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Storia Romana ● Principato (31 a.C. – 284 d.C.

): inizia con una sorta di


finzione: Augusto è PRINCEPS = il primo tra una serie di
Storia romana - 01a - INTRODUZIONE personaggi importanti, ovvero senatori. È il primo del senato.
Seguiremo il percorso delle sue istituzioni (753 a.C. – 476 d.C.) = filo
rosso del corso necessario per ripercorrere i più di 1000 anni di storia. Nel 117 d.C. con Traiano l’impero raggiunge la massima
Perché è importante Roma: è importante per la cultura comune e per le espansione, e successivamente con una serie di adattamenti
influenze nei secoli (esempio: Machiavelli e prima democrazia verrà rimpicciolito. Era troppo grande per poter essere gestito.
moderna, quella degli USA).
Differenza dalla Grecia: Roma ha meno teoria, ed è più un modello Nel 271 d.C. con la crisi l’impero era diviso in 3 (imperium
storico, una parabola storica molto importante. gallicum, imperium romanum, imperium palmyrenorum), ma
finisce con Aureliano che innalza l’ultima grande cerchia
Elemento presente in Polibio (storico greco immigrato a Roma quando
Roma conquista la Macedonia): si chiede come abbia fatto Roma ad muraria di Roma.
essere così grande e come abbia fatto a sopportare le sconfitte dei ● “Dominato” (284 d.C. – 476 d.C.): presenta Roma in un
cartaginesi. La risposta: grazie alle istituzioni resistenti e all’esercito periodo in cui il principe comincia a diventare DOMINUS.
molto forte. Tra il 294 e il 305 si ha la tetrarchia = suddivisione
Storia romana - 01b dell’impero gestito da due augusti, ognuno con due cesari.

Volendo seguire una cronologia in base alle istituzioni politiche, = Esperimento molto interessante ma totalmente fallimentare,
abbiamo il seguente quadro: che non si riesce a fare. Il principio delle adozioni viene
● Monarchia (756 a.C. 509 a.C.): periodo molto oscuro. Sotto mandato a monte dai due eredi diretti: Costantino e Massenzio.
Tarquinio il superbo abbiamo il territorio romano limitato Questo riporta al dominio di uno solo: nel 324 d.C. viene
all’area di Roma fino al mare. riunificato nuovamente con Costantino. Alla morte di Teodosio,
● Repubblica (509 a.C. – 31 a.C.): c’è lo sviluppo principale i figli Arcadio e Onorio dividono definitivamente in due
del sistema politico ed istituzionale romano. Nei primi anni l’impero: parte d’Oriente e parte d’Occidente = divisione
c’è un periodo di contrazione territoriale per la crisi del dominio assolutamente definitiva, non c’è più un ritorno.
etrusco. Dopo il sacco gallico (390 a.C.) abbiamo un momento
xxxxx
di forte reazione che porterà Roma, in poco tempo, a dominare
l’intero mediterraneo. Nuclei Problematici:
● Impero/Imperialismo Accompagnavano quindi il defunto in un’area centrale a Roma = il
● Romanizzazione / Metissage = la versione applicata alla storia comizio = dove avevano luogo le assemblee del popolo. Qui, il maschio
romana di tutte le problematiche dell’incontro/ scontro tra più giovane in vita della famiglia era tenuto a leggere una sorta di
elogio funebre. Lo leggeva davanti ad un pubblico fatto di antenati (=
Kultur e mondi diversi maschere) = dava l’idea della continuità e del prestigio della
● Repubblicanesimo = corrente di pensiero che ha interessato la famiglia. Questi ELOGIA sono stati una delle prime forme di
storia successiva, dal Medioevo dei comuni fino ad oggi storiografia e di poesia (esempio: elogia degli Scipioni).
● Tardoantico/ caduta dell’impero romano d’occidente = concetto → Più problematica è la trasmissione della memoria orale: è una
che è stato messo in crisi, per togliere i paletti che naturalmente tradirne importantissima ma non va aldilà della terza generazione.
erano stati imposti
Ci sono poi anche dei documenti scritti (aldilà degli annali dei
Il diritto romano: caso di continuità nella cultura dell’Europa pontefici): documenti d’archivio. Le tavolette cerate o lignee sono i
continentale. Ci occuperemo principalmente della parte penale e delle supporti maggiori (poi si aggiunge anche il papiro ma per ragioni
istituzioni/ del loro funzionamento. climatiche non si conserva). Delle tavolette sono state conservate in
Egitto, a Vindolanda, grazie a specifiche composizioni chimiche del
Storia romana - 02 terreno.
Il problema delle fonti: molto importante, soprattutto per i periodi più —> In età repubblicana Roma sviluppa delle strutture di archivio.
lontani. Anche gli storici antichi ne erano consapevoli. Tito Livio dice: Importante è il tempio di Saturno, dove venivano conservati i
finalmente posso parlare di fatti che sono più certi. Nei primi cinque principali documenti e il tesoro di Roma, finché non vengono portati
libri (uno sull’età monarchica e gli altri sull’età repubblicano fino al nel tabularium (vengono conservati tutti documenti scritti, proposte di
sacco gallico) le fonti sono incerte e il materiale storiografico leggi, contratti… una serie di archivi). Questi documenti vengono
indisponibile. Livio infatti, era debitore di una serie di autori distrutti, rimangono solo citazioni di tipo letterario a questi archivi.
precedenti che avevano trattato della storia di Roma dalla sua
fondazione. Erano autori che avevano un andamento annalistico = C’è un particolare tipo di documento: documento epigrafico su
storia anno per anno, che si rifaceva al modello degli annali dei bronzo, esposto al pubblico. I romani hanno l’abitudine di esporre su
pontefici (= il collegio pontificale era formato da esperti di diritto, ed bronzo le leggi e il senato consulti. Perché l’uso del bronzo: c’era
ogni anno stilavano un elenco dei fatti più importanti). l’idea che fosse un materiale eterno, che però fa anche gola. Il ruolo
delle iscrizioni e del bronzo è assolutamente importante nel momento in
Un elemento importante è anche la tradizione familiare. La storia di cui gli archivi scompaiono.
famiglia da origine all’elogio funebre = una pratica molto importante a
Roma. Alla morte di uno di questi personaggi, si creava un corteo
funebre dove delle persone indossavano le maschere degli antenati/
Principali autori che ci fanno conoscere le età più antiche:
portavano le insegne del potere (in caso ci fossero state).
● Tito Livio (59 a.C.–17 d.C.): ha prodotto un’opera ● Uno è un mito “troiano”, un mito che fa risalire la fondazione
originariamente in 142 libri, ma ce ne sono arrivati pochi (1-10) di Roma da Enea (per questo origini troiane),
e frammenti di altri (¼ della sua opera). Il suo problema è che si ● mentre un altro più “locale” che vede Roma fondata a partire da
una dinastia di Alba Longa.
tratta di un lavoro lontano dagli avvenimenti delle origini di
Roma, e che è molto dipendente dalla politica = Ad un certo punto, intorno al I secolo a.C., i due miti si fondono (lo
contemporanea (Livio scrive per Augusto fondamentalmente). troviamo sia in Livio e che in Virgilio) per generare un mito che li
contenga entrambi: il figlio di Enea (= Ascanio) fondò Alba Longa.
La sua autorità è spesso messa in dubbio, soprattutto per Due origini diverse quindi, che vanno a fondersi.
l’età arcaica. Anche se poi è stata dimostrata la sua attendibilità
Come continua il mito: vede la figlia dell’ultimo re di Alba Longa che
sotto molto aspetti tecnici, anche creando le operazioni di tipo
viene costretta a diventare sacerdotessa vestale dallo zio, e che uccide
ideologico. il figlio maschio.
—> Ma secondo il mito più accreditato, rimane incinta di due gemelli
Storia romana - 03
da Marte. A questo punto, lo zio prende i gemelli, li pone in una cesta
● Dionigi di Alicarnasso: tratta delle antichità romane in 20 libri, nel Tevere e li abbandona, pensando che sarebbero comunque
dalle origini fino al 264 a.C., cioè fino la prima guerra annegati. La cesta però viene fermata da una pianta, e a questo punto
punica (abbiamo solo i primi 11) succedono una serie di prodigi, tra l’allattamento della lupa, la presa
in carica dei gemelli da parte di un pastore che li accudisce come figli,
e una volta cresciuti uccidono lo zio cattivone re di Alba Longa = per
Entrambi citano documenti di archivio, autori precedenti, citano le fonti poi fondare Roma.
più importanti per loro. A partire da queste info si può ricostruire la
nascita di Roma, a partire dalle leggende. Il padre della storia = Si tratta chiaramente di una leggenda, ma fa capire quanto i Romani
scientifica di Roma è Theodor Mommsen. Anche lui però ci offre la sua tenessero alle proprie origini troiane.
interpretazione della storia e delle istituzioni. C’è quindi sempre una In un passo di Svetonio (siamo durante la sua questura, nel 65 a.C.
lettura di tipo ideologico, più o meno forte. riveste la prima carica pubblica importante, vive in una Res Publica =
xxxxx una forma statale che è contraria alla monarchia), di fronte al popolo,
durante l’Elogio della zia Giulia, Cesare ribadisce le proprie origini e
Proviamo dunque a ricostruire la nascita di Roma, dalle sue origini ricorda ancora la fondazione, avvenuta nel 753 a.C.
leggendarie.
Il testo: mentre era questore pronunciò dai Rostri, secondo la
Ci sono 2 leggende che ad un certo punto si sovrappongono nell’opera tradizione, l’elogio funebre della zia paterna Giulia e della moglie
di Livio. Cornelia, che erano defunte. Ecco ciò che disse durante l’elogio
funebre di sua zia, a proposito degli antenati di lei e del proprio padre:
“... da parte di madre, mia zia Giulia discende dai re; da parte di sale quindi viene portato a Roma tramite il Tevere, gioca e giocherà un
padre si ricollega con gli dei immortali. Infatti i Marzii Re, alla cui ruolo importantissimo nel corso della storia.
famiglia apparteneva sua madre, discendono da Anco Marzio, ma i
Giulii discendono da Venere, e la mia famiglia è un ramo di quella → Tutti questi elementi mostrano come la fondazione di Roma non
gente”. possa essere avvenuta quindi per puro caso nel 753 a.C. È una
situazione molto più complessa.
= è una modestissima affermazione di un personaggio che avrebbe
portato alla fine della Res Publica (Cesare).
xxxxx Storia romana - 04
Un altro elemento importante: la “Fondazione” (753 a.C.). Un Vediamo di cosa si tratta.
elemento misterioso, circondato da un’aura di mistero e di leggende.
Noi abbiamo, per l’età arcaica (quella della monarchia - 200 anni circa) La creazione: i popoli antichi volevano nobili ed illustri origini. Ma
7 Re, il primo dei quali era Romolo. questo mito è dovuto anche al fatto che i popoli antichi conoscevano
già effettivamente tanti momenti di fondazione: pensiamo alle colonie
[Nel mondo antico il numero 7 era un numero magico, 7 re, 7 colli. Ma greche in Occidente. Non è un caso che Dionigi di Alicarnasso ci parli
il fatto che ci siano stati 7 re non è credibile siccome ogni regno di molti fondamenti greci, che non ci sono nella ricostruzione di Livio.
sarebbe durato circa 35 anni. Possiamo pensare questi 7 re come
personaggi che hanno incarnato su di sé le caratteristiche di un’epoca. Andrea Carandini (archeologo) facendo degli scavi sul Palatino, trova
Come comprimere attorno a queste figure momenti storici. È un modo delle tracce di fondazione: trova una sepoltura infantile che può
con il quale si possono conservare elementi importanti. essere segno di una fondazione, e contemporaneamente trova una serie
di elementi risalenti al 775-750 a.C. tra cui una capanna e soprattutto
Nel Novecento si credeva che queste fossero solo favole, c’era l’idea un muro. Carandini vede in questa area quello che era l’antico pomerio
che con gli scavi effettuati nel dopoguerra i resti trovati nel di Romolo. Ciò significa che nel 750 succede qualcosa di preciso che
Campidoglio fossero precedenti e che Roma fosse nata in modo porta a una fondazione di Roma, che interpreta come
graduale.] RIFONDAZIONE = la creazione di un’entità di tipo statale (polis)
in un luogo già abitato (era impossibile che non fosse abitata una zona
La collocazione spaziale di Roma: (pagina 17 modelli politici) al
di incrocio dei commerci vicino al Tevere).
confine tra il mondo etrusco e il mondo latino si trova nella parte bassa
della Valle del Tevere (una valle mooolto ampia). Il fatto di poter Cosa era successo nello specifico: si tratta di una rifondazione basata
risalire il Tevere favorisce il commercio, era una zona densamente su un rito etrusco = l'inaugurazione (concetto etrusco) = una
popolata. Inoltre, essendo relativamente lontana dalla costa, non sacralizzazione di un terreno. In questo caso, abbiamo una
soggetta quindi ad attacchi pirateschi, ne soffre di malaria come la consultazione di auspici provenienti dagli uccelli in un luogo di
pianura litoranea. Nella foce del Tevere sono presenti delle saline, il osservazione all’aperto (= un templum). Serviva ad assicurare
l’approvazione divina perché qualcosa venga fatto “nel modo giusto”.
A questo punto la città viene delimitata da una linea chiamata ● Il Rex: capo supremo. Non ha una carica ereditaria, viene
pomerium, linea al di fuori della quale non si poteva prendere gli eletto dal popolo e dal senato. È una guida in primis religiosa
auspici, e dentro la quale non si poteva portare le armi (in concreto = e anche militare. È una figura che estende le leggi ed è anche
una sorta di quadrilatero all’interno delle mura delimitato da un solco -
secondo la cerimonia etrusca di fondazione - tracciato con un aratro). Il giudice. Per agire riunisce il senato e il popolo.
pomerio era una linea importante che poteva essere tracciata e ● Il Senato: è un’assemblea degli anziani, dei saggi (pagina 18
accresciuta solo in situazioni particolari: modelli politici). I 100 senatori vengono eletti dal re. Sono
- Romolo personaggi che hanno un ruolo importante: sono patrizi =
- Servio Tullio consiglieri del re e coloro che creano - con il resto della
- Imperatore Claudio popolazione - rapporti di clientela = sono i punti di riferimento
- Vespasiano con la popolazione.
- Aureliano ● Il Popolo: l’insieme di coloro che avevano la cittadinanza =
La leggenda dice che la fondazione non è pacifica: Romolo uccide la civitas. I diritti erano pieni per i capi famiglia (patres
Remo (= FRATRICIDIO), in quanto Remo scavalca le mura appena familias), mentre erano limitati per gli altri membri maschi. Per
erette, viene visto come un atto di sfida e “giustamente” Romolo uccide le donne era solamente nominale.
il fratello appropriandosi dei suoi poteri.
Ma ci viene tramandato anche qualcos’altro → Roma è al centro di Sempre secondo la tradizione (Dionigi di Alicarnasso, pag. 19 modelli
politici), Romolo a questo punto divide la popolazione in 3 parti: le
una serie di popoli: Etruschi, Sabini, Latini. La leggenda narra che
3 tribù, e ognuna di queste in 10 gruppi, le curie. Diede vita alla prima
Romolo avesse una politica di accoglienza rispetto ai fuggitivi - che
assemblea: i comizi curiati.
servivano a popolare la città. Ad un certo punto, la leggenda dice che
i Sabini sarebbero arrivati sul Quirinale. Dopo una serie di scontri si Storia romana - 05
risolse il tutto con una diarchia (modello Sabino) tra i due re (Romolo
e Tito Tazio) che si sarebbe protratta per 5 anni, fino alla morte di Tito Inoltre, Romolo avrebbe curato anche l’aspetto religioso: crea dei
Tazio. collegi sacerdotali (tra cui il COLLEGIO DEGLI ARVALI = sacerdoti
patrizi legati al culto dei campi e del raccolto).
Secondo la tradizione, Romolo governa per 37/38 anni, compie una
serie di guerre che avrebbero affermato Roma sui vicini, avrebbe creato Istituisce anche un calendario di 304 giorni con 10 mesi di 30/31
le più antiche istituzioni, basate su un re + un senato + un popolo di giorni con l’inizio dell’anno a marzo. Ha una caratteristica molto
cittadini. utile: si inizia l’anno quando lo si ritiene opportuno.
La morte di Romolo: secondo alcune fonti viene ucciso dai
senatori (scontro tra potere monarchico e senato), secondo altre fu
Queste sarebbero: assunto in cielo. La sua morte dà vita ad un culto della persona, viene
divinizzato, un culto precedente a molti altri come quello di Cesare. Gli àuguri (= coloro che osservavano - come aveva fatto Romolo per la
[pagina 23 di Modelli politici] fondazione di Roma - gli auspici del cielo) assieme ai pontefici
avevano il compito di interpretare il volere degli astri, dovevano
[La morte di Romolo viene gestita attraverso un sistema che si chiama leggere i segni. Poteva succedere che per forze politiche maggiori
inter regnum = si tratta di dare il potere a un senatore per 5 giorni e poi suggerissero agli auguri se i segni fossero favorevoli o meno in modo
lo si passa da uno all’altro. Si effettua quando il Re viene a mancare e da prendere decisioni politiche in modo poco palese. In questa maniera
serve una persona che porti all’elezione del nuovo re = l’inter rex è una si poteva scaricare la colpa sui corpi celesti allontanando tutta la
figura provvisoria.] = Dalle fonti sappiamo che in questo caso l’inter responsabilità dall’individuo.
regnum dura un anno.
● La divinità del focolare era Vesta, con le sue sacerdotesse (es.
Dopo Romolo subentrò Numa Pompilio (Sabino), chiamato perché
sembra il popolo preferisse un monarca al dominio oligarchico Rea Silvia) scelte dai 6 ai 10 anni (tra le bambine patrizie) con
senatorio. Anche se sembra un personaggio molto caratterizzato i genitori ancora in vita (siccome il contatto con la morte
(pensiamo al nome: nomos = la legge / pompei = la processione sacra), viene visto come qualcosa che inquina). Le controlla il
in realtà è un RE SACERDOTE. Viene eletto dal popolo e poi pontefice massimo, votate ad una castità di 30 anni → nel caso
acclamato dal senato. Si insedia in base ad una lex imperio, una legge venga rotta, vengono sepolte vive (perché la mano umana
votata dai comizi curiati che dava l’imperium al sommo
non le può uccidere, serve una morte inferta non da mano
potere/personaggio.
umana). Morte forzata ma non violenta. Questo perché le
→ L’imperium è la possibilità di comando sia in pace che in guerra sacerdotesse hanno grandi privilegi e una reputazione dal
(comandava quindi un esercito). Col passare del tempo l’imperium si punto di vista pubblico.
differenzia, in guerra diventa un potere assoluto.
● Altri sacerdoti sono i Feziali, e si occupavano dell’indizione
Numa Pompilio è il sovrano che la tradizione ci trasmette come figura della guerra, della guerra giusta = bellum iustum. Una guerra
assolutamente pacifica, educa il popolo alla religione, innalza giusta è una guerra dichiarata conforme alla normativa bellica,
templi e stabilisce culti. Un'altra tradizione portata avanti è quella di conforme al diritto. Dichiarata secondo le procedure. Il feziale
creare una serie di collegi religiosi (in un mondo dove la religione e la infatti doveva andare a scagliare una lancia sul confine del
politica vanno a braccetto). I principali collegi sono i flamini. popolo a cui voleva fare guerra.
● C’è anche il collegio degli Ilviri sacri faciundis: custodivano i
Gli auguri e i pontefici vanno a giocare sul calendario e decidono se in libri sibillini = libri oracolari che hanno avuto diverse stesure,
un determinato giorno possono riunirsi i comizi. Avevano anche il ed erano importanti dal punto di vista oracolare. Vengono letti e
compito di scegliere quando far cadere le festività (il calendario romano vengono dati consigli molto delicati.
era un calendario molto politico). La gestione del calendario è
dunque un’operazione estremamente strategica. Storia romana - 6a
Un’altra istituzione attribuita a Numa sono i COLLEGIA = divisioni Questo era un calendario perfetto perché inizia ogni anno e continua per
del popolo per associazione di mestieri. Sono dei gruppi di persone 304 giorni e dopo un lasso indeterminato (61/62 giorni) riprende.
che hanno lo stesso tipo di lavoro.
= Non fa ritardi ne anticipi perché comincia quando “preferisce”.
= Perché questo tipo di organizzazione? Per creare un elemento
trasversale in una città divisa in romani e sabini. =È perfetto perché non ha i difetti di un calendario continuo (anche
quello di Numa era un calendario continuo, pure quello di Cesare e
→ Poi vedremo che in età repubblicana diventeranno uno strumento quello gregoriano).
di lotta politica. Verranno controllati per ottenere la maggioranza
I difetti del calendario continuo: non ci si può salvare da questo
elettorale.
difetto dato che sono ragioni puramente astronomiche → la durata
xxxxx dell’anno solare, la durata del mese lunare e la durata del giorno sono
Con Numa possiamo vedere anche un’attenzione sull’organizzazione grandezze dove nessuna di esse è multiplo dell’altra (=
della giustizia: riscrive una serie di pene in base ai reati, e spariscono incommensurabili).
alcune figure. Ci sono ovviamente diverse gradazioni della colpa e della ● Il tempo del giorno è dato dal tempo di rotazione lungo l’asse
pena. Le minori vengono espiate con un vincolo risarcitorio. terrestre e coincide con circa 24h.
Storia romana - 6b ● Il mese lunare (rotazione della luna attorno la terra) dura 29
giorni 12 ore e 44 minuti. Capiamo come il mese possa essere di
Il calendario di Numa: la storia del calendario romano è 29/30/31 giorni.
complicata, e risale alle origini stesse della città. Il primo è quello di ● L’anno solare dura 365 giorni 5 ore 48 min. Tempo che la terra
Romolo seguentemente sostituito da quello di Numa. impiega per compiere un giro intorno al Sole. Anche in questo
caso, è una grandezza incommensurabile. L’innovazione
Il primo calendario di Romolo prevedeva:
principale di Cesare è quella di considerare un anno di 365
- un anno di 304 giorni giorni e inserire il bisestile ogni 4 anni.
- divisi in 10 mesi di 30 (6) /31 (4) giorni
Numa organizza il calendario in modo diverso: l’anno è di 354 giorni
- però lascia un tempo indeterminato di 61/62 giorni
con 12 mesi (è Numa che elimina quel periodo indefinito del
- per poi ricominciare l’anno a marzo
calendario di Romolo introducendo gennaio e febbraio). I mesi
= L’anno di dieci mesi cominciava a marzo siccome era l’inizio del diventano di 29 o di 31 giorni.
periodo militare e del raccolto. C’era un periodo indeterminato perché
→ Avendo una durata dell'anno di 354 ogni anno si perderebbe circa
quei giorni in più non erano necessari, per le esigenze di una comunità
di contadini (non c’erano scadenze legate ai campi). 11 giorni.
= Per risolvere ciò, una volta ogni due anni si aggiungeva un mese
(“inter”) tra febbraio e marzo, questo era un mese lungo 27 giorni e
febbraio passa da 29 a 24. Erano i pontefici che dovevano decidere la degli uomini stessi. Dunque, all’inizio con legione si intendevano gli
giunta di questo mese. arruolati.
Questo comunque non era un calendario perfetto, e nel corso del Per l’epoca monarchica e repubblicana arcaica i dati sono pochi e
tempo avrebbe generato un ritardo se non fossero state prese delle spesso in contrasto tra loro. Occorre infatti fare una cernita. Faremo
decisioni per sanare questo difetto. buon uso di Tito Livio, ma soprattutto di storici greci: Dionigi di
Alicarnasso, Plutarco (anche se più tardo).
→ Alla fine della repubblica romana queste decisioni non vengono
prese (nel 48 e nel 50) e ci si ritrova con un ritardo che viene
colmato da Cesare nel 46-45. Cominciamo dunque a parlare dell’esercito nella fase monarchica
→ Queste decisioni non sono state prese nel 50 perché non si voleva latino-Sabina, ovvero da Romolo ad Anco Marzio.
dare maggior tempo a Cesare per presentare le proprie richieste, nel Il Rex è il vero e proprio detentore dell’imperium = potere coercitivo e
48 perché si era in mezzo a una guerra civile. di guidare le truppe in battaglia. In età repubblicana verrà trasmesso ai
consoli. Inoltre, fino all’età servisca l’intero corpo civico romano e
= era un calendario che necessitava di decisioni di tipo politico. diviso in tre tribù di tipo gentilizio (non territoriale) = legate all’origine
Tornando al calendario di Numa, si possono vedere delle lettere, sono etnica/al legame di sangue.
gruppi di 8 che rappresentano la settimana romana → la settimana è ● Ramnes = i latini
una convenzione, e abbiamo visto che il mese lunare dura 29 ● Tities = cittadini di origine Sabina (come Tito Tazio)
giorni e 44 minuti, quindi 4x8 = 32, era il calcolo che facevano ● Luceres = gli altri, forse etruschi, comunque una terza realtà
i romani per le settimane. Il sistema delle tribù è connesso all’aspetto dell’arruolamento. Ogni
Cicli nundinali → Il giorno di mercato si teneva ogni 8 giorni, a tribù fornisce 1000 milites (= soldati) e 100 celeres (= fanti a cavallo)
regolari scadenze, in uno di questi giorni. → vengono scelti dalle curiae (origine co-virie = unione di uomini
che si trovano insieme), viste come distretti di leva.
= il totale degli uomini che avrebbero costituito l’originaria legio
Esercito romano - 01 sarebbero stati 3000 fanti (comandati da tribuni militum = ufficiali) e
Innanzitutto, occorre chiarire il concetto di LEGIONE = nel tempo 300 cavalieri (comandati dai tribuni celerum = ufficiali che
diventa la struttura fondamentale costituente dell’impero, ovvero il esercitavano funzioni di comando sul campo, pur senza essere provvisti
reparto militare che raccoglie i cittadini romani. È però un termine di imperium - attribuzione specifica del Rex).
legato al termine legere = lectio = ha a che fare con il reclutamento —> Il re guerriero successo di Numa Pompilio è Tullio Ostilio. Si dice
avesse raddoppiato il numero dell’esercito.
MILITARI DEI CITTADINI (anche se servire nell'esercito è in realtà
un diritto: solo i veri cittadini possono essere parte dell’esercito).
Procediamo nella seconda fase della monarchia: la monarchia etrusca.
La figura di Tarquinio Prisco segna già una forma di cambiamento Nel centuriato, ciascun cittadino serve all’esercito in base alle proprie
delle dinamiche in gioco. Ottiene il comando dell’esercito quando Anco possibilità. Anche perché bisognava fornirsi autonomamente
Marzio è ancora al potere: si sarebbe guadagnato la stima del popolo e dell’equipaggiamento.
del re, che ad un certo punto gli avrebbe delegato l’imperium (nel senso
di comando sull’esercito), tanto da farne il suo magister populi. Con l’introduzione delle centuriae, la CENTURIA diventa unità di voto
e unità fondamentale dell’esercito: non un reparto ma un gruppo base di
Stando a Livio, Tarquinio Prisco avrebbe aumentato il numero dei fanti reclutati (100 uomini circa all’inizio - poi in realtà non è mai un numero
e avrebbe raddoppiato o triplicato il numero dei celeres (v cavalieri) = preciso).
intenzione di costituire un’aristocrazia militare basata sul fatto di
servire nella cavalleria, e collegabile alle aristocrazie equestri tipiche Questa nuova legio serviana è un esercito nuovo = non più d’élite, ma
del mondo etrusco. In realtà, in quest’epoca tutto l’esercito romano più oplitico = misto. Tutti i cittadini militano fianco a fianco in una
avrebbe dovuto essere un esercito aristocratico = formato da soldati falange di tipo greco. Si afferma nel VI è V secolo in Occidente.
legati alle gentes (famiglie più in vista). Se così fosse, cominceremo già —> Roma eredita questo modello dal mondo greco, ma che deve
a vedere un principio (che poi verrà sancito da Servio Tullio): i cittadini sempre passare - ricordiamoci - per la fase etrusca.
più agiati e in vista sono quelli che hanno i maggiori doveri dal punto di
vista militare. Anche perché sono coloro che più hanno da perdere in —> Questo comunque non vuol dire che la cavalleria scompaia. Ma la
caso di sconfitta sul campo di battaglia. maggioranza dell’esercito ormai è fanteria.

Inoltre, buona parte del lessico militare latino è in realtà di derivazione Un altro aspetto delle centuriae è la divisione tra:
etrusca. Esempi: balteus, castis, hasta, velites. ● juniores = più giovani, nel campo di battaglia
—> archeologia: ci sono pochi corredi funerari che mostrano le armi e ● seniores = più vecchi, funzioni di guarnigione
le vesti del soldato. Esempio: il corredo della tomba del guerriero Aggiungi immagine sull’esercito
Lanuvio. Aggiungi immagine

Una volta compiuto il passaggio dalla monarchia alla repubblica (con la


Le cose cambiano con le riforme serviane = introduzione scomparsa del rex), non sappiamo se il detentore dell’imperium sia solo
dell’ordinamento centuriato. Servio Tullio da giovane diventa magister il magister populi (chiamato anche praetor maximus). È anche possibile
populi di Tarquinio Prisco (come questo lo era stato di Anco Marzio). che prima del decemvirato, l’imperium fosse già diviso tra due
La maggior riforma attribuitagli è l’introduzione di un rapporto diretto magistrati supremi chiamati PRAETORES = colore che marciano
tra CENSO (= ricchezza del singolo cittadino, calcolata soprattutto dal davanti agli altri. Venivano eletti tra i Patrizia, ed a periodi alterni
possesso di proprietà immobili) - DIRITTI POLITICI - DOVERI svolgevano il ruolo di praetor maximus. Avrebbero già avuto il
comando di due legiones, create dal dimezzamento della legio serviana bestiame e ai raccolti —> si vede bene nel diritto fetiale (diritto fondato
(già il doppio della legio romulea). sul concetto delle repetundae = restituire il maltolto - possiamo pensare
a furti di bestiame o frumento). In caso il cui il nemico non ottemperi
—> questo ci porta al passaggio con l’epoca repubblicana, in cui Roma alla richiesta si procede alla dichiarazione di guerra e alla guerra vera e
ha sempre più a che fare non solo con i suoi vicini latini, ma anche con propria.
altri.
Alcune spedizioni militari non sono condotte da un esercito romano
Esercito romano - 02- V/IV secolo a.C., la questione degli equites inteso come esercito della Res publica, ma anche solo da un gens
Ci eravamo lasciati con l’attuale della riforma serviana, e riprendiamo armata. Come nell’episodio della battaglia del fiume Cremera (477):
cercando di capire quale fosse la tipologia di guerra praticata da Roma Roma contro Velio per l’occupazione della città di Fidene collocata
nel periodo a cavallo tra fine monarchia e iniziò repubblica, e fino agli sulla sinistra del Tevere (influenza romana). Portò alla distruzione
inizi del IV secolo a.C. Anche oggi cercheremo di approfondire degli dell’esercito romano. Era però un esercito che annovera al proprio
aspetti di natura materiale che riguardano l’esercito. interno molti elementi della gens fabia e dei loro clienti = guerra di tipo
aristocratico che aveva segnato il periodo della monarchia - soprattutto
Nel V secolo a.C. Roma combatte delle guerre nei confronti dei suoi etrusca - ma che ora si sta avviando al tramonto.
vicini. Deve difendersi da un attacco della lega Latina (= le città lattine
si uniscono in una lega per cercare di ribaltare i rapporti di forza con Alla fine del V secolo a.C. Roma ottiene una grande vittoria, che non si
Roma, che soprattutto durante il periodo della monarchia etrusca su configura più come una guerra stagionale e di razzia: è una guerra di
erano indirizzati verso il predominio di Roma nel Lazio). Sfocia nella vera e propria conquista territoriale. Combattuta contro Veio (città
battaglia del lago Regillo (496 circa) con la sconfitta della lega, grazie etrusca). Si configura con un assedio decennale (richiama l’assedio di
all’intervento miracoloso dei Dioscuri. Si conclude con un trattato: il Troia, quindi dobbiamo stare attenti) = guerra ben diversa da prima. È
foedus cassianum del 493 a.C. = la terza di una serie di guerre contro Veio. Roma ne annette l’intero
territorio. Ed ecco che l’AGER ROMANUS (= territorio controllato
● alleanza tra Roma e i latini = alleanza militare sui campi di direttamente da Roma) raddoppia nel Lazio.
battaglia: per un secolo e mezzo Roma e i latini combatteranno
da alleati contro altri popoli —> questa vittoria, al di là del Tevere, consente un’acquisizione
● Riconoscimento reciproco dei diritti che già valevano territoriale molto ingente. E comincia a spostare la bilancia del potere
all’interno della lega Latina (ius connubii, ius commercii, ius tra Roma e i Latini.
migrationis). —> secondo le fonti, durante l'assedio di Veio - prolungato e che
= Da questo momento i latini possiamo già definirli SOCII. costringe i soldati, ovvero cittadini e proprietari terrieri ad allontanarsi
dalla loro terra - lo stato romano provvede con il versamento di un
C’è da dire che in questo periodo la guerra era ancora di tipo molto indennizzo = STIPENDIUM = non verrà mai considerato come una
arcaico: si combatteva infatti soltanto durante le stagioni calde, in paga, ma sempre come un indennizzo versato per compensare le perdite
primavera. Gli attacchi a Roma invece erano prevalentemente razzie al dovute alla prolungata lontananza dalle attività agricole. Viene
finanziato grazie alla tassa del TRIBUTUM = imposta diretta che viene tre centurie romulee), e che si chiamavano SEX SUFFRAGIA (= sei
versata da ogni centuria. voti), a causa del prestigio che godevano alle votazioni. Le altre 12
centurie erano chiamate semplicemente EQUITUM.
Dal punto di vista dei comandi e delle strutture dell’esercito, dobbiamo
considerare che tra V e IV secolo a.C. aumentano le competenze dei —> Tutti questi cavalieri erano reclutati tra coloro che possedevano il
tribuni militum (ufficiali). Si trovano posti al comando di circa 1000 censo più elevato = i più ricchi della prima classe = “i migliori” =
fanti ciascuno. Vengono tratti non solo dal patriziato, ma anche dalla “aristoi”.
plebe agiata (che ha cominciato ad ottenere dei successi di tipo politico,
che si riflettono in campo militare in quanto —> esercito = specchio —> Secondo Livio e Dionigi di Alicarnasso erano sostenuti dallo stato
della società e della politica romana - soprattutto in epoca —> ma perché se erano i più ricchi in assoluto? E perché in un sistema
repubblicana). cui era previsto che ogni soldato si equipaggiasse da solo?

