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Roma e le sue prime istituzioni

ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI

LE ORIGINI DI ROMA E L’ETÀ MONARCHICA

Già nel II millennio a.C. la regione corrispondente


all’attuale Lazio è abitata da alcune popolazioni come i
sabini, i volsci, gli equi e i latini. Tra l’VIII e il VII secolo a.C.
alcuni villaggi latini iniziano ad assumere l’aspetto di piccoli
centri urbani e ben presto si uniscono dando vita a città
più grandi. Così ha origine anche la città di Roma.
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LE ORIGINI DI ROMA E L’ETÀ MONARCHICA

Roma sorge sul Palatino, un colle dal pendio scosceso


e facilmente difendibile ma con una sommità vasta e
pianeggiante, adatta all’insediamento umano.

Il centro della città sorge poi a ridosso del Tevere, una


sorta di guado naturale e unica via di accesso al mare per
molti villaggi.
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LE ORIGINI DI ROMA E L’ETÀ MONARCHICA

Queste condizioni favorevoli permettono il rapido sviluppo


del villaggio sul Palatino, i cui abitanti popolano via via
anche i colli circostanti. Dall’unione di questi villaggi
nell’VIII secolo a.C. sorge Roma.
Secondo la tradizione, la data della fondazione della città
è il 753 a.C. e il fondatore e primo re è Romolo.
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Tra la metà dell’VIII secolo a.C. e il 509 a.C., anno in cui


viene istituita la repubblica, Roma è retta da una monarchia
che vede la successione, secondo la tradizione, di sette re. I
primi quattro sono di origine latino-sabina mentre gli ultimi tre
sono di origine etrusca.
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• Romolo: creazione del senato;

• Numa Pompilio: creazione del calendario romano;

• Tullo Ostilio: sconfitta di Alba Longa;

• Anco Marzio: costruzione del porto di Ostia;

• Tarquinio Prisco: avviamento di diverse opere pubbliche;

• Servio Tullio: ampliamento delle Mura Serviane.


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L’ultimo re, Tarquinio il Superbo,


è un uomo dispotico e violento.
Con il suo governo tirannico si
inimica i cittadini di Roma, che
decidono di sbarazzarsene.
Nel 509 a.C. finisce l’età
monarchica e nasce la repubblica.
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LA SOCIETÀ E L’ECONOMIA DELLA ROMA ARCAICA

L’elemento fondamentale della vita sociale, economica e


politica della Roma arcaica è la familia, l’insieme delle
persone e dei beni sottoposti all’autorità del capofamiglia.
La società romana è quindi patriarcale e si basa
sull’autorità assoluta del componente maschio più anziano
di ogni famiglia, il pater familias.
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LA SOCIETÀ E L’ECONOMIA DELLA ROMA ARCAICA

L’insieme delle famiglie che


discendono da un comune
antenato, il patres, costituisce una
gens. Solo i membri della gentes,
quindi coloro che discendono dai
fondatori delle famiglie più antiche
di Roma, godono di pieni diritti e
costituiscono il ceto dei patrizi.
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LA SOCIETÀ E L’ECONOMIA DELLA ROMA ARCAICA

Le principali famiglie aristocratiche si circondano ben


presto di clienti, persone che non appartengono al ceto
dei patrizi ma che si pongono sotto la protezione di un
patrono, il quale affida loro terre da coltivare, provvede ai
loro bisogni fondamentali e li rappresenta in tribunale in
caso di necessità. In cambio della protezione i clienti sono
tenuti all’obbedienza e alla fedeltà.
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Esiste infine il ceto della plebe, di cui fanno parte contadini,


artigiani e commercianti che non godono di pieni diritti.
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L’economia della Roma arcaica si


basa soprattutto sull’agricoltura e
sull’allevamento. La proprietà dei
terreni agricoli è una prerogativa del
ceto patrizio, che da essa trae la
propria ricchezza. Tutte le altre
attività vengono svolte dalla plebe.
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LE ISTITUZIONI ROMANE E LA RELIGIONE

Al vertice della società c’è il re, che governa affiancato


dall’aristocrazia patrizia. Il re viene eletto dai capi delle
gentes, riuniti in un’assemblea chiamata senato, e rimane
in carica per tutta la vita. Egli detiene il potere militare,
giuridico, politico e religioso, ma deve rendere conto delle
proprie azioni al senato e ai comizi curiati.
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LE ISTITUZIONI ROMANE E LA RELIGIONE

La religione romana è politeista. La divinità principale del


pantheon romano è Giove, padre degli dèi e protettore di
Roma. Egli fa parte, insieme a Giunone e a Minerva,
della cosiddetta triade capitolina.
Dopo il contatto con la civiltà greca, i romani arricchiscono
il loro pantheon di nuove divinità di derivazione ellenica
(Marte, Apollo, Diana, Venere).
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LE ISTITUZIONI ROMANE E LA RELIGIONE

La religione romana consiste in un


sentimento di rispetto e dovere verso le
divinità, dalle quali dipende il
benessere e la prosperità della
comunità. Proprio per questo i riti
religiosi sono amministrati da figure
specifiche, i sacerdoti, suddivisi in
collegi sacerdotali in base al loro culto.
ROMA E LE SUE PRIME ISTITUZIONI/LE ISTITUZIONI ROMANE E LA RELIGIONE

• Flamini: sacerdoti dediti al culto di singole divinità;

• Feriali: sacerdoti che presiedono le cerimonie in occasione


di una guerra o di un trattato di pace;

• Vestali: sacerdotesse addette al culto di Vesta e incaricate


di mantenere acceso il sacro fuoco del suo tempio;

• Àuguri e arùspici: sacerdoti esperti nell’arte della


divinazione.

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