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Il congresso di Vienna un congresso che servito per ristabilire il territorio europeo dopo la rivoluzione francese e l'impero napoleonico; erano

no presenti i rappresentanti degli Stati pi potenti d'Europa. I principi emersi in questo congresso sono: -) principio di legittimit, introdotto da Taglierant, che stabiliva che i possedimenti che i sovrani avevano prima della rivoluzione francese dovevano tornare sovrani stessi. Un altro principio quello dell'equilibrio cio tutti gli Stati dovevano avere una porzione di territorio equamente distribuita, ma ci va contro al principio di nazionalit. Vengono istituiti degli Stati cuscinetto che devono avere la funzione di evitare l'invasione di Stati nei confronti degli altri Stati (principio di sicurezza generale), viene istituita anche una Santa alleanza tra Austria Russia Prussia, una alleanza militare, che ha lo scopo di intervenire in armi per sedare e annientare moti di ribellione, queste 3 potenze si propongono anche di difendere la Chiesa e si convertono al cristianesimo. Situazione dopo il congresso di Vienna: nascono i paesi bassi tramite due nazioni Belgio e Olanda, vi anche la nascita una confederazione germanica di 39 Stati, guidata dall'Austria, da Francesco I d'Asburgo che la guida indirettamente; l'impero austriaco controlla il lombardoveneto. Viene istituito uno Stato di polizia quindi non si ha pi la possibilit di parlare di principi democratici e per questo molte popolazioni insorgono nei moti del 20-21. Il primo moto avviene in Spagna, le colonie spagnole in America Latina vogliono l'indipendenza per cacciare l'estraneo, Ferdinando VII, vorrebbe mandare l'esercito a sedare la rivolta ma l'esercito si rifiuta poich: gli Stati Uniti d'America con la dottrina Monroe si erano preposti di non immischiarsi nelle faccende europee, di conseguenza non voleva che gli europei si immischiassero nelle questioni oltre oceano. (Simon Bolivar, si immaginava l'America Latina e centrale come confederazione, non riesce nel suo intento ma la sua forza ha portato una situazione molto critica con molti assassini con l'instabilit dello Stato, ma alcuni paesi grazie a queste insurrezioni ottengono la libert). Quindi nel 1820 vi l'insurrezione spagnola, e i soldati sono i protagonisti, volevano che venisse ripristinata la costituzione di tipo democratica redatta nel 1812, ma verr abrogata subito dopo. Nel regno di Napoli c' un'insurrezione militare capeggiata da Guglielmo Pepe, si uniscono anche delle associazioni segrete come la carboneria, costituita da giovani e intellettuali, non il popolo, viene negata la loro insurrezione in quanto rivolevano la costituzione. Insurrezione in Piemonte, dove vi sono dei liberali che volevano la costituzione e viene istituito un esercito per mandare via gli austriaci dalla Lombardia, perch i Savoia volevano espandersi soprattutto in Lombardia (insurrezione di natura militare); Alessandria si ribella, mette in crisi Vittorio Emanuele I che costretto ad abbandonare il governo del suo regno, dovrebbe salire al trono Carlo felice ma non se la sente di assumere la responsabilit del regno, sale al trono Carlo Alberto figlio di Vittorio che concede lo statuto Albertino, cio la prima costituzione. Ritorna Carlo felice che revoca lo statuto Albertino e chiama il nipote e lo fa incontrare a Novara con tutti i fedeli della monarchia, e li ripropongono l'idea di monarchia assoluta e quindi senza problemi viene revocato lo statuto. Tutte queste insurrezioni sono accomunate da un'idea di nazionalismo cio per affermarmi devo distruggere i nemici. Nei moti del 30-31 sono coinvolte anche le masse urbane cio cittadini, non sono coinvolte le societ segrete, le rivolte sono meno violente ma pi concrete, inoltre la Santa alleanza risulta meno efficace. I moti in Italia: Ciro Menotti, nel Ducato di Modena, a capo di un'insurrezione