A metà del V secolo a.C., la questione dei tribuni militum si lega in 1. Prima interpretazione: Roma subiva l'influenza del modello
modo molto stretto alla questione delle rivendicazioni plebee. Dopo le greco. Già nell’Atene di fine secolo a.C., gli hippeis ricevevano
leggi delle 12 tavole (uno dei momenti massimi di attività dei plebei), una catastasis = un finanziamento.
nel 444 a.C. il senato decide che a guidare lo stato non ci saranno più 2. Seconda interpretazione: queste indennità potevano essere il
consoli/praetores… ma TRIBUNI MILITUM CONSULARI fossile rimasto di un momento storico in cui i re etruschi
POTESTATE (fino al 367 a.C.). avevano favorito la cavalleria Romano-italica. E quindi si
meritava particolare attenzione da parte dello stato.
—> doveva essere una valvola di sfogo ideata dal senato per consentire
ai plebei di accedere alle massime cariche dello stato e dell’esercito, ma Questa nobiltà trovava la propria espressione più alta in un culto
senza rivestire veramente il consolato. I plebei non possiedono infatti specifico: Castore e Polluce (figli di Zeus). Il tempo dedicato a loro è
gli auspicia. uno dei più antichi nel foro romano. Questi cavalieri si mostravano una
volta all’anno nella TRANSVECTIO EQUITUM = processione
Struttura dell’esercito tra monarchia e repubblica: sacra/parata militare (connessa al culto dei Dioscuri). Fonte: Dionigi di
Alicarnasso.
● È diviso in centurie di fanteria
● Ogni centuria è comandata da un centurione = ufficiale di rango Ma già all’assedio di Veio, parte dei cavalieri legionari non
inferiore appartenevano a queste 18 centurie. Erano equites romani EQUIS SUIS
● La centuria è una divisione amministrativa = con un cavallo proprio. Sicuramente però dotati dello stesso censo,
● Ci sono turmae di cavalleria (= squadroni) comandate da un perché per mantenere tutte quelle cose servivano molti soldi. Questi
decurione (= sotto ufficiale) però non ricevevano gli indennizzi da cavalieri, ma altri finanziamenti
—> solo a tempo DETERMINATO. Fonte: Tito Livio.
Cavalieri: alcuni problemi interpretativi —> abbiamo già parlato di
centurie di cavalieri, che erano 18, anche nella riforma serviana. Per concludere: è possibile che la novità descritta da Livio possa essere
Contavano le 6 centuriae di Tarquinio Prisco (che aveva raddoppiato le attendibile. A partire dal IV secolo a.C. si sarebbe creata una dicotomia:
● EQUITES ROMANI EQUO PUBLICO (membri delle 18 Dopo Tullio Ostilio, morto da malattie, segue il Sabino Anco Marzio.
centurie) Lui avrebbe:
● EQUITES EQUIS SUIS (molti di più, privilegiati a tempo
determinato, che con l’andare del tempo avrebbero costituito ● restaurato i culti di Numa
una classe sociale a parte = ORDO EQUESTER) ● fatto incidere ed esporre nel forum le decisioni relative al
collegio dei pontefici.
Storia romana - 07 ● Anche questo sovrano avrebbe portato avanti una politica
espansionistica a danno dei Latini e creato il primo nucleo
Secondo la tradizione sarebbero seguiti altri Re. Dopo Numa Pompilio della plebe urbana sull'Aventino.
succede il latino Tullo Ostilio, il quale sarebbe stato scelto, come ● La tradizione dice anche che avrebbe fondato la prima colonia
Numa, dal senato e dal popolo. Rappresenta una figura che avrebbe romana ad Ostia, ma attenzione! L’archeologia ci dice essere
poi portato alla distruzione e sconfitta di Alba Longa (la città dalla molto successiva.
quale avrebbe avuto origine la stessa Roma, secondo il mito) e in ● Roma si affaccia quindi sulla costa, e si arricchisce - anche
seguito avrebbe accolto la popolazione a Roma, comportando un grazie alla produzione e al commercio del sale marino. Questo
raddoppiamento del corpo civico: dell’esercito e del senato. movimento espansivo è confermato dall’archeologia.
→ Che cosa ci viene tramandato del periodo di Tullio? Un processo xxxxx
molto particolare che avrebbe dato origine a una pratica rimasta in
voga per gran parte della storia di Roma: provocatio ad populum, Ad un certo punto segue un periodo definito come “La Grande Roma
l’appello al popolo. La leggenda ci dice che ci sarebbe stato uno dei Tarquini” = un periodo di chiara influenza etrusca. Guardando
scontro tra i 3 campioni di Roma e 3 di Alba Longa che avrebbe l’Italia attorno al 500 a.C. l’influenza etrusca arriva fino alla
deciso le sorti della guerra. Il combattimento fu vinto dall’ultimo degli Campania (successivamente quindi alla nascita di Roma). Roma, una
Orazi che distanziò i nemici e li uccise uno alla volta. La vicenda volta entrata sotto l’influenza etrusca, a sua volta avrà un accrescimento
continua così: disgrazia volle che la sorella di questo Orazio fosse della propria area di influenza. È una fase di forte espansione, che
fidanzata con uno dei 3 personaggi sconfitti, e si mise a piangere per la sembra essere gestita da più Tarquini. Alla fase dei Tarquini
morte del marito = il fratello quindi uccide la sorella Camilla corrisponde un ulteriore organizzazione della città con anche uno
diventando non solo un eroe per la vittoria ma anche un omicida. Perciò sviluppo monumentale, seguente quindi a quella portata da Romolo.
vengono convocati il Re, l’assemblea e il popolo, viene effettuato un Tutto questo è confermato sia dalle fonti che dall’archeologia.
processo penale, e alla fine si lascia giudicare al popolo (questo giudica,
→ alla fase dei tarquini corrisponde dunque un momento di
influenzato anche dal padre dell’imputato e viene assolto).
riorganizzazione della città.
La cosa importante è che = il popolo quindi si afferma come ultima
istanza in caso di una condanna di tipo penale. Cosa dice la tradizione? Lucumone, personaggio di Tarquinia ma di
origini corinzie, si sarebbe trasferito a Roma in cerca di onori,
xxxxx guadagnandosi il favore di Anco Marzio, e diventando comandante
dell’esercito: magister populi, il capo del populus = esercito di fanti. A ● La principale riforma riguarda quella dei comizi centuriati
questo punto il sovrano Anco Marzio muore e perciò questo si rivolge (pagina 31-32 di Modelli Politici).
al popolo, che lo designa come successore, prendendo il nome di Lucio
Tarquinio Prisco = si stabilisce a Roma quindi un Etrusco, che ha Con la riforma delle tribù viene riordinato pure l’esercito →
anche origini di Corinto (vediamo il mondo greco che comunica con introducendo l’oplitismo = si supera l’idea dell’esercito comandato
Roma versol’etruria). dal guerriero aristocratico che combatte sulle bighe per poi venir
circondato e seguito da una massa di soldati (un esercito legato alla
Cosa gli si attribuisce? gens/clan). Qui c’è un egualitarismo di individui benestanti o più
● una serie di vittorie contro Sabini, Latini ed Etruschi (sono in grado di fornirsi di armatura e attrezzatura, e combattono
● e con lui si sarebbe raggiunto il numero di 300 senatori. tutti quanti sulla stessa linea anche se con differenze giuridiche
nella vita normale). → Un’oligarchia che interessa anche una fascia
Sarebbe stato ucciso dai discendenti di Anco Marzio, ma la vedova importante della popolazione.
avrebbe fatto sì che si imponesse dopo di lui Servio Tullio, a sua volta
magister populi. A costui si attribuisce: La popolazione viene divisa in 5 classi di censo, ripartite in unità di
voto chiamate centurie: sono più di 190.
→ una serie di innovazioni istituzionali molto importanti: una
ricostituzione della città in senso censitario, e questo va di pari passo ● Prima classe: un censo +/= a 100.000 Assi e un numero di 80
con ciò che è successo in Grecia con Solone. centuri (40 juniores e 40 seniores). Il dovere di armarsi con
Un'organizzazione di tipo censitario quindi, che si fonde con un giavellotto asta e spada.
fenomeno contemporaneo in Grecia: l’affermazione del l'oplitismo = ● Seconda classe: censo += 75.000 assi, 20 centurie (10 juniores,
un nuovo modo di combattere che vede una milizia cittadina (maschi tra i 17 e i 46 anni, e 10 seniores, più di 46 anni). Sono senza
adulti) che hanno un certo censo e che per tale ragione devono corazza con scudo rettangolare (non più tondo)
combattere in prima linea avendo armatura molto pesante, scudo
● Terza classe: censo += 50.000 assi e 20 centurie
rotondo e come armi una asta da cozzo. Si crea una falange,
formazioni chiuse e si combatte in questo modo. ● Quarta classe: censo += 25.000 assi e 20 centurie
● Quinta classe: censo += 11.000/12.000 assi e 30 centurie
Storia romana - 08
Questa suddivisione del voto è strana: si sta parlando di unità di voto =
Le riforme che gli vengono attribuite, sono:
cioè di gruppi nei quali vengono suddivisi i cittadini romani e al
● una sostituzione delle tre tribù originarie (etniche) con tribù momento del voto vengono interrogate e ogni centuria si esprime a
urbane/territoriali. Da queste viene fatta dipendere la maggioranza interna.
riscossione dei tributi e le leve militari. In queste tribù [es. abbiamo 98 centurie, viene fatta una proposta di legge, se la
avrebbe concesso la cittadinanza ai liberti. maggioranza in ognuna di queste centurie è favorevole abbiamo 98 voti
a favore. Si crea così uno squilibrio molto importante, siccome la prima
classe avendo 80 centurie e trattandosi di cittadini bene o male
abbastanza simili in ricchezza è molto probabile siano tutti a favore o Storia romana - 09a
no, andando a determinare così l’esito del voto. La decisione, quindi, L’avvento di Lucio Tarquino Il Superbo si è svolto in maniera
viene sempre presa dalla classe più alta.] violenta, che secondo la tradizione si sarebbe atteggiato da tiranno,
assumendo il comando con la forza senza richiedere l’approvazione del
→ quando diventano importanti le classi inferiori? Le classi inferiori
senato, distruggendo la struttura civica, con un regime autoritario e
diventano importanti nel momento in cui non ci sia omogeneità, violento. Noi sappiamo che avrebbe ampliato il dominio di Roma, da
quando c’è una divisione nel voto della prima classe. Quando le prime un punto di vista militare ed economico. Avrebbe cominciato lo scontro
classi hanno deciso, in modo uguale, quelle inferiori non vengono contro i Volsci. Riesce a riunire contro di lui sia Patrizi che Plebei.
neanche convocati.
Dal punto di vista della storiografia, ci sono due letture opposte:
→ Dove si riuniscono i comizi centuriati? Nel Campo Marzio,
perché si trova fuori dal pomerium (= in questo non si possono portare ● Considerato una figura tirannica che riesce a riunire contro di
le armi). lui sia patrizi che plebei
● Figura che basa il proprio potere sul sostegno della plebe (stile
Per poter fare tutto questo, venne istituito il censimento = tiranni della Grecia)
dichiarazione obbligatoria dello stato di famiglia, delle proprietà, e
anche una valutazione di tipo morale = c’è la possibilità che ci si C’è un elemento comune con l’uccisione del figlio di Pisistrato, il
sposti da centuria a centuria per questione di tipo morale (chi da cattiva greco Ipparco: non abbiamo l’uccisione del tiranno, ma comunque un
prova di sé può declassare). Il censimento diventa fondamentale nella atto di violenza da parte del figlio del tiranno, che fa violenza ad una
città stato antica degli eserciti cittadini: bisogna sapere quanti armati ci nobildonna romana che si suicida (Lucrezia). Sarà quindi la vendetta di
sono, quanti beni ci sono. Lucrezia che porterà a una rivolta. La cosa in comune è la relazione tra
Ipparco e un giovane, Armodio. Quando Ipparco viene rifiutato si
● Inoltre, Servio Tullio costruisce, sull’Aventino, il tempio di vendica escludendo la sorella di Armodio da una festa, quindi per
Diana e trasferendo lì il suo culto, rendendo Roma il centro vendicare ciò uccidono Ipparco, in una congiura più grande che
politico e religioso del Lazio e dell’Etruria meridionale. doveva coinvolgere anche il fratello Ippia. Tornando a Roma, quando
Tarquinio è impegnato in una campagna militare, due esponenti della
xxxxx
nobiltà fomentano una rivolta e si chiudono le porte della città non
Secondo la tradizione, il Re Servio Tullio sarebbe stato ucciso dal lasciando entrare il Tiranno (Livio fornisce una versione non cruenta
genero. Il successore Lucio Tarquinio soprannominato il Superbo. della cacciata del tiranno), gli vengono confiscati i beni e viene esiliato
(fine molto pacifica ma poco veritiera). Cerca così aiuto in Etruria e
nelle città latine avversarie di Roma. Lo trova nella figura di POrsenna,
re di Chiusi, e nelle città latine avversarie di Roma.
!!!!! Cosa ci interessa notare: è l’indebolimento del potere etrusco ● Tra il 438 e il 396 si svolsero ben tre guerre contro Veio.
che permette la caduta del regime del Superbo. C’è una coalizione ● Alla presa della città etrusca Veio, nel 390 segue l’invasione di
etrusca che cerca di riportarlo sul trono. una tribù gallica che approfittando della disfatta etrusca si
diresse verso sud, Roma fu saccheggiata ed incendiata. La
!!!!! Elemento ancora più importante è però quello che succede dopo la liberazione avvenne grazie alle forze romane che si trovavano a
caduta di questo personaggio, e come si organizza la Repubblica. Veio, dopo la sua conquista.
Repubblica = termine generico in opposizione non netta a monarchia. In seguito all’invasione gallica, si ha una fortissima tendenza
Res Publica è la cosa del popolo. all’espansione - soprattutto verso sud - data dall’idea che dopo quella
Storia romana - 09b grande umiliazione, Roma ne sarebbe uscita ancora più forte.

LA REPUBBLICA In questo periodo molto difficile, si ha l’inizio del conflitto tra


Patrizi e Plebei (pagina 41 Modelli Politici). In generale, si ha un
Polibio fu un personaggio che rifletté molto sulla repubblica. Ebbe la
momento di serrata: una costituzione del patriziato in ordine chiuso
fortuna di essere ospitato presso il circolo degli Scipioni. Era entrato in
questo gruppo culturale e politico legato alla famiglia degli Scipioni = = per evitare intrusioni in un’epoca di crisi ( → tutti i ceti politici e
aveva modo di vedere come funzionasse Roma. sociali in momenti di crisi tendono a chiudersi). Di questo fatto ha
scritto un grande storico: Gaetano De Santis. Gli aspetti più
Come fece Roma a risollevarsi secondo Polibio: intransigenti del patriziato sarebbero risalenti a questa fase di crisi
● Con l’esercito (successivi quindi al periodo monarchico).
● Con le istituzioni Le ragioni dello scontro:
Storia romana - 10 ● Una questione di debiti: c’è un indebitamento da parte della
Gli inizi della repubblica furono molto difficili per la sua stessa plebe e una serie di normative rigide che avrebbero dovuto fare
sopravvivenza da un punto di vista militare. Ci sono una serie di in modo che la plebe restasse soggetta a coloro che erano
tentativi di Tarquinio di recuperare il potere con l’aiuto del re di Chiusi,
debitori (schiavitù per debiti → ricorda un po’ Solone)
la sconfitta dell’esercito etrusco ad Ariccia.
● Distribuzione delle terre pubbliche: terre conquistate in
I rapporti tra le città latine e Roma si deteriorano, sfociando in una
scontri militari e rimaste sotto il controllo della Res Publica. (A
guerra:
Roma si parla sempre di distribuzione delle terre pubbliche, mai
● nel 496, dopo la BATTAGLIA DEL LAGO REGILLO, di terre private: a Roma non vige l’esproprio delle terre se non
Roma si assicura la preminenza, sancita da un trattato bilaterale.
in casi estremi )
Prende il via una serie di lotte interminabili con gli Ernici,
Sabini, Volsci, ecc (popolazioni vicine). xxxxx
Un momento fondamentale è quello delle 12 Tavole = un passo IV → “si pater filius ter venum duerit, filius ad pater liber esto” = se
fondamentale verso la certezza del diritto e la sua codificazione. il padre vende il figlio per tre volte, il figlio sia libero dal padre = si
Che cosa viene deciso: in un momento di particolare gravità nello può vedere il potere assoluto del padre verso il figlio. È un po’ strano:
scontro tra patrizi e plebei, si crea un compromesso che vede nel 451 come fa a venderlo per tre volte? Si dice fosse un modo per il figlio di
l’insediamento di 10 patrizi (decemviri = dieci uomini) che avrebbe riscattare la propria autonomia. Questo perché il figlio è sottoposto
inviato ambasciatori in Magna Grecia o in Atene (di Pericle) per all'autorità del padre, anche dal punto di vista economico.
visionare le leggi locali. V → “si furiosus escit, adgnatum gentiliumque in eo pecuniaque
Dopo un anno di attività questi decemviri avrebbero terminato la eius potestas esto” = viene sottolineato il fatto che colui che perde il
stesura di 10 tavole. Una volta terminate - racconta Tito Livio - sono senno, debba essere interdetto dall’uso dei suoi beni. Questo perché,
state portate in pubblico per essere approvate dopo una raccolta di in una società come quella di Roma, è particolarmente importante la
opinioni (approvazione pubblica). tutela delle proprietà. Non solo per il singolo individuo e per i suoi
parenti più stretti, ma anche da parte del gruppo familiare più ampio. Si
L’anno seguente viene eletta un’altra commissione che aggiunge parla infatti di agnati = coloro che sono legati da un rapporto di
altre due tavole che contengono norme di tipo criminale (anche parentela, discendenti da un pater familias comune.
molto dure). La commissione ha due personaggi di origine plebea e si
vieta il matrimonio tra patrizi e plebei, viene sancito il controllo quasi
totale del pater familia sui figli. Storia romana - 11
VIII → “si membrum rupsit, ni cum eo pacit, talio esto” = è prevista
Vediamo le tavole: una pena uguale al danno inflitto (= taglione), in caso di una frattura
volontaria di un arto, che non sia seguita da un risarcimento.
III → “Tertiis nundinis partis secanto. Si plus minusve secuerunt, se
fraude esto” = si tratta di ciò che può avvenire ad un debitore. C’è VIII → “si nox furtum faxit, si im occisit, iure caesus esto” = dice
scritto che al terzo giorno di mercato bisogna fare le parti, ed è che di notte si può uccidere il ladro, mentre invece di giorno è
illegale prendere più o meno del dovuto. Un’interpretazione che necessario chiedere aiuto.
vuole fare del mondo romano un mondo arcaico, sostiene che il
debitore possa essere fatto a pezzi. Quella che adesso va per la VIII → “si telum manu fugit magis quam iecit, arietem subicito” = è
maggiore, invece, sostiene che si tratti di una vendita: il debitore viene una forma di risarcimento in forma di sacrificio animale (ariete),
venduto e viene divisa la cifra della sua vendita. nel caso di un omicidio involontario. Esempio: situazione della
battuta di caccia.
Ricordiamo: chi fa debiti, non li fa mai con una persona sola. Spesso, i
debiti nuovi servono a pagare quelli vecchi. VIII → “patronus si clienti fraudem fecerit, sacer esto” = nel caso in
cui il patronus - colui che è tenuto a tutelare il cliente - si macchia
di una frode nei confronti del cliente, deve essere considerato xxxxx
“sacer”. È una pena terribile a Roma: sacro non ha solo valenza
Si sviluppano le strutture della plebe → in seguito a una protesta nel
positiva, ma vuol dire anche “consacrato alle divinità”. Una
consacrazione a divinità degli inferi prevede, ad esempio, che 494, la plebe avrebbe ottenuto i propri RAPPRESENTANTI
l’individuo sia abbandonato dalla giustizia umana, e che quindi sia (tribuni).
possibile qualsiasi tipo di azione contro di lui. È un discorso che apre Nel 449, dopo che la commissione dei decemviri viene abbattuta
alla vendetta. (siccome aveva cercato di mantenere il potere) da una nuova secessione
plebea, allora si sancisce l’inviolabilità tribunizia = coloro che
IX → “privilegia ne inroganto. De capite civis nisi per maximum
avessero violato la persona di un tribuno sarebbero stati puniti con
comitiatum ollosque quos censores in partibus populi locassint ne la morte = inviolabilità del tribuno.
ferunto” = è l’unica delle 12 tavole che ha carattere giuspubblicistico =
ha un carattere di diritto pubblico, nel senso di diritto delle istituzioni. Nell’anno 367 ci sono delle nuove leggi (Licinie Sestie) che
Si vieta di avanzare privilegia = che sono leggi ad personam: contengono diverse prescrizioni di tipo popolare: la limitazione delle
l’individuo non può essere oggetto né in negativo né in positivo di usure e il divieto per i capifamiglia di possedere più di un determinato
una proposta di legge. Sul caput del cittadino non si può decidere, se numero di terra (125 ettari), e limiti anche al bestiame.
non attraverso i comizi centuriati nel modo in cui sono stati ordinati dai
censori. Quindi, soltanto i comizi centuriati hanno la possibilità di → È possibile che questa sia stata un’anticipazione di una situazione
decidere sulle pene di tipo capitale. successiva proposta da Tiberio Gracco (mentalità romana di trovare
sempre dei precedenti ad ogni innovazione): l’idea una limitazione
X → “hominem mortuum in urbe ne sepelito neve urito” = un uomo dell’utilizzo e dell’occupazione dell’agro pubblico.
morto nella città non può essere né seppellito né cremato = non si può
seppellire o cremare all’interno del pomerium, della città. La via Appia, !!!! Sempre nel 367 si ha un accordo tra patrizi e plebei e finalmente si
ad esempio, fu un luogo di sepoltura. Ci sono delle ragioni di tipo ammette nel collegio consolare un plebeo. Vengono istituiti un
pratico, come ad esempio evitare delle contaminazioni dovute ai pretore Patrizio e due magistrati.
cadaveri, oppure - come osserva Cicerone - per attenzione al pericolo = con le leggi Licinie Sestie abbiamo l’inizio della gloriosa epoca della
del fuoco. nobilitas Patrizio-plebea.
XI → “conubia plebi cum patribus sanxerunt” = non è possibile Storia romana - 12a
avere un matrimonio riconosciuto tra patrizi e plebei. La scusa per
sostenere questa normativa era questa: visto che sono solo i Patrizi ad Nel momento in cui anche i plebei possono ricoprire la somma carica -
avere la possibilità di prendere gli auspici, non è bene mescolare questo il consolato - si crea una nuova classe dirigente formata sia da
sangue a quello plebeo. Si tratta, comunque, di un mancato patrizi che da plebei. Il patriziato rimane fondamentale, ma perde
riconoscimento del matrimonio: non è una normativa razziale. Tutto parte della sua importanza. La classe dirigente è NOBILITAS, non più
questo per una ragione di tipo politico. patriziato.
Forme di governo: Un altro successo per la plebe avvenne nel 300 a.C. → una legge sulla
● Oligarchia: governo di pochi provocatio = legge che vieta di uccidere o fustigare un cittadino
romano senza un appello al popolo.
● Aristocrazia: governo dei migliori, c’è un connotato di tipo
morale Un altro momento importante fu il 287 (circa): una legge Ortensia
● Patriziato: formato dai discendenti dei paters, una nobiltà di stabilisce che i plebisciti fossero vincolanti per tutto il corpo civico. I
plebisciti sono le decisioni prese dal concilio della Plebe (solo la plebe).
sangue Queste decisioni saranno vincolanti per l’intera società. Succede che il
● Nobilitas: nobiltà patrizio-plebea e dei loro prossimi plebiscito inizia ad essere utilizzato in maniera molto ampia nella vita
discendenti, coloro che sono conosciuti politica siccome riunire i rappresentanti della plebe (tribuni) porta meno
complicazioni (di tipo procedurale, non numerico) del riunire l’intero
Il governo della nobilitas passa attraverso i magistrati ed il senato. In popolo.
età repubblicana il senato diventa l’insieme di coloro che hanno
rivestito le cariche politiche più importanti, l’insieme dei magistrati. → Questo momento politico vede le lotte patrizio-plebee che portano
alla creazione delle istituzioni romane di età repubblicana che
366: primo console plebeo. giungono fino alla crisi della repubblica stessa.
356: primo dittatore plebeo. xxxxx
351: primo censore plebeo. Organizzazione della politica romana:
xxxxx I comizi curiati: sono l’antica assemblea delle 30 curie e delle 3
Da un punto di vista geopolitico, questo momento è caratterizzato da tribù. Con il tempo perdono la preminenza, sono presiedute dai
una FORTISSIMA ESPANSIONE DI ROMA (reazione del sacco magistrati più importanti (console e pretore). In età repubblicana
gallico del 390). Dal 358 al 333 abbiamo una serie di successi: guerre votano una sola legge: lex Imperio = una legge che fornisce l’imperium
contro i latini, poi le guerre sannitiche, avanzate la guerra contro a colui che deve comandare in guerra e prende decisioni dello stato di
Taranto e Pirro, la prima guerra punica, le due guerre illiriche che, la famiglia.
seconda guerra punica, la prima e la seconda guerra macedonia, la Storia romana - 12b
guerra per il controllo della Spagna, la guerra siriaca, la terza guerra
macedonia, le guerre russi taniche, la quarta guerra macedonica, ecc. I comizi centuriati: istituita da Servio Tullio, si tratta di un’assemblea
Schema a pagina 44 di Modelli Politici. divisa in 5 classi, con una divisione importante tra coloro che facevano
parte delle 18 centurie di cavalieri che avevano la maggioranza
= rendono necessari sia una guida forte, che una serie di cambiamenti numerica (la prima classe).
nella società romana… che esploderanno nell’età graccana - quando i
dissensi non potranno più essere contenuti.
In seguito, ci sono stati cambiamenti: nel 129 a.C. le centurie della Il periodo che intercorre tra la pubblicazione della proposta di
prima classe + cavalieri = sono 89 (e non più 98). Tante sono state le legge e la votazione della stessa è il trinum nundinum = va dai 17 ai
ipotesi, ma non si riesce a trovare una soluzione. 24 giorni ed è il sistema con il quale i romani facevano conoscere la
legge al di fuori di Roma (per lo meno nelle sue vicinanze) per far
I comizi centuriati erano presieduti dal console, dal pretore, dal accorrere da fuori Roma i votanti.
dittatore, ed eleggevano consoli, pretori, censori, votavano leggi e
giudicavano nei processi capitali (sempre votando classe per classe). → le leggi pubbliche erano pubblicate su tavole di bronzo, collocate
in contesti di tipo sacrale:

A questa assemblea si affianca nel 447 i comizi tributi, sono una ● o per dare maggiore pubblicità (interpretazione più
assemblea del popolo diviso in tribù (territoriali, che sostituiscono modernistica)
quelle genetiche), queste tribù con il passare del tempo diventano ● o perché il bronzo, che da l’idea dell’eternità, insieme al luogo
sempre più numerose e a queste tribù urbane si aggiungono quelle sacro, dava sacralizzazione alla normativa.
rustiche e nel 241 il totale delle tribù giungono a 31. Avevano un Ovviamente, nulla vieta di fondere le due interpretazioni.
criterio di assegnazione di tipo geografico. Votare comunque rimane
una prerogativa di Roma, perciò poche persone delle tribù rustiche xxxxx
riuscivano a votare, solo i ricchi si recavano a Roma per votare. Continuiamo il nostro discorso sulle magistrature. Quando nasce la
Mentre i comizi centuriati (che rappresentano l’esercito in armi) si repubblica le magistrature aumentano di numero.
riuniscono al di fuori del pomerio (presso il campo marzio, perché nel
pomerio non si possono portare le armi) i comizi tributi possono I consoli restano stabili dal 367 ed entrano in carica all’inizio di ogni
riunirsi anche all’interno (del pomerium). anno solare, inizialmente patrizi, poi la carica si applica anche ai
plebei. Erano dotati di imperium domestico e militare, ed erano la
Per quanto riguarda il sistema di voto si pensa ad un pronunciamento carica più importante di Roma.
tribù dopo tribù per sorteggio fino a raggiungere una maggioranza.
Nello stesso anno (367) una magistratura inizialmente solo patrizia, che
I comizi tributi erano formati dalla plebe, i patrizi quindi erano esclusi è la pretura, diventa la seconda carica per importanza. Un
(ma tanto erano comunque pochi e diventano sempre meno). personaggio che si deve dedicare a questioni di tipo giudiziario, con lo
Storia romana - 13 sviluppo della res pubblica e dei suoi ordinamenti i pretori aumentano
di numero. Rispetto ai consoli avevano un imperium inferiore. Con
La Lex Publica è un testo giuridico molto importante = è quanto l’istituzione della prima provincia e con il successivo aumento di
viene deciso dal popolo. Siamo di fronte ad un sistema legislativo che queste i pretori aumentano, e nasce un praetor peregrinus (241)
non passa per una rappresentanza, ma è il popolo che decide se garante dei rapporti tra cittadini e stranieri.
approvare o no una legge = sistema referendario.
Nel 227 i pretori diventano 4 e 6 nel 197, perché hanno l’imperium,
possono guidare contingenti militari e perciò vengono mandati nelle
provincie che sono regioni di conquista. ● Poi nel 443 nasce la Censura. È una magistratura che viene
eletta ogni cinque anni. Due magistrati curuli, senza imperium,
Con l’aumento delle ulteriore delle province i utilizzeranno le pro-
magistrature: vale a dire proconsolato e pro-pretura: gli ex consoli e che hanno come obiettivo di gestire e annotare la popolazione
ex pretori, una volta usciti dalla carica (siccome sono annuali), romana, stabilire dove i singoli cittadini e a quale classe e tribù i
hanno la possibilità di essere confermati dal senato in quanto cittadini debbano essere assegnati e devono fare la revisione
proconsoli o pro-pretori e andare a governare una provincia. delle liste del senato, per estromettere chi fosse considerato
indegno. Con il passare del tempo diventa la magistratura
più prestigiosa.
● Un’altra magistratura è la dittatura: a partire dal 501 (secondo
A queste due cariche i affiancano altre cariche come: la tradizione) è una carica che viene decisa e presa da uno dei
● Edili: nascono come aiutanti dei tribuni della plebe consoli in una situazione di particolare pericolo. Dopo sei
mesi, il dittatore è tenuto a recedere dal proprio potere. Il
● Tribuni della plebe: hanno un potere rivoluzionario, nascono dittatore, con un potere amplissimo verso il quale non era
per aiutare la plebe e a difendersi da una serie di soprusi. possibile opporre il veto, era accompagnato dal comandante
Hanno la possibilità di aiutare un plebeo preso da un magistrato della cavalleria, o magister equitum (il dittatore era la vecchia
per essere portato in carcere (auxilium), la possibilità di multare figura del magister populi, il comandante dell’esercito). La
o arrestare chi si fosse comportato scorrettamente nei confronto dittatura è una magistratura che ispira timore e viene utilizzata il
dei singoli o verso la comunità (ius coercitionis) e hanno il meno possibile.
diritto di veto nei confronti delle proposte di legge e possono
Gli ex-magistrati entrano nel senato, un luogo gerarchico dove il più
bloccare un magistrato maggiore nel caso questo abbia anziano di carica è il più importante. Un’assemblea che viene
organizzato un’assemblea convocata dai magistrati in carica (il console, per chiedere un parere,
un consultum), iniziano a parlare i più anziani in carica ed ognuno deve
● Questura: gli aiutanti dei magistrati maggiori. Il questore dare un parere: non si può astenersi da giudicare, ma può conformarsi
ad un parere detto in precedenza. Chiaro che i primi a parlare sono i più
spesso va nelle provincie per aiutare il pro-console o pro-
autorevoli, questi condizionano l’andamento della discussione. Il
pretore a gestire l’amministrazione e le questioni di tipo parere del senato non è assolutamente vincolante giuridicamente,
burocratico/contabile. ma lo è politicamente: chiedere un parere e poi fare il contrario è poco
conveniente e coerente. Avvicinandosi all’età del principato il senato è alcun altro dei Latini, quanti sono soggetti (= località costiere che
equiparabile a una legge. È un organismo stabile, la sua avrebbero potuto essere vittime di attacchi); nel caso che quelli non
composizione varia poco con il tempo, ogni anno entra una serie di soggetti si tengano lontani dalle loro città: ciò che prendano,
magistrati, e ogni 5 anni qualcuno viene estromesso perché indegno. restituiscano ai Romani intatto. Non costruiscano fortezze nel Lazio.
Altri per anzianità o per morte non possono più farne parte. Qualora penetrino da nemici nella regione, non passino la notte nella
regione.”
Nel 509 a.C. si è in una situazione in cui c’è amicizia tra romani e
cartaginesi.
Storia romana - 14a
FOEDUS CASSIANUM → Questo trattato stabilisce una parità tra
Ora ci occuperemo - basandoci sui capitoli 3 e 4 del manuale - delle romani e latini = Roma ha lo stesso peso di tutti i latini. Importanti
basi della conquista romana. sono i diritti che vengono garantiti:
Il volume cita il primo trattato romano-cartaginese, che risale - ● Ius Connubi = tra romani e latini è riconosciuto il matrimonio
secondo Polibio - al primo anno della repubblica. Egli parla di un ● Ius Commercii = riconosce i diritti dei due commercianti, nel
trattato che vede fisicamente, e sottolinea come sia scritto in un latino senso che ci siano dei negozi giuridici, quelli del diritto romano
arcaico, come lingua e come lettere. Si sospetta che sia un falso, una validi per entrambi
ricostruzione di età successiva. ● Ius Migrationis = è la possibilità per latini e romani di spostarsi
in un altro centro, chi va a Roma per esempio ottiene la
Vediamo il testo: “A queste condizioni ci sia amicizia fra i Romani e gli cittadinanza romana, la possibilità di agire come cittadini del
alleati dei Romani e i Cartaginesi e gli alleati dei Cartaginesi: né i luogo
Romani né gli alleati dei Romani navighino al di là del promontorio ● Ius Suffragii = è un diritto che viene dato ai latini presenti a
Bello, a meno che non vi siano costretti da una tempesta o da nemici. Roma durante le votazioni, e possono votare anch’essi (in unità
(Roma avrebbe avuto un raggio di azione così ampio) Qualora uno vi di voto predefinite e loro assegnate)
sia trasportato a forza, non gli sia permesso di comprare né prendere
nulla tranne quanto gli occorre per riparare l'imbarcazione o per Storia romana -14b
compiere sacrifici, e si allontani entro cinque giorni. A quelli che
giungono per commercio non sia possibile portare a termine nessuna Il manuale prosegue poi con un discorso sulle colonie romane →
transazione se non in presenza di un araldo o di un cancelliere. Quanto vengono fondate da cittadini romani (300 cittadini romani, coloni)
sia venduto alla presenza di costoro, se venduto in Libia o in Sardegna che hanno una cittadinanza romana e hanno terre a loro affidate
sia dovuto al venditore sotto la garanzia dello stato. Qualora un (mezzo ettaro per colono), sono spesso create lungo le coste per
Romano giunga in Sicilia, nella parte controllata dai Cartaginesi, siano proteggerle (in prevalenza tirreniche).
uguali tutti i diritti dei Romani. I Cartaginesi non commettano torti ai
danni degli abitanti di Ardea, Anzio, Laurento, Circei, Terracina, né di
Per quanto riguarda le colonie latine, fino al 338 a.C. possiamo parlare combattere lontano da casa - hanno bisogno di uno stipendium =
di lega latina. Poi questa viene sciolta ed i romani la mantengono e la una sorta di rimborso/indennità che le diverse classi dovevano
utilizzano per altri scopi. Dopo il 338, saranno formate o da romani pagare in maniera proporzionale sotto forma di TRIBUTO. Ogni
che rinunciavano alla propria cittadinanza, o da latini insieme. centuria doveva versare la medesima somma. Questo vuol dire che i
Erano più vaste delle colonie romane, in quanto raccoglievano - prima ricchi pagavano di più, anche perché le centurie più alte erano
dell’arrivo di Annibale nel 218 a.C. - tra i 2500 e 6000 coloni adulti. composte da meno persone.
Ad eccezione di Venusia: 20 000. Erano posizionate nell’entroterra
nei confini con i nemici, a scopo difensivo. = L’idea era che a maggiori oneri dovessero corrispondere maggiori
onori.
xxxxx
Storia romana - 15
Poi si parla dello scontro con i Sabini, gli Equi e i Volsci. È
importante ricordarsi il perché dello scontro e le sue origini: queste I conflitti post Galli Senoni
popolazioni (sabini, Equi, Volsci) praticano la “primavera sacra” → Tra coloro che hanno puntato su Roma ci sono i Galli Senoni. Ha
negli anni di carestia tutti i prodotti dell’anno vengono consacrati contribuito alla loro invasione il fatto che venne a mancare la difesa
alle divinità = si creano delle migrazioni (forzate) che portano a di Veio.
scontri e conflitti.
Nel Libro V di Livio, si mette in evidenza come alcuni tribuni della
Le fonti riportano che il V secolo a.C. era caratterizzato da una plebe facessero pressione, dopo l’invasione di Roma, per spostarsi a
continua serie di conflitti tra Roma e i popoli delle montagne (Equi Veio. Veio si trova sicuramente in una località strategica sul basso
e Volsci). corso del Tevere, ma ci sarebbero stati dei problemi per utilizzare il
Tevere come arteria di comunicazione e di commercio. Dopo una serie
→ Nel 431 a.C. si ha una importante vittoria contro le popolazioni di eventi e qualche prodigio, si convince la popolazione a rimanere a
montagnose presso il passo dell’Algido. Roma. Ci sono delle versioni di Plutarco che dicono che Roma fosse
Ma l’elemento più importante è il conflitto con Veio, che richiese tre stata occupata dai Galli. C’erano molte idee confuse.
guerre. Ci sono elementi interessanti, come la narrazione della disfatta Quello che segue il disastro gallico, è:
di un esercito di 300 soldati della gens fabia, annientati vicino ad un
affluente del Tevere. Il manuale sottolinea la similitudine con l’impresa ● da un pov storiografico la presenza di una continuità delle
di Leonida, ma è importante capire che questo esercito gentilizio è una fonti: anche se è andato tutto distrutto, dopo questo episodio ci
concezione più arcaica rispetto alla concezione oplitica. Siamo sono nuove fonti
all’inizio del V secolo a.C., in una fase precedente alla riforma oplitica ● da un punto di vista istituzionale , nel 367 a.C. si assesta
attuata da Servio Tullio. definitivamente la repubblica con le leggi Licinie Sestie →
seguito da un movimento di espansione molto deciso. Roma
Altro elemento importante è la terza guerra contro Veio: Livio si
ispira alla guerra di Troia. Ad un certo punto i romani - dovendo si espande per autodifesa, per garantirsi uno spazio di
sicurezza, uno spazio che permetta di controllare possibili (che avevano come centro la città di Capua)= abbiamo quindi uno
invasioni come quella dei Galli. espansione, favorita dalla pace scontro tra popolazioni affini etnicamente, ma non culturalmente.
tra patrizi e plebei (chiaro che se c'è coesione e pace interna si è
compatti verso l’esterno). I Sanniti della costa, ad un certo punto vengono chiamati in aiuto dalla
città di Teano e non riuscendo a portare aiuto, chiamano i Romani.
Nel 381 a.C. la città latina di Tuscolo viene annessa al territorio
romano sotto forma di Municipium (forma utilizzata anche → Questo momento è importante perché abbiamo una forma di
successivamente) = si tratta di una comunità che assume il diritto richiesta che si ripeterà: la deditio = il fatto che la lega sannitica
romano senza cambiare i propri istituti, c’è la cittadinanza romana della costa si sarebbe consegnata a Roma, la quale si sente in dovere
ma non il diritto di voto. di intervenire/ la coglie come un’occasione da non lasciarsi sfuggire.

→ Una formula che sarà lo strumento della romanizzazione. C’è uno scontro nei pressi di Capua, e ad un certo puntoRoma ha la
meglio… ma non continua l’offensiva fino in fondo a causa di una
→ Ci sono anche popolazioni sconfitte che diventano soci = alleate = ribellione dei militari (guerra troppo lunga).
hanno un trattato con il quale Roma detta le condizioni di alleanza. = Lo scontro riconosce a Roma la Campania e la città di Teano ai
Sanniti. Fine della prima guerra sannitica.

La prima guerra Sannitica La grande guerra latina

Punto importante dopo il sacco Gallico sono le guerre sannitiche e la Si tratta di una ribellione dei Latini contro Roma (sicuramente
guerra latina. Secondo la tradizione, la prima guerra sannitica sarebbe cogliendo l’occasione dallo scontro logorante della guerra
stata combattuta attorno il 343 e il 341 a.C. precedente). Ma in questo caso Roma riesce a farsi sostenere dai
Sanniti, mentre - assieme ai Latini - scendono in campo Campani,
→ Nel 354 Roma fissa il confine con i Sanniti al fiume Liri. Siticini, Volsci e Aurunci.
I Sanniti sono una popolazione di pastori che occupa la parte quindi:
appenninica dell'Italia centrale e meridionale, organizzata in
villaggi, più primitiva rispetto a quella romana. Alcune popolazioni ROMANI LATINI
sannitiche, con il tempo si sarebbero riversate in Campania,
occupando il territorio costiero e modificando le loro abitudini e Sanniti Campani, Siticini, Volsci,
istituzioni della zona dettate dall’influenza greca. Aurunci
Succede che si crea un conflitto tra i Sanniti dell’interno e le
popolazioni sannitiche che avevano dato vita alla Lega Campania
→ I Campani si erano pentiti di aver chiamato Roma nella zona e si chiamano in aiuto i Romani da parte della fazione che
durante la prima guerra sannitica. rappresenta le classi agiate.

