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Unità di Apprendimento – Storia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe

Didattica e laboratorio di Storia

TFA 2014/2015: classi di concorso A043/A050

Candidata: Cinzia Pepe

Unità di Apprendimento – Le Crociate

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Unità di Apprendimento – Storia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe

Titolo: Le Crociate

Premessa: Nell’ambito del tirocinio che sto svolgendo all’Istituto Comprensivo Carpi
Nord, presso la scuola secondaria di primo grado Focherini, la mia tutor mi ha
chiesto di svolgere la mia parte attiva in una classe prima sulle crociate. Ho accettato
volentieri la sua proposta perché l’argomento offre anche numerosi collegamenti
interdisciplinari che permettono di realizzare un lavoro collegiale tra docenti. Nello
specifico, le materie coinvolte sono Italiano, Geografia e Arte, come esplicitato nella
sezione ‘collegamenti interdisciplinari’ di questo elaborato.

Realtà: unità di apprendimento realizzata per una classe I disomogenea di una


scuola secondaria di primo grado.

Tempi: 8 ore, 4 settimane

Collocazione nel curriculum: unità d’apprendimento da collocarsi nel II


quadrimestre, all’incirca nel mese di Marzo.

Prerequisiti

Prerequisiti Trasversali Educativi


- Essere in grado di conservare e utilizzare in maniera appropriata il materiale fornito dall’insegnante

- Sapersi organizzare per rispettare le scadenze delle consegne richieste dell’insegnante

- Conoscere ed essere in grado di rispettare le regole della convivenza scolastica e in particolare sapersi
rivolgere in modo rispettoso verso gli insegnanti, i collaboratori scolastici e i compagni di classe

- Saper lavorare individualmente, in coppia e in gruppo

- Partecipare attivamente alle lezioni, sapendo instaurare momenti di dialogo e confronto costruttivo
con i docenti e con i compagni, rispettando le opinioni ed i tempi altrui
Prerequisiti Trasversali Cognitivi Prerequisiti Disciplinari

- Saper comprendere la lingua italiana in


Elementi acquisiti nel primo quadrimestre e all’inizio
forma orale e scritta
del secondo quadrimestre della classe I:
- Riuscire a prendere appunti in maniera
semplice e schematica, cogliendo le
Conoscenze (sapere)
informazioni principali del discorso
1-Le invasioni germaniche:
dell’insegnante
-Gli Unni: dall’Asia all’Europa
- Saper leggere, utilizzare e creare

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autonomamente tabelle, mappe concettuali, -La fine dell’Impero romano d’Occidente


schemi riassuntivi e riepilogativi -L’Occidente germanico e l’Oriente bizantino

- Saper leggere e interpretare immagini e -L’Italia tra Bizantini e Longobardi

illustrazioni riuscendo a cogliere i 2-Gli Arabi e l’Islam:


collegamenti con gli argomenti
-Maometto e la nascita dell’Islam
corrispondenti
-L’Impero arabo-islamico
- Essere in possesso di capacità di analisi e 3-L’alba dell’Europa:
sintesi
-Carlo Magno

- Riuscire a cogliere i nodi concettuali degli -L’Impero carolingio


argomenti di studio e le relazioni logiche che
-Il feudalesimo
intercorrono tra essi, anche a livello
4-I secoli della rinascita:
interdisciplinare se opportunamente guidati
dall’insegnante -La rinascita delle campagne

-La rinascita delle città


- Saper esporre in modo chiaro oralmente e
-Borghesi e Comuni
per iscritto i contenuti appresi
- essere in grado di ricavare le informazioni -L’Impero, la Chiesa e i Comuni

essenziali dalle diverse tipologie di Abilità (saper fare)


documenti - Saper ricostruire l’ordine cronologico dei fatti
- Essere in grado di comprendere quanto storici, evidenziandone la successione
letto da altri o detto in classe temporale e gli eventuali nessi di causa-effetto
- Saper effettuare ricerche autonome su che li legano
qualsiasi argomento allo scopo di conoscere - Sapere leggere ed interpretare tabelle
o approfondire particolari tematiche contenenti dati storici, immagini
proposte dall’insegnante iconografiche, mappe storiche
- Saper riflettere su informazioni, concetti, - Saper usare i termini specifici del linguaggio
dati e nozioni acquisiti attraverso lo studio storico
individuale o l’ascolto e la partecipazione - Saper comprendere l’importanza di un
alle lezioni, ricavandone punti di vista e determinato fatto storico all’interno di un
opinioni personali, motivati e giustificati quadro culturale di più ampio respiro
- Saper leggere ed interpretare le fonti storiche
e le fonti storiografiche
Obiettivi
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Obiettivi Trasversali Educativi


