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Appunti Storia contemporanea – Prof.

Maccarini (Unige) – voto 30L


Prima parte - prima della prova in itinere
Il 900:
• Nel 1994 usci il "secolo breve" scritto dallo storico inglese di matrice marxista Eric Hobswan
che definisce il 900 un secolo breve perché secondo l'autore il secolo inizia nel 1914 e
finisce con la caduta dell'unione sovietica.
• Questa definizione di secolo breve è forviante soprattutto perchè il 900 è stato un secolo
denso di cambiamenti e avvenimenti.
• Ad esempio, all'inizio del secolo non esisteva il volo umano, ma nel 69 l'uomo arriva sulla
luna. Oppure l'invenzione del telefono.
• Anche la scienza e la tecnologia si sono evolute, anche in negativo, in quanto l'uomo è
arrivato a costruire e sviluppare armi che potevano distruggere il mondo, come la bomba
atomica.
• Il 900 è quindi un secolo molto denso, anche per quanto riguarda le battaglie sociali come
quella per i diritti delle donne.
• Quello che succede nel 900 ha però radici prima.
• Una definizione che si può dare al 900 è "Il secolo americano".
• Quali sono gli avvenimenti che danno l'avvio al 900? (prossime pagine)

L'Europa tra 800 e 900:


La belle epoque:
• Col nome di Belle Époque si indica il periodo storico, socioculturale e artistico europeo che
va, approssimativamente, dal 1871 al 1914.
• Il nome deriva dal francese "Bella epoca" ed era incentrata sull'idea di progresso e bel
periodo.
• La parola progresso ha una matrice etica difficile, ma c'è una grande fiducia in questa
parola, ed è la fiducia che la gente ha nel mondo che si sta evolvendo e nel positivismo di
quell'epoca.
• Ci sono però anche aspetti negativi:
o Nel 1912 abbiamo un esempio di progresso finito male, il naufragio del titanic, che
era definito inaffondabile.
• In questo periodo c'è però anche un miglioramento economico dato dal superamento della
grande depressione ottocentesca.
• Gli storici chiamano questo periodo prima globalizzazione data dall'integrazione delle
economie di diversi paesi occidentali che sono in crescita.
• Globalizzazione ha non solo un'accezione economica ma anche sociale, quindi si tratta
anche di grandi migrazioni di milioni di persone.
o I flussi maggiori sono quelli dall'europa e dall'asia in america latina e del nord.
o Ma ci sono anche dei flussi di ritorno.
o Questo perché questo sviluppo economico porta ricchezza, e perchè questi grandi
flussi fruttano molti soldi.

• Questi elementi danno il senso di un mondo che si apre.


• Un'ultimo elemento che testimonia la globalizzazione è che ad Atene nel 1896 rinascono le
olimpiadi, il chè rappresenta la rinascita dell'antichità.

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LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (1850-1914):
• È una fase espansiva legata al mettersi in moto nel regime della seconda rivoluzione
industriale:
o La rivoluzione segnò il passaggio di testimone della lidership mondiale dalla Gran
Bretagna, che economicamente cede il primato agli USA e alla Germania in Europa.
o La Germania è più avanti tecnologicamente.
o La Germania è molto avanti anche a livello scientifico e culturale.
o Gli USA ha economie di scala che nessun'altro può avere.
o Negli USA esistono delle grandi università come Harvard, che però si ispireranno
alle università tedesche.
o La Germania non riusciva però ad avere i monopoli economici degli stati uniti.
• Nella Belle Epoque diventano potenze economiche anche paesi che erano rimasti indietro
come l'Italia e la Russia zarista.
• In questa fase ci sarà l'approccio a questo sistema anche in Giappone, che copierà il
modello americano e diventerà uno stato industrializzato.
• Anche la Francia manterrà il suo sviluppo economico.
• Progressivamente negli stati dove si manifesta questo sistema viene a regredire
l'agricoltura a favore dell'industria.
• Per i paesi più regrediti l'agricoltura rimarrà preponderante.
• La rivoluzione industriale è caratterizzata dal fatto che entra in scena la scienza di base, e
attraverso questo studio vengono affinate tecnologie per la produzione, che permettono
volumi di produzioni molto maggiori.
• Questo succede ad esempio nell'ambito della produzione dell'acciaio, metallo che
permette una grande restistenza alla compressione e alla trazione.
o L'acciaio si faceva anche prima, ma aveva un costo molto elevato, ma grazie alla
scienza si riuscirà a produrre acciaio in grandi quantità, il che frutta moltissimo agli
ambiti dove l'acciaio è importante, come le costruzioni di edifici o anche le ferrovie,
che sono fondamentali.
o Stessa cosa vale per il cemento armato.
o Il ferro si ossida fa la ruggine, ma gli studiosi di allora scoprirono che il cemento
assorbe tutto l'ossigeno per indurirsi, il che favorisce il buon mantenimento
dell'acciaio.
o L'acciaio è una risorsa fondamentale ancora oggi.
• L'acciaio è stato fondamentale anche per il mutamento delle armi, che diventarono più
efficaci e purtroppo distruttive.
• Un'altro elemento importante di questa fase fu lo sviluppo della chimica e della chimica
applicata.
o Anche qui purtroppo ci furono conseguenze belliche, basti pensare alle camere a
gas dei campi di concentramento.
o La chimica verrà però anche usata in ambito medico.
o In quest'epoca nacquero anche i primi farmaci efficaci.
• In quest'epoca arrivò la corrente elettrica e la luce nelle strade.
• Un'ultimo elemento importante è il petrolio, che si inizia ad affinare per appurare gli
apparati di produzione e trasporto.
o Il petriolio divenne importante negli anni 40 e 50, prima era preponderante il
carbone.
• Se non ci fossero questi elementi la popolazione mondiale non potrebbe sopravvivere,
perchè più la popolazione cresce, più crescono le necessità.

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LA QUESTIONE SOCIALE:
• La rivoluzione porta all’emersione della questione sociale.
• La questione sociale sorge nel XIX secolo e tratta delle condizioni di vita della classe operaia
e le lotte sociali scatenate dalla Rivoluzione Industriale.
• La questione trattata dell'elite politica era proprio come gestire i lavoratori e la classe
operaia.
• Questa questione diventa rilevante perchè ci sono queste nuove masse di persone che
emergono nella società grazie al miglioramento economico che porta ad un'urbanizzazione
nelle città per lavorare.
• Si tende a fasi alterne a reprimere e ad accogliere le istanze che vengono mosse.
• Anche nel campo dei diritti sociali c'è una classificazione:
o Il 700 è il secolo dei diritti civili delle rivoluzioni americana e francese, diritti
imprescindibili come libertà ecc.
o L'800 è il secolo dei diritti politici, che erano riservati agli uomini, come il diritto di
voto.
o Il 900 è il secolo dei diritti sociali, come l'equa retribuzione, all'istruzione in gran
parte publica e gratuita nelle prime fasi, alla salute, alla pensione ecc.
• Questo periodo in america si chiama progressista.
• In questo periodo la risposta americana è aggiungere regole.
• Sempre in questo periodo le migrazioni verso gli stati uniti diventano molto frquenti, da qui
deriva il termine melting pot.
• In questo periodo si ci focalizza molto sul senso di idfentità, soprattutto nazionale.
o I nazionalisti del 900 nascono in un clima di contrapposizione.
o I nazionalisti del 900 avevano la tendenza a considerare i problemi nazionali interni
"colpa" di altri paesi.
• In questo periodo il senso d'identità di genere porterà le donne a lottare per i loro diritti,
che venivano loro preclusi, come il diritto di voto, dell'istruzione ecc.
• Un'altro senso d'identità importane è il senso d'identità di classe, che però di fronte allo
scoppio del conflitto mondiale si rivelerà essere meno forte del senso d'identità nazionale.
• Questi sensi nascono per gestire l'avvenimento di società di massa:
o I primi del 900 furono il periodo in cui nacque e si sviluppò la cosiddetta "società
di massa". Qui le persone entrano in rapporto tra loro con maggiore facilità. In
questa società i comportamenti e le mentalità tendono ad uniformarsi ad una
serie di modelli imposti dall'alto. L'individuo ha sempre meno peso e il pensiero è
sempre più condizionato.
o La parola massa si può definire come un termine che si colloca in tutti gli
avvenimenti sociali come anche la Seconda guerra mondiale.
o Il termine massa si può definire come una moltitudine indifferenziata di uomini,
cioe un'aggregato omogeneo nel quale i singoli tendono a scomparire rispetto al
gruppo.
o Il problema delle masse è che sono facilmente malleabili.
o Questo termine ha finito per caratterizzare gran parte della vita politica, sociale ed
economica delle società contemporanee.
o La cultura di massa si afferma perchè c'è un'istruzione di massa attraverso la vasta
pubblicazione di giornali, riviste, libri ecc. Questo perchè la gente era finalmente
capace a leggere.
o Il cinema ha anche un ruolo importante non solo in Francia, dov'è nato, ma anche
negli stati uniti, dove si diffonde tantissimo e diventa un elemento culturale e di
divertimento sociale.

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o Il cinema costa poco e tutti ci possono andare, e allora era muto; quindi, in un
paese come gli stati uniti dove c'era una grande varietà di nazionalità, il cinema
muto era l'ideale perchè tutti ci potevano andare senza dover capire l'inglese.
• Si può infine affermare che l'aggregato organico della cosiddetta massa sta nella sfasatura
creata tra domanda sociale e nel funzionamento dei meccanismi sociopolitici, il che
risulterà nella nascita dei totalitarismi, ovvero processi simbolici di identificazione collettiva
(ad esempio Benito Mussolini il papà di tutti i bambini, simbolicamente Mussolini era
considerato un grande uomo, ma il singolo individuo probabilmente aveva un'opinione ben
diversa).
• Questi simbolismi riconducono a gestire queste masse, il che porterà alla deflagrazione
della Prima guerra mondiale.

GLI IMPERI (imperialismo):


• L'aspetto transnazionale (ovvero di questo mondo che va e che viene, andate e ritorni), si è
all'apice dell'imperialismo che va dal 1870-1914, quindi dalla guerra franco-prussiana alla
Prima guerra mondiale.
• L'impero britannico era il più grande e importante.
• Anche l'impero francese era importante, e aveva una forma repubblicana, come gli stati
uniti.
• La maggior parte degli imperi erano monarchie costituzionali.
• In questo periodo in europa si vive un periodo di pace, ma non è lo stesso per quanto
riguarda le relazioni internazionali fuori dall'europa. Qui gli stati europei mostreranno una
certa aggressività, in quanto arriveranno a controllare quasi l'intero globo.
o Mostrano inoltre una certa violenza nei confronti delle minoranze colonizzate, che
venivano considerate inferiori.
o L'esempio più emblematico è l'antisemitismo.
o Oppure il genocidio armeno nell'impero ottomano, chiamato anche il grande
malato.
• Quello che conta è esprimere una politica di potenza volta ad esprimere una superiorità e
potenza verso altri stati.
• Questo sistema di relazioni internazionali è caratterizzato in parte da un equilibrio di
potenza tra i vari stati europei, ma da un punto di vista più tecnico si può dire che è un
sistema eurocentrico dove un paese è preminente rispetto alle relazioni internazionali,
ovvero la Gran Bretagna:
o La Gran Bretagna non è più la più ricca, ma a livello di relazioni internazionali ed
equilibri di potenza è lo stato di riferimento in quanto è l'impero più grande, con
l'india considerata la perla dell'impero.
• Questo sistema di relazioni internazionali si muove dunque all'interno di imperi, quello
francese, quello britannico, anche l'italia aveva le sue colonie, quello belga ecc.
• Ci sono anche imperi sottointesi, caso della maggior parte delle repubbliche come la
Francia.
• Definizione di impero: L'impero è una forma di organizzazione dello spazio politico e
militare, ma anche dello spazio economico, sociale e culturale, secondo un rapporto
gerarchico tra un centro egemone (talvolta una metropoli come Londra) e una periferia.
o Ad esempio Londra controlla tutto l'impero, anche con varie forme di autonomia,
ma le decisioni venivano prese a Londra.
o Stessa cosa per Mosca ad esempio.
• Ci sono 4 tipi di impero:
o Imperi continentali tradizionali:
▪ Quello cinese, russo (Russia zarista), ottomano.

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▪ Sono imperi che da un centro si sono allargati per contiguità, allargando
sempre di più i confini.
▪ Sono imperi in piena decadenza legata all'arretratezza del loro sistema
politico.
o Imperi transcontinentali (oceanici) tradizionali:
▪ Sono fondati sulle colonie da sfruttamento.
▪ Sono in gran parte esauriti.
▪ Erano ad esempio l'impero spagnolo e l'impero portoghese.
o Imperi transcontinentali moderni:
▪ Gran Bretagna ad esempio.
▪ C'è un dominio coloniale ma anche controlli politici indiretti su gran parte
delle colonie.
▪ Ad esempio, all'Australia, Nuova Zelandia e Canada la Gran Bretagna ha
concesso delle autonomie come un parlamento proprio, che in canada
esiste dalla fine dell'800.
▪ In questa forma d'impero ci sono anche dei controlli diretti sulle colonie,
come ad esempio in Irlanda, che era considerata ancora meno del canada e
che era una forma di dominio.
▪ La Gran Bretagna delega delle elite locali delle colonie per controllare i
territori per conto suo.
o Imperi a rete:
▪ Esistono ancora, di tipo contemporaneo come quello americano, che è
incentrato solo su basi ma senza nessun controllo politico diretto e
indiretto né tantomeno territoriale.
▪ È incentrato invece sul controllo finanziario e commerciale senza limiti.

• Negli ultimi anni di quest'epoca a partire dagli anni 10, questo equilibrio di potenza è
minato da tre elementi e da una mancata comprensione.
• I tre elementi sono:
o Una concorrenza economica sempre più crescente tra le grandi potenze, che
accresce la rivalità politico-militare:
▪ È cresciuta soprattutto la dimensione dell'economia, nel senso che
l'economia sta cambiando rapidamente e sta diventando un'economia
contemporanea e non più ottocentesca, in quanto sta toccando sempre più
paesi. Dunque, l'elevata rivalità è una conseguenza.
o Sempre più forti impulsi nazionalistici:
▪ Quel senso di identità nazionale è sfociato in impulsi nazionalistici sempre
più aggressivi. Si cercava di assolvere le proprie carenze incolpando gli altri
paesi. Queso è lo schema del razzismo. Un esempio è il revangismo
francese, dove la Francia incolpava la Germania di averle portato via
l'Alsazia e la Lorena. Nessuno ormai si metteva più in discussione.
▪ Questo nazionalismo non aveva niente a che fare col nazionalismo
ottocentesco.
o La mancata soluzione della questione sociale:
▪ Si diffonde l'idea che una guerra potesse risolvere la questione sociale, il
che è combinato con il senso d'identità sociale.
▪ Quando nel 1914 scoppiò la Prima guerra mondiale, gli stessi soldati e
giovani uomini si mostrano convinti di andare in guerra, non tenendo conto
della tragicità di questa guerra.

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▪ La gente era però davvero convinta che questa guerra avrebbe risolto i
problemi sollevati dalla questione sociale.
▪ C'era un'illusione che la guerra sarebbe durata poche settimane come
successe per le guerre precedenti.

o Per mancata comprensione invece s'intende la mancata comprensione dei progressi


tecnologici avvenuti nell'ambito degli armamenti:
▪ Sono state perfezionate armi sempre più distruttive.

o Questo ci porta ad affrontare la questione della Prima guerra mondiale.

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1 guerra mondiale:
In generale:
• La prima guerra mondiale segna in maniera repentina l'egemonia mondiale:
o Con la prima guerra mondiale finisce il predominio imperiale europeo.
o La germania perde, mentre la Francia e l'Italia vincono, ma i veri vincitori sono gli
Stati Uniti, ecco perchè il 20 secolo è definito secolo americano.

• Non c'è la consapevolezza degli USA di essere i vincitori di questa guerra, e la risposta si
vedrà negli anni 20.
• Da qui nasce la definizione di lost generation per gli americani, in quanto la guerra è stata
un impegno davvero grande e micidiale.
• Gli USA hanno però vinto in quanto hanno eliminato concorrenti potenti come la Germania
e perchè gli altri stati come l'Italia e Francia (per quanto vincitori) si dissanguano.

• Con la prima guerra mondiale scompaiono 4 imperi:


o L'impero tedesco.
o L'impero Austro-Ungarico.
o L'impero zarista.
o L'impero Ottomano.

• Inizio e svolgimento della guerra:


o La guerra dura 4 anni e croppia in un effetto domino tra il 4 luglio e il 4 agosto 1914
e finisce nel 1918.
o Morirono 8 milioni e mezzo di uomini.
o L'italia mobilitò circa 5 milioni di uomini e ne morirono circa 650.000.
o Ci furono anche milioni di feriti che rimasero poi disabili per tutta la vita.
o La guerra viene scaturita dall'omicidio di Francesco Ferdinando , l'erede al trono
astro-ungarico nel 28 giugno del 1914, il quale aveva come progetto cambiare
l'istituzione imperiale.
o L'austria-ungheria dichiara dunque guerra alla serbia, in quanto l'attentatore era
serbo, poi entrarono ad effetto domino la Russia, la Francia, L'inghilterra e poi tutta
l'europa.
• 1914 = scoppio 1. guerra.
• 28 giugno 1914 = omicidio Francesco Ferdinando a Sarajevo.
• 28 luglio 1914 = Austro-Ungheria dichiara guerra alla Serbia +
effetto domino.

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• Entro il 4 agosto sono tutti in guerra (Intesa + serbia = Russia, Gran
Bretagna e Francia e dopo il Giappone contro imperi centrali
Austro-ungheria, Germania, impero Ottomano e Bulgaria).

• Gli schieramenti:
o C'erano gli imperi centrali, quindi Austria-ungheria, Germania e impero Ottomano
più tardi.
o Dall'altra parte c'era la triplice intesa, dove all'inizio c'erano Francia e inghilterra,
poi si unirà il giappone e l'italia nel 1915.
o La guerra finirà nel novembre del 1918, la russia esce prima a marzo 1918.

• La guerra si può dividere in tre fasi secondo Winter:


o La guerra dell'illusione (la credenza che durasse poco) - 1914
o La guerra di posizione e di stallo (la guerra di trincea) - 1915
o La guerra di grande carnificina - 1916-17
o Periodo dell'armistizio - 1917-18

• La battaglia di Verdun e Somme:


o La battaglia di Verdun dura tra febbraio e luglio 1916, ma è il periodo più
sanguinoso.
o Questo periodo di carneficina ebbeinizio il 21 febbraio 1916 con la battaglia di
Verdun con l'attacco dell'esercito tedesco, guidato da E. von Falkenhayn, nella zona
di Verdun. L'intenzione era di logorare le forze alleate prevenendo l'offensiva che
gli anglo-francesi avevano deciso di scatenare sulla Somme in primavera.

o La battaglia della Somme fu anch'essa un'imponente serie di offensive lanciate dagli anglo-
francesi sul fronte occidentale della prima guerra mondiale a partire dal 1º luglio 1916, nel
tentativo di sfondare le linee tedesche nel settore lungo circa sessanta chilometri tra
Lassigny a sud ed Hébuterne a nord, settore tagliato in due dal fiume Somme, nella Francia
settentrionale.

• Le caratteristiche:
o Gran parte della drammaticità della guerra è legata al fatto che è una guerra nuova
ed è la prima guerra che avviene in una società di massa.
o Ci sono 3 punti fondamentali:
▪ Gli eserciti di massa:
• Il servizio militare obbligatorio ha fatto nascere eserciti di massa,
dove tutti i cittadini maschi devono prestare loro stessi per servire
il proprio paese.
• Ciò significa gestire milioni di persone in aree di guerra ristrette, il
che fu estremamente impegnativo.
▪ Armi di distruzione di massa:
• L'arma simbolo della prima guerra mondiale è la mitragliatrice.
• Si passa dai fucili alla mitragliatrice, la quale è in grado di uccidere
moltissimi uomini in un minuto circa. Le proporzioni erano circa 20
a 500.
• Anche le grandi artiglierie come quelle con proiettili da 30 cm
diedero il loro contributo, anch'esse frutto del progresso e
dell'utilizzo dell'acciaio.

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• I gas tossici sperimentati dai tedeschi furono micidiali.
• L'aviazione venne utilizzata per la prima volta.
▪ Mobilitazione di massa delle nazioni:
• La produzione industriale di massa per produrre armi e artiglierie in
modo tale da sostenere gli eserciti in guerra.

• Propaganda di massa, censura e pubblicità.

• Un'integrazione sociale di massa alle donne che escono dalle case e vanno nelle fabbriche e
si integrano con un mondo che non conoscevano, soprattutto per quanto riguarda le città e
le industrie.

• Ampliazione delle competenze dello stato sia nell'ambito economico che civile: Solo gli stati
sono clienti delle grandi industrie, ad esempio per quanto riguarda le divise militari. Nel
contempo lo stato deve anche condizionare la gente non solo con la coercizione ma anche
col consenso.

• La finanza di guerra: La finanza produce un movimento di capitali mai avvenuti. È qui che gli
USA passano da essere debitori delle grandi potenze europee come la Francia e l'Inghilterra
a saldare il debito con loro e ad invertire la situazione tra USA ed Europa. A fine guerra
Italia, Francia e Regno Unito sono debitori agli USA di 12 miliardi di dollari.

• L'impatto emotivo sulle persone: La guerra ha trasformato il modo di pensare e comunicare


dell'uomo. Ci sono lettere con censure, nemmeno scritte dai diretti mittenti poichè
l'alfabetismo era ancora molto diffuso per lo meno in Italia. Emersero anche condizioni
evidenti di violenza, resistenza e devianza come ad esempio auto mutilazione, che furono
forme di resistenza a cui gli uomini furono sottoposti durante la guerra.

• L'entrata in guerra:
o L'Italia inizialmente si astiene dall'entrare in guerra, ma anche qui c'era l'illusione
che questa querra potesse essere risolutiva.
o Ci sono sostanzialmente 4 elementi che spingeranno l'Italia ad entrare in guerra:
▪ Anche in Italia c'era un partito politico di nazionalisti che spingevano per
entrare in guerra.
▪ La fabbricazione delle armi potevano fruttare alle industrie italiane
migliorando dunque in parte l'economia del paese. Tra queste industrie
abbiamo la Fiat e l'Ansaldo di Genova.
▪ L'elite politica vede nella guerra una risoluzione di molte questioni italiane.
A guidare questa elite c'erano il ministro Antonio Salandra e il ministro
degli esteri…
▪ I republicani democratici vedevano nella guerra la possibilità di rivendicare
Trento e Trieste.
o Il 24 maggio del 1915 l'Italia entra in guerra:
▪ A parte le minoranze republicane i partiti italiani non erano favorevoli ad
entrare in guerra.
▪ Quando l'onorevole Giovanni Giolitti rientra a Roma ottiene la fiducia della
maggioranza dei parlamentari a favore di non entrare in guerra.

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▪ Il capo del governo, il ministro degli esteri e il re spingono invece per il
contrario, in quanto il re vede nella guerra la possibilità di rivendicare il
valore militare della dinastia reale.
▪ Appena dopo lo scoppio della guerra la germania chiede all'Italia di
intervenire, ma l'italia voleva qualcosa in cambio, ovvero la rivendicazione
di Trento e Trieste dall'austroungheria.
▪ L'Italia chiede dunque alla triplice alleanza un accordo perchè tanto ai paesi
dell'alleanza non interessavano quei territori.
▪ Il 26 Aprile 1915 l'Italia stringe il patto di Londra che è segreto, ma che
stabilisce l'entrata dell'Italia in guerra entro un mese.
▪ Siccome il parlamento non era d'accordo, il capo dello stato (Re Emanuele
Terzo) fu obbligato a dimettersi.
▪ Il sovrano chiese però di andare al voto scegliendo tra l'entrata in guerra e
la neutralità italiana, e seppur la maggioranza degli italiani non era
favorevole, l'Italia entra in guerra.

• L'italia in guerra:
o L'esercito italiano era guidato dal generale Luigi Cadorna:
▪ Cadorna non aveva strategie adeguate alle armi usate in guerra ma ha
comunque formato e guidato quello che è considerato il più grande
esercito italiano.
▪ Gli austriachi mettono in pratica grazie ai tedeschi un offensiva contro
l'Italia, fermata dal comandante Armando Diaz.
▪ L'italia riesce ad essere tra le vincitrici della guerra.

• La fine:
• La fine è legata a 2 elementi:
o La rivoluzione russa che ha conseguenze serie anche fuori dalla Russia, in quanto
crea delle aspettative in tutto il mondo condizionando il conflitto stesso.
o L'entrata nel conflitto il 6 aprile 1917 degli Stati uniti.
▪ La caduta dello zarismo ha agevolato l'entrata in guerra degli USA, in
quanto lo stato autocratico è contrario alla democrazia è finalmente
caduto.

• Gli USA entrano in guerra a causa di una lunga tradizione di isolazionismo e grazie al fatto di
tornare in Europa, dove era partita la loro esperienza di distacco.
o Quando scoppia la guerra gli USA sono inizialmente neutrali, anche a causa di
questioni private come la morte della moglie del presidente Wilson e l'apertura del
canale di Panama, operazione costosissima che caratterizzò la nascita dello stato di
Panama.
o La neutralità è in sintonia dell'eterogenità dello stato americano, ma da questa
condizione piano piano gli USA si sposteranno a favore della triplice intesa per
questi 3 elementi:
▪ Sforzo finanziario, in quanto devono riscuotere molto denaro dai debitori,
ovvero Francia, gran Bretagna e Italia.
▪ La Germania attua una guerra sottomarina indiscriminata colpendo navi
mercantili e passeggere, il ché indispettisce gli USA perchè loro
commerciavano in questo modo e questa guerra ha ucciso molti passeggeri
e cittadini americani. Le proteste sono moltissime e per un pò di tempo la

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Germania fermererà questa guerra sottomarina. Sul finire del 1916 e gli
inizi del 1917 c'è una nuova guerra marina che spinge gli USA ad entrare in
guerra.
▪ La propaganda inglese che spinge l'opinione pubblica a favore dell'intesa. Il
famoso telegramma Zimmerman pilotato dell'intelligence inglese è un
telegramma inviato dai tedeschi al messico che dice che se il messico si
alleasse con la germania in caso di entrata in guerra degli USA, i tedeschi gli
avrebbero restituito i territori che gli USA gli aveva tolto, come il Texas.
Questo farà si che a questo punto gli USA entrino in guerra.

o Il presidente Wodon Wilson prova dunque a dare una cornice ideale a questo intervento
militare, e infatti dirà: "The war who ends all wars" e "To make the ar safe for democracy".
▪ Wilson è uno dei presidenti americani culturalmente più elevato, l'unico ad aver
avuto un dottorato di ricerca.
▪ Lui era infatti uno scienziato politico e docente universitario, ha insegnato e
divenne rettore del college di Prienston, uno dei college che grazie a lui è tra i
migliori d'america.
▪ Divenne presidente con il partito democratico e ricrea una banca centrale, la
Federal Reserve.
▪ Wilson è anche il primo sudista che diventa presidente, era dunque un razzista e
introdurrà le reggi razziali contro le persone di colore.
▪ Viene rieletto nel 1916 a novembre promettendo la pace e invece ad aprile gli USA
entrano in guerra.
▪ Wilson conosce poco la realtà internazionale.
▪ Dopo l'entrata in guerra Wilson inizia ad ipotizzare un modo per chiudere il
conflitto, e da questo suo approccio nasce uno dei punti più rilevanti della sua
carriera, i 14 punti di Wilson:
• Un'enunciazione di politica estera consegnata ed enunciati nel gennaio del
1918 (deliver a speech) difronte al congresso a camere riunite.
• Questi 14 punti sono ispirati al filosofo tedesco Kant e alla sua opera "per la
pace perpetua", in cui Kant descriveva un'ordinamento giuridico e non
etico, quindi regole condivise, votare.
• Nel 18 non si era certi che la Germania potesse resistere in guerra, quindi
non si poteva essere sicuri che lo slogan di Wilson potesse effettivamente
funzionare.

▪ Le tesi più importanti dei 14 punti sono:


• La liberazione dei traffici marittimi che dovevano garantire commerci liberi e
indubbi benefici per gli USA. Secondo Wilson paesi che sviluppano importanti
commerci tra loro di grande valore più difficilmente si faranno la guerra (se ci sono
grossi interessi è più difficile che questo avvenga).
• Evitare di fare politica estera senza il consenso dell'opinione pubblica e la volontà
del paese.
• Autodeterminazione dei popoli, punto controverso perchè se da un punto di vista
giurico è incontestabile, è molto difficile da applicare in Europa a causa della
compenetrazione di diverse culture e di conseguenza popoli.
• La creazione di un ente sovrannazionale per gestire le questioni internazionali.
Siccome gli stati tra di loro non riescono a trovare accordi soddisfacenti, Wilson
propone di creare una società terza sopra gli stati, la cosiddetta società delle
nazioni.

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▪ Quello che propone Wilson è un programma di stampo liberal-democratico, in quanto
unisce elementi della dottrina liberale e democratica (come in Italia ancora oggi).
• Conscio di questa responsabilità, alla fine del conflitto, Wilson viene in Europa, e fu
il primo presidente americano a farlo, e rimanne per mesi.
• Wilson arriva con questa fama creata attorno ai 14 punti (per cui la Germania
chiede l'armistizio) e viene accolto come un eroe.
• Wilson arriva anche a Genova e scende a Principe con un tempo terribile e omaggia
la statua di Colombo e poi va a Corvetto e omaggia la statua di Mazzini.
• Va poi a Milano e Roma, viene accolto dal re.
• Dopodichè va a Parigi dove si svolge la conferenza di pace e a Versaille dove
verranno firmati i mandati (siamo nel 1919).

o Come mai una persona elevata come Wilson era razzista?


▪ Wilson era sudista, ovvero veniva dal sud (dalla Virginia), per cui veniva da quella
parte degli Stati Uniti in cui quella che era stata la presenza della schiavitù ha
lasciato un segno indelebile.
▪ È una questione di mentalità.

• Conferenza di pace:
o Gennaio-giugno 1919.
o Si discute a Parigi e si fa il protocollo a Versailles.
o Durante la conferenza la Germania viene erroneamente ritenuta l'unica
responsabile della prima guerra mondiale.
o Una parte di questa situazione viene creata dagli USA:
▪ La Germania viene sancita con le cosiddette riparazioni di guerra, che dovrà
pagare una somma di denaro altissima che finirà pagare solo il 3 ottobre
del 2010.
▪ Questo è una sanzione troppo grande anche per uno stato ricco come la
Germania.
▪ La sanzione nasce dal fatto che gli Stati uniti passano da essere debitori a
creditori. Quando ciò accade, di fronte alle richieste delle nazioni europee
agli USA di risarcire il debito, gli USA si irrigidiscono, e quindi il debito viene
addebitato alla Germania, il che diventa insostenibile.
o Questa conferenza risulta dunque essere ingiusta, infatti l'economista inglese John
Meyer Keys abbandonerà la conferenza per protesta.

o Nel giugno 1919 nasce la società delle nazioni:


▪ Fu fondata nell'ambito della conferenza di pace di Parigi del 1919, formalmente il
28 giugno 1919 con la firma del trattato di Versailles del 1919 – e fu estinta il 19
aprile 1946 in seguito al fallimento rappresentato dalla seconda guerra mondiale e
alla nascita, nel 1945, di un'organizzazione con identico scopo, le Nazioni Unite. Il
fallimento rappresentato dalla seconda guerra mondiale fu così grande che si
pensò infatti a una nuova organizzazione, anche perché gli Stati Uniti d'America
non ne facevano parte, nonostante fosse stato proprio il presidente Woodrow
Wilson il maggior promotore della Società delle Nazioni (per questo impegno
Woodrow Wilson fu insignito del premio Nobel per la pace nel 1919).
▪ L'esito della fine della guerra è dunque contraddittorio.

• Due modelli :

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o Wilsoniano:
▪ Modello internazionale liberaldemocratico basato sulla liberaldemocrazia.
o Modello di Lienin:
▪ È un modello nazionale rivoluzionario opposto alla liberaldemocrazia.

