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PIETRO GENESINI

SCHEMI DI STORIA

DAL 1650 AL DUEMILA

PADOVA 2009
Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 2
Indice

IL SEICENTO .............................................................5
LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA (1587-1687) ...............5
FISICA E ASTRONOMIA ................................................5
MEDICINA ..................................................................5
CHIMICA.....................................................................5
LA GUERRA DEI TRENT’ANNI (1618-1648) .................5
PRIMA E SECONDA RIVOLUZIONE POLITICA IN
INGHILTERRA .............................................................5
LUIGI XIV (1661-1715), IL RE SOLE ..........................5
IL SETTECENTO.......................................................6
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE (1770) ........7
LA NASCITA DEGLI STATI UNITI AMERICA (1776)......7
LA RIVOLUZIONE FRANCESE (1789-1799)..................7
L’OTTOCENTO .........................................................8
L’ETÀ NAPOLEONICA (1799-1815) ............................8
IL CONGRESSO DI VIENNA (1814-1815) .....................9
L’ETÀ DELLA RESTAURAZIONE (1816-1870) .............9
L’UNITÀ D’ITALIA (1848-1870) .................................9
I PROBLEMI POST-UNITARI (1861-1876)...................10
TRA OTTO-NOVECENTO .....................................12
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA
SOCIETÀ DI MASSA (1861-1918) ...............................12

IL NOVECENTO ......................................................12
LA PRIMA GUERRA MONDIALE (1914-1918) .............12
L’ITALIA DEL PRIMO DOPOGUERRA: DAL CAOS
ISTITUZIONALE (1919-1922) ALL’ASCESA DEL
FASCISMO (1922-1924)............................................14
L’ASCESA DEL FASCISMO (1919-1929) ....................15
LA CRISI AMERICANA DEL 1929 ...............................20
LE VARIE FASI DELLA CRISI ......................................21
L’ALLARGAMENTO DELLA CRISI ECONOMICA
ALL’EUROPA E AL RESTO DEL MONDO ......................22
LA RIPRESA AMERICANA DOPO IL 1932 ....................22
EUROPA 1917-1932: LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE
E IL SORGERE DI GOVERNI TOTALITARI .....................23
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1945)........26
LE CAUSE .................................................................26
LE VARIE FASI DELLA GUERRA .................................27
IL DOPO GUERRA: LA PACE E LA RICOSTRUZIONE
DELL’EUROPA (1945-63)..........................................28
LA PACE PUNITIVA ...................................................28
LA “GUERRA FREDDA” (1945-1956) ........................29
LA “COESISTENZA PACIFICA” (1956-63) ..................30
L’UNIFICAZIONE DELL’EUROPA (1951-2001)...........30
LA FINE DEL COLONIALISMO EUROPEO (1945-49) ....31
L’ITALIA DAL DOPOGUERRA ALLA CRISI DELLA
PRIMA REPUBBLICA (1945-92). LA SECONDA
REPUBBLICA (2003) .................................................32

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Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 4
Il Seicento Chimica
Antoine-Laurent Lavoisier scopre l’ossigeno
(1769).
La rivoluzione scientifica (1587-1687)
La guerra dei trent’anni (1618-1648)
Tra il 1587 e il 1687 si afferma e si consolida La guerra dei trent’anni (1618-1648) scoppia
la Rivoluzione scientifica. Essa inizia con per i contrasti tra la Boemia protestante e l’Im-
l’astronomia, dove il sistema geocentrico è so- pero asburgico cattolico, ma coinvolge subito
stituito con il sistema eliocentrico, e si estende tutti gli Stati europei. Alla fine la Francia entra
alle altre scienze, in particolare alla fisica, alla direttamente in campo e vince la guerra. La
medicina e alla chimica. Germania ne esce distrutta economicamente e
demograficamente; e si frammenta in 250 sta-
Fisica e astronomia terelli senza alcun peso politico. Con la pace
Niccolò Copernico (1473-1543) propone la di Westfalia terminano le guerre di religione
teoria eliocentrica (1543). in Europa (erano cominciate poco dopo il
1517, anno della Riforma protestante di Mar-
Galileo Galilei (1564-1642) scopre l’isocroni- tin Lutero). La Francia si avvia a diventare la
smo del pendolo (1587); il principio di inerzia potenza egemone in Europa.
galileiano. Elabora il metodo matematico-spe- Nel 1659 la Francia e la Spagna firmano la
rimentale. Difende la teoria eliocentrica. In- pace dei Pirenei. Con questa pace inizia il
venta il cannocchiale. Fa numerose scoperte tramonto della Spagna, che nel Cinquecento
astronomiche: le montagne della Luna, le fasi aveva avuto l’egemonia sull’Europa con la pa-
di Venere, i satelliti di Giove, gli anelli di Sa- ce di Cateau Cambrésis (1559).
turno, le macchie solari e un cielo fittissimo di
stelle (1609-10). Distingue verità di fede e ve- Prima e seconda rivoluzione politica in In-
rità di scienza (la Bibbia contiene verità di fe-
de, non di scienza; le verità di fede sono im- ghilterra
mutabili; le verità di scienza si trovano nel Prima rivoluzione (1641-1649): il Parlamento
gran libro della natura, sono scritte in lin- e la borghesia (le “teste rotonde”) di Oliver
guaggio matematico e sono storiche, cioè mu- Cromwell sconfiggono il sovrano Carlo I e i
tevoli). cavalieri che lo appoggiano. Il sovrano è de-
capitato.
Giovanni Keplero (1571-1630) sostiene che le Seconda rivoluzione (1688-1689): il Parla-
orbite dei pianeti sono ellittiche e che il Sole mento difende gli interessi di nobili e borghesi
occupa uno dei due fuochi. che si dedicano ad attività commerciali e fi-
nanziarie, caccia il sovrano cattolico che vo-
René Descartes (1596-1651) inventa gli assi leva uno Stato assoluto e chiama sul trono Gu-
cartesiani ed elabora il metodo analitico-sinte- glielmo d’Orange e la moglie Maria, ma prima
tico. Propone una teoria secondo cui il sistema fa loro giurare di rispettare le prerogative del
solare è nato da vortici di materia che si sono Parlamento. La monarchia diventa costituzio-
condensati nel Sole e nei pianeti. nale: la borghesia inglese è la prima a rag-
giungere il potere politico in Europa.
Isaac Newton (1642-1717) elabora la teoria
della gravitazione universale, con cui si con- Luigi XIV (1661-1715), il re Sole
clude la fisica classica (1687); e, contempora- In Francia Luigi XIV (1661-1715), detto il re
neamente a G.W Leibniz (1646-1716), inventa Sole, attua una politica di potenza e di esten-
il calcolo infinitesimale. sione territoriale, che ha qualche successo e
costi altissimi. Le tasse provocano numerose
Medicina sollevazioni popolari, represse con la forza. Fa
William Harvey scopre la doppia circolazione costruire la regia di Versailles.
del sangue (cuore-polmoni e polmoni-cuore), Il suo primo ministro, Jean-Baptiste Colbert,
che interpreta in termini meccanicistici. attua una politica mercantilistica: favorisce la
Francesco Redi dimostra la falsità della gene- vendita di merci francesi all’estero, in modo
razione spontanea. che in Francia entri moneta metallica d’oro e
Marcello Malpighi inventa il microscopio e d’argento; e ostacola con tasse doganali le
scopre l’esistenza dei vasi capillari tra vene e merci che vogliono entrare in Francia. Gli altri
arterie. Stati reagiscono con una politica equivalente.

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Il Settecento nella società, e scalzano le pretese e i privilegi,
che il clero e i nobili fondavano sul passato,
nel Medio Evo.
La società di ancien régime Le opere e gli autori più significativi sono i
seguenti.
La società di ancien régime è la società tradi-
zionale che vive su un’economia agricola. Il L’Enciclopedia (1750-1772) di Denis Didérot
modello è costituito dalla società francese. e François D’Alembert è stampata in 4.000
Dall’Inghilterra si diffondono le recinzioni dei copie, acquistate dalla borghesia. È composta
campi (enclosures), che vengono privatizzati, da 11 volumi e 5 di tavole.
ed è superata la rotazione triennale della cultu-
re. Nelle campagne tra le donne si diffonde il Charles de Sécondat, barone di Montesquieu
lavoro a domicilio nella stagione invernale: il (1689-1755) ne Lo spirito delle leggi (1748)
mercante-imprenditore porta la lana, che è la- chiede la divisione dei tre poteri (legislativo,
vorata; successivamente ripassa per ritirare il esecutivo, giudiziario), per evitare che essi,
prodotto confezionato, che poi immette sul nelle mani di un unico individuo, generino
mercato. Gli uomini invece risistemano gli at- l’arbitrio.
trezzi agricoli, in genere di legno.
La natalità e ugualmente la mortalità diminui- François-Marie Arouet, detto Voltaire (1694-
scono. Ciò non ostante la popolazione aumen- 1778), scrive molti pamphlet ironici e sarca-
ta, e da questo momento in poi aumenta in stici contro lo Stato assoluto e contro la Chie-
modo inarrestabile. Nel matrimonio acquista- sa.
no importanza l’affetto verso la moglie e una
maggiore cura dei genitori verso i figli. Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) scrive Il
contratto sociale e l’Emilio. È su posizioni a
Le guerre di successione (1702-1763) parte: propone la democrazia diretta; e una
nuova pedagogia, incentrata sul fanciullo. Il
Le guerre di successione al trono coinvolgono suo pensiero è ereditato dalle correnti rivolu-
tutti gli stati europei. Esse sono la guerra di zionarie di sinistra, dalla rivoluzione francese
successione spagnola (1702-1713); la guerra ai nostri giorni.
di successione polacca (1733-1738); la guerra Gli illuministi e i borghesi non ottengono al-
di successione austriaca (1740-1748); la guer- cun risultato: il sovrano respinge tutte le loro
ra dei sette anni tra Francia e Inghilterra per il richieste. Le idee, gli ideali e i valori degli il-
possesso delle Indie e del Canada (1756- luministi confluiscono nella Rivoluzione fran-
1763). Negli anni 1772-1795 la Polonia è assi- cese (1789-1799), che li realizza e con gli e-
milata dagli Stati confinanti e come Stato in- serciti li diffonde in tutta Europa.
dipendente scompare. Gli ideali illuministici sono quelli di libertà,
Le cause dei conflitti sono occasionali. In re- uguaglianza e fraternità, ai quali la Rivolu-
altà le cause profonde sono lo sforzo di alcuni zione francese aggiunge quello di patria. Essi
Stati di modificare a loro favore la situazione costituiscono gli immortali Principi dell’89.
politica esistente, cosa che provoca la reazione Ad essi si attribuisce un valore universale che
degli altri Stati. Ciò spiega il cambiamento nelle intenzioni dei loro propugnatori non a-
continuo delle alleanze da una guerra all’altra. vevano affatto o, meglio, avevano in un senso
In queste guerre si mette in luce la Prussia, che molto limitato e preciso. Uguaglianza non si-
alla fine del Seicento aveva costituito uno Sta- gnifica che tutti gli uomini sono uguali, in
to forte, con un esercito e una burocrazia effi- quanto hanno tutti la ragione. Significa che i
cienti. borghesi sono uguali al clero e ai nobili: la so-
cietà del tempo non era divisa soltanto per or-
L’Illuminismo (1730-1789) dini, ai quali si apparteneva per nascita e dai
quali non si poteva uscire (o, meglio, si poteva
L’Illuminismo nasce in Francia: a partire dal uscire comperando un titolo nobiliare); era una
1730 gli intellettuali francesi chiedono rifor- società “a gradini”, una società gerarchica. Chi
me economiche e politiche a favore della bor- stava più in alto era importante, chi stava in
ghesia, che ha il potere economico e che non baso non valeva niente. I borghesi vogliono
ha alcun potere politico. Ma senza successo. essere uguali a clero e nobili; si sarebbero sen-
Lo sbocco inevitabile è la Rivoluzione france- titi molto offesi se qualcuno li avesse messi
se (1789). sullo stesso piano della canaille che non aveva
Gli illuministi propongono una nuova conce- arte né parte e dalla quale prendono le distan-
zione della storia: la storia è progresso con- ze, anche se essa appartiene al loro stesso or-
tinuo e inarrestabile. Con questa concezione dine, il Terzo Stato.
celebrano se stessi e la loro funzione positiva

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La Rivoluzione industriale inglese (1770) La nascita degli Stati Uniti America (1776)

La Rivoluzione industriale avviene in Inghil- Fin dal Cinquecento l’Inghilterra ha un flusso


terra verso il 1770 e si sviluppa intorno alla migratorio verso il continente americano. Così
macchina a vapore, che fornisce una fonte di sorgono alcune colonie sulla costa. Verso la
energia elevata, costante, a basso prezzo, col- metà del Settecento sono 13. Essa pensa di
locabile dove serve. La macchina a vapore è imporre tasse per pagare la loro difesa milita-
fatta di ghisa e brucia carbone. È collocata in re. I coloni si oppongono (1763). Scoppia la
un apposito edificio, dove i lavoratori si reca- guerra, prima strisciante, poi dal 1772 diretta.
no. Così nasce la fabbrica e la classe operaia. Nel 1776 è proclamata l’indipendenza delle
Dal settore tessile, dove inizia, la Rivoluzione colonie dalla madre patria. Nel 1783 l’Inghil-
industriale si diffonde negli altri settori. terra fa la pace e riconosce l’indipendenza,
Rivoluzione industriale significa che le merci perché la guerra ha costi più alti di quanto le
si producono in altissima quantità, perciò i co- colonie rendano.
sti di produzione tendono ad abbassarsi sem- Ben presto nelle colonie si formano due schie-
pre più. In tal modo esse si immettono sul ramenti: quelle nordiste federaliste, che espri-
mercato a prezzi tendenzialmente sempre più mono gli interessi di industriali, commercianti
bassi, e fanno entrare sul mercato anche acqui- e grandi latifondisti, chiedono un governo cen-
renti che in precedenza erano esclusi a causa trale forte; e quelle sudiste antifederaliste, che
del loro basso potere d’acquisto. Pertanto il esprimono gli interessi dei ceti medio-bassi,
mercato è ulteriormente stimolato e si autoa- sono su posizioni democratiche e “ruraliste”, e
limenta (circolo virtuoso o prezioso). chiedono maggiori autonomie locali. Preval-
Agli inizi e per molti decenni gli operai sono gono le tesi federaliste, anche se in forma mi-
duramente sfruttati: lavorano fino a 14-16 ore tigata. Nel 1789 Georges Washington è eletto
al giorno. Lavorano anche le donne, che fanno presidente. Negli anni successivi la politica fi-
concorrenza agli uomini e ricevono un salario lofederale del presidente Hamilton provoca il
inferiore; e anche i bambini: per la loro picco- sorgere del partito repubblicano-democratico,
la statura sono adatti a scavare nei cunicoli il cui esponente più autorevole è Thomas Jef-
delle miniere. I salari sono bassissimi. Gli o- ferson.
perai vivono in quartieri malfamati. Le loro
organizzazioni sono vietate dallo Stato, che si La Rivoluzione francese (1789-99)
schiera con i capitalisti. Chi distrugge le mac-
chine a causa dell’insostenibile concorrenza Le cause della Rivoluzione francese sono:
che fanno al lavoro a cottimo, è condannato • il debito pubblico dovuto alle guerre e alle
alla pena di morte. La prima associazione le- spese della corte a Versailles;
gale nasce in Francia nel 1823; in Inghilterra • l’ostinato rifiuto del sovrano a concedere
le Trade Unions sorgono negli anni successivi. riforme alla borghesia che le chiedeva dal
La Rivoluzione industriale avviene in Inghil- 1730;
terra, perché qui la borghesia e la nobiltà con • il tentativo dei nobili e del clero di recupe-
mentalità imprenditoriale e desiderosa di ar- rare potere politico a scapito della monarchia e
ricchirsi avevano conquistato il potere politico di aumentare le loro entrate economiche a spe-
con le due rivoluzioni inglesi del Seicento: la se dei contadini;
prima (1641-1649), che vede la gentry guidata • i cattivi raccolti del 1786-88 che colpisco-
da Oliver Cromwel scontrarsi con la monar- no soprattutto le fasce più deboli della popola-
chia e i cavalieri e sconfiggerli; la seconda, la zione.
“rivoluzione gloriosa”, che vede la borghesia,
guidata dal filosofo John Locke, affermarsi I diversi tentativi di appianare il debito pub-
contro la monarchia cattolica e imporre una blico incontrano l’ostilità di nobili e clero, che
monarchia costituzionale (1688-1689). non pagano le tasse e che non vogliono inizia-
L’Inghilterra, povera di materie prime, va alla re a pagarle. E vanno incontro all’insuccesso: i
conquista dei commerci sul mare. E diventa vari ministri sono costretti a dimettersi.
una potenza marinara, che dopo una breve Oltre a ciò dal 1730 gli intellettuali chiedono a
guerra si sostituisce all’Olanda. nome della borghesia riforme economiche e
Nel continente la prima borghesia che giunge politiche senza alcun risultati: il re difende ad
al potere è la borghesia francese. Essa per oltranza e con totale miopia la monarchia as-
bocca degli illuministi chiede al sovrano blan- soluta. Le riforme, chieste anche dal basso cle-
de riforme politiche ed economiche, senza ot- ro e dalla piccola nobiltà, sono ragionevoli e
tenerle (1730-1799). Così è costretta ad im- moderate: abolizione delle dogane interne, mi-
porsi con la forza e scatena la Rivoluzione glioramento delle comunicazioni (strade, pon-
francese (1789-1799). ti), amministrazione pubblica più funzionale.