- Migliorare il senso di responsabilità rispettando e utilizzando in maniera appropriata il materiale
fornito dall’insegnante
- Migliorare la capacità di rispettare le scadenze delle consegne richieste dall’insegnante
- Migliorare la partecipazione attiva alle lezioni instaurando momenti di dialogo costruttivo con
l’insegnante ed i compagni, rispettando le opinioni e i tempi altrui
- Perfezionare la capacità di rivolgersi in modo rispettoso verso gli insegnanti, i collaboratori scolastici e
i compagni
- Migliorare la collaborazione durante i lavori di gruppo o in coppia e la capacità di lavoro individuali
Obiettivi Trasversali Cognitivi Obiettivi Disciplinari

Conoscenze (sapere)
- Arricchimento del proprio repertorio
lessicale non soltanto di natura storica, ma
- Arricchimento del linguaggio terminologico

anche geografica, politica e culturale proprio della storia

- Migliorare la capacità di analisi e di sintesi - Acquisizione dei contenuti trattati nell’unità di


apprendimento
- Migliorare il senso critico e la capacità di
Abilità (saper fare)
argomentazione
- Migliorare la capacità di interpretazione di
- Perfezionare la capacità di ascolto ai fini
tabelle contenenti dati storici, di immagini
della corretta percezione di quanto detto o iconografiche e di mappe storiche.
letto da altri
- Saper analizzare i temi affrontati nell’UDA
- Migliorare l’esposizione, sia orale che
utilizzando non solo libro di testo, ma anche
scritta, dei contenuti appresi altre fonti suggerite dall’insegnante o
- Migliorare la capacità di ricavare le ricercate in attività di gruppo, di coppia o
informazioni da diverse tipologie di individuali
documenti - Migliorare la capacità di ricostruire l’ordine
- Migliorare la capacità di interpretazione e cronologico dei fatti storici, evidenziandone la
rielaborazione critica delle informazioni successione temporale e gli eventuali nessi di
ricavate da un testo o dalla partecipazione causa-effetto che li legano
alle lezioni - Migliorare la capacità di comprendere

- Potenziare la capacità di interpretazione, l’importanza di un determinato fatto storico

utilizzo e creazione autonoma di tabelle, all’interno di un quadro culturale di più ampio

mappe concettuali, schemi riassuntivi e respiro

riepilogativi di argomenti trattati durante le - Migliorare la capacità di saper leggere ed

lezioni interpretare le fonti storiche e le fonti


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- Migliorare la capacità di interpretare storiografiche

immagini e illustrazioni riuscendo a cogliere


i collegamenti con gli argomenti
corrispondenti

- Migliorare la capacità di creare collegamenti


fra gli argomenti affrontati all’interno di una
stessa disciplina

- Migliorare la capacità di creare collegamenti


a livello interdisciplinare

- Potenziare la capacità di riflessione su


informazioni, concetti, dati e nozioni
acquisiti attraverso lo studio individuale o la
partecipazione alle lezioni, ricavandone
punti di vista e opinioni personali, motivati e
giustificati

- Potenziare la capacità di fare ricerche


autonome su qualsiasi argomento allo scopo
di conoscere o approfondire una particolare
tematica proposta dall’insegnante

Finalità

- Sviluppare una visione globale della disciplina storica


- Stimolare l’interesse per la disciplina nella sua globalità
- Stimolare la comprensione e riflessione critica sui temi affrontati nell’ambito
dell’unità di apprendimento
- Formare cittadini più consapevoli
- Educare alla solidarietà, alla conoscenza e al rispetto della diversità

Collegamenti interdisciplinari

Italiano: La novella. In particolare l’insegnante di Italiano farà leggere agli alunni la


novella di Frate Cipolla del Decameron di Boccaccio. Accenni al poema epico-
cavalleresco: La Gerusalemme Liberata.

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Geografia: I mari e le coste d’Europa: l’area mediterranea; le fasce climatiche: l’area


mediterranea e la sua vegetazione.

Storia dell’Arte: Iconografia medievale e miniature.

