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Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi PARTE 1

Storia contemporanea (Università degli Studi di Perugia)

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LEZIONE 1
Contemporaneo: accade nello stesso tempo. Storia: rinvia al passato.
Da cosa è composta la storia? Clifford Geertz: l’uomo è un animale sospeso fra ragnatela di significati che egli stesso ha tessuto,
credo che la cultura consista in queste ragnatele e che perciò la loro analisi non sia una scienza sperimentale in cerca di leggi, ma
una scienza interpretativa in cerca di significato. Lo Psicologo studia questa rete. Questa ragnatela è composta da variabili: date,
fatti e categorie interpretative (pattern). ES democrazia: non è uguale ovunque, e da qui capiamo se un paese vive in termini
democratici o no.
I passaggi d’epoca avvengono in periodi, non in date chiave. Periodi in cui il vecchio mondo scompare e il nuovo che si affaccia
convivono dialetticamente. ES Colombo che scopre l’America nel 1492  lì era già iniziato un processo di variazione storica.

La storia contemporanea quando inizia?


- 4 lug 1776 (e 1787): dichiarazione di indipendenza e costituzione americana
- 14 lug 1789: assalto alla bastiglia, Riv. Francese
- 1814-15: Congresso di Vienna
- 1848: la primavera dei popoli, Riv. Europea
- 1870/1871: Fine del processo di Unità Italiana e Tedesca
- 1914/1915: WW I
- 1989: Crollo muro Berlino
Queste date sono fratture, discontinuità. Queste date simboleggiano un processo e segnano una frattura. Quelle più importanti
sono quelle del ‘700 e della WW I. La dichiarazione di indipendenza vige ancora oggi. La questione femminile sorge nella WW I
dove le donne hanno preso il posto degli uomini.

RIVOLUZIONE
A) processo di sovvertimento – in genere accompagnato dall’uso di mezzi violenti – dell’ordine costituito politico e
costituzionale.
B) Una trasformazione di un lungo periodo che produce il passaggio da un tipo di orientamento o di organizzazione della cultura,
della mentalità, dei costumi, dei rapporti sociali economici della tecnologia ad un altro.
Sono due definizione che si identificano con “la rivoluzione è un mutamento epocale”. Mettono in evidenza due dinamiche:
socio-economica e politica.
-mutamento nel commerciare, consumare, produrre e riprodursi (ES fecondazione assistita, primi esperimenti di fine ‘700).
- Mutamento del potere: non più dall’alto dei cieli che attribuisce la sovranità ad un Re; ma dal basso: popolo o nazione che è
depositaria della sovranità.

RIVOLUZIONE AMERICANA
- 1776: Dichiarazione d’indipendenza delle colonie dalla madrepatria britannica.
- 1787: Costituzione Americana
L’idea cardine è che il potere limita il potere. L’eredità di Montesquieu: Lo spirito delle leggi (1748); questo libro teorizza la
divisione del potere viene tradotto in un atto politico, la costituzione americana. Divide il potere in 3 parti: fare leggi (legislativo
 congresso), governativo (esecutivo  governo), giudiziario  corte suprema. Chiamato di “pesi e contrappesi”.

RIVOLUZIONE FRANCESE
- 1788: convocazione degli stati generali.
- Gen 1789: Sieyès, Che cos’è il terzo Stato  clero, nobiltà e terzo stato (borghesi), e poi il quarto stato (popolo contadini). Sono
i borghesi che si ribellano poiché loro sono la nazione, sono la Francia che lavora, paga le tasse e vogliono decidere. Si servono
del libro di “il contratto sociale” (1762). Diventa programma politico della borghesia che vuole instaurare la repubblica e dar vita
ad un mondo nuovo. Il quale introduce i cittadini, e la nazione (termine medioevale).
- 14 luglio: Presa della Bastiglia.
- 26 agosto 1789: Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
In definitiva vengono riconosciuti due tipologie di diritti:
1) Diritti del cittadino-individuo; 2) Diritti della nazione.

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
- Trasformazione come modernizzazione sociale.
- Una serie di sostituzioni: macchine al posto dell’uomo; l’energia del carbone fossile al posto di quella idraulica; il ferro al posto
del legno; un’organizzazione del lavoro centralizzata al posto di quello domestico.
- Macchina a vapore: James Watt.
- La Gran Bretagna era ricca di residui fossili. Il ruolo dei combustibili minerali del sottosuolo: la gran Bretagna copriva i 2/3 della

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produzione del mondo occidentale. Fine ‘800 l’Inghilterra aveva solo cittadini e non più contadini.
- Trasporti: ferrovie, strade (selciate e privatizzate, si crea un profitto) e telegrafo (possibilità di comunicazione veloce).

1815
Italia e Germania divisi in tanti stati
Francia Spagna primi stati nazionali formati

Dimensioni di una nuova socialità


- Spazio: dualismo città/campagna, migrazioni; l’ordine medioevale delle città vengono devastate abbattendo le mura, nascono
le periferie, le industrie che prima si costruiscono vicino ai fiumi (energia idraulica) e poi vanno vicino alle città (necessità di
manodopera e non necessita più dell’energia idraulica).

- Società: Borghesia/Proletariato/masse rurali.


- Cultura: Illuminismo/romanticismo. Il secondo nega il cosmopolitismo ed eleva il patriottismo, la patria è la nuova fede della
contemporaneità.
- Politica: Ideologia/Religione. Nascono ideologie politiche che espellono la religione e creano loro stesse delle “parareligioni
laiche”: sistema di credenze e valori che si sostituiscono alle vecchie religioni.

LEZIONE 2 : L’età elle ideologie e la questione nazionale

Stato: ordinamento giuridico che ha il monopolio delle forze armate


Monopolio: prima le armi, erano dei grandi signori. Lo stato prende queste armi, le fa sue ed elimina i conflitti. Lo stato ruba
sovranità al vecchio regime feudale.

Stati e imperi
- Gran Bretagna: monarchia costituzionale-parlamentare; bipartismo; liberismo.
- Francia: “laboratorio democratico” alternanza fra monarchia e repubblica, è il luogo dove scoppia la scintilla delle richieste
democratiche.
- L’impero russo: autocrazia zarista; servitù della gleba; paese così contadino che esisteva la servitù della gleba.
- Impero asburgico: impero multinazionale cattolico dove all’interno ci sono molte popolazioni che rivendicano un ruolo;
emergente Ungheria; potenza egemone in Italia.
- Impero ottomano: “il grande malato” il mondo turco e arabo islamico da ‘800 fino a poco fa è una realtà considerata in declino.
- Italia e Germania: “divisi in stati regionali” Germania è un luogo dove esisteva un grande stato, e una miriade di staterelli che
gli stanno attorno; Italia ha 8 staterelli.

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Costituzionalismo e democrazia
Costituzionalismo: L’ordinamento dello stato viene regolato Democrazia: si identifica con quella forma di stato in cui i principi
come norme stabili e scritte, contenute in una costituzione, del costituzionalismo si fondono con il principio della sovranità
detta anche carta o statuto. Ha origini inglesi Magna Charta popolare. Ha origini antichissime (Platone Aristotele) ma assume
del 1215; Habeas corpus del 1679. nuove forme con la modernità (Rousseau, Constant).
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 ecc.

Positivismo ed evoluzionismo
Positivismo: delinea una scienza della società e una religione Evoluzionismo: delinea una storia dell’uomo come evoluzioni
dell’umanità (Comte). L’ideologia della borghesia in ascesa; che di organismo inferiori guidata da una “selezione naturale”
mette insieme sviluppo economico e conquiste della scienza. (Spencer, Darwin, Galton).
Una scienza che studia i caratteri e le costanti della vita - 1859 Darwin: l’origine della specie: rompe l’ultimo baloardo
dell’uomo. Comte inventa la parola “Altruismo”: definizione della fede; l’uomo non deriva da dio. È la prima propaganda di
laica della misericordia cristiana; vede l’uomo che in quanto massa di un libro. Accaduto nel clima in cui gli archeologi
tale è bisognoso di cure e attenzioni. stavano scoprendo l’origine della vita molto precedentemente

Galton: inventa “l’eugenetica” la scienza del miglioramento della razza.

Socialismo Anarchismo e comunismo


Socialismo/Comunismo: si identifica nel progetto di riorganizzazione della società volto ad abolire la proprietà privata
promuovendo delle forme di “collettivismo” economico e politico;
Owen, Saint Simon  utopistici; Bajunin, Proudhon due diverse denominazioni di anarchismo che avevano in comune
l’avversione nei confronti dello stato; Marx  socialista che ritiene la sua teoria scientifica (socialismo scientifico).

- 1848: Marx, Engels, Manifesto del partito comunista.


- 1864-1876: Associazione internazionale dei lavoratori cosiddetto “primo ente nazionale”.
- 1867: Marx, Il capitale (I volume). Si basa sulla teoria del “valore lavoro” e su una previsione: la caduta tendenziale del saggio di
profitto. L’idea base che si sviluppa è un’altra, la nazione.

La questione nazionale
Nazione: si identifica con l’identità collettiva di un gruppo (o di un popolo) che si autodetermina e che si prefigge di costruire
uno stato nazionale (Fichte, Mazzini). Lo stato è a nuova fede, un popolo che si autodetermina e si prefigge di costruire uno
stato nazionale.
Due tendenze di tipo nazionalistico nel corso dell’Ottocento:
1) la lotta per l’indipendenza per avere forme di stato Nazionali; tipica lotta nel primo ‘800.
2) Nazionalismo come ideologia di potenza dei grandi Stati europei; si afferma dopo il 1870, cioè quando il processo di unità
nazionale si è concluso in tutta Europa.
Risorgimento italiano (1815-1870)
- Con risorgimento si vuole indicare la rinascita culturale e politica; il riscatto da una condizione di servitù; il ritorno ad un
passato glorioso (anche se mitico).
- Non era mai esistito uno stato italiano ma l’idea di Italia aveva attraversato il pensiero di intellettuali come Petrarca,
Macchiavelli, Alfieri ed erano riemerse durante la rivoluzione Francese.
-Nasce la Carboneria; società segrete perché la libertà di stampa e di associazione è interdetta. Erano dei borghesi, conti,
artigiani, persone cha avevano a che fare con i libri.
- Giuseppe Mazzini fonda nel 1831 la Giovine Italia. Italia: indipendente (liberata dall’oppressore, gli Asburgo, gli austriaci), unica
e repubblicana (portare avanti un’idea rivoluzionaria contro i monarchi e i liberali). Doveva attivarsi attraverso un’insurrezione
del popolo cioè si arrivava ad uccidere per liberare il proprio stato. Questo popolo era Borghese. I contadini spesso non
seguirono i Borghesi.

Il “canone risorgimentale”
Il “canone risorgimentale” è il complesso di opere che più contribuirono, nell'esperienza dei patrioti, "a fondare l'idea di nazione
italiana”.
Dai primi anni dell'800 "il tema della nazione si proiettò nello spazio della produzione poetica, narrativa, melodrammatica o
pittorica”.
La nazione italiana che i testi del "canone" trasmettono è una "comunità naturale, fatta di legami parentali e di patrimonio
territoriale, un retaggio che le appartiene da tempi immemorabili”.

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L’Italia del 1815


Il 1848: La primavera dei popoli
- 1848: ondata rivoluzionaria in Europa dovuta da: crisi
economica 1846-1847; azione dei democratici che
chiedevano: libertà politiche, democrazia ed emancipazione
nazionale.
- Giornate rivoluzionarie nelle città. ES Barricata.
- 1848 (febbraio-dicembre): Francia. Lotta per il suffragio
universale, insurrezione di Parigi e la proclamazione della
Repubblica.
- 1848-1849: Impero Asburgico. Insurrezione a Vienna il 13
marzo. Poi Budapest, Venezia, Milano, Praga, Ungheria:
lotta per l’indipendenza nazionale. Lajos Kossuth, (eroe
nazionale tipo Garibaldi).
- 1848-1849: Prussia. L’insurrezione a Berlino il 18 marzo
1848. Assemblea di Francoforte: “grandi tedeschi” o
“piccoli tedeschi”.

Il 1948 in Italia
- 12 gennaio: sollevazione di Palermo. C’è una città in tutta Europa che precede queste rivolte: Palermo, la prima insurrezione
popolare avviene qui per una rivolta anti borbonica. La Sicilia vuole staccarsi ed’acquisire l’indipendenza.
Statuto Albertino è una carta concessa dall’alto al basso, elargita, anche definita di ottriata. Elargita dal Re ai suoi sudditi nel
regno di Sardegna e da cui prenderanno esempio gli altri regni Italiani.
- 4 marzo1848: Promulgazione dello Statuto Albertino in Piemonte (che era stato promesso e concesso l’8 febbraio).
- 17 marzo 1848: sollevazione di Venezia.
- 18 marzo 1848: insurrezione di Milano.

Prima guerra d’indipendenza (1848-1849)


- 23 marzo 1848: il Piemonte dichiara guerra all’Austria. Si aggiungono i volontari da tutta la penisola.
- 23-25 luglio: sconfitta di Custoza.
- 23 marzo 1849: sconfitta di Novara. Carlo Alberto abdica. Sale al trono Vittorio Emanuele II.
- Gennaio-Luglio 1849: Repubblica romana; 4 luglio: l’Assemblea Costituente approva il testo della Costituzione.
- Agosto 1849: Conclusa pace a Milano con l’Austria  la camera rifiutò di approvarla (governo moderati), allora il re indirizzò
agli elettori di scegliersi un rappresentane più moderato. La nuova camera approvò la pace sotto guida del governo D’Azeglio.

Il decennio di preparazione
- febbraio 1850 leggi Siccardi: riordinare i rapporti stato e chiesa, ponendo fine ai privilegi del Clero, il quale si oppose. La
battaglia per l’approvazione delle leggi Siccardi vide emergere nelle file della maggioranza liberal-moderata Cavour.
- Cavour: il grande tessitore. Liberalismo moderato. Aristocratico, imprenditore agricolo, direttore de “il Risorgimento”. Vedeva
come soluzione, contro la rivoluzione e il disordine sociale, un sistema monarchico-costituzionale fondato sulla libertà
individuale e proprietà privata.
- Ministro dell’agricoltura nel 1850;
- Presidente del consiglio nel 1852 in conseguenza alla dimissione di D’Azeglio. Fece trattati commerciali con stati europei e fece
notevoli innovazioni nelle opere pubbliche (strade, canali, ferrovie).
- Mazzini convinto che l’unità italiana fosse possibile solo attraverso una rivoluzione contro l’Austria. 6 febbraio 1853 fece

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insurrezione verso posti di guardia austriaci. Ma vennero repressi.