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Lo scontro tra sovrano, clero e nobiltà (i primi elevato: una qualsiasi scaramuccia in battaglia
due Stati, da sempre alleati), e terzo Stato (tut- fa un numero di morti maggiore.
ti coloro che non appartengono ai primi due 1794: con un colpo di mano Robespièrre è cat-
Stati) avviene in ambito procedurale: per af- turato, processato e condannato a morte, ese-
frontare la grave situazione finanziaria, il re è guita immediatamente. Si scatena il terrore
costretto a convocare gli Stati generali, che bianco. Il potere politico passa nelle mani del
rappresentavano tutti e tre gli ordini (clero, Direttorio. Continua la guerra, che porta ric-
nobili, terzo Stato) e che non erano convocati chezze e territori alla Francia. Nella guerra le
dal 1614. Clero e nobili pensano di usarli sia classi popolari vedono la possibilità di una ra-
contro il re sia contro il terzo Stato, poiché la pida promozione sociale, da ottenere sul cam-
votazione è per ordine: ogni ordine ha un vo- po di battaglia .
to. La borghesia pensa di fare sentire la sua 1796-97: campagna d’Italia: Napoleone Bona-
voce e chiede subito una votazione per testa, parte sconfigge l’Impero asburgico e firma la
che le permetterebbe di avere il controllo pace senza consultare il Direttorio. Cede al-
dell’assemblea. Il comportamento ambiguo l’Impero la Repubblica di Venezia, che si la-
del re spinge il terzo Stato a dichiararsi As- scia consegnare senza combattere.
semblea nazionale costituente e poi, quando il 1797: a Berlino nasce ufficialmente il Roman-
sovrano cerca di fare intervenire l’esercito, a ticismo, che dalla Francia rivoluzionaria pren-
sollevare la piazza (presa della Pastiglia, lu- de l’ideale di patria, che usa, seguìto dai go-
glio 1789). Da questo momento in poi il terzo verni ostili alla Francia, in funzione antifran-
Stato prende il controllo della situazione. cese. Esso rivaluta il passato (in particolare il
Le tappe più importanti della rivoluzione sono Medio Evo), la tradizione, la cultura popolare,
le seguenti: la passione che rende ogni individuo unico
(contro la ragione illuministica che uguaglia
1789: nascono e fanno politica nuovi gruppi tutti gli individui), la fede ecc., in funzione an-
politici (giacobini, montagnardi, palude, gi- tilluministica, antirazionalistica e antifrancese.
rondini). Sono proclamati i Diritti dell’uomo e 1798-99: campagna d’Egitto. Napoleone vince
del cittadino, cioè gli Immortali principi del- nella battaglia delle piramidi, ma la flotta fran-
l’89. I valori della rivoluzione sono libertà, cese è distrutta ad Abukir (1798) e poi a Tra-
fraternità e uguaglianza. Il debito pubblico è falgar (1806). Il gruppo di scienziati che lo ac-
appianato emettendo gli assegnati, il cui va- compagna fa importanti scoperte archeologi-
lore è coperto dai beni confiscati alla Chiesa. che.
La vendita a basso prezzo di tali beni lega ai 1799: su mandato del Direttorio Napoleone fa
destini della rivoluzione i loro acquirenti. Gli un colpo di Stato e diventa primo console.
assegnati perdono rapidamente il loro valore.
Su pressione dei contadini sono aboliti tutti i Con il colpo di Stato di Napoleone termina la
privilegi feudali sulle campagne. Rivoluzione francese (1789-1799) e inizia
1791: è emanata la Costituzione; il re tenta la l’Età napoleonica (1799-1815).
fuga, ma è scoperto e riportato a Parigi.
1792: la situazione politica è in stallo, nessuna L’Ottocento
forza riesce a prevalere sulle altre. Così è di-
chiarata la guerra alle altre monarchie europe-
e, che si stanno organizzando contro la Fran- L’Età napoleonica (1799-1815)
cia. Il re è favorevole, perché pensa che i rivo-
luzionari siano sconfitti; i rivoluzionari sono a Le date più importanti del periodo sono:
favore della guerra perché pensano che la
rivoluzione potrà vincere soltanto se è esporta- 1802: Napoleone è nominato console a vita.
ta in tutta l’Europa. Gli ufficiali, che sono 1804: Napoleone si proclama imperatore. E-
nobili, abbandonano l’esercito e si rifugiano in mana il Codice napoleonico, che sta alla base
Prussia. Dopo le prime infelici operazioni del diritto moderno, insieme con il diritto ro-
militari è proclamata la leva in massa e la mano e il diritto canonico.
patria in pericolo. Gli ufficiali popolari, che si 1806: Napoleone sconfigge ad Austerlitz la
formano sui campi di battaglia, sbaragliano le coalizione antifrancese; e impone ai paesi eu-
coalizioni avversarie (Prussia, Russia, Impero ropei il blocco economico verso l’Inghilterra,
asburgico, Inghilterra) e le armate rivolu- per colpirla nei commerci, non riuscendo a
zionarie invadono gli Stati confinanti. piegarla sul campo di battaglia. Ma senza suc-
1793-94: Maximiliene Robespièrre, difensore cesso.
degli interessi delle classi popolari, scatena il 1810: la Russia denuncia il blocco economico
terrore rosso. Molti nobili e molti rivoluzio- (=non intende più rispettarlo).
nari sono ghigliottinati. Il numero però non è 1812: a luglio Napoleone invade la Russia con
un enorme esercito di 600.000 uomini, raccol-

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to in tutta Europa. I russi non accettano la bat- I primi moti sono guidati da militari; i secondi
taglia e si ritirano facendo terra bruciata. Na- da borghesi. Dopo un primo momento di suc-
poleone giunge a Mosca, che i russi incendia- cesso i moti falliscono per la divisione nel loro
no. Dà il segnale della ritirata prima che giun- interno tra liberali e democratici.
ga il gelido inverno russo. Ma ormai è troppo L’assetto europeo uscito dal Congresso di
tardi: i russi attaccano; e il freddo rallenta la Vienna inizia a sgretolarsi soltanto nel 1848,
ritirata. Napoleone riesce a disimpegnarsi a quando tutta l’Europa insorge (Parigi, Vienna,
costi elevatissimi: ritorna indietro soltanto con Milano, Venezia, Roma, Napoli). Metternich,
80.000 uomini. il primo ministro viennese, è costretto a dimet-
1814: Napoleone è sconfitto a Lipsia dalla tersi. Le insurrezioni sono però tutte soffocate
nuova coalizione antifrancese e relegato nell’i- nel sangue. In Italia l’ultima città ad arrendersi
sola d’Elba. è Roma, difesa da Giuseppe Garibaldi.
1815: Napoleone fugge dall’isola d’Elba, or- Tale assetto si sfalda definitivamente nel
ganizza un nuovo esercito, contando sui ma- 1870, quando sulla scena europea compaiono
lumori provocati dal nuovo sovrano; ma è due nuove nazioni: la Prussia e l’Italia.
sconfitto a Watterloo in Belgio e relegato
nell’isola di Sant’Elena, dove muore nel 1821. I patrioti e i rivoluzionari fanno propri i valori
1815: i governi vincitori di Napoleone cessano e la cultura del Romanticismo. Ma nella socie-
di dare il loro appoggio al Romanticismo, che tà sorgono nuove correnti culturali. Nasce e
resta però diffuso tra gli intellettuali e i rivolu- resta attivo per tutto il secolo il Realismo in
zionari. letteratura e il Positivismo in filosofia e nelle
scienze. Il Positivismo è una continuazione del
Il Congresso di Vienna (1814-1815) razionalismo illuministico, celebra la scienza e
i fatti, sui quali si può costruire un sapere soli-
A Vienna si riuniscono tutte le potenze vinci- do e utile. Dopo il 1820 le ferrovie e le tra-
trici, ma si invita anche la Francia. Sotto la di- sformazioni economiche conoscono sviluppi
rezione di Metternich, il primo ministro vien- vertiginosi. Nel 1889 a Parigi la civiltà euro-
nese, si riorganizza l’Europa in base a due pea celebra se stessa con l’esposizione inter-
principi, quello di legittimità e quello di equi- nazionale e la torre Eiffel. Alla fine del secolo
librio: avviene la seconda rivoluzione industriale, che
• in base al principio di legittimità ritornano cambia profondamente l’organizzazione della
sui troni gli antichi sovrani o i loro eredi; fabbrica e produce a basso prezzo quantità
• in base al principio di equilibrio nessuno smisurate di merci, tra cui l’automobile.
Stato deve essere tanto potente da minacciare
gli altri Stati. L’unità d’Italia (1848-1870)

La Francia, pur sconfitta, non ha alcuna per- L’unità d’Italia avviene in soli 20 anni:
dita territoriale. In tal modo non avrebbe a- 1848: insorgono Milano, Venezia, Roma. Car-
vanzato rivendicazioni in futuro. I congressisti lo Alberto, re dello Stato Sabaudo, dichiara
quindi si sono proposti di assicurare all’Eu- guerra all’Impero asburgico, entra in Lombar-
ropa un lungo periodo di pace dopo 25 anni di dia e conquista Milano. Poi è sconfitto. È la
guerre. Non è tenuto presente l’ideale di pa- prima guerra d’indipendenza. L’anno dopo
tria, che era ormai diffuso presso tutti i popoli. riprende la guerra, è nuovamente sconfitto, e
abdica a favore del figlio Vittorio Emanuele.
L’Età della Restaurazione (1816-1870) 1851: entra nel governo e poi diventa primo
ministro dello Stato Sabaudo Camillo Benso,
Alcuni governi accettano quanto di nuovo ha conte di Cavour. Egli capisce che l’Italia ha
portato la Rivoluzione francese e l’età napo- bisogno di alleati per sconfiggere l’Impero.
leonica. Altri (Impero asburgico, Prussia, Rus- Riesce ad avere le simpatie inglesi e francesi
sia) intendono restaurare la vita politica e so- mandando un contingente militare in Crimea
ciale come se niente fosse successo. contro i russi (1854).
A Vienna però sono dimenticati i popoli, or- 1857: Carlo Pisacane e altri patrioti cercano di
mai pervasi dall’ideale rivoluzionario di pa- far insorgere il napoletano, ma sono catturati
tria. Ed essi fanno sentire la loro voce con i dai contadini e fucilati dall’esercito borbonico.
moti carbonari del 1820-21 (insurrezione in La via delle armi, indicata da Giuseppe Maz-
Spagna, a Cadice, dove i militari chiedono la zini, genovese e repubblicano, fautore dell’in-
Costituzione del 1812; insurrezione in Pie- surrezione popolare, non dà risultati.
monte e a Napoli), e del 1830-31 (insurrezione 1858: Cavour stipula un trattato con Napoleo-
dei parigini contro le leggi liberticide del so- ne III, imperatore di Francia: la Francia entra
vrano). in guerra a fianco dello Stato Sabaudo, purché

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 9


attaccato, in cambio di Nizza e della Savoia. I problemi post-unitari (1861-76)
L’imperatore pensa alla costituzione di un re-
gno nell’Italia settentrionale, che sia satellite Proclamata l’unità d’Italia, restano ancora tre
della Francia. problemi da risolvere.
1859: Cavour schierando l’esercito sul Ticino
spinge l’Impero a dichiarare guerra. È la se- 1. Il completamento dell’unità (1861-70)
conda guerra d’indipendenza. Le truppe
franco-piemontesi vincono a più riprese, ma 1861: a Cavour succede la Destra storica, che
all’improvviso l’imperatore firma la pace. Per continua il suo programma di unificazione
protesta Cavour si dimette. I motivi che lo dell’Italia.
spingono a firmare la pace sono: la guerra co- 1863: Garibaldi cerca di liberare Roma, ma è
sta più del previsto; l’opinione pubblica fran- fermato dall’esercito italiano sull’Aspromonte,
cese è contraria; la Prussia può attaccare a in Calabria.
nord; lo Stato Sabaudo sta suscitando troppe 1866: la Prussia chiede l’alleanza dell’Italia
simpatie e si sta allargando troppo per restare contro l’Impero asburgico, che sconfigge a
satellite della Francia. Sadowa. È la terza guerra d’indipendenza.
1859-60: contemporaneamente insorgono E- L’Italia è sconfitta per terra a Custoza e per
milia-Romagna e Toscana, che chiedono l’an- mare a Lissa, anche se l’esercito e la flotta so-
nessione allo Stato Sabaudo. Cavour ritorna al no superiori agli avversari. Ciò non ostante ot-
governo. La situazione si risolve in questo tiene il Veneto.
modo: l’Impero asburgico dà la Lombardia al- 1867: Garibaldi tenta nuovamente di liberare
la Francia che la passa allo Stato Sabaudo; a Roma, ma è fermato dalle truppe francesi a
sua volta Stato Sabaudo cede Nizza e la Sa- Mentana, presso Roma. La capitale è spostata
voia, anche se gli accordi non erano stati ri- a Firenze, che è sconvolta dalla speculazione
spettati. Napoleone III però concede il per- edilizia.
messo di annettere Emilia-Romagna e Tosca- 1870: la Prussia sconfigge la Francia a Sedan.
na previo un plebiscito. In tal modo in pochi L’Italia ne approfitta e in fretta e furia manda
mesi lo Stato Sabaudo si allarga alla Lombar- l’esercito a conquistare il Lazio e Roma, senza
dia, all’Emilia-Romagna e alla Toscana. preoccuparsi delle conseguenze legate all’im-
1860: la Sicilia insorge contro il Regno di Na- piego della forza. I romani non insorgono con-
poli (o delle due Sicilie) e chiede aiuto allo tro il papato. Il papa Pio IX non gradisce l’in-
Stato Sabaudo. Il re è pronto ad accorrere in tervento, temendo che la Chiesa perda la sua
aiuto; Cavour non ritiene la situazione politica autonomia. Il parlamento italiano vota la legge
favorevole (la Francia è irritata e l’Impero può delle guarentigie, cioè delle garanzie per la
riprendersi la Lombardia). Il problema si ri- Chiesa. Ma invano. Nei decenni successivi i
solve appoggiando Garibaldi, che requisisce tentativi di pacificazione tra Stato e Chiesa
due piroscafi a Genova, sbarca a Marsala sotto non danno alcun risultato. Nasce la questione
la protezione di navi inglesi, impegna e scon- romana, che sarà risolta soltanto nel 1929 con
figge più volte l’esercito borbonico, sbarca in i Patti lateranensi.
Calabria e punta su Napoli, dove è accolto 1874: il papa con il non expedit (“Non è per-
come un liberatore. Quindi sconfigge le ultime messo”) vieta ai cattolici di partecipare alla vi-
truppe borboniche sul Volturno. A questo pun- ta politica del nuovo Stato. I cattolici sono la
to Cavour fa presente a Napoleone III che, se stragrande maggioranza della popolazione. Per
non è fermato, Garibaldi marcia su Roma (che 59 anni restano cittadini di serie B. Ma ciò non
era sotto la protezione e difesa dalla Francia). turba affatto la coscienza democratica dei lai-
Così ottiene il permesso di andarlo a “ferma- ci.
re”. Vittorio Emanuele II invade e annette
l’Umbria, l’Abruzzo, il Molise e le Marche, 2. L’unificazione di Staterelli e popolazioni
che appartenevano allo Stato pontificio. A Te- diversi (1861-87)
ano incontra Garibaldi, che gli consegna il re-
gno appena conquistato. L’Italia è quasi com- La Destra storica unifica l’Italia in questo mo-
pletata: mancano soltanto il Veneto, il Trenti- do:
no-Alto Adige e il Friùli-Venezia Giulia. • estende i codici piemontesi a tutti gli altri
1861: a Torino è proclamata l’unità d’Italia. A ex Stati che in tal modo si sentono conquistati;
marzo muore Cavour, che non lascia successo- • accentra il potere nelle mani dello Stato,
ri della sua statura politica. Al potere succede negando qualsiasi autonomia regionale;
la Destra storica. • soffoca qualsiasi protesta con la giustifica-
zione che incrina l’unità nazionale; e invia
l’esercito a sterminare i briganti meridionali
che chiedevano terra e lavoro (6.000 morti).

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La Destra attua una politica accentratrice ed La Sinistra al potere (1876-96) e gli ultimi
estende i codici piemontesi al resto dell’Italia, anni del secolo
provocando non pochi malumori nelle popola-
zioni locali, che non si sentivano liberate, ma 1876: la Sinistra storica va al potere con Ago-
conquistate. Spesso esse avevano tradizioni stino Depretis (1877-86), che inventa il tra-
culturali e giuridiche di tutto rispetto. Le re- sformismo: cercare di volta in volta una mag-
gioni liberate sono invase da funzionari che gioranza qualsiasi che permettesse di far ap-
parlano il dialetto piemontese, ben lontano dai provare la legge in discussione, emarginando
dialetti locali. le opposizioni di estrema destra e di estrema
Alessandro Manzoni (1785-1873) aveva posto sinistra.
fin dal 1827-42 le basi ad una lingua italiana 1882: l’Italia entra nella Triplice alleanza con
che fosse parlata da tutte le regioni d’Italia e la Prussia e l’Impero austro-ungarico, per non
da tutte le classi sociali. L’analfabetismo è di- restare politicamente isolata. Allarga anche la
lagante, soprattutto nel Meridione. Le con- base elettorale, che resta comunque ristretta.
dizioni di vita, sempre nel Meridione, sono 1887: inizia l’espansione coloniale italiana in
spesso terribili. La classe dominante non si in- Eritrea (Africa meridionale). Dopo l’alluvione
teressa delle condizioni in cui vive la popola- dell’Adige iniziano i primi grandi flussi
zione. Le viene a conoscere soltanto nel 1887, migratori. Le regioni più coinvolte dall’emi-
a 26 anni di distanza, con l’Inchiesta Jacini. grazione sono il Veneto ma anche l’Italia
La classe dirigente è indubbiamente onesta, meridionale e le isole, caratterizzate da
ma non brilla certamente per intelligenza e ca- estrema povertà: al nord un eccesso di popola-
pacità. zione che gravava su un’agricoltura rudimen-
tale; al sud il grande latifondo.
3. Il pareggio del bilancio (1861-75) 1887: il parlamento conosce i risultati del-
l’Inchiesta Jacini, una ricerca articolata sulle
1861: a Cavour, che muore, succede la Destra condizioni di vita delle classe sociali in tutte le
storica. Essa intende pareggiare il bilancio regioni d’Italia. Sono passati 26 anni dall’u-
puntando sulle tasse indirette (sono quelle che nità d’Italia (1861) e soltanto ora la classe po-
colpiscono il consumatore, perciò esse colpi- litica italiana si informa sulla popolazione, che
scono più le classi povere che le classi ricche). in precedenza tassava senza conoscere e senza
1862-63: l’esercito italiano stronca il brigan- che fosse applicato un principio storico del di-
taggio siciliano (militari borbonici sbandati, ritto inglese: paga le tasse soltanto chi è rap-
contadini che chiedono le terre, qualsiasi ma- presentato in parlamento. Le condizioni di vita
nifestazione di protesta contro il nuovo Stato) che emergono sono sconvolgenti, soprattutto
facendo 6.000 morti. La classe dirigente era nell’Italia meridionale e nelle isole. L’analfa-
convinta che chiunque protestasse fosse nemi- betismo raggiunge in media il 70%, e arriva ad
co dell’unità d’Italia e che perciò dovesse es- oltre il 90% nelle isole. Per attuare l’inchiesta
sere messo a tacere. Da questa incomprensio- lo Stato si deve appoggiare alle parrocchie,
ne e contrapposizione tra popolazione e Stato perché da solo non ce la fa: i questionari e le
sorge la questione meridionale: il nord è indu- risposte sono compilate dai parroci, che face-
strializzato, il sud è e resta agricolo. vano parte della ristrettissima percentuale al-
1868: continuando la politica di risanamento fabetizzata della popolazione. Il lavoro dura
economico del debito pubblico, il governo im- dal 1881 al 1887.
pone la tassa sul macinato, che colpisce du- 1888: a Depretis succede Francesco Crispi, un
ramente le classi meno abbienti. Le forti pro- ex garibaldino, che in politica estera sviluppa
teste popolari sono represse con la forza. la politica coloniale e all’interno attua una po-
1874: la Sinistra storica promette l’abolizione litica autoritaria e repressiva. Sono colpiti cat-
della tassa sul macinato, se andrà al potere. tolici e socialisti. Ci sono anche manifestazio-
Tra Destra e Sinistra però non c’è grande dif- ni governative di anticlericalismo, dopo con-
ferenza: provengono ambedue dalla stessa tatti infruttuosi con la Chiesa per risolvere la
classe sociale, la borghesia, e sono legate da questione romana.
legami di sangue e da interessi economici. 1892-93: scoppia lo scandalo della Banca ro-
1875: il pareggio del bilancio è finalmente ot- mana: la banca aveva stampato il doppio della
tenuto. Nell’Ottocento il pareggio del bilancio carta moneta prestabilita. Allora le principali
statale era un “dogma” dell’economia politica. banche italiane emettevano moneta. Sul piano
1876: la Sinistra storica va al potere con Ago- politico paga Giovanni Giolitti, ma è coinvolto
stino Depretis (1776-87), ma abolisce la tassa Crispi.
sul macinato soltanto in seguito a proteste po- 1896: Crispi, l’uomo forte, si dimette quando
polari. Le promesse non sono un debito… giunge la notizia della sconfitta delle truppe

