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L’EUROPA ALLA FINE DELL’OTTOCENTO

LO SCACCHIERE INTERNAZIONALE
Nel XIX secolo si affermarono 3 grandi potenze a livello mondiale:
Gran Bretagna Francia (Napoleone III) Stati Uniti d’ America
↓ ↓ ↓
potenza coloniale Fu sconfitta a Sedan potenza economica
dalla Prussia,con a capo
il cancelliere Bismarck (
successivamente venne
proclamato da egli l’
impero germanico).

UNITA’ D’ ITALIA
La gestione del governo venne affidata alla:
Destra storica e successivamente Sinistra storica (1876 in poi)
↓ ↓
(Ricasoli,Rottazzi,Lanza,Minghet →“Questione (Agostino De Pretis).
ti). romana”: venne fatto Fu introdotto un programma
La destra storica controllava un decreto dal papa,il riformista (
rigidamente le entrate e uscite “Non expedit”, che alfabetizzazione,ampliamento
dello stato. vietava ai cattolici la del diritto di voto con la riforma
Vennero introdotte imposte partecipazione alla elettorale del 1882,abolizione
indirette (tassa sulla vita politica. della tassa sulla macinazione e
macinazione dei cereali che →”Questione introduzione di dazi e barriere
provocò tensioni sociali perchè meridionale”: Crisi doganali per proteggere
gravava soprattutto sui ceti piu’ agricole e condizioni l’industria quindi la possibilità di
poveri). di vita drammatiche importare prodotti agricoli.
della popolazione. ↓
Francesco Crispi(il
successore)represse le
opposizioni sociali
organizzando uno stato
fortemente incentrato.
Egli avviò 2 politiche di
espansione:la prima,in Africa
con sconfitta di Dogali,in Eritrea
(1887);la seconda con sconfitta
di Adua.
IL NOVECENTO:FRA SVILUPPI E CRISI
1898: proteste popolari a Milano 1900: Il re Umberto di Savoia fu
provocarono gli spari sulla folla da assassinato a Monza.
parte dell’esercito.

Da qui inizia l’età giolittiana con Giovanni Giolitti che attuò una politica
riformatrice (diritto di sciopero degli operai,estensione del suffragio
universale a tutti i maschi quindi anche coloro che facevano parte di un
ceto più basso.
Le novità di questi anni furono:
● Il “patto Gentiloni”(stipulato da Giolitti),fu di nuovo possibile la
partecipazione dei cattolici alla vita politica,il “Non expedit” fu
annullato;
● Crescita del partito socialista(ovvero quello di sinistra con a capo
Filippo Turati);
● Decollo industriale dell’ Italia;
● Sviluppo della grande borghesia(potere economico);
● Gli italiani emigrarono verso le Americhe,questo contatto permise
l’apertura di nuovi mercati internazionali per conquistare piu’
ricchezze;
● Imperialismo(potere militare) e Colonialismo(potere politico):
quest’ultimo fu spinto da motivi nazionalistici e culturali,gli italiani
volevano imporre la propria civiltà altrove.Nasce una forte
competizione fra stati europei(l’Italia conquistò la Libia;il resto
dell’Europa conquistò gran parte dell’Asia sudorientale e l’Africa).

SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE


Essa investì gran parte del continente europeo,gli Stati Uniti e il
Giappone.
Inizialmente ci furono molte novità positive:
● si afferma un modello di economia globale(ampliamento dei
mercati e scambi a grandi distanze);
● Organizzazione del lavoro scientifica(ognuno aveva il proprio
ruolo nelle industrie).
Dal 1875 al 1890,però,ci fu una grande crisi economica
chiamata Grande depressione,data dal fenomeno della
sovrapproduzione(novità:energia elettrica al posto del vapore
come forza motrice;motore a scoppio;petrolio come fonte di
energia;creazione della celluloide e delle fibre tessili
artificiali;fertilizzanti;gomma sintetica) .
La crisi indusse i governi a proteggere il proprio mercato
adottando politiche di chiusure doganali(le popolazioni delle
aree meno sviluppate furono costrette ad emigrare).
Dal 1890 al 1900 prende avvio una nuova fase di
espansione economica(Stati Uniti,Germania e
Giappone).Nasce il Positivismo ovvero la solida certezza di
poter sviluppare un’interrotto progresso e un continuo
dominio sul mondo reale.Sulla base di ciò la borghesia
allargò il proprio mercato interno e migliorò la vita.
Nasce la società di massa(partiti
moderni,sindacati,cooperative).
Nel 1914 con lo scoppio della Prima guerra
mondiale(causata dalle mire dell’Austria-Ungheria sulla
Serbia e sui balcani che costituivano un’area strategica per
la Russia) finì quel bel periodo(vincitori:Gran Bretagna,Stati
Uniti,Francia e Italia su Germania e Austria).

