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Il 900
Una storia che tratta non solo l’Italia ma anche le altre nazioni
“Secolo breve” → Eric Hobsbawm → Secondo lui il secolo nasce nel 1914 con la 1 GM e finisce nel 1991 con
la caduta dell’URSS.
Cronologicamente il 900 dura 100 anni ed è stato pieno di mutamenti sotto ogni punto di vista (sociale,
economico, ...) → sono state introdotte e diffuse varie invenzioni che hanno portato fino ad oggi,
L’essere umano, nell’800 e nel ‘900 è arrivato a perfezionare tecnologie che potevano danneggiare la vita
del pianeta e di altri individui: per fare un esempio possiamo dire che le guerre anticamente nascevano con
lo scopo di ottenere qualcosa, come delle ricchezze o un territorio → con le armi di oggi, invece, ciò non
Approcci critici della storia → Ciò che succede nel ‘900 è iniziato ben prima di questo secolo
Europa tra 800 e 900: La Belle Epoque
La Belle Epoque è il periodo che va dalla la fine degli anni 70 dell’800 fino allo scoppio della 1
Guerra Mondiale e il termine viene coniato dopo la fine di questo primo grande conflitto, come
ricordo di una bella epoca contraddistinta da una assoluta fiducia nel progresso, termine che
comprende sia le cose positive che le cose negative derivate da esso.
La Belle Epoque non è stata infatti solamente un periodo positivo, ma è stata caratterizzata anche da
aspetti negativi, le cosiddette ombre. Un chiaro esempio di ciò è l’incidente del Titanic, che venne
definito inaffondabile ma che durante il primo viaggio affondò, causando una tragedia poiché si era
riposta una fiducia assoluta nel progresso.
Nonostante questi eventi negativi, questo fu un periodo di grande crescita economica che rappresenta
il superamento della grande depressione economica ottocentesca. L’espansione economica sia in
Europa che in America dà l’avvio ad una prima globalizzazione, cioè all’unificazione dei mercati a
livello mondiale, consentita dalla diffusione delle trasformazioni economiche, dalle innovazioni
tecnologiche e dai mutamenti geopolitici. Da questo fenomeno derivò quindi un aumento degli
scambi tra l’Europa e gli Stati Uniti.
Il termine globalizzazione ha sia un’accezione economica che sociale poiché questo periodo è
considerato l’età delle grandi migrazioni dato che nel XIX secolo cominciarono a cambiare i numeri,
dato che iniziarono ad emigrare milioni di persone, soprattutto dall’Europa verso l’America; a volte
avveniva anche il contrario soprattutto nel caso in cui non si riuscisse a vivere in condizioni dignitose.
Il fenomeno migratorio determinò un via vai di rimesse, che rappresentavano una delle più grandi
fonti di guadagno in Italia.
Grazie alla grande crescita economica che caratterizzò questo periodo, si risolsero molti problemi
economici e di conseguenza sociali;le persone riuscirono così ad avere più tempo libero e perciò si
svilupparono nuovi interessi, come il turismo e lo sport (Estate 1896 → Olimpiadi di Atene, antica
tradizione).
Seconda Rivoluzione Industriale
Il Giappone copierà il modello industriale americano riuscendo a diventare anch’esso uno stato
industriale.
La Gran Bretagna nel frattempo inizia a sviluppare il settore secondario e terziario insieme alla
Francia
Grazie alla seconda rivoluzione industriale negli stati dove si manifesta questo sistema, viene a venire
meno la ricchezza agricolo a favore dello sviluppo industriale.
Differenza rispetto alla prima → si comincia a studiare la scienza di base, che permette la
Acciaio → Permette una grande resistenza alla compressione e alla trazione → viene cominciato ad
essere prodotto in grandi quantità e utilizzato per molte costruzioni → permette la costruzione
Cemento armato → acciaio+cemento → il ferro si sarebbe ossidato e gli scienziati del tempo,
studiando chimica, scoprono che per irrigidirsi priva il cemento di ossigeno irrobustendo la
permise la nascita di armi che con il passare del tempo hanno causato moltissime vittime,
chimici, utilizzati nell’agricoltura per migliorare la produzione. Venne poi applicata anche nella
medicina per permettere la creazione di nuovi farmaci e migliorare l’aspettativa di vita delle
persone. Un altro fatto molto importante fu l’introduzione della luce, che permise all’uomo di
regolare le giornate non più in base alla luce del sole → sviluppo della vita notturna
Petrolio → Non viene più considerato solo un prodotto grezzo usato per l’illuminazione ma lo si
inizia a raffinare per tirarne fuori elementi ancora usati oggi, diventando determinante tra gli anni
40 e 50
Società di massa
Questione sociale: la difficoltà delle élite politiche a gestire le grandi masse di persone che si
aggregano partendo dalle campagne e andando verso le città e i centri industriali → le persone si
muovono e scoprono nuove realtà, abbandonando i luoghi dove avevano trascorso gran parte
In questo primo periodo i lavoratori vengono sfruttati sotto ogni punto di vista ma grazie alla
diffusione degli ideali marxisti si cominciò a pensare ad un modo per tutelare i lavoratori. Se
prima poche città erano dei punti di incontro rilevanti, grazie ai mutamenti del secolo il numero
aumenta → a fasi alterne si tende a reprimere o ad accogliere le masse e le proteste civili. Con l’età
700 → secolo dei diritti civili (riv Americana/Francese) → DIritti imprescindibili di tutti
(Illuminismo
800 → secolo dei diritti politici → Votare ed essere eletti → riservati agli uomini, per le dotte verrà
900 → secolo dei diritti sociali → equa retribuzione, salute, istruzione (pubblica e gratuita), salario
differito (pensioni) Negli Stati Uniti vennero imposte delle regole sociali (periodo progressista) →
Melting pot: gli immigrati provenienti dall’esterno vengono considerati americani e uniti insieme
socialmente
Sensi di identità Sono sensi in cui ciascuno si identifica → il senso di identità più diffuso è il
nazionalismo, che divenne un aspetto molto negativo del secolo, dato che nascono in una misura
Senso di identità di genere: Porta le donne a muoversi per ottenere gli stessi diritti degli uomini, come
quello di voto e più in generale quelli sociali; come suo scopo principale in questa fase c’è
l’ottenimento del diritto di voto
Senso di identità di classe: appartenere a una classe, come quella dei lavoratori, nata dalla
diffusione del pensiero marxista → il senso di identità dopo lo scoppio del conflitto si dimostra
facilmente malleabili dato che si perde l’importanza del singolo → questo termine ha finito poi per
Cinema → Si afferma non in Francia, dove nasce, ma negli Stati Uniti dove si diffonde dato che
- costa poco
- film muti, non c’è bisogno di conoscere la lingua del posto
Diventa una vera e propria industria perché si evolverà e ciò fu dovuto soprattutto al fatto che attirava
moltissime persone
Questo fenomeno sfocerà in processi simbolici di identificazione collettiva (in cui le masse si
Ciò porterà poi alla nascita dei conflitti mondiali → fascismo, nazismo, stalinismo
Imperi e imperialismo
L’età classica dell’imperialismo è compresa tra il 1870, con la conclusione della guerra franco-
prussiana e il 1914, anno di inizio della 1 GM. Questo periodo viene considerato di pace, ma a livello
di relazioni internazionali, ovvero i rapporti tra i vari stati, quelli europei mostrano una grande
aggressività, arrivando a conquistare gran parte del globo e sfruttando i territori conquistati, sia dal
punto di vista dei materiali che da quello della manodopera. Il carattere degli stati europei risulta
sempre più aggressivo, mostrando odio nei confronti delle minoranze presenti all’interno dello Stato,
considerate nettamente inferiori. La più nota tra queste è quella ebrea e si arriverà a parlare in questi
anni di antisemitismo, che porterà a svolte tragiche con un genocidio. Va ricordato che questo non fu
l’unico genocidio del 900, ma che ce ne furono anche altri, come quello armeno.