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italiane a Adua, in Etiopia. Gli anni successivi L’industria sforna automobili. Il simbolo della
sono politicamente confusi: in parlamento non ricchezza è la Ford T, prodotta in milioni di
c’è una maggioranza abbastanza consistente esemplari e accessibile alla famiglia media
da formare un solido governo. americana. Poi sforna armi, aerei, carri armati.
1898: a Milano l’esercito spara sulla folla che Compare l’energia elettrica nelle casa e l’illu-
manifestava chiedendo il pane. Fa 180 morti e minazione a gas nelle maggiori città.
un gran numero di feriti. Il sovrano plaude alla La società di massa coinvolge anche gli eser-
strage. Lo stesso anno nasce la FIAT. citi, che diventano eserciti di massa e che sono
1900: il re Umberto I è ucciso a Monza da Ga- mandati al massacro nella prima guerra mon-
etano Bresci, un anarchico venuto dagli Stati diale (1914-18).
Uniti per vendicare le vittime di Milano. Essa provoca anche violentissime reazioni di
Negli ultimi anni del secolo le grandi masse rigetto da parte dell’individuo che, soprattutto
socialista e cattolica esprimono i nuclei del nelle città, non vuole essere uniformato, mas-
Partito Socialista Italiano (PSI) e del Partito sificato, non vuole perdere la sua individualità
Popolare Italiano (PPI). e la sua identità in nome dell’economia.
1901-1914: il liberale Giovanni Giolitti guida
il governo. La sua idea è che lo Stato non si Il Novecento
deve schierare con alcuna parte sociale e che
debba fare da mediatore se capitalisti e operai
non trovano l’accordo. Cerca di evitare i con- La prima guerra mondiale (1914-18)
flitti politici emarginando le ali estreme del
parlamento e dando un contentino ora al cen- La prima guerra mondiale sarebbe scoppiata in
trodestra ora al centrosinistra, in modo da eli- ogni caso, perché, a partire dal 1870 (ultimo
minare le spinte rivoluzionarie e da tenere sal- conflitto avvenuto in Europa tra francesi e
damente il potere nelle sue mani. Le sue aper- prussiani), erano troppi i motivi di tensione tra
ture ai socialisti sono però rifiutate dall’ala i vari Stati europei:
massimalistica del PSI. Sotto di lui l’Italia co- • tra Inghilterra e Germania per il dominio
nosce un certo sviluppo economico, ma l’ac- dei mari
centuazione dei conflitti politici lega le mani a • tra Francia e Germania per la sconfitta di
un nuovo governo proprio allo scoppio della Sedan (1870)
prima guerra mondiale. • tra Impero Austro-ungarico e Russia per il
controllo dei Balcani
• tra Italia e Impero Austro-ungarico per la
Tra Otto-Novecento liberazione delle terre ancora “irredente”.
La seconda rivoluzione industriale e la socie- A ciò si aggiungono i conflitti nelle colonie: la
tà di massa (1861-1918) Germania, arrivata per ultima, era svantaggia-
ta rispetto a Inghilterra e Francia.
Alla fine dell’Ottocento nasce la società di La causa accidentale della guerra è l’uccisione
massa: grandi masse di individui hanno gli a Serajevo (Serbia) degli eredi al trono del-
stessi valori e praticano gli stessi consumi. Il l’Impero Austro-ungarico fatta da un serbo
centro di irradiazione della seconda rivolu- (giugno 1914). L’Impero vuole soddisfazione
zione industriale e della società di massa sono dalla Serbia e, non ottenendola, le dichiara
gli USA. L’Europa è ancora arretrata. guerra. Per effettuo delle alleanze, la Russia
La produzione è di massa, cioè produzione in accorre in aiuto alla Serbia, la Germania di-
altissima quantità e a prezzi bassissimi di pro- chiara guerra alla Russia, Francia e Inghilterra
dotti che hanno tutti le stesse caratteristiche. si schierano con la Russia contro Germania e
L’industria sforna scatolette, elettrodomestici, Impero.
dal frigorifero alla lavastoviglie. Compare an- Tutti gli Stati belligeranti pensavano a una
che lo spazzolino da denti. Il frigorifero per- guerra di breve durata e di poter piegare con
mette di conservare in casa il cibo deperibile. attacchi frontali il nemico. Ma le previsioni si
Le scatolette permettono di distribuire lungo i rivelano del tutto sbagliate: l’ultima guerra
mesi dell’anno e anche negli anni successivi il combattuta in Europa era quella franco-prus-
consumo di un prodotto deperibile, che altri- siana del 1870. Da allora le armi si erano evo-
menti sarebbe sovrabbondante al momento lute grazie allo sviluppo tecnologico, ma non
della maturazione (e quindi poco costoso) e erano state “testate” sul campo di battaglia e
assente negli altri mesi dell’anno. Esse sono continuano ad essere usate con mentalità otto-
facili da trasportare su lunga distanza (perciò centesca. Gli assalti frontali sono fermati fa-
il mercato si allarga) e da tenere stoccate in cilmente dalle mitragliatrici e dai cannoni, e
magazzino. provocano pesanti quanto inutili perdite fra gli
attaccanti. Gli eserciti approntano perciò si-

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stemi di difesa provvisori, che un po’ alla vol- Così l’Italia, alleata di Germania e Impero Au-
ta fortificano e rendono definitivi: le trincee. stro-ungarico, si trova impegnata in guerra
Le trincee sono semplici fossati scavati nel contro l’Impero. È il 24 maggio 1915.
terreno, erano poi difesi da reticolati e da nidi L’esercito italiano al comando del generale
di mitragliatrici. Più indietro stanno i cannoni. Cadorna, capo di Stato maggiore, attacca gli
Nelle trincee i soldati vivevano in condizioni imperiali, che si erano fortificati in collina,
di igiene miserabili, in attesa dell’attacco. Du- nelle quattro battaglie dell’Isonzo. A dicem-
rante la guerra compaiono anche aerei, sotto- bre sono morti 250 mila soldati sui vent’anni
marini e carri armati, ma il loro impiego risul- con modestissime conquiste territoriali. Lo
ta marginale e mai determinante. Stato maggiore dell’esercito, con il massimo
Dopo un cannoneggiamento che doveva scar- disprezzo per la vita dei soldati, continuava la
dinare e distruggere le difese avversarie, i sol- strategia dell’attacco frontale, che doveva es-
dati uscivano dalle trincee per l’attacco in sere determinante e che invece provocava sol-
massa, ed erano falciati dal fuoco nemico. Se tanto inutili massacri tra le truppe.
riuscivano a superare i reticolati e a conquista- Altri Stati entrano poi in guerra a fianco del-
re la prima trincea, dovevano poi affrontare l’uno o dell’altro schieramento.
una seconda trincea, perché la difesa era fatta Sugli altri fronti gli attacchi e i contrattacchi
in profondità. provocavano soltanto massacri di soldati, ma
L’Italia, alleata dell’Impero e della Germania, non davano mai luogo a risultati territoriali o
resta neutrale. Ma al suo interno si organizza- strategici significativi. Nell’estate del 1917 sul
no forze a favore dell’intervento. fronte franco-tedesco muoiono 700.000 soldati
Sono contrari all’intervento Giolitti e i liberali, delle due parti. Il papa denuncia la “inutile
i cattolici e i socialisti, la popolazione che vi- strage” e chiede la cessazione della guerra
veva in condizioni di vita miserabili. I motivi senza vincitori né vinti, ma non è ascoltato.
di opposizione alla guerra sono motivi ideali La guerra per altro non coinvolge soltanto il
di rifiuto della guerra ma anche motivi di tipo fronte, ma anche l’intera nazione: ogni Stato
economico e militare: l’Italia non era prepara- deve trasformare la sua economia in funzione
ta alla guerra, il confine era poi estremamente dello sforzo bellico, poiché vuole sconfiggere
sfavorevole (gli avversari erano in collina). ad ogni costo l’avversario. Così, in nome dello
Giolitti inoltre pensava che si potesse ottenere sforzo bellico, si riducono le (già scarse) liber-
molto con le trattative, offrendo la neutralità tà personali, si vietano gli scioperi, che costi-
dell’Italia. tuirebbero un sabotaggio e un tradimento della
Sono favorevoli all’intervento intellettuali, patria o della nazione. Si fa anche propaganda,
borghesi, gli irredentisti trentini, D’Annunzio, dipingendo bene se stessi e male il nemico. In
che vogliono liberare le ultime regioni italiane questo non c’è nessuna differenza tra gli Stati
in mano straniera. Benito Mussolini, direttore sedicenti democratici (Inghilterra e Francia) e
del quotidiano socialista “L’Avanti” si schiera Stati definiti autoritari (Germania e Impero).
su posizioni interventiste, è perciò cacciato dal In questa economia di guerra acquistano sem-
partito; va a dirigere un altro giornale, “Il Se- pre più importanza i militari rispetto ai politi-
colo d’Italia”, su posizioni interventiste. Le ci, perché essi avevano il compito di portare il
manifestazioni di piazza degli interventisti so- paese alla vittoria.
no imponenti ed efficaci. Nel 1917 avvengono due fatti significativi:
Il governo inizia trattative con l’Impero Au- • la guerra sottomarina della Germania con-
stro-ungarico, ma senza risultati. Così, all’in- tro le navi che approvvigionavano Inghilterra
saputa del parlamento e con il beneplacito del e Francia e il timore che la Germania vincesse
sovrano, il governo entra in trattative con In- la guerra e rendesse impossibile all’Inghilterra
ghilterra e Francia a Londra. In caso di vittoria di restituire i prestiti di guerra spingono gli
chiedeva il Trentino e il Friùli-Venezia Giulia USA a dichiarare guerra alla Germania (aprile
sino all’Istria. Francia e Inghilterra, in difficol- 1917);
tà sul fronte franco-tedesco, accettano l’offerta • la Russia si ritira dalla guerra e firma una
di entrata in guerra dell’Italia al loro fianco. pace senza condizioni con la Germania, per-
Le decisioni di entrare in guerra sono prese dal ché il malcontento dei soldati e dei contadini
sovrano, dal capo del governo e dal ministro permette al partito bolscevico, guidato da Le-
degli esteri contro la volontà del parlamento e nin, di fare un colpo si Stato e di impadronirsi
della nazione. Messo davanti all’alternativa tra del potere (novembre 1917).
entrata in guerra e crisi istituzionale che coin- I soldati sottratti al fronte russo sono usati per
volgeva anche la monarchia, il parlamento ra- sferrare un attacco a sorpresa sul fronte italia-
tifica gli accordi di Londra. no, il più debole dei fronti alleati. La manovra
di sfondamento riesce e l’esercito italiano, per
evitare di essere preso alle spalle, deve abban-

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 13


donare le posizioni e ritirarsi. La ritirata è una In Italia i governi, per lo più liberali, sono de-
rotta spaventosa: sono abbandonate tutte le boli e rappresentano una parte minima della
armi e sono perduti molti soldati, presi prigio- popolazione: le grandi masse cattoliche e so-
nieri. Lo Stato maggiore italiano, responsabile cialiste non possono esprimere la loro presen-
della disfatta, dà la colpa ai soldati, che avreb- za in parlamento. Ma, anche se ciò fosse stato
bero ceduto davanti al nemico. In realtà l’inca- possibile, la governabilità non sarebbe aumen-
pacità e l’imperizia dello Stato maggiore sono tata, perché sarebbero state costrette a governi
fuori di ogni dubbio: l’esercito italiano era di coalizione improponibili (ad esempio socia-
proiettato all’attacco e non aveva un sistema listi e cattolici, cattolici e liberali, liberali e so-
articolato di difese dietro la prima linea. Oltre cialisti). In tal modo il paese è allo sbando e
a ciò tedeschi e imperiali, che volevano punire nel caos, e vi resta per diversi anni.
l’alleato “traditore”, pensano a una nuova for-
ma di attacco: una penetrazione a cuneo nelle L’Italia del primo dopoguerra: dal caos isti-
linee nemiche, senza preoccuparsi di consoli- tuzionale (1919-22) all’ascesa del Fascismo
dare le teste di ponte conquistate, con lo scopo (1922-24)
di prendere alle spalle il nemico, che così era
costretto a ritirarsi. Una lunga schiera di pro- Nel primo dopoguerra la situazione politica,
fughi civili segue l’esercito italiano in rotta, sociale ed economica italiana è la seguente:
che riesce faticosamente a riorganizzarsi sulla • nel novembre 1918 finisce la guerra, i sol-
linea del Piave. Il comando passa nelle mani dati tornano a casa dal fronte e non trovano
del generale Armando Diaz. lavoro;
Il successo dei tedeschi e degli imperiali sul • il governo liberale è debole e non riesce a
fronte italiano non serve a contrastare il peso risolvere i problemi (disoccupazione, ricon-
dell’intervento militare ed economico statuni- versione delle fabbriche da una economia di
tense, che si fa sentire con il nuovo anno. Gli guerra ad una economia di pace, creazione di
ultimi contrattacchi sia tedeschi sia francesi posti di lavoro, blocco dell’inflazione);
non danno luogo a risultati. Sotto la pressione • gli industriali devono riconvertire la pro-
americana i tedeschi si ritirano. Il presidente duzione e passare ad una economia di pace,
americano Wilson indica 14 punti che si do- perciò sono costretti a licenziare gli operai e a
vevano rispettare una volta finita la guerra. fare investimenti;
Un anno dopo la sconfitta di Caporetto, nel- • i sindacati organizzano le proteste degli
l’ottobre 1918 l’esercito italiano inizia l’at- operai e dei braccianti, che hanno salari insuf-
tacco, che in pochi giorni costringe gli impe- ficienti, erosi dall’inflazione;
riali a firmare la pace. • l’inflazione danneggia i soggetti a reddito
La pace si firma a Versailles, presso Parigi. Il fisso, che sono la stragrande maggioranza del-
presidente americano Wilson vuole imporre la popolazione, e non colpisce i soggetti (come
una pace “giusta”, ma Inghilterra e Francia i commercianti) che riescono a scaricarla su
vogliono far valere il successo militare conse- altri; ma fa gli interessi dello Stato, che vede
guito: accusano la Germania di aver scatenato calare rapidamente il debito pubblico.
la guerra, perciò chiedono le riparazioni dei
danni subiti, calcolate nell’enorme cifra di 129 I conflitti sono perciò gravissimi e di difficile
milioni di marchi d’oro, da pagare in 15 anni. soluzione. Una situazione così caotica costi-
L’Impero Austro-ungarico si sgretola in nu- tuisce un invito a “pescare nel torbido” o (il
merosi staterelli. che è lo stesso) a fare rischiosi colpi di mano.
L’Italia ottiene Trento e il Friùli-Venezia Giu-
lia sino alla Dalmazia, non senza contrasti Le parti sociali coinvolte sono:
(che la vedono perdente) con gli ex alleati, che
guardano con simpatia il nascente Stato iugo- 1. Il sovrano è il capo dello Stato e ha la pre-
slavo. rogativa di indicare il capo del governo.
Ma il primo dopoguerra è disastroso per tutti
gli Stati belligeranti, sia vincitori sia vinti: 2. Il partito liberale è al governo, ma non rie-
l’inflazione è spaventosa. Le distruzioni sono sce a governare con efficacia, perché in Par-
stati immani e il debito pubblico enorme. Per lamento ha una maggioranza risicata; ed è im-
di più i soldati tornano dal fronte e trovano de- pegnato a non perdere il potere a favore dei
biti e disoccupazione, e vedono commercianti partiti di massa (socialisti e cattolici) piuttosto
e industriali – i così detti “pescicani” – che si che a governare.
sono arricchiti sulla loro pelle. I conflitti so- 3. Gli altri partiti - quello socialista e quello
ciali caratterizzano soprattutto Germania e Ita- cattolico - sono divisi e non riescono ad anda-
lia. re da soli al governo. Non riescono nemmeno
a coalizzarsi in una maggioranza forte che li

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 14


porti al governo: i socialisti sono anticlericali Mussolini si presenta alle elezioni, ma il pro-
e i cattolici sono anticomunisti. gramma non attrae consensi. Allora lo cambia.
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4. Gli industriali devono riconvertire le indu-
strie e intanto licenziano. Anno 1920
I latifondisti vedono di malocchio l’esistenza
di leghe rosse e bianche nelle campagne: le le- Mussolini abbandona il programma radical-
ghe aumentano il potere contrattuale dei lavo- democratico e organizza i fascisti in strutture
ratori e impongono salari più alti. paramilitari che, su mandato dei latifondisti,
scatena contro le organizzazioni sindacali e
5. I soldati tornano a casa e non trovano lavo- bracciantili della Val Padana. I committenti
ro, trovano anzi le famiglie indebitate. sono soddisfatti.
Gli operai sono licenziati e diventano disoc-
cupati, perché le fabbriche devono riconvertir- Il governo liberale non interviene contro Mus-
si, cioè passare da una economia di guerra a solini, poiché ha interesse che le organizza-
una economia di pace. zioni sindacali e bracciantili siano smantellate
I braccianti hanno i salari erosi dall’inflazio- e i socialisti siano ridotti alla ragione (o al si-
ne. lenzio): i socialisti poteva aumentare il nume-
I sindacati (socialisti e cattolici) organizzano ro di parlamentari ed emarginare il partito li-
operai e braccianti per avere contratti migliori. berale.

6. Le classi medie sono danneggiate dall’in- Nell’estate-autunno 400.000 operai occupano


flazione e dai disordini sociali. le fabbriche. L’occupazione però si sgonfia da
sola. Gli industriali, irritati, passano al contrat-
7. La Chiesa non permette ancora una totale tacco e finanziano Mussolini che passa a man-
partecipazione dei cattolici alla vita politica, ganellare sindacalisti e operai. I committenti
poiché i governi laici (che sono spesso anticle- sono ancora una volta soddisfatti.
ricali) si sono ben guardati dal risolvere la
questione romana. Commento
Gli industriali si sono arricchiti con le com-
8. Benito Mussolini è un ex socialista, passato messe di guerra ricevute dallo Stato. Ora li-
nel 1914 dal non intervento all’intervento del- cenziano gli operai, perché possono fare pres-
l’Italia nella guerra. È un giornalista che segue sioni sul governo e avere finanziamenti per la
la guerra come direttore de “Il giornale d’I- riconversione.
talia”. Finita la guerra, cerca di sfruttare il ca- I sindacati e gli operai non hanno tante mosse
os sociale e i conflitti istituzionali che scon- tra cui scegliere: lo sciopero danneggia non
volgono l’Italia. soltanto la controparte ma anche chi sciopera.
La decisione di occupare le fabbriche è ri-
La situazione è in stallo e senza vie d’uscita. schiosa, soprattutto se l’occupazione si con-
------------------------------------------------------- cluderà con un insuccesso. Ed è proprio così.

L’ascesa del Fascismo (1919-1929) Mussolini inizia la sua strategia: fonda una
impresa a conduzione familiare che fornisce
Gli avvenimenti più importanti tra il 1919 e il servizi di manganello & olio di ricino ai lati-
1929 sono i seguenti: fondisti romagnoli vicini di casa. A chi ha ini-
ziativa il momento è favorevole, perché in una
Anno 1919 situazione caotica e in presenza di forze socia-
li piene di velleità ma inconcludenti chi non
Sindacati, operai e braccianti avanzano consi- parla ma agisce attira seguaci e consensi. Per
stenti rivendicazioni salariali a causa dell’in- di più manganellare i socialisti e i braccianti fa
flazione. gli interessi dei latifondisti ma anche del go-
verno liberale, che non vuole rischiare di per-
A Milano Mussolini fonda i Fasci di combat- dere il potere a favore dei socialisti o dei
timento (marzo 1919) con un programma radi- cattolici e che perciò è indulgente verso le
cal-democratico. Alle elezioni ottiene poche azioni di violenza degli squadristi.
migliaia di voti.
Il governo liberale si dimostra indulgente ver-
Commento so Mussolini e le squadre fasciste: è anche suo
Sindacati, operai e braccianti sono costretti ad interesse che essi bastonino i socialisti. Tra
avanzare richieste salariali. due beni, la legalità che lo Stato deve garantire