che nasce con quelli che pensavano che unit e indipendenza andassero insieme: i modenesi fanno un patto col duca di Modena Francesco IV d'Asburgo, inizialmente lui offre la sua disponibilit gli insorti e i ribelli si sentono al sicuro; ma dopo i primi atti violenti entra in campo il primo ministro austriaco Metternik che interviene in maniera diplomatica, interpellando Francesco IV chiedendogli di ragionare su quest'iniziativa facendogli capire che il suo progetto di costituire un regno dell'alta Italia metteva in crisi il suo rapporto con l'Austria, quindi tradisce i rivoluzionari e fa condannare il capo Ciro Menotti in modo che sia da monito per gli insorti. Nel 1830, l'insurrezione parigina porta alla caduta di Carlo X, la corona offerta a Filippo I di Orleans, di idee liberali. Dal dibattito risorgimentale in italia nasce l'ipotesi federalista, la scena politica si divide in due schieramenti democratici e federalisti/liberali, hanno gli stessi obiettivi di indipendenza e di unit ma con strumenti diversi: i primi volevano un'iniziativa popolare, volevano che il popolo insorgesse, e volevano un'elezione a suffragio universale; gli altri volevano raggiungere lindipendenza tramite delle riforme legislative senza

insurrezioni popolari perch non volevano che il popolo fosse sovrano, volevano elezioni a suffragio censitario, basato sul reddito. Per Mazzini, appartenente ai democratici, iscritto alla carboneria, l'Italia doveva diventare una nazione libera indipendente e repubblicana. Bisognava arrivarci tramite insurrezione, istruendo il popolo facendo propaganda educando il popolo alla rivolta. Fond la giovane Italia e la giovane Europa, introducendo il principio di autodeterminazione del popolo, cio la libert del popolo di scegliersi il tipo di governo e l'istruzione. Mazzini era un estremista, il suo programma era fondato su due pensieri: 1 Dio e Popolo , Dio per Mazzini si identificava come lo spirito presente nella storia, gli ideali di libert e di progresso andavano quindi vissuti con fede religiosa, all'interno della storia gli individui e i popoli erano chiamati da dio a contribuire al bene dell'umanit. Ottenere l'indipendenza un'impresa sacra, una sorta di religione, partecipare voleva dire aderire ad una religione, doveva essere tutto per te, una cosa in cui credere e dare la vita, Mazzini criticava l'individualismo e sosteneva il principio di nazione. 2 pensiero e azione, l'azione deve essere il frutto di un cambiamento, il pensiero deve essere frutto di una riflessione su di s e su cosa si vuole. Cattaneo, voleva che l'Italia diventasse una repubblica federale, gli stati italiani dovevano federarsi tra loro solo cos era possibile garantire la libert dei diversi popoli; Cattaneo si proponeva come modelli Stati Uniti e Svizzera. Il metodo per raggiungere la confederazione repubblicana italiana era attraverso riforme politiche ed economiche puntando sull'istruzione popolare, fonda il politecnico, liberalismo doganale e il miglioramento delle vie di comunicazione. Gioberti, un sacerdote torinese, liberale/moderato, vorrebbe che l'Italia diventasse una confederazione presieduta dal papa e sostenuta dalla forza delle armi del regno di Sardegna, infatti per lui il primato dell'Italia derivava dall'essere sede del papato. Questa sua idea viene definita neo guelfismo. Balbo, ha lideologia pi simile a Cavour, voleva cacciare dall'Italia l'impero asburgico, immaginava una confederazione di Stati guidata dai Savoia; per raggiungere ci bisognava fidarsi della diplomazia e alle armi di casa Savoia. Francia: con il congresso di Vienna viene restaurata la monarchia richiamando al trono Luigi XVIII, il quale concede una carta Octroyee, chiamata cos perch concessa per grazia dal re, che prevede libert di culto, limitata libert di stampa, suffragio censitario, nascita di due camere, pari e deputati, nella prima vi si accede per via ereditaria, la