tutti.
Partecipa ad attività C Ascolta ed elabora qualche proposta; specifica le proprie proposte.
collettive. Partecipa alle attività; ascolta tutti attentamente.
D Elabora qualche proposta; manifesta le proprie idee.
Partecipa alle attività; tratta con correttezza i compagni.
Spirito di iniziativa A Con la collaborazione del gruppo e dell’insegnante, redige semplici
e imprenditorialità progetti (identifica il risultato da raggiungere, stabilisce cosa serve e
Progetta il proprio quanto tempo ci vorrà, organizza le tappe di lavoro).
lavoro e cerca di Realizza quanto si è deciso, valuta l’esito e descrive il percorso svolto, spie-
risolvere problemi, gando le scelte e immaginando come correggere quello che non funziona.
anche collaborando in B Di fronte a problemi concreti, trova soluzioni con la collaborazione
gruppo. del gruppo e le mette in atto. Organizza il proprio lavoro decidendo
le azioni da fare prima e quelle da fare dopo e spiegando le scelte.
Valuta l’esito e immagina come correggere quello che non funziona.
C Di fronte a problemi concreti, esprime ipotesi di soluzione, e le met-
te in atto nel gruppo. Organizza il proprio lavoro decidendo alcune
azioni da fare per prime. Con l’aiuto dell’insegnante valuta quello
che è andato bene e quello che non ha funzionato in alcune scelte.
D Di fronte a un compito-problema, descrive le fasi del lavoro che dovrà fare.
Porta a termine i compiti decisi nel gruppo. Riflettendo sulle fasi del
lavoro svolto, valuta se quello che ha fatto può andare bene.
Consapevolezza A Spiega e commenta immagini.
ed espressione Analizza e descrive le opere d’arte con un linguaggio corretto.
culturale – B Osserva analizza, descrive immagini e definisce il significato.
Patrimonio Distingue gli elementi fondamentali del linguaggio di un’opera d’arte.
artistico e musicale Con l’aiuto di domande, individua il significato dell’opera.
Analizza immagini ed C Osserva analizza e descrive immagini.
opere d’arte. Individua gli elementi fondamentali di un’opera d’arte.
D Individua gli elementi fondamentali di immagini varie.
Osserva opere d’arte ed esprime opinioni.
Consapevolezza A Legge le opere d’arte più significative e le collega alla storia e alla
ed espressione cultura del tempo e del luogo.
culturale – Riconosce il valore delle immagini e delle opere d’arte dei Paesi stranieri.
Patrimonio Riconosce e legge le opere d’arte del proprio territorio; è sensibiliz-
artistico e musicale zato sui problemi della tutela e della conservazione.
Riconosce ed apprezza B Esprime semplici giudizi sulle opere d’arte e le collega al quadro storico.
fenomeni artistici. Individua le opere d’arte del proprio territorio; con l’aiuto dell’inse-
gnante le classifica. Individua i problemi legati alla tutela.
Conosce il patrimonio C Riconosce alcune opere d’arte; conosce i principali movimenti storici artistici.
culturale del proprio Conosce le principali opere d’arte del proprio territorio.
territorio. Mostra sensibilità nei confronti della tutela delle opere d’arte.
D Osserva le opere d’arte; con l’aiuto dell’insegnante individua l’ambito
storico artistico. Conosce qualche opera d’arte del proprio territorio.

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2 Progettazione e
preparazione dell’UdA:
modello generale

1. La progettazione di massima dell’UdA: la Scheda di progetto


Il processo di progettazione che viene qui proposto si rifà al modello della pro-
gettazione a ritroso1 che prevede di:
1) identificare i risultati desiderati al termine del percorso;
2) determinare le evidenze di accettabilità della prestazione;
3) pianificare attività, esperienze e progressioni.

“Il modello della progettazione a ritroso”

Competenze chiave
Identificare i risultati
desiderati al termine
del percorso

Evidenze = Traguardi
Determinare le evidenze di
accettabilità
della prestazione

Pianificare attività,
Compiti di realtà esperienze e progressioni

Unità di Apprendimento

Sulla base di questo modello, si suggerisce una procedura che si articola secondo
questi passaggi:
1) individuare le competenze prevalenti (vedi le Competenze chiave) da sviluppare
con l’UdA;

1 G. Wiggins, J. Mc Tighe, Fare progettazione, Las, Roma 2004.

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17
2 • Progettazione e preparazione dell’UdA: modello generale 

2) indicare le evidenze (vedi i Traguardi) che si vorranno osservare;


3) immaginare problemi su cui ipotizzare il/i compito/i significativo/i;
4) specificare:
a) le conoscenze e abilità (vedi gli Obiettivi) da acquisire nel corso dell’UdA e
connesse con le competenze;
b) le evidenze;
c) il problema/compito;
5) tracciare uno schema di Fasi di sviluppo dell’attività;
6) contestualmente, indicare le possibili esperienze dello studente e le metodologie
di intervento del docente;
7) pianificare i tempi, scegliere gli strumenti, determinare le risorse necessarie;
8) stabilire ciò che viene valutato.

Tale procedura è da considerarsi come traccia di riferimento e non come prescri-


zione operativa, anche perché il processo di progettazione è per sua natura “circo-
lare”, nel senso che procede per progressivi gradi di affinamento.
Si potrebbe dire che un primo grado di definizione del progetto è dato dalla
redazione della Scheda di progetto, ovvero dello schema di massima dell’UdA, che
contiene la descrizione di tutti gli elementi citati nei passaggi della procedura.
Un secondo grado di definizione, più dettagliato, è dato invece dalla costruzio-
ne/redazione del Piano di lavoro, che contiene alcuni degli elementi già compresi
nella Scheda di progetto ma a un livello di precisazione maggiore. Questa fase di
maggior definizione del progetto dell’UdA può portare, in una logica di circolarità
del processo, a una revisione/integrazione di alcuni degli elementi già fissati in
precedenza.
Ad esempio può accadere che, nel dettagliare le azioni da compiere, si decida di
includere nelle evidenze osservabili una nuova evidenza, frutto di una più attenta
riflessione sul percorso di apprendimento che si metterà in atto.
Un terzo grado di definizione, ulteriormente dettagliato, può essere dato dalla
preparazione dei materiali e degli strumenti di lavoro per ciascuna fase.
Un quarto grado di definizione potrebbe poi dipendere dalla gestione e condu-
zione dell’UdA stessa, che in corso d’opera può essere ancora soggetta a variazioni
e/o perfezionamenti della sua struttura, anche in considerazione del contesto nel
quale la si applica e delle modalità di interazione con gli allievi.

Si osserva infine che la procedura suggerita potrebbe anche articolarsi secondo


una diversa successione dei vari passaggi, ad esempio partendo dall’individuazione
di problemi e compiti e, passando per la schematizzazione delle fasi di realizzazione
e l’individuazione di azioni degli allievi e interventi del docente, arrivare alla defi-
nizione delle competenze che saranno sviluppate attraverso l’UdA. Potrebbe essere
il caso di UdA di grande ampiezza, come ad esempio quelle che coinvolgono gran
parte dei docenti e hanno come focus generale competenze sociali e civiche e si

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2. Il format della Scheda di progetto

concretizzano in percorsi di educazione ambientale, storico-sociale, ecc.2. In questo


caso la fase di individuazione e definizione delle competenze diviene una fase di
messa a punto e di selezione delle competenze che si vorranno realmente sviluppa-
re: i percorsi di cui sopra, infatti, «possono fornire spunti per le competenze scien-
tifico-tecnologiche, di comunicazione, di indagine sociale, di iniziativa e imprendi-
torialità, ecc.»3 ed è quindi necessario determinare con chiarezza il campo di lavoro.

Due procedure di progettazione dell’UdA


Procedura A Procedura B
1. Individuare le competenze prevalenti (vedi le 1. Immaginare problemi su cui ipotizzare il/i com-
Competenze chiave) da sviluppare con l’UdA. pito/i significativo/i.
2. Indicare le evidenze (vedi i Traguardi) che si 2. Tracciare uno schema di fasi di realizzazione
vorranno osservare. del compito.
3. Immaginare problemi su cui ipotizzare il/i com- 3. Contestualmente, indicare le possibili azioni
pito/i significativo/i. degli alunni e gli interventi dell’insegnante.
4. Specificare le conoscenze e le abilità da acqui- 4. Individuare le competenze prevalenti da svi-
sire nel corso dell’UdA e connesse con le com- luppare con l’UdA.
petenze ed il problema/compito. 5. Indicare le evidenze (vedi i Traguardi) che si
5. Tracciare uno schema di Fasi di realizzazione vorranno osservare.
del compito. 6. Specificare le conoscenze e le abilità da acqui-
6. Contestualmente, indicare le possibili azioni sire nel corso dell’UdA e connesse con le com-
degli alunni e gli interventi dell’insegnante. petenze ed il problema/compito.
7. Pianificare i tempi, definire le metodologie, sceglie- 7. Pianificare i tempi, definire le metodologie, sceglie-
re gli strumenti, determinare le risorse necessarie. re gli strumenti, determinare le risorse necessarie.
8. Stabilire ciò che viene valutato. 8. Stabilire ciò che viene valutato.

2. Il format della Scheda di progetto


Riportiamo qui di seguito il format della Scheda di progetto con i suggerimenti
per la compilazione4.

Unità di Apprendimento
Denominazione Il titolo identifica l’UdA. Può essere uno slogan, una frase informativa,
oppure creativa; qualunque cosa che renda l’idea.
Prodotti Il prodotto è un elemento obbligatorio dell’UdA. Può essere materiale
(un manufatto, una ricerca) o immateriale (un evento, un elaborato mu-
sicale, ecc.), ma comunque “tangibile” e socializzabile. Il prodotto non è
il fine dell’UdA, ma solo il pretesto, il veicolo. Non deve essere banale,
perché deve consentire agli alunni di agire i comportamenti che rendo-
no evidenti le competenze. Inoltre, deve contribuire a realizzare aspetti
pianificati nel curricolo, in termini di conoscenze, abilità e competenze.

2 Vedi Franca Da Re, Competenze. Didattica, valutazione, certificazione, p. 74.


3 Vedi Franca Da Re, Competenze. Didattica, valutazione, certificazione, p. 74.
4 Il medesimo modello si trova, compilato per esemplificazione, in Franca Da Re, Competenze. Didat-
tica, valutazione, certificazione, p. 77.

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2 • Progettazione e preparazione dell’UdA: modello generale 

Unità di Apprendimento
Competenze chiave/competenze Evidenze osservabili
culturali Per ognuna delle competenze chiave, vengo-
Vengono riportate tutte le competenze no riportate le “evidenze” che si intenderanno
chiave e le relative competenze culturali che si osservare. Ricordiamo che le evidenze, intese
intendono sviluppare, traendole dal curricolo come comportamenti che manifestano l’agire
generale. competente, nel curricolo generale da noi pro-
posto sono, dove possibile, tratte dai Traguardi
delle Indicazioni 2012.

Abilità Conoscenze
(in ogni riga gruppi di abilità riferiti a una (in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti a una
singola competenza elencata sopra: si traggono singola competenza).
sempre dal curricolo generale).