CRONOLOGIA: il conflitto durò dal 341 al 338 a.C. → è una costante per quanto riguarda l’espansione di Roma in Oriente:
i Romani saranno chiamati dalle fazioni delle classi più agiate = la
Si tratta di un conflitto molto impegnativo per Roma, ma comunque romanizzazione delle élite.
riesce a vincere.
I romani vanno oltre, cercano di entrare nel Sannio, ma vengono
Il 338 a.C. vede una decisione importante: lo scioglimento della Lega circondati e costretti ad arrendersi (subiscono un’umiliazione) e così
Latina; questo implica che Roma fissa un TRATTATO con ognuna viene bloccata l’avanzata romana. I romani allora approfittano di
delle città che facevano parte di questa lega. questa pausa per rinforzare le proprie posizioni in Campania:
● alcune, in base al comportamento avuto durante la guerra, creano due nuove tribù = avviene la creazione di Agro Romano. A
possono essere inglobate come Municipi queste popolazioni viene data la cittadinanza romana =
● altre mantengono una indipendenza formale, gli antichi diritti romanizzazione.
vengono mantenuti MA vengono proibite le relazioni tra le città
→ C’è anche il tentativo di chiudere i Sanniti e di isolarli.
LATINITÀ = non è più interamente etnica, ma comincia il progressivo
passaggio ad essere una caratteristica di tipo GIURIDICO. ● Nel 316 le ostilità riprendono quando Roma attacca
Saticula, i Sanniti riescono comunque a vincere, ma Roma
successivamente capovolge la situazione (i romani sono
organizzati meglio).
Storia romana - 16
● Nel 315 Saticula viene conquistata, viene ripresa anche
La seconda guerra Sannitica Fregellae e viene costruita da Roma a Capua la VIA APPIA
(la prima grande via di Roma, costruita per aprire la strada
Il casus belli sarebbe stata la fondazione di colonie latine a Cales e a agli eserciti lungo la Campania). In questo momento le strade
Fregellae sulla sponda orientale del fiume Sacco = un problema di prendono il nome del loro costruttore: Appio Claudio Cieco.
fondazione → i romani stavano espandendo la loro influenza e la
loro presenza nella zona, grazie anche alla fondazione di colonie. xxxxx
Segue un’altra serie di colonie latine, la più importante delle quali è
L’arrivo dei latini provoca la CRISI, peggiorata da una lotta interna
Luceria (nella puglia settentrionale), un tentativo di assediare i
a Napoli (l’ultima città greca della Campania rimasta
Sanniti.
indipendente). A Napoli c’è uno scontro interno tra una fazione filo-
popolare e una fazione più legata alle classi agiate (dialettica che Nel frattempo, si crea una coalizione di stati etruschi abbia creato
sempre esiste nelle poleis greche). Si sfocia in uno scontro molto forte, un secondo fronte contro Roma ma questi vengono sconfitti
velocemente, si torna a sud con la conquista di Boviano (centralissima
nel territorio sannitico) e la pace nel 304 che segna una serie di (nel 268, che permette a Roma di affacciarsi nella pianura
vantaggi territoriali da parte dei romani. Vengono inglobati senza romana).
diritti di voto gli Ernici, lo sterminio degli Equi e nel loro territorio si
insedia una nuova tribù di cittadini romani. = In circa 30 anni dalla battaglia di Sentino (295) Roma riesce a
controllare gran parte dell’Italia centrale e a controllare la linea
che va dall’Arno a Rimini.
La terza guerra sannitica (298-290) xxxxx
I Sanniti attaccano i Lucani (entrati già precedentemente nell’orbita Nel frattempo, però a sud le cose si muovono molto velocemente:
dei romani). I Lucani chiamano in aiuto i Romani, Roma accorre in abbiamo uno scontro contro città di cultura greca (di Taranto, la più
loro soccorso → però la guerra si accende e si espande. I Sanniti potente della Magna Grecia), il primo grande scontro tra Roma e
portano dalla loro Etruschi, Galli e Umbri (principali popolazioni della Grecia, contro Pirro che viene in Italia con un esercito.
penisola Italica) = tutti contro Roma, tranne i Lucani.
→ Questo scontro vede due modi diversi di combattere a confronto:
SANNITI ROMANI ● la legione romana
● la falange macedone
Etruschi, Galli, Umbri Lucani
= un confronto che avrà il suo apice con Annibale. Per la prima volta
Roma si trova di fronte ad un esercito strutturato in maniera ellenistica,
“LA BATTAGLIA DELLE NAZIONI” nel 295 = Si ha una battaglia organizzati e strutturati come quello di Alessandro.
che viene vinta dai Romani ma combattuta solo contro Sanniti e
Storia romana - 17
Galli. Gli Etruschi e gli Umbri non erano riusciti a partecipare. La
vittoria romana è decisiva, anche se gli scontri si protraggono ancora Espansione di Roma e la guerra contro Taranto
un po’:
Il problema era un’alleanza di Roma con una città che sorgeva nel
● nel 293 si ha uno scontro ad Aquilonia. golfo di Taranto (Turi) che era minacciata dai Lucani. I Romani
● Si ha la fondazione di una grande colonia romana a Venosa che mandano una guarnigione in questa città (Turi) e mandano navi verso
è una colonia latina. Taranto (scopo dimostrativo), ma queste navi vengono attaccate (in
● Nel 290 i Sanniti sono costretti a chiedere la pace. precedenza con Taranto c’era un accordo che impediva ai romani di
● I romani riescono a penetrare anche a nord. Nella battaglia entrare nel golfo di Taranto). A Taranto prevaleva la fazione
del lago Vadimone (nel Lazio settentrionale) i romani vincono democratica, quella che voleva la guerra contro Roma. I Tarantini
contro Galli ed Etruschi, arrivando all’adriatico. Viene annesso attaccano le navi romane e marciano verso Turi, scacciando la
il territorio dei Galli Senoni fondando la colonia di Rimini guarnigione romana.
Roma è costretta ad entrare in guerra, e Taranto chiede aiuto guarnigione non è comunque sufficiente per i Tarantini, e nel 272
all’Epiro (a Pirro, comandante della lega epirotica. Pirro era un Taranto si arrende volontariamente a Roma.
grande generale, aveva voglia di combattere e voleva mostrarsi come
un Alessandro dell’Occidente, inevitabilmente avrebbe dovuto Da questo momento in poi, l’espansione di Roma prende tutta
scontrarsi quindi contro Roma e Cartagine). Pirro arriva in Italia nel l’Italia meridionale, tutta la Magna Grecia, si trova ormai in una
280 a.C. con un esercito di 22.000 fanti 3.000 cavalieri e 20 elefanti situazione che porterà Roma inevitabilmente a scontrarsi con Cartagine.
da guerra. Una forza molto imponente, e Roma è costretta ad
arruolare anche coloro che non erano tenuti a fare il servizio
militare. Situazione pre prima guerra punica:

I Romani vengono sconfitti ad Eraclea nel 280 e ad Ascoli nel 279. ● i Romani controllano tutta la penisola italica a sud della linea
Queste sconfitte generano delle ribellioni contro Roma, soprattutto i Foce Arno-Rimini
Sanniti che cercano di approfittare del momento, ma Pirro non riesce a ● i cartaginesi hanno un controllo delle zone marittime
gestire queste ribellioni (che non sono grandi quanto si aspettava). dell’Africa del nord fino alla Libia, poi gran parte della
Sicilia (tranne Siracusa e Messina), Sardegna, Corsica, le
Ad un certo punto Pirro marcia verso Roma ma si ferma davanti Baleari e una striscia della zona sud marittima della Spagna.
alla città siccome non riesce ad assediarla, quindi contava su una Cartagine è una potenza marittima, sorge come continuazione
rivolta degli alleati di Roma. di quella fenicia (grande potenza marittima nello scontro contro
greci ed etruschi). La tradizione vuole che Cartagine sia stata
ATTENZIONE: Ma Pirro aveva anche un obiettivo diverso: quello
fondata nell’814 a.C.
di liberare i Greci = quindi punta sulla Sicilia → nello specifico a
Siracusa che era circondata dai Cartaginesi. Quando Pirro passa in
Sicilia i Cartaginesi si alleano con Roma. Inizialmente Pirro ha
successo, costringendo i Cartaginesi a ritirarsi a Marsala (parte
occidentale, ex Lilibeo), ma il suo successo desta il malcontento dei
Sicelioti e degli stessi Greci = facendo in modo che Pirro si ritrovi
isolato. Viene scacciato dalla Sicilia e gli viene richiesto aiuto dai
Sanniti, Lucani ed Abruzzi.
L’ultima battaglia che Pirro combatte è nel 275 a Maleventum, ma
poi viene fondata una colonia latina in questa località e viene chiamata
Benevento. Pirro si rende conto dopo la sconfitta che non rimane altro
da fare (siccome le vittorie ottenute le aveva comunque pagate a caro
prezzo), quindi lascia una guarnigione a Taranto e torna in Grecia,
dove muore a causa di una ribellione scoppiata ad Argo. La
Messina avrebbe provocato una guerra contro Cartagine.
Questa era una forte potenza militare oltre che marittima,
aveva sicuramente quindi i mezzi economici e una grande
flotta, cosa di cui Roma era quasi sprovvista. C’era inoltre l’idea
che Cartagine fosse considerata, come con un trattato, potenza
egemone sulla Sicilia → questo sarebbe successo dopo la guerra
contro Pirro.]
Storia romana - 18
La dinamica che avrebbe deciso l’intervento di Roma è interessante:
troviamo un senato diviso che demanda la decisione all’assemblea
popolare (caso molto raro). L’assemblea popolare è favorevole alla
guerra (questa è quasi sempre favorevole al conflitto, siccome si
vedeva l’opportunità di arricchirsi, la possibilità di portare avanti una
politica di tipo imperialista, molto gradita alle masse romane).
La prima guerra punica: Il casus belli si ha quando i Mamertini (= Si invia quindi un esercito in soccorso ai Mamertini. Da questo
mercenari di origine italica) erano stati congedati da Agatocle, tiranno momento, per 23 anni, fino al 241 avrà luogo la prima guerra
di Siracusa, e si erano impadroniti con la forza di Messina → punica.
roccaforte dalla quale partivano spedizioni di saccheggio dei vari
Le alleanze cambiano nel corso del tempo: i nemici Siracusani e
centri dell’Isola. Il successore del tiranno organizza una spedizione
Cartaginesi si alleano contro Romani e Mamertini. Inizialmente Roma
contro i Mamertini, che a questo punto accettano l’aiuto di riesce a ricacciare i due da Messina, Ierone comprende però che è il
Cartagine (i quali preferivano che a Messina ci stessero loro piuttosto caso di fare una pace con i Romani (cambiando quindi le alleanze) = e
che i Siracusani). Messina è aiutata quindi dai Cartaginesi, che Siracusa diventa un alleato fondamentale per Roma.
stabiliscono lì una guarnigione ad aiuto dei mercenari. Questi però
si rendono conto che anche la loro presenza è scomoda, quindi Romani Cartaginesi
chiedono aiuto a Roma.
[a Roma ci sono diversi dibattiti senatori (riportati da Polibio Mamertini, poi anche Siracusa Siracusani, poi cambiano
- filoromano - e Livio) se intervenire o meno, dopo il
precedente di Reggio, dove i romani erano intervenuti per
allontanare una guarnigione di soldati campani che aveva cercati
di impadronirsi della città. Era chiaro che intervenire a
Come si sviluppa il conflitto: ci sono parecchie battaglie, dove chiedono la pace → che prevede lo sgombero della Sicilia,
Cartagine mantiene la superiorità navale per lungo tempo finché delle isole Egadi e dei forti risarcimenti di guerra. Fine della
Roma non decide di creare una grande flotta di quinqueremi. Prima Guerra Punica
La narrazione di Polibio vuole che una nave cartaginese si fosse
arenata sulla costa, cosicché Roma ha potuto prendere spunto dalla
sua struttura e costruire una flotta. In realtà, la situazione sembra più Uno degli elementi interessanti è che dopo la sconfitta di Cartagine
complicata: si crede che già la Roma dei Tarquini avesse una flotta (età nasce la prima PROVINCIA ROMANA.
monarchica), ma rimane comunque molto costosa e difficile da Cos’è una provincia? Una provincia è un termine che inizialmente
mantenere. Fino all’età augustea, Roma preferisce fare affidamento indica il compito di un magistrato, la sua sfera di influenza (all’inizio
sugli alleati/soci = che sono tenuti a fornire navi e rematori (= sono non ha una connotazione di tipo geografico). Quando la provincia
uomini liberi, cittadini dei centri alleati di Roma, non sono schiavi). prende una connotazione territoriale, questo territorio deve essere
Ad un certo punto si pensa di attaccare Cartagine direttamente nei organizzato, lo si organizza in base ad una legge imposta da Roma
suoi possedimenti africani, quindi nel 256 la flotta romana sconfigge (lex provinciae) nella quale si distinguono diverse situazioni.
quella cartaginese a Capo Economo (a est di Agrigento) per poi far A comandare la Sicilia viene mandato un pretore (quindi ce ne sarà
sbarcare l’esercito in Africa. Il protagonista di questa operazione è il uno in più) che si sarebbe servito di due questori (magistrati a lui
console Marco Atilio Regolo, che impone delle condizioni di pace sottoposti) che avevano compiti in genere economico-amministrativi.
molto dure. I due questori avevano sede a Siracusa (solo in seguito dopo la
● Così facendo, provoca una reazione contraria dei Cartaginesi seconda guerra punica).
● dall’altra non riesce a giocare con l’inevitabile malcontento PROBLEMA !!!! Manca uno stipendio quindi ogni cittadino paga le
● e l’anno successivo (255) viene sconfitto dall’esercito tasse alla sua città in base alle decisioni delle autorità locali, ma si
cartaginese guidato da un mercenario spartano (Santippo). aggiungono gli obblighi delle singole località verso la potenza
● Una tempesta distrugge poi parte della flotta che era riuscita a conquistatrice. Questi obblighi possono essere: un contributo per la
fuggire difesa dell’isola che si esprime come navi, uomini, soldati, denaro e
● Questa sconfitta impedisce una rapida conclusione alla beni di consumo.
guerra: i Cartaginesi mantengono delle posizioni forti in
Sicilia, molte flotte romane vengono sconfitte o naufragano. → Intorno al 70 a.C. si arriva ad una situazione che vede tre città
● Ma Roma non si arrende, da fondo a tutte le sue risorse, della Sicilia avere trattati favorevoli, altre senza trattato, e la maggior
chiede prestiti ai cittadini più ricchi e crea una flotta di 200 parte dovevano consegnare un decimo del loro raccolto a Roma.
quinqueremi comandata da Gaio Lutazio Catulo che riesce a
bloccare Trapani e Lilibeo.
● Nel 241 a.C. i Cartaginesi vengono sconfitti alle isole Egadi e
Storia romana - 19a
capiscono che non c’è più alcuna possibilità di resistere =
● La Sicilia diventa provincia romana. Roma crea un altro
strumento di governo: la forma della provincia.
● Cartagine perde altri pezzi. Ci
sono una serie di ribellioni che
vengono messe a tacere con
grande fatica da Amilcare Barca,
ci riesce in Africa ma non in
Sardegna e Corsica dove
guarnigioni di mercenari che si
erano ribellate avevano chiesto
l’aiuto di Roma. Succede che
Cartagine è costretta, seppur a
malavoglia, a desistere da questo
suo intento → così Sardegna e
Corsica diventano la Seconda
Provincia di Roma. Per governare queste nuove provincie
abbiamo una serie di modifiche istituzionali: aumenta il numero
dei pretori = i pretori andranno a governare le province.
● Roma, nel frattempo ha una attività anche in Illirico (una
zona di pirateria). Roma combatte un paio di guerre e crea una
sorta di protettorato.
● La conquista dell’Italia settentrionale viene portata avanti. Dopo
che un'invasione di Galli era stata fermata di fronte alla colonia
latina di Rimini ci fu una proposta di un tribuno della plebe di
distribuire a determinati cittadini l’ager gallicus.

L’ager gallicus: una distribuzione di terre date a singoli richiedenti e


Pre Seconda Guerra Punica: non legata alla fondazione di una colonia = un provvedimento che ha
alla base anche un importante valore sociale e strategico.
Storia romana - 19b sorta di allarme. Nel 226 un’ambasceria senatoria conduce con
Asdrubale un trattato (TRATTATO DELL'EBRO).
Abbiamo ulteriori espansioni - in risposta alle attività delle
popolazioni celtiche - che si sviluppano in seguito a due battaglie: Secondo Polibio - che sente il bisogno di giustificare la politica
romana - abbiamo un divieto nei confronti dell’esercito cartaginese
● Una avviene in Etruria, a nord dell’argentario, la battaglia di di superare la linea del fiume Ebro (a nord); la seconda versione
Casteggio (222, Lombardia) in seguito alla quale abbiamo la riportata da Livio, sostiene che il fiume viene riconosciuto come
conquista del centro di Milano. Roma porta avanti la sua confine naturale di due sfere di influenza (quella di Roma giunge
politica di conquista e di romanizzazione attraverso lo fino a questo luogo, con un impegno dei romani di non superare il
strumento delle colonie fiume verso sud, a sancire ciò un trattato tra Roma e Sagunto, la
quale diventa un’alleata di Roma).
● Nel 218 arriva Annibale in Italia
Succede che Sagunto entra nelle mire cartaginesi. Viene
minacciata dall’esercito cartaginese guidato da Annibale, e
Cosa succede nel frattempo nei territori cartaginesi? quindi chiede aiuto a Roma. Questa non risponde velocemente, e
Sagunto viene espugnata = Roma si prepara alla guerra.
Roma ha penalizzato molto Cartagine dopo la prima guerra
punica, che si trova senza le 3 Isole, gravando molto sul loro
commercio. La risposta cartaginese è quella di concentrarsi sulla La Seconda Guerra Punica: Il piano di Annibale si assomiglia a
Spagna; la penetrazione si Cartagine nella Spagna aumenta molto, quello di Pirro: la volontà di sconfiggere il nemico puntando sul
fino ad arrivare quasi al centro della penisola perdendo parte dei fatto che gli alleati avrebbero abbandonato (defezionato)
suoi possedimenti in nord Africa. Sagunto, una delle città su Roma, vuole entrare in Italia e staccare gli alleati da Roma (spoiler:
un’isola a sud-est della Spagna è una città molto rilevante. non sarà così).
La conquista della Spagna e il casus belli: si lega alle fortune Nella primavera del 218, Annibale parte per il nord, oltrepassa i
della famiglia Barca. Ci sono operazioni condotti da Amilcare, dal Pirenei, non si fa intercettare dall’esercito romano comandato da
genero Asdrubale e infine dal figlio di Amilcare: Annibale. Si Publio Cornelio Scipione, oltrepassa le alpi e ottiene l’appoggio
tratta di una gestione quasi familiare, all’interno e con il di popolazioni di origine celtica.
consenso di un governo cartaginese costituito da un’oligarchia,
che ha una struttura in parte simile al senato romano. Abbiamo una serie di battaglie, come quella del Ticino (una
scaramuccia) quella del fiume Trebbia, e nell’anno successivo -
Governatori + strateghi + struttura simile al senato romano. scendendo dagli Appennini - vince presso il Lago Trasimeno.
L’avanzata dei Cartaginesi in Spagna preoccupa una città - Roma inizia a preoccuparsi: Annibale non punta direttamente su
Marsiglia, ex colonia greca alleata di Roma - che fornisce una Roma, in quanto la sua strategia è staccarle gli alleati (siccome
non ha gli strumenti per assediare Roma) = scende verso il sud, e, Storia romana - 20a e b
quando scade il termine della dittatura di Quinto Fabio Massimo
(sostiene che Annibale non va affrontato ma logorato), succedono Ci sono due momenti importanti:
due consoli che vengono sconfitti nella piana di Canne (216) dove ● 216: dopo la battaglia di Canne quando Annibale decide di non
muoiono molti senatori e di magistrati (un colpo molto duro per marciare su Roma
la classe dirigente). IMPORTANTE
● 211: Annibale arriva vicino a Roma ma non marcia su Roma e
se ne va. Il motivo varia nelle diverse fonti: Polibio attribuisce il
caso alla fortuna in parte, siccome i consoli avevano arruolato
una legione che in quel giorno era in città, perciò si è riusciti a
schierare le truppe per la difesa. Livio invece non ricorda questo
avvenimento, dice che si pensava di richiamare tutte le truppe
dislocate in Italia, ma ciò non fu necessario siccome da Capua
arrivarono 15.000 uomini

Dopo che Annibale non sfrutta questa apparente superiorità la


fortuna inizia a girare per i romani, nel senso che nel 211 Capua
viene riconquistata, successivamente Siracusa viene riconquistata (e
qui muore Archimede). Nel frattempo, una flotta romana impedisce che
ci sia un’invasione da parte di Filippo V che era arrivato in aiuto ad
Annibale. Dopo questo periodo si ha una tregua tra Roma e Filippo
che prende il nome di Pace di Fenice.
Successivamente a questa battaglia, defezionano alcune città:
L’elemento decisivo è quello che avviene in Spagna, dove gli
● tra cui Capua (che sarà poi colpita duramente da Roma tramite Scipioni riescono ad impedire che Annibale ricevesse aiuti, ma nel
l’inglobamento dei suoi territori nell’agro romano). 211 entrambi (padre e zio del giovane) vengono sconfitti e a questo
● Anche Siracusa passa dalla parte di Cartagine (questo avrà punto viene nominato un giovane (il figlio di Publio Cornelio
degli effetti pesanti quando diventerà parte della provincia Scipione, che fino ad allora era stato solo edile = magistratura senza
romana). imperium) proconsole in Spagna dall’assemblea popolare.
● Anche Taranto segue il processo di defezione, che si schiera in
Scipione riesce ad impadronirsi della principale base cartaginese:
parte con Cartagine. Roma riesce però a mantenere un presidio.
Cartagine nuova in Spagna e sconfigge l‘anno seguente Asdrubale
● Già nel 211 Capua viene riconquistata dai romani.
nella località di Becula. Asdrubale riesce comunque ad arrivare in
Italia per aiutare il fratello ma la sua marcia viene interrotta presso il
fiume Metauro, nel 207. Annibale si trova sempre più isolato.
Nel 206 Scipione sconfigge in Spagna gli eserciti cartaginesi presso
Lipa, rientra in Italia e viene eletto console, iniziando (contro la
volontà senatoria) i preparativi per la spedizione in Africa. Scipione
sbarca nel 204 e ha una prima vittoria presso i campi magni, impone
condizioni di pace troppo dure e in seguito al ritorno di Annibale si
ha lo scontro decisivo (202) presso i pressi di Zama. È una grande
vittoria dei romani a cui segue un trattato di pace molto duro per
Cartagine:
● chiede la consegna di tutta la flotta tranne 10 navi
● Il pagamento di una altissima indennità di guerra
● La rinuncia di tutti i possedimenti al di fuori dell’Africa, questo
implica che la Spagna diventa romana II e I secolo a.C. → periodo dell’imperialismo romano più
Finita la guerra contro Annibale, Roma deve impegnarsi in una feroce e la GUERRA MACEDONICA.
azione di riorganizzazione del territorio dell’Italia. Annibale aveva
Dopo aver sconfitto Cartagine, la mancanza di un nemico così
cercato di separare Roma dagli alleati, il sistema aveva retto, ma c’è
importante provoca una serie di fenomeni all’interno della società:
una grande voglia di vendetta da parte di Roma → quindi inizia una rilassatezza dei costumi, ricchezze che raggiungono Roma e si
grande opera di colonizzazione, terminando quella del nord e concentrano su settori precisi della società.
annettendo anche i territori che si erano ribellati a Sud (esempio:
Capua). La prima impresa militare è contro Filippo V di Macedonia nella
seconda guerra Macedonica.
Nell’entroterra si creano nuove colonie romane che hanno circa
2.000 coloni ciascuno (es: Parma), ma se ne fondano anche lungo la [la prima era terminata nel 205, sancendo una situazione iniziale. Roma
costa adriatica. Anche gli italici fedeli vengono annessi alle colonie aveva sostenuto una coalizione di stati greci]
latine (es: Bologna): Roma ha bisogno di costruirsi una vera e propria Succede che Pergamo e Rodi si scontrano con Filippo V di
cintura difensiva a nord degli appennini. Macedonia, hanno inizialmente successo ma Filippo è troppo forte.
Storia romana - 21a Devono trovare un alleato: non lo cercano nelle zone vicine (i
Seleucidi hanno un patto di non aggressione con la Macedonia, e
l’Egitto è attaccato dalla Siria). Si cerca un alleato forte: Roma. A
Roma ci sono dibattiti accesi, molti erano contrari, ma ci sono elementi
che spingono verso una decisione imperialistica come la volontà di = Roma dichiara ai giochi Istmici del 196 l’autonomia e la libertà
arricchirsi (da parte dei commercianti, banchieri e pubblicani) della Grecia dai Macedoni.
dall’altra il desiderio da parte delle classi dirigenti di poter dimostrare
il proprio valore. = Roma non voleva un controllo sulla Grecia, difatti come promesso
nel 194 a.C. allontana il proprio esercito dalla Grecia.
Dopotutto Filippo aveva minacciato Roma quando questa era sotto
attacco, perciò gli si manda un ultimatum che non può rispettare
(pena umiliazione troppo grande), viene ignorato, e Roma arriva in La guerra Siriaca: Subito dopo scoppia una guerra = quella
aiuto. romano-siriaca contro Antioco III e la lega Etolica.
Gli eserciti romani sbarcano in Apollonia, ma mancano azioni Antioco III, quando si rende conto che la Macedonia si era indebolita
decisive nei primi due anni di guerra. La lega etolica si schiera con i (con cui aveva un patto di non belligeranza), supera l’Ellesponto e
Romani contro la Macedonia. occupa la Tracia. Roma si fa paladina delle città autonome
dell’Asia minore, chiede di abbandonare la Tracia, ma Antioco
Romani Filippo V rassicura Roma di non avere intenzioni ostili (contro Roma) e mantiene
le proprie armate nella zona.
Pergamo, Rodi, lega etolica, lega poche città
achea (dopo la richiesta di
liberazione della Tessaglia)

Il console Tito Quinzio Flaminino segna la svolta con la sua


capacità militare (198 a.C.). Flaminino avanza e chiede la
liberazione della Tessaglia (sotto il dominio dei Macedoni) → la
richiesta viene respinta, ma i romani iniziano a passare come
liberatori. A questo punto anche la Lega Achea (alleata della
Macedonia) si schiera con i romani.
Sono poche le città e i personaggi che restano con Filippo V, il quale
cerca la pace. La vittoria militare si ottiene in Tessaglia a
Cinocefale, annientando l’esercito di Filippo. La legione romana
vince ancora sulla falange macedone. I romani pretendono:
Storia romana - 21b
● il ritiro delle guarnigioni macedoni in Grecia
● e una indennità (anche se Filippo V viene lasciato sul trono).
A peggiorare la situazione è Annibale che nel frattempo aveva costretto all’esilio politico nelle sue terre in campania
ottenuto rifugio da Antioco III. Roma non aveva un esercito in zona settentrionale. Questo processo è importante in quanto è accusato di
per non creare malcontento. corruzione e simpatie per il mondo greco.
Il conflitto si ha quando la lega Etolica chiama Antioco III a liberare → Sarà la grande arma di Marco Porcio Catone, di cui abbiamo una
la Grecia dai Romani, e lui non se lo fa ripetere. volontà di colpire il nemico che sembra incarnare caratteri non
= I romani sconfiggono Antioco III nel 192 alle Termopili, questo è romani, individualisti della società.
costretto a tornare in Asia e ritirare l’esercito. Nel 186 a.C. ha luogo una violentissima repressione nei confronti dei
Roma a questo punto decide di espandere la propria influenza seguaci del culto Bacchico (fonti: Livio + tavola di Tiriolo). Sono culti
nell’Asia minore = una vera e propria invasione dell’Asia Minore, di origine campana ed etrusca, aperti a tutte le fasce d’età e persone (ci
che avviene attraversando la penisola Balcanica (Grecia, sono anche donne e schiavi). Il mescolare uomini e donne, giovani e
Macedonia e Tracia). anziani era ideale per una certa sfrenatezza. L’elemento che interessò
al potere romano era che dietro a questi culti si potessero delle
→ I protagonisti sono gli Scipioni: Lucio Cornelio Scipione e il associazioni volte a destabilizzare l’ordine stabilito.
fratello, l’eroe Scipione l’Africano. Dal punto di vista della flotta, Solo a Roma migliaia di persone erano state iniziate. Quando il senato
Roma si basa sull’aiuto di flotte alleate, in questo caso di Pergamo e viene riunito per essere informato di ciò che stava avvenendo, i
Rodi, che mettono in difficoltà le flotte di Antioco III. senatori stessi mostrano paura, temono che siano coinvolti i loro
Uno scontro decisivo a Magnesia, sul Sipilo, che segna la vittoria dei parenti. Si crea un corpo che deve indagare su chi sia coinvolto, non
Romani su un esercito numericamente superiore (la forza della solo a Roma, ma in tutta Italia. Roma aveva diffuso la sua influenza in
legione romana > falange macedone). tutto il territorio italico, così da poter entrare nelle questioni penali
interne ai centri alleati. La repressione concede e vengono concessi
La pace viene siglata ad Apamea nel 188 a.C. : si chiede ad Antioco dei benefici per coloro che sono riusciti a sganciarsi da questa setta.
III un’indennità di guerra e la rinuncia all’intera flotta (non vuole
= La repressione è stata fatta perché non c’era la garanzia che
ancora territori). Nel momento in cui i Siriaci rinunciano alla loro
costoro non costituissero un pericolo pubblico → quindi non è un
flotta → prendono il sopravvento gruppi di Pirati (Annibale fugge in
caso di intolleranza religiosa.
Bitinia dove qualche anno dopo si suicida). In politica e strategia,
quando c’è un vuoto si infila sempre qualcuno. Sono i pirati che → Mommsen dice che si trattava di una repressione di forze eversive,
vedremo nel mediterraneo anche con Pompeo. e i Romani hanno fatto quello che dovevano fare. Altri invece
Storia romana - 22 pensano che quelle persone non fossero solo un capro espiatorio.
Il manuale parla poi di trasformazioni politiche e sociali nella società
romana, e del celebre processo degli Scipioni: Scipione Africano è
ottenere attraverso il potere dell’ufficio di ottenere dei vantaggi per
sé. Tra concussione e corruzione viene colpita più pesantemente la
concussione.
Questi tribunali sono organizzati con un presidente (un magistrato
romano, in genere un pretore) e una corte di senatori che deve
decidere (siccome sono processi di enorme importanza, e forse perché i
senatori sono in gradi di comprendere maggiormente cosa sia successo,
sono uomini con maggiore esperienza di amministrazione pubblica.
Inoltre, il cittadino non romano non può ricorrere alla giustizia romana
direttamente, quindi ha bisogno di un tribunale speciale in cui ci sia un
patronus, un rappresentante dei non cittadini a difenderli dall’elemento
romano).
= Nel 149 a.C. questo tribunale diventa permanente grazie alla sua
efficacia.
La Guerra in Spagna: è un momento che porta “innovazioni” dal
punto di vista del diritto romano, siccome nasceranno le Quaestiones Per quanto riguarda la Spagna, ci sono una serie di guerre prese in
Perpetuae. Succede che (nel 196 a.C.) in Spagna i Romani si sono carico da Scipione Emiliano (un discendente degli Scipioni) che viene
organizzati in due province (dopo la vittoria su Annibale): inviato a Numanzia che conquista e distrugge nel 133 a.C. come aveva
già fatto con Cartagine. La sua distruzione, come quelle precedenti di
● Hispania Ulterior: la più lontana
Corinto e Cartagine entrambe nel 146 a.C. segneranno 3 date importanti
● Hispania Citerior: la più vicina dell’imperialismo romano.
Sono in gran parte costiere. I Romani tendono a procedere verso Storia romana - 23
l’interno, una penetrazione molto difficile, siccome è un territorio
molto ampio, sono presenti una serie di popolazioni di varia origine Imperialismo Romano e Romanizzazione: il termine imperialismo
etnica che portano avanti una guerriglia spietata che si allunga fino nasce nella seconda metà dell’Ottocento per indicare criticamente
all’età augustea (ci mettono quindi due secoli a conquistare e quello che è l’impero francese (in ambito inglese), e in ambito francese
pacificare la Spagna). (Napoleone III) per criticare l’impero inglese.

