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Unità di Apprendimento – Storia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Titolo: Le Crociate
Premessa: Nell’ambito del tirocinio che sto svolgendo all’Istituto Comprensivo Carpi
Nord, presso la scuola secondaria di primo grado Focherini, la mia tutor mi ha
chiesto di svolgere la mia parte attiva in una classe prima sulle crociate. Ho accettato
volentieri la sua proposta perché l’argomento offre anche numerosi collegamenti
interdisciplinari che permettono di realizzare un lavoro collegiale tra docenti. Nello
specifico, le materie coinvolte sono Italiano, Geografia e Arte, come esplicitato nella
sezione ‘collegamenti interdisciplinari’ di questo elaborato.
Prerequisiti
- Conoscere ed essere in grado di rispettare le regole della convivenza scolastica e in particolare sapersi
rivolgere in modo rispettoso verso gli insegnanti, i collaboratori scolastici e i compagni di classe
- Partecipare attivamente alle lezioni, sapendo instaurare momenti di dialogo e confronto costruttivo
con i docenti e con i compagni, rispettando le opinioni ed i tempi altrui
Prerequisiti Trasversali Cognitivi Prerequisiti Disciplinari
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Conoscenze (sapere)
- Arricchimento del proprio repertorio
lessicale non soltanto di natura storica, ma
- Arricchimento del linguaggio terminologico
Finalità
Collegamenti interdisciplinari
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Metodologia
Attività di verifica
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Criteri di valutazione
Sia per le verifiche in itinere che per quella sommativa i criteri di valutazione
prevedono il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, quali:
L’insegnante valuterà inoltre l’ uso degli strumenti e della terminologia propri della
disciplina.
Attività di recupero
Contenuti
Lezione 2 (2 ore): La crociata dei poveri. La crociata dei nobili. Le altre sette crociate
con particolare focus sulla IV.
Lezione 3 (1 ora): Gli ordini cavallereschi. Gli scambi culturali come elemento
positivo delle crociate: sensibilizzazione alla conoscenza e all’integrazione con altre
culture.
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Esecuzione
Lezione 1 (2 ore).
La docente carica sulla LIM il trittico di Danzica di Hans Memling e avvia un’attività di
brainstorming chiedendo agli studenti di intervenire, in maniera ordinata, per
esprimere le sensazioni visive e non che tale quadro suscita in loro. L’insegnante
riporta le parole alla lavagna. Emergeranno termini quali: angelo guerriero, spada,
santi, Cristo, Madonna, croci, uomini e donne nudi, fiamme, fuoco, inferno, dannati,
angoscia, urla, caduta, Chiesa, marmo, angeli, accoglienza.
Chiede poi ad un alunno che cos’è il Purgatorio. Tutti, tranne gli studenti stranieri,
sanno cos’è, ma non sanno che si tratta di un’invenzione della Chiesa del XII secolo
per far fronte al terrore che gli uomini del tempo avevano di finire all’Inferno ed
essere per sempre estromessi dall’accesso alla salvezza eterna. L’insegnante spiega
questo concetto menzionando il celebre studio di Jacques Le Goff: La nascita del
Purgatorio. La spiegazione è esplicita ed esaustiva proprio per permettere anche agli
alunni stranieri di comprendere la terminologia.
Terminata l’introduzione sulla religiosità nel Medioevo, il cui fine è quello di meglio
comprendere l’aspetto religioso del contesto culturale di riferimento, la docente
entra nel vivo dell’argomento e chiede se qualcuno sa cosa sia una ‘crociata’.
Nessuno ne conosce il significato ma un alunno dice che i crociati sono degli uomini
armati che hanno una croce rossa disegnata sul mantello. Gli alunni hanno in mente
questa immagine stereotipata dei crociati, e dunque la docente deve spiegare loro
che si tratta di un’iconografia frutto di una narrativa posteriore agli eventi. Poiché
nessuno riesce a definire bene la parola ‘crociata’, l’insegnante rivela allora che la
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crociata è una guerra combattuta per liberare la Terra Santa dai Turchi che all’epoca
governavano Gerusalemme e la Palestina e che può essere definita come una
‘guerra combattuta in nome della Croce’.