_____________________________________________________________________________

La rivoluzione russa:
• Si tende ad accomunarle, ma noi abbiamo nel corso del 1917 due momenti intensi, uno a
Marzo o Febbraio e uno a Ottobre o Novembre, quindi è più corretto parlare al plurale.
• Nel 1905 la Russia era già stata toccata da una rivoluzione, ma per capire torniamo negli
anni 50 dell'800:

• La realtà russa è caratterizzata da tre grandi processi:


o Un travagliato avvicinamnto alla modernità dell'impero zarrista, dove lo zar aveva
tutto il potere:
▪ La parola zar è una contrazione di xesar (giulio cesare - richiamo ai romani).
▪ Il travagliato avvicinamento alla modernità è caratterizzato da progressi e
recessioni continue.
o Complesse modalità di riforma:
▪ Questo produce spesso e volentieri delle sollevazioni, rivolte e attentati a
causa della difficoltà di mettere in atto le riforme.
▪ La russia era un paese con la più grande burocrazia del mondo.
o L'importanza dell'idiologia socialista:
▪ Il socialismo è centrato su un rivalutamento di una società, e nel caso della
russia ci voleva una situazione di povertà avanzata, perchè mettere in atto
un rivalutamento è più difficile nelle società avanzate.

• Tutto ciò parte con l'avvento al trono dello zar Alessandro II che sustituisce Nicola I nella
guerra contro l'impero ottomano.
• Nicola I cercava di ottenere un'apertura sul mar mediterraneo, e viene poi sostituito da
Alessandro, che porterà avanti delle riforme:
o Scuola obbligatoria per tutti, la Russia era il paese più analfabeta del mondo.
o Formerà la Banca Nazionale di Russia.
o Abolisce la tortura.
o Ecc.
• Questo produce il movimento dei populisti russi che cercano di applicare le riforme in giro
per il paese, il che però diventa difficile a causa dell'ostilità della popolazione.
• Questo desta una grande insoddisfazione tra i populisti verso queste riforme, che uccidono
lo zar per cambiare il governo.

• Viene dunque avviato da Sergej Vitte un processo di sviluppo economico grazie soprattutto
ai finanziamenti francesi iniziando dall'area del caucaso e nelle grandi città di Mosca e San
Pietroburgo e attorno all'industria siderurgica con l'obbiettivo di creare un reticolo
ferroviare per collegare l'Europa con l'Asia tramite la Russia.
o L'obbiettivo di quest'alleanza tra Russia e Francia era di chiudere la germania in una
morsa in caso di guerra, cosa che poi si avverò.
o In poco tempo la russia diventa uno dei principali produttori di acciaio con la
finalità di costruire un reticolo ferroviario e il cosiddetto reticolo transiberiano che
collegherà l'est con l'ovest.

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o In Russia inoltre si svilupparono grandi industrie caratterizzate dall'ideologia
socialiste.
o Il fautore di questo processo è il primo ministro sergei Vitte, che però viene
eliminato dallo zar perchè era contrario alla guerra contro il giappone.

• Nel 1905 scoppia la guerra tra russia e l'impero giapponese, che con le condizioni di
difficoltà del paese fa scoppiare la prima rivoluzione russa.
o La guerra dura un anno ed è la prima volta che uno stato asiatico sconfigge
militarmente una potenza europea.
o La sconfitta di questa guerra producono lo scoppio della prima rivoluzione russa:
▪ Per la prima volta nel corso di questa rivoluzione (che scoppia a causa delle
conseguenze fisiche e materiali sulla vita della popolazione) si vede nascere
i cosiddetti SOVIET, ovvero organismi rivoluzionari espressi dai lavoratori.
Questi soviet emergono nei grandi centri di lavoro come Mosca.
▪ Iniziano anche ad emergere quelli che saranno i leader della seconda
rivoluzione russa, come Leon Torsky.
▪ La russia è un paese arretrato senza un parlamento, quindi lo zar cerca di
fare arrestare la rivoluzione senza successo a causa della debolezza
dell'esercito a causa della guerra contro il giappone.
o Lo zar viene dunque costretto a fare concessioni:
▪ C'è una sorta di partito dei cadetti, un partito di conservatori moderati.
▪ Ci sono due partiti di sinistra, i socialisti rivoluzionari (eredi dei populisti), e
poi il partito operaio socialdemocratico russo che è spaccato in due
correnti:
• Boysheviki (maggioritaria), si muovono per un'azione elitaria. Per
loro il popolo deve essere guidato nella rivoluzione.
• Meysheviki, sono più legati al pensiero marxista classico, quindi
una rivoluzione borghese, che per i boysheviki è impensabile.
▪ In questo periodo c'è il manifesto di ottobre che si focalizza su 2 punti:
• Avere maggiore libertà civile.
• Si chiede la presenza di un parlamento russo nel 1905, che poi
rinominato la Duna.
▪ Lo zar dovrà scendere a patti e nasce in russia il parlamento.
• Quando ci sono le elezioni per eleggere i membri della duna allo
zar non ne va bene nessuno e scioglierà l'assemblea diverse volte.
• Il partito che emergerà è quello dei cadetti, in quanto
moderatamente conservatore ed è il partito più significativo in
questi anni dal 1905.

o Tra il 1905 e l'inizio della prima guerra mondiale la Russia diventa uno stato di rilievo, e
l'esercito verrà guidato da un nuovo primo ministro, Stolipin, che verrà poi ucciso.
▪ Lui cercò di fare delle riforme, riformare l'esercito ecc.

o La Russia entra poi in guerra (1 guerra mondiale), e l'esercito era maleorganizzato, anche se
la mobilitazione era efficace.
o Una volta formatosi altri eserciti anche in oriente inizieranno a subire sconfitte gravi, a sud
dai tedeschi e a nord dagli austro-ungarici.

• Tutto questo torna a ripercuotersi sulla società civile, che nel 1917 fa scoppiare una
seconda rivoluzione:

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▪ Le motivazioni sono le stesse, quindi condizioni di vita materiali sempre peggiori,
mancanza di materie prime e pane ecc.

o A differenza del 1905 quando lo zar mobilita le forze dell'ordine e ai militari, questi non
rispondono agli ordini ma si schierano dalla parte della popolazione.
▪ Lo zar viene dunque indotto ad abdicare nel giro di pochi giorni in favore del cugino
che rifiuta la corona.
▪ Il potere zarista di conseguenza implode.
▪ Questa rivoluzione del febbraio 1917 segna dunque la fine dello zarismo, l'ultimo
sistema autocratico in europa.

o Nel contempo rinascono i SOVIET in tutti i luoghi di aggregazione umana, quindi anche in
campagna, nelle scuole, ospedali ecc.
▪ Il potere ufficiale viene però tenuto dal governo guidato da un certo conte L'vlov,
che dichiara che la russia continua la guerra affianco della triplice intesa.

o Esiste un dualismo di potere:


▪ I soviet
▪ Il governo della duma con al centro i cadetti.
o Su istigazione dei tedeschi, che speravano di poter continuare a combattere solo sul fronte
francese, Lenin viene riportato in Russia (era esiliato in Svizzera) al fine di acuire la
rivoluzione e far uscire la Russia dal conflitto.
o Di conseguenza Lenin (ex populista) formula le teorie che dicono che le rivoluzioni devono
essere guidate da elite di persone ben addestrate e istruite.
▪ Lenin si fa quindi riportare in russia, dove pubblica le cosiddette 10 tesi d'Aprile,
che mirano a cercare consenso per la sua formazione boyshievika.
▪ I due punti principali delle tesi sono:
• L'uscita dalla guerra, quindi la pace.
• Terra ai contadini.
▪ Lenin è un antagonista dei Soviet.

• Nel corso dell'estate cade il governo del conte L'Vlov e sale al governo Kerensky, fino al
1970, membro dei cadetti.
o Nel corso dell'estate si compie un colpo di stato da parte del generale Brusilov per
tentare di mobilitare il paese militarmente, anche se l'offensiva va male e finisce
con la perdita di Brusilov.

• Il 25 ottobre 1917 Lenin e i boyshieviky prendono il potere occupando il palazzo d'inverno


(non è un colpo di stato perchè al potere non c'è nessuno) --> secondo momento simbolico
rivoluionario.
o Dopodichè nasce il governo dei commissari del popolo, che emana due decreti:
▪ Avviare trattative di pace a ogni condizione.
▪ L'abolizione e l'esproprio senza indennizzo delle grandi proprietà terriere
della nobiltà (una specie di furto).
o Le altre forze politiche in questo momento rimango in disparte perchè di li a poco a
dicembre si sarebbero svolte l'elezioni per l'assemblea costituente, che avrebbe
dovuto scrivere una costituzione, e infatti a dicembre avvengono queste elezioni
dove votano anche le donne.
▪ Il riscontro non è quello che i bolshieviky si aspettavano, perchè non
vincono.

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▪ I vincitori sono i socialisti rivoluzionari, con del consenso anche ai cadetti.
▪ Lenin, non accettando il risultato, fa intervenire dei militari e fa sciogliere
l'assemblea con un colpo di stato.

o Da questo momento inizia in Russia la dittatura del popolo:


o In questo Lenin è appoggiato dalle milizie dei Soviet, che si uniranno a lui prendendo il
potere insieme a Lenin.
▪ In questo periodo si fa un trattato di pace nel 1918, che la Russia firma con la
germania e l'austro-ungheria, e la russia esce così dalla prima guerra mondiale.
▪ Le condizioni di pace sono pesanti per la russia, perchè perderà gran parte della sua
superfice, come parte dell'attuale Ucraina, polonia e i territori baltici, ma Lenin è
disposto a tutto pur di uscire dalla guerra.

o Questi elementi provocano lo scoppio di una guerra civile molto cruenta che durerà due
anni, finendo nel novembre del 1920:
▪ Questa guerra sarà guidata in parte dai militari e leader politici espropriati del loro
potere e dall'altro lato dall'armata rossa.

o A marzo del 1918 la capitale viene spostata a Mosca, e nello stesso anno nasce il CUS,
partito comunista sovietico.
o Nel 1922 nasce quella che conosciamo come Unione Sivietica composta da:
▪ Russia
▪ Ucraina
▪ Bielorussia
▪ Federazione Transcaucasica (composta a sua volta da Armenia, Atzerbajan e
Georgia).
o Nasce dunque una nuova entità statale.

_________________________________________________________________________

I TOTALITARISMI - nozione teorica:


• Il totalitarismo è una particolare forma di esercizio del potere in cui ogni aspetto della vita
sociale ma anche della sfera privata degli individui è dominata dalla presenza pervasiva
dello stato.

• In uno stato di diritto dovrebbe essere lo stato al servizio del cittadino, ma in uno stato
totalitario è il contrario.
• Questa forma di stato viene anche definita etica.

• Il termine stato totalitario è usato per la prima volta da Giovanni Amendola, politico
italiano antifascista.

• La filosofa e politologa tedesca Hannah Areed, scappata negli USA dal regime nazista, scrive
il testo "Le origini del totalitarismo", dove elenca 4 caratteristiche che secondo lei sono
principali e caratteristiche di uno totalitario:

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o FORTE IDEOLOGIA DI STATO in cui una società s'identifica con lo stato e vi ci
sottomette.

• FONDATO SU UN UNICO PARTITO con un leader carismatico.

• MILIZIA DI PARTITO che esegua controlli capillari contro dissidenti e che sovraintenda i
cittadini. Deve essere una presenza costante.

• CONTINUA TENSIONE RIVOLUZIONARIA che si esprima attraverso la mobilitazione delle


masse al fine di adempiere agli obbiettivi del regime --> buon controllo delle masse.

• Secondo Hannah Areed i due totalitarismi compiuti furono quello nazista e lo stalinismo,
mentre per lei il fascismo è considerato un totalitarismo imperfetto, perchè mantiene
rapporti costanti con la monarchia e la chiesa cattolica, e per un minor grado di violenza.

Fascismo:
Due divisioni:
• Il biennio rosso:
o L'Italia è agli occhi degli osservatori politici lo stato che nonostante fosse uscito
vincitore dalla guerra, è quello più vicino a una rivoluzione, in quanto ha esaurito le
sue potenzialità umane e fisiche.
o Nel dopoguerra, di fronte alle mancate promesse fatte agli italiani durante la
guerra, si innesta un processo rivoluzionario e il paese vivrà un periodo di grandi
proteste che partono dal basso, sono annonarie e rivendicano dei diritti necessari e
beni di prima necessità che finora erano venuti meno.
o In questo periodo nascono le occupazioni delle fabbriche e i consigli delle
fabbriche.
▪ Ad esempio a Torino e in altre fabbriche del nord si è arrivati addirittura
all'autogestione di questi consigli.
▪ Questi sono elementi estremamente simili a quelli della rivoluzione russa
con i Soviet (che vuol dire appunto consiglio).
o Un'altra dimostrazione di questi disordini politici è che nel 1919 ci sono circa 1663
scioperi nel settore dell'industria e 208 scioperi nell'agricltura, che provocano
enormi perdite di lavoro.

o In questo momento di disagio si affermano i sindacati:


o Confederazione generale dei lavoratori (CGL) --> socialisti.
o Confederazione italiana dei lavoratori --> cattolici.
o Dopo la guerra gli iscritti ai sindacati passano da 250 mila a 4 milioni.

o A contribuire a questi disagi vi è l'affacciarsi per la prima volta sulla scena politica italiana i
cosiddetti partiti di massa:
▪ Partito socialista:
• Nato nel 1892
▪ Partito popolare cattolico:
• Nato nel 1919
o Con le elezioni del novembre 1919, il corpo elettorale arriva a 11 milioni di persone, tutti
uomini dai 21 anni in su, anche analfabeti, e anche giovani diciottenni che avevano
combattuto in guerra.
o Le donne potranno votare solo dal 1946 in poi.

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o È un'elezione politica di massa:
▪ Nel 1919 vince la maggioranza il partito socialista con il 32,3% dei voti
▪ Il partito popolare cattolico conquista il 20,5% dei voti, ed era un partito che
contrastava i socialisti sotto l'azione di Don Luigi Sturzo.
• Questo partito inizialmente obbediva alle norme del vaticano, ma nel 1922
la chiesa toglierà il veto e il partito diventa un partito politico a tutti gli
effetti.
o Questi sono partiti che non rispecchiano più le esigenze della società italiana.

• Avvento del fascismo:


o Se i popolari e i socialisti raccoglievano politicamente e potenzialmente
l'affermazione elettorale, le istanze di rinnovamento provenivano da altri settori
della vita pubblica, come dagli ex combattenti, i nazionalisti, gli intellettuali, ma
anche molti ceti medi impiegatisti che erano preoccupati della loro condizione e
che avevano fornito persone istruite che venivano nominate ufficiali e venivano
mandati al fronte in prima linea.
o Queste istanze nascono il 23 marzo 1919 e vengono rinominate fasci di
combattimento, formazioni politiche non organizzate:
▪ Nascono a Milano e sono pochi.
▪ Questi fasci avevano come un programma generalista e senza uno schema
fisso in quanto erano costituiti da cattolici e non, sono parlamentaristi e a
favore della repubblica ma la loro caratteristica principale è la violenza
causata dall'esperienza di guerra che avevano vissuto.
▪ La violenza rimarrà un marchio in quello che alcuni anni dopo diventerà il
partito nazionale fascista.

o Questi fasci venivano guidati da Benito Mussolini (presidente del Consiglio):


▪ Figlio di un fabbro e di una maestra elementare.
▪ Mussolini abbraccia l'idea socialista in maniera personale.

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▪ Mussolini ha un grande intuito, e per questo si plasmerà attorno al sindacalista
socialista non rivoluzionario di Budon e verrà influenzato da due donne, Angelica
Balabarov e Margherita Saffaratti, che lo introdurranno al socialismo.
▪ Nel 1912 viene nominato direttore del quotidiano socialista, e poi fonderà il suo
giornale, "l'avanti", dove si sposterà da posizioni di sinistra a posizioni di destra.
• Mussolini scriveva dei buoni articoli, il che gli porta ulteriore consenso
come giornalista e all'interno del partito.
▪ Nell'estate del 14 scoppia la guerra e inizialmente si dichiara neutrale, ma poi parte
volontariamente e rimame gravemente ferito e va in congedo nel 1917.
▪ Poi inizia a staccarsi dal socialismo e viene espulso dal partito.
▪ Tra il 1915 e 1916 Mussolini viene arruolato ma in guerra viene gravemente ferito e
una volta guarito torna in politica e fonda i fasci da combattimento:
• Mussolini intuisce che queste nuove formazioni possano avere degli spazi
nella scena politica italiana che non sono coperti e gli danno modo di
formare il movimento dei fasci e infilarsi nel movimento politico.
• Gli inizi sono minimali e controversi per il suo movimento, perchè propone
delle cose contrastanti tra loro.
• Propone ad esempio il voto alle donne ma voleva apparire vigoroso
rispetto a loro.
▪ Vi è però un'atteggiamento violento costante in questi fasci, ed è così che vengono
riconosciuti dalla gente, con il mito del santo manganello.
• La violenza si manifesta soprattutto nelle campagne, mentre nelle città c'è
una forte presenza socialista.

▪ Il 1 maggio 1919 durante la festa dei lavoratori i membri del movimento dei fasci vanno a
bruciare la sede dell'avanti, giornale che Mussolini dirigeva quando faceva parte del
socialismo.
• Il comportamento di queste persone viene in una certa misura tollerato e
condannato con pene lievi, perchè viene visto come un movimento che bilancia e
controlla la violenza della parte sinistra, in quanto le forze dell'ordine non erano
più così efficaci a causa degli scioperi.

▪ Mussolini inizia a spingere perchè si creino delle unità fasciste in tutta Italia, e queste si
installeranno soprattutto nelle campagne, e da qui nasce il cosiddetto fascismo padano,
area di nascita di Mussolini.
• È da qui che nascono i cosiddetti gerarchi, o capi del Fascismo.
• Il fascismo si estenderà molto anche in Puglia.
• Tra il 20 e il 21 i fascisti riescono ad aprire circa 2200 sedi del partito chiamate case
del fascio, con circa 300 mila aderenti.

▪ È così che il movimento si trasforma nel partito nazionale fascista, PNF:


• Ci saranno anche delle fasi di difficoltà:
• Ci saranno capi locali fascisti (rass) molto violenti.
• Il PNF apre anche un sindacato fascista.

▪ Mussolini viene coinvolto nelle elezioni del 1921 che porteranno 35 parlamentari fascisti,
responsabilità di Giolitti:
• Le elite politiche credono che il motivo della violenza dei fascisti è che stavano al di
fuori delle istituzioni politiche, e che portandoli dentro il sistema si sarebbero

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calmati, ma così non fu, era un illusione, come con la prima guerra mondiale, che
aveva influenzato anche i membri del PNF.
• Molti pensavano anche che i fascisti potessero essere gli unici a sistemare l'Italia
dopo la guerra.
▪ È così che nasce il fascismo.

• Siamo arrivati al 1922:


o In questo periodo si cercano delle soluzioni politiche.
o Nell'autunno (Ottobre) del 1922 Mussolini capisce che bisogna forzare la mano per
cambiare le cose, anche se i programmi non erano chiari.
o È così che decise di fare la MARCIA SU ROMA:
▪ Il 27 ottobre le colonne di camicie nere convergono da tutt'italia verso
Roma.
▪ Non avevano indicazioni precisi e non erano ben forniti, inoltre sono partiti
in condizioni molto sfavorevoli, il che aumenta la loro rabbia.
▪ Un elemento che ci fa capire la disorganizzazione di questa marcia è che
Mussolini non va, anzi va in svizzera col treno partendo da Milano centrale.
▪ Il primo presidente del consiglio Luigi Fadda si arrabbia e scrive un decreto
di stato d'assedio, che Mussolini firma e dev'essere firmato anche dal
sovrano.
▪ Il sovrano però non firma e Fadda il 28 ottobre (data ufficiale della marcia
su Roma) si dimette e il re prova a imbastire un nuovo governo cercando di
recuperare Salanda, presidente dei ministri durante la 1 guerra mondiale.
▪ Il re chiama Mussolini il 29 ottobre e gli da l'incarico di formare un nuovo
governo, e questo succede il giorno dopo.
▪ Questa è la presa di potere del fascismo, che è del tutto legalitaria.
▪ Mussolini deve fare un governo di coalizione avendo solo 35 membri.
▪ Il governo otterrà 306 voti su 400.
▪ Gli votano contro solo i socialisti e i comunisti.
▪ Quando Mussolini entra in parlamento per chiedere ai deputati il voto di
fiducia ha un'atteggiamento sfrontato.

Il fascismo (1922-1943):
• Il fascismo non è quello che credono i politici e anche gli italiani, e immediatamente
Mussolini tenta di rafforzare la sua presa di potere in tre passaggi:
o Il 15 dicembre 1922 istituisce il "gran consiglio del fascismo", che diventa poi un
istituzione statale ma parte come organo supremo del partito ed è quello che
decide la politica italiana, ed è così rilevante che sarà anche l'organo che tra il 24 e
il 25 luglio del 1943 farà crollare il fascismo.

• Nel gennaio del 1923 viene istituita la milizia volontaria per la sicurezza nazionale, MVSN o
la milizia. Questo è il tentativo riuscito di Mussolini che le squadracce nere vengono
introdotte nel militare. La milizia non rispondeva allo stato ma direttamente al presidente
del consiglio, quindi diventa una polizia privata del fascismo e diventerà una forza armata.
Lo scopo era di creare un corpo totalmente fedele a Mussolini oltre che legalizare le
squadracce nere.

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• Il 13 Novembre 1923 viene approvata la legge Acerbo (Da Giacomo Acerbo) per rafforzare i
fascisti all'interno del parlamento. Dispone che la formazione politica che otterrà il 25% dei
voti prenderà i due terzi dei seggi in parlamento ottenendo quindi quasi il 70% dei seggi.
Questo mira a rafforzare l'insiedamento dei fascisti al potere.

• I fascisti presidiavano tutti i seggi e la gente fu indotta a votarli tramite intimidazioni.


o La legge Acerbo è stata fatta proprio perchè c'era una sicurezza che i fascisti non
avrebbero ottenuto il 25% dei voti ONESTAMENTE nelle elezioni, e quindi serviva
una strategia per assicurare al partito di mussolini la vittoria.
o Nell'aprile del 1924 si svolgono le lelezioni e i fascisti le vincono ottenendo più del
60% tramite minacce e intimidazioni.

• Prima del 10 giugno del 1924 prende la parola in parlamento un senatore socialista
Giacomo Matteotti:
o Nel suo discorso esplicita i fatti che sono avvenuti e dichiara che queste elezioni
dovrebbero essere annullate perchè sono state caratterizzate da imbrogli.
o Infatti il 10 giugno del 24 viene rapito e picchiato e probabilmente morì a causa
delle percosse, e il suo corpo venne trovato solo a Luglio.
o Di conseguenza il re invita alla concordia nazionale, e il fascismo attraversa un
periodo di grande crisi.
▪ Se l'Italia di allora avesse avuto sufficienti anticorpi all'autoritarismo si
sarebbe mossa, ma invece la situazione rimane latente.
▪ In autunno il sovrano riapre la camera e chiede a Mussolini di passare per il
voto, ed ebbe il consenso della maggioranza.

• Nel 3 gennaio 1925 pronuncia un discorso in parlamento che dice che si assume la
responsabilità politica dell'assassinio di Matteotti, e questo segna l'avvio della fase
totalitaria del fascismo.
▪ Da qui nascono le cosiddette leggi fascistissime:

• Il regime di Mussolini durò dal novembre 1922 fino al 1943, e i cittadini erano controllati
dalla nascita alla morte, era un totale asservimento allo stato.
Fu anche un regime che modernizzò il paese, ad esempio ci furono nuovi approcci alla
salute pubblica.
▪ Era un regime che lasciò dei retaggi nella società republicana soprattutto in ambito
dell'istruzione, sopprattutto per quanto riguarda l'istruzione primaria.
▪ C'era un'attenzione particolare verso i giovani e l'istruzione.
▪ Tutto ciò però a discapito della libertà di opinione e quasi tutti gli altri tipi di libertà.

Stalinismo:

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• L'idea era dunque quella di promuovere l'idea del comunismo russo come la forma
principale e vera del comunismo. Si tentava dunque di imporre il comunismo sovietico
sopra il comunismo di altri paesi.

• Aprile 1922:
o Si scatena una lotta di successione alla leadership di Lenin.
o Nello stesso anno Stalin viene eletto come segretario con l’approvazione di Lenin
che viene successivamente colpito da un’emorragia cerebrale alla fine del 1923 e
ne muore nel gennaio del 1924.
o Si apre una rivalità tra Stalin e Trockji.
▪ Joseph Stalin:
• Viene dalla Georgia e ha studiato in seminario.
• Conosce bene i meccanismi dello stato e del partito comunista.
• Il suo obbiettivo è consolidare il comunismo nell’Unione sovietica
dopo la guerra civile.
• Stalin è un uomo pragmatico, acculturato e spietato.

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• Stalin dice che il paese è in ginocchio, quindi bisogna consolidare il
socialismo in un solo paese prima di internazionalizzare la
rivoluzione.
▪ Leon Trockji
• È di origine ebrea.
• È cosmopolita, ha studiato all'estero.
• È molto popolare, in quanto ha guidato l'armata rossa e ha
sconfitto i controrivoluzionari bianchi.
• È ortodosso e fedele marxista, infatti il suo obbiettivo è quello di
una internazionalizzazione della rivoluzione.
o Questo scontro interno al partito vede una netta vittoria di Stalin sul rivale grazie a
diverse minacce.
o Trockij viene espulso dal partito nel 1925 e due anni dopo esiliato.
o Stalin lo perseguiterà per tutta la vita tanto da farlo uccidere nel 1940 a Città del
Messico.
o Stalin prende il potere velocemente e fa eliminare tutti gli avversari politici e non.
o Da qui parte la fase totalitaria dello stalinismo.
o Benché inizialmente appoggiasse la NEP, modifica l’economia sovietica.
o Per reprimere il dissenso nascono i GULAG, dove si viene confinati e in un certo
senso rieducati.
o Stalin da un punto di vista economico, una volta rafforzato il suo potere tra il 25 e
26 da l'avvio a un piano economico nominato "piani quinquiennali":

• Inizia dunque un periodo di grande e pesante repressione politica e civile: GULAG:


o I Gulag erano la direzione principale dei campi di lavoro correttivi. Sono stati
istituiti per volere di Stalin dalla polizia politica dell'URSS, che istituì il sistema
penale dei campi di lavoro forzato. Benché questi campi fossero stati pensati per
la generalità dei criminali, il sistema è noto soprattutto come mezzo di
repressione degli oppositori politici dell'Unione Sovietica.
o Questi sono gli anni delle cosiddette grandi purghe, eliminazioni massive di
oppositori e di chi lo aveva appoggiato per assicurarsi di rimanere al potere.
o Si instaura così un clima di terrore.
o Inoltre Stalin utilizza la sua polizia segreta e successivamente il KGB per spiare la
gente.

• Lati positivi governo Stalin:


o Incremento dell’istruzione.
o L’analfabetismo era intorno al 60%, ma nel 1939 si arriva sotto al 5%.

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• Stalinismo: totalitarismo probabilmente più violento e spietato ma con meno controllo
sui cittadini perché l'Unione Sovietica era lo stato più esteso del globo, la Russia lo è
ancora oggi.

Nazismo:
• Il Nazismo parte dal gennaio 1933 con la nomina di cancelliere di Adolf Hitler e termina nel
1945.

o La Germania è lo Stato europeo che non è toccata da azioni belliche sul territorio.
o Questo però sta in contrasto con l'effervescenza sociale legata alla sconfitta della guerra e
al ritorno dei soldati dalla guerra che verranno usati per reprimere le manifestazioni e
rivolte mosse dalla popolazione.

• La repubblica di Weimer è caratterizzata dal peso delle riparazioni di guerra, che comporta
grandi difficoltà economiche nonostante la Germania non fosse stata distrutta
materialmente.
o Nel corso del decennio verranno varati dei finanziamente dagli USA per aiutare la
Germania a pagare: Questi sono il piano Dawes (1924) e successivamente il piano
Young (1929).
o La Germania inizia a crescere grazie ai finanziamenti ma con la crisi del 29
l'economia tedesca peggiorerà dinuovo e gli USA non avranno più soldi per aiutare
la Germania.
o C'era inoltre una grande instabilità politica in qanto non c'era una formazione
politica che riuscisse a gestire questa situazione.

• Repubblica di Weimar caratteristiche:


o Linea politica: Si succedono governi brevi, legislature interrotte, elezioni continue --
> instabilità politica.

• Linea economica: Instabile, pesanti riparazioni di guerra. Profonda crisi tra il 1922 ed il 1923
che porta all'invasione della Germania da parte della Francia e del Belgio come minaccia
per mancato pagamento delle riparazioni. USA presta soldi alla Germania che li dà alla
triplice alleanza che a sua volta li restituisce agli USA. Tra 1924 e 1929 vi è però una
ricrescita del paese.

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• Ambito culturale: Berlino è il centro culturale internazionale degli anni 20 essendo
comunque il paese più avanzato prima della 1GM. Eliminati i condizionamenti di Guglielmo
II, la nuova repubblica diventa la nuova capitale culturale, superando Parigi. Qui si
sviluppano Dadaismo, astrattismo e la cultura cinematografica. Simbolo di ciò era Bauhaus
(1919-1933), scuola d'arte fondata da Walter Gropius in cui si insegnano arti applicate,
tecnologie che manifestanol'espressione del razionalismo. Qui vi coinfluiscono celebri
artisti da tutto il mondo come Kandinsky e Klee.

• Ambito sociale: TOLLERANZA. Crisi del 29: Entra in crisi tutto il mondo, anche la Germania
perchè non poteva più ricevere abbastanza denaro dagli USA per le riparazioni di guerra.

• Il 1929 è un momento di svolta con la crisi mondiale:


o La Germania non poteva ricevere denaro dagli USA per le riparazioni di guerra.

• È a questo punto che il partito nazionale socialista dei lavoratori tedeschi (NSDAT - partito
nazizta) inizia ad emergere guidato da Adolf Hitler:
o Hitler è austriaco di nascita, figlio di un doganiere.
o Era un pittore, ma non riesce ad entrare in accademia delle arti di Vienna, il che gli
porta grande frustrazione.
o Si offre volontario dell'esercito nella 1 guerra mondiale.
o Prende la parola nel partito nazista e ne diventa capo.

• Il partito nazista (nato nel 1920):


o PARTITO NAZIONALSOCIALISTA DEI LAVORATORI (estrema destra).
o Fino alle elezioni del 1930 il partito ha scarsi risultati (max 2,5% dei voti).
o Ha un programma ben chiaro fin da subito (a differenza del fascista).
o Il partito è contro le condizioni di Versailles, soprattutto perchè la Germania
secondo loro è priva di forze armate adeguate.
o L'obbiettivo era la costruzione di una grande Germania a seguito di un complotto
internazionale contro il paese.
o Si scagliano contro gli Ebrei, sono antisemiti, vogliono creare una razza ariana.
o Ritengono gli ebrei gli artefici del complotto internazionale.
o Per costruire una grande Germania bisogna espandersi, cominciando dai territori
verso URSS perchè prodotto giudei-bolscevico.
o Negli anni 30 il partito riesce ad avere molti consensi ed il loro leader non era
nemmeno tedesco.
o Parito razzista.

• Dopo alcuni tentativi di governi presidenziali, il 29 gennaio del 1933 Adolf Hitler viene
nominato dal presidente tedesco Hindenburg cancelliere del Reich tedesco.
o Hitler forma dunque il governo col 37% dei voti elettorali.
o Il nazismo ha smantellato rapidamente lo stato legale con una grande violenza e
una serie di atteggiamenti contraddittori.
▪ Un esempio è che nel 1 maggio 1933 viene organizzata a Berlino la prima
festa dei lavoratori, e Hitler si dice essere paladino dei lavoratori, ma il
giorno dopo mette fuori gioco tutti i sindacati.
o I nazisti avevano due milizie:
▪ SA:
• Avevano come leader Ernst Rom.

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• Cercavano di creare dissenso tra le linee politiche naziste, così tra
la notte del 30 giugno e 1 luglio 1934 Hitler le elimina e Rom viene
ucciso. Dopo di chè vengono istituite le SS.
▪ SS:
• Le Schutzstaffel o SS, letteralmente «squadre di protezione» o
«squadre di salvaguardia», erano un'organizzazione militare del
Partito Nazista Tedesco che, con lo scoppio della seconda guerra
mondiale, cominciarono ad operare in tutta l'Europa occupata dai
tedeschi.