Metodologia

- Lezioni frontali e dialogiche con attività guidate dall’insegnante


- Attività di brainstorming
- Cooperative learning
- Attività di studio e ricerca individuali e di coppia
- Dibattiti e confronti tra gli alunni coordinati dall’insegnante
Strumenti
- Libro di testo: Calvani, V., StorieMondi – Il Medioevo, Mondadori, 2012
- LIM
- Immagini scaricate da internet dall’insegnante
- Fotocopie fornite agli studenti:
a. L’invenzione del Purgatorio: intervista a Jacques Le Goff:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/27/in
venzione-del-purgatorio.html
b. Il discorso di Urbano II a Clermont:
http://rm.univr.it/didattica/strumenti/cardini/testi/02.htm

Attività di verifica

In itinere Sommativa Finale


- Domande orali in classe per - Verifica composta da domande
verificare la comprensione e aperte e chiuse da svolgersi in
l’acquisizione dei contenuti un’ora
principali delle lezioni - Verifiche composte da domande
- Correzione degli esercizi o delle aperte e chiuse semplificate per gli
attività da svolgere a casa a livello alunni BES da svolgersi in un’ora
individuale o di gruppo

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Criteri di valutazione

Sia per le verifiche in itinere che per quella sommativa i criteri di valutazione
prevedono il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, quali:

- Acquisizione dei contenuti trattati nell’unità di apprendimento


- La capacità di analisi critica dei contenuti chiave dell’UDA

L’insegnante valuterà inoltre l’ uso degli strumenti e della terminologia propri della
disciplina.

Attività di recupero

Il recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere sia attraverso il controllo dei


compiti domestici che mediante lo svolgimento di attività in classe con la guida
dell’insegnante. Con queste attività la docente riprende i concetti fondamentali delle
lezioni precedenti al fine di chiarire eventuali dubbi e incomprensioni.
Durante la correzione della verifica sommativa l’insegnante effettuerà una seconda
attività di recupero, mirata alla ripresa di specifici contenuti che dalla verifica
risulteranno non appresi o solo parzialmente acquisiti, accertandosi che gli allievi
abbiano compreso i propri errori.
Se ritenuto necessario, la docente potrà decidere di effettuare un’ulteriore attività di
recupero dedicando una lezione aggiuntiva di natura riassuntiva e riepilogativa
dell’argomento trattato mediante l’uso di slides power point.
Il recupero degli allievi che avranno preso un’insufficienza alla verifica scritta avverrà
sotto forma di interrogazione orale.

Contenuti

Lezione 1 (2 ore): Premessa. Contesto socio-culturale: elementi di religiosità


medievale. Contesto politico e cause delle crociate con lettura di una fonte
storiografica (un’intervista a Jacques Le Goff del 2005 sull’invenzione del Purgatorio
nel XII secolo) e di una fonte storica (il discorso di Urbano II al concilio di Clermont).

Lezione 2 (2 ore): La crociata dei poveri. La crociata dei nobili. Le altre sette crociate
con particolare focus sulla IV.

Lezione 3 (1 ora): Gli ordini cavallereschi. Gli scambi culturali come elemento
positivo delle crociate: sensibilizzazione alla conoscenza e all’integrazione con altre
culture.
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Lezione 4 (1 ora): Verifica sommativa

Lezione 5 (1 ora): Consegna verifiche ed eventuali attività di recupero

Lezione 6 (1 ora): Interrogazione degli alunni che devono recuperare

Esecuzione

Lezione 1 (2 ore).

L’insegnante presenta l’argomento dell’unità di apprendimento alla classe,


delineandone contenuti ed obiettivi disciplinari. (5 minuti).

La docente carica sulla LIM il trittico di Danzica di Hans Memling e avvia un’attività di
brainstorming chiedendo agli studenti di intervenire, in maniera ordinata, per
esprimere le sensazioni visive e non che tale quadro suscita in loro. L’insegnante
riporta le parole alla lavagna. Emergeranno termini quali: angelo guerriero, spada,
santi, Cristo, Madonna, croci, uomini e donne nudi, fiamme, fuoco, inferno, dannati,
angoscia, urla, caduta, Chiesa, marmo, angeli, accoglienza.

Hans Memling, trittico di Danzica, 1460

Sebbene sia rinascimentale (1460 circa), l’opera ben si presta ad introdurre


l’argomento iniziale, vale a dire il profondo valore attribuito alla religione e all’aldilà
in epoca medievale.
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La docente scrive alla lavagna tre parole chiave: Purgatorio, Pellegrinaggio e


Reliquia.

Chiede poi ad un alunno che cos’è il Purgatorio. Tutti, tranne gli studenti stranieri,
sanno cos’è, ma non sanno che si tratta di un’invenzione della Chiesa del XII secolo
per far fronte al terrore che gli uomini del tempo avevano di finire all’Inferno ed
essere per sempre estromessi dall’accesso alla salvezza eterna. L’insegnante spiega
questo concetto menzionando il celebre studio di Jacques Le Goff: La nascita del
Purgatorio. La spiegazione è esplicita ed esaustiva proprio per permettere anche agli
alunni stranieri di comprendere la terminologia.