Entrati nel vivo della terminologia, l’insegnante colloca gli avvenimenti sul piano
temporale: 1096-1270 circa. La docente chiede ad un alunno se ci troviamo nell’alto
o nel basso Medioevo. Gli studenti hanno già studiato la periodizzazione e dicono
che ci troviamo nel basso medioevo.
La docente spiega agli alunni, caricando la mappa sottostante sulla LIM, qual era la
situazione politica in Palestina poco prima dell’inizio dell’epoca delle crociate (1092):
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Nel XI secolo la Palestina e parte del mondo arabo erano cadute nelle mani dei
Turchi Selgiuchidi, un popolo proveniente da Oriente, convertitosi all’Islam sunnita e
che prese a minacciare anche la stessa Costantinopoli nel 1091, suscitando la
preoccupazione di Alessio Comneno, Imperatore d’ Oriente. L’insegnante chiede agli
studenti, a mo’ di ripasso, qual era la religione dell’Impero d’ Oriente. Alcuni
studenti ricordano che la religione di Costantinopoli era Cristiana Ortodossa ed i più
bravi ricordano che lo scisma d’Oriente avvenne nel 1054 ad opera di Michele
Cerulario.
La docente chiede poi agli alunni di pensare all’Occidente cristiano e ricordare come
era strutturato politicamente. Gli studenti hanno infatti già studiato sia la realtà
feudale che quella comunale. Dagli interventi degli alunni emerge che mentre la
Spagna era in parte occupata dagli Arabi e in Italia centro settentrionale vi erano
prevalentemente le realtà comunali insieme alle Repubbliche Marinare, nel nord
Europa e in Italia meridionale vigeva il sistema feudale. La docente spiega allora che
i nobili cadetti, soprattutto Normanni, quando non erano impiegati come soldati
mercenari, spesso commettevano razzie contro luoghi poco fortificati e protetti,
luoghi di culto in primis (30 minuti).
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Dopodiché disegna la seguente tabella sulla LIM, divide gli studenti in coppie
omogenee tra loro, in base al principio del cooperative learning, e chiede loro di
cercare di completare la tabella sul quaderno individuando le possibili cause delle
crociate sulla base delle premesse religiose e politiche viste fin’ora:
Crociate – Perché?
1.
Dopo 15 minuti l’insegnante chiede alle diverse coppie come hanno completato la
tabella e dovrebbe risultare, alla fine della correzione collegiale, uno schema simile a
questo:
Crociate – Perché?
1. Alessio Comneno e papa Urbano II vogliono contenere la minaccia turca
2. Papa Urbano II spera che aiutando Alessio Comneno a far fronte alla
minaccia turca la Chiesa Ortodossa si riunifichi a quella di Roma
3. Papa Urbano II vuole liberare Gerusalemme dai Turchi per garantire un
più sicuro pellegrinaggio ai cristiani
4. Papa Urbano II vuole contenere le razzie di cavalieri, soprattutto
Normanni, inviandoli a combattere in Terra Santa in cambio
dell’indulgenza. I cavalieri sperano di ottenere non solo l’indulgenza,
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(30 minuti)
L’insegnante carica sulla LIM i due testi seguenti, di cui vengono letti ed analizzati i
passi più rilevanti evidenziati dalla docente:
Dopo aver caricato l’immagine sottostante sulla LIM, raffigurante una miniatura
della cosiddetta crociata dei pezzenti o dei poveri risalente al XIV secolo,
l’insegnante inizia la lezione parlando proprio di questa spedizione non ufficiale
guidata da Pietro l’Eremita e Gualtieri Senza Averi.
prestavano denaro ad usura, mentre nel medioevo ai cristiani era proibita una tale
pratica.
L’insegnante, per chiarificare meglio il concetto già espresso dagli alunni, racconta
che ad esempio intorno al X secolo in Italia “si registrò il declino del commercio
marittimo e internazionale gestito dagli ebrei, scalzati dai concorrenti cristiani e non
ammessi a far parte delle corporazioni (…). Agli ebrei non restò che specializzarsi
nell’ambito del credito, uno dei pochi campi nei quali fu loro concesso di operare” 1.
La docente aggiunge poi che l’altro motivo per cui gli ebrei erano oggetto di
discriminazioni e furono vittime di attacchi da parte dei crociati, non solo facenti
capo alla crociata dei poveri, ma anche alle altre, è che essi venivano ritenuti
colpevoli di ‘deicidio’, cioè di aver condannato a morte e ucciso Cristo. L’insegnante
deve esplicitare il significato del termine perché i ragazzini non sono in grado di
comprenderlo da soli.