- 1853 nasce il “partito d’azione” di Mazzini. Ebbe l’appoggio sulla società operaia. Fallisce con la spedizione di Sapri del 1857
dove assalirono un penitenziario borbonico per poi marciare verso l’interno fino ad essere annientata dalle truppe borboniche.
- 1855-1856: Guerra di Crimea e conferenza di Parigi: questione italiana in un congresso europeo.
- 1857: nascita della “Società nazionale” ad opera di Daniele di Manin. Soluzione alla futura forma di governo all’Italia unita era
“la monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II”. Alla proposta di Manin aderirono in molti tra cui Garibaldi.
- 1858: alleanza franco-piemontese a Plombières.
- 1859: guerra tra Piemonte e Austria. 11 luglio: armistizio di Villafranca sollevazione in Italia centrale.
Rispetto al 1815 ci sono soltanto due
modifiche territoriali:
-Il Ducato di Massa viene annesso al
Ducato di Modena nel 1829.
- Il Ducato di Lucca al Granducato di
Toscana.

La seconda guerra d’indipendenza PIEMONTE VS AUSTRIA


- 1855 Cavour accettò di partecipare alla guerra di Crimea (proposta da Francia), spedì 18.000 fanti e ciò gli permise di
partecipare al congresso di pace a Parigi del 1856 e di poter parlare di un problema Italiano di fronte all’Europa: presenza
militare austriaca nelle legazioni pontificie e il malgoverno dello stato della chiesa e del regno delle due Sicilie come causa di
instabilità, tensioni rivoluzionarie e quindi come minaccia dell’equilibrio Europeo.
- Cavour necessitava dell’appoggio della Francia di Napoleone III. Nel gennaio 1858 Felice Orsini, un repubblicano romagnolo
attentò alla vita di Napoleone III fallendo. Il suo gesto diede spunto a Cavour per ribadire l’urgenza di una soluzione del
problema italiano.
- 1858 alleanza Franco-Piemontese a Plombières: nuova sistemazione dell’intera penisola italiana e Italia divisa in 3 stati, alta
Italia (Piemonte, Lombardo-Veneto ed Emilia Romagna), Italia centrale (Toscana e province Pontificie) e Italia meridionale
(Regno delle due Sicilie liberato dalla dinastia Borbonica).
Però era necessario che la guerra apparisse provocata dall’impero asburgico perché l’alleanza con la Francia potesse diventare
operante.
- gennaio 1859 discorso di Emanuele II dove si dichiarava non insensibile alle grida di dolore che si sollevavano in tante parti
d’Italia. In conseguenza a ciò arrivò l’ultimatum austriaco.
- 23 aprile 1859: ultimatum austriaco al Piemonte, Il quale venne respinto da Cavour.
- 24 giugno 1859: battaglia di Solferino e San Martino.
- 11 luglio 1859: armistizio di Villafranca. Impero Asburgico cede Lombardia alla Francia che lo “gira” al Piemonte e per il resto
d’Italia l’accordo prevedeva il ripristino dello status quo precedente lo scoppio della guerra. La notizia suscitò lo sdegno dei
democratici Italiani e Cavour rassegnò le dimissioni.
- Aprile-giugno: insurrezioni a Firenze, Modena, Parma, Bologna che avevano costretto i vecchi sovrani alla fuga. La società
nazionale al comando  Novembre 1859: pace di Zurigo.
- Gennaio 1860 Cavour torna a capo del governo e potè negoziare la cessione alla Francia di Nizza e della Savoia.
- Marzo 1860 ci furono le annessioni al Piemonte di Emilia, Romagna e Toscana, tramite plebisciti.

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Cartina Italia aprile 1860: regno di Sardegna, veneto, stato pontificio e regno delle due Sicilie
- Rosolino Pilo e Francesco Crispi, 2 seguaci mazziniani siciliani in esilio in
Piemonte progettano una spedizione in Sicilia. Che poi risalga tutta la
penisola.
- Aprile 1860. Rivolta al convento della Gancia a Palermo. Pilo rimane in
Sicilia facendo scoppiare la rivolta. Crispi cerca di convincere Garibaldi a
guidare la spedizione.
Le forze in campo:
domanda d’esame: chi sono i soggetti dell’unità d’Italia?
- Ambiente cospirativo mazziniano che progetta spedizione e vuole arrivare
a Roma. Questi sono Crispi e Pilo, un ambiente massimalista. Hanno
l’intenzione di cacciare il Papa da Roma; cosa difficile poiché la Francia
proteggeva lo stato pontificio.
- Il notabilato siciliano che vuole staccarsi da Napoli (3 precedenti rivolte
1820, 1837, 1848). Il notabilato aveva influssi culturali e aveva influssi di
idee dal libro “il sommario”; e l’idea che ci fosse un capo che prendesse le
sorti della Sicilia era ben vista.
- Vittorio Emanuele II che combinò le sue mire espansionistiche con il
sentimento patriottico. Riuscì a costruirsi un’azione politica e un’immagine
personale.
- Cavour che riuscì a dare al patriottismo una veste politico-diplomatica
credibile; il patriottismo Italiano dal ’48 in poi ebbe una fase diplomatica
quando Cavour espose i problemi di fronte all’Europa.
- Garibaldi che accettò di guidare l’azione politico-militare nel 1860.
Garibaldi
Marinaio, bandito, Esule, Democratico e repubblicano, sconfitto, patriota, eroe nazionale, sovversivo, generale, politico e
scrittore e padre della patria. Nel 1860 era il capo più conosciuto al mondo. La prima immagine che vi compare al mondo è
negativa poiché è stato condannato a morte, poi fuggito. Garibaldi risponde al partito dei democratici, che vuole un’Italia unita
libera ,indipendente e repubblicana; i liberali volevano: espansione Piemonte, egemonia politica sulla penisola italiana, volevano
essere l’ennesima potenza europea.

- Avviene il reclutamento di chi vuole partecipare alla spedizione dei 1000: reclutamento di volontari. Ne reclutano 1162. Quasi
tutti del nord Italia. Gli vengono assegnati dei vecchi fucili in disuso.
- Come raggiungere la Sicilia dal Piemonte? Nave  Genova. Inscenano un finto sequestro di barche.
- 5-6 maggio 1860 partono e fanno la prima sosta il 7 maggio a Talomone. In un deposito di armi fanno recupero di armi.

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- La legione borbonica (napoletani) si mette a controllare le coste della Sicilia. Garibaldi si intrufola in un buco lasciato dai
borboni. Restano in 1089 poiché gli altri vanno verso allo stato pontificio. Queste navi dei garibaldini riescono a sbarcare a
Marsala. Due avvenimenti importanti:
- 1 nave borbonica si accorge dello sbarco, ma questa non spara sulle navi garibaldine poiché c’erano navi inglesi in parte. Gli
inglesi avevano molti interessi nella Sicilia.
- l’appoggio dei contadini siciliani (i picciotti) sono con Garibaldi? Si poiché portati dai loro padroni a seguito di Garibaldi.
Avviene uno scontro contro borbonici con la morte di 60
persone (30 per parte). I borboni fuggono a Palermo.
Garibaldi winner.
Da Palermo vanno a Milazzo, e intanto le truppe garibaldine
aumentano grazie al’unione di migliaia di volontari del nord.
Da 1000 diventano 30.000.
- il 5 settembre Francesco II abdica e Garibaldi arriva in treno
a Napoli. In questi mesi c’è il collasso borbonico il quale
concede la costituzione in tempo di guerra dimostrando di
non essere in grado di guidare con mano ferma la potenza
borbonica.

- Settembre 1860 L’esercito sabaudo in contemporanea


accorre verso Garibaldi via terra scontrandosi nel mezzo con
lo stato pontificio e vincendo.
Nel mentre la legge proposta da Cavour, che autorizzava il
governo a decretare l‘annessione di altre regioni italiane
purchè le popolazioni interessate esprimessero la loro
volontà con plebisciti. 21 ottobre vince la maggioranza del
SI.

- 25 ottobre 1860 Garibaldi attende l’arrivo dei piemontesi a


Teano per cedere loro ogni responsabilità nel governo delle
province liberate.
- Il 17 marzo 1861 il primo Parlamento nazionale proclamava
Vittorio Emanuele II re d’Italia “per grazia di Dio e volontà
della nazione”.

Interpretazione della spedizione dei mille:


- Esiste un notevole scarto tra la narrazione mitica e la storica; meccanismi linguistici con un target preciso per un determinato
pubblico;
- Crisi sistematica del Regno borbonico: autonomismo siciliano; scarsa autorità ed errori di Francesco II; inettitudine capi militari;
influenza idee nazionalistiche;
- Cavour- Garibaldi: dualismo simbolico-oppositivo; hanno un traguardo finale simile ma hanno strade opposte;
- Opinione pubblica internazionale: discredito borbonico (isolato dall’Europa) mitologia garibaldina;
- incontro di Teano (Garibaldi che cede le province liberate a Vittorio Emanuele II): non è la conciliazione, ma la vittoria dei
liberal-monarchici sui democratici.

Le interpretazioni dell’Italia unita


- Accanto ad una narrazione mitografica e monumentalizzata dell’unità nazionale si afferma anche la visione di un “risorgimento
incompiuto” o addirittura di una “rivoluzione tradita”.
- Soprattutto con Alfredo Oriani che parlò di un “sopruso eroico di una minoranza” e del risorgimento come una “conquista
regia”
- Piero Gobetti parlò di “ risorgimento senza eroi” e Antonio Gramsci di Risorgimento come mancata riforma agraria;
- Dagli ambienti cattolici intransigenti si parlò di Risorgimento anti-cattolico.

L’Italia unita come eredità


- Si tratta di un evento eccezionale che cambia l’intero scenario geopolitico europeo e che per la prima volta unita politicamente,
economicamente e culturalmente la penisola italiana.
- Giustino Fortunato, un intellettuale non certo incline alla retorica risorgimentale, ha scritto che l’unità del paese è quanto di

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meglio e di più nobile abbia avuto l’Italia da Roma imperiale in poi.


- Limiti: Iperpoliticismo; paradigma delle “due nazione”; la di visività come elemento strutturale della lotta politica; l’assenza di
una memoria storica condivisa.

L’EUROPA DELE POTENZE E L’UNITA’ TEDESCA

La nuova Italia
- Popolazione 22 milioni di abitanti; 70% nel modo agrario, 78% analfabetismo; 10 città sopra i 100.000 abitanti: Napoli, Torino,
Palermo, Milano e Roma;
- Pianura padana e zone limitrofe: aziende capitalistiche; Italia centrale: mezzadria; mezzogiorno: latifondo;
- Non esistevano vie di comunicazione tra nord e sud. 2/3 delle ferrovie erano in Lombardia e Piemonte;
- Condizioni di vita nelle campagne del mezzogiorno molto dure: autoconsumo (si lavora la terra per sopravvivere); dieta
alimentare povera; territori interni impraticabili;
- Politica: Destra e sinistra. Paese legale e paese reale (resto della popolazione). Votavano il 2% della popolazione, ovvero il 7%
dei maschi adulti. Carattere oligarchico e personalistico della classe politica. Sistema politico Maggioritario.

I problemi dell’Unità italiana


- Sincronizzare gli orologi, poiché ogni regione aveva orari diversi;
- Unità amministrativa: accentramento sul modello francese. Estensione della legislazione piemontese;
- Unità sociale: Brigantaggio (1861-1865): guerriglia di bande irregolari costituite da briganti, contadini, ex militari borbonici,
legittimisti Italiani e stranieri.
Legge Pica del 1863 istituiva lo “stato del brigantaggio” un regime di guerra che portò 120.000 soldati dell’esercito nel
mezzogiorno;
- Unità economica: abbattimento barriere doganali; costruzione rete stradali e ferroviarie. Durissima politica fiscale per coprire i
“costi dell’unificazione”;
- Unità territoriale: mancavano Roma e Veneto.
- Nel 1862: Marcia su Roma di Garibaldi fermata sull’Aspromonte. “Garibaldi fu ferito”. Raccoglie volontari, sbarca in Calabria, e
avanza verso il papato finche viene ferito sull’Aspromonte. Ancora una volta democratici e garibaldini vengono feriti sul campo.
- 1864: Convenzione di Settembre: Italia si impegnava a rispettare i confini del Papato;
- 1866: guerra austro-prussiana ovvero la “terza guerra di indipendenza”.
- 3 ottobre 1866, Pace di Vienna: l’Italia ottiene il Veneto.

La Francia di Napoleone III


- 10 dicembre 1848: Dopo la rivoluzione di febbraio e lo “spettro del comunismo”, Luigi Napoleone Bonaparte viene eletto
Presidente della Repubblica da un fronte conservatore;
-2 dicembre 1851: colpo di stato di Napoleone certificato successivamente da un plebiscito (dove chiedeva se i francesi
volessero se fosse lui a guidare lo stato) che gli attribuì il compito di scrivere una nuova costituzione;
- Dicembre 1852: un plebiscito sanciva la Restaurazione dell’impero guidato da Napoleone III;
- Bonapartismo: cesarismo democratico; paternalismo e ricerca del consenso con i plebisciti; tecnocratico (affidò compiti e
potere a scienziati, ingegneri, economisti); tradizione bellicista bonapartista;
- Politica estera: voleva scardinare l’egemonia austriaca in Europa. Dopo il 1866 dualismo con la Prussia;

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L’ascesa della Prussica


- 6 agosto 1806: Francesco II abdica e segna la fine del Sacro Romano Impero della nazione Germanica (dizione del 1512) sorto
nel 962 con Ottone I ma che ha la prima emanazione dal Sacro romano impero di Carlo Magno dell’800;
- 14 ottobre 1806:battaglia di Jena. Napoleone I sconfigge e invade la Prussia. Umilia la Germania.
- 1808: Fichte scrive “i discorsi della nazione tedesca” in cui esorta la “nazione tedesca” alla rigenerazione degli spirito e alla
rinascita nazionale della Germania oppressa e divisa; Napoleone sconfitto a Waterloo.
- 1815: Nascita della Confederazione Germanica presieduta dall’Imperatore d’Austria. Stati di lingua tedesca da 360 a 39; molti
riorganizzati e fusi; a capo di questa operazione c’era l’imperatore d’Austria.
- 1834: Nascita dello Zollowerein, Lega doganale che unisce gli stati tedeschi del nord, una sorta di zona euro-tedesca unita da
una zona di mercato unico, da cui era esclusa l’Austria (guarda cartina del 1861).
1848-1849: Assemblea di Francoforte: “grandi tedeschi” (vogliono vivere lungo la linea dell’Austria) o “piccoli tedeschi”(
vogliono vivere sotto la Prussia).