CULTURA RAZIONALISTICA TIPICA


DI QUEST’EPOCA
Essa si fondava sulla realtà del mondo vista come qualcosa di
“oggettivo” e quindi misurabile(noi possiamo percepire e conoscere
questa realtà esterna fatta di cose concrete).Nascono il Naturalismo e il
Verismo.
LA FILOSOFIA DEL POSITIVISMO
Saint-Simon utilizzò l’espressione “filosofia positiva” per:
Definire il metodo delle scienze Indicare il nuovo sapere che
positive cioè fondate avrebbe dovuto riorganizzare la
sull’osservazione dei fatti e la società europea sulla base del
verifica sperimentale delle teorie. primato di economia e scienza.

Tutto venne perfezionato ed elaborato da Comte e si collegò al “metodo


positivo” di Charles Darwin che si basava sull’osservazione diretta dei
fenomeni,comparazione tra essi ed infine individuazione delle leggi
generali di comportamento di natura.
In sintesi la letteratura è in grado di:
● Rappresentare scientificamente la realtà;
● Contribuire al miglioramento della società.

IL NATURALISMO→Il metodo scientifico applicato


alla letteratura.
Gustave Flaubert fu colui che fece tra tramite tra Realismo e
Naturalismo(Flaubert fece uno scavo psicologico del personaggio e
analisi oggettiva del protagonista del suo romanzo “Madame Bavary”).
Già il Positivismo si appoggiava alla scienza ed anche Naturalismo e
Verismo cercarono di assimilare i metodi delle scienze esatte.
I naturalisti volevano conoscere oggettivamente il mondo e contribuire
così al suo progresso→interesse per il “vero”.
Essi ricavarono dalla teoria di Darwin la condizione che esistono
fattori(stirpe,eredità famigliare etc…)che condizionano il comportamento
di individui e gruppi sociali.

Il filosofo e critico Taine riconobbe 3 fattori che l’artista-scienziato(lo


scrittore) rappresenta nelle vicende dei suoi personaggi:
La race→le Le milieu→ ovvero l’ambiente Le moment→il particolare
radici etniche e sociale che sta intorno al ambiente storico,l’epoca
le derivazioni personaggio e nel quale una contingente che influisce con i
famigliari. certa situazione si inquadra. suoi caratteri peculiari(rapporto
uomo-ambiente).
Analizzando questi 3 punti il romanziere può dare un ritratto completo ed
esaustivo di ciascuno dei suoi personaggi.Il romanziere si presenta
come una sorta di medico che si mantiene distaccato sul piano emotivo
e impassibile rispetto a ciò che narra.

L’autore principale del Naturalismo è Émile Zola.Nel “romanzo


sperimentale” espone il “principio di impersonalità” cioè l’assoluta
impossibilità e obiettività del narratore.L’opera da lui prodotta sarà un
documento umano (egli si documentò e si recò nella zona mineraria
della Francia prima di scrivere il suo romanzo il “Germinale”).
Zola era seguace della dottrina positivistica del determinismo→ogni
fenomeno è il risultato necessario e inevitabile di condizioni
precedenti.Sulla base di ciò rappresentò i personaggi legati
dall’appartenenza a generazioni famigliari successive→le malattie
ereditarie che si ripercuotono sui comportamenti e sulle devianze dei
figli.
Nasce così un ciclo di 20 romanzi dedicati alla famiglia
Rougon-Macquart dove nell’arco di cinque generazioni il romanziere
insegue le manifestazioni della tara ereditaria nei vari personaggi.
Zola vuole fornire un quadro quanto piu’ completo della società francese
contemporanea.
IL VERISMO
Elementi in comune con il Naturalismo:
● attenzione all’ambiente sociale;
● osservazione delle “passioni umane” cioè come nascono e come
si manifestano;
● il desiderio di dare alla letteratura un “anima scientifica”.
Quest’ultimo viene attribuito in modo piu’ elastico dai Veristi(i
Naturalisti erano convinti del fatto che le leggi fisiologiche e le tare
ereditarie determinano i caratteri individuali).I Veristi distinguono
l’arte dalla scienza.
Nei racconti veristi avvertiamo molta piu’ libertà creativa dello
scrittore e l’attenzione ai destini individuali(quest’ultimi condizionati
dall’ambiente sociale,dalle scelte,dalla personalità dei personaggi).