I magistrati romani si macchinano di una serie di colpe. Nel 170 si Quando si parla di imperialismo, abbiamo un concetto che si basa
hanno le Quaestiones de Repetundis = queste sono tribunali speciali, sull’osservazione da una parte dell’attualità, e dall’altra i modelli
sul modello dei baccanali, sulla restituzione di somma estorte: sono romani. Quello che è un elemento importante nelle riflessioni che
tribunali per punire la concussione. La concussione è l’atto con il nascono sull’imperialismo, si dice che sia frutto di una ricerca di
quale un personaggio che riveste un ufficio pubblico cerca di mercati (Rosa Luxemburg, Lenin).
Per l’imperialismo antico, però, non si riesce a pensare a dinamiche di riconoscere e sanzionare nei diritti dell’uomo la società civile moderna,
tipo capitalista. Gli imperialismi sono retaggi di situazioni più la società dell’industria, della concorrenza generale, degli interessi
arretrate (questa fonte difende il capitalismo). privati perseguenti liberamente i loro fini, dell’anarchia,
dell’individualità naturale e spirituale alienata a se stessa, e volere poi
→ Possiamo chiederci quanto primitiva fosse l’economia romana e in nello stesso tempo annullare nei singoli individui le manifestazioni
cosa differisse dalla nostra? Vediamo quando si crea la consapevolezza vitali di questa società, e voler modellare la testa politica di questa
che il mondo antico è molto diverso dal mondo contemporaneo dal società nel mondo antico! (= noi abbiamo una dichiarazione dei diritti
punto di vista economico e sociale. dell’uomo e del cittadino in cui si sancisce la modernità,e poi si
pretende di utilizzare le istituzioni del mondo antico per dare
Benjamin Constant (1819): è uno svizzero naturalizzato francese. È il
un’organizzazione) Questa illusione appare tragica, quando Saint-Just,
padre del liberalismo costituzionale europeo (= contro la democrazia
nel giorno della sua esecuzione capitale, ha indicato la grande tavola
diretta e a sostegno della rappresentanza). Sostiene che il mondo antico
dei Diritti dell’uomo appesa nella sala della Conciergerie e ha detto con
è un mondo in cui la polis toglie ogni libertà di decidere, nel senso che
orgoglioso sentimento di sé: ‘C’est pourtant moi qui ai fait cela’.
l’individuo - anche se libero di decidere nell’assemblea - non ha la
Proprio questa tavola proclamava il diritto di un uomo, il quale non può
possibilità di sottrarsi alle decisioni comuni. Sostiene che oggi non
essere l’uomo della comunità antica, così come i suoi rapporti
possa esserci la stessa idea di libertà che c’era presso gli antichi,
economico-politici e industriali non sono i rapporti antichi”.
siccome ci sono stati progressi economici che hanno fatto in modo che
l’individuo richiedesse di maggiore indipendenza per dedicarsi ai propri = in ambito liberale e in ambito marxista, si crea una contrapposizione
interessi economici = individui che non sono più pronti a sacrificare la tra antichità e modernità.
propria indipendenza alla città, alla politica. “Il fine degli antichi era la
suddivisione del potere sociale tra tutti i cittadini di una stessa patria”. ● in ambito liberale: la visione parte dall’idea di indipendenza del
singolo cittadino
→ Parla poi di diverse libertà: quella degli antichi e quella dei ● in ambito marxista: c’è una maggiore attenzione in ambito
moderni. Discorso importantissimo ripreso anche da Fustel De economico e sociale
Coulanges. Tutto questo ha portato ad un allontanamento dei modelli antichi dalla
contemporaneità. Si è parlato per il mondo antico di un’economia con
Leggiamo invece Marx: “Robespierre, Saint-Just e il loro partito sono
tratti primitivi, mentre poi invece un’altra interpretazione la
caduti perché hanno scambiato la comunità antica, realisticamente
considerava un’economia premoderna.
democratica, che poggiava sul fondamento della schiavitù reale (gli
ateniesi potevano fare la democrazia perché avevano gli schiavi che Storia romana - 24a
lavoravasno per loro), con lo Stato moderno rappresentativo,
spiritualisticamente democratico, che poggia sulla schiavitù Legato all’idea di imperialismo romano c’è quello di romanizzazione.
emancipata, sulla società civile (= lo stato moderno è basato sullo È un termine che privilegia ciò che hanno fatto i Romani sulle
sfruttamento capitalistico). Che colossale illusione essere costretti a popolazioni dominate, quindi è un tema problematico.
L’imperialismo romano è portatore di cultura (Mommsen) e la Viene organizzata in 4 repubbliche autonome che non potevano avere
romanizzazione è questo portato culturale. Il punto di partenza che nessun tipo di rapporti fra loro = per indebolirle (per i cittadini era
avrebbe scatenato queste scene imperialistiche sarebbe stata la necessità vietato avere possessi nelle altre repubbliche ed era vietato pure il
di difendere sé stessi e la propria cultura. matrimonio tra persone di repubbliche diverse). Vi era l’obbligo di un
tributo nei confronti di Roma, ci sono anche degli atti punitivi nei
Una cosa che succedeva spesso nelle campagne di conquista era che confronti delle città della Grecia, come gli ostaggi richiesti alla lega
l’esercito veniva seguito da chi si occupava di epigrafia, siccome Achea, tra cui Polibio (grazie a lui abbiamo delle descrizioni delle basi
l’esercito aveva bisogno di ritrovare le vie ed i luoghi anticamente del potere politico e militare di Roma).
fortificati (erano strategicamente importanti. Militari e studiosi
collaborano), come successe per la conquista dell’Algeria. Anche Rodi viene colpita, siccome non è fedele fino in fondo,
aiutando la creazione nell’isola di Delo, di un emporio, un porto, che
Storia romana - 24b diventerà importantissimo fino all’anno 88 a.C. (invasione Mitridatica).
Le Guerre Macedoniche: terza guerra macedonica Questo era un luogo in cui ogni giorno passavano, a livello di
contrattazioni, fino a 10.000 schiavi.
Oramai la Siria è fuori dall’Egeo. In questa situazione la Macedonia di
Filippo V vuole che Roma le riconosca dei diritti che crede di xxxxx
essersi meritata con la fedeltà dimostrata in seguito alla guerra La Quarta Guerra Macedonica: successivamente a questa si ha la
Siriaca. Importante in questo momento è il ruolo di Pergamo e del suo quarta guerra macedonica in cui si ha il saccheggio e la distruzione di
re Eumene II (questa città è la grande alleata di Roma nella zona). Le Corinto. In seguito all’organizzazione della Macedonia, c’è una
città greche sono sempre più divise e Roma tende a difendere quelle ribellione: Andrisco, si fa passare per figlio di Perseo, riesce a riunire
con un governo aristocratico.
le 4 repubbliche → ma viene eliminato nel 148 dal pretore Quinto
Dopo la morte di Filippo V, sale al potere (nel 179 a.C.) il figlio Cecilio Metello. Una ribellione che finisce con un nulla di fatto, ma
maggiore Pèrseo, che era spinto dalla parte più antiromana della allo stesso tempo si ha una ribellione in Grecia, in particolare con la
società. Pèrseo dà inizio ad una aggressiva politica diplomatica nei ribellione della lega Achea.
Balcani, ed Eumene (di Pergamo) ne approfitta, portando a Roma una
serie di richieste e denunce verso Perseo. → La Lega assume un atteggiamento oltraggioso nei confronti di
Roma, quindi Metello invade il Peloponneso e la Lega viene
Roma entra subito in guerra, le trattative falliscono. Ci sono diverse sconfitta con il saccheggio e la distruzione di Corinto.
spedizioni militari macedoni verso singole città della Grecia → ma
nel 168 a.C. il console Lucio Emilio Paolo sconfigge Pèrseo dalla Roma si accorge essere inevitabile l’impegno in Grecia, era impossibile
battaglia di Pidna dove l’esercito macedone ne esce distrutto. Il re continuare a mantenere un atteggiamento distaccato = quindi la
viene portato prigioniero a Roma e la monarchia viene cancellata in Macedonia diventa provincia e la Grecia diventa una zona
Macedonia. controllata (non fa parte della provincia da un punto di vista
territoriale, ma diventa una zona controllata dal governatore della Abbiamo già parlato dello sviluppo degli equites, ma c’è anche da
Macedonia). ricordare la crisi della proprietà fondiaria e la spinta verso
l’inurbamento. Perché? Cos’ha Roma per attrarre tutta questa
xxxxx nuova gente? Una serie di fonti spiega come a Roma i piccoli
La terza guerra punica: Cartagine riesce a pagare i sempre più proprietari non fossero più in grado di reggere la concorrenza dei
pesanti obblighi imposti da Roma, però una disputa con il confinante grandi proprietari, sia che fossero latifondisti o che coltivassero le
re di Numidia che esige una serie di richieste territoriali. Cartagine terre con colture specializzate. Questi cittadini erano ancora soldati,
non può dichiarare guerra senza il consenso di Roma (che non lo e dovevano quindi versare il loro servizio militare. In una situazione
concede mai) e ad un certo punto i cartaginesi decidono di agire da del genere, il vantaggio della concorrenza da parte dei latifondisti che
soli. Il re di Numidia vince, ma i cartaginesi vengono comunque possedevano manodopera per coltivare in modo specializzato anche
attaccati dai romani (guidati da Catone) determinati a distruggere la quando bisognava andare in guerra, fece la differenza.
rivale. Viene inviato un esercito in Africa, che i cartaginesi non All’interno della nobilitas (= classe dirigente) si creano due fazioni:
riescono a combattere, i consoli chiedono di ritirarsi dalla città e di
allontanarsi 10 miglia dalla costa, questi non fanno in questo modo, ● I populares: coloro che si definiscono, o che erano definiti,
decidono di resistere ad oltranza (ci riescono anche abbastanza bene). popolari. Avere degli atteggiamenti non solo amati dal popolo e
La svolta avviene nel 146 quando il console (Publio Cornelio Scipione anche espressamente filo-popolare
Emiliano) figlio di Lucio Emilio Paolo, riesce a conquistare ● Gli optimates: erano coloro che si chiamavano i migliori = i
Cartagine e la rade al suolo ed il suo territorio diventa agro conservatori
pubblico.
Questi due atteggiamenti vengono alla luce in un momento di crisi
= Elemento conclusivo della fase imperialistica di Roma, la fase più che inizia con il tribunato di Tiberio Gracco. Una crisi che vuole
aggressiva. essere una soluzione alla situazione dell’impoverimento dei ceti rurali
Un momento storico molto importante, un momento di passaggio che dovuto alle molte guerre e al servizio militare prolungato.
vede l’affermarsi di un personaggio a Roma, un tribuno della plebe: Leggiamo un passo di Appiano: “In Roma la plebe e il senato vennero
Tiberio Sempronio Gracco e ha inizio la fase della tarda repubblica spesso a contrasto tra di loro per la presentazione di leggi, la
romana. cancellazione dei debiti, la divisione dell’agro pubblico o nel corso di
Storia romana - 25 elezioni magistratuali: tuttavia il contrasto interno non trascendeva a vie
di fatto, e si trattava solamente di dissensi e di liti nell’ambito delle
Nel manuale si parla della crisi della piccola proprietà fondiaria, leggi, che le parti avverse componevano con molto rispetto e
dell’inurbamento, delle rivolte servili che hanno luogo in Sicilia (di vicendevoli concessioni. (= alla fine dai contrasti tra i patrizi e la plebe
schiavi) tra il 140-132 e poi dal 104-100, e la divisione della nobilitas non nasce una potenziale violenza come si sono riusciti a comporre i
in populares e optimates. dissidi) … nessun’arma fu portata mai nell’assemblea né si ebbero
uccisioni intestine prima che Tiberio Gracco, mentre era tribuno della del Senato di deporlo, … dalla Gallia mosse, per colpire Pompeo,
plebe e nel mezzo dell’attività legislativa, perisse per primo in una contro la patria …”.
sedizione e che molti con lui in Campidoglio, mentre correvano qua e là
intorno al tempio, venissero uccisi (= la sua morte violenta è stato un = è un breve riassunto di quanto avviene in questa epoca: dalle lotte di
momento chiave nella storia di Roma = idea della violenza che entra piazza alle guerre civili (guerre combattute da eserciti i cittadini).
nella politica). Dopo questo crimine le sedizioni non cessarono più, e in Vediamo invece la visione di Sallustio (politico e storico di età
ogni occasione i cittadini si dividevano apertamente in fazioni cesariana) = idea della crisi dovuta all’arrivo della ricchezza. La
contrarie, spesso portando armi con sé; e di tanto in tanto venne ucciso crisi è anche di tipo morale: “La città di Roma, come afferma la
qualche magistrato nei templi, nelle assemblee o nel foro, fosse un tradizione, fondarono e abitarono in origine quei troiani che, profughi
tribuno, un pretore, un console, o un candidato a una di queste cariche o sotto la guida di Enea, andavano peregrinando senza stabili sedi: e con
un personaggio comunque insigne. La violenza sfrenata e un essi gli aborigeni, razza di uomini selvaggi, senza leggi, senza governo,
vergognoso disprezzo delle leggi e della giustizia dominavano sempre, liberi e sfrenati. Eppure, dopo che questi due popoli, diversi di razza,
con rari intervalli. Crescendo sempre più il male, si ebbero aperte dissimili per lingua, contrastanti per costumi di vita, si raccolsero entro
rivolte contro lo Stato e spedizioni militari grandi e violente contro la le stesse mura, è incredibile come facilmente si siano fusi insieme;
patria a opera di esuli o di condannati o di avversari che contendevano Quando poi la loro comunità, accresciuta di popolazione, di territorio,
per una magistratura o per un comando militare. Nascevano ormai di di civiltà, appariva già abbastanza florida e potente, come per lo più si
frequente delle signorie e dei capi partito che tendevano al regno (= verifica nelle cose umane, dalla prosperità si originò l’invidia. Così i re
idea di tendere al tanto odiato regno), poiché alcuni non congedavano le e i popoli confinanti cominciarono a provocarla; degli amici, solo pochi
truppe affidate loro dal popolo, altri arruolavano per conto proprio, accorrevano in suo aiuto, poiché gli altri, presi da timore, si tenevano
senza autorizzazione pubblica, degli eserciti per combattersi. E se una lontani dai cimenti. Ma i romani, sempre vigili in pace e in guerra, non
delle fazioni s’impadroniva della capitale (= Roma), l’altra muoveva esitavano, si organizzavano, si esortavano l’un l’altro, muovevano
guerra, a parole ai suoi avversari, di fatto alla patria. Giacché contro i nemici, difendevano con le armi la libertà, la patria, la famiglia.
l’assalivano come se fosse una città nemica e si avevano spietate stragi Poi, quando avevano col loro valore respinto i pericoli, recavano aiuto
dei cittadini presenti, per altri condanne a morte, esili e confische, per ad alleati e ad amici, e si procuravano amicizie più con il recare
taluni terribili tormenti. Non mancava ormai più nessuna esperienza benefici che con il riceverne. Avevano un governo fondato sulle leggi e
odiosa, quando uno di questi capifazione, circa cinquant’anni dopo chi lo reggeva era detto re. Uomini scelti, dal corpo reso invalido
Tiberio Gracco, Cornelio Silla, scacciando un male con un altro male, dall’età ma dotati d’ingegno vigoroso e di saggezza, si davano cura
si proclamò solo capo dello Stato (= traduzione datate) per un tempo dello Stato; sia per età, sia per analogia di funzioni, costoro erano
illimitato. Questa magistratura, che i romani chiamavano dittatura, e chiamati padri. Più tardi, quando il potere regio, che inizialmente era
che istituivano per sei mesi nei momenti di più preoccupante necessità, stato istituito per conservare la libertà e per incrementare lo Stato,
da molto tempo essi avevano lasciato cadere in disuso … Dopo Silla degenerò in superbia e tirannia, mutato regime, si stabilì una
rinacque la medesima situazione, finché Gaio Cesare, che aveva tenuto magistratura annua con due governanti: in tal modo credevano che
per decisione popolare per lunghi anni un comando in Gallia, all’ordine l’animo umano assai più difficilmente potesse divenire arrogante per
eccesso di potere. Allora, dunque, ciascuno cominciò a elevare di denaro, poi l’ambizione di potere; e queste due passioni furono
maggiormente le proprie aspirazioni e a far valere il proprio ingegno. l’origine di tutti i mali. (= una riflessione che va sul moralistico)…
Ai re, infatti, riescono più sospetti i valenti che gli inetti, e il merito Dopo che si cominciò a tenere in pregio il denaro, gloria, autorità,
altrui è per loro causa continua di timore. È quindi incredibile a dirsi potere ne furono conseguenza, prese a languire la virtù, la povertà fu
quanto rapidamente si accrebbe la città di Roma dopo la conquista della considerata un disonore, e l’integrità passò per malanimo. Così, per
libertà; così grande ambizione di gloria si era diffusa. Per prima cosa i effetto delle ricchezze, lussuria, avidità e arroganza invasero l’animo
giovani, appena erano atti alla guerra, apprendevano al campo, tra le dei giovani; rubavano, sperperavano, non tenevano in nessun conto le
fatiche, la pratica delle armi, e riponevano maggior piacere nelle belle proprie sostanze, bramavano quelle altrui, confondevano nello stesso
armi e nei cavalli da guerra che negli amorazzi e nei festini. A simili disprezzo decoro e pudicizia, leggi divine e umane, senza scrupolo né
uomini, quindi, nessuna fatica pareva eccezionale, nessuna posizione moderazione. Varrebbe la pena, dopo aver visto i nostri palazzi e le
dura o inespugnabile, nessun nemico in armi terribile; il valore ville grandi come città, soffermarsi a guardare i templi innalzati agli dèi
superava ogni ostacolo. Ma fra loro stessi esisteva vivissima dai nostri antenati, uomini religiosissimi. Ma quelli ornavano i templi
emulazione di gloria; ciascuno voleva essere il primo a colpire il degli dèi con il sentimento religioso, le loro case con la gloria, e ai vinti
nemico, a scalare le mura, a farsi vedere nell’atto di compiere queste nulla toglievano al di fuori della possibilità di nuocere. Questi, al
imprese. Queste giudicavano le vere ricchezze, questa la vera fama, la contrario, individui sommamente vili, rubano con inaudita ribalderia
nobiltà grande. Avidi di lode, erano liberali di denaro; immensa agli alleati tutto ciò che uomini di grande valore, dopo la vittoria,
desideravano la gloria, moderata la ricchezza … Quindi, in pace e in avevano lasciato ai vinti; come se commettere ingiustizie fosse il solo
guerra, si coltivavano i buoni costumi; massima era la concordia, modo per esercitare il potere.”
minima l’avidità. Presso di loro la giustizia e la morale prosperavano
più per naturale inclinazione che per forza di leggi. Alterchi, discordie, = una serie di riflessioni che a Sallustio servono per spiegare il
rivalità, li esercitavano con i nemici; i cittadini gareggiavano tra loro in momento di maggior declino della politica romana, che raggiunge
virtù. Splendidi nel culto degli dèi, erano parsimoniosi nella vita l’apice con la congiura di Catilina.
privata, leali verso gli amici. Con queste due doti, l’audacia in guerra e Tiberio Sempronio Gracco: figlio maggiore del console omonimo che
la moderazione appena conclusa la pace, governavano sé stessi e lo ha poi trionfato in Spagna e figlio di Cornelia (figlia di Scipione
Stato. … Quando però la repubblica si fu incrementata con l’operosità e Africano). Un personaggio che aveva origini molto importanti. Nel 133
la giustizia; e potenti re furono sopraffatti in guerra; e genti barbare e a.C. ottiene il tribunato della plebe, poco prima si discute sulle leggi
popolazioni ingenti furono sottomesse con la guerra; e Cartagine, la “De modo Agrorum” = leggi che limitassero l’estensione di agro
rivale della potenza romana, fu distrutta dalle fondamenta; e tutti i mari pubblico da poter destinare ai privati = un limite dell’utilizzo del
e tutte le terre si aprivano a Roma, allora la fortuna prese a infuriare e a privato dell’agro pubblico → siccome c’era l’idea che l’agro
sconvolgere ogni cosa. Quegli uomini che avevano saputo sopportare
pubblico dovesse essere diviso tra i coltivatori affinché potesse
facilmente fatiche, pericoli, incertezze, avversità, proprio a essi le
ricrearsi quella “classe media” che costituiva un elemento economico
ricchezze e la tranquillità, beni desiderabili in altre circostanze,
importante in Italia e allo stesso tempo era la colonna vertebrale
riuscirono gravose e perniciose. Pertanto, crebbe dapprima la bramosia
dell’esercito.
Storia romana - 26 Nel 132 a.C. Tiberio viene ucciso mentre cerca di essere rieletto. Si
pensa addirittura - emerge dal De Republica di Cicerone - di dare la
Il “grande progetto” di Tiberio Gracco è quello di una Lex Agraria. dittatura a Scipione Emiliano, che nel 129 a.C. muore
Riprende una serie di riforme anteriori (in particolare le Licinie Sestie) misteriosamente a casa sua. Ci sono delle proposte, contro proposte,
e limita la possibilità di possedere agro pubblico, il quale si poteva rivolte e ribellioni = situazione non chiara.
ottenere in vari metodi: o si era discendenti di comandanti importanti
che avevano aiutato nella conquista della zona interessata o tramite Qualche anno dopo ci riprova il fratello Gaio Gracco: ottiene il
affitti, o poteva essere occupato in modo illegale. tribunato della plebe nel 123 a.C. Il suo è un piano più organico
rispetto a quello del fratello: vuole l’appoggio sia dei contadini sia
= Tiberio vuole limitare l’occupazione di agro pubblico, e decide di della gente della città (che non ha intenzione di andare a coltivare la
istituire una commissione → che deve andare a controllare le terre terra) = quindi propone la legge Lex Frumentaria = garantisce una
pubbliche e riassegnare tutto quello che è stato occupato in precisa quantità mensile di grano a prezzo politico (un denaro a
maniera abusiva o quello che eccede questo limite, dividerlo in lotti circa 6kg, inferiore al prezzo di mercato).
di 30 iugeri ed inalienabili (= non possono essere venduti, e non
dovevano essere vendute dopo che fossero state date ad un cittadino. Si = Questo rende Roma molto attraente, siccome Roma è l’unico
voleva legare le persone più povere a queste terre). È importante posto in cui viene distribuito, e in cui si ha questo prezzo.
l’inalienabilità: vedremo che molte delle resistenze arrivano da quelli ATTENZIONE: Gaio viene incontro a una cosa necessaria, ma allo
che dovrebbero essere i beneficiari, ma che in realtà non sono poi stesso tempo diminuisce l’attrazione per la coltivazione dei campi.
così convinti di allontanarsi da Roma per andare a coltivare terre in Danneggia quindi la sua stessa idea di riforma, in quanto il suo
zone sperdute. obiettivo era poi di andare a riprendere la legge agraria del fratello.
→ Era necessario molto denaro: le terre dovevano essere messe nelle Storia romana - 27
condizioni di poter essere lavorate. Nei confronti di questa legge
c’era una forte resistenza da parte delle persone di alta condizioni Un’altra mossa di Gaio Gracco è quella di mutare la composizione
sociali. delle giurie nelle Quaestiones Perpetuae. Vengono aperte ai cavalieri
togliendole ai senatori ( → queste giurie giudicavano i senatori stessi,
Morto il re di Pergamo (Attalo III), lascia in eredità il suo regno al
ci si giudicava fra colleghi in pratica, era più facile che i cavalieri
popolo romano = sarebbe diventato il primo fulcro della provincia
d’Asia. Il problema sta nel far accettare al Senato di usare i fondi fossero più d’accordo ad accusare qualcuno di concussione).
lasciati da Attalo, perché quando arrivano i messaggeri di Attalo, Gaio Gracco propone anche un plebiscito che lascia ai pubblicani la
Tiberio tratta con loro, mostrandosi quasi come monarca (accusa che riscossione delle imposte della nuova provincia d’Asia (costruita sul
gli viene avanzata, che comunque era una decisione prettamente regno di Pergamo). I Pubblicani sono la punta più avanzata degli
senatoria). equestri (equites), si riuniscono in società di diritto privato, hanno i
capitali sufficienti ad anticipare le tasse (pagano in anticipo a Roma
quello che Roma richiede, a livello di tassazione, e poi hanno il diritto fu una liberazione dalle terre assegnate = sono i proprietari che
di andare a riscuotere - con l’aiuto dell’autorità romana - con gli preferiscono alienare per varie ragioni.
interessi = saranno sempre a favore di qualsiasi avventura imperialista).
xxxx
Riprende le misure proposte dal fratello Tiberio affiancate dalla
proposta di costruire strade e dalla creazione di colonie romane (una Abbiamo già detto che in età graccana la classe dirigente in età
prerogativa senatoria). graccana si divide in:

Un altro importante plebiscito è sulle garanzie del cittadino = ribadiva ● populares


il diritto di provocatio, l’appello al popolo, e forse rendeva ● optimates
obbligatorio per l’istituzione di quaestiones extra ordine capitali un Ma abbiamo serie difficoltà a comprendere se queste due parti
plebiscito apposito. siano o meno due fazioni che rispondono ad ideologie precise,
Gaio viene rieletto per il 122 a.C., dove propone l’estensione della oppure se la politica romana tardo repubblicana sia basata su rapporti
cittadinanza romana ai latini e la concessione del diritto latino agli clientelari.
italici (non si sa bene per quale ragione). I colleghi di Gaio Possediamo due testi ciceroniani di diverso tono che potrebbero dar
rivaleggiano con lui in popolarità: c’è chi propone di creare tra Italia e luogo a due visioni completamente diverse della politica romana.
Sicilia 12 colonie… = una volontà di impadronirsi del consenso.
Il primo testo è composto da una serie di passi della Professio. Viene
Anche per il 121 a.C. viene riproposta la candidatura di Gaio, ma ci pronunciata da Marco Tullio Cicerone nel 56 a.C. per difendere un
sono degli scontri e il Senato prende una decisione: il Senatus ex tribuno accusato di violenza politica. Il suo avversario è Publio
Consultum Ultimum = una decisione che viene presa nelle Clodio Pulcro (colui che manda in esilio Cicerone). Vediamo cosa
circostanze più pericolose. Sospende le garanzie del cittadino. È dice: “Davvero sorprendente codesta “razza degli ottimati” (così tu
espressa dalla formula: “provvedano i consoli a che la res publica stesso hai detto), della quale con particolare insistenza, nella tua accusa,
non subisca alcun danno”. mi hai chiesto che cosa sia! Tu mi chiedi una cosa che è preziosa a
= Con un decreto del genere il senato dà al magistrato il più ampio sapersi per i giovani, facile per me a spiegare. Brevi parole dirò a
potere: preparare l’esercito, fare la guerra, costringere in tutti i modi riguardo dunque, o giudici: e credo che non saranno fuori luogo, né pel
all’obbedienza alleati e cittadini. Avere la massima autorità vantaggio di chi ascolta, né per l’ufficio vostro, né per la causa di
giudiziaria e militare. (pagina 84 di modelli politici) Sestio. Sempre in Roma ci furono due categorie di persone, fra coloro
che si son dati alla vita politica con il proposito di condursi nel modo
→ C’è una repressione con circa 3000 vittime: lo stesso Gaio si fa migliore: l’una fu, e volle essere qualificata popolare; l’altra, degli
uccidere da uno schiavo. ottimati. Popolari, quelli che attuavano predicavano cose che sapevano
gradite alla moltitudine; ottimati, quelli che agivano in modo da
C’è un ritorno del latifondo che ha come effetto quello di mandare a provocare sulla propria condotta l’approvazione dei cittadini migliori.”
monte la proposta innovativa di Tiberio e poi di Gaio. Questo perché ci
= due categorie sempre esistite, due entità che ci sono sempre state la tradizione, i tribunali, la giustizia, la fedeltà agli impegni, le
nella politica romana. province, gli alleati, il prestigio nazionale, l’esercito, l’erario.”
Il secondo testo: “Ma chi sono questi cittadini migliori? Sono, se vuoi = visione di tipo conservatrice.
saperlo, innumerevoli (senza di che non ci reggeremo in piedi): sono i
più autorevoli membri del senato, son coloro che ne seguono Sempre Cicerone, nel Manuale del Candidato, consiglia (ci sono anche
l’indirizzo, coloro che appartengono agli ordini maggiori e ai quali è i testi nelle slides):
aperto l’accesso alla curia; abbondano tra i cittadini romani dei ● di costruirsi intorno una squadra di persone che funzioni
municipi e delle campagne, tra gli uomini di affari, tra i figli stessi dei ● di farsi tanti amici
liberti. Per la quantità, come dissi, dei suoi appartenenti, questa ● non prendere posizione
categoria è ampia e diffusa; qualitativamente, per togliere di mezzo ● non promettere nulla di definitivo
ogni equivoco, può essere rapidamente circoscritta e definita. Sono ● di avere la meglio per quanto riguarda l’agone politico
ottimati tutti coloro che non fanno del male, che non sono per natura
disonesti o squilibrati, né impacciati da domestiche difficoltà. Son
questi, dunque, coloro che formano quella che tu chiamasti “una razza”;
uomini integri, moralmente sani, di benestante famiglia. E coloro che
nel governo dello stato secondo la volontà, gli interessi e le opinioni di
quelli fautori degli ottimati e ottimati essi stessi, sono considerati fra i
cittadini più autorevoli e illustri, e come i maggiorenti della città.”
= c’è un tentativo di allargare la categoria.
E cosa devono fare? Terzo testo: “Qual è il fine a cui devono tendere i
reggitori della cosa pubblica, qual è l’indirizzo del loro cammino? È
quello che appare il più nobile, il più desiderabile per ogni uomo di
buon senso, probo, fortunato: una vita tranquilla e dignitosa. Quanti
vogliono ciò, sono da considerarsi ottimati; quanti lo realizzano, uomini
di primo piano e protettori della città. Non conviene, infatti, esser
trascinati, nel gestire gli affari, da un senso tale dell’autorità propria che Interpretazioni:
escluda la quiete dello spirito, né aggrapparsi a un amor di quiete
siffatto che ripugni alla dignità. Di questa dignità serena, ecco le → Con Mommsen possiamo pensare che ci fossero dei partiti a Roma
fondamenta, ecco gli elementi costitutivi, che le persone più elevate (nella sua età i partiti sono partiti d’elite)
debbono difendere anche con il rischio della vita: i principi religiosi,
gli auspici, la funzione dei magistrati, l’autorità del senato, le leggi, → Con Gelzer invece possiamo pensare che conti una struttura di tipo
clientelare (periodo in cui i partiti sono già partiti di massa, e influenza
dell’elitismo = le dinamiche di una società possono essere ricondotte a Roma aveva i suoi possedimenti in Africa all’altezza di Cartagine.
delle dinamiche interne nelle elite) La Numidia è governata da un sovrano che ha buoni rapporti con
Roma. Quando il sovrano viene a mancare nel 118 a.C., si crea una
→ Con Millar possiamo pensare che Roma, in età ciceroniana, abbia crisi di successione, con tre eredi:
partorito una contrapposizione di tipo ideologico e che ci fosse però
una certa libertà di voto =no rapporti clientelari (vive in un mondo più 1. Giugurta, il più aggressivo, figlio adottivo
vicino al nostro, in cui, pur in un contesto democratico, ha importanza 2. Ieb Sale → viene ucciso da Giugurta
un certo protagonismo) 3. Aderbale → si rifugia a Roma e chiede aiuto a livello di
= tre idee diverse perché tre personaggi vissuti in età diverse arbitrato (= concetto molto antico che troviamo nel mondo
greco = una richiesta di livello internazionale di intervento
Storia romana - 28 per definire chi abbia ragione in una contesa).
In questo periodo vediamo un ulteriore espansione romana nella Il territorio viene diviso, e a Giugurta va la parte occidentale: più
Gallia meridionale (punto di incontro tra Italia cisalpina e Spagna - ampia ma meno ricca. Egli non si accontenta e finisce per assediare
viene ridotta a provincia → c’era stata una storica alleanza con la capitale: Cirta → uno snodo commerciale dove vivevano romani e
Marsiglia = vengono poste le basi per la provincia narbonense) e italici, personaggi che negoziavano, si dedicavano ai commerci.
nelle Baleari (sono soggette ad una serie di modifiche → tornano a Giugurta li fa uccidere = perde ogni rapporto di fiducia con Roma.
ribellarsi diverse volte). = inizia una guerra fortemente voluta da coloro che si occupavano
Nel 133 a.C., e poi con dei commerci (= gli equites, gli equestri).
decisione nel 129 a.C., Questa guerra presenta una serie enorme di difficoltà di gestione: non
nasce l’idea della sembrava ci fossero comandanti sufficientemente capaci per portare a
creazione della termine questa impresa. Si susseguono una serie di personaggi al
provincia d’Asia, che comando dell’esercito, ma la svolta si ha con Gaio Mario.
viene resa tale nel 126 Disobbedendo al comandante Quinto Cecilio Metello, torna a Roma
a.C. per candidarsi al consolato. Era una figura di origine municipale, e
aveva simpatie per i populares. Vince e ottiene - tramite il potere della
plebe - il comando della guerra contro Giugurta.
In un momento
successivo, Roma → Perché è un momento importante: riesce ad attuare una riforma
inizia una guerra militare = servizio militare semi-professionale. L’idea che
contro Giugurta in l’arruolamento non fosse aperto solo agli antichi possidenti, ma
Numidia. Cosa è puntando molto sulla classe media, come aveva certo di fare Tiberio in
successo? precedenza cercando di riportarla in vita.
Mario ha una serie di importanti successi che lo rendono protagonista La riforma dell’esercito però non è abbastanza per garantire così
degli anni successivi. tanta popolarità a Mario, a causa della situazione a Roma: andava
affermandosi Lucio Apuleio Saturnino - tribuno della plebe.
In tre anni riesce a mettere fine al conflitto. Negli anni successivi, delle Popolare che aveva subito uno smacco personale: gli era stato tolto
popolazioni di nome Cimbri e Teutoni avevano iniziato una l’incarico della hostiensis = tolto il controllo sull'approvvigionamento
migrazione (ragioni poco note) verso sud. Abbiamo una serie di del grano. Viene eletto tribuno della plebe nel 103 e nel 100 a.C.
scontri che vedono i Romani sconfitti. Ci sono poi una serie di
incursioni in Gallia, e successivamente la grande sconfitta romana ad Storia romana - 29
Orange.
Le 3 Riforme di Saturnino
= tutto questo apre la strada a Mario, che viene eletto console per ben
cinque volte di seguito (104 - 100 a.C.). Ebbe l’incarico di domare La legge sul grano: da una parte portano che il prezzo del grano non
questa situazione. deve essere necessariamente fisso (fissato con Tiberio Gracco). Una
volta assegnato un prezzo al grano questo può essere messo in
xxxxx discussione. Con la legge del 58 a.C. di Publio Clodio Pulcro,
aumenta il numero dei beneficiari. La frumentazione è sempre legata
Avviene anche una grossa modifica dell’esercito romano: alla città di Roma.
- omologazione della fanteria legionaria La distribuzione di terre nei confronti dei veterani: erano per i
- creazione delle coorti → subentrano alle 30 unità del veterani delle campagne militari africane che avrebbero portato alla
manipolo fondazione di colonie in Sicilia, Acaia e Macedonia. L’idea, quindi, è
= irrobustimento dell’unità base dell’esercito (che potrebbe di assegnare le terre ai veterani che hanno dato un importante
essere stata pensata anche prima per la sottomissione della contributo ma poi non essendo possidenti, devono essere reintegrati
Spagna. Sappiamo però che dopo lui l’esercito è così). nella società ad un livello superiore rispetto a quello nel quale avevano
iniziato la loro attività militare.
Con questo esercito e la guida di Mario, i Romani riescono a vincere:
Lex de Maiestate: una legge che unisce tutti gli atti che diminuiscano
● ad Acque Sestie (odierna Aix en Provence) → Teutoni la maiestas del popolo romano. Nasce come legge popolare, colpisce
sconfitti tutti coloro che cercassero di danneggiare il popolo romano.
● ai campi raudii (località tuttora da definire… forse odierna Una serie di riforme popolari, ma all’improvviso Mario, nonostante la
Vercelli o Veneto) → Cimbri sconfitti sua immensa popolarità, riesce a perdere il sostegno di tutti. Ciò
avviene attorno al 100 a.C. dove Saturnino era riuscito ad imporre
= Mario diventa l’uomo più forte di Roma, che salvò l’Italia da un tutte queste normative, riesce a farsi eleggere al tribunato anche
grandissima minaccia e che portò nuova acqua alla causa popularis. per l’anno successivo.
Il suo alleato Gaio Servilio Glaucia si era candidato al consolato: ma con un’ammissione degli equites in senato (che avrebbe raddoppiato di
un avversario di Glaucia finisce ucciso durante le votazioni = ciò dà numero, passa dai 300 ai 600 membri).
al senato la possibilità di intervenire ( → attraverso il nuovo Per una sua impossibilità di procedere così, abbiamo una proposta: la
strumento: il Senatus Consultum Ultimum). L’incarico viene dato a cittadinanza romana per gli italici (una proposta che doveva avere
Mario, che ha il compito di fare sì che la repubblica non subisca sulle spalle una serie di riflessioni sull’importanza degli alleati, ma poi
alcun danno. Inizialmente riesce a tenere la situazione sotto controllo risulta essere improbabile e improponibile).
(taglia i rifornimenti a coloro che si erano rifugiati nel campidoglio, li
= Druso viene abbandonato anche dai sostenitori più affidati e
fa arrestare) ma alcuni cittadini romani prendono l’iniziativa e uccidono
viene ucciso, in circostanze mai chiarite.
tutti i prigionieri. Mario perde ogni credibilità di fronte alla parte
popolare, il suo primo atto è quello di compiere un lungo viaggio in = Prende dunque il via la rivolta degli italici, in seguito al massacro
oriente, in realtà fatto per tenersi lontano da Roma. dei cittadini di Ascoli.
Gli anni successivi - di politica estera - sono occupati dal tentativo La guerra sociale: Roma deve fare i conti con popolazioni che da
di trattenere i pirati e controllare le rivolte degli schiavi (come Rimini a Reggio Calabria si alleano contro di lei. Erano popoli ex
quella in Sicilia 104-100 a.C.) → che diventano peggiori con alleati, ad un buonissimo livello di romanizzazione = enorme
l’alleanza assieme ai popoli italici. difficoltà.
Etruschi, Umbri, Galli e le colonie latine - tranne Venusia - non si
La situazione di Roma in questo periodo, dopo la guerra
ribellano. I Sanniti rimangono indecisi.
annibalica: assume un controllo ancora più diretto aumentando le
zone di agro pubblico, costruendo colonie, unifica la forma della I ribelli creano uno stato federale, con capitale Corfinium,
penisola. rinominata Italica, dove viene creato un senato sul modello dei
romani.
= Il risultato è una omologazione sempre maggiore di stili di vita,
richiesta di obblighi di contribuzione. Ci sono state differenze di visioni sugli obiettivi strategici → portano
A provocare il risentimento degli alleati ha contribuito un tribuno della Roma ad ottenere la vittoria, dividendo gli insorti ed ottenendo la
plebe nel 91 a.C., Marco Livio Druso. Non è necessariamente un pace.
popularis, è figlio di un fiero avversario di Gaio Gracco. Si trova a Storia romana - 30a
dover mantenere una politica di apertura verso le varie parti, che si
esprime con una legge agraria (distribuire altre terre) e fondazione Lo stato federale che si era formato teneva conto delle principali
di nuove colonie, una legge frumentaria (che abbassa il prezzo del popolazioni che avevano aderito alla ribellione. Si sono dati anche
grano, siccome dopo la morte di Saturnino il prezzo di era rialzato) e una moneta con un toro che schiaccia la lupa di Roma (la prima cosa da
una riforma delle giurie che prevedeva giurie interamente senatorie fare quando ci si ribella, per avere una propria autonomia).
comunità alleata, domiciliata in Italia e che avessero fatta
domanda al pretore urbano, di ottenere la cittadinanza

Storia romana - 30b


● Questa legge, portata avanti dal console Gneo Pompeo
Strabone (89 a.C., grande generale, padre di Pompeo Magno).
Questa legge riguardava le comunità alleate trans-padane
(nord del Po) che venivano trasformate in colonie latine (=
veniva dato loro il diritto latino) e ai loro magistrati si dava la
possibilità di acquisire la cittadinanza romana gestendo le
cariche locali. Solo in età cesariana avranno la cittadinanza
piena.
È una guerra breve, dura dal 91 all’89. I romani si accorgono che xxxxx
devono cedere, in quanto le perdite sono molto grandi da entrambe le
parti. Post Guerra Sociale: Dopo la guerra sociale ci si domanda come
organizzare i nuovi cittadini. Ci si chiede in quale tribù dovessero
Si formano delle leggi che permettono una riappacificazione: venire iscritte senza evitare che avessero un eccessivo peso politico.
● Lex Iulia de Civitate: concede alla cittadinanza romana agli Il periodo successivo alla guerra vede l’emergere della figura di Lucio
alleati rimasti fedeli (colonie e stati latini) o che avessero Cornelio Silla, fatto console nell’88 a.C., viene ostacolato nel suo
deposto le armi (o da lì a poco tempo). Questa è una legge che incarico contro Mitridate, e si rende protagonista di una marcia su
determina una svolta nel conflitto Roma con le legioni che stanno in Campania = un assedio della città
siccome c’era un tribuno che lo ostacolava. Silla raggiunge le legioni
● Nell’anno successivo c’è un’altra legge, la Plautia Papiria: una
campane, marcia su Roma, la assedia e si ha uno scontro militare
legge tribunizia (prende il nome da due tribuni) che perfeziona (creando così un precedente a cui molti a seguire lo imiteranno).
l’inserimento degli alleati nella civitas, nel senso che ne
= Una Riconquista armata del potere, e una legge per reprimere il
amplia l'ammissione con poche eccezioni. In pratica tutti coloro
dissenso con una taglia sulla testa verso chi lo ostacola.
che erano ancora in armi: Sanniti e Lucani. Questa legge rende
possibile a tutti coloro che erano cittadini onorari di una Successivamente parte per una guerra contro Mitridate. È una guerra
che riesce a vincere. Mitridate, re del Ponto, era un personaggio che
nell’88 a.C. aveva provocato una feroce rivolta anti romana in Asia,
dando ordine nelle zone dell’Asia minore nell’Egeo di rivoltarsi contro ● aumenta il numero di senatori
chi parlava latino (= pogrom). Mitridate voleva allargare la sua ● creazione di Quaestiones
influenza nell’Asia e di piegare Roma indebolita da una guerra ● un aumento del numero di questori (20) dei pretori (8)
sociale. ● una forte restrizione dei poteri dei tribuni della plebe, questi
diventano dei personaggi a margine della vita politica (non
Silla vince con il grande assedio di Atene, e riesce nella primavera hanno più la possibilità di fare una carriera, inoltre non hanno
dell’83 a.C. a tornare in Italia → e in un anno circa inizia a più diritto di veto)
impadronirsi del potere. ● Vengono bloccate le distribuzioni frumentarie
Lo scontro decisivo si ha con la battaglia di Porta Collina nel novembre Storia romana - 31a
dell’82 a.C. presso le mura di Roma, dove Silla ha la meglio. Non
c’erano solo gli eserciti regolari che si erano schierati contro Silla, ma Da una parte c’è la voglia di
c’erano anche gli insorti, in particolare i Sanniti, che marciano su Roma tutelare la terra Italia, dall’altra
e vogliono distruggerla (Silla oltre ad essere quello che invade Roma è una differenziazione
anche colui che la difende dai Sanniti). Ha luogo una repressione all’interno delle magistrature
feroce, si dà vita alle liste di proscrizione = liste in cui sono iscritti che avrebbe causato una
dei cittadini dichiarati fuori legge e che devono essere uccisi da serie di modifiche: una
parte di chiunque, e i loro beni messi all’asta. Una caccia all’uomo. distinzione tra magistrature
urbane e promagistrature.
→ Da questo momento Silla dà il via alla Costituzione Sillana Abbiamo un ampliamento
(impropriamente chiamata così perché Roma non conosce il concetto delle quaestiones criminali,
di costituzione, ancora meno del mondo greco). che in genere sono presiedute da un pretore, che deve quindi stare a
Roma = non può più governare le province, ci andrà il
I presupposti di questa costituzione: un programma che mette al promagistrato.
centro dell’iniziativa del Senato (che raggiunge i 600 membri
mettendo dentro cavalieri fedeli a Silla). Avviene un ripristino delle Storia romana - 31b
quaestiones perpetuae.
Il periodo Sillano si conclude in modo abbastanza naturale. Dopo
Silla per proporre questa costituzione, dopo aver fatto uccidere i due aver portato avanti una serie di riforme Silla torna ad essere privato
consoli, fa pressione su l'interrex affinché chieda un dittatore (che cittadino: depone la propria dittatura (segnale che Silla era convinto di
lo ricopre Silla). Una dittatura inedita: nomina da parte di un aver creato un sistema attraverso il quale la repubblica avrebbe potuto
interrex, priva di limiti temporali, finalizzata a riformare le perpetuarsi).
istituzioni.
Il suo ritorno a vita privata apre la strada a tutta una serie di oppositori,
Cosa fa Silla da dittatore: il primo dei quali è Marco Emilio Lepido (console nel 78 a.C.) che
cerca di annullare alcuni atti di Silla, tipo reintegrare la da Capua che mette in ginocchio Roma finché non viene dato il
frumentazione e la ricostituzione del potere tribunizio che non doveva comando a Crasso).
essere soggetto alle limitazioni. Si ha prima uno scontro con il collega
Quinto Lutazio Catulo (ardente sillano) e successivamente con il Crasso: uomo ricchissimo, diventa anche banchiere di Roma che
senato. presterà in più occasioni a Cesare stesso.

