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PRINCIPATO DI ADOZIONE

Ha inizio con Nerva che, ottenendo il consenso dalle legioni, adottò Marco Ulpio Traiano, che era un
giovane spagnolo.

Dal 94/98 al 184 viene garantito un buon governo e la massima espansione di Roma = SECOLO D’ORO

TRAIANO 98 – 117
Era Spagnolo.
Con Traiano l’impero romano raggiunse la massima espansione, dopo di lui Roma inizia a perdere delle
terre.
 Conquista della Dacia odierna Romania 🇷🇴 processo di romanizzazzione attraverso la
colonizzazione. La Dacia aveva una miniera d’oro perciò affluiscono nuovi materiali a Roma.
 Conquista della Mesopotamia odierno Iran 🇮🇷
 Conquista Armenia

Interventi in Italia
Obbligo di investire una parte considerevole di beni nell’acquisto di terre in Italia per coloro che volevano
rivestire cariche politiche a Roma per diventare senatori. Con le nuovo risorse che arrivano
 Sviluppo economico della penisola con prestiti ai piccolo proprietari ad interesse bassissimo, prestiti
da parte dello stato con interesse bassissimo.
 Finanziamento del mantenimento di un certo numero di fanciulli e fanciulle di famiglie indigenti
fino alla maggiore età. Finanza la crescita e l’educazione dei ragazzi appartenenti alle famiglie più
povere o orfani.
 Altre forme di aiuti economici per i più poveri.
 Rende più bella e funzionale Roma.

Opere pubbliche consenso del popolo, per dare nuovi servizi (biblioteche, basiliche) ampliare e rendere più
bella la città, ridurre la disoccupazione, perché impegnava nella costruzioni paesi che non ne avevano la
possibilità. PROPAGANDA, CONSENSO, NUOVI SERVIZI E DISOCCUPAZIONE

 Affida ad APOLLO D’ORO DI DAMASCO il compito di progettare il nuovo foro (due biblioteche,
la basilica ed i mercati).
 Colonna Traiana (storia a spirale delle due guerre contro i Daci) diventa uno dei simboli celebrativi
della grandezza e dell’operato romano.

Opere estere Realizza nuovi porti, perché c’erano molti problemi per l’approvvigionamento della capitale.
Al porto voluto da Claudio viene aggiunto un nuovo bacino, aumentando il volume delle merci in
movimento + amplia la rete stradale in tutta Italia.

ADRIANO 117 – 138


Nominato come figlio adottivo da Traiano, anche lui spagnolo.

 Politica di difesa = vallo di Adriano in Britannia, questo vallo alto 4 metri, andava da una costa
all’altra e divideva la Britannia dalla Scozia.
 Reclutamento regionale = Adriano comincia a reclutare gli abitanti del posto (altro modo per
romanizzare, perché finita la carriera militare la persona otteneva la cittadinanza romana) questi
accampamenti diventano insediamenti stabili.
 Numeri = vengono creati nuovi reparti militari, costituiti da barbari.

Castello Sant’Angelo in origine era il mausoleo, la tomba di Adriano.


ANTONINO PIO 138 – 161
Continua una politica difensiva per assicurare pace e stabilità – imperatore molto amato

Politica interna
 Cerca di migliorare la condizione degli schivi
 Garantire diritti giuridici: l’accusato non è da considerarsi colpevole fino alla sentenza, finché non
c’è la sentenza di un giudice la persona è un “presunto innocente”.
 Prigione preventiva per i reati minori (se c’è un’accusa di omicidio, tu vai comunque in carcere).

MARCO AURELIO 161 – 180


Nei primi anni del suo mandato collabora con il fratello Lucio Vero (Antonino Pio aveva adottato due
fratelli) si capisce che l’impero era troppo vasto per avere un solo imperatore. Lucio muore nel 169 d.C. e
non viene sostituito da nessuno.
 Pressione sempre più massiccia di popolazione germaniche ai confini = guerra contro tribù
germaniche (Quadi e Marcomanni). Muore nel 180 d.C. durante la guerra a Vindobona (Vienna) di
peste o forse tifo. Con lui finisce la procedura dell’adozione.

Ricomincia il principio dinastico, Commodo, il figlio di Marco, diventa imperatore.

COMMODO 180 - 192


Cerca il potere assoluto, scontro con il senato con la pretesa di essere divinizzato => potere teocratico (tipico
orientale).
 Si faceva rappresentare come Ercole, con la pelle di leone
 Nel 191 d.C. pretendeva che Roma fosse chiamata Colonia Commodina

 Muore in una congiura

Si ha un periodo di crisi finché non si arriva a Settimio Severo (193 – 197 d.C.) che fa tutte riforme in favore
dei militari.
+ studia pagina 86 e 87
IMPERO ROMANO TRA POTERE ED INTEGRAZIONE
Riflessione sulle scelte di conquista prese dai romani in governo, romanizzano e contemporaneamente
tollerano.

