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-Nel I secolo a.c.

la repubblica romana è in crisi e ci sono molte guerre civili


(silla, mario, pompeo, cesare…).
-Cesare sconfigge tutti e assume i pieni poteri, ma viene ucciso nel 44 a.c.
-Dopo la sua morte Marco Antonio cerca di prendere il comando della
repubblica romana e si contende il potere con Ottaviano il figlio adottivo di
Cesare.
- nel 31 a.c. Ottaviano sconfigge Antonio ad Azio e conquista l’egitto che
diventa una provincia romana.

Nel 29 a.c. Ottaviano torna a roma, il senato lo nomina Augusto, un titolo


molto importante. da questo momento Ottaviano Augusto governa Roma
per 45 anni e segna l’inizio di un lungo periodo di pace (in latino pax
romana).

Questo lungo periodo di pace favorisce lo sviluppo:


- del commercio, è più facile trasportare merci se le strade e i mari
sono sicuri, liberi dai pirati e dagli attacchi di popolazione nemiche.
- dell’agricoltura, in un impero unito e in pace è più facile diffondere le
nuove invenzioni come l’aratro, la falce e il mulino ad acqua. Inoltre
molte terre furono bonificate (cioè prosciugate dall'acqua e rese fertili
per la coltivazione)
- delle città, la popolazione che vive nelle città aumenta, vengono
costruiti teatri, terme, mercati e biblioteche. Augusto crea circa 40
nuove città, e molti accampamenti militari dell'Europa centrale si
trasformano in città vere.

Le città romane hanno un foro (piazza) in cui si svolge la vita di tutti i giorni.
Nel foro si trovano mercati, templi, edifici pubblici, tribunali. Dal foro
partono le due vie principali: il cardo (nord-sud) e il decumano (est-ovest).
La città ha una struttura a scacchiera ancora visibile in alcune città di oggi,
anche a Rimini.

Domus: la casa dei romani ricchi, un'abitazione di lusso che poteva avere
uno o due piani. Era una grande villa, si entrava dal VESTIBOLO, poi c’era
L’ATRIO, al centro dell’atrio c’era L’IMPLUVIO per raccogliere l'acqua
piovana. intorno c’erano le cucine e le stanze degli schiavi. poi c’era il
PERISTILIO, un giardino con fontane e statue e intorno al peristilio c’erano
le camere della famiglia romana e il TRICLINIO la sala da pranzo.

Insulae: abitazioni dove viveva il popolo romano, erano palazzi alti fino a 5
piani con tanti appartamenti. Spesso gli appartamenti erano piccoli e
malsani, si viveva in tanti e male e spesso queste case crollavano o si
incendiavano perchè erano di legno.

Ville: le ville romane erano delle grandi case di campagna come delle
aziende agricole, con tanto terreno intorno. Ci vivono schiavi e contadini e
poi c’era la casa del padrone. Nell’epoca di Augusto queste ville diventano
ricche e belle come le domus, con giardini, fontane, statue e affreschi.

LA SOCIETA’ ROMANA

Profonde diseguaglianze: i ricchi erano pochi e la maggior parte del popolo


viveva male, moriva di malattie e di fame. L’elite romana era formata da:
senatori e cavalieri
Ordine dei senatori: ricco patrimonio, carica ereditaria, fra loro ci sono
funzionari imperiali, ufficiali delle legioni, membri del senato. la loro
ricchezza deriva dalla proprietà terriera.
Ordine dei cavalieri: ricco patrimonio, vengono nominati dall’imperatore,
partecipano alla burocrazia imperiale, la loro ricchezza deriva dai
commerci.

La maggior parte della popolazione romana è la plebe urbana (cittadini),


vivono nelle insulae, sono poveri, con lavori precari, spesso soffrono la
fame. Poi c’erano i contadini che vivevano in condizioni difficili e soffrivano
la fame e di cui abbiamo poche notizie e infine gli schiavi. Gli schiavi
venivano dai territori conquistati, erano come degli oggetti o degli animali,
non avevano nessun diritto, lavoravano nei campi, nelle miniere oppure
come domestici nelle case dei ricchi.
panem et circenses: in latino significa pane e circo, vuol dire che Augusto
per governare il popolo distribuiva grano e organizzava spettacoli pubblici
per divertire il popolo. in questo modo si assicurava l’appoggio del popolo
ed evitava ribellioni come al tempo delle guerre civili.

evergetismo: i romani aristocratici e ricchi si occupavano di abbellire la città


a proprie spese, costruendo edifici, biblioteche, teatri, acquedotti oppure
organizzando giochi pubblici. Lo facevano epr tenere buono il popolo ma
anche perché sentivano un forte senso di appartenenza all’impero romano.

Nell’epoca imperiale Roma smette di sfruttare le province e di imporre tante


tasse. Viene concessa la cittadinanza agli abitanti delle province, le
province hanno più autonomia e possono nominare fra la loro gente i
decurioni per amministrare le province. Comincia la romanizzazione delle
province, si diffonde il latino e la cultura romana in tutte le province. Questo
atteggiamento evita le ribellioni da parte delle province più lontane e
contribuisce a creare un grande impero.