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 15


e gli interessi personali, sceglie gli interessi Anno 1922
personali, cioè il bene per se stessi maggiore.
Davanti alle violenze squadriste e alle compli-
L’occupazione delle fabbriche si rivela un in- cità dello Stato i sindacati guidano uno sciope-
successo, come era prevedibile: è facile occu- ro generale legalitario che tuttavia non ha
pare, ma è difficile mandare avanti la fabbrica, nessuna conseguenza (agosto 1922).
perché occorre personale competente e gli o-
perai certamente non lo sono. Questa mossa Forte dei suoi successi e degli insuccessi degli
prevedibilmente sbagliata si rivela poi ulte- avversari, Mussolini alza il tiro: nell’ottobre
riormente sbagliata, perché durante l’occupa- 1922 fa fare a tremila squadristi la marcia su
zione nessuno interviene con un colpo di ge- Roma. Si tratta di una scampagnata, che da
nio e di creatività. E gli errori si pagano: ci si Napoli raggiunge Roma in treno. Gli squadri-
deve aspettare la reazione degli industriali, che sti si accampano tranquillamente alla periferia
non si fa attendere. della città in attesa degli eventi.
Mussolini allarga la sua area di intervento: dal Il sovrano vuole evitare una guerra civile (che
manganello sulla schiena dei braccianti passa poi difficilmente ci sarebbe stata: aveva tenuto
al manganello sulla schiena degli operai. È un sempre l’esercito fuori della mischia; e aveva
gradino più su nella gerarchia sociale. fatto sloggiare D’Annunzio da Fiume con un
------------------------------------------------------- paio di cannonate), non firma lo stato d’as-
sedio che avrebbe fatto intervenire l’esercito
Anno 1921 contro gli squadristi, offre anzi a Mussolini
l’incarico di formare il nuovo governo.
Mussolini passa al servizio degli industriali
contro sindacati e operai. Per i committenti i Nel Congresso dei socialisti tenuto a Livorno
risultai sono ancora una volta positivi. In sé- una fazione esce dal partito e fonda il PCd’I,
guito a questi successi egli non si accontenta Partito Comunista d’Italia, ancora più estremi-
più di essere prestatore d’opera e pensa di al- sta, rivoluzionario e inconcludente.
largare il suo raggio d’azione. Così fonda il
Partito Nazional Fascista (PNF), che nelle ele- Commento
zioni di maggio 1921 ottiene 35 seggi in par- Ormai sindacati e operai stanno giocando di
lamento. In due anni, con la nuova strategia, rimessa, ma non occorre molta intelligenza per
ha aumentato considerevolmente i consensi. capire che sono già stati sconfitti e che le ulte-
riori mosse saranno scomposte e disperate. La
Commento mossa che giocano è forse l’unica mossa pos-
Sindacati e operai sono messi alle corde. Inve- sibile, ma è troppo debole, perché chi è sicuro
ce Mussolini avanza. Da notare che i primi di sé o chi ha la forza nelle sue mani non si ri-
possono contare sul numero, ma non per que- chiama al diritto e alla legalità, ma dà ordini e
sto hanno successo. Il secondo può contare impone la sua volontà. Il diritto non può di-
soltanto sull’iniziativa, la violenza, il successo fendere dalle aggressioni. Soltanto la forza di-
e finanziatori più ben forniti. Da notare anche fende il diritto. Oppure scavalca il diritto.
che il successo attira consensi e spinge ad ulte-
riore successo (il caso di Mussolini), l’insuc- Mussolini continua con la sua iniziativa e dà la
cesso provoca diserzioni tra le proprie file, scalata al potere politico: vede gli avversari
produce sfiducia e dà origine ad ulteriore in- indeboliti, disorientati e sfiduciati, il governo
successo (è il caso di sindacati e operai). Sono incapace di imporre l’ordine e complice delle
il circolo virtuoso e il circolo vizioso di cui violenze squadriste. Può ampliare i suoi oriz-
parla l’economia. zonti e tentare una mossa azzardata. Che poi
più di tanto non è azzardata: le vittorie creano
Mussolini pensa di allargare l’area della sua consenso, comunque siano state conseguite
presenza, poiché l’ambito economico è dive- (Machiavelli lo ha ripetuto fino alla noia). In-
nuto ormai troppo stretto: ha servito con buoni vece le sconfitte creano sfiducia, anche se si è
risultati economici latifondisti e industriali, schierati per una giusta causa o per la maggio-
che si sono detti soddisfatti dei servizi ottenu- ranza o per la democrazia o per se stessi o
ti. Ora egli può o deve dedicarsi ad un altro per…
settore: quello politico. In ambito economico
non c’è più nessuno che lo possa finanziare Il re - se non lo pensa Mussolini, lo possiamo
oltre gli industriali. Meglio mettersi in proprio. immaginare noi - ha davanti a sé due semplici
------------------------------------------------------- alternative tra cui scegliere: o lasciare il potere

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 16


ai liberali o offrire a Mussolini l’incarico di Nel luglio 1923 il parlamento vara una legge
formare un nuovo governo. maggioritaria (Legge Acerbo) che premia con
Nel primo caso i disordini sociali sarebbero il 66% dei seggi la lista che avesse ottenuto
continuati, i liberali avrebbero cercato di man- almeno il 25% dei voti. La legge passa con il
tenere il potere per fare i loro interessi e a- voto determinante dei liberali e dei cattolici di
vrebbero continuato ad appoggiare la violenza destra.
fascista (ammesso e non concesso che Musso-
lini accettasse di fare un lavoro gregario anche Commento
per il futuro). La legge maggioritaria non è particolarmente
Nel secondo caso Mussolini avrebbe imposto democratica, ma neanche il parlamento è par-
l’ordine con la forza. Poi però, se restava al ticolarmente democratico e rispettoso delle
potere, sarebbe stato costretto ad abbandonare tendenze degli elettori: in parlamento il partito
la violenza e ad usare la forza della legge. liberale è sovradimensionato, gli altri partiti
Comunque fosse, in qualche modo avrebbe e- (socialista e cattolico) sottodimensionati.
liminato i disordini e il caos sociale. Era suo
interesse, e il suo interesse coincideva con Mussolini continua la sua strategia basata sulla
l’interesse di tutti (o quasi: esclusi i liberali). violenza. Ora egli la abbina alla legalità: la
forza della legge e la forza della violenza uni-
Come corollario a queste due alternative si po- te. Una soluzione straordinariamente efficace.
tevano fare altre riflessioni: Il suo successo risulta ancora più significativo,
a) Dei sindacati e degli operai non ci si poteva se si guarda agli avversari: essi continuano
fidare: l’occupazione delle fabbriche si era ri- con mosse scialbe e inconcludenti. Dopo cin-
velata un fallimento. Essi si erano dimostrati que anni non hanno ancora capito Mussolini
incapaci anche di difendere i loro interessi, né le cause del suo successo; né hanno saputo
non ostante che potessero far valere una forza escogitare una strategia capace di sconfiggerlo
di massa, radicata nella società. Sindacati e o, almeno, di bloccarlo. I socialisti parlavano
operai erano in ogni caso una forza social- di rivoluzione, di violenza rivoluzionaria, di
mente marginale, una forza antiregime e antii- dittatura del proletariato. Ma tutto quel che
stituzionale, che sarebbe rimasta tale. sapevano fare era soltanto parlare, parlare…
b) I cattolici avevano ancora un piede fuori e -------------------------------------------------------
uno dentro lo Stato: finché la questione roma-
na rimaneva aperta, essi non potevano diven- Anno 1924
tare protagonisti sulla scena politica. E quindi
non si poteva contare su di loro. Nelle elezioni dell’aprile 1924 grazie a qual-
che violenza e a qualche broglio elettorale il
Il sovrano può quindi decidere senza difficol- PNF ottiene oltre il 65% dei voti e più dei tre
tà: tra due beni si sceglie il maggiore (ma qui quarti dei seggi in parlamento.
non ci sono beni); tra due mali (governo libe- Il 10 giugno 1924 il parlamentare socialista
rale, disordini sociali e complicità del governo Giacomo Matteotti denuncia i brogli. Poco
nella protezione delle violenze squadriste; of- dopo è trovato ucciso. Nel paese ci sono gran-
ferta di formare il nuovo governo a Mussolini di proteste. I parlamentari dell’opposizione si
che si era dimostrato deciso e capace di risol- ritirano sull’Aventino.
vere i problemi, anche se con il ricorso alla
violenza) si sceglie il minore. La scelta è faci- Il re non interviene: le forze politiche tradi-
le perché c’è troppa divergenza tra un grande zionali si erano dimostrate incapaci di portare
male (i liberali che in quattro anni di potere l’Italia fuori del caos e dei conflitti sociali.
non avevano risolto i conflitti sociali che dan- Avevano avuto 6 anni a disposizione, senza
neggiavano la maggioranza della popolazione) risultati. Si può ragionevolmente mantenere la
e un piccolo male (Mussolini e qualche vio- fiducia a Mussolini.
lenza che danneggia soltanto qualche singolo
individuo). Per di più Mussolini poteva godere Commento
delle simpatie di latifondisti e di industriali, Matteotti ha ragione nel denunciare le violen-
soddisfatti del suo servizio di manganello… ze e i brogli degli avversari. Non si accorge
Insomma non si deve dimenticare che la mag- però che la mossa è debole: un socialista che
gioranza ha sempre ragione! usa gli strumenti dello Stato borghese, che
------------------------------------------------------- vuole cambiare o distruggere, è un socialista
che non ha altre armi e non ha altre idee. E che
Anno 1923 si è completamente dimenticato della lotta di
classe, della violenza rivoluzionaria e della
dittatura del proletariato. Parla al vento. La

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 17


sua uccisione mette effettivamente in difficol- può essere ampiamente e senza difficoltà fatta
tà Mussolini (gli avversari usano abilmente e propria da socialisti e da cattolici, per i quali
con grande risonanza l’omicidio per screditare lo Stato deve occuparsi interamente della vita
il Fascismo). Ma ancora una volta con la se- dell’individuo..
cessione dell’Aventino gli avversari di Musso- L’ostilità al Fascismo non è ideologica, ma di
lini non riescono ad approfittare dell’occa- altro tipo: Mussolini li aveva cacciati dalle
sione favorevole che si era presentata: non rie- stanze del potere ed essi non glielo perdonano.
scono ad uscire dai loro schemi di comporta-
mento per attuare una strategia capace di fer- È curioso che gli avversari di Mussolini, in
mare Mussolini. primo luogo i liberali, invochino la legalità e il
Mussolini ottiene la vittoria ricorrendo a vio- rispetto della legalità, violata dai fascisti,
lenze e a brogli elettorali. Ma questi soltanto quando essi stessi l’hanno ampiamente violata
in parte contribuiscono alla sua vittoria. Egli ed hanno usato i meccanismi elettorali - oltre
aveva capito l’elettorato e ciò che l’elettorato che le violenze fasciste - per restare al potere.
voleva; ed era stato capace di soddisfare, con Non si può invocare la legalità quando fa co-
l’olio di ricino e il manganello, le richieste dei modo e, ugualmente, violarla quando essa non
suoi committenti precedenti, che gli garanti- fa comodo. Si perde di credibilità! Ma questa
scono i loro consensi: gli elettori erano stan- idea non passa nemmeno per il capo agli av-
chi, stanchissimi dei disordini sociali che dan- versari del Fascismo, né ora né dopo il 1945.
neggiavano tutti e dei governi deboli e punta- I liberali poi confondono se stessi con lo Stato
no su di lui; e sono disposti a rivolgersi a lui e (a tal punto si erano abituati a governare, da
ad appoggiarlo, se grazie a qualche violenza considerare il potere come loro proprietà pri-
impone l’ordine. Tra due mali, si sceglie sem- vata). E chiamano l’opinione pubblica a di-
pre il minore. Questo p un comportamento ra- fendere lo Stato e la legalità, quando essi se
zionale. E in questo caso l’unico. n’erano ampiamente infischiati per 7 anni…
------------------------------------------------------- L’opinione pubblica capisce che essi con que-
sta giustificazione vogliono soltanto difendere
Anno 1925 se stessi e restare al potere.

Il 3 gennaio 1925 Mussolini con un discorso Per Mussolini diventa facile approfittarne: di-
in parlamento passa al contrattacco: egli si chiara fuori legge tutti i partiti avversari. La
prende tutta la responsabilità di quanto è av- sua mossa trova i consensi nel vasto elettorato
venuto. E inizia a smantellare i partiti avversa- che a vario titolo lo ha votato, che è stanco del
ri: tutti i partiti sono messi fuori legge, tranne caos sociale e che non può più avere fiducia in
il PNF; e negli anni successivi i loro esponenti una classe dirigente incapace di risolvere i
sono costretti ad andare in esilio o sono pro- problemi sociali.
cessati e mandati al confino. -------------------------------------------------------
Commento Anni 1926-1929
Gli avversari di Mussolini sono pochi (meno
del 25% dei parlamentari), fanno la secessione Nel 1926 grazie ad altre leggi Mussolini ha il
legalitaria dell’Aventino (una mossa debole e completo controllo della situazione e norma-
legalitaria, che ripete l’insuccesso dello scio- lizza la vita politica e sociale. Le violenze fa-
pero generale legalitario dell’agosto 1922), sciste terminano: non servono più, serve anzi -
che per di più non provoca consensi nell’opi- e per tutti - la pace sociale. Gli avversari van-
nione pubblica (a loro favore non ci sono ma- no in volontario esilio o sono condannati al
nifestazioni di piazza; né ci possono essere, confino in Italia. In questo modo finisce il re-
perché a vario titolo sono responsabili di 7 an- gime liberale, che rappresentava soltanto se
ni di disordini sociali e di caos istituzionale). stesso e che interessatamente voleva farsi pas-
Così la secessione diventa un’imparabile scon- sare per regime al di sopra delle parti, mentre
fitta: gli avversari continuano a non capire che faceva soltanto i propri interessi; e inizia il re-
sono necessarie altre idee, altre strategie e al- gime fascista, che sarà precisato negli anni
tre armi per fermare Mussolini. Anzi ormai è successivi. È curioso che nei decenni succes-
troppo tardi: egli è diventato troppo forte. sivi la sinistra socialista e comunista pianga la
Ben inteso, se si parte dal presupposto che si fine del governo e del regime liberale, poiché
debba fermare Mussolini. Ma do deve pruden- il Fascismo ha posto fine alle libertà “demo-
temente considerare anche l’altra ipotesi: sal- cratiche”. Tutto ciò mostra quanto essa è in-
tare sul carro di Mussolini. Bisogna considera- capace, inconcludente, e quanta confusione
re per prudenza tutte le possibilità, e poi sce- abbia in testa… Non vuole riconoscere che
gliere. L’idea di Stato che il Fascismo elabora Mussolini ha portato a termine quella rivolu-

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 18


zione e quella conquista del potere fatti con la Nel 1929 Mussolini pensa di ottenere anche
violenza, che essa auspicava e che non era mai l’appoggio dei cattolici: Stato e Chiesa firma-
stata capace di attuare. L’occupazione delle no i Patti lateranensi e risolvono tutte le que-
fabbriche era stata un fallimento totale. stioni in sospeso facendosi concessioni reci-
proche. In tal modo dopo 59 anni giunge la
Nel 1924-26 viene fatta la riforma della scuola pacificazione tra Stato italiano e Chiesa e si
elementare e superiore italiana. Vi contribui- pone fine alla questione romana, iniziata nel
scono tutte le correnti pedagogiche e filoso- 1870 con la presa di Roma da parte dell’eser-
fiche che si erano impegnate nella riforma da- cito italiano, mandato stupidamente dalla De-
gli inizi del secolo in poi. Mussolini se ne ap- stra storica ad aggredire lo Stato Pontificio.
propria - ben inteso indebitamente - definen- Con livore i suoi avversari, soprattutto anticle-
dola fascistissima (dal programma del manga- ricali e di sinistra, lo accusano di aver fatto
nello era passato al programma di conquistare troppe concessioni alla Chiesa. Nessuno gli
il potere politico e non aveva certamente avuto attribuisce il merito di aver dato la pace reli-
tempo a pensare alla riforma dell’istruzione). giosa al paese, di aver rispettato i valori della
Le opposizioni ingenuamente credono alle sue stragrande maggioranza del paese, che era cat-
parole e non vanno a controllare, e ripetono tolica. Nessuno gli attribuisce il merito di aver
ancora oggi che la riforma della scuola è fasci- dato la pace religiosa senza essere scavalcato
stissima… da un sorgente partito cattolico… I cattolici
erano la stragrande maggioranza della popola-
Mussolini giunge al potere in modo indubbia- zione, ma i partiti laici non avevano nessuna
mente anomalo. Ma i brogli elettorali, che in voglia (né alcun interesse) a rispettare la vo-
ogni caso sono di modesto conto, non possono lontà, le idee e i valori della maggioranza. Né
nascondere la marea di consensi che ha avuto ieri né oggi.
presso gli elettori, i quali con il loro voto han-
no ritenuto di dover mettere in secondo piano I rapporti con gli altri paesi europei diventano
la violenza usata per anni dai fascisti. Su que- subito buoni e restano buoni almeno fino al
sto “particolare” i partiti divenuti ostili al 1935. Nel 1924 URSS e Italia stabiliscono
Fascismo tacciono; come tacciono sul fatto normali relazioni diplomatiche. D’altra parte
che lo Stato ha ignorato le violenze fasciste anche l’URSS negli stessi anni è riconosciuta
perché facevano comodo ai liberali. E non e riconosce Francia e Gran Bretagna.
deve sfuggire il fatto che il Fascismo prima è
sorto e poi si è affermato perché i liberali con Commento
la loro incapacità di eliminare il caos sociale Dopo le violenze squadriste dal 1919 al 1924
hanno creato prima le premesse al sorgere del Mussolini dà pace e ordine sociale all’Italia e
Fascismo, poi gli hanno lasciato mano libera costruisce il consenso. Può contare sull’appog-
di bastonare bracciante e operai. gio del suo partito, dei latifondisti, degli indu-
Da parte sua Mussolini si dimostra molto abi- striali. Poi del sovrano, delle classi medie, in-
le: raggiunto il potere, si preoccupa di creare fine della Chiesa. È difficile dire che al di là di
consensi, per avere una legittimazione più so- qualche sbavatura (i modesti brogli elettorali)
lida di quella dettata dall’emergenza del mo- egli non vada al potere con ampi consensi e
mento. E riesce a stabilire vastissimi consensi che quindi esprima la volontà degli elettori e
in tutte le classi sociali. Usa la propaganda del paese. E questo dovrebbe essere la demo-
(discorsi in pubblico, discorsi radiofonici, pre- crazia. Nella realtà il governo come i partiti di
senza tra la gente, il mito di Roma imperiale), sinistra si richiamano alla democrazia, alla vo-
e inventa slogan efficaci (è un ex giornalista e lontà del popolo, ai valori democratici quando
la popolazione è semianalfabeta). Presta atten- faceva comodo e soltanto quando faceva loro
zione alle classi meno abbienti (il sabato fasci- comodo. E basta. Si tratta di una visione molto
sta), che per la prima volta dall’unità d’Italia limitata e molto interessata della democrazia.
(1861) diventano “protagoniste” (si ricono-
scono in lui e gli diventano fedeli, sono sot- Gli scontenti sono pochi:
tratte all’influsso socialista e sono usate in a) I liberali che perdono il giocatolino del po-
funzione antiliberale). Il suo potere è basato tere (a cui si erano abituati e che considera-
sul suo carisma di capo, che sa vincere e sa vano di loro proprietà), che rappresentano sol-
comandare. In realtà la sua posizione non è tanto se stessi e che, pur di restare al potere,
così idilliaca: egli ha due grandi concorrenti e non avevano lesinato l’appoggio alle squadre
antagonisti: il sovrano, a cui è fedele l’eser- fasciste.
cito; e la Chiesa, che controlla la formazione b) I socialisti e il movimento operaio che si
dei giovani e che è radicata da sempre nel tes- erano dimostrati incapaci di fare la rivolu-
suto sociale. zione, di entrare nel governo, di autogestire le