La Prussia di Bismark
- via prussiana allo sviluppo: autoritarismo politico e conservatorismo sociale. Gli Junker: nobili latifondisti (25000), ufficiali di
carriera; borghesia aspirazione nazionale. Il tradizionalismo degli Junker trovava un terreno di convergenza nella “politica di
potenza” e nel suo necessario compimento: lo sviluppo di un’adeguata forza militare.
- 1861: Guglielmo I, Re di Prussia, cercò di far approvare al parlamento un progetto di riforma delle forze armate, il “cittadino-
soldato” che aveva il compito di difendere il suolo nazionale in caso di invasione  La maggioranza si oppose al progetto.
- 1862 Otto Von Bismarck (esponente dell’ala più reazionaria degli Junker) diventa cancelliere sotto nomina di Guglielmo I.
Inizialmente fautore di un’alleanza con l’Austria si convertì all’idea di un’unità tedesca anche senza l’Austria e soprattutto senza
la minima concessione alle idee democratiche.
L’unità tedesca doveva farsi “non con discorsi né con deliberazione della maggioranza, bensì col sangue e col ferro”.

Lotta per l’egemonia tedesca PRUSSIA VS AUSTRIA


- 1864/65: guerra dei ducati contro la Danimarca. Dualismo austro-prussiano sull’amministrazione dei territori conquistati.
Prussia: alleata con Italia e sicura della neutralità della Russia e della Francia.
Austria: alleata con molti stati minori della confederazione germanica spaventati dalla possibilità di essere assorbiti dalla Prussia.
- 1866 guerra Austro-Prussiana (durata 3 settimane) (terza guerra di indipendenza per l’Italia)
- 3 luglio 1866: battaglia di Sadowa. L’esercito prussiano guidato da von Moltke sconfigge gli austriaci;
- Agosto 1866 Pace di Praga. Scioglimento della confederazione germanica. Cessione del Veneto all’Italia da parte dell’Austria.
Confederazione della Germania del Nord ( a nord del fiume Meno) guidata da Guglielmo I; gli stati al Sud del fiume Meno
rimasero indipendenti.
- 1867: Creazione dell’impero austro-ungarico (solo in questo anno cambia il nome), impero diviso in due stati, uno austriaco
l’altro ungherese, uniti sotto lo stesso sovrano (d’Austria) ma ciascuno con un proprio parlamento e un proprio governo.
Indebolimento asburgico. (L’Impero austro-ungarico nel 1867)

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Verso l’unificazione tedesca


- La Prussia di Bismark e Guglielmo I poteva realizzare l’unificazione di tutti gli stati tedeschi in un grande Reich tedesco sotto la
corona degli Hohenzolloern. L’ultimo ostacolo era la Francia.
- 1868: La gloriosa rivoluzione aveva cacciato i Borbone dalla spagna. Il trono era stato offerto a Leopoldo Hohenzollern (parente
del Re di Prussia). La Francia era contraria per paura di essere accerchiata e intima una sorta di ultimatum a Leopoldo e alla
Prussia di non accettare.
- Dopo un colloquio tra l’ambasciatore francese e Guglielmo I, Bismark comunicò alla stampa un telegramma a lui indirizzato dal
Re: il testo manipolato (il cosiddetto dispaccio di Ems, fake news) lasciava intendere che il rappresentante di Napoleone III fosse
stato bruscamente congedato. Il dispaccio apparve sui giornali berlinesi 13 luglio. Su quelli Francesi il 14 luglio. Fu considerato un
affronto e sotto la spinta di un’opinione pubblica bellicista, dopo 5 giorni, scoppiò la guerra.

L’unità tedesca FRANCIA VS PRUSSIA


- 19 luglio 1870: La Francia dichiara guerra alla Prussia.
- ½ Settembre 1870: Battaglia di Sedan. Napoleone III viene fatto prigioniero; scrive al Re di Prussia cedendosi a lui. Leon
Gambetta fuggito da Parigi assediata tentò di rianimare la resistenza mobilitando il popolo contro gli invasori. Dopo una serie di
sconfitte il governo fu però costretto a lasciare Parigi e a chiedere l’armistizio.
- 28 gennaio 1871: Viene firmato l’Armistizio.
- 18 gennaio 1871 (data importantissima): Guglielmo I nella reggia di Versailles (luogo-simbolo della potenza dei Re di Francia)
viene incoronato imperatore tedesco. Un’unità calata dall’alto, attuata, in seguito a una guerra combattuta fuori dai confini
nazionali, mai ratificata da un plebiscito o da una qualsiasi forma di consultazione popolare.
- 10 maggio 1871 trattato di Francoforte (condizioni di pace imposte da Bismark alla Francia): pesante indennità di guerra e
mantenimento delle truppe d’occupazione tedesche sul suolo Francese fino al completo pagamento di questa indennità. Alsazia
e Lorena cedute ai Tedeschi. Per la Francia si trattò di una vera e propria umiliazione nazionale. Il desiderio di riparare a questa
umiliazione (revanscismo) avrebbe condizionato per quasi mezzo secolo la politica francese e l’intero equilibrio europeo.

La fine del risorgimento. La presa di Roma


- La sconfitta di Sedan “libera” il governo italiano dagli accordi con la Francia. Inizia un negoziato per l’annessione e invia un
corpo di spedizione verso Roma.
- Papa pio IX rifiuta ogni accordo.
- 20 settembre 1870 Breccia porta pia. Le truppe italiana entrano a Roma. Il papa si dichiara prigioniero d’Italia. Pio IX si ritira in
Vaticano.
- 13 maggio 1871: Legge delle guarentigie. L’Italia si impegnava a garantire il Papa nello svolgimento del suo magistero
spirituale.
1874: “Non expedit”, non è opportuno che i cattolici partecipino alle elezioni politiche.
Unità italiana e Unità tedesca
Analogie :
- Ruolo svolto dalla Francia, Italia alleata, Germania come competitor
- Ruolo svolto da uno stato-giuda: Regno di Sardegna e Prussia
- Leader politici di grande levatura europea: Bismarck e Cavour
- Borghesia in crescita desiderosa di un mercato nazionale premessa indispensabile per lo sviluppo economico

Differenza
- In Italia i ceti borghesi guidarono il processo. In Germania fu l’aristocrazia terriera
- In Italia ci fu un processo combinato dall’alto (Cavour, Vittorio Emanuele II) e dal basso (insurrezioni nei Regni dell’Italia
centrale, La spedizione dei Mille). In Germania l’unità fu imposta dall’alto senza alcuna concessione al pensiero democratico.

La comune di Parigi
Parigi aveva vissuto la caduta dell’impero come una nuova occasione rivoluzionaria.
- 8 febbraio 1871 ci furono le elezioni che videro Adolphe Thiers a presiedere il governo, il quale aprì le trattative con Bismark.
Quando furono note le dure condizioni di pace imposte da Bismarck il popolo parigino protestò in massa. In questo contesto fu
evidente lo scontro tra la Parigi rivoluzionaria e la Francia rurale.
- L’esercito e i funzionari governativi lasciarono Parigi. L’unica struttura rimasta in città era la Guardia nazionale, controllata dalla
sinistra radicale, che rifiutò la consegna delle armi e indisse le elezioni per il Consiglio della Comune. Con questo nome si evocava
non solo una forma di autogoverno cittadino ma la prima Comune, quella giacobina, del 1793-1794 (che per un anno aveva
goduto di un’enorme autorità non solo sulla capitale ma su tutta la Francia).

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- 28 Marzo 1871: Elezioni vinte dalle forze radical-socialiste. La Comune fu il più radicale esperimento di democrazia diretta mai
sperimentato in Europa: abolizione della distinzione dei poteri legislativo ed esecutivo; tutti i funzionari furono resi elettivi e
revocabili; milizie popolari armate al posto dell’esercito. Marx e Bakunin videro nella Comune il primo esperimento di gestione
del potere da parte delle masse.
La comune avrebbe avuto qualche speranza di continuità solamente se avesse avuto appoggio anche dai piccoli centri e dalle
campagne, invece era racchiusa entro i confini di una sola città, isolata dal resto del paese.
- 21-28 maggio 1871: “settimana di sangue”. Thiers raccolse un esercito abbastanza forte per muovere alla conquista della
capitale. Repressione della Comune da parte dell’esercito francese: circa 20.000 morti senza processo. I difensori della comune
risposero con sanguinose rappresaglie che contribuirono a diffondere nell’opinione pubblica moderata un senso di aura e di odio
per i rivoluzionari.

LEZIONE 5: La società della seconda rivoluzione industriale


La lunga pace europea 1871-1914
Jacob Burckhardt storico dell’arte, “ la nazione vuole soprattutto potere. Il modo di vita del piccolo stato viene aborrito” come
condizione di infamia. Questa frase segna punto di svolta,la nazione cambia completamente. Si afferma “la politica di
potenza”, la machtpolitik, quella che Bismark mette in pratica riguardo allo sviluppo dell’esercito terrestre e alla marina. In tutta
Europa (anche Italia).
- 1870 periodo di pace. I conflitti si spostano ai margini dell’Europa: Balcani Mediterraneo, Africa e Asia per il possesso delle
colonie. Le guerre vennero combattute lontano dalla madrepatria, che non videro mai le potenze coloniali affrontarsi
direttamente l’una contro l’altra.
- Nel ventennio successivo al conflitto franco-prussiano, la pace gu assicurata soprattutto dall’indiscussa egemonia esercitata
dall’impero Tedesco. Bismarck divenne il custode dell’equilibrio europeo il quale si fondò su due punti: isolare la Francia;
l’impero tedesco al centro delle alleanze. Per fare questo fa un patto, che per farlo ci mette tanti anni.
- 1873: Patto dei 3 imperatori: Germania Russia e Austria. Però Austria e Russia sono in conflitto per la zona dei Balcani poiché
danno accesso diretto al mar mediterraneo.
- 1875/76 l’esercito turco ha represso in Bosnia le rivolte slave;
- 1877: guerra russo-turca: la Russia (protettrice dei popoli slavi) entra in guerra e sconfigge l’impero turco imponendogli una
pace dura : Trattato di santo Stefano  creazione stato Bulgaro, indipendenza Serbia e Montenegro e autonomia Bosnia e
l’Erzegovina. Questo accordo avrebbe sancito l’egemonia russa sui Balcani, e ciò provocò la reazione dell’Austria e
dell’Inghilterra.
- estate 1878: congresso di Berlino: Bismark indice un congresso per ridimensionano il trattato di santo Stefano. Bismarck
convince la Russia a perdere un pò di potenza così che gli altri ottengano un po' di spazio. Serbia, Montenegro e Bulgaria
indipendenti; Bosnia autonoma ma sotto Asburgo (Austria); Gran Bretagna prese Cipro (per il controllo del canale di Suez).
- 1882: Triplice alleanza tra impero tedesco, l’impero austro-ungarico e l’Italia. L’alleanza scatta solo se l’Italia verrà attaccata da
qualcuno. In questo caso si parla di Francia.
- 1885/86 ci furono una serie di contrasti nel Regno di Bulgaria che fece salire nuovamente tensione fra Austria e Russia.
- 1887 Bismark  accordi bilaterali: mantenne ferma l’alleanza con l’impero asburgico, e stipulò con la Russia (senza informare
l’Austria), il trattato contro-assicurazione. Patto di non aggressione: Russia non doveva aiutare la Francia in caso di attacco
contro la Germania, e la Germania non doveva aiutare l’Austria in un attacco contro la Russia.

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Gli Stati uniti: Le tre società


1. Nord-est: industriale, urbanizzato 2. Sud: agricolo e tradizionalista: 3.West: liberi agricoltori e allevatori
(New York, boston, Philadelphia), grandi piantagioni di cotone, ceto di di bestiame. Mito della frontiera:
luogo di immigrazione e commerci proprietari terrieri (2000 famiglie), conquista dell’Ovest, iniziativa
con l’Europa. Colonie da cui è partita piccoli coltivatori e sciavi 1860 4 individuale uguaglianza nelle
la rivoluzione americana. milioni di schiavi neri, 6 milioni di opportunità. Ognuno parte con le
bianchi. stesse opportunità e dove si poggia
può affermarsi.
Scontro sulla schiavitù era un conflitto politico, economico e ideale. Partito democratico: democrazia rurale raccoglieva il
consenso dei piccoli coltivatori e dei grandi proprietari terrieri del sud. Partito Repubblicano (GOP) rappresentava gli industriali
del Nord ed era antischiavista.
- 1860: Il partito repubblicano vince le elezioni con Lincoln. Gli stati del sud non riconoscono questa vittoria, pensano che questa
vittoria vada a minarli economicamente. Tra dicembre e maggio 1861, 11 stati del sud si staccano dall’Unione e fondano la
Confederazione indipendente.

