LEZIONE 1
Contemporaneo: accade nello stesso tempo. Storia: rinvia al passato.
Da cosa è composta la storia? Clifford Geertz: l’uomo è un animale sospeso fra ragnatela di significati che egli stesso ha tessuto,
credo che la cultura consista in queste ragnatele e che perciò la loro analisi non sia una scienza sperimentale in cerca di leggi, ma
una scienza interpretativa in cerca di significato. Lo Psicologo studia questa rete. Questa ragnatela è composta da variabili: date,
fatti e categorie interpretative (pattern). ES democrazia: non è uguale ovunque, e da qui capiamo se un paese vive in termini
democratici o no.
I passaggi d’epoca avvengono in periodi, non in date chiave. Periodi in cui il vecchio mondo scompare e il nuovo che si affaccia
convivono dialetticamente. ES Colombo che scopre l’America nel 1492 lì era già iniziato un processo di variazione storica.
RIVOLUZIONE
A) processo di sovvertimento – in genere accompagnato dall’uso di mezzi violenti – dell’ordine costituito politico e
costituzionale.
B) Una trasformazione di un lungo periodo che produce il passaggio da un tipo di orientamento o di organizzazione della cultura,
della mentalità, dei costumi, dei rapporti sociali economici della tecnologia ad un altro.
Sono due definizione che si identificano con “la rivoluzione è un mutamento epocale”. Mettono in evidenza due dinamiche:
socio-economica e politica.
-mutamento nel commerciare, consumare, produrre e riprodursi (ES fecondazione assistita, primi esperimenti di fine ‘700).
- Mutamento del potere: non più dall’alto dei cieli che attribuisce la sovranità ad un Re; ma dal basso: popolo o nazione che è
depositaria della sovranità.
RIVOLUZIONE AMERICANA
- 1776: Dichiarazione d’indipendenza delle colonie dalla madrepatria britannica.
- 1787: Costituzione Americana
L’idea cardine è che il potere limita il potere. L’eredità di Montesquieu: Lo spirito delle leggi (1748); questo libro teorizza la
divisione del potere viene tradotto in un atto politico, la costituzione americana. Divide il potere in 3 parti: fare leggi (legislativo
congresso), governativo (esecutivo governo), giudiziario corte suprema. Chiamato di “pesi e contrappesi”.
RIVOLUZIONE FRANCESE
- 1788: convocazione degli stati generali.
- Gen 1789: Sieyès, Che cos’è il terzo Stato clero, nobiltà e terzo stato (borghesi), e poi il quarto stato (popolo contadini). Sono
i borghesi che si ribellano poiché loro sono la nazione, sono la Francia che lavora, paga le tasse e vogliono decidere. Si servono
del libro di “il contratto sociale” (1762). Diventa programma politico della borghesia che vuole instaurare la repubblica e dar vita
ad un mondo nuovo. Il quale introduce i cittadini, e la nazione (termine medioevale).
- 14 luglio: Presa della Bastiglia.
- 26 agosto 1789: Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
In definitiva vengono riconosciuti due tipologie di diritti:
1) Diritti del cittadino-individuo; 2) Diritti della nazione.
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
- Trasformazione come modernizzazione sociale.
- Una serie di sostituzioni: macchine al posto dell’uomo; l’energia del carbone fossile al posto di quella idraulica; il ferro al posto
del legno; un’organizzazione del lavoro centralizzata al posto di quello domestico.
- Macchina a vapore: James Watt.
- La Gran Bretagna era ricca di residui fossili. Il ruolo dei combustibili minerali del sottosuolo: la gran Bretagna copriva i 2/3 della
produzione del mondo occidentale. Fine ‘800 l’Inghilterra aveva solo cittadini e non più contadini.
- Trasporti: ferrovie, strade (selciate e privatizzate, si crea un profitto) e telegrafo (possibilità di comunicazione veloce).
1815
Italia e Germania divisi in tanti stati
Francia Spagna primi stati nazionali formati
Stati e imperi
- Gran Bretagna: monarchia costituzionale-parlamentare; bipartismo; liberismo.
- Francia: “laboratorio democratico” alternanza fra monarchia e repubblica, è il luogo dove scoppia la scintilla delle richieste
democratiche.
- L’impero russo: autocrazia zarista; servitù della gleba; paese così contadino che esisteva la servitù della gleba.
- Impero asburgico: impero multinazionale cattolico dove all’interno ci sono molte popolazioni che rivendicano un ruolo;
emergente Ungheria; potenza egemone in Italia.
- Impero ottomano: “il grande malato” il mondo turco e arabo islamico da ‘800 fino a poco fa è una realtà considerata in declino.
- Italia e Germania: “divisi in stati regionali” Germania è un luogo dove esisteva un grande stato, e una miriade di staterelli che
gli stanno attorno; Italia ha 8 staterelli.
Costituzionalismo e democrazia
Costituzionalismo: L’ordinamento dello stato viene regolato Democrazia: si identifica con quella forma di stato in cui i principi
come norme stabili e scritte, contenute in una costituzione, del costituzionalismo si fondono con il principio della sovranità
detta anche carta o statuto. Ha origini inglesi Magna Charta popolare. Ha origini antichissime (Platone Aristotele) ma assume
del 1215; Habeas corpus del 1679. nuove forme con la modernità (Rousseau, Constant).
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 ecc.
Positivismo ed evoluzionismo
Positivismo: delinea una scienza della società e una religione Evoluzionismo: delinea una storia dell’uomo come evoluzioni
dell’umanità (Comte). L’ideologia della borghesia in ascesa; che di organismo inferiori guidata da una “selezione naturale”
mette insieme sviluppo economico e conquiste della scienza. (Spencer, Darwin, Galton).
Una scienza che studia i caratteri e le costanti della vita - 1859 Darwin: l’origine della specie: rompe l’ultimo baloardo
dell’uomo. Comte inventa la parola “Altruismo”: definizione della fede; l’uomo non deriva da dio. È la prima propaganda di
laica della misericordia cristiana; vede l’uomo che in quanto massa di un libro. Accaduto nel clima in cui gli archeologi
tale è bisognoso di cure e attenzioni. stavano scoprendo l’origine della vita molto precedentemente
La questione nazionale
Nazione: si identifica con l’identità collettiva di un gruppo (o di un popolo) che si autodetermina e che si prefigge di costruire
uno stato nazionale (Fichte, Mazzini). Lo stato è a nuova fede, un popolo che si autodetermina e si prefigge di costruire uno
stato nazionale.
Due tendenze di tipo nazionalistico nel corso dell’Ottocento:
1) la lotta per l’indipendenza per avere forme di stato Nazionali; tipica lotta nel primo ‘800.
2) Nazionalismo come ideologia di potenza dei grandi Stati europei; si afferma dopo il 1870, cioè quando il processo di unità
nazionale si è concluso in tutta Europa.
Risorgimento italiano (1815-1870)
- Con risorgimento si vuole indicare la rinascita culturale e politica; il riscatto da una condizione di servitù; il ritorno ad un
passato glorioso (anche se mitico).