Il mondo è diviso principalmente in imperi, come quello cinese che cessa di esistere nel 1911 e che
permette la nascita di una repubblica.
È un sistema eurocentrico con una stella: ciò vuol dire che esiste un paese più forte degli altri,
ovvero la Gran Bretagna, che non è più il paese più ricco, dato che viene scavalcato da USA e
Germania, ma a livello di relazioni internazionali è ancora lo Stato di riferimento dotato di un impero
vastissimo che comprende paesi come l’India. In gran parte del resto dell’impero la GB concede
indipendenza agli Stati che controlla; ciò non succede con l’India, che invece sarà controllata in
maniera molto stretta.
Il rapporto tra gli stati è basato sugli imperi, tra cui GB e Italia che conquista la Libia. Esistono alcuni
imperi dichiarati, come quello inglese, mentre imperi meno
L’esempio più classico è Londra → da qui l’Inghilterra controlla i territori nel resto del mondo.
Altri esempi di metropoli sono Parigi per la Francia e Mosca per la Russia.
(non solo una città) si sono allargati per continuità, allargando sempre di più i propri
3. Impero transcontinentale moderno → inglese → controlli politici indiretti su gran parte delle
colonie = concessioni di autonomia (es: Canada) + controlli diretti su alcuni Paesi (es:
Irlanda) che non viene considerata parte della GB; la Gran Bretagna controlla questi stati
sono presenti solamente delle basi; è incentrato sul controllo commerciale e finanziario
senza limiti → creazione di aree di commercio sempre più ampie con accordi bilaterali.
Elementi:
1. Concorrenza economica sempre più crescente tra le grandi potenze, che accresce la rivalità
politico-militare: epoca di espansione economica, che cresce molto velocemente e che sta
diventando contemporanea, avvicinandosi al settore del giorno d’oggi (molto più articolata)
2. Impulsi nazionalistici sempre più forti e aggressivi → i problemi all’interno dello Stato
vengono spostati al di fuori del paese, dando la colpa ad altri → atteggiamento simile al
razzismo:
Loreno
Area balcanica → 3 imperi e 3 religioni → Impero ottomano (musulmana, sud), Serbia e
3. Mancata soluzione della questione sociale → si diffonde l’idea che una guerra sia breve,
insieme ad altre convinzioni sulla guerra, come quella dei futuristi, ovvero che la guerra fosse
un’igiene del mondo; quando nel 1914 inizia la guerra, le persone sono felici credendo che
con essa si sarebbero risolte varie problematiche, senza sapere che la guerra avrebbe
ulteriormente peggiorato le relazioni internazionali
Questo insieme di elementi, in aggiunta alla testardaggine degli uomini, portò allo scoppio della 1
GM, che permette di dividere il mondo tra un “prima” e un “dopo”. Segna infatti la fine
dell’egemonia europea che si era originata da quando l’Europa, con la forza delle armi, aveva iniziato
a mantenere atteggiamenti imperialistici.
Non ci sono né vincitori né vinti, ma dal punto di vista economico il vincitore assoluto sugli altri
Paesi furono gli Stati Uniti, soprattutto per il fatto che la guerra non venne combattuta sul suolo
americano, bensì su quello europeo.
Gli americani non ne sono però del tutto convinti, dato che si era trattato di un intervento traumatico
anche dal loro punto di vista: è per questa ragione che si parla di “lost generation”, generazione persa.
In aggiunta, riescono a togliersi di torno i propri concorrenti, tra cui la Germania, dato che la
conclusione della 1 GM sancì la fine di ben 4 imperi: tedesco, austro-ungarico, russo (zarismo) e
ottomano
→ LA STORIA SI RIPETE: Gli Stati Uniti si dirigono in aiuto alla Francia → in passato era
successo che i francesi, durante la guerra d’indipendenza americana, avessero aiutato gli americani
contro gli inglesi
La guerra dura ben 4 anni, dall’estate del 1914 (28 luglio/4 agosto) (casus belli: attentato all’erede al
trono austro-ungarico Francesco Ferdinando) fino al 1918. Vennero mobilitate circa 65 milioni di
persone e ne morirono ben 8 milioni; l’Italia mobilitò circa 6 milioni di uomini e morirono circa
650.000 persone
Dopo l’attentato, venne inviato un ultimatum che diede un mese di tempo alla Serbia per aderire
a delle richieste, a volte impossibili 28 luglio 1914 → Dichiarazione di guerra Austria Ungheria-
Serbia
Schieramenti
1. Triplice alleanza:
- Italia (1915) 🇮🇹
- Austria-Ungheria 🇦🇹
- Germania 🇩🇪
- Impero ottomano (successivamente)
Imperi centrali: tedesco, austro ungarico, ottomano
2. Triplice Intesa:
- Inghilterra 🇬🇧
- Francia 🇫🇷
- Russia 🇷🇺
- Giappone (successivamente) 🇯🇵
- USA (1917) 🇺🇸
Le alleanze erano di tipo difensivo ed è questo uno dei motivi principali per cui l’Italia non entra in
guerra fin da subito.