seconda per elezione, queste camere possono solo approvare o bocciare le leggi proposto dal re. La politica di Luigi liberale moderata che cerca il compromesso tra gli ultrarealisti, che si creano perch sono scontenti della carta. Gli ultras, sono quei ricchi che se ne andarono via durante la riv francese, vogliono ritornati gli stessi privilegi di prima. Morto Luigi XVIII sale al trono Carlo X, capo degli ultrarealisti: vuole restaurare l'antico regime, stabilisce il risarcimento per i beni espropriati ai nobili durante la rivoluzione francese, scioglie la camera. Dopo aver perso alle elezioni contro i liberali guidati da Guizot, il re vuole affermare un regime assolutistico, per contro il popolo e la borghesia parigina insorgono, e Carlo X costretto ad abdicare. Viene eletto Filippo I dOrleans il quale concede una costituzione non pi per grazia del re ma chiesta dai ribelli insorti nei moti del 30, riceve anche l'appoggio di Guizot; la sua una monarchia borghese in quanto cerca l'appoggio della grande borghesia e dei banchieri, ma non ha particolare attenzione nei confronti del popolo, l'unica riforma a favore del popolo quella della scuola elementare pubblica. Nel 48 avviene un insurrezione popolare a Parigi la cui causa scatenante il fatto che Filippo I abbia proibito l'autorizzazione a un comizio pubblico per la richiesta di allargamento del diritto di voto, e anche perch viene chiesta l'instaurazione di una Repubblica democratica a suffragio universale maschile e per la distribuzione delle ricchezze sugli ideali del socialismo. La folla insorge ed il re costretto ad abdicare e fuggire in Inghilterra. Nel 48 nasce la seconda Repubblica guidata da un governo provvisorio incaricato di convocare l'assemblea costituente. Ora le due fazioni che avevano combattuto insieme hanno obiettivi diversi: i democratici sono soddisfatti del cambiamento politico con la nascita della Repubblica, i socialisti vorrebbero anche la redistribuzione delle ricchezze: nellassemblea costituente prevalgono i democratici che sono costretti a sedare nel sangue la rivolta dei socialisti. La costituzione della seconda Repubblica introduce il suffragio

universale maschile, viene deciso che il presidente della Repubblica venga eletto dai cittadini ogni quattro anni e detenga il potere esecutivo, il potere legislativo affidato all'assemblea legislativa, viene abolita la pena di morte e la schiavit nelle colonie. Viene eletto presidente Luigi Napoleone considerato l'uomo forte che pu limitare il periodo socialista democratico. Il nuovo regime repubblicano presenta alcuni limiti non si parla di diritto lavoro neanche di garanzie per i lavoratori, la scuola non sembra essere gratuita, si limita la libert dell'individuo. Nel 52 Luigi Napoleone fonda l'impero e si fa incoronare con il nome di Napoleone III: il suo governo sempre pi indirizzato al controllo dei francesi. MOTI 48_In Austria i moti non hanno avuto molto spazio: l'imperatore Ferdinando I licenzi il primo ministro, concesse la libert di stampa e lelezione di un'assemblea costituente, il Reichstag eletta a suffragio universale. Budapest insorse, guidato da un esercito per ottenere l'indipendenza dell'Ungheria e la ottiene. Praga si sollev per ottenere dall'imperatore maggiore autonomia e libert politiche. L'impero asburgico resisti ma Ferdinando I abdico in favore del nipote Francesco Giuseppe. In Prussia i moti nazionalistici contribuiscono alla crescita di un'idea di nazione molto forte e unita. Nella confederazione germanica le tinte nazionalistiche portano ad una unificazione doganale togliendo la dogane tra gli stati in modo che le merci possono circolare liberamente, ed fatto in funzione di protezione nei confronti delle economie straniere. L'insurrezione Berlino nel 48, la Prussia e la confederazione germanica riescono ad ottenere un'assemblea costituente che serve a produrre una costituzione valida