• 2 Agosto 1934:
o Hindenburg muore.
o Hitler diventa Führer, quindi diventa capo dello stato tedesco.
o Questo comporta una serie di conseguenze importanti:
▪ Repressione e svuotamento delle istituzioni.
▪ Sospensione delle riparazioni di guerra.
▪ Avvio del programma di lavori pubblici e riarmo:
• Venivano coinvolte grandi aziende, che erano il braccio operativo
di questo programma lavorativo.
• Il propretario diventava capo assoluto, il che è un approccio
assolutamente totalitario.
▪ Pervasività totale del regime, che penetra in ogni individuo.
• Il nazismo è però considerato tra i TOTALITARISMI PIÙ COMPIUTI,
in quanto il partito nazista ha ottenuto il consenso della grande
maggioranza.
▪ Dilaga l'antisemitismo.
• Notte 8-9 novembre 1938: NOTTE DEI CRISTALLI --> distruzione
vetrine delle attività degli ebrei --> Tentativo "soluzione finale".

• Campi di concentramento:
o Poco dopo la presa di potere da parte di Hitler del 1933 vennero istituiti in maniera
non sistematica e spesso in luoghi provvisori i primi campi di prigionia.
o Venivano utilizzati principalmente per gli avversari politici del partito
nazionalsocialista.
o Questi campi rimasero in funzione al massimo sino al 1936, sotto il controllo delle
SA, delle SS, della Gestapo o del Ministero dell'Interno del Reich (RMI) (l'ispettorato
per i campi di concentranto delle SS. Un caso particolare fu quello di Dachau, attivo
dal 1933 ed in servizio sino al 1945.)
o Fu il prototipo dei successivi Lager.

_____________________________________________________________________________

Liberaldemocrazie: Francia, Gran Bretagna, USA.

Francia:
• La Francia fino al 1924 viene guidata dai moderati conservatori che gestiscono la
riconversione bellica.

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• Tra il 1924 e il 1926 la guida passa ai radicali di sinistra, che però sono incapaci di gestire le
rivendicazioni dei sindacati.

• I moderati riusciranno a stabilizzare il paese e a far rientrare molti dei capitali portati
all'estero.

• Nel 1929 scoppia la crisi negli USA, che però tocca la Francia in maniera minore:
o La Francia è ricca dal punto di vista agricolo e risente meno del crollo dell'industria.
o Inlotre la Francia è meno legata agli stati uniti.

• Questo riporta i radicali al potere nel 1932, ma dopo l'avvento del nazismo nel febbraio del
1934 si ha la marcia sul parlamento (chiamato assemblea nazionale):
o Questo fu un tentativo di colpo di stato delle destre estreme.
o Nel giro di qualche ora le forze di polizia reprimono la manifestazione.
o L'influenza nazista è forte.
o Questo crea una certa paura nel paese, il che provoca la nascita dell'alleanza
politica "Fronte Popolare", un'alleanza di sinsitra costituito da radicali (moderati) +
socialisti (-moderati) + comunisti (fondamentalisti).

• Nelle elezioni che vanno dal 26 aprile al 3 maggio 1936 vince l'alleanza del Fronte popolare,
guidata dal socialista Léon Blum, che darà via ad un periodo di riforme:
o Questa formazione ha un grande consenso nelle piazze, e introduce importanti
cambiamenti soprattutto nel mondo del lavoro.
o Vengono introdotte le cosiddette relazioni industriali, che avevano lo scopo di
creare contratti lavorativi collettivi facendo si che le associazioni che
rappresentavano i lavoratori si confrontassero con le associazioni che
rappresentavano i datori di lavoro.
o Vengono introdotte le 40 ore di lavoro settimanali.
o Vengono introdotte le ferie pagate.
o Vengono concessi aumenti salariali.
o È però una breve stagione che si consuma tra la primavera e l'autunno del 1936.
o Questi sono però esempi dei classici diritti sociali del 900.

• Questo periodo di riforme del Fronte Popolare incontra però delle difficoltà:
o Da un lato porta a una crisi per l'importazione di capitale, in quanto molti capitali
francesi venivano investiti all'estero.
o Dall'altro lato un elemento fondamentale è caratterizzato dallo scoppio della
guerra civile in Spagna nel 1936 e nell'atteggiamento ambiguo della Francia.
▪ La crisi spagnola provoca il tramonto più rapido del fronte popolare, in
quanto Fronte popolare inizia a perdere consenso a causa
dell'atteggiamento francese nei confronti della Spagna, infatti il Fronte
popolare spagnolo combatteva mentre quello francese rimase inerme.
▪ C'era ambiguità anche nei confronti dei profughi: alcuni venivano accolti,
altri no senza alcun criterio.

• Dall'aprile 1938 tornano al potere i radicali e finisce quindi l'esperienza del fronte popolare,
provocando il ritorno di una formazione meno schierata che guiderà il paese fino allo
scoppio della 2 guerra mondiale.

• Gli elementi che caratterizzano la Francia in questo periodo:

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o La Francia risente meno della crisi del '29 grazie al fatto che è un paese
prevalentemente agrario con un certo sviluppo anche nell'ambito della chimica.
o L'industria francese è più simile a quella italiana, quindi si tratta di industrie più
piccole che si rafforzeranno soprattutto in ambito meccanico nei settori
dell'automobilistica e dell'areonautica.
o La Francia non ha un grande legame economico con gli Stati Uniti come ce l'ha la
Germania ad esempio (sempre perchè è un paese forte nell'ambito
dell'agricoltura).

La Francia ha però anche dei tratti deboli:


• Problemi demografici: La Francia è lo stato che ha perso più persone nella 1 guerra
mondiale, e nel periodo del dopoguerra ci sono più morti che nascite, il che costituisce una
debolezza demografica.

• La debolezza demografica francese risulta in una grande immigrazione verso la Francia in


quanto mancavano persone in età lavorativa, soprattutto la generazione tra i 20 e 30 anni.
Questo creò quindi dei seri problemi di integrazione e assimilazione sociale. Inoltre, per
compensare la debolezza demografica, vi è una forte immigrazione dalle colonie dell’Africa
settentrionale, nonché un'urbanizzazione accelerata con ricadute sulla società molto
eterogenea. Partono anche molti italiani per la Francia a seguito della chiusura delle
frontiere statunitensi.

Gran Bretagna:
• La Gran Bretagna vedrà anch'essa un'alternanza di governi e nel 1924 e per la prima volta
guiderà il governo un'esponente del partito Laburista.
• Dal 1924 al 1926 e dal 1929 al 1935 (questa volta con l’appoggio dei conservatori a causa
della crisi del ’29), guida il paese Ramsey Mac Donald, membro fondatore del partito
laburista.

Chi sono i Laburisti?


• Il nome richiama al termine labour, e il partito social democratico Laburista aveva uno
stretto rapporto col sindacato (da cui appunto ne deriva il nome).
• Questo permette infatti di gestire senzareazioni autoritarie il crollo di Wall Street.

La questione irlandese:
• La Gran Bretagna è il paese, oltre la Germania, che sentirà di più il peso della crisi del '29,
ma oltre a questo deve gestire la cosiddetta questione irlandese:
o L'irlanda era una parte del regno unito ma aveva delle grosse differenze:
▪ Differenza di religione (erano cattolici)
▪ Differenza di lingua (lingua gaelica).
o L'Irlanda veniva usata come luogo di punizione e non aveva la stessa attenzione del
resto del paese, anzi, il paese veniva sottostimanto e malamente sfruttato e con i
peggiori rappresentanti burocratici.
o Anche le emigrazioni erano un elemnto caratterizzante in Irlanda:
▪ Intorno al 1845-48 l'Irlanda viene colpita da una carestia che viene
denominata "crisi della patata" causata da una malattia, la peronospora,

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che distrusse la maggior parte dei raccolti di patate causando la morte di
circa un milione di persone.
▪ Questo spinse un gran flusso d'irlandesi ad emigrare, e molti di loro
emigrarono verso gli USA.
o Inoltre nel 1911 iniziano a nascere grandi intolleranze verso l'Irlanda e viene
dunque varata la legge "Home Rule" (1911-1914), un tentativo di autogoverno che
doveva garantire maggiori autonomie in Irlanda ma che viene interrotta allo
scoppio della 1 guerra mondiale.
▪ Quest'ultima fece peggiorare la situazione in quanto provocò la nascita di
un conflitto armato tra Inghilterra e Irlanda grazie al nuovo partito Sinn
Fléin attraverso l'IRA (Irish republican army).
o Nel 1916 ci fu la cosiddetta Pasqua di sangue (Rivolta di Pasqua):
▪ La rivolta fu un tentativo dei militanti repubblicani irlandesi di ottenere
l'indipendenza dal Regno Unito con la forza delle armi.
▪ Essa durò dal 24 al 29 aprile 1916.
▪ I membri dei Volontari irlandesi, guidati dal poeta, insegnante e avvocato
Pádraig Pearse occuparono punti chiave e simbolici di Dublino e
proclamarono la Repubblica irlandese indipendente dalla Gran Bretagna.
▪ Vennero inoltre per la prima volta usati dei carri armati, da lì a pochi mesi
utilizzati anche nelle operazioni della prima guerra mondiale.
▪ La Rivolta fu sedata in sei giorni, ed i suoi leader furono processati e
giustiziati.
o Nel 1921 viene siglato il Trattato Anglo-Irlandese che crea il Libero stato d'Irlanda:
▪ Questo trattato istituisce in Irlanda un dominio inglese ma con delle
autonomie.
▪ Nonostante il trattato nasce nel paese un conflitto civile interno tra chi
vorrebbe un totale distacco dal Regno Unito e chi è favorevole al trattato
(parte vincitrice).
o Nel 1931 l'Irlanda otterrà attraverso i trattati di Westminster la totale indipendenza
dalla Gran Bretagna (succede anche con altri domini).
▪ Questo succede perchè la Gran Bretagna, duramente colpita dalla crisi del
'29, ha perso gran parte del suo potere, quindi di fronte alla crisi
economica per contingentare più di 3 milioni di disoccupati cerca di
costruire una sorta di gabbia protezionistica, nel senso che ha cercato di
creare un'area di libero mercato in cui vi coinfluivano oltre al Regno Unito
anche tutti i possedimenti dell'impero.
▪ La Gran Bretagna ha concesso l'autonomia alla maggior parte delle sue
colonie a patto che aderissero a quest'area di mercato libero, con lo scopo
di aiutare il paese ad uscire dalla crisi. È così che più avanti nascerà il
Commonwealth.
o Lo sbocco finale della questione irlandese avverrà nel 1937 con la provulgazione di
una nuova costituzione e diventerà una repubblica, ancora oggi esistente.

USA:
• L'analisi degli USA si divide in tre punti:
o Gli anni '20 fino al 1929.
o La crisi del '29 fino al 32/33
o Il New deal 32/33 - 37/38.

I ruggenti anni 20:

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• Gli anni 20 negli USA vedono aprirsi un periodo di crescita economica importante.
• A segnare dal punto di vista politico questo periodo sono le parole "Normalità" e "The
buisness of America is Buisness".
• Sarà sempre più centrale negli USA il mondo degli affari e le cosiddette corporation.
• Questo periodo di grande espansione durerà circa fino al 27.
• Nel 1921 la produzione cresce
o Il PIL dal 21 al 29 cresce più del 50%.
o Le prime 100 industrie americane producono più del 50% del fatturato nel paese.
• Si origina una prima stagione del cosiddetto consumismo di massa:
o Questo consumismo si sviluppa attorno a dei beni di consumo durevole comi gli
elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici ecc…), quindi beni che hanno cambiato la vita
alle persone dell'epoca.
o Un'altro oggetto emblematico è l'automobile, soprattutto era molto popolare il
modello T della Ford.
o Tra questi beni c'è n'è anche uno culturale, la radio senza fili.
▪ Nella prima guerra mondiale non esisteva la radio senza fili, ma negli anni
20 si sviluppa e negli USA divenne molto popolare.
• Il cinema divenne molto importante anch'esso, e si vede un
cambiamento nella produzione cinematografica, in quanto diventa
una produzione industriale.
• In questo periodo nasce Hollywood in California.
• Il cinema da muto diventerà poi sonoro e poi parlato, e da qui
nascono le grandi case di produzione cinematografiche americane.
▪ Vi sono grandi cambiamenti anche nei comportamenti femminili:
• Le donne ottengono il diritto di votare nel 1929.
• Le donne (soprattutto giovani) iniziano a cercare maggiore
autonomia, e da qui il termine "Flappers".
• Flapper è la generazione di donne degli anni venti del XX
secolo nel mondo anglosassone. Le flapper si
caratterizzavano per l'eccessivo trucco, per il fatto che
bevessero alcolici come gli uomini, ma soprattutto per la
loro sessualità disinvolta e libera, oltre che per fumare in
pubblico, guidare automobili da sole e violare le norme
sociali e della morale sessuale del tempo.
• In questo periodo le donne iniziano ad essere parte attiva nei
rapporti di genere, si tagliano i capelli e mettono gonne più corte.
▪ Questi elementi indicano dunque una crescente modernità.
▪ Nel frattempo però ci sono 3 punti di resistenza alla modernità:

• Torna ad apparire il Ku Klux Klan (KKK) tra il 1922 e il 1925, un'associazione terroristica
contro la società afroamericana che era stata messa fuorilegge dopo la guerra civile.
Adesso il KKK perseguiterà anche altre minoranze etniche oltre agli afroamericani. Il Klun
riappare anche nel nord degli USA, dove prima non c'era.

• Restrizioni a livello d'immigrazione: Le leggi 21 e 24 limitano fortemente i flussi migratori


dall'Europa e dall'Asia, ma si aprono le frontiere ai flussi provenienti dall'America Latina, il
che risulterà nella formazione della comunità dei cosiddetti Latinos, i quali faranno sì che
tra il 20esimo e 21esimo secolo la comunità ispanica superi il numero degli afroamericani
negli USA.

29
• Proibizionismo: Nel 1918 viene approvato il 18esimo emendamento che proibisce la
vendita delle bevande alcoliche, anche se ciò non limita il consumo. È il risultato delle lotte
femminili, in quanto sono loro ad essere oggetto delle violenze degli uomini quando
bevono troppo. Questo produce un'impennata della criminalità organizzata per distillare e
vendere alcol.

Crisi del '29:


• A partire del 26/27 iniziano ad esserci speculazioni e i salari non crescono più come prima.
• Il presidente Coodlige rinuncia alla rielezione del 1928 e al suo posto subentra il ministro
del commercio Hoover, che non era repubblicano:
o Hoover entra nella Casa Bianca nel marzo 1929 e nel suo discorso sostiene che gli
USA non sono mai stati così vicini a sconfiggere la povertà.

• Il 24 ottobre 1929 crolla però il mercato di Wall Street:


o Questo provoca la più grande crisi economica della storia e ha avuto pesanti
ripercussioni ovunque.
o Questa crisi è una crisi di sistema che produce un grande blocco dell'economia
mondiale.

• C'erano però dei segnali di crisi precedenti allo scoppio della depressione che vennero
sottovalutati:
o Crisi dell'agricoltura nel corso degli anni 20.
▪ L'espansione del secondo e terzo settore lascia indietro l'agricoltura che
rimane in grave crisi.
▪ L'agricoltura è un settore importante perchè è alla base dell'economia e
delle sue fondamenta, e se l'agricoltura è in profonda crisi le conseguenze
sono per forza caratterizzate dal cedimento degli altri settori.
▪ La crisi era dovuta soprattutto a fattori di sovrapproduzione delle merci che
porta a un grande calo dei prezzi.

• Dal 1926 la crescita dei salari rallenta fino a bloccarsi:


▪ Questo porta ad avere persone con meno denaro, che conseguentemente faranno
meno acquisti all'interno del settore secondario, il che risulta in un sottoconsumo.

• Speculazione finanziaria e immobiliare:


▪ Si ha la cosiddetta bolla immobiliare, gli immobili costano sempre di più e i prestiti
non vengono restituiti dagli acquirenti. In finanza mancano regole precise per le
contrattazioni. I titoli finanziari potevano essere comprati anche non totalmente
coperti. Solo che se il titolo cresceva, ricavavi i soldi della vendita e potevi dare i
soldi mancati alla banca. Se il titolo scendeva, non riuscivi a ripagare il debito e la
banca perdeva soldi.

• Squilibrio bilancia commerciale: Strumento di misurazione dei valori delle importazioni ed


esportazioni. Prima degli anni 20 gli USA esportavano molto. Successivamente, le
esportazioni si riducono e diventano inferiori alle importazioni --> minore guadagno di
soldi.

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• Trasformazione capitalismo: In precedenza, era legato alle grandi costruzioni come
infrastrutture. Ora si producono beni durevoli ma se la gente non ha soldi, tutto si blocca e
si ha nuovamente un SOTTOCONSUMO (come nel 2008).

• Questa crisi priva i cittadini di denaro e dunque della possibilità di acquistare merci, e così il
sistema va in blocco.
• I dati indicano che quando la produzione rallenta crolla la capacità di acquisto, quindi non è
una crisi di sovrapproduzione ma di SOTTOCONSUMO.
• Quando nel 2008 si ripresenterà un'altra crisi economica importante le banche
cercheranno di far crescere la liquidità per evitare che la gente smetta di comprare le merci
e risultare dinuovo in una situazione di sottoconsumo.

• La crisi si estende anche negli altri settori economici e nel giro di tre anni la disoccupazione
sale al 22% negli USA e in ambito industriale fino al 33%.

• La colpa viene attribuita soprattutto al presidente Elbert Hoover.


o La crisi tocca inoltre anche l'aspetto psichico e psicologico dei cittadini che si
vedono costretti a cambiare abitudini per sopravvivere.
o Da qui nascono i termini "Hoover blankets" (i senzatetto si coprivano con i giornali),
"Hooverville" (baraccopoli dove vivevano i poveri) e le "bandiere di Hoover",
ovvero le tasche vuote che i cittadini mostravano per evitare di fare l'elemosina,
dicevano di chiedere a Hoover per soldi.
o Questo aumento progressivo della DISOCCUPAZIONE porta a meno circolo di soldi
e perciò a meno acquisto di beni. Si giunge così ad una CRISI DI SISTEMA, dove il
sistema si blocca sempre di più, e peggiora per altro le condizioni psicologiche dei
cittadini.

• L'economista inglese Keynes comprende la dinamica del blocco del sistema.


o Nel 1936 scrive la sua opera più famosa "Teoria generale dell'occupazione,
dell'interesse e della moneta", dove sosteneva che l'intervento diretto dello stato
nell'economia doveva creare debito pubblico moderato rispetto al PIL.
o Suggerisce dunque di investire denaro in opere pubbliche, ciò significa una
maggiore assunzione di operai (pagati con i soldi del debito pubblico).

New Deal (marzo 1933-1937/38):


• New deal vuol dire letteralmente "nuovo patto" (e NON nuovo corso).
• Questo è il motto che da il candidato democratico candidato alla presidenza delle elezioni
del 1932, Frenklin Delano Roosvelt.
o Roosvelt andò di persona ad accettare la nomination e dice che bisogna siglare un
new deal con il popolo americano, quindi un nuovo patto perchè la gente non ha
più fiducia nella politica.
o Si candida dinuovo anche Hoover che però perse, mentre Roosvelt vinse su 43 stati
su 48.

• Chi è Roosvelt? - La persona giusta al momento giusto:


o Viene da una famiglia aristocratica di origine olandese.
o È sotto segretario e vice ministro durante le elezioni di Woodon Wilson.
o Si candida come vice presidente nel 1920 ma essendo democratico non venne
preson in grande considerazione.

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o Si sposa con sua nipote, Eleanor Roosvelt, anche lei molto colta e importante.
o Venne poi colpito dalla poliomelite e rimane tutta la vita sulla sedia a rotelle, e
all'interno della sua famiglia gli consigliano di abbandonare la politica tranne sua
moglie.
o Diventa governatore dello stato di New York per 2 volte, lo stato più colpito dalla
crisi.
o Conoscendo bene la sofferenza e la disabilità che lo hanno colpito, aveva una
grande capacità di trasmettere empatia verso il popolo, guadagnandosi la sua
fiducia e la vittoria alle elezioni.
o Nel 9 Marzo 1933 Roosvelt si insidia nella casa bianca e viene rieletto per 4 volte, il
più lungo mandato della storia.
o Muore nel 1945.

• Roosvelt cercò immediatamente di trovare una soluzione alla crisi economica --> New Deal:
o 9 marzo - 16 giugno 1933 - Primo New deal:
▪ Emergency banking relief act - dare soldi alle banche e stabilire regole più
stringenti.

• National industry recovery act (NIRA): Donare alle industrie quote più favorevoli in cambio
del riconoscimento dei sindacati.

• Agricultural adjustment act (AAA): rifinanzia il credito agrario ed auspica ad una


pianificazione produttiva per evitare la sovrapproduzione.

o Alla fine del '33 e nel corso del '34 arrivano i primi risultati del calo della disoccupazione.
o Le leggi create da Roosvelt vengono però attaccate e viene fatto ricorso alla corte suprema
tanto che alcune di esse vengono cancellate.
o Importante è l'interazione col popolo attraverso discorsi per mezzo della radio.
o Nelle elezioni del ´34 gli elettori danno supporto estremamente ampio al presidente ed ora
è tutto egemone sia tra i deputati che al senato. Il presidente riconquista dunque la fiducia
totale del popolo.

• Nella primavera del 1935 Roosvelt da l'avvio al secondo new deal, che sarà molto più
progressista:
o Wagner Act: Riconoscimento per legge dei sindacati - nascita relazioni industriali.

• Social security act: Inizio creazione status sociale (tipo codice fiscale), sistemi per pensioni,
assistenza sanitaria, indennità disoccupazione federale.

• Works progress administration (WPA): Assegna denaro all'agenzia del lavoro che funge
anche da collocamento per dare lavoro a tutti. L'unico requisito era essere disoccupato. In
base alle tue esperienze o inclinazioni, ti veniva assegnato un lavoro.

Conclusioni:
• Il New Deal porta gli USA fuori dalla crisi? Si e No:
o Si perchè gli americani riprendono fiducia nello stato, si salva la democrazia.
o No perchè in ambito pratico ed economico la disoccupazione, per quanto
diminuita, rimane comunque alta.

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▪ Inoltre nel 1935 inizia a ripresentarsi una profonda crisi in europa e il
presidente si interesserà di più a questioni di politica estera.
▪ Sarà lo scoppio della 2 guerra mondiale che farà uscire gli USA dalla crisi
per dare avvio alla sua fase più importante di espansione economica.
o Il New Deal da l'avvio a una lunga serie di presidenti democratici e del termine
"liberal", che vuol dire progressista.

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La nuova crisi europea:


• L'europa a partire dall'autunno del 1935, a partire della dichiarazione di guerra dell'Italia
all'Etiopia, sprofonda in un nuovo periodo di crisi.

• La crisi è costituita da 4 elementi:


o Le condizioni troppo dure imposte alla Germania e la contemporanea debolezza
della società delle nazioni.

• Le dimensioni e la profonditá della crisi del 1929 che permetterà l'avvento del nazzismo e lo
scoppio della 2 guerra mondiale.

• La tensione rivoluzionaria dei totalitarismi che li porta a guardare sempre più esternamente
e nasce un forte contrasto ideologico con le liberaldemocrazie, che nonostante fossero
democrazie sono comunque degli imperi con dei domini, il che è un po' contraddittorio.

• La cosiddetta politica di appeasement, ovvero di arrendevolezza da parte delle


liberaldemocrazie nei confronti dei totalitarismi.
▪ Questo perchè nelle liberaldemocrazie bisogna tener conto dell'opinione pubblica,
terrorizzata da un possibile nuovo conflitto armato.
▪ Esempi di politiche di appeasement:
• Italia: Tra l'ottobre del '35 ed il marzo del '36 l'Italia invade l'Etiopia, e fu
l'ultima guerra coloniale dove si fece un utilizzo spropositato di mezzi e gas
tossici. Questa guerra coloniale è preceduta prima dalla pacificazione della
Libia ed all'annessione dell'Albania.
• Germania: Annessione Austria nel 1938, annessione Sudeti, perchè di
lingua germanica e gli vengono concessi con la conferenza di Monaco -->
1939: Invasione Polonia.
• Giappone: Espansione verso l'oriente asiatico, la Manciuria, area in cui
aveva fatto ingenti investimenti poiché ricca di materie prime.
▪ Tutte queste tensioni si manifestano poi attravero la guerra civile spagnola, che
sarà un'anticipazione della seconda guerra mondiale.

La guerra civile spagnola:


• La guerra civile spagnola è l'evento dove si vedono in maniera evidente tutte queste
tensioni e anticipa la 2 guerra mondiale.
• Si vedono in parte gli schieramenti e le nuove tattiche di guerra.

• Perchè scoppia la guerra civile in spagna?


La spagna è tra i paesi più arretrati d'Europa sotto ogni punto di vista.

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È una monarchia che ha visto l'esaurirsi di una dittatura del generale Primo de
Rivera, che poi si dimette nel 1930.
L'anno successivo abdica il re Alfonso 13 e nasce una repubblica.
Lo stato spagnolo è quindi segnato da questi 3 tratti:
• L'importanza delle forze armate nella vita sociale e politica.
• L'esercito della penisola iberica era il garante della monarchia, cosa che non
succedeva negli altri stati europei, dove l'esercito rimaneva esterno alle questioni
sociali e politiche. Questa importanza si estende anche nell'america latina.
• Il sistema del turno:
• Fazioni politiche simili che si alternano per governare il paese.
• Il grande potere della chiesa cattolica.
• La chiesa cattolica era più rilevante in Spagna che in Italia.
• La chiesa ha la maggior parte del patrimonio del paese che lascia
comunque gestire ai governanti del paese. In cambio però esige
fedeltà assoluta, senza possibilità di altre confessioni, gestione del
sistema sanitario e gestione del sistema scolastico al fine di
indottrinare la popolazione fin da piccoli.

• 1932: Nuova costituzione con elementi avanzati ed obbiettivi futuri. Inizialmente guida il
paese il governo di destra ma nel frattempo si creano nuove forze politiche di sinistra che
formeranno il FRONTE POPOLARE (come quello francese).

• 1936: Vittoria del Fronte Popolare che si ripromette di mettere mano a riforme mai
attuate:
• Agraria.
• Riforma dell'esercito.
• Allargamento delle istituzioni democratiche.

• Ottiene più del doppio dei seggi in parlamento. Questo porterà ad una spaccatura del
paese che sarà la causa del colpo di stato militare (alzamento spagnolo), come successo nel
Marocco spagnolo.
o Nasce la guerra civile per la debolezza fisiologica della giovane repubblica e
democrazia.
o Presenza di anrchici ed anarco-capitalisti spingono per le insurrezioni. Non vogliono
riforme, vogliono ribaltare completamente il paese.
o Latente nell'aria a causa delle diverse tensioni già esistenti in tutto il paese ed in
tutta Europa.

• Gli schieramenti (repubblicani vs. Franchisti militari):


• Militari franchisti: Chiamati così per il loro leader, Franco. Rimarrà il capo fino al
1975.
• Repubblica: Legittimamente eletti. Divisi a causa degli scontri ideologici interni al
partito.
• I repubblicani non sono ufficialmente aiutati dalle liberaldemocrazie. Sono però
aiutati da masse di volontari chiamate BRIGATE VOLONTARIE (tra cui gli italiani
Nelli, Di Vittorio, Rosselli e Longo).
• URSS interviene ma solo al fine di fare pulizia nella sinistra e per fare vedere al
mondo che l'unico stato con una sinistra autorevole e vera.
• I franchisti invece dal novembre-dicembre del 1936 vengono aiutati dai fascisti e
successivamente dai nazisti che però sfruttano questa guerra solo come terreno di

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prova per le loro strategie militari. L'evento più drammatico e sanguinoso di questa
guerra è dovuto all'attacco dei tedeschi del 26 aprile 1937 --> Bombardamento a
tappeto di Guernica.
• È una guerra molto cruenta, vi saranno 1 milione di morti. Anche in Italia vi sarà un
abbozzo di guerra civile nel marzo del 1937 tra fascisti e brigate.

• La guerra civile in Spagna è un'anticipazione della 2 guerra mondiale:


• Da questo scontro tra regimi totalitaristi e Repubblica, nasce l’idea di antifascismo.

• La guerra civile in Spagna finisce nel marzo 1939 con la vittoria dei franchisti:
o Franco diventerà dittatore fino al 1975.
o Costruirà un regime autoritario, dittataoriale ma non totalitario perchè l'influenza
della chiesa è molto forte e non si può parlare di partito unico in quanto Franco è
un militare.
o Inoltre, non vi é la mobilitazione delle masse ma una "pacificazione" di esse.
o Da questo scontro tra regimi totalitaristi e repubblica, nasce l'idea di antifascismo.

_____________________________________________________________________________

2 guerra mondiale:
• Nel 1939 finisce la guerra civile spagnola.
• Nell'aprile 1939 prende via l'ultimo Expo di New York negli USA prima della guerra dove
viene presentata per la prima volta la televisione.

• Il 1 settembre 1939 la Germania attacca la Polonia,il che da via alla 2 guerra mondiale,
l'evento più catastrofico nella storia dell'umanità:
o La guerra era condotta da Hitler attraverso un'ideologia razzista.
o Questa guerra può considerarsi un tentativo per avvicinarsi alla città di Danzica,
tolta alla Germania a seguito del Trattato di Versailles (1919) e che, anche se
riconosciuta come città libera a seguito della Prima guerra mondiale, venne
concesso alla Polonia di utilizzare il suo porto come deposito militare.
o In questo conflitto furono importanti i mezzi di distruzione di massa quali bomba
atomica, sviluppo massiccio dei carri armati, utilizzo aerei e campi di sterminio.
Questi faranno sì che nonostante le rivendicazioni di guerra che ci saranno dopo
non scoppierà più una guerra mondiale del genere.
o Si può dire che il conflitto sia dunque nato per la politica espansionistica tedesca,
attraverso l’applicazione fanatica, razzista e nazionalista, dei principi
Nazionalsocialisti.

• Le caratteristiche:
o È una guerra che si può considerare globale:
▪ Molteplici furono i territori inclusi negli scontri tranne alcune eccezioni
come Spagna, Portogallo, Svizzera, la maggior parte dei paesi scandinavi
tranne la Norvegia.
▪ Questa guerra toccò tutti i continenti ad eccezione dell'America.

• Fu una guerra totale non solo per le armi:

35
▪ Fu una guerra totale soprattutto perchè per la prima volta non si combatteva solo
per allargare i confini del proprio stato, si combatteva per distruggere totalmente il
nemico.

• È una guerra complessa per le cifre elevate di nazioni coinvolte e vittime:


▪ 72 nazioni, 51 milioni di vittime delle quali il 50 % sono civili. Furono mobilitate 73
milioni di persone su fronti distantissimi rispetto alla propria madrepatria; vi sono
infatti problemi di gestione anche su fornimento armi e nutrimento delle truppe a
causa della vasta distanza.

• Fu una guerra ideologica fondata sulla contrapposizione radicale di partiti politici:


▪ Questo aspetto mobilitò ancora di più le masse e i civili.

• A differenza della Prima guerra mondiale che era statica, questa è una guerra di movimento
in quanto si sviluppano nuovi ritrovati bellici. Ci fu infatti l'uso congiunto di più armi il che
risultò in uno sviluppo ed uso massiccio dell’arma aerea: il dominio del cielo, determina la
vittoria.

• Gli schieramenti:
o Questa è una guerra di movimento anche delle alleanze che non sono fisse come
nella 1 guerra mondiale.
o l’Unione Sovietica firma nell’ agosto del 1939, a Mosca, un patto di non aggressione
e (segretamente) di spartizione dei territori dell’est Europa, con la Germania
nazista (patto Molotov-Ribbentrop).
▪ A seguito però dell’attacco della Germania all’URSS nel 1941 (operazione
Barbarossa), questi decidono di allearsi col fronte Anglo-americano.
o Anche l’Italia successivamente, dall’alleanza con la Germania, passerà all’altro
schieramento.
o Tra il 1939 ed il 1940 la guerra subisce un momento di stasi per poi passare alla
conquista della Francia.
o L'Italia entra in guerra tra il 1940 ed il 1941.
o L'Inghilterra viene poi attaccata dalla Germania.
o Gli USA entreranno in guerra a seguito dell’attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre
1941 da parte del Giappone, provocando l'ingresso diretto degli USA nel conflitto.