Utenti destinatari Si indica l’anno di corso degli allievi che svolgeranno l’UdA.
Prerequisiti L’indicazione dei prerequisiti non è obbligatoria. Se si sceglie di uti-
lizzarla, si indichino esclusivamente conoscenze e abilità meramente
tecniche che si ritengono necessarie per il lavoro da svolgere. Non si
indichino competenze personali o sociali che si maturano nel corso
della vita e per lo sviluppo delle quali, anzi, si realizzano le UdA (ad
esempio saper lavorare in gruppo; saper pianificare e progettare un
lavoro, ecc.).
Fasi di applicazione Si fa cenno brevemente allo sviluppo dell’UdA che verrà puntualmen-
te precisato nella parte relativa alle Fasi.
Tempi Si cerca di stimare preventivamente l’impegno dei diversi docenti par-
tecipanti. La stima, sia in termini di tempo che di persone coinvolte,
viene ovviamente modificata in corso d’opera, in ragione della concre-
ta realizzazione.
Esperienze attivate Si elencano le esperienze maggiormente significative attivate durante
l’UdA.
Metodologie Si precisano tutte le metodologie attivate.
Risorse umane Si elencano le risorse umane, cioè tutte le persone che a vario titolo
interne / esterne collaborano alla realizzazione dell’UdA.

Strumenti Si elencano tutti gli strumenti più rilevanti necessari alla realizzazione
dell’UdA.
Valutazione In questa sezione, si illustra che cosa in generale si valuta, con quali
strumenti e su quali prodotti. Si può anche dire quale peso potrà avere
l’UdA nella valutazione di profitto (ad esempio varrà come una verifica
nelle discipline coinvolte).

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3 Progettazione e
preparazione di un’UdA:
modelloFerrara, un viaggio nell’arte

1. La Scheda di progetto
Riportiamo qui di seguito la Scheda di progetto dell’UdA Ferrara, un viaggio nell’arte.
Si tratta di un’Unità di Apprendimento finalizzata alla progettazione e alla rea-
lizzazione di una visita guidata a una città1. Tale visita è destinata a ospiti coetanei
degli studenti che la condurranno, italiani e/o stranieri (ad esempio di lingua ingle-
se; realizzabile eventualmente anche nel contesto di uno scambio culturale).
L’UdA è pensata per studenti di classe seconda o terza delle scuole secondarie di
secondo grado.
L’UdA è mirata principalmente allo sviluppo delle competenze chiave di “consa-
pevolezza ed espressione culturale” (relative al patrimonio artistico e musicale) ma le
attività in essa comprese si estenderanno allo sviluppo di altre competenze chiave:
comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenze
di base in Scienze e Tecnologia - Geografia; competenze digitali; imparare a impa-
rare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità. L’UdA è
stata di conseguenza “modularizzata” in diverse fasi e sottofasi, cosicché possa essere
realizzata per intero o in forma parziale, sviluppando tutte o alcune delle competenze
indicate, coinvolgendo alcuni o molti docenti del consiglio di classe.
L’UdA suggerisce un percorso di progettazione della visita che ha il suo nucleo
forte nell’analisi urbana e artistica della città, preceduta da un inquadramento terri-
toriale; qui si innesta l’analisi più “letteraria” del patrimonio artistico espresso dalla
città con i suoi personaggi celebri; si propone poi una parte di attività in lingua stra-
niera, pensando di realizzare parte della documentazione in inglese, immaginando di
compiere la visita ad esempio nel contesto di uno scambio scolastico2. Tutte le attività

1 L’Unità di Apprendimento che qui si presenta è una libera rielaborazione di un lavoro prodotto dalle
professoresse Anna Brunello, Cinzia Carosella, Patrizia Grazi nell’ambito del corso di aggiornamento
Insegnare competenze tenutosi presso l’Istituto Comprensivo Alda Costa di Ferrara e di cui sono stato
uno dei conduttori.
2 Si chiederà pertanto agli studenti di realizzare, per alcuni prodotti, versioni in lingua straniera
molto semplificate rispetto a quelle italiane, privilegiando schemi e grafica e selezionando solo le
informazioni principali, anche in maniera schematica. Per questo motivo si inviteranno talvolta gli
allievi a cercare siti in lingua straniera da suggerire ai compagni per approfondire le informazioni;
le informazioni principali contenute nell’opuscolo finale saranno sintetizzate nel testo dell’e-mail
che verrà scritta per invitare i compagni stranieri a partecipare all’evento.

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

preparatorie confluiscono poi nella fase di concepimento e realizzazione dell’opuscolo


illustrativo, attuata anche per mezzo delle tecnologie informatiche, e nella effettua-
zione finale della visita “sul campo”, durante la quale gli allievi si misureranno con-
cretamente con lo svolgimento di un compito reale che li vede protagonisti in prima
persona.
Le varie fasi possono prevedere diverse modalità di lavoro: individuale, di
gruppo, di classe. Ad esempio, nelle Fasi 2 e 3 (analisi del territorio e analisi urba-
na) ci si può attendere che gli allievi, a gruppi di quattro, realizzino il medesimo
prodotto e che successivamente, nell’ambito di una discussione di classe animata
dal docente, si faccia sintesi per giungere a un unico elaborato che rappresenti il
lavoro dei vari gruppi. Viceversa, nella Fase 5 (analisi siti, edifici e biografie) si
potrebbe prevedere un preliminare confronto di classe nel quale si suddivide il la-
voro tra i vari gruppi (a ogni gruppo si assegna un edificio, un sito, una biografia
e le relative comunicazioni orali e scritte).

Questa UdA è articolata in undici fasi di realizzazione così suddivise:


  1) presentazione del lavoro agli studenti;
  2) analisi del territorio;
  3) analisi urbana (con sintesi in lingua inglese);
  4) approfondimento delle informazioni;
  5) analisi, siti, edifici e biografie (con sintesi in lingua inglese e link per appro-
fondimenti);
  6) progettazione del percorso di visita;
  7) verifica e confronto sul progetto;
  8) confezione finale dei materiali per la visita in italiano e in lingua straniera (re-
dazione in italiano con sintesi in lingua inglese);
  9) invito ai compagni stranieri (e-mail di invito con materiali allegati);
10) effettuazione della visita;
11) riflessione finale sull’esperienza.

Esempio di UdA
Denominazione Ferrara, un viaggio nell’arte
Si tratta di un’UdA finalizzata alla progettazione e realizzazione di una visita
guidata a una città, destinata a visitatori coetanei italiani e stranieri.
Prodotti Visita guidata della città
(Prodotti intermedi: schede descrittive, mappe, “carte d’identità”, opuscolo).

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1. La Scheda di progetto

Esempio di UdA
Competenze mirate Evidenze osservabili
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, rispettando gli interlocutori, le re-
gole della conversazione e osservando un regi-
stro adeguato al contesto e ai destinatari.
Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e
Comunicazione nella madrelingua “trasmessi” dai media, riferendone il significato ed
esprimendo valutazioni e giudizi.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narra-
tivo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomen-
tativo) adeguati a situazione, argomento, scopo,
destinatario.
Interagisce verbalmente con interlocutori colla-
boranti (stranieri) su argomenti di diretta espe-
rienza, routinari, di studio.
Legge e comprende comunicazioni scritte relati-
Comunicazione nelle lingue straniere
ve a contesti di esperienza e di studio.
Scrive comunicazioni relative a contesti di espe-
rienza e di studio (istruzioni brevi, mail, descrizio-
ni di oggetti e di esperienze).
Si orienta nello spazio utilizzando carte, mappe,
punti cardinali, coordinate geografiche, punti di
Competenze di base in Scienze riferimento, strumenti.
e Tecnologia - Geografia Descrive ambienti e spazi e comunica informa-
zioni utilizzando carte, mappe, foto, immagini,
grafici, dati, sistemi informativi.
Produce elaborati (di complessità diversa) ri-
spettando una mappa predefinita/dei criteri pre-
Competenze digitali definiti, utilizzando i programmi, la struttura e le
modalità operative più adatte al raggiungimento
dell’obiettivo.
Reperisce informazioni da varie fonti.
Organizza le informazioni (ordinare – confronta-
Imparare a imparare
re – collegare).
Autovaluta il processo di apprendimento.
Coopera nei gruppi e fa proposte.
Competenze sociali e civiche
Partecipa ad attività collettive.
Progetta il proprio lavoro e cerca di risolvere
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
problemi, anche collaborando in gruppo.
Riconosce e apprezza fenomeni artistici.
Consapevolezza ed espressione culturale
Conosce il patrimonio culturale del proprio ter-
- Patrimonio artistico e musicale
ritorio.

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Esempio di UdA
Abilità Conoscenze
Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nella madrelingua
Ascolto e parlato Lessico fondamentale per la gestione di semplici
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi comunicazioni orali in contesti formali e informa-
dai media, riconoscendone la fonte e individuan- li. Codici fondamentali della comunicazione orale,
do scopo, argomento, informazioni principali e verbale e non verbale.
punto di vista dell’emittente. Contesto storico di riferimento di autori e opere.
Intervenire in una conversazione o in una discus- Uso dei dizionari.
sione, di classe o di gruppo, con pertinenza e Fasi della produzione scritta: pianificazione, ste-
coerenza, rispettando tempi e turni di parola e sura, revisione.
fornendo un positivo contributo personale.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto
alla comprensione: durante l’ascolto (presa di ap-
punti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni
convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione
degli appunti, esplicitazione delle parole chiave,
ecc.).
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi,
esporre procedure selezionando le informazioni
significative in base allo scopo e usando un lessi-
co adeguato all’argomento e alla situazione.
Argomentare la propria tesi su un tema affron-
tato nello studio e nel dialogo in classe con dati
pertinenti e motivazioni valide.

Lettura
Ricavare informazioni esplicite e implicite da te-
sti espositivi, per documentarsi su un argomento
specifico o per realizzare scopi pratici.
Confrontare, su uno stesso argomento, informa-
zioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle
ritenute più significative ed affidabili. Riformulare
in modo sintetico le informazioni selezionate e
riorganizzarle in modo personale (liste di argo-
menti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Scrittura
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di
testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, cu-
randone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad
esempio e-mail, post di blog, presentazioni anche
come supporto all’esposizione orale).

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1. La Scheda di progetto

Esempio di UdA
Abilità Conoscenze
Comunicazione nelle lingue straniere Comunicazione nelle lingue straniere
Interagire con uno o più interlocutori, com- Lessico di base su argomenti di vita quotidiana.
prendere i punti chiave di una conversazione ed (Nel caso specifico: lessico di base per la descri-
esporre le proprie idee in modo chiaro e com- zione del patrimonio artistico; lessico e funzioni
prensibile. comunicative per la gestione di semplici comu-
Gestire conversazioni di routine, facendo do- nicazioni orali in contesti informali; lessico e fun-
mande e scambiando idee e informazioni in si- zioni comunicative per l’orientamento in città e
tuazioni quotidiane prevedibili. su una mappa).
Leggere e individuare informazioni esplicite in Uso del dizionario bilingue.
brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Regole grammaticali fondamentali. (Nel caso
Scrivere brevi lettere personali adeguate al de- specifico: strutture morfo-sintattiche di base per
stinatario e brevi resoconti che si avvalgano di una comunicazione su argomenti noti).
lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi
elementare.
Competenze di base in Scienze Competenze di base in Scienze
e Tecnologia - Geografia e Tecnologia - Geografia
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a gran- Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi,
de scala in base ai punti cardinali (anche con l’u- immagini satellitari.
tilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Funzione delle carte di diverso tipo e di vari gra-
Leggere e interpretare vari tipi di carte geogra- fici.
fiche (da quella topografica al planisfero), utiliz- Elementi di base del linguaggio specifico delle
zando scale di riduzione, coordinate geografiche rappresentazioni cartografiche: scale, curve di li-
e simbologia. vello, paralleli, meridiani.
Riconoscere temi e problemi di tutela del pae- Concetti: ubicazione, localizzazione, regione, pae-
saggio come patrimonio naturale e culturale (e saggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.
progettare azioni di valorizzazione).
Competenze digitali Competenze digitali
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazio- Procedure per la produzione di testi, ipertesti,
ne per elaborare dati, testi e immagini e produrre presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo.
documenti in diverse situazioni. Procedure di utilizzo di reti informatiche per ot-
Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento. tenere dati, fare ricerche, comunicare.
Utilizzare il PC, periferiche e programmi appli-
cativi.
Utilizzare la rete per scopi di informazione, co-
municazione, ricerca e svago.