per tutti. L'assemblea offre la corona al re di Prussia Guglielmo IV, che per rifiuta il potere che gli viene offerto da un'assemblea rivoluzionaria, l'assemblea risult fallimentare come la via liberale nel futuro stato tedesco. Moti del 48 in Italia: prima insurrezione a Palermo, dove la Sicilia vuole staccarsi dal regno di Napoli, ed in Italia la richiesta dominante la costituzione, la realt siciliana rivendica il regno di Napoli; Ferdinando concede una costituzione al regno delle due Sicilia. A Venezia vi la liberazione, tramite Manin, che si mette alla guida di una Repubblica di Venezia, di San Marco. Gli austriaci non scappano e si rifugiano nel quadrilatero cio una fortezza austriaca inespugnabile e a capo delle truppe c Radetzky. Molti sovrani ritirano le truppe ma non Carlo Alberto che sconfigge gli austriaci, Milano Parma Modena e Venezia furono annesse al regno di Sardegna. A Custoza lo scontro decisivo ebbe luogo, i piemontesi subirono una pesante sconfitta: Carlo Alberto raggiunse un accordo con gli austriaci, pace d'agosto. I patrioti non accettarono sconfitta, nello stato pontificio Pio IX fu costretto a fuggire; nel 49 una costituente eletta suffragio universale dichiaro la fine del potere temporale affidando la repubblica romana ad un triumvirato. Dopo un'altra sconfitta Carlo Alberto decise di abdicare in favore del figlio Vittorio Emanuele II. UNIFICAZIONE ITALIANA In Italia il regno di Sardegna l'unico che abbia una costituzione, lo statuto Albertino. Il resto dell'Italia sottoposto a regimi di occupazione militare da parte dellimpero asburgico nel Lombardo-Veneto, e repressione politica nello stato pontificio e del regno delle due Sicilie. Vittorio Emanuele II e il suo ministro d'Azeglio devono per scontrarsi con un parlamento ostile alla pace con l'Austria, superata la crisi il Parlamento di Torino si dedica alla legislazione ecclesiastica: viene emanata la legge Siccardi, per l'abolizione degli antichi privilegi della Chiesa. Il discorso di Moncalieri consisteva nel fatto che se si voleva mantener lo statuto e la camera elettiva bisognava che il governo scegliesse dei candidati pi moderati/liberali. Inizia nel regno di Sardegna un'innovazione, in Piemonte la Chiesa rimane privo dei suoi privilegi. Il massimo autore e Cavour che un aristocratico che non ha diritto all'eredit ma in realt sar proprio lui il massimo artefice della ricchezza propria famiglia tramite carriera imprenditoriale, nel settore dell'agricoltura; lui investe tanti soldi nelle risorse umane e le attivit economiche ricevendo pi di quello che investe, un agricoltore capitalista. La sua carriera politica inizia come ministro delle finanze e dell'agricoltura del governo d'Azeglio e poi diventa capo del governo. In questa fase il Piemonte diventa paragonabile a una delle potenze europee, ferrovie molto estese, rinnova le finanze e il porto di Genova in modo che il commercio possa fruttare molto, si preoccupa anche delle banche, la sua forza politica stava nel fatto che era un grande stratega; riesce ad ottenere il sostegno del centro-sinistra moderato, promuovendo un accordo fra l'ala pi progressista, lui stesso leader e la componente moderata, capeggiata da Rattazzi, questo accordo fu poi chiamato connubio, in

questo modo Cavour ampio la base parlamentare. Grazie a Cavour la vita del governo dipendeva non solo dalla fiducia del sovrano ma soprattutto da una maggioranza parlamentare. Cavour non sopporta Garibaldi perch lui vede i democratici repubblicani un grosso pericolo per che loro vogliono togliere Roma alla Chiesa, Cavour era terrorizzato perch se facevano una repubblica democratica del sud ai Savoia non rimaneva che poter conquistare il lombardoveneto. Cavour decide di mandare degli italiani a combattere in Crimea, contro l'impero turco, in aiuto di Francia e Inghilterra, una spedizione fallimentare perch gli italiani non concludono niente; la