Differenze tra Naturalismo e Verismo:

Scenario naturalisti→metropoli di Parigi Scenario veristi→le diverse realtà


e periferie industriali. regionali dove si svolgeva la vita dei
contadini.In particolare zone depresse
dell’Italia post-unitaria.(zone rurali dove
erano presenti disparità di sviluppo tra
Nord e Sud dell’Italia→”questione
meridionale”.I maestri del Verismo
Capuana,Verga e De Roberto erano
siciliani e incentrarono la loro letteratura
sulla situazione delle campagne siciliane.
Ottimismo positivistico e mito del Rassegnamento pessimistico quindi
“progresso” quindi fiducia di poter sfiducia sulla possibilità di migliorare la
risolvere i problemi.→carattere situazione della miseria delle plebi
sociologico e scientifico. contadine.Verga,ad esempio,interviene
soltanto come coscienza
critica.→carattere mitico ed arcaico legato
alla terra,alle sue tradizioni,ai suoi influssi
dialettali(natura selvaggia e lusseggiante).
MERITI E LIMITI DELLA LETTERATURA VERISTA

Meriti→rinnovamento della Limiti→atteggiamento


lettteratura: paternalistico(tono di
● Temi:personaggi umili(gli superiorità con semplice
scrittori adottano una compianto sugli umili):
rappresentazione sincera ● Unica eccezione è Verga
e oggettiva); che sa ritrarre gli umili
● Linguaggio: con lucida
A. stile piu’ vicino al parlato; partecipazione).
B. adozione della novella
d’ambiente cioè il
bozzetto→coglie la verità
di un personaggio nel suo
ambito peculiare di vita.
GIOVANNI VERGA

LA VITA↴ VERGA PRE-VERISTA:ROMANZI↴

Verga nasce il 31 agosto del 1840(epoca di “Amore e Patria” scritto durante


trasformazioni politiche sociali) a Catania l’adolescenza(romanzo giovanile) e rimasto
da una famiglia di nobili origini di inedito(letteratura romantica e patriottismo).
Vizzini(borgo agricolo di Catania).La sua “I carbonari della
formazione scolastica venne affidata a un montagna”,1862.(romanzo giovanile)
parente,Antonino Abate,che lo incoraggiò
“Sulle lagune”,1863.Uscì a puntate nel
alla letteratura.Egli studia giurisprudenza giornale fiorentino “La Nuova
all’Università di Catania per poco tempo,in Europa”.(romanzo giovanile)
seguito abbandona per arruolarsi nella
Guardia Nazionale di Garibaldi(per 4
“Una peccatrice”,1866,scritta a Firenze.Il
anni).Dettato del suo patriottismo(amante romanzo lo spinge a frequentare i salotti
della patria) pubblicò diversi articoli nel mondani.(In quest’opera mette un proposito
settimanale che fondò insieme ai suoi amici di Realismo,un romanzo psicologico)
“Roma degli italiani”.Nel 1865 viaggia verso “Storia di una
Firenze e nel 1869 si stabilisce li(ex capinera”,1871,Firenze.(Romanzo
capitale d’Italia).Nasce una grande amicizia epistolare e mondano ovvero alla moda
con Luigi Capuana e s’innamora di Giselda tardoromantica,nel bel mondo borghese)
Fojanesi.Nel 1872 si trasferisce a Milano “Eva”,1873.Pubblicato da
dove frequenta il salotto letterario della Treves.(Romanzo autobiografico e
contessa Maffei(grazie a Salvatore mondano)
Farina).Periodo di splendore perchè il
“Eros”,1874(Romanzo
soggiorno nella città lombarda coincide con mondano).Pubblicato da
la stesura dei capolavori(1872-1892).Verga Treves.(elemento:l’amore)
incontra spesso gli scrittori
“Tigre reale”,1875.Pubblicato da
“scampigliati”(Arrigo Boito ed Emilio
Treves.(Romanzo
Praga). mondano)(elemento:l’amore)
LA VITA E LE OPERE DURANTE LA CONVERSIONE AL VERISMO

