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Gli Stati regionali in

Italia
Dalle Signorie ai Principati
La formazione delle
Signorie
v Tra il XI e il XII secolo, i Comuni dell’Italia
centro- settentrionale sono come delle città-
Stato.
v Le lotte tra le varie fazioni li rendono
ingovernabili.
v Nel corso del Trecento accade che:
1. i podestà diventano “a vita” e tramandano il
loro potere ai figli;
2. un cittadino, scelto tra i più ricchi e potenti,
diventa signore, cioè gli si affidano tutti i
poteri.
Le Signorie
v Le Signorie si trasformarono in Principati quando il
signore ottenne un titolo nobiliare (duca, marchese)
dall’imperatore o dal papa.

v I signori, non più scelti dai cittadini, diventano “principi”,


cioè dei piccoli re.

v I signori si comportavano come gli altri re europei: avevano


una loro corte e i loro sudditi.

v Le Signorie e i Principati erano però degli Stati regionali:


Ø erano grandi come degli Stati perché si espansero come
una regione
Ø non erano come gli altri Stati europei perché nessuno
era così forte da conquistare tutti gli altri.
Mecenatismo e
compagnie di ventura
v I signori si circondarono di artisti per dare gloria e fama al proprio
Stato.

v Questo fenomeno è detto mecenatismo e uno degli esempi più


significativi fu dato da Firenze.

v Nelle guerre tra gli Stati regionali si ricorse alle compagnie di


ventura, formate da mercenari.

v I nobili e i borghesi preferirono pagare per la loro difesa; i signori


avevano paura di dare le armi al popolo.

v Guidate da un condottiero, le compagnia di ventura italiane si


affermarono tra il Trecento e il Quattrocento.

v Francesco Sforza, condottiero, divenne signore di Milano.


Gli Stati regionali in Italia
v Il Ducato di Milano

v La Repubblica di Firenze

v La Repubblica di Venezia

v Lo Stato della Chiesa

v Il Regno di Napoli

v Stati minori

v La Repubblica di Genova

v Mantova, Verona, Ferrara, Urbino, Siena


Il Ducato di Milano

v Dal 1277 al 1447 fu governato dalla famiglia Visconti.

v Gian Galeazzo Visconti da signore divenne duca.

v La dinastia dei Visconti non lasciò eredi.

v Nel 1447, divenne duca Francesco Sforza, capitano di


ventura.

v Il Ducato di Milano divenne una potenza economica.


La Repubblica di Firenze

v Nel 1433, a Firenze si imposero i Medici,


proprietari di terre e di manifatture della lana e
banchieri.

v Cosimo de Medici divenne signore di Firenze.

v Nel 1464, gli successe il figlio Lorenzo detto il


Magnifico per la sua cultura e il mecenatismo.

v Firenze divenne una delle città più belle


d’Europa.
Altri Stati regionali

v Regno di Napoli: governato dagli Angiò, tanto vasto quanto


economicamente arretrato. Nel 1442 passò agli Aragonesi.
v Ducato di Savoia: Amedeo VI nel 1416 divenne duca.
v Siena: grande e ricca città per le sue banche, fu sconfitta
da Firenze dalla seconda metà del Trecento.
v Repubblica di Genova: importante per i traffici marittimi e
per le banche.
v Mantova (i Gonzaga), Verona (Della Scala), Ferrara (gli
Este), Urbino (i Montefeltro), tra Duecento e Trecento si
affermarono come ricche signorie.
v Nel Quattrocento divennero dei magnifici centri d’arte.
Dalle guerre all’equilibrio

v Dalla fine del Trecento alla metà del Quattrocento, gli Stati
regionali si combatterono tra di loro.

v Cause:
Ø espansionismo del Ducato di Milano
Ø contesa tra Francesi e Spagnoli per il controllo del
Regno di Napoli.

v Alla fine, nel 1454 si arrivò alla pace di Lodi, promossa da


Lorenzo il Magnifico: basata sulla politica di equilibrio.

v La pace favorì lo sviluppo della diplomazia e delle arti:


nasce il Rinascimento.

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