La guerra d’indipendenza
IL DIBATTITO SUL POTERE DI TASSAZIONE
Per porre rimedio al contrabbando coloniale:
- 1764: Sugar Act, legge che mirava ad ottenere un gettito fiscale dalle colonie.
- 1765: Stamp Act, legge che imponeva il pagamento sugli atti pubblici.
Così i coloni risposero enunciando il principio di “No taxation without rappresentation”, poiché essi non avevano
rappresentanti in parlamento. Fino a quando non vennero dati i diritti rivendicati dai coloni inglesi, essi procedettero
con il boicottaggio delle merci inglesi.
Venne revocata la Stamp Act e venne approvata una dichiarazione secondo la quale il parlamento poteva decidere
anche per i coloni americani.
LA BATTAGLIA DEL TÈ
Arrivati al culmine di tensione tra colonie e madre patria, quest’ultima autorizzò la Compagnia delle Indie a vendere
il tè direttamente alla popolazione, evitando i mercanti americani. Sebbene ciò convenisse alla popolazione,
consumatori e mercanti si rivoltarono, capendo che Londra non faceva i loro interessi ma quelli delle Indie. Nel 1773
fu rovesciata in mare da dei Bostoniani un carico di tè delle navi della Compagnia, a cui il governo
londinese rispose con dure repressioni e le cosiddette “leggi intollerabili”.