Nel 1874 si avvia la conversione “Nedda”,1874,pubblicato su un periodico


letteraria di Verga influenzata milanese.Un bozzetto siciliano di natura
dalle letture dei naturalisti francesi completamente diverso dalle opere
precedenti,un’autentica rivoluzione
e dagli scambi intellettuali con gli
letteraria perchè ambientata nella natia
amici letterati Luigi Capuana e sicilia e rivela la povertà di vita della
Felice Cameroni. gente:
Tale condizione era in parte già ● protagonista⇾Un umile
visibile nella condizione di raccoglitrice di olive,Bastianedda
detta Nedda “la varannisa” poichè
scontentezza in cui finiscono i
viene dal borgo di
personaggi degli ultimi romanzi Viagrande(Varanni).
mondani(in Tigra Reale il ● linguaggio⇾espressioni dialettali
protagonista cercava il rifugio nel con una patina sicilianeggiante.
ritorno alla provincia natia).Nel ● sfondo sociale⇾campagne
maggio 1883,in Francia Verga siciliane dopo l’Unità d’Italia.
incontra Émile Zola.Egli “I Malavoglia”(il nome originale era
successivamente soggiorna Padron N’toni),1875,ideato durante
spesso a Roma e decide di l’abituale soggiorno estivo a Catania.E’
trasferirsi definitivamente in Sicilia un bozzetto marianesco(racconto di vita
di mare).
dove muore nel 1922 dopo essere
stato proclamato senatore del “Rosso Malpelo”,1878(anni in cui muore
Regno d’Italia. la madre a catania).Il racconto esce sul
settimanale politico-letterario.
“Vita dei campi”,1880.
“Mastro-don Gesualdo”,1888.E’ la
seconda opera del “ciclo dei vinti”.
“Cavalleria rusticana”,1880,opera
letteraria con trasposizione teatrale.
LE OPERE⇾RIASSUNTI

STORIA DI UNA CAPINERA↴


Storia di una capinera(1869,pubblicato in volume a Milano nel 1871) è
un tardo-romanzo epistolare con riflessi autobiografici.Verga
s’identificava(Verga si era invaghito di una ragazza) nella 19enne Maria
la capinera(orfana di mamma),innamorata del giovane Nino ma
destinata al convento dalla famiglia(l’amore impossibile).La protagonista
scrive lettere all’amica Marianna,che non conosceremo mai(le sue
lettere coprono un arco di 2 anni).Maria trascorre l’estate del 1854 in una
tenuta alle pendici dell’Etna con il padre e la matrigna,lontano dal
convento.Proprio qui incontra Nino(le famiglie sfuggono all’epidemia di
colera che incombe Catania),tra loro nasce una storia d’amore ma
vengono separati con la forza.La ragazza torna in convento ma le arriva
una notizia sconvolgente:sua sorella Giuditta sposerà Nino.
Maria non riesce a dimenticare il proprio amore,si ammala dal
dolore(l’unica ad aver compassione di lei è Suor Agnese,rinchiusa
anch’essa li) e muore.
Il romanzo raffigura il contrasto tra la vita chiusa nel convento(tristezza e
mancanza di affetto) e la nuova vita,libera fatta di affetti e colori:lei
desidera l’aria aperta ma allo stesso tempo vuole rimanere protetta nel
suo ambiente chiuso(perchè ha paura).Maria è claustrofobica e
contemporaneamente agorafobica:all’aperto non sopravvive e al chiuso
morirà(circolo vizioso).Non riuscendo a trovare un equilibrio si
autopunisce(pazzia e morte).