guerra in Crimea viene fatta solo perch il regno di Sardegna si possa sedere al tavolo dei vincenti insieme alla Francia e diventare alleati, e sar uno degli aspetti fondamentali. Mentre lui ha questi successi, per Mazzini tutto il contrario, ne testimone la spedizione di Sarpi dove vengono uccisi volontari senza ottenere niente quindi una gran perdita di vite umane. Mazzini venne accusato di mandare solo gente a morire. Anche alcuni repubblicani come Garibaldi, Manin, capiscono che l'ipotesi mazziniana non porter a l'unit d'Italia, quindi aderiscono alla Societ nazionale, cio coloro che vogliono lavorare per ottenere il progetto di Cavour. Cavour non aveva come scopo l'unit d'Italia ma ampliare i confini del Piemonte verso lItalia settentrionale Il Piemonte accett l'invito ad una alleanza con la Francia e l'Inghilterra per la guerra contro la Russia. Cavour invi un contingente di soldati, in questo modo il Piemonte si sedette nel tavolo dei vincitori del congresso di Parigi del 1856: fu l'occasione per far conoscere la situazione italiana all'estero; Cavour protest contro la presenza militare austriaca nelle regioni Pontificie e denunci il malgoverno dello stato della chiesa e del regno delle due Sicilie come fonte di rivoluzioni e quindi come minaccia di squilibrio europeo. Cavour si ritir dal congresso convinto che per liberarsi degli austriaci era necessario l'intervento della Francia. Sapeva di contare su Napoleone III desideroso di riprendere la politica italiana ma anche sulla paura suscitata in lui dalle agitazioni mazziniani. Un fatto che acceler l'alleanza tra Francia Piemonte fu un attentato fatto a Napoleone II da un mazziniano, Felice Orsini, repubblicano, che attent la vita di Napoleone II lanciando tre bombe, subito arrestato e giustiziato, da questo fatto Cavour trasse enorme vantaggio ribadendo a Napoleone l'urgenza di un intervento prima che fosse stato troppo tardi. Cavour si presenta a Napoleone III dicendogli che ha potuto provare sulla sua pelle la situazione italiana, perch in Italia pu succedere di tutto, e quindi la sua richiesta deve essere ascoltata dalla Francia e dagli altri paesi. Nel 1858 ci fu un'alleanza tra Francia e Piemonte in un incontro segreto nella cittadina di Plombieres: l'accordo consisteva in una nuova organizzazione dell'Italia, divisa in tre Stati:- regno dell'alta Italia(Piemonte, lombardoveneto, EmiliaRomagna) sotto il regno sabaudo, in cambio il Piemonte avrebbe dovuto donare Nizza e Savoia alla Francia;regno d'Italia centrale(Toscana province pontificie, regno delle due Sicilie);-al papa sarebbe rimasta Roma e dintorni gli sarebbe stata offerta di presiedere la confederazione italiana. Fu inoltre sancito un accordo segreto che prevedeva un intervento della Francia se e solo se il Piemonte fosse stato attaccato dall'Austria. Cavour fonda i cacciatori delle Alpi, delle truppe di volontari guidati da Garibaldi, e li manda al confine con l'Austria, invia l'esercito regolare nel lombardo Veneto. L'Austria chiede ai Savoia di smetterla, di allontanare l'esercito dai confini, e Cavour dice di no, l'Austria si vede costretta a mandare un ultimatum che viene rifiutato e quindi vi una dichiarazione di guerra da parte dell'Austria nei confronti del Piemonte. Seconda guerra d'indipendenza, Napoleone entra in guerra in aiuto di Cavour, guida l'esercito arrivando fino a Milano e la conquista; la popolazione fa dei plebisciti e tramite questi chiedono di essere annessi a uno Stato. L'esercito franco piemontese ottiene il controllo della Lombardia tramite la battaglia di Solferino e San Martino. A questo punto Napoleone III ferma l'operazione di guerra e firma l'armistizio con l'Austria a Solferino, al Piemonte tornano Nizza e Savoia. L'Austria deve cedere la Lombardia a Napoleone III, il quale la conceder al regno di Sardegna. I patti con la Francia non sono stati rispettati e quindi Cavour si