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seconda metà X secolo dei sovrani dell’europa occidentale e l’imperatore non furono più in grado di
governare i loro territori e le città annesse. Presero la saggia scelta di affidare il governo di alcune
città ai vescovi.
Troviamo già questa cosa durante le invasioni normanne, ungare e saracene tra il IX e il X secolo
dove i vescovi aiutarono molto alla difesa delle città. Come? Facendo innalzare e fortificare le mura
e organizzando corpi di uomini armati.
nel IX secolo inoltre si buttano anche in politica ad esempio intemediando tra il popolo e i vari
sovrani facendo richieste.
Vescovi giudici nei tribunali, riscossori di imposte, coordinatori dei servizi di sicurezza,
immanistratori di vasti patrimoni.
Urbanizzazione europea
Tassi di urbanizzazione più alti nelle fiandre (parte settentrionale del belgio) e nell’italia centro
settentrionale
le città diventano protagoniste dell’espansione commerciale e politica dell’occidente.
Molte attività trovarono una nuova fioritura dentro le mura → mercati più ricchi e più posto di
lavoro
borghi e borghesi
città attirano proprietri terrieri e ceti nobiliari → conseguenza città troppo piene e nascita di borghi
appena fuori le mura (periferia)
borgo → case private e botteghe di attività economiche
il termine borghesi era oresente già nel bassissimo medioevo e qui viene ampiato comprendendo
ancora più mestieri. → chi aveva un livello intermedio tra i ceti tradizionali della città feudale
nobiltà e clero
classi popolari
borghesi nel mezzo
i vescovi che amministrano queste città devono lavorare molto per tenere controllati i commerci,
mettere dei dazi e controllare tutta la merce che arriva nel contado (appena fuori la città)
i vescovi non erano soli ma accompagnati da un gruppo di uomini chiamati uomini di lettere in
genere chierici e notai. Il loro compito era di organizzare il sistema fiscale e redirigere gli atti
ufficiali. Da giuristi che occupavano delle cause discusse presso il tribunale e da uomini armati che
coordinavano le milizie cittadine ( in genere gli uomini armati dall’aristocrazia del contado ed erano
vassalli del vescovo).
Diventarono consiglieri del vescovo e formarono con le loro clientele armate l’esercito della città.
Era presente quindi un’aristocrazia inurbata (campagna→ città) e rafforazava quindi i rapporti tra
città e territori circostanti.
Grazie all’incremento di commercio ecc i mercanti iniziano a usare il cambio di monete o il prestito
d’interesse.
Col tempo le varie famiglie iniziarono a comprare territori e terreni inviando i propri figli ai vari
studi soprattutto dalla fine dell’XI secolo iniziarono a prendere parte all’attività governativa del
vescovo.
Le città marinare
le uniche città che riuscirono a rimanere indipendenti sia dai vescivi che dai vari re furono le città
marinare ovvero venezia genova pisa e amalfi, dopo l’alto medioevo si distinsero autonomamente
per commerci tra occidente e oriente tramite il mediterraneo.
Venezia → controllava l’adriatico → potenza marittima politica e militare
genova→ verso corsica e sardegna per commerciale
pisa → si scontro con genova per le isole e la rivalità si concluse con la battaglia della meloria
amalfi→ verso africa e oriente. Distrutta nel 1135 dai pisani.