• Fine della guerra:


o In Europa la guerra finisce l'8 maggio del 1945.
o Nel Pacifico finisce il 2 settembre del 1945.

• Cronologie del periodo --> 3 fasi:


o 1 Settembre 1939 - metà 1942:
▪ Qui vediamo il dilagare degli eserciti soprattutto tedeschi in Europa e
giapponesi in Asia.
▪ L'Italia entra in guerra il 10 giugno del 1940 al fianco della Germania.
▪ La Germania occupa la Polonia, Grecia, Francia, ex Jugoslavia ecc.
▪ Il Giappone occupa Vietnam, Laos, Cambogia, Filippine, Singapore ecc.

• Metà 1942 - inizio 1943 --> Fase di arresto dell'espansione e stabilizzazione dei fronti.
▪ Si blocca l'avanzata di Germania e Giappone.

36
▪ Abbiamo 3 importanti battaglie:
• Giugno 1942: il Giappone viene sconfitto in uno scontro navale nelle isole
Midway.
• Ottobre/novembre 1942: Vittoria inglese nel nord Africa da parte delle
truppe inglesi ad El ala Main.
• Febbraio 1943: Germania viene sconfitta nella battaglia di Stalingrado, che
ebbe inizio nel luglio del 1942 e si ritira verso i propri confini.

• Da Febbraio 1943 (Stalingrado) fino alla fine del conflitto --> Fase del reflusso.
▪ La Germania viene accerchiata.
▪ Invasione Sicilia da parte degli anglo-americani nel 1943.
▪ Sbarco in Normandia, operazione overloard, nel 1944, arrivano 1.5 milioni di
uomini sul territorio francese.
▪ Ci fu un tentativo fallito di contrattacco da parte delle truppe tedesche.
▪ Nel Pacifico: battaglia del golfo di Leyte, 1944. Più grande battaglia navale di tutta
la guerra.
▪ Sconfitta pesante per il Giappone tra 6 e 9 Agosto 1944: sgancio bombe atomiche
su Hiroshima e Nagasaki, che segnano la resa del Giappone.

• Il fronte interno:
o Molto eterogenea rispetto alla Prima guerra mondiale perché, essendo guerra di
movimento, tocca territori interi.

o Francia: La Francia era invasa, perciò non poteva reagire come nel primo conflitto.

o Gran Bretagna: Unico stato che lottava contro i Nazisti (inizialmente) in Europa. Era
totalmente aiutata dai suoi Dominions perché i bombardamenti distruggono l’apparato
produttivo della madrepatria. Tutti i dominions contribuiscono agli aiuti ma più di tutti è il
Canada. Esso, infatti, svilupperà il suo apparato produttivo diventando una grande potenza
industriale nel secondo dopoguerra. Vi riesce anche perché è adiacente alla grande potenza
industriale americana. Il Canada passerà da influenza totale della madrepatria ad influenza
americana.

o USA: esce dalla crisi grazie alla guerra. Infatti, il sistema produttivo americano si rimette in
moto per aiutare indirettamente, attraverso il Canada, la Gran Bretagna. Arriva alla sua
massima performance produttiva. Tra gli anni 40 e 45 il PIL americano aumenta del 70 %. A
fine guerra gli USA producono il 50 % di tutte le merci prodotte nel mondo (2004 il 30 %).
Ecco perchè questa guerra negli USA veniva chiamata anche "The good war", dato che tra
le altre cose fece uscire il paese dalla crisi economica e segnò il completamento del New
Deal Roosveltiano.

o Germania: Notevole è lo sforzo della Germania nazista che dimostra una grande forza
economica produttiva ed industriale benché fosse stata minacciata di essere distrutta a
seguito del trattato di Versailles. Resiste infatti fino ai primi anni del 1945.

o URSS: sfrutta l’industria forzata attuata coi piani quinquennali istituiti da Stalin nel 1928.

o Giappone: anche se sprovvisto naturalmente di materie prime, riesce a sostenere lo sforzo


bellico.

37
o Italia: L'Italia venne subito indebolita dai bombardamenti che la devastano già dall’entrata
in guerra.

• Guerra ideologica:
o La Seconda guerra mondiale è una guerra ideologica combattuta tra Totalitarismi.
specialmente il nazismo, ed i liberal democratici, in particolare gli USA.
o Germania: intensifica la persecuzione degli ebrei per la sua ideologia, prima
tedeschi ed in seguito dei paesi che va occupando. Dal 1942 avvia la soluzione
finale della questione ebraica, la cosiddetta shoa, che fu il tentativo di cancellare
letteralmente gli ebrei dalla faccia della Terra. Fu un genocidio con conseguenza di
6 milioni di morti circa.
o USA: Il 6 gennaio 1941 gli USA non erano ancora coinvolti nella guerra
direttamente, ma Roosevelt, nel discorso alle camere riunite del Congresso
(Discorso delle 4 libertà) afferma che in relazione all’evoluzione del conflitto, per
evitare il ripetersi di queste situazioni, bisogna garantire ai cittadini queste 4
libertà:
▪ Libertà di opinione e di espressione (stampa)
▪ Libertà di culto
▪ Libertà dal bisogno (poter soddisfare i propri bisogni)
▪ Libertà dalla paura
o Questo fu un messaggio significativo per tutto il mondo e per il futuro, in quanto il
discorso ha un valore etico estremamente elevato.

o La Seconda guerra mondiale è come già detto soprannominata "The good War" (in
un'accezione più generale) per i seguenti motivi.
1. Motivi ideologici: combattere ideologie totalitarie come quella nazista.
2. gli USA erano il paese trainante:
▪ Lasciano un’eredità morale a tutti i paesi. Verrà lasciata l’opportunità a chi ha combattuto
in guerra, di poter avere benefici nell’istruzione, Università gratuita. Verrà investito il
capitale umano dei singoli nella la rinascita dopo la guerra e per il mantenimento della
pace.

L'Italia in guerra:
Date importanti:
o 1943:
▪ L'Italia è in ginocchio.
▪ Mussolini non parla più nemmeno al popolo.
o 10 luglio 1943:
▪ Ingente corpo di spedizione del quindicesimo gruppo di armate alleate sbarca in
Sicilia.
▪ Sbarcò anche la settima armata americana e la ottava armata inglese.
▪ La resistenza è scarsa e gli alleati arrivano sul territorio siciliano.
▪ Questa spedizione si conclude in circa un mese.
▪ Quello che incontrano gli alleati era stato nasconsto dalla propaganda nazista. La
gente soffriva la fame e la resistenza italiane era debole.
o Questa situazione porta 15 giorni dopo, nella notte del 25 luglio del 1943 alla destituzione
di Mussolini e alla caduta del fascismo.

38
▪ Quello che succede è che nella notte del 25 luglio 1943 il Gran consiglio del
Fascismo si riunisce e mette Mussolini in minoranza, lo stesso consiglio che aveva
creato lui stesso al fine di garantirsi più forza al potere.
▪ Il re fa così arrestare Mussolini e la guida del governo viene affidata al generale
Pietro Badoglio.
▪ Badoglio proclama che nonostante il cambio di governo l'Italia continua la guerra al
fianco della Germania.
▪ Badoglio da un lato rassicura Hitler sul continuare le operazioni militari.
▪ Dall'altro, su suggerimento del re, inizia operazioni segrete con gli alleati per
portare l'Italia fuori dal conflitto.
▪ Viene così dato avvio a dei contatti con gli anglo-americani per siglare un
armistizio.
o 3 settembre 1943:
▪ Al mattino, gli alleati attraversano lo stretto di Messina, attraversano l'Italia e viene
siglato a Cassibile, frazione di Siracusa (dove si trova il quartier generale degli
alleati), l'armistizio con gli anglo-americani, che però non venne reso noto e
continuano dunque le operazioni militari.
o L'8 settembre 1943 - Il generale Eisnawer decide di rendere noto l'armistizio e costringe
Badoglio a comunicare alle radio l'arresa italiana agli anglo-americani. --> Dichiara dunque
l'uscita dalla guerra.
▪ Avviene questo giorno perchè il giorno dopo la quinta armata americana sarebbe
sbarcata a Salerno per contribuire alla riconquista dell'Italia.
▪ Mussolini viene arrestato e fatto prigioniero.
▪ Il re scappa nella notte e arriva ad Ortona in Abruzzo per mettersi al sicuro, dove si
imbarca per Brindisi, già liberata.
▪ Il re scappò senza però dire nulla, quindi ci fu la mancanza totale di indicazioni e
l'Italia venne in un certo modo consegnata al controllo nazista, il che provocò la più
forte crisi d'identità italiana.
▪ Lo storico Ernesto Galli della Loggia descrive questo periodo in un suo saggio del
1996 come il periodo della "morte della patria".
o 9 settembre 1943: A Roma, occupata dai Nazisti, nasce il COMITATO DI LIBERAZIONE
NAZIONALE, che guiderà politicamente la guerra contro i Nazisti.
▪ Era composto da 6 partiti ma diretto principalmente da 4:
▪ Partito socialista italiano (il più vecchio partito di massa)
▪ Partito comunista italiano
▪ Democrazia cristiana (sostituisce il partito popolare cattolico)
▪ Partito d'Azione (piccolo, elitario, progressista, di pensiero mazziniano e
repubblicano)
▪ Lo scopo di questo comitato è la liberazione del paese e la democratizzazione.
▪ Incita gli italiani a resistere.
o 12 settembre 1943:
▪ Mussolini viene condotto in Germania e liberato dal suo luogo di prigionia sul Gran
Sasso.
▪ Tra settembre ed ottobre fonda, per volontà della Germania, la Repubblica di Salò
(R. sociale italiana).
▪ È la parte d’Italia che vuole ancora l’alleanza con la Germania per il conflitto.
o Ottobre 1943: Italia è cobelligerante e affianca gli alleati.
o 1944:
▪ Marzo: Svolta di Salerno --> Togliatti, leader del partito comunista, torna in Italia
per volontà di Stalin.

39
o Lui sostiene che il referendum per decidere la forma di stato da adottare in
Italia debba essere fatto alla fine delle operazioni militari per cacciare i
tedeschi.
▪ 4 giugno 1944 (2 giorni prima dello sbarco in Normandia):
o Roma viene liberata dagli alleati.
o Finisce così il governo Badoglio e si avvia il governo Bonomi che porta ad
un'unità nazionale fino alla fine della guerra.
o Il Principe Savoia diventa lungotenente del regno, sostituendo il padre in
tutte le sue funzioni e cariche eccetto per il titolo di re che assumerà solo
nel maggio del 1946.
o 25 aprile 1945:
▪ Il comitato di liberazione internazionale ordina un'insurrezione generale delle
masse --> Avvio ultimi giorni del fascismo.
o 28 aprile 1945: Mussolini viene catturato dai partigiani e ucciso e poi appeso in piazza a
Milano.
o Giugno 1945:
▪ Fine governo Bonomi.
▪ S'installa il primo governo dell'Italia liberata, guidato da Ferruccio Parri, leader del
Partito d'Azione, il cui scopo è preparare il referendum e l'avvio alla ricostruzione
dell'Italia Unita.
▪ Il suo governo durerà fino al dicembre del 1945.
▪ Salirà poi De Gasperi che darà l'avvio ad egemonia demo-cristiana all'esercizio
politico in Italia.
▪ Dureranno fino all'estate del 1982.
o 2 giugno 1946:
▪ L'italia intera, donne comprese, votano al referendum sulla forma di stato da dare
all'Italia.
▪ Vince la Repubblica.
▪ Viene eletta anche l'Assemblea costituente, un parlamento che ha lo scopo di
scrivere la Nuova costituzione, in vigore ancora oggi.

Linea generale dell'italia in guerra:


o Caduta del fascismo, resistenza, nascita della repubblica.

o L'Italia è a rimorchio della Germania ed entra in guerra il 10 giugno 1940.

o La specifica responsabilità è di Mussolini.


o I vertici militiari e politici sono contrari in quanto l'Italia già nellottobre del 35 ha
mobilitato le sue truppe per la guerra in etiopia, il che ebbe un effetto negativo
anche in ambito organizzativo e logistico, in quanto essendo l'Etiopia molto lontana
vi sono problemi dovuti a settimane di viaggio ed al trasporto delle merci e degli
uomini.
o Un altro sforzo produttivo è stato il contributo che aiutò Franco a vincere la guerra
civile in Spagna fino al marzo del 39.
o Mussoline decide però di entrare in guerra comunque convinto che ormai la guerra
fosse alla fine con la caduta della Francia e l'Inghilterra che era rimasta senza le sue
colonie.
o Ma la Gran Bretagna resistette grazie agli aiuti arrivati dagli USA e continuò la
guerra a lungo.

40
o L'Italia entra in guerra e attacca a tradimento la Francia dal confine, partendo dal
Piemonte --> la cosiddetta pugnalata alla schiena.
o Mussolini intraprende anche delle azioni militari autonomi cercando di attaccare la
Grecia, il che non andò per niente come sperato, e ciò comportò la maggiore
dipendenza dalla Germania.
o Inoltre mussolini decide di prendere parte alla battaglia di Stalingrado dove
moriranno circa 140 mila persone e che sarà il più grande dramma militare
dell'Italia unita (anche più di Caporetto).

o Dopo la liberazione di Mussolini nel 12 settembre 1943 l'Italia è tripartita:


o Tripartizione geografica:
▪ Sud --> liberato dagli alleati ed è governato dalla Monarchia costituzionale
dei Savoia fino alla linea Gustav.

• Centro --> Va dalla Liguria agli Appennini. È una zona di conflitto tra tedeschi ed alleati sono
una multiculturalità di paesi di volontari giovani oltre agli anglo americani. Il 4 giugno 1944
Roma viene liberata dagli anglo-americani.

• Nord --> Governato dalla Repubblica di Salò, quindi rimangono i fascisti.

• Tripartizione della popolazione:


o Partigiani e resistenti--> contrastano attivamente i fascisti. Inizialmente nel 43 sono
pochi, circa 9000. Si ricostituiranno poi nell'estate del '44 attorno alle 80 .000 unità.
Alla vigilia della liberazione raggiungono circa le 200.000 unità, con
approssimativamente 35.000 caduti. Vi sono anche molti resistenti non attivi,
mlitari prigionieri dei tedeschi, rinchiusi nei campi di lavoro che si rifiutano di
collaborare con l'ex alleato per la fedeltà verso il proprio paese.

• Fascisti --> numericamente superiori ai partigiani, rimangono fedeli alla Germania. Saranno
i Fascisti e i Partigiani/resistenti a causare una sanguinosa guerra civile in Italia.

• L'Area Grigia (maggioranza) --> circa il 90% della popolazione non si schiera apertamente
con nessuno per mancanza di conoscenza e per limiti culturali. Sarà questa parte di
popolazione che subirà maggiori effetti della distruzione della guerra, sia da parte dei
fascisti che da parte degli alleati.

• Tre guerre combattute:


▪ Guerra civile tra fascisti e partigiani.
▪ Guerra di liberazione nazionale per cacciare i tedeschi dall'Italia.
▪ Guerra di classe:
• I partigiani vogliono cogliere l'occasione per trasformare la società italiana
in una società più equa e paritaria.

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Seconda parte - dopo prova in itinere

41
Nuovo ordine mondiale:

• Carta atlantica (origini, principi, basi per ONU).


o La carta atlantica è un documento creato dal presidente americano Roosvelt e il
primo ministro inglese Churcill. Essi si incontrarono nell'agosto del 1941 a largo di
terranova, a nord dell'oceano Atlantico per discutere sul futuro del dopoguerra.
Allo stesso tempo, la Germania stava invadendo l'URSS con l'operazione
Barbarossa, togliendo la pressione sul fronte con la Gran Bretagna. È dunque in
questo contesto che i due leader si incontrano e creano questo documento sulla
base dei principi Wilsoniani, in particolare ce ne sono 4 che sono fondamentali
per la Carta Atlantica:
▪ Lotta alle dittature e ai totalitarismi.
▪ Autodeterminazione dei popoli ed il rifiuto per il colonialismo (punto
duro per UK che aveva il maggior numero di colonie).
▪ Libertà di commercio con l'auspicio che la cooperazione economica tra gli
stati eviti la nascita di nuovi conflitti tra essi (pensiero wilsoniano).
▪ Rinuncia all'uso della forza militare negli scambi internazionali.

o La Carta Atlantica pone così le basi per la nuova organizzazione sovranazionale per la
gestione delle relazioni internazionali, quella che in seguito prenderà il nome di NAZIONI
UNITE (ONU) con l'obiettivo di prevenire futuri conflitti.

• Serie di conferenze ed esito:


o Prima della nascita dell'ONU inizia una serie di conferenze per perfezionare
questo progetto nato nell’agosto del 1941:
▪ Dicembre/Gennaio 1941-42, Washington.
o Con gli USA in guerra viene chiamato il patto delle nazioni unite in
cui i partecipanti accettano formalmente tutto quello che è stato
dichiarato.

▪ Gennaio 1943, Casablanca:


o Si imporrà qui una resa a Germania e Giappone.

▪ Novembre/Dicembre 1943 - Tehran.

▪ Febbraio 1945, Yalta (Crimea):


o La Conferenza di Yalta del febbraio 1945 sarà la più importante, alla quale
parteciperanno Churchill, Roosevelt e Stalin (3 principali leader dei paesi in guerra).
▪ Viene svolta qua perché Stalin non vuole uscire dai suoi confini (per paura).
▪ Roosevelt è già malato ma va comunque a Yalta dagli USA perché deve
avere la firma di Stalin per costringere l'unione Sovietica a fare parte delle
Nazioni Unite, questo perché Roosevelt essendo stato in gioventù un
Wilsoniano, ha già visto il naufragio di questo progetto senza la
partecipazione dell’URSS e non vuole che ciò si ripeta.
▪ L'URSS aderisce alle Nazioni unite.
▪ Nell’aprile del 1945 Roosevelt muore e il vicepresidente Truman subentra.

▪ Luglio 1945, Poznan (Polonia).

42
o L’esito di questa serie di incontri: URSS si riprende i suoi territori ad ovest e si crea la
divisione della Germania e della stessa Berlino.

o Il 24 giugno 1945, alla Conferenza di San Francisco, nasce l’ORGANIZZAZIONE NAZIONI


UNITE (ONU).

• ONU (origini, nascita, struttura, dichiarazione diritti umani, agenzie, pilastro politico):
o L'ONU è l'organizzazione delle nazioni unite e nasce ufficialmente il 24 giugno
1945 con la conferenza di San Francisco. Si tratta del più importante ente
sovranazionale per la gestione delle relazioni internazionali e nasce con
l'obbiettivo principale di prevenire conflitti futuri. È l'organizzazione le cui basi
sono state poste dalla creazione della Carta Atlantica, la quale si basava sui
principi wilsoniani che auspuicavano a minimizzare ed evitare i conflitti tra gli
stati che avessero interessi comuni. L'ONU ha una struttura che vale ancora oggi:
▪ Assemblea generale degli stati membri:
▪ È il potere legislativo dell'ONU, formata inizialmente da 50 unità e
che oggi arriva a 200: quasi tutti gli stati del mondo.
▪ Consiglio di sicurezza, potere esecutivo:
▪ Composto da 15 membri di cui 5 permanenti mentre gli altri 10
sono a rotazione di due anni tra tutti gli stati membri
dell’assemblea generale.
▪ I 5 permanenti sono USA, URSS (Russia), CINA (nazionalista di
Taiwan che durerà fino al 1971, sarà sostituito dalla repubblica
popolare cinese), REGNO UNITO, FRANCIA.
▪ Essi hanno diritto di veto, ovvero se solo uno dei 5 vota contro, la
delibera intera viene bloccata. Per evitare ciò, possono non votare.
▪ Segretario generale:
▪ Sarebbe come un presidente dell’ONU.
▪ Viene eletto dall’Assemblea generale ed è una carica solitamente
ricoperta da un diplomatico di spicco.

o Roosvelt voleva inoltre rendere l'ONU un'organizzazione più pragmatica e funzionale, in


modo tale da non intervenire soltanto in situazione di conflitto. È così che nascono le varie
agenzie specializzate dell'ONU tra cui:
▪ UNESCO - si occupa di istruzione, cultura, arte ecc.
▪ FAO - organizzazione che si occupa in generale di problemi di carestia, fame,
problemi nell'agricoltura.
▪ OIL - organizzazione internazionale del lavoro.
▪ OMS - organizzazione mondiale della sanità.

o È così che l'ONU diventa il nuovo pilastro politico del mondo, con sede al palazzo di vetro di
New York.

• Pilastro economico (Nascita--> Bretton Woods, 3 punti della conferenza, FMI, World
Bank):
o Oltre al pilastro politico mondiale, che è l'ONU, vi è anche un pilastro economico,
il quale nacque tempo prima. Infatti, il pilastro economico si sviluppa in tempi più
brevi rispetto al primo, ancora prima della fine della guerra in Europa. Nello

43
specifico, nel luglio del 1944 con la conferenza internazionale si stipulano gli
ACCORDI DI BRETTON-WOODS (località nello stato del New Hampshire, USA). Qui
partecipano gli stati liberal-democratici dell’epoca ma non l’Urss anche se era
stata invitata. In questa conferenza si stabiliscono dei punti molto chiari:
▪ Il passaggio della valuta internazionale da sterlina inglese a dollaro
americano (ancora oggi il petrolio è quotato in dollaro, quindi il dollaro è la
valuta di riferimento internazionale).
▪ Il dollaro andava ancorato all’oro, ovvero più moneta stampata e
quindi aumento riserve auree e questo voleva dire dare molta
stabilità a questa nuova valuta che non doveva salire o scendere
con sbalzi non troppo accentuati in brevi lassi di tempo per
garantire i futuri scambi economici, e non causare squilibri →
questo avrebbe dato stabilità ai futuri scambi economici.

• Con riferimento al crollo economico del ’29 a cui si lega lo squilibrio monetario
internazionale, viene istituito un fondo monetario internazionale (FMI) (ancora oggi
presente), con lo scopo di stabilizzare i cambi tra le varie monete.
▪ Se la moneta è oggetto di speculazione, L'FMI lo capisce e interviene per calmare e
perseguire (rendere meno grave) la speculazione.

• Creazione della World Bank che nasce con lo scopo di erogare prestiti e finanziamenti a
lungo termine per la ricostruzione degli stati distrutti dal conflitto.
▪ Oggi si occupa di favorire i paesi in via di sviluppo.

o Per entrare nel fondo monetario e per avere prestiti dalla Worldqe Bank vi è una
condizione imprescindibile: lo stato deve avere un sistema liberal-democratico ossia avere
un sistema elettivo. Se uno stato è autoritario dittatoriale non può avere accesso a nessuna
delle due istituzioni. Ciò serve come garanzia per la democratizzazione del mondo
attraverso l’erogazione di strumenti economici.

• GATT:
o A Bretton Woods si cercò anche di dare un nuovo ordine per il commercio e per le
tariffe doganali ma ciò non avvenne a causa della complicata situazione → si
realizzerà solo nel 1947 col GATT, General Agreement on Tariffs and Trade:
▪ Accordo generale sulle tariffe e il commercio.

• Influenza americana (sedi ecc.):


o È importante notare che i due pilastri mondiali hanno entrambi sede negli USA,
nello specifico l'ONU ha sede a New York, mentre l'FMI e la World Bank hanno
sede a Washington. Questa è la dimostrazione che dopo la guerra, gli USA
diventano lo stato di riferimento generale per gli altri stati. Si può quindi parlare
di secolo americano. La società delle nazioni ha invece sede a Ginevra, una città
europea e neutrale, il che dimostra ancora di più quanto gli USA abbiano
guadagnato importanza dopo la guerra rispetto all'Europa.

Guerra fredda:

44
• Cosa s'intende per guerra fredda?
o Con il termine guerra fredda s'intende una condizione di coesistenza antagonista
tra due superpotenze diverse per ideologia, interessi e storia. In questa
definizione ci sono le radici dello scontro:
▪ Alla fine della guerra gli USA sono al massimo del loro sviluppo e sono
presenti e hanno basi in tutte le aree del mondo tranne che in URSS.
▪ L'URSS è anch'essa una superpotenza però vicina al collasso, si è
dissanguata nella guerra ed è piegata.
o Da questa rivalità si origina un sistema di relazioni internazionali bipolare, che
prende il posto di quello incentrato sugli equilibri di potenza.

• Inizio guerra (3 passaggi):


o Non c'è un momento singolo, ma una di 3 serie di passaggi che segnano l'inizio della guerra
fredda:
o Aggressività sovietica:
• Autunno 1945 --> Fine guerra mondiale --> L'URSS continua a mantenere
delle occupazioni militari in aree geopolitiche strategiche come
l'Afganistan, la Polonia e l'Iran. Continua dunque a tenere
un'atteggiamento aggressivo per nascondere le sue difficoltà. Di fronte a
questa condizione prendono forma un'elaborazione teorica e
un'affermazione di principi da parte dell'occidente.

• Elaborazione teorica e affermazione di principi:


• Difronte a questa aggressività sovietica prende forma prima un’elaborazione
teorica che diverrà affermazione di principio:
• Nel febbraio 1946 un diplomatico americano, un funzionario del
dipartimento di stato d’istanza nell’ambasciata americana a Mosca,
George Kennan, invierà a Washington il cosiddetto “Long Telegram” (
lungo telegramma, che era il modo più veloce per comunicare da un
punto all’altro… era una elaborazione teorica ) , in cui dice che
nonostante l’alleanza militare tra USA e URSS che ha permesso la
sconfitta del nazifascismo e la vittoria della guerra, bisogna lasciar cadere
ogni speranza di continuare questa cooperazione e impegnarsi in una
lunga azione di contenimento (dottrina del containment) perché l’URSS è
come una marea rossa e bisogna contenere il dilagare del comunismo, e il
suo diffondersi nei vari paesi.
• Nel marzo del 1946 l’ex primo ministro britannico Churchill in un discorso
nel Missouri a Fulton afferma che in relazione al comportamento
sovietico in Europa è calata una cortina di ferro: cioè una divisione tra la
zona controllata dagli stati vincitori occidentali (USA, Gran Bretagna e
Francia) e quella controllata dai sovietici, che controlla gli stati
dell'Europa Orientale. È metaforicamente “calata come una lamina di
ferro” che divide rigidamente queste parti che è simbolica per l’Europa.

• Dottrina Truman - applica la dottrina del contenimento:


• Nel 1946 permane l’occupazione sovietica-militare in Iran e nel contempo scoppia
una guerra civile in Grecia dove la parte comunista viene fortemente appoggiata
dall’ingerenza sovietica, inoltre l’URSS spinge in maniera pesante (con minacce e
importanti compensi) sulla Turchia affinché gli conceda degli sbocchi sul

45
mediterraneo. Nel marzo del 1947 il presidente americano Truman (successore di
Roosevelt) chiede al congresso americano un aumento degli stanziamenti
americani (soldi, aiuti militari) perché gli USA devono difendere la democrazia in
ogni luogo dove essa è minacciata (la famosa dottrina di Truman= l’applicazione
della dottrina del contenimento e Truman è il primo che la applica).

o Con queste decisioni la guerra fredda ha così inizio.


o Scoppia quindi tra il 46 e il 47. Dal 1947 il termine guerra fredda inizia ad essere usato
dall’opinione pubblica, perché ne fanno un utilizzo grandi personaggi come Bernard Baruch
e Walter Lippmann, intendendolo come una durissima rivalità politica.

• Caratteristiche:
• Guerra senza scontro DIRETTO tra i due contendenti principali.

• Conseguenza del primo punto: fu una guerra per procura/delega (una PROXY WAR, un
conflitto dove i due Stati agiscono o su provocazione o mediante altre fazioni che non sono
direttamente coinvolte), in particolare dove sta emergendo anche la decolonizzazione, vi
sono tante piccole guerre calde (= dove si scontrano direttamente) combattute per
procura/delega cioè dove spesso uno dei due contendenti è impegnato direttamente nel
conflitto e si vede contrapposto nemici sostenuti militarmente dall’altro contendente: ad
esempio la guerra di Corea (1950-53) dove la nord Corea aiutato anche dalla Cina (influenza
sovietica) invade la sud Corea e si vedrà contrapposti gli USA direttamente. Un altro caso è
la guerra del Vietnam. Si dice infatti che la guerra fredda è costituita da tante piccole
guerre calde.

• Guerra ideologica e di propaganda molto accesa: Anche se gli USA el'URSS non si scontrano
direttamente lo fanno molto ideologicamente, una guerra di propaganda che
mistifica/falsifica sia la realtà di un contendente che dell’altro.

• La guerra fredda dà origine a un sistema di relazioni internazionali bipolare incentrato sulla


sua estensione geografica (si cerca di allargare le zone di influenza) e sull’indipendenza
economica (entrambe le potenze cercano di essere indipendenti economicamente). È un
sistema asimmetrico a livello geopolitico cioè sbilanciato rispetto al globo: aree dove c’è un
certo equilibrio fra le zone di influenza, punti dove ne prevale una e punti dove ne prevale
l’altra.

• Inoltre, esso è incentrato sulla minaccia nucleare.

• Fasi (periodizzazione):

46
47
Modello sovietico:

• Controllo diretto:
• L'URSS mira a un controllo diretto sugli stati satellite dell'Europa orientale con cui
confina (Cecoslovacchia, Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria…).

• Cos'è il Cominform?
• Il Cominform è una riedizione della terza internazionale comunista, che era nata
per volontà di Lenin nel 1919 e si era sciolta nel corso della guerra. Il Cominform
nasce nel settembre 1947 con il solito obbiettivo, ovvero il mantenimento della
supremazia ideologica del comunismo russo.

• Dominio in Europa:
• Per quanto riguarda il dominio in Europa, tra il 1948-49 nasce la repubblica
democratica tedesca che darà un assetto definitivo come forma di stato alla parte
della Germania sotto il controllo sovietico. A differenza della sfera occidentale,
quella orientale non godette degli aiuti economici degli USA (che vennero
rifiutati) anche se arrivarono comunque in maniera indiretta dall'avanzata
tecnologia tedesca della parte controllata dall'URSS.

• Ostacoli del modello sovietico - collasso:


• Il più grosso ostacolo da parte della vita sociale e dei civili fu il continuare a
seguire il modello economico di stampo staliniano (continuavano a ripetersi i
piani quinquiennali, ovvero strumenti di pianificazione economica calati dall'alto.
Inoltre, vi furono pochissime ricadute del settore economico in ambito civile. Fu
migliorata l'istruzione e la sanità, ma non riuscirono a trovare un'area di scambio
interna che soddisfacesse le esigenze di una società civile in continuo
cambiamento. Questo modello ebbe anche dei successi, ad esempio in ambito

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spaziale con lo sputnik nel 1957, il ché però generò contraddizioni sempre più
ampie e forti che portarono al collasso del sistema.

• Modello cinese:
• Il modello cinese si adeguò inizialmente a quello russo ma poi se ne distaccò
totalmente e conobbe l'ascesa, diventando quello che è oggi.

Modello USA:

• Influenza indiretta:
• A differenza del modello sovietico, quello americano punta su un'influenza
indiretta, ed è suddiviso in due ambiti: Modello interno ed esterno.

• Modello interno:
• In relazione allo scoppio della guerra fredda, gli USA varano un piano di sicurezza
interna con una legge detta National Security Act, a sua volta divisa in 3 punti:
o Riorganizzazione dei ministeri che si occupavanmo dell'ambito militare,
nasce il ministero della difesa, che accorpora tutte le forze armate
americane.

o Viene istituito il National security council, alla cui guida viene nominato un national security
advisor, un consigliere alla sicurezza che si affianca al presidente e in molti casi quando un
presidente raggiunge i due mandati, il consigliere diventa segretario di stato. Egli cerca di
intersecarsi il meno possibile con l'attività del ministero degli affari esteri ma si affianca in
maniera autonoma sia al presidente che al dipartimento di stato, affrontando temi inerenti
alla sicurezza nazionale.

o Viene creata la CIA (Central Intelligence Agency), nuovo servizio segreto che comprendeva
tutti quelli vecchi.