Lepido si pone a capo di un’ondata di rivolta e rifiuta di tornare a Siamo nel 70 a.C., quando Pompeo ritorna dopo aver vinto contro
Roma e di lasciare l’esercito. Questo personaggio viene sconfitto da Sertorio. Chiamato dal senato, sotto le pressioni di Crasso, che non
Catulo e Pompeo che hanno la meglio. voleva combattere da solo contro gli schiavi, ma si pente di averlo
chiamato e li sconfigge da solo.
Storia romana - 31c
Questo fa sì che gli schiavi sconfitti seguono una via di fuga verso
L’esercito di Lepido, sconfitto, raggiunge la Spagna attraverso la Nord e vengono sconfitti da Pompeo. I prigionieri vengono crocifissi
Sardegna, dove c’è Quinto Sertorio che ha creato uno stato, con un = per dare un monito agli altri schiavi.
senato, in opposizione a quella di Roma. Non essendoci nessuno a
Roma che voleva andare a combatterlo, affida questo compito a L’azione di Pompeo lo mette in conflitto con Crasso siccome si era
arrogato il merito della vittoria finale. Ad entrambi viene permesso di
Pompeo → che già ai tempi di Silla era una figura importante (aveva
candidarsi al consolato. Se Crasso non aveva rispettato un intervallo
catturato e ucciso uno dei due consoli) = viene inviato dal senato tra una magistratura e l’altra, quando Pompeo chiede di accedere al
per poter sconfiggere Sertorio. consolato, questo gli viene concesso subito.
Nel frattempo, la costituzione Sillana si sfalda, vengono reintegrati i xxxxx
poteri dei tribuni della plebe, nel 75 a.C. vengono riammessi a
ricoprire le altre magistrature. Nel 73 a.C. vengono reintrodotte le Il periodo di Pompeo: ha inizio così un periodo nuovo, fino al 49 a.C.
distribuzioni di grano a prezzo politico. è l’uomo più potente di Roma. Avviene un rovesciamento della
costituzione sillana. Vengono restaurati i poteri e le prerogative dei
Pompeo porta avanti una guerra contro Sertorio, una guerra tribuni della plebe, e vengono eletti nuovamente (dopo 15 anni) i
complessa, difficile da combattere. Pompeo vince siccome Sertorio censori. I censori allontanano dal senato ben 64 membri.
viene tradito da Perperna, nonostante ciò anche lui viene ucciso da
Pompeo. Fu una guerra che costituì per Roma un impegno molto ● Importante è anche il censimento: i cittadini romani che
molto serio. vengono censiti si aggirano intorno ai 900.000.
● Si ha nel 70 una vicenda importante e una riforma delle giurie.
Al suo ritorno (è diventato oramai un uomo assai importante) si ritrova Questa riforma delle giurie de repetundis fa in modo che
un uomo altrettanto importante, come lui ex-sillano, diventato famoso vengano tolte dall’esclusivo controllo dei senatori, aggiungendo
per aver sconfitto un altro nemico di Roma: il capo della rivolta di anche i cavalieri e dei tribuni che sono dei cavalieri meno ricchi.
schiavi - Spartaco (una rivolta che aveva fatto tremare Roma, diffusa Questa legge resta in vigore fino all’età di Cesare
→ Questi sono gli anni anche del processo a Gaio Verre, governatore proconsoli delle province (proposta che scavalca il senato, e viene
della Sicilia, filo sillano, inchiodato dalla testimonianza di Cicerone. appoggiata dall’ancora giovane Cesare).
→ È un processo epocale che causa la riforma delle Giurie. Pompeo divide il mediterraneo in settori, ognuno assegnato ad un
suo legato, e in ognuno di questi settori bisogna dare la caccia ai
Storia romana - 32
pirati, spingendoli in mare e facendoli convergere nella loro base
Il periodo successivo al consolato congiunto di Crasso e Pompeo è d’origine nella Cilicia. Il piano funziona (anche in tempo molto breve,
complicato perché c’è un ritorno alla condizione pre Sillana anche 2-3 mesi), il mare viene ripulito dai pirati che si arrendono. Pompeo ha
se alcune riforme restano; se da una parte i tribuni della plebe la meglio siccome si guadagna la neutralità di molti = in quanto ha
riacquistano tutta la loro autonomia dall’altra c’è una tendenza a una politica di accomodamento (nel caso le attività piratesche siano
mantenere una serie di riforme di tipo strutturale (numero dei dettate non da astio verso Roma ma da bisogni economici è meno
pretori, le quaestiones, numero dei questori, numero dei senatori). grave).
xxxxx Il successo duraturo gli porta molto consenso e nell’anno successivo
(66 a.C.) gli viene dato un nuovo incarico: portare a termine la
Epoca dei grandi comandi: una serie di incarichi che hanno come guerra contro Mitridate. Pompeo vede questa occasione anche come
protagonista (nel 67 e 66 Pompeo) incarichi militari che vengono la possibilità per conquistare gran parte dell’Oriente.
assegnati non dal senato ma dal Concilium Plebis, per iniziativa dei
tribuni della plebe che si arrogano decisioni di politica estera. Il primo ● Mitridate perde nel Ponto, perde l’appoggio del genero Tigran
comando militare offerto a Pompeo è nel 67 a.C. quando, negli anni di Armenia, fugge lungo il mar Nero e raggiunge l’attuale
precedenti, i Pirati hanno un guizzo di potere (erano anche stati usati Crimea.
da Mitridate re del Ponto contro Roma). ● Pompeo non si dà all’inseguimento, ma lo blocca attraverso
un’azione navale.
[Una serie di testimonianze terrificanti sulle loro attività: prendevano di ● Nel frattempo, segue altri progetti (dando la vittoria per
mira le navi mercantili, singoli romani che venivano rapiti e rilasciati scontata, e così sarà), arriva al mar Caspio (volendo studiare vie
dietro riscatti, tra cui Gaio Giulio Cesare.] di commercio con l’Asia), prende il controllo dell’area e
I romani sentivano chiaramente la necessità di essere tutelati e rende la Siria una provincia romana. Anche la Giudea viene
difesi, siccome i pirati arrivavano lungo le coste e depredavano conquistata, che diventa parte della provincia della Siria.
villaggi, strade… Roma non può sostenere una situazione tale e viene Quando si trova qui riceve la notizia della morte di Mitridate
pensato, dal tribuno Paolo Gabinio (fedele di Pompeo), viene proposta (abbandonato da tutti).
una legge che dà a Pompeo un Imperium Infinitum (potere infinito Pompeo riorganizza tutte le conquiste (fino l’Eufrate), riunisce la
su tutto il mediterraneo) → una manovra politicamente molto Bitinia e il Ponto in un’unica provincia, amplia la Cilicia fino ai confini
pericolosa siccome gli dà un potere assai maggiore a tutti gli altri con la Siria (le entrate fiscali aumentano in maniera incredibile).
Rientra a Roma portando enormi ricchezze ma non viene
riconosciuto, il senato riconosce con molta difficoltà la sua opera (per di una serie di indizi che avrebbero inchiodato Catilina. Catilina
gelosia ma anche perché c’era stata una grossa congiura = congiura di proviene da un contesto sociale elevato, da una famiglia senatoria,
Catilina). questo porta ad una continua ricerca di prove. Questo ha un epilogo
quando Cicerone riesce a convincere una serie di figure, i quali
→ Queste conquiste non vengono apprezzate immediatamente. fanno firmare ai congiurati presenti a Roma (Catilina è scappato in
Storia romana - 33 Etruria e raccoglie un esercito) una serie di documenti
compromettenti, fa in modo che questi documenti vengano
La Congiura di Catilina: è una vicenda centrale e misteriosa. Lucio catturati e portati in senato per essere letti = i congiurati vengono
Sergio Catilina, un optimate, filo sillano convinto, che si macchia di costretti ad ammettere la loro colpevolezza.
una serie di reati repetundis, è oggetto di accuse e per questo non
riesce a presentare la sua candidatura al consolato. Sembra che ci Tutto questo attraverso un’applicazione elastica e prudente del Senatus
sia stato un tentativo di colpo di stato, organizzato da Crasso e Cesare, Consultum Ultimum che è stato emanato ad ottobre del 63 a.C.
ma il tutto sembra essere frutto di fantasie e interpretazioni successive. quando Cicerone era convinto di una congiura → uno strumento
molto pericoloso, per questo Cicerone voleva essere certo della
In un contesto sociale, dove il malcontento dilaga perché si vuole
immediatamente vedere i frutti della conquista di Pompeo (dal punto di presenza di una congiura prima di utilizzarlo.
vista dello stile di vita), si arriva a delle elezioni nel 64 a.C. in cui L’esito urbano della congiura è quello di due importanti riunioni
Marco Tullio Cicerone ha la meglio su Catilina, perché riesce a senatorie del 3 e 5 dicembre 63 a.C. nelle quali il senato diventa un
concentrare su di sé tutto il consenso di grande fasce della luogo di giudizio. Nel dibattito del 3 vengono scoperti i documenti e
popolazione. fatti arrestare i congiurati, mentre il 5 si prende la decisione di cosa
Catilina cerca di presentarsi nuovamente alle elezioni, ma Cicerone fare di questi personaggi (incarcerati ma senza sentenza). Su questo si
ostacola le votazioni stesse, facendo trapelare una serie di voci su una esprimono in senato vari pareri, tra cui quello di Cesare: propone che
possibile ribellione di Catilina. In realtà, quell’anno era un anno di vengano privati dei loro beni, arrestati ma non uccisi, mentre Catone
grandi tensioni sociale ed economiche. L’anno inizia con la proposta di ritiene che vadano condannati a morte - soprattutto per dare un segnale
un tribuno della plebe che propone una importante legge agraria che a coloro che erano ancora in armi. Alla fine, ha la meglio Catone e
Cicerone riesce a bloccare (dicendo in modo molto cinico che a Roma Cicerone li fa uccidere.
si vive bene e non è il caso di pensare di andare a lavorare, non si vuole Questo fatto ha due conseguenze:
lasciare ad un tribuno la gestione dell’agro romano).
● Quella militare: l’esercito di Catilina, come previsto, sempre in
Ha luogo la congiura di Catilina, una vicenda misteriosa (essendo
questa stessa, la congiura, qualcosa che deve rimanere segreta). Noi maggiore difficoltà, quando viene affrontato a Pistoia da un
abbiamo una serie di importanti riferimenti tramandati da Cicerone: altro console di cui Cicerone non si fidava (alleato di Catilina),
c’è una lotta da parte del console contro questo personaggio, una ma Catilina viene comunque sconfitto
lotta portata avanti grazie alla progressiva scoperta da parte del console
● Quella a lungo termine: un forte scontro politico/ideologico anticipavano le somme/tasse, non erano riusciti a recuperare i
sull’istituto del Senatus Consultum Ultimum proprio per soldi, e rischiavano la bancarotta, MA Crasso li sostiene.
l’uccisione dei congiurati catturati a Roma.
● Per Pompeo: lui ha bisogno di terre per i veterani e ha
Sin da subito si ha, da parte dei tribuni della plebe, il tentativo di
delegittimare l’operato di Cicerone siccome il suo gesto viene bisogno del riconoscimento della sua organizzazione
considerato come molto pericoloso, che va contro i diritti del cittadino dell’oriente. L’organizzazione dell’oriente viene portata
romano. avanti e resta il problema della sistemazione dei veterani,
xxxxx risolta attraverso un paio di leggi agrarie. Si tratta di una serie
di leggi che vanno a distribuire quello che rimane di agro
Il consolato di Cesare: In tutto questo Pompeo torna a Roma, uno
pubblico in Italia (soprattutto agro campano). Sono leggi che
spadroneggiare di Crasso da un punto di vista politico e anche della
fazione optimate dei senatori, e un tentativo di alleanza, portato avanti hanno come beneficiari i veterani di Pompeo e 20.000 padri
da Cesare nel 60 a.C., in tempo per presentare la sua candidatura al di famiglia poveri che Cesare aveva intenzione di far
consolato del 59 a.C.. Una candidatura molto ostacolata: Cesare è un allontanare dalla città per ragioni di sicurezza/ragioni sociali.
patrizio anche se la sua parentela con Mario lo pone nello
schieramento dei populares, ma riesce a trovare un accordo tra xxxxx
Crasso (prestatore di denaro) e Pompeo. In seguito alla votazione si Quando a Cesare viene attribuito il comando della Gallia Cisalpina
ha la vittoria di Cesare assieme a Bibulo (rappresentante degli e l’Illirico, commando al quale si aggiunge, per opera di Pompeo, la
optimates). La cittadinanza è spaccata, si ha un console con una Gallia Transalpina. Da questo Cesare riesce a conquistare tutta la
tendenza popolare e uno con una tendenza optimate. Gallia, ma nasce tutto come un’iniziativa di un tribuno che gli offre le
Viene creato un accordo tra i 3 personaggi (Cesare, Pompeo e due regioni e per intervento di Pompeo il senato gli aggiunge anche
Crasso) che prende impropriamente (perché è un accordo fra privati) il l’altra Gallia. Non si pensava ci sarebbe stata una guerra, anche se in
nome di Primo Triumvirato. Pare che l’idea sia stata di Cesare e che gran parte provocata da Cesare.
volesse coinvolgere anche Cicerone (ma lui non voleva). Storia romana - 34a
Cesare riesce a portare a termine una serie di proposte utili a tutti e 3: Meanwhile in Rome: Nel frattempo Roma resta in balia di Publio
● Proposte utili a Crasso: essendo lui un grande banchiere, nel Claudio Pulcro, un tribuno della plebe, che mette in difficoltà
suo caso richiede la remissione ai pubblicani in Asia un terzo Cicerone, ne provoca l’esilio, e che incrina i rapporti all’interno del
triumvirato. Una figura assolutamente complessa e importante. È un
delle somme da essi dovute. Era successo che presi patrizio della famiglia dei Claudi Pulcri. Si rende protagonista di un
dall’entusiasmo della conquista Pompeiana, i pubblicani che misterioso e diversamente interpretato scandalo di tipo religioso
(travestito da donna avrebbe violato una cerimonia, un culto femminile di Clodio sancisce il suo esilio. Un capo d’accusa in questa legge vede
al quale non potevano partecipare uomini). Questa violazione si ha Cicerone falsificare un Senatus Consultum, sarebbe appunto quello del
nella dimora di Cesare e tutto questo fa si che si abbia un processo da 5 dicembre, giustificando quindi il senato, ritenendolo non colpevole di
parte del senato così da punire questa figura anche per ragioni aver ucciso quei poveretti.
personali: se la prende sul personale soprattutto quando Cicerone (con
cui non era in cattivi rapporti) testimonia contro Clodio distruggendo Cicerone però viene richiamato con grande difficoltà nel 57 a.C.
l’alibi. Da qui nasce un enorme odio verso di lui (62 a.C.), Clodio di xxxxx
sente respinto dal suo gruppo d’origine (la nobilitas senatoria) e
grazie a Cesare ottiene un passaggio alla plebe, così da presentare la La Conquista della Gallia (58-51 a.C.) = manifestazione più matura
sua candidatura al tribuno della plebe nel 58 a.C. → e riuscirà a dell’imperialismo romano.
creare una serie di leggi. Ci sono fonti varie, sia i commentarii di Cesare, che le corrispondenze
con Cicerone, Plutarco, Svetonio.
Tra cui:
I commentarii pubblicati da Cesare (non si sa se nel 51 in blocco, o
● la Frumentaria = offre il grano gratuito (prezzo politico del anno per anno, restano comunque una visione molto di parte che
grano scende a 0) cercano di difendere la sua politica di tipo aggressivo).
● Lex de Collegiis che restituisce i collegi, li riporta in vita dopo
che erano state chiuse nel 64 (post congiura di Catilina). Il principio su cui si basa Cesare è quello di difendere gli interessi
● Altre leggi limitano il potere dei censori degli alleati di Roma, e di prevenire ogni minaccia all’esercizio
● altre limitano il potere di usare gli auspici (segni celesti) per della sovranità romana.
una lotta di tipo politico; c’è l’idea di questo uso fatto in
Il Casus Belli si ha quando gli Elvezi, premuti dagli Svevi e costretti
maniera impropria come nel caso dell’anno precedente Bibulo si
ad una migrazione di massa verso Gallia libera, minacciano sia le
era chiuso nella sua dimora dando solo segnalazione di auspici
terre degli alleati, sia la stabilità della provincia. In pratica chiedono
negativi cercando di invalidare le decisioni prese da Cesare.
permesso ai romani di attraversare alcuni territori sotto il loro
Accanto a ciò ci sono iniziative di politica estera; ma assai più controllo per spostarsi, Cesare nega questa richiesta e inizia una
importante sono le due leggi contro Cicerone: Guerra che pian piano coinvolge tutta una serie di altre popolazioni
con un apice negli anni 55-54 quando abbiamo due spedizioni
Lex de capite civis = in una legge conferma che il cittadino romano militari in Britannia. C’è un’azione iniziale portata avanti in aiuto,
ha diritto alla provocatio, rivolta ai prigionieri uccisi post congiura nel almeno teorico, degli Edui, alleati storici di Roma nella zona, ma che
63 a.C.. Ad un certo punto, Cicerone viene convinto dagli amici di poi va ben oltre.
allontanarsi da Roma, un consiglio però molto interessato…
siccome si voleva trovare in lui un capro espiatorio e liberarsi così di → Cesare ha la meglio perché ci sono tribù divise e un elemento
una figura scomoda e inutile. Questo è un momento di grande crisi, Germanico e Gallico che non vanno d’accordo.
Cicerone fugge da Roma, dall’Italia e mentre fugge un’ulteriore legge
Dopo il consolato, ci sarebbe stato l’affidamento delle due Spagne a
Pompeo e della Siria a Crasso. Questo progetto di fondo avrebbe
Storia romana - 34b dovuto dare un po’ di visibilità a Crasso che gli era stata tolta dai
Un problema delle fonti, soprattutto dei commentarii, è la loro due: questa è la principale chiave di interpretazione della Guerra
attendibilità, delle cifre che vengono presentate dallo stesso Cesare. Si contro i Parti, una guerra voluta solamente da lui (ragioni di
tratta di cifre che presentano una duplice lettura: i romani hanno prestigio) → nel 53 a.C., con il figlio Publio invade il paese -
sempre poche perdite mentre gli altri cadono come spighe di grano. nonostante molti glielo sconsigliassero - e trova la morte poco dopo la
Queste possono essere attendibili nel senso che nel mondo antico le battaglia di Carre. I Romani sono travolti dalla cavalleria e
grandi stragi si hanno nel momento della fuga dal campo di battaglia, massacrati dagli arceri.
possono essere state manipolate o tradire una politica volta allo
sterminio di popolazioni di origine Gallica. = Scompare dunque Crasso, uno dei tre contendenti.

Un altro elemento interessante, un problema per il quale non si trova L’anno prima (54 a.C.) muore l’amatissima figlia di Cesare - Giulia
risposta, è il fatto della creazione - probabilmente artificiale da parte di - data in moglie a Pompeo. Questa morte creerà una grandissima
Cesare - dell’idea di zona celtica gallica e zona germanica (che viene frattura tra i due personaggi, che non viene migliorata dal fatto che:
fissata con il Reno). In realtà, la situazione, a causa delle migrazioni di ● da una parte Pompeo ottiene un potere sempre più ampio,
popolazioni nella Gallia, è molto più complicata. Non è chiaro quale ● dall’altra in Gallia, nel 52 a.C., in seguito alla morte di
sia stato il ruolo di Cesare. Clodio, i Galli trovano la forza di ribellarsi = un’insurrezione
Nel 56 a.C. Roma sente il bisogno di rinnovare i patti triumvirali di carattere generale che prende vita sotto la guida di
(l’accordo tra Cesare, Pompeo e Crasso). Nel frattempo: Vercingetorige, re degli Arverni. C’è uno sterminio di
romani nei pressi dell’odierna Orleans, e un tentativo in
● era rientrato Cicerone extremis da parte di Cesare di bloccare il nemico ad Alesia
● Clodio non aveva gradito questa manovra di Pompeo, che lo (una delle battaglie più note della storia): Cesare riesce a
attacca più volte cingere nel vallo il nemico Vercingetorige, che chiama aiuto
● Roma si trova nel mezzo di una carestia che coincide con il all’esterno, ma quando arriva trova un secondo vallo -
rientro di Cicerone = porta ad affidare a Pompeo una gestione all’esterno - costruito da Cesare. La situazione avrebbe potuto
del frumento = diventa ancora più potente. facilmente portare a una sconfitta di Cesare, se non che c’è uno
● L’accordo che viene stipulato tra i 3 verte sulla proroga del scontro minore al di fuori del vallo romano, dove i romani
comando di Cesare in Gallia per altri 5 anni con un hanno la meglio = crea una fuga di massa (descritta da Cesare
accrescimento del numero delle legioni a sua disposizione, e nei commentarii) = Vercingetorige si trova da solo in Alesia.
verte di nuovo sulle elezioni di Pompeo e Crasso al consolato ● In Gallia poi si hanno due anni di normalizzazione per una
per il 55 a.C. romanizzazione, una resa totale della Gallia che si ha nel 51/50
a.C.
● La situazione a Roma è cambiata: Pompeo durante il console unico fa confermare questo Senato Consulto (quello che
consolato unico aveva promosso una serie di normative e di prevede una pausa di cinque anni), e poi presenta altre due leggi: che
cambiamenti che sarebbero stati visti da Cesare come una vanno a colpire la violenza (omicidio di Clodio) e per l’ambitus =
minaccia per sé. inasprendo le pene per la corruzione elettorale.
Storia romana - 35 → In che modo? Questa seconda legge era di portata ampia,
permetteva di accusare chi fosse stato magistrato a partire dal 70
a.C. (Cesare c’era dentro in pieno) garantendo l’immunità a chi,
condannato, potesse assicurare la condanna altrui per un crimine più
grave. In altre parole, ci si aspettava una Purga.
Inizia anche un dibattito sugli incarichi di Cesare. Cosa era stato
proposto:
● renderlo console con Pompeo nel 52 a.C.
● quando si era deciso di fare Pompeo console unico, Cesare
chiede di poter accedere al consolato quando avrebbe finito
Pompeo. Ma nel 52 a.C. modifica una legge delle province
rendendo operativo il senato consulto del 53 a.C.
+ Pompeo propone anche un’altra legge che vieta le candidature a
magistrato agli assenti.

La Grande Guerra Civile fra Cesare e Pompeo: bisogna risalire agli Come inizia la questione: abbiamo per un lungo periodo di tempo una
accordi di Lucca (= momento in cui viene deciso il consolato serie di iniziative che sono volte a evitare lo scontro: iniziative di
congiunto di Pompeo e Crasso), e poi nel 55 viene presa una proroga compromesso, una serie di riunioni senatoria ma non hanno nessun
senza limiti proconsolari al mandato di Cesare. Poi si arriva al 53 a.C. seguito. Al senato viene chiesto di prendere una decisione, il senato
quando c’è un Senato Consulto → stabilisce l’obbligatorietà di un vota cose diverse, non sappiamo chi volesse la guerra ma in ogni caso
non si pensava che Cesare sarebbe entrato in guerra in quel modo.
intervallo di 5 anni tra una magistratura urbana e una pro
magistratura: in pratica se Cesare fosse stato eletto console appena Nel 49 a.C. Cesare manda una lettera a Roma (una lettera di
tornato a Roma avrebbe dovuto avere 5 anni di pausa. trattative) che viene respinta. Dalla parte di Cesare ci sono i tribuni.
Una serie di figure che si riunisce in seguito alla decisione senatoria, il
In 5 anni possono succedere molte cose, soprattutto se avviene una
senato stesso si sblocca proprio perché vengono mandati via i tribuni, e
minaccia di processo: l’idea di fondo (lo sappiamo da Svetonio) era
Pompeo ottiene un incarico ufficiale nella seduta del 7 gennaio che
una accusa legata alla corruzione avvenuta nel 60 a.C. per la sua
produce un Senatus Consultum Ultimum: bisogna difendere Roma,
elezione a console. Infatti, nel 52 a.C., quando Pompeo diventa
Pompeo deve difenderla. Cesare lo viene a sapere e il giorno dell’11 si sarebbe sollevata volentieri al fianco di Cesare (alcuni tribuni
gennaio attraversa il Rubicone alla testa di un esercito, infrangendo della plebe sono dalla parte di Cesare)
così il divieto di entrare nella terra italica senza il permesso senatorio. ● Pompeo resta, come mentalità, un generale. È un personaggio
Si ha un momento di grandissimo panico, Pompeo perde la testa e il 17
di gennaio da un ordine inconcepibile: ordina al senato di che ragiona in maniera troppo razionale: lasciamo Roma,
abbandonare la città. lasciamogli l’Italia, poi prepariamo una bella spedizione per
recuperarla. Ma non si rende conto che il problema è la città di
Ma cosa succede nella pratica? Cesare attraversa il Rubicone con una
sola legione, Pompeo ha almeno 2 legioni e la possibilità di raccogliere Roma, siamo ancora in una città-stato. Pompeo ragiona in
leve. Invece di marciare contro Cesare, Pompeo decide una ritirata maniera più moderna, come in uno stato territoriale
verso Sud. La frase di Cesare "alea iacta est” è stata trascritta
erroneamente da Svetonio, non significa “il dado è tratto” intendendo Cesare, entrato a Roma, ci resta per poco tempo. Decide di attaccare la
che la decisione è già stata presa… in realtà ciò che Cesare voleva dire Spagna e Marsiglia, abbandonando Roma e lasciandola sotto il
è “si getti il dado” per intendere: vediamo cosa ci porta la sorte che controllo di persone a lui fidate.
in latino sarebbe “alia iacta esto”. Difatti la sorte è stata benevola e Ma perché attaccare la Spagna: lui capisce bene che la mossa di
ha fatto impazzire Pompeo che si è ritirato da Roma. Pompeo sarebbe stata pericolosissima se fosse stata a tenaglia anche
A questo punto abbiamo un effetto domino da parte delle altre città: dalla Spagna. La decisione è quella di andare ad attaccare la Spagna
nel senso che se Pompeo non difende Roma, non difenderà e assediare Marsiglia, che aveva rifiutato di passare dalla sua parte.
nemmeno le altre città italiche. Abbiamo quindi un unico scontro che La Spagna cede così come Marsiglia risolvendo così problemi in
si avrà nei pressi di Corfinio. Pompeo che si vede schierare contro un Occidente. Entro dicembre torna a Roma dove, essendo fallita una
grande esercito si rifugia a Brindisi e da lì prende il mare per Durazzo missione di un suo uomo (Curione) in Africa, decide di attaccare i
lasciando Cesare padrone dell’Italia che in soli 60 giorni entra a Balcani. Azione intrapresa di sorpresa in un momento in cui per
Roma. Pompeo non c’è la possibilità di difendere la costa.

Cesare trova una Roma che è stata abbandonata, ma come mai? C’è una prima battaglia a Durazzo, dove se Pompeo avesse avuto più
coraggio avrebbe vinto, ma a quel punto Cesare decide per la fuga
● Ormai vecchio Pompeo era malato, non più lucido come un verso l’interno, verso Farsaglia, facendo in modo che Pompeo
tempo. rinunciasse al vantaggio della flotta. Pompeo capisce che la situazione
● Inoltre, al contrario di quello che Cesare dice nei suoi si sarebbe semplicemente potuta risolvere con un assedio ma ci sono
delle situazioni politiche che lo costringono ad intraprendere una
commentarii, c’è il dubbio che Cesare avesse fatto transitare battaglia. È da molto tempo accusato di voler governare sugli altri e
altre legioni nella Cisalpina. avere il supremo potere di Roma, questa è una accusa che lo spinge ad
● Un altro elemento è che Pompeo probabilmente era agire, quindi Pompeo lo fa nella battaglia della piana di Farsaglia.
terrorizzato da Roma, piena di una plebe indisciplinata e che Qui il suo esercito è molto più forte ma viene messo in fuga da uno
stratagemma Cesariano che crea una fuga di massa. La reazione di Cesare a fine aprile del 46 torna a Roma dove ottiene una terza
Pompeo, che ha ancora una flotta intatta, è incredibile: lascia il campo e dittatura, stavolta decennale e celebra un quadruplice trionfo.
fugge verso Oriente. All’inizio si dice che voglia chiedere soccorso ai
Parti, agli alleati africani, e in Egitto al giovane Tolomeo XIII sovrano Tuttavia, c’è ancora una ribellione in Spagna dovuta al malcontento di
il cui padre era stato posto sul trono da lui. Arrivato in Egitto per colui che la amministrava (piuttosto che per uno zelo repubblicano).
chiedere aiuto viene fatto assassinare (48 a.C.) da consiglieri del Nel novembre del 46 a.C. raggiunge i ribelli → nel marzo del 45 si
sovrano in quanto sarebbe stato troppo rischioso accoglierlo. ha la battaglia di Munda, durante la quale i due figli di Pompeo
assieme al legato ribelle di Cesare vengono sconfitti, solo il figlio
Storia romana - 36 minore sopravvive. Torna a Roma a celebrare un ulteriore trionfo
Dopo la morte di Pompeo in Egitto, la guerra civile continua. Pompeo è (ottobre del 45).
stato solamente colui che ha avuto il compito di combattere contro → Con l’urbe Cesare ha una serie di rapporti complessi: entra come
Cesare, ma è anche soltanto un proconsole di Roma. C’è ancora una
flotta intatta e figure che sono in grado di rappresentare Roma, dittatore subito dopo la presa di Marsiglia (inverno del 49 a.C.).
come ad esempio Catone (si rifugerà in Africa). C’è quindi una Quando rientra nel 49 ci sono una serie di interventi legati ai debiti
resistenza a Cesare che continua dopo Pompeo. e alle varie necessità. Interventi a favore dei militari, una riduzione
dei beneficiari delle frumentazioni, si porta avanti la politica delle
Cesare resta in Egitto dove viene coinvolto in una guerra tra i
dinasti dell’Egitto. Una guerra in cui Cesare rischia di morire, mette al distribuzioni terriere. E lui deve cercare di mantenere la coesione
trono Cleopatra (con cui ha un figlio) e poi Tolomeo XIV. sociale dell'urbe.

In seguito a questa campagna si reca in Armenia, dove combatte Il suo percorso (pagine 99 e 100 di modelli politici) verso il potere si ha
contro Farnace, il figlio di Mitridate che aveva cercato di espandere i attraverso l’istituto della dittatura. Inoltre, le riforme di Cesare sono
propri possedimenti a danno dei confinanti. Ma viene sconfitto molte e databili. Ci sono iniziative a favore dei debitori, e altre
facilmente a Zela. istituzionali e amministrative: aumenta il numero di questori,
pretori e senatori che passano da 600 a quasi mille. La Cisalpina
Cesare si affretta in Italia richiamato dal problema dei debiti, dai ottiene la cittadinanza romana nel 49 (comporta l’abolizione della
tumulti dell’urbe e dalla rivolta di alcune legioni. provincia), l'Africa nuova viene ridotta a provincia (46), mentre nel
Dopo aver trovato rimedio a questi disordini, si reca in Africa 44 la Sicilia ottiene il diritto latino.
(partenza nel dicembre del 47). Fa passare 6 legioni dalla Sicilia, e in Mentre erano in corso i preparativi di una spedizione contro i Parti,
Africa ha la meglio sui rivoltosi (= esercito repubblicano resistente Cesare rinuncia al titolo di Re e al diadema che gli erano stati offerti.
guidato da Catone e Scipione). Catone muore suicida ad Utica, Ma il 15 marzo del 44 a.C. Cesare viene assassinato nella Curia
rifiutando di combattere contro Cesare. (quella di Pompeo). Al capo dei congiurati, tra i quali vi erano decine di
Senatori, ottimati e repubblicani vi erano i pretori Gaio Cassio
Longino e Marco Giunio Bruto = quest’ultimo era un discendente da
Lucio Giunio Bruto che nel 509 a.C. aveva scacciato da Roma i sosterrà il giovane Ottaviano (considerandolo debole, ma questo sarà
Tarquini. ben in grado di difendersi e di difendere la propria posizione).
Una riflessione sul potere di Cesare dava a Silla dell’analfabeta per aver → Il modello politico che emerge: ci sarà un secondo triumvirato, altre
ceduto il Potere, aveva rinunciato alla dittatura. Cesare però non ha lotte, da cui Ottaviano emergerà come futuro Augusto. Il modello che
tempo e forza per pensare ad una successione, anche se in realtà emerge, comunque, è quello del PRINCIPATO = PRINCEPS = il
individua il nipote Gaio Ottavio che adotta e diventa Gaio Giulio primo tra una serie di personaggi importanti, il primo tra i senatori.
Cesare Ottaviano in seguito ad adozione testamentare. Testamento che Non è un modello esclusivamente cesariano: ha una sua ideazione nella
farà sorprendere gran parte dei romani. figura di Pompeo. Il modello politico di Cesare ottenuto attraverso
A questo punto dobbiamo pensare a cosa avesse in mente Cesare: lui la dittatura è più arcaico, più monarchico. Ottaviano deve
aveva in mente una campagna contro i Parti, si pensava ad una sicuramente il suo ruolo a Cesare, ma questo resta una figura da
spedizione che toccasse il Mar Caspio, passasse per le steppe russe, superare, cercava sempre di mettere in secondo piano il senato e di
attaccasse la Germania e tornasse in Gallia. Un’impresa che avrebbe sminuirlo, basando il proprio potere su una forma di dittatura →
potuto rivaleggiare con quella del Grande Alessandro. Ottaviano invece prende spunto per il suo potere da Pompeo, che
Dopo la morte di Cesare, i congiurati erano convinti che la res aveva creato la forma del Principato, il primo tra una serie di
pubblica sarebbe tornata in piedi, ma non è così. I congiurati persone, i senatori.
rischiano il linciaggio da parte della popolazione. Deve intervenire Storia romana - 37
Lepido che ha un’armata fuori Roma che era in partenza e riesce ad
impedire il bagno di sangue. In questo modo Lepido ottiene il Dopo la Morte di Cesare:
Pontificato Massimo come segno di riconoscimento. Anche Antonio
● i congiurati ritengono che la res pubblica sia l’ordine
ha un ruolo importante per evitare questa strage: porta avanti un
naturale delle cose e per questo sia destinata a riprendersi
accordo con il senato attraverso il quale viene concesso ai cesaricidi
con la morte di Cesare. Il sistema della res pubblica inteso
un impunità ma allo stesso tempo il senato si impegna a rispettare
come un governo oligarchico è superato, siccome Roma è una
le volontà di Cesare. Questo è un sistema che ha una serie di vantaggi
città-stato che, ad un certo punto, deve superare i propri confini.
per Antonio siccome lui ha nelle mani gli appunti di Cesare. Si tratta di
Un impero di tali dimensioni non può essere governato ancora
una serie di documenti sui quali esercita un controllo totale, questo
dal popolo in piazza che vota (solo nella città di Roma). I
lo favorisce quando deve prendere delle decisioni. Ad un certo punto
congiurati vivono nel passato insomma.
Cicerone lo accusa di falsificarli sistematicamente.
● Dall’altra parte, le due figure che hanno evitato il bagno di
Cesare ottiene un funerale solenne e il testamento letto in pubblico sangue, Antonio e Lepido, e il giovane Ottaviano che viene
in maniera inattesa indica come primo tra gli eredi il diciottenne adottato post-morte dal testamento, e diventa il primo erede.
Gaio Ottavio. Cicerone attraverso una campagna contro Antonio
Il senato - in parte cesariano, in parte formato anche dai congiurati -
non riesce ad esprimere una posizione unitaria, anche se Cicerone si
sforza per portare una forte opposizione. In questo periodo Cicerone
scrive la sua ultima grande opera retorica-politica: le Filippiche, uno dei
momenti più alti della vita di Cicerone. Cicerone cerca di eliminare
Antonio usando il giovane Ottaviano, che si dimostra però molto
più forte di quanto Cicerone non creda.
In questo percorso, c’è la questione della guerra di Modena = uno
scontro che prende vita fuori dalle mura della città, dove c’è Decimo
Bruto Albino che è assediato (costui è uno dei congiurati, che secondo
le fonti, si dice abbia convinto Cesare ad entrare in senato, nonostante
una serie di segni sfavorevoli). Decimo Bruto era il governatore della
Cisalpina (provincia strategica). Succede che Antonio, tramite un
sorteggio delle province, va a governare la Cisalpina, ma arriva
l’ordine a Decimo Bruto di resistere a Modena. Si profila un nuovo
scontro, così il senato invia i due consoli in carica assieme a Ottaviano
al quale viene data la propretura per aiutare Decimo che non deve → Si crea un secondo Triumvirato tra Antonio, Ottaviano e Lepido
cedere la Cisalpina. In seguito a questo ordine si creano degli scontri, a (novembre del 43)
Modena i due consoli muoiono. A questo punto Antonio è messo in
fuga, l’ordine del senato funziona, Bruto lo insegue, il senato ordina = un accordo per una magistratura quinquennale per
a Ottaviano di mettersi a disposizione di Bruto, ma Ottaviano non riorganizzare lo stato (teoria)
lo fa, si impadronisce delle 8 legioni dei consoli, e con queste decide
di fare pressione su Roma per diventare console (ha 19 anni). Il = i 3 personaggi si spartiscono le provincie romane (pratica).
senato rifiuta, Ottaviano allora marcia su Roma, questa apre le porte !!!!! Oltre ai triumviri, c’è una figura esterna molto forte: Sesto
e viene eletto immediatamente al consolato (con un cugino). Pompeo, al quale il senato aveva dato l’incarico di organizzare una
Una delle sue prime mosse è quella di creare una Questio per gli flotta → viene invece accusato di pirateria.
uccisori di Cesare: annulla l'amnistia per i cesaricidi (origine della
Una delle prime mosse dei triumviri è quella di portare avanti delle
seconda fase della guerra civile contro Bruto e Cassio, che ha esito
proscrizioni (sul modello di quelle Sillane). A Filippi combattono una
nelle due battaglie di Filippi).
battaglia, contro Bruto e contro Cassio (questa vittoria è contro i
Nel frattempo, Antonio si rifugia presso Lepido. Riuniscono gli eserciti, cesaricidi, continua così la guerra civile da cui ne risulta un grande
e Bruto Albino da inseguitore diventa inseguito, e morirà vincitore Antonio). Ci sono altri scontri, come la guerra di Perugia,
successivamente nelle Alpi cercando di passare in Illirico. dove c‘è una ribellione capeggiati dal fratello e moglie di Antonio,
ribellati ad Ottaviano che aveva il compito di distribuire le terre ai
veterani (confische terriere per ridistribuirle ai veterani). Antonio, in guerra civile). Questo scontro viene propagandato come una guerra
questa guerra non interviene, ma ottiene la grazie per i familiari. contro l’Egitto (“scontro tra due civiltà”) e non contro Antonio.
Nel Triumvirato, Ottaviano diplomaticamente è sempre più Nel settembre del 31 si arriva allo scontro (nelle coste dell’Epiro, in
aggressivo, mentre Lepido è sempre più alle corde, considerato poco Grecia, presso Azio). C’è Agrippa (il grande generale di Ottaviano) che
affidabile, accusato di essere troppo amico di Sesto Pompeo, il quale guida questa spedizione = battaglia di Azio → uno scontro navale
viene sconfitto nel 36 a.C. nella battaglia di Nauloco, e ucciso prima dove Cleopatra si dà alla fuga, la flotta si arrende, si rifugiano in
che si rifugi in Siria. Lepido viene confinato come pontefice massimo. Egitto e si suicidano. Ottaviano entra in Alessandria e rende
In questo momento i poteri sono divisi tra due persone: dopo la l’Egitto una provincia, Cesarione viene fatto assassinare, e Ottaviano
vittoria a Nauloco il peso di Ottaviano è molto importante, con una diventa il padrone di Roma.
sua sfera di potere in Occidente, mentre ad oriente la figura di → A partire da questo suo impadronirsi del potere effettuerà dei
Antonio ha un peso assai maggiore. cambiamenti che porteranno alla nascita del principato.
Antonio era sposato con Ottavia, sorella di Ottaviano, ma per varie Storia romana - 38
ragioni Antonio si avvicina all’Egitto e alla persona di Cleopatra (ex
moglie di Cesare, con un presumibilmente legittimo figlio con lui, Ottaviano si impadronisce dell’Egitto, vince la guerra civile contro
Cesarione, ragazzo in cui Ottaviano, essendo adottato, vede un gran Antonio e torna a Roma. Qui, si rende necessaria la riorganizzazione
pericolo). Antonio usa l’Egitto come una base per le sue campagne del potere (un po’ sul modello immaginato e suggerito da Pompeo,
militari in Medio Oriente e in Armenia, senza tanta fortuna, le più che sul modello cesariano) = si tratta di dare un potere, un ruolo al
varie vittorie vengono comunque celebrate, ma ad Alessandria e non a senato, piuttosto che tornare ad una monarchia di tipo più arcaico.
Roma, nel 34, nelle donazioni ad Alessandria, Antonio offre a
Ci sono state diverse interpretazioni che si sono mosse verso due
Cesarione e alla regina territori conquistati o già romani.
estremi:
Con il matrimonio con Cleopatra e il ripudio di Ottavia, Ottaviano
a. la lettura di Cassio Dione (pagina 111 di modelli politici) =
ha il colpo di genio diplomatico di andare a sottrarre il testamento
molto critico nei confronti di Cesare, grande nostalgico della
di Antonio, lo porta in Senato (nonostante non si legga il testamento di
res publica sostiene che il potere sia stato passato direttamente
una persona viva, ma lo fa siccome ci sono dei contenuti che sono
ad Augusto, facendo nascere una monarchia = monarchia
molto pesanti), il senato scandalizzato da questi contenuti, non vede
camuffata
altra soluzione se non quella di seguire Ottaviano in una
b. parole di Augusto → un testo epigrafico ritrovato ad Ankara,
dichiarazione di guerra contro Antonio.
una sorta di testamento spirituale di Augusto, diviso in 3
Questa guerra è un’unione tra l’Italia e l’occidente contro i nemici: parti:
Cleopatra ed Egitto (per non dire apertamente che si tratta di una ● Nella prima viene ricordato il suo percorso
● Nella seconda c’è una descrizione della sua opera di di trasmettere è che i migliori senatori fossero dalla sua parte →
evergetismo nei confronti di Roma continuo bisogno e ricerca di consenso da parte del senato).”
● Nella terza c’è una narrazione delle imprese di Augusto
La destinazione originaria di quest’opera era Roma. Essendo
Il testo: “A 19 anni, di mia iniziativa e con spesa privata, misi insieme esposta su pilastri di bronzo - un materiale richiesto e prezioso -
un esercito, con il quale vendicai la Repubblica oppressa nella libertà l’opera sparisce. Quello che abbiamo ritrovato noi è una copia.
dalla dominazione di una fazione (= mette in evidenza la spesa privata Comunque sia, la narrazione delle sue gesta fornisce un’immagine
di mettere insieme un esercito per liberare la res publica). In quel nome, del suo principato come una restaurazione della res pubblica (=
essendo consoli Gaio Vibio Pansa e Aulo Irzio, il Senato mi incluse nel opposto di quello che dice Cassio Dione), tralasciando tutte le cose
suo ordine per decreto onorifico, dandomi assieme il rango consolare e illegali che ha fatto o del potere che si è preso con la forza, l’opposto di
l'imperium militare (= viene cooptato, per volontà di Cicerone, nel quello che dicono le fonti.
senato). La Repubblica mi ordinò di provvedere, essendo io propretore, Augusto era un fantastico manipolatore, sia in politica che con il
insieme ai consoli che nessuno potesse portare danno. Nello stesso consenso pubblico, travisava i fatti per uscirne con una figura migliore.
anno il Popolo romano mi elesse console e triumviro per riordinare la
Repubblica, poiché entrambi i consoli erano stati uccisi in guerra.
Stabilii la pace sul mare liberandolo dai pirati. In quella guerra catturai Storia romana - 39
circa trentamila schiavi che erano fuggiti dai loro padroni e avevano
Il potere di Augusto viene sempre giustificato adottando sempre
impugnato le armi contro lo Stato, e li consegnai ai padroni perché
nuove serie di strumenti costituzionali = una legittimazione del
infliggessero una pena (= sta parlando della guerra contro Sesto
potere di Augusto che si svolge nel corso del tempo, soprattutto
Pompeo = il quale è accusato di pirateria, perché il dominio del mare
attraverso una serie di
evoca la pirateria, e perché nella sua flotta c’è la presenza di ex pirati…
incarichi e titoli che gli
ma si sta parlando di un ammiraglio di Roma). Tutta l'Italia giurò
sono stati affidati o auto
spontaneamente fedeltà a me e chiese me come comandante della
proclamati (pagine 114-
guerra in cui (poi) vinsi presso Azio (= viene ricordato il momento di
116 di modelli politici).
giuramento, in cui si determinano i poteri del futuro Augusto);
giurarono parimenti fedeltà le province di Gallia, delle Spagne, di I momenti fondamentali
Africa, di Sicilia e di Sardegna (= non era davvero così spontaneo. sono il 27 a.C. e il 23
Vennero mandati dei messi per spronare). I senatori che militarono a.C.
allora sotto le mie insegne furono più di settecento , tra essi, o prima o
dopo, fino al giorno in cui furono scritte queste memorie, ottantatré ● Nel 27 a.C.
furono eletti consoli, e circa centosettanta sacerdoti (= l’idea che cerca abbiamo il
settimo
consolato, il 13 gennaio in senato c’è la dichiarazione di ● Tra il 4 d.C. e il 13 d.C., Tiberio gli è collega alla tribunicia
rinuncia ai poteri, che vengono rimessi al senato e al popolo. potestas per 10 anni.
Ma già subito dopo, il 15 o 16 un senatoconsulto gli conferisce ● Poi gli viene rinnovato l’imperium
il titolo di Augustus legato all’augurium di Romolo, che xxxxx
viene preso a cognomen. Un imperium decennale sulle La Successione di Augusto: Augusto ha anche un problema di
province non pacificate, il diritto di raccomandazione dei successione = è senza figli maschi e gli manca un erede. L’unica figlia -
magistrati (= una commendatio legata alla proprietà tribunizia). Giulia - l’ha data in sposa al nipote Claudio Marco Marcello, candidato
● Il 23 a.C. c’è la rinuncia definitiva all’undicesimo consolato, alla successione, ma muore nel 23 a.C. Prende il suo posto Agrippa, il
nuovo marito di Giulia, padre di due giovani: Gaio e Lucio Cesare
a questo punto il senato e il popolo gli offrono la Tribunicia
che vengono adottati e destinati alla successione, ma anche Agrippa
Potestas rinnovabile annualmente a vita. Poi ha il diritto di muore. A questo punto, essendo i bambini troppo piccoli, Giulia si
convocare il senato, e l’imperium proconsolare maius che gli sposa con Tiberio Claudio Nerone. Va in auto-esilio nel 6 a.C., ma è
permette di intervenire in tutte le provincie (= non gli è più costretto a rientrare quando i due giovani muoiono. Viene adottato
necessario il consolato per governare Roma) da Augusto e a sua volta deve adottare il popolare Germanico,
● Nel 22 a.C. c’è un rifiuto della dittatura, che il popolo gli figlio del fratello Druso.
propone (non si sa bene il motivo, però c’è una profonda = un’idea famigliare della successione, attraverso una serie di adozioni
carestia tra la plebe urbana → è possibile che gli volesse offrire secondo il principio dell’adozione del “migliore”.

la dittatura, memore di come Cesare si fosse preso cura della Il modo in cui si sale al potere: il nuovo sistema si basa sulla figura
del princeps. È un potere che non può essere misurato, non può
plebe di Roma durante la dittatura - ma è un’interpretazione essere pareggiato, superiore a tutti.
del prof).
Un altro elemento caratteristico del principato è che il pontificato
Un elemento importante è il momento in cui ottiene la tribunicia massimo (Augusto attende il 12 per rivestire questo potere siccome
potestas, che sarebbero le prerogative del tribunato della plebe attende la morte di Lepido) è una prerogativa che resta nelle mani dei
(senza essere tribuni) = avere i poteri del tribuni avendo comunque il principi fino alla cristianizzazione dell’impero.
diritto di veto. Nel 12 a.C. Agrippa che doveva essergli collega nella Ideologia del principato: sottesa alla legittimazione e alla definizione
tribunicia potestas muore. di esso, bisogna fare riferimento a due testi (pagine 131-132 di modelli
● Tra il 6 a.C.e l’1 gli è collega Tiberio - anche se nel 6 si auto politici):
esilia in modo misterioso = si affianca da coloro che crede ● Un passo di Seneca: usa una serie di concetti oramai lontani
possano aiutarlo a portare avanti la sua politica. dall’orizzonte repubblicano
● Un passo del Panegirico a Traiano di Plinio il Giovane: qui fino a 3 generazioni). I senatori continuano a rivestire le
evidenzia i vantaggi dell’adozione, che doveva essere garantita magistrature come in età repubblicana.
dal senato. ● Viene istituito un altro ordine, parallelo a quello senatorio, che
non sarà mai ereditario, ma che sarà più mobile. L’ammissione
Il princeps sostituisce tutta una serie di altre figure, rende inutili
tante procedure. Si pensi alle assemblee popolari: spesso causa di è subordinata alla decisione del princeps. Le funzioni rivestite
litigi, nell’età augustea hanno un’impennata di attività tra il 18/17 da questo ordine equestre sono funzioni di prefetto (colui che
a.C. → ma che poi sono assemblee che perdono di importanza, in sostituisce il magistrato), di procurator quindi supplente di un
quanto le decisioni vengono prese sempre di più tramite il senato e responsabile.
lo strumento del Senatus Consultum ( → che in età del principato Mentre il Cursus Honorum di età repubblicana continua (comunque
viene comparato ad una legge). ci sono cose che cambiano), possiamo osservare la diminuzione
dell’età di accesso al cursus senatorio (ci sono senatori anche di 32
Allo stesso tempo si impone, da un punto di vista elettorale, il
anni, questo perché essendoci un princeps le responsabilità sono
sistema delle raccomandazioni, da parte del princeps → sono
minori).
raccomandazioni che avvengono in senato, e le assemblee si
limitano a ratificare quanto scelto da principe e dal senato. → Ci sono figure che non si presentano più come la dittatura, o la
censura.
→ Sono particolarmente importanti i mutamenti che avvengono
all’interno della classe dirigente. → La questura rimane il primo gradino importante del Cursus
Honorum (= costo elevatissimo: edili e questori dovevano contribuire
personalmente per delle opere pubbliche) e ritornano ad essere 20 (i
questori).

