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L’AFFERMAZIONE DI OTTAVIANO AUGUSTO (27 a.C.- 9 d.C.

)
COSE IMPORTANTI!!
OTTAVIANO, dopo aver vinto la battaglia di Azio, dopo che fu scomparso Antonio e
poi Cleopatra, nel 29 a.C.
Dopo una serie di sconfitte, proscrizioni di Silla e di rivolte (come quella di
spartaco) avevano messo in ginocchio quasi tutte le famiglie creando così una crisi
politica.
Ottaviano si fece portavoce del desiderio di pace e di stabilità, volendo così salire
al potere. I romani non volevano essere comendati da una monarchia dal
momento che erano attaccati ai valori repubblicani quindi Ottaviano salì al potere
senza farsi nominare come un sovrano anche se comandava come tale. Nel 27 a.C
si fece eleggere console e il senato gli attribuì il titolo di augustus (degno di
venerazione) e la carica di princeps senatus.
Nel 23 a.C. il senato gli conferì altre due cariche fondamentali per lo Stato
Romano: tribunicia potestas e l’imperium proconsolare maius et infinitus
(superiore a quello dei proconsoli e senza limiti territoriali)
Nel 12 a.C., dopo la morte di Lepido assunse inoltre la carica di pontefice massimo,
diventando così la persona più importante di Roma anche sotto l’aspetto spirituale
e culturale.
Ottaviano si fece nominare princeps cioè primo, migliore era sempre chiamato con
questo titolo poiché era sia princeps civitatis e princeps senatus (primo dello stato)

Le riforme amministrative e istituzionali


Il princeps si impegnò in una radicale riorganizzazione amministrativa dello stato.
Augusto decentrò le funzioni amministrative accentrando il potere nelle sue mani.
Dotò il governo di funzionari detti prefetti suddivisi in quattro parti: prefectus
urbis, amministrava la città ; prefectus annone, incaricato di provvedere agli
approvigionamenti delle città e alle distribuzioni gratuite di grano alla plebe;
prefectus vigilum capo della vigilanza notturna e dei vigili del fuoco; prefectus
pretorio comandante del quartier generale del principe e dei pretoriani cioè delle
truppe scelte, con il tempo diventò il consigliere del principe.
Il princeps garantì agli equites uno stipendio elevato e offrì la possibilità di
investire le ricchezze nei territori conquistati.
Il numero dei senatori fu ridotto a 600 membri, gran parte uomini di fiducia di
Augusto
Divise anche le privince in due categorie: province imperiali, rette da funzionari in
nome e per conto del principe ed erano difficili da controllare perché erano al
confine; province senatorie, rette da un proconsole ed erano più semplici da
controllare dalle province imperiali

La politica estera
Vinse contro gli Asturiani, dei Baschi e dei Cantabri e furono incamerati nella
provincia della Spagna Citerione (tra il 20 e il 19 a.C.)
Vinse anche sulle Alpi contro la tribù dei Salassi e fu fondata la colonia Augusta
Praetoria (Aosta) (nel 25 a.C.)
Nel 16 a.C. Tiberio e Druso (suoi figliastri condussero la spedizione nel Norico, ricco
di oro e di ferro
Furono sconfitti i Rezi e i Vindelici.
In Liguria furono battuti i Liguri nel corso di una spedizione condotta da Augusto in
persona
Tiberio tra il 12 e il 9 a.C. sottomise anche i Pannoni, stanziati nella zona
che poi divenne la provincia di Pannonia e dopo la Mesia
A Teutoburgo i Romani persero guidati da Varo nel 9 a.C. a causa degli
attacchi a sorpresa i fianchi delle truppe romane, Varo si suicidò
assieme ai suoi Ufficiali e Augustop, come impazzito urlava per il suo
palazzo ‘’Varo rendimi le mie legioni’’
Il confine rimase lungo il reno e il danubio
I romani volevano conquistare anche la mesopotamia mentre a loro
volta i parti volevano uno sbocco sul mare
Augusto preferì evitare uno scontro armato impegnandosi in un azione
diplomatica e ottenne che i Parti restituissero le insegne sottratte a
Crassoù
Tiberio morì nel 14 d.C. a Nola, aveva riorganizzato lo Stato, garantì ai
Romani la pace e dato alla citta di roma uno splendore che non sarà mai
eguagliato.
Designo Tiberio come suo erede.
Tiberio alla morte del padre decise di ritirarsi a vita privata ma il senato
lo acclamo imperatore e fu invitato ad assumere i poteri di Augusto,
anche se il potere di princeps non era ereditario il senato rispettò le
volonta di Augusto e tiberio diventò il nuovo princeps di roma

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