- Non era mai esistito uno stato italiano ma l’idea di Italia aveva attraversato il pensiero di intellettuali come Petrarca,
Macchiavelli, Alfieri ed erano riemerse durante la rivoluzione Francese.
-Nasce la Carboneria; società segrete perché la libertà di stampa e di associazione è interdetta. Erano dei borghesi, conti,
artigiani, persone cha avevano a che fare con i libri.
- Giuseppe Mazzini fonda nel 1831 la Giovine Italia. Italia: indipendente (liberata dall’oppressore, gli Asburgo, gli austriaci), unica
e repubblicana (portare avanti un’idea rivoluzionaria contro i monarchi e i liberali). Doveva attivarsi attraverso un’insurrezione
del popolo cioè si arrivava ad uccidere per liberare il proprio stato. Questo popolo era Borghese. I contadini spesso non
seguirono i Borghesi.
Il “canone risorgimentale”
Il “canone risorgimentale” è il complesso di opere che più contribuirono, nell'esperienza dei patrioti, "a fondare l'idea di nazione
italiana”.
Dai primi anni dell'800 "il tema della nazione si proiettò nello spazio della produzione poetica, narrativa, melodrammatica o
pittorica”.
La nazione italiana che i testi del "canone" trasmettono è una "comunità naturale, fatta di legami parentali e di patrimonio
territoriale, un retaggio che le appartiene da tempi immemorabili”.
Il 1948 in Italia
- 12 gennaio: sollevazione di Palermo. C’è una città in tutta Europa che precede queste rivolte: Palermo, la prima insurrezione
popolare avviene qui per una rivolta anti borbonica. La Sicilia vuole staccarsi ed’acquisire l’indipendenza.
Statuto Albertino è una carta concessa dall’alto al basso, elargita, anche definita di ottriata. Elargita dal Re ai suoi sudditi nel
regno di Sardegna e da cui prenderanno esempio gli altri regni Italiani.
- 4 marzo1848: Promulgazione dello Statuto Albertino in Piemonte (che era stato promesso e concesso l’8 febbraio).
- 17 marzo 1848: sollevazione di Venezia.
- 18 marzo 1848: insurrezione di Milano.
Il decennio di preparazione
- febbraio 1850 leggi Siccardi: riordinare i rapporti stato e chiesa, ponendo fine ai privilegi del Clero, il quale si oppose. La
battaglia per l’approvazione delle leggi Siccardi vide emergere nelle file della maggioranza liberal-moderata Cavour.
- Cavour: il grande tessitore. Liberalismo moderato. Aristocratico, imprenditore agricolo, direttore de “il Risorgimento”. Vedeva
come soluzione, contro la rivoluzione e il disordine sociale, un sistema monarchico-costituzionale fondato sulla libertà
individuale e proprietà privata.
- Ministro dell’agricoltura nel 1850;
- Presidente del consiglio nel 1852 in conseguenza alla dimissione di D’Azeglio. Fece trattati commerciali con stati europei e fece
notevoli innovazioni nelle opere pubbliche (strade, canali, ferrovie).
- Mazzini convinto che l’unità italiana fosse possibile solo attraverso una rivoluzione contro l’Austria. 6 febbraio 1853 fece
Cartina Italia aprile 1860: regno di Sardegna, veneto, stato pontificio e regno delle due Sicilie
- Rosolino Pilo e Francesco Crispi, 2 seguaci mazziniani siciliani in esilio in
Piemonte progettano una spedizione in Sicilia. Che poi risalga tutta la
penisola.
- Aprile 1860. Rivolta al convento della Gancia a Palermo. Pilo rimane in
Sicilia facendo scoppiare la rivolta. Crispi cerca di convincere Garibaldi a
guidare la spedizione.
Le forze in campo:
domanda d’esame: chi sono i soggetti dell’unità d’Italia?
- Ambiente cospirativo mazziniano che progetta spedizione e vuole arrivare
a Roma. Questi sono Crispi e Pilo, un ambiente massimalista. Hanno
l’intenzione di cacciare il Papa da Roma; cosa difficile poiché la Francia
proteggeva lo stato pontificio.
- Il notabilato siciliano che vuole staccarsi da Napoli (3 precedenti rivolte
1820, 1837, 1848). Il notabilato aveva influssi culturali e aveva influssi di
idee dal libro “il sommario”; e l’idea che ci fosse un capo che prendesse le
sorti della Sicilia era ben vista.
- Vittorio Emanuele II che combinò le sue mire espansionistiche con il
sentimento patriottico. Riuscì a costruirsi un’azione politica e un’immagine
personale.
- Cavour che riuscì a dare al patriottismo una veste politico-diplomatica
credibile; il patriottismo Italiano dal ’48 in poi ebbe una fase diplomatica
quando Cavour espose i problemi di fronte all’Europa.
- Garibaldi che accettò di guidare l’azione politico-militare nel 1860.
Garibaldi
Marinaio, bandito, Esule, Democratico e repubblicano, sconfitto, patriota, eroe nazionale, sovversivo, generale, politico e
scrittore e padre della patria. Nel 1860 era il capo più conosciuto al mondo. La prima immagine che vi compare al mondo è
negativa poiché è stato condannato a morte, poi fuggito. Garibaldi risponde al partito dei democratici, che vuole un’Italia unita
libera ,indipendente e repubblicana; i liberali volevano: espansione Piemonte, egemonia politica sulla penisola italiana, volevano
essere l’ennesima potenza europea.
- Avviene il reclutamento di chi vuole partecipare alla spedizione dei 1000: reclutamento di volontari. Ne reclutano 1162. Quasi
tutti del nord Italia. Gli vengono assegnati dei vecchi fucili in disuso.
- Come raggiungere la Sicilia dal Piemonte? Nave Genova. Inscenano un finto sequestro di barche.
- 5-6 maggio 1860 partono e fanno la prima sosta il 7 maggio a Talomone. In un deposito di armi fanno recupero di armi.
- La legione borbonica (napoletani) si mette a controllare le coste della Sicilia. Garibaldi si intrufola in un buco lasciato dai
borboni. Restano in 1089 poiché gli altri vanno verso allo stato pontificio. Queste navi dei garibaldini riescono a sbarcare a
Marsala. Due avvenimenti importanti:
- 1 nave borbonica si accorge dello sbarco, ma questa non spara sulle navi garibaldine poiché c’erano navi inglesi in parte. Gli
inglesi avevano molti interessi nella Sicilia.
- l’appoggio dei contadini siciliani (i picciotti) sono con Garibaldi? Si poiché portati dai loro padroni a seguito di Garibaldi.
Avviene uno scontro contro borbonici con la morte di 60
persone (30 per parte). I borboni fuggono a Palermo.
Garibaldi winner.
Da Palermo vanno a Milazzo, e intanto le truppe garibaldine
aumentano grazie al’unione di migliaia di volontari del nord.
Da 1000 diventano 30.000.
- il 5 settembre Francesco II abdica e Garibaldi arriva in treno
a Napoli. In questi mesi c’è il collasso borbonico il quale
concede la costituzione in tempo di guerra dimostrando di
non essere in grado di guidare con mano ferma la potenza
borbonica.
