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Firenze: dalla repubblica

oligarchica alla signoria dei


Medici
Luogo: Firenze, Toscana (Italia centrale)
Periodo: fine del Duecento, fino al 1420

Eventi e personaggi:
Al termine del Duecento a Firenze si stabilì un regime politico antiaristocratico
molto avanzato, fondato sulla partecipazione al governo delle corporazioni dei
mercanti e degli artigiani. Sebbene le istituzioni popolari di Firenze sembravano
più forti di qualsiasi altra regione, esse decaddero molte volte sotto un regime
signorile, testimoniando che le lotte di fazione non erano terminate. La
tendenza alla chiusura oligarchica, meno accentuata a Firenze che altrove,
venne accelerata, nel 1378, dalla rivolta dei Ciompi; tale rivolta fece sì che si
creasse un regime poliziesco in grado di impedire qualsiasi tipo di
organizzazione fra i ceti artigianali e salariati. Nel
1433 i conflitti interni alla classe dominante si
inasprirono, permettendo alla famiglia dei
Medici, appoggiata dalle classi popolari, di
scalzare dal potere il vecchio gruppo dirigente
capeggiato dalla famiglia degli Albizzi. Nel 1434
Cosimo de Medici tornò a Firenze dopo un anno
di esilio e, a sua volta, esiliò i suoi avversari. Dal
1434 al 1464, Cosimo mantenne la signoria dello
stato di Firenze senza apportare profondi
cambiamenti istituzionali e senza abbandonare i
propri interessi commerciali. La costruzione di
Nel 1434 Cosimo de Medici
uno stato regionale a Firenze proseguì nel corso divenne signore di Firenze.
del Trecento: verso il 1420 lo stato di Firenze
comprendeva circa i due terzi dell'attuale Toscana.

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