Storia romana - 40 → Abbiamo poi le figure dei pro-magistrati = i quali potevano andare
a servire nelle provincie senatorie (= non hanno bisogno di forti
L’operazione fatta da Augusto sarebbe quella di una duplicazione
della classe dirigente = c’è una divisione della stessa in due ordini: eserciti per essere difese) → c’è la possibilità di andare a servire per un
anno come pro-pretore o pro-console in una provincia senatoria,
● Da una parte l’ordine senatorio: coloro che nel 13 a.C. hanno oppure quello di servire in una provincia imperiale in veste di legati
un censo minimo di un milione di sesterzi. L’accesso si ha o Augusti pro-praetore (ex pretori e ex consoli).
per concessione dell’imperatore o per diritto ereditario (esso
→ Queste figure sono senatori, ma vengono associati alla figura del
comprendeva anche le mogli e i discendenti in linea maschile
principe (sono i suoi legati). L’unica provincia che non segue questa
logica è l’Egitto, che diventa una sorta di proprietà privata del principe,
ed è governata da una figura, il praefectus, di origine equestre.
+ un cambiamento dell’esercito: viene resa stabile l’entità e il
Il senato diventa una delle due corti di giustizia, che è incaricata di numero delle legioni, con anche delle marine militari, e
svolgere la nuova procedura: viene autorizzato a giudicare dei reati l’esercito diventa professionale (= stipendiato)
politici. L’altra corte era quella del principe con i suoi funzionari. Il
Storia romana - 41
senato assume funzioni sempre più ausiliare nei confronti del
principe. → Si ha un ampliamento del senato, e con Marco Aurelio La Politica Estera di Ottaviano (?)
la maggior parte dei senatori è di origine extra italica. Con il principato di Augusto va ad affermarsi il concetto di Auctoritas
Diventa più difficile avere un’idea di come funzionasse all’inizio il sopra la potestas (esempio: di tribuno o altro) → a partire dal 27 a.C.
Cursus Equestre. Inizialmente, è più legato alle funzioni militari Auctoritas = si esprime anche con una forma particolare di cultura
rispetto al cursus senatorio. Poi, a partire da Adriano, abbiamo (classicistica, e consapevole di esserlo), in polemica con una
l’organizzazione delle procuratele in classi di stipendio. Infine, ellenizzazione considerata troppo eccessiva = auctoritas è qualcosa
abbiamo le grandi prefetture. Aumenta il numero delle funzioni, che che si basa sul passato sacrale romano.
vien prima raddoppiato, poi triplicato e con Settimio Severo
quintuplicato = una serie di cambiamenti importanti che permettono al = L’idea di una educazione che passa attraverso la storia più antica
principe di governare Roma e il suo impero. di Roma, tutto questo grazie all’opera di Livio (Ab Urbe Condita) e
Virgilio.
La stessa città di Roma viene divisa in 14 regiones, e centrale diventa
la figura del prefetto urbano (creato da Romolo e che poi ritorna nel
46 a.C. grazie a Cesare) = è una figura di controllo dell’ordine
pubblico (in età repubblicana veniva controllato solo in caso di
emergenza).
Tra le altre prefetture abbiamo:
● il prefetto dell’Annona: incaricato dell’approvvigionamento
di Roma
● il prefetto dei vigili: deve fronteggiare i frequenti incendi e
compiti di polizia notturna
● i prefetti del pretorio: costituiscono il vertice della carriera
equestre, sono figure che iniziano come comandanti delle coorti
pretoriane (= guardia armata dell’imperatore a Roma)
● il prefetto dell’Egitto: una figura particolare
xxxxx si decide che l’Europa germanica resterà staccata dall’impero
romano.
Per quanto riguarda l’impero, Augusto si preoccupa di consolidare il
dominio romano sulla Spagna con una serie di guerre tra il 29-19 a.C. xxxxx
+ C’è anche la volontà di sistemare le regioni germaniche e La Morte di Augusto e la successione: 19 agosto del 14 d.C. inizia
Boeme. l’interregno, che era destinato a chiudersi dopo un mese, confermando
il principato al successore designato: Tiberio.
→ La Germania è stata in parte invenzione di Cesare: la scissione tra
l’elemento celtico (ovest del Reno) ed elemento germanico (est del
Reno) fa parte dell’ideologia cesariana.
→ L’idea è quella di ereditare da Cesare i piani di conquista per la
Germania, rinunciando a quelli per la Partia. Riguardo a questa, si
pensa che sia sufficiente ottenere per via diplomatica le insegne delle
legioni perdute. Per la Germania c’è una volontà di azione che inizia
attorno al 16 a.C. con una spedizione di Druso e di Tiberio, un riordino
delle Gallie tra il 16-13 a.C.
→ Fino al 9 a.C. Druso conquista la Germania fino all’Elba, ma in
quell’anno muore. L’idea era di riuscire a mantenere il confine, almeno
fino al Weser.
→ Intanto Tiberio
● dal 12-9 a.C. aveva sottomesso la Pannonia Tiberio aveva esitato a lungo prima di accettare (ma non si sa se fosse
● nell'8 a.C. assume il comando della guerra Germanica sincero o meno). Questa sua resistenza serve a ricondurlo nell’alveo
● e nel 7 a.C. celebra il trionfo sui Germani. senatorio, dove è importante l’idea dell’antica libertas. Rinuncia il
prenomen di Imperator - e quindi di poterlo trasmettere ai suoi
= C’è la volontà di tenere il controllo sulla regione germanica e la discendenti - e fu incerto anche sull’accettazione del cognomen
Pannonia, ma: Augustus. Rifiuta anche il titolo di Pater Patriae.
● questa tra il 6 e il 9 a.C. si ribella → Fu un imperatore che ha cercato di essere senatore fra senatori,
● e contemporaneamente nel 9 a.C. c’è il grande disastro di ma non è stato creduto, è stato considerato ipocrita e bugiardo. È stato
Teutoburgo = Il tradimento da parte di Arminio e la distruzione una figura incerta e dubbiosa, dando quindi l’impressione di essere
di 3 legioni, fa si che il confine romano torni indietro al Reno e ipocrita. Tiberio avrebbe voluto fare dei passi indietro rispetto ad
Augusto: rinunciando al prenomen (Imperator) e al titolo di Pater annullato, nel quale aveva designato Caligola assieme al figlio
Patriae. minore di Druso.
+ Ciò che influenza in negativo, tra le altre cose, il regno di = C’è stato un riconoscimento da parte del senato e dell’esercito (in
Tiberio è la misteriosa morte, nel 19 d.C., di Germanico particolare i pretoriani)
(generale militare) in Siria, che suscita dubbi e sospetti nei
confronti dell’imperatore stesso, il quale sarà costretto ad = l’idea di fondo è quella inaugurare una nuova politica fondata sul
intentare un processo pubblico nel quale il governatore della culto dell’imperatore vivente in quanto dominus. Una politica che
Siria viene condannato (ma stando alle fonti, Tacito, sostiene non era stata considerata neppure da Tiberio.
che la colpa sia, in grossa parte, di Tiberio). Questo porta ad una divinizzazione sfruttando dei modelli di tipo
Il regno di Tiberio porta all’utilizzo della Maiestas: una normativa ellenistico. Si tratta di una figura che non ha il genio di Augusto, ma
che avrebbe attentato contro il suo buon nome, verso il principe. vuole imporre il suo grandissimo carisma.

Vede consolidarsi del potere di Seiano, prefetto delle corti pretorie Con lui l’imperatore torna ad essere pater patriae (non rappresentava
(cavaliere di origine etrusca, che nel 31 d.C. ha il consolato assieme una particolare magistratura e quindi non aveva carattere giuridico ma
all’imperatore). Seiano sembrava l’erede designato, fino a quando era solo un riconoscimento onorario ufficiale attribuito dallo Stato).
Tiberio si rende conto di cosa stesse succedendo = lo fa arrestare ed Caligola deve affrontare una serie di ostruzioni e di resistenze da parte
uccidere. del senato. Il suo tentativo di ottenere un culto dell’imperatore
vivente fallisce, quindi si ha un fallimento in un tentativo appoggiato,
→ Seiano ha potuto rivestire quel ruolo siccome Tiberio governa da
non dalle classi dirigenti, ma dalla plebe e soprattutto la plebe di Roma.
Capri (si ritira nell’isola pensando di poter governare Roma da lì =
cosa impensabile). = Caligola viene ucciso da un tribuno delle coorti pretorie il 24 gennaio
del 41 d.C.
Dopo Seiano si riprende il potere e l’immagine stessa, ma ora deve fare
fronte ad una grossa crisi finanziaria nel 33 d.C. e una azione Nonostante le speranze del senato, la res publica romana non ottenne
importante di politica estera nei confronti della nazione Partica. la libertà. Viene trovato un altro imperatore: il fratello di
Germanico, Claudio.
= Tiberio morì nel 37 d.C.
xxxxx
Il 16 marzo del 37 d.C. Tiberio muore e sale Caligola: figlio di
Germanico. Un figura che era carismatica già per nascita, a differenza Storia romana - 42
di Tiberio (siccome suo padre era stato eroicizzato). Caligola non deve
La Dinastia Giulio-Claudia: la tradizione mostra un quadro devastante
la sua successione alla designazione di Tiberio, il cui testamento fu
siccome Tiberio è un ipocrita, Caligola un pazzo, un Claudio imbecille
e un Nerone sanguinario (considerazioni di Santo Mazzarino). La ● Politica estera importante: aggiunge all’impero la Britannia,
figura dell’imperatore finisce per scontentare tutti. la Mauritania e la Tracia = tutti sbocchi per una nuova
+ In questo periodo abbiamo anche l’inizio del cristianesimo in borghesia → composta da cittadini romani - liberi o liberti - e
Occidente. da peregrini, che possono ottenere la cittadinanza romana, che
+ epoca inquieta: si sente e si espande un'esigenza soteriologica viene aperta anche a coloro che hanno compiuto servizi militari.
di salvezza, che prende forme diverse (collegata anche
all’espansione del Cristianesimo)
● Introduce il diploma militare: una decisione imperiale nella
xxxxx
quale si dà il congedo con i suoi benefici (tra cui la
Torniamo a Claudio (Tiberio Claudio Nerone Germanico), si è sempre cittadinanza romana), ad una serie di soldati che hanno
tenuto lontano dal potere, e dopo l’assassinio di Caligola viene militato. Il soldato, se interessato, si fa ricopiare il testo con il
catturato dai pretoriani e viene imposto ad un senato che invece
proprio nome.
avrebbe desiderato la restaurazione della repubblica.
= Un imperatore inatteso e non voluto. ● L’entrata dei senatori gallici in senato. Le classi dirigenti di
Claudio (intellettuale, studioso, un personaggio tenuto lontano dal tutte le Gallie nel 47/48 d.C. possono entrare in senato = inizio
potere in quanto considerato non all’altezza di governare) dimostra della provincializzazione del senato romano.
delle grandissime capacità di governo:
● Organizza una burocrazia: prima di lui c’erano una serie di Claudio viene indotto dalla moglie (la 4° moglie, figlia di Germanico)
figure che avevano il compito di mediare fra l’imperatore e tutto ad adottare Nerone, escludendo così dalla successione il figlio
il resto. Claudio organizza degli uffici (variano da 4 a 6 a naturale Tiberio Gaio Cesare Britannico.
seconda delle epoche) di burocrati e li affida a liberti
Claudio muore all’improvviso il 13 ottobre del 54 d.C., e il
imperiali = sono la continuazione della figura di liberto giovanissimo figlio di Agrippina viene proclamato imperatore dalle
amministratore del patrimonio privato del ricco in età cesariana, coorti pretorie. Nerone aveva soltanto 16 anni e 10 mesi, e subì così -
repubblicana. inizialmente - l’influenza di Seneca.
→ L’idea di affidamento ai liberti denuncia il fatto che xxxxx
Claudio considera l’impero come una res privata siccome
Nerone: le parole che Tacito mette in bocca al giovane imperatore,
questi non erano altro che i gestori del patrimonio. discorso chiaramente suggerito da Seneca, mostrano l’idea di ripudiare
i modelli del predecessore - soprattutto per la burocrazia (la domus e
la res publica avrebbero dovuto essere due realtà diverse) = una
restituzione di potere. E il predominio dei liberti, che si era andato ad Storia romana - 43
affermare, quasi finisce. Seneca sognava una diarchia tra gli organi
imperiali e il senato. Il fallimento della politica di Seneca (= ultra senatoria): è dovuto a
più motivi.
Ad un certo punto Nerone inizia a sentirsi solo:
La classe senatoria mette in atto un'economia basata sullo
● Ad inizio del 55 d.C. aveva ucciso Britannico (il figlio naturale sfruttamento del latifondo per mezzo di schiavi.
di Claudio) → Questo costituisce un peso per lo stato, nel senso che il lusso in
● Nel 59 d.C. uccise sua madre (giustificato e consigliato da cui questa aristocrazia viveva determinava un continuo drenaggio
Seneca). di metalli preziosi verso l’estero per l’acquisto di merci orientali.
Ad un certo punto Nerone sente il bisogno di operare una riforma di
→ Nerone a questo punto cerca nuove vie di consenso, della plebe, ma tipo monetario: diminuisce il valore del contenuto di metallo prezioso
senza fare aiuto su Seneca, introducendo giochi di tipo greco, ed inizia nell’aureo (da 1/40 di libbra ad un 1/45) e del denario [argento] (da
la sua carriera di auriga. 1/84 di libbra ad 1/96).
= Da questa riforma lo stato ne guadagnò molto (= la diminuzione del
● Nel 62 d.C. Seneca si ritira dalla vita politica. Nerone ora è metallo prezioso di una moneta). Questo vale anche per la riforma
rimasto solo (nello stesso anno muore Burro). La prefettura del Neroniana: prima si dava 25 denari d’argento per un aureus, ora con il
contenuto delle monete diverso, questo scambio portò un grande
pretorio viene data a Fenio Rufo (“conservatore”) e a Tigellino
guadagno per lo stato. Poiché la moneta peggiore scaccia la migliore,
(personaggio senza scrupoli). Sempre nel 62 Nerone ripudia la la gente ora pagava con le nuove monete.
moglie Ottavia e la uccide, sposa poi Poppea.
Il piccolo risparmiatore, che metteva da parte i denari (e non aurei =
● Nel 64 d.C. abbiamo la persecuzione dei cristiani dovuta ad
argento e non oro) era avvantaggiato = siccome il rapporto tra oro e
un incendio di Roma (c’è chi sostiene che Nerone abbia fatto
argento era cambiato a favore chi deteneva la moneta d’argento →
di tutto per salvare Roma, chi sostiene sia stato lui ad appiccarlo
siccome ora 3 pezzi d’argento comperavano un pezzo d’oro. Il
per costruire la domus aurea). In ogni caso, Nerone sfrutta la denario Neroniano governava l’economia all’interno dell’impero,
questione dell’incendio per accusare i cristiani (più che altro mentre i vecchi denari (anteriori al 64 d.C.) venivano riservati al
di personaggi di origine ebraica). commercio estero. Nerone aveva fatto così una riforma che
● Nel 65 d.C. un ulteriore bagno di sangue con la Congiura avvantaggiava lo stato e le classi sociali: economicamente più povere
Pisoniana. Muoiono senatori e cavalieri, tra cui Fenio Rufo e ma più attive.
Seneca.
→ La nuova società era pensata per fondarsi su un’economia dopo Nerone si uccise con l’aiuto di un liberto nella villa in cui si era
“borghese”. rifugiato.

Anche la politica estera è destinata a seguire questa direzione. L’idea A questo punto Ninfidio Sabino fa deporre Tigellino e ottiene dal
era quella di bloccare il drenaggio di oro verso Oriente. Quindi, nel senato alcuni privilegi, in quanto benefattore dello stato romano (simile
Mar Nero, il bosforo viene ridotto a clientela. C’è un tentativo di a cosa successe con Caligola: la solidità dell’imperatore dipendeva
controllare il Mar Rosso, vengono difesi in modo molto energico gli dall’armonia delle legioni, dalle coorti pretorie e dal senato).
interessi romani nei rapporti con lo stato partico = una forte ingerenza Si ebbe un momento di crisi e cambiamenti. Sabino però non riesce
di Roma in Oriente. Nerone, verso l’Oriente, aveva un grande piano di
a imporsi su Galba, il quale entra a Roma solamente nell’ottobre del
conquista, mandato all’aria dalla rivolta ebraica (autunno 66 d.C.).
68. → La figura di Galba si rifà soprattutto agli ideali del senato
Nel 67 d.C. Nerone fece un importante viaggio in Grecia in cui (libertas senatoria), e i pretoriani lo abbandonano, così come le
proclamò la Libertà della Grecia. legioni renane.
= una politica piena di contraddizioni. Il 15 gennaio i pretoriani eleggono il nuovo imperatore: Ottone,
Ebbe inizio una rivolta nelle province Galliche che pose fine a Nerone costui è il senatore che doveva sanzionare il prevalere della
nel 68 d.C. borghesia equestre (una riforma per cui la burocrazia centrale accolse
personaggi scelti tra i cavalieri) sulla nobiltà senatoria. Le legioni
Il 69 d.C. è l’anno dei quattro imperatori che si concluse con una renane, che non avevano simpatia per Galba, non ne avevano neanche
nuova dinastia: la dinastia dei Flavi (non aveva alcun rapporto con la per Ottone, il quale sembrava il rappresentante dei pretoriani = per
precedente). questo a gennaio del 69 d.C. nominano imperatore il legato della
Germania superiore: Vitellio. Contro questo si muove Ottone, e lo
xxxxx scontro arriva a marzo 69 d.C.
La caduta di Nerone: abbiamo un’insurrezione di Giulio Vindice - un Lo schieramento:
gallo romano che volle esprimere la protesta delle province galliche
oppresse dai tributi, allo stesso tempo voleva rappresentare Con Ottone: 7 coorti pretorie e la flotta, si aggiungono 3 legioni
l’insoddisfazione senatoria nei confronti di Nerone. La rivolta viene Danubiane.
domata dal legato della Germania superiore: Virginio Rufo. Diede
comunque il segnale per una rivolta più generale. Toccò a Sulpicio = Nella battaglia che segue, 14 aprile 69 d.C., a Bedriaco, Ottone
Galba (governatore) dare il segnale della insoddisfazione della viene sconfitto. Una sconfitta non dovuta all’inferiorità numerica,
provincia (sempre per l’oppressione tributaria da parte dei ma per degli errori tattici. Vincono quindi le legioni renane
procuratori di Nerone). Il 3 aprile Galba insorse, l’8 giugno il senato sull’esercito dell’Italia e del Danubio. Sono legioni formate
condannò Nerone come Hostis Publicus e proclamò Galba, il giorno
maggiormente da Italici. → Sono fenomeni di fedeltà ai propri precedenti (coloro di cui non ci si vergogna: Augusto, Tiberio e
comandanti, sembra un ritorno alle guerre civili. Claudio - pag 121 modelli politici). Una serie di precedenti che gli dà
un potere per poter governare la Res Pubblica.
Dopo la vittoria di Vitellio emerge un’altra figura: Flavio
Vespasiano, comandante delle truppe di Giudea, proclamato Una figura che inizia la dinastia Flavia, seguita dai figli Tito e
imperatore il 1° luglio. Una figura che non aveva molto a che vedere Domiziano, che valorizza l’elemento provinciale, anche nell’esercito.
con la vecchia classe senatoria. Una volta proclamato imperatore, viene → Nasce un’idea dell’eternità di Roma, che appunto è destinata ad
riconosciuto dal legato di Siria e pure dalle legioni Danubiane una eternità, un qualcosa già presente tempo prima, ma che era
(ancora legate a Ottone e ostili a Vitellio). aumentata con i Flavi.
L’idea è che le legioni Danubiane invadono l’Italia, mentre Vespasiano, dopo Augusto, è uno dei più energici che l’impero abbia
Vespasiano è ancora in Egitto (da dove controlla gli invii di grano), avuto. Riesce a consolidare la dinastia dando e offrendo la prefettura
e nell’ottobre c’è una seconda battaglia di Bedriaco → in cui le del pretorio al figlio Tito. Una scelta che piace sia ai senatori che
cavalieri.
legioni Danubiane hanno la meglio sui Vitelliani. Il 21 dicembre le
truppe fedeli a Vespasiano entrano a Roma. Il senato lo riconosce. Il ● Ai senatori siccome avevano in Tito (un senatore) come prefetto
risultato di questo riconoscimenti si ebbe nella Lex de Imperio del pretorio (una carica equestre)
● e ai cavalieri perché Tito rendeva omaggio all’ordine equestre,
Vespasiani.
essendo questa una carica equestre.
Storia romana - 44
Alla morte di Vespasiano, la prefettura passa nelle mani dei cavalieri
La Dinastia Flavia: Le conseguenze di questa guerra civile sono state e subentra il figlio Tito → regna dal 79 all’81 d.C. Un regno breve e
disastrose: un saccheggio a Cremona e un incendio del Campidoglio, sfortunato. Nel primo anno di regno c’è l’eruzione del Vesuvio.
nel quale muore Flavio Savino, il fratello di Vespasiano.
È molto più vicino al senato rispetto al padre, è una figura molto
Quello che vuole fare Vespasiano, che non era imparentato con amata. Dopo l’eruzione c’è anche un incendio e una pestilenza. Di Tito
nessun membro della dinastia Giulio-Claudia, è un’opera di si prodiga in queste occasioni e prende la figura di principe buono,
restaurazione, di restituzione dell’ordine, attraverso la clementia. È verrà preso da molte figure successive, tra cui quella di Traiano.
un periodo in cui si cerca di mettere assieme le varie componenti dello
stato, si cerca di mantenere la società coesa con una serie di riforme = Nelle disgrazie, abbiamo un momento di coesione e solidità.
(esempio: per quanto riguarda la colonizzazione dei suoi veterani). xxxxx
Prima, però, deve giustificare il proprio consenso = deve avere una A succedere a Tito c’è Domiziano → porta avanti una politica più
legittimità = che gli è data dalla Lex de Imperio Vespasiani. Gli viene
distaccata rispetto al senato. Opera una sorta di politica fiscale molto
garantita legittimità con un potere illimitato offerto sulla base dei
sgradita ai senatori. C’è una ricerca di successi militari, che poi
vengono trovati con la guerra Britannica portata a termine nell’84 → Domiziano lascia un buon ricordo solamente nei piccoli possessori
d.C. (Politica che non ha un esito deciso sul continente). Nell’85 e 87 italici.
d.C. ci sono sconfitte in Mesia e in Dacia e solo nell’89 d.C. si ha un
accordo con i Daci, Decebalo (più che un accordo assomigliava ad un xxxxx
tributo).
Nerva: con il suo avvento abbiamo un cambiamento = si esauriscono i
ATTENZIONE → Il grosso problema che Domiziano deve 12 cesari (di Svetonio) e ha inizio il periodo di massima espansione
affrontare è del limes Renano e quello Danubiano. Ottiene un grande territoriale ed economica.
successo con la fondazione degli agri decumates + altrettanto
importante è l’opera di sistemazione delle provincie di Germania = Il sistema di successione che si afferma è quello del “migliore”, il
superiore e inferiore. candidato scelto dal principe tra i senatori e formalmente
adottato. !!!! Nerva è il primo di questi, italico sia di nascita che di
→ Sforzi che non bastano a superare le difficoltà interne, siccome famiglia, nobiltà risalente all’età triumvirale, viene scelto dal
restano insolute le difficoltà della guerra contro gli Svevi (i senato, supera i pericoli legati all’attivismo dei pretoriani adottando
Marcomanni e i Quadi). Traiano, un ottimo generale che difende la stabilità del regno di Nerva.

Domiziano basa il suo consenso sui piccoli proprietari italici, e la sua Quello di Nerva è un principato breve in cui vengono restaurate delle
cura è mantenere il consenso militare. L’opposizione senatoria però si prerogative senatorie. C’è la volontà di cancellare la politica del
fa forte, c’è anche una ribellione (ribellione di Antonio Saturnino a predecessore, con la sospensione delle accuse di lesa maestà e la pena
Magonza). capitale che veniva imposta a coloro che erano stati delatori sotto
Domiziano.
= Quando viene fatta una condanna contro i più intransigenti filosofi
(filo-senatori) il senato reagisce. Non perdonano una persecuzione di La politica aiuta i nullatenenti con la votazione di una legge agraria,
questo tipo. Alla fine, Domiziano si inimica tutti gli stati della viene ideato il sistema degli alimenta: prestiti concessi agli agricoltori
società. Nel 95 d.C. ritiene di salvare la situazione infierendo contro gli che ne beneficiavano accettando un’ipoteca sui propri terreni,
amici dei cristiani. C’è una repressione interna ma nel settembre del 96 questa veniva poi versata in una cassa che serviva a sostenere i
d.C. viene ucciso da una congiura → congiura non di pretoriani ma bambini bisognosi. In questo modo si voleva aiutare sia i problemi di
produttività delle terre italiane, sia al problema demografico che ormai
di palazzo. si faceva sentire.
Le correnti alleate in questa congiura erano molto diverse, da una parte Questo non basta, per tenere a bada i pretoriani non serve concedere
i tradizionalisti, dall’altra coloro di cultura ebraica. Un accordo che loro la punizione degli assassini di Domiziano ma serve adottare e
funziona, il successore è un senatore: Cocceio Nerva, un esponente del associare al potere il senatore Traiano (governatore della Germania
tradizionalismo senatorio, e autore dell’abolizione del fisco superiore).
giudaico
Nerva muore nel 98 d.C., poco dopo aver raggiunto il potere e aver Traiano per risolvere i problemi attua una politica più espansionistica
chiamato come co-reggente Traiano. rispetto a Nerva, una soluzione militare. Si trova di fronte alla necessità
di riequilibrare i ceti del grande capitale e la borghesia cittadina
Storia romana - 45
= equilibrare l’emissione di aurei e denari, il rapporto tra oro e argento.
= Era necessario assicurare un rifornimento di oro, in modo che la
riforma Neroniana ricevesse stabilità. Da qui la necessità di
conquistare regioni ricche di oro: come la Dacia.
Era anche necessario, sempre per ragioni economiche, stabilire un
controllo del commercio con l’India, quindi un controllo delle vie
marittime, e una stabilizzazione del limes con i Parti.
La politica di Traiano è espansionistica in queste due zone: Dacia e
Mesopotamia. Con la conquista della Dacia si ha un aumento della
quantità d’oro nell’impero romano, un aumento necessario per
sostenere la politica monetaria iniziata da Nerone nel 64 d.C.
ATTENZIONE !!!! La soluzione militare a questo problema finanziario
causa un altro problema finanziario, nel senso che la campagna va
finanziata!!!!!!! , e quindi costringe ad aumentare le tasse
Traiano (98-117 d.C.): succede immediatamente a Nerva, in maniera
temporaneamente. Da un certo punto di vista abbiamo una serie di
pacifica, con una nomina ratificata dal senato, e con un giuramento di
nuove imposte, una maggiorata pressione fiscale. Soprattutto nella
fedeltà da parte degli eserciti. Con il principato di Traiano siamo nel
richiesta degli arretrati, fatta in modo molto deciso.
pieno della monarchia adottiva e più importante dal punto di vista del
benessere della storia di Roma con l’inizio del secondo secolo dopo La conquista della Dacia avviene in due fasi:
Cristo.
● nel 101/102 d.C. la riduzione del regno di Decebalo a stato
Con Traiano, nel 117 d.C. si raggiunge la massima espansione di cliente
Roma. Anno della morte di Traiano. ● nel 105/106 d.C. abbiamo la seconda guerra dacica che si
concluse con la riduzione della Dacia a provincia romana.
Traiano apparteneva ad una aristocrazia romana ma provinciale, era
nato in Spagna. Traiano è il primo imperatore di origine non italica.
Nel II secolo ci saranno imperatori di una aristocrazia italico-
provinciale.
Le comunità ebraiche si alleano con i Parti, e dalla Mesopotamia a
Cipro c’è un grosso tumulto che scosse il mondo romano proprio nel
momento di massima espansione di Roma.
Ad agosto del 117 d.C. Traiano muore nella via di ritorno a Roma, a
Selinunte in Cilicia.

Il suo successore rinuncia alle nuove provincie con l’idea di creare


uno stato cuscinetto in Armenia. La decisione di Adriano sancisce
l’insuccesso della spedizione di Traiano, un insuccesso dovuto sia
alla forza della rivolta giudaica, sia ai problemi che Adriano doveva
Le immagini di queste campagne sono arrivate con la colonna traiana, affrontare. Adriano era parente di Traiano, adottato molto tardivamente
pensata in base al racconto di Traiano stesso (fonte perduta). (a Selinunte) e non di fronte al senato. Si trova quindi in una situazione
in cui è acclamato dalle truppe locali, ma manca il consenso
= L’annessione della Dacia assicurava l’impero a settentrione e senatorio. La sua idea è quella di tornare indietro e cercare il suo
aumentava la quantità d’oro disponibile, ma era anche necessaria una consenso.
soluzione ai problemi orientali.
Nonostante l’importanza del regno di Traiano, non abbiamo però una
Decide di risolvere il problema armeno con una campagna partica, narrazione continua. Da Adriano invece prende il via una narrazione
che riprendesse il piano di Cesare e Antonio impostata però continua: Historia Augusta.
strategicamente in modo diverso.
[fino alla morte di Domiziano abbiamo le Historiae di Tacito, poi
● Nel 114 d.C. l’Armenia viene redatta in forma di provincia Traiano senza narrazione continua, e poi con Adriano comincia la
romana, Historia Augusta, fatta di diversi autori]
● nel 115 d.C. vengono conquistate Mesopotamia superiore e la
Siria xxxxx
● viene inoltre occupata la capitale stessa della Partia:
Adriano (117-138 d.C.): abbiamo un periodo di grande
Ctesifonte.
consolidamento dell’impero, di conquista di stabilità rafforzando il
● Nel 116 d.C. scoppia una ribellione in Mesopotamia siccome
limes (vallo di Adriano in Britannia). È un imperatore che viaggia per
Traiano nomina un esponente partico con tendenze filo-romane
l’impero, viaggia per conoscerlo. Raccoglie nella sua villa tutte le
per detenere il potere. Si pensava che questa idea fosse
bellezze dei suoi viaggi.
sufficiente per sedare i tumulti però in contemporanea c’è una
ribellione ebraica molto ampia, costringendo i romani a tornare Storia romana - 46a
indietro.
Nel 132 d.C. scoppia la terza guerra giudaica, dove a Gerusalemme Antonino Pio (138-161 d.C.): Anche Adriano non ha figli, quindi opera
si ha una guerriglia che attira molti ebrei, con grandissime perdite da una adozione, il primo adottato muore, adotta poi Antonino Pio (dato in
parte dei romani. Il risultato fu la riduzione di Gerusalemme a colonia seguito) per la sua pietas verso Adriano e per le pressioni da lui
romana chiamata Elia Capitolina (135 d.C.). esercitate sul senato ai fini della divinizzazione del predecessore
stesso. La figura di Antonino Pio per certi versi è simile a quella di
Traiano non ha avuto tempo di scegliere e istruire il successore, si crede Adriano, ma anche diversa. Per esempio, al contrario di Adriano, lui
Adriano sia stato scelto sotto la spinta della moglie. Una designazione non viaggia.
tarda che porta un’idea di incertezza da parte di Traiano, oppure si è
pensato che la titubanza fosse dovuta al fatto che Adriano avrebbe → L’opera di Antonino mira ad un mantenimento dello status quo e
potuto dare una svolta diversa alla politica dell’impero. Adriano era di una professionalizzazione della giurisprudenza.
stato un ottimo militare, ma non andava alla ricerca dello scontro:
metteva prima la fortificazione del limes. Da una parte è una svolta Il successore ad Antonino Pio è Marco Aurelio. Antonino Pio ebbe dal
pacifica, dall’altra invece da l’idea di un imperatore - spinto da una suo matrimonio due figli maschi e due figlie: i maschi e la maggiore
formazione umanistica molto forte - che volle alzare muri contro i delle femmine però morirono, trovandosi costretto ad adottare i futuri
barbari. successori: Marco Aurelio e Lucio Vero.