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Esempio di UdA
Abilità Conoscenze
Imparare a imparare Imparare a imparare
Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet, ecc.), Metodologie e strumenti di organizzazione delle
informazioni utili per i propri scopi (per la prepa- informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, dia-
razione di una semplice esposizione o per scopo grammi, mappe concettuali.
di studio).
Confrontare le informazioni provenienti da fonti
diverse; selezionarle in base all’utilità, a seconda
del proprio scopo.
Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e
tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie ti-
pologie partendo da materiale noto, sintetizzan-
doli anche in scalette, riassunti, semplici mappe.
Contestualizzare le informazioni provenienti da
diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla
propria esperienza.
Utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana
e nella soluzione di semplici problemi di espe-
rienza o relativi allo studio.
Descrivere alcune delle proprie modalità di ap-
prendimento.
Organizzare le informazioni per riferirle ed even-
tualmente per la redazione di relazioni, semplici
presentazioni, utilizzando anche strumenti tecno-
logici (programmi di scrittura).
Competenze sociali e civiche Competenze sociali e civiche
Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi Significato di “gruppo” e di “comunità”.
con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte,
assumendo e portando a termine ruoli e compiti;
prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà.
Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettan-
do il punto di vista altrui.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Pianificare azioni nell’ambito personale e del Le fasi di una procedura.
lavoro, individuando le priorità, giustificando le Strumenti di progettazione: disegno tecnico.
scelte e valutando gli esiti, reperendo anche pos- Modalità di decisione riflessiva.
sibili correttivi a quelli non soddisfacenti.
Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le
motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti,
rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni
altrui.
Progettare ed eseguire semplici manufatti artisti-
ci e tecnologici; organizzare eventi legati alla vita
scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in
gruppo e con l’aiuto degli insegnanti.

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1. La Scheda di progetto

Esempio di UdA
Abilità Conoscenze
Consapevolezza ed espressione culturale Consapevolezza ed espressione culturale
- Patrimonio artistico e musicale - Patrimonio artistico e musicale
Utilizzare diverse tecniche osservative per de- Principali forme di espressione artistica.
scrivere, con un linguaggio verbale appropriato, Gli schemi urbanistici rinascimentali.
gli elementi formali ed estetici di un contesto
reale.
Leggere e interpretare un’immagine o un’opera
d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondi-
mento dell’analisi del testo per comprenderne il
significato e cogliere le scelte creative e stilistiche
dell’autore.
Leggere e commentare criticamente un’opera
d’arte mettendola in relazione con gli elementi
essenziali del contesto storico e culturale a cui
appartiene.
Possedere una conoscenza delle linee fonda-
mentali della produzione artistica dei principali
periodi storici del passato e dell’arte moderna
e contemporanea, anche appartenenti a contesti
culturali diversi dal proprio.
Utenti destinatari Classe seconda di scuola secondaria di primo grado
Prerequisiti Saper decodificare un testo
Fasi di Questa UdA è articolata in undici fasi di realizzazione così suddivise:
applicazione 1) presentazione del lavoro agli studenti;
(attività)
2) analisi del territorio;
3) analisi urbana (con sintesi in lingua inglese);
4) approfondimento delle informazioni;
5) analisi siti, edifici e biografie (con sintesi in lingua inglese e link per appro-
fondimenti);
6) progettazione del percorso di visita;
7) verifica e confronto sul progetto;
8) confezione finale dei materiali per la visita (redazione in italiano con
sintesi in lingua inglese);
9) invito ai compagni stranieri (e-mail di invito con materiali allegati);
10) effettuazione della visita;
11) riflessione finale sull’esperienza.
Tempi 42 ore in totale
Distribuite su 2-3 mesi circa

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Esempio di UdA
Esperienze 1) Ascolta e pone domande;
attivate 2) ascolta e prende appunti; analizza carte e testi e individua le caratteristi-
(cosa fa l’allievo) che del territorio;
3) ascolta e prende appunti; analizza carte e testi e individua le linee di svi-
luppo urbano della città, seleziona le informazioni principali per redigere il
documento in lingua straniera;
4) la classe incontra l’esperto che presenta la città e il territorio; gli studenti
prendono appunti e fanno alcune domande;
5) ascolta e prende appunti; analizza testi e immagini e redige le carte d’identità
dei siti e degli edifici di interesse; analizza i testi e redige le “vite dei personaggi
illustri della città”; seleziona le informazioni principali per redigere il documento in
lingua straniera e ricerca in rete siti da suggerire per approfondire le informazioni;
6) utilizzando le mappe individua i siti, studia i percorsi, misura le distanze;
7) presenta il proprio lavoro, condivide i prodotti dei gruppi e commenta i
vari lavori rilevando gli aspetti più interessanti;
8) esamina quanto finora prodotto e, discutendo in gruppo, progetta come com-
binare insieme i vari materiali e come confezionarli in forma di opuscolo illustrativo;
9) lavora a gruppi, discute con i compagni e il docente per arrivare alla ste-
sura finale di una e-mail di invito ai compagni stranieri;
10) gestisce la visita con i compagni, utilizzando le conoscenze apprese e i
materiali prodotti e interagisce con gli ospiti stranieri;
11) valuta il lavoro svolto attraverso il confronto con i propri compagni.
Metodologia 1) Presenta il lavoro;
(cosa fa il docente) 2) presenta le tipologie di carte e le tipologie di analisi; propone il Compito A
e consegna materiali; supporta il lavoro dando chiarimenti e consigli se richiesti;
3) presenta le tipologie di organizzazione urbana; propone il Compito B; sup-
porta il lavoro dando chiarimenti e consigli se richiesti; propone il Compito C;
supporta il lavoro; consiglia gli studenti nella selezione delle informazioni princi-
pali da includere nel testo per i compagni stranieri.
4) guida i ragazzi nel porre domande all’esperto con un’attività di modeling
e stimolando con delle richieste la loro partecipazione;
5) presenta la struttura della carta d’identità degli edifici e la traccia per le
biografie; propone il Compito D; supporta il lavoro dando chiarimenti e
consigli se richiesti; propone il Compito E; supporta il lavoro dando chiari-
menti e consigli se richiesti; propone il Compito F; supporta il lavoro dando
chiarimenti e consigli se richiesti (li supporta nella ricerca di siti in lingua in-
glese e li consiglia nella selezione delle informazioni principali da comunicare
ai compagni stranieri);
6) propone il Compito G; supporta il lavoro dando chiarimenti e consigli se richiesti;
7) coordina la presentazione e la discussione, mantenendo il confronto cen-
trato sul focus;
8) guida il lavoro di progettazione e di realizzazione;
9) propone il Compito H; suggerisce la traccia per la formulazione dell’invito
e supporta il lavoro dando chiarimenti e consigli se richiesti; aiuta il confron-
to tra i gruppi e supervisiona l’elaborato finale;
10) accompagna gli studenti;
11) presenta le rubriche per la valutazione; supporta la riflessione dei gruppi.

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2. La progettazione di dettaglio: il Piano di lavoro

Esempio di UdA
Risorse umane Interni: docenti di Geografia, Arte e immagine, Italiano, Tecnologia, lingua
interne / esterne straniera.
Esterni: esperto Ufficio turistico.
Strumenti Libri di testo;
dizionari bilingui;
materiale cartaceo;
materiale digitale;
mappe concettuali.
Valutazione La valutazione sarà di due tipologie:
1) valutazione di processo (durante);
2) valutazione di prodotto (alla fine).
Per i livelli di padronanza vedi le Griglie di valutazione. Æ p. 11

2. La progettazione di dettaglio: il Piano di lavoro


La costruzione del Piano di lavoro costituisce il passaggio dalla progettazione di
massima alla progettazione di dettaglio (o esecutiva) dell’UdA.
Una volta immaginate, nel progetto di massima, le varie fasi di sviluppo dell’UdA,
si tratta ora di dettagliarle una per una, declinando ciascuna fase nei suoi elementi
caratteristici:
1) descrizione della fase;
2) attività svolte dallo studente;
3 attività svolte dal docente;
4) evidenze osservabili;
5) esiti attesi;
6) tempi previsti per lo svolgimento dell’attività;
7) oggetti e i criteri di valutazione.

Questo passaggio è molto delicato poiché qui vengono di fatto pianificate le


specifiche attività che saranno proposte agli allievi; ed è bene porre l’accento sul
fatto che le attività (distinte in attività del docente e attività dello studente) van-
no descritte in “termini operazionali”3, in quanto si tratta di attività che mirano a
porre l’allievo nella condizione di fare un’esperienza che ne mobilita le capacità.
Dobbiamo in sostanza sempre prevedere azioni significative e utili che diventano
situazioni di apprendimento reale.

3 Termini operazionali: che riguardano l’azione, l’operare concreto; operativi.

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29
3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Per questo motivo a ogni fase dovrà corrispondere un esito palesemente definito,
al quale sarà logicamente collegata la descrizione della/e evidenza/e osservabile/i.
La chiara esplicitazione e la corretta consequenzialità tra le varie componenti
della serie “fase-attività-esito-evidenza” facilita l’individuazione delle modalità di
valutazione (che si fondano sulle evidenze assunte quali criteri) di ciascuna fase.
Inoltre, le UdA «si sviluppano in fasi di lavoro, ciascuna delle quali, di fatto,
rappresenta un compito significativo nel quale l’alunno agisce comportamenti che
rendono evidente la competenza»4. Quindi, sostanzialmente, l’esito di ogni fase è il
risultato del compito significativo/compito di realtà associato a quella fase.

3. Il format del Piano di lavoro


Il Piano di lavoro illustra nel dettaglio ogni fase, declinandone le attività, gli
strumenti utilizzati, le evidenze osservabili, gli esiti attesi, i tempi previsti per lo
svolgimento dell’attività, gli oggetti e i criteri di valutazione adottati.
Nel modello qui presentato si specificano dettagliatamente le attività svolte dal
docente (collegate alla metodologia didattica prevista) e quelle svolte dallo studente
(si tratta sostanzialmente delle esperienze attivate dallo studente).

Fasi Attività Attività Strumenti Evidenze Esiti Tempi Valutazione


Cosa fa lo Cosa fa il osservabili
studente docente
(esperienze (metodologia)
attivate)

4 Vedi Franca Da Re, Competenze. Didattica, valutazione, certificazione, p. 73.

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4. Il Piano di lavoro: esempio di formulazione

4. Il Piano di lavoro: esempio di formulazione

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

1 Presentazione Libri di testo Partecipa ad attivi- Lo studente 1h Partecipazione e


del lavoro tà collettive. è informato ascolto.
Il docente presenta il sul lavoro e
lavoro. stimolato a
(Vedi griglie di va-
cominciarlo.
Lo studente ascolta lutazione). Æ p. 11
e pone domande.

2 Analisi del Libri di testo, Si orienta nello Scheda di Fase 2.1: Capacità di orien-
territorio materiale spazio utilizzando descrizione 1 ora tamento.
Si scelgono le carte cartaceo, carte, mappe, punti del Capacità di de-
più adatte per capi- (carte cardinali, coordi- territorio, scrizione.
Fase 2.2:
re il territorio e lo si geografiche) nate geografiche, corredata
3 ore Abilità di scrittura
analizza redigendo pc (laboratorio punti di riferimen- di carte
informatico) to, strumenti. illustrative. (Vedi griglie di va-
una breve scheda di
lutazione). Æ p. 11
descrizione delle sue Descrive ambienti
caratteristiche. e spazi e comunica
informazioni utiliz-
zando carte, map-
2.1 Presentazione
pe, foto, immagini,
e lancio
grafici, dati, sistemi
Il docente presenta informativi.
le tipologie di car-
Scrive correttamen-
te e le tipologie di
te testi di tipo di-
analisi.
verso (narrativo, de-
Lo studente ascolta scrittivo, espositivo,
e prende appunti. regolativo, argo-
mentativo) ade-
2.2 Lavoro di guati a situazione,
ricerca e analisi argomento, scopo,
destinatario.
Il docente propone il
Compito A (Æ p. 46)
e consegna materia-
li; supporta il lavoro
dando chiarimenti e
consigli se richiesti.
Lo studente analizza
carte e testi e indivi-
dua le caratteristiche
del territorio.