La nuova Italia
- Popolazione 22 milioni di abitanti; 70% nel modo agrario, 78% analfabetismo; 10 città sopra i 100.000 abitanti: Napoli, Torino,
Palermo, Milano e Roma;
- Pianura padana e zone limitrofe: aziende capitalistiche; Italia centrale: mezzadria; mezzogiorno: latifondo;
- Non esistevano vie di comunicazione tra nord e sud. 2/3 delle ferrovie erano in Lombardia e Piemonte;
- Condizioni di vita nelle campagne del mezzogiorno molto dure: autoconsumo (si lavora la terra per sopravvivere); dieta
alimentare povera; territori interni impraticabili;
- Politica: Destra e sinistra. Paese legale e paese reale (resto della popolazione). Votavano il 2% della popolazione, ovvero il 7%
dei maschi adulti. Carattere oligarchico e personalistico della classe politica. Sistema politico Maggioritario.
La Prussia di Bismark
- via prussiana allo sviluppo: autoritarismo politico e conservatorismo sociale. Gli Junker: nobili latifondisti (25000), ufficiali di
carriera; borghesia aspirazione nazionale. Il tradizionalismo degli Junker trovava un terreno di convergenza nella “politica di
potenza” e nel suo necessario compimento: lo sviluppo di un’adeguata forza militare.
- 1861: Guglielmo I, Re di Prussia, cercò di far approvare al parlamento un progetto di riforma delle forze armate, il “cittadino-
soldato” che aveva il compito di difendere il suolo nazionale in caso di invasione La maggioranza si oppose al progetto.
- 1862 Otto Von Bismarck (esponente dell’ala più reazionaria degli Junker) diventa cancelliere sotto nomina di Guglielmo I.
Inizialmente fautore di un’alleanza con l’Austria si convertì all’idea di un’unità tedesca anche senza l’Austria e soprattutto senza
la minima concessione alle idee democratiche.
L’unità tedesca doveva farsi “non con discorsi né con deliberazione della maggioranza, bensì col sangue e col ferro”.
Differenza
- In Italia i ceti borghesi guidarono il processo. In Germania fu l’aristocrazia terriera
- In Italia ci fu un processo combinato dall’alto (Cavour, Vittorio Emanuele II) e dal basso (insurrezioni nei Regni dell’Italia
centrale, La spedizione dei Mille). In Germania l’unità fu imposta dall’alto senza alcuna concessione al pensiero democratico.
La comune di Parigi
Parigi aveva vissuto la caduta dell’impero come una nuova occasione rivoluzionaria.
- 8 febbraio 1871 ci furono le elezioni che videro Adolphe Thiers a presiedere il governo, il quale aprì le trattative con Bismark.
Quando furono note le dure condizioni di pace imposte da Bismarck il popolo parigino protestò in massa. In questo contesto fu
evidente lo scontro tra la Parigi rivoluzionaria e la Francia rurale.
- L’esercito e i funzionari governativi lasciarono Parigi. L’unica struttura rimasta in città era la Guardia nazionale, controllata dalla
sinistra radicale, che rifiutò la consegna delle armi e indisse le elezioni per il Consiglio della Comune. Con questo nome si evocava
non solo una forma di autogoverno cittadino ma la prima Comune, quella giacobina, del 1793-1794 (che per un anno aveva
goduto di un’enorme autorità non solo sulla capitale ma su tutta la Francia).
- 28 Marzo 1871: Elezioni vinte dalle forze radical-socialiste. La Comune fu il più radicale esperimento di democrazia diretta mai
sperimentato in Europa: abolizione della distinzione dei poteri legislativo ed esecutivo; tutti i funzionari furono resi elettivi e
revocabili; milizie popolari armate al posto dell’esercito. Marx e Bakunin videro nella Comune il primo esperimento di gestione
del potere da parte delle masse.
La comune avrebbe avuto qualche speranza di continuità solamente se avesse avuto appoggio anche dai piccoli centri e dalle
campagne, invece era racchiusa entro i confini di una sola città, isolata dal resto del paese.
- 21-28 maggio 1871: “settimana di sangue”. Thiers raccolse un esercito abbastanza forte per muovere alla conquista della
capitale. Repressione della Comune da parte dell’esercito francese: circa 20.000 morti senza processo. I difensori della comune
risposero con sanguinose rappresaglie che contribuirono a diffondere nell’opinione pubblica moderata un senso di aura e di odio
per i rivoluzionari.
La guerra civile negli Stati uniti 1861-1865 e la nascita di una potenza continentale
- 12 aprile 1861: I confederati (secessionisti del sud) attaccano Fort Sumter occupato dagli Unionisti (Nord). Da qui inizia la
guerra civile. Iniziale supremazia delle forze sudiste guidate dal Generale Lee. I confederati speravano che gli inglesi venissero a
dagli una mano, ma ciò non accadde. E le cose cambiarono presto.
- 1862 Proclama di liberazione degli schiavi da parte di Lincoln a partire dal 01/01/1863;
- 1863 Battaglia di Gettysburg. Un tentativo dei sudisti di penetrare in Pennsylvania viene respinto dagli unionisti.
- 9 aprile 1865 resa di Appomattox del Generale Lee ;
Fu la prima guerra Totale: 3 milioni di combattenti, 600 milioni di morti. Popolazione da 39 milioni del 1871 di 62 milioni del
1894. Grazie all’immigrazione e al melting pot. Crogiolo di culture e valori di Paesi diversi.
- 1866-1890 Guerre indiane: Campagne militari contro i pellerossa per proteggere le vie di comunicazione e l’opera di
colonizzazione. Finisce la conquista del West. La motivazione principale per cui i combattono: colonizzazione interna e
autodifesa delle vie di comunicazione (linea ferroviaria che attraversa tutta l’America). La locomotiva era un simbolo di
modernità che ammazzava i bisonti, fonte di vita per i pellerossa.
Gli stati uniti continuano ad abbracciare la vecchia politica di Morrow “L’America agli americani”.
Consumi di massa
- 1871 inventato il telefono. Meucci (idea iniziale) e Bell (brevetta e migliora il telefono)
- 1879 Edison inventa la lampadina a filamento incandescente. Subito dopo nascono le grandi centrali termiche (con motori a
vapore) capacità di fornire energia elettrica alle abitazione private e ad interi quartieri urbani. Alla fine del secolo nascono le
centrali idroelettriche. Le città avevano la luce di notte, quindi presenza minimizzata di personaggi pericolosi. Cambiano i
quartieri cittadini.
- Se la 1^ rivoluzione Industriale si basò sulla macchina a vapore e il carbon fossile
- La 2^ rivoluzione Si basò sul motore a scoppio e l’elettricità
- 1885 Daimler e Benz riuscirono a montare dei motori a scoppio su degli autoveicoli con un combustibile distillato dal petrolio:
la benzina. Nel 1897 Diesel inventa il motore a Nafta.