La guerra finirà nel 1918, mentre la Russia uscirà prima per problemi presenti all’interno dello Stato
1. Servizio militare obbligatorio = eserciti di massa → eserciti non basati sul denaro, ma sul
che sparano pochi colpi al minuto a mitragliatrici che sparano moltissimi colpi al minuto
momento in cui gli USA smettono di essere debitori di Francia e Inghilterra e in poco
tempo riescono a diventare la prima potenza mondiale dato che fornivano materiale
Alla fine della guerra, Italia, Francia e Inghilterra sono debitori degli USA per ben 12 miliardi
di dollari
L’ITALIA IN GUERRA
Trattati di alleanza dell’Italia → Triplice Alleanza, nata e siglata con la Germania e con l’Austria
L’Italia capisce che la guerra non finisce in fretta e che ciò che sta succedendo al fronte
4 elementi che spingono l’Italia ad entrare in guerra, con una forzatura della costituzione, lo
statuto albertino, la prima costituzione concessa da Carlo Alberto e che rimase in vigore fino al
1. In Italia era presente un partito politico nazionalista che spingeva per entrare in guerra
2. L’industria avrebbe potuto fabbricare molte armi e ciò avrebbe permesso al settore
3. Élite vede nella guerra una risoluzione per molti problemi presenti in Italia →
Come si arriva all’entrata in guerra? Esponenti politici non erano favorevoli ad entrare in guerra
→ Giovanni Giolitti rientra a Roma nella primavera del 1915 e ottiene la fiducia indiretta dalla
maggioranza dei deputati (non senatori → nominati dal re). Il capo del governo, invece, spinge
per entrare in guerra per riaffermare la potenza della monarchia e della nazione italiana. Quando
l’Italia viene contattata dalla Germania, l’Italia chiede delle rivendicazioni e la Germania, che non
poteva offrire niente all’Italia, decise di far confrontare l’Austria-Ungheria e l’Italia e ciò
determinò un primo logoramento dell’Alleanza, causato dal fatto che l’Austria non voleva cedere
L’Italia, per queste ragioni, comincia a intrattenere rapporti segreti con la Triplice Intesa, dato
che sarebbe riuscita a guadagnare qualcosa → 26 aprile 1915 → L’Italia sigla con la Gran Bretagna
un patto segreto, il cosiddetto Patto Di Londra. Con questo patto si stabilisce che l’Italia deve
entrare in guerra in meno di un mese. A questo punto Giolitti si trova ad avere un parlamento
non favorevole all’entrata in guerra e per questo motivo si reca dal sovrano proponendo le sue
dimissioni. Il sovrano, in modo da formare un nuovo governo, propone Salandra come capo del
governo, con la consapevolezza che sarebbe stato votato da tutto il Senato; in aggiunta a ciò,
chiese ai deputati di dare un voto di fiducia al governo Salandra per la sicurezza nazionale: a
questo punto, l’Italia è pronta ad entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa. La maggioranza
degli italiani non era favorevole all’entrata in guerra sul fronte italiano, un nuovo fronte che si
aggiunge agli altri due fronti già presenti, il fronte occidentale e il fronte orientale. A guidare
l’Italia militarmente c’è il generale Luigi Cadorna, che guiderà l'esercito fino al 1917, dato che
Cadorna → Capisce poco dal punto di vista strategico, ma è in grado di formare un esercito molto
1917 → Sconfitta di Caporetto, dopo la quale entra in gioco Armando Diaz, che riesce a
LA RIVOLUZIONE RUSSA
1905 → La Russia era già stata a contatto con una rivoluzione e per capire que
3 processi:
imperatore europeo/ Tra innovazione e tradizione → tocca nello specifico l’impero zarista
2. Complesse modalità di riforma che producono rivolte, rivoluzioni e attentati, perché la Russia
è il paese con la burocrazia più complessa del mondo
3. Importanza ideologia socialista → tende ad una radicale trasformazione della società
Zar Alessandro II che sostituisce Nicola I durante la guerra di Crimea contro l’impero ottomano, con
lo scopo di aprirsi una via verso il Mediterraneo. Questo fu un periodo di riforme, come quella del
1861 che permise l’abolizione della servitù della gleba
Crea la scuola obbligatoria per incrementare il tasso di alfabetizzazione, dato che la Russia fino
all’epoca di Stalin rimase uno dei paesi più alfabetizzati del mondo
Abolisce la tortura → processi giudiziari
Producono entusiasmo soprattutto per l'élite colta, i cosiddetti populisti russi, ma nelle campagne si
crea una forte insoddisfazione
Innovazione e Tradizione
Nasce una polizia segreta e da questo punto di vista si torna nel passato
Sviluppo economico-industriale dello Stato, sostenuto dai Paesi europei e non, come gli Stati Uniti
Questo processo viene avviato da Sergej Vitte, il primo ministro russo → in seguito al suo
omicidio, comincerà uno sviluppo disomogeneo, dato che esso avvenne principalmente nelle città
1904-05 → Guerra tra Russia e Giappone → Scoppio della prima rivoluzione russa
Per la prima volta, durante la prima rivoluzione russa, avvenuta nel 1905,
I soviet emergono nei principali centri di lavoro e iniziano a spuntare le prime personalità
rivoluzionarie, come Leon Tolski. Lo zar decide di intervenire per bloccare le insurrezioni ma non
riesce a causa del fatto che la maggior parte delle truppe si trovano a combattere in Giappone: per
questo motivo lo zar si ritrova costretto a dare delle concessioni
Lo zar si tiene alcuni privilegi e quando vengono indette le elezioni per nominare i membri della
Duma, allo zar gli eletti non vanno bene e quindi la scioglie fino a quando non trova dei membri
graditi. In questo momento, il partito che emerge è quello dei cadetti, moderatamente conservatore.