Adriano è innamorato della Grecia e della sua politica interna, forte di xxxxx
un'idea di necessità di riforme. Divide l’Italia in 4 distretti, ognuno Marco Aurelio: successore designato, ma fu sua la scelta quella di
affidato ad un consularis. Una politica che porta anche associare a sé il fratello adottivo. Un passaggio importante: prima
all'organizzazione degli incarichi amministrativi in classi di stipendi, forma di diarchia, per la stessa scelta di Marco Aurelio. Si ha così un
un'attività molto grande di visita delle province. doppio principato paritario, con cariche equamente divise, tranne il
Per la sua figura si può parlare di un imperatore letterato e filosofo. pontificato massimo.
Riesce a portare a termine in maniera meno traumatica, quello che Con Marco e Lucio abbiamo un’importante spedizione contro i Parti
Nerone avrebbe voluto essere. Fonda molte città. È un’epoca in cui la → siccome alla morte di Antonino Pio c’è un’azione aggressiva da
stessa amministrazione ritiene di essere alle dipendenze di un umanista.
parte del nemico. L’idea è che con la morte di Antonino Pio si fosse
Sempre in questo periodo si ha uno sviluppo e uso della lingua greca da
parte dei romani. creata la possibilità di un’iniziativa/aggressione contro le posizioni
romane in Oriente.
Nel 136 d.C. Adriano smette di viaggiare e trascorre a Tivoli gli
ultimi anni della sua vita, raccogliendo in questa sua villa una serie di = I governatori romani della Cappadocia e della Siria vengono
opere che creavano una sintesi dell’impero. sconfitti e le truppe partiche occupano Edessa.
Storia romana - 46b Lucio Vero quindi si trova costretto a intavolare trattative nel 162
d.C., ma ad un certo punto Roma riesce a prendere delle iniziative.
→ Nel 163 viene rioccupata l’Armenia, nella quale viene instaurato Il piano di Marco Aurelio è quello di annettere all’impero le regioni
un monarca fedele a Roma. Avere le spalle protette in Armenia rende da cui partivano queste incursioni e creare delle province. Si
possibile un grandioso progetto di conquista del territorio partico. trattava di colmare i corridoi tra:
Ci sono diverse vittorie, l’occupazione di Seleucia sul Tigri e della ● Pannonia e Dacia
capitale Ctesifonte. Il controllo dell’Eufrate sembrava definitivo. ● Dacia e Mar Nero
Nel 165 d.C. Seleucia si ribella ai Romani e sembra l’origine della ● garantire confine a nord del Danubio
peste che si diffonde dall’oriente su tutto l’impero. Una peste che ha Nel 175 d.C. scoppia una grande crisi interna, il legato di Siria, Avidio
origini non note, ma che avrà esiti funesti e porteranno Cassio, aveva ottenuto una posizione eccezionale: era incaricato di
all’indebolimento dell’economia e condurrà alla crisi del terzo secolo. sovrintendere a tutta l’Asia. In seguito, egli usurpa il trono, si proclama
In questo Aurelio annoda relazioni diplomatiche con la Cina della imperatore, riaffiora una contrapposizione tra oriente ed Occidente, la
dinastia Han. Si cercava soprattutto una via di mare per i rapporti rivolta viene placata grazie al forte intervento del governatore di
commerciali. Noi sappiamo di un grandioso piano commerciale di Cappadocia.
Aurelio con la Cina, ma le sole notizie di questo compaiono nelle = I Parti non intervengono , e nel 176 d.C. la rivolta viene domata, il
fonti cinesi. ribelle viene decapitato, vengono sistemate una serie di questioni
Storia romana - 47 interne e, contro la prassi, si decide di non nominare più governatori
delle provincie personaggi che avevano origine nelle stesse.
La campagna orientale apre nuove prospettive di commercio e
l'umiliazione definitiva dei Parti, dall’altra parte porta anche una → Aurelio poi muore nel marzo del 180 d.C. lasciando la
epidemia molto grave, dal punto di vista demografico ed romanizzazione della Germania come qualcosa di incompiuto.
economico. → Per l’Egitto si parla di zone la cui popolazione si era xxxxx
ridotta di ⅔ (ma è difficile fare calcoli perché non abbiamo dati).
Il periodo da Traiano a Marco Aurelio tocca l’apice della ricchezza
Le conseguenze più immediate della campagna orientale, accanto dell’impero, l’economia non è mai stata tanto diffusa.
alla morte dovuta a questa malattia di Vero, la campagna orientale
diventa un rafforzamento dalla minaccia barbarica. Il limes Nello stesso tempo, per quanto riguarda la coltivazione dei terreni, agli
danubiano resta senza truppe (per la campagna partica) → quindi i schiavi si sostituiscono, in tutto l’impero, una coltivazione attraverso i
liberi coloni. Non è più di un'economia schiavistica. Un processo che
barbari all’esterno ne approfittano, e da questo momento (164-165 inizia dall’età Flavia in poi ed è parallelo al prevalere della borghesia
d.C.) fino alla morte di Marco Aurelio (180 d.C.) si avrà una grande che si afferma in questo periodo.
lotta contro questa ondata barbarica, che a volte sembra arrivare al
cuore dell’impero. Nel 168 d.C., alcuni arrivano fino ad Aquileia, Nel frattempo, abbiamo un allargamento della cittadinanza, restano
altri fino all’asia minore, altri arrivano in Grecia. degli schiavi (che vengono considerati più come cose che persone) ma
dall’epoca Giulio-Claudia la loro condizione è notevolmente La burocratizzazione dello stato va in parallelo con l’incremento
migliorata, anche grazie alle idee stoiche e cristiane. delle retribuzioni monetarie fisse: una suddivisione nel trattamento
economico che viene ordinata sotto Adriano.
Per quanto riguarda l’economia italiana si ha una crisi dell'economia
agricola dovuta al decentramento economico (→ alcuni mercati L’impero del secondo secolo gode di un equilibrio tra la vecchia
provinciali diventano autonomi). classe senatoria e l’ordine equestre, anche se iniziano ad esserci dei
problemi di co-abitazione. Importante è la titolatura, per cui gli
Altri elementi rilevanti riguardano le legioni romane nel primo secolo, appartenenti all’ordine senatorio avevano il titolo ereditario di Vir
che vengono arruolate fra gli italici, questo significa non solo una Clarissimus, ma ora, sotto l’impero, le burocrazie dell’ordine equestre
sempre maggiore estraneità di molte persone all’ambiente da cui assumono i titoli non ereditari di Vir Eminentissimus /
provengono, ma anche che si ha un impoverimento dal punto di vista Perfectissimus / Egregius, con una gerarchia:
della manodopera: i campi italiani venivano privati delle braccia che
avrebbero dovuto coltivarli. Questi soldati prendevano elementi delle ● Eminentissimi erano i prefetti del pretorio, agli altri prefetti
regioni che difendevano: un processo di provincializzazione erano perfectissimi, tranne il perfetto urbano che era senatore ed
dell’esercito italico. era dunque clarissimus.
Mentre la romanizzazione delle province occidentali si è compiuta sotto ● Coloro che stavano ad un livello inferiore andava il titolo di
il segno di una romanità linguistica, quelle delle provincie danubiane si Egregius.
compie sotto il segno di una italianità linguistica.
Roma rimane il luogo in cui ha sede il culto dell’ideologia imperiale.
Accanto all’esercito legionario ci sono gli auxilia e le flotte, a prevalere
quindi è l’elemento extra italico. Ad un certo punto queste entità si xxxxx
avvicinano e assumono entrambi una funzione importante di Successione a Marco Aurelio: Commodo regna dal 180 al 192. Il
romanizzazione. Di grande importanza sono i diplomi militari: primo figlio naturale a succedere al padre dopo un secolo. Egli è una
documenti che sono concezioni di cittadinanza ai soldati delle figura che ha avuto una stampa cattiva. La sua grande colpa è quella di
truppe ausiliarie e della flotta, diplomi che vanno ai non cittadini. non aver portato a termine i progetti stabilizzatori di suo padre.
Storia romana - 48 Commodo aveva portato la pace in un mondo che aveva visto
Abbiamo parlato di una penetrazione di elementi provinciali nel senato. parecchie guerre, ha portato la pace voluta da Roma e dal suo popolo.
Nel secondo secolo d.C. penetrano anche elementi orientali. Stesso Rompe con il senato e si basa sul consenso della plebe urbana. Lo fa
fenomeno si verifica anche nelle cariche equestri, che diventano sempre con una politica economica che favorisce la plebe, fissando un calmiere
più importanti. dei prezzi.
→ L’immagine che emerge però è quella di un opera una grande trasformazione, scioglie la guardia pretoriana, ne
imperatore/gladiatore, molto legato agli strati bassi della popolazione compone una nuova, non più composta da italici (che considera indegni
urbana. di fiducia) e li pesca dalle sue truppe di fiducia.
Nel 194 sconfigge Pescennio Nigro mentre nel 197 a Lione sconfigge
Sotto il suo regno il disagio economico resta grave, sia a Roma che
Clodio Alibino (in un primo tempo aveva nominato cesare poi
nell’impero. Commodo viene ucciso da una concubina. Con la sua
diventato nemico).
morte sembrava che la pace potesse tornare assieme alla libertà.
→ Settimio, inizialmente riconosciuto ammiratore di Pertinace, nella
xxxxx
titolatura si era auto adottato nella famiglia di Marco Aurelio.
Il senato condanna la sua memoria, e il 1° gennaio del 193 d.C. i
pretoriani acclamano come nuovo imperatore Pertinace, che si ispirava La sua politica è una è quella di una lotta decisa contro i Parti. Nel
a Marco Aurelio. 198 conquista la loro capitale, costituendo una provincia della
Mesopotamia, governata da un praefectus equestre.
Pertinace: Il senato crede che sia tornata l’era dell’impero umanistico,
Pertinace era devoto verso il senato, tanto che avrebbe voluto cedere Porta grande attenzione verso i soldati, concede loro la possibilità di
l’impero ad un senatore. convivere con le loro donne spezzando le barriere tra i campi militari
(castrum) e i non militari. Ciò va nella direzione della creazione di
Nel suo breve governo tenta una politica di assegnazione di terre, grandi accampamenti nelle zone di frontiere (cosa non gradita
pensando che solo un ritorno alla terra potesse risolvere la crisi successivamente).
economica. I pretoriani però non erano d’accordo (volevano denaro) e
nel marzo del 193 lo uccidono dando il governo al miglior offerente: C’è un aumento della paga dei soldati, a cui corrisponde una
Didio Giuliano. diminuzione del metallo prezioso dentro la moneta. Anche in questo
caso abbiamo una politica economica di larga scala.
xxxxx
→ Sotto Settimio Severo compare in Egitto un’imposta speciale,
Questo, per venire in contro alle sue pretese dovette mettere mano nelle l’Annona, simile a quella militare, che tende ad essere pagata in
ricchezze dei templi. I pretoriani sembrano poter decidere le sorti natura, volta ad andare a mantenere i soldati.
dell’impero.
Abbiamo però una reazione a livello provinciale: i legionari in Siria
proclamano imperatore il legato di Siria, mentre i legionari A succedere a Settimio, che muore durante una battaglia per la
dell’illirico acclamano il legato della Pannonia: Settimio Severo, conquista completa della Britannia, è Caracalla e Geta. Due
nativo dell’africa, di famiglia italica, sposato con una donna siriaca. personaggi (fratelli) che tornano a Roma dopo la morte del padre,
due fratelli che non si amavano.
Severo marcia alla conquista dell’Italia, e il 1° giugno del 193 il
senatore imperatore a Roma viene ucciso, Settimio entra a Roma e Storia romana - 49
Caracalla fa uccidere Geta, ma non gode di una buona reputazione, → Il clero non si piega e c’è un forte insuccesso di questa sua
tenta di introdurre innovazioni, ispirandosi al modello di Alessandro. iniziativa. Lo snodo dell’intera vicenda è quella la politica fatta a
Suo progetto è la Constitutio Antoniniana: concessione della Roma, la classe senatoria non perdona una politica economica che
cittadinanza di tutti i sudditi liberi dell’impero. favorisce i soldati al che nel 238 scoppia una rivolta in Africa e
Caracalla viene fatto uccidere durante una spedizione contro i vengono acclamati imperatori due senatori: Gordiano I e Gordiano II.
Parti, nel 217 sotto istigazione del prefetto del pretorio, il quale poi La rivolta si estende in Italia e il senato li riconosce, Massimino
viene deposto e acclamato il figlio della sorella della moglie di rinuncia ad applicare mezzi drastici contro il senato ritenendo fosse
Settimio: il piccolo Elagabalo e comincia il suo impero richiamandosi sufficiente soffocare la rivolta in Africa e così riesce a sconfiggere
a Marco Aurelio e ad Augusto. Gordiano II mentre il primo si uccide. Però il cuore della rivolta si era
spostato in Italia ed è necessario arrivare per la prima volta in
Questa è un’epoca di grande crisi, una crisi della borghesia cittadina.
Italia anche perché il senato, prendendo iniziativa, acclama due
Ad un certo punto però la mamma trova una soluzione: induce senatori di origini italiche.
Elagabalo ad adottare un fanciullo e adottarlo come Cesare,
Alessandro. → Quando i due si scontrano, i pretoriani prendono le Massimino arriva in Italia, si ha uno scontro ad Aquileia e qui ha fine
la figura di Massimino. Il problema della successione non si placa. Alla
parti di Alessandro e Elagabalo viene ucciso nel 222 dai pretoriani. fine, sale Valeriano che si rifà a Traiano, si rende responsabile della
Succede quindi questo imperatore che cambia una serie di cose. In più ampia persecuzione fino ad allora contro i cristiani.
questo periodo abbiamo una serie di crisi di tipo economico. Si ha un → C’è infine la morte di Decio Valeriano in seguito a una forte
tentativo di espansione ma si arriva ad una ribellione delle truppe e
incursione da parte dei Goti, prima però infligge una grave sconfitta.
Alessandro viene ucciso e viene proclamato Massimino il Trace.
La situazione è molto grave, Decio viene ucciso dai barbari, viene
Ha inizio un periodo assai complesso che vede Massimino (di origine
acclamato Triboniano Gallo il quale per tornare a Roma dovette
barbarica) come il primo imperatore emerso dai ranghi
pagare un tributo ai goti indebolendo le difese del confine renano.
dell’esercito. Una figura descritta come un barbaro forte di una
straordinaria forza fisica, tutte le forze dell’impero vengono L’esercito acclama Valeriano, il quale assume come Cesare il figlio
indirizzate contro la guerra contro i germani, non si reca neanche a Gallieno, anche in questo caso le truppe decidono. Valeriano, con suo
Roma, un conflitto che per lui ha la priorità assoluta. figlio, opera una prima divisione di tipo territoriale, affidando a
Gallieno l’occidente. Ma Valeriano cade vittima dei Sassanidi e
Per la prima volta nella storia dell’impero si ha un piano sistematico di
Gallieno non riesce a riscattarlo.
persecuzione contro i cristiani, siccome pensava che piegando il
clero cristiano avrebbe piegato le comunità. Quindi la sistematica La vicenda dei Sassanidi (che avevano sostituito i Parti) imprigiona
persecuzione di tutti gli esponenti del clero ai quali veniva richiesto di Valeriano che muore, e si ha una situazione in cui abbiamo una
riconoscere il dio sole. divisione in zone:
● In Oriente si ha una situazione in cui Odenato, un signore della
Siria, viene dato il titolo di Dux romanorum e poi di Corrector
Totius Orientis e incaricato della giurisdizione delle provincie
orientali
● In Occidente nasce un imperium di Gallieno, nasce da un
movimento di usurpazione ma è una difesa contro le scorrerie
dei popoli germanici

Una situazione che procede oltre la morte di Gallieno (268) fino al che
le truppe danubiane non acclamano l’autorevole Aureliano.
Anch’egli un comandante Illirico di cavalleria, allontana le minacce
esterne, riconquista le zone orientali e l’imperium Galliano. Associò la
sua figura alla divinità solare, quella del Sol Invictus ma fu ucciso
mentre si stava preparando contro i Sassanidi.
Storia romana - 50
Salgono al potere altri imperatori, ma alla fine i soldati acclamano il
capo della guardia imperiale: Diocleziano e che tra il 284 e 285 Aureliano ricostruisce l’impero romano che era diviso in 3 tronconi.
militarmente prende il potere con una vittoria che da origine ad una Dopo Aureliano abbiamo altri imperatori, finché non abbiamo la
nuova fase: la fase del Dominato, attraverso un sistema da lui pensato proclamazione di imperatore di Diocleziano, colui che restaurò
ma che non funziona (la tetrarchia) che sarà modificato da Costantino. l’impero romano sotto la tetrarchia.
Diocleziano nomina per l’Occidente un Cesare che poi nel 286 viene
elevato ad Augusto (Massimiano), un ufficiale energico.
→ Diocleziano si fa chiamare Iovio (da Giove), Massimiano si fa
chiamare Erculio (da Ercole, rimane quindi una gerarchia tra i due).

La grande impresa tetrarchica inizia nel 293 quando i due augusti


nominano rispettivamente dei Cesari:
● Galerio per l’Oriente
● Costanzo per l’Occidente. dell’impero, dall’altra era quella di risolvere i problemi legati alla
successione.
L’idea è quella di crearsi dei presupposti per la successione e in luce
c’è un’idea già di separazione territoriale (non vera e propria ma più I due augusti si ritirano (Diocleziano a Spalato e Massimiano rimane
una definizione di sfere di influenza) nel Salernitano), i due cesari diventano augusti, Galerio per l’Oriente e
Costanzo per l’Occidente. Vengono nominati due nuovi cesari:
Massimino di Galerio e Severo di Costanzo. In questo caso il più
autorevole dei due augusti era Galerio, sebbene da un punto di vista
giuridico Costanzo Cloro fosse il più anziano.
→ C’è chi vede l’errore nella nomina di Severo come Cesare, in
quanto questo personaggio in Occidente non aveva un prestigio tale
da bilanciare quello di due personaggi che scalpitavano per
raggiungere il potere: Costantino (il figlio di Costanzo) e Massenzio
(figlio di Massimiano).
xxxxx
Alla morte di Costanzo, il sistema inizia a cedere con la proclamazione
dalle sue truppe di Costantino, nel 306, mentre a settembre viene
proclamato Massenzio, dalla plebe.
Dal punto di vista della politica interna, Diocleziano ha combinato
A questo punto è necessario un ritorno in scena di Diocleziano nel 308,
Annona e Capitatione e ha istituito il sistema di Capitatio Iugatio: una
ma dopo una serie di rivolgimenti e con la morte di Galerio (ultimo
tassa da pagare per teste di lavoratori coloni o per superficie
rappresentante della originario tetrarchia) nel 311 rimangono in campo
lavorabile. Naturalmente abbiamo una differenza di calcolo a seconda
gli augusti Costantino, Licinio, Massimino e Massenzio.
delle aree dell’impero e delle coltivazioni.
Nel 311 la situazione precipita: Costantino opera un’azione verso
Altra riforma importante è la divisione in diocesi da parte di
l’Italia con l’idea di eliminare Massenzio (era costui l’usurpatore, gli
Diocleziano: grandi unità territoriali che avrebbero reso più
altri tre erano augusti). I tre si coalizzano contro Massenzio e il compito
semplice la riscossione delle imposte.
viene assunto da Costantino, arriva dalla Gallia, vince a Torino e a
→ La decisione di Diocleziano del 1° maggio del 305 è quella di Verona.
abdicare assieme a Massimiano. Questa mossa mette alla prova la → Diocleziano è ancora in vita (Massimiano era stato indotto al suicidio
stabilità del sistema tetrarchico. L’idea è quella di trovare il modo di,
da Costantino) e osservava la fine del sistema messo in piedi.
da una parte venire in contro alle necessità di governo e difesa
La battaglia decisiva è a Roma tra Massenzio e Costantino, il 28 divina per il figlio rispetto al padre, ma il concilio di Nicea stabilisce il
ottobre del 312, la famosa battaglia di Ponte Milvio. dogma trinitario che ancora oggi viene seguito).
[la leggenda vuole che in sogno si fosse presentato il dio dei cristiani, = Il concilio, quindi, delibera l’organizzazione episcopale della
con la convinzione che aggiungendo il monogramma cristiano sui chiesa, affidando ai supremi seggi di Roma ed Antiochia la
propri scudi avrebbe dato lo la vittoria] giurisdizione sugli ecclesiastici.
Ci fu una battaglia dove Massenzio, compiendo degli errori tattici, pur Storia romana - 51
avendo un esercito più numeroso, fu sconfitto e annegò nel Tevere. Il 3
luglio del 313 Licinio sconfigge Massimino. La riforma economica: Costantino opera una riforma economica,
siccome c’era una forte crisi che Diocleziano credeva di risolvere
→ A questo punto rimangono solo in Occidente Costantino e in fissando un prezzo massimo per singoli beni. La sua riforma è una
Oriente Licinio. riforma monetaria e ha molto più successo.

Nel febbraio del 313 viene proclamato a Milano l’editto di


Tolleranza.
Tra gli aspetti più nuovi è quello dell’immunità ecclesiastica: una
immunità che permette alla chiesa di creare una sua sede di potere
anche temporale. Costantino, tollerando una religione unitaria, crea
una classe unitaria di sacerdoti privilegiati. Abbiamo una serie di
immunità decise dal 313.
Abbiamo poi una serie di intromissione da parte di Costantino
nella vita della chiesa: la partecipazione alle decisioni importanti
della chiesa stessa che si ebbe attraverso l’organizzazione del concilio
di Nicea, presieduto da Costantino. Fino al 320 si fa ancora
raffigurare con le immagini del sol invictus, almeno nella monetazione.
Dopo la sconfitta di Licinio, nel settembre del 324, Costantino resta
unico imperatore dell’impero, riesce a tenere come imperatore il Costantino fonda il suo sistema sulla moneta d’oro: non è più l’aureo
concilio di Nicea (325) e, come ha unificato l’impero, nel concilio ma il solidus aureo, una moneta che diventa stabile come valore e
unifica la fede cristiana. Partecipa alla definizione del concetto caratterizza il mondo bizantino. Una grande rivoluzione di tipo
cattolico di monarchia (divina) nell’ambito del dogma trinitario = si economico.
tiene come risposta all’arianesimo (Ario sosteneva una natura meno Il denarius è la moneta dei commerci, quando cade i denarius abbiamo
la crisi del III secolo. Ci sono stati tentativi di salvarlo da parte dei vari
imperatori, mentre con Costantino questo scompare, la vita economica → Già con la tetrarchia si sviluppa un fenomeno: la
viene dominata dal rapporto tra solido (punto forte e stabile) e la decadenza/riduzione di importanza di Roma rispetto alle altre
moneta di altro metallo. Crolla il potere d’acquisto della moneta di capitali.
altro metallo e quindi della “borghesia”: si crea una nuova società
in cui i detentori di oro controllano la vita pubblica. Questa è una Con Costantino abbiamo la fondazione della “società piramidale”
riforma che è una grande innovazione di Costantino. basata sul solidus.

Questa riforma favorisce una serie di fenomeni che erano già presenti: xxxxx
il colonato che diventa simile ad una servitù della gleba. Questi coloni I figli di Costantino: l’imperatore morì a Nicomedia nel maggio del
sono sempre persone libere, ma sono legate alla terra, tanto che il 337, a settembre vengono proclamati augusti i 3 figli e il senato
proprietario può contribuire con le persone alle leve militari. Questi approva, sono: Costantino II, Costanzo II e Costante.
coloni non sono schiavi, ma perdono autonomia e scelgono la loro
stessa vita. Costoro eliminano dalla scena imperiale i nipoti, risparmiano soltanto
due personaggi, tra cui Giuliano, futuro imperatore, che aveva solo
La società, quindi, prende una forma sempre più piramidale alla 6 anni.
cui base stanno i coloni sempre più colpiti dalla nuova economia a base
aurea, al vertice abbiamo i ricchi possidenti con le loro proprietà Dopo Costantino, i suoi figli danno vita ad una divisioni che non dura
lavorate dai coloni. molto siccome Costantino II muore ad Aquileia, quindi Costante
assume il controllo di tutta la parte occidentale dell’impero, per poi
La situazione degli schiavi migliora, per l’influsso della religione essere ucciso da un suo generale che viene riconosciuto imperatore
cristiana, ma peggiora la condizione dei coloni che diventano servi dell’Occidente. Alla fine, Costanzo II costringe l’usurpatore a tornare in
della gleba, riducendo sempre di più il loro salari e avvicinandoli Gallia e lo uccide.
sempre più agli schiavi
Costanzo II sceglie la figura di Giuliano come suo cesare per la difesa
Peggiora quindi la vita nelle campagne, i coloni fornivano il della Gallia da un'invasione di Franchi e Alamanni.
contingente principale per l’esercito, reclutato per mezzo di una tassa
del sangue a cui erano obbligati e il servizio militare dai 20 ai 25 anni xxxxxx
era rovinoso per la produttività agricola. Un operaio di città veniva
Giuliano: Giuliano era superstite di un ramo della famiglia di
pagato il doppio rispetto ad uno di campagna.
Costantino, era cristiano, ma rieducato per la cultura ellenistica, in
Nelle città vive ancora il commercio, ci sono, a Roma e poi a particolare era molto attento al pensiero neoplatonico. Vince sugli
Costantinopoli, le distribuzioni frumentarie. Le città e le campagne Alamanni a Strasburgo e cerca di migliorare le condizioni dei
si distinguono sempre più nettamente. contadini della Gallia venendo incontro ad un'esigenza diffusa.
Quando Costanzo II deve preparare un’offensiva contro i Persiani,
chiede a Giuliano un invio di truppe, ma i soldati della Gallia non
vogliono e nel febbraio del 360 acclamano Giuliano come Augusto, che egli pone nel trono di Occidente muore, Teodosio resta come unico
Costanzo li muove guerra, ma muore nel 361. padrone dell’impero.
A questo punto Giuliano rimane unico imperatore e si dedica alla → Egli vuole ristabilire l’impero con l’Editto di Tessalonica (380)
ricostruzione dello stato. Adempie un piano per un ritorno al passato, con il quale il credo Niceno (versione decisa con il concilio di Nicea)
nell’estate del 361 si dichiara pagano. Una tappa importante nella sua diventa religione unica e obbligatoria: il cristianesimo.
politica religiosa è il suo interesse per l’educazione superiore. La sua
idea di ritornare ad un vecchio ideale di cultura era escludere i Tra il 391 e il 392 emana dei decreti che aprono in pieno tale obbligo.
cristiani dall’insegnamento. Teodosio si sente obbligato a spingere su questa questione sotto le
pressioni di Ambrogio, vescovo di Milano.
Allo stesso tempo perseguiva una politica economica di deflazione:
diminuzione dei prezzi. Grande attenzione fu quella per le città, Nel 381 convoca il consiglio di Costantinopoli per condannare le
portando avanti una politica cittadina, una politica del mondo eresie che si opponevano al credo cristiano ma viene umiliato da
precedente a Costantino. Ambrogio siccome lo minaccia di scomunica per aver represso nel
sangue una sommossa avvenuta a Costantinopoli. Per riparare emana i
= La sua fu una politica destinata all’insuccesso siccome le masse decreti che sancivano nei fatti ciò che era stato stabilito a Tessalonica =
erano oramai cristianizzate, soprattutto in oriente. Riguardavano la proibizione ai templi pagani e di qualsiasi forma di
Questa sua riforma passava attraverso forme nuove: l’idea di una pubblico, atti punibili con la morte. Ci fu un periodo, quindi, in cui i
gerarchizzazione dei sacerdoti che avrebbe imitato la gerarchia della templi pagani venivano sistematicamente distrutti.
chiesa cristiana. Nel 393 i giochi olimpici furono visti come una festa pagana e
Il suo paganesimo era ispirato a motivi neoplatonici che avrebbe colto furono interrotti, sempre ispirato dal vescovo di Milano.
essere adatto per una diffusione nelle masse. = Una politica sempre improntata ad un controllo totale della religione
La vicenda di Giuliano trova la fine in una campagna contro i da parte dello stato in cui ormai il cristianesimo è religione di stato.
persiani, campagna militare che inizia nel marzo del 263, procede xxxxx
inizialmente in maniera vittoriosa, Giuliano arriva alle porte della
capitale ma non riesce ad assediarla temendo che il lungo assedio
avrebbe abbattuto il morale dell’esercito.
Storia romana - 52
Teodosio: Dopo la morte di Giuliano abbiamo una serie di imperatori:
Gioviano, Valentiniano, Valente, Graziano e alla fin il generale
spagnolo Teodosio, che nel momento in cui il giovane Valentiniano II
→ Data simbolica, che riceve molta più importanza nelle fonti
rispetto al 476, che pare quasi una caduta silenziosa dell’impero
romano d’Occidente.
Imperatori dopo il sacco di Roma della parte occidentale furono:
Giovanni I, Valentiniano III (sotto il quale si ebbe un ulteriore sacco
di Roma, da parte dei Vandali) ed altri fino ad arrivare a Romolo
Augusto, ultimo imperatore d’occidente. Suo padre fu il generale
Flavio Oreste (origine gotiche) che in quanto barbaro non poteva
assumere il titolo, perciò lo diede al figlio di madre romana.
La vicenda procede quando Oreste rifiuta di sottostare alle richieste
di truppe barbariche che volevano essere insediate (si trattava di
assegnare loro terre che dovevano essere tolte dai latifondisti) allora le
truppe lo abbandonano, si rivolgono a Odoacre, di origini
La caduta di Roma: Teodosio morì nel 395. Alla sua morte l’impero germaniche, e lo nominano re. Oreste fu catturato a Piacenza e ucciso,
viene diviso definitivamente in due parti tra i suoi due figli: il giovane imperatore su deposto nell’agosto del 476.
● Arcadio in Oriente Odoacre invia a Costantinopoli (dove era imperatore Zenone) le
● Onorio in Occidente. Il magister militum agì come protettore insegne imperiali, l’imperatore d’oriente riconosce un’autorità
del secondo, respingendo i Visigoti. sull’Italia e il titolo di patrizio, rendendolo il primo re d’Italia. Gli
viene suggerito di accogliere un legittimo imperatore nella figura di
La capitale dell’occidente fu spostata a Ravenna, privando Roma Nepote (che si era dovuto rifugiare lontano) e Odoacre continua a
della sua centralità politica. governare a suo nome. Così finisce l’impero d’occidente.
La Gallia, Italia e Spagna furono soggette ad invasioni di barbari. xxxxx
Onorio condanna a morte Stilicone (magister militum) permettendo ai
Visigoti di Alarico di continuare l’offensiva, raggiungono Roma e Il sistema del dominato: un sistema assolutistico, tutta la
insediano il senatore greco. L’anno successivo Onorio fa in modo che i corrispondenza emessa dal potere centrale viene denominata come
Visigoti depongono le armi, tenta una imboscata con la quale ha luogo sacre littere. Tutto quello che si riferisce al potere centrale è sacro, una
il sacco di Roma prendendo in ostaggio la sorella di Onorio (410 Sacco forte virata verso l’assolutismo, con una forte parte della religione, che
di Roma). inizia prima di Costantino. La prima figura forte di Dominus si ha
con Diocleziano e la tetrarchia: un tentativo di restaurazione ma
ancora in chiave pagana.
Viene cancellato ciò che resta della res pubblica. L’Italia perde ogni ● Comes Sacrarum Largitionum: ha il compito di vigilare sulle
privilegio fiscale, Roma decade contrapposta a Costantinopoli ma entrate
anche alle altre varie capitali tetrarchiche e a quelle successive. ● Comes rerum privatarum: incaricato di amministrare il
Emerge la figura dell’imperatore. A partire dalla tetrarchia abbiamo patrimonio della corona
un’idea di governo teocratico con legittimazione extra istituzionale. ● Praepositus sacri Cubiculi: ciambellano di corte, sovrintende
La burocrazia diventa sempre più piramidale (come lo diventa tutta la anche al cubiculum (camera dell’imperatore)
società tardo antica).
xxxxx
→ Si pensa che sia stato Diocleziano ad introdurre l’adorazione della
porpora, la veste dell’imperatore. In seguito, con l’avvento del Costantinopoli, inaugurata l’11 maggio del 330, fondata secondo
cristianesimo e Costantino, l’imperatore inizia a essere considerato l’antico rito pagano e a immagine e somiglianza di Roma e la pratica
come rappresentante terreno di Dio. Questa società tardo antica delle frumentazioni.
assume caratteri ancor più piramidali con Costantino. Una decisione con enormi conseguenze. Roma perde d’importanza
→ Ad Arcadio e ad Onorio seguono figure che in Occidente sono anche a causa delle difficoltà con la quale veniva difesa.
sempre più soggette ai generali come Stilicone ed Ezio, fino alla Con Costantino il senato romano aumenta di numero e piano piano al
caduta. senato di Roma si affianca quello di Costantinopoli. A partire dalla
tetrarchia non si producono neanche più senato consulti, che vengono
interpellati ma non hanno più l’importanza e il senso originario.
Con l’aumento del numero di senatori si crea una gerarchia, i clarissimi
Storia romana - 53 rimangono il livello base, ora ci sono illustres e spectabiles prima
ancora di clarissimi.
La parte finale dell’impero è testimoniata dalla vendita di
raccomandazioni da parte dell’imperatore, c’era chi poteva Con Costantino viene anche creato un nuovo ordine: i comites
convincerlo nel fare una scelta al posto dell’altra. I personaggi dell’imperatore. L’ordine equestre scompare ma resistono alcune
principali di questa corte sono i ministri palatini, i prefetti del pretorio magistrature.
che diventano 4 (uno per ogni parte della tetrarchia) e assumono
Per quanto riguarda le province, queste aumentano che nel V secolo
funzioni diverse, importanti per la raccolta delle tasse:
d.C. e raggiungono il numero di 120.
● Magister officiorum: capo della cancelleria
Si fa sentire l 'idea di voler dividere gli eserciti, si perde la distinzione
● Equestros agri palatii: consigliere giuridico dell’imperatore tra province imperiali e quelle senatorie. In ognuna c’è un Dux che
detiene il controllo militare della stessa.
Sono raccolte in entità maggiori: le Diocesi (12-14) sottoposte ad un abbiamo un comitatus che segue l’augusto, e un esercito sempre più
vicario. Anche l’Italia viene divisa in due diocesi: una Annonaria (nord stanziale nelle provincie.
dell’Arno) e una Italia suburbicaria (sud appennino settentrionale).
Altro cambiamento si ha con la politica religiosa. Si passa dalle
Le prefetture del pretorio nel tempo variano da 4 a 6. Le persecuzioni alla tolleranza, al suo uso politico fino all’editto di
amministrazioni locali (Municipi e Colonie) perdono gran parte della Tessalonica con il quale il cristianesimo diventa religione di stato.
loro autonomia anche se nelle città si viveva molto meglio rispetto alle Ingerenza e persecuzione che si sposta dai cristiani ai pagani.
campagne.
Da un punto di vista culturale, una delle caratteristiche è la rinuncia a
La fiscalità: un potere sempre più assoluto tende sempre a quella unità ellenistico-romana che aveva caratterizzato il periodo
controllare non solo ogni aspetto dell’economia ma a confondere lo dell’impero umanistico: in occidente si smette di scrivere in greco.
stesso impero con la res privata dello stesso Dominus. L’imposta Oriente e Occidente si differenziano anche sul piano linguistico.
principale è l’Annona militaris: un'imposta in natura introdotta da
Settimio Severo e poi riformata da Diocleziano che veniva riscossa
dai prefetti del pretorio e serviva per mantenere l’esercito.
La fiscalità era organizzata in 3 casse: prefettura del pretorio (per
l’Annona), una cassa che interessa altre imposte, e quella della Res
privata e interessa i beni di proprietà diretta del Dominus.
Per quanto riguarda la legge e la giustizia abbiamo un’altra
trasformazione, ogni decisione è volontà del Dominus attraverso
Constitutiones che almeno inizialmente avevano valore in tutto
l’impero. Poi restava una certa autonomia da parte dei prefetti del
pretorio nell’emanare editti di autorità di tipo giurisprudenziale.
C’è una serie di tentativi di pubblicare raccolte di costituzioni imperiali.
Con la caduta dell’impero romano d’occidente si giunge alla grande
raccolta del Corpus Iuris Civilis che ha permeato l’intero diritto
dell’Europa Continentale. Ci sono inasprimenti di pena e vengono
introdotte nuove forme di reato (come l’esposizione dei neonati).
Per quanto riguarda l’esercito c’è una grande riforma tra Diocleziano e
Costantino ma noi abbiamo una lacuna tra il 305 e il 325 di fonti. Unica Esercito Romano
testimonianza dell’esercito è una tabula. Il cambiamento dell’esercito:
Il termine Legione per indicare inizialmente l’intero esercito romano è anche i compagni. Erano quindi si dotati di scudi (ma non voluminosi),
legato al verbo Legere che ha a che fare con il reclutamento. Nella fase e spade adatte più ad un duello individuale. I cavalieri già a questo
più antica (monarchica) il termine indicava l’intero esercito. tempo apparivano come una élite
Per l’epoca monarchica e repubblicana arcaica non sono solo pochi, ma
anche contradittori, apparentemente poco coerenti. Per la prima parte ci
Seconda fase della Monarchia: la monarchia cosiddetta etrusca,
sono nomi importanti della storiografia romana e greca tra cui Livio,
la figura di Tarquinio prisco segna una prima forma di cambiamento
Plutarco e Dionigi. Tutti appartengono ad epoche distanti rispetto a
perché ottiene i comando dell’esercito mentre Anco Marzio ancora al
quelle che trattano
potere. Secondo le fonti Tarquinio di sarebbe guadagnato il rispetto,
Parlando di monarchia: l’esercito dei primi re (la fase detta favore, la stima di tutto il popolo romano e del re stesso, che ad un certo
latino-sabina), da Romolo ad Anco-Marzio. In questo periodo il Rex è punto gli avrebbe delegato l’imperium, solo nel senso di comando
l’unico vero detentore dell’Imperium, inteso come il potere di guidare dell’esercito, tanto da farlo magister populi.
le truppe in battaglia e di esercitare un comando su queste. In età
Nelle fonti anche Tarquinio Prisco è un re che si occupa molto
repubblicana questo potere verrà trasmesso ai consoli.
dell’esercito: la sua organizzazione e la sua identità, secondo Livio
Secondo aspetto da ricordare è che fino all’età serviana, l’intero corpo avrebbe aumentato il numero dei fanti e raddoppiato il numero dei
civico romano è suddiviso in 3 tribù (di tipo gentilizio, non territoriale, cavalieri, forse per creare un’aristocrazia militare.
legate a qualche legame di sangue o origine etnica). queste erano:
Gran parte del lessico militare latino deriva da un vocabolario etrusco,
Ramnes, Tities e Luceres.
come balteus (cinturone a cui si appendeva la spada), cassis (per
Questo sistema delle tribù, in un’epoca così arcaica, era definire l’elmo), hasta (la lancia), i velites (fanteria leggera).
connesso all’arruolamento perché ciascuna tribù fornisce un 1000
milites (soldati) e un 100 celeres (a cavallo) che vengono scelti dalle
curie. Il totale che avrebbe costituito l’intera legio sarebbero stati Le cose cambiano con le riforme serviane che introduce l’ordinamento
quindi 3000 fanti e 300 cavalieri. Questi fanti darebbero stati comandati centuriato:
da tribuni militari mentre i 300 cavalieri da tribuni celeri. Questi tribuni
esercitavano funzioni i comando sul campo pur senza imperium. ● Questo sistema, istituito da Servio Tullio (all’epoca magister
populi di Tarquinio Prisco) introduce un legame tra il censo di
[si dice che il re guerriero Tullo Ostilio, dedito alla guerra e grande
un cittadino e i diritto politici e doveri/diritti militari
conquistatore avesse raddoppiato queste cifre]
● Servire nell’esercito è un privilegio. In base a questo
Questo esercito si assomigliava a quello greco pre riforma oplitica, ordinamento, ciascun cittadino serve in base alle sue
quindi dotati di una buona armatura, ma preferivano affrontare duelli
disponibilità economiche (inizialmente perché ciascuno doveva
singoli, quindi privi di quella attrezzatura classica della struttura
oplitica o falangitica che servono non solo a proteggere sé stessi ma pagarsi l’equipaggiamento).
● Le centurie diventano l’unità fondamentale dell’esercito. Non Passaggio dalla monarchia alla Repubblica: con questo
un reparto vero, ma come un gruppo base di reclutati passaggio non si capisce se il detentore dell’Imperium risulta essere
● La legio serviana è un esercito nuovo, un esercito cittadino, non solamente il magister populi o preator maximus (nome con cui si inizia
a chiamare il magister populi), ma è possibile che già prima del
di èlite, più di tipo oplitico e quindi misto, dove tutti i cittadini Decemvirato (451/450) l’imperium fosse diviso da due magistrati
militano fianco a fianco. È un nuovo modello tattico che si supremi (chiamati preatores, coloro che marciano davanti agli altri,
afferma attorno al V secolo. Un esercito costituito da fanti dotati eletti tra i patrizi, uno dei due era maximux a periodi alterni)
di armatura pesante, chiamati opliti, che combattono uno i
fianco all’altro. Eredita questo modello dal mondo greco,
Il V e IV secolo a.C.: nel quinto secolo Roma combatte delle
sempre però mediati dal mondo etrusco. Con il passare del
guerre contro i suoi vicini, inizialmente Roma deve difendersi da un
tempo questo modello andrà a sostituire quello aristocratico, attacco della lega latina (le città latine si uniscono in una lega per
non significa che la cavalleria scompaia, però la preponderanza cercare di ribaltare i rapporti di forza siccome con la monarchia etrusca
appartiene alla fanteria, e fanteria leggera (non oplitica) di cui Roma si espanse molto). Un tentativo quindi di approfittare di un
fanno parte le persone più povere che comunque combattono momento di debolezza siccome Roma aveva appena scacciato i Re. Con
la sconfitta della lega si ha un trattato tra Roma e la Lega (Foedus
assieme ai colleghi
Cassianum 493) che stabilisce un’alleanza tra i due. Da questo
● L’ultima questione legata alle centurie è la distinzione fra momento i de combattono fianco a fianco, che spesso si traducono in
juniores e seniores, gli juniores sarebbero sati gli adulti (fino ai razzie (a cui seguono risposte dell’avversario), non si mira quindi a
45 anni) che venivano impiegati in battaglia mentre i seniores conquiste territoriali
occupavano più posizioni di guarnigione Alcune spedizioni militari in questa epoca sono condotte non da un
esercito romano (inteso come l’esercito della res pubblica) ma anche da
In breve la riforma censitaria:
una sola gens armata, e dai suoi clienti armati. Come la battaglia del
● Gli Equites (cavalieri) erano formati da 18 centurie di uomini Fiume Cremera, combattuta da Roma contro Veio per l’occupazione di
della prima classe una città collocata sulla riva sinistra del Tevere (territorio di influenza
romana) dove l’esercito di Roma viene distrutto. Questo esercito più
● La Fanteria Pesante erano 120 centurie: 80 della prima classe,
che romano formato dalla gens Fabia e dai suoi clienti.
20 della seconda e 20 della terza
● I Fanti alla Leggera formati da 50 centurie, 20 dalla quarta Alla fine del V secolo Roma ottiene una grande vittoria, non è una
guerra stagionale, né di razzia, è una guerra di conquista territoriale.
classe e 30 dalla quinta
Una guerra combattuta contro al più potente città Etrusche: Veio
● Gli Operai Militari erano 5 centurie di nullatenenti (secondo alcune fonti sarebbe un assedio Decennale, un racconto che si
rifà all’assedio di Roma). Comunque sia questa è la terza di una serie di
guerre contro Veio, al termine della quale la espugna ed annette l’intero Esistono anche le Turme (squadroni) di cavalleria, ognuna
territorio. Questa vittoria, oltre il Tevere, consente un’acquisizione guidata da un decurione (sottoufficiale)
territoriale assai grande, che sposta la bilancia del poter tra Roma e i
Latini
Triari
Secondo le fonti, i soldati (che si tratta di proprietari terrieri e quindi
contadini) costretti ad assentarsi per lungo tempo dal loro campo, per la
prima volta, lo stato romano indennizza i partecipanti, un risarcimento Principes
che prende il nome di Stipendium, pensato per compensare le perdite
dovute dalla prolungata alla lontananza. Viene finanziato attraverso una Cavalleria Hastati Cavalleria
tassa: il Tributum, un’imposta diretta versata da ogni centuria. Nel IV ia ia
secolo lo Stipendium si afferma fino a diventare una vera e propria
paga con il passare del tempo