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La guerra civile negli Stati uniti 1861-1865 e la nascita di una potenza continentale
- 12 aprile 1861: I confederati (secessionisti del sud) attaccano Fort Sumter occupato dagli Unionisti (Nord). Da qui inizia la
guerra civile. Iniziale supremazia delle forze sudiste guidate dal Generale Lee. I confederati speravano che gli inglesi venissero a
dagli una mano, ma ciò non accadde. E le cose cambiarono presto.
- 1862 Proclama di liberazione degli schiavi da parte di Lincoln a partire dal 01/01/1863;
- 1863 Battaglia di Gettysburg. Un tentativo dei sudisti di penetrare in Pennsylvania viene respinto dagli unionisti.
- 9 aprile 1865 resa di Appomattox del Generale Lee ;
Fu la prima guerra Totale: 3 milioni di combattenti, 600 milioni di morti. Popolazione da 39 milioni del 1871 di 62 milioni del
1894. Grazie all’immigrazione e al melting pot. Crogiolo di culture e valori di Paesi diversi.
- 1866-1890 Guerre indiane: Campagne militari contro i pellerossa per proteggere le vie di comunicazione e l’opera di
colonizzazione. Finisce la conquista del West. La motivazione principale per cui i combattono: colonizzazione interna e
autodifesa delle vie di comunicazione (linea ferroviaria che attraversa tutta l’America). La locomotiva era un simbolo di
modernità che ammazzava i bisonti, fonte di vita per i pellerossa.

Gli stati uniti continuano ad abbracciare la vecchia politica di Morrow “L’America agli americani”.

La seconda rivoluzione industriale


Cambiano le tecniche produttive. Nascono nuove branchie dell’industria. Cambiano i rapporti tra Stato ed economia. La Gran
Bretagna nel 1890 inizia a perdere il suo primato in alcuni settori e fu superata da Germania e Stati uniti.
Nascono le prime Holdings per il controllo finanziario delle imprese. Nascono i cartelli. Nascono le prime concentrazioni di
imprese: i Trust (fusione di più aziende diverse). ES Krupp (industria estrattiva, siderurgica e meccanica).
Aumenta il ruolo delle banche e della loro compenetrazione nelle imprese attraverso i pacchetti azionari. Ovvero il capitalismo
finanziario. L’economia si fonda sul credito e sugli interessi nel restituire il prestito ottenuto. Le banche compenetravano le
aziende.
Agricoltura concimi chimici, meccanizzazione tramite mietitrebbiatrici; migliori sistemi di rotazione delle culture. Si producono
quantità di cibo superiori a prima. Questi progressi fanno però calare i prezzi agricoli.
L’uomo gode nel consumare (uomo consumens). L’uomo non sembra più un animale che vive in mezzo agli animali, ma è un
uomo che con queste tecniche riesce ad emanciparsi, riesce a rompere le catene millenarie della propria schiavitù biologica
Aumentano i flussi migratori verso le aree industriale e verso e Americhe: 300 mila tra il 1845 e il 1875, 500mila intorno al 1880;
intorno al 1890. Produce il fenomeno “Mertin Pot”: Gli Usa si sviluppano e producono in quantità maggiore di ogni stato del
mondo, perché accettano immigrati che lavorano a basso costo e gli danno diritto di cittadinanza.

Prima e seconda Rivoluzione industriale


Nuovi strumenti di uso comune: lampadina,ascensore elettrico, motore a scoppio, pneumatici, telefono, macchina da
scrivere,tram elettrico e automobile. La 2^ rivoluzione industriale modificò i comportamenti e i consumi di centinaia di milioni di
persone. Investì centinaia di milioni di persone.
Analogie e differenze tra 1^ e 2^ riv. Industriale: protagonisti?
1^Imprenditori, inventori
2^scienziati che poi si trasformarono in imprenditori. nella 2^ gli scienziati divennero poi imprenditori: Edison, Siemens, Bell
Dunlop, Bayer. Gli scienziati caratterizzano un’epoca poiché le loro scoperte creano tecnologia che entrano nelle vite delle

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persone. E nasce il consumo di massa.


I settori industriali 1^: cotone e industria meccanica
I settori industriali 2^: industria chimica e metallurgica
Il primo simbolo di questa stagione: fabbricazione dell’acciaio a basso costo con le nuove tecniche di fabbricazione. ES Tour Eiffel
(statua simbolo di quest’epoca). Viene creato il cemento armato.

Consumi di massa
- 1871 inventato il telefono. Meucci (idea iniziale) e Bell (brevetta e migliora il telefono)
- 1879 Edison inventa la lampadina a filamento incandescente. Subito dopo nascono le grandi centrali termiche (con motori a
vapore) capacità di fornire energia elettrica alle abitazione private e ad interi quartieri urbani. Alla fine del secolo nascono le
centrali idroelettriche. Le città avevano la luce di notte, quindi presenza minimizzata di personaggi pericolosi. Cambiano i
quartieri cittadini.
- Se la 1^ rivoluzione Industriale si basò sulla macchina a vapore e il carbon fossile
- La 2^ rivoluzione Si basò sul motore a scoppio e l’elettricità
- 1885 Daimler e Benz riuscirono a montare dei motori a scoppio su degli autoveicoli con un combustibile distillato dal petrolio:
la benzina. Nel 1897 Diesel inventa il motore a Nafta.
- 1895: i fratelli Lumière inventano il cinematografo. Siamo Omo videns, vedere un’immagine in movimento suscitò un
cambiamento epocale. Cambia l’orizzonte culturale di immaginazione.

La nuova medicina
Con l’urbanizzazione e industrializzazione muta anche la medicina a partire degli ospedali. Un mutamenti che si basa su 4
principi:
1) diffusione di pratiche igieniche: canalizzazione delle acque di scolo, lotta contro sovraffollamento abitazioni (2 o 3 generazioni
che dormivano in camere comuni), circoscrizione focolai epidemie.
2) Sviluppo microspia ottica che permette di identificare i microrganismo delle malattie infettive, cosa fino ad allora sconosciuta
(ES peste = castigo di Dio). Pasteur e Koch identificano i microrganismi patogeni di peste, colera e tubercolosi.
3) Sviluppo della farmacologia. Nel 1857 il bromuro per l’anestesia chirurgica, nel 1860 l’acido acetilsalicilico (1875 sarebbe nata
l’aspirina), nel 1875 il DDT un potente insetticida che uccideva i numerosi insetti che deturpavano il raccolto.
4) nuova ingegneria sanitaria e la nascita dei “policlinici” (ospedali che razionalizzavano lo spazio, ogni malato aveva la vostra
zona). Organizzazione razionale degli spazi basati sulla suddivisione delle malattie dei pazienti e con le essenziali norme
igieniche.

Boom demografico
Il primo effetto fu il boom demografico.
Nasce l’industria alimentare grazie alle nuove tecniche di refrigerazione e conservazione e inscatolamento dei cibi. Celle
frigorifere permettono di conservare il cibo in ogni zona d’Europa.
Con gli sviluppo dell’industria alimentare, la medicina e l’igiene si interrompono i grandi fattori di crisi demografica dei secoli
passati: carestie ed epidemie.
Popolazione: 1800: 190 milione; 1850: 270 milioni; 1900: 425 milioni.
Calo della mortalità si accompagna però anche ad un calo della natalità in tutta Europa per via dei mezzi contraccettivi
(Margareth Sanger), perciò avviene anche un calo della natalità.

Verso la società di massa


Massa: agglomerato di qualcosa, informe, anonimo e inquieto.
La massa e l’individuo. Grandi agglomerati urbani: relazioni anonime e impersonali; nascita di grandi istituzioni nazionali e di
organizzazione di massa.
Nel 1913 nelle industrie Ford viene introdotto la catena di montaggio. Si depersonalizzano le relazioni con il lavoro. Il lavoratore
si Aliena. Non esiste più l’artigiano che decide cosa fare ma esiste l’operaio che produce ma non sa cosa fa.
Taylor, Principi di organizzazione scientifica del lavoro: si basava sullo studio sistematico del lavoro in fabbrica, sulla rilevazione
dei tempi standard per compiere le operazioni; sulle regole e sui ritmi degli operai, che delineano l’epoca Taylor-Fordista.
Al taylorismo si unisce a Detroit il fordismo che diventa una filosofia imprenditoriale.
(METROPOLIS è DISTOPICO. DISTOPIA è UN GENERE LETTERARIO)

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LEZIONE 6: La società di massa


Frederick Taylor, L’organizzazione scientifica del lavoro, 1911
I punti generali da fissare sono i seguenti:
1) Trovare dieci o quindici uomini differenti, i quali siano specialmente qualificati per quel particolare lavoro, che si deve
analizzare e preferibilmente in stabilimenti separati e in differenti località.
2) Studiare la serie esatta delle operazioni elementari o movimenti che ognuno di questi uomini fa per compiere il lavoro da
analizzare, e gli strumenti che egli usa.
3) Studiare con un cronometro il tempo richiesto per compiere ognuno di questi movimenti elementari, e quindi scegliere il
modo più rapido di fare ogni elemento del lavoro.
4) Eliminare tutti i movimenti falsi, inutili e pigri.
5) Dopo avere eliminato tutti i movimenti non necessari, raccogliere in una serie tanto quelli più rapidi e migliori come i migliori
strumenti.
Questo era il lavoro di impresa all’inizio ‘900. Questo è la base di quello che è diventato il sistema di impresa. Finchè verrà
sostituito dalla rivoluzione informatica.

Quarto stato, Pelliza da Volpedo, 1901


Le nuove classi sociali urbane
- Classe operaia inizia la distinzione tra manodopera
generica e lavoratori qualificati; la massa del proletariato e
le aristocrazie operaie. Al di là delle differenze i valori di
riferimento sono la solidarietà, la coscienza di classe ,
l’internazionalismo.
- Ceti medi: lavoratori autonomi (meccanico o fotografo);
dipendenti statali e gli addetti delle imprese privati (tecnici
e impiegati) definiti colletti bianchi e distinti dai colletti blu
degli operai. Valori di riferimento: individualismo, merito,
rispettabilità sociale, proprietà, proprietà privata e
risparmio, patriottismo.
Il mondo agricolo, il mondo vero. Qui siamo nel mondo - Alta borghesia: imprenditoriale e bancaria. Valori:
delle campagne, quarto stato che ancora non ha tendenza alla leadership, cosmopolitismo (possono
rappresentanza politica e sociale. Anche se in declino è viaggiare e conoscere il mondo) e modelli di
presentissima è presente nella società Europea e Italiana. comportamenti simili all’aristocrazia.

La vita nelle città


Iniziano gli sport di massa. Entrambi i sessi cominciano a denudarsi e questa nudità viene pubblicamente accettata (ES ciclismo,
calcio). Collegano le nazioni.
Scoperta del corpo(pubblicità semantica), uomini e donne cominciano a scoprire i loro corpi, specialmente la donna comincia a
conoscersi (si mette in costume anni ’20). Vengono inventate le vacanze. Iniziano a scoprire il colore (grande novità
antropologica, muta le vite delle persone).

Società di massa  TITANIC (l’inaffondabile). Simbolo di società di massa. Inaffondabile poiché frutto della tecnologia dell’uomo
che può superare l’oceano, dimensione che a quei tempi era di dimensione paurosissima. E’ la metafora delle società sociali,
incapace di cambiare.

La scuola di massa
La scuola come servizio pubblico: dalla scuola d’èlite alla scuola di massa. La scuola doveva educare il popolo, ridurre la
criminalità e uno strumento di nazionalizzazione (bisogna fare gli Italiani e renderli patriottici) delle masse. Processo di

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statizzazione e laicizzazione della scuola.


Per combattere l’analfabetismo, grossomodo dal 1870, in tutta Europa, l’istruzione elementare viene resa obbligatoria e
gratuita.
- In Italia nel 1877 viene approvata a legge Coppino: durata elementari di 5 anni; obbligo i primi 3 anni: sanzioni per i genitori
che non adempiono all’obbligo. La legge Orlando del 1904 prolunga l’obbligo a 12 anni.
- 2 Effetti società di massa: nazionalizzazione (renderli patriottici), Gli italiani sanno leggere e comprano i giornali. I giornali
hanno diffusioni milionarie. Non solo gli èlite leggono i giornali ma li leggono tutti.
L’incremento dell’istruzione produce l’aumento della diffusione della stampa periodica e quotidiana. E quindi un allargamento
dell’opinione pubblica. Tra il 1880 e il 1900: raddoppio delle testate.

Gli eserciti di massa


Leva obbligatoria: Dopo la guerra Franco-Prussiana del 1870 si afferma il servizio militare obbligatorio. Gli eserciti non sono più
composti da professionisti ma da “cittadini in armi” che vengono addestrati all’esercito della guerra per un numero di anni che
generalmente arrivava a 3.
La leva di massa generava 2 questioni problematiche:
- costi alti di mantenimento;
- il diritto di voto ai soldati ovvero a tutti i maschi abili alla guerra.
La leva di massa generava anche 2 questioni favorevoli:
- l’esercito come fattore deterrente ai conflitti in tempo di pace;
- i grandi gruppi industriali erano molto interessati alle ingenti forniture militari perché vendevano allo stato i loro prodotti con
grandi profitti.

Suffragio universale maschile


La società di massa non è sinonimo di democrazia ma di maggior partecipazione politica. Alla fine dell’ottocento il suffragio
universale maschile iniziò ad essere praticato in molti paesi europei.
- 1890 Francia, Germania Svizzera e spagna
- 1893 Belgio
- 1998 Norvegia
- 1907 Austria e Finlandia
- 1912 Italia
Con il suffragio universale si affermano le nuove “macchine politiche”: i partiti di massa che inquadravano larghi stati di
popolazione in una struttura stabile che dal centri si ramifica verso la periferia. Nascono sezioni ,cellule, nascono organizzazioni
autonome e distinte dallo stato (partiti) che servono per raccogliere il consenso. Questa è solo una funzione minimale. Si
strutturano come degli “stati negli stati”; corpi con vita, e valori propri.
Questione femminile
Alla fine dell’800 le donne erano escluse dall’elettorato attivo e passivo (non votavano e non potevano essere elette). Dagli studi
universitari e dalle professioni. Quando lavoravano ricevevano uno stipendio inferiore a quello degli uomini.
Emancipazione femminile (questa parola nasce in questi anni).: strettamente connessa al mondo del lavoro, alla rivendicazione
dei diritti politici e sociali.
- 1902: Emmeline Pankhurst in Gran Bretagna fonda la Women’s sociale and Political Union che si batteva per il suffragio
femminile (suffragette).
I movimenti femminili trovarono solo un timido appoggio da parte dei socialisti, i quali temevano che ne avrebbero tratto un
profitto politico le forze d’ispirazione cristiana.
Il voto alle donne in Europa venne concesso inizialmente in Finlandia nel 1906 e in Norvegia nel 1913. Nel 1918 anche in alcuni
grandi Paesi europei come la Gran Bretagna e la Germania.