dimette. Intanto in Italia si erano scatenate moltissime insurrezioni che avevano costretto alla fuga i vecchi sovrani, Cavour torna al governo per convincere Napoleone a concedere le annessioni ai cittadini, lui in cambio gli avrebbe dato Nizza e Savoia come ricompensa e questo infastidisce Garibaldi. Gli austriaci sono ancora in Italia allora prendono l'iniziativa due persone del sud: Crispi e Pilo, i quali vogliono una Sicilia libera dai Borboni, si trasferiscono nel regno di Sardegna e organizzano l'insurrezione: sanno di poter contare sui comitati siciliani, Crispi deve trovare qualcuno che guidi quest'insurrezione, lo trova in Garibaldi che anche

lui era in Piemonte. Pilo organizza un gruppo di sostenitori in Sicilia e quindi organizza una spedizione di volontari che vuole cacciare i Borboni dalla Sicilia e ottenere l'indipendenza, Vittorio Emanuele non interviene ma d'accordo con questa spedizione. Cavour la vede male, diffidente nei confronti del sud, ma questa spedizione una rivoluzione perch riescono in poco tempo a conquistare tanti territori e permettono la cavalcata dei garibaldini che liberano la Sicilia dei Borboni: il costo grande, Garibaldi vuole l'unit d'Italia e una Repubblica del sud, invece il popolo non ce la faceva pi a essere sfruttato. La spedizione di Crispi, part da Quarto e arriv a Marsala, riceve l'aiuto da parte del popolo, vennero convinti anche i borghesi, i ricchi e gli intellettuali ad aiutarli. Il ceto borghese aderisce perch vogliono l'annessione al regno di Sardegna cambiando padrone ovvero sotto i Savoia. Palermo insorse, dopo alcuni giorni di combattimento i contingenti governativi furono messi in fuga e Garibaldi dichiar la decadenza della monarchia borbonica. In Sicilia si form un governo civile provvisorio con a capo Crispi il quale da subito attu riforme sociali, riduzione pressione fiscale ed assegnazione di terre a contadini partecipanti alla rivolta. Nel 1860 Garibaldi sbarc in Calabria risalendo velocemente la penisola senza trovare difficili ostacoli visto che l'esercito borbonico era in disgregazione. Garibaldi entr trionfante a Napoli, che rischiava di diventare la nuova base dei democratici, infatti arrivarono dopo Garibaldi Mazzini e Cattaneo, e Cavour temeva lattacco di una spedizione nello Stato della Chiesa e questo avrebbe provocato l'intervento della Francia. Napoleone III d'accordo nel creare un muro contro l'avanzata di Garibaldi, mettendo l'esercito franco piemontese a guardia dello stato pontificio. Garibaldi di fronte a quest'iniziativa non pu far niente e quindi cede tutte le sue conquiste a Vittorio Emanuele e si ritira con un intento, cio quello di conquistare Roma. I plebisciti del 60 confermano le annessioni, il regno d'Italia viene proclamato dal Parlamento nazionale, eletto a suffragio censitario, nel 17 marzo 1861. Cavour muore il 6 giugno; dopo tutto questo succede che la destra storica va al governo(la destra storica non si paragona con gli ultras in Francia, in quanto in Italia una forza liberale). Dopo l'unit d'Italia vi un grosso problema, i Savoia hanno speso troppi soldi per le tante guerre e spedizioni inutili. Il regno di Italia nasce come un grande debito che stato contratto dai Savoia, la destra deve risolvere questo problema; tramite decreti riuscir a raggiungere il pareggio del bilancio, ma la politica era talmente impopolare che perdono le elezioni, e subentra, dopo il pareggio dei conti, la sinistra storica. Gli anni successivi all'unit d'Italia furono degli anni economicamente difficili, a causa dei principi di Cavour, spendendo soldi sugli sviluppi dell'agricoltura e per il miglioramento delle vie di comunicazione. Con l'unit questo polo industriale si preferisce portarlo al sud, perch in questo momento ha goduto di una giurisdizione di tipo protezionistico, cio le leggi che hanno fatto per proteggere il territorio, quindi non aveva concorrenza. L'industria