ROMANIZZAZIONE
 Scopo: se io riesco ad integrare riesco a controllare più facilmente, utilizzo la romanizzazione.
 Metodi: 1) fondazioni di città attraverso lo stesso modello, struttura molto ragionale e logica,
centuriazione 2) costruzione di infrastrutture ( ponti, strade e acquedotti) e portare servizi. 3)
Deduzione di colonie (es. Dacia) e applicazione del diritto romano, le leggi erano quelle romane. 4)
In Occidente il latino diventa la lingua ufficiale (lingue neolatine) mentre nella parte Orientale la
lingua principale è il greco. 5) L’esercito è stato un altro strumento di romanizzazione, inizialmente i
militari erano solo romani e progressivamente si arruolarono anche i barbari, gli accampamenti col
tempo diventeranno delle città e negli accampamenti nascevano le famiglie = fusione con la
popolazione territoriale. 6) tolleranza acquisizione di elementi dalle altre civiltà.
 Tolleranza acquisizione di elementi di altre culture
 Dagli etruschi: scrittura (sistema fonetico) simboli del potere (fascio littorio, arte auruspicina e
augurale) l’arco e aspetti della religione.
 Dai greci: arte, architettura e generi letterali.
 Dalle religioni orientali si acquisiscono altre forme di religione.
 Sincretismo: fenomeno culturale, le religioni che entrano in contatto si sovrappongono.
 Si diffondono altri culti misterici, si poteva aderire a questi culti dopo un processo di formazione:
Orfismo (legato ad Orfeo, il poeto per eccellenza che attraverso la musica riusciva ad ammaliare gli
animali) Culto di Iside (sorella e sposa di Osiride, il fratello uccide Osiride, lei lo ricompone e lui
rinasce) Mitra ed il Cristianesimo = questi culti hanno tutti la stessa idea di una vita dopo la morte.

I SEVERI
IMPERATORI PERIODO CARATTERISTICHE
Settimio Severo 193 e 211 d.C. Rafforzamento esercito e
provincie
Esautoramento del senato
Riforme del diritto
Caracalla 211 e 217 d.C. Editto del 212 che conferisce
la cittadinanza romana a tutti
gli abitanti dell’impero.
Elgabalo 218 e 222 d.C. Introduzione a Roma dei culti
orientali
Severo Alessandro 222 e 235 d.C. Restituzione di autorità al
senato
Riforme giuridiche
Debole condotta militare

SETTIMO SEVERO
Nato in Africa nell’attuale Libia, ha fatto tutta la sua carriera nell’esercito.
Fece entrare in senato i ceti dirigenti delle provincie orientali ed africane e delle coorti pretorie. Fece una
serie di provvedimenti a favore dell’esercito
 Aumentò le paghe dei soldati
 Istituii premi per i meritevoli
 Estese il reclutamento dei legionari nei bassi strati sociali
 Diede ai soldati la possibilità di vivere con le proprie famiglie vicino agli accampamenti militari

SVILUPPO DELLE PROVINCIE (specialmente in Africa) : sviluppo economico ed urbanizzazione


RIFORMA GIURIDICA: norma che dichiarava non valide le confessioni estorte a uno schiavo con la
tortura.

 Introdusse per la prima volta a Roma dei culti orientali


 Riconquista la Mesopotamia
 Campagna in Britannia insieme ai due figli, muore nel ritorno.

CARACALLA
Alla morte del padre salì al potere.
 Prende il nome Caracalla per la veste gallica che usava indossare.

CONSTITUTIO ANTONINO
Estendeva la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero = fece dell’impero un’unica città.
I romani compresero che la cittadinanza non è una roccaforte da difendere né uno strumento di esclusione; al
contrario è un potente strumento di inclusione nella comunità civile e politica = fattore di stabilità.

Fu fatto uccidere dal prefetto del pretorio Opellio Macrino.

ELAGABALO
Acclamato dalle truppe d’Oriente.
Sacerdote del dio del sole El Gebal.
Con lui i cutli orientali facevano il loro ingresso nella corte di Roma. L’imperatore partecipava
pubblicamente a questi rituali orientali, definiti troppo stravaganti per venire accettati.
Destò molta ostilità il conferimento di incarichi di governo a uomini estranei al senato e vicini per cultura
all’imperatore.
Eliminato da una congiura di pretoriani.