I partiti socialisti
- 1875: Germania nasce a Gotha la SPD, il primo e più importante socialista in Europa. Leader August Bebel.
- 1882: Francia nasce il partito operaio Francese. Leader Jules Guesde.
- 1892: Italia nasce il partito dei lavoratori Italiani che diventa nel 1893 il partito socialista dei lavoratori italiani.
Programma: superare il sistema capitalistico, internazionalistia, pacifista, crearsi una base di massa tra i lavoratori e farli
partecipare attivamente alla lotta politica nel proprio paese.

- 1889: Nasce a Parigi la 2^ internazionale (1891 a Bruxelles la fondazione ufficiale): Giornata lavorativa di 8 ore; festa del primo
maggio. A differenza della I che ambiva a costruire un centro dirigente della classe lavoratrice mondiale, la II fu una federazione

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di partiti autonomi e nazionali. La dottrina ufficiale: Marxismo nella versione adattata alle nuove realtà della politica europea,
che era stata elaborata e divulgata da Engels.

Revisionismo, leninismo e sindacalismo rivoluzionario


Revisionismo/riformismoEduard Bernstein, I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia, 1899. Marx si
sbagliava: il proletariato non si impoveriva ma migliorava le sue condizioni; il capitalismo si modificava e superava le crisi; lo
stato borghese diventava democratico. La società socialista non sarebbe nata, quindi, da una rivoluzione ma da una graduale
trasformazione della società grazie al lavoro di sindacati e partiti. “Tutto è nel movimento, niente è nel fine”. Le tesi di Bernstein
furono definite revisioniste in quanto implicavano una revisione alla teoria marxiana. Ma venne respinto da tutti i maggiori
esponenti del marxismo ortodosso.
Bernstein: Io mi sono opposto all'idea che noi siamo alla vigilia di un imminente crollo della società borghese, e che la
socialdemocrazia debba definire, e quindi far dipendere la sua tattica dalla prospettiva di una tale imminente catastrofe sociale
generale. Questo, lo confermo pienamente.
I fautori di questa teoria catastrofica si appoggiano sostanzialmente sulle affermazioni del Manifesto comunista. A torto, sotto
ogni riguardo. La prognosi che il Manifesto comunista fa dello sviluppo della società moderna era esatta nella misura in cui
delineava le tendenze generali di questo sviluppo. Ma sbagliava a proposito di varie conseguenze particolari, e prima di tutto
nella valutazione del tempo che lo sviluppo avrebbe richiesto. Ciò è stato riconosciuto senza reticenze da Friedrich Engels, il
coautore del Manifesto , nella prefazione alle Lotte di classe in Francia . Ma è evidente che lo sviluppo economico ha richiesto un
lasso di tempo molto più lungo di quanto era stato ipotizzato, esso ha dovuto anche configurarsi, cioè assumere forme che nel
Manifesto comunista non furono né potevano essere previste.

Lenin/comunismo: “che fare?”. Dobbiamo agire politicamente in modo diverso. Bisogna costruire un piccolo partito tutto votato
alla lotta, formato da militanti scelti e guidato da un gruppo di rivoluzionari di professione. Dobbiamo fare un partito di
avanguardisti che riescano a far scattare la rivoluzione e distruggere lo stato borghese. Sarà la chiave di rivolta di tutto il ‘900.
Lenin è russo e scrive tutto questo in un contesto contadino. Nel 1903 Lenin fa una scissione e fonda la corrente bolscevica.
Mentre quella Menscevica è guidata da Martov.

Sindacalismo rivoluzionario di Sorel: dubita che gli operai abbiano letto “il capitale” di Marx. Serve un mito politico, serve la
narrazione di una grande immagine per fare una grande rivoluzione. E’ il mito che fa scattare gli uomini. Quindi Crea lo sciopero
generale. Dobbiamo instillare nella mente degli uomini il mito dello sciopero generale. Lo sciopero è la “ginnastica
rivoluzioneria”.

Sorel: Per produrre in modo certo tali risultati il linguaggio non potrebbe bastare; bisogna fare appello a degli insiemi di
immagini capaci di evocare in blocco e per mezzo della sola intuizione, prima di ogni analisi ponderata, la massa dei sentimenti
che corrispondono alle diverse manifestazioni della guerra intrapresa dal socialismo contro la società moderna. I sindacalisti
risolvono tale problema in modo perfetto concentrando tutto il socialismo nel dramma dello sciopero generale; in tal modo non
vi è più posto alcuno per la conciliazione degli opposti negli artifici verbali dei sapienti ufficiali; tutto è chiaramente esposto in
modo che non vi possa essere che una sola interpretazione possibile del socialismo.
NON C’è più socialismo scientifico, c’è intuizione e volontà.

LEZIONE 7: La Belle Epoque e la psicologia delle masse


“La Belle Epoque “ E’ un modo giornalistico epocalistico per esprimere la società di massa. Nasce in Francia. Il tempo libero
nasce in questo periodo. L’uomo può permettersi di prendersi una pausa, cambia il modo di vivere.
Periodo di pace e prosperità. Soprattutto nelle metropoli- Parigi è la città simbolo – le classi elevate hanno una vita pubblica
spensierata. Vengono debellate molte epidemie e ridotta la mortalità infantile. La vita quotidiana è caratterizzata
dall’illuminazione elettrica, automobile, cinema.
Winston Churchill nel 1921, ne la crisi mondiale scrive: “nazioni e imperi, coronati di principi e di potentati, sorgevano
maestosamente da ogni parte, avvolti nei tesori accumulati nei lunghi anni di pace. Tutti

si inserivano e si saldavano, senza pericoli apparenti, in un immenso architrave. I due potenti sistemi europei stavano l'uno di
fronte all'altro, scintillanti e rimbombanti nelle loro panoplie, ma con sguardo tranquillo. (…) Il vecchio mondo, nell'ora del suo
tramonto era bello a vedersi”.

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La questione cattolica
- Diffusione del Cristianesimo nel mondo: incarnazione ed evangelizzazione. Dal Medio oriente prende due strade: verso Est
(Asia, fino all’India e alla Cina); verso Ovest fino a Roma “caput mundi”.
- Cristianesimo si incultura in Europa. Domus eccelsiae e svolta cristiana. Ma soprattutto con l’Edito di Milano del 313 dc nasce a
chiesa costantiniana. Tre fenomeni: conversione dell’Europa; alleanza tra trono ed altare; diffusione della carità: ospedali,
monte di pietà, Pievi in campagna.
- Lo stato pontificio nasce perché l’impero bizantino crolla e la chiesa ne acquisisce le terre. Si afferma progressivamente
l’autorità del Vescovo di Roma. Nasce lo stato pontificio (752-1870) in Italia alla sovrapposizione del Patrimonio di S. Pietro sul
ducatus bizantino. Alla metà dell’8° sec. Il duca come funzionario bizantino cessava di esistere e alla sua autorità si sostituì quella
del papa e dell’aristocrazia senatoria romana.
- L’Europa si divide con lo scisma protestante. La riforma luterana e il concilio di Trento. Rinascimento ed Umanesimo.
Rivoluzione Francese: sovranità popolare e scristianizzazione (rompere le radici con la chiesa). Preti uccisi. Cancellarono le feste
religiose. Chiesa costantiniana in crisi. Nasce un Ottocento religioso (fede = fiducia certa sul fatto che Gesù sia figlio di dio) ed
anticristiano (costruzione di segni e simboli attorno ad un culto). Si afferma la secolarizzazione.

Secolarizzazione
- La parola si diffonde durante le trattative per la pace di Vesfalia del 1648 e indica il passaggio di bei e territori dalla Chiesa a
possessori civili. Viene poco adottato dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero.
- Nelle scienze sociali indica il processo di progressiva autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal
controllo e/o dall’influenza della religione e della Chiesa.
- Questo processo non indica, però, una società non religiosa, ma piuttosto fa riferimento allo sviluppo di una società plurale con
una serie di comportamenti collettivi – sociali ma anche morali – non più legati ad un’unica alla tradizione religiosa.

Teorie della secolarizzazione


- Emile Durkheim pensava che il progresso avrebbe portato la religione a un declino irreversibile ma era convinto che nessuna
società potesse sopravvivere senza quei valori, credenze e riti capaci di suscitare intensi legami di solidarietà propri della
religione. Che quindi avrebbe subito una metamorfosi sacralizzazione della persona umana, culto dell’individuo.
- Max Weber invece il mondo è caratterizzato da un “disincantamento” che ha sciolto ogni legame magico-simbolico tra Dio e il
mondo e dall’affermazione della razionalità strumentale: di qui l’autonomizzarsi della politica, dell’economia e della ricerca
intellettuale dalla religione.

I cattolici nell’Ottocento
Modernità e secolarizzazione: la rivoluzione francese, industriale (e darwinista) e l’emergere delle nazionalità rappresentano
uno shock per il mondo cattolico che reagisce criticando questa nuova civiltà che si basava su presupposti individualistici e laici.
- In Italia il laicato cattolico ha molte sfaccettature: legittimisti, tradizionalisti, liberali, democratico, sociali e anche patriottici
(neoguelfi). ES Gioberti, il primato morale e civile degli italiani del 1843 è un best- seller. Alessandro Manzoni, I promessi sposi, -
- 1827 Marco Minghetti più volte ministro e presidente del consiglio dal 1861 al 1876.
- In Germania nel 1870 viene fondato lo Zentrum, il partito di centro cattolico contrario alla KulturKampf di Bismark che mirava a
creare uno stato centralista.
- La questione del Papato: avere uno stato, un territorio proprio, per il Papa era garanzia di Libertà religiosa; memoria della
scristianizzazione della rivoluzione Francese.

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- 1864: Pio IX pubblica l’enciclica Quanta Cura che condanna liberalismo, democrazia, socialismo e l’intera civiltà moderna e il
sillabo sugli errori del secolo: sovranità popolare, laicità dello stato, libertà di stampa e opinione ecc.

I cattolici e la Rerum Novatum


Al declino dei culti e delle devozioni tipiche dee società rurali (i santi patroni) si sostituiscono nuove forme di religiosità:
Lourdesm sacro cuore di Gesù.
La chiesa cattolica fu l’unica organizzazione in grado di supplire ai fenomeni di disgregazione sociale prodotti dall’urbanizzazione
in grado di supplire ai fenomeni di disgregazione sociale prodotti dall’urbanizzazione attraverso le parrocchie, le associazioni
caritative e i movimenti di azione cattolica.

- 15 Maggio 1891: Leone XIII pubblica l’enciclica Rerum Novarum sulla questione operaia in cui ribadisce la condanna del
socialismo e la promozione della concordia tra le classi, ma soprattutto richiede la “giusta mercede” per gli operai e il rispetto
della dignità umana. Incoraggia, inoltre, la nascita di società operaie e artigiane. Sotto il pontificio di papa Leone XIII (1878-1903)
nascono nuovi partiti cattolici in Belgio (1884) e in Austria (1887).
Dalla Rerum Novarum nasce l’impegno sociale di don Luigi Sturzo che porterà alla nascita del Partito popolare nel 1919.

Nazionalismo e razzismo
Sul finire dell’800 si sviluppa la seconda fase del nazionalismo che si collegava alla politica di potenza, all’idea di grandezza
nazionale e alle idee razziste che delineavano una gerarchia tra le razze superiori e quelle inferiori.
- 1855 Arthur De Gobineau, “Saggio sull’ineguaglianza delle razze umane” (differenza per l’estraneo e il diverso)
- 1899 nasce in Francia “l’Action Francaise” (Barrèe e Maurras) contro i nemici interni protestanti, immigrati ed ebrei considerati
come un corpo estraneo alla nazione e identificati con gli ambienti dell’affarismo e della speculazione bancaria.
1899 Chamberlain pubblica “i fondamenti del XIX secolo riprende il moto delle superiorità della razza ariana che incarnava il Volk
tedesco concepito come comunità di sangue e legame mistico con la terra di origine. Nascono i movimenti pangermanisti che
auspicavano la riunificazione in un unico stato di tutte le popolazioni tedesche. Nel 1894 nasce la Lega pantedesca.
In Russia si afferma il panslavismo intriso di antisemitismo. Si diffondono i pogrom ovvero pratiche di devastazioni periodiche
contro le proprietà degli ebrei.
1896: Con Theodor Hertzl nasce il sionismo che propugnava la costruzione di uno stato nazionale israelita in Palestina.

I protocolli di Savi di Sion, Un falso storico


I protocolli dei savi sono un falsificazione propagandistica antisemita, redatta probabilmente dalla polizia segreta zarista
pubblicata in forma ridotta nel 1903 e in forma estesa nel 1905. Si diffuse soprattutto dopo la WWI. Raccontava di alcune sedute
segrete tenute a Basilea al tempo del congresso sionista del 1897, nelle quali sarebbe stato elaborato un piano di dominio
mondiale degli Ebrei attraverso l’alta finanza e l’agitazione terrorista. Il realtà il libello, come già attestato nel 1921, era
sostanzialmente un riadattamento in chiave antisemita di un pamphlet contro Napoleone III del 1864.

Nonostante la totale falsità, I Protocolli dei savi anziani di Sion sono stati più volte ripubblicati e hanno continuato a costituire
uno strumento di propaganda antisemita persino nell’ultimo scorcio del XX secolo.

La psicologia delle masse


In un contesto culturale segnato dalla crisi del positivismo si sviluppa una nuova forma di conoscenza che considera l’oggetto
della propria indagine a realtà psicologica.
- 1873-1874: Wundt pubblica le menti di psicologia fisiologica
- 1895 Gustave Le Bon (più importante per gli effetti che hanno causato i suo l ibro) pubblica la psicologia delle folle. Un best
seller del tempo che influenzò studiosi e politici. Rapporti tra capo e popolo.
- 1896: Sigmund Freud pubblica L’ereditarietà e l’eziologia delle nevrosi dove compare il termine “psicoanalisi”.