• Modello esterno:
o Un motivo centrale della strategia americana è la preoccupazione che possa
scoppiare un nuovo conflitto mondiale, e quindi agiscono attraverso 3 punti:
▪ Piano Marshall:
Piano ipotizzato nel 1947 e attuato nel 1948. Prende il nome dal ministro degli
esteri George Marshall (anche ex comandante durante la seconda guerra
mondiale). È un piano che aveva come obbiettivo principale quello di dare grandi
aiuti economici, alimentari e finanziari all'Europa per aiutarla a risollevarsi dopo il
conflitto mondiale. Nello specifico, Marshall varò un piano di erogazione di aiuti
economici di ogni tipo, e per quanto riguarda gli aiuti finanziari un elemento
importante fu la liquidità, in quanto Marshall aveva capito che vi era una
mancanza di dollari e che la sterlina era tornata ad essere la valuta di riferimento
a sfavore del dollaro. Quindi per far si che anche al di fuori degli USA si trovassero
i dollari avrebbero dovuto mandarli loro stessi dagli USA per far ritornare il
dollaro la valuta di riferimento. Il piano Marshall dura fino al 1953 e verrà
riproposto ancora per due anni.

▪ NATO:
Il Regno Unito e gli stati del Benelux (Belgio, paesi bassi e lussemburgo)
iniziarono a spingere sugli USA affinché venisse messa in atto un'alleanza

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(atlantica) militare, e allora nell'aprile 1949 nacque la NATO, che è appunto
un'alleanza militare difensiva che per la prima volta prevede che tutti gli alleati si
muovano se uno degli stati partecipanti viene attaccato. Essa vedeva come
principale protagonista gli USA, che per la prima volta nella storia entrano in
un'alleana e accanto ad essi altri stati europei come UK, Francia, Italia ecc.
Un'alleanza simile da parte dell'URSS è il patto di Varsavia che viene siglato a
metà anni '50.

▪ CEE:
Fin dalla fine della guerra e poi dall'inizio della guerra fredda, gli USA spingeranno
affinché in europa si crei un'integrazione almeno di natura economica se non
politica. Lo scopo era quello di integrare queste economie attraverso la creazione
di un mercato comune (togliendo le barriere doganali da uno stato all'altro)
affinché si integrassero di più le economie e si riducesse la possibilità di un
conflitto armato. Ciò si concretizza nel 1957 con la nascita della CEE, Comunità
Economica Europea.

• Fine guerra fredda:


• Ci sono due date simboliche che segnano la fine della guerra fredda, il 1989 con la caduta
del muro di Berlino, e il 1991 con la caduta dell'URSS.
• In particolare, per quanto riguarda la seconda, l'inizio del declino dell'URSS è segnato
dall'arrivo alla guida del governo di Mikail Gorbacev nel marzo dell'85, il quale però si trova
davanti a una situazione molto grave a causa della stagnazione economica che da tempo
durava in URSS. Inoltre nel 1986 l'incidente di Chernobyl rende ancora più evidente
l'arretratezza materiale della società sovietica. Manca anche la giustizia sociale per cui si è
visto ridotte le libertà civili e gli esiti della politica estera sono fallimentari, come l'invasione
dell'Afghanistan. Gorbacev decide quindi di lanciare un programma di riforme: "Per
estroica" e "glastnost".
• La prima era un tentativo di riformare il sistema produttivo, infatti per estroica vuol
dire ristrutturazione, e fu un tentativo di risolvere la stagnazione economica
concedendo maggiori autonomie ai singoli dirigenti dei diversi settori.
• Con glastnost invece si cercò di andare incontro alle esigenze della nuova società
urbana sovietica composta da ceti medi e si auspicava a deideologizzare
l'informazione attraverso la libertà di espressione e rendendo pubblico il discorso
politico, diminuendo le censure che hanno sempre caratterizzato il sistema
sovietico. Infatti glastnost vuol dire trasparenza.
• Fu soprattutto la glastnost che incontrò il favore di una gran parte della società, ma fu
anche in nome di questa che iniziò quel processo di disgregazione dell'impero sovietico, il
ché portò al distacco prima dei paesi baltici e poi al ritorno della democrazia negli stati
satelliti.
• Gorbacev siglò poi nel dicembre dell'87 i cosiddetti trattati SALT, ovvero un importante
accordo con gli USA sulla riduzione dell'arsenale militare, il che portò nell'89 alla caduta del
muro di Berlino e al ritorno in libertà della società tedesca di spostarsi da una parte
all'altra.
• A dicembre di quell'anno, Gorbacev e George Bush (successore di Regan) affermarono che
la guerra fredda era finita.
• Nel luglio del 1991 però si scioglie il patto di Varsavia, ovvero l'alleanza militare che legava
l'URSS e gli stati satelliti.
• Poi nell'agosto dello stesso anno Gorbacev viene imprigionato a causa di un tentativo di
colpo di stato da parte di segmenti conservatori che miravano a restaurare un clima anti

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Gorbacev, ma che invece faranno insorgere da Mosca un nuovo movimento popolare
guidato da Baris Yelsin e che attraverso un nuovo referendum del 1991 renderà
indipendente la Russia.
• Tutte le istituzioni sovietiche cesserano quindi di esistere e nasce la federazione russa, il
ché segna la seconda data della fine della guerra fredda.

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Decolonizzazione:

• Quando inizia ad essere utilizzato il termine "decolonizzazione"?


o Questo termine inizia ad essere utilizzato negli anni '30, ma è solo a partire dagli
anni '60 che viene utilizzato nell'accezione di vasto processo di decolonizzazione.

• Che cos'è?
o È un processo che segna la fine del colonialismo europeo come conseguenza della
2GM e porta alla nascita di nuovi stati. Avverrà soprattutto in Asia e in Africa.
Processo di indipendenza nazionale che toccherà gran parte di quegli stati
controllati ancora dalle potenze europee ed è frutto della 2GM perchè le risorse
umane di questi territori/colonie che avevano fortemente contribuito alla lotta
contro il nazismo e il militarismo giapponese, rendono ormai antistorico il
possesso di grandi territori sottoposti al dominio di uno stato straniero. La
decolonizzazione cambierà la geografia del mondo e nasceranno nuovi stati che
non erano mai esistiti fino ad allora. Non è un processo unilaterale cioè che gli
stati europei ad un certo punto concedono in maniera democratica
l'indipendenza agli altri ma c'è un processo che innesca anche nei territori
dominati la richiesta di indipendenza. Una parte di questo processo è legata
anche alla sconfitta di alcuni paesi ad es l'Italia (l'italia con la sconfitta nella 2ww
con le trattative di pace a Parigi nel 47 perderà tutte le sue colonie).

• Cosa chiude simbolicamente il colonialismo?


o Ciò che chiude simbolicamente la stagione di dominio europeo sui continenti
africano e asiatico avverrà il 30 giugno 1997, quando la Gran Bretagna riconsegna
alla repubblica Popolare Cinese la città di Hong Kong, che era preda di una guerra,
quella dell'oppio avvenuta nella prima metà dell'800. Questo è un atto simbolico
che chiude il processo di colonizzazione. Questo processo fu inoltre una
conseguenza diretta della 2GM che vide sconfitta la centralità europea e con essa
i suoi imperi collegati, in quanto essa fece prendere definitivamente coscienza ai
popoli sottomessi di prendere autonomia. Tra l'altro era stato sancito anche
l'avvio di un processo di dimissione delle colonie nella Carta Atlantica che sarà
alla base dell'ONU.

• Quali sono le tre ondate della decolonizzazione?


o Ci furono 3 ondate che caratterizzarono il processo di decolonizzazione:
o 1945-1956 in cui ottennero l'indipendenza i paesi asiatici e del nord-africa (Le
filippine si emanciparono dagli USA, L'india e il Pakistan si staccarono
definitivamente dall'UK nel 1947, paesi come la Birmania, Indonesia, Indocina e
alcuni paesi dell'Africa settentrionale divennero anch'essi indipendenti.)

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• 1956-metà anni '60 in cui si emanciparono gli stati del centro Africa (Congo, Algeria e ci fu
una ripresa della lotta in Indocina).

• Anni '70 --> è la fase di indipendenza dei paesi in Africa controllati dal Portogallo (Angola,
Mozambico…) che chiude agli inizi degli anni ´80 questo processo di decolonizzazione.

• Quali sono le due tipologie?


o Negoziata = Quando la decolonizzazione avviene mediante un'azione di
negoziazione. L'esempio più emblematico è quello della Gran Bretagna che nel
1947 concesse l’indipendenza alla sua perla, l’India. Con un’azione di
negoziazione si formano due stati (anche grazie all’intercessione del governatore
affinché si evitino conflitti dato che probabilmente l’india si sarebbe spaccata
comunque e quindi per evitare guerre civili): Verrà dunque a crearsi uno stato
musulmano che darà origine al Pakistan e un altro stato a prevalenza religiosa
indú, l’India. La Gran Bretagna anche in relazione alle difficoltà economiche della
crisi del ’29 aveva già avviato questa indipendenza prima della fine del conflitto:
ossia nel dicembre 1931 con gli “statuti di Westminster” con cui concesse
l’indipendenza a 6 dominions (Australia, Nuova Zelanda, Canada, libero stato
d’Irlanda, Sudafrica e Terranova). In cambio la gran Bretagna chiese una
confluenza in una nuova organizzazione, il Common Wealth, che ad eccezione di
qualche stato (India) unisce ancora ora questi paesi alla madrepatria, essi (che
sono stati del tutto indipendenti come il Canada) riconoscono tuttora il monarca
inglese come capo dello stato.

o Autoritaria/violenta = Quando la decolonizzazione di una colonia avviene in maniera


violenta. L'esempio principale è la Francia che attraverso una serie di guerre e due sconfitte
militari rilasciò l’indipendenza. La prima guerra combattuta in Indocina (Vietnam, Cambogia
e nel sud est asiatico) che portò, dopo la battaglia nel 1954 di Dien Bien Phu, al ritiro della
Francia. Successivamente la Francia fu impegnata in una guerra in Algeria che si concluderà
nel 1962 con l’indipendenza del paese. Questa guerra, definita Afghanistan-francese in
relazione al sacrificio imposto ai giovani soldati di leva francesi, portò ad una crisi
istituzionale interna che sfociò nella caduta della IV repubblica e il richiamo al potere del
generale De Gaulle che cambiò la forma di stato da una repubblica parlamentare a una
Repubblica semi presidenziale: nasce così la V Repubblica.

• Cosa succede nel 1948?


o Nel 1948 nasce lo stato di Israele, che nasce in Palestina come risarcimento alla
ciecità degli stati europei di fronte alla shoah. Questo è dunque il paese in cui
verrà prodotto un conflitto ancora presente, ovvero una crisi tra israeliani e arabi.

• Cos'è il terzo mondo?


o Connesso con la decolonizzazione nasce il cosiddetto Terzo Mondo, termine usato
per la prima volta in una conferenza a Bandung in indonesia nel 1955. Il terzo
mondo comprende quei paesi che non vogliono stare sotto l'influenza di nessuna
delle due superpotenze, ovvero USA e URSS. Di questo schieramento facevano
parte Egitto, India, Cina e Iugoslavia. Da un punto di vista economico questo
termine indica stati con condizioni di forte povertà, sottosviluppo e arretratezza
economica. Negli anni '50 alcuni stati riusciranno ad emanciparsi da questa
condizione, mentre altri, soprattutto gli stati africani, non riusciranno a
risollevarsi.

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Età dell'oro
• Cosa s'intende per Età dell'Oro?
o Il termine età dell'oro (Golden age) viene utilizzato per la prima volta dallo strico
Erik Howsbowm, e indica un periodo di importante crescita soprattutto
economica e un netto miglioramento della vita delle società dei paesi occidentali.

• Cronologia del periodo:


o Negli USA l’età dell’oro si origina subito dopo la fine guerra dato che non hanno
avuto rovine interne in termini di distruzioni materiali, quindi inizia già nel
settembre del 1945. Per l’Europa bisognerà aspettare fino alla fine degli anni 40 e
inizio anni ’50. Come data finale comune si segna il 1973-1974: Questo periodo
durò dunque circa un trentennio. (infatti, per i francesi è detto il “trenta
glorioso”). Il periodo più virtuoso avvenne tra la metà degli anni ’50 e la fine dei
’60.

• Fattori comuni che caratterizzano il periodo:


o Crescita economica:
▪ Questa crescita vede nell’Europa occidentale un tasso di crescita annuo del 3%
con punte più elevate per Germania e Italia con crescita del PIL del 6% l'anno.
▪ Il record venne raggiunto però dal Giappone con l’8% annuo.
▪ In questo periodo crebbe molto anche l’URSS, circa il 3,5% di crescita all'anno.
▪ Questa crescita economica ebbe però poca influenza nella vita dei civili.

• Grande crescita demografica (baby boom):


Approfondimento sul baby boom:
Con il termine baby boom si indica la grnde crescita demografica che caratterizza l'età
dell'oro insieme alla crescita economica e allo sviluppo degli scambi internazionali. Il baby
boom è definito da un maggiore saldo attivo tra i nati, che erano più dei morti, e tra il 1960 e
il 1980 il tasso di crescita demografica cresce del 2,05%, raggiungendo l'apice nel 1964. La
popolazione cresceva soprattutto perchè erano aumentate le risorse agricole, e quindi c'era
piùn cibo per tutti. In realtà, la crescita demografica è iniziata nel 1700, ed è sempre stata
progressiva tranne che nelle due guerre mondiali. Nell’agosto 1974 a Bucarest si riunisce la
prima conferenza internazionale sulla popolazione dove si stabilisce che è compito dei singoli
stati la gestione degli aspetti demografici. Questa soluzione venne adottata su spinta di Cina
e India, paesi con più problemi di natura demografica. Con il baby boom si venne a creare un
nuovo segmento di popolazione: I giovani, ovvero gli adolescenti e giovani di 20-25 anni. Essi
furono i veri protagonisti del cosiddetto consumismo di massa che caratterizzò l'età dell'oro.
Prima questi giovani non si potevano inserire in una categoria precisa, in quanto passavano
dall'infanzia direttamente al mondo del lavoro. Nel dopoguerra questo cambia, si allunga
l'obbligo scolastico, quindi finite le scuole dell'obbligo (elementari), proseguivano gli studi e
iniziano a sfruttare meglio i beni durevoli di consumo anche senza necessariamente doverli
usare, in quanto i giovani capivano meglio rispetto agli adulti dell'epoca come utilizzarli. Nella
famiglia patriarcale che comprava ad esempio la macchina, poi non era in grado di guidarla,
non aveva la patente, anche perchè fino al 1958 non c'erano regole legate al codice stradale,
quindi erano quasi sempre i figli (prevalentemente maschi) a guidare. Questi sono i figli del
baby boom che creano questo nuovo segmento nella popolazione. Questi giovani si
troveranno da una parte ad affrontare un gap generazionale importante, in quanto avevano

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la possibilità di staccarsi dalla famiglia e perseguire una carriera diversa con più sbocchi
lavorativi. Questo stacco produrrà però anche una difficoltà di comunicazione tra giovani nati
negli anni 50 e gli adulti nati negli anni 10, e questo soprattutto grazie alla maggiore
istruzione. Inoltre, erano perlopiù studenti di scuola pubblica, e dunque erano interclassisti,
ovvero non sentivano le divisioni per classe sociale o genere. Sono interclassisti anche perchè
bene o male avevano tutti le stesse risorse economiche, il ché dava loro un senso di coesione.
Un'altra caratteristica importante è che erano dei contestatari e in generale non si fidavano
di chi aveva più di 30 anni. Questi sono quindi i soggetti su cui si riflette di più la crescita dei
consumi, perchè incitavano e supportavano lo sviluppo di questo consumismo incitando i
genitori a fare lo stesso. Sono dunque quelli che hanno avuto maggiori possibilità e hanno
speso di più anche in ambiti "negativi". Furono una generazione fortunata che ha anche
sperperato e abusato di questa fortuna senza pensare alle generazioni future.

• Sviluppo degli scambi internazionali:


▪ La stabilità economica creata dagli accordi di Breton Woods favorì uno sviluppo degli
scambi internazionali.
▪ Si accompagnò a un’espansione del commercio anche un’internazionalizzazione
dell’economia (ovvero economie nazionali che si integrano a livello internazionale) che
portò alla nascita di una grande area di libero mercato: la CEE.
▪ Finalmente si poteva davvero realizzare il principio già espresso da Wilson che sosteneva
che se gli stati avevano interessi comuni non si sarebbero fatti la guerra.

• Fattori che permisero l'età dell'oro:


▪ Grande disponibilità di manodopera industriale a basso costo:
▪ La sempre più diffusa meccanizzazione dell’agricoltura lasciò senza lavoro
molte persone che passarono al settore secondario dove trovarono molte
opportunità.
▪ Ciò produsse un processo di migrazioni sia interne che verso altri
continenti.
▪ Le città (luogo d’arrivo) si ingigantiscono molto diventando megalopoli, il
che comporta difficoltà di gestione causate da masse di persone da
sistemare/alloggiare.
▪ Fu però anche un evento traumatico anche per le campagne (i paesi di
partenza) che soffriranno uno spopolamento che ebbe ricadute anche
sugli assetti territoriali, perché nelle campagne non c'erano delle vere e
proprie conoscenze scientifiche, e di certo non avevano una divulgazione
e trasmissione adeguata, nel senso che le conoscienze erano trasmesse
oralmente (e non in maniera scritta, scolastica) e quindi le campagne
rimasero abbandonate.

▪ Trasferimento di tecnologia dal nord America all’Europa:


▪ Di fronte alle distruzioni della guerra gli USA pensarono di trasferire le linee di
produzione, ovvero catene di montaggio, in Europa e ciò comportò l’arrivo di una
tecnologia che non aveva bisogno di sperimentazione ma che funzionava a pieno
regime e fu messo in moto immediatamente dando subito grandi risultati. Ciò
permise di non perdere tempo e andare avanti.
▪ Ad esempio ciò avvenne a Genova nella cantieristica, i cantieri che erano stati
completamente distrutti vennero sostituiti dalla tecnologia americana.

▪ Effetti benèfici del coinvolgimento dello Stato nell’economia:

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▪ Questi effetti miravano a regolamentare l’economia cercando di farla funzionare
meglio riducendo le disuguaglianze dei redditi.
▪ Due importanti benefici furono i seguenti:
▪ Le aziende di stato si occuparono di settori meno redditizi che davano
redditività nel medio-lungo periodo, cioè settori meno appetibili
all’iniziativa privata che vuol veder tornare i suoi investimenti in tempi più
rapidi. Allo stesso tempo l’economia privata si occupò di settori più
rapidamente redditizi (es infrastrutture, la costruzione di strade). Questo fu
il primo beneficio perché l’economia va avanti sia nei settori importanti
strategici di cui si occupa lo stato sia quelli privati.
▪ Un’altra ricaduta positiva: avendo numeri consistenti di lavoratori
impiegati nelle aziende di stato che devono garantire diritti sociali
(pensione, assistenza sanitaria, livello di istruzione) tutto ciò venne
trasferito anche alle aziende private e in questo modo nacque il Welfare
State (stato sociale), che darà garanzie mai avute prima e soprattutto
emancipazione e diritti ai lavoratori. In questo modo si garantiva anche una
maggiore dedizione al lavoro da parte dei lavoratori. L’ampliamento di
questi diritti comportò dunque un largo consenso sociale.

• Crisi del sistema e fine età dell'oro:


o Questo sistema di stato funziona bene per i primi 10 anni, ma poi inizia ad andare
in crisi. L'elemento di debolezza dello stato sociale è il grande costo del Welfeare
State, che pesa nei momenti di difficoltà. In Italia, nel momento in cui le cose
iniziarono a rallentare, lo stato sociale divenne una carta di scambio, si
garantivano diritti in cambio di consenso elettorale (garantire un'età di pensione
più bassa che comporta a lungo termine un salto ad un'età di pensione troppo
alta ora). La fine dello stato sociale avverrà dunque negli anni 70, periodo di
prima crisi che vedrà le esportazioni statunitensi rallentare, in quanto le merci
americane erano carissime pur avendo una qualità simile a quella europea.
Questo farà sì che nel 1971 il dollaro verrà svincolato all'oro poiché era diventato
troppo prezioso e sopravvalutato e limitava le esportazioni. A tutto questo si
unisce anche il cosiddetto shock petrolifero --> In seguito a una guerra i principali
produttori di petrolio posero un embargo agli stati occidentali che si fornivano da
loro, inoltre c'era una cresciuta concorrenza tra le principali potenze economiche,
si esaurì il gap tra USA e Europa, che ormai era più autonoma e in grado di avere
una tecnologia propria. Tutto ciò determinerà la fine dell'età dell'oro.

Società dei consumi/consumismo di massa:

• Cosa s'intende per società dei consumi e consumismo di massa?


o La cosiddetta società dei consumi è l'elemento che darà l'avvio al consumismo di
massa, aspetto che emerge a seguito dei miglioramenti economici dell'età
dell'oro.

• Che elementi servono per favorire il consumismo di massa?


o Servono 2 elementi fondametali: 1) avere denaro in maniera sufficiente per poter
far fronte prima ai beni di prima necessità e poi ai beni più lussuosi. 2) L'offerta di
merci che ci viene proposta, ovvero c'è bisogno di un'offerta di merci sempre
aggiornata per favorire il consumo.

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• Quali sono i beni che le persone acquistano?
o In primis i beni di consumo durevole che si affermarono negli USA già negli anni
20, quindi principalmente elettrodomestici, stufe, ferri da stiro elettrici e più
avanti anche la televesione. Nell'avvento della società dei consumi i beni durevoli
innescano delle sinergie legate al tempo libero, in quanto avere questi beni in
casa permetteva alle persone e alle famiglie di risparmiare tempo nei lavori
domestici e fare altro oltre al lavoro. Di conseguenza c'è un avvento del turismo
di massa, in quanto il tempo libero ricavato grazie ai beni durevoli ha permesso
alle persone di investire il proprio tempo libero nei viaggi e nel turismo. In Italia il
turismo di massa ha contribuito molto all'economia del paese.

o L'alto bene di consumo durevole che viene ad affermarsi soprattutto in Europa è la


macchina: L'Italia ha un avvio a questi mezzi subito dopo la 2GM con l'ingegno ad esempio
degli scooter e delle vespe, ma a partire dagli anni 50 si affermarono le utilitarie della Fiat.
L'industrializzazione permette di costruire macchine a prezzi ridotti, e la macchina darà un
senso di libertà finora sconosciuta. Anche questo innesca delle sinergie: Per vendere e
produrre macchine a prezzi competitivi bisogna costruire una rete infrastrutturale di
strade, ovvero l'autostrada, per poter usare la macchina in maniera ottimale. L'auto diventa
quindi uno status symbol, ma sarà anche un elemento d'intralcio alla vita umana, ad
esempio a causa del traffico che creano o per i parcheggi necessari.

• Il marketing:
o Questi nuovi elementi daranno l'avvio alla disciplina del marketing per
individuare possibili nuovi clienti e comprendere gli orientamenti delle persone
rispetto al consumo, il ché farà aumentare la pubblicità, che non è più marginale
al giornalismo come lo era all'inizio soprattutto negli USA. Diventerà poi una
disciplina assestante e autonoma durante la 2GM, in quanto furono i pubblicitari
a gestire la propaganda bellica. L'avvento del marketing pubblicitario nella
società dei consumi porterà infine alla nascita di vere e proprie campagne
publicitarie da parte di varie agenzie che mirano a vendere i loro prodotti.

• Difficoltà che contrastano la modernità:


o Nonostante lo sviluppo della modernità, nascono anche delle resistenze che la
contrastano. Un esempio di ciò è il primo supermercato italiano aperto a Milano
nel 1957. Esso si chiamava Supermarket e fu istituito dalla famiglia americana dei
Rockfeller. Gli americani notarono il boom economico italiano e capirono che la
città più avanzata era Milano e decidono di installare questo supermercato che
però fallisce, in quanto l'offerta dei prodotti era ristretta rispetto a quella
italiana, e inoltre il fatto di dover pagare subito una volta arrivati in cassa
provocava disagio agli italiani, che invece erano abituati alle piccole botteghe e
negozietti dove si poteva passare a pagare in un secondo momento.

o Un'altro grande elemento di contrasto alla modernità è che l'avvento della società dei
consumi non era ben accetto dall'élite politica italiana, in quanto era un fenomeno che i
principali partiti dell'epoca (Democrazia Cristiana e partito comunista) non riuscivano a
ricondurre questo fenomeno alle loro azioni. Il partito comunista inoltre non accettava
questa modernizzazione perchè era l'affermazione di un modello americano, e si faceva
dunque riferimento al fatto di essere tutti omologati. Era dunque una critica al comunismo.

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• I protagonisti del consumismo:
o Rileggi risposta del baby boom.

Integrazione europea:

• Che cosa s'intende per integrazione europea?


o Parallelamente alla crescita economica e allo sviluppo dello stato sociale, si avvia
anche il processo di integrazione europea, uno dei 3 pilastri della strategia
americana in Europa per la sua sfera di influenza durante la guerra fredda. Si
tratta di un'integrazione che dovrebbe essere legata a due ambiti: politica ed
economia. Bisogna tenere ben presente che la politica dovrebbe essere il
segmento primario in una società, in quanto è la politica che si dovrebbe
occupare del benessere della società mentre l'economia si dovrebbe occupare di
far funzionare la macchina produttiva. È DUNQUE LA POLITICA CHE DOVREBBE
CONTROLLARE L'ECONOMIA E NON VICEVERSA. Ma come sappiamo si avvierà un
processo di crescita economica durante l'età dell'oro, mentre per la crescita
politica si dovrà aspettare ancora molto, ANCHE SE senza la volontà politica non
ci sarebbe stata nemmeno l'integrazione economica. Questo pilastro della
strategia americana andrà quindi progressivamente ad attuarsi, perciò
l'integrazione europea è un prodotto della guerra fredda che cerca di creare
coesione in contrapposizione all'URSS che, come i suoi stati satelliti, confina
proprio con l'Europa occidentale.

• Le 3 correnti di pensiero:
o Emergono 3 correnti di pensiero su come avrebbe dovuto attuarsi l'integrazione
europea:
o Corrente confederalista: una cooperazione importante ed estesa fra gli stati ma
che non tocca i meccanismi di funzionamento di ciascun stato. (Confederarsi=
unirsi secondo specifici aspetti). In una confederazione si mettono in comune solo
alcuni aspetti, quindi ciascuno stato ha totale indipendenza tranne per alcuni
aspetti specifici (es la politica estera viene decisa insieme...).

• Corrente Federalista: Sostitutiva della sovranià degli stati, quindi gradualmente questi stati
avrebbero cessato di esistere per dare origine ad una nuova entità allargata
sovrannazionale, ovvero da tanti stati creare una nuova entità.

• Corrente Funzionalista (quella scelta e applicata) secondo la quale si doveva procedere


secondo l’integrazione settoriale rispetto al quale veniva ceduta la sovranità nazionale e
che doveva essere frutto di parziali e successivi accordi tra componenti di questa nuova
comunità che andava a fondarsi. Secondo questa corrente l'integrazione doveva seguire
due binari: quello politico e quello economico, ma il primo rimase bloccato. Sul modello di
questa corrente ci sono degli ambiti che vengono trattati in maniera autonoma in ogni
stato, ad esempio quello fiscale, mentre altri settori sono trattati dalla CEE, ad esempio
quello dell'agricoltura. Questo vuol dire che la politica agricola viene decisa a Bruxelles e
poi viene applicata dai singoli stati, tenendo comunque conto delle varie esigenze che
questi ultimi possono avere.

• Quando inizia questo processo di integrazione?'

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o Questo processo di integrazione cominciò dal trattato di Parigi del 1952, firmato
dalla Francia, Germania federale (sotto al controllo occidentale/americana), dal
Belgio, dal Lussemburgo e dall’Italia. Fu questo il trattato con cui fu fondata la
CECA, la comunità economica del carbone e dell’acciaio→ tra questi stati
venivano abolite le frontiere e i dazi per questi elementi, rendendo libero lo
scambio. Il passo successivo e più rilevante fu il trattato di Roma nel marzo del
1957 che fu firmato dagli stessi paesi del trattato di Parigi ma con l’aggiunta dei
paesi bassi. Il trattato venne firmato a Roma perchè l'Italia stava vivendo un
momento di grande crescita. Nasce così la comunità economica europea, CEE,
un’organizzazione che mirava alla creazione di un’ampia area di libero mercato. È
un passaggio importante che crea un’area in cui le singole economie degli stati
internazionali possono allargare e accedere a mercati di paesi molto rilevanti.

• Perchè si scelse la corrente funzionalista? E cosa ha significato la CEE per la


decolonizzazione e per il confronto con i giganti dell'economia?
La scelta della corrente funzionalista non entra in conflitto con gli interessi nazionali, e inoltre
siamo nel 1957, quindi in piena decolonizzazione: La decolonizzazione tocca i paesi che
ancora avevano le colonie, quindi Francia, Belgio ecc. Allora entrare a far parte in un
momento di difficoltà del genere in un area di mercato libero significa entrare in una
comunità rilevante, formata da una nuova organizzazione. Si rafforzano anche i rapporti tra i
paesi membri della CEE, mentre si crea un mercato allargato per l'economia ormai
lanciatissima dell'Europa. Non potremmo mai confrontarci con i giganti economici del
mondo come i cinesi senza il supporto dell'Europa.

Italia dalla ricostruzione post-bellica al miracolo economico:

• Nascita della repubblica italiana:


o Ripartiamo dal referendum istituzionale del 2 giugno del 1946: A livello nazionale
anche le donne voteranno e potranno essere sia elettorato passivo che attivo. Gli
italiani votano per 2 aspetti: 1) La forma di stato (12 milioni e 700 mila voti a
favore della repubblica vs. 10 milioni a favore della monarchia). 2) Eleggere
un'assemblea costituente che avrebbe dovuto scrivere la nuova costituzione
italiana, quindi una nuova legge delle leggi.Vennero elette anche 21 donne tra i
556 costituenti dell'assemblea. I risultati sono resi noti il 13 giugno 1946 e quasi
immediatamente Umberto Secondo (figlio di Vittorio Emanuele III) , che ormai
era diventato re, in maniera volontaria con un grande senso civico parte per
l'esilio e scioglie dal giuramento tutte le forze armate e le forze dell'ordine. Il 18
giugno 1946 viene proclamata ufficialmente la repubblica italiana. Dalla
votazione dell'assemblea costituente emerge a livello di partito la vittoria della
democrazia cristiana. Il secondo partito più votato fu il partito socialista italiano. I
comunisti ottennero il 19% dei voti. Questa fu l'ultima elezione dove i socialisti
ottengono più voti dei comunisti.

• La costituzione:
o Il compito dell'assemblea costituente fu quello di scrivere la costituzione che
vedrà la sua origine il 22 dicembre 1947. Viene promulgata il 27 dicembre del
1947 ed entrerà in vigore il 1° gennaio del 1948. La commissione dei 75 che
scrivono la costituzione era divisa in 3 sottocommissioni che avrebbero scritto:
▪ Una sottocommissione dei diritti dei cittadini.

58
▪ Una sottocommissione dei diritti dei cittadini a livello economico.
▪ Ordinamento costituzionale dello stato.
o Ne esce come risultato un compromesso equilibrato con punte elevate
nell’ambito dei princìpi fondamentali e di bilanciamento nei diritti e nei doveri. Vi
è un alto livello giuridico, correttezza espositiva e contiene elementi avanzati. È
composta da 139 articoli, ma 5 di loro sono stati abrogati (cancellati) durante il
tempo.
o È divisa in 3 parti:
▪ La prima, i Principi Fondamentali (art. 1-12).
▪ La Parte Prima (in teoria seconda) per i diritti e i doveri dei cittadini (art.
13-54).
▪ La seconda parte (in teoria la terza) che tratta l’ordinamento della
repubblica, cioè definisce l’architettura costituzionale dello stato (art. 55-
139).