Entrano in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa e dal punto di vista bellico l’unica cosa che
funziona correttamente è la mobilitazione dell’esercito. Successivamente, durante i combattimenti, i
russi vennero sconfitti numerose volte a nord dai tedeschi e a sud dagli austro-ungarici. Queste
sconfitte cominciarono poi a ripercuotersi nuovamente sui civili e come successe precedentemente,
nel 1917 scoppiò una nuova rivoluzione, durante la quale ci fu una grande difficoltà a trovare le
materie prime e cominciarono ad esserci condizioni sempre peggiori.
Nel momento in cui lo zar mobilita le truppe per riportare l’ordine, non lo rispettano e si schierano
dalla parte del popolo: per questo motivo lo zar si ritrova indotto ad abdicare a favore di un cugino,
che non accetta. A causa di ciò, in pochissimo tempo, la dinastia zarista termina.
La rivoluzione di febbraio deve essere ricordata perché segna la fine dello zarismo
I soviet nascono in tutti i luoghi della Russia, anche nelle campagne, nelle università, negli ospedali,
ecc.
Il potere ufficiale viene mantenuto da un governo, guidato dai cadetti, il cui esponente era L’Vov
Dualismo di potere → Soviet // Duma
Dopo l’occupazione del Palazzo d’Inverno, Lenin emana due decreti: il primo riguardava la guerra e
proponeva di avviare delle trattative di pace e il secondo l’abolizione e l’esproprio senza indennizzo
delle grandi proprietà terriere della nobiltà
Gli altri rivoluzionari invece attendono dicembre dato che si sarebbero svolte le elezioni per
l’assemblea costituente.
I risultati furono inaspettati per i bolscevichi, che persero, mentre i vincitori invece sono i socialisti
rivoluzionari
Lenin, non accettando il risultato delle elezioni, fa intervenire dei militari con lo scopo di sciogliere
l’assemblea, dando di fatto inizio alla dittatura
Lenin viene appoggiato dalle milizie dei soviet ed è questo il momento in cui bolscevichi e soviet
uniscono le forze.
marzo 1918 → trattato di pace con la Germania e l’Austria-Ungheria → uscita dal conflitto
La Russia, a causa del trattato, perde molti territori tra cui quelli baltici e quelli polacchi.
Guerra civile
Se già la rivoluzione era stata cruenta, la guerra civile presentò le situazioni peggiori, dalle carestie ai
casi di cannibalismo. Nel 1918, la capitale viene spostata da San Pietroburgo a Mosca e nel frattempo
nasce il CUS (partito comunista dell’URSS) in cui c’è la partecipazione dei soviet insieme ai
bolscevichi. Alla fine del 1922, come conclusione della guerra civile, c’è la nascita dell’URSS che
rappresenta l’unione di Russia, Ucraina, Bielorussia e Federazione Transcaucasica (Armenia, Georgia
e Azerbaijan).
All’inizio della guerra, gli Stati Uniti furono rigidamente neutrali anche per il fatto che avevano
adottato una politica isolazionista e decisero quindi di non entrare subito nel conflitto.
3 elementi:
1. Sforzo finanziario: da debitori a creditori → i crediti da riscuotere iniziano a preoccupare
anche la politica perché se avessero perso contro la Germania gli Stati Uniti non
avrebbero guadagnato niente
2. Germania → attua una guerra sottomarina indiscriminata per lunghi periodi, colpendo
senza avvisare navi mercantili e navi passeggere e ciò infastidisce gli americani perchè
attraverso questi scambi erano riusciti a creare una grande rete di commerci che
permetteva di guadagnare molto. Ad un certo punto avvenne l’affondamento della
Lusitania, una nave passeggera che conteneva anche rifornimenti bellici, causata dai
tedeschi e a causa di questo errore, i tedeschi, rispettando il diritto navale internazionale,
decisero di fermare momentaneamente la guerra sottomarina indiscriminata
3. Propaganda inglese che si diffonde facilmente negli Stati Uniti → opinione pubblica a
favore dell’Intesa → telegramma Zimmermann → telegramma tedesco inviato al governo
del Messico dicendo che se fosse entrato in guerra a fianco dei tedeschi sarebbero stati
restituiti tutti i territori conquistati dagli Stati Uniti. Questo telegramma venne
intercettato dagli inglesi e ciò fa insorgere l’opinione pubblica che spinge per un’entrata
in guerra (6 aprile 1917)
Woodrow Wilson deve dare una cornice ideale a questo avvenimento, molto difficile da attuare
→ dice di voler entrare in guerra per porre fine alla guerra che avrebbe posto fine a tutte le guerre
(“the war to end all wars”)
14 punti Wilson
Enunciazione di politica estera che viene consegnata al Congresso delle camere riunite nel
rispetto della democrazia → si richiama all’opera di Immanuel Kant “Per la pace perpetua”, in cui
il filosofo auspicava un ordinamento giuridico e non etico delle relazioni internazionali.
Gennaio 1918 → tutt’altro che certa la vittoria dell’Intesa → quando la Russia esce dal conflitto, la
Germania prova a lanciare la sua più grande controffensiva che le permise di arrivare quasi alla
vittoria
Con i suoi 14 punti, Wilson propone un modello di stato liberal democratico all’Europa e
contemporaneamente in Europa emerge un pensiero socialista, nato in seguito alle rivoluzioni
avvenute in Russia. Poco dopo la fine della guerra, Wilson decide di imbarcarsi e dirigersi in Europa,
cosa che non era mai stata fatta prima da altri presidenti americani.
La Germania, in seguito alla sconfitta accetta ciò che era contenuto all’interno dei 14 punti, ovvero
una fine senza vincitori né vinti.
Gran parte dei 14 punti Wilson non vengono rispettati a causa dell'ostilità di Francia e
Inghilterra nei confronti della Germania, considerata la causa dello scoppio del primo
conflitto mondiale. Ciò era dovuto anche al fatto che l'Austria-Ungheria non poteva essere
considerata colpevole in quanto di fatto non esisteva più in seguito alla disgregazione
dell'impero.
Il peso maggiore che dovrà sopportare la Germania saranno le riparazioni di guerra, dato che
dovrà risarcire gli altri Stati colpiti dal conflitto. La Germania finirà di pagare il 3 ottobre
2010; questo ha dimostrato che era stato un peso troppo grande anche per uno stato molto
ricco come la Germania.