L’insegnante passa poi alla parola Pellegrinaggio, chiedendo ad un altro alunno se ne


conosce il significato. A mo’ di brainstorming, la classe riesce a pervenire al
significato della parola, soprattutto facendo riferimento ai pellegrinaggi religiosi
contemporanei di cui hanno sentito per caso parlare in TV. L’insegnante precisa la
funzione di espiazione che i pellegrinaggi avevano in epoca medievale e che le più
importanti mete dei pellegrini erano il sepolcro di San Pietro a Roma, il santuario di
San Giacomo di Compostela in Spagna, e il Santo Sepolcro di Cristo a Gerusalemme.

La terza parola, reliquia, è più difficile da comprendere per i ragazzi e solitamente è


l’insegnante che deve esplicitarne il significato ed il valore salvifico per i fedeli. La
docente precisa che ogni cattedrale, monastero o piccola chiesa desiderava
possedere una reliquia e che dunque proliferavano i falsi. L’insegnante anticipa che
nell’ora di Italiano leggeranno la novella di Frate Cipolla tratta dal Decamerone di
Boccaccio. Si tratta della storia di un frate astuto che spacciava ai contadini
creduloni improbabili oggetti per reliquie. La docente chiede se conoscono qualche
reliquia. Qualcuno dice il sangue di San Gennaro a Napoli e la Sacra Sindone a
Torino. (25 minuti).

Terminata l’introduzione sulla religiosità nel Medioevo, il cui fine è quello di meglio
comprendere l’aspetto religioso del contesto culturale di riferimento, la docente
entra nel vivo dell’argomento e chiede se qualcuno sa cosa sia una ‘crociata’.
Nessuno ne conosce il significato ma un alunno dice che i crociati sono degli uomini
armati che hanno una croce rossa disegnata sul mantello. Gli alunni hanno in mente
questa immagine stereotipata dei crociati, e dunque la docente deve spiegare loro
che si tratta di un’iconografia frutto di una narrativa posteriore agli eventi. Poiché
nessuno riesce a definire bene la parola ‘crociata’, l’insegnante rivela allora che la

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crociata è una guerra combattuta per liberare la Terra Santa dai Turchi che all’epoca
governavano Gerusalemme e la Palestina e che può essere definita come una
‘guerra combattuta in nome della Croce’.

Entrati nel vivo della terminologia, l’insegnante colloca gli avvenimenti sul piano
temporale: 1096-1270 circa. La docente chiede ad un alunno se ci troviamo nell’alto
o nel basso Medioevo. Gli studenti hanno già studiato la periodizzazione e dicono
che ci troviamo nel basso medioevo.

La docente spiega agli alunni, caricando la mappa sottostante sulla LIM, qual era la
situazione politica in Palestina poco prima dell’inizio dell’epoca delle crociate (1092):

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Nel XI secolo la Palestina e parte del mondo arabo erano cadute nelle mani dei
Turchi Selgiuchidi, un popolo proveniente da Oriente, convertitosi all’Islam sunnita e
che prese a minacciare anche la stessa Costantinopoli nel 1091, suscitando la
preoccupazione di Alessio Comneno, Imperatore d’ Oriente. L’insegnante chiede agli
studenti, a mo’ di ripasso, qual era la religione dell’Impero d’ Oriente. Alcuni
studenti ricordano che la religione di Costantinopoli era Cristiana Ortodossa ed i più
bravi ricordano che lo scisma d’Oriente avvenne nel 1054 ad opera di Michele
Cerulario.

L’insegnante spiega agli studenti che l’occupazione turca di Gerusalemme suscita


anche la preoccupazione del papato perché giungevano voci in Occidente di
uccisioni di pellegrini cristiani in Terra Santa. Queste voci non erano sempre vere,
anzi spesso erano false, perché i pellegrinaggi erano fonte di guadagno per la città
ospitante.

La docente chiede poi agli alunni di pensare all’Occidente cristiano e ricordare come
era strutturato politicamente. Gli studenti hanno infatti già studiato sia la realtà
feudale che quella comunale. Dagli interventi degli alunni emerge che mentre la
Spagna era in parte occupata dagli Arabi e in Italia centro settentrionale vi erano
prevalentemente le realtà comunali insieme alle Repubbliche Marinare, nel nord
Europa e in Italia meridionale vigeva il sistema feudale. La docente spiega allora che
i nobili cadetti, soprattutto Normanni, quando non erano impiegati come soldati
mercenari, spesso commettevano razzie contro luoghi poco fortificati e protetti,
luoghi di culto in primis (30 minuti).