SEVERO ALESSANDRO
Abolì i culti orientali e ripristinò il prestigio dell’aristocrazia senatoria, ritornò a collaborare on il governo.
 Opera di edificazione del diritto romano.
 Data la giovane età fallì sul piano militare e dunque nel rapporto con l’esercito.
I suoi stessi soldati lo uccisero e con lui, nel 235 d.C finisce la dinastia dei Severi e si apre un periodo di crisi
e di trasformazioni che avrebbe condotto a una nuova epoca della vita dell’impero.
CRISI III SECOLO E RIFORMA DI DIOCLEZIANO (finirà nel V secolo – fine impero romano
d’occidente)

C’è un periodo di circa cinquant’anni di anarchia militare 235 - 284 trenta imperatori
Le legioni eleggono il proprio generale imperatore (successo già tra il 68-69 quando muore Nerone) ->
questo portò guerre civili, le legioni combattono tra loro per decidere chi sarà imperatore.

Nella politica, le guerre civili portano -> poca continuità politica ed incapacità di risolvere dei problemi.

Durante il periodo di anarchia militare, il limite (confine) diventa sempre più fragile, le legioni combattono
tra loro e non si occupano del loro vero lavoro -> invasioni.

Iniziano a diffondersi l’epidemie, non si avevano cure, inizia ad esserci una diminuzione della popolazione
-> calo della popolazione agricola, spopolamento delle campagne -> coloni semi liberi chi prendeva in
sua occupazione le terre, si impegnava a coltivarle a vita, erano rilegati ad il lavoro nelle campagne, si crea il
fenomeno del colonnato (contadini vincolati a vita, formalmente liberi ma in realtà schiavi).

Le spese militari in questo periodo hanno un’impennata = aumento della pressione fiscale: aumentano le
tasse e diminuisce la produzione -> inflazione (perdita del valore d’acquisto della moneta ed aumento dei
prezzi) -> ritorna il baratto, non era più conveniente per i mercanti il rapporto merce-denaro, si torna ad una
forma arcaica -> crisi nell’artigianato, cala la produzione artigianale e calano le materie prima da lavorare,
le vie di comunicazione diventano insicure.

DIOCLEZIANO – 284
Militare nominato dalle regione danubiane, fa tutta una serie di riforme, lui aveva chiaro quali fossero i
problemi.

RIFORME:
 Amministrative: la zona più fragile era la zona occidentale. Per garantire un governo più efficaci,
zona per zona, divide il territorio in quattro zone: OCCIDENTALE (gallia, Britannia, spagna ->
capitale Treviri) OCCIDENTALE (italia, Africa -> capitale Milano) ORIENTE (grecia, Dalmazia ->
capitale Sirmio) ORIENTE (asia minore, Tracia, Palestina, Egitto -> capitale Nicomedia. Le capitali
erano poste lungo il confine, il limes, a causa della minaccia delle popolazioni barbare. Egli crea 4
responsabili per ogni zona. Roma diventa capitale “morale”.

OCCIDENTE ORIENTE
Italia Asia Minore
Milano Nicomedia
Augusto: Massimiano Augusto: Diocleziano
Gallia, Spagna Grecia, Dalmazia
Treveri Sirmio
Cesare: Costanzo Cloro Cesare: Galerio

Tetrarchia: il potere dei quattro


L’Augusto è l’imperatore
Il Cesare ha meno potere
 Togliere il potere eccessivo all’esercito, introducendo il principato di adozione (criterio di
successione).

Criterio di successione
Alla morte dell’Augusto, il Cesare prende il suo posto e nomina il suo successore (Cesare) = modo per
risolvere l’anarchia militare.

L’amministrazione è articolata
Le capitali spostate verso i confini (minacce barbare)

RIFORME

ECONOMICHE
Diocleziano voleva risolvere il problema dell’inflazione.
“Il calmiere dei prezzi” o “Editto sul massimo dei prezzi”: calmiere, ossia fissa i prezzi dei beni primari ed
anche i salari dei lavoratori.

 Povertà estrema, causata da chi aveva un salario basso


 Si crea il fenomeno del mercato nero. Si tolgono dal mercato i prodotti e si rivendono sotto banco ad
un prezzo a piacere.

Introduce nuove tasse sulle terre.