Di fronte alla richiesta di rinegoziare i dazi da parte della Germania, gli Stati Uniti avrebbero
accettato pur di avere i propri soldi indietro, ma gli altri Stati rifiutano
Analizzando questa situazione si può capire molto bene che quelli considerati trattati di pace
erano in realtà armistizi, in quanto non sancivano una vera e propria pace ma obbligavano la
Germania ad accettare dure condizioni. Questi non portarono ad una situazione di pace
durevole, dato che venne interrotta dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale
Tra i pochi punti Wilson che vennero messi in atto ci fu quello della formazione della Società
delle Nazioni, che viene definita monca poiché nasce senza una potenza di riferimento dato
che gli USA non partecipano all'organizzazione per ragioni politiche: per questo motivo
decise di non dare fondi all'Europa per sviluppare questa società, che risulterà dopo poco
tempo un fallimento.
ANALISI TOTALITARISMI
Il periodo del dopoguerra viene diviso in due fasi, quella del Biennio Rosso e quella del
fascismo.
L'Italia è agli occhi dei politici uno stato che nonostante fosse uscito vincitore dal conflitto sia
quello più vicino ad una rivoluzione poiché ha esaurito tutte le proprie potenzialità a causa
del conflitto
L'Italia vive una stagione di movimentismo e proteste, che partono dal basso (annonarie) e
che nascono dalla richiesta dei beni di prima necessità e orari di lavoro meno estenuanti, sia
nelle industrie che
Questo periodo è inoltre caratterizzato dall'occupazione delle fabbriche da parte degli operai e
dalla nascita e lo sviluppo dei consigli di fabbrica, simili ai soviet russi.
Nel 1921 l'ala più sinistra appartenente al Partito Socialista si divide da esso e in questo modo
viene formato il Partito Comunista d'Italia, con a capo Antonio Gramsci.
Anche i cattolici iniziano a dare il via a una dottrina sociale, fondata su certi diritti come
l'espansione della proprietà terriera e il valore della famiglia; inoltre, si poneva come un
partito che doveva garantire libertà civili a chiunque e che aspirava ad uno stato laico, pur
essendo un partito cattolico.
Nonostante l'aumento delle forze dell'ordine durante uno dei governi del Biennio Rosso, esse
decisero di non intervenire quasi mai rimanendo estranee a questi tumulti.
A cogliere le istanze del popolo è un movimento nato durante il marzo del 1919, che venne
denominato fascio di combattimento. Un movimento è molto limitato dato che non è ancora
organizzato a differenza di un partito
Movimento di protesta sociale nato e sviluppato in Sicilia nei primi anni del '900.
Antisocialisti e anticattolici, antiparlamentaristi, suffragio universale (uomini e donne)
Fin dall'inizio la componente caratterizzante di questo movimento è la violenza, che veniva
utilizzata ogni volta che veniva ritenuta necessaria. Essa rimarrà un marchio in quello che
dopo alcuni mesi si trasformerà in un partito politico: il partito nazionalfascista (1921-22).
Fonda il suo giornale, "Il popolo d'Italia" e comincia ad assumere una tendenza di destra, pur
essendo un socialista.
Nel dopoguerra comincia ad osservare i problemi dovuti ad essa e si proporrà come leader del
movimento dei fasci di combattimento
Le fasi economiche in URSS
Nel 1918 viene adottata come direzione economica quella del comunismo di guerra,
caratterizzata da una requisizione dei prodotti agricoli, un razionamento dei generi alimentari,
un divieto di commercio (solo baratto) e le industrie sotto il controllo dello Stato.
Questa direzione economica produce risultati disastrosi, soprattutto dal punto di vista delle
materie prime.
Per questo motivo, nel 1921, Lenin dà inizio alla Nuova Politica Economica (NEP). Si tratta
di una moderata apertura all’economia di mercato per fare in modo di tornare ad avere
margini legati ad “acquisto-vendita”. La requisizione dei prodotti agricoli è sostituita con
un’imposta in natura, per cui il raccolto residuo può essere venduto. Torna poi la libertà di
commercio e quindi si possono aprire iniziative di commercio per vendere prodotti in
maniera autonoma. La gestione delle piccole industrie, praticamente inesistenti, viene
privatizzata ed è presente un controllo statale della grande industria.
Nel 1922, Stalin viene eletto come segretario generale del partito.
Lenin, nel frattempo, a causa di una grave condizione, muore nel gennaio del 1924. Ciò
scatena la lotta per la successione. Siccome Lenin è un simbolo, Stalin lo fa imbalsamare
Lenin e lo mette in un mausoleo.
Stalin e Trockij
Sono due personalità opposte, sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista politico,
dato che Trockij vuole esportare il modello rivoluzionario al di fuori dei confini della Russia,
mentre Stalin, personaggio molto violento, afferma che prima di esportare la rivoluzione è
necessario consolidare il socialismo in un solo Paese.
Stalin, essendo molto furbo, riesce in tempi brevi ad avere la meglio su Trockij, che nel 1925
viene censurato e in seguito esiliato nel 1927. Verrà poi fatto assassinare da Stalin nel 1929 a
Città del Messico.
In tempi rapidi, Stalin dà inizio alla cosiddetta stagione delle Grandi Purghe, durante la quale
elimina tutti avversari politici e non con lo scopo di ottenere un potere assoluto. Inoltre, per
reprimere il dissenso crea i gulag, campi di lavoro dove si viene imprigionati anche per
motivi banali.
Stalin dà anche l’avvio al culto della personalità, elemento caratterizzante dei totalitarismi;
dal punto di vista economico, una volta rafforzato il suo potere, Stalin pensa ad un profondo
cambiamento, che prende il nome di Piani Quinquennali che vengono elaborati durante il
1927 e entrano in vigore nel 1928.
I piani quinquennali sono degli strumenti di pianificazione economica, con una periodicità di
5 anni e sono caratterizzati da:
- Collettivizzazione delle campagne: vengono creati dei kolkoz, ovvero unità produttive e
aziende collettivizzate → tutto ciò si riversa sui kulaki, coloro che avevano tratto beneficio
dall’apertura della NEP
- Industrializzazione forzata: programma molto intenso ed esteso → l’industrializzazione si
spinge oltre a quella della fase zarista, rendendola omogenea e uniforme
- Mobilitazione ideologica: propaganda di regime e tensione rivoluzionaria → va oltre alla
storia legata all’URSS
Stalin crea un regime totalitario e l’unico aspetto positivo, oltre alla modernizzazione, che
cambia l’assetto culturale di tutta la popolazione è l’impulso ad un’alfabetizzazione forzata
(analfabetizzazione da 70% a 5%).