Terminata la contestualizzazione politica, la docente rivela agli studenti che la prima


crociata fu proclamata da papa Urbano II nel 1095 nell’ambito del concilio di
Clermont, in Francia, e carica sulla LIM l’immagine della celebre miniatura (dal Livre
des Passages d'Outre-mer, 1490 circa) raffigurante il Concilio. Dice inoltre che le
crociate ufficiali furono 8:

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Miniatura dal Livre des Passages d'Outre-mer, 1490

Dopodiché disegna la seguente tabella sulla LIM, divide gli studenti in coppie
omogenee tra loro, in base al principio del cooperative learning, e chiede loro di
cercare di completare la tabella sul quaderno individuando le possibili cause delle
crociate sulla base delle premesse religiose e politiche viste fin’ora:

Crociate – Perché?
1.

Dopo 15 minuti l’insegnante chiede alle diverse coppie come hanno completato la
tabella e dovrebbe risultare, alla fine della correzione collegiale, uno schema simile a
questo:

Crociate – Perché?
1. Alessio Comneno e papa Urbano II vogliono contenere la minaccia turca
2. Papa Urbano II spera che aiutando Alessio Comneno a far fronte alla
minaccia turca la Chiesa Ortodossa si riunifichi a quella di Roma
3. Papa Urbano II vuole liberare Gerusalemme dai Turchi per garantire un
più sicuro pellegrinaggio ai cristiani
4. Papa Urbano II vuole contenere le razzie di cavalieri, soprattutto
Normanni, inviandoli a combattere in Terra Santa in cambio
dell’indulgenza. I cavalieri sperano di ottenere non solo l’indulgenza,
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ma anche possibilità di ottenere nuovi feudi


5. (aggiunto dall’insegnante): le Repubbliche Marinare, in particolare
Genova e Venezia, puntano ad impadronirsi di porti nel Mediterraneo
orientale

(30 minuti)

L’insegnante carica sulla LIM i due testi seguenti, di cui vengono letti ed analizzati i
passi più rilevanti evidenziati dalla docente:

1) L’invenzione del Purgatorio: intervista a Jacques Le Goff:


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/27/inven
zione-del-purgatorio.html (Allegato 1)
2) Il discorso di Urbano II a Clermont:
http://rm.univr.it/didattica/strumenti/cardini/testi/02.htm (Allegato 2)

La docente assegna i compiti per casa:


- Studiare gli argomenti trattati a lezione
- Rispondere alle seguenti domande:
1) Quali sono i tre termini chiave che hai analizzato a scuola in riferimento
alla religiosità medievale? Che connessione hanno tali termini con ‘le
crociate’?
2) Qual è il premio che riceveranno tutti coloro che partiranno per la crociata
secondo il discorso tenuto da Urbano II a Clermont?
3) Quali motivazioni sottese alle crociate non possono essere dedotte dal
discorso di Clermont?
(30 minuti)
Lezione 2 (2 ore).
Verifica in itinere: l’insegnante chiede se ci sono domande sulla lezione precedente.
Se ci sono domande, chiede ad altri alunni di cercare di rispondere ai dubbi dei
compagni. L’insegnante ascolta le risposte ed interviene solo se gli studenti sono in
difficoltà o stanno rispondendo ai quesiti dei compagni in maniera sbagliata. La
verifica in itinere continua con la correzione dei compiti, che serve all’insegnante per
valutare la buona riuscita del processo di apprendimento. Anche la correzione dei
compiti è svolta in maniera dialogica. (15 minuti).
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Dopo aver caricato l’immagine sottostante sulla LIM, raffigurante una miniatura
della cosiddetta crociata dei pezzenti o dei poveri risalente al XIV secolo,
l’insegnante inizia la lezione parlando proprio di questa spedizione non ufficiale
guidata da Pietro l’Eremita e Gualtieri Senza Averi.

Miniatura, Crociata dei Poveri, XIV secolo

La docente sottolinea il fatto che questi poveri sbandati, avventurieri e religiosi


esaltati fanno strage di ebrei in Germania, prima di essere a loro volta sterminati dai
Turchi. L’insegnante mostra l’immagine sottostante sulla LIM (Mercanti ebrei:
miniatura dalle Cantigas de Santa Maria di Alfonso X il Saggio, XIII secolo) e chiede
agli studenti come mai secondo loro i crociati fecero strage di ebrei.