TEMI→ ● Collocati nel bel mondo borghese;


● l’amore passionale ed impossibile;
● pazzia e morte;
● monacazione forzata;
● mancanza d’affetto;
● paura del mondo nuovo e libero e
quindi del cambiamento,degli spazi
aperti e anche di quelli chiusi.
NEDDA↴
Nedda è un bozzetto siciliano(1874) che abbandona i temi romantici.
La protagonista è Bastianedda,(Nedda)la varannisa(viene dal borgo di
Viagrande,in siciliano Varanni) viene collocata da Verga “sull’ultimo
gradino della scala umana”(povertà personificata).Essa resta in disparte
tra una ventina di raccoglitrici di olive e ad ogni domanda risponde
narrando della sua miseria e della madre gravemente malata.Alla fine
della settimana con i pochi soldi della paga,Nedda riparte per ritornare a
casa.Lungo il cammino incontra Janu,un giovane del suo paese che è
stato a lavorare a Catania.Ritornata a casa assiste alla morte
agonizzante della madre e accetta una nuova occupazione ad Aci
Catena.Il nuovo lavoro è piu’ redditizio e Janu le chiede di sposarla dopo
averle regalato un fazzoletto di seta lucente.Da qui nascono una serie di
sventure:Nedda ha una gravidanza prematrimoniale;Janu si ammala e
muore cadendo da un ulivo;la figlioletta muore di fame.La fanciulla
rimane sola e consapevole della sua vita piena di sofferenza.
La sua figura e storia diventano la personificazione del pessimismo
verghiano.
Avrà tantissime sventure non casuali:nascono da una profonda e
radicale ingiustizia di appartenenza(sofferenza).

TEMI→ ● Collocati nella campagna;


● sofferenza,senza via
d’uscita,e rassegnazione;
● l’invincibilità della disgrazia
nella vita umana;
● la ragione economica alla
base di tutti i mali.
VITA DEI CAMPI↴
Vita dei campi è stato scritto tra il 1878 e il 1880, è composto da otto
racconti.Verga fece una revisione lessicale dopo la prima stampa,fu un
lavoro di concentrazione espressiva in cui i sentimenti ed i giudizi
venivano oggettivati secondo la poetica del Verismo.Il libro riscosse
successo e apprezzamento grazie anche alla recensione di Capuana sul
Corriere della sera.

GLI OTTO RACCONTI→ 1.“Fantasticheria”,narra il ritorno


dell’autore in Sicilia e il suo
desiderio di raccontare la vita che
si svolge tra la povera gente,ha un
valore di prefazione o premessa ai
testi seguenti.(ideale dell'Ostrica
si basa sulla convinzione che per
Cinque novelle hanno come tema coloro che appartengono alla
l’amore-passione e presentano fascia dei deboli è necessario
tutte una contrapposizione di due rimanere legati ai valori della
personaggi principali e una famiglia, al lavoro, alle
conclusione drammatica e tradizioni,per evitare che il mondo,
violenta(2.-3.-4.-5.-6.). cioè il "pesce vorace", li divori.)
2.”Jeli il pastore”,un ingenuo
guardiano di bestiame che taglia
la gola all’amante della moglie.
3.”Cavalleria rusticana”,Alfio sfida
a duello ed uccide Turiddu,amante
della moglie.
4.”La lupa”.
5.”L’amante di Gramigna”.
6.”Pentolaccia”.
7.”Rosso Malpelo”.
8.”Guerra dei santi”.
LETTERA-PREFAZIONE A “L’AMANTE DI GRAMIGNA”↴
Il breve testo,che apre la novella “L’amante di Gramigna”,è una lettera
indirizzata all’amico salvatore farina.Quest’opera è la piu’ rivelatrice e
concentrata della produzione di Verga,il primo manifesto teorico del suo
Verismo.I 3 concetti essenziali esposti sono:
1) la letteratura deve aderire alla realtà per riprodurre i fatti in modo
nudo e schietto;
2) lo scrittore deve essere il piu’ oggettivo e impersonale possibile,in
modo che l’opera,sembrerà fatta da sè;
3) rimanere attenti alle dinamiche psicologiche del cuore:lo scrittore
le studierà con scrupolo scientifico.(tema:sentimenti e passioni ma
studiate con visione Verista non piu’ con quella romantica)