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 19


fabbriche occupate, di trovare soluzioni crea- anche gli operai). In altre parole anche la per-
tive (ad esempio l’alleanza con i cattolici in dita della loro libertà non è senza contropartita
funzione antiliberale prima e antifascista poi) né inutile né arbitraria: il controvalore è la fine
per conquistare il potere o di ricorrere ad armi del caos e dei conflitti sociali. Qualcuno po-
adeguate, compresa la violenza, per fermare i trebbe anche dire: a mali estremi (il caos so-
fascisti. ciale), estremi rimedi (il ricorso alla violenza
per riportare l’ordine). O anche: tra due mali, è
Con i Patti lateranensi Mussolini pone fine inevitabile e razionale scegliere il minore.
alla questione romana, ristabilisce buoni rap-
porti con la Chiesa e ottiene consensi anche Non potendo contare sull’appoggio dell’eser-
dall’elettorato cattolico. Una buona mossa che cito né sulla Chiesa, Mussolini è “costretto” a
indica la volontà di togliere le cause di dissen- cercare altrove il consenso e a costruirsi altro-
so e di cercare ulteriori consensi. Per altro i ve una vasta schiera di seguaci. In questo sa
Patti non impediscono che nel 1931 ci sia un far valere le sue capacità di giornalista. E, co-
duro scontro tra Fascismo e Chiesa per quanto munque sia, è estremamente abile nel cercare
riguarda il controllo dell’educazione della gio- e nell’ottenere l’appoggio di quelle masse po-
ventù. Non ci sono né vincitori né vinti. Ma la polari (e cattoliche) che erano sempre state di-
Chiesa mantiene le sue posizioni e si dimostra sprezzate, messe in galera e tartassate di tasse
più organizzata dello Stato. dai governi di Destra, di Sinistra e liberali.
I costi della conquista del potere politico da L’Inchiesta Jacini sulle - tremende – con-
parte di Mussolini e del Fascismo sono molto dizioni della popolazione italiana è del 1887, a
contenuti: un po’ di violenze e pochissimi 26 anni dall’unità; e nel 1898 a Milano l’eser-
morti; i biglietti del treno e i panini della cito per ordine del governo spara sulla folla
scampagnata alla periferia di Roma. La fine che chiedeva pane, facendo 180 morti.
del regime liberale non deve far piangere nes-
suno, se non i diretti interessati, i liberali, e- Negli anni successivi Mussolini passa a im-
stromessi dal potere che avevano usato per i maginare e a creare lo Stato totalitario fasci-
loro interessi e con scarso vantaggio per il pa- sta. Ma ha due ostacoli insuperabili: la monar-
ese. chia, a cui l’esercito è fedele; e la Chiesa, che
ha una diffusione capillare tra la popolazione.
Nel 1926 la partita con gli avversari politici è Gli storici riconoscono che il Fascismo è un
finita. Mussolini ha vinto. totalitarismo imperfetto, ma non sono capaci
di trarre le conclusione da queste loro analisi,
Mussolini è stato abile nel costruirsi lenta- abbagliati dall’enormità del crimine, commes-
mente la vittoria, nel portare i suoi seguaci al so da Mussolini, di aver posto fine allo Stato
successo e nel costruire poi un ampio con- liberale. Così Mussolini continua ad essere di-
senso sociale non ostante l’uso continuo della pinto come il “fascista” - una specie di demo-
violenza. Dopo sei anni di disordini sociali gli nio laico -, colpevole di aver posto fine al re-
elettori tra due mali (l’incapacità dei governi gime liberale e di aver dato inizio alla sua per-
liberali di ristabilire l’ordine sociale; e le vio- sonale dittatura. E si dimentica che egli ha po-
lenze delle squadre fasciste) scelgono il male sto fine - con la violenza - a sei anni di caos
che considerano minore: le violenze fasciste. sociale ed istituzionale, provocato da quelle
Che prima o poi sarebbero finite, sostituite forze che lo accusano. Il giudizio di condanna
dall’uso della legge. è quindi dato da parti interessate, che cercano
Gli avversari - liberali, cattolici, socialisti, sin- di contrabbandare come oggettivo un giudizio
dacati e operai - sono stati incapaci di elabo- – il loro giudizio – che è soltanto di parte.
rare una strategia che portasse alla vittoria o Il livore contro Mussolini è accentuato anche
almeno a una patta, non ostante le forze (lo dal fatto che egli conquista il potere e fa la
Stato, gli iscritti) che potevano far scendere in (sua) rivoluzione, mentre socialisti e comunisti
campo a loro favore. La loro miseria morale e parlavano di rivoluzione e non riescono nean-
intellettuale risulta anche dal fatto che accusa- che a occupare con successo le fabbriche. Essi
no il Fascismo di aver tolto (loro) la libertà e non si accorgono nemmeno che lo Stato totali-
non riconoscono che esso ha dato quell’ordine tario fascista coincide con la loro idea di Stato.
e quella pace sociale che essi si erano dimo- L’unica differenza è che essi puntano sulla
strati incapaci di dare. Dimenticano anche di classe operaia, Mussolini (più avveduto) punta
collegare il loro svantaggio (la perdita della sulla piccola borghesia, in sostanza sui dipen-
libertà di pensiero di pochi individui) con il denti statali, che egli controlla direttamente.
vantaggio altrui (l’ordine e la pace sociale a --------------------------------------------------------
cui tutta la società è interessata: le classi me-
die, gli industriali, i latifondisti e in sostanza

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 20


La crisi americana del 1929 Infine tutti vogliono vendere, nessuno vuole
comperare. Le azioni diventano carta straccia,
prive di qualsiasi valore. Il 24 ottobre, il “gio-
Le varie fasi della crisi vedì nero”, sono vendute 13 milioni di azioni;
Le varie fasi della crisi americana del 1929 il 29 ottobre ne sono vendute 16 milioni.
sono le seguenti:
Nei primi anni Venti l’economia americana è Insomma,
in espansione: le industrie chiedono prestiti • se le azioni non sono richieste, il prezzo di
alle banche, assumono manodopera, vendono vendita si abbassa e il margine di profitto
prodotti durevoli, hanno buoni profitti. Di diminuisce (se scende sotto il prezzo d’ac-
conseguenza in borsa le azioni delle industrie quisto si vende in perdita);
aumentano di valore e quindi permettono buo- • le azioni valgono meno di quanto la borsa e
ni margini di guadagno ai loro possessori. il mercato giustifichi.
L’economia conosce uno straordinario circolo
virtuoso, che si autoalimenta.

Insomma, La corsa alle vendite provoca il collasso della


• se le azioni sono richieste, il prezzo di borsa, distruggendo i sogni di ricchezza degli
vendita si alza e il margine di profitto azionisti. Il mercato si assesta soltanto a metà
aumenta; novembre quando il valore delle azioni è di-
• le azioni valgono più di quanto la borsa e mezzato. Ma ormai l’effetto domino è inne-
il mercato giustifichi. scato e si espande all’intera economia, dando
luogo a un circolo vizioso inarrestabile e che
si autoalimenta:
Industrie, banche e acquirenti di azioni si a- • le banche chiedono alle industrie il denaro
spettano ottimisticamente che le cose conti- prestato, ma le industrie non possono restituir-
nuino così indefinitamente. In borsa si gioca al lo, perché le vendite e i conseguenti profitti
rialzo e si fa speculazione: si comperano tito- stanno precipitando verso zero;
li, si aspetta che il loro valore salga, poi si ri- • per risolvere il problema del debito con le
vendono con un buon guadagno. L’aspetta- banche, le industrie usano il denaro disponi-
tiva di guadagno aumenta. bile, riducono o azzerano gli investimenti, ri-
ducono la produzione, licenziano gli operai;
Verso la fine del decennio la situazione eco- • gli operai, che sono licenziati o che cor-
nomica però cambia: le industrie hanno diffi- rono il rischio di essere licenziati, riducono i
coltà a vendere i loro prodotti durevoli, per- loro acquisti, fanno diminuire la richiesta di
ché il mercato si sta ormai saturando. Ciò si prodotti, inducono le industrie a ridurre ulte-
ripercuote in borsa. A settembre 1929 i titoli riormente la produzione; e corrono in banca a
raggiungono le quotazioni più alte; ma nelle prelevare denaro depositato, che serve loro per
settimane successive iniziano ad oscillare: la vivere;
certezza che il loro valore aumenti e quindi la • le banche non possono esigere i crediti
certezza di guadagni facili e sicuri si affievoli- dalle industrie né soddisfare le richieste dei lo-
sce. L’aspettativa di guadagno diminuisce. ro clienti, che si sono precipitati in numero
troppo elevato a ritirare i loro risparmi.
All’improvviso la situazione precipita. In bor- A questo punto il circolo vizioso riprende, si
sa qualcuno inizia a vendere i titoli, poiché autoalimenta e si espande a tutte le banche, a
vede segni di crisi: i margini di guadagno si tutte le imprese, a tutti gli operai. Insomma a
riducono, perciò preferisce vendere con buon tutta l’economia. È l’effetto domino: la cadu-
guadagno, piuttosto che rischiare di pareggiare ta di una tessera coinvolge tutte le altre tesse-
o di vendere in perdita. Qualcun altro, che ha re. L’economia è in contrazione.
fatto lo stesso ragionamento, lo segue. In tal
modo coloro che vogliono vendere le azioni La situazione che si crea è la seguente:
aumentano. Perciò in presenza di molti vendi- • le banche non riescono a recuperare i cre-
tori e di pochi acquirenti il valore delle azioni diti dalle industrie, né riescono a restituire i
si abbassa. Anzi si abbassa sempre più. risparmi ai loro clienti, perciò falliscono;
In borsa il panico si diffonde. Gli azionisti, per • le industrie non possono restituire il dena-
vendere le azioni e recuperare in tutto o in par- ro alle banche né possono continuare la pro-
te le spese sostenute, iniziano a vendere a duzione, che resterebbe invenduta; perciò li-
prezzo d’acquisto e poi sotto costo. Ma ciò cenziano gli operai e chiudono;
non basta.

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 21


• gli operai licenziati diventano disoccupati • lo Stato fa fare enormi lavori pubblici
a tempo indeterminato, spendono in breve (strade, infrastrutture, la bonifica della valle
tempo i risparmi depositati in banca che sono del Tennessee ecc.), finanziandoli con il debi-
riusciti a ritirare; e diventano una marea di 14 to pubblico; così lo Stato abbandona il dogma
milioni, che pesa sulle casse dello Stato. classico del pareggio del bilancio;
• in questo modo si riavvia l’economia, si dà
L’allargamento della crisi economica lavoro agli operai, che così non hanno più bi-
all’Europa e al resto del mondo sogno di sussidi statali e che possono ripren-
dere a spendere, stimolano la domanda di pro-
Gli interventi del governo americano fanno dotti, fanno riaprire o fanno sorgere nuove a-
peggiorare la situazione: ziende, che chiedono investimenti alle banche;
• Le banche e il governo americano ritirano • una volta riavviata l’economia, lo Stato re-
gli investimenti che avevano fatto in Europa (e cuperare gli investimenti con le tasse, estingue
di cui l’Europa aveva bisogno per la ricostru- il debito pubblico e ritorna al pareggio del bi-
zione dopo la prima guerra mondiale), perché lancio; le nuove infrastrutture diventano poi il
ne hanno bisogno essi stessi. punto di partenza per un’economia più funzio-
• Per restituire i prestiti, l’Europa deve usa- nale e per un nuovo sviluppo economico;
re i capitali, perciò deve bloccare la ricostru- • è regolamentata diversamente anche la
zione e deve licenziare gli operai. Ci sono 15 borsa, che blocca la compravendita di azioni
milioni di disoccupati. In tal modo è coinvolta in presenza di un eccessivo ribasso e che può
nella crisi americana. anche essere chiusa, in attesa che i mercati a-
• Per difendere la produzione nazionale, le zionari ritornino alla normalità.
banche e il governo americano alzano le bar-
riere doganali all’importazione di prodotti e- Insomma lo Stato interviene direttamente nel-
steri, così coinvolgono nella crisi anche gli al- l’economia. In tal modo è abbattuto il dogma
tri paesi che fino a quel momento ne erano dell’economia liberale secondo cui lo Stato
fuori. Gli altri Stati fanno e sono costretti a fa- non deve intervenire nell’economia (se vi en-
re altrettanto. In tal modo gli scambi commer- trava, era chiaro che avrebbe fatto una concor-
ciali diminuiscono, con danno di tutti. renza a cui le industrie non potevano resiste-
re). Anzi con le sue enormi commesse lo Stato
In questo modo la crisi americana si espande può costituire normalmente il volano dell’eco-
come un’epidemia a tutta l’economia interna- nomia di ogni paese. Ed è ciò che succede.
zionale, poiché ad essa era collegata tutta l’e- La politica di Roosevelt incontra fortissime
conomia internazionale. La crisi diventa mon- opposizioni politiche ed economiche. La corte
diale: i commerci internazionali si riducono a suprema boccia alcuni suoi provvedimenti. Ma
valori inferiori a quelli precedenti la prima ormai la ripresa si era avviata.
guerra mondiale. Per altro la piena occupazione si ha soltanto
durante la guerra: i soldati sono al fronte, le
Governo, Stato, banche e industrie applicano fabbriche lavorano a pieno ritmo per produrre
meccanicamente e con il paraocchi le ricette armi e munizioni che, consumate, devono ra-
indicate dall’economia tradizionale per affron- pidamente essere sostituite.
tare la crisi: licenziare e ridurre le spese. In
questo modo ottengono il risultato opposto di In Europa la Germania inizia gli investimenti
allargare la disoccupazione e di ridurre i con- militari con la salita di Hitler al potere (1933).
sumi, con danno delle aziende che non riusci- L’Italia è coinvolta in modo marginale nella
vano a vendere e degli operai che diventavano crisi americana, poiché presenta ancora una
disoccupati e affamati. Il problema non era economia agricola e perché pratica l’autarchia
quello di ridurre l’offerta di beni che poi re- (si consumano soltanto i beni prodotti dal pae-
stavano invenduti; bensì quello, del tutto op- se e si cerca l’autosufficienza). E, comunque,
posto, di far riprendere la domanda di beni di sotto il Fascismo nasce l’IRI, l’Istituto per la
consumo, magari diversificando anche l’offer- Ricostruzione Industriale, con cui lo Stato in-
ta di tali beni. terviene nell’economia per prevenire crisi ed
evitare di dipendere dall’estero nei settori stra-
La ripresa americana dopo il 1932 tegici. Anche in Europa quindi lo Stato entra
nell’economia in modo massiccio.
La ripresa inizia soltanto con il nuovo presi- Tutto questo succede nei paesi ad economia
dente, il democratico Franklin D. Roosevelt, liberale. In quegli stessi anni l’URSS sotto la
eletto nel novembre 1932, che mette in atto la guida di Stalin inizia l’economia socialista o
teoria che J.M. Keynes pubblica nel 1936: pianificata: lo Stato avoca a sé ogni decisione
economica e controlla tutta l’economia. Così

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 22


in pochi anni conosce l’industrializzazione a a pagare i vantaggi della ripresa economica
marce forzate, mentre il mondo occidentale sta goduti dalle generazioni precedenti…
attraversando la crisi economica. In Italia la voragine del debito pubblico (oltre
1.600 miliardi di euro), accumulato dopo il
Al di là delle apparenze, non c’è una vera con- 1985 dai governi socialisti (e democristiani),
trapposizione tra l’economia classica, incen- sta provocando lo smantellamento totale del
trata sul pareggio del bilancio, e la teoria anti- Welfare State (2006).
crisi (o dell’intervento dello Stato) di Keynes:
l’economista americano cercava soltanto di Commento
rendere più flessibile l’economia classica, sug- Gli storici presentano i fatti ma si dimenticano
gerendo di infrangere il pareggio del bilancio di esplicarli. Nel caso della crisi del 1929 essi
in un momento di crisi e proprio per superare non si chiedono né sottolineano questo pro-
la crisi. Passato questo momento grazie agli blema: gli USA sono o non sono responsabili
investimenti fatti ricorrendo al debito pubbli- del crollo della borsa e delle conseguenze di
co, con la ripresa economica si ritornava alla tale crollo? Nel primo caso devono pagare i
tesi del pareggio del bilancio. danni che hanno provocato agli altri Stati e al
Gli economisti applaudo a Keynes come a co- resto del mondo. Nel secondo caso no.
lui che ha avuto un lampo di genio e che ha Ben inteso, il crollo della borsa provoca negli
aperto nuove strade teoriche alla teoria eco- USA 14 milioni di disoccupati davanti ai quali
nomica e nuove possibilità di manovra all’in- si può dire che si tratta di una questione politi-
tervento dello Stato. Economisti e storici ca interna tra elettori e loro rappresentanti po-
dell’economia invece sono ben più ignoranti litici. La questione non si può porre negli stes-
di quella pratica dell’ignoranza (oltre che di si termini tra gli SUA e l’Europa, dove il ritiro
castità, povertà e umiltà) di cui faceva dei capitali investiti e il ricorso americano ai
professione san Francesco d’Assisi. Le dazi doganali provoca 15 milioni di disoccu-
piramidi d’Egitto (IV millennio a.C.) sono pati. Lo stesso discorso si deve fare per il resto
lavori pubblici. Le chiese costruite a partire del mondo. Tutti costoro sono stati indubbia-
dal Mille sono lavori pubblici. E anche la laica mente danneggiati, perciò hanno il “diritto” di
Serenissima Repubblica di Venezia non intentare causa di risarcimento contro gli U-
disdegnava i lavori pubblici della Chiesa, SA, colpevoli di due reati:
finanziati con le offerte dei fedeli: Venezia è a) hanno governato in modo irresponsabile la
strapiena di chiese. La costruzione di molte loro economia;
chiese durava per secoli e dava lavoro a una b) vogliono essere il modello e il leader politi-
quantità sterminata di operai: dai muratori agli co e morale del mondo intero; ma poi, quando
scalpellini, dai pittori agli scultori, dagli le cose vanno male, piantano il mondo in asso
architetti agli urbanisti. e pensano ai loro interessi (E faranno questo
Per altro gli economisti non colgono il rischio gioco anche nei decenni successivi).
di un costante e massiccio intervento statale
nell’economia: una volta che avesse messo le La classe politica e i governi americani non
mani nell’economia, ben inteso per motivi no- dimostrano di avere quella levatura morale che
bilissimi e di interesse generale, lo Stato a- deve avere chi vuol fare il leader o vuole gui-
vrebbe fatto di tutto per restarci… E per usare dare il mondo. Le mutande della Levinski per
gli introiti del debito pubblico. I vantaggi – il presidente Clinton e lo scandalo Enron (o le
per lui, ma non per la società – sono enormi: il spiate spaziali) e le elezioni dubbie del 2001
governo o l’intera classe politica mette le ma- per il presidente Bush ne sono un esempio. Ed
ni e gestisce a proprio vantaggio le nuove pos- anche gli scandali degli ultimi anni. Per non
sibilità di spesa create dal debito pubblico. I parlare dello scandalo che ha coinvolto il pre-
vantaggi sono molteplici: il governo può rega- sidente Nixon (il Watergate e il turpiloquio,
lare pensioni o elevati tassi di interesse ai suoi 1974) e la propensione all’alcol di alcuni e-
elettori o trasferire denaro da una classe socia- sponenti della famiglia Kennedy e di Bush jr.
le all’altra. E può nascondere il debito pubbli- da giovane.
co in tanti modi: tacendolo o nelle maglie del-
l’amministrazione statale. Europa 1917-1932: la crisi delle democrazie
In tal modo lo Stato può attirare capitali e di- e il sorgere di regimi “totalitari”
stogliere dal mercato ingenti risorse economi-
che, poiché può garantire interessi più alti e La prima guerra mondiale lascia tutti i pro-
poiché è un debitore sicuramente solvente. Il blemi aperti ed anzi li aggrava. La Germania,
peso del debito pubblico è spostato al futuro e ritenuta dai vincitori l’unica colpevole della
fatto cadere sulle nuove generazioni, costrette guerra, deve pagare riparazioni enormi. Inol-