Mercanti ebrei: miniatura dalle Cantigas de Santa Maria, XIII secolo


Gli alunni hanno già studiato l’organizzazione della città e della società medievale e
rispondono che gi ebrei erano vittime di pregiudizi ed erano mal visti perché
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prestavano denaro ad usura, mentre nel medioevo ai cristiani era proibita una tale
pratica.
L’insegnante, per chiarificare meglio il concetto già espresso dagli alunni, racconta
che ad esempio intorno al X secolo in Italia “si registrò il declino del commercio
marittimo e internazionale gestito dagli ebrei, scalzati dai concorrenti cristiani e non
ammessi a far parte delle corporazioni (…). Agli ebrei non restò che specializzarsi
nell’ambito del credito, uno dei pochi campi nei quali fu loro concesso di operare” 1.
La docente aggiunge poi che l’altro motivo per cui gli ebrei erano oggetto di
discriminazioni e furono vittime di attacchi da parte dei crociati, non solo facenti
capo alla crociata dei poveri, ma anche alle altre, è che essi venivano ritenuti
colpevoli di ‘deicidio’, cioè di aver condannato a morte e ucciso Cristo. L’insegnante
deve esplicitare il significato del termine perché i ragazzini non sono in grado di
comprenderlo da soli.
A questo punto la docente chiarifica il concetto leggendo agli studenti un passo
tratto dal loro manuale e scritto da Salomon ben Sampson, ebreo di Magonza, in cui
si sostiene che i partecipanti alla crociata ritenevano “ingiusto lasciar vivere nella
loro patria dei nemici di Cristo proprio quando avevano preso le armi per cacciare gli
infedeli”. (15 minuti)

L’insegnante passa alla spiegazione della I crociata e carica la seguente mappa sulla
LIM, in modo che gli studenti possano visualizzare il percorso dei crociati:

1
Enciclopedia del Medioevo, Garzanti, 2007, p.544
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La docente accenna al collegamento interdisciplinare con Italiano, dicendo ai ragazzi


che Goffredo di Buglione è anche uno dei protagonisti del poema epico di Tasso, la
Gerusalemme Liberata, che studieranno alle scuole secondarie di II grado.
L’insegnante spiega brevemente agli studenti chi sono Goffredo di Buglione,
Raimondo di Tolosa e Roberto di Normandia:
- Goffredo di Buglione: duca della Bassa Lorena, morì nel tentativo di
consolidare le proprie conquiste in Terra Santa.
- Raimondo IV conte di Tolosa e marchese di Provenza: fu uno dei più potenti
signori della Francia feudale del tempo.
- Roberto II duca di Normandia: figlio primogenito di Guglielmo il
Conquistatore, che gli studenti conoscono avendo già studiato l’invasione
normanna dell’Inghilterra e la battaglia di Hastings.

Dopo aver terminato la spiegazione, l’insegnante schematizza sulla LIM le


conseguenze principali della I crociata:
- Conquista di Gerusalemme nel 1099
- Massacro di ebrei ed arabi in Terra Santa
- Istituzione dei Regni Latini

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L’insegnante carica sulla LIM la mappa dei Regni Latini e chiede agli alunni come mai
secondo loro tali regni riuscirono a mantenere l’indipendenza per poco meno di 100
anni, prima di essere riconquistati dal Saladino (1187).

Gli alunni rispondono alla domanda in maniera ordinata per alzata di mano
avanzando ipotesi. Dai loro interventi emerge che i Regni Latini erano deboli perchè:
- Erano circondati dai Turchi
- Erano lontani dall’Europa e dunque ci voleva molto tempo perché ricevessero
approvvigionamenti e rinforzi militari
- Gli europei vi avevano esportato il modello feudale e così i regni spesso
entravano in lotta tra loro (aggiunto dall’insegnante)
(30 minuti)

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L’insegnante spiega agli alunni che la conquista della città di Edessa da parte del
Saladino, capo dei Turchi, ha come conseguenza la partenza di altre 7 crociate
ufficiali. La docente carica la seguente tabella sulla LIM che riempirà con l’aiuto degli
studenti che, aiutandosi con il manuale, cercheranno di estrapolare le informazioni
più importanti riguardanti le altre 7 crociate. Questa attività serve per far sì che gli
alunni migliorino la capacità di cogliere solo le informazioni principali fornite dal
manuale su un particolare evento e migliorino la capacità di schematizzarle. Il fine
ultimo è la facilitazione dello studio a casa e l’acquisizione di un metodo.

N. Date Informazioni
II 1145 Il re di Francia Luigi VII e l’ imperatore Corrado III
intervengono per riconquistare Edessa. La crociata
fallì nel tentativo di prendere Damasco.
III 1189 “crociate dei re”: Imperatore Federico Barbarossa, re
di Francia Filippo Augusto, re d’Inghilterra Riccardo
Cuor di Leone. Fallisce il tentativo di riconquista di
Gerusalemme.
IV 1202-1204 “crociata contro i cristiani”: i crociati non hanno
denaro per pagare l’affitto della flotta al doge Enrico
Dandolo, che li convince a conquistare la città
cristiana di Zara, in Dalmazia, e poi Costantinopoli.
V 1217-1221 Crociata in Egitto. San Francesco ebbe un presunto
colloquio con il Sultano.
VI 1228-1229 Federico II, senza combattere, ottenne l’affidamento
di Gerusalemme per 10 anni
VII 1249-1254 Re di Francia Luigi IX e re d’Aragona Giacomo I. Nulla
di fatto.
VIII 1269 Re di Francia Luigi IX e re d’Aragona Giacomo I. Nulla
di fatto.