a causa di questo mercato decade. Dal punto di vista agricolo c lo sviluppo di nuove tecniche, continua la mezzadria. Nel sud nasce brigantaggio: l'esportazione delle leggi piemontesi, che favoriscono il Piemonte, al sud, provocano gravi conseguenze alla vita meridionale; infatti viene reso obbligatoria la leva militare, toglieva braccia dai campi, viene imposta anche la tassa molto gravoso sui contadini del sud, la tassa sul macinato, sul grano cio la principale fonte di cibo al sud. Questa situazione aggrava il sud, ma il popolo riesce a pagare il quindi il debito pubblico viene risanato. I problemi del post unit erano dunque: la questione istituzionale, il brigantaggio nel meridione, il completamento dell'unit con Venezia e Roma, la questione romana cio rapporti con la Chiesa, la questione finanziaria. La piemontesizzazione, cio l'accentramento di tutti i poteri nelle mani del governo e quindi l'allargamento delle leggi sabaude a tutt'Italia, fece si che migliaia di italiani del sud si ribellassero al governo piemontese; questo fenomeno in realt era il sintomo di un problema ben pi profondo, l'estraneit delle masse contadine ai moti risorgimentali. Infatti gli esponenti del Risorgimento voltarono le spalle ai ceti minori, anche Garibaldi mostr il proprio disinteresse per il meridione, fucilando i contadini che si ribellarono. L'insieme di questi fenomeni fece nascere il brigantaggio: migliaia di braccianti andavano di citt in citt depredandole, il brigantaggio rappresentava la frattura che c'era fra Nord e sud, il meridione era visto come nemico. Lo Stato incapace di cogliere questi problemi nel sud ag con la repressione militare, occupando il meridione e reprimendo la guerriglia nel 1863 con la legge Pica. Sulla questione romana tutti erano d'accordo con l'idea di Cavour: lui era dell'idea di libert religiosa in una libera Chiesa in un libero Stato. Dapprima aveva avviato delle trattative col Vaticano per trovare una

soluzione facile e veloce ma le sue proposte si scontrarono contro Pio IX. Questo fu uno stimolo per Garibaldi che torn in Sicilia rilanciando l'idea di un progetto contro lo stato della Chiesa. Napoleone III fa subito capire di voler intervenire se la cosa sarebbe accaduta cos Vittorio Emanuele II fu costretto ad appoggiare l'iniziativa. Le forze garibaldine si scontrarono con quelle regie sulle montagne dell'Aspromonte dove Garibaldi fu ferito e fatto prigioniero. Tutto si concluse con la convenzione di settembre tra regno sabaudo e Francia dove si impegnavano al rispetto dei confini dello Stato della Chiesa, come garanzia questo patto il presidente attuale decise di trasferire la capitale da Torino a Firenze. All'Italia si presenta loccasione di raggiungere l'altro obbiettivo fondamentale, la liberazione del Veneto. Nel 1866 viene proposta unalleanza militare rivolta al governo italiano da Bismark, con la proposta di una guerra contro l'Austria con ricompensa finale il Veneto. Garibaldi-obbedisco. Nel settembre 1870 la Francia era impegnata nella guerra contro la Prussia, dove sar fatto prigioniero Napoleone III. Il regno d'Italia colse l'occasione per inviare i bersaglieri nel Lazio, che dopo varie lotte entrarono a Roma passando da Porta Pia e la occuparono. Il Papa non riconosce il regno d'Italia e il nuovo governo, si sente prigioniero di questo neonato stato italiano, quindi vi la legge delle Guarantigie, cio delle garanzie che lo Stato offre al papa, gli lascia un territorio, il Vaticano; il regno d'Italia non tocca le parrocchie perch molte di esse erano il centro del paese per un cittadino e in alcuni paesi lunico punto per il controllo territoriale. Il Papa scomunica tutti gli autori dell'insurrezione dai territori pontifici. Sillabo 1864, la Chiesa condanna la libert di coscienza di religione e di stampa. NON EXPEDIT, invito ai cattolici da parte del Papa all'astensione dalle elezioni politiche.