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31
3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

3 Analisi urbana
Attraverso l’esame di
carte e testi si analiz-
za lo sviluppo urbano
della città, con sintesi
in lingua inglese.
3.1 Presentazione Idee chiare 1 ora
e lancio su come
Il docente presenta organizzare
le tipologie di orga- i materiali
nizzazione urbana. da
Lo studente ascolta preparare.
e prende appunti.
3.2 Lavoro di Scheda A Si orienta nello spa- Mappa 2 ore Capacità di orien-
ricerca e analisi zio utilizzando car- dello tamento.
Il docente propone il Libri di testo, te, mappe, punti sviluppo Capacità di de-
Compito B (Æ p. 47); materiale cardinali, coordina- urbano, scrizione.
supporta il lavoro cartaceo, te geografiche, pun- scheda Capacità di ap-
dando chiarimenti e (mappa ti di riferimento, descrittiva. prezzamento del-
consigli se richiesti. catastale) strumenti. le opere d’arte.
Lo studente analizza Descrive ambienti e Conoscenza patri-
carte e testi e indivi- spazi e comunica monio culturale.
dua le linee di svilup- informazioni utiliz- Abilità di scrittura.
po urbano della città. zando carte, map- (Vedi griglie di va-
pe, foto, immagini, lutazione). Æ p. 11
grafici, dati, sistemi
informativi.
Riconosce e ap-
prezza fenomeni ar-
tistici.
Conosce il patri-
monio culturale del
proprio territorio.
Scrive correttamen-
te testi di tipo di-
verso (narrativo, de-
scrittivo, espositivo,
regolativo, argomen-
tativo) adeguati a
situazione, argo-
mento, scopo, desti-
natario.

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4. Il Piano di lavoro: esempio di formulazione

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

3 3.3 Lavoro di Dizionari Scrive comunicazio- Sintesi 3 ore Capacità di scrit-


comunicazione bilingui ni relative a conte- in lingua tura in lingua in-
in lingua inglese sti di esperienza e inglese glese.
Il docente propone il di studio (istruzioni
Compito C (Æ p. 47); brevi, mail, descri-
(Vedi griglie di va-
supporta il lavoro zioni di oggetti e di
lutazione). Æ p. 11
dando chiarimenti e esperienze).
consigli se richiesti. Nel caso specifico:
Consiglia gli studenti produce semplici
nella selezione delle testi per sintetizza-
informazioni princi- re in lingua stranie-
pali. ra le informazioni
Lo studente selezio- principali apprese
na le informazioni da testi in lingua
principali per redi- italiana, utilizzando
gere il documento in strutture sintattiche
lingua straniera. di base e il lessico
appropriato e aiu-
tandosi con dizio-
nari bilingui.
4 Raccolta Elenco di do- Partecipa ad attivi- Idee 2 ore Partecipazione.
informazioni mande (pre- tà collettive. chiare sugli
Attraverso l’interven- cedentemente argomenti Interazione comu-
to di un esperto (ad predisposto) Interagisce in mo- che si nicativa.
esempio un operatore do efficace in di- dovranno
turistico) si consolida- verse situazioni co- approfondire Ascolto e com-
no e approfondiscono municative, rispet- ed elenco di prensione.
le conoscenze sulla tando gli interlocu- siti ed edifici
città e si individuano tori, le regole della da schedare. (Vedi griglie di va-
siti ed edifici di inte- conversazione e lutazione). Æ p. 11
resse. osservando un re-
gistro adeguato al
contesto e ai desti-
Il docente guida i
natari.
ragazzi nel porre
domande all’esperto
Ascolta e com-
con un’attività di mo-
prende testi di va-
deling e stimolando
rio tipo “diretti” e
con delle richieste la
“trasmessi” dai me-
loro partecipazione.
dia, riferendone il
I ragazzi incontrano
significato ed espri-
l’esperto che pre-
mendo valutazioni
senta la città ed il
e giudizi.
territorio. Prendono
appunti e fanno al-
cune domande.

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33
3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

5 Analisi siti, edifici


e biografie
Attraverso l’esame di
testi e immagini si
analizzano i siti di
maggior interesse e
le biografie dei per-
sonaggi illustri della
città, con sintesi in
lingua inglese.
5.1 Presentazione Scheda B Idee chiare 1 ora
e lancio su come
Il docente presen- Libri di testo, organizzare
ta la struttura della materiale i materiali
carta d’identità degli cartaceo, pc da
edifici e la traccia per (laboratorio preparare
le biografie. informatico)
Lo studente ascolta
e prende appunti.
5.2 Redazione Scheda C Analizza immagini “Carte 4 ore Spirito di osser-
delle “carte e opere d’arte. d’identità” vazione e analisi.
d’identità” Libri di testo, dei siti e
Il docente propone materiale Riconosce e ap- degli edifici Capacità di ap-
il Compito D (Æ p. 48); cartaceo, pc prezza fenomeni prezzamento del-
supporta il lavoro (laboratorio artistici. le opere d’arte.
dando chiarimenti e informatico)
consigli se richiesti Conosce il patri- Conoscenza pa-
monio culturale del trimonio cultura-
Lo studente analizza
proprio territorio. le.
testi e immagini e re-
dige le carte d’iden-
Reperisce informa- Capacità di repe-
tità dei siti e degli
zioni da varie fonti. rire informazioni.
edifici di interesse.
Organizza le infor- Capacità di orga-
mazioni (ordinare nizzare informa-
- confrontare - col- zioni.
legare).
(Vedi griglie di va-
lutazione). Æ p. 11

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4. Il Piano di lavoro: esempio di formulazione

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

5 5.3 Redazione Scheda D Conosce il patri- “Vite dei 4 ore Conoscenza pa-
delle “Vite dei monio culturale del personaggi trimonio cultu-
personaggi Libri di testo, proprio territorio. illustri della rale.
illustri della città materiale città di
di Ferrara” cartaceo, pc Reperisce informa- Ferrara” Capacità di repe-
Il docente propone il (laboratorio zioni da varie fonti. rire informazioni.
Compito E (Æ p. 47); informatico)
supporta il lavoro Organizza le infor- Capacità di orga-
dando chiarimenti e mazioni (ordinare nizzare informa-
consigli se richiesti. - confrontare - col- zioni.
Lo studente analiz- legare).
za i testi e redige le (Vedi griglie di va-
“Vite dei personaggi lutazione). Æ p. 11
illustri della città”.
5.4 Lavoro di Scheda E Legge e compren- Sintesi in 4 ore Capacità di let-
redazione di de comunicazioni lingua inglese tura e compren-
schede sintetiche Libri di testo, scritte relative a (con link per sione globale in
in lingua inglese materiale contesti di espe- approfondi- lingua inglese.
Il docente propone cartaceo, pc rienza e di studio. menti)
il Compito F (Æ p. 49); (laboratorio Capacità di scrit-
supporta il lavoro informatico), Scrive comunicazio- tura in lingua in-
dando chiarimenti e dizionari ni relative a conte- glese.
consigli se richiesti bilingui sti di esperienza e
(li supporta nella ri- di studio (istruzioni (Vedi griglie di va-
cerca di siti in lingua brevi, mail, descri- lutazione). Æ p. 11
inglese e li consiglia zioni di oggetti e
nella selezione delle di esperienze). Nel
informazioni princi- caso specifico, pro-
pali da comunicare duce semplici testi
ai compagni stranie- per sintetizzare in
ri). lingua straniera le
Lo studente selezio- informazioni prin-
na le informazioni cipali apprese da
principali per redi- testi in lingua italia-
gere il documento na, utilizzando strut-
in lingua inglese e ture sintattiche di
ricerca in Internet base e il lessico ap-
siti da suggerire per propriato e aiutan-
approfondire le in- dosi con dizionari
formazioni. bilingui.

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

6 Progettazione Scheda F Si orienta nello spa- Mappa dei 2 ore Capacità di orien-
del percorso di zio utilizzando car- percorsi e tamento.
visita Libri di testo, te, mappe, punti dei tempi
Attraverso l’esame dei materiale cardinali, coordina- Capacità di de-
vari materiali si studia cartaceo, te geografiche, pun- scrizione.
e si programma l’iti- (pianta ti di riferimento,
nerario di visita. della città o strumenti. (Vedi griglie di va-
Il docente propone il brochure) Descrive ambienti lutazione). Æ p. 11
Compito G (Æ p. 50); e spazi e comunica
supporta il lavoro informazioni utiliz-
dando chiarimenti e zando carte, map-
consigli se richiesti. pe, foto, immagini,
Lo studente, utiliz- grafici, dati, sistemi
zando le mappe in- informativi.
dividua i siti, studia
i percorsi, misura le
distanze.
7 Discussione e Elaborati dei Partecipa ad attivi- Conoscenza 2 ore Partecipazione e
confronto gruppi tà collettive. condivisa ascolto.
Si presentano sinteti- dei vari
camente i lavori dei Interagisce in mo- lavori Interazione comu-
gruppi e li si discute. do efficace in diver- preparati; nicativa.
se situazioni comu- “idee in
Il docente coordina nicative, rispettan- circolazione” (Vedi griglie di va-
la presentazione e la do gli interlocutori, lutazione). Æ p. 11
discussione, mante- le regole della con-
nendo il confronto versazione e osser-
centrato sul focus. vando un registro
Lo studente presen- adeguato al conte-
ta il proprio lavoro, sto e ai destinatari.
condivide i prodotti
dei gruppi e com-
menta i vari lavori
rilevando gli aspetti
più interessanti.

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4. Il Piano di lavoro: esempio di formulazione

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

8 Confezionamento Libri di testo, Coopera nei grup- Opuscolo 4 ore Cooperazione.


finale materiale car- pi e fa proposte. illustrativo
Si revisionano i vari taceo, materia- di guida Partecipazione e
prodotti e si confezio- le digitale, map- Partecipa ad attivi- per la visita ascolto.
na il “pacchetto” fina- pe concettuali, tà collettive. (redatto
le della visita (itinera- pc (laboratorio in italiano Capacità proget-
rio, schede descrittive, informatico) Progetta il proprio con sintesi tuale e organizza-
ecc.) curando anche lavoro e cerca di in lingua tiva.
l’aspetto grafico e co- risolvere problemi, inglese)
municativo. anche collaboran- Produzione di ela-
do in gruppo. borati multimediali.
Il docente guida il la-
voro di progettazio- Produce elaborati (Vedi griglie di va-
ne e di realizzazione. (di complessità di- lutazione). Æ p. 11
Lo studente esamina versa) rispettando
quanto finora pro- una mappa predefi-
dotto e, discutendo nita/dei criteri pre-
in gruppo, progetta definiti, utilizzando i
come combinare in- programmi, la strut-
sieme i vari materiali tura e le modalità
e come confezionar- operative più adat-
li in forma di opu- te al raggiungimen-
scolo illustrativo. to dell’obiettivo.