Lo stalinismo si tratta del regime totalitario più duro dei totalitarismi del ‘900 (stalinista,
fascista e nazista).
Nazismo
Il nazismo si manifesta a partire dal 1933 con la nomina a cancelliere di Adolf Hitler, ma per
capire ciò bisogna parlare della fase precedente a questa dittatura, ovvero quella della
Repubblica di Weimar. Dopo la fuga del kaiser, Guglielmo II, la Germania si trasforma in
una repubblica e vive una fase violenta.
La Germania si tratta di uno degli stati che non sono stati toccati dalla distruzione della prima
guerra mondiale e questo è un elemento che rende ancora più tragico questo periodo,
caratterizzato da sommosse legate alla sconfitta avvenuta durante il primo conflitto mondiale
e dalla violenza delle truppe tedesche che soffocarono nel sangue le rivolte.
Weimar è una città nel centro della Germania in cui durante il febbraio del 1919 nasce una
costituzione molto avanzata per molti aspetti ma sbilanciata in senso presidenziale. Ha un
capo dello stato e un cancelliere (capo del governo).
Art. 48 → permette al capo dello stato di sospendere i diritti civili in caso di emergenza
Durante questo periodo, la Germania vive una fase di difficoltà economica a causa dei
difficili trattati di pace imposti da Francia e Inghilterra.
Per permettere alla Germania di ripartire, gli Stati Uniti avvia un piano di aiuto economico e
finanziario verso la Germania in modo da farla ripartire economicamente, oltre che per
permetterle di ripagare i debiti di guerra.
Crisi economica = instabilità politica
Grande instabilità politica → non esiste un partito che riesce a risolvere questa situazione:
per questo motivo si succedono molti governi
Dal punto di vista culturale e sociale, Berlino diventa il centro della Germania → le
persone sono libere di esprimere il proprio orientamento e le proprie idee.
Possiamo quindi affermare che, pur essendo un periodo di grande crisi ed instabilità
economica, la fase della Repubblica di Weimar rappresenta anche una grande rinascita della
cultura e delle libertà sociali.
Nel 1929 inizia la crisi economica negli Stati Uniti, e questo comporta una nuova crisi da cui
non si riesce ad uscire. A questo punto, un partito minoritario, quello Nazionalsocialista dei
lavoratori tedeschi (NSDAP), inizia ad emergere sulla scena politica tedesca.
Il leader del partito si tratta di una personalità carismatica, ovvero Adolf Hitler. In gioventù
era frustrato poiché non era riuscito a superare l’esame di ammissione all’Accademia delle
Belle Arti di Vienna: a causa di ciò si trasferisce a Monaco di Baviera e si unisce al partito
nazista, divenendone il leader.
È un partito razzista, poiché secondo loro la sconfitta della Germania è da attribuirsi alla
comunità transnazionale ebraica.
L’antisemitismo ha radici molto lontane e non è da considerare totalmente come una
concezione del partito nazista, dato che in passato si erano già presentati
Si trova in conflitto con le condizioni di versailles, non solo quelle economiche, ma anche
quelle riguardanti l’esercito
Nel 1930, i nazisti passano dal 2,5% al 18% nel Reichstag, ovvero nel Parlamento tedesco.
Nel 1933, infine, arrivano al 37%, raddoppiando i consensi nel giro di pochi anni.
Durante queste elezioni, Hindenburg, considerato un grande eroe nazionale, nomina Adolf
Hitler come cancelliere della Germania il 30 gennaio 1933, affidandogli l’incarico di formare
un governo. Hitler ha infatti un consenso popolare molto importante ed è questo che convinse
Hindenburg.
In poco tempo, Hitler e i nazisti decidono, in modo molto violento, di fare fuori tutti gli
ostacoli che si ponevano tra loro e il potere assoluto.
Nel maggio del 1933, Hitler diventa il “paladino” dei lavoratori e solamente un giorno dopo
decide di rendere illegali i sindacati, in modo da controllare i lavoratori.
Decide di attribuire l’incendio del Reichstag a un comunista, per cui riesce in modo “legale”
a far fuori i propri nemici politici e allo stesso tempo ad aumentare il consenso popolare.
Fin dall’inizio della presa di potere, i nazisti istituiscono i campi di concentramento, in cui i
dissidenti politici vengono imprigionati.
Prima della guerra Takau, Buchenwald e Sachsenhausen
Dopo la guerra → moltissimi altri per imprigionare anche le minoranze (ebrei, neri,
omosessuali, ecc.)
In pochi anni, il nazismo assorbe tutta la disoccupazione della Germania attraverso diverse
fasi:
- Sospensione dei pagamenti riguardanti i trattati di Versailles
- Uscita della Germania dalla Società delle Nazioni
- Riarmo del Paese (1933)
- Opere pubbliche
La Germania riesce a sviluppare un apparato militare che secondo Hitler era necessario a
espandersi oltre i confini del proprio paese: da questo ideale nasce la teoria dello spazio
vitale, secondo cui la Germania doveva espandersi a est, unendo i popoli tedescofoni sotto
un’unica grande guida, ovvero il Führer (pangermanesimo).
LIBERAL-DEMOCRAZIE
Le tre liberal-democrazie più importanti del 1900 sono: Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti
Si trattano di paesi dalla forte matrice imperialista
Francia
La Francia, dal punto di vista politico, fino al ‘24 viene guidata dai moderati conservatori
(centro-destra) che gestiscono la riconversione bellica e sociale.
Sono però incapaci di gestire le rivendicazioni sindacali e per questo motivo, dal ‘26 al ‘29 la
Francia viene guidata dai moderati, che riusciranno a stabilizzare il Paese, facendo rientrare
la maggior parte dei capitali che erano stati portati all’estero.
La crisi del ‘29 tocca la Francia meno degli altri Paesi, dato che si trattava di un paese
fortemente agricolo e quindi risente meno del crollo dell’industria.
Tutto ciò comporta il ritorno della sinistra al potere, ma dopo l’avvento del nazismo in
Germania, si ha la cosiddetta marcia sul parlamento. È un tentativo di colpa dello Stato da
parte dell’estrema destra, ma a differenza dell’Italia, le forze di polizia reprimono la
minifestazione facendola dissolvere.