A questo punto la docente chiarifica il concetto leggendo agli studenti un passo
tratto dal loro manuale e scritto da Salomon ben Sampson, ebreo di Magonza, in cui
si sostiene che i partecipanti alla crociata ritenevano “ingiusto lasciar vivere nella
loro patria dei nemici di Cristo proprio quando avevano preso le armi per cacciare gli
infedeli”. (15 minuti)
L’insegnante passa alla spiegazione della I crociata e carica la seguente mappa sulla
LIM, in modo che gli studenti possano visualizzare il percorso dei crociati:
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Enciclopedia del Medioevo, Garzanti, 2007, p.544
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L’insegnante carica sulla LIM la mappa dei Regni Latini e chiede agli alunni come mai
secondo loro tali regni riuscirono a mantenere l’indipendenza per poco meno di 100
anni, prima di essere riconquistati dal Saladino (1187).
Gli alunni rispondono alla domanda in maniera ordinata per alzata di mano
avanzando ipotesi. Dai loro interventi emerge che i Regni Latini erano deboli perchè:
- Erano circondati dai Turchi
- Erano lontani dall’Europa e dunque ci voleva molto tempo perché ricevessero
approvvigionamenti e rinforzi militari
- Gli europei vi avevano esportato il modello feudale e così i regni spesso
entravano in lotta tra loro (aggiunto dall’insegnante)
(30 minuti)
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L’insegnante spiega agli alunni che la conquista della città di Edessa da parte del
Saladino, capo dei Turchi, ha come conseguenza la partenza di altre 7 crociate
ufficiali. La docente carica la seguente tabella sulla LIM che riempirà con l’aiuto degli
studenti che, aiutandosi con il manuale, cercheranno di estrapolare le informazioni
più importanti riguardanti le altre 7 crociate. Questa attività serve per far sì che gli
alunni migliorino la capacità di cogliere solo le informazioni principali fornite dal
manuale su un particolare evento e migliorino la capacità di schematizzarle. Il fine
ultimo è la facilitazione dello studio a casa e l’acquisizione di un metodo.
N. Date Informazioni
II 1145 Il re di Francia Luigi VII e l’ imperatore Corrado III
intervengono per riconquistare Edessa. La crociata
fallì nel tentativo di prendere Damasco.
III 1189 “crociate dei re”: Imperatore Federico Barbarossa, re
di Francia Filippo Augusto, re d’Inghilterra Riccardo
Cuor di Leone. Fallisce il tentativo di riconquista di
Gerusalemme.
IV 1202-1204 “crociata contro i cristiani”: i crociati non hanno
denaro per pagare l’affitto della flotta al doge Enrico
Dandolo, che li convince a conquistare la città
cristiana di Zara, in Dalmazia, e poi Costantinopoli.
V 1217-1221 Crociata in Egitto. San Francesco ebbe un presunto
colloquio con il Sultano.
VI 1228-1229 Federico II, senza combattere, ottenne l’affidamento
di Gerusalemme per 10 anni
VII 1249-1254 Re di Francia Luigi IX e re d’Aragona Giacomo I. Nulla
di fatto.
VIII 1269 Re di Francia Luigi IX e re d’Aragona Giacomo I. Nulla
di fatto.
(30 minuti)
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Completato lo schema, gli studenti notano fin da subito che la crociata più
importante, se non altro perché è quella su cui il manuale si dilunga di più, è la
quarta.
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A questo punto l’insegnante chiede agli alunni chi furono secondo loro le vere
vincitrici delle crociate e tutti capiscono che furono proprio le repubbliche marinare
di Genova e Venezia.
La docente conclude la lezione dicendo che gli storici considerano conclusa l’epoca
delle crociate con la conquista dell’ultima roccaforte cristiana, San Giovanni d’Acri,
nel 1291. (30 minuti)
Lezione 3 (1 ora).
Verifica in itinere: l’insegnante chiede se ci sono domande sulla lezione precedente.
Se ci sono domande, chiede ad altri alunni di cercare di rispondere ai dubbi dei
compagni. L’insegnante ascolta le risposte ed interviene solo se gli studenti sono in
difficoltà o stanno rispondendo ai quesiti dei compagni in maniera sbagliata. (15
minuti).
