Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Titolo: La Francia
Realtà: unità di apprendimento realizzata per una classe II di medio livello di una
scuola secondaria di primo grado.
Prerequisiti
- Sapersi rivolgere in modo rispettoso verso gli insegnanti, i collaboratori scolastici e i compagni di
classe
- Partecipare attivamente alle lezioni, sapendo instaurare momenti di dialogo e confronto costruttivo
con i docenti e con i compagni, rispettando le opinioni ed i tempi altrui
2
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Obiettivi
4
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
5
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
giustificati
Finalità
Collegamenti interdisciplinari
Storia: percorso diacronico sulla storia della Francia con particolare focus sulla
rivoluzione francese e sulla decolonizzazione delle colonie nord-africane.
Inoltre il docente di seconda lingua straniera può proporre alla classe attività di
gruppo sui monumenti ed attrazioni principali della capitale francese.
6
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Metodologia
Attività di verifica
Criteri di valutazione
Sia per le verifiche in itinere che per quella sommativa i criteri di valutazione
prevedono il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, quali:
7
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
L’insegnante valuterà inoltre l’ uso degli strumenti e della terminologia propri della
disciplina.
Attività di recupero
Contenuti
8
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Esecuzione
Lezione 1 (1 ora).
L’insegnante chiede agli studenti di aprire il loro Atlante alla pagina in cui è riportata
la mappa fisica della Francia. L’insegnante accende la LIM e vi carica la mappa fisica
della Francia.
9
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
L’insegnante chiede agli studenti di osservare la carta. Dopo alcuni secondi chiede di
elencare ad un allievo di individuare i confini della Francia. Se l’alunno non si
dimostrerà ancora in grado di utilizzare opportunamente la terminologia geografica
( mare, canale o stretto, oceano e punti cardinali), l’insegnante chiederà ad un altro
alunno di intervenire per aiutare il compagno in difficoltà, facendo dunque attività di
recupero su quei prerequisiti che avrebbero già dovuto essere stati acquisiti.
L’insegnante ripete e chiarifica poi alla classe i concetti emersi dalle riposte
dell’alunno: la Francia è bagnata a Nord-Ovest dal Canale della Manica, ad Ovest
dall’Oceano Atlantico, a Sud dal Mar Mediterraneo e confina a Nord-Est con Belgio,
Lussemburgo e Germania, ad Est con Germania, Svizzera ed Italia e a sud con Spagna
e Andorra.
L’insegnante fa notare agli alunni che appartiene alla Francia anche l’isola della
Corsica, e chiede ad un alunno di localizzarla sul suo Atlante. L’insegnante precisa
che fanno parte del territorio francese anche dei possedimenti d’oltre mare, negli
Oceani Atlantico, Pacifico ed Indiano, rimasti alla Francia dopo la caduta del suo
impero coloniale. L’insegnante chiede poi agli alunni di individuare sul planisfero i
tre Oceani sopra menzionati e ricordare quali sono i continenti che da essi sono
separati. (10 minuti).
L’insegnante controlla in forma dialogica l’attività svolta dalle coppie di alunni e farà
in modo che emergano tutti i seguenti confini naturali: i Pirenei a Sud, che separano
la Francia da Spagna e Andorra, le Alpi tra Francia ed Italia ed in parte Svizzera, il
lago di Ginevra tra Francia e Svizzera, il la catena del Giura, tra Francia e Svizzera e il
fiume Reno, tra Francia e Germania.
L’insegnante chiede poi alla classe di individuare i restanti massicci francesi, sempre
basandosi sull’osservazione dell’Atlante. Emergerà così la presenza del Massiccio
Centrale, nel sud del Paese, dei Vosgi quasi ai confini con la Germania e
dell’altopiano delle Ardenne ai confini con il Belgio.
10
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
L’insegnante fa notare agli alunni che il fiume più lungo di Francia è la Loira e che i
fiumi francesi che scorrono in pianura sono quasi tutti navigabili. L’insegnante spiega
anche che questi fiumi hanno dato origine a pianure alluvionali (gli studenti
conoscono già il significato di questa terminologia avendo studiato le pianure in
prima media) e le indica sulla LIM: Bacino d’Aquitania, Bacino di Parigi, Pianura
Alsaziana, Piana del Rodano e Piana della Saona. Il docente dice anche che il maggior
lago francese è il Lago di Ginevra, già precedentemente menzionato poiché ai
confini con la Svizzera.
L’insegnante indica agli alunni utilizzando la LIM i due principali golfi di Francia, vale
a dire il golfo del Leone ed il golfo di Guascogna. Fa poi notare la presenza di una
grande penisola a nord-ovest, cioè la Penisola Bretone. (10 minuti)
11
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Normandia, Falesie
Dopo aver ascoltato le descrizioni di alcune delle coppie di alunni (ad esempio: costa
bassa e sabbiosa, rocciosa, alta e rocciosa, falesia, paludosa), l’insegnante spiega che
infatti:
13
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Lezione 2 (1 ora).
L’insegnante, dopo aver introdotto l’argomento del giorno, spiegando agli studenti
che la Francia è il sesto Paese più industrializzato del mondo, invita gli alunni a
disegnare uno schema di questo tipo sul quaderno:
Primario Secondario Terziario
L’insegnante chiede poi ad una coppia di leggere cosa ha scritto nella casella
riservata al settore primario, ad un’altra quella dedicata al secondario e ad un’altra il
terziario. In caso di difformità, le altre coppie potranno intervenire di volta in volta
per correggere collettivamente il lavoro svolto dai compagni.