L’autore si nasconde nell’opera,auspica che il narratore abbandoni la


lente dello scrittore perchè l’ntervento dell’autore è soggettivo e quindi
non riproduce la realtà.
ROSSO MALPELO↴
Rosso Malpelo è uno dei testi piu’ alti del Verga Verista.Narra la
sventurata esistenza di un giovane minatore siciliano,che nel corso della
narrazione,ottiene consapevolezza di come va il mondo.Il nome stesso
“Malpelo”(il soprannome attribuito significa malvagio,agli occhi altrui lo è
ma in realtà è solo un giovane che si ribella a un mondo che non lo ama
e lo disprezza ) diviene un simbolo di come i piu’ forti esercitano sui piu’
deboli.
Nella prima parte della novella(breve narrazione, per lo più in prosa, di
un fatto,sia esso storico,reale,o del tutto immaginario) si percepisce la
morte nella cava,in un incidente,di mastro Misciu detto “Bestia”,padre del
ragazzo,l’unico ad avergli voluto bene.
La madre odiava Malpelo ed esso era condannato dal contesto sociale a
fare il lavoro di suo padre.
Nella seconda parte del brano il ragazzo trova le cose del padre.
Egli fa amicizia con Ranocchio e gli impartisce una lezione di vita dettata
dal suo amaro pessimismo e allo stesso tempo emerge generosità nei
confronti dell’amico(segno di umanità) infatti egli usa la sua paga per
provare a curarlo quando si ammala.Presto l’amico caro muore e
apprendiamo i primi segnali di desiderio di morte del protagonista.
Nell’epilogo cogliamo in significato piu’ profondo del brano:il ragazzo
scende nella scura miniera(simile alle misteriose profondità dell’animo
umano) con gli stessi oggetti del padre per ricongiungersi al
padre(morte).
Verga su è abbassato a livello dei propri umili protagonisti e parla a
nome di narratore popolare.Ciò che è narrato è essenzialmente reale e
naturalmente Verga sa che il protagonista ha una forte umanità ma si
mantiene distante per non permettere che il suo giudizio influenzi
l’opera.
RIASSUNTO DEI TEMI→ ● Un mondo violento e crudele;
● la diversità dell’umile ma
umanissimo protagonista;
● una tecnica narrativa sorprendente;
● la solitudine che provoca la morte.
LA LUPA↴
La lupa è un racconto dove il Realismo è molto presente ma insieme si
presenta un alone mitico e fiabesco(la protagonosta porta i tratti di una
leggenda popolare,è vista come una strega che fa malefici ed
incantesimi).
L’opera è ambientata in un piccolo paese in Sicilia,la protagonista è la
gnà Pina ovvero la Lupa,questa donna provocante di una femminilità
primitiva e incontrollabile,lei è come una forza della natura da cui non ci
si può tenere lontani(donna-demone).Le altre donne del paese
osservano la lupa con un misto di invidia e paura tanto che,quando la
vedono camminare da sola,arrivano a farsi il segno della croce.
La figlia della Lupa, Maricchia, ha invece un carattere dolce e sensibile e
soffre di solitudine poiché, a causa del comportamento della madre, è
anche lei un'esclusa.
Un giorno La Lupa si imbatte in un giovane appena tornato dal servizio
militare, Nanni.Il ragazzo lavora come bracciante nei campi vicino alla
sua abitazione e, in realtà,è innamorato della figlia della Lupa,Maricchia.
Gnà Pina, follemente innamorata del giovane,decide di dargli in sposa la
figlia a una condizione: i ragazzi,dopo il matrimonio,si sarebbero dovuti
trasferire a vivere a casa della Lupa.Il piano diabolico della
Lupa(chiunque sia legato alla lupa è emarginato dalla collettività) si
compie e,una volta trasferitisi a casa di Gnà Pina,questa proverà in tutti i
modi a sedurre il marito della figlia,Nanni.
Maricchia denuncia la madre alle forze dell'ordine che chiamano Nanni
per interrogarlo: il ragazzo confessa l'adulterio e si giustifica dicendo che
la donna era per lui come una tentazione dell'inferno.Le forze dell'ordine
chiedono alla Lupa di lasciare la casa che condivide con la figlia
Maricchia e Nanni ma questa non vuol sentire ragioni.Gnà Pina continua
a provare a sedurre Nanni che,disperato,la uccide con un gesto brutale
ed estremo che chiude rapidamente la novella di Giovanni Verga.