- 1895: i fratelli Lumière inventano il cinematografo. Siamo Omo videns, vedere un’immagine in movimento suscitò un
cambiamento epocale. Cambia l’orizzonte culturale di immaginazione.
La nuova medicina
Con l’urbanizzazione e industrializzazione muta anche la medicina a partire degli ospedali. Un mutamenti che si basa su 4
principi:
1) diffusione di pratiche igieniche: canalizzazione delle acque di scolo, lotta contro sovraffollamento abitazioni (2 o 3 generazioni
che dormivano in camere comuni), circoscrizione focolai epidemie.
2) Sviluppo microspia ottica che permette di identificare i microrganismo delle malattie infettive, cosa fino ad allora sconosciuta
(ES peste = castigo di Dio). Pasteur e Koch identificano i microrganismi patogeni di peste, colera e tubercolosi.
3) Sviluppo della farmacologia. Nel 1857 il bromuro per l’anestesia chirurgica, nel 1860 l’acido acetilsalicilico (1875 sarebbe nata
l’aspirina), nel 1875 il DDT un potente insetticida che uccideva i numerosi insetti che deturpavano il raccolto.
4) nuova ingegneria sanitaria e la nascita dei “policlinici” (ospedali che razionalizzavano lo spazio, ogni malato aveva la vostra
zona). Organizzazione razionale degli spazi basati sulla suddivisione delle malattie dei pazienti e con le essenziali norme
igieniche.
Boom demografico
Il primo effetto fu il boom demografico.
Nasce l’industria alimentare grazie alle nuove tecniche di refrigerazione e conservazione e inscatolamento dei cibi. Celle
frigorifere permettono di conservare il cibo in ogni zona d’Europa.
Con gli sviluppo dell’industria alimentare, la medicina e l’igiene si interrompono i grandi fattori di crisi demografica dei secoli
passati: carestie ed epidemie.
Popolazione: 1800: 190 milione; 1850: 270 milioni; 1900: 425 milioni.
Calo della mortalità si accompagna però anche ad un calo della natalità in tutta Europa per via dei mezzi contraccettivi
(Margareth Sanger), perciò avviene anche un calo della natalità.
Società di massa TITANIC (l’inaffondabile). Simbolo di società di massa. Inaffondabile poiché frutto della tecnologia dell’uomo
che può superare l’oceano, dimensione che a quei tempi era di dimensione paurosissima. E’ la metafora delle società sociali,
incapace di cambiare.
La scuola di massa
La scuola come servizio pubblico: dalla scuola d’èlite alla scuola di massa. La scuola doveva educare il popolo, ridurre la
criminalità e uno strumento di nazionalizzazione (bisogna fare gli Italiani e renderli patriottici) delle masse. Processo di
I partiti socialisti
- 1875: Germania nasce a Gotha la SPD, il primo e più importante socialista in Europa. Leader August Bebel.
- 1882: Francia nasce il partito operaio Francese. Leader Jules Guesde.
- 1892: Italia nasce il partito dei lavoratori Italiani che diventa nel 1893 il partito socialista dei lavoratori italiani.
Programma: superare il sistema capitalistico, internazionalistia, pacifista, crearsi una base di massa tra i lavoratori e farli
partecipare attivamente alla lotta politica nel proprio paese.
- 1889: Nasce a Parigi la 2^ internazionale (1891 a Bruxelles la fondazione ufficiale): Giornata lavorativa di 8 ore; festa del primo
maggio. A differenza della I che ambiva a costruire un centro dirigente della classe lavoratrice mondiale, la II fu una federazione
di partiti autonomi e nazionali. La dottrina ufficiale: Marxismo nella versione adattata alle nuove realtà della politica europea,
che era stata elaborata e divulgata da Engels.
Lenin/comunismo: “che fare?”. Dobbiamo agire politicamente in modo diverso. Bisogna costruire un piccolo partito tutto votato
alla lotta, formato da militanti scelti e guidato da un gruppo di rivoluzionari di professione. Dobbiamo fare un partito di
avanguardisti che riescano a far scattare la rivoluzione e distruggere lo stato borghese. Sarà la chiave di rivolta di tutto il ‘900.
Lenin è russo e scrive tutto questo in un contesto contadino. Nel 1903 Lenin fa una scissione e fonda la corrente bolscevica.
Mentre quella Menscevica è guidata da Martov.
Sindacalismo rivoluzionario di Sorel: dubita che gli operai abbiano letto “il capitale” di Marx. Serve un mito politico, serve la
narrazione di una grande immagine per fare una grande rivoluzione. E’ il mito che fa scattare gli uomini. Quindi Crea lo sciopero
generale. Dobbiamo instillare nella mente degli uomini il mito dello sciopero generale. Lo sciopero è la “ginnastica
rivoluzioneria”.
Sorel: Per produrre in modo certo tali risultati il linguaggio non potrebbe bastare; bisogna fare appello a degli insiemi di
immagini capaci di evocare in blocco e per mezzo della sola intuizione, prima di ogni analisi ponderata, la massa dei sentimenti
che corrispondono alle diverse manifestazioni della guerra intrapresa dal socialismo contro la società moderna. I sindacalisti
risolvono tale problema in modo perfetto concentrando tutto il socialismo nel dramma dello sciopero generale; in tal modo non
vi è più posto alcuno per la conciliazione degli opposti negli artifici verbali dei sapienti ufficiali; tutto è chiaramente esposto in
modo che non vi possa essere che una sola interpretazione possibile del socialismo.
NON C’è più socialismo scientifico, c’è intuizione e volontà.
si inserivano e si saldavano, senza pericoli apparenti, in un immenso architrave. I due potenti sistemi europei stavano l'uno di
fronte all'altro, scintillanti e rimbombanti nelle loro panoplie, ma con sguardo tranquillo. (…) Il vecchio mondo, nell'ora del suo
tramonto era bello a vedersi”.
La questione cattolica
- Diffusione del Cristianesimo nel mondo: incarnazione ed evangelizzazione. Dal Medio oriente prende due strade: verso Est
(Asia, fino all’India e alla Cina); verso Ovest fino a Roma “caput mundi”.
- Cristianesimo si incultura in Europa. Domus eccelsiae e svolta cristiana. Ma soprattutto con l’Edito di Milano del 313 dc nasce a
chiesa costantiniana. Tre fenomeni: conversione dell’Europa; alleanza tra trono ed altare; diffusione della carità: ospedali,
monte di pietà, Pievi in campagna.
- Lo stato pontificio nasce perché l’impero bizantino crolla e la chiesa ne acquisisce le terre. Si afferma progressivamente
l’autorità del Vescovo di Roma. Nasce lo stato pontificio (752-1870) in Italia alla sovrapposizione del Patrimonio di S. Pietro sul
ducatus bizantino. Alla metà dell’8° sec. Il duca come funzionario bizantino cessava di esistere e alla sua autorità si sostituì quella
del papa e dell’aristocrazia senatoria romana.
- L’Europa si divide con lo scisma protestante. La riforma luterana e il concilio di Trento. Rinascimento ed Umanesimo.