Le elezioni del 1936 si concludono con la vittoria dell’alleanza chiamata Fronte Popolare
(alleanza di sinistra)
Leon Blum fa vivere un momento di svolta alla Francia
- Egli, infatti introduce grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, come l’introduzione
per legge delle relazioni industriali e delle contrattazioni collettive.
- Vengono introdotte le 40 ore di lavoro settimanali
- aumento dei salari
- ferie pagate
Grazie alla forza agricola, la Francia viene colpita meno dalla crisi perchè esportazioni e
importazioni si compensano, mentre dal punto di vista industriale, la Francia si rafforzò dal
punto di vista dell’industria automobilistica (Citroen, Renault, Peugeot,..) e dell’industria
aeronautica.
Pur apparendo molto forte da questo punto di vista, la Francia si ritrovò a dover affrontare
due situazioni molto gravi:
1) Problemi demografici: la Francia è lo stato che ha perso più persone durante la
guerra, addirittura intere generazioni → saldo negativo, in quanto ci sono più
morti che nascite;
2) Impulso all’immigrazione verso la Francia.
Regno Unito
La Gran Bretagna, in linea con la Francia, vedrà un’alternarsi di governi a guida del partito
conservatore.
Nel 1924 per la prima volta il governo viene , che guiderà il Paese per un breve periodo e in
seguito dal 1929 al 1935. Dal 1931 ci sarà un governo di solidarietà nazionale
Partito laburista
Sostituisce il partito liberale, che era quello che si contrapponeva a quello conservatore. Essi
sono dei socialdemocratici, ma il termine richiama la parola “lavoro” ed infatti è
un’espressione di politica del sindacato.
Il Regno Unito è lo stato dove si sente di più il peso della crisi del 1929 insieme agli Stati
Uniti, a causa degli stretti contatti con essi.
L’Irlanda aveva delle grosse differenze di natura religiosa, dato che erano cattolici, di lingua,
dato che quella irlandese era differente dall’inglese e per lunghissimo tempo, questa parte,
seppur vicina alla GB, veniva utilizzata come un luogo di punizione per i vari funzionari del
regno e godeva di minore attenzione. Quando durante l’Ottocento l’agricoltura viene colpita
dalla “crisi della patata” si genera un massiccio movimento migratorio verso gli USA.
Nel 1931, l’Irlanda, come altri domini dell’impero britannico otterrà, attraverso i trattati di
Westminster, la totale indipendenza.
La fine della Questione Irlandese avverrà nel 1937 con la scrittura e promulgazione di una
nuova costituzione.
La GB, duramente colpita dalla crisi, perde il primato economico e di fronte a questa
situazione, per riuscire a gestire la crescente disoccupazione, cerca di costruire una sorta di
gabbia protezionistica → creare un’area di libero mercato in cui confluivano il Regno
Unito e tutti gli altri possedimenti dell’impero.
Stati Uniti
1. Anni ‘20 (fino al 1929)
I Ruggenti anni ‘20 sono la stagione di crescita economica e sociale che ha
caratterizzato gli Stati Uniti negli anni successivi al conflitto e precedenti alla crisi del
1929. Le due parole d’ordine della campagna elettorale sono: normalità e “business of
America is business”. La produzione industriale tra il ‘21 e il ‘23 aumenta più del
60%, con una conseguente crescita del PIL. In questo decennio, le industrie americane
producono più del 50% dell’economia americana. Da questa affermazione si produce
una prima stagione del cosiddetto consumismo di massa.
Questa stagione non tocca realmente tutte le persone e si sviluppa attorno ai beni di
consumo durevoli, cioè che non si esauriscono in un singolo uso, come gli
elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, ecc.). Durante questo periodo, diversi oggetti
diventano emblematici, come l’automobile (Ford) e la radio, che insieme ad altri
media come il cinema, permettono agli americani di restare aggiornati sul mondo e di
scoprire nuove cose. Durante questo periodo, infatti, il cinema non è più solamente
un’attività ludica, ma diventa una vera e propria industria: nasce infatti Hollywood in
California, che migliora il cinema, introducendo i film sonori.
Ci sono molti cambiamenti nel carattere delle persone, come un nuovo senso di
identità femminista: infatti le donne, soprattutto quelle giovani, chiedono una
maggiore autonomia.
Dal 1926-27 avviene un blocco dei salari e questo comporta un aspetto fondamentale:
si riduce il potere d’acquisto dei cittadini; nel contempo cresce a dismisura la
speculazione finanziaria perché mancavano regole, dato che la banca centrale, nata
pochi anni prima, non aveva una legislazione per controllare le situazioni finanziarie.
Quando si sussegue un sistema di vendite ma non più di acquisti, i soldi cominciano a
mancare
Il forte squilibrio che si va a formare nella bilancia commerciale: gli Stati Uniti
riescono ad esportare sempre di meno.
Hoover aveva drasticamente sbagliato perché non aveva capito che gli Stati Uniti
erano in un momento di transizione in cui erano cambiate moltissime abitudini.
Con il crollo dell’economia si temeva anche il crollo della democrazia, dato che le
persone erano affascinate dal sistema comunista.
Keyes, il politico inglese che aveva abbandonato la conferenza di Versailles, era stato
il primo a dire che nell’economia esistevano due sezioni: la macroeconomia e la
microeconomia. Nel suo testo più conosciuto, “La teoria dell’interesse della moneta e
dell’impiego” (1936), Keyes spiega che l’unica entità che può intervenire per
risolvere la crisi è lo stato, attraverso la creazione di un po’ di debito pubblico. Lo
stato spende più di quello che incassa, ma allo stesso tempo riesce a rimettere in
circolo del denaro utilizzabile per fare interventi pubblici, sia se viene fatto dallo stato
sia dai privati, essi vanno pagati e quindi comincia a circolare il denaro che viene
speso dalle persone che ricominciano ad acquistare le merci delle industrie, che a loro
volta dovevano ricominciare a pagare le tasse cosicché lo stato riuscisse a riacquisire
il denaro utilizzato all’inizio
Tra la fine del ‘33 e l’inizio del ‘34, gli interventi dei 100 anni del New Deal
vengono attaccati dalla Corte Suprema e dichiarati fuori legge. Roosevelt è in
difficoltà e medita di modificare il numero dei giudici, che può essere
cambiato da una semplice legge: in questo modo aumenta il numero dei
giudici, eletti direttamente dal presidente, che decide di nominare giudici
favorevoli a lui.