9 Invito ai Scheda G Scrive comunicazio- E-mail di 2 ore Capacità di scrit-


compagni ni relative a conte- invito con tura in lingua in-
stranieri Dizionari, sti di esperienza e materiali glese.
Si prepara l’invito per materiale di studio (istruzioni allegati
gli studenti in scam- cartaceo, brevi, mail, descri-
bio culturale. materiale zioni di oggetti e
digitale, pc di esperienze). Nel
Il docente propone (laboratorio caso specifico: scri-
il Compito H: sugge- informatico) ve un’email di invi-
risce la traccia per la to seguendo una
formulazione dell’invi- traccia stabilita, for-
to e supporta il lavo- nendo tutte le in-
ro dando chiarimenti formazioni neces-
e consigli se richiesti. sarie, utilizzando les-
Aiuta il confronto tra sico appropriato e
i gruppi e supervisio- registro linguistico
na l’elaborato finale. adeguato ai desti-
Lo studente lavora natari.
a gruppi con i com-
pagni per la stesura
del testo. Discute
con i compagni e il
docente per arrivare
alla stesura finale.

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

Attività Evidenze
Fasi Cosa fa il docente Strumenti Esiti Tempi Valutazione
Cosa fa lo studente osservabili

10 Visita Opuscolo pro- Si orienta nello Visita 4 ore Capacità di orien-


Il docente accompa- dotto dai grup- spazio utilizzando effettuata tamento.
gna gli studenti. pi carte, mappe, punti
Gli studenti gestisco- cardinali, coordina- Efficacia comu-
no la visita, utilizzan- te geografiche, pun- nicativa dell’inte-
do le conoscenze ti di riferimento, razione in lingua
apprese e i materiali strumenti. straniera.
prodotti e interagi-
scono con gli ospiti Interagisce verbal- (Vedi griglie di va-
stranieri. mente con interlo- lutazione). Æ p. 11
cutori collaboranti
su argomenti di
diretta esperienza,
routinari, di studio.
Nel caso specifico:
interagisce con uno
o più interlocutori
su argomenti quo-
tidiani o di studio,
rispondendo a do-
mande specifiche;
trasmette in modo
semplice e sinteti-
co le informazioni
essenziali su argo-
menti appresi nel-
la lingua madre;
descrive luoghi, og-
getti, monumenti,
siti di interesse.
11 Autovalutazione Scheda H Partecipa ad attivi- Presa di 2 ore Partecipazione e
Il docente presenta tà collettive. coscienza ascolto.
le rubriche per la va- del
lutazione e lo sche- Autovaluta il pro- percorso Capacità auto va-
ma per la relazione cesso di apprendi- effettuato lutativa.
individuale; suppor- mento. e corretta
ta la riflessione dei percezione (Vedi griglie di va-
gruppi. del proprio lutazione). Æ p. 11
Lo studente valuta il operato
lavoro svolto attra-
verso il confronto
con i propri com-
pagni.

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5. Il Diagramma di Gantt

5. Il Diagramma di Gantt
Si tratta del cronogramma delle attività previste nello svolgimento dell’UdA,
utilizzato per calendarizzare dettagliatamente l’attività didattica scandita nelle varie
fasi.

5.1 Il modello di Diagramma


Qui sotto è possibile osservare un modello di Diagramma di Gantt non compilato.

Tempi
Fasi
sett 1 sett 2 sett 3 sett 4 sett 5 sett 6 sett 7 sett 8 sett 9

10

11

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

5.2 Esempio di compilazione


Nella tabella sottostante si può osservare un esempio di compilazione del Diagramma.

Tempi
Fasi
sett 1 sett 2 sett 3 sett 4 sett 5 sett 6 sett 7 sett 8 sett 9
Presenta-
zione del
1 lavoro
(1 ore)
Analisi del
2 territorio
(4 ore)
Analisi ur-
3 bana
(6 ore)
Raccolta in-
4 formazioni
(2 ore)
Analisi siti ed edifici
Analisi delle biografie
5 Schede in lingua inglese
(13 ore)
Progetta-
zione del
6 percor so
di visita
(2 ore)
Discussione
7 e confronto
(2 ore)
Confezio-
namento
8 finale
(4 ore)
Invito ai
compagni
9 stranieri
(2 ore)
Visita
10 (4 ore)
Autovalu-
11 tazione
(2 ore)

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6. La consegna agli studenti

6. La consegna agli studenti


Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori pre-
senta agli studenti, sulla base del quale essi si attivano realizzando il prodotto nei
tempi e nei modi definiti, tenendo presente anche i criteri di valutazione. Il lin-
guaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto. La consegna
rappresenta il vero e proprio foglio di lavoro che viene fornito agli allievi per la
realizzazione dell’UdA.

6.1 Il modello di consegna

Consegna agli studenti


Titolo UdA

Cosa si chiede di fare

In che modo (singoli, gruppi, ecc.)

Quali prodotti

Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti)

Tempi

Risorse (strumenti, consulenze, opportunità, ecc.)

Criteri di valutazione

Peso dell’UdA in termini di voti in riferimento alle discipline

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3 • Progettazione e preparazione di un’UdA: modello Ferrara, un viaggio nell’arte

6.2 Esempio di compilazione

Consegna agli studenti


Titolo UdA
Ferrara, un viaggio nell’arte

Cosa si chiede di fare


L’UdA Ferrara, un viaggio nell’arte ti propone di organizzare una visita guidata a una città italiana. Ti si chiederà di svolgere
analisi e ricerche, consultando testi e immagini. Li troverai nelle pagine seguenti oppure te li fornirà il tuo insegnante; altri li
potrai scaricare da siti di cui ti forniremo gli indirizzi. Ascolterai anche degli esperti e farai delle domande. Infine ti si propor-
rà di invitare dei tuoi compagni stranieri a visitare Ferrara nell’ambito di uno scambio culturale. Facendo tutto questo potrai
conoscere e scegliere i luoghi della città di maggior interesse e i percorsi da prevedere; potrai anche imparare a raccontare
tutto questo usando la lingua inglese – o un’altra seconda lingua comunitaria – scambiando così le tue conoscenze con
quelle di ragazzi di altri Paesi.

In che modo
Dovrai realizzare prodotti concreti. Sulla base delle indicazioni del tuo insegnante, ti organizzerai in vari modi: qualche volta
in gruppo con altri compagni, altre volte da solo. Parteciperai anche a delle discussioni nelle quali ti confronterai con tutta
la classe.

Quali prodotti
Il risultato finale del tuo lavoro sarà la visita guidata alla città. Per poterla attuare dovrai anche realizzare alcuni prodotti
intermedi (in queste pagine trovi i materiali e i suggerimenti per costruirne alcuni).

Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti)


Il lavoro che eseguirai aumenterà le tue capacità di orientamento all’interno della città e di comprensione della sua storia.
Accrescerai le tue conoscenze relative ai luoghi di maggior interesse artistico-culturale.
Amplierai le tue conoscenze di lingua straniera scoprendo il lessico utile per parlare del patrimonio artistico-culturale e
rinforzerai le tue abilità comunicative interagendo con i compagni stranieri.

Tempi
L’UdA ti impegnerà per circa 4 ore la settimana, per un totale di circa 42 ore distribuite su 2-3 mesi.

Risorse (strumenti, consulenze, opportunità, ecc.)


Sarà condotta dagli insegnanti delle discipline Italiano, lingua straniera, Geografia, Arte e Immagine e Tecnologia, con il supporto
di un consulente esterno esperto di Turismo Culturale. Gli strumenti prevalenti che userai saranno il libro di testo (che con-
tiene buona parte delle schede e dei materiali che utilizzeremo), i dizionari bilingue, il computer nel laboratorio di informatica
(per produrre testi e ricercare informazioni), la carta con le matite e i colori (per realizzare mappe e schede illustrative).

Criteri di valutazione
Sarai valutato secondo i criteri della padronanza delle competenze che svilupperai, e in particolare sulla base della parteci-
pazione, dell’ascolto, delle capacità di orientamento e di descrizione, delle capacità di apprezzamento delle opere d’arte e
di conoscenza del patrimonio culturale, della capacità di ricercare e selezionare informazioni in lingua straniera, dell’efficacia
della comunicazione in lingua e della sua correttezza formale, dello spirito di osservazione e analisi che dimostrerai, e infine
della tua capacità autovalutativa riguardo i lavori da te prodotti.

Peso dell’UdA in termini di voti in riferimento alle discipline


L’Unità di Apprendimento contribuirà in modo sostanziale nel determinare le tue valutazioni nelle discipline di Italiano,
lingua straniera, Geografia, Arte e Immagine e Tecnologia.

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8. La preparazione dei materiali per i compiti significativi, per le lezioni frontali e per le varie attività

7. Il modello per la Relazione finale dello studente


Il modello sarà utilizzato dagli studenti per riflettere sul lavoro svolto e autova-
lutare l’esperienza.
Relazione individuale
Descrivi il percorso generale dell’attività

Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu

Indica quali problemi hai dovuto affrontare e come li hai risolti

Che cosa hai imparato da questa UdA

Cosa devi ancora imparare

Come valuti il lavoro da te svolto

8. L
 a preparazione dei materiali per i compiti significativi, per
le lezioni frontali e per le varie attività
Una volta predisposto il progetto dell’UdA, è necessario preparare i materiali per
la gestione.
I materiali saranno predisposti in modo tale che favoriscano l’attivazione e la
partecipazione da parte dello studente.
Quindi sarà appropriato suggerire testi da analizzare e scomporre, mappe da
osservare e studiare, foto da esaminare e indagare, filmati che lancino stimoli ed
idee e suggeriscano attività, ecc. Potranno essere proposte bibliografie o sitografie
attraverso le quali reperire le fonti, elenchi di opere o testi tra cui selezionare ele-
menti di specifico interesse.
Sarà anche utile prospettare operazioni di “manipolazione” sui materiali, al fine
di innescare processi di trasformazione e rielaborazione creativa.
Sarà opportuno pianificare le occasioni di incontro con altri docenti o con esper-
ti esterni, contattandoli e concordando lo schema di intervento, i contenuti generali,
gli obiettivi, ecc.
Sarà necessario preparare eventuali prove o test intermedi, scalette, tracce di
lavoro.
Completato il progetto e predisposti i materiali fondamentali per la conduzione
dell’UdA, si può partire!

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43
4 Conduzione dell’UdA:
metodologia e indicazioni di lavoro

1. Premessa metodologica: relazione docente-studente


Le attività descritte nelle Indicazioni di lavoro fanno riferimento a una didattica
per competenze strutturata su una relazione docente-studente nella quale il docente
alterna diverse metodologie, che vanno dalla “trasmissione” alla “mediazione” di
contenuti.
mostrare fare
verbalizzare da modello

trasmettere
insegnante studente
mediare

far fare far riflettere

Nota: diagramma elaborato dal gruppo di ricerca dell’Ufficio interventi educativi del Provveditorato
agli studi di Treviso negli anni '90, sulla base delle teorie sulla metacognizione.

Il metodo «privilegia l’azione, significativa ed utile, in quanto situazione di ap-


prendimento reale. […] Il discente è posto nella condizione di fare un’esperienza che
ne mobilita le capacità e ne sollecita le potenzialità buone. […] Il docente diventa»,
nel procedere secondo questo metodo, oltre che un esperto di una particolare area
disciplinare, anche «il mediatore di un sapere che prende vita nel rapporto con la
realtà, come risorsa per risolvere problemi…»1. Le metodologie vengono schematiz-
zate secondo quattro categorie; accanto alle descrizioni delle fasi di lavoro troverete
un’icona che rappresenta la metodologia prevista2.

1 D. Nicoli, Gestione e validazione delle rubriche per le competenze, lezione del corso «Competenze: un
obiettivo comune per istruzione e formazione», Treviso, novembre 2006-gennaio 2007.
2 La schematizzazione è stata messa a punto in collaborazione con Renato Tomasella.