Rivoluzione Francese: sovranità popolare e scristianizzazione (rompere le radici con la chiesa). Preti uccisi. Cancellarono le feste
religiose. Chiesa costantiniana in crisi. Nasce un Ottocento religioso (fede = fiducia certa sul fatto che Gesù sia figlio di dio) ed
anticristiano (costruzione di segni e simboli attorno ad un culto). Si afferma la secolarizzazione.
Secolarizzazione
- La parola si diffonde durante le trattative per la pace di Vesfalia del 1648 e indica il passaggio di bei e territori dalla Chiesa a
possessori civili. Viene poco adottato dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero.
- Nelle scienze sociali indica il processo di progressiva autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal
controllo e/o dall’influenza della religione e della Chiesa.
- Questo processo non indica, però, una società non religiosa, ma piuttosto fa riferimento allo sviluppo di una società plurale con
una serie di comportamenti collettivi – sociali ma anche morali – non più legati ad un’unica alla tradizione religiosa.
I cattolici nell’Ottocento
Modernità e secolarizzazione: la rivoluzione francese, industriale (e darwinista) e l’emergere delle nazionalità rappresentano
uno shock per il mondo cattolico che reagisce criticando questa nuova civiltà che si basava su presupposti individualistici e laici.
- In Italia il laicato cattolico ha molte sfaccettature: legittimisti, tradizionalisti, liberali, democratico, sociali e anche patriottici
(neoguelfi). ES Gioberti, il primato morale e civile degli italiani del 1843 è un best- seller. Alessandro Manzoni, I promessi sposi, -
- 1827 Marco Minghetti più volte ministro e presidente del consiglio dal 1861 al 1876.
- In Germania nel 1870 viene fondato lo Zentrum, il partito di centro cattolico contrario alla KulturKampf di Bismark che mirava a
creare uno stato centralista.
- La questione del Papato: avere uno stato, un territorio proprio, per il Papa era garanzia di Libertà religiosa; memoria della
scristianizzazione della rivoluzione Francese.
- 1864: Pio IX pubblica l’enciclica Quanta Cura che condanna liberalismo, democrazia, socialismo e l’intera civiltà moderna e il
sillabo sugli errori del secolo: sovranità popolare, laicità dello stato, libertà di stampa e opinione ecc.
- 15 Maggio 1891: Leone XIII pubblica l’enciclica Rerum Novarum sulla questione operaia in cui ribadisce la condanna del
socialismo e la promozione della concordia tra le classi, ma soprattutto richiede la “giusta mercede” per gli operai e il rispetto
della dignità umana. Incoraggia, inoltre, la nascita di società operaie e artigiane. Sotto il pontificio di papa Leone XIII (1878-1903)
nascono nuovi partiti cattolici in Belgio (1884) e in Austria (1887).
Dalla Rerum Novarum nasce l’impegno sociale di don Luigi Sturzo che porterà alla nascita del Partito popolare nel 1919.
Nazionalismo e razzismo
Sul finire dell’800 si sviluppa la seconda fase del nazionalismo che si collegava alla politica di potenza, all’idea di grandezza
nazionale e alle idee razziste che delineavano una gerarchia tra le razze superiori e quelle inferiori.
- 1855 Arthur De Gobineau, “Saggio sull’ineguaglianza delle razze umane” (differenza per l’estraneo e il diverso)
- 1899 nasce in Francia “l’Action Francaise” (Barrèe e Maurras) contro i nemici interni protestanti, immigrati ed ebrei considerati
come un corpo estraneo alla nazione e identificati con gli ambienti dell’affarismo e della speculazione bancaria.
1899 Chamberlain pubblica “i fondamenti del XIX secolo riprende il moto delle superiorità della razza ariana che incarnava il Volk
tedesco concepito come comunità di sangue e legame mistico con la terra di origine. Nascono i movimenti pangermanisti che
auspicavano la riunificazione in un unico stato di tutte le popolazioni tedesche. Nel 1894 nasce la Lega pantedesca.
In Russia si afferma il panslavismo intriso di antisemitismo. Si diffondono i pogrom ovvero pratiche di devastazioni periodiche
contro le proprietà degli ebrei.
1896: Con Theodor Hertzl nasce il sionismo che propugnava la costruzione di uno stato nazionale israelita in Palestina.
Nonostante la totale falsità, I Protocolli dei savi anziani di Sion sono stati più volte ripubblicati e hanno continuato a costituire
uno strumento di propaganda antisemita persino nell’ultimo scorcio del XX secolo.
Alla fine della grande guerra tutti gli imperi verranno sciolti. Il primo impero ad essere minimizzato è quello libano-turco.
L’area di crisi sono i Balcani. Cambia completamente lo scenario nazionale
Russia autocratica
Nessuna riforma delle strutture politiche ma inizia il decollo industriale con il premier Sergej Vitte tramite l’intervento dello stato
nell’economia (ferrovie) e con l’afflusso di capitali stranieri (francesi).
- Società 70% popolazione viveva di agricoltura. Industria calata dall’alto e solo a Pietroburgo, Mosca e distretti minerari Utali.
Altissimi tassi analfabetismo e mortalità infantile. Reddito pro capite era la metà di quello francese e tedesco.
Politica: regime autocratico. Pochissimi liberali. Tra i contadini aveva seguito il partito socialista rivoluzionario. Bolscevichi e
menscevichi.
- Rivoluzione del 1905 “domenica di sangue” a Pietroburgo: un corteo di 150.000 persone si dirigeva verso il palazzo d’Inverno
per penetrare al sovrano una petizione; furono accolti a fucilate dell’esercito.100 morti. Di conseguenza in tutto il paese ci
furono sommosse e ammutinamenti verso le autorità, e sorsero organismi rivoluzionari “i soviet”. Le autorità incoraggiarono
segretamente spedizioni punitive contro i rivoluzionari.
- Una volta ristabilito l’ordine, lo Zar fece un’assemblea rappresentativa, Duma 1905-1907. Avrebbe dovuto aprire nuovi spazi di
libertà nella vita politica Russa. Sia la prima che la seconda Duma furono fallimentari poiché i voti degli aristocratici contavano
quanto 500 voti di contadini.
- Petr Stolypin divenne primo ministro: riforma Stolypin (1906-1911) dissoluzione del Mir: contadini ebbero la facoltà di uscire
dalle comunità di villaggio, diventando proprietari terrieri che coltivavano e godettero di facilitazioni creditizie per l’acquisto dei
loro terreni. Lo scopo era costruire piccola borghesia rurale.
Germania gluglielmina
-Guglielmo II e il “nuovo corso” che si tradusse nella Weltpolitik (politica mondiale) ma che non comportò nessun mutamento
politico e sociale: i cancellieri continuarono a rispondere all’imperatore; alleanza tra Junker e grande industria.
- Si accentuò il potere dei vertici militati (ammiraglio Von Tirpiz).
- Weltpolitik: la Germania, prima di un impero coloniale come quello britannico, voleva modificare la distribuzione mondiale
delle risorse e gli equilibri geopolitici globali.