Iugum (tassa duplice) fa registrare tutte le proprietà e su esse fa un calcolo sulla tassa che doveva essere
versata, in base all’estensione, la possibile produzione ed il numero delle persone che vivevano in quella
zona.
Caput: era impostata sulla persona, in base al censimento che avveniva ogni 15 anni

SOCIALI
Ereditarietà dei mestieri: tu figlio, da grande, dovrai fare il lavoro che faceva tuo padre. Nessuno aveva più la
speranza di cambiare la propria condizione o il proprio mestiere. Le classi erano chiuse.

DIOCLEZIANO ED IL POTERE ASSOLUTO


Il senato con Diocleziano diventa un organo di rappresentanza, senza potere, con il tempo Diocleziano riesce
a togliergli il potere. Lo possiamo definire come “il primo imperatore assoluto”.
 Si fece divinizzare, come Iovius, ossia figlio di Giove.
 Ultima persecuzione contro i Cristiani, perché non riconoscevano l’imperatore come figlio di Giove.
 Nel 305 Diocleziano e Massimiano abdicano, si dimettono.

Costanzo Terzo muore improvvisamente e l’esercito nomina Costantino come nuovo Augusto.

COSTANTINO

 Nel 306 muore improvvisamente Costanzo, l’esercito della Gallia nomina come Augusto, il figlio di
Costanzo, Costantino.
 Massenzio, figlio di Massimiano, viene nominato Augusto dalle truppe stanziate in Italia.
 312 guerra tra Costantino e Massenzio, combattono perché entrambi erano Augusti di Occidente.
Vince Costantino nella battaglia di ponte Milvio. La leggenda narra che, Costantino, vide in cielo
una croce con scritto “tu vincerai sotto questo segno”.
 Licinio viene nominato Augusto della prefettura orientale.
 Nel 324 c’è una guerra tra Costantino e Licinio, guerra tra l’Augusto di occidente e di oriente,
Costantino vince e ritorna l’unità. Un solo Augusto, Costantino, a governare sull’impero.
RIFORME DI COSTANTINO
AMMINISTRAZIONE
 Istituisce “il consiglio della corona” quattro ministri che collaboravano con l’imperatore.
 Divisione amministrativa dell’impero in tre parti, ognuna era affidata ad un prefetto del pretorio.
 Nuova capitale Bisanzio => Costantinopoli (ossia la città di Costantino, ora si chiama Istanbul).

CONSEGUENZA => si rafforza il confine orientale. Si favorisce una riprese economica grazie ai commerci
con l’Oriente.

MILITARI
 Esercito ampliato: 75 legioni
o Truppe di confine: limitanei (si trovano sul limes)
o Truppe mobili: comitatenses (erano le legioni che non erano stanziate in un luogo specifico,
costituite da soldati più bravi ed intervenivano nelle situazioni si crisi)
o Guardia del corpo dell’imperatore, che equivale ala guardia del pretorio istituita da
Augusto.

ECONOMICHE(difesa ed amministrazione)
Costantino si occupa del problema della crisi del lavoro e dell’inflazione. Tenta, con un modo diverso
rispetto a Diocleziano, di risolvere il problema dell’inflazione.
 Riforma monetaria: conia una moneta d’oro con un peso definito, che avesse un valore garantito
dato dal peso dell’oro Soldus => soldo

CONSEGUENZA: questa riforma avvantaggia le persone che non avevano problemi economici, perché
queste monete non se le potevano permettere tutti (militari, grandi proprietari terrieri, commercianti) i piccoli
proprietari terrieri e gli agricoltori sono svantaggiati, la loro situazione non cambia.

 È mantenuta la tassa fondiaria IUGUM e viene aggiunta la tassa sui commerci CRISARGIRO (oro e
argento) l’obbiettivo era trovare nuove risorse per sostenere tutte le spese dello stato.

CONSEGUENZA: con il tempo viene depresso/schiacciato il commercio urbano, il fatto che esistessero
delle tasse sul commercio, non invogliavano le persone a continuare a pagare.

RAPPORTO CON IL CRISTIANESIMO


La madre di Costantino, Elena, era cristiana ed è stata santificata. Quando venne nominato Augusto, era
vicino alla regione di Mitra, dove si era un po’ sovrapposto il cristianesimo.
 Con Diocleziano ci fu l’ultima persecuzione dei cristiani, lui aveva attuato il potere assoluto però i
cristiani non lo divinizzavano.
Il cristianesimo non viene bloccato: nel VI secolo i cristiani passarono da 4 milioni a 25 milioni.