La docente inizia la spiegazione dei nuovi argomenti dicendo agli alunni che nei
secoli XII e XIII furono istituiti degli ordini cavallereschi che avevano il compito di
difendere i luoghi santi dagli infedeli, i pellegrini e gli ospedali cristiani. Tali ordini
univano gli ideali cavallereschi alle regole religiose di povertà, castità ed obbedienza
approvate dalla Chiesa di Roma e si diffusero pian piano in Europa nel corso del
basso medioevo.
L’insegnante chiede agli studenti di schematizzare la spiegazione che sta per fare
perché le informazioni sugli ordini cavallereschi non sono presenti sul loro manuale.
In prima media i ragazzini sono ancora piccoli e la docente deve sempre comunicare
esplicitamente quando è necessario prendere appunti. L’insegnante dà agli studenti
le informazioni principali sui tre principali ordini religioso-cavallereschi: i Templari,
gli Ospitalieri e i Teutonici. Al termine della spiegazione gli studenti dovranno avere
sul quaderno uno schema simile a questo:
Ordine dei Cavalieri Templari Istituito nel 1119. Sede originaria: palazzo reale
accanto al Tempio di Salomone a Gerusalemme.
Quando i cristiani dovettero abbandonare la Terra
Santa i Templari si stabilirono a Cipro. Crebbero in
potenza e ricchezza anche in seguito a donazioni di
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(30 minuti)
Nell’ultima parte della lezione la docente chiede agli studenti se secondo loro le
crociate ebbero anche delle conseguenze positive. Gli studenti intervengono
ordinatamente per alzata di mano. Nel corso dell’attività dialogica coordinata
dall’insegnante emerge che le crociate, anche se furono cruente guerre che
causarono perdite in termini di vite umane da ambo le parti, portarono anche a
degli incontri tra civiltà. Gli alunni riportano a prova di ciò quanto letto sul manuale:
1. Francesco d’Assisi presumibilmente incontrò il sultano e “tornò pieno di
rispetto nei confronti di una religione che non condivideva ma di cui aveva
compreso i principi, ben diversi dai pregiudizi che circolavano in Europa; aprì
scuole di arabo tra i francescani, che tradussero i grandi filosofi e scienziati
musulmani”3.
2. Federico II “fece a sua volta amicizia con il sultano” 4 ed aumentò la sua
ammirazione per la cultura araba che ben aveva conosciuto in Sicilia.
3. “Tra i cavalieri e, addirittura, tra i sovrani delle due parti si strinsero spesso
rapporti di grandi amicizie. Inoltre, centinaia di cristiani si stabilirono in Terra
Santa dove, pur mantenendo la propria religione, impiantarono basi
2
Al momento agli alunni basta conoscere queste informazioni. La soppressione dell’ordine dei Templari con il
processo fortemente voluto da Filippo IV il Bello, tra il 1307 e il 1314, con il placet di papa Clemente V, sarà affrontata
più avanti nel corso dell’anno scolastico.
3
Calvani, V., StorieMondi – Il Medioevo, Mondadori, 2012, p. 241
4
Ibid.
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Compiti per casa: studiare tutta l’unità di apprendimento in vista della verifica finale.
(15 minuti)
Lezione 4 (1 ora).
Verifica sommativa: allegati 3 (verifica standard) e 4 (verifica semplificata per alunni
BES e H).
Lezione 5 (1 ora).
Consegna delle verifiche, correzione ed attività di recupero. L’insegnante rispiega gli
argomenti che sono risultati più ostici nella verifica finale, usando il metodo
dialogico interrotto da momenti di lezione frontale.
Lezione 6 (1 ora).
Interrogazione degli alunni che hanno bisogno di recuperare. L’insegnante fa cinque
domande ciascuno, ogni domanda vale due punti. La risposta solo in parte corretta
vale un punto, in base a questo schema di valutazione esemplificativo:
Domanda 1 2 3 4 5 Tot.
Alunno 1 ѵ ѵ ѵ ѵ ѵ 10
Alunno 2 / ѵ ѵ ѵ ѵ 8
Alunno 3 ● ѵ ѵ ѵ ѵ 9
Legenda:
ѵ = 2 punti
● = mezzo punto
/ = 0 punti
Bibliografia
5
Ibid., p.240
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Siti Web:
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