Austro-Ungheria
Situazione sociale: paese in declino dal 1848. 56% popolazione nelle campagne. Urbanesimo e industrializzazione: Vienna,
Boemia e Oraga.
Conflitti nazionali: dopo la soluzione dualista con l’Ungheria del 1867 le tensioni con i gruppi etnici logoravano e disgregavano lo
stato.
Fra le tendenze nazionaliste sorgono in particolare i “giovani cechi” che si battevano contro la germanizzazione del governo di
Vienna, gli Slavi del sud- croati e serbi- che si battevano contro il governo ungherese ed erano attratti dal Regno di Serbia.
Progetto trialistico: trasformare la monarchia da dualistica in trialistica, staccare gli slavi del sud dell’Ungheria e di creare un
terzo polo nazionale oltre quello tedesco e magiaro. Francesco Ferdinando (arciduca ereditario) ne era un sostenitore. Contrari
gli ungheresi e i nazionalisti serbi e i croati che volevano fondare un Stato slavo indipendente palesemente appoggiati dalla
Serbia (a sua volta protetta dalla Russia).
Da questo pericoloso focolaio di tensione sarebbe scoccata nel 1914 la scintilla che portò allo scoppio della guerra europea e alla
dissoluzione del’impero austro-ungarico.
Vigilia WWI. Differenze più grandi: è nata l’Albania, impero ottomano praticamente scomparso (rimasta la traccia su Bulgaria e
dello stretto per entrare e uscire dal mar Nero.
Il casus belli: l’attentato di Sarajevo
28 giugno 1914: uno studente bosniaco Gavrilo Princip, che faceva parte di una organizzazione irredentista in Serbia, uccide
Francesco Ferdinando (erede al trono d’Austria) e la moglie a Sarajevo;
Da questo fatto scaturisce una guerra che :
- ridisegna i confini del vecchio continente;
- muta i rapporti di forza all’interno di esso;
- trasforma profondamente la società;
- apre ad una crisi trettennale che marginalizza l’Europa.
- Di chi è la colpa?
1. Responsabilità dei governanti e dei militari.
2. iniziativa tedesca per via della “sindrome da accerchiamento” e perché la strategia militare si basava su velocità e sorpresa. Il
piano von Schiefflen dava per scontato il duplice fronte e quindi bisognava sconfiggere la Francia in poche settimane passando
per il Belgio (neutrale). Prevedeva prima l’attacco a ovest e poi a est. Prima la Francia e poi la Russia.
La comunità di agosto
Per tantissimi, l’agosto del 1914 rappresentò l’ultima grande incarnazione del popolo come entità mondiale unitaria.
La diffusa convinzione che la guerra avesse liberato la società intera dalla normalità borghese portò ad un’intensa identificazione
con la nazione. Nell’ambito dei movimenti giovanili, le escursioni festive, le manifestazioni sportive, e le riunioni di massa
allentavano le costrizioni della vita domestica sulla gioventù borghese e piccolo-borghese: nel 1914 la guerra fu accolta come
una liberazione totale, definitiva, dalla società moderna”. (E. Leed, Terra di nessuno, 1979). I giovani intellettuali di quella volta si
battevano per liberarsi della borghesia.
- Itha J, una donna austriaca si entusiasmava per lo spettacolo superbo del mondo che va in fiamme e si commuoveva- mentre
salutava il marito che partiva per il fronte — per questa «meravigliosa» generazione «che parte per affrontare la battaglia e la
morte con allegria e coraggio».
Definita l’ultima estate. Le truppe partono con questi sentimenti diffusissimi. Questa è la comunità di agosto del 1914.
La guerra diventa europea (non serve imparare le date che non le chiede)
- 28 giugno 1914: a Sarajevo viene ucciso in un attentato l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria.
- 23 luglio 1914: l’Austria dà l’ultimatum alla Serbia.
- 28 luglio 1914: l’Austria ritiene insufficiente la risposta serba e dichiara guerra.
- 29 luglio 1914: la Russia proclama la mobilitazione delle proprie forze armate.
- 31 luglio 1914: La Germania invia un ultimatum alla Russia.
- 1 agosto 1914: la Germania dichiara guerra alla Russia e la Francia mobilita le proprie forze armate.
- 3 agosto 1914: La Germania reagisce con un ultimatum alla Francia e con la successiva dichiarazione di guerra.
- 4 agosto 1914: la Germania invade il Belgio.
- 5 agosto 1914: l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania poiché non poteva tollerare l’invasione di un paese neutrale come il
Belgio. In un mese tutta Europa era in guerra.
Da un lato la Germania attacca la Francia dall’altro si difende dalla Russia e vince da entrambi i lati. A settembre La Germania
arriva alle porte di Parigi. I francesi poi ribaltano l’attacco e spostano indietro il fronte.
Guerra stagnante. Natale del 1914 fecero una tregua consensuale.
Guerra di logoramento
- La guerra viene inizialmente sottovalutata dai vertici militari, dalle classi politiche e soprattutto dalle opinione pubbliche
europee pervase da un moto bellicista. Questo grande fronte immobile stagnante, i militari non erano pronti a questa cosa.
- La tecnologia, le mitragliatrici sono un cambiamento di combattimento impressionante; le armi chimiche come il gas; le
maschere antigas; il filo spinato (a quei tempi non era banale) andava superato ma era difficile; inventato il sottomarino, carro
armato, aereo, il telegrafo e infine la trincea che inizialmente nascono per il posizionamento dei soldati per poi partire; ma
quando partivano i soldati morivano. Vecchie tattiche militari che prevedono una guerra di movimento con pochi scontri
campali.
Invece si trasforma subito in una guerra di logoramento o di usura con eserciti praticamente immobili : dal novembre 1915 al
novembre 1918 sul fronte francese le linee di combattimento si spostano di 15 chilometri.
La trincea è un luogo dell’anima, i soldati cominciano a vivere di notte e a dormire di giorno, la sua scadenza di vita è
determinata dai bombardamenti. Vivono in mezzo ai topi e allo schifo. Omoerotismo. Tutto è pubblico. Questo ha un effetto
devastante sulla psiche dei soldati. Si viveva accanto a parti di cadaveri, fango puzza e pozzanghere. Gli uomini diventavano dei
trogloditi della modernità. La vita in queste trincee era fottutamente noiosa.
Bombardamento e artiglieria: sono tutti immobili anche quando avvengono bombardamenti dall’alto. Quando finisce questa
inizia l’attacco con il fucile verso l’altro fronte. Chi superava il filo spinato ed entrava nella base opposta attaccava con arma
bianca. Quindi si riduceva ad una sfida corpo a corpo.
Le trincee erano fatte a zig zag e di 3 livelli, se la prima linea muore, le altre due possono attaccare e difendersi. Coperte di filo
spinato e nidi di mitragliatrici.
Schema di battaglia: fuoco di preparazione dell’artiglieria; assalto all’alba; attacco alla prima linea: contrattacco della seconda
linea e delle riserve.
Soldati e donne
Mentre gli operai rimasero in parte in fabbrica, i soldati semplici erano in gran parte fanti-contadini.