MOTIVAZIONI (il cristianesimo nonostante le persecuzione, attrae la gente)


 La religione pagana, sul piano individuale non dava niente. La religione ufficiale doveva essere un
momento di aggregazione e condivisione, quando si passa ad essere sudditi, questa religione non
garantiva più niente al singolo. In un momento d crisi, l’uomo va alla ricerca di altro.
 Si diffonde la nuova mentalità che la vita vera dell’uomo viene dopo, non sul piano terreno ma su
quelli astrale.
 Nei periodi di crisi si cerca una speranza, la speranza di una vita migliore dopo la morte =>
religione di speranza.
 Cambia il rapporto con lo stato, c’è bisogno di un rapporto individuale con Dio.
 La chiesa interveniva anche materialmente, dava sostegno, chi faceva parte della comunità cristiana
non era mai solo => comunione dei beni. Le chiese di Roma e Cartagine riscattavano tutti i cristiani
fatti prigionieri nelle invasioni del 254-256.

313 EDITTO DI MILANO -> il cristianesimo diventa una religione tollerata.


Privilegio concessi: si restituiscono i beni alle comunità cristiane, che erano stati sequestrati durante l’ultima
persecuzione. Ai vescovi viene dato il potere giudiziario, capisce che i cristiani avevano un’amministrazione
che poteva funzionare anche nella società.

MOTIVAZIONI
1) Costantino, come militare, vicino al culto del sole (culto monoteista) forse si sentiva vicino al
Cristianesimo.
2) Mettere la forza dei Cristiani, la loro capacità di organizzare, al servizio dell’impero. Meglio contare
su di loro che cerca di cancellare questa religione.

325 CONCILIO DI NICEA => Costantino interviene su questioni teologiche, contro l’Arianesimo.
Un concilio è quando i vescovi si riuniscono per discutere di una certa cosa.
Ario, sacerdote egiziano, sosteneva che Cristo avesse una sola natura, quella umana. Sosteneva che se fosse
stato anche un dio, il Cristianesimo non sarebbe più una religione monoteista.
L’Arianesimo fu dichiarato eresia (scelta sbagliata, non è la verità).
Durante il concilio fu creata la preghiera “credo”.

DA COSTANTINO ALLA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO


D’OCCIDENTE
377 morte di Costantino
Impero diviso tra tre figli: Costante, Costantino, Costanzo -> guerre tra i fratelli, vince Costanzo

Favorito il Cristianesimo: la religione romana viene definita pagana

361-363 imperatore Giuliano detto l’apostata => colui che rinnega il cristianesimo, egli voleva il ritorno
della religione pagana.
 Valente generale: difesa dei confini contro i Germani, era un uomo attivissimo.
 Buon politico: riorganizza l’amministrazione della Gallia
 Tenta di restaurare gli antichi valori del paganesimo, era un conservatore e va contro agli ideali di
Costantino => l’apostata

 Morto Giuliano gli eserciti in Occidente Valentiniano (364-375) in Oriente Valente (364-378) quesi
erano fratelli e si dice che Valentiniano avesse scelto il fratello come imperatore dell’Oriente.

PROBLEMA PRINCIPALE:
Oltre ai problemi legati all’impero vastissimo con tante problematiche, crisi economica e epidemia. Il
problema principale di quegli anni era la pressione dei Goti (germani) sul limes, sil Danubio. I Goti non
riuscivano a respingere la pressione e gli attacchi degli Unni, si rifugiano verso il confino con la sicurezza di
essere un abitante Romano o diventare numeri => editto di Caracalla

Accordi: deditticii
I romani facevano accordi con i barbari, era un modo efficace per regolare gli ingressi, iniziavano a far parte
dell’esercito, lavoravano nei campi. I barbari venivano integrati e romanizzati.
1. Reclutamento
2. Manodopera nei latifondi (coloni)

Nel 376 d.C. migliaia di Goti sul Danubio chiesero all’imperatore d’Oriente di entrare, poiché non riuscivano
a respingere gli Unni. Però Valente era sul limes pronto ad attaccare i persiani (Iran).
Quando viene dato il permesso ai barbari, c’è una pessima gestione, molte persone affogarono nel Danubio,
molte persone morirono e molti bambini rimasero orfani => migliaia di persone furono trattenute in un
campo profughi. I goti hanno dovuto iniziare a pagare per il cibo, perché i generali militari sfruttarono la loro
situazione.

 Questa cattiva gestione porto Valente a rientrare a Costantinopoli, i Goti si ribellano ed iniziano a
marciare verso Adrianopoli, nel 378 d.C.
BATTAGLIA DI ADRIANOPOLI – prima invasione barbarica (folle gestione di un fenomeno di
migrazione)

Battaglia devastante, i Romani perdono, Valente scompare (muore ma non si è mai trovato il suo corpo). I
Romani sono obbligati a consegnare una regione ai Goti.

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