(30 minuti)

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Completato lo schema, gli studenti notano fin da subito che la crociata più
importante, se non altro perché è quella su cui il manuale si dilunga di più, è la
quarta.

L’insegnante carica sulla LIM la mappa della quarta crociata:

La docente chiede agli studenti perché secondo loro è importante la IV crociata.


Sempre col metodo dialogico il gruppo classe arriva a comprendere che la IV
crociata è quella in cui meglio emerge l’aspetto economico delle crociate: vale a dire
il desiderio delle potenze europee, e delle Repubbliche Marinare di Genova e
Venezia in particolare, di conquistare nuovi porti sul Mediterraneo per favorire i loro
commerci. Infatti gli europei conquistarono Costantinopoli che per tutto il Medioevo
aveva difeso la cristianità dagli arabi ed era essa stessa cristiana. Costantinopoli fu
occupata dai cristiani d’occidente per circa cinquant’anni, finchè nel 1261 non fu
riconquistata da Michele Paleologo, che si era alleato con Genova contro Venezia.
Genova in cambio ottenne porti per i suoi commerci. La docente sottolinea come
con la crociata contro i cristiani sia tramontata la possibilità di riunificare Chiesa di
Roma e Chiesa Ortodossa.

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A questo punto l’insegnante chiede agli alunni chi furono secondo loro le vere
vincitrici delle crociate e tutti capiscono che furono proprio le repubbliche marinare
di Genova e Venezia.
La docente conclude la lezione dicendo che gli storici considerano conclusa l’epoca
delle crociate con la conquista dell’ultima roccaforte cristiana, San Giovanni d’Acri,
nel 1291. (30 minuti)

Consegne domestiche: studiare gli argomenti trattati a lezione

Lezione 3 (1 ora).
Verifica in itinere: l’insegnante chiede se ci sono domande sulla lezione precedente.
Se ci sono domande, chiede ad altri alunni di cercare di rispondere ai dubbi dei
compagni. L’insegnante ascolta le risposte ed interviene solo se gli studenti sono in
difficoltà o stanno rispondendo ai quesiti dei compagni in maniera sbagliata. (15
minuti).

La docente inizia la spiegazione dei nuovi argomenti dicendo agli alunni che nei
secoli XII e XIII furono istituiti degli ordini cavallereschi che avevano il compito di
difendere i luoghi santi dagli infedeli, i pellegrini e gli ospedali cristiani. Tali ordini
univano gli ideali cavallereschi alle regole religiose di povertà, castità ed obbedienza
approvate dalla Chiesa di Roma e si diffusero pian piano in Europa nel corso del
basso medioevo.
L’insegnante chiede agli studenti di schematizzare la spiegazione che sta per fare
perché le informazioni sugli ordini cavallereschi non sono presenti sul loro manuale.
In prima media i ragazzini sono ancora piccoli e la docente deve sempre comunicare
esplicitamente quando è necessario prendere appunti. L’insegnante dà agli studenti
le informazioni principali sui tre principali ordini religioso-cavallereschi: i Templari,
gli Ospitalieri e i Teutonici. Al termine della spiegazione gli studenti dovranno avere
sul quaderno uno schema simile a questo:

Ordine dei Cavalieri Templari Istituito nel 1119. Sede originaria: palazzo reale
accanto al Tempio di Salomone a Gerusalemme.
Quando i cristiani dovettero abbandonare la Terra
Santa i Templari si stabilirono a Cipro. Crebbero in
potenza e ricchezza anche in seguito a donazioni di
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Unità di Apprendimento – Storia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe

principi e re, fino a diventare una temibile potenza


economica e politica2.
Ordine degli Ospitalieri o Ordine nato in seguito al processo di
Ordine di San Giovanni militarizzazione dell’Ospedale di S. Giovanni
Battista di Gerusalemme, avvenuto tra il 1136 e il
1142. Parteciparono attivamente alla II crociata.
L’ordine di trasferì prima a Rodi e poi a Malta.
Ordine dei Cavalieri Teutonici Confraternita di mercanti di Brema e di Lubecca in
Germania (l’insegnante mostra sulla LIM dove si
trovano queste città) che nel 1190 (III crociata)
avevano fondato ad Acri un ospedale militare
riservato ai cavalieri di origine nobiliare tedesca.

