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UNITÀ 3.

IL TARDO MEDIOEVO TRA CRISI E


INNOVAZIONI

9. L’ITALIA DEGLI STATI


REGIONALI

Prof. Federico Nicotra


Il passaggio dal Comune alla Signoria
 Le istituzioni comunali
entrano in crisi a causa delle
tensioni interne e delle rivalità
territoriali. Il governo viene
affidato a singoli individui o
famiglie per periodi più lunghi

 Le Signorie si diffondono
nell’Italia centro-
settentrionale nel corso del
Trecento, in alcuni casi si
sovrappongono ai Comuni
La nascita dei principati
 I signori diventano sempre più potenti
e autonomi: emanano leggi, svuotano
di effettivi poteri le istituzioni consiliari
e creano nuovi organi

 L’esercito è composto da mercenari


che dipendono direttamente dal
signore

 I signori acquisiscono dei titoli


nobiliari, dalla metà del Trecento si
insediano vere e proprie dinastie
L’Italia nel Trecento
Forte
frammentazione
politica al Nord e in
Toscana, dove
convivono molti
Comuni e Signorie.
Con guerre e accordi
dinastici Milano,
Venezia e Firenze
costruiscono
gradualmente degli
Stati regionali
Milano e Venezia
Milano Venezia

Signoria dei Visconti Repubblica oligarchica,


dal 1311, raggiunge controllata dal Gran
Consiglio e dal Consiglio
la massima dei Dieci. Graduale
espansione a fine espansione dei domini
secolo col duca Gian sulla terraferma, dalla
Galeazzo. Nel 1450 Lombardia orientale alla
il governo passa alla Dalmazia
dinastia degli Sforza
Lo Stato di Firenze
 Continue lotte tra le
diverse fazioni del Comune
e forte instabilità,
aggravata dalla crisi
finanziaria e dalla peste

 Il potere rimane nelle


mani delle famiglie nobili e
di ricchi mercanti-
banchieri. I Medici si
impongono a partire dal
1434 con Cosimo il
Vecchio
Lo Stato pontificio e il Regno di Napoli
Stato della Chiesa Regno di Napoli

Nella prima metà del La crisi dinastica degli


Trecento il papa e la Angiò porta nel 1442 gli
Curia faticano a imporre Aragona a conquistare il
la propria autorità. Regno di Napoli e a
Nei decenni successivi i unificarlo alla Sicilia.
pontefici riescono a I grandi feudatari
centralizzare il governo (baroni) mantengono
e ad affermarsi come comunque una forte
sovrani influenza
L’Italia dopo la pace di Lodi
 Pace di Lodi (1454): gli Stati
italiani riconoscono a
vicenda i loro confini e si
impegnano a rispettare
l’equilibrio raggiunto

 Una rete di alleanze e


relazioni garantisce la
stabilità per circa
cinquant'anni; Lorenzo de’
Medici diviene il garante
dell’equilibrio in Italia
Lo scoppio delle guerre d’Italia
La frammentazione dell’Italia suscita l’interesse delle
potenze straniere. Nel 1494 il re di Francia Carlo VIII
scende in Italia per ottenere il Regno di Napoli

Inizialmente Carlo VIII non incontra resistenza, ma poi


viene contrastato e sconfitto da una Lega antifrancese. Si
rompe l’equilibrio creato dalla pace di Lodi
Le guerre di Luigi XII e Giulio II
 Nel 1499 il re di Francia Luigi XII lancia una
nuova campagna militare in Italia. Si
attivano nuove reti di alleanze e scontri, che
consegnano Milano a Luigi XII, mentre
Napoli finisce nelle mani del re di Spagna

 Papa Giulio II promuove la Lega di Cambrai


per ridimensionare il potere di Venezia, ma
nel giro di pochi mesi le alleanze si
ribaltano. Nel 1512 la Francia lascia l’Italia

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