L’Italia nel 1935 inizia la Guerra d’Etiopia e la termina nel 1936, annettendo questo stato ad
essa attraverso una guerra offensiva nata con lo scopo di conquistare l’ultimo stato
indipendente dell’Africa, già controllata dagli europei. Quest’aggressività dell’Italia, in
particolare dei fascisti, viene dimostrata nuovamente nel 1939 con la conquista e l’annessione
dell’Albania.
Nel mentre la Germania tenta di occupare l’Austria, ma viene bloccato da Mussolini nel
1934. Quando poi i due leader decidono di collaborare, Hitler riesce ad annettere l’Austria
con un plebiscito. Successivamente, con la Conferenza di Monaco di Baviera indetta da
Hitler a cui parteciparono Inghilterra e Francia (+ Italia come moderatore), la Germania
richiede di annettere alla Germania la zona dei Sudeti, ma non rispettando i termini della
conferenza decide di annettere la Ceco-slovacchia
La Spagna all’epoca era uno dei paesi più arretrati d'Europa, ad eccezione di alcune aree.
Fino al 1931 era stata presente una monarchia e la dittatura di Primo de Rivera, che in seguito
decise di dimettersi (1923-1930). Nel 1931, re Alfonso XIII abdica e ciò permette la nascita
di una repubblica e lo stato spagnolo è segnato da 3 tratti principali:
1. Importanza delle forze armate nella vita sociale e politica del paese: l’esercito ha forti
influenze politiche ed è il garante della monarchia (caso unico in Europa)
2. Sistema politico molto arretrato (sistema del turno): minoranze politiche simili che si
alternano nella gestione del potere politico. È un sistema che si rigenera attraverso
elezioni “di facciata” e non effettive. Una ristretta élite politica che governa il Paese
3. Grande potere rivestito dalla Chiesa Cattolica:
Iniziano a svilupparsi delle fibrillazioni a partire dal ‘32 che portano alla nascita di un
antagonismo politico tra formazioni più progressiste e altre più conservatrici, come la
Falange. Alle elezioni del 1936 prevalgono in maniera preponderante i rappresentanti del
partito Popolare, ovvero una coalizione di sinistra. Questa vittoria produce il tentativo di
avviare molte riforme in Spagna, la prima delle quali sarebbe dovuta essere la ridistribuzione
delle terre cattoliche e quindi una riforma agraria.
18 luglio 1936: Alzamiento → colpo di stato da parte dei militari. Esso si origina in
Marocco e dà origine alla guerra civile tra i repubblicani (parlamento legittimamente
eletto per suffragio universale) e i militari, che verranno denominati come franchisti: a
guidare i falangisti e i franchisti è il generale Francisco Franco. La guerra produrrà più di 1
milione di morti.
I franchisti, dopo essere sbarcati in Spagna, si dimostrano abili negli scontri ma i repubblicani
riescono a essere al loro livello: ciò che fa poi prevalere i franchisti sui repubblicani è
l’appoggio dei totalitarismi, soprattutto quello degli italiani; la Germania, invece, si limita ad
inviare armi molto avanzate senza inviare molte truppe per evitare inutili perdite.
I repubblicani, a parte un piccolo aiuto dalla Francia, non ricevono aiuto e saranno aiutati in
seguito dalle Brigate Internazionali.
L’URSS aiuta i repubblicani in base al volere di Stalin e questa guerra rappresenta per lui
un’occasione per eliminare molti trockisti.
La guerra termina nel 1939 dopo l’occupazione delle ultime due città da parte dei franchisti.
La dittatura si protrarrà fino all’anno della morte di Franco.
Non può essere considerato un vero e proprio totalitarismo, dato che non è capo di un partito
politico ma si tratta di un militare; inoltre Franco era un cattolico radicale.
La guerra civile spagnola si tratta di una vera e propria PROVA di quello che sarebbe
poi stato il SECONDO CONFLITTO MONDIALE.
Fu una guerra totale non solo per le armi, ma anche perché per la prima volta non si
combatteva per allargare i confini del proprio stato, ma per distruggere totalmente il nemico.
È una guerra complessa per i numeri e le cifre: nella prima vennero coinvolte 33 nazioni,
mentre nella seconda ben 72. Furono mobilitate 73 milioni di persone. Inoltre inizia ad
emergere una tendenza già iniziata nella 1GM, ovvero le vittime civili (1GM 5%, 2GM
50%).
Viene considerata una guerra ideologica, basata sulla contrapposizione radicale tra i
totalitarismi e le liberal-democrazie.
Rispetto alla 1GM, ritenuta una guerra statica, la 2GM viene considerata una guerra di
movimento, perché le truppe erano in grado di attraversare i continenti e gli oceani grazie al
coinvolgimento di più forze militari e nuovi mezzi.
Viene considerata anche come una guerra di alleanze, dato che non sono fisse e rigide come
nella 1 GM. L’esempio più chiaro è l’alleanza sancita dal patto di non aggressione Molotov
Ribbentrop tra Germania e URSS, che inizierà la guerra a fianco di Hitler, ma che in seguito
si ritroverà attaccata da quest’ultimo e sarà costretta a passare dalla parte dell’Intesa.
1941 → Hitler decide di attaccare l’Unione Sovietica
Il 7 dicembre 1941 il Giappone decide di attaccare la base navale di Pearl Harbor
provocando così l’ingresso diretto degli Stati Uniti nel conflitto a fianco dell’Intesa.
Fronti interni
Nel giro di qualche settimana la Francia crolla, mentre il Regno Unito resiste grazie agli aiuti
che gli giungono dalle colonie, soprattutto dal Canada. Per il Canada, la 2GM rappresenta un
momento di modernizzazione e innovazione, dovuta soprattutto alla vicinanza con gli Stati
Uniti, dato che Roosevelt afferma durante un suo discorso che gli Stati Uniti sarebbero
diventati l’arsenale della democrazia: questo momento rappresenta l’inizio della totale
ripresa dalla crisi del 1929. Questa guerra in America viene ricordata come la good war,
ovvero la guerra buona, dato che permise all’industria americana di decollare: nel 1945 gli
Stati Uniti producono circa la metà di tutte le merci prodotte nel mondo, numero destinato ad
abbassarsi a causa degli attentati dell’11 settembre 2001.