LA POLITICA DI AUGUSTO

Il successo di Augusto deriva dal fatto che è riuscito ad avere sia


l’appoggio del popolo sia l'appoggio del senato. Augusto si fece chiamare
principe del senato e il suo governo si chiamava principato augusteo.
Questo per non offendere il senato, ma in realtà il senato non aveva più
nessun potere e tutti i poteri erano concentrati nelle mani di Augusto:
-controllava l’esercito
-proponeva leggi
-nominava i proconsoli delle province
-decideva le cariche pubbliche
-amministrava la città di roma
-aveva la carica di pontefice massimo e di padre della patria.

Il senato non aveva più potere però Augusto concede ai senatori tanti
privilegi, incarichi di prestigio, cariche pubbliche, quindi i senatori lo
appoggiano, così anche i cavalieri. Augusto si assicura anche la fedeltà
dell’esercito, garantisce la paga ai soldati, assegna le terre ai veterani di
guerra, diminuisce il numero delle legioni così le controlla meglio, A roma
restano solo 9000 soldati (i pretoriani), la guardia del corpo di Augusto.

Augusto riorganizza l’amministrazione di roma nominando i prefetti e


riorganizza le province dividendole in SENATORIE controllate dai
proconsoli scelti dal senato e province IMPERIALI, conquistate da poco,
lontane da roma, amministrate da persone fidate scelte da augusto. L’egitto
è governato direttamente da Augusto, è una provincia molto importante
perché fornisce tutto l’impero di grano.

Augusto tenta di espandere l'impero e di conquistare altri territori


dell’europa, ma viene sconfitto nella battaglia di TEUTOBURGO dai
germani, quindi il fiume Reno e il fiume Danubio rappresentano i confini
dell’impero romano per i prossimi secoli.
A Oriente c’è il regno dei Parti, Augusto non cerca di conquistarlo, ma fece
un accordo con loro.

Durante il suo principato Augusto valorizza la famiglia e la religione,


incoraggia la nascita dei figli, punisce l’adulterio (il tradimento fra moglie e
marito) e promuove la pace e la morale (i comportamenti giusti e corretti).
Inoltre incoraggia la cultura. MECENATE era un cavaliere romano ricco
che raduna a Roma un gruppo di artisti e scrittori e poeti fra i quali Virgilio a
cui chiede di scrivere l’Eneide per dimostrare l’origine divina della
fondazione di Roma e della gens iulia da cui Augusto discende.
Augusto rende la citta’ di Roma più bella, costruisce il foro di augusto, il
teatro di marcello e un monumento chiamato Ara Pacis, cioè un altare di
marmo in cui sono raffigurate le immagini di enea che fonda Roma.

LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA (14-68 d.c.)

Nel 14 d.c. muore Augusto, non aveva figli maschi quindi prima di morire
Augusto indica come suo successore il figlio adottivo Tiberio, un figlio che
la moglie Livia aveva avuto prima di sposare Augusto. Con Tiberio inizia la
dinastia Giulio-Claudia che dura fino al 68 d.c. Il Senato non si oppone e
accetta che la Repubblica di Roma si è ormai trasformata in una monarchia
ereditaria (cioè il nuore o imperatore è figlio del precedente).
Tiberio conquista nuovi territori in Turchia.
Tiberio aveva un figlio adottivo di nome Germanico, era un ottimo generale
amato sia dai soldati sia dal popolo. Germanico muore all'improvviso,
mentre è lontano da Roma. Quindi alla morte di Tiberio il nuovo imperatore
diventa l’unico figlio di Germanico, ovvero Caligola.
Caligola fu un imperatore poco amato, poichè governava come un
imperatore assoluto senza considerare il senato, inoltre spese gran parte
del denaro di Roma per organizzare giochi pubblici. Fu ucciso in una
congiura organizzata da senatori e pretori (i soldati di Roma) e dopo la sua
morte il senato ordina la damnatio memoriae (il nome viene cancellato da
ogni libro o monumento).
Alla morte di Caligola diventa imperatore Claudio (fratello di germanico,
quindi zio di caligola).
Claudio è considerato un buon imperatore , rispetta il senato, limita le
spese pubbliche, costruisce acquedotti e strade , conquista nuovi territori in
africa e in Oriente e invade la Britannia. Claudio sposa Agrippina, che
aveva già un figlio di nome Nerone. Alla morte di Claudio Nerone diventa il
nuovo imperatore.
Nerone fu un imperatore autoritario, voleva essere adorato come un dio e
questo non piaceva al popolo e al senato. Nel 64 d.c. scoppia un grande
incendio a Roma e Nerone incolpa i cristiani di aver incendiato Roma e
comincia quindi a perseguitare i cristiani. Nerone fece costruire una casa
grandissima elegante e lussuosa chiamata domus aurea, anche questo
non piace al popolo e al senato. che organizza una congiura per
ucciderlo.Nerone ormai poco amato da tutti decide di farsi uccidere da uno
schiavo. Muore nel 68 d.c. e termina la dinastia giulio-claudia. Anche per lui
il senato ordina la damnatio memoriae.

LA DINASTIA FLAVIA

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