LINGUAGGIO→ Verga ricorre spesso ai proverbi


perchè esprimono il giudizio
popolare sui fatti.
I MALAVOGLIA(PADRON ‘NTONI)↴
Il nome originale è Padron N’toni perchè inizialmente era un bozzetto
marinaresco(cioè un abbozzo narrativo ambientato nel mondo dei
pescatori),successivamente Verga annunciò a Capuana che il bozzetto
si era trasformato in romanzo.Questa trasformazione avvenne perchè
durante la stesura(1875-1878) Verga approfondì la poetica del
Verismo.L’ambientazione dei pescatori di acitrezza è stata suggerita da
alcune opere,egli fa uno studio sociale,secondo la nuova poetica del
Naturalismo francese,e analizza gli elementi e le tradizioni locali
catanesi.

Il mondo arcaico-rurale di Aci Trezza è vero:


TEMPO→Sul tempo della storia SPAZIO→Paese tipico messo in
ufficiale prevale quello ciclico, piazza,cioè troviamo luoghi come:
basato, cioè, sull’alternarsi ciclico: ● la farmacia,dove
● delle stagioni e del lavoro s’incontrano gli intellettuali;
dei campi; ● il sagrato(spazio di fronte
● tradizioni→la pesca; alla chiesa),dove
● dei proverbi→(padron s’incontrano i commercianti
‘Ntoni,l’uomo-proverbio); e gli affaristi;
● liturgie(tradizioni ● l’osteria di Santuzza,in cui si
religiose)→si ripetono ogni vedono i proletari e gli
anno e regolano i ritmi della sfaccendati;
vita della gente di Aci ● il lavatoio e la fontana,punto
Trezza. di riferimento delle
comari(pettegole).
Intorno a questa ambientazione realistica cresce una pluralità di
piccole storie(individuali e famigliari) che s’intrecciano e
sviluppano.Viene così ricostruita la complessa realtà di un villaggio
tipico.Verga assume l’ottica del microscopio→Il microscopio analizza i
minimi dettagli, si sofferma su un piccolo particolare e lo osserva in
maniera imparziale,impersonale,vedendolo per quello che è.
Verga fa esattamente questo, come il microscopio,analizza i
particolari,adotta il punto di vista di chi vive quella realtà,per capirne
veramente le cause e le motivazioni.E' una metafora per far
comprendere come occorre comportarsi per comprendere davvero le
diverse realtà.
Aci Trezza è un mondo povero ma sereno,fedele alle sue
tradizioni,tuttavia,questa realtà è soggetta a trasformazioni:

Il contrasto tra vecchio e nuovo↴

Padron ‘Ntoni,vecchio patriarca,capo Zio Crocifisso,simbolo del nuovo


della “casa del nespolo”,colui che resta modo di lavorare e guadagnare,un
fedele al suo lavoro di pescatore uomo ribelle.
tramandato da generazioni(ideale ★ Novità economiche↴
dell’ostrica). L’utile a qualsiasi costo:nonostante
★ Novità economiche↴ ciò l’incidente di Padron ‘Ntoni lo
Difensore dell’onesta:nonostante ciò manderà in rovina;
cede al desiderio di migliorare la ★ novità politiche:l’Italia unita;
propria condizione economica(brama ★ novità sociali:la leva militare e
del meglio):da pescatore vorrebbe farsi le scuole elementari
piccolo imprenditore della pesca e obbligatorie;
finisce per indebitarsi con Zio ★ novità tecnologiche:il
Crocifisso.La Provvidenza subentrerà e telegrafo e la nave a vapore;
il figlio Bastianazzo morirà in un
naufragio prima di poter risarcire il
debito del padre(ciò dimostra,secondo
Verga,che dalle storture del progresso
non si salva nulla e nessuno).