Alla fine dell’attività gli alunni dovranno ritrovarsi sul quaderno una tabella di questo
tipo:
Il docente sottolinea agli studenti il fatto che la Francia abbia 19 centrali nucleari,
che non solo soddisfano gran parte del fabbisogno energetico nazionale (77%), ma
permettono a Parigi anche di esportare l’energia elettrica prodotta ai Paesi
confinanti, tra cui l’Italia. (15 minuti).
L’insegnante passa poi al secondo argomento del giorno, vale a dire le tappe
fondamentali della storia della Francia. L’insegnante spiega che l’argomento ben si
collega con ciò che la classe sta studiando in storia, cioè l’età moderna (guerre di
15
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
16
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
a) Marsiglia
b) Avignone, Montpellier, Carcassonne
c) Tolosa
d) Penisola Bretone
e) Parigi
f) Aree di confine tra Belgio e Germania
- fare una ricerca sintetica sui vantaggi e gli svantaggi del nucleare. Questo
compito è stato assegnato per favorire il raggiungimento dell’obiettivo
trasversale di aumentare il senso critico e la capacità di analisi ed
argomentazione dei ragazzi, nonché l’obiettivo disciplinare di sensibilizzare la
classe ai temi ambientali.
Lezione 3 (2 ore).
Verifica in itinere: l’insegnante chiede se ci sono domande sugli argomenti della
lezione precedente. Se ci sono domande, chiede ad altri alunni di cercare di
rispondere ai dubbi dei compagni. L’insegnante ascolta le risposte ed interviene solo
17
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Vantaggi
Svantaggi
Chiederà poi agli alunni di intervenire per alzata di mano ed ordinatamente per
elencare alcuni dei vantaggi e degli svantaggi trovati nella loro attività di ricerca.
Dall’attività dovrebbe venir fuori un elenco pressappoco simile a questo:
VANTAGGI:
1-Le centrali nucleari non producono anidride carbonica e ossidi di azoto e di zolfo,
che sono le principali cause del buco nell’ozono e dell’effetto serra.
2-Indipendenza energetica.
18
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
19
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
L’insegnante divide gli alunni in due gruppi omogenei tra loro e chiede a ciascun
gruppo di osservare uno dei due paesaggi urbani e di nominare un capoclasse che
dopo 5 minuti elencherà le parole che saranno emerse dall’attività di brainstorming
di gruppo. Emergeranno parole quali: degrado, immigrati, felpe, cappucci, sporco,
cemento, palazzi, grigio.
20
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
L’insegnante assegna poi ai due gruppi altre due immagini: la prima è una foto del
quartiere Bastille di Parigi e la seconda del quartiere Marais, sempre a Parigi. I
gruppi riprendono la loro attività di brainstorming dalla quale emergono parole
quali: verde, parchi, alberi, colori, case basse, persone rilassate.
L’attività è volta a fare in modo che i ragazzi prendano coscienza delle diverse realtà
paesaggistiche urbane all’interno di una stessa città e comprendano come gli atti di
vandalismo di cui si sono resi protagonisti diversi giovani abitanti delle banlieues
abbiano trovato terreno fertile in una realtà fatta di degrado sociale, abbandono ed
emarginazione.
(30 minuti).
Sempre sulla LIM, l’insegnante proietta i seguenti dati sulla popolazione, ricavati dal
manuale e relativi all’anno 2013:
L’insegnante chiede agli alunni cosa notano confrontando i dati. Dalle osservazioni
degli alunni emergerà che la Francia, pur avendo una popolazione di poco superiore
a quella dell’Italia, disponendo di una superficie maggiore, ha una densità media
minore rispetto a quella dell’Italia. Questo semplice esercizio viene fatto
21
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Religioni
Lingue
Forma di governo
Capitale e città principali
Avendo già studiato la penisola iberica ed il territorio della Francia, gli studenti
sanno già dove sono collocate le minoranze di lingua corsa, basca, catalana e
bretone. Tuttavia, l’insegnante chiede agli alunni di aprire l’atlante e di individuare
su di esso la collocazione delle minoranze linguistiche francesi. L’insegnante indica
poi sulla mappa della Francia proiettata sulla LIM le valli francesi ai confini con
l’Italia (laddove si parla occitano), e l’Alsazia (minoranze di lingua tedesca).
L’insegnante anticipa che nella classe terza, quando studieranno il Canada,
noteranno che nella regione del Quebec, appartenuta alla Francia, si parla ancor
oggi francese. (10 minuti).
L’insegnante impiega l’ultima parte dell’ultima lezione dedicata alla Francia per
menzionare agli studenti un altro tema spinoso legato all’integrazione degli
stranieri, vale a dire la dibattuta “legge sulla laicità”, approvata dal governo francese
nel 2004. La docente spiega come la legge sia nata con lo scopo di limitare gli scontri
tra gruppi di fede religiosa diversa. La legge, però, poiché impedisce l’esposizione
vistosa di simboli religiosi nelle scuole pubbliche, crea dei problemi alle ragazze di
fede musulmana che desiderano portare il velo, divenuto simbolo di resistenza
contro la cultura occidentale e, paradossalmente, di uno Stato laico troppo
ingerente. Gli studenti conoscono l’argomento avendo letto un articolo in lingua
francese con la guida dell’insegnante di seconda lingua straniera. (10 minuti)
Lezione 4 (1 ora).
23
Unità di Apprendimento – Laboratorio di Geografia, TFA 2014 UNIFE Cinzia Pepe
Lezione 5 (1 ora).
Correzione verifica ed eventuali attività di recupero.
Bibliografia
Fré, A., Sala, F., Geo City, Garzanti, 2013
Porino, G., Capo Horn, Lattes, 2013
Atlante Geografico
24