• La repubblica parlamentare:
o Quella che esce dalla costituzione è una repubblica parlamentare:
o Il parlamento è diviso in 2 camere (oggi ridotte a 400 deputati e 200
senatori). Le due camere in assemblea più gli esponenti delle singole
regioni eleggono ogni 7 anni il presidente della repubblica, il capo dello
stato e delle forze armate.
o Il presidente della repubblica ha il compito di scegliere a chi affidare
l’incarico per formare i governi della repubblica tenendo conto dei
risultati delle elezioni.
o La prima carica dello Stato è il presidente della Repubblica, la seconda
carica dello stato è il presidente del senato, la terza è il presidente della
Camera dei deputati e la quarta il presidente del consiglio dei ministri.
o La costituzione italiana prevedeva (norma che impiegò molti anni per
essere applicata) la creazione di un consiglio superiore della magistratura
(CSM) cioè un organo di autogoverno dei giudici di cui è a capo il
presidente della repubblica.
o Quello dei giudici è uno dei 3 poteri di uno stato che affiancano il potere
legislativo incarnato dalla rappresentanza popolare, quello esecutivo dal
governo e quello giudiziario dalla magistratura.
o La costituzione prevedeva anche la creazione di una corte istituzionale
per il compito di vigilare sulla conformità delle leggi in rapporto alla
costituzione. La corte istituzionale può abrogare (cancellare) una legge o
rinviarla perché non conforme alla costituzione. La corte è composta da
giudici e un presidente e si esprime anche per possibili referendum
(concepito solo per cancellare una legge votata dal Parlamento).
o C’è poi una corte dei conti, ovvero un’assemblea con compiti di natura
contabile delle spese fatte dallo stato.

• La politica in questo periodo:


o Durante il percorso di scrittura della costituzione, l'Italia, in una fase transitoria si
affida ai 4 principali partiti del CLN (comitato di liberazione nazionale) in nome
dell'unità antifascista.

• Fasi della politica italiana:


o Fase transitoria:

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Questi partiti sono la democrazia cristiana, partito socialista, partito comunista e il partito
d’azione. Quest’ultimo guiderà dal giugno del 1945 a dicembre dello stesso anno, con
Ferruccio Parri come esponente. Invece dal dicembre del 1945 ad agosto del 1953 l’Italia sarà
guidata da un leader della democrazia cristiana: Alcide De Gasperi.
o Tutti i governi della repubblica saranno esponenti della democrazia cristiana fino al giugno
1981.
o De Gasperi rappresenta bene questa voglia internazionale, capacità di guardare oltre i
ristretti ambiti dello stato nazione.
o Egli è stato seduto al banco di 3 parlamenti: quello austroungarico (essendo del trentino),
quello italiano della monarchia costituzionale (del Regno d’Italia) e quello della repubblica
italiana.
La politica dei primi anni sarà di unità antifascista con la partecipazione nei governi di tutte
quelle principali forze del comitato di liberazione internazionale. Quest’unità si romperà nella
primavera del 1947 quando in seguito a una crisi di governo, il partito socialista e quello
comunista italiano usciranno dalla scena politica italiana. Questo atteggiamento della
democrazia di De Gasperi, esponente della democrazia cristiana, avrà un suo esito rilevante
alle prime elezioni politiche della repubblica italiana.
Questa fase di transizione finirà il 18 aprile del 1948, data delle prime elezioni politiche in
Italia che vedrà vincitrice i democristiani. La vittoria della Democrazia cristiana a livello
internazionale significa che l'Italia entra sotto la sfera d'influenza americana e l'anno dopo
l'Italia entrerà nella NATO. Questa vittoria darà però anche l'avvio alla cosiddetta 1
repubblica, che si suddivide in altre 2 fasi, quella centrista e quella del boom economico.

• Fase centrista - elezioni 1948 fino a estate 1962:


o Al centro dell'egemonia politica vi è la Democrazia Cristiana. È una fase caratterizzata da
politiche moderatamente conservatrici, con aperture parziali di carattere keynesiano, con
interventi rilevanti:
o Riforma agraria: Si realizza tra maggio e dicembre del 1950: Si tratta di due leggi
che fissarono norme per espropri e frazionamenti di grandi proprietà terriere
abbandonate, chiamate anche latifondi (vaste superfici che vennero divise e
distribuite). Questa riforma agirà prevalentemente in Calabria sulla Sila, in Sicilia,
sul delta del Po, in Molise, in Puglia e in Sardegna. Era il tentativo di sanare uno di
quei problemi storici che affliggeva l’Italia. Fu dunque una riforma che ebbe un
impatto positivo. Tuttavia, se erano state abbandonate dalla coltivazione c’era un
motivo (erano terre difficili da coltivare) quindi i risultati furono alterni → per
alcuni bene per altri meno.

• Sempre nel 1950 viene creato un grande ente pubblico chiamato CASSA del mezzogiorno
(che durò fino al 1983) che aveva come scopo quello di promuovere lo sviluppo del sud
(altro tentativo di sanare uno dei mali storici dell’Italia cioè l’arretratezza sociale ed
economica di una gran parte del territorio nazionale rispetto all’altra metà). Questo
sviluppo doveva essere attuato attraverso il finanziamento delle strutture, credito
agevolato e costruzione di nuove industrie. Questo tentativo non riuscì però a colmare il
gap sociale ed economico soprattutto perché era un periodo in cui si attiva una massiccia
immigrazione dal sud al nord, e dunque gran parte di questi investimenti fatti nel sud non
trovarono manodopera locale. Il problema fu la mancata pianificazione, perchè il mondo
del lavoro attraeva manodopera al nord.

• Piano case Fanfani (l'allora ministro dei lavori pubblici). Questo piano viene creato nel
1949, e aveva una programmazione di 7 anni ma poi continuò fino al 1963. Era

60
sostanzialmente un programma di edilizia popolare che costruì più di 350.000 abitazioni
per risanare i danni del conflitto. Fu un piano che diede un tetto a milioni di persone, e le
cosiddette Case Fanfani esistono ancora oggi.

• Riforma Vanoni (ministro delle finanze): A partire dal 1951 vi è l’avvio di una riforma fiscale
che introdusse per alcune categorie l’obbligo della dichiarazione dei redditi. Rimane
presente in questi anni di ricostruzione la figura dello Stato nell’economia, tanto da far
creare un ministero che si occupava delle industrie dello Stato per esempio l’IRI (istituto
per la ricostruzione italiana), l’Enel, dal 1953, anno in cui inizia a diminuire il consenso della
democrazia cristiana. Si crea anche un ministero delle partecipazioni statali, che si
occupava della gestione di queste grandi industrie di stato.

• Questi elementi determinano il cosiddetto Boom economico italiano, terza fase della nuova
politica repubblicana italiana.

• Boom/miracolo economico:
• Il boom economico in italia va dal 1950 alla metà degli anni 60, ma il momento di maggior
crescita è tra il 58 e il 62 . Finita la ricostruzione agli inizi degli anni 50 l'italia a livello
economico mette una marcia in piu, perchè nel giro di pochi anni passa da essere un paese
quasi arretrato incentrato ancora sull'agricoltura ad una potenza industriale del mondo.
Importante è la rapidità con cui l'italia cambia (è uno dei paesi che cresce piu
velocemente). Siamo ancora oggi il settimo/ ottavo paese con il più alto PIL. Il Miracolo
economico nasce e trova un momento di accelerazione ulteriore nel 1955 quando viene
avviato dal governo un massiccio piano di costruzioni autostradali. Il boom economico
italiano nasce inoltre da una felice combinazione tra il capitalismo di stato (che si occupa
delle infrastrutture, dei beni di base, approvvigionamento energetico) con il capitalismo
privato (che inizia a produrre beni durevoli di consumo che diedero un ritorno economico
quasi immediato). Questo innesca dunque il boom economico in italia. Si capisce tra l'altro
che l'italia è in rapido cambiamento ad es. Attraverso avvenimenti importanti, come la
firma dei trattati dell'integrazione europea che si firmano a Roma, oppure le olimpiadi
estive a Roma nel 1960.
• I fattori che hanno favorito lo sviluppo economico italiano sono: ● Abbondante serbatoio di
manodopera che viene dell'agricoltura ● Sistemi produttivi importati che funzionano ma
c'è anche ricerca(l'italia con Giulio natta inventa la plastica ad uso domestico) ● Sviluppo di
nuovi fonti energetiche come il gas e l'energia termoelettrica ● Stabilità monetaria, bassi
tassi di interesse che permettono anche gli investimenti a condizioni molto favorevoli.
• Vi furono però anche dei momenti d'ombra: ● La velocità con cui si è manifestato: l’Italia
non aveva un capitale umano sufficientemente pronto e numeroso a sostenere lo sviluppo
per periodi più lunghi. ● Lo sviluppo economico lasciò indietro molte aree, in quanto
avvenne soprattutto al nord, dove si crea il famoso triangolo industriale (Milano Torino
Genova).● Questo provocò una fortissima migrazione dal sud al nord creando una serie di
problemi di urbanizzazione e di natura demografica nei luoghi d’arrivo di queste ingenti
masse di lavoratori. ● Lo sviluppo era anche a spese degli operai, classe sociale che si vide
per anni sottopagata rispetto a molti paesi europei perché da un lato gli imprenditori erano
liberi di agire senza controllo della classe politica, e dall’altro per una grande offerta di
lavoro/manodopera, dato che c’erano tantissimi lavoratori davanti ai cancelli si sentirono
liberi di pagarli poco. Nel 1957 venne inserito nei contratti di lavoro l’istituto della scala
mobile (un meccanismo di adeguamento degli stipendi al costo della vita, se quest’ultimo
aumentava del 3%, i dipendenti ottenevano il 3% in più dello stipendio). Questo
meccanismo viene applicato dal 1958, anno in cui inizia il vero momento brillante del

61
boom. ● Infine, vi fu una poca attenzione sui posti di lavoro nonostante era stata adottata
una legislazione molto avanzata. Il più grave danno prodotto dal boom economico fu quello
ambientale: da un lato lo sfruttamento delle risorse, dall’altro l’inquinamento ma
soprattutto il danno era prodotto dalle speculazioni edilizie che facendosi forza nel dare
case a queste masse di migranti finì per “crollare”.

USA nell'età dell'oro:

• Elementi che caratterizzano l'età dell'oro negli USA:


o Isteria politica, avvento del better living, lotta per i diritti civili degli
afroamericani negli anni 50.

• Isteria politica - Maccartismo:


o A partire dal 1950 la politica americana è caratterizzata in relazione alle prime
fasi della guerra fredda da una sorta di isteria politica, di crociata anticomunista
promossa da un senatore repubblicano del Wisconsin, Joseph McCarthy che dà il
nome a questo momento storico, il Maccartismo. Negli anni 50 in un suo discorso
pronunciato in una riunione nella virginia dell’ovest, nel suo stato dove doveva
“ottenere” consensi, brandisce un foglio e davanti al pubblico afferma di avere
una lista con circa 200 nomi di funzionari del dipartimento di stato (ministero
degli affari esteri) che sono spie sovietiche. Questa era molto probabilmente una
bugia, che però scatena un'isteria. Successivamente inizia un periodo di
perseguitazione senza reali conferme di compromissione. Vi è inoltre un legame
più forte con il mondo di Hollywood dato che di solito i cineasti non
nascondevano le loro simpatie per atteggiamenti liberali che quasi sfociavano in
forme identificate con l’ideologia socialista-comunista. McCarthy diventa così un
leader riconosciuto nella politica americana. Sarà decisivo nelle elezioni del 1952
per il successore di Truman (Eisenhower), ma proprio dopo l’insediamento del
presidente avendo esaurito le forme di persecuzione tra il 1953 e il1954,
McCarthy inizia a mettere in discussione alcuni principali collaboratori del
presidente mettendo così in dubbio la trasparenza e il senso di appartenenza del
presidente stesso. È la goccia che fa traboccare il vaso perché mette in dubbio la
lealtà di uno degli eroi della 2GM, l’organizzatore dello sbarco in Normandia. Lo
stesso senato a cui appartiene McCarthy interviene attraverso una procedura di
censura (da quel momento McCarthy doveva portare con sé dati veri se voleva
accusare qualcuno o qualcosa.). Nel 1954 McCarthy esce di scena e nel 1957
muore alcolizzato. Sicuramente c’erano davvero spie sovietiche però la
persecuzione toccò anche persone innocenti. Un episodio importante fu la messa
a morte dei coniugi Rosenberg --> Si scoprì poi che il marito fu davvero una spia,
ma la moglie era del tutto esterna a quanto il marito stava facendo.

• Periodo del better living:


o È uno slogan ripreso per quegli anni della Dupont (azienda chimica) che lo aveva
coniato negli anni '30 per promuovere la vendita dei collant per le donne. Questo
sta a significare nell’economia storica la definitiva affermazione del consumismo
di massa che negli USA toccherà sfere molto più ampie di quelle che avvengono in
Europa. In questo periodo gli USA cercheranno di esportare il loro stile di vita
(american style of life) attraverso la loro diplomazia culturale. Questa dinamica di
diffusione culturale inizia negli anni 50 e arriverà negli 70, e da qui inizia a
declinare per poi precipitare. Anche la partecipazione a manifestazioni

62
internazionali come l’expo del 1958 a Bruxelles aiuta a diffondere la cultura
americana.
• In questo padiglione americano vi era esternamente una piccola
istallazione, cioè dei piccoli poliedri (volumi irregolari) posti su delle
palafitte e collegati tra loro da delle passerelle con un accesso a scale
metalliche con il nome di “Unfinished Work”, tratto da un passo di un
discorso tenuto dal presidente Abramo Lincoln rispetto all’emancipazione
della comunità afroamericane.
• E proprio questa piccola installazione rappresentava uno dei nodi più
difficili da sciogliere della storia americana che rileva una contraddizione,
ovvero la questione raziale.
• E infatti all’interno di questi tre piccoli spazi (3 stanze) veniva
rappresentata la storia degli schiavi: prima la schiavitù, poi
l’emancipazione e le aspettative future.
• C’era poco materiale ma soprattutto fotografie.
• Nell’ultimo, quello futuro, c’era un grande foto con un girotondo in cui si
stringevano la mano bambini di 5, 6 anni di tutte le etnie che
compongono le eterogenee società americane e poi in un punto una
bambina che stringe un bambino nero chiaramente di origine africane.
• Dopo settimane iniziano ad arrivare i rappresentanti degli stati del sud
dell’America e vedono queste foto, il ché provoca una grande reazione da
parte dei sudisti, che a sua volta scatena una grande curiosità sul
trattamento degli afroamericani negli stati del sud dell'America.
• Questo ci porta ad affrontare la lotta per i diritti civili afroamericani.

• La lotta per i diritti civili degli afroamericani negli anni 50:


o Nel sud degli USA venne varata a fine 1800 la legge "Separati ma uguali" (in
inglese Separate but equal), che era una dottrina legale nella legge costituzionale
degli Stati Uniti che giustificava e permetteva la segregazione razziale,
reputandola conforme alle linee dettate dalla Costituzione, il quale garantiva
uguale tutela dei diritti a tutti i cittadini, e a tutte le altre leggi federali sui diritti
civili. L'obiettivo era evitare il più possibile il contatto tra le due razze. Alla vigilia
degli anni 50 la segregzione afroamericana era ancora legale.Il nodo di questo
problema arriverà però al pettine, il ché è unaconseguenza della 2GM perché
nonostante gli USA avessero sconfitto un totalitarismo e un autoritarismo come
quello cinese, c’era ancora discriminazione all'interno del paese.
o Primo passo in avanti:
• Nel 1948 il presidente Truman desegrega all’interno degli ambiti militari,
cioè nelle camerate di soldati potevano esserci sia soldati neri che bianchi
quando prima invece erano divisi. Un altro episodio è che nel 1954 venne
dichiarato che le scuole segregate fossero in maniera intrinseca ineguali
e andassero a violare i diritti di uguaglianza sanciti nel 14esimo
emendamento della costituzione creato nel 1868. Questo ribalta il
principio a cui facevano riferimento gli stati meridionali.
o La lotta del NAACP - National Association for the advancement of Colored People:
A portare avanti questa lotta è stata soprattutto la National Association For the advacement
of Colored People (NAACP) nata nel 1909, che passa attraverso un’attività nelle corti (quindi
legale) e intraprende una serie di lotte all’interno dei tribunali. La sentenza non risolve
tuttavia i problemi ma dà la possibilita di non subire passivamente questa discriminazione.

63
Questo da l'avvio a una stagione di lotte incentrate sulla non violenza contro i bianchi, e
soprattutto nel sud degli stati uniti.
o Montgomery boycott - Rosa Parks e MLK:
Un episodio da ricordare è il boicottaggio del dicembre 1935 a Montgomery, capitale
dell'Alabama (deep south), dove una signora (una sarta e attivista), Rosa Parks sale su un
autobus e vede che negli spazi riservati per quelli di colore non c’è posto per sedersi ma ce ne
sono in quelli dei bianchi e con tranquillità si siede li. Appena si siede tutti i bianchi la
guardano stupefatti, avvisano l’autista che interviene chiamando la polizia locale che la
arrestano. All’ufficio viene accusata della violazione della segregazione e viene rilasciata con
una cauzione di 10 dollari. Questo episodio innesca il montgomery boycott, un’azione
preparata, gli attivisti dell’associazione dal giorno successivo non prenderanno più per 381
giorni i mezzi pubblici della città. Essendo che la comunità afroamericana era quella che
usava di più i mezzi pubblici, l’azienda dei mezzi deve scendere a patti perché non ha utenti e
stava fallendo e accettare la desegregazione. A coordinare l’iniziativa vi è un giovane
sacerdote che era arrivato a Montgomery a gestire una chiesa, proveniente da Atlanta,
Martin Luther King (Micheal King, martin Luther è il nome da sacerdote).
o Martin Luther King:
È un sacerdote di una chiesa di Montgomery, capitale dell'Alabama, che però era originario di
Atlanta. Fu colui che coordinò il famigerato boicottaggio di Montgomery (raccontare di rosa
Parks ecc.). In relazione al livello culturale non comune, MLK diventerà uno dei leader più
riconosciuti di questa lotta per il riconoscimento dei diritti. Questa lotta lo porterà a fondare
una sua associazione nel 1957, la southern christian conference che si sarebbe occupata di
raccogliere attivismo delle chiese di colore (perché anche le chiese erano divise per colore).
MLK utilizza però una lotta non violenta ispirata a Gandhi. Due obiettivi della lotta:
• Far emergere il problema della comunità afroamericana in tutti gli stati uniti, fuori dai
confini del sud. Lui vuole sensibilizzare i bianchi al problema dei neri, dice che sono tanto
avanzati e aperti mentalmente, culturalmente, eppure considerano gli afroamericani
persone di serie b.
• Uguaglianza di diritti come quelli dei bianchi (es posti bus per tutti, nei bagni ect).
MLK verrà assassinato il 4 aprile del 1968.
o Momento di svolta:
Il momento di svolta avviene nel 1963, periodo di episodi sempre più vicini al terrorismo. I
bianchi iniziano a lottare contro i bianchi a favore dei neri. Questi episodi non sostenibili
introdurranno il presidente Kennedy a occuparsi della faccenda che presenterà una proposta
di legge per i diritti civili. Il 28 agosto 1963 Martin Luther King pronuncerà a Washington,
dove si affacciano la Casa Bianca e il congresso, un discorso di fronte a una folla di più di 250
mila persone ‘’I have a dream’’, dove sogna di vedere giocare bambini bianchi e neri nel suo
stato d’origine. Il presidente Kennedy, che è stato indotto a presentare questa proposta di
legge non vedrà realizzato questo progetto perché viene assassinato a Dallas nel novembre
dello stesso anno. Tuttavia, il processo continua, e sarà il suo successore Lindon Jhonson che
firmerà le due leggi che portano a compimento la lotta per i diritti civili:
• La prima entra in vigore il 2 luglio del 1964, ed è il civil right act.
• La seconda entra in vigore nel 1965 ed è il voting rights act, legge più decisiva rispetto alla
prima dove gli afroamericani ottengono finalmente il diritto di voto, il che vuol dire mettere
la comunità bianca, che in taluni stati non è in maggioranza, in una situazione di parità
elettorale e pertanto democratica con la comunità afroamericana. Questo provocherà dei
problemi interni al partito democratico, che è un partito sudista.
o Malcom X:
Nel momento in cui la comunità nera ottenne i due importanti successi inizia a radicalizzarsi,
a rivendicare una propria specificità rispetto a quella bianca, una propria identità. Uno dei

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principali fautori di questa specificità nera fu un altro attivista afroamericano Malcom X (la X
sta a significare la sua denuncia di non sapere qual è l'origine del suo cognome che in realtà
era little, come brown, cognomi dati per necessità ai neri dopo il 1865, lui lo rifiuta). Malcom
X è nato e si è evoluto sulla strada, diventerà mussulmano, venne imprigionato diverse volte
ed è per questo una figura totalmente opposta a MLK. Questo suo atteggiamento più
"ribelle" lo porterà poi ad essere assassinato dagli stessi neri nel 1965. Nasce così il black
power che porterà anche la fondazione di un partito politico Black Panther party for self
defence, di ispirazione marxista che verrà poi messo fuorilegge e chiuso a causa della violenza
che lo caratterizzava.

• Risultati della lotta per i diritti degli afroamericani:


o La lotta per i diritti civili non ha risolto il problema ma ha messo fuorilegge
diverse leggi razziali. Uno dei migliori frutti della lotta a distanza di mezzo secolo
fu in relazione alla diffusione della questione nel paese, la presa di coscienza del
problema. È notevole inoltre l’apertura in tutte le università statunitensi di centri
studio e cattedre per la storia dei neri, in tutte le università non c’è alcun studio
che non si occupa della questione di razza. Si recuperano a partire dagli anni 70 le
interviste che vennero fatte agli afroamericani in passato ma che nessuno aveva
mai preso in considerazione.

_____________________________________________________________________________

Nascita repubblica popolare cinese:

• Cosa comportò la nascita della repubblica cinese?


o La repubblica popolare cinese nasce il 1 ottobre del 1949, e questo segna la fine
di un lungo periodo di scontri interni originatosi fin dagli anni 20 tra Mao Zedong
e i nazionalisti di Chang Ysek, e segna il definitivo affermarsi della Cina comunista
guidata da Mao.

• Il modello cinese:
o Il leader comunista dopo aver portato avanti questo processo di
autodeterminazione, si allinea inizialmente alla volontà dell'URSS, nonostante
proclami un comunismo diverso da quello sovietico. Questo allineamento durerà
circa 10 anni e finirà nella terza fase della guerra fredda, dove l'URSS
interromperà ogni rapporto diplomatico con la Cina per mantenere il primato di
stato comunista per antonomasia e dopo essersi rifiutata di fornire l'arma
atomica alla Cina.

• Piani di organizzazione economica cinese:


o Intanto la Cina vara dei piani di organizzazione economica ricordati come "Il Balzo
in Avanti", tentativo di uniformarsi all'URSS che toccò l'agricoltura ma che si
risolse in un immane disastro che produsse milioni di morti per carestia. Questo
balzo fu un piano economico e sociale praticato dal 1958 al 1961, che si propose
di mobilitare la popolazione cinese per riformare rapidamente il paese,
trasformando il sistema economico rurale in una moderna e industrializzata
società comunista.

• Il fallimento e il distacco dall'URSS:

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o Il balzo in avanti fu una dimostrazione di fallimento che spingerà i leader cinesi a
distaccarsi dall'URSS. Inoltre, i cinesi aiuteranno l'URSS a combattere gli
americani nella guerra di Corea, ma l'URSS non è disposta a fornire loro l'arma
atomica, il che produrrà l'antagonismo e la rottura dei rapporti tra la Cina e
l'URSS.

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Destallinizzazione:

• Cosa s'intende per destallinizzazione?


o La destallinizzazione è un processo che si innesca negli anni 50 in URSS, ed è il
tentativo da parte dell'URSS di demitizzare la figura di Stalin, a partire
dall'ammissione del partito comunista dei crimini commessi da Stalin durante il
suo periodo di governo. Questa ammissione avviene al ventesimo congresso del
partito comunista nel febbraio del 1956.

• Cosa significò la destallinizzazione?


o Il nuovo segretario di stato e leader sovietico Nikita Chruščëv lesse un rapporto in
cui si denunciavano i crimini commessi da Stalin a partire dagli anni 30, ad es. le
purghe, il culto della personalità ecc. Questo fu un tentativo per indicare un
cambiamento, ma anche per salvaguardare il sistema sovietico facendo
un'autocritica. Tuttavia, questi sistemi dittatoriali non sono veramente
riformabili, quindi questa autocritica provocò reazioni contraddittorie. Negli
intenti della direzione comunista questa ammissione sarebbe dovuta rimanere
circoscritta alle altre sfere dei partiti, ma questa invece uscì dal congresso e
venne resa dunque pubblica anche ad ovest, il ché produsse importanti ricadute
in 2 ambiti: quello interno e quello esterno.

• Reazioni autocritica - livello esterno:


o A livello esterno, questa ammissione produsse una condizione di miglior
coesistenza di stabilizzazione della guerra fredda, quindi ci furono ricadute
positive.

• Reazioni autocritica - livello interno:


o A livello interno invece, questa ammissione produsse delle ricadute negative
anche nei paesi sotto influenza sovietica. Un esempio è la Polonia, dove si
cercava di avere maggiore libertà di espressione e movimento, le quali vennero
però represse e controllate dalla dirigenza comunista polacca in quanto non
fossero in linea con il sistema sovietico. Un altro esempio è quello dell'Ungheria,
dove manifestazioni popolari chiedevano allentamenti delle misure di libertà
civile, e di fronte a un movimento molto esteso, i leader ungheresi chiesero
l'intervento armato dell'URSS, e i principali esponenti del movimento in Ungheria
vennero condannati a morte.

• Conclusione:
o Dunque la destalinizzazione ebbe effetti positivi fuori dalla sfera di influenza
sovietica, ma comportò profonde crisi all’interno dell’URSS e soprattutto negli
stati satelliti.

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Il trionfo e la crisi dello stato liberal (Liberal = periodo favorevole alle riforme):

• John F. Kennedy:
o A rappresentare questi primi anni 60 vi è un altro liberaldemocratico: John F.
Kennedy: Eletto a 43 anni, è l’unico presidente americano di religione cattolica
fino ai giorni nostri visto che ora c'è Biden che lo è. Kennedy viene da una
facoltosa università vicino a Boston. È un giovane in carriera che ha combattuto
nel secondo conflitto ed è portatore di una nuova piattaforma elettorale, “la
cosiddetta nuova frontiera” oltre che una frontiera in termini di spazio perché
Kennedy sarà uno di quelli che proporrà forti incrementi di budget all’agenzia
spaziale (USA fa la sua prima spedizione sulla luna nel ‘69). A livello storico, la sua
presidenza è interlocutoria perché da un lato Kennedy per la sua età non conosce
i meccanismi di relazione al congresso e per questo gli viene affiancato un ticket
elettorale (un aiutante). Viene inoltre a mancare la crescita economica (quindi
abbiamo un periodo di rallentamento nel periodo dell’oro americano), c’è una
situazione contingente che incide sul suo agire e infine è molto impegnato da una
serie di problemi di politica estera e quindi la sua azione interna è abbastanza
interlocutoria.

• Le questioni di politica estera di Kennedy:


o Aprile 1961 con il fallimento della missione alla baia dei porci.
▪ Una missione pianificata dalla precedente amministrazione (di
Eisenhower), un’operazione militare/tentativo di sbarco di esuli
anticastristi appoggiati dalla CIA alla baia dei porci ( a Cuba ) per sbarcare il
sistema di Fidel Castro. Kennedy in relazione al prestigio e al suo
predecessore (Eisenhower, principale organizzatore del grande sbarco in
Normandia) si risolverà in un vero e proprio disastro. Mal organizzata, non
c’è un effetto sorpresa ma ci sono già le truppe cubane ad attenderli, per
cui un’operazione proprio mal congegnata e che innescherà ricadute più
rilevanti nella crisi.

• Nell’agosto del 61 deve affrontare la crisi del muro di Berlino:


▪ Famosa cortina di ferro di cui parlava Churchill nel 46 si concretizza a Berlino. La
Germania orientale (la repubblica democratica tedesca) costruisce un muro che
divide le due parti della città. È un momento acuto della guerra fredda ed
estremamente delicato, Kennedy deve quindi recarsi lì per esprimere solidarietà al
popolo che stava dall’altra parte.

• Crisi dei missili di Cuba, ottobre 1962:


▪ Un po' la conseguenza della baia dei porci, perché di fronte a un tentativo militare
Castro (sa anche lui che non può contrastare da solo l’USA) viene spinto nelle
braccia dell’unione sovietica. Si scopre che a Cuba sono stati istallate degli
armamenti missilistici con l’aiuto dei sovietici. Questo è un problema grande, allora
gli USA pongono un blocco attorno alle coste cubane e i militari vogliono che il
presidente attivi un intervento militare massivo (cioè distruggere totalmente
Cuba). Kennedy sa che questo potrebbe provocare un nuovo conflitto. I tentativi di
mediazione porteranno a un compromesso con l’unione sovietica. Gli Usa
smontano le loro basi missilistiche in Turchia. Un anno dopo Kennedy muore.

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• Lindhon Johnson:
o Successore di Kennedy. Johnson è opposto al presidente precedente. È più
anziano, proviene dagli stati più bassi della popolazione (nel deserto texano), è
irruente e talvolta rozzo. Nonostante queste differenze è proprio Johnson e in
parte l’operato di Kennedy a segnare il momento di trionfo dello stato liberal e
nel contempo anche il suo crollo. Con Johnson si arriva al punto più alto delle
politiche che erano state inaugurate con Roosevelt negli anni 30, ma allo stesso
tempo vedremo il crollo di questo sistema. Questa situazione è contradditoria
perché Johnson sarà il più importante presidente americano della seconda metà
del 900. È l’ultimo new dealer, cioè ultimo esponente politico seguace delle
politiche del New Deal Rooseveltiano. Anche questa sua specifica connotazione
sarà la causa di quel crollo dello stato liberal.

• La politica di Johnson:
o Proprio in conformità a questa sua specificità, il presidente si muoverà lungo due
binari, uno di livello politico e l’altro di livello sociale.
▪ Politica:
▪ In politica si muove come Roosevelt attraverso un discorso nel maggio del
1964 in due sedi universitarie proponendo alla società e ai giovani
americani una Great Society che deve costruire una società migliore negli
stati uniti e combattere la povertà (una delle due guerre in cui si
identifica Jonson).
▪ Inoltre Johnson lotta per i diritti civili: nel 1964 firma il Civil Right Act e
nel 1965 del Voting Right Act (leggi che segnano la definitiva sconfitta
della segregazione e discriminazione razziale per legge).

• Sociale:
▪ In ambito sociale varerà un vastissimo piano di riforme sociali per gli stati uniti che ebbe un
precedente negli anni del New Deal e di cui si vedono ancora oggi dei programmi federali
creati in quegli anni per volontà di Johnson.
▪ Si partirà con la creazione di uffici per le pari opportunità (economic opportunity office) per
limitare una povertà ancora diffusa negli stati uniti.
▪ Da anche l'avvio alle cosiddette Affermative actions, ovvero pari opportunità nei vari ambiti
legati alle differenze di genere ed etnia.
▪ Altri interventi importanti furono in ambito sanitario il medicaid e il medicare, ovvero
programmi di sanità gratuita.
▪ Un'altro intervento fu l'elementary and secondary education act, ovvero soldi dati dal
governo federale per l'istruzione, a condizione che avvenga un'integrazione sociale.

