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La stabilità politica
La successione imperiale per adozione consenti una transizione morbida e pacifica tra un
principe e l’altro. Il periodo infatti è contrassegnato da una stabilita politica, floridità
economica ed espansione territoriale. Quest’ultima raggiunse la sua massima estensione
sotto il controllo di Traiano. Durante il governo di Marco Aurelio però iniziarono pericolose
incursioni dal nord, da parte di popolazioni barbariche.
La politica sociale
Gli Antonini cercarono sempre una forma di collaborazione con il senato e l’aristocrazia,
senza dimenticarsi delle altre componenti sociali. Mostrarono la giusta attenzione verso i
ceti più bassi (elargizioni, spettacoli circensi, opere pubbliche sontuose); guardarono con
molto favore anche ai ceti emergenti, ai ceti medi, sia italici sia di origine provinciale,
valorizzati dai flavi. Tale atteggiamento equilibrato valse loro l’appoggio di larga parte della
società.
Autoritarismo e militarismo
Le parole chiave dell’età severiana furono:
- il forte autoritarismo degli imperatori, che erano favorevoli a un accentramento assoluto
del potere;
- Il ruolo centrale dell’esercito, la cui costosissima gestione mise in crisi l’economia
dello stato;
- Crescente importanza delle province.
Si tratta di questioni connesse tra di loro. Non solo richiedevano una difesa armata dagli
assalti esterni, ma vi si manifestavano nuovi fermenti sociali e religiosi: su tutti la diffusione
del cristianesimo e dei culti di origine orientale. Non stupisce che un imperatore di questa
dinastia, Caracalla; abbia concesso a tutti i provinciali la cittadinanza romana.
Marino ed Elagabalo
Dopo Caracalla fu acclamato imperatore Marco Opellio Macrino, rapidamente sostituito da
Elagabalo, nipote di Settimo Severo (Vario Avito), così chiamato perchè era sacerdote del
dio solare Elagabal. La sua acclamazione è simbolo di un’epoca di grande rimescolamento
religioso: in larga parte dell’impero si diffondevano, con il cristianesimo, culti orientali
come quelli del sole o quello della divinità egizia Iside.