(30 minuti)

Nell’ultima parte della lezione la docente chiede agli studenti se secondo loro le
crociate ebbero anche delle conseguenze positive. Gli studenti intervengono
ordinatamente per alzata di mano. Nel corso dell’attività dialogica coordinata
dall’insegnante emerge che le crociate, anche se furono cruente guerre che
causarono perdite in termini di vite umane da ambo le parti, portarono anche a
degli incontri tra civiltà. Gli alunni riportano a prova di ciò quanto letto sul manuale:
1. Francesco d’Assisi presumibilmente incontrò il sultano e “tornò pieno di
rispetto nei confronti di una religione che non condivideva ma di cui aveva
compreso i principi, ben diversi dai pregiudizi che circolavano in Europa; aprì
scuole di arabo tra i francescani, che tradussero i grandi filosofi e scienziati
musulmani”3.
2. Federico II “fece a sua volta amicizia con il sultano” 4 ed aumentò la sua
ammirazione per la cultura araba che ben aveva conosciuto in Sicilia.
3. “Tra i cavalieri e, addirittura, tra i sovrani delle due parti si strinsero spesso
rapporti di grandi amicizie. Inoltre, centinaia di cristiani si stabilirono in Terra
Santa dove, pur mantenendo la propria religione, impiantarono basi
2
Al momento agli alunni basta conoscere queste informazioni. La soppressione dell’ordine dei Templari con il
processo fortemente voluto da Filippo IV il Bello, tra il 1307 e il 1314, con il placet di papa Clemente V, sarà affrontata
più avanti nel corso dell’anno scolastico.
3
Calvani, V., StorieMondi – Il Medioevo, Mondadori, 2012, p. 241
4
Ibid.
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commerciali e scambiarono preziose nozioni scientifiche e tecniche con i loro


ex nemici”5.

Compiti per casa: studiare tutta l’unità di apprendimento in vista della verifica finale.
(15 minuti)

Lezione 4 (1 ora).
Verifica sommativa: allegati 3 (verifica standard) e 4 (verifica semplificata per alunni
BES e H).

Lezione 5 (1 ora).
Consegna delle verifiche, correzione ed attività di recupero. L’insegnante rispiega gli
argomenti che sono risultati più ostici nella verifica finale, usando il metodo
dialogico interrotto da momenti di lezione frontale.

Lezione 6 (1 ora).
Interrogazione degli alunni che hanno bisogno di recuperare. L’insegnante fa cinque
domande ciascuno, ogni domanda vale due punti. La risposta solo in parte corretta
vale un punto, in base a questo schema di valutazione esemplificativo:

Domanda 1 2 3 4 5 Tot.
Alunno 1 ѵ ѵ ѵ ѵ ѵ 10
Alunno 2 / ѵ ѵ ѵ ѵ 8
Alunno 3 ● ѵ ѵ ѵ ѵ 9

Legenda:

ѵ = 2 punti
● = mezzo punto
/ = 0 punti
Bibliografia

5
Ibid., p.240
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Unità di Apprendimento – Storia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe

- Calvani, V., StorieMondi – Il Medioevo, Mondadori, 2012 (manuale degli


studenti)
- Cantarella, E., Guidorizzi, G., Corso di storia antica e medievale, Einaudi, 2001
- Enciclopedia del Medioevo, Garzanti, 2007
- Fossati, M., Luppi, G., Zanette, E., La città dell’uomo, Mondadori, 2003
- Le Goff, J., Lo sterco del diavolo, Laterza, 2013

Siti Web:

- Cardini, F., Rapporti tra Federico II di Svevia e l’Islam: www.francocardini.net


- Cavalieri Teutonici: http://www.treccani.it/enciclopedia/cavalieri-teutonici_
%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/
- Goffredo di Buglione: http://www.treccani.it/enciclopedia/goffredo-conte-di-
buglione-duca-della-bassa-lorena/
- Il discorso di Urbano II a Clermont:
http://rm.univr.it/didattica/strumenti/cardini/testi/02.htm
- L’invenzione del Purgatorio: intervista a Jacques Le Goff:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/27/inven
zione-del-purgatorio.html
- Ordine dei Templari: http://www.treccani.it/enciclopedia/ordine-dei-
templari/
- Ospitalieri di San Giovanni: http://www.treccani.it/enciclopedia/ospitalieri-di-
s-giovanni-di-gerusalemme_%28Federiciana%29/
- Raimondo di Tolosa: http://www.treccani.it/enciclopedia/raimondo-iv-conte-
di-tolosa-e-marchese-di-provenza-detto-anche-raimondo-di-saint-gilles_
%28Enciclopedia-Italiana%29/
- Roberto II di Normandia: http://www.treccani.it/enciclopedia/roberto-ii-duca-
di-normandia-detto-courte-heuse-o-gambaron/

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