Velites
Comandi e struttura: tra V e IV secolo aumentano le
competenze degli ufficiali (i tribuni militum) posti al comando di 1000 Questa è la Triplex Acies, uno schieramento su 3 linee, verso il nemico
fanti ciascuno e presi non solo dal patriziato ma anche dalla plebe un velo di fanteria leggera, equipaggiata difatti in modo leggero, con
agiata. L’accesso al tribunato militare assume quindi una certa armi da lancio (deve provocare il nemico in battaglia e poi si ritira
importanza, quando a metà del V secolo la questione dei tribuni si lega dietro la fanteria pesante. Ai fianchi c’è la cavalleria, a protezione
alla rivendicazioni plebe, nel 444 il senato decide che a guidare lo stato (spesso una cavalleria prestata dagli alleati, siccome la loro fa schifo).
non ci siano più due consoli ma dei tribuni militum consulari potestate La cavalleria deve anche inseguire il nemico al termine di una battaglia.
fino al 367 (in cui vengono promulgate le leggi Licinie Sestie che
prevedono l’entrata dei plebei al consolato) Parlando di Cavalieri, Servio Tullio fissa 18 centurie di
cavalieri, comprendevano le 6 di Tarquinio Prisco, le altre 12 sono
[in pratica i tribuni militum vengono investiti da un potere consolare nuove create da o post Tullio. Questi cavalieri erano reclutati da coloro
senza essere dei veri consoli. Era un modo per tenere buoni i plebei, che possedevano il censo più elevato. Questi cavalieri erano cavalieri
siccome questi non potevano ricoprire cariche alte di governo siccome romani che godevano del fatto che a mantenere il cavallo ci pensava lo
non disponevano degli auspicia] stato
Ogni centuria di fanteria è costituita da un numero variabile di Ma perché lo stato esenta i più ricchi di provvedere ai cavalli e al loro
uomini (intorno al 60), ognuna comandata da un centurione (ufficiale di mantenimento, quando questi sono i più ricchi e comunque il sistema si
rango inferiore). Le centurie ancora non sono un reparto autonomo nel basava sul fatto che ognuno provvedeva alle proprie attrezzature? Per
campo di battaglia, è più una struttura interna, pensata per la gestione uno dei due motivi:
interna delle legioni
● Roma subiva l’influenza di Atene Innovazioni tecnologiche: Assieme a queste riforme ci sono
● Persistesse una tradizione pre serviana, quindi quando i re delle innovazioni tecnologiche nell’armamento:
etruschi favorivano la cavalleria e questa tradizione si porta il pilum, tipica arma del fante romano, è un giavellotto, leggero,
avanti da allora versatile, con una punta abbastanza forte da trapassare la carne
La classe dei cavalieri con il tempo sviluppa due “fazioni” i nobili ma malleabile da restare conficcata in uno scudo rendendolo
privilegiati dallo stato che ricevevano sussidi tutto l’anno: Equis inutile
Publico, e l’altra fazione non nobile, che veniva aiutata a mantenere lo scutum: uno scudo ovale, offre maggiore protezione e con il
l’equipaggiamento solo in tempo di guerra: Equites Suis. Le due parti tempo diventerà rettangolare semi cilindrico
non sono diverse per censo, tutte e due hanno la ricchezza necessaria
per avere e mantenere un cavallo.
Composizione dell’esercito: Tra il IV e il III secolo una legione
manipolare diventa viene a essere composta da 3000 fanti pesanti +
1200 fanti leggeri + 300 cavalieri.
La seconda riforma dell’esercito: questa seconda riforma vede [questo qua sotto vale dalla seconda guerra sannitica fino la seconda guerra punica]
l’introduzione della legione manipolare. Finito l’assedio di Veio (396
a.C.) ma pochi anni dopo è seguito da una battuta d’arresto Ogni console comanda un esercito. Roma per le sue campagne militari
dell’espansione romana nella battaglia del fiume Allia contro i Galli ha 2 eserciti consolari. Ciascun esercito consolare è composto da due
Senoni che saccheggiano la capitale. Roma si riprende velocemente, legioni manipolari (del tipo descritto prima). Queste due sono
costruisce delle nuove mura, ma c’è una seconda grave sconfitta subita affiancate da due alee (un esercito fornito dagli alleati, latini e italici,
dall’esercito romano che viene costretto ad arrendersi dai Sanniti (321) schierati ai fianchi delle due legioni, ciascuna ala è composta da un
(costretto perché non riesce a schierarsi a falange). numero di soldati pari a quello di una legione)

Queste due sconfitte fanno ideare ai romani una nuova struttura Quindi se in una legione abbiamo 4500, in due legioni 9000 + 9000
di falange: l’idea è quella di costituire la legione non da una sola delle due ali abbiamo circa 18.000 uomini in ogni esercito consolare,
falange, ma da reparti più piccoli, mobili, che possano agire con quindi 36.000 uomini per tutti gli eserciti su cui Roma può contare per
maggiore autonomia. Vengono pensate i manipoli: formati da due ogni campagna militare.
centurie (120 soldati). Non riuscirebbe comunque a vincere una Circa 40.000 uomini non sono sufficienti per un’espansione come
battaglia, ma resiste abbastanza tempo per ricevere aiuto. quella di Roma, e sono ancora meno sufficienti in casi di emergenza
La divisone di ogni legione in più manipoli consente di poter muovere come nella seconda guerra punica. In questi anni in cui Roma subisce
la legione stessa in modo più agile e flessibile sconfitte terribili con perdite umane altissime, è necessario avere
eserciti maggiori.
Quindi oltre ai due eserciti consolari, ogni anno sono reclutate legioni Per i romani: la fanteria di marina appartenevano alle ultime classi di
supplementari (e ogni legione è affiancata da socii) censo, i rematori erano italici (anche se fornivano pure imbarcazioni
oltre a uomini). I rematori NON erano schiavi
[il corpo di fanteria è diviso in 30 manipoli di uomini divisi fra le 3 linee, nel caso le
prime due linee fossero cadute, la terza linea, i triati, si sarebbero uniti a formare una La tipologia di navi usate da Roma erano le Bireme e le
falange compatta]
Trireme, con due o tre livelli di rematori da ambo i lati della nave, per
I soci: il loro sforzo bellico è perfettamente equivalente a quello renderla più piccola e più manovrabile. L’autonomia era assai ridotta
dei romani stessi, se non di più. Roma stabilisce una Lex, nel momento siccome lo spazio era assai ridotto, dovevano quindi tornare a terra
in cui stipula il foedus con la città alleata, che fissa il numero di truppe molto spesso per rifornirsi.
da fornire. Roma però si sente autorizzata a modificare questa legge
Più tardi nel IV secolo compaiono navi più potenti: la Quadrireme,
ogni qual volta ci sia bisogno. Cosa molto comune durante la guerra
Quinquereme, Esareme. I romani adottano queste imbarcazioni
Annibalica, difatti Roma si salva solamente grazie all’aiuto dei socii
all’inizio della prima guerra punica
che rimangono fedeli al contrario di quello che sperava Annibale
Video 4 approfondimento sulla seconda guerra punica (quella contro Annibale
Quello che spiegano le fonti è che attorno la fine del III secolo a.C. la
confederazione romano-italica sono capaci di mobilitare più di 200.000 Riprendendo un secondo il discorso sulle flotte, nella prima guerra
uomini, tutto questo senza contare le flotte. punica, per la prima volta Roma affronta una guerra in cui buona parte
si svolge in mare. Deve schierare ingenti flotte proprie, e dei socii. Le
(dopo la seconda guerra punica le legioni con solo cittadini romani navi di questa guerra erano dotate del cosiddetto corvo, una sorta di
sono formate solo da fanteria pesante, spariscono i velites e la cavalleria ponte di abbordaggio. Come le altre navi erano dotate anche di un
viene ridotta sia nel numero che nei compiti siccome la fanteria leggera rostro, una propaggine dello scafo, rinforzato da metallo, serviva da
e la cavalleria diventano la specialità dei socii. Per tutto il II secolo si conficcare sullo scafo nemico, danneggiando la nave, imbarcandola
appoggerà sempre di più ai socii italici per schierare specialisti d’acqua, e immobilizzandola e a questo punto gli attaccanti potevano
comunque necessaria per le sue vittorie salire nella nave nemica.
Il corvo sarebbe una vera e propria innovazione romana, in occasione
La flotta: non è vero che Roma era sprovvista di una flotta fino della prima grande vittoria sul mare (260) sotto il consolato di Gaio
alla battaglia con i Cartaginesi in cui hanno copiato una loro nave e Duilio
inflitto gravissime sconfitte. I romani copiavano sicuramente un sacco
di cose dai propri nemici però Roma aveva delle proprie flotte almeno
dalla metà del IV secolo. La seconda guerra punica: non ha grandi combattimenti sul
mare, ma importanti battaglie su terra. La genialità Annibale non
La flotta romana inizia a svolgere un ruolo importante dalla prima permetterà a Cartagine di vincere la guerra, ma una volta che Scipione
guerra punica. I socii fornivano truppe alleate anche per il mare. otterrà la vittoria imiterà Annibale e darà inizio a una serie di
cambiamenti che permetteranno ulteriori novità sulla struttura della Dal 218/7 i due Scipioni combatteranno con un discreto successo in
legione Spagna, nel 211 moriranno in battaglia a causa del tradimento degli
alleati ispanici, perderanno tutte le conquiste effettuate ma verrà inviato
All’alba della seconda guerra punica il Mediterraneo è diviso tra come nuovo generale il giocane Scipione che in pochi anni eliminerà
diverse forze: Roma e i suoi alleati, le due leghe greche, ad oriente i qualsiasi minaccia, lasciandosi però sfuggire Asdrubale che nel 207
regni ellenistici (Macedonia, Siria, Egitto) e verso Occidente i domini raggiungere con un esercito l’Italia, ma i due consoli romani non
Cartaginesi (in Africa ma soprattutto in Spagna dove penetra sempre di permetteranno ai due eserciti di riunirsi e separatamente sconfiggeranno
più verso l’interno, sottomettendo o stringendo alleanze con le tribù i due fratellini
iberiche).
I Fronti: fin da subito c’è un fronte italico, ma anche uno
Gli alleati di Cartagine in Spagna erano in grado di schierare degli iberico. Quando Siracusa esce dall’alleanza con Roma si aprirà un
ottimi guerrieri, sia come fanteria pesante sia come leggera sia come nuovo fronte in Sicilia. Un altro fronte si apre in oriente tra l’Adriatico
cavalleria, inoltre conoscevano alla perfezione il loro territorio e la Grecia contro Filippo V di Macedonia (che nel 215 si allea con
(montagnoso). Annibale approfittando della disfatta di Canne). L’ultimo fronte si apre
La vicenda: Dopo la vicenda di Sagunto che segna l’avvio delle in Africa quando nel 204 Scipione deciderà contro il senato di portare
ostilità, Annibale parte alla volta di Roma mentre i romani tergiversano. la guerra in Africa, immaginando che Annibale, per soccorrere la patria
Il nemico è ancora lontano e un attacco cartaginese avverrà via mare, sarebbe stato costretto a lasciare l’Italia
probabilmente in Sicilia. Con queste convinzioni Roma schiera le sue
truppe verso Sud, mentre Annibale spiazza tutti, a piedi attraversa la
Spagna, i Pirenei, attraversa una Gallia ostile e valica le Alpi, raccoglie Le Principali Battaglie di Annibale:
uomini sia in Gallia che in Padania.
la prima grande sconfitta patita dai romani è sul fiume Trebbia
La cavalleria Numidica è uno degli assi di Annibale, che userà sempre (c’è Scipione padre)
in modo egregio. Il percorso di Annibale continua in Italia dopo il 218, La seconda è sul Lago Trasimeno: qui il console Gaio
ma nel 216 dopo Canne, Annibale si ritrova costretto a manovrare solo
Flaminio perde la vita e l’esercito romano viene annientato
nel Sud d’Italia siccome Roma riesce a contenerlo un minimo.
Ancora peggio di queste due è la disfatta di Canne nel 216:
In Spagna invece viene aperto un fronte dal padre di Publio Cornelio avvenuta in Puglia
Scipione (che si chiama come il figlio, per riconoscerli il figlio è
l’Africano). Il padre, quindi, viene mandato in Spagna con il fratello Trebbia: già da questa battaglia Annibale attua la sua tattica di
Gneo per contenere i cartaginesi in Spagna. Il timore dei romani era che accerchiamento del nemico. La linea cartaginese è flessibile: al centro
Cartagine inviasse con Asdrubale un esercito in Italia, rendendo alla resiste alla pressione delle legioni e degli alleati, ma sui lati, sfruttando
resa di Roma inevitabile. Per evitare questo scacco Roma anticipa la la debolezza della cavalleria romana avanza con la cavalleria numidica
mossa e manda un esercito in Spagna per impedire i rinforzi. e accerchia il nemico.
Trasimeno: Annibale non ricorre solamente ad una tattica di affrontare la prima linea delle legioni. In questo modo ottiene la vittoria
accerchiamento ma ad una imboscata. I romani vengono attirati su una su Asdrubale che riesce comunque a scappare
striscia di terra tra il lago e le colline che lo costeggiano, l’esercito
romano avanza con sicurezza verso il campo cartaginese (avanzata Battaglia di Ilipa: la battaglia risolutiva con cui Scipione caccia
sostenuta dal console Gaio Flaminio che era odiato), Annibale però i cartaginesi dalla spagna. Qui ripete l’operazione ma questa volta
aveva nascosto gli alleati e la fanteria leggera sulle colline, pronti ad manda ai lati dei nemici non la sua fanteria pesante, bensì quella
intervenire appena l’avanzata romana si sarebbe bloccata sul muro della leggera accompagnata dalla cavalleria (soprattutto truppe alleate)
fanteria pesante. I romani vengono così massacrati. Battaglia di Zama: la tattica Scipionica, figlia di Annibale, trova
Canne: la tattica di accerchiamento viene perfezionata. Annibale si compimento nell’ultima battaglia a Zama nel 202. Questa volta
trova in nettissima inferiorità numerica, sembra costretto a perdere. Per Scipione affronta Annibale stesso. Livio presenta la battaglia come due
vincere Annibale perfeziona la sua tattica disponendo le sue truppe a titani, simili ma con visioni del mondo diverse. Qui sia Scipione che
cuneo le proprie truppe di fronte alle linee compatte della fanteria Annibale cercano di usare la stessa tattica: quella dell’accerchiamento.
romana. Le legioni avanzano e hanno facilmente la meglio sulle truppe Da entrambe le parti l’accerchiamento viene affidato alla cavalleria,
cartaginesi, le quali se lo aspettavano, e pian piano arretrano, facendo in quindi l’esito si basa sulla forza della cavalleria, ma questa volta
modo che il cuneo iniziale si trasformi in una sorta di imbuto. Nel Annibale possiede una cavalleria numidica molto forte fornito dal
frattempo, la cavalleria iberica e gallica uccide facilmente quella principe
romana, accerchiano le legioni per ricacciare la cavalleria alleata ma [questo principe aveva combattuto in Spagna al fianco dei cartaginesi,
questa fugge. La fanteria romana si era sbilanciata in avanti entrando ma un po’ perché affascinato dalla figura di Scipione, un po’ perché
nell’imbuto creato dalle forze cartaginesi ma Roma sembra comunque voleva impadronirsi del trono della Numidia, e Scipione glielo
vincere sul campo se non che tutta la cavalleria di Annibale, dopo aver garantiva in caso della sua vittoria, questa volta il principe si schiera al
distrutto la cavalleria alleata (che si era allontanata) torna sul campo, e fianco dei romani]
massacra dalle spalle i legionari romani. Questo è il punto massimo
della campagna di Annibale A questo punto i romani si ritrovano con la cavalleria alleata e quella
numidica contro la cavalleria di Annibale. Le cavallerie combattono la
loro guerra spingendosi sempre più lontani lasciando per un po’ di
Spagna: quando arriva il giovane Scipione, animato dal desiderio di tempo le fanterie da sole. Si ha qui una condizione di stallo, dove né i
Vendetta per la morte del padre e dello zio, il giovane inizia a romani, né i cartaginesi riescono a prevalere. Quando la cavalleria
sperimentare tattiche di battaglia annibalica, già dalla battaglia di italica e numidica torna, piombano sulle spalle dell’esercito di
Becula del 208 a.C. In questa battaglia deve affrontare un nemico che si Annibale, la guerra si conclude.
trova in collina ma lo accerchia. Fa in modo che il nemico scenda un
pochetto e manda parte delle sue truppe (rompendo l’acies triplex)
facendo in modo che parte delle truppe di fanteria (e non di cavalleria)
accerchi la collina e piombi sul nemico dai lati mentre è impegnato ad
Il II secolo a.C.: un secolo di numerosissime guerre fini ad una Antioco II rinuncia a tutti i suoi domini in Asia Minore,
espansione di Roma, in cui si trova impegnata, spesso Pergamo e Rodi diventano grandi alleate di Roma ricevendo
contemporaneamente, su due grandi fronti: grandi territori da Roma
● Orientale: regni ellenistici ● La terza guerra macedonica (171-168): al centro c’è il figlio
● Occidentale: Spagna di Filippo V (che nella guerra precedente era alleato romano,
Perseo, che voleva una Macedonia autonoma. Elimina il fratello
In questo secolo si svolge anche la terza guerra punica che segna la fine
di Cartagine come stato indipendente e come città. Per quanto riguarda filo-romano e con questo atto i romani trovano la condizione per
la conquista dei regni ellenistici (la prima guerra macedonica si dichiarare guerra. La sua sconfitta avviene a Pidna. Perse viene
combatte durante la seconda guerra punica, i romani delegano agli etoli catturato e portato a Roma, la Macedonia smembrata in 4
e altri alleati greci) abbiamo: repubbliche indipendenti che non possono avere rapporti tra
● La seconda guerra macedonica (200-197): scoppia subito loro. Il trionfatore romano è Lucio Emilio Paolo, che avrà un
dopo la fine della seconda guerra punica, dura alcuni anni e figlio che verrà adottato dal figlio di Scipione Africano,
termina con la sconfitta di Filippo V e con la proclamazione da cambierà il suo nome in Publio Cornelio Scipione Emiliano
parte del console Flaminino della libertà di tutte le poleis ● La quarta guerra macedonica: Andrisco si presenta come re
greche, sia dalle guarnigioni macedoni che da quelle romane. di Macedonia (imparentato con Filippo V), trova il sostegno del
Alla fine della guerra l’alleata lega etolica è scontenta in quanto popolo, viene facilmente sconfitto e a questo punto la
si aspettava maggiori ricompense (territori macedoni). Macedonia diventa provincia
Importante in questa guerra è la battaglia che avviene vicino a ● 146: dopo la vittoria sulla lega Achea e la sua scomparsa, la
Cefale Grecia vede la distruzione di Corinto (metropoli della lega) e
● Negli anni seguenti sono gli etoli ad animare una crescente viene privata della sua libertà e viene inglobata dalla provincia
ostilità verso i romani, fino a chiamare in loro aiuto il re di Siria di Macedonia
Antioco III affinché aiuti liberi la Grecia dall’oppressione ● 133: fine del regno ellenistico di Pergamo siccome l’ultimo re
romana (che intervengono come arbitri nelle vicende dei greci). Attalo III decide di donare il suo tesoro e territorio al popolo
Inizia così la guerra siriaca (192-187): si svolge su suolo romano, si crea la provincia Asia
greco, fino alla battaglia delle Termopili dove Catone, memore
degli avvenimenti dell’inizio del V secolo, aggira le posizioni
nemiche. Altre battaglie si hanno nell’asia minore fino alla La Spagna e l’Africa
vittoria romana a Magnesia e alla pace di Apamea, con la quale
● Durante la seconda guerra punica Roma amplia i suoi territori in
Spagna conquistando i territori cartaginesi (che si erano Lo strumento che garantisce a Rome le sue vittorie: è la legione
ingranditi tra la prima e la seconda). Vengono conquistati dal manipolare, che secondo Polibio, è superiore alla falange ellenistica per
futuro Scipione Africano tra il 210-206 alcuni motivi:
● Nel 197 vengono create due provincie ispaniche: l’Ispania ● Laddove la falange teoricamente è superiore perché una volta
Citerior e L’Ispania Ulterior inizialmente solo litoranee ma che schierata e avanza fermarla è impossibile, in realtà ha dei difetti
i romani con il tempo espandono verso l’interno con guerre rispetto alla legione. La sua superiorità resta tale soltanto se
MOLTE e DIFFICILI prolungate nel tempo: dal 197 il l’attacco avviene lungo una linea retta e senza ostacoli
completamento della conquista della penisola avviene ● Il Grande Alessandro aveva capito bene come usare la falange
solamente nel 25 a.C. (incudine) e serviva per dare tempo alla cavalleria (martello) di
Prima fase (197-178) sotto Catone poi sotto Tiberio Gracco, agire. Ma con il tempo i re ellenistici avevano perso questa
vede un grosso avanzare ma con un sacco di truppe a nozione, e avevano rinunciato alla forza di una buona cavalleria
disposizione e molti morti (Tiberio usa più la diplomazia) affidandosi sempre di più alla forza della falange
Seconda fase (147-139): una guerra di quasi 10 anni contro i ● Una volta che la falange entra in contatto con la legione, trova
Lusitani un’unità militare teoricamente inferiore, che eppure si dimostra
Terza fase (137-133): una guerra molto dura in Celtiberia che vittoriosa proprio grande alla mobilità garantita dai manipoli.
vede sorti alterne finché verrà inviato colui che ha trionfato Questi manipoli permettono di operare in qualsiasi tipo di
contro Cartagine (Publio Cornelio Scipione Emiliano) che terreno, quindi una volta che si riesce a dare battaglia in un
sconfigge i nemici e rade al suolo Numanzia terreno scelto dai romani, la legione ne esce sempre vittoriosa
● Terza guerra punica (149-146): questa guerra vede la ● Inoltre, gli uomini della legione sono abituati a combattere per
distruzione di Cartagine nel 146. Cartagine stufa di essere manipoli e in scontri individuali
attaccata non chiede il permesso a Roma di difendersi, ecco il ● Infine, la legione conta su un gran numero di cavalieri che non
casus belli, resiste per 3 anni ma poi viene distrutta sempre da sono più solo italici ma iniziano ad essere formati anche da
Emiliano. Numidi e Ispanici.

Se in oriente contro la falange l’esercito romano non ha problemi a


146: distruzione di Corinto e Cartagine battere la falange, in occidente, Spagna, la situazione è ben diversa. Qui
133: distruzione di Cartagine ci sono molte tribù molto agguerrite, spesso alleate fra loro, che
combattono contro i romani. Se in oriente i vari imperi possono vantare
un enorme esercito, distrutto questo la città è sconfitta, in Spagna manipoli, 10 coorti in ogni legione (alcune centinaia di fanti
invece le varie tribù lottano per la loro stessa sopravvivenza, in un pesanti e qualche decina di fanti leggeri per circa 500 uomini
territorio che conoscono molto bene e difficile per combattere per ogni coorte). Un reparto del genere può resistere da solo più
(montuoso e privo di pianure). Uno scenario molto difficile pure per la
legione manipolare. a lungo
● La conquista della Spagna può avvenire solamente con una
Inoltre, le popolazioni iberiche possono contare su armamenti molto progressiva romanizzazione, e questa può avvenire solamente
validi (ottimo metallo) e sono in grado di essere ottimi combattenti in
qualsiasi reparto. con un processo di fondazione di colonie

I romani hanno dunque grosse difficoltà in Spagna, vengono spesso


sconfitti, non solo per le tattiche usate nel campo di battaglia (motivi Figura fondamentale alla fine del secondo secolo a.C. è quella
citati prima), ma anche perché: di Caio Mario, un grande generale, pone fine alla guerra contro
● Il senato non applica una strategia appropriata Giugurta, salva l’Italia da cimbri e teutoni, muore nella guerra sillana.
● Alcuni por-consoli romani sono degli incapaci Importanti sono le sue riforme (dette mariane) dal 107 a.C. Riforme
● Il frazionamento della penisola iberica: forte presenza di effettuate da console quando aveva l’incarico di sconfiggere Giugurta.
massicci montuosi Mario arruola i capite censi: i nulla tenenti che per il sistema serviano
● I legionari sono costretti a disagi sempre maggiori, e sono non avrebbero dovuto militare nell’esercito. In sostanza cosa succede:
spesso irrequieti siccome in Spagna è difficile fare dei bottini
● Negli ultimi decenni le soglie di censo per la distribuzione della
degni
popolazione dentro le diverse classi erano state ridotte per avere
● Gli iberici sono abili in tutte le specialità e conoscono bene il
un sufficiente numero di uomini da reclutare, ma comunque non
territorio
bastavano siccome i fronti continuavano ad aumentare e la
Per rimediare a tutto questo i romani adottano alcune soluzioni: piccola proprietà terriera (che forniva il maggior numero di
soldati) era sempre più in crisi.
● Si procede ad un accorpamento di frombolieri e arcieri
● Con Mario, l’arruolamento, per questi uomini, diventa del tutto
● Maggior numero di cavalleria e fanteria numidica
volontario (ma la lega obbligatoria non scompare, l’esercito
● Roma adotta armamenti iberici, che si rivelano superiori (si
ancora non lo è ma procede verso l’essere professionista)
inizia in questo periodo ad usare il Gladius di ferro)
● Si cominciano a creare reparti più piccoli di una legione, ma più La prospettiva di un impiego stabile nell’esercito attira i nullatenenti,
cospicui di un manipolo, reparti ancora abbastanza agili, ma che possono legarsi al generale, purché sia vittorioso: capace di
molto più forti, le cosiddette coorti: ognuna formata da 3 garantire loro bottino e terre al congedo. Mario allora con la prima
spedizione si rivolge verso l’Africa (zona fertile), tutto il bottino lo provincie in realtà, la maggior parte delle legioni stanno nelle provincie
divise con i soldati, successivamente attaccò castelli e altre guarnigioni non ancora pacificate: quelle più esterne, al ridosso del limes.
poco difese per far si che i soldati nuovi partecipassero senza paura, e
per far capire loro che chi fuggiva veniva catturato ed ucciso, chi Successivamente stanzia una flotta a Miseno e una a Ravenna, così che
rimaneva invece rischiava di meno. Restando, oltre a difendere la patria una difenda il Mar Tirreno, l’altra il mar Adriatico
e la libertà ci si procura gloria e ricchezza Regola con norme stabili sia gli stipendi, che i premi di tutti i soldati,
Ecco che cambia le mentalità: non ci si arruola più per la gloria della fissandoli in base a:
patria e la libertà di essa, ma per la gloria personale e la ricchezza che ● Il grado
ne segue. ● Durata del servizio
Mario poi procede con una riforma dell’equipaggiamento: ● Emolumenti del congedo: premi di congedo
● La legione coortale è costituita solo da fanteria pesante Con lo scopo che, una volta smobilitati non venissero spinti a ribellioni
● Maggiore cura per l’ingegneria militare a causa dell’età o della miseria. Augusto ha così sistematizzato e fissato
● Introduce l’aquila come simbolo di tutte le legioni (maggior in modo stabile e duraturo l’ammontare degli stipendi e premi per ogni
spirito di corpo, grazie ad un simbolo comune in cui categoria di soldati
riconoscersi) Fatto questo ha lo scopo di dare qualcosa con cui vivere ai soldati
● Addestramento quotidiano e scrupoloso di tutti i soldati congedati, abbiano la possibilità di re-inserirsi nella vita civile e che
non siano strumento di disturbi sociali
Come ultima innovazione, Augusto inserisce un erario militare,
Le Riforme di Augusto, durante il principato (I-III secolo): è un apposito, separato da quello dello stato. Un erario destinato al
periodo di grande difficoltà per la difesa dell’impero, ma un periodo pagamento dell’esercito.
anche di sperimentazioni. Cassio Dione (parla con il senno del poi essendo vissuto secoli
I testi di Svetonio e Cassio Dione mostrano come Augusto, l’unico dopo Augusto) presenta questi cambiamenti come un suggerimento di
imperator e quindi comandante supremo delle truppe, abbia fatto tesoro Mecenate, che avrebbe consigliato ad Augusto di mantenere truppe
dei cambiamenti precedenti, e abbia introdotto novità fissandole per permanenti (e non arruolate solo al bisogno). Cassio Dione continua
legge. dicendo che bisogna selezionare le truppe sia dai cittadini che dalle
popolazioni assoggettate e tra gli alleati, in numero maggiore o minore
Svetonio ci dice come abbia distribuito le legioni e le truppe ausiliarie da una provincia all’altra (a seconda della situazione). Truppe
nelle provincie: Augusto lega le unità militari (legioni e auxilia) alle perennemente in armi e sempre addestrate. Quest truppe devono
provincie, mentre in Italia e a Roma non ce ne sono. Non in tutte le prestare servizio per un periodo di tempo prestabilito, così che rimanga
del tempo da vivere prima della vecchiaia (se non vengono congedate
prima o poi si ribellano, se le si lascia andare a casa dopo ogni guerra, si volgono nelle provincie o nel territorio Italico (molto ricco e
quando tornano sono incapaci). abbondante)
Si può definire il soldato come una professione, retribuita, con un età di I soldati inoltre aspettavano con ansia l’annona militaris: il
pensionamento. Vediamo lo stipendium: la capacità di reddito rifornimento annonario dell’esercito, di cui i soldati godono (vitto e
alloggio gratuito)
● Istituito tra l’assedio di Veio (tra 5° e 4° secolo a.C.) già
esistente sotto al repubblica come forma di risarcimento. Già Occasioni importanti per i soldati erano le cosiddette liberalitates:
diversificato in base al grado e al servizio momenti in cui gli imperatori di Roma facevano delle donazioni, anche
molto generosi in denaro ai soldati:
● Augusto rende lo stipendium un vero e proprio salario (lo fissa a
225 denarii d’argento per i soldati semplici di legione, divisi in ● Il donativum: concessa in occasioni particolari come la
3 rate annuali, portati poi a 300 con Domiziano in 4 rate ricorrenza all’accesso al trono, il compleanno, i 10/20 anni di
● A parità di grado un cavaliere percepisce più di un fante. regno. Già Augusto, nel testamento, lasciò ai soldati (con
Esistono anche soldati non graduati ma incaricati di compiti cittadinanza) una cospicui somma. Questi donativi dovevano
specifici e prestigiosi che guadagnano paghe superiori a quella legare l’esercito al principe, in epoca tardo antica, quando la
di base paga in denaro era quasi inutile, si referiva donare sotto forma
● I graduati (centurioni, tribuni e la scala continua) percepiscono di oggetti in metallo prezioso.
stipendi sempre maggiori. Un centurione anziano poteva ● Congiarium: una gratifica occasionale, non legata a ricorrenze,
percepire paghe maggiori di un tribuno (di grado superiore al in cui si dimostra una generosità spontanea e naturale.
centurione) Esisteva, oltre a quelli citati prima, un altro premio in denaro
● La paga varia anche in base alla gerarchia dei reparti, le coorti ambitissimo: praemium militiae corrisposto alla fine del servizio
pretoriani sono le più prestigiose mentre quelle meno militare (una sorta di liquidazione). Non esisteva una forma
prestigiose sono le flotte. pensionistica, quindi il soldato, finito il servizio, non aveva altri
guadagni. Per assicurarsi che il soldato risparmiasse, le paghe venivano
I soldati potevano godere anche di varie indennità, potevano variare da trattenute in buona parte e arricchito alla fine da un praemium militiae.
quelle del soldato appena arruolato, per i calzari o altro. Mentre ce ne Questo premio:
sono di specifiche anche per i cavalieri, con le quali possono comprare
● Sostituisce la pratica diffusa durante le guerre civili di
l’attrezzatura o il fieno.
ricompensare i veterani con terre strappate agli sconfitti.
Le vere occasioni di arricchimento per i soldati sono i bottini, ● È reso possibile dai proventi di nuove tasse
anche se in età imperiale le guerre di conquista sono rare. Non mancano
le guerre civili, comunque buone occasioni per i soldati siccome spesso
● Inizialmente era una diffusione delle terre conquistate, ma le Un altro elemento di riconoscimento consiste nella diffusione di
guerre di conquista finiscono. Quindi ora è un versamento di figure intermedie tra soldati semplici e sottoufficiali che sono i
denaro. In età tardo antica si ritorna a concedere terreno Principales, a cui venivano assegnati incarichi più tecnici e
specifici di un certo prestigio. Avevano un prestigio
visibilmente riconoscibile siccome potevano portare una
Cosa rende l’esercito professionale: (oltre alla capacità di reddito) particolare lancia
● L’esercito produce servizi e beni utili alla comunità come l’uso Potevano esibire i Dona Militaria: premi al valore, conferiti dai
della forza per la difesa, conquista, esplorazioni, addestramenti comandanti, a tutte le categorie di ufficiali e soldati. Erano veri
e tutela dell’ordine. e propri oggetti che si potevano indossare, ognuna legata ad un
● Altri beni e servizi riguardano la “protezione civile”, inoltre i particolare atto di merito, più illustre in base all’importanza
soldati garantivano il funzionamento del “cursus publicus”: un dell’atto compiuto.
insieme di strutture e luoghi di sosta dove i corrieri imperiali ● Al termine del servizio il riconoscimento sociale era ancora più
avevano accesso gratuito per trasmettere i messaggi in tutto sentito.
l’impero. I soldati che avevano una cultura venivano usati anche Honesta Missio: congedo onorevole, concesso allo scadere di un
come burocrati ed esattori e la presenza di soldati incentivava i numero minimo di servizio. I pretoriani 16 anni, legionari 20,
commerci e apertura di mercati, e spesso venivano usati come ausiliari e marinai 25. Questo congedo non solo garantiva i
manodopera utilizzata nell’edilizia pubblica. privilegi economici di prima, ma anche dei privilegi fiscali e
● Terzo elemento che costituiva l’esercito imperiale come giuridici (gli ausiliari ottenevano la cittadinanza romana) e
professionale era la ampia possibilità di riconoscimento sociale privilegi sociali che garantiva la possibilità di una carriera
e personale politica (spesso a livello locale)
Personale sia durante il servizio, con possibilità di carriera La emerita missio: congedo concesso al veterano che aveva
importanti che si ampliarono molto nel III secolo d.C. superato il numero minimo di anni di servizio, garantiva
promozioni non basate sul merito, ma solo su raccomandazione privilegi fiscali superiori estendibili anche ai famigliari
di un superiore, senza non si avanzava. Spesso però i superiori Causaria missio: congedo anticipato per invalidità o malattia,
che raccomandavano non erano legati solo da amicizie o garantiva una liquidazione però ridotta
parentele, ma avevano potuto vedere il soldato in opera, quindi Ignominiosa missio: radiazione dall’esercito per colpe gravi,
garantire un merito diventava un marchio d’infamia, un riconoscimento sociale ma
al contrario
La scala del potere: stabile e definito da caratteristiche specifiche con privilegi specifici e
Praefecti Urbi incaricato di mansioni specifiche e collocate in un luogo specifico
Praefecti Praetorio (senatore) dell’impero. Successivamente Tiberio riunisce tutte le corti a Roma, le
(cavaliere) quali erano state distribuite in gran parte nel territorio italico da
Augusto, e nel 23 d.C. fa erigere una base per tutti i pretoriani appena
A questi rispondevano
fuori dalle mura delle città: casta praetoria. Poi inglobate nella nuova
cinta muraria di Aureliano
Cohortes Praetoriae Cohortes Urbanae Cohortes Vigilum
Ci sono alcuni momenti in cui i pretoriani salgono alla ribalta: il primo
con l’assassinio di Caligola nel 41 d.C. che d’accordo con una congiura
nata in senato, uccidono l’imperatore, scoprono lo zio Claudio tremante
Le ultime truppe presenti in Italia sono le flotte di Miceno e Ravenna dietro una tenda, e lo proclamano imperatore. Centrali anche nel 68-69
comandate da un prefetto cavaliere. Spostandoci nelle provincie (anno dei 4 imperatori) prima insorgono contro Galba e proclamano
abbiamo: Ottone, poi sostengono Vespasiano contro Vitellio.

● Legioni: comandate da legati Augusti pro pretore, quindi legati Molto legati alla dinastia dei Flavi, e quando l’ultimo di questi
Domiziano nel 96 verrà assassinato. I pretoriani insorgono contro
di Augusto che già avevano ricoperto la pretura (quindi
Nerva e lo costringono ad uccidere alcuni congiurati. Con Nerva però
senatori). nasce il principato per adozione, un lungo periodo di stabilità politica e
Di rango inferiore alle legioni abbiamo gli Auxilia, ali e corti di pace, difatti per un secolo i pretoriani non vengono neanche più
fanteria, comandate o da tribuni o prefetti di rango equestre menzionati dalle fonti
● Nelle provincie stazionavano anche le flotte (meno importanti di Nel 193 assassinano il recente imperatore Pertinace e proclamano Didio
quelle pretorie). Comandate da prefetti equestri Giuliano, dove praticamente mettono all’asta la carica imperiale
● All’ultimo gradino, di diffondono i numeri etnici, etnici perché consegnandola al miglior offerente. Pochi mesi dopo Settimio Severo si
si trattava di reparti reclutate al di fuori dell’impero, tra tribù impadronisce di Roma e dell’impero, e congeda in massa tutti i
pretoriani che erano per lo più italici, e li sostituisce con i propri
barbariche e poste al comando di un prefetto equestre o di un
legionari (che erano dalla Pannonia)
centurione.
Nel 218 Opellio Macrino diventa imperatore, il primo a provenire
dall’ordine equestre. Infine, i pretoriani ricompaiono per la fase finale
nelle fonti (306-312) e sostengono Massenzio, finché non verrà
I pretoriani (27 a.C. – 312 d.C.), la guardia dei principi:
riconosciuto come usurpatore e Costantino ha il pretesto per attaccarlo,
Fondati da Augusto (quando non si sa). Augusto sconfiggendo i suoi eserciti, pretoriani inclusi, e ucciderlo poco dopo.
Praefecti Vigilum
rende le coorti pretoriane già esistenti un corpo Costantino a abbattere le mura del casto pretorio.
(cavaliere)
Dopo III secolo d.C. dei pretoriani non si sa nulla, soprattutto dopo i
Severi, probabile che, datoe le circostanze di crisi, i pretoriani fossero
impegnati nei campi di battaglia, accanto agli imperatori. Come nel II
secolo d.C.
È in questo periodo che abbiamo supplenti del prefetti del pretori,
impegnati altrove, probabilmente in campagne militari
Dal 260, l’epoca di Gallieno, anno in cui Valeriano venne sconfitto e
preso prigioniero in oriente dai persiani (che sostituiscono i parti, e
sono assai più aggressive) fino al 273 l’impero sarà diviso in 3 tronconi
perché la parte occidentale faranno una secessione e faranno part per sé
stesse, a parte centrale è l’unica che diventa legittima, mentre la parte
orientale cade sempre di più nelle mani dei Palmireni e regina Zenobia.
L’imperatore che restituirà unità all’impero sarà Aureliano

L’ultimissima fase: la Tetrarchia


La divisione dell’impero in 4 imperatori, 2 augusti e 2 cesari, voluta da
Diocleziano (293-305). Fase che durerà oltre il 305 e che in realtà verrà
chiusa dalla progressiva conquista di tutto l’impero da parte di
Costantino.
Le ultime testimonianze scultoree dei pretoriani le abbiamo nell’arco di
Galerio a Salonicco. Nel frattempo, sono cambiate molte cose, tra cui
gli scudi e i vessilli (aste con teste di drago alle sommità). Ultima
rappresentazione è nel fregio commissionato ad hoc che rappresenta
alcune fase della campagna di Costantino in Italia e il momento
culminante della battaglia di Ponte Milvio dove i soldati avversari a
Costantino vengono spinti nel Tevere dalle sue forze inarrestabili e tutti
indossano l’armatura tipica dei pretoriani

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