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 23


tre, per prevenire tentazioni militaristiche, è sorgere un partito cattolico che li avrebbe scal-
smilitarizzata. zati dal potere e mandati a casa.
Negli anni Venti la ripresa in tutta Europa è L’Italia è soltanto parzialmente sfiorata dalla
lenta, mentre gli USA godono di una grande crisi americana del 1929, perché è un paese
espansione economica. Verso la fine del de- agricolo e perché Mussolini avvia una politica
cennio anche gli Stati europei conoscono una autarchica (=il paese consuma ciò che produ-
certa ripresa, drammaticamente interrotta nel ce per non dipendere dall’estero e da turbolen-
1929 dal crollo della borsa di Wall Street, che ze economiche esterne) che prevede ampi in-
innesca ovunque una gravissima recessione. terventi dello Stato nell’economia e che è raf-
La Francia e soprattutto la Gran Bretagna forzata negli anni Trenta (IRI, 1933).
resistono al crollo della borsa americana. Ne- La Germania conosce una spaventosa infla-
gli anni Trenta la Francia però ha governi di zione dal 1919 al 1924 (l’indice tende all’in-
coalizione estremamente instabili. finito, perciò i salari sono pagati giornalmen-
L’Italia ha un dopoguerra confuso e caotico. I te). La situazione economica si stabilizza e
governi liberali sono deboli e inetti. Nel 1919 migliora dal 1925 in poi; ma alla fine del de-
nasce il Fascismo, per bastonare prima i brac- cennio precipita a causa del crollo della borsa
cianti e poi gli operai. Esso gode dell’interes- americana e resta drammatica fino al 1932: i
sata benevolenza del governo liberale, poiché disoccupati sono divenuti 6 milioni e coinvol-
manganella i socialisti; e si trasforma rapida- gono oltre la metà delle famiglie tedesche. La
mente in un partito capace di sfruttare la situa- spaventosa crisi, provocata dal crollo della
zione e di conquistare il potere. Nell’ottobre borsa americana, spinge la popolazione ad ab-
1922 Mussolini con la marcia su Roma ottie- bandonare i partiti tradizionali, che si sono
ne l’incarico di formare un governo di coali- dimostrati incapaci di fronteggiarla, e a votare
zione; nel 1924 stravince le elezioni; nel 1925 Hitler e il suo programma. Così il Partito Na-
mette fuori legge i partiti, l’unico modo per zionalsocialista, che nel 1925 ha soltanto il
por fine ai disordini e ai conflitti sociali. Giun- 2,5% dei voti, in breve tempo diventa il primo
to al potere in un modo così rapido e impreve- partito tedesco. Nel 1932-33 Hitler va demo-
dibile, egli si dedica a consolidare quel con- craticamente al potere, raccoglie nelle sue ma-
senso che poteva essere soltanto momentaneo, ni tutte le maggiori cariche dello Stato ed eli-
in quanto provocato nella popolazione dalla mina le opposizioni interne ed esterne al parti-
stanchezza di sette anni di crisi economica (di- to. Nasce il Terzo Reich. Per far fronte alla
soccupazione e inflazione), conflitti e disordi- crisi economica, Hitler inizia il riarmo dell’e-
ni sociali e governi liberali inetti, oltre che non sercito tedesco e una politica estera aggressi-
rappresentativi della popolazione. E trasforma va. Intende attuare la Grande Germania, che
imprevedibilmente il suo governo in un nuovo comprende tutte le popolazioni di razza tede-
regime, incentrato sulla sua persona e caratte- sca. Annette l’Austria (1938) e cerca di annet-
rizzato dal coinvolgimento costante della po- tere anche tutti i territori in cui la popolazione
polazione nelle manifestazioni pubbliche. Egli tedesca è predominante (Danzica, zone della
diventa il capo carismatico della nazione. Cecoslovacchia).
A questo proposito gli storici parlano di regi- Il Nazionalsocialismo è un regime “totalita-
me totalitario. Ma si affrettano a precisare che rio” che, come il Fascismo italiano, fa perno
il Fascismo è un regime totalitario imperfetto, intorno alla figura carismatica di Hitler. Il
perché Mussolini subisce la concorrenza della termine, coniato dagli storici nei decenni suc-
Chiesa, che ha il monopolio dell’educazione cessivi, indica un regime in cui l’individuo è
dei giovani; e della monarchia, a cui è fedele inserito nello Stato, perché soltanto nello Stato
l’esercito. Sùbito dopo però dimenticano quel egli si può realizzare. Questo è il senso delle
che hanno appena detto e parlano di Italia fa- grandi manifestazioni pubbliche a cui il citta-
scista o di ventennio fascista. D’altra parte dino è chiamato a partecipare. Il termine peral-
non hanno mai condannato il comportamento tro ha una connotazione negativa indebita,
dei partiti italiani, responsabili del caos istitu- poiché è fatto diventare sinonimo di assenza
zionale dal 1918 al 1924… di libertà e di dittatura (in realtà questi regimi
Nel 1929 il Fascismo consegue uno dei risul- negano che ci possa essere libertà fuori dello
tati maggiori: la firma dei Patti lateranensi con Stato); e perciò è contrapposto al termine di
la Chiesa cattolica, con cui si pone fine alla democrazia, che diventa sinonimo di libertà e
questione romana (1870-1929). I cattolici e la di governo quale espressione della volontà
Chiesa sono riconoscenti. Per di più Mussolini popolare. Ma nelle democrazie reali i cittadi-
può fare questa mossa senza esserne danneg- ni eleggono governanti che poi non realizzano
giato: i governi precedenti non l’avevano fatta i programmi per cui sono stati votati ed esisto-
perché la pace tra Stato e Chiesa avrebbe fatto no forze sociali private capaci di interferire
pesantemente con lo Stato. Spesso poi la dele-

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 24


ga è una specie di cambiale in bianco, poiché i sorgere e consolidarsi: in Italia il disfacimento
governanti, una volta insediatisi al potere, i- ormai da sette anni dello Stato liberale; in Ger-
gnorano la volontà degli elettori e cercano in mania la pace ingiusta imposta dai regimi
tutti i modi di restare al potere il più a lungo democratici (Francia, Gran Bretagna, USA)
possibile. vincitori della prima guerra mondiale, l’infla-
Ad esempio i governi italiani dal 1861 al 1924 zione infinita del 1923-24 e poi i 6 milioni di
rappresentano gli interessi di una parte assai disoccupati provocati dal crollo della borsa di
ristretta della società (le classi nobiliari o la Wall Street negli USA democratici.
minuscola classe economica che vota il partito Sia Mussolini sia Hitler vanno al potere in
liberale) e disattendono gli interessi della mag- modo democratico (i brogli elettorali del 1924
gioranza assoluta della popolazione che non è non diminuiscono gli ampli consensi elettorali
nemmeno rappresentata in parlamento. Tale ottenuti dalla coalizione guidata da Mussolini;
maggioranza, fatta di socialisti e di cattolici, fa Hitler ottiene consensi grazie ai programmi
sentire parzialmente il suo peso soltanto agli elettorali): l’elettorato li vota ed essi sanno poi
inizi del Novecento, ma non può far valere il mantenere il consenso e rafforzare il potere. I
numero dei suoi potenziali elettori a causa del- risultati e i consensi che ottengono sono legati
le leggi elettorali che la penalizzano pesante- a tre elementi: a) si presentano come capi ca-
mente. rismatici in cui la nazione si identifica positi-
Peraltro (ma gli storici in genere lo ignorano) i vamente; b) si dimostrano capaci di risolvere i
regimi “totalitari” erano già stati teorizzati problemi economici del paese; c) fanno della
dall’Idealismo classico tedesco (Fichte, Schel- popolazione la protagonista di imponenti ma-
ling, Hegel) (1796-1830) e dal Neoidealismo nifestazioni pubbliche. Mai i regimi democra-
italiano (Gentile)(1900-1943). Inoltre essi tici avevano prestato una tale attenzione alle
hanno un precedente storico nel mondo greco classi meno abbienti e alla maggioranza della
e romano, dove il cittadino si sentiva realizza- popolazione: appena andati al potere, i partiti
to soltanto dedicandosi alla politica e vivendo facevano i loro interessi e dimenticavano le
nell’agorà o nel foro. È noto poi l’apologo di promette e la popolazione.
Menenio Agrippa, che per convincer la plebe a I regimi “totalitari” cercano di aggregare la
ritornare a Roma paragona le classi sociali agli popolazione puntando sull’appartenenza alla
organi del corpo umano: il corpo funziona cor- nazione e individuando nemici interni (ad
rettamente soltanto se ogni organo svolge la esempio gli ebrei, le minoranze, coloro che
sua funzione e se collabora con gli altri organi. hanno tradito la nazione, gli opportunisti ecc.)
Nel Medio Evo la società organica era costi- ed esterni (ad esempio i paesi ricchi o pluto-
tuita da tre ordini, ognuno con funzioni speci- cratici per il Fascismo; i paesi che hanno di-
fiche: i bellatores che combattevano, gli oran- strutto e punito con una pace ingiusta la Ger-
tes che pregavano, i laborantes che lavorava- mania per il Nazionalsocialismo). Nello stesso
no. tempo controllano la stampa e reprimono i
Nel caso di Rousseau, il pedagogista che ha dissensi. E da sempre il sentimento di apparte-
maggiormente condizionato la pedagogia dal nenza al clan, alla gens o alla natio (impro-
1760 in poi, si deve anzi parlare di democrazia priamente e spregevolmente tradotta con raz-
totalitaria in cui una ristretta schiera di gover- za) o a una stessa religione avevano cementato
nanti (la volontà generale) capisce gli interessi o erano stati usati per cementare gli individui
della società meglio degli stessi governati (la di un territorio.
volontà di tutti). Questa teoria è stata recepita La stragrande maggioranza della popolazione
tra gli altri da Marx ed è confluita nel Comu- risponde positivamente ai regimi “totalitari”,
nismo, secondo il quale la volontà generale si perché per la prima volta è effettivamente e si
incarna nelle avanguardie o nelle élite, e non sente protagonista della vita pubblica; poi per-
coincide affatto con la volontà di tutti, cioè ché vede risolta la crisi economica provocata
con la volontà della stragrande maggioranza dai regimi democratici; infine perché ha indi-
dei cittadini. viduato i nemici interni ed esterni - veri o pre-
L’ignoranza dei precedenti storici dei regimi sunti - che sono responsabili di tale crisi.
“totalitari” ha tuttavia la funzione (e lo scopo I regimi “totalitari” che sorgono negli anni
interessato) di presentare tali regimi come il Venti e Trenta sono quindi una risposta politi-
Male assoluto che sorge all’improvviso dal ca ai paesi e ai regimi così detti democratici,
nulla e che si contrappone al Bene assoluto, la costantemente dilaniati dagli scontri tra i nu-
democrazia (=Francia, Gran Bretagna e poi merosi partiti presenti sulla scena politica. Es-
USA), che invece ha una lunga tradizione sto- si perciò si dovrebbero più correttamente chia-
rica (ma non viene detto quale). mare non regimi democratici ma regimi parti-
Un’altra dimenticanza interessata riguarda le tocratrici. L’unica eccezione è la Gran Breta-
cause che hanno permesso a questi regimi di gna, dove maggioranza e opposizione si

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 25


alternano al potere; e tutti i cittadini contri- • l’inevitabile rilancio dell’economia tede-
buenti sono rappresentati in parlamento, esclu- sca attraverso le spese militari (parallelamente
si ben inteso i sudditi delle colonie. negli USA il New Deal rilanciava l’economia
L’URSS sorge con la rivoluzione bolscevica con grandi lavori pubblici);
che porta alla dissoluzione l’impero zarista • l’aggressività mondiale degli USA, che e-
(1917) e si prepara a costruire il primo Stato rano penetrati in ogni angolo del globo per e-
operaio della storia. Il regime si consolida spandere e difendere i loro interessi (rapinare
contro le armate bianche inviate dai governi materie prime, imporre la loro egemonia eco-
europei e, date le sue premesse culturali e po- nomica e politica e i loro valori sociali) e che
litiche (Rousseau, Marx e la rivoluzione prole- erano percepiti come una minaccia;
taria), diventa inevitabilmente totalitario: lo • il progetto dei governanti tedeschi di co-
Stato gestisce la formazione e l’educazione dei struire una Grande Germania, comprendente
giovani, pianifica l’economia e combatte la l’Austria e tutte le popolazioni tedesche che
Chiesa. vivevano fuori dei confini del Reich (da ciò
Peraltro l’accusa e la condanna di essere un deriva la decisione di eliminare dalla popola-
regime totalitario si stempera in modo consi- zione tedesca tutti i corpi estranei, cioè tutte le
derevole nel secondo dopoguerra, poiché minoranze che minacciavano la compattezza
l’URSS è, con gli USA, uno degli effettivi della natio);
vincitori della seconda guerra mondiale. E, • le tensioni tra Germania e Polonia per
com’è noto, i vincitori hanno sempre ragione e quanto riguarda la città di Danzica, sotto la
sono il Bene assoluto, i vinti hanno sempre Polonia ma abitata a maggioranza da tedeschi.
torto e sono il Male assoluto. • la lotta della Germania contro le forze e-
Il regime attua una industrializzazione a tappe conomiche internazionali che avevano causato
forzate, che sembra destinata al successo. Pe- tanti danni all’economia nazionale e alla popo-
raltro riprende la politica estera espansionisti- lazione tedesca.
ca del regime precedente. Lo Stato pianifica
l’economia, mantiene bassa la dipendenza dal- È facile comprendere che il riarmo serve a ri-
le economie straniere, perciò non è coinvolto lanciare l’economia tedesca collassata ma an-
dalla crisi di Wall Street, che provoca il col- che ad attuare una politica di potenza e una
lasso dell’economia europea e mondiale. In concorrenza competitiva con gli altri Stati.
questi anni anzi è visibile il contrasto tra eco- Ugualmente l’internamento nei campi di con-
nomia sovietica in espansione ed economia centramento e poi lo sterminio degli ebrei so-
capitalistica disastrata, tanto che sembrava no gli strumenti per eliminare elementi consi-
possibile che il socialismo scavalcasse il capi- derati estranei alla popolazione tedesca sia per
talismo. razza sia per valori. Diversamente da altre mi-
noranze, gli ebrei non si erano mai integrati
La Seconda guerra mondiale (1939-1945) nella società europea, occupavano ovunque
posti di potere, svolgevano attività commer-
Le cause ciali che li avevano messi al riparo dall’infla-
zione ed erano legati alla finanza internaziona-
Le cause della Seconda guerra mondiale sono: le, cioè alla finanza statunitense. Essi erano
• la pace ingiusta e le enormi riparazioni di visti come il simbolo delle forze plutocratiche
guerra imposte dai vincitori (Francia, Gran internazionali che alla fine della guerra aveva-
Bretagna, USA) alla Germania, accusata di es- no punito la Germania con una pace ingiusta e
sere l’unica responsabile del conflitto; che in dieci anni avevano fatto conoscere al
• il crollo della borsa di Wall Street che pro- popolo tedesco due spaventose crisi economi-
voca il ritiro dei capitali statunitensi dall’Eu- che, fatte di inflazione, disoccupazione, fame
ropa, il collasso dei commerci tra Europa e e miseria (l’inflazione giornaliera del 1923-24;
USA e la conseguente spaventosa disoccu- i 6 milioni disoccupati del 1929-32).
pazione che colpisce l’Europa (14 milioni di Curiosamente gli storici riconoscono (spesso,
disoccupati), in particolare la Germania (6 mi- ma non sempre) un collegamento tra crollo di
lioni di disoccupati); Wall Street, disoccupazione tedesca e ascesa
• la competizione armata e la conquista dei al potere del Nazionalsocialismo, ma non met-
mercati esteri da parte della Germania, che en- tono mai il crollo della borsa tra le cause della
tra in concorrenza con Francia, Gran Bretagna seconda guerra mondiale. In tal modo danno
e USA, che avevano già ampi imperi coloniali; (e possono dare) la colpa della guerra al mili-
• la minaccia che ad est l’URSS, impegnata tarismo forsennato di Hitler, assolvono da o-
nello sviluppo economico e militare, costitui- gni colpa le democrazie occidentali (che pure
sce per la Germania; erano armate più della Germania) ed evitano
un problema spinoso e imbarazzante: la spa-

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 26


ventosa crisi economica provocata in Germa- mezzi corazzati. Tale strategia è, comunque,
nia dalle democrazie occidentali (nel 1923-24 l’unica capace di assicurare il successo milita-
e poi nel 1929-32) giustifica o non giustifica la re alla Germania, che non ha i mezzi per con-
politica interna ed estera della Germania na- durre una guerra di logoramento.
zionalsocialista? Spiega o non spiega la stra- Il fronte franco-tedesco resta in una situazione
ordinaria adesione della popolazione al regime di stallo.
nazionalsocialista? Un po’ di buon senso do- 1940 La Germania occupa Danimarca e Nor-
vrebbe spingere a rispondere di sì al di là di vegia, per accerchiare la Gran Bretagna ed a-
ogni ragionevole dubbio. Invece a partire dagli vere il controllo sul mare del Nord.
anni Cinquanta e a tutt’oggi gli storici si sono 10 maggio 1940 La Germania attacca la Fran-
arrovellati per spiegare il capillare consenso al cia invadendo l’Olanda e il Belgio neutrali e
regime in Germania (fino alla fine della guer- aggirando la linea Maginot. Parigi è occupata
ra) e in Italia (fino a guerra inoltrata) da parte e la Francia è costretta alla resa. L’armistizio
della popolazione. prevede il controllo tedesco su quasi tutto il
territorio francese; nel centro-sud si instaura il
Le varie fasi della guerra governo filotedesco di Vichy. L’unico ad inci-
tare alla resistenza è il generale Charles de
Le fasi più importanti della seconda guerra Gaulle, che invia messaggi da Radio Londra
mondiale sono le seguenti: dove si è rifugiato.
1940 La Germania tenta di occupare la Gran
1933-38 Hitler raccoglie nelle sue mani tutte Bretagna (Operazione “Leone marino”), ma
le cariche dello Stato, perciò ha mano libera l’operazione fallisce. Allora Hitler ricorre alla
per costruire uno Stato totalitario; ed inizia per guerra sui mari e in cielo, con bombardamenti
la Germania, smilitarizzata dalla pace di Ver- massicci e devastanti allo scopo di terrorizzare
sailles, un programma di armamenti che ha an- i civili e indurre il governo inglese alla resa.
che lo scopo di rimettere in funzione l’econo- La battaglia d’Inghilterra non ottiene i risulta-
mia e di ridurre la disoccupazione. Francia e ti desiderati.
Gran Bretagna oppongono modeste resistenza 10 giugno 1940 Mussolini è consapevole che
alle sue rivendicazioni sui territori della Ce- l’Italia è impreparata; ma, convinto che il con-
coslovacchia abitati da tedeschi, tanto più che flitto sia quasi finito, entra in guerra a fianco
non hanno interessi economici significativi da della Germania. Intende condurre una guerra
difendere nell’Europa orientale. parallela alla Germania (=nessuna operazione
1935 L’ONU, nelle mani di Francia e Inghil- in comune), attacca la Grecia, ma fallisce. An-
terra (gli USA sono assenti) condanna l’ag- che l’attacco all’Africa mediterranea dimostra
gressione dell’Italia all’Etiopia e decide san- l’impossibilità di condurre una guerra auto-
zioni (mai applicate). Non aveva mai condan- nomia dalla Germania. L’Italia perde la Cire-
nato gli interventi di Francia e Inghilterra… naica. Finisce così l’impero italiano in Africa.
1936-39 La vittoria in Spagna del Fronte po- 21 giugno 1941 La guerra diventa mondiale.
polare, che raccoglie socialisti, comunisti e La Germania invade l’URSS (Operazione
anarchici, provoca il sollevamento dell’eser- “Barbarossa”), pensando a un rapido annien-
cito. È la guerra civile. Il generale Francisco tamento dell’esercito nemico, ma con l’inver-
Franco sconfigge l’esercito repubblicano gra- no la guerra lampo si trasforma in una logo-
zie anche all’aiuto di Hitler e Mussolini. La rante guerra di posizione.
guerra provoca oltre mezzo milione di morti. 7 dicembre 1941 Il Giappone attacca la flotta
Maggio 1939 Hitler e Mussolini firmano il statunitense nel porto di Pearl Harbour (Ocea-
patto di alleanza, che prevede l’intervento mi- no Pacifico), per contenere l’espansionismo
litare se il paese amico è attaccato. Nasce americano e ottenere il controllo sul Pacifico.
l’Asse Roma-Berlino. Stati Uniti e Gran Bretagna dichiarano guerra
Agosto 1939 Germania e URSS firmano il al Giappone.
patto di non aggressione. Esso provoca molto Poco prima il presidente inglese Churchill e
sconcerto fra i comunisti europei, che non rie- americano Roosevelt sottoscrivono la Carta
scono a comprenderne i motivi. atlantica, che stabiliva alcuni principi da se-
1° settembre 1939 La Germania invade la Po- guire una volta sconfitta la Germania: libertà
lonia da ovest (e l’URSS da est), che cessa di di commercio, diritto all’autodeterminazione
esistere come Stato. Francia e Gran Bretagna dei popoli, rifiuto della forza nelle controver-
dichiarano guerra alla Germania. Inizia la se- sie internazionali. Vinta la guerra, la carta è
conda guerra mondiale. La strategia militare completamente accantonata. Serviva soltanto a
tedesca è basata sulla guerra lampo (blitz- farsi pubblicità davanti ai media.
krieg): un’offensiva massiccia e travolgente Primavera-estate 1942 Le forze dell’Asse
condotta con l’impiego dell’aviazione e dei Berlino-Roma-Tokio raggiungono la massima