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2. Indicazioni di lavoro

A B C D
“Ascoltare una “Guardare per imitare” “Provare a “Quanto sono stato
spiegazione” comprendere” bravo”
Fare da
Mostrare modello Far fare Far riflettere
Verbalizzare [Il docente esibisce [Il docente propone [Il docente stimola
[Il docente presenta il comportamento il lavoro e gli alla riflessione su
i temi] corretto e gli studenti svolgono le quanto appreso]
studenti apprendono attività]
per imitazione]

Le Indicazioni di lavoro contengono anche informazioni sulle esperienze che


attiva lo studente: così, sotto alla descrizione di ogni fase, troverete le indicazioni
distinte in due campi colorati (giallo per il docente, arancione per lo studente). Se è
previsto un compito particolare, saranno indicate le consegne per il compito (campo
colorato di verde). Infine, per ogni fase sono indicati anche gli eventuali materiali
da utilizzare (campo colorato di azzurro).

Cosa fa il docente (metodologia) materiali


di supporto
metodologia Cosa fa lo studente (esperienze)
consegne per i compiti di realtà

2. Indicazioni di lavoro
2.1 Fase 1
Presentazione del lavoro

Il docente presenta il lavoro.


Lo studente ascolta e pone domande.

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45
4 • Conduzione dell’UdA: metodologia e indicazioni di lavoro

2.2 Fase 2
Analisi del territorio
Si scelgono le carte più adatte per capire il territorio e lo si analizza redigendo
una breve scheda di descrizione delle sue caratteristiche.

Fase 2.1
Presentazione e lancio
Il docente presenta le tipologie di carte e le tipologie di
analisi.
Lo studente ascolta e prende appunti.

Fase 2.2
Lavoro di ricerca e analisi
Il docente propone il compito A e consegna materiali;
supporta il lavoro dando chiarimenti e consigli se richiesti.
Lo studente analizza carte e testi e individua le
caratteristiche del territorio.
Consegne per i compiti di realtà
Compito A: Analizziamo il rapporto con il territorio e lo sviluppo urbano
Ti proponiamo dei testi, delle carte geografiche e delle piantine della città per
analizzarne il rapporto con il territorio e lo sviluppo urbano.
1. Prova a classificare le carte secondo queste categorie: carte geografiche, carte
topografiche, piantine della città.
2. Individua quelle adatte all’analisi del territorio e quelle adatte all’analisi urbana.
3. Leggi i testi sul territorio.
4. Ora, sulla mappa che ti sembra più adatta, individua gli elementi che caratterizzano
il territorio e l’ambiente. Usa dei fogli di carta da lucido (se saranno più di uno, si
potranno sovrapporre) e riporta le informazioni in forma grafica e cromatica. Non
dimenticare la legenda!
5. Riassumi con brevi testi (utili per una visita guidata) quello che è emerso dalle analisi.
6. Organizza poi i materiali (testi e immagini) e predisponi una piccola scheda corredata
di immagini che si potrebbe consegnare (in copia) al gruppo che guiderai.

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2. Indicazioni di lavoro

2.3 Fase 3
Analisi urbana
Attraverso l’esame di carte e testi si analizza lo sviluppo urbano della città, con
sintesi in lingua inglese.

Fase 3.1
Presentazione e lancio
Il docente presenta le tipologie di organizzazione urbana.
Lo studente ascolta e prende appunti.

Fase 3.2 Materiali


Lavoro di ricerca e analisi Scheda A
Il docente propone il Compito B; supporta il lavoro
dando chiarimenti e consigli se richiesti.
Lo studente analizza carte e testi e individua le linee di
sviluppo urbano della città.
Consegne per i compiti di realtà
Compito B: Costruiamo la mappa dello sviluppo urbano
1. Leggi il testo sullo sviluppo urbano e osserva la pianta della città di Ferrara.
2. Sulla pianta evidenzia con colori diversi le diverse aree urbane sviluppatesi nei vari
periodi storici.
3. Sulla pianta, individua ed evidenzia con colori diversi gli assi viari più importanti per
comprendere lo sviluppo urbano.
4. Crea una semplice legenda relativa alle “aree urbane” e agli “assi viari”.
5. Scrivi con parole tue una breve scheda riassuntiva che descrive lo sviluppo urbano.

Fase 3.3
Lavoro di comunicazione in lingua inglese
Il docente propone il Compito C; supporta il lavoro
dando chiarimenti e consigli se richiesti. Consiglia gli
studenti nella selezione delle informazioni principali da
comunicare ai compagni stranieri.
Lo studente seleziona le informazioni principali per
redigere il documento in lingua straniera.
Consegne per i compiti di realtà
Compito C: Redigiamo la scheda dello sviluppo urbano in lingua inglese
1. Leggi la scheda sullo sviluppo urbano e seleziona le informazioni principali.
2. Sintetizza le informazioni principali in un breve testo.
3. Sulla base delle informazioni selezionate, redigi un breve testo in lingua inglese,
aiutandoti se necessario con il dizionario.

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47
4 • Conduzione dell’UdA: metodologia e indicazioni di lavoro

2.4 Fase 4
Raccolta informazioni
Attraverso l’intervento di un esperto (ad esempio un operatore turistico) si consolida-
no e approfondiscono le conoscenze sulla città e si individuano siti ed edifici di interesse.

Il docente guida gli studenti nel porre domande Materiali


all’esperto con un’attività di modeling e stimolando con Elenco di
delle richieste la loro partecipazione. domande
(precedentemente
I ragazzi incontrano l’esperto che presenta la città e il
raccolte dai
territorio. Prendono appunti e fanno alcune domande.
gruppi).

2.5 Fase 5
Analisi siti ed edifici
Attraverso l’esame di testi e immagini si analizzano i siti di maggior interesse e
le biografie dei personaggi illustri della città, con sintesi in lingua inglese.

Fase 5.1 Materiali


Presentazione e lancio Scheda B
Il docente presenta la struttura della carta d’identità
degli edifici e la traccia per le biografie.
Lo studente ascolta e prende appunti.

Fase 5.2 Materiali


Redazione delle “carte d’identità” Scheda C
Il docente propone il Compito D; supporta il lavoro
dando chiarimenti e consigli se richiesti.
Lo studente analizza testi e immagini e redige le carte
d’identità dei siti e degli edifici di interesse.
Consegne per i compiti di realtà
Compito D: Costruiamo le carte d’identità (degli edifici e dei siti notevoli)
1. Leggi i testi sui vari edifici d’interesse storico e osserva attentamente le relative immagini.
2. Esamina la struttura del format della “carta d’identità” per capire bene quali
informazioni ti serviranno.
3. Analizza attentamente ciascun testo e sottolinea/evidenzia le parti che riportano descrizioni
utili a compilare la “carta d’identità” (non sempre troverai tutte le informazioni; se lo ritieni
necessario, allarga la tua ricerca usando altre fonti come la biblioteca della scuola, Internet, ecc.).
4. Rielabora le parti evidenziate compilando una “carta d’identità” per ciascun edificio
che inserirai nel programma della tua visita.
5. Costruisci la scheda analitica di ciascun edificio riunendo e incollando, in un unico
foglio A4 per ciascun edificio, il testo della “carta d’identità” e le copie delle immagini
dell’edificio (opportunamente ridotte o ingrandite).

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48 ©2016 Pearson Italia, Milano - Torino
2. Indicazioni di lavoro

Fase 5.3 Materiali


Redazione delle “Vite dei personaggi illustri della città Scheda D
di Ferrara”
Il docente propone il Compito E; supporta il lavoro
dando chiarimenti e consigli se richiesti.
Lo studente analizza testi e redige le “Vite dei
personaggi illustri della città di Ferrara”.
Consegne per i compiti di realtà
Compito E: Scriviamo le “Vite dei personaggi illustri della città di Ferrara”
1. Leggi informazioni sulla storia dei vari personaggi che hanno animato la vita culturale
della città.
2. Individua, tra le varie personalità descritte, quelle che ti sembrano dei “personaggi
illustri” per la storia culturale, artistica e politica della città.
3. Approfondisci, utilizzando i libri di testo le indicazioni fornite dall’insegnante (usando
anche altre fonti come la biblioteca della scuola, Internet, ecc.), le tue ricerche sulle
biografie dei “personaggi illustri”.
4. Analizza attentamente i testi che hai selezionato e prova a organizzare le informazioni
secondo un ordine che stabilirai (ad esempio data di nascita, luogo, opere principali,
ecc.).
5. Rielabora le informazioni compilando una “scheda” per ciascun personaggio illustre.

Fase 5.4 Materiali


Lavoro di redazione di schede sintetiche in lingua Scheda E
inglese
Il docente propone il Compito F; supporta il lavoro
dando chiarimenti e consigli se richiesti (li supporta
nella ricerca di siti in lingua inglese e li consiglia nelle
selezione delle informazioni principali per la redazione
del documento in lingua inglese).
Lo studente seleziona le informazioni principali per
redigere il documento in lingua inglese e ricerca
in Internet siti da suggerire per approfondire le
informazioni.
Consegne per i compiti di realtà
Compito F: Scriviamo delle schede sintetiche in lingua inglese relative a siti ed edifici
della città di Ferrara
1. Leggi le schede sui siti, edifici e personaggi illustri e seleziona le informazioni principali.
2. Ricerca siti che riportino informazioni in lingua inglese e annota i link esatti.
3. Prepara un breve testo in lingua inglese sulla base delle informazioni selezionate,
integrandole con i riferimenti ai link che hai trovato.

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49
4 • Conduzione dell’UdA: metodologia e indicazioni di lavoro

2.6 Fase 6
Progettazione del percorso di visita
Attraverso l’esame dei vari materiali si studia e si programma l’itinerario di visita.

Il docente propone il Compito G; supporta il lavoro Materiali


dando chiarimenti e consigli se richiesti. Scheda F
Lo studente, utilizzando le mappe individua i siti, studia i
percorsi, misura le distanze.
Consegne per i compiti di realtà
Compito G: Costruiamo il piano della visita alla città (tempi e mappa dei percorsi)
1. Analizza l’elenco dei siti notevoli di Ferrara e individua quelli che vuoi includere nella
visita che stai progettando.
2. Sulla carta, localizza i siti da visitare ed evidenziali con colori diversi.
3. Stabilisci la sequenza della visita, decidendo da dove partirai e identificando con un
numero progressivo i diversi siti.
4. Evidenzia con un colore le vie da percorrere per raggiungere le diverse tappe; ricorda
anche di indicare con una freccia il verso di percorrenza delle vie che collegano i
diversi siti.
5. Costruisci una tabella dove indicherai, per ogni tratto di percorso, da dove partire e
dove arrivare e il tempo di percorrenza stimato.

2.7 Fase 7
Discussione e confronto
Si presentano sinteticamente i lavori dei gruppi e li si discute.

Il docente coordina la presentazione e la discussione,


mantenendo il confronto centrato sul focus.
Lo studente presenta il proprio lavoro, condivide i
prodotti dei gruppi e commenta i vari lavori rilevando gli
aspetti più interessanti.

2.8 Fase 8
Confezionamento finale
Si revisionano i vari prodotti e si confeziona il “pacchetto” finale della visita
(itinerario, schede descrittive, ecc.) curando anche l’aspetto grafico e comunicativo.

Il docente guida il lavoro di progettazione e di


realizzazione.
Lo studente esamina quanto finora prodotto e, discutendo
in gruppo, progetta come combinare insieme i vari materiali
e come confezionarli in forma di opuscolo illustrativo.