LINGUAGGIO→ Italiano dialettizzato:una lingua che in realtà non esiste e viene


costruita dal narratore.Essa è simbolo di una cultura popolare,è
composta da:
● proverbi;
● modi di dire;
● credenze religiose;
● pratiche mediche;
● favole riguardo il matrimonio;
● morte;
● lavoro dei campi e in mare.
Verga utilizza il discorso indiretto libero(struttura presa dal
tedescoSpitzer)→evita di dare la parola ai personaggi.In quest’opera
rimane piu’ vicino ai personaggi e utilizza l’espressione
“che”(corrispondente al siciliano “ca”).
MALAVOGLIA RIASSUNTO CAPITOLO I-IV Il romanzo si apre con la descrizione
della famiglia protagonista(Toscano detta i “Malavoglia”):padron ‘Ntoni,il figli
Bastianeddu,la moglie la Longa e i cinque nipoti(‘Ntoni,Luca,Lia,Alessi e Mena).La
famiglia vive in un paesino di pescatori sulla costa orientale della Sicilia, a pochi
chilometri a nord di Catania.Le uniche ricchezze della famiglia sono la “casa del
nespolo” , da loro abitata e di loro proprietà,e la barca chiamata “Provvidenza”, unica
fonte di reddito.La famiglia viene scossa quando ‘Ntoni deve partire come
soldato,perché il ragazzo rappresenta una fonte di lavoro. Per affrontare le difficoltà
economiche,Padron ‘Ntoni si convince a comprare a credito un carico di lupini dal
ricco zio Crocifisso, l’usuraio del paese.Nella notte si scatena una tempesta,la
Provvidenza naufraga, va perduto il carico di lupini e con esso anche la vita di
Bastianazzo.La famiglia Malavoglia è sconvolta dal dolore ed in gravissime condizioni
economiche.

MALAVOGLIA RIASSUNTO CAPITOLO V-IX Viene ritrovata sulla spiaggia la


Provvidenza:la barca è distrutta ma si può riparare.Tutti Malavoglia,intanto,per far
fronte al debito dei lupini decide di lavorare per Padron Cipolla.Se i Malavoglia non
ripagheranno il debito,zio Crocifisso potrà prendersi la barca e la casa del nespolo;La
Provvidenza viene riparata da compare Zuppiddu e può di nuovo prendere il largo: i
Malavoglia sperano quindi di far buona pesca . Luca Malavoglia parte per il servizio
militare ma muore ,il dolore è lancinante.Come se non bastasse,Padron ‘Ntoni cerca
di ritardare ancora il pagamento ma Tino Piedipapera rifiuta i Malavoglia devono così
cedere la casa del nespolo e ritirarsi a vivere in affitto.

MALAVOGLIA RIASSUNTO CAPITOLO X-XV I Malavoglia ripongono le loro


speranze nella Provvidenza,ma è il destino crudele a metterli di fronte alla realtà:la
Longa(moglie),si ammala di colera e muore.Sperano ancora di poter riprendere la
loro casa. ‘Ntoni passa il suo tempo all’osteria ad ubriacarsi e a darsi al brigantaggio.I
Malavoglia sono decimati e il nonno è perennemente allettato: ormai deve essere
ricoverato.La figlia Lia(nipote)è diventata una prostituta. Riescono ad acquistare la
"casa del nespolo".Una sera,infine,il vagabondo 'Ntoni ritorna dopo tanti anni alla
"casa del nespolo" per avere informazioni della famiglia che ha abbandonato ma va
via nuovamente perchè non può più stare in quella casa piena di brutti ricordi.
PREFAZIONE↴
il testo funge da introduzione dei Malavoglia
ma,contemporaneamente,Verga espone il suo progetto narrativo:il ciclo
dei vinti(ciclo romanzesco che analizza l’aspetto sociale.Per la struttura
prese spunto da Zola).Verga scandisce la Prefazione 4
capoversi,ciascuno dei quali mette a fuoco un’idea di fondo:
● il desiderio di ricchezza da parte dei ceti piu’ bassi(ricerca del
meglio);
● il proposito di raffigurare tale ricerca nei diversi stadi della società;
● la scoperta che il cammino del progresso è un processo
crudele,che nasconde sofferenze e sconfitte;
● il proposito di ritrarre la sconfitta dei tanti vinti,ai diversi livelli,con lo
sguardo dell’osservatore e non del giudice.

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