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 27


espansione. Poi le sorti del conflitto iniziano a ne dei popoli sbandierato nella Carta atlantica
volgere a favore degli anglo-americani e dei (1941) era soltanto propaganda per i creduloni
sovietici, alleati nella lotta per la “resa senza e per gli storici.
condizioni” della Germania. 25 aprile 1945 Il CLN proclama l’insurrezio-
La strategia tedesca della guerra lampo falli- ne contro le forze “occupanti”, che sono co-
sce e la Germania deve ora sostenere su diver- strette alla ritirata. La morsa su Berlino si
si fronti una guerra di logoramento. L’Italia stringe. Mussolini è catturato e, dopo un pro-
dimostra tutta la sua impreparazione politica, cesso sommario, fucilato; Hitler si suicida.
militare ed economica. 7 maggio 1945 La Germania firma la resa in-
Nei paesi occupati dalla Germania sorgono e condizionata. È la fine della guerra. Resiste
si diffondono movimenti di resistenza armata. però ancora il Giappone, ma per poco. Inizia-
Essi sono tra loro molto diversi per composi- no subito i contrasti tra USA e URSS, i veri
zione, ideologia e programmi politici. vincitori della guerra.
Novembre 1942 La sconfitta tedesca a Sta- 6 agosto 1945 Il presidente americano Tru-
lingrado e la ritirata italo-tedesca dall’URSS man fa bombardare Hiroshima e Nagasaki con
sono i primi sintomi delle difficoltà dell’Asse due bombe atomiche per costringere il Giap-
Roma-Berlino. pone a una resa incondizionata. Le due città e i
10 luglio 1943 I primi contingenti militari an- loro 170.000 abitanti sono dissolti nel nulla.
glo-americani sbarcano in Sicilia, considerata 2 settembre 1945 Il Giappone firma la resa
il punto più debole dell’Asse Roma-Berlino. incondizionata. È la fine della guerra.
25 agosto 1943 Il Gran Consiglio del Fasci- 1945-48 A guerra conclusa (25 aprile 1945),
smo vota la sfiducia a Mussolini che è arresta- mentre si stende la Costituzione italiana e fino
to. Il nuovo governo del generale Badoglio alla sua entrata in vigore (1° gennaio 1948), le
firma con gli anglo-americani l’armistizio, che forze democratiche e antifasciste iniziano
è divulgato l’8 settembre. Mussolini, liberato l’epurazione dello Stato e sterminano 19.000
dai tedeschi, fonda la Repubblica Sociale Ita- fascisti (ma anche molti latifondisti e parroci
liana di Salò (RSI), di fatto sottomessa alla di campagna). Questi crimini sono poi coperti
Germania. Il re e il governo fuggono al sud e legalmente sanati con una amnistia genera-
sotto la protezione degli alleati. L’esercito ita- le…
liano, abbandonato a se stesso, si sfalda: lo
Stato maggiore non manda nessun ordine. Il dopo guerra: la pace e la ricostruzione
Molti soldati ritornano a casa, convinti che la dell’Europa (1945-63)
guerra sia finita; altri sono presi prigionieri dai
tedeschi e inviati in Germania. I tedeschi, pre- La pace punitiva
senti in Italia, occupano militarmente la peni-
sola fino a Napoli. Sorgono le prime bande La pace, come 27 anni prima, punisce la Ger-
partigiane, che impegnano le forze tedesche. mania, accusata di aver scatenato la guerra: il
Sono l’espressione dei partiti in esilio, che in- territorio tedesco è diviso tra alleati e sovietici,
tendono essere presenti politicamente a guerra compresa la città di Berlino. L’autodetermina-
finita. Esse fanno riferimento al Comitato di zione dei popoli, presentata come un valore
Liberazione Nazionale (CLN), che raccoglie costitutivo della democrazia, è rimandata a
tutti i partiti (PCI, PSIUP, DC, PLI ecc.), mes- momenti più felici, cioè alle calende greche.
si fuori legge nel 1925. In tal modo, pur di ri- Peraltro la fine effettiva della guerra avviene
tornare sulla scena politica, essi sono disposti soltanto nel 1990, quando la Germania ovest
a ricevere armi dagli americani, a combattere compera la Germania est dall’URSS (econo-
con americani e inglesi, e a scatenare la guerra micamente sul baratro e bisognosa di denaro)
civile. Prendono il nome di partigiani o di Re- e le due Germanie sono così riunificate. Il
sistenza. Giappone è smilitarizzato. L’Italia subisce mi-
6 giugno 1944 Si apre in Europa il secondo nime perdite territoriali, ma la città di Trieste e
fronte: l’esercito alleato sbarca in Normandia di Gorizia sono divisa a metà, per fomentare
(Francia settentrionale). Il 25 agosto raggiun- tensioni tra Italia e nuovo Stato jugoslavo.
gono Parigi. Gli alleati ad ovest e i sovietici ad Di fatto tutti i confini franano verso occidente
est penetrano nella Germania. L’aviazione al- a favore dell’URSS. Ciò provoca lo sposta-
leata bombarda pesantemente le città tedesche, mento di milioni di profughi, che devono se-
provocando oltre 600 mila morti tra la popola- guire i confini dei nuovi Stati.
zione civile. Non contenti della resa incondizionata e di a-
Febbraio 1945 A Yalta, in Crimea, Churchill ver raso al suolo le città tedesche e giapponesi,
(Gran Bretagna), Roosevelt (USA) e Stalin gli USA processano i vinti a Norimberga
(URSS) decidono la spartizione dell’Europa a (1945-46) e a Tokio (1946-48). I gerarchi na-
guerra finita. Il principio di autodeterminazio- zionalsocialisti sono dapprima accusati di aver

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 28


iniziato la guerra. Ma, poiché l’accusa non membri e di adottare misure che possono
reggeva, sono accusati di crimini di guerra e giungere sino all’intervento armato. Nella pra-
di crimini contro l’umanità in quanto avrebbe- tica l’ONU è un fantoccio nelle mani di USA
ro sterminato ebrei, zingari ed altre minoranze e URSS, poiché non blocca le guerre che le
nei campi di concentramento; i gerarchi giap- due potenze decidono di scatenare per proprio
ponesi sono accusati di crimini simili. Le leggi conto, fuori delle decisioni dell’ONU. Così gli
con cui gli imputati sono processati sono ema- USA scatenano la guerra contro il Vietnam del
nate post factum, calpestando perciò il princi- Nord (1962) e l’URSS invade l’Afghanistan
pio giuridico comunemente accolto secondo (1978). Poi gli USA finanziano il colpo di Sta-
cui nullum crimen sine lege. Ma le condanne e to dei colonnelli greci (1968), finanziano il
le esecuzioni sono soltanto una ventina, poi- colpo di Stato del generale Pinochet in Cile
ché gli USA non vogliono inimicarsi i nuovi (1971), sostengono in Iran il regime corrotto
governanti tedeschi: hanno bisogno della Ger- dello scià, cacciato da una rivoluzione religio-
mania come baluardo contro il Comunismo e sa nel 1978, finanziano l’Irak contro l’Iran
l’espansionismo dell’URSS. Insomma fanno ecc., giudicando amici i dittatori filoamericani
proprio ed anzi estendono al livello mondiale e nemici i regimi democratici antiamericani.
il programma di lotta contro l’URSS che era La regola discriminante è quella di fare i pro-
stato uno dei cardini portanti della politica e- pri interessi.
stera di Hitler… Nel 1947 l’ONU su pressioni USA (il Con-
Lo sterminio dei 35.000 (o 60.000 o 130.000) gresso americano è controllato dalle lobby de-
abitanti di Dresda rasa al suolo dai bombar- gli ebrei americani) commette il suo crimine
damenti americani e inglesi, i bombardamenti più efferato: ruba metà Palestina ai palestinesi,
sulle città tedesche e soprattutto l’uso delle per darla agli ebrei, in base a ragionamenti
bombe atomiche sulle città giapponesi di Hi- fumosi per cui gli ebrei avrebbero diritto ad un
roshima e di Nagasaki (170.000 morti e le tare risarcimento. Da parte loro gli ebrei rubano ai
ereditarie provocate dalle radiazioni nelle ge- palestinesi un altro 40% della Palestina, cac-
nerazioni future) non sono invece considerati ciano via 1,5 milioni di palestinesi dalle loro
crimini di guerra né crimini contro l’umanità. terre trasformandoli in profughi e li costringe-
Poco dopo gli USA conquistano anche econo- re a vivere in due ghetti: la Cisgiordania e la
micamente l’Europa occidentale, soprattutto striscia di Gaza. Le aggressioni e i crimini
con il piano Marshall, che finanzia la rico- contro i palestinesi durano da 70 anni a questa
struzione di tutte le distruzioni provocate con i parte. Gli Stati democratici - USA ed Europa –
bombardamenti dagli USA stessi a città, indu- giustificano tali crimini affermando che Israe-
strie e territorio. Comunque sia, grazie ai capi- le è l’unico Stato democratico della regione…
tali statunitensi la ricostruzione dell’Europa,
soprattutto della Germania, è rapidissima. La “guerra fredda” (1945-56)
L’URSS precipita e si allarga ad ovest, guada-
gnando enormi estensioni territoriali, per Gli USA fanno capire esplicitamente il loro
quanto di modesto valore economico. Quel punto di vista ad alleati e avversari bombar-
che conta non sono i principi di libertà, demo- dando il Giappone con le due bombe atomiche
crazia e autodeterminazione dei popoli, prima (agosto 1945). L’URSS non può che risponde-
proclamati e poi dimenticati, ma le decisioni re allo stesso modo: procurandosi al più presto
prese nel 1945 a Yalta tra Churchill, Roosevelt le stesse armi. Inizia così una forsennata corsa
e Stalin, e i rapporti di forza tra USA e URSS, agli armamenti, che distoglie enormi risorse
gli effettivi vincitori della guerra. L’Europa, economiche dagli usi civili e che danneggia
sconfitta, è divisa in due zone di influenza: soprattutto i paesi economicamente più deboli.
quella sotto gli USA e quella sotto l’URSS. È la “guerra fredda”: USA e URSS non si
Ambedue le superpotenze rispettano fino al combattono direttamente, ma si combattono
1990 (=sgretolamento dell’URSS) le decisioni indirettamente attraverso gli Stati satelliti che
prese a Yalta. finanziano. Il primo esempio è la Corea, divisa
Nel giugno del 1945 nasce l’Organizzazione in due tronconi dal 38° parallelo. La Corea del
delle Nazioni Unite (ONU) con lo scopo di Nord è finanziata dall’URSS, la Corea del Sud
“salvaguardare le generazioni future dal fla- dagli USA. La guerra scoppia nel 1950, pro-
gello della guerra”. Ma sono soltanto parole voca un po’ di morti e di distruzioni, quindi
propagandistiche. Il Consiglio di sicurezza è finisce (1953): sono riconfermati i confini pre-
dominato dai vincitori della guerra (USA, cedenti la guerra.
URSS, Gran Bretagna, Francia e Cina na- In questi casi l’ONU interviene soltanto a pa-
zionalista, poi sostituita dalla Cina comunista), role con qualche risoluzione generica o manda
che hanno il diritto di veto. L’ONU ha il pote- qualche forza di interposizione tra le due parti.
re di prendere decisioni vincolanti per gli Stati Tutto qui.

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 29


La “coesistenza pacifica” (1956-63) e gli in- La guerra degli USA in Vietnam (1962-74)
terventi militari sovietici (1968, 1981)
Uno dei momenti più feroci dello scontro indi-
Nel 1953 muore Stalin. Nel 1956 Kruscëv, il retto tra USA e URSS è la guerra americana in
suo successore, denuncia i “crimini staliniani” Vietnam. Nel 1954 i francesi, sconfitti, lascia-
del 1934-36 e il culto della personalità, e mo- no il paese. Subentrano gli USA. Contro
difica la politica estera dell’URSS. Ciò dà l’espansionismo comunista del Vietnam del
luogo a due conseguenze: nord, essi finanziano il regime corrotto, ma
a) Tra URSS e USA finisce la “guerra fredda” anticomunista del Vietnam del sud, inviando
ed incomincia la “coesistenza competitiva”. prima qualche istruttore militare e poi soldati.
L’URSS inizia la conquista dello spazio, se- Alla fine della guerra i soldati superano il
guita dagli USA, che recuperano il tempo per- mezzo milione. La guerra inizia nel 1962, non
duto e che vincono la sfida: nel 1969 mandano è mai dichiarata ed è addirittura fatta non sol-
il primo uomo sulla luna. Questa “coesistenza tanto aggirando la volontà popolare (che nella
pacifica” o “competitiva” raggiunge il culmine democrazia americana non conta niente) ma
quando negli USA è nominato presidente John anche evitando la consultazione, il consenso e
F. Kennedy e sul soglio pontificio sale Papa l’approvazione del Congresso americano. È
Giovanni XXIII (1958-63). E si interrompe voluta dal presidente Kennedy (il primo presi-
bruscamente quando Kruscëv è destituito per dente cattolico americano), continuata dal suo
il fallimento dei suoi piani economici (1964) e successore Jonhson e portata a termine da Ni-
Kennedy è fatto uccidere a Dallas (1963) dalle xon (pace di Parigi, 1974). Il Vietnam è unifi-
forze conservatrici ostili ai suoi programmi di cato sotto il regime comunista di Hanoi.
politica interna, che avevano qualche modesta Gli USA fanno bestiali bombardamenti contro
apertura verso le classi meno abbienti. la popolazione civile del nord. Le città del sud
b) La denuncia postuma (e interessata) dei diventano enormi bordelli per i soldati ameri-
“crimini staliniani” induce i regimi dell’est eu- cani. Usano anche armi chimiche come na-
ropeo a credere che l’oppressione sovietica sia palm e defolianti, che inquinano il terreno. Al-
finita, ma si sbagliano. Nel 1956 l’Ungheria la fine sono costretti a lasciare il Vietnam
insorge ed è repressa dall’esercito sovietico. sconfitti dai viet-cong e soprattutto dalla pro-
Nel 1968 inizia la “primavera di Praga”, che è testa dell’opinione americana contro la guerra.
interrotta da un altro intervento dell’esercito I bombardamenti americani provocano circa 2
sovietico. Nel 1981 la Polonia cerca maggiori milioni di morti e 5 di feriti, oltre a enormi di-
autonomie dall’URSS, ma evita l’intervento struzioni materiali. Ma questi, naturalmente,
sovietico grazie al colpo di Stato “preventivo” non sono crimini contro l’umanità, perché per
fatto dal generale Jaruzelski e dai militari po- definizione una democrazia non commette mai
lacchi. crimini di nessun tipo.
I paesi occidentali, in particolare gli USA, di- I governi europei non vedono, non sentono,
mostrano simpatie verso gli insorti (è nel loro non parlano. D’altra parte sono alleati con gli
interesse, poiché così destabilizzano l’URSS a USA nella NATO. L’ONU è assente e co-
costo zero e senza correre rischi), ma non in- munque è nelle mani degli USA, che ricorrono
tervengono con aiuti o militarmente, poiché al veto ogni volta che vogliono o che con un
intendono rispettare la divisione dell’Europa pugno di dollari comperano i voti dei piccoli
in due zone d’influenza decisa nel 1945 a Yal- paesi. La protesta resta nelle mani dei giovani
ta. Peraltro queste insurrezioni, che coinvol- europei e di qualche partito di sinistra, che in
gono soprattutto le generazioni più giovani, questo momento è ancora filosovietico ed an-
mostrano le difficoltà ideologiche ed econo- tiamericano. I giovani americani protestano
miche in cui da tempo si dibatte l’URSS, che contro la guerra per un confuso pacifismo e
dedica (per scelta o perché vi è costretta dagli perché non vogliono andare a farla.
USA) una percentuale troppo elevata di risorse
a favore degli armamenti, togliendole allo svi- L’unificazione dell’Europa (1951-2001)
luppo civile e quindi alla popolazione. In ef-
fetti il tenore di vita dell’Occidente è molto L’Europa, sconfitta e distrutta dai bombarda-
superiore a quello dell’URSS e degli Stati sa- menti americani e inglesi, inizia un processo
telliti. di unificazione economica. D’altra parte non
Le tensioni tra URSS e paesi satelliti orientali ha altra scelta. La guerra è stata una guerra in-
terminano soltanto con il crollo dell’URSS nel testina tra gli stati europei, che si è conclusa
1990, quando riacquistano la piena indipen- con la perdita della egemonia a favore dei vin-
denza e decidono di entrare a sciami nella co- citori: USA e URSS. Nel 1951 ad opera di
munità europea. Francia, Germania federale, Italia, Belgio, O-
landa e Lussemburgo nasce la Comunità Eu-

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 30


ropea del Carbone e dell’Acciaio (CECA); nel nel lungo periodo essi sono destinati a provo-
1957 con il Trattato di Roma nasce la Comu- care danni a tutti gli Stati della comunità.
nità Economica Europea (CEE). Lo scopo è Se l’unità economica ha proceduto a rilento,
quello di creare il Mercato Comune Europeo ancora più lenta è stata l’integrazione politica
(MEC): le divisioni politiche sono insuperabi- e militare. La NATO avrebbe difeso gli Stati
li. L’unificazione procede, seppure a rilento, dalla minaccia dell’URSS, presentata come
nei decenni successivi. I governi europei capi- uno spauracchio (in realtà inoffensiva: la po-
scono che soltanto unendosi possono essere polazione non aveva neanche di che sfamarsi).
interlocutori di USA e URSS, le due superpo- E intanto permetteva agli Stati europei di ri-
tenze mondiali, le vere vincitrici della guerra. sparmiare sulle spese militari per affrontare
Sul piano militare i paesi europei danno luogo altri problemi. Il caso dell’Italia è sintomatico:
con gli USA alla NATO in funzione “difensi- per risparmiare denaro pubblico (si devono
va” contro l’URSS (1951). Germania e Italia pagare 22 milioni di pensioni su 20 milioni di
rinunciano alla loro sovranità nazionale e per- lavoratori!), l’esercito è lentamente smantella-
mettono l’installazione - in mezzo alla popola- to (1975-2004) e precipitano le spese per la
zione civile! - di missili statunitensi puntati difesa, anche se le industrie italiane di armi
contro l’URSS. Da parte loro l’URSS e i pae- sono rinomate in tutto il mondo.
si satelliti si uniscono nel Patto di Varsavia in Ma, delegando la protezione militare all’allea-
funzione antioccidentale (1953). Sorge la to americano, l’Europa si precludeva la possi-
“cortina di ferro” dal mar Baltico al mar Medi- bilità di fare sentire la sua voce nei conflitti e
terraneo. In tal modo gli USA riescono a con- nei problemi internazionali. Nel 1991 appog-
solidare il loro dominio sull’Europa e a fare gia supinamente la guerra degli USA contro
propaganda antisovietica: l’URSS sarebbe op- l’Irak che aveva invaso il Kuwait. Negli anni
pressiva e illiberale, è un nemico da combatte- successivi non riesce a mantenere la pace
re. nell’ex Iugoslavia e poco dopo, davanti alle
Un ulteriore allargamento dell’Europa avviene stragi etniche di Milosevich, delega l’inter-
nel 1972 con l’entrata di Gran Bretagna, Irlan- vento ai bombardamenti “mirati” dei bombar-
da e Danimarca; poi nel 1981 con l’entrata dieri americani: non vuole impelagarsi in una
della Grecia; quindi nel 1986 con l’entrata di guerra che, provocando morti, avrebbe susci-
Spagna e Portogallo. Oggi gli Stati europei tato l’immediata ostilità della popolazione ci-
aderenti sono 27. vile dei vari Stati.
La Gran Bretagna ha perso gli antichi splendo- Nel 2001 gli Stati europei condannano l’attac-
ri e, per avere una qualche importanza, cerca co alle Twin towers di New York, ma non a-
di stare nell’orbita americana e di essere il suo vevano condannato i criminali bombardamenti
più fedele galoppino (prima e seconda guerra sulla popolazione civile del Vietnam del Nord
del Golfo contro l’Irak). (forse due milioni di morti e cinque di feriti e
Dopo lo sgretolamento dell’URSS (1990) gli l’avvelenamento di grandi aree del territorio)
Stati dell’Europa dell’est chiedono di entrare né le molteplici interferenze degli USA in
nella comunità europea. Ciò è comprensibile: molti paesi del globo né il sostegno americano
la loro storia li lega all’Europa occidentale. a dittatori e a dittature né l’espansionismo a-
Nel 2002 si giunge alla moneta unica, l’euro. mericano nei quattro angoli del globo.
Gli Stati dell’euro sono Spagna, Portogallo, La divisione tra i paesi europei è rimasta an-
Francia, Italia, Germania, Grecia, Finlandia. In che nella seconda guerra del Golfo (2003): la
tal modo sorge un immenso mercato unico e Gran Bretagna interviene a fianco degli USA,
una moneta che può essere alternativa al dolla- seguita dalla Spagna che appoggia attivamente
ro americano o allo yen giapponese negli gli USA e dall’Italia che dà solo un appoggio
scambi internazionali. morale (e non ostante che le popolazioni di
L’unificazione economica dell’Europa è len- Francia, Germania, Italia e Spagna siano con-
tissima e comunque procede e fa sentire i suoi trarie alla guerra). L’asservimento agli USA
benefici. I ritardi sono dovuti agli interessi e continua la politica che nei primi anni Sessan-
alle caratteristiche troppo divergenti tra i di- ta aveva permesso l’installazione su territorio
versi Stati (staterelli e grandi Stati; legami tra- tedesco e italiano di basi e missili atomici a-
dizionalmente forti della Gran Bretagna con mericani in aree densamente popolate a guerra
gli USA), alla paura comprensibilissima a de- fredda terminata.
legare parte della propria sovranità ad organi-
smi comuni, al tentativo di Stati come la Fran- La fine del colonialismo europeo (1945-49)
cia di avere l’egemonia sugli altri Stati della
coalizione. E soprattutto all’incapacità di capi- Ma la seconda guerra mondiale ha anche come
re che nel breve periodo i rapporti tradizionali conseguenza - certamente indesiderata per i
possono dare ancora qualche vantaggio, ma vincitori - la fine del colonialismo: i soldati