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2. Indicazioni di lavoro

2.9 Fase 9
Invito ai compagni stranieri
Si prepara l’invito per gli studenti in scambio culturale.

Il docente propone il Compito H: suggerisce la traccia Materiali


per la formulazione dell’invito e supporta il lavoro dando Scheda G
chiarimenti e consigli se richiesti. Aiuta il confronto tra i
gruppi e corregge l’elaborato finale.
Lo studente lavora a gruppi con i compagni per la
stesura del testo. Discute con i compagni e il docente
per arrivare al prodotto finale.
Consegne per i compiti di realtà
Compito H: Scriviamo una e-mail per invitare i compagni stranieri a partecipare
all’evento (scambio culturale e visita guidata alla città di Ferrara)
1. Analizza l’opuscolo finale che avete prodotto e individua le informazioni principali.
2. Sintetizza le informazioni principali in un breve sunto in lingua inglese che verrà
inserito nel testo della e-mail.
3. Componi l’e-mail di invito (potrai aiutarti con la traccia suggerita dal tuo insegnante)
includendo nel testo il sunto in lingua inglese.
4. Confrontati con i compagni e il tuo insegnante per produrre l’elaborato finale.

2.10 Fase 10
Visita

Il docente accompagna gli studenti.


Gli studenti gestiscono la visita, utilizzando le conoscenze
apprese e i materiali prodotti e interagiscono con gli
ospiti stranieri.

2.11 Fase 11
Autovalutazione

Il docente presenta le rubriche per la valutazione e Materiali


lo schema per la relazione individuale; supporta la Scheda H
riflessione dei gruppi.
Lo studente valuta il lavoro svolto attraverso il confronto
con i propri compagni.

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51
5 Conduzione dell’UdA:
esempi di materiali

1. Presentazione del lavoro


1.1 Che cosa devi fare
In queste pagine troverai i materiali e i suggeri-
menti per costruire alcuni prodotti:
• una mappa dello sviluppo urbano;
• le carte di identità di alcuni edifici storici;
• un programma per una visita della città.
Questi prodotti fanno parte di un’UdA che ha
come scopo quello di organizzare una visita gui-
data a una città.

1.2 In che modo lavorerai


Dovrai realizzare prodotti concreti. Sulla base delle indicazioni del tuo insegnan-
te, ti organizzerai in vari modi: qualche volta in gruppo con altri compagni, altre
volte da solo. Parteciperai anche a discussioni grazie alle quali ti confronterai con
tutta la classe.

1.3 Quali prodotti realizzerai


Il risultato finale del tuo lavoro sarà la visita guidata alla città di Ferrara. Per
poterla attuare dovrai anche realizzare alcuni prodotti intermedi (nelle pagine che
seguono troverai materiali e suggerimenti per costruirne alcuni). Infine, inviterai la
classe dei vostri corrispondenti stranieri a partecipare alla visita.

1.4 Che senso ha


Le attività che svolgerai ti aiuteranno ad aumentare le tue capacità di orientamen-
to all’interno della città e le tue conoscenze di storia. Accrescerai le tue conoscen-
ze relative a luoghi di grande interesse artistico-culturale. Accrescerai anche le tue
conoscenze di lingua straniera scoprendo il lessico utile per parlare del patrimonio
artistico-culturale e imparerai a sintetizzare in lingua alcune informazioni apprese in
italiano; rinforzerai le tue abilità comunicative interagendo con i compagni stranieri.

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52 ©2016 Pearson Italia, Milano - Torino
1. Presentazione del lavoro

scheda A
2. Analisi urbana: la mappa dello sviluppo urbano
2.1 Costruiamo la mappa dello sviluppo urbano
Per costruire la mappa dello sviluppo urbano della città di Ferrara, dovrai lavo-
rare in successione sui seguenti 5 punti:
1 leggi il testo sullo sviluppo urbano e osserva la pianta di Ferrara;
2 sulla pianta evidenzia con colori diversi le aree urbane che risalgono al Medioe-
vo e quelle relative alla Addizione erculea;
3 sempre sulla pianta di Ferrara, individua ed evidenzia con colori diversi gli assi
viari più importanti per comprendere lo sviluppo urbano;
4 crea una semplice legenda relativa alle “aree urbane” e agli “assi viari”;
5 infine scrivi con parole tue una breve scheda riassuntiva.

2.2 I materiali
I materiali che avrai a disposizione sono:
1 Materiale A: descrizione dello sviluppo urbano fino al Rinascimento;
2 Materiale B: pianta della città di Ferrara.

2.3 Materiale A: descrizione dello sviluppo urbano fino al Rinascimento

Ferrara: un eccezionale esempio di sviluppo urbano


Ferrara si sviluppa nell’Alto Medioevo, sulla riva sinistra del Po di Volano. Nel VII secolo diventa sede di
vescovi, e la sua importanza cresce di decennio in decennio. Nel X secolo è cuore di un dominio autono-
mo, che si sviluppa sempre di più grazie ai commerci lungo la fondamentale via d’acqua costituita dal Po.
Dal XIV secolo è “capitale” del piccolo ma floridissimo principato degli Este. La città si presenta alla fine
del Medioevo come un tipico centro medievale: una struttura irregolare e caotica, con strade e stradine
strette e tortuose, case-torri e palazzi signorili, chiese e conventi spesso circondati dai loro poderi.
Nel 1484 il duca Ercole I affida all’architetto Biagio Rossetti l’incarico di progettare l’ampliamento
della città verso nord. È questo il primo esempio in Europa di una pianificazione ragionata degli spazi
urbani, un progetto grandioso che quasi raddoppia il territorio cittadino. Viene così realizzata quella
che sarà chiamata, dal nome del duca, Addizione erculea (= l’aggiunta del duca Ercole).
L’ampliamento estende la città a nord dell’attuale corso della Giovecca: Rossetti prosegue il tracciato
delle più importanti arterie della città medievale definendo un vasto piano urbanistico di lunghe vie
rettilinee. La nuova città è organizzata lungo due assi perpendicolari, che ricorda il cardo e il decumano
dell’impianto urbanistico romano. Un primo asse, orientato nord-sud, parte dal Castello, sede dei prin-
cipi, e prosegue con un viale (che successivamente sarà chiamato corso Ercole I d’Este) diritto sino alla
Porta degli Angeli; un secondo asse (attualmente costituito da corso Rossetti e corso Porta di Mare)
in direzione est-ovest interseca il primo.

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5 • Conduzione dell’UdA: esempi di materiali

2.4 Materiale B: pianta della città di Ferrara

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Angeli

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1. Presentazione del lavoro

scheda B
3. A
 nalisi siti ed edifici e biografie: la carta d’identità
del monumento
Nella tabella sottostante si possono leggere alcuni suggerimenti per la compilazio-
ne della carta d’identità del monumento. I suggerimenti contenuti in questa scheda
dovranno essere presentati dal docente che sceglie come adattarli al contesto di classe,
semplificandoli, modificandoli oppure integrandoli con altre personali risorse.

3.1 I materiali: la carta d’identità del monumento


Elementi di analisi Suggerimenti per la compilazione
Denominazione Nome con cui è conosciuta l’opera.
Data Data o periodo di realizzazione.
Luogo Via o piazza, città, territorio, Stato.
Autore Artista o civiltà di appartenenza.
Committenza
Materiali Mattoni, pietra locale, marmi, acciaio, legno, ecc.
Dimensioni
Storia della costruzione
Descrizione formale
• Destinazione/funzione: destinata a spettacoli o alle celebrazioni pubbliche, funzione religiosa, fun-
zione civile, ecc.
• Organizzazione e descrizione funzionale/distributiva: ad esempio, un atrio immette nella grande sala
dove si svolgono i riti religiosi, ecc.
• Analisi della pianta: pianta a croce latina, pianta centrale con cappelle perimetrali, pianta longitudinale
divisa in tre navate, ecc.
• Analisi degli alzati: facciata a salienti, facciata con pronao sormontato da timpano, porticato sormontato da
trabeazione e finestre timpanate, ecc.
• Sistema costruttivo ed elementi strutturali: sistema trilitico con colonne e architravi, pareti portanti
e copertura a capriate, murature contraffortate e volte a botte, pilastri a fascio con archi ogivali, ecc.
• Elementi architettonici e ordini: colonne di ordine corinzio, ordini classici sovrapposti, cupola emisferica
impostata su archi, lesene e paraste, capitelli sormontati da segmento di trabeazione, ecc.
• Composizione: composizione prospettica, composizione stereometrica, composizione articolata se-
condo più assi, composizione volumetrica per addizione, composizione per parti proporzionate, ecc.
• Colore: predomina il bianco del travertino, il rosso della muratura contrasta con la pietra d’Istria,
membrature grigie e pareti bianche, le decorazioni sono policrome e vivaci, ecc.
• Volumi e spazio: la spazialità è unitaria, gli spazi sono angusti, gli spazi sono monumentali, i volumi
sono solidi geometrici, i volumi si articolano in successione, ecc.
• Luce: luce diretta, luce soffusa, luce zenitale, ecc.
Riferimenti storici Riferimenti storici e stilistici: l’arco si riferisce al Pantheon, la sovrappo-
e stilistici sizione degli ordini richiama il Colosseo, ecc.
Stato di conservazione Storia di conservazione, dei restauri avvenuti, ecc.

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5 • Conduzione dell’UdA: esempi di materiali

scheda C
4. Analisi siti ed edifici e biografie: la carta d’identità dell’opera
4.1 Costruiamo le carte d’identità degli edifici da visitare
Per costruire le carte d’identità degli edifici da visitare dovrai lavorare in questo modo:
1 leggi il testo sul Duomo di Ferrara (Materiale D) e osserva attentamente le rela-
tive immagini;
2 analizza il modello della carta d’identità per capire bene quali informazioni ti serviranno;
3 rileggi attentamente il testo e sottolinea le parti che riportano descrizioni utili
a compilare la carta d’identità. Se non trovi tutte le informazioni usa altre fonti
come la biblioteca della scuola, i motori di ricerca in Internet, ecc.;
4 ricerca le informazioni necessarie a compilare una carta d’identità per ciascun
edificio o luogo di interesse che inserirai nel programma della tua visita;
5 fotocopia le immagini fornite in questa attività e trovane altre utili a rappresen-
tare le tappe della tua visita;
6 costruisci le schede analitiche incollando, in un foglio A4 per ogni edificio, il
testo della carta d’identità e le relative immagini;
7 prepara una scheda sintetica per ogni edificio anche per i tuoi compagni stranieri.
Compila la carta d’identità in lingua, inserendo le informazioni principali anche in
forma schematica. Suggerisci eventualmente dei link in lingua straniera dove appro-
fondire le informazioni più complesse, come storia e descrizione e aggiungi le foto.

4.2 I materiali
1 Materiale A: modello di carta d’identità dell’opera architettonica e/o artistica;
2 Materiale B: veduta del Duomo di Ferrara;
3 Materiale C: pianta del Duomo di Ferrara;
4 Materiale D: informazioni storiche e artistiche del Duomo di Ferrara;
5 Materiale E: veduta del Castello Estense;
6 Materiale F: veduta di Palazzo dei Diamanti.