• Inizio crollo dello stato liberal:


o Nonostante questo periodo di importante riforme, lo stato liberal inizierà a
crollare. Ciò che segna definitivamente il periodo di crisi dello stato liberal è la
guerra del vietnam.
o Approfondimento sul vietnam:
Questa guerra segnerà la fine di questo lungo periodo di atteggiamento progressista degli
USA. Da notare che la guerra in vietnam è un episodio della guerra fredda che si interseca
con il processo di decolonizzazione, il che produce la drammaticità della guerra, perchè
l’intreccio di questi due elementi produce una profonda crisi di identità che risulterà
nell'unica sconfitta militare degli USA. Veniva in questo caso applicata la politica di

68
appeasement che prima della 2GM passò alla storia come Sindrome di monaco (ovvero
quando si concede a Hitler di occupare i Sudeti e da lì egli si espanderà fino alla seconda
guerra mondiale) Johnson interpreta la situazione in Vietnam con lo stesso termine di
paragone, in quanto il Vietnam è sempre stato un problema latente. L'intervento militare in
Vietnam è un episodio di decolonizzazione in cui si è disposti a perdere vite, e infatti le
vittime americane saranno moltissime. Questo squilibrio produce dunque un grande senso di
frustrazione.
o Origine conflitto in Vietnam:
Nel Vietnam del sud vi saranno regimi corrotti che provocheranno tentativi di colpi di stato e
nel contempo inizia una guerriglia di infiltrazione nel sud condotta dal nord Vietnam per far
crollare il regime. I guerriglieri sono passati alla storia come Vietcong. Con l’arrivo di Kennedy
alla Casa Bianca viene posto a capo dello stato del Vietnam del sud un personaggio corrotto e
nel contempo iniziano a essere inviate truppe che avrebbero dovuto solo formare l’esercito
sud vietnamita. Ciò si interrompe con la morte di Kennedy. Tocca dunque a Jhonson gestire la
questione del Vietnam, il che porta alla cosiddetta Risoluzione nel golfo del tonchino:
Nell’estate del 1964 nell’area del golfo del tonchino vi fu uno scontro navale tra USA e nord
Vietnam, uno scontro fortunatamente senza morti, però il presidente chiede al congresso
(risoluzione=) di poter prendere misure necessarie per rispondere in un futuro a questo tipo
di azioni. Johnson inizia così l’escalation militare in Vietnam.
o L'errore di Johnson:
Nel 1966 il presidente Johnson fa un errore grave reintroducendo dal 1967 il servizio militare
obbligatorio per poi arruolarsi, ma con la sensibilità dei giovani di quel tempo. Questa
decisione produsse così un grande dissenso, ed è un momento particolare per gli USA perché
la potenza americana non si era mai trovata a non avere consenso interno per una guerra,
anche esterna al suo paese. Persino il pugile Mohamed Alì (Kassius Clay) si rifiuta di andare in
guerra dicendo ‘’non vedo perché devo andare a sparare ai vietcong che non mi hanno fatto
nulla mentre qui nel mio paese i neri sono stati per tanto discriminati’’.
o Caratteristiche guerra Vietnam:
Grazie alla diffusione globale della televisione questa guerra veniva seguita praticamente in
diretta mondiale. Un altro elemento fondamentale di questa guerra è il fatto che non è una
guerra dichiarata a tutti gli effetti, quindi chiunque dotato di coraggio avrebbe potuto andare
in Vietnam e vederla da vicino. Questa è una cosa che non era mai successa prima e non
succederà più perché di solito le guerre vengono definite dalle zone di guerra che sono
limitate, quindi i civili non possono assolutamente avvicinarsi. Le immagini che venivano poi
diffuse in diretta sono estremamente cruenti e non censurate, quindi la guerra del Vietnam è
un unicum che avrà un impatto enorme e dirompente.
o La svolta del conflitto - il 1968:
La svolta di questo conflitto avviene nel 1968 con l'offensiva del tet, nella quale i guerriglieri
nord vietnamiti assaltano le basi americane, in particolare l'ambasciata, e così militari
americani sono costretti ad ucciderli. È così che il 31 maggio 1968 Johnson annuncia in un
discorso televisivo l'interruzione dei bombardamenti aerei sul vietnam e l'apertura di
trattative di pace, e inoltre annuncia anche il suo ritiro. Tuttavia, la guerra durerà ancora 5
anni, ma nel 1973 gli USA sigleranno un armistizio con il vietnam del nord, e la guerra finirà
nel 1975 con l'unificazione del paese.

• Crollo definitivo stato liberal:


o A seguito degli avvenimenti tragici della guerra del Vietnam e il ritiro del
presidente Johnson, lo stato liberal inizia a crollare. Cosicché alla convenzione
democratica del 26-29 agosto del 1968 tenutasi a Chicago, il candidato alla
presidenza democratica Hubert Humphrey propone una continuazione delle

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politiche adottate da Johnson sia in ambito interno che internazionale. Ma il
partito democratico, in relazione a quanto è avvenuto negli anni precedenti, si
spacca (situazione simile a quello che portò nel 1860 alla presidenza Abramo
Lincoln, o in misura diversa nel 1912 Woodrow Wilson: ai tempi di Lincoln si
spaccò il partito democratico e vinse il candidato repubblicano mentre ai tempi di
Wilson si spaccò il partito repubblicano e vinsero i democratici). Allora
torneranno alla Casa Bianca i repubblicani. A rompere il partito democratico sarà
l'allora governatore razzista dell’Alabama, George Wallace che nel corso delle
elezioni di novembre di quell'anno otterrà un grande riscontro elettorale in tutti
gli stati del sud portando di conseguenza via al candidato democratico ufficiale
(Humphrey) la possibilità di andare alla Casa Bianca. Anche da un punto di vista
politico finisce quel lungo periodo di egemonia democratica originatosi nel 1932
con l'elezione di Roosvelt. A vincere saranno perciò i repubblicani con una figura
che riemerge, quella di Richard Nixon (che sarà testimone della fine dell’età
dell’oro).

USA negli anni 70:

• La politica - Approfondimento su Nixon:


o Nel 1968 arriva un nuovo presidente repubblicano alla Casa Bianca, ovvero
Richard Nixon.È un politico di lungo corso, fu inizialmente un maccartista
(elemento che lo segnò molto, avrà sempre un atteggiamento di sospetto verso
tutto e tutti.) Tuttavia, è anche l'uomo che per 8 anni è stato il vicepresidente di
Eisenhower negli anni 50, cioè il più alto esponente del partito insieme al
presidente. Vincerà le elezioni con una vittoria di stretto margine, in quanto il
partito democratico si spacca perché il sud non vuole votare a causa della
questione razziale di cui si è discusso molto. Con l'avvento di Richard Nixon, oltre
ad avere inizio un nuovo ciclo della politica americana a prevalenza di presidenti
repubblicani prende l'avvio quella che viene chiamata la fase del governo diviso
perché a partire da queste elezioni i cittadini americani votano in maniera
disgiunta: Votano per il presidente un partito e per i rappresentanti al congresso
votano il partito opposto, questo comportamento porta quindi a questa
definizione di fase del governo diviso, che significa che il presidente in carica
appartenente ad un partito si trova un congresso a maggioranza del partito
antagonista e di conseguenza è molto più difficile governare il paese perché è il
parlamento che rettifica e approva le proposte di legge.
o Nixon è inoltre il primo presidente che arriva dalla California, è l'esponente di
quello che sta diventando lo stato più importante degli USA, è lo stato che si
trova a uno dei due apici di quella che è chiamata la “cintura del sole, sun belt”
che va dalla California attraverso il Texas e poi gli stati sudoccidentali. È una
nuova area americana che acquisisce una maggiore importanza negli equilibri
politici del paese.
o Nixon si muoverà in una maniera un po' ambigua, da un lato lavorerà per
riportare ordine e legge nello stato. Dall'altro lato però Nixon insinuerà una
politica che viene chiamata la politica del rancore, perché affermerà che vuole
dare voce alla maggioranza silenziosa, ovvero la classe media bianca che non era
più al centro dell'attenzione delle principali iniziative politiche. Ciò significa
creare una contrapposizione sociale invece che un’integrazione rispetto alla quale
si era mosso Lindon Johnson.

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o Nell'ambito della politica estera Nixon manifesta delle contraddizioni, in quanto
egli ha incentrato una gran parte della sua campagna elettorale sulla promessa di
portare gli USA fuori dal Vietnam, ma non lo farà fino alla prima metà del suo
secondo mandato. Per cui, gli USA, saranno sempre presenti in Vietnam e quello
che farà Nixon sarà “Vietnamizzare” il conflitto, cioè far ricadere di più il peso
delle operazioni militari a terra sul Vietnam del sud ed intensificare i
bombardamenti strategici. In più, Nixon tende a nascondere il più possibile quelle
informative rispetto alle quali emergeva fin dagli inizi la difficoltà del paese
americano a combattere un conflitto di quel genere.
o Tuttavia, Nixon riuscirà anche ad innovare nella politica estera americana, perché
in relazione ai suggerimenti del suo consigliere Henry Kissinger, inaugurerà una
stagione di maggiore “real politik”, ovvero Nixon capirà che gli USA non possono
intervenire sempre laddove la democrazia è in pericolo come dettava la dottrina
Truman, e che non possono intervenire dappertutto, o muoversi indirettamente.
o Nixon uscirà dalla scena politica attraverso il cosiddetto scandalo Watergate,
provocando la più grande crisi del sistema federale americano.Nel novembre del
1972 Nixon viene rieletto con un largo consenso, sia di voto popolare che
elettorale. Tuttavia, nel giugno del 1972 mentre si stava predisponendo la grande
macchina del sistema elettorale, 5 scassinatori, fasulli idraulici, vengono
intercettati e arrestati all’interno del centro residenziale Watergate, all’interno
dei locali del comitato del partito democratico. L’episodio sembra circoscritto ma
due giornalisti iniziano ad indagare su questo episodio fino a che faranno
emergere la responsabilità diretta di alcuni collaboratori del presidente. Nixon
negherà qualsiasi coinvolgimento del suo staff e della sua persona, ma la corte
suprema invita il presidente a consegnare alla commissionetutto il materiale
inerente alla questione, tra cui tutti i nastri delle telefonate del presidente. Nixon
ubbidisce ma quando questi nastri vengono visionati si capisce che sono stati
manomessi e scoppia così uno scandalo che portò la camera bassa ad avviare una
procedura di accusa contro il presidente. Infatti Nixon non aveva mai smesso di
esercitare quell’ azione di spionaggio dagli inizi della sua carriera politica quando
aveva aderito al Maccartismo. È così che il 9 agosto del 1974 per la prima volta un
presidente si dimise dalla carica più alta dello stato.
o Questa conclusione così pesante produsse il ritorno alla Casa Bianca di un
democratico, Jimmy Carter che non riuscirà però a ridare fiducia negli americani.
Tuttavia, riuscirà a far siglare il riconoscimento reciproco tra Israele ed Egitto. Ma
non rimase molto perché arrivò poi Ronald Reagan nel 1981.

• Fine età dell'oro - 2 elementi:


o Il primo elemento è la politica economica di Nixon, che vede un progressivo
rallentamento economico che incrementa il deficit di bilancio americano, e
siccome il dollaro, valuta di riferimento internazionale, era sempre più forte e
stabile perchè era collegata all'oro, era sempre più difficile per le merci
americane essere esportate. Fu così che nell'agosto del 1971 Nixon decide di
svincolare il dollaro dall'oro abrogando uno di quei punti siglati a Bretton Woods.
Lo fece per rendere le merci americane più competitive per il prezzo, il ché
comporta un'impennata dell'inflazione, in quanto il dollaro perse valore. Inoltre
questo momento di cambiamento porta a una stagnazione dell'economia, che
unendosi all'inflazione conia il neologismo "stag-flazione".

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o Il secondo elemento fu lo shock petrolifero dell'ottobre del 73 e della primavera
del 74 dovuto allo scoppio della guerra del Kipur nella quale l'Egitto attacca
l'Israele per riconquistare le terre perse nel 1966. Questo produce un embargo
petrolifero da parte dei paesi dell'Opec che fiancheggiano l'Egitto. In questo
periodo durato qualche mese il prezzo del petrolio è quadruplicato.
o Questi due elementi determinano la fine dell'età dell'oro.

• La rivoluzione elettronica:
o La rivoluzione elettronica anche detta “La terza rivoluzione industriale” è
l’avvento nel 1973 del personal computer che cambierà radicalmente anche
l’economia di tutto il mondo avanzato. È un cambiamento radicale in quanto è
l’avvento di una maggiore importanza del settore terziario. Questo è un periodo
significativo anche perchè è il periodo in cui il presidente Nixon esce dalla scena
politica con lo scandalo di Watergate (rileggi domanda su Nixon).

L'arrivo di Regan:

• Chi è Regan?
o Regan sale a capo dello stato il 20 gennaio 1981 ed è considerato il personaggio
giusto al momento giusto. Fino a quel momento è stato il più vecchio presidente
ad essere eletto (è nato nel 1911). Dava un senso di sicurezza, era un uomo visto
come un esponente ancora della 2GM. In gioventù è stato un attore (impegnato
prima in alcuni di Hollywood poi nei Bmovie, cioè film di serie b), elemento
importante perchè in questo periodo la televisione e la comunicazione televisiva
avrà una forte influenza anche nella politica, infatti regan era un grande
comunicatore e oratore, sia dal punto di vista della correttezza linguistica ma
anche dal punto di vista comunicativo. Dopodiché abbandona e diventa un
sindacalista del mondo dei lavoratori, ai tempi un democratico ma poi passa a
quello repubblicano diventando governatore della California (stato che diventava
sempre più importante).

• Chi sono i neoconservatori?


o Regan con la sua indubbia capacità comunicativa aveva ricevuto sostegno dai
movimenti di matrice religiosa che contestano le politiche del welfeare state.
Sono quelli che passeranno alla storia come i neoconservatori, ovvero
democratici rimasti delusi dal partito, il ché fa sì che si spostino al partito
repubblicano riciclandosi in questa nuova formazione. Essi cercavano di reagire ai
mutamenti complessivi della società americana ed erano critici sia verso i
democratici sia verso i repubblicani.
o Gli atteggiamenti dei neoconservatori:
▪ In politica interna --> sostengono meno il governo federale e contestano il
governo di Washington perchè pensano che non serva il governo, ma il
vero centro della società dev'essere la famiglia. Il governo deve servire
solo a proteggere le famiglie. Regan afferma infatti che il miglior stato è il
"minor stato", ovvero meno influente è lo stato, meglio è. Inoltre si
risente l'influsso religioso in queste affermazioni, e vengono messe in
discussione alcune conquiste come il diritto all'aborto, infatti i
neoconservatori sono antiabortisti e contro il divorzio, e pensano che la
miglior educazione non si riceva a scuola ma nella famiglia. Si inizia anche

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a pensare che la pressione fiscale verso i ricchi non sia un bene per
l'economia del paese.
▪ In politica estera --> Sostengono l'uso della forza militare e se necessario
anche in maniera unilaterale laddove si manifestavano dittature o regimi
autocratici. Questo atteggiamento rivendica che gli USA, in quanto tali,
possono muoversi in maniera unilaterale.

• La politica di Regan:
o L'avvento di Regan portò il movimento dei neoconservatori a diventare diffuso
nel paese. Regan prende mosse per risolvere la crisi economica, sostenendo che il
governo non fosse la soluzione ai problemi, ma è lui stesso il problema in quanto
è troppo grande da gestire. Regan si muove secondo una logica britannica avviata
nel 79 dal ministro Margaret Thatcher. Da questo momento si passa dalla politica
della domanda di stampo Roosveltiano alla politica dell'offerta: Cioè un taglio
massiccio delle tasse che avrebbe lasciato più soldi alle grandi industrie che
avrebbero speso questi risparmi in ricerca e tecnologia, offrendo al mercato
nuove merci che avrebbero attirato persone assorbendo anche la disoccupazione.
Questa strategia è detta RGANOMIX --> taglio tasse e politica di offerta per
liberare risorse alle industrie che investono in ricerche e propongono nuove merci
per il mercato.

• Riscontro del REGANOMIX + avvento dell'elettronica:


o Il riscontro fu che l'economia riprese insieme all'avvento dell'elettronica.
Vennero diminuiti i prelievi fiscali (entrate), e di conseguenza vengono ridotte le
dotazioni, il che porta a una maggiore speculazione anche all'interno di
programmi pubblici come quelli sanitari. Mancando risorse federali si cercano
appoggi esterni del mondo privato che producono speculazioni all'interno di
questi progetti e nell'ambito dello sfruttamento delle risorse del territorio con un
impatto ambientale molto pesante, il demanio (parte del territorio indisponibile,
patrimonio dello Stato che non può essere venduto ma solo dato in concessione,
per esempio la risorsa idrica. Le aziende pagano lo stato per averla). Dall'81 al 93
il debito pubblico passò dal 33 al 66% del PIL.

• Regan in politica interna ed esterna:


o Regan rimane una figura interlocutoria nella sfera interna (perchè aveva un
gruppo di persone che lo consigliavano e poi con le sue doti comunicative
esponeva le decisioni prese). Allo stesso tempo Regan si attanaglia bene alla sfera
esterna. La maggior parte del debito pubblico venne creato dall’impennata delle
spese militari perché Reagan ottenne risultati contraddittori, ma in politica estera
ottenne risultati sorprendenti, fino ad essere dichiarato colui che vinse la guerra
fredda. In ambito internazionale Reagan mette a frutto le sue doti di
comunicatore attraverso l’uso dei media televisivi. Avvia così un massiccio riarmo
di tipo convenzionale, strategico e spaziale. Questo produsse l’effetto voluto
all’unione sovietica anche attraverso una forte propaganda che lo portò a
enunciare l’8 marzo del 1983 che l’URSS era un impero del male, un impero
sull’orlo del fallimento, destinato alla pattumiera della storia. Regan è dunque
considerato il responabile della vittoria degli USA nella guerra fredda.

• Gli inciampi nel corso del mandato di Regan:

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o Regan ebbe anche qualche inciampo nel corso del suo mandato, da un lato
perchè fu oggetto di un attentato (ferito da pistola), e poi perchè implicato,
anche se senza conferma, nello scandalo Iran-Contra, cioè finanziamenti illeciti in
Nicaragua, anche se ne uscì completamente scagionato.

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L'occidente tra cultura e crisi sociale - Il '68:

• Cosa ha caratterizzato maggiormente il 68?


• Il 1968 è stato per molti versi un anno “eccezionale” nel quale grandi movimenti di massa
disomogenei (prevalentemente studenti, gruppi etnici, operai) attraversarono quasi tutti i
paesi occidentali e non solo. Questi movimenti sembravano far vacillare governi e sistemi
politici in nome di una trasformazione radicale della società. Due sono gli elementi per
comprendere questo fenomeno:
o La questione giovanile:
Negli anni 60 gli esiti del Baby Boom sono davanti agli occhi di tutti. I giovani sono sempre più
grandi da un punto di vista numerico rispetto la demografia di ogni singolo stato e diventano
sempre di più una massa difficile da controllare in relazione alle istanze che presentano che
sono distantissime da quelle del mondo degli adulti, il che creò un gap generazionale molto
ampio soprattutto all'interno delle famiglie, oltre che in tutta la società.
• Il movimento:
La parola “movimento” che indica negli anni 60 l'insieme di attivismo sociale e culturale che si
intreccia in modo sempre più stretto con la partecipazione politica, soprattutto nel campo dei
diritti civili, della solidarietà nazionale e delle riforme e qui in particolare nell'ambito
dell'istruzione scolastica e universitaria. Ovviamente ci sono movimenti più o meno rilevanti,
e anche qui gli USA fanno da apripista con quella che fu la SDS (Students for democratic
society) che nacque in una università americana nel Michigan ad Harbour dove gli studenti
non si muovono solo per rivendicare specifici cambiamenti relativi alla loro condizione, ma un
attivismo sociale-culturale mixato a una potenziale partecipazione politica.Negli anni 60 i
giovani sentivano una grande diversità rispetto al mondo degli adulti (gap generazionale) di
conseguenza i giovani sentono un bisogno sempre più forte di un sapere diverso da quello
che gli viene proposto. Di qui nasce la necessità di un sapere più critico. Da queste
rivendicazioni, nasceranno diverse forme di quella che viene chiamata “contro cultura”, una
cultura che voleva cambiare nel profondo la cultura umana, attraverso cambiamenti dei
modelli di comportamento ed una maggiore sensibilità verso le differenze di razza.

• Miles e Marcuse:
o Questo nuovo atteggiamento nasce anche da una lettura di autori e sociologi che
incontrano un particolare interesse da parte dei giovani dell'epoca: Charles
Wright Miles (Mils) che nel suo saggio “Power Elite” del 1956, evidenzia come
l'economia di quegli anni sia un'economia di guerra. Egli continua parlando della
guerra fredda, evidenziando che la chiara divisione di poteri simbolo della
democrazia, sta venendo ad annacquarsi e nasce di qui la paura per il fatto che ci
sia un'accettazione passiva da parte della società di questa nuova realtà. Questo
pensiero emerge in maniera più pessimistica dal filosofo Herbert Marcuse del
1964 che con la sua opera "L'uomo a una dimensione", afferma che di fronte
all'espansione del consumismo, la vita dell'individuo si riduce alla sola
dimensione della produzione e del consumo senza possibilità di resistenza. Miles

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e Marcuse formeranno una base teorica che sfocerà nel fenomeno del 68, che è
diventato un neologismo.

• I 5 elementi del 68:


• Il 68 è prevalentemente diretto da esponenti dal ceto medio-alto e soprattutto dai giovani
ed è riassumibile attorno a 5 elementi:
• Il rifiuto all'equilibrio del terrore e il rifiuto alla logica della guerra fredda:
▪ Nel 68 ci fu una serrata critica alla divisione del mondo in due sfere di
influenza e all'equilibrio del terrore causato da questo antagonismo tra le
due super potenze.
▪ Tuttavia, bisogna ricordare che tutto ciò nasce anche in relazione al
momento di crisi delle due potenze: la primavera di Praga per l'Unione
Sovietica, cioè una nuova repressione di un movimento spontaneo che
richiedeva un allargamento dei propri diritti civili e un allentamento della
morsa della censura in Cecoslovacchia; e la guerra del Vietnam per gli USA.

• Il rifiuto dell'autorità costituita delle gerarchie sociali esistenti:


▪ I partecipanti a questo fenomeno sono affascinati dagli echi rivoluzionari (es:
Rivoluzione russa, francese ed americana e la rivoluzione Castrista a Cuba dove
morirà Ernesto Che Guevara che muore nel 67).

• Abbracciano totalmente le varie forme di contro-cultura:


▪ In relazione a queste, sviluppano un senso dell'ironia e dell'auto-ironia di fronte
alle questioni sociali e politiche che non erano mai state fino ad allora esercitate.
▪ Simbolo di questa ironia fu il famoso slogan del 68 “La fantasia al potere” (usare il
sapere critico) che voleva dire: sensibilità + intelletto per risolvere le questioni.
▪ Spingono per un nuovo modo di conoscere, un modo più originale (l’autoironia...
possiamo sbagliare ma muoviamoci.)
▪ Intrecciano però anche rapporti con forme di reflusso della contro-cultura, e cioè
con il diffondersi dell'uso delle droghe.

• Sono attenti ed evidenziano le realtà del terzo mondo:


▪ Hanno compreso meglio delle élite politiche le specificità della decolonizzazione,
dall'altro lato invece le élite lo accettano ma non capiscono le implicazione del
movimento e del processo avvenuto.

• Elemento innovatore:
▪ Sono i primi che pongono all'ordine del giorno di questa ipotetica agenda politica
(soprattutto dell'occidente) la questione ecologica, sono i primi a comprendere il
modello di sviluppo economico di tipo industriale che si è attuato in occidente e
che sta avendo delle ricadute ambientali non più sostenibili.
▪ La questione ecologica è incentrata su tre elementi:
▪ Il pericolo atomico.
▪ Lo sfruttamento indiscriminato delle risorse.
▪ L'inquinamento che l'uomo con questo modello di sviluppo economico sta
creando al pianeta.

• I limiti del 68:


• I limiti del 68 furono, per il periodo in cui si manifestò, una sottovalutazione dell'elemento
di genere, una sottovalutazione dell'importanza e della crescita del nuovo femminismo.

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▪ Non vi è apertura nel movimento alle donne di comportamenti ugualitari.

• La sottovalutazione, il rifiuto dei rapporti con le istituzioni:


▪ È auspicabile e comprensibile la critica alle istituzioni, ma non accettabile il rifiuto
totale delle istituzioni, poiché senza il funzionamento delle istituzioni le cose
possono solo che peggiorare.

• Mancanza di chiarezza ideologica, e i ricorsi a modelli politici ormai obsoleti:


▪ Fare rifermento alle rivoluzioni che ci sono state è un riferimento poco contingente
e contestualizzabile rispetto alle problematiche che sollevavano i giovani
dell'epoca.

• Il rapporto contraddittorio con la modernità materiale, cioè con il consumismo:


▪ Il movimento, abbracciando quelle forme di contro-cultura che criticavano la
società dei consumi, ha però un rapporto estremante sinergico: sono i giovani che
capiscono le politiche di Marketing e sono i principali acquirenti, non certo i loro
genitori in quanto erano legati ad uno stile di vita che andava molto al risparmio.

• Ricadute importanti in questo periodo:


• Le importanti ricadute nel mondo dell'istruzione e della cultura e dell'istruzione scolastica e
universitaria che aprono nuove prospettive, ambiti di studio. Si inizia a studiare a scuola il
contributo dei neri alla storia degli USA e molti altri settori. Non ci sono più degli steccati
rigidi. Si da una maggiore dignità alle nuove ricerche e ai nuovi spazi dove ci si può
muovere.

• Rilanciano la funzione etica della e nella politica: non più fare politica per interessi
personali, ma la funzione morale della politica… bisogna occuparsi del bene pubblico, del
bene di tutti e non specifico.

• Producono una vera e propria rivoluzione nell'ambito dei costumi comportamentali, tra cui
anche quelli di natura sessuale che sfocieranno in quella che conosciamo come legge sul
divorzio → ci sono dunque meno costrizioni.

_____________________________________________________________________________

Il nuovo femminismo:

• L'emersione della questione femminile:


o Tra la seconda metà degli anni 60 e la prima metà degli anni 70, in coincidenza
con la questione giovanile, si assiste ad un rilancio della questione femminile:
Esauritasi la conquista dei diritti politici da parte delle donne, di voto attivo e
passivo, le donne rivolgono la loro attenzione alla condizione femminile
all'interno della società ovvero avere pari opportunità ma anche mettere in
discussione gli equilibri all'interno delle famiglie. Nonostante le donne nel corso
del 900 fino ad allora abbiano dimostrato in più occasioni (es: i due conflitti
mondiali) le loro capacità di essere in grado di sostituire egregiamente l'uomo in
quasi tutti i suoi ambiti di impiego, dagli anni 50 esse tendono ad essere di nuovo
rilegate in casa: Da un lato per un atteggiamento maschilista. Dall'altro per la

76
grande crescita demografica (e di conseguenza per il loro impegno di mettere al
mondo e allevare i bambini per i primi anni).

• Le due posizioni:
o Questo tentativo di riportarle nella domesticità esplode negli anni 60 ed
emergono 2 posizioni rispetto alla questione femminile:
▪ La prima è quella che considera la donna sullo stesso piano dell'uomo, in
quanto ambedue sono esseri umani:
▪ È una posizione più moderata che parte da una presa di coscienza
delle donne e dei loro ruoli nella società alla luce di pubblicazioni
che segnano questi processi.
▪ Un esempio di ciò è il testo uscito nel 1963 da parte di Betty
Friedan dal titolo “La mistica della fertilità” che denuncia il
malessere, il disagio e l’insoddisfazione delle casalinghe della
classe media rispetto al ruolo imposto.
▪ Non dimentichiamo che, a partire dal 1960, con l''autorizzazione
da parte della Fuden Drug Administration dell'uso di farmaci
ormonali (pillola), utilizzati come strumenti anticoncezionali, vi è
un cambiamento radicale dell'approccio della donna alla sfera
dell'intimità con l'uomo.
▪ È anche alla luce di questi strumenti che cambia uno dei rapporti
fondamentali all'interno della famiglia.
▪ Chi si identifica nelle donne di Betty Friedan sono solitamente
donne di ceto medio-alto di età matura (nate nel primo dopo
guerra) che chiedono in sostanza uguaglianza nella società, nei
luoghi idi lavoro attraverso norme e tutele.
▪ Chiedono uguaglianza rispetto all'universo maschile.
▪ La seconda invece è quella che sostiene la valorizzazione della donna sulla
base delle sue specificità:
▪ Posizione più radicale e vede una componente maggiore di donne
decisamente più giovani (nate nel secondo dopo guerra, figlie del
baby boom che raggiungevano la maggiore età) provenienti da
segmenti più popolari o da gruppi etnici diversi.
▪ Queste donne sostenevano la necessità di una linea netta di
separazione dall'uomo, manifestando una loro totale auto
sufficienza rispetto al genere maschile (che pensavano di dover
essere loro a provvedere per le donne, che quella giovani
pensano no anzi siete voi ad avere bisogno di noi ).
▪ Vengono dunque messi in discussione i rapporti di genere, e
questo tipo di manifestazione porta anche a forme di protesta
molto dure che vengono talvolta esemplificate col dar fuoco ad
alcuni indumenti femminili ad esempio il reggiseno e a vantarsi di
praticare anche l'aborto illegale.

• La questione delle donne in Italia (leggi):


o Anche in Italia le donne si muovono lungo schieramenti simili, proprio nella metà
anni 60 e anni 70:
o Il 1 provvedimento che segna questi importanti cambiamenti è L'approvazione
della legge sul divorzio nel 1970, una legge che verrà approvata ma che in
relazione alla mentalità diffusa e alle abitudini comportamentali del nostro paese

77
produrrà anche un tentativo di abrogazione, cioè di cancellazione con il primo
referendum istituito in Italia (dopo quello del 1946 che era di tipo istituzionale),
referendum abrogativo del 1974 che verrà però respinto dalla maggioranza degli
italiani.
o Nel 1975 vi è una profonda riforma del diritto di famiglia, cioè di una parte del
codice civile che cancella delle norme che erano ancora in vigore relative al
rapporto tra moglie e marito.
▪ Per esempio, il vecchio diritto di famiglia, art.143 recitava che "il marito è
il capo della famiglia, la moglie ne assume il cognome ed è obbligata ad
accompagnarlo ovunque egli creda opportuno di fissare la sua residenza."
▪ È dunque una sorta di totale sottomissione.
o Nel 1977 poi viene approvata una legge sulla parità di trattamento sui luoghi di
lavoro.
o Infine, nel 1978 entra in vigore la legge 194 sull'aborto, l'aborto che finirà con
questa legge di essere clandestino ed illegale e che verrà chiamata “interruzione
volontaria di gravidanza”, ma anche qua, trattandosi di temi che toccano l'etica e
la morale dei cittadini italiani, ci sarà un tentativo di bloccare questa legge con un
referendum che verrà nuovamente respinto, quindi la legge sull'aborto rimane.

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L'Italia dal centro sinistra agli anni di piombo:

Le fasi della politica repubblicana:


o Fase centrista (48-62).
o Fase del centro sinistra (62-76).
o Fase di solidarietà nazionale (1976).

• Fine fase centrista:


o Per quanto riguarda il nostro paese, eravamo arrivati alla fine della fase politica
chiamata Centrista, la fase che ha al centro la democrazia cristiana e che vede il
dispiegarsi l’avvio del miracolo economico italiano. Tuttavia esistevano problemi
per la forza elettorale del principale partito , la democrazia cristiana, che tra gli
anni 50 e inizio 60 è sempre più in difficolta a gestire la società italiana che è in
fase di cambiamento. È un governo che non riesce a gestire le richieste lavorative,
a dare risposte alla media borghesia che si allarga e chiede servizi più all’altezza
del livello raggiunto. Bisogna abbattere quegli steccati che dividono la società
italiana in classi che sono ancora troppo rigide (divisione classista non più
sostenuta ). Ci vuole più giustizia sociale, più diritti, libertà, insomma più
democrazia. Bisogna in fondo governare lo sviluppo, e allora di fronte a questa
situazione la democrazia cristiana deve fare delle scelte di alleanza politica: Prima
si sposta a destra con il tentativo del governo Tambroni e poi a sinistra, che è
quello che darà origine alla seconda fase della repubblica italiana, la fase del
centro sinistra.

• Fase centro sinistra (1962-1976):


o È un’alleanza politica tra il partito democratico cristiano e quello socialista
italiano, partito di sinistra più moderato.
o A sostenere questa alleanza anche due partiti minoritari: quello social
democratico italiano e quello repubblicano.

78
o È una fase che inizia ancora sotto lo slancio del boom economico ma che avrà un‘
evoluzione diversa.
o Questa fase sta a significare una alleanza politica tra democrazia cristiana e il
partito socialista.
o Nasce dall’esigenza della democrazia cristiana di avere maggioranze più solide in
parlamento in quanto ha perso consenso elettorale il partito stesso e allora cerca
alleanza.
o La gestazione di questa formula è lunga e laboriosa e ha bisogno di una sorta di
bene placido da parte degli stati uniti e avviene in quegli anni durante la
presidenza liberale.
o Nel 1962 con il quarto governo di Fanfani inizia l’esperimento del centro sinistra.
o Non sono ancora al centro della compagine del paese, vi arriveranno l’anno
successivo con il governo di Aldo Moro, uno dei maggiori fautori di questa
alleanza.
o L’approdo a questa nuova alleanza fa partire di slancio l’attività governativa
italiana.
o Il centro sinistra probabilmente è stato l’unico tentativo progressista di riformare
l’Italia.