Le truppe d’assalto utilizzate solo in particolari azioni erano gli Sturmtruppen tedesche o gli Arditi italiani.
La Paura della guerra provocò non solo il fenomeno della diserzione ma anche quello dell’autolesionismo o in alcuni casi della
ribellione collettiva, cioè ammutinamenti e scioperi.
Mentre gli uomini furono progressivamente chiamati alle armi rimasero scoperti posti di lavoro negli uffici, nelle fabbriche, nelle
industrie tessili, persino nella produzione bellica e in quella agricola. Le donne, dopo un temporaneo addestramento, furono
pronte a sostituire gli assenti, cosicché la manodopera femminile crebbe considerevolmente. Emancipazione lavorativa e “fronte
interno”.
Italia: neutralisti
- 2 agosto 1914 il governo Salandra dichiara neutralità. L’Austria non era stata attaccata e non aveva consultato l’Italia. L’Italia
non si sentiva in obbligo ad intervenire.
- Neutralismo politico: La maggioranza liberale del parlamento che faceva capo Giolitti era neutralista. Giolitti aveva capito che la
guerra sarebbe stata lunga e che avrebbe potuto ottenere parecchio con la neutralità, cioè buona parte dei territori rivendicati.
- Neutralismo cattolico era composito. Con papa Benedetto XV nasce una nuova teologia della pace che progressivamente
supera la teoria della guerra giusta. I laici cattolici partecipano alla guerra con diverse posizioni per dovere di patria. Tre parole
chiave per i laici cattolici: Pace, patria e carità.
Su posizioni neutraliste e pacifiste il partito socialista italiano e la confederazione generale del lavoro. PSI “né aderire, né
- Giovanni Giolitti
Giolitti fu il leader liberale che caratterizzò una stagione della
storia d’Italia che va dal 1901 al 1914.
La politica è l’arte di governare il paese quale è e con le leggi
che ci sono. Lui costruisce la via politica che fa da mediatore
tra mondo del capitale e mondo del lavoratore. Include le
masse operaie e contadine, ma lo fa con metodi non consoni.
Italia: interventisti
Gli interventisti sono un mondo composito, idee diversissime, minoritario nel paese ma capace di mobilitare le masse. Sono le
minoranze attive che fanno la storia. Sono di sinistra, e all’inizio la chiamano la quarta guerra di indipendenza per finire il
territorio italiano.
- Interventismo di sinistra: Portare a compimento il Risorgimento “Trento e Trieste” e difendere la causa delle nazionalità
oppresse. Repubblicani, garibaldini, social-riformisti come Leonida Bissolati irredentisti come Cesare Battisti, sindacalisti
rivoluzionari come Alceste De Ambris e Filippo Corridoni.
- Nazionalisti: Enrico Corradini, per la vocazione di grande potenza imperialista.
- Conservatori: la loro motivazione: partecipiamo alla guerra così che possa avere un ruolo nazionale.
- Mussolini: estremista di sinistra; direttore dell’”Avanti”. In quegli anni di guerra aleggiano idee particolari (Sorel, Le Bon, Lenin);
Mussolini si converte poi all’interventismo, viene cacciato dall’avanti e diventa direttore “Il popolo d’Italia” che divenne la
tribuna dell’interventismo di sinistra. La corrente massimalista era quella più a SX e a quella apparteneva Mussolini.
Gli interventisti erano minoranza e disomogenei ma avevano alcune parole dl’ordine forti: la guerra contro l’Austria e contro il
giolittismo. Si impadronirono delle piazze e del discorso pubblico. Erano la piccola borghesia colta e patriottica. E infine erano gli
intellettuali come Giuseppe Prezzolini e soprattutto come Gabriele d’Annunzio.
Prezzolini aveva formato “il foglio” che vendendo poche copie era riuscito ad imporre le sue idee.
Mussolini (SX) e Cesare Battisti, entrambi vanno in guerra. Battisti venne preso dagli austriaci e condannato a morte come
traditore dell’impero Asburgico.
Radiosomaggismo
Alla fine l’entrata in guerra fu decisa dal Re, il capo del governo e il ministro degli esteri. Il 26 aprile 1915 Salandra e Sonnino
firmarono il Patto di Londra con Francia, Inghilterra e Russia senza avvallo del Parlamento. Che prevedeva in caso di vittoria:
Trentino, Sud Tirolo fino al Brennero, Venezia Giulia, penisola istriana senza Fiume, una parte della Dalmazia.
- La maggioranza del Parlamento ancora guidata da Giolitti era neutralista ma di fatto venne scavalcata: da un lato dal Re, che
respinse le dimissioni di Salandra; dall’altra, dalle “radiose giornate di maggio” ovvero le manifestazioni interventiste di piazza.
Gabriele D’Annunzio fu il protagonista del “radiosomaggismo”.
- 20 maggio: Dietro questa pressione, la Camera approvò i pieni poteri al Governo. Solo i socialisti votarono contro.
- 23 maggio: dichiarazione di guerra all’Austria. 24 maggio: iniziano le operazioni militari.
Gabriele D’Annunzio
Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo.
Dotato di una cultura moto asta, mostrò un’inesauribile
capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e
filosofiche, rielaborando con una raffinata tecnica di scrittura.
Nel 1889 aveva pubblicato “il piacere”.
- Il 5 maggio 1915 sullo scoglio di Quarto A Genova pronunciò
“l’Orazione per la Sagra dei mille”. Dopo 55 anni D’Annunzio
va a quarto e per convincere gli italiani ad entrare in guerra,
va davanti al monumento (foto monumento da cui partirono
Garibaldi e i 1000) e fa il suo discorso. In questo giorno viene
inaugurato il monumento.
Il fronte italiano 1915-1916
Le linee si attestano lungo il corso dell’Isonzo e sulle alture del Carso.
- Nel 1915 il Generale Cadorna comandò 4 offensive sull’Isonzo: 250 mila tra morti e feriti
- Giugno 1916 Spedizione punitiva. Gli austriaci tentano di penetrare nel Trentino ma vengono fermati sugli altopiani di Asiago
- Cesare Battisti viene fatto prigioniero e condannato a morte
- Governo Salandra si dimette e viene sostituito dal governo di coalizione nazionale guidato da Boselli.
- 1916: vengono combattute altre 5 battaglie sull’Isonzo.
- Agosto 1916: viene prese Gorizia
La Caporetto d’Italia
- tragedia nazionale, l’esercito che sbanda. Situazione più angosciante e pericolosa per il paese.
- 24 ottobre 1917: Un’armata austriaca (con 7 divisioni tedesche) sfonda le linee italiane sull’Isonzo presso Caporetto (attuale
Kobarid slovena, chiamata Karfreit dagli austriaci) con la tattica dell’infiltrazione: penetrare nel territorio senza consolidare le
posizioni sfruttando la sorpresa.
- Ritirata sul fiume Piave: 400.000 soldati sbandati scappati in Veneto e mischiati ai profughi; 300.000 prigionieri; perdita di
10.000 km di territori; migliaia di profughi civili.
