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L'indipendenza del Brasile e del Messico Nel novembre 1807, in seguito all'invasione francese del Portogallo, la famiglia reale lasci Lisbona e si trasfer in Brasile. Nel 1815 Giovanni IV di Braganza elev la colonia americana a regno autonomo, e nel 1821 torn in patria. Il governo del Brasile venne lasciato al figlio Pietro I. I mercanti e i piantatori brasiliani, temendo che il nuovo governo costituzionale portoghese volesse ricondurre il paese alla condizione di colonia, organizzarono alcune manifestazioni di protesta alla testa delle quali si pose lo stesso Pietro I. Egli, nel 1822, afferm la totale indipendenza del Brasile e se ne proclam imperatore; in seguito fu richiamato in Portogallo per schierarsi dalla parte dei liberali nelle lotte politiche. Anche le vicende che portarono all'indipendenza del Messico si svolsero in maniera diversa da quelle delle altre colonie spagnole. Il Messico, infatti, rimase fedele alla dinastia dei Borboni e l'indebolimento del potere spagnolo fece esplodere due grandi sollevamenti indios guidati da due preti con un carattere rivoluzionario. Questo moti vennero repressi sanguinosamente dal generale Agustin de Iturbide, al quale i latifondisti bianchi messicani affidarono la difesa dei propri interessi. Nel 1821 Iturbide orient la classe dominante a richiedere l'indipendenza del Messico sotto la sovranit di Ferdinando di Borbone. Nel 1822, poich la situazione era ancora instabile, il generale proclam la totale indipendenza del paese e assunse il titolo di imperatore.
Bolivar, nel 1819, guid i suoi uomini fino a Bogot, conquist la Colombia e giunse in Ecuador. Nel mentre, il re Ferdinando XVII aveva preparato una nuova armata che sarebbe dovuta partire nel 1820; tuttavia, la ribellione degli ufficiali consent a San Martin Bolivar di proseguire le loro campagne militari. I due si incontrarono nel 1822 a Guayaquil: da tale incontro non nacque l'unione delle loro armate, ma bens un opposizione, in quanto entrambi miravano ad ottenere il ruolo di leader della rivoluzione. Il desiderio di tenersi lontano dalla dittatura indusse San Martin a ritirarsi dalla politica; solo Bolivar continu la guerra contro le forze monarchiche.
Missouri, avvenne il primo grande scontro riguardante il problema della schiavit. La maggioranza della camera dei rappresentanti vot a favore, ma solo a condizione che la schiavit venisse abolita. Al senato, invece, prevalse l'ammissione semplice e pure; ci comportava la libera espansione della schiavit nelle terre dell'ovest. Solo l'anno successivo si arriv al compromesso del Missouri: in futuro vi sar una divisione tra le terre del nord-ovest dove la schiavit era proibita, e quelle del sud-ovest dove, invece, la schiavit era ammessa. Per mantenere la condizione di equilibrio al senato venne costituito un altro stato non schiavista (il ventiquattresimo): il Maine. Le elezioni del 1828-1832 furono fondamentali: il partito democratico ebbe una vittoria schiacciante e venne eletto presidente Jackson. Questo riusc a pubblicizzare la sua ideologia politica: intendeva unire il sud con l'ovest. Jackson, fece, inoltre, alcune importanti concessioni doganali agli stati del nord, e riusc a far concentrare l'interesse dell'opinione pubblica non pi sul problema della schiavit, ma sulle nuove prospettive che si aprivano con l'espansione dell'ovest; allo stesso tempo egli divenne il simbolo dello spirito dei pionieri (lavoratori ) che animava la conquista del West.
moghul.
L'unificazione dell'India
Al fallimento del trasferimento in India delle forme inglesi della propriet fondiaria, segu la ricerca di altri sistemi che salvaguardassero il fisco e promuovessero la propriet privata: in ogni caso il loro risultato fu quello di dissolvere la societ contadina indiana. L'occidentalizzazione dell'India fece passi avanti con l'imposizione del diritto delle procedure legali britanniche e con la proclamazione dell'inglese come lingua ufficiale. Il territorio britannico, comunque, continuava a essere diviso in centinai di regni e principati dalle varie dimensioni, governati da dinastie locali che, tuttavia, avevano un peso politico nullo. La loro annessione restava un obiettivo primario e, particolarmente tra il 1849-1856, il sovrano britannico afferm il suo diritto a imporre la sovranit su tutti i principati che non darebbero potuti passare nelle mani del suo primogenito, sostenendo che con ci risultava estinta la dinastia regnante. Solo in un caso la politica delle annessioni ricorse alla forse: nel 1845-1849 occorsero due guerre per sottomettere la casta guerriera dei sikh che pi avanti divennero uno dei pilastri dell'esercito Indo-britannico. Ai fini dell'unificazione dell'India furono importanti la costruzione della rete ferroviaria che avrebbe collegato Calcutta, Madras e Bombay, l'attivazione delle linee telegrafiche e del servizio postale, opere pubbliche nel settore delle irrigazioni: ci diede agli inglesi il merito di aver posto fine alle carestie che in passato avevano devastato il paese. Il sovrano, inoltre, si preoccup di difendere le frontiere dell'India.
aprire altri porti alla East India Company; tale missione comunque risult fallimentare. Tutto ci spinse i mercanti inglesi a servirsi di un prodotto proibito in Cina: l'oppio. L East India Company cominci a coltivare il papavero da oppio e a venderlo in Cina raggirando i controlli imperiali.