- 1900: Freud, L’interpretazione dei sogni.


- 1905: Freud, Tre saggi sulla teoria della sessualità.
- 1920: Freud, Psicologia delle masse e analisi dell’Io. Studia il rapporto tra individuo e massa partendo dal concetto di libido.
- 1930: José Ortega y Gasset: La ribellione delle masse. La massificazione dei valori, costumi e gusti è un pericolo. I ceti medi si
impossessano di ciò che era aristocratico e lo degradano. L’uomo-massa è sensibile al richiamo dei regimi totalitari. Auspica
l’emergere di una aristocrazia spirituale e culturale.

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LEZIONE 8: VERSO LA Grande guerra (o guerrone a quei tempi)

Alla fine della grande guerra tutti gli imperi verranno sciolti. Il primo impero ad essere minimizzato è quello libano-turco.
L’area di crisi sono i Balcani. Cambia completamente lo scenario nazionale

Le nuove alleanze internazionali


Lascia il suo posto Bismark
-Belle epoque un periodo controverso: da un lato progresso spensieratezza; dall’altro militarismo e politica di potenza. Tuttavia
le radici della guerra affondano nelle storiche rivalità europee e nel nuovo sistema di alleanze che nasce a fine 800
- 1890 Bismark si dimette dopo uno scontro con Guglielmo II e l’affermazione della SPD alle elezioni. Con lui cade il suo sistema
di alleanze per 2 motivi:
1) Guglielmo II voleva una politica di respiro mondiale;
2) Austria Ungheria e Russia intensione sui Balcani non rinnovarono l’alleanza nel 1890.
- 1894: alleanza militare tra Francia e Russia. Prestiti economici della Francia alla Russia per avviare un processo di
industrializzazione. Duplice intesa Franco Russa
Sindrome da accerchiamento: la decisione del riarmo navale tedesco per contrastare gli inglesi sul mare del nord produsse 2
effetti: 1) corsa agli armamenti navali della GBR 2) intesa cordiale del 1904 con la Francia.
- 1907 Accordo tra Francia e Russia per limitare le proprie zone di influenza.
- All’inizio del XX secolo il sistema di alleanza di Bismark era scomparso. Alla Triplice alleanza (Germania, Austria Italia) si
opponeva la Triplice intesa (Francia, GBR, Russia).

La Francia inquieta: l’affaire Dreyfus 1894-1906


- La Francia repubblicana era attraversata da profonde inquietudini: nazionalismo bonapartista, laicismo, tradizionalismo e
antisemitismo.
- 1894: un ufficiale Alfred Dreyfu (Francese ebreo) viene condannato ai lavori forzati per spionaggio e tradimento in seguito al
ritrovamento di una lettera anonima indirizzata all’attachè militare in cui veniva comunicato l’invito di cinque documenti militari
interessanti la sicurezza nazionale. L’autore della lettera era in realtà il maggiore di fanteria M. Ch. F. Walsin Esterhazy, ma

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questo venne assolto dall’inchiesta e Dreyfu restò in prigione.


- Gennaio 1898 Il caso giudiziario divenne una questione politica con la lettera aperta al presidente della Repubblica di Emile
Zola J’accuse! in cui chiamò in causa lo stato maggiore dell’esercito e la Francia si divise di dryfusardi e antidreyfusardi.
- 1906: Nel 1902 dopo la vittoria radicale-socialista del 1902 fu aperta un’inchiesta che si chiuse nel 1906 con la riabilitaizone di
Dreyfus e la condanna di Esterhazy. Dreyfus è l’antecedente al fascismo e al nazismo.

Russia autocratica
Nessuna riforma delle strutture politiche ma inizia il decollo industriale con il premier Sergej Vitte tramite l’intervento dello stato
nell’economia (ferrovie) e con l’afflusso di capitali stranieri (francesi).
- Società 70% popolazione viveva di agricoltura. Industria calata dall’alto e solo a Pietroburgo, Mosca e distretti minerari Utali.
Altissimi tassi analfabetismo e mortalità infantile. Reddito pro capite era la metà di quello francese e tedesco.
Politica: regime autocratico. Pochissimi liberali. Tra i contadini aveva seguito il partito socialista rivoluzionario. Bolscevichi e
menscevichi.
- Rivoluzione del 1905 “domenica di sangue” a Pietroburgo: un corteo di 150.000 persone si dirigeva verso il palazzo d’Inverno
per penetrare al sovrano una petizione; furono accolti a fucilate dell’esercito.100 morti. Di conseguenza in tutto il paese ci
furono sommosse e ammutinamenti verso le autorità, e sorsero organismi rivoluzionari “i soviet”. Le autorità incoraggiarono
segretamente spedizioni punitive contro i rivoluzionari.
- Una volta ristabilito l’ordine, lo Zar fece un’assemblea rappresentativa, Duma 1905-1907. Avrebbe dovuto aprire nuovi spazi di
libertà nella vita politica Russa. Sia la prima che la seconda Duma furono fallimentari poiché i voti degli aristocratici contavano
quanto 500 voti di contadini.
- Petr Stolypin divenne primo ministro: riforma Stolypin (1906-1911) dissoluzione del Mir: contadini ebbero la facoltà di uscire
dalle comunità di villaggio, diventando proprietari terrieri che coltivavano e godettero di facilitazioni creditizie per l’acquisto dei
loro terreni. Lo scopo era costruire piccola borghesia rurale.

Germania gluglielmina
-Guglielmo II e il “nuovo corso” che si tradusse nella Weltpolitik (politica mondiale) ma che non comportò nessun mutamento
politico e sociale: i cancellieri continuarono a rispondere all’imperatore; alleanza tra Junker e grande industria.
- Si accentuò il potere dei vertici militati (ammiraglio Von Tirpiz).
- Weltpolitik: la Germania, prima di un impero coloniale come quello britannico, voleva modificare la distribuzione mondiale
delle risorse e gli equilibri geopolitici globali.

Austro-Ungheria
Situazione sociale: paese in declino dal 1848. 56% popolazione nelle campagne. Urbanesimo e industrializzazione: Vienna,
Boemia e Oraga.
Conflitti nazionali: dopo la soluzione dualista con l’Ungheria del 1867 le tensioni con i gruppi etnici logoravano e disgregavano lo
stato.
Fra le tendenze nazionaliste sorgono in particolare i “giovani cechi” che si battevano contro la germanizzazione del governo di
Vienna, gli Slavi del sud- croati e serbi- che si battevano contro il governo ungherese ed erano attratti dal Regno di Serbia.
Progetto trialistico: trasformare la monarchia da dualistica in trialistica, staccare gli slavi del sud dell’Ungheria e di creare un
terzo polo nazionale oltre quello tedesco e magiaro. Francesco Ferdinando (arciduca ereditario) ne era un sostenitore. Contrari
gli ungheresi e i nazionalisti serbi e i croati che volevano fondare un Stato slavo indipendente palesemente appoggiati dalla
Serbia (a sua volta protetta dalla Russia).
Da questo pericoloso focolaio di tensione sarebbe scoccata nel 1914 la scintilla che portò allo scoppio della guerra europea e alla
dissoluzione del’impero austro-ungarico.

Le crisi pre-belliche 1905-1908


-1905 e 1911: Le due crisi marocchine : la Germania voleva avere l’aspirazione mondiale e quello marocchino era l’unico rimasto
indipendente nell’Africa. Ma la Francia ci aveva già messo gli occhi sopra. Alla fine Francia ebbe il Marocco e alla Germania
venne data una piccola striscia del Congo.
-1908 Rivoluzione dei giovani turchi (gruppo di intellettuali; impero ottomano): vogliono modernizzazione politica copiando il
modello napoleonico. Sconfiggono gli islamici e turchi, Questa crisi provocò l’annessione Austriache annette il territorio e crea
l’ennesima crisi. Russia e Italia non vedevano bene questa cosa.
- Ottobre 1908 L’Austria si annette la Bosnia e l’Erzegovina cui aveva una amministrazione temporanea dal 1878. Tre effetti:
1) Si acuì la tensione con la Russia che era protettrice della Serbia;
2) si accentuò il nazionalismo slavo della Serbia che voleva unificare sotto il suo regno gli slavi del sud;
3) Si indebolì la Triplice alleanza perché l’Italia non ebbe alcun “compenso” territoriale.

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Le due guerre balcaniche 19212-1913


- 1911 Italia occupa la Tripolitania attaccando l’impero ottomano (Turchia), e la configge
- 1912 Prima guerra balcanica: Serbia, Montenegro, Grecia, Bulgaria strinsero una coalizione e mossero guerra alla Turchia
sconfiggendo l’Impero Ottomano. Due effetti:
1) Turchia perde tutto il territorio europeo tranne un lembo di territorio della Tracia;
2) Nasce il principato di Albania voluto dall’Austria e dal’Italia per impedire alla Serbia lo sbocco al mare.
- 1913 Seconda guerra balcanica. Bulgaria attacca Grecia e Serbia. A Serbia e bulgaria vengono in soccorso Romania e Turchia.
La Bulgaria viene sconfitta e cede una parte della Tracia alla Turchia oltre che una striscia sul Mar Nero alla Romania.
Bilancio finale
1) Impero Ottomano
estromesso dall’Europa.
2) Serbia aveva raddoppiato il
territorio: “spina nel fianco”
asburgica.
3) Le alleanze della Triplice
indebolite: Bulgaria indebolita,
la quale era la più legata
all’Austria e Germania.

Vigilia WWI. Differenze più grandi: è nata l’Albania, impero ottomano praticamente scomparso (rimasta la traccia su Bulgaria e
dello stretto per entrare e uscire dal mar Nero.
Il casus belli: l’attentato di Sarajevo
28 giugno 1914: uno studente bosniaco Gavrilo Princip, che faceva parte di una organizzazione irredentista in Serbia, uccide
Francesco Ferdinando (erede al trono d’Austria) e la moglie a Sarajevo;
Da questo fatto scaturisce una guerra che :
- ridisegna i confini del vecchio continente;
- muta i rapporti di forza all’interno di esso;
- trasforma profondamente la società;
- apre ad una crisi trettennale che marginalizza l’Europa.
- Di chi è la colpa?
1. Responsabilità dei governanti e dei militari.
2. iniziativa tedesca per via della “sindrome da accerchiamento” e perché la strategia militare si basava su velocità e sorpresa. Il
piano von Schiefflen dava per scontato il duplice fronte e quindi bisognava sconfiggere la Francia in poche settimane passando
per il Belgio (neutrale). Prevedeva prima l’attacco a ovest e poi a est. Prima la Francia e poi la Russia.

La comunità di agosto
Per tantissimi, l’agosto del 1914 rappresentò l’ultima grande incarnazione del popolo come entità mondiale unitaria.
La diffusa convinzione che la guerra avesse liberato la società intera dalla normalità borghese portò ad un’intensa identificazione
con la nazione. Nell’ambito dei movimenti giovanili, le escursioni festive, le manifestazioni sportive, e le riunioni di massa
allentavano le costrizioni della vita domestica sulla gioventù borghese e piccolo-borghese: nel 1914 la guerra fu accolta come
una liberazione totale, definitiva, dalla società moderna”. (E. Leed, Terra di nessuno, 1979). I giovani intellettuali di quella volta si
battevano per liberarsi della borghesia.
- Itha J, una donna austriaca si entusiasmava per lo spettacolo superbo del mondo che va in fiamme e si commuoveva- mentre
salutava il marito che partiva per il fronte — per questa «meravigliosa» generazione «che parte per affrontare la battaglia e la
morte con allegria e coraggio».

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Definita l’ultima estate. Le truppe partono con questi sentimenti diffusissimi. Questa è la comunità di agosto del 1914.

La guerra diventa europea (non serve imparare le date che non le chiede)
- 28 giugno 1914: a Sarajevo viene ucciso in un attentato l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria.
- 23 luglio 1914: l’Austria dà l’ultimatum alla Serbia.
- 28 luglio 1914: l’Austria ritiene insufficiente la risposta serba e dichiara guerra.
- 29 luglio 1914: la Russia proclama la mobilitazione delle proprie forze armate.
- 31 luglio 1914: La Germania invia un ultimatum alla Russia.
- 1 agosto 1914: la Germania dichiara guerra alla Russia e la Francia mobilita le proprie forze armate.
- 3 agosto 1914: La Germania reagisce con un ultimatum alla Francia e con la successiva dichiarazione di guerra.
- 4 agosto 1914: la Germania invade il Belgio.
- 5 agosto 1914: l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania poiché non poteva tollerare l’invasione di un paese neutrale come il
Belgio. In un mese tutta Europa era in guerra.

I DUE FRONTI: strategie vecchie e tecnologie nuove


Fronte occidentale:
- 4 agosto 1914: La Germania invade il Belgio. 1 milione e Fronte orientale:
mezzo di tedeschi contro 1 milione di francesi. - Tra agosto e settembre 1914 le truppe tedesche, guidate
- Settembre: fronte sul fiume Marna vicino Parigi. dal Generale Hindeburg, fermano i russi che volevano
- Offensiva francese e ritiro sui fiumi Aisne e Somme. penetrare nella Prussia Orientale nelle battaglie di
- Novembre 1914: si era creato un fronte di 750 km di Tannemberg e dei Laghi Masuri.
trincee, 400 mila morti, 1 milione di feriti. Quasi la metà dei
soldati in battaglia.

Da un lato la Germania attacca la Francia dall’altro si difende dalla Russia e vince da entrambi i lati. A settembre La Germania
arriva alle porte di Parigi. I francesi poi ribaltano l’attacco e spostano indietro il fronte.
Guerra stagnante. Natale del 1914 fecero una tregua consensuale.

