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Rinascita economica e comuni (dopo le 4 crociate)

tra il X e l’XI secolo in europa occidentale


- ruolo politico dei vescovi
- la nascita della borghesia
- il governo cittadino
- la potenza economica delle città marinare

seconda metà X secolo dei sovrani dell’europa occidentale e l’imperatore non furono più in grado di
governare i loro territori e le città annesse. Presero la saggia scelta di affidare il governo di alcune
città ai vescovi.
Troviamo già questa cosa durante le invasioni normanne, ungare e saracene tra il IX e il X secolo
dove i vescovi aiutarono molto alla difesa delle città. Come? Facendo innalzare e fortificare le mura
e organizzando corpi di uomini armati.
nel IX secolo inoltre si buttano anche in politica ad esempio intemediando tra il popolo e i vari
sovrani facendo richieste.
Vescovi giudici nei tribunali, riscossori di imposte, coordinatori dei servizi di sicurezza,
immanistratori di vasti patrimoni.

Sviluppo città europee


Nel X e XI secolo allo stesso livello troviamo abati e signori di banno. Persone senza titoli che
esercitano autonomamente incarichi militari, giuridici ecc
Differenze? Punto di vista sociale ed economico
città → vescovi
campagne, castelli e villaggi rurali → altri signori (abari ecc…)
i centri urbani avevano grosse risorse umane e culturali. Tutta questa superiortà iniziò a crescere
dopo il 1000 dove le città d’europa ebbero incrementi demografici e economici avendo così un
grosso sviluppo.

Urbanizzazione europea
Tassi di urbanizzazione più alti nelle fiandre (parte settentrionale del belgio) e nell’italia centro
settentrionale
le città diventano protagoniste dell’espansione commerciale e politica dell’occidente.
Molte attività trovarono una nuova fioritura dentro le mura → mercati più ricchi e più posto di
lavoro

borghi e borghesi
città attirano proprietri terrieri e ceti nobiliari → conseguenza città troppo piene e nascita di borghi
appena fuori le mura (periferia)
borgo → case private e botteghe di attività economiche
il termine borghesi era oresente già nel bassissimo medioevo e qui viene ampiato comprendendo
ancora più mestieri. → chi aveva un livello intermedio tra i ceti tradizionali della città feudale

nobiltà e clero
classi popolari
borghesi nel mezzo

i vescovi che amministrano queste città devono lavorare molto per tenere controllati i commerci,
mettere dei dazi e controllare tutta la merce che arriva nel contado (appena fuori la città)

i vescovi non erano soli ma accompagnati da un gruppo di uomini chiamati uomini di lettere in
genere chierici e notai. Il loro compito era di organizzare il sistema fiscale e redirigere gli atti
ufficiali. Da giuristi che occupavano delle cause discusse presso il tribunale e da uomini armati che
coordinavano le milizie cittadine ( in genere gli uomini armati dall’aristocrazia del contado ed erano
vassalli del vescovo).
Diventarono consiglieri del vescovo e formarono con le loro clientele armate l’esercito della città.
Era presente quindi un’aristocrazia inurbata (campagna→ città) e rafforazava quindi i rapporti tra
città e territori circostanti.

Grazie all’incremento di commercio ecc i mercanti iniziano a usare il cambio di monete o il prestito
d’interesse.
Col tempo le varie famiglie iniziarono a comprare territori e terreni inviando i propri figli ai vari
studi soprattutto dalla fine dell’XI secolo iniziarono a prendere parte all’attività governativa del
vescovo.

Le città marinare
le uniche città che riuscirono a rimanere indipendenti sia dai vescivi che dai vari re furono le città
marinare ovvero venezia genova pisa e amalfi, dopo l’alto medioevo si distinsero autonomamente
per commerci tra occidente e oriente tramite il mediterraneo.
Venezia → controllava l’adriatico → potenza marittima politica e militare
genova→ verso corsica e sardegna per commerciale
pisa → si scontro con genova per le isole e la rivalità si concluse con la battaglia della meloria
amalfi→ verso africa e oriente. Distrutta nel 1135 dai pisani.

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