Unificazione tedesca (1849-1871) L'umiliazione di Olmutz, 1850, Guglielmo IV di Prussia, respinta la corona offertagli dal Parlamento, tenta di realizzare l'unit lottando con i principi tedeschi. Il progetto incontra l'opposizione di Austria e Russia, la Prussia deve accettare il ripristino della confederazione germanica. La Prussia dopo 48 mantenuto Parlamento anche se con poteri molto ristretti, le speranze dei liberali si concentrano su Guglielmo I, ma il nuovo re si scontra con il Parlamento sulla questione della riforma dell'esercito. Il re sfida lopposizione nominando cancelliere Otto Von Bismark, un esponente dell'aristocrazia prussiana dellEst, considerato un ultraconservatore. favorevole all'unit tedesca ma ottenuta con il ferro con il sangue. Non potendo convincere i liberali ad appoggiare la riforma, Bismark chiude il Parlamento e sbaraglia l'opposizione. Riuscir a conquistare consensi attraverso la politica estera volta a risolvere il problema tedesco con la forza militare, la sua strategia sar premiata nelle elezioni del 66. 1864 la Prussia assieme all'Austria sconfigge la Danimarca che aveva cercato di annettere i suoi ducati tedeschi. All'interno della popolazione tedesca vi erano due parti austriaci e prussiani, prima era lAustria a dominare ma la Prussia assume un ruolo dominante e quindi attacca lAustria la quale viene sconfitta anche perch prussiani vengono aiutati dagli italiani, i quali otterranno il Veneto. Guerra franco-prussiana: la Prussia crea una federazione della Germania del Nord. Bismark cerca il contatto con la Francia attraverso varie provocazioni, proclamazione del IReich, era una federazione di 25 Stati, con un Parlamento (Reichstag) eletto a suffragio universale e un Consiglio federale (Bundesrat) che rappresentava ciascuno dei 25 Stati. Il Cancelliere veniva nominato solo dallImperatore, ma non aveva il potere legislativo e perci dipendeva dal gioco parlamentare dei partiti politici. Con la sconfitta di Sedan, la Francia proclam la repubblica, e fu costretto alla resa firm la pace di Francoforte e dovr affrontare la rivolta socialista della comune. Il 18 gennaio 1871 a Versailles Guglielmo I incoronato imperatore, si tratta di un impero federale. La Francia costretta a cedere Alsazia e Lorena. Conseguita l'unificazione Bismarck inizi subito a perseguire una politica interna avversa ai cattolici e ai socialisti (leggi contro il partito socialdemocratico) accusati di sovvertire l'ordine sociale. In politica estera, timoroso di una reazione francese, tram una serie di alleanze con le varie potenze. Con il compromesso del 1867, l'impero fu diviso in due parti uno austriaco e uno ungarico, impero austroungarico. Bismark ha un idea ben precisa dopo aver sconfitto lAustria e anche la Francia, assumendo in modo strategico il potere in Europa, nel 1873 fonda la lega dei tre imperatori tra Russia Austria Prussia, una lega molto importante perch un aspetto che causer la prima guerra mondiale, quest'unione pochi anni dopo verr messa in crisi da una questione, la debolezza dell'impero ottomano. Impero ottomano se la vede con la Russia nei Balcani, perdendo firmando la pace di Santo Stefano, che prevedeva il riconoscimento di alcuni indipendenza che per non sono gradite agli altri Stati europei, perch non vogliono che i due Stati in guerra decretino lo stato dei Balcani. Congresso di Berlino, che porta alla triplice alleanza, che univa la Germania all'Austria_Ungheria, e sanciva l'ingresso dell'Italia nel sistema di alleanze tedesco: un patto di aiuto reciproco nella guerra, dice che si devono evitare gli scontri armati contro la Francia. Bismark riesce a creare tutti questi legami, e con il fallimento della lega dei tre imperatori decide di scrivere il trattato di contro|assicurazione, un patto di non aggressione, che impegnava la Russia a non aiutare la Francia in caso di attacco alla Germania, e la Germania a non unirsi allAustria in una guerra contro la Russia

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