Genesini, Appunti di storia. Dal 1650 al Duemila 31


del Commonwelth che hanno combattuto per da Europa e USA, anche dall’URSS, che in tal
la Gran Bretagna portano in patria le idee di modo cercano di appropriarsi delle ricchezze
libertà e di indipendenza che erano state uste locali, in particolare del petrolio. Sono tuttora
nella propaganda contro la Germina, l’Italia e in atto o striscianti: Congo, Angola, Dafur, ma
il Giappone. Ma inglesi e francesi non hanno anche Etiopia, Eritrea, Somalia.
alcun desiderio di concedere l’indipendenza e Lo scontro fra etnie o religioni diverse è ine-
l’autodeterminazione. Le popolazioni locali vitabile: gli uomini non sono tra loro uguali,
devono combattere e cacciare in qualche modo come affermano l’Illuminismo e tutte le ideo-
i colonizzatori. In India Gandhi ricorre fin dal logie pseudo-egualitarie successive. Gli uomi-
1921 alla non violenza e finisce in galera. Alla ni sono tra loro resi diversi dalla razza, dalla
fine però gli inglesi devono andarsene (1947). cultura, dalla religione, dalla tradizione e da
In Indocina i francesi usano l’esercito per infinite altre caratteristiche, anche superficiali,
mantenere il loro predominio. Alla fine, dopo che tuttavia svolgono una funzione di radicale
la sconfitta militare di Dien Ben Phu (1954), importanza: quella di costituire e difendere la
devono andarsene. Subentrano però gli ameri- propria identità individuale, sociale e storica.
cani. Queste differenze non si possono eliminare
In Algeria scoppia una guerra terroristica tra perché una legge impone di ignorarle: esse fa-
francesi di Algeria e algerini di Algeria. Alla ranno sempre sentire la loro presenza e il loro
fine (1962) il presidente francese De Gaulle peso. E chi le vuole ignorare è responsabile
concede l’indipendenza e fa ritornare in patria dei conflitti e dei massacri che scoppiano per-
un milione di francesi che si erano installati in ché sono state ignorate. Peraltro l’ideologia
Algeria dal 1830 in poi e che erano sempre egualitaria ha le sue radici non in un universa-
rimasti francesi. Francesi d’oltremare. le mondo di valori (che non esiste e che non è
Anche l’Egitto si sottrae al dominio britannico mai esistito), ma nel campo più ristretto e pro-
e ottiene l’indipendenza. Il Commonwelth in- saico dell’economia: i consumatori, se sono
glese si sfalda, anche se le ex colonie tendono tutti uguali, semplificano tutti i problemi di
a mantenere un rapporto privilegiato con la produzione, distribuzione e consumo. Ma gli
Gran Bretagna. uomini non sono e non vogliono essere ridotti
La decolonizzazione interessa sia l’Africa sia ad una massa indifferenziata di consumatori, il
l’Asia e conosce il suo momento culminante cui scopo nella vita sia soltanto quello di pro-
tra il 1945 e il 1949. È nel loro interesse. durre e consumare. Ci sono infiniti altri valori,
La fine della seconda guerra mondiale provoca oltre il consumismo.
quindi la fine del colonialismo. Ma gli ex Stati
coloniali non hanno vita facile: L’Italia dal dopoguerra alla crisi della Prima
a) La mentalità europea delle classi dirigenti Repubblica (1945-92). La Seconda Repubbli-
contrasta con la cultura popolare, che è legata ca (2003)
alle tradizioni locali; e le divergenze provoca-
no instabilità e conflitti insanabili; tali conflitti L’Italia è con la Germania tra i paesi sconfitti.
continuano tuttora (2009) e le democrazie oc- Ha subìto ampie distruzioni ed esce dalla
cidentali (per lo più gli USA) non considerano guerra con gli ultimi strascichi della guerra ci-
antidemocratico appoggiare governi militari di vile e con un’economia disastrata.
mentalità occidentale, quando i partiti di ispi- I partiti antifascisti sono uniti soltanto dalla
razione islamica vincono le elezioni (Algeria, lotta contro il Fascismo, per sconfiggere il
1996); quale sono stati disposti ad allearsi con USA e
b) Gli ex Stati coloniali non hanno una popo- alleati (quindi con i nemici dell’Italia) e a sca-
lazione omogenea, perché i loro confini non tenare la guerra vivile. Sconfitto il Fascismo,
sono stati tracciati tenendo presente la popola- si dedicano alla epurazione dello Stato e al
zione o la configurazione del territorio ma li- massacro dei fascisti: tra il 1945 e il 1848,
nee arbitrarie segnate a tavolino sulle carte quindi a guerra finita, ne uccidono 19.000. Poi
geografiche dai paesi colonizzatori. Così la una amnistia generale depenalizza tutti questi
compresenza nello stesso Stato di consistenti crimini. Contemporaneamente sorgono tra lo-
minoranze provoca inevitabili conflitti etnici o ro contrasti insanabili. Hanno abbattuto il re-
religiosi. Un esempio è l’Irlanda del Nord, do- gime in nome della libertà (è la loro versione
ve scoppia il conflitto tra protestanti (ricchi) e dei fatti), ma gli ideali di libertà che dicono di
cattolici (poveri). Un altro esempio è l’India professare non sono valori unici, universali ed
dove ci sono mussulmani e indù, che ben pre- eterni, come sbandierano. Sono tra loro com-
sto si scontrano. Il paese si divide allora in In- pletamente diversi e antitetici: una cosa è la
dia e Pakistan. libertà per la DC (la libertà è libertà per
I maggiori scontri tribali avvengono però in l’individuo, per ogni individuo; ma è anche
Africa. Sono normalmente favoriti e finanziati libertà di coscienza che impone all’individuo

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di opporre resistenza all’arbitrio dello Stato), lezza dei governi non ha conseguenze negative
un’altra per il PCI (la libertà è soprattutto li- sulla società, poiché l’economia è in rapido e
bertà delle classi oppresse e sfruttate dal capi- caotico sviluppo.
talismo e lo Stato da attuare deve essere uno Negli anni Cinquanta il paese conosce il de-
stato comunista governato dal partito comuni- collo dell’industria (per lo più automobilisti-
sta e deve prendere a modello lo Stato totalita- ca), che assorbe manodopera proveniente dalle
rio sovietico), un’altra per il PLI (la libertà è la campagne, e la meccanizzazione dell’agricol-
libertà dell’imprenditore di fare quello che tura, che favorisce l’esodo dalle campagne.
vuole; lo Stato non deve interferire nell’econo- L’emigrazione interna, che avviene caotica-
mia, deve anzi reprimere gli operai; i sindacati mente con il passaparola, è enorme: sei mi-
sono indesiderati; gli operai devono solamente lioni di persone in cerca di lavoro si spostano
obbedire e tacere). E, più che una democrazia, dal Meridione e dal Nord-Est verso il Pie-
essi instaurano una partitocrazia, poiché il po- monte e la Lombardia o dalle regioni centrali
tere è nelle mani delle segreterie dei partiti. verso Roma. Gli immigrati sono sradicati dalla
Oltre a ciò tutti i partiti ignorano l’idea che lo loro terra e dalle loro tradizioni e a distanza di
Stato sia res pubblica (cosa o bene comune, di decenni e di generazioni non hanno ancora da-
tutti i cittadini), che il governo debba agire al to luogo a una cultura che li radicasse nelle
di sopra delle parti. E considerano il bene nuove condizioni di vita.
pubblico come il loro bene personale; e lo Sta- Negli anni Cinquanta si diffondono mezzi di
to come una ricchezza di cui impossessarsi. trasporto individuali: la lambretta, la vespa,
Negli anni successivi la polizia reprime le ma- l’automobile. Nel 1954 iniziano le trasmissio-
nifestazioni operaie guidate dal PCI e dal PSI ni televisive che danno una forte spinta all’u-
e scheda 20 milioni di cittadini. nificazione linguistica del paese.
Sotto banco, la DC è finanziata dagli USA, il Lo sviluppo economico raggiunge il punto
PCI dall’URSS. Partito di maggioranza e par- culminante nel 1958-63. È il così detto mira-
tito di opposizione non si fanno problemi a colo economico. Poi l’economia rallenta fino a
farsi finanziar da Stati stranieri… Normalmen- giungere all’autunno caldo del 1969, caratte-
te questo è considerato alto tradimento. Ma rizzato da grandi scioperi operai.
basta non farci caso e basta mettersi d’accordo Nel 1962-65 la Chiesa si rinnova e si confron-
sul fatto di farsi finanziare, ed il crimine ta con il mondo moderno con il Concilio Vati-
scompare… Questo è il compromesso storico. cano II. È iniziato da Giovanni XXIII e porta-
to a termine da Paolo VI. Essa manifesta una
La ricostruzione peraltro è veloce poiché rice- maggiore attenzione alla vita e ai valori che si
ve finanziamenti dagli USA, interessati a fare stanno diffondendo in seguito allo sviluppo
dell’Italia un baluardo contro il Comunismo economico.
sovietico. La scelta dei governi nati dalla Re- Nel 1963 la DC forma con il PSI il primo go-
sistenza è obbligata: l’alleanza con gli USA e verno di centro-sinistra, che mostra una mag-
l’entrata nella NATO. Nel 1946 il governo di giore attenzione verso la classe operaia. La
coalizione dei partiti del CLN indice il refe- nuova coalizione è possibile perché il PSI si è
rendum per scegliere tra monarchia e repub- allontanato dal PCI. Contemporaneamente av-
blica (in realtà fra monarchia e partitocrazia). viene la riforma della scuola media inferiore:
Per l’occasione sono fatte votare anche le appare la Scuola Media Unificata, che aumen-
donne. Vince a maggioranza molto relativa la ta la scolarizzazione della società: il mondo
repubblica con 12,5 milioni di voti contro del lavoro ha bisogno di una manodopera più
10,1. Il Partito fascista è messo fuori legge: la qualificata.
giustificazione è che la democrazia deve di- Le proteste studentesche, iniziate a Parigi nel
fendersi dai suoi nemici (E perché Mussolini e maggio 1968, si diffondono nelle università
il Fascismo non avevano il diritto di difendersi italiane. È la contestazione giovanile. Gli stu-
dai loro nemici?!). Nelle elezioni del 18 aprile denti rifiutano la società consumistica che po-
1948 la DC raggiunge il 48% dei voti, dà ini- ne il suo ideale supremo nel raggiungimento
zio a governi di coalizioni con partiti di centro del benessere economico. E vogliono l’imma-
e di destra, e caccia i comunisti fuori del go- ginazione al potere. Il governo passa un po’ di
verno. La formazione dei governi è però molto soldi e nel 1975 le manifestazioni universitarie
laboriosa perché occorrono numerosi partiti di protesta sono scomparse dalla circolazione.
per fare una maggioranza solida. Si ripropone Nel 1969 la crisi economica provoca le pro-
l’incertezza politica del 1918-24 che aveva teste degli operai. È l’autunno caldo. Contem-
aperto la strada al Fascismo. Passano i decen- poraneamente inizia la strategia della tensione
ni, ma i problemi restano gli stessi: la classe condotta da corpi separati dello Stato contro le
politica non cambia, continua a mal governare conquiste operaie: le bombe a Milano (1969),
e riprende i suoi intrallazzi. Tuttavia la debo- a Brescia (1974), a Bologna (agosto 1980). Di

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questi attentati non si scoprono né esecutori né Nel 1989 il PCI cambia nome e diventa Partito
mandanti né moventi. Democratico della Sinistra (PDS). Il cambia-
Nel 1971 l’emigrazione interna come l’emi- mento è soltanto di facciata. In realtà il partito
grazione verso l’estero è pressoché scomparsa. non riesce a sostituire la strategia precedente,
Nel 1973 l’aumento dei prezzi del petrolio in che si era rivelata perdente, con una nuova
seguito al conflitto tra arabi ed ebrei colpisce e strategia che abbia qualche possibilità di por-
rallenta l’economia italiana come le altre eco- tare al potere. Il legame con l’URSS, ora non
nomie europee (L’Europa - non è chiaro il mo- più considerata lo Stato-guida, che impediva
tivo - si schiera curiosamente con gli ebrei e l’alternativa al potere democristiano, è sosti-
contro i fornitori di petrolio di cui ha assoluto tuito con ideali sempre più generici che alla
bisogno!). In Italia l’inflazione supera il 20% fine diventano filoccidentali e filoamericani.
annuo. In una situazione economica così ano- Criticare gli USA ora diventa un crimine di
mala sorge e si sviluppa la microindustria lesa maestà.
veneta, che è flessibile alle fluttuazioni del Le colossali ruberie dei partiti di governo e le
mercato, poiché è a conduzione familiare, ha tangenti sui lavori pubblici, che alterano la
pochi dipendenti e sfrutta le opportunità di concorrenza tra le imprese e aumentano il de-
nicchia. In pochissimi anni il Veneto da terra bito pubblico, provocano un’inchiesta della
di emigranti diventa una delle regioni più ric- magistratura milanese, che incrimina esponen-
che del mondo. ti democristiani e socialisti. È la stagione di
Nei primi anni Settanta le proteste studente- “Mani pulite”. DC e PSI, travolti dagli scanda-
sche continuano e danno luogo ai raggruppa- li, subiscono un collasso e scompaiono dalla
menti extraparlamentari. Da questi nascono i scena politica (1992). In tribunale il segretario
Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) e le Bri- della DC Forlani dice di non sapere niente del-
gate Rosse. È il così detto “terrorismo rosso”, le tangenti intascate dal partito, ma è condan-
che si propone di destabilizzare lo Stato e di nato ugualmente. L’ex presidente del consiglio
provocare la rivoluzione operaia. Nel 1978 le Craxi, prima segretario del PSI e poi Presiden-
Brigate Rosse rapiscono e uccidono il capo del te del Consiglio, scappa all’estero, in Tunisia
governo Aldo Moro, democristiano, fautore di per sottrarsi alle condanne. Ma a 10 anni di di-
una linea di accordo con il PCI, che da parte stanza la corruzione continua, le condanne so-
sua stava proponendo alla DC il “compro- no state minime e i processi non sono finiti,
messo storico” e si stava staccando dal- bloccati da infiniti cavilli processuali, compre-
l’URSS, che non dava più segni di stabilità. si i cambiamenti nella normativa, fatti oppor-
Lo Stato reagisce in due modi: tunamente intervenire dai nuovi governanti.
a) riversa fiumi di denaro (i così detti “am- L’area politica lasciata libera dalla DC è oc-
mortizzatori sociali”) sui settori sociali che per cupata da un nuovo partito, Forza Italia, fon-
le loro miserabili condizioni di vita forniscono dato nel 1994 da Berlusconi, un industriale
manodopera e giustificazioni al terrorismo; e milanese proprietario di televisioni e giornali,
b) spinge i terroristi alla delazione e al “pen- le cui fortune sono legate anche ai rapporti
timento” in cambio del perdono giudiziario. preferenziali che aveva con Craxi. Ora egli
In tal modo il terrorismo è sconfitto e i costi può fare a meno dell’intermediazione politica
economici sono rimandati al futuro: saranno (e dei relativi costi) e curare in prima persona i
pagati dalle nuove generazioni. suoi molteplici interessi economici.
Il rapimento di Moro provoca un breve gover- Il malgoverno romano provoca, nelle regioni
no di “solidarietà nazionale”, che include an- settentrionali, la nascita della Lega lombarda
che il PCI. Ma, finita la crisi, il PCI è estro- di Bossi e la richiesta di maggiori autonomie.
messo dal potere. Come nel 1948. Continuano Alle elezioni la Lega ottiene buoni risultati lo-
governi a conduzione democristiana, sempre cali.
instabili a causa delle tensioni tra i partiti della Nelle elezioni del 1994 escono vincitori Forza
coalizione. Nel 1983 compare il primo gover- Italia ma anche la Lega. Peraltro il governo di
no a direzione socialista. Presidente del Con- coalizione presieduto da Berlusconi dura poco,
siglio è Bettino Craxi. Da quella data aumen- poiché la Lega esce dall’alleanza. Sono indette
tano a dismisura sia il debito pubblico sia le nuove elezioni (1996). Vince l’Ulivo, una coa-
tangenti sui lavori pubblici. Le tangenti che lizione di sinistra guidata da Prodi, un ex de-
raggiungono anche la percentuale del 15% sul- mocristiano non coinvolto nelle tangenti e che
le commesse statali, coinvolgono tutti i partiti gode di prestigio internazionale. Il nuovo go-
di governo, anche se DC e PSI fanno la parte verno, pure di coalizione, è però minato dalle
del leone. Con le tangenti i partiti si finanzia- tensioni interne che fanno saltare prima il go-
no, curano la propria immagine pubblica, ri- verno Prodi, poi il governo D’Alema, segreta-
pagano le clientele e si dedicano a enormi rio dei Democratici di Sinistra (DS), il nuovo
sprechi che incrementano il debito pubblico. nome del PDS. Le divisioni della sinistra per-

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mettono a Berlusconi di ritornare al governo
(2001). Si tratta di un governo di coalizione
che comprende Forza Italia, Alleanza Nazio-
nale, la Lega lombarda ed un partito di ex de-
mocristiani. La maggioranza è indubbiamente
raccogliticcia e legata soltanto dalla determi-
nazione di rimanere al potere, ma l’opposizio-
ne non è affatto migliore, poiché è unita dalla
comune volontà di passare il tempo a litigare e
a dividersi in partitini sempre più piccoli.
Nel 2003 il governo Berlusconi appoggia l’ag-
gressione americana contro l’Irak, anche se il
popolo italiano (oltre il Papa e la Chiesa) è
contrario alla guerra. Accusa i pacifisti di es-
sere a favore di Saddam o di essere comunisti.
E aggira il dettato della Costituzione (art. 11.
L’Italia ripudia…) affermando che l’Italia non
è in guerra perché non ha inviato soldati a
combattere: li ha inviati a guerra finita ad aiu-
tare la popolazione. In realtà i soldati italiani
prendono ordini dai comandanti inglesi e ame-
ricani e fanno parte della coalizione che ha
bombardato e distrutto le città irakene e assas-
sinato la popolazione civile. Peraltro, così fa-
cendo, il governo italiano si limita a continua-
re il malcostume e le assurdità linguistiche che
avevano caratterizzato sia DC sia PCI, da Mo-
ro a Berlinguer: le “convergenze parallele”, la
“questione morale” ecc.
La Seconda Repubblica non è affatto migliore
della Prima. La corruzione e le tangenti resta-
no una prassi diffusa. Lo stesso Berlusconi ha
numerosi processi in sospeso, che cerca di an-
nullare o di procrastinare promulgando leggi a
suo favore e sfruttando i cavilli permessi dalla
legge. Ormai egli legifera su se stesso: l’Italia
è regredita ai regimi assolutistici contestati
dalla divisione dei poteri proposta da Monte-
squieu (1748). Il conflitto di interessi (è im-
prenditore e uomo politico) non è stato risolto
dalla sinistra quando era al potere né, tanto
meno, è risolto adesso, che egli stesso è al po-
tere. E questo malcostume pubblico è il risul-
tato di una radicale insensibilità di etica politi-
ca che accomuna maggioranza ed opposizione
di oggi come maggioranza ed opposizione
post-risorgimentale (Destra e Sinistra storica,
partito liberale). Né l’una né l’altra hanno un
concetto di Stato quale res publica, cosa e be-
ne comune, organizzazione sociale sopra le
parti sociali, capace di mediare gli interessi
divergenti delle parti.
D’altra parte l’opposizione di sinistra, che è
senza idee e senza capacità politiche, è dive-
nuta filoamericana, è da sempre divisa in mille
partitini, è litigiosa al massimo grado, non è
certamente una alternativa credibile né, prima,
ai malgoverni democristiani, né, ora, al gover-
no del partito-azienda.

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