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LA RINASCITA DELLE CITTA’

LA RINASCITA URBANA E LA BORGHESIA


Le città che nell’Alto medioevo (dal 476 all’anno 1000) erano decadute, ritrovarono una vitalità grazie ai
rapporti commerciali. In Italia soprattutto le città rimaste sedi vescovili anche durante l’Alto medioevo, le
città riuscirono a inserirsi nel circuito commerciale internazionale.
Questo fenomeno viene definito comunemente rinascita urbana. Le città aumentarono in modo
esponenziale facendo così o allargare le mura romane oppure creare dei sobborghi, tanto che città come
Milano nel 1200 arrivavano anche ai 200000 abitanti (come Costantinopoli).

I NUOVI ABITANTI
Mentre ora si verifica la cosiddetta fuga dalle città, dopo l’anno 1000, invece vi era il fattore opposto infatti i
signori feudali dal momento che avevano eccedenze da commerciare, cercavano beni di lucco prodotti da
artigiani specializzati erano attirati dalle città. Inoltre la città erano fonte di attrazione per i contadini poiché
potevano fare fortuna e dopo un anno e un giorno erano liberi dagli obblighi servili nei confronti dei loro
signori, non per altro il detto <<l’aria di città rende liberi>>. Si insediavano nei borghi (i nuovi quartieri
costruiti fuori dalle mura) e costituivano la borghesia dal latino medievale burgensis, un ceto sociale molto
motivato a cogliere le nuove opportunità di arricchimento: la manovalanza cercava fortuna nei mestieri
edili, altri investirono nelle attività commerciali, altri ancora si formarono nelle professioni di medici,
avvocati e notai.

GLI ARTIGIANI E LE LORO ASSOCIAZIONI


All’interno della città gli abitanti erano legati da un comune senso di appartenenza simile al sentimento
patriottico. Gli artigiani erano organizzati in Arti o Corporazioni, associazioni del mestiere che raccoglievano
cioè tutti coloro che svolgevano una medesima attività. Queste associazioni avevano lo scopo di
regolamentare il lavoro, e soprattutto impedire la concorrenza sleale da parte di qualcuno Le corporazioni
stabilirono che poteva aprire una bottega solo chi era membro della corporazione stessa, imposero
standard fissi sui prodotti finiti e proibirono qualunque forma di pubblicità. Le ARTI si suddividevano in due
gruppi: ARTI MAGGIORI, formate da notai banchieri, produttori di lana e di seta, speziali (farmacisti), e ARTI
MINORI, formate da artigiani e mercanti più modesti, ad esempio i fornai. Alcune città divennero famose
per i loro prodotti artigianali: Milano e Brescia per le armi, Firenze per la lana.
Ogni arte aveva un priore, eletto dai maestri artigiani, esso doveva controllare il comportamento dei
membri. Un’altra forma di associazione presente nelle città era la CONFRATERNITA: raggruppava decine,
centinaia di persone, dallo stesso quartiere oppure fedeli di un santo protettore, ed era finalizzata alla
reciproca assistenza, alla beneficienza e alle opere di carità.

LA NASCITA DELLE UNIVERSITA’


Anche le università erano delle associazioni, una sorta di corporazione del settore dell’istruzione, che
raggruppava studenti uniti da interessi intellettuali comuni. Prima del 1000 le istituzioni scolastiche erano
gestite dal clero o dai monasteri e dovevano servire soprattutto a istruire sacerdoti e monaci. Dopo il mille
si spostarono in città e iniziarono ad essere frequentate dai figli delle famiglie borghesi. Le nuove esigenze
di conoscenza che la rinascita economica comportava imposero una riorganizzazione delle università. Non
era importante studiare il Latino per chi voleva diventare mercante o banchiere bensì dovevano conoscere
le tecniche per tenere la contabilità o lo studio delle lingue dei paesi più sviluppati. In alcune città si
svilupparono della associazioni di studenti e insegnanti chiamate universitas studiorum : universitas era
infatti il termine latino con cui si indicava qualsiasi associazione. Si trattava di associazioni autonome che
sviluppavano un sapere laico e separato da quello ecclesiastico.
LE CITTA’ COSTIERE
Tra il IX e il X secolo alcune città fecero del commercio la loro principale attività e, proprio per difendere la
propria libertà economica, vollero autogovernarsi definendosi così repubbliche marinare. Le più importanti
repubbliche marinare sono Amalfi, Venezia, Genova, Pisa.

AMALFI
La prima città marinara ad affermarsi in tutto il mediterraneo fu Amalfi,

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