Guerra di logoramento
- La guerra viene inizialmente sottovalutata dai vertici militari, dalle classi politiche e soprattutto dalle opinione pubbliche
europee pervase da un moto bellicista. Questo grande fronte immobile stagnante, i militari non erano pronti a questa cosa.
- La tecnologia, le mitragliatrici sono un cambiamento di combattimento impressionante; le armi chimiche come il gas; le
maschere antigas; il filo spinato (a quei tempi non era banale) andava superato ma era difficile; inventato il sottomarino, carro
armato, aereo, il telegrafo e infine la trincea che inizialmente nascono per il posizionamento dei soldati per poi partire; ma
quando partivano i soldati morivano. Vecchie tattiche militari che prevedono una guerra di movimento con pochi scontri

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campali.
Invece si trasforma subito in una guerra di logoramento o di usura con eserciti praticamente immobili : dal novembre 1915 al
novembre 1918 sul fronte francese le linee di combattimento si spostano di 15 chilometri.
La trincea è un luogo dell’anima, i soldati cominciano a vivere di notte e a dormire di giorno, la sua scadenza di vita è
determinata dai bombardamenti. Vivono in mezzo ai topi e allo schifo. Omoerotismo. Tutto è pubblico. Questo ha un effetto
devastante sulla psiche dei soldati. Si viveva accanto a parti di cadaveri, fango puzza e pozzanghere. Gli uomini diventavano dei
trogloditi della modernità. La vita in queste trincee era fottutamente noiosa.
Bombardamento e artiglieria: sono tutti immobili anche quando avvengono bombardamenti dall’alto. Quando finisce questa
inizia l’attacco con il fucile verso l’altro fronte. Chi superava il filo spinato ed entrava nella base opposta attaccava con arma
bianca. Quindi si riduceva ad una sfida corpo a corpo.
Le trincee erano fatte a zig zag e di 3 livelli, se la prima linea muore, le altre due possono attaccare e difendersi. Coperte di filo
spinato e nidi di mitragliatrici.
Schema di battaglia: fuoco di preparazione dell’artiglieria; assalto all’alba; attacco alla prima linea: contrattacco della seconda
linea e delle riserve.

Soldati e donne
Mentre gli operai rimasero in parte in fabbrica, i soldati semplici erano in gran parte fanti-contadini.
Le truppe d’assalto utilizzate solo in particolari azioni erano gli Sturmtruppen tedesche o gli Arditi italiani.
La Paura della guerra provocò non solo il fenomeno della diserzione ma anche quello dell’autolesionismo o in alcuni casi della
ribellione collettiva, cioè ammutinamenti e scioperi.
Mentre gli uomini furono progressivamente chiamati alle armi rimasero scoperti posti di lavoro negli uffici, nelle fabbriche, nelle
industrie tessili, persino nella produzione bellica e in quella agricola. Le donne, dopo un temporaneo addestramento, furono
pronte a sostituire gli assenti, cosicché la manodopera femminile crebbe considerevolmente. Emancipazione lavorativa e “fronte
interno”.

La guerra divenne mondiale


- Agosto 1914: Giappone in virtù di un trattato che lo lega ala Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania.
- Novembre 1914: Impero ottomano interviene a favore degli imperi centrali
- Maggio 1915: L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa
- Aprile 1917: Gli stati uniti entrano in guerra con l’Intesa e portano con se molti paese extraeuropei come la Cina e il Brasile.
Orologio da polso, impermeabile, : inventate nella prima guerra mondiale. Modi di dire “non fare lo scemo di guerra”

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LEZIONE 9: La prima guerra mondiale

Cartina: linea rossa =


trincee. Fronte Francia,
fronte Italia e fronte
Russia

Italia: neutralisti
- 2 agosto 1914 il governo Salandra dichiara neutralità. L’Austria non era stata attaccata e non aveva consultato l’Italia. L’Italia
non si sentiva in obbligo ad intervenire.
- Neutralismo politico: La maggioranza liberale del parlamento che faceva capo Giolitti era neutralista. Giolitti aveva capito che la
guerra sarebbe stata lunga e che avrebbe potuto ottenere parecchio con la neutralità, cioè buona parte dei territori rivendicati.
- Neutralismo cattolico era composito. Con papa Benedetto XV nasce una nuova teologia della pace che progressivamente
supera la teoria della guerra giusta. I laici cattolici partecipano alla guerra con diverse posizioni per dovere di patria. Tre parole
chiave per i laici cattolici: Pace, patria e carità.
Su posizioni neutraliste e pacifiste il partito socialista italiano e la confederazione generale del lavoro. PSI “né aderire, né

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sabotare”. In pratica non fare nulla affinchè la guerra non finisca.


I neutralisti erano maggioranza in Parlamento e nel paese ma non erano uno schieramento politico omogeneo.
I due volti del neutralismo:
- Pacifismo cattolico: Benedetto XV viene eletto Papa il 25 maggio 1914.
Ha definito la grande guerra un’inutile strage. E fa due commenti che dichiarano la sua contrarietà alla guerra dicendo anche i
motivi teologici. Fin da subito pone la mano ai capi delle nazioni chiedendo di fare la pace.

- Giovanni Giolitti
Giolitti fu il leader liberale che caratterizzò una stagione della
storia d’Italia che va dal 1901 al 1914.
La politica è l’arte di governare il paese quale è e con le leggi
che ci sono. Lui costruisce la via politica che fa da mediatore
tra mondo del capitale e mondo del lavoratore. Include le
masse operaie e contadine, ma lo fa con metodi non consoni.

Ministro della malavita


In Italia si afferma un fortissimo antigiolittismo. Al nord
governava con metodi democratici. Al sud controllava i
prefetti per vincere le elezioni politiche e stringeva accordi
con la malavita.
Grande statista al nord. Giolitti arrogante del sud.

Italia: interventisti
Gli interventisti sono un mondo composito, idee diversissime, minoritario nel paese ma capace di mobilitare le masse. Sono le
minoranze attive che fanno la storia. Sono di sinistra, e all’inizio la chiamano la quarta guerra di indipendenza per finire il
territorio italiano.
- Interventismo di sinistra: Portare a compimento il Risorgimento “Trento e Trieste” e difendere la causa delle nazionalità
oppresse. Repubblicani, garibaldini, social-riformisti come Leonida Bissolati irredentisti come Cesare Battisti, sindacalisti
rivoluzionari come Alceste De Ambris e Filippo Corridoni.
- Nazionalisti: Enrico Corradini, per la vocazione di grande potenza imperialista.
- Conservatori: la loro motivazione: partecipiamo alla guerra così che possa avere un ruolo nazionale.
- Mussolini: estremista di sinistra; direttore dell’”Avanti”. In quegli anni di guerra aleggiano idee particolari (Sorel, Le Bon, Lenin);
Mussolini si converte poi all’interventismo, viene cacciato dall’avanti e diventa direttore “Il popolo d’Italia” che divenne la
tribuna dell’interventismo di sinistra. La corrente massimalista era quella più a SX e a quella apparteneva Mussolini.
Gli interventisti erano minoranza e disomogenei ma avevano alcune parole dl’ordine forti: la guerra contro l’Austria e contro il
giolittismo. Si impadronirono delle piazze e del discorso pubblico. Erano la piccola borghesia colta e patriottica. E infine erano gli
intellettuali come Giuseppe Prezzolini e soprattutto come Gabriele d’Annunzio.
Prezzolini aveva formato “il foglio” che vendendo poche copie era riuscito ad imporre le sue idee.

Mussolini (SX) e Cesare Battisti, entrambi vanno in guerra. Battisti venne preso dagli austriaci e condannato a morte come
traditore dell’impero Asburgico.

Radiosomaggismo
Alla fine l’entrata in guerra fu decisa dal Re, il capo del governo e il ministro degli esteri. Il 26 aprile 1915 Salandra e Sonnino
firmarono il Patto di Londra con Francia, Inghilterra e Russia senza avvallo del Parlamento. Che prevedeva in caso di vittoria:
Trentino, Sud Tirolo fino al Brennero, Venezia Giulia, penisola istriana senza Fiume, una parte della Dalmazia.

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- La maggioranza del Parlamento ancora guidata da Giolitti era neutralista ma di fatto venne scavalcata: da un lato dal Re, che
respinse le dimissioni di Salandra; dall’altra, dalle “radiose giornate di maggio” ovvero le manifestazioni interventiste di piazza.
Gabriele D’Annunzio fu il protagonista del “radiosomaggismo”.
- 20 maggio: Dietro questa pressione, la Camera approvò i pieni poteri al Governo. Solo i socialisti votarono contro.
- 23 maggio: dichiarazione di guerra all’Austria. 24 maggio: iniziano le operazioni militari.

Gabriele D’Annunzio
Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo.
Dotato di una cultura moto asta, mostrò un’inesauribile
capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e
filosofiche, rielaborando con una raffinata tecnica di scrittura.
Nel 1889 aveva pubblicato “il piacere”.
- Il 5 maggio 1915 sullo scoglio di Quarto A Genova pronunciò
“l’Orazione per la Sagra dei mille”. Dopo 55 anni D’Annunzio
va a quarto e per convincere gli italiani ad entrare in guerra,
va davanti al monumento (foto monumento da cui partirono
Garibaldi e i 1000) e fa il suo discorso. In questo giorno viene
inaugurato il monumento.
Il fronte italiano 1915-1916
Le linee si attestano lungo il corso dell’Isonzo e sulle alture del Carso.
- Nel 1915 il Generale Cadorna comandò 4 offensive sull’Isonzo: 250 mila tra morti e feriti
- Giugno 1916 Spedizione punitiva. Gli austriaci tentano di penetrare nel Trentino ma vengono fermati sugli altopiani di Asiago
- Cesare Battisti viene fatto prigioniero e condannato a morte
- Governo Salandra si dimette e viene sostituito dal governo di coalizione nazionale guidato da Boselli.
- 1916: vengono combattute altre 5 battaglie sull’Isonzo.
- Agosto 1916: viene prese Gorizia

Il fronte francese 1915-1916


- 1915 Fronte immobile con centinaia di migliaia di soldati uccisi
- Febbraio 1916 attacco tedesco a Verdun per “dissanguare” esercito francese .4 mesi di battaglia. Tra febbraio e giugno 1916:
600 mila morti.
- Giugno 1916: gli inglesi contrattaccano sulla Somme. Una carneficina. Tra giugno e dicembre 1916: circa 1 milione di morti.

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Il fronte Orientale 1915-1916


- Estate 1915 l’esercito tedesco attacca e i russi abbandonano parte della Polonia.
- Estate 1915 Fallimento spedizione navale a guida britannica sui Dardanelli. I turchi respinsero il contingente sbarcato sulle
proprie coste.
- Autunno 1915: Austriaci invadono la Serbia che fu cancellata dalla guerra come realtà politico-militare.
- 1916 la Romania entrò nel conflitto a fianco dell’Intesa ma fu invasa dalle truppe austro-tedesche e cessò di esistere.
- Maggio 1916: battaglia dello Jutland. La flotta tedesca attaccò quella inglese ma senza ottenere successo. I comandi
ordinarono il ritiro nei porti.

1917: l’anno della svolta


- Marzo 1917 Rivoluzione Di febbraio. Si porta all’abdigazione dello Zar il 15 marzo e all’arresto della famiglia Romanov in
seguito ad uno sciopero di massa e all’unione dei soldati (mandati per reprimere la manifestazione) a quest’ultimi. Disgregazione
dell’esercito russo: molti abbandonano la guerra e tornano a casa. Perciò I tedeschi hanno terreno fertile per attaccare. I
tedeschi penetrano in Russia e poi trasferiscono molte truppe sul fronte occidentale.
- 6 aprile 1917 Stati uniti decidono di entrare in guerra. Causa guerra sottomarina indiscriminata della Germania. ES nel maggio
1915 era stato affondato il transatlantico Lusitania (Inglese) con a bordo 140 cittadini americani.
- Scoppia crisi austro-ungarica: Crescono le aspirazioni indipendentiste in Austria-Ungheria: nasce un governo cecoslovacco in
esilio; accordo serbi, croati e sloveni per uno stato unitario degli Slavi del Sud: Jugoslavia. Il nuovo imperatore asburgico Carlo I
temendo la disgregazione dell’Impero cerca di dar vita a negoziati segreti per una pace separata.
- 1 agosto 1917: Papa Benedetto XV pubblica la “Nota ai capi dei popoli belligeranti” per porre fine ad una guerra concepita
come una “inutile strage” e a prendere in considerazione una pace senza annessioni.
- 7 novembre 1917 Rivoluzione d’ottobre la presa di potere da parte dei bolscevichi, Lenin, che dichiara pace senza annessioni e
senza indennità.

La Caporetto d’Italia
- tragedia nazionale, l’esercito che sbanda. Situazione più angosciante e pericolosa per il paese.
- 24 ottobre 1917: Un’armata austriaca (con 7 divisioni tedesche) sfonda le linee italiane sull’Isonzo presso Caporetto (attuale
Kobarid slovena, chiamata Karfreit dagli austriaci) con la tattica dell’infiltrazione: penetrare nel territorio senza consolidare le
posizioni sfruttando la sorpresa.
- Ritirata sul fiume Piave: 400.000 soldati sbandati scappati in Veneto e mischiati ai profughi; 300.000 prigionieri; perdita di
10.000 km di territori; migliaia di profughi civili.
- Cause sconfitta: impreparazione dei vertici militari. Cadorna dette la responsabilità alle truppe accusandoli si essersi arresi
senza combattere.
Conseguenze:
- Il Generale Armando Diaz prese il posto del Generale Cadorna. Diaz fu più attento alle esigenze dei soldati: vitto più
abbondante; licenze più frequenti; maggior svago.
- Nuovo governo guidato dal siciliano Vittorio Emanuele Orlando dimostratosi più attento alle esigenze dei soldati.
- Diffusione dei giornali di trincea e creazione del Servizio P (Propaganda) che veicolò nuove parole d’ordine come “la terra ai
contadini” e la guerra fu narrata come una “guerra democratica”. Nasce propaganda: deriva dalla struttura cattolica che serviva
ad evangelizzare le missioni nel mondo. SI dice ai fanti e ai contadini che gli si daranno le terre.
- La sconfitta e il senso di disfatta aumentarono la coesione patriottica. .

Profughi e sbandati: soldati e cittadini insieme. Profughi = gente che abbandona la propria casa per paura della guerra.