• Riforme della fase del centro sinistra:


• Il centro sinistra parte di slancio subito con due importanti riforme, approvate nel dicembre
del 1962:
o La nazionalizzazione dell‘energia elettrica e la creazione dell’ENEL (ente nazionale
per la fornitura e la vendita dell’energia elettrica).
▪ Riforma importante perché in quella fase di sviluppo del paese la corrente
elettriche arrivavano solo nelle principali città o negli insediamenti
produttivi perchè l’energia veniva prodotta da privati che investivano in
reti e forniture solo laddove c’era un’alta redditività.
▪ L’intervento dello stato che acquista tutte (nazionalizzazione) le aziende
produttrici italiane di corrente permetterà di portare questa risorsa
laddove fosse necessaria in qualunque luogo anche a costi accessibili
(essendo un ente di stato le tariffe erano moderate).
▪ È un capitalismo di stato che investe in infrastrutture.
o L’istituzione della scuola media-unificata (pubblica e laica), abolizione scuole
professionali e alzamento obbligo scolastico a 14 anni:
▪ Si investiva sul capitale umano dell’Italia.
▪ Con l’abolizione delle scuole professionali si dava taglio a quella
suddivisione in classi della società.
▪ Mentre prima i figli di muratori / operai andavano in scuole professionali
che duravano dai 3 ai 5 anni e alla fine davano un diploma da spendere
solo in maniera materiale.
▪ Con questa riforma tutti gli studenti italiani sono messi allo stesso piano.

• Difficoltà della fase del centro sinistra:


o Tuttavia, il centro sinistra appena prova a toccare altri settori più delicati da un
punto di vista economico /materiale (come un abbozzato tentativo di riforma
fiscale) inizia a trovare difficolta e rallenta la sua azione legislativa. Proseguirà in
questa sua azione riformatrice ma con maggiori difficolta. Negli anni del centro
sinistra verranno emanate riforme importanti.
o La legge del divorzio

79
o L' introduzione dell’obbligatorietà della costruzione edilizia (serve una concessione
edilizia)
o Leggi urbanistiche (affinché tutte le città si dotino di strumenti / piano regolatore
generale).
o L’applicazione pratica del titolo 5 della costituzione che stabiliva la creazione delle
regioni come enti territoriali autonomi.
o Il centro sinistra si troverà a fronteggiare i movimenti studenteschi e le agitazioni
operaie in relazione alla nascita di comitati unitari di base. Mentre di fronte al
problema degli studenti ci furono delle importanti riforme, per quanto riguarda il
mondo del lavoro, dopo l’autunno caldo (del 69), si arrivò a una nuova piattaforma
per stabilire condizioni generali del mondo del lavoro → “legge 300 “, varata nel 70,
conosciuta come lo statuto dei lavoratori, una serie di norme più mature per le
relazioni industriali, una legge che si ispirerà al wagner act del new deal
rooseveltiano. Poi con l’inizio degli anni ’70 e con l’acuirsi della crisi economica
(dollaro svalutato, shock petrolifero...) emergono pericolosi segnali per la
democrazia in Italia:
▪ Tentativi di colpi di stato: Quello del generale De Lorenzo e di Junio Valerio
Borghesi che volevano un maggior autoritarismo in Italia.
▪ Emergono scandali politico finanziari che portano ad una legge (74) sul
finanziamento pubblico dei partiti (corruzione all’interno dei partiti).
▪ Sommovimenti popolari, come quello del 1970 a Reggio Calabria.

• Anni di piombo - terrorismo:


o Tuttavia il frutto più pericoloso e pervasivo della fase del centro sinistra fu la
decisiva e diffusa emersione del terrorismo.Con l’inizio degli anni 70 inizia quel
periodo in Italia degli Anni di Piombo. Definizione: Il terrorismo è un metodo di lotta
politica caratterizzato dall’uso sistematico della violenza (rapimenti, attentati,
sabotaggi, stragi) nei confronti dei singoli individui o intere comunità, dentro o fuori
dai confini nazionali. Vi sono in generale due tipi di terrorismo:
o Di natura di autodeterminazione (come quello emerso nell’Irlanda del nord o paesi
baschi).
o Terrorismo politico che vuole sovvertire l’ordine costituito.
o Il terrorismo in Italia avviene nella decade degli anni 70. Tutta via si origina un po’
prima e finirà un po’ dopo. Il 12 dicembre del 1969 segna l’inizio con la strage di
piazza fontana, quando una bomba viene fatta esplodere in una agenzia della
banca nazionale dell’agricoltura. Raggiungerà il suo apice nel 1978 con il rapimento
e uccisione di Aldo Moro e con lo scoppio della bomba nella stazione di bologna, il
2 agosto dell’80. Nel gennaio dell’82 si concluderà questa fase con la liberazione di
un generale americano, Il generale Dozier, che fu rapito da un gruppo terroristico.

• Tre tipi di terrorismo:


• Possiamo inoltre definire il terrorismo in 3 tipi:
o Terrorismo rosso:
▪ Le principali organizzazioni di questo terrorismo furono le brigate rosse
(una estesa associazione a delinquere di stampo politico).
▪ I brigatisti erano interpreti di una forma di comunismo violenta ma anche
totalmente sganciata dal partito comunista italiano.
▪ Il terrorismo rosso mirava a colpire singoli individui, rappresentanti delle
istituzioni.

80
▪ L'apice fu l’uccisione di Aldo Moro (e 5 uomini della sua scorta), presidente
democrazia cristiana.
▪ Al terrorismo rosso si contrapponeva il terrorismo nero.
o Terrorismo nero:
▪ È un terrorismo neofascista, il quale aveva legami più stretti / alcune
interconnessioni invece con le formazioni politiche di destra ed estrema
destra italiane.
▪ Mirava a colpire la massa attraverso l’uso di bombe ed esplosivi.
▪ Fu il responsabile delle peggiori stragi: piazza fontana e della stazione di
bologna.
o Terrorismo mafioso:
▪ A questi due terrorismi politici se ne affianca un altro, quello mafioso
legato alla mafia siciliana ma in generale alla criminalità organizzata (mafie
Calabria, Campania, Puglia).
▪ Un cambio di livello da parte della mafia siciliana, che fino agli inizi degli
anni 70 si occupava del contrabbando di sigarette, gioco d’azzardo,
controllo prostituzione, attività con un basso valore aggiunto.
▪ Dagli anni ’70 ciò che fece innalzare il livello di violenza da parte di queste
manifestazioni fu il commercio internazionale di stupefacenti, il ché
permise l’accumulo di denaro che queste organizzazioni non avevano mai
visto.
▪ Aumentando così tanto la posta in palio si impennò anche la violenza
mafiosa che toccò anche esponenti politici, delle forze dell’ordine (apice
nel 1992 con gli assassini dei due magistrati simbolo Giovanni falcone e
Paolo borsellino).

• Strategia del compromesso tra i 3 principali partiti d'Italia:


o Di fronte ai pericoli del terrorismo in Italia e a pericoli come il golpe in Cile
(11/09/1973), quando il presidente cileno diviene oggetto di un colpo di stato da
parte di militari guidati da augusto pinochet, Il segretario del partito comunista
italiano, Enrico Berlinguer, attraverso 3 articoli successivi che appaiono sul
periodico Rinascita del partito comunista italiano, arriva a formulare la strategia del
compromesso storico tra i 3 principali partiti italiani: la democrazia cristiana, il
partito comunista italiano e quello socialista italiano affinché siglassero accordi di
lungo periodo per fronteggiare la minaccia terroristica. Inizialmente il partito
socialista si sgancia, mentre la democrazia cristiana guidata da Aldo Moro (forse
per questo poi assassinato ) inizia a intravedere una effettiva collaborazione
politica col partito comunista.

• Fase di solidarietà nazionale (1976):


o Quando nel 1976 il partito comunista arriva a solo 4 punti dalla democrazia
cristiana, prende avvio la terza fase politica della storia della repubblica italiana →
la fase di solidarietà nazionale: Di fronte ai pericoli del terrorismo nascono questi
governi tra 76 e 79. Sono 3 governi guidati da Giulio Andreotti di natura
monocolore. Tutti i ministri appartengono alla democrazia cristiana che ha
l’appoggio esterno del partito comunista. Lo scopo principale per cui nascono i
governi è controllare il dilagare del terrorismo, salvare le istituzioni repubblicane di
fronte alla sua minaccia. In quegli anni si raggiunge l’apice della violenza (nel
77…287 attentati e nel 79…805).

81
o Nonostante le emergenze, i governi di solidarietà nazionale riuscirono a frenare
l’inflazione portandola a un livello più basso. Venne portato a regime la riforma
fiscale dell’IVA durante i governi della solidarietà nazionale. Infine viene attuato il
servizio sanitario nazionale ( fino a quel momento era pubblica ma molto
frammentata soprattutto in relazione al settore in cui si lavorava, es le mutue degli
operai, degli insegnanti, dei commercianti etc… ).Con questa riforma si poteva
avere un mutuo unico, indipendentemente dal proprio impiego.

• Crisi fase di solidarietà nazionale:


o La solidarietà nazionale però entrò in crisi nel 1979.Da un lato per delle divergenze
tra il partito comunista e i demo cristiani sull’ingresso dell’Italia ad un antenato del
sistema monetario europeo (SME), che entrò in crisi perché venne a mancare il
principale sostenitore di questo progetto, Aldo Moro. Dall'altro lato abbiamo una
profonda crisi istituzionale nel 1978 che porto alle dimissioni del capo dello stato,
Giovanni leone, che venne accusato in modo infondato di affari poco chiari. Arriva
al suo posto Sandro Pertini, socialista, ma la solidarietà nazionale andrà in crisi
anche per l’entrata nella scena politica di Bettino Craxi nel 1976.

Bettino Craxi:
• Approfondimento su Craxi:
o Bettino Craxi è il protagonista dell'ultima fase della prima repubblica italiana
chiamata fase del pentapartito, ovvero 5 componenti che formano un governo di
coalizione e guidano il paese dall'81 all'83. Questi partiti sono la democrazia
cristiana, il partito socialista, il partito democratico, il partito repubblicano e il
partito liberale.
o Craxi era stato un segretario del partito socialista nel 76, ed è un socialista dalle
radici antiche. È sostenuto da un vecchio leader del partito socialista, Pietro Nenni.
Craxi per la prima volta diventerà presidente del consiglio attraverso 2 governi dal
4 agosto dell'83 fino al primo agosto dell´86 (il primo governo), e il secondo
terminerà ad aprile dell'87.
o Nonostante sia un socialista, Craxi è fortemente anticomunista e cerca di far salire
il suo partito insinuandosi tra comunisti e democristiani con una sorta di politica del
pendolo (che si muove tra destra e sinistra).
o Voleva mettere all’angolo entrambi i partiti ma allo stesso tempo avere consensi in
entrambi.
o Non riuscì mai ad ottenere il suo obiettivo principale (crescere la forza elettorale
del suo partito). Questa sua spregiudicatezza in ambito politico si evidenzia in
relazione a due aspetti:
▪ I ripetuti tentativi di dare maggiore autorità e potere esecutivo al governo
attraverso un uso eccessivo dei decreti-legge (provvedimenti presi dal
governo in caso di necessità come noi in questa emergenza che entrano
immediatamente in vigore che devono essere convertiti in legge entro 60
giorni se no decadeva il primo decreto). Si cerca di bypassare il
parlamento→ E dunque se un decreto non veniva convertito, Craxi
continuava a farne altri.
▪ L’allargamento eccessivo della spesa pubblica che porterà a rendere
gigantesco il debito pubblico (sempre stato ma negli anni 80 era al
massimo, ancora oggi c’è) del nostro paese in una funzione clientelare, cioè
si allargava la spesa pubblica creando privilegi per alcune categorie con la

82
speranza che queste avrebbero dato riscontri da un punto di vista
elettorale, interventi per la spesa pubblica furono per esempio: concedere
pensioni di anzianità a cittadini con pochi anni di contribuzione (e il
rimanente l’avrebbe pagato il denaro pubblico).
o Tuttavia, Craxi riuscì a rispondere a tre esigenze di quel tempo. (Craxi era il
riferimento politico di quel decennio in Italia).
▪ Stabilità politica, per quasi 5 anni, politica al sistema italiano.
▪ Craxi era un leader politico mediatico che si avvalse dello strumento
televisivo per comunicare con la società italiana e in questo ci fu
l’espressione del suo modo di agire. Questo avvenne anche grazie all'aiuto
di Silvio Berlusconi. Quando il 20 ottobre 84 la magistratura oscurò le sue
trasmissioni Craxi emanò un decreto-legge che vietava ciò e una nuova
legge più consona a quei tempi.
▪ Craxi aveva la capacità di confrontarsi su un livello internazionale. Egli
cercherà di far uscire il paese da quel cono d’ombra internazionale in cui
era rimasto dalla fine della Seconda guerra mondiale per far capire al
mondo che l’Italia era un paese diverso e più evoluto.

• Secondo boom economico:


o Nel corso degli anni 80, in Italia si può parlare di un secondo boom economico che
vedrà il suo punto più alto nel 1987 quando l'Italia strapperà il posto alla Gran
Bretagna guadagnando il quinto posto per ricchezza in Europa. Artefici di questa
ripresa economica non sono più le grandi imprese ma le piccole e medie imprese
italiane (piccole imprese che lavorano a cottimo per quelli che diventeranno i
grandi nomi / brand della moda italiana , cioè uso di manodopera a bassissimo
costo e con poca tutela). Sono gli anni di affermazione del “made in Italy”.

• Crisi e fine prima repubblica:


o Nonostante il momento di crescita negli anni 80, l'Italia imboccherà la strada della
crisi che porterà alla fine della prima repubblica italiana. Si parla di prima, seconda,
terza repubblica quando viene a modificarsi all’interno di uno stato una
costituzione con un'altra o vi sono profondi cambiamenti all’interno della stessa
carta costituzionale.
o La fine della prima repubblica avviene sia per fattori interni che esterni, che sono 5:
▪ La fine della Guerra Fredda condizionava l’assetto politico interno.
Testimonianza di questo importante momento storico fu “la svolta della
Bolognina” (quartiere di Bologna) quando 3 giorni dopo la caduta del muro
di Berlino, l’allora segretario del partito comunista italiano Achille
Occhetto, propose di cambiare nome al partito e di dare origine a un
cambiamento radicale della formazione politica. Questo avverrà con un
dibattito e si concretizzerà il 3 febbraio del 1991 con lo scioglimento
ufficiale del partito comunista italiano che visse per 70 anni (dal 21,
durante il biennio rosso, al 1991). Il partito comunista si trasformerà in PDS
(partito della sinistra), che diventeranno DS (democrazia sinistra) per poi
avere un’ultima evoluzione nel Partito Democratico ( PD di oggi ).

• Importanti iniziative referendarie del giugno 1991 porteranno a un cambiamento del


sistema elettorale che passerà da un sistema proporzionale a un sistema uninominale → un
ridimensionamento della potenza dei partiti a vantaggio dei singoli individui. È un
cambiamento importante perché l’Italia della prima repubblica era anche chiamata la

83
repubblica dei partiti che erano al centro, mentre ora il ruolo dei partiti con queste
iniziative referendarie vengono ridimensionate. Infatti, inizialmente si votava un partito,
mentre al giorno d'oggi si vota un leader di un determinato partito.

• Con l’avvio nel febbraio del 1992 dell' inchiesta "mani pulite" condotta da magistrati della
procura di Milano, emerge il pentolone del livello di corruzione della politica italiana che
era fortemente legata al sistema economico italiano. Questa inchiesta decapita la
democrazia cristiana e il partito socialista e iniziano manifestazioni che spingono per la
continuazione da parte della magistratura a portare alla luce questa corruzione.

• Gli sviluppi del processo di integrazione economica che costringeranno l’Italia per riuscire a
entrare in quel progetto di costruzione della moneta unica a pesantissime manovre
economiche che verranno varate da governi di emergenza nazionale. Guidati da Giuliano
Amato, unico del partito socialista a non essere coinvolto nelle inchieste di corruzione e nel
94 da un governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi, ex governatore della banca di Italia che
si assumerà il compito di portare avanti il paese da un livello di quasi bancarotta a uno di
ordine. Queste manovre pesantissime tolgono consenso al mondo politico.

• Il profondo scontento dell’opinione pubblica italiana verso i partiti politici in relazione agli
elementi di cui abbiamo parlato, verso i vecchi partiti in particolare. La lega diventerà un
partito che toccherà il 10% dei consensi elettorali (partito fortemente sezionale, di una
parte del Paese e per cui in alcune regioni la Lega diventava il principale partito). Silvio
Berlusconi, un imprenditore, con la sua grande macchina mediatica capisce che può
intercettare il malcontento e nel gennaio del 94 fonda il “partito azienda” Forza Italia, che
nel marzo successivo vince le elezioni politiche (presidente governo) e che con l’avvio di
questa nuova legislatura (la 12esima) l’esperienza della prima repubblica italiana può dirsi
conclusa.

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Anni successivi alla guerra fredda:

Negli anni successivi la fine della guerra fredda abbiamo 2 posizioni teoriche per comprendere
meglio cosa succede:

1) La fine della storia, secondo Fukuyama (politologo autore del saggio "la fine della storia") la fine
delle forti contrapposizioni ideologiche che avevano segnato il 900 avrebbero portato a
un periodo di maggior tranquillità e stabilità;

2) Scontro di civiltà ( “clash of civilization and remaking of world order“) a sfondo religioso e
culturale (emergere di vecchi e nuovi nazionalismi che fecero riesplodere la violenza
internazionale).

• La globalizzazione:
o Quello che diventa egemone è l’avvento della GLOBALIZZAZIONE: che può essere
intesa come un processo di integrazione economica e finanziaria delle principali
economie mondiali che avviene attraverso un’omologazione di tutti i mercati
rispetto ad un unico modello dominante in cui la libera circolazione dei capitali
finanziari, commerciali e produttivi tende a seguire dinamiche non direttamente

84
dipendenti o collegate con il governo di un singolo stato. In relazione alla portata
del fenomeno che tende a influire sui costumi e sui modelli di vita materiali, che
indubbiamente fa prevalere quello occidentale (il villaggio globale), l’aspetto più
rilevante è che le economie si sono integrate, forse fin troppo ( per esempio alla
fine degli anni 90 le 200 maggiori compagnie del pianeta erano 62 giapponesi, 53
americane e solo 5 italiane, e queste impiegavano solo lo 0,3% della forza lavoro
ma producevano 1/3 delle merci, grande ricchezza che da poco lavoro e produce
moltissimo).

o La globalizzazione è anche intesa come un fenomeno economico che ha finito di mettere in


crisi, in relazione a come avviene, uno dei pilastri della società contemporanea: lo stato
nazione→ con l’avvento della globalizzazione, dalla fine della guerra fredda, l’economia si
integra a tal punto da diventare preponderante rispetto alla sfera politica. È sempre stata la
politica (è la gestione della cosa pubblica, del bene collettivo) a gestire l’economia e a
dettarne le linee generali di sviluppo. Con la globalizzazione questo rapporto si è, per alcuni
versi, ribaltato perché le economie integrandosi sono diventate giganti/ colossi che
riescono ad avere bilanci superiori a quelli di tanti altri stati e quindi l’economia tende a
sopravanzare la politica. Questo crea un problema perché non è compito dell’economia
gestire il bene collettivo e allora ci sono sfasature importanti.
o Questo perchè, mentre ora le economie diventano globali, le politiche rimangono locali. È
importante notare che con la globalizzazione vediamo costantemente sempre più
economie integrarsi a livello globale. L'economia integrata ha prodotto aziende sempre
più grandi, mentre dal lato della politica continuiamo a ragionare con lo schema
d'identità nazionale. Questo vuol dire che l'economia tende a scavalcare la politica, anche
se deve essere la politica a dettare le regole della società. Questa è la grande sfida della
contemporaneità. Il problema è che gli stati ragionano in maniera tale che non riescono a
controllare l'economia. Ad esempio, una multinazionale può decidere di spostare la sede
della propria attività in un paese dove si pagano meno tasse, soprattutto anche grazie
alla maggiore conoscenza delle lingue (soprattutto l'inglese), la domestichezza con le
nuove tecnologie ecc.

• Fattori che hanno permesso la globalizzazione:


o Rivoluzione elettronica, l’affermazione del personal computer e le grandi possibilità
e potenzialità della rete (internet era nato egli anni 60 negli USA come sistema di
comunicazione alternativo in caso di guerra nucleare... che ha avuto poi ricadute
importanti nel mondo civile fino a condizionare la nostra vita di tutti i giorni).
Questo strumento permette con la rete di scambiarsi informazioni in tempo reale e
anche di agire in tempo reale.
o L’uso di una lingua veicolare comune: l’inglese che diventa il linguaggio della
scienza, tecnologia, informatica comune.
o L’affermarsi di politiche liberiste che tolgono controlli e facilitano la mobilità di
merci e capitali.

85
USA dopo la guerra fredda:

• Bill Clinton:
o L’avvento della globalizzazione vide l’arrivo nel 1992 alla Casa Bianca di William
Jefferson Clinton (Bill Clinton), uno dei più giovani (46 anni) presidenti eletti negli
USA.
o Clinton è il leader di una nuova corrente del partito democratico.
▪ Arriva (oltre che per le sue indubbie capacità nella campagna elettorale e
presidenziale), arriva grazie all’erosione dell’elettorato repubblicano da
parte di un candidato indipendente, Rosperò, che toglie voti ai repubblicani
e per una breve fase di recessione che attraversa gli USA in relazione alla
fine della Guerra Fredda.
▪ Queste due cose fanno sì che Clinton vinca, sconfiggendo Bush, e che i
democratici tornano ad essere maggioranza al congresso.
o Clinton è un politico fattosi un po' a sé, figlio tipico del baby boom e cresciuto nel
clima effervescente degli anni 60 e che sfrutta/ottiene ottimi benefici dalle riforme
avviate dalla presidenza di L. Johnson, infatti riuscirà a studiare nelle prestigiose
università del nord est grazie anche alle borse di studio erogate.

• I nuovi democratici:
o Clinton è l’espressione dei nuovi democratici (new democrats, nuova corrente che
diventa maggioritaria che si ispirano a quelli inglesi, i new labour party, guidati da
tony blair).
o Essi cercano di sottrarre ai repubblicani questioni centrali come quello dello
snellimento delle procedure amministrative, arrivando ad affermare che il miglior
stato è il minor stato, e per avere un miglior stato ci vuole più mercato.
o Essi partono convinti di poter migliorare quella macchina amministrativa perché
sono loro che l’hanno creata e dunque la possono riformare.
o Questa strategia politica darà i suoi frutti nella campagna elettorale del 1992 in cui
Clinton si afferma.

• La politica di Clinton:
o Il suo cavallo di battaglia fu l’impegno preso da lui con gli elettori (se fosse divenuto
presidente avrebbe avviato una proposta di cambiamento radicale della sanità, una
sanità pubblica sul modello europeo). Questo progetto della sanità pubblica venne
affidato alla moglie Hilary Clinton che nel suo tentativo di realizzarlo, farà emergere
i suoi limiti di natura comportamentale cioè di grandi capacità, (intelligente ma
molto rigida..). Ma questo impegno fallirà per i limiti della moglie a venire a
compromessi con i grandi interessi sottesi alla sanità nel paese statunitense (quindi
con le industrie farmaceutiche, le imprese di servizio etc.) e la sua rigidità farà
fallire il progetto.
o Per il resto, Clinton aumenterà le tasse sulle grandi ricchezze, estende la sanità
gratuita a famiglie indigenti, fece riconoscere il diritto alle assenze per maternità
ma non il salario, fece accettare gli omosessuali, sia uomini che donne, all’interno
delle forze armate ma in una modalità secondo la quale non dovevano dire le loro
inclinazioni.
o Egli riuscirà a far confluire gli USA nel NAFTA (North American Free Trade
Agreement) un trattato di libero scambio commerciale / area di libero mercato in
Nord America a partire dal 1998, stipulato tra Stati Uniti, Canada e Messico, a sua
volta ispirato al modello dell'Unione europea.

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• Lo scandalo Levinski:
o Clinton è passato alla storia per essere stato uno dei pochi presidenti a finire sotto
una procedura di impeachment, cioè messa in stato d'accusa da parte del
congresso per “lo scandalo monica levinski” e che porteranno Clinton ad avere un
voto di messa in stato d’ accusa da parte del congresso.
▪ Viene poi assolto dalle accuse perché viene messo in stato di accusa per
una questione di ambito personale (il popolo lo accusava soprattutto del
suo ruolo di marito, ma è una sfera personale).
▪ Viene anche assolto perché gli ultimi anni della sua presidenza
coincidevano con una grande fase espansiva americana.

• La fase espansiva dell'economia:


o L’economia americana, con la globalizzazione, passa attraverso una fase di
espansione, decennio della “e-economy” dell’economia elettronica, che vede nella
Silicon Valley il centro motore di questa nuova fase, dove sono nati i principali
sistemi informatici sia hardware che software.
o Alla fine, l’eredità più preziosa che lascerà, sarà di tipo economico→ un’economia
florida che è riuscita a produrre un sirplus di bilancio grazie all’ azzeramento del
deficit dello stato americano. Saranno proprio questi soldi che verranno utilizzati da
Bush per la guerre in afganistan (quindi lascia tanto denaro).

• La politica estera di Clinton:


o Diverso invece è l’attività di Clinton per quanto riguarda la politica estera: Egli si
trova a gestire il passaggio dal vecchio sistema bipolare a un nuovo sistema di
relazioni internazionale detto uni-multipolare in cui esiste una sola superpotenza
(USA) che persiste in una situazione di egemonia ma che è correlato a una sorta di
corollario dalla presenza di leader regionali (la Cina, la russia, l’india e il brasile).
o Gli Usa si muoveranno in maniera ambivalente sullo scenario internazionale: Da un
lato ritorna la vocazione interventista (la prima guerra del golfo, coalizione
internazionale per sconfiggere l’Iraq di Sadam Hussein che aveva invaso il Kuwait,
uno Stato produttore di petrolio, ne è un esempio).Dall’altro si continua una azione
di diplomazia più classica che vede i suoi due più grandi risultati negli accordi di
Oslo (nel 1993 in cui vi è il riconoscimento reciproco tra Israele e Palestina).
Importante fu l’accordo del 97 tra NATO e Russia per un allargamento dell’alleanza
atlantica (NATO) ad alcuni stati facenti parte del vecchio patto di Varsavia (cioè
sotto l’egida dell’URSS) con la condizione di non dotarsi di armamenti nucleari.

Il compimento dell'integrazione economica europea:

• Progressivo allargamento della comunità europea:


o Innanzitutto, vi fu un progressivo allargamento della comunità economica europea
che parte nel 73 con l’adesione della Danimarca, Islanda e Regno Unito
(quest’ultimo ha deciso di uscire nel 2016).
o Successivamente nel 1974 a Parigi il consiglio europeo (formato dai capi di governo
degli stati membri) decise che la comunità economica europea si sarebbe dotata di
un parlamento europeo (che esiste oggi e ha sede a Strasburgo) eletto
direttamente dai cittadini e non composto di membri nominati dai singoli stati.

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o A Parigi venne anche decisa la costituzione di una commissione dell’UE
(sostanzialmente un governo dell’UE, ora presieduto da Ursula Von der Leien) e che
ha una serie di componenti (i ministri) con compiti diversi per ogni stato che si
occupano di questioni specifiche, tecniche.
o Si decise anche l’istituzione di una corte di giustizia (tribunale) europea.
o Nel 1979 entrò in vigore anche lo SME (sistema monetario europeo) cioè un
sistema di cambi fissi o con una modesta possibilità di oscillazione fra le varie
valute dei paesi membri al fine di disincentivare le speculazioni finanziare tra le
valute dei vari paesi ( che avrebbero reso la competizione economica non leale,
non secondo un modello di concorrenza leale) (solo la sterlina rimane fuori dallo
SME).
o Nel 1981 entrerà la Grecia e nel 85, Germania ovest, Belgio, Francia, Lussemburgo
e Olanda firmano il trattato di Schenghen per l’eliminazione dei controlli alle
frontiere per i cittadini dell’UE, l’Italia firmerà questo accordo soltanto 5 anni dopo.

• L'atto unico:
o Nel 1986, anno in cui anche spagna e portogallo influiscono nella comunità
europea viene emanato anche l'atto unico europeo che emendava articoli
aggiuntivi ai trattati di Roma in relazione alle crisi economiche degli anni 70.
o Con questo atto:
▪ Si completa la libertà di circolazione delle merci (per esempio per molto
tempo non potevano circolare medicinali perché dovevano avere
approvazione nazionale.
▪ Si installa un primo embrione di unione politica.
o L’atto unico europeo entrerà in vigore il primo luglio dell’87.

• Il trattato di Maastricht:
o Le direttive dell’atto unico divennero esecutive con il trattato di Maastricht del 92
(in vigore nel 93). A Maastricht venne sancita la completa unificazione dei mercati
(eliminate tutte le barriere, può circolare qualsiasi merce), viene allargata l’area di
competenza dell’istituzione europea a campi nuovi (la ricerca, l’istruzione, la sanità
pubblica etc). Si cercò di avviare dinuovo una politica estera di sicurezza/difesa
comune (non si riuscì a realizzare).
o I due aspetti più importanti di Maastricht sono stati che da un lato, la Comunità
Economica Europea divenne l'Unione Europea, dall’altro la realizzazione entro 1999
di una moneta unica (circolante dal 2002), cioè l’euro, e la creazione di una banca
centrale europea.

• La nascita dell'euro:
o Per poter adottare una moneta comune bisogna sottostare a dei criteri, il più
importante è il disavanzo tra PIL e Debito pubblico del singolo Stato, entro un 3%
annuo (uno stato non può indebitarsi più del 3% all'anno).
o Questo produsse molti ostacoli soprattutto in paesi con grossi debiti pubblici, come
l'Italia.
o Di conseguenza la lira italiana venne svalutata parecchio per poter esportare di più,
e così la concorrenza divenne sleale.
o Inoltre, questo non agevolò l’economia da un punto di vista della
produzione/occupazione, e per tutto il decennio rimase una media di disoccupati
attorno al 10%.
o Nel 1995 entrano altri 3 Stati (Finlandia, Austria e Svezia).

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o E nel 1998 viene ufficialmente istituita la BCE.
o Nel 1999 entra in vigore l’euro negli scambi finanziari e nel 2002 arriva nelle nostre
tasche.
o L’euro è stato il segno più tangibile di questa unione e integrazione economica
realmente avvenuta e compiuta.
o Oggi gli stati membri sono 27.

Fine del secolo - attentato torri gemelle:


o I frutti non sempre coerenti della politica americana negli anni 90 portarono la mattina
dell’11/9 2001 (il giorno successivo alla Festa del Lavoro in USA) 4 aerei passeggeri dopo
essere stati dirottati a colpire dei simboli, non solo degli USA ma del mondo occidentale.
o Questi aerei erano dirottati da 19 militanti suicidi di Al Qaida (gruppo estremista) e
andarono a schiantarsi contro le Twin Towers del World Trade Center di New York, contro il
pentagono (sede del ministero della difesa) e l’altro obiettivo si pensava fosse la Casa
Bianca.
o Mentre un quarto aereo precipitò in Pennsylvania quando i passeggeri assalirono i terroristi
portando a far precipitare l’aereo.
o In tutto ci furono 3000 vittime tra cui più di 500 erano stranieri provenienti da più di 90
paesi.
o Questa è un' ulteriore dimostrazione del processo di integrazione e globalizzazione.
o Questo attacco venne vissuto come un attacco senza motivo, anche perché venne vissuto
in diretta da milioni di persone.
o Si può dire che non fu un prodotto di arretratezza e intolleranza ma piuttosto del processo
della globalizzazione, che aveva integrato solo economicamente, in maniera diversa, aree
diverse del mondo.
o L’11/9/2001 ha ricordato all’umanità intera quanto la volontà umana sia capace di
influenzare lo svolgersi degli avvenimenti. Tutta via non riesce a determinarli e
controllarli del tutto.

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