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MACCHIAVELLI

Niccolò Machiavelli è una delle figure più importanti della politica moderna.
Lui nacque a Firenze, città importantissima dove si affermano le signorie, spesso retta da un principe (che
non ere sempre figlia del Re).

Cusano lavora come funzionario nella Repubblica di Firenze che è una specie di autonomia. Questo perché
ha una propria economia ed è da sempre conosciuta per molteplici ragioni che la portavano ad emergere.
A Firenze si sviluppa l'artigianato e questa città diventa sinonimo di arte e bellezza con suntuose chiese,
piazze, la cupola di Santa Maria del fiore ecc...

Firenze è ingegnosa in ogni settore e le produzione fiorentina era invidiata in ogni dove.
Simbolo: giglio, Colore: Viola (inventato da Giotto)

Ognuno decise di costituire un proprio staterello quindi a Firenze nacquero i comuni.

L’artigianato fece sì che non solo vi erano le botteghe in cui si imparava il mestiere, ma insieme alle
botteghe d'arte e cultura, nacquero le officine dove si lavoravano i tessuti ed è proprio qui che inizia l'
industria e per ogni realtà produttiva c'era una CORPORAZIONE e i fiorentini si allearono tra Cove (tutti gli
artigiani ecc.) Si uniscono per avere un corpo politico e per far sentire il proprio parere al principe; unendosi
e scioperando avrebbero ottenuto risultati dal punto di vista economico.

Dunque le CORPORAZIONI sono figlie di Firenze.

I Medici fanno nascere le prime banche perché avevano una nota somma di denaro da stipare.
Le prime banche erano dette MONTI e la prima a sorgere è "MONTE DEI PASCHI DI SIENA" dove, infatti, è
presente l'università di economia finanziaria.

Una Firenze così ricca, è anche una Firenze attrattiva che cerca di OSTENTARE (mostrare a tutti) quanto
fosse grande e bella. Chi più aveva, più doveva mostrare.

Il signore che possedeva ricchezze non doveva solo occuparsi di potenziare l'esercito, ma la città
rinascimentale doveva essere abbellita e arricchita di PALAZZI.
FIRENZE E’ LA CITTÁ RINASCIMENTALE PER ANTONOMASIA.

Gli aristocratici si dotano di questi palazzi con giardini ampi e distesi (Esempio di Palazzo Pitti) e prende il
nome del signore.

Abbiamo gli Uffici le grandi pinacoteche, che sono attrazioni favorenti il turismo e la gastronomia. Nascono
gli ostelli dove poter dormire e in più si pagava una tassa per poter entrare in città, (attuale tassa di
soggiorno).

I palazzi era belli e suntuosi per ostentare il potere economico.

I grandi signori capiscono che dovevano investire il loro denaro e nasce così la banca, dov'era possibile
chiedere prestiti e in cambio si chiedeva una percentuale d'interesse.
Così la ricchezza aumentava sempre di più.

Re, imperatori e Papi si prestano а Firenze per chiedere prestiti tanto era la potenza economica di questa
città.

Nasce la figura del Cancelliere, dunque il segretario. Machiavelli ricopre questo ruolo nella seconda
cavalleria (le cancelliere di un tempo era pari al Primo Ministro attuale).
Macchiavelli inoltre era anche un diplomatico.
Nel 1512 a Firenze non c’è più la Repubblica e con i Medici ritorna la Monarchia. Cosi Macchiavelli venne
rimosso dal suo incarico; fu costrette a lasciare Firenze e fu esiliato nella sua tenuta San Casciano.

IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI

Secondo Machiavelli il fine ultimo è il bene della comunità dunque Principe può e deve utilizzare qualsiasi
mezzo necessario per raggiungere il fine, indipendentemente dal fatto che questi mezzi siano giusti o
sbagliati, accettabili o meno (CIO CHE CONTA E’ IL RISULTATO FINALE E NON IL MODO IN CUI ESSO VIENE
RAGGIUNTO).

IL PRINCIPE O DE PRINCIBATIBUS (dedicato a Lorenzo de Medici)

Il Principe è una delle opere più famose ed influenti e venne scritta nel 1513. E’ un trattato politico che offre
consigli pratici su come un Principe dovrebbe governare il suo Stato e mantenere il potere. Machiavelli
esplora vari argomenti tra cui la natura del potere e le virtù necessarie per un buon governante.

Il Principe per eccellenza secondo Machiavelli è CESARE BORGIA perché è un uomo virtuoso e Macchiavelli
dice che "IL PRINCIPE DEVE ESSERE ASTUTO COME LA VOLPE E FORTE COME IL LEONE"
Il principe deve essere capace di vincere e di mantenere lo Stato.

VIRTU' & FORTUNA

La virtù si riferisce alla capacità del Principe di usa le sue qualità personali e le abilità di agire in ogni
situazione facendo una cosa nel miglior modo possibile.
La fortuna si riferisce agli eventi imprevisti che possono influenzare conquista del Principato, come la morte
di un sovrano o l'instabilità politica.

DISCORSI SULLA PRIMA DECA DI TITO LIVIO

Scritti in un momento in cui Firenze era governata dai Medici e Machiavelli era escluso dalla vita politica.
Machiavelli sancisce il distacco tra Politica e Religione, si tratte di una rottura radicale con il pensiero un
Machiavelli quindi registra un processo di laicizzazione ed emancipazione del potere e della politica.
Lo Stato viene prima del singolo.
L’ agire politico si misura nel metro dell’efficacia rispetto al fine.

La Religione è un indispensabile instrumentum regni ma questa funzione non può essere svolta dal
Cristianesimo perché in quanto la Religione condanna il mezzo con cui si vuole giungere al fine.

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