4.3 Materiale A: modello di carta d’identità dell’opera architettonica e/o artistica


Denominazione
Data
Luogo
Autore
Committenza
Materiali
Dimensioni
Storia della costruzione
Descrizione formale
Riferimenti storici e stilistici
Stato di conservazione

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1. Presentazione del lavoro

4.4 M
 ateriale B:
veduta del Duomo di Ferrara

4.5 M
 ateriale C:
pianta del Duomo di Ferrara

4.6 M
 ateriale D: informazioni storiche e artistiche
del Duomo di Ferrara

Il Duomo di Ferrara
Il Duomo di Ferrara è dedicato a San Giorgio. La costruzione fu iniziata nel XII secolo e
consacrata nel 1135 appena completate la facciata principale e quelle laterali.
La facciata della cattedrale, costruita in stile romanico, presenta numerosi e articolati parti-
colari di rilievo quali logge, arcate (quelle della parte superiore sono del XIII secolo), statue,
rosoni e bassorilievi. Alcuni particolari, posteriori alla creazione della facciata, presentano
caratteristiche gotiche come il Giudizio universale posto sul protiro sorretto da due ippo-
grifi o la statua della Madonna col Bambino posta in una loggia sopra il portale centrale.
Sempre sulla facciata, accanto alla statua di Alberto V d’Este, c’è un’importante iscrizione,
datata 4 marzo 1391, con la bolla pontificia di papa Bonifacio I che istituiva l’Università
di Ferrara.
Sul lato destro della cattedrale era presente la “porta dei Mesi”, ma fu completamente
demolita durante un restauro settecentesco. Sullo stesso lato meridionale è stata ritrova-
ta un’iscrizione del 13 maggio 1173, testimonianza delle regole e delle consuetudini locali.
L’interno della chiesa è a tre navate, decorato in stile barocco.
L’abside è opera dell’architetto ferrarese Biagio Rossetti.
Il campanile è in stile rinascimentale: venne realizzato in marmo rosa e bianco nel 1451-
1493 su progetto di Leon Battista Alberti e ultimato, nella forma attuale, alla fine del XVI
secolo, ma rimasto tuttavia incompleto.

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5 • Conduzione dell’UdA: esempi di materiali

4.7 Materiale E: veduta del Castello Estense

4.8 Materiale F: veduta di Palazzo dei Diamanti

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1. Presentazione del lavoro

scheda D
5. Analisi delle biografie
5.1 Scriviamo le vite dei personaggi illustri
Prova a scrivere le vite dei personaggi illustri della città di Ferrara procedendo
in questo modo:
1 leggi i testi sulla storia dei vari personaggi che hanno animato la vita culturale della città;
2 individua, tra le varie personalità descritte, quelle che di sembrano dei personag-
gi illustri per la storia culturale, artistica e politica della città;
3 approfondisci, utilizzando I libri di testo e le indicazioni fornite dall’insegnante
(usando anche altre fonti come la biblioteca della scuola, Internet, ecc.), le tue
ricerche sulle biografie dei personaggi illustri;
4 analizza attentamente i testi che hai selezionato e prova a organizzare le informazioni se-
condo un ordine che stabilirai (ad esempio: data di nascita, luogo, opere principali, ecc.);
5 rielabora le informazioni compilando la scheda biografica.

5.2 I materiali
1 Materiale A: elenco di personaggi celebri;
2 Materiale B: traccia per la redazione della scheda biografica.

5.3 Materiale A: elenco di personaggi celebri


Alcuni personaggi celebri legati a Ferrara: Biagio Rossetti, Cosmè Tura, Girolamo Sa-
vonarola, Girolamo Frescobaldi, Giovan Francesco Barbieri detto “Il Guercino”, Ludovico
Ariosto, Torquato Tasso, Niccolò Copernico, Giorgio De Chirico, Dosso Dossi, Giovanni
Boldini, Filippo De Pisis, Riccardo Bacchelli, Florestano Vancini, Michelangelo Antonioni.

5.4 Materiale B: traccia per la redazione della scheda biografica


Traccia di scheda biografica
Nome dell’autore
Professione
Motivo del suo legame con Ferrara
Data e luogo di nascita, data e luogo di morte
Breve storia della vita
Luoghi principali dove ha vissuto
Opere principali
La sua opera:
• c aratteri principali della sua opera (stile, poetica, ecc.);
• motivi della sua rilevanza nel contesto storico/artistico dell’epoca;
• e chi e influenze della sua opera nelle epoche successive;
• a ttualità della sua opera.

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5 • Conduzione dell’UdA: esempi di materiali

scheda E
6. R
 edazione delle schede di siti ed edifici in lingua straniera
6.1 S
 criviamo schede sintetiche in lingua inglese relative a siti
ed edifici
Ora prova a costruire schede sintetiche in lingua inglese relative a siti ed edifici
della città di Ferrara. Per farlo dovrai lavorare in questo modo:
1 leggi le schede su siti ed edifici e seleziona le informazioni principali;
2 ricerca siti che riportino informazioni in lingua inglese e annota i link esatti;
3 realizza brevi testi in lingua inglese, aiutandoti con i dizionari e integrandoli con
i riferimenti ai link dove trovare informazioni per approfondimenti.

6.2 I materiali
Materiale A: scheda semplificata di descrizione di un edificio.

6.3 Materiale A: scheda semplificata di descrizione di un edificio

Denominazione
Name
Data
Date of construction
Luogo
Place / Location
Autore
Designer / Architect
Committenza
Commissioned by
Materiali
Main building materials
Breve storia
Brief history
Descrizione
Description

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1. Presentazione del lavoro

scheda F
7. Progettazione del percorso di visita: il programma
7.1 Costruiamo il piano della visita alla città (tempi e mappa dei percorsi)
Ora prova a costruire il piano di visita alla città. Per farlo dovrai lavorare in
questo modo:
1 analizza l’elenco dei luoghi di interesse storico e artistico di Ferrara e scegli quel-
li che vuoi includere nella visita che stai progettando;
2 sulla pianta di Ferrara, localizza i luoghi scelti ed evidenziali con colori diversi;
3 stabilisci la sequenza della visita, decidendo da dove si partirà e identificando
con un numero progressivo i diversi luoghi;
4 evidenzia con un colore le vie da percorrere per raggiungere le diverse tappe;
ricorda anche di indicare con una freccia il verso di percorrenza delle vie;
5 costruisci una tabella dove indicherai, per ogni tratto di percorso, da dove partire
e dove arrivare e il tempo di percorrenza stimato.

7.2 I materiali
1 Materiale A: elenco dei luoghi di interesse storico e artistico;
2 Materiale B: tabella del percorso e dei tempi.

7.3 Materiale A: elenco dei luoghi di interesse storico e artistico


1 Duomo di Ferrara, Piazza della Cattedrale;
2 Castello Estense, Largo Castello, 1;
3 Palazzo dei Diamanti, Corso Ercole I d’Este, 21;
4 Casa di Ludovico Ariosto, Via Ludovico Ariosto, 67;
5 Palazzo Schifanoia, Via Scandiana, 23;
6 Ghetto ebraico (ricerca e indica le coordinate dell’area urbana di riferimento).

7.4 Materiale B: tabella del percorso e dei tempi


Da A tempo (minuti)

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5 • Conduzione dell’UdA: esempi di materiali

scheda G
8. Invito ai compagni stranieri
8.1 S
 criviamo una e-mail per invitare i compagni stranieri
a partecipare all’evento
Prova a scrivere una e-mail per invitare I compagni stranieri all’evento, uno
scambio culturale che si concretizza con una visita guidata alla città di Ferrara.
Segui i seguenti punti:
1 analizza l’opuscolo finale che avete prodotto e individua le informazioni
principali;
2 sintetizza le informazioni principali in un breve sunto in lingua inglese che verrà
inserito nel testo dell’e-mail;
3 componi l’e-mail (potrai aiutarti con la traccia suggerita dal tuo insegnante)
includendo nel test il sunto in lingua inglese;
4 confrontati con i compagni e il tuo insegnante per produrre l’elaborato finale.

8.2 I materiali
Materiale A: traccia per l’e-mail di invito.

8.3 Materiale A: traccia per l’e-mail di invito


1 Cari...;
2 presentazione della classe e dell’Istituto;
3 presentazione dell’iniziativa e proposta di adesione;
4 sintesi dei contenuti della visita che sarà proposta all’interno dell’iniziativa di
scambio;
5 dettagli tecnici per aderire: conferma entro, numero partecipanti, ecc.;
6 ringraziamenti e saluti;
7 firme.

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1. Presentazione del lavoro

scheda H
9. Autovalutazione
Il tuo lavoro è finito.
Ora prova a valutare ciò che hai fatto e come lo hai fatto per capire quanto hai
appreso.
Osserva lo schema qui sotto: prova a rispondere sì o no alle domande.
1 Ho imparato a orientarmi nel territorio utilizzando diversi tipi di car-
te, so individuare gli elementi che ne caratterizzano l’ambiente natu-
rale o antropizzato? sì   no
2 Ho imparato a orientarmi nello spazio urbano, so individuare gli edi-
fici più importanti e gli assi viari principali? sì   no
3 Ho imparato a cercare e raccogliere le informazioni? sì   no
4 So ascoltare un esperto, raccogliendo informazioni e ponendo do-
mande relative al lavoro che sto eseguendo? sì   no
5 So organizzare le informazioni in funzione dei miei progetti? sì   no
6 So descrivere gli spazi e gli ambienti che ho studiato e analizzato? sì   no
7 So riconoscere ed apprezzare edifici di importanza storica? sì   no
8 So analizzare e descrivere un edificio ordinando informazioni raccol-
te da varie fonti? sì   no
9 So scrivere dei semplici testi che illustrino percorsi, monumenti, per-
sonaggi, storie della città? sì   no
10 So scrivere semplici schede informative in inglese? sì   no
11 So leggere semplici testi su siti in lingua inglese, per comprendere
l’importanza delle informazioni contenute? sì   no
12 Ho imparato a progettare un itinerario di visita scegliendo luoghi e
percorsi di interesse storico o artistico? sì   no
13 So realizzare un opuscolo informativo con testi e immagini utilizzan-
do il computer e il relativo software? sì   no
14 Ho imparato a collaborare con il gruppo e a fare le mie proposte, ac-
cettando i punti di vista diversi dal mio? sì   no
15 So presentare il mio lavoro e discuterne insieme ad altre persone,
commentandolo e confrontandolo con quello di altri gruppi di lavoro? sì   no
16 So scrivere una semplice e-mail per descrivere un’iniziativa e invitare
delle persone a parteciparvi? sì   no
17 So interagire con dei miei coetanei di lingua inglese, dando qualche
semplice informazione su luoghi italiani da visitarsi insieme? sì   no
18 Ho imparato a valutare il mio lavoro? sì   no

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5 • Conduzione dell’UdA: esempi di materiali

Le domande 4, 9, 15 riguardano la Comunicazione nella madrelingua (in particolare per


quanto attiene alle capacità di ascolto e scrittura).
Le domande 1, 2, 6 riguardano le tue Competenze di base in Scienze e Tecnologia nell’am-
bito della Geografia (in particolare per quanto attiene alle capacità di orientamento e alle
capacità di descrizione degli spazi e degli ambienti).
La domanda 13 riguarda le tue Competenze digitali (in particolare per quanto attiene
alla capacità di produzione).
Le domande 3, 5, 18 riguardano la competenza Imparare a imparare (in particolare per
quanto attiene alle capacità di cercare e organizzare informazioni e alla capacità di auto-
valutare il proprio lavoro).
La domanda 14 riguarda le tue Competenze sociali e civiche (in particolare per quanto
attiene alla capacità di partecipazione e cooperazione).
La domanda 12 riguarda lo Spirito di iniziativa e imprenditorialità (in particolare per
quanto attiene alla capacità progettuale e organizzativa).
Le domande 7 e 8 riguardano la tua Consapevolezza ed espressione culturale nell’ambi-
to del Patrimonio artistico (in particolare per quanto attiene allo spirito di osservazione
e analisi, alla capacità di apprezzamento delle opere d’arte, alla conoscenza del patrimo-
nio culturale).
Le domande 10, 11 e 17 riguardano la Comunicazione in lingue straniere.
Ricorda che le competenze si costruiscono pezzo per pezzo. Nei prossimi lavori troverai
altre proposte di attività e altre tabelle di valutazione. Potrai migliorare negli aspetti che
ti sembreranno più necessari per il tuo apprendimento delle competenze e consolidare
le tue abilità che ti sembrano soddisfacenti.

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