- Cause sconfitta: impreparazione dei vertici militari. Cadorna dette la responsabilità alle truppe accusandoli si essersi arresi
senza combattere.
Conseguenze:
- Il Generale Armando Diaz prese il posto del Generale Cadorna. Diaz fu più attento alle esigenze dei soldati: vitto più
abbondante; licenze più frequenti; maggior svago.
- Nuovo governo guidato dal siciliano Vittorio Emanuele Orlando dimostratosi più attento alle esigenze dei soldati.
- Diffusione dei giornali di trincea e creazione del Servizio P (Propaganda) che veicolò nuove parole d’ordine come “la terra ai
contadini” e la guerra fu narrata come una “guerra democratica”. Nasce propaganda: deriva dalla struttura cattolica che serviva
ad evangelizzare le missioni nel mondo. SI dice ai fanti e ai contadini che gli si daranno le terre.
- La sconfitta e il senso di disfatta aumentarono la coesione patriottica. .
Profughi e sbandati: soldati e cittadini insieme. Profughi = gente che abbandona la propria casa per paura della guerra.
Una rivoluzione diplomatica: Abolizione diplomazia segreta, Libertà di navigazione, Riduzione armamenti, Principio di
autodeterminazione dei popoli oppressi dagli Imperi, Creazione della Società delle Nazioni per una nuova convivenza tra i popoli.
Bilancio di guerra
Morti 8 milioni e mezzo di morti, feriti e mutilati: 20 milioni. Drastico ridimensionamento dell’Europa nel mondo.
- Il 19 gennaio 1919 inizia la Conferenza di Pace di Versailles. Leader principali: Wilson (USA), Clemenceau (Francia), Lloyd
George (GBR), Orlando (Italia).
Nuove nazioni
- Fine dei 4 imperi: Germania,
Asburgico, Russia, Ottomano.
- Nasce la piccola Repubblica di
Austria.
- Nasce una nuova Polonia.
- Repubblica di Cecoslovacchia
(che incorpora i Sudeti).
- Nasce la Jugoslavia.
- L’impero ottomano si
trasforma in Stato nazionale
turco limitandosi alla sola
Anatolia.
Lenin
-Pseudonimo di Valdimir Il’ic Ul’janov. E’ uno studente
- Nel 1895 viene arrestato e fino al 1899 confinato in Siberia per attività propagandistica; condannato a morte; emerge in lui un
odio per lo Zar.
- 1898 aderisce al Partito socialdemocratico russo;
- 1900 esilio volontario;
- 1903 Congresso di Bruxelles: Bolscevichi primo partito rivoluzionario; Inventa il partito di Leninista, un partito di solo quadri
che avvieranno la rivoluzione.
- 1905 Toma in Russia;
- 1907 esilio volontario;
- 1912 Nasce il partito operario socialdemocratico Russo (bolscevico).
Dualismo di poteri
Nasce un governo provvisorio guidato dal principe Georgij L’vov appoggiato dal Partito democratico costituzionale (i Cadetti), i
menscevichi e i socialisti rivoluzionari (tra cui Aleksandr Kerenskij che era un democratico-radicale).
Obiettivi del governo: 1. Continuare la guerra a fianco dell’Intesa; 2. occidentalizzare le strutture politiche ed economiche del
Paese.
I Bolscevichi si rifiutano di partecipare al governo
In tutto il paese nascono i Soviet, che, di fatto respingevano l’idea di un’autorità centrale. Erano un’emanazione del potere
locale (soviet operai o contadini) che rivendicavano un’autorità esclusiva sulla loro sfida d’azione (chaos sistemico). Tutti i soviet
però volevano la fine della guerra.
soprattutto fece appello a tutte le forze socialiste. Decisivo fu l’apporto dei bolscevichi e delle guardie rosse: una forza
paramilitare di operai di Pietrogrado.
- Bolscevichi acquistano consenso nei soviet di Pietrogrado e Mosca
La rivoluzione d’Ottobre
- 23 ottobre: il CC dei bolscevichi decide l’insurrezione. Lenin fu la mente politica. Trozkij quella militare. Vuole conquistare il
palazzo d’inverno.
Karenskij comanda l’arresto dei dirigenti bolscevichi. Le truppe non lo seguono;
- 7 novembre: soldati rivoluzionari e guardie rosse assaltano il Palazzo d’Inverno sede del governo Provvisorio. Battaglia
incruenta ma simbolica.
Negli stessi giorni si riunisce il congresso Panrusso (nega tutti i delegati dei soviet russi) dei soviet che approva due decreti
proposti da Lenin:
1. Pace senza annessioni e indennità;
2. Grande proprietà terriera era abolita senza indennizzo;
Viene formato un nuovo governo da Lenin e costituito solo da Bolscevichi: “governo dei commissari del popolo”. Le altre forze
politiche si oppongono ma sono disorientate per la velocità con cui si svolgono gli eventi non lasciando possibilità di fare
manifestazioni. Daranno battaglia nell’Assemblea Costituente.
La dittatura Bolscevica
Le elezioni per l’Assemblea Costituente sono vinte dai Social-rivoluzionari. I bolscevichi raccolgono solo 175 seggi su 707. Come
si fa quindi a prendere il potere?
- Gennaio 1918: aperta un’assemblea costituente e subito chiusa dichiarandola decaduta dai militari bolscevichi che
rispondevano al congresso dei soviet. Si chiude completamente il rapporto fra Lenin e la social-democrazia occidentale e
borghese. L’assemblea costituente cessa ancor prima di iniziare. Inizia una dittatura di partito sul modello di quanto teorizzato
da Lenin in Stato e rivoluzione che esce del maggio 1918 ma è scritto prima della rivoluzione. Il nuovo stato si sarebbe ispirato
alla Comune di Parigi: una volta scomparso il dominio di classe sarebbe scomparso anche lo stato e le masse si sarebbero
governate con la democrazia diretta dei Soviet.
Guerra civile
La pace di Brest-Litvsk el 3 marzo 1918 viene considerata un tradimento delle forze del’Intesa che per evitare un contagio
rivoluzionario, inviarono nel nord della Russai e nel Mar nero. Usa e Giappone mandano anche loro truppe in Russia penetrando
dalla Siberia Orientale.
Finisce la Rivoluzione Russa e scoppia la Rivoluzione Civile con Armate bianche, truppe statunitensi, giapponesi e dell’Intesa. I
bolscevichi si proteggevano riformando le truppe rosse.
Inoltre i monarchici organizzarono le truppe “bianche” che si opponevano al regime bolscevico. L’ammiraglio zarista Kolciak
dalla Siberia riuscì a penetrare in una zona tra gli Urali e il Volga. Uccisione sterminio famiglia Romanov (compresa Anastasia)
perché i bolscevichi temevano che Kolciak liberasse l’erede al Trono e che finisse la rivoluzione in Russia. La guerra civile diventa
crudele, la dittatura diventa più acuta, aboliti tutti i partiti di rivoluzione; e inizia una guerra con più fronti in cui i bolscevichi
riescono a vincere solo nel momento in cui i paesi europei non riuscirono più a sopportare i costi dopo la WWI.