I prodromi della pace


- 3 marzo 1918: Pace di Brest-Litovsk. La Russia accetta le durissime condizioni tedesche ma salva il nuovo stato socialista.
- Gennaio 1918: Wilson pubblica I quattordici punti, un programma di pace. Gli USA non combattevano per dei territori ma per
un nuovo ordine internazionale.

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Una rivoluzione diplomatica: Abolizione diplomazia segreta, Libertà di navigazione, Riduzione armamenti, Principio di
autodeterminazione dei popoli oppressi dagli Imperi, Creazione della Società delle Nazioni per una nuova convivenza tra i popoli.

L’ultimo anno di guerra 1918


- Marzo-Giugno: A marzo le truppe tedesche sfondano le linee francesi e a giugno si arrestano nuovamente sulla Marna vicino
Parigi.
- Giugno: Le truppe austriache attaccano sul Piave ma vengono fermate.
- 8-11 agosto: battaglia di Amiens. Le truppe anglo-francesi sconfiggono quelle tedesche che iniziano ad arretrare.
- Ottobre: la sconfitta porta ad una crisi politico-militare: i Generali lasciano ai politici la responsabilità di un armistizio. Si forma
un governo di coalizione tra SPD e lo Zentrum. I tedeschi capiscono che cominciano a perdere colpi e lasciano il potere al
governo
- Ottobre: crollo degli alleati. Prima la Bulgaria e poi l’Impero turco chiede l’armistizio.
- 24 ottobre-3 novembre: Battaglia di Vittorio Veneto (Piave, Monte Grappa, Trentino e Friuli). Le truppe italiane sconfiggono
quelle austriache.
- 4 novembre: Entra in vigore l’Armistizio tra Italia e Austria firmato il 3 novembre a Villa Giusti presso Padova.
- Guglielmo II, Kaiser tedesco, e Carlo I, imperatore d’Austria, fuggono in Olanda.
- 11 novembre: armistizio di Rethondes con Francia. Condizioni durissime: Consegna armamento pesante e flotta; ritiro delle
truppe al di là del Reno; Annullamento trattati con la Russia e la Romania; restituzione dei prigionieri.

Bilancio di guerra
Morti 8 milioni e mezzo di morti, feriti e mutilati: 20 milioni. Drastico ridimensionamento dell’Europa nel mondo.
- Il 19 gennaio 1919 inizia la Conferenza di Pace di Versailles. Leader principali: Wilson (USA), Clemenceau (Francia), Lloyd
George (GBR), Orlando (Italia).

Il Diktat di Versailles. Germania umiliata


28 giugno 1919: Trattato di pace di con la Germania: il Diktat di Versailles.
- Restituzione dell’Alsazia-Lorenza alla Francia.
- Passaggio alla Polonia di alcune zone orientali e creazione del “corridoio polacco” con Danzica “città libera”.
- Riparazione economiche;
- Abolizione servizio di leva;
- Smilitarizzazione della Renania presidiata per 15 anni da truppe inglesi, francesi e belghe.

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Nuove nazioni
- Fine dei 4 imperi: Germania,
Asburgico, Russia, Ottomano.
- Nasce la piccola Repubblica di
Austria.
- Nasce una nuova Polonia.
- Repubblica di Cecoslovacchia
(che incorpora i Sudeti).
- Nasce la Jugoslavia.
- L’impero ottomano si
trasforma in Stato nazionale
turco limitandosi alla sola
Anatolia.

LEZIONE 10: LE RIVOLUZIONI RUSSE


Rivoluzione del 1905
La Russia è una paese autocratico contadino, fortemente religioso, risponde anche al motto ex oriente lux ovvero che
dall’oriente verrà il messia e i popoli nuovi, Russia come una terza Roma.
- 1904-1905 La guerra russo-giapponese fece salire la tensione sociale; Giappone entra nello scenario politico mondiale (non la
chiede tutta, basta capirla) produce in Russia scioperi e proteste, a Pietroburgo; I giapponesi si opposero all’occidentalizzazione;
- Gennaio 1905 “domenica di Sangue”. Il corteo di 150 mila persone a Pietroburgo fu represso nel sangue;
- Nascono i Soviet: rappresentanze popolari elette sui luoghi di lavoro e costituite da rappresentanti sempre revocabili sul
modello della comune Parigi;
- Nello stesso tempo le autorità militari favorivano la nascita di formazioni paramilitari di destra le Centurie Nere che
organizzavano spedizioni punitive contro i rivoluzionari e progrom antiebraici.
Nell’immediato l’unico effetto politico di questa rivoluzione fu la convocazione della Duma che nel 1907 poteva dirsi conclusa: il
voto di un grande proprietario contava 500 voti di operai.

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Lenin
-Pseudonimo di Valdimir Il’ic Ul’janov. E’ uno studente
- Nel 1895 viene arrestato e fino al 1899 confinato in Siberia per attività propagandistica; condannato a morte; emerge in lui un
odio per lo Zar.
- 1898 aderisce al Partito socialdemocratico russo;
- 1900 esilio volontario;
- 1903 Congresso di Bruxelles: Bolscevichi primo partito rivoluzionario; Inventa il partito di Leninista, un partito di solo quadri
che avvieranno la rivoluzione.
- 1905 Toma in Russia;
- 1907 esilio volontario;
- 1912 Nasce il partito operario socialdemocratico Russo (bolscevico).

La rivoluzione di Febbraio 1917


Il peso della guerra 1.700.000 morti e 5 milioni di feriti. La produzione agricola e industria assorbita dai combattimenti.
Cattiva annata agricola del 1916: popolazione allo stremo;
- Dal 18 febbraio a Pietrogrado (dove risiedono le industrie Putilov più grande azienda di armi Russe) sono in atto degli scioperi
per i salari. Lo Zar è al fronte;
- 23 febbraio: continuano le manifestazioni di piazza per la festa della donna (8 marzo) si lotta per l’emancipazione femminile e
contro lo Zar; scendono in piazza gli operai.
- 26 febbraio continuano le manifestazioni. Esercito spara sulla folla. 40 morti. La notizia si dilaga e raggiunge il fronte.
- 27 febbraio: un reggimento si ammutina. La rivoluzione dilaga. I soldati con le armi si uniscono a operai e donne.
- 1 Marzo il treno dello Zar Nicola II viene deviato a Pskov lontano da Petrogrado perché i binari sono occupati dai manifestanti.
- 5 Marzo a Pskov Nicola II abdica in favore del fratello Michele. Il quale però si riservò di accettare solo dopo la convocazione
(non accetto la corona dello zar in Russi) quindi aspetta un’Assemblea Costituente che lo nomini. Il regime degli Zar. La famiglia
Romanov viene arrestata a Ekaterinburg.

Dualismo di poteri
Nasce un governo provvisorio guidato dal principe Georgij L’vov appoggiato dal Partito democratico costituzionale (i Cadetti), i
menscevichi e i socialisti rivoluzionari (tra cui Aleksandr Kerenskij che era un democratico-radicale).
Obiettivi del governo: 1. Continuare la guerra a fianco dell’Intesa; 2. occidentalizzare le strutture politiche ed economiche del
Paese.
I Bolscevichi si rifiutano di partecipare al governo
In tutto il paese nascono i Soviet, che, di fatto respingevano l’idea di un’autorità centrale. Erano un’emanazione del potere
locale (soviet operai o contadini) che rivendicavano un’autorità esclusiva sulla loro sfida d’azione (chaos sistemico). Tutti i soviet
però volevano la fine della guerra.

La tesi di aprile: Tutto il potere ai soviet


Aprile: Lenin torna in Russia dall’Esilio in Svizzero a bordo di un treno blindato (passando per la Svezia) offerto dalla Germania. I
tedeschi volevano che la Russia uscisse dalla guerra e visto che Lenin voleva uscire dal conflitto allora lo aiutarono. L’unico paese
che lo lascia rientrare in Russia è la Germania, tutti gli altri paesi no.
Lenin a, Pietrogrado, diffonde un documento in 10 punti: le tesi di Aprile(tutto il potere ai Soviet) in cui rovescia la teoria
marxista sulla rivoluzione. Dice l’opposto del marxismo dicendo che la presa del potere sarebbe avvenuta in Russia in quanto
“anello più debole” del mondo imperialista e non nei paesi capitalisti;
Obbiettivi:
1. Conquistare la maggioranza dei Soviet
2. Lanciare la parola d’ordine della pace
3. Dare la terra ai contadini poveri
4. Dare il controllo sociale della produzione ai soviet
Da qui lo slogan: tutto il potere ai Soviet

Karenskij, Kornilov e Lenin


- Luglio: rivolta di Pietrogrado. Soldati e operai in piazza per impedire la partenza al fronte di alcune truppe. I bolscevichi
appoggiano la rivolta che però fallisce. I bolscevichi sembrano entrati in un cono d’ombra, però questa crisi interna si riflette
all’esterno e il principe L’vov si dimetto e lascia il posto a Kerenskij come capo del governo.
- 26 agosto: Generale Komilov tenta un colpo di stato per chiedere il passaggio di pieni poteri alle autorità militari marciando con
la cavalleria verso Pietrogrado.
Il tentativo di Komiov fu fermato da Kerenskij che incitò alla rivolta le truppe di Kpmilov, dette armi alla popolazione e

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soprattutto fece appello a tutte le forze socialiste. Decisivo fu l’apporto dei bolscevichi e delle guardie rosse: una forza
paramilitare di operai di Pietrogrado.
- Bolscevichi acquistano consenso nei soviet di Pietrogrado e Mosca

La rivoluzione d’Ottobre
- 23 ottobre: il CC dei bolscevichi decide l’insurrezione. Lenin fu la mente politica. Trozkij quella militare. Vuole conquistare il
palazzo d’inverno.
Karenskij comanda l’arresto dei dirigenti bolscevichi. Le truppe non lo seguono;
- 7 novembre: soldati rivoluzionari e guardie rosse assaltano il Palazzo d’Inverno sede del governo Provvisorio. Battaglia
incruenta ma simbolica.
Negli stessi giorni si riunisce il congresso Panrusso (nega tutti i delegati dei soviet russi) dei soviet che approva due decreti
proposti da Lenin:
1. Pace senza annessioni e indennità;
2. Grande proprietà terriera era abolita senza indennizzo;
Viene formato un nuovo governo da Lenin e costituito solo da Bolscevichi: “governo dei commissari del popolo”. Le altre forze
politiche si oppongono ma sono disorientate per la velocità con cui si svolgono gli eventi non lasciando possibilità di fare
manifestazioni. Daranno battaglia nell’Assemblea Costituente.

La dittatura Bolscevica
Le elezioni per l’Assemblea Costituente sono vinte dai Social-rivoluzionari. I bolscevichi raccolgono solo 175 seggi su 707. Come
si fa quindi a prendere il potere?
- Gennaio 1918: aperta un’assemblea costituente e subito chiusa dichiarandola decaduta dai militari bolscevichi che
rispondevano al congresso dei soviet. Si chiude completamente il rapporto fra Lenin e la social-democrazia occidentale e
borghese. L’assemblea costituente cessa ancor prima di iniziare. Inizia una dittatura di partito sul modello di quanto teorizzato
da Lenin in Stato e rivoluzione che esce del maggio 1918 ma è scritto prima della rivoluzione. Il nuovo stato si sarebbe ispirato
alla Comune di Parigi: una volta scomparso il dominio di classe sarebbe scomparso anche lo stato e le masse si sarebbero
governate con la democrazia diretta dei Soviet.

Guerra civile
La pace di Brest-Litvsk el 3 marzo 1918 viene considerata un tradimento delle forze del’Intesa che per evitare un contagio
rivoluzionario, inviarono nel nord della Russai e nel Mar nero. Usa e Giappone mandano anche loro truppe in Russia penetrando
dalla Siberia Orientale.
Finisce la Rivoluzione Russa e scoppia la Rivoluzione Civile con Armate bianche, truppe statunitensi, giapponesi e dell’Intesa. I
bolscevichi si proteggevano riformando le truppe rosse.

Inoltre i monarchici organizzarono le truppe “bianche” che si opponevano al regime bolscevico. L’ammiraglio zarista Kolciak
dalla Siberia riuscì a penetrare in una zona tra gli Urali e il Volga. Uccisione sterminio famiglia Romanov (compresa Anastasia)
perché i bolscevichi temevano che Kolciak liberasse l’erede al Trono e che finisse la rivoluzione in Russia. La guerra civile diventa
crudele, la dittatura diventa più acuta, aboliti tutti i partiti di rivoluzione; e inizia una guerra con più fronti in cui i bolscevichi
riescono a vincere solo nel momento in cui i paesi europei non riuscirono più a sopportare i costi dopo la WWI.

Nella regione del Don era attivo il generale bianco Denikin.


In Ucraina sorse uno stato autonomo sotto la protezione tedesca.
La guerra civile acuì la dittatura rivoluzionaria.
-Dicembre 1917: nasce la CEKA polizia politica (milizia popolare fondata su ferrea disciplina) e il Tribunale rivoluzionario centrale.
-Febbraio 1918: Armata rossa degli operai e dei contadini. Commissari del popolo.
-Giugno 1918: tutti i partiti d’opposizione vennero messi fuori legge.
-Estate 1919: i bianchi persero appoggio potenze occidentali. Armate bianche sconfitte.
1920 finisce la guerra civile. I bolscevichi non hanno vinto perché nonostante sia finita questa guerra, la Polonia invade la Russia
per recuperare i territori della “grande Polonia”.
Marzo 1921 armostizio: Polonia incorpora zone della Bielorussia e dell’Ucraina.
La guerra in Russia aveva accresciuto il senso di coesione nazionale riavvicinando molti oppositori al regime sovietico ormai
identificato come una nuova patria socialista.

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Guerra con la Polonia (1920-1921)


- Aprile 1920 Polonia invade la Russia e penetra all’interno;
- agosto 1920 Russia contrattacca e arriva alle porte di Varsavia;
- agosto 1920 a fine mese i russi vengono cacciati dalla Polonia;
- marzo 1921 Pace in cui la Polonia incorpora zone della Bielorussa e dell’Ucraina.

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